-munizione a mano: fortificazione costruita dall' uomo (in contrapposizione alla difesa naturale
colline, ed assetati e munti / dall' arsura morìano a la convalle / gli arbori
ascensione '. = comp. dall' imp. di morire e mai (va
molini, le cui macine son mosse dall' acqua ch'esce da uno stagno a piè
zarre degli uccelli / si spengono inghiottite dall' azzurro: / più chiaro si
insignificante. de pisis, 3-213: dall' aitar maggiore un omarétto dal volto martoriato
crostacei dell'ordine decapodi macruri, caratterizzati dall' addome ben sviluppato, lungo e proteso
altrettanto è dal gpmbito alle spalle. dall' umbelico al fin de'testicoli è ancora
sapremo quanto sia la distanza ancora che è dall' ombelico al mezzo del petto [ecc
poco lontana la montagna di sant'angiolo dall' aquila, e l'aquila quanto vicina a
baldelli, 5-2-88: fu dipoi ritrovato dall' acutezza di ingegno divino l'orivuolo,
uomo siede nell'ombra, che cade dall' alto / di una casa, più
in prossimità di un luogo antonomasticamente designato dall' edificio che ne è caratteristico (ed
a pescia da quattro mesi, fuggito dall' ombra della cupola del duomo che aduggia
è causata dal corpo che è equidistante dall' orizzonte e manda l'ombra sua nella
che s. santità n'abbia preso ombra dall' esser andato la prima volta a parma
porzia ancor dunque e può rimirare funestato dall' ombre di morte quel viso che a
quali ci ha visitato il sol nascente dall' alto: per illuminare coloro che giacciono
l'ha offuscata. savinio, 57: dall' ombra delle memorie il cavaliere fantapiè ritornava
questi avvisi agitata non so se più dall' ombra di paride che dal timore di se
. di un referto patologico) prodotta dall' intercettazione di radiazioni da parte di un
non ne so ombra. -passare dall' ombra alla luce: dalla sconfìtta al
di veder la storia del nostro paese passare dall' ombra alla luce, con un fatto
terre. = voce persiana, dall' ar. 'umarà', plur. di 'amir
.. non è più ombrato e abbuiato dall' idea della morte e del di là
di saul, schifato e sopraffatto e abbagliato dall' infame sapor nuovo della viltà. argomenti
dal sole, dalla luce intensa o dall' eccessiva calura; ombroso. -anche in
piemontese... la 'fuga dall' italiano 'porta inevitabilmente al francese:
di coperte da letto onde difendersi bene dall' aria umida. 2. ombrello
cui tutti i peduncoli o raggi partono dall' estremità dell'asse principale e hanno la
ombrello aereo. buzzati, 4-467: dall' ombrello di protezione, una decina di
che stendono le loro fronde; ombreggiato dall' intrico del fogliame, pieno d'ombra
leonardo, 2-174: la percussione fatta dall' ombroso concorso nella contr'a se posta
dolor nulla il distoglie, / né dall' ombrosa e solitaria vita. 12.
: d'anno in anno, sormontate dall' alfa e l'omega, si ritrovavano più
melancolici depressi. 11. locuz. dall' alfa all'omega: dall'a alla zeta
. locuz. dall'alfa all'omega: dall' a alla zeta, dalla prima all'
fine. nomi, 6-25: ghiron dall' alfa per fino all'omega / ode
a palazzo, / svesciando il caso dall' alfa all'omega, / provò che per
alla pedissequa osservanza di direttive che vengono dall' alto. guerrazzi, 4-35: a
, plica peritoneale che si origina dall' ilo del fegato e si inserisce sul diaframma
b. croce, ii-8-274: dall' abbondanza dei farmachi, che rovinano l'
. chim. composto omeopolare: risultante dall' unione di atomi o gruppi atomici di
è indifferente per i compratori l'acquisto dall' uno o dall'altro venditore (ed
per i compratori l'acquisto dall'uno o dall' altro venditore (ed è contrapposto a
. figura retorica costituita dalla simiglianza o dall' uguaglianza fonica o metrica della terminazione di
, raccoglie il sangue che proviene dall' arto superiore e confluisce nella vena ascellare
della trasmissione del testo: essa muove dall' ipotesi di f. a. wolf
cilindrica, segnato per tutta la lunghezza dall' impronta del nervo radiale, e da
e la solleva; ed ella è disgiunta dall' arcangelo ambiguo, ma coi polsi tuttavia
gomito alla punta del dito grosso e dall' uno omero della spalla all'altra due
voce di area sicil., deriv. dall' adattamento dello spagn. ant. hombredad
scrupolosa attenzione tutta l'opera, cancellerò dall' esemplare che ne tengo ciascun esempio che
. 5. allontanare, estromettere dall' esercizio del potere. botta,
sm. ant. sostanza medicamentosa ricavata dall' omfacite. dalla croce, vi-2:
98: ognuno mira quest'omicciuolo, consunto dall' età e col capo inclinato sull'omero
quale, vedendosi prendere dalla pattuglia comandata dall' infelice caporale, sfoderò un stocco e
omicidio è uno uccidimelo d'uomo fatto dall' uomo. boccaccio, vi-105: per
sessuale e nello stato d'ira causato dall' offesa che ne deriva all'onore prorio
relazione carnale e nello stato d'ira determinato dall' offesa recata all'onor suo o della
umano cominciò dalla monogenia, poiché uscì dall' uomo. la sessualità è una imperfezione
dire vulgarmente ominesca) perché è tratta dall' uomo. = voce dotta, deriv
traauz. del fr. hominiens, introdotta dall' antropologo a. stefanelli (v.
ragionatore, tutto omogeneo e tutto omiomero dall' un capo all'altro? =
ricevitore. = deriv. dall' ingl. [very high frequency] omn
leoni, 527: staccati i cavalli dall' omnibus, lo portarono alla chiesa di s
e collezione, collana omnibus è composta dall' insieme di tali volumi via via pubblicati
recando predisposte apposite diciture, modificabili dall' utente con semplici cancellazioni, apposizione di
scelta. = deriv. dall' ingl. omnitrack, comp. dal lat
e nello stesso senso. = dall' ingl. homoclinal, comp. dal gr
materia omogenea e facile da essere corrosa dall' acqua hanno la larghezza maggiore della profondità
spiegare alcuna cosa. 11 suo passaggio dall' omogeneo alreterogeneo è affermato e non dimostrato
spose. -caratterizzato dalla coesione e dall' accordo ideologico e, anche, concretamente
, è esente da discontinuità stilistiche, dall' indebita commistione di livelli tematici ed espressivi
ragionatore, tutto omogeneo e tutto omiomero dall' un capo all'altro? carducci, ii-8-309
e della tiro- sina, rapidamente metabolizzato dall' organismo sano, ed eliminato con le
, ossidandosi, determina l'annerimento) dall' organismo malato; solubile in acqua,
omogona: nella quale le forme derivanti dall' uovo (00- zooidiì e quelle nate
'salpa ', l'embrione uscì dall' uovo e quelli che produce quest'ultimo
appiattita e fornita di spine, nonché dall' uguaglianza delle chele e dei piedi della
essi. ha per tipo v'hippocarcinus 'dall' aldrovandi, os sia 1
che comprende forme primitive abissali, caratterizzate dall' accentuata lunghezza dello scudo nei confronti
-dir. ammin. che ha avuto riconosciuto dall' autorità amministrativa il possesso dei requisiti
maschile che divarica i corpi per possederli dall' interno, la fiamma femminile che attacca le
punti corrispondenti distinti, dal centro e dall' intersezione della loro congiungente col piano di
carbonio e d'idrogeno, tanto che dall' uno all'altro la differenza corrisponde ad un
lepidotteri che raggruppa le forme caratterizzate dall' uguaglianza delle ali anteriori e posteriori
], propagata da ellanico e originata dall' omonimia casuale di luoghi e genti diverse
della grammatica. montale, 9-71: spuntavano dall' oscuro i grandi, i dimenticati,
'molina- rella 'che fu cavata dall' omonima opera buffa del pic- cinni;
frate nnammorato 'che parimente fu tolta dall' opera del pergolesi. 2.
80 km, separa l'omosfera dall' eterosfera, risultando pressoché coincidente con
che si riferisce all'omosessualità; determinato dall' omosessualità; che a essa è improntato
, sf. biol. fenomeno per cui dall' autofecondazione si producono piante nane e poco
in alcune fami glie, dall' ovopositore alquanto sviluppato), non
3-350: uscite, libidinosi / bitorzoluti dall' onanismo, / emunti liceisti di mal
liberazione da'cervellini e da'pappagalli, dall' onanismo e dall'impotenza morale! b.
e da'pappagalli, dall'onanismo e dall' impotenza morale! b. croce,
provocata per lo più dalla pressione e dall' attrito del vento o da altre forze che
mente sommersi. guglielmini, 209: dall' incontro dei sassi in parte ristagnata,
porta di san giusto, e fabrizio dall' altra banda cominciò a fare una fossa
la parola a quella spalla che emerge dall' onda furiosa del lenzuolo. 17
, iii-2-174: il navarco esce seguito dall' onda delle sue genti. borgese,
7-31: melafumo s'è lasciato riprendere dall' onda dei ricordi. bozzati, 1-276
essere nel profondo de'peccati e percosso dall' onde interiori ed esteriori della misera vita
se un fluido essenziale le si partisse dall' infimo cuore e pel braccio le affluisse
hz circa, che possono essere percepite dall' orecchio umano, eccitando sensazioni acustiche.
, 5. io14 hz, percepibili dall' occhio umano; raggi luminosi. -onde
bocca', suono grave e prolungato determinato dall' espulsione violenta dei gas da una bocca
che si propagano nella terra a partire dall' ipocentro di un movimento sismico. roberto
l'ossatura rossa dei mattoni che, bagnati dall' ondoni, grondavano sangue.
a'venti ubbidisce, né è portata / dall' on- date, ma fitta ne dimora
.. cinquecento pecore sono state sorprese dall' ondata di piena [del po]
di capi sono stati uccisi e trascinati via dall' impeto delle acque. 15
naturale del prevedere né dalle derisioni né dall' ingiurie altrui, onde che vengano,
e di timori, agitato ognor più dall' impeto del desiderio e dagli allettamenti della
l'armi ettore ha, il guerriero dall' elmo ondeggiante. d'annunzio, i-321:
due pietre in competente distanza l'una dall' altra, vidi i circoli di que'
botta, 6-ii-471: erano le navi dall' una parte e dall'altra sì fattamente malconce
erano le navi dall'una parte e dall' altra sì fattamente malconce che più non
, ii-323: tu dallo scettro e dall' augusta reggia / cadesti in basso, e
tutti insieme, cerca di pigliare piede dall' altra banda del fiume. muratori, 7-iii-22
galileo, 4-3-184: vediamo farsi dall' ondette dell'acqua stagnante, dopo che
borsi, 1-25: scenderemo adagio / dall' undivaga snella / incurva navicella.
: s'indovinava la stagione occulta / dall' ansia delle piogge notturne, / dal
/ veglia ragion; ma poi / pur dall' ondoso orgpglio / si lascia trasportar.
ondulante', stato febbrile prolungato e caratterizzato dall' alternarsi di periodi in cui la temperatura
finta rigidezza a un intenerimento improvviso, dall' ironia amara all'odio aperto e grave
26 glaciale. botta, 5-66: uditosi dall' ammiraglio francese martin... che
, accogliere le dimissioni che io vi presento dall' officio di membro del consiglio direttivo.
imporre all'erede o al legatario gravato dall' onere una cauzione. l'onere impossibile
gittando la santa rusticità e simplicità creata dall' altissimo, sì come dice sala- mone
2 (27): era, fin dall' adolescenza, rimasto privo de'parenti,
conservare la quiete dell'animo e la libertà dall' oppressione degli eventi. accetto
: s'ha in conto di cosa abominevole dall' intera umanità il cedere agl'inviti sessuali
: infino a tanto che con onesta cagione dall' avolo d'andare a tunisi la licenzia
similmente aristotele il dilettevole esser ben diverso dall' utile e dall'onesto. tasso,
dilettevole esser ben diverso dall'utile e dall' onesto. tasso, n-ii-188: -ma chi
fresca, e per questo dall' anno in là è util a chi non
terica: quella che prende origine dall' aorta pri mitiva e irrora
ramo arte rioso che nasce dall' arteria mesenterica supe riore e
colle più assurde dottrine: trassero tal nome dall' indecente loro positura nel fare orazione.
onfalorragìa, sf. medie. emorragia dall' ombelico o dal cordone ombelicale.
. medie. flusso purulento o sieroso dall' ombelico. = voce dotta, comp
= var. di onice, deriv. dall' accus. lat. onycha. ònica2
ne'lati d'un dito, proveniente dall' essersi oltre il naturale l'unghia immersa
alaba- strite. questo nome era derivato dall' unghia o dal colore dell'unghia.
allungato, cilindrico, non segmentato, dall' aspetto di bruco, rivestito di una
plur. -i). tracciato registrato dall' onicografo. = voce dotta, comp
costituisce uno dei casi più importanti contemplati dall' onirocri- tica. = voce
': osservatore de'sogni, diverso dall' oniropolo e dalronirocrito, perché l'oniro-
, overo prasio, et è poco differente dall' isopo. garzoni, 1-187: sì
), le forme in -e deriverebbero dall' accus. sing. masch. e femm
di vista proprio del dramma, mantenendo dall' epica l'io epico dimostrante che però
ricava senza merito sua gran fortuna che dall' altissima protezione ed intero dominio che ne
per conseguenza i polmoni, l'uno dall' altro onninamente diviso. a. cocchi
morte). poerio, 3-200: dall' esilio letale onnipossente / si sottrasse furtiva
cause tutte, anche le più remote dall' effetto inteso da lui.
la perdita dell'unità primitiva, impressa dall' onnipotente nelle sue opere. -per
dello stato, escludendo l'insegnamento religioso dall' orario scolastico. moretti, i-371:
tempo complessivo prescritto, dedicato o richiesto dall' esercizio di un'attività, in partic.
del suo monastero ed era stata rapita dall' inspirata eloquenza del sacro oratore.
udì. amari, 1-2-39: vanno dall' un campo all'altro oratori a parlamentar
, cioè non per ogni tentazione partirci dall' orazione. impe riali,
nominata. piccolomini, 10-367: essendo dall' altra parte l'orazione oratoria fra tutte
sermone filosofico oratorio / larga cadea dall' umide palpebre / il pianto all'afflittissimo
oratoria, reso drammatico e più vivace dall' inserimento di discorsi, anche ricostruiti (
disposte sia dalle leggi liturgiche sia dall' autorità ecclesiastica che ne permette l'erezione
composti perfino romanzi storico-pedagogici. = dall' ingl. to oratorize, denom. da
, redatta in forma canonica e approvata dall' autorità ecclesiastica, che viene ripetuta dai
... e sull'orazion funebre recitata dall' abate mis- sirini. carducci, iii-13-229
giudicato con tanta diversità, m'asterrò dall' orazione storica e procederò per via di
= dal sardo orbaci, deriv. dall' ar. al -bazz 'tela, stoffa
ricoperto inganno. = comp. dall' imp. di orbare e villano (v
orbe di rame / obliquo il sol dall' orizzonte splende. d'annunzio, iii-2-245
premuta / dai macigni, distesa dall' orbello, / per sorte un dì cucita
: a lui parve di essere uscito dall' orbita della vita. -vita,
la intollerabile impressione di vaneggiare sulla strada dall' orbita vuota del suo portone.
precipizio. gadda conti, 1-29: avvisato dall' avogadri, tiravo le mie boccie,
praga, 3-199: inonorati scevola / dall' esil braccio monco, / ed orbi
sul torbo / pelago in giro, dall' orbo / cielo un barlume cinereo. e
-sopraffatto, sconvolto da una passione o dall' ira. - anche sostant. guittone
un'orca * / la qual gittò dall' orride narici / tal fiume d'acqua dentro
, e anche più. = dall' oland. hulk (incrociato probabilmente con hoeker
, per questi cangianti dal giallo e dall' arancio in rosso o verdone. r.
di colore rosso, che si estrae dall' orcanetta. lessona, 1029: '
'orcanettina ': resina rossa estratta dall' orcanetta. = dimin. di orcanetta
per la tintoria dai licheni, cioè dall' orcella, per cavarne tinta porporina,
e di eseguire un'azione scenica costituita dall' unione di danza, di poesia e
dove si esalta la passione sia rinforzato dall' orchestra? pindemonte, ii-314: la
: quando fummo vicini alla piazza, dall' orchestra all'aria aperta del caffè mogna
annunzio, iv-1-256: a intervalli veniva dall' orchestra del teatro un'onda di suoni
fuochi, restav{a con bell'artificio illuminata dall' un palco all'altro, ed eranvi sopra
sua repubblica! e un prete musicante, dall' orchestra: bravi! viva la libertà
del mondo ', vi fu reintrodotto dall' it. nel sec. xviii,
, che riguarda l'orchestra; eseguito dall' orchestra. -complesso orchestrale', v.
compiuto in modo armonico; che deriva dall' armonia delle forme e della bellezza.
= dal fr. orchestrino, deriv. dall' it. orchestra. orchèstrion (
a tasti inventati l'uno in olanda dall' abate vo- gler nel 1789, l'
tubercolare: infiammazione specifica che si origina dall' epididimo e si diffonde al testicolo;
/ come sa l'uditorio, fui dall' orco cambiato. manzoni, pr.
[di 'orco *] però viene dall' antica superstizione de'gentili, i quali
, iii-218: l'inflessibile omar agà dall' alto del suo palazzo...
, da un rigido ordine sociale, dall' osservanza dei legami di consanguineità, dalla
pensare un popolo modificato da lungo tempo dall' arte dei preti e dei re. cattaneo
lat. mediev. ordalium, deriv. dall' ingl. ant. ordal 'giudizio
. = voce dotta (registr. dall' audouin nel 1831), lat.
proficuo, nato in italia, accreditato dall' autorità de'forestieri. tecchi, 14-12:
nelle rappresentazioni teatrali per far scendere dall' alto sulla scena una divinità o un personaggio
ordigno la gran forza del fiume, dall' ulà alla macina so- prana.
adatti a propagare la semenza / schiusa dall' ombra torpida materna. -facoltà,
uguagli quella in cui si trovano a sedere dall' una parte canziano e il conte,
parte canziano e il conte, e dall' altra marina e la moglie di canziano
favola, cioè che per necessità risulti dall' ordimento de gli accidenti. o. rucellai
regno che v'è apparecchiato dal padre mio dall' ordinamento del mondo. 2
, le quali, dipendendo l'una dall' altra, sono concatenate insieme, si
dello sponsalizio, il quale trae fortezza dall' ordinamento della chiesa per la sua onestà
chilometro quadrato, è stretta- mente dipendente dall' ordinamento sociale di quegli uomini. piovene
d'ira ». = comp. dall' imp. di ordinare e nome (v
molte e gravi difficoltà le quali derivavano dall' ordinanza del suo esercito.
dal potere esecutivo e ai bandi emessi dall' autorità militare, o di atti normativi
savinio, 520: i manifesti scollati dall' acqua pendono a brandelli. così si
, oltre le ordinanze di urgenza dipendenti dall' esercizio della funzione surrogativa contemplata all'articolo
prefetto sono eseguite in via amministrativa indipendentemente dall' eventuale esercizio dell'azione penale. quando
pittore] altro fare se non tirare dall' intersezione s la parallela st, poi traguardare
posto che la corda e piombo pendulo dall' estremo orgoglio della cupola cuo- pra la
'di wilhem reich. = dall' ingl. orgone, termine coniato dallo psichiatra
di piccole dimensioni; urebia. = dall' ingl. oribi, var. di ourebi
tu non t'ài cavato l'acqua dall' oricciolo, costei se l'à cavata
per sé, con forfici picciole, dall' uno capo all'altro. biscioni [
, 2-300: quando [l'acqua] dall' occiden- tali parti s'allarga, tollendo
culture a'loro agrecul- tori, quando dall' orientali scarica il predato terreno. ariosto
i-127: ogni stella s'intende salire dall' orientale orizzonte al meridiale cerchio, e
campanella, 1080: questa ora è determinata dall' astrologo e medico, e si forzan
più, il punto di riferimento è dato dall' europa, onde il termine indica chi
orientale, troppo sottile, che aggravata dall' opulenza del seno e delle anche
, si fece incantare dalla sofistica e dall' estetica dei greci; in seguito,
da matteo ripa e riconosciuto nel 1732 dall' autorità pontificia; in origine comprendeva un
, della letteratura, sempre più aberranti dall' ordine, dalla chiarezza, gravità,
civiltà antiche e moderne dell'oriente (dall' africa settentrionale all'estremo oriente);
non vi proverrà né dallo zenit né dall' azimut, punti fra i quali cercate
.. l'unità che vien data dall' ostinata orientazione della mia mente attraverso cambiamenti
2-5-373: giorno artificiale s'intende sempre dall' ora del sole oriente insino al sole
, 3-3-10: quando dette stelle procedessero dall' orto all'occaso rettamente, essendo sopra
variamente si distingue: babiloni lo fanno dall' uno oriente all'altro, gli ateniesi
oriente all'altro, gli ateniesi dall' uno occidente all'altro. bonarelli, xxx-5-13
ma la rivelazione rinnovata si dee pigliar dall' occidente, cioè dal cristianesimo cattolico.
di giustizia che ha scacciate le tenebre dall' anime nostre. -la nuova nascita alla
presente gransignore,... la levò dall' ubbidienza di costantino paleologo. de luca
. poteva esimersi, senza pericolo, dall' offerire omaggio di vassallaggio o all'imperadore
, 14-102: chicchi di grano lanciati dall' orifizio di una trebbiatrice. fenoglio,
viscere membranee concave e bislunghe, distese dall' orificio del ventricolo infino all'ano
tu potrai proclamar la tua protesta / dall' alto, mentre t'infilzano: il palo
, che è proprio o che deriva dall' origine o dalla costituzione e dalla natura
del suo viso. -che dipende dall' origine linguistica, etimologico. castelvetro,
n. 1. -scritto di pugno dall' autore, autografo (una lettera,
dei miei spartiti che non sia copiato dall' originale. b. croce, iv-12-280:
signor no. 7. scritto dall' autore nella propria lingua, da cui
l'originale americano è invece la traduzione dall' originale francese. -con riferimento a
apparare. 8. eseguito direttamente dall' autore (un'opera d'arte)
-in partic.: che è ideato dall' autore, che non è una traduzione
. orriginalménte), avv. fin dall' origine, dall'inizio, dal principio;
, avv. fin dall'origine, dall' inizio, dal principio; in primo
del suo calore in sostenerlo venga originalmente dall' aver veduta morire la prima sua moglie
e gli errori nati in me spontaneamente dall' indole del mio ingegno e dalle circostanze
glauca della sera di giugno, originante dall' adriatico. 2. che trae
originata dal maffei. -raccontare dall' inizio. luna [s.
alcuni abbian voluto originare il nostro dante dall' antica radice de'frangipani di roma.
: originavano le male soddisfazioni ne'catalani dall' occasione delle corti tenute nell'anno 1632
ciò che è originario, esistente fin dall' inizio, o anche autentico, non
. che è proprio o che deriva dall' origine, che riguarda le origini, la
titano una vita tranquilla, vi fu conservata dall' abitudine de'sentimenti. 3
diritti originari ed innati, rifuggendo essi dall' assurdo che un essere intelligente sia privo al
giulie. 10. scritto direttamente dall' autore; che rappresenta il modello delle
appellano, movimenti dell'anima sensitiva originati dall' appetito. paoletti, 1-1-91: per
vertibile l'origine di tutti gli animali dall' uovo. spal lanzani,
origine di vita e di salute, è dall' altro lato anche origine d'infermità e
apre colla sublime pittura di cairba spaventato dall' ombra del giovinetto cormano da lui trucidato
, trovo tutta insieme la caduta del po dall' origine alla stellata di piedi 328.
paesi, prendono la loro lontana origine dall' effetto che ebbero sui clericali la rivoluzione
'abbo 'traggono origine, siccome dall' infinito 'essere 'la traggono le voci
si arrestò un istante ad origliare; dall' interno venivano le voci lente e basse
c. gozzi, 4-39: infin dall' aspra bizzarra fanciulla, / se il
mare, prima da un seno poi dall' altro, due lunghi zampilli di latte.
orina e levar insieme li dolori che dall' ulcera fatta nel collo della vesica o nel
pe- scia, sua consorte, oriunda dall' antica e illustre famiglia degli ammannati di
. baldelli, 5-2-88: fu dipoi ritrovato dall' acutezza di ingegno divino l'orivuolo,
l'oriuolo, perciocché chi si parte dall' equinoziale, dove i giorni sono tutti
della prospettiva, linea ideale che parte dall' occhio dello spettatore e risulta perpendicolare al
linea orizzontale è quella che, partendo dall' occhio e, procede parallelamente all'orizzonte.
(e si contrappone a verticale, dall' alto al basso). -diritto davanti
ogni parte intorno e divide temisperio superiore dall' inferiore, e chiamasi orizonte, cioè terminante
in ragione della distanza in cui vivono dall' epoca che descrivono. mazzini, 93-159
6-251: marcello era... scomparso dall' orizzonte e non c'era motivo di
gloria che, nodrita dal tempo e riverita dall' eternità, ridona al virtuoso la vita
oggetto materiale, linea che lo circoscrive dall' esterno. -anche: parte estrema,
orli si chiamano, che nella carta dall' uno e l'altro lato si rimangono in
soderini, i-375: gettisi lontana la terra dall' orlo della fossa un braccio. d
, 2-58: il fiore che ripete / dall' orlo del burrato / non scordarti di
quale voi giurereste essere molte miglia lungi dall' occhio. bertola, 179: sull'
inseguivano una gran chimera che sorgeva su dall' orlo, come un'ansa, all'estremità
che quelle piaghe erano separate l'una dall' altra, e che gli orli di esse
si trovò aver passato il fiume acheronte dall' altra riva, la qual fa orlo al
sorge una croce. -richiamare dall' orlo della tomba', salvare da una
una opportuna emissione di sangue mi richiamò dall' orlo della tomba. -stracciare l'
medesimo. cesarotti, 1-iv-6: pendea dall' alto / spezzato scudo, e lo
torme rivolge. marradi, 272: dall' ombre che la luna indora / chiama ai
assumere effigie umana. -uscire dall' orma: operare scelte autonome rispetto alle
: velammo la bandiera repubblicana e cessammo dall' ad- ditarla come sola via di
alle fatiche quev disgraziati indiani, oppressi dall' avarizia e dalle catene della generosa inghilterra
etimo incerto; il termine è passato dall' ital. nel fr. (ormeger)
ambedue gli ormeggi, onde che spinta dall' imperiale forte la messe in fondo. crescenzio
dell'individuo. = dall' ingl. hormonal, deriv. da hot
protidica, come tutti quelli secreti dall' ipofisi, l'insulina e il
per un grossissimo partito. = dall' ingl. hormonic, deriv. da hormone
spade e cacamuschio. = comp- dall' imp. di ornare e cantone (v
-tendenza, modo artistico caratterizzato dall' assoluta predominanza dei valori puramente pittorici su
cultura o di una conoscenza determinata, dall' appartenenza a un ceto sociale particolarmente elevato
magistrature che nell'antichità romana venivano conferite dall' imperatore come ricompensa particolare).
l'antica, non altronde nacque che dall' uso di chiamar con nome barbaro tutto
, 7-34: sulla piramide formata dall' albero e dai cordami, le piroghe s'
.. saran parole metaforiche, nate dall' intenzion di polire et ornare la locuzione.
, 2-iii-56: a sollevarci un poco dall' austerità di questi racconti, non dovrà essere
3-ded.: delle cose che si fanno dall' arte mediante gli uomini, lo scrivere
ornatistica pura che non si distingue affatto dall' arte. = femm. sostant.
, 9-167: il quale fu ricevuto dall' albuquerch onoratamente sopra una sedia ornatissima.
di cui ora intendo scrivere, cominciando dall' indole ornatissima ond'egli inalzò il suo
da tono elevato (o, anche, dall' armoniosa corrispondenza delle parti); espresso
i dettami della retorica; che deriva dall' uso degli artifici retorici, che ne
non umile, ed impetrandosi la chiarezza dall' usare de'nomi propri, ella si
-stile ornato', caratterizzato dalla ricerca e dall' impiego diffuso ed evidente degli ornamenti retorici
. -ordine dell'ornato'. canone ricavato dall' esame comparativo di tali elementi.
altezza. la qualità forte è rappresentata dall' albatro, dal leccio, dalla quercia e
qualità debole dal carpino, dal frassino e dall' orniello. -con funzione appositiva.
ornitomanzia, sf. divinazione tratta dall' osservazione del comportamento degli uccelli (
che salivano alla morte / indrappellati / dall' ordine sparso di un settembre / dai
da dio, costruirono dopo la partenza dall' egitto, contravvenendo all'esplicito divieto mosaico
loro uno montone che avea lo vellio dall' oro. castelvetro, 8-1-371: tieste.
salvini, 48-82: la ridente venere dall' etra / co'raggi d'oro ferirà
x-51: non tenevami nel tempo stesso dall' insistere che... non credesse che
sole e la luna; poi, cominciando dall' oroscopo, cioè dalla prima casa,
perché priva di ogni lealtà e orpellata dall' ipocrisia. -simulato, falso,
rendere brillanti e al tempo stesso proteggere dall' ossidazione, si è soliti ricoprire di
lisi, 288: la luna, accresciuta dall' orpello dei vapori, si levava in
spazio di bianche tende che, distendendosi dall' una all'altra parete, formavano un
'apostolato ', ne deduco che dall' epoca dell'imprestito che la cassa mi
702: quel canto parlava della terra / dall' ampio petto, che, infelice madre
di morti. fracchia, 343: atterrita dall' orrenda visione del corpo di lola riverso
animali non hanno spesso il tempo di fuggir dall' igneo torrente, durano questi incendi talvolta
l'onte / e di nuovo eruttar dall' ampie fauci / contro 'l nemico ciel
.. è straziato... dall' orrendo rimbombo d'obici e di mortai.
: publio garzonetto si mostrò così lontano dall' acconsentire nell'orrendo vizio a lucio papirio,
l'impulso artistico è così profondamente distinto dall' impulso pratico che, come tutti ricordano
tronche membra, / e dal sangue e dall' armi orribilmente / sparse e confuse.
e vasto / lago per troppa età dall' imo svelta / ruotola immensa zolla.
diletta figliuola, ancorché dal sangue e dall' acque orridamente svisata. campailla, 1-1-46
.. vaichiusa, orridezza ingentilita dall' amoroso incanto, rupestrità ammollita dal pianto
erano] o spaventati dalla potenza e dall' orridezza de'misfatti o abbagliati dagli splendori
assai meno orridi veduti da questa che dall' altra parte d'onde venimmo. piovene
, / per far l'ali sicure / dall' orride procelle. ciro di pers,
? ». dominici, 4-121: dall' altra parte il corpo umano è tanto vile
madre fu vero, e edipo si accecò dall' orrore. -seguito dalla determinazione della causa
, x-4-69: al fin mi salva / dall' orror di vederti, ombra crudele.
de'miei scritti / gelai dalla tristezza e dall' orrore. -condizione di infelicità o di
, 5-370: dai vasti campi, dall' emerse arene, / sorgon l'alt e
già dai nemici, ma sì ben dall' orrore e intrattabilità del fiume.
in sé... odore odorifero alieno dall' orrore. 14. con uso
(con riferimento al fatto che sin dall' antichità la stella polare, che indica
repubblicano ringhioso e intrattabile. -giovane dall' aspetto sgraziato e goffo o molto selvatico
, giroforico, ecc. = dall' ingl. orsellic, deriv. dal fr
: acido orsellico. = dall' ingl. orsellinic, deriv. dal fr
questi raffrenano i maligni spiriti dalla crudeltà e dall' impeto con che bramano di avventarsi alla
che ringraziando e tenendosene riceve gli schiaffi dall' orso di russia. cardarelli, 761:
son tuo amatore. -persona dall' aspetto fìsico robusto, aitante. fracchia
tutto l'ortaggio si fa tener pulito dall' erbe salvatiche e si fa irrigare dalle
smossa, sollevata e pulita la terra dall' erbe, serve di non ordinario e
lasciando varie ortaglie da una parte e dall' altra ritenendo lo scritto castello. milizia,
. acido ortanilico: acido solfonico derivato dall' anilina per sostituzione di un atomo di
, cuociore con prurito, quale si eccita dall' ortica. = voce scherz.,
labile d'un orcio / gonfie ortensie dall' aiuola. = voce dotta,
fare amanti, troviate nelle spine rose e dall' ortica cogliate gli olenti fiori. leandreide
dai moti di contrazione e dilatamento, dall' afferrare la preda, dall'ingoiarla. piovene
dilatamento, dall'afferrare la preda, dall' ingoiarla. piovene, 8-100: si
che tu sei. -discernere la rosa dall' ortica: distinguere il vantaggio dal danno
medie. manifestazione morbosa caratterizzata soprattutto dall' eruzione cutanea di elementi rilevati di colorito
il collo... e, colto dall' orticaia, si fregava come un ciuco
sm. ant. fibra tessile ricavata dall' ortica. citolini, 410: segue
di erbaggi. papini, 28-157: dall' avvento a pasqua custodiva [don teodulo
le melanzane], lontana l'una dall' altra un braccio e mezzo, negli orticini
a immagine elettronica l'immagine formata dall' obiettivo, anziché incidere direttamente sulla parte
il suo sugo. di lungi sia dall' aia, perocché la pula è sua
momento giungeva anche agli orecchi di radiana dall' orto concluso. -figur. argomento,
dell'orto. pratolini, 10-434: è dall' orto di casa che ci si incammina
. 8. locuz. -cacciare dall' orto: eliminare, allontanare da un
anco alcune persone positive da non cacciare dall' orto si san far valere e in mare
abramo ». -non cacciare qualcuno dall' orto: non cavare un ragno
lunghissima e disastrosa, perché per ordinario dall' orto alla casa non è più lungo viaggio
noi il ciel puote essere vinto, / dall' orto ognor rotando inver l'occaso.
b. tasso, i-249: né più dall' orto / uscirà chi del giorno have
cielo si moveva non solamente in longitudine dall' orto all'occaso, ma anche per latitudine
all'occaso, ma anche per latitudine cioè dall' austro al borea. caro, 10-6
galileo, 3-3-10: quando dette stelle procedessero dall' orto all'occaso rettamente, essendo sopra
stella. salvini, 48-62: scintillante dall' orto amabil venere / veggendo tramontar faetonte
miti, da borea verso austro, dall' orto verso l'occaso. 2.
che vi abita e in espressioni quali dall' orto all'occaso, l'orto e l'
/ mi. che dall' orto all'occaso / lauro non è che
romano, il quale non arà mai pare dall' orto all'occaso. caro, 6-1255
nell'occaso del sol la stella sale / dall' oriente in questo orto prefato. vettori
che lo caratterizza, e che risulta dall' addizione di una molecola d'acqua a
ortoanti monico: acido formato dall' azione dell'acqua sul pentacloruro di antimonio
fotografico di possedere un campo di sensibilità dall' ultravioletto al rosso (e tale sensibilità
riferimento alla sfera terrestre, è costituita dall' arco di cerchio massimo, minore di
effusiva dei magmi sienitici alcalini, caratterizzata dall' unione di ortoclasio e plagioclasi acidi con
ortoformio nuovo o ortocaina, per distinguerlo dall' isomero denominato ortoformio vec chio
correttamente e secondo le buone regole prescritte dall' usoraticato da'buoni ed approvati scrittori. foscolo
d'ammirazione, quando le virgole ritorte dall' avarizia corrompono il senso dell'onestà.
estinzione, nel quale la pressione determinata dall' arco agisce sull'arco stesso.
fra gli angoli di due raggi uscenti dall' oggetto e gli angoli di due uscenti
e presenta notevolissime geminazioni. = dall' ingl. orthose, deriv. dal gr
òpfró ^ 'diritto, retto 'e dall' agg. verb. di 'icryjpi
coda (ortothomus longicouda), trovasi dall' imalaia al capo comorino, nell'isola
: rifocillati di buoni cibi e scaldati dall' orvieto. moravia, i-518: abbiamo del
la nave, sicché vuole dire ora dall' uno lato, ora dall'altro. tavola
vuole dire ora dall'uno lato, ora dall' altro. tavola ritonda, 1-123:
a orza', da un lato e dall' altro, a destra e a sinistra,
sinistra, ora da una parte ora dall' altra; o dall'uno o dall'altro
una parte ora dall'altra; o dall' uno o dall'altro. - anche
ora dall'altra; o dall'uno o dall' altro. - anche: da ogni
di giubilo a carattere messianico a partire dall' episodio dell'entrata trionfale di gesù cristo
argento / ch'alzano schiume d'anime / dall' oceano del sole ov'ela naviga.
cannonate e condotto a fine imprese che dall' altre nazioni non si osavano tentare.
corrotto anche i licenziati dalla natura e dall' abitudine a tutto osare.
, ii-575: per allontanar le donne dall' oscenità de'versi profani. torricelli,
pubblicate contra il murtola, non potea dall' altro lato se non molto biasimare le
repubblica... emerse immune così dall' invasione del feroce figliuolo di papa borgia
essendo proceduta per causa oscena; cioè dall' amore e dalla familiarità che avea papa
bacchelli, 9-351: metafore oscene ricavate dall' araldica regia e cortigiana solenne. -che
, ii-31: là, trescando, / dall' osceno fumar dell'ecatombe / torcon le
e ricomincia fieramente a puzzare. salgono dall' abisso oscene fiatate, come il fortore d'
l'osciamoide è una pianta di nuovo dall' india venuta in luce, trasportata ne'nostri
46: con assiduo suono, / dall' oscillante pendolo il minuto / scendere ascolto
picchiata del martello destava un suono prolungato dall' oscillare del metallo. -con riferimento
, i-446: ogni nuovo mestiere introdotto dall' europeo crea una casta che oscilla in
espressioni vaghe mi sembra non sarebbe lontano dall' accettar incarichi dall'austria. bonghi,
sembra non sarebbe lontano dall'accettar incarichi dall' austria. bonghi, 1-109: in
sa se debba considerarsi già donna provata dall' uomo o ragazza virginale e da non
periodiche senza che alcun segnale sia applicato dall' esterno. -oscillatore meccanico', in cui
. che sono fatti alla maniera inventata dall' ugenio nel suo trattato dell'orologio oscillatorio
ombre seguivano le oscillazioni della fiammella alimentata dall' olio. moretti, iii-229: le
seguivano dolcemente le oscillazioni della fiammella alimentata dall' olio d'oliva. -figur.
lieve oscillazione intaccata, si direbbe, dall' interno e smagliata dalla luce di un ambiente
, in quanto esse poco si scostano dall' arco della cicloide, di cui quel cerchio
sono arrivato al punto di sperare la salvezza dall' esterno, e non c'è oscuramento
.. l'ideale dell'arte salvò dall' oscuramento le generazioni intercesse tra il mancare
venuto al mondo in un secolo travagliato dall' arme e dalle fazioni e pieno d'u-
oscuro dalle nuvole, dal maltempo, dall' approssimarsi della tempesta. g. b
era la luce del sole fuori tutta dall' orizzonte e tutte le oscurità delle notturne
e ambigua o, anche, derivata dall' ecces- siva complessità e profondità dell'argomento
dei sentimenti da un lato, e dall' altro l'oscurità dell'intelletto di chi
oscurità disintendevole della favella la quale nasce dall' essere le parole di nazione straniera. leti
molti dubi che non si possono rischiarare dall' acutezza di qualunque congettura. 6
sia intorbidata la chiarezza del sangue paterno dall' oscurità del nascimento della madre. casti,
, ii-57: allorché una nazione esce dall' oscurità sopraffacendo con una gloria improvvisa ma
della veduta del paese che s'apre dall' arco. metastasio, i-i- 588:
arti o le scienze sono più lontane dall' esperienza degli uomini e più n'è
nome di pensiero chiaro e distinto, dall' intuizione, pensiero chiaro ma confuso;
tutta l'attenzion nostra e la impediscono dall' osservare quelle altre azioni oscure ed umili
: o d'elicona dee, che dall' oscuro / sepolcro e dall'oblìo cieco et
dee, che dall'oscuro / sepolcro e dall' oblìo cieco et eterno / traete l'
memoria. montale, 9-71: spuntavano dall' oscuro i grandi, i dimenticati,
nella famiglia delle gelsominee, denominandole così dall' odor soave de'loro fiori.
ai salmoni, che hanno tal nome dall' odore di violetta che spandono: odore
da panzer, i quali trassero tal nome dall' odore che spandono; sono distinti
'osmiato': nome comune dei sali formati dall' acido osmico. 2. agg
patolo gica provocata nell'organismo dall' introduzione endovenosa di liquidi che hanno concentrazione
dotta, lat. scient. osmunda, dall' ingl. osmund, che è a
fece una crisi crudele. fu coperto dall' osofago sino al fondo del tubo intestinale
tratta di un'usanza indiana diffusa n dall' antichità). gozzano, i-517:
: i novantanove arrivati a marsiglia furono dall' ospitalità francese cacciati in prigione, benché
prigione, benché avessero tutti passaporti firmati dall' ambasciatore francese in toscana.
meretrice', cioè la invidia, 'che mai dall' ospizio ', cioè dal palazzo et
il rapporto, il vincolo che deriva dall' ospitalità. ritmo di s. alessio
, 1-183: quelli del bo, dall' istesso ospizio de'balbi derivati, tennero un
che vedeste, perché l'intorbidamento nasce dall' ossalato di calce che si è formato
':... sali provenienti dall' acido ossalico combinato colle basi salificabili.
vele nosa, che cristallizza dall' acqua in prismi mo noclini
. chim. radicale acido bivalente derivabile dall' acido ossalico per eliminazione degli ossidrili dei
, non è ben deciso se distinguasi dall' elefante o se sia la cosa stessa:
ossammato, sm. chim. sale derivato dall' acido ossammico. -anche: l'estere
'ossammato': nome comune dei sali formati dall' acido ossammico. = deriv. da
. acido ossammico: monoammide, derivata dall' acido ossalico, che si presenta in
sm. chim. radicale monovalente derivabile dall' acido ossammico mediante l'eliminazione dell'ossidrile
di sostegno dei vertebrati ed è caratterizzato dall' indurimento della sostanza fondamentale collagena per il
già dome, e questo si capiva dall' immobilità della grande impalcatura ossea.
avvertì i soli ossequianti che si ritenessero dall' accedere alla piazza di s. luigi de'
sociali! b. croce, ii-2-107: dall' eternità concessagli a parole e per ossequio
faldella, i-5-324: altro punto osservabile dall' opposizione fu il senato lasciato nel dimenticatoio
riveritissimo cavaliere. rosmini, xxiii-32: dall' osservanza d'una regola logica può dipendere
nella città. tortora, iii-127: furono dall' una e dall'altra parte dati gli
, iii-127: furono dall'una e dall' altra parte dati gli ostaggi per l'osservanza
-norma pratica ricavata per lo più dall' esperienza e utile nell'esercizio di un'
sole, l'ammirassero e, tratti dall' incomparabile beneficenza, lo venerassero con affettuosa
tutte le biade. lorini, 104: dall' osservanza del moto del sole,.
], 125: questi astro- logi dall' altrui informazioni e da una certa osservanza di
.: famiglia dell'ordine francescano derivata dall' opera riformatrice di s. bernardino da
esser assiso sopra una nube, osservando dall' alto il nostro globo e le pazzie di
sperimentali, comparative. -che deriva dall' esercizio dell'osservazione (una conoscenza,
: l'indole dei diversi popoli osservata dall' angolo della mendicità. -per estens
implica un rapporto fra più oggetti osservato dall' intelletto. -sostant. maipighi
preso il suo incamminamento e fosse ridotto dall' osservazione e dal tempo ad un usato ed
: il mio compagno si fermò ossessionato dall' idea che ci sorprendesse il buio. vittorini
buio. vittorini, 5-24: ossessionati dall' istinto della sicurezza, dopo aver invano
al desiderio di lei. -sconvolto dall' ira, dall'odio, dalla rabbia.
lei. -sconvolto dall'ira, dall' odio, dalla rabbia. viani,
15-258: tutti i personaggi sono oppressi dall' ossessione archeologica. per leonardo, la cosa
la cosa è naturalissima; è invasato dall' idea di scoprire le tombe degli atridi
un turbamento indefinibile, seguito quasi sempre dall' insorgere subitaneo d'un desiderio impetuoso.
arbasino, 42: una volta fu presa dall' ossessione della mensa del povero.
un istante egli sperò di potere liberarsi dall' ossessione. dessi, 10-120: anche
partic., dal desiderio carnale o dall' ira); tutto preso fino alla
sono gli arnesi di ogni despota ossesso dall' idea del suo potere. b. croce
. gastron. taglio di carne ricavata dall' estremità delle costole del bue (ed
. chim. ossichetone aromatico che deriva dall' acetofenone in seguito alla sostituzione di un
e i potentissimi ossianeschi. = dall' ingl. ossian, adattamento del gaelico oisin
dottrina / proterva. = dall' ingl. ossianic (nel 1808) e
. composto che de riva dall' antracene, sostituendo un atomo di idrogeno
, sm.): composto derivato dall' acido benzoico per sostituzione di un gruppo
ossidrilico. -acido ossibutirrico: composto derivato dall' acido butirrico con sostituzione di un ossidrile
genere 'vaccinium ', così denominate dall' asprissima loro acidità e dalle loro coccole
acido ossicolanico: ciascuno di quelli derivati dall' acido colanico per sostituzione di un ossidrile
. pirandello, 7-1200: orribilmente gonfio dall' idropisia, ossidate le arterie, rovinato
ossidazione della paraffina da qualche mio collega dall' altra parte della barricata. brignetti,
premio al capitano che avesse liberato altri dall' assedio (cfr. anche corona1, n
. si dava a chi liberava e campi dall' assedio. vasari [zibaldone],
zibaldone], 5-39: malta, liberata dall' assedio, gli offerisce [al re
donava a quel capitano che aveva liberato dall' assedio o città o campo di suoi
sf. chim. composto che deriva dall' efedrina per sostituzione di un ossidrile a
sf. biochim. corpo che risulta dall' assunzione di un ossidrile a opera del
complesso labile, costi tuito dall' associazione di emoglobina con ossigeno gassoso,
dell'aria e costituente dell'acqua fin dall' antichità, in occidente venne preparato per
1-112: spettrale, meccanico, sorretto dall' ossigeno di quei favolosi danari, il vagabondo
una soluzione acetica; si può ricavare dall' ossimellito per evaporazione. iacopone,
, sf. chim. perossido che risulta dall' a zione dell'ossigeno sugli
acido ossinaftoico: quello che deriva dall' acido naftoico per sosti tuzione
. acido ossioleico: composto che deriva dall' acido oleico per sostituzione di un gruppo
entom. genere di aracnidi polmonari caratterizzati dall' avere gli occhi disposti in forma di
accento acuto. 2. caratterizzato dall' insistita presenza di parole tronche.
ossitossina, sf. medie. sostanza ricavata dall' ossidazione della tossina. = voce
famiglia di protozoi ciliofori infusori ipotrichi caratterizzati dall' avere il corpo appiattito munito di cirri
cellule viventi manifestano quando sono stimolate dall' ossigeno. = voce dotta,
come nei maschi, dai lombi e dall' osso sacro. codemo, 361
e non ci potiamo scacciare la febbre dall' ossa. ulloa [guevara], i-81
è di nascer pedante, pedante sufficiente e dall' osso corneo. 8.
... spicca le labbra della buccia dall' osso, che essendo in succhio sarà
gadda, 6-no: il birro, confortato dall' alta parola del buce, dàgli a
portarono un ferruzzo che serve a cavare dall' ossobuco il midollo. = comp
ant. impiastro medicamentoso che si ottiene dall' unione di più erbe (e un tempo
1-i-198: il valore è a misurarsi dall' ostacolo vinto. delfico, ii-192: le
tralasciare la più volte ripetuta difficoltà nascente dall' incertezza della natura dei corpi in
cipi secolari e de'sudditi loro saranno levati dall' ostacolo della divina grazia, allora le
. -gettare l'anima di là dall' ostacolo', affrontare una situazione difficile o
, i-430: gittar l'anima di là dall' ostacolo, prescrive il cavallerizzo tedesco e
di veri o presunti atti illeciti compiuti dall' esercito o dalla popolazione civile a cui
osteggiati di continuo dalla dieta federale e dall' austria. papini, 27-1183: neppur
tacque. arici, ii-58: quando dall' aureo ostello / le diafane membra alabastrine
significando alcuna cosa; e li ostenti dall' ostendere. del carretto, 3-23: se
prese allora ostensibilmente il cappello e uscì dall' albergo. savinio, 12-113: disertò
: il trattamento di entrare fu accompagnato dall' ostensione de'passaporti. gianni, xviii-3-1024:
gadda, 6-77: la gonna rilevata addietro dall' oltraggio e l'ostensione delle gambe,
sopravvivenza d'incubi era stata / dispersa dall' aurora neonata. -a ostensorio:
di tanto argento e ricchezze che venivano dall' indie. moretti, i-399: il suo
loro, si schierarono a fronte l'uno dall' altro sopra quella campagna.
dell'uomo o del cavallo, cominciando dall' osteologia, eseguendo a contorni 10 scheletro
porta il sereno -disse il nocchiere affacciandosi dall' osteriggio sulle nostre teste. -con
la scaletta di un osteriggio. = dall' ingl. steerage 'alloggio di poppa, di
donne oneste! vi fate sfru- cugliare dall' ostetrico! -con uso appositivo.
di sangue, / ma fra candide stole dall' anime innocenti / ostia vuol di se
croce papale, che prendono in consegna dall' uditore rotale. - anche nell'espressione
che gli ebrei / non pur difende dall' ostil procella; / ma un grosso
che a quella casa benché discosta alquanto dall' abitato, pure era cosa insensata e
. solaro della margarita, 151: dall' epoca della rivoluzione di francia la guerra
con eguale ardore da una parte e dall' altra, rinovò fra essi inopinatamente le ostilità
ai bambini, a fine di rimuoverli dall' ostinatezza per via d'una sensazione nuova
predominati dal villano, dal ritroso, dall' ostinato, dal disonesto, dal rigido,
pericolose a combattersi, perché sono difese dall' animosità provinciale, dalla vanità letteraria e
non indebolito da dubbi o compromessi o dall' azione di circostanze avverse; incrollabile.
poerio, 3-251: violenti il partirono / dall' ostinato amplesso / che lo giungeva meco
leoni, 269: radestchi vuole eccettuati dall' amnistia quaranta persone a sua scelta.
essere colpiti non dai tribunali ma soltanto dall' ostracismo delle case editrici, delle riviste,
ritirata, per appartarsi, per separarsi dall' ambiente sociale. brignole sale,
bava ostracopea informe in non dissimile modo dall' esostosi degli animali. = voce
/ per ciò c'omo si guardi dall' ostrero / eh'è tutto fero - dolor
a questi s'aggiunge l'ostrino detto dall' ostrica. 2. ricavato dalla
lxxxviii-n-729: vien costui dal levante o vien dall' ostro, / o dal fiume penneido
perpetuamente si movono,... mo'dall' ostro al settentrione, mo'dal settentrione
ciò sia avvenuto... dall' essersi ostrutte in fondo l'uscite dell'ac
sport. fallo di ostruzione. = dall' ingl. obstructionism (nel 1879),
2. agg. ostruzionistico. = dall' ingl. obstructionist, deriv. da obstruction
denti ostupe- scono, / onde levar dall' impresa si sogliono. = voce
strumenti. = voce spagn., dall' azteco otlatl. otectomìa, sf.
costituita dai gliceridi di vari acidi e dall' otobite. = dallo spagn. otoba
. che deriva, che si origina dall' orecchio (un processo patogeno). -
, sf. patol. secrezione di pus dall' orecchio; otorrea. = voce
patol. fenomeno di fuoruscita di pus dall' orecchio. tramater [s. v
: 'otopiosi ': flusso di pus dall' orecchio. = voce dotta, lat
ma più comunemente scolo di sangue dall' orecchio. = voce dotta,
. flusso di secrezione purulenta dall' orecchio, che per lo più
, premuta / dai macigni, distesa dall' orbello, / per sorte un dì cucita
. r. longhi, i-i-1-156: dall' alto della vertebra dorsale si appendono,
]: 'l'otre dei venti ', dall' odissea: diventò tristamente proverbiale dacché giorgio
anno nel tempo istesso... scoppiato dall' utrìcolo o valvola in giù verso il
, grossi ciascun due palmi intorno e dall' un capo legati. = voce dotta
audace, / mi par tutt'una dall' ottanta in giù. -l'ottantanove'
, usato durante la seconda guerra mondiale dall' esercito inglese. monelli, 5-57
per misurare la distanza angolare degli astri dall' orizzonte o tra loro, non
di quella siciliana e napoletana, caratterizzata dall' avere tutti gli otto versi a rima
vita, maestrevolmente coltivata dal poliziano, dall' ariosto, dal tasso. d'annunzio,
soldati che rispondono in tutti i toni, dall' ottavino al contrabasso. 2
divisionali (ed è per lo più seguito dall' indicazione delle diverse monete delle quali esse
il foco dalla piramide, l'aria dall' ottedra. = var. femm
: che agisce secondo un comando imposto dall' uomo (un animale).
quanto viene prescritto da norme giuridiche stabilite dall' autorità legislativa o politica o, in
, per la vicinità della terra, dall' ombra sua ottenebrata, senza essere scoperta,
alla parte della terra ottenebrata e macchiata dall' ombra lunare... arriva..
fosco dalle nuvole, dal maltempo, dall' approssimarsi della tempesta. dottori, 3-102
per maligno e per ottenebrato, non dall' ignoranza ma dalla malavoglienza, mi caderebbe
oliva, i-2-358: questo giorno ottenebrato dall' agonia di cristo. -che
altro argomento che apelle produce, tolto dall' ottenebrazione della luna nel passar sotto il
e più durevole di quell'altro che nasce dall' ottenimento del bene assolutamente a noi necessario
: grazie, brutto ottentotto. = dall' oland. hottentot o ottentot, di origine
visuale, visivo. -anche: percepibile dall' occhio. manfredi, 1-265:
regolarsi nelle grandezze de'quadri, e dall' altra parte sarebbe troppo ampia quella che
. chim. radicale alchilico monovalente derivato dall' ottano per sottrazione di un atomo di
agli onori dalla nobiltà de'natali e dall' opinion di virtù che trag- gon seco
essi dagli esempi de'lor maggiori e dall' educazione. seriman, i-389: «
e fine lega per lo muso, / dall' otto in giù t'acconcia di mutare
parte, forse in piccola parte, dall' indole dell'uomo. dipese sovratutto dal sistema
e perciò amato assai da tutti e dall' istesso gran signore suo padre contro l'
non vi nasce più erba. = dall' ar. 'othmànì, deriv. da *
. -ottonario doppio: verso risultante dall' unione di due ottonari, dei quali
lotùn, sicil. lattuni), probabilmente dall' ar. latùm, latùn 'rame
di ippolito nievo (1831-1861) intitolato dall' autore 'le confessioni di un italiano '
di decrepita, credendo alcuni che questa cominci dall' anno settuagesimo, altri dal settuagesimo quinto
, altri dal settuagesimo quinto ed altri dall' ottuagesimo. -in relazione con altri
intelletti naturalmente più acuti e più levigati dall' uso de'buoni studi. d'annunzio,
. v. galilei, 1-44: dall' avere sottratto l'ottupla, forma delle
l'essercito francese con le artegliarie restarebbe dall' acque sommerso. loredano, 14-521:
cm); è delimitato dal pube e dall' ischio e risulta chiuso da una membrana
tintinno degli orecchi per lo più nascono dall' alterata proporzione di moto e di copia
la punta o il taglio consumato dall' uso; meno penetrante e aguzzo o
qualità del martello s'ha da misurar dall' effetto a che egli ha da servire,
di essa, se percossa più volte dall' altra riceverai le percosse sorde e ottuse,
stato di normalità la loro presenza va dall' i al 15 % » mentre
una specie di cotone che vien portato dall' egitto, con cui s'imbottiscono le vesti
rassegnata e antica da un lato, dall' altro la radicata convinzione che andreina fosse
di origine incerta (secondo alcuni, dall' ar. tata'in); cfr.
non è lecito considerare diverso dal sud, dall' est e dall'ovest della nostra italia
diverso dal sud, dall'est e dall' ovest della nostra italia, perché tutti siamo
fu veduto un altro alcatraz che veniva dall' oes norveste. idem [f.
). redi, 16-ix-264: dall' utero di qualsisia femmina nascono due corpi
torna dal lai cismo, dall' a-teismo, dal teismo, dalla massoneria,
, ove da molto tempo il tengono lungi dall' astronomia i signori pepoli, ed egli
tre fratelli idioti che paiono essere nati dall' accoppiamento di un uomo con una pecora,
viene dal seme, come l'animale dall' uovo: di che primieramente deduce dover
e ovo. -dall'ovo: dall' inizio, dal più remoto principio (
rompe altro che ova. -sgusciare dall' ovo: sorgere (il giorno).
o novo giorno] à in isgusciare dall' ovo. -stare a covare sulle
essere [gli ulivi], si levano dall' ovolaia per trapiantarli dov'un vuole.
amanita (famiglia agaricacee), caratterizzati dall' aspetto ovoidale nelle prime fasi dello sviluppo
il suo involucro e si apre una strada dall' ovaia alla matrice. 2
allo sviluppo embrionale sono tratte esclusivamente dall' uovo; l'ovoviviparità è propria
inserito da un lato sulla calaza, dall' altro sulla placenta attraverso cui riceve il
-preceduto dalla prep. per o dall' avv. là. chiaro davanzati,
che, ogni qualvolta (anche preceduto dall' avv. là). dante,
ubicumque, comp. da ubi e dall' elemento generalizzante -cumque. ovvenzióne,
, iii-n-12: come folgor che scenda dall' àre / per nuvoletti teneri ovvianti /
. dottrina sociale ispi rata dall' industriale e riformatore britannico robert osven
un'unità monetaria de terminata dall' ora lavorativa), tentò di miglio
testo oxfordiano illustrato dal mortara e posseduto dall' abate manuzzi. 3. sm
, xii-3-297: dì oziachi presi dall' egitto / il primo e '1 ventiquattro
, 2-163: ozio è pigressa e massimamente dall' opere virtuose, benché alcuna volta si
. brusoni, 2-168: guardati sovra tutto dall' ozio corruttorre dell'anime, svegliatore de'
per la puntura di quella parola risvegliatosi dall' ocio e da'piaceri, subito ordinò che
qual cosa fo non raro quando dall' altre mie maggiori faccende io truovo
uso abbia di riflessione far dee, se dall' oziosità delle presenti zecche, dall'annichilimento
se dall'oziosità delle presenti zecche, dall' annichilimento totale del commercio e dalla viltà
superfluo ovvero di scarsa importanza o ispirato dall' ozio. b. fioretti, 2-4-250
il pa- ginone vuol dire passare manifestamente dall' oziosità casuale alla ricerca, alla scelta
ponte, 17: questo mi tenne lontano dall' oziosa superbia e da una vana opinione
via d'intacchi e cavi, or dall' uno, or dall'altro tasto, secondo
cavi, or dall'uno, or dall' altro tasto, secondo il movimento della
carta fotografica da trasporto, indipendentemente dall' azione esercitata dalla luce. arneudo
, che è proprio, che deriva dall' ozono. marinetti
, da un vento, che vien dall' ale di un angelo. -figur
è qualificazione filmica la distanza dell'obiettivo dall' insieme delle unità reali che si devono
spoglie di piante più semplici e nudrite dall' aria più che dal suolo non avessero
il supremo danno al cattolicesimo è arrecato dall' imposizione d'una cultura di stato, che
modi composti e dettati dalla convenienza, dall' opportunità; moderato, contenuto (un
limpida, pacata. -che rifugge dall' ampollosità, dall'enfaticità, dalla retoricità
. -che rifugge dall'ampollosità, dall' enfaticità, dalla retoricità o, anche
della navicella di santo piero essere combattuta dall' onde e da'venti, e alla
i., nel i332-34) » dall' ingl. ant. packe, pakke (
smara / partire. = dall' ingl. packet-boat, comp. da packet
pacchetti » quando, stampate, vengono dall' archivista di tipografia... disinterlineate
nave luisa sanfelice incatenata. = dall' ingl. packet- [boaf]: v
paccotto dal dottore de santis. = dall' oland. pack 'balla di lana '
, caratterizzata come elemento minimo ed essenziale dall' assenza dello stato di guerra (inteso
simil.: perfetta tranquillità che deriva dall' assenza di tentazioni. dante, vita
.. ha nondimeno avuta la pace dall' offeso. r. borghini, 3-49:
« non c'è nulla da sperare dall' uomo, tanto più bisogna confidare in
natura che il corpo non si vorrebbe partire dall' anima né l'anima dal corpo;
intrattengono fra loro e, anche, dall' ordine ottenuto mediante il dominio delle passioni
aquino, condizione interiore dell'uomo determinata dall' unione e dall'armonia, nel bene
interiore dell'uomo determinata dall'unione e dall' armonia, nel bene, dei diversi
comunione come suggello del perdono reciproco suggerito dall' orazione domenicale o, in altre liturgie
questa speranza... doveva nascere dall' osservanza del vostro editto di pace.
le muse, e mi diparta / dall' usato de'carmi amico stile!
: si corre incredibilmente con questo macchinone dall' aspetto pachidermico. 4. figur
, e la loro guerra è perpetuata dall' umiliazione reciproca. montale, 13-82:
5-2-762: quando le famiglie sono impedite dall' usare l'una all'altra la violenza.
pacificato teco. gherardi, lxxxviii-1-663: dall' ipocriti fui perseguitato * / sì li
che, nelle zone dell'algeria pacificate dall' esercito, la ribellione si trascina.
apportargli la piena potenza che aveva cobalto dall' imperadore di fare la pace. cesarotti,
le sue rovincie di olanda e zelanda dall' altra. frachetta, 821:
coloro che sono più potenti ottengono spesso dall' inimico più di quello che speravano,
canto e i francesi e li svezzesi dall' altro. siri, 1-ii-343: risentiva nel
di pacata serenità spirituale, che deriva dall' appianamento o dal superamento di pensieri angosciosi
per carità di patria 'e sottoscritto dall' ex sindaco socialista a nome degli antifascisti
ogni for ma di violenza o dall' uso della forza; che vive in
di una persona aliena dai contrasti, dall' odio, dalla violenza; che denota placi-
detriti di pietra che si staccavano spontaneamente dall' apertura divennero sempre più minuti e pacifici
dell'editto di unione o henotikón promulgato dall' imperatore bizantino zenone nel 482 per riconciliare
: un sorriso serafico, ventilato insieme dall' asma e dal ventaglio, irraggiava un
fr. patchouli (nel 1826), dall' ingl. patchouli, che è dall'
dall'ingl. patchouli, che è dall' indostano pacholi (per il bengalese
lat. scient. padda, deriv. dall' ingl. òaddy [-bird] 'uccello
l'apice espressivo e virtuosistico del balletto dall' inizio del sec. xviii in poi
padelline, stavano da un lato e dall' altro del tabernacolo chiuso da una tendina
d'imposta piana e continua, generata dall' intersezione di due volte a botte semicilindriche
la base sia quadrata, ma scartando dall' intersezione gli archi di testata e le unghie
e considerando invece i settori di cilindro dall' imposta in su (e fra quelle
. col signif. di 'suocero 'dall' ou- din (sec. xvii)
richiesta di interruzione della gravidanza sia motivata dall' incidenza delle condizioni economiche, o sociali
intorno e imparavano a distinguere l'una dall' altra la cose della natura.
da un lato e dei gruppi padronali dall' altro... è ricca e soddisfacente
soggetti a tutti i disagi che derivano dall' assoluta padronanza che gli uomini si hanno
ora riacquistavo, insieme al coraggio ispiratomi dall' amore, la mia libertà morale e la
... non punto era padroneggiato dall' interesse. cesari, 6-275: troppo ci
figure padulane dalla fibra d'acciaio e dall' animo generoso e feroce. = deriv
chiamato tani, e qui si divide dall' asia, il qual fiume...
l'ultimo suo sterminio si deve ripetere dall' aria cattiva che vi cagionarono le deposizioni
quali scendevano, si come scendono, dall' alpi e parte dall'appennino...
come scendono, dall'alpi e parte dall' appennino... era nondimeno detta
, pano ramico e visto dall' alto che i pittori tedeschi fino a
liberty, in an gelismi dall' aria preraffaellita. = deriv.
o sviluppati'. quelli che, indipendentemente dall' appartenenza al mondo capitalista o a quello
piedi dei cipressi, a dieci metri dall' abisso, e cominciarono il gioco del
associata; tale disciplina si considera iniziata dall' urbanista e biologo p. geddes (1854-1932
. = voce furbesca, comp. dall' imp. di pctgdjè \ e debito2
detto, il passatore non voleva dispiccarsi dall' altra riva e aveva negato di tragittare
-riscatto dell'umanità dallo stato di colpaoperato dall' azione salvifica del redentore. fiamma,
. esser cassata, insieme alla legge, dall' infinito pagamento della redenzione.
. vero è che l'inopia ti scusa dall' intero pagamento, supplendo all'opera l'
mazza in mano e stavano lontani l'uno dall' altro da passa io e andavano dando
dell'arte, caratterizzata dalla ripresa e dall' esaltazione dei valori morali, spirituali,
parte -una vergine troppo paganeggiante -e venere dall' altra -una venere che sa di sacrestia
, xiv-n (181): si parta dall' osser- vanze degli idoli, ma eziamdio
della civiltà classica, dalla ripresa e dall' esaltazione dei suoi valori e dei suoi
fucini, 397: di lassù, dall' antico mons virgilianus, dove nei tempi
una reazione pagana. -caratterizzato dall' assenza di assillanti e austeri scrupoli di
plebeo. sergardi, 171: pendean dall' alte rupi in fosco ammanto / mille
da remer il pendicolo, sia lunga dall' asta di detta chiave no che coglie
non in una pensione esigibile di qua dall' alpe da cento scudi e non più altro
quello, proprio del cuore, caratterizzato dall' uguaglianza dei toni cardiaci per durata,
una quercia, dove rimasto pendolonè, dall' asta di gioabbe è tre volte crudelmente
ricadiate pendolonè or da una parte or dall' altra. vallisneri, ii-289: veggiamo
. festone ornamentale di stoffa che pende dall' alto e ricade sopra tendaggi di finestre
fosse più che uno, si misero dall' altra banda per darle pendor, il
della loro indipendenza. = dall' ingl. e fr. pendragon, deriv
p. f. carli, i-ii: dall' orciuol che tenea per aria pendolo /
125: toccava leggermente la nappina pèndula dall' orlo del bracciolo. landolfi, 8-221
d'alghe rosse e azzurre, abbandonate dall' alta marea, pendule come capigliature di
peri, gracili albicocchi. -che scende dall' alto. carducci, iii-4-37: le
-che cade o è sul punto di cadere dall' alto. battista, vi-4-29: di
detta corpo cavernoso dell'uretra, attraversata dall' uretra; è un organo urinario e
ciclo di erosione. = dall' ingl. peneplain, comp. da pene
alla formazione di un penepiano. = dall' ingl. peneplanation, deriv. da peneplain
parte e legati stretti a un ramo dall' altro e collocati in guisa tra le
'1 cristallo siano penetrabili dagli odori e dall' umido. a. cocchi, 8-387:
lxxx-4-390: circondato dal mio genio, dall' ostinazione e dall'insidia, l'animo de'
dal mio genio, dall'ostinazione e dall' insidia, l'animo de'turchi non
l'alma cum maxima voluptate susteniva oriunda dall' amatissimo poliphilo. = voce dotta,
avrebbe invidiato. = comp. dall' imp. di penetrare e buco1 (v
o cagionar commozioni pubbliche o uscir tanto dall' intimo penetrale della coscienza dei fedeli,
12-200: preso a mano dalla magia e dall' alchimia fu di su le soglie della
hanno spirito e parti tenui, le quali dall' acutezza del penetrante aceto sono svegliate e
per uno spacco e ci si arrampica dall' interno alla cima. -di animali
fatighe e disagi che non si scompagnano dall' ardua impresa di penetrare in paesi non
ed un sentore di meloni / penetra dall' assito. moravia, ix-171: la
penetrasse o, penetrando, restasse corretto dall' altro odore confortativo della testa..
penetrarmi dell'ambiente, guardando ogni cosa dall' alto. -prendersi cura, interessarsi
ristrignimento si fa specialmente de parti causate dall' umido che da ogni banda penetra la
. / quindi è che penetrar miri dall' acque / i tufi, i sassi e
: una sera, tornavano a cavallo, dall' aventino, giù per la via di
più facilmente raccogliano le voci che cascano dall' aere ripercosso da quelle:..
viso con gli occhi socchiusi e lasciandosi penetrare dall' aria molle di febbraio.
l'altro, intimorito, se ne fuggì dall' isole senza potersi mai penetrare dove fosse
dotta, lat. penetrare, deriv. dall' avv. penxtus 'addentro, nell'
figlio. chiari, 1-ii-89: penetrata dall' avviso dell'orribile modo con cui finì
ii-183: il trapasso un po'misterioso dall' infanzia alla puerizia sfugge il più delle
interno delle difese e delle opere apprestate dall' avversario. 14. tecnol. consistenza
e tiene ogni cosa legata e che dall' efficace tepore e penetrevole della luna si
(nel 1804), prestito dall' ingl. pinnace (nel 1546),
. acido penicilloico: composto che deriva dall' idrolisi alcalina di alcune penicilline.
chim. acido penillico: composto derivato dall' idrolisi dell'acido penicillenico. = deriv
, adulterio, omicidio) e condannati dall' autorità ecclesiastica a espiare pubblicamente la loro
la loro colpa, con l'interdizione dall' entrare in chiesa durante la messa, con
poveri pellegrini, i quali insino di la dall' alpi ne vengono tutto dì, non
commessi e confessati, che è imposta dall' autorità ecclesiastica e in partic. dal
che un ufficiale o un ministro ricava dall' esercizio del suo ufficio, al di fuori
la scrittura o i disegni: modificato dall' inglese wilson, venne detta 'penna
un dito, e un dito e mezzo dall' altra parte; e questa detta penna
di salamandra', fibra tessile, ricavata dall' amianto. lauro, 2-87: pietra
), che è a sua volta dall' ital. sett. penàcio, pennaccio
la figura e quello la farebbe tralignante dall' essemplare. de dominici, iii-126:
. g. gozzi, 1-iii-36: dall' alto gridasti: pennelleggia, / imitatore.
con la mente il pennelleggiato o l'intarsiato dall' artefice; ch'io ponderi ogni tocco
generalmente appoggiata alla sponda e sporgente dall' alveo, allo scopo di allontanare o
dicesi delle fibre carnose che s'inseriscono dall' uno all'altro lato di un tendine
voi di tale divertimento quale il figuro dall' averlo testé sentito canzonare arguto con musicale
anche l'orientamento; ha il nome dall' albero a cui è destinata
n. 4 è sicuramente un prestito dall' ital. pennonierato, sm.
le lor penne son disunite e passate dall' aria. ariosto, 33-88: fugge baiardo
ma insieme un poco luminosa, poiché riceve dall' estrema regione del sole la luce e
che indica il passaggio, la transizione dall' ombra alla luce. beltramelli, iii-146
grazia di essere ricevuto a bordo. veniva dall' interno del brasile, era sfinito da
è il pensabile in universale, come ripensato dall' uomo colla riflessione, che è quanto
nel soggetto stesso; dove è prodotta dall' atto intuitivo che apprendel'idea.
miei dubbi. = comp. dall' imper. di pensare1 e male1 (v
disagio d'una prolissa instruzione che ricevan dall' arte, arrivano a ben pensare,
eguaglianza ', * umanità '. dall' altra: 'repubblica italiana', starebbe bene?
da geus- sei nel ributtar gli spagnuoli dall' assalto di haerlemme diede da pensar assai
che i nostri studiosi di filosofia escano dall' inganno in cui sono stati tratti da
, 117: il pensare è molto lontano dall' essere. ibidem, 275: poco
generalmente riflessivo, alieno dalla turbolenza e dall' improvvisazione, dotato di acume e prudenza
agli occhi del figliuol suo, ritornando dall' inghilterra, dove fu estraordinario am- basciadore
un nido di scorpioni, quando lo riguardo dall' alto del mio pensiero rischiarato dal lume
vorrei che di tempo in tempo, dall' altezza d'un pensiero filosofico, si
bonichi, 29: pensier poco varria / dall' operar lontano / siccome all'om non
medici, ii-38: gran fatto è dall' opera al pensiero, / e tal pensier
il pensiero di qualcosa dal cuore, dall' animo: cessare di tendervi, di ripromettersela
di un lavoratore dipendente con la cessazione dall' attività lavorativa. -pensionamento anticipato, posticipato
... pensionato dal papa e dall' imperatore. pirandello, 7-1322: un
'europea, è invece proprio caratterizzata dall' esistenza di classi simili, create dalla *
... egli aveva già ottenuto dall' ingegnere somme rilevanti per altri scopi e
il senso morale è stato certamente sostituito dall' allegria ». -seriosamente.
stronzi ad egitto più che farneticazioni pitagora dall' apotema del pentagono. 2. edificio
non conclamata dal coro, non consonata dall' orchestra. moretti, i-239: prima ancora
nell'epigramma, per lo più preceduto dall' esametro con il quale si alterna nel
. formato da cinque partiti; caratterizzato dall' alleanza di cinque partiti (una coalizione
senigallia e ancona, direttamente dipendenti dall' esarcato bizantino di ravenna). -in par-
, riflettendo due volte l'immagine raccolta dall' obiettivo e trasmessagli dallo specchio, la
comp. da 7tévxe 'cinque 'e dall' agg. verb. di 7tì7mo 'cado
sua complicità cogli orrori del fascismo; dall' altra i gruppi delle opposizioni stretti insieme
o portico, qual fu quello cominciato dall' imperador galieno, che dalla porta flaminia
che finisce per ottenere effetti non distanti dall' odierno cromatismo servendosi di mezzi elementari;
chiesa principale o matrice. = dall' ingl. pentecostal, che è dal lat
solenne festa della religione cristiana, derivata dall' omonima ebraica, che si celebra il
sul sinai, cinquanta giorni dopo l'esodo dall' egitto (anche pentecoste ebraica o ebrea
, che è a sua volta calco dall' ebraico. pentecostia, sf.
, 4-22: rapide furono le conversioni dall' uno all'altro campo, i pentimenti e
contrari sono, / così il parer dall' esser fa divario. bandello, 1-42 (
al viaggio del martire s. lorenzo ideato dall' artefice in questo vetro e all'accompagnamento
: l'economia di guerra era caratterizzata dall' abbondanza del superfluo, mentre v'era
moltitudine de'battezzati grandissima, vi è dall' altro canto tanto penuria di ministri che molte
esser la città ottimamente retta e governata dall' illustrissimo reggimento. achillini, 1-271:
agg. (pengigìiante). pendente dall' alto, penzolante. sacchetti, 118-9
, iv-96: con quella sigaretta penzolante dall' angolo della bocca, guardava davanti a
dell'asilo. -che si protende dall' alto verso il basso. - con
ipallage: provvisto di prominenze che scendono dall' alto verso il basso. moravia
laccio, e col corpo abbandonato / dall' irto ramo penzolar fu visto. arici
: l'esecuzione era incominciata: già dall' alto di una forca penzolava inerte col
inerte col capo ripiegato, gli occhi schizzanti dall' orbita, la lingua pendente, uno
, all'albero di maestra e, dall' altra, a quello di trinchetto e
dei paesi di dominazione spagnola, originato dall' uso dei conquistatori di esigere dai lavoratori
gleba determinate in molti paesi dai debiti e dall' usura (in america centrale e meridionale
: 'peonina': sostanza colorante che viene dall' acido rosolico. si forma in un apparecchio
vedere grande parte del mondo, e dall' una parte del monte, verso il
= spagn. pepino, deriv. dall' antico pepón 'melone ', che è
il capo coronato. fanzini, iii-159: dall' altro lato era diana col peplo succinto
differisce da esso per avere i semi lontani dall' asse o centro ed attaccati alla periferia
trassero tal nome dall' essere sempre affamati. que
e duodenale, la cui genesi dipende dall' azione del succo gastrico.
sm. chim. qualsiasi composto derivante dall' unione di due o più molecole di amminoacidi
. chim. composto che risulta dall' azione di un sale inorganico su un peptone
compendiare le notizie ordinate per modo che dall' esposizione stessa esca il giudizio spontaneo.
dolci; è un falso frutto derivato dall' ingrossamento del ricettacolo fiorale che racchiude l'
frutti. caro, i-325: avea dall' un delli lati un albereto, ed a
alle pere: essere fuori di sé dall' ira. viani, 19-667: ti
genere di mammiferi marsupiali didelfidi, fossili dall' eocene al miocene. lessona
agricultura. questa verità fu primamente percepita dall' antico catone. pascoli, ii-1696:
; e il percettore di profitto, dall' altra. = voce dotta, lat
sm. filos. percezionismo. = dall' ingl. perceptionalism, deriv. dall'agg
= dall'ingl. perceptionalism, deriv. dall' agg. perceptional; voce registr
l'interpretazione degli stimoli esercitati sul soggetto dall' ambiente esterno. e e
? ma perché? ». -seguito dall' avv. negativo non, può esprimere
è misero. -ant. preceduto dall' art. determinativo con uso pleonastico.
affranto / senza sapere perché. -preceduto dall' art. determinativo con uso pleonastico.
è... costruito in modo perche dall' interno si possa vedere da tutte le
quantunque in vestimenti e in onori alquanto dall' altre variino, tutte per ciò son fatte
, 4-492: avvengono li sogni anche dall' aere, spirito commune onde si nutriscono
radicale monovalente di formula -c1c>3, derivato dall' acido perclorico. = deriv. da
di sostanzia carnosa e soda, appoggiate dall' una e l'altra parte intorno a i
belle arti, cioè, di far copie dall' antico, modellandole prima e poi eseguendole
insieme dei movimenti compiuti dal concorrente o dall' arma. -percorso di pesca: gara
venga quivi formato il suono... dall' intronamento che dalle percosse del metallo,
di numero per la grande percossa ricevuta dall' artiglieria dell'ar- court, che la
o meno gagliarde sono le percosse che dall' aria sono date alle interne parti nervose del
ricevuto una o più percosse gravi dall' inimico si turbano anco per gli accidenti
della stagione come per le percosse ricevute dall' harcourt, condusse le sue truppe a quartieri
superficie. -pressione esercitata sull'aria dall' emissione di voce. lomazzi,
da una parte il timpano, rendeva dall' altra parte come una specie di mu-
di cicone... veggono orfeo dall' altezza d'uno monte, accompagnante il
rimette a poco a poco la voce dall' ottava o quintadecima alla terza e decima
suono diffuso e cangiante della campagna percossa dall' acquazzone. -infestato, reso impuro
stadio percosso. cesarotti, 1-vii-163: dall' acconcio carro / balza d'un salto
molte piaghe e abbandonati dalla fortuna e dall' aiutorio dell'uno dei capitani, ancora
albanzani, i-475: asdrubale, percosso dall' avversità della battaglia..., si
dominici, 4-63: io mi sento dall' amore sì percosso che ogni diletto è infermo
spaventevole augurio che un toro, fuggitosi dall' altare del sacrificio e guasto ogni apparecchio
: la forma d'uno instrumento depende dall' uso et az- zione ch'egli ha
qualità del martello s'ha da misurar dall' effetto a che egli ha da servire
mura. -percuotere di ficco: sparare dall' alto verso il basso. davila
g. p. majfei, 196: dall' altro lato percotendo [il vento]
. se la pietra grigia del marciapiede dall' altro lato del corso...
possa essere squarciata, d'un tratto, dall' esplosione di una mina di cui il
ferita. -intr. cadere violentemente dall' alto (con riferimento a soggetti inanimati
percuote in terra con maggior forza che cadendo dall' altezza di poche braccia. guerrazzi,
all'improvviso, / come saetta che dall' arco scocchi, / volò per l'aria
le loro fantasie, non ancora domate dall' esperienza e da'vizi de'popoli dotti,
partic.: pressione esercitata sull'aria dall' emissione di voce. leonardo, 2-62
si rinchiude. delminio, ii-46: dall' operazion del percoter è cagion materiale il
del segno della croce non è tocco dall' angelo percuziente. = voce dotta,
arbasino, 1-139: adesso smemorato e rammollito dall' arteriosclerosi deve camminare adagio lasciandosi dietro
castelvetro, 8-1-395: avenendoci il danno dall' amico, erdiamo l'utile aspettato e
ti perde. eleggi, parla. dall' ongaro, viii-422: quante son che
crescenzio, 2-2-239: quelli che vengono dall' india verso portogallo incorrono grandissimo pericolo e
di tacito par nuova e come scaturita dall' intimo della sua mente, il davan-
v'è da vincere il tutto; dall' altro nulla da perdere. deledda,
poco mancò che non perdesse la testa dall' esaltazione. piovene, 14-101: la
21. -perdere ombra: essere caratterizzato dall' assenza o dalla brevità delle ombre (
un farmacista. = comp; dall' imp. di perdere e bava (v
storica e sintetica. = comp. dall' imp. di perdere e cervello (v
a perdifiato. = comp. dall' imp. di perdere e fiato1 (v
chiamato perdifrutto. = comp. dall' imp. di perdere e frutto (v
per mezzana possessione. = comp. dall' imp. di perdere e giornata (v
mezzo dentellato. = comp. dall' imp. di perdere e giorno (v
fianco della casa. = comp. dall' imp. di perdere e gola (v
cossus cossus). = comp. dall' imp. di perdere (nel senso di
orologio impazzito. = comp. dall' imp. di perdere e memoria (v
mani approccia. = comp. dall' imp. di perdere e inchiostro1 (v
fanno con essi. = comp. dall' imp. di perdere e notte (v
non ci riescono. = comp. dall' imp. di perdere e parola (v
perdiròba '. = comp. dall' imp. di perdere e roba (v
chiama perdiseme. = comp. dall' imp. di perdere e seme (v
, 2-9 (1-iv-216): vinto dall' ira della perdita de'miei denari e dall'
dall'ira della perdita de'miei denari e dall' onta della vergogna. libri di commercio
funzionalità di un organo; consumo derivante dall' espletamento delle funzioni vitali.
pace di tolentino. leopardi, i-420: dall' alterazione, depravazione e perdita della società
ci paresse? = comp. dall' imp. di perdere e tempo (v
quel perditesta universale. = comp. dall' imp. di perdere e testa (v
spirituale) o in guerra; sconfitto dall' avversario. boccaccio, 1-i-569:
avuto a mandare in perdizione, provengono dall' intero umore peccante che è l'inquietudine
misurata o una locuzione ch'esca un po'dall' uso ordinario del dire: 'mi si
avere accolti gli avanzi de'tebani fuggiti dall' ira sterminatrice di quel disumano vincitore.
-provvedimento generale di clemenza emesso dall' organo sovrano di una comunità indipendente con
-ant. perdono della vita: esenzione dall' esecuzione di una condanna alla pena di
balbo, i-202: già erasi lungi dall' imitazione romana, ma non s'avea
stelle a elle vergilie si fanno note dall' aquila, stella che in determinati giorni dà
sia cosa impossibile di aver più diletto dall' altro amico, il che per perduta
. aquistato, perduto. -consumato dall' uso. boccaccio, i-39: il
; perdute al ragazzo che fu, perdute dall' uomo d'oggi; perdute. gatto
cavassino eneficio assai dello stato; dall' altro, si cognoscessino perduti e non
, a cacciarli indietro, a levar loro dall' un- ghie gli ordigni...
, 7-74: la scena era guardata anche dall' occhio di un deputato comunista. /
fogazzaro, 1-518: siamo ritornati ieri dall' ultima consueta peregrinazione autunnale. fra il
peregrinazione che mi aveva portato quel giorno dall' edicola dei giornali al bar, dal
lento lento stenuandosi, l'undicesimo dì dall' arrivo colà del fernandez finì la peregrinazione
5-167: il mio spirito vaga / dall' una all'altra plaga, / peregrino del
uccelli nostrali le sue penne, ma dall' ali della peregrina fenice o pur della
peregrine mode. -che perviene dall' estero (una notizia). s
quel di mantova. -che deriva dall' uso di termini stranieri. cesarotti,
11. per estens. che proviene dall' esterno. benci, 1-83: queste
bellori, iii-253: le figure così tratte dall' argomento della poesia servono efficacemente all'invenzione
. monti, x-2-173: vezzosa / dall' altra sponda [del letto del ferito
cittadino, forestiero ', deriv. dall' avv. per ègre, per ègri 'fuori
= voce dotta, deriv. dall' avv. per ègre (v. peregrino
anzi la feccia... dissipabile dall' impetuosità e dalla perennità de'suoi terribili
librata e si rivolve e mai / dall' antico cammin non si disvia. mamiani,
dall una sia uguale a quella provocata dall' altra; riparazione di un torto in