. sarpi, ex-142: la republica dall' arciduca richiedeva rimedio delle molestie d'uscochi
documenti, dalle parole di qualcuno o dall' osservazione diretta. sanudo, lii-177:
sentimenti e i pensieri di qualcuno deducendoli dall' aspetto, dallo sguardo. manzoni,
dire il boccaccio essersi un poco dipartito dall' indole della lingua nostra nel giro de'
impercioché quillo nome non se ritrae dall' acqua, ma da lo colore de lo
le tessere, i dadi, non dall' arte campale, ma ritraggono dal sortilegio.
-figur. desistere dalla prosecuzione o dall' attuazione di un progetto; rinunciare a
immediata: non dalla fede, non dall' associazione. nievo, 834:
è stato tratto da un documentario prodotto dall' emittente francese antenne 2 e mandato recentemente
già tarda, in uno studio lontano dall' abitato, e obbligato a passarvi,
del padre abbandonò la sua opinione, desistè dall' impresa e ritrattò ogni trattato.
; copiato da un originale; desunto dall' osservazione della realtà (un disegno,
poven, né meno, poiché monete ritratte dall' iniquità non hanno da servire all'opere
veneti,... hanno levato dall' animo de'cesarei il sospetto. baldini,
l-89: de'benefici più che giusti ritratti dall' opera sua, carducci] sentiva rimordimento
in dubbio veruno, e sono passati dall' una corte all'altra li rittratti con reciproche
persona, l'anima può passare ancora dall' idea dell'uno a quella dell'altra;
ben mostrò [il navagero] far ritratto dall' ono- ratissima pianta del suo non mai
tempo eran stati senza ararsi o ricoperti dall' acque erano diventati inutili si ritraessero e
tal distrazione nel mediastino che allora sentasi dall' illustrissimo paziente un dolore di retrazione per
pale con asse verticale che, mossa dall' acqua, imprime il movimento alla macina di
.. ha avuto il suo principio dall' ebraismo bolognese, che distrutti veder vorrebbe
ritrosia e alterezza. calvino, 2-89: dall' albero, egli stava delle mezz'ore
predominati dal villano, dal ritroso, dall' ostinato, dal disonesto, dal rigido,
alla lode fino a sdegnarsene, abboniva dall' idea del letterato di professione. monelli,
... dipende in particolar modo dall' aver saputo virgilio convertire in imagini i
quel momento era dominata più che altro dall' amor proprio leso, il quale anche
specie si unirono ad altre provenienti pure dall' america. fra queste si deve menzionare
avventura, dalla capacità di adattamento, dall' intraprendenza nel lavoro, dal desiderio di
], 4: pur diversi dall' uomo, i robot risolvono molti dei problemi
k. capek (1890-1938), derivò dall' appellativo ròbota 'lavoro, servitù della gleba'
'pianista'realizzato alla università waseda di tokio dall' équipe di ricercatori guidata da ichiro rato
california un sistema robotico è stato programmato dall' ibm per effettuare, sotto il controllo
azienda saranno soprattutto le svariate possibilità offerte dall' in- formatica a cambiare le caratteristiche delle
robustissimo nodo alpino e vedendo già domata dall' uomo la selvatichezza dei luoghi, abbiano
più badare se qualche ceppo robusto restava fiaccato dall' urto del ferro lucente.
150: una certa sera, faldella dall' alto d'una terrazza, passeggiando sulla
1 vantaggi di mutua difesa che provengono dall' ascrizione ad una frateria, ad una accademia
. chim. colorante organico artificiale derivato dall' acido naftionico e dal fi-naftolo; in
da barberino, ii-271: e1 quarto giorno dall' una battaglia all'altra elia ordinò una
canna, distanti un tre dita uno dall' altro, spazio questo da essere occupato dagli
po'la rochezza delle ugole lavate continuamente dall' acquavite. -di animali.
ripetute e, negli ultimi tempi, dall' impiego di strumenti elettrificati ed elettronici (
pensano alla casa. = dall' ingl. rock [and roll] comp
vari modi del passaggio dal seicento e dall' età barocca alla età rococò, razionalistica
rodanesi, e quella che meno si scosta dall' ètimo latino 'femina'.
uno dei fiorami formanti il sedile, staccatosi dall' orlo per avere la ruggine rosa la
i poggioni e i tomboli, scoscesi dall' eterno rodere dei venti, gli scarabei
sm. invar. carattere tipografico derivato dall' egiziano con asta uniforme e molto grassa e
la lingua canacaese. = comp. dall' imp. di rodere e da biscotto (
nostri partigiani. = comp. dall' imper. di rodere e da catenaccio (
, 86: la larva del rodilégno, dall' abito rosso vinoso, seceme un liquido
nel legno. = comp. dall' imp. di rodere e da legno (
fusione, non attaccabile dagli acidi né dall' acqua regia, usato per catalizzatori e,
di finanza. = comp. dall' imp. di rodere e da popolo (
e col margine a scalpello reso tagliente dall' usura; hanno dimensioni generalmente piccole e
del fatto mio. = comp. dall' imp. di rodere e da tozzo (
'rodizonato': nome generico dei sali formati dall' acido rodizonico. lessona, suppl.,
piante della famiglia scrofulariacee, rappresentato dall' unica specie rhodochiton volubile del messico
ant. olio balsamico che si ottiene dall' essenza di rose. ricettario fiorentino,
(nella forma rodamonte) e poi dall' ariosto nell''orlando furioso'. rodomonteggiare
. genere di molluschi gasteropodi rodopidi rappresentato dall' unica specie rhodope veranyi, vivente nel
). di quella che dall' altra parte si ritrovava, era tutta roduta
. composto chimico del e mangiata, e dall' altro canto era intiera e sana.
l'adattamento dell'occhio attraverso = deriv. dall' ant. fr. rouergasse.
dimin. miglia rosacee, rappresentato dall' unica specie roffolato, v. ruffolato.
lunedì 13 uscì la processione delle rogazioni dall' arcivescovado ed andò in s. francesco con
. di francia e approvata nel 1926 dall' arcivescovo di messina, dedita a opere
), sf. dermatosi pruriginosa causata dall' acaro sarcoptes scabiei e caratterizzata da vescicole
stregoneria e magia, gli eretici processati dall' inquisizione). -anche: le fiamme
luciano si lasciò sopraffare per un istante dall' istinto di conservazione. -per simil
romanzo1) sul modello di allemand 'tedesco', dall' espressione romanice [loqui] 'parlare romanamente'
rauca, di bac- carat incrinato e dall' erre moscia. -con uso aggett
chiesa romana è stata più volte riformata dall' interno, mentre nel concetto protestante di 'riforma'
feudale (888- 964), straziata dall' anarchia, solcata dalle invasioni ungariche e
lxxxix-i-212: la lingua latina, adulterata dall' innesto di nuove voci e d'una nuova
sia stata aumentata la necessità delle locuzioni dall' esser diminuita in essa la facoltà del
nome dal suo se voi l'allontanate dall' ago facendolo camminare su pel braccio della
anco immenso, il romano in quella distanza dall' ago lo contrappeserà, cioè in quella
lo contrappeserà, cioè in quella lontananza dall' ago fa forza quanto il peso del
opinione comune, la voce deriverebbe dall' ar. rumanàn, propr. 'melagrana'e
-ci). stor. nato dall' incontro della civiltà barbarica con uella
per i generi letterari dal classicismo, dall' affermazione del principio della libertà creativa dell'
principio della libertà creativa dell'artista e dall' importanza attribuita al soggetto e all'interiorità
la preponderanza del 'romanticismo', si prova dall' altro l'impotenza di riprodurre qualche cosa
pensieri, nella forma si scosta affatto dall' imitazione degli antichi e si attiene sclusi-
che merita d'essere prescelto e trattato dall' arte; ma s'ella è 'romantica',
romantica », e me l'estrae dall' astuccio e me la volta di piatto e
balzano o mal tagliato. = dall' ingl. romantick (nel 1650) 'inverosimile'
. romantisch), che deriv. dall' ant. roman, romant (v.
le quali ebbero loro origine e nascimento dall' antico romano idioma, onde ne'libri
o comunque culta, emergeranno pur sempre dall' alluvione dialettale. = agg. verb
guardava, con gli occni alquanto appannati dall' età, le mura della sua fortezza
bolognese', questo piacevolissimo romanzetto, tradotto dall' inglese, viene stampato da antonio zatta
vi lasciano ben'altra impressione di quella prodotta dall' ispida scuola romanziera. bacchelli, 2-xix-48
nella romània e trae la propria origine dall' evoluzione del latino volgare; neolatino:
e accidentale, anzi puerile: cioè dall' essere alcuni poemi scritti in lingua provenzale
dell'europa meridionale non derivarono l'uno dall' altro, né prevalsero l'un dopo
e il 'satyricon'di petronio, accomunati dall' adozione della prosa e dalla predilezione per
quello della letteratura tradizionale; a partire dall' xl secolo il termine designò narrazioni in
defoe, tradotte e imitate in italia dall' abate p. chiari, alla nascita
lato e per l'intrattenimento dei lettori dall' altro; in tale genere letterario è possibile
, che il romanzo sia spezie differente dall' eroico, anzi esso è la medesima
lunghi e difficili, come più lontani dall' uso del tempo, il cin
progetto inattuabile, sogno vano, prodotto dall' abbandono sentimentale, dall'immaginazione, da
vano, prodotto dall'abbandono sentimentale, dall' immaginazione, da speranze e desideri.
: tigre dalla pelle di rosa e dall' occhio di velluto!.. ella rideva
di nastri ed ha una foggia diversa dall' usuale coccarda. - nodo
mite e riverente / detto 'la rosa'dall' apicultore. francati, 3-191: il viso
. assume tinte particolarmente fosche quando, dall' arte visuale, passiamo alla musica di
vermiglie. ungaretti, xx-269: c'è dall' interno di una conchiglia il più bel
col solo reggipetto di un rosa insudiciato dall' uso. era tanto comica e orribile
e maledette. angustiati, quasi trafitti dall' onta di tante cose misere o men
rosato, / acceso e vagheggiato / dall' aurora del dì? valeri, 3-35:
7. scurito per esposizione al sole o dall' uso. ventura rosetti, i-98:
che d'altre cosse. = dall' arabo rosboth. ròscano, sm
dita come nelle statue classiche, uscivano fuori dall' accappatoio. moravia, xi-284: era
bastava sollevare uno di quei sassi levigati dall' acqua e spesso coperti di muschio, per
di intossicazione, per lo più provocate dall' assunzione di farmaci, o come fenomeno
un animale; consumato dal tempo o dall' uso prolungato. ghirardi, 3
punti o tempo, riducendo il distacco dall' avversario che nella graduatoria occupa una posizione
, uno da un lato, l'altro dall' altro. 9. intaccare un
. rovinato, consunto dal tempo o dall' azione dell'uomo (un edificio o una
frugoni, 1-20: nelle memorie non rosicchiate dall' antichità tarpadrice rintracciar m'è impossibile il
senza fede, senza entusiasmo, rosi dall' egoismo, dal libertinaggio e dalla viltà
dalle pioggie. 3. consunto dall' uso o dall'azione del tempo (un
3. consunto dall'uso o dall' azione del tempo (un oggetto,
indumento). boccaccio, 9-42: dall' altra parte era una piccola tavoletta di
tormentati da un sogno di gloria, rosi dall' avidità del denaro, spinti da un'
una sera e aveva osservato, roso dall' impazienza, ogni movimento di francesca.
6. sm. insenatura prodotta dall' erosione marina. guglielmotti, 760:
. ma essa ha caldo, è rosolata dall' ardenza e non può nemmanco patire la
chim. acido rosolico: composto derivato dall' acido fenico, di colore rosso, usato
rosso, usato in tintura e derivante dall' acido fenico. = voce dotta
nella grecia classica, e ripresa poi dall' architettura rinascimentale, costituita da motivi geometrici
: sottospecie di rospo { bufo guttatus) dall' aspetto meno tozzo e dal colore giallognolo
non era uno di quei rosponi solenni dall' ampio petto ansante. era un rospétto di
strage. verga, 8-4: pioveva dall' alto un riverbero rossastro, che accendeva
fumosa e rossastra, ed è inghiottita dall' oscurità. danti, 9-20: aprì gli
, 581: le viole, che molti dall' odore chiaman gherofani, le rose e
/ e poi tornare a racquistar 7-81: dall' uscio a vetri vedevo l'abate che celebrava
serà dito l'occhio da un canto o dall' altro, e voi vedete dalla osto
ab bandonata com'era da varie ore dall' acqua che ancora calava. d'annunzio
dello spettro solare (in sfumature che vanno dall' aranciato a toni anche assai scuri)
bab-al-mandab, che separa la penisola arabica dall' africa nord-orientale. elucidano volgar.,
un cartoncino semicircolare o quadrangolare, preso dall' un de'lati entro lo spacco di
a terra, non vengano portate via dall' acque correnti. a. attobelli [
cappello. d'annunzio, xtciii-pasticcio / e dall' obbligo schifoso / m legarsi a quel rostic73
rosto. t. alberti, 156: dall' egitto ancora hanno gran quantità di dattoli
o di un torrente che emerge dall' acqua. tommaseo [s. v
finge che entri nel centro della terra dall' altro emisperio, e roda uno sasso col
ruotacoltelli e forbice. = comp. dall' imp. di rotare o [arrotare e
come il centro del mulino è formato dall' asse rotante a cui le ali trasmettono
al minuto, massima velocità meccanica raggiunta dall' uomo. ottieri, 3-26: gli operai
lunga dalla fame e gli occhi rotanti dall' impazienza. calandra, 419: gridò
affari, fondata nel 1905 a chicago dall' avvocato paul harris, che ha come
di caporaduno, pensavo. = dall' ingl. rotarian, deriv. da rotary
da rotary, propr. 'rotatorio'(dall' usanza originaria dei soci di incontrarsi a rotazione
proprio viso, mi aveva subito dissuaso dall' insistere con altre manovre del genere. calvino
sua penna dal lungo artiglio falcato azzanna dall' alfa all'omega come un macinasassi qualsivoglia atteggiamento
moto vibrativo, per la reiterazione continuata dall' impeto incessantemente impressole, si determinano in
sovralimentazione superare le difficoltà del riempimento determinate dall' incremento del regime di rotazione.
ghislanzoni, 190: non potevano esimersi dall' entrare e dal compiere la loro parabola
, inversione della posizione del corpo effettuata dall' atleta oltrepassando l'asticella. -nella
qual dal- l'una parte e qual dall' altra aggirandosi e roteando a guisa di
uomo... la ruota grande voltata dall' uomo fa girar la picciola in proporzion
sono andata a trovare un prosaico signore dall' aria posata, burocratica e patema che
aria compressa nei doppi fondi per vuotarli dall' acqua. = comp. da
: coppia cinematica costituita dal fermo e dall' occhiello di una cerniera piana, in
che mostravan chiaro essere state sì ritondate dall' incessante rotolamento dell'onde marine nella guisa
di combattimento della fanteria, movimento compiuto dall' uomo a terra che, mantenendosi in
da gran rupe rotolante sasso / che dall' orlo giù spinga alpestre fiume. manzoni
-in senso generico: gettare con impeto dall' alto in basso, precipitare.
diligenza avertivano di schifare le cose ponderose che dall' alto al basso da'nimici erano giù
vi-180: i nemici ruoto- lano magigni dall' alto. si sperdon le file. sedici
, che facendo pancia da una parte o dall' altra sfuggivano dalle sue mani inesperte.
). -in senso generico: precipitare dall' alto. leonardo, 2-11: la
ampio e vasto / lago per troppa età dall' imo svelta / ruotola immensa zolla.
ed ululano, / sveltì i boschi dall' alto si rotolano, / le fenestre pei
noi li chiamiamo. = comp. dall' imp. di rotolare1 e da sterco (
. c. levi, 2-184: dall' imbocco della galleria arrivò fino a noi la
i danari ch'egli aveva avuti; dall' altro lato i cittadini, quando erano
mena, il ruotolozeroi. = dall' ar. rati. rotolò, sm
del grado ove peccasi, viene rotolone dall' alto; e però chi può valutare
: nave la cui propulsione è prodotta dall' azione del vento su due cilindri metallici
applicato alla propulsione delle navi nel 1925 dall' ingegnere tedesco flettner. vi sono state,
che mostravan chiaro essere state sì rifondate dall' incessante rotolamento dell'onde marine nella guisa
fece di posto in un fianco, dall' una delle due batterie a cui stavano in
conti, 2-212: l'ancorotto pendeva già dall' occhio dell'escubia; le vele si
.. alle loro creazioni geniali, tiranneggiati dall' utopia del sistema rotondo e definitivo,
allungato e schiacciato, che si porta dall' angolo inferiore dell'omoplata, e dalla parte
2. fis. vettore che risulta dall' azione di un operatore vettoriale detto rotovettore
rotatore; secondo alcuni, deriv. dall' ingl. rotor, che a sua volta
, occuperanno le di lui acque uscite dall' alveo più grande ampiezza di terreno. s
quarantamila lire a tappare i buchi aperti dall' antico, cuor d'oro, ma distratto
uomini in rotta imbestialiti dalla vergogna o dall' ira, e ti par di mancare
3 mila uomini è altresì in rotta dall' egitto per rendersi a corfù. savinio
); sbrindellato, stracciato, logorato dall' uso (un lenzuolo, una coperta
di luglio e già quasi tutta rotta dall' aratro, il sole d'agosto finiva
e una furiosa corrente. -smosso dall' azione dei venti (paria).
cesarotti, i-tv- 181: rotto dall' ombre il sol s'aggira / sopra l'
i pianeti il sol mirando / co razzi dall' olimpo illuminato, / navicatoli accenna e
le mani scorticate e la spalla rotta dall' aratro, ma poi, voltate quelle stoppie
quel menomo spiraglio di luce che trapelava dall' interno. 28. alterato,
e e 33. incrinato dall' emozione, dalla fatica, dal lianto
ciaschedun suono furono assegnate due lettere estratte dall' alfabeto greco, delle quali altre erano
può essere stile. buzzati, 1-298: dall' amaro pozzo delle cose passate, dai
disensione e battaglia cittadina, molto dall' altra. male si commise in
l'inferno. caro, i-267: usciva dall' un canto del sasso medesimo una gran
di ciascuna ninfa. porcacchi, i-323: dall' un canto vi son gran voragini e
riempiere luoghi abbassati e le rotture fatte dall' acque o dall'apertura o fabbricarvi sopra
abbassati e le rotture fatte dall'acque o dall' apertura o fabbricarvi sopra ponticelli con altezza
altro avvenuta fra i due amanti e dall' essere dante per questo suo amore divenuto
, iii-26-206: della separazione della scienza dall' arte, della rottura fra le lettere e
in settori rossi e neri alternati (dall' i al 36, allo zero è
, 1-9: un rovello è di qua dall' erto muro. / se procedi t'
/ e doversi fermare al ritorno, dall' oste, / altrimenti gli crepa il cavallo
sperare spine, dalle rovere fhiandi, dall' ortiche punture e dalla tua bocca malizie.
a milano. rosmini, 2-1-in: dall' ingegno de'filosofi io appello al buon senso
i legni si racconciassero e quelli che dall' onde erano stati rovesciati sotto sopra si
prima di buttarli nelle immondezze, perché dall' altra parte possono ancora servire. fracchia
ha travolto il cervello, han rovesciato dall' imo al sommo tutte le cose ed
, anzi un'ora, potea rovesciarlo dall' apice della sua fortuna. colletta,
nostri animali, che è tutf altra dall' immaginata dai surriferiti scrittori, cade a
. manzoni, 35: è risorto: dall' un canto / dell'avello solitario /
della calza, abbraccia due giri. dall' unione di tutti i costurini è formata la
. archit. che ha la superficie delimitata dall' arco superiore concava (una struttura)
[-72: archi rovesci furon proposti dall' alberti per consolidare i fondamenti degli edifici
. verga, 8-402: fece capolino dall' uscio donna sarina cirmena, scalmanata,
mal fare. ammirato, 1-i-209: dall' accorto e giudicioso scrittore nostro vien questo
. -deterioramento di opere pittoriche causato dall' azione del tempo. scannelli, intr
/ e con orribil salto / precipita dall' alto. / quando il pesce vicina
a lui, quando del ventinove si levò dall' assedio di quella città senza far nulla
allora siamo da capo, o sarà dall' ira del popolo annichilata. d'azeglio,
parte delli negozi della vita umana procede dall' interesse, e il voler schifare le
se tu assicuri / cobona e me dall' ultima rovina, / ma con solenni e
2-i-1910j, 14: da una parte e dall' altra si inalzano mucchi informi di rottami
alzarsi la pernice fischia / e su dall' erto rovina nel piano / e tra i
, ii-324: 1 franchi, giù dall' alto rovinando, / piombano al piè
per li quali li fanno subitamente rovinare dall' altezza del sommo stato, mostrano che siano
quando il culto idolatra dalt'io'scaccia dall' anima la virtù, ch'è lo
signor duca devastato il suo non meno dall' amico che dall'inimico, rovinati i
il suo non meno dall'amico che dall' inimico, rovinati i popoli, impoverita
, iv-13: « vengo proprio ora dall' amministratore di leo », continuò tranquillamente
3-51: il che si confermato ampissimamente dall' esito della presente guerra, indebolita prima
la 'rovinografìa', anticipò molte crisi, dall' inquinamento alla degradazione dei 'sistemi organizzativi complessi
curvi sentier di cavo piombo / vien dall' arte guidato, in chiaro lago / colà
per li quali li fanno subitamente rovinare dall' altezza del sommo stato, mostrano che siano
stretto in formola, eretto a sistema dall' hugo e dalla sua scuola, da
condizioni aggiungano la rovinosa politica doganale seguita dall' italia nei riguardi della francia che importava
catacombe di sicilia, presero a ricavare dall' italia circa 6 milioni di chilogrammi all'anno
, 1-319: lo steccato forma- vasi dall' orrido / agrifoglio sorgente in foglie acute /
silvestre e rigido per dumi / acanto e dall' idèo rovo. carena, 2-289:
: l'interno della villa non differiva dall' esterno per rozzezza, nudità ed errore di
. vico, 4-i-274: la rozzezza nasce dall' ignoranza ed è propietà di natura umana
un fianco erano certi profondi precipizi e dall' altra il sasso tanto rozzo che
più rozzo ed aspro, perché derivato dall' antica lingua germanica e poi latinizzato,
/ il cui fischiar, che fu dall' aure sciolto, / diede alle melodie
esperienza c'insegna che dalla virtù e dall' influenze del fuoco e dell'altre insensate cagioni
queste... sono l'una dall' altra differenti di suono, perciocché d'
, fermo e lucia, 521: fino dall' infanzia disciplinati nella scola del trivio,
per tal opera di zuccaro vadono venduti dall' africa in america da 4 overo 5
fazzoletto o una bandiera senza essere raggiunto dall' avversario; si gioca fra due squadre
a mbabandiera. = comp. dall' imp. di rubare e bandiera (v
sisto o cesarmi. = comp. dall' imp. di rubare e cappa (v
quella via senza sentirsi dire, ora dall' uno e ora dall'altro: « corri
sentirsi dire, ora dall'uno e ora dall' altro: « corri a casa,
che l'è. = comp. dall' imp. di rubare e da denaro (
tempo ». = comp. dall' imp. di rubare e fastidio (v
pessimo uffizio. = comp. dall' imp. di rubare e favore (v
di bene. = comp. dall' imp. di rubare e anima (v
a mangiare. = comp. dall' imp. di rubare e legno (v
di carte. = comp. dall' imp. di rubare e mazzo (v
stato ecclesiastico una giovane, scostatasi inavvedutamente dall' abitato. g. gozzi, i-14-15:
chiesa). = comp. dall' imp. di rubare e pianeta (v
ru- bapollai! = comp. dall' imp. di rubare e pollaio (v
traviare dai precetti della bella creanza attendono dall' amate la ricompensa al loro amore,
non soddisfacendo alla pena possono esser scomunicati dall' imperatore, sì come fa il pontefice
f. frugoni, 1-147: irritati dall' umile indignazione per vedersi così esaltati,
assai famigli. = comp. dall' imp. di rubare e salario (v
scelto d'ufficio. = comp. dall' imper. di rubare e sangue (v
. = etimo incerto: molto probabilmente dall' arabo rub''un quarto'(come
, gusto pittorico in fluenzato dall' opera di p. p. rubens (
quella densità carnale rabensiana. -influenzato dall' opera e dallo stile di p. p
: saluto l'onorevole ferdinando martini, dall' aspetto florido, rubescente e digerente il suo
. si ritira rubesto ancora dalla professione, dall' impiego, che so io, e
e tu rubesta / libertà coronata alto dall' arte. 5. che ha
5-93: in grembo all'immortal foresta / dall' alto udivi tempestar la scure, /
... con gli occhi ammaccati dall' insonnia, senza il suo bel color rubicondo
di puttana ». -fortemente arrossato dall' improvviso afflusso di sangue dovuto a una
bottega sua sedendo dietro al cancello; e dall' un canto s'era posto a sedere
, il rubicondo / espero che splendea dall' occidente / come nel giorno che li vinse
etilico e metilico. = dall' ingl. rubijervine, comp. dal lat
v. ru- beo) e dall' ingl. jervine 'iervina'. rubigine
una certa rubigine che vien lor sopra dall' alto; ed e in sustanza una rugiada
rubinetto, dei rubinetti: quella erogata dall' acquedotto, così com'è (non minerale
pendenti di rubino, si guarderà bene dall' aggirarsi tra le aiuole o tra i viali
del suo regai sangue... dall' ignudo e lacero pie smaltavano il suolo.
= etimo incerto: se non è dall' ar. rebis 'forte'(secondo l'
noi crediamo che sia grifone. = dall' ar. ruxx, noto nella letteratura araba
dovriano essere scudi, / e poi dall' altra parte ha stimolati, / con atto
membra erano deformate dalle rudi fatiche: dall' opera dell'arare che fa sorgere la
spogliatoio, ma un coro di proteste dall' interno lo costrinse a ritirarsi.
ii-79: l'astrologia rodolfina è pervasa dall' ansia, dal senso ai instabilità che travagliavano
vender filo o lana o lino. dall' ongaro, vii-1106: l'hai voluto
suo destino. = forse dall' ar. rifd 'ampio canale', con accostamento
, ora offrendoglisi da una parte ora dall' altra, e sempre buffoneggiando, vuol
. acido rufigallico: acido organico derivato dall' antrachinone; si presenta in forma di
composto chimico organico la cui molecola deriva dall' antrachinone; si presenta in forma di
sm. chim. composto fenolico derivato dall' antracene. = deriv. da rufiina
equivale a star corrucciato et isdegnato, dall' effetto ch'è 'l rugarsi del volto
tutto era ancora a posto, ma abbronzato dall' incendio, pitturato di raggine e verderame
ruggine. -noia, stanchezza derivante dall' abitudine. magalotti, 28-219: un'
rugginose / di sangue, e lumi dall' esigua fiamma. pirandello, 8-70: tutte
. montale, 2-15: si schiodava dall' alto impetuoso / un nembo d'aria diaccia
segreti stento. -indebolito dall' età (un uomo). fenoglio
ruggivano nelle gabbie. pascoli, 882: dall' irta zeriba, dal vigile chiuso,
montale, 14-101: rugge e fugge lucifero dall' orizzonte, / dispare cristo e rientra
si toglie e fugge, / vinta dall' appetito di fruire / quel ch'è cagion
ruggono dissolute e minacciando si spandono. dall' ongaro, viii-375: il mar che rugge
ancor onde. aleardi, 1-160: dall' aquila latina / sorse un lion con
, la domenica dopo, tuonava alle nove dall' am- bone di san francesco:.
piena più copia di rugiada suol dall' aria cadere. s. carlo aa sezze
overo liquore soave che casca la notte dall' aria sopra le frondi e sopra i rami
ti piacque / l'arca noetica scampar dall' acque, / se un dì al tuo
. p. torelli, 24: dall' oriente cominciò con le guancie vermiglie e
pure nella subcoscienza, con quelle generate dall' impareggiabile pennello del cadorino. -che
, formoso e piacente, non toccato dall' invecchiamento; che ha la carnagione fresca
del cielo. = deriv. probabilmente dall' incrocio di ruggire con mugliare (v
porco, come egli era stato instratto dall' adultera. costo, 2-359: il fanciullo
. d'annunzio, ii-387: quando tomi dall' isola dei sardi / carico e taciturno
poterla offenderla tutto il mondo e à dall' uno de'lati una ruina che non vi
i danni delle campagne vicine, depredate dall' uno e dall'altro esercito con insopportabile
campagne vicine, depredate dall'uno e dall' altro esercito con insopportabile licenza,.
ant. congegno atto a trasportare qualcosa dall' alto verso il basso. iacopone,
del pesce è l'acqua: lévalo dall' acqua, incontenente va a mina.
, ii-97: di francia un volgo minò dall' alpi / a cercar gloria ne *
santi amici tuoi,... sai dall' atra banda, se a que'peccatori
sercito mal condotto, stanco e minato dall' avere sempre dormito in campagna, avesse
19-78: poi le pietre gravi grandmavano ramose dall' alto; e il popolo spaventava a
39-iii-214: lo che non va molto lungi dall' ipotesi pittagonca, la quale, supponendo
i loro inconvenienti. = comp. dall' imp. di rullare1 e randa (v
. -far rotolare un macigno precipitandolo dall' alto. porcacchi, i-324: 1
7. intr. rotolare, anche precipitando dall' alto. la spama, 13-33:
paolo rossi è un povero figlio fmstrato dall' impazienza e dalle incertezze psicologiche (come
una parte, una vecchia toletta impiallacciata dall' altra, uno scrittoio a rullo aperto
col rullo delle bacchette, far sorgere dall' ombra quattro file di giganti puzzolenti e
awenirsi in una poesia che mostri sgorgare dall' intimo petto... è cosa da
, aspettavano / che il sole trionfasse dall' oriente! 2. per estens
-sostant. papi, 4-183: dall' altre cure sciolta / l'operosa tua mente
montano, 188: era un omaccione dall' aspetto ruminativo. moravia, i-229:
dalle prime parole del magistrato e più dall' ana arcigna di esso capì che il liscan
che non potè dirsi vita, fu dominata dall' impossibilità di scegliere, di decidere,
grande rumore; e quella s'ascose dall' altra parte del pozzo. fiore [
2-82: il romore delle bombarde è causato dall' impetuoso furore della fiamma ripercosso inella resistente
delle labbra. -suono prodotto dall' emissione di aria dall'intestino (anche
-suono prodotto dall'emissione di aria dall' intestino (anche nelle espressioni rumore del
ancora le parole composite remoreggiano, che dall' autor nostro si chiamano rigonfiamenti della orazione
/ si divulgò fra tutti gli abitanti / dall' ultime contrade della terra. alfieri,
pubblica amministrazione un posto stabile, previsto dall' organizzazione; che è in pianta stabile (
volontariamente, viene riscossa in via coattiva dall' esattore delle imposte sulla base del documento
dei ruoli'. il ruolo è formato dall' ufficio delle imposte per ciascun comune del
per lo più con i piedi, dall' operatore perché imprima al piatto circolare superiore
nel suo continuo e monotono aggirarsi vede dall' uscio della sua oscura prigione i suoi
idraulica rotante le cui pale, azionate dall' acqua, trasmettono il moto alle macine
caterina con le ruote, e mettansi dall' altro canto quelli di cristo solo: percioché
senza le sue insegne solite et approvate dall' uso della santa chiesa: come s
persone e che viene fatta girare lentamente dall' alto in basso; notissima quella gigantesca
ad abitare insieme / venuti in terra dall' eccelse ruote, / qual ira contro
del vento e l'asfittico turchierico, dall' ammiraglio al mozzo, dal presidente all'ubine
-sezione della struttura di uno scafo, che dall' estremità della chiglia e in forma arcuata
del medesimo or da un lato or dall' altro secondo il bisogno. per siffatta
le rote del gran carro lente / dall' offeso tiranno strascinarme. -di ruota
, fosche mirando / pender le selve dall' opposta balza / e fumar le colline e
stati dell'oceano indiano. = dall' indostano rùpaiyd (deriv. dal sanscr.
con finati, ne'tramezzamenti dall' uno altaltro campo, di rapinate grotte
, maratona, / aquila precipitosa, / dall' ali irsute di lance, / ben
: il conte aveva perfino fatto venire dall' inghilterra alcune macchine rurali, che,
fuso. leopardi, 34-217: dall' utero tonante / scagliata al ciel profondo
romanzi e del suo teatro, tolti dall' osservazione arguta della vita reale, rovetta
. in toscana si chiama volgarmente, dall' effetto che fa, pongi- topi,
terra scavata dagli indicati recipienti e condurla dall' alto al basso o alle cavità da
rùspido, agg. non levigato dall' uso, nuovo di zecca (una
2. nuovo di zecca, non logorato dall' uso (una moneta).
= dal russo rusalka, dall' ant. rusalija 'festa primave
altro se non che dal consiglio e dall' interesse del proprietario dipender dèe il deliberare
2. stor. sospensione temporanea dall' università come punizione per comportamenti irregolari.
, che vuol dire il fare assentar dall' università. = voce dotta, lat
che la rustichezza del locale era compensata dall' agio di un desinare perfetto.
gittando la santa msticità e simplicità creata dall' altissimo. sannazaro, iv-41: pareva
rustica puli venne a noi dall' indie l'inclito gelso, / che d'
, 484: essendo quasi tutta bagnata dall' acqua del fosso, gli furono prestamente tagliate
f. f. frugoni, 3-ii-397: dall' indolenza, che faceva la principessa della
, perché, alquanti giorni prima macchiati dall' eresie di lutero, disprezzavano manifestamente l'
; è caratterizzato da proporzioni massicce, dall' impiego del bugnato e dalla mancanza di
se nelli beni stabili rustici o urbani dall' usufruttuario si trovassero denari contanti nascosti o
vriano essere scudi, / e poi dall' altra parte ha stimolati, / con
, anche, sui muri; fin dall' antichità è stata usata come rimedio medicinale
denominato curciatovio. = dall' ingl. rutherfordium, coniato sul nome del
dal saltellio epilettico di frasi mozze, dall' arzigogolo arroncigliolato o dalla pedestre sciatteria giornalistica
un suave venticel, che spira / dall' aurora rutilante e rossa. leonardo, 2-109
padri, i vostri morti, accennarvi dall' alto e inanimarvi con gli scudi circonfusi
: il vapore rosso che si sprigiona dall' acido nitrico sottoposto a determinate reazioni.
è quel vapore rosso che si svolge dall' acido nitrico, quando è fatto reagire con
: cattivo poeta. = comp. dall' imp. di ruttare e verso (v
3-290: non acquista la virtù decoro dall' essere in un bel corpo; non
: m'aiutarono a scuotere il gelo dall' ossa, con un sorso o due
: non ci voleva niente a farmi saltare dall' allegria: il possesso d'una ruzzola
giusto suo potere, e'facesse traboccar dall' antica sua reputazione messer giovanni boccacci e
, dopo avere incespicato, anche precipitando dall' alto. muratori, 7-iii-354:
ne fece un idolo, e dall' emil. rózel, rùzel 'gioco costituito da
punto. -far cadere a terra dall' alto. viani, 4-84: la
vera spoglia bianca, ruzzolata senza posa dall' adda. viani, i3'329:
appare leggermente affossata (la frizione prodotta dall' articolazione di questa consonante è più propriamente
poi mi ha fatto tornare un fratello dall' america, che so, dalla patagonia,
uappatov, che a sua volta è dall' ebr. shabbàth, propriamente 'cessazione dal lavoro'
la pubblicità non conosce i mezzi termini, dall' indugio dell'attenzione sulla bottiglia sabaudeggiante,
= fr. sabbat, che è dall' ant. sabat (nel xii sec.
anni, un professore universitario può astenersi dall' insegnamento per attendere a studi e ricerche
granitiche, micacee, metalliche, prodotte dall' azione delle acque precipitantesi in torrenti o
azione delle acque precipitantesi in torrenti o dall' urto de'frammenti dì roccia tra loro.
.. poco dopo d'essere stato tocco dall' acqua s'insassa in guisa che viene
a camminare..., andando dall' oscurità della piazza verso la luce sabbiosa
dell'arabia sudoccidentale preislamica, caratterizzata dall' adorazione di divinità astrali. -per estens.
v.]: 'sabaismo': voce derivata dall' ebreo, con cui si denota il
dedotti con genealogie secondo le ultime dottrine dall' asia trasmesse alla grecia mediante esiodo ed
volgar. [tommaseo]: sono ripreso dall' im- pietà sabelliana. = deriv
iraq. = deriv. dall' ar. §abi'a. sàbia1
. acido sabinenico: composto chimico derivante dall' ossidazione del sabinene con successiva formazione di
alifatico saturo la cui molecola si può derivare dall' acido laurico per sostituzione dell'idrogeno del
elemento oscuro (secondo alcuni, forse dall' ingl. sawn 'segato').
, 1: i sabotatori istruiti dall' incendiario del reichstag. -nel linguaggio
'movimento brusco e irregolare', che deriva dall' ant. saguer 'tirare'. saccàdico,
. medie. insieme dei fenomeni prodotti dall' ingestione di una quantità eccessiva di zucchero
funghi della famiglia saccaromicetacee, rappresentato dall' unica specie saccharomycopsis guttulata, presente nell'
albino distaccando le tre parole terribili l'una dall' altra, con una certa affettazione di
ladro publico. = comp. dall' imp. di saccheggiare e da lido (
luminosa che ci saccheggia. = dall' espressione [mettere a] sacco, che
a] sacco, che è probabilmente dall' ant. saccomanno 'portatore di bagagli'e poi
principio. pratolini, 6-15: di ritorno dall' aver sepolto ezio, suo marito,
poveri interni anneriti dagl'incendi, saccheggiati dall' intemperie e dai furfanti. -privato
di saccheggio ». fenoglio, 5-i-472: dall' interno della casermetta usciva, nel silenzio
ma sostanzialmente ingiusti e resi operativi solo dall' uso o dalla minaccia di uso della
terra, nel canto il più lontano dall' uscio. « chi t'ha detto che
: recipiente cilindrico di tela incerata usato dall' equipaggio di
dal peritoneo contenente l'ansa intestinale protrusa dall' orificio erniario (per lo più nell'
superiore ed esteriore di detta vela e dall' altra in un paranchino fermato all'albero
predominati dal villano, dal ritroso, dall' ostinato, dal disonesto, dal rigido,
sacco) e man 'uomo'; dall' it. il provenz. mod. saquaman
sacco a pelo libera dal vincolo e dall' onere economico della sistemazione alberghiera.
e aggiuntevi le milizie di sicilia capitanate dall' eunuco teodoro, patrizio e stratego dell'isola
salve le poesie dell'aleardi. -caratterizzato dall' egemonia politica e culturale del clero (
un'incombenza meteorologica. = dall' ingl. sacrai (nel 1882),
sette, e tutte diverse l'una dall' altra, tutte hanno avuto però origine
le sentenze saranno appena firmate nel 35 dall' imperatore sacramentato prima di basire.
a una delle camere deve esser preceduta dall' aver ricevuto un mese avanti il sagramento
riguardo ai passaggi che conducono lo scolaro dall' abbicci della professione al sacramento finale d'
: numi tenebrosi, ornai / sortite dall' avemo al pianto mio. / quel palagio
che ci ricopre, dalla inerzia, dall' avarizia, dalla viltà, che (
colonna dorica di piedi in teste, cavando dall' uomo questa ragione, che il corpo
-sacrestia. machiavelli, 1-vii-519: lorenzo dall' altra parte... nel sacrario
la propria volontà o la propria tranquillità dall' arbitrio altrui. chiari, i-63:
veramente grandi i vantaggi che si ritraggono dall' aver guasta la macchina e sagnficati i
. g. bassani, 4-53: dall' ultimo banco -un posto sacrificato,.
animale o umana, che viene immolata dall' officiante e il cui sangue viene spesso
su molti sacrifici l'uno poco lungi dall' altro..., andantosene quivi dal
aprezzare il coraggio e la magnanimità e distinguerli dall' imprudenza e dalla pazzia. manzoni,
, civili, culturali, estetici circondati dall' osservanza e dalla riverenza comune e dalla
se per danno altrui / osò evocare dall' èrebo infelice / con sacrilego carme spirti od
valori morali, civili, culturali, circondati dall' osservanza e della riverenza comune e dalla
fi, civili, culturali, estetici circondati dall' osservanza e dalla riverenza comune e dalla
il sacro asilo ti potesse adunque / tutelar dall' iniquo! d'annunzio, i-773:
divini e al sagro dicitore, che, dall' alto ragionando, è maestro di grandi
i-9: sproni, di fervidi pensier, dall' animo / sta- bil ne: dubbi
ogni altro fuoco celeste, trae fuori dall' oceano il sagro aspetto delle acque sue
.. sacre le reliquie renda / dall' insultar de'nembi e dal profano /
, l'anteriore o media, nata dall' aorta avanti alla quarta vertebra de'lombi
8 in io e 12. = dall' ar. sagr o $aqr 'falco', accostato
profondo solco del bacino, delimitato dall' osso sacro e dal coccige al centro e
osso sacro e dal coccige al centro e dall' osso iliaco lateralmente. tramater
'maggiore'o 'posteriore', che si estende dall' estremità posteriore della cresta iliaca, dalle
ed inferiore delle ossa iliache, e dall' altra alla parte posteriore del sacro.
se tu assicuri / cobona e me dall' ultima rovina, / ma con solenni e
levi [m carducci, iii-26-90]: dall' incredibile attività delle numerose scuole rabbiniche sparse
sadducaeus, gr. ea8souxeuo <;, dall' ebr. saddiq 'giusto'o dal nome
. perversione consistente nel trarre piacere erotico dall' infliggere al compagno o alla compagna sofferenze
senza le sue insegne solite et approvate dall' uso della santa chiesa: come san
quel punto, dettatele dalla pietà e dall' affetto materno, le quali erano tutte saette
ancor io di sdegno acceso / vò scoccar dall' arco teso / le poetiche saette.
bettini, 1-94: esci, pensiero, dall' argilla grezza /... /
mi coglie. = comp. dall' imp. di saettare e lontano (v
. e. zani, 19: dall' altra parte et alla destra scorgeasi la cavalleria
risolute, incompatibili col 'sedersi'. infatti dall' apollo 'sedente a saettare ^ degli interpreti,
costruzione). graf, 5-646: dall' una all'altra sponda / esili ponti lievi
). pirandello, 8-1024: uscimmo dall' osteria. pioveva più forte; il
calunniare. aleardi, 1-107: dall' alto / tu [o dante] saettasti
all'asciutto... io ero dall' altra banda dell'aia. volli raggiungerli
vii-261: le larghe finestre sono protette dall' alto da pareti spioventi che permettevano agli
sospensione, ora rotta dal sibilo e dall' urlo delle vetture del comando che saettavano dalla
grafi 5-334: una chiara fonte / dall' aspra selce scatu- ria...
ora dal basso verso in alto ora dall' alto in basso. fenoglio, 5-ii-96
, 30-35: percossa [la foresta] dall' alto da verticali saettate di sole che
di niobe. 8. influenzato dall' opera civilizzatrice di uno stato.
secoli trascorsi presente e da venire nascevano dall' urlo l. bellini, 5-1-264
sassi e saettoni, un luogo cinto dall' acqua era piazza importante.
lat. mediev. saphena, che è dall' ar. sdfìn 'vena profonda
epylia, epithalamia: brevi poesie ispirate dall' amore o dall'amicizia,...
: brevi poesie ispirate dall'amore o dall' amicizia,... imenei sap-
lutto. giamboni, 4-321: essendo dall' oste sua imperadore appellato e dalla vittoria
/ le alterne infedeltà che un cor dall' altro / potrìeno un giorno separar per
vicende e gode di rumare pazzamente quanto dall' umano conseglio sagacemente vien fabbricato. cesarotti
tivedere e presagire gli avvenimenti, nata dall' aggiustatezza del colpo d'occhio e dalla
quasi cotta allesso. = deriv. dall' ebr. shahati; cfr. anche ferrarese
è colà in quel piattello una pesca. dall' ongaro, 25: accettò con riconoscenza
la bella principessa alpestre! / giunge dall' alto scende con un volo / solenne e
astronomia di galileo galilei pubblicato nel 1623 dall' accademia dei lincei in cui l'autore
degustazione del vino. = comp. dall' imp. di saggiare e da vino (
bonichi, 20: pensier poco varrìa / dall' operar lontano, / siccome all'om
romei, 3-405: i torrenti, che dall' apennino scendono in detta valle, non
non ancora pubblicata, fatta conoscere privatamente dall' autore per averne un parere. bisticci
-dall'interno, oggettivamente, e non dall' alto del suo livello culturale, ossia soggettivamente
contiene frecce. liburnio, 3-94: dall' omero sinestro pendevagli la sagittifera parettra e
i sagi. giuglaris, 2-7: dall' ozio della sua villa staccatosi [cicerone]
: tra il materiale rinvenuto, proveniente dall' oracina dove fidia lavorò al famosissimo zeus
; ha inoltre una porta di accesso dall' esterno per la frequenza del pubblico anche
del mezzo dal lato feci due cappelle dall' una parte e da l'altra e le
salute per la gente del suo vascello dall' albero del pane o 'sagù'. fanzini
a quel groviglio di popoli che vanno dall' asia centrale all'atlantico sahariano, l'egitto
= voce di area sicil., dall' ar. saqija, cfr. spagn.
mal noti / precetti del vangelo. dall' ongaro, vi-252: amo, più che
liete con cui gli antichi orafi, dall' egitto saitico alla toscana medicea, hanno
sassosi del bengala. = dall' ind. sài (sanscrito sàia)
f. fona, 4-302: già dall' eccesso del desio sorgeva l'ira e
ed a condirlo, oh con quanta differenza dall' iniqua salagione luterana delle aringhe!
tarrivo di costoro. = dall' arabo salà'm 'salute, pace'.
effetti nocivi sul sistema nervoso. = dall' ingl. salamandaridine, deriv. da salamanderine
7. ant. fibra tessile derivata dall' amianto. -penna di salamandra: v
. letter. ant. fatto perfetto dall' ardore dell'amore mistico. iacopone,
, legati i salami e spartiti l'un dall' altro, si dà loro un tuffo
'sala- malecche': salutazioni, voce formata dall' ebraico e arabo 'salem lecha',
questa sua ottima riedizione). = dall' ar. sala 'm àlayk 'pace a te'
col nome di 'saltampuri'. = dall' ing. salempore (nel 1598) e
, comp. dal telugu sàie 'tessitore'e dall' ind. pur 'città'.
quei teneri dirupi il cimiterio. = dall' espressione tardo-latina sa [nguinem \ laxare 'far
è salcio': saper discemere una cosa dall' altra ed essere astuto la sua parte.
suo saldaconto. = comp. dall' imp. di saldare1 e conto (v
/ ciascuno a suo talento uscir può dall' impegno, / cambiar le sue catene
coll'una mano salderà le piagne fatte dall' altra. carducci, iii-6-258: denaro si
una delle parti ha diritto di riscuotere dall' altra (anche nell'espressione saldare ragione
ne cava con diligenza tutto il midollo dall' una parte e dall'altra della fenditura
diligenza tutto il midollo dall'una parte e dall' altra della fenditura; indi si riunirà
: saldatura ottenuta mediante il calore prodotto dall' arco voltaico con metallo d'apporto.
innanzi che non si conviene, rimuove dall' atto virtuoso ogni saldezza di temperanza.
sopra aguzza; sapore grato, libero dall' amaritudine, dal saldo e dall'acetoso.
libero dall'amaritudine, dal saldo e dall' acetoso. -forte, robusto,
terra straniera. giuliani, ii-25: dall' alidore parea fosser abbondonate (già belle
quando egli, girando il mostaccio ora dall' una et ora daltaltra parte, non va
non grassa come si sarebbe potuto credere dall' abbondanza dei fianchi. bacchetti, 9-10
saltando ora da una parte, ora dall' altra. de'mori, 1-100: io
, 7-1-49: era un ufficiale reduce dall' egitto che si era battuto da valoroso in
sembrava [il custode] un etrusco ritornante dall' ade al richiamo della nostra danza.
vi apprese. muratori, 10-ii-215: dall' esercizio dell'opere suddette ha in noi da
inodore, di sapore amaro, estratto dall' acqua marina per eva porazione, o
di vino... sono tassati dall' uffizio del sale. -bocca del sale
natura, ricavato attraverso reazioni chimiche prodotte dall' uomo. bono da ferrara volgar
180: anco il sale prunello, formato dall' i- stesso nitro, sono medicamenti maravigliosi
sul fatto dalla prontezza di spirito, dall' occasione, dal brio. g.
>aia semplici; scudo discoide, largo, dall' apertura ondu- ata, formata di io
estratta dalforchis mascula', che ci viene dall' asia minore ed è costituita essenzialmente d'
e a caro prezzo. = dall' arabo sahlab, alter, di khu$a al-tha
ix sec., che si distinse sin dall' inizio per la tendenza laica dell'insegnamento
dei giovani; la congregazione è affiancata dall' istituto femminile delle figlie di maria ausiliatrice
, viii-121: lontano poi alquanti chilometri dall' estremità della baia verso l'ovest,
sf. chim. estere metilico derivato dall' acido salicilico per sostituzione di due atomi
: nascono quelle cose che sono amate dall' acqua e che volentieri vi si nutriscono o
2-36: bianchi sàlici e pioppi nutriti dall' acqua / spargevano docili l'ombra sulle
acido organico aromatico bicarbossilico, derivato dall' acido salicilico e acetico. =
'salicilato': nome comune dei sali formati dall' acido salicilico. lessona, 1290: 'salicilati'
'salicilati': nome generico dei sali formati dall' acido salicico. e. minetto [
sm. chim. radicale monovalente derivato dall' acido salicilico per sottrazione del grappo ossidrilico
significare quell'acido speciale che s'ingenera dall' acido salicitoso, scaldato con potassa. lessona
, sm. medie. intossicazione provocata dall' acido salicilico e dai suoi derivati, caratterizzata
iii-291: piantisi le piante discosto l'una dall' altra due piedi e non più,
un pozzo d'acqua sagliente, ciò dipendendo dall' anzi- detta particolare condizione geologica del terreno
forti, ripetuti ed insistenti attacchi sferrati dall' avversario hanno ieri localizzato l'azione nelle
molto terribile. = comp. dall' imp. di salire e da pendola (
rosolato, sarà cotto; scolatelo bene dall' oglio, mettasi in un piatto con salina
sciocco satincèrbio? = comp. dall' imp. di salire e da cervo (
e percorsa da vendine, fu bruciata dall' aria salina. -camera a nebbia
e l'infemal caduta / de'capovolti dall' eterno sdegno. -visitare il regno
e da soldati cinto. -essere trasportato dall' ascensore dal basso verso l'alto.
. bianchetti, 1-296: vedete quella montagna dall' opposto lato, oltre il fiume,
freddo come se la febbre ci salisse dall' erba su per le ginocchia. soldati,
croce, ii-1-26: l'uomo che dall' arte sale al pensiero non per questo
causa all'effetto, ma di salire dall' effetto alla causa. -raggiungere l'elevato
ii-325: ma perché tanti ricordi / salgono dall' inutile passato? 16.
giovinezza; vivere gli anni che vanno dall' infanzia all'adolescenza. f. fona
dell'aonio monte, / versi impetrando dall' amiche dive, / per fare al
3. pendere ora da un lato ora dall' altro (una bilancia). -anche
modo che sia veduta tanto dal sonatore quanto dall' attore, è forza che sia.
era la piazza salistrata, furono l'uno dall' altro levati. = voce ven
de'tumori atri a comprimere questo canale dall' esterno all'intemo.
, 3-421: il po, aumentato subito dall' acqua del reno, si farà sì
freddo, / anima ignara che tomi dall' acqua / e ridente ritrovi / l'oscuro
cogli onori funebri la salma di giovanni dall' olmo, soldato della legione padovana morto
le loro salme, scomposte e sparpagliate dall' aria, volavano intorno in vortici odorosi
a spalla entro i depositi ben guardati dall' umido. ogni cinque tomoli, un
delle misure... derivano manifestamente dall' arabico, ma altresì alcune denominazioni in
di sodio, per lo più ricavato dall' acqua marina. malpighi, 113
umido di salmastro, che venivano su dall' adriatico. gozzano, i-1277: c'è
essere, acciò che tu non creda dall' altre lei devariare... intendo di
2. per estens. ispessito e macchiato dall' acqua di mare. salmistro,
da un ritornello cantato (o recitato) dall' assemblea dei fedeli. -il
a sole voci cantanti, accompagnati talora dall' organo e dal contrabasso; salmi concertati
giallo-oro ricavato dalla carne di salmone scartata dall' industria alimentare; è usato nei processi
stanzone livido di una sagrestia romana, dall' ammatto nato rozzo, dal
facilmente vi stieno a sedere, lasciando dall' una e l'altra tavola uno spazio,
), che a sua volta è prestito dall' ital. salóne2, sm.
a grap- toliti. = dall' ingl. salopian, deriv. dal toponimo
ant. sarpare), tr. sollevare dall' acqua gli ancoraggi di un'imbarcazione,
il sereno » disse il nocchiere affacciandosi dall' osteriggio sulle nostre teste. « se
da pesca. = comp. dall' imp. di salpare e rete (v
di salpare), agg. sollevato dall' acqua e riportato sull'imbarcazione (un'ancora
, famiglia delle nittaginee, così denominate dall' inviluppo esterno del loro fiore o calice,
salpe (v. salpa2), caratterizzati dall' alternanza fra generazioni di individui agami e
parte superiore dell'utero; viene percorso dall' ovulo quando, espulso dall'ovaio,
viene percorso dall'ovulo quando, espulso dall' ovaio, si dirige verso la cavità uterina
e addormentato appetito, ma gli vollero dall' indiane spezie e dalle sabee odoriferi.
comp. da zarza 'arbusto'(dall' ar. saras pianta spinosa') e panila
v-321: nemmeno il dotto plinio andò esente dall' errore commune di riputare gli astri affamati
con l'acqua del mare, purgandola dall' amarezza e salsedine col lambicco. d'
di salsedine. -residui salini lasciati dall' acqua del mare. panzacchi, 1-411
, iii-2-366: parve a un tratto converso dall' a- sfàlio / un ippocampo dai palmati
malattia generale e deriva, forse, dall' abuso de'formaggi. serao, i-659:
insieme e usati come graticci per riparare dall' erosione scarpate o sponde di corsi d'
più salsa, ma differente di forza dall' acqua marina. = deriv.
e del fuoco, né rimangono guaste dall' aria o corrose dal salso ne'luoghi marittimi
salso-amaro, agg. suscitato dall' assaggio di una sostanza salata e amara
saxicola rubetra). = comp. dall' imp. di saltare e bastone (v
partic., pist., comp. dall' imp. di saltare e beccare (
cavallette impazzite. 3. passare dall' uso di una lingua a quella di
parla. = comp. dall' imp. di saltare e beccare.
anche al lomb., comp. dall' imp. di saltare e cavalla (v
* saltacavalli. = comp. dall' imp. di saltare e cavallo (v
gambucce chiusi in isquadre, e simile dall' altra banda corron le agnelle. bersezio
era, così co = comp. dall' imp. di saltare e cerro (v
a saltachiappe. = comp. dall' imp. di saltare e chiappa? (
finestre'. = comp. dall' imp. di saltare e chiudenda (v
al fratello 'saltafinestre'. = comp. dall' imp. di saltare e finestra (v
ambito amoroso). = comp. dall' imp. di saltare e fosso (v
che pare spiritata. = comp. dall' imp. di saltare e grappare (v
osteria dalla campana. = comp. dall' imp. di saltare, in e panca
torquata). = comp. dall' imp. di saltare, in e selce
roma a salta-la-quaglia. = comp. dall' imp. di saltare, la1 e quaglia
di comando. = comp. dall' imp. di saltare e leone (v
. 2. region. persona dall' aspetto rozzo e di grande forza fisica
non trovava loco. = comp. dall' imp. di saltare e dal nome proprio
cercate. = comp. dall' imp. di saltare, mi1 e addosso
la cercate. = comp. dall' imp. di saltare, mi1 e indosso1
ritta davanti a lui, a guardare dall' alto la ragazzona saltamontagne, un pezzo
di rineri. = comp. dall' imp. di saltare e montagna (v
e saltamontone. = comp. dall' imp. di saltare e montone (v
simil cose. = comp. dall' imp. di saltare, in e seccia
= voce di area centrale, comp. dall' imp. di saltare e picchio (
e salta r mare e làsciati guidare dall' onde, quando non vedi visina riva,
, 132-112: il discendere... dall' 'ut'ottava al 'la'non si
saltando ora da una parte, ora dall' altra. -nella dottrina cortese dell'
1-i-131: facilmente [i governi] saltano dall' uno all'altro: perché il principato
mentre fo un salterello per lanciarmi a sghimbescio dall' altra parte della via, il fardello
via d'intacchi e cavi, or dall' uno or dall'altro tasto, secondo il
e cavi, or dall'uno or dall' altro tasto, secondo il movimento della
], 93: deggia esser libero dall' ufficio della saltaria. = deriv.
, le quali si pagano ogni anno dall' istesso contado per i saltan, i quali
urne romane. = comp. dall' imp. di saltare e ritto (v
altri binari. = comp. dall' imp. di saltare e rotaia (v
equilibrista da circo. = comp. dall' imp. di saltare e rupe (v
la cicca. = comp. dall' imp. di saltare e schiena (v
barca saltato... disavvedutamente portato dall' impeto del suo salto, me urtò gravemente
oppostamente, venendolo a rincontrar l'argine dall' altro lato. g. gozzi
: egli ripigliò la sua conversazione saltellante dall' arte alla politica, alla religione,
dell'eisach che balzava giù a saltelloni dall' altra parte della strada. 3
spruzzoli! » = comp. dall' imp. di saltare e leggero (v
e affamato. = comp. dall' imp. di saltare, in1 e banco
quivi usato dai villani benestanti per difendersi dall' acqua e dal freddo. dottori,
mi sto raccolto. = comp. dall' imp. di saltare, in1 e barco2
di saltimbocca. = comp. dall' imp. di saltare, in1 e bocca
d'insetti. = comp. dall' imp. di saltare, in1 e palo
si raddrizza. = comp. dall' imp. di saltare, in1 e piede
mo come? = comp. dall' imp. di saltare, in1 e frasca
punta, bientinese. = comp. dall' imp. di saltare, in1 e punta
piagnaccia, senese. = comp. dall' imp. di saltare, in1 e seccia
saltinselce moro. = comp. dall' imp. di saltare, in1 e selce
(fiorentino). = comp. dall' imp. di saltare, in1 e vaghile
era, prese un salto e fusi gittato dall' altra parte, e sviluppatosi da loro
fa'li nuboletti di polvere distanti l'uno dall' altro quanto può essere lo intervallo de'
salto in salto, posson distinte apparir runa dall' altra alla vista nostra. a.
, 4-2-4: cominciò a montare a salti dall' imo al sommo degli onori e de'
ragionamento di cousin: egli vuol passare dall' ordine del soggetto a quello dell'oggetto
un gran salto di narrazione, partendoci dall' austro e passando alla livonia, provincia
scola, xl-44s: questo passaggio dall' unità alla duità è un salto mortale
dalle revisioni di libri da stamparsi e dall' impegno di visitatore claustrale, attende ai
fare ogni cosa in un colpo. dall' egitto in gerusalemme non si giunge in una
nella stanza al primo piano abitata saltuariamente dall' arcivescovo di x. 2
ho potuto se non dare un piccolo dall' onesta figlia / mensa parca e salubre.
sceverare il vero dal contestabile, il ragionato dall' imma- glio dire, viva e
, che viene in gran parte cagionato dall' acqua del mare, povera di effluvi
naturale efficacia. pananti, iii-117: dall' arida rupe la salutare acqua sgorga. nievo
: corre gran pericolo che, accresciute dall' altrui perplessità quelle dell'imperatore, la
riferimento all'annunciazione fatta a maria vergine dall' arcangelo gabriele. passione lombarda, cxxvti-109
stava nella sua casetta rinchiusa quando fu dall' angelo gabriel salutata. paleotti, l-ii-288
ride / l'aprico margo, e dall' eterea porta / il mattutino albor; me
., con mutamento semantico), tratto dall' introito della messa; cfr.
la beatissima ver'ne maria, salutata dall' angelo, piena d'ogni grazia.
carducci, ii-13-75: caro vittorio, salutato dall' affettuosa memoria sua e della signora silvia
visitare in cizica... dione dall' altro canto giunto in cizica nell'assegnato dì
». e quella, udendo questo dall' angelo, fu turbata nella parola sua;
età di caracalla, titolatura imperiale riportata dall' imperatore stesso o dai legati che combattevano
, seguita, per lo più, dall' indicazione dei consolati rivestiti precedentemente).
ha un pezzo di non essere mangiato dall' avversario. boccaccio, 1-i-4. 82
della poesia quando siano influite e insidiate dall' intelletto. -chi arreca protezione e salvezza
buon funzionamento di tutte le componenti e dall' assenza di malattie o disturbi, sia
delle lettere papali e vescovili a partire dall' xi secolo (ed è calco dell'espressione
mortaretti che faceva traballar tutto e tutti dall' un capo all'altro della borgata. de
a preservarne gli angoli dagli urti e dall' usura. g. manganelli,
così introiettato. = comp. dall' imp. di salvare e da angolo (
, fermacorda. = comp. dall' imp. di salvare e da catena (
. = voce dotta, comp. dall' imp. di salvare e da città (
di gabbia. = comp. dall' imp. di salvare e da comando (
chi voleva vedere qualcosa doveva far la spola dall' una all'altra, dopo essersi imbottite
l'immunità dalfarresto e che veniva emesso dall' autorità giudiziaria a favore di perseguitati politici
basti a far salvocondotto valevole a campare dall' ardimento di chi si è invaghito del
salvacondotto per gli occhi [di capretto mangiati dall' ospite]. -possibilità,
1860. = comp. dall' imp. di salvare e da costa,
, nel salvadanaio. = comp. dall' imp. di salvare e danaio per denaro
si sta cucendo. = comp. dall' imp. di salvare e dito (v
parere. = comp. dall' imp. di salvare e di fiasco (
di costui'. = comp. dall' imp. di salvare e gabbia, n
dei reoplani. = comp. dall' imp. di salvare e da gente (
appositiva). = comp. dall' imp. di salvare e da goccia (
e dal fango. = comp. dall' imp. di salvare e da gonna (
3. preservare un oggetto da danni o dall' imbrattamento. sbarbaro, 5-114: gente
sottolineo le attrattive di una località salvaguardata dall' azienda di soggiorno e turismo.
la salvaguardia del patrimonio artistico e paesistico, dall' altro di interventi arbitrari con restauri rovinosi
.]: 'salvaguardie': due corde dall' estremità dello sperone fino alle sottobarbe della
impianti industriali. = comp. dall' imp. di salvare e da mano (
interruttori salvamotori teleruttori. = comp. dall' imp. di salvare e motore (v
dire cose pedestri. = comp. dall' imp. di salvare e popolo (v
di una scarpa. = comp. dall' imp. di salvare e punta1 (v
che appena fu con le buone parole dall' agente salvata. gioia, 1-l141:
o in un combattimento o col liberarlo dall' incendio o dalle acque. pratesi, 1-231
non ha molta importanza. -liberare dall' angoscia, da un impegno gravoso,
due fratelli, 'l'uno salva l'altro dall' andare soldato', andandoci lui. questo
cosa atroce per salvare la sua anima dall' orrore che stava per afferrarla? emanuelli
potevasi neppur pensare a salvare il tempio [dall' incendio]. giuliani, u-360:
. castelvetro, 8-1-528: per che dall' accusa di protagora, se fosse stata
le paglie e quella et i fieni dall' umido e rispiarmare il tempo. balbi,
ripa corrosa. = comp. dall' imp. di salvare e da ripa (
v'informerà ». = comp. dall' imp. di salvare e da roba1 (
della maggioranza. = comp. dall' imp. di salvare e da scrutinio (
di una scarpa. = comp. dall' imp. di salvare e da tacco (
stato. -salvataggio bancario: quello operato dall' istituto di emissione a favore di un
blico danaro fu per avventura disgraziata sorpreso dall' onesto pantalone pagatore: se non si
= dal fr. sauveterre, comp. dall' imp. di sauver (v. salvare
fantasia e l'immaginazione, prescindendo totalmente dall' osservazione realistica (nell'espressione di salvatèsta
di salvatèsta. = comp. dall' imp. di salvare e testa (v
flusso della corrente. = comp. dall' imp. di salvare e da vita (
canto. = comp. dall' imp. di salvare e da voce (
; e quantunque da una parte né dall' altra non s'intendesse parola alcuna,
con la vittoria o con la riscossa dall' occupazione straniera; ricupero di un territorio
la propria salvazione dal di fuori, dall' aiuto dello stato, dalla spogliazione altrui
altra metà della salvazione dipende non già dall' avvisante cioè dal pensiero, ma dall'avvisato
già dall'avvisante cioè dal pensiero, ma dall' avvisato, cioè dal fare. slataper
eco alle balordaggini declamate con tuono cattedratico dall' imponente maggior numero del pubblico. ibidem
odorata leggiermente, il quale viene dall' olio volatile che -redenzione dell'umanità
), originaria del brasile e caratterizzata1825. dall' infiorescenza a racemo terminale e compatto
chim. chetone terpenico che ricava dall' olio essenziale della salvia. =
. che salva e libera dal male e dall' anpagna, overo di notte tempo spogliano
punto del lor bisogno si mentato dall' ansia religiosa e dalla passione carnale (mesa
creatura. -indenne dal biasimo o dall' infamia. montale, 15-361: resistere
il meglio vuol dire essere salvi / dall' infamia, scampati (ma e un inganno
era vero, si mostrava ancora salva dall' aggressione dei villeggianti di serie.
essere irriverente pur in una circostanza dominata dall' ira. pirandello, 7-133: ma
14-6: isolare un'onda, separandola dall' onda che immediatamente la segue e pare la
è molto difficile, così come separarla dall' onda che la precede e che sembra trascinarsela
giunte a maturità, si staccano l'una dall' altra. lessona, 1294:
il suo olio, il qual chiamano dall' arabico vocabolo sambacino, giova molto all'usarlo
o musulmano costretto a indossare il sambenito dall' inquisizione. f. soranzo,
insegne di quelli che sono stati castigati dall' officio dell'inquisizione, le quali restano
.. n'abbiamo fatto fare uno dall' eccellente maestro in tali istromenti francesco beghini
seccato, sbucciato e sfesso non resta offeso dall' acqua. c. durante, 2-410
prese dui zambucchi di mori che andavano dall' altra costa. p. della valle,
un primo momento, osservando qualche marinaio dall' età indefinibile armeggiare sui caratteristici sambuk verdeazzurri
lagune e stagni. = deriv. dall' ar. sambuq (da ricollegare probabilmente
della quale si servono per poggia mettendola dall' una all'altra banda, secondo che
: la samia o samena, così chiamata dall' isola di samo,...
: la samia o samena, così chiamata dall' i sola di samo,
dolce, aromatico: dovrebbe essere proveniente dall' isola di samo (mare egeo)
plinio], 809: samotracia è denominata dall' isola dove nasce et è gemma nera
emesso da pio vi (1796), dall' effigie di s. pietro.
morti eternamente rinnovantesi e trasmigrazione delle anime dall' uno all'altro corpo (non solo
era un esercizio privilegiato, gelosamente praticato dall' elevata classe dei 'samurai, non come
vi sono case si provvedessero capanne e tende dall' aria ben difese, alzando nel terreno
arrivato il sanaporcelle! = comp. dall' imp. di sanare e porcella (v
si è a pensare ai modi di sanarla dall' acqua e da ogni suo gemitìo.
. 4. che salva la chiesa dall' eresia e dallo scisma. pallavicino,
non ancor sanata oggidì. -convertito dall' idolatria. g. p. maffei
). -per estens.: coperto dall' oblio (uno scandalo). comisso
con cui è sorta una situazione creata dall' attività umana, in modo da consentirne
hugo lo sogguarda dalla parete. = dall' ospizio del gran san bernardo, i cui
, sm. vino che si produce dall' uva sancinello. soldati, 6-46:
diplomazia europea. 3. stabilito dall' autorità divina. g. visconti,
senza limiti. 6. stabilito dall' uso, autorizzato dalla lunga consuetudine.
voleva prendersi in pubblico un piacere sancito dall' uso, apparentemente innocuo ma pieno di
. ant. di sandalo, tratto dall' albero sandalo (il legno).
nostrano, il bianco. = dall' ar. sandal, che è dal pers
abbondanti mani di sandracca. = dall' ar. sandarùs 'la resina sandaraca e la
totale indipendenza delle comunità fra loro e dall' autorità statale. pecchio, 302
dissimulate le opposizioni che si fecero già dall' enschenio, l'anno 1655, nella
nel recinto del tempio. = dall' ingl. sanhedrim, sanhedrin, che è
ingl. sanhedrim, sanhedrin, che è dall' ebr. tardo sanhedrin, adattamento del
contro ogni ragione, come fu dimostrato dall' effetto, essendo costui morto una mezz'ora
fama che non servisse a salvar galeno dall' inquisizione pagana la gentilezza del suo secolo
... non era ancora arrivato dall' altro lato del sangue. -secondo
: ahimè, che larga vena / dall' impiagato busto / che tramortito langue /
. bacchetti, 1-ii-442: correva dall' uno all'altro... con
in loro. redi, 16-ix-168: se dall' utero di questa illustrissima signora sgorgassero ogni
(e, in partic., dall' uva). burchiello, 70:
.. fosse vinto in sua vergogna dall' uomo che ha carne e sangue. rosmini
avere avute ciascuna le qualità sue spartite dall' altre. la quale cosa non può nascere
diversa educazione che ha l'una famiglia dall' altra. bandello, 1-5 (i-80
. -sangue misto: che deriva dall' unione di persone di razza diversa (
piena di baroni del sangue e quella dall' altra banda era piena di prelati residenti
carducci, ii-7-344: io son tratto dall' istinto naturale a odiare e disprezzare chiunque
la mia sventura, i periodi che vanno dall' entrata di franco in loggia alla venuta
era una giovinetta sui sedici anni, dall' aria campagnola, sangue e latte, le
-fatica grandissima. magalotti, 9-2-37: dall' incomodar voi altri argumentate che belle esperienze
aselliane, così nominate dalla bianchezza, dall' ufficio ovvero dall'inventore, sono quelle
nominate dalla bianchezza, dall'ufficio ovvero dall' inventore, sono quelle che succhiano il
più profondo di me per iscoprire come dall' ingombro carnale, come dalla bestialità indomita
/ scendea ne'caldi flutti, e dall' immonda / polve tergea della sanguigna caccia
da crudel periglio / respirò il mondo e dall' orror di morte. -grondante il
arborescenti contendono i raggi all'aurora, / dall' uno all'altro fusto s'allaccia la
: s'attrova la maestà sua già uscita dall' anno ventesimo quarto di sua età:
esso sono tipiche. -anche: causato dall' eccesso di sangue. bencivenni, 7-58
sanguigna. -alimentato dal vigore e dall' integrità del sangue (la salute)
carnivoro. -che succhia il sangue dall' organismo umano (un parassita).
nera rotonda alla base della caudale; dall' occhio alla caudale scorre una fascia gialla
, tu pendi, o cristo, / dall' alta croce. dannunzio, iv-1-928:
da una parte i pezzi di carne e dall' altra le pelli sanguinolente. de maria
mia parte quella dell'atrocità occultata, dall' altra parte quella della chiarezza anche orrenda
del campo di battaglia... dall' altra parte tutto voleva essere palese,
per i pericoli della patria, desisti dall' ostentare un'inutile arditezza; il coraggio deve
3-i-106: non mi obblighi a passare dall' accademia et si- milia, in questo
voce dotta, comp. da sangue e dall' imp. di stillare (v.
. = comp. da sangue e dall' imp. di succiare (v.)
specula e trae vantaggio dalle necessità e dall' opera di altri; sfruttatore.
di lavoro... liberano il lavoratore dall' imprenditore che è un'altra sanguisuga della
bistori. baccnelli, 1-ii-442: correva dall' uno altro... con una collana
, come si raccoglie... dall' allentare o cessare delle eruzioni vulcaniche,
esso padule e reparazioni da lo stagno dall' acque che in esso padule derivano.
per sanificare i campi e le campagne occupati dall' acqua et i paduli. baldasseroni,
dei nervi delicati', giovasse a svariare dall' oratoria forbita. = nome d'
buon funzionamento di tutte le componenti e dall' assenza di malattie e disturbi, sia
città o di un luogo, caratterizzato dall' assenza di epidemie; periodo in cui
un guerriero mantovano, per pendenza presa dall' altro sopra il non aver il primo
ora difficilissimo a napoli di ricevere oggetti dall' estero, ma queste finiranno presto. c
. sottoporre a sanitizzazione. = dall' ingl. [to] sanitize, denom
insieme perché si sentono via via attirati dall' ingegno e dal valore di quelli che
senso proprio quanto nel senso figurato; dall' antica costumanza (oggi in disuso)
-anche sostant. carducci, iii-14-213: dall' infanzia l'ecloga era uscita, e
appunto consacrati. pisacane, ii-39: dall' istante ch il brando sannite s'incrociò
vibrare con le dita. = dall' ar. sang 'cembalo', che è dal
. croce, iii-9-138: come si ritrae dall' esposizione del jacobi (e posto che
il pali, le son famigliali sin dall' infanzia. 2. figur. materia
nel fare la sansa ed il sansino dall' olio d'uliva. p. cuppari,
rimpiazza benissimo il carbone minerale. = dall' egiz. sant. santa,
chiaro, con gli occhi lontani uno dall' altro, piccoli e poco levati. fa
aste metalliche: tale fenomeno, provocato dall' elettricità atmosferica, era un tempo tradizionalmente
. bonichi, 202: guardimi iddio dall' usurier santese / e dall'artista iscritto
guardimi iddio dall'usurier santese / e dall' artista iscritto in disciplina. boccaccio, dee
viamo invescati dal lezzo e dall' ambizione di sognar deità, noi che
qual ospite celeste e desiata, / santificando dall' etereo sguardo, / dove ti volgi
rismo santificato dalle leggi della natura e dall' esempio de'sommi oratori: 'secondare lo
dai due rami del parlamento, santificata dall' aspettazione, dal desiderio, dal bisogno
con lo scopo di commemorare l'uscita dall' egitto; con esso si afferma solennemente
dei fedeli (e il termine deriva dall' espressione santissimo sacramento: cfr. sacramento
vite matura mai, né biada alcuna, dall' erba in fuori che la natura concede
fatti degni di potere scampare e fuggire dall' ira che dèe venire. codice dei servizi
, se quelle lì vi vedranno creperanno dall' invidia. -bot. cardo di santa
sono fedeli, benché cessino mille volte dall' opre grate a dio e pecchin mortalmente
o della poesia stessa in quanto derivante dall' ispirazione divina. dante, purg.
che so che l'avete, io ricoglierò dall' usuraio la gonnella mia del perso e
costantinopoli... è ben diverso dall' islamismo della mecca, formato dal grande
che rappresentò il collegio di badia ininterrottamente dall' 82 al 1919. moravia, 24-264:
, sm. medie. intossicazione provocata dall' ingerimento di santonina che si manifesta con
santuari, quai provocano adorazioni; ma dall' altro canto nella più parte della gente vi
insiem si ritrovano al sentiero. = dall' ar. simsàr. (v. sensale
dah'antica mitologia, sono talmente sanzionate dall' uso generale che per escluderle bisognerebbe mandar
/ schiarir bisogna, e via cacciar dall' animo / non co'be'rai del
. s. maffei, 10-iii-45: dall' aver veduto che alcun fulmine vicino a
luce aurea, in una luce che fluiva dall' alto, temperata dalle tendine gialle,
incudine che agli fragrasi schiassi, quali dall' ignivomo etna uscivano a r orizzonte,
mar d'inchiostro. = comp. dall' imp. di schiattare e budello (v
, i-164: 'schiavacciare': levare il chiavaccio dall' uscio. pea, 1-241: fece
dalla plebe, render loro [ai richiamati dall' esilio] il diritto sopra lor libertini
nostro. 'runner', per esempio, che dall' antico scandinavo, dalla lingua dei pirati
xviii in seguito alla deportazione di negri dall' africa; solo con la convenzione di
accaduti ne'governi, de'passaggi fatti dall' anarchia all'oppressione, dall'oppressione alla
de'passaggi fatti dall'anarchia all'oppressione, dall' oppressione alla libertà e dalla libertà nuovamente
ebraico agli egizi (fino all'emigrazione dall' egitto sotto la guida di mosè)
di razza nera. tale eufemismo ci provenne dall' inglese, per indicare le prostitute e
una passione, da un desiderio, dall' istinto o anche dal male, dal
, impiastrascartabelli. = comp. dall' imp. di schiccherare1 e carta (v
dispregiativo di imbrattacarte. = comp. dall' imp. di schiccherare1e foglio (v.
ogni cantone. = comp. dall' imp. di schiccherare1 e forziere.
vecchio schiccheroso, schifoso, sudicio; dall' immagine degli schizzi di liquore che imbrodola
. pucci, cent., 41-79: dall' una parte avea caldaie a fuoco,
parte avea caldaie a fuoco, / dall' altra avea graticole e schedoni / ed
.. non distraeva un istante l'occhio dall' arrosto. -per simil. asta appuntita
delle onde trascorrerà con la brezza montanina dall' una riva all'altra, anche queste
trasformatore da 50. 000 kva costruito dall' ansaldo -san giorgio per la centrale di bussolengo
: 1 cosiddetti unitari preferiscono uscire dall' intemazionale comunista, pugnalare nella schiena la
-per simil. svolgere i vessilli dall' asta. fiorio e biancifiore, 21
i motivi di non farlo per guardarsi dall' ira di dio o dal gastigo o
: e 'l popol si schierò dall' altro lato. roseo, v-30: fatto
75: egli..., camminando dall' altra parte col rimanente dell'esercito,
in mare, dal fuoco incendi, dall' aria pesti.
e genov.), deriv. dall' ant. alto-ted. skleizen per sleizen (
il vulgo e gl'ignoranti sono tratti dall' utile schiettamente e le persone gentili e virtuose
: questo genere di allegrezza che nasce dall' aere trasparente, dal sole schietto, dall'
dall'aere trasparente, dal sole schietto, dall' erba fresca è straordinario per venezia.
rimaneva sempre alacre e schietto, purificato dall' attività incessante, e sempre lieto e
: ogni cittadino può essere rivo- cato dall' officio che occupa quando egli perda i diritti
essi, benché lontani dalla turgidezza, dall' arguzia, dalla decisa oscurità, dalla soverchia
una per nulla. = comp. dall' imp. di schifare1, il1 e foco
sarebbe un schifanòia. = comp. dall' imp. di schifare1 e noia (v
caso verrà una parte del corpo lunare ricoperta dall' ombra. 2. rifuggire
parte schermire. bembo, 10-x-251: dall' altra parte non veggo come il poeta
colavano, il colonnello schifava. -guardarsi dall' usare o dal toccare qualcosa di nocivo
di cappello. = comp. dall' imp. di schifare1 e tutto (v
, mezzo morto dalla schifènza, desistette dall' inseguirla. moravia, vii-22: lo
spregevole, immorale, dal comportamento e dall' indole perversa o viziosa, dedita ad
l'appetito è primieramente destato e mosso dall' oggetto straniero, desiderevole o ischifevole.
sintomo esteriore, segno di una malattia dall' aspetto particolarmente sgradevole e dagli effetti deturpanti
stesso piacevole. giusti, 4-i-13: dall' agosto al novembre del 1848 accaddero cose in
, e fuor dagli occhi fiamme / e dall' orrida bocca schifa bava / velenosa spargendo
, iii-14-84: che del resto ippolito volesse dall' a- riosto altri servigi che di versi
al cielo il pensiero cacciai cotesti schifi dall' anima mia. carducci, ii-3-138: oh
i nasi. bacchelli, 1-ii-442: correva dall' uno all'altro... con
schifosamente perseguitato a napoli e largamente protetto dall' austria..., non torna forse
volte la natura. la natura non tocca dall' arte spessissimo è intollerabile, dannosa,
beffardo, è costretta a sequestrarsi dall' usato consorzio de'suoi. -non adatto
, bacchettone. = comp. dall' imp. di schiodare e cristo, n
nel quale atto giuseppe attende, e riguarda dall' altro lato con molta cura a nicodeme
catafalco, lì sot- sfilare una ruota dall' assale. tosopra con badili e zappe su
da siena quattordici e dischiodare quelle anime dall' argento ch'eran la vita miglia è il
quando tirano detti schioppetti vanno tanto larghi dall' ordine che possono trar nella schiera contraria
. -per simil. rumore prodotto dall' emissione di gas intestinale. sercambi
motivi politici. = deriv. dall' albanese shqip'étar, etnico del toponimo
braccia. addimandasi quanto sarà lo schiso dall' un canto all'altro, cioè andando a
in aria. -far uscire un pulcino dall' uovo. a. cattaneo, i-312
della casa di via rosa si schiudono dall' interno: incuriosite occhieggiano, traverso le
conigli. -per estens. uscire dall' uovo (un pulcino). f
maschio è già più buio. -fuoriuscire dall' osso (il midollo). a
tutto alla tenerezza. -uscire dall' isolamento, aprirsi alla vita. c
della stuffa per lo schiudiménto de'vermi dall' uovo. stampa periodica milanese, i-389
taglierini: a momenti, tutte morte dall' invidia le compagne! e faceva l'
funzionari, professionisti, operai, accompagnati dall' intera famiglia. calvino, 13-29:
cuoco vile. = comp. dall' imp. di schiumare e brodo (v
schiumante piega da una parte, piega dall' altra, insacca nella porta, si rompe
fissole da spennere. = comp. dall' imp. di una var. non attestata
.). ojetti, ii-386: dall' altra parte su dal fusto della birra,
. il brodo, togliere i fritti dall' olio bollente, ecc. g
liberato dal residuo schiumoso prodotto in superficie dall' ebollizione o dall'agitazione (un cibo
schiumoso prodotto in superficie dall'ebollizione o dall' agitazione (un cibo, il vino e
in misura sempre maggiore donne e uomini dall' aspetto equivoco, la parte più schiumosa della
è aperto (un uovo); uscito dall' uovo (un uccello). -al
357: 1 quali [volpacchiotti] osservati dall' aquila, ch'e- rano teneri e
barba breve e rada ma incolta e dall' età indefinibile. schiuso2, agg.
, 67: es sendo tu schiuso dall' altra parte del nostro essercito, il
po'di compiacenza. = comp. dall' imp. di schivare e fatica (v
schiva? agostini, 56: dall' istessa ragione avvertito, schivo per vergogna la
lo confermarono nella sua risoluzione di schivarsi dall' andare in mare. nievo, 9-7:
schivate. gatto, 5-145: come dall' alto, come dispettosa / la schivata
anche ritroso e scostante; che rifugge dall' altrui compagnia e vicinanza, che preferisce
i teatri con un'assiduità meno giustificata dall' amore dell'arte che dalla schizofrenia.
tutto viene raccontato da un avvocato schizofrenizzato dall' alienazione. = deriv. da schizofrenia
devianti, spostandone... la eziologia dall' individuo al gruppo primario (concetto di
che hanno alcuni individui psicopatici di isolarsi dall' ambiente (kretschmer, 1921).
busse dio le benedica, / perché dall' ossa rotte a quella e a questa /
: l'esecuzione era incominciata: già dall' alto di una forca penzolava inerte col
tre. = comp. dall' imp. di schizzare1 e piscio (v
: il buon destriero forte imbizzarrì: / dall' ugna vivo fuoco schizza, / dalle
ivi spinto all'in- dentro schizzava fuori dall' altra, rialzandosi fino a tanto che
così basso che immaginò il cupolino tranciato dall' elica. -spostarsi rapidamente nel campo
, lampeggiavano, pareva che volessero schizzargli dall' orbita. -in un'imprecazione.
sulla motocicletta era come un brano lacerato dall' esplosione. -lanciarsi con impeto
, schizzarono in acqua. -fuoriuscire dall' acqua guizzando (un pesce).
, 9-16: il rumore della ghiaia schizzata dall' automobile lo richiamò alla realtà. digià
non ha nulla di quegli schizzi tradotti dall' ungherese di cui io gli chiesi conto incaricato