; nel significato n. 3 deriv. dall' ingl. to inhibit. inibita
. azione inibitoria: azione civile esercitata dall' interessato per ottenere dal giudice l'emanazione
. -morte per inibizione: decesso causato dall' azione frenante di talune eccitazioni periferiche sui
comp. da in-'dentro 'e dall' iterativo di iacère * gettare '; cfr
. injecteur (nel 1842) e dall' ingl. injector. iniettòrio,
numero sterminato di fanciulli, cercò riparo dall' innesto naturale, cioè dall'inoculare in
cercò riparo dall'innesto naturale, cioè dall' inoculare in tempi e condizioni preparate il
un principe che stimavano offeso per ristare dall' inodiarlo. -rifl. recipr.
nelle interne parti, ha prodotto uno scoglio dall' acque attorniato. 2.
in distanza d'un tiro di moschetto dall' alpi. metastasio, i-ii- 913
e di giustizia e prudenza, chiamati dall' areopago (dove aveano tribunale) areopaghi.
scotiterra nettun levò gran fiotto, / inombrante dall' alto, orribil, forte.
d'un'illustre famiglia, e decade dall' antica sua nobiltà quel cavaliere che si
recisi dalla falce del tempo o dispersi dall' inondamento di lete... o
instancabili e continue fatiche purgata la spagna dall' inondamento arabico, stesero finalmente il loro
, 72: e tu, cielo, dall' alto dei mondi / sereni, infinito
; irrigare. chiabrera, 1-i-287: dall' oriente aprendo al sole / il dorato
è vinta. -figur. erompere dall' animo (un sentimento). tasso
circonvicino inondato, da una parte e dall' altra, da soldatacci, le armi e
l'altro, per la riva inondata dall' acquazzone. barilli, ii-172: ruscelli
, fattovi condurre dagli anversani per risarcirlo dall' accennato danno che aveva patito.
papi, 4-257: dimmi, quel che dall' alpi ora discende / d'armi e
4: l'inondazione delle facoltà, intorbidata dall' insidia del livore, v'espone a
da ogni mal, dai nemici e dall' inopia, / e doni a tutti due
2. ant. in maniera indipendente dall' azione o dall'aiuto di organi corporei
. in maniera indipendente dall'azione o dall' aiuto di organi corporei. speroni,
nella rappresentazione empirica l'uomo si stacca dall' animale, l'animale dal vegetale,
taluni agli animali più informi, e dall' organizzazione animale alla vegetale e alla materia
per la civiltà russa, un allontanarsi dall' occidente, un « inorientarsi »,
; che si discosta in qualche misura dall' ortodossia (religiosa, politica, letteraria,
si riferisce all'inosite, che deriva dall' inosite. - medie. diabete inositico
tenace nell'aria assiderata, nemmeno smossa dall' inosta- colato vento dal fiume, teso
cielo! g. rossetti, vi-16: dall' aurora che s'innostra, / dalla
(per lo più cinematografica) ripresa dall' obiettivo. soldati, 2-434: lo
= comp. da in-con valore negativo e dall' agg. verb. di quantificare
che ad inquietare la sentenza benigna furono dall' autore... collocate in fronte
svantaggi donneschi vengono in qualche parte ricompensati dall' aver esse [le donne] la
; che è oppresso dagli scrupoli, dall' incertezza, dall'ansia, dall'affanno
oppresso dagli scrupoli, dall'incertezza, dall' ansia, dall'affanno; angustiato,
, dall'incertezza, dall'ansia, dall' affanno; angustiato, preoccupato, impensierito,
rovente; al bollir che gli fa fin dall' imo del cuore il sangue, le
fastidio, tedio, inquietudine, provegnente dall' eccessivo calore. pananti, i-79: fan
condurre dal soverchio amor proprio, e dall' interesse, e dalla superbia, dominatori
inquisitorato cappellano della regina giovanna, veggiamolo dall' ap- presso diploma. =
dentro di sudore, / preda expectata dall' inquisitore / per rinvestirlo alla pontificale.
14-166: fissò la signora, stavolta dall' alto in basso, con aria non più
8-262: durante il trecento si staccarono dall' ordine francescano altri gruppi più o meno
, e, in par tic., dall' autorità giudiziaria nell'ambito di un giudizio
la proclamazione di cadice era stata seguita dall' abolizione del sant'ufficio dell'inquisizione,
patto che non ci s'insabbi sin dall' inizio in irritanti discussioni ideologiche. 6
, imballatore. = comp. dall' imp. di insaccare (v.)
schiumante piega da una parte, piega dall' altra, insacca nella porta.
: fuvvi finalmente un moto di compressione dall' alto al basso, per cui i terreni
insaccati. -stor. soprannome assunto dall' accademico della crusca lorenzo franceschi. -
saccoladori. = nome d'agente dall' ant. saccolo 4 sacchetto '.
una infarina-pastinache. = comp. dall' imp. di insalare e fagiuolo (v
l'insalubrità de'paesi più assai che dall' aria nasce dah'impurità dell'acque da be-
= comp. da in-con valore negativo e dall' agg. salutare. insalutato
insanguinò. loredano, 3-171: guardatevi dall' ira, ch'è un'affetto strabocchevole
.. né cuoco, né sguattero dispensati dall' omicidio: le mani de'ragazzi insanguinate
.. poco dopo d'essere stato tocco dall' acqua s'insassa. -coprirsi
.. è ancora stimato un grand'uomo dall' opinione pubblica inglese laddove noi lo giudichiamo
= comp. da in-con valore negativo e dall' agg. verb. da satollare (
più fame che ventre, per mostrare che dall' abito pessimo insorgeva la loro insaziabilità.
giunti fino all'estremo settentrione, spinti dall' insolente insazietà dei predoni. 2
negligenze e le infedeltà, che vengono dall' inscienza del greco. nievo, 4-211:
dalla prep. in 4 dentro 'e dall' abl. plur. di scriptum 4
v-1-131: ogni cittadino può essere rivocato dall' officio che occupa..., quando
e poco mancò che non fossi tolto dall' impiego. d'annunzio, v-1-512:
le foglie delli arbori tante variate l'ima dall' altra? sono queste cose inscrutabili.
, ma quanto lontano... dall' insecchire nella programmatica e dimostrativa sterilità d'
giugno 1791 » — reduce da firenze e dall' aver insediato granduca il figlio ferdinando iii
nuovo ammutinamento, che vi concorse, dall' altre parti, quasi tutto il resto degli
ircismo, sm. cattivo odore provocato dall' eccessiva traspirazione ascellare. =
ircobùe, sm. letter. animale favoloso dall' aspetto di capro e di bue insieme
grappoli e radi. = dall' agionimo lat. irène, dal gr.
fusti distanti di pari spazio l'uno dall' altro, piegati e varii; imperoché si
l'iride, cui nome / vien dall' arcobaleno. paoletti, 3-39: l'iride
anteriore dell'occhio; spazio angolare formato dall' incontro dell'iride con la parte periferica
della liturgia bizantina secondo il modello costituito dall' irmo. -in senso generico: uso di
acquistata appresso ima specie di animali diversa dall' umana, e così venendo per gradi
ed una chiara fonte, poco lungi dall' ifisso; e quivi seduto ironeggiava con
. b. croce, i-1-324: dall' idealismo soggettivo fictiano derivò, tuttavia,
, carico d'ira; violentemente agitato dall' ira. -anche: incline, pronto all'
., 7-1-16: lo iroso si conosce dall' acceso isguardare. buti, 1-216:
atteggiamento, un discorso); alterato dall' ira (la voce, il volto
muove o è accompagnato o è dominato dall' ira (un sentimento, una passione)
di energia raggiante, emessa o ricevuta dall' unità di superfìcie di un corpo nell'
diversa, con movimento divergente l'una dall' altra, per offrire un bersaglio meno
d'origine. misasi, 7-i-30: dall' alto del campanile della chiesa parrocchiale si
, vi-200: le rughe s'irradiano dall' angolo degli occhi. marinetti, 2-iii-22
nelle ore più calde del giorno, prodotto dall' irradiazione del sole sui tetti e sugli
genio non è nell'intelligenza, dipende dall' inspirazione, dalla poesia, dagli istinti,
inspirazione, dalla poesia, dagli istinti, dall' irradiazione della vita interiore. carducci,
propagazione di un dolore in sedi lontane dall' organo malato. 10. fotogr.
nuova; quasi cercasse in me protezione dall' irragionevole furia delle due donne.
favorita dal calore, dalla luce, dall' umidità, e comporta modificazione del colore
condizioni aggiungano la rovinosa politica doganale seguita dall' italia nei riguardi della francia che importava
, v-1-118: mille altre idee si sfrenano dall' associazione irrazionale. -ant.
nasce dai limiti dello spirito umano o dall' imperfezione dell'intuito e del computo numerale
. che riguarda, appartiene, dipende dall' irrazionalismo. b. croce
certo. delfico, ii-42z: dall' una e dall'altra testimonianza, irrecusabili
delfico, ii-42z: dall'una e dall' altra testimonianza, irrecusabili entrambe, par
migliorini, in: « a giudicare dall' aspetto esterno, la parola sembra infatti italiana
in ir-) con valore negativo e dall' agg. verbale di refragàri 4 opporsi,
la sua precarietà era stata sostituita dall' irrefutabilità della pena.
formale di un atto giuridico, dipendente dall' inosservanza di norme regolanti il comportamento che
atto giuridico, derivante dalla violazione o dall' inosservanza delle norme che lo riguardano.
dai sinonimi delle sostanze,... dall' irregolarità dei verbi, dei nomi,
superficie: numero intero non negativo risultante dall' analisi di determinate curve algebriche che giacciono
: sì fatti studi tirano gli animi dall' ambizione e dall'altre irregolate cupidità..
studi tirano gli animi dall'ambizione e dall' altre irregolate cupidità... all'
più l'onesto dal disonesto, il giusto dall' ingiusto. alfieri, 4-16: dall'
dall'ingiusto. alfieri, 4-16: dall' avarizia corrompeansi la fede, la probità
disprezzo irreligioso. mamiani, 9: dall' altro lato, veggo furore incomposto di
vista io l'abbia ancor di qua dall' onde / di stige irremeabili. vittorelli,
in ir-) con valore negativo e dall' agg. verb. da remeàre *
mamiani, 10-i-387: il positivo che emerge dall' esperienza, s'intorbida di privazioni e
chi non è qui aiutato dalla fortuna o dall' industria bisogna sia irremissibilmente povero. foscolo
ir-) con valore negativo e dall' agg. verb. del lat. removère
assimilato in ir-) con valore negativo e dall' agg. verb. da remunerare
in ir-) con valore negativo, dall' infisso re con valore iterativo e mutabile (
assimilato in ir-) con valore negativo e dall' agg. verb. da reposcère,
in ir-) con valore negativo e dall' agg. verb. di reprimere (v
in ir-) con valore negativo e dall' agg. verb. del lat. repugndre
mendico, perseguitato dalla fortuna, corroso dall' etisia e dall'irrequietezza, eterno lamentoso
dalla fortuna, corroso dall'etisia e dall' irrequietezza, eterno lamentoso pellegrino di terra
aperta lascivia, resa ancora più vivace dall' irrequietudine della lingua. = deriv
moveva in questi casi un sopracciglio indipendentemente dall' altro,... a conquistare con
con un turribolo da una mano, e dall' altra una bisacca da accattone. scalvini
: sotto il cielo d'estate impietrito dall' ululo, capii che avevo sempre giocato come
maestà,... sono accecati dall' adulazione, dalla cupidigia, dall'irresponsabilità e
accecati dall'adulazione, dalla cupidigia, dall' irresponsabilità e costituiscono un popolo fittizio che
cielo. palazzeschi, 6-61: passava dall' uno all'altro osservando come si muovessero
mosse, / e prese un cavriol dall' altre preso: / morto 'l gittò nelle
assimilato in ir-) con valore negativo e dall' agg. verb. da retractàre '
5. che non può essere revocato dall' ufficio o dall'incarico conferitogli; inamovibile
non può essere revocato dall'ufficio o dall' incarico conferitogli; inamovibile. m.
preso in considerazione neppure in linea preliminare dall' autorità cui è presentato, per mancanza
, se non reso irriconoscibile e ignominioso dall' orrida acconciatura dell'ergastolo, i figli
potenza tecnica e immaginativa. -completamente diverso dall' idea che se ne ha. e
a lasciarsi dominare dai propri impulsi o dall' istinto; impulsivo. alfieri,
in ir-) con valore negativo e dall' agg. verb. di reformdre * cambiare
di te come la zolla / squarciata dall' aratro; / intridimi di te come una
[dioscoride], 114: luoghi irrigati dall' acque. chiabrera, 1-ii-387: ma
larghezza forse d'un miglio, irrigata dall' adda, fiume nobile che le scorre per
immersa, o quella che può cadere dall' atmosfera. romagnosi, 4-1145: se una
ova de'pesci fossero ugualmente rese fertili dall' irrigazione de'maschi, mi sia permesso
all'improvviso, irrigidita in forme imposte dall' esterno, mentre dentro è il magma
] abbi le gambe ben compartite l'una dall' altra che non si cuopri, ciò
io non posso: tanto son lungi dall' essere quel selvaggio, quel feroce irrisore
sperienze. cesarotti, 1-xix-193: né dall' infiammazione del nervo stesso né dallo
questi miei piagnistei; e la ringrazio dall' anima sì della pietà ch'ella ne
quella parte piena di paura, perché dall' impresa ci rimuoviamo: che se i
] d'essere dipendente da'consigli e dall' armi de'forestieri, e la irriteranno,
, 95: questi [remedi] presi dall' infermo si uniscono con li fluidi interni
esito conducente o alla salute, liberandosi dall' irritazioné, od alla morte. tramater
ha luogo quando la legge, stabilita dall' autorità inferiore, viene annullata dalla superiore
valore. l'irritazione è diversa perciò dall' abrogazione e dalla derogazione. idem [
occhi ti guarderai. boccaccio, vi-96: dall' altra parte ha stimolati, / con
profanate dalle irriverenze e le famiglie inquietate dall' inimicizie e le città infette dalle eresie
fianchi fecondi. bacchelli, 1-i-383: dall' esile dosolina, irrobustita e più ampia
molto maggiore, irrobustite dalla virulenza e dall' impeto della gioventù. irroccare,
, 6-144: era attratto e affascinato dall' irrompente vivacità degli altri. piovene,
le mosche che le feltravano, disturbate dall' irrompere della luce. -propagarsi,
con valore nega tivo e dall' agg. verb. di rompere (v
, 6-vi-266: ogni notte scende tacita dall' alto dei cieli la rugiada delle celesti
irrorare le vene, ad allontanare i detriti dall' organismo, a nutrire soprattutto i polmoni
il gesso e le terre gessose irrorate dall' acqua si collegano in una massa molto
di acqua odorosa, e si soffia dall' altra, sì che l'acqua va sparsa
: io sono venuto ai bagni mugginito dall' umore nero. 3. che ha
sensibile ai discapiti dell'età, irrustichito dall' abitudine e pressoché inselvatichito dalla riflessione,
nazioni europee si riscuotevano dal sonno e dall' avvilimento, di che le aveva tutte ingombrate
turba dei goditori si scompiglia, premuta dall' irruzione inattesa. bernari, 6-189: dovette
irsuta barba. poliziano, 1-344: dall' una all'altra orecchia un arco face /
cioè irsuti e pilosi, così nomati dall' abito di ferine pelli. -coperto
/ vaghi in deserti mari, / dall' ande algenti al libano, / d'erina
acido monocarbossilico organico deri vato dall' isatina; è solubile in acqua.
, nome comune dei sali formati dall' acido isatico. = deriv.
chim. acido isatinico: composto ottenuto dall' isatina per azione degli alcali; si
che è originario o che proviene dall' isauria o dagli isauri. -dinastia isaurica
un momentaneo abbassamento di pressione o dall' ostruzione o dalla compressione dei vasi tributari
non essendo differente l'ischiade di spezie dall' altre flussioni articolari, bisogna credere che abbia
acida. a. cocchi, 8-181: dall' osso ischio, il quale ne contiene
stata voluta così non da lui ma dall' ispirazione e dalla necessità, da quanto di
si somigliano assai, si conosce l'una dall' altra a questo che simone s'iscriveva
; o il costituirsi del diritto previsto dall' atto che viene iscritto: iscrizione di
, la quale vien prodotta alcune volte dall' inazione dei reni. bicchierai, 198
, in tutte le zone d'influenza dall' indo all'atlantico e alla costa meridionale
all'islam. = deriv. dall' ar. islam 'sottomissione alla volontà di
battagliano barbare tribù, non potute dirozzare dall' islamismo e indipendenti dal sultano come le
loro stesso islamismo è travisato dai secoli e dall' ambiente. islamista, sm.
, 5-1035: tradotti [i romanzi] dall' islandese / e dal cosacco, da
biol. agglutinazione dei globuli rossi provocata dall' introduzione nell'organismo di plasma o sangue
. -ci). chim. derivato dall' isoamile. — alcole isoamilico primario:
. e meteor. che riguarda o dipende dall' isoamplitudine (linee isoamplitudinali).
lo stimolo. = deriv. dall' ingl. isobolism (1903), comp
della quantità. = deriv. dall' anglo-americano isocost [curve], comp.
, da altro romore non turbato che dall' isocrona battuta d'un orologio a pendolo
d'innervazione. = deriv. dall' ingl. isodinamo genie, comp. dal
; il quale grecamente * isodio 'dall' ingresso del coro satirico appellavano e 'l metro
, sf. chim. glucosoide derivato dall' arancio amaro. = voce dotta
, con odore di garofano, ottenuto dall' eugenolo, per isomerizzazione con alcali; è
cartografica nella quale gli angoli formati dall' intersezione dei meridiani con i paralleli risultano
si trova in essa una macchia separata dall' altre e come posta in isola. a
la filosofia del diritto non è isolabile dall' organismo della filosofia, e, quando si
produrre delle merci che tirava un tempo dall' estero. carducci, iii-7-448: l'
in egual misura alla francia, tormentata dall' ossessione della sicurezza, o all'america
a ridurre i contatti interpersonali separandosi dall' ambiente sociale. pascoli, i-693:
isolare1), agg. che separa dall' ambiente circostante. -al figur.:
nella quale i rapporti grammaticali vengono espressi dall' ordine delle parole, che non subiscono
oggetto, un luogo, un edificio dall' ambiente o dallo spazio circostante, impedendo
ogni pensiero, gli vieta d'isolarsi dall' oggetto. = denom. da
di isolare), agg. separato dall' ambiente o dallo spazio circostante in modo
-che non è stato ancora raggiunto dall' evoluzione dei tempi, dal progresso.
lo stabilire una facoltà isolata tutta diversa dall' altre, indefinibile, misteriosa, è
politica estera di uno stato, caratterizzata dall' isolamento politico- militare nei confronti degli altri
una curiosa alleanza. ognuno sperava dall' altro giustificazioni, pretesti. =
altro giustificazioni, pretesti. = dall' ingl. d'america isolationism (da isolation
isolisi, sf. biol. emolisi prodotta dall' isolisina. = deriv. da
vivere a isonne, / ti fa saltar dall' alfa all'ipsilonne. baruffaci, 90
, sf. chim. alcammina derivabile dall' alcole isopropilico mediante la sostituzione di un
. -etere isopropilico: etere alifatico ottenuto dall' alcole isopropilico per riscaldamento con acido solforico
non saturo della serie terpenica, ottenuto dall' isopulegolo per ossidazione con acido cromico.
chim. acido isopurpurico: composto derivato dall' acido picrico per trattamento con cianuro di
marine. = deriv. dall' ingl. isostasy comp. dal gr
trasformazione isosterica. = deriv. dall' ingl. isòstere, comp. dal
superficie sferica di cristalli birifrangenti, definiti dall' intersezione con la sfera delle direzioni di
sm. chim. radicale monovalente derivabile dall' acido isovalerianico: si presenta in cristalli
. acido isovalerilmandèlico: acido aromatico derivabile dall' acido mandelico; il suo sale di
dell'attività svolta dalla pubblica amministrazione o dall' organizzazione privata. -in senso generico:
di girare tutti gli uffizi speciali dipendenti dall' insinuazione e demanio, cioè quelli degli
a quanto da'sapientissimi giudici delegati già dall' a. v. venisse dichiarato essere di
personale, se non per atto motivato dall' autorità giudiziaria e nei soli casi e
/ da gl'ispidi tuoi crini / e dall' umide labbia, / quasi nel grembo
, ispidi di per sé né politi dall' uso,... erano tutt'altro
atteggiamento ispirato. 3. investito dall' estro della creazione intellettuale o artistica.
..., ispirata altre volte dall' entusiasmo della libertà e della gloria, produceva
una gara di voci di donne travolte dall' ispirazione. vittorini, 3-124: egli
lat. israel, gr. tapafjx, dall' ebr. yiérà'èl, che
israelitica che i tedeschi avevano deportato fin dall' autunno del '43. -sostant.
le braccia arrancano insieme. = dall' imp. di issare; cfr. spagn
= voce dotta, comp. dall' abl. femm. sing. del lat
si riferisce alpistamina; che è prodotto dall' istamina. istaminògeno, agg.
dichiarazione di contumacia, nel termine stabilito dall' art. 383. de marchi, ii-797
iso mero dell'alizarina derivato dall' antrachinone, il quale si presenta sotto
. anche con la particella pronom. dall' ongaro, vi-260: isterilir le lagrime,
a tale forma morbosa, nota fino dall' antichità greca, è stata un tempo
in essa una simbolizzazione della libido accompagnata dall' intervento di meccanismi difensivi e dalla produzione
direttamente dipendente dalla matrice, continuamente stimolata dall' isterismo. lucini, 4-91: i navigatori
, sf. chirurg. isterectomia accompagnata dall' asportazione degli annessi uterini.
. ernia il cui contenuto è costituito dall' utero. tramater [s.
per misurare la profondità della cavità uterina dall' orifizio esterno al fondo.
sansovino, 2-84: questi tre appartamenti dall' uno all'altro per una via istessa
, 10-vii-49: il coadiutore si ritirò dall' instigare più oltre quella nobiltà. forteguerri
sentivo in certe ore così profondamente distaccato dall' arte,... così arido,
, che nessuna instigazione valeva a scuotermi dall' inerzia pesante e triste in cui mi
di prove certo tesfit ailù, difeso dall' avvocato cagnassi, e che era imputato
si riferisce all'istinto; che proviene dall' istinto, che è compiuto per istinto
antivedente il bisogno; dunque perché patono dall' aria, sentono quel che in aria
da fare, e l'una formica impara dall' altra come noi, e cosi si
istinto di distinguere a un tratto le eleganze dall' affettazione di tutti gli scrittori. mazzini
proprio, che si riferisce, che deriva dall' istinto; istintivo (e il termine
linguaggio particolar delle scuole, parte nato dall' ignoranza dei secoli trapassati, e parte
dei secoli trapassati, e parte instituito dall' intemperanza de'peripatetici dopo il 1200,
la consecrazione non si eseguisse, ma dall' uso d'attribuir generalmente allo spirito santo
non avessimo, quando anche ci partissimo dall' instituto nostro, che di piccola utilità
non ha mai discorso, come lontanissima dall' instituto del suo trattato. magalotti,
pare che... l'una città dall' altra abbia certi modi ed instituti diversi
, e le semplici associazioni pie laicali dall' altra, che non prevede la pronuncia di
: il trapasso avvenuto il 2 giugno dall' una all'altra forma istituzionale dello stato
che l'attività economica è talmente condizionata dall' ambiente istituzionale da non poter essere analizzata
avversari in campo ecclesiale). = dall' ingl. institutionalism deriv. da institution *
infatti, a causa della limitazione espressiva imposta dall' enormità numerica dei destinatari del film,
b. segni, 2-192: s'astengono dall' azioni oneste e dall'instituzioni buone,
: s'astengono dall'azioni oneste e dall' instituzioni buone, come se e'ne f
', giuochi che prendevano il nome dall' istmo di corinto ove si celebravano,
, sull'istmio vertice, / venuti dall' euxanti- / d'isola dia, facemmo /
generale ragunata che si faceva per le feste dall' istmo. scrofani, 115: contento
notturno mare. lisi, 1-153: dall' isola del paradiso terrestre a quella del
alcune ragioni e con molti esempi tolti dall' istorie de gli animali [plutarco]
senz'ardere un panno,.. se dall' istoria naturale non aveste appreso la virtù
i-1-45: gli errori... nascenti dall' ignoranza circa l'indole propria dell'arte
re francesco quando volesse riconoscerlo in feudo dall' imperatore. capriata, 1-6: lucano.
volpe e altri animali per istraggerli la mente dall' orazione. = comp. dal
voce dotta, lat. histrìo -ónis, dall' etrusco hister; cfr. il fr
e dell'istrionismo italiano era gridata dall' alto da un gonfalone che guidava al mercato
guasti, / e dal fango e dall' onde avvolti e sparsi. b. segni
con istrumenti ed apparati diversi l'uno dall' altro. de mori, 215: entrò
pubblici istrumenti e carte per più notai dall' una parte e dall'altra. statuto
carte per più notai dall'una parte e dall' altra. statuto dell'università e arte
: tale pietra di como è descritta dall' aldovrando..., ma più istruttivamente
di special distinzione, l'esser sollevato dall' insegnamento del canto; a che fu
richieste di rogatoria e di estradizione provenienti dall' estero. tommaseo [s.
procurato dalla conoscenza di un fatto o dall' apprendimento di una dottrina. sanudo
9. cibern. ordine impartito dall' unità di controllo di un calcolatore elettronico
-vuol partire - annunziò, quasi istupidita dall' inattesa sciagura. montale, 3-254:
fumo o 'l foco / duro villan dall' assediato campo / vie via la caccia,
'itaconato', nome comune di sali formati dall' acido itaconico. = deriv. da
gioberti, ii-175: rinnovato e italianeggiato dall' illustre roveretano, [il kantismo]
quella del galluppi,... e dall' altro lato non rimedia ai difetti delle
gramsci, 150: la famiglia scappò dall' epiro dopo o durante la guerra del
in ogni generai provincia propriamente e paratamente dall' altre generali provincie si favella, ma
, 4-134: anche l'italianetto sfringuellato dall' onorevole lazzaro gli ha giovato ad istendere
se non abbraccia tutto quanto 11 paese dall' estrema sicilia all'estremo tirolo. carducci,
quanto pareva non potesse esser suggerito che dall' estatica simbologia figurativa degli orientali.
regime napoleonico, si proponeva di eliminare dall' italia ogni influenza politica sia francese sia
comune la denominazione d''itali 'dall' autore del panegirico e d''italienses '
occhi miei propri io vedo, e se dall' iterata e reiterata esperienza non mi venga
'ed 'itine- rarii ', dall' operazione loro, ch'è di far la
. -cambiare, mutare itinerario; deviare dall' itinerario: prendere un'altra strada,
misura itineraria ', per computare quanto dall' un luogo all'altro corra di via
d'argento. = deriv. dall' ingl itrol. voce registr. dal d
perché di giallo molti semi esalano / dall' itteriche membra. redi, 16-v-99:
. che riguarda l'itterizia, che dipende dall' itterizia. a cocchi, 4-1-171:
, con occhi rotondi e quasi arancio dall' itterizia,... biascicava pallido a
, delle sclere e delle mucose, causata dall' aumento nel sangue di un pigmento biliare
organi delle piante causato dal freddo, dall' umidità e da parassiti. =
un uccellino giallo che si credeva guarisse dall' itterizia solo a guardarlo ».
trovarsi davanti un ittiosauro che emerga dall' acqua, le nari fumanti.
. medie. intossicazione dell'organismo provocata dall' ingestione di pesce guasto o inquinato;
; eteo. = deriv. dall' ebr. hittim o het, nome del
scintillante. è opaco; è attaccato dall' acqua e dal quarzo; segna lo
: le vene iugulari cosi si dicono perché dall' iugulo discendono ai lati del collo,
vene iugulari così si dicono, perché dall' iugulo discendon ai lati del collo, e
più che la forza materiale. deriva dall' antica arte bellica dei samurai (giappone)
, 2-ii-300: poco dopo fu nominato dall' istesso principe d. urbano ad alcuni benefici
. fa le foglie non molto dissimili dall' altro, ma ritondette più grasse,
a fioroni. = deriv. dall' ingl. jute (inizio del sec.
chim. sostanza amara che si estrae dall' achillea moscata; solida, amorfa, di
. maestro alberto, io: percosso dall' ira divina, ivi medesimo di morte
volgarmente dette zecche; sono caratterizzati dall' apparato boccale fornito di rostro proteso in
= voce giapponese, che deriva dall' accostamento dei termini ka 'poesia '
. dal lat. scient. kalium (dall' ar. qali) * potassio '
, dal lat. scient. kalium (dall' ar. qali) 'potassio '
'in malora, rotto 'e deriva dall' italiano cappotto (far cappotto).
= voce ted., deriv. dall' espressione fr. fair e capot '
che la mattina non si sente molestia dall' oste, come in cristianità, perché l'
ha seminato '. = dall' indostano karma o karman-, letteralmente: '
montata su un mezzo semovente, usata dall' esercito russo durante la seconda guerra mondiale
di pagaia doppia. = deriv. dall' ingl. kayak (nel 175 7)
ed alla faccia. = deriv. dall' ar. [al] -hinna 4 alcanna
: indagine transazionale. = dall' ingl. kennetic, che è dallo scozzese
nel soffio del khamsin? = dall' ar. khamsin * cinquanta '.
, e valeva 5000 sicli come ricavasi dall' esodo. = voce ebraica.
. clistron. = deriv. dall' ingl. klystron, comp. dal gr
icone. = voce russa, dall' ant. nordico knutr 'nodo ',
agli assedi dei turchi. = dall' ar. karat * cittadella, fortezza '
larghezza dell'atrio, ch'è ragguardata dall' oriente, l cubiti saranno. p
l. c. 'luogo citato dall' autore... * r. l
. sigla automobilistica del lussemburgo. = dall' undicesima lettera dell'alfabeto latino l, derivata
-separato per iperbato dall' agg. o dal sost. a
gran naso d'uccello, venuta apposta dall' egitto con le quattro figlie.
, / e la godo diffusa / dall' ala alabastrina / d'una mattina immobile.
su le due ore se ne venisse dall' uscio. forteguerri, 11-97: il tino
o dagli antipodi; nell'altro o dall' altro emisfero. dante, par.
l'altro mondo (o, anche, dall' altro mondo); nell'altra vita
e lontano, da una parte e dall' altra; in una direzione e in
la battaglia cominciò grandissima e immortale: dall' una parte all'altra i nostri si facevano
oltre un determinato limite; che è dall' altra parte. gregorio dati, 1-80
labadismo, sm. stor. dottrina predicata dall' ex gesuita e calvinista giovanni labadie (
incrociate sotto i seni, il viso sorraso dall' alba, rannicchiata contro il suo petto
formano la parte anteriore della cavità orale dall' alto (labbro superiore) e dal basso
mazzini, 64-240: le parole 'dall' alpi all'adriatico'suonavano applaudite, credute
ii-508: spicca le labbra della buccia dall' osso, che, essendo in succhio
sperimentale). = deriv. dall' ingl. label 4 etichetta '.
due angoli formati lateralmente alla rima orale dall' incontro del labbro superiore con l'inferiore
m), il cui suono dipende dall' opposizione delle labbra fra loro, e
e v), il cui suono dipende dall' opposizione del labbro inferiore e degli incisivi
loro propria maniera di modificare ciascuno differentemente dall' altro il suono della voce; quindi
: la terra, ch'è bagnata dall' acqua, diventa labile. milizia, v-180
, istigato da satana, mi distolse dall' orazione pura per traviarmi nei laberinti della
legumi ovato- acinaciformi. semi mezzi cinti dall' ilo... lablab flore candido
1-41: i buoi, da poco staccati dall' aratro, ruminavano il trifoglio e la
al potere. = deriv. dall' ingl. labourism, dal nome del labour
« laburista ». = deriv. dall' ingl. labourist (v. laburismo)
dell'india. = deriv. dall' ingl. lac adattamento dell'indostano làkh.
cangiato nel dolce zaffiro, / dico dall' aer ch'ella circoscrive, / per eser
india ', lacche carminate che ci derivano dall' india, e si usano a tingere
proprio lacchè: farsi servire, trattarlo dall' alto in basso; farlo trottare per
da leach, e così denominati dall' abitudine di amare per loro abitazione
= voce dotta, deriv. dall' ingl. laccolithe, comp. dal
paesaggi erranti / del mare, né dall' alba il lacerante / pallore sopra queste
, ii-513: le tenebre ne erano [dall' urlo di guerra] come lacerate.
: perché la impresa era stata fatta dall' universale, non sapendo i popolani contro
posta in collina,... lacerata dall' incendio de gli svedesi,..
sensi lacerati. papi, 4-127: quando dall' ozio e dal torpor tu balzi /
la lingua, ch'è fatta a posta dall' eterno facitore per benedirlo e ringraziarlo,
ridottami miracolosamente a terra, forse rifiutata dall' onde, anzi sfuggita, lacera i panni
appaiano, e si distinguano l'uno dall' altro più di sopra che di sotto verso
colorante sintetico di colore azzurro, derivato dall' azione dell'acido nitroso sulla resorcina;
resorcina. = deriv. dall' ingl. lacmoid, dal ted. lackmus
. -chiave laconica: chiave che chiudeva dall' esterno e apriva dall'interno.
chiave che chiudeva dall'esterno e apriva dall' interno. tramater [s.
era questo il luogo ove sudavano) e dall' altra la stanza per la calda lavazione
gualdo priorato, 9-13: alcuni imperatori dall' affettato laconismo vennero chiamati monosillabi. siri,
la simultaneità che derivano dal turismo, dall' affarismo e dal giornalismo. 2
alcuna, s'alcuna preghiera devota / dall' anime afflitte sparsa, ti mosse mai
); stilla formata dal vapore o dall' umidità. dante, inf.,
-goccia di umore molto dolce che cola dall' estremità dei fichi quando hanno raggiunto la
lagrime ti venissero agli occhi, vòltati dall' altra parte e fa finta di ridere
curare quest'occhio sinistro esacerbato credo anche dall' aria pavese poco propizia agli occhi;
capi posto sul fuoco ad ardere, dall' altro schiuma e lagrima, soffia e
uno e l'altro occhio si piglia dall' estremità del lagrimatoio fin al termine della
ella debbe esser lieta... e dall' altra parte sarà lagrimevolissima. bresciani,
caro dono e del più pregiato tesoro che dall' alto ricevano, cioè della scienza e
mondo, poiché il suo male, cagionato dall' umore malinconico, fomentato da gli studi
guerra / devasterà l'europa, e dall' abisso / verrà coi morbi pallidi /
dentro all'uretra, o immediatamente dall' estremità arteriose o dalle glan- dole per
. d'annunzio, iv-1-718: ella dall' ombra umida guardava il campo esterno tutto
xdtsavov * ladano ', probabilmente dall' ar. làdon. làdano2, sm
che si ricava dalle incrostazioni resinose secrete dall' insetto lacca laccifer su alcuni alberi dell'
dell'asia. = deriv. dall' ingl. lac dye. laddiètro
. gergo degli ebrei spagnoli. = dall' engadinese occidentale ladin, deriv. dal lat
: io poi la supplico di ottenermi dall' inclita bice il perdono dei ladri versi che
, la quale non è sostenuta che dall' impero precario della forza. tramater
eguale, famiglia delle eupatorine, caratterizzato dall' antodio di molte foglioline, dai calicetti
distinti i quali, allorché si distaccano uno dall' altro, prendono l'aspetto di una
così monotona e insistente, lentissimamente cullata dall' aria tranquilla. -sostant.
dal lat. lanidre 'dilaniare '(dall' abitudine delle prefiche di strapparsi i capelli
finestre, tre da una parte e due dall' altra; quelle, più larghe,
e misele nel lago terizzato soprattutto dall' unico seme ovato-bislungo coro grande
cimino. trae questo nome dall' allignare che fa ne'luoghi frequentati dalle
scimmie platirine o sapaious; così denominate dall' avere una criniera pelosa simile ai peli della
sì largamente distesa provenisse... dall' essersi trasfuse in esse [le acque
più fu pasciuto. filicaia, 2-2-138: dall' infima lacuna / dell'universo fino al
condizione, la quale si presume apposta dall' infeudante alla robba sua, quando la dà
le conoscenze derivanti dal buon senso e dall' esperienza. guidotto da bologna, 1-11
cattoliche da un lato, e socialiste dall' altro; in senso lato include anche
laida cosa è a vedere uno alterato dall' ira, con gli occhi come fuoco,
una parte l'orlo del taglio e dall' altra parte quello del controtaglio (nella
parti o gradi che sono, partendo dall' impugnatura, primo terzo (o superiore
una lama di raggio violetto che viene dall' alto in silenzio, / entra qui
l'ultimo suo sterminio si deve ripetere dall' aria cattiva che vi cagionarono le deposizioni
l'acquitrino, miniera di gemme malcelata dall' erbaglia; la lama d'acqua. ungaretti
, dal pavimento, dalle pareti, dall' aria; lambenti, pungenti, succianti
, è tanta differenza quanta veggiamo essere dall' oro al ferro. imperoché le lambiccate
la gratitudine del cane ha cotante pruove dall' esperienza, quante l'infedeltà del gatto
all'inganno, ansa, sbuffa / dall' orribil froge, fiuta, lambe, /
scure / piante un raggio di sol dall' occidente, / e con lingua di foco
, 386: montan le nubi su dall' orizzonte, / già lambiscono il sole.
di stoffa frastagliati, ricadenti come pennacchi dall' elmo: * lambrecchini '.
tipo di moto leggera costruita nel dopoguerra dall' innocenti e così denominata dal luogo di
, molto reputato, che si trae dall' uva della lambrusca coltivata. carducci,
chieda / il dolente marito; ed ei dall' alto / la lamentabil favola cominci.
annunzio, iv-1-352: ella non volle dall' amante alcun aiuto, ella non parlò
3-178: riversava sul marito, reduce dall' osteria, eccitato e lamentoso, le affettuose
lamine equidistanti e poco lontane l'una dall' altra, poste innanzi alle nostre fiamme
lavoro. d'annunzio, v-3-617: dall' arsa cattedrale io raccolsi e portai meco
splendida vampa / sull'ida alzò: dall' uno all'altro loco / lampa succede
inestinguibil lampa. = deriv. dall' ant. fr. lampe (sec.
. apparecchio fìsso o portatile, sospeso dall' alto o sorretto dal basso, atto
in passato, lampada o fiamma sospesa dall' alto. pirandello, 7-700: a
fiamma cilindrica alla quale l'aria accede dall' interno e dall'esterno. tommaseo
quale l'aria accede dall'interno e dall' esterno. tommaseo [s.
caratterizzata da una fiamma molto calorifica prodotta dall' accensione del gas idrogeno uscente con pressione
all'ara di un santuario. spenta dall' impeto della corsa il portatore lo consegnava al
lampadofori metà da una parte e metà dall' altra per circondare la palazzina.
ch'arde appena. / prendi l'olio dall' otro. ancor ve n'è.
suo visibilio, con tutte le facce lampanti dall' ombre che sembrava trascorrerla in un sol
drappo di seta, che ci capitava dall' indie orientali. petruccelli della gattina,
di legno tondo da una parte e concavi dall' altra, che si adattano alla superficie
contatto coll'albero, al fine di preservarli dall' attrito, e di volgerli meglio.
così terse e lampeggianti da venire senza contrasto dall' universale degli uomini consentite...
neri, / e improvvisamente corrano punte dall' aria. -fare rivivere, ravvivare.
foggia quasi di lanterna, che sta dall' un lato e dall'altro della carrozza
lanterna, che sta dall'un lato e dall' altro della carrozza presso la cassetta,
fa paragone alcuno del diletto che nasce dall' armonia, al diletto che nasce dalla
dal ciel sì fortunato scampo, e dall' eterno sol sì dolce lampo. -capacità
1-xli-174: che napoleone il massimo, dall' altezza della gloria ove stava avvolto con
fotografi, che ci assalirono mentre scendevamo dall' aereo di ciampino, mi voltai e
sulla bicicletta e coprire il mezzo chilometro dall' officina alla scuola. -disus
-lana di tosa o tosata: prelevata dall' animale vivo. -lana lavata a caldo:
caperchio. 12. prov. dall' asino non cercar lana: è stolto
impossibile. proverbi toscani, 293: dall' asino non cercar lana. -è
mediterraneo; si congettura deriv. dall' antico ligure lanca 4 piatto, conca '
lanci della giustizia, non altronde che dall' antichità riconoscono l'essenza della prescrizzione.
traforate e appuntate in cima, forate dall' altro capo dove calzano in un fusto,
, ed adoperato per incavare le tavole dall' intagliatore in legno. 7.
che, spostata da una parte o dall' altra, serve a tendere o ad
lo scudo della costanza da un canto e dall' altro la lancia della perseveranza.
bombe antisommergibili. = comp. dall' imp. di lanciare e da bas (
un animale. = comp. dall' imp. di lanciare e bolo (v
addetto al lanciabombe. = comp. dall' imp. di lanciare e bomba (v
anche cincia. = comp. dall' imp. di lanciare e bue (v
l'acqua. = comp. dall' imp. di lanciare e bullone (v
per un lanciacantóni. = comp. dall' imp. di lanciare e cantone (v
il piattello-coniglio. = comp. dall' imp. di lanciare e [piattello]
i lanciafiamme. = comp. dall' imp. di lanciare e fiamma (v
al lanciarpone. = comp. dall' imp. di lanciare e fiocina (v
della tua folgore? = comp. dall' imp. di lanciare e folgore (v
gas tossici. = comp. dall' imp. di lanciare e gas (v
a mano. = comp. dall' imp. di lanciare e granata (v
campo di battaglia. = comp. dall' imp. di lanciare e mina (v
valore attributivo. = comp. dall' imp. di lanciare e missile (v
dell'ordito. = comp. dall' imp. di lanciare e navetta (v
al volo. = comp. dall' imp. di lanciare e piattello (v
di segnalazione. = comp. dall' imp. di lanciare e razzo (v
, per lo più lontano, o dall' alto o verso l'alto, con
, 9-117: mentre che quivi si combatte dall' una, e dall'altra parte con
quivi si combatte dall'una, e dall' altra parte con artiglierie, e con arme
sofia drizàro le pupille afflitte. / dall' aguglia maggior, che pari a snello
arpone sulla preda. = comp. dall' imp. di lanciare e arpone (v
gli slittamenti. = comp. dall' imp. di lanciare e sàbbia (v
, ecc. = comp. dall' imp. di lanciare e sagola (v
in pericolo. = comp. dall' imp. di lanciare e salvagente (v
violarlo. = comp. dall' imp. di lanciare e siluro (v
portentoso. = comp. dall' imp. di lanciare e spezzone (v
meccanica. = comp. dall' imp. di lanciare e terra (v
. gettato, per lo più lontano o dall' alto o verso l'alto,
era già uno scrittore « lanciato » dall' editore treves. -affermato, famoso
salvini, 6-48: i tirsi dall' uno e dall'altro capo ferrati e
, 6-48: i tirsi dall'uno e dall' altro capo ferrati e puntati chiamavansi tirsi
. lanciamine. = comp. dall' imp. di lanciare e torpedine (v
verso la metà dell'ottocento si diffuse dall' inghilterra in francia e successivamente in italia
. lo scagliare, il proiettare lontano o dall' alto o verso l'alto, con
: lancio:... una discesa dall' alto con paracadute. la fase di
manipoli, un poco scioverati l'uno dall' altro. storia nerbonese volgar., 32
mesta landa / in purissimo azzurro / veggo dall' alto fiammeggiar le stelle. carducci,
d'una puledra. graf, 5-876: dall' erme lande / il mite odor del
. = probab. deriv. dall' alto ted. tandem 'bighellonare '.
, 15-3-200: la vittima in piè stando dall' altare, / mentre tintela lanea circondasi
numero grande dei codici che lo portano e dall' essere negl'incunabili della tipografia stato impresso
nanfa (v.), deriv. dall' ar. naphe * odore, profumo'
cantori nella wartbug. = deriv. dall' ant. alto ted. lant * territorio
un leggiadro color d'iride smorta / dall' austro sorse oltre all'aurora steso. spallanzani
, ch'egli fu di nuovo soprapreso dall' antiche sue languidezze. g. del
adriani, iv-47: mesta languidezza procedente dall' ozio. pallavicino, iii-552: il papa
tempo che, trovandosi abbattuto dall' armi austriache, per la languidezza delle
le membra siano per staccarsi loro l'uno dall' altro. caro, 5-1189: era
azzolini, lvii-47: avanti che 'l sol dall' onde sorga / stassi amorosa e languida
smunta e infinita curiosità. -dominato dall' angoscia. chiabrera, 1-iv-41: gli
che fa dall' anima. filicaia, 2-1-57-non langue no
8-440: le donne, in cui fin dall' infanzia s'era costretto a isterilire ogni
noi tutti ci trovammo trasportati di colpo dall' agio d'una ricca casa borghese a languire
: domani il mio amor vuole che dall' ore 15 sino a tanto che esso amore
affaticamento, da denutrizione o inedia, dall' età avanzata; debolezza, spossatezza,
pena, tormento d'amore (che nasce dall' empito del desiderio che non è corrisposto
ha da esprimere il languore del sonno prodotto dall' incantesimo. di giacomo, i-527:
; entello. = deriv. dall' indostano langùr. langura, sf
i lanieri. = deriv. dall' ant. fr. lanier (dal lat
che ora comprate a tanto caro prezzo dall' estero. ricordate i bei tempi del
= comp. da lana e dall' imp. di perdere (v.)
remi, e queste tre soli: e dall' una e dall'altra banda hanno quattro
queste tre soli: e dall'una e dall' altra banda hanno quattro o sei galeotti
. contenitore portatile o fisso, sospeso dall' alto o sorretto dal basso, per
in terra, si sospendevano lungo la muraglia dall' alto del parapetto o si gettano accese
tetto di una casa per uso di introdurre dall' alto luce in quegli scomparti che non
emittero omottero dell'asia tropicale (diffuso dall' india alla cina meridionale), dotato
croce, ii-9-72: la scissione del pensiero dall' azione, questa rivoluzione meramente ideale di
lettere onciali, tipica delle iscrizioni romane dall' epoca augustea al basso impero.
di 'pietra 'e lazuli, dall' ar. làzuward 'azzurro': v. lapislazzuli
quelle lapidee di mosè, 'scritte dall' una e dall'altra parte '.
di mosè, 'scritte dall'una e dall' altra parte '. spallanzani, 5-102
elettronica). = deriv. dall' ingl. lapping, da to lap *
e fatto lapposo dalla falsa grandezza e dall' artificio abilmente nascosto nel teatro solito.
a lardellare. artusi, 366: tolta dall' infusione, asciugatela [la lepre]
maiale (e tale materia, staccata dall' animale, viene per lo più salata
si usa per ridurre il gioco causato dall' usura di un organo rotante o in
, 2-179: sveglia narciso, prenda dall' armadio dei lari le due immagini d'argento
tira,... cioè indugiando dall' una all'altra palata verso la nemica armata
materia omogenea e facile da essere corrosa dall' acqua, hanno la larghezza maggiore della
boreale ed australe; la boreale comincia dall' equinoziale e termina nel polo artico;
nel polo artico; l'australe si annovera dall' equinoziale insino al polo antartico e meridionale
larghezza. d'ora in ora, dall' alba al vespro, secondo il costume
delle arti per voi ancora è fondato dall' incredibile largità del conte marsili.
in ale larghe da una parte e dall' altra le lance. -che si
nome di fiorini larghi, a distinzione dall' altre che fino a quel tempo erano state
stretti. carducci, iii-22-228: voluto dall' arcivescovo di ravenna per enfiteusi il castello
'larghe ', che debbono essere imitate dall' artista... l'opera intera
de'cotogni, che la gocciola che cade dall' uno non caggia sopra l'altro,
con le gambe divaricate, discoste una dall' altra. lippi, 9-32: mentr'
. gadda conti, 1-29: avvisato dall' avogadri, tiravo le mie boccie,
da un fuoco infernale piovuto loro addosso dall' alto. d'annunzio, iii-2-277:
qualche forma tozza di barca si distaccava dall' ormeggio e prendeva il largo silenziosa nello
li tenne in fronte. -allontanarsi dall' argomento trattato; rifarsi a concetti più
molle, aveva da una banda e dall' altra una largura di prati che si estendeva
appennini fino a 2000 m, caratterizzato dall' avere le foglie caduche, a differenza
da una laminetta che viene fatta vibrare dall' aria inspirata attraverso l'apertura della gola
crostacei) in cui l'individuo differisce dall' adulto per salienti caratteri morfologici e fisiologici
1-524: lontana com'era e larvata dall' incerta trasparenza del velo, marco non
buonarroti il giovane, 9-53: oimé! dall' altra parte, / quei di sapa
della primavera. = comp. dall' imp. di lasciare, dal pron.
orecchiabile lasciandare. = comp. dall' imp. di lasciare e andare (v
e col bollo. = comp. dall' imp. di lasciare e parlare (v
certe interpretazioni suckertiane. = comp. dall' imp. di lasciare e passare (v
imbarazzi possibili. = comp. dall' imp. di lasciare e podere (v
, / finché non sia tutta perfetta dall' unghie rosa al lobo del minuscolo orecchio.
sendo necessario alla commedia, è lasciato indietro dall' autore. g. giustinian, li-2-77
ii-325: né vale, per uscire dall' impaccio, venir delimitando le sfere di quel
'». = comp. dall' imp. di lasciare, da fare,
più da immodestia, da procacità, dall' intenzione di far colpo o di sedurre
infelice la condizione di questo sesso, se dall' ago non sapesse far passaggio a i
1-i-272: non è da dubitar punto dall' imperatore claudio, come da censore,
un riso. comanini, l-m-305: dall' imitazione d'atti lascivi non può germogliare
entom. genere di lepidotteri, caratterizzato dall' accentuata villosità dei bruchi.
mediante un principio certo o sia riflesso dall' onestà di quella azione »; e riprovandosi
. 6. di lassù: dall' alto, dalla parte superiore (per
accarezzar messina, il re si ritenne dall' offendere il frate. co- misso,
! 6. di lassuso: dall' alto, dalla parte superiore. -anche
fr. laste (nel 1702), dall' oland. last 4 carico '.
piè. vasari, i-282: spinto dall' inclinazione della natura all'arte del disegno
: se lo passaron [il fiasco] dall' uno all'altro, fino a uno
dal baco uscite: è quei volando / dall' intime latebre al discoperto, / al
sua latezza meridionale, quel dìe fu dall' agguagliamento d'autunno. = deriv
, quasi introdotti dalla natura più che dall' arte, s'apparecchiavano i latiboli,
, vi spedisco la bella traduzione fattane dall' abate bellò, valentissimo latinista. foscolo
posizione dei 'peregrini ', riconosciuta dall' ordinamento giuridico romano ai latini, che
scrittori pretendevano di scrivere come si parlava dall' un capo all'altro d'italia, e
degli uomini che non hanno lingua latina, dall' applauso di essi che non hanno pescato
una lingua precede, e è dichiarata dall' altra. carducci, iii-8-22: noi dobbiamo
, ove dimorano gli studenti; forse dall' essere la scienza del latino il mezzo
inflessione sviluppatasi nel lazio antico a partire dall' viii secolo a. c. con apporti
. durante, 2-243: chiamasi il latiri dall' effetto, che ella fa disolvere per
iv-367: 'latirismo ', malattia causata dall' uso di certe leguminose (genere '
esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall' autorità giudiziaria (un imputato o un
latitudinarismo. = deriv. dall' ingl. latitudinarianism (da latitudinarian '
in loro frazioni da o° a 90° partendo dall' equatore, con segno positivo verso il
alla distanza angolare di un dato astro dall' equatore galattico, misurata sul cerchio massimo
più in rapporto con la loro distanza dall' equatore). pindemonte, 219:
/ scendea ne'caldi flutti, e dall' immonda / polve tergea... /
da un de'lati avevano il giglio e dall' altro la croce con ima corona di
: 4 libertà, uguaglianza, umanità'; dall' altro: 4 unità, indipendenza '
, 8-viii-389: ho preso la lontananza dall' occhio alla corda che viene a esser
., 44-65: mille trecentosei, dall' altro lato / fer lega mantova, brescia
lo 'ncartava [il porco]; / dall' altro lato passò la verretta, /
, xi-68: questa strada ombrosa e odorosa dall' altro lato aveva immensi giardini.
ambo i lati: da una parte e dall' altra, di qua e di là
parte (ed è spesso in correlazione con dall' altro lato). dante,
duol che 'ndietro mi rivolve; / dall' altro non m'assolve / un piacer
a guisa d'uno attratto, e tu dall' un lato e stecchi dall'altro,
, e tu dall'un lato e stecchi dall' altro, come se io per me
. g. gozzi, i-1-138: dall' un lato vestito era il monte di verdi
l'accennare da un lato per menar dall' altro è una di quelle vecchie industrie
da un lato la tirannide illimitata, dall' altro le transazioni bastarde che chiamano *
un altro che esce da una rosa; dall' altro lato, due neonati stanno a
da un lato una specie di meccanica e dall' altro lato una specie di coltura.
anziani e governatori, posto il senno dall' uno lato, osaron dire che [ecc
giovinetta che mi piaccia, io lascio stare dall' un de'lati l'amore il quale
lati. cesari, ii-2: lasciate dall' un de'lati questi convenevoli che tra
... e l'onestà si rimane dall' uno de'lati. machiavelli, 1-viii-86
, quale i nostri pesciaiuoli non distinguono dall' ombrina. = voce dotta, gr
sensu). = comp. dall' abl. del lat. latus 'largo
gruppo dei suoli tropicali lateritici, caratterizzati dall' accumulazione di ossidi di alluminio e di
1-i-228: cinta 'l crin di ceraste: dall' arso nido del mastin latrante, /
mano aperta dato altrui nel cappello, dall' alto in basso; ma è voce
cima di un grande albero per salvarli dall' acqua e... i vortici avevano
ed al piangere de'fanciulli derelitti in secco dall' acqua si dirizzò verso loro e lattolli
. si ritruovano in quelli che sono dall' indie stati trasportati, di dove vengono più
album officinarum ', riconosca la sua origine dall' antico vulcano... intorno poi
: era una giovinetta sui sedici anni, dall' aria campagnola, sangue e latte,
, che poi, concotte e maturate dall' aria e dal sole,...
nel feto di mammiferi placentari si estende dall' ascella fino alla regione inguinale in due
e molecolare. = deriv. dall' ingl. lattice 'reticolo ', dal
chim. radicale acido monovalente che deriva dall' acido lattico per eliminazione dell'ossidrile del
. tose. colpo assestato sul cappello dall' alto in basso, con la mano aperta
. e sicil., probabilmente derivante dall' ant. fr. laton-, cfr.
laudanina, sf. chim. alcaloide derivato dall' oppio, dotato di un'energica azione
, sf. medie. tossicomania provocata dall' abuso di laudano. = comp
, sf. chim. alcaloide derivato dall' oppio sotto forma di cristalli bianchi, aghiformi
agoni / a lacerar pitoni / scocco dall' arco invitto asta volante. 2
dell'america. = deriv. dall' ingl. laurentian, da laurentian mountains
di boro. = deriv. dall' ingl. lawrencium, dal nome del fisico
eziandio il sapore, lo che proviene dall' acido idrocianico che contengono. la sua
. lavatrice. = comp. dall' imp. di lavare e biancheria (v
delle barbabietole. = comp. dall' imp. di lavare e [barba]
della macchina lavabottiglie. = comp. dall' imp. di lavare e bottiglia (v
cappellaccio. moneti, 17: vien dall' autor l'ipocrisia schernita; / e dal
? ». = comp. dall' imp. di lavare e capo (v
condizione e mestiere. = comp. dall' imp. di lavare e carne (v
vostri sien versi. = comp. dall' imp. di lavare e cece (v
un lavacènci. = comp. dall' imp. di lavare e cencio (v
dell'abitacolo. = comp. dall' imp. di lavare e cristallo (v
puramente periferici: qualcosa che si diparta dall' intemo, dalla sua più profonda materia,
dei pasti. = comp. dall' imp. di lavare e dito (v
tale dispositivo. = comp. dall' imp. di lavare e feltro (v
la frutta. = comp. dall' imp. di lavare e frutto (v
come di quelle che cavano l'uno dall' altro i laveggi), e quelle lastre
vele la tine, o dall' uno e l'altro insieme. fra primi
dalle impurità. = comp. dall' imp. di lavare e grano (v
brava persona. = = comp. dall' imp. di lavare e macchia (v
automobili. = comp. dall' imp. di lavare e da macchina (
terra il sasso si trova essere circundato dall' aria e la terra d'essi lochi
! pensate. = comp. dall' imp. di lavare e ampollina (v
e disenfiargli, se l'enfiagione venisse dall' aver patito freddo. dalla croce,
ii-248: il giovedì santo si fece dall' arcivescovo greco la lavanda de'piedi nella
clapsedra, canactiros e piulca; percioché dall' uscita della lavanda si conosce la natura e
lavanda): profumo che si ottiene dall' olio di lavanda. c. i
ibrida [lavandola hybrida), prodotta dall' incrocio fra la lavanda [lavandula officinalis)
, 5-60: un vischio, fin dall' infanzia sospeso grappolo / di fede e
occhierà. = comp. dall' imp. di lavare e occhio (v
un lavapanni. = comp. dall' imp. di lavare e panno (v
, televisione. = comp. dall' imp. di lavare e piatto (v
arti inferiori. = comp. dall' imp. di lavare e piede (v
lavapòrri di ferrara. — comp. dall' imp. di lavare e porro (v
sorta di radiche. — comp. dall' imp. di lavare e radice (v
del vetro. = comp. dall' imp. di lavare e sabbia (v
manone lavascodelle. = comp. dall' imp. di lavare e scodella (v
orza '. = comp. dall' imp. di lavare e scorza (v
gettoni). = comp. dall' imp. di lavare e [a]
con aria calda. = comp. dall' imp. di lavare e stoviglia (v
lavatore di stracci. = comp. dall' imp. di lavare e straccio (v
nel suo collo. = comp. dall' imp. di lavare e terra (v
i capelli. = comp. dall' imp. di lavare e testa (v
del papa, 6-ii-99: è proceduto ciò dall' essere io di parere che..
liberato dalle macchie, dallo sporco, dall' untume mediante abbondante aspersione o immersione prolungata
po'la rochezza delle ugole lavate continuamente dall' acquavite. piovene, 1-29: quando
sei bella, / lavata in copia dall' acqua del ciel. linati, 25-149:
altro nascere: / ché la mente lavata dall' oblìo / e ritornata vergine nel sonno
giovedì santo. = comp. dall' imp. di lavare e zampa (v
un lato e chi li adopera e paga dall' altro, intervenga un accordo tale che
leopardo sul crepuscolo vedendo venire un contadino dall' orizzonte avendo in faccia i lavoranti di
i lavoranti di non potere essere offesi dall' artiglierie che erano nel castello. m
una parte, il bastone e la sciabola dall' altra. c. e. gadda
n. 14. = comp. dall' imp. di lavorare e terra (v
suolo. -che si ricava dall' agricoltura (un prodotto). salvini
nasce tavolta la diversità e la sparutezza dall' esser inciso non in città ma in
sorta di pitture che sono fatte e rifatte dall' artefice con molto colore, e non
nelle opere loro, derivata non tanto dall' intelletto di chi opera, quanto dalla perizia
la superficie romana di steiner più che dall' humus del testaccio e degli orti gianicolensi
dal fertile ferro del suburbio sembrava lavorata dall' aria e dalla luce di roma.
possidente, all'imprenditore, e, dall' altro lato, a chi svolge attività
sospetto d'esser stati carpiti, estorti dall' astuzia di lavorìi silenziosi. buzzati,
particelle solide e acute, può dependere dall' aver lungo tempo usato troppo ricco e saporito
dove sono le travi in nell'atrio dall' uno muro e l'altro ch'è sopra
, 13-28: di gentil lavoro / giù dall' orec- chie le pendean lucenti / di
dei « valori del lavoro » riconosciuti dall' intera comunità nazionale). -organizzazione
comoda navigazione, praticabile d'ogni tempo dall' al- zaie, a piedi o a
barilli, 5-9: il lavoro per liberarmi dall' ancorotto che batte sotto il fondo si
e cavalli et asini e simili sieno discoste dall' abita zione del padrone,
(la lawsonia inerme) è celebrata fin dall' antichità nelle indie orientali, nell'egitto
un lazio carme / vien sonando imenei dall' isoletta / di sirmione per l'argenteo
o lazze di materie terrose, calatesi addosso dall' alto del monte. bicchierai, 4
di canna per arma da fuoco ideata dall' armaiolo lazarino da comi- nazzo di gardone
per l'ampia sala marmorea dove, dall' acqua emerge, come un tetro lazzaro,
stata, un tempo, la ragazzina dall' esile collo, dalla figurina quasi evanescente
che è dallo spagn. acerolo, dall' ar. ar -zu'rura) con l'
tanto piacevoli, che né sono esprimibili dall' inchiostro, né superabili da'poeti.
un cacciatore di diplomi, i ciondoli pendenti dall' abito di un solenne minchione. tecchi
, ma questo mi è reso impossibile dall' autista che mi accompagna, un profugo
la lontananza ed il tempo non togliessero dall' animo vostro l'amicizia che sarà perpetua
una maschera in capo, e datogli dall' una mano un gran bastone e dall'altra
dall'una mano un gran bastone e dall' altra due gran cani, che dal
que'paesi assoggettati alle regole di sanità volute dall' esperienza illuminata, ed eseguite con la
fondamenta sorrette da palafitte, era lungi dall' aver adempiuto il suo compito.
cento lecke. = deriv. dall' ind. lekh. lécca3
si ritrova. = comp. dall' imp. di leccare1 e b [u
del pulga ». = comp. dall' imp. di leccare1 e da culo (
tigri '. = comp. dall' imp. di leccare1 e lucerna (v
chiama leccamuffo? = comp. dall' imp. di leccare2 e muffo (dal
i pestelli. = comp. dall' imp. di leccare1 e pestello (v
ghiottone, parasito. = comp. dall' imp. di leccare1 e peverada (v
lecca piattelli). = comp. dall' imp. di leccare1 e da piattello (
d'oro. = comp. dall' imp. di leccare1 e piatto (v
o leccapiattine. = comp. dall' imp. di leccare1 e piattino (v
i servi. = comp. dall' imp. di leccare1 e piede (v
faranno diventare tale. = comp. dall' imp. di leccare1 e popolo (v
ha fatto. = comp. dall' imp. di leccare1 e potta (v
mi paiono rarissimi. = comp. dall' imp. di leccare1 e principe (v
. d'annunzio, iii-1-477: va dall' arcivescovo / bonifazio, quel è il
,... che toltosi dall' ancudine e da'martelli... tutto
quanti. = comp. dall' imp. di leccare1 e santo (v
, quello! = comp. dall' imp. di leccare1 e scarpa (v
di porpora. = comp. dall' imp. di leccare1 e scodella (v
parassita. = comp. dall' imp. di leccare1 e da sporta (
po'su questa. = comp. dall' imp. di leccare1 e tagliere (v
zampa al lor sovrano; / baciamano dall' uom si dice ancora, / allor
letteratucci leccazampe. = comp. dall' imp. di leccare1 e zampa (v
mezzo faceva ombra una vecchia leccia ringiovanita dall' accetta del boscaiolo. = var
italia hanno le fiondi non molto differenti dall' ulivo. minerbetti, lxi- 286:
* uxor ', quasi 'unxor 'dall' ungere, come gli etimologisti comentano,
botta, 6-ii-5: o ciò procedesse dall' autorità sua... o dalla leccornia
da requiem. = deriv. dall' ant. lecconeria, con metatesi, sul
eritrocitari. = deriv. dall' ingl. lectin, dal lat. lectus
di natura acida, che si ottiene dall' essenza del rosmarino salvatico, o '
un patto fra noi e la polonia. dall' espressione di questo pensiero europeo congiunto all'
il duca di melano e'fiorentini, dall' altra parte il pontefice e'veneziani si
, sf. metall. prodotto risultante dall' unione omogenea per fusione di due o
edera, caprifoglio. = comp. dall' imp. di legare1 e bosco (v
v.). = deriv. dall' incrocio di leg [arex] e [
bruta { forza legale) e, dall' altro, a superiori valori di giustizia ideale
, secondo aristotile, nasce special- mente dall' operazione della virtù perfettissima, che è
prezzo o pecunia presente, scambiandosi danaro dall' una e l'altra parte in quanto
suoi quattro giurisperiti... riportarono dall' imperatore amplissimi privilegi. -libro legale
, giuridica o morale, che prescinde dall' interiore adesione (che può anche mancare
annunzio, iii-2-204: ella è disgiunta dall' arcangelo ambiguo, ma coi polsi tuttavia
iv-1-112: il vecchio amore le cadea dall' anima... ella non apparteneva più
, impedimento del matrimonio, che nasce dall' esistenza di un altro matrimonio contratto validamente
incrociata automatica. = comp. dall' imp. di legare1 e pacco (v
legature,... le quali nascono dall' ossa e terminano nell'ossa, e
: voglio considerare le cose un po'dall' alto e le considero nella reazione, che
vento della vita come foglie esulate / dall' albero che fiorì, senza legare, in
legala bene e lasciala trarre'(dall' immagine di bestia che scalci); proverbio
insieme possono star lungi l'una dall' altra; le cose * attac
su e giù. = comp. dall' imp. di legare1 e salvietta (v
il discorso legato di numeri e addolcito dall' armonia, che lo stimarono più proprio
dovete essere sociabili, e legati insieme dall' un capo all'altro del mondo.
de'giorni inabilitata all'ozio degli studi dall' obbligo d'avergli a passare in città
giustiniana memo legati in foggia di garofani dall' inimitabile lavoro di vettor camelio, gli
un soggetto (per lo più diverso dall' erede e detto legatario od onorato) uno
lasciata dal defonto, da doversi pagare dall' erede. bandini, 2-i-225: la pietà
sia fatto, comprende le somministrazioni indicate dall' articolo 438, salvo che il testatore abbia
per eccitarli a cercare quanto era richiesto dall' oracolo. -scherz. ricchi
malispini, 20: tornando uno grande legato dall' apostolica sedia delle parti di francia,
pubblicare certa scelta di epigrafi italiane fatta dall' orioli. b. croce, iii-27-126
si scopre la dignità de'doni dello spirito dall' effetto ch'essi fanno in noi e
ebbero incarico dalla repubblica fiorentina di recarsi dall' imperatore di lamagna per indurlo a venire
padre abbandonò la sua opinione, desistè dall' impresa e ritrattò ogni trattato. delfico
. -legge ecclesiastica o canonica: emanata dall' autorità ecclesiastica (in partic. dal
naturale delle genti del lazio, cominciato fin dall' età di saturno. collodi, 683
3. norma giuridica (a prescindere dall' origine legislativa, consuetudinaria, giudiziaria,
bisaccioni, 1-9: nella ritirata de'venturieri dall' esercito di cesare, devesi aver a
che nella milizia, che tutta dipende dall' obbedienza, non è peste maggiore del
del principe, ma che nasca o dall' istinto e ragione naturale, come per
circostanze de'tempi, cioè a dire dall' ordine dell'universo. comisso, v-149
le mie povere emozioni, / liberami dall' inquietudine. -legge divina e naturale,
di tale civiltà o comunità, derivante dall' adesione alla confessione religiosa).
dipendono già dalle esistenze contingenti, ma dall' essenza delle cose e da dio medesimo.
usa parlando di potenze non umane, dall' azione delle quali si presume dover sempre
muse padovane, lxv-311: la sampogna dall' un, dall'altro fianco / pende
, lxv-311: la sampogna dall'un, dall' altro fianco / pende la tasca senza
alterati e abbelliti dalla fantasia popolare o dall' invenzione poetica; mito, saga.
suo più radioso splendore, circonfusa inoltre dall' aureola di notizie
il giovamento più tosto di fuori e dall' acutezza del leggente che dentro dalla poesia
del leggente che dentro dalla poesia e dall' intenzione del poeta. brusoni, 299
teppista, il bullo. probabile parafonia dall' ital. leggiero. calvino, 1-427:
originale da una parte e dello stampato dall' altra, al fine di evitare omissioni
', chiamasi quella che distingue uno dall' altro corpi di eguale volume. non si
d'annunzio, iv-1-105: egli passava dall' uno all'altro amore con incredibile leggerezza
facile contentatura negli accordi tonali, indipendentemente dall' efficacia rappresentativa. 20.
due dita, sicché la buccia rimagna dall' ima parte. e alcuni il radono sì
era, prese un salto e fussi gittato dall' altra parte. cicerchia, xliii-391:
86: ma domani nel cielo lavato dall' alba / la compagna uscirà per le
[l'aria] dal sole o dall' ombra, dal caldo o dal freddo,
sinfonica, da camera, ecc.) dall' altro alla musica popolare (folcloristica)
: il veloce sparviere maladetto dagli uccelli dall' alto sasso consegue co le penne di leggiero
grazia d'esso pare che proceda dall' essere ben proporzionato, di grazioso aspetto,
. g. gozzi, i-12-202: dall' alveario suo ronzando uscia / d'api dorate
un leggiadro color d'iride smorta / dall' austro sorse oltre all'aurora steso.
pensavo così mentre gli sguardi erano attratti dall' ombra molesta su cui si innalzò tenue e
fronte '. = comp. dall' imp. di leggere e tutto (v
. b. croce, i-3-321: fin dall' adolescenza si comincia a legiferare entro noi
la moneta] una massa di metallo formata dall' autorità legislativa, con qualche contrassegno che
e voluta dalla sala patriottica, sostenuta dall' esecutivo contro il sentimento e le determinazioni
'interna di fabbrica che dipendeva unicamente dall' arbitrio incontrollato degli imprenditori, il corrispettivo
, ii-288: avendo molti dal papa o dall' imperatore la podestà di dottorare o di
essendo gli amori di questo cavalliere legitimati dall' onestà e dalla fede, meritano la lezione
nascita dopo 300 giorni dallo scioglimento o dall' annullamento del matrimonio; fuori di tali
: azione giudiziaria che può essere esercitata dall' interessato senza limiti di tempo (e
, 1-496: ei tutto sorridendo guardava dall' alto al basso, a diritta, a
1-85: considerate l'epiro mandato sossopra dall' ambizione di quelli che l'interesse di
parte degli uomini e delle donne e dall' esser nato di legitimi e di legitimo
. -per estens. che risulta dall' incrocio di individui della stessa specie o
mezzo d'un'assemblea nazionale costituente eletta dall' universalità dei cittadini d'italia. palazzeschi
miglior dei governi. voi ne sarete convinti dall' esame ch'io son per farvi degli
vai al diuturno supplizio: più che dall' asinaro, senza pietà legnato dalla sorte
marza si può insetare... sin dall' equinozio dell'autunno, nella buccia tra
le ubbidienti agute corde, e traggi / dall' animato legno incliti suoni. sbarbaro,
di legulei, non sa risolversi a passare dall' alleanza all'aggressione. montale, 3-184
lei prestamente conobbe all'onore che vedeva dall' altre fare a lei sola. ariosto
/ l'angliche navi; a lei dall' alto manda / i più vitali rai l'
sui giornali che quest'anno abbiamo importato dall' italia 11. 649 quintali di tessuti di
specie di gomma artificiale che si forma dall' azione del calore sull'amido, e
alle tele. = deriv. dall' ingl. leiocome, comp. dal gr
più tenera. = deriv. dall' ant. tose, élla (v.
/ sabbiose che lingueggiano / e là celato dall' incerto lembo / o alzato dal va-e-vieni
di falde sovrapposte, in parte distrutte dall' erosione. 13. locuz
delvhudson (discrostonix hudsonins). = dall' ingl. lemming, deriv. dal norvegese
nasce in una cavernosa spelonca, si porta dall' isola di lemno, da un luogo
. cattaneo, v-2-122: svanirono ornai dall' europa, svaniranno in breve dall'asia
ornai dall'europa, svaniranno in breve dall' asia, i vampiri, le streghe,
che ambedue si trassero indietro l'uno dall' altro e incominciaronsi a riposare, per
pontefice, e non lasciò di ricercare dall' oracolo stesso de'posteri e de'successori
lena. viani, 19-43: presa lena dall' ira riurlò: -in questa casa il
slancio; sentirsi sopraffare dallo scoraggiamento, dall' indifferenza, dall'inerzia. sacchetti,
sopraffare dallo scoraggiamento, dall'indifferenza, dall' inerzia. sacchetti, 140-129: perdendo
deriv. da lendine; voce registr. dall' arneudo. lèndine, sm.
, 11-1128: indi col ferro dispiccò dall' anca / l'acerbissimo strale, e
dalla tua forte e virile ragione, dall' energia della tua fantasia, dalla inesauribile
politica di lenin e che è caratterizzato dall' importanza attribuita all'azione soggettiva rivoluzionaria di
, e come il quarto, quasi trattenuto dall' incontro di quelle vocali, lentamente procede
lente, o da una sola e dall' altra piano, che si chiama meza
, lui più piccolo, di guardarmi dall' alto in basso. carducci, ii-7-163
vogliono andare alla guerra, sogliono levargli dall' aratro, riescono poco negli assalti. gualdo
e fissazione di reflessioni fatte dalla ragione e dall' intelletto insieme, per esaminar sottilmente e
stento la generazione presente si è mossa dall' antico ozio alla faticosa vigilanza, cui la
conserverà l'acqua, perché sarà più lungi dall' aria che le produce una nociva alterazione
sottile. praga, 3-240: levigato dall' onda cristallina / il tuo scheletro lento
volta par che sia tumore che passa dall' utero al feto, ma senza impeto,
specchio, / finché non sia tutta perfetta dall' unghie rosa al lobo del minuscolo orecchio
cucolo si affacciò per ben sei volte dall' orologio per segnare l'ora (cu cu
lo può prendere, e gittarlo fuori dall' acqua, sì 'l tiene guadagnato. ottimo
bislunga, e anche di piombo, attaccato dall' un de'capi a una sottile cordicella
ii-137: di poi cavisi [il grano dall' acqua] e si ponga in lenzuoli
fermo e lucia, 491: uscì dall' osteria, risoluto di non fermarsi fin
quarto bicchiere, non era stata guerra dall' assedio di troia fino a quello di
s. v.]: quasi proverbialmente dall' apologo noto: l'asino ricoperto con
puonsi da questo saggio conoscere, come dall' unghia il lione, la fierezza del nostro
ho fetto, ben comprendete, come dall' unghione il lione, la qualità e 'l
buon dì conosce da mattina, e dall' ugne il leone. -è meglio essere
del leone, visibile soprattutto nelle notti dall' 11 al 13 novembre.
comisso, vii-114: ci si sentiva liberare dall' incubo delle unghiate roventi della leonina estate
de'litiganti si dia tutto quello che dall' evento della lite potea sperare e all'
nere, adoperato in ebanisteria e fornito dall' albero brasimum aubletii. = voce dotta
verso sinistra. = deriv. dall' ingl. laeotropic, comp. dal gr
di minuscoli lemuri del madagascar, caratterizzati dall' assenza di incisivi superiori e da orecchie
caratterizzato dalla divisione in tre piedi e dall' accumulo nelle strofe di quante più rime
pur testé tolti alla madre piagata / dall' arco mio. s. bonaventura volgar.
lévaro) e tutta l'italia meridionale dall' umbria alla sicilia (umbro e laziale lu
di sostegno; tale organo si estende dall' estremità posteriore a quella anteriore, occupando
politici lerciamestieri. = comp. dall' imp. di lerciare e mestiere (v
et imbrattacarte. = comp. dall' imp. di lerciare e muro (v
abitatrice. pratolini, 10-434: è dall' orto di casa che ci si incammina
reciterà tutte le lesioni dei trattati commesse dall' austria in danno della sardegna. 7
sappiam quanto possa il calore, accompagnato dall' acqua, nel macerare la carne,
questi si cava dall' interpretazione strettamente presa dalla voce dc|i.
- bue, pesce lesso: persona dall' aria sciocca e melensa. -fico lesso
del poeta, nella risata di cui dall' inizio bolliva. 3. locuz
... si andassero ad imboscare dall' altro canto della città e di quivi non
terminologia degli alchimisti, calore che emana dall' apertura superiore di una concimaia.
719: un'ombra violacea pareva salire dall' acqua febbricosa, spandersi nell'aria come
quella degna, quella letificantissima creatura creata dall' ineffabile bontà per conforto, per ausilio
vasari, iii-28: questo ovato è sostenuto dall' innocenza, che è una giovane con
) dallo spirito della legge, cioè dall' ispirazione di essa e dai valori che vi
umano che non gli bastavano le ore dall' alba al tramonto per quel che avrebbe voluto
verità, cioè per essere stata alterata dall' ignoranza e dalla vivace immaginazione, sempre
da sua eccellenza la permissione d'allontanarsi dall' armata. -lettera contrattuale: che ha
degli apostoli indirizzate occasionalmente, a partire dall' anno 52 circa al 100 d.
-lettera dell'accatto: permesso, concesso dall' autorità ecclesiastica a determinate persone o
pubblica autorità col quale si rimoveva qualcuno dall' ufficio che ricopriva. bernio [rezasco
letteralismo. = deriv. dall' ingl. literalism (nel 1644);
nella tavola sovrascritta: 'le esistenze emanano dall' ente '. imbriani, 3-190:
terminologia tecnica o scientifica, si allontanano dall' uso comune e popolare, e sono
un letteratuolo, premiato nello scorso secolo dall' accademia francese, ha scritto [ecc.
il cuore e la mente sono adescati dall' ozio e dal diletto tra'libri, denno
la morte non sia mai troppo lontana dall' amore; ma coloro che parlano in questo
: linee la cui equazione è espressa dall' eguaglianza di una coordinata del sistema di
altro, e tanto trarremo l'uno dall' altro che noi faremo una linea lunga
di mira ': quella che parte dall' occhio del puntatore, passa per i due
di displuvio: spigolo di intersezione rappresentato dall' angolo diedro saliente formato dall'incontro di
rappresentato dall'angolo diedro saliente formato dall' incontro di due falde di un tetto.
al vettore. bocchelli, 2-v-113: dall' elica usciva profusa un'altra scomposizione di
disegnata intorno alla carena d'un bastimento dall' acqua tranquilla nella quale esso sia immerso
4 linea capitale ': quella che parte dall' apice del sagliente, divide in mezzo
navi in ferro, linea retta formata dall' intersezione del piano longitudinale della nave con
colori distinti ed aiutati dai lumi e dall' ombre e da una ordinata distanzia e
vulcani propri della regione circumpacifica, caratterizzata dall' associazione di andesiti-rioliti, e quelli peculiari
quelli peculiari del pacifico centrale, caratterizzati dall' associazione di tra- chiti e basalti olivinici
uscir sugo o dalle minime glandolette o dall' estremità dell'arterie disseminate per le tuniche
con la mecca al fianco. = dall' argot mec; cfr. meco * padrone
con l'infinita sua meccanica il feto dall' utero, strappa dalla placenta il funicolo umbi-
un lato una specie di meccanica e dall' altro lato una specie di coltura.
all'affermazione che la vita dipende esclusivamente dall' azione delle forze fisico-chimiche).
né buona né cattiva e tutto dipende dall' uso che se ne fa.
40-30: in quelle [città] nate dall' affetto o dal timore dei popoli prevale
meccanicità della locomozione assume più forte risalto dall' aspetto tra patriarcale e platonico della capitale
intervento della volontà; che avviene indipendentemente dall' intenzione di chi agisce; irriflessivo,
permanente o volontario possono, entro cinque anni dall' invio in congedo, conseguire il titolo
aperta, e ciò non ostante difendete dall' urto d'aria più grossa e più acuta
per tenere a coperto le tenere fibre dall' urto. vallisneri, ii- 231:
dispone per allontanare immagini o stimoli penosi dall' io cosciente. longano, xviii-5-380
s'allontanò con quella sua andatura regolata dall' istintivo meccanismo d'una incipiente femminilità.
solo fine di uscirne. = dall' ingl. mechanism (nel 1662),
una parte la vecchia filosofia vitalista e dall' altra la recente fisiologia meccanista prevalsa nel
alla prima. = deriv. dall' ingl. mechanist (nel 1606);
tutti quei concetti, che, nati dall' analisi astratta della vita spirituale, la meccanizzano
stesso le prime semplici macchine. = dall' ingl. meccano, nome commerciale del gioco
. di origine oscura. = dall' argot mec; cfr. mecco 'compagno,
un prodotto secondario dell'estrazione della morfina dall' oppio, dotato di proprietà ipnotiche e
'meconato': nome generico dei sali formati dall' acido meconico. = voce dotta
dando loro vigore di leggi e somministrando dall' erario pubblico le spese occorrenti, e
di pilade e, di oreste, dall' altra il nome del premiato col titolo:
nome di mia madre fu per impazzire dall' allegrezza. 6. rovescio (
una medaglietta d'argento, che ha dall' una parte mecenate, dall'altra virgilio,
che ha dall'una parte mecenate, dall' altra virgilio, con quelle lettere che
medaglietta, erano sgominati dal ridicolo e dall' ironia. = dimin. di
9. figur. persona alquanto anziana, dall' aspetto severo, dal portamento grave,
aspetto severo, dal portamento grave, dall' incedere solenne (e il termine ha
'; e tal modo vizioso è nato dall' uso che per antico vi fu di
, misura e tempo, son dati dall' evento e dalla storia in divenire medesimamente
;... lo divertì medesimamente dall' uso del vino, del quale pren-
lato la religione della filosofia, affermando dall' altro la perfetta medesimezza della loro materia
vedervi vincitore senza combattere. -preceduto dall' art. indeterminato uno, conferisce un
. sono eguali, poiché son fatti dall' istesso medesimo momento acquistato per la scesa cb
o dipende dallo spiritismo, dall' occultismo, dalle facoltà e dalle funzioni
attribuita ai medium, di ricevere messaggi dall' oltretomba e di sviluppare percezioni extra-
francia, o dalla svizzera, ovvero dall' austria. pascoli, ii-583: la divisione
lusso, di qua e di là dall' asse mediano del volto. -che
anche 'comune ', perché partecipante dall' una e dall'altra delle suddette.
comune ', perché partecipante dall'una e dall' altra delle suddette. 6.
con questo principio, che l'animato dall' inanimato sia differente mediante la vita,
altre assai numerose e sottili che provengono dall' aorta, dalle esofacee e dalle intercostali
quale un paese germanico, dipendente direttamente dall' imperatore (e che quindi costituiva un
ma distinguono l'atto elicito della volontà dall' imperato. e questi atti 'eliciti
dell'ente, cioè dalla percezione e dall' immaginazione intellettiva che ne è la universalizzazione
è la deduzione mediata, non dipende dall' essere bene ordinate tra loro, il
produttivo e che merita molta attenzione dall' agricoltore per la grandissima utilità che
. medicastro. = comp. dall' imp. di medicare e ciuccio (v
, né si può senza qualche ritirata dall' avversario restaurare, sollevare o puntellare la
medicare le vostre orecchie corrotte e guaste dall' udir tutto giorno menzogne e ciance. rosmini