dell'ordine de'carnivori; così denominati dall' odore forte ed ingrato che tramandano.
annessi due altri stambugi di seconda luce dall' aria mefitica e un puzzo da mozzare
). ojetti, ii-551: salgono dall' orchestra i primi accordi, s'intrecciano
animale, le quali si fanno conoscere dall' odorato e dal gusto, ossia presenza
insieme. a meno di guardare le cose dall' alto e poi da vicino.
4-132: era un signore scialbo, dall' aspetto incerto, un intellettuale di buona
, o confinato nell'idea o tolto dall' idea e confuso coll'essere (il genere
vino bevendo mosto con le mani spremuto dall' uve mal mature, non poterono gran
: cecina... si rodeva dall' esser tutte le sue imprese svanite,
ballate, con qual nome l'una dall' altra si distingue? -menome quelle
di tutte. varchi, 18-1-239: dall' amorevolezza e benignità di voi verso i
cessazione delle mestruazioni deila donna, causata dall' arresto della funzionalità ovarica, e conseguente
precisamente flusso vizioso di sangue, procedente dall' utero o dalla vagina e capace di
soppressione de'mestrui: malattia che differisce dall' amenorrea, in quanto che in quest'
sopra quattro alte colonne... dall' un de'lati stava nobil mensa di
e alla celeste mensa in terra imbandita dall' amore ci pasciamo, leghiamci in bella generosa
: il qual modo di dire è tratto dall' uso che v'è particolarmente nelle osterie
trova modo di... farsi passare dall' amante un mensile per i suoi minuti
perplessità che finora la aveva tenuta, dall' orrore dello spettro del marito, dal
da pagarsi a rate mensili, imposto dall' imperatore carlo v sui beni immobili e
: tassa imposta nella ducea di milano dall' imperatore carlo v, per ripiego dell'
'. ma chi ben considera, dall' astratto 'mensualità 'si può conseguire un'
veduta in tutta europa e fu portata dall' asia per un perugino, cavalier romano.
verga, 5-190: il colonnello trasse dall' arcione le sue pistole e le montò
del metallo. = comp. dall' imp. di montare e asta (v
, se si toglie l'ultima montata dall' atrio del cavallo alla sommità, è
di un ristorante. = comp. dall' imp. di montare e vivanda (v
origine tettonica, variamente intagliata e modellata dall' erosione e caratterizzata per lo più da
(143): addio, monti sorgenti dall' acque, ed elevati al cielo;
il monte alla voragine. -accompagnato dall' indicazione toponomastica. dante, conv.
ella... si partì e andò dall' uomo di dio sul monte carmelo.
qua. -da monte a valle: dall' alto al basso (con riferimento a
e messo al bando. -guardare dall' alto del monte: considerare un problema
di guelfi o ghibellini. guardano non dall' alto del monte, dalla pianura,
o in valle: da una parte o dall' altra. ariosto, 1-33: ad
anni fa. = deriv. dall' ingl. montian, dal toponimo mons,
mi doglio. = deriv. dall' incrocio di molto2 con manto2.
coma e senza coda (per distinguerlo dall' hriete) e in posizione saliente.
gobbe, che assume il terreno modellato dall' azione dei ghiacciai (per lo più
, ii-16: fornito il moto violento dall' andare all'insù, nel voler cominciare a
dir ch'ella sia un'illusione procedente dall' esser le parti della luna inegualmente opache e
quella scena, mirabile a contemplarsi così dall' oceano come dalle montuosità savarese, 178
landolfi, 8-107: una monumentale signora dall' intollerabile accento milanese... ostentava
quel verismo che, pur volendosi liberare dall' enfatica monumentalità della tradizione canoviana, rimaneva
intelligenza ed affetto. pare di provenienza dall' estremo oriente. nel secolo xvii passò assai
sf. infruttescenza del rovo, composta dall' unione di numerose piccole drupe; ha
v-5-700: la nuova via cessa, chiusa dall' alta mora di lapilli. alvaro,
. pezzo di legno arrotondato che preserva dall' usura i capi delle traverse delle crocette
capi, che s'incappellano allo stesso, dall' usura che potrebbe prodursi a questi appoggiandosi
spesso rinchiusi dentro falsi frutti derivanti dall' ispessimento del perianzio, che diviene carnoso
si estingue, la vita è circoscritta dall' ora, tavvenire sparisce, non si prega
perché le virtù morali son abiti fatti dall' elezione, che consistono nella mediocrità segneri
e non si può dedurre se non dall' uno o dall'altro di questi due principii
può dedurre se non dall'uno o dall' altro di questi due principii generali,
pubblica e la morale privata, svincolarsi dall' ob- bligo di seguire, rapporto alle
a creare una nuova arte, non dall' esterno (pretendendo un'arte didascalica, a
a tesi, moralistica), ma dall' intimo. gobetti, 1-i-812: l'
popolo il mantello fatto in due parti dall' insolenza d'un turco, il che
dal commovere l'anima universalmente che non dall' inculcarle un vero determinato. carducci,
: nati poi li moraretti, si nettino dall' erba e si riducano in una sol
sol fila distanti un piede l'un dall' altro. = voce di area
par il più morato di tutti, dall' egizio in poi, si crede che
tantino più di differenza che non è dall' odore della vaniglia all'odore della cipolla
marco foscarini, lxxx-4-685: è provato dall' esperienza esser cosa più agevole il ridur le
morbido, giovanile, non ancora sformato dall' incipiente maternità cicognani, 6-214: ad
morbidi al convenire, per essere sbattuti dall' adversità della battaglia. dolce, 8-15
ricerca dei piaceri e, contemporaneamente, dall' assenza di impegni, di occupazioni,
del gusto ampio ristoro. -caratterizzato dall' inclinazione alle mollezze, agli agi,
i confini, si passa senza crudezza dall' una all'altra tinta, onde la
giello e siccome lo pescie è preso dall' amo. dominici, 1-192: penso
maschile che divarica i corpi per possederli dall' interno, la fiamma femminile che attacca
né qui giaccion paludi, / che dall' impuro letto / mandino ai capi ignudi /
dalla superbissima èva nacque el morbo e dall' umilissima maria nacque la medicina. musso
lavoro, e subito sono stato preso dall' angoscia, inoltre quasi da un morbo
fastidiosa delle morbosità morali che si sviluppino dall' amore e dal matrimonio. carducci,
... le tendenze morali eccitate dall' educazione,... quali sarebbero
[l'uliva] è più premuta, dall' una parte va la morchia e l'
batacchi, ii-52: il dio mordace dall' arcigno muso, / condotto a portun
corona, ma indi a poco flagellata dall' universal vituperazione. c. gozzi,
volgare dell'anagallide. = comp. dall' imp. di mordere e gallina1 (v
ragione forse che quei ragazzi sono chiamati dall' equipaggio con quella voce confidenziale »;
'1 giallo dal verde e t verde dall' azzurro e l'azzurro dal morello e
di fondo o morena di fondo, prodotta dall' esarazione della massa glaciale e costituita
il lume delle lampade si diffondeva fievole dall' alto, dando un'incertitudine aerea e
di portare la moresca a 300 trabucchi dall' abitato. = voce piemont.
per gli occhi della morettina che andava dall' uno all'altro senza vergogna. bacchetti,
= voce dotta, deriv. dall' ingl. morphallaxis (nel1897), comp
. alcaloide ad azione stupefacente, estratto dall' oppio, fornito di spiccate caratteristiche sedative
da una vigliaccheria stomachevole ed avvilito dall' abitudine dei suoi piccoli commerci loschi.
morfinomanìa, sf. intossicazione provocata dall' abuso e dall'assuefazione alla morfina.
sf. intossicazione provocata dall'abuso e dall' assuefazione alla morfina. cicognani
reazione alcalina. = deriv. dall' ingl. morpholine. morfologìa, sf
g. bassani, 4-25: nelle versioni dall' italiano in latino, cattolica mi era
o di una sua parte, prodotta dall' influenza di un agente esterno (il termine
alla mancanza dei naturali sgravi mestrui dall' utero. zeno, vi-262: rispondo
epiteto dato ai calcoli orinarii, formati dall' ossalato di calce. = voce dotta
o, secondo alcuni, deriv. dall' espressione interiettiva amor meo 4 amore mio
degli acidi grassi che si estraggono dall' olio di ben. = deriv
314: sgombra, o gentil, dall' ansia / mente i terrestri ardori,
-perdere le funzioni vitali, essere abbandonato dall' anima (il corpo). petrarca
quei giorni tumultuosi che accompagnano il passaggio dall' adolescenza ad un'età più matura,
da'piaceri, da'passatempi e soprattutto dall' amore scorretto di se medesimo, per
catena sua. = deriv. dall' onomat. murru, 'becco, bocca
disaffanna. caro, i-267: usciva dall' un canto del sasso medesimo una gran
il bosco mormorar s'udiva / tocco dall' aure. aleardi, 1-284: una
nei versi deduce primo l'antica ecloga dall' esametro latino a mormorare scorrevole pe'freschi
quirite e che le viene forse appunto dall' abuso della mormorazione. borgese, 1-59
mormorio di un rigagnolo che, cadendo dall' alto, entrava in un canaletto e,
è un sordo mormorio che le viene dall' est e dal sud. l'italia e
con partic. riferimento ai musulmani che dall' inizio del secolo vili sino alla fine
. agg. che è nativo o proviene dall' africa settentrionale; che è di razza
sottoscorza colorita di taculla che si ricava dall' albero di morone, facendoglielo tenere in
g. bassani, 5-107: fu fin dall' inizio l'autorevole padrone di casa,
far la spia. = deriv. dall' ebr. meraggèl 'esploratore, spia '
. chim. acido morruico: derivato dall' olio di fegato di merluzzo. =
, da l'uno ordine sì e dall' altro no, delle pietre, quasi che
, grossi ciascun due palmi intorno e dall' un capo legati: dall'altro,
palmi intorno e dall'un capo legati: dall' altro, tre manigoldi de'più robusti
vetuste bicocche di mattone mozzo sbocconcellate, dall' aria sonnacchiosa; con ai piedi un'
vena di prodigalità, ma addirittura morso dall' aspide d'una dissipatezza di nuovo conio
prigionia delle scarpe di moda, già morsi dall' atrofia fino dal tempo della città gadda
, se non * tocco e morso dall' acutezza del parlare italiano '?
a sgubbia), spuntarono fuori, dall' informe legno, i primi rozzi lineamenti di
allargando e spargendo, conciossia che, dall' innonda- zione voltate, risplendono, tolte
e vengono in prezzo fin che, dall' invidioso morso del tempo a poco a
iii-893: questo morso de'viniziani venne dall' ambasciatore convenevolmente rifratto, replicando eh'in
, legati i salami e spartiti l'un dall' altro, si dà loro un tuffo
per la pilatura manuale del riso. dall' orto [tommaseo]: fannosi di questo
alessandro di afrodisia è distinto e separato dall' intelletto attivo, identificato con dio stesso
gentile, 1-215: la natura, vista dall' esterno, così come ce la vediamo
, concepito dalla mente, o inteso dall' intelletto umano (un pensiero, un
dio dagli uomini; che s'innalza dall' animo umano (un'invocazione, una preghiera
della vita terrena; provato o sofferto dall' uomo; che è legato alla condizione
en to voler non sale / et dall' oveniale / tu sola è'emmaculata. cavalca
cuore e con la mente e arrompesi dall' ordine virtuoso il quale tende a dio
giurate di torsi dal mondo l'una dall' altra. forteguerri, 9-16: sono
venticinque anni adulata, carezzata, guardando dall' alto del suo stallo presso al trono
partecipa del divino: possente a torre dall' anima, in cui è, tutto
neuna battaglia dal- l'una parte e dall' altra. donato degli albanzani, ii-
un mortaretto, un tippe-tappe, e dall' uno all'altro se lo trovavano fra
alla quiete, dal mezzo al fine, dall' aringo alla meta. mazzini, 20-194
la voluttà della morte dallo strazio dissimulato dall' amante. b. croce,
li insidiano dal basso, gli albatri dall' alto: tuttavia, sospesi tra questa doppia
storico-artistico, a manifestare la profondità raggiunta dall' autocoscienza { lezioni di estetica, 1817-29
linguistica). castiglione, 145: dall' invidioso morso del tempo a poco a
-atto di morte: quello redatto dall' ufficio dello stato civile, sulla scorta
, i-3- 256: il nuotator dall' onda, / vista la pastinaca, ricovra
vescovo... confortò a dibarbare dall' animo le minute radici della diffidenza,
2-41: nella camera dell'acido solfidrico, dall' atmosfera mortifera, si ritiravano coppie desiderose
di pilmouth da un canto, li assicura dall' altro da'nemici forestieri.
. -mormorò carmela che era già rimessa dall' emozione, ma restava imbarazzata.
allegrezze, mortificate in buona parte dall' uccisione che fecero nelle sue trincee le nostre
della nostra viziata natura... e dall' altra non inculcano se non mortificazione e
, 1003: messo su questa agevole strada dall' ingegnoso polemista, continuo per conto mio
rimproverarlo aspramente. testi, 1-272: dall' annessa che scriviamo al conte attilio ariosti
. v.]: pianta mezza morta dall' arsura, dal freddo. ramo,
'fiume morto 'un alveo abbandonato dall' acqua corrente. -perestens. seccato
teologia e dell'ascetica: compiuto indipendentemente dall' ispirazione della fede, per puri motivi
stracco morto / e forse ancora voi dall' ascoltarmi. forteguerri, 10-70: è
: il teschio, vero o rappresentato dall' arte. 'pare una testa di morto'
detto bando de'morti fu posta fin dall' antico una gabella. rezasco, 672
23). — levare il morto dall' albero: potarne i rami secchi.
v.]: 'levare il morto dall' albero': le parti o che più
, 2-258: non si re- gistran dall' evangelio le cerimonie del mortorio, la
d. bartoli, 7-4-252: fin dall' anno in che morì il marchese don
sf. biol. formazione della morula dall' uovo fecondato. = deriv. da
più morvida, / io vo'levarmi dall' impresa affatto. 7. locuz.
traversò la soglia che separava il salotto dall' atrio mosaicato di delfini. monelli,
fluente, come quella attribuita a mosè dall' iconografia tradizionale (e può avere una
sulla superficie, per lo più a cominciare dall' esterno delle singole figure; tale tecnica
di esecuzione di vetrate ornamentali, costituite dall' unione di tessere multicolori, trattenute da
-medaglione che ritrae figure o paesaggi costituiti dall' accostamento di minuscole tessere colorate.
4. figur. insieme che risulta dall' unione di parti o di elementi che
dio da vari filosofi, e in specie dall' i- stesso platone, si cava un
planimetria di una vasta regione, ricavata dall' accostamento di più fotografie aeree. 0
comune di firenze, gli ufficiali istituiti dall' arte di cali mala per dirigere l'
pesca con l'amo, esca costituita dall' imitazione di un insetto (coleotteri, ditteri
il nome dato a queste squadrette deriva dall' aspetto, dalla forma che presentano.
mar dal sud al norte, / dall' oriente non men fin all'occaso,
'è trattenimento da fanciulli, che deriva dall' antico e si diceva 'musca aenea
da un lato e quattro viti di nero dall' altro, della sorte medesima, come
allo spagn. mezquita, deriv. dall' ar. masgid 'luogo di adorazione
qualche altro popolo di toscana. forse dall' improntitudine e audacia delle mosche. cantò
le utilità del 'moschetto 'addotte dall' autore erano controbilanciate dalla tardezza di dargli
fronte e non erano lontani l'uno dall' altro più d'un buono tiro di moschetto
mojama) 'pesce salato ', dall' ar. mushamma 'secco, seccato
: nel vascello, col quale tornai dall' india, erano moltissimi mosconi. spallanzani
. fuvvi finalmente un moto di compressione dall' alto al basso, per cui i terreni
.. il moto rivoluzionario è determinato dall' individuo siccome ordinato naturalmente alla società.
graf, 4-3: mai non cessa dall' equabil moto / il tempo.
dinamico per cui ogni forza creata esce dall' uno e all'uno ritorna, produce il
animati passano dalla veglia al sonno, dall' azione al riposo, dalla vita alla morte
acuto, il moto discendente quando procede dall' acuto verso il grave, il moto
il soggetto è imitato procedendo a partire dall' ultima nota verso la prima.
= comp. da motocicletta] e dall' ingl. cross 'corsa campestre deriv
per essere impugnata o portata a tracolla dall' operatore, impiegata per lavori di giardinaggio
, sm. elettrotecn. gruppo formato dall' accoppiamento diretto di un motore elettrico o
, sm.): gruppo costituito dall' accoppiamento di un otore a combustione interna
dei pianeti dei quali lyuno è distinto dall' altro, che è cagione del conservamento
come origine delle cose, pare confermarsi dall' osservare ch'egli aggiungeva all'acqua lo
tutto il carburante destinato al ciclo, dall' accensione comunicata in un punto con mezzi
in cui l'energia cinetica è prodotta dall' utilizzazione della forza cinetica e della combustione
quelli a combustione interna a iniezione caratterizzati dall' introduzione del combustibile (la nafta,
mezzo di un volante o di stegole dall' operatore sistemato su un apposito sedile o
= comp. da motocicletta] e dall' ingl. sidecar * carrozzino fi lato
, su la motriglia della piazza striata dall' impeto della fuga, erano alla vista
nella valle di pesca, ben protetta dall' erosione delle acque, che ospita il
ermogene e cameade, disentando l'un dall' altro, si motteggiarono fieramente. a
diretto. bernari, 6-21: peppino dall' alto lo motteggiava: « vuoi proprio
ite all'idolo, il trassero giù dall' altare, lo svisarono e ruppero con mille
mottetto e il suo vicino gli risponde dall' altra parte della vailetta con una frase di
, 147: acuto motto è quando dall' altrui parlare si coglie altro da quel ch'
citazioni dal vecchio testamento, dalla genesi, dall' esodo, e motti dall'ecclesiaste e
genesi, dall'esodo, e motti dall' ecclesiaste e dai profeti, quel poco
dell'acqua] la fa bene movente dall' una qualitade all'altra. 5
l'altre disonestà moventi da quella [dall' avarizia]. 8. meccan
o vogliam dire esso bene agibile appreso dall' intelletto o dall'immaginazione. lauro,
esso bene agibile appreso dall'intelletto o dall' immaginazione. lauro, 2-53: le
che il movente dei carracci fu sin dall' inizio un movente * lombardo ', inteso
in atto, mentre che dalla potenzia e dall' imperfetto viene all'atto e qualche termine
il lor movimento sentiamo espressamente che comincia dall' ugola ch'è quasi la madre delle
», ma per un'impulsione prodotta dall' intensità dei giuochi dei valori, dei sobbalzi
del viceré, che mandava chiamare i dall' interno dell'organismo ma non per azionepadri della
trasmesso: quello prodotto da unaforza che agisce dall' esterno. -bot. movimenti delle
martini, 1-ii-519: i giornali giunti dall' italia recano la notizia di un movimento nel
ricevono] il loro movimento da altro che dall' alterazione di poche e leggeri cerimonie.
appellano, movimenti dell'anima sensitiva originati dall' appetito. muratori, 4-135: un meccanico
ricco di fatti possa stabilire e condurre dall' esterno la narrazione cinematografica. scambiano intreccio
a tutti... si parti dall' assedio di trevigi. -essere in movimento
caratterizzato dalla drammatizzazione del testo e dall' abbondanza melismatica. tramater [s
= deriv. dallo spagn. mozarabe, dall' ar. mustarib * arabizzato '
magnetico. = deriv. dall' ingl. motional 'relativo al moto '
prefisso per navigarli da una parte o dall' altra. -particolare situazione meteorologica,
-anche: la stessa deliberazione eventualmente presa dall' organo collegiale in conformità a una tale
motion (nel 1788), deriv. dall' ingl. motion 'proposta '.
in sospeso. = comp. dall' imp. di mozzare e fiato1 (v
se non si distinguono dallo innanzi e dall' appresso... il signor zannelli comincia
ti mozza / nella convulsa strozza / e dall' orrendo ver troppo mi svia. de
; calamobio. = comp. dall' imp. di mozzare e spiga (v
. rosmini, xxi-308: aristotele muove dall' osservare una contraddizione, in cui cadde
, i-235: è accompagnata questa muraglia dall' uno dei lati da due sagrestie e da
una parte ci protegge la collina, dall' altra faremo alzare un gran muraglióne alto
. acido muramico: amminozucchero, derivato dall' unione di glico- sammina e acido d-lattico
: garibaldi vede il suo piccolo esercito dall' alto di una eminenza su cui è murato
. 2 è evidente il calco dall' ingl. free-mason e dal fr. franc-mafon
terre litoranee dalla violenza del mare o dall' erosione. -in partic. i murazzi:
di potassa, diventa azzurro; deriva dall' acido urico trattato con l'acido nitrico
reazione della muresside: quella caratteristica presentata dall' acido urico e dai composti del gruppo
. 3. deposito cristallino derivato dall' evaporazione di una soluzione salina di origine
trovarono subito presso al mare, separati dall' onda da un muricciolo e da un
che l'avete dette... farebbe dall' un canto ridere, dall'altro stomacare
. farebbe dall'un canto ridere, dall' altro stomacare i muricciuoli, non che le
sommesso, continuo e variato, prodotto dall' acqua che scorre o che zampilla o
75: si cavarono con giusto spazio dall' una all'altra molte buche grandi ad
innalzano molto più da un lato che dall' altro; 'muri d'appoggio ':
, e troppe volontà si trovan fermate dall' obbrobrioso muro dell'impossibile. ungaretti,
inutile. -il muro si conosce dall' intonaco: per indicare che le apparenze
monaco / e il muro si conosce dall' intonaco. 21. dimin.
: narrami, o musa, l'uomo dall' agile mente / cha a lungo andò
piedi vicino a un fianco del palco occupato dall' orchestra e dai cantori. egli cercava
abacea o canapa di manila. = dall' ar. mùza 'banano'; cfr. anche
la stoltezza di chi non sa trarsi dall' impaccio con una scusa ben congegnata.
di stupido: tratta forse la metafora dall' atto che fanno le bestie, quando per
cro ciate. = dall' ebr. mùsàr * etica '.
e delle altre sostanze che sono inibite dall' atropina. -sindrome muscarinica: provocata dall'
dall'atropina. -sindrome muscarinica: provocata dall' avvelenamento per ingestione di muscarina.
sm. medie. avvelenamento cronico provocato dall' ingestione di funghi della specie amanita muscaria
a noi vien, quindi [dall' etiopia] si parte. pigafetta, 265
predica non ci volea stare; e dall' altra parte dubitava che, andandosene, il
logge, giardini, consentendo di vedere dall' interno senza farsi scorgere dai passanti e
ornit. genere di uccelli tirannidi diffusi dall' america settentrionale fino all'argentina, con
costituito da muscoli. -anche: prodotto dall' attività dei muscoli, fìsico.
nocivo. lucini, 10-36: indipendentemente dall' offerta del corpo, riservate il cuore
iniziatico delle relazioni fra i suoni, dall' antichità sino al medioevo, in cui
accompagnato dal suono o dal ballo o dall' uno e dall'altro. ammirato,
suono o dal ballo o dall'uno e dall' altro. ammirato, 31: cosa
quale non da altro principalmente nacque che dall' esprimere con efficacia maggiore i concetti dell'
instrumenti arteficiali sono invenzioni umane e derivano dall' arte e formano la musica artificiata,
secondo precise regole metriche e prosodiche, dall' opportuna collocazione delle rime e delle assonanze
gli affari più urgenti, voleva allontanarmi dall' egitto. verga, 4-370: se
abbia origine quel piacere che si trae dall' adempimento delle leggi musicali, in quanto il
4. per estens. costituito dall' insieme armonioso dei suoni esistenti in natura
suggestione profonda, una sedu dall' osservazione. manifesti del futurismo, 13:
repubblica! e un prete musicante, dall' orchestra: bravi! viva la liberta
i princìpi dell'arte sua? - dall' arte com'essi chiaman del contrappunto. g
di tapiro: atteggiamento del volto prodotto dall' atrofia dei muscoli delle labbra (ed
individuo. -in partic.: persona dall' atteggiamento duro e scostante o anche di
viso con qual mercante, di là dall' adda. [ediz. 1827 (291
e penose. giusti, 4-i-13: dall' agosto al novembre del * 848 accaddero
agli occhi, dalle penne violacee, dall' occipite e grandi penne dell'ali color
il mito della nascita delle muse dall' unione di zeus e mnemosine (e
popolane, [il manto] scendeva dall' alto della testa ampio attorno il corpo
, che a gran prezzo fan venire dall' indie. massaia, iv-122: ci demmo
non sono nati arabi. = dall' ar. musta'rib 'arabizzato '.
eran costretti d'usare mustio marino purgato dall' acqua salsa, mescolato con un po'
molte vicende politiche del mondo arabo, dall' abdicazione di re faruk alla resistenza al
tratto... di carcere e cacciato dall' inghilterra con la prima muta de gli
fattura e nella funzione, ma logorati dall' uso, guasti o sporchi e gualciti (
è funzionale altaccrescimento corporeo che sarebbe impedito dall' esoscheletro chiti- noso, il quale periodicamente
nuove penne alle già consumate e indebolite dall' uso. bacchi della lega, 188
all'essere che corrisponde alla nascita, dall' essere al non-essere che corrisponde alla morte
i-357: foreste dal profilo miocenico / dall' aria dolce senza mutamento. sinisgalli,
donne da danno! = comp. dall' imp. di mutare1 e amore (v
, cioè mutapelle. = comp. dall' imp. di mutare1 e pelle (v
un proposito, da abitudini radicate, dall' attaccamento a un oggetto. latini,
tuo fuoco. -in espressioni rafforzate dall' agg. nuovo. dante, purg
, / non qualche manza, tolta dall' arato; / sebben non ha figliato /
mutar la sentinella dell'aurora, sentirono dall' esercito de'nimici gran tur- bazione e
ambedue i lati, muta gli aghi dall' una mano all'altra, tal che quello
poco prima, oppresse dal caldo, dall' afa, s'erano spogliate e lavate
clemenza subito si mutò il vento, e dall' altro lato percotendo le vele, in
belva / non saria vinta in ferità dall' uomo, / se mutar tanno e volger
altre [carte] è il saltare dall' una cosa all'altra, invitando i capricci
delle pene infernali e negava desistenza fin dall' eternità degli attributi di dio, fra
^ sunniti. = deriv. dall' ar. mutàzila. mutazióne (
batteriche finora studiate, o essere determinata dall' azione di agenti mutageni fisici o
decadimento fisico, alterazione estetica (determinati dall' invecchiamento rispetto all'aspetto giovanile).
appetito o concupiscibile o irascibile, cagionato dall' apprensione di qualche bene o male congiunto
nel personaggio, o quale liberazione gioiosa dall' incertezza, dalla confusione, dall'equivoco;
gioiosa dall'incertezza, dalla confusione, dall' equivoco; agnizione. castelvetro,
introdotto nella storia e nella coscienza umana dall' incarnazione di cristo. luzi,
a un'altra (segnato e simboleggiato dall' abbandono dell'abbigliamento usuale e dall'assunzione
dall'abbandono dell'abbigliamento usuale e dall' assunzione di quello che serve a indicare
ivi occupare qualche carica, designatami forse dall' impera- dore. alfieri, iii-1-35:
, 5-387: così paolo, scostandosi dall' amicizia d'austria e d'inghilterra, si
o trasporto che si fa di quella dall' uno all'altro, nelle vendite, eredità
lotario diacono volgar., i-204: dall' acque delle nevi [i dannati] passeranno
e dalla strana mutazione del clima e dall' ardenza intensa dell'ambiente. carducci,
ma delle dissonanze ancora... dall' uso delle quali imperfette consonanze derivò la
* governatore di una provincia ', dall' ar. mutasarrif; la var. mutesserìf
: staccare un arto o un organo dall' organismo al quale appartiene; amputare,
monologhi o squarci di meditazioni che ricalcano dall' interno il pensiero, i ribollimenti e
anatra di barberia. ancor lunge dall' aurora, / a sera, nel tremor
pensieri colpevoli e muti, / sol dall' occhio divino veduti, / che fur lampi
con idee piccole di avvocati benvestiti / dall' altra questo popolo muto, con grandi
film e fu in seguito decisamente soppiantata dall' avvento del sonoro (v. sonoro
mùtus; la var. mutto deriva forse dall' accostamento col lat. muttire 'bisbigliare
la sua mutolézza, che più difficilmente dall' altra [la narrazione storica] si fa
filiberto] mutolo, ma, supplito dall' arte ingegnosa di un spagnuolo al difetto della
2-2: anco la scrittura coloro che dall' ira son presi suol chiamargli coi nomi delle
che esprime o significa qualche cosa indipendentemente dall' uso e dalla presenza della parola o
complessiva di assistenza per malattia, costituita dall' insieme di tali enti e istituti.
assicurazioni sociali o comunque di previdenza diversa dall' assistenza per malattie: mutua pensioni.
in cui i simbionti ricavano pari vantaggi dall' associazione; simbiosi armonica.
: la cooperazione e la mutualità, sorti dall' iniziativa di difesa delle classi proletarie,
di temi, di immagini, di modi dall' antico mondo e costume al nuovo e
e l'acetoso. = deriv. dall' ar. muzz. myosotis, sm
... non v'è altra differenza dall' ufficio di nabab a quello del gran
fr. nabab (nel 1707) e dall' ingl. nabob (nel 1612
'nabi 'ammodernato, di un mago dall' aspetto boeme- sco. =
gr. vàfìxa, deriv. dall' ebr. nebel \ per il significato del
.. 'nacchera 'è nato dall' arabico * naqara '... di
'pernae ', e dal mattiuolo e dall' aldovrando furono dette 'pinnae ',
zampogne, zufoli e viole. = dall' ar. nakkara, deriv. dal curdo
deriv. da [an] nadara, dall' ar. nazzar 'ispettore, comandante
, sta sopra ciascun luogo perpendicularmente equidistante dall' orizzonte da ogni parte...;
del pozzo infernale. = deriv. dall' ar. nazir 'opposto '.
e corpulento, sui quarant'anni, dall' aspetto piuttosto rozzo che raffinato; con
medie. tipo di tossicomania provocata dall' abuso e dall'assuefazione al pe
di tossicomania provocata dall'abuso e dall' assuefazione al pe trolio in
psicologici e morali provocati dalla durezza e dall' imposizione della disciplina e dell'esercizio fìsico
lat. scient. naia, deriv. dall' ingl. naia (nel 1753)
. naia (nel 1753), dall' indostano naa o nag 'serpente '.
redi, 16-i-23: or questo che stillò dall' uve brune / di vigne sassosissime toscane
primi secoli della loro diffusione in europa dall' oriente. -in partic.: tipo di
deriv. dallo sp. naipe, forse dall' ar. naib * vicario, luogotenente
abbigliamento estivo, importato inizialmente in europa dall' oriente nel sec. xviii.
mortuaria. = deriv. dall' ar. naphe 'odore, profumo cfr.
e tali persone furono oggetto, fin dall' antichità e nelle diverse civiltà, di
.]: 'napoleone ': nome dato dall' adulazione ad una specie di colore,
questa guerra tutte le altre combattute finora dall' umanità, non parliamo delle battaglie garibaldine
. bacchelli, 1-i-329: il ragazzo dall' anche molli lo mesceva [il vino]
di beccuccio, per attingere l'olio dall' orcio. tommaseo [s. v
latta con cui si attinge l'olio dall' orcio. crusca [s. v.
, col quale si attinge l'olio dall' orcio. gargiolli, 240: le tessitore
oleifici per separare manualmente tolìo d'oliva dall' acqua di vegetazione. 6.
lor nappo riflesso beono un mendicato stillicidio dall' efimere piogge. 7. medie.
tragu- lus javanicus). = dall' ingl. napu (nel 1820),
alpi, che dividono la gallia transalpina dall' italia. 4. sm.
narceìna, sf. chim. alcaloide derivato dall' oppio, in cui è contenuto nella
modo prodigioso, riuscendo ad. estrarre dall' oppid il i5%di morfina, il 7%di narcetina
azione o comportamento det tato dall' ammirazione sconfinata per se stessi,
sti molata in un soggetto dall' ammirazione e dalla contemplazione del suo
. -narcisismo di gruppo: derivato dall' identificazione dell'indi viduo con
nemmeno dah'influenza comunista. = dall' ingl. narcissisnt, voce introdotta nella sessuologia
unanimemente ritenuto legalmente vietato non solo dall' ordinamento giuridico italiano, ma anche da
-anche: insieme delle manifestazioni psichiche provocate dall' abuso di tali prodotti.
condizione psicologica, da un'emozione, dall' atmosfera di un luogo; comportamento abulico
personalità. = voce dotta, dall' ingl. narcosynthesis, comp. da nar'
. medie. intossicazione dell'organismo derivata dall' abuso di narcotici (e ha come
instupidimento, sopore, sonno morboso prodotto dall' azione di sostanze narcotiche. e.
v-514: il contadino, un vecchio rugoso dall' aria narcotizzata e dal profilo azteco,
di linneo; le quali hanno tal nome dall' odore di nardo che spandono.
agg. letter. scherz. che deriva dall' uso di prodotti cosmetici ordinari e volgari
il sito delle nari nel mare, dall' espiro volea che procedesse il flusso e
fiala soave dell'estro / o vagheggiando dall' alto / la vita che qui di
qua dalla vis comica, o di là dall' interesse drammatico? pasolini, 8-88:
di pietà e di maraviglia, preso dall' entusiasmo medesimo del narratore, si staccava
termini de'tropici, divisa per mezo dall' equatore, [il sole] serba sotto
più la distanza della terra s'allontana dall' equatore. 8. dimin.
fogliame corintio evocava al mio sogno pallade dall' elmo corintio con l'occhio duplice e
sono spartivi via. = deriv. dall' ungherese naszàd; cfr. nassada.
1-7: l'uomo nascente, appena esce dall' utero, comincia a patire per molte
secolo xvi si apre coll'edizione fattane dall' aldo quasi a dare gli auspici del gusto
reazioni chimiche (come dallo zinco o dall' acido solforico) o elettrolitiche, è
nascere: / ché la mente lavata dall' oblìo / e ritornata vergine nel sonno /
sviluppo, nel quale può liberamente escire dall' interno del suo guscio e nascere.
quei giorni tumultuosi che accompagnano il passaggio dall' adolescenza ad un'età più matura,
, ma irrompere dal profondo, insorgere dall' abisso, come il vomito dei crateri
spezialmente nella nostra italia, che, rivolti dall' educazione allo studio delle lettere, in
. dalla cattiva qualità degli alimenti, dall' intemperie, dal sudiciume, dal travaglio e
intemperie, dal sudiciume, dal travaglio e dall' avvilimento trovi la tempera...
misterioso nascimento degli esseri, tratti, dall' eternità indistinta e indeterminata, a prender
porporei, i quali se ne vengon fuori dall' istesso nascimento delle foglie la primavera nel
isole sono alcune porzioni della terra cinte dall' oceano. il nascimento loro ha diversi princìpi
celeste, non scritta per legislatori, non dall' altrui essem- pio pigliata, ma venutaci
), il trauma psichico che deriva dall' atto del nascere in quanto prima esperienza
parto e degli eventuali accertamenti direttamente fatti dall' ufficiale rogante, la nascita di una
, certificato di nascita: documento redatto dall' ufficio dello stato civile sulla base dell
ritorti e, in alto, terminate dall' unghie enormi e globose. 7
dal mazzo da sola, di cavarla dall' orecchio del coniglio. -in partic
persona dalla vista, dalla presenza, dall' influenza di qualcuno. carducci, ii-8-156
: / che nella selva amena / dall' estivo calor altrui nasconde, / s'
, tenersi lontano da una persona o dall' ambiente che frequenta, evitando di incontrarla
amici non crede più di essere voluto dall' altro. -trovarsi profondamente radicato e custodito
fuga. marchetti, 5-155: sorto dall' acque, / a'naviganti il sol par
voce di area tose., comp. dall' imp. di nascondere e cera1 (
comodo manico. = comp. dall' imp. di nascondere e fronte (v
affine al naso ritorto, ma determinato dall' atrofia di una parte dell'impalcatura di
aperta lascivia, resa ancor più vivace dall' irrequietudine della lingua. gozzano, i-736:
si credon che vantaggio / deggiano aver dall' altre nell'amare, / e pensan che
naso o la punta del naso fuori dall' uscio dicesi dei soverchiamenti timorosi della propria
foscolo, ii-449: da un navicel, dall' amo e dalle nasse / scarsi alimenti
= voce di area ven., dall' ungherese naszdd. nassàdia, nassàida
peccator che fanno oltraggio. = dall' ar. nàsiri, da an-nàsir 'il
affinissima al bambù, da commerson portata dall' isola di francia, che forma un
delle graminee, e che si denomina così dall' essere internamente solida e piena, contra
l'accesso, che viene auguralmente tagliata dall' autorità di grado più elevato in occasione
bocca una preghiera a nastro, accompagnato dall' organo e presto raggiunto dal coro che
anco la sua nasutaggine furibondante a chi dall' esperienza consim- bola si sa che pareggia
turbanti. -che emerge, che affiora dall' acqua. erasmo da valvasone, 5-42
mar turbare. leopardi, 8-60: dall' aer cieco e da'natanti poggi /
d'amor, bruna nigella, / quando dall' arno mio licida il biondo / al
/ uscissero i torrenti. indipendentemente dall' esperienza; inerente, fin -che
pur questo stesso unqua non puote / dall' amica sua lana esser disgiunto: /
41-183: non so come questo cominciare dall' apostrofe, o voltata all'amore, il
natività: sistema di datazione, provengono dall' esperienza, ma sono insiti ori
rappresentata adagiata su un letto, e dall' introduzione di nuove figure, quali quelle
vita di maria, attestato a partire dall' xi secolo secondo formule che ricordano le
, dalla natività, da natività, dall' incominciamento della natività, a natività:
insito originariamente, innato nell'uomo indipendentemente dall' esperienza; inerente, fin dalla nascita
santi, iii-107: nei luoghi riparati dall' acqua noi raccogliemmo molto allume o solfato di
delle rare vetrine, nata ogni volta dall' ombra e più sorprendente. 2
de'retrosi più alti, cioè nati dall' acque più potenti / trattato dette resistenze
fatte melensagini potrei raccontare, tutte nate dall' ignoranzia della geografia. tasso, 13-i-445
messa innanzi una certa pratica al cristianissimo dall' imbascia- dore genovese, ma nata.
canniccio che serve nelle navi a riparare dall' umido la sede del biscotto, delle
dei viveri sui bastimenti, per salvarli dall' umido, dai vermi e dai topi.
per nulla o poco condizionato o modificato dall' intervento dell'uomo. - anche come
la materia o natura è l'uscita dall' infinito: lo spirito il ritorno all'
di produzione costituito dalle risorse non prodotte dall' uomo. 9. in relazione con
condizione di innocenza, non essere guastati dall' educazione. dante, conv.,
conformità con la morale naturale che deriva dall' adeguamento di ciascun essere ai propri fini
che è conforme alla morale naturale derivata dall' adeguamento di ciascun essere ai propri fini
, è presente nella storia aelle idee dall' antichità ai tempi moderni, sia secondo
nella sua natura. galileo, 3-1-289: dall' identità delle operazioni e degli accidenti non
che la fatale separazione [dell'america dall' inghilterra] dovrà avvenire, perché così portano
stima e denominazione che le viene assegnata dall' autorità del sovrano, e non il corpo
al bene, trascinato dagli applausi e dall' opinione assai più in là che non
il re carlo fece pilglare il conte dall' acerra, per certa malivolglenza che. lli
derivante da un legame di sangue, dall' appartenenza a un determinato gruppo etnico;
gatto, e scapperà come il diavolo dall' acqua santa. volponi, 4-13: lo
. -moto naturale: che risulta dall' azione della forza di attrazione e,
: misterioso nascimento degli esseri, tratti, dall' eternità indistinta e indeterminata, a prender
e differenze rilevate dallo studio comparativo e dall' osservazione di una serie di caratteri determinati
fisica dell'uomo, che è prodotto dall' organismo vivente (uno specifico fenomeno o
: dapoi ch'è il sangue perfetto dall' uomo nel vaso naturale della donna disceso,
riferimento alle difese fisiologiche messe in atto dall' organismo, in caso di malattia,
e costanti nell'universo, indipendentemente dall' azione dell'uomo o di qualsiasi ente dotato
che non è costruito, prodotto o causato dall' uomo (una sostanza, una cosa
: tutto quello che non è fatto dall' arte si chiama naturale. piccolomini, i-20
. -in partic.: formato dall' azione degli elementi atmosferici o delle forze
galileo, 4-1-201: il porto naturale dall' altezza di monti e scogli circonvicini viene
che si vede, che si rivela dall' aspetto di una persona, dalle sue normali
primitive) non corrotto dagli studi, dall' educazione, da un modo di vivere troppo
lettere et ha quello che ha non dall' accidente, ma per natura. magalotti
non affinata, ma neanco resa sospetta dall' arte. carducci, iii-6-129: lo stile
: se tu... scendi / dall' alto e chiaro e naturai divieni,
, con la sua fenomenologia; prodotto dall' ordine meccanicistico dell'universo (il bello
gli impulsi, i comportamenti, indipendentemente dall' esperienza acquisita o da qualsiasi attività di
sua totalità qualora non sia resa perfetta dall' azione divina. -istinto, voglia, desiderio
indipendentemente dai condizionamenti ambientali o storici, dall' esperienza individuale o sociale, dall'esercizio
, dall'esperienza individuale o sociale, dall' esercizio o dall'apprendimento (un carattere
individuale o sociale, dall'esercizio o dall' apprendimento (un carattere, una dote
idee ad un ordine superiore, o anche dall' errore alla verità. -pedag
gli atti. -che agisce guidato solamente dall' istinto; che si lascia dominare dagli
distingue l'ordine morale di ragion naturale dall' ordine morale di ragione positiva, convien
esclusivamente sulla base di elementi derivabili dall' esperienza sensibile o congetturabili mediante l'attività
con le sole facoltà intellettive, indipendentemente dall' aiuto divino (una conoscenza, una
bene dal male, la cosa perfetta dall' imperfetta, la pura dalla immonda,
va d'intorno all'acqua e che dall' elemento del fuoco è circondato. dalla
: se innanzi [il re] dipendeva dall' austria, dopo dipenderebbe dalla francia,
in quel punto nella loro naturai temperie dall' oppugnamento delle qualità contrarie dell'ambiente esterno
, hanno quasi diseducato le genti latine dall' idea divina: ma né scelleranza di sacerdoti
alla naturale, movimento di cervello incalorito dall' immaginazione. -secondo i modelli o
, ambienti, costumi, traendo spunto dall' osservazione della realtà, in modo naturalistico
avesse fatto già un gran passo per uscire dall' 'esclusivismo 'cartesiano.
precisi dati oggettivi e il più lontano dall' effusione lirica inaividuale, mentre viene privilegiata
privilegiata la descrizione del particolare, derivata dall' immediata osservazione dell'oggetto e dalla recezione
naturalisme (nel 1748), deriv. dall' ingl. naturalism (nel 1641)
libertà: l'uomo sembra fatalmente dominato dall' ambiente in cui vive, la sua
io vi aiuti, bisogna dirmi tutto, dall' a fino alla zeta, col cuore
parte scoscesi non affrivano luogo alcuno esente dall' imperio delle tempeste. c. bini
d'incrudelire? lecca ripetersi troppo reiterato e dall' eccessiva abcerbero infame le nausee della tua
di sdegno, d'indignazione, di dall' invariabilità di un'azione o di una serie
ancora quali sono le vere virtù derivabili dall' indole dell'uomo e si troverebbero ben
si troverebbero ben differenti da quello dettato dall' aristocratico orgoglio, dalla superstizione e dai
ne prendete? magalotti, 2-6: dall' arena beata / passeggier nauseante / ch'uscì
d'accorgersi che, separata l'una dall' altra, la gentilezza del dire e la
è stata inventata e messa in pratica dall' istesso autore in sette diverse simmetrie di
. d'annunzio, iii-2-60: disceso dall' àssero, salito al seggio di pietra
da tiro leggero, ottenuta nei pirenei dall' incrocio di cavalli andalusi e arabi.
per il trasporto della carne, generalmente dall' argentina e dall'australia in europa,
della carne, generalmente dall'argentina e dall' australia in europa, e della frutta
australia in europa, e della frutta dall' africa in europa. -nave idrografica
questo fiume una nave, nella quale dall' una riva all'altra sono l'anime
, micheletto con tutte le squadre passò dall' altra parte. -traghetto.
loro o dal luogo dov'erano fabbricate o dall' insegna che portavano. pantera, 1-13
galee e quattro navi, furono sconfitti dall' armata de'viniziani. tavola ritonda,
. sassetti, 203: il cielo dall' altra parte di mezzogiorno è più povero di
, i-531: chi bene è naverato [dall' amore], / a ciò non
nel 1080) e provenz. nafrar, dall' ant. norreno * nafarra 'forare
nismo a corde, fu introdotta nel 1733 dall' orolo giaio inglese j.
): trovò per ventura alquanto separata dall' altre navi una navicella di pescatori.
, / a questa sponda / presto dall' onda / spinta verrà. -in
della navicella di santo piero essere combattuta dall' onde e da'venti, e alla
foscolo, ii-449: da un navicel, dall' amo e dalle nasse / scarsi alimenti
trovasi fra le due linee prominenti formate dall' antelice, una delle prominenze spettanti al
le cime circostanti spiccavano nette e brune dall' azzurro fosco d'un cielo senza nubi
bianco allora / navigante nel ciel fin dall' aurora / nello stazzo infinito si disperse.
ii-234: hanno dismisurati laghi, navigati dall' armate romane. g. gozzi, 1-8-
e vegetazioni marine. -fatto pervenire dall' alto. buonarroti il giovane, 9-528
di marina, 509: 'navigato': che dall' avere lungamente navigato ha acquistato l'esperienza
dicono 'uomo navigato ': provato dall' esperienza; sovente vale accorto. carducci
, quella più navigata, quella più dall' aria d'infrollita nel viso, sembrava essere
pianeti il sol mirando / co'razzi dall' olimpo illuminato, / navicatori accenna e
nella quale la forza motrice è costituita dall' azione del vento sulla velatura (ed
fra essi, persone o merci provenienti dall' estero o destinati a proseguire all'estero
san brandano, durato sette anni, dall' irlanda al paradiso terrestre. -distanza misurata
la posizione della nave si fa dipendere dall' ultimo punto rilevato, od osservato,
dal ticino, dal- l'adda, dall' oglio, dal reno e dal brenta)
, cioè buona vista. = dall' ind. nazar 'buona vista '.
la loro vita al signore coll'astenersi dall' uso del vino e di ogni altra
romanticismo della prima metà del secolo, dall' affaticato runge, al puro wasmann, al
giordano e del mar morto e caratterizzata dall' accettazione di parte soltanto della religione e
., ix-21: ammaestrato in sogno (dall' angelo) andò [giuseppe] nelle
antico che 1 cristiani portassero: consacrato dall' infanzia del redentore e della chiesa,
, negli aspetti peculiari e qualificanti, dall' appartenenza a un determinato popolo; inscindibilmente
s'è formata. -che è suscitato dall' appartenenza a una nazione, per i
da forme prestabilite, guasta e inservilita dall' imitazione esclusiva d'una scuola, e
di poesia nazionale: niente che sgorghi dall' intimo della vita sociale. -che
riceve il principio della propria individuazione storica dall' appartenenza alla cultura
è lungi che la ristrettezza lo ritiri dall' estrinsecarsi, che anzi ne accresce il
seniori e i capitani e i giudici stavan dall' una e dall'altra parte aell'arca
e i giudici stavan dall'una e dall' altra parte aell'arca, al cospetto de'
idolo e capriccio sentimentale. -pervaso dall' idea del nazionalismo. b. croce
, nel sito, e non proviene dall' arbitrio, ma dalla natura. mazzini,
sociale ad un tempo), lungi dall' essere specifica delle società capitalistiche, esiste
-festival delle nazioni: festival teatrale organizzato dall' istituto internazionale del teatro, che si
-fondo speciale delle nazioni unite', creato dall' assemblea generale il 14 ottobre 1958 (ed
, da una parte, e, dall' altra, il mancato ingresso degli stati
. dal gr. vampate *;, dall' ebr. nazìr 'separato '.
tedesco o poco tedesco. -dominato dall' ideologia e dalla prassi politica dei nazisti
diversamente usato il quale si può conoscere dall' uso più tosto che se ne possa
offesa da lor. achillini, ii-199: dall' urne aperte viene a ferirci l'orecchie
e a'nostri le colpe. = dall' accus. lat. nos 'noi '
, squilli. cassieri, 186: non dall' invadenza plenipotenziaria di quest'ultimi, né
degli insetti eterometaboli e neometaboli, uscita dall' uovo in forma molto simile all'adulto
ali. = voce dotta, proposta dall' entomologo g. grandi, dal gr
aria umida per contatto col terreno o dall' evaporazione ai una distesa d'acqua che
sfumato di un oggetto, che deriva dall' opacità dell'aria, dalla lontananza o da
: avò, per levare questa nebbia dall' animo de gl'imperiali, disse che la
, opaco. boccaccio, 9-43: dall' altra parte era una piccola tavoletta,
. stor. nabla. = dall' ebr. nèbél 'otre '.
formano due nebule poco separate l'una dall' altra ed un poco offuscate. cattaneo,
esplosione d'una nova, o il passare dall' arancione al giallo d'un remoto punto
viti / l'azzurro contadino. = dall' ingl. to nebulize (deriv. dal
certi nebulosi ammonimenti sul dovere di guardarci dall' empietà e dall'errore, di conservarci onesti
sul dovere di guardarci dall'empietà e dall' errore, di conservarci onesti e timorati,
un meticcio su un carro ferroviario assiste dall' alto e domina i lavoranti. è mezzo
sono così ben legate che l'una dipende dall' altra necessariamente, e non formano un
necessario per cui l'uomo si distingue dall' animale. 2. che è
.. si sarebbe facilmente lasciato indurre o dall' o- nor del grado o dalla necessità
mia voglia, poi per inclinazione nata dall' abito convertito in natura e divenuto indelebile,
se lo stato di necessità è determinato dall' altrui minaccia; ma, in tal caso
1-41: i piani, la direzione dall' alto non sono per una economia comunistica
[quella piccola somma] lo preservava dall' ansia di doversi rivolgere, per qualche
non ci sia la necessità del tempio e dall' offerirne al tempio le nostre sostanze non
erano ignudi, mentre prima, coperti dall' innnocenza, non conoscevano la necessità delle
ciò che è richiesto o reso indispensabile dall' indole o dai fini particolari di una persona
di avere necessitade di ventre e partissi dall' altare. bibbia volgar., ii-318
varie attinenze delle creature, e accompagnata dall' azione creatrice, che, oltre al
= dal fr. nécessitarisme, deriv. dall' ingl. necessitarianism. necessitarista, sm
, anche, da forze interne, dall' indole, dal carattere, da un atteggiamento
dalla propria vigoria originaria e inevitabile, dall' indole, fino all'esercizio di una
, ed a schivar gastigo. -imposto dall' autorità pubblica. carducci, iii-n-16:
, sulla credenza che quelle ritornassero allora dall' inferno a partecipare invisibilmente de'conviti,
camino vulcanico e successivamente messa allo scoperto dall' erosione della roccia circostante, più tenera
. famiglia di insetti coleotteri, caratterizzati dall' alimentazione a base di sostanze marcescenti o
, da fabricio stabilito; cosi denominati dall' abitudine di portarsi sopra i cadaveri per
'monitore di bologna ', scritto dall' emiliani suo medico curante. cagna,
del feldspato: essa così venne denominata dall' odore cadaverico che spande fregata od infranta
autopsia. -necroscopia forense: quella predisposta dall' autorità giudiziaria. oriani,
che la vittima ha reagito per difendersi dall' aggressione. 2. figur. che
: mortificazione del tessuto osseo, caratterizzata dall' annerimento delle ossa, dalle quali si
in partic. negli spazi interdentali, dall' azione violenta e prolungata di un morso o
l'indovinare nel catino / e indovinar dall' anime de'morti. = voce
da motivi rituali o, anche, dall' anniversario di sconfitte militari, distruzioni,
incosciente e snobistica del passato, alimentata dall' esistenza nefasta dei musei. -velenoso
nimetro. = voce dotta, dall' ingl. nephelometer, comp. dal gr
). = voce dotta, dall' ingl. nephoscope, comp. dal gr
essere predisposta da condizioni climatiche freddo-umide, dall' età giovanile e anche da fattori familiari
levigato, per cui fu impiegata fin dall' antichità per la produzione di oggetti artistici
della pellegra. = comp. dall' imp. di negare1 e debito * (
si dimandi o che si alleghi dall' attore, in tal caso a questo resta
vero distinto dal falso, il giusto distinto dall' ingiusto, dell'ordine distinto dal disordine
astenendosi dal fare, dal dire, dall' esprimere, dal manifestare qualcosa. ulloa
che è associato, inerente o contraddistinto dall' idea di negazione, di mancanza, di
le forme spirituali, nel trapasso perpetuo dall' una all'altra, si ha bensì il
utilizzato come oscillatore. = dall' ingl. negatron. negatura,
binaria; inversione. = dall' ingl. negation 'inversione '.
i chiusi orrori / e di là dall' occaso apparir chiaro / prova non è di
diverte pe'piaceri, si sente oppressa dall' inazione. papini, 39- 235:
quale un cervello umano possa essere ridotto dall' agiatezza neghittosa. 5. non
non procede da pochi individui, ma dall' insieme, dall'elemento collettivo: sgorga
pochi individui, ma dall'insieme, dall' elemento collettivo: sgorga da lunghi periodi
mano. poerio, 3-512: reduce dall' obblio / capisce il plettro, che negletto
i capelli corti e sciolti vi esentano dall' immondezza e tolta la testa dal capezzale son
palazzeschi, 1-229: sollevo le dita dall' anca e mi appoggio con tutte e due
tale atto certi effetti giuridici a prescindere dall' esistenza o dal contenuto di una specifica
xviii-3-232: il negoziante non sia rigettato dall' esser ammesso nel corpo della nobiltà. tommaseo
d'accordo chi per le scritture nuovamente prodotte dall' avversario teme di perder la lite.
cognizione della certezza dell'affetto che pretendeva dall' amata in ricompensa di tante pene che per
i ceppi razziali secondo la nomenclatura introdotta dall' antropologo r. biasutti (1878-1965)
statura, moretto ', denominazione introdotta dall' antropologo ed etnologo francese e. hamy
non proviene da considerazioni sociali, bensì dall' emozione che produce un'umanità, pur
opra / il microgastro, piccolo imenottero / dall' ali e dall'antenne ri vibranti,
, piccolo imenottero / dall'ali e dall' antenne ri vibranti, / smilzo, cornuto
caratterizzato dalla violenza, dal disordine, dall' ignoranza e dalla superstizione (un periodo
e divora. palazzeschi, 5-387: dall' invidia sarebbe passato all'odio, certo,
di valore scientifico attribuito a tale termine dall' uso comune: secondo i criteri dell'
la scarsità di conoscenze dirette, causata dall' inaccessibilità del suo interno fino ai tempi
valore improprio e secondo il significato diffuso dall' uso comune: persona di razza negra
'simile '), termine adottato dall' antropologo italiano r. biasutti (1878-1965
della pace coll'italia. = dall' amarico negus 're ', anche nella
, verdi glauche, pruinose, emergenti dall' acqua come i grandi fiori multipetali,
della sua lussureggiante corolla ha ispirato fin dall' antichità motivi ornamentali nella pittura, nella
sm. agric. galla provocata dall' azione di vermi nematodi sul fusto e sulle
37: sacre le reliquie renda / dall' insultar de'nembi. [sostituito da]
. montale, 2-15: si schiodava dall' alto impetuoso / un nembo d'aria
cielo / regna nembosa notte, / e dall' eolie grotte / scatenasi aquilon. tommaseo
d'aria fino ad altitudini elevate o dall' ispessimento di stratocumuli, di altocumuli,
senza averlo meritato (e si differenzia dall' invidia in quanto è suscitato o motivato
la mia rettitudine, purgata non solo dall' ira, ma ancora da quella giusta
pietra preziosa che si credeva ricavata dall' altare della dea nemesi. dolce
, 43-4-464: nel portarsi che faceva dall' un collegio all'altro, non fu mai
non favorita, non che aiutata, dall' imperadore, venisse più necessariamente a cadere
iii-1-557: la pace era fuggita / dall' anima di paolo malatesta / e tornata
, che soffiando insieme, / l'uno dall' ampio mar, l'altro dal monte
fatto, attuato, provocato, prodotto dall' avversario o all'avversario nel corso di
confessione tu cacci li nimici di dio dall' anima tua. e così potrai ricevere nella
lat. mediev. nenufar, deriv. dall' ar. nenufar; cfr. fr.
un po'panciuto, ma un beliamone dall' aria di corrazziere or ora smontato da cavallo
, della letteratura, sempre più aberranti dall' ordine, dalla chiarezza, gravità,
; 'nuovo ') e dall' ingl. behaviour 'comportamento ', col
notazione neumatica bizantina che fu impiegata dall' inizio del secolo xv fino al
mesodermica, che rappresenta una riserva utilizzata dall' adulto nei processi di rigenerazione.
forte pressione della pubblicità sulla popolazione e dall' esaltazione del consumismo individuale, basata sul
balbo, 3-27: questo è sogno rinnovato dall' antico ghibellino. e quindi io chiamerei
): a livello grafico è caratterizzata dall' omissione o dall'aggiunta sistematica, dalla
livello grafico è caratterizzata dall'omissione o dall' aggiunta sistematica, dalla trasposizione o dalla
da una parte e le non grammaticali dall' altra interceda una differenza reale, e
nella romània e trae la propria origine dall' evoluzione del latino (una lingua:
gruppi monopolistici e contro il dirigismo statale dall' altro, postula l'esigenza di un
'da una parte e le non grammaticali dall' altra interceda una differenza reale, e
a. c.; è caratterizzato dall' uso di strumenti di pietra levigata,
. cecchi, 8-27: dall' epoca neolitica, il palazzo di cnosso e
, incoloro e inodoro; si estrae dall' aria per successive distillazioni; trova largo
uno splendore di neon. = dall' ingl. neon, deriv. dal gr
storia artistica in italia... dall' orientamento verso il pubblico elegante, superficiale,
d'in- cubi era stata / disposta dall' aurora neonata. 6. sm
— voce dotta, comp. dall' iterazione del pref. neo- (gr.
che riguarda l'indirizzo assunto a partire dall' ultimo secolo a. c. e fino
divinità inferiori che fungono da intermediari, dall' idea della preesistenza dei numeri nello spirito
creatore anteriormente alla creazione del mondo, dall' opposizione fra bene e male; ebbe
riassunsero il filo della tradizione scientifica, dall' altro rigettarono o trascurarono quello della tradizione
inserisce una forte componente autoritario-conservatrice rappresentata dall' ufficio elettivo del capo dello stato (presidente
declino della circolazione della moneta e, dall' altro, di una tendenza ciclica indirizzata
e di desiderio di rinnovamento; mutuando dall' ambito letterario la fedeltà scrupolosa al
mondo che pullula, in fila indiana, dall' impervio burrato è uno spettacolo che finora
e gli sferici, / non distinguon dall' atto la potenza. -sm.
narra che elena la introdusse in grecia dall' egitto). lomazzi, 4-i-207
infuso e a'servi imposto / versar dall' urne nelle tazze il vino, / ella
telefonica. = deriv. dall' ingl. neper, dal nome del matematico
= voce dotta, comp. dall' ingl. nep * gramo ', da
, e tullia neqtlissima di tutti, dall' altra parte. s. girolamo volgar.
disinteressata d'uno sconosciuto, così lontana dall' idea che pur troppo egli erasi formata
trinità de'monti era deserta, contemplata dall' obelisco solitario. gli alberi del viale
lo scodella. -annerito dal tempo o dall' uso di tinte brune e bituminose (
da un lato delirano per la uguaglianza, dall' altro spasimano per la febbre di croci
tragico abete, vivi? / e ancor dall' erma rupe / signoreggi le cupe /
una passione violenta, in partic. dall' ira. pascoli, 1288: elena
e mera ed oritia / ed amatea dall' aure trecce ed altre / nereidi dell'onda
male. -per estens. caratterizzato dall' oscurità, privo della luce diurna.
secondo le concezioni della medicina antica, dall' atrabile) e dispone il soggetto al
scherzi profani. pisani, 308: dall' impure d'amor fiamme cocenti / tu nera
ho l'anima nera: dominato spesso dall' ira, e sempre quasi dalla malinconia
esposti di un tartaro mamillare, che dall' ocra in esso contenuta riceve un colore
mastro signor boia. -accompagnato dall' indicazione di un altro colore, denota
. -nero di acetilene: prodotto ricavato dall' acetilene e usato per gli inchiostri da
nella composizione degli inchiostri da stampa ricavato dall' acetilene secondo un processo attuato dall'ingegnere
ricavato dall'acetilene secondo un processo attuato dall' ingegnere francese hubou. g. raimondi
è diverso il governo della nostra repubblica dall' opprimente governo che ci aggravava dei neri
gas naturali; un'altra varietà si ottiene dall' acetilene sottoponendolo all'azione di scintille sotto
isomero del geraniolo che si può estrarre dall' essenza di fiori d'arancio o di
allusione all'incendio di roma fatto appiccare dall' imperatore nerone. arbasino, 7-214:
gomesia 'da linneo; così dette dall' umile loro fusto, che stendesi sulla
annunzio, ih-1-1219: ah quella bocca dilatata dall' ebetudine, quel labbro paonazzo che penzola
le lor penne son disunite e passate dall' aria. poerio, 1-221: sempre la
vegetale, l'uomo bruto fu invaso dall' uomo pensante. = deriv. da
volontario ad una parte nascono originalmente dall' altra. o. rucellai, 2-218:
lungi, quando a voi sarà caduta dall' anima l'amarezza che mi dite e
fatta non apparivano più nelle lettere greche dall' epoca di stratone mentre in inghilterra non
dal nervo delle legionarie fanterie, quanto dall' impeto della cavalleria... sbaragliati
intorno a'ligamenti ed a'tendini, dall' avere dico questi canali troppo stretti e
canali troppo stretti e non cedenti e dall' aver troppo grosso e forse pieno di
nervoso centrale (costituito dal cervello, dall' encefalo e dal midollo spinale),
della sua stecca, uscir. fuori dall' informe cumulo di creta ammassata sul cavalletto
nervosobilióso, agg. medie. provocato dall' alterazione del sistema nervoso e dalla bile.
produce l'acqua da due mammelle, dall' una calda e dall'altra gelida,
da due mammelle, dall'una calda e dall' altra gelida, le quali meschiate insieme
questioni... traspare mai sempre [dall' opera del romagnosi] quella potenza organizzante
vi guazzavano. 2. preceduto dall' art. determinativo: assolutamente inesistente,
lo teneva era 11 cane, che dall' aia faceva tremare la casa.
... ed è stata dimesticata dall' uso ed annestata (se non dal petrarca
sgraziatamente dai loro consettari, e massime dall' accusa di nestorianesimo, lanciata dai copti
lui e da'greci maestri, illustrati dall' erudito meibomio, 'pipate, il
nettaborse de'papi. = comp. dall' imp. di nettare e borsa (v
netta camino. = comp. dall' imp. di nettare e camino1 (v
ripulire i cessi. = comp. dall' imp. di nettare e cesso1 (v
dente e dente. = comp. dall' imp. di nettare e dente (v
le trafile. = comp. dall' imp. di nettare e forma (v
dalla vegetazione. = comp. dall' imp. di nettare e fosso (v
e non bere. = comp. dall' imp. di nettare e lingua (
calcare forato. = comp. dall' imp. di nettare e mina1 (v
spacciano filosofi. = comp. dall' imp. di nettare e panno (v
che serviva a ripulire il pennino dall' inchiostro. dossi, 1-ii-900:
di latta. = comp. dall' imp. di nettare e penna (v
il pettine. = comp. dall' imp. di nettare e pettine (v
mastino pericoloso. = comp. dall' imp. di nettare e piede (v
comprimervi il tabacco. = comp. dall' imp. di nettare e pipa (v
del porto. = comp. dall' imp. di nettare e porto (v
spremute e convertite in suavissimo nettare poetico dall' industria del nostro chiabrera, mi avevano
ramusio, iii-47: vanno nettando il terreno dall' erba fin che detta pianta signoreggi l'
in questi giorni fa d'uopo nettar dall' erbe i seminati. -favorire la
canali, mezzi pieni dal terreno portato dall' acqua e dalle immondizie che giornalmentevi si buttano
adoperare la pezza e in luogo fosse dall' un lato sciamiti, dall'altro drappi,
luogo fosse dall'un lato sciamiti, dall' altro drappi, da un'altra parte
per dolce e nuovo modo, tratto dall' antica severità, gli consigliò in disparte
associa l'anthus ed il cuculo provenienti dall' europa ed una specie di nettarinia che per
uno zerbino frusto. = comp. dall' imp. di nettare e scarpa (v
purgato, non nettato, non fatto bello dall' arte, perché tra li suoi sono
o tranviarie. = comp. dall' imp. di nettare e vettura (v
gole v'aborre. = comp. dall' imp. di nettare e zangola (v
sinisgalli, 6-260: la separazione della luce dall' ombra, la divisione di un piano
italia bella, come una figura emersa dall' interno / abisso del tuo dolore.
. 3. che illumina tutto dall' alto (il sole). carducci
= dal ted. onomasiologie (voce coniata dall' austriaco a. zauner nel 1902
aveva un nome molto difficile, preso dall' onomastica turca. = voce dotta
nome di teoria 'bau- bau ', dall' imitazione dell'abbaiar del cane, che dovrebbe
ragioni e dall' autorità e tradizione de'santi padri il
ritornandosi, non è molti anni, dall' ambasciata al paese dove ha molte vigne
il maresciallo di turenne, disobligatosi onoratamente dall' impegno in che si trovava con gli
villanella onorata, si è lasciato sedurre dall' oro. tarchetti, 6-ii-650: non puoi
darmene un'onorata soddisfazione. -prescritto dall' etichetta, dal protocollo. sanudo,
onorato giorno di questo, in cui dall' esterne occupazioni disciolto, vi ricoprite di
pastor né le belve / lo deviàr dall' onorato segno. guerrazzi, 2-230: aveva
combatte, e non si scioglie / dall' alte cure et onorate voglie. i
le molte ambascierie e onoratissimi carichi avuti dall' eccellenze vostre ne dànno chiaro testimonio.
moderne che l'antiche faccende si possono dall' istorico raccontare, come dovrà egli contenersi
la serietà, la magnanimità, o dall' adeguamento ai valori etici dominanti nella cultura
campanella, 4-514: l'onore poi nasce dall' apparenza umana, che onora li potenti
dignità o decoro conferiti a una persona dall' importanza o dalla sacralità della carica che
dalla solennità dell'istituzione che rappresenta, dall' elevatezza della condizione sociale. dante,
, 5-200: le monarchie son mosse dall' onore, cioè dall'amor proprio, non
monarchie son mosse dall'onore, cioè dall' amor proprio, non dalla virtù.
carnale e nello stato d'ira determinata dall' offesa recata all'onor suo o della famiglia
poi l'onore di mero applauso dall' onor che concilia fiducia e che romagnosi
non è altro che un segno fatto dall' onorante per mostrare ch'egli ha l'onorato
. -con riferimento ai compiti definiti dall' etichetta di corte. -cavaliere d'onore
2-41: ne'secoli andati si privava dall' onor della sepoltura quei che in francia noleggiava
onori funebri la salma di giovanni dall' olmo, soldato della legione padovana morto
e degli onori che gli erano venuti dall' assiduo scrupoloso adempimento di tutti quei doveri
, e la gentil neera / già dall' altro ne vien cercando l'ombra.
quantunque in vestimenti e in onori alquanto dall' altre variino, tutte per ciò son
o naviganti, / adorando, e libateli dall' alta / poppa in onor della palmosa
onorevole editto nel parlamento di parigi assoluto dall' imputazioni attribuitegli. -ant.
assumere compiti investiti di particolare importanza, dall' esercitare professioni o attività socialmente stimate o
esercitare professioni o attività socialmente stimate o dall' appartenere a una condizione aristocratica o socialmente
xvi-73: queste cose mi vennero dette dall' ottimo veronese e da monsieur méjean che
cogli onori funebri la salma di giovanni dall' olmo, soldato della legione padovana morto
un ministero) con la dignità richiesta dall' importanza del compito. segneri, ii-445
sinceramente proposte ai soci colombari per rimoverli dall' idea, per me troppo onorifica, di
c'e che un mezzo per salvarmi dall' onta di veder considerata la nostra unione quale
criteri estetici a cui si ispira) dall' imperizia, dal cattivo gusto, dall'
dall'imperizia, dal cattivo gusto, dall' incapacità di un artista, o da
e maledette. angustiati, quasi trafitti dall' onta di tante cose misere o men
, 2-9 (1-iv-216): vinto dall' ira della perdita de'miei denari e dall'
dall'ira della perdita de'miei denari e dall' onta della vergogna che mi parea avere
sul lavoro e tobia si lasciò prender dall' onta e mi fissò un premio di tre
: agrippa è un bestione, accanito dall' onta. -stato, condizione pratica o
suoi pioppi co'suoi ontani, rinfrescato dall' acqua, co'suoi colli e monti
oggettivamente, indipendentemente dalla conoscenza e dall' apprensione che ne ha il soggetto pensante
caratteristiche sostanziali e fondanti, a prescindere dall' esperienza che ne ha il soggetto conoscente
si riferisce ai presupposti teorici e metodologici dall' ontologia. -anche: oggettivistico (e
caratteri essenziali, indipendentemente dal soggetto e dall' esperienza che ne può avere, o,
sua donna, segna pure il passaggio dall' ontologismo, per così dire, sublimemente
oggettivo assoluto e il suo essere appreso dall' intuito finito come essere ideale, privo
essere la forma del pensiero finito separandola dall' oggettivo assoluto. la distinzione poi fra
miseria e disonorata vita, e, poiché dall' altrui superbia sarete scherniti, ontosamente perderla
quelli dell'altra setta, che procede dall' hegel, vogliono che l'astrazione si eserciti
oxford; 30 inferiore: è formato, dall' alto in basso, dai seguenti tre
fecondazione. 2. spora formata dall' unione di due gameti nel corso della
sm. embriol. zigote che deriva dall' unione di un gamete maschile con un'
zool. organismo animale asessuato, nato dall' uovo di animali asessuati con generazione alternata
esser l'ostacolo che hanno l'acque dall' opacità della terra. galileo, 1-2-297
quatto e tetro come una parola mozza dall' ira. 9. offuscamento,
, 72: e tu, cielo, dall' alto dei mondi / sereni, infinito
il cielo di albori festivi, sgombra dall' aere le opache nubi e infiora il
ben l'immensa di dio virtude mossa / dall' altrui preci anche i miei membri spenti
uno squallore dilavato. piovene, 1-36: dall' istante del mio ingresso in collegio è
iridescente, usato come pietra preziosa fin dall' antichità (e, a seconda dell'aspetto
destra da sua madre e da sinistra dall' autorevole protettore [djagilev], diabetico
si iudica o dalla presenza o dall' opere. tasso, ii-158: miracoli sono
alle opere morte, compiute indipendentemente dall' ispirazione della fede, per puri motivi
medici, ii-38: gran fatto è dall' opera al pensiero, / e tal sentier
noè, dicendo: costui consolerà noi dall' opre e dalle fatiche delle mani nostre
alamanni, 7-i-84: giaceva il villanel dall' opra scarco / vie più di posa
la nebbia i campi, dove è dall' aurora / de'bovi il muglio e il
questa infermità s'appella spallacce, che dall' opera piglia il nome. tasso, 17-14
di elaborato dell'ingegno umano che nasce dall' intento di operare in senso estetico (
musica per essere eseguito dai cantanti-attori accompagnati dall' orchestra; tale genere musicale (che
guadagnoli. bettini, 1-199: ritorno dall' opera. / l'eccelse armonie /
spesso alle terme delle acque albule costruite dall' agrippa edificatore del pantheon, una solenne
di nuova opera si è di dover desistere dall' opera. -dir. ammin.
finito uno con certo pochissimo aiuto dato dall' opera di santa maria del fiore.
/ il microgastro, piccolo imenottero / dall' ali e dall'antenne rivibranti.
, piccolo imenottero / dall'ali e dall' antenne rivibranti. -per compiere un
che in casi simili sogliono essere somministrati dall' arte per servigio de'frigidi ed impotenti
per bella donna di antonio pucci edita dall' imperatore de'mediocri? non so se
libero professionista e, in genere, dall' intellettuale). -defraudare la mercede o
degli operai, dal tipo delle macchine e dall' in- granamento tra macchina e macchina
: civili che lavorano in stabilimenti dipendenti dall' amministrazione militare per conto delle forze armate
tuttavia considerata con sospetto e non condivisa dall' autorità ecclesiastica di roma, ispirata alla
tutte le cause dipendenti dalla grascia e dall' abbondanza e potevano proibire l'estrazione delle
caratteristico dei lavoratori e delle lavoratrici dipendenti dall' industria manifatturiera; che riguarda tale categoria
cogniti e noti, vengono spiegate e ridotte dall' arte medesima all'atto.
opera et essequisce quanto le vien comandato dall' arte usante. 4. che
: la gratitudine deliberatosi nell'ultima guerra dall' imperatore. -celebrare un rito religioso
ai cieli, un svellere il sole dall' olimpo, un operar l'impossb bile
che alcun dio, / sceso giù dall' alta sede, / trar dovesse col suo
la sottotangente... diversa solo dall' antecedente ne'segni. sinisgalli, 6-69:
interne sia esterne che esercitare si possano dall' uomo. rosmini, xxi-157: il giudizio
da fenomeni naturali. -anche: causato dall' intervento miracoloso di forze preternaturali, di
nella produzione di un oggetto materiale distinto dall' azione che lo ha prodotto. -
dell'umane operazioni. altre sono diverse dall' opera e altre no. delle diverse altre
semplice dilettante procede a rovescio e passa dall' esemplato esterno all'esemplare della mente.
due operatori, cioè dalla natura e dall' uomo. castelvetro, 8-1-57: costumi
1. -ferita operatoria: quella provocata dall' intervento chirurgico. -letto, tavolo operatorio
una e per l'altra maniera, dall' universale dei loro contemporanei nelle operazioni,
che si suppone possano essere stati compiuti dall' uomo in quanto tale o dall'umanità in
compiuti dall'uomo in quanto tale o dall' umanità in genere, o considerati propri
quelle compiute dall' uomo per acquistare la grazia o in
anche indipendenti dalla volontà o determinate dall' istinto, o, teleologicamente, secondo
la percezione medesima: operazione che differisce dall' altra ch'egli ha chiamato 'reminiscenza
alcuno per la presenza del sole fuggir dall' aria le tenebre e introdursi in lei
guisa necessitati a cercar gli alimenti o dall' iniquità o da altre arti disdicevoli,
corpo. 12. effetto derivante dall' impiego specifico di uno strumento, di
la prossima notte. pavese, 4-215: dall' estero, i soliti bollettini di guerra
i concetti scientifici. = dall' ingl. operationism, deriv. da operation
alcuni generi di spettacoli che traevano origine dall' opera buffa italiana (ma differenziati da
59: i fiumi che cadono / dall' alte pendici / il turbine aspettano /
volentieri sentirebbe quei pensieri che si allontanano dall' opinabile. o. rucellai, 2-62-
. vero è che lo intelletto sia diverso dall' opinione vera, anche lo intelligibile sarà
opinione vera, anche lo intelligibile sarà dall' opinabile differente. 2.
etna; e venne confermata questa opinione dall' evento. p. verri,
essere stato violato in niuna essenziale parte dall' imperatore. carducci, iii-8-297: la
ispe- rienze di quella; fu, dall' altra banda, uomo molto opinativo e
: l'opinione è una sentenza ricevuta dall' uomo per vera, ch'egli non pone
, per cui le nostre opinioni dipendono dall' accidente della nascita,
buone leggi... vengono giovate dall' impero naturale della credulità, della deferenza
iv-11-14: il duce dell'italia fu salutato dall' ammirazione dell opinione mondiale, espressa in
dato istituto o argomento) quale accolta dall' unanimità o dalla maggior parte dei giuristi
di tanto argento e ricchezze che venivano dall' indie. gualdo priorato, 3-iii-24:
confini del mondo, per essere giudicato dall' imperadore e dal senato di roma.
signorie sarebbono grati tutti gli onori che dall' imperatore fussino loro fatti. -tenere l'
caratterizzato dalla parte posteriore più corta e dall' umbone rivolto posteriormente (le valve delle
morbo peracuto, composto da due spasimi, dall' empro- stono, cioè anteriore, ed
n. 2). = dall' ingl. opossum, deriv. dalla voce
, sm. chim. composto derivato dall' azione dell'ammoniaca sull'acido oppianico,
talor putrido un sangue / grondar solea dall' oppilate nari / in sì gran copia che
altri manigoldi e purgarvi ad un tratto dall' opilazione della poltroneria [ecc.]
di tale distinzione si ha notizia fin dall' antichità); contiene, oltre agli
qualità che si trovano in commercio provengono dall' asia minore (in par- tic.
par- tic. dalla turchia), dall' egitto (e anticamente tale qualità era
oppio tebaico), dalla persia, dall' india, dalla cina e dalla bulgaria.
dell'età nostra [voltaire] adormentato dall' opio preso per sbalio in troppa quantità
1840 al 1842 e che fu originata dall' ostilità della cina al traffico di tale
stupefacente, largamente importato dai commercianti inglesi dall' india e, in genere, alla
abbracciate agli oppi con i pampani azzurrati dall' acido. -il legno, alquanto
, 251: due argomenti al più dall' opponente sono fatti, a'quali deve il
del carpo ed all'osso trapezio, dall' altro a tutto il margine esterno del primo
nievo, 806: io non potei ristare dall' opporle come mai quel perfetto cristiano e
, 1-52: non si potrà opporre dall' accettante a nome tampoco dello scrivente contro
deforme, ai giovenchi tormentati molto più dall' oggetto fraposto che dallo stimolo trafigente.
-in senso concreto: atto ispirato dall' opportuno... per accrescer solennità
meno opportuna, non s'era mai offesi dall' insopportabile alterigia. 3.
iv-1- 588: mi pareva che dall' altra parte del capezzale fosse la morte
, 1-9: il cancro tiene i piedi dall' uno lato e dall'altro, quasi
tiene i piedi dall'uno lato e dall' altro, quasi per uno opposito, e
della forza che rifluisce dagli oppositori e dall' utilità dell'avvicendarsi dei partiti al governo
essere fatta opposizione dal pubblico ministero e dall' imputato nel termine di tre giorni da
capo di palinuro: tre miglia lontana dall' antica velia. la scena è quivi
, da una parte per le mura e dall' altra per la opposizione del t evere
gradi (e tale fenomeno è interpretato dall' astrologia generalmente come indizio negativo, malefico
cui termini sono differenziati dalla presenza o dall' assenza di un determinato coefficiente. -opposizione
n. 5, cfr. geva su dall' orlo, come un ansa, all'estremità
cupa ne ripete e lamentosa / le querimonie dall' opposto speco. zanella, 46:
è opposto. galileo, 3-4-184: dall' apparir... la coda della
come in un tristissimo sogno, oppressata dall' incubo. 3. che subisce
voi escirete di là col cuore oppressato dall' angoscia e compiangerete ai destini def vostri
senza niuno suo consentimento, oppressata solo dall' altrui peccato. f. f. frugoni
tedeschi] che come loro sono esaltati dall' oppressione, noi siamo esaltati dalla libertà
, noi siamo esaltati dalla libertà e dall' amore. vittorini, 5-346: il
paralisi sociale ad un tempo), lungi dall' essere specifica delle società capitaliste, esiste
timidità e spavento conceputo dalla violenza e dall' impeto repentino de'congiurati che confidenza e
: in- van la fronte / liberava dall' elmo e il petto oppresso / dall'
dall'elmo e il petto oppresso / dall' ardente corazza. manzoni, pr. sp
alfieri, 4-144: il popolo, dall' armi e dall'indigenza oppressissimo sempre,
4-144: il popolo, dall'armi e dall' indigenza oppressissimo sempre, vedeva le guerriere
e silenziose, oppresse dalli anni e dall' incuria. -che è in pericolo
lxxx-3-993: l'armata imperiale, commandata dall' arciduca, fu constretta a rettirarsi di notte
de'mantovani, i quali, oppressi dall' esercito tedesco dentro le proprie viscere e
nazion greca che, ispirata altre volte dall' entusiasmo della libertà e della gloria,
avvenuto che alcune donne forti, oppresse dall' uomo, abbiano colla sola forza della
già alle fatiche que'disgraziati indiani oppressi dall' avarizia e dalle catene della generosa inghilterra
lxii-2-vi1-143: regni et imperi vastissimi oppressi dall' abominevol empietà del maomettanesimo. goldoni,
tristi quelle cene in silenzio, interrotte dall' invio del cibo alla stanza del rinchiuso
cibo alla stanza del rinchiuso, gelate dall' aspetto di maria, che ne ritornava
liberamente annoverar li porcelli spesso e difenderli dall' oppressura della madre. d'annunzio,
di depressione e di angoscia che nasce dall' incombere del cielo nuvoloso. zena,
a scrivere la storia di milano dall' anno 1836 al 1848. idem, 15-42
macerie il mondo, / risorgerò dall' èrebo profondo / più temerario e
coi torrenti suoi l'altero monte / dall' ignea bocca fulminando oppresse / con gli abitanti
ed utile fama. leopardi, 849: dall' esperienza del passato io ritraggo per lo
viceré per virtù de'poderi che tenea dall' imperatore... e ritirata l'
quello che stava sicurissimo, fu oppresso dall' esercito dell 'imperatore. -conquistare
cesari, 6-340: come salomone, infatuato dall' amor delle donne straniere, si gittò
e cerca vita: non altrimenti noi, dall' empie mani sue scampando, ricorriamo a
in quel punto nella loro naturai temperie dall' oppugnamento delle qualità contrarie dell'ambiente esterno
d'ora si doveva giudicare molto diversa dall' altre due sì felicemente eseguite dal mondragone
testi, a quelli dati alla stampa dall' autore. -impugnare, contestare (
oppugnazione contro il medesimo...; dall' altro, una continua reazione di questa
. dalla cong. disgiuntiva o2 e dall' avv. piiramènt 'puramente, semplicemente '
= voce dotta, comp. dall' imp. di oprare (var. di
= voce dotta, comp. dall' imp. di oprare (var. di
procedimenti propri dell'elettronica. = dall' ingl. optoelectronics, comp. da optics
serie di suoni, diversi l'uno dall' altro per ciascuna lotterà: questo ingegnosissimo
esibizionistici (con riferimento alle tesi esposte dall' economista americano j. k. galbraith nell'
seni opulenti! soldati, 2-482: dall' uscio del bagno, un filo di
bruna. morante, i-64: una signora dall' aspetto pigro e opulento, dalla pelle
dell'immagine, nonché dalla preminenza e dall' autonomia di tali caratteri. r
mollezze, e, dicono le storie, dall' implacabile e indomabile malaria. caproni,
benignità sua nuovi favori di lettere e dall' opuscoletto poetico di s. bernardo.
e tanti altri servizi. = dall' ingl. optional, deriv. da option
di opzione nel termine di cinque giorni dall' ultima convalida; in mancanza, l'
quale proposta irrevocabile per gli effetti previsti dall' art. 1329. -prescelta,
volta un autonomo titolo che può essere dall' azionista staccato dall'azione e liberamente commerciato
che può essere dall'azionista staccato dall' azione e liberamente commerciato). codice
a mezza notte o ore equinoziali, dall' eguale ascender del sole sopra l'equinoziale
-ora topica: appropriata, e consacrata dall' uso, per fare qualcosa. -anche:
sgrange) e, in campo femminile, dall' italiana m. cressari (città del
di campanella... dipendono tutti dall' essere egli nato in un paese detronizzato,
, testé, appena (anche rafforzato dall' avv. pure). ritmo laurenziano
1-200: mi asterrò d'ora in poi dall' usare il mio tempo in pensieri inadatti
fiacchi, 107: è piuma spinta dall' ora. sestini, vii-153: dànno
forma oracolare le cose già peste e crivellate dall' industria altrui. cicognani, v-2-133:
dal fuoco (come a olimpia, dall' ara di zeus), dalle anime
altro che farsi, se n'andò dall' antico oracolo del milesio apollo..
del futuro. intorcetta, 71: dall' apertura di detto monte [yxan]