a partito ', se, trascinato dal tuo mal genio o corrotto dalle *
ariosto, 44-14: or rinaldo lontan dal padre, quella / pratica imperiai tutta
pretesto che, venendo da provincie infette dal contaggio, non si potevano ammettere, benché
se non ne abbia avuto il formale permesso dal magistrato di salute del luogo. alle
di contagio. se la pratica si accorda dal magistrato di salute immediatamente, allora dicesi
o che nascono da l'utile o dal bello, si chiamano più tosto pratiche
pratica deyrichiesti, che, a partire dal sec. xv, prevalse su quella di
estera (per assumere in seguito, dal 1532, funzioni di giustizia amministrativa)
privo del diritto di voto che, dal 1528, affiancava i dieci della guerra
arroti alla pratica eletti ogni sei mesi dal consiglio grande in numero di quindici dalle
, 1-ii-162: fatto il disegno di cavar dal vecchio / li danari, i'lo
in un borgo mezz'ora in circa dal mio lontano: tragitto poco praticabile per
, a guisa di nuove menadi, dal praticabile dietro al quale stavan nascoste si
: un triestino si sottomette con animo diverso dal nostro già disilluso alla praticaccia umiliante del
. rajberti, 5-179: la gente dal palato ottuso, che pratica i vini
mezanità di tre cardinali, stati mandati dal papa allo imperadore, i quali furono messere
d'ostia, messere d'albano e messere dal fiesco, si praticò accordo tra lo
ultimo avvertire che, mentre si canta dal coro nell'ottava di pasqua l'antifona
degli annegati da loro ravvivati all'insù, dal pube verso il diaframma, per aiutare
quanto vorrete... potremo andare dal notaio domani. fra persone oneste si pratica
onorarmi d'un diamante che si cavò dal proprio dito. -provocato. leoni
. faldella, 13-233: salto fuori dal recinto dell'esposizione, piglio alla corsa
delle cose. = voce registr. dal d. e. i.
, 6-308: la tuta è originaria dal messico agricolo. per la sua praticità l'
in loanda..., sino dal giorno secondo del nostro arrivo ci trovammo
solo a finire il resto e, trasportato dal disio d'acquistare nome, dalla voglia
eleg- gere che il cielo sia occupato dal sole. giulianelli, 1-39: era
autorizzati a disimpegnare il servizio di pilota dal comando del compartimento marittimo quando abbiano gli
voce dotta, lat. tardo pradicus, dal gr. npaxtixó.;, de-
voce dotta, comp. da prato e dal tema del lat. colere 'abitare
della febbre, perché non vi avvedeste dal polso che quel giovanetto non aveva la
in quelle un gran praticone. pagliari dal bosco, no: doverebono i padroni aprire
dei praticoni che vengono dai laghi e dal mare e sanno approfittare di ogni vantaggio.
e cor rispondeva al periodo dal 20 maggio al 18 giugno del
rifarsi alla cassa militare sul mio soldo dal mese di pratile in poi con la proporzione
attività di servizio nei quattro dipartimenti organizzati dal commiss, politico-civile musset, viene accordata
viene accordata la continuazione del loro stipendio dal giorno in cui cessarono di esigerlo sino
o grandi ha prata / che son chiuse dal mare. -spianata erbosa all'
gore e dai canali, di là dal camposanto, si levasse verso sera una febbre
questo, strappato come un filo odoroso dal prato d'una sestina: le notturne
il leopardi. = comp. dal nome di g. prati e da mania
, in parte è consumata sul posto dal bestiame.
fertile e pratosa, / di bovi dal piè torto e gregge ricca. papini
modo profondamente malvagio, perverso o, dal punto di vista della morale cristiana,
perversione connaturata o compiaciuta (e, dal punto di vista della morale cristiana,
o con maligno compiacimento (o, dal punto di vista della morde cristiana,
.. io abbia avuto cento scudi dal ferramosca e promesso di dargli lo scritto?
, a scelleratezza; delittuoso o, dal punto di vista della morale cristiana,
suo d'onor fosse rifatto, / dal qual va lunge un ch'arti prave adopra
a sangue, non molti. -pervaso dal male, dal peccato o da fatica,
non molti. -pervaso dal male, dal peccato o da fatica, sofferenza,
). tebaldeo, 1-75: rimove dal mio cor ste dolie prave / ché
perché ci è sembrato non potersi trarre dal greco o latino linguaggio voce che meglio
= voce dotta, comp. dal gr. npàfo -ea>$ (v. prassi
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e dall'
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. prae'prima 'e da accordo
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e dall'
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti 'e da
preadamismo, sm. teol. teoria elaborata dal calvinista francese isaac de la peyrère
poli- genismo. = dal fr. préadamisme, deriv. da préadamite
damita); voce registr. dal d. e. i.
, lat. scient. preadamita (coniato dal calvinista fr. isaac de la peyrère
la peyrère nel 1655), comp. dal class. prae 'prima 'e
class. prae 'prima 'e dal mediev. adamita (v. adamiti)
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. fr. préadaptation. è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
(v.); è registr. dal d. e. i. preaddòme
meato urinario esterno, dove è fissato dal frenulo o filetto; viene reciso con
la sommità del membro (detta ghianda) dal prepuzio talmente si cuopre che discoprire e
il glande sta per lo più ricoperto dal prepuzio, che non è altro che
... il canale bianco, dal quale si diramano questi rie canaletti, è
voce dotta, comp. da prepuzio e dal tema del gr. capelli:
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 4 prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 4 prima 'e da
dotta, ingl. pre-raphaelite, comp. dal lat. prae 4 prima 'e
= voce dotta, comp. dal lat. prae 4 prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 4 prima 'e da
; ma ella meglio sovente indovina lui sin dal primo: e se esperta, prerapisce
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. prae 4 prima 'e da
far rimpiangere le vecchie gloriose esecuzioni del dal verme e di altn teatri minori.
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 4 prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 4 prima 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. prae 4 prima 'e da
della scuola prerembrandtiana, che operò in italia dal 1606 al 1620, circa.
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 4 prima 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. prae4 prima 'e da requisìto
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
(v.); è registr. dal d. e. i. prerinascimentale
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
22 54: a partire dal 1917, lo stato, in russia,
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
all'incontro i vantaggi e le prerogative dal canto suo. gualdo priorato, io-vm-138
de'romani suprema, come si raccoglie dal nome e molto più dalle prerogative a
, 12-123: i secoli erano ruggiti via dal palcoscenico del mondo senza scalfire le prerogative
se io avessi dappoi la prerogativa concessa dal papa alle nostre parrocchie impetrato cosa alcuna
un momento in cui le acclamazioni raccolte dal tribunato da tutte le parti della francia
, lo precederebbero tutti quelli che descendessero dal detto sig. infante don odoardo.
ancora alcune prerogative di precedenze e di esenzione dal servizio delle galere e altro. rostagno
abolirle. elfico, i-132: incominciando dal primo vincolo sociale, cioè dalle nozze
e per natura e per arte avere dal cielo non solamente le dota eccellenti e
espressa menzione del dono fatto a lui dal papa della rosa, solita benedirsi ogni
prerogativa ', pure, in questa maniera dal volgo corrotta, ha acquistato il significato
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. prae * prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae * prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
con le due prese e nello spuntare dal capo dell'isola, scoprii una vela lontana
si liberasse poi senza taglia, dechiarato dal duca di umena di mala presa.
di sopra che non tornò più dal signor nostro. machiavelli, i-vn-399: niccolò
la confessione del genero, ottenute dal signor pietro gamba corta e
esse, così scampa de presa. pagliari dal bosco, 323: si devono anco
e le genti del paese ricino, tratte dal guadagno, corrono subito a schiere con
nitore crudo degli attrezzi che, dondolando dal soffitto, invitano a una presa di
che è una netta presa di distanza dal nostro autore, definisce quella di fourier
francesca getta un grido di spavento, balza dal letto e fa l'atto di fuggire
d'una grossa pertica di ferro si cava dal fuoco e, saldatavi a colpi di
ore d'una presa di tossico che dal primo farsi a combattere avea seco. fucini
292): ingannato [adamo] dal serpente, tutta la sua schiatta e discendenti
(con valore aggetti): ripreso dal vivo, non registrato. -anche al figur
diconsi anche prese. -presa dal mare: apertura del fasciame dell'opera
di forza: dispositivo atto a derivare dal motore delle motrici agricole la potenza necessaria
trainate, costituito da un albero sporgente dal corpo della motrice, la cui estremità
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti 'e da
, che lo portai, cred'io, dal ventre di mia madre. -nel petto
. m. bonini, i-ii-ioi: dal beccar de'polli raccoglievano i presagi de'
mentre l'indovino proferiva il presagio profumato dal gengivario, una giovine indiana dalle pastoie
dagli ori, ruth dall'autodafé e dal sangue di gioielli favolosi. ella sognante
del cardinal maffeo barberino al sommo pontificato fu dal popolo romano ricevuta come un presagio di
provincia, condannata dalla opinion comune e dal funesto presagio di tanti periti a dover ritornare
, la scienza augurale che lo presagiva dal volo e dal garrito delli uccelli,
augurale che lo presagiva dal volo e dal garrito delli uccelli, dal beccar dei
volo e dal garrito delli uccelli, dal beccar dei polli, dall'incontro di certe
presago. dannunzio, iii-2-238: erompe dal cuore presago di astinome il grido, verso
nube, e l'empia maga, / dal suo folletto allor non bene istrutta,
, ii-42: venere, perché nata dal mare, non può presagire sol che tempeste
perpetuo ricorso d'una notte più consolata dal suo lume distinse i mesi, e rinfrangendosi
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
lat. mediev. praesanctificatus, comp. dal class, prae 'prima 'e
fosse presaputo che avesse dovuto riscuotere dal destino sì poca somma di giorni,
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
lat. scient. -presbyacusis, comp. dal gr. tcpéa ^ ut; -eco
. = voce dotta, comp. dal gr. upeapui; -ew <; '
. = voce dotta, comp. dal gr. npéa (3u; -ew <
. = voce dotta, comp. dal gr. ^ pea ^ ui; -e
dotta, lat. scient. presbyta, dal gr. irpeapórr) *;,
passato al presbiterale titolo di santa balbina dal pontefice clemente ottavo. -consiglio presbiterale:
che rappresentano finterò clero diocesano, istituito dal concilio vaticano ii perché assista il vescovo
= voce dotta, ingl. presbyterian, dal lat. tardo presbyterium, qui nel
al fondo dall'abside, e separata dal resto del tempio mediante una recinzione che
: erano quelle [chiese] governate dal comun consiglio del presbiterio. concordato lateranense
rida o che pianga, che venga dal 'rancho ', dal presbiterio o di
che venga dal 'rancho ', dal presbiterio o di dove vuole, è
. donativo in denaro offerto un tempo dal papa ai cardinali durante la cerimonia della
. tardo (eccl.) presbyterium, dal gr. tardo 7tpe maggiori, nell'ordinamento tradizionale poi abolito dal concilio vaticano ii); sacerdote, prete . tardo (eccl.) presbyter, dal gr. 7ipsff (3urepo <; deriv. da presbite-, voce registr. dal d. e. i. e poi fino ad oggi... dal dialetto fiorentino in quanto si spetta alla . = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da di cui s'attìngono le miglion referenze dal suo stesso reggimento di stanza a chàlons. cenno del demiurgo la prescelta si spiccava dal gruppo originario. 3. . = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. volg. * pressia, deriv. dal class, pressare (v.
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
suoi decreti efficaci e predeterminanti, lungi dal conciliare la divina prescienza colla libertà dell'
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
agg. che rifiuta o si astiene dal considerare o mette temporaneamente da parte un
dalla bellezza o bruttezza delle opere come dal 'contenuto affettivo 'apportato in esse dai
opera e della fatica personale, prescindendo dal beneficio overo dalla rettoria della chiesa.
: questa sola elezione, anche prescindendo dal pregio più essenziale dell'opera, basterebbe
più piacevoli. a prescindere dall'acqua e dal freddo, eravamo affidati solo al buon
oggi sembrano prescindibili perché dimenticati o contraddetti dal suo funzionamento odierno. = agg
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
di queste leggi, sieno esse procedenti dal diritto della natura o delle genti,
messi in quarantena conforme alle misure prescritte dal prefetto dii quel dipartimento a riguardo d'
saggezza ricevuta. 4. ordinato dal medico, in partic. con una ricetta
gravidanza era agli ultimi giorni. prescritta dal medico; consigliata da tutte le amiche
imprestito, egli viene con qualche presentuccio dal suo creditore a chiedere un termine più
anco si strigne. -predisposto, voluto dal destino, da dio o da una
= voce dotta, comp. dal lat. firae 'prima 'e da
: quando il tutore non era prescritto dal testamento del padre, lo dava la
veniva prescritto nelle nascenti colonie d'america dal patriarca della pensilvania, guglielmo penn,
leggi. b. segni, n-51: dal piacere e dal dispiacere son cagionati tutti
. segni, n-51: dal piacere e dal dispiacere son cagionati tutti i cattivi effetti
vi verranno prescritte dalla vostra nascita, dal vostro giudicio e dalla qualità del vostro
a mano, secondo la prescrizione rammentata dal caporale. -con riferimento alla sfera religiosa
di altra posizione giuridica favorevole) determinata dal decorrere cu un certo periodo di tempo
non esercitato dentro un dato tempo prefinito dal legislatore. moretti, iii-382: la trattazione
, passato il tempo di sei mesi dal die che li decti excessi si commecteranno,
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
! = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. « su, aprite, moriamo dal freddo e tra tutti e due non accozziamo
dominio. boccalini, i-134: per liberarsi dal tormentoso inferno nel quale egli perpetuamente viveva
monarchi, rettori del genere umano, dal caso tanto lugubre e pericoloso che ora vi
poi che la risvegliatasi libertà ebbe cancellato dal suolo la bastiglia e con essa tutto
, che gli fu con gran pericolo dal duca presentato. -sostant. caro
, iii-414: fui la sera stessa dal ministro; convenimmo insieme, ed avendogli
dante scritta da byron, sperando distrarmi dal mio dolore per la lettura di quel
vita quotidiana dei loro convertiti, a cominciare dal salotto delle donne tra i loro lavori
lavori, bambini e dolciumi, e dal salotto degli uomini coi vassoi del caffè e
già precedentemente modificate o più tosto composte dal sentimento limitato che gliele presenta.
presentava a sinistra, provenienti contro sole dal fondo della strada, i ranghi serrati e
proprietà inerente al vascello e dipendente unicamente dal modo com'è alberato ed attrezzato.
spasimando, s'abbandonò, e tirato dal valoroso cavaliero, cascò in terra.
che ha da succedere al padre, dal quale li vien cinta la spada e
a casa a mutarmi questo mantello mezzo roso dal tempo: io ho a far visita
e sulle reni, senza mai cessare dal vomitare le ingiurie più strane e brutali
di segretario comunale, quando mi strappò dal paese, mi sbalestrò nel tumulto della
. -con riferimento alla posizione assunta dal feto all'atto del parto.
bandito. brusoni, 12: consideratasi dal senato la sua prontezza nel presentarsi
quai fosser gli eredi, si ricava ancora dal noto passo d'orazio e da'suoi
? io capisco come ciò possa essere predicato dal pulpito, ma non effettuato sulla via
1-72: ho inteso dei seicento scudi donatigli dal re e dei ducento presentatigli da loreno
di sua famiglia al regno era sottoscritta dal grande inquisitore mello. car
: che, firmata il 4 dicembre 1897 dal ministro codronchi, presentata alla camera dal
dal ministro codronchi, presentata alla camera dal ministro gallo..., viene
ch'ei non è quello presentato loro dal signor de zerbi. -rappresentato scenicamente
da qualche ruota con tale artifizio disposta che dal suo movimento ne nasca la figura che
prosa da chi racconta, vuole versi dal poeta: testimonianze dirette. -denominato convenzionalmente
1-40: lo scrivente non è mai liberato dal debito se non dopo che l'accettante
e mantenere tutti i mercatanti... dal detto dì infino al dì della presentagione
giudiziaria o spontaneamente (per essere interrogato dal giudice, per partecipare a un processo
-breve filmato, per lo più costituito dal montaggio di alcune sequenze salienti di uno
è rappresentato 'a una gran cerimonia dal tale o dai tali, dicono (è
che per sbaglio fu preso e fucilato dal mio gruppo di partigiani. -in
del paradiso, 50: fuggi come dal flagello le luogora nelle quali sono le
me scritte ne'presenti fogli sieno spremute dal mio capo. statuto albertino, 22
. sarpi, i-2-68: incomincerò la presente dal capo che mi par più importante e
dalle acque da loro bevute ed altri dal loro modo di vivere... si
del suo animo... differivano sensibilmente dal carattere buono ma focoso...
sol perché non si libera abbastanza / dal corpo agli animai gettato in preda;
le piccole, sono dall'avvenire o dal passato. d'annunzio, ii-156: si
, dolente / per povertade e rotto dal cammino, / vinto dal mal della fame
e rotto dal cammino, / vinto dal mal della fame presente, / non
lei questa vita presente, / nostro stato dal ciel vede, ode e sente.
esprimere un'azione o uno stato indipendenti dal tempo e universalmente validi (presente acronico
un aw. di tempo o è ricavabile dal contesto, o in citazioni da autori
che. -con valore causale: dal momento che, poiché. rovani,
: mutato nome, [bisanzio] assunse dal suddetto impe- radore quello di costantinopoli,
io scrivo una novelletta ch'io trassi dal mondo de'morti. cesari, iii-324:
imprestito, egli viene con qualche presentuccio dal suo creditore a chiedere un termine più
d'arme,... si dovrà dal ricettore immediatamente trasmet tere la
. presentendo che cercavano levarlo con inganni dal governo della città, gli aveva levato le
g. c. croce, 2-45: dal signor gaspar mio ho presentito, /
letter. l'essere esagerata- mente dipendente dal presente, dalla realtà quotidiana ed effimera
'di presenzia ', denominata cosi dal segno regio che vi si vede continuamente
strumento in questione rispetto a quelle subite dal suono degli strumenti più lontani (e
moto): al suo (o dal suo) cospetto. f f
, lat. tardo praesentiàlis, deriv. dal class. praesentia (v. presenzia
, di etimo incerto: fu ricondotta dal e. g. parodi a una base
elegge. passero, 1-3: sciolti dal duro giogo, i buoi già lassi /
comp. da prae 'davanti 'e dal tema ai saepire 'circondare [con
de oriente. = deriv. dal lat. praesaepia, plur. di praesaepium
altre. periodici popolari, ii-90: sin dal vestibolo della vita, troviamo i presepi
e l'na e dista 424 anni-luce dal sole (ed è anche noto sotto i
natura che sospira i suoi germi divelti dal suo seno ad un colpo di spada
privilegi reali con biasimare il preservamento fattone dal ferier, né gli altri troppo passionati
speranza ell'impresa della giamaica, uscissero dal porto. de roberto, 9-76:
, in quel preservamento dell'amor suo dal destino comune, una superiorità, la coscienza
alla quercia per ricevere il talismano preservante dal morbo. f f
di portogallo prigioniero] e di presservarlo dal veleno. de luca, 306: questo
ogni senso preservava in quel momento lucia dal sentire i conforti di quelle orribili voci
ai polizia corà, ma fu preservato dal portazigari. d'annunzio, iv-2-465: o
corpo per modo che se possano deffendere dal veneno di l'aere e da li
-rendere immune, dall'eternità, dal peccato e, in partic.,
peccato e, in partic., dal peccato originale (con riferimento all'immacolato
ma ch'ella fosse santa generata e dal peccato originale guardata e preservata. s
egli e la madre. -trattenere dal compiere una determinata azione.
gozzi, 1-403: chi v'avrebbe preservato dal prurito di parlare senza meditazione?
come altri adopera un bastone per preservarsi dal contatto di un animale immondo.
dolore de'denti e preservano essi denti dal guastarsi. carradori, 16: le
, mollifica il ventre, preserva il corpo dal freddo e fallo più pronto nelle sue
4. salvare dalla distruzione; risparmiare dal deterioramento. botta, 5-270: le
/ il lembo della gonna / fuori dal polverone d'allora. -mantenere la titolarità
di ferrara si preservò illesa nel 1630 dal contagio. botta, 5-13: credette
i becchini esposti mangiassero spesso cose preservative dal contagio, come noci, ruta, fichisecchi
. 2. che tiene lontano dal peccato; che favorisce il mantenimento dello
lxxx-3-1013: finalmente fu spiccato servient espressamente dal congresso, sotto pretesto d'annuire alla
sceleraggine [di amuleti magici], dal carnefice per altri delitti essere decapitato, fu
carnefice per altri delitti essere decapitato, fu dal manigoldo interrogato se avea preservativo alcuno,
madre e, pargoletto, / preservato dal ferro, a te fu sacro, /
di tornar liberi da'presìdi francesi e dal peso di mantenerli. stampa periodica milanese
i becchini esposti mangiassero spesso cose preservative dal contagio, come noci, ruta,
della preservazione della fede: quella istituita dal papa leone xiii nel 1900, per
piglia ogni mattina, subito che si leva dal letto, due oncie d'un'acqua
coi voti ad implorare la benignità delle grazie dal cielo da che esperimentava vana l'esperienza
altro secolo. -condizione di esenzione dal peccato originale, riservata alla madonna dall'
di necessità della natura. -salvezza dal peccato a opera della grazia divina.
? si diè fretta di toglierlo via dal mondo: non a gastigo, come fa
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti 'e da
noi pigliamo questo detto dagli uccelli cavati dal nidio ed allevati, che per l'
maggiore dello esercito, ed ha, separatamente dal tribunale, il governo militare dellaprovincia ed
i-18: fu accompagnata fino a treviso dal preside delltmperial governo veneto e da molta
... presidente del consiglio provinciale (dal 1927). 3.
il consiglio di facoltà (viene eletto dal consiglio stesso, dura in carica tre
non potendo in quel deplorevole caso accettare dal mio superiore una riprovazione immeritata, rinunzierei
. patuelli] grida nel deserto, ascoltato dal solo zanone che... ha
banco governativo, ma a prudente distanza dal residentissimo [craxi]. g. arpino
della lega assurda ma dell'italia rappresentata dal fiore degli uomini loro? massaia,
: il presidente della repubblica è eletto dal parlamento in seduta comune dei
egli non possa adempierle, sono esercitate dal presidente del senato. ibidem, 121:
e cura l'adempimento degli impegni presi dal governo nel discorso della corona, nelle sue
è composto di membri nominati a vita dal re, in numero non limitato, aventi
il consiglio superiore della magistratura è presieduto dal presidente della repubblica. ne fanno parte
abate presidente dell'abbazia fiorentina di procacciare dal loro corpo un soggetto perito delle dette lingue
piombo non si può partir l'argento dal rame, con quello bisogna che tempri
]: vi sarà un acquaiolo da eleggersi dal gonfaloniere sopra una nota tripla che li
sopra una nota tripla che li sarà presentata dal presidente. -nel regno d'
. giordani, iv-69: la dea nata dal capo del tonante, cioè la mente
presidenza, a nulla giovarono per rimuoverlo dal suo fermo proponimento ai non accettare sì
, iii-22-180: il governo fu assunto dal crispi, che ritenne con sé lo
fui convocato in presidenza anch'io. dal tono del preside capii che qualcosa bolliva
artistico, e uno di costoro, acclamato dal plauso unanime, seduto sul seggio presidenziale
il presidente della repubblica, eletto direttamente dal popolo, cumula in sé i poteri
capo del governo è eletto diretta- mente dal popolo. einaudi, 06: sarebbe
governo il quale trae la sua autorità dal voto diretto degli elettori. questi (
a chi svolge tali funzioni. = dal fr. présidentiel (nel 1791),
v.]: 'presidiale ': dal governo militare che suol dirsi 'presidio
presidiale3, sm. ant. in francia dal sec. xvi, tribunale che,
delle corti e seggi presidiali. = dal fr. presidiai, deriv. dal lat
= dal fr. presidiai, deriv. dal lat. presidiaiis (v.
, mostrando un comandamento spedito allora appunto dal suo re col quale ordinava che si
egualmente permesso entrar ne'luoghi non presidiati dal neutrale, guarnirli di loro truppe ed
bisogno d'esterne consolazioni poiché, presidiata dal proprio valore, saprà resistere all'acerbità
: per tal fallo / non fia, dal minor fante al capitano, / che
40: già esulta che tomi / dal lontano presidio lo sposo. dizionario militare
stabili un corpo di soldati, che dal rimanere fermi in quelle stanze venivano chiamati
non passassino contra di lui di qua dal danubio ne le provincie de l'imperio,
il signore di mor- vilieri, eletto dal principe governatore di roano, per liberarsi
non... l'animo stesso dal presidio di tante virtù monito e da tanta
possono essere fabbricati solo da industrie autorizzate dal ministero per la sanità. -presidio diagnostico:
abdul fattah ismail, che è appoggiato dal vicepresidente del presidium ali antar.
del presidium ali antar. = dal russo prezidium, a sua volta dal ted
= dal russo prezidium, a sua volta dal ted. pràsidium 'presidenza ',
pràsidium 'presidenza ', che è dal lat. praesidium (v. presidio)
regola propugnata sempre dai migliori filologi, dal bembo al fanfani. correggi adunque:
che la nazione stessa, riunita e preseduta dal re, non gliela abbia
347: una confederazione italiana presieduta dal pontefice. 2. posto sotto la
voi nulla di quella presieduta a livorno dal conte vargas spagnuolo? si chiama '
i commissari austriaci e bavaresi, presieduti dal sig. consigliere di stato e di conferenza
guerra composta di dieci ufficiali, presieduta dal generale. mazzini, 77-99: repubblicana era
, 162: l * assemblea, preseduta dal dottore por- perio, l'aveva acclamato
, ii-126: furono... tirate dal vecchio testamento figure per mostrare che [
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
, calami- naria. = dal fr. persil, deriv. dal lat
= dal fr. persil, deriv. dal lat. petroselìnum (v. petroselino1
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti, prima '
in cucina per togliere i recipienti caldi dal fuoco o per afferrare oggetti molto caldi
= voce dotta, comp. dal lat. prue 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti, prima '
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 5 e da
. scient. presma -atis, deriv. dal gr. ttpy] < t{j.
precedente all'inizio della primavera, caratterizzato dal risveglio della natura. fenoglio
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
un lat. * presmone, che è dal gr. ttpf) - qjiovy)
mostrar la licenza di passar oltremare e, dal non averla, scoperti esser cattolici fuggitivi
aurea volgar., 34: siano presi dal diavolo, e, presi, siano
mia guida, fui tirato in disparte dal pozzo e condotto nelle gallerie. carducci,
, a proposito del giovine imbonati preso dal vaiuolo, lo zio bicetti, quando
/ da carne, da dimonio ower dal mondo, / esser non possa mai da
presa, ma non doma ancora / dal febeo nume..., /.
ciò avviene perché chi mira rimane preso dal magisterio e dall'imitazione. d. bartoli
io ero rimasto talmente preso e scosso dal racconto della fine di superino che non mi
faceva resistenza, benché fosse tutta presa dal film. « ah sì? » pensò
pianto o di un capogiro; vinto dal sonno. vita di cola di rienzo
forteguerri, 10- 14: preso dal sonno sul legno si stende. ghislanzoni
voltato per ritornarsene in tinello, preso dal pianto. -per simil. avvolto,
roberto, 3-154: salvatore era troppo preso dal lavoro, e poi non riusciva a
per servire al proprio uso; ritirato dal luogo in cui si trova (un
congetturale, più facilmente il possesso preso dal fede- commessario ai propria autorità si dice
'hanno dato entratura alle mode prese dal vestiario spagnolo. cameroni, 1-46: i
tutta questa gente alto locata, 'presi dal vero ',... mi
: si scoprono vari equivoci e sbagli presi dal detto p. grafi 5-1161: io
di poco più di cinquant'anni, dal non avere quasi che niun bastimento in
4-218: il canaan strettamente preso tenne dal giordano al mare: largamente si comprende
= voce dotta, comp. dal lat. prae 1 prima 'e da
, il = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
quella = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
pressa = voce dotta, comp. dal lat. prae * prima 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e sonnamma
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e sonno
volere = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
ur = voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti 'e da
non si lasciando per focosa pressa smuovere dal suo proponimento. carducci, ii-5-144:
cui sono parte. volponi, 49: dal fondo dell'officina che attraversavamo veniva il
mondo per cavar una stilla di succhio dal suo dire. 6. macchina
se ha la funzione di eliminare acqua dal foglio; collante, se distribuisce colla
. n. 2 è registr. dal dizionario delle professioni. pressacarte,
elegantissime, dalla statuetta alla coppa, dal grandioso vaso ricco di ornati di fantasia al
v.); voce registr. dal d. e. i.
e vicina non avesse liberato i tre magistrati dal vecchio e doveroso spavento dell'inquisizione di
pareva accostarglisi, pressante. = dal fr. pressant, pari. pres.
giudice popolare comunista erano state pressantemente sollecitate dal procuratore capo calabrese de feo.
certi gesti e di certe abitudini, dal fatto di potersi dire: « rifarò quello
metà solamente comprenderete quanto io sia pressato dal bisogno. botta, 5-225: o
d'alleanza con la sardegna era mandato dal direttorio ai consigli. idem, 5-407:
v.); voce registr. dal dizionario delle professioni. pressato (part
di neve. 3. incalzato dal nemico. botta, 5-45: l'
continua- mente sollecitati, pressati, rampognati dal sergente. calvino, 2-124: adesso
cesarotti, 1-i-38: pressato l'uomo dal bisogno immediato di fissar con qualche nome gli
. n. 1 è registr. dal dizionario delle professioni. pressatrécce,
femm. di pressatore-, voce registr. dal dizionario delle professioni. pressatura,
lat. scient. pressibilis, deriv. dal class, premére (v. premere
l'aria discaccia; / l'aria, dal proprio loco esiliata, / per circompulsion
col barometro e diminuisce progressivamente salendo dal livello del mare, in cui risulta pari
: essi hanno così operato perché sin dal principio hanno trovata una situazione evidentemente assurda
pressione arteriosa o sanguigna: quella esercitata dal sangue sulle pareti delle arterie che,
di funzionare per effetto della compressione raggiunta dal fluido o dal vapore acqueo (una
effetto della compressione raggiunta dal fluido o dal vapore acqueo (una macchina, un
non ancora funzionante perché la compressione raggiunta dal vapore acqueo è troppo bassa.
lat. scient. pressiròstri, comp. dal class. pressus (v. presso3
essa a cadere, tanto più lungi dal foco sarà il punto dove eglino andranno ad
: temendo il peggio / sarei lunge dal mal, cui presso or sono. cesarotti
i'miro e penso / quanta aria dal bel viso mi diparte / che sempre
89: canal, ben luoghi io son dal mio bel foco, / ma n'
. stamfia periodica milanese, i-13: dal 6 fino al 20, i capi
., 4 (64): rimandarlo dal convento, ed esporlo così alla giustizia
, iv-xxiv-5: l'adolescenza non comincia dal principio de la vita, pigliandola per lo
di questo mese [settembre] presso dal mezzo si semini il lupino. b
presso al fiorire e non si aeon toccar dal coltivatore. groto, 1-17: avendosi
groto, 1-17: avendosi nella idea serbato dal principio del mondo insino a quest'ultima
verga, 1-338: 1 'dottore dal cappello bianco 's'inginocchiò presso del
ammirazione che suo padre sentiva forse fin dal '70 per il grande uomo di stato straniero
loro figliuola senza che si svegliasse, uscirono dal castello e fecero bandire che nessuno si
oglio, né per toglierti il funghetto dal lucignolo ti risolvi di ardere e di allumare
chiaro per evidenza non poter essere provenuto dal non sapere iddio quel che abramo in
la piccinina pluvia pruina / si forma dal vapor che congelato / ne l'aere e
i fioretti... pressi e aggravati dal notturno gelo. fed. della valle
tutto rasi, / fier li tuoi piè dal buon voler sì vinti / che non
monsignor sadoleto ve ne potrà far fede, dal qual presi alquanti ducati ad impréstito quando
. da presso1, che4, non e dal pass. rem. di dire.
dotta, comp. da pressione] e dal tema del gr. yevvào) '
nostre, appena la sera prima liberate dal pressoio dei bauli, non ci gravò
industria nei quali il risdzo dei salari, dal 1860 al 1873, fu del 60
, i-137: crebbe il tevere e uscì dal suo luogo ed ebbe presso che annegare
toccarla [la palla], sentireste dal suo peso gravitarvi? biso
persone, una quantità di pacifici cittadini dal manifestare, non che dal sostenere, i
pacifici cittadini dal manifestare, non che dal sostenere, i loro sentimenti e a
tommaseo, 15-399: la censura viene dal credere che nella protasi debba essere prestabilita
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
mareggiare prestamente la sciolta barchetta scostava dal lido e in alto mare la portava.
segni, che quasi nulla erano intesi dal cuoglio, situò nella sommità della tela s
conchiuso il francese che fosse stato penetrato dal vossio che la mescolanza di tutti i
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
più lecito dubitare della principale cooperazione prestata dal governo cavouriano e dai suoi prestanome,
'dove stanno raccolte le tele salvate dal vecchio museo e dalle chiese di messina
nome (v.), per calco dal fr. prète-nom. prestansa
: giovannangiolo, comecché sovvenuto a spilluzzico dal fratello, diede opera agli studi della
sia, fra i molti e prestantissimi usati dal poeta, il più concettoso e di
povertà nelle penurie de'tempi sia solamente dal publico sovenuta. gualdo priorato, 7-34
volendo essere il dì a firenze, presi dal lavoratore in prestanza due mantellacci vecchi di
a prestanza questo vocabolo 'parlasia 'dal greco nato? annotazioni sopra il decameron,
prestanza, come un vestito da maschera dal rigattiere. stampa periodica milanese, i-460
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
applicato; l'educazione che gh è prestata dal prencipe di salms è sufficiente. alfieri
quelle difficoltà... mi ritraevano dal prestar assenso alle opinioni di quell'autore.
, valoroso cavaliere, avete i cieli dal vostro lato, e la fortuna vi presta
punti nostri fanno conoscer l'intero parlar dal rotto, la piena sentenza dalla diminuta
, 170: venne intimato a quella gioventù dal generai miollis ai prestare il giuramento di
indiretti. marinetti, 200: guardatevi dal prestare alla materia i sentimenti umani,
miei occhi, sebbene un poco fortificati dal moto, non sono ancora guariti dalla flussione
la 'precaria 'fosse la carta data dal postulatore del fondo, che restava presso
lat. mediev. prestaria, deverb. dal class. praestàre (v. prestare1
precaria: la var. è attestata dal d. e. i.
, ad instanza della sposa, non so dal compare o da altri. manzoni,
in questa ricuperazione di piacenza, prestato dal cardinale al duca, mi truovo ne'maggiori
vario, dicendo alcuni che il consenso prestato dal papa fu nullo, come fatto per
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
v.); voce registr. dal d. e. i. prestazionale
delle decime del- l'ulive, pretese dal medesimo. beccaria, ii-296: il reale
... ordinò ad azanza di esigere dal consiglio di castiglia la prestazione del giuramento
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
voce dotta, lat. prester -iris, dal gr. 7ipiq lat. scient. praesternum, comp. dal class. prae 'davanti 'e v. sterno); è registr. dal d. e. i. quell'utile che per esperienza si prova dal benefizio del tempo. genovesi, 1-ii-205: 1-148: già il rispirar, che dal corso e maggiore, / soffia nel crin dalla natura dei panni inglesi, metà dal mio strisciarmi tutta quanta la giornata sopra
la versione latina per lunedì, fornita dal compagno. = deriv. da
dotta, fr. prestidigitateur, comp. dal lat. praesto (v.
dei demoni] il rivoltare l'uomo dal pensiero della vera divinità con le prestigie di
pretesto di giustizia. roberti, xiii-95: dal ciurmadore vengono prestigiati gli occhi degli attoniti
galileo, 3-4-215: più se lo prometteva dal potere accortamente prestigiare con equivochi tra le
con equivochi tra le persone semplici che dal saldamente conchiudere tra i più intelligenti. martello
.. mostra al pubblico il cilindro vuoto dal quale tra poco farà uscire un grosso
maraviglia destro nel contrafarsi e prendere tanto dal naturale presenza e imagine di santissima apparenza
nube, e l'empia maga, / dal suo folletto allor non bene istrutta,
in questo dì, che ciecamente / dal terror nacque e del terror è padre
e tocchi, / incominciò del capo dal fastigio / a tremar tutto e a
passi gravi dei soldati i quali sbucavano dal bosco. tarchetti, 6-i-587: la
placida allegrezza, che l'ha invaso destandosi dal suo sogno di delizia, riprendendo la
22-ex-1986], 6: l'allarme viene dal prestigioso istituto di ricerche farmacologiche 'mario
8-365: d'alcuni che furono morsi dal medesimo cane nel medesimo tempo, altri
danno veruno, fuor della semplice lacerazione fatta dal dente, benché restassero per accidente intatti
peso di qualche opera pia da esseguirsi dal possessore. differisce dal benefìcio semplice, perché
pia da esseguirsi dal possessore. differisce dal benefìcio semplice, perché non ha titolo
possessore deve prestare qualche opera pia imposta dal fondatore. tramater [s. v.
eccles. praestimonia), deriv. dal class, praestàre (v. prestare1)
i prestinai!, non vegliati da vicino dal tribunale ai provisione che non vi pensa
. prestine o pristinè, che è dal lat. pistrinarìus (v. pistrinaio)
. = voce di area milan. dal lat. pistrìnum (v. pistrino)
tempo o a tempo indeterminato, fatta dal proprietario a un terzo, con obbligo di
lo impieghi nell'acquisto di merci provenienti dal mercato del paese mutuante). -anche
finalmente non ha bellezze prese a prestito dal parrucchiere, dal sarto, dalla cuffiara o
bellezze prese a prestito dal parrucchiere, dal sarto, dalla cuffiara o dalla miniatura
6. cong. presto che: dal momento che, poiché. sercambi,
ancor non preste, / di lingua che dal latte si scompagne. muse padovane,
fratei naturale del detto, al quale dal cardinale erano stati tratti gli occhi,
1023: prima di spirare fu visitato dal sacro collegio, a cui raccomandò la
tra il borgo e città di castello dal signor alessandro vitelli, il quale,
vitelli, il quale, mandato là dal principe che della sua venuta aveva avuta
possono esser ridotti al bene e rimossi dal male. c. gozzi, 4-17:
mobile che piace, / tosto che dal piacere in atto è desto. idem,
(i-iv-363): ghismunda, non smossa dal suo fiero proponimento, fattesi venire erbe
ora una innumerabile turba d'uomini provigionati dal re. cesarotti, i-vu-20: agamennon già
alle volte qualche benigno nume, che dal vulgo viene sovente chiamato fortuna, è
luci? e con sì presto volo / dal nobil corpo il chiaro spirto è sciolto
, 10- 211: avea avuto dal re di francia o in dono ovvero in
non con guardie grossissime. = dal fr. ant. prestre, che è
fr. ant. prestre, che è dal lat. presbyter (v. prete)
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
ae'preti de'cristiani. = dal fr. ant. prestrai, deriv.
? = voce dotta, comp. dal lat. prae, con valore intens.
sono parti della città. = dal fr. ant. prestrise (mod.
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
? = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
dotta, lat. crist. praesul, dal class, praesul -ùlis
comp. da prae 'davanti 'e dal tema di salire 'danzare, saltare
. da firae 'davanti 'e dal tema di salire 'danzare, saltare '
ciò imponendomi, non mi aveste assicurato dal biasimo di troppo presumente di me medesimo
2-4-461: dove poi avveniva che, o dal poco sapere o dal poco presumere
, o dal poco sapere o dal poco presumere, i cristiani d'alcuna terra
presume troppo di sé deve lasciarsi portare dal fiotto degli avvenimenti, senza mormorare,
un capo alraltro, un paese ancora impigrito dal sonno, tardo a svegliarsi.
positivo. manzoni, iv-359: per cavare dal fatto la regola e fare di quel
di assenza '. trascorsi due anni dal giorno a cui risale l'ultima notizia
suntuosi e dicendosi pentito di esser venuto via dal pie monte.
è una strada tranquilla, poco lontana dal centro ma al riparo dal traffico, con
poco lontana dal centro ma al riparo dal traffico, con vecchie palazzine presuntuose che
vanagloria). colombini, 58: aspetto dal vero giudizio di dio aspramente essare punito
non può aver principio da altro che dal non avere inteso mai nulla. giannone
: 1 vescovi di roma, sin dal terzo secolo, erano entrati in questa
). -presunzione semplice: quella stabilita dal giudice, nelle materie in cui ciò
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e supponenza
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
modello di suppositivo; voce registi-, dal bergantini che l'attesta in pamgarola.
le radici de'monti... over dal corso de tacque, facendo questo presuposito
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
ribelle inalzato al grado di principe modificasse dal canto suo tonta della sua sconfitta.
grandissimi pericoli, e dalla presura e dal naufragio. d. bartoli, 6-4-93:
marte, per omicida incarcerato, / fu dal popol clemente ateniese / alle forche condotto
piedi e dai medici latini barbari e dal volgo chiamato 'gotta '. 6
pre [n] sùra, deriv. dal class. pre [h] endère
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
parte il loro...: dal che nasce che niuno di condizione vuol pretare
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti 'e da
dissimulare le proprie reali intenzioni (e dal gergo sportivo, in partic. calcistico,
? = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
lato istrada e 'l prete d'agliana; dal secondo il perete d'agliana.
epoxuty) $. li latini lo chiamano dal vocabolo greco uranoscopo, ha la
immaginava potessero esistere: il pesce prete dal tondo viso pensoso, nella piega maligna
de'preti mandarono un bando che, dal bando mandato a tre dì, avessono
calvo, scipito, e un pretozzolo dal collo corto, ganasce larghe e polpe
el nome di preste gianni sulla canna dal suo lato e 'l nome di cinghi in
parte del gran regno di etiopia dominato dal prete ianni, tiene due fortezze,
v gusoni, li-4-475: era amatissimo dal re, il che lo fece anco
dall'avidità del proprio bene, inietto dal contagio della cupidigia, mai non posa
;... l'altra i denominati dal re, madruccio e como; la
1-194: pretendeva il signor gabriel medina esimersi dal pagamento del prezzo ai sei balle quoia
ai sei balle quoia d'irlanda domandatogli dal signor giovanni pieri. broggia, 168:
liberi o non liberi abbia a dipendere dal suo arbitrio e delle sue voglie?
, che fu tanto difesa e pretesa dal vasari, dal baldinucci e da'fiorentini
tanto difesa e pretesa dal vasari, dal baldinucci e da'fiorentini tutti, la
signor mario frangipani, pretendendosi poco soddisfatto dal signor cardinale pio, incontrandolo dopo l'
del duello tanto venne a stabilirsi che dante dal solo avere il popolo romano acquistato l'
] aa tro non nascono se non dal pochissimo loro sentire di cuore e dal
dal pochissimo loro sentire di cuore e dal fittizio sentire di capo. da questo procede
il garzone del pizzicagnolo un roseo bamboccio dal viso triviale e paffuto e con le
con le gambe a sghimbescio, coperte dal grembiulone unto, gli altri erano tutti bei
= voce dotta, comp. dal lat. prae 4 prima 'e da
prussia. manzoni, iv-363: principiò dal lodare a cielo la condotta cauta, moderata
543: l'osteria di bardolino aveva fino dal secolo scorso pretensione d'albergo. carducci
. leoni, 247: fummo illusi dal giornalismo e da una stampa esagerata e vanitosissima
che procedono questi fastidi...? dal carattere degli attori, dai loro puntigli
formale, di tali incarichi. pagliari dal bosco, 107: paolo emilio ributtato due
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
tutti senza avvocato... fanno capo dal primo visir. -possibile acquirente.
. = voce dotta, deriv. dal lat. praetendére (v. pretendere1
erano gruppi di artieri in gazzarra, dal pomeriggio, vestiti con pretensiosità plebea, dalle
', ch'è trasportato di peso dal francese,... mutando la '
abito nero. fogazzaro, 12-x-37: dal viale d'entrata [del palazzo],
di legge,... allora mandò dal petto la voce grande e parole simili
= voce dotta, deriv. dal lat. praetergrédi 'passare oltre '
unica forma di delitto preterintenzionale attualmente conosciuta dal diritto penale italiano è l'omicidio preterintenzionale
dalla putativa madre termini da non essere dal suo piè preteriti, non fu mai
la sua potenza è preterita, è sopravanzata dal tempo, non è attuale.
mente umana è in un moto perpetuo dal preterito al presente e dal presente al futuro
moto perpetuo dal preterito al presente e dal presente al futuro. 2. che
v. preterire); è registr. dal bergantini (che l'attesta in
che lo stigliano pretende essergli stati fatti dal marino. g. grimani, lxxx-3-898:
le fanterie, le quali seguivano guidate dal figliuol amurate con più lento passo,
o sintomo di malattia, che differisce dal buono e normale funzionamento dell'organismo.
. = voce dotta, comp. dal lat. praeter 'oltre 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. praeter 'davanti 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
a'libretti, fu proposto e accettato dal signor serafino. foscolo, xv-377:
supplemento o in contraddizione a quello fatto dal cornino,... prendo la libertà
della critica che la pretesa di toglierla dal mondo si cangia spesso nell'altra non più
die principio a la sua novella. pagliaro dal bosco, 13: né rileva qui
fa cevano per farsi amare dal popolo, britannico vi andò in
e nerone in veste trionfale, perché, dal vedere costui vestito da imperadore e
, in quella guisa che tolse lucrezio dal mondo nel giorno in cui virgilio depose la
seguirono, troviamo l'artista intimamente libero dal mordente mitico-religioso del soggetto. h soggetto
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti 'e da
influenzato o dominato o compiuto o attuato dal clero, che è espressione di interessi
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
voce dotta, comp. da prete e dal tema del gr. q>o [j£iv
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti 'o prò
: pretore è uno magistrato creato primamente dal populo romano quando l'uno e l'
magistrati di tribunale e la loro indipendenza dal potere politico era meno garantita; successivamente
,... el quale fu richiesto dal vicario della iscarperia che era pretore
viceré] che il pretore fosse rimosso dal governo della città. pacichelli, 5-40
, 5-40: governasi la città di palermo dal pretore, ch'è capo del senato
dev'esser titolato e viene annualmente eletto dal re. -nei comuni italiani:
dei militari di professione a svincolarsi dal controllo degli organi civili dello stato,
pretoriano1, agg. stor. che dipende dal pretorio, che vi risiede. -in
esercito numeroso, esercito pretoriano, separato dal popolo, presto a spegnerne nel sangue
francesco, mentre roma, a difenclersi dal protestantesimo, non credeva necessari che i
, lat. tardo praetorianus, deriv. dal class. praetor (v. pretore
.. fu... inventato dal tedesco giovanni richter..., che
[mensula] pretoriana, deriv. dal nome praetorius, latinizzazione del cognome del matematico
elaborate e introdotte nell'ordinamento giuridico romano dal pretore attraverso l'esercizio della giurisdizione della
iv-2-1084: la torre del pretorio annerita dal solfo che soffocò pecorino e il barlettano
, non le prepositure del pretorio, dal desiderio delle quali sono tirati molti con
la var. pretisemulo (registr. dal d. e. i.) è
lullo ognor prevaglia. = dal fr. prètraille, deriv. da prètre
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti 'e dal
dal lat. prae 'davanti 'e dal gr. tprjjxa -axo <; '
nella forte depressione pretridentina savonarola aveva proclamato dal pulpito, non del tutto a torto
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
... dimostrata... anche dal cognome berecche, corrotta pronunzia, a
suo che le braccia e la famiglia che dal lurido tetto gli chiede pane. stampa
quel latino, / che la cena cominci dal vin schietto. monti, x-3-439:
benché le frequenti 'crie 'fatte dal balcone della podestaria ricordino alcun poco i
eloquentia ', la quale opinione fu confermata dal sig. carlo dati, nelle '
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
.. pretume dice di aborrire dal matrimonio per parere angioli in terra,
primitiva e dai greci chiamati ausono, dal cui sangue e sabini e piceni e pretuzi
. che è proprio, che proviene dal paese dei pretuzi. -vino pretùzio (
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
berardo di napoli, così cordialmente detestato dal petrarca, hanno ancora radice nel sentimento
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae * prima 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
e protezione dei porti, viene rappresentato dal trasporto di materiali che si verifica lungo
ritenersi altri che i cesarei, incatenativi dal timore di carlo prevalente a quel della con-
, 15-53: il fatto che furss fin dal 1917 avesse già un notevole assetto industriale
a basso, tal mobile vien sollevato dal fondo alla superificie. campailla, 6-91:
di esso il cardinal barberino, ma dal rispetto di onorare la nazione ferrarese..
o che prevaglia anteo, / tu morrai dal gigante / stracciata o dal pigmeo.
tu morrai dal gigante / stracciata o dal pigmeo. -essere superiore in una
per giorno. alfieri, 1-66: imparare dal vivo esempio dei beati toscani a spiegarmi
a vomitare il suo nero veleno. dal vicinato si parlava di loro come di due
. = voce dotta, comp. dal lat. prae * prima ', e
? = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
: si debba sempre l'uomo porre dal partito delle leggi e combattere contro al prevaricamento
di simmaco, fu gettato nello stromboli dal nero cavallo del castigo di dio.
a te risolvere / né inanti che dal mio dover prevarichi, / vorei veder queste
poi alle volte nel suo architettare prevaricò dal buon gusto per adattarsi ai moderni.
celibe. galanti, 1-ii-108: quando alcuno dal regno soffre la sventura di cadere schiavo
4. non arare diritto, deviare dal solco. landino [plinio],
10-3-xxix: qui mi bisogna alquanto prevaricare dal mio assunto, ché, avendolo sinora dimostrato
.. poter meglio e sapersi guardare dal male, abbiamo da sapere che il
maramauro, xxxix-i-208: l'alta voce che dal pecto uscìa / per lo sfrenato amore
nomato con nomi di gloria / prevaricator sin dal ventre / e sacco di saggezza /
e perché i cristiani, che uscivano dal gentilesimo, tinti dagl'istessi errori e
spira e non si move, / che dal verace giove / non sia prevista e
difficile. = voce dotta, dal lat. praevidére, comp. da prae
avea previsti che maniar. = dal lat. tardo praevidere, per il class
e la libertà di entrata e di uscita dal mestiere (principio della concorrenza).
. pulci, lxxxvtii-ii-298: se dato dal cielo era per sorte / queste misere
giornali radio. = voce dotta, dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
ozio viver salvo, / prevento fu dal suo fero destino. guicciardini, iii-256:
già era stata eletta 'ab atemo 'dal signore dio per vera e reai madre
spesso indarno, / ché prevenuta è dal malor la fuga. loreaano, 127:
quando meno lo credi, a levarmi dal volto la maschera e ad assicurare mio padre
, senz'affettazione, prevenuta la causa dal giudice dell'origine overo da quello del domicilio
tollerare i disagi e le noie inseparabili dal nuovo stato. saba, 6-159:
subordinata, perché la probabilità primaria, dal 1921 al novembre 1926, non era
e per l'invemo. -ammesso dal buon senso, dall'uso comune.
certi prilli, certi lazzi non preventivati dal comune raziocinio, come se sbaccellasse degli invisibili
. pirandello, 7-220: esco adesso dal carcere. cinque mesi di carcere..
grazie ai benefici previsti dalla legge varata dal parlamento nell'estate scorsa e che abbrevia
e addolorato dalla noncuranza,... dal rifiuto preventivo. -emesso o esposto
. = voce dotta, deriv. dal lat. praevèntus, pari. pass,
due casi di meningite. = dal fr. préventorium (nel 1907),
préventorium (nel 1907), deriv. dal lat. praevèntus (v. prevento
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti 'e da
(v.); è registr. dal d. e. i.
alle porte di gerosoli- ma, prevenuto dal concorso del volgo, seguito dal corteggio
, prevenuto dal concorso del volgo, seguito dal corteggio de'cittadini,...
le speranze, / e con diverso fin dal prevenuto / termina gli atti nostri e
, prevenuto della morte, fu ingannato dal suo desiderio. baldi, 502
baldi, 502: egli ha tradotto dal greco ed illustrato le cose d'archimede
un male o danno temuto, sì dal canto delle cose che dal canto degli uomini
temuto, sì dal canto delle cose che dal canto degli uomini. mazzini, 2-136
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti 'e da
(v.); è registi-, dal d. e. i. prevèrtere
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'davanti 'e da
intenso e capace di selezione. = dal napol. prèvètariello, dimin. di prèvètè
, lat. tardo praevidentìa, deriv. dal class. praevidens -èntis (v.
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae * prima 'e da
. = voce dotta, deriv. dal lat. praevisus (v. previso)
tardo praevisio -dnis, nome d'azione dal class, praevidère (v. prevedere)
il mio tenero padre, / e, dal dolore oppresso, / ne cadde infermo
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
? = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
. = voce dotta, comp. dal lat. prae * davanti 'e da
(v.); è registr. dal d. e. i. prevolante
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
anche i lor complici. = dal fr. prévòtal, deriv. da prévòt
. 2. milit. negli eserciti dal sec. xvi al xviii, ciascuno
sbandati fuori delle battaglie erano subito presi dal provosto generale e senza altro processo impiccati.
3. stor. in francia, dal medioevo al sec. xviii, agente
, amorosamente insieme prendendo piacere, furono dal prevosto de la magione del re tutti
che insegnava a questo prevostino. = dal fr. prevost (mod. prévòt)
(mod. prévòt), che e dal lat. praeposìtus (v. preposito
2. stor. in francia, dal medioevo al 1749, carica del prevosto
. = voce dotta, comp. dal lat. prae 'prima 'e da
realtà nuova e inedita, e dipende dal moralismo sempre un po'vecchiotto o dal
dal moralismo sempre un po'vecchiotto o dal lirismo o dal preziosismo (o da
un po'vecchiotto o dal lirismo o dal preziosismo (o da altro di non
, nato nei salotti aristocratici, dominato dal culto della rarità che desta sorpresa e
frammento di marmo bianco stupendo, staccato dal tempio di afrodite... ha avuto
in un letto sollevato per dieci gradi dal suolo e ricoperto d'una preziosa coltre
in grembo, onde l'infelice, oppressa dal peso, di morte preziosa morì.
: poi che tolto ha morte avara / dal bel tesoro, onde ricca eri e
e subito vi sorge intorno un paese dal nome immaginoso e felice: ain agla
procuratie vecchie, fu preso a tradimento dal più bel sole, dal più tenero azzurro
a tradimento dal più bel sole, dal più tenero azzurro, dalla più allegra
guicciardini, i-125: né è proceduta dal sito, come molti credono, l'unione
che, in prezioso velo / lambiccato dal ciel, sparso da amore, / lui
di osservare e cogliere il motivo poetico dal vero. svevo, 8-835: certo
prezzàbile, ch'egli troverassi fortemente allontanato dal vero. segneri, ii-6: vi
sue intraprese, poco prezzata, così dal cattolico come dall'imperatore. sin, vi-79
a questa specie di tributi non proviene dal credere che i medesimi non siano assolutamente
, e i paesi che stupendamente ritraevan dal vero. -ritenere esatta, corretta
, 433: inai conobbi quanto il bel dal brutto / prezzar si deve tra '
, come dice il nostro gentilissimo poeta, dal volgo avaro e sciocco,..
di essi un preposto de'mercanti creato dal re, i quali tutti si mutano
non mi spezzi / né loco che dal suo viso m'asconda: / ché come
mia mente tien la cima. / cotanto dal mio mal par che si prezzi /
d'un che d'altro. = dal lat. tardo pretiàre, denom. dal
dal lat. tardo pretiàre, denom. dal class, firetium (v.
.). = voce panromanza, dal lat. petroselinum, che è dal gr
, dal lat. petroselinum, che è dal gr. ttetpoaéxtvov propr. 'sedano
deriv. da prezzo-, voce registr. dal dizionario delle professioni. prèzzo
e posesione ke noi avesimo conpe- rate dal frateli e da iacopo f. panci per
che fissava al pane un prezzo così lontano dal prezzo reale, da quello cioè che
fatto, libero, privato: quello determinato dal puro rapporto fra la domanda e l'
bene. -prezzo di emissione: quello pagato dal sottoscrittore di un titolo al momento dell'
. - prezzo imposto: quello prefissato dal produttore in misura uguale per tutti i venditori
, depurato dello sconto, effettivamente pagato dal compratore. -prezzo nominale: v. nominale
, di conto: quello non determinato dal mercato, bensì computato in base a
quello dato dal numero di unità monetarie scambiate contro l'
, vi corre quell'interesse che nasce dal prezzo della moneta da luogo a luogo.
prezzàccio (v.). = dal lati prétium, di etimo incerto.
sarebbe il domator de'mostri, / dal cui gran fonte il sangue mio deriva,
: sorgi, sorgi, o timon, dal cupo fondo / a rimirar su la
generale beumonville... abbia ricevuto dal suo governo un progetto definitivo. moretti
tenera e ben negra. = dal lat. pétra (v. pietra)
provincia mediterranea). = deriv. dal toponimo priabona, località della provincia di
lat. scient. priacanthus, comp. dal gr. 7rpia) v -ovo?
= voce dotta, ted. priamel, dal tardo medio alto ted. preambel,
voce dotta, gr. ilpiajxisrjt;, dal nome npt'a ^ ot; dell'ultimo
dotta, lat. scient. priamus, dal nome gr. riptapio ^ (lat
lat. pnapèus (e priapeius), dal gr. nptomeios, deriv. dal
dal gr. nptomeios, deriv. dal nome del dio npianoc; cfr. lat
(grammatici) priapèus [versus], dal gr. pipiateiov [ixé-rpov] e
] e lat. priapeia -iorum, dal gr. [-tà] npiometa.
da l'inchiostro / e 'l priapésco uccel dal pater nostro? foscolo, xxi-95:
e dolorosa del pene, nome derivato dal dio priapo, che così veniva rappresentato
voce dotta, lat. tardo priapismus, dal gr. 7rpia7 « a|j. ó;
deriv. da priapo-, voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, lat. priapus dal gr. ripiano *;.
lat. scient. priapocephalus, comp. dal gr. ripiano *; 'priapo
lat. scient. priapolithes, comp. dal gr. ripiano *; 'priapo
. attrazione ossessiva esercitata in una donna dal fallo (ed è di uso scherz
gefirici inermi, che contiene forme dal corpo più o meno cilindrico;
dotta, lat. scient. priapulida, dal nome del ge nere priapulus
dotta, lat. scient. priapulus, dal class. priapus (v. priapo
contenente cadmio. = deriv. dal nome della città boema pfibram; voce
città boema pfibram; voce registr. dal d. e. i. (che
= voce di area senese, dal lat. purus 'puro ': cfr
pan- dermite. = deriv. dal nome del metallurgista americano [thomas]
e delle isole. = dal ted. pricke. pricissióne e deriv
proverbia super natura feminarum, xxxv-i-529: dal re faraone se lez'en un sermone /
de nostra dona amoroxa sì à fato zoane dal bondé in prexone. boiardo, 1-4-22
e alla relegazione nel carcere dello spielberg dal 1822 al 1830; fu interpretata dai
degli inglesi, non serviva, fino dal regno di luigi xiv, che ad uso
verità è che un muro lo separava dal prossimo: il muro d'un disgusto che
mura, / cangerà stile. = dal fr. prison (nel 1080),
prison (nel 1080), che è dal lat. prensio -dnis, per préhensio
, 6-155: quattro prigioni potevan dal carcere veder la vampa delle fiamme attizzate
: tutto quello che poteva mai risparmiare dal quotidiano sostentamento della povera famigliuola, tutto
. egli [michelangelo] la liberava dal sasso, ne cavava i prigioni,
a par del viver s'ama / dal mio signor m'allontanò cotanto, / quando
un'elegante gabbiuzza, dev'essere donato dal giovane a una ragazza in segno di amore
sai che non può nascere l'aquila / dal topo. -impedimento, intralcio a
cecchi, 5-69: dalla sommissione, dal contento che si leggeva in molti sguardi
: nella guerra de * veneziani condotta dal carmagnola un'imboscata gli pose in mano
, ha un occhio di vetro dal quale si può osservare 11 prigioniero.
la rivoluzione, aiutata dalle sette e dal protestantesimo, era entrata in roma ed
c. i. frugoni, i-5-321: dal bel loco che abitate [voi monache
, 3-118: siamo a poca distanza dal cuore della città e questa città è
non se ne accorga e non li escluda dal gioco. -palla prigioniera: v
fatto tremolare o oscillare alquanto vorticosamente dal soffio del vento. f
argento dei rovesci improvvisi di foglie prillate dal vento. prillo, sm. region
certi prilli, certi lezzi non preventivati dal comune raziocinio. 5. omit.
: continuò il cannonamento, ma e dal lampo che si vedeva di notte e
lampo che si vedeva di notte e dal rombo più muto di prima, perché scoppiante
-preceduto da un aw. di tempo o dal sintagma a cui riferisce. manzoni
faccia. -fin dall'inizio, dal principio; fin dalla nascita, dall'
lume pregno / di gran virtù, dal quale io riconosco / tutto, ual
. m. cecchi, 33: dal giorno / ch'io prima, un anno
dante, inf, 1-40: temp'era dal principio del mattino, / e 'l
fiume c'ha proprio cammino / prima dal monte viso 'nver 'levante. savonarola,
passa in un'altra. -preceduto dal sintagma a cui si riferisce. landolfi
cortese risposta data a vostra signoria eccellentissima dal sig. cardinale delfino. martello,
cardinale delfino. martello, 385: dal regno di napoli sbucò un ingegno sottile
prima sia dall'artefice dio e secondamente dal cielo, che è organo dell'arte
= lat. tardo prima, dal class, primus (v. primo)
donna contralto e primo musico, venne dal burcardi fissata per corfù. -prima
sulla punta delle dita, colle labbra cucite dal rossetto, il seno che le scappava
7-49: per antica usanza è servato che dal primaio principe della legione sia promosso colui
neve riman nudo il suggetto / e dal colore e dal freddo primai. libro
nudo il suggetto / e dal colore e dal freddo primai. libro del dare e
da primaio infino alla fine. = dal lat. primarius (v. primario)
4 primula elatior 'jacques. = dal lat. primula vèris (v. primula
t. campanella), che è dal fr. primauté (nel 1200),
1200), a sua volta foggiato dal lat. primus 4 primo 'sul modello
dalla sonorità non risolvente né camminante e dal pericolo imminente di nuove disarmonie rigirantesi,
ricerca del preciso angolo della patria tedesca dal quale sbucasse primamente il rivolo che era
: questo è un documento pubblicato primamente dal berti. -prima di tutti gli
fibre del legno. = dal lat. primanus (v. primano)
partita già da qualche giorno, ottenendo però dal primario del sanatorio che, nonostante la
e dopo di lui la raccolsero parte dal settentrione, parte dall'asia, parte
, sono quelle azioni che s'introducono dal poeta fuori della primaria, da lui principalmente
dalle fiamme. casti, iv-76: dal gran bramino stesso ei fu introdutto / nella
scannelli, intr.: le copie, dal tempo e diligenza accreditate e per aver
del picciuolo comune nelle famiglie composte; dal peduncolo principale nei panicoli, nei grappoli
, la luce che, partendo direttamente dal corpo luminoso, colpisce il soggetto (
vive a siena. = deriv. dal nomin. di primàs -àtis (v.
titolo attribuito nella chiesa latina a partire dal iv secolo al vescovo della diocesi più
. molin, lxxx-4-118: morì egli attossicato dal suo cancelliero, ma li primati di
presume rappresentino una delle linee evolutive derivate dal ceppo ancestrale degli insettivori; presentano occhi
. b. corsini, 1-19: fin dal pian di legnaia avea condutte / ivi
v-311: al sospirar di maggio / dal primaticcio mandorlo / volano via le bianche
gran primadicio nasce l'erba, / dal gran fredo quello sì 'l conserva.
lo primaticcio e lo serotino, come faceva dal principio. gelli, iv-46: gherardo
, incoraggito, sto per dire istigato dal teliini, mi arrischiai a deporre le
forma dissimilata di un originario primiticcio, dal lat. primitiae (v. primizia)
superbia e l'invidia, facendo che dal male altrui, che tutti e due vogliono
: nominato [il tassoni] fin dal 1589 accademico della crusca, i princìpi
posizione, logorata nei tre secoli precedenti dal crescente individualismo anticattolico, essa sarebbe
di lettere e arti pubblicata a roma dal 1940 al 1943 sotto la direzione di
voce dotta, comp. da primate2 e dal gr. xóyo; 'discorso,
solstizio d'estate (21 giugno; ma dal punto di vista meteorologico si considera il
meteorologico si considera il periodo che va dal i° marzo al 31 maggio),
o, nel computo meteorologico, va dal i° settembre al 31 novembre; durate
, allora che dalla sua somma lontananza dal zenit, cioè dall'inverno, va di
l'or. pascoli, 105: dal selvaggio rosaio scheletrito / penzola un nido.
l'inno che a lui era balzato fuori dal cuore ardente nella primavera della sua vita
perpetua primavera, non è molestato né dal caldo dell'excessive cupidità e desideri,
dell'excessive cupidità e desideri, né dal freddo dello excessivo merore e timore. alamanni
di erbe vivaci, a foglie radicali, dal mezzo delle quali sorge uno scapo semplice
151: per lo più il poeta fino dal primo verso entra in materie differentissine da
è sviluppato per intiero. = dal lat. volpar. * primavéra, rifatto
verso sera, allorché la gente toma dal lavoro e i ragazzi ronzano e chiassano
apparsi al pub- lico e guidati dal loro capo colonnello alberto papafava, indi
primato, proprio del primato, caratterizzato dal primato (con partic. riferimento al
... d'improvviso si era tolta dal mondo, in cui primeggiava per bellezza
forma aplologica tratta da primulaverina, che è dal nome della specie primula veris.
, 21-86: già ti penso / salvo dal crudo verno cui le nevi / arrossa
luzi, 11-161: lingua - / acqua dal suo primevo. / acqua, lei
opere l'energia plebea e genuina erompente dal cuore di una razza rinata a vita nuova
torpè, 74: quel crudele, / dal qual pri- miramente riuscia / percusione amara
come dicono, positiva, richiede anche dal poeta ch'ei cerchi molti libri, se
lo nostro premier parente / fo engannato dal serpente / per la gola. laude cortonesi
del primiero uomo. dolce, 7-94: dal primiero uomo adamo insino al diluvio,
2-153: il tossico della serpe ingannevole dal paradiso lasciò alla primiera donna in senso
ii-200: le doglie gravi / sgombri dal suo signor, perché i primieri /
8-1-55: avendo cominciato dalla virtù e dal vizio, che sono il modo primiero
, i-i- 560: aveva ottenuto dal duca d'amalfi, signor di quell'isola
, v-152-248: fo [adamo] enganato dal serpente / per la gola tut en
l'aduce per primero. = dal fr. ant. premier, che è
fr. ant. premier, che è dal lat. primarìus (v.
nel corpo solare, ne ariamo attestazione dal profeta nel salmo campail l
differisse essenzialmente nelle sue parti pri- migienie dal ferro, il pioppo dalla rovere e così
silenzio totale, primigenio, rotto soltanto dal respiro del vento e dal singhiozzo di
, rotto soltanto dal respiro del vento e dal singhiozzo di un imprecisato uccello notturno.
cesarotti, 1-i-41: il vocabolo primigenio formato dal suono generatore è come l'ultimo anello
. da primus 'primo 'e dal tema di gignère 'generare '.
. = voce dotta, deriv. dal lat. frimulus, da primus (v
. da primus 'primo 'e dal tema di parere 'partorire '.
. mediev. primìtas -atis, deriv. dal class, primus (v. primo
poeta. d'annunzio, iv-1-105: dal dominio unico di elena, succedeva ora
, per opera di hugh boume, dal movimento metodista con l'intento di ritornare
, i-342: il valente franscini, fino dal tempo in cui scrisse la sua bella
1-179: quest'opinione, propugnata già dal monti, dal foscolo e poscia dal
quest'opinione, propugnata già dal monti, dal foscolo e poscia dal gherardini, aveva
dal monti, dal foscolo e poscia dal gherardini, aveva per sé gl'ingegni più
della loro primitiva popolazione a circostanze diverse dal sospingi- mento dei popoli del settentrione verso
, il vestito della domenica, cucito dal sarto del tuo paese, con la tua
nome era bice, comeché egli sempre dal suo primitivo, cioè beatrice, la
il frequentativo latino 'vomitare ', dal prototipo o primitivo 'vomere ',
salvo una piccola parte che veniva consumata dal fuoco, spettava ai leviti o serviva
frutti della terra e degli animali o dal loro equivalente in denaro che nei primi
le decime; fu in seguito regolamentato dal papa alessandro ii (1061-1073) per
s'accrebbero oltre misura i beni già dal clero acquistati sotto successori di costantino colla
rendita di un beneficio ecclesiastico vacante percepita dal fisco inglese nel sec. xvi.
della stagione normale e risultano particolarmente ricercati dal mercato o sono esportati in regioni dove
siede al desco; / e a lui dal cuor la speme e dal bicchiere /
a lui dal cuor la speme e dal bicchiere / sorride la primizia del vino.
cose più notabili di quelle che sino dal principio avevo notate in uesta materia.
di stelle canonizzate, trasmesso a'predicatori dal suo gran patriarca domenico. ghislanzoni,
e partorente sanza dolore. = dal lat. tardo primicerius (v. primicerio
= voce dotta, lat. prymnesius, dal gr. 7ipu|xviq siano, debbino stare ne'detti uffici dal primo giorno di luglio prossimo avvenire sino costituzioni future per due mesi, cominciando dal dì primo di marzo 1613. bicchierai, ! b. croce, iv-12-239: dal discorrere di costituente è ovvio il trapasso a repubhcana e la cui eredità fu raccolta dal mazzini. borgese, 1-22: ora ch' climatico o stagionale (anche rappresentate dal comportamento degli animali, per lo più migratori
, 5-695: o gorgo, sino dal tempo mio primo / io quella mite tua
che la prima origine de'paladini venne dal re artù, re della brettagna.
. idem, par., 30-28: dal primo giorno ch'i'vidi il suo
lo primo gaudio molto bel: / dal cel vén l'angel gabriel, / fy
in sé,... inquietata bensì dal dispiacere di fare a una madre così
in terra, è un quarto procedente dal primo dell'istesso sole, il qual pnmo
ossia un primo schizzo o getto tratto dal vero. piovene, 6-392: qui verso
; e che si mostri tolta / dal primo amore e tutto a lui rivolta.
frena e reprime, / e poiché dal periglio si discioglie, / toma e
/ e per sé stante, alcuno esser dal primo, / da quello odiare ogni
gran pretensione, sebbene non fosse nominata dal re enrico nel suo testamento. manzoni,
il quale abbia le ragioni ereditarie immediate dal defonto, e l'obliquo sia quello
prime dirette, le quali si facciano dal moriente a favore del primo et immediato
mi guida: / ch'i'ho tolto dal coro di diana / el primo conduttor
preziosa verità... è già gradita dal nostro com- mendevolissimo primo segretario e ministro
è composto di membri nominati a vita dal re in numeno non limitato, aventi l'
due altre, cioè umidità e siccità, dal medesimo aristotile chiamate prime, a differenza