ii-152: l'affetto che si genera dall' abitudine è potente quant'altro mai.
iii-467: con quella rassegnazione che viene dall' abitudine a tutte le tristezze quotidiane.
-diminuzione del volume dei ghiacciai causata dall' evaporazione. = voce dotta, lat
origine, locuz. avverb. lat. dall' inizio, rappiccolito, così che il regno
in = dimin. deriv. dall' agg. lat. * laburneus, da
ad abborrire sistematicamente dallo studio paziente, dall' estimazione conscienziosa delle grandi ed elementari quistioni
dei quali uscirono castore e polluce, dall' altro elena e clitemnestra ». la seconda
. 3. erosione delle rocce provocata dall' azione meccanica del vento o dell'acqua
cioè, secondo l'uso romano, dall' antipasto alla 2. ab ovo
2. ab ovo usque ad mala * dall' uovo alle mele *, amuleti,
chiamati anch'essi abraxas. frutta, dall' inizio alla fine. abraxèa, agg.
abolisce la legge, tende a cancellarla dall' animo e dalla memoria degli uomini.
. idem, iv-2-1018: neh'abside dall' arco fatto di cunei neri e bianchi
] era proprio dietro la chiesa, separata dall' abside di questa solo da una stradetta
che si richiega altro principio. = dall' agg. lat. absónus 'discordante,
.. richiamato dal tuo assenteismo e dall' abulia. = voce dotta, gr
monaci e ad abati. = dall' amarico abun 'padre nostro ', cfr
imperocché l'abuso, essendo un dilungarsi dall' indole genuina e sincera dell'oggetto abusato,
: la dignità dell'umana ragione è comprovata dall' uso, e sin dall'abuso che
è comprovata dall'uso, e sin dall' abuso che se ne fa. betteioni,
quirite e che le viene forse appunto dall' abuso della mormorazione. deledda, iii-501:
, spagn. abùtilón, deriv. dall' arabo abùtilùn. abuzzago, sm.
iii-209: e vi fu ricettario tutto dall' acacia allo zafferano. carducci, 1069
tentacoli che partono dall' orlo festonato dell'ombrello: per i
acanino. = voce sicil., dall' arabo hanin 'caro, dolce, soave':
all'aumento dell'eliminazione del gas dall' orga nismo non accompagnato da
erre. uditore; perché l'onor fattomi dall' accademia di nominarmi fagiuoli, 3-1-275:
alla gloria, nemmeno a quella distribuita dall' accademia dei lincei. idem, iv-4
accaduto. gozzano, 333: s'udivano dall' alto, dall'orlo della buca,
333: s'udivano dall'alto, dall' orlo della buca, le grida di spavento
deriv. da caffo * capo ', dall' arabo qafà 4 nuca, occipite '
dire, in sassoletti staccati l'uno dall' altro? tommaseo-rigutini, 1446: si accaglia
, i-7: agrippa essere un bestione, dall' onta accanito; non di età,
vocabolario [della crusca]; ma notata dall' alberti per termine dei cappellai soltanto.
a lenti passi. fogazzaro, 2-50: dall' ampio accappatoio usciva, come da una
terribili occhi del desiderio la donna disvilupparsi dall' accappatoio già asciutta e monda e tutta
conchiglia accartocciarsi (di superfici alterate dall' umidità, ricettava la cenere.
, che pare frequentativo di cado, o dall' antico latino cascus [vecchio, antico
, agg. prostrato, infiacchito (dall' età, da una malattia, da
si facevano vento col giornale, accasciati dall' afa e dal brontolio sonnolento delle formule criminali
era troppo. = comp. dall' imp. di accattare e da briga.
rastrellare il fieno. = comp. dall' imp. di accattare e da fieno (
questa lisciardieraccia accattamóri. = comp. dall' imp. di accattare e da amore.
vivere spensierato. = comp. dall' imp. di accattare e da pane.
e poveri. = comp. dall' imp. di accattare e da tozzo.
religiose di vivere d'elemosina): rafforzata dall' allusione al nome di un centro della
infastidita. = cfr. cavalcioni; dall' ant. fr. chevalchier 'cavalcare *.
punta della babbuccia] compariva e spariva dall' orlo della veste al lieve dondolìo della
interi. salvini, vii-557: cavalletto: dall' accavallare un covone sopra l'altro.
alto, incontrata e presa la corrente dall' aria, passarono il mare, sparsero
] il più delle volte accompagnati già dall' amore, dall'odio e dall'interesse proprio
delle volte accompagnati già dall'amore, dall' odio e dall'interesse proprio per modo
già dall'amore, dall'odio e dall' interesse proprio per modo che non possono
quale [cedola] plauziano, accecato dall' ambizione, gli fece: donde seguì
rabbia è quella di coloro che accecati dall' invidia pongono a pericolo gli onori e le
essere né tanto ignoranti né tanto accecati dall' utilità, che non conoscessero ch'egli era
.. inasprita dal dolore, acciecata dall' ira torva. pirandello, 7-521:
da una parte dell'uno tanto e dall' altra dell'altro... come sarebbe
più celere. galileo, 372: dall' aver questa inclinazione ne nasce necessariamente che
. verga, 4-12: e pioveva dall' alto un riverbero rossastro, che accendeva
fuoco istantaneamente. = comp. dall' imp. di accendere e da fuoco.
a gas. = comp. dall' imp. di accendere e da gas.
di proiettile. = comp. dall' imp. di accendere e da sigaro.
pochissime idee... accennabili appena dall' azione o dalla voce inarticolata.
quelli [sacrifizi], si conteneva dall' esser le antiche vittime tanti abbozzi e
voglio andare avanti; -poi andò spinta dall' urto dei remi, ma con dispetto,
. baretti, i-i7: se potessi spedirmi dall' accennato affare, che qui mi ritiene
dal- l'ulirio, circostanza provata vera dall' accento, furono accolti cortesemente. carducci
questo pensiero. baldini, 4-117: dall' accento, si capiva che uno doveva
molto accentuate. soffici, ii-201: figura dall' espressione spavalda e anche un pochino fatua
nel villaggio venivano segnalate dalla riverenza e dall' interesse più accentuato. idem, 3-218
= dallo spagn. acertar (rafforzato dall' uso di accertare1). accertataménte
voi avete bene udito dire, che dall' una accessione all'altra è ventinove dì e
né che passare si possa, se non dall' altro lato dove non è riparo.
accessit, è parola latina oramai consacrata dall' uso, né le corrispondono...
da anni e anni abbattuti senza misericordia dall' accetta. negri, 1-884: stai nella
si sentiva il picchiar delle accette ripetuto dall' eco. linati, 8-67: oggi veduta
danaro, onde io mi ritiro bellamente dall' accettarli. idem, ii-21: voleva
una coppia di elettroni. = dall' ingl. acceptor e questo dal lat.
. accalappiacani. = comp. dall' imp. di acchiappare e dall'oggetto cane
comp. dall'imp. di acchiappare e dall' oggetto cane. acchiappafarfalle, sm
buona caccia. = comp. dall' imp. di acchiappare e dall'oggetto farfalla
comp. dall'imp. di acchiappare e dall' oggetto farfalla. acchiappamósche, sm
gli insetti. = comp. dall' imp. di acchiappare e dall'oggetto mosca
comp. dall'imp. di acchiappare e dall' oggetto mosca. acchiappanùvoli, sm
testa nelle nuvole. = comp. dall' imp. di acchiappare e dall'oggetto nuvoli
comp. dall'imp. di acchiappare e dall' oggetto nuvoli. acchiappapòrci, sm
coscienza. « = comp. dall' imp. di acchiappare e dall'oggetto porco
comp. dall'imp. di acchiappare e dall' oggetto porco. acchiappare, tr
da quei diavoli che se la disputavano dall' uno all'altro per allegrezza e affettuosità.
vano sugli orecchi. = dall' incrocio di accoccolare con acchiocciolare.
significato del n. 3 è derivato dall' accostamento ad accludere. acchiudiménto,
, 29: un vegliardo austero mormora / dall' altar suoi brevi appelli: / dietro
, ma ancora con enormi sassi rotolati dall' alto s'infrangevano ed acciaccavano. carena
documentata nel 1224), deriv. dall' arabo sakd * lamentela, male corporale
ferro e carbonio: prodotto siderurgico ottenuto dall' affinazione della ghisa allo stato fuso; ha
1-215: la pietra, essendo battuta dall' acciarolo del foco, forte si maravigliò.
1 lignite * e a sua volta dall' ar. apabach. accidèmpoli,
11 coltello, accidentale armadura, caccia dall' omo le sua unghie, armadura naturale
353: quello in che l'uno dall' altro son differenti è cosa accidentale, e
, della nota rispetto a quella indicata dall' armatura di chiave. v. galilei
sostanza] o non bagna o non è dall' ambiente, tante volte accidentalmente secco,
e indirettamente, non dal testimonio, ma dall' interpretazione d'alcune parole. leopardi,
piano generale. colletta, i-78: carlo dall' alto della reggia giovenilmente godeva i piacevoli
poco non gli prese un accidente, dall' esultanza. panzini, ii-413: se
francesco da barberino, 3-234: guardati dall' uom cheto,... /
2. disus. succinto; libero dall' ingombro delle vesti; spedito nei movimenti
l'aria, come se fosse sostenuta dall' acque; imperocché hanno giudicato non potersi
e le palette, o farle venire dall' altro mondo davide o haydn a suonarle
alvaro, 3-335: la corsa era segnata dall' acciottolìo stupido delle gavette. =
del profitto spirituale. = dall' ant. fr. chevir, da chef
a partito, è modo approvato solo dall' alberti; ma ora è ammesso dall'
dall'alberti; ma ora è ammesso dall' accademia nel nuovo vocabolario. d'annunzio,
sotto in su; sceso o misurato dall' alto, è declive. d'annunzio,
, i-14: rispose una voce breve dall' angolo più buio, dove s'era
. accoccolarsi. = deriv. dall' accostamento di accoccolare e covare. accoccovato
acqua di colonia che t'accoglieva fin dall' ingresso. slataper, 1-96: bisogna
tribunale aveva subito accolto la tesi sostenuta dall' avvocato. moravia, ii-180: non
overo aorta. redi, 16-ii-362: dall' alto di esso [cuore] nasceva l'
una proposizione, o nell'allontanarsi alquanto dall' ordine dei concetti. = voce
prima avevan posto, che il re uscisse dall' antica apatia e prendesse parte diretta e
apatite, sf. miner. minerale formato dall' associazione di fosfato tricalcico con cloruro di
l'ape comune o mellifica si distingue dall' ape solitaria, perché si associa in colonie
g. gozzi, iii-94: vengon dall' alto ciel... l'api gentili
ben fatte braccia in istrettis- sima manica dall' omero infino alla mano aperta, in alcune
, inf., 4-116: traemmoci così dall' un de'canti, / in luogo
un tempo e ora minacciati alla gola dall' invadenza cittadina. ungaretti, viii-40:
amavano in lui la libertà della natura auena dall' ipocrisia e dissimulazione, e aperta a
acciocché dalla terra non possano essere imboccate dall' artiglieria. tocci, 1-37: messo così
dietro la porta di strada, socchiusa: dall' apertura entrava un'obliqua accecante striscia di
. -ci). fis. corretto dall' aberrazione di sfericità (un sistema di
. proprietà di un sistema ottico corretto dall' aberrazione di sfericità. = voce
riferisce il muscolo palmare, che nasce dall' apofisi, cioè dal gonfiamento interno del
il volo stanco, ritmico, diverso / dall' aliar plebeo delle pieridi, / ha
. panzini, iii-696: questi passaggi, dall' apologià dei soldati indisciplinati, agli entusiasmi
e conservati dalla verità, e distrutti dall' errore, io dico che sono stabiliti e
io dico che sono stabiliti e conservati dall' errore, e distrutti dalla verità. papini
chiaro. rajberti, 2-48: guardatevi dall' imitare la cornacchia dell'apologo, che
, ma tutto a posteriori, cioè dall' effetto che veggiamo. = voce dotta
: sentite come costoro qualificati ci vengono dall' apostolo nella sua prima a timoteo.
umore e non punto dissimile... dall' appannamento, che fanno i vetri attorniati
fuori, ma l'appannatura prodotta sùbito dall' alito m'impediva di vedere. idem,
donne vid'io dissomiglianti / l'una dall' altra in atto e 'n apparato. ariosto
da poi apparentar seco, s'era spiccato dall' impresa. elettrici e simili),
...; e la sua faccia dall' abbondanza dei capelli castagni un poco rilasciati
, ma necessariamente bisognosa d'esposizioni diverse dall' apparente significato delle parole. tingoli,
e tutto l'apparente per lo contrario dall' onesto è disgiunto, ed è falso
poco d'umido che la forza potè spremere dall' aria. 6. ant.
: quasi tutti infra il terzo giorno dall' apparizione de'sopraddetti segni, chi più
, che tutti nella casa cantassero, e dall' appartamento di sotto veniva una musica che
modo dell'appartar la virtù del vacuo dall' altre [virtù], e poi la
penitente si prende alcuna cura di appartarsi dall' occasione, né il confessore...
se non si apparta in qualche modo dall' uso volgare. pascoli, i-787:
umido, appartato, e ben riparato dall' aria dov'ebbero posto cadauno in una
fracchia, 243: lentamente si era mosso dall' angolo dove si teneva appartato. alvaro
, ii-4-18: qual poscia ch'è dall' aratro intaccato / ne'campi il giglio
di appassionamenti tali. salvini, 39-iv-127: dall' ammirazione delle cose del mondo nasce la
, dalla stima, l'amore, dall' amore, l'appassionamento verso di quelle.
nell'orlo della palpebra inferiore, segnato dall' arte mattutina, persisteva netto..
svigorito, fatto vizzo, sciupato (dall' età, dalle disillusioni, dalle sofferenze
nelle mandrie, o per parlare coi termini dall' arte, appassonare i vitelli in primavera
al mangime che viene loro somministrato dall' allevatore. - anche rifl. beltramelli
che il concilio era superiore al papa, dall' altra, che le sentenze di scomunica
ora appellativo corrispondente, essendo scomparsi affatto dall' arena politica. carducci, ii-8-371:
29: un vegliardo austero mormora / dall' altar suoi brevi appelli. d'annunzio,
, che nel periodo imperiale venne sostituito dall' appello all'imperatore. panzini, i-752
è dalla coscienza alla rivelazione, cioè dall' incerto al certo. 10
meccanica... guidata appena appena dall' anima. collodi, 676: le persone
spiaggia, con i piedi appena sfiorati dall' orlo del mare. e. cecchi,
, 16-iii-365: e sotto il ventriglio pende dall' in- testino un altro intestino, o
ferro, si sparge basso, ostacolato dall' aria appesantita. c. e. gadda
viene fuori densa e giallastra, appestata dall' alito di quegli esseri felici, di quei
e però ella si rimane cosa distinta dall' atto del nostro godimento. tommaseo [s
piccione, secondo che più fosse appetito dall' eminenza sua. leopardi, ii-661:
. bembo, 1-36: quante donne già dall' appetito trasportate hanno la morte de'loro
la pianta salvatica, tutto che appiacevolita dall' arte, ritiene alquanto della sua zotichezza.
sien, per così dire, appiallate dall' uso. = comp. di
e leccapiattelli. = comp. dall' imp. di appiccare e dall'oggetto fuoco
comp. dall'imp. di appiccare e dall' oggetto fuoco (v.).
con la cortina ab sono sottili, e dall' altra parte vanno allargandosi a coda di
legni sien ricchi / d'aroma e inariditi dall' estate. viani, 19-366: guai
difficoltà dell'appic- care i piedi nata dall' acqua. berchet, 284: leva il
sono alcuni peregrini di vinegia che vengano dall' academia e apiccano spesso spesso ragionamento con
, ii-71: si videro dame gettarsi dall' alto / ravvolte di fiamme, /
ai nasi delle figure, i quali sono dall' appiccatura delle ciglia alquanto quadri fino alle
, iv-1-307: e la linea delle spalle dall' appiccatura del collo agli omeri cadeva giù
quel viluppo un lento bene si generava come dall' innesto quando s'appiglia e la pianta
subito che giuliano non si sarebbe mai tolto dall' impaccio se lei non prendeva l'iniziativa
tra la paglia, quando udì chiamarsi dall' interno della stalla. luzi, 48:
baretti, 11-88: voi, invasato dall' applauso fattovi da una moltitudine spregevolissima,
[i premi] dalla condotta morale e dall' applicatezza del giovane in tutto il corso
, il cielo bisognerebbe farcelo venire espresso dall' italia. 5. tess.
il capo. = comp. dall' imp. di appoggiare e dall'oggetto capo
comp. dall'imp. di appoggiare e dall' oggetto capo (v.).
da stiro. = comp. dall' imp. di appoggiare e dall'oggetto ferro
comp. dall'imp. di appoggiare e dall' oggetto ferro (v.).
raro. corrimano. = comp. dall' imp. di appoggiare e dall'oggetto mano
comp. dall'imp. di appoggiare e dall' oggetto mano (v.).
buti, 1-749: l'un si parti dall' appog- giamento dell'altro, e per
nella zuccaia. = comp. dall' imp. di appoggiare e dall'oggetto testa
comp. dall'imp. di appoggiare e dall' oggetto testa (v.).
apposizione e coesione di simili materie somministrate dall' orma, sieno ridotti a tal mole
, 5-1-96: calò [mario] dall' alpi, e ridottosi nel veronese,
nevi, e fuse in onda / dall' eminenze a'tepid'austri piovono, / altre
e la moveva da una parte e dall' altra, ma non si risolse a salire
e s'apprende. zanella, i-3: dall' agitata / lampada si dispicca una scintilla
apprese. d'annunzio, iv-2-971: e dall' ima giovinezza s'apprendeva all'altra il
determinato da timore vago e impreciso, dall' oscura percezione della minaccia di qualche pericolo
che pitagora, per levare gli uomini dall' apprensione delle cose meste e che portano
esse [avversità], non ti guidare dall' apprensione, non ti guidare dall'appetito
guidare dall'apprensione, non ti guidare dall' appetito: guidati dal discorso. salvini,
: l'ovra è tanto più gradita / dall' operante, quanto più appresenta / della
me ne partissi; quanto mi scostassi dall' uno, più m'appresserei all'altro.
, 16-v-32: questo si cava dall' interpretazione strettamente presa della voce àp. ùrjto
de pisis, 147: voci sommesse dall' orto folto verde / dove i fiori si
guardia, di leggieri l'una scambia dall' altra. 6. ant.
un lato, e togliendo alcun poco dall' altro, credette di avere sciolto il problema
riflettendo egli poi all'impresa, e dall' importanza di essa atterrito, mancò all'appuntamento
'accordo, retribuzione stabilita '(dall' idea di 'appunto scritto, segnato '
discesa, gittato dagli archi di partia e dall' arabe braccia. livio volgar. [
le annotazioni] sono evidentemente appunti presi dall' avvocato del padilla, per le difese.
alla macchina. = comp. dall' imp. di aprire e da balla (
era... seduta su una sedia dall' alto schienale, accanto a un tavolino
chirurgici). = comp. dall' imp. di aprire e da bocca (
scalpello a un'estremità, con intagli dall' altra estremità per afferrare i chiodi),
le casse. = comp. dall' imp. di aprire e da cassa (
non ride / l'aprico margo, e dall' eterea porta / il mattutino albor.
che sono quelle empiriche, desunte cioè dall' esperienza. — nell'uso comune (
si fonda su principi razionali, prescindendo dall' esperienza. -per estens.: atteggiamento,
.). = comp. dall' imp. di aprire e da pista (
, in un corpo, una parte dall' altra; praticare un'apertura, uno
tanto giallo che egli non si discerne dall' oro e questa voce in nell'arte si
siccome allor che il siculo terreno / dall' uno all'altro mar rimbombar féo /
tauro. idem, 30-1-482: suole dall' adunanza nostra... darsi ad
, iii-1-40: non aprono la bocca mai dall' altare per istruire il popolo. giusti
latta. = comp. dall' imp. di aprire e dall'oggetto scatola
comp. dall'imp. di aprire e dall' oggetto scatola (v.).
così sciolsi la vela /... dall' àpula riva. = voce
mare, giù fra gli scogli battuti dall' onda e dal volo dei gabbiani e delle
sopra l'acqua, e pellicani cacciati dall' aquila marina maligno uccello con la coda
ii-633: un mirto, / che suo dall' alto beatrice ammira, / verdeggiava immortale
gli antichi ritenevano che il nome derivasse dall' agg. aquìlus * bruno scuro, fosco
] per niun patto / vinto saria dall' aquilino volo. casti, 13-26: in
aquiline pupille. cattaneo, 318: chi dall' aquilino e arcigno profilo, dalle rugose
arcigno profilo, dalle rugose labbra e dall' austero cappuccio di dante se lo imagina
. cantoni, 27: vetri arabescati dall' umido o dal freddo. papini,
di arabi o di saracini; persuaso dall' apparenza, capita ti volti sorpreso a
plur. m. -ci). derivante dall' arachide. -acido arachico:
armadura, / come tele d'aragno dall' arabo arab 1 nomade '. = deriv
e lasciò rotto nel centro. / dall' araldico sdrucito /... / traspariva
all'odore degli aranci che si diffonde dall' orto del convento si mesce quello dell'incenso
frutti contengono importanti essenze. = dall' arabo nàrdnga (deriv. dal persiano ndrang
sua volta dal sanscrito ndranjia 4 frutto preferito dall' elefante '), da cui spagn
seme gittato in terra riceve nutrimento dall' acqua e dal sole. sacchetti
sue membra erano deformate... dall' opera dell'arare che fa sorgere la spalla
molti scogli sospinta, o già sopravinta dall' onde, arare per perduta. viani
di vita un alito / sale fumando dall' arato pian. jovine, 2-214: erano
palate,... più si difendono dall' aratolo e dal bue. note al
: come quando il vermiglio fiore succiso dall' aratro languisce morendo. boccaccio, v-126
ha crespe squalide, come solchi fatti dall' arato nel campo. michelangelo, 261-29:
, che paion uomini levati più tosto dall' aratro o tratti dalla calzoleria, che delle
i-437: gli uomini si allontanano dispettosamente dall' awilito aratro per gettarsi nelle più sedentarie e
molto differentemente nella stima e nei prezzi dall' esservi o non vi essere figure.
dagli arbitri eletti a ciò dalle parti o dall' autorità... questo aggettivo indica
... si allontana dal lavorato, dall' arbitrario, da tutto quello che deriva
da tutto quello che deriva, puramente dall' individuo o da una data classe d'
immediato, e se tutto dipendesse intieramente dall' arbitrio suo. b. croce, i-3-298
corde un bianco e un negro combattevano assistiti dall' arbitro. marotta, 1-143: stava
o serchio, / e la città dall' arborato cerchio, / ove dorme la donna
/ più quanto più è su, fora dall' indi / ne'boschi lor per altezza
estenuandosi in iridi echi, amore / dall' aereo greto trasalì sorpreso / roseo facendo
: sapeva il professore che dante dall' arca lapidea di ravenna non poteva rispon
cecchi, 6-285: animali esclusi dall' arca e riunitisi alla ventura, che i
dei suoi familiari dopo che furono usciti dall' arca, il diluvio tornasse molto di rado
, ii-366: togliete questo libro e ponetelo dall' uno lato dell'arca del patto di
dio di ricettacolo, /... dall' ebraico popolo fu detto / arca,
suon della voce. foscolo, = dall' arabo al-halifa * successore '(cfr.
prende. parini, giorno, ii-85: dall' arcato ciglio / ei volge intorno imperioso
copiati dalle imagini mentali, come tipi dall' archetipo. c. dati, i-138:
farli riscrivere [certi quinterni scambiati] dall' archetipo, in caso che non si trovassino
e così nella punta; e resti dall' archetto sin al bancone nella parte de'soprani
, si poggiava su un cavalletto); dall' oland. il fr. ant.
archibuso, forma deriv. anch'essa dall' etimo e alterata per il richiamo ad arco
seconda corona redimita / fu per onorio dall' ettemo spiro / la santa voglia d'esto
degli edifici utili o necessarie, e dall' ordine loro e dalla composizione e misura
di gran proposito attese a fare studi dall' antiche architetture. algarotti, 3-336:
: se altri cercasse un architrave spezzato dall' arco che dovria stargli sotto, e si
udì un secondo colpo di fucile, e dall' architrave della finestra... caddero
colonnati con architravi. ojetti, i-694: dall' architrave pende un drappo violetto con su
ii-70: un portone monumentale ai lati e dall' architrave del quale pendevano, appesi al
d'ingresso. tombari, 1-66: saltò dall' architrave nella cella delle campane e diè
in archivio sensi. gioberti, ii-260: dall' oriente, culla dell'uman genere (
ieri stetti a vedere il gabinetto del dall' archivio comunale dove ha un modesto impiego,
come questa contessa... sollecitata dall' arcimiserevole conte polpetta, il quale veniva
: e largo era lo scollo, dall' omero a giù sotto l'ascella, d'
, l'arciprete. imbizzarrì, giù dall' arcion nell'onda / lo scosse. nievo
i-487: -trarre 0 cavare uno dall' arcione, sbalzare dala salire più in
foresta / ch'avesse il primo tolto dall' arcione. berni, 7-26 (i-187)
l'arcipelago da un lato e il danubio dall' altro s'assorbiranno quanto danaro si coniò
da cipresso e un prefisso deriv. forse dall' articolo lat. volgar. ìlla [
. sbarbaro, 1-83: lì toccato dall' umiltà del luogo, immaginavo d'essere io
uomo). d'azeglio, 1-143: dall' indomani non ci furono più né messe
ventole da cucina) e la freccia scoccata dall' arco di nocciolo sale nel cielo dritta
scoccata come una freccia / d'oro dall' arco dei denti, / riducesse gli uomini
estenuandosi in iridi echi, amore / dall' aereo greto trasalì sorpreso / roseo facendo
d'annunzio, ii-887: i corvi dall' arco tiburtino / s'alzano andando verso il
. poliziano, st., 1-116: dall' uno all'altro orecchio un arco face
e folti, da una parte neri dall' altra bianchi, sollevati sulla fronte con
generi dalla pioggia, dal sole e dall' occhio. l'arco celeste è sempre
anfiteatro morenico. -arco naturale: prodotto dall' erosione delle rocce, che costituiscono i
l'architrave della medesima porta è sotto dall' arcone che volta sopra gli stipiti che sono
= dal lat. arcus -ùs (dall' arcaico arquus): 4 arco (per
36: stavo in estasi a contemplare dall' uscio una quadriglia, in cui la signora
/ gli arconti passavano in carri / dall' aureo timone. panzini, i-473: l'
anche... che bisogna guardarsi dall' orinare contro l'arcobaleno: il getto arcuato
bella e bianca mano / e difendete dall' ardente giorno, / questa beltà fiorita
.. mi sopragiunse, causata 0 dall' inusitata fatica, o più tosto dall'aria
0 dall'inusitata fatica, o più tosto dall' aria diversa e pestifera di quel clima
figur. fervido, vivace di ingegno, dall' immaginazione pronta e acuta. c
sentiva pallidi e con le occhiaie stirate dall' afa, e le nuvole colore d'ardesia
inf., 25-64: come procede innanzi dall' ardore / per lo papiro suso un
dal bene quanto dal male; e dall' ardore dei sensi può essere raffinato il
314: sgombra, o gentil, dall' ansia / mente i terrestri ardori.
, attraverso il portogh. areca dall' indiano merid. atakka, tamil ataikkdi,
ciascuna troia si pone separatamente l'una dall' altra. 2. canna palustre
1663, nella forma haram), dall' arabo haram 'ciò che è proibito '
forma di orbe, come veduto dall' arena di un anfiteatro. ojetti,
ora appellativo corrispondente, essendo scomparsi affatto dall' arena politica. leopardi, 5-9:
sia arenato. beltramelli, iii-1020: arrossì dall' occipite alle calcagna; rispose con un
tornate senza avvedersene indietro le navi rapite dall' impeto delle correnti. d'annunzio,
temuto bollor, che si riversa / dall' inesausto grembo / su l'arenoso dorso.
ulivi! 1 greci ne facevano condannare dall' areopago i violatori. 2.
. 'apcpa ^ dc8, a sua volta dall' ebraico arpaksad: cfr. genesi,
, dal minore, / affermativamente, dall' esempio, / gli vi tiran
allo ariento? l'altro corso fu dall' ariento al rame; il terzo fue dal
. viani, 14-137: il signore dall' apparenza notarile ha dato lire dieci d'
cloe. salvini, 31-65: vinto dall' argento e da'regali, promette di
, i fiumi, le fosse: dall' orlo i vasi. idem, i-438:
.. rimanga appunto coperto e difeso dall' ingresso dell'aria. -arginuzzo.
, ii-799: occiso penzolò sanguinolente / dall' uncino; e squarciato fumigava, /
certo argomento pigliato dalla definizion bene assegnata dall' architettura, ne apportarò anco argomento approvato
, 2-13: per occulta virtù, che dall' aspetto / di bella verità prende argomento
scrittori] benché lontani dalla turgidezza, dall' arguzia, dalla decisa oscurità...
travagliata da vapori e dal freddo e dall' ombra terrena. torricelli, 149: le
molte miglia si sollevano dalla terra e dall' acqua, e circondano tutto il nostro globo
paiono] ingenerarsi / alternamente: uscir dall' aria il foco, / quella da
o daltinusitata fatica, o più tosto dall' aria diversa e pestifera di quel clima,
ritornino, e non possa ricever nocumento dall' arie maremmane infette e pesti- lenziose.
corpo, una cosa non molto dissimile dall' introduzione del cibo dentro il medesimo.
e serena. civinini, 1-151: giovanotti dall' aria virtuosa e dolente. gentile,
, ecco la città del mio cuore vista dall' alto. moderna, ma con una
: lo terzo die divise la terra dall' acqua,... e chiamò l'
. con in bocca l'aridezza prodotta dall' orgasmo lascivo. panzini, i-40: la
li quali l'arida terra, prima dall' autunno, e poi dal freddissimo verno
frangibile il rame per la sua porosità avvenutali dall' ar sura e dall'arida
avvenutali dall'ar sura e dall' arida terra liquefatta in lui, et essendo
i capelli rima- nevan distaccati l'uno dall' altro, penetrati d'aria, quasi
talmente che le ariette, alcune siano affette dall' un suono ed altre senza confusione dall'
dall'un suono ed altre senza confusione dall' altro: e le ariette del più
compor l'opera, una nota distinta dall' impresario della quantità e qualità delle scene
, vii-1001: tanto sono io lontano dall' affliggermi se incontrerò dei critici severi,
, infantile. 2. retto dall' aristocrazia, con l'appoggio dell'aristocrazia
sa tutte, ma di quelle poche intese dall' intelletto umano credo che la cognizione agguagli
108: il numero è la materia considerata dall' arim- metico o abbachista. e dividesi
poesia è fondamentale, che la distingue dall' aritmica espressione immediata,...
(nome d'origine anglonormanna, tratto dall' inglese * herle king * re harilo
tarmi d'achilles... e dall' altra parte aiaces era uno cavaliere franco
per eloquenzia difenderemo noi la nostra causa dall' avversario. francesco da barberino, 371
metà dello scudo dal lato ritto, e dall' altro lato due griffi incrocicchiati. dante
rivela inefficace a ribattere quelle messe avanti dall' avversario. -re d'arme: araldo
furon sospese tarmi, e si convenne dall' una e dall'altra parte, che ne'
, e si convenne dall'una e dall' altra parte, che ne'sei giorni
= voce di area ligure-piemontese, deriv. dall' ant. ligure.
: ma a veder tramontare il sole dall' uscio, pensando che non c'è pane
armamenti, che in secco, e circondato dall' aria, forse si aprirebbe. calvino
subacquea. la maschera l'aveva già dall' anno scorso...; una
lui ricevute sono de'27 di maggio dall' isola di scio, dove allora si ritrovava
, \ -intr. (382): dall' aiuto di dio e dal vostro,
guerra. boccaccio, i-221: già dall' una delle parti del prato si sentiva
filicaia, 2-1-228: che or giù dall' alpi non vedrei torrenti / scender d'
era giunto di fronte a un cavaliere dall' armatura tutta bianca; solo una righina nera
d'annunzio, ii-776: escluso avea dall' opera i metalli / come gravi ch'ei
il coltello, accidentale armadura, caccia dall' omo le sua unghie, armadura naturale
. miner. ant. pietra proveniente dall' armenia (tenuta in pregio dagli antichi
anche armenicus) i albicocco che proviene dall' armenia '(cfr. gr. dcp
39-i-130: le gregge, e gli armenti dall' uomo più nobile e più eccellente animale
, passò con la lancia il consolo dall' un lato all'altro. n. franco
gozzano, 819: il sole, trasparendo dall' intrico, / segna la ghiaia del
mostra diffidenza di un strumento armiilare fabbricato dall' istesso archimede per prender l'ingresso del
, che nasce insieme dai sensi e dall' intelletto). dante, vita
: una lunga armonia scrosciante si levò dall' attiguo campo di lupini che rumoreggiavano secchi
... che dal sangue o dall' armoniaco sale si cavano non meno pungono,
di corda che rimane viva. = dall' agg. armonico: la voce è registrata
fr. harmonica (del 1785), dall' ingl. harmonica: voce coniata da
da b. franklin nel 1762 (dall' agg. lat. harmonicus *
infinito / amore, che su te piove dall' alto / con l'ombre armoniose della
. = nome coniato nel 1846 dall' inventore dallo stru mento (
cavallo '(mod. harnais), dall' ant. scandinavo herrnest 1 provvigione
l'articolo greco xà), deriv. dall' agg. trxapp. ixó (
di castrone / dallo spicchio del petto o dall' ar nione. lorenzo de'
quarti di pollo, e subito il fumo dall' arola s'era involato rapido e odoroso
di spirito formatore, che sopito aspettava dall' effusione del primo umore la risoluzione di
l'etereo fiato. arici, 279: dall' are a dio fuma devoto / arso
odori l'impregnassero, dimodoché appena differisse dall' aromatite. 2. nome antico di
l'aèr luminoso ivi correa / desto dall' arpe angeliche un concento / di melodìe
. figur. persona rapace, avara, dall' aspetto smunto, deforme; donna bruttissima
intesa, tutte le falci furono spiccate dall' arpione, le pelli di capra furono
* incursione improvvisa, assalto '(dall' arabo ribàt 'attacco contro gl'infedeli '
particella pronom. figur. lasciarsi dominare dall' ira, dalla collera (mostrandone con
verga, i-355: il casolare era dall' altra parte del torrente, in fondo
, che, spinta dalla vanità o dall' ambizione, tenta di farsi accogliere nei
con mobili e oggetti antichi o imitati dall' antico non è stata un'invenzione di
in resta. = comp. dall' imp. di ar regger e 'reggere
appoggiarsi: vive in qualche dialetto. e dall' appog- giare tavole o la proda
da'sassi sopra i quali camminano, o dall' in- trodursi la rena fra le loro
starà apparecchiato. marchetti, 2-428: dall' orrenda mendicità, più che dal morbo
: gli ordini... traditi dall' altrui arrendevolezza alle menzognere promesse del generale
con cui si ferma l'azione iniziata dall' avversario. d'annunzio, iv-1-124:
, che l'animo mio magno / dall' impresa s'arretri. manzoni, pr
appresso di loro [i veneziani] dall' uomo di stato al mercante non era
quei peli risecchi. = comp. dall' imp. di arricciare e dall'ogg.
comp. dall'imp. di arricciare e dall' ogg. baffi (v.).
del burro. = comp. dall' imp. di arricciare e dall'ogg.
comp. dall'imp. di arricciare e dall' ogg. burro (v.)
). = comp. dall' imp. di arricciare e dall'ogg.
comp. dall'imp. di arricciare e dall' ogg. capelli (v.).
volta prima nel- l'anima, e dall' anima passa alla carne, ed alcuna fiata
il naso aquilino e una larga bocca dall' estremità arricciate che pareva sorridere.
mi fa sentire dove rintonaco è separato dall' arricciato. = deriv. da arricciare
non ci arrischiamo di scostarci non dirò dall' esempio degli antichi e dei classici,
polvere che non arrivo a stropicciar via dall' angolo della palpebra. c. e.
troia, i greci che si partirò dall' assedio la maggior parte arrivaro male, chi
punto questo dio o contradetto o non arrivato dall' in- dagazione di quest'istessa filosofia.
: due voci di giovanetti si levarono dall' ombra...: quando arrossano le
spalla il fardel si gittava; / dall' altra man col battaglio s'arrosta, /
rossa, che perciò era stata scavata dall' arrotamento del mare. arrotante (
filoni, di sassi rotti ed anotati dall' urto dell'acque fluenti. fanfani, 1-36
i-391: dimanda qualche sussidio per tirare dall' estero un arrotino per le forbici che
arruffamatasse della poppiona. = comp. dall' imp. di arruffare e da matassa (
terzo arrutfapopoli. = comp. dall' imp. di arruffare e da popolo (
e presto. panzini, ii-402: dall' arruffio del lungo pelo veniva fuori un
s. v.]: cavò fuori dall' arsenale della sua erudizione un'infinità di
i re o imperatori franchi in italia presero dall' arsenale de'capitolari e delle leggi franciche
= veneziano arzanà, deriv. dall' arabo dar sind'a * cantiere
grave all'acuto, opposto al discendere dall' acuto al grave (tesi).
salvini, 21-58: l'asciutte labbra dall' arsiccia sete / vengonsi ad arsicciare ed
5. inaridito, riarso dalla sete, dall' arsura. maseo-rigutini, 66: l'arsione
più punbrocca? disse pinocchio che bruciava dall' arsione della ture e agitazioni nello stomaco
le bianche braccia d'una donna. dall' arsura. = voce dotta, deriv.
magro, scarnito, risecchito dalla deriva dall' arsina per eliminazione di un atomo
il rame per la sua porosità avvenutali dall' arsura e dall'arida terra liquefatta in
la sua porosità avvenutali dall'arsura e dall' arida terra liquefatta in lui, et
gli uomini al lavoro, e si riparava dall' arsura nelle loro occhiate nei verdi segreti
2-81: senza voce, / disfatto dall' arsura, quasi esanime, / l'
mesue. = voce siciliana, dall' arabo 'artanita. artanitina, sf
9-5-4: se tu mi parti l'arte dall' uso, più utile è l'uso
, nel quale niuna opera manuale che dall' ingegno proceda s'adopra;...
i luoghi deboli di natura e poco aiutati dall' arte hanno fatto difese gloriosissime, perché
scrittura mera fiorentina o lombarda o dall' altra provincia d'italia, dove non sia
spesse volte avviene che l'arte è dall' arte schernita, e per ciò è poco
, per tutelare i propri interessi (dall' antichità fino alla rivoluzione francese).
e nocivi alla repubblica; era perseguitato dall' arte, perocché le sue malizie usava senza
, non solo è fatta molto risaltare dall' artifizio, ma è tutta d'artificio.
. negri, 2-831: appesantito, rovinato dall' arteriosclerosi, con gli occhi bianchi e
, come artichiochi e carcioffi. = dall' ar. ardi * terrestre 'e sauki
. bartoli, 24-24: l'adoperarsi dall' intendimento e dalle mani di dio, nell'
suoni di voce ben distinti l'uno dall' altro; pronunciare le parole con chiarezza,
in que'ta'modi varii commossa ed impressa dall' articolazione delle parole o da toccamenti varii
numero di quei gallicismi che sono sanciti dall' uso: tuttavia evitati in decorosa prosa.
d'artificio. -lago artificiale: costruito dall' uomo per sbarramento di un bacino.
solo descendere la nave [aerea] dall' altezza dell'aria sino alle vele della
): già e dalla bellezza e dall' artificiosa piacevolezza di costei era preso.
boterò, i-247: le cose prodotte dall' artificiosa mano dell'uomo sono molto più
artifiziosa simulazione quello che sperare non posso dall' amore, dalla servitù e dal denaro medesimo
iv-2-1302: la sua gente già provata dall' artiglieria nemica era stata presa di mira
dal fuoco della grossa artiglieria, che dall' alto baluardo della riva bosniaca batteva tutta
nel sec. xiii), deriv. dall' antico verbo artillier * attrezzare, approntare
fa adorno, / mostroci in terra dall' artista eterno. g. m. cecchi
tanti ulivi nani, come pigmei ritorti dall' artrite. e. cecchi, 6-104:
anni sul legname di una sedia dall' artrite deformante. negri, 2-827: le
: le mani contorte, martirizzate dall' artrite deformante, erano già, quasi,
che è proprio dell'artrite; causato dall' artrite. - anche al figur.
. = voce scient., dall' arabo at-tarf * l'occhio '(con
, come il ciriegio che si pianti dall' occaso dell'arturo sin alla bruma ordinò
adoperare i miniatori. = forse dall' arabo zardà 4 celeste * e anche 4
che si faccia oggi differenza nelle speziane dall' asaro alla baccarà, anzi universalmente per
halberc, provenz. ausberc), dall' ant. ted. halsberg: 'ciò
al moto di un astro che passa dall' emisfero australe celeste a quello boreale.
; solo un'idea confusa di superiorità tratta dall' ascendere in generale, che non ha
avere ascendente sopra alcuno, è frase presa dall' astro parentela, che s'
ora vocabolario; ma dal registrata dall' alberti per voce che prese [il
universo ascende / dinanzi al sol quanto dall' acque e quanto / dalla madida terra il
ammirare. idem, iv-2-414: su dall' erba molle disfavillante al mattino le allodole
. rappresenta la distanza di un astro dall' equinozio. -ascensione obliqua (di un
, la cui forza motrice era ricavata dall' acqua). si chiama montacarico
, magro, debole, pallido, dall' aspetto ascetico. papini, 8-193: filosofia
la mitragliatrice. ojetti, i-295: dall' ascia di silice o di bronzo..
papini, 21-189: sopra i monti spellati dall' ascia e dalla falce / mesce il
) *: la voce si diffuse dall' ambiente ecclesiastico. sulla forma volgare ha
nella pioggia. = comp. dall' imp. di asciugare e dall'oggetto mano
comp. dall'imp. di asciugare e dall' oggetto mano (v.);
carta sia tinta: e sta'di spazio dall' una volta all'altra tanto, che
forno vicino. = comp. dall' imp. di asciuttare e dall'oggetto mano
comp. dall'imp. di asciuttare e dall' oggetto mano (v.).
a'suoi figli. leopardi, i-35: dall' influsso che ha il cuore nella poesia
la dottrina che fa derivare la morale dall' utilità, era stata enunciata più d'
asciutto. -alvasciutto: al riparo dall' umido. l. albizi, i-io
i denti della radula quando cadono consumati dall' uso. = voce dotta,
: doveva essere qualche marchese, invasato dall' amore della libertà, che avea pensato
. -ci). che ha origine dall' asfalto; che è formato da asfalto;
. proprio dell'asia, che viene dall' asia. sempronio, iii-211:
porgendo, sacre le reliquie renda / dall' insultar de'nembi. arici, 334:
. àsylum, dal gr. fiouxov (dall' agg. tfouxos * inviolabile, che
un procedere che trae la sua origine dall' universale asinaggine del paese. leopardi,
questo povero asino dunque, volendo uscir dall' asineria e da'pericoli, né sapendo
morte: e il carro è guidato dall' asineria loro, a casa della bugia.
g. gozzi, 3-1-12: secolo travagliato dall' arme e dalle fazioni, e pieno
sempre l'ingiuria e la prima offesa dall' arbitrio di un disordinato e scortese cervello.
insultare vilmente chi non può ricattarsi. dall' apologo dell'asino e del leone.
conciliatore, ii-667: le densità allontanandosi dall' elemento attraente scemeranno gradatamente in modo che
, comp. di d-privat. e dall' agg. verbale di ou (jltc [
miserevole che hanno gli uomini nani oppressi dall' adipe e dall'asma. ojetti, 117
gli uomini nani oppressi dall'adipe e dall' asma. ojetti, 117: evitare la
iii-123: queste verità sono state confirmate dall' esperienze fatte in persone, le quali per
, spira / odor di meliloto il miei dall' ombra. idem, iv-1-555: il
volgar. [tommaseo]: e morso dall' austerità o asperanza del vino, acciò
tale smarrimento di forze non proceda solo dall' accrescimento del freddo che suole arrecare al
lapidi, altre aperte, profonde, occupate dall' ombra, aspettanti. idem, iv-2-167
, 20 (349): era aspettata dall' innominato, con un'inquietudine, con
. fracchia, 341: fu colpito dall' aspetto sgradevole del suo viso a cagione dei
che gli è stato messo in cattivissimo aspetto dall' am- basciadore nostro che è a parigi
, dirò che stavano alla larga l'uno dall' altro. 2. sala d'aspetto
contro l'influenza, antinevralgico, costituito dall' associazione di aspirina e di bromidrato di
attossicati, chi di voi / fu morduto dall' aspide con più / furore? idem
assai fitto. = comp. dall' imp. di aspirare e dall'oggetto polvere
comp. dall'imp. di aspirare e dall' oggetto polvere (v.).
.. quando s'aspira l'aria dall' interno del tubo, e si slenta quando
.. quando s'aspira l'aria dall' intemo del tubo, e si slenta quando
; paradiso di conocchie e d'aspi governato dall' elettrico, accudito da donne in grembiule
acuto, di sapore amaro (usato fin dall' antichità come sedativo dell'isteria e degli
d'impadronirsi di questa lingua, spaventato dall' amaro che provi nell'assaggiarla. nievo,
[aversa] assaggiata per più volte dall' assalto degli ungheri, con loro dannaggio,
iv-2-1102: non potè parlare, soffocata dall' odio, dubitando della verità di quel
preda l'assalitor falco si cala / dall' aere sublime. mazzini, ii-142: gridategli
... * disse lucia violentemente agitata dall' assalto d'una tale inaspettata, bisogna
parve come d'escir salvo per miracolo dall' assalto d'una malattia letale, dopo
volte uno sguardo assassino. = dall' arabo hassàsin, plur. volgar. di
sue lussureggianti campagne... dondolare dall' asse patrimoniale, simili a bolle di sapone
che si parta dall' assedio, e se rimane in terra egli
d'intorno alle montagne da onorio e dall' oste de'romani. busone da gubbio,
. segni, 187: restò liberata siena dall' assedio per quella banda. tasso,
la diversione di un altro. -trarre dall' assedio: liberare la città assediata.
. levi, 3-71: appena scesi dall' automobile ci accorgemmo di essere entrati nel
mese. guiducci, i-271: egualmente remoto dall' uno e dall'altro polo della terra
i-271: egualmente remoto dall'uno e dall' altro polo della terra è da'cosmografi assegnato
dava il segno di recitar certe preci assegnate dall' arcivescovo. lambruschini, 1-317: vi
: titolo di credito che consimolto lontano dall' ambizione. nitri, 235: era un
. moneta cartacea (emessa nel 1790 dall' assemblea nazionale francese), che rappresentava
, i-97: il re si separò dall' assemblea: allora incominciò la guerra civile
ii-52: la difesa fu dunque decisa dall' assemblea e dal popolo di roma per
rappresentanti dei governi stranieri escono via via dall' assemblea e prendono il loro posto nella
. = fr. absentéisme, dall' ingl. absenteeism. assenteista, agg
: il principio fu volontario, originato dall' assentimento del voler nostro. manzoni, 100
distinguere in un romanzo storico la realtà dall' invenzione, distrugge, secondo voi,
cicuta. 2. succo estratto dall' assenzio; liquore ottenuto mediante la macerazione
ordigno, il quale calando con impeto dall' alto delle mura o delle torri schiacciava
fatto a tempo a trarre i piedi dall' acqua, e rimase un po'vergognosa un
: nella stanza da lavoro girellavano vagamente dall' una all'altra tavola, dall'uno
vagamente dall'una all'altra tavola, dall' uno all'altro mobile, come per dare
aveva in quei giorni ricevuto un favorone dall' ingegner fraschi, rappresentante la società d'
; cfr. lat. sideratus * colpito dall' influsso maligno di un astro; esposto
nel lavoro, lavinia non si tratteneva dall' alzar la fronte ed ascoltare.
sono assiepati. monti, 17-325: dall' altro lato / tutti d'un cor con
assillito, agg. ant. punto dall' assillo. -al figur.: invelenito
. -avere l'assillo: essere tormentato dall' assillo. - al figur.: smaniare
l'ha onorato con un tal nome dall' effetto che produce, simile al suddetto
, 113: casi somiglianti nascono unicamente dall' estrema viscosità della crassizie o gruma,
degli strigiformi (otus scops), dall' aspetto simile ai gufi, con due
-assistente ospedaliero: medico, assunto dall' amministrazione di un ospedale, per coadiuvare
l'aiuto: di faccia al professore che dall' altro lato è solo, e ha
ordine religioso. -anche: religioso nominato dall' autorità ecclesiastica come suo rappresentante presso associazioni
giove da una parte tethis, e dall' altra l'aurora. sarpi, i-1-126:
ed un sentore di meloni / penetra dall' assito. = deriv. da asse1
, ii-716: se siete proprietario, staccatevi dall' associazione agraria. b. croce,
dai ministri esteri e dello stato, dall' autorità giudiziaria, dallo stato maggiore e da
acuta distinzione,... mi salvò dall' associazionismo e dal positivismo e dall'evoluzionismo
salvò dall'associazionismo e dal positivismo e dall' evoluzionismo. = fr. associationnisme,
giù dai muriccioli scontorti e assodati dall' edera. 2. rappreso,
, 3224: assoggettare suppone potere stabilito dall' un lato; e dall'altro,
potere stabilito dall'un lato; e dall' altro, dipendenza o devozione già ferma.
2. fis. superficie rigata generata dall' asse di moto (nella cinematica dei
sentirà notabile offesa sopra quella che sentirà dall' aria. magalotti, 20-126: il
scritta non deve ricevere la legge assolutamente dall' uso volgare del popolo. l'uso
: una tale istruzione era poco diversa dall' assoluta ignoranza. pellico, conc.
questi principati periclitare quando sono per salire dall' ordine civile allo assoluto. idem,
dell'assoluto in altri luoghi s'usa dall' autore. toria, come la condannatoria.
turbolenti, sganciati, per così dire, dall' assoluto filosofico, non si prestano molto
né dal pratico, né dal soggetto né dall' oggetto, ma dall'assoluto, che
né dal soggetto né dall'oggetto, ma dall' assoluto, che è assoluta relazione dei
: non si tennero i soldati vincitori dall' andare con incredibil frequenza a venerar,
caterina de'ricci, 43: assolvetemi dall' offizio che sono, acciò mi possa nascondere
essere con cristo. petrarca, 264-124: dall' altro [lato] non m'assolve
fa le veci, alla pianticella coltivata dall' agricoltore. leopardi, 933: assomigliava ciascuno
rimbomba sotto la volta e desta i devoti dall' assopimento religioso. deledda, ii-986:
l'occhio assopito i pochi forestieri che venivano dall' abside. deledda, ii-240: per
passaggio di acqua o di sostanze disciolte dall' esterno all'interno di un organismo,
l'aver de'quali è ingordamente assorbito dall' avaro. negri, 2-913: il canto
, che paiono assorbire e quasi direi bevere dall' uom preferito tutto ciò che in lui
fiume in quiete, le quantità assorbite dall' apertura menzionata prenderanno regola dall'altezza del
quantità assorbite dall'apertura menzionata prenderanno regola dall' altezza del pelo del fiume sopra il fondo
torrone e di zucchero filato, eccitata dall' assordante frastuono. alvaro, 2-92:
tumulto, onde la gente assorda, / dall' alte cataratte il nil rimbomba. ariosto
montagne d'iddio son figliole / assorellate dall' ampia calura. assorgènte (part
ungaretti, viii-19: di nuovo / dall' assorta fronte, / i tuoi pensieri che
la terra aperta, e me assorto dall' apertura della terra. ariosto, 43-174:
vittoria del caldo ricevono la bianchezza, et dall' assottigliamento equale la trasparenza.
una parte dell'esercito non si spicchi dall' altra, o che, per andare
ma tutte le linee del volto assumevano dall' estremo pallore una tenuità quasi direi psichica.
del caro aspetto / destarsi i segni dall' obblio non tocchi. / non assurse però
, il nostro ombrellone è stato sfilato dall' asta e, gettato a terra,
da barberino, i-339: a guardarti dall' asta, / convien saver ch'ell'è
, se nel pugnar, guardarmi / devo dall' uom che mi combatte al fianco.
erudizione e quei particolari pedanteschi e famigliari dall' incipit fino alle sorti di un'asta
parte del corno dei cervidi che cresce dall' osso frontale (e cade alla fine dell'
cesarotti, i-98: non so astenermi dall' osservare quanto la prevenzione domini spesso nelle
, 5-111: benché il prete si astenesse dall' incorag- giare delle confidenze pettegole, quella
l'elettore manifesti il suo sdegno astenendosi dall' andare alle urne. = voce dotta
anat. punto del cranio, determinato dall' incontro delle ossa temporali, parietali e
asterisco che sono quelle regalate al pubblico dall' editore. -per simil. sbarbaro
: non articolate con lo sterno (dall' ottava costola alla dodicesima).
effetto di malattia, molte volte deriva dall' astinenza soverchia. d'annunzio, iv-2-1044
fuori rammirazione. emanuelli, 1-90: dall' amore era passato all'astio quasi senza
memore del passato, e tenuta a dovere dall' occhio della maltilde, la sua pigionale
lavorati ne'tempi appresso, e ingentiliti dall' arte, si vennero facilmente trasmutando nei tori
la quale i miti avrebbero avuto origine dall' osservazione degli astri. =
procedimento mentale che astrae dai fatti, dall' esperienza. b. croce,
: io ero astratto, io ero dall' estro invaso. imbriani, 2-162: ch'
idee dai sentimenti del loro cuore e dall' esperienza della loro vita; se ne
pietà che di suo padre avesse, ma dall' astuzia d'amore che a biancofiore
. alamanni, 7-i-203: sceso è dall' ovil suo l'agnel divino, /
interplanetaria (utilizzando soprattutto i mezzi offerti dall' energia atomica). panzini
tolomeo] il tenue guadagno che ritraea dall' astronomia, nella quale era versatissimo,
6-42: sempre più di rado priscilla traeva dall' astuccio il suo virgilio, il suo
= lat. astùtus, forse dall' abl. astu (dalgr. ócaxu 'città'
= lat. scient. asub, dall' ar. aà-èuhub 4 stelle cadenti \
assai probabilmente, di un incrocio popolare dall' originario tanacetum: cfr. fr.
suntuosissimo. = spagn. atadd, dall' arabo at-tabùt 4 cassa da morto '.
di solito dalle parentesi quadre; anticamente dall' obelo). = voce dotta
s'era lasciata trasportare ancora una volta dall' impulso. silone, 5-79: sempre
figur. al n. 3 è derivato dall' uso francese. la forma toscana ammosfèra
. isola di origine corallina (costituita dall' accumularsi e sovrapporsi col tempo dei gusci
con la bomba atomica. = calco dall' ingl. to atomize (sec. xix
, e finalmente lasciarsi vincere e sollevare dall' assalto degl'innumerabili atomi di acqua,
di acqua, li quali, o spinti dall' austro o... distesi in
con la parola che muore, parlare dall' ombra del mondo ignoto con la voce
forza dell'universo in espansione / che dall' atomo cieco / gonfia e spinge infiammata la
uomini veggenti. rebora, 20: van dall' universo eterne voci / e dagli atomi
nel viso, / a ciascun atomo brilla dall' indole / nativa un proprio di rai
pascoli, 72: tu, cielo, dall' alto dei mondi / sereni, infinito
si sente l'unità della vita, dall' elettrone dell'atomo alla compagine incandescente del
atomo '. la voce s'è diffusa dall' antichità attraverso la cultura cristiana e il
rimasto arido. poi dal deserto e dall' immobilità comin ciava la reazione
i-382: gli occhi semispenti, atoni, dall' iride quasi bianca, si fissarono su
non è degno d'avere niuno atorio dall' amore. idem, ii-341: di questa
fori cadenti, / dai boschi, dall' arse fucine stridenti, / dai solchi
di artigiani. moravia, v-52: dall' ingresso passammo in un atrio spazioso,
, fatto di mille punture l'una dall' altra distinte e l'una più dell'altra
: le viti e gli olivi contorti dall' atroce sforzo d'esprimere frutti così ricchi
14-30: allora il vecchio navarca, ridotto dall' atrocità del mare sulla nuda terra
simili atrocità. magalotti, 9-2-113: violentato dall' atro cità del martirio,
o cachettiche, dependono molte volte solamente dall' impedito passaggio del buono alimento, dette
12-4-32: ecco come la toscana, dall' essersi ridotte atrofiche certe sue membra, ne
, atrofizzato, è stato fatto torpido dall' uso continuo e dall'abitudine. palaz
stato fatto torpido dall'uso continuo e dall' abitudine. palaz zeschi,
" arporco?, nome proprio tratto dall' agg. énrponoc, 'che non può
anche gli attaccabottoni. = comp. dall' imp. di attaccare e da bottone
e attaccabrighe. = comp. dall' imp. di attaccare e da briga (
in largo. = comp. dall' imp. di attaccare e da lite (
dell'abbigliamento. = comp. dall' imp. di attaccare e da manica (
però imparato i pescatori, ammaestrati dall' esperienza, di at taccar
gozzi, 1-360: non desisterò dall' attaccare, dentro i limiti che sono leciti
di questi cavalli attaccati, bada che dall' impazienza non allunghi il muso per morderti
; il taglio fu a quattro dita dall' attaccatura al corpo. tommaseo-rigutini, 374:
e bianca come il gesso, lo ricopre dall' attaccatura dei capelli alla gola. cassola
peluria bruna che le scendeva sulle gote dall' attacco dei capelli alle tempie. idem
e perciò la sua anima chiedesse aiuto dall' altro mondo, mentre i demoni l'attanagliavano
del seminarla, del trapiantarla e del rinettarla dall' erbe, che non la lascerebbero attecchire
. davanzali, i-341: non frenava alcuno dall' usare l'arte degli strioni greci o
salire un mormorio cupo, giù, dall' ombra minacciosa e vedeva i volti più
luoghi securi, e già si poteva vedere dall' alto colle ogni loro legione, e
poi la scala, luogo dalla natura e dall' artificio rafforzato, che s'attiene con
corpo loro aveva considerata, uscendo esse dall' acqua, che chi allora l'avesse
quella morale union delle genti, che dall' attentato di babele fu alterata o distrutta
giacitura degli atterraggi utili, costantemente orientata dall' ago. ojetti, ii-629:
turba e di sopra sgombra acqua chiara dall' opposita parte d'esso padule, e
ne fecero livio volgar., ii-1-388: dall' una parte e dall'altra le ben
., ii-1-388: dall'una parte e dall' altra le ben attesa / d'ogni
attestate ad ogni ripiano, l'una dall' altra separate da solchi di terra lucente.
operazioni dell'uomo. giacomini, i-n-4-244: dall' avere la donna partorito non si augumenta
. le attitudini intellettuali vengono in parte dall' attezza degli organi. attezza non è d'
e masnadieri de'fiorentini presono, scostandosi dall' oste, un'altra via.
è proprio dell'attica, che proviene dall' attica; abitante dell'attica. -dialetto
sottostante. ojetti, ii-360: se dall' esterno guardate gli attici pieni sul sommo
: la mente salta in un attimo dall' oriente all'occidente. varchi, 18-2-160
: la massima principale che aveva attinta dall' istruzioni e dagli esempi, era che
che ci piovono di fuori, ma dall' animo mio ch'è paesano davvero e
incanta e attira il mare: beveva dall' orizzonte la grande umidità terrestre, con una
spessore del tappeto. = comp. dall' imp. di attizzare e da fuoco (
una parte e filippo re di macedonia dall' altra. -atti degli apostoli:
cose che non hanno bisogno d'essere confermate dall' esperimento. beltramelli, iii-450: la
, balordaggine. giocosa, 89: dall' alto del tetto, la famiglia guardava
attoniti dal sole, dalla fatica e dall' aria grassa che veniva dalla laguna.
[il mantello] e lo passano dall' una spalla all'un de'fianchi, come
, iv-2-66: il miasma della lussuria montava dall' imo attossicando quella bella e forte adolescenza
rimuove ogni ostacolo, che possa trattenerci dall' immerger le labbra nel calice attossicato,
, chi di voi / fu morduto dall' aspide con più / furore? idem,
conciliatore, 11-667: le densità allontanandosi dall' elemento attraente scemeranno gradatamente. 2.
li capelli, e la polvere si segna dall' asta sua attrainato. attraizióne
] volendo attrarre l'amore del marito dall' altre donne... gli fece dare
accennava, minore attrattiva accrescersi alla calamita dall' unione con molto ferro. magalotti,
mercantile europea si riversava sull'america attratta dall' incanto delle sue terre e dalla facilità
senza eco, quasi attratta e ingoiata dall' unico mormorio dei pini. pavese, 43
dissesti prodotti nell'ammi- nistrazione della giustizia dall' arbitrario attraversarsi di tante leggi e di
grandissima fatica. viviani, i-582: dall' incisa in su fa gran ritegno alla materia
che attrae, grande spettacolo ', è dall' inglese attraction (anche great attraction)
che niuno se ne può smembrare dall' una, che non si faccia all'altra
era riguardato dalla nazione, e dall' assemblea con essa, come un
. e letter. logoro, consunto dall' uso; stritolato, ridotto in pezzi,
benivieni, i-100: lasso, che amor dall' indurato collo / crudel d'un paventoso
restò peccatore per una qualità abituale che dall' azione fu causata. galileo,
spazio che la divideva dal canale, dall' acqua che inghiotte e attutisce. palazzeschi
. la frequenza che può essere percepita dall' orecchio umano. = voce dotta,
massima delle suddette applicate. = dall' arabo aug 1 distanza dalla terra, culminazione
auspici. = voce dotta, dall' agg. lat. auguralis 'dell'augure
cui gli auguri traevano gli auspici dall' osservazione del volo degli uccelli.
augustali sono detti da augusto, cioè dall' imperadore... i flaviali son dipo'
fiore] tegno bon comin- ciamento / dall' alta donna, che 'n m'ha sigurato
importante ufficio non dipendeva da venezia ma dall' aulica vienna. papini, 27-135: i
colpo di rimbalzo che dalla francia e dall' inghilterra si fa sentire anco tra noi
movesi ed olezza, / tutta impregnata dall' erbe e da'fiori. idem, purg
, iii-593: [il piacere] alimentato dall' aura molle della laguna, formò quella
quali, quando... son fecondate dall' aura prolifica del seme maschile, cominciano
ugurgieri, 297: e scioglie dall' omero suo la spada aurata, la
nelle viscere sue l'empio gigante / dall' uve aurate umor dolce spirante, / spirto
., 1-43: lo inanellato crin dall' aurea testa / scende in la fronte
. certe scaglie come talcose, cangianti dall' aureo nel nero. foscolo, gr
. viani, 14-80: barba bianca dall' aureo tono di chi l'ebbe bionda
1-86: e perché l'epatta si cava dall' aureo numero, però è necessario dire
aureola (petronio), dimin. dall' agg. aureus * aureo '.
= scoperta e isolata nel 1947 dall' americano puggar: voce dotta, comp
puoselsi in sulla spalla, e portollo, dall' aurora insino al levare del sole,
significato del n. 4 deriva dall' ingl. austerity. austèro, agg
spendere centomila sterline all'anno ed è ridotto dall' imposta, come accade, a cinquemila
austrini nei rami giovani quando sono seguitati dall' acque. bruno, 3-601: la
altro metro per distinguere l'arte autentica dall' altra. levi, 3-51: siciliano
lo più femm. = automobile. dall' analoga abbreviazione francese auto ».
cominciavano le pioggie... esco dall' autocampo verso sera, a pestare un
orientali scismatiche, che si ritengono indipendenti dall' autorità del sommo pontefice. =
controllo (v.): calco dall' ingl. self-control. autocorìa, sf
camionale pola-fiume... venne percorsa dall' autocorriera postale, a ora data, come
spontanea di se stesso (non imposta dall' esterno). soldati, 134
). = voce coniata dall' inventore juan de la cierva nel 1920
, agg. scritto di proprio pugno dall' autore. -per estens.: originale (
): dispositivo meccanico (azionato generalmente dall' introduzione in apposita apertura della moneta equivalente
altre macchine. = neol. dall' americano automation, da automa [ton \
2. per estens. libertà dell'individuo dall' ingerenza o tutela altrui. imbriani
smembrato in elementi autonomi e l'uno dall' altro lontani. manzini, 10-202: il
respiratorie, che rifornisce di ossigeno indipendentemente dall' ambiente esterno (consta di una maschera
: le autopsie, anche se ordinate dall' autorità giudiziaria,... devono essere
io autore per saperne il vero ebbi dall' abate di vallombrosa, uomo...
spirito umano,... ma dall' idea stessa che è autonoma. nievo
microrganismi o fermentazioni (può essere seguita dall' autocombustione). = comp. da
per speciale competenza, per dignità derivante dall' età o dal grado, per potenza,
dai ministri esteri e dello stato, dall' autorità giudiziaria, dallo stato maggiore.
da uno canto qualche viva ragione, dall' altro la autorità di uno dottore che abbia
, scandaloso e smentito dalla ragione, dall' autorità e dall'esperienza di tutti i
smentito dalla ragione, dall'autorità e dall' esperienza di tutti i secoli. vico
, con orari regolari e tariffe approvate dall' autorità pubblica. = comp. da
ossidazione di una sostanza operata, anziché dall' aria, da un composto chimico ricco
. calvino, 1-280: ero lontano dall' autosufficienza virile, che s'acquista con
un numero variabile di rimorchi (o dall' unione di più automotrici).
perdutamente i segni delicati che si partivano dall' angolo degli occhi verso le tempie,
avai è docum. nel 1675: forse dall' ar. hawàla * documento di
à valoir delle cambiali (oppure dall' avv. avai * in basso ',
: i soldati intonano un canto che dall' avanguardia si propaga laggiù sino agli spedati
gr. mediev. à3avta (deriv. dall' ar. hawàn * ingiustizia ',
morsi della morte avante / che fosser dall' umana colpa essenti. boccaccio, dee.
ammortizzatori, dagli organi di guida, dall' assale. = dal fr. avant-train
: dalle premure, dalla protezione, dall' autorità del sovrano attende l'agricoltura ogni
senza avvedersene indietro le navi, rapite dall' impeto delle correnti; e ciò perché,
, 4-84: si sarebbe guardata bene dall' avanzare domande che potessero giungere indiscrete.
goccino avanzato. palazzeschi, 4-155: dall' istituto riportava pane avanzato, tozzi di
: lo spazio percorso in un giro dall' elica, nella direzione del moto della
un uomo... che s'astenga dall' altrui, e del suo non sia
mare o da fatale accidente. = dall' ar. 'awàriya 'merce avariata ',
. albertano volgar., i-28: dall' avaro neuno bene puote nascere, perché
tu l'innocente / secol beasti che dall' oro ha nome, / or leva intra
e innocenti, di poco dissimili dall' avellano. = deriv. da
, 35: è risorto: dall' un canto / dell'avello solitario / sta
camminando di dir la mattina, quando esco dall' albergo, un paternostro ed un'avemaria
desiderate. allegri, 4-2-21: questi dall' una all'altra avemaria / lascian pur riposare
quasi ogni sera io sono con lei dall' avemaria alla mezzanotte passata, e mi pare
fusto mediante la guaina inferiore: caratterizzata dall' infiorescenza a pannocchia terminale (eretta e
diffusa nei prati e nei boschi. dall' avena si ottiene, oltre alla biada per
cui vide l'accigliato / ezecchiello arrivar dall' aquilone, / in mano aventi uno stocco
comunisti sono stati i soli a scendere dall' aventino. = lat. aventinus.
. m. villani, 7-98: dall' uscita del fiume al detto castello [di
, costruito col plurale, e preceduto dall' inutilissimo egli, non è forse lo stessissimo
camminando, di dir la mattina quando esco dall' albergo, un paternostro e un'avemaria
testa di sbarco aereo nel territorio occupato dall' avversario o per compiervi atti di sabotaggio
armate, equipaggiate e addestrate per agire dall' alto con atterraggi d'assalto e costituire
, dal patrio e dal materno e dall' avito sangue instillatagli. giulianelli, 1-85:
: essendo egli tanto dal padre, dall' avolo e dal bisavolo suo in ogni
. d'annunzio, iv-1-73: trasse dall' astuccio il piccolo teschio gemmato e si
. 2. oggetto d'arte ricavato dall' avorio variamente scolpito; lastra assai sottile
una torre d'avorio? = dall' agg. lat. ebórèus 'fatto d'
e riconoscibile di una proprietà, derivante dall' unione di un pezzo di terreno staccatosi
limiti del maggior valore recato al fondo dall' avulsione. = voce dotta,
una parte scendeva piano e scoperto, dall' altra era dirupato, roccioso, e coronato
. -di un colpo: darlo dall' alto in basso. anguillara, 12-71
cesarotti, i-95: la ragione avvalorata dall' esempio prevale alla lunga sopra la cieca
fornace smisurata da una banda, e dall' altra un poco d'acqua intepidita a
del cercare di campare il figliuolo [dall' incendio], che il patire di sé
sotto il porticato [della cattedrale], dall' architrave, dalle tre porte dei teli
vede il pericolo prender terra e descendere dall' aria. menzini, 6-115: ho gran
, che plachi l'amor proprio altrui offeso dall' av- vantaggio che tu hai sopra di
senza avvedersene indietro le navi, rapite dall' impeto delle correnti. augustini, iii-198
che gli era fatto dalla moglie e dall' amico. campanella, 2-190: don lelio
l'avvelenarsi; effetto prodotto sull'organismo dall' azione del veleno, intossicazione (si
gastrica... li aveva tutti salvati dall' avvelenamento. avvelenante (part
si gonfiava l'odio. tutto era avvelenato dall' odio. gobetti, 1-116: l'
che per l'onda, fatta sotto loro dall' avvenimento de'circuii, non si partan
meridionale in cui tutte le idee nuove, dall' avvento di garibaldi, appaiono subitanee e
ragazzo avventò nell'aria un'ingiuria, dall' altra banda gli si scagliò una maledizione.
figure, senza notabile alterazione che dipenda dall' irraggiamento avventizio. idem, 433:
tutto deve appartenere, tutto deve sorgere dall' unico fondo di lui. leopardi,
talee). -pianta avventizia: introdotta dall' esterno in una regione (dove ha
è dal padre per la figliuola ovvero dall' avolo per la nipote; avventizia, la
3. raro. che nasce dall' avventura. d'annunzio, iv-1-120:
il rame per la sua porosità avvenutali dall' arsura e dall'arida terra liquefatta in
la sua porosità avvenutali dall'arsura e dall' arida terra liquefatta in lui, et
maggior parte degli avverbi di modo risulta dall' unione di un aggettivo e del sufi,
e del sufi, -ménte (derivato dall' ablativo latino di modo), che negli
delirava la mia forsennata ragione, sedotta dall' avversario, che per nessun'altra via
la gravezza d'ogni peccato si prende dall' aversione, cioè da rivolgimento, ovvero
gialligni avversi al balcone, io fui percosso dall' idea terribile. idem, iv-1-971:
non inchini più da una parte che dall' altra. s. caterina de'ricci,
ta considerazione do verno in tutto levare dall' avviamento del cuore. nievo, 121:
e avvicen- devolmente l'uno ricevea dall' altro l'alito della bocca. =
stia. marchetti, 2-372: fin dall' imo / squassar le case, e le
gran parte degli aromi che esclusivamente raccolgono dall' isola di ceylan, per non avvilire
. de marchi, 845: poteva bene dall' alto della sua povera, ma onesta
avviliti dalla semplicità, o resi sospetti dall' ipocrisia. baretti, ii-42: faccio
saettò i campi: erbe alte, avvincate dall' alito caldo, fremettero verso i monti
181): non solamente si parta dall' osservanza degli idoli, ma eziandio..
164: ma la scorta fedel, che dall' aspetto / del pen- sier s'avvisò
carte medesime. nievo, 531: uscendo dall' osteria avea sbirciato un tale che aveva
avvisi ai naviganti: informazioni periodiche fornite dall' istituto idrografico della marina. 11
una fetta di cielo. lo avvistò dall' angolo -pieno di sole, polveroso e strillante
la periploca... è così detta dall' av- volgersi, con questo nome greco
umor, succo gentile / che dall' imo si volve a le supreme / frondi
de'costumi,... se non dall' uso, novamente avvivatosi, di un
qualche anno prima. viani, 14-259: dall' inserto voluminoso, e dalle postille che
l'avvocatura generale dello stato è costituita dall' avvocato generale dello stato, dal vice
intenso, / morte, sei tu dall' affannoso amante! cattaneo, i-1-32: il
che goccia. arici, 238: dall' ampio vel dell'acque il foco occulto /
sa qualcosa. russo, i-256: smagati dall' aspetto dell'altura ci avvolgiamo a circuire
pezzi pur di carne staccati l'uno dall' altro, tutti flessibili, tutti divincolagli
. la cosa è avvoltata, avvoltasi dall' uomo. 2. rifl.
o compagum, venga dnò xcòv xapjróóv dall' avvoltature ed attraversa- ture in croce delle
privato; il complesso dei beni organizzati dall' imprenditore per l'esercizio dell'impresa.
l'azzimutto. = voce dotta, dall' arabo as-sumùt 4 le direzioni ',
] non sembra potersi dedurre se non dall' azione del fuoco. 4.
afferrato fin dal primo istante dallo scenario e dall' azione, non battevo ciglio, non
opere teatrali. baldinucci, 2-6-452: dall' essersi indefessamente esercitato per molti anni nel
. -ant. l'orazione pronunciata dall' avvocato. talentoni, 1-ii-4-7: gli
quella impresa, ha tal consacrazione dall' uso, che sarebbe sciocchezza biasimarlo
gas dei forni a coke previamente depurato e dall' azoto atmosferico. la sintesi azoto più
di ferro appuntita da una parte e dall' altra appiattita a martello.
mia. = fr. basard, dall' arabo volg. az-zahr 1 dado ',
ai giudici. = comp. dall' imp. di azzeccare e da garbuglio (
nelle pubbliche processioni. = dall' abito azzurro. azzurrità, sf
mesta landa / in purissimo azzurro / veggo dall' alto fiammeggiar le stelle. carducci,
azul (nelsec. xiii), dall' arabo volg. * làzùrd, variante dell'
punti a, b, e tirate dall' uno all'altro le linee curve acb,
si bemolle). = deriv. dall' alfabeto lat., ove occupa il secondo
imperatore, liberandomi con le vostre orazioni dall' unghie del brutto babavo. =
. = voce tose., dall' ar. habbaziz * bacca, mandorla '
zona piovosa. il vecchio parroco esigeva dall' aldilà somme di denaro o cibarie, secondo
la voce familiare e affettiva, che dall' uso toscano è penetrata, non senza
(nel 1546), deriv. dall' arabo bdbus, a sua volta dal pers
= voce dotta, deriv. dall' oland. babianer (da babiaus '
intorno alla regina. = dall' agg. lat. babylonlcus.
gli ufficiali stavano a tribordo): dall' oland. bakboord, comp. di bah
poi sul busto come baccarozzi schiacciati, dall' altra parte, furono dentro e si guardarono
non essendo il vostro nobil cuore bacato dall' egoismo. pirandello, 5-541: bacata
= voce deriv. da badgad (dall' agg. arabo bagdàdi).
gran baccalare. aretino, 1-103: dall' atto meritricio son nati di gran baccalari
tirannia. = voce dotta, dall' agg. lat. bacchànàlis -e.
politici in italia... appare dall' immenso baccano che si fa intorno a uno
lato (e ogni tableau gioca indipendentemente dall' altro); se ha lo stesso
del pieno decorrimento di almeno tre anni dall' esame di licenza e di bacellierato,
ma tratti da diverse traslazioni? come dall' erbe o frutti di esse, '
escludere del tutto la pron. bàcchio, dall' agg. lat. (con valore
camera inviluppato in un gran mantello e aver dall' una mano un torchietto acceso e dall'
dall'una mano un torchietto acceso e dall' altra una bacchetta, e andare alla
lor parallele, poste in distanze disuguali dall' occhio, ed esse di lunghezze pur disuguali
quelli col capo fasciato venivano avanti guardando dall' alto in basso il terreno con un
43: sappiamo che i bruti, ammaestrati dall' uomo, operano regolatamente molte azioni,
padre da un altro e l'altro dall' altro a quell'altro, tanto che gli
la bocca e si guardasse molto bene dall' inghiottirla o sputarla fuori, ma la tenesse
braccia ciondoloni... bacchinone, dall' avere per testa una coccola o bacca
e legittima. = voce dotta, dall' agg. lat. baccifer -èra -érum *
che salamelecchi! = comp. dall' imp. di baciare e da mano (
la benedizione. = comp. dall' imp. di baciare e da piede (
gomito *. = comp. dall' imp. di baciare e da pila (
e ipocriti. = comp. dall' imp. di baciare e da polvere (
basso, e li ne facemmo una mano dall' amico, e sapete semi s'avviene
: voce introdotta da catullo e accolta dall' uso volgare e romanzo in sostituzione del class
il biasciarosari! = comp. dall' imp. di baciare e da santo (
chiatte di ghisa lo puoi attraversare saltando dall' una all'altra. pea, 5-33:
delimitato dalle due anche (cioè, dall' osso ilìaco di ciascun lato) e
ciascun lato) e, a tergo, dall' osso sacro e dal coccige (che
giovenche ed i buoi, da poco staccati dall' aratro, ruminavano il trifoglio.
della tua bella faccia. = dall' agg. lat. opacus (meglio,
ho potuto scorgere... che dall' albero del moro sieno generati i bachi
baco (forse per la sua improvvisa comparsa dall' intemo della frutta).
. bac * chiatta ', deriv. dall' oland. bah. bacòca (
guaiti di protesta. = dall' ebraico be adonai * per dio '[
, perché gli orsini venivano in favore mio dall' altra parte, e così fece;
con l'aferesi della vocale iniziale attratta dall' articolo: labbadessa -la badessa;
suona più dimessa e familiare, confortata dall' uso dialettale). novellino,
con l'aferesi della prima vocale attratta dall' art. labbadia - la badia; cfr
co'guanciali. tommaseo-rigutini, 3202: dall' agiata ricchezza di certe badie, venne
, un nuovo uh! badiale scoppia dall' altra ala dei portici. soffici, ii-126
non sono frasi come quella scoccata così spontanea dall' altero cuore di miss piazza navona,
, con occhi rotondi e quasi arancio dall' itterizia, che biascicava pallido a baffoni
(probabilmente la voce si sarà diffusa dall' esarcato di ravenna). baffóso
levatosi, con grandissimo rammarico prese congedo dall' agnoletta. [sostituito da] manzoni
7-256: dal filo all'ago e dall' olio al vino, i loro bagagli
'), docum. nel 1605 (dall' arabo bahari * marinaio ').
. baguette, a sua volta deriv. dall' ital. bac chetta.
del crepuscolo, la boscaglia addirittura velata dall' acqua. pea, 5-113: guardavo distrattamente
6-82: egli è giunto di là dall' atlantico, / e non sa donde
la macinazione. = comp. dall' imp. di bagnare e da grano (
. idem, purg., 13-84: dall' altra parte m'eran le divote /
là dove l'erbe sono / bagnate già dall' onde del bel fiume, / di
ariane sui pingui altipiani dell'asia bagnati dall' indo. 3. locuz.
ragazze che passano, alzando il viso dall' uscetto. govoni, 2-112: quando arriva
di legno e cerchiata d'ottone usata dall' equipaggio per la pulizia personale; recipiente
arrivavano da zagabria, da padova, dall' america e portavano bai- coli e giocattoli
come una saetta. deledda, iii-359: dall' alto di un piccolo cavallo baio legnoso
, con irrequieti cosciotti. = dall' agg. lat. badius; cfr.
risale al 1695). = dall' ar. balad * regione, paese '
bélandre (nel 1643), deriv. dall' oland. bijlander * nave
ricavato dal balano dell'india. = dall' agg. lat. balaninus: cfr.
= neol. scient., deriv. dall' ant. voce balanite'. bàlano1,
= voce della lingua tupi, trasmessa dall' inglese. bàiatro, sm. ant
balaustra corre sul dorso agli scogli sporgenti dall' acqua. di giacomo, i-609:
riverivano. e. cecchi, 5-237: dall' anfiteatro si scendeva a un terrazzo prospicente
. e questo pesce s'alza tanto dall' acqua, che 'l suo dosso si pare
tra cielo e terra pareva balenasse dall' altra parte un mare. montale, 77
seco dodici bastagi, e misesili in casa dall' uscio di dietro in una sua cella
quei versi misteriosi della sibilla eritrea addotti dall' autore. sarpi, viii-161: quantunque
i romani per l'edilizia, derivandolo dall' egitto). bastardóne3, sm
pianta, frutto di nuova specie (nato dall' innesto di due piante di specie diversa
mi sono potuto in nessun modo disimpegnare dall' andare domenica sera all'apertura delle stanze
là d'arno »,... dall' alto, simili a contrafforti, lo
linati, 30-218: s'è alzata dall' orizzonte una bastita di nuvoli bianchi,
non sul vigore dei colpi di spada; dall' altra la avidità rapace e insaziabile di
. bastite, sf. minerale prodotto dall' alterazione della bronzite. =
iv-107: i somari, / fin dall' origin loro assuefatti / basto e soma a
con avversari immaginari. = comp. dall' imp. di bastonare e dall'ogg.
comp. dall'imp. di bastonare e dall' ogg. fumo (v.).
mezzo; e l'un di qua dall' indice della mano diritta, l'altro di
a sciare. tornava e, scorgendo dall' alto i solchi della mia macchina,
. dal momento che i cafoni cessarono dall' ubbidirgli, egli non regnò più,
gr. 3<4to <;, deriv. dall' ebraico bat. cfr. isidoro,
.. con morte di innumerabili persone dall' una parte e dall'altra in sessanta
di innumerabili persone dall'una parte e dall' altra in sessanta battaglie fatte da enrico
arcieri e quelli delle rombole andavano dinanzi dall' oste, e tutti i potenti battaglieri erano
assai pavento / ch'or salvi usciamo dall' acerba pugna. carducci, i-850:
il battaglio agitato / batté, suonò dall' uno e l'altro lato. carena,
a stormo, ma col battaglio fasciato dall' abate lambruschini che vuol fare a chetichella
su uno battello,... e dall' altra banda della barca si accostò in
aperte sopra la prima coperta nel mezzo dall' albero in giù, acciò ve si
giaceva su la riva a pochi passi dall' acqua. bocchelli, ii-331: fra
(mod. bateau), deriv. dall' ingl. ant. bàt (mod
tutte anch'esse reali, e sol vinte dall' incomparabile di mathan, battente a remi
, si dibatteva contro i fantasmi nati dall' incertezza e dal terrore. [ediz
ben grande... io vedea dall' un lato varii cerchi di persone, che
delle mani del cavallo, separate l'una dall' altra. = acer, di
sm. chim. radicale monovalente derivato dall' alcool cerilico. -cerotato di cerile;
e questo spettacolo vien risguardato... dall' uomo ragionevole che vi partecipa,
bisogna violare il segreto più misterioso confidatomi dall' algarotti con tutto il cerimoniale, o
... forse in gran parte, dall' ignoranza di alcuni cerimonieri. ceracchinì,
, che significa * separar l'utile dall' inutile, il buono dal cattivo ',
. chetone alifatico che si estrae dall' acido cerotico (ed è usato nella fab
e tallo e nel farlo quindi mordere dall' acido. postomi questo cerotto in suso uno