al gusto, acerba e amara. dalla croce, ii-80: aggiungono a predetti
appena 30 anni fa, dall'indaco, dalla cocciniglia, dalla robbia, dal guado
, dall'indaco, dalla cocciniglia, dalla robbia, dal guado, dai licheni,
olio usato in cotesti panni eran venuti dalla puglia, l'indaco per tingerli in
, l'indaco per tingerli in turchino dalla martinicca, la rabbia per tinger in rosso
partic. riferimento agli effetti cromatici prodotti dalla luce. dante, par.
firmato col primo nome che le casca giù dalla penna e romperò gli arresti e salterò
-rompere il chiodo con qualcuno: trarlo dalla propria parte. g. grimani
forza a me stesso e cavando teriaca dalla vipera per divertire ogni disconcio...
mio e, non lasciando scorrere felicemente dalla troppa fusion della linfa qualche porzion d'
l'ordinanza. giorgio dati, 1-107: dalla banda de * nemici furon rotti gli
a chi si rompe l'amma a lavorare dalla mattina alla sera.
fagiuoli, i-184: neu'uscir voi dalla borsa de'papi / per entrar nella nostra
istituzioni, se il poeta fosse fatto tale dalla natura o dallo studio. bacchelli,
all'arrivo a new york, fu speronato dalla prua rompighiaccio dello 'stockholm'svedese.
piante, alcune ne sono integralmente condotte dalla natura ed alcune sono impedite per mancamento
al fico sotto il quale furono allattati dalla lupa romolo e remo. = voce
... lasciato stare troppo a lungo dalla ronca, si fa tutto come spinoso
rimonda, tornasse due o tre volte dalla costa alla cascina o per la scala
non è lontano dal paese, né dalla polverosa strada carrozzabile. ci si arriva
noi [fiorentini] detta ronco, forse dalla curvità della roncola, piccola falce.
dei caporali della sbirraglia che, stanco dalla ronda notturna, si ritornava alla propria casa
si voglia definire la produzione che va dalla « ronda » a « soiaria »,
= spagn. ronda, che è dalla locuz. fr. [à la
detta comunemente ronda) venne eliminata addirittura dalla serie di caratteri posseduti delle tipografie.
{ hirundo angolensis), la rondine dalla gola bianca { hirundo albigularis),
volano per lo più a poca distanza dalla superficie dell'acqua. tarchetti, 6-1-
, 24: il tecnico romeno ha avuto dalla sua squadra una nuova conferma delle grandi
, cercano rifugio, impauriti, di là dalla torre. pasolini, 1-123: andò
in tutto piedi tren- tatré, e dalla parte di dentro piedi trentasei per il rondo
in tutto fanno piedi trentuno, e dalla parte di dentro faranno piedi trentadue e
un testo poetico più raffinato, autonomo dalla danza e polifonico, caratterizzato dal periodico
che questi hanno cortissimi piedi e, dalla mattina alla sera girando per aere, prendono
lustra e agglutinante che i rondoni gemono dalla bocca. pascoli, 40: quanti quel
). azionato o è attraversato dalla corrente elettrica poliziano, st.
tuo vedovo palco, né mi lascerò vincere dalla tentazione di farti un'altra visita.
ella ronzava continuamente da comare grazia, dalla cugina anna e dalla mangiacarrubbe, ora
comare grazia, dalla cugina anna e dalla mangiacarrubbe, ora con un pretesto ed
, intelligente e fedele compagno dell'eroe dalla tnste figura. usasi in alcune locuzioni
di scarsa attitudine alla corsa o ridotto dalla vecchiaia o dalle fatiche in cattive condizioni
a nolo un ronzino sarei forse andato dalla marchesa. manzoni, fermo e lucia
poteva sentire il ronzio delle sue api dalla siepe vicina e il gemito dei colombi
ronzio ed in tuono molto acuto farsi dalla trottola, mentre per terra con somma
moderato, prodotto da un filamento attraversato dalla corrente elettrica, da un motore o da
e di vagiti. mazzini, 14-27: dalla galleria dov'io era, non si
mossesi con un fine ronzone e passò dalla casa. fra giordano, 7-326: chi
alcuni la chiamano eraeleo et alcuni ropalo, dalla radice sua che somiglia la mazza.
(un preparato medicinale). dalla croce, ii-75: né è fuori di
d'una lucidissima stella, fu così chiamata dalla sua mara- vigliosa natura, perché illustrandola
dorso lucente e rorido di grasso, dalla cute croccante, screpolata dall'ardore del
e totalmente assenti da quello australe, dalla coltivazione e ibridazione delle quali sono derivate
derivati dal raddoppiamento di quelli originari e dalla trasformazione in organi petaloidei di parte degli
più giovanetta si dislega / a pena dalla boccia: erari ancora / chi le
. leopardi, 25-4: la donzelletta rien dalla campagna, / in sul calar del
rosato, or con rosa alessandrina. dalla croce, ii-29: né però ogni olio
, si fece sicurezza e poco discosto dalla suddetta fortezza pigliammo il porto della madonna
papa a sovrani benemeriti della chiesa; dalla metà del sec. xviii è riservata alle
re, per quello che si vede dalla carne e dal colore, che è sempre
il poema sacro, che... dalla selva oscura del peccato guidava l'anime
che abbi fatto. boiardo, 2-8-13: dalla parte ove apparisce il giorno, /
faccia ch'era stata alterata e consumata dalla vita, ridotta a linee rigide, prodotte
, per effettuare resezioni ossee. dalla croce, 7: il sesto istromento chirurgicale
. 1 paia di scarpellini d'ariento. dalla croce, v-33: quando anco il
tu che mi proteggi i fiori / dalla livida scalpicciante grandine. scalpicciare, tr
io suolo'. nomi, 14-71: egli dalla calca è scalpicciato. bresciani, 6-xiii-326
] quindici dì e sarà scalpicciato e molle dalla pioggia, si raùna. baretti,
silenzio venato dallo scorrer dell'acqua e dalla ghiaia scalpicciata, il rumore del saccheggio
talora fu che dodici vi si trovarono morti dalla stretta e dallo scalpitaménto delle genti.
scalpitando come un puledro lanciato di primavera dalla stalla al irato. paptni, 39-201
di lavorare, scalpitando le medesime lastre dalla mia casa agli abituri di alcuni de'
sembrava già di sentirne lo sbuffo incupito dalla galleria e vederselo tutt'a un tratto addosso
capelluto e di capigliatura strappata come trofeo dalla testa del nemico vinto e ucciso,
sm. ant. scalpello. dalla croce, vti-3: simili scalpelli sono piani
, 26-127: noi cominciamo da lei [dalla primiera] per mostrarti che nei suoi
ch'elli si guardino da essere ingannati dalla scalterità e coverta lusinga. =
figliuoli [dello scorpione] sono tutti dalla madre uccisi, eccetto che uno, il
k -dettato o ispirato dall'astuzia, dalla propensione ah'inganno o alla dissimulazione.
fa gli altri. monti, 4-1-119: dalla confusione in che lo gettarono le scaltre
. reso esperto e, anche, smaliziato dalla pratica, dai casi della vita;
. di far nulla, renduti scaltri dalla fortuna de'primi. crudeli, 2-164
. scalvarne, sm. legname ottenuto dalla potatura degli alberi. g
-trice). letter. che estirpa dalla mente di una persona tutti i progetti
il terreno o altri materiali di rincalzo dalla parte inferiore del muro di un edificio,
i capolavori alle basi. -staccare dalla sua sede un elemento di costruzione.
; ogni pietra s'era dovuta scalzare dalla sua cuccia di calce. -asportare
carducci, ii-19-80: v'è chi insegna dalla cattedra come si può fare a scalzare
una condizione di vita negativa; eliminare dalla mente un pensiero, un'idea,
si sollevava, docile, abilmente scalzata dalla lama. 3. che
alla base (un muro); smosso dalla sua posizione nel muro (un mattone
trovandosi in una calle non molto lontana dalla publica strada così scalcio et in camiscia
3. letter. fuoriuscito in parte dalla gengiva, scalzato (un dente)
dagli scalzonati di parigi e l'altro dalla dinastia dei savoia. = comp
anche un tappeto o i panni per liberarli dalla polvere. - anche assol.
panna- fani al fresco e si scamatano dalla polvere. redi, 16-v-150: delle
: le vacche vecchie ancora, dimesse dalla monta, s'ingrassano con questo latte,
quanto che non era stato mai istigato dalla francia. 3. sostituzione di
quanto dà ad intendere che è assoluto dalla colpa e in quanto commuta e iscambia
], 5: il calore sprigionato dalla nuova 'formula'avrebbe fatto esplodere uno degli
incontro all'amica e uscì con lei dalla sala, ponendo l'indice della destra attraverso
suo servigio da quella scambievole gelosia e dalla speranza d'ambidue di poter acquistar l'
si prova qui nascere dall'impeto generato dalla generata inequalita delli lor pesi, che
di fiori vari rivestiti, cose semplicemente dalla natura prodotte, dove ne'cittadini sono
; è costituito principalmente dal crociamento, dalla parte intermedia e dal telaio degli aghi
ioni e di sostituirli con altri presi dalla soluzione in cui è immerso (un
: come dunque... mi sconsigliate dalla pretesa scamerazióne? = nome d'
. sbarbaro, 5-70: qui il condannato dalla civiltà all'impiccagione del colletto, non
tutte le rivoluzioni del mondo, cominciando dalla grande rivoluzione, hanno avuto bisogno della
, agg. ant. che è uscito dalla retta via; poco di buono,
purgative. -anche: resina derivata dalla solidificazione di tale succo e oggetto di
volgar., 2-13: netta le interiora dalla sottilità delle medicine scamoneate. m.
ammalato che lo riduce all'estremità. dalla croce, ii-35: i medici dicono
pianta chiamata da e'greci scamonio. dalla croce, ii-35: essendo bisogno evacuar
le scarpe buone dal tomaio di vernice, dalla bocchetta di scamoscio color tortora.
il fazzoletto, il portasigari che fa capolino dalla tasca di petto e gli basta ed
grave danno fisico o morale o anche dalla morte. anonimo genovese, 1-1-165
era tanto sole che i peschi parevano torcersi dalla voglia di fiorire, e faceva pena
dubbio stendevasi innanzi nella chiarità plenilunare; dalla macchia scura del branco qualche grugnito sommesso
, iv-2-176: un grande scampanìo veniva dalla chiesa madre. cassola, 6-66: era
al moribondo che, se egli fosse scampato dalla morte, sarebbe stata sua moglie.
invan ch'io scampo, / amor, dalla tua mano? bresciani, 6-xi-332:
-in partic.: salvare dal peccato, dalla dannazione eterna (dio, maria vergine
, / quando là il trasse, fuor dalla marina. poliziano, st.,
l'infermità dell'invidia non gli scamperà dalla morte. della porta, 4-173:
solo la morte di robespierre lo scampò dalla ghigliottina. -assol. nell'espressione
scampa'. -salvare la propria anima dalla dannazione. bonvesin da la riva,
-liberare da una condizione gravosa; riscattare dalla schiavitù; affrancare dal potere di altri.
io dentro avampi. -preservare qualcosa dalla distruzione. ottimo, i-323: allora
. carducci, iii-27-34: dante! dalla filosofia e dalla politica di lui dio
iii-27-34: dante! dalla filosofia e dalla politica di lui dio ne scampi i
modo alcuno, ancorché morta mi fossi dalla fame, mangiarmi le frondi della mia
ii-189: veggen- dosi li difensori circondare dalla fiamma e disperandosi di potere scampare li
lieto? / che ti veggo scampato dalla morte. martello, 6-ii- 433
/ vivo il lor duce ritornar veggendo / dalla forza scampato e dall'invitte / mani
è un eccezionale tenero vecchio, scampato dalla morte. silone, 9-40: il mio
2. che è fuggito (anche dalla prigionia). -anche sostant.
proprio scampo / riconoscon le volpi, e dalla fuga / i cervi.
scampo nella fuga. -liberazione dalla prigionia o dal carcere. sercambi.
non afflitti dal tormento, ma noiati dalla vanità delle passioni, cercarono scampo sotterra
lenta. gemelli careni, 2-ii-107: dalla violenza d'una moschettata nullo scampo non
virtù del suo petto. -preservazione dalla rovina. d. bartoli,
sarsi introduce me, come ornai convinto dalla forza de'suoi sillogismi, a ricorrere per
ai giorni spaventosi che precedettero il commiato dalla povera emma vostra, pensali prolungati per
iii-144: noi siam liberi e scampi dalla sua tirannide. = pari.
pesca con reti a strascico, e dalla parte caudale si trae una squisita carne
. gadda, 12-75: possiamo attingere dalla « france galante » (un repertorio
, 3-115: non era ancora l'anno dalla partita di ghioldi che, scamucciato al
tozzetti, 12-6-113: l'acque, che dalla cima dell'alpe scolavano verso il mare
della porta. 2. uscire dalla sede in cui è incalanato (l'acqua
a stare allo scoperto ristrette intorno intorno dalla veduta, sieno alquanto più grosse,
sotto. mamiani, 10-ii-554: principiando dalla faccia, vedesi in quella dei quadrumani un'
con qualche ornamento, come si vedeva dalla scanalatura di pietra della porta. il politecnico
non dall'arte del bene scrivere, ma dalla sofferenza del molto scancellare prende le regole
scancellato della tavola della compagnia delli uomini dalla umana ignoranzia, se del libro de'
, scancellò dal senato. -cassare dalla lista dei debitori (il nome di una
nome di una persona); depennare dalla colonna dei debiti (la somma dovuta
voglia ammazzare... farsi scancellare davvero dalla faccia del mondo. pratolini, 9-1009
perché tu, te lo puoi togliere dalla mente di diventare mio marito. idem
scancellare. 7. far scomparire dalla mente o dalla memoria individuale o collettiva
7. far scomparire dalla mente o dalla memoria individuale o collettiva il pensiero o
, 1-506: difficilmente si possono scancellare dalla memoria quelle cose che sieno apprese nella giovinezza
, i-3-576: gli uomini di virtù scancellano dalla memoria l'affronto passato, e non
scudi, possono moderare quella sentenza data dalla quale a loro sia stato appellato,
dal pensiero o dal ricordo individuale o dalla memoria collettiva; essere soverchiato da altri
e'pare che non sia per iscanzellarsi giamai dalla memoria de'viventi il suo nome immortale
l'arciduca all'imperio non si scancellano dalla memoria. capuana, 1-i-23: la
e in su l'orlo del fosso dalla banda di dentro in su lo scancìo.
loro, conobbero esser questa una grazia concessale dalla fortuna. siri, i-166: quando
: chi misurasse la sapienza delle nazioni dalla eccellenza de'loro poeti parmi che non iscandaglie-
xi-1-238: forse ogni religione troppo scandagliata dalla umana ragione cessa d'essere fede. rajberti
intervallo fra 1'emissione di un suono dalla nave e l'eco di tale suono,
dore non si profondò maggiormente nello scandaglio dalla loro propensione al re di scozia.
compiuto per campioni) delle merci fatto dalla dogana per verificarne la corrispondenza con l'
, [pie tro] dalla destra di cristo fu tenuto a galla,
gione dell'infedeltà fu preservato dalla potenza di cristo. = nome
non patire che alcuna parola disordinata esca dalla tua bocca, acciocché i semplici non sieno
sue nuove lettere e usatele molto contrariamente dalla pronunzia vera toscana e in molti luoghi
, 2-434: narvaez, acciecato ormai dalla collera e perduto il rispetto alla di
libertà di vita io mi sono sequestrato dalla congregazione civile. testi, 1-448: io
, accioché non possano gli uomini prender dalla bellezza loro occasione di scandalo.
. bonaventura volgar., 1-87: dalla utilità del corpo, secondo la perfetta carità
puossi riputare felice marito colui el quale dalla moglie vedrà mai nato alcuno scandolo o
loro ostare, e ovviare a qualche deliberazione dalla quale ne potesse succeder qualche scandalo per
menafuoco madre, rifiutando ogni soccorso, scivola dalla sella gridando: « lasciate pure!
pirandello, 8-1063: diviso scandalosamente dalla moglie, sempre ingrugnato, cupo,
, monaci di veste solamente, sferzati dalla penna di san girolamo in più luoghi
il principio delle nostre scandalose negligenze nacque dalla lunga molestia di salute ch'ella ebbe
una pura idea di platone, che sbandì dalla sua repubblica come scandalosi i poemi di
. cecchi, 7-19: rimase colpito dalla bellezza delle isolane creole che non finisce
. scandire, di origine indeuropea (dalla radice * sk-nel senso di 'saltare').
zanella, 224: dall'egitto, dalla tana / e da'golfi scandinavi /
.., dall'antico scandinavo, dalla lingua dei pirati e schiumatori d'oceani passò
, e la boemia ripeta il suo dalla tribù celtica de'boi, né la
isolato per la prima volta nel 1879 dalla gadolinite svedese. scandire, tr
i-536: visto... di faccia dalla parte di rimini, il monte ha
intr. con la particella pronom. uscire dalla spiga per eccessiva maturazione (il chicco
sedile, cavalletto per operazioni chirurgiche. dalla croce, vi-22: fece con l'autorità
in prigione, un medico, salariato dalla comunità per i poveri prigionieri, disse
cortigiano scannapane per uno di quella parte dalla quale erano venute addosso a firenze e
. imbriani, 6-191: era scannata dalla fame, che vedea 'n aria.
per restare a casa loro. si scannano dalla fatica senza nessun profitto ».
, tr. region. levare il filo dalla canna sulla quale è avvolto; scannellare
la lettera che vengono presi in consegna dalla federai express, ad esempio, sono
, morto, scannato come una fiera dalla crudeltà et invidia di lorenzo di pier francesco
spagnolo aveva una paura scannata e tremava dalla testa ai piedi. 8.
e lunghi come attorte funi / spuntano dalla testa, ond'essa, come / tante
milizia, v-33: porta del popolo dalla parte di fuori, che da alcuni
faccia interna dei corsi di fasciame soprannessi dalla superficie fuori ossatura. 8. mus
potrai imbroccar la cossa diritta e dividerla dalla manca e così sopra la forcina levarne
, spiccandone poi l'osso del scannello dalla coscia. = etimo incerto;
dei tribunali devono chiamarsi uomini che fin dalla gioventù si siano debitamente preparati alle più
sedile per operazioni mediche e chirurgiche. dalla croce, 8: anco ha bisogno di
parte che si abbraccia con la mano, dalla quale quanto più si discosta, diventi
fine opposto a quella che si abbraccia dalla mano e nella parte di sotto, affigonsi
frugoni, v-547: restarono... dalla cena teologica esclusi, negli atri esteriori
di rovere che non distinguono la spiritosa dalla spiritata. -tenere lo scanno secondo
valere il prestigio e finfluenza che deriva dalla carica ricoperta. l. satta
, e questo lo si poteva arguire dalla sensualità e dalla voluttà ch'egli metteva
questo lo si poteva arguire dalla sensualità e dalla voluttà ch'egli metteva in tutte le
è molto maggiore il danno che può provenire dalla perdita, che l'utile il qual
, che l'utile il qual può procedere dalla vittoria. manzoni, pr. sp
naturale, scansavo tutti i miei pensieri dalla morte, come da una impossibile figura
latino e greco in piedi, rilevata dalla lettura. b. fioretti, 2-1-85
1 medesimi effetti si posson considerare dalla scansione dattilica in questi versi virgiliani.
r. longhi, 685: perché, dalla circolazione polisensa e rapidissima dell'abbozzo fiorentino
nave a un prezzo fisso, indipendentemente dalla quantità della merce caricata.
scorrettamente, in modo sconveniente; deviare dalla retta via; venire meno ai patti.
ignorati per anni, a lungo rimossi dalla coscienza dei napoletani, anche loro hanno
e. cecchi, 6-150: dalla rosta d'uno scantinato il lamento del
verga, 8-62: subito dopo, dalla farmacia, scantonò di nuovo l'ombra
sorte, / o che punto scantoni dalla schiera, / non camperebbe apollo da
quelle che avrei voluto. -estraniarsi dalla realtà. marinetti, 2-iii-46: inebriati
di torrente in magra,... dalla parte del mare. ma..
per amore di kant. -deviare dalla retta via facendo una brutta fine.
cento scantonano in galera appena che son liberi dalla martinicca patema. 8.
scoppazzone. pascarella, 2-167: escon dalla caserma due ufficiali, scherzando, come due
desiderosi di staccarsi frettolosamente dall'incertezza, dalla provvisorietà e dalla scapataggine che in passato
frettolosamente dall'incertezza, dalla provvisorietà e dalla scapataggine che in passato erano considerate condizioni
è un rumore di morra che esce dalla soglia infrascata dove qualche scapato protrae il
avevan fatto. 5. uscire dalla misura, dai termini della decenza (
rovani, i-282: come... dalla casa uscissero nel mondo tante zucche vuote
. ant. privo di capestro, libero dalla cavezza (un cavallo).
preso dimora nel cedro gigante ma scapezzato dalla folgore. -privo interamente di rami
albero scapezzato che galleggiava a seconda portato dalla corrente. -per simil. incurvato (
bicchieri e di chicchere, senza formicolare dalla pnirigine di mandarlo in frantumi, né
ripido. ottieri, 3-233: uscito dalla macchina, l'ingegnere ha saltato il
gesto della mia mano sciogliendosi era mosso dalla subita follia di toglierle le bende e
sforzo d'attenzione veramente miracoloso ti scrivo dalla stazione della ferrovia in presenza di due
è altro che un anelito aristocratico inferocito dalla miseria e dalla impotenza. -dissennatamente
un anelito aristocratico inferocito dalla miseria e dalla impotenza. -dissennatamente ribelle.
il savini) e i suoi editori (dalla tipografia editrice lombarda, al brignola,
. scapitanare, tr. deporre qualcuno dalla carica di capitano; togliergli il comando
effetto che produceva a chi la guardava dalla platea, ché veramente era dessa di una
scàpito). ant. deporre qualcuno dalla carica di capitano. detta porta,
o insensibile, il quale possa provenire dalla maggiore o minor pendenza. = deverb
diconsi radicali quei fiori i quali partono dalla radice e sono portati da quella specie
qual si voglia ordine di colonne deveno andare dalla basa overo imo scapo del loro fusto
: posizione anomala dell'osso, caratterizzata dalla sporgenza del margine interno.
'arteria scapolare superiore:, nasce ordinariamente dalla tiroidea inferiore, e si trova sempre sotto
non aveva trovato di meglio per ripararsi dalla pioggia dirotta che mettersi uno 'scappolare',
agg. (scapolato). liberato dalla prigionia; fuggito da un luogo di
.. o le spalle scapolate uscite dalla maglia di tante influenze, senza luce,
abbi i tuo'pensier isciolt'e scapoli / dalla fomicazion vèr lui diabolica, / ché
della sua itaca l'immor- talità esibitagli dalla ninfa innamorata di lui, dice della
. pitti, 2-128: scappo dalla città zanobi, dagli amici avvertito. buonar
. e. cecchi, 2-65: impressionati dalla piega della fac cenda,
sempre nuova e nuova acqua che successivamente dalla fonte se n'esca. spallanzani,
n'esca. spallanzani, 4-iv-357: dalla bocca è scappato un pela- gnetto di
adoperarlo [il gesso] subito uscito dalla fornace, altrimenti le sue parti- celle
e il sole quando egli scappa fuori dalla notte. forteguerri, 17-80: ferraù
pecore sbrancate sulle prime colline che scappano dalla pianura. -costituire una protuberanza,
come inguauiate nella pelle del corpo, dalla quale scappa fuori solamente il iede.
errori. -venire dimenticato; essere rimosso dalla coscienza (nelle espressioni scappare dalla memoria
rimosso dalla coscienza (nelle espressioni scappare dalla memoria o di mente).
cordialmente mi dispiacque non mi scapperà più dalla memoria. 8. eccedere rispetto
, impropri (anche nelle espressioni scalpare dalla benna o di penna). oliva
che scrisse non esser mai verisimile che dalla penna di san gaudenzio scappasse quel barbarico
parere, non si sarebbe lasciato scappare dalla penna una conclusione che né punto né
, n-102: se uno tira fuori dalla tasca un'arma da taglio è facile
era giorno che non facesse una scappata dalla zia.
poi che erano passate solo poche ore dalla sua scappata. de roberto, 161:
riparata era al ponte vecchio, dalla statua di aiace. fanfani \ s.
, tutto lacero e sanguinoso, pallido dalla paura, a guisa di un puledro
donato e picco di qualche maledicenza scapata dalla bocca dell'altro contra la sua personna
d'economia per la fabbrica, scappato dalla vista di un uomo tanto a essa affezionato
uscita o nuscita. 'c'è uno scappavia dalla parte del giardino'. 3
del tutto. -liberare il glande dalla pelle che lo ricopre. documenti sul
-per simil. che ha il glande liberato dalla pelle che lo ricopre (il pene
come pochi savi di consiglio possano trascinar dalla loro un senato così numeroso e sapiente
scapricciato della vanità delle comparse, spassionato dalla roba e dagli amori, andarsene col
è questo che... lo distingue dalla fluente e scapricciata ricreazione continua di se
elegante scarabattolo d'ebano, dimenticato certamente dalla fretta e lasciatovi dentro persino la chiavicina
questo è il primo scarabocchio che attende dalla sua pietà qualche colpo della sua gentilissima
bianciardi, 4-190: il discorso sarebbe coperto dalla musica e dal continuo scaracchiare delle calcolatrici
dispose alla battaglia e fece uscir fora dalla città parte di quello, e si scaramuzzò
tufo vulcanico. palladio, 1-7: dalla natura abbiamo le fondamenta quando si ha
operaio e lo scaraventa di peso giù dalla scaletta dell'imperiale, sulla strada.
. sacchetti, 1-227: il segretario schiattava dalla bizza; dormivano tutti perdio! scaraventò
intensamente e con slancio le situazioni offerte dalla vita. comisso, ii-69: sempre
, necessitato / dal danno ricevuto o dalla invidia. = etimo incerto:
buonarroti il giovane, i-198: accomiatati ormai dalla regina / quei cavalieri allegri e baldanzosi
uomini della i divisione scaraventati a nord dalla disfatta di lampus. -figur.
uomini creati a cose grandi, ma scaraventati dalla fortuna fuori del cammino che a quello
). estrarre il carbone di legna dalla carbonaia, quando è compiuto il processo
.]: 'scarbonare': cavare il carbone dalla carbonaia, quand'è bello e fatto
, sf. carbone di legna estratto dalla carbonaia al tennine del processo di carbonizzazione.
scarcero). liberare dal carcere, dalla prigionia (una persona, in partic.
sua morte. boccaccio, vii-221: dalla qual risurgendo spezzò porte / del scuro
palazzeschi, i-42: fece scarcerare [dalla stanza] le tre ragazze ordinando di
o tirare fuori gli attrezzi di lavoro dalla stalla o dal capanno dove furono custoditi
il fuoco. salvini, 15-1: dalla selce scarcerasse il fuoco. 5.
si perde. 6. fuoriuscire dalla propria sede (in espressioni iperb.
, agg. libero dal carcere, dalla prigionia (una persona).
, sf. liberazione del carcere, dalla prigionia. -dir. proc. pen.
. ma parlando prima di quelli che coltivati dalla natura nascono salvatichi nelle campagne e che
ch'essendo la montagna delle muse, dalla quale si traviano tanti che pretendono di
verde. questi sono i poeti che platone dalla sua republica escluse. scardassatóre,
armerie de'patiboli più crudi, usati dalla barbarie contro de'martiri. = comp
nel profondo quel povero ragazzo, scardinarlo dalla fede, disancorarlo da una cosà fiduciosa
: il poeta deve sradicarsi, scardinarsi dalla vita ordinaria. e. cecchi, 13-347
ah'ingrosso. 4. sradicato dalla società, dalla storia. bacchelli,
4. sradicato dalla società, dalla storia. bacchelli, 2-xxii-q8: la
2-xxii-q8: la tragedia del sentirsi scardinati dalla storia, fuori dalla fiducia negli ordinamenti patrii
del sentirsi scardinati dalla storia, fuori dalla fiducia negli ordinamenti patrii e in se
appena qualche scarduffiato cespo di rose, mozzo dalla marra barbara dell'ortolano, le foglie
di fucileria. fenoglio, 1-i-1545: dalla cabina geo rirafficò, alto, la
ma l'insieme, coi passaggi di tono dalla solennità ieratica alla scarica epilettica, le
sotto scariche elettriche, ma muto, strozzato dalla gioia e dalla dedizione. -tremolio
ma muto, strozzato dalla gioia e dalla dedizione. -tremolio, tremito, vibrazione
o pilota: quella elettrica che procede dalla nube verso terra e che forma il canale
suolo alla nuvola, nel canale aperto dalla cosiddetta scarica-guida, che parte dalla nube
aperto dalla cosiddetta scarica-guida, che parte dalla nube e conduce l'elettricità. e.
4-vtii-1981], 73: inizialmente, dalla base della nube, a intervalli di
trastullo ne fu levato via un pezzo dalla fante, mercé che li riuscì mancino il
a chiudere gli operai fuori... dalla possibilità di una più estesa 'conoscenza'del
li carosielli. » -rimuovere qualcuno dalla propria coscienza, cancellando ogni rimorso.
. pratolini, 8-393: lei, dalla coscienza, vivo o morto, il
tiene questi tumori per abscessi lodevoli tentati dalla natura, crede pregiudiziali i sudoriferi,
quasi che s'interrompa il corso preso dalla natura di scaricare gli umori o spiriti
sì bene nell'atto che scaricate vengono dalla femmina. j j
colla piuma e andava a scaricarle un'occhiataccia dalla bottega di vanni pizzuto, mentre la
egli faccia sì che io non vi esca dalla mente giammai, eccomi a soffrir pronta
l'anima santa e diva. -rimuovere dalla mente un ricordo spiacevole. bernari,
: dice a talino: « va'dalla vecchia; poi da'una mano a
due dita, lo scaricò miracolosamente giù dalla finestra. -alleggerire un albero dei
giorni. 17. sgombrare un tetto dalla neve. pacichelli, 1-168: in
che di necessità conviene o scaricare niccolò dalla colpa o assicurare il popolo dai sospetti
fa ricevere del vento nel suo interno o dalla parte a cui è orientata o dall'
il fulmine; posciaché il vecchio, caduto dalla stessa seddia ove soddisfaceva alla curiosità degli
, insanguinò il pavimento col cervello scoppiato dalla testa fatta in pezzi.
volgarità degli spregi non fu eguagliata che dalla franchezza degli spropositi. idem, iii-20-189
gravosa, da una decisione delicata o dalla responsabilità di un incarico, per lo
cardinal gian carlo, affine di scaricarsi dalla nota di non promuovere il principale intento
, 333: non toma sasso scagliato dalla frombola, non saetta scaricata dall'arco
scaricata dall'arco, non fulmine sprigionato dalla nube: va, rompe, impiaga
. operaia addetta allo scarico di materiali dalla macchina per la cardatura. dizionario delle
]: 'scaricatrice': provvede allo scarico dalla carda delle cannelle piena di stoppino cardato
enflées', cioè scariche, sparate, dalla scarica e dallo sparo de'cannoni.
, evitandone l'arresto o l'uscita dalla linea. -scarico rapido: in aeronautica
nell'espulsione dei gas di rifiuto prodotti dalla combustione ah'in- temo del cilindro.
dello scarico d'un tanto disonore che dalla moglie vedeva farsi. galileo, 4-1-
4. libero dal dolore fisico o dalla malattia. firenzuola, 2-62: come
fiumi ordinar ponti. -libero dalla neve. giov. cavalcanti, 367
, 50: tutto a tempo vien dalla selva un cacciatore con una lepre in
, 3-253: il cielo qui appare distintissimo dalla terra, scarico di colore.
uscire il sangue e tumore giallo. dalla croce, 7: il sesto istromento
e da'vasi grossi e dalle spalle e dalla nuca con le coppe e col coppettone
si deve con alcune scarificazioni slargare. dalla croce, i-64: quella parte che
fatto che gli 'scaristi'erano vessati esclusivamente dalla 'banda dei giardini'. = voce
la scarlattina. manzoni, v-2-410: ricevo dalla cara e buona luisa il tristo annunzio
voci, ch'io sappia, si levarono dalla stampa contro la nuova scarlattina estetizzante.
è sormontata da una calotta candidissima, dalla cui sommità si partono quattro nastri di color
col suo corsetto di scarlatto reso più vivo dalla luce della fiamma del focolare, splendeva
7-106: un vento ostinato, venuto dalla laguna, dal mare oltre la terra
fastelli d'ossa / radunati nel bosco / dalla legnaiola morte. = var
[la pelle] passando il coltello dalla parte della carne: questa è quella
posta. la carne che si leva dalla pelle è il carniccio. -privare
polpa della gengiva; separare un dente dalla gengiva per facilitarne l'estrazione. romoli
in dividuo alla specie e dalla specie al genere. più ci avan
miserabil fine del suo corpo. -scalzato dalla gengiva (un dente). c
curvi. serve a nettare le pelli dalla carne che vi avesse lasciato il conciatore
le parti grasse ed i residui di carne dalla superficie interna delle pelli.
raschia tura dello strato adiposo dalla parte interna delle pelli.
a posta. la carne che si leva dalla pelle è il carniccio, sarebbe a
(scarnisco, scarnisci). liberare dalla carne o dalla pelle circostante. manuzzi
scarnisci). liberare dalla carne o dalla pelle circostante. manuzzi [s.
: 'scamire': vale... cavar dalla carne, e si dice dell'unghia
: il marmo tagliato in questa forma dalla sua cava con la punta principalmente del piccone
...; toglie la pelle dalla macchina; controlla la lavorazione eseguita.
brandello di polpa di un animale avanzato dalla scamificazione o dalla preparazione di un piatto
di un animale avanzato dalla scamificazione o dalla preparazione di un piatto.
non sì tosto scritti, m'escono dalla mente; e quando poi li cerco sovra
un poco stempiato, scarno nelle parole, dalla aria quasi militaresca, dava ancor più
la quale in ogni lingua vien suggerita dalla natura a tutti gli uomini sì che si
). marin. disus. spostarsi dalla rotta stabilita per azione di una corrente
fa angolo colla direzione apparente, mostrata dalla chiglia. = deriv. da
quella gran linea retta, che va dalla pianta al ginocchio, con metter tanto
e le rozze scaipe chiodate, bruciate dalla calcina, mi conferivano un'aria di povertà
1522; generalmente si afferma che dalla lega sia derivata la guerra dei contadini du
della mia pelle ho fatto scarpe, dalla mattina alla sera! se mi son levato
tutti foste sedotti dai vecchi idoli e dalla smania di dominare, tiranni affamati e despoti
detta cappella, e volse che pendesse dalla sommità di sopra un mezzo braccio perché
un edificio. guerrazzi, 1-870: dalla batteria decima essi presero a colpire in
colpire in breccia il bastione nono; dalla decimaquarta apersero il cammino di scarpa al
aspettare? », esclamò bianca, battendo dalla stizza col piede, che fu visto
: i ragazzini... tornano dalla scuola, i capelli ben pettinati e le
brutture e conservarsi netti dal sudiciume e dalla polvere, di lavarsi ogni giorno.
di scarponi soldateschi. verga, 8-4: dalla salita verso la piazza grande e dagli
lo scarpone di cuoio nero sul predellino dalla forma arcaica), il pretino scompariva dietro
, 11-163: pantò lancia perentori segnali dalla sua plancia: imbarcatelo! ci penserà
ci penserà il giornale radio a scarrocciarlo dalla rotta. 2. intr. spostarsi
un vascello, prodotto dal vento o dalla corrente, quando una di queste due forze
2. figur. trasgressione, deviazione dalla norma. landolfi, 20-39: vicino
carrozza. guerrazzi, 1-635: spaventato poi dalla mala impressione, si mise a scarrozzare
scarnicolaménto, sm. fuoriuscita della corda dalla gola della carrucola. guerrazzi, 4-1-43
la taglia e tanto di essa scarrucola dalla parte di là quanto sale il sasso dalla
dalla parte di là quanto sale il sasso dalla parte di qua. carena, 2-182
quando essa fune nello scendere non è ritenuta dalla mano, specialmente se sia gravata dalla
dalla mano, specialmente se sia gravata dalla secchia. -con riferimento al moto
da dietro la finestra sollevò il capo dalla pentola e spalancò la bocca a udire
ci scarrucolò. 6. uscire dalla scanalatura della girella di una carrucola.
143: 'scarrucolare': tralignare, deviare dalla retta strada. 8. avere
scarrucolarla. 12. liberare dalla girella il canapo quando sia entrato fra
, i-54: ben proveduta di buone massime dalla lettura continua e dalla educazione più saggia
di buone massime dalla lettura continua e dalla educazione più saggia, io non scarseggiava
valori, né moltissimi altri, che dalla scarsella del papa sono stati ne'loro bisogni
esterminati / che ci tengono affollati / dalla testa fino al piè. / sono
nuova fiammante che faceva capolino con civetteria dalla scarsella del farsetto. de amicis,
scarsella. tomizza, 3-73: estrasse dalla tasca delle braghe una scatola tutta sconquassata
, né dell'aggiunta fatta della scarsella dalla parte di dietro fuor del suo vero modello
scarsella. -cavare le lacrime dalla scarsella: essere facile a commuoversi,
quelle benedette lagrime pareva se le cavasse dalla scarsella trattandosi della bigietta; e lo assalivano
largo calzone, che copriva il soldato dalla cintura al ginocchio. = spreg.
p. levi, 3-83: dalla lastra di trenta decimi tirava su una
non possono, non che esser pareggiati dalla scarsezza delle lodi, ma né agguagliati
, 7-474: il maggior sacrificio imposto dalla scarsezza di benzina fu ch'essa rendeva
più importanti, per non ricever disturbo dalla scarsezza del tempo. muratori, 14-56
forma, non è offeso né menomato dalla rozzezza o scarsezza di questa.
mascardi, 61: or chi non vede dalla scarsezza delle parole di livio ingiuriarsi non
, confidando che la trascuratezza sarà scusata dalla sua bontà, e alla scarsezza supplirà
armi, ardivano ogni cosa: e, dalla scarsità dei danari invitati, depredavano i
naso che pendeva severo, dignitoso, dalla fronte un po'calva e si librava
serva, a ciò costretto / sì dalla lingua mia, che della greca / viepiù
1-vi-329: filippo... era angustiato dalla novità della cosa e, scarso di
quantità di legna, e poi cavata dalla guida la scintilla col solito frega- mento
largo. sbarbaro, 1- 280: dalla cultura restan fuori, con la lama d'
foscolo, xv-ni: soffocato dal sole e dalla polvere ho corso queste cinquanta miglia,
greco scrittore o fosse indotto in errore dalla scarsa scienza etimologica dei quiriti. g
? fu, come sempre, ben lontano dalla pratica e dallo stato di fatto e
pratica e dallo stato di fatto e dalla morale attuata e seguita? moravia,
invenzione, ha voluto pescar la tragedia dalla commedia. bacchetti, 16-108: femminino fino
mostrare avervi su ragioni lasciate alla chiesa dalla contessa matilde. né li bastava parma
alla mano, che furono tosto scartati dalla critica e rampognati di questa guisa con agrura
pullman ed autocarri di fortuna, presidiati dalla polizia. -che dà minori guadagni
una compagnia, da un gruppo, dalla società, ecc.; allontanare dalla
dalla società, ecc.; allontanare dalla propria amicizia; rifiutare un amante; ripudiare
tanto da essere stato già da tempo scartato dalla tv. -privare di una prebenda
mio amico in tenuta anglosassone. -escludere dalla pubblicazione voci o passi di un testo
: prima di allungare lo sguardo si scartò dalla fronte i capelli che la pioggia alternativamente
e piangendo, non mi scartai punto dalla strada mia. così sotto il peso gravissimo
dovuto allo scarroccio. -anche: deviare dalla giusta rotta a causa di venti o
sf. lo svolgere in fretta qualcosa dalla carta o dah'involucro che lo contiene.
1-218: più tardi, preso a mano dalla mia predilezione per le esistenze in sordina
nazione di una o più carte dalla propria mano. -in senso concreto:
e mezzo reale, è ammessa anche dalla chiesa. 2. per estens
vello, cioè soprattutto dalle zampe e dalla coda; cascame. g. f
. leoni, 157: essendo arrivati dalla toscana quattro giorni sono 100 crociati,
. 5. opera rifiutata dalla commissione giudicatrice di un concorso artistico o
la mia vita è segnata come il tram dalla rotaia senza possibili scarti. montale,
necessaria. 7. marin. deviazione dalla rotta prevista dovuta allo scarroccio e alla
ogni termine di una distribuzione; scostamento dalla media. 9. locuz. tenersi
tempo, specie di voluta che saliva dalla tempia sinistra verso la destra a deporvi il
gadda, 2-97: lo vedo che tira dalla tuta un suo scartoc- cetto come chi
= voce di provenienza lomb., dalla forma scartòffia 'carta da gioco di
. m. -chi). dipendente dalla burocrazia. c. e.
eli tiran- notti senza sbarbare un capello dalla testa di un arcivescovo.
i soldati; e svelto l'italiano dalla casa patema, lo costringono a presidiar contro
nuovo granduca, io non voglio scasar dalla patria, e mi propongo per unico
. che è senza casa, sfrattato dalla propria abitazione. -anche sostant.
2. disabitato, deserto, abbandonato dalla popolazione (una città).
. pascoli, 676: ei dalla scassa l'albero d'abete / levò,
. 3. staccare una tela dalla cornice. vasari, ii-288: le
dito con tenaglie, scassandole e svellendole dalla radice. 5. far uscire dalla
dalla radice. 5. far uscire dalla sede un elemento di costruzione. milizia
1-292: sappiamo un posto! sapete lì dalla svolta? be': quella casa mezza
con basilissa. 2. fuoriuscito dalla mastra. giuseppe di santa maria,
scassato. 3. uscito dalla sede (il cardine di una porta)
scherzoso, portar via tutti i denari dalla cassetta. 'non ti voglio scassettare'.
altro dì di una parte delle miscee portate dalla ultima caravana, ho veduto un vecchio
'non bisogna scastagnare': non bisogna uscire dalla regola consueta o fare innovazioni male a
2. per estens. rumore prodotto dalla corrente impetuosa di un corso d'acqua
sf. emissione di saliva e catarro dalla bocca; espettorazione. -in senso concreto:
per estens.: riscatto delle anime dalla prigionia del limbo a opera di cristo
-sciogliere un'imbarcazione o una costruzione dalla catena che la tiene assicurata. g
detti consoli. -liberare un cancello dalla catena che lo tiene serrato.
di 'sì'. -figur. affrancare dalla dipendenza a vizi e passioni o da
sue prave voglie, liberi se medesimo dalla propria tirannia. f. f. frugoni
mi comprasti come schiavo e io ti scatenerò dalla schiavitudine delle passioni che tiraneggiano l'uomo
da gran tempo io tentava di scatenarmi dalla schiavitù della milizia. -ant.
sui muri italiani... spesso sforacchiate dalla guerra che avevano contribuito a scatenare.
reame delle due sicilie, era alimentato dalla dinastia spodestata. c. carrà,
altre membra scatenate. -figur. affrancato dalla dominazione straniera. quirini, li-2-234:
la spagna] dalli re cattolici scatenata dalla servitù in cui viveva. 2
e la vampa d'un fuoco vorace fuor dalla bocca d'un forno affocato e rovente
controcolpi nel generale commercio, derivati non dalla guerra marittima, ma dalla scatenata e
derivati non dalla guerra marittima, ma dalla scatenata e rabbiosa pirateria. -in
sensazioni erotiche sono eccitate dagli escrementi e dalla defecazione. -scatofilia infantile: nel linguaggio
unico appello, quasi chiedessero d'essere liberate dalla scatola sonora. -soprammobile, in
forte. calvino, 5-55: guardando dalla finestra, s'accorse che a un altro
tuo non esistono più, se debbo giudicare dalla tua freddezza, dal tuo silenzio di
si liberava, nessuno era capace di uscire dalla casa di ferro in cui si trovava
ferro in cui si trovava chiuso fin dalla nascita, dall'orgogliosa cretina scatola della
di conseguenza il graduale distacco dell'armatura dalla struttura da disarmare. 12. meccan
quale essendo stati ammazzati tutti i parenti dalla fazione contraria, egli, serratosi in una
quelli che a pezzo a pezzo si cavano dalla scatolona ovale che odora di colla
. 3. rifl. liberarsi dalla compagnia di un'altra persona.
, quando ella scatta, cioè scappa dalla sua tenitura e pressione che si leva
piano il cappotto. comisso, iv-313: dalla tasca trasse un piccolo astuccio e lo
ora ch'ebbe ascoltato in silenzio, scattò dalla sedia. -di animali. carducci
e dorato, risvegliato dal mio respiro, dalla cavità esce un piccolo insetto cuneiforme,
rovinarti potrebb'esser atta. -emergere dalla memoria (un ricordo). montale
scattare nefl'aria. -fuoriuscire dalla propria sede (gli occhi; e ha
5-i-) 702: una maestosa raffica scattò dalla cresta dirimpetto e lo staffilò morto nel
ii-31: il mio amore è via scattato dalla disperazione, così come l'odio.
un pelo. -scartare, deviare dalla giusta direzione o da un ordine,
: la donna... scappò lontano dalla sedia del vecchio, scattando avanti il
poter lasciare la campagna, dove morivano dalla noia. paolieri, 258: il
calandra, 6-253: si tolse l'archibusetto dalla spalla, e lo posò sulla mano
frutto, un ortaggio o una pianta dalla parte guasta o malata. giuliani
, quando ella scatta, cioè scappa dalla sua tenitura e pressione, che si
armi da fuoco e che viene liberato dalla pressione sul grilletto (e con tacca
patì la nostra società dallo scatto e dalla guerra è come paralizzata dal presente terrore
. la è uno scatto politico operato dalla francia. 11. passaggio a
. viani, 10-116: un rovescio scroscia dalla sua bocca come dagli orribili mascheroni delle
esasperazione cubista è dovuta a ragioni scaturienti dalla stessa delirante modernità. gramsci, 4-90
ambe da una sola scaturigine, cioè dalla significazione metaforica e figurata. canaldo,
de luca, 1-14-1- 190: dalla medesima originaria regola di san agostino,
e queste vengono da una scaturigine di là dalla coscienza. montale, 12-519: è
grandioso fatto dell'emigrazione, pur nato dalla penosa miseria, era diventato, colle
bagnò ad una piccola e vaga fontana, dalla quale naturalmente scaturiva per mille spilli il
abbondanza, sgorgare da una ferita o dalla lesione di un tessuto organico (il sangue
sette giorni continovi sputato vermi, che dalla canina lingua e da tutta la bocca gli
è mai la medesima, ma successivamente dalla materia che abbrucia scaturisce e si parte
e di là. cassola, 2-17: dalla ciminiera del policlinico scaturiva impetuosamente un fumo
case di corte, erano stati accesi dalla tribolazione. g. bassani, 5-32:
abito a conca come un bel frutto dalla buccia. 5. venire prodotto
occhi dell'arrotino, guardandomi, e dalla sua bocca spalancata nella faccia nera la voce
, 1-214: infiniti mali... dalla guerra ai popoli e a tanti innocenti
volezza e la virtù son pregi che scaturiscono dalla libera elezione del bene. f.
dolore. sbarbaro, 1-21: così dalla mia aridità scaturisce la disperata invocazione del
: il romanzo di cavalleria, scaturì dalla poesia del medio evo; né altro fu
.. di coloro che sono scaturiti dalla vera scuola de'caracci. -derivare
tutte quelle maggiori prosperità che possono scaturire dalla sua immensa bontà. pattavicino, 1-2
comisso, vti-61: il fiore si libera dalla base che lo à scaturito.
il miracolo dell'aranceto e della vigna scaturiti dalla roccia, del grano e dell'olivo
solco di un campo in figura di fanciullo dalla chioma canuta, aveva ammestrato gli uomini
certo da migliaia di formicai sotterranei e nutriti dalla natura appiccicosa e mielosa del suolo.
, xi-i-ioi: la lingua volgare, scaturita dalla corruzione del latino e comune a tutte
-per estens. fare uscire una vite dalla madrevite. magalotti, 21-82: quando
comportamento un limite per lo più imposto dalla convenienza o da una convenzione.
e ce ne libera. -cancellare dalla mente, scordare. manzini, 12-135
quando il vuole appunto licenziare / vien dalla porta a pisa una staffetta / dei signori
palazzo a scavalcare / e casca nello scender dalla fretta. berchet, 264: già
aprissero. -scendere da cassetta, dalla serpa. foscolo, v-164: un
baldini, 12-13: orlando, scavalcato dalla archibugiata di cimosco, che gli ammazza
sceso da cavallo (o, anche, dalla groppa di un altro animale),
g. bufalino, 9-17: circondato dalla milizia, potendo avvisato salvarsi, al
43: la figlia dell'oste fece capolino dalla aggi posti in un sacco? e
la giovane amata e paventando di non essere dalla 2. figur. soppiantato da altri nella
iscavallano. pratesi, 5-414: si veniva dalla fare, si rinvennero alcune statue che il
che hanno certi l'università, disertato dalla gente popolana che lasciava i smisurati massi di
barca attrezzata per rimuovere la fanghiglia depositata dalla marea onde evitare l'interramento delle zone
tanto maraviglioso edificio... e seguitata dalla vii plebe di giorno in giorno,
cicale il gherardini e il fanfani scavarono dalla 'fabbrica del mondo'di francesco alunno il verbo
del denaro a mio padre che suda dalla mattina alla sera. -scovare una
ecc. algarotti, 1-ix-305: dalla patria sbandir l'ozio, e alle
il suo letto più nel mezzo che dalla parte de'lati verso le sponde. barilli
d'albero scavato. -reso cavo dalla presenza di grotte o di gallerie (
mezzo dalle piogge. -eroso dalla forza delle onde (una costa).
. ha trascurato di stringersi la increspatura dalla camicia scavata sotto il collo.
di raso, scavato da piè, e dalla parte di quegli scavi pendevano tre nappe
nuovo abisso assai più terribile dello scavato dalla lunga corruzione monarchica. -profondamente
fuori della città di lin-coping si vede dalla natura scavato nel sasso un vaso.
govoni, 3-230: con il petto scavato dalla fame, / coi tristi occhi bruciati
fusti macerati per separare le fibre tessili dalla parte legnosa. cesari, i-653:
discorrevano dell'eccellenza de'poeti, spirato dalla sua gloriosa castronaggine, scavezzò i loro
{ scavézzo). liberare un animale dalla cavezza. p. petrocchi [
. intr. con particella pronom. liberarsi dalla cavezza. p. petrocchi [
interiziti dalle gelature del verno, sbattuti dalla grandine, scavezzati nei rami in tutto
, compiuta per separare le fibre tessili dalla parte legnosa. p. cuppari,
vendere la stoffa a misura, tagliandola dalla pezza. capitolare dei visdomini, 220
della seta che si leva o sguscia dalla caviglia. 3. intr.
in una strada solitaria, poco distante dalla mia, ed è quasi notte: anche
versi iambi e questi con scazonti, dalla rabbia loro novellamente inventati e avvelenati con
il piacere di battersi lealmente, passato dalla vita di tutti i giorni nei film americani
quella massa di ferro fuso ch'esce dalla fornace e si rappiglia in un luogo
prosciugato. pea, 16-73: scorgea dalla finestra le cavalle / di celso moro
. firenzuola, 2-151: da lei [dalla madre disonesta], deverieno imparare le
che stava a farsi mordere il collo dalla gatta. -con il compì,
cogliere fiori; staccare dallo stelo, dalla pianta rami o foglie. - anche al
pallavicino, iii-257: i legati si sostennero dalla risposta fin tanto che ne intendessero la
eletto, designato senza forme di squittinio dalla riputazione della persona e importanza della famiglia
salvi la nostra empia e misera stirpe dalla guerra e vittoria degli elementi. la
sdegno, e il mio dolore nasceva dalla considerazione della sceleràggine. bocchelli, 12-166
lassù a covare la loro scelleraggine tarpata dalla dappocaggine e larvata dalla magniloquenza?
loro scelleraggine tarpata dalla dappocaggine e larvata dalla magniloquenza? 5. prov.
né oltraco- tanza di sofi sequestrerà dio dalla storia. 2. in senso
né per prie- ghi, preso ardire dalla nuova signoria, alla forza si rivolse,
da tutti e'barbari e liberato il mondo dalla tirannide di questi scelerati preti. firenzuola
dinota il vacillar delle gambe, dipendentemente dalla 'chorea s. viti'o da paralisi
: 'cerna': la cosa cattiva separata dalla buona che, a quantità di essa,
lo scemamente del prezzo, che nascerà dalla qualità dell'edizione, potrà bastare ad assicurarne
mi difenderanno dallo scemamento di cervello e dalla morte. c. scalini,
contrario di 'abboccare, eliconio del versare dalla bottiglia il troppo vino perché non resti
sale, il mare cresce; quando dalla somma parte del cielo comincia a smontare
che a lungo andare i favoriti scemino dalla grazia de'loro prìncipi. 20
83-135: il detto tommaso, come invilito dalla paura, così fece che otto notti
, vi-1-167: il gas, produtto dalla combustione della polvere, doveva scemar di
fecero anche i lacedemoni, non offesi dalla cosa buona che il malvagio scrittore avea
, 334: fece egli attraversar dalla cavalleria tutto il largo del fiume e
dell'acqua, composta dal peso e dalla velocità scemati, riesce sempre minore e
, e scemato di territorio e conculcato dalla guerra, sopperire al dispendio straordinario coi
straordinario coi mezzi orcunari e trovandosi oppressato dalla necessità di danari, si diede opera
burattinate! », schizzava trunfo, dalla tavola. saba, 7-56: contrariamente alle
avevan pennacchi scemi e stinti, cascanti dalla tesa come cenci. -non completamente
alle arcate..., siccome dalla varia direzione, con che andavano a puntellar
non saresti andato a far lo scemo dalla sarta. f f
giudice del de- cimosesto secolo, sbrancato dalla razza dei tigri, con un colpo
scritte da quei tanti pastorali poetastri prodotti dalla nostra sempre ridicola arcadia. g
e gamberacce e occhi scerpellini / e altri dalla gocciola scempiato. scempiato2 (
scrivere? scempiato! / lo dici dalla voglia che ne avresti. 2
teo di domenico da colle hanno dichiarato esente dalla gravezza dello scempico.
1987: lo scempio paesag- gistico-ambientale punito dalla legge n. 431 / 1985 (cosiddetta
. battoli, 4-3-355: passi il regno dalla sua ad altre mani, e vedran
severa mente è stato accolto dalla critica 'le tartuffe'di molière,
: il vero personaggio femminile è sparito dalla scena nel giorno medesimo in cui l'
altro mondo, nel luogo più lontano dalla vista di coloro a cui deve porgere
-insieme di idee e immaginazioni concepite dalla mente. oliva, 163: iddio
commedia dell'arte, 3: isabella dalla finestra fa scena amorosa con orazio; viene
bene ». tommaseo, 16-114: dalla varietà che la musica nella medesima scena
del generai stuard. -immagine creata dalla fantasia, in partic. in un
atti a sbrancare il regno di napoli dalla corona di spagna. salvini, 39-iv-173:
. p. verri, 2-i-1-19: dalla lettera di beccaria mi figuro i dialoghi che
scena primaria o primitiva: termine introdotto dalla psicanalisi freudiana per indicare l'esperienza del
, il fé legare, come mandato dalla madre a uccider il principe, per poter
le loro cenerentole, ma assai più sovente dalla critica stampata sui giornali.
un attore entra in iscena, esce dalla scena, o spaccia con più o meno
a'tiranni. -levare i panni dalla scena: scoprire o rivelare un fatto
. v. j: 'levar i panni dalla scena': maniera proverbiale che significa 'scoprir
oppugnatore del cristianesimo. -ritirarsi dalla scena o dalle scene: smettere l'
, 62-335: gerlach e stahl si ritireranno dalla scena; e, in loro luogo
occuperanno il proscenio. -allontanarsi dalla vita sociale, riducendosi a un'esistenza
da che cosa, ritirarti? » « dalla scena... insomma dal mondo
si aspettava di vedere. -sparire dalla scena: ritirarsi completamente da un'attività
partito al diavolo, e sparirò interamente dalla scena. -sparire dalla scena di
interamente dalla scena. -sparire dalla scena di questo mondo: morire.
riparando agli scandali dati, stava per isparire dalla scena di questo mondo.
ma per te. -uscire di, dalla scena: abbandonare, sia pure temporaneamente
un attore entra in iscena, esce dalla scena, o spaccia con più o
sorprendente di iila che si presentava là dalla soglia. piovene, 10-109:
. scalvini, 1-361: frettoloso i'scendea dalla montagna. d'annunzio, 8-160:
biancor della strada. loria, 1-197: dalla via principale scendeva a corsa una turba
la potea vedere..., scese dalla sedia e vennele incontra. sansovino,
santi apostoli. gemelli careri, 2-i-374: dalla medesima sala si scende alle camere del
e con destrezza scendere e rimontar e dalla destra e dalla sinistra mano a cavallo,
scendere e rimontar e dalla destra e dalla sinistra mano a cavallo, la caccia ha
però, il giorno dell'arrivo, allorché dalla carrozza vide scendere una donna di servizio
alla prossima fermata, o diafana computista dalla bocca infernale. vittorini, 2-38: tutto
sol non ha mai sera, / scendete dalla vostra eccelsa sfera.. / venite
il forte passo di san marco occupato dalla vanguardia di joubert e che è la
. 8. recarsi in città dalla zona montuosa o collinosa circostante o,
, cxxix-43: se la gravità dipendesse dalla pressione dell'etere, i venti dovrebbero produrre
si raccoglie. gozzano, ii-212: dalla profondità dei cieli tetri / scende la bella
d'una ninfa scalza. -colare dalla fronte (il sudore); fluire dagli
pe 'l mesto / pianto che scende dalla smorta fronte, / d'un, che
munita tutta la strada d'artiglierie che dalla fortezza alla città scendeva. gemelli caren
precedenza. -in partic.: passare dalla teoria alla prassi. - anche sostant
il pregiudizio e la pretesa cu scendere dalla mente di platone e degli altri filosofi
materie. lucini, 4-203: scendendo dalla teoria alla pratica, dalla filosofia alla vita
: scendendo dalla teoria alla pratica, dalla filosofia alla vita, ci incontreremo col
con riferimento al procedere di ogni virtù dalla donna amata. chiaro davanzati, xxx-58
l'ideale pittorico di rossetti scende direttamente dalla tradizione locale; dal gusto del contorno di
e diventava una stella e la cavalcata partiva dalla chiesa, con lanterne e sonagli e
si voltò, si scese il forcone dalla spalla. 41. locuz.
qualcosa che luccicava su lo scendiletto, dalla parte d'ortensia. ojetti, 1-98:
alle cose terrene e carnali. -passaggio dalla condizione temporale del presente a quella del
giù da un ciglio un po'alto dalla quale i bimbi fanno rotolare giù delle
, l'autoesibizione scardinata dal climaterio oltreché dalla perdita del beneamato. = comp.
. sceneggiare un soggetto cinematografico significa passare dalla scaletta alla 'sceneggiatura', eventualmente attraverso il
parte della recitazione che dipende in tutto dalla propria intelligenza dell'attore. -per
effetti della tragedia non han da depender dalla scenica rappresentazione, ma dalla stessa tragedia
da depender dalla scenica rappresentazione, ma dalla stessa tragedia. n. franco, 7-212
una struttura dialogica o, anche, dalla narrazione di episodi divertenti, strani,
, 4-2-545: israele... passò dalla vita nomade e scenita alla vita coltivatrice
cioè di vaganti o fissi abitatori, dalla vita nomada o scenitica ad essere cittadini riuniti
manifesti del futurismo [164]: dalla scenoplastica, costruzione volumetrica degli elementi plastici
scenografia o prospetto della città di firenze dalla parte di settentrione. = voce
, che nel suo percorso si allarga, dalla parte della cima del colle, in
di quella piazza nuovissima... dalla quale si usciva per un gran voltone
manifesti del futurismo [164]: dalla scenoplastica, costruzione volumetrica degli elementi plastici
manifesti del futurismo [164]: dalla scenografia, empirica descrizione pittorica degli elementi
e ciancioni del secolo xiv, 9: dalla scensióne infino a calen di agosto ti
tassoni, xvi-850: dalla libraria di teofrasto mille e novecento anni
sogghignante confessione dello sceriffo rance 'minnie dalla mia casa son partito'. 3
vino / non può scemer il ver dalla menzogna, / crede ciò ch'ella dice
rispondono all'aquila: vedrai cadaveri sformati dalla crudele battaglia: vedi tu, se
pochi versetti, scerpati qua e là dalla vulgata latina del vecchio e del nuovo
e occhi scerpellini, / e altri dalla gocciola scempiato. poliziano, 7-102: il
infinito, è manifesto che quella che depende dalla vicinità al primo termine della scesa cresce
estens. che si è recato in città dalla circostante zona montuosa. piovene,
piovene, 14-126: i ragazzetti scesi dalla montagna vendevano. la ricotta facendola sgusciare
scordata di me stessa e scesa tanto / dalla grandezza mia, prestando orecchie / a
miglia sovra quella città, l'italia dalla francia divide. lemene, ii-247:
di pelope, quivi è con le supplici dalla chioma fonduta e dal bruno peplo
e i croati; alzare il capo venezia dalla laguna, raccogliere lo scettro e l'
sì del consorzio comune risulterà sempre dalla maggiore costanza e facilità di combattere lo sceveramento
cosa può essere che quella che lo scevera dalla moglie e dalla famiglia e da'parenti
quella che lo scevera dalla moglie e dalla famiglia e da'parenti e dagli amici e
e stranieri aveano posti divisati per isceverarli dalla folla. -tenere lontano qualcuno da
l'uomo dal padre suo e la figliuola dalla madre sua e la nuora dalla suocera
figliuola dalla madre sua e la nuora dalla suocera sua. s. agostino volgar.
nemici. -distogliere dall'attenzione, dalla sorveglianza. - anche assol.
, 16: il non esser un libro dalla sinagoga o dalla chiesa annoverato fra quei
non esser un libro dalla sinagoga o dalla chiesa annoverato fra quei che canonici s'adaiman-
ciò che può esservi frammischiato di straordinario dalla naturale credulità, dallo spirito che procura di
, detestando i consigli presi di sceverarsi dalla corona cristianissima. -appartarsi.
notte s affaticarono; percioché, impaurite dalla pelle del lupo e sgomentate dall'abbaiar
siccome fusse excomunicata, dal convento e dalla comunitade, in fine ke parrà alla badessa
: abitano in solitudine disertissima, sceverati dalla compagnia di tutti gli uomini. leggenda aurea
che non in tutto / sceverati eravam dalla celeste / patria nostra. d'annunzio
mestiere che calcata- mente combattano che più dalla lunga sceverati. g. villani,
e per le schioppature de labbri causati dalla febbre. = del venez.
loro antico ideale della religione non disgiunta dalla patria. faldella, i-5-35: il tuo
da quelle ire borghigiane che sono rinfocolate dalla ristrettezza degli argomenti, dall'insistenza quotidiana
, intatti. -libero o liberato dalla presenza di determinate persone, considerate estrànee
questa somiglianza ha la sua ultima perfezione dalla volontà, allorché, scevera e spogliata d'
221: fu... dalla natura disposto che la ragione sia semplice
inesperta. parise, 5-248: mi risulta dalla sua scheda personale che lei non è
di altra ed ultima scheda testamentaria redatta dalla 'de cuius'pochi mesi prima della sua morte
da conservarsi in apposito plico, estrae dalla cassetta una scheda e la consegna all'elettore
il segretario segna sulla lista elettorale autentica dalla commissione elettorale, nell'apposita colonna accanto
renderlo piacevole, fuori, naturalmente, dalla cerchia della sua città, e forse
, disgraziati, poveri, tutti schedati dalla polizia. pratolini, 10-186: «
521): vigne spogliate, non come dalla vendemmia, ma come dalla grandine
come dalla vendemmia, ma come dalla grandine e dalla bufera che fossero
vendemmia, ma come dalla grandine e dalla bufera che fossero venute in compagnia
per l'ascensione dello scoglio che scheggiava dalla ripa, o vero dalla banda ritta del
che scheggiava dalla ripa, o vero dalla banda ritta del ponte.
nei tratti del volto dall'età, dalla fatica, da una prolungata esposizione a
due olmi che allacciano i loro rami, dalla sua tomba non lungi, uno è
encefalo, uno scheletro assile, costituito dalla colonna vertebrale, dalle coste e dallo
danza macabra. bellori, 2-630: dalla parte avversa [gli studiosi] dell'anatomia
nel suo scheletro logico, cioè prescindendo dalla ricchezza delle osservazioni particolari e dall'alito
sulla brenta', e poi ho ricavato dalla commedia lo scheletro o sia il soggetto
fatiscenti, costruiti con materiali pessimi, dalla struttura fragile. marinetti,
mi limiterò ad accenni rapsodici, voluti dalla necessità di chiarire quanto dissi...
10. mus. varietà che risulta dalla diversità di posizione dei toni e dei
v.]: 'schema': varietà risultanti dalla diversa posizione de'toni e semitoni nell'
una consonanza con gli spiriti più costanti espressi dalla nostra terra. gobetti, 1-i-76:
è lasciato andare ed è caduto fuori dalla fantasia, nella premeditazione, nello schema
7-219: ancora più severamente è stato accolto dalla critica 'le tartuffe'di molière, interpretato
astraendo, notomizzando, strappando il lacerto dalla muscolatura e la fibra del lacerto,
di una luce e di un ambiente astratti dalla forma e schematizzati in pescaie o in
, / perché non sorga e irrompa dalla pietra / tutti i tristi e bastardi
li scherani e scostumati giovani, tratti dalla libidine e disoneste voglie. tassoni, 5-49
caso suo, cioè non un guidone tratto dalla schiuma della pistoneria romanesca: sia un
dichiara che la posata non è uscita dalla casa del parroco. < $.
sol si scherma, / cantando sgorga dalla pietra un fonte. -farsi protezione
calmo, appena ansimando, nella camera dalla piccola lampada azzurra e schermata. -circondato
: il posto andava bene, schermato dalla fitta colonnata metallica del mercato coperto.
cinelli, 2-166: sollevarono i remi dalla cala, uno per ciascuno; riuscirono
cellini, 2-4 (308): difendendosi dalla punta d'una parti - giana con
dei folti boschi / a sé schermir dalla stagion cocente. mamiani, 3-32: quella
di bovino corno. -salvare dalla dannazione. gualengo, lvi-290: prender
l'infemal tiranno. -mantenere libero dalla passione amorosa. f. f.
dall'avarizia della chiesa di rimini e dalla cupidigia della chiesa feretrana, non conquistò
maniera colla quale gli ecclesiastici siensi schermiti dalla disciplina e pratica di questi tre primi
il troppo bollire dell'animo e schermirci dalla fortuna e dal mondo, credo l'amore
fu di schermirmi quanto più i'poteva dalla morte. 15. ripararsi da intemperie
si stettero piantati su rancore a schermirsi dalla tempesta. giannone, 1-88: da costoro
tende e previsioni per ischermirsi dal freddo dalla fame e dalla sete. berchet,
previsioni per ischermirsi dal freddo dalla fame e dalla sete. berchet, 278: oh
vo valorosamente schermendo. -ripararsi dalla luce troppo forte coprendo o proteggendo gli
una turba crudel di cimicioni, / dalla qual, poveretto, io mi schermìa
a sciorre / i debiti e a schermirti dalla fame. 16. discolparsi da
, 1-518: il quarto modo a schermirci dalla pigrizia è contemplare la sua deformità in
quasi con compiacenza. -restare immune dalla passione amorosa; essere insensibile al fascino
, per non ferino, quando estrae dalla tasca quegli spiccioli così preziosi. moravia,
il signor raimondo di venchieredo offeso profondamente dalla maniera con cui l'aveva trattato al
5. commisurato allo sforzo richiesto dalla scherma (la forza delle membra)
fosse ancor dalla vita / la speme giovami; piena d'
picciol campo, / che gli fu dalla fame unico schermo, / preda al
lo studio e non ebbe altro schermo dalla noia che il suo pensiero, e quel
superfìcie bianca su cui si forma e dalla quale viene diffusa l'immagine impressa sulla
in una lanterna magica, oppresse dalla paura. s'intuiva, nel loro avvicendarsi
. levi, ii-65: io non disegnavo dalla quarta elementare, e mi diverto in
». nievo, 1-210: congedato dalla favitta con una voltata di spalle e
di spalle e con una schernevole riverenza dalla polonia, s'awiò egli lungo il
deluso e schernito da cosimo suo nipote e dalla sorella, come in verità era stato
tradito dagli amici. giuglaris, 2-337: dalla di lui sagacità restò presto schernita la
o egli agutamente è gabbato e schernito dalla vanagloria. -deludere in un desiderio
dei medici erano state guaste e schernite dalla insolenza di alcuni giovani della milizia fiorentina
i quali in figura d'omaccioni gettando dalla bocca e dagli occhi spume di fuoco
fu schernita in breve ora dal vento e dalla furia dell'acqua marina.
quella che vien definita... dalla dottrina classica. -sostant.
-in partic.: respinto, rifiutato dalla persóna amata. canzone diauliver, xxxv-i-511
va al centro ogni cosa pesante / dalla circonferenza, e come ancora / in
gnetto di sambuco, che mettendosi in terra dalla parte più leggiera, torna a posarsi
le materie, che possono essere rappresentate dalla pittura e dalla scultura, ma di
che possono essere rappresentate dalla pittura e dalla scultura, ma di scherzare intorno ad
colla musa epico-comica e destò frequenti suoni dalla lira e dalla tibia latina e toscana
e destò frequenti suoni dalla lira e dalla tibia latina e toscana. mamiani, 10-ii-86
bruno sembrò esaminarla di un lungo sguardo dalla piuma del suo cappellino, che scherzava coi
un momento dopo intesi la sua voce dalla cucina, dapprima scherzevole, poi minacciosa,
allo scherzevole zampillo d'acqua che esce dalla bocca di un mascherone da fontana.
reale solo il bene che mi viene dalla mia ragazza, i nostri scherzi, i
-scherzi di luce: combinazioni luminose determinate dalla riflessione o dalla rifrazione dei raggi solari
: combinazioni luminose determinate dalla riflessione o dalla rifrazione dei raggi solari o ottenute artificialmente
trovo egli è impossibile che mi caschi dalla penna un solo verso degno dell'inclita
finge di fare un'arte e da poi dalla spia d'es- sercitarla male viene accusato
il giorno. moravia, xi-66: dalla voce piana e scherzosa mi pareva di
iii-22-186 i giornali satirici e scherzosi ebbero dalla figura e dagli atti del crispi largo
d'ogni altro e primo il passaggio dalla lirica elegiaca del cavalcanti al familiare e scherzoso
. scherzosétto. magalotti, 2-127: dalla bruna terra / sorger vedrai su pel
mondo; costoro (dico) trassero dalla locuzione 'skating-ring'una sfilata di parole l'una
lippi, 7-24: il garani, scampato dalla stiaccia, /... così
vengono compresse in un unico filo uscente dalla filiera. = comp. dall'
da schiacciamento: grave insufficienza circolatoria provocata dalla prolungata compressione di estese masse muscolari (
, rappresentato nel 1892, e tratto dalla fiaba schiaccianoci e il re di e
contro le vanterie di politica estera fatte dalla destra. de roberto, 10-103: le
mare] è un elemento di riposo dalla schiacciante calma che vi mette addosso la
in miniatura: le fu riportato stiacciato dalla palla che aveva passato il cuore.
silone, 5-282: io mi sentivo schiacciato dalla società borghese, ero ai suoi margini
: il prevosto... è dispensato dalla discus sione teologica, dovendo
, la smorfia d'una bocca contratta dalla paralisi zigomatica. = nome d'azione
dato uno schiaffo all'uscire che faceva dalla messa con le compagne, adesso nessuno
nei luoghi pubblici protetto il vostro nome dalla calunnia, sino a dare uno schiaffo pubblicamente
seconda, come avevo fatto io fin dalla prima, il ministro avrebbe avuto uno
gallinelle, / quan- d'elle son dalla volpe assaltate, / quanto più posson
, più schiamazzar procura / e dalla voce sua il suo saper misura.
tanto schiamazzo, perciocché ella era lontanissima dalla vera cagione che facea rallegrarlo.
, schiantante, assurdo tuono delle artiglierie dalla pianura lontana. schiantapètto,
, 1-1i-800: qual cadendo ta- lor dalla montagna / turgido fiume pei disciolti umori /
ii-884: si disse ch'era stato schiantato dalla febbre spagnola che aveva preso lui alla
letter. staccare, spiccare un frutto dalla pianta. - anche in un contesto figur
ira, / né per suo ingegno dalla propria carne / potè poscia schiantarne.
, consiglieri e politici, senza schiantare dalla contemplazione i solitari. gioberti, ii-3:
, ii-3: anch'io fui schiantato dalla mia patria, e oggi vivo in un
iv ebbe il vanto infelice di schiantare dalla italia la stime sveva, anch'essa
bartolini, 5-323: era sortito, dalla bocca piena di griselda, uno spruzzo
e tormentosa (in espressioni come schiantare dalla bile, di dolore, di rabbia
, quando riporterà quel figliuolo, schianta dalla passione. carducci, ii-8-291: io
[s. v.]: schiantare dalla bile. deledda, 1-63: l'
v.]: schiantare... dalla fatica, dal freddo, dalla fame
. dalla fatica, dal freddo, dalla fame.
del fosso / ha la vetta schiantata dalla folgore. bartolini, 20-125: sul ponte
/ ripescano 1 tronchi di pino / schiantati dalla procella. -spaccato, fracassato
. prostrato fisicamente da una malattia, dalla stanchezza, dalla sofferenza. c.
da una malattia, dalla stanchezza, dalla sofferenza. c. levi, 6-217
una vecchia malata, scarna, schiantata dalla tosse e dagli stenti. soldati,
città. 4. ant. staccata dalla pianta (una foglia). palladio
rottura, da un urto violento, dalla caduta di un oggetto pesante, ecc
zum zum di grancassa con piatti calano dalla stazione. -schiamazzo, strepito.
levarai più presto, levando poi le lattuche dalla carta; gli levarai un ordine di
... ciocche d'olivi schiappate dalla saetta,... bovi appoggiati
-per simil. frattura ossea. dalla croce, vti-3: gli antichi, accioché
riuscire a cavare il solfato di magnesio dalla magnesite o il bromuro di potassio dal
vista,... vede le cose dalla lunga e non le schiara, se sono
schiarati da un alone etereo e tagliati dalla falce lunare. landolfi, 22-127:
il legislatore era come un viandante schiarato dalla lanterna del filosofo. 2.
rischiara a poco a poco, illuminato dalla luce del sole (un luogo)
esile, tersa / fiamma ti richiami dalla via / celeste al tuo dolce ritorno!
anima, nistico] al giacobinismo sussidiato dalla ghigliottina e alla bersaglierà, era infatti venuto
col san giuseppe che versa acqua calda dalla brocca, la madonna che saggia la
pagliaccio, paonazzo in viso dal digiuno e dalla fa tica, batte il
-per estens. liberarsi con agilità dalla stretta o dall'abbraccio di qualcuno.
chi mi sfugge all'impegno preso, dalla promessa fattami. 3. scorrere
impallidire, chiudere gli occhi e scivolare dalla sedia senza né una parola né un
dagli occhi. -scivolare le parole dalla penna o scivolare la penna sulla carta
, benché nuove parole mi scivolino giù dalla penna. moretti, 4-30: allor la
di lampedusa, 206: le lusinghescivolavano via dalla personalità del principe come l'acqua dalle
le premeva. 11. passare dalla veglia al sonno. banti, 9-329
battuto e scivolato, parendo che, dalla sua lentezza, lo strascino meriti piutosto nome
. scivolóne, sm. caduta provocata dalla perdita di equilibrio su un terreno scivoloso
le quali hanno desunto un tal nome dalla consistenza del loro calice, e dal loro
i: la maremmavera e propria si estende dalla foce del fiume cecina fino alle foci
, guardavano sgomentati lungo la strada, dalla parte donde il rumore veniva avvicinandosi.
e aver tentato e abbandonato, sgomentati dalla moltitudine dei concorrenti, molte altre vie
dato di uscire, come abraamo, dalla cognazione mia e di andare alla terrena
monti, 18-306: tre volte achille / dalla fossa gridò: tre volte i teucri
accanito sforzo compiuto levigate e lucide dalla mano. per emergere o per
. perdere l'in- gommatura, staccarsi dalla parte ingommata. = comp. dal
. ant. liberarsi dalle tumefazioni provocate dalla sifilide. aretino, 20-8:
uno dito, e così sia doppio dalla cintura insino al ginocchio; e sia di
rosso, accincignata e guarnita per lo lungo dalla cintola alpiede, con certi sgonfi di veli
del francese classico la chiarezza e tiene dalla riflessione moderna una certa razionale serietà senza
movimento (e anche il fruscio prodotto dalla gonna nel camminare). quarantotti
scrivendo cadono talora de'goccioloni d'inchiostro dalla penna, i quali non servono che
, figlio d'un capitano dei carabinieri dalla gigantesca figura. erano piemontesi. codesto
primo punto con la forzevole necessità impostale dalla casa d'austria d'unirsi a'protestanti
, ha per altro il lete sgorgante dalla sua cima. 2. per
. sorgive); sorgere, scaturire dalla fonte (un corso d'acqua).
acquae del legname percosse e fece rovinare quello dalla carraia. p. del rosso,
morì a scoprire i partigiani che sgorgavano dalla sua stalla, in quell'anfiteatro di tedeschi
nella francia. 6. uscire fuori dalla bocca, dalle labbra, dalla penna
uscire fuori dalla bocca, dalle labbra, dalla penna spontaneamente, con vigore o,
: queste vane parole sgorgano strabboc- chevolmente dalla bocca di quei tali. fagiuoli, x-20
graf 5-374: uccidi un trovator dalla cui bocca / sgorghi soave e lusinghiero
melodia del paisiello,... sgorgando dalla bella bocca afflitta, s'innalzava con
intimo dell'animo, dal sentimento, dalla fantasia creativa (le parole, il
basso- rilievo. diresti fossero sgorgate tutte dalla fantasia dell'artista sotto un cielo d'
e come inconscia di sé, che sgorghi dalla vena viva d'una tradizione popolare.
287: il numero degli articoli sgorgati dalla penna del betgando un lagrimoso rivo,
lagrime. -espellere dalle narici o dalla bocca l'acqua ingerita. irissino
il fiume d'arno, che ritenuto dalla golsolina stagnava tutto questo piano, seccasse
si dà questo nome all'uscita dell'acqua dalla bocca di efflusso praticata nelle pareti di
6-333: egli mi spiegava le spade, dalla punta incurvata e con la triplice scannellatura
lo sgorgo del sangue e dell'aria dalla ferita. -copiosa lacrimazione.
sotto le coperte, con il viso dalla parte del muro. = comp.
dell'unità nazionale, sono oggi chiamati dalla monarchia a governarla,... il
una città malgovernata, o meglio sgovernata, dalla pigrizia e dall'inettitudine.
. dallo sgoverno e dalle dilapidazioni e dalla inettezza di guasparre, melchiorre ebaldassarre. d'
che tentarono di sgozzare ragouleau, spintevi dalla lettura d'un romanzo inglese, '
che n'uscì mezzo morto e tutto smarrito dalla paura, ha detto sempre e dice
, bevo due dita. ora abitato dalla persona che non esiste, abitava prima un
sì portentose io ve le faccia udire dalla lor bocca medesima. dossi, iii-
buti [crusca]: videro venire due dalla parte manca nudi e sgraffiati. garzoni
, / che vorrei subitamente / sgraffignargli dalla zucca / la sacrilega parrucca.
mi strapperei i capelli e insino il naso dalla disperazione.
, xi-455: lui l'aveva buttata fuori dalla macchina con tanta grazia che lei era
, tr. tose. liberare un terreno dalla gramigna. giuliani, ii-272
soffici, v-2-490: vedi questi villani dalla testa quadra, dura come le pine,
'favone', ma che il poeta fosse forzato dalla berti, 2-63: le più
sta che il favore gli venisse dalla fava, ea isgrammatichi chi non
soleggiato e caldo. arpino, 10-140: dalla prima nuvola in cielo all'ultimo granello
di piselli sgranati. -staccato dalla pannocchia o dalla spiga (un cereale
sgranati. -staccato dalla pannocchia o dalla spiga (un cereale).
seguivano alle brevi rose di colpi sgranate dalla sua mitragliatrice. p. levi,
certi occhi sgranati che pare gli schizzino dalla testa. fucini, 235: i contadini
animo che ormai prevale... originato dalla coscienza d'un oscuro divario tra i
a ingranaggio per facilitare il distacco, dalla corona, delle maglie che hanno
sfogliate, separando i chicchi dai tutoli e dalla pula. civiltà delle macchine
, agg. ant. non colpito dalla granmarono per far bere i cavalli,
2. figur. scuotere dall'inerzia, dalla pigrizia; insa] in quel luogo
mediante la quale si separano i semi dalla bambagia del cotone. p. cuppari
2-267: a due o tre riprese, dalla vetta di un pioppo, un usignuolo
cacca da quel suo sfintere sgranulato già dalla prima alzata di zampa. =
-scherz. pulito, lavato, liberato dalla sporcizia e dall'untume (una persona
sgrassatura, sf. ripulitura della lana dalla parte grassa e cerosa per prepararla alla
. boni, 156: togliete il semolino dalla salvietta, lavoratelo un'ultima volta tra
. rinuccini [rezasco], 44: dalla corona abbiamo avuto lo sgravamento delle gabelle
la negativa sarà lo sgravamento dal peso e dalla fatempio di apollo. g. bassani
dannato, se produrrà la pace ottenuta dalla parte offesa, goda il benefizio dello
nelle tempeste. -sgombrare un tetto dalla neve. fenoglio, 2-211: tobia
mi mandò sul tetto, a sgravarlo dalla neve. -alleggerire un ramo del
, il popolo dagli oneri imposti loro dalla necessità e dalle disgrazie de'tempi. zanon
regia, liberò que'popoli... dalla durissima servitù in do sgravare il
qualcuno da una condizione di sudditanza o dalla schiavitù; liberare un popolo o un
oppressione. -affrancare dal biasimo, dalla riprovazione. b. fioretti, 2-4-73
città di roma, la quale, oppressa dalla moltitudine de'cittadini per lo più impotenti
sgravarsene. f. galiani, 4-252: dalla naturai necessità di doversi sgravar d'abitatori
: si levarà il palamento, non solo dalla parte incagliata, ma anco di tutta
ottenuta e l'inferma in instante sgravata dalla mortai tosse e dalla continova febbre rendesser
in instante sgravata dalla mortai tosse e dalla continova febbre rendesser chiaro il miracolo,
7-242: dentro quelle scarpe, si indovinavano dalla caviglia bianca risecchita, due piedi minuscoli
ghigo, bello e forte, ma viziato dalla zia intutte le maniere, divenne un ragazzaccio
9. ant. e letter. colpito dalla sventura, perseguitato dalla sfortuna; sventurato
letter. colpito dalla sventura, perseguitato dalla sfortuna; sventurato, infelice. -anche
. barilli, 8-20: questi esseri dalla dentatura sgretolata, dalle piccole faccie impastate
149: è lui, sminuito, sgretolato dalla malattia. -decomposto (un
.). pervieni, sgridalo dalla lunga e dì: « o tu,
della casa [tommaseo]: questa sgridano dalla cura e dal reggimento delle città e
bambino che, dopo una sgridata ricevuta dalla sua mammina per qualche piccola insolenza fatta
e decise di separare la sua sorte dalla nostra. 2. ant.
, sì come eglimi raccontò, et isgridato dalla signora tarquinia, confessòessersi ammutito affatto. gemelli
proteggeva in parte; fui anche favorito dalla quasi costante presenza di tappeti in quelle
quella sgrinfia infronzolata, addirittura scappò via dalla stanza gridando che se in casa ci
). ripulire un contenitore di vino dalla gromma. tommaseo [s. v
una macchia di sangue: il sangue sgrondato dalla poltrona sull'impiantito che l'aveva bevuto
giatura. -vino di sgrondatura: quello ottenuto dalla fermentazione del solo mosto liquido.
quel giovanotto insignificante col cappello a cencio dalla tesa tutta a sgrondo e coi pantaloni
... dei loro protetti, dalla cornucopia inesausta del verbo sterile sgrondolò fuori
una bandiera). graf 3-94: dalla poppa - si spiega, si sgroppa /
2. disarcionare, far cadere dalla groppa il proprio cavaliere (un cavallo
proprio nome;... così dalla esamina del nome sgrossò la essenza della comedia
per lo strabocchevole caldo che erano soffocati dalla moltitudine, finalmente la notte che seguì
cicognani, 2-187: il pubblico di là dalla siepe si smassa, si sgroviglia,
viaggiaron con tanto vigore, / che dalla notte furono chiappati / presso alla cella,
un soldato che, sgrumatasi la pioggia dalla rozza mantellina grigioverde, s'era messo
acqua, lui che si sgrullava perché usciva dalla terra. tecchi, 11-178: l'
a male, se non si rimondassero dalla gruma. se non si bada a sgrumarle
... non dèe avere isguaglianza dalla tua semplice parola al saramen- to.
insieme questi due vizii, spesse volte dalla scrittura e da'savi dottori si prenda l'
xxii-13 (282): grande sguaglio è dalla caduta dell'uomo santo a quella del
bandita la cirimonia e le troppe sguaiatezze dalla cirimonia inventate. = deriv
cantù, 453: quando vennero fuori dalla racchetta i primi soldati che solevano appostare
quella volta erano delle sguaiatelle messe in umore dalla nostra repressa ingordigia. -sguaiatùccio
tr. (sguaino). far uscire dalla guaina con un movimento rapido e deciso
7-406: si slacciò il giubbetto, sguainò dalla fascetta il vecchio e logoro steccone dozzinale
/ convulsa vibra, si sguaina lenta / dalla spoglia villosa che risale, / s'
s'aggrinza, cade. -sfilarsi dalla guaina (un nastro, una cintura)