giudiziario (e, in partic., dal perito d'ufficio) per assolvere all'
anche di materie architettoniche, si deputò dal giudice della causa il contini a riconoscerle
d'agente da periziare-, voce registr. dal d. e. i.
la ripa, ch'era perizoma / dal mezzo in giù, ne mostrava ben tanto
e anche perizomàtum in isidoro), dal gr. 7repi ^ w (xa -axo
, comp. da 7iepi 'intorno'e dal tema di fyóvvujxi 'mi cingo', di
perkinism (nel 1798), deriv. dal nome del medico americano e. perkins
del guscio in cui trovasi, spremuta dal suo vivente per rimediare alle ferite impressevi
è occidentale, la quale vien portata dal mar d'inghilterra. magalotti, 1-385:
e perle. pascoli, 1235: dal tuo roseo pullula una stella / come
il nero hanno varie gradazioni. comincio dal bianco: bianco argento, bianco luce,
l'erbe. gavoni, 786: se dal cielo tubi / col giu giu di
/ del povero appennin messe superba / dal fango al dì nascente oggi son nati
di gloria incoronata, / quasi lunge dal sol propizia stella, / ti stai d'
uva bianca da tavola selezionata nel 1904 dal viticoltore ungherese m. stark di békecsaba
o dall'alcool trementinato, non che dal potere di ossidazione che la parte periferica
brizzolata del marinaio e la sua pelle arsa dal sole... formavano il più
nudo, che continuano senza interruzione a salire dal fondo del calice fino alla superficie:
possibili,... secondo che dal voler nostro gli è precisamente comandato e
qualche gocciola di sudore. = dal fr. perler, denom. da perle
dotta, lat. scient. perlaria, dal nome del genere perla (v.
per il pregio; è registr. dal d. e. i. (che
perolaro, ecc.), deriv. dal veronese perla 'bacca'(v. bagolaro
bagolaro), che è a sua volta dal lat. volg. * pirula,
fiore di due petali; e sorgeva dal fondo il candore periato. linati,
periato: punto di ricamo ottenuto lavorando dal basso verso l'alto, preferibilmente su
il nero hanno varie gradazioni. comincio dal bianco: bianco argento, bianco luce,
lenzuola di lino periato. = dal fr. [coton] perlé, pari
eprjucx; (v. eremo) e dal tema di 7ixavàa> 'vado errando'.
pelle che ha d'intorno. = dal lat. tardo perelixàre (apicio),
auttorità né forza di potere removere gene dal suo pudico camino. = voce dotta
dotta, lat. scient. perlidae, dal nome del genere perla (v.
voce dotta, comp. da perla1 e dal tema del lat. ferre 'produrre
voce dotta, comp. da perla1 e dal tema dei comp. del lat.
di perlite litoide, a globettini striati dal centro alla periferia. tessitura globuliforme,
perlolina, sf. chim. alcaloide estratto dal loglio perenne (lolium perenne)
= voce dotta, comp. dal lat. scient. per [enné \
= dal ted. perlometer, comp. da perle
da perle (v. perla1) e dal gr. (jlctoov 'misura';
. (jlctoov 'misura'; voce registr. dal d. e. i. (che
di tempo in tempo. = dal provenz. perlongamen, nome d'azione da
secchio al pozzo). = dal provenz. perlongar, perlonjar, che è
provenz. perlongar, perlonjar, che è dal lat. tardo prolongàre (v.
de auricalco perlucente batuto tenuissimo quale pervolando dal moto dii vento fa egregia venustate a
particolare di agente del fisco, istituita dal ministro del regno italico g. prina
loro 'perlustrazioni', ma le portino ritornando dal loro viaggio. cattaneo, ^ -3-365
e permalosi del frollo fidanzato che erravano dal volto della pisana al mio coll'inquietudine
anzi impossibile. -non sopito dal tempo e dagli avvenimenti; tenace,
. per il reato permanente o continuato dal giorno in cui è cessata la permanenza
nell'altro partito moderato piemontese, capitanato dal sella e dal lanza. s.
moderato piemontese, capitanato dal sella e dal lanza. s. spaventa, 2-121:
o xo (jl (aoi; dal verbo xó7rr&>, cioè coro interrotto.
, che, rispettato per la magnificenza dal tempo stesso, nella fuga degli anni
. per il reato permanente o continuato dal giorno in cui è cessata la permanenza
lat. scient. pissites, deriv. dal gr. titola 'pece'.
= voce dotta, lat. pissoceros, dal gr. tzio-3oxrtpó$, comp. da
del pino. sembra aver tale denominazione dal loro oscuro colore. = voce
dotta, lat. scient. pissodes, dal gr. tziovtóàrfi 'simile a pece'
'simile a pece'(comp. dal gr. mero a 'pece'e eiòo?
senza dune, senza palme, senza sfingi dal muso rotto, senza fogli di giornali
e di letizia. gobetti, 1-i-555: dal 'laboratorio prove materiali'al 'montaggio',
'laboratorio prove materiali'al 'montaggio', dal primo all'ultimo piano (con pista
a lavori di scavo, parte di scarico dal treno e di trasporto a spalla del
è che nell'anno scorso fu votato dal parlamento... un credito per
, del lat. psètta, che è dal gr. t «, di etimo
lo rigore è tale che aspetta aiuto dal scaldaletto sopra il quale si riscalda l'empiastro
, composte d'una specie di pasta elastica dal color d'ambra o dal color di
pasta elastica dal color d'ambra o dal color di rosa, sparse di pistacchi,
tosto da chiamarlo temerario che forte, dal quale erano condotti a non istimare i
5-9: ora ch'io mi credevo aver dal patrone qualche buona mancia de quattrini da
sfruttato, vecchio filosofo. = dal lat. mediev. pistachius (nel 1289
, per il class, pistacium, dal gr. ntoraxiov (e tzitzìat),
. = comp. da pistacchio e dal tema di vendere (v.).
il seme del pino. = dal lat. tardo pistacta (passato alla terminologia
dotta, lat. scient. pistia, dal fr. pistie, che è dal
, dal fr. pistie, che è dal gr. ttitfrós, agg. verb
appartenente alla famiglia aracee). = dal nome del genere pistia; voce registr.
nome del genere pistia; voce registr. dal d. e. i. (
dotta, lat. crist. pisticus, dal gr. neotestamenta rio r
voce di area roman., deriv. dal lat. tardo \ e] pistylia
= voce dotta, deriv. dal lat. pistillus (v. pistillo1)
deriv. da pistillo-, voce registr. dal d. e. i.
. scient. pistillifer -i, comp. dal class. pistillus (v. pistillo1
pistillus (v. pistillo1) e dal tema di ferre 'portare'. pistillo1,
lat. scient. pistillodium, deriv. dal class. pistillus col suff. dimin
. gr. -còtov; è registr. dal d. e. i.
dotta, lat. scient. pistioideae, dal nome del genere pistia (v.
una marcia ardimentosa. duecento visi strinati dal sole e dal gelo, che fan
ardimentosa. duecento visi strinati dal sole e dal gelo, che fan scattare il collo
monelli, i-138: non appena dal comando del battaglione telefonano che un malintenzionato
presto queste poesie, comprese e cercate dal popolo, corsero, ancora manoscritte, la
-come titolo di raccolte epistolari (accompagnato dal nome dell'autore). leonardo,
di san paolo, letta un tempo dal sacerdote celebrante (e, nelle messe
(e, nelle messe solenni, cantata dal suddiacono), oggi da un fedele
scrittura. gemelli careri, 1-vi-61: dal corno della pistola sedeano i reggitori,
con una cartuccia con bossolo metallico, dal cui fondello sporgeva un'asticciola di ottone
a bello studio (alcuni scrivono mandato dal duca) montesquiou, gentiluomo di guascogna
la quale, benché 'scappellata'in permanenza dal taglio in tondo della circoncisione, gli
anniscosta, l'aveva sotterrata. = dal fr. pistole 'piccolo archibugio'(nel 1544
archibugio'(nel 1544), che è dal ted. pistole (intorno al 1429
intorno al 1429), a sua volta dal cec. pistal 'canna, tubo'
doppie; scomparve a poco a poco dal 1722, dopo aver circolato in spagna e
tremila pistole l'uno. = dal fr. pistole (intorno al 1580)
pistolano, i colori vengono versati direttamente dal tubetto... e si lasciano colare
levatosi su, lasciato la spada smarrito dal gran dolore, si messe a corsa.
te la panza. = dal lat. pistoriènsis, deriv. da pistórium
fu per me una pistolettata. = dal fr. pistoletade (nel xvi sec.
pistolettieri chiamano quegli uomini. = dal fr. pistoletier (nel xvi sec.
accostamento a pisto; è regista ", dal d. e. i. (che
. = voce dotta, comp. dal gr. 7uari <; 'fede'e xóyex
trent'anni fa) vi scese un oratore dal nome inverosimile papirio triglia, che vi
- anche: spostamento d'aria provocato dal movimento di gabbie nei pozzi di estrazione
di salive verdi, coi pistoni suggellati dal fiato dei morti. f
potesse scaricare il pestone. b. dal pozzo, 1-ii-294: vi rimasero più
qual conflitto giovarono molto i pistoni introdotti dal generale demandolx per mortificare i nemici che
in carrozza son chiamati 'pistoni', dal pestare e camminare sopra la fanga
comp. da piston 'pistone1'e dal gr. < povr ('voce, suono'
far pane, e i pistori erano detti dal pestare. g. moro, lii-14-364
calchi a tempo la pasta, quale dal maestro o pistore, sopra il banco
pane di quanto grano aveano e di gittarlo dal campidoglio nel campo de'galli assedianti per
v. fornaio), che è dal lat. pistor -óris, in origine 'chi
pane e. sstanghe pistoregi. = dal lat. pistoricius, deriv. da pistor
(v.), per adattamento dal fr. bistourin (nel 1564).
. pistris (e pristis) -is, dal gr. 7it monstruose schiene. caro, 3-688: dal mezzo in su la faccia, il collo collocato sotto al ceto, se parte dal sinistro pede de orione e pervene insino voce dotta, lat. pistrix -icis, dal gr. icptortc -eax; ( pistrini... deono essere lontani dal fuoco. p. nelli, ii-9 ( presso ulpiano si truova 'machina frumentaria'differente dal pistrino. -impianto (che funziona amico avesse avuto migliore occasione per liberarsi dal suo pistrino. caro, 12-i-198:
di piccoli insetti; è registr. dal d. e. i. (che
aveva appiccato con gli spilletti alla giornea dal dì delle feste. -manifesto murale
punti segnati sulle carte. = dal nome del celebre filosofo greco del vi sec
voce dotta, lat. tardo pythagorissàre, dal gr. 7: u$ayopt ^ to
= voce dotta, lat. pythagorèus, dal gr. ilu ^ ayóp£ to <
= voce dotta, lat. pythagorìcus, dal gr. nu ^ ayopixói;,
lomazzi, 419: bandirò i matematici dal cielo / e de la terra doi
, personificante o animistica. = dal fr. pythagorisant (nel sec. xviii
pres. di pythagoriser, che è dal lat. pythagorissàre (v. pitagoreggiare)
originario dì delfi; è registr. dal d. e. i. (che
. pitaide); è registr. dal d. e. i. (che
deriv. da pitaista-, è registr. dal d. e. i. (che
. gadda, 6-281: emerse allora dal cenciume, tutto agghindato di calzini frusti,
la laurea dottorale, / cumulo di danai dal vecchio ottenne, / li quai tutti
di pitarina. = deriv. dal lat. popol. * pectorina (v
), attestata nel 1399 a padova, dal gr. nt#ópiov, dimin. di
fé agevolmente signor del luogo. = dal fr. pétard (v. petardo1)
tibia pitaulica: tipo di flauto usato dal pitaulo. g. b.
funzione o sacra o profana era accompagnata dal suono di qualche tibia. ne'sagrifìci
= voce dotta, lat. pythaules, dal gr. tvj&a. ó'ktfi (
la var. pitaula è registr. dal d. e. i.
, sm. antrop. nome attribuito dal naturalista olandese m. e. dubois a
(nel 1891), comp. dal gr. 7ii6r (xo <; (
pithecanthrope, (termine coniato nel 1866 dal darwinista e. h. haeckel per indicare
. pithechirus e pithecheir, comp. dal gr. m£r; xo <; (
, con aplologia; è registr. dal d. e. i. (che
, plur. del class, pithecium, dal gr. m ^ vjxiov, dimin.
si compone di tutti i gridi, dal gorgogliare del batraco allo squittire del piteco
del batraco allo squittire del piteco, dal grugnito del ciacco al ruggito del leone
cuvier, nel linguaggio scient.), dal gr. t. &t /.
= voce dotta, comp. dal gr. 7u#t; xos (v.
calato un pentolino nella pitera, beveva dal becco di quel pentolino e poi versava
dotta, lat. scient. pythiales, dal nome del genere pythium (v.
. -anche sostant. = dal fr. pithiatique (nel 1901),
genesi quanto alla terapia. = dal fr. pithiatisme (nel 1901),
pithiatisme (nel 1901), comp. dal gr. izet ^ to 'persuado'
. = voce dotta, comp. dal gr. r. ti&to 'persuado'e ta-
ogni otto anni, poi, a partire dal vi secolo, ogni quattro) nella
dell'uccisione del mitico mostro pitone compiuta dal dio apollo (da cui presero il
; istituiti, secondo la tradizione, dal dio stesso, consistevano in origine in
. odi pitiche: i dodici epinici scritti dal poeta tebano pindaro in onore dei vincitori
= voce dotta, lat. pythicus, dal gr. ilu ^ ixex; deriv.
sf. bot. ant. pigna prodotta dal pinastro. landino [plinio]
deriv., attraverso var. erronee, dal lat. pitydia, plur. di
lat. scient. pitymys, comp. dal gr. t « tuc -00$ 'pino'
. pythium (hesse), deriv. dal gr. 7iu#to 'faccio imputridire'; è
. 7iu#to 'faccio imputridire'; è registr. dal d. e. i. (che
passato nel linguaggio scient.), dal gr. 7tttuoxà|xtir (, comp. da
lat. scient. pityogenes, comp. dal gr. miuq -00$ 'pino'e yévo
; 'nascita, origine'; è registr. dal d. e. i.
^ (v. pizio), e dal tema di vixàto 'vinco, sono vincitore'
passato nel linguaggio scient.), dal gr. 7tt> voce dotta, comp. da pitiriasi e dal lat. -fórmis (da fórma 'forma' passato nel linguaggio scient.), dal gr. mtuoùaaa, deriv. da 7 -adottare, mutuare da un ambito diverso dal proprio un modello di civiltà, di
azzardo, che si gioca in quattro; dal piattello ove sono le poste. 'pitocchétto'
liuto in mano tene venga, costì dal canto della sua casa, cantando un canzoncino
da pittocco: chi picchia? pagliari dal bosco, 146: il gran duca cosimo
pietà come pitocchi / e parea che dal fulmin fosser tocchi. g. gozzi
e pitocco. -abitato da gente miserabile dal punto di vista economico o anche di
sotto vari rapporti: v'era quella afflitta dal mercantilismo, quella disonorata dall'analfabetismo;
del suo nullo valore. -carente dal punto di vista lessicale, limitato nei
e smalto / da le montagne, e dal pitocco assalto / in milan per uscir
. tardo p [i \ tóchus, dal gr. tz-zotyp ^ 'mendicante, povero'
povero'(di etimo incerto) probabilmente diffuso dal biz. dell'esarcato di ravenna.
voce dotta, comp. da pitocco e dal gr. xóyo <; 'discorso
. = voce dotta, comp. dal gr. 7iei#o> 'induco, provoco'
pithophora (wittrock), comp. dal gr. 7u#o <; (v.
<; (v. prro) e dal tema di < pépa> 'porto'; è
< pépa> 'porto'; è registr. dal d. e. i. (che
= voce dotta, comp. dal gr. izób (o 'imputridisco'e
liquidi contenuti in una botte. = dal fr. pithométrique, deriv. da pithomètre
= voce dotta, comp. dal nome del fìsico e ingegnere fr.
. h. pitot (1695-1771) e dal gr. jxétpov 'misura'. pitòmetro2,
dotta, fr. pithomètre, comp. dal gr. r. iòoc, (v
io-ii-192: mirabil cosa è come fin dal tempo favoloso, quando si raccontò che apolline
motivi chiaroscurali che la rendono particolarmente pregiata dal punto di vista commerciale; privi di
nel signif. n. 2), dal gr. ilóélwv -wvoc;, di etimo
passato si riteneva ispirata o posseduta dal denomio). cavalca, 23-82:
= voce dotta, deriv. dal gr. ilis$d> (v. pitone1)
una molla a balestra composta. = dal fr. piton (nel 1382),
tardo pythonissa (vulgata), deriv. dal gr. 7- . da pitone1, n. 1 e dal tema del lat. caedère 'uccidere', dotta, lat. scient. pythonidae, dal nome del genere python (v. v. pitone1); è registr. dal d. e. i. (che dotta, lat. scient. pythoninae, dal nome del genere python (v. marini estinti del cretaceo simili a lucertole dal corpo particolarmente allungato. = lat. scient. pythonomorpha, comp. dal nome del genere python (v. genere python (v. pitone1) e dal gr. h-op ^ r; ' nel 1880). è registr. dal d. e. i. (che . = voce dotta, comp. dal gr. llu&u (v. pitone1) . llu&u (v. pitone1) e dal tema di oxorcéto 'osservo'. nel 1840). è registr. dal d. e. i. (che * pitta, che è a sua volta dal gr. tci-tt » 'pece', dotta, fr. pittacale, comp. dal gr. nitzol 'pece'e xaxó < passato nel linguaggio scient.), dal gr. 7: ittaxiov, deriv. kit * ra 'pece'; è registr. dal d. e. i. . = voce napol., dal fr. potage (v. potaggio)
trasformano in masse ferrose; il colore va dal f f iallo al
dotta, lat. scient. pittidae, dal nome del genere pitta (v
v. pitta1); è re|istr. dal d. e. i.
simile ad una resina. = dal ted. pittizit, coniato dal geologo j
= dal ted. pittizit, coniato dal geologo j. f. l. hausmann
. c. gozzi, 4-41: benché dal boiardo fu descritta / moretta alquanto e
in lombardia questi si domandano pitti, dal color vario, siccome perciò cantò virgilio
. si domandano anche tacchini, quasi dal franzese 'taches'macchie. = voce largamente
soprattutto evidenti e commoventi pittografie. = dal fr. pictographie (nel 1877) e
e ingl. pictography, comp. dal lat. pictus (v. pitto1)
. pictus (v. pitto1) e dal tema del gr. ypaipo) '
del genere toumefortia. = deriv. dal nome del botanico fr. /. pitton
(1656-1708); voce registr. dal d. e. i. pittóne1
uno che passi di punto in bianco dal collegio alla macchia. = peggior
nell'arte del dipingere e di ritrare dal naturale: di dove egli prese occasione
egizio, della linea di bellezza professata dal pittore lirico sandro botticelli. e.
pedanteschissima è questa descrizione di questo uccello dal purpureo rostro e dalla lingua larga e
può fare un pittore; par fatta dal pittore. quella bambina, così carina,
alla mia qualità d'italiano, che dal mio padrone mi fece prediligere pittorescamente,
. -licenza pittoresca: trasgressione operata dal pittore nei confronti della narrazione tradizionale
in cui rappresenta la carica di cavalleria fatta dal colonnello strada a villafranca...
rapimento estatico e apocalittico, è raffigurata dal mosaicista con una forza pittorica che affronta
la riviera è stata veramente un incanto dal punto di vista pittorico e termico,
, di luci, d'arie più che dal corpo degli edifici. 3.
dotta, lat. scient. pittosporaceae, dal nome del genere pittosporum (v.
v. pittosporo); è registr. dal d. e. i.
: fu l'oscurità piena, e dal mare / un rombo basso e assiduo
lat. scient. pittosporum, comp. dal gr. tzi'z'zcl 'pece'e
difetto, / e si sporse a chiamar dal parapetto / nella corte il garzone.
discuterli. collodi, 194: saltando giù dal letto, trovò preparato un bel vestiario
reni, che non è la luna dal fondo de'nostri pozzi? pellico, 4-17
non oso dir quali. = dal lat. pictòra, nome d'azione da
raffaele sono state aggiunte alcune altre pitturate dal podesti, che vi rappresenta alcune delle
dotta, comp. da pituitario] e dal gr. xjr. oc. '
tabe polmonare la pituita, che, principiando dal capo, passa dipoi al polmone.
umor seroso e pituitoso portato alle nari dal cervello. -di animali.
da pituitario] -, voce registr. dal d. e. i.
: probabilmente di origine onomat., dal verso tur [u] lì dell'uccello
l'ombrose piante / d'antica selva dal cavallo è scorta, / né più governa
tremante. tassoni, 7-65: perinto dal destrier ratto si scioglie: / ma
, vi-1-82: li ecclesiastici, congregati dal cardinal borromeo per effettuar questa concessione,
fanno / all'improvviso a te cader dal ciglio / la stilla che non ti
tanto maggiore, quanto più ci allontaniamo dal punto della immissione. -modifica
audace e 'n altra parte / lo spingerà dal cominciato corso. casti, 282:
tavola, / sui vetri ribattè chiusi dal vento. -reiterato con funzione intens
(1-iv-702): come filostrato fu dal nome di maso tirato a dover dire
! », era sì la voce dal pianto rotta. tebaldeo, son.,
, prevedea che un pieno concerto accompagnato dal rumore di trenta timpani potea farmi spiritare
. 8. -più o meno, dal più al meno, or più or meno
più al meno la cosa è così. dal più al meno quest'è il ragionamento
il più nullo e rimbambito, tutti dal più al meno agonizzavano di quel difetto di
poetico marziale. montale, 1-19: dal fiotto di cenere uscirai / adusta più che
tempo dei modi indicativo e congiuntivo derivato dal tema del perfetto (in italiano corrispondente
persona singolare di un condizionale soggiuntivo derivato dal più che perfetto indicativo latino, della
nocumenti: il che parimente si raccoglie dal ponervi dentro vino overo qualche decotto, massime
usan ora, / quanto è un corbo dal cigno di piumi. crescenti volgar.
come / pesa il gran manto a chi dal fango il guarda, / che piuma
b. corsini, 50: ei vinto dal duolo / mosse, piangendo, a
ch'oltra 'l mortai costume / lungi dal volgo umil l'ali spiegate / e quanto
sonnifughe bevande. goldoni, x-684: dal genitore, / che langue in sulle
prima mattina, oppure alla sera, finché dal cielo scolorito scendeva un po'di luce
-lasciare, abbandonare le piume: levarsi dal letto; destarsi dal sonno.
piume: levarsi dal letto; destarsi dal sonno. baldi, 127: se
ultimi anni è stata del continuo maneggiata dal marchese spinola, che dalla piuma passò
assai / si può la rana tor dal fango mai. 17. dimin
impaccio, / fin che fu morto dal famoso marco, / che mai non
piumacciuòlo (v.). = dal lat. tardo plumacium, deriv. da
parte di tramontana, per difendere il tronco dal freddo. -per simil.
aperta per il dolore causato alle barre dal morso (il cavallo imbrigliato).
risente alle barre e che è prodotto dal morso non abbastanza sostenuto da un labbro
con autentici italiani di vent'anni, rafforzati dal piumaggio militare, doveva essere stato e
marino, x-206: penda l'arco dal tergo appo i confini / e di vario
sostanze evasive e sognanti. = dal fr. plumage (nel 1265),
lungo questa settimana. = dal fr. ant. plumer (nel 1150
cavallo per stimolare il flusso di umori dal capo. vocabolario di agricoltura [s
piumato di verde e di roseo attinge dal sole l'energia e la letizia dell'
granturco. -pieno di pappi trasportati dal vento. marinetti, 2-1-875: l'
ii-272: se io rialzo la penna dal foglio e tendo l'orecchio, odo tutte
dalla piumétta, la quale si sviluppa dal seme germogliante. idem, i-397: la
con la funzione di proteggerne il corpo dal freddo e dall'umidità (e rar
di quel congedo mi ritirai in fretta dal quel tormento con risoluzione ferma di non
formar verbi da vari volatili curiosissima. dal pavone, che fa la ruota superbo,
la ruota superbo, 'il pavoneggiarsi'; dal gallo che il piumoso collo e il crostoso
la tenda il re sovrano, / dal piumoso origlier pronta e modesta / levossi alvilda
, infallibile, di bberarmi, ripeto, dal carcere e dal confino.
, ripeto, dal carcere e dal confino. = da riconnettere con
lat. scient. pyuria, comp. dal gr. 7tuov 'pus'e oupov
pus'e oupov 'urina'; è registr. dal d. e. i. (che
= voce dotta, comp. dal lat. plus pluris (v. più
plus pluris (v. più) e dal tardo [helió \ tropia (v
i-49: le lacrime procedono più tosto dal cuore che dagb occhi. ariosto,
essi, si rassegnano a vederlo guidato dal giudizio di uno solo piuttostoché dal capriccio
guidato dal giudizio di uno solo piuttostoché dal capriccio singolare di tutti. guerrazzi,
nella città o distretto di firenze; e dal detto piuvica mento a sei
, il dì secondo / i viniziani dal lor lato ordinare / ciò ch'avieno a
e averne per ciò bisogno di molti: dal quale ebbe origine la piva o cornamusa
i-123: una sottile pivella quattordicenne, dal pellùcido viso. ojetti, xciii-24: se
metallo (detto anche strega) usato dal burattinaio per rendere stridula la propria voce
questi [il vescovo] poiché venir dal messaggiero / con quella secchia udì l'
chiamala come vuoi. = dal romagn. puvraról; cfr. pevere.
di classe girevole. = dal fr. pivot 'perno', di origine incerta
sedie, carrelli). = dal fr. pivotant, part. pres.
porco morto n'i'mmare. = dal fr. pivoter, denom. da pivot
intorno a delfi, pronunciava oracoli invasata dal nume. landino [plinio
= voce dotta, lat. pythia, dal gr. ilu-sia, femm. sostanti
dotta, lat. scient. pythiaceae, dal nome del genere -pythium, che è
nome del genere -pythium, che è dal gr. xu$co 'faccio imputridire'. piziàmbico
= voce dotta, comp. dal gr. ilu ^ toi; (v
certi / di quei ch'è fama che dal sacro lauro / di febo e delle
, sminteo. vico, 4-i-960: dal pitone ucciso il verso eroico restò detto 'verso
= voce dotta, lat. pythius, dal gr. iiu#io <;, deriv.
, benché candidata dalla furfanteria che, dal lezzo elevata, divenuta schiuma, galleggi e
vien quest'uccello detto a roma pizzarda dal pizzo che tanto vale quanto dir becco.
protettive e alla mano, che vanno dal braccio offerto alla vecchia dama per traversar
tavola coltivata nel piacentino. = dal piacentino pizarèl 'pene dei bambini'; voce regista
pizarèl 'pene dei bambini'; voce regista dal d. e. i. (che
v.); voce registr. dal d. e. i. pizzicàgnolo
piena di sugo, con tanto pecorino dal sapore pizzicante. -forte, aspro (
). dalla croce, iii-57: dal che dipendono varie infermità, cioè il
, usato dai carpentieri navali per cavare dal bordo della nave una palla rovente penetratavi
. di pizzicare-, è registr. dal d. e. i. (che
vide beatrice che toglieva i teneri baccelli dal grazioso cestino, li scalfiva per aprirli e
ditine pizzicava le fave tenerelle e le staccava dal loro letto di velluto bianco. alvaro
giochi di carte, prenderne una o più dal mazzo. - anche assol.
bianchi e neri, destinato a ripararmi dal fresco, quando pizzicasse un tantino. zena
bocchelli, 1-iii-242: grosse gocciole, strapazzate dal vento furioso, schioccavano e pizzicavano in
facevano mille atti strani, sì fieramente dal succhio erano pezzicati. f. f
rimessa umiltà che non si senta pizzicare dal dolce desiderio della gloria. f. f
mentre tutti convengono in questa affermazione rampollata dal caffè e dalle ciabatte dell'overbeck,
di cavalli, con relativi olezzi sollevantisi dal suolo, era tutt'altro che un convegno
a qualcuno: non riuscire a trattenersi dal parlare, dall'esprimere un proprio giudizio
contemplativa sorprendevano me quand'ero più lontano dal fantasticare sulla bellezza, allora ch'ero più
glutei ridondanti: era venuta in cucina direttamente dal letto: ancora assonnata, non se
sicurezza, infestato da'mori, pizzicato dal presidio della goletta con frequenti scaramuccie,
(s. v.]: 'pizzicato dal vaiuolo': dice meno di butterato.
6-191: compra una piccia di pani dal fornaio, chiese nella pizzicheria quattro palanche
(si pescano a turno le carte dal mazzo mostrandole all'avversario). panzini
3-74: olga toglie divertita un truciolo dal ciuffo del fratello, gli dice:
il ciel dalle sassate. / vi liberi dal pizzico dell'orso, / né vi
pavese, i-ioi: il rosso traeva dal mozzicone le ultime boccate, con cautela
mai menare stregghia / a ragazzo aspettato dal segnorso, / né a colui che mal
ancora alcuni calli come volatiche, causati dal troppo grattarsi per certo pizzicore che egli
. -scherz. bruciore intenso causato dal fuoco. f. f. frugoni
mon dieu'. -sensazione fastidiosa provocata dal vento freddo. nievo, 1-vi-411
almeno quel pizzicore salino che viene all'aria dal vicino mare e tien libero il capo
seco gran sicurezza e si sentiva mordere dal pizzicore della curiosità, non isterie guari che
appassionato..., assillato disperatamente dal continuo pizzicore dell'utopia.
che faccia credergli che non siamo abborrenti dal genio suo, e poi grattarlo dov'egli
a un certo punto, però, irritata dal pizzicorino dell'inalazione, la voce si
gli arrivava ai ginocchi, mezzo strozzato dal solino, gli occhiali a pizzicotto sul
l'uomo ha un cuor vizzo / gonfiato dal vino. d annunzio, 8-124:
borgese, 1-124: il viso, mutato dal piccolo pizzo biondiccio che ora si lasciava
guance paonazze. idem, xi-134: dal canto mio sono un traccagnotto, bruno
incredibile, per esser accampati non lungi dal fiume e continuamente importunati da pioggie)
quattro scudi per testa. = dal fiammingo placke, plecke 'piccola moneta del
. andrea e nelle prigioni postosi, fu dal senato anni quattro confinato in padova,
. giambullari, ii-276: or questo sol dal mio peccato artecolo. / o benigno
un 'fanatismo di superstizione', agitata dal continuo terrore della divinità, alla quale
religione, aveva quivi statuito. = dal fr. piacard, in origine 'rivestimento di
70: gli antichi non si muoveano dal luoco loro, se non...
corte. cesarotti, 1-xxi-267: lungi dal cercar di placarlo con umiliazioni e lusinghe
aver infierito troppo e d'essersi messa dal torto, il che non la placò,
amorosa in due modi si può levare dal cuore, cioè o con dimenticare la
ci sente? cesarotti, 1-viii-286: dal petto degli achei scoppia a tai voci
spagn. ant. placarte, che è dal fr. placard (v.
padre e la madre senza licenza era uscito dal monastero e subito in arrivando a casa
placato a noi ti mostri, / tu dal puro aere superno / miri ancor gli
quanto ha ristabilito tarmonia del creato sconvolta dal peccato originale. pallavicino, i-716
il chilometro. -zona marina illuminata dal sole. savinio, 1-126: scopro
(v. placchetta1). = dal fr. plaque (nel 1562),
. da placcare *; voce registr. dal dizionario delle professioni. placcàggio
per un placcaggio a platini. = dal fr. placcage, deriv. da.
. da placca *; voce registr. dal dizionario delle professioni. placcare1
, così vicino come colore. = dal fr. plaquer (nel 1200),
plaquer (nel 1200), che è dal medio oland. placken 'rattoppare, incollare'
. n. 1 è registr. dal dizionario delle professioni. placcatura, sf
deriv. da placca1; voce registr. dal dizionario delle professioni. placèbo,
oro e par ch'abbia contratto, dal servir di ramo alle osterie. tesser
. tesser anco agli osti venale; dal ghirlandar le salsicce e i lomboli,
seceme ormoni che subentrano a quelli prodotti dal corpo luteo gravidico. -placenta acereta:
al feto e due arterie lo riportano dal feto alla placenta. lucini, 3-227:
12-8: ad essi era stato ordinato dal re di chinarsi ad esaminare il bambino
costituendo un rifugio, una protezione intimistica dal mondo esterno. arbasino, 19-193:
nel contesto di un altrove metropolitano remoto dal 'qui'provinciale, lasciandosi drammaticamente indietro la
figur.), propr. 'focaccia', dal gr. 7rxaxo0vra, accus. di
voce dotta, comp. da placenta e dal tema dei comp. del lat.
voce dotta, comp. da placenta e dal suff. lat. -fórmis (da
voce dotta, comp. da placenta e dal tema del lat. frangere 'rompere'.
voce dotta, comp. da placenta e dal tema del gr. ^ ayeiv 'mangiare'
voce dotta, comp. da placenta e dal tema del gr. ypó® (o
voce dotta, comp. da placenta e dal gr. rca-soi; 'malattia'.
, ma però si fece prova di rimoverli dal proposito colla placidezza delle persuasioni. zorzi
suono, / placido nume or tu dal ciel discendi. caro, 1-252: fu
ad or ad or più lenti, / dal magnanimo cor deposta l'ira, /
: perché il bue placido, / dal buon bifolco / cinto le coma /
con dolcissimo / insensibil pendio, / dal bel rapirmi sento / che natura vi diè
placide e molli immagini del passato a rifugio dal turbinoso e duro e arido presente.
porge un piacevole temperamento a chi arde dal troppo calore? patrizi, 3-289:
eteree / soavemente spiri. -non mosso dal vento. carducci, iii-2-9: tra
il lume / che cinzia versa placido dal carro / di madreperla, ma di
] l'ulteriore estensione della cultura laica dal corso placido delle cose, dagli atti che
m. a. solochov, pubblicato dal 1928 al 1940, in cui è rappresentata
la vita della popolazione contadina negli anni dal 1912 al 1922. 20.
8-71: lo scettro ha nella destra e dal sembiante, / che tende, più
che al placido, al severo, / dal guardo qua e là torvo vagante,
, autorizzare. arlia, 417: dal 'placet', che anticamente la suprema autorità
da fuggirsi. = voce dotta dal lat. placet (v. placet)
voce dotta, lat. piacìtis -idis, dal gr. 7: xaxr: i$
siena e a genova, a partire dal sec. xii, i consoli della giustizia
comprarono. -per estens. tributo riscosso dal signore feudale per l'amministrazione della giustizia
lat. scient. piacodermeae, comp. dal gr. 7txà$ 7txaxó$ 'lastra, placca'
lat. scient. placodèrmi, comp. dal gr. 7ixa$ 7ixaxó <; 'lastra
e séppia 'pelle'; è registr. dal d. e. i.
lat. scient. placodium, deriv. dal gr. 7cxaxo>sr] i; (
scient. placodus -odontis, comp. dal gr. tixàj; 7txaxó$ 'lastra, placca'
dotta, lat. scient. placodontia, dal nome del genere placodus -ontis (v
v. placodo); è registr. dal d. e. i. placòfori
lat. scient. placophora, comp. dal gr. 7ixa ^ 7rxaxó <;
^ 7rxaxó <; 'lastra, placca'e dal tema di (pipo) 'trasporto'.
. = voce dotta, comp. dal gr. uxà$ 7ixaxó <; 'lastra,
lat. scient. piacoides, deriv. dal gr. 7tx࣠7ixaxó <; 'lastra
-ocisrfi 'simile a'; è registr. dal d. e. i.
lat. scient. placala, deriv. dal gr. nxà!; 7rxaxó <
. e portogh. plaga, che è dal lat. plaga (v.
canto del 1900 per il re venuto dal mare. jahier, 3-30: a sua
racconti basta riferirne uno, inventato o plagiato dal compagno di collegio. 2
anteriore all'era cristiana. = dal fr. piagiat (nel 1697),
curvo, inventato da'libii; diverso dal frigio che era diritto.
comp. da plaga 'percossa'e dal tema di gerire 'portare', con suff.
chi persuadeva ad un servo di fuggire dal suo padrone per comperarlo, venderlo o
le lodi spettanti ad altri, quanto dal piacere di mettere nel suo 'harem', e
= voce dotta, lat. plagium, dal gr. 7txàyiov, neutro sostant.
= voce dotta, comp. dal gr. rcxàytos 'obliquo'e xccpaxr;
xccpaxr; 'testa'; è registr. dal d. e. i. plagiochilàcee
dotta, lat. scient. plagiochilaceae, dal nome del genere plagiochila, comp.
nome del genere plagiochila, comp. dal gr. 7ixàyio$ 'obliquo'e xeixoc 'labbro'
= voce dotta, comp. dal gr. rcxàyio? 'obliquo'e xxà
tipo di sfaldatura; è registr. dal d. e. i.
lat. scient. plagiodontia, comp. dal gr. 7ixàyto <; 'obliquo'e
dotta, lat. scient. plagyodontidae, dal nome del genere plagyodus, comp.
nome del genere plagyodus, comp. dal gr. 7txàyio$ 'obliquo'e o8oó$ 'dente'
= voce dotta, comp. dal gr. 7ixàyio <; 'obliquo'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. 7txàyio <; 'obliquo'e da
= voce dotta, comp. dal gr. 7ixàyio <; 'obliquo'e da
= voce dotta, comp. dal gr. 7ixàyio <; 'obliquo'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. 7txàyio <; 'obliquo'e da
a base di rombo. = dal ted. plagionit, deriv. dal gr
= dal ted. plagionit, deriv. dal gr. 7ixàyio <; 'obliquo',
= voce dotta, comp. dal gr. 7txàyios 'obliquo'e da patagio
dotta, lat. scient. plagiostomatidae, dal nome del genere plagiostoma (v.
lat. scient. plagiostomata, comp. dal gr. 7; xàyto <;
= voce dotta, comp. dal gr. 7txayio? 'obliquo'e da
'contendere in giudizio'), denom. dal lat. mediev. piaitum (v.
en li piai di. = dal lat. mediev. piaitum (v.
= voce dotta, comp. dal lat. pi [anus] (v
gli apparvero in sogno. = dal fr. planer (nel 1532) 'sostenersi
1532) 'sostenersi in aria', deriv. dal lat. pianus (v. piano1
= dall'ingl. planar, deriv. dal lat. pianus (v. piano1)
dotta, lat. scient. planaria, dal lat. tardo planarius, deriv.
; sommario. = voce dotta, dal lat. mediev. de plano, formula
o con un regolo). = dal fr. plananti, deriv. da pian
uno specchio. = voce dotta, dal gr. 7ixavr; tr ((;
(il volo). = dal fr. plani, part. pass,
giù. bemari, 3-33: liberato dal raffreddore ebbe una distorsione ad un piede
alla superficie dell'acqua. = dal fr. planche, che è dal lat
= dal fr. planche, che è dal lat. planca 'tavola, asse di
= voce dotta, lat. plangus, dal gr. tz'kàyyoc,.
. = voce sicil., dal lat. planca (v. plancia)
comp. da piancto [n] e dal tema del gr. qpayeiv 'mangiare'.
comp. da plancto [n \ e dal gr. cpu-róv 'pianta'.
comp. da plancto [n] e dal gr. xóyoi; 'discorso'.
di minuscoli gusci silicei. = dal fr. plancton, che è dal ted
= dal fr. plancton, che è dal ted. plankton (proposto nel 1887
1887 da hensen); deriv. dal gr. 7txayxtóv, neutro sostant.
voce dotta, comp. da plancton e dal tema del lat. votare 'mangiare'.
ottico). = deriv. dal lat. planus (v. piano1)
dotta, lat. scient. pianeta, dal nome del botanico ted. /
); la var. è registr. dal d. e. i.
mesi. = deriv. dal lat. pianéta (v. pianeta1)
ciascuna delle dodici parti del giorno considerato dal sorgere al tramontare del sole, e
e delle dodici parti della notte considerate dal tramontare al sorgere del sole (v.
, lontano com'era quattro o cinque ore-carretto dal sole palermitano. 3.
un involo di fuoco taglia netto, / dal centro della terra, a strato a
= voce dotta, deriv. dal lat. pianéta (v. pianeta1)
piccole masse dalle onde di marea provocate dal passaggio di un'altra stella.
= voce dotta, comp. dal lat. pianéta (v. pianeta1)
cogli aeroliti, fu annunciato già dal nostro cassini. = voce dotta
= voce dotta, comp. dal lat. pianéta (v. pianeta1)
. pianéta (v. pianeta1) e dal suff. -fórmis (da fórma 'forma'
carolingio di forma piatta. = dal lat. mediev. planetus, deriv.
lat. mediev. planetus, deriv. dal class, planus (v.
= voce dotta, comp. dal lat. pianéta (v. pianeta1)
= voce dotta, deriv. dal lat. pianéta (v. pianeta1)
-oeisvjc; 'simile a'; è registr. dal d. e. i. (nel
. = voce dotta, deriv. dal lat. pianéta (v. pianeta1)
dotta, lat. scient. planidium, dal gr. irxàvot; 'vagante',
lat. scient. pianifolius, comp. dal class. pianus (v. piano1
= voce dotta, comp. dal lat. pianus (v. piano1)
= voce dotta, comp. dal lat. pianus (v. piano1)
. pianus (v. piano1) e dal gr. (xctpov 'misura'; cfr
. stadie. misuratori stradali. = dal fr. planimètre, comp. dal lat
= dal fr. planimètre, comp. dal lat. pianus 'piano'e dal gr
comp. dal lat. pianus 'piano'e dal gr. jxctpov 'misura'; voce registr
gr. jxctpov 'misura'; voce registr. dal d. e. i. planìmetro2
e rappresentavano. salvini, 6-57: dal qual luogo appare essere stata cotanta la
lat. scient. planipennia, comp. dal class. pianus (v. piano1
lat. scient. planisphaerium, comp. dal class, pianus (v.
le asse. = deriv. dal lat. mediev. plana (v.
dotta, lat. scient. planoceridae, dal nome del genere pianocera, comp.
nome del genere pianocera, comp. dal class, planus (v. piano1)
, planus (v. piano1) e dal gr. xépai; 'corno'.
. = voce dotta, comp. dal lat. planus (v. piano1)
. planus (v. piano1) e dal gr. xurot; 'cellula'.
= voce dotta, comp. dal gr. ^ xavot; 'errante'exóxxo <
. = voce dotta, comp. dal gr. 7: xàvo <; 'errante'
. = voce dotta, comp. dal gr. tixàvoc; 'errante ^ e «
. = voce dotta, comp. dal gr. 7ixàvo <; 'errante'e da
= voce dotta, comp. dal lat. planus (v. piano1)
. planus (v. piano1) e dal gr. ypamr; 'scrittura, incisione'
lat. scient. planolithus, comp. dal class. planus (v. piano1
planus (v. piano1) e dal gr. xi#o <; 'pietra'.
condurre vita errabonda. = dal fr. pianomanie, comp. dal gr
= dal fr. pianomanie, comp. dal gr. 7: xàvo <; 'vagante'
dotta, lat. scient. planomenon, dal gr. 7rxav<ó pievov,
dotta, lat. scient. planorbidae, dal nome del genere planorbis (v.
v. planòrbe); è registr. dal d. e. i. planospòra
. = voce dotta, comp. dal gr. 71 xàvo <; 'errante'e
. = voce dotta, comp. dal gr. 7ixàvos 'errante'e da zigoto
della dinastia inglese dei plantageneti (regnante dal 1154 al 1485). -stile plantageneto:
stile architettonico dominante nella francia occidentale dal 1150 al 1250 circa, in cui prevale
= dall'ingl. plantagenet, comp. dal lat. pianta 'pianta'e dal fr
. dal lat. pianta 'pianta'e dal fr. genét 'ginestra', con allusione allo
(ant. piantano), che è dal lat. platànus (v. platano
lat. scient. pianula, deriv. dal class. planus (v. piano1
, e la riduzione di taluni metalli dal loro minerale). t.
voce dotta, lat. plasma -dtis, dal gr. 7ixàapa -atex;, deriv
. da plasma1, n. 4 e dal gr. xéfxpa -olzoc, 'buccia'.
voci. -per estens. creare dal nulla. masuccio, 58: o
scarnito dalle verghe, ridotto agli estremi dal carcere, plasmare il castello di quei
i pedanti; la seconda le distoma dal retto senso delle cose e fa i
e il tien, com'è dover, dal freddo gallo, / che niun affetto
, di cui i materiali provengono dal plasma, divien simile a una parte normale
una parte normale che procede pure dal sangue. 2. biol.
impressione drammatica che emana dalla cera, dal bronzo o dal marmo, plasmati e
che emana dalla cera, dal bronzo o dal marmo, plasmati e vivificati dalla furia
« tentation », mi sembra che dal lato del concetto, dell'erudizione e
= voce dotta, comp. dal gr. 7txà per le mani d'altrui, come vasello dal suo vasellaio, in ogni pazienzia e voce dotta, comp. da plasmina e dal tema del gr. ¦ yevvàto comp. da plasmo [cito] e dal gr. ^ xaoróc;
. da plasma1, n. 4 e dal gr. xu'zoc, 'cavità
. da plasmal, n. 4 e dal gr. 8ép (* a '
. da plasma1, n. 4 e dal gr. óéqxa 'legame'.
voce dotta, comp. da plasmodio e dal gr. 3x dotta, lat. scient. piasmodiophoraceae, dal nome del genere plasmodiophora, comp. plasmodium (v. plasmodio) e dal tema del gr. cpépoo 'porto'. plasma (v. plasma1) e dal gr. spó|xos 'che corre'; è registr . spó|xos 'che corre'; è registr. dal d. e. i. pla$mogamìa . da plasma1, n. 4 e dal tema del gr. ya (xéo (xéo) 'sposo'; è registr. dal d. e. i. pla§mogonìa dotta, ingl. plasmogony, comp. dal lat. scient. plasma (v plasma (v. plasma1) e dal gr. yovcia 'generazione'; è registr . yovcia 'generazione'; è registr. dal d. e. i. pla§mòide . da plasma1, n. 4 e dal gr. xuan; 'scioglimento'; . ingl. piasmolysis. voce registr. dal d. e. i. (v. plasma1) e dal tema di parére 'generare'; è registr. tema di parére 'generare'; è registr. dal d. e. i. comp. da plasmo [dtó] e dal gr. noirpic, 'produzione'. plasma (v. plasma1) e dal gr. 7rrtxri <; 'sputo'; è 7rrtxri <; 'sputo'; è registr. dal d. e. i. . da plasma1, n. 3 e dal tema del gr. péto 'scorro'. . da plasma1, n. 4 e dal gr. pu . da plasma1, n. 4 e dal gr. 'divisione'; è registr . 'divisione'; è registr. dal d. e. i. nel signif . da plasma1, n. 4 e dal gr. topr; 'taglio'; ; 'taglio'; è registr. dal d. e. i. pla$motrombopatìa voce dotta, lat. plastes -ae, dal gr. 7txà la pittura nascono insieme e subito dal disegno. g. paleotti, l-ii-170: l'anima. baldinucci, 9-i-4: dal primo plasticatore iddio, della terra vergine
lat. plastica -ae e plastice -es, dal gr. ttxaatixr, [te
raramente scelti, sorgente in un caldo giallore dal calice d'argento biaccoso di un panneggio
con esplosivo al plastico'. = dal fr. plastiquer (nel 1940),
ripete il tipo del san pietro liberato dal carcere, v'è tutta la costruzione
certo risalendo il versante. a guardarlo dal basso gli appariva ora come una muraglia
istesso iddio. baldinucci, 9-i-4: dal primo plasticatore iddio, della terra vergine elementaria
poi l'organismo genuino impresso ad esse dal plasticheggiare dell'una sull'altra per via
e indica le qualità d'un tessuto dal punto di vista della nutrizione, dello
ingrassanti alquanto. muratori, 11-214: dal calore sotterraneo viene eccitata la forza plastica di
: il germe compito è ciò che risulta dal primo svegliarsi ed operare delle monadi;
4-449: questo tipo italiano, così diverso dal greco e da tutti gli altri e
dottrine estetiche, nel periodo che va dal direttorio alla restaurazione? moravia, 23-56
non si spiega meccanicamente: essa dipende dal ritmo della vita e dal sistema mistico
essa dipende dal ritmo della vita e dal sistema mistico; essa è un momento
ha innanzi il passato, reso sacro dal suo carattere stesso di passato. g.
: rialzata la tela sulla scena dipinta dal fontana, luminosa e plastica,..
perché bisognava liberarsi brutalmente dall'accademico e dal grazioso, prima di andare più avanti
l'ordigno; ma doveva risultarmi facile dal concatenamento di quelle infinite provocazioni, che
: il 'caio gracco'non poteva uscire dal genio esclusivamente plastico di monti, se
= voce dotta, lat. plasticus, dal gr. 7ixa<7tixó <;, agg.
paese, e modena specialmente, godeva fin dal secolo xv, ed era l'abbondare
preponderante la funzione svolta dalla luce e dal chiaroscuro nella costruzione figurativa.
lat. scient. plastidium, deriv. dal gr. 7ixa-rrói; 'formato', con
voce dotta, ted. plastidul (coniato dal naturalista tedesco e. m. maeckel
. maeckel, 1834-1919), deriv. dal lat. scient. plastidium (v
dotta, comp. da plastico] e dal tema dei comp. del lat.
. = voce dotta, deriv. dal gr. 7cxatrró?, agg. verb
= voce dotta, deriv. dal gr. 7txa sf. industr. materiale plastico derivato dal caucciù. = voce dotta, = voce dotta, deriv. dal gr. rcxacrróc; (v. plastile . plastile); è registr. dal d. e. i. = voce dotta, comp. dal gr. nka. 'rzóc. ( = voce dotta, comp. dal gr. 7ixa dotta, comp. da plastico) e dal gr. \ a£po <; ' = voce dotta, comp. dal gr. 7: xa forma di serpente. = dal fr. plastron (v. piastrone2) e portogh. prato), che è dal provenz. piata (deriv. da probabilmente connessa con piatón 'saccente', dal nome del filosofo platone; cfr. cherubini lat. scient. platacanthomys, comp. dal gr. 7txot'ru? 'largo, dotta, lat. scient. platax, dal gr. nkx-zaz 'pesce coracino'; è nkx-zaz 'pesce coracino'; è registr. dal d. e. i. (che dotta, lat. scient. piatalea, dal class, platalèa 'pellicano', connesso dotta, lat. scient. platanacèae, dal nome del genere piatanus (v. passato nel linguaggio scient.), dal gr. ^ xataviarr ^ 'sorta di pesce' portati in italia, per non essere aitati dal clima, non crescono in gran procerità sue fiondi, percioché tirata in gola dal fiato, offende grandemente la canna del
= voce dotta, lat. platdnus, dal gr. rcxà-: avo <; di
dotta, lat. scient. platanoides, dal gr. 7ixa tavo>8r)
= voce dotta, comp. dal gr. 7cxatut; 'largo'e dal lat
. dal gr. 7cxatut; 'largo'e dal lat. scient. anthera (v
dotta, lat. platèa e platèa, dal gr. rcxateìa [ósós] '
quali scriveansi i nomi degli uomini conceduti dal principe, per lo più con lor
antica che l'elenco fatto pubblicare dal marchese di crispano non contiene affatto
lat. mediev. plateaticum, deriv. dal class, platèa (v. platèa1
(e piatyhelmintes), comp. dal gr. rcxatus 'piatto'e exjxu; -iv#os
, deriv. da plataeae -àrum, dal gr. ilxataiai 'platea'; v. anche
lat. scient. plateosaurus, comp. dal gr. 7ìxottt ((v.
), di etimo incerto (forse dal gr. 7txatu <; 'piatto').
. = voce dotta, comp. dal gr. iika ^ óc, 'piatto'e
lat. scient. piatycapnos, comp. dal gr. 7ixatu$ 'largo'e xa7;
vó <; 'fumo'; è registr. dal d. e. i. platicefalìa
. = voce dotta, comp. dal gr. 7txatu <; 'piatto'e
= voce dotta, comp. dal gr. 7ixató$ 'largo'e xépxoc;
lat. scient. piatycerium, comp. dal gr. 7ixatus targo, piatto'e
d. e. i., dal gr. 7ixatux£p voce dotta, lat. platycèros -ótis, dal gr. 7txatu- x£pa> <;,
= voce dotta, lat. platicus, dal gr. 7ixatixó <;, deriv.
lat. scient. platydactylus, comp. dal gr. 7txatu <; 'piatto'e
= voce dotta, lat. platyphyllon, dal gr. nxaxóipuxxoi;, comp.
., i quali hanno desunto tal nome dal loro addome allargato. =
dotta, lat. scient. piatygaster, dal gpr. 7ixaxu- yàcttwp, comp.
lat. scient. platylobium, comp. dal gr. 7ixatu ^ 'largo, piatto'
i meccanismi dell'orologio. = dal fr. platine, deriv. da piai
sm. industr. platinatura. = dal fr. platinage (nel 1838),
. = voce dotta, deriv. dal lat. mediev. piata (v.
platìnico, agg. chim. derivato dal platino tetravalente (un acido, un
comp. da piatin [o \ e dal tema del lat. ferre 'portare'.
, 8-759: il buon fongi, dal gran naso carnuto, tiene la testa bassa
voce dotta, comp. da platino e dal suff. gr. -oeistji; '
platinóso, agg. chim. derivato dal platino bivalente (un idrato, un
ai sali di platino. = dal fr. platinotypie (nel 1890),
platine (v. platino) e dal gr. xu7; o <; 'stampo'
o <; 'stampo'; voce registr. dal d. e. i. (
contemplava una cartolina trovata, per caso dal tabaccaio del paese, dove la divetta
= voce dotta, comp. dal gr. 7txaxus 'largo, piatto'e
= voce dotta, comp. dal gr. 7ixaxu$ 'largo, piatto'e
. = voce dotta, comp. dal gr. 7txaxu <; 'largo'e xéxxa
dotta, lat. scient. platypus, dal gr. ^ xa-rutcou?, comp
? 'piede'; è registr. dal d. e. i. nel signif
= voce dotta, comp. dal gr. ^ xa-ru? 'piatto'e 7iou
dell'ordine de'passeri, così denominati dal loro becco più largo della fronte,
dotta, lat. scient. platyrrhynchus, dal gr. 7ixatuppuyx° ^ 'comp.
nell'america centrale e meridionale, caratterizzati dal setto nasale largo e dalle narici molto
dotta, lat. scient. platyrrhinus, dal gr. 7ixa- tuppivo?, comp
, lat. scient. platysma fmyoides] dal gr. 7: xà-:
= voce dotta, comp. dal gr. 7cxatu? 'largo, piatto'e
lat. scient. platodes, deriv. dal gr. 7ixatù? 'piatto'.
= voce dotta, comp. dal gr. ^ xatu? 'largo, piatto'
. = voce dotta, comp. dal gr. ^ xa-ru? 'largo, piano'
filosofo del mondo antico, per antonomasia dal nome di platone. albergati,
è prostrata gran parte dell'uman genere dal razionalismo... un libro che
ma molto più la verità. = dal nome del filosofo greco platone (v.
lat. scient. platònia, deriv. dal nome di platone (v. platonico1
12 è detto platonicamente, come già dal tasso nella canzone alla pietà. pasolini,
del mondo, che i millenari aveano tratta dal grand'anno del platonicismo. mamiani,
quale risorta l'antica accademia, si risvegliò dal suo lungo sonno la platonica filosofia.
soltanto una pigrizia naturale lo aveva trattenuto dal togliere quell'amore alla sua sfera platonica
le attendeva [le sue parole] dal suo patriottismo, che non si è
pericoli e sacrifizi per la fede nazionale affermata dal martirio. landolfi, 9-141: e
, ma si manifestano effettive, corroborate dal possesso di una corrispondente potenza d'acquisto
= voce dotta, lat. platonicus, dal gr. iixatomxóc;, deriv.
gr. 7txatwvixóv [[xe-rpov], dal nome del poeta comico greco platone (
conseguente svalutazione delle scienze fisiche), dal primato attribuito alla conoscenza puramente intellettuale
tutta la storia del pensiero occidentale, dal neoplatonismo e dai primi pensatori cristiani alle
,... essendo recato loro dal proprio capriccio e dai romanzi o da
in platonismo. = deriv. dal nome di platone-, cfr. fr.
l'academia fiorentina fu fondata la napolitana dal panormita e la romana da pomponio leto:
, ottone, piattina, detto dal latino. = dallo spagn.
al verdi, tutti animati, più che dal trepido augurio, dal sicuro presagio di
, più che dal trepido augurio, dal sicuro presagio di un felice successo. gozzano
battimani, dal sagrato e dai davanzali, plaudiva la gagliardia
fremente! -come formula di congedo dal pubblico nelle rappresentazioni teatrali (ed è
. /... a te, dal pingue concio, / rosso, plaudir
pascoli, ii-772: ecco alla parola soffiata dal vento tutto il fogliame commuoversi e ondeggiare
: accecati da una vana speranza e dal nome plausibile di libertà, mentre cercano di
portata da'confidenti del duca di mena, dal quale aveano ricevuto ordine di farla riuscire
iv-2-907: la statua della vittoria, liberata dal carcere astruso, fuor del triste museo
toro, quando in caccia / isciolto giù dal plaustro quel toma, / quando si
al governo, / su cui la salma dal pelide uccisa / alla cittade trasportar.
degli indiani, che si fanno schiacciare dal plaustro dell'idolo. -cocchio,
4-183: la spera allor, che vien dal solar plaustro, / la destra guancia
la destra guancia a vagheggiar si pone. dal gorgo, 1-63: già ne l'
e precipita, / qual già fetonte dal paterno plaustro. z. valeresso, xxx-6-259
z. valeresso, xxx-6-259: fuggi dal carr.. vo'dir dal plaustro,
fuggi dal carr.. vo'dir dal plaustro, o sole. -carrozzone
luce. = voce dotta, dal nome dell'inventore /. hort player,
inventore /. hort player, e dal gr. -zvkoc, 'impronta,
quali sembrano aver desunto tal nome o dal ritrovarsi in più numero o dal gran numero
o dal ritrovarsi in più numero o dal gran numero di punti di cui sono
margini della legge). pagliari dal bosco, 70: non è meraviglia se
della plebaglia senza farsi apprezzare od amare dal buono e vero popolo. dannunzio,
così grosso granchio fu preso, sieno dal comune delle nostre genti reputati volgo
alcun vocabolo per industria di famoso scrittore uscì dal cimitero, subito la plebaglia degli scrittori
, 313: distraendo la loro attività dal suo campo naturale, li sprovvede [l'
deriv. da plebano1-, voce registr. dal d. e. i. (che
non conosceva regola fuori che quella impartita dal parroco plebano. -sm.
re extrassi la dita terra di borgo dal dominio di parma e redusela per sé
chiome / non basta i grandi a segregar dal volgo. gorani, 2-i-51: i
/ perché, non distinguendo il mal dal bene, / trascorre bestialmente trabocchevole.
delle grasce sono stabiliti dai bisogni e dal consumo. i grandi restano poveri colle
le nuvole, tre macigni si porgono dal pendio come tre scamati menti di vecchioni.
una porta della città, fu calpestato dal suo cavallo e trucidato a furore di plebe
verista traeva le ragioni della sua fortuna dal suo franco plebeismo, e nell'espres
plebei volevano che le leggi si facessero dal popolo legittimamente e liberamente congregato. monti
sia che a l'un piaccia rovesciar dal carro / lo suo rivale, o rovesciato
salire in cima. -abitato, frequentato dal popolo (una casa, un quartiere
tutti quelli stolti pedanti che gittano giù dal trono la matronale lingua italiana, per
plebea e pedestre -e delle rime) dal discorso giornaliero e dalla prosa. de
opere l'energia plebea e genuina erompente dal cuore di una razza rinata a vita
/ del tuo parini? -usato dal popolo (e può avere una connotazione
popolo (un sacrificio); suscitato dal popolo (un tumulto). lomazzi
denom. da plebiscito; voce registr. dal d. e. i.
: la politica del piemonte, guidata dal cavour aveva scacciato gli austriaci dalla lombardia
fascismo un tono sgradevole, perché accompagnato dal sottinteso di unanimità obbligatoria.
lat. scient. piecopoda, comp. dal gr. tixéxa) 'io intreccio'(
lat. scient. plecotus, comp. dal gr. 7: xéxa> (v
lat. scient. piecoptera, comp. dal gr. tz'ké / ioì
. = voce dotta, comp. dal gr. 7: x£xtó <;,
lat. scient. plectoascales, comp. dal gr. t: xex': ó
. = voce dotta, comp. dal gr. rxextóc; (v. plectàmnio
lat. scient. piectomycetes, comp. dal gr. -xcxtós (v. plectàmnio
lat. scient. plectopteris, comp. dal gr. 7; xcxtó? (
lat. scient. plegadis, deriv. dal gr. tz'krfl'lc, -àòot
, -àòot; 'falce'; è registr. dal d. e. i. (che
dotta, lat. scient. piegadidae, dal nome del genere plegadis (v.
virgilie si scoprono e il sole passa dal principio di libra al principio del sagittario
temerario belo. pantera, 1-278: dal primo apparir delle pleiadi sinché l'ultima
. tombali, 4-139: se la vedi dal mare di sera quando vai a metter
, pervenuti a quel suolo od accresciutigli dal consolato letterario di foscolo e monti, dalla
e fiorente in una pleiade di nomi, dal poeta berchet al pittore hayez e allo
dolore per l'enorme fatica subita perennemente dal padre atlante; un'altra versione beotica ed
-àdis (plur. pleiades), dal gr. uktiaq (e ionico ilxrta?
piacerà a molti. = dal fr. pleinairisme, deriv. dall'espressione
aperta'; la var. è registr. dal d. e. i. pleiocariociti
. = voce dotta, comp. dal gr. 7ixeia>v 'più'e xap7tó <;
. = voce dotta, comp. dal gr. 7txeitov 'più'e da [di
(v.); è registr. dal d. e. i. pleiocitò§i
. = voce dotta, comp. dal gr. 7ixeto>v 'più'e xutoi;
. = voce dotta, comp. dal gr. 7ixeiwv 'più'e xoxr; 'bile'
pleiocolia. = voce dotta, dal gr. 7: xeta>v 'più'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. tcxettov 'più'e qjuxxov '
qjuxxov 'foglia'; è registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, comp. dal gr. 7ixeuov 'più'e da morfismo
(v.); è registr. dal d. e. i. pleionèma
lat. scient. pleilonema, comp. dal gr. nkeioìv 'più'e vf (
((xa 'filo'; è registr. dal d. e. i. pleionùria
. = voce dotta, comp. dal gr. 7ixeicov 'più'e dal tema di
comp. dal gr. 7ixeicov 'più'e dal tema di tp£7t (0 'volgo'.
stabilirsi per gradi dell'attuale topografia, dal grande sviluppo dei ghiacciai, dalla sparizione
. = voce dotta, deriv. dal gr. biz. 7; xr;
deriv. da plenario; voce registr. dal d. e. i. (che
giglio. onofri, 106: immagino dal tuo fluido sorriso / il ciclo d'
con quella autorità che m'è concessa / dal mio signore iesù e tutti e'santi
continuo esercizio d'indulgenza plenaria. fin dal cinque maggio i delegati non sono se non
furto ben calcolato e ingegnosamente eseguito [dal gatto], completa impunità e indulgenza
= voce dotta, comp. dal lat. plénus (v. pieno1)
. plénus (v. pieno1) e dal gr. ai'y&rfnq 'sensazione'.
lat. scient. plenicomi, comp. dal class. plénus (v. pieno1
stupratore di te stesso; amante riamato dal fumo; fumo di bricco, fumo di
. = voce dotta, comp. dal lat. plènus (v. pieno1)
creati tanti ministri in napoli, nulladimanco dal re carlo, suo fratello, e
cui, mentovata primieramente una plenipotenza data dal re..., offerivano di
lat. mediev. pienipotentia, deriv. dal tardo plenipòtens (v. plenipotente)
della republica per la pace, venne dal senato eletto suo ambasciatore plenipotenziario al congresso
stabile presso uno stato straniero (e dal punto di vista protocollare egli ha rango
plenipotenziaria di quest'ultimi, né tantomeno dal potere evocativo delle suppellettili era stata attirata
speciale e di alto rango, investito dal sovrano e dallo stato che lo invia
, rimaste senza appoggio e seccamente rimbeccate dal rappresentante austriaco, per quell'occupazione della
. savonarola, 7-ii-293: dicono che dal cielo in giù non si truova buca né
! = voce dotta, deriv. dal lat. plénus (v. pieno1)
se ben g'avissi rason. = dal lat. mediev. plaitum (v.
= voce dotta, comp. dal gr. 7ixéo>v 'più'e xaptióc;
. = voce dotta, comp. dal gr. izxécov 'più'e ciclico (v
fr. pleochroique; voce registr. dal d. e. i. pleocroismo
direzione del fascio di luce incidente e dal suo stato di polarizzazione, presentano varie
= voce dotta, comp. dal gr. 7cxéwv 'più'e xpóa '
registr. nel significato del n. 1 dal d. e. i. (
. = voce dotta, comp. dal gr. 7cxéa » v 'più'e cromatico1
. = voce dotta, comp. dal gr. xxétov 'più'e dal tema di
comp. dal gr. xxétov 'più'e dal tema di (payccv 'mangiare'.
. = voce dotta, comp. dal gr. 7ixé . = voce dotta, comp. dal gr. 7txétov 'più'e [xacrró < lat. scient. pleomazia, comp. dal gr. 7ixéo>v 'più'e (aa . = voce dotta, comp. dal gr. ttxeoìv 'più'e [ ; 'parte'; è registr. dal d. e. i. nella forma = voce dotta, comp. dal gr. 7ixéwv 'più'e [aoptpr; un pleonasmo vizioso, che diverte l'attenzione dal pargoletto, che debb'esser la terza
lat. tardo pleonasmo * e pleonasmus, dal gr. 7rx£ova = voce dotta, comp. dal gr. rcxétuv 'più'e da osteosi . ciascuna delle appendici che si dipartono dal pleon dei crostacei; arti addominali dei da pleon1 (v. pleon2) e dal gr. 7ioó <; noòóc, lat. scient. pieospora, comp. dal gr. 7txéo>v 'più'e < t7iopà t7iopà 'seme'e 'spora'; è registi-, dal d. e. i. pleòsporo . = voce dotta, comp. dal gr. 7cxé . = voce dotta, comp. dal gr. tcxccdv 'più'e * rà5 . = voce dotta, comp. dal gr. nkrfitfi 'pieno'(v. pleroma1 = voce dotta, comp. dal gr. ttxrjpr ^ 'pieno'(v. . pleroma1), xepxóc 'coda'e dal suff. -oei&rjs 'simile a'; è -oei&rjs 'simile a'; è registi-, dal d. e. i. regno della perfetta vita divina, costituito dal complesso degli eoni e contrapposto al mondo dotta, lat. tardo pleròma -dtis, dal gr. 7rxr; pa> (jla . = voce dotta, comp. dal gr. nxr (pr ^ 'pieno'( e \ aóp dotta, lat. scient. plerosis, dal gr. 7txr (paxtt (; dotta, lat. scient. pleroticus, dal gr. 7ixr (pa>- tixó < . pleroma1); è registi, dal d. e. i., che lat. scient. plesianthropus, comp. dal gr. ^ xr ^ ioc; ) e av&pconot 'uomo'; è registi, dal d. e. i. plé§io lat. scient. plesiobiosis, comp. dal gr. ttxrjaios (v. plesio plesio) e 'vita'; è registi, dal d. e. i. ple§iomorfi§mo = voce dotta, comp. dal gr. 7ixrjato <; (v. ingl. plesiomorphism. è registi, dal d. e. i. (che di grandi rettili estinti, molto diffusi dal triassico al cretaceo, con capo corto (nel 1825), comp. dal gr. 7; xr (< rios . = voce dotta, comp. dal gr. 7: xr (< xioc e da siderite-, è registi, dal d. e. i. = voce dotta, comp. dal gr. izkrpios (v. plesio) voce dotta, comp. da plesso e dal lat. - / ormts « (da = voce dotta, comp. dal gr. 7rxf; j; t < plessimetro. = voce registi, dal d. e. i. (che ). = voce registi, dal d. e. i. (che
. = voce dotta, comp. dal gr. rcxfj ^ n; 'percossa,
. = voce dotta, deriv. dal gr. tcxr (aao> 'percuoto'(v
e ted. plessit. e registr. dal d. e. i.
studio intorno alla struttura del testicolo proposta dal signor leali padovano e parmi che egli
deriv. da pletismografo; voce registr. dal d. e. i.
pletismografia. = voce registr. dal d. e. i.
dei cambiamenti di volume: strumento costrutto dal professore mosso della università di torino,
= voce dotta, comp. dal gr. 7ixr ($u $u v.); voce registr. dal d. e. i. pléto . scient. plethodon -ontis, comp. dal gr. tixfj'&o *; 'abbondanza' -óvro? 'dente'; è registr. dal d. e. i. dotta, lat. scient. plethodontidae, dal nome del genere plethodon -ontis (v = voce dotta, comp. dal gr. 7ixf; $o <; 'abbondanza' voce dotta, lat. tardo plethóra, dal gr. 7ixr (# < ópa
voce dotta, lat. tardo piethorìcus, dal gr. 7txrr $copixó <;,
verbi frequent.; voce registr. dal d. e. i. plètro1
voce dotta, lat. tardo plethnm, dal gr. 7: xé#pov (e
dotta, lat. crist. plecta, dal gr. ttxextói; 'intrecciato',
lat. scient. piectognathi, comp. dal gr. 7txext04 (v. pletta
lat. scient. piectranthus, comp. dal gr. tcx-rxtpov 'sprone del gallo'(
simile a corda di cetra appena scalfitta dal plettro. -complesso, orchestra a plettro
furor concetto / con sì fatta canzon versò dal petto. lemene, i-265: se
thebe alzata e costrutta. / or dal mio stil canoro / cade sparsa e distrutta
non può adoprar il risonante pietre / se dal mio signor grazia non impetro. tassoni
expulso t'abbia per molestia o tedio / dal dolce ospizio suo, di cui nel
/ armato règgelo per tonde alceo / dal plettro d'oro. -ispirazione;
a plettro: rappresentata in modo folcloristico dal mandolino e dalla chitarra. arbasino,
= voce dotta, lat. plèctrum, dal gr. tcxyjxtpov, deriv.
dotta, lat. scient. plectrum, dal class, pièctrum (v.
. mediev. e scient. pleura, dal gr. 7txeupà 'costa, fianco',
(nel 1868); voce registr. dal d. e. i. pleuralgia
causato da affezioni della pleura, esacerbato dal respiro. -anche, per estens.:
lat. scient. pleuralgia, comp. dal gr. tcxeupà (v. pleura
. = voce dotta, comp. dal gr. 7txeupà (v. pleura)
, lat. pleuntis -idis, deriv. dal gr. 7txeupà (v. pleura
voce dotta, lat. tardo pieuricus, dal gr. 7ixeupixó <;, deriv
questo è uno apostema... denominato dal luogo nel quale si genera,
e mediev. pleurisia, deriv. dal gr. 7ixeupà (v. pleura)
decorso può essere acuto o cronico; dal punto di vista clinico si distinguono la
voce dotta, lat. pleuntis -idis, dal gr. 7ix£uptti <; -1 boc
= voce dotta, lat. pieuriticus, dal gr. 7ixeupitixó <; deriv.
= voce dotta, comp. dal gr. 7txeupà (v. pleura)
dotta, lat. scient. pleurobranchidae, dal nome del genere pleurobranchus (v.
lat. scient. pleurobranchus, comp. dal gr. 7ix£upà (v. pleura
= voce dotta, comp. dal gr. 7txeupà (v. pleura)
= voce dotta, comp. dal gr. rcxeupà (v. pleura)
(v.); è registr. dal d. e. i.
voce dotta, comp. da pleura e dal gr. xr (xr ('ernia'.
lat. scient. pleurocoela, comp. dal gr. 7txeupà (v. pleura
= voce dotta, comp. dal gr. rcxeupà (v. pleura)
voce dotta, comp. da pleura e dal gr. xévtr (at? '
= voce dotta, comp. dal gr. 7ixeupà (v. pleura)
voce dotta, comp. da pleura e dal gr. xxu ; 'lavaggio'; è registr. dal d. e. i. dotta, lat. scient. pieurococcaceae, dal nome dal genere pleurococcus, comp. lat. scient. pieurococcaceae, dal nome dal genere pleurococcus, comp. dal gr nome dal genere pleurococcus, comp. dal gr. 7ixeupà (v. pleura) lat. scient. pleurodelus, comp. dal gr. 7ixeupà (v. pleura xo <; 'visibile'; è registr. dal d. e. i. lat. scient. pleurodinia, comp. dal gr. 7ixeupà (v. pleura . pleurodira e pleurodiri, comp. dal gr. ^ xcupà (v. pleura e seipr, 'collo'; è registr. dal d. e. i. lat. scient. pleurodon, comp. dal gr. tcxeupà (v. pleura = voce dotta, comp. dal gr. 7ixeupà (v. pleura) lat. scient. pieurophillidia, comp. dal gr. 7txeupà (v. pleura 'branchia'); è registr. dal d. e. i. dotta, lat. scient. pieurophyllidiidae, dal nome del genere pleurophyllidia (v. voce dotta, comp. da pleura e dal gr. xu = voce dotta, comp. dal gr. tcxeupà (v. pleura) lat. scient. pieuronectes, comp. dal gr. rcxeupdt (v. pleura dotta, lat. scient. pleuronectidae, dal nome del genere pieuronectes (v. lat. scient. pleuronectiformes, comp. dal nome del genere pieuronectes (v. [alé \ (v.) e dal gr. irrfcic, 'fissazione'. = voce dotta, comp. dal gr. 7txeupà (v. pleura) = voce dotta, comp. dal gr. tcxeupà (v. pleura) = voce dotta, comp. dal gr. 7ixeupà (v. pleura)
= voce dotta, comp. dal gr. rcxeupà (v. pleura)
voce dotta, comp. da pleura e dal gr. pa voce dotta, comp. da pleura e dal gr. péto 'scorro'. pleurortopnèa = voce dotta, comp. dal gr. tcxeupà (v. pleura) voce dotta, comp. da pleura e dal tema del gr. auxmcuì 'osservo'. genere di diatomee, anche fossili, dal guscio allungato a forma di s. lat. scient. pleurosigma, comp. dal gr. 7txeupà (v. pleura la forma; è registr. dal d. e. i. = voce dotta, comp. dal gr. rcxeupa (v. pleura) . = voce dotta, comp. dal gr. 7ixeupà (v. pleura) . = voce dotta, comp. dal gr. uxcupà (v. pleura) delle ombrellifere..., così denominate dal loro frutto formato da doppio otricolo, lat. scient. pleurospermum, comp. dal gr. uxeupà (v. pleura stemite dei segmenti (e si distingue dal mesostemite). = voce dotta = voce dotta, comp. dal gr. xxeupà (v. pleura) voce dotta, comp. da pleura e dal gr. ozo \ t. a 'bocca' voce dotta, comp. da pleura e dal gr. òatéov 'osso'. pleurostotono lat. scient. pleurostotonus, deriv. dal gr. 7ix£upà (v. pleura . sono più corrette riformazioni, comp. dal gr. 7txeupó # ev 'di fianco' lat. scient. pleurotus, comp. dal gr. 7: xeupà (v laterale del piede; è registr. dal d. e. i. lat. scient. pleurotoma, comp. dal gr. tixeupà (v. pleura o una larga spaccatura, che parte dal margine del labbro, e si estende distinguerla da quella dei trochi. si trovano dal terreno siluriano al terreno parigino. dotta, lat. scient. pleurotomariidae, dal nome del genere pleurotomaria (v. voce dotta, comp. da pleura e dal gr. " op. -r ('taglio' dotta, lat. scient. pleurotomidae, dal nome del genere pleurotoma (v. voce dotta, comp. da pleuston e dal gr. < pt / róv ' voce dotta, comp. da plexus e dal gr. àxyo <; 'dolore' la plica non appare al sezzo / dal qual se move intelligenzia nostra. . gioberti, iii-26: medusa, dal cui sangue nacquero pegaso e crisaore,
avesse intelligenza coi sollevati, gli fu dal regio consiglio interdetto un plichétto di lettere
voce dotta, comp. da plica e dal gr. (j. éxpov 'misura'.
del lias. = deriv. dal nome della città di pliensbach nel wiirttenberg
pliensbach nel wiirttenberg; è registr. dal d. e. i.
(nel 1876), deriv. dal nome della città di plymouth.
plimutismo. = voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, lat. pliniànus, dal nome plinius 'plinio'; nel
. del n. 2 è registr. dal d. e. i.
noi avemo provato. = dal fr. plénièrement, comp. di plénier
, comp. di plénier (che è dal lat. crist. plenarìus 'completo,
voce dotta, lat. plinthis -idis, dal gr. nxiv ^ ic -1804,
= voce dotta, lat. plinthium, dal gr. 7cxiv#iov, dimin. di
medico. = voce dotta, dal gr. 7ixivsixt <; (sf.