sulle arti di milano, iii-395: divisibili dall' alcali di soda con effervescenza o senza
norvegese ski [§i], che è dall' ant. islandese skith 'scheggia,
anno è cuccagna! » = dall' ebr. labbat (v. sabato)
v.). = deriv. dall' ar. labbàk (forse connesso con labaka
indovina, dalle risa dell'uno e dall' occhiate di rimprovero e dai rossori dell'
col petto che gli saltava fuori, dall' allegria. flaiano, 1-ii-454: aspettiamo socchiudendo
con le sciocchezzuole bambinesche, è guardata dall' autore... con qualche superiorità
dirette e indirette, dal francese e dall' inglese nell'italiano si incontrano nelle scritture
: disgombrati gli scudi, immantinente / dall' albero la fiamma dileguossi; / il
= voce dotta, comp. dall' imp. di sciogliere1 e cinto2 (v
, dial. -slacciare un bottone dall' asola. sciògghio, sciògli, sciòglie
o d'amore o di sdegno raggroppati dall' incostanza delle passioni degli uomini. forteguerri
avere le investiture dei feudi rilevanti dall' imperio. -risolvere uno scrupolo di
[la morte] divide l'amico dall' amico,... scioglie il vincolo
autoritario attraverso un colpo di stato) dall' indizione contestuale di elezioni per il rinnovo
li unisce; togliere una pietra preziosa dall' incastonatura in cui è fissata. cavalca
casalicchio, 169: ci lasciamo ingannare dall' apparenze, e massimamente dalle dimostrazioni d'
pirandello, 8-336: essa, scioltolo dall' abbraccio, lì, davanti a tutto il
23. spostare un arto dalla posizione o dall' atteggiamento in cui si trova per fargli
ii-15: venezia... sciolse dall' obbedienza tutti i suoi sudditi di terraferma
compiti spiacevoli, da obblighi gravosi, dall' espletamento di un dovere. pallavicino,
non fosse che il servirla mi scioglierebbe dall' obligazione che le ho, la quale è
mia ultima lettera. 30. esonerare dall' adempimento di un voto, dalla soddisfazione
, dalla soddisfazione di un obbligo, dall' osservanza della parola data, dalla fedeltà
, quando voi lo chiediate, sciogliervi dall' obbligo, qualunque sia, che possiate aver
delle cose, allorché sciolgono le idee dall' ingombro più concreto ed incominciano a dar
il zucchero e 'l mele si sciolgano dall' acqua e si fondano dal fuoco. tommaseo
abbracciano, poi sandrino si scioglie nuovamente dall' amplesso. misasi, 202: egli
le donne. allora una si sciolse dall' altra e andatagli incontro senza parlare lo
e sviluppare la coscienzia vostra, onde dall' uno lato vi tirava il mondo e
uno lato vi tirava il mondo e dall' altro dio. n. franco, 3-105
5-627: tu, mio cor, tu dall' antico lutto / mai più, mai
regia pretensione. 57. uscire dall' imbarazzo, tanto da sentirsi a proprio
séguiti dunque. 59. cessare dall' essere riunito (un'assemblea);
elezione del presidente. -cessare dall' essere organizzato militarmente (un esercito,
'l sostener 64. liberarsi dall' assedio (una città). a
dì di settembre si sciolse / genova dall' assedio de'mugaveri / e degli usciti.
sciorse ». crudeli, 1-147: sradicate dall' uomo queste passioni, si scioglie il
concesse / a quel premier ch'ebbe dall' orlo il nome. / diemmi seguenti o
un vero scioglilingua. = comp. dall' imp. di sciogliere1 e lingua (v
. esenzione da un obbligo, liberazione dall' osservanza di un dovere, dall'obbedienza a
liberazione dall'osservanza di un dovere, dall' obbedienza a una legge. pallavicino
. v.]: lo scioglimentodei sudditi dall' obbedienza. -affrancamento da un'oppressione
emetterlo. batacchi, 3-76: dall' imo seno un grido / sciolse di doglia
... ve n'ha che discordano dall' antica disciplina delle chiese d'occidente e
], 28: sci veloci e protetti dall' azione abrasiva della neve. ecco due
domestico); scatenato dalla paura o dall' innata ferocia (un animale selvatico).
strette, tenendo il braccio molto chiuso; dall' alto del corsetto è già ben sciolto
si pone in tutto sciolta e separata dall' altre cose, senza che con particella
si separasse, godevano tuttavia che, sciolto dall' an- gustie presenti, rimetter potesse l'
secondo meschino fine. papi, 4-183: dall' altre cure sciolta / l'operosa tua
ogni mal libero e sciolto. -snebbiato dall' ubriachezza. pacichelli, 2-625: maraviglia
vuol dire scolare un giovin sciolto / dall' arbitrio del padre, ir licenzioso, /
per la quale, sciolti e sottratti dall' ubbidienza de'vescovi, alla sola sede apostolica
controparte. -in partic.: esonerato dall' adempimento di un voto e, in
-per estens. che ama divagare dall' azione principale in episodi collaterali (un
: il verso sciolto è un verso inventato dall' arte e non dettato dalla natura della
meno staccate, ma sì distinte l'una dall' altra con morbidi colpi di gola nel
saulle, si chiama neciomanzia e sciomanzia dall' ombre che compariscono de'defunti.
cui vagellava da un'occupazione o dall' occupazione abituale; reuno spiritello perversamente anarchico
lavoratori autonomi: serrata. -astensione collettiva dall' attività abituale, ai fini di protesta
* soltnus, ipotizzato dal rumeno e dall' ital. solina (cfr. r.
... è stato un equivoco nato dall' aver qualcheduno pe': si fa
linguistica della famiglia uto-azteca. = dall' ingl. shoshone, adattamento di una voce
sentimenti variavano, con molte sfumature, dall' accoramento all'indignazione. • 2
i ragazzini ». -che deriva dall' insulsa fiacchezza di un testo. savinio
si riferisce o pro viene dall' isola di sciro, nel mare egeo.
presso, il quale alcuni chiamano scirico dall' isola di sciro. sciriffo,
per ammaliare i sensi, già spossati dall' aria greve e sciroccale. faldella, i-3-91
rosse. giamboni, 8-i-121: dall' altra parte di verso mezzodì sì n'
verso sciloc. ottimo, ii-249: dall' uno termine verso maestro pone il grande
pone il grande fiume del po, dall' altro i monti verso scilocco, dall'altro
, dall'altro i monti verso scilocco, dall' altro il mare adriatico. ca'da
viaggio nostro di san tomé, partiti dall' isola di sant'ja- cobo, si
portici eguali. ojetti, ii-819: risalivo dall' albania ma diretto in grecia dentro una
e la granazione fallisce. = forse dall' ar. magrebino suluq o soluq 'vento di
di scozia... e più spinta dall' odio che le porta,...
d'un sole proprio d'oro, umettata dall' aria sciropposa di un inverno troppo dolce
; più tardi solo chi si separasse dall' obbedienza al sommo pontefice, e in
è partirsi in tutto dalla fede e dall' unità della santa chiesa. sercambi, i-323
ribattere tutti i dardi delleispirazioni divine, se dall' essere eretica o dall'essere lussuriosa.
delleispirazioni divine, se dall'essere eretica o dall' essere lussuriosa. 2.
la reduzzione de'scismatici fu sempre difficultata dall' opposizione de'turchi, i quali,
potrebbe temer grandemente che da ciò seguissero effetti dall' idea di scissione, dal reciso contrasto nel
non tanto perché n'è sin colà dall' ultimo suo estremo divisa, quanto per
croce, ii-9-72: la scissione del pensiero dall' azione, questa rivoluzione meramente ideale di
serenità dell'uomo intero, che lo distingue dall' infelicissimo giacomo leopardi, anima scissa e
moderno, che non voglia discostarsi troppo dall' originale ed evitare il verbalismo, non
trovai infallibile e sicuro dalla pullulazione e dall' offensione e scissura de'cavatori. baiardi
scissura tra questo tecnicismo da un lato e dall' altro il sentimentalismo novellistico da cui fromentin
base del cervello che separa l'uno dall' altro il lobo medio ed il loboanteriore.
: 'scitala': manico ch'esce fuori dall' asse o leva per volgere e maneggiare
plur. m. -ci). abitato dall' antica popolazione degli sciti; costituito dalla
che 'l caspio per meati sotterranei pigliasse principio dall' oceano scitico o dalla palude meotide.
alessandro manzoni? = comp. dall' imp. di sciugare e mano (v
speciale di questo drappo. = dall' ar. luqqah 'pezzo di stoffa *.
a sciugare al sole. -asciugarsi dall' acqua piovana (un terreno);
concretare. = comp. dall' imp. di sciupare e carta (v
2. alquanto peggiorato nell'aspetto dall' età o dalla fatica. verga
sempre male. = comp. dall' imp. di sciupare e femmina (v
era sciupafeste. = comp. dall' imp. di sciupare e festa (v
della gente. = comp. dall' imp. di sciupare e maschio (v
epoche di smarrimento. = comp. dall' imp. di sciupare e notte (v
e del naturale. = comp. dall' imp. di sciupare e parola (v
pane a tradimento. = comp. dall' imp. di sciupare e penna (v
io da cuciniere. = comp. dall' imp. di sciupare e roba (v
dubbia utilità. = comp. dall' imp. di sciupare e testa (v
tutti sciupati. -figur. usurato dall' impiego troppo frequente o dal cattivo uso
esso lor dandoci bere / mentre noi dall' anima monca e sciupata. gli contammo lo
caratterizzati dalla taglia piccola o media e dall' assenza del terzo dente premolare.
vengono deposti a regolare distanza l'uno dall' altro nel solco scavato. tommaseo [
da tutte le parti circondata e permeata dall' oceano divino. = comp.
opposizione ah'agostinismo, non fu accolta dall' autorità dontificia e condannata nel 529 dal
. nella pianeti, quando sono l'uno dall' altro distanti quaranta- legge francese,
misura siacome in quelle stupende traduzioni del tommaseo dall' illirico e dal greco, così in
panchine del giardino pubblico, erano semiscancellati dall' oscurità, ma quelli che fumavano avevano
, e valeva 5000 sicli come ricavasi dall' esodo, ove si ha che 603
vi battono obliquamente da una parte e dall' altra e, scavalcando la superficie semisommersa
, s'incontrano con quelle che arrivano dall' altra parte. = comp. dal
. 2. per estens. assordato dall' eccessivo rumore. c. e.
vie abbandonate dal sole; pareva salissero dall' estrema luce occidua, come scintille da
con arbori e viti sopra sé. dall' uno lato la vita publica, da l'
confini della ditta pieve... dall' altra parte alla semitula. nieri, 3-200
m. -chi). che deriva dall' unione di altre etnie con quella germanica.
di altri..., si distaccò dall' impasto verbale del 'poema paradisiaco'.
o accettato o comunicato per via ufficiosa dall' autorità di governo. mazzini
sopra era accorso e l'aveva tratto dall' acqua semivivo, bagnandosi le gambe fin
catarrine « iella famiglia cercopitecidi, diffuso dall' himalaya a bomeo e sumatra, con
] magre, gracili..., dall' epidermide cosparsa di una lieve semolatura.
deserto si sia improvvisamente rivelato, parlando dall' interno di un simile turbine semovente ed erratico
perché fossero tutti dal cardinal al chierico, dall' ammira- glio al mozzo, dal presidente
lodi temporali, già non ne trae tarpata dall' ale d'un serafino, affilata col rasoio
obblio, / con più sospiri ardenti / dall' imo xxxviii-126: dinanci al summo e
: da che mai è ciò derivato? dall' avere i francesi anticipato i lumi alla
da tutte due le bande o è cavo dall' una e piano dall'altra...
bande o è cavo dall'una e piano dall' altra...; l'occhiale
ha dante assaissime. -non potenziato dall' uso delle lenti (la vista).
venuti poi alla vita socievole dettata loro dall' utilità. manzoni, fermo e lucia,
-da sempre-, da lunghissimo tempo; fin dall' inizio, dalle origini. palazzeschi
monta la sua fama. -preceduto dall' avverbio più. machiavelli, 1-i-121:
, semondre, somonir, = dall' ar. sana. 11 fr
. tutta la sena del commercio viene dall' egitto e dal cairo, ove vi ha
del palo. = deriv. dall' oland. snauw, attraverso il fr.
rimase insieme l'antico nome di 'pregadi'dall' uso antichissimo di 'pregare'i cittadini a
alla popolazione delle regioni, quale risulta dall' ultimo censimento generale, sulla base dei
europa. -anche sostant. = dall' ingl. senecan, deriv. dal nome
detta comunemente poligala verginiana. = dall' ingl. senega o seneca, dal nome
caratteri sono accorsi da una parte e dall' altra i suoi protettori: tali sono
i sanesi, pisani e i lucchesi dall' altro. sacchi, 132-116: le pronunzie
calabr. (sena), deriv. dall' ar. sanija-, cfr. anche
massimo sviluppo delle rudi- ste e dall' estinzione delle ammoniti nella parte superiore del
gettarvi un anello, la popolana del dall' ongaro così parla. 2. la
venezia nel 1254), che è dall' ar. simsàr (v. sensero)
bologna nel 1264), che è dall' ar. simsàr (v. sensero)
belle, quanto maggiormente sono riconosciute lontane dall' affettazione dell'arte. algarotti, 5-65:
vien da platone gentile, rilevato poi dall' eloquentissimo crisostomo e riconosciuto per fortissimo ed
origine della conoscenza). = dall' ingl. sensationism, deriv. da sensation
sanseri al numero di 30. = dall' ar. simsàr, che è dal persiano
sensibilissimo all'unanime voto di fiducia decretatogli dall' assemblea degli azionisti ed alla commovente manifestazione
epifania psimodi del passaggio dal seicento e dall' età barocca alla età cologica per influenza del
di avvertire e analizzare gli stimoli provenienti dall' esterno (e si distingue la sensibilità
nostra sensibilità e degli stimoli che riceviamo dall' affetto e dalla tenerezza de'nostri parenti
accettare l'eccezione che gli venne proposta dall' onorevole senatore d'azeglio.
marchetti, 4-122: separate ancora / dall' uom l'alma e la peri
sensifero ossia un scettici, fu ripresa dall' empirismo inglese nella lingua e dal
né dal peso dell'orma, né dall' acrimonia di quella. a. cattaneo,
apparente di facoltà percettive dalla sede o dall' organo proprio a un altro; rilevato in
sentimento, de'quali l'uno è divisato dall' altro in 27: cinque sensi
, toccate, si discernono l'una dall' altra. g. del papa, 3-35
, così niuno si può tener libero dall' amore se non quando non ha più
il senso dell'amore hanno preciso e naturale dall' esperienza che fanno anche durante la puerizia
attività concreta e ai risultati di essa dall' essere chi li compie partecipe di tale mentalità
straor21. sensibilità, innata o indotta dall' educazio nascosto del mondo.
potente noi percepito, e un dolore speciale dall' ingiusto. d'azeglio, particolare fenomeno artistico
peloponneso, di cui una falda cadde dall' alto e anassagora la vaticinò) non è
parole erano sensi d'una penna sterpata dall' ali d'amore. i più lascivi
altra di dedurre 'a priori'il senso dall' organismo, non traendo in mezzo nessuna prova
! -cadere in senso-, essere comprensibile dall' uomo.
. -giudicare a senso: dall' esterno, senza fondati motivi filosofici.
in sensi: essere svenuto o stordito dall' ubriachezza. verga, 3-189: almeno
o contenere particolari componenti. = dall' ingl. sensor, corradicale di sensorio1.
una persona di recepire gli stimoli provenienti dall' ambiente esterno e di reagirvi vivacemente.
: venere, la dea più venerata dall' umanità sensuale, perché la più lasciva e
onde possa essere tanto impedito il cittadino dall' acquisto e dall'esercizio delle virtù necessarie
tanto impedito il cittadino dall'acquisto e dall' esercizio delle virtù necessarie per render felice
soldati, 7-71: finché, subito dall' inizio, lo spettacolo osceno e brillante ci
dell'epoca. beltramelli, i-216: fioriva dall' anima di lei e dalla persona gentile
questa angoscia fu [cristo] confortato dall' angelo, perche la sensualitade molto era impaurita
: le quattro sorti di potenze divise dall' anima... sono quelle che possiede
7-50: cadutomi ogni pensiero di sensualità dall' animo, fatta vestire e coprir raolina
frugoni, 5-148: il corpo fu spiritualizzato dall' anima e l'anima non fu sensualizzata
orror del vuoto spaziale. = dall' ingl. sensuous (nel 1641),
interessi di un suo cliente. così dall' arco delle aorate ciglie scoccava saettando la
al giudizio di un'assemblea o assunto dall' assemblea stessa; proposta offerta alla discussione.
sentenze di rettificazione saranno inscritte nei registri dall' officiale dello stato civile, subito che gli
cielo e come cadaveri si lasciassero reggere dall' ubbidienza. a tal intento ricordava ad
gli agenti del pontefice e de'vìniziani dall' altra, in questa sentenza: che tra
nelle parti costumate né sentenzievoli, percioché dall' altra parte la favella troppo chiara oscura e1
del secolo passato. gobetti, 1-i-765: dall' xi settimana sociale, che i cattolici
/ ricoperta sottabito di maschio / tolsi dall' ume di que'due filosofi, /
2-126: stanco e leggiero, / dall' umido sentiero / il piè rimosse al fine
, /... / così dall' amostante si partìa, / verso dell'ostepigliava
del reridurre nel sentiere buono quel popolo sostennuto dall' esercito e dalle speranze dategli da'prìncipi
-trascorrere fuori di sentiero-, uscire dall' argomento proposto. c. i
scelta morale dipende dal sentimento piuttosto che dall' intelletto. -sentimentalismo psicologico-. secondo il
esatto di una sessualità all'italiana caratterizzata dall' amore per l'abbondanza in figure femminili
sistema nervoso per cui le sensazioni provenienti dall' esterno o dal temperanza,
piacere, i suoi grandi occhi sporgenti dall' orbita, il tremito del suo corpo
esso prodotto, a sentimento mio, dall' infiltrazione di acque cariche di mole- cule
renderemo capaci di carità, la quale dall' alta cognizione di dio e dal basso
pittura in vetro simile ai nostri riportato dall' arringhio. muratori, 8-i-160: non
da una parte il gusto letterario, dall' altra il sentimento della realtà. b
sono consacrate dal sentimento giuridico e misurate dall' interesse. -sentimento nazionale, patriottico:
emotivo consapevole e durevole, che deriva dall' elaborazione di un'impressione o di un'
2-428: il verbo passivo non è differente dall' attivo in quanto al sentimento, ma
da'sentimenti convenevoli e bene ordinati e dall' omamento rettorico delle parole. bandello,
-rompere un sentimento-, lasciarlo erompere dall' animo. f. casini, ii-445
lavaggio dei macchinari, e quelle penetrate dall' esterno per infiltrazione o prodotte dalla
-con riferimento ad animali che vengono posti dall' uomo a guardia di determinati luoghi o
derivano dalla sfera fisica strettamente individuale o dall' ambiente circostante; avvertire una sensazione fisica
careri, 2-ii-160: perché sentiva noia dall' andare a cavallo, io m'acconciai
. brusoni, 83: fu ordinato dall' infante a don francesco del melo che
cavour, vii-235: la facilità dei trasporti dall' europa all'america, cagionando una continua
core. -letter. lasciarsi pervadere dall' atmosfera di un luogo, di un'
un componimento poetico); essere influenzato dall' argomento (il tono di un testo)
lo stato o la condizione sono prodotti dall' azione di altri). bandello,
metà che v'è solo di savio, dall' altra di pazzo ch'egli vi mescolò
anni; sentirsi glianni pesare-, essere indebolito dall' età; subire gl'inconvenienti legati alla
quelle impressioni le quali vengonci o recate dall' azione attuale degli oggetti esterni o riprodotte
: l'emiro dell'asir si lasciò spingere dall' ex senusso -non senza ragione-, v.
antiche teorie geografiche, disabitata perché occupata dall' oceano. dante, inf.,
uscito dalla parabola / tu o io dall' inseguimento? -ant. con ellissi delle
men forte per parte dell'efficiente e dall' umido più facilmente e meno facilmente della
di cui fa parte; dividere un terreno dall' ap- pezzamento di appartenenza. alcuni
davila, 341: separavano l'uno esercito dall' altro due piccole riviere, una nominata
1985: quindici anni appena ci separano dall' inizio di un nuovo millennio.
occuparono dibuoni posti e la cavalleria fu separata dall' infanteria. -sciogliere un esercito,
avari e ambiziosi. -allontanare qualcuno dall' unione con cristo. s. caterina
ella [la morte] divide l'amico dall' amico, separa il padre dal figliuolo
fatali del sapere tendono temerariamente a separarci dall' anima? 10. distinguere concettualmente
è quando egli apprende una cosa esser separata dall' altra, non essendo, in natura
stare al mondo per se stessa separata dall' altra che gli è congiunta (in che
, ma solamente consideri l'una separatamente dall' altra, cioè l'una e non l'
torbide visioni del sonno dalle memorie e dall' immagini di quella realtà troppo somigliante a
ch'agli miei piè vengon, costretti / dall' alta mia giustizia. panigarola, 2-162
umor solitario, si separò cheto cheto dall' amico che non10 incontrò se non a parigi
, 24-27: il questore... dall' informa feriva, la moglie
soltanto all'ultimo istante prima di passare dall' anticamera al salotto. n. ginzburg
disus. nel pugilato, ordine impartito dall' arbitro ai contendenti di dividersi quando,
tendenza chiamata del 'separatismo'per un distacco dall' italia, che i più nobili spiriti siciliani
, con brutti sospetti di separatismo; dall' altra una repressione resa imbecille dal terrore
politico chi parteggia per separare una provincia dall' intera nazione. mazzini, 64-258: trattato
parte; ispirato a separatismo. dall' aria e sta in essa aria contrappesato e
perché non maisi trova una parte terrea separata dall' altra parte terreste o una acquosa
parte terreste o una acquosa separata dall' altra acquosa o che molto di una
-nella concezione neoplatonica, totalmente distaccato dall' unità originaria. leone ebreo, 343
alto è trovato dove eran git- tati dall' onde tutti li morti [nicchi],
venutasene, trovò per ventura alquanto separata dall' altre navi una navicella di escatori
cattolico de'paesi bassi, lontani e separati dall' altre possessioni di quella corona. a
: i quali bene armati, separati dall' altra gente,... s'addirizzarono
dallo spavento, si pose a fuggire dall' altro lato, e la folla non meno
al zia di costumi separate dall' altre vi dimostriate. giov. sommo,
sempre sia, altrimenti sarebbe una potenzia dall' atto separata, la qual cosa è impossibile
si pone in tutto sciolta e separata dall' altre cose, senza che con particella congiuntiva
e le parole istesse una è separata dall' altra. bontempi, 3-2-207: le misure
note appartenenti ai gradi disgiunti l'uno dall' altro. socchi, 2-12-45: le
voci degli instrumenti separate sono tutte l'una dall' altra, e, come gli eruditi
: la quale [scozia] è distinta dall' inghilterra da alcuni monti e fiumi,
. -secessione di un reparto militare dall' esercito. tortora, ii-172: la
, un parmigianino da una parte, e dall' altra un vasari, un salviati,
dello stile 'sublimis', retorico, ordinante dall' alto), la dilatazione semantica..
pensiamo al molle liquore di pace che sispremerà dall' albero, quando anche esso non debba che
sepolcri e dal gusto dell'orrido e dall' evocazione di scenari notturni, misteriosi e
e l'inizio dell'ottocento si diffonde dall' inghilterra in tutta l'europa.
del gran poeta che vent'anni fa traeva dall' italia la sola ispirazione del sepolcreto.
, se non reso irriconoscibile e ignominioso dall' orrida acconciatura dell'ergastolo, i figli
. -isolamento di una persona causato dall' infamia, dal disprezzo generale.
stesso avvenimento, sempre diverse l'una dall' altra. = voce dotta,
sp., 1 (8): dall' alture alla riva, da un poggio all'
nella memoria; rimosso completamente, allontanato dall' animo, dalla mente (una persona
: esser l'ultimo di quella famiglia. dall' uso che è ap tura
giorno di quaresima della maschera carnevalesca fatto dall' ambasciatore d'inghilterra e cantato liricamente dal
fruttificava la terra, né erano le messi dall' ingordigia di alcuni pochi seppellite per trarne
7-17: in solaio, ancora trafitto dall' affanno, col bruciore alle mani, rinchiusi
e favolosa ilvero della propagazione del genere umano dall' oriente per lo rimanente del mondo.
malsani. -per estens.: soffocato dall' ambiente in cui si trova.
, 632: ricordo che trascinato all'eccesso dall' entusiasmo e dalla passione qualcuno giunse a
: di là dalla soglia, di là dall' androne, fui condotto e introdotto senza
intorno alla metà del sec. ix dall' originario iubilus (diviso in sequentiae,
per non le sequestrare per tale accidente dall' altre stelle, non dubita di affermare
profana sapienza. -eliminare un comportamento dall' uso. leopardi, 1043: per
cogl'insegnamenti e colle azioni di sequestrarli dall' uso domestico e pubblico della vita.
, 3-138: lo sequestrò dalla conversazione e dall' amicizia di tutti, dubitando che fino
sm. dir. il soggetto incaricato dall' autorità giudiziaria di custodire e amministrare un
la commissione, nomi nata dall' antecessore di vostra eccellenza a esaminare e
abbiano lunga vita, vivendo eglino sequestrati dall' aria. -figur. estraneo o
soderini, iii-51: salci vogliono stare sequestrati dall' al- guicciardini, 2-2-5: sequestrato
-dir. amm. analogo provvedimento disposto dall' autorità amministrativa in ordine a oggetti riguardanti
di sequestro-, quelle che venivano asportate dall' autorità che procedeva all'esecuzione del provvedimento
ordine al bene che la riguarda, dall' esecuzione di un tale contratto.
causa di un processo infettivo, separato dall' osso sano da un tessuto di granulazione.
genere di conifere della famiglia tassodiacee rappresentato dall' unica specie sequoia gigantea o sequoiadendron giganteum
o continuato, per lo più introdotto dall' articolo, da una prep.,
1896], 46: è una bellamontagna dall' aspetto imponente, con una forte ossatura
, che è proprio o è ispirato dall' ardore di carità. pallavicino, 10-ii-14
her- mitte, collerico, il ferretti dall' aspetto serafico. pea, 7-48:
seràphin, gr. oepacpelji, che è dall' ebr. seràphim 'gli ardenti', deriv
ad uso aeltartiglieria. = comp. dall' imp. di serbare e miccia1 (v
i tolleranti. = comp. dall' imp. di serbare e rancore (v
più li promette serbarla [roma] dall' ora della; tentazione, ch'ha
la celebravano non per ricordar l'uscita dall' egitto, ma il ritorno di ada.
realtà, ancora lontana le mille miglia dall' italia. -in relazione con il
lito, al carme usato / trarrà dall' urna il glauco capo il dio / che
mente, conservare nella memoria, salvare dall' oblio. -serbare memoria di qualcuno o
una misura determinata dal buon gusto o dall' uso, anche nel comportamento. de'
'cronometro marino'. = comp. dall' imp. di serbare e tempo (v
'troppa passione', trop ro dall' alto ciel sacri furori. marino, 1-1-157
luglio navigato da nuvolette bianche e salutato dall' aura che move le cime e susurra.
sono orientate verso quella scoperta. = dall' ingl. serendipity, voce coniata nel 1754
, fermo e lucia, 491: uscì dall' osteria, risoluto di non fermarsi fin
rosato, / acceso e vagheggiato / dall' aurora del dì? -luminoso,
, 2-ii-42: perché ti smaghi / dall' opra che ti dà vita serena / e
fai per mio consiglio e scendi / dall' alto, e chiaro e naturai divieni,
gli soprarrivarono dopo questo fatto, non dall' avere disprezzata la fortuna, ma dall'
dall'avere disprezzata la fortuna, ma dall' averla troppo seconda nacque in buona parte
sue salir non deve, / tolta dall' elezion la libertà, / va per la
, maiuscoletti, minuscoli). dall' unione motonautica internazionale. -serie nazionale-,
-serie nazionale-, insieme di categorie definite dall' unio21. svolgimento di un'azione,
i-2-235: l'aritmetica ha bisogno della serieinternazionali dall' unione motonautica internazionale; numerica, la
; numerica, la quale, movendo dall' unità, si ottiene con 'serie nazionale':
non per le altre, ciò dipende dall' essere i loro oggetti cose commerciali ma
era vero, si mostrava ancora salva dall' aggressione dei villeggianti di serie, e appena
rifugge dagli scherzi, dalle frivolezze, dall' allegria spensierata; atteggiamento severo, grave
ingegno del critico e la coscienza, dall' altra, della serietà del mio lavoro m'
suo fascio, e stava a guardare dall' uscio, serio serio, e colle mani
quando alcun fantasma orribile sia fomentato dall' atrabile. = comp. da serio
= comp. da sere e dall' imp. di mestare (v.)
dal serpeggiare per terra... e dall' at- taccarsi in qualunque parte del terreno
6-ii-369: la poesia, se non èanimata dall' immaginazione, che cosa riesce ella altro
che... in toscana, dall' avere il rostro fatto a foggia di sega
/ i primaticci da un canto, dall' altro i serotini, quindi / i mezzanelli
figli sempre al cuore, / vedeli uccisi dall' empia serpe, / e tanto per
d'essere mandato da'sovrani, che porta dall' ordine regnante alle plebi le due leggi
affermati con ambe due le lor teste dall' un colonnello e dall'altro.
le lor teste dall'un colonnello e dall' altro. -ciascuno degli archi di
{ allium magi-sulla tavola, in punta, dall' altro lato, ritto su le zampe
quella che le furie vendicatrici recan su dall' inferno,... drizzando quelle
intorno, che qualche arco, abbrancato dall' edera serpeggiante. -flessuoso e armonioso
, 10-ii-415: il nostro sole scorrerà dall' uno all'altro lembo della via lattea non
ad accendersi serpeggiava negli occhi delfuomo. dall' altra parte del letto la donna cne
v. scerpellino. cia sono inseguiti dall' elefante, non potendo eglino tanto serpellino2,
ecco venire per l'alto mare due serpenti dall' isola di tenedos, di grandi e
dal gran duolo / vinto, spiccossi dall' immonda sabbia / e si levò su
del coccodrillo] quadrupedi serpentelli sono sgusciati dall' uova livide, mentre gli osserva nel
. p. levi, 2-175: dall' estremità del refrigerante a serpentina l'acido
dei cromor- ni; fu in uso dall' inzio del sec. xviii a tutto il
quel che il caramano / fa gemer latte dall' inciso capo / de'papaveri suoi,
molte spezie: quando sono separate una dall' altra, come succede in queste che fanno
in un modo eccessivamente separato e difeso dall' esterno e protettivo). jahier
lavorazione. = comp. dall' imp. di serrare1 e barra (v
botteghe. = comp. dall' imp. di serrare1 e bottega (v
il diamante. = comp. dall' imp. ai serrare1 e bozza? (
cartone. = comp. dall' imp. di serrare1 e carta (v
: 'serradadi'. = comp. dall' imp. di serrare1 e dado (v
serrafila come pecorelle. = comp. dall' imp. di serrare1 e fila (v
i serrafili. = comp. dall' imp. di serrare1 e filo (v
un altro. = comp. dall' imp. di serrare1 e giunta1 (v
nuovo regno lombardo = comp. dall' imp. di serrare1 e forma (v
valle nelgurta] da una parte e dall' altra cercando il re:...
facciansi in queste stalle larghi i serragli dall' una all'altra, prché l'una [
[vacca] non prema il figliuolo dall' altra, e la debole possa schivare
uni agli altri, infine è tutto sostenuta dall' impostatura, cioè dai muri, pilastri
una guardaroba, che nel comp. dall' imp. di serrare1 e manico1 (v
cavità profonde. = comp. dall' imp. di serrare1 e nodo (v
o rotante. = comp. dall' imp. di serrare1 e pacco (v
del vento. = comp. dall' imp. di serrare1 e pennone (v
pedali stessi. = comp. dall' imp. di serrare 1 e piede (
-figur. precludere l'accesso o l'uscita dall' aldilà. uguccione da lodi, xxxv-i-612
serrò). chiuserravasi alla dottrina inventata dall' avversario? goldoni, dere una
altera. 6. chiudere fuori dall' abitazione; escludere da un luogo,
il varco in voi serrato, / dall' inteme onde mie spinto, agitato,
, l'uno amante s'è straniato dall' altra / come chi si discioglie da un
tucto il mondo e stecte serrato in cielo dall' ora di meso- giomo infino alla messa
carne non potranno mai brancicare. quelle veritàvengon dall' alto: chi ha l'anima serrata da
volgarmente: cagnole. = comp. dall' imp. di serrare1 e tubo (v
). marin. rivestire di serrette dall' interno il fasciame di una nave.
ne'peggiori tempi feudali poco o nulla differiva dall' essere di mancipio o captivo. dizionario
camarlengo di questa be tenere [dall' adirarsi], veggendo tutto il dì gli
la guardia di diana campò me servato dall' onde. ugurgieri, 42: tu troia
che l'amministrazione servente sia adeguatamente compensata dall' amministrazione servita per il costo del servizio
in francia si desume... dall' ammontare del fitto dell'edifizio o locale serviente
rivoluzione macchiaiola adriano cecioni metteva quelli determinati dall' ironia del signorini. 6.
se la parola potesse per noi scompagnarsi dall' idea di servile, di gridante,
, in quanto in partic. dettate dall' etichetta di corte; essere alle personali dipendenze
serviva questa corona per interesse, ma che dall' altra parte non avrebbe mai ricusato i
essi francesi non si facevano punto spronare dall' onore, in servendo un re barbaro che
di lei un rapporto di servitù ispirato dall' amore cortese. abbracciavacca, xxix-10
-possedere carnalmente, sedurre. dall' ongaro, 346: quel signorino ne ha
essere appeso per lo collo. m. dall' immaginazione. rosmini, 2-220: calmata e
case agli oppressori occulte / una nobile fiamma dall' amore / di pazienti forti alimentata,
tortora, i-269: se le ragioni addotte dall' ammiraglio fossero bastevoli a far che un
popolo ebraico agli egizi fino all'uscita dall' egitto sotto la guida di
ben dichiarata la passata del popolo d'israel dall' egitto in terre di promissione per mezzo
. ant. servitore, templati dall' art. 1 della legge 20 dicembre 1932
argolizia del colletto d'un segretario, dall' inchino troppo sermento, perocché questo v'
iniziare la mia collaborazione con un servizio dall' estero. pasolini, 10-95: lavora,
prendere, tenere a servizio: assumespirazione dall' ingresso principale; anzi per penetrare nel
, xvi-302: l'angiolina sa che dall' ultimo di ottobre io cesso di pagarla
qui, con quella cattura viva, spiattellar dall' altare quel nome di lorenzo tramaglino,
dai fori cadenti, / dai boschi, dall' arse fucine stridenti, / dai solchi
dotta, lat. scient. sesbania, dall' ar. saisabàn, che è dal
da una con caratteri sesquipedali e belli, dall' altra con rozzi. fusinato, i-59
quivi dopo pochi giorni il sacchetto datogli dall' arpia, rimase asciutto: due sole sessioni
paesi. = deriv. dall' ingl. sexism; cfr. anche fr
, che ve inerte, dall' alto al basso;... dal
dalle gonadi femminili, dalle salpingi, dall' utero e dalla vagina, nel maschio
/ e risponder vedrai e'sestangulari / dall' altra parte. = domp.
è che un'ombra o immagine restata dall' antica libra o asse romano,..
stelle di modesto splendore; fu introdotta dall' astronomo j. hevelius nel 1680.
iniziata dalpimperator de'francesi, poi continuata dall' imperator de'tedeschi. c. arrighi
tamburo della guardia di porta renza appariva dall' erta preceduta dal battistrada cogli smisurati tromboni
il compito di difendere la propria rete dall' offensiva avversaria. m. medici [«
collocazione in elencazioni stabilite dalla tradizione e dall' uso. giamboni, 10-147: il
è che un'ombra o immagine restata dall' antica libra o asse romano,..
che occupa il sesto posto a partire dall' ultimo in una serie, in un elenco
importantissimo ramo d'industria, essendo dominato dall' idea di protezione e di proibizione,
ricordate come traballava e sobbalzava il trabiccolo dall' una all'altra rotaia, stacciando chi
opera di difesa del purismo linguistico compiuta dall' accademia della crusca). a.
ondulazioni e scrollatine, libera la pasta dall' acqua, distendendola come un velo uniforme
in partic. ammissione fra quelli approvati dall' acca3. figur. giudice esperto;
dai salassi, dai bagni, dalladieta, dall' acqua infinita ch'io tracanno per medicina e
dal lat. tardo setim, che è dall' ebr. shittim. setino4, agg
modo mai si possono spartire l'uno dall' altro. -che ha il carattere
, a partire dal periodo dell'esodo dall' egitto, affiancava il sommo sacerdote nel
un componente hardware. = adattamento dall' ingl. to set 'stabilire', 'regolare'.
uso comune il nome... dall' arbitrio,... pedagogicamenteinsulso quando non
sui monti che dividevano la repubblica veneta dall' impero, perché guardassero con fedeltà quei
abitabile in sette climati, ch'incominciano dall' oriente e fini- sceno a l'
lascia vivere; io mi penso che avvenga dall' aver mutato aria. » « e'
i panni addosso queste signore, gialle dall' invidia? lei le mandava tutte da luc-
si davano d'aver risuscitato il petrarchismo dall' obblivione dopo un secolo d'inondazione barbarica
navi a metter nella florida. -preceduto dall' art. indeterminativo, indica approssimazione quantitativa
pucci, cent., 91-20: dall' una all'altra [porta] andando rittamente
viminale / dal gianicolo al vaticano / dall' anfiteatro al foro, / nel dìfausto dell'
. d'annunzio, iii-1-321: settembre dall' altura / porta al piano la frescura /
, che ha una bellezza lievemente appannata dall' età (una donna).
ritrarsi in disparte e in riposo, lungi dall' affannoso ronzìo della folla, quando furono
'tavola settenvirale del regno d'ungheria': dall' autorità della quale dipendevano le faccende del
chi se gli oggetta, che nasca dall' ovo del gallo, che abbia un
mondo, sì come l'altra metà dall' equinoziale sino al polo antartico si dimanda
, sf. chim. alcaloide ricavato dall' aconito. = dal nome lat.
consonanze più delle maggiori consuonano, come piùlontane dall' imperfezzione: l'opposito a punto di quello
e termini: come è l'andar dall' imperfetta alla perfetta con la più vicina,
modulazione da un tono all'altro è preparata dall' accordo di settima, nel qual si
sociale'. gobetti, 1-i-765: dall' xi settimana sociale, che i cattolici
che le spose dopo un cinque mesi dall' asperges ti sfornavano magari un settimino: che
urtato il setto che detta casella separa dall' attigua del venti...,
spazio compreso da due raggi del cerchio e dall' arco da essi intercetto. lessona,
e per gli altri e per sé riso dall' ire / settagenarie che nel gioco accense
la prima carica in corte, aggravato dall' età settuaginaria et inchiodato nel letto.
di decrepita, credendo alcuni che questa cominci dall' anno settuagesimo, altri dal settuagesimo quinto
, altri dal settuagesimo quinto ed altri dall' ottuagesimo. a. verri, ii-40:
se fossero in carlo, per liberar novara dall' ossidione, molte cose ogni senato.
. -per estens. figura risultante dall' intersezione di un oggetto con un piano
direzione, resterebbe nel primo istante bagnata dall' acqua. -anat. figura che
i detenuti. bilenchi, 14-310: dall' altra parte della sezione, dove vi
/ a quest'anno felice, / che dall' eoa pendice, / di letizia presago
qualche classed'uomini d'essere mantenuta a ufo dall' altre? di godersi in una perfetta
sfacendati, aggiravasi per uelle stanze allettato dall' atilatezza degli ornamenti e alla maestrevolezza
di montone..., barbaramente decorata dall' occhio liquido come da una gemma nera
verdinois, 49: quando si sbucava dall' altro capo si era costretti ad alzar gli
non conosciute le dividono / l'una dall' altra e tutte da me / che guardo
l'ultimo aviatore rimasto nel cielo guarda dall' alto... [la città]
5. figur. liberarsi dalla povertà, dall' indigenza. pataffio, 6: ben
. passeroni, ìii-324: io, che dall' ozio a stento oggi mi sfango,
la pioggia mi colse; e mal difeso dall' ombrello, sfangai lungamente al buio.
. d'annunzio, v-3-161: impacciato dall' arme inconsueta e dalla pinguedine clericale,
di camicia ricamata come di zafferano e dall' altra un pezzo di brachiere. =
umido niente. -figur. svanire dall' animo (un'angoscia, un motivo
sono venuti cotali semi, se non dall' aria esterna, giacché l'aria interiore
no ogni spicco, si sfacevano come attutiti dall' afa. battista, vi-3-210:
travolgere dalla paura o dal dolore o dall' invidia o dalla disperazione. dante,
, sm. uscita dell'insetto adulto dall' involucro ninfale e, in partic.,
. che fuoriesce o è appena uscito dall' involucro ninfale (un insetto, in
sfarfallare1, intr. entom. uscire dall' involucro ninfale dopo la trasformazione in insetto
partic. delle farfalle dal bozzolo o dall' involucro ninfale in cui si è completata
ex-, con valore intens., e dall' accr. di farfalla (v.
quella crosta... viene disciolta dall' umido della malta e diventa, come
piovane smovono il terreno coltivato e sfarinato dall' azione delle meteore. govoni, 770
conti, 1-97: le zolle, sfarinate dall' arsura, avevano attutito di molto la
, cioètutto atomi o particelle disgiunte l'una dall' altra. -ritornato polvere dopo la morte
vita sana e semplice, che gli veniva dall' ambiente in cui era nato e vissuto
principe del magalotti. -caratterizzato dall' ostentazione del lusso (un periodo,
= voce di area centrale, comp. dall' imp. di sfasciare2 e carrozza (
712: sfasciò il bel colo dall' una all'altra rotaia, stacciando chi era
d'ogni fede era sfasciato e soverchiato dall' egoismo, dal materialismo e dallo scetticismo
). cesarotti, 1-viii-124: rinfrancata dall' ettorea squadra, / toste de'teucri
sovrana, / sfasciataci di membra, dall' assillo, / terribili di notte, assai
della causa lo scusa in parte dall' aver usata una maniera fredda sì ma sfatatoria
. quasimodo, 62: graniti sfatti dall' aria, / acque che il sonno
). malafarte, i-293: dominata dall' avara tristezza e malignità dei verdi e
meno che il bo- gliente ferro tratto dall' ardente fucina, vide d'infinite faville
: quando fummo a poche centinaia di passi dall' abbazia, il cielo si rasserenò ad
, 1-iii-198: l'aureo sol, che dall' ete- sfavillo. guarini, 1-i-63
3. per estens. crepitìo prodotto dall' elettricità statica. morante, i-605
relativa alla prova è considerata con sfavore dall' ordinamento, in quanto atta a pregiudicare
capi di domanda, esso sussiste sin dall' origine in relazione alla pronunzia sfavorevole e nasce
leoni, 216: le notizie dall' ungheria sono a noi sfavorevolissime. =
col dardo d'un clori, il qual dall' egloghe / meglio s'abbracci, io
e grossezza del fico, cavisi fuori dall' altro capo della fossetta la sua
. medie. malformazione del cranio caratterizzata dall' aspetto cuneiforme della volta per la saldatura
muscolo del velo pendolo palatino, o dall' ugola, che ha relazione all'osso
sfenoide. -arteria sfenospinosa: ha origine dall' arteria mascellare interna
'sutura sfenotemporale': quella che risulta dall' articolazione delle grandi ali dello sfenoide colla
e giorni per questa poca di lontananza dall' equinoziale, è tanto poca cne in ventiquattro
390: un'altra volta sceso dall' autobus alzai a caso gli occhi e
mediante il mezzo. -distanza raggiunta dall' effetto di un'arma o di una
della mina: parte del terreno smossa dall' effetto della deflagrazione della mina e concentrica
xé / vt]], che è dall' agg. ocpaiqixóg (v. sferico)
, e trionfava nelle natiche che sbocciavano dall' esilità della vita giustamente voluminose, alte,
). pino, l-1-103: fu dall' uomo trovata la forma sferica over il
parte superiore della vela dal pennone, dall' antenna o dalla draglia. g
a nulla, cose inutili; forse dall' essere sferrate, cioè fracassate e rotte;
crepis comosa'. = comp. dall' imp. di sferrare1 e cavallo (v
sferragliaménto, sm. rumore provocato dall' urto di pezzi di ferro, da
. - per simil. liberare dall' ingombro dell'intestigarzoni, 1-608: quest'
tarchetti, 5-38: il sol dall' alto sferra / gli ultimi raggi.
o a scoglio o ad altra cosa coperta dall' acqua. d. bartoli, 9-29-2-117
specialmente adatta per prosperare. -sciogliersi dall' abbraccio di una persona. alfieri,
al fondo anche percota. -distaccarsi dall' oggetto dell'amore. rime adespote del
15. staccarsi dah'ormeggio o dall' ancoraggio per la rottura di cavi o
, 6: una di dette navi sferrò dall' isola e andò alcuni dì fuori verso
: potendosi difficilmente le navi l'una dall' altra sferrare e sviluppare e cominciando il
bilico sulla testa, precedute o seguite dall' asinelio sferrato carico di legna. pasquinate
reiterati sferrati dagli avversari della modernità, dall' altra alle apostasie avvenute in questi ultimi
dal settentrione i senoni e quasi torrenti dall' alpi scaricatisi su le campagne del lazio,
degli istrioni. 7. staccato dall' àncora o dall'ormeggio (una nave)
7. staccato dall'àncora o dall' ormeggio (una nave). d
. sbarbaro, 1-51: mi salva dall' incubo lo scricciolo: forse il pezzetto
da me o se vi sono stato scaraventato dall' esplosione. -da sferzate (
guardando dritto davanti. -toccato leggermente dall' abito mosso dal vento (e ha
bagnata da settentrione dal mare egeo, dall' austro e sferzata dal libico. de
porta quest'ira di dio, sferzata dall' acquazzone, flagellata dal vento, illuminata
le parti. pascoli, 1121: dall' ignoto spirito sferzate / corrono a lui le
). -fer estens.: sfiancato dall' età o da cardiopatie (il cuore)
sua grossezza. -separato l'uno dall' altro. ramusio [oviedo],
compera come sta dal bottegaio nel ritornare dall' ufficio. = comp. dal
- triplice mento! = comp. dall' imp. di sfiancare e giumento (v
o meno fluenti da un canto che dall' altro, di fibre più o meno tese
di vele, che facevano la navigazione dall' india alla taprobana in venti giornate,
, o napoli, a mirarquel baluardo piantato dall' altissimo in cima al vesuvio...
[di una villa] derivare piuttosto dall' amena sua posizione sull'orlo e in
: gli attori sfia- tavansi nello spiccare dall' intemo sussurro la voce per farsi udire
due o tre pispole vecchie, serbate dall' anno avanti, ordinariamente così sfiatate che
, di 'debaurdeuse'sfiaccolate, sfiatate, mortificate dall' orgia interrotta troppo presto. montale,
g. gozzi, i-28-187: il mantel dall' un lato / pende e ad un
(superi. sfibratìssimo). consunto dall' uso o dal trascorrere del tempo,
la schiena dell'argine e ricogliamci dietro dall' altra costa... i diavoli,
sfida, accettarono e si furono rivolti dall' altra costa. aleardi, 1-139: apparta
di colà, appurate dalla distanza e dall' immaginazione giovanile de ^ miei compagni,
queste cose da una parte tanto m'assicura dall' altra il sapere io (oltra l'
si tratta di preservar dallo sfiguramento e dall' eccidio un mio giardino compestre, nella
osserva che la versione da erodoto è sfigurata dall' ignorante editore. -travisare il
eccessivo del piacere, i suoi grandi occhisporgenti dall' orbita, il tremito del suo corpo,
5-i-1299: fumava nell'aria cristallina, sfigurato dall' ira residua e dallo sforzo.
ultimi venticinque anni di studi, preceduti dall' umile, proficuo lavoro dei cercatori locali di
gadda conti, 1-607: ondina, dall' interno più tenebroso [della grotta],
picche e letorce, con le facce sfigurite dall' ira e dalla cupidigia, tanti diavoli
quell'indeterminatezza degli amori chem'ha spinto fin dall' adolescenza a sfuggirle come la peste.
ottenuto sfilando alcuni fili dalla trama o dall' ordito della tela o da entrambi, e
sfilare alcuni dei fili dalla trama o dall' ordito della tela o da entrambi,
levare di filza. 'sfilzò il nastro dall' abito'. do fastidioso e vano.
). sfilosofato, agg. deposto dall' autorità di filosofo. alfieri, 6-155
metabolica ereditaria, alquanto rara, caratterizzata dall' accumulo intracellulare di sfingolipidi che, non
ha la forma di una sfinge, o dall' avere quest'organo la proprietà di prendere
... un vento gelido venne dall' est, attraverso l'adriatico, proveniente dai
difeso con intrecciatura di salici o vetrici dall' uno e l'altro lato, con
stor. cittadino sfiorito: chi era escluso dall' esercizio di diritti e doveri politici.
non è affittata sono voci non convalidate dall' uso de'buoni autori. pratesi,
, ma sfocate e rifatte dalla comodità e dall' ira d'un processo.
sfocianti nella creazione artistica... dall' altro lato lo studio delle opere.
in massa. calvino, 1-229: dall' uscita del personale della 'farmaceutica paulatim s
la tracannò. siri, ii-1390: percosso dall' evidenza di queste ragioni, sfodrò il
, 5-430: il fumo sfogava benissimo dall' uscio e dai molti varchi del tetto
bianca ove affaccia una robinia in fiore / dall' occhio che si sfoga su la via
preoccupazioni, dal dolore, dalla tensione, dall' ira, dalla passione, manifestandoli o
erbosi o alla base delle piante, dall' analogo sfogateli di ceppala (clitocybe cartilaginea
lasciare a basso al muro gli sfogatoi dall' acqua. lecchi, 2-79: aprirono eglino
2-79: aprirono eglino in poca distanza dall' incile e sulle sponde manofatte del canale,
mobilissimi sfogatoi della forzosa corrente, che dall' innumerevoli meati prorompa nel resistente olio.
dalle tue compagne, dalle serve, dall' instanza delle figliuole, dalla vista delle
a formare i belli spiriti e difenderli dall' ozio e dalla noia. carducci,
chiusa nell'altra. = comp. dall' imp. di sfogliare2 e carta (v
alciel s'estolle, / quando il sol dall' arse zolle / la rugiada sfolgorò.
i pugni. = comp. dall' imp. di sfollare e gente1 (v
mondo. = comp. dall' imp. di sfondare e destrip (v
il giacco. = comp. dall' imp. di sfondare e giaco (v
, i-i-i-ioi: anche le denvazioni probabili dall' autoritratto del veneziano e gli altri ritratti di
triplice mento! = comp. dall' imp. di sfondare1 e sedile.
sono uno sfondastomaco. = comp. dall' imp. di sfondare1 e stomaco (v
17-76: vide su l'aia una botte dall' uno de'lati, tutta sfondata di
là e poste in qualche distanza runa dall' altra. maironi da ponte, 1-i-78:
, ecc.); tasca formata dall' insinuarsi di un foglietto sieroso fra due
lissatore. = comp. dall' imp. di sformare e bordo (v
e contraddittorio e incoerente, si sforma, dall' altra il tipo empirico della società barbarica
corpo morbido, giovanile, non ancora sformato dall' incipiente maternità. pirandello, 7-74:
smorfia (la bocca), stravolto dall' ira, dal dolore, dall'agonia,
stravolto dall'ira, dal dolore, dall' agonia, dalle convulsioni (il viso
'sformatore': distaffa- = comp. dall' imp. di sfornare e lattina (v
rupe ètutta cinta di grotte e sfori formati dall' arte, dove sono molte urne tagliate
valse stare in contegno, vantare o dall' istinto. caro, 11-887: alma
montare in cattedra. -non corrisposto dall' amato (l'amante). r
. -anche con riferimento alla conversione operata dall' esempio di gesù cristo nel cuore dell'
fatica dargli a tempo colericamente i torni dall' una o l'altra parte, over da
scrittori... si diparte meno dall' uso e sente meno di lui il bisogno
, colli occhi erranti domandò la luce dall' alto cielo. -assumere una posizione
una causa determinata, da un sentimento, dall' istinto, ecc. cammelli,
al fine, sforzata dalla gentilezza e dall' uso di simili trattenimenti, mi diede
fendeva subitamente come una bella bocca sforzata dall' impeto di un riso cordiale. fenoglio,
fatte braccia, in istret- tissima manica dall' omero infino alla mano aperta e in
a divisare con la veduta un granello dall' altro? -esagerato, esorbitante.
modo di quelle di spagna (dovendosi trovar dall' isola gli sforzati al remo) a
ereditade delli sforzatori, la quale riceveranno dall' onnipotente. bevenuto da imola volgar.,
corpusculo tanto apparenza di vero mostrate dall' ambasciatore sforzesco alli bassi corrotti per li
: eravamo convinti che l'uomo precipitando dall' alto morisse per asfissia prima che per sfracella-
un ostacolo; fare precipitare al suolo dall' alto. l. adimari, 1-52
contro un ostacolo o al suolo cadendo dall' alto. sercambi, 2-ii-129: era
, il vecchio / era sul monte dall' alpestre cima / dalla falda sfranata: sul
quali il vento la fa volare lontano dall' albero. 3. traccia,
martiri. -per estens. distogliere dall' intenzione di farsi frate. settembrini
. casti, i-1-102: vizio nutrito ognor dall' abitudine / facil destò della lussuria il
perché spesso fuggi. = comp. dall' imp. di sfrattare e campagna (v
gli altri. = comp. dall' imp. di sfrattare e panello, 1
2. estromettere coattivamente un inquilino dall' immobile urbano o rustico da lui occupato,
sfrattare), agg. estromesso coattivamente dall' immobile occupato per scadenza del termine contrattuale
col lungo sfregamento sociale cominciando all'uscir dall' infanzia. 5. medie.
di 'sfregasella'. = comp. dall' imp. di sfregare e sella.
di materiali, condotti giù da'monti dall' acque de'fiumi e de'torrenti,
gente, che già accorreva, scantonarono dall' altra parte. bacchelli, 12-256:
? -per estens. sciupato, rovinato dall' uso continuo di uno strumento di lavoro
sfregiata, ogni giorno, anche dall' ordinaria amministrazione. 4. illuminato
sfregio che le segnava la guancia, dall' occhio sinistro al labbro superiore. d'
. 6. liberare un veicolo dall' azione del freno, facendogli acquistare velocità
., 131: sfrenò il dardo / dall' arco argenteo un suon lungo per l'
via appia. fenoglio, 5-ii-549: dall' ultima svolta sbucarono in velocità i partigiani
, 3-244: chi sopravvisse, arricchito dall' eredità de'defunti,... si
a guisa di sfrenati cavalli si lasciano tirare dall' appetito. fiamma, 152: prudenzio
generazione. -ant. scoccato dall' arco (la freccia). buti
mormorar per parnaso che ilvecchio omero, stimolato dall' ira, ha manifestata la sua virtù
che neanche te ne accorgi, e dall' altra parte esce lo sfrido. =
faldella, i-1-134: anche l'italianetto sfringuellato dall' onorevole lazzaro gli ha giovato ad intendere
sfrondanécci ». = comp. dall' imp. di sfrondare e neccio (v
, perché interrotta da queirimprovviso armistizio, dall' annunzio di que'misteriosi preliminari di pace
foscolo, xvii-351: la mia modestia fu dall' uditorio ascritta a superbia; non volle
cicognani, v-1-211: care vezzose lucernine dall' agile forma: il vago corpicciolo a
, donne oneste! vi fate sfrucugliare dall' ostetrico! 4. locuz.
sfrusciavano. manzini, 8-49: scende dall' orlo del muro alto, irto di ciottoli
precedenza e con ambito più ristretto, dall' art. 534 del codice penale vigente
) denaro o altri vantaggi economici provenienti dall' attività di prostituzione di un'altra persona
denaro o altri vantaggi economici provenienti dall' attività di prostituzione di un'altra persona
). -per estens. logorato dall' esercizio di un'attisfucinata, sf.
e sfuggentezzaderivava, oltre che da natura, dall' ansietà e dalla presa- gità della loro
colle intersecazioni e sfuggimenti che si allontanino dall' occhio come si conviene. lomazzi, 4-i-
bisogna... che tu esca dall' occulto. non puoi più prolungare la reticenza
ridottami miracolosamente a terra, forse rifiutata dall' onde, anzi sfuggita, lacera i pannie
tosto che il pertugio fosse guardato dall' ortolano, che si mandasse per muratori
detti colori, mo dell'uno e mo dall' altro, ricampeggiandoli e ricommettendoli insieme con
dentro i confini e termini l'uno dall' altro per qualche poco di spazio,
dalla mistica nebbia grassa / che sfumava dall' argine e dai fossi, / le quattro
dà il soprannome di vecchio per distinguerlo dall' altro zacchia, che viceversa fu più
che vi fossero inuguaglianze; e pure dall' aggregato di tutti quei piccoli, quasi nienti
gradevole ambiguità e incertezza; che rifugge dall' eccesso di precisione e di realismo.
un'anguilla, mentre il gamba scivolava dall' altra parte urtando quasi contro il pigni
due sessi e ornata di grazie ravvivate dall' amore e sfumeggiate dalla voluttà, egli non
dispersione del fumo e della polvere provocati dall' esplosione di una mina. = deverb
da una parte e nicolò d'arrighini dall' altra... chièsemela detto massaino perché
chemaggiormente mostra applaudere al suo intento, e dall' altra si vorrebbe sgabellare del tutto.
al pontefice benedicente con le somme chiavi dall' alto! -essere mezzo per il conseguimento
uno sgabuzzino. = forse deriv. dall' oland. kabuys, kombuis 'cucina della
gli immensi cappelli, come lievi gabbie sferiche dall' armatura di giunco... ora
era raro che nella foga dello sgambettare dall' uno all'altro gruppo di amici, sedendosi
intorno, come un can barbone uscito dall' acqua. collodi, 488:
catenella ed aprì, si disse incaricato, dall' ammisi giocondamente colmo di felicità quando a
2. per estens. lanciare bombe dall' aereo. di bubboli e di ruote
. viani, 4-91: = comp. dall' imp. di sganciare e bomba (v
5. sottrarre uno stato, un paese dall' influenza pezzi, adoprando la cosa senza
. ci ed illusori di sganciare la cina dall' urss. ebreo. bianciarai, 4-178
. soldati, x-158: sganciarci dall' alleanza coi tedeschi do singolare e
i capelli in disordine. -sfilato dall' occhiello (un bottone). brancati
2. per estens. lanciato dall' aereo (una bomba). bilenchi
dubbi. c. marla rossa scoccare dall' aeroplano che stava in testa e, non
e sfa = comp. dall' imp. di sgangherare e mascella (v
tratto, si sentì venir rimbombando dall' alto, nel vano im
avrà svoglia rio, sollevato dall' oppressione cagionata in lui dalle inferesagerò fra
. la solita voce sgarbata gli gridò dall' interno che andasse ad aspettare in strada
che fatto, tirerai con la penna dall' a fin al c toccando la cima
se non nell'epoca del loro ritorno dall' africa, cioè nel maggio. airone [
quanto dalla vivacità dei seni che sgattaiolano dall' accappatoio e che la detentrice manifestamente lucida
], 228: egli sfuggiva continuamente dall' impaccio della sua timidezza, quasi direi
intagli sporgenti. 2. liberare dall' ingessatura. pavese, 7-14: venne
di libri cadutigli improviso sul capo, dall' apertura del cervello sghiacciato fiatò l'anima
amor dell'auro'. = comp. dall' imp. di sghignare e pappola (v
che guardarfuori dello sportello la pioggia che sgocciava dall' imperia- le della diligenza.
; sgocciolaboccali. = comp. dall' imp. di sgocciolare e boccale (v
di chiesa ». = comp. dall' imp. di sgocciolare e ani-polla (v
3. figur. irraggiato debolmente dall' alto (la luce). pavese
lama sgombraneve anteriore. = comp. dall' imp. di sgombrare e neve (v
cosa badalona. = comp. dall' imp. di sgombrare e polvere (v
più debole, 9. rimuovere, allontanare dall' animo o dalla giugnie in fra la
ogni altro fuoco celeste, trae fuori dall' oceano il sagro aspetto delle acque sue
così conveniva tenere l'animo sempre libero dall' untume e gravezza delle credenze.
1-54: or poi che 26. allontanarsi dall' animo o dalla mente (un il
pelli, i-725: ogni sgomento sgombrava dall' animo mio. suda odori stantii
2-453: a stento il colonna si sgombra dall' amociuoli, xv-103: quando la viene
invar. ripostiglio. = comp. dall' imp. di sgombrare e roba (v
vi-47: ieri lo stato veneto, sgombrato dall' armifrancesi, fu invaso dalle germaniche. manzoni
e marcia. 5. allontanato dall' animo (un timore). caroso
passato dei bei momenti sinché ilveneto fosse sgombro dall' odiato tedesco. carducci, iii19- 275
uomini in rotta imbestialiti dalla vergogna o dall' ira, e ti par di mancare a
240): lo stesso sgombero s'andavafacendo dall' altro sbocco della strada, nella quale la
situazione può essere implicita, risultando essa dall' interpretazione sistematica, oppure si è di
cento trent'anni può essere supplito dall' istoria de'giudei che flavio giuseppe ha scritta
, 20-404: la nostra donna fu annunziata dall' angio lo, e l'
= comp. da sirocchia e dall' agg. possessivo ma, per mia (
. = comp. da sirocchia e dall' agg. possessivo ta, per tua (
le navi per tempesta di mare sono cacciate dall' onde a questi sirti o vero scogli
o soglio. foscolo, iii-1-313: dall' alpestre rotonda isola eccelsa / di nìsiro,
s'accordano incatenatamente e quasi pendono uno dall' altro come le maglie della collana.
sisal. = deriv. dall' omonimo porto messicano sisal (nello yuca-
memoria nell'occidente, è quello proposto dall' abate hautefeuille nell'anno 1703.
sismometrica na zionale, gestita dall' istituto nazionale di geofisica. sismòmetro
al lat. siccìtas (« passato dall' idea di secchezza, ardenza, a quella
corpo umano, considerato quale unità risultante dall' integrazione funzionale e morfologica di vari organi
modo che i giovani debbano passar facilmente dall' una all'altra classe de'loro studi senza
cassola, 2-14: è questo il rivate dall' applicazione di princìpi etici rigorosamensistema usato dai
a dio, sia politico o sentato dall' impiego di 'uomcr al posto di 'due mani
adeguarsi alle norme delle convenzioni internazionali ratificate dall' italia e relative ai diritti della persona
) e finalmente da un ordigno, ossia dall' arma propriamente detta. esso
attraverso una di queste fessure e vedo dall' altra parte un giardino sistemato ad orto,
fluisce. ojetti, ii-386: dall' altra parte su dal fusto della birra,
: sul meriggio il sol poggiando / ardea dall' alto i piani sitibondi. d'annunzio
ruscel sporgendo il muso / l'un dall' altro incalzati e sitibondi. / ma
quale venuto v'era, fornita o dall' amore della città nuovamente da lui ordinata
sassetti, 131: lisbona... dall' essere sita in costa e tanto alta
di mano in mano che li toglieva dall' armadio e li situava nelle casse.
altrettanto appar lontana, / quant'ei dall' occhio situato è lungi. parini, 891
dichiarar la situazione della provincia non tanto dall' elevazione del polo, -schierato.
vantano i consensi che vengono a mussolini dall' estero, quanto le opposizioni che vedono
il dovere morale dell'individuo non deriva dall' applicazione di una legge naturale oggettivamente fondata
cani, e lasciandosi inseguire, li allontana dall' ovile; frattanto il maschio assale il
stesso fodero, con una situla di bronzo dall' ansa formata di una statuetta pure etnisca
con manichi che uscivano al disotto della metà dall' altezza. tal era quello di nestore
tosto il 'majo', dilettante di tauromachia, dall' elegante del barometro intorno all'apogeo
spolverizar la mirandola per levarsi quello stesso dall' occhio. 5. figur.
di polvere. piovene, 7-320: dall' altra sponda del mercato, vociano 1
sono le sponde o parapetti che sono dall' una e dall'altra parte della poppa.
o parapetti che sono dall'una e dall' altra parte della poppa. monti, 15-924
.: persona che appare tunica difesa dall' impeto dei nemici. tasso, 3-42
, 31: trenta maniere di versi abbiamo dall' accento nostro e non più né meno
e tedisi. l'eclisi allentava tre diesi dall' acuto al grave; l'ecbole distendeva
, quasi un tranquillo mare spondeg- giato dall' etiopee rive d'un lucidissimo ebano, inviava
di spongina anastomiz- zate; sono usate dall' antichità come spugne per bagno.
voce dotta, lat spontalis, deriv. dall' avv. sponte (v. sponte)
beniamino carpenter. -senza essere condizionato dall' opinione o dall'influsso altrui; senza
-senza essere condizionato dall'opinione o dall' influsso altrui; senza rifarsi a modelli
opinioni e gli errori nati in me spontaneamente dall' indole del mio ingegno e dalle circostanze
persona, indipendentemente dai condizionamenti esterni o dall' esperienza (un carattere, una virtù
varietà si trovi nel canto spontaneo e dall' arte per nulla regolato, esso cauto
meditazione e dell'arte e nata solo dall' impotenza di spiegar i nostri sentimenti coll'altra
si faccia, ma verrà spontanea, dall' insurrezione, come nel '48.
senza causa esterna, ecc. -formato dall' azione degli elementi atmosferici 0 delle forze
dotta, lat. spontaneus, deriv. dall' avv. sponte (v. sponte)
andava spopolandosi di giovani, chi fatto soldato dall' austria chi profugo nel regno.
a. cattaneo, iii-50: invitano dall' empireo gli angeli, rubano cina,
da per tutto spopolatissimi per essere infetti dall' aria insalubre,... sono
cielo i passi, / l'un dall' altro di voi non si spuppassi.
, 26: il fenomeno sporadico di 'o'dall' v atona latina, er effetto della
d'oltremonte. = comp. dall' imp. di sporcare e casa (v
(v.). = comp. dall' imp. di sporcare e foglio (v
questa, secondo i ribattimenti del lume dall' uno all'altro oggetto, partecipi giustamente
, cxiv-3-439: spero avere la confutazione dall' eminentissimo di polignac, onde con essa
favella delle filosofiche discipline, hanno posta dall' altra tutta la diligenza nell'adu- nare
stretta. mi venne l'impeto di sporgermi dall' orlo del bastione e di chiamare a
canna della mitragliera sporgere d'un palmo dall' ogiva della terra. 10.
dal lido della tartaria a parecchie marce dall' istmo sporge in mare come un capo
bianchetti, 1-296: vedete quella montagna dall' opposto lato, oltre il fiume, prendere
scese alla gamba di legno che sporgeva dall' orlo del pantalone come una calza color marrone
provviste di archesporio, formato, oltreché dall' archesporio da una parete unistratificata o pluristratificata
in capsule, con cui sono ingeriti dall' ospite. g. milanesi [
ogni pericolo. chiabrera, 1-ii-271: commossi dall' ardor d'intrepid'ire, / sponendo
lingua comune, dalla coniazione di neologismi, dall' assunzio ne di forestierismi ma
ti prego esclusivo iddio dei più vecchi dall' amaro / e deliziato sport d'abbandonarmi
allo zoccolo di un quadrupede per ripararlo dall' umidità o per consentirgli di camminare sulla
, 9-vii-91: il che fatto e sportati dall' uno all'altro luogo reciprocamente tutti
sul ponte di una nave, formata dall' unione di tanti piccoli pezzi di legno
con un'attenzione innaturale. -sporgente dall' orbita (l'occhio). -anche di
modo di spelonca. -che fuoriesce dall' acqua (uno scoglio). caro
e, in partic., quelli donati dall' uomo alla donna (anello sposalizio,
alla ragionevolezza. pirandello, 8-929: dall' altro, nello spossamento dei nervi,
. moravia, viii-72: fui colpito dall' aria stanca e quasi spossata che traspariva
supino / della campagna, spossata / dall' urlìo delle pazze cicale, / frana improvviso
contenendo pochi sali, sarebbero questi attratti dall' acqua di mare, che ne ha di
conforto al prato. 7. soffocato dall' eccessivo ingombro della mobilia (una casa
di quell'epoca, era vessata e spossata dall' arredo. spossatore, agg. (
o che-ne-so. = comp. dall' imp. di spostare e carta (v
e viceversa. = comp. dall' imp. di spostare e cinghia (v
o le settimane o le incombenze provenienti dall' alto, dava un tocco di maggiore
perché spostava ogni momento la sua predilezione dall' uno all'altro dei due bambini.
una gamba da un lato, e una dall' altro, e vale stare co'piedi
la passata notte dalla sprimanzia, ma dall' argentosprimanzia. monosini, 23: '
di ferro o di legno usata per assicurare dall' interno la chiusura di porte o portoni
capo mocratico, e assai spratichito dall' aver dovuto trattare e risol
lat. scient. sprattus, deriv. dall' ingl. sprat, che è
popol. mal di testa, intontimento causato dall' avere bevuto troppo. non si sprava
inondato dagli sprazzi libere del mezzo dall' una parte e dall'altra delpappennino.
libere del mezzo dall'una parte e dall' altra delpappennino. delle onde che
carducci, ii-4-18: qualità alienissime tutte dall' animo e dalqua arcobaleno fino all'altra
di sprecadanaro. = comp. dall' imp. di sprecare e danaro per denaro
me stesso. tommaseo, 15-390: togliete dall' azione er- mengarda; e carlo diventa
, il qual è ora sì deformato dall' ingiurie o del tempo o degli uomini che
monti, 11-1127: col ferro dispiccò dall' anca / l'acerbissimo strale, e
ubriacandosene. -inferire, evincere dall' interpretazione di uno scritto, di un
d'aglio. = comp. dall' imp. di spremere e aglio (v
dei frutti. = comp. dall' imp. di spremere e agrume2 (v
dal piede alto. = comp. dall' imp. di spremere e arancia (v
esercita la pressione. = comp. dall' imp. di spremere e carne (v
l'amore vero. = comp. dall' imp. di spremere e cervello (v
da quello. = comp. dall' imp. di spremere & foruncolo (v
tutti dell'ottocento. = comp. dall' imp. di spremere e frutta (v
spremilimoni di vetro. = comp. dall' imp. di spremere e limone (v
cose consimili. = comp. dall' imp. di spremere e patata (v
serve. = comp. dall' imp. di spremere e pomodoro (v
, in ostetricia, manovra attuata originariamente dall' ostetrico tedesco c. s. f.
consagrasi nella metropolitana col vino nuovo spremuto dall' uva. salvini, 39-ii-167: avendo
. - in partic.: estenuato dall' attività sessuale; sopraffatto dallo sforzo compiuto
più spressamente il vantaggio che ha l'una dall' altra. 2. esclusivamente
del re francesco primo a pavia venne dall' aver egli sprezzato il parere de'capitani
di dio ch'egli pecchi, e dall' altro canto, peccando, calpestar egli le
udisse mai. = comp. dall' imp. di sprezzare1 e sagramento per sacramento
vii disprezzo, son divorate dalla gelosia, dall' invidia, da tutti i crudi rammarichi
passione, dal raziocinio del politico e dall' alterigia del principe. -sostant.
, vii-59: l'appetito è mosso dall' oggetto, ed il farsi sprezzator di molte
che i cittadinanti hanno pei campagnuoli nasce dall' opinione che sian questi capi grossi e
: i deputati... si sprigionarono dall' aula. -per simil. far uscire
tu potessi / lunge averlo dal cor come dall' occhio! -redimere l'umanità col
. -rifl. staccarsi dalla presa o dall' abbraccio di una persona; divincolarsi.
. giulio strozzi, 8-53: ella dall' elmo sprigionò la chioma. michiele,
, 1-635: ah! guai se iddio dall' etra / il suo rovente folgore sprigiona
pronom. de amicis, i-309: dall' uno all'altro capo d'italia un grido
. ti compiaci a sprigionare dagli occhi e dall' animo consenziente su 'l lontano amico quelle
1 figli d'astreo con gran fracasso / dall' eolie spelonche sprigionati / s'avventar su
bicchier. pirandello, 8-108: trasse dall' astuccio una siringhetta, la pulì, la
sonante. d'annunzio, iv-2-1196: su dall' erba rasa, di tra i cespugli
tutto. 13. lasciar trasparire dall' aspetto esteriore o dall'espressione del volto
13. lasciar trasparire dall'aspetto esteriore o dall' espressione del volto un sentimento, uno
pronom. guerrazzi, 2-473: precipitò dall' alto un sasso il quale per poco
quella, dice iddio, tu lo liberi dall' inferno, dove, s'egli sia
studio, alla lettura, anche astraendosi dall' ambiente circostante. oliva, 598
/ sprofondògli dei denti. -eliminare dall' uso una lingua. varchi, v-160
del monte, tutto cespugli di ginestre; dall' altro uno sprofondo. dante « è quello
o di aretino, erano riusciti a togliermi dall' ani d'annunzio, iv-2-273
che, sprofondato nel lavoro, si asteneva dall' ana- sono sì sprofondolatamente sprofondolato dentro
. spronàglia), sf. piaga generata dall' attrito dei finimenti sul corpo degli animali
mio affare. soffici, v-2-159: dall' invidia, non sapendo come sfogarsi, tira-
1-3-502: spronato dalla vergogna più che dall' utile, appresa in non molti mesi la
fatta violenza a se medesimi e spronati dall' esempio e dalle persuasioni degli altri incamminati
in sartoria, rettangolo di tessuto che va dall' una altaltra spalla di un indumento e
. bartoli, 2-2-232: ben si vedrà dall' argomento di che altro 3. senza ragione
. alfieri, 1-142: lo trascriverò dall' originale che tuttavia conservo, con tutti gli
ci si era masi erano corsi alla difesa dall' altra parte,... dopo non
funziona a gettone. = comp. dall' imp. di spruzzare e profumo (v
a schiere / ubbidienti, li guidò dall' erte / al piano, dando al vento
sempre più giganteschi, cercare di uscire dall' orribile spruzzatura e capitare in un'altra
2. massa fibrosa ed elastica ricavata dall' essiccazione dello scheletro di alcuni poriferi e
di un pugile per dichiararne il ritiro dall' incontro e per riconoscere la vittoria deltavversario
secondo di un pugile dichiara il ritiro dall' incontro del suo assistito, per cui
tabacco, staccare le foglie una dall' altra separando quelle avariate. = dal
-per estens. liberare i chicchi del cacao dall' involucro che li avvolge. targioni
suo bel muso. = comp. dall' imp. di spulciare e gonnella (v
; spulcialètti'. = comp. dall' imp. di spulciare e letto1 (v
celeste, accorsa dalla cucina, spulezzava dall' una all'altra finestra come una gallina spaventata
camicia e quel vestito / che sta dall' unto e dalle toppe ritto, / fàtti
, 1-6: il mare è affaticato dall' ansia della vita, e si copre di
e più sudicia spuma / sciogliean dall' aureo cocchio i corridori, / e risciacquando
, baurac e sarcocola, minati dall' angelo per trafiggerli e sterminarli.
, 1-341: le sue zione, dall' effervescenza o dallo scotimento del vino,
ant. liberatodal residuo schiumoso prodotto in superficie dall' ebollizione (un cibo).
i3 " 345: queste torte, dall' aspetto magniloquento, sono ridicolaggini: una
cheto rivo e di fogliette sparse / dall' aura del mattin l'onda verdeggia.
voce di area milan., comp. dall' imp. di spuntare1e peso (v
o spunta piè. = comp. dall' imp. di spuntare1 e piè (v
di tagliarli più lontano che sia possibile dall' occhio che si lascia sopra la terra
assalto nemico. alamanni, 18-20: dall' alta copia ornai poco lontana / il
luna che pochi giorni sono uscì piena dall' aspromonte. d'annunzio, iv-1-482: una
alvaro, 2-107: la figlia spuntò dall' altra porta, con un abito chiaro e
cappellino bianco. fenoglio, 5-i-1165: dall' ultima curva spuntò un carro, trainato
, 234: principiava questa nuova circonvallazione dall' angolo più lontano della cittadella tirando per dritto
destinatario che ha provveduto al pagamento della dall' orizzonte. de amicis, ii-iio: da
spuntata e paralizzata. -spossato dall' attività erotica (il pene).
chicchi, mondati dal mutuo sfregamento e dall' urto contro le pale e le pareti interne
taglio di carne bovina per bollito ricavato dall' estremità delle costole. -spuntatura di maiale
quella specie di maccnina appuntata in giù dall' albero di trinchetto con due lunghissimi pali,
éponte (nel 1774), che è dall' ant. esponde (mod. éponge
legione che si disse degli spuntonieri, dall' arme (lo spuntone) che portavano
, figùrati. = comp. dall' imp. di spupazzare] e bambolo (
, sozzo. boccaccio, 9-49: dall' altra parte era una piccola tavoletta di
spurghi). espel- svuotare una nave dall' acqua che vi è penetrata.
, operazione compiuta con fimpastatrice per separare dall' impasto una gran parte del lattosio e
della corrente di riciclaggio che viene allontanata dall' impianto affinché l'accumulo di materiali inerti
la corrente di fanghi che viene allontanata dall' impianto di trattamento. 15.
tutte le sostanze. -che proviene dall' incrocio fra due razze diverse (un
certo modo quell'amicizia che dal bisogno e dall' indigenza ne nasce. -innaturale
salamone? = comp. dall' imp. di sputare e balsamo (v
medicina ». = comp. dall' imp. di sputare e bottone (v
sputacuiussi, = comp. dall' imp. di sputare e cuiusso (v
tutta la vita. = comp. dall' imp. di sputare e danaro per denaro
/ né le vergini = comp. dall' imp. di sputare e forza (v
dalla fabbrica sputafumo. = comp. dall' imp. di sputare e fumo (v
gli sputafuoco imbracciati. = comp. dall' imp. di sputare e fuoco (v
una mena-culo. = comp. dall' imp. di sputare, in e cantone1
sputa-in-croce. = comp. dall' imp. di sputare, in e croce
luzzi. = comp. dall' imp. di sputare e pane (v
! ». = comp. dall' imp. di sputare e pepe (v
tiene la coda. = comp. dall' imp. di sputare e perla (v
sputaproièttili a milioni. = comp. dall' imp. di sputare e proiettile (v
via dal calore, dalla pioggia, dall' aria. p. levi, 3-78:
più serpente di tutte, appena passa dall' altra parte del corridoio so io cosa
lungo la porta della famosa laide; e dall' altra parte comparire il suo rivale aristippo
, visi-di-mone. = comp. dall' imp. di sputare e rubino1 (v
loro paroioni. = comp. dall' imp. di sputare e senno (v
in piazza. = comp. dall' imp. di sputare e sentenza (v
, il dottore. = comp. dall' imp. di sputare e sodo.
zica a sputa-spine. = comp. dall' imp. di sputare e spina.
e le spine. = comp. dall' imp. di sputare e tondo (v
ecballium elaterium). = comp. dall' imp. di sputare e veleno (v
, uno 'sputazucchero'. = comp. dall' imp. di sputare e zucchero (v
della torpedine. la prima fu rigettata dall' onda della sua scia. ribollimento. la
: ogni satellite artificiale messo in orbita dall' urss. m. maccari,
/ e poi quella virtù che vien dall' alto / gli diede spirto, e nacquene
sudore da tutto il corpo, l'orina dall' uccellino, il seme da genitali e
moralmente laido. straparola, i-249: dall' incominciamento della sua giovanezza...
al sereno. = comp. dall' imp. di squacquerare1 e brodetto (v
è buono in sostanza non è precipitato dall' imprudenza: giudica quello che stima, non
di squadra da un canto, e dall' altro quello di primato. stuparich,
; scrutare; esaminare meticolosamente. -squadrare dall' alto: in atto di sfida o
barba e di soprabitone, vi squadrava dall' alto al basso. ojetti, i-383:
panzacchi fu superbo: squadrò l'uomo dall' alto, maestoso e benevolo: « tu
arruffata e il petto nudo: squadrò dall' alto in basso il ragazzo.
squadronarono, chi da una e chi dall' altra parte, in una linea semicircolare.
18-ii-1989], 1: a un giorno dall' assassi- nio dei sei gesuiti a san
neutro. diviso fu l'amabil capo / dall' innocenti membra, e in quel non
dossi sin dal princi lano dall' affanno. zucchelli, in: da questa
, 3-290: non acquista la virtù decoro dall' essere in un bel corpo;
squallidi alberi. -per estens. caratterizzato dall' assenza di vegetazione (una stagione)
cui la poca luce, che entrava dall' unica finestra, accresceva il desolato squallore.
, 1-xxi-61: gli orfani padri vedranno dall' un canto gli amici volger le spalle
. crudeli, 2-124: traeva fuore / dall' umido elemento / colla squamma d'argento
mattioli [dioscoride], 40: pendono dall' albero le silique della cassia di notabile
, cotesto millantatore. = comp. dall' imp. di squarciare e bandiera (v
stessi riordinarsi. = comp. dall' imp. di squarciare e battaglia (v
e delle carni. = comp. dall' imp. di squarciare e bocca (v
bande spettacoli orribili e = comp. dall' imp. di squarciare e botte1 (v
in terra... che, assalito dall' avver- ciacque, perché al principio
agli squarcia = comp. dall' imp. di squarciare e acqua (v
le gioie e le = comp. dall' imp. di squarciare e cuore (v
astrazione libera. = comp. dall' imp. di squarciare e foglio (v
ta del tramonto. = comp. dall' imp. di squarciare e mondo2 (v
.). = comp. dall' imp. di squarciare e ganascia (v
la bainsizza, trasci = comp. dall' imp. di squarciare e pancia (v
le lavagnette, = comp. dall' imp. di squarciare e gola (v
a chi squarciai le = comp. dall' imp. di squarciare e gozzo1 (v
, in un edi = comp. dall' imp. di squarciare e polpa1 (v
il seno e ci squarciamento dall' imperio. siri, i-161: stavano i
12. figur. vincere e cancellare totalmente dall' animo uno stato psicologico, una condizione
pendevano giù dal cratere o sparivano inghiottiti dall' abisso. -figur. schiantarsi per il
l'etiope. = comp. dall' imp. di squarciare e sacco (v
.. squarciate, rabberciate, ritinte dall' economico pennello degli zappatori,..
una ridente stagione in amplissime camere squarciate dall' inesorabile architetto con sette aperture tra porte e
24- 228: trovo la porta chiusa dall' interno. per fortuna, era una
stra- ca. = comp. dall' imp. di squarciare e vacca (v
battaglia. = comp. dall' imp. di squarciare e vela (v
ciavento': millantatore. = comp. dall' imp. di squarciare e vento (v
trombe di fuoco. = comp. dall' imp. di squarciare e volpe (v
d'uomini squarciator, cuor di lione. dall' insù all'ingiù, ciò che garantivami di
monologhi o squarci di meditazioni che ricalcano dall' interno il pensiero, i ribollimenti e le
cotai riuscite. = comp. dall' imp. di squartare e cantina (v
, signore squartacantóni. = comp. dall' imp. di squartare e cantone (v
orazion della fantasima. = comp. dall' imp. di squartare e nugolo (v
lamus'squartapìccioli. = comp. dall' imp. di squartare e picciolo (v
del tuo padrone? = comp. dall' imp. di squartare e ricotta (v
qua questo squartavènto! = comp. dall' imp. di squartare e vento (v
legno di media gran = comp. dall' imp. di squassare e coda (v
squassa coda. = comp. dall' imp. di squassare e forca (v
cui squassamento alta e feconda / tal dall' etra cader suole una piova. marinetti,
del luogotenente rivière. = comp. dall' imp. di squassare e pennacchio (v
aprir possa le torri, e fin dall' imo / squassar le case,..
si dimena ferocemente come un olmo squassato dall' uragano. montale, 7-295: suppongo
squaloidei, dell'ordine tectospondili, rappresentato dall' unico genere squatina. = voce
, sf. ant. gruppo di persone dall' aspetto miserabile, male in arnese.
stessa maniera. = comp. dall' imp. di squattrinare1 e mondo2 (v