è certezza, quando la conoscenza viene dall' autorità o dalla fede, e ci
acquistare la certezza, e a distinguerlo dall' accertamento, ch'è il determinare con
provvedimenti presi a carico di un cittadino dall' autorità giudiziaria. pratolini, 2-129
quale vigoria -se tutto, a cominciare dall' oste, non si opponesse - l'
timore di chicchessia, quando sono assistito dall' evidenza e ragione. foscolo, v-117
contra mar me'chiela. = dall' ant. norvegese kjql-r, al plur.
dramma liturgico e con la santa messa dall' unico attore, a cui deuteragonista è
/ che le tue tende spieghi / dall' uno all'altro mar; / campo di
tacita o espressa, confessarsi l'uno prete dall' altro, o che sieno in una
straniera, per la tirannide sacerdotale, dall' italia romana direttamente a te mi presento
l'eco d'un coro chiesastico, giungevano dall' angolo della via. palazzeschi, 4-126
. quitta (nel 1504), dall' ant. norvegese kilir (plur. di
chilelte, sf. miner. minerale prodotto dall' alterazione delle piriti di coquimbo nel cile
unità di energia corrispondente all'energia sviluppata dall' esplosione di 1000 tonnellate di tritolo.
1000 tonnellate di tritolo. = dall' ingl. kiloton, comp. dal gr
d'infinite altre cose che si fanno dall' arte, le quali, come s'è
chimèra2, sf. biol. individuo risultante dall' innesto di parti di due individui di
la forma più recente chimica deriva dall' agg. chimico (v.).
cose tutte o affatto nuove, o dall' antico migliorate. manzoni, 116:
grammuffa ogni loro corbelleria per farsi credere dall' ignorante canaglia. monti, x-3-248:
china eguale. campana, 208: dall' alto giù per la china ripida / o
si indica la corteccia, che si ricava dall' albero abbattuto, e la tintura o
alla tavola. si chinò a prendere dall' arca una cassetta, che aperse con
del cornicione non vince l'impeto conceputo dall' aria, sicché la ributti e le tolga
semente ei sparte, / faville d'oro dall' una all'altra mano. pirandello,
chiovi d'argento aspra e lucente / dall' òmero sospese. foscolo, v-164:
, appuntato a una estremità, ingrossato dall' altra, e allargato in capocchia.
chioma. monti, x-1-149: e furtive dall' elmo e folgoranti / scorrean le chiome
/ più quanto più è su, fòra dall' indi / ne'boschi lor per altezza
grande tristezza e una grande dolcezza cadevano dall' alto nella chiostra solitaria, come una
, scritta 0 almeno sottoscritta di pugno dall' autore. magalotti, 7-96: la
3. come inciso, spesso accompagnato dall' avv. forse o dalla locuz.
/ che sonar dolce! = dall' arabo kditara (sec. xi) e
e occhialuto... fu interrotto dall' umido transito di un ostricaro e dall'
dall'umido transito di un ostricaro e dall' apparizione di due chitarristi che strimpellarono qualcosa
da una banda sieno convergenti e divergenti dall' altra; vale a dire che avanzino diagonalmente
suoi piccoli occhi cavi erano animati come dall' ardore di una passione profonda, un
occhi / di lacrime suffusi; e lei dall' alto / vedean quali si passa dalle
elicottero). = comp. dall' imp. di convertire e da [aeroplano
: mostra la cagione onde vegna, cioè dall' umore che mal converte lo fegato in
, ii-io: chi fa convertire il peccatore dall' errore della sua via, salva l'
con molte altre cattedre per i convertiti dall' idealismo crociano e gentiliano. alvaro
la mattina seguente fu conviato in parnaso dall' orazione, dal panegirico, dalla teologia scolastica
dal panegirico, dalla teologia scolastica e dall' arguzia fiorita ma non infruttifera, condotto
ma non infruttifera, condotto a mano dall' eloquenza vezzosa, che 'l presentò ad apollo
di santità, che loro imbandisce cristo dall' altra parte, su 'l sacro altare
/ fanno forza alla mente angustiata / dall' umane bisogne. gioberti, 1-iv-190:
3-60: una convivenza pacifica, amalgamata dall' amore delle protettrici, si stabiliva fra
sorte del suono, mitigarsi e tornar dall' arme ai convivii. parini, giorno
guardia nondimeno del convoglio, o spaventata dall' improvviso incontro, o giudicando che vi
v.]: 'convolvolo', così detto dall' ag grupparsi ed avvolgersi de'
ripetizione 'di un'operazione chimica, forse dall' arabo qohba * color bruno giallastro '
governo onesto e serio che ci liberi dall' anarchia, che imponga silenzio a coloro
per la borghesia: redimerla, cioè, dall' abiezione, e diffondere su lei ciò
, nuove conoscenze e nuove sensazioni astratte dall' impulso coordinante dell'io, è un
curato, statuito e coordinato a dovere sin dall' epoca di michelangelo buonarroti, e forse
battista, 248: esce il guerrier dall' oziose tende, / ché lo chiama del
giallo. è una resina che viene dall' america meridionale. ojetti, ii-264: tutto
di piccioni. = voce senese, dall' ar. qubbial 'mandorlato *.
chiuso. sacchetti, 90-124: coperchiati dall' assi vi stettono quasi tutta la notte
manzoni, 35: è risorto: dall' un canto / dell'avello solitario /
o serchio, / e la città dall' arborato cerchio, / ove dorme la donna
. pucci, cent., 9-66: dall' un lato i lucchesi fer coperchio,
lato i lucchesi fer coperchio, / dall' altra parte i fiorentini armati / e'rup-
di carità, l'allontani dalla pietà e dall' ufficio che si aspetta a prode e
per proteggerli e preservarli dalla polvere e dall' umidità; custodia di stoffa o d'
registri, quaderni e simili, per proteggerla dall' usura. breve dell'ordine del mare
. aperte sopra la prima coperta nel mezzo dall' albero in giù, acciò ve si
credenza della fatalità. foscolo, 1-117: dall' alto di mie stanze / vidi un
trincierà, era coperta in gran parte dall' offese della fortezza. pallavicino, i-83:
attributi dello esser supremo; ma coperti dall' autorità divina... fecero sopra tutto
d'ambra, 102: e andar dall' uscio / di dietro, ch'è una
, nel senso di 'difendono'il territorio dall' attacco nemico. e. cecchi,
-copia di copia: tratta non dall' originale, ma da altra copia.
cambiali scontate. = comp. dall' imp. di copiare e da cambiale (
di vendita. = comp. dall' imp. di copiare e da fattura (
del matto. = comp. dall' imp. di copiare e da lettera (
d'un nuovo mondo copiato di pianta dall' esemplare delle loro ipotesi, altri, per
della nostra poesia. 4. dall' eloquio facile e concettoso, facondo,
vede se non la bolla azzurrigna prodotta dall' ago. 6. nelle marche
improvvisamente, durante una seduta, saltò dall' anca alla coppa, lungi perciò da ogni
di voi. slataper, 1-14: dall' ultime vette vedevo i coppi rossi della
gliola da un canto, e dall' altro, proprio adatto per lui,
copraiòlo, sm. chim. grasso ottenuto dall' olio di copra. =
il busto. = comp. dall' imp. di coprire e da busto (
manipoli. = comp. dall' imp. di coprire e da calice (
dal calore. = comp. dall' imp. di coprire e da canna (
contadino russo. = comp. dall' imp. di coprire e da capo (
voltine). = comp. dall' imp. di coprire e da ferro (
del colpo. = comp. dall' imp. di coprire e da fiamma (
un cavaliere. = comp. dall' imp. di coprire e da focone (
sopra il coprifuoco. = comp. dall' imp. di coprire e da fuoco (
il coprimàcchie. = comp. dall' imp. di coprire e da macchia (
di loro co- primento si dee fare dall' equinozio vernale infino al solstizio.
tutto. = comp. dall' imp. di coprire e da miseria (
automobili. 1 = comp. dall' imp. di coprire e da mozzo (
della microscopia. = comp. dall' imp. di coprire e da oggetto (
di pesce. = comp. dall' imp. di coprire e da pentola (
orologio rotto. = comp. dall' imp. di coprire e da polvere (
le parti sessuali. = comp. dall' imp. di coprire e da pudende (
mascherarla. = comp. dall' imp. di coprire e da punto (
. montale, 3-168: la somma pagata dall' ammiraglio lonefield... ha fruttato
questo passato alle tre fanciulle, incoraggiato dall' attenzione intensa di augusta e di alberta
, la non recuserà d'essere coperta dall' asino, dal quale e dalla cavalla si
matrimonio copriscandalo. = comp. dall' imp. di coprire e da scandalo (
dei semi. = comp. dall' imp. di coprire e da seme (
note musicali. = comp. dall' imp. di coprire e da tastiera (
e simili. = comp. dall' imp. di coprire e da tetto (
. copripiatti. = comp. dall' imp. di coprire e da vivanda (
, lat. tardo coptus, cophtus, dall' arabo qibt, qub }, alterazione
separarsi del tutto e spiccarsi l'una dall' altra superficie, sicché più non si
: gola quadruplicata da l'axungia, / dall' an- teposto absorpta brodulario, / che
lo fa girare alquanto sopra il suo asse dall' indentro all'infuori. = voce
sf. ant. pietra (proveniente dall' india), dal colore del corallo.
a scoli, 3289: nel rosso mare dall' acqua coperto / è legno per natura
si cava dal profondo del mare, dall' aere che ne circonda. domenichi [plinio
d'un assente. = deriv. dall' ar. qur'àn, propriamente * recitazione
: partigiane, alabarde, alte spade dall' elsa a trafori, una corazza ageminata.
sta il senato, fortificata e armata dall' impenetrabile corazza delle lagune. guerrazzi, i-291
<; « tesoro del tempio ', dall' ebraico qorbàm 'dono, offerta votiva
conseguenze e le severe pene che derivano dall' aver commesso un'azione disonesta, un
la purità natia dunque si tira / dall' armonia del mondo e d'ogni corda
da'miei poli all'equatore, e dall' equatore ai poli, e non mostra saper
/ dall' uova ai frutti ripetuto avria / « evoè
una linea retta che s'intende tirata dall' una all'altra estremità di un arco,
danzatrice di cordace ella si risollevava protendendosi dall' ombra nel cerchio della lampada per dire
mio padre. svevo, 2-399: dall' altra parte del corridoio, correndo venne
a ponente cento miglia, confinata quinci dall' oceano, quindi dalla cordiglièra, montagna
vecchia suola di cammello lustra e sformata dall' uso, che tengono sotto il braccio
averla ammainata. -anche: staffile usato dall' aguzzino per infliggere punizioni alla ciurma o
disus. cordonata. algarotti 1-vii-91: dall' altra banda ci è il prin
, consistente in grosse vene, dall' aspetto di cordoni, sporgenti dalla
gr. x°peutixf) [téxvrj], dall' agg. xopeotixóc 4 concernente la danza
o in mezzo alla celia non butti dall' alto l'osso che stracolla il peso,
1549) 4 tiglioso ', deriv. dall' ant. fr. coroie 4 correggia
bontempelli, 8-49: europa udì grida dall' alto miste con suono di rame percosso
gineceo che presenta carpelli liberi l'uno dall' altro. = cfr. coricàrpio.
antichi questo esercizio, e non vedendosi dall' autore destinato per ciò altro luogo nella palestra
solo dopo qualche secondo di silenzio, dall' ombra del cortile il corifeo riprendeva a
tumore per lo più maligno, originatosi dall' epitelio coriale dell'utero. =
. che presenta petali liberi l'uno dall' altro (la corolla): dialipetalo.
che ha i sepali liberi l'uno dall' altro (il calice di un fiore)
che presenta i tepali liberi l'uno dall' altro (il perigonio). =
: le sue qualità fisiche sono giudicate dall' universale stupende, maravigliose, anzi divine;
nel diritto lo scudo araldico, sormontato dall' elmo col cimiero in figura di un'
cornea [membrana, tunica], dall' agg. corneus 4 corneo '.
mezzo di replicate lozioni la luna cornea dall' infezione del vetriolo lunare.
-i). medie. tumore formato dall' epitelio cutaneo trasformato in sostanza cornea (
, e quel picciol solco ch'è dall' ali del naso alla estremità del labro
/ quale ibero amador quando, raccolta / dall' un lato la cappa, contegnoso /
oggi di sovente sostituisconsi con quella tratta dall' ittiocolla. 5. scherz. bernoccolo
; e china le vele... dall' albero, e riceve e'venti.
[questa terra] tanto di qua dall' equinoziale, e non si vede né 'l
di corno. montale, 3-56: dall' interno il tintinnio discreto di un bicchiere
strati cornei sovrapposti (ed è provocato dall' ipertrofia di un gruppo di papille)
un lato in un bocchino di cuoio, dall' altro in una campana molto ampia
= voce dotta, deriv. dall' ingl. cornubian 'della cornovaglia '
decto cornuta, el quale cava fuori dall' acqua coma lunghe un piè e mezzo.
la religione la vedono dal basso, dall' inferno, dove belzebù è nero villoso e
-fig. serao, i-498: trafitto dall' ultimo colpo, sentendo intorno a sé
naturale e ferino, non ancora abitato dall' uomo. dossi, 168: quasi contemporaneamente
coronato [arrigo] in santo ambrogio dall' arcivescovo di milano della seconda corona del
avesse liberato una città o un accampamento dall' assedio. - corona trionfale: di
seconda corona redimita / fu per onorio dall' ettemo spiro / la santa voglia d'
legge vasi la seguente interrogazione fattagli dall' arcivescovo coronante. segneri, i-259: è
dall' aorta un po'al disopra del margine libero
un per- coter di bicchieri / coronati dall' amor. carducci, 885: di
lato la croce col nome del re e dall' altro la scena dell'incoronazione del sovrano
... ricevendo corpo dalla debolezza, dall' ignoranza e dal fanatismo, opera nel
due lati. palladio, 2-15: dall' uno e l'altro lato di questo corpo
che quest'ala richiederebbe un corpo di fabbricato dall' altra parte? c. e.
quindi non varia se questa risulta diversa dall' indicazione data, eccetto che la differenza
. -dal corpo di qualche cosa: dall' interno di essa. -in corpo a
il fiume artificiale della muzza, estratto dall' adda sin dal secolo xii; potente
in scritto. davila, 95: dall' una parte [del fiume loira] è
della città [d'orléans], e dall' altra giace solamente un grosso borgo.
.. non si trova chi sia tornato dall' altra vita. morto il corpo,
. g. del papa, 5-61: dall' essere la luce corporea si deduce,
sua individualità, ma risultato di solito dall' organizzazione di più particelle.
il dimestico appunto di quella grandezza, dall' una parte tagliato, mettere in quel
che faceva a santa chiesa, e beringhieri dall' altra parte facea ree opere in
marino, vii-141: non è cosa dall' intelletto e dalla mano dell'uomo
però sempre, se non sempre ugualmente corrette dall' im perio della ragione.
così di- screditate, se non altro dall' esser quelle di sempre, e sempre
senza avvedersene indietro le navi, rapite dall' impeto delle correnti. f. corsini,
è certo che la corrente aurea proveniva dall' oriente all'occidente, passando per la bat-
348: dal correr trito e dall' andar soave / turbine è detto,
entrato, fingendo che il correre derivasse dall' allegrezza della fatta vendetta, incominciò a
un uomo correndo sopra un cavallo scampare dall' onde nel cominciamento del flusso. foscolo
., 1 (8): dall' ima all'altra di quelle terre, dall'
dall'ima all'altra di quelle terre, dall' alture affa riva, da un poggio
molti ritegni e cautele da una parte e dall' altra. pascoli, 239: corsero
: mi dichiaro di non essere lontanissimo dall' aveme un'opinione non molto dissimile da
corso tutti i paesi di lingua inglese, dall' oggi al domani, come può correre
li lasciava correre beato di vederla estatica dall' ammirazione. b. croce, ii-8-77
corretano, furfante. = deriv. dall' ant. retà 'reità'. correttaménte,
iii-1-81: se bramate efficacemente di sciogliervi dall' abuso di maledire, imponetevi da voi stessi
non per serbarsi un piccol popolo corretto dall' affiizione, e infervorato dalla gratitudine? leopardi
delle corrette abitudini, si lasciano attrarre dall' onda. imbriani, 2-65: il
, secondo la natura della consuetudine introdotta dall' uso del popolo. tommaseo [s.
, l'esilio locale, la sospensione dall' esercizio dei pubblici uffici, la multa
mo'del cane, il quale scottato dall' acqua calda teme la fredda. 2
. -correzione delle bozze: effettuata dall' autore o da un correttore sulle prove
chiedendosi quale si dovesse applicare al tiro dall' alto al basso. 16.
del lottatore. campana, 208: dall' alto giù per la china ripida / o
della ringhiera. = comp. dall' imp. di correre e da mano (
il tempo ch'ei vi si resse, dall' esser riconosciuto per pazzo, come verisimilmente
si osservino insieme i corrispondenti azzimuti, dall' osservazione al zenit se ne dedurrà la
ci venisse dietro seguitando le nostre vestigie dall' altro lato della ripa del fiume,
alla proposta ci sovviene sempre necessariamente somministrato dall' occorso di qualch'altro concetto o parola
li membri delle grand'alpe l'uno dall' altro, e questo si manifesta per lo
l'un de * lati del fiume come dall' altro. vasari, i-123: è
tirati un dal tesino e l'altro dall' adda, onde corrivandone a misura l'
di rota, tutti già molto stanchi dall' aspettare: li quali lodavano gli altri
erano giovani ebbri di passioni, tiranneggiati dall' immaginazione, ignari per inesperienza, corrivi
. d. bartoli, 34-163: dall' adunarsi poi, e ristrigners tutte le
quando questa speranza si corrode, limata dall' incontrollabile potere del male intelligente, della
generar negli animi loro una aperta alienazione dall' ubbidienza dovuta alle leggi ed a'magistrati
bene da prima, era stata poi dall' uso corrotta. ariosto, 21-2: la
spaziosa da questo lato settentrionale, che dall' opposto, dove il tufo ha meglio
, nel centro della italia sedenti e dall' una e l'altra nazion forestiera per
non in una fanciullina non corrotta ancora dall' esperienza né dall'interesse, e che per
fanciullina non corrotta ancora dall'esperienza né dall' interesse, e che per una secreta
spirito di lui non era soltanto corrotto dall' alta cultura ma anche dall'esperimento;
soltanto corrotto dall'alta cultura ma anche dall' esperimento; e in lui la curiosità
lingua latina già corrotta nelle desinenze e dall' uso poetico insegnato da'siciliani venne quella
mostra che sia sedutto dalla passione o corrotto dall' oro. targioni tozzetti, 12-11-292:
tommaseo-rigutini, 3491: le grinze vengono dall' età, e similmente le rughe;
lato con corrugata fronte, ruggero bonghi dall' altro... ascoltavano il discorso
la sabbia corrugata dal vento, rigata dall' onda. baldini, i-536: vista così
a comiomo. ss comp. dall' imp. di correre e da uomo (
alla corrusca folgore che giove / vibra dall' alto a sgomentar le genti, / e
malvagità; non per corruttela, né tirati dall' esempio, come i deboli.
maffei, 5-1-21: pare potersi credere che dall' abito e dagli ornamenti di tal colore
] assai da presso al mare: e dall' entrar della primavera fino al romper del
g. gozzi, 1-33: ecco che dall' ima parte ci viene all'incontro uno
lampi il corsaletto. davila, 555: dall' altro canto calarono... trecento
tuo, del grande uffizio altera, / dall' italico ciel volò già euterpe; /
poppa a prua, permettendo il passaggio dall' una all'altra estremità della nave.
corsivo aldino (o italico) introdotto dall' editore veneziano aldo manuzio al principio del
virtù conpiacque. parini, viii-87: dall' arguta voce / tal di raro saper versi
da se stessi si spartono l'un dall' altro: e a seguitarne il corso
a quel corso di alture che procede dall' alpi elvetiche, incontrasi la diramazione de'
noti campioni / con voci esìli e dall' ansante petto / fuor tratte a stento,
come la spada del paladino ogieri, dall' essere più corta dell'ordinario perché spuntata,
il lume. quello spazio che è compreso dall' atrio o cortile scoperto, detto dai
insidie de'ladroni... ma se dall' altre case fosse partito in luogo solingo
su questioni esclusivamente giuridiche che siano proposte dall' assemblea generale delle nazioni unite, dal
altra corte internazionale che ne riceva autorizzazione dall' assemblea). -corte permanente di arbitrato
avea quel ridotto, gelarono, colti dall' ora fatale del loro gastigo maturo nel
, un'onda di desiderio gli esplose dall' interno dei nervi. pavese, 8-301:
altre. = lat. corticea, dall' agg. corticeus, deriv. da cortex
odori e peregrini. moneti, 255: dall' altre stelle si fa corteggiare. /
corteggio, / quanto un uom grande dall' ostile invidia. colletta, i-91: e
fare nei suoi confronti le cerimonie imposte dall' etichetta, dal costume; le cerimonie
. il senato stabilì che lentulo fosse rimosso dall' officio, c ch'egli e tutti
, or più da un lato or più dall' altro, ammettono ancor più cortesemente tra
con essolui nelle ragunanze festive, e dall' accogliere le sue cortesie al ricambiarle,
11 tavolo numero 15, centrale, lontano dall' orchestra, secondo i suoi desideri.
prati, ii-331: o tu, dall' alta orcomeno / discesa, ellenia favola
.. mi sarei senza dubbio esentato dall' andare a veder la commedia di via
inghilterra e francia da una parte e russia dall' altra -nella conferenza di yalta avevano concordato
in una specie di frangia pendente dall' orlo del cappello. = voce
volgare d'un piccione... dall' avere le penne del petto per ogni parte
a indicare persona indossante abiti scuri, dall' aspetto tetro, sinistro, di apportatore
/ lieta no, ma sicura / dall' antico dolor. -cose incorporali, immateriali
quale, in un dato caso, dall' operar rettamente potesse resultare un danno stabile
un danno stabile e definitivo, e dall' operare iniquamente uno stabile e definitivo vantaggio
di attività, di oggetti non dipendenti dall' uomo e spesso a lui contrari;
debolezze dell'uomo, quanto è prodotto dall' attività pratica o intellettuale dell'uomo;
bisognava e le conveniva, dappertutto: dall' umanesimo, la cultura classica: dai politici
sute contra. -preceduto o seguito dall' art. o da prep. o
cosuzza, / lasserò meo e'can dall' un de'lati. savonarola, iii-194:
ragazze che salivano leste alle stanze, seguite dall' uomo incespicante. moravia, iv-58:
alla coscia del ponte vecchio di qua dall' amo. g. villani, 4-8:
: coscienzia è atto della ragione procedente dall' intelletto respettivo ad altra cosa; e però
potenze del nostro animo, non fosse dall' ammaestramento domestico, dai domestici esempi e
altro fine mondano e privato, e non dall' obbligo della coscienza e del pubblico bene
agnello, o di castrato, separata dall' animale per esser cotta arrosto, tutta
2-28: la ninfa / uscendo improvvisa dall' acque sino ai fianchi, / riconobbe
ii-93: la flava ricchezza adunata / dall' api sembra una gomma / pingue che gema
1-138: dove come io fui, così dall' uno de'canti mi venne una capannuccia
eglino mai altro, che movimenti impressi dall' applicazione immediata della volontà delle menti umane
radici suddivise in miriadi di fibrille assorbono dall' intimo grembo della terra le energie immortali
inf., 4-115: traemmoci cori dall' un de'canti / in luogo aperto
bisognava e le conveniva, dappertutto: dall' umanesimo, la cultura classica: dai
dalla superbia nasce l'amor proprio, e dall' amore proprio la superbia; perché subito
quindi la perdita dell'unità primitiva, impressa dall' onnipotente nelle sue opere. pascoli,
, né divider le regioni l'una dall' altra. = voce dotta,
prima che dal calcolo era stata indovinata dall' istinto: perché all'alba della nostra storia
parte viene determinato da stimoli esterni, parte dall' attività del principio stesso sensitivo; onde
uomini veramente eccezionali, che sono reclamati dall' umanità intera, e dei quali enfaticamente
vi è un cosmopolitismo più intimo che deriva dall' università per stranieri. =
crini, uscìa / il buon titano dall' infema buca. botta, 5-40: percossi
aria di burbera protezione con la quale dall' alto la custodiva san giusto.
si trova in cospetto una porta, che dall' uno o l'altro conduce ad un
era già nel cospetto: « cominciati dall' ultimo, e dì a un tratto ciò
minuti cristalli neri. = dall' antico nome di pantelleria cossyra, luogo di
sagomato, che riveste lo spigolo determinato dall' incontro di due superfìci ad angolo (
a viva voce). esercitata dall' ometto rotondo si stanca in scimunitag
prima lavorazione, e già ripieno dall' erpice, un nuovo solco; dicendosi questa
senza nido / ripresero il volo, dall' alpe / balzarono a sommo del cielo
promontorio a destra, e un'ampia costiera dall' altra parte. tramater [s.
recessi, in mille vallette e sormontata dall' aerea fuga dei gioghi alpini. comisso
terraferma, senza essere tuttavia nettamente separato dall' oceano aperto. -difesa costiera: l'
: 'costiere'sono nelle galee le funi dall' ima e dall'altra parte dell'albero,
nelle galee le funi dall'ima e dall' altra parte dell'albero, che si attaccano
così constituendo il principe solete prendere argomento dall' api, le quali tutte a uno solo
ci salva dai tedeschi e ci salva dall' anarchia che equivale ai tedeschi, e ci
le diedero gli uomini condotti dalla necessità e dall' ordine delle cose. de sanctis,
o assai, cedono alle percosse. ma dall' altra parte poi son differenti in questo
costituzionali. -anche: l'atto emanato dall' organo titolare del potere costituente (sovrano
clero: decreto, promulgato nel 1780 dall' assemblea costituente francese, con cui si
ordinarlo in una chiesa nazionale dipendente direttamente dall' autorità civile. botta, 5-417
due gesti le lunghe foglie da sigaro tenendole dall' apice, e gittano in uno scatolone
di terra, che separa un solco dall' altro; porca. soderini, ii-177
salvini, v-388: 'costolieri 'dall' aver la costola senza taglio, e non
quegli medesimi sagramenti costretti insieme, dove dall' altre sètte noi siam separati. carducci
costrignersi l'uomo dalla gola, e dall' usuria, e da cupidità ed avarizia.
porti, sempre vedendo in alto agitato dall' immenso palpito del mare nostro il nostro
lunghi secoli dalla pietà dalla religione e dall' arte aveva ceduto il suo posto terreno
è, costruito col plurale, e preceduto dall' inutilissimo egli, non è forse lo
in caratteri gotici, e sì sbiaditi dall' umido e dall'età che ebbi a
gotici, e sì sbiaditi dall'umido e dall' età che ebbi a penare a cavarne
un'altra, ch'era rimasta di là dall' oceano, in inghilterra. comisso,
abate isaac volgar., 1-45: dilungati dall' aspetto del mondo: sta in silenzio
di salute o altro ingegno che ci scampi dall' egoismo..., dalla miseria
congiunte et amiche, le quali persino dall' avola conoscono quasi tucte le vergini della
effetto la radiazione del nome dell'autore dall' albo della legion d'onore. è,
permette questo costume? che semo vetati dall' albergo dell'arena 1 marco polo
dante, purg., 13-83: dall' altra parte m'eran le divote /
della calza, abbraccia due giri. dall' unione di tutti i costurini è formata
i l'una mano va noi; dall' altra abbassa / al suol la punta
... la cote, il vaso dall' acqua, il menar della gamba,
detta anche acetabolo). = dall' ingl. cotidal, comp. da co-4con
cotogni bianchi furono trasportate. = dall' agg. lat. cotoneus (cotoneum [
contenuto nella corteccia di coto; cristallizza dall' alcool o acqua calda in prismi gialli
e un saccone mi basta. = dall' ar. quttin, la cui pianta fu
rossa da una parte, di cotonina verde dall' altra, imbottita di bambagia, stesa
godei, nel sec. xiii, dall' olandese codde 4 lista di legno ')
la raffiguri. marino, vii-308: dall' altro lato entra indi a poco in
poste sopra terra in giro, distanti una dall' altra due o tre palmi; riguardano
e nei modi, come se venisse dall' annuale stravizzo academico, mezzo cotticcio e
nella fornace, col lungo fermento ridotta dall' acqua a spegnersi, si lieviterà egualmente
, 260: ho le dita cotte spellate dall' acqua bollente della filanda, che mi
, pervarsa da aurate speranze, provengono dall' impiego del « cotto » alla milano
confine d'una siepe, sento lì dall' altra parte un fruscio di foglie. «
, 2-462: dai dorati palchetti e dall' arena / a te fa plauso la
, oziosa. = comp. dall' imp. di covare e da cenere (
atomi non mediante cessione di elettroni dall' uno al l'altro,
ma si adontano segretamente, s'alienano dall' educatore, e covano nell'animo una segreta
di esso [principio] il bracco argomentar dall' odore dove si covi la quaglia,
. monti, x-1-160: quinci move dall' anglico coviglio / il biondo imperator della
premura dei contadini il levare ben tosto dall' acqua, i covoni di lino e
sole, continuava a far piovere altri covoni dall' alto. pascoli, 528: quando
paglia, da una banda grosso e dall' altra stretto, lungo sei o sette
= voce spagn., deriv. dall' azteco coyoti. cozióne, sf
... prodotte nelle viziate cozioni dall' acido coagulante. targioni tozzetti, 8-344
dare il primo cozzo dalla riflessione e dall' esame. manzoni, 1044: l'imprevidenza
recente (al n. 3) deriva dall' uso francese e dall'ingl. crack
3) deriva dall'uso francese e dall' ingl. crack. cfr. panzini,
di dodici per ciascun lato, uscendo dall' encefalo o dal midollo allungato, sono
d'anime / dai crani ingenui, dall' occhio lesto / all'intesa, tra le
indovinare le disposizioni morali d'una persona dall' ispezione del suo cranio e della sua
cordati, corrispondente ai vertebrati (caratterizzati dall' avere l'encefalo racchiuso più o meno
, 113: casi somiglianti nascono unicamente dall' estrema viscosità della crassizie o gruma ('
, 4-300: in simil guisa / son dall' alta montagna al sommo giogo / ampie
piovene, 5-358: distrutta la funicolare dall' ultima eruzione, quella del 1944, si
reprobi. così la lingua, segregata dall' uso vivente, divenne un cadavere.
/ lieta no, ma sicura / dall' antico dolor. prati, i-261: né
la perdita dell'unità primitiva, impressa dall' onnipotente nelle sue opere. de sanctis,
espressione e alla forza, e lungi dall' adular un dialetto particolare, padroneggia la
vede l'altro e non può copiare dall' altro, fu sempre la riserva creatrice
originate, e, in mezzo a'difetti dall' autore stesso confessati, degna della sua
si rimedia con mettere in luogo rimoto dall' altare una piccola credenza nel lato dell'
stili siano dalla natura portati, invaghiti dall' applauso di qualunque odano, alla imita-
un credito al ereditato, e, dall' altra, lo scrivente a rispondere della
beni fossero sottoposti al pagamento, e dall' altro canto non acconsentendo i creditori..
costituito entro dieci giorni dal decreto previsto dall' art. 97. 3
, i-95: del primo amore / dall' ardue cime / discendi, o
provinciali, dove solo le sciocchezze importate dall' estero hanno successo. = voce
proprio in cremisi tinto. — dall' ar. qirmizi * grana ricavata da ima
pretto sempre. = comp. dall' imp. di crepare e da corpo (
a crepapanza. = comp. dall' imp. di crepare e da cuore (
istasera moglie. = comp. dall' imp. di crepare e da fegato (
instigò [palamede] a formarvi, nascesse dall' invidia, dalla crepàggine, e dall'
dall'invidia, dalla crepàggine, e dall' ansia che lo stimolava contra il disturbo
pubblici conviti fatti dal serenissimo platone, dall' eccel lentissimo ateneo e dagli
buone discipline. = comp. dall' imper. di crepare e da pancia (
a crepapelle. = comp. dall' imper. di crepare e da pelle (
istasera moglie. = comp. dall' imper. di crepare e da polmone (
come quando la sicilia ^ si schiantò dall' italia e l'affrica dalla spagna.
/ e doversi fermare al ritorno, dall' oste, / altrimenti gli crepa il
allotta allotta. = comp. dall' imper. di crcpare e da stomaco (
pressione interna. = comp. dall' imper. di crepare e da vescica (
quale ibero amador quando, raccolta / dall' un lato la cappa, contegnoso /
poeti di mezzogiorno, non crepuscolari, dall' alfieri al carducci,... erasi
.). guerrazzi, ii-260: dall' ammirazione il principe passò alla venerazione,
sulla seggiola allato del compare non rifinendo dall' abbracciarlo. svevo, 2-414: pensò
greto / era la vita che scoppia dall' arsura. / cresceva tra rare canne e
lor denti ostupescono, / onde levar dall' impresa si sogliono. / né sanno come
frugoni, 615: quando il gran scipio dall' ingrata terra / che gli fu patria
due gióvani amici. = comp. dall' imper. di crescere e da core,
, che estingua da una parte e dall' altra i dissapori sul nascere. 2
che paion cresciuti su, come funghi, dall' umidità della strada immonda ed hanno in
143): addio, monti sorgenti dall' acque, ed elevati al cielo..
ce lo stavamo guardando la prima sera dall' alto del covignano distante tre miglia.
della speranza, dei cari fantasmi accarezzati dall' infanzia e cresciuti con noi? carducci
ella... derivi... dall' uso che i vescovi ne'sabbati di
miserevole che hanno gli uomini nani oppressi dall' adipe e dall'asma. 2
gli uomini nani oppressi dall'adipe e dall' asma. 2. ciascuna delle
vogliamo dire bacchette... tutte dall' alto al basso armate di certe acutissime
, v-2-140: i filistei provenivan forse dall' isola del minotauro, se n'è testimonio
a cricche, uscendo dal reale, dall' esperia, dal fontana, o da qualche
9-486: tornò un giorno, restituito dall' america al suo paese di origine come un
pianto, dalli danni e dalle condannagioni, dall' in- ganni e dalle bugìe delli uomini
: la lira mia sarà tentata / dall' impeciato crin, che sta su l'arco
crino al crine morto, cioè reciso dall' animale, e presto a essere tessuto in
marine ed altre, alle fibre preparate dall' agave... la sola pianta che
sul rubicon, temendo a sé rovina / dall' introdotta gente pellegrina, / onde 'l
la guerra e la battaglia / dall' alto, sovra la criniera eccelsa / della
= fr. crinoline (1834), dall' ital. crinolino (v.).
crisanilina, sf. chim. derivato dall' acridina, in cristalli gialli (usato
e d'oro, l'una divisa dall' altra ma emergenti da una comune zona
con molte altre cattedre per i convertiti dall' idealismo crociano e gentiliano. alvaro,
. chim. glucoside (derivato dall' acido crisofanico), contenuto nel rabarbaro
le stoviglie colorate scintillavano lieti di passare dall' ombra alla luce. viani, 14-248
, dalla polvere, dai guasti arrecati dall' uso). marino, 5-112:
fiacchezza del filosofo, malato di tisi dall' età di vent'anni, l'aveva costretto
, iv-2-551: su le nostre teste, dall' immenso cristallo ceruleo pendevano alcune nuvole quasi
vivido e più schietto / tal cristallo dall' anima profonda. montale, 9: i
tutti da sé, l'uno in disparte dall' altro, riunirsi ne'lor cristalli,
-anche: massa di sostanza solida definita dall' unicità del suo reticolo spaziale; individuo
posatezza, come se guardasse le cose dall' alto della sua età e della sua
po'da una parte e un po'dall' altra, e cristo nemmeno il prete sa
dal goffo pensare, e la scienza dall' ignoranza. giulianelli, 2-17: quello
immediatamente così come vengono proposte (dall' autorità, dalla tradizione, dall'opi
(dall'autorità, dalla tradizione, dall' opi nione comune, ecc
del vocabolario, in ciò che dipende dall' augumento delle nude parole, è lavoro
ragione stessa può legittimamente aspirare (indipendentemente dall' esperienza). rosmini, xxii-25:
noi intendiamo per vera critica quella che dall' intima conoscenza dell'umano cuore e delle
anche in italia, e non si volesse dall' austria, in quel momento lasciarci ripatriare
d'ogni legge divina ed umana; dall' altro l'imperiosa inesorabile arcana giustizia dell'
molto elevata, di gran rango; donna dall' aspetto imponente e matronale (per lo
mente: 'dampnaggio'. = dall' ant. fr. damage (sec.
nel gioco degli scacchi, farsi restituire dall' avversario il pezzo migliore perduto in cambio
, allor mostrando il piede / damaschinato dall' ugna al tallone. milizia, ii-320:
oggetti rari, di fucili che andavano dall' archibugio damaschinato al moschetto a ripetizione ultimo
dal contrasto fra il disegno, formato dall' intreccio di raso per effetto di ordito
lucentezza, e il fondo opaco formato dall' intreccio di raso per effetto di trama (
e le damigelle in carrozza, e cosimo dall' albero gettava occhiate sommarie. 2
, con la punta verdastra... dall' angolo posteriore dell'occhio parte un gruppo
tatto (e deriva per lo più dall' alterazione di altri minerali silico-allumini- feri,
pico dei paesi caldi, e caratterizzato dall' atrofia delle zampe anteriori e dalla
varchi, v-986 (50): quanto dall' un de'lati ognor mi sfida /
che dannarci ha cura: / tanto dall' altro anzi più m'assicura / chi morto
l'anima sua e dei successori. dall' ongaro, vi-261: solo per lui,
ii-46: tutti questi dannati sono ossessi dall' invidia. 4. per simil.
che la salvezza e la dannazione eterna dipendano dall' assoluzione del prete, è sconosciuta in
la neve. d'annunzio, iv-2-107: dall' istante in cui l'orrore della dannazione
voce dotta, lat. tardo damnifiedre, dall' agg. damnificus, comp. da
fra due mesi, sono sospesi dall' amministrazione. s. antonino, 1-
fiorentini, 139: ciascuna parte l'uno dall' altro fue sconfìtto e con grande danno
non avremo più da temere altri danni dall' aver occultata la perdita del nostro primo anno
/ più mi distrugge e cuoce; / dall' altra ancor mi nuoce / tante amor
sono certo tali che non si guardarono dall' ira nel punire. 8.
da illecito: quello che deriva rispettivamente dall' inadempimento di un contratto, oppure dalla
un sinistro che non sia stato cagionato dall' assicurato stesso con dolo o per
la pelle] dieci ongheri subito stratta dall' animale, ed è quella che si chiama
cuoio'). è voce deriv. dall' arabo di spagna lamf (con l'articolo
nel cavo della vasca formata in breve dall' acqua, il fondo sabbioso diggià tanto finemente
in qua e in là ', attestato dall' oland. deinzen). per la
bassa. - al figur.: cominciare dall' inizio. allegri, 112: il
nome di pensiero chiaro e distinto, dall' intuizione, pensiero chiaro ma confuso.
era come una nave, che venga dall' indie carica d'oro... ora
lega,... lui volesser cacciare dall' antico possesso d'armenia. serao,
contuttociò non riputarono abolire affatto i divorzi dall' imperio. compagnoni, i-69: donde
movimento (determinati dal sost., dall' avv., dalla prep. che regge
di lui si davano i custodi, scorto dall' industria d'al- cuni suoi fedeli,
per il valore che la cosa raffigurata deriva dall' ambiente storico, dalle preferenze intellettuali e
agilmente attorti sulla testa sculturale barbaramente decorata dall' occhio liquido come da una gemma nera
l'azione ora da un lato, ora dall' altro, e rimanere sempre voti i
dal francese, non perché siano difformi dall' italiano ». decòro1, agg
crusca con tutti i cruscobeoni, lungi dall' aver aiutato gli avanzamenti e la gentilezza
decoro di noi altre è il saltare dall' una cosa all'altra. -per
a preparar un passaggio naturale e nobile dall' amore all'amicizia. a. verri,
del pieno decorrimento di almeno tre anni dall' esame di licenza e di baccellierato,
s. giovanni di vinezia fusse decaduta dall' utile... per non aver pagato
, 1-457: oltracciò con tal differenza dall' uomo, che ove l'uomo dopo la
latina; seguito a qualche distanza, dall' argentina e da cuba, in scala
, né produce cosa, che fin dall' eternità non decretasse di produrla nel tempo.
. da dècrètum * decreto '(dall' agg. dècrètus * stabilito, definito,
d'un'impotenza decretata dai tempi, dall' egoismo ognor più invadente, e dall'inerzia
, dall'egoismo ognor più invadente, e dall' inerzia vostra, o italiani.
decretisti da una parte e gli scolastici dall' altra cospirarono insieme a stabilir meglio la
, era il decreto della mia espulsione dall' istituto, firmato da lui. -norma
di gloria, la potenza publica espressa dall' edifizio, la città scolpita come un simulacro
.. i decreti perdono efficacia sin dall' inizio, se non sono convertiti in legge
assunta da una varietà di provvedimenti emessi dall' autorità giudiziaria (per lo più dietro
d'intorno a ciò che si coglie dall' umano discorso, presupponendo piuttosto che speculando
la provvidenza della natura... deride dall' alto della sua sapienza e de'suoi
logoro da'digiuni, dal decubito, dall' inerzia, da'patimenti. d'annunzio
d'annunzio, iv-2-79: i tessuti irrigati dall' onda tiepida e rapida si colorivano ricomponendosi
non ad accrescersi di continuo, ceccone dall' orto si trovò a possedere, su la
, strillando: invano la decuriona, dall' alto della cattedra, tentava di imporre
il midollo spinale (le fibre provenienti dall' emisfero destro del cervello si dirigono verso
. frase riverente o affettuosa scritta personalmente dall' autore o dall'editore sulle copie dell'
o affettuosa scritta personalmente dall'autore o dall' editore sulle copie dell'opera destinate a
anni: impresa degna di essere protetta dall' augusto imperatore, al quale il presidente dell'
ordinario, s'era dedicato fin quasi dall' infanzia al giuoco del tiro col disco
storica, che non si può sbandire dall' uso della lingua scritta; e così chiamasi
da un luogo all'altro; condotto dall' alto in basso. -stor.
iii-12-108: i cori, pure dedotti dall' arte di seneca, vi stanno assai meglio
da un luogo all'altro; condurre dall' alto in basso; far deviare (
, che di tratto in tratto gli colava dall' altro occhio, quello buono.
materno. gemelli cateti, 1-iv-146: dall' istesso testo di confusio che confessa l'
che niun membro dello stato può esimersi dall' ubbidirla. manzoni, pr. sp.
dovrete mandare una rimessa, le dedurrete dall' ammontare. de roberto, 399: il
. la voce si è trasmessa dall' uso grammaticale e scolastico. deduttóre
poeta procede per deduzione, guardando le cose dall' alto del paradiso, da cui dechina
uomo-poeta, ed escludere rigorosamente ogni deduzione dall' una all'altra, per evitare una
, neppure di quelli ch'essa trae dall' estero. = voce dotta, lat
anatomici ritenevano servisse al passaggio delle uova dall' ovaia all'utero. redi,
2-2-106: chi desidera ottenere questo favore dall' universale de'cittadini, conviene astenersi da
femmina del tìaso tebano / che defessa dall' orgia ansi in un botro.
.. continuasse ad esser considerata come tale dall' artista e dallo scrittore, e non
defilare, tr. milit. proteggere dall' osserva zione e dal tiro
. interesse né da una parte né dall' altra a farsi degli sgarbi definitivi.
le proposizioni dimostrate. cesarotti, i-34: dall' altro canto avranno maggior pregio intrinseco quei
definizione dogmatica: determinazione decisiva, fatta dall' autorità suprema della chiesa, sull'esistenza
vero. = voce dotta, dall' ingl. deflation, propriamente 'sgonfiamento
luogo. cagna, iii-198: dall' ampio grembo del tempio sbucavano le schiere
leggi, i costumi, la religione oppresse dall' ignoranza piacquero del loro deformamento.
: i passi ora si odono venire dall' impiantito di legno della bottega. la
. e. gadda, 7-28: se dall' esempio di libro noi trapassiamo a poter
rosso viso lentigginoso de formato dall' odio. pratolini, 9-546: giovane,
pindemonte, 4-562: le deformi foche / dall' onde uscirò in frotta, e a
luna che pochi giorni sono uscì piena dall' aspromonte. -sgraziato, sgradevole (
darà a se medesima consiglio così deforme dall' altre sue operazioni? g. bentivoglio,
orribile dell'altro, e riproducentisi l'uno dall' altro sempre più deformi? d'annunzio
, la di cui forza è spuntata dall' abitudine. russo, i-403: studiatevi di
parte curva del medesimo, tenevano passato dall' una parte all'altra un piccolo chiodo
tristezza e qualitade inetta, che se dall' altra parte voi vedeste strate per terra ne'
altrui... nasce non già dall' impercettibile idea del bello, ma dagl'intelletti
chim. reazione inversa alla fosforilazione; dall' estere dell'acido fosforico si liberano per
, che una da ima parte una dall' altra si dilungano liberamente nei prati voltandosi
non fare troppo apparecchio / in isgusciar dall' ovo, / perché, se ora
tecn. apparecchio usato per eliminare dall' acqua della caldaia i gas che
ec., trasportate e stabilite dall' uomo in paesi a loro non convenienti,
è dessa; tanto ha ella degenerato dall' antica sua gravità. foscolo, vii-136
della vite dovuta a virus e caratterizzata dall' aspetto cespuglioso, tralci esili, foglie piccole
il modello di sì ardite fabbriche, e dall' arabesco genio traevano queste idee, non
1-132: premio invano ed onor spera dall' opra / chi mal vide da pria
gran guerra, come principio ignobile e degenere dall' altissimo argomento eroico. botta, 4-5
. disus. processo involutivo cellulare determinato dall' azione fisiologica dell'età.
con un cespuglio di peli rotondi fuor dall' orecchio stesso, alla rincasante matrona.
di dio non diedero luogo, iustamente dall' ira di dio, che venne,
non sei degna / di scuoterle la polvere dall' orlo / della veste. papini,
oggetto rosso. ma questo rosso degradato dall' interposizione d'una quantità più o meno
violenza, per vendicare il mondo civilizzato dall' umiliante degradazione di tollerare una sì mostruosa
il piacere non si forma se non se dall' infusione d'un nuovo sentimento. lanzi
, quando, sulla soglia, ci ritorna dall' abside, « come voce si disceme
, la degustazione del guerino è incalzata dall' ora fuggitiva. 4. negozio dove
come giuda fu apostolo; ma guardiamoci dall' imputare a domenico o all'eletta sua
prerogativa, anche in queste due cose dall' oscurità, e nelle parole, e
del pericolo era trascorsa. non schiacciata dall' ira, non gittata sul lastrico ma creduta
5-105: qui nel settimo secolo giunsero dall' oriente fondandovi un monastero e un ospizio
uno degli organi della procedura fallimentare previsto dall' abro- gato codice di commercio, e
. gli sia stata comunicata la facoltà dall' ordinario,... in tal caso
ufficio di grado superiore, e dipendente dall' ufficio del circondario. -delegazione di approdo
ufficio di grado superiore, e dipendente dall' ispettorato di porto. - delegazione di
cetacei del sottordine odontoceti, caratterizzati dall' assenza di pinna dorsale, dalla scarsezza
potere; impediti ordinariamente dalla ragione e dall' immaginativa; le quali creano mille dubbietà
, 4-624: dilivrato in prima / dall' onde grosse, e su gli enormi assiso
, in memoria della deliberazione d'isaac dall' imolazione. 2. parto.
difficoltà, o se ne ritira annoiata dall' austerità. 3. figur.
questa volta molto da significarvi e sappia dall' altro canto la dilicatezza del vostro genio
una gloriosissima vittoria riportata dal braccio e dall' ardire di donne. bocchelli, 6-69
: conchiude delimitando il regno dell'arte dall' orizzonte della sua cattedra ai termini delle
di pittura] vuole sempre più espellere dall' arte ogni elemento razionale per abbandonarsi tutta
mai, ma la cui figura uscendo dall' iride delle fantasie dell'adolescenza mi si
, v-986 (50-4): quanto dall' un de'lati ognor mi sfida / quei
altra che dannarci ha cura: / tanto dall' altro anzi più m'assicura / chi
a soluzione nel vapore d'acqua assorbito dall' atmosfera. tramater [s
una sì acconcia immagine di simiglianza approvata dall' intelletto, e parendo a lei,
, a volte, senza neppure essere offesa dall' infedeltà, cercava una vendetta contro la
fine del quale la danza, aiutata dall' insurrezione dell'orchestra e da uno scenario
, i-25: e come la luce dall' onda / che s'apre orientale, fluisce
è obbligato a riparare il danno causato dall' atto illecito di un altro soggetto (
della marca, e de'galli di qua dall' alpi, cioè della lombardia, e
che di tutte cose si fastiggia, e dall' ultimo mare si porta quello che lo
tacére * attirare, sedurre ', dall' antica voce radicale lax 1 attrazione, seduzione
deficienti, ma dalla sagoma elementare e dall' espressione tanto « interessante »; «
per troppo zelo d'onore vincer troppo dall' ira, non avesse 0 delusa o
core più volte, e punto / dall' aspro orgoglio, piagne. caporali,
falliti per la loro gretta insufficienza, dall' altro le pseudo-aristocrazie operaie esaurite nello sforzo
licinia, che le terre pubbliche acquistate dall' esercito fossero distribuite al comune. alfieri
suo rigorismo morale [è attestato] dall' opposizione inesorabile contro i demagogismi unitari e
fazioni, i furori ciechi, seguiti dall' anarchia rimpiazzata dalla tirannide. compagnoni,
colle signore. = deriv. dall' ant. fr. demaine (sec.
, apparivano, simili a nubi salienti dall' alto mare, le estreme montagne dell'appen-
separata con una linea visibile di demarcazione dall' altra. cuoco, 2-155: qual
, 9-30-56: frenesie son coteste cagionate dall' essere ubbriachi dell'amore di sé medesimo,
tesauro, 3-210: queste dunque già dall' eretico impe- radore abbandonate, anzi
grazia di chi lo riferisce, oppure dall' essere in disgrazia loro. alfieri, i-178
). deinineralizzare, tr. eliminare dall' acqua gli elementi minerali. =
, sf. processo fisico-chimico per eliminare dall' acqua sostanze sciolte o sospese e renderla
per la prima volta in guerra effettiva; dall' altra francia e le sei repubbliche satelliti
quando la moltitudine ingiustamente oppressa, tratta dall' ira e spinta da furore, si
oggetti, di quella democrazia tutta moderna creata dall' aspirazione agli oggetti di comodo e d'
. (n. 2) deriva dall' uso fr. démolir (nel sec.
l'umano genere. mamiani, i-xxvii: dall' oriente si travasò in grecia e nel
, cullandoli nella pigrizia, li distrae dall' opera. -per simil.
amarissima è la disperazione del male compiuto dall' uomo perché lo si conosce perpetuamente nuovo
e perciò la sua anima chiedesse aiuto dall' altro mondo, mentre i demoni l'attanagliavano
il marinaro soprannominato rubbapane, un demonio dall' ossa di ferro e dalla pelle scagliosa.
, o sotto forma di vapore, dall' umidità atmosferica; molte specie si coltivano
, anco bene spesso offuscata e denigrata dall' invidia, la minima parte dell'utile
regola... di ragione dimostrata dall' essenza stessa delle cose nel 4 denominare '
matem. ant. numeratore. paolo dall' abbaco, 1-12: ogni rotto si scrive
il superiore, che dicesi numeratore, dall' inferiore, che è detto denominatore, deve
. baldinucci, 9-xix- 190: dall' una e dall'altra banda del medaglione sono
9-xix- 190: dall'una e dall' altra banda del medaglione sono due gran
tutte quelle fanciulle. esse erano alterate dall' aria calda e densa, come da
3-38: il mosto colava denso e cupo dall' uva franta sotto i piedi, le
del galoppo lontano è dato non solo dall' andar dattilico, non solo dalla copia
un ovale che ha il maggior diametro dall' est all'ovest; e per essere
, e nelle gradine una dentatura tagliente dall' altro lato. galileo, 3-3-161: resta
, stabili e sodi, e spuntano dall' osso della mascella superiore uno per banda
i casi, ma solo in alcuni ammessi dall' uso: 'non v'è nulla
fine si straccano. -star lontano dall' acqua corrente e da can che mostra
62: dice il proverbio: sta'discosto dall' acqua corrente e da can che mostra
la comparsa e la fuoruscita del dente dall' alveolo (e ha luogo in due
derivare a un suo bene rispettivamente dall' opera nuova intrapresa da taluno sul proprio
stato fedele nelle denunzie già date sino dall' anno scorso della rispettiva quantità di terreno
degli ordini del re, si tolsero dall' impresa. sarpi, iii-273: seguiva
dirmi, come il curato avea fatto già dall' altare le denunzie di quelle nozze.
bassa la sponda sull'acqua che, disarmata dall' impeto, sulla rena si stende.
. denunciano le ristrettezze e la solitudine dall' orlo degli occhi, dalle pieghe della
. deperimento generale dell'organismo, causato dall' insufficiente alimentazione. de marchi, ii-793
dotta, lat. scient. deodara, dall' indost. deoddr, sanscr. devadàru
poco s'allontanano dal primitivo benessere, dall' antico splendore). p. verri
da una parte capitalisti e proprietari, dall' altra operai e fittaiuoli. queste due
pel suso / per l'una parte e dall' altra il dipela. crescenzi volgar.
. fisiol. reazione consecutiva altorgasmo prodotto dall' atto sessuale, caratterizzata da fenomeni somatici
donde il dicadimento dalla pietà, se non dall' essersi a poco a poco dismesso
. tasso, 10-13: dal volto e dall' animo feroce / tutto depone ornai l'
tolto alle zolle, nel solco praticato dall' altra parte del campo che ha il dislivello
moda normativa, di largo uso: dall' altro il frasario di lontana o rinnovata
marittima, nel quale le merci provenienti dall' estero sono depositate temporaneamente, per essere
una persona, generalmente con un movimento dall' alto in basso. cestoni
la privazione o la sospensione dell'ecclesiastico dall' ufficio posseduto o la sua inabilità a
, i-96: sono tre uomini virtuosi che dall' amore sono balestrati ad un tratto nella
sì fatti esemplari depravati non di rado dall' ignoranza de'copisti il fidarsi non è di
nostri! in van si spera / dall' inerte lor man lavoro industre, / felice
, e sposatesi malamente le due figlie. dall' epoca del loro deprecato matrimonio, non
tempi si dee credere decaduta l'italia dall' antica sua dignità, ancorché dianzi non
. 7. astron. angolo formato dall' orizzonte razionale o matematico e dall'orizzonte
formato dall'orizzonte razionale o matematico e dall' orizzonte sensibile o visibile (depressione sull'
meridiana nel parallelo, che sia tagliato dall' orizonte, o che lo tocca, e
deprìmere), agg. premuto dall' alto, abbassato, volto in giù,
forse delle cose che sono, usciva dall' oscurità di quel fogliame depresso, quasi avvilito
dunque che la carta nazionale, proposta dall' autore, abbia molti vantaggi a fronte
montale, 3-168: la somma pagata dall' ammiraglio lonefield... ha fruttato
1'* amore fatto libero e legittimo dall' imminenza della morte 'è un concetto
, 1-89: lo celestiale animo è dall' altissimo domicilio depresso, e quasi rinverso in
dèpside, sm. chim. composto risultante dall' esterificazione di un ossiacido con un altro
. fogazzaro, 2-146: che differenze dall' ultima messa di s. filippo
, che furono senza alcun fallo tutte dall' eterno motore a commodo e servigio diputate
2. disus. persona eletta dall' autorità competente e destinata a svolgere un
* rotaia '(nel 1817), dall' ingl. rail 'sbarra d'appoggio
di iesù cristo, conosciuto veramente dinanzi dall' ordinato del mondo, manifestato ne'deretani
della tua atrocità. così gemendo cadde vinto dall' affanno sulla vergine deplorata. pascoli,
svevo, 5-336: ciò era compensato dall' enorme generosità che valentino aveva dimostrata per
'; voce derivante, direi, dall' ebraico * abach * che significa polvere o
, se si svegli / molto tardato dall' usanza sua, / come fec'io,
affetto il quale dal corpo e non dall' animo deriva. gelli, i-222:
proprie sciagure; ma le sciagure derivano dall' ordine universale e il genere umano serve
porti, sempre vedendo in alto agitato dall' immenso palpito del mare nostro il nostro
e del sublime, derivando la prima dall' istinto di socievolezza e l'altra da
che il re si levasse coll'esercito dall' assedio di pavia, e si fermasse
o tarterie medesime o qualche canale derivato dall' une e dagli altri, sbocchi nella
, e quelli che sono elementi derivati dall' ambiente. bardolini, 1-89: per le
tre prospettive, la prima ha origine dall' occhio, le altre due hanno derivazione
occhio, le altre due hanno derivazione dall' aria interposta infra l'occhio e gli obietti
qualche verbo. cesarotti, i-34: dall' altro canto avranno maggior pregio intrinseco quei
alti derivi? gazola, 1-97: dall' essere buon filosofo prende dirivo tutta la
vasodilatazione attiva. -dermografismo bianco: caratterizzato dall' insorgenza di una striscia più pallida della
in cima dell'albero, sicché pende dall' asta senza potere sventolare, ed è segno
: 4 dispensazione '. il dispensare dall' osservanza d'una legge; concessione derogante
zappator del campo sgombra; / e già dall' alte ville il fumo esala; /
il descrittor di vite il quale rifugga dall' incidere le minuzie e le bizzarrie per
ma di descrizione di certi rapporti dati dall' osservazione empirica. bocchelli, 1-i-337: la
/ vaghi in deserti mari, / dall' ande algenti al libano, /.
si stendeva dinanzi brulla, deserta, chiazzata dall' erba riarsa, sfumando silenziosa nell'afa
. mamma, la domenicale / passeggiata riguardi dall' aperta / finestra, nella tua casa
l'interrotto gemito lugùbre, / cui dall' erma sua casa innalza il gufo / lungoululante
, potessero desfermare. = dall' ant. fr. desfermer (sec.
sapere. b. segni, 4-187: dall' ima [parte] son dannati li
necessità o un piacere, è ricercato dall' uomo (per estens., anche da
questi gran corpi, se fusser mossi dall' estrinseco altrimente che come dal fine e bene
quel che viene dal proprio lavoro e dall' ingegno, ed a poco a poco
intenso, / morte, sei tu dall' affannoso amante! verga, 2-54: la
vedevano che l'origine dell'idolatria era dall' affetto derivata di coloro che onorando la
. morelli, 169: io, avendo dall' altra parte rispetto alla tenerezza del giovane
e allettati nelle nari e nella gola dall' odore che perveniva dalla cucina, attendevano,
piagnerne, e non ispandeme lagrime. dall' ongaro, vi-265: ma tu sei qui
v allora pontefice, desioso di distraervi dall' eretico e guadagnarvi a gesù cristo,
sovrane potenze, i van desiri / dall' anima sgombrate, e non v'inspiri
[s. v.]: desistenza dall' azione legale incoata per rivendicare un diritto
* desistere 'pare che più immediatamente dipenda dall' umana volontà. tarchetti, iv-29:
lo impedisce forse perché io non desisto dall' opporgli resistenza. -per estens. e
, e per la noia del litigare desistono dall' impresa. boccalini, i-71: strettamente
: strettamente lo pregarono che volesse desistere dall' impresa di quell'accusa, disonoratissima per
56: se il colpevole volontariamente desiste dall' azione, soggiace soltanto alla pena per gli
cavaliere di cristo per difenderne la religione dall' empità di que'barbari, che di
rispose, e disse: -io vengo dall' aver giaciuto nella polvere delle città desolate.
landa / in purissimo azzurro / veggo dall' alto fiammeggiar le stelle. praga,
1-443: capri, scoglio che esce dall' acqua, nudo, arsiccio, desolato come
cui la poca luce, che entrava dall' unica finestra, accresceva il desolato squallore
, vii-284: egli ha mandato il fuoco dall' eccelso nell'ossa mie,..
di cose di poco conto è difforme dall' indole dell'italiano. cicognani, 2-95
di dio che il povero viva lontano dall' ozio, peste non men desolatrice dell'alta
o per despumazióne o separazione del puro dall' impuro che suole alle volte farsi (non
, tr. polit. neol. liberare dall' influenza, dai princìpi, dai sistemi
alla proposta ci sovviene sempre necessariamente somministrato dall' occorso di qualch'altro concetto o parola
. 2. figur. scuotere dall' inerzia, dal torpore; animare,
di napoli. alfieri, 1-554: dall' infame letargo in cui sepolti / tutti giacete
un altro vaso pur d'argento, diverso dall' altro per un licore, che desta
a questa qualità dell'animo, perché tratta dall' atto materiale e generico dell'andar attorno
gli feria del luminoso / pianeta che sorgea dall' oriente. manzoni, 310: domani
per il destarsi delle passioni, aguzzate dall' ironia e appesantite dall'ubriachezza.
passioni, aguzzate dall'ironia e appesantite dall' ubriachezza. 19. figur.
. 2. figur. scosso dall' inerzia, dal torpore, da una
perché uomo e sì perché destinato fin dall' infanzia, col piacer suo, al sacerdozio
che voi non siate arditi di partirvi dall' assedio né voi né gli altri greci che
dona facoltà di chiudere scuole e sospendere dall' uffizio professori e destituirli, o, come
o tre ammonizioni; poi fui sospeso dall' impiego; poi fui destituito, in nome
. bibbia volgar., vi-19: volsimi dall' altro lato, e vidi gl'inganni
di francesco, destituito malamente e immeritatamente dall' amministrazione dei liberali,...
s. v.]: « dato dall' uso a 'destituire 'l'altro
una carica, attuata come sanzione dall' autorità superiore. monti, ii-115
modo, dalla luce del giorno, dall' aria, dai libri più innocenti, dai
, che non si lasci talvolta occupar dall' affetto e trasportar dal vizio. leopardi
ordine del discorso e quasi facendola cascar dall' alto: -dove bisognan rimedi il sospirar
destre, (segnale di concordia) dall' esercito di sorìa a'soldati pretoriani,
tutta italia, e si conoscono spezialmente dall' andamento delle lettere, che scritte negli
a manca; ma è lume oriente dall' alto, e diffondentesi d'ogni lato
a manca: da una parte e dall' altra; in tutte le direzioni.
sinistra: né da una parte né dall' altra. bibbia volgar., viii-433
, 30: egli dipartirà l'uno dall' altro altresì, come il pastore fa le
di alcuni deputati robusti, ben nutriti dall' aria della provincia, veri sacchi di segatura
spalla destra, e il pugno, partendo dall' altezza della spalla destra, deve colpire
voluttadi disoneste, e non ti ritrai dall' operazione disonesta per altro se non perché
desta... dalla desuetudine e dall' ignoranza di questa pratica. cuoco, 2-ii-37
un'altra obiezione... si desume dall' os- servare lo stato di questa proporzione
intendiamo per vera * critica 'quella che dall' intima conoscenza dell'umano cuore e delle
due punti a b, e tirate dall' uno all'altro le linee curve a c
non fossero di disvariati modi l'imo dall' altro? i modi delle bestie sono
[il re] avere l'animo alieno dall' osservanza della cosa promessa a cesare.
lui, benché la cosa meritasse conferma dall' autopsia, propendeva per la paralisi cardiaca
ted. determinismus (a sua volta ricavato dall' anteriore praedeterminismus): da déterminer 'determinare'
, v-3-115: i vincitori, detersi dall' eccidio e assisi, accoglievano con umanità
andato alla guerra. filicaia, 2-1-31: dall' ime fedi vacillar già tutta / pareami
infatti, se la pietra grigia del marciapiede dall' altro lato del corso...
essere squarciata, d'un tratto, dall' esplosione di una mina di cui il piede
aeriforme, come quello che è prodotto dall' improvviso infiammamento della polvere da guerra.
e comportando pazientemente la loro detrazione mossa dall' avversaria setta. lettere e istruzioni agli oratori
gran detrimento che ne veniva all'arte dall' essere sotto la dettatura e quasi tirannia
co'detrimenti preziosi raccolti da ogni parte dall' ignoranza e dall'avarizia. "
raccolti da ogni parte dall'ignoranza e dall' avarizia. " voce dotta,
a causa dell'accumulo di detriti staccati dall' azione degli agenti atmosferici. detrito,
irrorare le vene, ad allontanare i detriti dall' organismo, a nutrire sopratutto i polmoni
la gente che viene che va / dall' osteria alla casa o al lupanare, /
pananti, iii-29: i principi discesi dall' antica famiglia detronizzata, che giacevano nelle
applicò gratis. baretti, 1-53: dall' un canto la dotta fatica, a detta
ampia coltre copre un letto piccino; e dall' altro canto la dotta fatica conteneva le
sia concesso / più drittamente, che dall' auree muse? galileo, 1-2-8: il
il verso sciolto è un verso inventato dall' arte, e non dettato dalla natura
eloquenza, facessero acconciamente distinguere il genio dall' uomo. alfieri, 1- 1151:
, e scrisse di tanto in tanto dall' africa. io gli rispondevo, sotto
attenzione, ho proposto alcuni temi di traduzione dall' italiano che per la modernità del dettato
da samminiato [petrarca], i-49: dall' una parte mi muove così a dire
, l'autorità di tali uomini; e dall' altra parte l'antichità dell'opera e
, 3-66: dicono che la cosa venisse dall' alto, per detto e fatto della
che, dopo aver aspirato l'aria dall' ambiente, la conduce a lambire la
. composto organico contenente ferro; deriva dall' emoglobina, il pigmento rosso del sangue
quasi sperasse di trovarvi sollievo di distrazione dall' angoscia che gli aveva morso ed avvelenato
. pascoli, i-302: rivedevo devastato dall' improvvisa vecchiaia della morte quel volto poco
errori e i deviamenti, che lontano dall' ultimo suo fine il portarono. c
, 2-276: in due modi può dall' autor suo deviare un traduttore...
anche una fanciulla deviasse per amoroso delirio dall' ordinato corso della vita, ricercando sino
è la comoda vita dissoluta, che dall' accorto legislatore non sarà frenata con assoluti
ecc. (volutamente o no) dall' argomento principale per trattare di questioni secondarie
cantoni, 246: se tu segui, dall' alto al basso, le rapide e
possibile ai veicoli e ai convogli il passaggio dall' uno all'altro di due binari paralleli
permette ai veicoli e ai convogli di passare dall' uno all'altro di due binari formanti
polit. neol. chi devia ideologicamente dall' ortodossia di un partito politico (specialmente
ortodossia di un partito politico (specialmente dall' ortodossia marxista). devìgliere
strada. prati, i-174: caccia dall' ossa, o mevio, / la letterata
dante, purg., 13-82: dall' altra parte m'eran le divote /
divote. cattaneo, i-2-188: udiva dall' alto, al di là dagli orti un
riverente ossequio, attaccamento riconoscente; ispirato dall' affetto (un sentimento, un atteggiamento,
monopolisti della « verità storica » si casca dall' uggia pietistica nel garbuglio sterile.
offerere: come vede costoro, levasi dall' altare,... pensando che.
attraente delle lezioni del tari era formata dall' estesigrafìa, suddivisa in cosmografia, fisiografia
caduta dell'* è indicata nella scrittura dall' apostrofo o dall'apice). originariamente
è indicata nella scrittura dall'apostrofo o dall' apice). originariamente indica la provenienza
e rifiutata. frezzi, iii-10-105: dall' ira escon battaglie ed omicidi, / insulti
2-24: cosimo guardava il mondo dall' albero: ogni cosa, vista
insomma, in campagna, a principiar dall' amore di sua moglie per le cose
poi pigliano del brodo e gittanlo giuso dall' usciuolo ove istà quello iddio. boccaccio,
: confidenze da una parte, ammonimenti dall' altra, amore dall'una e dall'altra
parte, ammonimenti dall'altra, amore dall' una e dall'altra. cicognani,
dall'altra, amore dall'una e dall' altra. cicognani, 9-7: ora
pareva, per questo ognuno si guardava dall' errare. bertóla, 211: innanzi di
sempre da una banda e il contrapeso dall' altra. manzoni, pr. sp.
-diabete bronzino: malattia rara, caratterizzata dall' associarsi in uno stesso individuo di queste
maremmani dalle lunghe coma, magri, dall' aspetto diabolico e dalla carne dispettosa.
iv-193: « diabolo, denominazione data dall' ingl. g. b. fry,
date più diacciacuori! = comp. dall' imp. di diacciare e da cuore (
viandante, fui subito diacciato e paralizzato dall' orrore. = deriv. da diaccio
risata repressa; gorgogliante nel sangue diacciato dall' apoplessia reumatica. c. e.
. figur. raggelato (dal timore, dall' inquietudine); frigido, insensibile.
diaccio. montale, 2-15: si schiodava dall' alto impetuoso / un nembo d'aria
la membrana nucleare, distanziati l'uno dall' altro. = voce dotta,
se ne ride da un canto, dall' altro piange per sé d'esser affogata in
sf. miner. minerale che deriva dall' alterazione della bronzite, contenente una notevole
3-4-252: i raggi che nel venir dall' oggetto all'occhio segano ad angoli retti
quella inferiore dal peritoneo, è attraversato dall' esofago, dall'aorta e dalla vena
peritoneo, è attraversato dall'esofago, dall' aorta e dalla vena cava superiore (
ischiopubiche del bacino e attraversata nell'uomo dall' uretra e nella donna dall'uretra e
nell'uomo dall'uretra e nella donna dall' uretra e dalla vagina. -diaframma della
che si presenta come polvere cristallina giallo-chiara dall' odore di fenolo e che esercita un'
troppo ristretto, non sono affatto libere dall' incertezza nella diagnosi. cuoco, 2-157:
, x-25-171: la medicina lato e dall' altro, la parte posterosuperiore della finisce alla
io credo ch'io dotta dall' impiego del diaframma (un obiettivo).
, e tali che poi, leggendo dall' alto al basso oppure dal basso all'
da una banda sieno convergenti e divergenti dall' altra; vale a dire che avanzino
risplendeva sopra le mura, tagliate diagonalmente dall' ultimo sole. cassola, 2-494: finalmente
di poi si tragghi una linea diagonia dall' uno degli angoli all'altro opposito e
per esprimere il proprio pensiero reso lucido dall' evidenza della percezione artistica e dalla sicurezza
questa voce nel senso platonico, alienissimo dall' angusta significanza, che le viene assegnata
assegnata negli scritti dei psicologisti, e dall' abuso solito a farsene presso i fautori
paese come quello a cui concorrono allettate dall' oro che vi si trova, genti d'
vero linguaggi proprii, diversi l'uno dall' altro. buommattei, 112: altri
di una vita affatto propria e divisa dall' antica madre. giusti, ii-50:
. che ha stami separati l'uno dall' altro. = voce dotta, comp
di alcuni ufficiali francesi passati quel giorno dall' ospizio. = voce dotta,
ma del iambo, diversissimo nell'armonia dall' esametro. carducci, iii-10-98: non vi
guardando ora da una parte, ora dall' altra; atteggiandosi e gestendo insieme,
narrative, o semplicemente facendole precedere dall' indicazione del nome del personaggio, come
linee diametrali, delle quali quella che discende dall' anello dove si sospende l'astrolabio rappresenta
che sappia misurare, che differenzia sia dall' uno all'altro. leonardo, 7-ii-103:
formano un ovale che ha il maggior diametro dall' est all'ovest. imbriani, 3-108
. pascoli, 75: radichiella dall' occhio celeste, / dianto di porpora,
di vari composti chimici, derivati dall' ammoniaca e usati nell'industria degli
coccidiosa dei bovini: prodotta nei bovini dall' ingestione con l'acqua delle pozzanghere di
particolare, degli ebrei nel mondo antico dall' esilio babilonese in poi, soprattutto dopo
aumenta la ricchezza mobile. = dall' asterisco a forma di gemma sfaccettata che
music. passaggio diretto del suono dall' uno all'altro grado della scala fondamentale.
e troveransi finissime proporzioni armoniche, e voci dall' acuto saglienti al grave in distanza di
è bastato ch'essi possano essere affogati dall' acqua, dai fuoco arsi, dalle malattie
altre diavolerie che l'avevano angariato fin dall' adolescenza. 11. figur.
determinazione di minime quantità di gas sprigionate dall' attività metabolica di una o pochissime cellule
col picciolo dito sopra una nota tenuta dall' anulare, mentre che le due prime
* fuggire come il diavolo dalla croce o dall' acqua santa ', dice paura o
si vantano virtuose, come il diavolo dall' acqua santa. -il diavolo ci mette
mette la coda io spero, a partir dall' anno venturo, di poter vivere a
sm. chim. olio leggero derivato dall' iponitrito d'argento e dal ioduro
sm. chim. composto chimico derivato dall' idrato di diazobenzene che, in soluzione
a verziere ovvero giardiniere si purghi prima dall' erbe e radici malvage e grandi; la
orice per sé, con forfici picciole, dall' uno capo all'altro. bracciolini,
e ben dibattute. boccaccio, i-279: dall' una delle parti si abbassò [filocolo
mare, ed era dibattuta e trasportata dall' onde: imperciocché era tempesta, e avevano
mia lite: liberami dalla gente spietata; dall' uomo frodolento ed iniquo. muratori,
. viani, 13-346: vengo ora dall' elba, dove ero citato come testimonio
, si dibatteva contro i fantasmi nati dall' incertezza e dal terrore. de sanctis
dell'onde. marini, xxiv-803: dall' impetuoso dibattimento agitate, tonde al ciel
che in mezzo a tanti sdegni fomentati dall' ambizione, dall'ardor delle parti e
a tanti sdegni fomentati dall'ambizione, dall' ardor delle parti e dal zelo religioso
preparazione di coloranti (e si prepara dall' antracene greggio per distillazione con potassa)
nuotano all'indietro espellendo l'acqua dall' imbuto; alcuni strisciano con lunghe braccia
: le parole sue sì riscaldate riportava dall' altare del signore che accendevano e dibruciavano
arici, ii-85: divezzato il tauro dall' opre, il collo non indura al
suo per niun patto / vinto saria dall' aquilino volo: / lo stesso vento avria
filone. = deriv. dall' ingl. dike o dyke * fossa,
né di dicchi. = deriv. dall' oland. dijk * diga '; cfr
la natura accompagnata da dicevole arte e dall' esercitazione e non con questi giri,
fatto produttrice di effetti giuridici (emesso dall' autorità giudiziaria o amministrativa); la
intelligenza ne è in qualche maniera preparata dall' istruzione religiosa; ché di fatti in quel
per l'ultima pastura divideransi l'uno dall' altro. garzoni, i-210: sopra
a quanto da'sapientissimi giudici delegati già dall' a. v. venisse dichiarato essere
mi disse da poi, fece sino dall' anno scorso un rapporto acciocché 10 fossi
alemanni, nobilissimo poeta fiorentino, dapoiché dall' esercito dell'imperador carlo quinto fu espugnata
non ha effetto se non è accompagnata dall' accettazione della persona nominata o se
fatto produttiva di effetti giuridici, emesso dall' autorità giudiziaria con una sentenza o dall'
dall'autorità giudiziaria con una sentenza o dall' autorità amministrativa con decreto; la stessa
uomo e del cittadino emanata nel 1789 dall' assemblea
dell * uomo approvata nel 1947 dall' assemblea generale delle nazioni unite)
colpevole avanti il tempo. = dall' incrocio di chiarire (v.) con
, sm. chim. composto risultante dall' unione di due nuclei della chinolina.
la cicloesi- ìina, per idrogenazione catalitica dall' anilina; in liquido incolore, usato
la mia idea. = deriv. dall' incrocio delle due locuz. avverb. a
noto col nome di cistina), costituito dall' unione di due molecole di cisteina.
un buon dicitore, dalla voce rotonda e dall' orecchio esercitato; capace di far delle
gabinetto; tutto questo ha cacciato me dall' inerzia. pascoli, 607: lo scrittore
. dal gr. 81x0- (dall' avv. 8fxa * separatamente, in due
, comp. dal gr. 8txo- (dall' avv. 8 (xa 4 separatamente
una parte, e ode e canto dall' altra. 2. biol. classificazioni
sceneggiatura di un film: indicazione data dall' autore o dallo sceneggiatore (al
, resoconto annuale degli spettacoli teatrali redatto dall' arconte e conservato poi negli archivi pubblici
disconvenire che, se si prende, dall' un lato, tutto quello che gli uomini
quello che gli uomini pensano e, dall' altro, tutto quello che essi fanno,
del danno arrecato alle arti delle figure dall' eccessivo teorizzare, didatticheggiare delle loro mode
. -titolo didattico: che deriva dall' opera prestata come insegnante. -circoscrizione
assenza. 2. avv. dall' interno, da dentro (a indicare
passion... ch'è fomentata dall' infemo a gran segno, siccome quella che
generar negli animi loro una aperta alienazione dall' ubbidienza dovuta alle leggi ed a'magistrati
dei tre gruppi di dodici numeri (dall' i al 36) sui quali è
e per la buona compagnia, e dall' essere il 'dodici 'un numero proverbialmente
colle valve alquanto compresse, così denominate dall' aspro loro sapore. idem [s
labiate stachioidee, rappresentato nelle nostre regioni dall' erba canfora (dracocephalum caucasicum) e
loro lavoro. = comp. dall' imp. di dragare e da mina (
cavi dor mienti che vanno dall' albero di trinchetto al bompresso e sostengono
ammiranda. / drago diventa, che dall' ampie creste / un mongibello di fuoco
squamoso, il quale traeva quel suono dall' instromento, trasmettendo in lui con enfiate
/... ecco repente / sbucar dall' imo altare, e tortuoso / al
cattermole mancini, vi-1130: vasi di tokio dall' enorme / ventre, dove su fiori
sangue di drago, e ne viene anche dall' olanda del falsificato. -per
dalla bianca corazza. = deriv. dall' ar. tarèumàn, attraverso il gr.
gr. mod. spayunàvo?, passato dall' it. (secolo xiii) al
, ii-2: interclusi dalla russia, dall' austria e dalla turchia 1 principati danubiani
arbore', la cui lagrima, che dall' arbore intaccato risuda, chiamasi sangue di drago
con tremila dramme, che, scagliato dall' onde molto di lunge in sul lito
sul lito, ivi ancora si giacciono ricoperte dall' aliga. baldelli, 5-83: la
riesce necessariamente più o meno diverso dall' altro. manzoni, 47: alcuni scritti
di necessità molta materia profana, inseparabile dall' altra. michelstaedter, 476: in
perduto l'onesto profitto che dovrebbe trarsi dall' udir le tragedie e commedie, da
l'affetto altrui o proprio, è altra dall' ordinaria, e anche un po'dalla
di quelle nazioni. -caratterizzato dall' incalzare di vicende tristi e dolorose (
. da drammatico. la voce è registrata dall' abate cesari (3-31), che
di fini drappi divisata l'una compagnia dall' altra. libro di sydrac, 431:
), deriv. da drainer (dall' ingl. to drain * prosciugare, scolare
zione, ed è in ciò diverso dall' antracite. chiamasi anche 'piligno
(papio leucophaeus). = dall' ingl. drill 'babbuino '.
= voce dotta, comp. dall' ingl. to drill * perforare 'e
del drizzacrine. = comp. dall' imp. di drizzare e da crine (
); di etimo incerto, forse dall' oland. droog 'secco '(e
drome, dal basso ted. dróm o dall' oland. drommer 1 travicello '.
un involucro legnoso (nocciolo) derivante dall' endocarpio; è propriamente costituito da un
realtà o la vita spirituale come dipendente dall' azione di
contrarie primitive eterne, indipendenti l'una dall' altra, di cui l'una,
, dal monista come dal dualista, dall' idealista come dal positivista. dualisticaménte
, sensibile da un lato e intelligibile dall' altro. = comp. di dualistico
realtà o la vita spirituale come dipendenti dall' azione di due principi o enti opposti
, uno da una parte e uno dall' altra, e li spinse sull'uscio
, lat. dubiètas -àtis, deriv. dall' agg. dubius * dubbio \
vaga; fioco, scarso; ancora coperto dall' oscurità della notte. - anche:
da un canto volonterosa ridendo acconsentiva, dall' altro pur incerta alquanto e ritrosa rispondeva
che c'indusse a prender la cosa dall' alto, e a dar alla materia ima
scienziato, dello studioso che si astiene dall' accettare o dal formulare giudizi o verità
voce dotta, lat. tardo dubiosus, dall' agg. dubius 'dubbio '.
. ant. tormentato dal dubbio, dall' incertezza, dal timore.
non fusse intesa, che tu fussi dall' università della gente eletto per lo più
proposizione interrogativa indiretta, preceduta qualche volta dall' avverbio non, di uso pleonastico)
solo aiuto della interpunzione, ciò che avanza dall' antico scritto. fogazzaro, 5-62:
al dubbio, all'incertezza; tormentato dall' ansia, dal timore, dal sospetto
molte grazie... ho ricevuto dall' illustrissimo signor cardinale aldobrandino e per suo
sappi... e considera che dall' uscita della parola, che ierusalem si debba
1-128: tu vedi in sul fiorino dall' una parte la figura di s. giovanni
riguarda il ducato; che è emanato dall' autorità del duca (leggi, decreti
fe'più vermiglie rifiorir che mai / le dall' aura predate amiche rose? / or
= voce dotta, lat. ducenàrius, dall' agg. distrib. ducenì * a
rovo. = voce sicil., dall' ar. tuta 1 mora di macchia '
questi [i luterani] nella fede dall' unità, non si potè rimaner nel due
dugentisti ce ne sono altre che escono dall' ordine della poesia cavalleresca. bontempelli, 19-85
/ d'abbominando aspetto, / sol dall' uman pericolo / acuto ebber diletto; /
quella età erano generali in europa e dall' italia e dalla spagna si sparsero in ogni
e feroce e funereo delle moltitudini invase dall' orrenda e smagliante passione del sangue nei
di cartesio, e non si distinguevano uno dall' altro. duétto1, sm. forma
cori, quali ancora procurerà si levino dall' opera. baretti, 1-65: il duetto
resche..., giovasse a svariare dall' oratoria forbita, dotta, tutta di
= voce dotta, lat. duplicàre (dall' agg. duplex -icis * duplice
e duplicata: qui la migrazione è dall' arcadia a napoli, e poi c'è
di ripugnanza da una parte e di attrattiva dall' altra, muove appunto dal timore di
seminare la « dura »? = dall' ar. durra. cfr. panzini,
= voce non attestata altrove, comp. dall' imp. di durare e da male
animali ecc. trasportate e stabilite dall' uomo in paesi a loro non convenienti,
poco più di due miglia, ed era dall' una parte il muro comune della cittade
della sua fine; spazio di tempo occupato dall' intero accadere di un fenomeno.
nerastro, un mammalucco, che viene dall' america -lo si vede dalle etichette della sua
4. fonet. spazio di tempo occupato dall' articolazione di un fonema. -in partic
, per ripescare una parola ingiustamente caduta dall' uso, fossero durativi.
dalla necessaria durazióne del processo, e dall' anzianità di chi prima ha un diritto
, luminoso, profondo, ancora arrossato dall' aurora. piovene, 5-62: l'aria
tirandolo da una parte amore, e dall' altra i conforti di gisippo sospi- gnendolo
un canto rispetto al ferro, troverassi dall' altro canto estesa a parecchi corpi non metallici