: 'prace ': aiuola, forse dal color verde. p. petrocchi [
alta valle dell'indo. = dal sanscr. prdkrta 'naturali, volgari '
di cui si vuol trattare: locuzione dedotta dal rito delle successioni dei pontefici, in
la fronte col martello d'argento; o dal rito delle antiche corti di prendere gli
delle antiche corti di prendere gli ordini dal re morto, onde soleano i cortigiani
voce dotta, lat. pragma -àtis, dal gr. tipay ^ a -axo?
la propria dottrina filosofica e distinguerla polemicamente dal pragmatismo, quale era venuto definendosi soprattutto
. b. croce, ii-10-18: già dal campo stesso delle scienze...
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'avanti, prima '
là dai soldati nelle scorrerie. -catturato dal nemico, in partic. per impadronirsi
x. condotto alla dannazione, posseduto dal diavolo (l'anima).
si arroga. achille stazio predato tacitamente dal volpi reca due passi di cicerone ove
o ber quello infelice / venia cacciato dal bisogno grande, / tosto apparia l'infer-
predator fellone, / come prima lontan dal verde smalto / vede in picciol legnetto
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima, avanti '
magmi granitici e monzonitici. = dal toponimo predazzo, in val di fiemme (
cui zona è tipica; voce registr. dal d. e. i. predecare
legge, già proposta ma resistita efficacemente dal suo predecessore dandolo, di non ammettere nel
visite pastorali nella diocesi, molto trascurate dal suo predecessore e da lui invece osservata
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'avanti, prima '
dalla vendita dei beni del debitore o dal fallito si detraggono in via preliminare le
detraggono in via preliminare le spese sostenute dal creditore precedente per provocare la vendita forzata
coltivazione del contadino e ogni tributo pagato dal contadino. = voce dotta, comp
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'avanti, prima '
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'avanti, prima '
(v.); è regista-, dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'avanti, prima '
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'avanti, prima '
¦ = voce dotta, comp. dal lat. prae 'avanti, prima '
= voce dotta, comp. dal lat. prae * avanti, prima '
predella che correva intorno alta un palmo dal pavimento. lucini, 1-282: èva
sulla predella di legno, insufficiente a protegger dal ghiaccio del piano marmoreo, aveva appoggiato
abbel- la, / se sgombrar vuol dal suo pensier tai fole, / sieda un
a'suoi quartien. = dal longob ^ pretil 'assicella, tavola '
è cosi fatta fella. = dal longob. * pntel, * pridel '
: ella era nella vettura; egli parlava dal predellino. ojetti, iii-93: dami
lat. scient. praedentata, comp. dal class. prae 'davanti, prima
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti, prima '
, 60 e 90 giornate. = dal portogli, e spagn. pedraria 'gioie
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti, prima '
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti, prima '
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti 'e da
dall'ingl. predestinarian; voce registr. dal d. e. i. (
predestinato... è qualor uno dal male sa cavar bene. massaia, vii-
sec. a seguito dell'eresia bandita dal prete lucido, secondo cui salvezza e
dio (e tale eresia fu condannata dal concilio di arles del 475). -in
buoni. rosmini, xxi-150: alcuni, dal considerar la prescienza divina e la divina
parigi il savio e valente maestro dionigio dal borgo della nostra impresa di lucca.
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti, prima '
suoi decreti efficaci e predeterminanti, lungi dal conciliare la divina prescienza colla libertà dell'
gli echi della posterità a distanze predeterminate dal destino, quando rivoluzioni analoghe e vaste
in carico 1 merce greggia o semilavorata dal reparto precedente e la riconsegna lavorata al
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti, prima '
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti, prima '
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti, prima '
lat. mediev. praedialis, deriv. dal class. praedium (v. predio
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
). -istruttoria predibattimentale: quella condotta dal pubblico ministero o dal giudice istruttore sulla
: quella condotta dal pubblico ministero o dal giudice istruttore sulla base di denuncia,
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
che attua il passaggio dall'istruttoria condotta dal pubblico ministero o dal giudice istruttore (
dall'istruttoria condotta dal pubblico ministero o dal giudice istruttore (istruttoria predibattimentale) al
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
che è fuor di questo predicamento esser stimato dal santo pontefice e dai suoi, subito
colle apertissime trasgressioni delle eci tribù schiantate dal reame di giuda, subitamente s'intimò
reame di giuda, subitamente s'intimò dal profeta a tutti i predicanti, per comandamento
religiosi, non potrà mai essere accolta dal buon senso italiano... l'idea
antica triparmelli, quando un dervisc passò dal suo villaggio e vi pretizione delle forme
famiglie. 'memorandum ': andare dal duca di m.. perché sia impiegato
credenza... e d'aver avuta dal re licenza di predicare. montale,
= voce dotta, comp. dal gr. 4 vxr) (v
lat. scient. psychoda, deriv. dal gr. ^ rj nel senso di
. = voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2) e
. = voce dotta, comp. dal gr. <] / uxj) (
(v.); è registi, dal d. ej. (che l'attesta
. = voce dotta, comp. dal gr. » \ « xq (v
. = voce dotta, comp. dal gr. < 1 * ™ (v-psiche2
lat. scient. psychodiara, comp. dal gr. '^ xrj 'anima
economiche. = voce dotta, dal gr. -] >uxr] (v
dotta, lat. scient. psychodidae, dal nome del genere psychoda (v.
= voce dotta, comp. dal gr. 4 ^ (v. psiche2
. = voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2) e
. = voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2),
. = voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2),
. = voce dotta, comp. dal gr. 'vrkr \ (v. psiche2
= voce dotta, comp. dal gr. < wrj (v. psiche2
istintivo-emozionale. = voce registr. dal d. e. i. psicofarmaco
. = voce dotta, comp. dal gr. ^ u ^ r] (
. = voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2) e
= voce dotta, comp. dal gr. < { / uxr] (
psicofìsica, sf. termine coniato dal fisico e filosofo g. t.
. = voce dotta, comp. dal gr. < wiq (v. psiche2
= voce dotta, comp. dal gr. t| / uxr) (v
... ricordo che io, sin dal 1915, per interessamento del comando supremo
= voce dotta, comp. dal gr. ùuxtq (v. psiche2)
. = voce dotta, comp. dal gr. 4u ^ r] (v
= voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2) e
= voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2) e
. = voce dotta, comp. dal gr. 4 ^ (v. psiche2
= voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2) e
gr. (v. psiche2) e dal tema di yevvàw 'genero '.
? = voce dotta, comp. dal gr. (j / uytq (v
= voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2) e
'; la forma psicognosi è registi-, dal d. e. i. (che
. = voce dotta, comp. dal gr. (jw™ (v. psiche2
(jw™ (v. psiche2) e dal tema di ypàcpw 'scrivo ';
fr. psychographie. è registi, dal d. e. i. (che
= voce dotta, comp. dal gr. <] * ar| (v
* ar| (v. psiche2) e dal tema di ypa signif. n. 1 è registi, dal d. e. i. (che . = voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2) e gr. (v. psiche2) e dal tema di ypà ^ w 'scrivo signif. n. 1 è registi, dal d. e. i. (che . = voce dotta, comp. dal gr. 4 « jxy) (v per cercare gli elementi psicolabili da dispensare dal servizio. = voce dotta, comp . = voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2) e . = voce dotta, comp. dal gr. < j / uxr) ( . = voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2) e gr. (v. psiche2) e dal tema di xau [3àvo> 'prendo = voce dotta, comp. dal gr. ^ uvrj (v. psiche2 . analisi psicologica fondata sulle risposte date dal soggetto a determinati quesiti. = voce dotta, comp. dal gr. ^ uxrj (v. psiche2 . = voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2) e . = voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2) e = voce dotta, comp. dal gr. ^ rj (v. psiche2 l'anima, in vece di separarsi dal corpo e potersene passare ai campi elisi potersene passare ai campi elisi, rimaneva dal frigido elemento estinta ed annichilata. genovesi inconscio collettivo, a livello profondo; dal primo deriverebbero, affiorando nella coscienza, il lato privato della vita psichica; dal secondo invece gli archetipi, ossia immagini appena coi primi accenni vi si è dal freud veduta la parte che nella
sotto il termine di 'behaviourismo '(dal termine inglese 'behaviour'= comportamento)
animali in rapporto con gli stimoli che vengono dal mondo esterno. -psicologia della forma
. filos. ¦ psychologia, comp. dal gr. ^ u ^ ri
. de sanctis, 11-364: cominciamo dal fatto psicologico. innanzi ad un oggetto
dell'opera era puramente artistico, distinto dal drammatico e dallo psicologico: la massima
il puzzo di cadavere che scende a zaffate dal palcoscenico in platea. bigiaretti, 8-251
da quella inquetudine spirituale che si nota dal più al meno in tutti gli uomini d'
alla poesia italiana derivava... dal misticismo de'contemporanei di dante, dal
dal misticismo de'contemporanei di dante, dal psicologismo del petrarca. capuana, 15-185
: tutti i palliativi ed effugi immaginati dal rosmini per purgarsi dalla nota di psicologismo sono
esperienza. 2. esaminare una persona dal punto di vista psicologico. cassieri
] si compiace di distinguere lo psicologo dal moralista; e benché in lui lo
-atis (forel), deriv. dal gr. j / uxr] (v
v. psiche2); è registi-, dal d. e. i. (che
voce dotta, lat. tardo psychomachia, dal gr. ^ oy-a- xta, comp
. = voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2) e
= voce dotta comp. dal gr. (v. psiche2) e
= voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2) e
wolff, 1679-1754), comp. dal gr. (v. psiche2) e
. = voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2) e
voce dotta, ted. psychomonismus (coniata dal fisiologo m. verwom, 1863-1921)
v. monismo); è registi-, dal d. e. i. (che
i-1039: la malinconia semplice è costituita dal rallentamento dei 'processi psicomotori 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. < luvr) (v.
= voce dotta, comp. dal gr. 4 ^ (v. psiche2
. = voce dotta, comp. dal gr. 4 ^ (v. psiche2
. = voce dotta, comp. dal gr. 4 ^ (v. psiche2
. = voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2) e
. = voce dotta, comp. dal gr. 4 ^ (v. psiche2
. = voce dotta, comp. dal gr. 4 ^ (v. psiche2
. = voce dotta, comp. dal gr. 4i>xr) (v. psiche2
lat. teol. psychofiannychia, comp. dal gr. 4ux ^ (v. psiche2
. = voce dotta, comp. dal gr. 4 ^ x " n (
qualitative dell'istinto sessuale o per deviazione dal normale oggetto o per deviazione dal normale
deviazione dal normale oggetto o per deviazione dal normale fine sessuale. m. a
. = voce dotta, comp. dal gr. 4 ^ (v. psiche2
= voce dotta, comp. dal gr. 41 ^ (v. psiche2
= voce dotta, comp. dal gr. 4 ^ (v. psiche
moravia, 18-128: qui si esce dal campo della normalità e si entra a
= voce dotta, comp. dal gr. 4ux *) (v.
); è attestata per la prima volta dal d. e. l. i.
). psicopatologicaménte, aw. dal punto di vista della psicopatologia.
al proprio modo di essere, astraendosi dal fatto di aver dinanzi a sé un
. = voce dotta, comp. dal gr. ^ r] (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2) e
necessita di 'rifondare 'la legge dal punto di vista psico-pedagogico (attualmente si
= voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2) e
. = voce dotta, comp. dal gr. • ju / r] (
= voce dotta, comp. dal gr. (v-psiche2) e da polinevrite
. = voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2) e
da le molte vite », guidata dal suo psicopompo, fu condotta psi- copompieristicamente
da le molte vite », guidata dal suo psicopompo, fu condotta psicopom- pieristicamente
= voce dotta, comp. dal gr. 4 ^ x *) (
. = voce dotta, comp. dal gr. < jnjrtf \ (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. 4ux *) (v-psiche2)
da riflesso (v.) e dal gr. xóyo <; 'discorso,
. = voce dotta, comp. dal gr. 'juyyj (v. psiche2)
. = voce dotta, comp. dal gr. 4 ^ x11 (v.
^ x11 (v. psiche2) e dal tema di pé . = voce dotta, comp. dal gr. 4 ^ (v. psiche2 . = voce dotta, comp. dal gr. 4ux ^ (v. psiche2 . = voce dotta, comp. dal gr. 4uxtj (v. psiche2) noctumus 'con un trauma psico-sessuale subito dal ragazzo, che avrebbe veduto i suoi genitori . = voce dotta, comp. dal gr. 4 » >x'ù (v = voce dotta, comp. dal gr. 4, jx'ù (v-psiche2 temperamenti £ nervosi ', sopratutto se accompagnati dal privilegio di una intelligenza superiore alla media = voce dotta, comp. dal gr. 4uxr) (v. psiche2 . = voce dotta, comp. dal gr. 4ux " ù (v-psiche2)
, impetuosità caotica e disordinata, seguite dal giustificato senso di costernazione, tipico della
= voce dotta, deriv. dal gr. 4 ^ (v. psiche2
. = voce dotta, comp. dal gr. ^ r; (v.
= voce dotta, comp. dal gr. 4 ^ x1) (v
.. ricordo che io, sin dal 1915, per interessamento del comando supremo
. = voce dotta, comp. dal gr. 4uyv) (v. psiche2
. = voce dotta, comp. dal gr. 4 ^ (v. psiche2
. = voce dotta, comp. dal gr. wrj (v. psiche2)
. = voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2) e
), probabilmente deriv., più che dal lat. scient. psychotherapeia (nel
. psychotherapeia (nel 1853), dal fr. psychothérapie (van ren- terghem
. = voce dotta, comp. dal gr. (v. psiche2) e
= voce dotta, comp. dal gr. 4 ^ (v. psiche2
. = voce dotta, comp. dal gr. 4 ^ (v. psiche2
lat. scient. psychotria, deriv. dal gr. j-uxów 'dò vita '
nei confronti dell'ameba. = dal nome del genere di piante psicòtria.
= voce dotta, comp. dal gr. tyjyfi (v. psiche2)
. tyjyfi (v. psiche2) e dal tema di ipénu 'volgo ',
. = voce dotta, comp. dal gr. 4 ^ (v. psiche2
, sf. abnorme sensazione dolorosa provocata dal freddo. = voce dotta, comp
. = voce dotta, comp. dal gr. 4uxpó (; 'freddo '
. = voce dotta, comp. dal gr. 4u7cpó <; 'freddo '
. = voce dotta, comp. dal gr. 4uxpó <; 'freddo '
. = voce dotta, comp. dal gr. 4uxpós 'freddo 'e <
. = voce dotta, comp. dal gr. 4 ^ xpó <; '
^ xpó <; 'freddo 'e dal tema di ipépa) 'porto '
. = voce dotta, comp. dal gr. 4wó <; 'freddo '
. 4wó <; 'freddo 'e dal tema di ypàqpto 'scrivo '.
. = voce dotta, comp. dal gr. '|uxpó <; 'freddo '
. = voce dotta, comp. dal gr. t] x » xpó <
. = voce dotta, comp. dal gr. -|uxpó? 'freddo 'e
gr. -|uxpó? 'freddo 'e dal tema di ì'< xtt)
. = voce dotta, comp. dal gr. < jwxpó <; 'freddo
melagrane. = voce dotta, dal fr. ant. psidie, adattamento femm
romani trasportato in italia, come rilevasi dal suo nome latino 'punica ',
cosandria monogenia, famiglia delle rosacee, distinto dal calice superiore cinquefido, corolla di cinque
dotta, lat. scient. psidium, dal gr. \ tèiov 'melograno;
dotta, lat. scient. psila, dal gr. < lixó; 'calvo
lixó; 'calvo è registr. dal d. e. i. (che
cinquantasei veliti. = voce dotta, dal gr. ^ txayia, comp. da
spoglio; armato alla leggera 'e dal tema di ayt » 'conduco '.
dotta, lat. scient. psilidae, dal nome del genere psila (v.
dotta, lat. scient. psylla, dal gr. ^ uxxa 'pulce ',
i cui membri avevano fama di essere immuni dal mosso dei serpenti (e nella tradizione
= voce dotta, lat. psylli, dal gr. <] / uxx alcuni psillidi. = deriv. dal nome del genere psilla. psillidi dotta, lat. scient. psyllidae, dal nome del genere psylla (v. = voce dotta, lat. psiloceras, dal gr. tardo 4'xóxeptu; ' lat. scient. psylocybe, comp. dal gr. < jxxó; 'nudo sf. chim. alcaloide attivo estratto dal micologo francese heim da alcuni funghi del 'inquinato '. = deriv. dal nome del genere psilocibe. psilocina, sf. chim. sostanza psicotropa estratta dal fungo psilocybe mexicana (v. psilocibe famiglia di piante fossili pteridofite psilofitine costituita dal solo genere psilofito. = voce dotta, lat. scient. psilophytaceae, dal nome del genere psilophyton (v. dotta, lat. scient. psilophytales, dal nome del genere psilophyton (v. v. psilofito); è registr. dal d. e. i. ( dotta, lat. scient. psilophytinae, dal nome del genere psilophyton (v. lat. scient. psilophyton, comp. dal nome del genere psilo [tum] tum] (v. psiloto) e dal gr. 9utóv 'pianta '.
lat. scient. psilophytopsida, comp. dal nome del genere psilophyton (v.
genere psilophyton (v. psilofito) e dal gt. o|i <; -iso <
lat. scient. psilogaster, comp. dal gr. vpixó <; 'tenue
= voce dotta, comp. dal gr. 'liscio 'e u.
è la poesia d'omero, la quale dal medesimo si dice anche 'psilometrìa '
lat. scient. psilopsida, comp. dal nome del genere psilo [tutn \
tutn \ (v. psiloto) e dal gr. ó ^ t <; -i
lat. scient. psilotaceae, deriv. dal nome del genere psilotum (v.
lat. scient. psilotales, deriv. dal nome del genere psilotum (v.
lat. scient. psilotinae, deriv. dal nome del genere psilotum (v.
lat. scient. psilotum, deriv. dal gr. <] / ixóu> 4
lat. scient. psilotopsida, comp. dal nome del genere psilotum (v.
genere psilotum (v. psiloto) e dal gr. -i8oe, 4 aspetto '
: medicamento per far cader i peli dal corpo. 2. bot.
= voce dotta, lat. psilòthrum, dal gr. \ txw#pov, deriv.
lat. scient. psithyrus, deriv. dal gr. i] n$upo <;
lat. scient. psittacanthus, comp. dal gr. littaxóf; (v.
^ 4 fiore '; è registr. dal d. e. i. (
lat. scient. psittacidèi, deriv. dal nome del genere psittacus (v.
dotta, lat. scient. psittacidae, dal nome del genere psittacus (v.
lat. scient. psittaciformes, comp. dal nome del genere psittacus (v.
genere psittacus (v. psittaco) e dal suff. -formis (da forma y
, aspetto '); è registr. dal d. e. i. (che
dotta, lat. scient. -psittacinus, dal lat. tardo psittacinus, 4 che
caricatura umoristica. voce deriv. dal il psittaco, sm. (
dotta, lat. scient. psittacus, dal class, psittàcus, che è adattamento
laxarza... e così denominate dal loro labello grosso, carnoso ed in forma
lat. scient. psittacoglossum, comp. dal gr. (v. psittaco
. = voce dotta, comp. dal gr. -|ittaxó? (v. psittaco
lat. scient. psittacosis, deriv. dal gr. •: axó <
lat. scient. psittacotherium, comp. dal gr. ilirraxót; (v.
sépiov 4 belva '; è registr. dal d. e. i. (
sono la psittacula krameri o parrocchetto africano dal collare e la psittacula eupatria o par-
lat. scient. psittacula, deriv. dal nome del genere psittacus (v.
dal loro corpo lineare. le più osservabili fra
dotta, lat. scient. psoa, dal gr. \ d>w, var. di
. allungato e fusiforme, il quale dal corpo e dalle apofisi trasverse delle quattro
stretto, sottile, schiacciato, il quale dal corpo dell'ultima vertebra dorsale va ad
dotta, lat. scient. psoas, dal gr. \ óa (per lo più
dotta, lat. scient. psocidae, dal nome del genere psocus (v.
dotta, lat. scient. psocus, dal gr. \ &>xoj 'rodo,
lat. scient. psocoptera, comp. dal nome del genere psocus (v.
ztepóv 'ala '; e registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. •] * > < *
, lat. scient. psophia, dal gr. t| ^ poc 'strepito
dotta, lat. scient. psophiidae, dal nome del genere psophia (v.
v. psofia); è registr. dal d. e. i.
dotta, lat. scient. psophus, dal gr. 4<> 'di linneo: sono cosi denominate dal loro frutto, che è un legume lat. scient. psophocarpus, comp. dal gr. 'strepito 'e xaprcós ', con allusione al rumore prodotto dal frutto nel liberare i semi. psòfode lat. scient. psophodes, deriv. dal gr. '|ó . = voce dotta, comp. dal gr. 4090$ 'rumore 'e jxétpov = voce dotta, deriv. dal gr. <] / óa (v v. psoas); è registr. dal d. e. i. dotta, lat. scient. psoidae, dal nome del genere psoa (v. . scient. psoitis -idis, deriv. dal gr. \ / óa ( = voce dotta, lat. psòra, dal gr. 4 < * >pa, deriv dotta, lat. scient. psoralea, dal gr. < j * » paxéos . = voce dotta, comp. dal gr. 4&>pa (v. psora) . = voce dotta, comp. dal gr. 4<àpa (v. psora)
dotta, lat. scient. psoriasis, dal gr. propr. 'scabbia '
-anche sostant. = voce registr. dal d. e. i. psoriasifórme
voce dotta, comp. da psoriasi e dal suff. lat. -formis (da
= voce dotta, lat. psoricus, dal gr. ^ coptxós (entrambi attestati
. = voce dotta, comp. dal gr. <] * àpa (v
. = voce dotta, comp. dal gr. <] * >pa (v
dotta, lat. scient. psorophthalmia, dal gr. ^ wpoep- 'saxjxia,
lat. scient. psoroptes, deriv. dal gr. \ cópa (v
lat. scient. psoroptidae, deriv. dal nome del genere psoroptes (v.
v. psoropte); è registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, comp. dal gr. »] xópa (v.
. psorosfermiae o psorospermia, comp. dal gr.] « ópa (v.
a 'seme '; è attestata dal d. e. i. per la
i dolori dei denti e tira la flemma dal capo, e per questo conferisce nei
voce dotta, lat. tardo ptarmicus, dal gr. tctapjmxós, deriv. da
dotta, lat. scient. ptelea, dal gr. 7ixexéa 'olmo '.
= voce dotta, deriv. dal gr. 7rrr) vó <; '
lat. scient. ptenochirus, comp. dal gr. tmrjvós 'alato 't
-ovto? 'dente; è registr. dal d. e. i.
dotta, lat. scient. pteranodontidae, dal nome del genere pteranodon (v.
v. pteranodonte); è registr. dal d. e. i.
dotta, lat. scient. pteraspidae, dal nome del genere pteraspis -idis (kner
pteraspis -idis (kner), comp. dal gr. rcirepóv 'ala 'e
; -iboc, 'scudo è registr. dal d. e. i. (che
lat. scient. pteria, deriv. dal gr. itrcpóv 'ala ',
, lat. scient. pteris -idis, dal class, pteris -idis, che a
dotta, lat. scient. pteriidae, dal nome del genere pteria (v.
. da pterina-, è registr. dal d. é. i. pteridòfite
ha origine il game- tofito, rappresentato dal protallo o proembrione, fissato al substrato
lat. scient. pteridophyta, comp. dal gr. 7: tal; -t'
epuro v 'pianta '; è attestata dal d. è. l. i
= voce dotta, comp. dal gr. mepic -tèo; (v.
; (v. pteride) e dal tema di yp < * ¥ < *
, note soltanto da resti fossili databili dal tardo devonico a tutto il permico e
lat. scient. pteridospermae, comp. dal gr. utcgtt; (v.
a 'seme '; è registr. dal d. é. i. (
vide adorno tanto, / non colto dal pterigio e paronice, / da sospendere
passato nel linguaggio scient.), dal gr. nrepuyiov, dimin. aa 7trépul
da pterigio, n. 2, e dal tema del gr. qpépco 'porto
lat. scient. pterygistes, deriv. dal gr. tttcpuyt ^ o) '
. pterigio); è registr. dal d. e. i. (che
dotta, lat. scient. pterygoides, dal gr. tirepu- yoeisrjs 'che ha
due lamine delle apofisi e completata in basso dal processo piramidale del palatino. -nervi pterigoidei
esterno e interno: rami motori provenienti dal nervo mandibolare, che vanno a innervare
. 'nervo pterigoideo ': ramo emanato dal ganglio sfe- no-palatino, che traversa il
'fossa pterigoidea ': incavo risultante dal divaricamento delle due ali coll'apofisi medesima
nervi differenti, dei quali l'uno proviene dal ramo mascellare inferiore del trifacciale e si
= voce dotta, deriv. dal gr. 7ttépul; -uyo; (v
interossea del cranio e della faccia delimitata dal processo pterigoideo e dalla tuberosità del mascellare
. = voce dotta, comp. dal gr. ntépu ^ -uyo <; (
. da pterygo [ides] e dal gr. < rzayu \ r \ '
dotta, lat. scient. pterygota, dal gr. irrspuyanói; 'alato '
v. pterigio); è registi, dal d. e. i.
dotta, lat. scient. pterygotus, dal gr. 7rr£puyanó <; 'alato
lat. scient. pteryla, comp. dal gr. 7rrepóv 'ala, penna
'selva '; è registi ". dal d. e. i. (che
voce dotta, comp. da pterila e dal tema del gr. ypàqpco '
= voce dotta, deriv. dal gr. nzepóv 'ala ', con
. = voce dotta, deriv. dal gr. 7rrepóv 'ala '.
= voce dotta, comp. dal gr. 7itépva (v. pterna)
voce dotta, lat. pternix -icis, dal gr. 7itépvi5 -oco;, deriv.
lat. scient. pterobranchia, comp. dal gr. n-repóv 'ala 'e
'branchia '; è registi ", dal d. e. i. (
lat. scient. pterocarya, comp. dal gr. 7itspóv 'ala 'e
da cazeneuve e hugounenq (nel 1874) dal legno della pianta pterocarpus santalinus.
pterocarpus santalinus. = deriv. dal nome del genere pterocarpus (v. pterocarpo
pterocarpo); è registi ", dal d. e. i. (che
lat. scient. pterocarpus, comp. dal gr. tttepóv 'ala '(
lat. scient. pterocephalus, comp. dal gr. utepóv 'ala, penna
lat. scient. pterocera, comp. dal gr. tctepov 'ala 'e
dotta, lat. scient. pteroclidae, dal nome del genere pterocles (v.
dotta, lat. scient. pterodaetylidae, dal nome del genere pterodaetylus (v.
lat. scient. pterodactylus, comp. dal gr. trrepóv 'ala 'e
dell'olmo. = deriv. dal gr. ttrepóv 'ala '.
lat. scient. pterophyllum, comp. dal gr. trrepóv 'ala 'e 9óxx0v
lat. scient. pterophyta, comp. dal gr. trrept; (v.
dotta, lat. scient. pterophoridae, dal nome del genere pterophorus (v.
corpo stretto ed allungato e da ale discostissime dal corpo, strette e divise in tante
lat. scient. pterophorus, comp. dal gr. trrepóv 'ala 'e
lat. scient. pteroglossus, comp. dal gr. trrepóv 4 ala 'e
scient. pterois ipteroides), deriv. dal gr. rctcpóv 4 ala '.
. = voce dotta, comp. dal gr. trrepóv 4 ala 'e
lamellare della pietra; è registi-, dal d. e. i. (che
dotta, lat. scient. pteromalidae, dal nome del genere pteromalus (v.
dotta, lat. scient. pteromalinae, dal nome del genere pteromalus (v.
lat. scient. pteromalus, comp. dal gr. trrepóv 4 ala 'e
. = voce dotta, deriv. dal lat. pteróma -àtis 4 colonnato laterale
laterale di un tempio ', che è dal gr. wcepóv 4 ala '.
lat. scient. pteromys, comp. dal gr. trrepóv 4 ala 'e
lat. scient. pteronura, comp. dal gr. trrepóv 4 ala '
dotta, lat. scient. pteropidae, dal nome del genere pteropus (v.
dotta, lat. scient. pteropus, dal gr. trrepó7tous -noce4 che ha le
lat. scient. pteropoda, comp. dal gr. ttrepóv 4 ala 'e
dotta, lat. scient. pteropodidae, dal nome del genere pteropus (v.
fr. ptéropodidés. è registi-, dal d. e. i. (che
lat. scient. pteropsida, comp. dal gr. trtepts (v. pteride
lat. scient. pterostichus, comp. dal gr. 7rrepóv 'ala 'e
= voce dotta, comp. dal gr. wwpóv 'ala 'e da
= voce dotta, comp. dal gr. 7ixepóv 'ala 'e da
(nel 1870). è registr. dal d. e. i. (che
dotta, lat. scient. (coniato dal naturalista svedese p. forskàl, 1732-1763
pinne per la trachea), comp. dal gr. 7ttepóv 'ala 'e
gr. 7ttepóv 'ala 'e dal lat. scient. trachea (v.
dotta, lat. scient. pterotracheidae, dal none del genere pterotrachea (v.
v. pterotrachea); è registr. dal d. e. i. ptialàgogo
= voce dotta, comp. dal gr. rcxuaxov 'saliva, sputo '
. = voce dotta, comp. dal gr. 7rruaxov 'saliva, sputo '
= voce dotta, deriv. dal gr. irxuaxov 'saliva, sputo '
dotta, lat. scient. ptyalismus, dal gr. 7txuaxip|aó$, deriv. da
. = voce dotta, comp. dal gr. ntuaxov 4 saliva, sputo '
ntuaxov 4 saliva, sputo 'e dal tema di yevvàw 4 genero '.
. = voce dotta, comp. dal gr. 7ixuaxov 4 saliva, sputo '
7ixuaxov 4 saliva, sputo 'e dal tema di ypàtpto 4 scrivo '.
. = voce dotta, comp. dal gr. 7rruaxov 4 saliva, sputo '
. = voce dotta, comp. dal gr. tixuaxov 4 saliva, sputo '
voce dotta, comp. da ptialolito e dal gr. 4 taglio '.
. = voce dotta, comp. dal gr. 7r: uaxov 4 saliva,
dotta, lat. scient. ptychites, dal gr. 7rcuyóc, 4 piega '
4 piega '; è registr. dal d. e. i. (che
dotta, lat. scient. ptychitidae, dal nome del genere ptychites (v.
lat. scient. ptychocera, comp. dal gr. 7ttu7ttuxó? 'piega '
lat. scient. ptychogaster, comp. dal gr. 7rrul; 7mrfóc, 4
e yotcmqp4 stomaco '; è registr. dal d. e. i. (che
dopo le estremità posteriori e separa il dorso dal ventre. la forma è ora quella
lat. scient. ptyclopleurae, comp. dal gr. 7: tu5 tctu
= copleun è registr. dal d. e. i. (che
lat. scient. ptychoptera, comp. dal gr. mùl 4 piega 'e
dotta, lat. scient. ptychopteridae, dal nome del genere ptycoptera (v.
v. pticòptera); è registr. dal d. e. i.
lat. scient. ptychopterygium, comp. dal gr. 7ttuyó <; 4 piega
. pterigio); è registr. dal d. e. i. (che
., le quali così vennero denominate dal loro seme con tonaca ripiegata o rugosa
(nel 1818), comp. dal gr. itv3& ¦ k'vvyós 4 piega
lat. scient. ptychozoon, comp. dal gr. tctuittu ^ ó <;
dotta, lat. scient. ptiliidae, dal nome del genere ptilia, che è
nome del genere ptilia, che è dal gr. 7mxov 4 piuma ', con
lat. scient. ptilinus, deriv. dal gr. wrixov 4 piuma '.
gray nel 1848), comp. dal gr. mtxov 4 piuma 'e xepxot
lat. scient. ptilocerus, comp. dal gr. 71 t (- xov
xépas 4 corno '; è registr. dal d. e. i.
lat. scient. ptilophyllum, comp. dal gr. jtxixov 'piuma 'e
'e 9óxx0v 'foglia e registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. tuixov 'piuma, peluria '
cui spesso si presenta; è registr. dal d. e. i.
dotta, lat. scient. ptilonorhynchidae, dal nome del genere ptilonorhynchus (v.
lat. scient. ptilonorhynchus, comp. dal gr. 7mxov 'piuma 'e
dotta, lat. scient. ptilosis, dal gr. wtixwpts, de- riv.
. scient. ptilotis -idis, deriv. dal gr. tctcxov 'piuma '
'; la forma ptilòtide è registr. dal d. e. i (che
dotta, lat. scient. ptinidae, dal nome del genere ptinus (v.
dotta, lat. scient. ptinus, dal gr. 7cty] vós 'alato,
. = voce dotta, comp. dal gr. ktwxó <; 'mendicante '
. ktwxó <; 'mendicante 'e dal tema di xojjìio 'curo '.
comp. da 'mendicante 'e dal tema di sé ^ o ^ ai '
= voce dotta, comp. dal gr. 7rto>xó <; 'povero '
voce dotta, lat. tardo ptochotrophìum, dal gr. n-uo- xoxpo9eiov, comp.
. da tétgjvó; 1 mendicante 'e dal tema di tpéqxo 'nutro, mantengo
in beozia; è registr. dal d. e. i. (che
reazione colorata di ptomaine estratte coll'etere dal liquido alcaliz- zato fu nel 1871,
. = voce dotta, deriv. dal gr. nzó) \ xa -octo <
voce dotta, comp. da ptomaina e dal gr. al (* a -a.
= voce dotta, comp. dal gr. 7rró> (xa -aioc, '
deriv. da ptomatropina-, voce registr. dal d. e. i. (che
dotta, lat. scient. ptosis, dal gr. kicxnc. 'caduta '
e giù, pollice verso! = dal fr. pouah (nel 1500),
lo aveva insultato, e n'aveva dal generale felicitazioni ed encomi. sbarbaro, 5-26
infinita giocondità da niuno costretto, ma dal già ditto proponimento senz'alcun altro o
2-v-26: poiché il maestro suo fu partito dal mondo, egli nella metropoli istessa del
e bella, fu amata e goduta dal re francesco e da altri ancora, per
ma volle che il pretore fosse rimosso dal governo della città. leoni, 421:
la sopravvenuta notte fece le genti cessare dal manifestarvi affetto comune. cesarotti, i-xxxiv-220
. -per incarico retribuito dallo stato, dal principe o dalla comunità. pulci
misericordia; a'pubblicani che s'astenessero dal desiderio de li altri; a'soldati cavalieri
una famiglia riscattata dalle mani loro vittoriose dal sen de'barbari nemici, ivi un'altra
questi (cioè il publicano) giustificato dal tempio. pinamonti, 224: ponetevi dinanzi
domenica e la pasqua; poi che dal maggiore al minore, da'pren- cipi
cardinale di loreno e d'aver avuta dal re la licenza di predicare. testi
giuglaris, 1-446: li panegirici abbandonati dal merito non vagliono ch'a publicare la servile
lii-12-170: volle che dalli savi e dal muftì... fosse dichiarato e pubblicato
duca di ghisa propose saviamente e ottenne dal popolo che si publicasse un perdono generale
a tutti quei nobili che si staccassero dal partito spagnuolo e ritornassero ad abitare in
e lampeggiando, furono i dui amanti dal fuoco de le folgoranti saette nel letto
'narciso ', pubblicato anni fa dal ventun come opera del lotto, è un
. pasquinate romane, 239: poscia dal tibro non molto lontano / omin di ferro
avrei caro vederle: anche le pubblicate dal roscoe; sono piccole cose, e
altro che una ordinazione di ragione pubblicata dal principe per conservazione del bene comune.
. bonini, 1-i-61: la fede publicata dal principe o da chi governa non può
in roma la scomunica, fu commessa dal papa la pubblicazione
menzione, come di cosa che esce dal periodo della nostra storia. ferd. martini
, 1: le leggi promulgate dal re divengono obbligatorie in tutto il regno
, 437: la sentenza è sottoscritta dal pretore e pubblicata dal cancelliere nell'udienza stabilita
sentenza è sottoscritta dal pretore e pubblicata dal cancelliere nell'udienza stabilita. se tutte
ciascun mezzo foglio dai due testimoni, dal pretore e dal notaio che la conserverà
dai due testimoni, dal pretore e dal notaio che la conserverà insieme coll'atto
menzione della vidimazione fattane da lui, dal pretore e dai testimoni. codice civile,
testamento segreto deve essere aperto e pubblicato dal notaio appena gli perviene la notizia della morte
. da pubblica2; è registr. dal d. e. i.
piegarsi a riconoscere in una donna scaduta dal trono il diritto di far giudizio di
il pubblicista sgabelloni. = dal fr. publiciste, deriv. da public
: la quistione è stata risolta fondamentalmente dal croce, col riconoscimento che si è
in occasione di qualche resoluzione, il comandamento dal gran signore scritto e siglillato, quale
uno scrittore farà sempre bene ad astenersi dal dare troppo peso, e sopratutto pubblicità
di lodare le porcellane, non tanto dal lato della maggiore esattezza nel rappresentare i
capi d'opera delle arti, quanto dal lato della maggiore pubblicità che le porcellane
essere facilmente e senza riserva alcuna conosciuto dal massimo numero delle persone componenti un dato
vita sociale e politica è partecipata dal popolo e ogni cosa s'adempie sotto
ingiuria. si desume la pubblicità: i° dal luogo..., 20 dal
i° dal luogo..., 20 dal tempo..., 30 dall'
svolta attraverso tali strumenti per rendere conoscibili dal pubblico certi eventi o situazioni. de
alcuna autorità costituita, né vedendomi preammonito dal ministro della guerra, da cui dipendo
sì fatte pubblicità. = dal fr. publicité (nel 1689 nel senso
bocchelli, 2-xxiii-614: la tristezza emana dal semplice fatto che un eroe..
ne vende anche un piccolo quantitativo, dal banco della tabaccheria. e lo vende
aiuta, consiglia. = dal fr. pubblicitaire (nel 1932),
.. dei corpi pubblici era rovinata dal peso de'debiti. i gravosi interessi del
perché compiuto dall'uomo pubblico invece che dal privato. a. monti, 32:
. d. bartoli, 2-4-46: scannato dal pubblico manigoldo. codice civile austriaco (
. s. maffei, 7-245: dal gius privato venendo al pubblico, fu prima
quali abbiano il suolo pubblico e comincino dal publico e terminino parimente nel publico,
filangieri, 1-726: ecco il principio dal quale deve dipendere fa distinzione dei defìtti
, in tanta confusione di popoli, differenza dal bene al male, furono edificate nel
il patrimonio pubblico. idem, 4-i-971: dal quale ultimo costume umano vengono quelle pratiche
: lo spirito delle tenebre, imbaldanzito dal trionfo, mosse compatto alla conquista delle
del circondario. -posto in vendita dal monopolio statale. jahier, 2-13:
del convento, ove sarà creduto bene dal vescovo. a. cocchi, 5-1-41
o per via di lavori preparati loro dal governo. cesarotti, i-xxvi-284: sto
): i decurioni, non disanimati dal rifiuto del savio prelato, andavan replicando
fremeva di trattare persone messe in bando dal pubblico odio e a lei avverse.
di giacomo, ii-751: dalle canzoni publicate dal 1840 in qua si potrebbe trarre l'
, 1-i-245: questa prudenza fu usata bene dal senato romano quando ei deliberò che si
fu poco appresso ordinato provisione e salario dal publico, acciò attendesse alla fortificazione di
di molti uomini senza che avessero licenza dal pubblico di potersi adunare. brusoni, 953
gimignano..., fu incontrato dal pubblico fino alla porta, in abito,
vivere non basta lo stipendio che ricevesi dal pubblico della comunità. -chi esercita
de la balia, a ciò che dal publico si potesse conoscere chi di noi due
maniera e studiando e ristudiando sempre indefesso dal naturale e dal vero, mise al pubblico
e ristudiando sempre indefesso dal naturale e dal vero, mise al pubblico molte e
mezzo delle lettere si propongono di toglier dal sepolcro e di consacrare al publico la
gozzi, i-9: levo anch'io dal suo sepolcro dove giaceva da diciassett'anni il
nostro è la predilezione che si determina dal voto del maggior numero (i voti
se tutti scrivono), op- pur dal solo voto dello scrittore di genio, quando
del giornalismo italiano e secondato a sufficienza dal pubblico. stampa periodica milanese, i-319:
160: quindi essendo egli stato avvisato dal segretario della reale accademia fiorentina che,
., si esibisce anche di tirarne dal proprio fonte varie altre qualità d'acque
, le censure e gpin- terdetti publicati dal landriano erano nulli. mazzini, iv-
dotta, comp. da pubblicità] e dal tema del lat. vordre 'divorare
culla, lo palpai, lo esaminai dal capo alle piante,... egli
/ un angelo fulvo e nero. / dal suo viso leggero / e alzato,
invendicate leggi. = voce dotta, dal nomin. del lat. pubes -iris (
); l'esempio citato dipende direttamente dal passo dell'4 eneide 'uv, 513-4
i primi abitatori d'italia ci sono venuti dal settentrione. d'annunzio, ii-280:
. 2. l'essere pubere dal punto di vista fisico, morale e
e un atomo d'ossigeno; è prodotto dal me tabolismo di determinati funghi
fra loro ai età e di condizione: dal pubescente liceista al vecchio libertino di sessant'
la statura umana e l'altezza dal suolo al pube o dal vertice della testa
l'altezza dal suolo al pube o dal vertice della testa alla sinfisi pubica
costituito dai muscoli rilevatori dell'ano e dal muscolo ischiococcigeo uniti. dizionario dei
. scient. pubiococcygeusanularis, comp. dal class, pubes (v. pube)
lat. scient. pubiofemoralis, comp. dal class, pubes (v. pube1
lat. scient. pubioumbellicalis, comp. dal class, pubes (v. pube1
. = voce dotta, comp. dal lat. class, pubes (v.
[infra \ umbellicalis, comp. dal class, pubes (v. pube1)
, lat. scient. pubiostemalis comp. dal class, pubes (v.
. = voce dotta, comp. dal lat. pubes (v. pube1)
. pubes (v. pube1) e dal gr. tojxv] 'taglio '
. [actio] publiciana, deriv. dal nome del pretore romano publicius,
471 a. c., fatta approvare dal tribuno volerone pubblio, sull'elezione
330 a. c., fatte approvare dal primo dittatore plebeo quinto pubblio filone.
popolo. = voce dotta, dal nome proprio lat. publilius.
lat. scient. pubocapsularis, comp. dal class, pubes (v. pube1
lat. scient. pubococcygeus, comp. dal class, pubes (v. pube1
lat. scient. puboprostaticus, comp. dal class, pubes (v. pube1
lat. scient. pubovescicalis, comp. dal class, pubes (v. pube1
, forse identico al class, puga (dal gr. nny-t] 'natiche,
farina con latte e zucchero '(dal lat. puts -pultis 'farinata ')
puccinia favi ', altro fungo differente dal primo, che può svilupparsi nei favi
dotta, lat. scient. puccinia, dal nome dello studioso italiano di anatomia t
dotta, lat. scient. pucciniaceae, dal nome del genere puccinia (v.
puccinia (v. puccinia) e dal class, astrum 'stella '.
f f = deriv. dal nome di puccio [pucci], amico
a. frenzel), deriv. dal toponimo pucher, nome del pozzo della miniera
cui fu scoperto; è registr. dal d. e. i.
còrso pucchietta 'piccolo recipiente '(dal lat. poculum) con signif. traslato
egia, rodia et unciale così detta dal peso dell'acino; item pucinia nerissima di
e la unciale, così chiamata come dal peso dello acino, e la pucina,
nella costa del mare adriatico. = dal lat. pucìnus, per picinus, deriv
, greci, italiani, orientali; e dal solo pedaggio il granprincipe ricavava cent'ottanta
prezzi enormi ambedue. = dal russo pud (ù), che è
russo pud (ù), che è dal norvegese pund, deriv. dal lat
è dal norvegese pund, deriv. dal lat. pondus 'peso '; cfr
puddaru 'pollaio ', che è dal lat. meaiev. pullarìum (v.
, con tinte delicate o vivaci, dal celestino al grigio chiaro, al lionato,
l'è una idea malinconica. = dal fr. poudingue, che è dall'ingl
voce dotta, comp. da puddinga e dal suff. gr. -oetsrji;
lat. scient. pudella, deriv. dal nome del genere pudu (v.
. = voce dotta, comp. dal lat. pudenda 'parti vergognose '
'(v. pudendo) e dal gr. àypa { presa, attacco ostile
, 1-20: un nettuno mezzo coperto dal manto, su'fianchi cinto di ramo d'
pudendo: tronco nervoso che si sviluppa dal plesso pudendo e si distribuisce alla pelle
satellite dell'arteria omonima; si origina dal plesso venoso di santorisi e confluisce nella
sangue proveniente dagli organi enitali esterni, dal perineo e dal tratto inferiore el retto
organi enitali esterni, dal perineo e dal tratto inferiore el retto. -vene pudende
grandi labbra. balainucci, 175: dal tronco inferiore [della vena cava]
pudende, le crurali... dal tronco descendente dell'aorta dependono le seguenti
= voce dotta, deriv. dal lat. pudens -èntis, part. pres
, lat. tardo pudentia, deriv. dal class, pudens -èntis (v.
. -che deriva da discrezione, dal ritegno di fronte all'espressione dei propri
'il vestito di nero 'estrae dal cassetto centrale un cartoccio e vi mangia
iv-6: oimè, meschina capua, / dal troiano edificata, / d'ogni bene
liberare, / ch'eo possa campare dal falso nemico: / fasse da longa a
. tasso, ii- 146: potrai dal tuo nimico, / rubello alla tua fede
suo fior dicato, / stuprar per forza dal barbaro irato? fr. della valle
latina: e certi poemetti di claudiano, dal quale il tasso imitò altra volta imenei
riscontro al poemetto gonzaghiano. -dettato dal buon gusto. tommaseo, 15-26:
bona, or sei ria, / perché dal viver pudico te parti. canteo,
fatte le buone vedove: vivere segregate dal mondo, con portamento dimesso e pudico
veggio / di pudico imeneo, che dal ciel venga / a riscaldar due belle
diffidi giogo di parnaso, / ove dal nascer mio volsi i vestigi?
immunità dei luoghi, scacciandosi il fisco dal 'sancta sanctorum 'del parlamento e mettendosi
e ai piedi degli alberi / alzare dal seno pudiche la testa. -poco
di star zitto: aspettare. = dal lat. della vulgata pudordtus, deriv.
azzurri, dai capelli d'oro antico, dal sorriso puro, dagli alti piccoli seni
1660) pudu. è registr. dal d. e. i. (che
vero telaio verticale, venendo la tessitura sviluppata dal basso in alto; tacchino domestico;
. pueblo 'villaggio ', che è dal lat. populus (v. popolo
. da pueblo e andide, deriv. dal toponimo ande. puéblo-andino, agg
. da pueblo e andino, deriv. dal toponimo ande. puèlche (disus
. = voce dotta, deriv. dal lat. pùella (v. puella)
= voce dotta, deriv. dal lat. pùella (v. puella)
= voce dotta, comp. dal lat. pùer -èri (v. puero
dell'igiene e della protezione del bambino dal concepimento fino alla pubertà (e si
. = voce dotta, comp. dal lat. puer -èri (v. puero
= voce dotta, comp. dal lat. pùer -èri (v. puero
pùer -èri (v. puero) e dal tema del gr. cpàyw 'mangio
lanzi, iii-151: uno celebrato anco dal riaolfi non dèe qui dimenticarsi, per la
sercambi, 2-ii-189: io t'ho dal puerile al veril tempo / servito come
quelle. de iennaro, 51: quella dal pueril mio primo stato, / con
puerile e legalmente pupillare, la quale comincia dal principio dell'anno ottavo fino all'anno
beltà vene pure e più squisitamente cantata dal parini nell'* educazione '.
. castelvetro, 3-173: concorremmo tutti dal grammati- cuccio in fuori di questa sentenza
= voce dotta, deriv. dal lat. puer -èri (v. puero
e superbi, inebbriati dalla vittoria e dal sangue? d'annunzio, iii-2-334: -o
, i-202: mia puerizia, illusa dal ridevole / artificio dei suoni e dagli
. = voce dotta, comp. dal lat. pùer -èri (v. puero
. = voce dotta, comp. dal lat. pùer -èri (v. puero
, tornar nelle vene quella vita che dal suo petto fluiva nelle vene e nel
'madre 'domanda di essere purificata dal suo puerperio. serao, i-615: il
bottiglia, distribuisce i bicchieri, leva dal turacciolo la laminetta metallica, si accinge
annuncio pubblicitario ciarlatanesco. = dal fr. puff (e pouf),
'annuncio ciarlatanesco '; è registr. dal d. e. i. che
. = voce dotta, deriv. dal lat. pugil -ilis (v. pugile
angoloso dai capelli tagliati a spazzola, dal naso camuso e dalle labra sottili, affondato
moscerino e pugino. = dal pis. cugino, che è alterazione di
, 2-134: quana'io solo fossi caduto dal colmo di tanti onori in questo profondo
poule, propr. 'gallina '(dal lat. pulla), con riferimento
puglie di grano c'inondano. = dal toponimo puglia (che è dal lat.
= dal toponimo puglia (che è dal lat. apulia), con riferimento
che xx galere de'genovesi erano giunte dal sasena ad otranto. 3.
tansillo, 1-346: che differenza è dal monton, che pugna / e fa per
a scemar la noia che potrebbe venirvi dal mio parlare, prendiamo un saggio di queste
letteratura ascetica ed edificante, lotta sostenuta dal cristiano per respingere le tentazioni diaboliche e
mandavami in vece a scuola di dignità dal foscolo, il quale pur trovò modo a
dell'on. bonghi speciale suo persecutore dal 78 in poi, il ministro romagnolo si
arma più antica inventata dall'uomo, dal momento che ne sono stati rinvenuti esemplari
54): infiammato di collora, uscito dal palazzo, corsi alla mia bottega,
1-174: esso gli correva intorno, perché dal feretro, frastagliato da matti mandritti e
nel 1295 a roma), deriv. dal class, pugnus (v.
, armi consuete della sua onnipotenza fin dal primo memorabil ga- stigo della poderosa impietà
estinto rimanesse o prigioniero / il cavalier, dal conte allor lasciato, / fusse all'
/ che nel pugnar gli si sfibbiò dal petto. 3. combattere nell'arena
queste cose riscontrino con le condizioni supposte dal condillac a que'due personaggi e con
di me stesso diffidando, poso / dal metro audace. settembrini [luciano],
culla nell'aria, né làsciasi trasportare dal vento, fu immagine in tutti i
? dottori, 3-12: a sofferir dal tuo vigore apprese / altri di rea stagion
t'ammirò sferzar destriero algente / cinto dal verno il pugnator francese. 2
. b. davanzati, i-24: partonsi dal seggio: ad ogni soldato di guardia
fé cader pallido et esangue / e dal naso e dagli occhi uscirgli il sangue
sol pugno, veduta una cotal prova dal padre suo dentilo, fu da lui
, 5-171: di un tratto si sciolse dal mantello, tese il braccio e colpì
, bestemmiava. -mano serrata e coperta dal cesto (nel pugilato antico).
e nell'antichità la copertura era costituita dal cesto). settembrini [luciano]
eccellente virtù delle sue forze tirato innanzi dal re e favorito. giorgio dati,
come l'uomo della situazione, l'uomo dal pugno forte, s'impegnò ad attuare
in danimarca, paese già totalmente serrato dal pugno dell'occupazione, come un piccolo
; quando sarà ben rosolata, levatela dal fuoco e poneteci aentro due rossi d'uova
6-60: uno dei braccianti scostò la testa dal muro, toccò il braccio del compagno
e che il detto pugno non esca dal dritto della inarcatura del collo, né
onore delle armi italiane era ancora tutelato dal pugno di valorosi rimasto tagliato fuori a
gruppo di intellettuali che, a partire dal 1761, si riunivano a milano,
d'ingrassare (sì come si conosce dal gran ventre che ha), attende
verga, 8-595: tedda è stata sedotta dal padrone massaro neh che vuol comprare il
dalla regina madre di proprio pugno e dal monmorencì, tuttavia nacquero novi sospetti e
particolarmente violento e sconvolgente, oppure sgradevole dal punto di vista estetico o di cattivo
la qual chiamano pul. = dal turco pul, passato al russo pul [
mentre la bionda cerere la scevra / dal suo frutto gentil, che il buon villano
altro, come anche a viaggiare, tirato dal rangi- fero sopra la neve dentro d'
dei granuli di polline delle conifere trasportati dal vento e depositati al suolo.
vergine: affermando i terrazzani che giamai dal suo vero principe si sia ribellata né sia
pulzellina di dua anni avea. = dal fr. ant. pulcele (mod.
dolce notte del pulzellàggió. = dal fr. pucelage, deriv. da pucelle
agli zecchini. = dal napol. pulecenella, di origine incerta (
. pulecenella, di origine incerta (forse dal lat. tardo pullicénus, '
lore nella parte inferiore è separato dal collare nero per mezzo di una
: « bevande spiritose traevansi non solo dal maiz, dal manioco, dal banano,
spiritose traevansi non solo dal maiz, dal manioco, dal banano, dalla polpa d'
solo dal maiz, dal manioco, dal banano, dalla polpa d'alcune mimose
il maghey, varietà dell'agave, dal cui sugo fanno il 'pulque '.
troppo; il suo costume, caratterizzato dal camiciotto bianco stretto in vita sui larghi
li furasse. lastri, i-75: imparò dal sig. di réaumur a far nascere
a desinare, riscaldati dalla vivanda e dal vino, messer giovanni de'manfredi dimestico
, 8-39: gode lo smerlo che dal basso solo / l'allodola cantando al ciel
due colombe correvano al nido 'portate dal volere 'a'loro pulcini. verga,
. = voce dotta, comp. dal lat. pulcher -chri (v. pulcro
), agg. letter. bello (dal punto di vista fisico, per indicare
ai cupidi / stupori della folla, / dal mondo incivilito / fosti segnata a dito
, ma tu col dolce morso / dal no costume usato l'hai rivolto.
(e * pullétru), deriv. dal class. pullus (v. pollo
candito, siccome ancora il sugo spremuto dal puleggio fresco. bergantini, 1-293:
pari quel puleggio / che sparge odore dal pesante tirso. trinci, 1-307:
alcuni pulegio salvatico. = dal lat. puleium (passato nel linguaggio scient
= adattamento dello spagn. pulgada che è dal lat. * pollicata [linea]
nairo, subito l'onora. = dal malabarico pulayan. pùlica e deriv
uomo e mezzo cane: cane era dal mezzo in giù, e dal mezzo
cane era dal mezzo in giù, e dal mezzo in su era uomo; e
, pastorale in ottave (due edizioni dal 1517 al '24), nella quale entra
a noia ai frati. = dal nome proprio pulicane, tratto dalla tradizione
[morbus] -pulicaris e pulicularis, dal class, -pulicaris, deriv. da pulex
': sorta d'erba medicinale, dal seme della quale si fa la mucillaggine,
tardo [herba] pulicaria, deriv. dal class, pulex -icis (v.
= voce dotta, comp. dal lat. pulex -icis (v. pulce
pulex -icis (v. pulce) e dal tema di caedère'uccidere ', sul
dotta, lat. scient. puliciaae, dal nome del genere pulex (v.
= voce dotta, deriv. dal lat. pulex -icis (v. pulce
venuto con pulichette per pianarle. = dal ven. pùliga e pùlega-, cfr.
lat. scient. puligenosis, comp. dal lat. pulex -icis (v.
pulex -icis (v. pulce) e dal tema del gr. yewaw 'genero '
anche fr. puligénose. è registr. dal d. e. i.
legno, pulimentate a cera, rimbombavano dal mio passo. idem, 19-641:
di fiume, -sentenziò fello -pulimentate dal corso perenne dell'acqua di monte e
d'agente da pulimentare', voce registi-, dal di zionario delle professioni.
liberare il corpo o una parte di esso dal sudiciume (o, anche, da
3. nettare un oggetto dalla sporcizia, dal sudiciume, dalla ruggine, da incrostazioni
pulire come altrettanto facile ad essere intaccato dal sale e dagli acidi. alvaro, 20-61
non puliscono. -figur. purificare fantina dal peccato. v colonna, 2-112
: il pastore, introdotto a parlar dal poeta, si dèe supporre che parli
che 'l suo dire / co- nincia dal pulire. ariosto, 18-84: poteasi dar
volte imitar la natura, la qual incomincia dal rozzo, per pulirlo poi. marchetti
né lisciate, / non vi levate dal volto la pelle. 9.
. medie. strumento usato per liberare dal cerume il canale uditivo, costituito da
lagrime agli occhi: mi congedai pulitamente dal curato, dal sindaco, da tutte le
: mi congedai pulitamente dal curato, dal sindaco, da tutte le autorità del
, pulitamente incollati sopra le spesse pagine dal taglio dorato, sotto le scritte in quattro
e ordinatamente il facesse. e forse dal non essersi ciò fatto fin qui proviene
stasera in cucina la facci nuda lavar dal capo al piede, ché la molta
specchio delle acque, quando sono increspate dal vento. cesari [imitazione di cristo
si mettono a mondare la cicoria. dal grande mucchio cui sono intorno inginocchiate prendono
assurdamente non si fa nulla per toglierli dal fango o si fa qualche cosa per gettarveli
156: questo po'di dialogo ci dispensa dal tornare su margherita, dopoché gustavo
miglia, i chicchi d'oro dal palco; / esci all'aperto; spargi
di grandine). -vuoto, libero dal cibo (lo stomaco, l'intestino)
che con la moglie è appena sceso dal tram. -bomba pulita: bomba nucleare
guancia / è bel teatro in cui venga dal core / a far di sé pomposa
, 2-288: francesco,... dal padre imparati gli ele menti
ammi nistrativa che trae direttamente dal bizantino dei vangeli, e salvo
gli fu conceduto, reggendosi quel principato dal conte antonio estense mosti, indefesso mantemtore
si pulita, chi t'ha svelta dal mondo? certo tu dovevi essere il più
silenziosa; ha preso il 'marc 'dal vecchio pe- dol un po'imbarazzato;
america invitativi dalla dolcezza del cielo, dal tepor del sole. ma perché in quelle
dell'oceano, fenomeno che fu preso dal grande alessandro nel più pulito secolo della
: tutte le apparecchiature rex sono contraddistinte dal prezzo raccomandato, uguale per lo stesso
frase cangiando, ora il concetto / dal foglio ch'egli avea scarabocchiato, /
fenoglio, 83: ho mandato riccio dal capitano a prendere la tua sentenza.
dove i lavoratori la tirano al pulito dal sasso; gli levano la feccia che
com'è in magiostrine e malacche, dal momento che va a finire in un gioco
deriv. da pulitore; voce registi, dal dizionario delle professioni. pulitura,
. dello stagno calcinato molto viene detestato dal sirturi, chiamandolo (come veramente è
si compie per liberare dalla sporcizia, dal sudiciume o da incrostazioni un oggetto o
placida pulizia di forme. devesi sbandire dal foro l'eloquenza che appio chiamava canina.
, lat. tardo pullarius, deriv. dal class, pul lus (
pullato per la sua cara epiriphe, morsicata dal ve- nenoso serpe, et halcyone
= voce dotta, comp. dal lat. pullus (v. póllo,
, n. 5) e dal tema di facére 'generare '.
ni, con far venire uomini periti dal cairo. = voce dotta,
polvere, ecc. = dal nome dell'ingegnere americano g. m.
medesimi brogiotti si converrebbe e 1 pulii dal colore fosco; onde orazio nell'epodo:
v. póllo); è registr. dal d. e. i.
17-130: « qualcuno, adesso, avanza dal fondo della stanza. una donna non
, 6: s'adunano acque minerali pullulanti dal fondo, tiepide alcune, alcune fredde
quella capitale trattenevano gran parte della popolazione dal radunarsi fra chiuse pareti in folta assemblea
imperoché, seminata una volta, pullulano dal tronco molti germogli, che poi doventano arbori
mitico. siri, 145: solo dal favoloso paese della beozia pullulavano gli uomini
reticella / e feci un nobil fior dal corpo morto / pullular in virtù de la
: il fior che pullula / lontan dal raggio, / ben sente l'alito /
l'acqua; ed è effetto provocato dal salire alla superficie di bolle d'aria o
stelle). pascoli, 81: dal cielo roseo pullula una stella. d'annunzio
-emergere (da un abisso oscuro, dal nulla). pascoli, 33:
/ tramonta un'alfa, e pullula dal fondo / cupo un'omega. montale,
per dar luogo ad altre simile che pullulavano dal nulla. -sostanti
e così informe / pullulare di oscuro dal profondo, / sotto le solitudini stellate
è nobile, quando, non degenerando dal suo primo genitore, essercita la virtù.
, 3-137: era pullulato questo rampollo dal pietosissimo sangue davaro di gonsualdo, duca
pullulare. duodo, lii-15-75: quasi dal seminar guerre e travagli dovesse a lui pullular
sommo valor farà de'pensier dal giglio / sovente pullular palme immortali, /
presa, d'ammogliarmi m'ha fatto cadere dal cielo in terra, e sento pullularmi
rammemoro io qui le glorie che pulluleranno dal tronco del vostro supplicio, la prosapia
, guasti e fracidi, / o dal pianeta infame ch'oggi domina. malvezzi
di vedervi forte pensoso: se ciò nasce dal dinanzi macchinatovi tradimento, state di buon
mancanza un seminario d'operazioni egregie, dal quale s'è veduto pullulare in breve
d'ogni altra feconda e fruttìfera, dal suo scapezzo e reciso tronco e mozzi
core parmi abo- minele / ch'erro dal sacro emperio progedesse, / e 'l dolge
: i cani randagi abbaiavano, pullulati dal suolo focoso. pullulazióne, sf
un sussulto, che sembra esalar fuori / dal profondo dei suoli, agita a tratti
insorgenza vitale. govoni, 295: dal pullulìo dell'animalità strisciante balzai nell'uomo
persone (e tale limite è indicato dal codice della strada, che lo classifica nella
. = voce dotta, comp. dal lat. pulmo -onis (v. polmone
. = voce dotta, comp. dal lat. pulpa (v. polpa1,
= voce dotta, deriv. dal lat. pulpa (v. polpa1,
lat. scient. pulpitis, deriv. dal class. pulpa (v. polpa1
dell'ambone medievale, è situato fuori dal recinto presbiteriale, isolato o addossato a
porte da ogni parte, una porta dal levante, una dal ponente, una dal
, una porta dal levante, una dal ponente, una dal mezodì, una
dal levante, una dal ponente, una dal mezodì, una dal setentrione. bellinciom
ponente, una dal mezodì, una dal setentrione. bellinciom, i-131: questo appartiene
566): vide un pulpito, e dal parapetto di quello spuntar su un non
amministrazioni. de roberto, 506: dal pulpito, nei confessionali, nelle sacrestie
. verga, 7-799: suor speranza dal pulpito faceva la lettura, e le
, i-i- 175: spesso passar dal pulpito al bordello / e dal bordello
spesso passar dal pulpito al bordello / e dal bordello al pulpito solea, / ed
con tale tendenza il frate trasforma, fin dal 1490, il suo pulpito in una
detto che nella lista degl'impegni fatti dal suo antecessore non v'era il nome
ant. e letter. tribuna, palco dal quale parla un oratore o su cui
nel medesimo pulpito, con beta faccia, dal prencipe. sansovino, 4-37: le
ecco apparir da lunge una fregata. / dal pulpito, ove sta la guardia nostra
. = voce dotta, comp. dal lat. pulpa (v. polpa1,
polpa1, n. 21) e dal gr. ncl&o <; 'malattia '
, il dimin. è registi-, dal d. e. i. pulsantièra
locomotiva che si sentiva pulsare di là dal muro, sotto la tettoia, in
, per quella paura dintorno, dal genero nel figliuolo potesse lo imperio mutare.
di vostra signoria illustrissima di non desistere dal pulsare il signor canonico fon- tanini di
e non molto dopo si separa l'anima dal corpo. -con riferimento a un
pulsatilis, a. gg. verb. dal class, pulsare (v. pulsare
i sostegni dei suoi semi sono mossi dal vento più lieve. = voce
mediev.) pulsatilla, deriv. dal class, pulsare (v. pulsare)
, una si è che quella pulsazione comincia dal punto della concezione. giordani, ix-47
oscillazione in su e in giù, prodotta dal costante calore. cantù, 3-143:
3-143: stanchi dell'opere diurne, allettati dal rinfrescarsi della temperatura, dall'oscurarsi del
vede un moto successivo di pulsazioni cagionato dal cuore. d'annunzio, v-1-369: era
dei polmoni e dell'esofago, e dal dirsi che in esso tumore si osserva una
. -per estens. essere animati dal battito vitale, vivere. de
pulsus -ùs (v. polso) e dal tema dei composti di facère 1 fare
= voce dotta, comp. dal lat. pulsus -ùs (v. polso
pulsus -ùs (v. polso) e dal tema del gr. xéyw 'dico
= voce dotta, comp. dal lat. pulsus -ùs (v. polso
pulsus -ùs (v. polso) e dal gr. jxétpov 'misura \
mezzo della quale sian tirate le acque dal basso all'alto... altri.
lo scacciare ', nome d'azione dal class, pulsare (v. pulsare)
similemente la maga ai coleo / cacciata fu dal suo maritai toro / da quel che
pulsazione '(v. polso) e dal pr. jxétpov 4 misura '.
= voce dotta, comp. dal lat. pulsus -ùs (v. polso
pulsus -ùs (v. polso) e dal gr. jj-étpov 4 misura ';
che prolunga tale camera (e, inventato dal francese karavodine nel 1906 e costruito dal
dal francese karavodine nel 1906 e costruito dal tede sco paul schmidt nel
= voce dotta, deriv. dal lat. pulvis (e pulver) -iris
per lo più ricoperto da drappi) dal quale gli imperatori assistevano ai giochi del
tele riproducenti le gloriose gesta della democrazia dal 1789 al 2873 stanno esposte sui gradini
esposte sui gradini dell'arena, mentre dal pulvinare si distribuiscono i premi allo studio
lat. scient. pulvinaria, deriv. dal class. pulvìnus (v. pulvino
v. pulvino); è registr. dal d. e. i. pulvinàrio
le colonne impiegato come imposta dell'arco dal brunelleschi in s. lorenzo a firenze
sei, due dei quali erano occupati dal grado inferiore e dal pulvino, il
quali erano occupati dal grado inferiore e dal pulvino, il quale stimo io che
(in partic. degli aironi) caratterizzato dal corrodersi continuo dell'apice della piuma e
= voce dotta, comp. dal lat. pulvis (v. polvere)
di vento... s'ingolfavano dal vicolo nella piazzetta e... gli
vecchio prete stava spazzolandosi la tonaca infarinata dal pulviscolo dell'intonaco che il ballo aveva
dell'intonaco che il ballo aveva fatto cadere dal soffitto vecchio e scrostato. slataper,
terra o sabbia che il vento solleva dal suolo, derivanti da combustioni, formate
evaporazione di gocce di acqua marina sollevate dal vento, oppure possono essere micrometeore provenienti
lontananza). montale, 3-185: dal fondo della valigia si ode un suono
questo pulviscolo di esili suoni filtrava giù dal selciato del marciapiede per le basse finestrelle
sulle prime sviati, intontiti dal 'pum pum 'e dalla 'gibi-
= voce dotta, deriv. dal lat. pumex -icis (v. pomice
(nel 1869). e registr. dal d. e. i. (che
. scient. [pinus] pumilio, dal class. pumilio -onis 'nano '
liquido di odore etereo che si estrae dal pino pumilio. = voce dotta,
pino pumilio. = voce dotta, dal lat. scient. pumilio -onis (v
alla parmigiana, le pizze appena uscite dal forno. 2. figur. scherz
e della val vogna. = dal piem. e lomb. pone e pondi
loro [dei giovanotti romani] pugnalozzi dal manico di ottone. = var.
= voce dotta, deriv. dal lat. pungere (v. pungere)
= voce del lat. mediev., dal class, punctum (v.
canto gregoriano, neuma semplice, dal quale deri varono poi gli
'punto dolente '; è registr. dal d. e. i.
colto, eruaito '; voce registr. dal d. e. i. pùnere
, inter. riproduce il rumore prodotto dal tonfo di una persona o di qualcosa
. ma, pungigliato dai dileggi, pungolato dal contraddittorio, pungellato dalle diffamazioni polemiche,
15-268: tardo di mente, piagato / dal pungente giaciglio. gadda conti, 1-470
cenere dei loro focolari, per difendersi dal freddo delle notti pungenti, onde,
/ che mi stringeste al nodo / dal quale mai per fuggire non mossi il
gli arecò gravi e pungenti, / dal suo primo disegno e lungo voto / troppo
lui nella folla per riposare un istante dal suo pensiero tormentoso, pungente.
umani, anch'ella rien al fine, dal tocco di se medesima contagioso, contaminata
fra le rose, / ma sempre dal tuo labbro escon pungenti / parole amare
ma dico a colui che di là dal fiume piagne: e dico così pungentemente acciò
. loredano, 5-209: scendi in fretta dal carro e l'empio ferro / che
poco mi vale. giuglaris, 176: dal campo che lasciaste di coltivare altro che
, fu punta, fu sospesa / e dal mattin fin alla sera afflitta; /
/ e ritorni nel tuo amore / dal peccato a sucitare. guicciardini, v-15:
324: un ragnatelo velenoso, calandosi dal palco dell'oratorio per un filo suo,
qui punge il bue restio / e dal vomer diviso il suol nereggia. carducci,
suol nereggia. carducci, iii-3-172: dal giogo inchinandoti contento [o bove] /
rio, / in patria l'alma mia dal corpo sgiun ^ o. chiari,
per rimuovere diversi liquori che specialmente fluiscono dal capo alli occhi... concorrono
erano in allarme. l'aria era punta dal loro stridere come da spine di cactus
: la parola,... detta dal sacerdote alla vergine, le penetrò per
, intesa la partenza di mu- rat dal campo, fece divolgarla nel « monitore »
ora io me la sentivo come pungere dal suo sguardo frequente. -assol.
/ ove non sempre punto 7 dal vostro fusse vizo che sguardai, / sì
fuoco sperai così il cuore / farti pungere dal male d'amore. -assol
riputazione, si conobbero obligati que'cittadini dal rimorso di conscienza a dame manifeste prove
frateili, 1-183: benedetto fu punto dal tono della voce che gli parve di
quella ci ori son io finor pregata / dal tuo sposo non più, ma tuo
de'buoi / che dagli antri abduani e dal ticino / lo fan d'ozi beato
, inf., 5-3: così discesi dal cerchio primaio / giù nel secondo che
sbilenchi; / e ritrovassi, nell'uscir dal tetto, / per asta dalla lunga
, con un cappellaccio in capo, incotto dal sole, barbuto; la destra abbi
(v.); è registr. dal d. e. i. pungibùe
sec. xvi); voce registr. dal d. e. i. pungicare
. ma, pungigliato dai dileggi, pungolato dal contraddittorio, 'pungellato 'dalle diffamazioni
tutte le cure e cautele alcuno restasse offeso dal pungolo di questo insetto [l'ape
come si divise / da'buoi, dal pungiglione e da l'arato. guido
turbamento e commozione, talora non disgiunto dal pentimento e dal rimorso per un atto
, talora non disgiunto dal pentimento e dal rimorso per un atto malvagio o per
la porzion de la collera che hanno sempre dal fiele. 5. che
mediev. pungitìvus, agg. verb. dal class, pungere (v. pungere
angioletti, 23: i ragazzi accorrevano urlando dal viale, e subito circuivano, colpivano
perché non si lasciasse furare le mosse dal cavour. moretti, i-833: vorrete
10-32: pungigliato dai dileggi, pungolato dal contradditorio, * pungellato 'dalle diffamazioni
renan e altri scrittori francesi, fu dal pungolo dei dolorosi avvenimenti del 1870-71 richiamato
un tantinello, questa notizia la tenevo dal barbiere. piovene, 7-559: la passione
logorato il pungolo, ch'ella non resulta dal prochiesa, 1-34: calcami nell'orecchio
lat. tardo punìcans -àntis, deriv. dal class, punìcus 'rosso '(
= voce dotta, deriv. dal lat. tardo punìcans -àntis (v.
ponete nel seno. pascoli, 60: dal glauco e pingue cavolo si toglie /
, 3-51: certamente non dovresti esser punto dal pungolo della meraviglia, se tu vedi
disamina la funebre e critica commemorazione fatta dal signor paolo ferrari nel « pungolo »
mi lasciò passare senza alzare gli occhi dal « pungolo ». tarchetti, 6-ii-
dotta, lat. scient. punica, dal class, punicum [malum] (
dotta, lat. scient. punicacee, dal nome del genere punica (v.
: quando tonò il punico furore / dal trasimeno, / per gli antri tuoi salì
di oltre un secolo (la prima dal 264 al 241 a. c.,
241 a. c., la seconda dal 218 al 201 a. c.
201 a. c., la terza dal 149 al 146 a. c.)
: splendea d'ostro natio non avvilita / dal punico veleno allor la rosa.
dall'africa settentrionale, in partic. dal territorio di cartagine (con riferimento al
misasi, 7-ii-65: quella voce usciva dal cuore di lui, come dal petto
usciva dal cuore di lui, come dal petto di lui usciva il sangue dalla ferita
altro effetto che di stornare i suoi simili dal divenire inoffensivi. mazzini, 32-78:
può moneta spendere, così è liberato dal malificio fatto. francesco da barberino,
della pianura (e il nome deriva dal proclamato intento di punire l'italia per
azzurro che non si sa se venga dal cielo o dalla profondità: domata, estenuata
un padre eccessivamente severo che vive tormentato dal rimorso dopo aver costretto il figlio ad
. marino, vii-471: eterno avrai dal punitor severo / a l'ingiusto fallir
delitti all'immaginazione de'particolari non costituiti dal popolo sui tribunali, e molto meno
con nuovo genere di punigione fu stretto dal vincitore a guadagnare il cielo in una
avversaria, un calcio di punizione indiretto dal punto nel quale il fallo è stato commesso
22-iii-1986], 21: a cominciare dal * 70 e dal punkismo dilagante, il
: a cominciare dal * 70 e dal punkismo dilagante, il business inglese riconquista
avvolgi alle sue teste dua fazzoletti, un dal capo e un dalla punta, con
280: egli, spinto da tira e dal dolore, / vola precipitoso e a
fuor d'alpino sasso, / facili scaturian dal lieto ingegno; / e ridente talor
: l'artista... cominciava dal segnare all'ingrosso questi contorni mediante una
d'ala 'quel piccolo ridotto staccato dal recinto e congiunto ad un'opera esteriore
la meta penultima virando a pochi pollici dal pennone. -pennoni bracciati di punta
del po; e ciò sembra anche confermato dal cognome carrà che si vuol derivato dalla
di sparigi. le principali sono quella dal gambo bianco e dalla punta verde,
e dalla punta verde, e quella dal gambo verde con punta bianca...
dal calcagno al ginocchio. cellini, 1-51 (
sulla punta del mesco / giungevano sfiniti dal lungo viaggio / 1 colombacci. -scherz
5-53: per la porta lasciata aperta dal dolore, zeffirino entrava come ascoso ladrone
? ècci più differenzia che non è dal cielo impirio a una ponta d * aco