un abbassamento: la varietà che risulta dall' apertura minore è detta e stretta o
: é), quella che risulta dall' apertura maggiore, e larga o aperta
al secondo termine, seguito o no dall' avverbio cosi o tanto. dante,
, gemebonde. ed ecco, fuor dall' ombra de l'adito anelatamele irrompe la
di chi legge i poeti deriva unicamente dall' utili verità che quasi senz'avve- dersene
le stelle, un giovane raffigurò, dall' agil persona, dalla pallida faccia,
dove una nuova elaborazione ricevono, e dall' acqua marina perfezionati, vengono ridotti poi
acqua marina perfezionati, vengono ridotti poi dall' agitazione de'flutti in quell'ambra che noi
longo, xviii-3-247: essendo più facile astenersi dall' idolatria che dai delitti, cercavano di
le carte di banco che avessero causa dall' abbattuto sedicente governo republicano per esaminarsi;
del papa, 5-72: questa forza esercitata dall' aria di dilatarsi per ogni verso si
credo che ancor si sappia. -provocato dall' elasticità. -curva o linea elastica:
t'anni, riuscì a strappare la guardia dall' uscio. svevo, 5-113: si
l'elcio alla ponta. = dall' ant. alto ted. hèlza, lat
che aveva i crini. = dall' antico frane. li [o] corne
, ed altre malattie cutanee, dipendenti dall' aria troppo calda e mescolata di rena cocentissima
non] misurava il merito delle persone dall' elegante capigliatura e dalla freschezza degli anni
se non si apparta in qualche modo dall' uso volgare. de sanctis, lett
dalla proprietà e purezza della lingua, dall' armonia dei periodi e soprattutto dalla scelta
, giorno, ii-645: di là dall' alpi è forza / ricercar l'eleganza:
rattemperate dalla bellezza dei tanti giardini, dall' eleganza e frequenza degli stupendi passeggi pubblici
da esametro e pentametro) più che dall' argomento (che poteva essere funebre o
). -verso elegiaco: distico formato dall' esametro e dal pentametro. boccaccio
quella le qualitadi eiementali maggiormente si partono dall' eccellenze, le quali hanno in quelli semplici
quelle maggiormente sono acute, e meno dall' eccellenze de'semplici elementi par- tentisi.
-mondo elementare: il globo terracqueo avvolto dall' atmosfera e dalla sfera del fuoco (
che non è tanto dei monumenti eretti dall' uomo quanto delle elementari formazioni dovute alla
scorrendo per l'instabile elemento, / dall' infame sudor prendea ristoro. barctti,
i-308: accompagnato [lo spirito] dall' analisi e dall'esperienza raccoglie senza fretta
accompagnato [lo spirito] dall'analisi e dall' esperienza raccoglie senza fretta gli elementi del
specie di gomma, che ci capita dall' etiopia, e che ha virtù risolutiva
medici esternamente: l'elemi orientale ricavata dall' amyris zeylonica, albero d'etiopia,
cilindriche; l'elemi bastarda, ritratta dall' amyrts elemifera, albero d'america: è
. = voce intemazionale, proveniente dall' oriente (dall'india) durante il
= voce intemazionale, proveniente dall'oriente (dall' india) durante il sec. xvi
. -ci). chim. derivato dall' olio di elemi. -acido elemico: sostanza
-acido elemico: sostanza cristallina incolore isolata dall' olio di elemi. elemina,
; o errerò, vecchio mendico disfatto dall' esperienza del mondo e dal vino e
esperienza del mondo e dal vino e dall' assenzio, elemosinando un po'di pietà
stanza cristallina 'deriv. dall' elenio. elèntico, v. elènctico
francia per l'elettivo di polonia, dall' uno all'altro de'quali era così gran
era così gran differenza, e sollecitato dall' urgenza de'moti, che lo chiamavano
la celebravano non per ricordare l'uscita dall' egitto, ma il ritorno di ada
scrivere e il poetare ci si stacca dall' immediato e passionale, le cui espressioni
timore della potenza di carlo se poteva dall' un canto fargli nascere difficoltà nella dieta
nascere difficoltà nella dieta elettorale, potea ancora dall' altro canto spianarle. 2
nostri ozii un po'rudi di pioneri dall' amabile editoria inglese del primo settecento.
elettori, se in esse lascinsi regolar dall' arbitrio, più che dal merito comprovato ancora
elettrico del magnete). = dall' ingl. electret (sec. xx)
elettricità. io pensai di poter ricavare dall' elettricità la forza che occorreva per lasciare
o trasmette elettricità; che è prodotto dall' elettricità, che funziona per mezzo dell'
; paradiso di conocchie e d'aspi governato dall' elettrico, accudito da donne in grembiule
/ d'aspro foco elettrizzante; / dall' elastiche cellette / del cerèbro a mille
. simintendi, 1-71: quindi dall' albero escono lagrime, le quali stillate
. registrazione dei fenomeni elettrici che nascono dall' attività ritmica e regolare del cuore e
, è ormai quasi del tutto sostituito dall' elettrobisturi). = voce dotta,
nervoso periferico e centrale. = dall' ingl. eletrocution (1889), contrazione
di una determinata sostanza e che risulta dall' associazione della dialisi stessa con l'elettrolisi
sia i fenomeni provocati nell'organismo animale dall' applicazione di un potenziale elettrico, sia
). medie. il tracciato descritto dall' elettromiografo, ripro- ducente le modificazioni di
in tal modo il passaggio di corrente dall' uno all'altro. cesari, ii-1-257
impianti ausiliari e i servizi sono azionati dall' energia elettrica. = voce dotta,
più elevata, sia per essere separato dall' atomo. -elettrone rotante: l'elettrone
-elettrone di valenza: quello che tolto dall' atomo lascerebbe una configurazione elettronica corrispondente a
oriani, x-13-106: si può dall' atomo salire all'elettrone, ma questo
di mezzi sperimentali, messi a disposizione dall' università americana, specie in uno dei
). medie. il tracciato descritto dall' elettroretinografo, ri- producente le variazioni di
terminante da una parte in una sfera e dall' altra in due sottilissime foglie d'oro
di famiglia, mantenuta fino al 1812 dall' istituzione del fedelcommesso, stabiliva che nessuno
visse così, dentro la chiesa, dall' ora mattutina fino all'ora in cui le
un dato effetto (ed è seguito dall' infinito retto dalla prep. a)
stato fedele nelle denunzie già date sino dall' anno scorso della rispettiva quantità di terreno
che, scostandosi quanto meno si può dall' originale, s'accomodi quanto più si
paesaggio, di cui. serbavo, fin dall' infanzia, un ricordo singolarmente fedele.
romano, 1 quali presero tal nome dall' esser tratti dal castello di vitorchiano,
non è però che possa venir corrotta dall' oro. forteguerri, 24-81: signor,
, anzi pur dovesse, vivere indipendente dall' altro. oriani, ii-77: dall'
dall'altro. oriani, ii-77: dall' antica storia federale italiana... arrivano
questa,... era lontana dall' immaginare... che la tenevano in
bruttura, turpitudine ', deriv. dall' agg. foedus 4 deforme, ripugnante,
1131: foreste dal profilo miocenico / dall' aria dolce senza mutamento, / dove
, 1-295: dove tu, diva, dall' antica e forte / dominatrice libera del
, 13-34: la poesia che nacque dall' iniziativa di narrare e decantare e rappresentare
essi altro non è che un passaggio dall' esilio nostro ai regni della pace,
artefici nostri! in van si spera / dall' inerte lor man lavoro industre, /
e istinto... sono guardate dall' alto con armonico disinteresse e con stilizzazione
giornata di marciano pendeva un fermaglio, dall' una delle parti del quale era l'imagine
, con cozzi che si sgranavano l'uno dall' altro. -figur. caproni
, 248: ogni pezza che esce dall' edilìzio che chiaman mulino, i tessitori
le mosche che le feltravano, disturbate dall' irrompere della luce. 2.
fatua, nel sec. xiv): dall' ar. falùwa 4 puledra ',
l'alto medioevo, composti dall' aristocrazia e dalla nobiltà di un
, 386: se l'uomo nasce dall' unione del maschio colla femmina, non
e delle quali si vale per farsi desiderare dall' uomo. dossi, 667: una
figur. d'annunzio, v-2-10: dall' altro lato si scorge la città,
, sf. donna fragile, minuta, dall' aspetto modesto, poco appariscente, umile
? 2. per simil. uomo dall' apparenza, dai modi femminili, effeminato
baldini, 3-180: non potei tenermi dall' accarezzargli la chioma femminilmente acconciata, la
ferro, / e la punta indugiata era dall' osso / nel femore sinistro al re
. 2. raro. dato dall' alto in basso e con il taglio
, sm. colpo di sciabola vibrato dall' alto in basso, in modo che la
sulle gote. -di fendente: dall' alto in basso. mascardi, 1-23
per uno medesimo spazio è di lungi dall' una e dall'altra terra, e fende
spazio è di lungi dall'una e dall' altra terra, e fende i campi
monti, x-2-334: il rombo / venia dall' opra di vulcan; che, ratto
anche sostant. = comp. dall' imp. di fendere e nebbia (v
sf. chim. etere etilico derivato dall' ammino-fenolo; è usato in medicina per le
sapiente scuola di economisti. = dall' ingl. fenianism, deriv. da fenian
feniano: v. fuoco. = dall' ingl. fenian, deriv. dall'antico
= dall'ingl. fenian, deriv. dall' antico irlandese fène, nome con cui
notizia che da'capricci de'poeti e dall' allegorie de'predicatori, tutto quello che
, o, anzi, o nuova fenice dall' aurate piume, 0 stupenda fenice del
dotvi£ -ixo; la 4 fenice ', dall' agg. (polvi!; -ixo <
d'uno specchio buttati qua e là dall' alto. intorno c'erano tanti gigli
. plur. chim. sali derivati dall' acido fenilacetico. = deriv. da
, sm. chim. composto derivato dall' acido isocianico; è una sostanza solida
fenilurèa, sf. chim. derivato dall' urea per sostituzione di uno degli atomi
dotta, lat. scient. fennecus, dall' ar. fanak 'volpe del deserto
. fenomeno per cui caratteri somatici determinati dall' ambiente simulano perfettamente caratteri trasmessi per
: io mi sovvengo che tre farfalle dall' ali stellate svolazzavano fantasticamente per la camera
, 6-131: distinguere minutamente il noto dall' ignoto, il fenomenico dal sostanziale. gioberti
ogni fatto o evento naturale o provocato dall' uomo, che può essere osservato e
la maraviglia, la quale deriva ordinariamente dall' ignoranza della relazione e dipendenza che hanno
mi rallegro con ambedue del profitto ricavato dall' aria di loveno, e dell'ingrassamento generale
trascendenza si svolge con lo staccarsi del simbolo dall' idea. idem, ii-12-30: [
comune di 'non festivo 'deriva dall' uso di contrapporre nei calendari liturgici dies feriàlis
ciò'irsuti e pilosi, così nomati dall' abito di ferine pelli. d'annunzio,
, duro, aspro, e differente dall' altre sorti, di sapore ferino, quasi
piano della finestra, in modo che dall' opposita parte lo ferischino li razzi solari
2-42: l'aquila,... dall' altezza sua, con l'acutezza del
parole d'aristotele, mentre l'usitate dall' inusitate istorie tacitamente distingue? brusoni,
mano il vaso del bal- simo stillato dall' albero della croce per curar le ferite
trovato il tempo di rimuovere tanti rottami dall' ultimo spaventoso finimondo. -succhiare la
da una parte dal sole, gettano dall' opposta ombre negrissime. serao, i-562
ponte aveva fatto un forte, e dall' al tre parti per ferire per fianco aveva
di essi ferlini. = deriv. dall' ant. ingl. ferlin, oland.
= voce d'area centro-meridionale, comp. dall' imp. di fermare e da bue
catena, quando questa non è coperta dall' apposito copricatena. c. e
bastoncello, uscì. = comp. dall' imp. di fermare e da calzoni (
si pettinasse. = comp. dall' imp. di fermare e da capelli (
dei treni. = comp. dall' imp. di fermare e da carro [
fermacarte di bronzo. = comp. dall' imp. di fermare e da carte (
precedenti giri. = comp. dall' imp. di fermare e da corda (
alla camicia. a comp. dall' imp. di fermare e da cravatta (
. fermascambio. = comp. dall' imp. di fermare e da deviatoio (
pavese, 5-90: se passi domenica dall' angelo, ti regalo un bel coltello chiuso
giornata di marciano pendeva un fermaglio, dall' una delle parti del quale era l'imagine
terra si temperano ed incorporano insieme, dall' umido acquisterà il secco, acciocché tosto
questo possa sfuggire. = comp. dall' imp. di fermare e da anello (
del viale. = comp. dall' imp. di fermare e da piede (
instrumenti e carte, per più notai dall' una parte e dall'altra. m.
per più notai dall'una parte e dall' altra. m. villani, 1-76:
bande e fracassata, in sicuro luogo dall' ancore fu fermata. s. degli
questo nostro sì lubrico appetito, che dall' uso non trascorra allo abuso di quelle cose
il vaso, sicché l'immagine esca dall' untuosità e si fermi al contatto di
co lui. davila, 164: dall' altro canto il fermarsi all'acquisto delle
vocale penultima accentata, ch'è differente dall' ultima, vario anch'esso per conseguenza
suo, non si parte però il core dall' amata, ma fermasi nelli occhi dell'
anche sostant. = comp. dall' imp. di fermare e da sangue (
posizione intermedia. = comp. dall' imp. di fermare e da scambio (
vento... tolle... dall' alto arbore le frondi toccate dal freddo
fosca, girava da una parte e dall' altra sotto gli orecchi, e terminava in
quel bene aveva nel primo assaggio nacque dall' imparar noi quivi una cosa nuova,
intima di famiglia, tradotta e fermata dall' arte figurativa, ben potrebbe sembrare un'
oltre era senza frutto, si licenziò dall' udienza con poche e gravi parole.
alla immaginazione. = comp. dall' imp. di fermare e da uscio (
disciolgono dal caldo secco, si dissolvono dall' umido vaporoso e attizzato dall'acido de'
si dissolvono dall'umido vaporoso e attizzato dall' acido de'solfi e dagli efficacissimi spiriti
se non si tirano i caldi pensieri dall' of&cina del cuore. manzoni, 1001:
e le arti tutte sono state tocche dall' elettrica fiamma dell'invenzione, e col
, fermi alla rivelazione di verità promessa dall' assolutismo, vedono nei nuovi fermenti di
la scagliò a forza di balestro di là dall' arco di travertino. -per
del pensiero che niente vale a distrarre dall' indagine del vero, e il calore dell'
calmàr somiglia / ai padri suoi: dall' innalzata spada / fugge il periglio: uom
e stringansi, quasi l'una disgiunta dall' altra perdendo di pregio, dalla sua altezza
si udiva giungere a quando a quando dall' immensità del mare il suono di una campana
tipi di provvedimenti cautelari promossi o attuati dall' interessato (come il sequestro conservativo concesso
(come il sequestro conservativo concesso dall' autorità giudiziaria, la denuncia alla banca
ordinò un fernet doppio. = dall' etichetta fernet branca (nome dato dal suo
e dice, a denti stretti, allegati dall' acida amarezza, dice al romito:
nell'autore dalla ferocia delle opinioni, e dall' istituto degli studi. oriani, i-3
alla quale venia rapito dalla violenza e dall' interesse... della consorte giovanna
sarto picaca. = comp. dall' imp. di ferrare e cavallo (v
pidocchio riunto. = comp. dall' imp. di ferrare e ciuchi (v
noto personaggio dei romanzi cavallereschi (nome dall' epica francese: ferraut). ferràio1
gli oriuoli, che era un canarino dall' india, di colore assai negro.
che non erano? = adattamento dall' ar. feriyùl * specie di camiciotto
: con l'aiuto dei quattrini portati dall' america aveva aperto un negozio di ferramenta che
chiaman ferrana, con nome verisimilmente corrotto dall' antico 'farrago '(che in
con corde, e lontano un pezzo dall' altro più di quattro dita, acciò l'
altro metallo. = comp. dall' imp. di errare e stringhe (v
ferrateste. = » comp. dall' imp. di ferrare e testa (v
tutti. verga, 4-30: fin dall' androne immenso e buio, fiancheggiato di
palazzeschi, 7-44: il cittadino che dall' interno della casa udiva i passi ferrati
'ferrato', nome comune dei sali formati dall' acido ferrico. = deriv.
fuori / tratto per maraviglia il crin dall' onda / aurea farsi mirò la ferrea
finestrone accanto al tetto, / e dall' altre finestre, o chiuse, o rotte
prodotti finiti i lingotti di acciaio prodotti dall' acciaieria). -in senso generico:
; si ricava preva lentemente dall' ematite, dalla magnetite, dalla siderite
allo ariento? l'altro corso fu dall' ariento al rame; il terzo fue dal
lice. forteguerri, 23-14: a te dall' ugne della morte cucinino: lo cuociono
l'angoscie dal cuore, la stoltezza dall' animo, la lussuria dal ventre, e
ai dadil ai dadi! ». dall' altra si grida: « ai ferri!
caratterizzato da una membrana semicircolare che dall' estremità del muso si prolunga alle narici
sm. chim. composto ottenuto dall' ossido di carbonio passato sul ferro
'. pensammo che avrebbe cavato poesia dall' orario delle ferrovie. 5
5. al plur. titoli azionari emessi dall' amministrazione delle ferrovie. de marchi
ova de'pesci fossero ugualmente rese fertili dall' irrigazione de'maschi, mi sia permesso
prodotti agrari che si ricava in media dall' unità di superfìcie coltivata).
di opere, di ricavare ricchi frutti dall' attività intellettuale. tolomei, 2-48
fra uova e spermatozoi. = dall' ingl. fertilizine (nome dato da f
ch'essi [uomini] possano essere affogati dall' acqua, dal fuoco arsi, dalle
sustanza ch'era sopra la terra, dall' uomo insino al bestiame, così i feru-
sf. veter. intossicazione provocata dall' ingestione della parte aerea della ferula e
de sanctis, iii-32: dante, dominato dall' orrore del fato e con in capo
ferve la manìa della propaganda, sì dall' una parte che dall'altra, pessime.
propaganda, sì dall'una parte che dall' altra, pessime. g. capponi,
prima stanza. foscolo, xiv-25: dall' alto degli astri ov'ei mi eresse
= voce lomb., forse dall' ant. alto ted. fisa 4 buccia
origine e l'uso era, dicesi, dall' etrusca fescennia; improvvisati senza più rispetto
turpe, il riso dalle genti e dall' anima. = voce dotta, lat
parti terrestri arse. = dall' ar. fàéird. féscina (
numero. d'annunzio, v-2-236: dall' impaccio così fesso e imbiettato sorse il
giacomo, ii-591: tutta napoli, vista dall' alto del corso, tra una festa
faceva molta pena a mezzogiorno quando tornando dall' ufficio passavo dinanzi ai vetri del suo
, ricorrenza solenne, sacra ', dall' agg. fèstus 1 festivo, consacrato
orecchio cosa che lo farò tutto sollucherare dall' allegrezza. ordini della compagnia dei fiorentini
, 13-211: per di più, passando dall' adolescenza alla giovinezza, il figlio di
festone, e sue reste sopra; dall' altro lato, metterei gelsomini con festone
dalla vita turbinosa, oppresso, annientato dall' implacabilità degli uomini e degli eventi.
gr. < daé&cùv -ovtotj, dall' epiteto omerico del sole (paé&cov
gli spetta, trattandolo senza riguardi (dall' uso di dare ai ragazzi la loro
: la nobiltà parimente si causa dall' adozione, perché, come dice rainaldo gallo
abitudine feudale di considerar tutto, a cominciar dall' amore, come merce che si compra
della società; civiltà feudale (caratterizzata dall' economia curtense, dalla servitù della gleba
e semplicemente barbaro,... dall' abuso eccessivo del duello, dalla feudalità
alla foga della francia e della spagna traboccanti dall' alveo loro, da poi che ivi
in vedetta. levi, 3-108: dall' altra parte, oltre il simeto, il
in mercato. = comp. dall' imp. di fiaccare e da collo (
coi fìaccagote. = comp. dall' imp. di fiaccare e da gota (
seneca volgar. [crusca \ \ dall' un lato abbiamo i mostri crudeli,
i mostri crudeli,... dall' altro i fiaccamenti delle navi. 5.
primo colpo. sbarbaro, 1-157: dall' ospedale in città... si seppe
casa detta l'albergo di san fiacre, dall' immagine del santo che vi pendeva.
immagine del santo che vi pendeva. dall' albergo il nome passò alle vetture ».
d'annunzio, iv-2-993: levandosi dall' immobilità, egli aveva sentito le fitte nelle
fiale rugginose / di sangue, e lumi dall' esigua fiamma. d'annunzio, i-649
2-25: come una fiamma balzò giù dall' argine / il vol- potto scovato dalla
, gli afferrarono e ritennero, e dall' altra montarono sopra il bastione e misero
tutto. di capua, 101: dall' accozzamento d'aliti così sottili,..
essendo provocato, grande differenza è certo dall' una virtù all'altra. tolomei,
che sia, e non male, che dall' uso romano sia presa questa voce.
-procedere dal fumo alla fiamma: salire dall' effetto alla causa. de sanctis,
a corpo spesso, che vegna acceso dall' ardor intenso di quella. gemelli careri
l'immagine che vien formata nel pensiero dall' oggetto con la specie sua vigorosa e
con immenso fiotto, / allor che dall' oceano di luce, / ove fuor d'
santo severo, quasi truce, ascoltava dall' alto del suo altare rozzamente adorno di
, v-2-218: quasi s'aspetta che dall' abbracciamento ben scosso e musicato sgorghi tutta
a noi l'augel divino / e dall' ottava stella e fermamento / discende agli pianeti
landa / in purissimo azzurro / veggo dall' alto fiammeggiar le stelle. pascoli,
iii-2-128: il proposito violento, esaltato dall' ebrezza, fiammeggia nei suoi occhi giallastri
. -piccola fiamma alimentata dal gas o dall' acetilene. -anche: la lampada,
aria di affacciarsi con pena e stupore dall' origine delle idee a questo basso mondo,
dicesi a quegli stecchetti di legno, intrisi dall' un de'capi in ima mistura fosforica
che veggiamo tenersi tal volta dal vesuvio, dall' etna e de altri somiglianti monti fiammiferi
il caro da lodovico castelvetro, il tasso dall' infarinato della crusca... hanno
erano due battaglioni d'infanteria, che dall' una parte e dall'altra la fiancheggiavano
d'infanteria, che dall'una parte e dall' altra la fiancheggiavano. mazzini, ii-693
sedie. verga, 4-30: fin dall' androne immenso e buio, fiancheggiato di
e di soprabiti maschili, che va dall' ascella al fianco. = dimin
/ d'uom che consigli, sta dall' altro fianco. baretti, 3-326: nessuno
, e per quanto lontani l'uno dall' altro noi camminammo dolcemente a fianco. bocchelli
la destra de'francesi, si trovò dall' impeto di questi e dalle preste e
per lunghezza, e discosto l'una dall' altra tre braccia. bibbiena, io7:
3-40: le comari, mentre tornavano dall' osteria, coll'orciolino dell'olio, e
558: si sente dai tufi, / dall' inaccessibile asilo / dei gufi / la
vi stazionavano le mandre delle pecore che dall' alpe di san pellegrino scendevano a svernare
ricorda d'esser lui... salgono dall' abisso oscene fiatate, come il fortore
col suo fiato ardente non gli ha cancellato dall' anima quel segno lieve di fede.
: maturata / sono, disfattale non dall' ombra sola / di quel sepolcro ma dal
: fu pertanto il lion re proclamato / dall' assemblea quadrupede elettiva; / e il
lasciarlo respirare, dargli tempo, astenersi dall' importunarlo. bocchelli, 3-44: ella
fuor dell'acqua da una banda, talora dall' altra, per repigliare il fiato,
corpo a quegli altri, mentre piccati dall' esempio, diedero su pe 'l più
stalle, letame e simili, sieno rimosse dall' api. bembo, 1-130: che
ecc.; fu in uso sin dall' antichità e spesso costituì oggetto di preziosi
che fa cambiare più volte per spolpare dall' ultimo ossicino la più sottile e restìa
: mate riale fibroso prodotto dall' uomo, in genere pre
una turgida rupe non tira alcun preggio dall' esser grande, come una picciola pietra,
in determinate proporzioni, che, liberata dall' acqua, passa ai macchinari dove i
. magro e asciutto, non appesantito dall' adipe (una persona, le sue membra
estremità da una cerniera fissa, e dall' altra da una chiusura a incastro apribile;
; è adoperato per staccare i fichi dall' albero. vallisneri, iii-479:
inconcludente. = comp. dall' imp. di ficcare e da naso (
milit. linea ficcante: quella che condotta dall' angolo del fianco di un bastione va
brancoli, 3-10: riccardo si sporse dall' orlo del burrone e, ficcando gli occhi
. assol. milit. percuotere, colpire dall' alto in basso con tiri di ficco
di un tiro quando è diretto dall' alto in basso o in linea retta
patina prodotta sulla buccia dalla nebbia o dall' afa. - anche al figur.
7-203: mi prometto un merito non piccolo dall' aver questa voglia venutami de'fichi fiori
mandai la cavallina che m'ero portato dall' harar « in fida » in una tenuta
una tenuta che è di là dall' albegna, nel cuore della maremma, dove
-protetto. arici, ii-217: te dall' eterno eletto / de'suoi fidati a
la fidicula comincia l'autunno, dall' equinozio alla bruma. = etimo
rezza e di tranquillità, che procede dall' asse gnamento che si può
dalla forza della legge, quanto soprattutto dall' onestà del fiduciario) che tale diritto
: qualche rapace... scrutava dall' alto il suolo, per scoprir il topo
., 5-3 (35): vedendo dall' una delle parti di quella molto fieno
cattiva, crudele, maligna, pericolosa (dall' usanza diffusa presso i greci e i
124: chi leva il libero arbitrio dall' uomo, non solo è eretico,
vivacità dei concetti, non punto ammortiti dall' età. roberti, i-162: aggiungo che
2-368: ebbevi battaglia fiera ed aspra dall' una parte e dall'altra. andrea da
fiera ed aspra dall'una parte e dall' altra. andrea da barberino, ii-8:
quando il tuo grand'orbe cade / dall' emisfero, e l'atre ali sul mondo
porsero, ramorbidando gl'inacerbiti nostri spiriti dall' asprezza de'suoi ruvidi e fieri sermoni.
boschi cantino. bocchelli, i-96: dall' altra, i boschi di sant'egidio
fiero stile di dante, chi si parte dall' uso della ragione, pur senza darsi
di dio; / leva la man dall' opera, / o immortalmente stanco!
a ripartir le imprese, / linea dall' austro all'aquilon si stese, / che
papini, 28-24: le pecore annerite dall' invernata figliavano agnelli che sul primo non
prescegliere delle buone stoppie ed erbe riservate, dall' altro bestiame, ove soglion tenersi le
. vengono tolti ai loro primi giochi infantili dall' implacabile sciabichello. -per estens
figge / nel duro suol: già dall' avemo l'ombre / de'dianzi spenti figli
bellissima e letteratissima vecchio dalla faccia sinistra, dall' unghie di sparviero, e fanciulla,
/ guizzaro i pesci, e fin dall' ime arene / tutta increspàr la liquida
figure, senza notabile alterazione che dipenda dall' irraggiamento avventizio. g. del papa,
prendono alla coscia del ponte vecchio di qua dall' amo, dal piliere ov'è la
che si fa è tutta stenta copiacchiatura dall' occidente. -mezza figura: quella che
, artificiali (oggetti e strumenti foggiati dall' uomo) e chimeriche (frutto di
vocale dieci figure almeno differenziate l'una dall' altra. varchi, ii-1-91: gli
quelle maniere di dire che lontane sono dall' uso comune; perché, come saggiamente riflette
profonda intelligenza dell'opera letteraria e, dall' altra, dà allo scrittore la coscienza
volto, viso, aspetto '(accolto dall' italiano). figuràbile, agg
cancella, figura e trasfigura, crea dall' ignoto e nell'ignoto annichila.
all'ultimo, risaldando poi la catena dall' altra parte. bocchelli, 2-304: un
fregio di prima pagina, deve importare derivazione dall' originale di dante o pertinenza degli allighieri
terra si temperano ed incorporano insieme, dall' umido acquisterà il secco, acciocché tosto riceva
. figuro, sm. individuo dall' aspetto poco rassicurante, dal contegno minaccioso
: sopra l'adorazione dell'orto, dall' altra banda, nell'ultima fila delle
fila ordinata di effetti, l'uno cagionato dall' altro, senza che vi abbia un
, ingommato da una parte, vellutato dall' altra e soffice come la bambagia.
: un filàccico di lesso gli esciva dall' angolo delle labbra livide. -a
del xvii secolo. = dall' ingl. philadelphians, dal nome della società
meglio, magari. = comp. dall' imp. di filare e da dito (
arti loro. = comp. dall' imp. di filare e da oro (
una piega, e che mantenute dall' umidità si oppongono alla riunione ed
dire / quella di scer la trama dall' ordito, / di cuocer l'accia
10 più a distanza regolare l'uno dall' altro. crescenzi volgar.,
due filari di solcelli dilungi l'uno dall' altro tre piedi. soderini, iv-155:
, 0 pilastri, lontane l'una dall' altra braccia sei per il diritto della
là vi avea due filari di stanze dall' un capo all'altro distese nell'immensa sala
capo all'altro distese nell'immensa sala dall' un lato. guerrazzi, 9-i-329: tra
, 172: quand'ecco uscir fuori dall' acqua e venirgli incontro un'orribile testa di
parti interne del ventre, ma dall' esterne di tutto quanto il loro corpo.
lana [tommaseo]: ciascuno sottoposto dall' arte sia tenuto e debbia fare filare la
. residuo di nastro pettinato, derivato dall' operazione di giunzione, che costituisce un
9-508: mi misi a seguire una donna dall' aspetto piuttosto dimesso, che indossava una
che il filetto d'acqua vi cadesse dall' alto, con che l'acqua è più
da essa pendono, distanti l'un dall' altro due o tre palmi, onde quel
tempo non si man darono dall' india al patriarca più di due o tre
con filamenti branchiali anatomicamente indipendenti l'uno dall' altro, perché uniti da una semplice
per non essere stritolati dalla città, dall' industria filibustiera. = deriv
oggi filibuster), deriv. probabilmente dall' oland. vrijbuiter, comp. da vrij
di un'antica imbarcazione. = dall' oland. fok 4 fiocco, vela di
li grandi fiocchi del mare. = dall' ant. fr. floc, fioco (
eran chiamati i fruttaiuoli e 1 fioranti dall' albano, sindicatore de'professori bolognesi.
cui nel fiordaliso / il padre fu dall' astuzia volpina / col zio e col fratei
2-58: il fiore che ripete / dall' orlo del burrato / non scordarti di me
delfino, 1-133: l'amante lontano / dall' amata è qual fiore, / a
: il seno sbocciava, fiore carnale, dall' anfora serica del busto. sbarbaro,
regia; venne trasportato il suo seme dall' indie di mezzo giorno. meriterebbe d'
la più bella che si potesse allora inventare dall' industria e dal potere degli uomini.
da l'uno lato formato lo giglio e dall' altro santo ioanni batista. 6
li fiori de'cavalieri del mondo, dall' una parte e dall'altra. a.
cavalieri del mondo, dall'una parte e dall' altra. a. pucci, cent
7-274: le lodi che tu hai dall' emulo puoi sperar che non siano prese
, a quasi uguale distanza l'una dall' altra. -nel punto di cottura
parte più fine della terra, depositata dall' acqua, o in essa in sospensione.
esamina le cose per lei ordinate, fiorisce dall' allegrezza. settembrini,
, furono una fusione o meglio partirono dall' essere una fusione dei limiti estremi raggiunti
essere una fusione dei limiti estremi raggiunti dall' ellenizzazione. 7. essere nel pieno
. salvini, 13-91: bacco / dall' aurea chioma la bionda arianna / di minos
2. archit. motivo decorativo costituito dall' immagine di un fiore, riprodotto plasticamente
sègetum... fiorrancio di grano. dall' ongaro, vi-268: deserto / nel
virginia menava i suoi giorni fiottata continuamente dall' incredulo marito. fioreggiare, intr.
beltramelli, i-525: giungeva sempre, dall' interno, il fiottìo delle femmine terrorizzate
e gorgolianti come il sangue che sgorga dall' arteria recisa. moravia, v-307:
fr. firme (nel 1877), dall' ingl. firm e dal ted.
dal ted. firma (forme derivate dall' ital. firma 4 convenzione ').
neve allo stato granulare, deriv. dall' agg. dial. firn 4 vecchio di
, mi fisava con occhio dispregiatore. dall' ongaro, vi-257: sull'erta che nominiam
provocate, mediante valvole a tasto, dall' aria emessa da un soffietto azionato a
3. ant. rendita che deriva dall' appalto delle imposte. galiani,
lacci della fiscalità bizantina vennero « rotti dall' opposto principio di un ferino egoismo »
guardato nettissimo ne la mia tasca, dall' ora che una capra e due grandi fiscelle
sferze fischianti. ojetti, i-295: dall' ascia di silice o di bronzo..
, / il cui fischiar, che fu dall' aure sciolto, / diede alle melodie
fischio, al quale si rispondea incontanente dall' alto con un aprire di finestra,
nelle gallerie, esce pettoruta e fumigante dall' altra bocca e corre « fufù »
. 2. suono acuto, prodotto dall' aria che si emette soffiando fra i
a quando a quando il rugghio confuso dall' incendio e il fischio del vento libico.
fioruzzi e paolo brigidini ai lavori diretti dall' insigne professore di fisiche giuseppe veneziani.
= deriv. dal ted. physicalismus, dall' agg. physikalisch 'proprio della fisica
o più di quelle che, guardate dall' estrinseco ossia fisicamente, si dicono arti
un esperimento); che si ricava dall' osservazione sperimentale, verifica- bile (una
quale è possibile dedurre resistenza di dio dall' ordine della natura, considerando, però
nella natura. = deriv. dall' ingl. physico-theology, coniato nel 1713.
, ove andava assiduamente senza lasciarsi distogliere dall' avanzatissima età. tramater [s.
per indovinare il carattere morale dell'uomo dall' ispezione de'lineamenti del volto. ballesio
. da 96015 'natura 'e dall' astratto di yvcóp, ov 'che conosce
attraente delle lezioni del tari era formata dall' estesigrafia, suddivisa in cosmografia, fisiografia
sensi, e ricevono una impronta definitiva dall' ambiente morale e dall'educazione. carducci
una impronta definitiva dall'ambiente morale e dall' educazione. carducci, ii-8-165: da un
indole, le inclinazioni, le capacità, dall' aspetto esteriore, e, soprattutto,
è vestigio nell'antichità. esso deriva dall' indiano vararuchi, trasportato fra gli arabi e
una foglia [del fico indiano] dall' albero e piantandosi in terra fin al mezo
2. con riferimento alla foglia staccata dall' albero (e in questo senso,
portava a cadere, qualche passo distante dall' albero. leopardi, 35-2: lungi dal
se non foglia, la quale cadde dall' albero nel paradiso? crescenzi volgar.
per banda, distinte per uguali intervalli, dall' origine delle quali escono alcuni ciuffetti d'
carducci, iii-23-402: a dritta, dall' alto di una terrazza presso a crollare
0. targioni tozzetti, i-65: dall' ornato e vestito dei tronchi ne nascono
rapido, e pian piano / va dall' estrema a rinovar la prima. e
stampato su un lato, viene stampato dall' altro lato. -in foglio, in
è con grandissima fatica e arte acquistato dall' uomo, cioè il notar nell'acqua
delle democrazie popolari d'oriente, e dall' altro le rivendicazioni non solo politiche ma culturali
proverbi propri d'un paese agricolo, derivanti dall' osservazione delle vicende naturali. =
riflessi. monti, x-1-149: furtive dall' elmo e folgoranti / scor- rean le
, 168: vedevasi... alzarsi dall' onde la bella figlia del mare,
e nell'antica roma, traeva gli auspici dall' osservazione dei fulmini. civinini,
i-38: siccome la saetta folgore esce dall' oriente e va infino all'occidente,
/ dal braccio accelerati, e più dall' ira, / diano a'teveri,
lingua folgore terribile. manso, 1-142: dall' un canto la bellezza da mille folgori
la bellezza da mille folgori armata, e dall' altro la ragione d'altre tante ragioni
: folgoreggiavano in questo mentre i moschetti dall' altro ponte. 3. raro
pur v'entra chi lascia in essa portarsi dall' impeto della calca, che gli vien
che lui correva, da una parte e dall' altra gli alberi ruotavano concentrandosi in folla
che parla, ora un uomo trasportato dall' entusiasmo più folle. tecchi, 3-53:
destinati dalla natura a riparare essa spiga dall' umido esterno. 2. anat
iii-79: dapoi ch'è il sangue perfetto dall' uomo nel vaso naturale della donna disceso
era fissato alla murata della nave e dall' altra era legato al remo; nelle imbarcazioni
. ormone follicolo- stimolante: mucoide secreto dall' ipofisi, che promuove, nella donna
sulla vetta di un prato che emerge dall' oliveto folto. pavese, 8-328: i
) collocate a brevissimo intervallo l'una dall' altra. guido da pisa, 1-247
11-50: le pecore buone si conoscono dall' età, s'elle non son vecchie
ne guarì bene. varano, 59: dall' al- tissime balze alfin le sciolte /
: ma fu colpito negli occhi improvvisamente dall' ampia faccia pallida della luna sorta appena
esca. loredano, 1-106: l'allontanarsi dall' oggetto che s'ama non estingue l'
la generalità di non voler pendere più dall' una che dall'altra parte, proibivano
di non voler pendere più dall'una che dall' altra parte, proibivano il far genti
altresì mondelli 24. = deriv. dall' ar. funduq * magazzino, alloggiamento '
libercoli del secento erudito. = dall' ar. fùnduq, anche ftindaq * locanda
interpretata letteralmente). = dall' ingl. fundamentalism (sec. xx)
processo che fece epoca. = dall' ingl. fundamentalist (sec. xx)
ancora dalle narici e dal fondamento e dall' utero copiosamente usciva. de roberto,
dalle basi. -al figur.: dall' inizio, di sana pianta.
nuovi ne cercano. alfieri, 7-148: dall' ultima mia avrà visto che non c'
23: giudicando espressa temerità il dipartirsi dall' amicizia de'più forti e de'meglio
città ricevono grande splendore dal fondatore e dall' ordinatore di quella... ma
partenogenetica della fillossera che nasce in primavera dall' uovo d'inverno e inizia il ciclo
pervenne al termine dell'uscita degli ebrei dall' egitto... la terza dalla detta
che le fiamme siano deviate e riverberino dall' alto al basso. biringuccio, 1-101
metallo con fiamma o brace mantenuta viva dall' aria soffiata da un mantice.
mal che tutto il mondo occupa, / dall' altra parte in fuor troppo s'approccia
è garantita dalla massa delle ipoteche prese dall' istituto stesso sugli immobili di coloro a
dire fondo, e potersi sonare tanto dall' una quanto dall'altra banda non altramente
, e potersi sonare tanto dall'una quanto dall' altra banda non altramente che l'arpa
al sole a misura che s'affacciavano dall' acqua, e tutto il fondo della paranza
luogo; la parte più lontana (dall' occhio di chi guarda). magalotti
che scintillanti, a fissarle, spiccavano dall' infinito fondo della notte. 21
qual modo tennero: cominciarono in prima dall' esaltarla. -porre, mettere fondo
abolire i fondi comunali, si principierebbe dall' abolire la libertà de'pascoli ne'prati
promiscuamente i prigionieri. = deriv. dall' ar. fùnduq (v. fondaco)
tre parti si divide, separate una dall' altra da due ponti. gioberti, i-169
cagna, 1-51: gaudenzio, stimolato dall' allegria, ordinò una fonduta con tartufi
. ling. suono o rumore prodotto dall' apparato fonatorio, specie in quanto entra
e i rumori pro dotti dall' apparato fonatorio. -fonetica descrit
dei suoni e dei rumori prodotti dall' apparato fonatorio. labriola, ii-77
. per mezzo dei suoni emessi dall' apparato fonatorio. b. croce
dei rumori e dei toni prodotti dall' attività cardiaca. = voce dotta
dei rumori e dei toni prodotti dall' attività cardiaca. = voce dotta
presenta fenomeni di reazione chimica causati dall' azione di onde sonore. =
pellicola fotografica. = deriv. dall' ingl. phonodeik, comp. dal gr
« 'fonografo ', nome dato dall' elettricista americano thomas alva edison che ne
fis. effetto fontana: fenomeno presentato dall' elio ii che risale nei capillari in direzione
). chiabrera, 1-iv-6: discendean dall' alte piagge / alle corde lusinghiere /
che non quegli altri più bassi abbelliti dall' arte. palazzeschi, ii-829: anderò su
con lucidi sussulti / al mare ignoto dall' ignoto monte. -mare. poliziano
gli ardenti crucci, e l'uno dall' altro levò. leonardo, 2-169: perché
del 1874. -da fonte: dall' origine. carducci, ii-20-147: grazie
conoscere esattamente qualcosa, tragga le informazioni dall' origine diretta. proverbi toscani, 261
maniglia di ottone. = comp. dall' imp. di forare e biglietto (v
vattene là. = comp. dall' imp. di forare e da bosco (
loro zirlìo. = comp. dall' imp. di forare e da fratta (
. scricciolo. = comp. dall' imp. di forare e macchia (v
fife, cuculi. = comp. dall' imp. di forare e paglia (v
foranee, dovranno = comp. dall' imp. di forare e pietra (v
vento forano / co'cagna, 1-23: dall' opposta riva... alcuni lumicini tresuoi
armi da fuoco; = comp. dall' imp. di forare e neve (v
6-28: si sentì forare la faccia dall' ispidezza di una barba * -figur
i morti. = comp. dall' imp. di forare e sacco (v
carni insaccate. = comp. dall' imp. di forare e salume (v
del pesce barbatula. = comp. dall' imp. di forare e sasso (v
ontoso. = comp. dall' imp. di forare e scudo (v
, sociali. = comp. dall' imp. di forare e siepe (v
del proiettile. = comp. dall' imp. di forare e spoletta (v
si fora. = comp. dall' imp. di forare e terra (v
le forate e verminose si scelgano e dall' altre si separino... per fare
li testicoli, sì che pone lo ritto dall' uno lato e lo manco dall'altro
ritto dall'uno lato e lo manco dall' altro, e viene per lo mezzo del
, i-385: l'umana nobiltà era dall' alighieri figurata ad un manto che ogni dì
infissi nella roccia a breve distanza l'uno dall' altro (ed è usata sulle pareti
10. venat. ant. nodo formato dall' unione delle due corde principali che sostengono
che chi è rimasto scottato una volta dall' acqua bollente, suol aver paura anche della
continuamente la bocca da una parte e dall' altra (con riferimento, in zootecnia
, una da una banda l'altra dall' altra, a forbottarci con la maledetta artiglieria
caricar la balestra a forbottarci. = dall' ant. fr. forsbouter, comp.
se le piante son di lungi l'una dall' altra, cioè il maschio dalla femmina
li testicoli, sì che pone lo ritto dall' uno lato e lo manco dall'altro
ritto dall'uno lato e lo manco dall' altro, e viene per lo mezzo del
che pone la parte del petto diritta dall' uno lato e la manca dall'altro.
diritta dall'uno lato e la manca dall' altro. testi fiorentini, 195:
del nano da una parte, e dall' altra ai vegri della coguazza.
forensi. beccaria, i-56: è provato dall' essere le prigionie militari, nella comune
fiume. -che è costituito dall' insieme delle specie vegetali di una foresta
quantunque sien spogliate di quelle forme che dall' arte introdur vi si debbano, ed
conferma di quest'avversione pel forestierume protetto dall' acton e dalla regina, si veda
arrischiava tra quei 4 caruggi ', dall' alto degli ultimi piani gli rovesciavano sulla
del paese il giudica. = dall' ant. fr. forfaiture (sec.
e quali portate avea, gli tondé alquanto dall' una delle parti i capelli. varthema
dalla combustione di carbone, mantenuta viva dall' aria emessa da un mantice manovrato a
: fu la cavalleria ben provveduta / dall' accorto forier, che diligente, / secondo
allargò il conte più di tre miglia dall' esercito. goldoni, iv-119: gl'inimici
scalpate. = voce dotta, dall' aw. lat. forinsècus 4 di fuori
, formoni o formali: nome ritenuti dall' antico latino con cui gli scolatoi de'
i rami di quella, tengono sicuri dall' urto de'nimici i loro scoppettieri.
che, alzandosi alquanto dalla terra o dall' acqua, finisca in una stretta punta
splende per entro quella forma imperitura foggiata dall' uomo avido di pietà e di terrore.
tu che tante in varia etade / dall' estremo aquilone armi spignesse / a rovinarti
l'irregolarità di forme della presente nasce dall' avere scritto su due fogli attaccati in
: il trapasso avvenuto il 2 giugno dall' una all'altra forma istituzionale dello stato
un determinato stato psichico, quale risulta dall' interdipendenza e dal reciproco condizionamento dei diversi
del soggetto, la quale è eccitata dall' impressione dell'oggetto; così sono de'
da questa distinta, come una specie dall' altra si distingue. a. segni,
gli inquisitori nel tener espurgato il paese dall' eresia. leti, 5-ii-86: la
dalla parte dello stipite sien basse e dall' opposita sieno elevate. ricettario fiorentino,
, 16: era inseguito / dall' avversario in forma di barbone. -a
visibil resi / nel mover l'ale dall' eteree sedi. pisacane, iii-65: l'
spigoli; morsa. = comp. dall' imp. di formare e dorso (v
ripieno di resinosa segatura di pino pendeva dall' architrave; nella tavola soprastante c'era scritto
dell'orno e quello in che l'uno dall' altro son diffe renti è
qual cagione d'ogn'intorno la terra dall' acqua non sia compresa, ma in alcune
-legge formale: atto normativo emanato dall' organo a cui, secondo le norme
, quando la classe dirigente usciva soprattutto dall' aristocrazia. -con riferimento alle norme di
o * formali ': nome ritenuto dall' antico latino con cui gli scolatoi de'
* im- brunzata 'e la pigliava dall' origine del formale reale, che,
forza innatissima dell'indole, avvalorata poi dall' educazione formalizzante, rassomigliar i figliuoli a
. p. venier, li-2-632: fuori dall' esagerare i disordini non da formalizzarsi alli
dei libri. = comp. dall' imp. di formare e nervo (v
, il più bel fiore traendo / dall' opre di natura, una sovrana /
come sai l'adorni, / tutti dall' opre lor togli e distorni / gli spirti
di persone distinte con privilegi ed animate dall' onore, che formino una specie di
monti formati da dio. -presente dall' eternità nel pensiero e nella volontà divina
ad una cosa non formata dalla natura ma dall' immaginativa. 4. edificato, costruito
, e comune, nasce in particolare dall' omamento delle figure e delle metafore e
arte, ch'è formatrice del bello, dall' opere del caso che suol produrre il
sia formazione, e come si distingua dall' informazione, o dall'addestramento, e a
come si distingua dall'informazione, o dall' addestramento, e a quale fine si
dalla rimozione di una tendenza già rifiutata dall' io perché giudicata colpevole. 15.
cfr. portogh. formiga 'scoglio coperto dall' acqua '. formicàio, sm.
verme, che chiamai formicario, fatta dall' oculatissimo m. pupart, che chiama con
vittorini, 2-32: guardavo il vecchietto dall' ilare faccino, dai piccoli occhi formicolanti
gambe in aria, la puddara luccicava dall' altra parte, e il cielo formicolava
le viscere e le reni per poi dileguare dall' altra parte. 3.
gadda, 6-324: un dolce orgasmo, dall' altra parte dell'uscio che il catenaccino
. radicale monovalente derivabile dalla formaldeide o dall' acido formico e presente in molti composti
. colorante vegetale, giallo, derivato dall' isoflavone, che si trova sotto forma
che deriva, per condensazione aldolica, dall' azione degli alcoli sulla formaldeide, sull'
loro manine. = deriv. dall' ant. spagn. fermosura (mod.
si facevano vento col giornale, accasciati dall' afa e dal brontolio sonnolento delle formule
. -chim. espressione diretta che risulta dall' opportuna unione di diversi simboli chimici,
motte di legnite, col viso arrossato dall' entusiasmo e dai riflessi del fornello.
-figur. corrompere, alterare, deviare dall' ispirazione originaria. sagredo, 1-3
dei falsi dèi, idolatria; apostasia dall' adorazione del vero dio (nel linguaggio
prosseneti crebbe il carnai peso di là dall' umano così che lo sforzo di mille
venutasene, trovò per ventura alquanto separata dall' altre navi una navicella di pescatori,
, traendo dalle carni e da'pesci e dall' uve e da'fichi e da altri
, ii-632: fumi succulenti si levavano dall' appetitoso capretto al forno. levi,
-il diritto, in quanto e come applicato dall' autorità giudiziaria in genere, o da
e degli altri enti collettivi, costituito dall' autorità giudiziaria del luogo, in cui
di tentacoli che da un lato e dall' altro si avvolge a spirale, formando
monte e monte si fanno per ordinario dall' acque quando scorrono in abbondanza pe'borrati
destra da monti inaccessibili, a sinistra dall' adige. carducci, 1046: per
. bassani, 1-120: egli fu fin dall' inizio l'autorevole padrone di casa,
distanza di meno d'un palmo uno dall' altro. 0. targioni tozzetti,
e grosso: le sue foglie sono dall' una parte verdi e dall'altra bianche
sue foglie sono dall'una parte verdi e dall' altra bianche, e fa cardi come
di altezza. la qualità forte è rappresentata dall' albatro, dal leccio, dalla quercia
debole dal carpino, dal frassino e dall' orniello. la qualità forte, come
non f romba né litica, / cessa dall' ondeggiar forte e malivolo, / e
2-35: sentivasi attratto verso di lei dall' incantesimo più forte che avesse mai provato
nel vino, e il malinconico l'esilarazione dall' oppio. serra, iii-233: io
anonimo, ix-874: quando il guardian dall' altra parte vede / ch'ai suo
, 1-169: non riuscivano a strapparle dall' ampia bocca for tissimamente serrata
l'insuperabile pregio de'poeti primitivi deriva dall' aver essi fortemente sentito ne'versi l'
parlava con accento fortemente genovese ma raffinato dall' erre moscia. = comp.
di altezza. la qualità forte è rappresentata dall' albatro, dal leccio, dalla quercia
debole dal carpino, dal frassino e dall' orniello. la qualità forte, come
abborrita da tutti: perché è aliena dall' amore, lontana dall'affetto, remota
perché è aliena dall'amore, lontana dall' affetto, remota dalla natura, opposita all'
e si fortificava con due mezze lune dall' una e dall'altra parte del fiume.
con due mezze lune dall'una e dall' altra parte del fiume. algarotti,
idee della virtù, e tenuta lungi dall' aspetto di certi lusinghieri vizi, finché
chi lo ha fortificato dalla prudenza e dall' onestà. de roberto, 501: per
segnava, pregava, e usciva fortificata dall' orazione. bocchelli, ii-208: fortificato
9-681: civile autorità, fortificata / dall' armi, poter fare onta alle leggi
combatteva, così eziandio non si cessava dall' apparecchiamento e fortificazione della cominciata opera.
al tiro del moschetto l'uno dall' altro. l. adimari, 1-139:
. aleardi, 1-9: ivi dall' erta / ripa si elevan tuttavia gli avanzi
in quanto può essere combattuta e modificata dall' uomo). pier della vigna
, i-407: egli la lodò in ringhiera dall' essere stata bella, madre della divina
di ripiego. palazzeschi, 7-49: dall' uno all'altro capo i soldati oramai
necessario che sia accompagnata dalla presunzione e dall' impudenza. collodi, 12: questo nome
la santimonia]. = deriv. dall' incrocio di fortuna con incantesimo (v.
quanto ha dalla amicizia all'albergo e dall' affezione de'compagni alla fortunosa e non
partic. riferimento a chi è affetto dall' acne). piovene, 7-355
degeneri figli del grande eremita, fuorviati dall' eresia ed abbrutiti dalle più abbiette passioni,
nella sua forza il sole / guarda dall' alto, quando umido il capo /
e l'ira. chiabrera, 263: dall' appennin scende torrente, / scotendo
né rimuovere. provenga dalla natura 0 dall' uomo, essa vieta ogni ricorso per danni
di capadocia, acciò che sopra osbech dall' ima parte con le sue forze discendesse,
, ed egli colle sue l'assalirebbe dall' altra. pulci, 28-77: si
degl'interni nemici d'ogni genere sia dall' urto degli esterni, si è istituito
sulla formazione dei depositi metallici, deducendola dall' azione delle affinità elettive, mediante la
della massa trovavasi distrutta ed indebolita dall' azione del calorico che le teneva in soluzione
istantaneamente, fra corpi distanti l'uno dall' altro in un mezzo materiale o nel
nome si poteva far più che derivarglielo dall' odore. -a simiglianza, a
, in due file lontane l'una dall' altra, ma che si ravvicinan via via
elettricità. io pensai di poter ricavare dall' elettricità la forza che occorreva per lasciare
coscienza di sé sembrava ricavare il ciabattino dall' esercizio stesso della fatica manuale!
i-85: la solitudine e il dilungarsi dall' umano consorzio riduce la mente più quieta e
4. obbligatorio, coattivo; imposto dall' autorità dello stato (per fini di
'forzierino '. = deriv. dall' ant. fr. forcier (sec.
] al prezzo di cento ottantamila lire dall' ente riforma che gliela aveva forzosamente assegnata
senza il filo d'una forzosa necessità dall' una parte o dall'altra vuol durar
d'una forzosa necessità dall'una parte o dall' altra vuol durar delle fatiche a uscire
forzute ragioni del medesimo coadiutore, e dall' altra, espugnato dalle lusinghe...
, sieno individui o popoli, indipendentemente dall' assuefazione. bocchelli, 6-364: era
3. figur. macchiato, ottenebrato dall' errore, dal peccato (l'anima
e l'architettura del luogo emergono inquietamente dall' ombra e assumono il loro posto nel fosco
, vii-97: vedere quando spunta il sole dall' oriente, come il pennello della luce
, 398: 'fosfato', sale che risulta dall' unione dell'acido fosforico con alcuna delle
; è un gas incolore, tossico, dall' odore fortemente agliaceo, che si infiamma
detti fuochi fatui); sono liquidi dall' odore forte e caratteristico, insolubili in
de'tuoni. soldati, 80: dall' oscurità informe, vidi lentamente affiorare una
, 1-49: il tipo di quella donna dall' anima fosforica, e smagliante come un
sm. chim. radicale trivalente derivato dall' acido orto-fosforico per eliminazione dei tre ossidrili
dentro di quella fossa giacendo si ripara dall' asprezza dell'aria. spolverini, xxx-1-116:
la mosse, / e prese un cavriol dall' altre preso: / morto 'l gittò
. ha fatto fare fosse larghe e profonde dall' uno fiume all'altro e dau'uno
alto. g. bentivoglio, 4-787: dall' estremità dunque dell'inondato
dirizzavano cinque baluardi poco distanti l'uno dall' altro, donde potessero con l'artiglierie
e battendo già il dombès gagliarda- mente dall' altra, s'erano ridotti in pericolo gli
cento trentadue miglia lunga, e menata dall' uno mare all'altro. p. f
l'erba cresceva più rigogliosa, alimentata dall' acqua putrida de'fossetti. -saltare
altre forme fossilizzate dal costume o dall' uso, otri, barili, pipe,
non riconoscesse un ozio così felice molto più dall' unità cattolica e da'propugnacoli dell'inquisizione
, che a lui s'arreddeo, dall' altra, che vincere non potte, per
. fis. catalisi che è provocata dall' azione della luce. = voce dotta
. -effetto fotochimico: trasformazione chimica prodotta dall' azione della luce. -induzione fotochimica:
solfuro di tallio), che dipende dall' illuminazione. = voce dotta,
un nucleone da un nucleo (provocata dall' incidenza di una radiazione).
una corsa di cavalli. = dall' ingl. piloto finish. foto
dell 'oscillografo. = dall' ingl. photoformer. fotòforo,
, agg. medie. che è provocato dall' azione della luce. -epilessia fotogena:
quella che fornisce immagini del terreno riprese dall' aereo; è usata nelle ricognizioni militari
petto, proprio ora recava a casa dall' ospedale. -per estens. ritratto (
malinconici atteggiamenti alla medesima distanza uno dall' altro. dossi, 596: contento da
me li avesse offerti, mi rammaricavo dall' altro che la mia pupilla non fosse
macchine per fotocomposiuna sorgente, l'altra dall' altra. -fotometro a zione automatica del
pubblicazioni con bizzarrie che viene descritta dall' estremo del vettore rapeccentriche fotomontaggi, di
. sulle luci è dato direttamente dall' occhio, e fo = voce dotta
fotopianta, sf. pianta topografica ottenuta dall' accostamento di una serie di fotografie aeree
chim. polimerizzazione di un composto provocata dall' azione delle radiazioni luminose. =
semidotta, comp. da fotografia] e dall' italianizzazione dell'ingl. reporter 4 cronista
dotta, comp. da fotografia] e dall' ingl. setter 4 chi o che
. chim. processo di sintesi catalizzato dall' energia luminosa. -fotosintesi clorofilliana: la
in presenza di luce, a partire dall' anidride carbonica e dall'acqua (e
, a partire dall'anidride carbonica e dall' acqua (e nel corso di questo
ottiene con questo sistema. = dall' ingl. photostatic, deriv. da photostat
, sm. ott. apparecchio formato dall' accoppiamento di un teodolite e di una
dotta, comp. da fotografia] e dall' astratto del gr. xùttog 4 impronta
maritale. = comp. dall' imp. di fottere e finestra (v
metamorfosi finisce. = comp. dall' imp. di fottere e vento, per
carne fremente. = deriv. dall' ingl. fox-terrier, nome con cui viene
comp. da fox * volpe, e dall' ant. fr. terrier, [
: dal mezzo, dal centro, dall' interno. cavalca, vii-100: egli
o un'azione (ed è talvolta seguito dall' avv. qui seguito a sua volta
il complesso, la somma che risulta dall' insieme di più persone o cose.
ragazzi e giovani donne vi si avvicendano dall' autunno, a turni di quindici giorni.
frac (nel 1767), deriv. dall' ingl. frock (nel 1719)
a rompicollo. = deriv. probabilmente dall' incrocio del lat. frangere i spezzare
ciurme d'egitto. boccalini, iii-43: dall' eccessivo peso... ella [
c'era un sentore di polvere spenta dall' annaffiatoio, un fracidiccio di spazzatura bagnata
tutte le parti, e volendola acconciare dall' un lato, la rovina dall'altro,
volendola acconciare dall'un lato, la rovina dall' altro, non vi si può mettere
1-25: già tratto ha il piccauro dall' arcione, / se bene incerta occasion
e riflusso delle disdette, né viene mossa dall' aura spirante dalla felice arabia del sapere
gambo, come vien vien, ruggini dall' unghie, fracide di sudore del suo
orientale, troppo sottile, che aggravata dall' opulenza del seno e delle anche,
volte, percossa [la nave] dall' onda per lato, dae grande fragore,
3-590: gli fragrosi schiassi, quali dall' ignivomo etna uscivano a l'orizonte.
-esile e soave qual è; guardato dall' aria; fiore davvero di serra?
, venendo forse troppo contratta e diseccata dall' aria esterna, cedeva. viani,
dalla necessità dell'umana fralezza, questo dall' elezione d'una magnanima volontà deriva. lubrano
né da un vasto concetto, né dall' amore degli uomini, è impaccio alla scoperta
italia che fu sottratta all'impero greco dall' occupazione longobardica. de sanctis, ii-15-83
, v-2-556: da un lato e dall' altro cespi di fiori e di mirto s'
alcuni filosofi antichi, divideva un mondo dall' altro. lancellotti, 316:
che si distaccano, per lo più disgregati dall' azione erosiva degli agenti superficiali, dai
scoscesa, smossa e andata giù; dall' esser franta, infranta, rotta,
. trinci, 2-10: difendere il suolo dall' acque piovane e dalle frane della terra
giocosa, 34: aveva fatto smottare dall' alto, non visto, una frana di
di materiale o di oggetti che precipitano dall' alto; il cumulo dei materiali caduti.
una frana, un dilagante fruscio, ammortito dall' umidità, si perdono nel rumore disteso
attacco) dal basso verso l'alto e dall' avanti altindietro, in modo che,
supino / della campagna, spossata / dall' urlìo delle pazze cicale, / frana
scoscesa, smossa e andata giù: dall' esser franta, infranta, rotta,
. 4. che filtra dall' alto (un fascio di luce).
monte e monte si fanno per ordinario dall' acque, quando scorrono in abbondanza pe'
un canto si sarebbe in parte salvata dall' avvilimento, non poteva più lei stessa
avvilimento, non poteva più lei stessa dall' altro pretendere che si francasse dai più tristi
france- sate, le quali, cominciando dall' algeria, alla francia, che pur
il vecchio verardi: un mite uomo dall' aria francescana. 4. figur.
trattato dell'amor di dio, trasportato dall' original francese. redi, 16-vii-167: qui
mi veggia in evidente pericolo di dovere dall' altrui loda a me stesso biasimo procacciare
ch'ignote / foste alla prisca età, dall' onda stigia / belle carte al valor
, come è noto, se non dall' essere elle degne d'un uomo libero,
piombino, come feudo nobile e franco dall' imperio la famiglia degli appiani.
, quando voi, terrieri, franchi dall' esosa sottomissione al capitale, non sarete
bruno palafren san giorgio! - / urlò dall' alto -o franco cavaliere! d'annunzio
4-87: discesi e trovai un signore dall' aria franca e cordiale, che stava mangiando
punì i * franco-massoni ', chiamati così dall' editto, agguagliandoli a'rei di maestà
freatica, la cui altezza viene regolata dall' affossatura, dalle canalizzazioni, dalle sistemazioni
il proprietario della nave e il caricatore dall' obbligo di contribuire al pagamento delle spese
, 35: prenderà il poeta un palchetto dall' im- presario, metà del quale affitterà
l'alzarsi la pernice fischia / e su dall' erto rovina nel piano, / e
di gleba già rotte nel secco agosto dall' aratro. -mordere, masticare; maciullare
: le marine onde, cacciate talvolta dall' impeto d'alcun vento, che vengono
fu molto comendata [detta istoria] dall' immortale messer piero bembo, qual ha poi
con funzione aggettivale. = comp. dall' imp. di frangere e biada (v
la cagliata. = comp. dall' imp. di frangere e cagliata (v
riempiti di ciottoli. = comp. dall' imp. di frangere e corrente (v
quel ganimede frangicùpola. = comp. dall' imp. di frangere e cupola (v
lascia prendere. = comp. dall' imp. di frangere e flutto (v
frangighiaccio. = comp. dall' imp. di frangere e ghiaccio.
funzione aggettivale. = comp. dall' imp. di frangere e gramolatrice (v
frangisabbia. = comp. dall' imp. di frangere e mare (v
del molo. = comp. dall' imp. di frangere e maroso (v
alcool etilico. = comp. dall' imp. di frangere e mela (v
due chilometri. = comp. dall' imp. di frangere e onda (v
granoturco). = comp. dall' imp. di frangere e panello (v
funzione aggettivale. = comp. dall' imp. di frangere e resta (v
e frangisabbia. = comp. dall' imp. di frangere e sabbia (v
distruggi-città. = comp. dall' imp. di frangere e schiera (v
sempre alle costole. = comp. dall' imp. di frangere e sedere (v
frangisole). — comp. dall' imp. di frangere e sole (v
di melograni. = comp. dall' imp. di frangere e vento (v
funzione aggettivale. = comp. dall' imp. di frangere e zolla (v
voce toscana, deriv. assai probabil. dall' agg. frangola, in quanto si
. chim. composto chimico, derivato dall' antrachinone, che si ottiene dalla corteccia
3-38: il mosto colava denso e cupo dall' uva franta sotto i piedi.
4-67: i muratori si riparavano ancora dall' acquazzone dentro il frantoio di giolio vasto
frantuma: il matrimonio è distrutto dall' adulterio e dalla bigamia. e. cecchi
pezzetto di travicello roso, un frantumo, dall' organo sconnesso, e una lieve nube
sputasse gemme. = comp. dall' imp. di frappare e mondo (v
40-ii-136: dimostrazion geometriche sì convincenti che dall' intenderle al rendersi persuaso nulla si fraponeva
, insomma tutto il tritume frasaiolo consacrato dall' uso, vi si trova ordinato, elencato
colle frasche rigogliose da una parte e dall' altra. leopardi, 342: il mesto
e non frasche! bocchelli, 10-46: dall' amarezza della perdita di tanta illusione e
giù dalle nuvole, e quella che gocciola dall' albero stesso; ossia, ha due
(sec. xv) è derivata dall' italiano. frasca2, v.
prodotto sui colli albani e rinomato fin dall' antichità; se ne producono due tipi
mus. parte del discorso musicale costituita dall' ordinato raggruppamento di più nuclei melodici e
o meno compiuto; spesso è formata dall' unione di due o tre semifrasi [
s'allungò sul piano, scivolò giù dall' orlo e si frastagliò sulla scogliera.
accedevano, per via di mare, dall' insenatura del gran golfo lungo e frastagliato di
= comp. da fras- (nato dall' incontro di fra-, lat. infra-
= comp. da fras- (nato dall' incontro di fra-, lat. infra-
= comp. da fras- (nato dall' incontro di fra-, lat. infra-
venivan compressi... in iscuola dall' arcigna canizie del frate professore gesuita o
all'ora dei pasti, per levarlo dall' imbarazzo. crusca [s. v
far le fratellanze ', è tratto dall' uso che è nelle nostre compagnie o confraternite
i vantaggi di mutua difesa che provengono dall' ascrizione ad una frateria, ad una
la linea di frattura corre in diagonale dall' angolo superiore di sinistra a quello inferiore
fanciulle, fraudati della gioventù, uccisi dall' amorosa insoddisfazione. -in senso generico:
., 7-1-16: lo iroso si conosce dall' acceso isguardare, il frodolente dal mirare
o le perdite derivanti dalla speculazione o dall' affare compiuto da uno o più di
cielo. lancellotti, 405: avvelenate frezze dall' arco della bocca di questo e
terrebbe loro ogni riputazione. = dall' ant. fr. fiòche (sec.
, ed a canto a detta fredda dall' altra banda, come acqua versa nella
come quel satiro, che si fuggì dall' uomo perché scaldava e freddava le cose
quel famoso ritratto di tommaso moro fatto dall' okben. salvini, v-391: nel giuoco
. 2. figur. raggelato dall' atteggiamento altrui; che è bruscamente messo
aspettare le informazioni e le risposte e dall' un luogo e dall'altro, la
e le risposte e dall'un luogo e dall' altro, la quale freddezza ed irresoluzione
dell'umana natura, non educata sin dall' infanzia alla fervente vita cattolica.
che dalla imitazione della scuola raffaellesca e dall' andare che far sogliono i francesi soltanto
, fredda fredda, e volse il capo dall' altra parte. faldella, 3-106:
le voglie. -chi è stato scottato dall' acqua calda, ha paura anche della
che chi è rimaso scottato una volta dall' acqua bollente, suol aver paura anche
è pura e chiara, lo freddóre isciende dall' aria in terra, e caccia con
. panni, 477: mi sento dall' ambascia venir meno: / traggo più d'
, ci scommetto, / che ne vien dall' inferno a porre in frega / le
il vaso, sicché l'immagine esca dall' untuosità e si fermi al contatto di essa
poi il vaso, sicché l'immagine esca dall' untuosità e si fermi al contatto di
. gobione. = comp. dall' imp. di fregare e da sasso (
dodici navi di fila e diciotto fregate. dall' ongaro, vi-259: ecco in aria
= la voce s'è diffusa dall' area napoletana in tutti i porti del
pascarella, 3-330: la luce piove dall' alto e illumina 1 fregati e i
, saliti su quella scala, staccavano dall' insegna i gigli. il re se n'
biblioteche di quercia, che separano l'una dall' altra bande di arazzo emblematiche e sovrasta
fu intagliato nel cuore, non può dall' industria mortale venir cassato. -onta,
2-56: abbino avere il fregetto apparente dall' una e l'altra banda: ed
pavesi essere venuto il tempo di riaversi dall' umiliazione in cui, benché dispettosi e
lontan su l'onda baltica, / dall' italia andò un romor, / d'oppressori
d'europa ai popoli soggetti / fin dall' alto de i troni anco le detti.
: la impassibilità gli viene bensì consigliata dall' intelletto, ma il cuore continua a
gli fremitavano. lucini, 1-172: dall' aspetto del volto, dalli sguardi, dalla
mente del cavaliere; il secondo fabricato dall' arte operante, che sarà la frenarla;
la frenarla; e 'l terzo finto dall' arte imitante, che sarà quella della
fisso il manubrio. = comp. dall' imp. di frenare e sterzo (v
di frenesia: liberarlo dal delirio, dall' agitazione, dall'angoscia. lippi,
liberarlo dal delirio, dall'agitazione, dall' angoscia. lippi, 4-16: poi
: un frenetico garrire di passeri veniva dall' ombra del pino turchiniccio. deledda, ii-176
, che sfruttano la forza aerodinamica esercitata dall' aria su apposite superfici che si muovono
nel farsene guida, e non sapeva dall' altro lato come riprendere a un tratto il
movimenti del diaframma. = deriv. dall' ingl. phrenograph (comp. dal gr
; collocato a poca distanza l'uno dall' altro, scaglionato (oggetti, paesi
mediante asportazione di truciolo; è caratterizzata dall' impiego di utensili rotanti a tagli multipli
iv-2-414: un getto di poesia erompeva dall' intimo empiendomi l'anima di musica e di
in l'ora che si fiacca, / dall' erba e dalli fior dentr'a quel
'fresco smiraldo'; cioè spiccato di nuovo dall' altra pietra, * allora che si fiacca
cosa che arrivare alla moglie freschi freschi dall' averla tradita in piena coscienza. pratolini,
tutto il giorno il sangue fresco, rinvigorito dall' urto col fiume. -di animali
. alfieri, i-24: usciva di fresco dall' aver fatto il primo mio viaggio in
colore. redi, 16-ii-108: quindi dall' ugola giù per l'esofago / fiaschetta
onde guardare i lor getti fogliuti e fruttiferosi dall' umidore e dal frescume soverchio.
, ripulire l'opera viva del vascello dall' erba che vi si pone attaccata o da
, gli costrinse a torsi via frettolosamente dall' assedio. alvaro, 2-84: solo di
2-20: sgusciano, all'arrivo, dall' apparecchio con l'aria frettolosa e preoccupata
. -in senso generico: che deriva dall' inconscio (con partic. riferimento alla
per se stessi inconsci e prevalentemente dominati dall' istinto sessuale, il contrasto tra gli
che è corroso dal tempo, dall' uso (un materiale, una sostanza e
così friabile, sia poi stata portata via dall' acque. milizia, iii-243: '
agli artefici della friabilità della pietra, e dall' ob- bligo di lavorare per scavo ed
). = voce dotta, dall' ingl. fricative (nel 1860),
= cfr. amiatese frlcciolo, deriv. dall' incontro di siccioli, con frittola.
friggo? moravia, xi-460: friggevo dall' impazienza e sempre speravo che se ne
inconsulti friggibuchi. = comp. dall' imp. di friggere e buco (v
friggio, sm. lo sfrigolio prodotto dall' olio 0 dal grasso che frigge
5-19: il buono olio si conosce dall' odore, s'egli è odorifero; al
.. a caterinone lascivo era stata imposta dall' impotenza dell'obesità umorosa, mentre nello
. in casi simili sogliono essere somministrati dall' arte per servigio de'frigidi ed impotenti.
dalla nazione che l'usava e più dall' ordine dell'accordatura. monti, x-3-
pietra alluminosa, che gli antichi traevano dall' asia minore. -marmo frigio:
la neve essere un'acqua sommamente rarefatta e dall' efficace freddo dell'aria e da alcuni
le sarge. garzoni, 1-544: dall' alemagna si cavano... tele,
2-265: deh mira i piani fritti / dall' estiva cottura. / e per l'
nel cielo rosa, la luna veduta dall' abbaino del solaio -il profilo nobile e
contigue alle sponde ritardata dalla frizione e dall' adesione con cui l'acqua si attacca
i-6-61: un pastor... dall' altra sponda / su frizzante chitarra il
frogia, * narice ': voce assunta dall' uso ger gale.
sillaba). salvini, v-409: dall' infingardia di pronunzia che usa la plebe
gabellotti da una parte e frodatori di gabella dall' altra. -che caccia di frodo
fu seguita dal disprezzo, il disprezzo dall' insulto. boccardo, 1-920: 'frode
/ all'inganno, ansa, sbuffa / dall' orribili froge, fiuta, lambe,
frolli, lo temperi, lo ritenga dall' abusare la forza. -commuovere,
il tempo induce nelle carni, e dall' umiliazione che l'inganno dell'animo,
significare uom fiacco, debole, affaticato o dall' età o da'negozi, dicendosi volgarmente
non fromba né litica, / cessa dall' ondeggiar forte e malivolo / e diventa beni-
frombolieri del signore o del comune allontanavano dall' alto delle torri chi avesse provato ad avvicinarsi
lievi al triste vento. -ramoscello staccato dall' albero. -al plur.: mucchio
tolle [lo vento]... dall' alto arbore le frondi toccate dal freddo
dell'acque e a galla, / dall' inguine all'insù frondeggia e piglia / forma
3. figur. caratterizzato dalla ricerca e dall' uso di eccessivi ornamenti stilistici (un
iii-242: si lasciò rubare la mano dall' abitudine della frondosa parlantina. de sanctis,
nuovi e arditi in una forma petrificata dall' abitudine. b. croce, ii-2-219:
contrario allora / che le tenui membrane dall' estremo / color de'corpi son vibrate
-leggere in fronte: intuire, arguire dall' atteggiamento del volto (le intenzioni,
un fiume principale (e si distingue dall' arginatura di rigurgito, che segue il
* fortezza di confine '), dall' agg. frontier * che sta a fronte
di belletto, con le rughe stiracchiate dall' artificio sopra lo specchio frontiero. =
sta per sé, in astratto e separata dall' azione, non riscalda abbastanza l'immaginazione
in sardegna e in corsica, caratterizzata dall' addome grigio-bruno e dal capo bruno.
: si lasciò sedurre a spacciar frottole dall' amore del suo paese. checchi,
furfanti che fru- gavan la casa, dall' alto al basso, il terribile tocco fece
: se primieramente i vocaboli piglian forza dall' uso..., l'uso è
-ciascuna delle principali divisioni territoriali instaurate dall' italia in etiopia durante il periodo della
sono stati mandati a puntare le armi dall' alto delle terrazze, nel caso che
non credendo il camaglio, che scendeva dall' elmetto, sufficiente a difendere il collo
su quel nastro convulso di mare frullato dall' elica,... gli immondi uccellacci
crepitio. montale, 3-219: -sentii dall' altra parte un confuso gracidio. -
e parte otto gradi l'uno di sotto dall' altro, gradando per sito di suo
e la distanza di uno di essi dall' isobara passante per l'altro; si misura
e simpatico. salvini, 41-78: dall' avermi già fatto vostro accademico,.
semplice cerimonia. carducci, ii-4-48: sento dall' ultima e graditissima sua che l'infermità
ai rapaini in gabbia, i quali saltano dall' allegria... ma poi il
dorico..., visto invece dall' interno buio del tempio,...
attraverso i quali passa un movimento immaginario dall' imperfetto al perfetto, dal più al
costituito l'istesso mobile dopo la partita dall' infinita tardità, cioè dalla quiete. milizia
di creatura, che lo facesse traviare dall' osservarne le leggi più rigorose. monti
, 5-49: siamo a cinque gradi dall' equatore: temperatura afosa sebbene spiri violento
a prima vista di quel grado, che dall' esponente massimo dell'incognita viene indicato,
quantità intera algebrica *: si desume dall' esponente o dalla somma degli esponenti nel
di quaranta gradi, confuso, frastornato dall' esame di tante questioni, non avrebbe più
a scoppio a dissipare il calore prodotto dall' esplosione della miscela. -grado di libertà
delle qualità. genovesi, 2-81: dall' ignoranza e dal dubbio non si esce
gravità del reato, desunta... dall' intensità del dolo e dal grado della
della lama, le quali, partendo dall' impugnatura, si dicono il forte,
. -comportarsi con sussiego, trattare dall' alto in basso. caro,
: non nasconde il suo graduale passare dall' ignoranza alla scienza. giocosa,
, e a pochi passi l'uno dall' altro, stanno, graduati a scaglioni,
s'arrestano: anzi eglino, spronati dall' onore e dall'accoglienza che si fa a'
anzi eglino, spronati dall'onore e dall' accoglienza che si fa a'graduati,
intellettuali ». = comp. dall' imp. di graffiare e da carta (
e puttaneggiare. = comp. dall' imp. di graffiare e da indulgenza (
graffiare dalle spine / e crederti protetta dall' odore / delle rose canine?
tutta una sera. = comp. dall' imp. di graffiare e da santo (
a uno scuro, che veniva scoperto dall' incisione praticata con un punteruolo. -per
economiche, ecc. = deriv. dall' ingl. graph. grafocinètico, agg
pretende cono scere le persone dall' esame della loro scrittura. d'an
. mediev. gagiamentum, deriv. dall' ant. fr. gagement * deliberazione di
obici, tromboni, ecc.) costituita dall' insieme di materiale contundente eterogeneo e di
suoni può essere relativa alla disposizione ricevuta dall' uso comune, che chiamasi grammatica.
norma o comando, che sia data dall' enunciazione di una regolarità, non ne
è d'un vero verbo, molto lasciato dall' uso in grammatica, che significa tanto
, 2-276: in due modi può dall' autor suo deviare un traduttore...
maestro alberto, 87: il primo lacerato dall' asprezza / dell'ire lor rabbiose fia
, / pari a quello che poi venne dall' aie, / chiaro gracchiar di gramole
rendere sodo e omogeneo rimpasto che esce dall' impastatrice (e consiste per lo più
dotta, lat. scient. grampus, dall' ingl. grampus (nel 1529)
grammuffa ogni loro corbelleria per farsi credere dall' ignorante canaglia. viani, 14-137:
argento] oscuro non procede da altro che dall' essersi spianata una finissima grana che faceva
altra mescolanza, e volendo separare uno dall' altro i detti due più preziosi metalli bisogna
de lati gli escono quattro piedi e dall' altro altri quattro, e hanno due
la bocca piana da picchiare, e dall' altra col granchio per mettere a lieva
trovarsi in ri- strettezze, essere toccato dall' avarizia. pataffio, 9: perché
. svevo, 2-415: il balli capitò dall' acquedotto al braccio di una donna grande
si trovò... all'improvviso, dall' ombra della tenda del negozio nella gran
essendo tempo di grande caccia, ceccon dall' orto, per imbandire certi suoi germani che
del ciel, divisi in tutto / dall' intender mortale. svevo, 3-785: era
animo alle cose di roma, avendo dall' equità e dalla prudenza del papa conceduto
o di osso, le canne d'india dall' aureo pomo, e le tabacchiere tempestate
t'innalzi a volo, / e più dall' occhio sfuggi, e più grandeggi.
uscì fuore. serdonati, 9-195: spaventato dall' impensato arrivo e dalla grandezza dell'armata
dargli carico. dovila, 492: vinti dall' acerbità de'patimenti e della grandezza del
di giubilo il presentimento della grandezza suscitatogli dall' eroe costruttore di navi e di basiliche
2. caduto, venuto giù dall' alto. targioni tozzetti, 12-8-459:
, sussistono senza scorie neh'immagine offertane dall' arte. 4. che colpisce
5. singolare, sorprendente, fuori dall' ordinario, entusiasmante (un evento,
fr. grand-guignol, rappresentazione teatrale caratterizzata dall' orrido del contenuto e dalla rapidità dell'
, leggere e notevolmente dure, caratterizzate dall' associazione di quarzo, ortosio e mica
grano che altrove. levi, 3-108: dall' altra parte, oltre il simeto,
* visir 'o 'visir ', dall' arabo * wazir ', letteralmente
della sua mano. cicognani, 2-142: dall' asse penzolan reste di cipolle e d'
stacca dal suo picciuolo, è ricevuto dall' ovidutto,... restando la tunica
che... salvano un galantuomo dall' osteria o dall'ordinario di famiglia per una
. salvano un galantuomo dall'osteria o dall' ordinario di famiglia per una grassa metà
aceto aspro. pirandello, 7-133: dall' interno delle casupole in ombra veniva un
vino nasce da guel grasso che esce dall' uve quando si pigiano. b.
per la lubrificazione, che si ottiene dall' omogeneizzazione di sapone, acqua e olio
ma di qualsivoglia vivente, restino difesi dall' aculeo dell'estro. g. gozzi,
grate di ferro, distanti l'una dall' altra un palmo; e dietro quelle una
legno applicati, a distanza l'uno dall' altro, al soffitto del palcoscenico e
picciole, e più minutamente intagliate: dall' origine delle quali nascono assai viticci,
: riceve [il giardino] la luce dall' alto come da un imbuto e di
in patria bastianino, e soprannominato gratella dall' uso di graticolar le grandi pitture per
formandosi linee parallele ma solo linee trasverse dall' alto al basso, non si avrebbe una
. morando, 122: tolse licenza dall' ospite, ringraziollo con le parole,
nulla mi dèi tu dunque, e dall' incarco / di gratitudin grave io già
a. verri, 3-413: mi destò dall' erudito e grato mio sogno la imperiosa
le parti nervose de i nostri orecchi vengono dall' aria percosse delicatamente e con ordine.
. gràtum * volontà, piacere '(dall' agg. gràtus 'grato ')
di lardo fritto): probabil. dall' oland. kerte 'intaglio, incisione '
il porcello. = comp. dall' imp. di grattare e cacio (v
grattacapi. = comp. dall' imp. di grattare e capo (v
sull'occipite. = comp. dall' imp. di grattare e carta (v
al cocco. = comp. dall' imp. di grattare e dalla voce gergale
e là. = comp. dall' imper. di grattare e da cielo,
prima che rose. = comp. dall' imp. di grattare e da culo (
dei penniferi. = comp. dall' imp. di grattare e foglio (v
capo brulicare. = comp. dall' imp. di grattare e da granchio *
grattamento è una rarefazione della pelle fatta dall' unghie, acciocché quella pizzicante materia possa
è traduzione. = comp. dall' imp. di grattare e da natica (
babilonese. = comp. dall' imp. di grattare e da nuvola (
. garzatore. = comp. dall' imp. di grattare e da pelo (
loro manine grattaprurito. = comp. dall' imp. di grattare e da prurito (
= dal provenz. grataboysa, comp. dall' imp. di gratar * grattare
parve d'udire un grattar di scopa dall' altra stanza. -in partic.