1-384: vorrei per l'entrata nella bicocca dalla parte delle volte, uno stemma,
alquanto peggiorato nell'aspetto dall'età o dalla fatica. verga, 8-158: chinò
2. mal ridotto nell'aspetto; segnato dalla stanchezza, dalle sofferenze, dagli anni
xero, il funambolo), caratterizzati dalla taglia piccola o media e dall'assenza
14. tagliare i capelli accorciandoli gradualmente dalla nuca al collo. bernari, 7-369
altrimenti che fareste in un quadro, cioè dalla picciolezza degli oggetti che son più lontani
1-1-136: l'ombra della terra tanto remota dalla luna non può fare il suo termine
la geometria derivata, connessa, plenaria dalla geometria sbranata, affastellata, saltuaria e
operaio addetto all'estrazione dell'olio essenziale dalla buccia degli agrumi. = nome d'
di grazie ravvivate dall'amore e sfumeggiate dalla voluttà, egli non sarà che un
), tr. ant emendare qualcuno dalla furfanteria. bruno, 3-693: quando
di un fenomeno meteorologico; repentino to dalla gabbia (un animale). -al figur
ant. e letter. liberare un animale dalla gabbia. -per estens.: liberare
lasciar uscire qualcuno, anche temporaneamente, dalla prigione. pagliaresi, xliii-26:
]: 'sgabbiare': levar di gabbia. dalla monte, 1-71-16: uno volere è
di questo uccello dal purpureo rostro e dalla lingua larga, e che parte la
] sempiternal- mente a lato di dio dalla mano destra. e da ora inanzi
a sgaglioffare qualche bel sovrano, per tirarmi dalla sua. = voce di
(sgàlèstro). staccare il galestro dalla roccia in cui è contenuto.
. faldella, 5-106: speranza sgallettava dalla felicità. = comp. dal pref
dal peccato o, per dir meglio, dalla gola d'andar sgallinando i pollai de'
randello, 8-209: don michelangelo potè scendere dalla carvola, era tutto uno sganciare di
a ringraziare il commesso che le ha sganciato dalla vino, salami, formaggio, tutto
ospita da tanti -separare un rimorchio dalla motrice, una o gnore si diverte
moravia, xi-201: morganti, svegliato dalla suoneria tic.: far distaccare
lascia. sono troppo in- 9. separarsi dalla propria famiglia. venur troppo sgannassato per
fascetta in modo che il petto rimanesse ricoperto dalla sola finissima camicia di battista, si
, 19-257: na, / allorché dalla pioggia è sgangherata, / l'avrà svoglia
, tr. disus. stingere un tessuto dalla robbia. arti e mestieri,
2. per estens. sopraffatto dalla stanchezza. amari, 1-1-209: qual
agli ordini o ai doveri; allontanarsi dalla retta condotta o da una norma di vita
avesse, comunque, sgarrato un pelo dalla retta via. alvaro, 9-428: ai
, 170: i giornalisti erano mossi dalla più ferrea delle regie e...
e non sa chiara / la differenza dalla porta all'uscio? / questa è poi
faccia burbera paterna e, appena lasciato dalla guida, tenta sgattaiolando di salvarsi dagli
non tanto dalle fiamme del camino quanto dalla vivacità dei seni che sgattaiolano dall'accappatoio
replica con importanza, illudendosi di sgattaiolare dalla mortificazione in cui lo ha gettato l'
suo fratello prete,... dalla maglia dello articolo 609 del codice penale sardo
{ sgelò). liberarsi dal gelo o dalla neve; scongelarsi. spallanzani,
, agg. libero dal ghiaccio o dalla neve. { sgelosisco, sgelosisci
conseguenze dello in stillante nudità, dalla neve sgelata. 3. che
un'affilata schiena di monte, che dalla valle risaliva verso la catena principale del
a sghembo, / farebbe fesso tutto dalla cima. b. giambullari, i-202:
dell'adra valle, / a sghembo parte dalla sua presenza, / per non voltar
, ad una mulattiera che si staccava dalla strada maestra e andava su di sghembo
le stra- lasciar andare, liberare dalla presa ciò che si era ghermito,
. f. frugoni, ii-203: spalleggiato dalla sua sgherra falange, s'avventò.
spartimenti che 'l sudore grondava loro e dalla fronte e da'membri. fagiuoli, 1-4-9
una condizione di emarginazione, di esclusione dalla partecipazione attiva alla vita politica.
o l'alveo di un corso d'acqua dalla ghiaia che vi si deposita.
.. s'erge una breve forca dalla quale pende e sghignazza un pulcinella.
piacerà ». verga, 8-59: dalla sala arrivò il suono di una sghignazzata generale
, se tutte le suore, a cominciare dalla superiora, credevano sul serio che questa
brusìo, da uno sghignazzìo che arriva dalla pensione e pare vicinissimo alla porta della
trololò. 2. devastato dalla guerra. r. de grada [
cataletto /... / dalla giacitura sghimbescia delle maiuscole sulla busta,
! » lavoro e sentirmi circondato dalla stima che s'ha per i
6-i-336: gatti non ci sono, imperciocché dalla 5. sopportare un rimprovero,
: facevamo sempre quegli stessi gesti, dalla mattina alla sera: metterele tazzine in macchina
teatrale. savinio, 22-38: dalla sala in penombra un tintinnio metallico accompagnava
f. giambullari, i-7: avea costui dalla sua destra mano... la
: un gallo ritardatario. si sgola dalla collina, a quest'ora, se la
. ant. fuoriuscito dal collo, dalla gola (il sangue).
il decreto cheaggiorna dopo lo sgombraménto del nemico dalla italia la deliberazione delle forme governative,
insistette nel pensiero di proporre lo sgombraménto dalla città delle truppe. -cacciata
, che domandava lo sgombraménto de'diavoli dalla figliuola invasata, prima e senza un
ii-13-163: riconosce il polimento ricevuto oggi dalla poesia, lo sgombraménto delle riempiture, de'
di attrezzatura idonea alla rimozione della neve dalla sede stradale o ferroviaria (un veicolo
inveleniti ed aizzati dai boati che uscivano dalla città come da uno stadio in cui
delle sue insegne sgombrò i sarra- cini dalla provenza, al simplice invito di carlo martello
infra 'ponti. -ripulire un terreno dalla vegetazione che lo ricopre. anguillara
9. rimuovere, allontanare dall'animo o dalla giugnie in fra la spaziosa aria.
-scostare un velo o i capelli dalla fronte. a. verri, ii-67
la donna sollevò la fronte sconsolata, dalla quale sgombrando i capelli, con soave fiato
: tu il fallace / supposto sgombra dalla mente. b. croce, ii-9-295:
tutti intralciati dalle passioni; come sgombrarli dalla pania che li vela? -determinare
della libertà e della vita sogliono sgombrar dalla mente ogni altro pensiero. fagiuoli,
-rilasciare la corda di un arco liberandola dalla tensione. bracciolini, 2-17-16: trattol
poi che 26. allontanarsi dall'animo o dalla mente (un il sol sue rote
che precipita egli sgomberava adagio adagio dalla stanza di sopra. pi
più sicura e sonno; lavato dalla pioggia, il cielo si sgombra.
morte abbia che -figur. uscire dalla vita, morire. più, come
, / né la veggo 32. liberarsi dalla compagnia altrui. venir da nessun lato
mia ricerca è stato disgombrare definitivamente il terreno dalla favola dei precedenti di masaccio. tornasi
de'fuggitivi et inermi abitatori e riempita dalla vigilante accuratezza del serenissimo di lorena d'
fatte torrenti d'uomini in rotta imbestialiti dalla vergogna o dall'ira, e ti
la strada sgombra. -non invaso dalla folla (uno spazio). d'
la mano, sgombra / la fronte dalla nube dei capelli, / mi salutasti,
felice te, che, valorosamente campato dalla furia dell'onde, in questi verdi
e figlia. 10. libero dalla presenza di qualcuno. martello, 6-ii-333
barilli, ii-125: tutto mi sarei aspettato dalla svezia fuorché una campagna fatta con la
e la superficie dell'acqua, illuminata dalla luna giaceva piana e liscia senza una increspatura
, 424: nuovi accordi si presero dalla fiat con la fiom per lo sgombero
loro sgomentante dopoguerra / di corruzione assorbita dalla luce. 2. che incute
avea indebolito e sgomentato, e sì dalla morte de'due suoi fratelli.
un nuovo sgombero e la maggior lontananza dalla toscana mi sgomenta. d'annunzio,
. \. tale può tenere silensia dalla matina infin allo vespro e tal può parlare
, 216: questa sia una presunzione introdotta dalla legge locale, che per il silenzio
quando, in particolari casi appositamente previsti dalla legge, l'inerzia è equiparata all'emissione
notificate all'interessato non oltre 60 giorni dalla data di ricevimento delle domande stesse o
sulla domanda di autorizzazione entro quindici giorni dalla data del parere della commissione comunale o del
è l'anniversario della cacciata degli austriaci dalla città nel 1746. ed io vorrei che
il repilogare il racconto de'morti tanto dalla parte de'veneti che da quella de'turchi
ii-276: la lama tagliente, / tratta dalla guaina / silenziosamente, / è posta
avvincono al caucaso, ora sembra interrotta dalla furia schiamazzante della bestia che corre, energicamente
di silfide bambina, ma precocemente infastidita dalla pubertà 2. figur. donna
), il gel di silice (ottenuto dalla precedente per gelificazione e usato per le
scopo di conferirgli maggiore durezza e reformata dalla combinazione della silice coll'allumina, e che
tempi, progenitore villoso, / quando dalla mal fida tua caverna sbucavi / brandendo la
dall'acqua, dall'acido azotico e dalla potassa. ardigò, ii-226: i
sm. chim. composto chimico ottenuto dalla reazione, a caldo, dell'acido cloridrico
sono silictari, cioè quelli che vanno dalla parte stanca del principe, e quelli che
più sono 'spaì-oglani', che vanno dalla parte dritta e hanno ancora da ventotto
. del bene, 1-74: né dalla siligine come da cosa desiderevole a'coltivatori lasciamo
sua commendazione [del pane] procede dalla bontà della siligine e dalla sottigliezza dello
pane] procede dalla bontà della siligine e dalla sottigliezza dello staccio. =
longhi, 2-41: entro l'ovale nobilissimo dalla radice sanguigna della bocca strizzata sale la
avesse, dal numero delle sillabe e dalla consonanza delle parti estreme in fuori,
più fermezza ha quello piede che comincia dalla sillaba lunga e termina nella brieve o
, che non ha quello che comincia dalla brieve o dalle brievi e trapassa o termina
e lucia, 437: una pietra lanciata dalla retroguardia degli assalitori colpì la cucuzza del
, l'attività poetica, anche come fuga dalla realtà e illusione giocosa; componimento poetico
, senza acconsentirmi ch'io sciogliessi né meno dalla lingua una silaba per mia discolpa.
poco un sillabario nella lingua tigrina stampato dalla tipografia della missione svedese in asmara.
'sillabarista': neologismo non bello, usato dalla regia commissione dei libri di testo, per
validi per ciascuna delle quattro figure determinate dalla funzione del termine medio nelle premesse (
necessario, e formale, cioè dipende dalla sua forma e non dal significato delle
cavillazone urbana (sillogismo rettorico) differisce dalla cavillazone dialettica, nella materia, nel
viene instituita dal 'fatto', la 'minore'dalla 'legge', la conseguenza dalla petizione, dalla
la 'minore'dalla 'legge', la conseguenza dalla petizione, dalla risposta o dalla sentenza
dalla 'legge', la conseguenza dalla petizione, dalla risposta o dalla sentenza. colletta,
conseguenza dalla petizione, dalla risposta o dalla sentenza. colletta, iii-79: se il
quelli che searano del tutto l'autorità dalla ragione. algarotti, 1-vi-243: •
le idee. come le grandi scoperte. dalla tua capacità di riflettere e dal tuo
teologo del capitolo, una volta uscito dalla cuna e seduto a ragionare in confidenza
da bologna, 1-22: per discacciare dalla favella i detti due vizi fu fatta tutta
che si dice conclusione, saldamente cementati dalla forza sillogistica che è riposta nel termine
di quel pericolo gli sia sortito non dalla bontà, siccome propone, ma da la-
teologo del capitolo, una volta uscito dalla curia e seduto a ragionare in confidenza
per ragione le puote avere se non dalla chiesa ». tesauro, 2-133: nigidio
che i nomi e 'verbi ci son dalla natura e non dall'arte indettati,
: « perché mai quell'uomo emigrò dalla sua patria? perché s'ammogliò?
di quei siluranti che si stanno esperimentando dalla marina da guerra a gaeta: le
400 milioni di anni fa, caratterizzato dalla comparsa di psilopita- li, dallo sviluppo
da barbigli; è rappresentato in eurasia dalla famiglia siluridi (e sono comunemente noti
quelle note come v-i e v-2, impiegate dalla germania nell'ultimo periodo della seconda guerra
imparzialità tutta la scala dei silvani uccelli dalla gazzera al luì grosso. d'annunzio
amicissimo, si siringò molti anni. dalla croce, v-31: tanta è la pratica
^ misura'. mielico, contrassegnata dalla presenza di una cavità sirite1, sf.
sec. xviii pasdecorso progressivo, contrassegnata dalla presenza di sava il confine fra le terre
armonia molto suave. nale accompagnata dalla formazione di cavità nella = etimo
tasso, 18-59: così parla dalla croce, 8: numerasi con il sesto
popolarità in italia nel 1966, divulgata dalla colonna sonora del film 'zorba il greco'
di calcio (dal 1946 al 1949 gestito dalla società omonima e poi passato alla gestione
andato ad abitare via. = dalla sigla della società sport italia società a responsabilità
, iv-4-4: la biblioteca sismica donata dalla sezione napoletana del club alpino. e.
pare certissimo, come di legge preordinata dalla provvidenza e connessa al sistema delruniverso.
e. cecchi, 5-171: dalla parte di baia e di lucrino, il
potrebbe render ragione del caldo sensibile prodotto dalla circolazione senza ricorrere ad un'altra causa.
loro idee, né venir sorpresi e confusi dalla novità del linguaggio. galdi, ii-304
. tutti filosofi del mondo pendeno ogge dalla penna di vostra signoria, per- ch'
oggi quasi del tutto desueta, caratterizzata dalla partecipazione diretta del giudice il quale,
le sue produzioni ed escludere le straniere dalla casa propria, ella dappoi dalla sua stessa
straniere dalla casa propria, ella dappoi dalla sua stessa superiorità e dalla prepotente necessità
ella dappoi dalla sua stessa superiorità e dalla prepotente necessità di commerciare fu obbligata a
nel nostro regno, si osserva che dalla catena principale degli appennini si staccano delle
appennini si staccano delle colline secondarie tanto dalla parte del mare tirreno che dell'adriatico
229: l'ordinanza della salita delle voci dalla più bassa alla più alta è detta
mo di 'libero scambio': tale nome provenne dalla lega di mancui saremmo sommersi se non
vista per giorni, e sono uscita dalla clinica senza sistemarmela. e
(non escluse le scortesi), cincischiato dalla coalizione dei pedanti cogli ipocriti, dei
spirito vergine sgombro da opinioni anticipate e libero dalla vanità sistematica,... si
pensieri de'mediocri ingegni portati in alto dalla fortuna sono sistematici e stravaganti. foscolo,
scrittore polacco witold gombrowicz si era allontanato dalla filosofia perché incapace di tener conto, nella
, ancorché non siano state finora dalla critica convenientemente sistematizzate. = denom
attuata a quella qual è organizzata e sistematizzata dalla gerarchia. c. e. gadda
filosoficamente acute, ma quanto mai isgiunte dalla realtà dei fatti, basate com'erano esclusiva-
di un tipo generale delle strade interne dalla città per la sistemazione successiva delle medesime
élite politica locale è stata fortemente condizionata dalla sua 'funzione sistemica'. 2. chim
passione). firenzuola, 816: dalla speme il disio sitibondo / di non concesse
5-239: d'ogni parte / le lionesse dalla pugna accese / sitibonde lanciandosi assaliano /
occupata dalle truppe schierate. perossino dalla rotonda, lxxiv-153: fabrizio / inver l'
sito... sia egli ritenuto dalla violenza de'muscoli posteriori delle gambe.
empirica è una eresia o scisma nato dalla medicina razionale, che seco ha portato li
si travolse alcuno così del tutto. dalla croce, iv-4: si debba l'
-posizione assunta dal feto nell'utero. dalla croce v-21: spinga [le mani]
- angolo di sito-, quello formato dalla linea di sito con l'orizzonte.
sito di pesce. pirandello, 7-655: dalla folla di tutti quei contadini si levava
eternamente. 3. che risulta dalla posizione assunta dal corpo di una persona
ben situato fra i mortali e privilegiato dalla natura o dalla fortuna. leopardi, i-435
i mortali e privilegiato dalla natura o dalla fortuna. leopardi, i-435: sarà
polo, -schierato. quanto dalla giacitura dei confinanti paesi. alvise contarmi,
verso rappartamento del magnifico è difetto procedente dalla necessità, essendo l'architetto stato sforzato
avvenimenti delle cose sullunari si debbano congetturare dalla situazione delle stelle in quel momento.
, coll'altra all'opposto polo, che dalla situazione o postura che per gran
insomma era 'un'altra cosa', 'a prescindere dalla situazione sociale'. -situazione limite-
crederete se non vedendole; ma pure dalla prima all'ultima scena, è tutta
ricava, di volta in volta, dalla valutazione soggettiva delle concrete circostanze in cui
quantitativi di ciascuna categoria e grado assegnati dalla tabella di armamento. 14
in contrasto con la società contemporanea dominata dalla televisione e dagli altri mezzi di comunicazione
centrale in età protostorica, nel trapasso dalla cultura del bronzo a quella del ferro
buoni omini sé gliano scoperto e illustrato dalla signora scudieri ruggieri, riproferirono azionisti.
sirio can la rab = dalla parola latin, siilo 'ho sete', pronunciata
skimmianina, sf. chim. alcaloide ricavata dalla pianta skimmia japonica, che cristallizza nel
glicoside che si estrae in lunghi aghi dalla pianta skimmia japonica. = dal nome
caldo e vermiglio del sangue che sgorgava dalla ferita slabbrante. 2.
del suo vestito nuovo, non ancora slabbrate dalla frequenza di mettervi le mani. montale
angoli di un oggetto di legno prodotti dalla lavorazione, per rifinire l'opera e
delle corde, corse a tirarle fuori dalla macchina e si mise furiosamente a slacciare
non mi slaccia. -rendere libero dalla passione amorosa o da una sofferenza.
fenoglio, 5-i-1933 le dita esangui si slacciarono dalla nuca con uno strappo vibrante.
le spalle opulente... uscivano nude dalla veste slacciata. c. e.
: si credea essere al postutto slacciato dalla concupiscenza della carne. t
prove su percorsi diversi e la classifica risulta dalla somma dei tempi ottenuti (per lo
percorsi diversi e la classifica è determinata dalla somma dei tempi. -slalom parallelo:
slamato talora dal carico delle nevi e talora dalla forza dell'acqua, manca totalmente il
una sola mano le avrebbe slanciate fuori dalla finestra tutte e tre. ma si trattenne
imprimendole velocità. falconi, 2-52: dalla maretta, corrente, o altro contrario sarà
, 5-327: la gente d'arme desta dalla tromba si slanciava del letto. cesarotti
: il magnifico vialone omonimo, che dalla via regia si slancia fino a bolgheri per
tra i cipressi ed il pino slanciato dalla grande ombrella. pascoli, 22:
da lui con abbracciamenti stretti e quelle dalla sua slendra con carezzine addobbate, conchiusi gli
. camminava trascinandosi come una vacca slanguidita dalla monta. = comp. dal
. (slàppolo). togliere le lappole dalla lana nel prepararla per la tessitura.
e delle cucine, che, ricoperti dalla quantità de'cementi, aveano per qualche
in mano del re e poi si slargò dalla presenza del re. forteguerri, vii-3-46
infestamento. 16. allontanarsi dalla riva, prendere il largo (un'imbarcazione
si allontana il bastimento a qualche tratto dalla costa o dalle rive, per qualunque motivo
vele e fugge come può per sottrarsi dalla pugna. 17. ant.
se tu gl'intendi, ti sentirai anzi dalla considerazione d'essi slargar il cuore.
le dissi io, col cuore slargato dalla consolazione. slargatura, sf. lo
moravia, ix-316: a pochissima distanza dalla casa, c'era come uno slargo
1-ii-469: la coronella, prima che premuta dalla corrente, era bastato che fosse
con cui un ramo margottato viene separato dalla pianta madre per essere interrato o invasato
il mare, trascurare gli agi, slattarsi dalla parentela, rinunciare all'esercizio della prelatura
. 2. per simil. staccato dalla pianta madre per essere interrato o invasato
sceglierai recenti / e poco fa slattati e dalla prima / madre partiti.
slaudére, intr. ant. scadere dalla propria dignità; perdere credibilità, prestigio
paglia. fogazzaro, 12-x-43: erano i dalla carretta con i loro ospiti un piccolo
stinto. - in dartic.: dilavato dalla pioggia. pirandello, 8-901: e
funebri / delle iscrizioni mortuarie / slavate dalla pioggia / che si ricolorano ad ogni
acqua a pressione, ripulisce i pezzi metallici dalla terra da fonderia successivamente alla distaffatura.
e sul mondo subito dopo la vittoria riportata dalla russia contro napoleone. 2
mar nero; a est e a nord dalla siberia fino all'oceano pacifico e al
. d. dionigi, cii-iv-327: dalla qual testimonianza... si potrìa
polsi. -per estens. liberare dalla prigionia, scarcerare. ariosto, 3-75
un animale dal giogo, dalle briglie, dalla catena, ecc. carducci,
; staccare i fascicoli di un volume dalla rilegatura che li unisce; togliere una
pietra legata, vale cavarla dal castone o dalla cassetta. cassola, 6-78: slegò
4. per estens. rendere libero dalla passione amorosa, da un legame affettivo
-rifl. affrancarsi da una schiavitù morale, dalla soggezione di un vizio, da uno
difesa di quelle, veniva a levarli dalla continuazione e progressi della lega con vostra
10. ant. liberare i denti dalla sensazione molesta di essere legati, provocata
una e l'altra è prodotta naturalmente dalla terra da per sé negli stessi orti,
e accavallati. 16. staccarsi dalla linea d'orizzonte, stagliarsi. g
clima, /... / dalla parte del mar più cupa ed ima /
spando?. -slegare la propria anima dalla carne-, morire. ariosto, 4-36
-libero o liberato dalle briglie o dalla catena (un animale).
slegati. -che non è trattenuto dalla corda di sicurezza (un alpinista)
, prostrazione. bacchelli, 2-xi-32: dalla giornata calda e lunga d'estate..
che è originario, tipico o proveniente dalla slesia, regione corrispondente al bacino superiore
parole impresse e stampate benissimo in tutto dalla spietata condizione delle stampe moderne.
sm. ferrov. deviazione del binario dalla sede di installazione. = comp.
7-199: non ti senti sliquidire il cuore dalla dolcezza, quando rodi parlare o lo
terreno o alla strada, resi sdrucciolevoli dalla pioggia o dal ghiaccio. moravia
teatrale, uscita volontaria dell'attore dalla finzione rendendo evidente la convenzionalità dell'azione
momenti in cui l'attore volontariamente esce dalla finzione scenica, ricordando agli spettatori che si
girandola di usi stilistici e maniere espressive: dalla lunga digressione in termini di documento storico
echeggiano... slittati via via dalla ghiaccia. 3. spostato e
che erano bellissimi. quel tuo mondo slittato dalla rivista mensile del cai [aprile 1903
), sm. invar. acquavite ottenuta dalla fermentazione e dalla distillazione di prugne (
invar. acquavite ottenuta dalla fermentazione e dalla distillazione di prugne (e, un
, tr. letter. sradicare un'istituzione dalla sede tradizionale.
-intr. con la particella pronom. dalla croce, iv-io: se il corpo è
disus. lussato, disarticolato. dalla croce, 5: le operazioni nella medicina
3-263: povero vecchio! le membra slocate dalla tortura dell'inquisizione pretina ed il volto
un arto o di un'articolazione. dalla croce, ii-108: bisogna che in questo
. ant. lussazione, distorsione. dalla croce [tommaseo]: fratture, slocazioni
interrotte ed... d'allontanate dalla prima direzione per slogamenti...
una nave la quantità d'acqua slogata dalla sua carena in acque tranquille e che
], 103: forse tu, intossicato dalla retorica sloganistica, c. lo leggi
5. ant. allontanare e spostare qualcosa dalla posizione che le è propria o originaria
macello degli scritti dei sapienti giureconsulti, fatto dalla commissione di costantinopoli, merita di essere
cominciò a riordinare la stanza, sloggiando stefano dalla sponda del letto. fenoglio, 5-iii-17
5-i-702: era arrivato il reparto sloggiato dalla terza villa. 2. costretto
. indebolito gravemente, stremato, spossato dalla fatica, dagli stenti o, anche
, dagli stenti o, anche, dalla vecchiaia. -in partic.: malaticcio,
v-2-544: aveva una pezzola che le scendeva dalla testa fin sugli occhi, il corpo
di un oggetto a una certa distanza dalla posizione originaria; distacco di un oggetto o
acciocché non passino i limiti loro prescritti dalla sua sapienza, e s'abbassino e s'
vanno sbassando gradatamente quanto piu si slontanano dalla falda del monte originario. 7
caratteri che ogni governo che si slontana dalla sua istituzione può essere dal popolo cambiato ed
], 3: la letteratura slovacca viene dalla campagna, da cui ha portato tutta
il vedere il re, lo slontanarlo dalla corte... è tanto in quella
. -scostare, tenere lontano qualcuno dalla presenza e dalla vicinanza di altri.
, tenere lontano qualcuno dalla presenza e dalla vicinanza di altri. fagiuoli, vi-101
[il passo staccato] quel piede dalla positura dove si trova e lo conduce sopra
heria... per non troppo slontanarsi dalla loro patria e da'con
grande, s'è mossa e slontanata dalla riva, uno spettacolo immenso indescrivibile s'
'genovese'. un italiano! -allontanarsi dalla rotta. felice da montecchio, lxi-2-i-32
lor zenitte si slontanerà molto o poco dalla circonferenza di esso circolo artico. l.
sia stato ben levato il lustro. dalla somiglianza del segno che lasciano le lumache
: percioché la nostra gente veniva stanca dalla furia delle saette, desiderosa di riposarsi ne'
lomazzi, 4-ii-255: questi moti nascono dalla ragione delle longhezze, latitudini e proporzioni
-attenuarsi in seguito a un prolungato distacco dalla persona amata (un sentimento).
slupare, tr. agric. liberare dalla carie un ulivo me diante
tronchi e dai rami degli ulivi colpiti dalla carie le parti danneggiate. einaudi,
contusione, moretti, vii-575: dalla figlia d'un semplice capomastro divenuto smaccatamente
stata un'adu riv. dalla base longob. smahh \ j \ an
sempre alterato di qua o di là dalla linea del vero, non s'intendono
. fuoriuscire dal folto di una boscaglia o dalla / sii largo a tempo; e
f frugoni, 3-i-220: vidi smacchiare dalla foresta una truppa regia. berchet, vii-1154
ancor non s'apparecchia / a uscir dalla nativa catapecchia / e in guerra per gir
caffè, le mie camicie, e correre dalla stiratrice, il vestito smacchiato: devi
, dagli arbusti o, in genere, dalla vegetazione che lo ricopre (un campo
a liberare un terreno dagli arbusti e dalla vegetazione. targioni pozzetti, 12-4-314:
ed alla luna tesser vinte di chiarezza dalla fama degli uomini. assarino, 2-i-41
tue strade / e m'hai smagato dalla nostra chiesa, / a te porgo la
linguistico liscio e canoro, fossero fugati dalla sua lucidità, smagati dalla sua leggerezza
fossero fugati dalla sua lucidità, smagati dalla sua leggerezza. 20. affliggere
scherzi. 22. locuz. smagarsi dalla sella: lasciarsi disarcionare. fatti di
cesare, 215: lentulo non si smagò dalla sella e ferì basilio d'uno pesante
magan 'potere'), forse come adattamento dalla voce fr.; per i n.
giù. baccheui, 2-xxi-238: è dalla storia dell'uomo e dalla sua propria
2-xxi-238: è dalla storia dell'uomo e dalla sua propria esperienza ch'egli [archiloco
il duchino prese le due belle bestie dalla divisa smagliante ed esaminò con orrore l'ordegno
, di argenterie. -caratterizzato dalla luminosità del cielo, dallo splendore dei
ii-374: « tu almeno non discendere / dalla tua altezza d'allodola » la prego
d'allodola » la prego io / traversato dalla punta / di quello sguardo smagliante.
carica che gli diedero i francesi, dalla quale rimasero smagliati gli reggimenti suoi dalla
dalla quale rimasero smagliati gli reggimenti suoi dalla vanguardia con perdita di cento soldati.
3. segnato dalle caratteristiche strie provocate dalla lacerazione e dalla caduta delle maglie (
dalle caratteristiche strie provocate dalla lacerazione e dalla caduta delle maglie (le calze di
ix-381: una delle calze era smagliata, dalla coscia, giù giù fin sotto il
prodotto in un tessuto a maglie dalla lacerazione e dalla caduta di una serie di
tessuto a maglie dalla lacerazione e dalla caduta di una serie di maglie
viso smagrito, ingiallito, non più illuminato dalla luce dello sguardo già un poco spento
, smalincònichi). letter. liberare dalla malinconia. fr. gualterotti, 14
. privato del ter. liberare dalla malinconia, dalla tristezza. -anche assol
ter. liberare dalla malinconia, dalla tristezza. -anche assol. de
), agg. letter. liberato dalla malinconia, dalla tristezza. onofri
. letter. liberato dalla malinconia, dalla tristezza. onofri, 114:
insegnarono di far stravedere i mortali, quante dalla smaliziata sagacità de'moderni a tutte l'
prestito dal parrucchiere, dal sarto, dalla cuffiara o dalla miniatura; ma è
parrucchiere, dal sarto, dalla cuffiara o dalla miniatura; ma è tale che non
stuolo di leggiadri fanciulli, appena usciti dalla culla, folleggiavano liberi sul verde smalto
a elevata temperatura allo scopo di proteggerli dalla corrosione e dall'abrasione o a fini decorativi
figur.); allontanare un bambino dalla madre. campanella, 1087: dopo
. liberarsi da una troppo stretta dipendenza dalla figura materna. m. corti,
. allontanamento dei vitelli e dei puledri dalla madre. m. friesner [
prominenti. savinio, 2-91: sorgevano dalla panca a muro con moto simultaneo le
palazzeschi, ii-913: mi sento tutto preso dalla smania di andarmene in brodo di giuggiole
[des] mandar 'uscire dal gregge o dalla campagna'. ^ mandato (pari.
e con i capelli viola tenuti su dalla gommina. 3. volgare, sguaiato
. $mandriato, agg. separato dalla mandria. viani, 19-244:
, 1-294: dormo solo tre ore dalla grande smania. pirandello, 8-31: si
oreste andò nel paese taurico per liberarsi dalla smania nella quale era caduto per la morte
: un gobbo smanganato... sfoderava dalla bocca una lingua serpentina.
sotto gli occhi, le tempie smangiate dalla vitiligine. -scavato (il volto
3. figur. parzialmente sottratto alla vista dalla nebbia, dalle nuvole, da un'
morto. e il margine della pianura smangiato dalla nebbia. -sintatticamente zoppicante;
discorso folle di un compagno di viaggio (dalla sintassi smoccolata, dai nessi smangiati,
di smangiucchiare), agg. corroso dalla lebbra. emanuelli, 3-85: il
il labbro superiore era già stato rosicchiato dalla lebbra e lasciava scoperti i denti giallicci.
non possa pensarvi, talora lo guarisce dalla pazzia, se sia angolare e non circolare
in un assopimento brutale, rotto solo dalla smania della febre, poi dalla paralisi.
rotto solo dalla smania della febre, poi dalla paralisi. bechi, 2-255: d'
. viani, 4-8: fui preso dalla smania di imparare. piovene, 3-199:
6-14: i princìpi di firenze, oscurati dalla smania de'suoi primi cronachisti per le
romane, anzi troiane, e poi dalla incomposta erudizione di alcuni scrittori posteriori, sono
ricercata. cesarotti, 1-xxxviii-10: si guardi dalla smania di comparire in pubblico. carducci
intelletto. tecchi, 12-43: preso dalla smania degli affari che erano stati di suo
me, poi si son fatti prendere dalla smania dei soldi, volevano guadagnare sempre di
. lisi, 68: armido smaniava dalla gelosia. 6. lasciarsi andare
pirandello, 7-68: s'era fatto portare dalla città il pianoforte eper parecchi giorni s'era
? non è possibile ch'essi fossero mossi dalla pietà, vedendo la signora smaniosa.
'chiù'che si rispondevano nel silenzio incantato dalla luna. borgese, 1-88: in una
. moravia, 16-340: fui colpito dalla rapidità anzi, si sarebbe detto, dalla
dalla rapidità anzi, si sarebbe detto, dalla fretta smaniosa e sommaria con la quale
di ninetysix. rovani, 4-i-35: dalla via ae'calderai sbucò sulla piazza una smannata
i fusti... sono stati 'stoccati'dalla sorteria. società castalia che ha
armi offensive. que non rapido, dalla violenza de'flutti. = nome d'
viii-751: non fu possibile di smantellare dalla... mente l'impressione che la
, spesse volte minata, ma sempre dalla costanza de'cittadini rifatta, non prima di
xi una traduzione in latino fu tratta dalla redazione definitiva, in lingua araba.
compagno'cioè effettuare un passaggio, fuori dalla portata degli antagonisti, in modo da
truffato al prencipe, ben custodite, smarchiai dalla selva e mi misi a cammar a
250: convien pur dire che le faccende dalla parte de'cortili sien così quiete e
buone le sue smargiassate, poteva riaversi dalla sorpresa di quel subito assalto. stuparich,
cardinali non temessero le smargiassate degli spagnuoli dalla banda di napoli,... presero
di lustrissimo, e messo a tutto rilievo dalla prosopopea di ottavio, o dalle smargiasserie
, o dalle smargiasserie di lelio, o dalla selvatichezza di sior todero, si purgava
più che naturali col fracasso che hanno dalla 'sveglia'nelle orecchie, colle bastonate che
). agric. staccare le margotte dalla pianta madre per trapiantarle. fanfani [
sf. agric. distacco delle margotte dalla pianta madre. -in senso concreto: la
la carta di credito. a mezz'ora dalla partenza mi butto alla ricerca di un
un viaggio ch'io feci e un allontanamento dalla mia casa di tre anni..
il fascismo esistesse, gli era ricordato dalla presenza fisica di alcuni personaggi e, più
mosse con tal veemenza che, snervato dalla lunga aspettazione, egli credeva di smarrire le
, altrettanto ne ritrova e ne riceve dalla sorgente. 13. far scolorire,
. salvini, 39-v-35: smarrirono essi dalla vergogna e dalla confusione, né sapeano
39-v-35: smarrirono essi dalla vergogna e dalla confusione, né sapeano ciò che si
ritenendosi inadeguato alle circostanze o restando bloccato dalla timidezza, dal riserbo, tanto da
ix-59: disposizione per motivi indipendenti dalla propria così all'amico mio render
dall'ira (anche nelle espressioni smarrito dalla ragione o nella mente). laudario
ingiuste ingiurie dettemi in prima, smarrito dalla ragione et accecato della presenza del duca
-dimenticato, caduto in oblio, svanito dalla memoria. liburnio, 2-2: egli
il più lontano e smarrito ricordo ribalza nuovo dalla memoria nell'immacolato chiarore di questa giovinezza
smarriti nelle loro passioni e lontani così dalla primitiva religione di roma, come dalla
dalla primitiva religione di roma, come dalla stoica virtù della vecchia aristocrazia repubblicana,
, non sarebbe stato neanche delicato andare dalla regina e dire: « sapete, siccome
illusioni, per quanto sieno illanguidite e smascherate dalla ragione, tuttavia restano ancora nel mondo
, morto l'arcivescovo di salerno: dalla qual occasione prese speranza il conte di sano
più nulla a temere, quando sono armate dalla testa ai piedi. -liberarsi di tecnicismi
cicognani, 2-187: il pubblico di là dalla siepe si smassa, si sgroviglia,
mente stridendo nei vicini pinastri appena smatassati dalla nebbia. smaterializzaménto,
. smaterializzare, tr. liberare dalla realtà materiale (o dare tale
smaterializzare. smaterializzazióne, sf. liberazione dalla condizione materiale e fisica. montale
, smatèri). letter. liberare dalla materialità, sublimare. onofri, 12-76
nel senso di 'smateriato, separato dalla materia': cfr. rew 5409.
del rovaio. baretti, 6-12: dalla sua sommità, dove sono a stento
smembramento di tutte le parti deh'ongheria dalla medesima corona e unirle alla tran- silvania
1-ii-4: lo smembramento della valle sammartino dalla diocesi di milano successo nel 1787.
della giustizia sopra i grandi e smembrarono dalla plebe qualunque, per virtù, per facoltà
volterra] l'antica intiera diocesi, dalla quale ne sono state smembrate quella di
destarsi dal sonno della negligenza, e levarsi dalla cechità dell'ignoranzia, e realmente sposare
inutile, di famiglie fulminate e smembrate dalla sventura. 5. sciolto,
disperso, sbandato dal proprio reparto o dalla flotta di cui faceva parte (una
36: ivi vicino è una spelonca, dalla quale nasce un'acqua che chi di
batacchi, ii-219: vulcan, che dalla scala stramazzato / cadde di piombo in
3. che ha un atteggiamento distaccato dalla realtà, chiuso nei propri pensieri,
così bene! perché li dovrei 'smenare'dalla mia tasca? » 2. con
. si diceva di un travicello sporgente dalla struttura di un palco a tetto)
e'guai. candido, 131: dalla piazza ritornando, menelao mostrava che la smenticanza
, scordare (e può essere accompagnato dalla particella pronom. pleonastica con valore rafforz
un paradosso stranissimo, scandaloso e smentito dalla ragione. ùeste, 22: con questa
, 29-125: tre donne in giro dalla destra rota / venìan danzando: l'una
inglese, il color verde è indicato dalla parola 'smeraldo'; i francesi lo indicano
bello, e sì perché si spicchi dalla coppella. 3. per estens
, tr. (smèrdo). pulire dalla merda o, per estens.,
, 2-97: lo vedo che tira dalla tuta un suo scartoccetto... e
nel 1425), che è probabilmente dalla base prelatina * marra (v. marra
che arriva fin lassù, quando soffia forte dalla libia, ancora carico di sabbia,
. come se fossero state arrotate dalla mano dell'uomo. 2.
. 2. reso fulgido, splendente dalla luce del sole. papini, x-1-986
e non volendoli ricevere, si pertirono dalla comunione della chiesa e con lucifero,
, 5-i-524: gli osservatori si sporgevano dalla smerlatura a riferire le cosette che facevano
il riccio] intorno ai detti fori dalla parte della fronte una cresta o orlo o
dose. pavese, 9-25: finì che dalla cascina una voce furente ci gridò di
contemplando dauna sedia la campagna come un prigioniero dalla inferriata. 4. frammentario,
: a una smicciata di quello, riuscì dalla porta e si mise ad aspettarlo sotto
. -scarsamente produttivo in quanto dilavato dalla pioggia o dalle inondazioni (un terreno
di piante mono- cotiledoni compresa nelle gigliacee dalla maggior parte degli studiosi.
'smilacina': sostanza cristallina che fu estratta dalla salsapariglia. = deriv. da smilace
1-492: il maggiordomo teologo uscì gravemente dalla stanza, ove ebbe a tornare dopo brev'
fruire con infantile compiacimento dell'illusione prodotta dalla pupilla del cristo. sminestrare,
sminorato, agg. ant. uscito dalla minore età. f. f
: l'ideale ultramondano troppo spesso negato dalla rivoluzione, invincibile in fondo a tutte
più piccolo in ragione dell'accresciuta distanza dalla terra (un pianeta). guiducci
talora occasione di favoleggiare di suo esilio dalla celeste regione. -decrescere (la'
un povero profeta, sconosciuto, sminuito dalla fame. serao, 149: e lui
: e lui, sminuito, sgretolato dalla malattia. 5. divenuto vile
sminuzzamento all'infinito dei carichi pubblici voluto dalla gelosia democratica,... le forze
materiale disgregato e sminuzzolato dev'essere invaso dalla scintilla creatrice della forma. sminùzzolo
piccola entità politica e territoriale. derivata dalla disgregazione di uno stato. amari,
smirnèo, agg. originario o proveniente dalla città di smime, situata sulla riva
smistamento, di commercio e di passaggio dalla sicilia e verso la sicilia, dall'italia
appena annusano una questione un po'extra smistano dalla vostra parte. da ponzio a pilato
si dilatavano smisuratamente e le iridi vinte dalla pupilla parevano talvolta due buchi neri.
esercito, sapendo eglino come essi trafelavano dalla smisurata sete. -che supera
reattore fuori servizio per proteggere la popolazione dalla radioattività, costituisce una tappa essenziale nell'impiego
discorso folle di un compagno di viaggio (dalla sinsmobilizzato (part. pass, di
nei dettagli il programma di smobilizzazione presentato dalla direzione soprattutto al riguardo dei titoli e
fine il nodo che è una piastretta dalla quale pendono più catenine, cui sono appese
, oltrepassare i limiti imposti o dettati dalla convenienza, dall'opportunità, dalla normalità
dettati dalla convenienza, dall'opportunità, dalla normalità; perdere il senso della misura o
ridotto entro i limiti imposti o dettati dalla convenienza, dall'opportunità, dalla temperanza
dettati dalla convenienza, dall'opportunità, dalla temperanza, dalla sobrietà o dalla decenza
, dall'opportunità, dalla temperanza, dalla sobrietà o dalla decenza (un comportamento
, dalla temperanza, dalla sobrietà o dalla decenza (un comportamento, un modo
fine, ma nasce da noi e dalla nostra imperfetta natura. 2. essere
interrogando i vicini se doveva essere tollerata dalla chiesa e dalla republica una genia tanto
se doveva essere tollerata dalla chiesa e dalla republica una genia tanto astuta quanto fanatica
o non è contenuto entro i limiti dettati dalla convenienza, dall'opportunità, dalla temperanza
dettati dalla convenienza, dall'opportunità, dalla temperanza, dalla sobrietà o dalla decenza
, dall'opportunità, dalla temperanza, dalla sobrietà o dalla decenza (un comportamento
, dalla temperanza, dalla sobrietà o dalla decenza (un comportamento, un mo
, intr. (smòdulo). uscire dalla norma dell'armonia (una vibrazione sonora
. abbandonare la condizione coniugale; separarsi dalla moglie. - anche sostant.
: raunata o ranno, acqua tratta dalla conca piena di panni succidi. 2
tanto è più utile per salare. dalla croce, iv-7: dalla [umidita]
per salare. dalla croce, iv-7: dalla [umidita] crassa e fragile e
chiesa di santa maria maggiore, innalzata dalla pia imperatrice [costanza], dalla smonacata
dalla pia imperatrice [costanza], dalla smonacata per forza. smonacatóre
cefali. -che si può facilmente rimuovere dalla sede di appartenenza (una parte di
venen parte di una struttura dalla propria sede. panzini, iv-642
, si riscaldavano e parevano come sostenuti dalla fiamma impura della passione. =
partic.: calare da un'altura, dalla parte più elevata di un edificio.
ladroni che dentro v'erano, smontarono dalla testa del ponte, dove elli s'ag-
mezz'ala i di lui passi, spiccati dalla polvere per non intrider i talari con
gondola escono per la popa. -smontare dalla nave di san pietro: abdicare dal
luna sale, il mare cresce; quando dalla somma parte del cielo comincia a smontare
al re di sardegna, comincio a smontare dalla speranza che nodriva di pace. monti
o un attrezzo amovibile di un'imbarcazione dalla posizione in cui si trova. stratico
, di smontare), agg. sceso dalla groppa di una cavalcatura. boccaccio
vendette in voi e dall'indigenza, dalla miseria. smorbandovi dal mondo vendicherà mille e
lezzo], bisognerà che egli prima cominci dalla sua. morire e smorbare il mondo
coltivato da erbe infestanti e ter. liberato dalla presenza di persone pericolose, innocive.
dentutto; volete che andiam a smorbarle dalla insolenza di tanti tro e affogossi. e
, farà la sua scarpa simile alla tavola dalla d. = comp.
facciale carattericavata dal 'libro dei sogni'o dalla 'smorfia'. b. croce, v-1-36:
muscoli, la smorfia d'una bocca contratta dalla mimica che esprime fastidio, disappunto (e
5-120: volendo fare la smorfiosa si liberò dalla sua stretta e si lascia consolare è
nello smonre d'ogni mèlode, la maga dalla tabac -scomparire fra le nuvole
baldi, 570: questo cortile, dalla parte di ponente, non doveva esser
, cara la mia smortina, tomi dalla tua mamma con una cera, una
disse vana spiccando una rosa gialla dalla sua cintura azzurra come l'oltramarino smor
9-41: mi scoss'io, sì come dalla faccia / mi sfuggì 'l sonno,
! pareva che essi soltanto crescessero, dalla paura che li teneva sempre sbarrati.
uno smorto sorriso e debolmente s'illuminò dalla bocca alla fronte. arpino, 6-112:
bianciardi, 3-15: il vento portava dalla stazione, ora acuto ora smorto,
: pigliava dell'erbe ch'erano più bagnate dalla rugiada, con le quali mi fregava
quel libro fu presto smorzato e attenuato dalla reazione dei benpensanti. 20.
essa quell'impeto e forza soprannaturale impressale dalla violenza del fuoco. grandi, 4-4-132
al di là della rete e comunque fuori dalla portata deh'avversario, impossibilitato a raggiungerla
. martello, 6-i-413: ben mirai dalla torre / nel misurar ch'io fea
esser stata la sua porzione ek smorzata dalla contraria velocità ke. f. savorgnan di
medesimo suono, che udii tre settimane fa dalla mia casa. più che un canto
passo, la marcia); ovattato dalla natura del terreno (il rumore dei
salvini, v-3-5-6: uscì [bacco] dalla porta naturale di semele abbrustolito dal fulmine
dura proporzionatamente al numero delle vibrazioni che dalla percossa vengono eccitate in essa.
376: la rapidità della trasmissione dipende dalla aperiodicità del galvanometro, la quale è
determinata insieme dallo smorzatore a glicerina e dalla intensità del campo magnetico generato dalle due cala-
spostato (un oggetto); tolto dalla collocazione abituale o dal posto in cui era
. fu data la batteria, e dalla banda del mare andrea d'oria con tutta
faldella, 7-89: eppure egli, smosso dalla leva d'un sentimento del dovere,
sabbie, un franare di murature ossidate dalla piova. 2. cedere, crollare
. ranieri, 1-i-349: s'affacciò dalla ripa un guardiano... e,
c'è da farsi smozzicare un dito dalla catena? -con doppio senso osceno.
1-162: l'omino per poco non scoppia dalla rabbia che gli smozzica e gli acchioccia
228: le parole gli uscirono smozzicate dalla bocca senza denti. c. levi,
e anche quella smozzicatura che si lieva dalla pelle degli animali, quando se ne fa
bucspunta sullo stelo dell'onestà rugiadosa, dalla modestia colocia / odorosa dolcezza un'elce
mani della giustizia. -sbucare dalla tana (un animale). borga
liburnio, 75: a guisa d'infamia dalla perfida lingua lasciatevi smucciare tai puzzolenti parole
frugare. pasolini, 3-41: cacciò dalla saccoccia il suo portafoglio, cominciò a
tommaseo, 3-i-219: ammirano quegli antichi che dalla guerra e da'pubblici uffizi ritornavano a'
la speranza che hanno o di smungere dalla vostra agonia la traslazione della pensione tracciata
rabbrividiti dal freddo e dalla fame ne'panni logori e scarsi.
acqua del cielo e le foglie smunte dalla calura del giorno si aprirono. -che
; rimuovere da un luogo; togliere dalla propria sede. boccaccio, dee
ferro. g. bianchetti, 1-253: dalla puglia traggono pure le farine, perché
. b. corsini, 7-31: dalla finestra il gran mattone / cadeo sul
algarotti, 1-ix-301: né già ti smuova dalla bella impresa / bisbigliar delle genti obliquo
visto ch'essa non si lasciava smovere dalla sua convinzione, egli cominciò a credere ch'
loro esercizio, che suole smuoverli talora dalla vita sedentaria ed oziosa, è il cavalcare
non siete capaci d'essere smossi né dalla beltà né dall'avarizia. algarotti,
nel vano del caminetto. -defluire dalla periferia del corpo (il sangue).
smossogli, a crema rimaso era. dalla croce, iv-9: ogni volta che l'
, iii-3-41: l'esercito italiano si smosse dalla sava e ripassò con lente marcie i
era severo e costante e per niuna cosa dalla giustizia si sarebbe smosso. bandello,
, si condussero ad una porta, che dalla clausura usciva al cortile, fatta per
municipio, pascone ordinò che venisse smurata dalla facciata del palazzo comunale la lapide col
strascinati. 4. che deriva dalla demolizione di edifici di muratura. trinci
, sarà la sua scarpa simile alla tavola dalla d. -crollare (una
avere perso la coscienza degli obblighi imposti dalla natura, dalle leggi morali, dai legami
snaturati modi impiegati da'genitori a liberarsi dalla soverchia figliuolanza. nievo, 755:
, giuseppe ii. ed incorati dalla parola calda e persuasiva, abbandonavano
e i precetti che l'han tenuto lontano dalla pittura proprietà e la gestione di aziende
(snebbio, snebbi). sgombrare dalla nebbia o dalla foschia. - anche
snebbi). sgombrare dalla nebbia o dalla foschia. - anche assol. fanfani
spiffero = comp. di snello. dalla finestra mal chiusa, cioè mal chiudibile,
: era una fanciulla, lo indovinava dalla snellezza del corpo, dagli occhi,
di snebbiare), agg. sgombrato dalla nebbia o dalla foschia. marino
, agg. sgombrato dalla nebbia o dalla foschia. marino, 1-11-31:
(sneghittisco, sneghittisci). liberare dalla pigrizia e dall'inerzia. - anche rifl
tó). riscosso dal torpore e dalla sonnolenza. bergantini, 1-453: tosto
. d'annunzio, v-3-782: abbattuta dalla lunga lotta, stanca delle menzogne umilianti,
incisivo e perspicuo il discorso. dalla difficoltà d'interpretare,... snerva
cagione che le parti di mezzo si deviino dalla loro direzione e si snervi in esse
che le braccia si smungessero e snervassero dalla fame. -decadere progressivamente (il
... si lasciava fissare, snervato dalla nebbia. 6. che
allora il vecchio snervato e ansioso, scendeva dalla seggiola, si attaccava al telefono,
10. decaduto dal prestigio, dalla potenza politica, dall'esercizio di una
tr. (sn'evo). sgombrare dalla neve una strada. fenoglio, 5-i-841
con la particella pronom. rimanere sgombro dalla neve che si è sciolta. fenoglio
di snevare), agg. sgomberato dalla neve (un luogo, uno spazio di
, 1-257: la meraviglia aveva snidato dalla sua faccia no alla 'sanità'contro
male a uscire dal nido, dalla tana o dal luogo in cui
più intricate, / donde snidar dalla lor tana oscura / godea le belve dal
proseguivasi in tanto l'esecuzione della pace dalla banda del friuli, condotte le barche
, prima che il latitante sia snidato dalla montagna o si consegni spontaneamente. -cacciare
montagna o si consegni spontaneamente. -cacciare dalla signoria. machiavelli, 1-iii-529: gli
, diceva, sniderà gli stati uniti dalla neutralità 6. intr. uscire
. intr. uscire dal nido (o dalla condizione di nidiace), dalla tana
o dalla condizione di nidiace), dalla tana o da un rifugio. m
snidiató). fatto uscire dal nido, dalla tana, da un rifugio (un
(un animale). -anche: uscito dalla condizione di nidiace. sermini
, di una dimora stabile; scacciato dalla propria abitazione; costretto ad abbandonarla.
tante famiglie che nell'in- vemo emigrano dalla montagna, snidate dal rigore della stagione
, snidate dal rigore della stagione e dalla fame. pirandello, 6-429: subito si
degli snob'). 'snob'deriva forse dalla annotazione abbreviata che i cancellieri facevano sugli
cominciarocantari, 94: colei la borsa dalla bocca snoda / e fé balzar
]: per liberarle [le parole] dalla tonte stringe... i..
allegoria] affinché, snocciolato qualche senso peregrino dalla e reso per ciò più angusto il campo
sanminiatelli, 11-156: si snocciolavano le lampare dalla dalle bende che la proteggono.
, 3-ii-54: il cavaliere, trafitto più dalla perplese piega in arco la forcuta coda
l. adimari, 1-67: snodando dalla soave bocca soavissime voci e invitando le
. q. liberare dalla passione amorosa, da un vincolo affettivo
e seco le vipere del crine strette dalla mano di perseo rompono il sonno e
ti sei snodata ». -allontanarsi dalla mente o dalla considerazione di qualcuno (
». -allontanarsi dalla mente o dalla considerazione di qualcuno (un pensiero)
, 21-51: leghisi poi la vescia dalla parte hi alquanto sopra la snodatura del
, snovizi). far uscire qualcuno dalla condizione di novizio. bergantini [s
e snudare la vena -liberare il glande dalla pelle che lo ricopre. moravia,
del paleolitico inferiore del punjàb, caratterizzata dalla produzione di strumenti e di schegge massicce
. marchetti, 5-77: non esulano / dalla propria sostanza odore alcuno, / come
non drastico (un provvedimento). dalla croce, vi-12: più soave e piacevole
agli auguri della morte, si discongiungano dalla colpa e sottopongano il collo al soave
rapita da un soavissimo sonno cagionatole o dalla sua stanchezza, o dal mormorio di quel-
affanno, e una dolce malinconia suscitata dalla speranza lo occupa soavemente. svevo,
amantissime benevolenze e soavità degli amici? dalla patria. gualdo priorato, 3-i-22:
, colla guancia di latte, stillante dalla bocca il nettare, col vezzo sovra le
, si spargessero in italia, mossi dalla soavità del vino, dell'oglio e uva
: coloro che navigano a'lotofaci, presi dalla soavità de'cibi loro, si scordano
alla vite, chiotto, mi lasciavo inondare dalla soavità del grappolo sotto lo stellato fitto
piena di soavità... sgorgando dalla bella bocca afflitta s'innalzava con tanta fiamma
dolore. -nutrimento spirituale che deriva dalla meditazione o dalla contemplazione di dio;
-nutrimento spirituale che deriva dalla meditazione o dalla contemplazione di dio; effetto benefico della
e d'una vivacità allungate e soavizzate dalla gentilezza. soazzo (soazo)
dal sonno o per un rovinio di scodelle dalla piattaia in cucina o di casse che
, 5-129: il padre baldigiani, libero dalla febbre, mi scrive...
. tornasi di lampedusa, 225: dalla cucina esalava il secolare aroma del ragù che
la gente, irritata dallo scacco e dalla paura, si rivolta contro chi l'ha
lo spolverare, il ripulire una superficie dalla polvere. fanfani, i-175: 'spólvero'
spolvero o prima farina quello che esce dalla crusca o tritello rimacinato. -friscello
spolvero di poesia, sono cose fuori dalla nuova realtà e, a non saperne fare
hanno a essere intorniati e come dir coperti dalla aquila imperiale, che si potrà fare
sala dove stava sua maestà si alzò dalla sedia dove stava e, uscita di
insieme, ma sempre giovan bello onestissimo dalla sua sponda si stava, e simile lauretta
della sede di un'articolazione. dalla croce, iv-9: se solamente un poco
tutta pafgania a trarre le merci europee dalla russia. -posizione solida nella società
stare sulla sponda del diritto-, stare dalla parte della ragione. fenoglio, 5-ii-579
5-ii-579: ci credi tanto scemi da metterci dalla parte del torto quando stiamo con tutt'
tutto fra i giovani, causata dalla localizzazione, in genere seguita alla trasmissione
articolazioni, ha carattere progressivo e inizio dalla colonna vertebrale con una fase infiammatoria delle
eziologia non è nota, caratterizzata prevalentemente dalla formazione di osteofiti, che saldano fra
con una spondilartrosi cervicale, che deriva dalla classicamente ridotta mobilità del collo..
1-27-3: le spongiole, così dette dalla forma di spóngia che imitano, sono
37-10: la spongite ha preso il nome dalla spugna. 2. incrostazione calcarea
spontaneamente dagli uomini, conviene dalla prima giovinezza allevargli per modo e far loro
i fatti di lingua... derivi dalla coscienza di una contraddizione irrisolta tra lo
la gestualità dei movimenti spontaneisti o millenaristi dalla ricerca paziente di nuovi orizzonti.
annunzio, iv-1-936: giorgio rideva conquistato dalla spontaneità di quell'allegrezza che suscitava in
, con libera e spontanea lato dalla ragione. volontà cavata dalle parole
, xxv-381: la 'spontaneità'dell'istinto differisce dalla 'mo stro. l'istria
moti della terraferma erano spontanei e solo cagionati dalla portamento); proprio della parte istintiva emotiva
sul lab - istituito dalla volontà dei componenti (una sobro il
ricino al prezzo di 28 lire. dalla colonia dove nasce spontaneo si può, con
sudori..., per quanto abbiamo dalla spe- rienza, o spontanei o provvocati
sieno impedite o da altre potenze o dalla natura del movimento. g. gozzi,
forza traente della gomena rivolga l'ancora dalla sua spontanea collocazione a quella ch'è
atmosferici 0 delle forze geologiche; determinato dalla natura, non dovuto all'intervento umano
: prese risoluzioni di farli tutti partire dalla granata... privandoli dei lor beni
cielo fu popolato da dio: fu spopolato dalla superbia. 2. rendere
le malattie susseguenti della fame e cagionate dalla poca quantità e della nociva qualità de'
precisamente di specializzare, spopolarizzare, disarticolare dalla viva ed artistica frequenza degli intelletti la
al convento, è a otto leghe dalla città, a poca distanza dal guadarrama;
bastiglia un'altra grave infermità, cagionata dalla spopolazione, mancamento (fi commercio,
-allontanare un vitello o un agnello dalla madre, per abituarlo al pascolo.
rinaldeschi, 1-89: sì come lo spoppato dalla madre sua, cosa sia e la
altar maggiore con le flatulenze in coro; dalla espettorata enfasi del pulpito passa alla celia
che qualunque volta si parte santa chiesa dalla espressa o ispiegata parola di dio, sempre
anima come tutti. lei è arrivato stamani dalla provincia puro, intatto. si conservi
: la mondezza tien l'uomo sano preservandolo dalla corruzione a cui la sporcheria dispone,
meritevoli d'essere perseguitati dal cielo e dalla terra ed esterminati come peste del mondo.
spalle e consumati dal morbo regio e dalla spurcizia? pantera, 1-145: tenga
infinite sporcizie... dal naso e dalla bocca per le gote e per lo
: quando il terzo degli umori è separato dalla composizione dell'argento, gli altri due
. -per estens. scurito dalla barba (un volto). vittorini
maria, sorella di mosè, fosse dalla lebbra oppressa per aver revelate le cose
immonda. 4. ingombro o invaso dalla sporcizia, dai rifiuti (un luogo
sergio cusani vanno ad arricchire il fascicolo aperto dalla procura generale sul caso enimont penne sporche
: era... malanimo provocato dalla coscienza sporca e di cui si sarebbe
. -che nasce da menti eccitate dalla lussuria. muratori, 6-68: così
prominenganellarlo un po', ce ne andiamo dalla piazza ma nelle strade pericolosi per la navigazione
. -tromba sporca: otturata dalla presenza di. sabbia, di ghiaia
di capecchio..., adoprando fusacci dalla sporgenza dell'architrave, di sotto alla cimasa
incapsulato il diaspro: un po'sporgente dalla legatura ovale. cassola, 2-210:
stil sporgenze, fra cui dalla fronte affumicata ai calzoni neri non corrono
core. -tirare fuori le lingua dalla bocca. arbasino, 23-1287: si
carrà, 618: mi sporsi, sbalordito dalla fulmi neità dell'azione,
a sporgermi dal parapetto delimitante il piazzale dalla parte della campagna. del giudice, 2-105
, lii-13-216: è [corfù] montuosa dalla parte di mezzogiorno, ma piana da
reteo... sporge nel bosforo tracio dalla città dello stesso nome ov'era il
dormiva in un atteggiamento commovente: sporgeva dalla coltre la sua testa coperta da una
6-258: guardava le sue ginocchia che sporgevano dalla gonna. 15. figur.
architettura, cioè lo sportare in fuori dalla dirittura o sodo del muro, come
alle persone che vi si ricoveravano per difendersi dalla pioggia. 2. il
borsa che racchiude parecchie spore che cade dalla pianta nello stesso tempo di queste, ciò
bot. tipo di generazione vegetale caratterizzata dalla produzione di un nuovo individuo da parte
delle gregarine, ecc., seguito dalla loro moltiplicazione per segmentazione.
-i). zool. cellula derivata dalla fusione dei gameti nei mixosporidi. =
germi infettanti dei protozoi sporozoi, prodotti dalla scissione multipla di uno zigote: di
iv: una volta iniettati nel sangue dalla puntura della zanzara, i plasmodi, che
che voi mi volete cacciare e sponermi dalla signoria. -far cadere una forma
una femmina di mondo, la quale dalla sua fanciullezza, per colpa della disonesta madre
padre è stata quella di volerci tener lontani dalla campagna, dal cavalcare, da
sue espansioni nella lingua comune, dalla coniazione di neologismi, dall'assunzio
gine, libera in assoluto dal bisogno e dalla necessità, creatrice autentica di civiltà
imperiali, mozzini, sportai, infino fichi dalla bellezza loro e dalle passere o da
avea un cubito di larghezza; e dalla più piccola sportatura fino alla maggiore v'erano
forno. bìringuccio, 2-50: dalla parte dinanzi della manica [del for
. salvini, vii-4-1: alcuni riportano dalla fiera delfimpruneta ceste sportelline... fatte
esattoria. sbarbaro, 5-61: e dalla ubicazione e non da altro che tira il
riferimento alle singole discipline. 7. temprato dalla pratica degli sport (un carattere).
. ma è un aggettivo tratto dalla voce britannica 'sport', che puoi,
di quei poveri piccini, a desistere dalla querela già sporta. spòrto2, sm
del muro di un edificio che esce dalla perpendicolare del muro maestro. g
sport ci sono nel mondo e neppure toccate dalla colonizzazione inglese sportofila e persino sportomane che
sport ci sono nel mondo e neppure toccate dalla colonizzazione inglese sportofila e persino sportomane che
; e le malattie che mi vengono dalla bile, le ho fatte sempre andar
. » si ripeteva giulio accurzi, uscendo dalla casa della sua promessa sposa. pratolini
, non avendo cristo bisogno di ricevere dote dalla sposa sua, volle egli medesimo dare
. g. gozzi, i-17-27: ei dalla speme / allettato ch'io prenda /
san marzo di aprii... dalla sensa quando va a sposar il mar.
. sposarono nell'aria pura, su dalla città e giù dai colli verdi, le
, sicura e diritta era quella suggerita dalla montijo allo spasimante imperatore. 10
di tua man che mai non resta / dalla mia cameretta odo il remore, /
un lungo passo del santo, preso dalla sposizione del salmo trentesimoterzo. giannone,
mólto bene assaporato ed applaudito sopra tutto dalla sinistra. era una sposizione di motivi veramente
, spossati, rabbrividiti dal freddo e dalla fame ne'panni logori e scarsi, ma
erano fradici, lividi, spauriti, spossati dalla stanchezza lisca e vada in totale mina
. scalvini, 1-81: sono spossato dalla vergogna del mio torto. mazzini,
1-90: io sono mesto e spossato dalla noia. calandra, 333: massimo,
, 333: massimo, quasi spossato dalla contemplazione, dallo sforzo d'adorazione muto
piccola velocità che si acquista dal cadere dalla soglia dell'emissario, la quale non
. assarino, 2-ii-63: l'allontanarsi dalla riva e lo spossessarsi del ponte erano
inventate pe're spossessati. -straniato dalla propria autocoscienza. tondelli, 3-86:
a spostare una cinghia di trasmissione in moto dalla puleggia fissa alla folle e viceversa.
. rimozione di un oggetto dal luogo o dalla disposizione in cui si trova e ricollocamento
o abbandona le curve, urto prodotto dalla reazione della rotaia sul ribordo della ruota,
menzione in questa definizione necessaria, affinché dalla tragicommedia e dalla filiacografia,...
definizione necessaria, affinché dalla tragicommedia e dalla filiacografia,...
che fu un'altra uscita e scappata dalla tragedia e spostamento in ridicolo,
cecchi, 6-140: sono le muliebri popolazioni dalla sessualità spostata, imperfettà inibita, frustata
, strano. giusti, 4-ii-666: dalla padrona a cert'ore spostate / veniva
non era stato soiqireso la passata notte dalla sprimanzia, ma dall'argentosprimanzia. monosini,
cielo viene ora confermata più che mai dalla famosa spranga del quacchero franklin, la
stagnate o ricoperte di piombo per conservarle dalla ruggine, di lunghezza d'un palmo
fuoco, le scintille). case dalla paura di quegli energumeni e le botteghe tutte
nella caverna oscura guizza un baglior sanguise dalla paura del saccheggio. nieri, 227:
bresciani, 6-iv-205: sprazzati di continuo dalla schiuma dei atteggiamento repentina e per
e di atro sangue / sprazzi li grondan dalla bocca in uno sprazzo di lampo.
in uno sprazzo di tramonto, sbucò fuori dalla eloquenza, un pizzico di belle
una musica. loria, 1-175: dalla mola partiva costante lo strido e lo sprazzo
gli volesse. questo l'aveva saputo fin dalla sera che si era sprecata per lui
di d'annunzio] si lascia vincere dalla capziosa malia dell'artifizio squisito, ha
pure credeva, d'incretinirlo; poi, dalla stessa viltà svergognato, spregava ansiosamente la
cielo il ciel si oltraggia, / dalla impura sua bocca ei mai non resta /
e disinteresse per i valori comunemente accettati dalla morale corrente. de roberto, 16-236
: contesso di essere stato mosso soprattutto dalla sollecitudine inversa, che è di salvare il
romagnosi, 10-87: ecco coessere condotto dalla propria dedizione nei riguardi di un fine
a un esame di coil popolo napoletano dalla sua vecchia scorza. giudica con
. genere di piante amarillidacee rappresentato unicamente dalla specie messicana sfrekelia formosissima, coltivata sia
note nasali. vittorini, iv-344: spremeva dalla fisarmonica un ultimo strascicamento di musica.
imparata, ricevuta, letta, ma dalla istessa natura tolta, succiata, ispremuta,
ammollire la costanza col liquore che si spreme dalla filautia, cioè a dire amore di
un discorso. siri, ii-392: dalla sostanza di tante scritture se ne può spremere
r. ponghi, 191: condotto dalla mia conformazione mentale ad un amore per la
di spremere con sole ciarle il sugo dalla borsa ancor degli avari. p. e
dell'olio, la prima spremitura è quella dalla quale si ottiene il prodotto migliore)
rossi... generalmente sono ricavati dalla spremitura di uve creatina, barbera, bo-
di sughero tiravano fuori il pranzo preparato dalla flora: i panini imbottiti di pollo
: poi, come le lacrime spremute dalla mia rammendatrice, l'umanità spreme
sulle cui rive'singhiozzavano i giovani spremuti dalla luna e dalle donne fatali. govoni
esso sembra veramente 'cot to'dalla fatica. un corridore in questo stato è
di preghiere ripetute, ma scaturite spontaneamente dalla umanità di chi regge.
la giovane era tutta spreparata; si fecerossa dalla vergogna e si coprì alla meglio il petto
cioè le esatte leggi della prosodia, osservate dalla perfetta poesia. alfieri, 7-27:
del muro, apparisce in piano spiccato dalla superficie; ed il remo, sprezzando
gli editti de'governanti, si divise dalla setta de'suoi avoli. c. bassi
fu supplicato dal generai lrsler, e dalla maggior parte de'prencipi, a non sprezzare
, 2-aviii-209: altri, o avviliti dalla loro sprezzata condizione o gelosi di comunicarsi
tenute in vii disprezzo, son divorate dalla gelosia, dall'invidia, da tutti
, vii-62: partì alessandro, ammirato dalla sprezzatura con cui l'aveva trattato il
impressione di quel sangue spricciante caldo calao dalla ferita, e venne meno in mezzo
). sprigionaménto, sm. liberazione dalla prigionia o da una condizione negativa.
tr. (sprigiono). liberare dalla prigionia, dalla detenzione in carcere;
(sprigiono). liberare dalla prigionia, dalla detenzione in carcere; rimettere in libertà
quanto di facilitarvi il mezzo di sprigionarvi dalla solitudine di fusigna- no.
sprigiona. 2. liberare dalla schiavitù amorosa. petrarca, 101-7:
: a forza di tormenti sapemmo poi dalla fante ch'egli da molto tempo s'
di più, di sprigionare gli animi dalla superstizione e alla buona e verace religione
di desideri divini. -rifl. astrarsi dalla realtà; sollevarsi al di sopra della
il polso. -rifl. staccarsi dalla presa o dall'abbraccio di una persona
-intr. con la particella pronom. staccarsi dalla propria sede, disarticolarsi (le ossa
più malsano. -ripulire il terreno dalla vegetazione. marino, vi-36: si
bottiglie sigillate di rosso... sprigionò dalla credenza le più saporose leccornie della casa
feritor. monti, 8-423: teucro dalla corda ecco sprigiona / alla volta d'
minuti, pareva come intesa a sprigionare dalla profondità della sua sostanza il più dolce e
sono tutti e due rabbiosamente famelici e dalla vista sprigionano la paura. emanuelli,
spregionato). liberato dalla prigionia o dal carcere; rimesso in
-per simil. fatto uscire o fuggito dalla gabbia (un uccello).
tua fama a volo. -uscito dalla tana. carducci, iii-4-250: vidi
marmotte fischiare. 2. liberato dalla passione amorosa. brignole sale, 6-253
poeta è rimaso sì lungo tempo sprigionato dalla realtà, da quella realtà formidabile, che
. sprigionatura, sf. liberazione dalla prigionia o da una condizione miseranda;
, 206-105: donna collagia ancora la mattina dalla sua vicina si ritornò a casa sua
: l'autore vide uno spring-granata venirgli incontro dalla region dei rondoni, che con una
faceva sprizzare luce, come il ferro fuoco dalla selce, dalla compatta e placida distesa
come il ferro fuoco dalla selce, dalla compatta e placida distesa delle acque. arpino
madama cernaia voltò la carta, esitando. dalla doppia figura rovesciata l'oro e l'
da quella botticella. -essere proiettato dalla mente. d. bartoli, 9-31-1-35
machiavelli non possa fare sprizzare a forza dalla sua teoria del meccanismo sociale un ideale
, 1-361: un grande vaso tartaro cadde dalla sua nicchia, con uno scoppio secco
in continuazione. lazione arrotolata al manico] dalla pelle verde le fioriva ora la sprizzi
240: tutte le quali impertinenze, uscite dalla boccaccia sprocedata di coloro, io intendo
e quella rumorosa aurelia nuova che esce dalla città col moto di un cavallone, sprofondando
una virtù o da un vizio o dalla corruzione. cavalca, 20-337: il
terra. calvino, 7-93: io sprofondavo dalla vergogna. -abbassarsi, umiliarsi
con ene con le gambe di liberarsi dalla melma; e più s'affatica e più
. fenoglio, 5-i-1372: arrivava dalla nomentana il sibilo di un o trabocca in
momento sona o di una parte della popolazione dalla condizioprovenz. quasi non capii. calvino
. v.]: 'sproletarizzare': togliere dalla condizione allungare, estendere nello spazio.
519: pel rimbombo de'tesori, sprofondati dalla inuna sua proprietà. guerrazzi, 3-468
di una parte della popolazione dalla condizione proc. bini, 125:
. v.]: 'sproletarizzare': togliere dalla condizione 3. ant. rimandare,
b. corsini, 8-18: quanti dalla costa o in poggio o in piano /
botta, 4-657: strano viaggio per andare dalla pieve a zuc- carello, poi a
solo alimento degli animi generosi che tramandano dalla solitudine i loro 2. che
tocca il re a vela caratterizzata dalla prua speronata e adibita al vostro
stanco: / prese la spada e dalla lunga corre; / ed il pome spoggiò
schiera si strinsono e, spronando, dalla strada entrarono in quella pianura. boiardo,
. pascoli, 1404: l'allontanai dalla riva, e ai compagni, spronandoli,
spronare il rifiuto dell'opinione copernicana fatto dalla congregazione dell'indice. 7.
d'animo o da un desiderio, dalla propria condizione spirituale, dalla situazione in
un desiderio, dalla propria condizione spirituale, dalla situazione in cui ci si trova,
buti, 1-105: l'anima spronata dalla divina giustizia desidera d'andarvi [all'
seco menando ogni santo volere, spronata dalla angelica natura, armata dalle sante virtù
sante virtù. vasari, 1-3-502: spronato dalla vergogna più che dall'utile, appresa
mestiere. de roberto, 1-168: spronata dalla presenza del deputato, ella dimenticò la
. piovene, 15-9: spronato anche dalla moglie aveva risposto di sì, senza
sì forte ch'agli orecchi que'sermoni / dalla sua madre vennon. guicciardini, 2-2-362
i-204: toccando di sproni il cavallo, dalla di lui vista ratto si dileguò.
: esser giudicati degni in qualche parte dalla felicità che posseggono tanto superiore, per
mondo, perché tali sproporzionalità non sono ammesse dalla natura. = deriv. da
, lxii-2-v-73: il padre francesco orazio dalla penna ha più volte tentata la mia pazienza
pananti, i-265: il buono zio, dalla consolazione / che a casa il figliuol
: gli caddero un paio di spropositi dalla bocca. scambiò, parlando, '
risolutamente e che non vuol essere sopraffatta dalla petulanza de'turchi, questi s'umilieranno e
b. davanzati, i-228: frugato dalla conscienza dell'assassina- ta provincia e altre
apparente prospetto che non si potesse spropriare dalla serenissima casa sì gran capitale.
. disus. trasferimento coatto, attuato dalla pubblica autorità, del la
: la tappa n. 2 è costituita dalla fantastica accoppiata alla bastionata dei dinosauri,
sprovvedutamente assaliti da esso, noi siamo antivenuti dalla e che avrebbe 'sprovincializzato'la nostra
di aleppo,... sprovvistamente partito dalla soria, è andato in diligenza a
uno di questi giorni in parigialla sprovista. dalla croce, v-21: se le poppe alla
soderini, i-251: il bossolo, massimamente dalla spmzzaglia che esce dalla marina, resta
bossolo, massimamente dalla spmzzaglia che esce dalla marina, resta grandemente offeso e s'infradicia
corpo la sua coperta bruna per proteggermi dalla spruzzaglia. pirandello, 7-460: ansava
venisse dal sudore, dalle lacrime o dalla spruzzaglia delle ondate che si cacciavano tra
celebrato..., che cava, dalla terra abbruciata e polverizzata dai soli della
. d'annunzio, iv-2-1191: di là dalla banda annaffiata s'intravedeva la sabbia secca
parlate come se discorreste d'un giona divorato dalla balena? = forma masch.
listato da arcobaleni, che diresti riflessi dalla spada di un messia. 2
. 3. espellere a schizzi dalla bocca; sputacchiare. - anche assol
e ciò fatto non solamente si rimangono dalla battaglia, ma isbrattansi leccandosi, e
ma isbrattansi leccandosi, e maggiormente se dalla mulsa sono spruzzate, alla quale per
, spruzzate sopra 'l suo fondo, dalla solita lor figura non s'alterano. g
poi uno fosse colto fuori di casa dalla nebbia, procuri almeno di coprirsi bene e
spruzzatura delle vernici, come si vedeva dalla scarsa uniformità dei tratti e dalle colature e
spruzzi di polvere e di scheg- gie dalla strada. 4. bagliore improvviso
gocciole grosse e rade. -espellere dalla bocca piccoli spruzzi di sputo o di
rabbuffato il crine, / gelide bave dalla bocca spruzzola. tozzi, iv-229: rise
cancella ogni ricordo; dimenticanza; scomparsa dalla memoria. montale, 2-33: un
foglie verdi di dove butta il fiore, dalla gnabile. un'azione tonica e stimolante
alcuni siti a più acque e ben puliti dalla sabbia o terra, prendete una spugnava
quale è grosso dal fori al dentro. dalla croce, n: fra queste in
lo imbianca con la schiuma, gli usciva dalla bocca uno umore spugnoso, non differente
, di spulare), agg. mondato dalla pula. carena, 2-281:
gadda conti, 2-87: celeste, accorsa dalla cucina, spulezzava dall'una all'altra
ha perduto la pulitura. 'rubini spuliti dalla fluitazione'. capuana, 12-38: la
l'anima] viene spulita e grezza dalla sua madre, che è la stessa mano
porcellana, operaia che toglie le asperità dalla superficie dei prodotti per mezzo di un
dio adamo di fango, il fango venne dalla spuma, la spuma dalla tempesta delfonde
fango venne dalla spuma, la spuma dalla tempesta delfonde. carducci, iii-2-380: a
suoi 4. bava che fuoriesce dalla bocca di un animale a dirupi e lane
anche solo - fiamma emessa dalla bocca di un drago. spuma):
pil. pascoli, ii-259: gettando dalla bocca e dagli occhi spume pe, bocchini
5. formazione di schiuma causata dalla fermentama marina, salgemma an. 3
spumante naturale-, contenente anidride carbonica derivata dalla naturale fermentazione degli zuccheri. -vino spumante
legnetto sul quale pareva fosse nevicato, dalla tanta polvere, e il cui cavallo era
del nostro medio evo latino, fiorenti dalla scuola del guarino,... poeti
quelle. 4. espellere bava dalla bocca per il furore, per un
guerrazzi, 6-235: in breve spumava dalla bocca enfiata e si scontorceva nella persona
dalle goccie gozzato; così anco alcuni cani dalla somiglianza delle mosche moscati sono detti.
2. per simil. che emette bava dalla bocca per la rabbia o la fatica
e correg- geschi, e questi accolti dalla risacca della spumosità iridata di baroccio.
che è rico perto superficialmente dalla schiuma per effetto del moto ondoso
denti. moravia, 24-119: si tolse dalla tasca un sigaro; lo spuntò e
spuntare, spinse innanzi la cavalleria. relazione dalla corte di roma (1624-1625),
era spuntato sul naso. -uscire dalla cute (le penne, le corna,
vi compariva, in circostanze purtroppo fuggitemi dalla memoria, un diavoletto che rideva ed
morte per la fede, incoronate di gigli dalla pudicizia, quantunque tutte spuntassero in vita
gran palco della regina spuntano mille dame infastosite dalla bellezza e per l'abbigliatura gaiose.
« corriere della sera » che spuntava dalla tasca del soprabito. fenoglio, 5-ii-183:
delle estremità non visibile, perché coperta dalla foschia, dalle nuvole (la luna nella
sostant. cantini, 1-5-8: dalla fede delle spuntature del toiano che si
: 'spuntatura': quello che s'è levato dalla cosa la qual si è spuntata.
,... e che si comprano dalla povera gente. a. boni,
un'appuntatura. cantini, 1-5-8: dalla fede delle spuntature del toiano che si
anticima, a un centinaio di metri dalla vetta, e vi sostiamo incerti sul da
60: io non ho preso dalla realtà che un semplice spunto, il che
nei tornei, e dal xv secolo dalla fanteria e dagli alfieri (e può
: ordinò tutto il popolo che tenea spuntoni dalla parte diritta del tempio insino alla parte
. espulsione del catarro dai bronchi o dalla gola; espettorazione. cassiano volgar.
venne un tal nome ad esser spurgato dalla sua superstizione e, per dir così,
era stato soppresso. 4. liberato dalla presenza di persone indesiderate e pericolose (
religione ci guadagna assai a tenersi lontana dalla politica; gli è inutile; ne l'
al trasporto delle sco rie dalla fornace al luogo in cui venivano scaricate o
che fosse posta anzi in qualche distanza dalla casa colonica e nella sua parte posteriore
conseguenze degli spurghi industriali. -rifiuto prodotto dalla combustione, in partic. da un
le inezie claustrali degli scolastici erano lungi dalla vera filosofia. carducci, iii13- 82
iii-199: tutte l'allegrezze di chi esce dalla strada di dio sono allegrezze spurie.
i maldicenti mordaci o sputa bottoni, dalla cui bocca s'aventano alcuni brievi detti i
, perseguitato, schiaffeggiato, sputacchiato anche dalla feccia più schifosa e dalla marmaglia più
sputacchiato anche dalla feccia più schifosa e dalla marmaglia più codarda che si possa immaginare.
bivaccare i suoi cavalli a mezz'ora dalla fabbrica sputafumo. = comp. dall'
sputapépe, sf. invar. donna dalla parlantina pron ta e pungente
due. 2. gettare fuori dalla bocca quanto vi è stato introdotto o
che si sta fumando; espellere il fumo dalla bocca. pavese, 7-90: «
che sputa il filo biondo bell'e fatto dalla bocca. -soffiare acqua dallo sfiatatoio (
viii-49: l'acqua e i sali svaporano dalla muratura fresca fanno che la di lei
qualche tempo è portata via dal calore, dalla pioggia, dall'aria. p.
13. intr. emettere sputi dalla bocca, espellendo con sunione vostra.
de piedi de -sputare rosso: emettere sangue dalla bocca. santi. simeoni, 1-91
fuo 8-392: si metteva dalla parte di gesualdo, a sputare contro di
, v-4-5-16: sentenze pronte, mandate fuori dalla boc ca con facilità e
spuo), sm. lancio di saliva dalla bocca; espettorazione catarrosa. - in
uno sputo del pene rivomitato in ritardo dalla vulva. -per estens. tirata
, i mocci dal naso, lo sputo dalla bocca, il sudore da tutto il
immaginazione nostra possa e debba esser sedotta dalla poesia o no, se sì tutti i
egli non pure osa di farlo pricolar dalla montagna né di stringergli ai polsi le
tabacco pipato. fracchia, 145: dalla sua tomba nascerebbe poscia un fiore dinominato
pertutto assai, sì come è il tamagnin dalla porta,... lo squacchera
ani- tre. landolfi, i-353: dalla di costei squacquerata voce le zittelle avevano
libri della biblioteca... raccolta dalla dottissima contessa clelia. nievo, 6o:
un girar d'occhio ti squadernan tutto / dalla pianta del piè fino a'capelli.
di squadra ed è costituita, a partire dalla seconda guerra mondiale, da due o
s'induriscono, e meglio si difendono dalla corruzione. imbriani, 7-74: la bellezza
». imbriani, 3-217: la squadrai dalla punta tremula dello spennacchio del cappellino alla
che dà forma regolare ai blocchi da staccare dalla cava. documenti per la
sabbatini, 76: fatto questo, dalla parte di sopra in dette parti a dirittura
v-603: il collo liscio e tornito usciva dalla squadratura dell'abito turchino con una linea
e aumenta via via che ci si allontana dalla costa maestra). stratico, 1-i-434
pallade dico. bisteghi, xcii-ii-345: dalla parte che si entra dentro in detto giuoco
precedevano dieci pezzi d'artiglieria e spiccavasi dalla sua fronte uno squadrone volante manzoni,
guglielmini, 81: l'acqua, passando dalla quiete al moto o
della casa bianca.. a sei mesi dalla fine del mandato di rea- gan è
bibbia volgar., v-327: la cera dalla faccia del fuoco si squaglia. oliva
agg. ant. cartilagineo. dalla croce, 12: le parti laterali appresso
della giorno in cui, squalificato dalla lega calcistica come allenatore frazione insaponificabile
frazione insaponificabile totale nel tattiche dalla tribuna al vice allenatore. l'
arido rende o più gare o dalla classifica per un determinato periogli uomini e
amanti. guazzo, 1-1: mi lasciai dalla squallidezza del - decadere,
un valore, un patrimonio suo volto e dalla debolezza della voce tirar le lagrime gli occhi
, o dea, preghi rugiade / dalla squallida notte. pascoli, 104: ora
di ottimi sentimenti, un uomo oppresso dalla fortuna, ma di ragguardevole condizione.
muri uno squalore dilavato, e, dalla parte di tramontana, cupa ruggine,
fulmineo a zig-zag, s'allontanò inghiottito dalla volta spessa, lucida e nera.
luzi, ii-249: sussulti di squali trafitti dalla fiocina / s'agitano, si spengono
a giudicare da quel tetro alloggio, e dalla coorte delle finestre, gli squali dovevano
squame placoidi, costituite dal dentello e dalla placca basale (e formano la zigrinatura
l'orina, perché temo il peggio. dalla croce, v-38: li tumori nodosi
che, sinché la palla non s'estragga dalla ferita e con essa... ogni
mano. -scoria di metallo derivata dalla fusione o dalla fucinatura. mattioli
-scoria di metallo derivata dalla fusione o dalla fucinatura. mattioli [dioscoride]
la pelle, un tessuto). dalla croce, ii-41: fra poche visitazioni,
, 1-160: 'squamare': dicesi di pittura dalla quale si stacchino picciole particelle a guisa
inaspriscesi rugosa canutezza dello squamoso capo. dalla croce, iii-57: tal volta asprezze
vuoto e liscio come un osso, dalla parte del concavo, e di fuori,
6-ii-424: egli mi squarciò la camicia dalla spalla destra fino al fianco sinistro e
3-ii-352: i concetti di cosovedo passavano dalla linea di prudenza e squarciavano il velo
partenza squarcierebbe barbaramente le piaghe fatte loro dalla sventura. poerio, 3-295: pietà
ix-115: io sento / svellermi dalla furie il cor squarciato. albertazzi, 55
escluso quell'enorme squarcio che l'aveva separata dalla parte ta ferita da arma da
1-286: una fruttaiola fra l'altre beneficata dalla fortuna, preso con l'ugne un
faldella, 13-194: le matrone romane, dalla bellezza squarquoia, badano unicamente con uno
squartanato, agg. ant. guarito dalla febbre quartana. grillo, 947:
. gozzi, 1-603: io, dalla mia caverna spesso uscendo, / stermino
ancora funzionanti. -figur. straziato dalla passione. francesco da barberino [crusca
, quando si gli diceva: « guardati dalla tale », egli entrava in sul
7. ant. piegare il tralcio dalla vite per propagginarla. paganino bonafé,
violentemente, in partic. dal vento, dalla tempesta, da una calamità naturale.
treno, nello scompartimento di legno squassato dalla corsa delle ruote. fenoglio, 5-iii-21
, 2-22: con il corpo squassato dalla febbre / come una macchina da cucire,
pensiero degli attuali pensieri del duce, squassato dalla brama di esser lui quel pensiero dentro
il corpo sì che in dietro cadde / dalla muraglia. savinio, 12-3: medusea
per dar po'maior squasso. perossino dalla rotonda, lxxiv-155: essendo el campo