, 67: la comitiva allora sfilava dalla porta che metteva allo scalone. carducci,
che passava, in un momento, dalla minaccia e dal furore all'abbattimento e
donne a due balestrate, veggendo il casamento dalla lunga, cominciò a domandare..
: sembrava di essere a cento miglia dalla città, nell'ombra e nel silenzio.
pavese, 5-19: era a due passi dalla casa del salto e non c'ero
fuori e nuova, / la campagna lavata dalla luna! sbarbaro, 2-73:
., proem. (39): dalla mia prima giovanezza infino a questo tempo
la figura dell'eroina 0 vivente di là dalla vita ». pea, 7-505:
di parecchie musacee delle filippine, soprattutto dalla musa texilis o manila (per cui
in fuori, uscendo con un risalto dalla linea retta. carena, 1-38:
.), docum. nel 1541: dalla voce malese bàdaq (cfr. anche
alcuna necessità temporale, ed essendo preso dalla molta sapienzia dell'abate, e dalla
dalla molta sapienzia dell'abate, e dalla piacevole e santa conversazione de'monaci, ricevette
legato / da'suoi vincigli, vinto dalla pena, / abbacchiato ne va dov'e'
amarezza. bocchelli, i-430: abbacchiati dalla disgrazia e dalla paura. abbacchiatóre
, i-430: abbacchiati dalla disgrazia e dalla paura. abbacchiatóre, agg.
pelle e grasso, per giunta riscaldato dalla mattina. sinisgalli, 6-113: il romano
se l'aria non fosse stata come abbacinata dalla grande calura, si sarebbero potute scorgere
. ben detto per traslazione essere abbacinato dalla gloria, che manda uno splendor metaforico
. 2. abbagliato, accecato dalla troppa luce. iacopone, 75-29:
distinsi nulla, con gli occhi abbacinati dalla luce esterna. idem, iv-2-304: la
nella via, quasi abbacinata dai riverberi, dalla vista di quella femmina, dalle prime
di viaggio scendevano, senza destino, dalla lucchesia ed andavano di là dal mare
ed andavano di là dal mare abbacinati dalla idea della fortuna. palazzeschi, 4-70
, smorto. -occhi abbacinati: offuscati dalla malattia. m. villani, 11-30
idem, 198: non lasciarti abbagliare dalla falsa eloquenza di que'melanconici e rabbiosi sofisti
, che i detti apostoli si difendono dalla furia de'venti e dall'onde del mare
sia appena svegliata e sia ancora abbagliata dalla gran luce. viani, 19-399:
tutta la greggia, me l'hanno perseguitata dalla collina per tutto il piano sino al
-gridare, urlare dal dolore, dalla fame, dal freddo. tommaseo-rigutini
freddo. tommaseo-rigutini, 2061: abbaiar dalla sete, dicesi d'uomo che di
: [le gregge], impaurite dalla pelle del lupo e sgomentate dall'abbaiare dei
. -abbandonare il mondo: ritirarsi dalla vita mondana (per dedicarsi alla religione
braccia come per farle penzolare, vinta dalla stanchezza o dal sonno.
fine del sec. xi), dalla locuz. a bandon 'alla mercé,
abbandonate giù come quelle di cristo schiodato dalla croce. beltramelli, iii-77: le
addosso con le braccia che cadevano abbandonate dalla mia spalla, come la mamma il
un competitore o una squadra si ritira dalla gara. -vittoria per abbandono (nel
, i-450: gli occhi, abbarbagliati dalla luce delle candele, dei gufi impettiti
arme e abbacaronsi nel guasto di quelli dalla torre. g. villani, 11-35:
rumore prodotto dall'affaccendarsi delle bocche, dalla cucina si apriva un varco il rumore
del potere, della fortuna talvolta rialza dalla morale bassezza. nievo, 847:
montagna da lontan veduta / reciso dalla scure al suolo abbassa / le sue tenere
ordine ad un ministro inferiore: * dalla segreteria di stato fu abbassato l'ordine
corrispondenza a que'che non sono spalleggiati dalla fortuna. cesarotti, i-126: il
: e abbiendole presi i capelli dinanzi dalla fronte, l'abbateo in terra.
era stato abbattuto dai venti o schiantato dalla saetta. tozzi, iii-291: ci
, far precipitare (dal potere, dalla prosperità, dalla gloria); annientare,
(dal potere, dalla prosperità, dalla gloria); annientare, distruggere.
che passava, in un momento, dalla minaccia e dal furore, all'abbattimento e
mediante 11 quale si opera il distacco dalla loro sede naturale di rocce e minerali
reggete con virile forza l'animo, dalla fortuna contraria sospinto e abbattuto. vasari
braccio e tutta sorridente se ne tornava dalla scuola. de marchi, 319:
nuova vita, e un popolo sorge dalla culla. saba, 98: hanno abbattute
del brigantaggio, naturalmente accresciute e abbellite dalla fantasia popolare. moravia, i-85:
7-74: era l'acqua che sgorgava dalla muraglia verde di muschio e fluiva negli
diavolo saprà suggerirgli, ché non fuggirà dalla mia risposta, la quale sarà tale che
molto è differente la ragione del considerante dalla necessità dello abbisognante. crescenzi volgar.,
stagni. viani, 19-461: i risegolati dalla mitraglia formavano il capo nella mota,
affondati dal- l'ossa, erano abboccati dalla terra. sinisgalli, 3-86: dietro
tozzi, i-235: la maestrina cavò dalla fascia il fascicolo, e si mise a
grandi. ma elle sono ricompensate abbondantemente dalla fama. = comp. di
vera tribolazione degli autori veniva, a chi dalla troppa economia della penuria, e a
l'abbondanza cacciata dall'uscio era tornata dalla finestra. pascoli, 673: oh!
alla ricchezza, quale può esser suscitato dalla vista d'un ventre abbondevole. bacchelli
: gli uomini poveri... dalla istessa necessità sono abondevolmente fatti accorti.
mentre le rimanenti loro galere, abbordate dalla soldatesca cristiana, vennero in suo potere
che tu trascorri / per le tenebre troppo dalla lungi, / avvien che poi nel
tratta come un ragazzo, si capisce anche dalla voce troppo bonaria. silone, 5-64
sempre corte. idem, iii-130: dalla veste male abbottonata e sudicia, si vedeva
abbozzi, che il tutto pare stato operato dalla natura medesima. segneri, iv-188:
di saluto, uscì in fretta e furia dalla stanza. 3. organo (
che il faticato e molle leandro fosse dalla sua ero; del quale abbracciamento mai
amore] sospinge il fratello a cercare dalla mala amata sorella gli abominevoli abbracciamenti.
vi-124: non faceva che piangere, dalla consolazione, come spiegava; e ad ogni
veduta. de amicis, ii-122: dalla sommità del campanile si abbraccia collo sguardo
abbracciarla. idem, 4-1-385: che dalla croce di cristo, di cui si
abbandona il mondo, bisognerebbe andare lontani dalla propria terra. idem, 5-174:
. d'annunzio, ii-678: salvami dalla brama del veloce fuoco / che ora mi
sporgeva noderoso e flessibile, si spenzolò dalla rupe. fogazzaro, 2-28: due
angelo nelle mani della bontà, abbrancato dalla malignità e dall'orgoglio diventa un tizzone
di tutte le creature che tremano abbrancate dalla vita come trema un vinto sotto il pugno
., è pochissimo differente in lunghezza dalla nostra. 2. figur.
tenebre. borgese, 1-204: egli abbrividì dalla testa ai piedi come se gli avessero
idem, ii-448: la gioventù si misura dalla resistenza dello sforzo, non solo dall'
[crusca.]: alcuni ne furono dalla fiamma presi e alcuni abbronzati dallo svaporare
pindemonte, 14-92: e, tolti due dalla rinchiusa mandra / giovinetti porcelli, ambo
del vespro; e con questo alimento, dalla forza abbruciante del cielo s'aiuti.
abbrumare, intr. marin. venire corroso dalla bruma o teredine, o da altre
), agg. tarlato, corroso dalla bruma. d'annunzio, iv-2-1336
.. l'accollatario è forzato dalla legge a compire il suo obbligo. pirandello
accomiatasse da quella corona di giovinezze e dalla sua propria giovinezza. idem, v-2-1013
], le signore vi parevano accomodate dalla mano di un artista. baldini,
: su un accompagnamento chiarissimo, sgorgando dalla bella bocca afflitta [la melodia] s'
strumenti che con guerreg- gevole voce uscirono dalla città, mutati in segno di letizia
persone e poi dal cibo, ed accompagnato dalla febbre, si venia meno. castiglione
e come quella fierezza par maggiore accompagnata dalla modestia, così la modestia accresce e
lei lettera al mio alloggio, accompagnata dalla notizia che se n'iva in campagna il
offesi. d'annunzio, iv-1-730: escivano dalla porta gli accompagnatori funebri, con le
accompagnatura. palazzeschi, 1-324: esce dalla reggia il nuovo re, solo,
superiore, qualunque si fosse, rigettasse dalla sua amicizia tutti coloro, i quali
. soffici, ii-187: vestiva di nero dalla testa ai piedi... di
e cacio, pur d'essere liberato dalla mia sregolata passione. nievo,
in me una metamorfosi faustiana. = dalla locuz. a conto. accénto2,
lastri, 1-2-148: si separano i montoni dalla vista delle pecore, e s'impedisce
6-64: il vostro fu un accoppiamento fatto dalla prudenza incontrare. guittone
, che può essere conservata a lungo dalla disciplina. ma l'età e la passione
d'andarsene ogni momento, per levarsi dalla vista di lei così accorata, e non
che per accorciare la via al ritorno dalla città, io mi sono messo per il
come diceva il nostro gergo feroce, dalla ghigliottina. 3. ant.
: i giorni si accorciarono sempre più; dalla palude sorse la nebbia a velare i
pancrazi, 1-224: quel sorriso accorciato dalla tristezza che si chiama ironia.
19-346: un altro... dalla cui nuca scendevano sui paternostri scarniti del
di capelli morelli, che sembravano accordellati dalla versiera, la moglie del diavolo.
l'abate liber sia lasciato in pace / dalla tua gente sanz'altra puntaglia. /
lo spiare la verità, frodata sovente dalla menzogna. magalotti, 20-153: alcune delle
di un platano e pareva volesse divelgerlo dalla terra. tozzi, i-147: s'
l'azione da lui commessa si riguardava dalla religione come un grave e mortale peccato
inf., 13-118: ed ecco due dalla sinistra costa, / nudi e graffiati
., 13-120: ed ecco duo dalla sinistra costa, / nudi e graffiati,
, fuggendo sì forte, / che dalla selva rompìeno ogni rosta. / quel
paolieri, 2-134: preceduto e ritardato dalla cagna, che si accosciava ogni poco,
duca, e non torceva gli occhi / dalla sembianza lor ch'era non bona.
dell'altro; la seconda origine è dalla natura conciliatrice delle ami- stadi. lambruschini
diritta. quanto? ». un uomo dalla barba rossa è seduto vicino alla ruota
v-1-310: quando si fa un'accostata, dalla grande scìa mediana si partono le scìe
viene però dal dolore, ma piuttosto dalla noncuranza. nievo, 7: i
riparo di frasche, a pochi passi dalla capanna, e vigilava come un cane
d'annunzio, iv-2-1257: di là dalla ripa arborata il poggio s'accovaccia sotto
non quelle parole e locuzioni che tirano dalla latina e dalla comune madre l'origine
e locuzioni che tirano dalla latina e dalla comune madre l'origine e l'accozzamento
, siccome un popolo non si forma che dalla riunione di varie e disperse tribù.
sacerdote di costumi santissimi, non avviliti dalla semplicità o resi sospetti dall'ipocrisia, ma
resi sospetti dall'ipocrisia, ma accreditati dalla disinvoltura. g. gozzi, ii-136:
arguzia. a. cocchi, 6-15: dalla sola numerazione di queste forze naturali
.. non bastandovi le bellezze che dalla natura concedute vi sono, ancora con
. cuoco, 1-44: le nazioni escono dalla barbarie accrescendo le loro forze e rendendo
accrescevasi. linati, 8-105: udii sorgere dalla folla intorno un mormorio lento confuso che
3-386: sporgeva [la tenda] dalla nave a foggia di rete o di nassa
furo i monti accumulati / sopra tesaglia dalla folle gente. sannazaro, 8-132:
villani, i-409: tutto il tempo che dalla dottrina de * fanciulli poteva furare,
lento, dall'armadio alla tavola, dalla tavola al camino, preparando accuratamente ogni
la fiaccola era a terra, accusata dalla moccolaia ancor rossa. 3.
460: altri dimandano d'essere liberati dalla carcere, altri dimandano d'essere sciolti
dal malinconico disegno delle sue rovine, dalla ininterrotta teoria delle sue case acefale.
. plur. zool. animali caratterizzati dalla mancanza di celoma. = lat.
la discolora / per cui ella esce dalla terra acerba. idem, par.,
, non era nata da lui, ma dalla acerba natura del ministro. castiglione,
quella che i suddetti [contadini] ricavano dalla vinaccia. acetato2, sm.
possa procedere da vapori, che esalano dalla terra, li quali composti di acidi
sm. farmac. preparato farmaceutico ottenuto dalla soluzione nell'aceto comune di una o
la quale per certo è del tanto rimossa dalla presente vita. landino, 30:
più vulnerabile (achille era stato immerso dalla madre nelle fiamme dello stige per ottenere
per disdegno contro agamennone, si appartò dalla battaglia e ristette iroso sotto le sue tende
anat. tèndine di achille: si allunga dalla massa muscolare della gamba (lato posteriore
. -ant. umori acidi prodotti dalla secrezione ghiandolare. redi, 16-v-447
acido e caldo, quand'era affannato dalla corsa e dalla fatica. moravia,
, quand'era affannato dalla corsa e dalla fatica. moravia, vii-43: un
= dal. lat. acidus (dalla stessa radice di acer 'acre', ocerbus
possa procedere da vapori, che esalano dalla terra, li quali composti di acidi o
penso che lo zolfo a crostoni si generi dalla soluzione dello zolfo minerale e sotterraneo,
in genere con la maturità (perciò fissato dalla tradizione intorno ai quarantanni): è
., dal lat. aconitum (riassunta dalla terminologia botanica nel 1782), deriv
, l'eterna giovinezza, si levò dalla muta fontana e ricadde nelle vasche, ed
-acqua marcia (o marcia): che dalla valle dell'aniene era portata a roma
ruscello, fiume; fiume, più facilmente dalla corrente di quello saran lago, mare
il mare. de pisis, 177: dalla finestra sul canale /...
, 5-38: si allargò nel mare lontano dalla portata delle batterie, quantunque tuttavia stanziasse
, poi, vi riu- sciron cavallieri dalla spada sguainata. manzoni, pr. sp
linea dell'acqua è la linea segnata dalla superficie dell'acqua tranquilla sul corpo del
nel formare i piani, e dipende dalla figura e dal peso del bastimento e
acque d'un bastimento, è l'allontanarsi dalla scia del bastimento che precede, o
l'aria aperta a ricevere l'acqua dalla pioggia che ci cascava dentro. redi,
tanto celebrato,... che cava dalla terra abbruciata e polverizzata dai soli della
in un altro maggiore (cfr. dalla padella nella brace). salviati
: come la credesse questo, mossa dalla conscienza, lascerebbe ire l'acqua alla china
perso. fagiuoli, 1-6-192: vorrei ritornar dalla zia, perché, a dirvela,
dubbio antico, se il feto riceva alimento dalla madre per il solo cordone, o
di calcina... difende i semi dalla muffa. -acqua di colonia:
possa procedere da vapori, che esalano dalla terra, li quali composti di acidi o
all'acqua acetosa, proprio a un passo dalla ferrovia di viterbo. idem, vii-370
, e non l'ho cavata però dalla macheronea, ma l'accoccai a una mia
, 5-103: nello specchio molato, dalla luce chiara e profonda, apparivano, quasi
al malmantile, 398: si dice ancora dalla plebe pacchiare; e s'intende,
possa procedere da vapori, che esalano dalla terra, li quali composti di acidi o
risoluto di separare l'oro dell'anima dalla terra del corpo con l'acqua forte della
, penetrando negli spazi messi a nudo dalla punta: gli incavi così ottenuti si
udito un tonfo come uno che precipiti dalla calata ». « sarà qualche inglese
la fossa scavata alla base delle piante, dalla parte a monte, perché vi si
porta in fondo... tutta presa dalla propria immagine riflessa negli specchi alle nostre
la piccola acquasantiera d'argento che pendeva dalla parete. pirandello, 5-33: ecco
. govoni, 2-76: mangiati dalla polvere degli anni / neve ed oro
un gatto. slataper, 1-162: dalla nera verdura i pomi ton- deggiano e
, 1-68: egli s'era rifugiato, dalla chiesa, sul tetto, e vi
ne scorgeva le ombre buttate in terra dalla luna. moravia, x1-2 77:
. con un fortore d'acquavite fuor dalla bocca sdentata. viani, 14-ii: dopo
uguale. carducci, iii-24-328: dalla monotona deformità delle nubi filtrava un'
sempre piove / un'acquerugiola trita / dalla mattina alla sera, / che solo al
il sangue versato dalle mie orecchie e dalla mia bocca tingere la poltiglia acquidosa.
e a cavare quella tranquillità che potete dalla vita presente. tommaseo-rigutini, 2943: usiamo
io non veggo scopertamente la verità manifestata dalla ragione. = deriv. da acquiètare
stesso paese, / messo in sospetto dalla realtà, / acquisito agli inganni.
, 229: quando il padronato trapasserà dalla linea retta del fondatore, o acquisitore
] ai forestieri, e non abilitati dalla comunità, l'acquistar beni stabili in
e pubblicate,... furon dettate dalla fame, e non per fama acquistare
fortuna e 'l senno furono del tutto dalla parte del re d'inghilterra. giov.
tutte le ignominie della passione carnale esasperata dalla gelosia, tutte io le conobbi.
ignuda avvertita all'acredine del sudore diffusa dalla brezza. 2. figur.
di musica] che sanno distinguere l'arte dalla ginnastica e dall'acrobatismo. palazzeschi,
inseguivano per le scale a chiocciola uscendo dalla scena verso il loggione di dove scendevano per
caccia, lassù lassù nell'azzurro scolorato dalla luce, non danno suono.
. tipo arcaico di statua greca, dalla testa, mani e piedi di pietra,
, o vogliam dire con parole comincianti dalla medesima lettera, come satiro, saltatore
acuiva lo sguardo sulla vecchia che vinta dalla inesplicabile soggezione non era più capace di
di studio bellicosa e forte, acuita eziandio dalla necessità di procacciarsi fortuna. d'annunzio
rosai, che coll'aculeo cacciato fuora dalla parte deretana fende un tenero ramo,
con gran velocità si distendono tonde, dalla frequenza delle quali nasce tacutezza del suono
tacutezza del suono, e la gravità dalla rarità. campanella, 2-211: sono
... nel punto che si occupano dalla nostra intelligenza, vibrano in noi un
, vibrano in noi un acuto diletto eccitato dalla riconoscenza dell'esser nostro, e delle
, / [l'anima] solvesi dalla carne, ed in virtute / ne porta
, quelle sono acutissime, che nascono dalla ambiguità. della casa, 564:
sull'uditorio. tombari, 2-31: dalla gioia mandò un grido acuto, lacerante che
fazzoletti, un dal capo e un dalla punta, con contrarie volte l'un chell'
della stessa natura, e tutte provengano dalla cagione medesima, vale a dire da una
acqua è grave, e tosto discorre dalla radice di sotto; ma innanzi ama essere
alfieri, i-278: mi andai rimettendo adagino dalla grande scossa avuta negli intestini. manzoni
3-193: saliva più in là, dalla radio, l'adagio dell'incompiuta di schubert
e che nasceranno, participano e traggono dalla corrotta natura, la quale adamo, peccando
contra a lui col ferro ignudo: dalla lunga con giavellotti e con grida grandi
avversari] scampare vivi. = dalla locuz. avveri), ad asto 4
libertà, fatta più acre dall'odio e dalla vendetta, di qui i sistemi non
ed aumentano mediante un sugo, che dalla terra su per li pori del fusto
come una colonna di addendi appena uscita dalla calcolatrice. = voce dotta, lat
sé la penombra della bottega come diffusa dalla matassa dei suoi capelli neri, e
doveva turbinare senza mai tregua, moltiplicata dalla solitudine e addensata dalla constrizione! piovene
tregua, moltiplicata dalla solitudine e addensata dalla constrizione! piovene, 3-63: scendeva
di laveria di una miniera per separare dalla torbida una parte dei materiali solidi (
era a cavallo, standogli alla staffa dalla parte destra, sia per accostargli il
.. non solo distingueremmo la t dalla d, la z dolce dalla z
t dalla d, la z dolce dalla z dura, la c dalla eh,
dolce dalla z dura, la c dalla eh, vi dall'/; ci accorgeremmo
biscia. pirandello, 6-338: addietrò spinto dalla fanciulla che... con ansia
quale le marine onde, da'venti e dalla pioggia sospinte, ora innanzi vengono e
un blocco di calcestruzzo precipitato secoli addietro dalla volta sta lì tra l'orchestra e
2-7 (212): dal re e dalla reina de'suoi casi addomandata,.
: due mesi dopo io mi trovava dalla parte opposta della città in quelli ch'
, e addio tommaso. = dalla locuzione: 'a dio [ti raccomando
(v.): voce già registrata dalla crusca e dal tommaseo senza citazioni.
1-735: si sentiva sempre più attratta dalla vita dello spirito mostrandosi in ogni atto
stato sopraffatto, cancellato addirittura in me dalla vita orientale. tozzi, 2-122:
per 'aggiunto ', è dato dalla nuova crusca sull'autorità propria; ma aggiunto
(la voce non è registrata né dalla crusca né dal tommaseo); cfr.
terra, il ragioniere sembra aspetti qualcosa dalla fila dei numeri che sale fuori dal rullo
come un altare. bontempelli, 8-59: dalla soglia videro una camera tenera, che
de buone case e benissimo adobbate, venendo dalla cina tutto quello che di buono e
animo, renderlo più mite; alleviare dalla tristezza, dal dolore; lenire, consolare
un tepore di fiato / sale su dalla riva, dov'è il letto del
rosso, era calda, e rischiarata dalla luce del gas verdolino si addolciva in rosa
detta casa, 2-2-133: soleano, addolciti dalla vostra benignità, desiderar la vostra felicità
1-240: un esempio di zelo addolcito dalla carità e dalla cognizione delle umane miserie
esempio di zelo addolcito dalla carità e dalla cognizione delle umane miserie. d'annunzio,
. appellativo della madonna, associata dalla devozione dei fedeli ai dolori e alla
, mansueto (un animale, togliendolo dalla condizione selvatica). - anche rifl
7-1342: i fastidii che gli venivano dalla sua professione di medico, gli s'erano
lentamente sotto l'ampia tettoia, esce dalla luce dei fanali nell'ombra della notte
-d'addosso: dal corpo, dalla persona. - anche al figur.
mi dà addosso, ronzando, irritato dalla mia presenza. palazzeschi, 3-193:
e i loro sforzi furono talvolta coronati dalla vittoria. carducci, 477: e ne
era addottrinato in questa scuola, fino dalla sua più tenera età, nelle più relassate
o vero magagna, intorno del garetto dalla parte dietro,... adducente
, intanto che lui levava la roba dalla sporta. poi: -su, diamoci un
sperino più parte che non speravano dalla equalità. sassetti, 162: nessuna
. gozzano, 146: tacevo, preso dalla grazia immensa / di quel profilo forte
: solo qualche anima gentile, adescata dalla luce della virtù, prende a seguirli [
lasciàvamo andare in terra questi maccheroni aescati dalla sacca dei calzoni rotta. 2
. che la sua coscienza fosse quietata dalla sua adesione sincera alla virtù. panzini,
: può introdursi nelle membrane de'vasi dalla forza del medesimo [sangue] che vi
sangue] che vi traspira, o dalla maggiore adesione delle parti aggiacenti. bettola
vieni ed occupi il posto / lasciato dalla sofferenza / non disperare o di me o
astratto, o dalla sostanza generale il nome adiettivo che ne
, il più basso '), meglio dalla locuz. avverbiale ad imo (anch'
= deriv. da adiposo (voce esclusa dalla crusca, ma registrata dal tommaseo
, 2-135: quelli che sono tormentati dalla collera adusta, benché non sieno da
1-9-2-16: poco importa che dall'uomo o dalla legge si sia deferita ad una persona
miserabile mercanzia, la quale procedea segretamente dalla superbia della propria reputazione, che essendo
: perciò che noi avemo il diritto dalla nostra parte e combattemo per difendere la nostra
: i baroni, sgravati dall'adoa e dalla devoluzione, divenuti proprietari di terre libere
età dell'adolescenza; chi appena esce dalla fanciullezza. dante, cono
, sf. periodo della vita umana dalla pubertà all'età adulta (dai 12-14 anni
mia nutrice filosofia, con la cui famiglia dalla mia adolescenza sono usato. giovanni da
nostra nazione passava, per così dire, dalla fanciullezza alla sua gioventù. ma questo
. crescenzi volgar., 11-28: dalla adolescenzia delle piante infino a debito compimento
11 cardinale molto adoperato in più legazioni dalla chiesa. bembo, 1-28: non
a conseguire quello che gli era negato dalla giustizia obliqua, o ignorante o vendereccia
, che bene aveano adoperato, liberati dalla prigione del diavolo. idem, dee.
morando, iii-231: uscito il rio dalla prigion del gielo / lieto di libertà
bellezza del sapere. civinini, 1-146: dalla cattedra adoma di emblemi pastorecci parlano.
gli italiani e gli ebrei, per salvarsi dalla violenza delle confische e dai pericoli dei
villani, i-455: [questi] adottato dalla famiglia de'calderini s'assise il nome
verso tramontana, e quivi divide italia dalla schiavonia. panzini, ii-237: antica
la troppa gran mole del fango portata dalla laguna nei reflussi di tutto l'anno
.. aduggiato come una tenera pianta dalla pesante ombra del glorioso genitore. cardarelli
suolo: e codesti giri chiamanli duglie, dalla qual voce fassi naturalmente il verbo adugliare
della nostra salute dipende per lo più dalla gola e da tanti guazzabugli,.
a poco lusinga l'animo, sicché dalla fermezza della sua dirittura ammolla per lo
allegorie vennero adulterate dall'orgoglio de'potenti, dalla ignoranza del volgo. saba, 129
altri suoi volumi la locuzione è adulterata dalla elocuzione) merterebbe uguagliarsi a cesare. segneri
donna adultera; alla quale poi li tagliano dalla sua parte vergognosa una striscia di carne
applauso se non prorompe universale e spontaneo dalla voce e da'volti d'un'adunanza,
portando aristotile opinione differente, e giudicando dalla tragedia ancora potersi trarre per la civile
. adunare (comp. da ad e dalla radice di unus nel senso di 4
vivido fior dello spirito sorge e culmina dalla più profonda adu- nazione di forze ideali
mani] incredibilmente lunghe e adunche / dalla voglia irresistibile / di rubare. bocchelli
aprendo piano e facendo esalare la fiamma dalla siccità ritenuta. targioni tozzetti, 12-7-231
, 14-113: figure tarchiate, aduste dalla salsedine. 2. delle persone
fra giordano [crusca]: hanno avuto dalla natura un temperamento di loro complessione adustissimo
2-135: il cervello è occupato alcuna volta dalla collera adusta: alcuna volta dal sangue
volta dal sangue adusto: alcuna volta dalla nera feccia del sangue: e di qui
iii-2-364: e gli efebi pendono anelanti dalla bocca dell'aedo. b. croce,
come si dimostra nella luna o sole occupati dalla nebbia. poliziano, st.,
loro azioni sono guidati dal senso e dalla imaginazione, da qui ne nasce che più
de gli uomini, che sono guidati, dalla libertà dell'imperio della lor propria volontà
. da aeri- (da aere) e dalla terminaz. verbale -ficare (dal lat
suggendo dall'aerino suo sguardo, e dalla limpida voce e dalla nivea semplicità della
suo sguardo, e dalla limpida voce e dalla nivea semplicità della frase, il bene
, quindi a sostentamento aerodinamico, ottenuto dalla reazione dell'aria contro adatte superimi in
ogni aeromobile a sostentamento dinamico ottenuto dalla reazione dell'aria su delle superimi in movimento
; 'forza '): voce adottata dalla terminologia intemazionale nel 1936. aerodinàmica
finché avvicinati ed attirati da un pianeta o dalla nostra terra, vi cadono. nievo
, 159: un aereolito che piombasse dalla luna ad interrompere le gaie gozzoviglie d'
che venga lodato plinio, e liberato dalla calunnia, che comunemente se l'è
, uomini e bestie bruciavano vivi dalla sete. = deriv. da
un padre di famiglia si affac china dalla mattina alla sera per dare a'suoi figliuoli
-intr. di giacomo, i-729: dalla finestra che affacciava sulla via, tra
, affiorare (dal- l'animo, dalla memoria, ecc.). c
se dovrà avvenire un principio di affamaménto dalla germania! affamare, tr. ridurre
v-16: mi parea di vederti strascinato dalla prepotenza del tuo naturale a comprare i
. croce, ii-6-139: gli scrupolosi dalla coscienza sempre lustrata, affannantisi a spazzar
per negare. tozzi, 2-9: dalla bocca mezzo aperta, respirava affannando e interrompendosi
la più strana è quella affannosa cura, dalla quale i vulgari innamorati sono giorno e
e subito ch'ebbero affardellato, partirono dalla terra. giannotti, 2-2-277: affardellarono
capo di gabinetto, in quelli militari dalla sua segreteria d'azione. emanuelli,
questa casa... siamo perseguitati dalla scomunica. cicognani, 2-105: à
affascinate dal terrore di peggior male e dalla speranza di futuro compenso. verga,
, 1-105 (245): trovandomi affastidito dalla prigione, m'era venuto a noia
, ii-239: le disgraziate donne costrette dalla povertà ad accettare un tale lavoro dovevano
ad accettare un tale lavoro dovevano affaticarsi dalla mattina alla sera per guadagnare sessanta o
sforzo, indebolito, svigorito, logoro dalla fatica. iacopone, 89-50:
il cotto per forma, che tornando dalla bottega affaticato, non posso mangiare come
ii-426: era egli [giosuè] affaticatissimo dalla battaglia oramai di quattordici ore. foscolo
mica lo strepito delle parole; né dalla apparente bellezza mi lascerei portar via, o
le fibre nervose che portano gli impulsi dalla periferia al centro del sistema nervoso.
nostre, costituite da'vapori acquei sollevati dalla terra ed attratti dal sole. marino
e dall'affermato depende, e non dalla negazione o dau'affermazione. manzoni,
vile... falso, cioè rimosso dalla verità; e vile, cioè da
afferma, così la negazione contiene percezione, dalla quale si esclude la cosa che si
schermidor con man tenace, / e dalla terra madre alto lo spicca. manzoni
per impadronirsene. viani, 19-352: dalla coverta un compagno gli calò un cavo che
/ buttato in elemosina alla musica / dalla finestra. ungaretti, ix-22: io di
procurasse e non affettasse di apparire diverso dalla moltitudine. idem, i-288: il traduttore
silone, 5-79: sempre assistito e confortato dalla madre, 1 panni (nell'industria
1 panni (nell'industria tessile). dalla nonna, dalle zie, dalla serva di
). dalla nonna, dalle zie, dalla serva di casa e sempre avvolto
dello spirito, ma e le corporee, dalla affettuosità, che = deriv.
delle sentenze filosofiche, che si formano dalla riflessione con raziocini. corticelli, 2-286
l'animo. par ini, iv-146: dalla lor meta han lode, / figlio
: essi [gli alcioni], affetti dalla quiete o scompiglio dell'aria a cui
[al contagio] dal disagio e dalla cattiva qualità degli alimenti. panzini, ii-333
affettuosità dei bei ventenni la facevano scoppiare dalla felicità, avrebbe fatto ben altro per
/... / cotali uscir dalla schiera ov'è dido, /..
. verri, 1-137: la virtù nata dalla sola ragione ci fa essere giusti,
. leopardi, i-204: tutto proviene dalla molteplicità delle cause che producono in noi
pavoncelle vestite di seta che le risparmiava dalla morte. deledda, ii-729: non che
non pose l'animo allo 'nganno fattogli dalla moglie. capellano volgar., i-413:
un'affezione consueta, resa più intensa dalla pietà. idem, pr. sp
e qualità che realmente risegga nella materia dalla quale noi sentiamo riscaldarci. magalotti,
manica di fumo di color negro, dalla quale similitudine addomandano manga quell'affezione;
olografo a lui di propria mano affidato dalla « compianta * signora balducci.
): la voce è registr. dalla crusca e dal tommaseo. affienata,
molto riguardo a i costumi, che dalla fama sono attribuiti e quasi affissi a
passare sull'apposita pietra una lama, dalla parte del filo, per renderla più
, scarnita, affilata, scolpita rigidamente dalla penitenza e dal digiuno,...
la rete] agli stili, si lega dalla parte da basso verso terra a diversi
due congiurati, bensì due uomini accomunati dalla stessa sorte, due fratelli.
quando il genitore dell'affiliato, decaduto dalla patria potestà o impedito di esercitarla,
compatirsi, il trasmutarsi del sugo tramandato dalla radice nel fusto e ne'rami dell'
ultima buona disposizione salva l'uomo libero dalla perdizione eterna; ma poi la giustizia
, ma fatto ad arte; è affinato dalla malizia, è avvelenato dalla malignità.
è affinato dalla malizia, è avvelenato dalla malignità. magalotti, 21-29: simile a
notabilmente perfezionata; ed ha fatto scomparire dalla circolazione una gran quantità di monete argentee
, affine d'escludere... dalla radunanza gli infetti e i sospetti, fece
a compassione. = deriv. dalla locuz. a fine (cfr. affinché
insieme per via d'innesto. dipende dalla maggiore o minore affinità dei tessuti conduttori
più dolce di tutto quel tumulto affiochito dalla distanza. fracchia, 228:
acqua '): voce non ancora registrata dalla crusca né dal tommaseo.
idem, vii-561: dammasco, panno dalla città di damasco in soria, come già
affissioni non possono farsi fuori dei luoghi destinati dalla autorità competente. = lat
suo nome su per le mura infette dalla lebbra degli affissi. idem, iv-2-1255:
.. aveva visto arrivare quell'uomo dalla barba rossa una sera che pioveva, era
glie lo ha detto che io sono afflitto dalla gotta? ». « tò!
2-148: durante lo amore prima s'accendono dalla collera: poi s'affliggono dallo umore
; superi, afflittissimo). travagliato dalla sofferenza; tormentato, angustiato, addolorato
463: confuso dallo stupore ed afflitto dalla disperazione, mi reputo poco meno che
, iv-2-286: ha nove figliuoli afflitti dalla scrofola e dalla rachitide. b. croce
ha nove figliuoli afflitti dalla scrofola e dalla rachitide. b. croce [basile
del papa, 1-1-163: il sugo spremuto dalla cicoria fresca, e chiarificato, in
mio, tutto il bene che riceveste dalla provvidenza con tutto il male di cui
pareva che io la sollevassi alcun poco dalla sua afflizione d'amore. giordani, ii-47
popolo corretto dall'afflizione, e infervorato dalla gratitudine? lambruschini, 1-42: leggi
, il barcone incontrò la corrente che dalla botta affluisce nel fiume e per un
qualche parte del corpo suole ordinariamente dipendere dalla diminuzione del numero o della capacità degli
non è paragonabile all'affogamento che nasce dalla certezza e dal sentimento vivo della nullità
gli darò aiuto, egli sarà affocato dalla bocca de'tori. boccaccio, dee.
) di bisogno d'accattare lo splendore dalla dorata cornice, che traendo a sé l'
: e certo come la mosca tratta dalla dolcezza del mele vi si tuffa tanto
e ogni attimo di silenzio l'allontanava dalla riva. palazzeschi, 3-194: che
affogata ed oppressa tutto in un tratto dalla copia delle cose nuove,...
egli ansava, sul letto, affogato dalla pinguedine. civinini, 1-141: l'affogato
ammazzato da un fulmine o affogato dalla tempesta. cicognani, 9-90: una scrivania
: e a un tratto ammiri dalla marina piccola il biancheggiare delle ville,
pagliuzze e le festuche, e anche dalla parte del monte amiata le nebbie si affoltarono
reiterate percosse dell'ariete messo in moto dalla berta. 3. ant.
sollevar di colpo in aria il rospicino dalla pancia giallonera. fracchia, 1032: affondavano
schermitore vibra un colpo all'avversario, dalla posizione di guardia, piegandosi col tronco
è dar fondo e gettare una seconda ancora dalla parte di prua, per tenersi con
1-6: e se il luogo è dalla malignità de'nimici sicuro, basta solamente
e penetrar più acuta nelle ossa rotte dalla stanchezza. [ediz. 1827 (
.. contiene in sé l'affrancamento dalla trascendenza di ogni guisa. gentile,
piante legnose, il distacco del nesto dalla pianta alla quale è stato innestato,
il prezzo di affrancazione nella misura stabilita dalla presente legge. affrancare1, tr
7-58: da oggi tu sarai affrancata dalla sua schiavitù. sbarbaro, 2-52: sonno
dolce fratello della morte, / che dalla vita per un po'ci affranchi.
può affrancare il fondo dopo venti anni dalla costituzione dell'enfiteusi. 4
che l'italia si affranchi per sempre dalla gabella delle parole bollate, come gl'insurgenti
di * liberare, fare esente * dalla tassa postale (cfr. la locuz.
abbattuto, indebolito, spossato; rotto dalla fatica, sfinito dal dolore; sbattuto
la fortuna] schernisce gli affranti / dalla sua rota, e più con beffe ride
. idem, 1073: fu stramazzato dalla turba, e cadde affranto, rifinito sopra
tombari, 2-199: e stanco, affranto dalla corsa, si sedette su un blocco
firenzuola, 349: essendo vinta un dì dalla sua insolenza la pazienza mia, io
giardinieri, ma del passato, conservati dalla diligenza de'credenzieri. aflfrettatóre, agg
animi già propensi erano ancor più innamorati dalla fiducia animosa del vecchio che senza guardie
. magalotti, iii-59: potendo salvarsi dalla giustizia umana, si veggono tutto giorno
: entrarono in chiesa, l'una dalla prima porta, l'altra dall'ultima;
particolare), per proteggere la vista dalla luce troppo intensa. affumicatóio, sm
piove e il vento fa tutto piegare dalla loro parte il fumo delle candele. idem
liquor bianco colori più o manco lontani dalla bianchezza e negrezza. bicchierai, 31
plur. m. -ci). alieno dalla filosofia; privo di coscienza filosofica
so che... veniva fuori dalla veletta. negri, 2-811: durante la
mezzo dell'acqua morta un canto, dalla palude afona una nenia primordiale, monotona,
comprende. m. adriani, 1-72: dalla testura nasce secchezza, quando troppo spessi
moto. d'annunzio, iii-2-274: dalla nave / nera s'è propagato il
deeppó? * schiuma ': 'nata dalla spuma 'del mare).
è un idillio soave della natura cantato dalla voce del vento... agavi
di genere maschile, come risulta anche dalla citaz. del boccardo) nel 1640:
del boccardo) nel 1640: tratta dalla locuz. eccles. agenda diei * gli
: individui delegati d'uffizio o scelti dalla massa dei creditori, per procedere alla
capace di far passare l'intelletto passivo dalla potenza all'atto, concretando la sua generica
: continuavano le nuove leve, agevolate dalla fame. tommaseo [s. v
, così agevoli a sostenere, dati dalla natura alle sue genti. idem,
: l'aie non siano troppo dilunga dalla villa per l'agevolezza del riporre le
1-74: dieci volte egli lo lasciava uscire dalla bottega e dieci volte con un mesto
. viani, 19-328: gente incurvata dalla fatica,... le donne,
. le donne, aggelate nelle mani dalla paralisi, andava lacrimando al destino di
su due cavalletti. è ancora coperta dalla coltre e dai miei fiori...
fantasma colla spada in pugno, e saltare dalla finestra sul ballatoio. fogazzaro, 2-269
, ii-45: condannata [l'italia] dalla provvidenza a giacere senza nome e missione
i traslochi e i cambiamenti venivano sempre dalla città; i commissari, gli ispettori,
per gli esercizi spirituali, erano mandati dalla città con le « direttive » aggiornate.
granaglie è un colpo di rimbalzo che dalla francia e dall'inghilterra si fa sentire
aggiudicare i premi, che si destinerebbero dalla sovrana munificenza all'indefesso e sagace agricoltore
posta in su una gran riviera; e dalla parte orientale è circundata da monti discosti
., 24-80: noi discendemmo il ponte dalla testa / dove s'aggiugne con l'
, 7-66: il re d'inghilterra uscito dalla foresta per traverso s'aggiunse col re
: all'inquietudine e ai rancori originati dalla diversità di razza si aggiungono le provocazioni
ora raggiusto io », e uscii dalla bottega. dovevo avere un viso sconvolto
si aggiusta, cioè: colui che dalla parte sinistra le sta presso, sicché
. geol. conglomerato. quando usciva dalla fucina o dalla fonderia. ojetti, i-102
conglomerato. quando usciva dalla fucina o dalla fonderia. ojetti, i-102: la
ridurre in gomitolo il filo, tratto o dalla matassa, o da uno o più
insieme in forma di gomitolo. adoperasi dalla gente militare in due significati: il
colla quale, essendo perseguitati da vicino dalla cavalleria nemica, si raccozzano in piccole
medesime aggomitolate. vallisneri, i-202: dalla metà in giù la foglia era verde e
foglia era verde e intatta, ma dalla metà in su era con sommo artificio
erano mille ragnateli stracciati e aggomitolati dalla polvere. aggomitolatóre, agg.
legno che serviva ad aggottare l'acqua dalla stiva, una specie di cucchiaione. fracchia
, o simile, pare che si scosti dalla schiettezza della lingua italiana, e si
la piccolezza dell'angolo della piramide formata dalla diffusione delle spezie di quelle nell'occhio
aggranfiano ai ferri e son portati via dalla giostra come stracci; il padrone fa
si gettò da una finestra non molto alta dalla via. d. bartoli,
circostanza aggravante di averli commessi non trascinato dalla passione, ma a sangue freddo. de
può superare il triplo del massimo stabilito dalla legge per il reato.
vedi che... satan essendo aggravato dalla potenza della somma maestà, non potè
deliberazione fu ai priori notificata, e dalla parte avversa, come una congiura contro
: essendo la città di roma aggravata dalla fame, e non bastando le provisioni
2-244: uno forte e vigoroso, dalla cicuta subito è aggravato e cade e muore
del papa, 1-2-149: il chilo che dalla carne si ritrae, suole in tali
. oppresso, impedito (dagli anni, dalla malattia); appesantito; intorpidito.
morire sì, / non essere aggrediti dalla morte. / morire persuasi / che un
non sono aggregati alla pace cattolica, dalla quale erano stati precisi. s. maffei
è una realtà, ma relazioni vedute dalla mente. leopardi, i-646: [la
aggrinza, quando fanno forza di svellerla dalla sua sede. d'annunzio, iv-2-689:
sono aggrovigliolate. tozzi, viso conciato dalla salsedine. 2-35: e scriveva con quella
le belle arti, 1-136: senza scomporsi dalla situazione in cui stavano aggruppati ad ascoltarlo
vuole insetare, bisogna che si assottigli dalla punta raschiandosi sin tanto che si agguagli
giamboni, 177: che agguaglio puote essere dalla cosa finita a quella che non ha
finita a quella che non ha fine, dalla cosa piccola alla grande, dalla cosa
, dalla cosa piccola alla grande, dalla cosa temporale alla eternale? fra giordano,
una freddissima stagione, quando mi percosse dalla strada uno strepito del diavolo: agguanta!
, inf., 26-59: e dentro dalla lor fiamma si geme / l'agguato
. si postò a una certa distanza dalla porta, in modo però che nessuno
ghiglia', ornamento che si usa principalmente dalla cavalleria, e che consiste in un cordone
spettacoli, in possesso dei requisiti richiesti dalla legge. arila, 19
. d'annunzio, iv-1-963: veniva dalla piattaforma correndo un fanciullo seminudo, agile
boccaccio, 9-302: parve agevole di scendere dalla reale sedia, la quale era presso
morte, miracoli) dei santi venerati dalla chiesa cattolica; studio critico intorno ai
rajberti, 2-124: il cielo ci preservi dalla loro operosità funesta, perché dove gl'
, camminando piano, vinte, intorpidite dalla pesantezza dell'aria. d'annunzio,
per la mia vicina partenza sono agitato dalla rabbia, dalla amicizia, dal dolore.
vicina partenza sono agitato dalla rabbia, dalla amicizia, dal dolore. idem, ii-58
l'hanno agitata lei stessa sino dalla primissima età sua. p. verri,
conti. palazzeschi, 3-64: quelle dalla carrozza si agitavano tutte e si sporgevano
tremolava sul sentiero illuminato qua e là dalla luna. lambruschini, 1-57: continuamente agitati
un forte vento di levante che saliva dalla valle, investiva torto torcendone ogni stelo
ha fatto di tutto per essere arrestata dalla polizia, prima provocandola e poi venendo
2): e bevendo il lupo dalla parte di sopra del fiume, venne l'
ventura a bere nel medesimo fiume, ma dalla parte di sotto. crescenzi volgar.
agg. concernente l'agnello; ricavato dalla pelle e dalla lana dell'agnello.
l'agnello; ricavato dalla pelle e dalla lana dell'agnello. guittone, 3-50
voci introdotte da'semidotti, derivandola dalla filosofia o teologia, per indicare il
l'ultimo presidio di una vita dominata dalla trascendenza religiosa in una o altra delle
un pesce di smisurata grandezza, che dalla figura che ha è nomato ago,
spettacolo che è l'agonia del pudore dilaniato dalla passione soverchiatrice. ungaretti, iv-31:
àycóv * lotta '), voce introdotta dalla vulgata e diffusa nel lat. cristiano
un sudore freddo, agonico, giù dalla fronte. 2. che lotta
che una tenda di velluto rosso separava dalla camera dove ella agonizzava. viani, 19-
vicini, 19-226: i clienti, colti dalla elefantiasi, dalla resipola, la pinguedine
: i clienti, colti dalla elefantiasi, dalla resipola, la pinguedine, i dolori
, 2-135: quelli che sono tormentati dalla collera adusta, benché non sieno da alcuni
attività agricole. -reddito agrario: ricavato dalla coltivazione della terra. -terreni agrari
seducenti patti possibili. boccardo, i-62: dalla semplice enumerazione di alcuni principali lavori agricoli
sia grande la loro molteplice varietà dipendente dalla molteplicità delle agrarie produzioni. idem,
civinini, 7-108: lavato e rinfrescato dalla pioggia, ecco l'agrifoglio che luccica
longue de'francesi. probabilmente è detta così dalla forma della cathedra sulla quale sogliono essere
questa imperiale donna romana. = dalla presunta statua di agrippina, moglie di
al ragazzo gli pareva un po'agra staccarsi dalla sposa per tanto tempo. pascoli,
più agra differenza in questi canti è sciolta dalla musica. ogni più agra differenza di
aguto di mezzo braccio, e feceli dalla punta un poco d'oncino.
stesso nome di curiosità dimostra, derivato dalla particella cur, che in latino è
il caso che resti la farina peggiorata dalla mescolanza di quel tritume di pietra,
quel tritume di pietra, che nasce dalla macine stessa allora accomodata, o, come
al-wazìr 4 luogotenente, visir '(dalla radice w-z-r 4 sopportare un peso,
circolo visivo. redi, 16-iii-164: dalla testa spuntavano due lunghissime an- tennette aguzze
: l'aia non dee esser di lungi dalla villa per l'agevolezza del portare.
i trebbiatori incappucciati per separare il grano dalla veccia, dall'acino di carbone,
veccia, dall'acino di carbone, dalla zizzania, dalla pula, per separare
acino di carbone, dalla zizzania, dalla pula, per separare il bene dal
, l'utile dall'inutile, la poesia dalla nonpoesia. = » deriv
gli diede l'aire. = dalla locuz. a ire. aire
(fr. mod. héron); dalla forma aigron il provenz. ant. derivò
ha qui nel mezzo un'aiuola coperta dalla minuta erba, e qua e colà questi
. croce, ii-8-22: il distacco dalla terrestre aiuola che ci fa feroci, ma
congiungono e si ficcano in terra dilungate dalla parte di mezzo, ed hanno quattro
vita e umore, aiutato e aumentato dalla terra e dalla piova. salvini, 39-ii-4
, aiutato e aumentato dalla terra e dalla piova. salvini, 39-ii-4:
grave, quanto è più di lunge dalla umiltà: e perché attribuisce a sé la
e ne'tetti, ed è cespuglioso dalla radice e foglioso fino alla cima.
e contro tutti. = deriv. dalla voce ant. izza 1 stizza, ira
la voce, dicendosi sm sm, o dalla parola iza, voce arabica che vuol
. l. rucellai, 1-28: dalla sommità della quale scendeva un altr'ordine
l'ala meccanica, guidata nello spazio dalla sapienza e dall'ardimento dell'uomo, non
; in seguito dagli ausiliari; infine dalla cavalleria, che poteva eseguire la manovra
dante, purg., 10-25: dalla sua sponda ove confina il vano,
poco più oltre con le aiucce appesantite dalla brina. -peggior. alàccia.
', cioè * ascella '), dalla forma, appunto, axla di cui
rosso / alabardati, / sputati / dalla terra natia, da tutto un popolo /
cioè quest'anima, non si partì però dalla croce, ma per una linea d'
mette in confezione d'unguento, che dalla pietra si chiama alabastro. landino,
, sm. ant. marmo macchiato, dalla tinta di sangue. = =
, cioè letizia gestente, non molto dalla stoltizia si differenziano. boterò, i-324
i soldati, che per lo più dipendono dalla cera del lor con- dottiere. [
che nascesti dio dal piccolo ave, / dalla sorrisa paroletta alata. idem, 643
, su un accompagnamento chiarissimo, sgorgando dalla bella bocca afflitta s'inalzava. beltramelli
ed era l'alba che saliva dalla neve incontro alle ombre. idem,
duna. = etimo sconosciuto (forse dalla base alba 4 altura ', attraverso
tutte, mentre l'albatra rodeano, / dalla collina mandò giù il libeccio.
, il quale quantunque restasse poi soverchiato dalla caligine, lasciava pur divedere che sua
d'acqua... precipitavano sul ponte dalla prora alla poppa, terribile minaccia alla
di quest'acqua [di nocera] creata dalla mano della natura, che gli alberelli
. miner. pietra calcarea bianchiccia, dalla cui cottura si ottiene la calce idraulica
[de'suffrutici o cespugli], producendo dalla medesima radice non un solo tronco,
guscie e albergassero in un castagno spolpato dalla saetta. e. cecchi, 5-439:
albergatore, destatosi dal primo sonno, dalla finestra del secondo piano chiese chi fosse
a pernottare, cinque miglia di qua dalla sua consueta posata in un pulito alberghetto
tremolava sul sentiero illuminato qua e là dalla lima; lo stesso scrosciar delle foglie
alberi patriarcali, vasti come case, rotti dalla fatica di spremere per generazioni la dolcezza
pari altezza. pascoli, 677: ei dalla scassa l'albero d'abete / levò
, dall'albero che pende in avanti, dalla vela rappezzata, spazzano per lungo e
10 trasmette ad altre parti del congegno. dalla varietà delle sue funzioni assume diverse deno
tozzi, 2-121: e colse, dalla pianta che gli era più vicina, tutte
. anomalia congenita deter minata dalla mancanza (parziale o totale) della
parziale) del tessuto verde (denunciata dalla comparsa di macchie gialle o bianchiccie nelle
e quanto li nuvoli sono più discosti dalla luna, il loro lume è più albo
degli esattori devono possedere i requisiti richiesti dalla legge per la nomina ad esattore,
rosa e di trasparenze azzurrine, che saliva dalla terra e si diffondeva per l'aria
spandevasi nella rigidità delle aure, ripercotevasi dalla limpidità delle acque. panzini, i-652:
e quanto li nuvoli sono più discosti dalla luna, il loro lume è più albo
fu duce, / saluta il carrettier dalla sua via. tommaseo, 1-385:
pianerottolo delle scale si fermò tremando. dalla lanterna un albore grigio, invernale, che
lento, un albore d'ossa traluceva dalla pelle rosata. idem, 19-
modo alcuno. idem, 8-28: dalla parte dinanzi è dipoi posto quell'altro umore
'; cfr. albo2), ripristinato dalla lingua tedesca come 4 raccolta di fotografie
: siccome fra le piante marittime, dalla combustione delle quali si ricava la cenere
. liquore dol ciastro ottenuto dalla distillazione di un infuso di cannella
pratiche misteriose e magiche (fu avversata dalla chiesa che la ritenne d'istigazione demoniaca
quale è ministratrice de'semplici, prodotti dalla natura, il quale uffizio fatto esser non
sua più perigliosa bellezza, quella emanata dalla sua più nociva alchìmia. panzini,
il sol. verga, i-377: dalla riva si staccava una barchetta, in cui
quale, secondo il mito, fu convertita dalla dea del mare teti la giovinetta alcione
: quelli del solstizio invernale, caratterizzati dalla bonaccia. domenichi [plinio],
: la mia fronte è bruciata come dalla vampa di un alcool. barilli, 2-279
perché quelli, per essere diversamente formati dalla natura, sono differenti e varii;
... alcuna volta si levò dalla mensa, e andò a vicitare quella
l'aldilà. = comp. dalla prep. artic. al e dall'avv
aldi per mezzo della manumissione erano usciti dalla vii condizione dei servi, ma con patto
decreti, potranno essere acclamati ed approvati dalla nuova camera; potranno, anche, esserne
, agg. che dipende esclusivamente dalla sorte, dal caso; di realizzazione assai
di sussurranti angeli. soffici, 6-86: dalla finestra aperta... entrava un
dall'argine sinusoidale del palazzo del priore, dalla pianta ellittica della fontana di niccolò pisano
la grecia narra d'avere avuto il suo dalla fenicia, così, ecc.,
sedeva una maga. = voce diffusa dalla letteratura cavalleresca italiana: forse deformazione dell'
ognuno amante, / che audace passa dalla morta gora / al mar del vero
che è nero nel suo luogo sta dalla parte ritta del re, e quello che
, e quello che è bianco sta dalla parte manca... et è da
(1226-1284), che li derivava dalla cultura musulmana. vico, 3-337:
/ dal crine d'alga e dalla squammea coda. pea, 3-10: il
un sentor confuso di alighe che veniva dalla lontananza azzurrina. idem, 6-124: l'
soddisfacimento sessuale attraverso il dolore fisico ricevuto dalla persona che si ama.
, il suo prestigio si possono giudicare dalla maggiore o minore trasformabilità in una sequenza
autunnale e la delizia della brezza saliente dalla laguna algosa. idem, iv-2-845: c'
riudito il canto: / forse tritone dalla curva tromba / lo squillò sotto il
, benché il vocabolo ci sia pervenuto dalla francia ». alice (ant
dalle mani de'cani, e guardami dalla bocca del lione, e dalle corna dell'
. idem, iv-2-1191: di là dalla banda annaffiata s'intravedeva la sabbia secca
. che non siano molto indentro riseccati dalla sferza del sole e dagli alidori.
, i-555: siamo del tutto alienati dalla natura, e quindi infelicissimi.
che i suoi amici dicano, vinti dalla collera, nel tempo che sono alienati
età dei quattordici anni liberano il pupillo dalla tutela, e lo sottopongono soltanto al curatore
un tanto regno [quello inglese] dalla soggezione pontificia. segneri, iii-1-289:
da ogni non travagliosa alienazione di mente, dalla dimenticanza di se medesimi, dalla intermissione
, dalla dimenticanza di se medesimi, dalla intermissione, per dir così, della
, 116: la crudeltà fu sempre aliena dalla sua signoria. lorenzo de'medici
machiavelli, 149: non mi pare alieno dalla ma teria discorrere come le
pittura] panni che molto sia dalla ragione alieno. guicciardini, 139: uno
si ingegnò di persuadere essere cosa molto aliena dalla degnità e dalla utilità di quella
cosa molto aliena dalla degnità e dalla utilità di quella chiarissima e amplissima
converrebbe al senso, e non sarebbe aliena dalla latinità dell'autore. idem, iii-476
., i-298: niente era più alieno dalla sua natura [del boccaccio] che
, 6-29: alieno, per temperamento, dalla politica. 2. estraneo, di
corsaletto snello, dalle lunghe zampe e dalla freccia avvelenata. montale, 1-67:
limacciose a'cui cigli crescessero fiori alimentati dalla putredine. idem, iv-2-167: tre lampade
quegli umori animali, che son prodotti dalla digestione, e son fatti idonei e pronti
21: già dal fresco alimento, e dalla terra / che mollemente la circonda e
... l'usano detti ragazzi dalla pasqua di resurrezione (nel qual tempo
gambicino con cima morbida, poco differente dalla bietola, agro e molle al gusto
favore de'venti alisèi nel golfo del messico dalla banda della martinica. pascoli, 1120
. # xuooov * pianta che guarisce dalla rabbia '(dall'agg. &xuooo <
2-696: mormorio di frasche, mosse dalla brezza a pena alitante. beltramelli,
i genii stessi dei luoghi consacrati dalla poesia alitavano sopra di lei. panzini
un soffio leggero; lievemente mosso (dalla brezza, dal vento).
fuoco, uomini e bestie bruciavano vivi dalla sete. idem, 19-438: mandre di
arti posteriori le fila di uova emesse dalla femmina). alite1, sf.
muschio, la cui finissima peluria sembra dalla natura fatta coll'alito. baldinucci,
1-109: lo nero alito, ch'esce dalla bocca stigia, guasta l'avvelenate erbe
tombari, li-m: fu allora che dalla reggia si levò al cielo il canto delle
. sostanza colorante, rossa, ricavata dalla radice della robbia. = dallo
. d'annunzio, iv-1-81: venivano giù dalla discesa... torme d'operai
salvini, 39-v-75: chi... dalla lusinghevole e blanda, allacciatrice passione così
non piovere mai in quella regione e dalla forza del sole, temperata nondimeno dall'acqua
, si dice viso allampanato, e allampanare dalla fame. = deriv. da làmpana
2. figur. patire arsura, bruciar dalla sete. = deriv. da lampa
della stella del- l'agguagliatore del die dalla parte di mezzodie. 3.
quel luogo, per allargare i navili dalla terra. galileo, 1-2-157: allarghino dallo
così a un tratto colla sua discordanza dalla fede, mettendo... un
e ascoltavo guardando nel buio; di là dalla cresta, quasi sommerso nelle voci dei
= forma assimilata, perciò semipopolare, dalla voce grammaticale (perciò dotta) ablativo-
i propri bambini, per un anno dalla nascita di questi, due periodi di riposo
di allattare), agg. nutrito dalla madre o dalla balia col proprio latte.
, agg. nutrito dalla madre o dalla balia col proprio latte. -anche
ei debbe a quell'istinto, / che dalla belva allattatrice ei trasse. allattatura
comisso, 12-21: erano stati allontanati dalla città i reggimenti dei granatieri e in questo
truppe alleate. idem, 12-23: dalla terrazza del palazzo venivano abbassate a una a
12-68: il detto duca si partì dalla lega del re d'inghilterra, e
i denti. vuol dire sentitosi stimolare dalla gola e dal desiderio di mangiare.
mie cose son più da esser tratte dalla sperienza, che d'altrui parola, la
, e di qualsivoglia altra allegazione cavata dalla scrittura sacra, contro l'opinione pitagorica
di alleggerirmi e di risollevarmi sempre più dalla pesante angoscia che sin allora mi aveva
ed astuto veterano, a quel matricolino dalla faccia gentile. manzini, 10-27: e
conversione dell'anima nostra dal pianto e dalla miseria del peccato allo stato della grazia
da quella specie di vivente allegoria creata dalla sua propria angoscia. idem, iv-2-1192:
= dimin. di allegro: voce accolta dalla terminologia musicale intemaz. (fr.
ho potuto trovare nelle ricette tristamente prescritte dalla filosofia contro i morbi dell'anima.
campo, sperando che come io sono dalla umanità di v. b. onorato
pranzo l'onore richiesto dall'occasione, dalla fatica durata e dalla dieta tenuta durante
dall'occasione, dalla fatica durata e dalla dieta tenuta durante l'allenamento. malaparte,
furia, si potrà levare il mandriano dalla spina della fornace. d'annunzio,
viscere, e specialmente degli intestini, dalla loro propria cavità, entrando in un'altra
e sicuro. idem, iv-2-114: vinta dalla fatica e dal caldo, si lasciò
il quale [genserico], allettato dalla preda, subito venne; e trovata abbandonata
il fiume..., allettato dalla chiarezza delle acque, vi si lavò
, 1-135: vedere i tordi, allettati dalla verdura e dai canti lusinghieri, ad
mi sentiva più che mai allettato dalla sembianza avvenente della signora. manzoni
due lion d'una montagna in vetta / dalla madre allevati in forte selva.
allevato e ammaestrato, nondimeno, tirato dalla buona natura, e'si puose da
, la malinconia e la confusione cagionata dalla flemma. baretti, i-59: piacciavi.
; e allibito si maritavano. = dalla locuz. lat. ad libitum 1 a
rilascia il libretto, dimette l'allievo dalla scuola senza giustificato motivo e senza averne
carriera. 2. bimbo allattato dalla balia. magalotti, 1-446: bene
ai piedi un'intera serie di anfore, dalla più piccola misura alla massima.
spandendo un chiarore argenteo sulle botti nere dalla faccia rossa, allineate come altrettante sorelle
testaccie dure come pezzo di macigno ruzzolati dalla piena dei fiumi, ho allividito il pellume
ore ad alloccare quei seminaspezie che tornano dalla scuola e che non valgono ancora tutti
i semi vengono sparsi a breve distanza dalla pianta stessa. = voce dotta
sciogliessero nell'aria. viani, 19-322: dalla terra rossa esplodevano, zirlando, le
ci riusciva incredibile veder saltare ogni tanto dalla steppa bruciata un'allodola, ima tortora
. idem, 1-134: ci fece uscire dalla stanza numero cinque dove eravamo soli,
correggere. loria, 1-37: piovuto dalla campagna, allogatosi con la sua donna
, invase o spogliate le loro case dalla soldatesca, alloggiata lì o di passaggio,
1827 (483):... dalla soldatesca, stanziata o di passaggio.
palazzo ducale, precisamente nell'appartamento abitato dalla duchessa. moretti, i-417: a
del tuo studio, ma di trarmi dalla tua memoria, t'allontana da me
agnese aveva procurato d'allontanar l'altra dalla casa. idem, pr. sp
(328): allontanare il fuoco dalla paglia. alle volte un soggetto che
1827 (328): separare il fuoco dalla paglia...]. idem
nell'altro, sempre seneca non si allontanasse dalla verità. rossetti, i-515: da
organismo malato effetti opposti a quelli cagionati dalla malattia stessa (è il contrario dell'
aperta e non mi lascio mai alloppiare dalla vita cittadina. 3. rifl
solenne manifesto, per guarire le menti dalla cieca credenza adottata. manzoni, pr
gli occhi che parevano tolti allora allora dalla bambagia, questo garzone era il quarto
li miei [pensieri] lasciai io dentro dalla porta della città allora che io con
b. croce, i-3-12: allorché dalla contemplazione teoretica si passa all'azione e
poste con questa nella botte, la liberano dalla muffa in tre o quattro giorni.
sottili e diritti sorgevano immobili, coronati dalla fronda lucente. idem, iv-2-790:
perenni s'incoronavano i vincitori): forse dalla concrezione del pronome-articolo illa laurus; cfr
semplice che presenta aspetti e caratteri distinti dalla sua originaria costituzione in seguito al fenomeno
govoni, 2-61: il vecchio dalla barba allucciolata / mi scuoté sotto gli occhi
di catrame, e t'accorgi che muoion dalla voglia di toccarsele, di provar che
viani, 19-268: la donzelletta sfocata dalla cecità del gobbo appariva con la evanescenza
si lasci trasportare il nostro signor colombo dalla immoderata brama di contradire; dalla quale
colombo dalla immoderata brama di contradire; dalla quale allucinato non si accorge che..
, iv-2-560: ho ancóra l'ànima allucinata dalla fiamma dei vostri sogni ma turbata da
.]: allucinazione, travedimento. dalla vista si trasporta agli altri sensi,
, sf. sbavatura come quella lasciata dalla lumaca; striatura (lucida o biancheggiante)
e 'n disparte, / quasi allumati dalla eterna luce, / son di stessa
, 349: viene di là [dalla cina] allume di rocca senza fine.
chimici, che si trova prodotto dalla natura nel seno della terra.
ossido e silicato (si ricava specialmente dalla bauxite). d'annunzio,
allungamenti spropositati del collo, onde liberare dalla pinza fredda del colletto barba e cotenna
classica, il passaggio di un fonema dalla quantità breve alla quantità lunga, dovuto
. villani, 4-17: s'allungò dalla città tre miglia. petrarca, 209-4:
cento lire, che pareva le staccasse dalla sua pelle. -allungare il collo
, allungati e resi un po'obliqui dalla maschera, parevano ridere. deledda, ii-
, con un profilo purissimo, allungato dalla linea dei capelli neri dritti sulla fronte
dei capelli neri dritti sulla fronte e dalla barbetta nera a punta. papini, 1-227
. 3. locuz. allupare dalla fame: essere affamato. baldovini,
: sempre per quella casa / s'allupa dalla fame, e delle volte / ti
per via s. gallo, allupati dalla fame, assediare i fruttaioli, e
19-472: nello sguardo degli allupati risaliva dalla tenebra la brama del geofago.
rotte dalle alluvioni, il successo dipende dalla disciplina delle acque. quasimodo, 41:
all'altre egregia eletta, / utile dalla scorza infino all'osso, / l'alma
soffici, ii-97: si stava assieme dalla mattina alla sera, un po'almanaccando
francesco bacone, nel 1267): dalla voce ispano-araba al-mandh * calendario, lunario '
ambiente marino la cui caratteristica è data dalla presenza di sali disciolti nella misura di
i giorni primi di giugno: sorgeva testate dalla primavera, come da un campo d'
incerto, appena sfiorate e quasi aionate dalla luce. alóne1, sm.
sf. medie. malattia cutanea caratterizzata dalla perdita (totale o parziale) del pelo
, però che l'uomo ode meno dalla lunga che non vede. petrarca,
per disteso, ma nell'unica direzione che dalla caserma dei granili conduce fino a bagnoli
rispingere, come in un'altalena, dalla realtà alla finzione, dalla finzione alla realtà
altalena, dalla realtà alla finzione, dalla finzione alla realtà. pea, 6-209
cuce ed accompagna, / cantarellando, dalla nera altana, / un canto che
, / un canto che s'alzò dalla campagna. idem, 189: è uno
su di un libro, che aveva tratto dalla scrivania, con il tono umiliato del
d'erbosa terra due altari compose, dalla destra mano quello d'ecate, dalla
dalla destra mano quello d'ecate, dalla sinistra quello della rinnovellante dea. livio
, 7-80: i corpi formali e perfetti dalla qualità del primo alterante, che è
cosa; modificare; rendere diverso alcunché dalla propria natura o indole. - anche rifl
le radici bianche si chiama altea, dalla eccellenza dell'effetto... ippocrate
loro azioni sono guidati dal senso e dalla imaginazione, da qui ne nasce che più
de gli uomini, che sono guidati, dalla libertà deu'imperio della lor propria volontà
che è mutato dal suo essere, dalla propria natura o indole; che si
una condizione fisica o psichica diversa dalla normale (per cause improvvise e per
parziale può sussistere anche nell'uomo alterato dalla ragione, anche nell'uomo ridotto in
alterazióne, sf. mutamento che allontana dalla propria natura o dal proprio aspetto; modificazione
che sino a quel giorno ero stato afflitto dalla mia febbre,... restai
che passava, in un momento, dalla minaccia e dal furore, all'abbattimento
una lacrima. idem, iv-1-376: sorpresa dalla profonda alterazione della mia voce, ella
popolari; la quale, avendo principio dalla insolenza di alcuni nobili...
persona ha di sé; il disdegno dalla bassa opinione ch'egli ha d'altri
: una turba crudel di cimicioni, / dalla qual, poveretto, dere...
alfieri, 1-353: stassi ella udendo dalla imbelle destra / dolcemente arpeggiar soavi note /
sf. dimensione (di un corpo) dalla base al vertice; distanza o misura
alquanto le cose di lombardia gli trassero dalla mente. boiardo, 1-1-20: re carlo
e di sottili avvedimenti quanto alcun'altra dalla natura dotata. idem, dee.,
le mie abiezioni scendeva un qualche lume dalla donna che per amore di me.
non si lascia mai piegare a scendere dalla sua superba altezza per diventare un oggetto tra
i prieghi miei alla vostra altezza, dalla qual sola ogni mia pace, ogni
profondo, il mare aperto, lontano dalla costa (v. altomare).
midor con man tenace, / e dalla terra madre alto lo spicca. manzoni
viottolo, sopra le povere case velate dalla vaporosità della sera. ojetti, ii-601:
senz'aspettarsi l'uno con l'altro, dalla parte don- d'eran venuti.
fondo del tronco, già già lambito dalla corrente. viani, 14-217: egli si
deriva, nel rischio; ancora lungi dalla meta, da una risoluzione, da un
, altovolante sull'avvol toio dalla testa umana. = comp.
francese è tra le pronunzie delle lingue nate dalla latina, quella che più s'è
fra quelle lingue la più diversa dalla madre, così di spirito...
nobili baroni che seco avesse, facendone dalla sua destra sedere tre e altrettanti dalla
dalla sua destra sedere tre e altrettanti dalla sinistra. idem, i-552: quivi
prima stella in cielo; / e dalla terra tacita e sorpresa / si levò un
448): il male degli altri, dalla considerazion del quale l'aveva sempre distratto
l'uccision, se ne levano [dalla torre]. altre porgono pietose orazioni
voce dolce, senza alzar la testa dalla tela: « ma voi vi conoscete?
i prieghi miei alla vostra altezza, dalla qual sola ogni mia pace, ogni mio
coll'altra all'opposto polo, che dalla situazione, o postura, che per gran
non è vero che quel professore sia assente dalla sua cattedra. e. visconti,
: l'austerità delle alture è temperata dalla amenità de'vigneti. manzoni, 835:
ant. e letter. chi è allevato dalla balia. caro, 7-8: ebbe
: pare che si debba... dalla somiglianza d'altre macchine alzabili colle nostre
per rimorchiare contro corrente barche e barconi dalla riva di fiumi (o canali o
e sottile, e non stava mai ferma dalla alzata alla calata del sole. palazzeschi
commendata, così ancora in noi è dalla divina giustizia rigidamente la crudeltà vendicata.
la complessione vostra..., fatta dalla natura così gentile, così soave,
(liquida o solida) ottenuta dalla fusione di uno o più metalli col
d'amore. soldati, i-73: lucido dalla pioggia il bronzo, le spalle rotonde
metalli preziosi dal loro minerale (specie dalla terra e dalla polvere).
loro minerale (specie dalla terra e dalla polvere). = = deriv
ed alle tribune de'parlamenti, eppure, dalla ignorante viltà de'tuoi concittadini costretto al
quella figura alta, resa più alta dalla lunghezza del mantello amaranto, e sul
buccia sottile al pari delle viscide; dalla sua distillazione si ottiene il maraschino (a
): gli animi, sempre più amareggiati dalla presenza de'mali...,
: richiudo amareggiato / da lei [dalla luna], che vergognosi sentimenti /
de pisis, io7: fiori spesso dalla fragranza amara. dessi, 6-14:
dell'appetito): contiene droghe estratte dalla corteccia di arancio amaro, di limone
ma l'amarulenta / fragranza della linfa dalla fresca / piaga mi giunse alle narici
quale [onesta povertà], se dalla oppinione de'volgari è dannata e son commendati
non come cupido, ma come amato dalla fortuna, abbondante. donalo degli albanzani,
annunzio, iii-2-336: la femmina amàzone dalla / mammella incesa. idem, iv-2-957:
lettere e fatta l'ambasciata, fu dalla donna con gran festa ricevuto. idem
la memoria dei buccheri datami in vienna dalla contessa... imbasciatrice d'alemagna.
raccapezzò che l'ambasciatore russo aveva saputo dalla polizia della scena di quella notte,
deriv. da ambo e duo (forse dalla locuz. ambo in duo)
perché nasce per un desiderio di gloria dalla concupiscenza ambiente intorno all'animo nostro.
aere spirabile è l'intuizione stessa, dalla quale esso [il concetto] si
io dovesse fare, da una parte dalla pietà degli umili prieghi e della presta
, 22: suembaldo, sopraggiunto improvvisamente dalla fama di questa furia,...
ove lo stupendo mostro, nato dalla voluttà d'una ninfa e d'un
ambìguo: formazione del midollo allungato, dalla quale traggono origine il nervo spinale e
vero cupidità. machiavelli, 24: dalla ambizione de'prelati nascono le discordie e
ambizione insolita e misera di acquistar fama dalla misantropia. settembrini, 1-187: chi
in pochi cittadini ed erano tenuti discosto dalla plebe. idem, 593: iacopo di
da cavarci un ambo: di persona dalla quale non c'è da raccapezzare come la
, / quaderna e cinquina / lavorar dalla sera alla mattina.
) rispetto al rituale romano comunemente seguito dalla chiesa cattolica. tommaseo [s.
azeglio, 1-189: un eroe che dalla prima scena dice quel che farà all'ultima
le porte, e sceglievano e ordinavano dalla finestra. fracchia, 993: i venditori
bollente, olio fervente, metallo liquefatto, dalla polvere d'arma da fuoco, da
fasciato, nel segno della croce, dalla fronte al petto, dall'una all'altra
eletti procede da sei parti, cioè dalla beata trinità, dall'amenità del luogo
: l'austerità delle alture è temperata dalla amenità de'vigneti. manzoni, pr.
idem, 11-66: vi eravamo attratti dalla presenza di altri ragazzi, dall'amenità del
latino di antica sapienza che trae valore dalla somiglianza dei due suoni e dalla omissione
valore dalla somiglianza dei due suoni e dalla omissione del verbo, cosa comune nel sentenziare
m. -ci). che astrae dalla metafisica, che ignora i problemi della
quali non sanno togliere fi proprio cervello dalla propria pancia, entro alla quale se
sanctis, ii-56: le immagini escono dalla loro classica solitudine, trovano se stesse in
, e a poco a poco trarla dalla candida fraternità a un'amicizia voluttuosa,
idrocarburo etilenico di cui esistono vari isomeri dalla cui mescolanza è formato l'amilene che
fermentazione degli aminoacidi (industrialmente si ricava dalla distillazione frazionata del fuselolo). si
milza, reni, linfoghiandole), caratterizzato dalla comparsa della sostanza amilòide (si riscontra
= dal provenz. amistansa, deriv. dalla forma mediev. * amicitàs -àtis
25: la palla, che era portata dalla forza di que'soli pochi grani di
colpi di pistola scaricata in distanza conveniente dalla corazza. collodi, 720: fu
quell'aiuto attendere e quella gratitudine che tanto dalla natura è desiderata. campanella, i-338
: ché questi non vene / ammaestrato dalla tua sorella, / ma vassi per
impresario si spianasse, ammainando le sopracciglia dalla loro posizione innaturale. -ammainare le
non offuscato dall'ignoranza, non ammaliziato dalla politica. idem, ii-134: restituisce
le mani incrociate sul petto ammanettate dalla giustizia per sempre. ammanettatóre,
trasportare / negli ultimi letti ammanniti / dalla pietà regolamentare. viani, 14-205:
14-205: oggi, al refettorio ammannito dalla carità si approssimano tutti quegli accattarotti che
in ginocchio. viani, 19-392: dalla medesima porta riapparve la ragazza ammantata da
: par che il borbottìo si parta dalla sconquassata bocca del re sovrastante, di
capitano, volgendo il capo come un bue dalla mangiatoia -che voi avete aperto sulla gabbia
. ant. essere volto di traverso dalla forza delle onde o del vento (
comportasse la loro minutezza, e vedemmo che dalla bocca si parte un canaletto, il
, iii-3-158: perché allora non ammassandosi dalla cattiva consuetudine tanti vapori nell'anima, si
il quale popolo a piè, abbandonato dalla loro cavalleria, si tennero ammassati in sul
si sono, né si hanno da spiccar dalla pianta più presto che nel principio dell'
pea, 7 * 575: adesso dalla finestra, vedeva tutta intera [la nave
mille capriole, come se fosse ammattito dalla gran contentezza. faldella, iii-63:
che far possa questa vera sapienza approvata dalla divina voce. idem, 3-859:
o mancano, secondo che sono dalla consuetudine ammessi o reprobati. tasso,
se ne crucciò, ancorché ammesso fieramente dalla sua donna, ma chiamato a sé
che fu alla corona, si ritirò dalla conversazione di tutti quelli co'quali aveva
divise dal cuore, e gli sparì dalla mente: né altro ammise davanti a'suoi
due mesi dal parto non si disgiungono dalla madre, e menansi molti in un luogo
secca come la state: e dalla plenitudine infino all'ammezzamento secondo,
porticina d'un ammezzato di poche stanze e dalla quale passava un unico inquilino. calvino
carlina, ecc., ci vengono somministrati dalla medesima toscana. tommaseo [s.
prodiga e impaziente. = dalla locuz. awerb. a miccino * a
ammegliora- mento della sua sorte dipenda intero dalla moltitudine degli egoisti che oggi si spacciano
fiduciaria: rapporto di dipendenza, istituito dalla carta delle nazioni unite, per cui
che si considera de rivato dalla benzaldeide per sostituzione di atomi di
ha la forza di non lasciarsi intimidire dalla sfortuna, è da ammirare solo se
i punti ammirativi cui si credeva obbligato dalla situazione. 3. contemplativo;
l'indipendenza che galileo affermava della fisica dalla teologia. einaudi, 1-455: non
, e preservar gli stati non meno dalla signoria dispotica, che dai civili rivolgimenti
a poco lusinga 1'animo, sicché dalla fermezza della sua dirittura ammolla per lo diletto
panni ammollati, non so più se dalla pioggia o dalla rugiada, me li feci
non so più se dalla pioggia o dalla rugiada, me li feci asciugare a
, ii-2-235: gl'inglesi, non ammolliti dalla delicatezza del secolo, non si dilettavano
, nelle acque naturali; e soprattutto dalla fermentazione putrida delle materie organiche azotate,
2. sm. composti che risultano dalla combinazione di ammoniaca con sali neutri.
crescono ove caddero i maggiori / percossi dalla folgore di luglio. idem, iv-1-89:
volgar. [crusca): non solamente dalla uccisione erano ammonticati, ma ancora dalla
dalla uccisione erano ammonticati, ma ancora dalla fuga, conciossia cosa che sopra gli
di quell'umore copioso, che viene dalla pianta salvatica. -intr. crescenzi
: questa mortificazione viene più vivamente spiegata dalla parola d-avàtcoots, da cui è derivata
vico, 3-326: questa degnità allontana dalla scuola di questa scienza gli stoici,
ammorza e resta impedita, per esser deviata dalla strada nella quale avrebbe fatto profitto.
; e il baccano del villaggio, ammorzato dalla distanza, non interrompeva per nulla i
ii-136: né vi lasciate vincere dalla tentazione d'ammucchiarvi in capo molte
. marotta, 6-48: giornali appena usciti dalla tipografia, ammucchiati sul manubrio delle biciclette
vedi, o mercurio, che anche ammutoliti dalla forza della tua celeste verghetta, non
mancavano alcune note ammutolite dai guasti e dalla polvere. idem, iv-2-821: la
: si parla di un'amnistia, dalla quale con sei altri sarei escluso io,
. medie. stato crepuscolare caratterizzato dalla comparsa improvvisa di furore omicida (si
tratto. 2. profumo estratto dalla pianta d'amomo, specie dai suoi
amorale, agg. neol. che prescinde dalla legge morale, estraneo a ogni preoccupazione
sedicenne, ma subito contrastato e spento dalla poco tenera e poco corriva madre.
anche alle bestie, inconsapevole e svincolato dalla legge morale, e amóre d'elezione
, procedente da forma di generazione diversa dalla persona che pensa, per la qual passione
sforzo che l'uomo tenta per uscire dalla solitudine del suo essere interno: sforzo
l'amore. da casa a casa e dalla casa alla strada, fili di sguardi
: l'amore della patria è causato dalla natura. algarotti, 3-58:
[s. francesco] ricevette dalla divina visitazione sì eccessivo fervore,.
di talento e d'onore, ma dominati dalla voluttà, da un cieco amor proprio
si separa [l'olio] naturalmente dalla polpa dell'uliva e a lungo andare ne
cui sempre piacque sollevare il nostro spirito dalla pigrizia di quel sonno, che ne induce
/ e sederommi io pur. / dalla fatica il lasso / mio corpicciuol trasuda:
cure, parve a un tratto percorso dalla primitiva inquietudine muscolare. panzini, ii-54
proprio d'amore; che viene dalla passione e dal senti mento
figliuoli ravvisti. magalotti, 9-2-87: interpellato dalla sua amorosissima lettera,...
credere, che non sia gran differenza dalla terra ampelite alla pietra gagate, di
ch'io dico, le sarà confermato dalla fama universale più ampiamente. alfieri,
villani, 9-256: trovammo, che dalla torre della sardigna, ch'è in su
è in su la riva d'arno dalla parte di ponente, infino dall'altra
bontempelli, 8-29: un vento leggero sorse dalla parte del mare e andò a increspare
bene, e bene ricordavo la figura bianca dalla gonna ampissima. 2.
desiderio le due tentatrici, entrambe escite dalla folla come dall'amplesso d'un mostro.
, v-101: avevo tutto il corpo dalla cintola in giù pesante e inerte come
. che questi nomi adduca come ritenuti dalla tradizione dopo la mi- schianza di queste
e quella forza congegnata... dalla pala dell'elica al taglio del governale,
di un poema eroico vien sommamente ampliata dalla vaghezza e varietà de gli episodii.
e da cotali esempi siccome ancora dalla natura stessa di questa figura, si trae
a un legislatore quanto a un amplificatore dalla relazione particolare che c'era tra il
si ingegnò di persuadere essere cosa molto aliena dalla degnità e dalla utilità di quella chiarissima
essere cosa molto aliena dalla degnità e dalla utilità di quella chiarissima e amplissima repubblica
da altri liquidi, e in particolare dalla pioggia cadendo nell'acqua. crescenzi volgar
intimazione in forma di supplica fu prevenuto dalla dimissione dei novi ministri. panzini,
sul petto. panzini, ii-554: dalla porta aperta si vedeva una madonna,
olio], ché dannaggio avrebbe / dalla vii compagnia dell'atra amurca.
vari capi sì da lutero, come dalla chiesa cattolica, e specialmente in volere
grosso tubo di gomma. = dalla lingua indigena anai-konda e anaik-konda *
: dovrà ineluttabilmente l'italia rimanere condannata dalla sua inferiorità economica a questi costumi anacronistici
sulle due colonne d'ingresso un gran balcone dalla rin reali e sensibili secondo
: colla mortificata e lenta triavevano ricevuto dalla natura e li lascia freddi cadaveri.
analisi hanno è sceso... dalla montagna coi calzoni rattoppati, mezzo perso di
il e. cecchi, 1-77: dalla modestia di queste analisi sollevico esprime con
si defabeta; il fenomeno sociale costituito dalla pretermina la natura la percentuale dei compo
se alfabreve tempo da che elle escono dalla terra e si espongono betismo è di
somiglianza fra due oggetti, tale che dalla somiglianza (o uguaglianza) di alcuni
-per estens.: rapporto istituito dalla mente, fra oggetti, situazioni,
di cogliere ed imitar il rapporto posto dalla natura fra il suono di certi oggetti e
certa filologia protestantica, la quale muore dalla voglia di arrivar finalmente ad espungere dal
è tale, che si sente dalla via quando se ne tiene in camera.
, 1-90: scambiarono l'indipendenza conquistata dalla nuova scuola coll'anarchia. panzini,
di busi scoperti e di busi occupati dalla punta. = deriv. da
mettono in mezzo il cuore, uno dalla destra, ed uno dalla sinistra; quindi
, uno dalla destra, ed uno dalla sinistra; quindi... s'attaccano
linguaggio mirabile, questo che gli elleni dalla eterna parola hanno saputo concedere, dopo
eretico o scismatico o peccatore indegno) dalla comunità dei fedeli e dai sacramenti;
si vedranno essere anathema, sioè separati dalla eredità del distretto giudice per averlo qui
aver decchiarato le opinioni eretiche e separato dalla chiesa come scommunicati ed anatematizzati quelli che
molto meglio separar la dottrina cattolica dalla contraria e far due decreti: in uno
sua, non prorompa in esclamazioni nate dalla evidenza, con cui tal'arte fa scorgere
., 19-43: lo buon maestro ancor dalla sua anca / non mi dipuose.
anzi era piantata su due gambaracci presi dalla elefantiasi. onofri, 64: d'
annunzio, iv-2-87: la cristiana veniva dalla chiesa, dove aveva cantate le litanie
vergine, direttamente scaturita dalla cosa, pronunziata da persona che quella