che solca il cielo, prodotta dall' elettricità del l'atmosfera.
] fu pieno di luce, correndolo dall' un termine all'altro, e tutto
i fatti. manzoni, 42: dall' alpi alle piramidi, / dal manzanarre
novella! sono tre uomini virtuosi che dall' amore sono balestrati ad un tratto nella
mattina il mio governo deliberò di balestrarmi dall' altra parte del globo. proprio dall'
dall'altra parte del globo. proprio dall' altra parte. fucini, 64: il
): e ivi forse una balestrata rimosso dall' altre abitazioni della terra, tra ulivi
1746). mameli, viii-326: dall' alpi a sicilia / dovunque è legnano
: le povere spose portate in trionfo dall' ebbra moltitudine, torno torno la piazza.
turbato nel covo, / chi sa? dall' andare e venire / d'un vecchio
. ai segnali si conoscon le balle: dall' esterno si conosce l'interno.
e con queste dita che mi ballano dall' onta, dal ribrezzo, mi sono sganciato
di padrone], cominciò a ballare dall' allegrezza. pavese, 8-312: hai
ch'escono in mare, e portate dall' onde si attaccano a'sassi o alla
e sentimentale (di provenienza inglese, dall' adozione del termine ballad per gli antichi
di sostegno (per disimpegnare un'abitazione dall' altra, per accedervi dall'esterno,
un'abitazione dall'altra, per accedervi dall' esterno, per stabilire un passaggio,
lamio. e. cecchi, 6-247: dall' inizio alla fine, i cantori:
piccoli occhi falsi. = dall' arabo battuta 'ghianda '; cfr.
= dal fr. ballottage, deriv. dall' ital. ballotta 1 pallottola per la
ogni tratto da'balocchi all'applicazione, dall' applicazione a'balocchi. rajberti, 1-137
quello che meglio converrebbe... guardatevi dall' uomo che ha l'aria d'un
: poi, quando quelli tardi uscivano dall' osteria mezzi balordi, era già in barroccino
balordaccio. = etimo incerto: dall' ital. il fr. balourd.
/ che da una pianta incisa / dall' arabo pastor. goldoni, ii-945:
in balzane a sgonfietti, un po'imbarazzata dall' aria signorile dello sposo. dossi,
opinioni balzane, che si disformano affatto dall' indole del sentire moderno. giusti,
del temuto bollor, che si riversa / dall' inesausto grembo / su l'arenoso dorso
carro / storpieravvi i destrieri, e dall' infranto / carro voi stesse balzerà. idem
. sbarbaro, 1-51: mi salva dall' incubo lo scricciolo -forse il pezzetto di
, ne trasse subito un astuccio, dall' astuccio due mollette; mi venne vicino
un gran salto. cesarotti, ii-201: dall' alpestre balzo bieco il sogguarda il cavriolo
altro e così vedeva tra le ginocchia, dall' alto di quel gran balzo, la
manoscritta del testo dantesco, ora scartata dall' ediz. critica, in purg.
non ancora educata, si dice, dall' esperienza, lo fa vivere nel mondo stesso
). = voce dotta, dall' arabo bàmija. bana, sf
. idem, 168: si passano dall' uno all'altro, in catena, le
. d'annunzio, v-1-620: separiamoci dall' occidente degenere che... è
non si fossero prese le misure consigliate dall' olivi. pea, 3-178: non si
sostituito con banqueroute (deriv. dall' ital.) fin dal 1530.
ban queroutier (deriv. dall' ital.), docum. nel 1536
cui la licenziosa venere ormai era negata dall' età, si dilettava di lettere anonime
spagn. banco: tutte voci deriv. dall' ital. (cfr. panca).
i banchi sono ragunate di rena fatte dall' onde in forma di banchi. viviani,
non fosse interamente colpevole, in guisaché dall' impeto de'venti contrarii al corso d'arno
, e così nella punta; e resti dall' archetto sin al bancone nella parte de'
= comp. da banco e nota, dall' ingl. banknote. banda1, sf
= schiera] / che venia verso noi dall' altra banda. landino, 121 [
, due da una banda e due dall' altra. sassetti, 31: io vi
e che inchinano in una delle bande dall' istessa parte che ha il fondo, tiene
errò e sei notti, / spinto or dall' una ed or dall'altra banda.
, / spinto or dall'una ed or dall' altra banda. parini, 407:
22-20: e sì colpillo, che dall' altra banda / pel collo delicato uscì
capra, e città nove / sorgon dall' altra banda, a cui sgabello /
china da una banda / or dall' altra si piega ad ascoltare. idem,
altissimi pioppi verso il ticino: e dall' altra, con forte salita, valica lo
sotto l'altro; da un canto e dall' altro. -d'altra, dall'altra
e dall'altro. -d'altra, dall' altra banda: d'altra parte.
machiavelli, 756: i fiorentini, dall' altra banda avieno mandati innanzi quattrocento cavagli
quattrocento cavagli. castiglione, 227: dall' altra banda, contrapesare il male e la
capo. b. segni, 8: dall' altra banda 11 papa...
pur troppo concludenti ragioni; ma, dall' altra banda, il vedere la grande autorità
ed a versailles,... e dall' opposta banda briganti armati, soldati disertori
nel medioevo distingueva un corpo di soldati dall' altro, o la milizia di uno
fogazzaro, 2-69: si udivano dall' alto ondate di musica ora più ora meno
dagli antichi detta rinoceronte. = dall' ind. banda * rinoceronte '(cfr
ii-326: morti circa dumila uomini o dall' artiglierie o dal fuoco o dal fiume
. monti, 162: e sbattuti dall' aspra onda crudele / cadaveri e bandiere
la bandiera, alla bandiera: ritirarsi dall' esercizio delle armi. goldoni, iv-90
sarpi, viii-129: se alcuno cittato dall' ufficio dell'inquisizione resterà contumace e, secondo
. -uscire di bando: essere richiamato dall' esilio. compagni, 2-17: per
. sarpi, viii-129: alli condennati dall' ufficio dell'inquisizione a preggione perpetua overo
segretezza. per un animo dominato interamente dall' ambizione sarebbe stata una tentazione ben forte
petto e la spalla, passando dall' omero sinistro al fianco destro ', che
per uscirne, per venirne a capo (dall' immagine della matassa arruffata, il cui
di particolare. ella si guardò bene dall' offrirgliene il bandolo, continuò a parlargli
.): lo strumento si è diffuso dall' oriente durante il sec. xv
quella delle bangiacee), distinte dall' altra delle fioridee per i modi
5-126: se un autore usciva dall' anonimo, addio, egli si
mercanti dell'india. = dall' ingl. banian (docum. nel 1599
i tronchi all'infinito. = dall' ingl. banyam o banian (banian-tree)
: bar, nome esotico, diffuso dall' inghilterra e dall'america, insieme con la
nome esotico, diffuso dall'inghilterra e dall' america, insieme con la bottega di
, che hanno avuto la loro celebrazione dall' inchiesta per la morte di wilma montesi
a ponte garibaldi. = dall' ingl. bar, in origine * sbarra
e nero fra le mammelle. = dall' arabo barrakdn 'stoffa o coperta di lana',
mostrare che gran differenza ci possa essere dall' uomo in pace ed il soldato in
pasolini, 1-4: marcello invece uscì dall' officina meccanica e si trovò solo in
e tutti gli allettamenti della gioventù; dall' altro l'avvenire ora cinto di luce,
o maggiore o minore del lavoro fatto dall' altra persona; 20 se quel lavoro medesimo
, negligenza o colpa, dal capitano o dall' equipaggio di una nave, a danno
a sparviero. caro, i-132: e dall' un canto vedete che granchioni son questi
villani, 9-257: le mura di qua dall' arno [sono] grosse braccia tre
dei ponti di una fortezza ', dall' arabo volgar. b-al-baqdra (class, bdb
, si batteva contra i fantasmi nati dall' incertezza e dal terrore]. cattaneo,
il ritorno di antonio torcendosi le mani dall' ansia, come se il figlio fosse
vento... batte alla finestra dall' orizzonte annuvolato. moretti, 90: batte
egli è battuto e messo al vento, dall' una parte va la paglia, e
una parte va la paglia, e dall' altra il grano. crescenzi volgar.,
, 180: a questa intimazione riferitagli dall' amica piangente diventò una bestia, salvo
la benedizione religiosa (ed è accompagnata dall' uso di rompere una bottiglia di spumante
tutti gli avventori. = comp. dall' imp. di battere e da baleno (
gattigliando da un lato la costituzione, dall' altro la repubblica, quasiché fosse il
riapriva sbattendo. = comp. dall' imp. di battere e da becco *
metallurgica). = comp. dall' imp. di battere e da berta (
appallottolati. = comp. dall' imp. di battere e da borra (
dente). = comp. dall' imp. di battere e da carne (
- il battichiappe! = comp. dall' imp. di battere e chiappe 1 natiche
, cingallegra. = comp. dall' imp. di battere e da coda (
toccano le coffe. = comp. dall' imp. di battere e da coffa (
toccano le crocette. = comp. dall' imp. di battere e da crocetta (
; mezzanella. = comp. dall' imp. di battere e da culo (
di cardiaca. = comp. dall' imp. di battere e da cuore.
fannullone, pigro. = deriv. dall' espressione batter la fiacca, batter fiacca.
scuderie serve a separare un cavallo dall' altro senza impedire che si guardino.
cinque zolfanella. = comp. dall' imp. di battere e da fuoco (
-gie). striscia della spiaggia battuta dall' onda del mare (che vi si
graticcio. = comp. dall' imp. di battere e da lana (
di grasso. = comp. dall' imp. di battere e da lardo (
sue fortune. = comp. dall' imp. di battere e da oro (
studio! le passioni sono più disingannate dall' avversità che spente dall'età; si ride
sono più disingannate dall'avversità che spente dall' età; si ride de'battimani,
commozione inspiegabile. = comp. dall' imp. di battere e da mano (
delle navi. = comp. dall' imp. di battere e da mare (
la mazza. = comp. dall' imp. di battere e da mazza (
re umberto. = comp. dall' imp. di battere e da muro (
di sego. = comp. dall' imp. di battere e da palla (
nominati battipali. = comp. dall' imp. di battere e da palo (
di battipanni. bratteati, 4-253: dall' interno di un edificio, i cui balconi
qualche terrazza. = comp. dall' imp. di battere e da panno (
2. bacchettone. = comp. dall' imp. di battere e da petto (
fortezza). = comp. dall' imp. di battere e da ponte (
spalle di poppa. = comp. dall' imp. di battere e da poppa (
aperse. = comp. dall' imp. di battere e d a porta
in essa. = comp. dall' imp. di battere e da porto (
sartie maggiori. = comp. dall' imp. di battere e da sartia (
a battiscarpa. = comp. dall' imp. di battere e da scarpa (
ed ai cani. = comp. dall' imp. di battere e da soffio (
contrabbando). = comp. dall' imp. di battere e da spiaggia (
escluda ogni equivoco. = comp. dall' imp. di battere e da spolverare (
la fatica molitoria. = comp. dall' imp. di battere e da suola (
è intavolata), la quale è battuta dall' imposta quando si chiude. idem,
che non è il suono de'quarti battuti dall' orivolo. 7. coniato.
... nelle zone battute incessantemente dall' artiglieria austriaca. baldini, i-22: si
con peppino,... per eseguire dall' alto ritratti del paese battuto dalle antiche
due scale laterali di dieci gradini salgono dall' andito al battuto della torre. pirandello
la visitazione di nostra donna, e dall' altra parte s. niccolò vescovo e due
giugno. chiesa, 5-42: si toglie dall' altra spalla una pertica con legato in
sorrisi falsi, e coi visi arrossati dall' ira, spumanti bava e minacce. barilli
11-688: stesi su uno scoglio polito dall' onde o tappezzato di licheni, si crògiolano
piano della bocca delle artiglierie, prodotte dall' urto del proietto nella sua uscita.
e lunghetto il bavaglino preserva il gonnellino dall' imbrodolarsi quando gli si dà la pappa
specie di maionese assai spumosa. = dall' agg. bavarese 'della bavaria '(
che para il naso e le altre parti dall' occhio al mento, ed è sopra
... si stropicciava le mani dall' allegria che gli fosse capitata la bazza
, guadagno ', che però deriva dall' ital.; gli etimi finora proposti non
non soddisfano: si esclude la provenienza dall' arabo bazz 4 strappare, portar via
di pelle bazzana elefantina. = dall' arabo bitàna 4 fodera (di pelle)
. ant. verdognolo. = dall' agg. lat. badius 4 baio '
bdciga e il fr. bésigue provengono dall' ital., già docum. nel 1532
valore. boccaccio, v-230: dall' una alle parti si faceva la fante
parti si faceva la fante stare e dall' altra avea forse sei ampolluzze e vetro sottile
bdèllio, sm. resina gommosa, ricavata dall' albero omonimo e da altri arbusti della
tu l'innocente / secol beasti che dall' oro ha nome, / or leve
alcuni dissono che era dal corpo, alcuni dall' animo. bruno, 3-997: il
, simile affatto ai poeti romantici rapiti dall' estro. palazzeschi, 3-64: in
l'antica isola dei beati, circondata dall' azzurro mare. = lat. beatus
docum. nel 1793), deriv. dall' ingl. baby 'bimbo '(
, gli pareva grazioso. = dall' ingl. baby (pron. bèbi)
bartolini, 15-131: vide sortir fuori, dall' incartata, la beccaccia dal lungo becco
la beccaccia dal lungo becco, e dall' occhio... ancora aperto,
2. figur. persona ben nutrita, dall' aspetto grassoccio e florido. boccalini
la sapienza. = comp. dall' imp. di beccare e da libro (
o pizzica quistioni. = comp. dall' imp. di beccare e da lite (
io ». = comp. dall' imp. di beccare e da morto (
nelle isole. = comp. dall' imp. di beccare e da moschino '
. beccapesci). = comp. dall' imp. di beccare e da pesce (
dedicatorie. = comp. dall' imp. di beccare e da piede (
di prua stranamente, scossi e attuffati dall' onda e dal vento. 13
) nelle fortificazioni per colpire il nemico dall' alto ('difesa piombante ') quando
vide le ali dell'uomo oscillare, inchinarsi dall' una all'altra banda come in un
viene a derivar, secondo donato, dall' ammazzar degli animali che si fa in beccaria
l'idea ch'è portata dal suono e dall' origine dell'altro nome. pascoli,
, rigidamente, come se già pendessero dall' uncino della beccheria. 2
i-214: beccuccio, tubo che, saldato dall' un de capi alla parte inferiore ed
. lo spagn. badana 'cuoio'(dall' arabo volg. batana, dalla forma anteriore
. bedem 'mantello di cuoio ', dall' arabo badan * mantello senza maniche '
il velo sul viso. = dall' arabo bedewin, plur. di bedewi '
libro di giobbe, 40-10), dall' ebraico behemóth (plur. di behèrnd *
... chiamasi questo frutto ben dall' arabico: perciochè così chiama serapione la
piccola. = voce dotta, dall' arabo behman (dal pers. bdhmàn)
. beenato, sm. sale ricavato dall' acido di bèen. beènico (behènico
dagli occhi. moretti, 14: dall' alto della sua gruccia / il pappagallo
intenzione, che l'uno ha diversa dall' altro, con ciò sia che le beffe
col senso di 4 eretico '), dall' oland. beggaert 4 frate mendicante
oland. * beggen (che si ricava dall' analogo fiammingo beggelen) 4 mormorare
salvini, 34-32: via là dall' oleastro, / belatrici caprette.
25-3; salmi, 105-28), dall' ebraico ba 'al pè'òr 4 signore del
cetre. dossi, 589: veniva dall' aver pranzato in una bottiglieria, celebre
giocatori (di carte). = dall' agg. maschile bello (v.)
. bot. varietà di melo importata dall' america: la denominazione si riferisce soprattutto
superficie non è bellezza, perché provien dall' esterno. monti, 251: ma che
di quella grazia e calore che derivano dall' esperienza o da un'innata finezza di
motociclista tedesco. = voce dotta, dall' agg. lat. bellicus * guerresco '
e pone la parte dritta dell'animale dall' uno lato, e la manca dall'altro
dall'uno lato, e la manca dall' altro...; e passa per
e sai che muove / ver noi dall' austro armata gente? in vero /
sarei una modesta operaia colle dita punzecchiate dall' ago, e con un vecchio ombrello sotto
varietà di pera invernale. = dall' agg. superi, bellissimo.
, il bello si trasfonde nell'esterior dall' interno. carducci, 517: salute
.. bello d'una bellezza datagli dall' agilità a muoversi, dalla vividezza dello
l'uomo appassionato quasi non si distingue dall' indifferente per verun segno esterno. cardticci
de'forestieri e traditori della patria, dall' innumerabil popolo che vi trasse. vico,
cascaggine, quella sonnolenza disperata, derivasse dall' essermi troppo abbandonato alla bella vita (
mi commove / quando passa bel beffo / dall' acquaio al fornello, / dal fornello
non se la cava. = dall' agg. lat. bellus * grazioso '
allo stato greggio, allo stato non alterato dall' educazione. idem, 594: ora
la religione la vedono dal basso, dall' inferno, dove belzebù è nero villoso
, 11-15), gr. peexcepoox, dall' ebraico bài zebùb (da ba 'al
e qualche diamante, che vi vanno dall' isole della giava. boccalini, i-125:
qualche animale nato in paesi lontani dall' indie quello stesso belzuar, che si
di passione, chinando il capo umiliato dall' umana miseria nella benda che chiudeva le
: ella, consunta e assottigliata come dall' intemo ardore, viva solo nello spirito
il quale ordinariamente è sospinto a favellare dall' urgenza del bisogno presente, che spazio
, 126: la lunga fatica / fin dall' alba, vai bene una breve agonia
senza la sicurtà dei nomi solenni e riveriti dall' opinione nessun giornale ebbe mai lunga vita
; le impressioni non sono condizionate soltanto dall' organo, sì bene anche dagli stimoli
pel suo modo di vedere. = dall' avv. lat. bene (corrispondente all'
consiglio fai per alcun bene / in tutto dall' ac- corger nostro scisso? / ché
folgore dichiamo la benedetta. = dall' agg. benedetto (per antifrasi e per
l'una dalla prima porta e l'altra dall' ultima ed a punto alla pila dell'
. lorenzo de'medici, ii-126: dall' eterno ho benedizion trovato, / e
165: nessuno ha mai inteso che dall' assoluzione dipenda la salvezza, in maniera che
papi, uno stato che li preservava dall' invasioni barbariche; e fu un benefizio
. beneficio d'inventario: vantaggio attribuito dall' ordinamento giuridico all'erede che dichiari di
locuzione giuridica che significa la condizione posta dall' erede alla sua accettazione della eredità:
mestieri che i vascelli si appartassero l'uno dall' altro per non urtarsi, e che
giorni intessuti di benessere borghese, distinti dall' annodarsi della cravatta al mattino e dallo
nel bengala. = deriv. dall' indiano bengali. bengali co,
, variopinti uccelli delpordine passeracei, provenienti dall' africa, allevati in gabbia.
grido improvviso e monotono, che erompe dall' esperienza e la sottintende e la unifica
la folla, ma bensì ricavar vantaggio dall' occasione, e farsi merito d'aver raffrenato
suo d'unità, fu bentosto sopraffatto dall' elemento indigeno e cittadino con cui si
cielo non è troppo benvisa a noi dall' ambiziosa miseria, è la più accetta,
liquido incoloro, oleoso, volatile, dall' odore carat teristico di mandorle
balsami del tolù e del perù, dall' olio di anice (e si ottiene anche
belzoino, e che i più dotti dall' albero del lasero, che lo produce
(condensazione benzoinica). = dall' arabo lubdn giàwi 4 incenso di giava *
medie. avvelenamento cau sato dall' inalazione di vapori di benzene, fre
lenzoe), adottata dallo spagn. e dall' ital., mentre il fr. e
mediev. berberis (e barberis), dall' arabo barbàris; cfr. spagn.
, che mai non si beve / dall' assetate vene, e sì rimane / quasi
[ii] fiume lieo è beuto dall' aprimento della terra. crescenzi vólgar.,
ber l'aria aperta dei viali uscendo dall' affogatoio della scuola. dossi, 437:
bevuto se non dai libri francesi, e dall' influenza delle loro mode, e coll'
li devo bere tutti, e sorseggiare dall' ultimo al primo, e dal primo
ridicolo di quella città. = dall' etnico bergamasco 1 di bergamo ', da
proveniente dalle prealpi bergamasche. = dall' etnico bergamasco * di bergamo '; cfr
estratto ricavato dai frutti immaturi e caduti dall' albero (e ha color bruno e
deriva dal nome del frutto bergamotta: dall' arabo beg armàdi * pera del bey,
s. v.]: « forse dall' essere simili balli con mangiare e con
(così si può chiamare questo genere dall' inventore) arguto e piacevole assai. allegri
, come quando la sicilia si schiantò dall' italia e l'affrica dalla spagna.
. = voce d'area settentrionale, dall' arabo burnus * mantello con cappuccio
fosca, girava, da una parte e dall' altra, sotto gli orecchi, e
, girava, da una parte e dall' altra, sotto gli orecchi, e terminava
cupo di ali. soffici, ii-391: dall' alto dei cocchi, delle pariglie,
chissà perché, d'essere stato bersagliato dall' oste, voleva tornare indietro.
gozzano, 431: schizzava i noccioli dall' alto, bersagliando con motti le dame e
o alianti; in quelle di bombardamento dall' aria, sagome speciali a terra,
. passavanti, 273: onde ser martino dall' aia, e donna berta dal mulino
risparmiava nessuno! marotta, 4-190: dall' altra parte del problema sta un commissario
la dottrina ai ragazzi. = dall' agg. lat. bestialis.
superbia, con isfrenate volontà; e dall' avversità, umiltà e mansuetudine: intendi
poesia, dice questa, che io trascriverò dall' edizione inglese. leopardi, iii-669:
saltar la strada, sparire nel forteto dall' altra parte. « = deriv
gr. p ^ ra, deriv. dall' alfabeto semitico: cfr. in ebraico
anche di * casa ', dall' aram. baietà * casa 'per la
velocità della luce. = dall' ingl. betatron, comp. da beta
. dal gr. 3oc£tuxo <; dall' ebraico bit'èl 1 casa di dio '
. betum, e portogh. betào, dall' anteriore betun (docum. nel
mai state prescritte e praticate; parte dettate dall' arte medica; parte suggerite dall'umano
dettate dall'arte medica; parte suggerite dall' umano capriccio, in curare la corrente
dicono abstemii. = comp. dall' imp. di bere e da acqua (
lat. mediev. bezoar, dall' arabo bàzahr, deriv. dal pers.
, 23-26: oggi dì noverati dall' una banda i fiorini ch'erano d'accordo
d'accordo per l'opera, e dall' altra le figure ch'entrar vi doveano,
l'ora che si fiacca, / dall' erba e dalli fior, dentri a quel
attossicate vivande della servitù, e ribellarvi dall' aspro giogo della superba e ingiusta tirannia
con metastasio, ii-295: io rimirai / dall' alto della reggia / che sfumature di
cammin saluto. cattaneo, iii-4-65: dall' alto dei nostri campanili si videro fra
, che albini overo albarii son chiamati dall' alciato,... sono quelli
d'acqua la bianchezza dei sassi indorata dall' alba. c. e. gadda,
una volta trita dal sole, e dall' eccessivo fuoco di quel pianeta riarsa, incenerata
loro ardono, tali vesti li separano dall' altra cenere. galileo, 727: il
ammorza. pea, 3-186: ammesso che dall' accusa della donna lei ne uscisse bianco
lacero, sanguinoso. giusti, iii-113: dall' altro canto, se questi quattro capelli
, come quella dei fanciulli prima gettando dall' utero con travaglio, con dolori e con
inf., 25-66: come procede innanzi dall' ardore / per lo papiro suso
di bianco, e quale è descritta dall' amico mio; se non che le sue
: chino, di sera, reduce dall' usata fatica, sul ceppo del focolare,
magagne del cuoco, le costolette dall' osso appiccicato, il burro che serve
, piatto dolce da credenza, così detto dall' aspetto bianco. e. cecchi
il biasciarosari! = comp. dall' imp. di biasciare e da rosario (
contentò di telemaco. = comp. dall' imp. di biasciare, da sorba (
preghiere per bacchettoneria. = comp. dall' imp. di biascicare e da paternostri (
ricóvero, con occhi rotondi e quasi arancio dall' itterizia, die biascicava pallido a baffoni
pudore fuori di luogo, che ci trattiene dall' adoperare vocaboli bellissimi, efficacissimi e toscanissimi
voi mi dicesti che, essendo io dall' uno canto esaltatore della antichità e biasimatore
cose gravi non la imitano, e dall' altro non la avendo io nelle cose
, prendendo con due dita ogni pagina dall' alto, distendendola lentamente sulla pagina precedente
mantiene, non volendo l'una parte dall' altra staccarsi, perché ogni divisione è
= voce toscana, deriv. dall' aret. bìccico 4 corno, bitorzolo
bombe atomiche. l'accostamento fu suggerito dall' audacia del costume. bici,
e i due pesi laterali si equilibrano dall' una parte e dall'altra).
laterali si equilibrano dall'una parte e dall' altra). tommaseo [s
la corba piena di panni lavati, dall' altra la pesante predella di legno.
coriali) e con sviluppo autonomo l'uno dall' altro (possono anche essere di sesso
voce dotta, lat. tardo bicòrnia, dall' agg. bicornius, comp. da
voce dotta, lat. bidental -alis (dall' agg. bidèntàlis). cfr.
per sterrare e rompere le zolle sollevate dall' aratro. palladio volgar., 1-41
a bere sott'una frasca per preservarci dall' umidità della notte, spiegavamo noi. moravia
giovane bruno, tarchiato e trasandato, dall' aspetto di teppista, dal fare grossolano
, sciocca; stolido, stupidone (dall' atreplice, che è erba insipida)
ma tratti da diverse traslazioni; come dall' erbe o frutti di esse, pastricciano,
. = voce scient., dall' agg. lat. bifàrius (già in
). = voce dotta, dall' agg. lat. bifer (comp.
dell'incidenze, perocché e'vengono segnati dall' impronte de'simulacri ch'ei va lasciando
le palme ritte si partono l'una dall' altra, e la femmina in quel tempo
da una parte nella letteratura comparata e dall' altra nella religione. pea, 3-16:
si frantuma: il matrimonio è distrutto dall' adulterio e dalla bigamia; la figliolanza a
idem, 368: bigati sono detti dall' imagine della biga, ciò è carretta di
bigati e de'quadrigati, che così dall' impronta che elle avevano si chiamavano;
verticali di circa mezzo metro l'uno dall' altro), su cui si collocano
di piante della famiglia bignoniacee, provenienti dall' america meridionale (bignònia capreolata).
e bigonce... si sentì dall' emilia che tutta la casa era in
de'demoni. machiavelli, 68: così dall' altra parte, quando il cielo le
canne a bilanc-arm. = comp. dall' imp. di bilanciare e da arm [
da una parte e le spese correnti dall' altra parte, non inclusi fra le spese
crepa, e scoppia dalla bile e dall' odio; ma a casa tua ci starai
portava due uova. io le vedevo dall' alto, che spiccavano nel vestito nero come
: più evidentemente spicca il bilineo serrato dall' arco a r. = voce scient
: billera,... voce corrotta dall' antica villera, che vuol dire villania
.. poco dopo, davanti al casale dall' aia odorosa, per un bimbétto che
cui la licenziosa venere ormai era negata dall' età, si dilettava di lettere anonime,
due frasi. -ritmo binario: generato dall' alternarsi di un'unità in levare e
binati, perché mai l'uno è spiccato dall' altro. varchi, 8-1-60: avendo
compagni. = voce proveniente dall' antico scandinavo vinda * elevare,
belloccio, grassoccio, uscito fresco fresco dall' università. papini, 6-8: erano
, flaccido, pallido, biondastro, dall' aria addormentata o distratta. = deriv
. serra, ii-508: quel biondino dall' aspetto incolto di sognatore era forse più noto
, una biondina macilenta, una brunetta dall' aspetto un po'equivoco ed un'anziana
/ de'bei segugi falbi e maculati / dall' orecchie biondette e molli come / foglie
, docum. nel 1837, è derivato dall' italiano); cfr. provenz.
birilli degli occhi -sempre lì per sgusciare dall' orbita -non scorgessero quella miseria. pratolini
, l'aquila biròstre non figuravasi conculcata dall' italia, ma spennacchiata dal leone di
della sbirreria, / che deplorò giù giù dall' a alla zeta, / e le
il fiato, / tu, sciolto dall' ingenito tremore, / saltasti in capofila a
dei libri in una mano e un cartolaro dall' altra. svevo, 5-223: sulla
e preoccupazioni. si volta a guardarci dall' alto tra bisbetico e compiaciuto.
i-324: dopo una breve pausa si ode dall' interno del salotto da pranzo, attraverso
borghesi e popolani in bisboccia, cullati dall' onda. soffici, ii-322: ho detto
rifacimento popolare di un anteriore bisboccia, dall' ant. fr. desboche (fr.
la progressiva confiscatrice... creata dall' invidia dei poveri contro i ricchi,
entomata, cioè insetti, che a tagliarne dall' un capo, o dall'altro un
a tagliarne dall'un capo, o dall' altro un pezzo, pur nondimeno han vita
] da le riviere arse e biscotte / dall' indo mar tutta dolente fuora.
, 7-256: dal filo all'ago e dall' olio al vino, i loro bagagli
i-2i: colla stessa modulazione, replicata pur dall' orchestra, si inoltrano nell'ultimo allegro
. biseiglc, biseigue, deriv. dall' italiano. bisellatura, sf.
agg. bot. diviso in due metà dall' apice alla base (una foglia)
e. cecchi, 5-173: dall' affilato ribattersi degli spigoli e delle bisettrici
almanaccare i più bislacchi disegni per sollevarsi dall' ignominiósa miseria in cui era caduto.
da muten 'estrarre ': latinizzato dall' agricola in bisemutum. cfr. fi.
e liberare noi medesimi dal parere e dall' onore. pulci, 5-31: volli saper
carena, i-414: bistecca, neologismo tolto dall' inglese, e significa una larga fetta
suoni uguali con significati diversi, prescindendo dall' ortografia (e vuole raggiungere un effetto di
di bisulcare), agg. solcato dall' aratro, arato. baruffaldi, xxx-1-55
di quel lago, la quale portata dall' onde e dal vento alle rive,
(legni, muri: per difenderli dall' umidità): bitumare.
nelle foglie. d'annunzio, iii-2-5: dall' altre bande nereggiano... il
con l'aferesi di a iniziale assorbita dall' articolo), dal part. pass,
del mantello (e possono essere chiuse dall' animale in pericolo). all'interno
porta da un lato a lonigo, dall' altro a vicenza. [sostituito da]
propagavansi da un capo all'altro; dall' uno all'altro bivio. ojetti, i-519
certamente una cosa da presumersi; ma, dall' altra parte, era evidente che non
; e gli alberi e le case dall' una e dall'altra parte della via,
alberi e le case dall'una e dall' altra parte della via, di cui
bizza 1 ira subitanea '). derivano dall' ital. il fr. bizarre (
per il mondo. = 3 dall' arabo bizzàf (dial. bizzèf) *
ultimo sorriso della zona temperata, blandita dall' ultimo soffio degli alisei. d'annunzio
sui moventi della redenzione, fu preso dall' inquisizione. bocchelli, 10-138: ed
orientalis, importata dalle navi mercantili provenienti dall' oriente; è di colore bruno lucente
per nutrirsi degli avanzi di cibo lasciati dall' uomo. la rapidità con cui si
nave suscitava, alcune grosse blatte, dall' aria sonnolenta, galleggiavano sull'acqua;
laterale. = comp. dall' imp. di bloccare e da navetta (
non potei trattenermi dal- l'uscire e dall' esultare davanti allo spettacolo di quel mare
(sec. xiii), deriv. dall' oland. mediev. blok * tronco
spagna, germania) le navi provenienti dall' inghilterra o dalle sue colonie.
, i-363: gl'inglesi, esclusi dall' europa, cercarono compensarsi più largamente nelle
di movimento di un'articolazione (causata dall' interposizione di un corpo articolare libero fra
lingua, e ivi potente / spreme velen dall' uncinato dente. = etimo
laverà la bocca, rimuovono il flusso dall' ugula. pulci, 27-54: lucifero
con la qualità o il difetto espresso dall' aggettivo. boccaccio, dee.,
del pozzo, voi fate differenza veruna dall' essere il pozzo più o men profondo,
pozzo più o men profondo, cioè dall' esser quello che osserva più o men distante
alto, incontrata e presa la corrente dall' aria, passarono il mare, sparsero l'
coi torrenti suoi l'altero monte / dall' ignea bocca fulminando oppresse / con gli
zampilla nelle fontane (o viene versata dall' orcio). d'annunzio, iv-2-475
cioè il piano da picchiare, e dall' altra [ecc.].
battenti semiaperto. bea, 7-58: dall' uscio, socchiuso a bocca di cane,
che, -misero è ogni animo vinto dall' amore de le cose terrene. b.
che la bontà di quel prelato era abusata dall' accortezza altrui, e comunicò anco con
: il rosso viso lentigginoso deformato dall' odio, si mise a far delle
caratteri. carena, ii-155: dall' un de'lati il boccame ha un risalto
ancora fare qualcosa men male: lontano dall' ombra degli asinelli, boccheggio. pascoli
. d'azeglio, 1-348: dall' osteria si portarono in palazzo parecchi boccioni
ragazzi o ragazze nel punto di uscire dall' adolescenza). verga, i-31:
interrotta, come si può credere, dall' immensa agitazione dei sì diversi affetti che
sull'uscio col boccone in bocca incoraggiata dall' improvvisa condiscendenza della padrona: si fece
mezzo il petto / e la passa dall' altra parte. et ella / cade boccone
gli occhi alle luci, buttava bava dall' innocente boccuzza. levi, i-232:
sillaba di allemand, e da boche, dall' espressione téte de boche * testa di
). bot. legno fornito dall' albero bocoa provacensis della guiana e
fr. boycotter (nel 1880), dall' ingl. to boycott (nel 1880)
e bolero. palazzeschi, 4-54: dall' armadio e dal cassettone incominciavano a tirar
3-192: gli animanti tutti, banditi dall' aspetto de le lampadi celesti e destinati all'
, cadere, esser caduto, / dall' infinito tremolìo stellare, / un globo
. bouline (sec. xii), dall' ingl. bowline * corda di
circonda verrà a liberarsi e interamente separarsi dall' acqua. pascoli, 224: con
: così d'alto piombando, / dall' utero tonante / scagliata al ciel profondo,
né meno che il bollente ferro tratto dall' ardente fucina, vide d'infinite faville
alto, incontrata e presa la corrente dall' aria, passarono il mare, sparsero l'
di testa è somministrata ad essa testa dall' universale di tutto il corpo, quindi
, essere in miseria ') e deriva dall' uso di affiggere in pubblico gli
-bollettino di consegna: rilasciato dall' amministrazione ferroviaria al destinatario di una
del ti- naio; dove era restato dall' anno avanti l'odore dei tini quando
principali, per accorgersi dal brulichìo, dall' atteggiamento insolito della gente, da quei
temuto bollor, che si riversa / dall' inesausto grembo / su l'arenoso dorso.
come quelle che... amministrate dall' educatore medesimo, tanto nel primo bollore
sangue degli uzeda, dallo sdegno, dall' ira; ma adesso era ammalata
sistema respiratorio del cavallo (caratterizzata dall' alterazione del respiro, dovuta ad affezioni
deriv. dal fr. bóme, dall' oland. gikbóm 1 albero di nave
). l'esplosione può essere provocata dall' urto dell'ordigno contro l'obiettivo (bombe
al cobalto, viene, secondo alcuni, dall' abuso del vino, e dalla barbara
del conduttore: raggiunti, a volte, dall' orror giallo e feroce delle cose furibonde
da bombarda1 (il fr. bombardon deriva dall' italiano). bombardaménto
.. sotto il 17 settembre scritta dall' imperatore una lettera apologetica, che nel suo
villeggianti dei dintorni, dalla sponda bruciata dall' agosto accorrevano in comitive allegre al rezzo del
che per un'erronea interpretazione (causata dall' affinità di suono con bambagino) fu
spagn. bauprés (nel 1406-12): dall' oland. bdghsprét (composto da bdgh
vezzi. / volare ad un estremo dall' altro non si faccia; / dalla tempesta
a riempirsi le tasche, lo dissuasi dall' inutile fatica di scavalcare un'altra volta il
senza l'osservanza delle forme tassativamente prescritte dall' iws civile per tale alienazione, non
dalla solidità, dalla perfezione tecnica, dall' esecuzione, ecc.). novellino
, lat. mediev. boràx -àcis, dall' arabo bùraq, a sua volta dal
chim. idruro di boro, caratterizzato dall' odore disgustoso (e usato come riducente)
altro fiore, tutti differenti l'un dall' altro i divisamenti. e nelle gelosie che
40-ii-25: assai era... separarsi dall' altrettanto malvagia che dispregiata bordaglia de'bonzi
.. è regalo fatto agli ufficii pubblici dall' ultima
nave, parte della nave che emerge dall' acqua. fatti di cesare, 127
da basto e da carico: nato dall' incrocio d'un cavallo con un'asina
attestati nel periodo imperiale) 'nato dall' incrocio d'un cavallo con un'asina '
dea l'armi che ci difendino dall' aspro vento borea. petrarca,
monti visitati un giorno dell'antico tempo dall' arcangelo; d'inverno in quei forni era
luoghi montani; quando i boreali scendono dall' alto e premono il soggetto terreno.
scorge maggiore quanto più altri si allontana dall' equinoziale. -inverno boreale: l'
questa borgata supponiamo che sia non lungi dall' antico pineto di cervia e che, per
roma e i sinistrati della guerra, dall' altro gli emigranti provenienti dal sud.
sul vigore dei colpi di spada; dall' altra la avidità rapace e insaziabile di chi
: ma un carro assai originale discendeva dall' alto di toledo, suscitando una gran
giorni intessuti di benessere borghese, distinti dall' annodarsi della cravatta al mattino e dallo
guerriera di omero e firdusi si differenzia dall' epopea sacerdotale di valmichi, di viasa,
una vecchia casa della pianura di firenze, dall' apparenza borghigiana e modesta. baldini,
che faceva ira, e trattava tutti dall' alto in basso con una boria smisurata.
= veneto e triestino borìn, dall' agg. lat. tardo borinus dal
rossiccio con semi ovali. = dall' ital. settentr. borlòt, accr.
: le colline, differenti l'una dall' altra, scendevano al borro nascosto giù
trasse dalla borsetta un astuccio d'oro; dall' astuccio una sigaretta che rotolò fra le
anni, quando gli esteti, consumati dall' amore per la bellezza che ne tortura
... aveva da una banda e dall' altra una largura di prati che si
i rami degli alberi che, agitati dall' aria, stillavano continuamente acqua. cattaneo
ed altissimi pioppi verso il ticino: e dall' altra, con forte salita, valica
fr. bochiman, ingl. bushman, dall' olandese boschiesman 1 uomo del bosco '
galileo, 798: tutta l'acqua che dall' ampiezza dell'isola e dal golfo
pisone, un veléno, che spremuto dall' aspido in un bossoletto conservava a tal
francesco da barberino, 242: dall' altro lato il bossol serrato / dove
uomini da una parte e le donne dall' altra. 4. bussolotto (per
più bel germe che gli fosse venuto dall' indie. manzoni, 869: una
le finestre a botola ricevono il lume dall' alto. = di etimo sconosciuto
fuora il nemico. ojetti, i-295: dall' ascia di silice o di bronzo
bronzo o, come dicono i dotti, dall' arma immanicata da botta, a
calamaio di bronzo di smisurata grandezza e dall' altro un breviario con le fibbie a
stivalone da botta, e un altro stivalone dall' altra..., mi precorreva
o d'alemagna soldi dieci. = dall' arabo butdna (forma secondaria di bitdna)
della lancia sua, che lo passoe oltra dall' una parte all'altra. meditazioni sulla
e bottò tanto, che quasi passò dall' altra parte. = fr. ant
valido aiuto al bere. = dall' arabo butdrih (deriv. dal copto tuttdpixov
, sm. medie. avvelenamento prodotto dall' ingestione di cibi in cui è presente
modello del fr. boxer, (dall' ingl. to box, 1772).
pugilato, scambio di pugni ', dall' ingl. box 'ceffone, pugno,
. fr. boxeur 'pugile', dall' ingl. boxer, nel 1788).
frammenti legnosi, agglutinati dalla bava secreta dall' animale; il bozzolo del baco da seta
dentro i calzoni, e se io vinto dall' impazienza non calo le brache e non
a cercare se non importunamente (forse dall' essere già quello un vestito di
amo. = lat. brachiale, dall' agg. brac [c] hiàlis (
la boccettina di cànfora che le pendeva dall' àureo braccialetto. pea, 7-108: e
le corde da un lato e allentandole dall' altro, per ottenere una posizione opportuna
il riccetto s'allontanava, trascinato forte dall' acqua: lo videro che rimpiccioliva, che
donne; ma questa cognizione non fertilizzata dall' attenzione, rimane sterile nel vostro capo
, ai fiacchi che si lasciano sorpassare dall' onda per finire più presto, ai
196): spento ogni lume, prestamente dall' altra parte le si coricò allato,
divenuto incapace di far quel passo o due dall' osteria alla lettiga, mosso a braccia
grande... e impedito dall' altro dal governo che non voleva dar
esecutore delle sentenze e dei provvedimenti emanati dall' autorità ecclesiastica. cavalca, 6-1-94:
il parlamento del regno di sicilia (dall' età aragonese fino al 1812).
. 12. parte che diverge dall' insieme, dalla direzione principale.
ne'due bracci del porto, miravano dall' alto delle case addolorati ed auguranti al
di ferrovia: tronco che si stacca dall' arteria principale, diramazione. cattaneo,
nelli due rami, che si estendono dall' uno, e l'altro lato, come
ricomparve in un braccio di scala attraversato dall' obliquo sfondo della scena. cardarelli,
bellini, 5-173: se voi l'allontanate dall' ago, facendolo camminare su per braccio
immenso, il romano in quella distanza dall' ago lo contrappeserà. negri, 1-841
granchi): il corpo risulta essenzialmente dall' ampio cefalo-torace, l'addome è molto
ant. falda dell'abito che pende dall' attaccatura della spalla. bibbia
,... i prencipi liberi dall' ambizione di soverchiamente bramar le cose altrui
... / giacché ciascun dall' affollata schiera / che assedia il
. ciò che accaderebbe quando un'aquila portata dall' impeto del vento si lasciasse cader da
confine uh branco di suoi lanzichenecchi stesse dall' alba al tramonto schiamazzando contro chiunque si
si buttavano a spintoni da una parte e dall' altra berciando, premuti dai poliziotti e
ora appellativo corrispondente, essendo scomparsi affatto dall' arena politica. per darne un'idea
era bello il brando cinto al guerriero rinaldo dall' amorosa armida. baldini, i-629:
, lat. scient. branta, forse dall' inglese brand [goose].
bocca stretta, e te la sfilano dall' amo. comisso, 1-236: padre,
i crogiuoli di fusione (per preservarli dall' ossidazione). tommaseo [s.
d'astenersi, per qualche giorno, dall' intervenire alle sedute, e egli poi disporrebbe
. = cfr. bravo1: dall' italiano il fr. brave e bravo
quella corte,... e passato dall' altra banda il detto, cogli
di area siciliana, corsa e genovese: dall' arabo barim * corda attorta '.
126: la lunga fatica / fin dall' alba, vai bene una breve agonia
frasi brevi brevi, voltando il capo dall' altra parte: ma egli insisteva, voleva
, e attorniati e distinti l'uno dall' altro. tasso, 12-29: io piangendo
mezzo all'alta / sua maraviglia, dall' amor sospinto / vola all'amata donna
una parte era cucita una madonnina, dall' altra un piccolo breve ricamato. 6
stati mossi a quel passo dal rispetto e dall' amore per il re. montano,
san marino è proprio quella che si gode dall' angolo e alla distanza di verucchio.
= locuz. lat., composta dall' ablativo dell'agg. brevis *
pula lanciandolo in aria o facendolo cadere dall' alto contro il vento.
prodotta dal vino nuovo, e non dall' avvinazzarsi o da
frammento 'e poi 4 mattone ': dall' olandese bricke, della stessa radice del
: la bricconaggine di certa gente nasce dall' ignoranza, e tiene del bricco (asino
prima le parole che avevano già sgombrato dall' animo mio il primo sospetto. e.
le bricie del pane, le quali caggiono dall' abbondanza della tua mensa. d.
facevano uso gli antichi italiani per aggraffiare dall' alto delle mura le macchine dei nemici
numero maggior gli adulatori / colà fin dall' aurora a far la corte / al ministro
= etimo incerto: forse adattamento toscano dall' ital. settentr. bri [d
, ii-591: tutta napoli, vista dall' alto del corso, tra una festa di
viso. idem, 34-166: veggo dall' alto fiammeggiar le stelle, / cui di
abbandona il suo silenzio, se si distacca dall' oscurità dove brilla assai più che in
in neve; la gragnuola si genera dall' acqua, e non dal vapore; la
corrono d'ogni parte anco divisa / dall' onde variabili e salate, / e
, / sul salice novello / il passero dall' ale / si scote indolenzito la brinata
: « brindare, verbo ormai consacrato dall' uso, benché spiaccia ai puristi *.
dal vederlo furioso inalborare le coma, dall' arricciarsegli rigido il pelo, dallo spumare
= lat. britannica [herba], dall' agg. britannlcus (da britannia)
il vice ammiraglio nelson, al quale dall' ammiraglio san vincenzo era stato commesso il
torturava implacabilmente la sua esistenza, evocato dall' amore, aveva dato i brividi di
si vedono le cose familiari stranamente deformate dall' incubo. tozzi, i-271: io aprii
. = etimo incerto: forse deriva dall' incontro di pezzato con brinato.
con un brocchetto, / come questi dall' olio e dall'aceto / una diva
, / come questi dall'olio e dall' aceto / una diva gentil di vago
, / che a nolo egli ha pigliato dall' ebreo, / tutto splendente viensene al
dalle spalle possenti ch'emergevano col seno dall' abito sfarzoso di broccato giallo. de
se tu cerchi fanciulletta, / dall' altra parte... lei mi capisce
, ciò è nel segno o dall' olandese broseken * piccolo stivale '(cfr
chi dunque? -del padrone, frutta dall' albero. che pretenderebbe trovar
l'asportazione dei sovrametalli. = deriv. dall' agg. lat. broccus (anche brocchus
tutti, chi da una parte chi dall' altra, ci trasciniamo a gara verso il
si cuce tra l'estremità del busto dall' entratura del braccio, e l'estremità
altro il nostro vettori gli fa venire dall' ambrosia cibo immortai degli dei, quasi
luoghi per le cose di villa, dall' altro un giardino, che corrisponde a
, sm. medie. avvelenamento prodotto dall' uso troppo prolungato di sostanze bromate,
dell'acido bro- midrico, derivante dall' unione del bromo con un metallo
, ii-119: le arterie bronchiali derivanti dall' aorta... si distribuiscono alla
dosso mi riscuota. casti, 25-24: dall' universale approvazione / sostenuto, instigato,
da'pruni e bronchi, ma eziandio dall' erbe larghe e sode. boiardo, 2-8-60
e piedi sanguinanti. negri, 1-18: dall' aere ai morsi crudi / gli addolorati
è ancora qualcuno da questa parte o dall' altra; spingiamoli in mezzo, a
campo però oggi è sostituito in parte dall' acciaio), nella statuaria e nell'artigianato
l'erba. comisso, 1-263: dall' altra parte già era vicino il forte
.). = comp. dall' imp. di bruciare e da bove;
da caffè. = comp. dall' imp. di bruciare e dall'ogg.
comp. dall'imp. di bruciare e dall' ogg. caffè (v.).
tutta quella plebe di piante, oppressa dall' afa enorme del meriggio, rilucente di
naturale ebbrezza. = comp. dall' imp. di bruciare e da gola (
dei manufatti. = comp. dall' imp. di bruciare e da pelo (
o il bruciaprofumi. = comp. dall' imp. di bruciare e da profumo (
pastore per l'albero è ancora lungi dall' estinguersi. 2. scottare,
, l'altro mi scotta (e dall' una cosa e dall'altra ho male)
scotta (e dall'una cosa e dall' altra ho male). de amicis,
tenendola alta, da una parte, dall' altra, non bruciata in nessun punto
scorazzavo felice / per i prati bruciati dall' arsura / o pesanti di guazza.
guance. govoni, 2-150: su dall' oro bruciato della stoppia / tra le
profumo, bruciato dal contatto, tentato dall' oscurità, aveva perso il lume della
visite di studiosi stranieri i quali rifuggirebbero dall' awicinarsi ad una napoli divenuta coi suoi dintorni
dalla puntura di un insetto, dall' infiammazione di un organo);
locusta ': il significato attuale deriva dall' incontro con il lat. èrùca
che brulica nei nuovi germogli, va frenata dall' esperienza e l'esperienza è degli uomini
. menzini, 6-34: orsù facciamci dall' un de'lati, e discorriamo delli
, e forse che miei pensieri cesseranno dall' essere freddi e languidi e abbuiati e
, / la cagione, ond'il sol dall' orbe estivo / giunga al flesso brumai
. brumaio. foscolo, xiv-104: dall' annesso certificato, appare, cittadino
. una biondina macilenta, una brunetta dall' aspetto un po'equivoco ed un'anziana
affilatoio in affilatoio rapidamente, le restituivano dall' altra parte arrotate, perché altre macchine
inf., 25-65: come procede innanzi dall' ardore / per lo papiro suso un
tinta più forte di mano in mano che dall' invemo si passa alla primavera. foscolo
, ma siano incrostati per men patir dall' estrinseco, o da vero armati in difesa
mi sono potuto in nessun modo disimpegnare dall' andare domenica sera all'apertura delle stanze
: con essa mano traiamo la brusca dall' occhio sicché rimanga chiaro. piccolomini,
o delle punte dei rametti, provocato dall' evaporazione rapida delle goccioline d'acqua trasportate
, passare ora dolcemente, ora bruscamente dall' una all'altra, ci saprà introdurre
misero uno da una parte e uno dall' altra e presero a strofinare e a
di quelle piallature che i legnaiuoli levano dall' asse quando con la pialla le
e quasi femminile. verga, 4-335: dall' altro canto poi faceva il viso brusco
fazzoletto con cui si leva un bruscolo dall' occhio, ma non riuscì a cavarne nulla
, ai fiacchi che si lasciano sorpassare dall' onda per finire più presto, ai
: mentre la prosperità privata, aiutata dall' inesauribile ricchezza del suolo, cresceva ad
assassinano, che bruteggiano, saranno sreditati dall' ira divina. = deriv.
. = il nome brutus deriva dall' agg. lat. brutus 4 di
. lumi risplendentissimi della poesia italiana, dall' avarizia... e dall'ingratitudine
, dall'avarizia... e dall' ingratitudine de'tempi presenti... sì
, 8-1: le tele de'ragni distese dall' uno all'altro ramo dell'arbore,
/ bruttavasi. colletta, i-382: subito dall' alto si gettarono quelle materie su le
e del sublime, derivando la prima dall' istinto di socievolezza e l'altra da quello
avuta la storia del brutto gioco fattomi dall' acerbi: il quale, debitore a me
queste membra son monde e purgate / dall' autore de'ben, dio, che fa
millenove. -brutto ceffo: persona dall' aspetto losco e minaccioso. de
che le brutture della città, menate dall' acqua sieno portate via. sannazaro,
et essendo de gli occhi lippo, dall' odorare l'arena solamente conobbe una volta d'
da un'estremità abbia il nodo e dall' altra sia aperto { tommaseo s.
collo; e dicesi semplice quando risulta dall' infiammazione primitiva de'tessuti che ne sono la
pavonazzi tra i boati che parevano provenire dall' èrebo; erano le granate che sfussandosi
, e la luna falcata, che scòrgesi dall' abbaino, corneggia più volte le sue
de'solchi sopra, discosti l'un dall' altro, o vero le buche d'un
. rubacuori. = comp. dall' imp. di bucare e da cuore (
le doghe. = comp. dall' imp. di bucare e da fondo (
bucafratte. = comp. dall' imp. di bucare e da fratta (
dei bucaneve. = comp. dall' imp. di bucare e da neve (
del mondo. = comp. dall' imp. di bucare e da pera (
aveva ragione chi buccinava che quel passaggio dall' artiglieria in fan teria non
per attestato di marco polo era portato dall' oriente in italia. d'annunzio,
ottusa, incallita, annerita e bucherata dall' assiduo passaggio dell'ago e del filo
di venir su. verga, 2-229: dall' altro lato si rizzava un alto muro
lei -che di già sapeva ogni cosa dall' amica, e « buci * perché si
sia colmato dal valore dei servizi resi dall' ente alle pubbliche amministrazioni e non stabilizzati.
nettissima. caro, i-132: e dall' un canto vedete che granchioni son questi,
[dell'elefante]. = dall' indiano buddha, part. del sanscrito budh
. dove il bramanesimo è intatto, immune dall' islamismo che ha dilagato nel nord e
corda o filo molto resistente, ricavato dall' intestino di alcuni animali (per strumenti
, dal gradino sbocconcellato e umido, dall' androne stretto e nero come un budello
(docum. nel 1678), prestito dall' ingl. pudding * salsiccia, sformato
attraversa da una parte il petto, dall' altra la schiena del soldato, e
maremmani dalle lunghe coma, magri, dall' aspetto diabolico e dalla carne dispettosa.
/ le membra del celeste bue levato / dall' amica titonia ristamparli sino tre volte
, ma siano incrostati per men patir dall' estrinseco, o da vero armati in difesa
buffalaglio. = comp. dall' imp. di buffare e da aglio (
la barba! 4. mandare aria dall' intestino. sacchetti, 145-46: ser
no, dai buffò alla biglietteria, dall' atrio delle carrozze alla galleria, i
sec.): 4 tartaruga ', dall' arabo maghrebino fakrùn, formatosi per
tosto represso, di bile, offeso dall' ostinata viltà di colùi. di giacomo,
genere giocoso, comico (per distinguerla dall' opera « seria »).
: nelle strade anika canta: un buffo dall' occhio infernale la guida, che grida
italia, ma chiamati da babilonia e dall' egitto con premii grandissimi ed eccelsi onori?
in origine la cera per candele importata dall' omonima città algerina (in ar.
conca ritorta. salvini, 30-t-83: dall' astrologia... oltre al non ne
punto dove, improvviso, venne su dall' acqua il cadavere del caracciolo, son
dov'erano? dormivano, le poverine, dall' anno scorso, nel buio del sonno
l'acqua putre gorgoglia / e bulica occlusa dall' erbe / cui sradica il piè bisulco
]: il buiimo è differente alquanto dall' appetito canino, perché in questo sono più
spada d'argento bullettata appesi. dall' aggiustatore per eseguire a mano cave o
è un ferro quadro tagliato a unghia dall' uno degli angoli all'altro per isbieco,
e piatta, occhi distanti l'uno dall' altro, attac dire nel
oggi, non ci troveestremità e appiattito dall' altra; una volta lanrete altro,
. boc = deriv. dall' ingl. boomerang (da una voce indigena
così semplicemente e buonamente, come il portinaio dall' appendice della sua gazzetta, come il
). verga, i-288: dall' uscio aperto si vedeva il sole, e
, 1-167: vi sono poi le buoncristiane dall' inverno, la fiala, come
. il buongusto mi ha sempre trattenuto dall' azione. = comp. da buono1
da buono1e incontro (v.). dall' espressione * (fare) un
lo iniquo uomo referisce le cose inique dall' iniquo tesauro. boccaccio, dee.
utile o buona è un'azione voluta: dall' esame obiettivo delle cose sarà sempre impossibile
. pasolini, 1-62: il vecchio dall' altra parte che, caso strano, era
valersi della congiuntura, e si ritirava vilmente dall' impresa. leopardi, iii-343: questa
lire,... io ricoglierò dall' usuraio la gonnella mia del perso
conciossia cosa che, se l'uno dall' altro partisse, in brevissimo tempo a
machiavelli, i-674: crebbono adunque tanto dall' ima parte le insolenzie e dall'altra
tanto dall'ima parte le insolenzie e dall' altra gli sdegni, che i capi
o più d'una buona misura / dall' altra parte sanguinosa andava. sannazaro, n-181
, vinto da uno sconforto immenso, dall' amarezza di tanta ingratitudine. de roberto,
; la prova per i secondi consta dall' istoria di giob. boccalini, iii-315
: queste razioni esistono ne'controbuoni rilasciatimi dall' impresario. non e seme.
dal falso, il possibile o probabile dall' assurdo, la misura dall'eccesso (
o probabile dall'assurdo, la misura dall' eccesso (soprattutto nel comportamento quotidiano,
casa di giuoco. svevo, 5-253: dall' alto del ponte alcuni buontemponi si misero
fino alla cintura per togliere la sottana dall' alto, oppure farla cadere ai piedi
seguita nei buoi gli anni scorsi, venisse dall' aver mangiato il bubreste; lo che
camminar per la strada, tanto battuta dall' onorata antichità, del « bene vivere
buratti delle dottrine economico- politico-sociali, escon dall' università che non sanno fare una citazione
aria di burbera protezione con la quale dall' alto la custodiva san giusto.
fornaci. = voce siciliana, dall' arabo buri, * torre ', deriv
di mezzi, e l'eco, passata dall' epistole amorose a quelle burocratiche, e
= fr. bureaucratie formato (dall' economista gournay [1712-1759])
i-334: piacevami dopo la burrasca veder dall' altura della chiesa maggiore la marina ricomposta
. bóreds 'vento di tramontana'); derivano dall' ital. il fr. bourrasque e
fatti campi erano confinati, ne'tramezzamenti dall' uno all'altro campo, di rupinate
, 2-58: il fiore che ripete / dall' orlo del burrato / non scordarti di
andare, quando da una parte e quando dall' altra del castello, a guardar giù
, 260: ho le dita cotte spellate dall' acqua bollente della filanda, che mi
vendono. colonnine su colonnine sorton fuori dall' incerato verde e sbiadito. c'è
ciel di formidabil suoni. — dall' ant. fr. buse * trombetta '
ad orza; / e benché pur dall' un canto ne gode, / pargli mill'
di ceralacca presuntuosa. = forse dall' ant. fr. boiste (fr.
ii bustèllo. = deriv. dall' ant. fr. boistel.
bucce, di carte... emergono dall' orlo della tavola, in una nube
lettere angolose. = voce dotta, dall' aw. lat. tardo bùstrophèdon, gr
butirrica: liquido di odore pungente ottenuto dall' alcole (e usato nella composizione di
.]. = comp. dall' imp. di buttare e da fuoco (
, ecc. = comp. dall' imp. di buttare e da fuori (
in terra, nel canto il più lontano dall' uscio. « chi t'ha detto
terra a quella perfezione ch'è concessa dall' arte e dallo studio loro. idem,
buttavano a spintoni da una parte e dall' altra berciando premuti dai poliziotti e premendoli
in su muri, è messo in cielo dall' universale. giusti, i-420:
i-135): altro piacer non s'ha dall' uomo ingrato, / se non buttargli
il buttasella. = deriv. dall' imp. di buttare e da sella:
vicenda si riposano. = comp. dall' imp. di buttare e da terra (
una parola buttata là che l'era uscita dall' anima. -buttato giù: ingerito
l'avambraccio i baffi spioventi e ingemmati dall' ultimo sorso buttato giù prima d'uscire.
roba che si cuce. = dall' arabo butùr, plur. di bafr *
dial. veneto bùzzara * bubbola * (dall' arabo busra 1 perle false ')
e ciò non avviene da altro che dall' esser davanti ad una o ad altra
della inettitudine artistica sua. = dall' ebraico rabbinico qabbalah * tradizione * (in
cabalistico, pronunziata da suo padre o dall' avvocato marzano. « la cadenza di sette
in somalia, ecc. = dall' arabo qabila 1 stirpe, tribù \
abbreviato in càble (1897), dall' ingl. cablegram (1868: sul
d'ariento. = deriv. dall' ebr. qab, attraverso il gr.
cacadubbi moderni. = comp. dall' imp. di cacare e da dubbio (
delle reni. = comp. dall' imp. di cacare e da fretta (
dal sole. = comp. dall' imp. di cacare e da fuoco (
il teri. = comp. dall' imp. di cacare e da occhio
nel darmi cena. = comp. dall' imp. di cacare e da oro (
cacàm fosse del ghetto. = dall' ebraico hàchdm * sapiente '.
mai risposto. = comp. dall' imp. di cacare e da millesimo (
cacao (nel 1535), deriv. dall' azteco kdkdwatl. cacaotière,
de gli ebrei. = comp. dall' imp. di cacare e da pensiero (
in calze e brache, si lasciò inghiottir dall' orca, a cui doppo esser stato
cosa va daddovero. = comp. dall' imp. di cacare e da sangue (
e strangolinle. = comp. dall' imp. di cacare e da sentenza (
tu. = > comp. dall' imp. di cacare e da sevo o
pe'pedanti. = comp. dall' imp. di cacare e da sodo (
e poltroneria. = comp. dall' imp. di cacare e da sotto (
da quelli. = comp. dall' imp. di cacare e da spezie (
cacastecchi li venga! = comp. dall' imp. di cacare e da stecco (
cacazibetti. = = comp. dall' imp. di cacare e da zibetto (
diecimila uomeni, e con ben cinquemila cani dall' ima parte. boccaccio, 20-70:
balene; baleniera. = comp. dall' imp. di cacciare e da balena (
gli sfondi. = comp. dall' imp. di cacciare e da botte (
congegni migliori. = comp. dall' imp. di cacciare e da cavallo (
i chiodi conficcati. = comp. dall' imp. di cacciare e da chiodo (
il nome. = comp. dall' imp. di cacciare e da cornacchia (
bombo cacciacristo sempremai. = comp. dall' imp. di cacciare e da cristo (
corrano al fischio? = comp. dall' imp. di cacciare e da diavolo (
comunemente centaurea minore. = comp. dall' imp. di cacciare e da febbre (
tramonta mai! * = comp. dall' imp. di cacciare e da affanno (
pali acuminati. — comp. dall' imp. di cacciare e da fusto (
con giunchi. = comp. dall' imp. di cacciare e da lepre (
agna fiedi. = comp. dall' imp. di cacciare e da male (
di barbiere. = comp. dall' imp. di cacciare e da mosca (
fatti altrui. = comp. dall' imp. di cacciare e da naso (
. strumento usato per estrarre la palla dall' anima delle armi ad avancarica.
avancarica. = comp. dall' imp. di cacciare e da palla (
la campagna. = comp. dall' imp. di cacciare e da passero (
andiamo volontieri. = comp. dall' imp. di cacciare e da pensiero (
eventuali ostacoli. = comp. dall' imp. di cacciare e da pietra (
da fuoco. = comp. dall' imp. di cacciare e da proietto (
mezzi subacquei. = comp. dall' imp. di cacciare e da sommergibile (
manico da una parte, e dall' altra con un incavo piano nel suo fondo
l'inescatura. = comp. dall' imp. di cacciare e da spoletta (
cannelli fulminanti. = comp. dall' imp. di cacciare e da tappo (
noce. sbarbaro, 1-98: cacciati dall' ultimo bar incontrammo nello in galleria.
mia infanzia. leggeri andavate, cacciati dall' ansia che sfreccia sul mare l'uccello
una parte e i bruni bersaglieri di medici dall' altra, di corsa, si sarebbero
nome verace. = comp. dall' imp. di cacciare e da torpediniera (
canterano. = comp. dall' imp. di cacciare e da vite (
) e poi cachu, deriv. dall' ind. kàsu (cfr. catecù)
scirrose o cachettiche dipendono molte volte solamente dall' impedito passaggio del buono alimento. tommaseo
. fr. kaki (1858), dall' ingl. khaki (1857), deriv
khaki (1857), deriv. dall' indostano khaki 1 colore della polvere ',
: / i primaticci da un canto, dall' altro i serotini, quindi / i
è una causa di contestazioni fomentate spesso dall' incuria di lontani possessori e di agenti
gli quali istanno per portare gli messaggi dall' una posta all'altra. paolo da
, ii-147: la lingua, segregata dall' uso vivente, divenne un cadavere,
cinque secoli fa, pel fatto che dall' immenso cadavere latino non erano ancora nate
fori cadenti, / dai boschi, dall' arse fucine stridenti, / dai solchi
brutte / e cadenti ed asciutte / dall' umor della vita e stanche e gravi.
di decrepitezza e di lavoro, curvati dall' età e dal dolore. pirandello,
per gracilità di costituzione, perché incurvate dall' età, dalla stanchezza). -labbra
annunzio, iv-1-307: la linea delle spalle dall' appiccatura del collo agli omeri cadeva giù
estro improvvisativo dei virtuosi, poi scritta dall' autore stesso), eseguita verso la
cadence (sec. xv-xvi), dall' ital. cadenza. cadenzataménte,
, ecc.). spostarsi verticalmente dall' alto verso il basso per effetto del
o pietrapana, / non avrìa pur dall' orlo fatto cricchi. idem, purg.
gitta; / cadono i rami dall' invitta fiamma / atterrati e combusti.
, 1-48: l'usignolo / è caduto dall' antenna, alta sul convento, /
portava a cadere, qualche passo distante dall' albero. leopardi, 22-113: poscia,
'l cammin nostro era chiuso, / cadea dall' alta roccia un liquor chiaro. petrarca
quella dama. verga, 3-32: dall' alto del campanile caddero lenti lenti dei
oblio, nel disprezzo, ecc. mento dall' audacia nella disperazione, la sua ritirata fu
in sul bel petto: / così dall' alto orgoglio al fin cadrà. vico,
interpretri antichi della ragion civile erano caduti dall' alta loro riputazione nell'accademia, e salitivi
cavagli cadevano dal- l'una parte e dall' altra; ed eravi tale lo remore,
io da un lato ci rido, ma dall' altro canto vedo mio padre che ne
ripa che cade / quivi ben ratta dall' altro girone. ariosto, 29-54: la
portare al cadì. = deriv. dall' arabo qàdi * giudice '; cfr.
,... dalla varietà liberissima, dall' immutabile ordine suo, da quanti arcani
s'aventaron nel mare, e fin dall' imo / lo turbar si, che ne
il compagno / su l'òmero a scamparlo dall' orrenda / vendetta del mutilatore e arriva
strade di firenze, probabilmente così dette dall' esserci state delle cascine. =
* voce dotta, lat. capharnaum, dall' ebraico kephar nahum, città della galilea
erano già undici domeniche, undici, dall' otto dicembre, che il pover'uomo,
di porcellana / sorbendo caffè / guardavo dall' invetriata la folla salire veloce / tra
sono tutte da una parte, e dall' altra non si scorge che delle pretese
cartesio, e non si distinguevano uno dall' altro. slataper, 1-87: era
scoppiarono, dal- l'una parte e dall' altra, fra coloro che bevevano e giuo-
= dal turco qahvé, deriv. dall' arabo qahwah 1 caffè '.
non si mette. = « forse dall' arabo qafà * il rovescio di una cosa
ritorno in arabia. = deriv. dall' ar. qàfila, attraverso lo spagn.
il sestiere, il chistetto. = dall' arabo qafiz 'misura di capacità ';
e dei negri. = deriv. dall' ar. kàfir 1 infedele ', attraverso
. lapini, xxvii-9-22: tutto cagionandosi dall' animo nostro, o bene o male disposto
, dal filo l'amo, / dall' amo il pesce si trarrà pendente. marino
cagioni va caendo chi partir si vuol dall' amico. m. villani, 1-41:
la tristizia, la quale prende cagione dall' ozio. machiavelli, 754: [castruccio
lui seguitasse la discordia, si partì dall' assedio. boccaccio, i-99: quando
commercio universale è eternamente alimentato e spinto dall' avarizia, dalla ghiottoneria, dalla
far coagulare il latte): preparata dall' abomaso (vuotato, essiccato e stagionato
non fosse stato attorniato da tre cagnacci dall' aria feroce, coi collari di ferro,
ben grande, nella quale io vedea dall' un lato varii cerchi di persone, che
i suoi cagnotti, chiamati i gialli dall' abito che vestivano, gli stavano sempre
, 528: ci eravamo spiccati appena dall' approdo della dogana, quando fummo sopraggiunti
genere. = comp. dall' imp. di calare e da abbasso (
a fuggire. = comp. dall' imp. di calare e da brache (
= gr. tardo xaxacpaxéco, dall' arabo qalfat 'ristoppare una nave col
calamaio di bronzo di smisurata grandezza e dall' altro un breviario con le fibbie a
di ferro a poca distanza l'uno dall' altro, vedesi non meno correre il ferro
a fare dau'una parte, e dall' altra, tante ne falla, ma sempre
calamita da un polo attrae, scaccia dall' altro. muratori, 7-ii-31: che l'
40: guardatevi costì dal vin dolce e dall' acqua del calamo; e andando a
in vasti sistemi e separati l'uno dall' altro da creste sottili, che sono prodotti
di drago. = comp. dall' imp. di calare e da pranzo (
con la spada, ecc.): dall' alto verso il basso. -anche intr
conigli allungavano pure le orecchie inquiete, dall' oscurità misteriosa della legnaia. bocchelli,
: quando iddio per cagion della colpa dall' uom si dilunga, lascia ciascuna parte
d'iperione il luminoso figlio, / quando dall' arsa eclittica il gran carro / della
fu avuta in tanto pregio, ora dall' ignoranza degli uomini moderni...
, e le infermità, e calando dall' altra l'abilità di far nuovi accumulamenti.
con la massima intensità, si allontanava dall' altra parte, calando a poco a poco
volar. 2. disceso (dall' alto, dal cielo, dai monti,
, l'abattere dell'una parte e dall' altra; e molti da ogni parte ne
romani non poteano diffondersi contra coloro che dall' alto contra loro combatteano, né meno
. fermacarte. = comp. dall' imp. di calcare1 e da foglio (
o le disperda. = comp. dall' imp. di calcare1 e dal plur.
comunemente forapaglie. = comp. dall' imp. di calcare1 e da paglione (
in legno. = comp. dall' imp. di calcare1 e da stoppa
, come qualcuno ha malamente supposto, dall' essere collocato quel portico alla estremità della
= lat. tardo calcina, dall' agg. calcinus 1 di calce '
, calcinacci. bocchelli, i-190: dall' alto della volta si staccavano dei calcinacci
calcinazione universale che ell'è per ricevere dall' ultimo fuoco desolatore. targioni tozzetti,
; le quali pietruzze venendo poi macerate dall' umidità producono ne'muri le sbollettature.
socrate provando un tempo questo modo, dall' uno con le pugna, dall'altro con
, dall'uno con le pugna, dall' altro con i calci fu percosso.
cioè quanti sono i licci) imperniati dall' un de'capi in una chiavarda, nel
traversa anteriore e inferiore del telaio, appiccati dall' altro capo alle licciuole. il tessitore
se tra le altre tante indagini pretermesse dall' autore, ve ne sono di quelle che
la variazione della gravità in diverse distanze dall' equatore, calcolata dal neuton, non
e di rabbia tutti i luoghi consacrati dall' altrui sangue italiano e dal proprio.
ferro, si sparge basso, ostacolato dall' aria appesantita, e nasconde il gobbetto
. geogr. conca di erosione, provocata dall' azione di acque che cadono dall'alto
provocata dall'azione di acque che cadono dall' alto e hanno poi moto vorticoso.
ariosto, 8-67: né ciò che dall' atlante ai liti rubri / venenoso erra
detto, e confessarsi tutto insieme ingannato dall' apparenza delle ragioni, e deluso dalla
. -stare, tenersi caldo: ripararsi dall' inclemenza del clima, tenersi al riparo
... mi sopragiunse, causata o dall' inusitata fatica, o più tosto dall'
dall'inusitata fatica, o più tosto dall' aria diversa e pestifera di quel clima
verso i poli, afflitto nei climi temperati dall' incostanza dell'aria, infestato dalle commozioni
aveva cristo acceso il petto, divampando dall' anima al corpo, gli aveva inaridite
sul lavoro: ma anche nelle pause esce dall' uomo atterrato un respiro spesso e lo
lucchesi. m. villani, 1-59: dall' altra parte si tenea dissimulando per lo
caleidoscopio. govoni, 1-72: grigie città dall' aria conventuale / dove non s'odono
dotta, lat. scient. kali, dall' arabo qali * potassa '.
a cucchiaino raspante per estrarre la medulla dall' osso-buco, casseruole lunghe da bollirvi la
; (nel 1583): forse dall' arabo qdlib * forma per le scarpe '
stacca dal suo picciuolo, è ricevuto dall' ovidutto, e per mezzo di quello
cobra eretti sulla coda fumano come tripodi dall' imbuto che han per capo.
= fr. calicot, deriv. dall' inglese calicò, dal nome della città
ed esigliato (maometto vi) dall' assemblea repubblicana di angora (marzo
= voce accolta all'epoca delle crociate: dall' arabo halifa * successore, vicario
: quando iddio per cagion della colpa dall' uom si dilunga, lascia ciascuna parte
. carisel e carizel, forse deriv. dall' ingl. kersey (sec.
commodità dalla casa, dal buco, dall' orto, dall'uscio di dietro, dal
, dal buco, dall'orto, dall' uscio di dietro, dal tetto, dalla
scorge per calle spedito e sicuro; dall' altra fanno le perturbazioni, con le quali
, tra i palazzi che parevano cariati dall' acqua stantìa e le calli cieche come i
piloto re d'itaca odisseo / nel letto dall' alte colonne. / quivi ancor regna
calligrafo, ma che non lo impediva dall' appoggiarsi saldamente alla sua canna d'india
. questo pesce si chiama ancora uranoscopo, dall' occhio ch'egli ha nel capo.
, 25-11) callithrix -ìchis, dall' agg. gr. xaxxl&pi!; (
accompagnati da venti grechi, che escono dall' isola della madera e dalle canarie: qui
è la calma: oh quante volte / dall' immobile prora il buon nocchiere / invocò
parole che s'introdussero nelle segreterie fin dall' ultima invasione straniera, e che ormai ne
appena sulle gambe, sporgeva il capo dall' uscio, e rispondeva a ciascheduno:
perché la scoli [l'acqua] dall' altro, e con il colmarlo nel mezzo
, bastone. = forse deriv. dall' ant. canocchia per conocchia (lat.
animale, che il signor liceti riconosce dall' accoppiamento del calore esterno dell'ambiente,
amorosa violenta; bruciante piacere prodotto dall' attività amorosa; sensazione di piacere e
verranno trasfuse nella mente e nell'anima dall' originale. pellico, conc., i-135
, e co 'l calore che provien dall' affetto, a narrare, dico, qualche
dal calore di quella parola, preso dall' interesse di quella confessione. svevo,
che da traverso un'aria scorra / dall' alterne del mondo oblique parti / in
ch'un altr'aer tosto / fin dall' ombre gelate al calorifero / flesso indietro il
dalla mancanza dell'acquea porzione, e dall' eccesso de i caloriferi corpicelli. boccardo
già calzati di scarpe, per guarentirli dall' umido e dal fango, uscendo di casa
certi che questo nostro articoletto non leverà dall' uso la voce francese, ma era
la suola di legno per proteggere i piedi dall' umidità '. calòscio, agg.
] come aitarsi, né difendersi dall' oltraggio di subito calpestamento di checchessia.
34-230: così d'alto piombando, / dall' utero tonante / scagliata al ciel profondo
la capra, e città nove / sorgon dall' altra banda, a cui sgabello /
dalla falce del tempo, o dispersi dall' inondamento di lete, o distrutti dal ghiaccio
dal ghiaccio del livore, o secchi dall' arsura della malignità, o consumati dall'
dall'arsura della malignità, o consumati dall' uggia della invidia, o calpestati dal piede
, 4-131: quelle persone, che calpeste dall' altre quivi morirono, passarono il numero
, quando pareva che neppur sapesse difenderlo dall' audacia di tanti suoi temerari calpestatori.
ant. calpestare. = deriv. dall' incontro del lat. calcare con pi [
così constituendo il principe solete prendere argomento dall' api, le quali tutte a uno solo
boccaporto in un locale inferiore, oppure dall' alberatura in coperta. ariosto, 19-53
, tanto le calunnie nuocono: e dall' una all'altra parte è questa differenza
questa distinzione si risponde generalmente a'calonniatori dall' astrologia giudiciaria, che quella astrologia è
dolcefiorita la via della virtù! ma invece dall' altra sponda, da quell'altra parte
corsica si van propagginando le illusioni tessute dall' inganno pirucchiero in tante teste quante son
in calze e brache, si lasciò inghiottir dall' orca, a cui doppo essere stato
fra l'altre per suo costume veniva dall' uscio di dietro in s. felicità,
notari che paiono uomini levati più tosto dall' aratro o tratti dalla calzoleria che dalle
prendeva tutte le forme. egli passava dall' uno all'altro amore con incredibile leggerezza.
= deriv. dal genovese camallu (dall' ar. hammàl 1 portatore ')
navette. = comp. dall' imp. di cambiare e da cassetta (
= neol., comp. dall' imp. di cambiare e da disco (
diedero gli uomini condotti dalla necessità e dall' ordine delle cose. foscolo, xv-532
cambiavalute '. = » comp. dall' imp. di cambiare e da moneta (
stoffe multicolori. = comp. dall' imp. di cambiare e da navetta (
di un nero cambiante, che va dall' azzurro del pavone alla fiamma del carbonchio
. gli parve tempo di doverla trarre dall' amaritudine. cassiano volgar., vii-15 (
, di piccolo formato, occupate esclusivamente dall' elenco dei protesti cambiari. cambiaspòla
la spoletta. = comp. dall' imp. di cambiare e da spola (
venditori di colombi. = comp. dall' imp. di cambiare e da valuta (
volte accennata variazione, la quale nasce dall' eventualità del prezzo maggiore o minore dell'
differenti. -cambio ufficiale: fissato dall' autorità. -cambio libero o fuori mercato
volte, non sappiendo discemere l'una dall' altra, si coglie in cambio,
da cosa viva ». = dall' ingl. cambric (nel 1530),
, molluschi, crostacei). = dall' ingl. cambrian (nel 1636),
fr. cambuse (nel 1783), dall' oland. kabuis (e forma più
stanza della casa è improprio, almeno se dall' uso toscano si deve prender norma.
ricordare a sua maestà, che giovannandrea dall' anguillara, nobilissimo poeta italiano, di
): di giusto peso, garantito dall' erario pubblico. aretino, 8-205:
sistemato in modo che non vi giunga dall' esterno luce dannosa, attrezzato per l'esecuzione
camarlinghi dell'ortografia. = dall' ant. alto ted. kamarling (mod
pizzi del gran camice, bianchissimo, dall' oro vecchio della dalmatica -una faccia di
mucchio, sul baglior ch'esala / dall' animo scagliato a tutta possa, / subitamente
segnalati dal fragore delle loro motociclette e dall' azzurro dei loro camiciotti.
vecchia suola di cammello lustra e sformata dall' uso, che tengono sotto il braccio
* stoffa '(nel 1213), dall' arabo hamlat 'felpa di lana '
mentre camèe (nel 1762) deriva dall' ital. cammeo. lo stesso esito nello
tanto giustamente, che l'uno non differirà dall' altro... d'una pulsazione
cagion leggiera non mi fora lecito sviarmi dall' impostomi cammino. d. battoli, 40-i-440
non varia mai il prescritto camino né dall' usata linea declina. algarotti, 2-221:
il piè movete, / poi nell'aperte dall' oscuro fondo, / quasi a mirare
cammin nostro era chiuso, / cadea dall' alta roccia un liquor chiaro. idem
, volse il suo cavallo; / dall' altra parte il franco paladino / tosto
si vede altro, da una parte e dall' altra, che croci piene d'uomini
strada. -al figur.: lontano dall' argomento. petrarca, 71-47: dolor
. -in generale: paese aperto, dall' orizzonte ampio e disteso (contrapposto al
. rigutini-cappuccini, 179: campagna, dall' uso guerresco è passato a indicar quello
dal lat. tardo campania (deriv. dall' agg. campaneus, da campus *
era una giovinetta sui sedeci anni, dall' aria campagnola, sangue e latte,
-campana di tocchi: debitore fallito (dall' antica usanza di alcuni comuni, di
* vasi di bronzo della campania ', dall' agg. lat. campanus -a -um
un pulsante), il martelletto, mosso dall' elettrocalamita, batte su una campana metallica
a'litiganti, e chiamava e licenziava dall' udienza, ed i compagni stavano sempre cheti
il loro suono si diffonda più ampiamente dall' alto);
ave maria. verga, 3-32: dall' alto del campanile caddero lenti lenti dei
del comune. baldini, i-233: dall' alto si cominciavano a sentire i lenti e
, e, a giudicar dalle apparenze e dall' ozio perfetto nel quale viveva, concludo