(è diffuso nell'intera america, dall' utah all'argentina, ed è coltivato come
ed è comune neh'america settentrionale, dall' utah al messico, ed è coltivato come
e di cui l'uovo, ingerito dall' uomo, produce un embrione: esso
globoso, diffuse nei luoghi aridi e sassosi dall' europa mediterranea e dell'asia occidentale.
con tracce circolari e dentate, formate dall' epidermide stessa. le diverse specie
siccome alla luna restano impediti e coperti dall' interposizione della terra i raggi del sole
parziale di un astro causato dall' interposizione di un altro corpo celeste.
solare: oscuramento del disco solare causato dall' interposizione della luna fra sole e terra;
-anche: il cerchio massimo determinato dall' intersezione dell'orbita terrestre con la sfera
del suo cerchio obliquo, che declinino dall' equinoziale verso settentrione. chiamasi questo tal
nelle verdi lontananze c tornar rimbalzati dall' eco: sentiva voci lontane, sfumate
chiama ancora, / che parla sol dall' altrui dir commossa, / voce sola
riedizione ecolalica delle parole messe in circolo dall' uomo. 2. agg. e
buscarsi il pane. manzoni, 137: dall' essere nel vangelo espressamente data ai ministri
l'estremismo « economicista » era giustificato dall' opportunismo culturalista. economicìstico, agg.
, che l'opportunismo culturalista era giustificato dall' estremismo economicistico? economicità,
fenomeni sociali come determinati o condizionati dall' attività economica dell'uomo (una dottrina,
al medesimo, sopra un conto presentatomi dall' economo del collegio, ho inoltre pagato,
: un tale risultato dovrà essere verificato dall' economo-politico, il quale esaminerà quanto maggiori
comp. dalla prep. e 'da'e dall' avverbio contra * all'opposto, al
(di tendenza monotelita), imposta dall' imperatore eraclio (nel 638) a
. = voce dotta della chiesa, dall' ebr. 'èdhen 4 campagna, giardino
ore vuote, se li fa prestare dall' edicolante di porta rossa. edicolista,
edificanti, che ricavate dagli atti o dall' antica biografia d'alcuno santo veniano lette negli
bene, alla pietà, alle virtù (dall' esempio, dalle esortazioni di altri)
figur. indotto al bene, alla pietà dall' esempio altrui; ben disposto dalla buona
vestimento; l'edificatoria provvedendoci di ripari dall' ingiuria degli elementi e dagl'insulti de'
si avvilucchiavano a plinti di pietra inverditi dall' umidità e su questi posavano le statue delle
disposizioni legislative di carattere generale, emanato dall' imperatore. -editto pretorio (anche
2. in senso generico. decreto promulgato dall' autorità costituita (e anche il documento
. édredon (1700): che deriva dall' ant. ted. eiderdun { dun
eiderdun { dun 4 piuma '), dall' isl. aedhar 4 anatra '.
. la natura si era lasciata educare dall' arte. = voce dotta, lat
, 7-437: nero voltò la testa dall' altra parte. non sbruffò, perché era
bini, 1-22: il tatto educato dall' uso non uscì d'inganno. de sanctis
ciel piacque, educator magnanimo, / dall' antico soggiorno / a che mostri la
cinematografie d'educazione sessuale, debitamente stampigliate dall' autorità competente. 3. per estens
. g. capponi, 2-390: dall' opera e dall'industria del contadino deriva
. capponi, 2-390: dall'opera e dall' industria del contadino deriva al proprietario ogni
, e nel profitto che si ritrae dall' educazione e dal commercio del bestiame.
scarsità di moneta non fusse per astenersi dall' oro e argento del tempio di diana
al principio (ed è metafora presa dall' alfabeto, dove la effe viene in
, quasi estinto: o ciò nasca dall' effeminatezza del secolo, o dalla mutazione delle
..., o proceda essa dall' uso delle ariette ne'drammi, le quali
mentre gli altri sono molli, effeminati dall' ozio e dai tripudii disonesti. palazzeschi,
. parini, giorno, 11-88: dall' arcato ciglio / ei [il sultano]
, malvagità, barbarie '(dall' agg. effèrus, comp. di fèrus
la terra, in decorso di tempo, dall' ardore del sole e da'venti.
autorità ormai affermata, era difficile collocare dall' oggi all'indomani un'assistente montatrice.
lo spirito maligno che prima era partito dall' uomo per la penitenza, quando ritorna
che gli sfoghi del dilungamento, venendo dall' azione, dall'esercizio e dall'effettuamento delle
del dilungamento, venendo dall'azione, dall' esercizio e dall'effettuamento delle funzioni animali
venendo dall'azione, dall'esercizio e dall' effettuamento delle funzioni animali, vadano perpetuamente
esso, lo amano e vogliono travasarlo dall' anima loro in quella dei lettori.
fu detto, ma le parole avvivate dall' efficacia del gesto e della voce, pervennero
, in un complesso industriale, risulta dall' organizzazione della produzione ottenuta mediante un'efficace
siamo stati diversi e vari l'uno dall' altro, non dico tanto in l'
della repubblica romana; impiccato in effige dall' austria, eppoi decorato da francesco giuseppe
: si dimostrarono obbedientissimi alle leggi, dall' osservanza delle quali s'imprime la prima
di là dal caduco, di là dall' effimero, di là dal mortale,
cristalli microscopici contenenti sali solubili, provocata dall' umidità su pareti, rocce, terreni
canali orizzontali, de'quali uno esca dall' altro, e sia nota la loro larghezza
/ redento che s'india, / sento dall' alma effondersi / una speranza pia /
il nitore dei marmi caldi, politi dall' incorrotta pazienza dei venti salinosi, immaginavo
lembo della mantellina, e il sacerdote dall' efod e dalla tiara rovesciò un catino
. è
dall' ebr. ifód. e forato,
l'ira, / né cominciasse gli anni dall' egira. 2. in senso generico
delle sue spaventevoli devastazioni. = dall' ar. higra * emigrazione, fuga '
che appartiene all'egitto; che proviene dall' egitto; che è nato o abita in
si riferisce all'egitto; che proviene dall' egitto (ed è per lo più
églantine 4 rosa canina ', deriv. dall' ant. fr. aiglent, da
ii-437: egli trasse i suoi cori / dall' imo gorgo dell'ansante folla. /
certa / la cagion, ond'il sol dall' orbe estivo / giunga al flesso
con intenzione lontana e non ben distinta dall' operante, ma reale, saldissima e
fatta di tutte le cose che possono venire dall' egoismo di una persona anziana: sospetto
passioni. = voce dotta, dall' ingl. egotism (1714), fr
. -i). chi è mosso dall' egotismo. baretti, 1-251: vi
vocabolo egotista. = voce dotta, dall' ingl. egotist (1714): v
. proprio dell'egotismo, mosso dall' egotismo. svevo, 5-186: le
, come / di volo, trasse fuori dall' ippòdromo / il cavaliere. -fare
... tue dive / membra dall' egro talamo, / e in te beltà
alamanni, 10-62: era il giovin tristan dall' altra parte / non pervenuto ancor nei
, i-287: i prìncipi, tornando dall' esilio, avevano l'aria di dire:
botta, 5-17: egli, rimettendo dall' opera sua, lasciò andar non eseguiti
, veniva a ondate dal salotto, eseguito dall' orchestra di dame del « mon-plaisir »
difficile / punto ch'ella non tolga dall' esempio. caro, 12-ii-323: l'esempio
avvenimenti storici, dalle vicende quotidiane, dall' esperienza propria o altrui. francesco
, devono essere consegnate dallo stampatore o dall' autore a determinate autorità (amministrative o
: non sapete ben divisare la copia dall' originale, talché amendue vi sembrano esemplari.
strafatti ancora, e decomposti o sfacciati dall' ingiurie dell'aria. barilli, 5-178
tasso, n-iii-905: togliete l'arte dall' intelletto prattico e la ponete nel divino
, così parimenti venne aprovata e confirmata dall' unigenito figliuol suo giesù cristo. serra,
si ha da una parte una filosofia e dall' altra una descrittiva empirica, storicamente esemplificata
livio volgar., 3-252: dall' amministrazione della guerra non furono esentati pur
dell'avvenire, ma non potrà mai esentarlo dall' inquietudine che in lui ridesta il sentimento
entrar in pensiero ad alcuno di esentarsi dall' esequirli [i doveri ecclesiastici] in
(il che rare volte occorreva) dall' opera si retirava, non vi era ragione
padroni, e per questo bisserò esenti dall' altre fazioni del campo. ariosto,
, proclamato per esentissimo di ogni macchia dall' umile confessione dei penitenti. goldoni,
poche regioni come questa, sembrano esenti dall' immagine della povertà. 3.
di genova eretta in arcivescovato restò esente dall' arcivescovo di milano. 4.
), sf. esonero, dispensa dall' osservanza di una legge, di un
crea tale posizione, con l'esimere dall' osservanza della legge. -esenzione ecclesiastica:
defunto accompagnati dal salmodiare del clero, dall' incensazione e dell'aspersione con acqua benedetta
: e in sì fatta guisa lontani dall' ostentazione e dal lusso, esercitano un vero
buon dicitore, dalla voce rotonda e dall' orecchio esercitato; capace di far delle
esercitato dai duri anni di guerra e dall' attesa della sorte suprema. -sostant.
auguri oggi esauriti e dispersi in fosse una dall' altra distante. pirandello, 7-666:
le lingue vive poco profitto si ricava dall' uso delle grammatiche, infinito all'incontro
della duttilità, dell'abilità, prodotta dall' attività, dall'uso, dall'esercitazione
dell'abilità, prodotta dall'attività, dall' uso, dall'esercitazione. giusti,
prodotta dall'attività, dall'uso, dall' esercitazione. giusti, i-485: riporterò
che un esercizio d'arme, apparisce dall' istessà voce quindi essendo così chiamato l'
frutto vero dei nostri studi, deriva dall' esercizio libero, tranquillo, delle nostre
a canne e gli altri tutti che dependono dall' arme. m. adriani,
i vescovi... si sospendevano dall' esercizio, con una licenza o dispensa da
scultori come dotati forse dalla natura e dall' esercizio dell'arte di miglior complessione,
varie professioni materiali... ricevono dall' esercizio di quelle professioni certe differenze di
abito del corpo o dello spirito prodotto dall' assuefazione a svolgere una certa attività.
dell'attività di un'impresa, autorizzata dall' autorità giudiziaria in circostanze in cui tale
non avremo più da temere altri danni dall' aver occultata la perdita del nostro primo
autorizzazione (detta licenza di esercizio) dall' autorità di pubblica sicurezza o da altra
di necessità molta materia profana, inseparabile dall' altra. g. raimondi, 3-325:
la contenenza della scrittura letta ed esibita dall' oratore fu questa. svevo, 5-451:
costituirgli essa sola un appoggio, e dall' altra una sinistra esigente di cui egli
è richiesto, imposto, reso indispensabile dall' indole o dai fini particolari di una
villino -villino irene -era uno di quelli dall' architettura più complicata: montato secondo le
diritto. ma questa esigibilità, risultante dall' awenuto fallimento non produce già di sua
rugginose / di sangue, e lumi dall' esigua fiamma. gozzano, 810: or
vino, e il malinconico l'esilarazione dall' oppio. cicognani, 6- 117
e. cecchi, 8-1 io: dall' intervento oceanico s'accresceva la ricchezza di
noti campioni / con voci esìli e dall' ansante petto / fuor tratte a stento,
chim. radicale alifatico monovalente, derivabile dall' esano per eliminazione di un atomo di
, per così dire, l'inghilterra dall' europa. foscolo, gr., i-170
le noie degli altri sensi lasciano esiliarsi dall' autorità degli scettri. solo i dolori
iii-1-974: vivere ho potuto / esiliato dall' anima tua / con l'amore dell'esule
. altro non è che un passaggio dall' esilio nostro ai regni della pace ed ai
discaccia l'avarizia per avere questa perpetuo essilio dall' amorosa corte, come vizio bruttissimo d'
giovio, 1-21: quando fu richiamato dall' esilio alla patria, figurò in una medaglia
a richiamarlo dal gastigo al premio, dall' esilio alla patria e dall'abbiezione alla gloria
premio, dall'esilio alla patria e dall' abbiezione alla gloria. botta, 5-511
, 5-511: si richiamassero dalle carceri e dall' esilio 1 cinque baroni. =
persona o una categoria di persone) dall' osservanza di una legge, dall'adempimento
) dall'osservanza di una legge, dall' adempimento di un dovere, da un
facile la separazione, esimendo il marito dall' obbligo degli alimenti, e la moglie
che con questo pretesto io voglia esimermi dall' obbedirla. panciatichi, 297: sono
non aspirare la valle che l'esimersi dall' intollerabile dominio delle leghe. manzoni, pr
sventurata tentò tutte le strade per esimersi dall' orribile comando. svevo, 3-785: guido
trepidazione poetica che in parte è provocata dall' uomo, in parte anche dai misteri del
impotenza od incapacità degli organi materiali, dall' esinanimento, uso e consumo originata, di
di lui, che fu spiegato già dall' apostolo con questo termine vivo di esinanirsi
tanto debole da non poter neanco voltarsi dall' altra banda. -sostant. manzoni
. marino, vii-309: chi avesse dall' altra parte veduto cristo vestito di viltà,
discemere tirreale dal reale, l'inesistente dall' esistente. papini, 8-129: per odio
un nome così strano come esistente lontana dall' europa apparve piccola e perfetta.
sarà. gemelli careri, 1-iv-146: dall' istesso testo di confusio, che confessa
la sua realtà (cartesio la distingue dall' esistenza obiettiva e dall'esistenza formale)
cartesio la distingue dall'esistenza obiettiva e dall' esistenza formale). bruno, 3-235
, d'ogni atto della sua esistenza, dall' ora che è nato all'ora che
qualche tempo, fratello e sorella, oppressi dall' esistenza. baldini, 3-296: se
nascere: / ché la mente lavata dall' oblio / e ritornata vergine nel sonno
vittorini, 5-236: marx partiva dall' apparente pessimismo di hoel- -dare l'
tempo è una catena che si snoda dall' abisso del futuro, e si riaccoglie
esistita, che la prima gioventù, lungi dall' essere la più bella età della vita
. verga, 4-326: fece capolino dall' uscio donna sarina cirmena, scalmanata,
i latini scrittori senza nessunissima esitazione nata dall' esser di diversa lingua, parlavano e
l'esito libero dello stomaco, spinti dall' attività antimoniale, possono in parte rientrar
2-36: le operature scalpate... dall' exito o vero preminenzia dilla corona non
per una parte e si riceve stimolo dall' altra a far male a'suoi simili co'
dipendere né in poco né in tanto dall' autorità superiore. orioni, 1-68: il
geol. il complesso delle azioni che dall' esterno della terra ne modificano l'aspetto
partic.: l'uscita degli ebrei dall' egitto, sotto la guida di mosè)
contiene la storia dell'uscita degli israeliti dall' egitto sotto la guida di mosè, fino
canto del coro, alla sua uscita dall' orchestra (nella tragedia greca).
di bolle d'aria che gli rimontavano dall' esofago. = voce dotta,
. chirurg. apertura cruenta dell'esofago dall' interno o dall'esterno del collo a
apertura cruenta dell'esofago dall'interno o dall' esterno del collo a seconda che si
processo morboso che tende a farlo fuoriuscire dall' orbita. c. e.
niente soccorso e il maier poteva esonerarsi dall' umiliarsi per domandarlo. 2.
mi si avviserà che sono stato esonerato dall' ufficio sin qui coperto. soffici, v-3-
; così molta gente si crede esonerata dall' obbligo di far sparire l'analfabetismo in
. - < pccxo (; * dall' ombelico sporgente '(galeno).
sien posti sopra, ché ciò difende dall' esorbitante calore e giova assai a far
letteratura europea: cioè il consenso dato dall' europa alla superiorità di alcuni scrittori esorbitanti
europa alla superiorità di alcuni scrittori esorbitanti dall' orizzonte d'una patria. faldella,
pronom. palazzeschi, ii-575: attratti dall' esorbitare dei loro sguardi gli astanti
dotta, lat. tardo exorbitàre 1 uscire dall' orbita '. esorbitato (part
exorbitàtis -6nis, da exorbitàre 'uscire dall' orbita '. esorcismare [esercimare)
specie d'artisti aspettando d'esseme espulsi dall' esorcismo dell'ispirazione. e. cecchi,
ebbi per madre questa forsennata? portatela dall' esorcista! mara, il tentatore,
s'accende al confronto della morte minacciata dall' ombra, e del disonore; e
mia cultura in quella specie d'esòsmosi dall' amico a me. = voce dotta
polioso (tetrasacca- ride) formato dall' unione di quattro molecole di esosio
; sono come tutte le abitazioni nate dall' emigrazione, a due piani, col
modesta, quali appunto potevano essere attirati dall' esotismo grossolano del luogo. -carattere
chim. polioso (trisaccaride) composto dall' unione di tre molecole di esosio con
forza dell'universo in espansione / che dall' atomo cieco / gonfia e spinge infiammata la
, che divide per immenso spazio dio dall' uomo. -piena esplicazione delle proprie
ecc. bontempelli, 19-281: dall' una parte organismi di potente espansività,
una parte organismi di potente espansività, dall' altra una natura che ha bisogno di
tralci di rose espansive che si sporgono dall' uno all'altro giardino o vi tendono l'
tanti membri e tanto divisi l'uno dall' altro, stimava espediente ch'egli dalla
tutta impegnata dal canto suo a levarle dall' animo colui, non aveva trovato miglior
, iii-204: il cardinal morone ebbe dall' imperatore la sua espedizióne in iscritto,
mandare fuori, fare uscire, eliminare dall' organismo (sostanze superflue o nocive,
re niso che il tuo padre / gittò dall' alta nave, o cressa.
: che il governo borbonico abbia espulso dall' accademia il venerabile cagnazzi e lanza luminare
concentrata nello sforzo di espellere l'austria dall' italia... diventava assurda. e
4. figur. rimuovere dalla coscienza, dall' animo (pensieri angosciosi, impressioni tormentose
sua forza era sempre stata quella d'espellere dall' area dei suoi pensieri ogni aspetto della
che l'abbondanza dell'elemento liquido che dall' esterno avevo introdotto nel mio interno,
ippomane già preso d'atalanta, / dall' esperida pianta i pomi colse, / e
in genere zàgara, voce che vien dall' arabo 4 zàhara ', che vale
de roberto, 2- 92: ammaestrato dall' esperienza, s'era proposto, entrando
intendere come la mente acquisti ogni idea dall' esperienza, bisogna sapere cosa sia la mente
. labriola, i-37: se tutto deriva dall' esperienza, non si può conoscer niente
più scosto, / che l'oriente dall' occidentale. guicciardini, 109: si vede
. dovila, 201: il re inasprito dall' ostinazione e dalla durezza sua, fattolo
fantasia, dalla fantasia all'intelletto, dall' intelletto alla memoria, dalla memoria allo
, iii-2- 364: già scendendo dall' opposta / china del cielo verso il
, io né pur deggia / cessar dall' opre. monti, x-3-207: cortese /
e dentro di sudore, / preda expectata dall' inqui- sitore / per rinvestirlo alla pontificale
passati. garzoni, 1-248: fu dall' angelo raziele consolato con quella rivelazione che
espier, provenz. espiar, deriv. dall' ant. alto ted. spehòn '
profanato colpendo il profanatore; che riscatta dall' ingiuria; che lava, vendica l'
un prezzo da sborsarsi alla chiesa; dall' altro la pena d'incesto era portata fino
pene come una morale espiazione, e dall' altro si adopera a fame un mezzo
a volte, senza neppure essere offesa dall' infedeltà, cercava una vendetta contro la sua
io chiamassi a rassegna tutte le imprese fatte dall' ordine, durante il vostro generalato?
in quest'uscire [del feto] dall' utero è... fatta dall'aria
dall'utero è... fatta dall' aria che entra nel petto ed allarga
il nostro romanticismo, mentre traeva vantaggio dall' agilità politica dello spirito cattolico, non
intelligenza e separandole, liberandole... dall' uso pratico e continuo che ne facciamo
, iii-1-168: la comunità, avvinta fin dall' origine a norme esplicite e ad una
neutralità di principii, non germogliò spontanea dall' indole geniale del popolo. de sanctis
spontanea e fantastica del linguaggio, e dall' altra se non per esplicito, certo
: un'onda di desiderio gli esplose dall' intemo dei nervi, gli arrivò su tutta
ignota / terra ire alcuni ad esplorar dall' alto. manzoni, pr. sp.
pattuglie d'esploratori degli opposti eserciti. dall' alto dei rami, ad ogni passo che
deu'inghilterra. ma all'arrivo seppe dall' amico pastacaldi che era lady franklin,
esplorazioni di ogni genere che si eseguono dall' esercito. d'annunzio, v-1-436: lo
e verdi, che nascevano l'una dall' altra, e si sfacevano sugli scogli
politico. cattaneo, iii-4-115: sgomentato dall' esplosione dell'unanimità popolare, persuaso dell'
, spinto dalle promesse di garibaldi e dall' antica speranza. naturalmente, come sempre
dipende, e non può dipendere, salvoché dall' esportazione del soverchio. bettinelli, xxi-211
sensibile viene impressionata dalla luce che emana dall' oggetto stesso (e si dice sovraesposizione
propongo espressamente come qual- checosa di disgiunto dall' arte e non so quindi comprendere come
11-76: sulla soglia, ci ritorna dall' abside, « come voce in voce si
ora tutto sembra fatto da lui: dall' uomo, sì, che sempre e in
a poco si risveglia dal sonno, dall' incubo, inondata di fiori e di sole
ne pongo un esempio semplice che nasce dall' espressione x'ydy = xdp — pdx ec
dalla cosa, non estorta sfor- zatamente dall' arte. galeoni napione, xix-4-665: quanto
io mi confessi /... dall' alto primopilo, / faccia li miei concetti
il quale conduca alle verità le più remote dall' opinione e dalla cognizione comune, può
, si creda o si pretenda sciolto dall' obbligo verso di lui. bocchelli,
mente stessa dei saggi in un abito lavorato dall' immaginazione. pea, 7-559: chi
tempi nostri! / i sughi espressi dall' altrui fatiche / servon oggi di balsami,
nell'uso avverbiale) ed express (dall' uso aggettivale: train express, nel
[del caffè], e di qua dall' invetriata gli schizzi e gli sbuffi delle
, d'arte, già idealmente concepita dall' intelletto. landino [in carducci,
. -attestare, testimoniare. dall' ongaro, vi-264: l'onta, l'
solennemente e con giuramenti prestati in pubblico dall' una parte e dall'altra ne'templi sacri
prestati in pubblico dall'una parte e dall' altra ne'templi sacri, che ferdinando
l'estate aveva espresso dalle case e dall' aria, era spenta. -figur
, rappresentare, tradurre '(assunti dall' italiano, dove il ripristino del significato
senso traslato) e poi è stato ripristinato dall' uso giuridico in tempi recenti.
alla salute o di umori superflui dall' organismo; fuoruscita.
dei re. frezzi, iii-10-105: dall' ira escon battaglie ed omicidi, / insulti
siano state cagionate dalle devoluzioni, overo dall' espul- sioni con la forza. alfieri
il fine comunista di espulsione del capitalista dall' in- dustria. cassola, 3-183:
avente natura di misura di sicurezza disposto dall' autorità giudiziaria, o di ordine di
stabilire tra i pochi suoi principii dedotti dall' osservazione dei fenomeni, la già detta
calamita, da una parte attrattiva, dall' altra espulsiva del ferro. campailla,
, un'onda di desiderio gli esplose dall' interno dei nervi, gli arrivò su tutta
ii-32: la francia, sebbene espulsa dall' india, non depose mai il pensiero della
spiegatamente uscito un altro e strano / dall' inquieta crisalide / dei miei sogni gualciti,
forza, impulso che tende a eliminare dall' organismo materie nocive e superflue.
la virtù espultrice è nell'acqua che dall' immersione della boccia venne scacciata.
che secondo ogni probabilità sarebbero stati espunti dall' edizione definitiva. baldini, 5-145: gli
mammina lottava in quel momento per espungere dall' animo il più cattivo dei pensieri contro
contiene delle disutili, e però separabili dall' utili ed espurgabili fuori del corpo in qualunque
comparer personalmente in roma, per espurgarsi dall' imputazione d'eresia e di fautori d'
(dal peccato, dalla corruzione, dall' eresia, ecc.). g
questo fine di tener espurgato il paese dall' eresia, ch'era in mano di persone
ell'è [questa commedia] / dall' accademia fiorentina stata / eletta, come non
dal gr. 'eooijvot, deriv. dall' aramaico hasayya 1 pio '.
gli angeli ancora hanno l'essere diviso dall' essenzia, e è diviso l'intelletto dalla
, in ch'ella convenga o disconvenga dall' altre; cioè conoscere il suo «
predicabili ideologici \ i. classificazione tratta dall' estensione de'concetti. i° essenza
sommo complessa, perché il mondo risulta dall' unione di tutti gli enti creati, l'
, che non si dilunga l'una dall' altra, anzi stanno tutta fiata in
. e quello in che l'uno dall' altro son differenti è cosa accidentale e
essenziale convenienza dell'opera col fine risultante dall' unità d'un effetto da produrre, la
organi dell'udito. manzoni, 100: dall' unità di dio resulta necessariamente l'unità
le creature, perché fussino possedute dall' uomo, nessuna può entrare essenzialmente
pro cede l'intelletto, dall' uno e dall'altra è partorito l'amore
cede l'intelletto, dall'uno e dall' altra è partorito l'amore:
immagini (essendo poi per se stesse lontanissime dall' essere esagerate) convengono ottimamente a questa
vecchio socialismo torinese fu data quasi essenzialmente dall' esistenza dell'alleanza cooperativa, grande organismo
, e che può conseguentemente essere percepito dall' intelletto (e in questo significato fondamentale
padre, lo spirito, ch'è dall' uno e dall'altro, tutti e tre
spirito, ch'è dall'uno e dall' altro, tutti e tre sustanzialmente uno,
nell'estremità o nel mezzo e lontana dall' estremità del paese dove ella è posta;
alessandro grande non potè passare, perché dall' uno lato èe il mare e dall'
dall'uno lato èe il mare e dall' altro le montagne. dante, par.
lor governatore del paese di iuda, cioè dall' anno ventesimo del re artaserse fino all'
.]: * fu ', preceduto dall' articolo o da preposizione articolata, premettesi
fra me e te, quanta è dall' essere al parere, dalla sostanza all'accidente
mezzo; frapporsi, intromettersi; passare dall' uno all'altro (prevalentemente con valore
che il soggetto possiede le qualità espresse dall' aggettivo. pier della vigna, 129
nel sudario: / è risorto: dall' un canto / dell'avello solitario /
appella pretoria 0 vero si dee far dall' oriente, o da quel luogo che guarda
forza dell'universo in espansione / che dall' atomo cieco / gonfia e spinge infiammata
tentativo metafisico, ima forinola: -astraete dall' individuo, rimane la specie; astraete
vero il simulato implichi, / e che dall' esser suo l'arte decada. s
per il quale la nuova democrazia differisce dall' antica. questa fu materialista ed atea per
: in somma dico -e tu piglia dall' altre / partite d'esto livro ensegnamenti -
questi veli di pioggia mi inebriavano, dall' umidore ignoto si formavano le fantasie che
è lecito considerare diverso dal sud, dall' est e dall'ovest della nostra italia
diverso dal sud, dall'est e dall' ovest della nostra italia. 3
e da ovest. = deriv. dall' ingl. east, attraverso lo spagn.
amasse lui. = deriv. dall' ant. fr. establir (cfr.
procrearsi dalle temine, che vi fossero dall' istessa discendenza, overo dalli sudetti maschi,
discepoli come un uomo sensato non può impedirsi dall' andare in estasi nel sentire i mulattieri
. betocchi, 5-133: ma trapassa dall' amo un vento, nel- l'estatata
3. locuz. - mutar parte dall' estate all'inverno: cambiare con facilità
prende un nuovo tono, animata anche dall' onore e dall'interesse. galdi, i-233
tono, animata anche dall'onore e dall' interesse. galdi, i-233: comunque
estenda. sbarbaro, 4-18: allarmato dall' estendersi dell'epidemia, il clero locale
extensible (sec. xiv, registrato dall' académie nel 1762). estensibilità
, i-36: il gran silenzio che giungeva dall' esterno dava una idea della fittezza e
l'apparenza splendida, vede l'idea solo dall' aspetto che 10 ha attirato.
l'estensione delle sue forze; difenderla dall' avvilimento suo proprio, dall'invasione delle
; difenderla dall'avvilimento suo proprio, dall' invasione delle lingue straniere. romagnosi,
lasciando che in parte la produzione derivi dall' opera spontanea della terra e applicando pochissimo
. carducci, iii-15-367: si distacca dall' estenuamento della storia classica co 'l *
giorno, ii-119: oh quante volte / dall' immobile prora il buon nocchiere / invocò
il monaco a rivestir quel corpo obeso dall' ozio con le pesanti armature. estenuazióne
. -ant. che si applica dall' esterno (un medicamento). stigliani
2. figur. che si può cogliere dall' esterno o mediante i sensi (l'
ci avverte de'nostri difetti tenuti nascosti dall' amor proprio, e che, ammonendo
che non tocca 0 che non proviene dall' anima (un male, una gioia
chi ha perduto la lente di comunicazione dall' esteriore all'interiore abbia perduto la possibilità
natura, o dell'immaginazione che spinta dall' affetto crea un'immagine nuova, tutto rimane
un'operazione chirurgica, un organo mobile dall' incisione praticata nel corpo del paziente (
a quell'uso. 2. dall' esterno (rispetto al termine a cui si
alquanti di loro mormorarono e furono morti dall' ester- minatore. = voce
da esterminare. esternaménte, avv. dall' esterno, al di fuori, all'
argento vivo... potesse avvenire dall' esterna naturai pressione deh'aria. cesarotti
territori o popoli stranieri; che proviene dall' estero; che si riferisce alle relazioni con
paravento giapponese, qualche ciuffo di foglie dall' esterno si stampava in bruno contro i vetri
quella porticina c'era un sottotetto che dall' esterno non si distingueva. 1
distinguibili tra loro, solo se guardate dall' esterno, fisicamente nei loro segni.
. savinio, 2-15: come determinare « dall' esterno » la necessaria differenza fra gente
ricco di fatti possa stabilire e condurre dall' esterno la narrazione cinematografica. 2
, 291: né sia chi dall' esterno il mio dolore, / onde in
avvenimenti e di moto, a guardarla dall' esterno, come poteva apparire agli altri
2-23: perché non copia qualche cosa dall' esterno? / non ha veduto gli alberi
, principalmente degli altri ministri esteri, dall' ambasciatore di spagna dove c'era un
meno attenti al commercio nuove famiglie chiamate dall' utile e dai maggiori comodi della vita
modestia della nostra politica estera sia compensata dall' audacia della nostra politica interna. bocchelli
senza termine determinato, senza divieti cavati dall' estero. verga, i-459: -tò
e dolorifiche. = deriv. dall' ingl. exteroceptive. esterocettóre,
sensitivi della pelle. = deriv. dall' ingl. exteroceptor, comp. dal lat
entusiasmo eccessivi per tutto ciò che proviene dall' estero, accompagnati dalla tendenza a svalutare
chi ammira eccessivamente tutto ciò che proviene dall' estero, svalutando ciò che è nazionale
fuggì glauco ferito, e i suoi / dall' ombre esterrefatti e dall'assalto, /
i suoi / dall'ombre esterrefatti e dall' assalto, / si arresero. guerrazzi,
avanzai, gridando: -mattia pascal! dall' altro mondo. moravia, ii-125: le
... che distinguiamo l'estensione dall' esteso. per estensione 'noi intendiamo il
sedici anni, quando gli esteti, consumati dall' amore per la bellezza che ne tortura
... oh carità umana corrotta dall' estetica! e. cecchi, 3-27:
'dottrina della conoscenza sensibile ', dall' agg. odofbjtixóc * che ha la facoltà
: l'italia è stata troppo inebriata finora dall' idealismo: per me un bel cavolo
rossetti, morris, ruskin; svoltasi dall' inghilterra alle altre nazioni, con l'
mondi sia dal turpiloquio degli animi volgari sia dall' estetismo
conforma ai criteri dell'estetismo; nato dall' estetismo. - per lo più con intenzione
un oggetto. = deriv. dall' agg. estimativo. estimativo,
che i futuri, in quanto saranno liberi dall' emulazione, dall'invidia, dall'amore
in quanto saranno liberi dall'emulazione, dall' invidia, dall'amore e dall'odio;
liberi dall'emulazione, dall'invidia, dall' amore e dall'odio; non già tra
, dall'invidia, dall'amore e dall' odio; non già tra se stessi,
se non un corpo miserabile, logorato dall' eccesso, disgregato dall'inquietudine.
miserabile, logorato dall'eccesso, disgregato dall' inquietudine. 2. che nutre
: la stima dei fondi rustici compiuta dall' amministrazione finanziaria, al fine di determinarne
commercio, e che questo estimo dipendendo dall' abbondanza delle miniere più o meno grandi
. loredano, 1-106: l'allontanarsi dall' oggetto che s'ama non estingue l'
de'traditori, nel fondo dell'infemo, dall' uomo bestia caschiamo fino all'uomo ghiaccio
delle belle e fiere persone create dall' artefice diventa evocatore. 3.
spruzzato fuori con violenza o con comando dall' esterno, o anche automaticamente, quando
153: per l'intervallo che corse dall' estinzion dell'imperio ne'francesi alla traslazion
avete bisogno della pace, che nasce dall' estinzione di ogni studio di parti. manzoni
cinque secoli (quanti se ne contano dall' estinzione della dinastia de'normanni fino allo
elettivo, e l'elezione è determinata dall' armi, che perciò toma bene aver molti
ant. aruspice (che prediceva tavvenire dall' ispezione delle viscere delle vittime).
ecc. studiavano la volontà degli dei dall' ispezione delle viscere delle vittime.
. -figur. che è provocato dall' estate (sensazioni fisiche, stati d'
vittorini, 1-27: si nota qualcuno, dall' aspetto cittadino, capitato qui da sassari
curvi sentier di cavo piombo / vien dall' arte guidato, in chiaro lago /
, / che per se stessa sé dall' altre estolle, / tanto che manca ogni
s'estolle, / quando il sol dall' arse zolle / la rugiada sfolgorò. berchet
sospetto d'esser stati carpiti, estorti dall' astuzia di lavorìi
sale, iv- 250: ve'dall' onda baltica per sino all'adriatica ribellione,
uscita dalla cosa, non estorta sforzatamente dall' arte.
. scient. tarchon, a sua volta dall' ar. tarkhun (deriv. dal
. dal lat. extra 4 fuori, dall' esterno 'e missio -onis 4 lancio
, di completo distacco dalla realtà, dall' ambiente, dall'attività che si vede svolgersi
distacco dalla realtà, dall'ambiente, dall' attività che si vede svolgersi intorno;
uomo dai prodotti della sua attività e dall' attività stessa nella società capitalista.
fr. extranéité (registr. dall' académie nel 1932). estràneo
aveano. 8. che penetra dall' esterno nell'organismo anighelo / cita or
cui penetra e si mescola; proveniente dall' esterno (un impulso, una forza)
una forza); che si sovrappone dall' esterno. bencivenni, 5-219:
la loro che veniva in gran parte dall' abitudine di mostrarla soli. d'annunzio,
2. rifl. isolarsi dalla realtà, dall' ambiente, rinchiudersi nella propria solitudine;
nella veglia dei sensi, estraniati / dall' anima, ch'è folta ombra insonora,
quegli estraggono dal riposo del sepolcro, dall' asilo sicuro della morte. a.
, ii-2-141: l'agro lodigiano estrae dall' adda ed espande sulle sue verdi pianure un
ogni lato; ma un opportuno taglio dall' esterno mi ha liberato quasi interamente dell'infiammazione
alla morte di turno, sono estratte dall' eneide di virgilio. l. salviati,
segno che l'estrattista voleva puntualmente copiare dall' autore. estrattivo, agg.
àgata in forma di cuore, già estratta dall' uma di 'caterina de'medici '
il fiume artificiale della muzza, estratto dall' adda fin dal secolo xii.
come sanno i chimici, dal rame o dall' oro. magalotti, 21-151: la
parte l'estratto d'ogni lettera e dall' altra l'estratto della risposta. carducci
di francia francesco voleva portare di là dall' alpi tutto il muro del refettorio delle
. e. gadda, 2-79: adunghiati dall' estrattore dopo ogni rinculo e ricupero i
altre cose, come eretico e dannato dall' estravagante di bonifacio vili 'unam sanctam
che si scosta dalla norma comune, dall' uso consueto; strano, bizzarro (
gocciole, per essere egualmente compresso intorno dall' aria, fanno apparenza d'uova. panzini
fu fatto con gran prudenza l'astenersi dall' estrazione chirurgica. bicchierai, 226:
, 3-286: i veleni, ch'entrano dall' estre- mitadi, non sono così da
partendosi a poco a poco lo spirito dall' estremitadi, avendo ancora il petto caldo
modo ch'io appena posso scrivere costretta dall' estremità del mio bisogno. cattaneo,
bisogno. cattaneo, ii-2-451: se dall' una parte la popolazione tuttavia si moltiplica
la popolazione tuttavia si moltiplica, e dall' altra la terra abbruciata e abusata sempre
sempre da una banda e il contrapeso dall' altra, e senza mai mutare né
e rivola. monti, x-3-150: dall' alpi estreme per orrenda traccia / fosco
oltre a modo quella nelle cui ghiande dall' ima banda e dall'altra l'estrema
quella nelle cui ghiande dall'ima banda e dall' altra l'estrema durezza impietrisce e nelle
, per lo ritrarsi che fa- ceano dall' acqua gli estremi, si scompigliavano un poco
ricordare che il levarle [le immagini] dall' uso degli uomini seria come essercitare una
1-19: egli passa colla maggior facilità dall' estrema confidenza nella sua 4 stella ',
estremi; l'uno de quali procede dall' ecceder nel troppo, e l'altro
bartolomeo, vien ad esser molto persuaso dall' estreme novelle che quella gli disse:
, vii-262: egli alza le nubi dall' estremo della terra; fece gli folgori venire
di stolidità, sia condotto l'uomo dall' amor proprio. guerrazzi, 89: desideroso
lei una fanciulla condotta a quell'estremo dall' amore. pratolini, 9-687: debiti per
natura dà e dispone che gli estremi dall' una delle parti gravemente, dall'altra
gli estremi dall'una delle parti gravemente, dall' altra parte acutamente suonino. ariosto,
spostavano, come aveva detto argentina, dall' estremo orientale all'estremo occidentale dell'isola
cecchi, 5-18: da un lato e dall' altro, agli estremi della balaustra,
ama [la natura] far subito passaggio dall' uno estremo all'altro. boccalini,
veter. malattia degli animali domestici causata dall' infestazione delle larve degli estridi (e
vale 4 trarre fuori dah'intemo, dall' intima natura ', poi 4 dar forma
ogni verso sta da se! e dall' uno si passa all'altro senza ragione altro
-argomento estrinseco, ragione estrinseca, dimostrazione dall' estrinseco: quelli che si fondano su
la necessità di tale eternità certo sia dall' estrinseco mantenitore e previdente, non da
un luogo; che agisce all'esterno o dall' esterno. bibbia volgar., v-315
e reflusso, dentro accogliendo sempre qualche cosa dall' estrinseco e mandando fuori qualche cosa da
secondo il fare antico, e piuttosto dall' estrinseco delle cose che dall'intrinseco.
e piuttosto dall'estrinseco delle cose che dall' intrinseco. carducci, ii-4-147: queste
del convenzionalismo. -dall'estrinseco: dall' esterno, dal di fuori. savonarola
questi gran corpi, se fusser mossi dall' estrinseco altrimente che come dal fine e
della chiesa. = voce dotta, dall' aw. lat. extrinsècus 4 di fuori
del volo o dall' effetto che produce;... da'
diffidenza, scotevano la pelle come punti dall' estro, rinculando s'accostarono verso l'uscita
; e questa sì distinta licenza nasce dall' estro e furore, che più che
avevano. moravia, viii-49: trasportato dall' estro, riuscii fin da principio ad
venereo nasca sempre dalle vessicole ripiene o dall' abbondanza di quell'umore. 6
momento nella storia messicana: momento caratterizzato dall' occupazione dei pozzi ed impianti petroliferi,
dei pozzi ed impianti petroliferi, e dall' estromissione delle compagnie proprietarie, americane e
. biol. ormone follicolare, isolato dall' orma di donna gravida, dell'uomo,
per l'estrusione eziandio che essi ricevono dall' aria molto più grave di loro,
di mosconi ebbri, l'onta estrusa dall' adamo, l'arrotolata turpitudine.
-enfatico. michelstaedter, 652: dall' arte esuberante dei primi romanzi all'arte
, i-145: tornato io una tal sera dall' opera..., mi trovai
quella che il soprappiù di lucro accantonato dall' emporio nella felice esuberanza della sua propria
aquisgrana trovomi d'un salto, / dall' un franeforte all'altro rimbalzato.
euphorbia esula; etimo incerto, forse dall' ar. hesl * specie di timo con
esistere, di operare; essere rimosso dall' animo, dalla coscienza (un sentimento
. gadda, 7-164: esula in realtà dall' opera del belli quel problema strutturale ch'
vento della vita come foglie esulate / dall' albero che fiorì, senza legare,
poco non gli prese un accidente, dall' esultanza. d'annunzio, iv-2- 669
biblico). mamiani, 1-149: dall' oceano di luce, / ove fuor d'
. 2. figur. trarre dall' oblio, rimettere in onore, riesumare
e al figur. riscoperto, tratto dall' oblio. dossi, 921: pagine
esvaliato, agg. ant. diverso dall' usato, vario. iacopone,
buoni che l'uomo possa avere dipenda dall' essere stato nel suo paese e fra'
-l'aspetto esteriore di una persona determinato dall' età. alvaro, 14-122:
tempo egnazio loiola, consumato non tanto dall' età quanto da'digiuni, dalle vigilie
ragione. fogazzaro, 5-28: già dall' età dei primi giudizi in poi, ella
in alcun modo o dalla debolezza o dall' obbligo dell'età pupillare. botta, 4
che cade / quivi ben ratta dall' altro girone. simintendi, 2-2-294:
cima dura, / se non è giunta dall' etati grosse! g. villani,
deriv. dal lat. aetas -àtis, dall' arcaico aevltas, da aevum 'evo
che gli erano imposte dalla tradizione e dall' autorità degli uomini, assoggettati essi stessi a
vii-18: i poeti cantarono venere nata dall' onde, voluttà di vulcano, abitatrice
s'udì tre volte strider l'aquila / dall' ètere sublime. cardarelli, 101:
ogni altra famiglia di creature viventi, dall' etra era balzato il vento. montale
meno essenziali del creato, ad esempio dall' acqua del nostro pianeta. -per
estasi. betteioni, vi-435: mirabile dall' acque terse / un viso etereo di donna
. e letter. eternamente, fin dall' eternità, nell'eternità; per sempre
etemalmente, quando giunge sino all'allontanamento dall' ultimo fine, ciò è dio.
che fien lodate e chiare eternamente / dall' uno all'altro polo. carducci, ii-7-55
quale sospira la peregrinazione del tuo popolo dall' uscita insino alla ritornata. bisticci,
/ l'angliche navi; a lei dall' alto manda / i più vitali rai
mille e più volte il sole uscio dall' indo. bontempelli, 7-241: adria come
davanti al ss. sacramento, alimentato dall' olio d'oliva (secondo l'uso
, 314: sgombra, o gentil, dall' ansia / mente i terrestri ardori;
è libera di sé e può intercedere grazie dall' eterno. viani, 19-411: isaia
: / quindi l'eterno. e dall' eterno altre onde: / i figli.
onde: / i figli. altre onde dall' eterno: i figli / dei figli
dal soggetto all'oggetto, e perciò dall' oggetto al soggetto, diviene e non
-da eterno, dall * eterno: fin dall' eternità. dante, conv.,
paradigmi, verbali o nominali, risultanti dall' unione di più temi o radici.
: l'altra maniera degli eterocliti, dall' uno all'altro numero, non solamente declinazione
antica dinastia asburghese, si sentiva minacciata dall' espansione slava. e. cecchi
= voce dotta, deriv. dall' ingl. heterodine, comp. dal
di quella cattolica) riconosciuti come veri dall' autorità che detiene il magistero dottrinale.
di creazione, sequestra affatto l'uomo dall' uomo, e sotto vista di sommergerlo
, filosofia, ecc. si distacca dall' opinione comunemente ritenuta vera o comunque prevalente
4. sm. chi si scosta dall' ortodossia; chi professa dottrine religiose non
politico, ecc., si allontana dall' opinione comunemente accettata e giudicata valida e
pedagogia idealistica, l'azione educativa esercitata dall' esterno, dal maestro o da un
. silone, 5-27: a giudicare dall' aspetto, la covata sembrava assai eterogenea
processo infettivo prodotto da microorganismi che provengono dall' esterno dell'organismo. =
sua etica si affranca quasi del tutto dall' eteronomismo del comando divino e dallo utilitarismo
forma morale come unita e distinta insieme dall' utilitaria, ossia l'autonomia dell'etica
, e la cui caratteristica è data dall' orifizio anale posto nella gola davanti al
all'azione elettrostatica; di composto derivato dall' attrazione elettrostatica fra gli ioni costituenti il
perché la loro ombra è sempre gettata dall' istessa parte. = voce dotta,
, fenomeno per il quale a volte dall' incrocio fra due razze vegetali pure derivano
nel pianta di due tipi di radici dall' aspetto e dalla disco calvi e nel raggio
i piatti metallici a distanza regolabile dall' ago e man tenuti a
permanere sul continente di alte pressioni determinate dall' anticiclone dell'azzorre (che regola il
. &nf) o (ai, dall' agg. èrijotoi; * annuale ',
forma morale come unita e distinta insieme dall' utilitaria, ossia l'autonomia dell'etica contro
è richiesta e seguita nella vita mondana dall' alta società; le regole pratiche di
quando già stava per uscire e per recarsi dall' eccellentissimo capitano, ricevette un foglio sottoscritto
. il fr. étiquette deriv. dall' ant. estiquier, estiquer 1 attaccare,
, estiquer 1 attaccare, fissare '(dall' oland. stikken); cfr.
nerastro, un mammalucco, che viene dall' america -lo si vede dalle etichette della
. estere etilico che si prepara direttamente dall' acido antranilico e dall'alcole etilico e
si prepara direttamente dall'acido antranilico e dall' alcole etilico e si presenta come un liquido
che si presenta come un liquido incolore dall' odore gradevole, impiegato come antidetonante e
si presenta come un liquido incolore, dall' odore d'ananasso, volatile, insolubile
si presenta come un liquido incolore, dall' odore d'ananasso, insolubile in acqua
si presenta come un liquido incolore, dall' odore piacevole, solubile solo in alcole
si presenta come un liquido giallo chiaro dall' odore piacevole, non solubile in acqua
come un liquido oleoso, trasparente, dall' odore di fragola, non solubile in
come un liquido trasparente, mobile, dall' odore di frutta, non solubile in
, corrosivo, infiammabile, tossico, dall' odore sgradevole, con proprietà lacrimogene,
presenta come liquido oleoso, incolore, dall' odore sgradevole, insolubile in acqua,
chim. radicale bivalente saturo che deriva dall' etano per eliminazione di idrogeno.
. -alcole etilico: alcole primario derivante dall' etano; si trova in natura allo stato
che si presenta come un liquido incolore dall' odore di frutta, solubile in acqua
il radicale alifatico monovalente che deriva dall' acido acetico (un composto).
chim. radicale monovalente che si deduce dall' alcole etilico per eliminazione di un atomo
che il patto sociale era stato dettato dall' eccitamento del bisogno sentito dagli uomini.
dà a'fichi, è originato etimologicamente dall' ambrosia, cibo degli dei; da
. chim. radicale monovalente, derivato dall' acetilene. = deriv. da etino
radicale bivalente non saturo, che deriva dall' acetilene per eliminazione dell'idrogeno.
padula, 389: il bufalo, dall' occhio torbido e dau'arià stupida, che
simile a quello dello aprastro, overo dall' arctio, nel quale sono molte concavità d'
). dell'etiopia, che proviene dall' etiopia, che riguarda l'etiopia (
, 462: il suo volto, scarnato dall' etisia, contraffatto dal dolore e dalla
, 19-118: c'era pinanni, divorato dall' etisia, con certe zanne che avrebbero
vedrebbe in cuor suo malvolentieri un distacco dall' italia, anche se il sentimento etnico e
, basandosi sull'elaborazione dei dati raccolti dall' etnografia. g. capponi
uscire dal razzismo, dal nazionalismo, dall' intolleranza. le passioni collettive sono mosse
, sf. chim. composto derivato dall' amminochinolina, che si presenta sotto forma
chim. radicale monovalente che si ottiene dall' alcool etilico per eliminazione dell'atomo d'
albedine sviluppata e saporita. = dall' ebraico etróg. etropesìa, sf
è abitato da questo popolo; che proviene dall' antica etruria. livio volgar.
solubile in alcole, che si ottiene dall' eucaliptolo (ed è impiegato in farmacia
... il succo proprio che cola dall' incisione fatta ad una specie di questo
isomero dell'euca- liptene che si ottiene dall' olio di eucalipto. = deriv
echini o ricci di mare caratterizzati dall' avere il der- mascheletro della corona formato
. zool. sottoclasse dei ciliati caratterizzati dall' essere in genere provvisti di citostoma e
a sfaldarsi; può essere attaccato solo dall' acido fluoridrico ed è tanto duro da
raggiunge il suo -l'eudemonia che deriva dall' eupraxia. b. croce, ii-12-231:
coltà di chiudere scuole e sospendere dall' uffizio professori e destituirli, o
. eufonìa, sf. armonia prodotta dall' accosta- mento di suoni diversi e
filogobai il primo pane di cautchouc estratto dall' euforbia e ne mastica un pezzetto in presenza
specie di euforbie esotiche, noto fin dall' antichità; è una gommoresina che si
perciò e dal- l'euforbio, e dall' elleboro ho fatto cavare a mia posta
fisico e spirituale, dallo sperare e dall' attendere la realizzazione dei propri desideri,
propri desideri, o artificialmente prodotto dall' uso di droghe e di eccitanti del
l'eufuismo dell'immagine. = dall' ingl. euphuism (nel 1592),
eoye molto bene ', comp. dall' aw. eù 4 bene 'e dalla
cristallizza nel sistema tetraedrico e viene decomposto dall' acido cloridrico (e si trova in
notte si vide in visione eunucare dall' angelo, e parvegli che l'angelo al
/ che a farti un otre un dio dall' orco sbuchi. settembrini, i-iii:
proprio dell'eunucoidismo, che è provocato dall' eunucoidismo (voce, caratteri, ecc
', alcaloido che si estrae dall' eupatorio d'avicenna. = deriv.
, la degustazione del guerino è incalzata dall' ora fuggitiva (ed eupèptica).
individuo raggiunge il suo -teudemonia che deriva dall' eupraxia. b. croce, ii-6-254
, niuno certo de'suoi errori deriva dall' abuso delle digressioni; le quali pure vi
sud-est. giamboni, 8-i-121: dall' altra parte, di verso mezodì,
tempo. ma noi siamo ugualmente lontani dall' una e dall'altra. ii nostro
ma noi siamo ugualmente lontani dall'una e dall' altra. ii nostro europeismo è di
riguarda l'europa; prodotto, proveniente dall' europa. gemelli careri,
della gran bretagna. botta, 5-82: dall' esito dell'armi usate in italia dipendeva
se non dai libri francesi, e dall' influenza delle loro mode, e coll'andarli
all'europea da * sipoi 'mandatigli dall' india; e la sua flotta conta
). bot. che è caratterizzato dall' eustele. éustilo, agg. disposto
1876 da p. henry. = dall' ebr. hawàh * madre dei viventi '
. de roberto, 311: udendo dall' altro campo i patriotti cullarsi nella certezza che
evacuazione della catalogna e di maiorca essendosi dall' una e dall'altra parte nominati i
e di maiorca essendosi dall'una e dall' altra parte nominati i plenipotenziari per la
2. geogr. l'uscir fuori dall' alveo (un fiume); straripamento
stata, un tempo, la ragazzina dall' esile collo, dalla figurina quasi evanescente
bassa anglicana. = deriv. dall' ingl. evangelicalism. evangelicaménte, avv
2-54: non distinse il carattere greco dall' ebraico, quando mostrò l'evangelistario greco
contro i suoi violatori non fossero rase dall' evangelio della compagnia. carducci, iii-19-90
per primo fece conoscere questo minerale portandolo dall' ungheria. evaporàbile, agg. che
bicchierai, 113: l'indicazione data dall' esperimento... del grandioso quantitativo dei
agg. trasformato in vapore, prodotto dall' evaporazione; emanato, esalato.
del mondo nel quale spesso lampeggeranno, dall' istesso prometteranno venti. baldinucci, 123
, avendo ottenuto segni chiarissimi di elettricità dall' evaporazione dell'acqua. -vasche
l'evasione ». pirandello, 6-529: dall' ultima sua evasione dall'ergastolo son passati
, 6-529: dall'ultima sua evasione dall' ergastolo son passati, poniamo, diciotto mesi
di evasione) ', impulso a uscire dall' ambiente consueto, a liberarsi da una
evento dannoso o pericoloso... è dall' agente preveduto e voluto come conseguenza della
, o oltre l'intenzione, quando dall' azione od omissione deriva un evento dannoso
o pericoloso più grave di quello voluto dall' agente; è colposo, o contro l'
, anche se preveduto, non è voluto dall' agente e si verifica a causa di
. -ci). chim. derivato dall' evernia. -acido evernico: etere monometilico
politici o della struttura della società compiuto dall' interno. alberti, i-274: e1
ineguaglianza nel movimento della luna che deriva dall' attrazione del sole e altera l'eccentricità dell'
di esso, lo amano e vogliono travasarlo dall' anima loro in quella dei lettori.
contaminazione operata dai secoli: si va dall' impianto gotico, ancora evidente, alla
-caratterizzato dal fasto, dal lusso, dall' ostentazione (un tenore di vita)
era stato forse qualche boscaiolo, convinto dall' evidenza dei fatti, a mettere in
monti, ii-46: l'accusa datami dall' amministrazione del reno un mese fa era
casta, contrapposto ai cittadini, evirato dall' ubbidienza passiva e avvezzo a ufficio più
mano si copriva l'orrenda ferita prodotta dall' evirazione... questa operazione viene
le moiette. = comp. dall' imp. di evitare e da moietta (
, 702: parlava della terra / dall' ampio petto, che, infelice madre,
richiamare in vita, fare apparire dall' oltretomba (mediante operazioni magiche o
, scongiurando, ho finalmente potuto evocare dall' infemo dove la polizia la volle ricacciare
alvaro, 5-239: ricordò ancora, evocati dall' infanzia, come una lastra fotografica rivela
bisognava] far nascere..., dall' evocazione degli dei che proteggevano la città
sono queste patriotiche evocazioni dalla tomba e dall' obblio. carducci, iii-15- 394
4: se gli venia talento / dall' uova ai frutti ripetuto avrìa / «
mi avvedo subito che le sirene, dall' odissea in qua, hanno avuto
prima, e descritta l'altra curva dall' estremità libera del filo. evolutivo
compire l'evoluzione « umana » presentita dall' antichità, annunziata dal cristianesimo. carducci
. antrop. teoria, proposta nel 1871 dall' antropologo inglese e. b. taylor
can. motivazione di una pena inflitta dall' ordinario ai chierici che egli in coscienza
l'endoderma o non è completamente ricoperto dall' ectoderma o l'intestino primitivo risulta svaginato
che esula dai princìpi della logica, dall' uso della ragione. b.
tossine derivate da piccoli focolai infettivi, dall' abuso del tabacco e dell'alcool,
le volte sonore della basilica sato dall' extrasistole. di massenzio, ed
vita extra-artistica, prendeva la sua importanza dall' attualità delle cose e dal significato che esse
, sebbene. cantini, 1-16-267: dall' osservanza di essa [legge] non
lat. etiam 'anche 'e dall' avv. lat. din 1 per lungo
e distributive. palladio, 2-15: dall' uno e l'altro lato di questo corpo
mondo, si trovò ad avere dei sassi dall' eccessivo teorizzare. avanzati, e
fabbrica: nome o son fatti muovere difformemente dall' acque di lor nainsegna posti su tutti
dell'ingegno, originato piuttosto dalla volontà e dall' interesse che da una qualsivoglia ispirazione o
gli interstizi delle pietre di smalto diverso dall' intera costruzione. 2. costruito
. -ant. posto in essere dall' intervento dell'uomo, artificiale.
produrre quelle merci che tirava un tempo dall' estero, e il sistema proibitivo,
, garantì e consolidò le conquiste fatte dall' industria nazionale, inspirando al fabbricatore la
questa credenza è mantenuta in quei popoli dall' astuzia de i re, e di mano
c'è. da questa parte o dall' altra sarebbe stata la stessa faccenda.
alterazione di fegato, per liberarvi affatto dall' ozio e mettervi in continova facenda.
o s'abballotta. = comp. dall' imp. di fare e da chiaro (
. marnioni, 9-249: abbiamo dall' altro lato il mostruoso accumularsi delle ricchezze
folla d'anime a dividerle / l'una dall' altra. carducci, 11-7-43: i
marino, 20-348: dal correr trito e dall' andar soave / turbine è detto,
'(in rabelais), deriv. dall' oland. fak 'tasca '.
moneta] il nome loro, e dall' altra quello delltmperatore d'occidente. leopardi
sopra una pianta di specie europea, dall' altra parte sarà scritto il nome del premiato
tanto di spazio rimaso, essendone due dall' una delle facce della camera e 'l
camera e 'l terzo di rincontro a quegli dall' altra, che altro che strettamente andar
: case e casucce... levano dall' acqua, come bestie satolle, le
; e l'uno sì profondamente diverso dall' altro e ciascuno rispondente a facce e
tremolare la gigantesca ombra del vecchio dottore dall' adunco profilo. e. cecchi, 1-7
i teucri, / sì che fuggenti dall' ettóreo ferro / preser conforto e respirar
vittorini, 2-32: guardavo il vecchietto dall' ilare faccino, dai piccoli occhi formicolanti
prime. mariano da siena, 26: dall' altro lato della porta, che viene
quella facciata, che poteva esser colpita dall' artiglieria, con un gran monte di terra
da destrier spumanti / aurea carrozza uscir dall' alte porte. -facciata interna,
vette che si salutano di lontano, dall' ombra e dal sole, sorgenti da un
altrimenti penso che si sarebbe guardato bene dall' offen- dermi con tanta facciatosta; degna
lo sguardo oscuro / l'uno all'altra dall' occhio nero / videro la fiamma del
. palazzeschi, 4-50: teresa sorrideva dall' alto fra pudica e faceta.
, dal faceto, dal malizioso, dall' ironico fino all'ultima lordura ed oscenità
1653, nella forma fakir): dall' ar. faqtr (col significato originario di
la facilità del livello generale è indicata dall' ambigua diramazione delle acque che s'aggirano
ha dalla storia, non tanto eran prese dall' erudizione della prima, quanto dalla floridezza
giusto! pascoli, 1397: parò fuor dall' antro le pecore pingui, / tolto
a tutti. pirandello, 7-123: dall' espressione dei loro volti lo scala potè facilmente
boccaccio, i-510: filocolo solo con menedon dall' ostiere si partirono un giorno, e
e per conseguente dal generante e non dall' atto fatto da lei a rigenerare,
i-12: primieramente i vocaboli piglian forza dall' uso,... l'uso è
i morti. = comp. dall' imp. di fare e cocchio (v
di spiriti alti e generosi o gonfio dall' assistenza di tanta nobiltà che lo serviva
la formazione di questa parola è soccorsa dall' analogia, né questo verbo può sembrar
e dell'arte greca, mirabilmente contemperate dall' austera maestà del genio latino.
bambina, un facsimile di fòloe, dall' occhio vitreo e fisso. diè fòloe
sec. xvi), comp. dall' imp. di facète * fare 'e
per cento. = deriv. dall' ingl. fodder (nel 1634).
disegni e perfette tinte, gloria italiana che dall' evo medio va progredendo sino a tutto
iv-244: « il nome è tratto dall' antico fetonte, e indica vettura simile
alzarsi la pernice fischia, / e su dall' erto rovina nel piano, /
tose. fagiolo asparagio, fagiolo dall' occhio. = deriv. da
bene. savinio, 399: « cominciamo dall' orto » annunciò il dottore, e
ilo circondato da alone nero; fagiolo dall' occhio, fagiolina. -fagiolo dall'occhio
fagiolo dall'occhio, fagiolina. -fagiolo dall' occhio: erba della zona tropicale dell'
se'un fagiuolo. baretti, 1-53: dall' un canto la dotta fatica, a
coltre copre un letto piccino; e dall' altro canto la dotta fatica conteneva le
: noi conosciamo... 'il vino dall' aceto; il cece dal fagiuolo;
rispondere, mancando del seme giocato dall' av versario, con una
per la faina che gli penzolava dietro, dall' estremità del bastone. quasimodo, 1-58
dagli occhi piccoli; persona infida, dall' espressione maliziosa, insidiosa, rapace;
pistoia, dal sorriso di faina, dall' occhio infido, verdognolo in viso forse
fainésco: viso dai lineamenti appuntiti e dall' aria furbesca. papini, 25-372
= voce tose., comp. dall' imp. di fare e da la iella
= voce tose., comp. dall' imp. di fare e da nanna (
come paracadute (patagio), caratterizzati dall' alluce opponibile e dal secondo e terzo dito
, famiglia de'marsupiati, così denominati dall' avere i due diti dei piedi posteriori seguenti
4 anthericum '; piante così denominate dall' uso che ne facevano gli antichi per
. xv), deriv. assai probabilmente dall' ar. hdlqa 'recinto, steccato
cieca, che di figura falcata pende dall' estremità deltintestino retto. baruffaldi, ii-210:
ferro, che gli tramezzano, e dall' altra serrati in cima di un manubrio di
l'affilatissimo taglio d'un falcetto logoro dall' ar- rotìo. viani, 14-118:
, pronta come un falchétto, guardando dall' uno all'altro. -naso di
uno sprone da pasta, colla falcinèlla dall' altro capo. = > dimin.
ben vestito. -occhio di falco: dall' espressione acuta, rapace. giusti,
padrone. -occhio da falcone: dall' espressione acuta, fiera, rapace.
vigne, in interminabili filari già diradati dall' autunno. pascoli, 892: una giovenca
di grandeggiare nei nostri passi, smagati dall' aspetto dell'altura ci avvolgiamo a circuire sempre
li membri delle grand'alpe l'uno dall' altro; e questo si manifesta per
panciera. c. gozzi, 4-156: dall' altra banda filinor con arte / bacia
un aguto e fattolo passare e riuscire dall' altra parte dell'asse, lo torce
ai precetti del cristo, e sempre dall' alto ripetè fedelmente il suo sermone della montagna
di via coperta. = comp. dall' imp. di fare nel senso di 4
fiamma. lami, 1-1-175: forse dall' esporsi i lumi in alto ne vengono
(ed erano già ben conosciuti e celebrati dall' antichità). - anche: vino
/ alèsa), sf. dirupo provocato dall' intensa abrasione del mare sulla costa rocciosa
. croce, ii-5-35: distinta l'intuizione dall' espressione, e fatta l'una di
e fatta l'una di natura diversa dall' altra, non c'è ingegnosità di
pe'medicati germi al suol commessi / dall' empia ino, modano alle tebane / genti
ed eglino ne voleano ricevere la correzione dall' abate, e così si facea.
si rivolgono sottosopra, segnando l'uovo dall' una parte, sì che non falli,
vi siano piantati gli albori lungi l'uno dall' altro su per la ripa della via
essenziale convenienza dell'opera col fine risultante dall' unità d'un effetto da produrre,
aspettanti fallirono la preda e francesco scampò dall' ira del popolo. caro, 15-i-285:
falliti per la loro gretta insufficienza, dall' altro le pseudo- aristocrazie operaie esaurite nello
. rebora, 20: se van dall' universo eterne voci / e dagli àtomi
vanno fuori dello spazio destinato al giuoco dall' una o dall'altra delle due parti laterali
spazio destinato al giuoco dall'una o dall' altra delle due parti laterali, ovvero
e tutti i periodi si svilupparono un dall' altro in perfetto ordine di marcia.
di fallo ', vale non essere divario dall' uno aff'altro: ed applicasi tanto
uterine. redi, 16-ix-264: dall' utero di qualsisia femmina nascono due corpi
di falsamonéta. = comp. dall' imp. di falsare e da moneta (
: ma l'oro oggi è falsato dall' alchimie, / e pochi sono i buoni
tommaseo [s. v.]: dall' idea di sforzo e di violare, viene
istess'arco. = comp. dall' agg. falsa e da redine (v
più arlecchini. = comp. dall' agg. falsa e da riga (v
frugoni, vii-546: molti parti, falseggiati dall' adulterio adulto (per non dirlo ormai
non a una separazione falsificatrice dell'immagine dall' oggetto? = deriv. da
quello che è l'infallibile: dico dall' umano al divino? = voce
quest'altro. -errore provocato dall' ignoranza della verità. -in senso concreto
dolori. -irrealtà dei contenuti rappresentati dall' arte e nati nella fantasia dell'artista
di grandeggiare nei nostri passi, smagati dall' aspetto dell'altura ci avvolgiamo a circuire
false, ma quelle del cielo) dall' altra parte mettete tutte l'opere buone.
, giugne al tuono, la strappa dall' istrumento,... non già
per amore che porta alla melodia voluta dall' arte. -falso intervallo: che non
di william shakespeare (reso popolare dall' opera verdiana). falta,
fama con le sue cento sonore trombe spargerà dall' uno all'altro polo il di lui
una parte nello studio accanito stesso, dall' altra nella sua ambizione cresciuta gigante,
piloro ristretto o chiuso, causata generalmente dall' ulcera gastro-duodenale, da malattie del pancreas
parte, e una numerosa famiglia colonica, dall' altra. il più anziano dei capi-casa
gli uomini di genio hanno potuto ottenere dall' esperienza il permesso e il diritto di
lato, e una fascina per riscaldarla dall' altro. stuparich, 3-177: sarebbero
143): addio, monti sorgenti dall' acque, ed elevati al cielo; cime
parla delle cose che bisognano l'uno dall' altro. tasso, iv-254: mi pareva
). betussi, 1-9: se dall' opre... del dottissimo piccolomini,
questo pubblico ansioso che io vidi scendere dall' automobile la figura familiare di mia sorella
, sopra qualunque materia gli era somministrata dall' occasione. d'annunzio, iv-2-227:
poesia francese rimase il nome di alessandrini dall' essere stati primamente o più famosamente adoperati
lavoro (e anche il reato compiuto dall' albergatore nei confronti del cliente: famulato
del coribante poetico, che, quasi agitato dall' entusiasmo, fanaticamente favella. a.
, 6-43: un operaio, che dall' atto della persona si poteva conoscere fanatizzato
pietre e le conche in terra sospinte dall' onde del mare, e fanciullescamente insieme
vecchiarda inseguita a dileggi e a fischiate dall' irrom- pente folla della fanciullesca marmaglia
di quelle idee fanciullesche, che nascono dall' ignoranza dell'intero. de sanctis, lett
bel vestito di marinaretto, / e dall' occhio sereno, con gioconda / voce mi
è vostra, noi veggiamo le cose dall' alto -... e poi,
, / che il fanciullon ci tratta dall' amico. g. capponi, 5-258:
dei nostri mali! campanella, i-12: dall' ingannati toma la sentenza / agl'ingannati
questa manna. = deriv. dall' incrocio di fantasia con baldoria. fanéga
già cat. faneca nel 1152): dall' ar. faniqua 'sacco grande '(
conoschiamo che questo è un argomento diversissimo dall' altro di cui si parla. c
avvedeasi che sogghi- gnavangli addosso gli stomacati dall' udirlo fanfarronare e fanfalucare in tal guisa
di pistoia, dal sorriso di faina, dall' occhio infido, verdognolo in viso forse
danno il segnale, cui risponde, dall' opposto lato, il tonfo dei mortaretti e
avvedeasi che sogghi- gnavangli addosso gli stomacati dall' udirlo fanfarronare e fanfalucare in tal guisa
quanto da una formale ambasciata fattagli giungere dall' imperatore per mezzo del principe d'avello
color di fanghiglia. -poltiglia formata dall' acqua e dalle minutissime particelle metalliche e
-fanghiglia a globigerine: fango oceanico prodotto dall' accumulazione di gusci di foraminiferi microscopici
che paion cresciuti su, come funghi, dall' umidità della strada immonda ed hanno in
, contenente ossidi di ferro, residuata dall' estrazione dell'allumina dalla bauxite.
il crimine fu commesso... dall' oscurissima ate che abita nell'intemo fango
pone come quel fangoso fosse lacerato dall' altre anime de'dannati che quivi erano.
le pietre. = comp. dall' imp. di fare e da niente (
sentenze molto sensate. = comp. dall' imp. di fare e da una formazione
ha voluto? = comp. dall' imp. di fare, da nulla (
ed hanno da una banda lettere e dall' altra sono colmi. p. della
. fanào (plur. fanòes), dall' indo- tamulico panam. fanóne1,
i suoi mustacchi], come disciplinati dall' ordinanza del pettine sargente, che né
, e la ragione e la sovrintelligenza dall' altro. essa non è creativa, propriamente
forme bizzarre, fittizie, fluenti l'una dall' altra in un processo spontaneo di associazione
l'abisso mandò fuori la voce sua dall' altezza della fantasia sua allora porta l'abisso
lo più vana e inconsistente, prodotta dall' abbandono irrazionale e sentimentale della mente a
il mio qualunque siasi divisamente, suggeritomi dall' unico desiderio di veder perfetta, per
allo stato greggio, allo stato non alterato dall' edu cazione: fantasiàmoci quello
differenti dalle nozioni semplici intellettive? verbigrazia dall' intender l'uomo il bianco, o
. -oggetti, alberi, edifici dall' aspetto irreale, quasi spettrale.
più luoghi e di più dimore ad assistere dall' alto alla varietà dei pensieri..
fantasmi? gli effetti in noi cagionati dall' azione de'corpi esteriori che hanno operato
fantasma d'error quel che parea / dall' italia respingermi. leopardi, 22-81:
immagini o sensazioni suscitate dal fervore e dall' eccitazione della fantasia o dei sensi;
proposta ci sovviene sempre necessariamente somministrato dall' occorso di qualch'altro concetto o parola o
. praga, iv-5: tre farfalle dall' ali stellate svolazzavano fantasticamente per la camera
favola egiziana delle tramutazioni degli spiriti dall' un corpo all'altro. botta
arald. figura immaginaria e mostruosa composta dall' accostamento di parti del corpo di vari
uscendo alla luce e separandosi al tutto dall' alvo materno. 2. servitore
semplice e ignorante come un fanciullo (dall' uso di far dormire i bambini con
si messe a soqquadro il mondo, nacque dall' uovo di leda. 4
, se si svegli / molto tardato dall' usanza sua, / come fec'io.
chiamare, hanno a essere lontani l'un dall' altro tre braccia e mezzo, e
-modello di creta o gesso usato dall' artista per meglio studiare e ritrarre dei
la natura e la celeste inclinazione conosciuta dall' astrologo e dal chiromante già si svegliava
palazzeschi, i-489: quando lo congedarono dall' ospedale dopo sei mesi di degenza,
i libri. = comp. dall' imp. di fare e da nulla (
all'altro. = deriv. dall' incrocio di favola con parabola, col sufi
: ciascuna risposta che può essere ottenuta dall' esame elettrodiagnostico. 2.
ruderi di rilievi maggiori distrutti parzialmente dall' azione meccanica delle onde. verga
sul greto / era la vita che scoppia dall' arsura. / cresceva tra rare
, dal gr. < x>apacó, dall' ebr. par'óh, che è dall'
dall'ebr. par'óh, che è dall' egiziano per-a'a 'grande casa '.
case, principalmente degli altri ministri esteri, dall' ambasciatore di spagna dove c'era un
luogo a luogo. = dall' amarico farasullà. faràtico, sm.
stiva al fine di preservare il carico dall' umidità e di impedire alle merci di
da farder (sec. xii), dall' ar. fard 4 carico del cammello
formiani, i due vecchi già pronti dall' alba, si disposero ad adagiarvisi con un
sec. xii), deriv. dall' ar. fard * carico del cammello '
involto ', che si pensa tratto dall' anteriore fardeau (v. fardello):
anteriore fardeau (v. fardello): dall' ar. fard, * carico
fosse larghe. cicognani, 1-294: dall' uscio, per quanto chiuso, del salottino
: hanno di costume, quando vacano dall' ufficio o dal- l'orare,.
colpo, che per molto tempo vinto dall' amarezza non potei dirgli una parola.
mia vigilia. cicognani, 1-99: escon dall' università che non sanno fare una citazione
ragione vi scuopre che sono ben dedotti dall' essenza dell'architettura, e allora li
il governo, preso forse alla gola dall' austria, fece la stivaleria d'esiliarlo
mio amico ha fatto i capelli grigi dall' altro anno, ha il viso un
faceva gómito e lodo- vico, passando dall' avambraccio della strada al braccio, si
eccitabile temperamento, esaltato dal dolore e dall' amore, non le faceva aver pace.
. 53. in costrutto perifrastico formato dall' infinito preceduto dalla prep. da o
il soggetto viene acquistando la qualità espressa dall' aggettivo; diventare, divenire.
. magalotti, 24-3: or facciamoci dall' ungheria, di cui vi scrissi fino
senso proprio quanto nel senso figurato; dall' antica costumanza (oggi in disuso) di
che la carne mi s'è spiccata dall' unghia, per potere almeno aver tanto
: tremilia dugent'anni allor avia / dall' edificazion del mondo infino / al far di
: parò [il ciclope] fuor dall' antro le pecore pingui, / tolto con
iv-5: io mi sovvengo che tre farfalle dall' ali stellate svolazzavano fantasticamente per la camera
: erano per far questo giuoco, dall' una banda selvaggi uomini e rusticani; e
una banda selvaggi uomini e rusticani; e dall' altra gente impazata d'ogni qualità e
de lo bono farfione. = dall' abr. pacchiata 'polenta ', deriv
! = spagn. farfullar (dall' ar. far far 'chiacchierone ')
medie. operazione alla faringe eseguita dall' esterno. d'alberti, 369
farisaico, imbiancato di fuori; e dall' altra c'è uno spirito ».
deriv. dal gr. cpapioalo?, dall' aram. parschi, con cui si
redi, 16-ix-135: a questa febbre dall' oculatissimo sig. fiorentini è stato soccorso
estens. stretto, braccio di mare (dall' uso di innalzare fari nei punti pericolosi
. colletta, iii-180: erano uguali dall' alpi al faro le armi, le ricchezze
avessero certi farponi per discostar le zattere dall' armata. = adattamento dal portogh
perciò che il farro è assai differente dall' alica. s. manetti, 1-39:
vel zeopyrum 'di gaspero bavino, detta dall' altro bavino * zea verna,
in, d. iv. = dall' ar. farsdt 4 tappeto, coperta '
, a una certa distanza l'una dall' altra. su ciascuna delle fascette è saldato
così mescolati insieme non possiamo l'uno dall' altro discemere, ed il bianco vengono
i piedi a certi legni dispersi l'un dall' altro. celimi, 1-109 (254
di terra ferma dividente il mare egeo dall' ionio, unisce e congiunge la nostra
(ed è divisa in due parti dall' eclittica). tasso, 8-7-649:
fin dalla più tenera infanzia, fin dall' inizio. dominici, 1-137: delle
nono, / sì che spesso han dall' umil fedro ambasce? d'azeglio,
che si fa è tutta stenta copiacchiatura dall' occidente. -rompere le fasce:
coda del cavallo. = comp. dall' imp. di fasciare e da coda (
tiri calci. = comp. dall' imp. di fasciare e da piede (
piantati a circa un metro l'uno dall' altro. -anche: riparo formato di fascine
tutti i vantaggi che avrebbero potuto trarre dall' essere uniti. albertazzi, 86:
regime, tenne il governo dell'italia dall' ottobre 1922 al luglio 1943 instaurandovi una
fascolarto (o koala), caratterizzati dall' avere le due prime dita della
, che furono legittimi re e acclamati dall' assemblea de'signori in pavia. baldini,
che di tutte cose si fastiggia, e dall' ultimo mare si porta quello che lo
e dei de sideri, dall' offesa del senso morale o estetico);
; agitazione, smania, frenesia causata dall' infiammazione pruriginosa di zone della pelle per
, la gran lon tananza dall' arabia, o d'altro qualsiasi paese di
qualche nostro piatto cotto in foggia diversa dall' usata di là della loro alpe,
e fastidiosa, ed era molto aliena dall' umiltà e mansuetudine cristiana, e dal
voltandosi fastidioso ora da un lato ed ora dall' altro. 11. che
parlar tedesco e rider fra loro e guardar dall' alto i cittadini, erano sembrati provocazione
e sempre, cómpito della critica liberare dall' enorme peso estraneo che lo cela e
foscolo, iv-437: ma mentre io guardo dall' alto le follie e le fatali sciagure
varcàr poi che sparirò, oppressi / dall' ignea forza, i popolati seggi,
geo josz da una parte e noi dall' altra, in un moto
cuccubeone. varchi, v-742: come dall' erbe o frutti di esse, 4 pastricciano
fatati: colorite di rosso e di viola dall' alto, e ogni tanto muovevano il
temperatura di quaranta gradi, confuso, frastornato dall' esame di tante questioni, non avrebbe
intorno alla quale non ancora tanto mutò dall' antichità il secolo, che non possano
una dolente filza di paternostri, or dall' una mano nell'altra, or dall'altra
or dall'una mano nell'altra, or dall' altra nell'ima trasmutandoli, senza mai
56: giunto fatigato un giorno / dall' ozioso mio vivere lasso / in un bel
fece paolo, ancora una volta. dall' altro capo, il filo premeva contro un
suo corpo, faticosamente dominato, e dall' intensità con cui egli stringeva i pugni e
: quando egli si era lasciato vincere alfine dall' indifferenza generale, dalla stanchezza dell'umile
e specialmente era gran pericolo nel discendere dall' alto monte che pendeva. boccaccio, 8-15
fato il facil giro, / e dall' altezze mie, / l'occhio fissando a'
il fato dell'italia oggi dipende / dall' esser vera o falsa ribellione / questa
: dipendere la sorte futura di qualcuno dall' esito di un certo fatto.
un altro non minor piacere si sperimenta dall' anima nostra, allorché sì fattamente ci
fattamente ci si dipingono e si rappresentano dall' altrui fantasia alla nostra le cose lontane di
di fattività, quel tentativo di uscire dall' inerzia potesse spegnersi come era accaduto
, costruito, preparato, costituito, dall' uomo; non naturale, artificiale.
eloquenza, facessero acconciamente distinguere il genio dall' uomo. carducci, iii-7-149: stritolando
spontaneamente, prodotto dalla natura corrotta o dall' artificio dell'uomo; provocato ad arte
... nella gran bretagna è temperata dall' aristocrazia fattizia delle industrie, del traffico
universale fattizio: quelli prodotti ed elaborati dall' uomo, non innati. genovesi,
la sola complicazione delle idee fattizie somministrate dall' educazione nello stato civile produce l'eccesso
suoni con tanta mirabile industria fatti solo dall' uomo, né altri mai fallo si
sono trovato nel vero mezzo della folla; dall' altro, nella intimità di persone le
da una parte la vigna, e dall' altra la casetta di renzo; sicché
: / l'usurpator sen giova, e dall' op -in realtà.
presso / e dal deboi l'esige e dall' inerme, / quantunque nievo,
da bartolomeo, vien ad esser molto persuaso dall' estreme novelle che quella gli disse;
procurar compagnia alla vera, e andò dall' infermiera colla più serena coscienza di questo
donne, giudicava facile preda questa siciliana dall' aspetto di bambina. serra, ii-80:
di arricchire viene attemperata senza essere affievolita dall' azione incessante della società civile ben costituita
dieci e gli undici versi l'imo dall' altro dissimili per la fattura metrica. aleardi
per fattura malefica la reina parea strana dall' amore del suo marito. pulci, 24-107
: lingue di fiamma dal basso, dall' alto, in corsa fatua corrono il quadro
d'allora. = comp. dall' imp. di fare e da tutto (
es. di 1 flora ', diffusa dall' opera di linneo: fauna sueciae regni
cacciatore infaticabile di ninfe ignude fatte fuggire dall' anima degli alberi battendo sul tronco con
in ogni generai provinzia propriamente e partitamente dall' altre generali provinzie si favella, ma
: ma un nuvolo di favolesche sollevato dall' incendio fin al di sopra della montagna
: uno degli esploratori che passarono allora dall' egitto fu il piaggia...,
poeti e poi seguita con molta superstizione dall' ignorante volgo, assegnavan loro diversi luoghi particolari
nella società, o attinto leggieri erudimenti dall' esperienza, si avrà osservato che le
ben seicento trenta vescovi, e favorato dall' autorità degl'imperadori. 2.
da'celesti. tansillo, 24: svelle dall' alma il suon dei miei sospiri /
gran parte, venire dalla natura, dall' ingegno, dall'educazione, o col
, venire dalla natura, dall'ingegno, dall' educazione, o col favore di queste
: rimaneva sempre alacre e schietto, purificato dall' attività incessante, e sempre lieto e
favore quella cosa che l'uno amante dall' altro prende per forza. c. gozzi
. guadagnali, i-ii-n: falsa virtù dall' anime corrotte / sol riceve favor.
aveva in quei giorni ricevuto un favorone dall' ingegner fraschi, rappresentante la società d'
reggia. botta, 5-267: l'inghilterra dall' uno de'lati favoreggiando buonaparte e sollecitando
sollecitando le sue passioni più vive, dall' altro nutrendo gli smisurati desiderii ed i sospetti
parte che gli favoreggia, quando guardate dall' altra servono a tutt'altro che a provare
favorevole la marea per isvilupparsi più facilmente dall' arena, che produce in quel ramo
. achillini, ii-230: spe- rarò dall' eterna mano che di quante speranze delle sue
, tanto più presto avreb- bono espressa dall' universale consentimento la necessità della pace,
di quell'infelice potesse giovare il distaccare dall' azione del merli quella dell'arciprete ragonesi
serratura: era la cameriera che favorita dall' oscurità l'aveva fino allora spiata dalla fessura
consigliate deliberazioni siegue la parte più favorita dall' intelletto. 6. rispettato,
. r. impiegato, favorito recentemente dall' i. r. governo di una
, come quella che non è fazionata dall' educazione. carducci, iii-25-217: eccolo
da una parte e frodatori di gabella dall' altra; e il condottiero d'una delle
mandato a cui una persona è delegata dall' ente, dalla società di cui fa
i suoi veri sintomi si conoscono i° dall' accelerazione e prestezza del polso; 20 dalla
. boito, 190: se non fosse dall' una parte la febbre delle vive ricordanze
parte la febbre delle vive ricordanze, dall' altra lo spavento della vecchiaia, dovrei
di quello che viene preparato dalla genziana, dall' imperatoria. g. del papa,
: era la fine di maggio; e dall' indomani, la loro vita avrebbe preso
, una febbrilità tutta interiore, temperata dall' amarezza. febbrilménte, avv.
arme e nuovo eroe, / e dall' aura febèa commosso e acceso / col metro
adesso in questo nuovo inferno / qual dall' inerzia sonnacchiosa or fasse / de'miei
per assicurarla con quel poco di bagno dall' abbruciarsene le fecce. algarotti, 2-225
pascoli, 1517: starmi non posso dall' errar mio; vuo'bere la vita
accrebbe in terrore; ed egli si svincolò dall' abbraccio, aggricciando e gemendo: -ah
processi digestivi, destinato a essere espulso dall' organismo; constano normalmente di sostanze alimentari
suo tributo, / se non vien dall' olimpo aura più santa / a fecondarmi il
l'uovo fecondato e gallato si stacca dall' ovaia, ed entrando poscia per quel forame
monti, x-3-222: allor dall' ardue vette alle falde ime / di
giardini. piovene, 5-312: contemplando dall' oasi del borgo signorile la pianura disseminata
fecondazione dell'uovo nell'ovario, fatta dall' animale virile. giordani, ix-43: preparò
feculòsio, sm. chim. composto formato dall' amido con l'acido acetico.
per quella certezza o probabilità che sorge dall' autorità, la quale è figlia della
i giudici a ciò diputati, ai quali dall' una parte e dall'altra si dovesse
, ai quali dall'una parte e dall' altra si dovesse appresentare per iscritta la
a una cosa, se non si vaca dall' altre, cioè se uno non si
. livio volgar., 2-84: acciecati dall' avarizia falsarono la fede a pesare dell'