traevano, appena 30 anni fa, dall' indaco, dalla cocciniglia, dalla robbia
rabbia minore, per essere ella (dall' avere i rami alquanto più sottili e le
dallo sparo di armi da fuoco o dall' esplosione di ordigni); rombo,
di romba, portata ad un selvaggio diapason dall' ardente vergogna e da mordente spirito di
/ su rapidissim'ali, / e dall' aere giù vibrano / dritti infiammati strali.
], 46: la terra ch'e dall' altra parte dello stretto come andamo per
pica, 1-195: si lascia sedurre dall' aspetto non bello, ma tipico ed alquanto
forze nazionali prevalgano e salvino il paese dall' abisso.
ravenna e che serviva ai pellegrini provenienti dall' europa e dall'italia nordorientale; fra la
serviva ai pellegrini provenienti dall'europa e dall' italia nordorientale; fra la fine del
lingua odierna loro volgare, perciocché prodotta dall' antica de'greci loro maggiori, negli
greci loro maggiori, negli ultimi tempi dall' imperio romano colà traspiantato chiamati romei,
, volgete il piè? -isolato dall' ambiente o dallo spazio circostante, in
ritrovarono, in cui, essendo lontani dall' altrui società, d'oro e d'argento
d'italia. y che rifugge dall' ostentazione, che è nutrito o celato
farla fuggir dal pensiero, se non dall' occhio, per non restar ivi a disagio
: da molti avrai inteso dire che dall' ingordigia del maestro, nell'infondere le sue
stesse frondi e rami, che difesi dall' acqua gli avevano, rompono, spezzano
romperlo. michelstaedter, 653: ibsen vuole dall' uomo che egli sappia rompere la cerchia
voi piombaste, come torrente precipitoso, dall' alpe e dagli apennini; voi urtaste,
, 18-178: la signora si stacca dall' amico, e rompendo i crocchi colle
natura che il corpo non si vorrebbe partire dall' anima né l'anima dal corpo e
diede principio alla narrazione degli errori d'enea dall' odio della dea giunone verso i troiani
meno l'unitarietà di un'iniziativa dissociandosi dall' azione comune. g. lolli
. b. vannozzi, i-471: dall' uomo viene a rompersi l'amicizia con
dolce galoppo. -ipp. passare dall' andatura obbligata del trotto a un'altra
schiumante piega da una parte, piega dall' altra, insacca nella porta, si rompe
. spallanzani, 4-iii-231: ruppe improvvisamente dall' apertura una fiamma strepitante, alta per
a poco fa quasi implorava, / dall' abbuiato portico brusìo / romba alle spalle ora
disciplina e le costrizioni di una vita organizzata dall' industria e da un clima duro,
uomini il freno dell'ubbidienza, gonfiati dall' ambizione, ad ogni audace impresa, che
13. -rompere il giogo: liberarsi dall' oppressione straniera. di costanzo,
la pubblica quiete, dipende quasi sempre dall' eccesso delle imposte. -rompere
la signora carbona? = comp. dall' imp. di rompere e da antifona (
spazzolatura. = comp. dall' imp. di rompere e da appretto (
balle; apriballe. = comp. dall' imp. di rompere e da balla1.
per ora. = comp. dall' imp. di rompere e da capo (
e invadente. = comp. dall' imp. di rompere e da cazzo (
proposte da sfinge. = comp. dall' imp. di rompere e da cervello (
s. cassano. = comp. dall' imp. di rompere e da cesto.
e balletti rompicoglioni. = comp. dall' imp. di rompere e da coglione (
. fanzini, iii-800: essere discesi dall' alpe per rompicolli spaventosi e poi trovare
quindicesimo del valore. = comp. dall' imp. di rompere e da collo (
invar. seccatore. = comp. dall' imp. di rompere e da cordone (
rompico- glioni. = comp. dall' imp. di rompere e da culo (
mane a sera. = comp. dall' imp. di rompere e da dente (
i pasti principali. = comp. dall' imp. di rompere e aa digiuno (
fuoco. = comp. dall' imp. di rompere e da fiamma (
sul mare. = comp. dall' imp. di rompere e da flutto (
di marmo rosa. = comp. dall' imp. di rompere e da gamba (
dei lavelli. = comp. dall' imp. di rompere e da getto (
ricopre il terreno. = comp. dall' imp. di rompere e da ghiaccio (
tutte le cariossidi. = comp. dall' imp. di rompere e da granello (
. edipo re. = comp. dall' imp. di rompere e da laccio (
successiva pressione. = comp. dall' imp. di rompere e da lingotto (
rompi-toppe e muri. = comp. dall' imp. di rompere e da muro (
non soffre prepotenza. = comp. dall' imp. di rompere e da muso (
rompinèrvi lei. = comp. dall' imp. di rompere e da nervo (
in fotografia. = comp. dall' imp. di rompere e da nocciola (
2. seccatore. = comp. dall' imp. di rompere e dal plur.
rompiflutti. = comp. dall' imp. di rompere e da onda (
rompiossa: denga. = comp. dall' imp. di rompere e da osso (
di rubik. = comp. dall' imp. di rompere e da palla1 (
qualche altra voce. = comp. dall' imp. di rompere e da parola (
, disse colui. = comp. dall' imp. di rompere e da persona (
rocce in pietrisco. = comp. dall' imp. di rompere e da pietra (
da'latini 'precisio'. = comp. dall' imp. di rompere e da proposito (
ognuno. = comp. dall' imp. di rompere e da quaresima (
dalle reste. = comp. dall' imp. di rompere e da resta1 (
a rompiruote. = comp. dall' imp. di rompere e da ruota.
'della domestica pace'. = comp. dall' imp. di rompere e da scatola (
maggior segno. = comp. dall' imp. di rompere e da schiera (
lama affilata da una parte e dentellata dall' altra oppure la lama a punta con
della spada. = comp. dall' imp. di rompere e da spada (
mie belle contemplazioni! = comp. dall' imp. di rompere e da stivale (
seccatore, rompiscatole. = comp. dall' imp. di rompere e da tasca (
guardia, non m'è riuscito di liberarmi dall' assedio fattomi dal padre candido di vercelli
clave e rompiteste. = comp. dall' imp. di rompere e da testa (
velluto frusto. = comp. dall' imp. di rompere e da timpano (
e muri. = comp. dall' imp. di rompere e da toppa (
l'umidità. = comp. dall' imp. di rompere e da torta (
portante orizzontale. = comp. dall' imp. di rompere e da tratta (
troppo lungo. = comp. dall' imp. di rompere e da truciolo (
difesa di lui. = comp. dall' imp. di rompere e da vassello per
più delicate. = comp. dall' imp. di rompere e da vento (
con i guanti. = comp. dall' imp. di rompere e da vetro (
gilamoro un rompizolle. = comp. dall' imp. di rompere e da zolla (
esterna, simile alla partigiana, derivata dall' analogo attrezzo agricolo. boiardo
dei prati, che gli verranno indicate dall' agente per render quelle coltive o prative.
; ma 'rancare'vale roncarle e purgarle dall' erbe cattive. tanara, 2-419: questo
riceve esso sei incisioni longitudinali, due dall' ano fino all'estremità della coda,
modo da poter tagliare non solo tirando dall' alto in basso, ma anche spingendo
notte diverse ronde da una parte e dall' altra. salvini, v-2-1-6: 'ronda'si
tickets). = deriv. dall' ingl. round, che è dal lat
secoli di polverone, spalleggiate dal verde e dall' argento dei lecci e degli ulivi,
entrare nel ronne. -dall'a o dall' alfa al ronne: dall'inizio alla fine
-dall'a o dall'alfa al ronne: dall' inizio alla fine; in modo completo
gli fusse messo / il lume ad imparar dall' a al ronne / come se 'l
dir « taci », / io, dall' a per fino al ronne, /
, pierlorenzo, spiegata l'idea mia dall' v sino al 'ronne'. carrer, vi-215
/ di tutto renderne / instrutti puonne / dall' alfa al ronne. -essere al
, sm. medie. affezione prodotta dall' esposizione ai raggi x. = deriv
2. misurazione delle strutture direttamente dall' immagine radiografata. = voce dotta
che enormi grappoli di bacche nere, dall' odore velenoso, attorno a cui s'attarda
la strada e si pongono da traverso dall' una o dall'altra parte e, saltando
si pongono da traverso dall'una o dall' altra parte e, saltando, vanno
sensazione di confusione e di stordimento prodotta dall' affollarsi nella mente di immagini e pensieri
lo zio enrico salvò qualche povero sorcio dall' arrostitura e uccellini e ronzoni dalle mani
n. villani, i-2-3: tosto dall' erba e dal rorato gielo / ciascun si
grasso, dalla cute croccante, screpolata dall' ardore del raoco vivo, si drizzavan
; zona o terreno eroso o derivato dall' erosione delle acque. f.
solchi e capisolchi mal regolati si fanno dall' acque. castri, vi-129: questi
, 129: rosa di macchia, che dall' irta rama / ridi non vista a
). cucini, 13-61: è dall' allegra doppiata de 'le vergini delle roccie'
sanzionare), agg. approvato formalmente dall' organo competente; sancito (uno statuto
il vero è che la via fu aperta dall' inosservanza e violazione della costituzione che non
sanzionati dalla legge. -verificato dall' autorità competente (la legittimità di un'
vari tipi di effetti giuridici sfavorevoli stabiliti dall' ordinamento giuridico in conseguenza della violazione di
alle sanzioni, era quasi totalmente assorbita dall' italia. montale, 18-100: assistiamo
. che si riferisce alla situazione creata dall' applicazione delle sanzioni decretate dalla società delle
verzino, di colore rossastro, importato dall' asia. carletti, 194: il
genere di divertimento nuovo nuovo, importato dall' estero. 2. con valore
iii-22-374: gli antichi fedeli si allontanavano dall' imperatore che divenne sospettoso di tutti e tirannescamente
poi mi ha fatto tornare un fratello dall' america, che so, dalla patagonia,
ha l'aus. essere, se richiesto dall' inf. che regge). ritmo
vari dizionari di questi paesi di qua dall' alpi. = sostant. di
'orerie'(orecchie) del grappolo ossia dall' uva più matura: di qui prende il
, acre. bresciani, o-iv-62: dall' un canto è il serbatoio delle ulive
nobili, a cominciare 0 a finire dall' uomo sapiente, fanno tutti al paragone degli
conciosiaché, levata la simetria e proporzione dall' universo, tutto si confonderebbe in caos
pini] è il sapinio, che nasce dall' albero chiamato picea domestica e questi hanno
. a. cocchi, 5-2-120: dall' aggiunta... d'un sugo acqueo
momento in cui egli, non più velato dall' acqua saponacea, non ancora rivestito dal
che hai sulle labbra / quando esci dall' acqua e ti viene a sdraiare / vicino
di più gradevole, in partic. dall' amore. bonagiunta, lxiii-66: qual
e qual sapor ritrova / nell'apprestata dall' onesta figlia / mensa parca e salubre
fatto avesse diversamente. leopardi, 264: dall' alba dor- mia con gran sapore.
a quella vita saporita non mi venisse fuori dall' in- timo del cuore. de marchi
se nascono nelle filippine, vi furono dall' america portate, sono le seguenti: l'
[achras) sapota), che è dall' azteco zapotl. sapotàcee, sf.
quando ha la disgrazia di essere viziato dall' adulazione domestica. 3..
, tu le vedi quasi venir meno dall' angoscia; e tanto più quanto se imbattono
lat. mediev. sarabaita, che è dall' ebr. sarab 'ribelle'.
mus. danza di origine spagnola diffusasi dall' inizio del sec. xvi, anche
. sarabanda, sarabante, che è dall' ar. persiano serbend, nome di una
piccoli uccellini sopra alti alberi. = dall' ar. volg. zarabatana, per zabatàna
feudale (888- 964), straziata dall' anarchia, solcata dalle invasioni ungariche e
collocano più portine di legno, divise runa dall' altra con pilastri,...
da una testa era murata nel muro e dall' altra testa era la toppa saracinesca.
dei bacini: por- tella che chiude dall' interno della nave la porta dei bacini
, per ingannare altri). = dall' ar. e turco sarràf; cfr.
mezzi saraffi d'oro. = dall' ar. pers. sanfì-asrafi 'moneta d'oro'
fermò per vallate carte per più notai dall' una parte e dall'altra, e per
carte per più notai dall'una parte e dall' altra, e per suo saraménto che
tenere sempre il terreno ralito e netto dall' erbe, sarchiandolo, smuovendo, e sol-
sarchiando il fondo del mare a qualche braccio dall' asciutto. bocchelli, 9-22: un
bubulca di terra. sarchiasi e mondasi dall' erbe come le fave. vettori, 116
primi anni tenergli [gli ulivi] netti dall' erbe col sarchiarli spesso e guardargli dal
bacchelli, 9-408: fiore sparito dall' arenile sarchiato e asfaltato e deturpato
zappettare e di tratto in tratto purgar dall' erbe. giuliani, ii-420: col sarchiello
sarchiello si ripulisce [il granturco] dall' erbe, che lo vengono a mangiare;
marra, che serve per ripulire il terreno dall' erbe salvatiche tagliandole con esso.
di piante della famiglia piroiacee, rappresentata dall' unica specie sarcodes sanguinea saprofita, di
sf. medie. malattia determinata dall' insorgere di sarcoidi in vari organi e apparati
circondate da una membrana striata prodotta dall' ospite; le specie più note appartengono
forzatamente come quelli che si muoiono avvelenati dall' erba sardesca per soverchia dilatazione.
è una gemma composta dal sardo e dall' onichite. = voce dotta,
, alle anguille e ai carpioni alimentati dall' esca delle miche auree. 2
mente come quelli che si -muoiono avvelenati dall' erba sardesca per soverchia dilatazione, donde
convulsione che contrae dal- l'una e dall' altra parte i muscoli delle labbra, così
unghie laccate di blu. = dall' indiano sari, attraverso tingi, sari.
come usano gl'indiani ed ora dal 'tobla'dall' 'hula'e dal 'sarindà', come
nelle radici di salsapariglia. = dall' ingl. sarsaponin, comp. di sar
timoni e le sartie da'venti e dall' onde ci sono state tolte. alberti,
, tre giorni dopo, quell'uomo dall' anima franca come il suo sorriso.
laterale della coscia, che si estende dall' estremità inferiore del bacino a quella superiore
.. il sassafras delle spezierie ci viene dall' a- merica ed è un legno di
buone. gigli, 4-185: né pure dall' uscio di chiesa io prenderei a fare
, provenienti dalle tradizioni sassanidi. = dall' adattamento del nome persiano del fondatore di
la terra è tuttavia trasporta a basso dall' acque) si chiamano sasseti, e sono
saliti in alto, cominciarono a difendersi dall' assalto del popolo con sassi, saette,
crudele o timido troppo. -tirare sassi dall' uscio della chiesa: danneggiare qualcuno mostrando
. v. chiesa]: 'tirar sassi dall' uscio della chiesa': applicasi..
s. v. chiesa}-. 'tirar sassi dall' uscio della chiesa': far l'insolente
avenne. galileo, 4-3-184: vediamo farsi dall' on- ette dell'acqua stagnante, dopo
meglio dire in sassuoletti staccati l'uno dall' altro, a proporzione della piccola sfera di
, che egli fece cadere nel lago dall' alto, gli mostrò sott'occhio la mappa
565: le liste elencano le perdite subite dall' esercito prussiano sino al 29 ottobre;
esercito prussiano sino al 29 ottobre; dall' esercito sassone sino al 4 novembre e
esercito sassone sino al 4 novembre e dall' esercito bavarese sino al 9 novembre.
lo stesso che l'annalista sassone stampato dall' eccard, ma l'uno e l'
16-i-23: or questo, che stillò dall' uve brune / di vigne sassosissime toscane /
sa-ràv, che a sua volta è dall' ebr. satàn 'avversario, nemico',
da un nome di origine mitologica oppure dall' iniziale del pianeta primario seguita dal numero
probabilmente di tipo satem. = dall' avestico satem 'cento', dalla base indeuropea
= dal fr. satin, che è dall' ar. zaitùm (nome della città
lui contemporanei, con toni che vanno dall' ironia pacata e discorsiva fino allo scherno
di un singolo individuo o che discordano dall' ideale etico dello scrittore. -al plur
il commercio e i costumi moderni modificati dall' industria mercantile. e. cecchi, 13-129
cui è attratto, ed è costretto dall' attrazione a occuparsi del mondo che gli repelle
realtà sociale o psicologica). = dall' ingl. satirist (nel 1589),
dal gr. ackov, che è dall' ebr. §eah. satolare,
. (tatpatty);, che è dall' iranico * khshathra-pa, comp. da
piombò nel fosso fradicio. -avvolto dall' oscurità. fenoglio, 5-i-496: da
altri, egli [washington irving] succhiava dall' europa e rovesciava in america, agendo
3-14: arbitrò altri che questo procedesse dall' influenza della cometa ch'apparve in quest'anno
umor saturnino. calvino, 17-51: dall' antichità si ritiene che il temperamento saturnino sia
. vittorini, 6-81: qualche boscaiolo dall' aria saturnina... si lasciava cadere
.., leso dal saturnismo e dall' anemia dei minatori, che dànno l'ipocondria
formidabile satutto. = comp. dall' imp. di sapere e tutto (v
condizionatore d'aria allevia. = dall' estone saun e sann. sàuna2
mesolitico il cui sito eponimo è rappresentato dall' abri du mar- tinet a sauveterre-la-lémance.
il periodo coloniale. = dall' ar. sawàri, plur. di sari
saveriano, agg. inventato e costruito dall' ingegnere e filosofo alexandre savérien (1720-1805
se l'opinion di saviezza in una moglie dall' esame dipendesse e dalle diffidenti ricerche d'
trovar delle difficoltà e per quelle ritirarsi dall' impresa che ad investirle e romperle con
provato procedono, se da manifesti segni e dall' autorità di savi la ragione di quel
ducati. -a venezia, nome assunto dall' antico consiglio dei trenta dopo che i
., 61: lo stolto è ingannato dall' amore della presente vita; ma
sapaudìa, a sua volta deriv. dall' etnico ant. sapaùdi, sabaudi (v
apatite e cromite. = dall' ingl. saxonite, deriv. da saxony
generata dalla ripetizione, dalla monotonia o dall' eccesso. bembo, iii-137: è
in una parola qualunque, messa là dall' autore sbadatamente o per comodo di prosodia.
b. barezzi, 1-197: sin dall' ora ebbi alcuni sbadigliamenti e tremori che
morale. 2. suono sgradevole provocato dall' incontro di più vocali, in partic
. guazzo, 1-80: si guardi dall' asprezza degli occhi,... dal
estens. lasciarsi dominare dalla noia o dall' inerzia; mancare di iniziativa, di alacrità
musica cantilenante. ungaretti, xi-273: dall' harmonium escono gli sbadigli dei suoi ballabili
redigere le ricette in latino, trasse dall' tliade'del suo monti diletto questo nome
agg. privo ai bagaglio; liberato dall' impaccio dei bagagli e delle salmerie (
difetto di voci che leggonsi nei testi dall' accademia stessa citati, son colpa maggiore
per cercare, semmai, di modificarlo dall' interno. x. comportamento non
= dal provenz. esbair, deriv. dall' inter. lat. ba. sbatto
di un oggetto o di una merce dall' involucro che li contiene. e
sballare1, tr. togliere un oggetto dall' imballo, liberandolo dall'involucro che lo
togliere un oggetto dall'imballo, liberandolo dall' involucro che lo contiene. nuovi documenti
e non sballerai i calcoli del tuo progetto dall' inizio. cassieri, 11-26: se
sballo, sm. estrazione di una merce dall' im- balìo. 2.
di euforia o di alterazione mentale derivante dall' assunzione di droga o di eccessiva quantità
scossoni la sballottavano da una parte e dall' altra. -sostant. pea
ch'era già in viaggio, sballottata dall' ambio della cavalcatura, colla schiena curva
d'un cervello leggero muliebre, cagionato dall' abilità di quel signore in queste tali
de roberto, 1-58: ella restava sbalordita dall' ammirazione. pirandello, 8-685: avvenne
denina, iv-103: lo dichiarò scaduto dall' imperio,... a fine
ciò... qualità alienissime tutte dall' animo e dall'ingegno mio che è
.. qualità alienissime tutte dall'animo e dall' ingegno mio che è tutto sbalzi e
come, volendo battere un fianco coperto dall' orecchione, si ferrirà nella cortina in
6-99: per il mondo cambiato [uscendo dall' osteria] mi piloto, / nave
devono sbandarsi dalle conversazioni e far divorzio dall' allegrezza. g. raimondi, 6-25:
e fliunte,... parte, dall' altrui discorrimento entrati in sospetto di quello
se s'allontanano li loro vascelli l'uno dall' altro o... per qualche
poco dopo a tine una galea sbandata dall' armata, trattò essa pure amichevolmente co'
, 3-29: il popolo, istigato dall' assessore filippone, si levò a rumore;
vt-i- 36: io sol deriso / dall' amor la speranza ho sbandeggiata. gioberti
come calcante. 6. essere escluso dall' esercizio di un'attività. monti,
asilo della virtù sbandeggiata dal vizio e dall' ignoranza. 2. scampato.
dell'uomo in quanto cacciato da dio dall' eden o in quanto privato della grazia per
per lo merito della sua colpa fu cacciato dall' allegrezza di paradiso, venne la miseria
modo linguistico o una convenzione ortografica dall' uso corrente di una lingua; escluderle dal
-abrogato (un'istituzione); escluso dall' inse- gnamento (una disciplina).
servirono di 'approcciare', verbo oggidì sbandito dall' italia, altro non fecero che introdurre
al trotto per potere attaccare il nemico dall' alto del passaggio e sbaragliarlo. pirandello
la perizia loro del notare, furono sbaragliate dall' onde e una parte ne affogò.
offese delle artiglierie nemiche, si voltarono dall' altra per isfuggirle ed urtarono la cavalleria
questo è girato più della sorte che dall' ingegno e quello è quasi tutto governato dal
monti, iii-42: egli si è sbarazzato dall' obbligo delle rime a mezzo verso,
alla porta e apparve il marito sbarazzato dall' abito di cerimonia col vestito abituale e
lo sbarbaradice. = comp. dall' imp. di sbarbare e radice (v
di piede o dello sbarbar le pipite dall' ugna senza storpiarsi? viani, 19-192:
rendo, cadde un fulmine dall' aria, il quale dato in un portone
tu non parlerai più con quello sbarbato dall' occhio di triglia. -omosessuale.
saccheggi. foscolo, xii-650: richiamandolo dall' istria dove comandava alcune galere,
). carducci, iii-6-419: portata dall' amore delle 'città superbe'e dal desideno
immagini che valore abbia ciascun pezzente che dall' italia sbarca qui [in argentina]
. barilli, ii-194: si sbarca dall' aeroplano in una zona neutra.
faldella, i-5-275: le anime sbarcate dall' angelo nel purgatorio, intoppatesi in dante
che suol subire l'umanità, sbarcata dall' utero materno sul sabbion d'una vita
più parte di un equipaggio; esonerato dall' incarico sulla nave. guglielmotti, 781
millanterie ne corsero da una parte e dall' altra: infermità comune massime eli popoli
sbardellate per troppo cumulo d'intrighi, dall' altra commedie scarne per troppa povertà di
cominciavano a essere messe le sbarre; e dall' alto delle sbarre si rispondevano i cenni
alto delle sbarre si rispondevano i cenni dall' un capo all'altro della città.
stemmi araldici attraversa lo scudo diagonalmente, dall' alto verso il basso e da sinistra a
orizzontali, parallele distanti poche dita l'una dall' altra: sur una di esse passa
da un lato e un orrido monte dall' altro. d'annunzio, v-1-87: il
l'inghilterra nei suoi tentativi per ottenere dall' etiopia la concessione di lavori di sbarramento
colpi di artiglieria che difenda un'area dall' avanzata terrestre, aerea o navale del
: c'è tutto il tempo per organizzare dall' interno una resistenza ovviamente loro hanno i
uno di essi egli si è che dall' una e dall'altra parte sieno restituiti
essi egli si è che dall'una e dall' altra parte sieno restituiti i beni confiscati
un fiume o di un lago provocato dall' erosione della corrente o da lavori di
soggette a essere sbassate e portate via dall' acque piovane. -per estens.
di lei, là onde, percioché dall' esser degli uomini né gli inalza né gli
di tirannide e di sopraffazioni, decretato dall' assemblea nazionale dopo la presa della stessa
14. sm. rumore provocato dall' urtare ripetuto di oggetti per lo più
zaini sbatacchiati. moretti, ii-109: giungevano dall' opposta riva clamori di gente adunata,
sbattute fuora del loro elemento, e dall' acque repentinissimamente riboccate fu rono
la terra] da ogni lato è sbattuta dall' oceano. nievo, 728:
, 4-87: scesero da una parte e dall' altra della vettura, sbattendo gli occhi
, 'kd', non potranno essere impediti dall' acqua stagnante 'bqc; ma, ritenendo
, 16-99: ha visto un vecchio signore dall' aria fuori del mondo? uno che
del caffè. = comp. dall' imp. di sbattere e da culo (
le mani. = comp. dall' imp. di sbattere e da ghiaccio (
pitt. ombra considerata come proiezione determinata dall' immagine di un oggetto o di una
di dolci. = comp. dall' imp. di sbattere e da uovo (
. bacchelli, 9-46: il monte dall' altra parte strapiomba nero e calcinato sul
venire a parlare a noi, dall' alto in basso, come se qua non
soffici, i-87: una massaia che dall' aia ci aveva scoperti si metteva a
quand'a un tratto odesi dietro su dall' alto uno sbercio della nota voce: si
ant. brelan (a) 'tavoletta'(dall' alto ted. ant. bretting 'tavoletta,
perché aveva il sangue indebolito, avvelenato dall' amore adulterino, che gli contaminava l'
regolari; la loro sonorità era prolungata dall' eco. nelly aveva l'impressione che
troppe qualità precise. -lontano dall' intensità e dall'espressività reali o da
precise. -lontano dall'intensità e dall' espressività reali o da quelle che sarebbero
si sbiancano appena. gatto, 1-210: dall' oriente / le stelle -
ricordo. - reso bianco dall' azione del sole. d'annunzio,
. con una gravità inattesa nei visini sbiancati dall' apprensione e dalla timidezza. c.
, impaurita, da una parte e dall' altra. bigiaretti, 10- 169
169: le donne, già sbiancate dall' emozione, si ritraevano istintivamente nel fondo
dovrebbe esistere. dopo le lezioni avute dall' esperienza, non dovresti più sbilanciarti d'
e però l'asse della persona impendente dall' altra parte. 2. periferico,
... sono i disordini che nascono dall' esazione che si fa dagl'incumbenzati del
strane, contorte, sbilenche, erosi dall' acqua, irti di punte. moravia,
. { sbìlico, sbìlichi). uscire dall' asse (una ruota).
a bisbigliare, ma forse deriv. dall' espressione lat. da nobis hodie 'dacci oggi'
lat. da nobis hodie 'dacci oggi'(dall' orazione del pater noster).
-scherz. difficoltosa espulsione di feci dall' organismo. c. e. gadda
minestra o zuppa acquosa, intruglio dall' aspetto poco invi tante e
l'ampio varco.. prorompente dall' orlo della veste. carfoglio,
foscolo, v-33: il danubio, diffondendosi dall' agevole clivo del monte abnoba, visita
piccioli rii di questa vena / che dall' ampiezza sua cava s'appella, / spargesi
sboccando questa [acqua] tutta insieme dall' alta cima d'una rupe, discostandosi
cavalleria e fanteria. -schiudersi dall' uovo. spallanzani, 4-v-193: questo
in loro ad agire isboccati che siano dall' uovo. -oltrepassare l'imboccatura di
un varco. guerrazzi, 1-871: dall' apertura sboccava una fiocinata di palle:
non producono frutto alcuno e son nudrite dall' acqua de'fiumi che vi sboccano molta
vino che è nella superficie per purgarlo dall' immondizie o fiore che vi poss * essere
ed esso / del sentimento uscito e dall' anelo / petto a gran pena traendo il
come si dice nel 'fedro', trasportare dall' appetito quasi sboccato cavallo. giusti, 4-ii-397
3-50: questo canale, che passa dall' una all'altra bocca, è la sboccatura
e sboccature di monti, all'entrar dall' un regno nell'altro, guardie e risco-
. maironi da ponte, 1-ii-15: dall' una pomeridiana o a quell'intorno incomincia
le cime delle grandi montagne antiche sommerse dall' acque. -spuntare, svilupparsi nella
sotto la blusa rosata. -affiorare dall' acqua. borgese, 1-262: le
borgese, 1-262: le isole sbocciavano dall' acqua cheta. -emergere da un vaso
); uscito dal guscio o anche dall' involucro chetinoso dopo la muta (un
da un lato e un orrido monte dall' altro. montale, 1-31: dove se
tre chiodi grondanti ancora. / e dall' aperto fianco sgorgano lenti / gli ultimi sbocchi
sponde non venivano mai coperte o sowerchiate dall' acque. -bocca del tubo di
guerrazzi, 1-880: i francesi, sboglientiti dall' ebbrezza del sangue, appena contemplato quello
senza dubbio la divinità cavar gli uomini dall' unghie di satanasso con un cenno della sua
alla stipulazione intervenisse qualche precedente oltraggio fatto dall' investito al donatore. 6.
far arrivare qualcosa (imprimendo un moto dall' alto verso il basso).
, sm. il far uscire i bottoni dall' asola. 2. figur
, una calzatura, sfilando il bottone dall' occhiello o dal gancio, o staccando
soldati, 2-36: appena di là dall' uscio, si fermò: sedette sul
sorriso, mentre con uno strappo si scioglieva dall' avversario. landolfi, i-74: a
4. crescere, allevare qualcuno dall' infanzia fino all'età in cui si
dal bozzolo. -al figur.: allevato dall' infanzia fino a quando si diventa autonomi
abbietto, ci è tuttavia chi dubiti se dall' architettura umana si differenzii la divina.
indecoroso. fucini, 617: andato dall' avvocato... di empoli e trovatolo
. g. gozzi, 5-99: dall' altra parte di piacer mi sbraco / e
di saluti da una parte e dall' altra. 3. intr.
, infino nell'isola di lesbo furono dall' acque menate. livio volgar., 6-351
sbranatóre di povere antiche titolate vecchiette inginocchiate dall' infanzia davanti a un ineffabile, inseparabile
su rerba. cesarotti, 1-vii-281: dall' istinto medesimo sospinte / ambe le genti
: antica via, si sbranca a rimini dall' emilia, presso la congiunzione colla flaminia
preseli e sbrancolli. paolieri, 78: dall' alba non fece che sbrancar puledri e
il branco meriggiando si stava, veggendola dall' altre sbrancare e per l'orme seguendola,
). -in partic.: allontanarsi dall' esercito o dalla propria unità militare.
imperatore più d'una provincia si sbrancò dall' imperio per soggettarsi a massimo, sperando
pascono al fresco le pecore e pendono dall' erta le capre sbrancate. verga, i-155
. -figur. che si è allontanato dall' ortodossia, dal bene. oliva
quanti, vedendo le proprie mandre sbrancate dall' ovile dell'innocenza, non si sono curati
la palla per portarla poi... dall' opposta parte dello steccato. 3
nessuna risposta. = comp. dall' imp. di sbrattare1 e cucina (v
ebbe da voi. lo sbrigai subitamente dall' invoglia e lo lessi con quell'avidità
colui che nigozia se non si sbriga dall' avvocato non esce mai di litigio.
s'apprende. martello, 6-iii-351: dall' intoppo ivi dato a lui tra '
g. b. nelli, 30: dall' arco... ne risulta i comodi
. 2. figur. scuotere dall' ozio, spingere ad agire. tassoni
vuol dire scolare un giovin sciolto / dall' arbitrio del padre, ir licenzioso /.
giumente sebezie, quali gesta compisse, dall' imbrecciata allo scoglio di frisa, dalla caglientese
qualcuno lo chiamò 'la sbrigliatura definitiva incoraggiata dall' esempio francese'. = nome
voce). verga, 8-96: dall' alto del puone, gli sgridava qualche
: qualche baracca era rimasta dritta solo dall' altra parte,... e qualcuna
, 2-43: siete... andati dall' avvocato o dal notaio perché vi redigesse
, per un'istituzione, o causato dall' adesione entusiastica, incondizionata e spesso incosciente
cornuto sbrufa papa. = comp. dall' imp. di sbruffare e papa (v
: proprio mentre imboccavano il ponte, dall' altra parte sbucò una macchina.
enormi massi di rupi e venirvi incontro dall' alto, smontando di roccia in roccia
dei monti ai vulcani, che sbucarono dall' onde del mare nell'epoca della riformazione
, un lembo di sottoveste che sbucava dall' orlo della gonna. -
essere sbucato da sotto i noccioli o dall' orecchio della nostra capra come le ragazze
o canali che separano le isole l'una dall' altra. 12. tr.
addentro nella foresta, signore solitarie, dall' aspetto un po'folle, sbucate non
minima fatica. = comp. dall' imp. di sbucciare e fatica (v
lo sbuccialimóni. = comp. dall' imp. di sbucciare e limone (v
3. per estens. estrarre dall' involucro. manzini, 18-243: beveva
si sbucci la cattedra di san pietro dall' invoglio del potere temporale.
. 8. figur. scuotersi dall' indolenza. pataffio, 1: isbùcciati
, 2-13: la comune indignazione, urgendo dall' interno, non trovò la via per
coloro. ghislanzoni, 13-140: giuda usciva dall' albergo trasformato completamente, sbuffando fumo d'
freddo e quasi di gelo, esalati dall' onde. sbarbaro, 1-263: sbuffi
umido di salmastro, che venivano su dall' adriatico. volponi, 9-118: i loro
prestato »; / fu però sbugiardato / dall' asino che dette nel ragliare. c
, tr. ($bùio). liberare dall' ignoranza, mettendo in grado di pensare
gli occhi in modo che sembra escano dall' orbita le pupille immobili. =
. sburocratizzare, tr. liberare dall' osservanza formale e pedante dei regolamenti burocratici
qual si può sicuramente tirar saette, ha dall' altra parte una fossa ch'è per
se'morto ». = comp. dall' imp. di sbuzzare e gatto (v
perché dicono abbia a pesar le anime. dall' altra parte gli misi una spada,
presagio, si sbuzzano sul vetrame accenciati dall' uragano. 6. per estens
, 6-386: pareva che ognuno, sbuzzando dall' ammasso, si sarebbe sovrapposto al vicino
specie di acari, in partic. dall' acaro della scabbia (sarcoptes scabiei,
locale, che venivano scelte dal re o dall' imperatore in numero da 7 a 12
nascano in convenevoli luoghi, si taglino dall' arbore con taglienti e duri ferri. bandello
scabro, non levigato dalla gloria e dall' arte. -improntato ad austera e severa
superficie, anzi dal contrario, cioè dall' essere atta a ricevere (come veggiamo tra
basso nel borgo trincierato da'turchi e dall' alto nel castello, ma trovata inespugnabile e
giorno alla plebe. = comp. dall' imp. di scacazzare e carta (v
ostacoli naturali come mari o montagne o dall' esistenza di stati neutrali confinanti; anche
uno scacciacani. = comp. dall' imp. di scacciare e cane (v
marin. carpasfoglia. = comp. dall' imp. di scacciare e diavolo (v
artiglierie. = comp. dall' imp. di scacciare e fumo (v
un uomo tale! = comp. dall' imp. di scacciare e male2 (v
scacciamósca di pavone. = comp. dall' imp. di scacciare e mosca (v
prezzo menzogneri. = comp. dall' imp. di scacciare e mosca (v
scampanando senza interruzione. = comp. dall' imp. di scacciare e neve (v
lo scacciapensieri? » = comp. dall' imp. di scacciare e pensiero (v
la traccia / che venia verso noi dall' altra banda, / e che la ferza
e non ci potiamo scacciare la febbre dall' ossa. komoli, 279: cocen-
espellere) una sostanza dannosa o nociva dall' organismo. crescenzi volgar., 6-3
stazioni ferroviarie. = comp. dall' imp. di scacciare e staffa (v
fu posto sul pnmo (cominciando anche dall' uno), e così sempre via via
o lavorato a quadri o anche costituito dall' accostamento di parti quadrate o quadrangolari di
burlato. questo 'scaciato'verrà assoluta- mente dall' accidente, che suole bene spesso succedere alla
testa per aver la corona, scadente dall' un re nell'altro per successione di primogeniti
che... possiate esser punto scaduto dall' opinione che di voi avete lasciata appresso
patì, a poco a poco andò scadendo dall' antica sua dignità e bellezza. giordani
guerrazzi, 134: adesso siamo scaduti dall' antica gloria: il nostro retaggio di onore
ordini religiosi che fossero per disavventura scaduti dall' antica buona lor disciplina, divenuti perciò
, 393: le concessioni idroelettriche rinunciate dall' enél e quelle scadute. 9
volume e di poco peso, non penetrabile dall' acqua, col quale arnese, applicato
occhi e di tentacoli, ma dall' apertura più grande della conchiglia, conico-tubulare
vento, allora / che con tanto furor dall' alte nubi / scagliato è in terra
suono). rebora, 16: dall' intensa nuvolaglia / giù -brunita la corazza
: così d'alto piombando, / dall' utero tonante / scagliata al ciel,
libera destrezza e scagliata in alto e ripresa dall' alfiere medievale. dannunzio, iii-1-584:
2. disposto ciascuno discosto o distanziato dall' altro (campi, punti geografici o
scagliosa et atta ad esser rotta e limata dall' acciaio. éaldinucci, 57: le
faldella, 9-49: i commercianti genovesi dall' alto del loro ponte di carigna- no
loro ponte di carigna- no, come dall' alto del ponte dei loro bastimenti e dai
stesso modo che i miliardari americani guardano dall' alto dei loro dollari i politicanti affannosi
appoggia su un lato al muro e dall' altro è protetta da una ringhiera.
fiancheggiata di muraglie da una parte sola e dall' altra ha una ringhiera.
sulla scala della mano dritta e nicodemo dall' altro lato, con quelli argomenti che
tanti passi o piedi quanti comprendessimo esser dall' occhio all'angolo del bellovardo b, i
espressione o sia lo stile, uscendo dall' oscurità in cui si trovava involto per
) che il tassesco rinaldo 'udìa dall' oriente', vorrebbe invertire questa scala di
ascisse { scala graduata) o che reca dall' altro lato i valori corrispondenti di una
inu- gualmente i capelli, che sporgano dall' una parte e rimanga dall'altra scoperto
che sporgano dall'una parte e rimanga dall' altra scoperto. -farsi scala a
nelle cellule biplane, caratteristica geometrica definita dall' angolo formato dalla perpendicolare alla corda delpala
. d'annunzio, 1ii-2- 208: dall' una banda e dall'altra fuor dei portelli
1ii-2- 208: dall'una banda e dall' altra fuor dei portelli gli ordini dei
dello scalapertiche. = comp. dall' imp. di scalare * e pertica (
ristretti insieme ma di per sé l'uno dall' altro avessono a comparire. bandello,
1-77: che, come persio posto è dall' un canto / per la sua scurità
6. detrarre una certa cifra dall' ammontare di una somma dovuta.
un giocatore da quello delle partite vinte dall' altro. tommaseo [s. v
7. radiare o escludere qualcuno dall' organico del personale o dai ranghi di
incrociarsi fatale ed aguzzo di membra, dall' ampiezza stracca dell'angolo ottuso all'in-
prosperose le parassite, le quali corsero dall' una all'altra, scesero giù dalla gronda
mi frastagliò in guisa la capegliaia che dall' assalto, datomi al maschio, restarono
una di più notabile di quella rappresentata dall' attività di picasso. = deriv.
giovane età, scalati, la cui statura dall' uno al l'altro viene
traevano, appena 30 anni fa, dall' indaco, dalla cocciniglia, dalla robbia,
darsi delle arie e guardare i catanzaresi dall' alto in basso, povere straccioncelle scalcagnatene.
scalciato da tutti prende la rincorsa, spicca dall' ostacolo il balzo. scalciatura
v-16: erano [villini] uno diverso dall' altro e poi non offrivano all'occhio
scaldacqua solari. = comp. dall' imp. di scaldare e acqua (v
ad uscire. = comp. dall' imp. di scaldare e bagno (v
trame alcun profitto. = comp. dall' imp. di scaldare e banco (v
forni di riscaldo. = comp. dall' imp. di scaldare e bidone (v
a mano. = comp. dall' imp. di scaldare e chiodo (v
saldatori. = comp. dall' imp. di scaldare e colla (v
: nelle grandi stanze, già sino dall' ave maria, le buone donne hanno
mangiatoia. = comp. dall' imp. di scaldare e letto (v
scaldabagni. = comp. dall' imp. di scaldare e lingeria (v
lo scaldamano. = comp. dall' imp. di scaldare e mano (v
fase di decollo. = comp. dall' imp. di scaldare e motore (v
allenamenti. = comp. dall' imp. di scaldare e muscolo (v
scaldapanche. = comp. dall' imp. di scaldare e panca (v
alla oterò. = comp. dall' imp. di scaldare e petto (v
portarsi in tavola. = comp. dall' imp. di scaldare e piatto (v
d'ottone. = comp. dall' imp. di scaldare e piede (v
parlando in sublime. = comp. dall' imp. di scaldare e poltrona (v
grandi alberghi. = comp. dall' imp. di scaldare e rancio (v
tanto piccoli, tanto lontani l'uno dall' altro, tanto diversi e tanto mutabili,
ecc.). = comp. dall' imp. di scaldare e salume (v
le proprie ricchezze. = comp. dall' imp. di scaldare e scagno (v
, che diventa o è reso caldo dall' esposizione a una fonte di calore. -
ampio cassetto scaldavivande. = comp. dall' imp. di scaldare e vivanda (v
, navigò dalltrlanda, dalla scozia, dall' inghilterra, dai liti scaldi,..
avanti o lateralmente. ebbero tale denominazione dall' essere inegualmente triangolari. 3
[la cella del vino] che dall' un lato s'alluoghino li canali da
mortem'lanciate in un memoriale di 17 pagine dall' ex sindaco giuseppe insalaco, assassinato dalla
= dal fr. escalin, che è dall' oland. schellinc (v. scellino)
del lungo, per le due auttorità citate dall' aromatario. ora su questa condizione egli
quella parte dello scalo ch'è compresa dall' estremità del corpo della nave in costruzione
faccia più spicchi e sfessi l'un dall' altro, non coperti tutti insieme come quelli
sontuosa che negli edifici monumentali conduce dall' ingresso principale ai locali di rappresentanza del
si usa anche lo scaloncino, che differisce dall' altro soltanto nelle misure e nel peso
, di origine incerta: secondo alcuni, dall' ingl. scallop, che è a
la litania, che comincia di solito dall' osso buco e va a finire agli
un artista balinese e di fatto scalpata dall' eroica signora. scalpato2, agg.
lo imo delle operature scalpate... dall' exito overo prominenzia dilla corona non siano
molto piegati, poco di lungi l'uno dall' altro, intra i quali un poco
della notte. fenoglio, 5-i-472: dall' interno della casermetta usciva, nel silenzio
il savio] sia scalpitato e soppressato dall' awersitadi, perch'e'ne fa la sua
non credere che sia scalpitato e soppressato dall' avversità. bibbia volgar. [tommaseo]
di specifiche operazioni chirurgiche. = dall' ingl. scalp 'cuoio capelluto'. scalpóre
se qualcuno ci avesse veduto sortire insieme dall' antro, lo scalpore sarebbe corso per
vacillano; ma la mano è confermata dall' attenzione, il polso è agevolato dallo
k k -dettato o ispirato dall' astuzia, dalla propensione ah'inganno o
i-91: lo ciervo me se rapio dall' uochi e no lo puotte piu vedere,
queste, tanto più quanto più sono scaltriti dall' esperienza dura della vita. bacchelli,
di giuda', giotto rappresenta il traditore dall' occhio scaltro e feroce mentre prende la
, xii-6-374: la 'crusca, fatta scaltra dall' otto- nelli, ha qui corretto un
poeta scalzacane villon. = comp. dall' imp. di scalzare e cane (v
sette putte. = comp. dall' imp. di scalzare e fatappio, n
da perdere. = comp. dall' imp. di scalzare e gatto (v
senza fibbie. = comp. dall' imp. di scalzare e nibbio, n
alle unghie. = comp. dall' imp. di scalzare e pelle (v
. leonardo, 2-28$: e sassi sono dall' acqua voltati, perché essa acqua o
piovana. 4. eroso o asportato dall' azione dell'acqua (un argine,
parti si mira. = comp. dall' imp. di scambiare e colore (v
questo scambiamento... -dirowi. dall' altra banda del munistero, che vi si
scambia persona. = comp. dall' imp. di scambiare e persona (v
nomi, quando e'si scambia l'un dall' altro. v. borrilini, 6-iv-305
bisticci, 1-i-378: il duca di ferara dall' altra parte istava alla difesa; e
manzoni, iv-356: fu anche ammessa e dall' assembea e dal sieyès una correzione suggerita
convenni nella scambievolezza propostami di visite reciproche dall' uno all'altro campo. 2
di ciascun modo si derivano l'un dall' altro e le varie persone di ciascun
le braccia della bilancia si prova qui nascere dall' impeto generato dalla generata inequalita delli lor
(scambio semplice) o il passaggio dall' uno all'altro di due binari paralleli
scambio dei treni, perché passino dall' uno all'altro binario. di giacomo,
voce di etimo incerto: forse deriv. dall' oland. kabuis (v.
ex-, con valore intens., e dall' espressione ca \ po \ mozzare (
, con valore intens., e dall' espressione ca [po \ mozzicare (v
di casa! = comp. dall' imp. di scampare e forca (v
altra maniera i'mi possa / scampar dall' empia sorte nemica mia. loredano, 5-24
immortale a te non dava / scampar dall' ira de'celesti sotto / le grand'ali
il genio divino di platone non iscampò dall' errore dell'assoluta dualità. -sottrarsi
/ « scampami, ahi! padre dall' iniqua schiatta », grida. serao,
tuoni e i lampi. -risparmiare dall' oblio. b. tasso, i-187
ritornar veggendo / dalla forza scampato e dall' invitte / mani d'aiace. pea,
suo scampo. marchetti, 5-221: dall' astuzia il proprio scampo / riconoscon le volpi
oppose tenacissima resistenza, ma travolto infine dall' impeto dei nostri assalti, dovette cercare
cili, come più lontani dall' uso del tempo, il cinquecento
piovoso, denise prese a correre in taxi dall' una all'altra boutique di nizza.
ume e cassette smangiate, ròse e scanalate dall' aria di mare e dalle acque piovane
, riformatore degli altrui parti, non dall' arte del bene scrivere, ma dalla sofferenza
lesina son già a poco a poco scancellate dall' uso degli uomini. capriata, 329
non gli paresse di poter con onore dall' impresa ritirarsi, non curo d'eseguirli
ricordo di fatti o persone; far dileguare dall' animo un sentimento, in partic.
si scancella. 12. perdersi dall' uso linguistico. -anche so- stant.
di un carro. 4. ricoperto dall' oblio (il ricordo di cose o persone
, 1-9: un rovello è di qua dall' erto muro. / se procedi t'
il dritto di sicurezza non sono scancellate dall' animo del popolo. 6. distrutto
]. = etimo incerto, forse dall' ant. fr. guenchir, guenchier
la pravità degli eretici, si lasciassino dall' apparenza del suo procedere e dal suono
misurare la profondità del fondo indipendentemente dall' inclinazione del filo. -scandaglio ultrasonoro:
libri farsi lo scandaglio delle somme scapitate dall' annona di roma. beccaria, ii-634:
dipende per lo più dagli scandali o dall' inettitudine di taluno fra coloro che meglio
cesarotti, 1-i-33: qualunque novità non autorizzata dall' uso comune sarà ugualmente illegittima, scandalosa
scredita col dichiararsi per uomo impotente governato dall' impeto, non dal consiglio. siri
alla scandinavia. zanella, 224: dall' egitto, dalla tana / e da'golfi
, 2-105: 'runner'..., dall' antico scandinavo, dalla lingua dei pirati
chiesa. calvino, 15-m: i rintocchi dall' alto scandiscono le ore e confermano alla
, come se il pensiero si staccasse dall' oscurità in rapide scariche elettriche.
1-319: il concento dell'orchestrina arrivava dall' attiguo salone abbastanza scandito da permettere che
v-338: non fare calcolo delle ore scandite dall' orologio a pendolo o dal variare della
il ritmo del mondo scandito come discesa dall' uno ed ascesa all'uno. 8
scanicapulci di donne'. = comp. dall' imp. di scanicare e pulce (v
? ». = comp. dall' imp. di scannare1 e battesimo (v
scoparius). = comp. dall' imp. di scannare1 e becco (v
prelato. = comp. dall' imp. di scannare1 e compagnone (v
un scannaconfétto. = comp. dall' imp. di scannare1 e confetto (v
chiamato scannadio. = comp. dall' imp. di scannare1 e dio (v
del fosso. = comp. dall' imp. di scannare1 e fosso (v
, sulle navi. = comp. dall' imp. di scannare1 e gallo (v
! ». = comp. dall' imp. di scannare1 e minestra (v
entrata ». = comp. dall' imp. di scannare1 e pagnotta (v
e cerca gonzi. = comp. dall' imp. di scannare1 e dal milan.
, sentito poi paretimologicamente come comp. dall' imp. di scannare1 e pane (v
per vivere. = comp. dall' imp. di scannare1 e penitenza (v
piemont. orientale scanapess, comp. dall' imp. di scannare1 e pesce (v
per detto. = comp. dall' imp. di scannare1 e pidocchio (v
ed emulare? = comp. dall' imp. di scannare1 e popolo (v
lo petto. = comp. dall' imp. di scannare1 e prete (v
ordina perentorio. = denom. dall' ingl. scanner. scannaréccio, agg
. oliva, 393: non si oppugnano dall' abisso le prodigalità di buoi scannati anche
su molti sacrifici l'uno poco lungi dall' altro e appresso quivi scannati i buoi
sto scanna-uomini! = comp. dall' imp. di scannare1 e uomo (v
figliuolo di febo. = comp. dall' imp. di scannare1 e vita (v
sarà il suo piano, e così dall' uno all'altro piano si tirerà una linea
della parte mediale dell'orbita, costituita dall' osso lacrimale e dal processo frontale del mascellare
anteriore e interna dell'orbita, formata dall' osso unguis e dall'apofisi ascendente dell'osso
orbita, formata dall'osso unguis e dall' apofisi ascendente dell'osso mascellare superiore,
cima quattro scale sott'un tetto. / dall' una banda era appoggiato un letto /
banda era appoggiato un letto / e dall' altra un armadio con tre scanni.
viani, 19-291: lo scolopio entrava poi dall' infermo che giaceva sopra uno scannone forato
scansabrighe. = comp. dall' imp. di scansare'e briga (v
fatiche? lavora! = comp. dall' imp. di scansare1 e fatica (v
di libri cadutigli improviso sul capo, dall' apertura del cervello sghiacciato nato l'anima
: liberiamo... facilmente quest'uomo dall' ateismo, e iberiamolo ancora, sebbene
alla realtà, riscuotersi dal torpore, dall' ebbrezza. bontempelli, ii-1105: m'
anche loro,... scantonarono dall' altra parte. nievo, 367: gli
mirano a propagare la semenza / schiusa dall' ombra torpida materna. = adattamento
: essi sembrano desiderosi di staccarsi frettolosamente dall' incertezza, dalla provvisorietà e dalla scapataggine
dallo spagn. escabeche, che è dall' ar. sikbeg 'carne marinata', a sua
orecchie. dossi, iii-352: veniva dall' aver pranzato in una bottiglieria, celebre
di un futurismo nato... dall' esuberanza di una tradizione: la rinuncia
arricchire quel terzetto di altri nomi, dall' altro boito, ma se si vuol reintrodurre
mondo fantastico dentro i brevi orizzonti segnati dall' avvocato goldoni? -decadere (i costumi
libri farsi lo scandaglio delle somme scapitate dall' annona di roma. scàpito
. e. scala, 21: decade dall' antica sua nobiltà quel cavaliere che si
o di minor pendenza, si faccia come dall' uscita d'un lago quieto o pure
mattoni, coll'entrata da un capo e dall' altro terminante in torrioncello smerlato e scapitozzato
trasparire attraverso la pelle rilevati anche più dall' ombra che empiva gli spazi cavi.
il calcese e volti col suo peso dall' altra banda. pantera, 1-213: è
sui bastimenti stranieri, pur di scapolarla dall' essere fatti ministri di quel regno 'in
altrui. bresciani, 6-ii-237: chi dall' inquisizione preso e sostenuto e poi scappolato
poi scappolato, a sua gran ventura, dall' ugne di quelle belve, narra le
.]: 'scapolite': silicato risultante dall' unione della marialite con la meionite;
lazzeretto, sarà quello che, scaponito dall' esperienza del danno, ce ne pregherà in-
dei fiori. = comp. dall' imp. di scappare', n. 17
di certo. = comp. dall' imp. di scappare1, da (v
po'scappafatica. = comp. dall' imp. di scappare1 e fatica (v
e brocchiero. = comp. dall' imp. di scappare1 e mano (v
che la vibrazione della corda risulti affievolita dall' adesione del martelletto. tommaseo [s
della stampa. carducci, ii-9-28: comincio dall' an- nunziarti che domani scappo a parma
, 5-ii- jj71: il momento che dall' alto di benevello vidi sulla langa bassa
scappa. -scappare come il diavolo dall' acqua santa: rifuggire da una situazione
gatto, e scapperà come il diavolo dall' acqua santa. -scappare dai gangheri
il disegno della collegiale e trionfale scappata dall' elba: vide napoleone corso e uomo
vally. -digressione, divagazione temporanea dall' argomento principale del discorso. salvini
, i-156: poco per volta, dall' autista della famiglia, da qualche frase
ora? ». = comp. dall' imp. di scappare1 e via1 (v
belgi e serbi. = comp. dall' imp. di scappare \ é2 (v
siri, v-2-752: da tali rimostranze e dall' esortazioni de'suoi vinto, cesare con
..: parola scomunicata, venuta dall' antico franzese 'à faison', che scappucciò una
porta, 2-40: voi gioveni, eccitati dall' illice d'amore, d'ogni cosa
della mia casa patema e che fin dall' infanzia m'ha in balìa, era
e di zoccoli scuri. -sciolto dall' ormeggio. bacchetti, 1-ii-391: il
di qui a molti secoli / scoperti dall' aratolo / qualche dotto antiquario / entro
dallo spagn. escaparate, che è dall' oland. schaprade, incrociato con carabattola (
scarabillo... si chiama scarabillo dall' infanzia... l'ho portato sempre
. gemelli caren, 1-v-329: escono dall' uno e dall'altro canto molti fanciulli a
, 1-v-329: escono dall'uno e dall' altro canto molti fanciulli a fare delle
taglienti spade, le combattitrici amendue tolsono dall' arzone le nitide securi, scaramucciando a
viso, che non si conosceva l'un dall' altro. 3. per estens
ravvolse per così dire in una striscia dall' oriente all'occidente, e chi ebbe
competenza del pretore, dopo venti giorni dall' arresto dell'imputato nei casi in cui è
letto, affine di non esser turbati dall' importuna cortesia dell'esteme visitazioni, andavamo
». 2. figur. sciolto dall' impaccio del corpo. tapini, v-512
febbre che accompagna i disturbi respiratori causati dall' inalazione di polvere durante la cardatura della
brusco dal proprio luogo di orìgine, dall' ambiente in cui si è vissuti; separazione
mentre in film di ambiente anche lontanissimo dall' italiano, il richiamo telefonico rimane il nostro
ribrezzo e repulsione provocata dal solletico o dall' udire un rumore stridente. strascino
di pochi millesimi di secondo l'una dall' altra, si dipartono le scariche guida
asino ogni giorno. = comp. dall' imp. di scaricare, lo e asino
manifesti degli scaricamenti dei bastimenti di ritorno dall' indie occidentali. -piano di
carotaio. • = comp. dall' imp. di scaricare e miracolo (v
per rintuzzar gli strali aguti ch'egli scarica dall' arco pravo dell'iniquità. pananti,
da uno canto la utilità propria, dall' altro la sua mollizie, scaricò,
paese da un gruppo etnico indesiderato o dall' eccesso di popolazione o da truppe occupanti
assai detestabile. muratori, 7-1-276: dall' esempio della spagna mosso, emmanuelle,
corrente di lagrime a scaricare il cuore dall' incomportabile affanno che r opprimeva. palazzeschi,
non rovinino. -liberare il corpo dall' armatura. tasso, 7-7-72: gareggia
i galloni. -liberare un tessuto dall' acqua di cui è impregnato. arti
responsabilità o da un'incombenza; esentarlo dall' adempimento di un obbligo morale o materiale
dalla parte a cui è orientata o dall' opposta. dizionario di marina [s.
: gran folla cfi persone dell'uno e dall' altro sesso, allevata nella lingua germanica
persone, colpendole con le frecce scoccate dall' arco). gherardi, lxxxvtii-i-642:
scagliato dalla frombola, non saetta scaricata dall' arco, non fulmine sprigionato dalla nube:
iii-83: la quantità del calore separato dall' aria, nel processo della respirazione,
scaricatoio al di sopra dell'altezza determinata dall' autorità competente, avrà inondato le strade
proteggere gli impianti elettrici dalle sovratensioni prodotte dall' elettricità atmosferica. a. parazzoli
-certificato di scarico: certificato rilasciato dall' ufficio doganale di arrivo per una merce
e pensieri scarichi. -libero dall' impaccio del coipo (l'anima).
alamanni, 7-i-84: giaceva il villanel dall' opra scarco / vie più di posa che
= longob. skarjo 'capitano', deriv. dall' ant. ted. skara 'schiera'
. (femm. -a). persona dall' aspetto trascurato e scomposto. bechi
afferrano: e se non fossero rinforzate dall' unghie, riuscirebbono inabili a ben tastare,
esercitate sopra questa misera gente e inventate dall' avidità e rapacità de'ministri, i
, i-185: gli è come un andare dall' in dividuo alla specie e
ciò che tagli bene. -eroso dall' azione delle acque. d.
parevan ombre di spiriti illustri, scarnati dall' ignoranza del volgo. f. f.
che si scarnificassero con lentezza, perché dall' operazione nascesse una definizione psicologica reciproca.
spagnuoli per via di negoziazione per ritirarsi dall' acquisto della valtellina e per tanto bisognasse
fessura e si disse subito che proveniva dall' aver egli scarniti, indeboliti e vuoti
di sicilia, dove dicesi sia stato trasportato dall' arcipelago greco ai tempi di tiberio claudio
, 1-i-1091: se invece di arruolarsi dall' altra parte si fosse messo con voi,
dannunzio, v-1-371: passato azìyeh, dall' alto della scarpata vedo a sinistra un
. tanganelli, v- 314: dall' ingresso corale ad una ad una, /
oro, vicina a un uomo ancor giovane dall' aspetto serio e chiuso di scienziato.
, svellere. -al figur.: allontanare dall' animo (un vizio); cancellare
di cuoio, che proteggeva le gambe dall' anca fino alle ginocchia. i
delle lodi, ma né agguagliati pure dall' ampiezza degli onori e delle glorie.
/ le scarse terre invadeva / sorte dall' ombra primeva. e. cecchi, 2-45
giustamente pensare che o plinio restasse ingannato dall' autorità del greco scrittore o fosse indotto
discorso). nomi, 8-42: dall' altra parte fa parole scarse / alessandro,
: la guerra, cominciata scarsa e molle dall' una parte, compressa con forza ed
parte, compressa con forza ed astuzia dall' altra, finì troppo presto e senza
o stampate, legate sommariamente o logorate dall' uso o lacere per l'antichità;
leggendacce da goffi. bruno, 3-147: dall' ignoranza di questa distinzione procede che di
scartaménto1, sm. il togliere via qualcosa dall' involucro di carta che lo avvolge.
», dice a gaetano: « ricevono dall' alto un piatto di merda con sopra
.). 7. liberare dall' involucro di carta, aprire un pacco
chiana per ingrassarne i buoi vecchi scartati dall' aratro. 3. dichiarato inabile
assa. 5. tolto via dall' involucro di carta, dall'imballaggio.
. tolto via dall'involucro di carta, dall' imballaggio. - anche in un contesto
proprio scartoccio, occhi grandi fulgidi schizzanti dall' orbita, fu uno dei prìncipi del
altro. salvini, 39-iii-213: dall' astinenza delle carni degli animali fomento più
n. villani, i-2-3: tosto dall' erba e dal rorato gielo / ciascun si
dei puri 'scassacazzi'. = comp. dall' imp. di scassare1 e cazzo (v
= voce fruii., comp. dall' imp. di scassar 'scuotere'e cédola
.. uno scassaménto millenario, che forse dall' area orientale è arrivato fino ah'olimpo
.. si scusarono i veni- ziani dall' impegolarsi in nuovi impegni su la dissipazione
scassamuri i più. = comp. dall' imp. di scassare1 e muro1 (v
di punti, gettati da lui stesso e dall' avversario in due o più riprese,
ogni udienza. = comp. dall' imp. di scassare1 e quindici (v
non burlano e intendono di scassarvi affatto dall' almanacco. 3. annullare un debito
contenitore. -per estens.: cavato dall' orbita (l'occhio).
forzate nel mezzo e scombaciate l'una dall' altra. scassato3 (part.
eccessiva concentrazione ». = comp. dall' imp. di scassare1 e tutto (v
: un cocchio per ogni parte scassinato dall' uso. guerrazzi, 6-42: i
stravaganti travagliate. 5. incrinato dall' emozione (la voce). de
, 5-iv-7: con la loro dottrina scastrarono dall' ubbidienza della sede apostolica la metà e
scatenamento di una massa di fuoco realizzata dall' artiglieria a lunga gittata e dalle squadriglie da
scatenano, se mi tocca, invitato dall' autorità politica, andar là perché non
a dieci, a venti altre, frustate dall' improvviso scatenarsi del 'boogie-woogie'.
la schiera degli elementi scatenati si accanisse dall' ultimo varco dell'atroce invernata.
incognita, discorrevano scatenato. -avulso dall' ordine della frase. n. villani
cui si trovava chiuso fin dalla nascita, dall' orgogliosa cretina scatola della vita.
'scatorciare': levare il catorcio o chiavaccio dall' uscio. bartolini, 19-23: lo scatorciavo
sm. chim. composto organico originato dall' ossidazione dello scatolo che avviene nell'intestino
chim. acido scatossilsolforico: acido derivato dall' esterificazione dello scatossile con acido solforico.
dei mesi rispettivamente. = comp. dall' imp. di scattare e data (v
dei mesi rispettivamente. = comp. dall' imp. di scattare e giorno (v
dei mesi rispettivamente. = comp. dall' imp. di scattare e mese1 (v
dell'io, scattanti tutto ad un tratto dall' anima italiana..., furono
fiamme dei rododendri, desiderose di scattare dall' agguato delle basse rame. brancati, ii-4
una parte e quello detto della concordia dall' altra, in un soprassalto d'ammirazione
tra loro... per fare scattare dall' urto una nuova civiltà, si è
venezia quanti barcaioli portano via di peso dall' opera arie difficilissime, e le vanno
dinamica di forze elementari, intese come scaturenti dall' anima popolare. -che deriva da
natura di una persona; ciò che scaturisce dall' intimo. d annunzio, iv-2-56
una parte sino all'india e dall' altra parte... si versi su
imperato, 1-14-3: né molto discosto dall' istesso fonte è una rape di cui
ii-328: galerio... si ritrasse dall' impresa: ne guari stette, per
le dovizie della scollatura... scaturiscono dall' abito a conca come un bel frutto
? egli la fa del pari scaturire dall' io supremo, al quale nell'atto
e come tale non può scaturire che dall' altezza del pensiero e dell'affetto. carducci
aretino, iv-5-19: ciascuna soavitade è vinta dall' ambrosia, la quale iscaturisce la manna
figura di 'diverso'. = deriv. dall' ingl. scout, abbrev. di \
la terra. = comp. dall' imp. di scavare e buca (v
fondo marino. = comp. dall' imp. ai scavare e fango (v
: draga. = comp. dall' imp. di scavare e fondo2 (v
irrigazione. = comp. dall' imp. di scavare e fosso1.
collo squadrone di condé, l'apersono dall' una all'altra parte, gettando a
mettendolo fuori uso con il farlo precipitare dall' affusto. -anche: smontare dalraffusto un
mitragliera bell'e montata. -oltrepassare dall' alto uno spazio o un ostacolo (
nascono di costa... rampollano uno dall' altro; fanno a scavalcarsi.
che il movente dei carracci fu sin dall' inizio un movente 'lombardo', inteso
. 7. cadere, scivolare dall' affusto (un cannone). f
ai buoi. 3. abbattuto dall' affusto dai colpi del nemico o smontato
affusto dai colpi del nemico o smontato dall' affusto per essere trasferito o riparato (
, pizzicamorto. = comp. dall' imp. di scavare e morto (v
dei tuberi. = comp. dall' imp. di scavare e patata (v
rade il fondo. = comp. dall' imp. di scavare e pietra (v
scava- porti. = comp. dall' imp. di scavare e porto1 (v
di cavalli. = comp. dall' imp. di scavare e pozzo (v
pietre che contengono il rame, separarlo dall' altre materie, mescolarlo colla calamina.
scavata in un ghiacciaio. -prodotto dall' azione degli agenti atmosferici. f.
avvallamento del terreno; cunicolo sotterraneo prodotto dall' erosione delle acque. lubrano, 2-183
della battaglia il giorno determinato, non dall' impulso del fuoco si scavemorono i globi di
le tempeste. -per estens. liberare dall' antro dove era ristretto (un vento
sgavezza donne? = comp. dall' imp. di scavezzare1 e donna (v
nel mio. = comp. dall' imp. di scavezzare1e onore (v.
assoluto, dividendo nella scienza il reale dall' ideale, e ripudiando il primo senz'av-
, avvallamento di un terreno montuoso prodotto dall' erosione delle acque. soderini, 1-102
tallito!. = comp. dall' imp. di scazzare1 e da barello per
sec. vili). = dall' anglosassone sceatt 'tesoro'. f
la scebran maggiore di mesue. = dall' ar. sciobromon, persiano sciabromon.
fr. chèque (nel 1778), dall' ingl. check, cheque, che
le caratteristiche richieste. = comp. dall' imp. di scegliere e vetro (v
un circolo, come lo chiamavano gli arabi dall' uso di piantare in cerchio lor tende
capo del villaggio. = dall' ar. shaikh, propr. 'anziano',
e sei soldi. = dall' ingl. schilling (v. scellino)
scelleratamente applicato: tutto dipende dal cuore, dall' indole del nostro cuore. buzzati,
decisione consapevole, ragionata, non influenzata dall' istinto; libero atto della volontà.
ottiene, in seguito al sorteggio effettuato dall' arbitro, il di ritto a schierare
la più scelta, la quale cade dall' aere vicino a noi, conciossie- cosaché
vendi vergogna. = comp. dall' imp. di scemare e cervello (v
: i pomi cotogni si han da cogliere dall' albero quando son ben maturi e nello
e virgilio con dante se n'andaron dall' altra. -figur. essere inferiore
overo scemità si farà allungando un filo dall' un corno all'altro e pigliando il
con uno scemma all'abissinese. = dall' amarico scemmà, per tramite dell'ingl.
gadda, 6-i-240: incorniciata dagli stipiti e dall' arco a sesto scemo, la vecchia
virtù del mio visuale cristallo, raffinato dall' uso in traveggole onde v'ho proveduti
. d. battoli, 9-28-2-45: dall' indole sua [di alcibiade] egli
non ha forza di distinguer l'una dall' altra parte; ma l'ufficio, che
dello spettacolo. negli anni di passaggio dall' organizzazione artigiana e familiare delle compagnie teatrali
attore travestito da donna è stato sostituito dall' attrice. -il recitare, l'apparire
in quanto manifesta a tutti e condizionata dall' ufficialità (in partic. nelle espressioni
prodotto da un evento; impressione provocata dall' aspetto o dal comportamento di una persona
, spesso cagionato dalfinvidia degli artisti, dall' ingiustizia dei comitati che hanno i loro beniamini
che adamo, abbattuto dal dolore e dall' angoscia, copertosi il capo, si
. nievo, 4-203: ella ondeggiava dall' amore di romanzo all'amore di 'vaudeville'
, che sta cadendo, che procede dall' alto verso il basso, verticalmente o
lui precisò. -che viene inferto dall' alto verso il basso (un colpo
, e ravvolta e segreta e scendente dall' alto, e oggetto di dicerie paurose
. anche scenduto), intr. muoversi dall' alto verso il basso superando un dislivello
sala grande », disse loro; e dall' alto della sua cavalcatura, gli stava
. ghislanzoni, 17-19: allo scendere dall' omnibus volli salutarlo con una stretta di
infelici. gozzano, ii-501: giunge dall' alto [la farfalla], scende
luce, un suono); spirare dall' alto (il vento). filicaia
chiabrera, 3-96: la regina è descritta dall' istorico nuda la mammella sinistra e tutto
e d'erba; / lo inanellato crin dall' aurea testa / scende in la fronte
[la coscienza] non iscende per questo dall' altezza e grado suo, me sovrasta
facciano scendere e germogliare l'una cosa dall' altra. giusti, 4-ii-387: gioia
più alto a uno più basso, dall' acuto al grave; calare di tono
volta / gli aridi greppi ormai / divisi dall' umoroso / autunno che li gonfiava,
vasca da bagno. = comp. dall' imp. di scendere e bagno (v
scende dal letto. = comp. dall' imp. di scendere e letto1 (v
invar. saliscendi. = comp. dall' imp. di scendere e di salire;
che altro un lavoro specialmente televisivo nato dall' adattamento di un'opera letteraria non necessariamente
che altro un lavoro specialmente televisivo nato dall' adattamento di un'opera letteraria non necessariamente
forza e vir- tude e leggerezza, dall' operare non si partono. s. giovanni
albergano largamente. 2. contraddistinto dall' assenza di dimore fisse e stabili (
dal turco serbet 'bevanda fresca', che è dall' ar. sarab 'bevanda'(v
agente di una polizia privata. = dall' ingl. sheriff, che è dall'anglosassone
= dall'ingl. sheriff, che è dall' anglosassone scirgeréfa, comp. da scir
e dominata dal medesimo. = dall' ar. sharif 'nobile'. sceriffo3
/ bile del volgo ingrato, / qui dall' umano fato / tentò scerpare il duol
, agg. che si è mosso dall' alto verso il basso superando un dislivello
scetavaiasse e putipù. = comp. dall' imp. di scetare (v.
scetticismo tende a sradicare ogni verità e certezza dall' umano intelletto. giannone, i-311:
inevitabile, to- stoché si abbiano levate dall' uomo le idee, nelle quali sta
vergine di cuore, quantunque già rotto dall' osservazione della vita: e questa verginità di
così conveniva tenere l'animo sempre libero dall' untume e gravezza delle credenze. =
reso famoso, nel primo dopoguerra, dall' attore del teatro di varietà gino franzi
-dominato da incertezze, da dubbi, dall' incredulità (un periodo storico).
fu che quegli antichi imperadori romani creati dall' esercito con violenza solevano, colla stessa
s'innalzassero sopra la ragione, poiché dall' avere, dal non avere questa lo
grado ridotto della vocale lunga. = dall' ebr. schèwà, deriv. da shaw
agg. ant. che si dilunga dall' origine divina. cassiano volgar.
goffredo di buglione] scioverò parecchi campioni dall' impresa di gero- solima,..
donna dai suoi nemici. -distogliere dall' attenzione, dalla sorveglianza. - anche
, traendole colle mani si sce- vrano dall' altre erbe che vi son nate per mezzo
prodotto le differenze che sceverano una letteratura dall' altra. c. carrà, 203:
, i quali si scevrano l'un dall' altro per la prima delle tre differenze,
impaurite dalla pelle del lupo e sgomentate dall' abbaiar de'cani, tutte sceverandosi, alcune
come gli altri, ma scevri e divisi dall' altro popolo. 2.
sono rinfocolate dalla ristrettezza degli argomenti, dall' insistenza quotidiana dei medesimi, dal pettegolezzo
ii-64: gli insidiosi avversari sottrassero destramente dall' adunato comizio le urne e le schedole,
uando si mette l'uno nel fuoco, dall' altro gieme e sufola. orteguerri,
avventarono; e il cielo, arso dall' ira, / spezzò le stelle e ne
di un movimento politico che, svincolandosi dall' autorità ideologica e della linea d'azione
, 8-2 (1-iv-677): io ricoglierò dall' usuraio la gonnella mia del perso e
210: per essere queste grandemente dall' artiglieria scheggiate, sono meno da usare
forzate nel mezzo e scombaciate l'una dall' altra. barboni, ii-1-921: il civinini
che vengono dal dotto, dal plebeo, dall' arcaico, dal canagliesco, dal forestiero
. segnato profondamente nei tratti del volto dall' età, dalla fatica, da una prolungata
/ per il vento che giunge ora dall' espero. savinio, 22-332: vedemmo,
scintillante po. arpino, 7-5: dall' ascella gli spuntava il sostegno scheletrico dello
invecchiato, come se fossero passati anni dall' ultima volta che l'ho visto.
malmenando sempre più le sue membra inaridite dall' astinente digiuno, lacerate dal cilicio, sembrava
prescindendo dalla ricchezza delle osservazioni particolari e dall' alito che pur vi soffiava del modo
che risplenda per certa candeluccia nascostavi dietro dall' illusione; e la dipende inoltre dall'
dall'illusione; e la dipende inoltre dall' opinione de'mortali ch'io compiango moltissimo
conquista del centro... è costituito dall' occupazione del centro stesso con una catena
con / la radice del naso / dall' avversario accorso... /..
superfluo, collegato con altri errori nati dall' inutile pretensione di sopprimere una contraddizione eterna
, cioè scherani di mare, sicché dall' una parte vergendo costoro e dall'altra
sicché dall'una parte vergendo costoro e dall' altra parte vedendo grandi marosi e avendo
figlia / d'idea, che appena dall' oblio si scherma.
come totem. 2. difeso dall' eccesso di luce da tende o da imposte
di apparecchiature e componenti elettriche ed elettroniche dall' influenza di campi magnetici disturbanti. -schermatura
], 35: stavolta il passo dall' iperbole pubblicitaria alla realtà schermica è davvero
caracolli, or lontano co'moschettieri coperti dall' edificio, sco pertamente le
suo governo, era schermire quella città dall' insidie del duca. tasso, 13-
... a schermir la propria vita dall' insidie tessutegli da suoi emoli. guerrazzi
] dallo sdegno antipatico, se aizzato dall' insolenza congenita, voltatami di nuovo la
pur valendo a quinci e quindi schermirsi dall' avarizia della chiesa di rimini e dalla
o caldo eccessivi, da calamità naturali, dall' impeto delle acque. bandello,
sotto la quale sterono volteggiando e schermendosi dall' impeto del vento tre giorni. de'
a schermirsi dal male. -salvarsi dall' indigenza, dal bisogno. loredano,
opere rilucenti che si sono potute schermire dall' ingiuria de'secoli. tarchetti, 6-i-472
uscire né schermirsi degli urti l'una dall' altra. -uscire dal tiro delle
e il provenz. escrimir derivano probabilmente dall' italiano. schermìstico, agg.
ben inteso delle sue forze si ritira dall' esercizio della prima ch'era minore e
proiettata dal fascio di luce proveniente dall' apparecchio proiettore; in origine era costituita
influenza di fenomeni elettrici e magnetici provenienti dall' esterno. -in partic.: negli
nello spazio interno le influenze magnetiche provenienti dall' esterno ed è usato per proteggere strumenti
all'obiettivo per ottenere particolari effetti derivanti dall' ammorbidimento dell'immagine trattata.
prodotto, riducendo così gli sprechi derivanti dall' inerzia termica della caldaia stessa.
spesse volte avviene che l'arte è dall' arte schernita, e per ciò è poco
. frugoni, 3-ii-314: la fiera, dall' estremo dolore spasimante, con lancio improvviso
e furibondi di schernire i colpi fulminati dall' angelo per trafiggerli e sterminarli. fiacchi
della religion naturale e quegli instinti che dall' autor della natura in ogni uomo vengono
del comico. lo schopenhauer lo distingueva dall' ironia: questa è scherzo dietro la
scherzi, co'vezzi, i quali dall' essere effetti d'una amichevole unione, degeneravano
da soma. = comp. dall' imp. di schiacciare e biada (v
dalla filiera. = comp. dall' imp. di schiacciare e filo (v
di essiccamento. = comp. dall' imp. di schiacciare e foraggio (v
? ». = comp. dall' imp. di schiacciare e limone (v
colle mani. = comp. dall' imp. di schiacciare e mano (v
penoci. = comp. dall' imp. di schiacciare e nocciòlo (v
a. hoffmann. = comp. dall' imp. di schiacciare e noce (v
strenua è la difesa che essi offrono dall' interno di una moschea e dall'alto del
essi offrono dall'interno di una moschea e dall' alto del suo minareto, al concentrico
di zinco. = comp. dall' imp. di schiacciare e patata (v
mio e compare. = comp. dall' imp. di schiacciare e pidocchio (v
nella pallavolo, colpire violentemente la palla dall' alto verso il basso rendendone difficile la
un piccol saggio, alcuni alla rinfusa dall' idioma milanese:... schiacciar l'
volontà di indipendenza. = comp. dall' imp. di schiacciare e sasso.
, negli schiacciasémi. = comp. dall' imp. di schiacciare e seme (v
piuttosto! ». = comp. dall' imp. di schiacciare e seno (v
a. casotti, 1-8-77: sorpresa poi dall' ultimo accidente, / che fu la
da tavolo e nella pallavolo, inferto dall' alto verso il basso, mandando la
tetto, quando il capoccia fu destato dall' insolito schiamazzìo che facevano le galline in pollaio
si schianta! 19. staccarsi dall' articolazione (un arto). leggenda
-prostato moralmente da un dolore, dall' angoscia; affranto per una pena.
non sopravvivo. / ti parlo già dall' ombra. govoni, 2-59: quando ero
dice non facendosi angoli retti: ma dall' una delle parti ottuso, dall'altro
: ma dall'una delle parti ottuso, dall' altro acuto. = var
sbardellato schiappafèrro. = comp. dall' imp. di schiappare e ferro (v
abitabili orientali, la quale è aperta dall' oriente e posta in opposito, è
2. figur. che libera la mente dall' ignoranza, dall'errore. buti
che libera la mente dall'ignoranza, dall' errore. buti, 3-792: beatrice
sciabicóne (v.). = dall' ar. labaka 'rete'(v. sciabecco
con tanto impeto che la affilata lama passò dall' altra parte e quasi gli recise il
, grossetana e amiatina, comp. dall' imp. di sciuttare e mano (v
tacchi così prepotenti che mi si udiva venire dall' un capo all'altro delle procuratie.
. liberarsi con agilità dalla stretta o dall' abbraccio di qualcuno. tommaseo [s
la corsa che si compie facendosi scivolare dall' estremità superiore raggiungibile mediante una scaletta.
della strippata arrampicandosi sul pagliaio e calando dall' alto scivoloni. ecc.
di poterlo ossequiare, io non mi sgomenterò dall' en- trar seco in parole sul vostro
; e temi ch'io sia vinto oggimai dall' amore da dimenticarmi di te e della
i-2-329: vivevano gl'israeliti tanto sgomentati dall' armi filistee che quasi non ardivano né
pensò di fare quanto potè con trasportarli dall' egitto a roma. manzoni, pr.
grammatici fiorentini del secolo dileone x, sgomentati dall' autorità del loro grande concittadino che nel
e crescere, / comequercia udiam noi che dall' alto sibila, / se in lei borea
pone in dubbio, la scarta: dall' indaffarato che lo sgomita non vedendolo,
stile dell'impero ta gliate dall' alto in larghi sgonfi... le
dell'anno telemachino distingueva a malapena l'a dall' o, l'e dall'u,
l'a dall'o, l'e dall' u, sgorbiava certe aste che sembravano paracarri
calvino, 10-140: questo margine fu inciso dall' ebanista con la sgorbia perché aderisse al
12-x-334: il quarto giovinotto, che aspettavafuori dall' uscio con 1 idea... d'
4. figur. che ha origine dall' intimo in modo diretto, spontaneo.
né con la lattea dolcezza, sgorgante dall' innocenza svenata, potea rammolcirsi, né
andare e tornare. -ant. uscire dall' alveo, straripare (un fiume).
nel metterla entro non sorbolla capo dall' ampia gola di bronzo, riempivano lo spazio
queste strade. marini, 33: dall' uno e l'altro regno sgorgarono impetuosi
tempo. -essere dettato o nascere dall' intimo dell'animo, dal sentimento,
scioglie i sali minerali, o ritardati dall' aggiunta di gomma arabica sgorgata dalle acacie
notturni ch'era- no la musica sgorgata dall' amore insonne dell'usignuolo,..
altro, ed è quello che vien dall' intimo e parla all'intimo: uno
ne lo gittò fuori, e dipoi dall' onda contraria ripercosso, fu rigettato in nave
o meglio sgovernata, dalla pigrizia e dall' inettitudine. -disorganizzato, inefficiente (
di paura. = comp. dall' imp. di sgozzare1 e cristiano (v
tutti quanti. = comp. dall' imp. di sgraffiare e santo (v
se non il libro chiuso, sgraffiato dall' unghia del leone. borgese, 1-13:
usato per eseguire graffiti. torico, ordinante dall' alto), la dilatazione semantica..
e infarina-pastinache. = comp. dall' imp. di sgranare e fagiolo (v
contadino sgranapagnòtte. = comp. dall' imp. di sgranare2 e pagnotta (v
lui correva, da una parte e dall' altra gli alberi ruotavano concentrandosi in folla
vialetti, faceva la mezza e si voltava dall' altra parte. 3.
.: nel linguaggio marinaresco, svolgere dall' argano una catena. dizionario di
sgranare la catena dell'argano: disingranarla dall' argano al quale sta avvolta.
del tempo. volponi, 2-160: dall' altra parte continuava quel silenzio sgranato.
sgranchiare le membra. -liberare dall' intoirùdimento. l. martelli, xxvi-2-60
ant. che ha liberato le membra dall' intorpidi / salivano dal carbone
2. figur. scuotere dall' inerzia, dalla pigrizia; insa]
tudini considerate negative, scuotersi dall' inerzia. zannoni, 5-5: certo
sgranocchiò un pollo ai ferri, presolo dall' ala. -assol. percoto
, lavato, liberato dalla sporcizia e dall' untume (una persona). volponi
quasi le annulla. = comp. dall' imp. di sgravare e colpa (v
sgravamento delle spese presenti. -liberazione dall' onere economico gravante sulla popolazione di un
. -per estens.: liberare qualcuno dall' armatura e dalle armi che indossa.
roero, 3-ii-192: 1 caduti guerrier dall' armi sgrava / efra stuolo cristian tien nelle
278: qual volta gli uomini, ingannati dall' apparenza, hanno pensato di sgravare gli
di sgravare gli alvei de'fiumi maggiori dall' acque che si credevano soverchie, e lo
. 14. figur. liberarsi dall' onere di una spesa, da un
; liberare un popolo o un territorio dall' oppressione politica di un nemico o di