agghiacciate e s'abbatte in un agnello straziato dal dente del lupo. manzoni, pr
e a quell'impetuosa burrasca, che dal romano imperio s'era fatta sentire, crollavano
la ventaglia [= la visiera] dinanzi dal viso, e pregarlo per amore che
la quale si fa cadere il fieno dal fienile nel locale sottostante. =
era gonfia delle glandule stesse che pendono dal collo delle capre. una salacità ilare
in un momento, dalla minaccia e dal furore, all'abbattimento e alla quiete
. d'annunzio, iv-1-946: giungeva dal lido e dagli scogli prossimi uno sciacquio
l'abbiccì della mediocrità. = dal nome delle tre prime lettere dell'alfabeto;
, 83: alcune nuvolette abbigliate scherzosamente dal sole. d'annunzio, v-1-396: l'
vano che si dia. = dal fr. habiller 4 mettere a punto,
abbigliata, pareva proprio una dea discesa dal cielo in terra. firenzuola, 429:
= voce dell'it. sett. derivata dal lat. bini * a due a
questi interessi] deviano sovente la umanità dal diritto cammino, abbindolandola con errori,
. linati, 8-56: abbiosciati dal vento, gli sterpi si torcevano a
. leopardi, ii-1130: bisogna guardarsi dal giudicare dell'ingegno... di un
un pacchetto che contiene quello che intenderete dal nostro dottore, se v'abboccherete con
fazio, i-8-25: [l'eufrate] dal mezzodì con arabia s'abbocca. carletti
) le aperture così ottenute dallo stomaco e dal digiuno: giustappone i loro labbri.
e fellone... tutto fu abbocconato dal popolo. d. bartoli, 40-i-215
una tovaglia. = forse dal lat. volgar. * advoliàre, fatto
docum. nel sec. xii: dal celtico * bodina, lat. mediev.
: il buon uomo proferisce il bene dal buono tesauro del suo cuore, e il
e il male uomo proferisce il male dal malo tesauro: imperò che per l'
oppure * avere in abbondanza ', dal significato originario di 'straripare, traboccare
con diversi altri con abbondevolezza d'erudizione dal nostro sig. giov. antonio papini.
= deverb. da abbondare o deriv. dal fr. ant. abonde (provenz
= deriv. da buono, o dal fr. abonnir. abbonito (part
sera, [il bambino] abbonito dal sonno, divenuto a occhi chiusi più
divenuto buono. soderini, i-382: dal dì, che ai principali di quel paese
della strada. rigatini-cappuccini, 2: dal linguaggio marinaresco i francesi prima, e noi
mezzi di segnalazione prescritti... dal regolamento per evitare gli abbordi in mare.
, una cortesia affettuosa. = dal fr. abord (deriv. da aborder
casuccio, ed era abbottonato d'argento dal capezzale infino al piede, da loro fu
nel suo. marotta, 2-111: dal suo ingiallito ritratto mio padre mi fissa,
del proprio, né le statue abbozzate dal buonarroti direbbersi semplice- mente digrossate o dirozzate
viani, 19-468: l'acqua piovana scolava dal convesso dell'elmo sulle fosse del viso
: non derivando egli da altro che dal proseguimento della rarefazione del gelo già fatto
, 19-485: tutti quelli della corvée uscirono dal tinaio abbozzati di vino. abbozzatóre
capo abbozzito. idem, 19-472: quelli dal capo abbozzito, incimurriti sparavano dalle canne
piacere, e t'allontanino dalle passioni e dal vizio. manzoni, pr. sp
congiungimento carnale; e gli esempi vanno dal boccaccio al parini. collodi, 511
fedra fu ammazzato da un toro balzante dal mare. -figur. carducci,
uomini! d'annunzio, iv-2-1275: dal ciglione della via... abbracciai
la quale donna, mossa... dal fervente amore della onorevole parentela bentivoglica,
: una città... abbracciata quasi dal mare. d'annunzio, iv-2-229:
, nel mattino di maggio, abbracciata dal sole. 5. seguito,
d'un cannone, allorché si eleva dal telaro della carena. = deriv
sul primo, come una dea scesa dal cielo apposta per farlo felice; poi mi
comanda che tu gli fuga. = dal lat. volgar. * adbrachicàre (comp
: si baciarono al buio, impacciati dal velo, e una volta di più,
suo fedele. ungaretti, i-42: dal bastimento / verniciato di bianco / ho
3: abbraccio per abbracciamento è riprovato dal lissoni... ora questa voce
io la imagin bella e fiera / dal mio cuore a cui viva ella si abbranca
istinto d'amore (per abbreviare) è dal sommo dio e da venere che si
latini io, possan derivare abbreviata- mente dal nome tetragrammato d'iddio presso gli ebrei.
sì che il latte secca. = dal gr. atyo&'fjxas 'succiacapre '(
. = voce dotta, comp. dal gr. à-privativo e ypacp- /]
= voce scient., deriv. dal lat. agrammatus (dal gr.
, deriv. dal lat. agrammatus (dal gr. àypdt [xp. ato
da granulocita (v.), e dal suf fisso -osi.
. panzini, iv-13: agremà, dal fr. agrément (radice gré,
, guarnizione, passamano. = dal fr. agrément (agremà, secondo la
era gonfia delle glandule stesse che pendono dal collo delle capre. viani, 14-82:
altra disciplina e arte; imperò che dal principio del genesi vediamo che la prima
più gran frutto possibile dai capitali e dal lavoro impiegati nella coltivazione del suolo.
= lat. scient. agrilus viridis (dal gr. * agreste').
argemónia (celso, plinio), dal gr. àpye (j. cóvy)
leoni. = voce erudita, dal gr. àypmcpàyo? (comp. da
= lat. scient. agriolimax, dal gr. &yplo <; 'campestre '
= lat. scient. agrion, dal gr. &yplo? 'agreste '.
gli speziali. = forse dal nome dell'inventore agrippa2, sm
: agrippina, specie di divano, dal nome di un divano su cui sta
, di competenza spirituale, è vinta dal canto. 3. figur. che
àcris, nella forma acrus, attestato fin dal iii secolo dopo cristo.
stampe d'ugual misura e stile, macchiate dal tempo, rappresentanti scene e sfondi di
? * campo ') e dal gr. xóyog 'discorso '.
agronomometria (comp. da agronomo e dal gr. p. sxpìoc * misurazione '
la bassa lombardia si può dire interamente regolato dal sistema delle affittanze. idem, ii-3-172
= lat. scient. agropyrum, dal gr. dypótiupo? 'gramigna':
= lat. scient. agrostemma (dal gr. dypó <; * campo '
lat. tardo agrostis 'gramigna dal gr. ótypcootu;, da connettere con
delle graminacee. = voce dotta, dal greco dypcooxi? * gramigna * e
graminacee. = voce dotta, dal gr. < 5typ6>cm <; 'gramigna
— lat. scient. agrotis, dal gr. dypóxu; 'cacciatrice'.
. onocrotalus (plinio, marziale), dal greco òvoxpó- xocxo <; (comp
= comp. da agrume2e -colo (dal lat. colère 1 coltivare ').
vallo a riscontrare. = prestito dal catalano agulha (cfr. aguglia *)
[crusca]: come agugliotto non sortito dal nido. = dimin. di
non altrimenti che si facesse messer imperiai dal balzo. = deriv. da
spagn. aguti, acuti, preso dal guarani akuti 1 scortecciatore di frutta '.
ricevesse sottilità dah'umido e aguzzamento dal caldo, e la retinenza dal
dal caldo, e la retinenza dal freddo. l. bellini, 5-18:
maraviglia un vivo lauro / tutto sicuro dal furor del cielo,... /
signoria. tasso, 9-28: ed eccitati dal pa terno essempio / aguzzavano
, 2-756: gatti vagabondi, dal muso aguzzo, dagli stinchi magri. idem
io l'appello e drittamente el nomo / dal mor morte, da l'ah guai
non cogliete quei fiori! non dispiccateli dal loro gracile stelo. d'annunzio,
contornato da un muretto (con pendenza dal centro alla periferia per lo scolo delle acque
, ed in inverno si riparava dal vento e dai geli scavando una
! = lat. tardo ària, dal class, àrea, che già var-
pianto adone, e l'amata clizia dal sole si vede, ciascuno in grandissima
. = lat. aiax -àcis, dal nome dell'eroe greco alctq (texocp
dotta: lat. scient. ailuropus, dal greco atxoupo? 'gatto,
introdotti dall'aio, dall'aia, dal servitore,... vadano ad
= spagn. ajo, aja, dal gotico * hagia * custode '.
dotta, lat. scient. aira traslitterazione dal gr. alpa 'loglio '.
dalla pula, per separare il bene dal male, l'utile dall'inutile, la
garza o garzetta, è caratterizzato dal candore delle sue piume: le penne sono
cadeva. baldi, 3 7: fugge dal mar, che minacciar già sembra /
hairo -ónis (sec. xi), dal germanico * haigiro (ricostruito sull'ant
suo servidore levò soavemente via la coperta dal letto. idem, 1-9 (i-122)
un vecchio, sano ed aitante, dal passo lungo e cadenzato. cicognani,
aita, / rotto da gli anni e dal camino stanco. s. bernardino da
. tasso, 19-24: tu, dal tuo peso tratto, in giù col mento
,... non si move dal suo lavoro per agiutarli. machiavelli, 384
: i proprietari di andria, presi dal panico di una strage, furono aiutati
sovente la tua parte sia aiutata dal grido. idem, i-216: il foco
liberare, / ch'eo possa campare dal falso / nemico. novellino, 39 (
pianto ed atò trarre il marito dal sepolcro, ed atollo impendere per la
altri potrà aiutar le cose che ritrae dal vivo: e avendo appreso a discemere
che uno solo; ché 'l frate aiutato dal frate è come una ferma città.
vedova ha cercato di tirare innanzi aiutata dal genitore ancora vivo. -iron.
vermiglia, subito detersa con le garze dal chirurgo aiuto. 6. milit
: alquanti napoletani esuli volontari o discacciati dal governo di carlo, uomini (conforme
, lat. aizoon (plinio), dal greco dcet£c5ov 1 sempre-vivente, semprevivo '
di qua, di là, aizzato dal padrone, contro i porci spersi. palazzeschi
inf., 5-83: quali colombe dal disio chiamate, / con l'ali alzate
dolce nido / vegnon per l'aere dal voler portate; / cotali uscir della
elle crescéssono per potere volare di là dal ponte, ove era volato l'angelo.
, 37-30: quando io mi ritrovo dal bel viso / cotanto esser diviso,
[occhi leggiadri] ragiona / tien dal soggetto un abito gentile, / che
d'ala uscia d'illustre / guerra dal torchio il libro messaggero. idem,
idem, viii- 37: trarresti dal crepuscolo / un'ala interminabile. -le
/ l'ala de'remi in fretta dal notturno / adria. pascoli, 672:
romane le ali erano formate dal contingente alleato, disposto ai fianchi dello
dei moschettieri a piedi, che fiancheggiava dal lato di fuori la gente regia a
potea trar d'ale, / or dal sinistro e or dal destro fianco,
ale, / or dal sinistro e or dal destro fianco, 1 questa cornice mi
si accompagna un oggetto nella discesa (dal comando: ala a basso!).
o scialuppa per issarla a bordo (dal comando: ala a bordo!).
bordo una scialuppa, una lancia (dal comando: ala a terra!).
il giardiniere le disse che aveva ordine dal padrone di non aprire il cancello.
[ecc.]. = dal medio alto tedesco helmbarte, comp. da
12-22: ricevuto sull'angolo del pubblico palazzo dal vecchio governatore con gli anziani e guardia
e giovane signora dall'aria sentimentalissima, dal colore alabastrino, dagli occhi che valevano
aleardi, v-45: [i fiori] dal levigato / labbro di conca alabastrina il
. alabastrites 'marmo onice; alabastro'(dal gr. dcxapaotpt'nj?). cfr
, 15-24: né si partì la gemma dal suo nastro, / ma per la
si partì ima di quelle anime dal destro lato della croce; e dice che
, così quest'anima, nel trascorrer dal corno al piede de la croce,
idem, 19-411: egli, franto dal tempo, era diventato trasparente come l'alabastro
alabastro, se si vendeva! = dal lat. tardo alabastrum (anche alabaster)
. tardo alabastrum (anche alabaster), dal gr. àxdc3aoxpov 'vasetto (d'
raba (cfr. arabo magrebino aldg) dal lat. allec allécis (o hallec
ascolta con lo spirito alacre, ringiovanito dal sonno, con l'augurio di tante
degli scali di alaggio. = dal fr. halage 4 alaggio, tonneggio *
a casa. 2. assunto dal partito fascista nell'inter. eja eja
ha preso e inghiottito. = dal gr. àxax<4, grido di guerra:
guerra: voce dotta introdotta in letteratura dal pascoli. alalazo, sm. letter
, questo è l'alalazo. = dal gr. àxaxd ^ o) * lancio
= voce scient., deriv. dal gr. &kakoc, 4 muto '(
, verdastro. = voce dotta composta dal nome della valle di ala (in
, dove fu trovato il minerale, e dal gr. xc-8-o? * pietra
somiglia all'uva moscatella). = dal nome di ser alamanno salviati, che introdusse
-anche imbardata e lambardata. = adattamento dal fr. embardée (docum. nel 1694
', da embarder, a sua volta dal pro- venz. embardd 4 imbrogliarsi,
che, a sua volta, deriva dal gr. ócppd; -xo <; 4
a lambicco (v.). dal tommaseo è registrato alambico e alembicco.
presti piedi / confidando, un cinghiai dal tergo assalta, / od un lione,
= dall'ital. merid. guatano (dal lat. aequalanus 1 u guatano').
superficie). = voce dotta, dal lat. àlàris 1 dell'ala, appartenente
più facilmente ardano. è voce rimastaci dal latino lares, la qual voce spesse volte
... in breve ebber tolto dal pericolo i due natanti. 2
in senso orizzontale una corda. = dal fr. haler (docum. nel sec
uno schieramento. = voce dotta, dal lat. àlàrius * dell'ala (dell'
legno putine nelle maremme. = dal lat. alaternus (plinio), voce
, 167: tu che nascesti dio dal piccolo ave, / dalla sorrisa paroletta
. la vita alata che si sprigionava dal loro cuore aveva ad un tempo la semplicità
i cavalli pascevano, aspettando / che dal bel trono suo l'alba sorgesse.
sorgeva come una bella sposa che si leva dal letto. negri, 2-491: entrava
di marzo. = voce dotta, dal lat. (vestis) alba.
e le sue granella molto son colorate dal sole, e molto tosto la sua
cantimplore colla neve dentro. = dal lat. * albanus (deriv. da
diffuse, come termine di falconeria, dal provenz. albanel. albanèlla2, sf
astringenti). = voce dotta, dal lat. albus 4 bianco ', con
delle cinque terre). = dal lat. albus 4 bianco '.
e poco resistente). = dal lat. albus 4 bianco '.
una timida agnella. = dal lat. albaster (forma non documentata)
albatiche... ristorerà. = dal nome della città di alba, nelle langhe
d'annunzio, iv-1-185: la bimba sbucò dal folto dei lauri agilmente, portando tra
, deformazione di algatross, e questo dal portogh. alcatroz 1 pellicano '.
color biancastro. = dal lat. albus * bianco '.
fungo detto grifone;... così dal calcio degli alberi [nascono funghi]
a guarire. salvini [gherardini]: dal diminutivo del diminutivo latino alveolellus è derivato
erano fatti in legno di pioppo; dal lat. alveolus (da alveus) *
) * albuolo, recipiente '; dal lat. albarius 1 vaso dell'imbianchino '
, v-508: alberese... dal vedersi naturalmente in queste pietre dipinti alberi
albereta per andare a mangiare i pesciolini dal sapore amarognolo. = lat. arboretum
, iv-149 (5-4): dentro dal mio core [amore] alberga e sede
erra, / parte di quei che son dal fondo usciti / caliginoso e tetro de
..; l'albergatore, destatosi dal primo sonno, dalla finestra del secondo
vezzi omicidi, / sirena disleal, dal cor dispergo; / e caro men,
una stanzetta all'altra. = dal gotico * haribairgo 'alloggiamento (per l'
scoperti alli venti, son tutti piegati dal vento. idem, 2-97: albero tagliato
grandezza, poiché i rami loro gravati dal proprio peso finalmente si fiaccherebbero. carletti
parevano inceneriti sulle vie maestre; alitati dal vento andavano in uno sfacelo di polverone
dante, inf., 7-14: quali dal vento le gonfiate vele / caggiono avvolte
: i naviganti, che sono salvati dal bar co nel solcare il mare in tempesta
col sapone, oscillava un cerchio, dal quale pendevano fazzoletti rossi e gialli,
. = voce dotta, derivata dal lat. albus * bianco '.
come combustibile). « = dal nome della contea di albert, nel new
= dall'arabo al-barqùq, deriv. dal lat. praecoquus * frutto precoce
fiori bianchi. = comp. dal prefisso albi (lat. albus 'bianco
forma aubain (docum. fin dal 1237) 'forestiero, straniero', e droit
morto nel suo stato ': deriv. dal lat. volgar. * alibànus
= lat. albus * bianco '(dal colore dei bozzoli). albinismo
e portogli, albino 'biancastro ', dal lat. tardo albinus, deriv.
= provenz. albir (deriv. dal lat. arbitrium). albis
come farmaco tenifugo. = dal nome di filippo degli albizzi che la introdusse
ciò sia cosa che noi diciamo fichi albi dal colore. b. davanzali,
belli ed utili scoprimenti] additate prima dal gran galileo, ma di poi ampliate
mi sortì vederne alcune amorosa, dal cui seno ardente / par che spunti la
chiaro albore avea l'umido velo / tolto dal mondo. g. m.
ed ombre moventi. fogazzaro, 2-195: dal sottilissimo strappo che fende il manto boscoso
sollevarsi. = voce registr. dal tommaseo con una cit. del
. = voce registr. dal tommaseo. albuminóso, agg. chim
voce dotta, comp. da albumina e dal gr. oùpov 4 urina
. a padova nel 1271), dal lat. alveolus, dimin. di alveus
simile, perciò, e tuttavia differente dal pinguino, che ha ali coperte di
, lat. alcaicus, gr. dcxxortxóc dal nome del poeta greco alceo ('aaxaux
indicatori (la cartina di tornasole passa dal rosso al blu). -dissociazione alcalina
alcalino. = voce registr. dal tommaseo. alcalìnulo, agg.
leggermente alcalina. = voce registr. dal tommaseo. alcalizzare, tr. chim
comp. da al [cali] e dal lat. capt [are].
voce dotta, comp. da alcaptóne e dal gr. oupov 'orina
fatto della unghia dell'alce, che dal popolo è detto gran bestia. pulci
da'medici è detta alcea, e dal popolo vien chiamata bismalva. mattioli,
. scient. alcea (plinio), dal gr. ààxéa. alcèdine, sf
. = voce scient., dal lat. alcèdo -inis (cfr. alcione1
nel 1888), nella forma alkakengi fin dal 1555; deriv. dall'arabo al-kàkàng
scarlatto 'e anche 'cocciniglia ', dal persiano kirm 4 verme ':
alta cima a terra. / alcun dal mio parer qui si dilunga, / e
filosofale, alchimia '(deriv. dal gr. xup. e£a 4 mistione,
voce spagn. alquimia è docum. fin dal 1250; 11 fr. alquemie nel
, e chi per tesser stato ingannato dal troppo fuoco, perché se gli erano
dotta, lat. scient. alcyonària, dal gr. àaxuo- vtc -iso?,
, o socrate, che lontana ci viene dal mare, e da quello scoglio?
lat. (h) alcyon -ònis, dal gr. òàxucùv 4 uccello marino
/ né come l'alma si partio dal core j d'alcione, trovatol sopra tonda
un fiume, a poca distanza dal mare, nei pressi d'un lavoro idraulico
espressione (h) alcyonet dies (dal gr. ààxuóveioi ì) pipai 4 giorni
o ceici, e, secondo altri, dal loto delle schiume quando elle più ingrossano
. = voce scient., dal gr. daxuóveiov (denominazione data a
gr. dcaxp, avixó <;, dal nome del poeta greco 'aaxfxdcv che ne
che tutto è ridicolo; e vorrei cominciare dal buttare il mio io a ribattezzarmi nel
leggi sanitarie, 252: sono escluse dal divieto... le piccolissime quantità
spagn. alcohol è docum. fin dal 1278; il fr. alcohol (anche
, v-169: que'letti non erano discosti dal fuoco, e lo sporto del camminetto
che non l'ha tirata mai invano dal fodero. idem, i-114: allorché la
d'amplesso egli cavalca, oscuramente occupato dal pensiero della sua alcova. =
dallo spagn. alcoba (docum. fin dal 1202), deriv. dall'arabo
quei pesciolini. pascoli, 261: esce dal tetto / alcuno e va per suo
che mi spoglia / d'arbitrio, e dal camin de libertade / seco mi tira
= lat. volgar. alicùnus, dal lat. classico alìquis ùnus. aldace
. a farfa nell'821), dal longob. ald 'servo'(cfr. castaldo
dotta, lat. scient. aldrovanda, dal nome del naturalista ulisse aldrovandi.
de luca, 1-11-3-30: regolando il valore dal verisimile o dah'inverisimile, nella
, esserne posti in accusa e condannati dal senato e lasciare il capo sul patibolo
o di ginestra. = dal fr. alide * via, cammino *
via, cammino * (docum. fin dal sec. xii), dal verbo
fin dal sec. xii), dal verbo aller 'camminare, passeggiare '.
d'annunzio, iii-1-1090: ripreso dal fremito oscuro della superstizione, ridiventa aleatóre
terribile. = voce dotta, dal lat. aleàtor -sris * giocatore d'azzardo
che dipende esclusivamente dalla sorte, dal caso; di realizzazione assai incerta;
, sgomina i precordi. = dal lat. tardo anhglósus, per metatesi.
fatto d'aleppo rosso. = dal nome della città siriana di aleppo, da
di vercelli. = deriv. dal nome proprio aleramo. àlere, tr
= è un latinismo umanistico, dal lat. alire. alerióne (
e un alerióne, alterni. = dal fr. alérion 1 aquila '(dal
dal fr. alérion 1 aquila '(dal sec. xii al sec. xvi)
sopravvissuto come termine di blasone (deriv. dal fran- cone * adalaro * aquila
linguaggio tecnico), deriv. dal lat. ala, come riadattamento dell'antica
della cultura greca fiorita ad alessandria, dal iv al i sec. a. c
magno; quel che fu detto martelliano dal martelli che l'usò, e che i
per versi alessandrini. = dal fr. (vers) alexandrin, perché
. (vers) alexandrin, perché adoperato dal fortunato roman d'alexandre (sec.
allontana o preserva dai mali, dal morbo (come attributo d'apollo)
cacciata addosso? = voce dotta, dal lat. alexiedeos, deriv. dal greco
, dal lat. alexiedeos, deriv. dal greco dxe£ (xaxo? (comp
venereo. = voce dotta, dal lat. alexipharmacon, deriv. dal
, dal lat. alexipharmacon, deriv. dal gr. dcae ^ icpdtpti. axov
= voce scient., comp. dal gr. àa7) &f)? '
da -scòpio * strumento per vedere '(dal gr. oxo7ti (ù 'vedo
= voce scient., deriv. dal gr. daerpt? - (so?
le due alette di capelli bianchi crespi sfuggenti dal fazzoletto nero che le stringeva il piccolo
furie: le erinni o eumenidi immaginate dal mito greco quali potenze demoniache, infernali
le feroci erine. / quest'è megera dal sinistro canto; quella che piange dal
dal sinistro canto; quella che piange dal destro è aletto; / tesifone è nel
. aleurites (forster, 1776), dal greco àxeuptt7) <; [&pto
= lat. scient. aleurodidae, dal gr. dxsupd>$7] <; * simile
. = voce dotta, comp. dal gr. ótxeupov * farina 'e
àleuronato, sm. polvere giallognola ottenuta dal glutine del frumento (serve a preparare il
/ tramonta un'alfa, e pullula dal fondo / cupo un'omega. borgese,
ioni con doppia carica positiva, lanciati dal nucleo dei corpi radioattivi naturali (sono
ellittica della fontana di niccolò pisano, dal profilo obliquo, dagli spigoli acuminati di
di gran vergogna e vituperio il bandir dal campo, il che cesare usò con alcuni
dallo spagn. alférez (docum. fin dal 932; portogh. alférez fin dal
dal 932; portogh. alférez fin dal 1112), deriv. dall'ar.
al-fil * l'elefante '(deriv. dal persiano mediev. pii 4 elefante '
uno scrittore più animoso, sospinto imperiosamente dal genio, presenta i suoi pensamenti con un
cavaliere, e dagli scacco. = dal fr. ant. aufin, provenz.
come su un osso. = dal nome proprio fr. alphonse 'alfonso'. cfr
2-646: parole caute, rampollanti dal profondo, simili alle pigre alghe
flusso della marea come mèssi mosse dal vento: finché quel velo diventa
la sirena aspettava il suo cavallo / dal crine d'alga e dalla squammea
gozzano, 1011: tartarughe marine dal guscio colossale, popolato di alghe
. = voce scient., dal lat. alga (che sembra riconnettersi
delle riduzioni e comparazioni '); dal lat. mediev. la voce è passata
nelle lingue occidentali (specie a partire dal sec. xvi, con il risveglio
inghirlandato di fiorita treccia, / qui dal sol si difende. durante, iii-183:
ella diffondere. = voce dotta, dal lat. algens -gntis (cfr. algere
voce dotta, lat. tardo algèsis, dal gr. &xyt) 01 <; *
voce dotta, comp. da algesia e dal gr. pixpov 4 misura '
= voce dotta, comp. dal gr. &àyo <; 4 dolore '
= voce dotta, comp. dal gr. < xxyo <; 4 dolore
— voce dotta, comp. dal gr. &xvo <; * dolore '
= voce dotta, comp. dal lat. alga e dal gr. xóyo
, comp. dal lat. alga e dal gr. xóyo? 4 discorso
sicuri: radiolari). = dal nome degli algonchini, tribù indiana dell'ame
, / già 'l tebro innalza il crin dal letto algoso. tassoni, 2-34:
. carducci, 1049: bella mia, dal fondo algoso / del mar nostro vieni
d'incontrare algure. = dal lat. augur [i) a (
sostentamento è assicurato dalle reazioni aerodinamiche derivanti dal moto relativo delle ali rispetto all'aria
14-211: ritorna [la primavera] dal mare tra un aliar di farfalle coronata
. = voce scient., dal lat. alibi * altrove, in un
nel fr. alibi è documentato a partire dal sec. xvi (cfr. panzini
-scis 'salsa di pesce '(dal gr. àxuxóv). ali cicli
'il regolo dell'astrolabio '(dal significato generico di 'cardine della porta '
quassù per l'alido, buchi fatti dal pollice d'un gigante: le case
= voce dotta, comp. dal lat. ali-, da àia e
àia e dsauràtus (formata sul modello dal gr. xpuoótrrepo-;). alidóre
. haliaeetus (plinio, 10-3), dal gr. àxiàexoi; e àxiatexos
questa stessa modestia, questo alicnamento dal predo minare,..
non ritenga di accettare il prezzo determinato dal ministro, il prezzo stesso sarà stabilito
ibidem, 493: l'erede decade dal beneficio d'inventario, se aliena o
gli oratori... tendevano ad alienare dal re di francia l'animo di filippo
: forse a voi pareva mi fossi troppo dal proposito alienato. bisticci, 268:
, 268: cominciò alienarsi alquanto dal palazzo. lorenzo de'medici, i-85:
parte della terra s'è più alienata dal centro del mondo, la qual s'
: gli uomini perfetti sono si alienati dal mondo, che ogni loro desiderio e diletto
ne'ministerii, dei quali fui onorato dal mio signore, han quasi per un mezzo
secolo intero tenuta la mente mia alienata dal coltivar di proposito le matematiche speculazioni.
e come pazzo e alienato, uscie dal diserto e tornò in egitto. nardi
portato naturale dello spirito nella sua alienazione dal corpo, ciò che dicevasi « vivere
ubi est ». la voce è registrata dal fanfani e dal battisti-alessio (che allude
la voce è registrata dal fanfani e dal battisti-alessio (che allude a una testimonianza
cristo, i-18-4: erano alieni dal mondo, ma molto familiari e amici di
amplissima repubblica restituire le terre dimandate dal pontefice. sarpi, ii-301:
più essi eran conosciuti per alieni dal risentirsi. idem, pr. sp
renzo era un giovine pacifico e alieno dal sangue, un giovine schietto e nemico d'
: si mostrò, come doveva, alienissimo dal secondare un tal disegno. leopardi,
... sono per lo più alieni dal fare ad altri nocumento in qualunque modo
il genere eroico, niente più lontano dal secolo che il suono della tromba. panzini
più l'uomo è modesto ed alieno dal lusso e dal fasto...,
è modesto ed alieno dal lusso e dal fasto..., più la sua
, essendo secondo natura, è diverso dal calore alieno ed acquistato. boterò,
. da ali- (da ala) e dal lat. -formis. àliga,
dei minuscoli guerrieri aligeri [le zanzare] dal corsaletto snello, dalle lunghe zampe e
. ¦ = composto da ala e dal germ. gair * lancia '.
ed ai figli minorenni dell'impiegato sospeso dal servizio con privazione dello stipendio, può
comisso, 12-45: il blocco ci stringeva dal mare e da terra e occorreva provvedere
2-70: colla sua forza elastica, sollecitata dal calore esterno, preme da ogni banda
petto e nelle molte cure affaticato, dal quale tu prima li nutritivi alimenti prendesti
umide zolle. idem, 21: già dal fresco alimento, e dalla terra /
ii-142: essa voleva almeno gli alimenti dal marito. ma [egli] sapeva
, i-813: altresì tutto 'l mondo / dal ciel fin lo profondo / è
= lat. halìmon, deriv. dal gr. < 5cai{aov (da < £ai
moglie divisa (non per sua colpa) dal marito. = lat. alimònium e
= voce dotta, deriv. dal gr. &xi [io <; '
del tallone delle zampe posteriori di animali dal piede fesso (come l'agnello
io deduco che questa voce aliosso venga dal latino alea ed osso, e significhi,
e piccoli come gli aliossi / levigati dal gioco dei fanciulli. alvaro, 2-65:
aliossi in aprile. = comp. dal lat. alia 1 dado (per giocare
fori marginali. = comp. dal gr. &x <; àxó? *
gli alipedi destrieri, / fatti arditi dal fuoco e dal veleno /...
destrieri, / fatti arditi dal fuoco e dal veleno /... / poter
lat. alypon (e alypos), dal gr. ócxurtov 'specie di globularia
. < 5cximo <; 4 che libera dal dolore '(per la proprietà lenitiva
voce dotta, lat. tardo alìptés, dal gr. < 4xe [7tc7j <;
viani, 19-545: s'inoltrò contrariato dal vento aliseo che lo costrinse seguire,
= lat. alisma -atis, dal gr. &xiop. a -axoq.
. giglio, fiordaliso. = dal fr. fleur de lis 4 fiore di
. = lat. alysson, dal gr. # xuooov * pianta che guarisce
. = voce dotta, comp. dal gr. < xx <; òxó <
; lievemente mosso (dalla brezza, dal vento). viani, 19-333
bandiere, che garrivano al sole alitate dal vento marino, empivano di mille colori il
muovevano sulle prode come nuvole bianche alitate dal vento. idem, 19-482: gli
parevano inceneriti sulle vie maestre; alitati dal vento andavano in uno sfacelo di polverone
campana, 57: il corridoio, alitato dal gelo degli antri, si veste tutto
dotta, lat. scient. alytès, dal gr. ócxuto? *
dotta, lat. scient. alytès, dal gr. ócxutos 'indissolubile '.
= voce dotta, comp. dal gr. de- privat. e xt&oq,
l'acqua le diecine di gradi, mossa dal semplice appressamento dell'alito. parini,
così raccolta, in quel tepore fatto dal suo alito,... intravedendo appena
padre. moravia, v-168: capii dal suo alito che aveva bevuto molto e
è, nel credere che socrate veramente credesse dal suo corpo avvelenato potesse uscire alcuno mortifero
che una somma fermentazione, che nasce dal concorso di parti- cole false e nitrose
idem, 19-437: la terra rorida impigrita dal riposo notturno sbadigliava il suo alito caldo
francesi e fiamminghe: fr. halle, dal franarne balla. alla2 (anche ulna
mercanti che frequentavano i mercati francesi), dal fr. ant. aune (docum
. xi), provenz. alna, dal fran- cone * alina (ant.
allacciarsi le celate. ariosto, 27-88: dal suo scudier l'elmo allacciar si fece
1-360: una catena abbastanza grossa pendeva dal soffitto, e in fondo, l'uomo
le mine de'monti, già scalzati dal corso de'lor fiumi, minare sopra li
: questo avviene, credo io, dal non piovere mai in quella regione e
detrazioni a me dirette, non scuoterei oggi dal sonno i miei volumi. monti,
. deledda, ii-1026: e di là dal silenzio azzurro che allagava la casa si
, la mattina, la camera allagata dal temporale. 2. figur. pieno
: allampanato... credo venga dal latino lampadibus exustus (spezie di tormento
. = voce scient., dal gr. àxxavxosisfjc; 'che ha forma
: e ancóra una volta mi venne dal buon fratello un sentimento di confidenza;
. rifl. figur. disus. uscire dal riserbo, comunicare con altri, confidarsi
. e in quel momento, come uscisse dal mio petto, s'alzò il boato
far fermare il convoglio). = dal grido all'arme! o all'armi!
di comunicare agli altri il suo turbamento, dal popolo è detto pericolone (un tempo
più caldo disio accesosi, non ispaventato dal ricente peccato da lui commesso, con
il quale il bimbo prende il latte dal petto della mamma (o della balia)
: se la buona donna amava distinguersi dal comune dei viventi nelle operazioni consuete della
periodo di allattamento non si vuole staccare dal suo figliolo, le monache non le
sei mesi dell'allattamento non si moveva mai dal co- viglio e il maschio cacciava da
; subito le nostre mamme ci staccavano dal seno e ci mettevano in bocca un frammento
mal par lanti. proviene dal fr. alide: letteralmente 'andata', da
l'unità del protestantesimo. = dal fr. alliance, docum. nel sec
si valeva di 'patto '(dal lat. pactum, e corrispondente anche
in fremiti di danza. = dal fr. allier, docum. nel sec
, docum. nel sec. xii (dal lat. alligdre, da llgaré)
(la voce non è registrata neanche dal tommaseo), e prima vigeva allegarsi
dell'alienazione, o del contratto fatto dal minore,... non è allegabile
minore,... non è allegabile dal terzo, nella maniera che è allegabile
la legge. lippi, 8-20: dal che sentitosi allegare i denti, /
vuol dire sentitosi stimolare dalla gola e dal desiderio di mangiare. 7.
vecchio tenne che la bianchezza fosse cagionata dal secco, allegando per prova le ceneri
. g. gozzi, 1-100: incomincia dal provare che la parola non solo non
, 2-80: né volle scusa alcuna dal vescovo allegata accettare. carletti, 73:
nello sgravarsi, mediante la confessione, dal peccato. cicerone volgar., 2-26:
nievo, 209: gli abitanti di fratta dal canto loro furono alleggeriti d'un gran
teneva per certo che almanco fusse liberato dal pericolo di presta morte. idem, v-115
, 1-48: mi sono alzato alleggerito dal pensiero quasi lo avessi lasciato a dormire
= ant. fr. diliger, dal lat. mediev. allèviàre (da
esserci mostrata la conversione dell'anima nostra dal pianto e dalla miseria del peccato allo
: l'allegoria senza alcun dubbio debbe essere dal l'oratore usata di rado
= voce dotta, lat. allegória, dal gr. dxayjyopca (cfr. àxxt)
appellare allegorici, conciosiacosaché essi sieno diversi dal senso litterale ovvero istoriale. idem, viii-1-163
allegórìcus (del linguaggio cristiano), dal gr. dxxtjyopixóg (cfr. allegoria)
tristi fummo i nell'aere dolce che dal sol s'allegra '. boccaccio, vi-15-67
aria in vista s'allegra, / dal tuo vago splendor resa tranquilla, / e
musicale intemaz. (fr. allégretto, dal 1751; ingl. allegretto, dal
dal 1751; ingl. allegretto, dal 1879). allegrézza (ant
schermo non trovo che mi scampi / dal manifesto accorger de le genti; /
'l cor; però forse è remota / dal vigor naturai che v'apre
e scoperta. carducci, 582: dal clivo lunato a la pianura / il campami
. 3. brillo, alterato dal vino, euforico. ovidio volgar.
= lat. volg. alècrus, dal class, aldcer aldcris (cfr.
terminologia internazionale (fr. allégro, dal 1751; ingl. allegro, dal 1721
dal 1751; ingl. allegro, dal 1721). allegróne, sm.
. = voce dotta, comp. dal gr. dxxfjxtov * reciproco * e
altra. = voce dotta, dal gr. àxx7] xótpotto <; *
anche il rigutini ha sbandito 1'/ dal suo vocabolario. d'ora innanzi non
spera, / scoppia il tuo canto dal sangue del cuore. 2. nell'
]: usa la decozione dell'acetosella dal fior bianco, che da'contadini è detta
in italiano dicesi allemanda. = dal fr. allemande (cfr. alemanno)
in qualche modo allenite e rendute tollerabili dal papa. carducci, ii-8-157: codesta mattinata
fortificarsi. = voce dotta, dal lat. lenire (da lènis 1 lene
= voce dotta, comp. dal pref. allo- (deriv. dal pref
. dal pref. allo- (deriv. dal pref. gr. dcxxo- da ttxkoc
più la vista alletti / mostrò, dal seno in suso, aperto al cielo,
idem, iv-2-114: vinta dalla fatica e dal caldo, si lasciò allettare da un
, inf., 9-93: o cacciati dal ciel, gente dispetta, /.
amante. baldinucci, 1-61: allettato dal desiderio di quiete, e dalle
dalle buone facultà... stategli lasciate dal padre, ha quasi del tutto
campi e abbattute dall'acqua e dal vento, con pronto e naturai traportamento
), dalle pinne dorsali avvicinate e dal dorso con macchie nerastre sinuose.
sopratutto dalle delinquenze di una volpe venuta dal fiume. 2. agric.
gloriano della bene costumata allevatura avuta dal padre. = deriv. da
= l'etimo è incerto; forse dal lat. livescere 'illividire o da ubbia
... sempre più largamente sostituito dal termine antico allibratore, che i.
antibatterico. = voce scient., dal lat. allium * aglio '.
ne la bona contrata, / e càmpate dal loco, o's'allide / quilli
allide. = voce letter., dal lat. allidère * percuotere '(comp
le donne. graf, v-271: io dal lido marmoreo, / cui non allieta
iii-162: ogni allievo riceve ogni domenica dal portinaio una gratificazione settimanale fissata in ragione
sedendo sulla sua fossa, e sradicandovi dal colmo parecchie ortiche che non avevano a che
tristi uccelli notturni allignano nelle selve devastate dal fuoco. lombari, 1-186: non
(o essenza d'aglio), dal caratteristico odore agliaceo. = voce
e ingl. allyl), introdotta dal wertheim, dal lat. allium 'aglio'.
allyl), introdotta dal wertheim, dal lat. allium 'aglio'. allilène,
battaglione d'allineamento quello che viene ordinato dal comandante per servizi di regola e direzione
non altrimenti che il soldato prenda norma dal suo vicino già allineato. 2
introdotto nella lingua militare il vocabolo allineamento dal frane, alignement. = deriv
/ ch'osciva de quel corpo deviso / dal capo ai piedi tucto aliso.
. = voce letter., dal lat. allisus (part. pass,
stanno in peccato. = deriv. dal lat. litterae 'lettere, dottrina *
auittera- zioni che... partono dal tema d'una radice verbale. =
alfieri, i-64: datomi in mano dal bibliotecario non so più quale manoscritto autografo
indegno / allobrogo feroce, a cui dal polo / maschia virtù, non già da
= voce scient., comp. dal gr. &xxoc * altro 'e xapnòq
allocchito. idem, 19-604: allocchito dal frastuono cercava a capo a su un
: una faccia da allocco che pareva piovuta dal cielo. palazzeschi, i-809: un
. = voce dotta, comp. dal gr. « sxxot; 'diverso '
= voce dotta, comp. dal gr. &xkoq 4 diverso 'e xxàoi
= voce dotta, comp. dal gr. ttxkoq 'diverso'e x&po?
= voce dotta, comp. dal gr. ttxkoq 4 diverso 'e xpóa
si percepiscono i colori in modo diverso dal normale. = voce dotta,
= voce dotta, comp. dal gr. ttxkoq 1 diverso 'e xp&ù-a
). = voce scient., dal gr. ócxxo <; 'altro '
= voce scient., comp. dal gr. ttxkoq * altro 'e x&wv
]: mi rallegro dell'applauso riportato dal sig. giovanni nell'allocuzione militare fatta ai
. = voce letter., dal lat. allocutifi -finis 4 discorso '
= voce dotta, comp. dal gr. &xxo$ 4 diverso 'e seop
feudali importavano la laudazione del signore, dal quale erano stati concessi. 2.
. alodium (nella lex salica), dal franarne * alód (comp. da
le allodole levate di fra le stoppie dal passar dei treni volavano frullando in aria
. eterodossia. = comp. dal gr. &xxo? 'altro 'e
= voce scientifica, comp. dal gr. < £aao <; 4 altro
= voce scient. recente, deriv. dal gr. &xko$ 'altro'e y<4p.
224: al- luogono l'uova tutte dal lato destro per avere de'maschi.
santa maria novella il capitolo, allogatoli dal priore del luogo. d'annunzio,
mio alloggiamento, trovai lettere che venivano dal cardinale de'medici. tasso, aminta
ed oziosa, trapassando... dal parnaso, dal liceo, e da l'
trapassando... dal parnaso, dal liceo, e da l'academia,
di significati tra alloggio e casa cominciò dal 1860 in qua: speriamo che cessi
= voce dotta, comp. dal gr. àxxoto? 'diverso 'e
= voce dotta, comp. dal gr. ótxxoi; * diverso 'e
= voce dotta, comp. dal gr. &xxo <; 'diverso *
; 'diverso * e -morfosi (dal gr. { aopcpr) * forma '
scorge al glorioso fine; / questa sola dal vulgo m'allontana. boccaccio, i-79
vigor, senza arte: / che dal lor ozio o da servili studi / sol
queste e mille altre ragioni m'allontanano dal mondo. manzoni, pr. sp.
vien sempre allontanandosi [il proietto] dal proiciente. caetano, iii-286: or a
maligna pittura, possano farla senza allontanarsi dal vero. idem, i-44: il
di comune con la realtà presente. dal giorno che io mi allontanai, si è
era dominato, come gli allopatici, dal vecchio pregiudizio che la malattia va estirpata,
3205: alloppiato, vinto sì fortemente dal sonno come se avesse preso dell'oppio.
, x-999: il grasso, alloppiato dal beveraggio, dormì tutta quella notte senza
, 3205: alloppiato, vinto sì fortemente dal sonno come se avesse preso dell'oppio
ci assaltano. testi, 321: io dal fragor orrendo / lungi m'assisi a
sei mia moglie! ». = dal lat. ad illam hóram * a quell'
., presuppone allor (da allora o dal fr. alors) con una e
, allorché non può sperare più nulla dal mondo degli uomini, sarà capace di
= voce dotta, comp. dal gr. dtxxot; * altro 'e
gli allori bronzei avevano le cime indorate dal sole declinante. panzini, ii-44: il
il sale dall'acque / io esco dal mio cuore. / dilegua l'età dell'
= voce dotta, comp. dal gr. tixkoq 4 diverso 'e (
. = voce dotta, comp. dal gr. &xxofh 4 altrove 'e dal
dal gr. &xxofh 4 altrove 'e dal suffisso -geno (lat. scient.
suffisso -geno (lat. scient. -genes dal gr. -yev / jq, 4 che
ricalcando la terminologia germanica dell'ottocento: dal gr. àxxótpioc 4 straniero, estraneo
= voce dotta, comp. dal gr. àxxóxpioi; 4 straniero 'e
formati, invece delle figure richieste dal proprio sistema. = voce dotta
significato) acquisita da parole che derivano dal medesimo etimo. = deriv. da
= voce dotta, comp. dal pref. allo- (gr. dxxo-,
4 altro, diverso ') e dal gr. tpotuxó <; (agg
, su e giù, così netto, dal calcagno all'alluce. malaparte, 11-218
pianerottolo li fece barcollando... dal primo gradino egli si voltò verso me
mi importava che fosse un'allucinazione, dal momento che provavo tutti i sentimenti coi
allude. = voce tecnica, dal lat. aiuta * cuoio sottile conciato
tutte, ma quelle soltanto che derivano dal fondo nostro, alludono a rapporti non obliati
leggerissima; la loro acconciatura usciva affatto dal comune, ma non era stato permesso di
1allumachito). sbavato, liso, segnato dal lucido del tempo e dell'uso.
lucida o biancheggiante); segno lasciato dal ferro da stiro su tessuti stirati contropelo
il fuoco, perché dovete esser assiderato dal freddo. nomi, 1-26: batte [
.) 'illuminare, accendere ', dal lat. volgar. adlùmindre per illuminare
da allume (v.) sul modello dal fr. aluner, da alun 1
mangiare, e secondo che erano caldi dal vino, corrono a combattere all'impazzata,
di tur chia di qua dal mare maggiore e nel mare del mamora.
altro. = voce tecnica, dal lat. alùmen -inis * allume ',
. = etimo incerto: forse dal fr. allumoir. allumièra,
lago il fondo, / il qual, dal sol di suso alluminato, / facea
; e questo accade perché le foglie alluminate dal sole dentro alla metà dell'orizzonte,
idem, 2-441: li alberi alluminati dal sole e dall'aria, avendo le
. = voce dotta, comp. dal lat. alùmen -inis * allume '
. = voce dotta, comp. dal lat. alùmen -inis * allume '
tallungamento: tutto quello che si diparte dal propio. idem, 9-197: la metafora
fanno l'orazione grande, e rilievonla dal modo plebeo: e il nome propio
piccola parte, e ancora a rilevarla dal parlare ordinario gli allungamenti, le concisioni
me divide fortuna, allunga e smembra / dal suo bel viso e da tanta dolcezza
cedere tamministrazione a quegli che fussino deputati dal regno. tasso, 1-8: s'accorgerà
fiamme si allungavano da una banda, spinte dal vento, sibilanti, come capellature infernali
volare infino a tanto che s'è allungata dal nido. guittone, 72-1: com
discender piacque / u'la natura, che dal suo fattore / s'era allungata,
in fila si ritornava in collegio, stimolati dal prefetto della camerata: « allungate il
il distacco. -pugilato. distanza raggiunta dal sinistro allungato in diretto. -calcio
. 3. morso, addentato dal lupo. 4. intaccato da allupature
: ai numeri della tombola si rispondeva dal circolo con allusioni grassocce, o era
pura). = voce dotta, dal lat. allùsus (cfr. alludere)
depositati dai = voce dotta, dal lat. alluviès (deriv. da allùere
ciel diluvia. = voce dotta, dal lat. alluviès 1 inondazione '(deriv
di tiri, ma di prediche, dal pulpito ortodosso all'eterodosso, con alluvione
venatura di siciliano delle rime, con alluvioni dal romanzo cavalleresco ed aulico di provenza e
e di francia, con derivazioni ereditarie dal latino ecclesiastico e scolastico, con acquisti
scolastico, con acquisti d'imitazioni riflesse dal latino classico. corsi d'acqua
, pare indichi un pensiero meno lontano dal coglier nel segno; il secondo può essere
una novella. idem, ii-378: dal momento che son partito di costà non ho
palazzeschi, 4-138: senza levar la testa dal telaio costruivano insieme, ed era un
perthes, che vanta la sua fondazione dal 1763. comisso, 12-217: gli
teneva per certo che almanco fusse liberato dal pericolo di presta morte. idem, v-79
scannavo. il sangue lava lo schifo dal furto. tu non avesti mai tanto cuore
legno e col gran corno. = dal nome occidentalizzato (fr. almanso [u
resistenza la languidezza l'abbandono. = dal fr. almée (docum. nel 1787
e carmondo. / la milizia del re dal primo è retta; / del
forme / ignote al novo mar manda dal bolca / l'alma del tuo pompei patria
è spesso. = deriv. dal nominativo del lat. halos (cfr.
è alquanto lontano... alò dal francese allons, andianne... andianne
= lat. aloè -ss, dal gr. dxórj. cfr. cassiodoro:
e per noi è la stria che dal mare / sale al parco e ferisce
= voce dotta, comp. dal gr. < xa <; < iaó
= voce dotta, comp. dal gr. àaót; 4 mare 'e
voce dotta, comp. da alogeno e dal sufi. -uro. alogìa,
. = voce dotta, comp. dal gr. < sa <; dtxó$ 'sale'
. < sa <; dtxó$ 'sale'e dal suff. -oide (gr. -oei8tj
voce scient., lat. alópècìa, dal gr. àaomexta * caduta del pelo
, dei capelli; tigna'(deriv. dal nome della 4 volpe ': àlóìnriz
; e panzini, iv-19: « dal latino alopecia, derivata... da<£xd>7t7
lat. scient. alopècias (e alopias dal gr. àacùttexias 4 volpino ',
= voce dotta, lat. alopecurus, dal gr. àxcottéxoupoi; 4 che ha
= spagn. aloja, deriv. dal provenz. aloixa, a sua volta
provenz. aloixa, a sua volta dal lat. tardo aloxinum 4 assenzio ',
4 assenzio ', probabile voce ligure dal radicale al-4 bianco '. alpaca
alpaca (nel 1776); ma fin dal sec. xvi figura nell'america latina
. testi, 321: io dal fragor orrendo / lungi m'assisi a romit'
lo avevano visto venire inesperto, animato dal solo fuoco dell'entusiasmo e diventar ben
ramo e tronco. = dal ted. alpcnstock (composto da alpen 1
io mi son mosso. = dal lat. alpis, con derivazione aggettivale analoga
bianco, rosa e anche rosso. dal rizoma di una sua varietà (al-
», superbi, generosi soldati, bruciati dal nevaio come dal deserto le facce de'
generosi soldati, bruciati dal nevaio come dal deserto le facce de'mauri, con penosi
lat. alsine (e alsina), dal gr. ótxalvt) (che si
lat. scient. alsophila, comp. dal gr. tixaoq 'bosco 'e
un altro legno, e ciascheduno stava dal suo capo, e andavano in su
, 191: noi la diciamo altalena dal latino tolleno, che vuol dire quella
, 5-118: i tralci, alleggeriti dal peso del frutto maturo, ancora fronzuti
, ancora fronzuti, fanno altalena mossi dal vento. viani, 14-460: parve
più in basso scendi. = dal lat. tollèno (di origine oscura)
, e rimuove uno di questi fanciulli dal legno, e montavi suso, e comincia
sopra un'altra, e stando ciascheduno dal suo capo, vanno in su e in
. negri, 2-999: i volastri dal corpicino tondo e goffo, dal corto
i volastri dal corpicino tondo e goffo, dal corto fiato, altalenavan su e giù
cielo. nuove colombe ardenti s'involarono dal cassero, sorpassarono le altane, strisciarono
un'altana messa lì per diletto, dal padrone del campo, a sorvegliare,
, aitano o aitino, quasi che dal mar soffi zeffiro marino. =
e ogni * vento che spira dal mare '(lat. altum 1 alto
altar maggiore, con più gradi rilevato dal pavimento. l. a dimari,
d'annunzio, iv-1-910: di là dal cancello, che precludeva l'accesso all'
ceri. linati, 30-115: tamerischi battuti dal sole e spalancati a dio, come
ché, con ciò sia cosa che, dal diece in su, non si vada
era coperta di rose, moltiplicate fantasticamente dal riflesso dei cristalli e delle argenterie:
da alto e aura (voce registr. dal tommaseo). altèa, sf
., lat. althaea, deriv. dal gr. dca&ata 'malvavisco ',
questo nostro mondo alterabile e corruttibile dipendono dal movimento principalmente, il quale è cagione
in tutte le loro azioni sono guidati dal senso e dalla imaginazione, da qui ne
), agg. che è mutato dal suo essere, dalla propria natura o
si seguivano, alterati qua e là dal capriccio dei sassi affioranti, nella gleba
di mangiare per nascondere il volto alterato dal pianto. codice penale, 457: chiunque
buona fede, è punito. -alterato dal vino: ubriaco. note al malmantile
note al malmantile, 596: alterato dal vino vuol dire briaco. onde gli
mutamento che allontana dalla propria natura o dal proprio aspetto; modificazione che viene a
ché, con ciò sia cosa che, dal diece in su, non si vada
lingua si altera in due modi, dal popolo e dagli scrittori. idem, i-114
, in un momento, dalla minaccia e dal furore, all'abbattimento e alla quiete
1 altercare ', per gli effetti prodotti dal succo della pianta; cfr. plinio
. = voce dotta, comp. dal lat. alter * l'uno dei due
/ già 'l tebro innalza il crin dal letto algoso. segneri, iii-3-91: si
bene, che questi tali sono accecati dal fumo della loro alterigia. dotti, iii-
cibi scelti... e giuochi, dal cantar del gallo sino a notte chiusa
e antera): voce coniata nel 1775 dal naturalista forskàl. alternanza
? si sarebbe detto di sì, dal modo con cui, a volte, alternava
quei fasci si sollevavano, ricadevano giù dal cielo, si alternavano sì che parevano tre
rapide alternative della pioggia spinta e respinta dal capriccio del vento. panzini, iii-706:
. col mento in aria, dal quale pendeva una gran pappagorgia, e che
e del dolore. arici, 71: dal zoccolo petroso il picciol fusto / sorge
base al vertice; distanza o misura dal basso all'alto; elevatezza, altitudine
esempio, quanto sia alto questo palco dal pavimento che noi abbiamo sotto i piedi
l'altezza del tuo animo costante / dal legittimo alter roman valore. galileo,
3-63: i grossi cani maremmani bianchi dal respiro forte, con la testa alta
. alticcio, agg. alterato dal vino, un po'brillo.
, aitano, o aitino, quasi che dal mar soffi zeffiro marino.
. negri, 2-912: di là dal bosco, l'altopiano si distende tutto mèssi
vulcani neri e rossastri si elevavano su dal giallo della sabbia limitata dal mare verde
elevavano su dal giallo della sabbia limitata dal mare verde. buzzati, 2-101:
atti-) e piano; registr. dal tommaseo s. altipiano, senza citazione.
125: quando essendo ripreso e corretto dal padre spirituale, tu sempre prendi più fede
, agg. che tuona dall'alto, dal cielo. b.
arte, l'arce italica di turno nomata dal nome dell'uccello altivolante. papini,
. (superi, altissimo). elevato dal suolo; che sta a un livello
irrigui campi della bassa lombardia, formata dal basso milanese. idem, ii-3-175:
a dì alto ella si era levata dal letto. 2. profondo.
che vocali. tasso, 18-40: ei dal campo gioioso alto saluto / ha
alte alte, come di chi, colto dal sonno in un lavoro, per il
, per il pensiero ancora vigile si ridesti dal torpore. sbarbaro, 1-90: il
iacopone, 2-20: l'alto messo onorato dal del te fo mandato; / lo
nell alto: nel cielo; dalvalto: dal cielo. - ant. ad alto
dall'alto della spianata la campagna raggiata dal sol cadente. carducci, 373: o
,... s'è fatto dal nulla, devi pensare, e adesso ha
gli alti e bassi. -guardare dal basso in alto (di basso in alto
dei lanzi chenecchi), dal tedesco halt 1 fermata, sosta, arresto
. gozzano, 112: la marchesa dal profilo greco, / altocinta, l'
si levino per più di tre quarti dal fondo, ma che vi rimangano per
boccaccio, i-124: se io avessi dal principio conosciuto che così fermamente t'avessi
3-101: alla pistola che mi mandasti dal tuo viaggio risponderò; la qual fu altresì
, quella che più s'è discostata dal latino. ond'è che la lingua
1827 (204): da questo e dal consimile che vedeva e udiva..
di me doglia, / la cui salute dal mio viver pende. boccaccio, dee
223): la gentil donna che lei dal padre ricevuta avea, senza aver mai
del vedere e conversare; l'altro dal vedere va a precipitarsi nella concupiscenza del
: per l'una si parte l'uomo dal male, e per l'altra
non parlava altro che quando era lontano dal podere. saba, 17: altro
o situazioni che si rivelano molto diversi dal previsto, o che non sembrano più né
altro. de sanctis, ii-256: dal suo modo di scrivere parrebbe uomo grave
che tutto non può provenire altronde che dal concetto innato della provvedenza. -in correlazione
procedevano in gran parte, altronde, che dal vantaggio ch'egli aveva di cavalleria.
che seduce. = voce composta, dal lat. alter * altro 'e tinde
così belli ed utili scoprimenti] additate prima dal gran galileo, ma di poi ampliate
giovanetta. = voce composta, dal lat. alter * altro 'e ubi
l'uom? l'uom è figura / dal tempo e da l'età corrotta e
promesse, / non sono in tutto dal mio ben diviso. tasso, 16-46:
foscolo, sep., 93: dal dì che nozze e tribunali ed are /
= lat. volg. alterni (dal class, altèri), formato su
nel 1830), deriv. dal lat. alter * altro '(cfr
quota. = fr. hauturier, dal provenz. auturié (autura * altura
manzoni, 312: scaccialo al tutto dal tuo cuor. di nuove / inique nozze
dotta, lat. scient. alucita, dal lat. tardo alucita. aludèlla
per 10 don ch'elle / ebber dal dolce alunno di sileno. buonarroti il
caro, 7-8: ebbe caieta / dal suo pietoso alunno esequie e lutto,
. da alun 'allume 'e dal gr. yz'rìiq 'generatore ')
. = voce dotta, comp. dal gr. < 5cx <; àkòq *
5cx <; àkòq * sale 'e dal tema di èpyov * lavoro '.
contenente manganese. = voce dotta, dal gr. àxoopyòq * tinto di porpora
sotterranei. = voce tecnica, dal lat. alveare e alveàrium: forme
. alveare e alveàrium: forme dedotte dal plur. neutro alveària -àrium 4 insieme di
le acque d'un fiume: costituito dal fondo (il letto) e dalle due
/ che scendano e ritornino piagnenti / dal cupo alveo dell'onda. arici,
e gran'sassi risoluti in foco / dal rotto cinghio mormorando sforza. d'annunzio,
« = voce scient. coniata dal d'orbigny, nel 1826, sul
la compagnia era in borgogna, capitanata dal pitetto meschino, uno alvernazzo e di
né madre né padre. = dal provenz. alvernatz 4 alverniate, dell'alvemia
. = voce scient., dal lat. alvinus 4 che ha flusso di
in ozio viver salvo, / prevento fu dal suo fero destino, / il
destino, / il qual seco venia dal materno alvo. ariosto, 33-15:
o che natura avversa / gli fosse infin dal ma- tem'alvo, o il latte
salvini, v-455: di qui [dal gr. sxxeiv 'tirare'] è fatto
. alzare, tr. portare dal basso in alto, solle
313: il papavero molle / alzò dal grave oblio, / colmo di meraviglia,
al troppo chiaro oggetto, / quasi gufo dal sol vinto restai. forteguerri, 21-78
forteguerri, 21-78 (iii-211): perché dal vino e da lussuria oppressi / non
sciabattavano il viso con acqua tersa: riscosse dal treno, 10 alzavano stillante.
odor caldo e triste del bitume incotto dal sole e logorato da tante ruote. idem
andare in collera, fare chiasso (dal rumore dei mazzi passati sui caratteri nelle
, alle conferme, al combattimento, dal quale s'alzò, se ci si passa
su da levante s'alzarono nuvole battute dal vento come copertoni funebri. saba,
una sola alzata di capo cava quel chiodo dal pavimento, come un fuscelletto dall'arena
garibaldi la dittatura e assumerla lui gridato dal popolo. 3. cumulo,
l'acqua... pochissima alzata dal suolo, ond'ella sorger dovea, a
. -spreg. alzatàccia: levarsi dal letto troppo presto. alzato1 (
di voi occhi leggiadri ragiona / tien dal soggetto un abito gentile, / che
. 2. che si è levato dal letto, che ha lasciato il letto
del buono. filicaia, 2-1-136: dal gravido pensiero / esce [l'opra]
hamaca (docum. nel 1519), dal caraibico hammaka 'letto pensile'; cfr.
pensile'; cfr. fr. hamaca (dal 1519 al 1555) e amac dal
dal 1519 al 1555) e amac dal 1658. la cit. del pigafetta risale
, la famosa * accozzaglia 'trovata dal manzoni, e tanto cara a'manzoniani.
mercurio, per separare i metalli preziosi dal loro minerale (specie dalla terra e
carmi intonando. = deriv. dal nome proprio amali. amamèlide,
. = lat. tardo amandola, dal lat. class, amygdala, gr.
miceti della famiglia agaricacee, caratterizzato dal cappello conico a colore vivace (giallo o
tae, lat. mediev. amanitès, dal gr. àptavity)? * sorta di
* sorta di fungo mangereccio 'dal monte aliavo? in cappadocia.
. li trasportava nella remota plaga invocata dal loro desiderio, là dove nessuna angoscia
, ma del metempirico): diversamente dal malvagio, che è nemico di se stesso
questo suol, di tristi / lochi e dal mondo abbandonati amante, / e d'
musica, se ne viene in italia condotto dal desiderio di compilare una storia generale di
= lat. himds -dntis, dal gr. iil&q -óvto? * correggia *
nulla si vuole scemare della mercede che dal vostro amanuense viene dimandata. foscolo,
si ricava dall'amaraco; profumo ottenuto dal suo succo. mattioli, 1-92:
dotta, lat. scient. amarantaceae, dal lat. amarantus. amarantino,
amaranthus o amarantus (plinio), dal gr. àfiópavroc * immarcescibile '. cfr
= voce dotta, comp. dal gr. àp. . ciliegia del- l'amarasco, caratterizzata dal sapore acidulo, gradevole: con picciolo è mobile che piace, / tosto che dal piacere in atto è desto. buti
fine involi. forteguerri, 5-5: dal dì, dall'ora, da que'primi
della faggiola erano stati invitati alla veglia dal sindaco. la moglie aveva servito l'
= voce dotta, deriv. dal nome proprio amhara. amarifìcare, tr
tardo amarifìcare (comp. da amarus e dal sufi. -ficare, da faclre 4
). = voce dotta, dal lat. amaryllis -ìdis (gr. 'afzapux>
in bocca un sapore amarito, proveniente dal fegato zuppo di fiele. amaritùdine
ancora flagellata dalle amaritudini, né raccorciata dal tempo, era alta, rassodata dai trent'
, 1062: io vidi acqua distillata dal sale e mirto, cose secche e amare
rape / accolto sciamo allor che dal pastore / d'amaro fumo è la caverna
. petrarca, 17-1: piovommi amare lagrime dal viso / con un vento angoscioso di
gli occhi giri, / per cui sola dal mondo i'son diviso. idem
notte per lo dì e 'l mal dal bene. vallisnerì, i-153: non è
che ha preso l'amaro, alterato dal bacillus amaracrylus, e del formaggio quando
: si vide più di una volta mandare dal re a confino una sua amasia in
= voce del linguaggio filosofico, dal lat. mediev. amativus (da
. soderini, iii-9: per consolarsi erode dal dolore dell'amata moglie, i medici
allegri e gai; e ciò procede dal piacere c'hanno nel cuore. breve
11: alcuna fiata era stato fortemente oppresso dal demonio amatore della carne. idem,
ne'mondani affari volentieri involte, e dal piacere delle presenti cose allettate, non
che parla, e congeda l'amatore dal letto, perché si fa giorno. d'
, iv-1-65: qualche amatore, incitato dal grido, gittava una più alta cifra,
dilettante 'del n. 3 deriva dal fr. amateur. cfr. panzini
: « amadore, per dilettante è dal fr. amadeur (radio-amatore) ».
la natura aveva deposto nel suo sangue dal primo giorno della sua nascita.
lusinga. = voce dotta, dal lat. amatio -ónis. amàzzone
dessi, 6-85: non era certo dal sangue di sua madre, amazzone e tiratrice
voce dotta, lat. amazon -ónis, dal gr. 'afxafròv -óvos * amazzone '
ecc.). = dal nome del rio delle amazzoni, che attraversa
mille ambagi e inestricabil giri, / dal cieco e tortuoso laberinto, / con
fiume. = voce dotta, dal lat. ambages -um 'tortuosità,
a'forestieri più orre- voli, erano dal pubblico accomodati d'anella d'oro. anguillara
così adorando, si fue addormentata, / dal cielo le venne in visione / un
del padrone. = provenz. ambaisada dal gallo-romano ambactus * servo ', attraverso
484: aggiugnesi a questo ambasciadore mandato dal signore di lucca a firenze, a dolersi
dall'ambasciatore d'inghilterra e cantato liricamente dal frugoni. panzini, iii-173: cara
ambasciatoruzzo. sacchetti, 74-53: udito dal giallo ambasciadoruzzo come era stato trattato,
del suo ambasciadore. = dal provenz. ambaisadore (da ambaisar).
pator del tasso. = dal fr. ambesas (ant. ambes as
pascoli, 882: dall'irta zeriba, dal vigile chiuso, / di sbalzo
. = comp. da ambi- (dal lat. ambo) e destro.
lo qual calore le conchiglie testate fomentate dal caldo dell'ambiente, possano più pienamente
vano. targioni tozzetti, 8-176: dal praticare lungamente coi malati di febbri perniciose
, negli stabilimenti). = dal lat. ambièns -entis, part. pres
fatto sul bigio-topo dell'ambiènza. = dal fr. ambience; cfr. ambiente.
mutano desinenza). = comp. dal pref. ambi (lat. ambó '
vagabondo nella diversità de'pensieri si dilunga dal segno, che è il fine al quale
anche nel toscano son detti quegli usati dal bemi, e da molti altri per
vuole abbandonare. = voce dotta, dal lat. ambiguus, da ambigere * spingere
a passi brevi e affrettati, caratterizzata dal moto simultaneo delle due zampe laterali in
ambio. fagiuoli, 3-4-217: così dal ciel avend'avuto l'ambio, /.
da questo o da quel paese, ma dal mondo. foscolo, ii-2-127: mi
simo tempo era ambiziosamente domandata dal signor cosimo per moglie. machiavelli
voce dotta, lat. tardo aniblyopia, dal gr. ajipxu- (ottia, comp
= lat. scient. amblyrynchus, dal gr. àp3xù <; 'ottuso '
dotta, lat. scient. amblystoma, dal gr. à \ i3xó <;
: ciò c'hai detto, dal principio / al fine abbiamo inteso, ch'
marmo. manni, 146: mi dispenso dal portare in questo luogo il signor nostro
. d'annunzio, 11-868: e dal cassero come dall'ambone, / il
dotta, lat. tardo ambo -ónis, dal gr. dt [i3<óv -cóvo?
. di ambo, e ambodue (forse dal genit. plur. ambórum, come
, inodora, insapora, di colore dal giallo chiaro al giallo bruno (anche ros
cristallo / raggio resplende sì, che dal venire / all'esser tutto non è
fetonte, piangendo lui morto di saetta dal cielo, si convertirono in alberi chiamati
mille parole. il bel viso ovale dal pallore delle ambre se ne animò rifulgendo.
pesce e il suo prodotto hanno nome dal lat. ambar canum, ambra bianca,
. baldini, i-800: e la lavanda dal colore ambrato, e il timo serpillo
, con semi di colore vario, dal forte profumo di muschio (usati in
spoglia. redi, 16-i-9: manna dal ciel su le tue trecce piova, /
, 18: li suoi capelli spiraro dal capo divino odore d'ambrosia. beccuti,
= voce dotta, lat. ambrosia, dal gr. dcp. 3poa (a,
fra le macerie, dall'odore forte e dal sapore aromatico. -erba annua
ghiandolari, fiori piccolissimi, in pannocchie, dal profumo gradevole e dal sapore piccante,
in pannocchie, dal profumo gradevole e dal sapore piccante, aromatico (se ne
dotta, lat. scient. ambrosinia, dal nome del botanico b.
la lira. idem, 655: saffo dal candido petto anelante / a l'aura
anelante / a l'aura ambrosia che dal dio vola. pascoli, 635: disparve
, in forma tubolare, che sporgono dal guscio dei ricci di mare o dal corpo
sporgono dal guscio dei ricci di mare o dal corpo delle ventose, di cui costituiscono
fr. ambour [e], probabilmente dal genitivo plur. lat. amborum;
dotta, lat. scient. amoeba, dal gr. dc{xoi3 ^) 'trasformazione
voce dotta, lat. tardo amoebaeus, dal gr. dtp. 01- potloc (
lat. scient. ameiurus o amiurus, dal gr. àfxs (oupo <;
di un campanello, un vagito soffocato dal contrasto della « ruota » col muro
amendue esuli, amendue sventurati. = dal lat. ambo -ae e duo (cfr
abbellita dall'amenità di que'letterati e dal garbo della loro lingua. «
amena. de sanctis, ii-256: dal suo modo di scrivere parrebbe uomo grave
= voce che il boccaccio ha derivato dal lat. amens -entis * senza mente
terra aperse, / né quanto dal ciel piovve foco e solfo, / né
di pera coltivata nel lazio. = dal nome della cittadina di ameria (nell'umbria
cosa nota a tutti. = adattamento dal fr. amerique (sul modello di
attica, fr. attique), formato dal geografo martin wald- seemiiller in onore del
allora avrei potuto capire fi suo carattere dal modo con fi quale lei guardò prima fi
tardo ametabolus (marco vittorino), dal gr. dctxexàpoxo? 'che non subisce
ti divise, anima indivisa, / dal supplizio inumano, non ti fuse / nella
alba color d'ametista mi arride dal tremulo mare. idem, 1-761:
dotta, lat. amethystus sf., dal gr. dpi&uoto <; 'non
= voce dotta, comp. dal gr. &-privat., pirpov * mi
carducci, 651: e digradando giù dal colle aprico / per biancheggiante di palagi
(anche amùlum) * amido ', dal gr. (sptuxov * non macinato
. = voce dotta, comp. dal gr. de- privat., fxuexóc *
. = voce dotta, comp. dal gr. de- privat. e \ i
= neol. scient., comp. dal gr. àjzuysàxr) * mandorla *
àjzuysàxr) * mandorla * e dal sufi, -ite (cfr. ematite,
comp. da amigd [ala] e dal gr. xutac 'pietra *. amilàceo
degenerativi dei tessuti. il nome deriva dal fatto che, trattato con soluzione iodata
. = voce dotta, comp. dal lat. amylum 'amido 'e dal
dal lat. amylum 'amido 'e dal sufi. -aceo. amilasi,
= voce scient., comp. dal lat. amylum 'amido 'e dal
dal lat. amylum 'amido 'e dal sufi. -osi. amile,
nella fermentazione di sostanze amidacee. deriva dal pentano per eliminazione di un atomo di
amylum * amido ') e dal sufi, -fero (cfr. sufi.
lat. amylum (anche amùlum), dal gr. < £p. uxov
'(cfr. amilo) e dal gr. < puxxov * foglia '.
. = voce dotta, comp. dal lat. amylum 'amido 'e
; gr. -yev /) <; dal tema yev-diy [yvop. ai 'io genero'
, comp. da amilo e -lisi (dal gr. xóoi <; 'scioglimento'
dotta, lat. scient. amixia, dal gr. à-privat. e (
, comp. da amilo e -psina (dal tema del utilità riguardando, ha
= voce dotta, comp. dal gr. à-privat. e dal tema di
comp. dal gr. à-privat. e dal tema di e innalza il core, /
ben distinta da quella. = dal provenz. amistansa, deriv. dalla forma
attorno a sé ', comp. dal prefisso amb-4 intorno * e jacère 4 gettare
ammaccate da un lavor senza tregua e dal pianto. ammaccatura, sf
, simile a una leggera ammaccatura prodotta dal contatto di non so che durezza.
, 2-2-3: i cominciamenti sono dal naturale ingegno, ma la loro
ammastra, che tu dege cavere / dal lupo che da fora co peco voi venire
eterna, col suo ricco e nero amoerre dal fruscio metàllico. 4.
deriv. da ammagliare *: voce registrata dal tommaseo. ammagliato (part
chiatta a strattoni ammainando una gomena che dal piroscafo corre alla spiaggia per mezzo miglio
atto di ostilità. = probabilmente dal napol. ammainare, ant. anche ammajenare
. settembrini, 1-115: egli sopraffatto dal pubblico disprezzo e dallo sdegno anche della
, i-105: agrippina ammalata, e dal piangere vinta, nimica d'indugio alla
di ammammolare), agg. inumidito dal pianto (detto degli occhi);
e con gli occhi e coi fianchi tentennanti dal traballìo della vettura. ammancaménto (
non più, ma discosto un mezzo braccio dal muro e più, e che s'
, nelle quali l'artefice discostandosi molto dal vero, tutto tira al proprio modo
nell'altra che le difendeva il viso dal fuoco, ella pareva il mozzo d'
2-111: sembrano agitati [i corvi] dal presentimento del carname copioso che sta loro
l'imbiancare un muro. = dal got. manwjan 1 preparare, allestire '
= lat. mediev. ammantare, dal lat. tardo mantum * mantello
* mantello corto ': voce tratta forse dal lat. mantellum, di più antica
i-1-126: ogni nero sendo grosso, dal bianco è penetrato et sciolto: onde
, ne rimane ammantato come il dolce dal salso. redi, 16-ii-23 •
, 16-ii-23 • quando, ammantata dal notturno velo, / per le celesti
costanza. d'annunzio, iv-1-420: dal muro stesso della casa, ammantato di violacciocche
e segnato che l'ha, dal capo al piede, / in cento pezzi
sopra le più importanti cose, e velata dal sacro ammanto della religione, importa a
degli amarraggi e della tubazione. = dal fr. amarrage (docum. nel 1573
tua flotta tra le siepi. = dal fr. amarrer (docum. fin dal
dal fr. amarrer (docum. fin dal sec. xiii), dall'olandese
ancora tutti i più grossi canali sanguigni dal ventre inferiore. montanari, i-500:
e il davanzale non sia più alto dal piano deho ammattonato, che quattro noni di
non c'era la buca fonda, dal buco apparve un lembo di cielo stellato
comp. dall'imp. di ammazzare1 e dal plurale di mosca (v.)
dell'antico mattare. vuoisi che ammazzare venga dal percuotere con mazza-, e in ciò
con centrano e si astraggono dal mondo. = deriv. da
seminato: prima giallo, ammelmato dal gran piovere; poi quando ricominciava
dolci parole il pregarono che alla 'ngiuria ricevuta dal poco senno de'giovani non guardasse tanto
amendar la lunga guerra / per cui dal mondo a te sola mi volsi
ne corregga le cattive qualità. = dal lat. èmendàre, con cambio di prefisso
memoria tolle, / che non s'ammenta dal naso a la fronte. giov.
fatto di fantasticare sui dieci minuti passati dal giovane in quella stanza... ammesso
36-47: or qui tutto gli si divise dal cuore, e gli sparì dalla mente
cose. redi, 16-iii-m: ammette che dal corpo corrotto de'ranocchi, e convertiti
in venti giorni: in due mesi dal parto non si disgiungono dalla madre,
fredda e secca come l'autunno; e dal secondo ammezza- mento infino al suo
. crescenzi volgar., 2-21: dal primo avvenimento infino all'ammezzar del suo
= lat. scient. ammi, dal gr. < 5cp. p. t
del ritorno i peperoni gialli ad ammiccare dal buio della vetrina? marotta, 1-13:
gigante. = deriv. dal lat. tardo * miccare, formato forse
aromatiche: sono dette anche aniline, dal nome della fenilammina più semplice, l'
cui molecola contiene tale radicale sono contrassegnati dal prefisso ammino- (o amino-).
amministrò tanti dilettamenti e tante grandi utilitadi dal cominciamento della tua cittade, perché gravemente
dall'animo, ma dall'esito soltanto e dal fatto. idem, i-129: il
frequente che il vedere l'amministrazione deviare dal retto sentiero. nievo, 654:
talvolta le citazioni proceda... dal savio divisamente di andar per la breve
ammiragliato, consesso di quattro ammiragli presieduto dal ministro della marina, e sedente nella
a più sottili opre ammirande. = dal lat. admirandus, gerundivo di admirare.
ordine più elevato. = deriv. dal lat. admissus, part. pass,
di admittère: la forma ammessibile, dal part. pass, ammesso.
al primo tratto. = deriv. dal lat. admissus, part. pass,
. hammitis (plinio, 37-60), dal gr. à [1 [tìti <
= voce dotta, comp. dal gr. & [l \ iot;
quale, con artificial magistero, dal loro natio disordinamento gli trae, e sì
ammòdite, sm. zool. vipera dal corno, distinta da una protuberanza conica
voce scient., lat. ammodytes, dal gr. àp. fxo8ót) f]
lat. scient. ammophila, comp. dal pref. ammo- (gr. '
vinculo del matrimonio non si pò separare dal marito. pascoli, ii-447: il gigante
: in vece di dormire ignobilmente ammuinati dal loro canto. moravia, v-42: la
: perché sono ammollati dall'umido e dal caldo, essendo essi forati, quell'
miti / soli ammollata, o dal ventar battuta / delle bufere, o dal
dal ventar battuta / delle bufere, o dal cresciuto pondo / vinta, si
va lentamente avanzando, quasi tratto dal legnuolo istesso, a mano a mano che
aveva trasformato la pasta in un intruglio dal color sanguigno, che traboccava sconciamente dai
mortificazione, il moderato dolore che vengono dal castigo, ammolliscono il suo cuore.
pareva composto d'una cera un po'ammollita dal calore, untuosa, nerigna; e
, si piegò come un cero ammollito dal calore; e tacque. viani, 19-226
appoggiata al monumento... stinta dal sole e ammollita dalle piogge.
della penisola, meno ammoniti dalle voluttà e dal clima, sono da lungo tempo il
l'altra veneziana, cittadinante, ammollita dal diuturno consorzio coi nobili della dominante.
= lat. volgar. * admonestàre, dal lat. admonère (forse per
naturale. = voce dotta, dal fr. ammoniaque, formato sul gr.
= voce dotta, lat. ammóniacum, dal gr. < £{x (jlcoviaxóc (
: la mia voce era sì rotta dal singulto del piangere, che queste donne
, quasi una voce d'ammonimento salisse dal fondo dell'esser loro ad avvertirli d'
più violare la legge, fatta oralmente dal giudice al condannato a cui sia concesso
. g. villani, 9-144: ammoniti dal cardinale legato e scomunicati, sentenzia diede
quale [calore] è prodotto principalmente dal fuoco, e accidentalmente da molte altre
[crusca]: si mostravano ammorbatissimi dal lezzo di tanto enorme peccato. cicognani,
pecore, ammorsando il pane. = dal lat. volgar. admorsare, iterativo di
amortir, in senso tecnico docum. fin dal sec. xvii (v.
da questi pasticcetti d'ammortizzazione, ma dal credito reale dello stato. boccardo,