, 14-81: il muso affilatissimo, spaccato dalla sciabolata della bocca immensa. moravia,
campo da un pascoli, 46: cadenzato dalla gora viene / lo sciabordare voce così forte
: fogliemorte, / sciabolate così selvaggiamente / dalla frusta lunghissima bagnata / e dai lampeggiatori
se non fossero stati il getto, dalla platea alla loggia e dalla loggia alla platea
getto, dalla platea alla loggia e dalla loggia alla platea, di bucce,
, lo sciacallo striato, lo sciacallo dalla gualdrappa. massaia, iv-97:
'canis indi- cus') e lo sciacallo dalla gualdrappa ('canis mesomelas'), numeroso
fuggire... truppe di sciacalli dalla gualdrappa, specie di cani pei campi
di vino si sciacquò la bocca amara dalla bile. -parlare male di qualcuno
,... inzuppò il ragazzo dalla testa ai piedi. = deriv.
2-128: la colma grembiulata / sciacquata / dalla polvere che dà il tossicone / genererà
: il monti dalle leziosaggini petrarchesche, dalla sciacquata facilità della scuola gesuitica, cooperò
del mulino che raccoglie l'acqua proveniente dalla doccia o dal condotto quando viene convogliata
: lo sciacquio argenteo dell'acqua che cade dalla pala. gatto, 2-175: s'
imbionda sì la viva lana / che quasi dalla sabbia non divaria. / isciacquìo,
., perché della gran copia che dalla prima superficie nella seconda e dalla seconda
che dalla prima superficie nella seconda e dalla seconda nella terza si riflette, in
. pavese, i-404: di là dalla parete sentito le sue sciagottlo,
qualche pianta innocente, mentre ella vive, dalla sua terra, e sciaguattando nell'acqua
niente. cesarotti, 1-xxvii-56: mente perseguitato dalla sorte avversa; colpito da non dubitate
moltissimi, e certo i più, ma dalla morale, e la bestemmia è frequente
volte sonno di quelli che l'assedio e dalla fame astretta che una libra di pane valea
pochi giorni un domiziano li tesori raunatigli dalla temperanza di tito, se vorrà vivere con
che con gra- veza è mossa / dalla parte quieta / quando di lei asseta,
ancora peggiore nelle bovine, parte scialacquate dalla licenza, parte consumate da un morbo
: qual sarebbe quel cuore tanto dominato dalla prodigalità che deliberasse di fare un immenso
v.]: 'scialappina': resina contenuta dalla scialappa a cui appartiene la virtù purgativa
parola notiamo chenel dialetto senese scialare è ansimar dalla sete, esalandosi allora più frequente e
dice comunemente carnovale e carnevale, forse dalla carne che si sciala. 10
l'attuale restauro in corso che, togliendo dalla superficie scialbaménto, sm. intonacatura.
fresca nella camera. bersezio, 1-2: dalla cinelli, 1-273: al di
scoccalfuso alora / che fea le scimiarìe dalla finestra / che civettando mille volte l'
carducci, iii-17-255: ed ecco, dalla mitologia popolare, le fate..
ferite! ora chi muore avvelenatodal figliuolo o dalla moglie, chi per intemperanza ci porta
stimoli culturali; alieno dalle innovazioni, dalla sperimentazione. 10. fiacco,
ra, 3-i-19: ci leviamo spesso dalla triste e scialba sonnoscialino, sm.
inac- querito, quello scialito che deriva dalla bobbia di pane e cavolo, lardo
quelle e le calze, per tragittare dalla ondulante scialuppa alla terra ferma il
ognor tutti minestra / tirati gli parean dalla finestra. menzini, 5-260: sire,
24-ii-1884], 142: per ben ciati dalla brina / appena sciameranno le viole.
i due complessi sciamanologici, quello noto dalla letteratura sullo sciamanesimo centro e nordasiatico e
socialisti, o i carduccianibolognesi sciamati fin qui dalla prossima università. sciamatura, sf
sulla scogliera: / desolata t'attende dalla sera / in cui v'entrò lo sciame
sciami o flussi di meteore attraversati periodicamente dalla terra, è esattamente conosciuta. landolfi
invar. vino spumante secco, ottenuto dalla rifermentazione di uve bianche e nere (
pinot, chardonnay, ecc.) e dalla successiva eliminazione del deposito formatosi con operazioni
praticato nella regione francese della champagne fin dalla seconda metà del sec. xvii.
ristrigni ed an stri cuori dalla impazienza e dal poco coraggio che voi
sciancano un bel ramo, e là dalla mezza notte lo mettono alle porte delle loro
ai più miseri contadini,... dalla fastosa 'voi- serò'abissina alla misera donna
), agg. che è prodotto dalla scia; che costituisce la scia.
locuzioni muffite, che tu quasi ributti dalla tua mente, ti possono servire in certi
nel giardino, va cercando fuor di casa dalla novitade il condimento a que'diletti che
papini, v-231: talvolta, sopraffatto dalla fame egli levava di sotto il grido mugulan-
il mare di lave vomitate un tempo dalla montagna. c. levi, 3-100:
: costituita da una parola a partire dalla quale si giunge a generare una frase
22-211: riprendiamo una vecchia immagine usata dalla sfinge proponitrice di sciarade. 2
cola del continuo l'acqua tirata su dalla gora. lo sciarbottatoio... divide
. pantera, 1-133: si scelgono anco dalla 2. figur. privo di difese contro
duncan, che morì in automobile strangolata dalla lunga sciarpa che portavano allora le signore
riccamente, di qua e di là dalla spalla. piovene, 14-125: aveva
vantaggio abbondanti; e vogano ancora infuriati dalla felicità straripante... guizzano fra gli
di fuori che la fisica appella sciatiche. dalla croce, v-16: tre vene nel
i tre 16-ix-389: ho inteso dalla cortesia di vostra signoria ec
signoria ec schiatori furono assaliti dalla tormenta. ojetti, i-651: d'in
, in una commedia che prende nome dalla montagna, la montagna stessa si presentasse
satolle, par che caschin sempre morte dalla fame; camminano, camminano e sciattano
o a placche disseminate-, è caratterizzata dalla formazione di focolai di demielinizzazione e di
: di natura malformativa, è caratterizzata dalla presenza di noduli sclerotici rotondeggianti in corrispondenza
due pupille nere ed acquose, circondate dalla sclerotica il cui bianco si venava di
dole sclerotice, cioè dure e sode. dalla croce, i-73: di queste glandòle
, i-5-120: poiché queste parole furono dalla voce mirabile proferite, io vidi scendere
, non curata la grandine di palle che dalla spiaggia scoccavano incessatamente sopra di loro le
. -figur. lasciare uscire la parola dalla bocca. dante, purg.,
, vi-59: scoccando il lucido orizonte / dalla dorata corda il primo raggio, /
una amorosa tempesta di fervidi baci accompagnata dalla folta pioggia delle sue lagrime e da'
bacio. -far erompere una risata dalla bocca. 5. errico, i-142
quale essendo stati ammazzati tutti i parenti dalla fazione contraria, egli, serratosi in una
il duca della gatta fece risposta che dalla sua banda le bombe non scoccarebbonocontra la sua
occupi, miserere mei: / fuggite dalla schiera degli sciocchi, / vulgo ignorante e
manipolo di arceri. -uscire dalla bocca (una parola, un motto,
). - anche: essere segnalato dalla soneria di un orologio, dal tocco
la molla, e il dio uscirà dalla macchina, fra il chiarore del bengala
allor che denso scocca / l'alito fuor dalla sanguigna bocca. 23. perdere
'scoccare': detto del fuso, sciogliersi ilfilo dalla cocca. il contrario di accoccare. 's'
ben ella osservati i pungenti motti scoccati dalla lingua del padre contro del figlio.
udendo queste parole che le parvero scoccate dalla bocca del demonio, si fece il
che scoccati sembrarono i suoi versi / dalla tumida gola d'un ex prete.
dieci. borgese, 1-197: sopraffatto dalla vergogna, egli scantonò quasi in fuga per
tr. mettere o togliere il cocchiume dalla botte. p petrocchi [s.
; perché levando la sferzina maestra dalla caviglia, dal gancio o dallo scalmo
: 'scocciare la rete': togliere lasferzina maestra dalla caviglia, dallo scalmo, dal gancio,
scocciolìo, sm. rumore provocato dalla rottura di un guscio d'uovo.
[il cane] così, mezzo strozzato dalla striscia di cuoio, in mezzo al
d'annunzio, iv-1-948: ciascuno toglieva dalla sua scodella tanto di cibo che bastasse a
percuote con colpi, a tempo distribuiti dalla destra armata di pistello. -con
scodella di galileo-, il solido formato dalla differenza fra una semisfera e un cilindro a
rimarrà del cilindro, il quale, dalla figura che riterrà simile a una scodella,
[cibo] che ìor s'inviava dalla fortezza per vitto cotidiano: anzi il riceverlo
che ignaro sul solco ingrato geme, / dalla grama scarsella gli ultimi soldi spreme.
ha fatta la liamo calla calla dalla pignatta delle nostre mejjo intenzioni. calvino
linea delle colline: è già scomparso dalla 'promenade', e, come se avesse finito
6: de vecchi... dalla linea di fondo scodella al centro. borghi
loro carri:... la tardità dalla biscia scudelliera. c. gozzi,
all'uovo che v'è impiantato e dalla quale non senza qualche poca difficultà si
di poi si mette il detto scodellino dalla parte concava, di modo che il lume
chi riguarda a piè di detta figura dalla banda dritta, vi vede pennelli, scodellini
del carbone fossile), il quale dalla parte esteriore e che avanza all'orlo
rn cantante grassoccio, oramai fuori dalla giovinezza, molto allegro, molto scodinzolante
, 9-260: il poveruomo, sorpreso dalla notizia di quell'amore, non capendo in
quell'amore, non capendo in sé dalla gioia, sempre un po'troppo scodinzolante e
la coda poi gli scodinzolò a lungo fuor dalla bocca, come una seconda lingua che
scoglia, delle quali scoglie questa che dalla dura madre si parte è una che
molo, da una struttura portuale, dalla costa, come protezione dalle onde e
, il quale appena ci vede scende dalla scogliera di una fontana quasi coperta dalle
.. precipitano giù dai ghiacciai e dalla frontiera, in urto a ogni passo con
, 78: si faranno anche alquanto lontano dalla focepredetta scogli artifiziali che non apparischino fuori dell'
. fenoglio, 5-i-1368: scoglietti investiti dalla risacca. -spreg. scogliàccio.
avevano provocata l'accensione; e investiti dalla vampa, nudi, scuoiati, orrendi,
lactuca virosa'] scorticata di fresco; tratta dalla 'vagina delle membra'come il coniglio esposto
: a questo punto, il signor parolettibalzò dalla cattedra come uno scoiattolo e...
tanta pendenza che, partendosi l'acqua dalla piazza, tutta si scoli per infino
lagrima da se stessa o scola giù dalla intaccature che si fanno nell'albero che la
vento come le banderuole, 'mutando parte dalla state al verno', sono la feccia più
sua riputazione che 'l mondo tutto vedesse dalla sua scuola esser uscito uno scolare tanto
si servirà arnolfo di cambio, considerato dalla critica odierna, dopo giovanni, il
l'uomo non si può staccare mai dalla compagnia educatrice della società, né sentirsi
ii-19-400: parevamo due scolarelli che escono dalla scuola, e si vanno accapigliando sopra
testuto scolaraccio che vuol leggere l'alfabeto dalla zeta e non dall'a, come s'
. alla fine del xii, caratterizzato dalla fiducia nell'armonia intrinseca fra fede e
sm. atteggiamento scolastico, carattere derivato dalla scuola o dall'insegnamento (con riferimento
8-75: mussorgski, forza cieca della razza dalla quale è nato, detesta lo scolasticismo
è proprio della scuola; che deriva dalla frequenza della scuola; che attiene all'istruzione
la politica e la scienza, e come dalla pura formadel sentimento si sia caduto nel fantastico
scolatìccia, sf. striscia di sporco lasciata dalla maggior parte del liquido contenuto o dell'
la ramée; uno splendore quieto emana dalla vasta fronte lavata e rilavata dalla pioggia
emana dalla vasta fronte lavata e rilavata dalla pioggia, gli scolaticci hanno marcato di
lubrano, 2-2: scompaginate le membra dalla corruzione, slogate l'ossature, la
ciccioli sono quelli rimasugli che si cavano dalla scolatura del lardo; si possono mangiare rifritti
. ulcera simile a verme. dalla croce, iii-2: queste sono come ulcera
canto conviviale degli antichi greci, accompagnato dalla lira. lessona, 1319:
immagini un po'appannate un po'stropicciate dalla man grave degli scoliasti e degli imitatori,
altri nomi distribuite. hanno tratto cotal nome dalla loro abitudine d'insinuarsi nel legno morto
l'odia e la disprezza, benché dalla condotta di costei non resti diminuita né la
gli offriva ridendo una tazza di birra dalla spuma traboccante, come per farlo tacere.
volti e delle mani brune che uscivano dalla scollacciatura e dalle maniche ornate dalli eburnei
scollò, a fatica, la schiena dalla poltiglia del muro, e lo stangone del
, 5-ii-219: gli scollò la guancia dalla guancia e lo guardò in faccia con
cavalca, iii-100: tutta la notte dalla famiglia e da'ragazzi fu [gesù
amicis, xi-273: levare una pietruzza dalla scarpetta scollata. oriani, x-4-16:
, tutto d'oro,... dalla parte dinanzi si chiudeva con una maschera
colla con cui era appiccicato; separato dalla superficie a cui aderiva. l
de'rossi, 2-47: le si partia dalla scollaturaun ornamento d'oro massiccio che r arrivava
ne sarebbono apparite le bracciaignude, come altresì dalla grande scollatura un non so che delle
di sonnambulo un po'come gli uccelli sorpresi dalla scollate. p. petrocchi [s
prevenire il pericolo che i terreni posti dalla parte di stagno non impaludissero e perché
inclinato che dalla rodesia scende a terrazze verso l'oceano
] lo scolo marcioso del cancro, formato dalla rifluenza e rigurgito dell'umore.
scolode latte de capra mescolato con mirabolani. dalla croce, ii-94: lodano alcuni,
lama stretta e ricurva: gammautte. dalla croce, 8: numerasi con il sesto
il figliuolo delle sue viscere lo discacciasse dalla reggia. algarotti, 1-i-56: quando
di f. heb- bel furono inaridite dalla miseria, incupite dall'ambiente, scolorate
miseria, incupite dall'ambiente, scolorate dalla mancanza di luce e di amore.
e scolorata vi languiva, abbandonata anche dalla sua propria ombra. bartolini, 18-40:
(636): il suo viso ancorascolorito dalla malattia, fiorì tutt'a un tratto del
con la faccia più scolorita che mai dalla bile. fenoglio, 5-i-906: tutti
come un cadavere e fuori di sé dalla confusione, mi presentò il cavaliere quello
bene si scolpiva essere uno a cavallo dalla cintola in giù. pulci, 3-7
, scolpito in marmo in santa croce dalla contessa di stol- berg regina vedova pretendente
color diverso. -figur. immortalato dalla poesia; reso celebre da opere illustri
elle sue azioni arà forza di preservarle dalla voracità del tempo. 2
: tutta la faccia male scolpita e dalla fronte al mento quasi spianata e stesa.
e la scontentezza proviene, spesso, dalla irrequietudine che regna negli spiriti antinomici e
con la particella pronom. perdere bava dalla bocca; sporcarsi di bava; sbavare.
ringhiosi, che, impedito di addentare dalla catena, sfoga il dispetto latrando e
alla tavola ecclittica, percioché non venne dalla critica escluso pur uno ancorché menomo stralunato
son coloro che l'anno passato coperti dalla notte assalsero quella legione, e voi
un'ora, si svegliò, / dalla tossa e dal rantolo aggravata, /.
nievo, 1-vi-571: io comincio a riavermi dalla scombussolata avuta da un viaggio disastrosissimo e
, perché, dopo essere stato lontano dalla patriacinque anni, mi veggio sul punto di
o perché il terreno ghiaroso vadi calando giù dalla costa, o per la radice degli
aprire la porta e fece grande scomiatata dalla reina. = deriv. da scommiatare
, tormentato in tutte le membra scommosse dalla violenza. 4. figur. gravemente
vomitarle, poiché me l'ho sentito scommovere dalla congiuntura c'ha tanto del vomitivo.
sorridendo, tutto impacciato, senza scomodarsi dalla sua scranna di paglia. d
, 8-247: io posso andarmene anche subito dalla vita di osvaldo, dove del resto
facce arse dal dormire sul duro, dalla prodigalità / spensierata del seme, da
sto scomodo gentil'uomo che altrimenti, parte dalla par 7-335: un uomo
da principio questo suo proponimento fu impedito dalla tempesta, ma poco dipoi fu anco aiutato
eventuali scompaginati e quasi dissi sfarinati dalla forza delle me -minare l'
/ ma da un colpo fellone, che dalla propria scortivo, e da compagine (
: non si dè mai scompagnare il timore dalla speranza se ben grandissima. rovani,
scompagnarlo [il baro- nio] mai dalla lettura di que'dotti critici che l'hanno
iii-414: non rimane in dio chi dalla carità si scompagna. bacchelli, 2-xxiv-931
da la nova sposa. -distogliersi dalla mente, dalla memoria. giusto de
sposa. -distogliersi dalla mente, dalla memoria. giusto de conti, i-102
: né in lui il sapere scompagnavasi dalla carità. bacchetti, 1-iii-553: volle
diviso da qualcuno, in partic. dalla persona amata, temporaneamente o per sempre
né vi curate che la fortuna sia scompagnata dalla scompagnata da malvagità per cagione della
che rade volte il valore vada scompagnato dalla modestia. salvini, v-3-4-11: quella
v-3-4-11: quella accortezza che è scompagnata dalla giustizia è furberia e malizia più tosto da
vera amicizia non deve mai andare scompagnata dalla buona fede. tommaseo, 15-40: chi
che in -poesia la natura, scompagnata dalla dottrina, varrebbe qualcosa, la dottrina da
monti, xii-1-143: il vocabolo 'faccia'scompagnato dalla preposizione separativa 'senza'non vale e non
. scompagno1, agg. separato dalla serie a cui apparteneva. -anche:
: cfr. comparire). togliersi dalla vista nascondendosi, mettendosi dietro un riparo
2. non essere più reperibile, sparire dalla circonella luce. lazione, non
estetica e morale, ben presto scomparvero dalla ribalta e quei poveri invasati che collezionarono
sono destinate in breve tempo a scomparire dalla faccia della terra. brancati, ii-38:
morale e civile. la grecia è scomparsa dalla superficie del globo, mentre nelle stesse
italia ci illumina più d'ogni faro dalla torre dei porti, senza scomparizione o
scomparsa, sf. il togliersi dalla vista nascondendosi o allontanandosi; l'essere
, agg. che si è tolto dalla vista, nascondendosi o allontanandosi. -in
più potenti, parte rimastiesausti dai pagamenti parte dalla divisione delle famiglie, per l'uguale
di conca una grande valle tutta scompartita dalla varietà delle coltivazioni in quadrati verdi,
il tono dell'ispirazione, così diversa dalla ispirazione eroica, trionfale, monumentale degli
: cardiopatia ischemica acuta transitoria provocata dalla mancanza di ossigeno nel sangue. cicognani
dimora signorile e appena le imposte sbattute dalla tramontana s'arrischiavano talvolta di scompigliarne qualche
fede di molti, ma è stato punito dalla stessa ragione. -far soffrire
spogliate, non come dallavendemmia, ma come dalla grandine e dalla bufera che fossero venute
come dallavendemmia, ma come dalla grandine e dalla bufera che fossero venute in compagnia:
si ravviò alla meglio i capelli ancora scompigliati dalla notte. -che ha le
per reazione e opposizione naturalissima rifuggequasi a forza dalla fede religiosa ed accoglie e accarezza dottrine
gazetto. aretino, 20-46: fattosi scalzare dalla fante, contava alla moglie non so
cervelletto bollente e rabbiosamente scompisciate contro me dalla vostra vena fracida e perenne sui fogli
umanità superiore, illuminato da dio e dalla storia, possa raggiungere il nuovo mondo
ponere l'importanza della perfetta corrispondenza professata dalla maestà sua verso la santa sede. c
la sciorina via tal qual se l'ebbe dalla mamma e dalla balia, senza meschine
qual se l'ebbe dalla mamma e dalla balia, senza meschine parentesi, senza
sembra ch'io provi gusto a scomporlo dalla serietà con cui mi s'è presentato
sostanza). malpighi, 1-209: dalla durazione di questa guerra intestina necessariamente si
, che disobliga nella state il vescovo dalla risedenza. -dissestato (una strada
: la quantità d'acido carbonico prodotta dalla scomposizione delle materie organiche, animali e
si può calcolare eguale a quella prodotta dalla respirazione dell'uomo. ulllustrazione italiana [
radicale messa in discussione di princìpi acquisiti dalla tradizione. marinetti, ii-258: il
1 risultati di queste sperienze furono confermati dalla scomposizione dell'acido fosforico che, ottenuta
serve a ridurre l'ossido d'argento deposto dalla scomposizione del nitrato d'argento. w
], 1: gli aminoacidi che risultano dalla scomposizione delle proteine sono trasportati attraverso
il poveruomo s'alza impaurito e esce dalla stanza facendo gesti scomposti. stuparich,
meglio il costume di unavenerazione sacrilega e diversa dalla religiosa che figurar gente ebbra d'una
. pirandello, ii-1-213: ora verrà dalla sala un rumore di grida e d'
interessi della sua casa... godè dalla soave inclinazione del re il rescritto favorevole
v.]: 'scomputare': si scomputi dalla pena il tempo di carcerazione sofferto dal
colpevole di un grave delitto canonico, dalla comunione con la chiesa, con privazione
. 2. per estens. esclusione dalla comunità civile da parte dell'autorità pubblica
, del sovrano; messa al bando dalla vita civile di chi nelle società anscomunica
essi espresse e sostenute in quanto discordanti dalla linea del partito stesso. panzini
, la scomunica addosso: essere perseguitato dalla sfortuna (anche con riferimento a una
che non rende il servigio dall'oratorio e dalla mensa è scomunicato, allora che suo
pagase. 2. esclusione dalla beatitudine eterna stabilita da dio per i
2. per estens. escludere un individuo dalla partecipazione ai riti e alle cerimonie religiose
di tutta germania,... dalla deliberazione della quale se qualcheduno devia,
seguenti secoli, a me par travagliato dalla mania de'dervisci e monaci d'ogm
; superi, scomunicatissimo). colpito dalla sanzione ecclesiastica della scomunica, soggetto
, 20-451: io sono iscomunicato e diviso dalla compagnia de'fedeli. s. gregorio
d'im- peradori e prìncipi ghibellini scomunicati dalla chiesa romana. pascoli, i-201:
, 0 scomunicato dal sinodo e sorvegliato dalla polizia, romito lavoratore, leone tolstoi
e se con cuore assiderato e rattratto dalla superstiziosa pedanteriati accosti alla lettura di persio,
voi siete in parte venuto dove, dalla forza di dio in fuori, di niente
: o timoteo, guarda il deposito dalla grazia che è in te e schifa le
scomunica; che scomunica. giovanni dalla celle, 4-2-43: dalla sentenzia del giudicenon
. giovanni dalla celle, 4-2-43: dalla sentenzia del giudicenon puote essere assoluto niuno,
scommunicazione. ghirardacci, 3-17: gli assolse dalla scomunicazione insieme con tutta la città e
scomunicazione, o maggiore o minore, data dalla raf'one, puote lo scomunicato essere
maggiore scomunicazione. 2. esclusione dalla beatitudine eterna stabilita da dio per i
stasera, se non si sarà tutto sconcacato dalla paura, forse qualcuno gli avrà fatto
sconco, sconchi). tose. togliere dalla tinozza il bucato. carena
carena, 1-371: 'sconcare': cavar fuori dalla conca o dal mastello i panni,
vi circondano, voi rimanete già sconcertato dalla fermezza con che vi parlo e pretendo
carducci, ii-8-63: io, sconcertato dalla sua presenza mentre scrivo a te,
: quando i pianeti si trovassero tutti dalla medesima banda, non si crederebbe egli,
vigilie. metastasio, 1-iii-204: tornato dalla campagna, dove per bisogno della mia
modo asimmetrico o piegato dal vento, dalla neve, ecc. (un ramo)
signor zagattin,... accompagnata dalla navetta capitanata da agostin petrina, sconcertata
siri, x-612: guisa restava aggravato dalla fama di prodigo, scialacquatore, soggetto
si trovava a due sole egne dalla città e la sua vicinanza aveva posto il
in sconcerto. siri, ii-266: dalla lingua del pim ebbe il parlamento d'
gica del discorso. perché deviano dalla lingua madre, nascono dall'ignoran
nel capo, lasciandoti così sconciamente abbagliare dalla disperazione. carducci, ii-8-16: il corrispondente
sconcie, ed altre rotte in due dalla più tremenda e dalla più irresistibile di tutte
rotte in due dalla più tremenda e dalla più irresistibile di tutte le violenze naturali
guerrazzi, 1-80: lo intelletto umano sostenuto dalla logica e dalla lealtà non solo dura
lo intelletto umano sostenuto dalla logica e dalla lealtà non solo dura, ma cresce di
molto lontano, con unlobo di polmone sconciato dalla fame e dal freddo. 2.
più che tanto. magalotti, 22-60: dalla figura, dal colore e dalla forma
: dalla figura, dal colore e dalla forma dei grappoli si vede manifestamente ch'
, falso; che si discosta vistosamente dalla verità, inficiato da idee scorrette e
ributtato perle difficoltà affrontate, si fosse ritirato dalla negoziazione per ritornarsene a roma, rincrescendoli
improprietà linguistica, costituita in partic. dalla mancanza di accordo fra parti reciprocamente connesse
indulgenza quelle sconcordanze di termini che nascono dalla concordanza dell'idea e possono dirsi sconcordanze
, da huss in poi, vengono dalla sconcordanza della costituzione della chiesa coi tempi
, conciosiacosa che in ogni guisa sconcordino dalla verità. nievo, 591: questi
: questi dettami di prudenza sconcordavano assai dalla solita temerità. montale, 1 -77
temerità. montale, 1 -77: dalla mia la tua musica sconcorda, /
procella... sta quattro dita sol dalla morte distante. 2. per
cuore umano... viene sconcosso dalla marea del senso e dagli aquiloni degli
corrispondenza. castelvetro, 3-4: cominciando dalla prima maniera naturale, che dicemmo esser
maniera naturale, che dicemmo esser differente dalla nostra lingua per corpi e per accidenti
da protti, che speravo di attirare dalla mia parte col tradimento. sconfessióne
/ di sconficcare un uscio. -rimuovere dalla parete un elemento della decorazione.
]. indi appressato, / gliela sconficca dalla crocifissa (con riferimento a cristo
apparecchiare ilf>anno e l'altre cose per isconficcarlo dalla croce e per por-estrarre un dente. -al
. 4. figur. cancellare dalla mente una convinzione, un pensiero.
l'opinione che ugo foscolo avesse preso dalla storia luttuosa del mio amico qualche colore,
ultime parole: non le poteva sconficcare dalla mente. = comp. dal
sf. ant. deposizione di cristo dalla croce. egli...
nostro meschin cuore, stretto e chiuso dalla sconfidanza di ricevere. idem, 13-1-32:
. -in partic.: schiodare cristo dalla croce. laudario della compagnia di
i-2-152: la ricerca delle categorie sconfina dalla mera logica, che non elabora i
o meno bene, per qualcuna sconfinando dalla fiaba in altri generi di narrativa orale.
. libe rare un bene dalla confisca. g. morelli,
, ma pare che, sparti, torniamo dalla sconfitta fuggendo. ricordi pisani, 132
siface, grandissimo re di numidia, dalla sua più somma altezza vide il suo
con mano gli sconci della teoria, dalla pagina 106 fino alla 143 vi provai
aveano. -gruppo di persone colpite dalla sventura. cellini, 2-57 (401
onesti e sconfitti. -superato dalla storia o da nuove scoperte. g
il piè sopra una tavola, la quale dalla contraposta parte sconfitta dal travicello sopra il
bellori, i-266: dipinse cristo sconfitto dalla croce congiuseppe e niccodemo che l'ungono avanti
espressione iperb.). fortato dalla troppa distanza. gioberti, 1-160: è
non dal commercio del mondo, ma dalla sola casa del suo signore. g.
. -cacciata di uno spirito maligno dalla persona di cui si è impossessato;
vestito / che beveva, si alzò dalla fontana, / e più non bevve e
dì che tutti furono raunati, sì era dalla parte del re molto grande gente,
, i colpi di zappa nel posto indicato dalla sonnambula, prima che la lanterna si
per ripartire? » aveva detto giannino dalla soglia. « è lì [la valigia
sollevare la mente moderna dal vanume e dalla sconnessione in cui l'aveva gittata l'
parti di un tutto); reso irregolare dalla presenza di buche o rilievi (una
non sì tosto scritti, m'escono dalla mente; e quando poi li cerco sovra
fosse arte di sconnettere quelle moltitudini incatenate dalla forza al vessillo imperiale...
quale potenza occorrerebbe per sconnettere quel sentimento dalla parola che lo rende visibile, dal
. scollegare un impianto, un dispositivo dalla rete di alimentazione. cassieri, 1-173
nel rinascimento, ed ora è risorto dalla guerra ultima che lo sconocniente / dal
cura / offender cristo, pennecchio dalla conocchia; filare (anche con ri
occupavano intensamente. pavese, 5-67: dalla bassa statura dei corpi e da una
qui stata sconosciuta a te medesima e dalla crudele acacia contra ogni dovere perseguitata e abbattuta
specchio ridotto in frantumi. -devastato dalla guerra. baldini, 12-121: la
. figur. prostrato, sfinito, spossato dalla malattia, dalla fatica, dall'età
, sfinito, spossato dalla malattia, dalla fatica, dall'età, dal dolore,
fatica, dall'età, dal dolore, dalla paura, ecc. - con valore
critici, ma tutto sconquassata e infranta dalla storia effettuale. 5. ant
avventatezza. salvini, 39-v-202: dalla banda della loquacità io veggio stare l'
avventori. beltramelli, ii-434: arrivava ella dalla più sconsolata tristezza. -con
1016: gli effetti di terzi scontati dalla fiat ascendono al 31 maggio.
, ii-8-347: non cerco di uscire dalla mia solitudine, perché irrequieto e scontento
si sposava, riceveva un foglio vistato dalla direzione del personale che dava diritto allo
in preda al male che gli veniva dalla luna. 6. di animali
piccoli pasquini, con la faccia scontorta dalla smorfia furbesca. -rappresentato in atto
2. figur. separarsi dal corpo, dalla schiavitù della carne (l'anima)
poiché ci scontrammo ad un'ora circa dalla mia stazione. parise, 5-116:
, 1-xvi-1-307: poiché questi in disparte dalla turba s'ebbero armati, vennero amendue
1027]: i quali così electi [dalla signoria] si debbano scontrinare nel consiglio
fu col carro e co'cavagli inghiottito dalla terra. boiardo, 1-26-22: la
viene dallo scontro di tante vocali e dalla continuata successione di tre dissillabi, che
commutazione trasportate. filarete, 1-i-279: dalla parte opposita della piazza, cioè scontro
, accigliato, badava ad aspirare scontrosamente dalla sigaretta lunghe boccate cne poi soffiava fuori
. cicognani, iii-2- 183: dalla sua moglie non è stato possibile ricavare neppure
seriamente un'attività. scontroso, rifugge dalla posa fotografica e si accusa e si
ad essere piuttosto quel ridicolo che nasce dalla struttura delle cose degne di riso
si consenta in questa città, predominata dalla saggezza, un così enorme miscuglio di
volte è suta soperchiata la pazienza mia dalla sconvenevolezza delle cose e da vane promesse,
sconven- zionamento dei 1400 posti letto finanziati dalla regione a17 cliniche private. = comp
avvisarsi che la prima necessità increata, dalla quale ebbe poi origine tutto l'essere
: m'hai fatto ritrovare dio. è dalla mia infanzia ch'io non ho avuto
alessandria scolare d'un filosofo aristotelico, dalla dialettica faretra traeva i dardi per avventarli
ma l'insieme, coi passaggi di tono dalla solennità ieratica alla scarica epilettica, le
, iv-53: vi par bella gloria star dalla banda deglisconvolgitori dell'universo piuttosto che arrotarsi tra
sedato animo e tranquillo e non sconvolto dalla passione e conturbato? c. gozzi
bellezza era deturpata dai capelli arruffati, dalla barba lunga, dai lineamenti sconvolti. moravia
preservare i luoghi sacri ad essa suggerii dalla violenza dei malvagi. algarotti, 1-iii-257:
. di sentire,... dalla bocca d'uno che può considerarsi pintellettuale
perché alla logica rimanga ancora qualche impurità dalla quale dovrebbe emendarsi, ma perché l'
o escita del senso, conla faccia nascosta dalla sua chioma sconvolta. comisso, iv-228
il cielo dalle nubi, le strade dalla polvere, ecc. soderini, i-67
a salvarsi, non so come, dalla scopa del restauratore, potei osservare l'
-trattare con la scopa: cacciare dalla funzione, dalla carica ricoperta.
la scopa: cacciare dalla funzione, dalla carica ricoperta. s. spaventa,
). vimina, 11: vengono dalla benignità del terreno som- ministrate agli abitanti
bretelline del reggipetto che tendevano a scendere dalla spalla rotonda, spinte in un percorso
v-1-237: a mille e cinquecento passi dalla piazza si diede incominciamento agli approcci a
2. togliere, asportare con la scopa dalla strada o dal pavimento polvere, sporcizia
dice volgarmente, frustare o ver scopare. dalla porta, 8-132: se non ti
principio sudorifico e diuretico che si estrae dalla 'genista scoparia'. è giallo, cristallizzabile,
-liberato dalle nubi, dal vapore, dalla foschia dall'azione del vento.
dicevano 'battuti, scuriati, scopati', dalla scopa o flagello. -figur.
bot. in fitopatologia, neoformazione originata dalla presenza di virus, batteri, funghi
sono organi accessori: ciò è dimostrato dalla struttura intima non solo ma anche dallo
05 'scoglio, va il fienile dalla casa, gettando le tegole soprastanti in
. di suo marito col cranio scoperchiato dalla mitraglia. n. ginzburg, i-394
pubblica di tutte le iniquità man- tellate dalla finzione! 3. milit.
le... femmine vanno tutte scoperte dalla cintura in suso, sì maritate come
gli arcieri e lanciatoli per il fiume dalla lontana li ferirono al fianco scoperto.
non come l'altre scoperte, ma dalla eminenzia, che gli altri tetti sopra avanza
presente in cassa e il saldo risultante dalla contabilità. -concessione di scoperto: autorizzazione
. -concessione di scoperto: autorizzazione data dalla banca al cliente di prelevare dal conto
. -credito allo scoperto: quello concesso dalla banca al cliente senza particolari garanzie,
). 3. rimuovere, allontanare dalla coscienza un pensiero. lubrano,
è quel vec- chiettino cilice, trapiantato dalla sua patria nei dintorni di taranto.
327: ferdinando travaglim, di passaggio dalla città di bostesia, forza il ragno
montanari, 5-20: che tale scoppiaménto dalla cagionesopraccennata provenga, ben può restar palese a
te stimavano gli altri popoli. facevano scoppiare dalla felicità, avrebbe fatto ben altro
il sentimento del fato... scoppia dalla tragedia antica con tanta forza che non
mar. 18. essere sopraffatto dalla spossatezza, sfinirsi a causa di uno
essere in ottime un renaio che mena dalla riva del mare a casa sua. cacondizioni
e dai colori accesi di chi scoppia dalla salute. 25. prov.
intr. con la particella pronom. separarsi dalla persona con cui si costituiva in una
3. sfinito, sfiancato dalla fatica. alpinismo [marzo 1929]
. salvini, 12, -7: arder dalla fiamma scoppiettante / tutto l'ornato.
bagradas gli alarbi pizzicorno li carriaggi difesi dalla scoppettaria. guicciardini, iii-375: battendogli
in partic. dal legno che brucia o dalla fiamma stessa. carena,
esclamazioni ammirative e di congratulazioni, trasse dalla cartella un modulo a stampa. alvaro
a sprigionarsi per effetto dell'aria compressa dalla seconda. piccola enciclopedìa hoepli, 1-iii-4047
fanciulli: è una canna di legno dalla quale si fanno uscire con forza palle
: che esplode dopo un certo tempo dalla percussione della spoletta (una bomba)
che giaceva un tratto di scoppio lontano dalla isabella. 11. mortaretto,
del corpo dagli che deliberazione, dalla quale ne potesse succeder qual
lasciar superare nello scuopriménto del nuovo mondo dalla monarchia di spagna. d. bartoli
delle visioni di s. giovanni, dalla voce greca cioè scoprimento. da ponte
quanto era celato alla vista daltoscurità, dalla nebbia o perché si trovava fuori dal
, 518: quando la nebbia s'alza dalla terra / scoprendo i monti, gli
intelletto; la materia resta quasi assorta dalla forma. misasi, 4-73: i
un terreno normalmente sommerso); affiorare dalla terra (un vegetale); perdere
guan- cie e negli occhi, se dalla simulazione non è dato impedimento, il
, 1-86: certe inclinazioni militari infino dalla prima età cominciano a scoprirei. marco
varano, 1-373: alfin acceso / dalla beltà d'arsinoe, ed agitato /
fede. io credeva di essere amato dalla più bella e dalla più onesta donzella
credeva di essere amato dalla più bella e dalla più onesta donzella. -unito
separarsi, qualche frase studiata e mossa dalla premura di scoprir terreno senza concederne.
stelle medicee, così da esso nominate dalla casa del suo principe e signore.
alzaron gli scrocconi derelitti, ma dalla fame e dallo struggimento / appena si potevan
sbarbaro, 1-219: il lichene prospera dalla regione dellenubi agli scogli spruzzati dal mare.
con quanta necessità, stomacato e scoraggiato dalla mediocrità che n'assedia e n'affoga
piano, lentamente, tristemente, scoraggiata dalla burbanza, dalla diffidenza, dal tono
lentamente, tristemente, scoraggiata dalla burbanza, dalla diffidenza, dal tono sospettoso con cui
annunzio, iii-1-203: entra bianca maria dalla seconda porta a destra. il suo aspetto
soldati e i marinai, scorati, logori dalla lunga e faticosa navigazione, si traevano
suoi modi confortava gli scorati e sfibrati dalla cocciutaggine feroce del boaro. landolfi,
, sm. medie. malattia provocata dalla deficienza di vitamina c e probabilmente anche
ma non giova già a farli sgonfiare dalla pienezza loro. 4. elisione
: a noi piacciono le vie scorciatoie dalla tipografia al camposanto: la vita è un
stiana soavità e, in niuna cosa dalla religione, di quella done gli
fenoglio, 5-i-1838: milton lui guardava dalla panchina, scordando o confondendo il punteggio
la particella pronom. ant. uscire dalla memoria, passare di mente. anonimo
conla divina e dolce volontà di dio: dalla quale non si può scordare l'anima
augurio. sarpi, i-1-53: ho ricevuto dalla haga l'istruzione scordata a studio da
betussi, 3-291: tutte queste cose dalla rugginezza dellecatene, dall'oscurità di non veduta
rantoli che l'inserviente del comune trasse dalla sua tromba fessa e scordata, risuonarono.
do da ottenere accordi di altezza diversa dalla solita (e anche il suono tenue
quel medesimo mirto celebre per la pena data dalla disprezzata proserpina allo scordevole adone, che
ove sarà cotto mondifica i membri spiritali dalla flemma. fr. colonna, 3-207
scorfizo, agg. ant. ricavato dalla pelle di maiale o di cinghiale.
la donna, per lo furne tratto fuori dalla famiglia, ottimamente veduto aveva rinuccio con
meste sembianze quali sieno i tormenti cagionatimi dalla vostra beltà non meno che dal vostro
di gouda. d'annunzio, iii-1-105: dalla finestra fuggire in pubblico i piagnistei disdicevoli a
dati al sonno endimione; / lo scorge dalla splendida prascritta da quella del foglio acchiusovi.
un monumento (una sarpi, i-1-119: dalla differenza che si ritruova nelle due su
4. riconoscere una persona dalla fisionomia o gere mal suo grado ch'
non ha mai portato invidia, se dalla voce. non profonda, alla fama di
si scorge che l'importazione dei libri esteri dalla si, / ch'io non scorgessi
mancamenti non piccioli per verità ed amplificati dalla moltitudine, parte per indiscrezione, parte
cognizione di certi veri per una via distinta dalla ragione, risiede nella condizione delle verità
suo agio e più liberamente risto- rassesi dalla stanchezza della battaglia. forteguerri, 20-120
viziose corrotto o mediante i buon costumi fatti dalla virtù morale perfetto e scorgitore di quello
non si serve il vino anche nobile dalla bottiglia, ma da una caraffa, in
-rifiuto, generalmente inquinante, prodotto dalla lavorazione industriale. arpino, 11-142:
annunzio, 4-i-182: le pareva che subitamente dalla suaanima le macchie si cancellassero e dalla sua
subitamente dalla suaanima le macchie si cancellassero e dalla sua carne cadessero le scorie della impurità
non si sono ancora liberati del tutto dalla scoria delle superstizioni del passato. gobetti
la formazione da asportare. dalla croce, i-72: quando troverai il cisti
vulcanica. spallanzani, 4-i-118: dalla pomice e dallo smalto... è
faldella, 2-112: gioberti, sbeffeggiato dalla scampanata e dalla scornacchiata di quei 'fratelli
: gioberti, sbeffeggiato dalla scampanata e dalla scornacchiata di quei 'fratelli d'italia',
2. tradito; ingannato dal coniuge o dalla persona amata. - anche sostant.
archi trionfali di roma si allontanano molto dalla commune architettura. baldinucci, 20: 'bastone'
. 2. togliere un quadro dalla cornice. = comp. dal pref
o di inferiorità nei confronti altrui, dalla convinzione, più o meno fondata,
scoronava i papaveri più alti e desterrava dalla corte li ministri di cimentata innocenza e
salassate de botti, mi trovo martorizzato dalla fame e abbrugiato dalla sete. groto
, mi trovo martorizzato dalla fame e abbrugiato dalla sete. groto, io: ci
di benessere o del piacere che deriva dalla contemplazione della bellezza e della serenità della
più noti quegli e'quali sono stati dalla natura dimessi nel profondo:..
in cui la ramificazione ha sempre luogo dalla stessa parte, cioè sempre a destra o
, in quanto era stato fatto uscire dalla terra da artemide per combattere orione (
, sm. medie. avvelenamento provocato dalla puntura di scorpione. scorpionista, agg
p. e. gherardi, cxiv-20-220: dalla presente provvisionsua mensale scorporerà il biasi dieci lire
una piantatina di cerque. è stato scorporato dalla proprietà odasi, dalla villa dell'orologio
è stato scorporato dalla proprietà odasi, dalla villa dell'orologio. -espropriare una parte
assegnatari avevano avuto una serie di 'avvertimenti'dalla mafia perché non credessero di godersi impunemente
di sorte che quanto si è scorporato dalla monarchia di spagna può ben rendere più vasto
ii-181: quando la filosofia venne scorporata dalla sua guida [della teologia] e volle
-liberarsi dal peso del corpo, dalla gravità della materia o da una troppo
si sono disumanamente scorporati. -liberarsi dalla materialità e dall'individualità storica (la
alteratissime nel timbro. -astratto dalla realtà concreta (una figura nell'atto
ad escludere gli scorpori e le trasformazioni dalla trattativa... lo scontro riprenderà con
caro, 9-2-21: forma fondiaria, attuata dalla cosiddetta legge tenete per fermo che sia
altri che scorrazzavano i luoghi della riviera dalla parte di ventimiglia si aggiunsero ai marinari
fusse morto, non era però libero dalla servitù in modo che non fusse schiavo,
a crolli di testa, scorreggiandosi l'anima dalla coda ritta. = forse da
il grano disteso sull'aia, detto pure dalla coreg gia mobile, attaccata
). d'annunzio, v-1-679: dalla sabbia scorrente e dall'acqua stillante del
scrittori di prospettiva diconoconcludente quella linea che tirata dalla sommità di uella dell'altezza scorre sempre
del continovo carrozze. -essere trasportato dalla corrente, galleggiare. straparola, i-180
c. dati, 11-94: si parte dalla terra la sustanza nutritiva borgese, 1-412
. dai be'occhi giù scorrevano. dalla croce, iii-3: quando dall'ulcera scorre
ma che erano scorse via e passate dalla parte del braccio opposta all'incisione.
scorrere e i personaggi si sciolgono bruscamente dalla loro immobilità. -per estens
si potè e genti e arme e usando dalla cagion d'ogni cagion deriva, / che
26. essere pronunciato, uscire dalla bocca. segneri, iii-1-277: non
molto alla natura doverono i buoni poeti, dalla bocca de'quali più dolce del mele
iii-3- 15: quel nestore, dalla cui lingua come mele scorreva il parlare
il disordinato appetito] non scorrerà partendosi dalla volontà di dio. benivieni, 1-205
] quanto spesse volte t'ha cacciato dalla memoria mia la sopravvegnente re / cosa
galileo, 3-1-140: una torre, dalla sommità della qualesi lasciasse cadere un sasso,
qualesi lasciasse cadere un sasso, venendo portata dalla vertigine della terra, nel tempo che
tanto spazio dovrebbe il sasso percuotere in terralontano dalla radice della torre. f. m.
gran parte. pavese, 2-279: dalla soglia spiavo nel buio. credevo di
vi fu una corruzione d'aria, dalla quale successe quel morbo denominato svetting, il
quel volto. barilli, 8-20: esseri dalla den tatura sgretolata, dalle piccole faccie
metro di altezza una corda tesa, dalla quale penda un laccio scorrevole sulla corda
anche in quanto violazione di regole codificate dalla tradizione) nel compimento di un'opera
per averne. garzoni, 7-430: torcendo dalla strada della virtù e dandosi in preda
quelle poche scorrezion- celle che sono fuggite dalla diligente cura dello stampatore. leopardi,
ne sono, salvo parecchie scorrezioncelle venute dalla maniera di scrivere di un letterato romano
. lisi, 120: per staccarsi dalla ricorrente, uggiosa, nenia, s'
: i trenta congiurati scendono quatti quatti dalla nave; accapretta- no il deputato di
molto veloce, usata in partic. dalla guardia costiera, per servizi di polizia
1833], 1-iii-113: questi nodi dalla diversa maniera di fargli prendono diverse denominazioni
sarò a strasburgo forse mi lascerò vincere dalla tentazione di dare una scorsa a parigi
, 1-v-4: un nuovo dramma ordinatomi dalla augustissima padrona... dovea far numero
uno scorso di eloquenza, assai dilungato dalla tua vera intenzione. -scorso di
mio ferro, ed or la mendico dalla pietà d'un soldato. c.
pure delle corone... fu dalla bontà del signor dio...
scorta felice a quella d'imperio, dalla quale sono poi provenute quelle prospere consequenze
. foscolo, xiv-51: l'oda stampata dalla giunta fu accolta da'miei fratelli concittadini
di blocco. -figur. proteggere dalla corruzione. pellico, 3-263: il
da marito, scortate dal babbo e dalla mamma. -fiancheggiato da un filare
. 2. che è protetto dalla scorta di truppe, di navi o
precisione ed esattezza, perciò, scortato dalla natura delle circostanze e dalle tradizioni pervenuteci
la fisiologia da poco tempo marcia scortata dalla luce delle naturali scienze.
opera. cesarotti, 1-ii-3: scortato dalla sua perpetua assistenza per l'intelligenza letterale
nelle lor quantità di sotto si mostran dalla parte superiore; e quelle che son più
cornea] di quattro velisottilissimi, così fatta dalla natura acciocché ella sia forte e possa
furono date al fiorentino e mille scortesie dalla sua donna. firenzuola, 532:
13-97: l'autostrada, grattata a fondo dalla nostra automobile, è tutta un caos
, si provvede a liberare il grano dalla superficie corticale. = femm. sostant
alquanto dello scortese. -contraddistinto dalla corruzione dei costumi o dalla scarsa sensibilità
-contraddistinto dalla corruzione dei costumi o dalla scarsa sensibilità verso l'arte, la cultura
se con questa si laveranno il capo. dalla croce, iii-i: la separazione dell'
, i macellai biancovestiti brandiscono le mannaie dalla lama trapezoidale, i coltellacci per affettare
. -ant. staccare la pelle dalla carne. ramusio, cii-vi-561: avendo
, o incrosta o scortica o pela. dalla croce, iii-18: quella ulcera che
la scortican coi lisci; per apparir dotate dalla natura di spaziosa e bella fronte,
escrescenza cutanea, un callo. dalla croce, i-72: taglia la cotica longitudinalmente
, morire, in partic. stroncato dalla fatica (un animale). libri
. - staccato e asportato dalla carne (la pelle). baldelli
sembravano ancora più boia. -abbattuto dalla fatica (un animale). carletti
i cavalli per squartarli e trar profitto dalla pelle, dalla grascia, dai crini,
squartarli e trar profitto dalla pelle, dalla grascia, dai crini, dalle ossa.
trigona; di retta la lineale. dalla croce, ii-22: scorticatura tetragona, detta
]: 'scortire': far più corto. dalla moglie ingiusta, dall'amica, dalla pedice
. dalla moglie ingiusta, dall'amica, dalla pedice ovvero -intr. con la
vista, l'obbligo sarebbe grandissimo dalla parte nostra. mia tale amor
da piaghe ed alcun altro scorto / dalla stanchezza al suo mortai destino. -fornito
scorcia coi colpi del suo becco e sorte dalla sua prigione. -crosta del
sbarbaro, 1-54: anche le vette escono dalla scorza di ghiaccio che si scioglie torbido
-formazione di tartaro sui denti. dalla croce, v-33: il dente spesso volte
leggieri la gloria di quel poeta verrebbe oscurata dalla nostra fisica. tommaseo, 2-ii-138:
] affinché, snocciolato qualche senso peregrino dalla scorza letterale, ne risulti il maraviglioso
acuto e sottile, che passi di là dalla scorza. -velame allegorico di un testo
colà appeso con tutte le formalità volute dalla legge. 14. gerg.
la scorza. -trarre il midollo dalla scorza: cercare accanita- mente il piacere
cavati di fresco dalle pigne e ben mondi dalla scorzétta o pellicola. a. boni
più s'induriscono e meglio si difendono dalla corruzione. pascoli, 5-179: -eh!
poste dentro l'acqua, bevuta poscia dalla sua greggia. f. negri,
ii-90: agli altri tutti animali sia dato dalla natura vario e utile vestire, lana
e a sinistra e a qualche distanza dalla chiglia principale nei navigli che hanno fondo
9-30-201: quel dì che annibaie, dalla druenza al piè d'esse [le
su una pendenza assai ripida, formata dalla spina d'un colle che di qua
altro magnifico ed onorato palazzo, fondato dalla parte di sotto nella scoscesa del poggio.
un albero scosceso, rotto e spezzato dalla saetta. soderini, iii-423: spaccato il
ogni particolare di quella fuga prendeva risalto dalla novità della proiezione. nel faticoso scosciarsi
se non gli si toglie quel seccume dalla pianta, i polloni non si spiegano e
storia civile, e sapiente- mente discaccia dalla ideale repubblica i poeti che fanno trastullo
sì gagliarda che parve una trottola sferzata dalla stringa, tanto andò intorno. manzoni
di semolella di regno bianca, netta dalla polvere, passata capo per comunicare senza
questo tratto nobile e generoso, non dettato dalla volontà di un solo, ma dai
allora tea saltò giù con una scosserella dalla invidiabile nicchiuccia e corse a me piroettandomi
-scossétta. lippi, 10-8: sorge dalla paglia: / e data una scossétta
, 887: le sue foglie, scosse dalla brezza mattutina, tremolano tutte insieme con
. 2. spinto al tremito dalla febbre o da una commozione improvvisa.
della vera sapienza dell'amore si parta dalla somma verità, come cieco s'involga
. la cavalla strappava a scossoni il fieno dalla ch'eli fusem alora traiti da lo
], 48: questa la spiegasolito dalla media aritmetica; scarto. 4
, pur per l'amore ch'è dalla parte di dio, non è neuna cosa
di poco, qualcosa dal luogo o dalla posizione in cui si trova o
di ballo. -allontanare un'imbarcazione dalla riva o da un ostacolo, modificando
2-xxiv-300: arbogad,... visti dalla finestra i prodigi di valore di zadig
. rifuggire dal bene o dal male, dalla posta ». straparola, i-12:
o dal vizio; allontanarsi da dio, dalla fede; marito che egli non
clarina vi spicca un salto tic., dalla linea retta) o dalla posizione abituale.
tic., dalla linea retta) o dalla posizione abituale. dalla sponda; io
retta) o dalla posizione abituale. dalla sponda; io voglio 'affrettarmi di servirla'(
tanto quanto si sco stano dalla linea retta, tanto perdono della lor caduta
, 2-805: l'anima del córso agitata dalla passione devia dalla rettitudine nel modo
del córso agitata dalla passione devia dalla rettitudine nel modo stesso che, urtata la
ora data, non si scostando molto dalla casa di fridiano. tortora, iii-367:
grandemente, nondimeno non volle scostarsi tanto dalla piccardia. manzoni, pr. sp
, 1-31: c'era da lavorare dalla metà di aprile fino alla metà di
si scostò dal tavolo. -distaccarsi dalla riva (una nave). marini
possono fermarsi in viaggio, né scostarsi dalla strada. 11. essere lontano
de'medici, 11-262: questo medesimo desiderio dalla verità del fatto mi fossi scostare voluta o
cagione che le parti di mezzo si deviino dalla loro direzione e si snervi in esse
sottile, antico, solitario. -ritirarsi dalla costa, dalla riva (il mare o
, solitario. -ritirarsi dalla costa, dalla riva (il mare o un corso
il libro v'è detto che si scosti dalla verità e dalla dottrina de'santi approvati
detto che si scosti dalla verità e dalla dottrina de'santi approvati dalla santa chiesa,
verità e dalla dottrina de'santi approvati dalla santa chiesa, lasciatelo stare (o
d'inghilterra; né si scostò affatto dalla vera cattolica per non si tirare addosso
m. zanotti, 1-4-190: scostandosi dalla virtù, [l'uomo] segue spesse
questo eccellentissimo senatomostra di continuare nell'amicizia, dalla quale facilmente si scosterebbe per non avere
guisse, il re non si scosterà dalla sincera amicizia che conservava con la republica
scosta in questo luogo il nostro poeta dalla descrizione d'apuleio. bellori, 2-231:
incorre nell'altro, così nell'allontanarsi dalla maniera per seguitar troppo il naturale si
, che si scosta assai nel suo stile dalla scostumanza, sf. ant. affermazione o
che era alla marina, alquanto scostato dalla terra. crescenzi volgar., 6-27
: lo guardava, una sera, dalla finestra: l'oscurità aveva invaso la stanza
ha il suo principio o dall'avarizia o dalla scostumatezza. g. gozzi, 1-150
pedanteria e parte degne d'esser uscite dalla bocca d'uno sbirro, anziché da quella
infermitati, quali si dice possono venire dalla poppa. liburnio, 3-36: o servilia
con caldaie [l'acqua] e altro dalla scotiglia. = dallo spagn.
sul graticcio di ferro, per nettargli dalla polvere. giuliani, i-318: sottentrano
: 'sculapàsta: arnese bucherato per separarel'acqua dalla pasta, scotitoio. 2.
un graticcio di ferro si scuotono 1 cenci dalla polvere prima di far loro il bucato
giogaie sembrano brancate di canapa venuta giù dalla scotola di legno. = deriv
e si scotola il lino per purgarlo dalla lisca. fagiuoli, x-32: qual brava
di un punto qualsiasi delle vie ottiche, dalla retina alla zona visiva corticale; la
, giova alla vertigine e scotomia. dalla croce, ii-5: la vertigine, detta
, tr. psicol. rimuovere inconsciamente dalla propria personalità psichica ricordi o fatti
scia di ricordi o fatti sgradevoli o dolorosi dalla propria personalità psichica. = nome
degli oggetti poco illuminati, che dipende dalla funzione dei bastoncelli retinici.
naviga, i marinai non bevano mano dalla scotta per gl'improvvisi soprassalti del vento
per il sentiero di assi che difendeva dalla ghiaia scottante, e si diressero alle
se è maggiore l'offesa la quale riceve dalla caldura e 'l diletto che gli porge
. stuparich, 1-9: una bestemmia uscì dalla bocca del padre, che nel levare
croce, 108: chi è scottato dalla minestra calda, soffia sulla fredda.
l'omaccione ci passò d'accanto, dalla parte di mia madre: vidi lei che
tomizza, 3-48: la mamma trasse dalla tasca un tovagliolo nel quale era avvolto del
il sergente, con le sue secchemani scottate dalla preponderante parte subita nel gioco. -fortemente
e. gherardi, cxiv-20-203: cane scotato dalla bollente teme anche l'acqua fredda.
bevuto né la scottatura di tiglio preparatagli dalla sorella. 3. figur.
minerale a mano a mano che è recato dalla miniera, per riporlo poi nella ringrana
intr. con la particella pronom. uscire dalla tana. mattio franzesi, xxvi-2-126
scovare1), agg. fatto uscire dalla tana; stanato, snidato (un animale
giù dall'argine / il volpotto scovato dalla muta / a incendiare la verde prateria
sorbì a vampe a vampe dagli accesi / dalla stessa mia man scozii vulcani, /
scozzese: indirizzo di pensiero che, dalla seconda metà del sec. xviii (l'
conosco troppo bene la sua delicamabile modo dalla prudentissima donna. tezza per crederla incapacissima di
era poco 'solido'doveva esser corsa dalla piazza di napoli alle altrepiazze, poiché egli
cxiv-32-24: che mai si lascia ella uscir dalla penna? stampare i miei strambotti?
dei campi sotterrati dal tempo o alterati dalla frode. screditévole, agg.
ricupero delle sostanze grasse e burrose derivate dalla scrematura meccanica del latte. dizionario delle
fuorché montagne nude, pelate, screpolate dalla forza del sole, scoscese, inaccessibili
sulla terra stanca. tecchi, 2-159: dalla cava, che è tutta scoscesa e
casette basse, scurite dagli anni e dalla pioggia, pittoresche, care come persone
qualche pezzo di rupe rotta e consumata dalla violenza del fuoco. d. bartoli,
[i poeti] si lasciarono sedurre dalla vanagloria che suggeriva loro di far pompa degli
zo a quelle dame emancipate., dalla brutalità virile. -stonatura.
i comizi e vedendosi eleggere a edile dalla prima tribù, né il suo nome
annunzio, v-1-1119: noi abbiamo dovuto cacciare dalla città qualcuno di quegli scribacchiatoli americani,
priapèo, diè la giunta all'uomo dalla gota rossa. = voce dotta,
si sentono. dossi, i-28: dalla saletta dove mi stavo, muro a muro
tratto., e l'anello si staccò dalla gamba. il povero giovine fece un
. da una calzatura ancora nuova e dalla superficie con cui è a contatto) o
capuana, 3-111: faceva la graziosa dalla finestra con quello sgricciolo del figlio di
[crusca]: tutte le vene nascono dalla partescrignuta e colma del fegato, imperocché il
amore si sviluppano... era sforzato dalla veemenza dellapassione ad esercitarla da me solo,
un inganno. rebora, 127: dalla tua nicchia, alla mercé / dell'aria
ciocchi. papini, i-103: si tolgan dalla vana sogneria / magi e poeti,
appreso, per la prima volta, dalla 'bibbia di corradino'. = lat.
tr. ant. e letter. allontanare dalla fede cristiana. tommaseo [
. scristianizzare, tr. allontanare dalla religione cristiana, sottrarre alfinfluenza spirituale
cristiana. -per estens.: allontanarsi dalla cultura e dai princìpi del cristianesimo.
con quanta necessità, stomacato e scoraggiato dalla mediocrità che n'assedia e n'affoga
come ludovico dolce ricavasse l'edizione sua dalla copia scritta di mano di pietro figliuolo
scrittomi. p. leopardi, 31: dalla lettera scritta allo zio si vede ch'
viso. pratesi, 5-379: usciva allora dalla funzione, sempre col dispiacere scritto sul
7. stabilito, predestinato dal fato o dalla provvidenza (quindi ineluttabile: una vicenda
novo. ungaretti, xi-506: sollecitato dalla moglie, punto dalla curiosità, helvétius fa
xi-506: sollecitato dalla moglie, punto dalla curiosità, helvétius fa l'esperimento e
giudicio sarà ridotto in scritto e dopo pronunciato dalla bocca del colonnello. brusoni, 891
per trovarqualche lettera di lei e per rilevar dalla soprascritta chi fosse. leonardi, iii-390
che. lle parole medesimo siano discordanti dalla sentenzia dello scrittore. dante, conv
poesia, altro vederla già e ripeterla mentalmente dalla prima all'ultima parola quale sarà scritta
ne la scrittura, si sarebbono distolti dalla essercitazione de la memoria. galluppi,
, vi è assoluta impossibilità di svincolarsi dalla scrittura convenzionale degli oggetti. m.
di noi, qui pare d'udirlo dalla stessa voce di lui [michelangelo],
da'giudici ne're ebbe diverso principio dalla cagione, essendo un tempo inanzi ne'
: come avrà inteso vostra signoria eccellentissima dalla mia lettera, che suppongo non avesse ricevuta
primo che, tolta via la rima dalla poesia tedesca, scrive in versi sciolti
di mano in mano che gli uscivan dalla penna. tommaseo [s. v.
[il cavallo] niente né movere dalla stanzia sua, eccetto per menarlo a
'scrivinpie- di \ = dalla locuz. scrivere in piedi-, v.
di scroccare2), agg. partito dalla balestra (il quadrello). buti
. disus. prestito a interesse condannato dalla legge come usura, per cui un soggetto
sono oggi tre settimane che sono incomodato dalla podagra nel piede sinistro, con qualche
uomo, non molla quando ella scappa dalla sua tenitura e pressione, mi prestava cinquanta
vicino... fu da lei [dalla maga] convertito in una ranocchia;
: donna malvagia, indegna. cia dalla posizione incrociata sul petto; distendere pescatore,
.]: scrociare': togliere un pennone dalla suaeosizione normale e cioè in croce, perpendicolare
. figgere). ant. togliere dalla croce; liberare dal supplizio della croce
di scrocifiggere), agg. deposto dalla croce (cristo). imbriani,
speforme di oggi. bisognerebbe sanare altri dalla scrofola ro zione / dir
umanità, il medico che valga a togliere dalla società la son dritto de l'età
con uno spazzino che ha nove figliuoli afflitti dalla scrofola o dalla rachitide.
ha nove figliuoli afflitti dalla scrofola o dalla rachitide. -con riferimento a un'
provocata da tale malattia; cicatrice causata dalla suppurazione di tale tumefazione. giovio
da sezze, ii-467: mi fu portato dalla terra di sermoneta un putto che aveva
che dà bau- mes ai tumori risultanti dalla infiammazione delle glandule salivari o del tessuto
medie. scrofola. dalla croce, i-74: con il solo segno
o è caratteristico della scrofola; causato dalla scrofola (o, anche, da una
a quelle della scrofola). dalla croce, ii-53: numerando anco avicenna l'
bella patria sarà grande quando sarà sanata dalla nera scrofolosa genia dei gesuiti e dei
nell'autunno la radice lavata e netta dalla terra e pestasi con boturo fresco molto bene
i rami dei platani e le foglie / dalla grigia casa di periferia.
la neve da una superficie o il sudore dalla fronte, per lo più per mezzo
loria, 1-137: mormorò lombrico scrollandosi dalla fronte una pioggerella di sudore.
molta fede in quel coraggio lontano ancora dalla prova. carducci, ii-2-66: scrollo
la faledra si scuote come dal sonno o dalla morte; scrolla il capo per liberar
; scrolla il capo per liberar la fronte dalla nube dei capelli. a. monti
le responsabilità. -cercare di rimuovere dalla mente le esperienze o i ricordi del
d'ossa ritmicamente scrollate. -agitato dalla furia di una tempesta (un albe-
con propie medicine; e tu forse scrollato dalla 'nvidia perché t'affretti d'impugnare il
ilarità investe... la poveretta che dalla piattaforma già avanzava il piede nell'impazienza
tempo, lo scroscio deltacqua che grondava dalla spugna enorme ricadendo nella tinozza. moravia
un crollo, da un tonfo, dalla caduta di oggetti pesanti, da uno strumento
da un calpestio o, anche, dalla masticazione; scricchiolio. guerrazzi, 2-501
ho appena da se medesima miracolosamente si scrostò dalla sudetta assaggiata, l'ho appena scrostata
tendono a riprodursi. - rimuovere dalla memoria un ricordo. cicognani, 1-82
: la guerra non lo aveva scrostato dalla città. -intr. con la
, ma che si è già scrostata dalla parete in più luoghi. carducci,
come biscotti. - staccarsi dalla parete (un affresco). zucchetti
e abbassandosi. - staccarsi dalla pelle (un belletto). lucini
nella più perfetta pittura non potevo staccarmi dalla più lieve scrostatura, dal più leggero velame
pube fra le due cosce; è costituito dalla cute, dal darto, dalle tasche
dal darto, dalle tasche spermatiche e dalla tunica vaginale. ernia
che non si potrà sanare senza taglio. dalla il cittadino, / e da lei scruso
10-554: comecché nove soli anni corressero dalla morte di cotesto pontefice, i tempi eransi
, ii-179: nel '43 noi eravamo verdi dalla fame... mia moglie è
attenuato, di esitazione, che deriva dalla consapevolezza e dal timore di compiere un'
che credono che il papa sia un dio dalla loro semplicità. fatinoli, x-24:
brighe in cui quell'uomo stava affogato dalla mattina alla sera; di tutto il rispetto
quando andai con lui a zurigo ché riscossi dalla potente esperienza delle cose, scrutaroper il
sansovino, 6-184: 1 paesani allettati massime dalla speranza del premio, andando scrutando tutti
rodio del fiume. soldati, ix-76: dalla rabbia, ci era passata la fame
i carri funebri non fossero mai sormontati dalla croce, li salutavano ugualmente, segnandosi
: lo scrutatore della maestà sarà cacciato dalla gloria, come dice il salmista, in
il mio nome. commone facta dalla monitora nutrice, me humilmente dinanti la
e, scrutinando, si vedrà derivare dalla essenza stessa di essi ed essere perciò
il dubbio sollevano che il vecchio accompagnato dalla suora o dal giovane attivista non sia
che vien definita e assegnata nella e dalla dottrina classica. -scrutinio segreto: votazione
i sudditi per che questa venga nominata dalla camera per iscrutinio di conoscere i male intenzionati
modo, quando mancheranno i chiodi magnati dalla rugine, la nave non verrà mai a
metodo razionale. praga, 3-45: scendea dalla montagna / in sottanetta bianca, /
e con la carne muscolosa, che dalla forma d'una spada è detta 'mucronata cartilago'
, 299: cavalieri mandati prima dalla città latina, mentre che l'altra
lor la via, acciocché, trasportati dalla furia più adentro, rimanessero interchiusi dalle genti
di lì a poco si vide uscire dalla scuderia una bella carrozza color dell'aria,
di scuderia è: silenzio assoluto sull'omicidio dalla chiesa. niente dichiarazioni compromettenti.
fatta ai fichi et ai meli, dalla quale può parere chesia nata l'implastrazione,
v.]: quand'esce il nastro dalla guaina ov'è infilato per servire al
, agg. estratto dal fodero o dalla guaina, in partic. per colpire
e lascia cadere lo stocco, che esce dalla guaina... egli si china
intr. con la particella pronom. uscire dalla crisalide, dal bozzolo. govoni
: la farfalla leggiera che si sguanta / dalla morta crisalide / e resta ad ali
volgar., i-13 (9): dalla quale [contemplazionedivina] poiché sarà sviato un
sguardava continuo nella fanciulla e, togliersi dalla vista volendo, non potea.
folgorò nel mio sguardo / sì che deriva dalla coordinazione e dalla cooperazioneda prima il viso non
sguardo / sì che deriva dalla coordinazione e dalla cooperazioneda prima il viso non sofferse. binoculare
quando le odon messa, un risino dalla finestra. marini, io: voi giovincelli
siamosenza donna di servizio, faccio la sguattera dalla mattina alla sera. lasciami dormire »
disciplina e diforza sfoggiato in questi nostri tempi dalla germania. = comp. dal pref
che sguazzò per tutta la stanza, dalla gran faccia scintillante di numa.
morosini... vorrebbe cominciar sempre dalla tortura, tanto ci sguazza dentro.
distribuzione del carico o da deformazione sofferta dalla carena od anche da difettosa costruzione.
proprio bisogno, di liberare quelle orecchie dalla costrizione dell'elastico...;
di squincio facevano riconoscere anche a guardare dalla cima di una collina i confini deipoderi e
ad altri gli sguisciano levigate e lucide dalla mano. schio, che lo cuopriva
con valore di separazione o l'uomo sguisciante dalla voce dolciastra e dagli occhi fug- nievo,
non ha spoglia, / d'albenì e dalla tremoglia / di sua vita privi stanno
cosa. 3. liberarsi dalla presa (anche di animali).
fermo il guscio ostico. -spostarsi dalla giusta posizione (una parte meccanica)
vivo, suscitando un volo di rondini dalla tettoia nel sole. 2.
sgusci). estrarre dal guscio, dalla buccia, ecc., un frutto,
sudare, la [la mano] sgusciava dalla mia, se l'asciugava.
di lui. -figur. svilupparsi dalla forma infantile. pecchi, 12-129:
10-113: una clarice farfalla suntuosa sgusciava dalla clarice crisalide pezzente. -iniziare,
. amari, 1-iii-488: camparono pochi dalla strage, chi fuggendo per boschi e
pratolini, 1-39: quindi ella gli sgusciò dalla stretta, sollevò la testa e si
della cella. calvino, 1-437: sgusciò dalla porticina in quella strada-cortile, e mia
piovene, 14-126: 1 ragazzetti scesi dalla montagna vendevano la ricotta facendola sgusciare,
, 4-108: accanto a lui un giapponese dalla facciasgusciata, occhi pisigni tagliati con le forbici
d'assisi, facevano oscillare il pensiero dalla santità alla porta terribile dell'inferno.
legume dal baccello, di un frutto dalla buccia, ecc. burchiello, 92
, è legittimo che noi si prescinda dalla classe attraverso cui l'industria avviene,
uomini strani, ma le bellezze, loro dalla natura prestate, sìdisprezzarono, le celestiali aspettando
correlativa, sia come subordinata introdotta dalla preposizione di (e in contrapposizione diretta
sì, di sì, per distinguerla dalla lingua d'oc o provenzale e dalla lingua
dalla lingua d'oc o provenzale e dalla lingua d'oil o francese settentrionale)
di più, io mi sentiva bensì soffocar dalla collera,... ma pure
: que'sibariti... sbandirono dalla città loro parti più grossiere che fan rimbombo
era l'unico vizio ereditato da pierre dalla sibaritica aeronautica. arbasino, 7-463: 1
riferisce, che è proprio o proviene dalla città di sibari. lanzi, 1-3-507
invece, al contrario (anche preceduto dalla cong. ma).
umanità superiore, illuminato da dio e dalla storia, possa raggiungere il nuovo mondo che
azzurro corso fogazzaro, 1-424: assediato dalla neve e da siberiani e garrullo frangea.
ecco ghiacci sulla collina, ho notizie dalla città di un doppio da te rimoti /
jovine, 2-145: quando arrivava il vento dalla gola nievo, 1-vi-240: vi
. varietà cristallina e aghiforme di tormalina dalla caratteristica colorazione rosso-violacea, rinvenuta per la
dal sibilante cicaleccio di que'signori per uscir dalla sala. d'annunzio, iii-2-290:
vene, il respiro mi usciva sibilante dalla bocca socchiusa. sibilare (ant
, 2-130: né solamente le voci umane dalla umana lingua si formano, ma qualunque
una strada dove sibilavano tutte le fucilate morte dalla cima del monte. jovine, 2-197
da poi chiama uno delcerchio, il quale dalla data risposta indovini quel che colui abbia
, che si riferisce alla sibilla; proferito dalla si- illa. conti
: « controconsiglio! » grida eliogabalo dalla culla; e ordina la convocazione in fine
dice prisco, chi il superbo) dalla sibilla cumana, dopo che per ben
gramsci, 1-106: il saggio pubblicato dalla « nuova antologia » riassume tutti i
. letter. chi emette oracoli ispirato dalla divinità (e ha una connotazione limitativa e
delle vie si udiva il suo sale dalla terra / abitava il tuo cuore. c
, mentre si parla, sono percossi dalla lingua, onde, se ne mancherà uno
sirene. fenoglio, 5-i-1482: arrivava dalla nomentana il sibilo di un folle inseguimento di
, duro o sibilante e allitterativo prodotto dalla pronuncia di determinati fonemi (in partic
ronzio ed in tuono molto acuto farsi dalla trottola, mentre per terra con somma
[la dea] il fecondo egitto / dalla sinistra parte: indi trascorre / del
natura non basterebbe la mia lingua sciolta dalla critica più aspra ed acre. c.
nell'antichità ebraica, bevanda alcoolica ricavata dalla fermentazione del frumento o del succo di
domina un orribile carestia, che vuoisi prodotta dalla siccità; sarebbe giustizia l'attribuirla almeno
spalle al vento vultumo, il quale, dalla pianura risecca e abbruciata per la troppa
-aspetto arido di un paesaggio riarso dalla calura. barilli, ii-416: era
. -l'essere asciutto oppure disseccato dalla cottura o dalla preparazione (una sostanza
essere asciutto oppure disseccato dalla cottura o dalla preparazione (una sostanza). galileo
semidigesti et indigesti con laconservazione della propria umidità dalla calidità e sicità del solfo. leonardo
: l'ansietà induce siccità e negrezza dalla croce, ii-5: la membrana denigrata
io sento in questa azione, procede dalla siccità e debolezza delle sue opposizioni.
mesi scorsi. 4. determinato dalla grande siccità (l'aspetto del paesaggio
: egli [il fiasco] difende bacco dalla sete sì come lo scudo difende marte
4-43: siccome non si può ruggire dalla mattina alla sera, per settimane, e
leopardi, 25-5: la donzelletta vien dalla campagna, /... /.
, nondimeno l'ortografia è staccata affatto dalla maniera degli scrittori del secolo deci- moterzo
si dèe sapere che la luna nuova dalla mezza ora di notte per fino alla
di colpa o di vergogna. n. dalla chiesa [« l'espresso »,
parevano il sogno d'un becchino torturato dalla satiriasi... tutta quella sicinnide grottesca
sicite1, sm. ant. bevanda ottenuta dalla fermentazione dei fichi secchi in acqua.
: non si è cavato un solo siclo dalla tasca di giuda e si è pasciuto
, chi, avvalendosi della facoltà concessa dalla legge ai privati cittadini, esercitava abitualmente
contro le malattie della pelle, ricavato dalla corteccia della sicupira, albero brasiliano della
: congegnodi due o più legni che scendono dalla parte delle stanghe del baroccio al disotto
, ma per difendere e sicurar noi medesimi dalla ingiuria de'romani. a. pucci
mattinacon aldobrandino gl'invitò e essi liberamente, dalla sua fé sicurati, tennero lo 'nvito
[greene], 70: tirò fuori dalla fodera la pesante arma automatica e la
il relativo principio fu formulato nel 1944 dalla conferenza dell'organizzazione intemazionale del lavoro e
egli è stato spezialmente nella navigazione sua dalla giudea in italia ed a roma,
la nessuna sicurezza del pensiero, aiutata dalla sonorità e dalla vanità della forma.
sicurezza del pensiero, aiutata dalla sonorità e dalla vanità della forma. borgese, 1-142
, si fece sicurezza e poco discosto dalla suddetta fortezza pigliammo il porto della madonna
. -assolto dal peccato; salvato dalla dannazione; beato in cielo.
. gobetti, 1-i-518: noi, maturati dalla guerra, nonché inespressi, sicuri sino
un jpicciol seno, che dividendo costantinopoli dalla terra di óalata, chiamata comunemente pera
cesari, 6-226: pongo per primo bene dalla re- ligion nostra portato agli uomini la
: perciò che noi avemo il diritto dalla nostra parte e combattemo per difendere la nostra
sicuro da qualcuno: difendersi, premunirsi dalla sua aggressione. alamanni, 7-ii-96:
e posegli in sicuro. -salvare dalla dannazione eterna. cesari [imitazione di
cercare di giustificarsi da sé, cascano dalla vera giustificazione per cristo, diventano ogni
martelli, 3-227: qual fu a sentir dalla primiera etate / all'estrema vecchiezza ognun
di sicurtà. alfieri, iii-1-282: dalla tua propria man vergate carte / mi feanvivere
: l'aie non siano troppo dilunga dalla villa per l'agevolezza del riporre le granella
quale è garantita dalle difese militari o dalla protezione di elementi geografici o dalla protezione
o dalla protezione di elementi geografici o dalla protezione di un altro stato potente o
di un altro stato potente o semplicemente dalla solidità di edifici e costruzioni.
, non si può levare un fiore dalla pianta, e portarlo a vossignoria, senza
, fummo tolleranti oltre i termini concessi dalla legge di securità. -sicurtà
il signor camillo colonna era tanto astretto dalla malattia, che dubitandosi forse che non
2034: l'obbligazione, che risulta dalla sicurtà, si estingue per le stesse cause
tornaronoal sicutèra delle miserie. = dalla formula del lat. eccles. sicut erat
4. per estens. lontano dalla concretezza, dall'immediata percepibilità; astratto
, solo, di raggi obliqui l'estremo dalla croce, 1-61: il sfacelo così detto
carne gancrenita dall'ulcerazione terminata ed incotta dalla siderazione umorosa, non si risente più al
: siderite... si può avere dalla pineta di classe col fiore nel mese
ottien, 3-170: un manovale venuto dalla siderurgia, un po'anziano e malato,
, ma anzi è stata sempre danneggiata dalla protezione concessa ai siderurgici. il mattino
-per anton. stella polare, dalla cui direzione provengono i venti freddi invernali
piante tocche da stella pestilenziale, come dalla canicola. noi lo prendiamo per uno
uno ghiacciato, intirizzito dal freddo, tocco dalla stella della tramontana nelli stridori del verno
, di sapore dolce e acidulo, ricavata dalla fermentazione del succo di frutta, in
occhi, differenti solo nella figura. dalla croce, ii-50: conferisce molto bene pigliar
dall'ar. sciaf 'trocisco, medicamento ottenuto dalla mescolanza di diverse polveri'.
coperchio di ramoscelli e di vimini contesto dalla siepaia, ecco che vede sopra una
lasera ci trovammo in una siepaglia, spossati dalla stanchezza, senza niente da mangiare e
, senza niente da mangiare e rovinati dalla perdita dei muli. 2
, che avea da ogni parte grande sero dalla marina spaventati. leonardo, 2-108: la
nuvole folte. sembra una coltre stesa dalla gentilezza divina su quelle vette nude e diacce
... levono [i vitelli] dalla poppa delle madri et in disparte,
7-1186: bisogna telegrafare d'urgenza perché dalla città vicina accorra a precipizio un medico
giorno vediamo mangiare avidamente ed impunemente dalla plebe certi caci malissimo lavorati e tutti
costituisce il 55 % delle proteine totali e dalla cui composizione dipende in gran parte la
gner illustra con molta prudenza i risultati raggiunti dalla sua équipe, precisando più volte che
alcuni casi la sieroreversióne è stata accompagnata dalla comparsa del virus vero e proprio »
che deri vello, cagionato dalla sierosità del sangue coagulato. va
sierosità del sangue coagulato. va dalla trasformazione del siero e contiene so
romance, ancora in sexy shape affiancata dalla faccia meteca e sierosa, intollerabile,
di cui un esempio ci è fornito dalla tubercolina. panzini [1905], iv-445
di recente scoperto) e diretto sin dalla fondazione dal prof. serafino beffanti, è
per estens. torpore, sonnolenza provocata dalla digestione. silone, 9-210: può
sporca, rissosa, affranta dal gin e dalla sifi- fide. -traduzione del titolo
so se dal poema 'de partu vìrginis'e dalla 'sifilide'di fracastoro abbiamo fra moderni un
comprendono varie malattie cutanee che dipendono tutte dalla sifilide. hanno per antecedente il cancro
disus. febbre terzana o quartana causata dalla sifilide. tramater [s. v
malattie che somigliano molto a quelle prodotte dalla sifilide. il virus sembra ancora più attivo
, sf. patol. psiconeurosi provocata dalla lue. = voce dotta, comp
et è così stata questa pianta chiamata dalla forma di spada che hanno le sue frondi
con conseguente risalita di miasmi, provocato dalla caduta rapida dell'acqua nella condotta verticale
: genere di molluschi... cosìdenominati dalla specie di tubo onde è distinto il loro
guglielmotti, 829: 'sifonatore': colui che dalla prora, mediante l'eolipila ed i
al malmantile, 2-725: si vede uscire dalla retta firoposcide o sifone [della zanzara
pe'fiori monoeci col calice cinquefìdo, dalla mancanza della corolla, dalle antere poste
a un genere di pesci lofobranchi, staccato dalla famiglia dei signati. 2
'murex'di linneo, desumendo tal nome dalla loro bocca a foggia di sifone.
quando si varano, che si alzano dalla poppa e dalla prora per tener la galea
, che si alzano dalla poppa e dalla prora per tener la galea, ché
trabocchi nel varamento. il nome derivossi dalla figura sifonica degli stessi pezzi.
portasigari. cantù, 3-276: tratto dalla sigariera un rotolino di tabacco, fregato
moltitudine che applaude, poi trae dalla saccoccia uno zigaro, lo accende
annunzio, iv-1-52: leonetto lanza ottenne dalla contessa di lùcoli, per non so
dello spagn. cigarro, deriv. forse dalla voce maya jigar. sigènte
: primieramente a fin di salvarne molte dalla necessità dello spurgo, riuscirà di maggior
di quelle tue orazioni, sin che dalla carità sigillate non sono? -trattare congiuntamente
palpebre veglianti. viani, 19-107: sopraffatta dalla stanchezza e dal sonno sigillava gli occhi
. profferire siffatto consenso labbra sigillate dalla paura? -segnato con un marchio
, anzi, erano loro stessi sigillati dalla paura. 7. vestito di
unghia di ceralacca scarlatta. dalla croce, ii-16: debbono...
sbarbaro, 2-77: prender congedo dalla dolce terra: / dolle sue sigle
e propria di un trattato è preceduta dalla meno formale siglatura. = nome
. -ci). fonet. contraddistinto dalla presenza di sibilante, in partic. come
comunemente ratti del cotone; sono caratterizzati dalla presenza di segni a forma di s
aperti nel canale dell'arteria e chiusi dalla parte che guarda il ventricolo, chiamati
parte che guarda il ventricolo, chiamati dalla loro figura 'valvole semilunari'o 'sigmoidi',
grande e piccola: la prima, formata dalla faccia anteriore dell'olecrano e dalla faccia
formata dalla faccia anteriore dell'olecrano e dalla faccia superiore del- l'apofisi coracoidea,
voce 'tempio'a noi ha dependenza e origine dalla fina, ma è fatta nostra e
meno significanti, e quasi si potrebbero escludere dalla storia del suo svolgimento poetico.
norme strutturalistiche già usate dall'antropologia e dalla linguistica... ma allora, dal
ed immaginare'significa appunto il prendere materiali dalla fantasia, che poi la mente va
attiche. c. carrà, 283: dalla considerazione della linea come conduttrice dell'occhio
determinata a priori, ma è stabilita dalla tradizione linguistica e, quindi, risulta
, o causati o permessi che sieno dalla divina provvidenza, dopo l'avvenimento delle
è il sintomo di una malattia. dalla croce, 4: gli accidenti..
veggiamo che frutto... ritrarrai [dalla gloria] primieramente quel desiderio degli uomini
greche e le barbare, e le storte dalla prima forma e dal propio significato talvolta
è, la porta verrà ugualmente aperta dalla mia signora. -scherz.,
. giamboni, 4-409: antonio, rimosso dalla nave la 'nsegna del segnoràggio,
se stessa, fu molto bene riconosciuta dalla signora di quella casa, che, lasciatele
che io, mercé amore, vengo amato dalla signora mia. g. bargagli,
piazza delle cure era lontana, lontana dalla città e non era borgo: una piazza
3. econ. provento anticamente ricavato dalla coniazione di monete, attribuendo loro un
latini, rettor., 23-14: dalla prima, a questi che viveanobestialmente paresser gravi
lombardia. 2. dominio esercitato dalla donna amata sull'amante. dante da
giorno il sole molto caldo e trovarsi afflitti dalla sete e dalla fame indeboliti, [
caldo e trovarsi afflitti dalla sete e dalla fame indeboliti, [i castigliani] li
compagnia un cavalliere che dal proprio sembiante e dalla maniera del suo seguito si poteva presumere
, sie spegnono i lumi. mutuato dalla terminologia degli istituti feudali).
pascoli, 935: rosetta., esce dalla chiesa / tra quel festivo tufo
savinio, 334: il volto sbarrato dalla mascherina nera, un pugnale insanguinato fra i
comunale in molte città italiane a partire dalla seconda metà del secolo xiii. statuto
azzioni nostre, è forza che sieno operate dalla natura. alfieri, iii-1-272: come
in una condizione di soggezione, determinata dalla minore competenza o dall'inferiore posizione gerarchica
competenza o dall'inferiore posizione gerarchica o dalla dipendenza in ambito professionale o pedagogico.
1-186: consideri che non l'uomo dalla donna, ma la donna dall'uomo
roberto, 1-261: si sentì prendere tutta dalla mano dilui; signoreggiandosi fece la presentazione.
annunzio, iii-2-48: dal luogo santo, dalla riva, dalle acque i tre cori
il romano popolo ad signioreggiare fu ordinato dalla natura. gemetti careri, 1-ii-27: in
, 36: chi signoreggia brameggia. giata dalla divisione del lavoro,... dalla
dalla divisione del lavoro,... dalla tendenza ad un = denom. da
ciò che restava, ceree membra signoreggiate dalla mini, moito amati dalli tiranni de
del fiume, verso il mare signoreggiato dalla dea che lyde chiamava afrodite.
, l'anima in vedetta, / protetto dalla vetta / signoreggiata. il cuore /
, e specialmente il troppo amore e dalla troppa estimazion di se stesso. c
nevose campagne del friuli, signoreggiate signorilmente dalla tramontana. 1-4-430: per consiglio di
bastone per terzo piede mi bisognasse, mai dalla tua signorevole compagnia né da'tuoi piaceri
seguito alla crisi del comune, a partire dalla seconda metà del xiii sec.,
da essa mutuata, il dominio esercitato dalla donna sull'amante sul modello di quello fatto
arrostiscono dal caldo e cascano a pezzi dalla noia. fanzini, iii-669: sento che
? ». -vigile controllo esercitato dalla ragione. zanobi da strata [s
nevose campagne del friuli, signoreggiate signorilmente dalla tramontana. 9. ant. in
con occhi matrimoniali la signorinetta, spalleggiata dalla genitrice. tecchi, iii-73: la
telemaco signorini (1835-1901). dalla macchia di stretto tipo signoriniano, si ricostruiva
nei modi, nel vepancione incipiente, dalla fronte alta, con una mezza stire
, xvii-399: le vecchie dame erano dalla mia; i signorotti m'avrebbero volentieri esiliato
- e si passa dall'oggi all'indomani dalla religione della libertà all'intellettuale organico -quale
in posizione enclitica. le, dalla manciuria a formosa e al giappone.
regionali che racchiude tutti i sikh, dalla capitale a chan- dighar (città disegnata
, sm. movimento religioso indiano rappresentato dalla comunità dei sikh. m.