, o dalla parzialità personale, o dall' ambito dell'amicizia. bresciani, 6-vi-341
: l'idea di quella storia uscita dall' impero si fece largo con l'opera del
un grado al popolo, non dipendente dall' eredità, ma da una posizione sociale che
viene più dalla liberalità della natura che dall' industria dell'uomo. d'annunzio, iv-2-443
esigenze della libertà. = deriv. dall' ingl. to liberalize (nel 1774)
di carcere. = deriv. dall' ingl. liberalization. liberalménte (
ingenuità dell'animo mio a liberarmi generosamente dall' obbligo che seco lui avev'io contratto.
nel tempo prescritto. 4. esentare dall' esecuzione di una pena incorsa. laude
nostra basta per liberar socrate o dall' ignoranza o dalla impostura, e gli scrittori
moneta). turbolo, 1-i-223: dall' anno 1538 si cominciarono a battere e
eroi che con altri mezzi ci hanno liberati dall' antica schiavitù. lambruschini, 4-162:
. ammirato, 148: al popolo dall' altro canto dicevano... dovergli
vero tormento. 12. sbloccare dall' assedio (una città, una fortezza,
il ritrovamento di quei di tiro per liberarsi dall' assedio con che forte gli stringeva.
, 1-5-18: invan la fronte / liberava dall' elmo. carducci, iii-3-419: fossi
gli altri vizi, ch'è l'astenersi dall' opere e dagli obbietti lor propri.
delle ricchezze... ci libera dall' abuso di esse e ne regola il buon
fra giordano, 2-15: liberò roma dall' ultima sua distruzione; liberò e fece
con la quale una donzella si libera dall' infamia o dal pericolo d'abbandonarsi alla
, che si acquisteranno e si libereranno dall' acque, non s'acquisteranno se non con
sopra tacque; cioè si libereranno veramente dall' acque, ma in tal maniera che,
, ammirate dal canova: le ha liberate dall' imbiancatura, pulite e rinfrescate.
questa sostituzione, e liberata l'equazione dall' elemento 'd y ', avremo un'
gite da quest'afflizione e uscito appena dall' infanzia, si mostrò tosto e si sentiva
rende un popolo libero dalla tirannide, dall' asservimento politico, dal dominio straniero;
dominio straniero; che libera una città dall' assedio. boccaccio, viii-1-30: scipione
ritengono inadeguato il valore dei beni risultante dall' offerta, di chiedere, invece,
, mediante un atto di clemenza, dall' esecuzione di una penagià irrogata; remissione di
. v.]: 'liberazione di vienna'dall' assedio turchesco per opera dei polacchi,
interiore, di purificazione dal peccato, dall' errore, dalle passioni. muratori
da quelle passioni dell'anima che provengono dall' appetito sensitivo e che apportano pena e tormento
. -in partic.: liberato dall' ossessione diabolica; esorcizzato. leggenda
fulvi / capei di palla, liberi dall' elmo, / coprir le rosee disarmate spalle
su avanti. lo tenga su dall' altra parte: ha paura? ».
, 122: l'idea cristiana pullula dall' idea religiosa, e dobbiamo far la
ad ogni religione, e bandire dio dall' umanità, se vogliamo i popoli liberi.
1-8-38: il libero commercio e transito dall' uno all'altro stato facilissimamente apporterà e
la libertà di comunicare colla terra concessa dall' autorità portuale a una nave, quando è
principale contingente [dei forestierismi] viene dall' inghilterra, anche se la parte maggiore
quella sia limitato o dipenda in parte dall' altrui volontà. 'libero possesso '.
fluire dalla propria sua vena che derivati dall' altrui: come egli ne abbia ingentilito
lato della rovina, e si rimane libera dall' altro lato, talché tra le colonne
, quando si trova distinto e staccato dall' ovario. tramater [s. v.
e il termine è però sostituito comunemente dall' originale americano catch). quarantotti gambini
permettono. muratori, 1-14: dall' una parte stanno le ragioni dell'umana
ragioni dell'umana libertà per operare, e dall' altra quelle di qualche legge;.
questo mondo, e in quanto assunti, dall' amore salvifico di dio, allo stato
v.]: legge perfetta di libertà dall' apostolo è sublimemente chiamata la cristiana,
o rivendicazione, e postulata come derivante dall' abolizione o dall'assenza di impedimenti,
e postulata come derivante dall'abolizione o dall' assenza di impedimenti, ostacoli, soggezioni
'libertà, uguaglianza, umanità'; dall' altro: 'unità, indipendenza '.
regime politico) specificamente riconosciute e garantite dall' ordinamento costituzionale dello stato o rivendicate nei
di natura economica rappresentati dalla mancanza o dall' insufficiente disponibilità di beni economico-sociali; libertà
i patrioti, spinti dalla disperazione e dall' obbrobrio di tanti abbissi, finirono di
), se non per atto motivato dall' autorità giudiziaria e nei soli casi e modi
personale, se non per atto motivato dall' autorità giudiziaria e nei soli casi e
sancito, perché è un principio comandato dall' odierna civiltà, perché infine è un principio
amorosi o di chi si è liberato dall' amore che lo teneva avvinto. -anche
(ed eventualmente addomesticato o addestrato) dall' uomo. -per estens.: condizione
assenza di vincoli o di impedimenti costituiti dall' operare di determinate leggi fisiche o da
, aperto, privo di ostacoli creati dall' uomo. brusoni, 235: quando
libertà di pubblicar tre documenti, tratti dall' archivio della pri- maziale di pisa.
necessità del governo... e dall' istessa civiltà, molti precetti e molti
alcuni egregi scrittori proposero che si cessasse dall' adoperare il vocabolo * liberale 'per
propagarono anche nelle altre province, e dall' infima plebe al popolo, e da
, 1-iv-55: montagna fu segnatamente proscritto dall' accademia, come autore troppo libertino nella
sagredo, 1-5: più diletta il passare dall' austero al libertino che dal libertino all'
informati a quell'arte stilizzata che muove dall' inghilterra e che ebbe i suoi primi
dune, dalla scarsità di oasi e dall' assenza quasi completa di vita nomade.
l'austro, da'greci detto noto dall' umidità che fa, e libico,
che io avevo stimato connaturati e indissolubili dall' indole sua, non altrimenti che delle
alla tenda d'achille 'è scritta dall' abate scevola bresciano, vicebibliotecario nell'università
, 31-42: io, che al divino dall' umano, / all'etterno dal tempo
anche: spiccare, stagliarsi, dominare dall' alto. nomi, 15-25: alla
la reciproca librazion dell'acqua, proveniente dall' impeto che ella pure avesse concepito dal moto
un centro elaborazione dati, realizzati sia dall' utente sia dal costruttore dell'elaboratore;
. attinto dai libri (anzi che dall' esperienza, dalla ricerca, dall'elaborazione
anzi che dall'esperienza, dalla ricerca, dall' elaborazione personale: un concetto, una
= comp. da libro1 e dall' imp. di smerdare (v.)
questo libro, composto nella tua casa dall' ospite bene accetto, viene a te
un'impresa, che deve essere sottoscritto dall' imprenditore e presentato entro tre mesi dalla
contribuenti gravati da imposte immobiliari e anche dall' imposta di famiglia. atti del
gli acquisti in contanti (e fu abolito dall' assemblea costituente nel 1790).
e dentro alle liccie si potea andare dall' uno campo all'altro. armannino,
estens.: facoltà o diritto riconosciuti dall' ordinamento giuridico o concesso mediante apposita legge
, 1-i-147: uno suo famiglio era passato dall' uscio di uno citadino di là d'
cornandogli che non solo non gli pasassi dall' uscio, ma che egli non pasassi
da un servizio disposta in modo unilaterale dall' autorità superiore o dal padrone; l'
allontanarsi temporaneamente, per ragioni private, dall' organizzazione armata presso cui presta servizio (
vari tipi di atti che vengono emessi dall' autorità amministrativa (1licenze amministrative) a
di dispense dalle leggi canoniche, concesse dall' autorità ecclesiastica (come la licenza di
licenza dalla quaresima, cioè la dispensa dall' osservare l'obbligo del digiuno e dell'
plur.): atti che derivano dall' abuso del potere politico da parte dei
saraceni, ii-322: le sediziose legioni dall' imperio,... avezze pria ad
rigidamente conforme alla scrittura, esplicitamente indicata dall' autore con la dicitura con alcune l
tacita o espressa, confessarsi l'uno prete dall' altro. anonimo, xliii-461: fatto
cesari, 6-24: era venuta già dall' imperadore la conferma della rinunzia del marchesato
roma. paolini massimi, xxii-43: dall' urne oscure / placida notte amica /
dal petto qualche sospiro e qualche lagrima dall' occhio? bacchétti, 1-i-153: licenziò
messo alle strette, s'era licenziato dall' impiego. bernari, 3-14: il fattorino
monti, 681: doveva licenziare dall' esercito un certo numero di ufficiali.
preventivamente sottoposti alla prescritta censura istituita dall' autorità politica o religiosa. sarpi,
di stampa, debitamente corrette e approvate dall' autore; deliberare per la stampa.
bestie minute gli furo staggite per giovanni dall' antella nostro comissario. ibidem, 8-81
in specie. egli si è definitivamente licenziato dall' adolescenza. -prorompere, sfogarsi
corrotto anche i licenziati dalla natura e dall' abitudine a tutto osare. pavese,
. bocchelli, 15-104: già indispettiti dall' insolita costanza di teresina nel praticarne uno
, 2-129: il conduttore, licenziato dall' acquirente in mancanza di
doveva. gualdo priorato, 10-vii-12: dall' uscita del re da parigi sorsero pubblici e
, per questa ragione, si permetton dall' arte. algarotti, 1-vii-164: della stessa
degli uomini che non hanno lingua latina, dall' applauso di essi che non hanno pescato
spinulosismo; il lichen tricofitico, causato dall' allergia cutanea di fronte al tricofito;
= comp., per giustapposizione, dall' avv. lì e dalla particella avverb
il tasso. = deriv. dall' agg. lat. ilicinus 'del leccio
. zool. ant. animale nato dall' incrocio fra il cane e il lupo.
se schiacciato o colpito, emette dall' interno sbuffi di un materiale pulve- rulento
il vapore della liddite. = dall' ingl. lyddite, deriv. da lydd
non inganna in distinguer l'oro vero dall' apparente. segneri, ii-465: queste
e le paludi di meotida, che sono dall' oriente, per gelo: / due cigni
= voce ted. che significa 'canto', dall' ant. ted. liod, affine
monumento sia per essere alla fine liberato dall' ingombro che lo deturpava. -di
benivieni n'una camera molto lieta e rimossa dall' altre abitazioni,... con
si perde. montale, 3-197: dall' alto piove un canto lungo, soave,
linea di volo ': posizione normale tenuta dall' aereo in volo -vale a dire quando
della proiezione orizzontale di una gomena decorrente dall' occhio di cubia all'ancora o di un
esprime la direzione orizzontale di ciascuna gomena, dall' occhio di cubia all'ancora di ritegno
, perché è nella linea stessa segnata dall' unico governo, che legalmente esiste ora
essere nella linea; nella linea indicata prima dall' ufficio stampa, poi dal ministero della
fa fronte da un lato e parte dall' opposto. de nicola, 574
. f. corsini, 2-672: intimoriti dall' effetto che facevano le bocche di fuoco
nel gioco del calcio, manovra svolta dall' intera compagine degli attaccanti, i quali
esso riguardi persone che discendano l'una dall' altra (ad es., padre
ascendente, non discendono però l'una dall' altra; con riferimento sia alla linea
cerchio lineare che divide l'uno emisperio dall' altro. galileo, 3-3-210: della differenza
contornare. tarchetti, 6-ii-695: il dall' ongaro poi ti prega di recapitargli l'
247: l'uovo viene portato dall' onda linfatica disperditrice (causata da un ostacolo
repentina commozione che le fosse ascesa dall' utero per vena 'e da endotelio
= dal fr. lingot, deriv. dall' ingl. ingoi, con concrezione dell'
prevalentemente muscolare, di forma ovoidale appiattita dall' alto in basso, molto mobile grazie
della nazione che la parla, e dall' indole del cangiamento della lingua si potrà
delle sentenze si stacchi con maestosa diseguaglianza dall' idioma triviale. cattaneo, i-2-174:
dai genitori o dalla nutrice, cioè appresa dall' infanzia, e quindi più intima e
linguistica e lessicale, quale è fissata dall' uso riconosciuto dal consenso dei parlanti,
. carducci, iii-28-337: io, mosso dall' esempio dell'amore che altri metteva nelle
di elementi lessicali tratti dal provenzale, dall' italiano, dallo spagnolo, dal greco
, dallo spagnolo, dal greco e dall' arabo, e con una struttura grammaticale
diminuzione del volume del ghiaccio causata dall' evaporazione, per lo più per ragioni climatiche
, la quale vien messa in vibrazione dall' aria cacciata nell'imboccatura. 22
dicitura, e resta qualche volta impacciato dall' abondanza della frase ricercata e sottile.
sono due cose diverse l'una dall' altra,... perocché favella è
: ho proposto alcuni temi di traduzione dall' italiano che per la modernità del dettato
nostro adorno. savi, 1-573: dall' interno della mota, ove si riparano dal
; due c, l'uno in distanza dall' altro, l'offendono? delfico,
propria maniera di modificare, ciascuno differentemente dall' altro, il suono della voce;
con trecentosessanta- cinque punti egualmente distanti uno dall' altro; ma il minor cerchiello ne
follicoli gonfii, con punte pieghevoli. fiorisce dall' estate fino all'autunno, ed è
alla linotype. = deriv. dall' ingl. linograph, comp. da lin
seta rosa. = deriv. dall' ingl. linoleum (nel 1863),
di tipografo-linotipista. = deriv. dall' ingl. linotypist. linotipìstico,
gli occhi. = deriv. dall' ingl. linotype, forma contratta di line
poco pregiati. = deriv. dall' ingl. linter, da lini 'bambagia
. = voce dotta, deriv. dall' ingl. lipocaic, comp. dal
sotto l'aspetto di tumoretti, formati dall' uscita di piccole masse adipose appartenenti alla
sf. medie. malattia cronica contraddistinta dall' accumularsi di lipidi nelle cellule del sistema
: elemento di natura ormonica, secreto dall' ipofisi, che facilita lo scioglimento e la
f. montani, 45: [dall' uso del tabacco] vedendosi ben sovente
lipocinetico): sostanza ormonale, prodotta dall' ipofisi, che facilita lo scioglimento dei
della famiglia verbenacee, che provengono dall' america tropicale. -lippia citriodora: piccolo
lippianòlo, sm. chim. alcool estratto dall' olio essenziale di lippia. =
nell'intelletto una verità agevole a vedere dall' occhio de'savi, ma tanto difficile
, 5-2-330: si rassoda l'ambra pria dall' acque forti fusa e liquata.
marinetti, 2-i-397: operai! guardatevi dall' ironia scettica ed egoista, vi liquefa
, rovente. -anche: reso fluido dall' altissima temperatura (il magma vulcanico).
troppo il volere che ella separasse l'un dall' altro. piovene, 2-113: la
di liquefazione: quantità di calore emessa dall' unità di massa di una sostanza aeriforme
procedimento per ricavare azoto e ossigeno puri dall' aria. -in senso generico: il
volontà di durata, fu portata interamente via dall' edilizia suggerita dai bisogni moderni. niente
titolo esecutivo e del precetto sono liquidate dall' ufficiale giudiziario con nota in margine all'
dovuto indebitarmi da una parte, liquidare dall' altra. -regolare, mediante compensazioni
la santità de'costumi, tanto diversi dall' imputazione, non avesse liquidata l'innocenza
quanta pena avremo a salvare gli apparecchi dall' insolenza delle scimmie che salteranno su da
. commissario liquidatore: chi è preposto dall' autorità amministrativa alla liquidazione del patrimonio di
imprese nazionali (assorbito poi nel 1933 dall' istituto per la ricostruzione industriale).
dell'attivo, salvo le limitazioni stabilite dall' autorità che vigila sulla liquidazione.
stessa banca agricola sarda non riusciva a salvarsi dall' ondata generale e doveva pochi anni dopo
capiva che la mattina era ventosa, sia dall' aspetto, sia dalla freschezza e liquidità
. liquidissimo). fis. caratterizzato dall' indeterminatezza della forma, dall'invariabilità presso
. caratterizzato dall'indeterminatezza della forma, dall' invariabilità presso che totale del volume,
salvini, 41-177: tratto dalla voga e dall' empito del liquidissimo fiorito canto, spezza
(o miscuglio di sostanze) caratterizzata dall' indeterminatezza della forma, dalla variabilità presso
magma; ortomagmatico. = deriv. dall' ingl. liquid-magmatic, comp. da liquid
molle liquore di pace che si spremerà dall' albero, quando anche esso non debba che
la sua opinione. buti, 2-540: dall' odore dei pomi siano incitate a mangiare
. dalla croce, iii-3: quando dall' ulcera scorre un licor tenue, crudo
:... se ne prepara dall' erba, radici e fiori digeriti nel vino
', scattanti tutto ad un tratto dall' anima italiana, risorta dopo due secoli e
della robbia ', deriv. dall' arabo al-àsàra 'il succo delle piante '
v.). = deriv. dall' ant. ted. liska, lisca '
ii-557: non cavasi [l'olio] dall' olive con liscature di mano piacevole,
scarpe '. = comp. dall' imp. di lisciare e pianta (v
delle pietre litografiche. = comp. dall' imp. di lisciare e pietra (v
del verso. = comp. dall' imp. di lisciare e stivale (v
fisso e di grandi dimensioni, adoperato dall' uomo preistorico nel paleolitico superiore per levigare
scorge il piede come s'alza via liscio dall' erba della spianata, allontanandosi verso i
una febbre com'un panno lisciviato / dall' acquaio. -usato per fare la
una specie di lissi- vazione, dall' acqua proveniente dalla superficie della terra,
lordure che in forma di polvere le cadono dall' aria. = deriv. da
in sapone e liscivio, sono ingoiati dall' avido lupo, che è la malnata
lisergico (lsd): allucinogeno derivato dall' acido lisergico, che produce una transitoria
. -monoetilamide dell'acido lisergico: derivato dall' acido lisergico dotato di azione sedativa,
e analgesica. = deriv. dall' ingl. lysozym, comp. da lyso
prodotti, stabiliti da una ditta o dall' autorità; listino, mercuriale. -lista
nel medioevo distingueva un corpo di soldati dall' altro, o la milizia di uno
da una parte la listona del droghiere, dall' altra... delle parole.
vista / porge, a veder se dall' aurora il lume / per li fori di
su e giù in lunga lista: forse dall' essere ivi sul primo listata di lastrico
recitare la litania, che cominciava di solito dall' osso buco e va a finire agli
, i-547: la litania delle disgrazie cominciò dall' esame di licenza liceale fallito. faldella
s'impediva con le tante ricette dettate dall' empirismo e dall'impostura: la calce
con le tante ricette dettate dall'empirismo e dall' impostura: la calce, il gesso
stata questa lite di conoscere il giusto dall' ingiusto. cattaneo, v-3-315: queste
: mara non rispondeva: tutta presa dall' affronto del signorino, stentava a ricordare
= deriv. dal dial. lìter, dall' area settentrionale (piemonte, lombardia,
non fromba né litica, / cessa dall' ondeggiar forte e malivolo. pinamonti,
sono, tanti da una parte come dall' altra e ivi odono le parti che litigano
e i gran litigi / mirava iddio dall' alto, e giusto e buono / pesava
.); voce registr. dall' arneudo. litocarpo, sm.
(v.); voce registr. dall' arneudo. litocenòsi, sf. medie
* scrivo '; voce registr. dall' arneudo. litòde, sm. zool
fr. lithophanie. voce registr. dall' arneudo. litòfano, agg. decorato
, granato. = deriv. dall' ingl. lithophysa, comp. dal gr
v.); voce registr. dall' ameudo. litogènesi, sf.
mischie tra soldati nostri e mori nudi dall' aspetto feroce. litografìa, sf
.); voce registr. dall' ameudo. litolapassi, sf. invar
litoranea che taglia questa piatta distesa, dall' alto appare innanzi tutto come il segno
debole che incava le parti non coperte dall' inchiostro o dalla matita, ricavandone una
(v.); voce registr. dall' ameudo. litostilo, sm.
prima denominazione fu più di questa autorizzata dall' uso. = voce dotta, gr
una parte e quelle dei fiumi etiopici dall' altra, trasportandovi e depositandovi annualmente una
livellata a popolo dalle nazioni occidentali o dall' autocrato. periodici popolari, ii-187:
prezzo più arbitrario e variabile, dipendente dall' opinione di pochi, senza il contrasto
base. cattaneo, ii-2-347: praterie intatte dall' aratro, livellate con incomparabile perfezione a
sotto la superfìcie creata dalla fatica e dall' industria del livellatore, è vero letteralmente
. carducci, iii-7-374: né qui dall' antipatia naturale di due vecchi elementi.
due vecchi elementi... né dall' elevamento di un terzo strato male culto
collo. i corpi sono già ingoiati dall' abisso; ma le sei maschere umane
; esso fornisce una visuale orizzontale costituita dall' asse di collimazione del cannocchiale, che
in esso la visuale orizzontale è fornita dall' asse ottico della diottra, quando la
condizioni di misura, viene ritenuto equivalente dall' ascoltatore al suono o rumore esaminato.
stati uniti d'america, deriv. dall' ingl. elevated 'ferrovia sopraelevata '
al trabocco del fiele. -preceduto dall' indicazione di un colore { bianco livido
o rancore; completamente dominato, accecato dall' invidia, dalla stizza. s.
corte. redi, 16-i-29: scendon sioni dall' aerea chiostra / per rinforzar coll'onde
f. frugoni, iii-396: snervato dall' età e cagionevole per la logra salute
in lizza. = deriv. dall' ant. fr. lice, dal franco
interessi estranei. = deriv. dall' ingl. d'america lobbyist * intrigante '
separatissimi, e benché separati l'uno dall' altro e spogliati dalla membrana, re
stano gonfi. vallisneri, ii-149: dall' interiore tonaca... si produce
fatto saltare, sì ferocemente, fuori dall' uscio. -mezzo o oggetto che
posizione di una sorgente sonora, determinata dall' ascolto biauricolare. 4. medie.
, come il demo- strativo, ma dall' invenzione prende il nome, chiamandosi inventivo
più alto locati. prati, ii-117: dall' arbitra / sorte locato in trono,
s. v.]: 'lochiano': dall' inglese g. locke, chi segue
lui, o a quella s'accosta. dall' aggettivo il sostantivo 4 i lochiani '
la facoltà goduta da certi animali e dall' uomo in particolare, di muoversi sotto
.. hanno tornata l'europa culta dall' immobilità della pianta, in cui vegetava
le pecore], / e veder chiar dall' erba la locusta. fazio, i-28-29
locusta). = deriv. dall' ingl. locust-tree 'albero delle locuste '
furono scritti. -lodare la statua dall' ombra, dalla morte la vita:
. v.]: lodare la statua dall' ombra. dalla morte lodare tutta la
.. egli la lodò in ringhiera dall' essere stata bella... e da
lutcrium (sec. vii), dall' ant. fr. lodari.
lodevolmente alla mancanza dei naturali sgravi mestrui dall' utero. manzoni, pr. sp.
quel senato dal nuncio del papa e dall' ambasciadore di francia,... non
bot. genere di palme, costituito dall' unica specie lodoicèa malvidica o callipyga o
larghe spirali, incomincia a far sentire dall' alto dell'aria il suo verso * tirile
pressione idraulica. = deriv. dall' ingl. log (nel 1574);
due ordinarie. agnesi, 1-2-822: dall' ordine con cui procedono i differenziali logaritmici
di punti individuati dalla curva logaritmica, dall' ascissa e dall'asintoto. grandi
dalla curva logaritmica, dall'ascissa e dall' asintoto. grandi, 4-4-52:
, è vero -io dissi più sopraffatto dall' impeto del suo ragionamento che persuaso dalla
una cosa stessa co'commentari e questi dall' effemeridi differenti non erano, in buona
per non alterare il costume già consecrato dall' uso. tommaseo [s.
di registrazione in partita doppia, trovato dall' italiano cerboni ('brevi elementi di
. vegliano affinché la verità si separi dall' errore e il frumento dal loglio. bonsanti
alessandrino); la prima ipostasi emanata dall' uno, dalla quale procedono tutte le
diritto e di oratoria, che assisteva dall' esterno i privati che dovevano sostenere un
sm. gioco enigmistico (noto fin dall' antichità), che può essere considerato
tu rinfacciare. = comp. dall' imp. di logorare e cuore (v
una di queste arti meccaniche, subito avrei dall' arte il necessario per me, non
lograto). consumato dal tempo e dall' uso; consunto, sciupato, liso
sentendo ormai logorata la virtù del corpo dall' infermità,... si fece
sf. disus. deposito pastoso prodotto dall' usura della mola da arrotino.
agg. deteriorato gravemente dal tempo o dall' uso; sciupato, liso, consunto
. f. frugoni, iii-396: snervato dall' età e cagionevole per la logra salute
che corpo umano, / tant'era dall' inedia attenuata, / logra e distrutta dal
. dal provenz. loire, deriv. dall' ant. alto ted. luoder '
ragionieri militari 'dicevansi certi uffiziali incaricati dall' imperatore giustiniano di raccogliere da ogni classe
? * carattere '; voce registr. dall' ameudo. logotipo, sm.
, politipo. = deriv. dall' ingl. logotype, comp. dal gr
? 'carattere '; voce registr. dall' ameudo. logòtropo, sm. filos
. logre, lugrero ». = dall' ingl. lugger-, cfr. oland.
nericcia. = deriv. forse dall' emil. lòia 4 sporcizia ', da
us. = deriv. dall' ingl. lollard (dal medio oland.
cinque o sei braccia l'uno dall' altro, tra il luogo dove sono essi
dalla necessità del verso, ma anco dall' autorità d'omero? che giusto troncò alla
è propria dei monumenti romanici sorti, dall' inizio del secolo xi alla fine del
quella zappa, con le quali dall' alba sino alla mezza notte mi conviene
, con valore eufonico, e dall' avv. perché (v.).
i-745: ricordava un centurione romano ingentilito dall' eleganza moderna, stilizzata da un sarto
uno londre o barca, e passao dall' altra vanda. giuseppe di santa maria,
uguali. cattaneo, iii-4-80: alieni dall' operare per amor di parte, esercitarono
stanzone... era tutto spartito dall' emergere a distanze regolari di grosse travature
ancora una sottile aura mi leva / dall' umil cameretta al sacro monte, /
la longiquità del tempo, favorita anche dall' uso e possesso, si sostiene;
radice non è longinqua molto d'odore dall' illirica. algarotti, 1-vi-252: né anco
; e la latitudine la sua distanza dall' ecclittica, presa su di un cerchio massimo
'longitudine'... si contava a partire dall' isola del ferro, la più occidentale
direzione dell'asse maggiore dell'ellisse descritta dall' astro intorno al sole; corrisponde all'angolo
va lontanamente. -scostandosi dall' argomento principale del discorso. lanzi
altro concavo, posti in diverse lontananze dall' occhio, ed in questo modo vide ed
che riproduce luoghi che appaiono lontani dall' oggetto in primo piano o dal punto
di un dipinto o appare prospetticamente distante dall' osservatore. sorte, l-i-287: volendo
sia lontano da così fatto vizio [dall' adulazione], le dirò con ingenuità che
crederei che quell'ingegno perspicace, che meritò dall' antichità attributi divini, abbia voluto con
ammirato, 1-ii-80: quindi è che, dall' aver i romani ne'loro eserciti soldati
, come è lungi posto l'oriente dall' occidente. -contrario, contrastante;
. e letter. luogo assai distante dall' osservatore; distanza. dante, par
lo vanno ad aspettar fuori, e lontano dall' osteria, tanto che il povero oste
che tanto fosse lontana la corte catolica dall' intorbidare la sua possessione al duca di
. bacchelli, 1-i-462: era lontana dall' immaginare quanto fosse lontana lei da comprendere
alle rocce incassanti. = dall' ingl. lopolith, comp. da [
dormire. gualdo ptiorato, 10-vii-12: dall' uscita del re da parigi sorsero publici
e non si accorge nemmeno che passa dall' amico al nemico. carducci, iii-5-347
morbosi... le tendenze morali eccitate dall' educazione,... quali sarebbero
voce ingl. lord 'signore ', dall' anglosassone hlaford, comp. di hlaf
all'inganno, ansa, sbuffa, / dall' orribili froge, fiuta, lambe,
al fango lordascarpe. = comp. dall' imp. di lordare e scarpa (v
! bianchini, 1-37: bagnato poi dall' acqua, cominciò quella lordezza, già
vestito, restò tutto macchiato e guasto dall' acqua nera e lorda che uscì del
suo letto. d'annunzio, ii-1079: dall' immondo barbaro la viva / guerra sepolta
le norme all'epopea e al dramma dall' autocrazia de'suoi sensi e de'suoi
pigliavano l'un l'altro, differente dall' altra, nella quale erano tutti anelli
: ancora altre parole colleriche scoppiarono, dall' ima parte e dall'altra, fra coloro
colleriche scoppiarono, dall'ima parte e dall' altra, fra coloro che bevevano e
prominenti talvolta da un lato e talvolta dall' altro, secondo i varii individui.
di forza e di destrezza (praticata fin dall' antichità, per agonismo o per esercizio
sabbiose che lingueggiano / e là celato dall' incerto lembo / o alzato dal va-e-vieni
, me e l'amico mio di malta dall' altro, cominciò una lotta pur troppo
esservi altra forza che non sia quella data dall' orgoglio. -complesso delle difficoltà che
occupare, dentro, dalla lotta, dall' idealismo di essa... altrimenti c'
: quando stanco / al seno tuo riparerà dall' aspre / lotte del genio, ignote
estratti da un'urna contenente i numeri dall' i al 90; in italia avvengono
essere lubricanti. papi, 4-127: quando dall' ozio e dal torpor tu balzi /
che il panicolo... sia separato dall' osso, e per conseguente ch'egli
questo nostro sì lubrico appetito, che dall' uso non trascorra allo abuso di quelle cose
), agg. reso scorrevole dall' immissione di lubrificante (un congegno,
rametti coi loro picconi, l'uno dall' altro risplendenti e luccicanti, lippi, 6-73
pioggia. -levigatezza e lucidezza causata dall' uso prolungato. ghislanzoni, 1-49:
mediante lampada elettrica portatile, gli spettatori dall' ingresso di una sala per spettacoli ai
alle lucciole, il che è cagionato dall' umido delle lagrime, e che passando
naturale, a seconda che provenga direttamente dall' esterno o attraverso un altro locale.
, / vedi come dal duol e dall' umore / restan di luce quasi privi
le meritate corone di gloria, e dall' applauso e dalla fama. pallavicino,
veder la storia del nostro paese passare dall' ombra alla luce, con un fatto
espressione, o sia lo stile, uscendo dall' oscurità in cui si trovava involto per
la luce, poiché si trasmettono priggioni dall' un all'altro luoco. carducci,
, 2-53: gismonda... / dall' amato suo cor, dal freddo e
i discepoli che vernano dietro videro lucere dall' una parte piastre d'oro fine.
tanto che la carne mi s'è spiccata dall' unghia, per potere almeno aver tanto
ebrei di tenersi pronti per la partenza dall' egitto). diatessaron volgar.,
secondo il rito ambrosiano. chiamasi così dall' uso di un tempo di battere ogni
nativi, scambiate subito il nominativo dall' accusativo? carena, 2-330:
puntone dello stile: forse così detta dall' olio che vi si mette e vi si
2. figur. donna magra, dall' aspetto malsano. pirandello, 7-299:
appena veduto corpo fosse accompagnata e adombrata dall' alta lucidezza di quel vivo e santissimo
con lucidi sussulti / al mare ignoto dall' ignoto monte. montale, 2-77:
l'equilibrio della mente siccome toglie, dall' altra parte della bilancia, il peso
'sì da farlo apparire animato più dall' ira che dall'amore. =
farlo apparire animato più dall'ira che dall' amore. = deriv. da
per peccato d'orgoglio, fu sconfitto dall' arcangelo michele e precipitato insieme agli angeli
dal lat. tardo lucinium, che risulta dall' incrocio del gr. xuxvtov * lampada
27-3: la luce non scende più dall' alto ma sale su dalla terra a illuminare
, ii-193: l'ombra di edipo, dall' atre / occhiaie per entro a'capegli
primo che ne introdusse in roma portandolo dall' egitto. = voce dotta, lat
. luc [ù] mo -onis, dall' etrusco lauchmum. lucumònia (lucumonìa)
agito nel 1779). = dall' ingl. luddism, dal nome di ned
di osservar la giustizia e liberalità comandate dall' onnipotente ai re della terra. fogazzaro,
rappresenta- tore si chiamava 'histrio 'dall' antico vocabolo toscano * hister '
, udirai nuovo ludo: / ciascun dall' altra costa li occhi volse; /
in questi miseri anni europa invasa / dall' indica per l'aer corrente lue /
lue passatista aggravata dal romanticismo cronico, dall' effettività mostruosa e dal sentimentalismo pietoso che
'luetico': sifilitico. = deriv. dall' ingl. luetic (nel 1634),
della lue. = deriv. dall' ingl. luetism; voce registr. dal
scient. luffa, spagn. lufa, dall' ar. luf [a] 4
o diacontea. = deriv. dall' ar. lùfa-lùf 4 specie di gigaro '
della manica. = deriv. dall' ingl. lugger (1795); cfr
-ci). ant. vino ricavato dall' uva lugliatica. g. c
lui verde. = deriv. dall' incontro fra luì e il nome di persona
. fr. martini, i-473: dall' altra parte del muro doppio...
per questi frolli disfatti. -persona dall' aspetto sudicio o ripugnante. dossi,
non manca eziandio un operaio, che dall' unto vestiario giudico essere un lumaio.
! s'erano spiccati come altrettante spole dall' erbe e dagli steli subacquei.
): spento ogni lume, prestamente dall' altra parte le si coricò allato. gherardi
giardino oscuro,... dominato dall' edifizio biancheggiante ove il solo portico aveva ancora
verga, 2-188: alberto ritornando dall' accompagnarla ancora confuso e sossopra, vede
un ambiente adia cente illuminato dall' esterno. - anche al figur.
struggeva riverberando da'sassi e reso stracco dall' aiutare a tener i calessi in equilibrio,
immaginare il rilievo illuminato dal nord-ovest o dall' alto in modo da segnare sulla carta
di colore intorno al bavero punto richieste dall' eleganza. 3. figur
se non ispirita. = deriv dall' accostamento scherzoso di lume1 e di
il gran subbuglio del sangue cagionatogli dall' amore, gli messe addosso nella nottata un
anzi era la luce del sole fuori tutta dall' orizzonte. boterò, 11-210: qual
sot terranea. = dall' ant. fr. lumière, che è
. 2. figur. liberare dall' errore o dall'ignoranza, ispirare.
2. figur. liberare dall'errore o dall' ignoranza, ispirare. 5.
, imperò che i raggi luminati risplendenti dall' occhio non così dispargono, sì come
effige così piccola che poteva essere ingambata dall' orefice e messa come fermezza alla puntina.
gemme un'altra avea gonna distinta / dall' intessuto canape nascosa. marradi, 355:
foscolo, sep., 168: lieta dall' aer tuo veste la luna / di
alle corna della luna, bernardino uscì dall' ombroso bosco con furia grandissima. nannini
. 'che lunona! '(dall' uso famigliare). * lunone ':
= comp. da luna e dall' ingl. park 'parco '.
mezzo di replicate lozioni la luna cornea dall' infezione del vetriolo lunare. -caustico
per la loro imprevidenza del futuro nata dall' ignoranza delle cose passate; essendo loro domestiche
, 1-395: la lunaria, che dall' astro prossimo / alla terra ha suo nome
, che germoglia, / s'usa dall' arte chimica, tentando / in oro sodo
un fiume, causata da una piena o dall' azione erosiva delle acque. -anche:
-fagiolo lunato: varietà di fagiolo proveniente dall' america del sud, con il baccello
cioè concave da un lato e convesse dall' altro, come le foglie, le stipole
nella prima domenica seguente il quattordicesimo giorno dall' inizio della lunazione stessa. manfredi,
battuto, il lunedì di pasqua, dall' apparire dell'alba sino all'inclinazione del
comincia a sogguardare un giovinotto che, dall' aspetto, appariva essere un commesso lunediante
quarte, o da vele latine, o dall' uno e l'altro insieme.
di forma semicircolare, che risulta dall' intersezione di una volta col piano
arco bac, esse lunette dell'una e dall' altra parte essendo tra di loro uguali
: alla lunga un dolore si svincola dall' ansia, dal ricordo, dal sospetto che
. strada che, nelle città bagnate dall' adige, costeggia il corso di tale
quanto mai la lungaggine del senso causata dall' obbligazione della rima non fa perdere di
el fiume gange et andò di là dall' isola di taprobane longissimamente. tortora,
s. v.]: 'i lungarni'dall' una e dall'altra parte del fiume
]: 'i lungarni'dall'una e dall' altra parte del fiume. carducci, iii-26-201
camini lunghesso po ed i guasti fatti dall' inondazione. baretti, 2-54: l'avverbio
l'avverbio « lunghesso » è composto dall' avverbio « lungo » e del relativo
deto logo ed è longésso questo, dall' una parte l'erede di ciecho tucci,
sia dalla larghezza sia dall' altezza o profondità); estensione che
/ il sacro manto. monti, dall' imperatore e dall'arciduca, acciò non vi
manto. monti, dall'imperatore e dall' arciduca, acciò non vi sia necessità x-3-495
il passa, e la midolla disecca dall' umido, onde poco nutrica e tardi
delle muse / è l'ara dedicata dall' istesso / ardalo al sonno. sbarbaro,
capitanerie? quali? s'egli lungi dall' esser buon capitano, non è che soldato
-essere lungi o di lungi dal fare o dall' accadere qualcosa: non sentirne alcun desiderio
: io non posso: tanto son lungi dall' essere quel selvaggio, quel feroce irrisore
momento. misasi, 3-186: come dall' alto lo sguardo scorge più vasto orizzonte,
svevo, 2-415: il balli capitò dall' acquedotto al braccio di una donna grande
a una distanza di circa 30 m dall' obbiettivo e che, esteticamente ed espressivamente
sce o da z come zephiro, o dall' altro z come zoccolo, o dall'
dall'altro z come zoccolo, o dall' articolo, seguendoli appresso la vocale,
nel periodo delle riforme, il guardarsi dall' entrare nella via precipitosa delle rivoluzioni.
gozzano, i-211: il sole, trasparendo dall' intrico, / segna la ghiaia del
modo tale che chiunque possa vedere, dall' esterno, ciò che in esso succede
2-82: il romore della bombarda è causato dall' impetuoso furore della fiamma ripercosso inella resistente
quindi d'esser imitato dal boiardo e dall' ariosto. cicognani, i-277: quando
cominciato a leggere i « luoghi scelti dall' odissea », per guido...
preso per pazzo e fatto portar via dall' udienza a forza da'donzelli.
ma di temporale, disgionta in tutto dall' autorità pontificia. g. zane, 51
zodiaco in due luoghi è sommamente distante dall' equatore, cioè nel granchio e nel
sarebbe uno spazio, una estensione aggiunta dall' anima. gioberti, 4-2-212: fra
l'intiero suo luogo alla verità, dall' altri forse meglio conosciuta,...
tra la gente che viene che va / dall' osteria alla casa o al lupanare,
. chim. composto chimico che deriva dall' idrolisi della lupinina. = voce dotta
contadina dell'alsazia,... dall' occhio malizioso che tutto vedeva, dall'orecchio
. dall'occhio malizioso che tutto vedeva, dall' orecchio lupino. rovani, 1-268:
erta. 4. che nasce dall' incrocio di un lupo con un cane
dichino, / non avea vantaggio l'un dall' altro un lupino. combattimento di orlando
lungo. -anche: cane che deriva dall' incrocio di un cane lupo con un
antropomorfe (tale credenza può essere spiegata dall' esistenza di una forma di delirio detta
di idrofobi. -figur. persona dall' aspetto grossolano, ruvido, crudele.
contengono un olio preservante la cervogia dall' inacetire. gioia, iii-293: il bruco
pananti, iii-29: i prìncipi discesi dall' antica famiglia detronizzata, che giacevano nelle
, la setta più lurida che sia uscita dall' antico panteismo asiatico, invase quella gloriosa
= deriv. dal provenz. loire, dall' ant. alto ted. luoder '
degli sciocchi. alfieri, iii-1-186: dall' essere la poesia finzione, ne nasce la
udrai fra poco / sonar le lodi tue dall' alta mensa. 4.
i committenti si compiacevano d'esser interpretati dall' artista, lusingati, magari eternati, se
a poco a poco lusingandolo a stringello dall' una pietra all'altra. leonardo, 4-2-5
non vedo nemmeno bene il volto occultato dall' ombra della tettoia, proprio non mi lusinga
spettatore piuttosto un piacere dell'occhio lusingato dall' impressione melodiosa e come calligrafica delle linee
mascardi, 46: lusingato dal candore e dall' eleganza del proprio stile, volle darne
= dal fr. lusin, deriv. dall' oland. huising. lusióne1, sf
luxus -us 'eccesso, sovrabbondanza forse dall' agg. luxus * slogato, messo di
delle lingue: ma molte volte proviene dall' ignoranza della lingua, dalla fretta di
3-125: l'unica passione che possa distrar dall' avarizia è la lussuria. ferd.
biade, prostrandosi, tratte in terra dall' altezza, a cui le aveva condotte
ragionamenti sieno esecrandi, sono però superati dall' abbominevole libro de'sonetti e delle figure
[è] figura gioviale e arguta, dall' aria serena e sicura,..
e il lustrapaviménti. = comp. dall' imp. di lustrare e pavimento (v
6. figur. liberare dal peccato o dall' ignoranza; illuminare interiormente. -anche:
; essa lustrava come un albero infradiciato dall' uragano. tozzi, v-199: le
firenze. = comp. dall' imp. di lustrare e scarpa (v
napoleone iii. = comp. dall' imp. di lustrare e stivale (v
e l'altra opposta / di là dall' acque diffondea lung'ombra. 3
bersezio, 330: ci squadrò ben bene dall' alto al basso, e passò come
ricevon percosse. sbarbaro, 1-28: dall' umido della notte che stagna sul golfo
superficie, anzi dal contrario, cioè dall' essere atta a ricevere... un
è artificiato di pezze vecchie, rinovate dall' industria e comprate dal risparmio. -prezioso
, 27-879: ero luterano epperciò disawezzato dall' esame di coscienza, avverso alla confessione
. buonafede, 1-i-232: i cattolici dall' altra sospettavano ch'egli * luterizzasse '
melma). = deriv. dall' ingl. lutite, dal lat. lùtum
del marito o comunque dallo scioglimento o dall' annullamento del matrimonio (stabilito dal diritto
non dopo trecento giorni dallo scioglimento o dall' annullamento del matrimonio precedente. -mezzo
per cui un illustre autore, scandalizzato dall' assunta prerogativa virile, chiamò tali accoppiamenti
la loro imprevidenza del futuro, nata dall' ignoranza delle cose passate. bacchelli, 2-xxv-135
il lutulento parigi. baldini, i-195: dall' alto d'un argine segnato da una
2-39: la mia vena, lungi dall' esser vivida, limpida, fresca e
quella del marito, che tornato finalmente dall' america e venuto a genova dove lavorava
minuti. = fr. macaroni, dall' it. maccherone. macatèllo, v
: come che per quello che procede dall' astuzia d'altri, sia nel boccaccio
caltanissetta). = deriv. dall' ar. maqlùb * rivoltato '.
.. sia stato sempre alquanto macchiato dall' avarizia mercantesca nella quale siete cresciuto,
, 4-506: le bestie ancora fuggono dall' acque macchiate e dal cibo spinoso
alla parte della terra ottenebrata e macchiata dall' ombra lunare niente vi arriva di splendido,
soci, colla sua voce rauca ancora dall' ultimo discorso, una macchietta superba! panzini
instrumento introdotto e dilattato, ma eziandio dall' introdurli et adoperarsi frequentemente, e dallo stesso
finito, a numero finito di stati, dall' uno all'altro dei quali esso passa
passa in forza di informazioni binarie ricevute dall' esterno e che è in grado di
dei sistemi artificiali a carattere finalistico costruiti dall' uomo, in contrapposizione con gli organismi
1-147: il conte aveva perfino fatto venire dall' inghilterra alcune macchine rurali, che,
rappresentazioni teatrali al fine di far scendere dall' alto sulla scena una divinità (deus ex
nella storia, non può dire: « dall' anno x in poi l'arte ha
amato, se fosse stata spinta non dall' interesse ma dal core, non avrebbe montato
addimandare sicurezza della sua persona e casa dall' impeto del popolo. buonafede, 1-i-272
del folicaldi erano coltivate con arte fina dall' alpi, il quale, macchinando sempre
alle richieste e non si lasciar lusingare dall' esortazioni di alcuno. baretti, 1-54
la politica né la grammatica ci vengano dall' antro di polifemo. tommaseo [s.
commercio, liberando i macelli dal privilegio e dall' imavea aperto un macello di carne umana
giordano, assicurato dalla profezia d'uscir dall' acque perfettamente mondato. reina, i-274
da un sogno di gloria, rosi dall' avidità del denaro, spinti da un'idea
, 189: tutto consumato da'digiuni e dall' asti- nenze, con le quali egli
che l'ugne, macerate e 'ntenerite dall' acqua, non si spiccano lor da'piedi
: il sanguigno della razza sembra macerato dall' ascesi e costretto a significare solo più una
iv-2-673: fortore affogante... saliva dall' erbe come da da un maceratoio.
padre, già macero da'patimenti passati e dall' infermità presente e molto più dall'afflizione
e dall'infermità presente e molto più dall' afflizione dell'animo, ne uscì.
e di favella, / e tu, dall' ozio macera, / siedi a mensa
così tabrata lira, che pendea / dall' altro lato già nel suo bel regno,
fossili, diffusi in europa e in asia dall' oligocene al pleistocene, con coda breve
lxii-2- iv-66: sopra lo stesso macignio dall' alto della montagna cadevano più stilli d'
solito erano piccole, macilente, nervose, dall' aria moltissimo (anche in senso
flores rosarum '; mentre, infestata dall' eresie albigesi infellonite per la gallia narbonese
molini, le cui macine son mosse dall' acqua ch'esce da uno stagno
alle porte di milano erasi imposto sino dall' anno 1333. monti, iii-280:
apposta a camminare come chi è suggellato dall' asma e ad ogni passo si sente
; macinino. = comp. dall' imper. di macinare e caffè (v
razioni. = comp. dall' imper. di macinare e colore (v
mici raggrumati. = comp. dall' imper. di macinare e concime (v
triturare il fieno. = comp. dall' imper. di macinare e fieno (v
il pepe. = comp. dall' imper. di macinare e pepe (v
. non per caso ero lì comparso dall' oscurità del bosco al -macinare a due palmenti
5-67: [carlo emilio gadda] azzanna dall' alfa all'omega come un macinasassi qualsivoglia
all'idea. = comp. dall' imp. di macinare e sasso (v
il macinato? non è stato abolito dall' attuale governo, il macinato? gramsci,
nei lavori del nuovo catasto. proviene dall' esercito e dal macinato, ebbe l'idoneità
del bestiame. = comp. dall' imp. di macinare e tutolo (v
attratti nel solco dello scafo e maciullati dall' elica. papini, 27-1258: vecchi roveri
* asciugamani '. = deriv. dall' ar. mahrama 'velo, fazzoletto'; cfr
caratterizzato dalla grande lunghezza delle ali e dall' eccezionale sviluppo della carena dello sterno;
teleostei abissali della famiglia saccofaringidi, caratterizzati dall' avere le pinne pettorali inserite nel pericardio
. geofis. moto sismico chiaramente percepibile dall' uomo; terremoto (e si contrappone
or dine perissodattili, fossile dall' oligocene e del miocene, caratterizzato da
. sottordine di crostacei decapodi, caratterizzati dall' addome ben sviluppato, lungo e proteso
dell'onore vostro, v'assolvo liberamente dall' omaggio e dal giuramento che pochi dì
pervertire; fare deviare dalla rettitudine o dall' ortodossia. fra giordano, 1-312:
possa maculare; ma quelle cose che vengono dall' uomo, sono quelle che maculano l'
, ma sale fin alle stelle, se dall' infezione del corpo non è macolata,
maculosa la speranza cristiana de'buoni; dall' altra sordida la falsificata speranza de'peccatori.
da notte di madapolàn. = dall' ingl. madapollam (nel 1823),
2. ant. rotolino costituito dall' avvolgimento di un cerotto. pietro
e stampata sulla madia, / condita dall' olivo lento, fatta / sapida dal
universo ascende / dinanzi al sol quanto dall' acque e quanto / dalla madida terra
vista: un volto di madonna, dall' ovale delicato. 14. in
di qualche madonnèlla, appena scesa / dall' altare nel mezzo della chiesa? 2
, dal provenz. moderno madrago, dall' ar. madraba 'rete per tonni '
e quelle d'oltremare non si separassero dall' antica madre. leopardi, 2-71: ecco
detto, avevano cominciato a tirarla fuori dall' oscurità madre. 11. posposto
fantasma della cosa in sé] sempre dall' autorità erroneamente conferita alla scienza fisico-matematica di
. -geol.: che è costituito dall' accumulo di scheletri di madrepore, di
. b. tedaldi, 1-85: dall' altro lato metterei gelsomini con festone ordinata-
vece maestizzerò. = voce coniata dall' alfieri (1749-1803), denom. da
, arida e maestosa, si diparte dall' attuale città, e su cui si distendeva
[nel decamerone] sia uscito alquanto dall' indole della lingua, dandole un giro più
con maestosa diseguaglianza dall' idioma triviale. bartolini, 20-275:
: discemere... il maestoso dall' allegro. tommaseo [s. v.
. vento di nord-ovest, che proviene dall' atlantico e soffia sul mediterraneo occidentale,
la maestrale una macchietta ovata, divisa dall' al tre grandissime: l'opposta è minore
cendati, aggiravasi per quelle stanze, allettato dall' agiapallavicino, 1-471: in assaissimi libri
- convenientemente, opportunamente. dall' abile e veggente maestria dell'avvocato boresi.
che lo primo re di comovaglia discese dall' alto re salomone. boccaccio, dee.
d'istituto d'arte, spesso accompagnata dall' indicazione della specializzazione (ceramica, ferro
quattro e sei mi farà il viso dall' arme. g. m. cecchi,
uno stato democratico) sia per nomina dall' alto (nell'ambito della corte o
ditto mastru iustizieri fugio. giornali napoletani dall' anno 1266 al 1478 [rezasco],
voce dotta, lat. magister -tri, dall' aw. ntagis * più 'che
biondo e alto, eccessivamente snello e dall' espressione un po'dura, vestito con
, ii-68: e1 sapere scampare dall' arte della mala compagnia, e il
gli interessi del padronato borghese e aristocratico dall' ostilità delle masse popolari e rurali)
baldanza, braveria '(tratto forse dall' ar. mafrja§ 'millanteria '),
magagne, cagionate loro dai disordini o dall' età, coi belletti e colle sete,
.. gli fu amareggiata... dall' improvvisa scoperta d'un nuvolo di magagne
le magagne del cuoco, le costolette dall' osso appiccicato, il burro che serve tre
è magagnato e scemato dal rischio e dall' incommodo, non si può dir lucro
indigesti e scorrenti, fenderala in certi luoghi dall' altezza del pedale infino al basso,
un quarto e mezo. = dall' ar. mahlab; cfr. spagn.
- non vuole. torce 11 muso dall' altra parte ». -in espressione
: il magazziniere gli buttava addosso, dall' alto d'una scaletta, la giubba
del commercio. = deriv. dall' ar. makdhzin (plur. di makhàzan
a desiderare. = deriv. dall' ingl. magazine 'rivista '(sec
del periodo paleolitico superiore europeo, caratterizzata dall' utilizzazione di lame di selce e dalla
da sentinella. = deriv. dall' ingl. magellanic jacket; cfr. magellanica1
la estremità meridionale del continente dell'america dall' arcipelago della terra del fuoco, detto
i-933: alto è il meriggio, dall' alto una pioggia di sole, /
v-95: quello [il vomere], dall' antichità roso, come la lenta salice
movesi ed olezza, / tutta impregnata dall' erba e da'fiori. folgore da
festa riconosciuta da molti paesi, e anche dall' italia nel 1922. b. croce
la gente. 13. preceduto dall' art. determinativo: il maggiore,
generazioni future e si trasmetteva ereditariamente dall' ultimo beneficiario al suo parente più prossimo
ai figli, dichiarandoli indipendenti l'uno dall' altro. carducci, iii- 6-422:
benché riguardevole assaissimo, era ben diversa dall' altra. balbo, i-133: i carolingi
caso è ordinariamente prece duto dall' art. determinativo: il maggiore, cioè
iacopo 11 maggiore ', per discemerlo dall' altro apostolo del nome medesimo.
l'esercito russo,... favorito dall' oscurità e dalla maggior conoscenza dei luoghi
è quella probabilità la quale viene conosciuta dall' intelletto per maggiore della opposta; non
maggiore di tutti i fiumi. -preceduto dall' avverbio così, sì, talmente,
, sete tentati di scuotere il collo dall' obedienza e riverenza dei vostri maggiori,
essend'io ricevuto e ammaestrato, massimamente dall' abbate arsisio, loro maggiore, e da
l'ora che si fiacca, / dall' erba e dalli fior dentr'a quel seno
: questi umori libertini... dall' infima plebe al popolo e da questo
. bottari, 3-2-104: per magia dall' università della gente s'intende l'arte d'
celebrando la sua magia di trarre i contrari dall' uno e di riportare i contrari all'
sul letto, per riprenderlo subito, inorridito dall' involontario gesto che la magia popolare indica
ii-4-42: in un solo libretto vi traduce dall' inglese, dal tedesco, dallo spagnolo
avanzano i magiari. = deriv. dall' ungherese magyar, nome della più importante
si possono chiamare auree o magiche parte dall' imitazione dei magi, parte per essere invenzione
2-81: senza voce, / disfatto dall' arsura, quasi esanime, / l'idolo
del re erode, ecco li magi vennero dall' oriente in ierusalem. bianco da siena
pur voi alli devoti magi, fin dall' oriente, la capanna felice ove giaceva
lavandaio. botta, 5-107: trasportati dall' impeto comune e già poste a ruba le
: alcuni fecero discendere queste forme politiche dall' eterna magione di astrea; altri le
io son colei che suol uscir sovente / dall' orrida magion del pianto eterno, /
39-iii-214: lo che non va molto lungi dall' ipotesi pittagorica; la quale, supponendo
. campanella, i-356: enea, dall' oracolo mandato a far maggione in italia.
conseguire un dato intento preconosciuto e preordinato dall' uomo o, per dirlo più brevemente,
segno di special distinzione, tesser sollevato dall' insegnamento del canto; a che fu nominato
misura i grandi uomini dalla magistralità e dall' ardire, guatando in viso costoro, s'
magistrato, compiere il magistrato: cessare dall' esercizio di un incarico pubblico (per
affinché di concerto colle magistrature locali ritraggano dall' ozio la gioventù, applicandola a lavori
le parti del proprio corpo non protette dall' armatura o per ricoprirne, come gualdrappa
5. in una rete formata dall' intreccio di fili (sia di metallo
delle nuove città. -reticolo formato dall' intersecarsi irregolare di molte linee, di
. 6. riquadro formato dall' intreccio degli elementi che costituiscono un graticcio
f. frugoni, 1-491: coperto dall' impenetrabile maglia d'una continenza assodata a
francia, dalla germania, dal belgio e dall' olanda...; tutto questo
primo moto da una ruota fatta girare dall' acqua. foscolo, gr., ii-148
in cui la mazza battente è sollevata dall' energia del vapore, che fornisce pure
. cennini, 1-105: abbi dall' altra mano un magliuolo non troppo grieve
im- prowiso, irrigidita in forme imposte dall' esterno, mentre dentro è il magma
ladro insaziabile. = comp. dall' imp. di magnare e ferro (v
voce dial. venez., comp. dall' imp. di magnare e mare1 (
= voce venez., comp. dall' imp. di magnare e maroni
coraggio e la magnanimità, e distinguerli dall' imprudenza e dalla pazzia. carducci,
della nuova york, per essersi contenuto dall' allumar le artiglierie del forte contro la
mano, come uomini magnanimi, separerai dall' uno lato, e questi mena con
traditore. = comp. dall' imp. di magnare e pagnotta (v
se'ubriaco. = comp. dall' imp. di magnare e sugna (v
ladro insaziabile. = comp. dall' imp. di magnare e terra (v
di quella donna per concedergli di desistere dall' immenso desio. comisso, 17-20: nerone
magnetici prodotti dalle stelle e resi visibili dall' allarga- mento delle righe dei rispettivi spettri
, influenza di origine nervosa, proveniente dall' organismo umano, detta anche magnetismo animale
lì per cadere..., magnetizzato dall' istriona con la faccia infarinata.
usato nelle apparecchiature radar. = dall' ingl. magnetron. magnicida,
venne alla città reale, dove, dall' imperatore benignamente ricevuto e magnificamente alzato,
che magnifica la virtù e si distingue dall' onore, percioché l'onore è propriamente dell'
e intra l'altre cose il promosse dall' ottavo ordine al primo gonfaloniere. bisticci,
esercito dei morti,... coronata dall' alloro di aquileia romana, inebriata e
inebriata e magnificata dalla prima offerta e dall' ultima offerta. -esagerato, ingrandito
di bologna. savinio, 57: dall' ombra delle memorie il cavaliere fantapié ritornava
svolta, che esso fa al settentrione dall' occidente. c. bini, 1-95:
iterava da una mano puntate, martellate dall' altra. c. e. gadda
: que'demoni che malvagi sono detti dall' officio loro, con le donne in
medesima. = deriv. dall' arabo ma'una 'aiuto, appoggio '
francia, dalla germania, dal belgio e dall' olanda... tutto questo era
magretti': caratteri di occhio chiaro, dall' asta leggiera, fine, sottile, per
'caratteri neri, grassetti ', dall' asta molto marcata. = dimin
di ciò che ha. -caratterizzato dall' astinenza e dal digiuno (la quaresima
v.]: 'dispensare dal magro': dall' obbligo del- l'estinenza di certi cibi
sole che cuoce il terreno calvo calpestato dall' infinito passaggio, sotto un bosco magro
: 'lettere magre ': lettere dall' asta fine, sottile. 'caratteri
magri ': caratteri di occhio chiaro, dall' asta leggiera, fine, sottile,
'caratteri neri, grassetti ', dall' asta molto marcata. 20.
erano essi tenuti in gran pregio e traevansi dall' oriente; s'attribuiva loro virtù contro
febbrifuga la sua corteccia. = dall' ar. mahlab; cfr. fr.
nell'uso. = deriv. dall' ar. al-mahdi 'il ben guidato,
. bot. illipe. = dall' ingl. mahua o mahowa, trascrizione dell'
, ormai (e può essere seguito dall' avv. più). boccaccio,
7. seguito (e talora preceduto) dall' aw. più, che ne pone
: scemi dal falso il vero, / dall' eterno 11 caduco, il mai dal
/ figlio del- l'atlantide maia / dall' affocata faccia, / che onoro notturna
come il cinghiale, e addomesticato fin dall' antichità; ha corpo tozzo, muso
grani di napoli. = deriv. dall' ar. mu'ayyad, dal nome del
d'orpelli e di nastri, attaccato dall' amante vicino all'uscio della dama,
faenza; noi 'maiolica 'perché forse dall' isola di maiorca. manzoni, pr
polenta o candidi o altrimenti preparati dall' industria dolciaria); formentone, granturco
e 'granone ', italianissime e intese dall' un capo all'altro d'italia,
principio le lettere furono staccate l'una dall' altra, e d'una convenevol grandezza;
, per così dire, la lettera dall' antica e soda architettura nella stravagante e
scaldano i cuori degli uomini raccolti insieme dall' inverno. -pomposo, esagerato.
, fondata, secondo la tradizione, dall' apostolo tommaso. tramater [s.
colonia cristiana stabilita nella costa di malabar dall' apostolo s. tommaso, secondo essi
che i greci ed i romani ricevevano dall' oriente per mezzo della siria.
e lo compunse e lo guarì eziandio dall' ingiusto amore. = comp.
di vele... facevano la navigazione dall' india alla taprobana in venti giornate.
: naldo, tratto fuori di sé dall' ira soverchiante, mormorò tra i denti:
allungato grigio o grigio-azzurro, caratterizzate dall' avere ai lati dell'addome alcune vescichette
. sottoclasse di crostacei, caratterizzata dall' avere il corpo diviso in un
; le sue citazioni poetiche, lungi dall' illustrare la sua dottrina, l'avrebbero
po'malagevole per l'anglaura questo passaggio dall' idee di morte di odio di vendetta
tale che colla sofferenza e col consiglio dall' uom savio superar non si possa.
ch'erano state gettate a terra o conquassate dall' artiglieria, fumo risarcite ma così malamente
i-965: malamente si distingue la memoria dall' intelletto, quasi avesse una ragione a
lido sabbioso che separa la laguna veneta dall' adriatico.
ad ogni e qualunque malandrinaggio ed aggressione dall' intraprendente e disinvolto predatore dell'arte e
o] e mandrino non documentato, dall' ant. ted. landern 'vagabondare '
andare un malannaggia. = voce dall' italia centro-merid., comp. da malanno
752: son malanni tolti appoco appoco dall' abitudine, massime quando il farsi soldato
. martini, 1-ii-232: è savio che dall' altipiano il cui clima è salubre si
, che si sviluppa al ritorno rapido dall' immersione. -malattia dei vagabondi (o
volontà dal bene, dal giusto, dall' onesto; deviazione, disordine morale; peccato
credulità da una parte e il pirronismo dall' altra, due malattie della mente assai gravi
la le brun, sulla cinquantina, dall' aria malazzata. = da ammalazzato (
primavere della mia città, sempre più lontana dall' immagine meravigliosa dei primi anni sul viale
= comp. da malie] 2 e dall' imp. di commettere2 (v.)
da quella tiranna passione e se medesima dall' altrui lascive richieste, con atto veramente
anche loro,... scantonarono dall' altra parte. bartolini, 15-156: la
gli spartani, per torre i cittadini dall' ubriachezza, soleano mettere loro innanzi agli occhi
malconcia città di sinzig siede di qua dall' influente. tarchetti, 6-ii-150: quel povero
di teresina mi ha determinato ad uscire dall' aria pesante della città. 4
morante, 3-31: o preghiera trafitta dall' elevazione, / io rivendico per me
madre e il santo sacrificio è celebrato dall' abbé richard, zio del morto.
e come accade agli insolenti, l'urtica dall' arroganza era trapassato alla servilità. accorse
sm. malore, nausea provocata dall' oscillazione a cui è soggetta un'imbarcazione
insofferenza, di tormento, che deriva dall' incontro con qualcosa che è o appare
annunzio, iv-552: qual tempo era trascorso dall' ora prima in cui...
72: e tu, cielo, dall' alto dei mondi / sereni, infinito,
timore è una perturbazione d'animo causata dall' imaginazione d'un futuro male che sia
): oggidì in rapportar male dall' uno all'altro... s'ingegnano
e andarono a male. dipese ciò dall' aver gridato libertà? -andare dispersa
carità, t'allontani dalla pietà e dall' ufficio che si aspetta a prode e
agli uomini suoi fratelli: siate maledetti dall' esilio, com'io sono dalla fortuna:
dispensazione del nostro creatore noi siamo lacerati dall' odio de'detrattori, acciocché, quando la
dalla scomunica, comminata come sanzione canonica dall' autorità ecclesiastica a persone, comunità,
: ginevra è... una donnina dall' aria spiccia,... di
avea loro conceduti, ritiraron queste genti dall' ufficio della vera religione e con pertinace
morte, quella vanitosa spavalderia che proveniva dall' insensibilità più che da fortezza d'animo
da qualche pagina di libri letti che dall' educazione ricevuta, tranne che non volesse
per fattura malefica la reina parea strana dall' amore del suo marito. ariosto,
anche le mattutine. moneti, 234: dall' istesso malefico pianeta / nell'uomo ogni
; eppure gli sembrava di esser travolto dall' influsso malefico che raggiava da quella casa
, al quanto malescente fin dall' infanzia. = deriv. da
sol banda vogliono usare i remi e dall' altra cessare. tommaseo [s. v
non fromba né litica, / cessa dall' ondeggiar forte e malivolo / e diventa benivolo
vecchia malfatta dalla natura e peggio trattata dall' età e subito mi cade in pensiero
l'antica, non altronde nacque che dall' uso di chiamar con nome barbaro tutto
.). arici, ii-96: dall' etade / fatte mal ferme, il fianco
e mal ferma distinzione di un momento dall' altro dello spirito? = comp.
la porse alla cameriera, una ragazza dall' aria malfida e indolente. 3.
dallo spagn. marfuz 1 rinnegato ', dall' ar. marfud 'sprezzato '.
essere stimati affettatori malgraziosi di antichità, dall' usare, se, non sobriamente,
.. impediscon la gravidanza l'una dall' altra o con malie guastano i figliuoli
nome, amore. molineri, 1-40: dall' erba dei campi s'alzava il trillare
iii-58: gli emuli miei, stuzzicati dall' invidia, mi malignarono addosso. casti
. lubrano, 2-465: le malattie originate dall' aria son le peggiori, perocché penetrano
dell'accessione, il fanciullo, travagliato dall' arsura e molestato dalla sete, chiedesse di
malignità del cancro dalla sua durezza e dall' indizio del colore nereggiante delle parti adiacenti
del colore nereggiante delle parti adiacenti e dall' acutezza delle punture dolorose, pare che
disagi parte dalla malignità della stagione e dall' infirmità, consumate di sorte.
. brusoni, 51: oppressi dall' esercito tedesco dentro le proprie viscere e
le sue rosse fronde, in salvo dall' acqua maligna. monelli, 1-205:
. sbarbaro, 1-83: lì, toccato dall' umiltà del luogo, immaginavo d'essere
da una parte, un becco concavo dall' altra -scalpellava fitto. bigiaretti, 11-220
terra, flemma da l'acqua, sangue dall' aire, gol- lera del fuoco.
i£xa <; 'nero 'e dall' astratto in toc di xoxv) 'bile
3-27: il suo male, cagionato dall' umore malinconico, fomentato da gli studi
frutto. bontempelli, ii-1046: arrivarono, dall' altra parte del monte, a un
o che è trascorso tristemente; dominato dall' affanno e dall'afflizione (un periodo
trascorso tristemente; dominato dall'affanno e dall' afflizione (un periodo di tempo)
, iii-138: l'azione, lungi dall' essere creata dai contrasti della rivalità e
ed il rimedio universale delle malattie acquistate dall' eccesso, dall'intemperanza e dal malinteso
universale delle malattie acquistate dall'eccesso, dall' intemperanza e dal malinteso sistema dei sommamente
malentendu 'dei francesi, alquanto alieno dall' indole della nostra lingua. carducci,
volgar., i-378: li giudei dall' altra parte pensarono un'altra malizia a ingannare
e, fuggendosi, lui dentro dall' arca lasciaron racchiuso. donato degli albanzani,
quando essa corteccia spontaneamente si stacca dall' altra dura corteccia. = var
sf. veter. pratica diagnostica costituita dall' inoculazione della malleina negli equini, allo
magliuoli] due braccia lontano l'uno dall' altro,... staccando,
persona e dell'esito della commissione ricevuta dall' imperatore? 2. in
somma stabilita dal giudice nel caso preveduto dall' articolo 292. -garanzia civile in
(o della divinità), sia dall' esistenza o dal mantenimento di una situazione
fiori della palma] incominciano a sbocciar dall' invoglio o dal mallo, che dir
malmenando sempre più le sue membra inaridite dall' astinente digiuno, lacerate dal fulmineo flagello,
così dire, dal buon terreno e dall' aria di quella mente che gli produsse,
torceva gli occhi dalla sembianza loro, dall' apparenza di quei dimoni, ch'era
oriani, x-19-254: portò il colera dall' oriente, avvelenò l'acqua dei pozzi
cose che gli furono lasciate dal padre e dall' avolo. soffici, v-2-234: intendeva
quale pro priamente si fa dall' unghia del cavallo nel luogo ove la
che indossa abiti logo rati dall' uso, consunti, visibilmente rappezzati;
coll'avanzar degli anni la bottega fondata dall' uomo di levante, uscendo finalmente dall'
dall'uomo di levante, uscendo finalmente dall' adolescenza debole e malsicura ed entrando in
cristo orante dentro di noi: e dall' altra parte vuol dare a credere che
milano; e il nome si giustificava dall' uso di tagliare a mano i tondini
2-96: uomini, brutti, maltagliati, dall' andatura impacciata. 2.
etere di petrolio. = deriv. dall' ingl. maltha 1 bitume ', col
, simili all'asfalto. = dall' ingl. maltha 'bitume ', col
tagliato a quadretti, un tempo ottenuto dall' estratto di malto. c.
su delle fette di pane. = dall' ingl. malt 1 malto '.
nell'alcoole caldo. = dall' ingl. maltha 1 asfalto, bitume,
: risvegliato il marchese governatore già libero dall' impaccio de'collegati, spedì don martino
maltrattato dal malfranzese,... dall' elettuario di lui era... stato
la mia vita] è tanto maltrattata dall' infermità da non lasciarmi pensare che a medicine
di gambe e da una febbre cagionatami dall' aere di firenze. davila, 573:
, troppo maltrattato fino ai nostri tempi dall' astratta e arbitraria critica degli accademici o da
e la maltraversa, che presero il nome dall' arme o insegne di due
a svilupparsi giusta una progressione geometrica, dall' altra, i mezzi di sussistenza
, nero e bianco) e caratterizzati dall' avere una coda lunga e stretta che
già si sentiva aggravata dalla crudeltà e dall' insolenza del tiranno, che...
berni, 28: attraversa il ciglion dall' altro lato, / ché noi veggiàn
i * moderati '. parola decaduta dall' uso politico; si adopera tuttavia per
n-iv-421: que'demoni che malvagi sono detti dall' officio loro, con le donne in
e dalla cattiva qualità degli alimenti, dall' intemperie, dal sudiciume, dal travaglio
riporta il bolo alla bocca, passandolo dall' una all'altra guancia, battendovi sopra le
si disceme l'ima di queste forme dall' altra. soderini, i-185: il larice
maluca. = deriv. dall' ar. mamluk 4 posseduto, schiavo '
quale accidente le mammane, per sollevarla dall' angoscia, le mostrarono il nato bambino,
grande, grossa e bella bambina. dall' ongaro, 297: la mammana l'ha
. = comp. da mamma e dall' agg. possessivo enclitico ta * tua
di mille, / che l'un dall' altro niente si smaga: / così fuss'
fra il 3° e il 50 giorno dall' inizio dell'allattamento. -ipertrofia delle
sf. dial. mammella. dall' infanzia. petrarca, 206-34:
vegetabili, disciolte dal calore animale e dall' azione muscolare degli stomachi degli animali,
trono] zaccaria e santa elisabetta, dall' altra parte era santa anna e gioacchino
comporta, patisce e sta paciente. dall' ongaro, 224: ella sollevò il mammolétto
giamboni, 171: mammone vuole dall' uomo essere servito di due cose,
gr. p.
tua inverecondia vergognosa! = deriv. dall' ar. maimùn 4 scimmia '.
vulgata) 4 figlio illegittimo ', dall' ebr. mamzer. man, sm
industriale; imprenditoriale. = deriv. dall' ingl. manager (nel 1588),
ingl. manager (nel 1588), dall' ital. maneggio (di cavalli)
fase primitiva della religione, caratterizzata dall' idea del mana. = da mana3
di generai mancafìato. = comp. dall' imp. di mancare e fiato1 (v
che si dimandi o che si alleghi dall' attore, in tal caso a questo
rassembra scaturire da alcuni patimenti, come dall' essere refrustato o dal morire sulle forche
col precedente membro del periodo, ripreso dall' editore, e cagionata in parte dalla
nazioni ha sempre avuto forza di trasportare dall' una all'altra, quasi come le mercanzie
5-i-320: mancato il dilluvio, noè uscì dall' arca. de nicola, 86:
fu levato. botta, 5-360: dall' opposta parte mancarono ai tedeschi circa sei
dee fare, si svia l'uomo dall' ultimo fine. s. agostino volgar
pratico che egli era, tostamente sbrigatosi dall' armata nemica, veleggiava a ponente di
solo una volta il foglio / scritto dall' idol mio. sappia io soltanto /
, di etimo ignoto, nome assegnato dall' imperatore t'ai-tsong alla dinastia chin;
. guerrazzi, 6-518: noi vedemmo dall' alto dei muri l'oste nemica, e
diviso [era] già per l'addietro dall' amor delle cose manchevoli e terrene il
12-i- 235: quest'umore è causato dall' ambizione o da una scienza manchevole e
con questo signif., nell'italiano probabilmente dall' uso delle dame antiche di donare una
. zena, 1-106: tornato finalmente dall' america e venuto a genova dove lavorava in
ancora a'piccoli fanciulli, per divezzargli dall' operare la mancina, che 4 tutti
sera. (i vizi non si smettono dall' oggi al domani). =
, agg. letter. ant. guercio dall' occhio sinistro. pataffio, 3
progenie di pilato fosse rinchiusa e mancipata. dall' ongaro, 17: l'uomo,
: né sarà perfetto in chi pretende manciparsi dall' ubbidienza patema. siri, x-319:
vestissi da ragazzo. = deriv. dall' ingl. manchu, dal nome indigeno manju
; voto è promissione fatta a dio dall' omo; e però 'manco di voto'
rendersi almeno manco verisimile. -preceduto dall' art. determinativo forma il superlativo relativo
cavalli di annibaie, le fanterie vengono dall' una e dall'altra banda alla zuffa.
, le fanterie vengono dall'una e dall' altra banda alla zuffa. rigatini,
sul portoncino verde, una corda annerita dall' unto fa mancorrente ai gradini ridotti a
senza legittimo giudizio. = deriv. dall' ar. manqùsh 'inciso, coniato '
l'altro. = comp. dall' imp. di mandare e fuora, var
il mandamalanni. = comp. dall' imp. di mandare e malanno (v
del gran cane, ch'egli venisse dall' una parte, et egli andrebbe dall'
dall'una parte, et egli andrebbe dall' altra, per tòrgli la terra e la
che gli mandava, ricevesse un tanto dall' avvocato. -di animali. crescenzi
forma un'espressione equivalente al verbo espresso dall' aggettivo (e cioè assolvere, ecc
timone è mandata di qua e di là dall' onde. ariosto, 2-28: il
/ l'angliche navi; a lei dall' alto manda / i più vitali rai
martello di ferro per ispezzar le pietre e dall' una un picco per cavar il terreno
mandarino1, con probabile allusione alla provenienza dall' oriente. mandarinale, agg.
può esercitare i diritti di credito derivanti dall' esercizio del mandato, salvo che ciò
di ordini, immediatamente eseguibili, emessi dall' autorità giudiziaria a fini cautelativi, istruttori
mele ed altre frutta, che si spicchino dall' albero; ovvero come l'arancia o
ch'io vi aiuti bisogna dirmi tutto, dall' a fino alla zeta, col cuore
ucciso là, su lo stradone, dall' ombra dove si tenevano appostati. dunque
in quel punto il mandato di procura dato dall' assente non sia stato rivocato, attesoché
acido cianidrico. = deriv. dall' ingl. mandelic, dal ted. mandei
sembra che l'inquietudine d'un ricordo dall' òmero inerme turbi l'anima dedàlèa dell'
fermarsi, tenuto tutto, oramai, dall' idea che la tarchiana gli mentisse, che
nocciolo di mandorla, che si ottiene dall' innesto del susino sul mandorlo.
: di mattina pirano, a guardarla dall' alto sagrato del duomo, splende tutta
facilmente guidare o condizionare dalla volontà, dall' autorità altrui; facile da trattare,
si è voluto fare un ragionamento dipendente dall' altro, perché ciascuno da sé riesca
facilmente guidare o condizionare dalla volontà o dall' autorità altrui; facile da persuadere,
suolo non maturano, se non coltivati dall' esercizio. 3. figur. contrattazione
altro concavo, posti in diverse lontananze dall' occhio, ed in questo modo vide
cirur- gica maneggia le tanaglie per istrappargli dall' anguinaia
pastosa, sì che facilmente esser possa dall' oratore maneggiata non troppo alta né troppo
. ricci, i-296: fumo a pacchino dall' arabia due turchi maumettani a presentare al
: le sue piante rade, torte dall' età, sporgevano dai pianori erbosi a
dai suoi parziali in roma e sopratutto dall' ambasciator niccolini, d'ordine del granduca,
, dalla bugia, dalla frode, dall' inganno, sono degni di grandissima lode,
la sinistra spalla [di aiace] / dall' assiduo maneggio affaticata / del versatile scudo
volesse mendicare dalla pratica, siccome ritrarre dall' accorgimento de'muratori, ciò che andasse
somma povertà, con una lontananza totale dall' uso et anche dal maneggio materiale
, 8-108: il problema di uscire dall' adolescenza trentenne in cui ti muovi, è
nella prigionia e nei maneggi del processo dall' avidità degli scrivani e dei giudici.
. tesauro, 2-205: sì come dall' azion di prendere ed afferrare alcuna cosa
sermini, 291: bobi aveva scritto dall' officio a monna lapa sua donna,
tropicale; moro. = deriv. dall' ingl. mangabey (nel 1774),
'manganato': nome generico dei sali formati dall' acido manganico colle basi. =
estremità vien su col metallo appeso e dall' altra va giù, per legarvisi l'
che si è condannata alla serietà sin dall' adolescenza. 4. ant.
tra i sassi che io credo rotolati dall' alto, ne raccolsi uno il quale
manganése (a. 1578), dall' it. 'manganese '2, magnesia nera
audacie, dal- l'una parte e dall' altra fulminate e guaste. ramusio,
= voce di area centrale, comp. dall' imp. di mangiare1 e ape (
che lungo. = comp. dall' imp. di mangiare1 e bambino (v
. l'essere mangiabile. = comp. dall' imp. di mangiare1 e chiacchiera (v
miserabile, meschina. = comp. dall' imp. di mangiare1 e botta2 (v
, pecoraio. = comp. dall' imp. di mangiare1 e cipolla (v
rassita. = comp. dall' imp. di mangiare1 e cacio (v
. -anche con = comp. dall' imp. di mangiare1 e codino (v
e gli spaccamascelle = comp. dall' imp. di mangiare1 e caparra (v
ogni altro alimento; gran = comp. dall' imp. di mangiare1 e core, var
denotare persona che = comp. dall' imp. di mangiare1 e carne (v
-favorisca, signor mangia = comp. dall' imp. di mangiare1 e cristiano2 (v
. fo = comp. dall' imp. di mangiare1 e disco (v
altrui; parassita, = comp. dall' imp. di mangiare1 e dono (v
. triglia di = comp. dall' imp. di mangiare1 e carta (v
v.); = comp. dall' imp. di mangiare1 e cartuccia (v
). = comp. dall' imp. di mangiare1 e cassetta (v
sua destrezza è cortesia le piaghe fatte dall' alterigia e dalla severità dell'antecessore.
una mano un bastone,... dall' altra pasticche odorose o palle di metallo
/ macerate in un bagno medicato / dall' ambra acida di bergamotto. -vino
bottiglie del capo e lo sciampagna. dall' ongaro, 25: saggiò il vino medicato
; pur si vedea ch'erano stracci medicati dall' ago cirugico, ma inesperto, che
facendo per combattere la malattia ed espellerla dall' organismo. b. croce,
3. figur. che emenda e redime dall' errore, dal vizio, dalla colpa
... come cosa però nata dall' indigenza e facoltà rammendatrice della carestia e
mezzo della calcina, affine di liberarlo dall' infermità della volpe. d'alberti
uomo e gli animali, lasciandosi guidare dall' istinto di conservazione e facendo ricorso a
conservazione e facendo ricorso a mezzi ispirati dall' inconscio irrazionale o suggeriti dall'esperienza personale
mezzi ispirati dall'inconscio irrazionale o suggeriti dall' esperienza personale, provvedono in modo autonomo
superbissima èva nacque el morbo e dall' umilissima maria nacque la medicina. b
una turgida rupe non tira alcun preggio dall' esser grande, come una picciola pietra
l'imbarco di un medico da approvarsi dall' amministrazione sanitaria sulla proposta del capitano o
: il confessore, dall' eresie. e soprattutto da quei cristiani.
. ungaretti, xi-235: a due passi dall' albergo dove sto, c'è,
pia, / che per lauretta mediche dall' urna / le acque riversa. monti,
gran figura ne'suoi tempi, si ricavano dall' elogio che ne fece francesco de castro
vita, grazie a questo figaro- contrabbandiere dall' aspetto furtivo, mezzo stregone e mezzo
i giorni alle notti uguali; e dall' ariete fino al cancro va verso la estremità
violente su quell'abortito 4 notturnino 'dall' aria poco meno che medioevale. montano
moderni. -legato a forme superate dall' evoluzione storica; degno del medioevo.
di reggitrice di stati. = dall' ingl. mediaevalism 'il complesso della civiltà
, troppo maltrattato fino ai nostri tempi dall' astratta e arbitraria critica degli accademici o
chi ne professa l'insegnamento. = dall' ingl. mediaevalist 'studioso del medioevo;
.. distinto t * amore 'dall' amante e dall'amata, inspirato in ciò
t * amore 'dall'amante e dall' amata, inspirato in ciò da una
ha, per così dire, estratto dall' unità dell'unico e trino dio, il
libro per purgare, come egli la spagna dall' imitazione de'cavalieri erranti, così io
azione (e in italiano è caratterizzato dall' uso del pronome personale atono).
sistema della scienza media è veramente rifiutato dall' altre scuole [teologiche]; ma non
]; ma non è ugualmente rifiutato dall' altre quello della grazia predeterminante? 28
per virtù di una riputazione già ottenuta dall' autore, che [ecc.].
prestamente ritirati, con avere anco ricevuto dall' esercito del conte carlo non mediocre danno
4-1-211: difficoltà mediocre al passaggio del cibo dall' esofago nel ventricolo per il diaframma.
: la soverchia larghezza del letto occupato dall' acqua nella sua mediocrità... fa
quarto e lo otto, sta parimente lontana dall' una e dalla altra. questa mediocrità
sm. stor. periodo di transizione dall' evo antico all'evo moderno; secondo
: assai diverso / è 'l meditar dall' eseguir le imprese. varano, 1-312:
iii-22-185: fu sempre persuaso... dall' incubo che, nel corso della sua
di quercia, che separano l'una dall' altra bande di arazzo emblematiche e sovrasta
che segni il corso di una corrente atmosfèrica dall' equatore al pòlo artico, ed essa
la vite e l'olivo, importati dall' uomo in età remote. -macchia mediterranea:
i due mari non sono nettamente separati dall' oceano). -mediterraneo austraiasiatico o indonesiano
di due corteccie, con rai che dall' una e l'altra corteccia vegetando concorrono
galileo, 3-3-505: non so, dall' altra banda, quanto per divenir manco
. danti, 2-52: tirando una linea dall' alia del pegaseo, che passi per
essa parte, oggi con voce derivata dall' arabo detta anche algol.
per contrappeso e reazione era attirato anche dall' incantesimo meduseo dell'espressioni disumane, repulsive