risparmio. -farsi dappiè: cominciare dalla parte più bassa. - al figur
fia qui dappiè. 3. dalla parte dei piedi (con i verbi porre
ha ciascuno di questi [pilastroni] dalla banda di fuori due colonne, che il
che questa vittoria così certa non proceda dalla dàpocagine degl'ini- mici. guicciardini,
tutto per apparirlo, riuscendo a trarre dalla confessata dappocaggine, con un contegno opportuno
contenti di sentire la parola di dio dalla sola viva voce de'pastori che lo reggono
d'esser i primi malmenati e negletti dalla turba del volgo e ciurma de viziosi
s'è lasciato contaminare un tal poco dalla sua contagione. segneri, iii-1-216:
, iii-323: mi indicava certi palazzi dalla gran linea signorile, ma che,
sopraccennato ritratto così involto fusse ed appannato dalla fascia dell'umana carne, era però
all'arciere il suo arco, e dalla faretra di lui toglie un dardo e
dove fingere / può il marchesato / chi dalla sucida / fantesca è nato, /
che cinquecento fiorini dello imprestito nuovamente posto dalla mia patria, degli altri miei beneficii
tentazione del secondo malore, che procede dalla radice del principale vizio. sacchetti, 130-7
i mugnai di glaunico andavano sempre scadendo dalla primiera agiatezza. pascoli, 537:
sost., dall'avv., dalla prep. che regge). ritmo
. segneri, ii-362: eravate spesso dalla stanchezza sì debole, che per poco non
gran pertica, la quale era coperta dalla paglia. landò, 21: in tal
: in quell'orto il sole vi dava dalla mattina alla sera. boccaccio, dee
valca, 19-37: infino dalla puerizia s'accese ferventemente all'amore della
, e si diede a urlare, pallido dalla bile: -viva san pasquale! d'
., 3-254: vinti che si videro dalla celerità de'corcirei prenominati, si fermarono
fuori una macchia untuosa non ben lavata dalla saponaria. de amicis, i-611:
di macchine alla necessità, la stupidità dalla fronte di toro. baldini, 5-54
non fina (dalle dalle dalle), dalla mattina insino alla sera. g.
86): la battaglia durò dalla mattina infino a mezzodì passato,
: si computerà la data dell'accettazione dalla data della lettera d'avviso e dovrà indicare
, che pur son elaborati, bensì dalla data della di lei lettera, che
rende della più importante necessità; giacché dalla medesima apposta nelle cambiali e nella loro
, 5-375: diciannove ore eran passate dalla data del telegramma; il male poteva
, part. pass, di dare, dalla formula littera data che indicava il giorno
luigi vii di francia datava gli atti dalla coronazione di adele sua moglie. fogazzaro,
di cenci, ritagli, scampoli che datano dalla nascita della famiglia, serbati, custoditi
. giannone, 1-v-371: provvisti dalla dataria molti di que'benefici,
aristocrati erano in francia gli eletti dalla corte ai ricchissimi vesco vati
dal governo papale restaurato, a cominciare dalla « dativa » sulle proprietà fondiarie.
quali non mancava mai il motto « dato dalla munificenza di pio vi ». comisso
comisso, 5-299: alle novità offerte dalla strada si aggiungono quelle date dalle stagioni
la campagna di russia e narra storie abbellite dalla fantasia, date come miracolose.
l'ardimento e desiderio di comando datimi dalla guerra. 17. consegnato (
onore, che formino una specie di scala dalla plebe al sovrano. botta, 4-218
sono. i quali gusci non s'aprono dalla parte di sopra, come diviene nella
fiori, ma s'aprono di sotto dalla parte del ramo, e caggiono poiché ne
della specie delle conche, così chiamati dalla somiglianza che hanno con l'unghie umane.
marini. di giacomo, i-571: dalla cesta bislunga, ove s'ammonticchiavano le
solo dall'andar dattilico, non solo dalla copia delle dentali, ma special- mente
questo corpo, il quale è gravato dalla ansietà della inferma mutabilità sua? mazzei,
non mi sarei mai aspettata questo tiro dalla signora claudia, tanto mostrò dispiacere per
4-12: tocca a lei darsi dattorno dalla mattina alla sera perché crescano belle e
la betonica. redi, 16-iv-114: dalla china ci recano un certo seme, a
coccoloni, col paiolo davanti tenuto piegato dalla parte del porcile, sì che si scorgesse
davanti, cioè nell'anno 1304, giudicandole dalla lingua, si stimerebbono scritture del 1350
. 5. indica allontanamento: dalla presenza di, dal cospetto di,
presenza di, dal cospetto di, dalla vista di. - anche al figur.
una lingua a sé e così differente dalla moderna. 8. locuz.
lungo il pignone b c o, dalla faccia davanti e di dietro,
delle finestre, così detta perché esce dalla facciata della parete. cattaneo, i-2-205
l'infermo balzò dal letto, uscì dalla camera, impugnò una torcia, spalancò una
ieri recato in casa domenico, inteso dalla fante com'egli fosse uscito per certe sue
cicognani, 1-196: la figliola tirava dalla madre per la suscettibilità, ma non
borsieri, conc., ii-524: se dalla sua condizione egli è ridotto a non
« dazio del boccatico », assegnato dalla serenissima repubblica per dote dello studio pubblico
io mi reputi il solo così favorito dalla disgrazia, il solo che paghi ingratissimo
7. nelli, 8-3-14: io anderò dalla signora volunia a darle questa buona novella
, che non avrebbe mai osato pretendere dalla moglie i diritti coniugali, per timore di
ch'io feci alla casa paterna desolata dalla pessima direzione, e al mio tentativo
anche i più grandi, erano desolati dalla miseria che la carestia dell'anno precedente aveva
ci è abitatore. guicciardini, i-67: dalla passata sua... ebbono principio
, acciò che la terra sia desolata dalla sua moltitudine per la iniquità di tutti
pietà. carducci, ii-1-305: afflitto dalla estrema battitura della fortuna nella morte di
. steroide ri cavato dalla corteccia della ghiandola surrenale: agisce
, che per dir qualchecosa, diciamo dalla provida natura. = deriv.
, ancora, questa pianta / che nasce dalla devastazione / e in faccia ha i
in quella guisa istessa che risveglia iddio dalla lor pigrizia l'anime e le invita
caldi della stagione a disperdersi, agitato dalla moda che corre la città cavalcando un
: l'austerità delle alture è temperata dalla amenità de'vigneti che poggiano fino a destar
sua vendetta, egli è tanto accecato dalla sua ira che il rovinare mille uomini,
e si riferisce agli effetti gradevoli prodotti dalla luce e dai colori, dal soffio
oro lieve del sol levante, e dalla cupola quella luce scendeva sulle pendici del
: déstati, déstati, figliolo, dalla tiepidezza del cuore tuo; e tuffalo
rimaneva la rabbia sola, esacerbata anche dalla vergogna di quella debolezza passeggierà. guerrazzi
: in quel personaggio sparuto / cinto dalla famiglia / un altr'uomo si desta
di rivoluzioni, e quindi d'ingegni destati dalla libertà e dale grandi commozioni a scrivere
anni fatto acquisto dell'universo, solo riconosceva dalla straordinaria virtù de'suoi senatori, destata
. cesarotti, i-261: le passioni destate dalla tragedia sono artificiali e fattizie. leopardi
. leopardi, i-9: diletto destato dalla maraviglia. serra, iii-228: alla fine
; preordinato dal destino (o anche dalla provvidenza) a un fine particolare;
niun uomo destinato alla milizia resti esente dalla spedizione, allorché si dee andare alla guerra
, coi segni della vecchia vita sconvolta dalla fuga e dal saccheggio. landolfi, 2-93
colla socialità e nel prestare i soccorsi dovuti dalla socialità. lambruschini, 2-347: accade
. 4. residenza e ufficio assegnato dalla competente autorità amministrativa (o anche militare
giovanni drogo partì una mattina di settembre dalla città per raggiungere la fortezza bastiani,
, volterra -sospirò paolo tarsis, oppresso dalla forza di passione e di destinazione ch'
non dal nostro volere elettivo, ma dalla natura dipendono e conseguentemente dal grande iddio
i-270: e spesse volte, guardando dalla sua finestra certe nuvolette color d'oro
7-65: non si direbbe, eh, dalla presente storia, che non usi impicciarmi
peccato in noi disse esser la concupiscenza destituita dalla giustizia originale. s. maffei,
avvilirsi a ricever doni infamati dalla pubblicità, rimane nella più orribile destituzione
apprendevano, chi sa in che modo, dalla luce del giorno, dall'aria,
monte meditino di liberar le loro terre dalla minaccia aprendo una breccia negli argini a valle
11. figur. vivificato (dalla luce). brancoli, 3-28:
, sf. la mano che si trova dalla parte del corpo opposta al cuore (
che a tale stato ella sia levata dalla destra del suo autore. leggenda di
chi guarda. -alla destra, dalla destra di qualcuno: sul suo fianco
, ciascuno de'filar, al passare dalla prima affa seconda ripa. caro, 8-1030
affa città si allargava alquanto, ma dalla destra aveva un erto coffe, e dalla
dalla destra aveva un erto coffe, e dalla sinistra un fosso largo e profondo.
le pecore, e metterà i buoni dalla sua destra, e'rei dalla sinestra
i buoni dalla sua destra, e'rei dalla sinestra. giannotti, 2-2-68: seggono
ecclesiastico e del matrimonio religioso, appoggiato dalla sinistra piemontese e dal rattazzi. carducci
. brancoli, ii-228: un urlìo divampò dalla destra spargendosi rapidamente fino al centro ove
: -... io consideravo dalla destra, cioè dalle prosperità, e in
via del ben vivere, che è posta dalla parte destra, e non e'i
e non e'i vizii che sono dalla sinistra. 11. prov.
. pindemonte, 2-402: destramente / dalla man di antinoo la sua disvelse. cattaneo
la sagacia nel- l'adoperarle, soccorsa dalla scienza anatomica del corpo animale nell'assestare
(sec. xi), deriv. dalla forma antica destre * mano destra '
, / e '1 ferro ignudo tèn dalla sinestra. pulci, 19-33: col
del re, che gli sedeva al lato dalla parte destra, e toglieva la corona
nome! » gridò sebastiano procolo estraendo dalla tasca destra posteriore dei calzoni una rivoltella
loro consuete, i fanti, guidati dalla regola loro e dalle differenze de'contrassegni,
. 4. ant. che sta dalla parte orientale della terra o del cielo
gettò da una finestra non molto alta dalla via. folengo, ii-231: se ben
tutto per apparirlo, riuscendo a trarre dalla confessata dappocaggine, con un contegno opportuno
attentamente il momento che io mi voltassi dalla sua parte... per aver
la dicessimo noi e così levare la ciccia dalla pentola collo zampino del gatto e rimanere
lasciarci portar in aria fino al soffitto dalla fune. baldini, 4-138:
: e tu mi desta... dalla desuetudine e dall'ignoranza di questa pratica
delle repubbliche. foscolo, xiv-73: dalla perpetua ricordanza ch'io ho sempre serbato
ospizio in cui era stato accolto fin dalla nascita, gli eran venuti, non sapeva
regni successivi, destarono dal torpore e dalla oscurità molti grandi e tremendi caratteri quasi
ed alla popolarità di tutti gli argomenti desunti dalla fede. mazzini, ii-556: errore
aspirazioni, alle tendenze europee, desunto dalla francia. b. croce, i-2-105:
che la pioggia aveva ammorbidita e detersa dalla bianca patina della calura, gli diedero
detergere voi con il mio pianto / dalla menzogna che vi acceca. govoni, 180
più si prolongava la separazione della republica dalla sua obedienza, tanto più la sua reputazione
può nel linguaggio scientifico cadere per distinguerlo dalla * determinazione ', che non è
oriente, sono i campi pirenei; dalla parte di settentrione sono i cantabri e
in certi tempi o in certi luoghi dalla comune de'dotti... o non
un principio, a cui siam determinati dalla natura. goldoni, viii-485: -dove
figlio di quei sacri diritti che ebbe dalla natura sui beni del proprio padre, perché
si distribuisce per le parti della pianta dalla virtù nutritiva: ed è bisogno che
bello dal non bello, la poesia dalla non poesia, come il bene dal non
, che ne venga la creazione determinatamente dalla volontà di un dio, o ne venga
sentimenti nebbiosi che davano benessere e rifuggivano dalla determinatezza. 2. risolutezza,
e tempi, e con solennità determinate dalla legge. palazzeschi, 7-102: in
, da una religione, ma soltanto dalla sua passiva, impassibile esistenza. piovene
, i-186: effetto della immaginazione determinato dalla inclinazione della natura al piacere. jovine
che la morte potesse essere stata causata dalla corrente; lui, benché la cosa
, propendeva per la paralisi cardiaca determinata dalla paura. -disposto, rivolto;
15-39: questa potenza è solamente differente dalla memoria in questo, ch'ella ritiene
le altre determinazioni della logicità, perché dalla percezione si geminano (ed essa stessa
, iii-121: ogni atto è preceduto dalla volontà, e la determinazione di essa
pena [l'impiccagione] non depende dalla legge divina né naturale, ma dalla
dalla legge divina né naturale, ma dalla determinazione delli prudenti, onde è legge '
, coi nervi messi a dura prova dalla continua tensione aperta o latente, ricorrono
lontana lontana quella del padre, detersa dalla malinconia e senza rimpianti, andare al
secondo peccato molto detestabile, il quale dalla lingua procede, si è mormorare e lamentarsi
in catene trascinati / i tiranni detestati / dalla fiera gioventù. foscolo, gr.
otto parti, perché prima, dipartendosi dalla sua materia, [l'autore] pone
con munizioni di detonanti innocui, improvvisate dalla genialità dei ragazzi. govoni, 168
168: vedrem... / levarsi dalla laguna / le nuvolette detonanti degli spari
alla detonazione, due gridi di là dalla tenda: e marta e l'infermiera
ammortamento legalmente non detraibili, sebbene richieste dalla esigenza di conservare il patrimonio esistente.
. velluti, 14: noi avemmo dalla camera del comune la detta quantità,
fu, in alcuna parte, discrepante dalla voglia di quegli. = voce dotta
tuo,... tu sarai liberato dalla mala via, e dagli uomini adulatori
augumento o detrazione di corpi, ma dalla virtù d'incorporee, invisibili ed intangibili
12-41: ancora nota, che partito giove dalla congiunzione di saturno e di marte,
, forma e dimensione) che proviene dalla disgregazione meccanica di rocce a opera degli
ai margini come inutile o dannosa: dalla società, da una tradizione, da
2. per estens. togliere dalla posizione preminente, spodestare; privare di
io era sempre incatenato qui in recanati dalla volontà de'miei? con che non
, autorevole, indiscussa (che nasce dalla coscienza morale o dalla ragione,
(che nasce dalla coscienza morale o dalla ragione, 0 deriva dai fondamenti
, e non secondo vien loro dettato dalla lor complessione o natura. tasso, 14-31
inventato dall'arte, e non dettato dalla natura della nostra lingua. cesarotti, i-294
non tradizionale e fattizio, ma dettato dalla filosofia delle lettere, esaminando gli antichi
prova effettivamente e segue i sentimenti dettati dalla natura e dalla morale. cattaneo,
segue i sentimenti dettati dalla natura e dalla morale. cattaneo, ii-1-246: una tariffa
cattaneo, ii-1-246: una tariffa dettata dalla prevalenza di certi individui e di certe
e quel linguaggio novissimo a noi proceduto dalla babelle padovana, non inteso da chi lo
inf., 5-49: ombre portate dalla detta briga. g. villani, 1-26
detto e con gran festa e onore dalla donna fu ricevuto. giovanni da samminiato
, baciò il visetto già deturpato amaramente dalla morte. fucini, 387:
deturpata, era una specie di villa dalla facciata chiara posta in fondo a un
. a. cocchi, 5-1-17: dalla quale credulità si veggono con ammirazione deturpati
sf. fisiol. composto organico derivante dalla deuteroemina per perdita
arte, non vollero in conto alcuno partirsi dalla città, niente curandosi del devastamento che
queste cose hanno una bellezza terribile prodotta dalla senzazion della forza. botta, 4-1131
travolto con violenza (dal vento, dalla grandine, dal terremoto, ecc.)
ecc.); colpito gravemente (dalla carestia, da un'epidemia, ecc.
devastatore. bacchetti, 1-ii-501: di là dalla nudità delle acque devastatrici, si scorgeva
ancora, questa pianta / che nasce dalla devastazione / e in faccia ha i
allontanamento dal vero, dal giusto, dalla norma; smarrimento dello spirito che induce
. formano certamente questo interrompimento e deviamento dalla precisione e dalle leggi generali della natura
. foscolo, xi-2-607: questo deviamento dalla storia, lieve come pare, quand'anche
ad allontanare gradualmente il ferro dell'avversario dalla linea.
, che lo compongono, a deviar dalla lor direzione. casti, 438:
del timone, non avesse alquanto deviato dalla direzione per cui era spinta al reciproco
o metta in risalto i viottoli che deviando dalla nazionale vi conducono. moravia, xii-340
, provavo spesso la tentazione di deviare dalla strada e spingere la macchina, a
a nudo e trovò che un poco deviava dalla linea diritta; e difatti m'ero
signor don marco, la lava ha deviato dalla vostra parte, e più tardi avrete
. allontanarsi, dipartirsi (dal giusto, dalla norma, dalle leggi naturali, dalla
dalla norma, dalle leggi naturali, dalla verità, da una consuetudine, da
fare il simile, né finalmente deviare dalla volontà di tanti principi. vasari, ii-119
(dal bene, dal giusto, dalla norma, ecc.); distogliere (
e resta impedita, per esser deviata dalla strada nella quale avrebbe fatto profitto se
osservazioni di ventura, senza lasciarsi deviare dalla linea del proprio ragionamento. -traviare,
tiro o un passaggio a breve distanza dalla porta avversaria. = voce dotta,
2. figur. che si è allontanato dalla retta via; che non ha rispettato
per conseguire il dominio de'popoli deviati dalla sua ubbidienza guerreggiava contro i suoi eserciti
deviata, e quella bontà che deriva dalla natura e si fortifica cogli abiti religiosi.
sf. il deviare, l'allontanarsi dalla via principale per dirigersi altrove; cambiamento
. allontanamento dal giusto, dal vero dalla norma; errore, aberrazione. foscolo
ammette lode né biasimo perché è comandata dalla necessità, è l'ammettere nella prigione di
d'un'unghia se si vuole, dalla comune visione o insensati esaltamenti di essa.
. 5. medie. spostamento dalla posizione regolare (di una vertebra o
uno o di entrambi gli occhi, dalla normale direzione. -deviazione del complemento:
6. spostamento che un corpo può subire dalla sua traiettoria per cause diverse. -in
la direzione del filo a piombo subisce dalla direzione del raggio terrestre a causa della
-deviazione in un prisma: angolo formato dalla direzione di un raggio luminoso incidente su
luminoso incidente su un sistema ottico e dalla direzione del raggio emergente. 9
stato normale quantitativo del fenomeno determinato dalla media. -deviazione tipica: la radice
princìpi politici di un partito (specialmente dalla dottrina marxista). = deriv
agg. ant. e letter. lontano dalla via principale, che si scosta dalla
dalla via principale, che si scosta dalla via; che prende un'altra direzione
2. figur. che ha deviato dalla retta strada. prati, i-174:
quando si verifichino particolari circostanze previste dalla legge o dal contratto (devoluzione del
riversione, retrocessione; attribuzione (regolata dalla volontà privata, dalla pubblica autorità o
attribuzione (regolata dalla volontà privata, dalla pubblica autorità o dalla legge) a un
volontà privata, dalla pubblica autorità o dalla legge) a un soggetto dei beni
la vampa / esagitata rugge, e dalla quercia / si devolve su l'olmo
terzo periodo dell'èra paleozoica, caratterizzato dalla maggior estensione delle terre periartiche, dagli
corrugamenti orogenetici, da fenomeni vulcanici, dalla presenza di rocce effusive e intrusive, dalla
dalla presenza di rocce effusive e intrusive, dalla maggior diffusione delle crittogame vascolari,
, degli insetti, dei pesci, e dalla comparsa dei primi vertebrati terricoli.
sulla madonna di pietra che s'affaccia dalla chiesa del carmine, e ve lo
accogli / la nostra man devota e dalla bocca / de'longobardi tuoi l'omaggio accetta
, 1-ii-313: i creduli devoti edificati dalla vita austera de'primi fondatori e presi
vita austera de'primi fondatori e presi dalla loro santità e da'miracoli che se contavano
piazza, jeli rimase a bocca aperta dalla meraviglia; tutta quanta era un mare di
consoli della terra tanto più sono rimossi dalla solitudine, quanto più sono attorniati d'
. letter. di devozione; ispirato dalla devozione (un sentimento, uno stato
). papini, 20-xv: se dalla comunalità di malgusto dei compilatori devozionali si
, ecc.) ammessi o raccomandati dalla chiesa unicamente come soccorso per la preghiera
a dio, tutti gli obblighi imposti dalla religione; raccoglimento della mente e dello
eccezionale (l'allontanamento di un pericolo dalla comunità, la vittoria in guerra,
3. stor. autoflagellazione collettiva compiuta dalla confraternita dei disciplinati per penitenza. -in
stessi. forteguerri, 4-21: alzossi allora dalla mensa un veglio, / ch'a
benignità naturale all'animo vostro, e meritata dalla mia antica devozione verso di voi.
amici s'intesono insieme e rubellaronsi tutti dalla divozione del comune. machiavelli, 7-8-18
non osava più mostrarsi per le strade dalla vergogna. il nipote invece, per
è termine dell'ambito religioso, trasmesso dalla cultura classica e pagana al cristianesimo.
. boccalini, ii-325: sei giorni sono dalla biblioteca
provincia di frigia si è di là dalla grecia, passate l'isole d'arcipelago,
altro calore da quello che viene di dentro dalla cosa stessa. tozzi, i-97:
raimondi, 3-81: venivano rare voci dalla strada di pademo.
col dì: ma dinominasi tutto dì dalla parte più degna, cioè dalla parte
dì dalla parte più degna, cioè dalla parte splendida. sacchetti, 21-9: fece
fa- cultà, la quale, prevenuto dalla morte, non è molto tempo,
dal suff. gr. -yevbq, dalla radice yev- * generare '. diabolésco
sincerità della vostra fede non sia maculata dalla perfidia ariana: ché questa loro dottrina
coma, magri, dall'aspetto diabolico e dalla carne dispettosa. 3.
irresistibile alla vita e alla gioventù assonnite dalla fatica, dal tedio, dal caldo
salto c'è stato e grandissimo: dalla negazione all'affermazione, dalla titubanza alla
grandissimo: dalla negazione all'affermazione, dalla titubanza alla certezza, dal diabolismo al vangelo
di galeno, che si chiama palmes dalla palma. d'alberti, 294: 4
stato un gran pezzo nella diacciaia, dalla quale uscito, m'ero messo a giocare
'n ti diacciare. -esser colto dalla rigidità cadaverica (il corpo di una
e abbracciar la figliola -fu diacciata subito dalla prima occhiata di lei. viani, 13-
. sensazione di freddo, brivido causato dalla paura, dallo spavento, ecc.
cresce vicino al mare ed è caratterizzata dalla presenza, sulla superficie dei rami
. chim. alcole terziario ricavato dalla condensazione di due molecole d'acetone
chilon ', che vale empiastro, dalla preposizione * dia 'che da'latini
-sì, che e'non debb'esser differenzia dalla diacitura del dottore alla vostra!
. eccles. secondo quanto è richiesto dalla carica di diacono. -anche al figur
rama, i-119: questi diaconi, eletti dalla moltitudine ad istanza del ceto conlegislativo degli
echinoidi regolari forniti di grande peristoma caratterizzato dalla presenza di pedicelli orali e branchie e
: queste aristocratiche, con la pelle dalla diafaneità alabastrina, sono di una magnificenza
: un giorno puro, e sereno; dalla parte di oriente un color d'oro
la stessa variazione termica annua, ricavata dalla differenza fra la temperatura del mese più
gr. sicupopà 'differenza perché distinto dalla freieslebenite, benché le somigli. diafototropi§mo
. movimento di un organo vegetale provocato dalla luce che lo colpisce, per cui
addominale; è rivestito nella faccia superiore dalla pleura e in quella inferiore dal peritoneo
attraversato dall'esofago, dall'aorta e dalla vena cava superiore (e la sua
uretra e nella donna dall'uretra e dalla vagina. -diaframma della sella: parte
, staffilati a sangue / gli alberi dalla diagonale pioggia / contorcersi ululando nel cortile
e diagonali, quando il vento fin dalla notte ha fatto tempesta.
della casa... tagliato in diagonale dalla luna, chiuso sopra un silenzio tanto
o trinciato): linea che va dalla destra del capo alla sinistra della punta
sinistra (o tagliato): va dalla sinistra del capo alla destra della punta.
della piazza diagonalmente opposto a quello occupato dalla banda. soffici, v-2-353: un
contro luce. montano, 26: dalla mia [finestra] con pazienza /
con un ago rosso di sangue, dalla sua ossessionante vita. 3. figur
sf. chim. composto chimico ottenuto dalla tiourea per sostituzione di due atomi di
? baldinucci, 25- 157: incominciò dalla grammatica, la quale pose nel
lucido dall'evidenza della percezione artistica e dalla sicurezza di una dialettica che nessun dubbio
padre in modo sempre evasivo. trapela dalla dialettica avvocatesca che non dice quello che
idee in una forinola; gli cola dalla penna e se egli non ha fatto uno
suoi ardori patriottici d'italiano, offesi dalla impertinenza di alcuni ufficiali francesi passati quel
che ci sarà dato... dalla diversa forma che pigliano, * dialogistica '
sulla costa ionica, dopo essere saliti dalla costa tirrenica, attraverso naso e randazzo
imitati in una farsa da me e dalla mia sorella accennata... gli abbiamo
dal contatto due palmi si troverebbe lontano dalla circonferenza del cerchio tre o quattro volte
plur. chim. composti organici caratterizzati dalla presenza nella molecola di due gruppi amminici
e quelli lochi foschi / son governati dalla dea diana, / la qual voglio che
del cielo, onde però è chiamata dalla scrittura lucifero. folgore da san gimignano
diana... stella diana è detto dalla gente per quella medesima cagione per la
, quanto è che non siete stato dalla bolognese? alfieri, 6-245: oh diancine
, cioè l'ottava, esser contenuta dalla dupla. g. b. doni,
« basta! fuori l'autore! fuori dalla porta! » che raggiunse persino il
, l-m-370: quegli [pitagora] dalla proporzion tripla cavò il diapason diapente,
, cioè l'ottava, esser contenuta dalla dupla; la diapente, che noi
, che noi diciamo la quinta, dalla sesquialtera. marino, vii-320: sette
borghini, 4-69: volle [tacito] dalla stessa fonte degli atti pubblici e diari
4 diartrosi '. articolazione mobile fatta dalla testa di alcune ossa in una cavità
una composizione chimica e mineralogica alquanto diversa dalla roccia intrusiva da cui si sono originati
elettuario molto purgativo, così chiamato dalla sena che ne è la base
una sostanza di diaspro, si irradia dalla bianca luce del redentore e dal guizzo
come una piccola betulla agitata più che dalla brezza, dalla diastole prodigiosa della linfa
betulla agitata più che dalla brezza, dalla diastole prodigiosa della linfa che le serpeva
di bicchieri e di chicchere, senza formicolare dalla pnirìgine di mandarlo in frantumi. pirandello
, » continuò, mettendosi a sedere, dalla parte opposta a quella dove stava renzo
mo sconi / vi cacci dalla mensa, e i diavolini / vi stian
. machiavelli, 780: siamo ingannati dalla libidine, involti nelli errori e inviluppati
nelle bisogne di forame. -considerato dalla fantasia popolare come esecutore della divina giustizia
nel quale lo scarso valore sia compensato dalla buona volontà; ed altresì, uomo che
il diàvolo. 14. preceduto dalla prep. di (e anche da)
-avere il diavolo con sé, dalla sua: essere fortunato; essere molto
benedetto ordine per liberare i miei libri dalla dogana. foscolo, xiv-351: son le
; * fuggire come il diavolo dalla croce o dall'acqua santa ',
1-129: e s'esce di là [dalla cattedrale] che uno si sentirebbe potente
etiam l'uomo fu assoluto dal peccato e dalla morte. passavanti, 167: e
diavolone! voleva trargli fuori le budella dalla pancia, voleva trargli, a quel
, e ch'è infatti la differenza dalla quinta alla quarta. = voce
dibarbo questi pastricciani '. similitudine tolta dalla campagna; s'io spicco questo negozio
ottimo, i-55: ismisurate ingiurie sostenne dalla moglie, siccome recita ieronimo contro ioviniano
e dibatti la mia lite: liberami dalla gente spietata; dall'uomo frodolento ed
disperata di ogni salute, essendo sopraggiunta dalla sera, cominciò, come forsennata, a
le braccia, simigliava una persona condotta dalla disperazione alla ultima rabbia.
di quel potere quasi magico che emana dalla sua persona. pratolini, 9-169:
causato, in un organo animale, dalla circolazione sanguigna; pulsazione, battito (
l'ultima fase del dibattimento, costituita dalla discussione in cui le parti pronunciano i
mescolata a una gocciola d'inchiostro caduto dalla penna del gherardini e ad uno sputo
, eccoti che fa capino e sbuca fuori dalla pancia un ranocchietto. viani, 19-154
dibisogno d'essere aiutati. = dalla locuz. di bisogno. diblastèri
il terreno più agevolmente a essere smosso dalla furia del- l'acque. m.
montane, operato dalle acque non più ritenute dalla foresta. aleardi, 1-58: e
. gramsci, 126: il topo va dalla montagna e avviene un sublime dialogo tra
levi, 1-159: la malattia nasce dalla miseria delle argille diboscate, dei fiumi
l'utile cavato dal taglio, overo dalla disboscazione, sia minore, o almeno [
povero animai morì dibotto. = dalla locuz. awerb. di botto: cfr
sette giorni continovi sputato vermi, che dalla canina lingua e da tutta la bocca
dei basidiomi- ceti); deriva dalla fusione di due cellule uni- nucleate,
fortunatissima cacciata di un paio d'ore, dalla quale tornammo carichi di dic-dic, di
quei mesi che il sole, stando dalla banda australe, fa il suo ritorno verso
al re nella costituzione non poteva esimerlo dalla pena meritata. guerrazzi, iii-58:
aveva, offesa, fustigata, invelenita dalla diffidenza e dalle dicerie maligne attorno a
avanti a lui, o lasciandosi trasportare dalla diceria universale, parla così. p.
per ispre- mere una quintessenza di nulla dalla farragine di strambotti e cicalate. foscolo
quelli adunque c'hanno il cervello di santino dalla tripalda e di talpino da bergomo,
conto dicevole e profittevole quella libertà fanciullesca dalla quale sovente i sensi vengono stuzzicati prima
d'alcuni incerti e enimmatici dichiaramenti ritrovati dalla nostra losca filosofia, qual sentiero s'
di te novella, / chi è colui dalla veduta amara. bibbia volgar.,
, questore della betica, tosto dichiaratosi dalla sua, diede carica d'una legione.
e questa poverella della reina si leverebbe dalla sua ostinazione o per timore o per
situazione cronica, su cui puntano e dalla quale sono, per dir cosi,
da squisite vivande dichiarate con breve chiosa dalla signora suocera. 2.
si verificano automaticamente le conseguenze previste dalla legge: si riferisce a un provvedimento
pregiudica [il privilegio] manco riconoscere dalla sede apostolica l'approbazione dell'autorità sua
bisogno di dichiarazione. comin- ceremo adunque dalla lunga, per farvelo meglio intendere.
dichiarazione dei diritti dell'uomo, confermata dalla convenzione ed è la base del diritto
mia contenzione. / e quella intesa dalla tua presenza / ratifico alla tua dichiarazione.
star dichitamente sovr'altare. = dalla locuz. avverb. di chito (v
tratto diciannove, / quand'egli fu dalla furia riscosso. 5. ant
). seguace del movimento fascista sin dalla fondazione dei primi fasci di combattimento (
poeta; è un buon dicitore, dalla voce rotonda e dall'orecchio esercitato;
annunciatore radiofonico. moravia, i-339: dalla radio, una grossa voce burlesca di
rivi della dottrina copiosamente, alcuni vinti dalla malignità e punti dalla 'nvidia, cominciaronlo
, alcuni vinti dalla malignità e punti dalla 'nvidia, cominciaronlo a chiamare dicitore di
, aspro, monotono, e lontanissimo dalla semplicità e dalla maestà dell'antica elocuzione
monotono, e lontanissimo dalla semplicità e dalla maestà dell'antica elocuzione greca, appartiene
, sm. chim. composto ottenuto dalla combinazione del protocloruro di selenio con tetilene
. biol. gravidanza dicoriale: originata dalla fecondazione di due diverse cellule uovo,
di accrescimento secondario sia dal fusto sia dalla radice, grazie alla presenza del cambio
prendo ad investigare la lontananza del sole dalla nostra terra per mezzo della lunare dicotomia
, propri dei paesi tropicali e caratterizzati dalla coda biforcuta. = voce dotta
da sisdoxaxo <; * maestro ': dalla stessa radice di sisdoxco * insegno '
specifico insegnamento, di norme comuni derivate dalla conoscenza della mente e del carattere del
ufficiali e soldati, usciti quasi tutti dalla prima scuola del mondo ed avendo il
artiglierie disporrei lungo i fossi del campo dalla parte di drento. folengo, ii-25
, larghezza, altezza ovvero profondità; dalla lunghezza si piglia il disopra e il
piglia il disopra e il disotto, dalla larghezza il destro ed il sinistro,
larghezza il destro ed il sinistro, dalla profondità il dinanzi e il didietro. vasari
: tutti risero; anche san romé dalla finestra, ma più per quel che vide
* casella didima ', se viene formata dalla riunione di due caselle; 'antere
alle dieci. brancati, 3-54: dalla finestra aperta finalmente, si vedeva un po'
dieci milioni di unità; che risulta dalla divisione dell'unità in dieci milioni di
il complesso anatomico e funzionale formato dalla regione ipotalamica del diencefalo e dall'ipofisi.
di vederti, e col corpo esausto dalla dieta, e lo stomaco slavato dal-
e famelico. per sfuggire alla dieta scendeva dalla casa furtivamente, celando sotto gli abiti
pranzo l'onore richiesto dall'occasione, dalla fatica durata e dalla dieta tenuta durante
richiesto dall'occasione, dalla fatica durata e dalla dieta tenuta durante l'allenamento.
, 59: ma gli ugonotti conseguirono dalla conferenza molto maggiore vantaggio, al quale
quale fine l'avevano addimandata; perciocché partiti dalla dieta pubblicarono d'aver provata la loro
attico, l'arbitro pubblico, imposto dalla legge per la risoluzione di determinate controversie
unita direttamente col nome, o accompagnata dalla prep. a o dalla prep.
o accompagnata dalla prep. a o dalla prep. di quando regge un pron.
: sovra le spalle, dietro dalla coppa, / con l'ali aperte li
1-218: tre ore dopo il mezzodì dalla contrada di santa lucia una moltitudine di plebe
mia ha potuto eseguire nell'incarico datomi dalla stessa, dietro alla lettera di s.
di luogo. nella parte posteriore, dalla parte posteriore; addietro, indietro, alle
di questo quaderno. -preceduto dalla prep. di risulta rafforzato: di
. soffici, iv-248: erano usciti dalla festa tutt'e tre insieme, l'
: bene save che quale è difeso dalla sua coscienza, libero sta tra tutti
meglio potevo. 4. proteggere dalla violenza e dagli assalti dei nemici (
nemico soprastante già di numero e animato dalla vittoria, difenderla col solo esercito che
, dal vento, dai colpi, dalla polvere, dalla luce, ecc.)
, dai colpi, dalla polvere, dalla luce, ecc.); servire
capo e il viso, / che dalla fiamma rapida il difenda / e 'l faccia
che li diffende ancora, bisognando, dalla pioggia. d. bartoli, 9-27-2-186
di farti qualche abito che ti difenda dalla stagione, son certo che egli sarebbe
il difetto di discordare dal momento e dalla necessità presente. 8. dir
porzio ladrone oratore..., dalla scuola ove solo aringava innanzi a'giovani
furono giudicati ieri l'altro dalla commissione militare. la loro gioventù,
.. se gli conviene pensare di difendersi dalla malizia de'suggetti, ché, s'
col scudo della usanza si son diffesi dalla invidia del tempo ed han conservato la
, la città non avrebbe potuto difendersi dalla fame, ancorché ella avesse rotto tutto
monte, per la quale si difenda dalla molestia de'venti. crescenzi volgar.
liberarsi, una volta presi, sganciarsi dalla giustizia pur essendo innocenti. moravia,
più non fa pressa, / e così dalla calca si difende. g. villani
interna tu trice delle leggi è separata dalla esterna, difenditrice del trono e della
ossido: composto cristallino che si ottiene dalla distillazione del fenolo o dell'etere difenilico
custodire, a preservare dal deterioramento e dalla rovina, un bene materiale o un
so se io mi dica dall'offesa o dalla bizzarria di qualcheduno de'più arditi.
2-83: lo sentimmo, di là dalla tramezza, gridare con moneta, che
propria, la teresina. -titolo conferito dalla chiesa a una persona che si sia
, si distaccava tutto in un tratto dalla chiesa per ima donna. -disus
mani fecjono giurare, e un baldo dalla città di castello elessono per difensore del
: dico della istituzione dei difensori eletti dalla plebe: ombra di tribunato, o
e ridurlo a luogo sicuro, difendendolo dalla iniquità del re lodovico, come egli
tutte le proprie forze dagli assalti e dalla violenza dei nemici; l'opporre resistenza
intender le difese. guerrazzi, ii-116: dalla parte opposta i nostri, espugnate le
dir altro che drizzarla verso quella parte dalla quale vengono le sue prime difese.
gelo, dal sole, dagli estranei, dalla politica. pea, 7-415: la
. -difesa personale: quella svolta direttamente dalla parte interessata davanti al giudice, senza
civile e criminale, che verrà prescritto dalla sua republica, per poter divenire veri e
del cinghiale, sia isolato sia uscente dalla loro bocca, di smalto diverso.
i denti sporgenti si vedono entrambi uscenti dalla bocca. 24. locuz. -assumere
lo menò garbata- mente a un palmo dalla riva, e lì urtatolo, ah'improvviso
gode abitar de'sacri chiostri, / e dalla sola maestà difeso, / ivi depor
degli italiani è molto migliore: difesi dalla cerchia delle alpi, il nemico è
all'andare in cielo, benché infino dalla puerizia io, entrato nelle vestigie di
meno (e per lo più è seguito dalla prep. di e da un complemento
(e in partic. di persona dalla quale si potrebbe ricevere aiuto, protezione
quest'è 'l difetto / di chi dalla fortuna / resta oppresso e abbattuto.
la cagione e 'l difetto viene pure dalla infermità e bassezza nostra, però che non
di quegli oggetti, come dovrebbero partorirsi dalla natura pienamente perfetta o difettosa. metastasio,
queste cose acerbe: / ma è difetto dalla parte tua, / che non
e indisposizione della materia, o vero dalla debilità della virtù attiva che è nel
i latini chiamano * ellissi ', dalla voce greca 'ellipo ', che tanto
-mancanza di requisiti o di elementi richiesti dalla legge affinché possano verificarsi determinati effetti giuridici
qual cosa avvedutosi restagnone, essendogli stato dalla ninetta mostrato, pensò di potersi ne'
si richieggiono nello amore, e io dalla mia parte le dette cose avere non
ora due sono i frutti che si cavano dalla gra- matica, cioè quello di saper
le miserie fisiche e morali sono inseparabili dalla condizione umana. b. davanzali,
né proccurate, tra quelle che son tali dalla nascita, e muoiono appena nate o
nostro è defettuoso e falso, perché viene dalla nostra insufficienza. trissino, 1-6
tornano in fastidio. questa diffalta viene dalla carne; e però dice che de'
di non farlo quadro, e più discostato dalla chiesa di san piero scheraggio. l
nel cospetto di coloro che venivano tratti dalla fama de'libri, il diffamato e servile
, tutte l'altre cose cessando, dalla vista or dal fango e or dalle stelle
li nomi di quelli che s'erano fuggiti dalla battaglia. giov. cavalcanti, 69
a voi, madonna gentile, se dalla fama alla infamia fate differenza, o più
(ossia gli spostamenti di un modo dalla sua scala originaria), e le varianti
: indice di variabilità che si ottiene dalla differenza fra il terzo e il primo quartile
, cioè letizia gestiente, non molto dalla stoltizia si differenziano. galileo, 3-1-9
cose che di lor natura si differenziano dalla coscienza, dalle intenzioni, dalla disposizione
differenziano dalla coscienza, dalle intenzioni, dalla disposizione intima. de sanctis, petr.
altro che il successivo differenziarsi dell'uomo dalla bestia e, come si direbbe oggi,
concepiti [colori e linee] indipendentemente dalla loro pratica destinazione e dal loro ufficio
d'altro artificio, non differiscono molto dalla prosa, né mi par che si facciano
dall'alterigia tanto, quanto l'orgoglio dalla superbia. palazzeschi, 4-30: oltre
altra generazione di stile volgare, arguendo dalla difficultà, perché la virtù secondo i
sulla carta, il viottolo che deviava dalla nazionale era tracciato con ima semplice linea
negava di voler profferire le parole destinate dalla regina e dal consiglio regio, per soddisfazione
ad altra generazione di stile volgare, arguendo dalla difficultà, perché la virtù, secondo
poche nazioni... difese o dalla generosa ferocia degli animi, o dall'
il reale dal finto, la storia dalla favola, che per lui fanno tutt'uno
16-v-245: come ha fatto a scender dalla testa in un momento tanta distillazione catarrale
soderini, ii-20: diffi- cultosissimamente esce dalla terra l'appio in quaranta dì.
nei confronti di determinate persone ritenute dalla legge pericolose per la sicurezza e la moralità
bando, come e'maganzesi erano diffidati dalla corona. guicciardini, ix-115: come
nella maschera dei suoi progenitori, improntata dalla diffidenza arcigna dei contadini che le avevano
diffilare2, intr. ant. uscire dalla fila. nomi, 5-72:
è piacente città:... dalla riviera sua si diffonde letizia sul mare
impari a stimare non quel che viene dalla fortuna, ma quel che viene dal
disordine si diffonde in un attimo, dalla foce alle cateratte, e tutti, come
drappo suntuoso. bontempelli, 19-176: dalla terrazza la valle è nera, poi
congiunse / nel diapopolo che ancora sta dalla parte della borghesia. alterarsi forma; dee
ncn sono tutti costumi barbari, modi condannati dalla che le stelle fisse prendono nel
a tanto che non si lavorano e seperansi dalla sua mente a non diformare i suoi
difformi grida divertivano gli animi de'combattitori dalla battaglia presente. della casa, 2-3-
diverse interpretazioni, e come solamente procedono dalla varietà de'cervelli nostri, e non
varietà de'cervelli nostri, e non dalla difformità delle conclusioni di colui che predice
, fuor daltintrico dei lineamenti, fuor dalla difformità delle strutture, fuor dalla trasposizione
fuor dalla difformità delle strutture, fuor dalla trasposizione dei piani. serra, i-132:
: molti argomentano la difformità dell'animo dalla brutezza del corpo. marino, vii-183:
una terza specie di determinazione, diversa dalla riflessione e dalla refraz- zione, da
di determinazione, diversa dalla riflessione e dalla refraz- zione, da lui appellata diffrazzione
e sono disordinati, i quali scaturiscono dalla sorgente del cuore. fogazzaro, 1-164
edizioni, né di verun altra uscita dalla mia penna il governo italiano ha mai
, rimane affogata nella diffusione e annebbiata dalla lingua convenzionale del romanzo. serra,
una migrazione di molecole di quel componente dalla zona più concentrata a quella meno concentrata
una quiete diffusa per li membri indeboliti dalla fatica. tasso, 8-73: in
compete (non più ingrassate e bagnate dalla luce diurna e tuttavia non ancora diffuse
nel quale entra il fluido che esce dalla girante delle pompe, dei ventilatori e
precettore in casa ser- belloni e benvoluto dalla duchessa, un dì che la vide
del duomo. = deriv. dalla locuz. di fila (v.)
brevemente della creazione, e del male che dalla disubbidienza del primo uomo provenne a tutta
. (difòsso). letter. cavare dalla fossa. bresciani, 1-i-403
v-2-400: deliziosa febbre di primavera, dalla corrente dorata della strada cittadina al fiume
digàbbio). letter. liberare dalla gabbia. - anche al figur.
acido digallico: composto chimico che risulta dalla condensazione di due molecole di acido gallico
anche ne'secoli migliori: e specialmente dalla frequenza del digamma, * quae
, / lo guarda, come guarda dalla culla / fanciul, che ancor la
sono forzato a ingoiarmi volere e non volere dalla malignità dei mormoratori e dei giornalisti,
alla digestione. leopardi, ii-1013: dalla buona digestione dipende in massima parte il ben
mezze nude, intontite dal caldo e dalla digestione. -ant. cibo digerito.
digestione di milioni assorbiti a ondate di respiro dalla voraginosa ingluvie della guerra e della marineria
la causa dicono i fisici essere che dalla seconda, terza e quarta digestione dell'umore
la virtù digestiva fatta languida e debole dalla stagione. brusoni, xxiv-867: nell'
virtù digestiva, fatta languida e debole dalla stagione. a. cocchi, 3-100:
enzimi capaci di digerire gli animaletti catturati dalla pianta. 7. sm. bevanda
del 13 luglio, a fantasie scaldate dalla più colorita e men digesta letteratura rivoluzionaria
quelli stessi che furono segnati e assegnati dalla constituzione onde giustiniano emanò i digesti e
: come si vede nel digesto vecchio dalla legge seconda * de origine iuris
lo compero... / prendilo dalla mano floscia. ancóra / mi regge al
prolungamenti di un organo che si dipartono dalla terminazione di esso con una disposizione che
grossezza quattro digiti, ed era cavata dalla parte dentro. 2. numero
chim. saponina (glucoside) estratta dalla digitalis purpurea. = voce dotta,
non digiuni, eccetto e'dì comandati dalla santa chiesa, quando tu puoi. e
mai il mese del ramadhan, comandato dalla sua legge a digiunarsi. moneti, 86
sovente a pane e acqua, vigilando sempre dalla mezza notte, limando con isquisita cura
da questo spirito, senza dubbio digiunerà dalla refezione dell'eterno convito. antonio da
patisce la fame, che è tormentato dalla fame; affamato. - anche sm.
di consolazione, acciocché non fussero vinti dalla fatica di questa vita, rimanendo digiuni dalla
dalla fatica di questa vita, rimanendo digiuni dalla pastura della verità. valerio massimo volgar
di studi richiesti dalle proprie condizioni o dalla propria attività, ecc.); ignorante
: sono molti che leggono, e dalla lezione si partono digiuni. dante, par
infetto del secolo, che di liberarla dalla servilità delle regole digiune ed arbitrarie.
dito di soverchio sotto la superficie creata dalla fatica e dall'industria del livellatore,
via gli cadessero molti uomini, vinti dalla fatica, dal digiuno, dalli ardori.
simile opere pie che ci sono ordinate dalla chiesa o ricordate da'frati. ma
i loro condotti, o canali più liberi dalla gruma e da quella posatura che il
erano così affamati e appena un piatto usciva dalla cucina era subito conteso da innumerevoli mani
-levare, trarre dal digiuno: liberare dalla miseria. ariosto, 17-77
chim. composto chimico, derivato dalla glicerina, in cui due dei tre
ii-26: tra gli uomini ciò procede dalla loro debolezza, la qual non può
sozza lordura meritasse adorazione suprema come dignifìcata dalla divinità, che intrinsecamente l'informa.
agi e le pompe, badò fin dalla puerizia a quelle parole denegazione e d'
7-523: quante volte, oppressi dalla tirannide, leggevamo questa strofa,
prezioso cangiamento, per cui gl'italiani dalla loro effeminatissima opera alla virile tragedia salendo
effeminatissima opera alla virile tragedia salendo, dalla nullità loro politica alla dignità di vera
e dignità fanno la elocuzion bella, dalla virtù della quale ed eleganzia ogni subietto
non essere degno d'udire sì gentili canti dalla natura umana, e per sua viltà
canti ragionevoli e inragionevoli, chiamandosi disposto dalla fortuna. pascoli, i-513: fuori di
impari come necessaria e madre della nostra, dalla quale i principali ornamenti le ricchezze più
di gente d'ogni ceto e qualità, dalla donnetta... all'alto dignitario
subito dal suo pudore d'anima, dalla coscienza dignitosa del suo ministero.
e il pussino. baretti, 1-60: dalla natura... boiardo e ariosto
terapeutiche più rapide degli altri glucosidi derivati dalla digitale). = voce
altezza. arici, i-165: dalla città lontane e dai villaggi / giac-
piano discendevano, come ne'teatri veggiamo dalla lor sommità i gradi infino all'infimo
cosa rappresentata. percoto, 320: solo dalla parte di mezzogiorno vedeva in lontananza una
ii-503: c'è, per esempio, dalla lussuria all'avarizia un digradare di pietà
il giovane, i-276: bisogna cominciar dalla parte ima, / salire ad alto,
ant. privare del grado, cacciare dalla carica, dal potere; degradare.
2. con significato passivo: venir rovinato dalla grandine. filippo degli agazzari,
digrassare, tr. togliere il grasso dalla carne macellata; levare il grasso che
francesi, trovata un'opportunità di disgradire dalla continenzia dei sacerdoti alla residenzia, si
per un tratto più o meno lungo dalla strada che si deve fare, dal
. pass, di digredì4 sviarsi, uscire dalla propria strada '. digrèsso, sm
cerchio recava a metà una testa di leone dalla criniera scarmigliata, dagli occhi socchiusi
di gennaio 1392, quando michele si partì dalla compagnia, e io vi rimasi,
800 o circa, abiendomi avuto a partire dalla compagnia. 7. rifl
. 7. rifl. liberarsi dalla rozzezza dell'animo e del comportamento;
v-1-768: così mutilato, così mangiato dalla cancrena, così ridotto dai ferri,
vaso d'acqua,... venisse dalla nostra mano diguazzante commossa. carducci,
in piedi a stento; ciondola un poco dalla parte della bottiglia come se inchinasse l'
, 1-17: filippo, preso l'aire dalla necessità di far dimenticare la rivelazione di
un giovinastro e grosso / papero impaziente / dalla voglia commosso / di diguazzar nel fosso
, sm. chim. composto derivato dalla codeina, usato come analgesico e calmante
gramsci, 8-230: ogni gruppo vorrebbe uscire dalla dilacerante lotta della concorrenza imponendo il monopolio
ella stenta a togliersela. sembra escire dalla sua spoglia come la suora serpe
districarsi, a passare la testa dalla scollatura. rimane sempre più impigliata,
di tisbe; stimò colei essere dilacerata dalla fera; compiansela. galileo, 3-4-326:
: c'erano donne colossali, macerate dalla fecondità; e mi veniva di pensare che
... con la vista rallegrata dalla freschezza di tutto quel verde nuovo che,
mattina d'agosto dovemmo fuggire di celato dalla torre bianca. fogazzaro, 1-628:
dilagare di eresie qualcuno va, illuminato dalla fede, in regioni inospitali a custodire
, dilagò questa volta, aiutato fervorosamente dalla buona volontà, che era in tutti
cacciate, di guerre grosse vigorosamente sostenute dalla borghesia, il governo e la città
e la cavalleria nemica sboccò dilagatamente dalla banda della haie. = comp
uniscono con dio; quanto più sono perseguitati dalla bugia, tanto più esultano nella verità
: coi pugni dentro i capelli scarmigliati dalla veglia, arabella pianelli gridava veramente in
in un pianto lamentoso senza lagrime, dilaniata dalla coscienza del suo stato, avvilita dopo
con tanta ampiezza e dilatamento e prontezza dalla parte di sopra, che si leva con
bartoli, 15-2-50: e 'l cerusico, dalla nerezza, dalle branche che vedeva uscirne
stata contaminata da alcuni vermicelli di vendetta, dalla vana supposizione di possedere delle ricchezze e
vana supposizione di possedere delle ricchezze e dalla ridicola ambizione di dilatare un dominio nell'
popolo di morti. vittorini, 1-16: dalla scaletta del piroscafo si scende sotto a
e bianco. comisso, 5-313: dalla campagna si diffondono nel calore che si
congegni si guastano; la caldaia, dilatata dalla gran pressione, si contrae subitamente
3-657: essa alzò gli occhi dilatati dalla sorpresa... la sua faccia
azzurri, enormi, un po'obliqui, dalla pupilla dilatata e umida in cui lo
tra le stecche paiono dilatate e corrose dalla luce di fornace che vi risplende intensa
moti diversi delle viscere superiori, cioè dalla restrizione e dalla dilatazione de'polmoni.
viscere superiori, cioè dalla restrizione e dalla dilatazione de'polmoni. gamerra, 54-45
dal cuore risponda nella bocca, cagionato dalla vista, o dal tatto, o
può fare altro che sorridere sempre, dalla bocca, dagli occhi, dalle guance,
. = voce dotta, comp. dalla radice di dilatare e dal gr.
, senza annullare definitivamente l'azione esercitata dalla parte avversa, impedisce però che essa
dilattóne, sm. chim. composto derivato dalla condensazione di un lattone in presenza di
. ant. impallidire, diventar bianco dalla paura. boiardo, canz.,
muri uno squallore dilavato, e, dalla parte di tramontana, cupa ruggine,
, dilavata e ben purgata e netta dalla terra, si troverà essere poi l'acqua
di rimorsi, è di cercar di ottenere dalla vita tante piccole dilazioni col pretesto di
: la nazione che non sa uscir gloriosa dalla gran prova, divien quasi ilota delle
qual non può dileguarci affatto le tenebre dalla mente. m. c. bentivoglio,
, annientare, sterminare; cancellare (dalla memoria); sperperare. i
dalla lor fantasia i terrori della religione e dipingendo
. essere). scomparire, togliersi dalla vista, allontanarsi rapidamente (e si
ii-230: fra pochi giorni io sarò dileguato dalla terra, e quando giacerò nel sepolcro
, sebbene anch'ella si fosse dileguata dalla vita. 9. venir meno
e mi sguscia volubilmente tutta la carcassa dalla pienezza del corpo. la carne fragile
la leggera nebbia prodotta nel suo cervello dalla cena che gli aveva pagata il povero
sollecitudini e l'ansie se gli dileguano dalla mente con maggior furia che i ricchi non
irritati altre volte dal suo disprezzo e dalla paura degli altri, si dileguavano ora
figur. cadere in dimenticanza, cancellarsi dalla memoria. pascoli, ii-1486: a
) qual voi siete, non dilegua dalla mente nulla di ciò che faccia,
: poco va che lor si dilegua dalla mente ciò che hanno recitato o pensato.
, v-1-1088: se si sono dileguate dalla vostra memoria le parole che seguono,
che si credevano distrutti, 0 dileguati dalla faccia del globo, e altri la cui
. si recava al quartier generale, lontano dalla mischia, e nel tempo stesso in
sorpassare senza risposta quel dilemma che già dalla mattina gli torturava il cervello. pea
: se la figlia non volesse staccarsi dalla madre? avrebbe disamore, stimando crudele
... potrebbe essere alcuna cagione dalla parte dentro: o grande letizia di
guerrazzi, 2-788: cotesti buchi, dalla neve resi sdrucciolevoli e ciechi, non
15-298: lo appetito, essendo guidato dalla fantasia la quale considera e ragguarda
insieme, non appagandosi d'essere governati dalla cura o dal comandamento dello abate, ma
dall'aspetto piacevole di una persona, dalla grandiosità degli spettacoli della natura.
e dell'altra, sono stati creati dalla divina bontà ineffabile a uso, bisogno,
libertà per cui il senso umano resta disimpegnato dalla professione. gobetti, i-m: non
come lo scienziato da tavolino è insidiato dalla pedanteria, così il giornalista dal dilettantismo
., x-288: che voi v'astegnate dalla fornicazione; che ciascuno sappia possedere il
: ecco le sensazioni in me create dalla lettura del vostro libro. giordani,
all'anima dall'operazione della grazia, dalla pace interiore, dalla contemplazione di dio.
della grazia, dalla pace interiore, dalla contemplazione di dio. fra giordano,
, che a noi toscani non regolati dalla natura negli angusti confini di poche singolari
di servire a dio, era abbandonata dalla prima servitù del corpo. pindemonte,
8-i-65: l'appetito animale è mosso dalla delettazione che sente nella cosa che gli
commossa, e sua bellezza mutata, e dalla somma delettazione e letizia, delle quali
e deriva dal possesso della verità, dalla pace del cuore, dall'unione con
credo farli intendere la delettazione che conseguitano dalla lezione delle scritture sacre essere le maggiori
le idee delle cose sensibili, riconosciute dalla mente per utili o dilettevoli, ma
, come animali e altre cose criate dalla natura. lalli, 3-74: ignudi ed
, i-36: la donzella amaramente attediata dalla fredda accoglienza del dono, e dalla
dalla fredda accoglienza del dono, e dalla scarsa lode de'versi, lasciò dispettosa
e la più guidata dal buon senso e dalla ragione, che possa immaginarsi.
1-15: adunque, così invitati dalla nostra pia madre, degnamente dovemo
in santo studio e singolare amico infino dalla sua gioven- tudine, pietro diacono mi
. b. davanzati, ii-472: dalla mano di dio egualmente riconosceva e volentieri
. bibbia volgar., v-239: inebriaransi dalla ubertà della tua casa e abbeverava'li
5. godimento procurato alla mente dalla conoscenza della verità, dal progresso compiuto
10. intima e profonda gioia che nasce dalla reciproca corrispondenza di sentimenti fra due
, l'imo della ragione non l'abbiamo dalla natura se non per discemere il vero
la fanciulla non s'accorgeva di provar dalla sua presenza maggior diletto che non ne
diletto: lasciarsi guidare dall'istinto anziché dalla ragione. guittone, i-3-351: molti
dilettoso male. achillini, ii-180: dalla più dura montagna torsi dell'apenino spicco
quello che dante dovrebbe risalire per uscire dalla selva oscura (e allegoricamente rappresenta la
giamboni, 7-40: la legione è dalla elezione appellata, il qual vocabolo fede
quello che in arte si può ottenere dalla diligenza e dalla assiduità, ma nulla di
arte si può ottenere dalla diligenza e dalla assiduità, ma nulla di tutto ciò
per corriere espresso in grandissima diligenza spedito dalla virtuosissima università di parigi, ebbe apollo
la prima volta nel 1680 e deriv. dalla locuz. voiture de diligerne (che
', o piuttosto * venir giù dalla lima ', che secondo il crescenzi è
iii-345: esordisce questo capitolo l'autore dalla carità dell'anime beate, e dice che
agric. ant. pulire il grano dalla lolla. sansedonio [tommaseo]
infermità... /... dalla intemperanza origine hanno. bar etti,
, 3-2-134: federigo, già libero affatto dalla dilombatura, con alcuni pochi fanti e
moravia, i-188: il fumo spicciava dalla sigaretta dell'ospite in un lungo filo
qualche volta come spiegare il fenomeno o dalla variata proporzione e natura degli elementi,
proporzione e natura degli elementi, o dalla maggior diluzione de'sali per l'accresciuto
dall'altra, e l'una missono dalla parte di cinghys e l'altra dalla parte
missono dalla parte di cinghys e l'altra dalla parte del presto giovanni. boccaccio,
fila solenne. bocchelli, 9-208: dalla terrazza, ricavata da uno dei torrioni
delli uomini sono biasimevoli e dannose, dalla natura e da dio dilungandosi. lorenzo
i io solo, dilungatomi gran tratto / dalla scorta. popini, 28-248: troppo
rito dell'offerta d'armi, dilungai dalla parte del castello per contemplare la città
si congiungono e si ficcano in terra dilungate dalla parte di mezzo. bembo, 2-52
pareva atto d'una passione troppo dilungata dalla ragione. carducci, 137: gli appresenti
verrà perciò tanima, movendosi, a uscir dalla sua natura. =
le stelle, che sono molto dilungi dalla tramontana, quelle fanno i grandi corsi
e popolo minuto a grido gli seguirono fuori dalla porta. varchi, 18-2-267: accadde
raggi del sole, non tanto esclusi dalla foltezza degli alberi frondeggianti, quanto rintuzzati
. cecchi, 6-398: profanamente diluviavano dalla terza classe bucce di banana, rosse
morando, 144: era la nave, dalla furia indomita dell'onde vaste, ora
uomini si batterebbero tra loro appena espressi dalla terra generatrice, finché uno, il più
sinistra, sotto l'albero brullo curvato dalla bufera stanno due madri che sotto il mantello
nel medesimo tempo sommerse ancor quelle provincie dalla piena de'falsi concetti. rebora,
, che sul- l'allegare sia stata dalla brinata e da un diluvio di bruchi
d'azeglio, 2-376: ti scrivo dalla camera, dove si sta battagliando, per
e l'uso ne è ora vietato dalla legge). buonaventuri, iv-53
cimiteri e al visionario duoleva d'essere dimembrato dalla zanna della iena. -azzannare
porta currado quanto più poteva, fu dalla donna e dal figlio udito. vasari,
che desidero e qualche poco di soccorso dalla fortuna. a. f. doni
era un ragazzo al quale l'educazione impartitagli dalla madre aveva impedito di espandersi e di
sp., 9 (150): dalla benda nera usciva sur una tempia una
: essere dimenticato, trascurato; scomparire dalla memoria; cadere in disuso.
, dimenticati, potrai dire te essere dalla infermità che sostieni liberato. bembo, i-298
diméntichi', e può essere anche accompagnato dalla particella pronom. pleonastica con valore rafforzativo
, che io di qua amato sia dalla più bella donna che mai formata fosse dalla
dalla più bella donna che mai formata fosse dalla natura. poliziano, 2-24: da
, sebbene anch'ella si fosse dileguata dalla vita. quasimodo, 2-11: ho dimenticato
costei nel furor subito vi fu dentro dalla mia donna e mia madre dimenticata,
compì, o la prop. dipendente retti dalla prep. di), bibbia volgar
ed emancipatrice de'popoli, e che dalla storia debbonsi appunto dedurre i documenti de'
con facilità (per 10 più accompagnato dalla prep. di che regge l'oggetto
variata or dal favore de'padroni or dalla malevolezza e dall'invidia degli emuli,
di poi converge all'indentro quasi obbligato dalla gotta o dalla costrizione abituale d'una calzatura
all'indentro quasi obbligato dalla gotta o dalla costrizione abituale d'una calzatura momentaneamente dimessa
giovanni dalle celle, 2-54: fuga dalla dimestichezza delli eretici e de'libri de'
mezzo alle moschettate turchesche, non tanto dalla dimestichezza del pericolo, quanto dalla ricordanza
tanto dalla dimestichezza del pericolo, quanto dalla ricordanza di voi. giordani, xii-18:
dimestichezza, essendo in sua libertà, che dalla legge impostali dalla natura si partisse.
sua libertà, che dalla legge impostali dalla natura si partisse. crescenzi volgar.,
e dirupato per tutto, e parte allettati dalla dolcezza e dimestichezza del piano, vennero
fu, come si dice, dimessa dalla maternità e ritrasportata dalla misericordia a casa
dice, dimessa dalla maternità e ritrasportata dalla misericordia a casa. ma per rimanere
rilascia il libretto, dimette l'allievo dalla scuola senza giustificato motivo. c.
finché abbia regolarmente ottenuta la mia licenza dalla milizia. pea, 8-92: ricupero
dotta, lat. démittère (comp. dalla prep. dée da mittère 1 mandare
che i frutti del mio ingegno dimezzati dalla mia infermità e dalla mia imperizia del trafficare
mio ingegno dimezzati dalla mia infermità e dalla mia imperizia del trafficare, se i
dotta, lat. dèmètère (comp. dalla prep. dèe da metère * mietere
carni di giannotto, ma il generoso animo dalla sua origine tratto non aveva ella in
da piero capponi, uno de'quattro sindachi dalla repubblica a tale effetto creati. b
: cesare i suoi soldati, spaventati talora dalla fama delle forze nemiche, non confortava
potenzie spirituale, quanto più s'allontanan dalla prima o seconda cagione, più occupano
verso sera, ma era venuta su dalla valle una nebbiarella fina e gelata, che
. 11. figur. scadere dalla propria dignità, perdere di autorità,
. diminuire * diminuire '(comp. dalla prep. de-con valore privativo e da
menomato, offeso, avvilito, scaduto dalla propria dignità. cavalca, i-84:
: voi che dite che l'anima procede dalla divina fontana, e fatela mutabile e
della gente del seme suo; roboam diminuito dalla sua prudenza. s. caterina da
inferiore a un numero dato, costituito dalla somma dei suoi fattori. galigai
la moltitudine. quel mondo, uscito dalla coltura, si fa diminutivo, s'
, 629: [si viene] diminuendo dalla grandezza dell'ugnia del dito grosso d'
, con gli accrescimenti e diminuzioni dependenti dalla maggiore o minore distanza di quelli
le cose necessarie fossero curati quei che dalla divina giustizia col severo castigo della diminuzione
intimazione in forma di supplica fu prevenuto dalla dimissione dei novi ministri. d'azeglio,
che obbedire agli ordini che mi vengono dalla corte di vienna. potrei -è vero -presentare
pubblica amministrazione, nei casi eccezionali ammessi dalla legge, dispone, per lo più
a trovare in una delle condizioni previste dalla legge. 3. nel
espulsione di un membro di qualche comunità dalla comunità stessa. 4. milit.
, 13-302: gli occhi ella aveva rotti dalla stanchezza, la bocca ghiacciata chiedeva qualcosa
, bisogna... guardarsi anche dalla tendenza degli intellettuali progressivi, dimoranti in
iii-217: senz'altra dimoranza, uscì dalla camera di sopra, discese nella stanza di
x-8 (130): essendo ritardati dalla dimoranza di quello cercamento, ci volgiamo
le immortali mani-morte, per cui si sottraggono dalla circolazione e dalla speranza dell'industrioso,
per cui si sottraggono dalla circolazione e dalla speranza dell'industrioso, se non tutte
. riposare, astenersi dal lavoro, dalla fatica. proverbi toscani, 192:
. dimorfismo di stagione: fenomeno caratterizzato dalla presenza, nella medesima specie vegetale,
per esempio che la scienza, diversamente dalla semplice conoscenza, sia rigorosa, dimostrabile
né ad altro fine ci fu il parlare dalla natura dato, che perciò esso fosse
soverchiamente. -dimostraménto naturale: prova dedotta dalla filosofia naturale. g. cavalcanti
voce colla terra; e partissi cheto dalla ricoperta fossa. valerio massimo volgar.,
molto conveniente ristrignersi ai particolari e venire dalla generalità a qualche proprietà. tasso,
ognuno che la favella franzese è veramente nata dalla latina, troppo errerebbe chi cercasse di
ad un prete che stava molto dilungi dalla contrada. tavola ritonda, 1-46:
dah'amministrazione, e forse fatta ritirare dalla corte,... aveva deliberato di
. aveva deliberato di non si muovere dalla sicurezza del suo primo proponimento.
riguardava il verosimile e probabile, e dalla sofistica che riguardava l'apparente).
religione, che sono iscritte e approvate dalla chiesa, sono così vere, come
che vostro sono, che io, dalla vostra pietà riconfortato, possa dire che,
roberto, 42: la predilezione dimostrata dalla principessa a quel figliuolo era stata troppo grande
, ii-257: è cosa dimostrata e dalla ragione e dall'esperienza, dalle storie tutte
esperienza, dalle storie tutte, e dalla cognizione dell'uomo, che qualunque società,
: è ormai dimostrato per sempre, dalla più vasta e terribile esperienza che sia
la 3a figura fia dimostratrice delle ossa dalla parte dirieto. 7. ant
sarpi, vi-1-139: fu estraordinariamente onorato dalla republica con ogni demonstrazione, spendendo anco
e il commercio di quel tesoro concesso dalla natura alle loro contrade e intorno a
reggente, né di quelle che riceveva dalla parte di spagna. botta, 4-136
un diversivo e una dimostrazione di guerra dalla parte di bologna coll'appiccare il fuoco
e codina famiglia locale, usciva indisturbato dalla parte di faenza. -dimostrazione navale
più recenti; per un altro verso attratto dalla dinamica della scrittrice veneta.
accompagnato però dall'aumento dei prezzi e dalla svalutazione della moneta) a cui si
mirabile dei quali si è dante; dalla cui mente uscirono le prime faville del
come sistema di forze (prescindendo però dalla valutazione della loro intensità e localizzazione
intensa, alacre, instancabile, caratterizzata dalla prontezza nel decidere e dalla velocità nell'
caratterizzata dalla prontezza nel decidere e dalla velocità nell'eseguire. -riferito agli aspetti
, se non la possibilità di uscire dalla statica del cubismo il quale concepiva la
, -ficio (lat. -ficium, dalla stessa radice di facio 4 faccio ')
. apparecchio nel quale le trazioni esercitate dalla mano su una forte molla di acciaio
di determinare lo sforzo di trazione esercitato dalla locomotiva, la velocità del convoglio, la
di atro sangue / sprazzi gli grondan dalla bocca. d'annunzio, iii-2-134: che
podere facevano fumare le loro vesti bagnate dalla pioggia dinanzi al fuoco. vittorini,
, larghezza, altezza, ovvero profondità; dalla lunghezza si piglia il disopra e il
disopra e il disotto,... dalla profondità il dinanzi e il didietro.
, 48: 'di dietro'. vale dalla parte o banda deretana o posteriorre; opposto
opposto suo è dinanzi, che vale dalla parte o banda anteriore. l'uno
= formazione del lat. volg., dalla locuz. de in ante (cfr
<; t7) <;, dalla radice di suva ^ at 'ho potere')
dinaturare, intr. raro. deviare dalla propria natura, degenerare.
di terriccio, le gengive parevano rose dalla saliva, qualche dente dindellava.
, dalle passate trafitte commosso, esacerbato dalla nuova puntura, si avventa addosso ad
delle membra. soffici, v-2-505: dalla sua dimezza e freddezza di stucco verniciato
e freddezza di stucco verniciato, come dalla dinoccolatura meccanica di tutti gli altri membri
.. a memoria d'uomini scomparvero dalla nuova zelanda e dal madagascar. =
-dintornate di quella nebbia, che è prodotta dalla sporgenza e dai frastagli di ogni cosa
: i motori de corpi celesti, dalla divina bellezza incitati, girano eternamente dintorno
uòmini, non poteva a quelle sottrarsi dalla universale natura. dio, il semplicissimo
dio dispone: ogni nostro atto dipende dalla volontà divina. ariosto, 46-35:
, 1188: roma era allora cinta dalla dia / vigile terra. d'annunzio,
di cerimonie diocesane, a brandelli, dalla balaustra dorata del coro. silone, 5-
vi-2-98: il mandar via un vescovo dalla sua diocesi è contra la libertà ecclesiastica
quercia nell'assaporare il nuovo pane spezzato dalla donna giovine e lieta. b.
. chim. varietà di canfora estratta dalla diosma betulina. = voce dotta
. chim. fenolo bivalente, derivante dalla sostituzione di due atomi di idrogeno del
due volte il radicale ossimico derivante dalla reazione fra il gruppo carbonilico con l'
sf. chim. colorante artificiale ottenuto dalla naftochinonossima (e colora in verde la
a depromere più benignamente un altro boccale dalla diota sabina, ma di quel 4
tr. aggomitolare il filo, traendolo dalla matassa. -anche assol.
. (dipànio). raro. liberare dalla pania. - per estens.:
fino che il collo non s'è dipaniato dalla ficcatola, arraffarsi al salvagente-scettico.
d'uovo non s'è mai spiccato dalla padella; e la dipartenza è stata una
amministrativa della francia moderna (a partire dalla rivoluzione francese) e degli stati creati
spezie dello scisma sono tre; cioè dipartimento dalla fede cristiana, e questo propriamente si
questo propriamente si chiama scisma; dipartimento dalla concordia civile, e questo si chiama
là. tasso, 13-ii-283: quinci dalla città ch'amo diparte, / nel lungo
perocché, essendo solamente dal mare dipartiti dalla spagna, ordinarono di fare tramutamenti insieme
e lo scevra, e diparte / dalla prudenza. dolce, xxv-2-263: poi che
or voi, se saggio siete, dalla considerazione e da'consigli dell'eternità mai
stampa però dell'opera non mi dipartirò dalla lezione da te prescelta. botta, 4-545
, v-145: questa mia interpretazione si diparte dalla vostra alcun poco, e forse è
le fatiche / di troia odite, e dalla bocca intenta / d'enea parlante un'
. 20. locuz. -dipartirsi dalla vita, dipartirsi dal mondo: morire
solenne, dell'uomo che si diparte dalla vita. = forma antica di partire
il pellegrino, / e si scote dalla testa / una foglia inaridita, / che
puro, e fior di verginitade, dipartito dalla immondizia di noi peccatori.
delle pene per far ritornare li dipartiti dalla chiesa, ha stimato bene ricorrer al
paruta, 4-1-244: la liberalità è virtù dalla giustizia dipendente. tasso, 12-370:
materia nuova ed, in parte, dipendente dalla fantasia. manzoni, 116: le
catastrofe de'tarquini è cosa tanto dipendente dalla morte di lucrezia, dalla quale nacque
tanto dipendente dalla morte di lucrezia, dalla quale nacque, che non può dirsi
abbia preso a trattare una materia dipendente dalla medicina, senza essere io medico.
illanguidiscono. 3. che dipende dalla volontà o dalla decisione di qualcuno;
3. che dipende dalla volontà o dalla decisione di qualcuno; che è in
, ricusa la parte aleatoria, dipendente dalla fortuna. 6. che è
ambasciatori spagnuoli, o da persone dependentissime dalla corona di spagna. d. bartoli
moralità, e la sua implicita dependenza dalla morale soprannaturale e rivelata. leopardi,
servile dipendenza della gente studiosa e povera dalla gente ricca e ignorante, che non
educati alla romana cultura; la dipendenza dalla monarchia merovingia dei franchi, lontani e
non è gran divario. e, dalla scuola hegeliana e dipendenze, uscirono alcuni
. e tutte altre cose che dipendono dalla paura. lorenzo de'medici, i-122:
della metà le discordie sui giudizi dipendono dalla poca chiarezza circa quello che l'artista
quello che l'artista ha fatto, dalla mancanza di simpatia e di gusto,
per più della metà, esse derivano dalla poca distinzione delle idee sull'arte.
del contadino veneto... dipende dalla naturale convinzione della presenza di dio tutelare
la giustizia e il diritto di proprietà dipenderanno dalla squadra, dal tomo e dal compasso
la grandezza apparente di un oggetto dipende dalla grandezza della sua immagine congiunta col giudizio
proprio, ed in quello che depende dalla patria tua, non posso credere che
: non sai tu che da noi e dalla patria nostra ha a dependere la renovazione
tutto quello che gli succedeva non dipendeva dalla sua volontà. moravia, viii-13:
signore dei numerosi feudi che dipendevano dalla baronia di trezza. moravia, ix-157:
in somma egli mostrò di dependere interamente dalla fortuna. tasso, 2-75: dai venti
né voglio una ricca per non dipendere dalla fortuna di una donna; né una povera
o nell'assenza delle cose che dipendono dalla fortuna, quali ch'elle si sieno
proprio, [l'anima] non dipende dalla materia e dal senso.
specialmente dipendettero tutte, si conformarono tutte dalla filosofìa. -per simil. e
, e questa dalle costituzioni particolari e dalla ragione positiva delle nazioni. milizia,
se ella [l'architettura] dipendesse dalla convenzione degli architetti. longo, xviii-3-254
cittadino saprà non solo che ei dipende dalla sola legge, ma saprà ancora fino
: tutto è diruto / e più dalla sua rama non dipende / il frutto conosciuto
, sf. chim. peptide che risulta dalla condensazione di due sole molecole di amminoacido
, xiv-353: sono tornato in questo punto dalla casa del pittore gigola; non l'
che li dipigne / come li vide dalla fredda parte / venir con vento e
. alvaro, 2-41: tirò fuori dalla tasca una cosa che pareva una testa di
, purg., 29-74: quand'io dalla mia riva ebbi tal posta, /
, col viso dipinto di vergogna, dalla sua presenza si levarono senza più parlare
, 9-24-1-42: chi discerne la dipintura dalla verità, il terreno tabernacolo dalla città
la dipintura dalla verità, il terreno tabernacolo dalla città celeste,... l'
,... l'ombra della morte dalla vita eterna? 6. segni
organismo dotato di riproduzione sessuale, caratterizzata dalla presenza del nucleo fornito di un numero
fisiol. emissione simultanea di due suoni dalla laringe, che si verifica nel caso
cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre. = voce dotta
; egli non sapeva quanto bisognava guardarsi dalla diplomatica di giulio ii. =
diplomatica, che trae la sua forza dalla scipitezza protocollare delle espressioni gravi di conseguenze
e assegnò il senato a taddeo, dalla volpe, da imola, perché a bologna
boccone per lui. = dalla locuz. di più: v. anche
di questi bacherozzoli chionzi. = dalla locuz. di presso: v. anche
e delle isole vicine), caratterizzati dalla presenza, nella dentatura, di tre
.. la lingua francese si allontanò sommamente dalla latina. 3. rendere
barbarie, che vengono vinte e dissolte dalla luce della verità, della ragione,
compiuto. d'annunzio, iv-2-598: dalla riva di san giorgio maggiore un razzo
(dal potere, dal dominio, dalla prosperità); mandare in rovina,
eliminare, toglier via (daltanimo, dalla società: errori, vizi, passioni,
ch'elle appresero dal limo della materia e dalla mistura del corpo. s. maffei
del mio principato,... dalla maladetta forza della dominazione mi sentii svellere
— strappare violentemente, con strazio dalla propria terra, dalla propria patria,
, con strazio dalla propria terra, dalla propria patria, dalle proprie origini.
, tolto (dal- t animo, dalla società: una passione, un errore,
torma alla sua gregge. -allontanato dalla propria terra, dalle proprie sedi.
diragnare, tr. ant. levare dalla ragna (o rete per prendere uccelli
come ramo da albero. imperoché torcie dalla prima parte dell'ariete salendo sopra e nostro
seguita cancro. segneri, iv-121: dalla vera chiesa di cristo si sono diramate
druidi medesimi. leopardi, i-990: dalla teoria che abbiamo dato dei sinonimi si
nome di 'pubblica sicurezza '. dalla quale dovevano poi uscire altre diramazioni in
, i -proleg.: pigliandole per innesto dalla medesima lingua, di cui la nostra
di cui la nostra è progenie, dico dalla latina. baretti, 1-203: si
verso la punta, dice uno; dalla nocca del mezzo, dice dieci.
: dioneo..., senza aspettare dalla reina altro comandamento, conoscendo già,
di soccorso, si dice quando certi dalla loro schiera sceverati vanno attorno rotando.
ogni sospetto di adulazione, di vanteria, dalla frase che viene pronunciata. i
non tanto dal vago aspetto, quanto dalla sostanza stessa che gli dà luce e colore
dire », cioè « crudeli », dalla crudeltà la quale essi, sì come
marini, xxiv-809: dario vedeasi andare sbandito dalla patria con perdita di tutti i suoi
.: morte (come separazione dalla vita). iacopone, 9-30
dirittamente a quelle, ma si voltò dalla mano sinistra verso i tricastini. bettinelli,
con due immagini uscite vive, direttamente, dalla fantasia del suo poeta! pea,
791: ti vidi, o giorno che dalla grande orsa / inopinato esci nel cielo
pensiamo affatto, ci dà a credere che dalla moglie risulterà anche un rinnovamento nostro,
piano di un massiccio e tetro palazzo dalla facciata sopraccarica di stucchi. piovene,
sensibile di preferenza, ma fluisce o dalla costituzione dei primi elementi della lingua,
duchessa madre per trasportare l'autorità pubblica dalla linea diretta in una linea collaterale.
diretta emanazione della nuova classe nata dalla reazione antiliberale, o nella maggior
duello è data loro [ai principi] dalla chiesa, ne perdano il dominio;
capimastri, agl'ingegneri direttori, che dalla prossima città si recavano alla vallata.
a modificare i dati di tiro predisposti dalla centrale di tiro e trasmessi ai singoli
delle distanze di un punto della conica dalla retta in questione è costante al variare
pensione, una giovane dall'aspetto e dalla pronunzia viennese. -figur.
occhi di sua beatitudine, lor varrebbe sottrarsene dalla direzione e podestà. milizia, ii-272
: la popolazione dello stato dipende interamente dalla natura del commercio. dove l'industria e
governatore a genova, e levato così dalla direzione della milizia. de sanctis,
immaginò, senza scomporsi, che scendeva dalla vettura e si metteva a errare per i
magìa del * werther 'essendo attinta dalla severa unità e dalla intensione de'lettori
'essendo attinta dalla severa unità e dalla intensione de'lettori sulla sola passione del
biscottate a dovere, per essere triturate dalla ruota del molino e ridotte farina nutriente
ferdinanda alzò lentamente gli sguardi per volgerli dalla parte donde veniva la voce; ma,
e di là s'erano venuti al dirimpetto dalla parte di sotto della valle più aperta
le sue cose appartenenti essere di qua dalla magra. lorenzo de'medici, ii-183
. d'annunzio, v-3-196: balzò fuora dalla calca cecco del vecchio con lo stocco
1-54: si sciolse [verdi] dalla sua compagna, cavò fuori un libric-
* guai', che sapea certo che dalla bocca di cristo si scoccò a lui diritto
nelle tenebre, a passo misurato, usciron dalla casetta, e preser la strada fuori
se furono difettivi, nondimeno non deviarono dalla diritta via che li potesse condurre alla perfezione
questa tavola è in santa maria novella dalla nave a man dritta. giordani, i-32
luogo o la raffigurazione del fatto commemorato dalla medaglia (in contrapposizione a rovescio)
): situato (un oggetto lontano dalla nave) sul prolungamento ideale della chiglia
nave) sul prolungamento ideale della chiglia dalla parte della prora o della poppa.
robusta trave che si erge quasi verticalmente dalla parte posteriore della chiglia, e costituisce
nel tennis, colpo dato alla palla dalla stessa parte del braccio che impugna la
-alla diritta: al diritto, dalla parte giusta, nella posizione normale.
. quella del corso... dalla porta del palio alla chiesa di sant'ana-
: le piante le quali son nutricate dalla midolla pe'pori trasversali, hanno midolle maggiori
bùrico. baldini, 4-127: assalito dalla furia dello scrivere, empiva tutto quanto gli
. esso vien giù dritto dritto, dalla mano di dio nel cervello dell'uomo,
i-37: le mie prove, risultando dalla doppia fonte del fatto e del diritto,
delle regole moderatrici gli atti umani fissati dalla umana autorità, onde ottenere il
dallo stato mediante le sue leggi, dalla società mediante la consuetudine, dagli organi
bensì nel diritto di essere esente da ostacoli dalla parte altrui nell'esercizio dei nostri diritti
vitalizie proprietà permanenti e particolari, garantite dalla giustizia comune non per fondarne il titolo
in san pietro. -capacità attribuita dalla norma giuridica a un soggetto di compiere
politici, che la società è governata dalla gretta aristocrazia dell'oro, inspiratrice della codarda
soggetti (persone o corpi collettivi) dalla legge naturale, cioè dal diritto naturale
le obbligazioni traggono la loro origine o dalla forza fisica, secondo taluni, o dalla
dalla forza fisica, secondo taluni, o dalla forza morale, ciò è dalla ragione
o dalla forza morale, ciò è dalla ragione, secondo altri. alfieri,
secondo altri. alfieri, v-2-520: dalla ignoranza totale dei propri diritti e facoltà,
, che non avrebbe mai osato pretendere dalla moglie i diritti coniugali, per timore di
si producano le condizioni di fatto previste dalla legge, senza che sia necessario un
secco e dell'umido non dipendano assolutamente dalla vicinanza o lontananza, drittura o obliquità
quattro cose posson far partire l'uomo dalla via della dirittura e partire dal dritto
.. ma non portarle, se non dalla casa alla porta, e dalla porta
non dalla casa alla porta, e dalla porta alla casa, a dirittura scariche,
o in dirittura dell'aria che venga dalla camera stessa. -per dirittura:
tirano a quello; e per non deviare dalla direzzione presa, tormentano le cose,
. lunga lenza per la pesca dalla barca in acqua dolce, detta più
presenti / paion que'giorni allor che dalla dira / obblivione antica ergean la chioma,
. tommaseo, 4-ii-80: le repubbliche dalla necessità fondate, caddero a pietra a
. ottimo, ii-438: dice che dalla giustizia di dio viene cotale proprietade ed
nullo modo. e quella parte, dalla qual si spera radice, non si sottoponga
, 373: ma un vento lieto giù dalla montagna / invade la natura senza luce
dio per certo /... dalla mano / l'arco mi scosse, e
2-2-106: messo in volta e sconfitto dalla soldatesca cinese l'esercito di taicosama re
: la delusione di non aver gloria dalla sua impresa, la disperazione di quell'improv-
.: nella navigazione marittima, deviazione dalla rotta stabilita. d'alberti,