e publicarle, quali sono la canzone fatta dal petrarca alla vergine... e
specialmente della prima. cesari, i-188: dal detto fin qui panni seguitare quell'altra
, 2-82: sarebbe assurdo l'esigere dal flaubert e dallo zola lo spiritualismo ideale
altra fiata orando egli udì una voce dal cielo che gli disse: « maccario,
, dicendo che l'efficacia venisse non dal consentire assolutamente della volontà, ma da
perfiate (nel 1540), che è dal lat. perfiàre (pari. pass.
promiscuità che, imposta dall'utile, dal bisogno, dalla vana ambizione, seduce
maniera subdola e traendo una perfida soddisfazione dal male procurato. -in partic.:
perfidiosamente, vi prevalete del cenno segregandolo dal contesto.. ostinatamente, pervicacemente
. capzioso, cavilloso. agliari dal bosco, 232: le varie e ben
. mediev. perfidxtas -dtis, deriv. dal class, perfidus (v. perfido
ii-313: al primo piano di quell'edificio dal pronao classico sonnecchiava un museo antropologico
, aspettano che le navi, travolte dal turbine, urtino per isfasciarsi nelle perfide
perché la non ti venga scassinata e guasta dal perfido picchiare di quelle loro parole.
e perfilarla d'oro. = dal fr. parfiler (nel 1300),
al padre. = dal fr. ant. porfil (nel 1160
ho, come figlio, / dal primo dì ch'i'l'ebbi / per
aguto, lanciolla. = traduz. dal lat. praefixus, pari. pass,
fallamonica, 89: ora tesser suo dal corpo inizia / correndo ognora al termine
si perfizia. = voce dotta, dal lat. perficere (v. perficere)
alcune vene grossette che per lungo carninano dal picciuolo alla cima. dizionario di sanità,
5-112: perforati i monti, sparisce dal dizionario la parola 'distanza'. calvino,
passa insonne nel lungo fischio che, dal varco tra i due tunnel, perfora il
alcuna volta gozzo per abbondanza d'umori che dal capo discendono, e perforavi la pelle
pustole del vaiolo], dico che è dal principio che comenzano a parere per fina
= dall'ingl. performance, deriv. dal fr. ant. parforman
filos. espressione performativa: termine introdotto dal filosofo inglese f. l.
, detto perfosfato d'ossa, si ricava dal trattamento con acido solforico di ossa animali
v.); voce registr. dal d. e. i. perfosfòrico
luminoso). varchi, 8-1-301: dal centro di ciascuna cosa che si vede
, 4-1-685: l'esplicamento del vero nasce dal perfricamento dei contrari, come la vita
d'azione da perfrigerare-, voce registr. dal d. e. i.
per, con valore rafforz., e dal lat. fucàtus (v. fucato
necessariamente tralasciassero e non poche insegnassero altramente dal vero. = comp. di
più non trionfa. -solcato, rigato dal pianto; bagnato di lacrime. fr
v-269: in questa città fu istruito dal garofolo, di cui, nella pergamena
della pergamena, non ero però escluso dal gran banchetto, che fu dato la
.. chiusa in cima e caricata dal peso enorme della pergamena o cupolino,
vegetale. = voce registr. dal dizionario delle professioni. pergamèno1, agg
= voce dotta, lat. pergamènus, dal gr. iiepy * \ juqv gemme. forteguerri, 11-23: le cadde dal seno / un mio biglietto scritto in (gr. iiepy
; il n. 2 (registr. dal d. e. i.),
più di legno, spesso provvisorio, dal quale parla un oratore o su cui
. -specie di ampia portantina elevata dal suolo, usata dai sovrani orientali.
per i pergami: nelle prediche pronunciate dal pulpito. dante, purg.,
2-253: i preti... dal pergamo e dal confessionale suscitavano le contadine
i preti... dal pergamo e dal confessionale suscitavano le contadine ignoranti a far
voce dotta, lat. tardo pergàmum, dal gr. képyapov 'rocca, altura'
. képyapov 'rocca, altura'(dal nome della rocca di troia), incrociato
bibbia volgar., iv-448: congiurato dal re nabucodonosor, partissi pergiuro; e indurato
vengono i pergiuri, e sono invasati dal demonio. ariosto, 1-iv-24: -chi
contraddistinto da foglie cuoriformi e fiori giallastri dal profumo intenso. = voce
lat. scient. pergularia, deriv. dal class. pergùla (v. pergola1
all'altare. masuccio, 15: dal pergolo disceso, se ne andò in cella
me il giorno di pentecoste, quando dal pergolo del suo palazzo nel quirinale pio
colorato verso un punto, di là dal giardino, in faccia all'edificio un po'
morbiduccio epicureismo arcadico. = dal persiano pari (originariamente 'concubina'),
. = voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e da adenite
(v.); è registr. dal d. e. i. periambo
(quintiliano) 'pirrichio', comp. dal gr. kepi 'quasi'e ta|x{5o$ 'giambo'.
. = voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e anale (v
. = voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e àyyeiov '
. = voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e antartico (
(e perianthum), deriv. dal gr. kepiav#r (c, comp.
= voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e da arterite
'y.) \ è registr. dal d. e. i. periàrtico
= voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e artico (v
. = voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e da articolare
medie. processo patologico di natura infiammatoria dal quale sono colpiti i tendini, le
. = voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e artrite (v
. = voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e da astro
sul modello di perielio-, è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e [ìxa <
. = voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e da blastula
dotta, lat. scient. periblema, dal gr. kep$xr (\ aa 'riparo
da kepifìaxxio 'circondo'; è registr. dal d. e. i.
voce dotta, lat. tardo peribblus, dal gr. kepifìo- xoc, da kepi
. = voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e da branchiale
. = voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e da bronchiale
= voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e bronchioli (v
= voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e bronchite (v
dotta, lat. scient. pericallia, dal gr. kepi- xaxxr, i;
di tali farfalle); è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e da cambio,
(v.); è registr. dal d. e. i. (che
dotta, lat. scient. pericardium, dal gr. kcpi-xapàiov, comp. da kepi
voce dotta, comp. da pericardio e dal gr. xevrrjais 'puntura'.
voce dotta, comp. da pericardio e dal gr. xu voce dotta, comp. da pericardio e dal gr. paipr, 'sutura \
voce dotta, comp. da pericardio e dal gr. (tujaepixxu; '
voce dotta, comp. da pericardio e dal gr. orófta 'bocca'.
voce dotta, comp. da pericardio e dal gr. topr) 'taglio'
. = voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e xapkóc;
scient. pericarpium (nel 1691), dal gr. keptxàpkiov, comp. da
. = voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e da eccelle
. = voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e da cemento,
lat. scient. pericerya, comp. dal gr. kepi 'intorno'e xrjpós
santi, i-145: 1 peduncoli nascono dal centro del surculo dell'anno antecedente,
circonda la teca de'muschi ed esce dal sorcolo. = voce dotta, lat
lat. scient. perichaetium, comp. dal gr. kepi 'intorno'e x°ttì 'chioma'
. perichito, dimin. di perico (dal nome proprio pero 'pietro').
dotta, lat. scient. pericyclum, dal gr. kepixu- xxo$ 'circolare, rotondo'
xxo$ 'circolare, rotondo'; è registr. dal d. e. i. (che
= voce dotta, comp. dal gr. kepi''intorno'e xuokk;
= voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e da cistite
(v.); è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e xórex;
. = voce dotta (usata dal mineralogista arcangelo scac chi [
), lat. scient. periclasia, dal gr. kc pixxaais 'rottura
vince in sacri rostri. = dal nome dello statista ateniese pericle (gr.
passato nel linguaggio scient.), dal gr. kepixxófxevov, comp. da
periclinal (nel 1876), deriv. dal gr. kepi- xxivrjc; (v
lat. scient. periclinium, comp. dal gr. kepi 'intorno'e xxiviov 'lettuccio
= voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e xxi'viu
viu 'piego'; è registr. dal d. e. i. pendino2
rombica. = voce dotta, dal gr. kepixxivr; <; 'piegato'(
: il teatro di s. salvatore condotto dal sacchi era periclitante. morsigli, 305
3. uscire dalla retta via, fuorviarsi dal punto di vista morale. bibbia
via giusta. -aberrare, deviare dal vero o dal giusto. bocchelli,
-aberrare, deviare dal vero o dal giusto. bocchelli, 2-xi-103: in
voce di area centro-merid., deriv. dal lat. praecoquus (v. albicocco
della battaglia orribile, a gran passi dal borghetto in aiuto de'suoi compagni pericolanti
. -che rischia di essere respinta dal parlamento (una legge).
pericolavano, mentre su tutto il fronte, dal grappa alle grave di papadopoli, la
barche stracariche di gente; e, travagliate dal peso e dalla burrasca, si diceva
/... / da venezia e dal suo mar / e dal golfo di lione
da venezia e dal suo mar / e dal golfo di lione / dov'è un
vino che 'l giudicio. -essere respinto dal parlamento (una legge sottoposta a votazione
, ii-173: subito venne uno angelo dal cielo et in una notte pericolò quasi tutto
): più m'ho sentito pericolato dal fastidio del dormire e del mangiare che per
medici che da un sottil catarro distillato dal capo al core fosse la giovane de
ii-416: io fui cagione di canpare nicolao dal perico del capo. leonardo, 2-97
pesi finiti. baldi, xxxvi-385: dal suo tugurio alpestre contempla il villanel dal
dal suo tugurio alpestre contempla il villanel dal peso vinte / al suol cader le biade
aria... le sue parti separate dal tutto fanno forza di ritornarvi e questa
, 3-351: egli abbia a riportar dal basso piano / su l'alte cime il
trasportasse, a guisa di saetta, / dal mar di francia a quel d'alessandretta
un oggetto della medesima professione pensato dal direttore del gioco. g. bargagli
; e l'alma a forza svelle / dal sommo suo conforto, amato e fido
ungaretti, i-115: quando mi desterò / dal barbaglio della promiscuità / in una limpida
allo spazio del peso mosso come la distanza dal sostegno alla possanza alla distanza dall'istesso
croce, ii-12-112: anch'egli, come dal più al meno ogni pensatore, si
esse monete perderono la certezza che ricevevano dal campione dei pesi. beccaria, ii-202:
in molte piazze si è consumato diverso dal peso di mercanzie di minor valore,
e il loro valore o regolazione dipende dal peso o dal numero o dalla misura
valore o regolazione dipende dal peso o dal numero o dalla misura. b.
il servigio d'un canale, rappresentato dal prodotto della linea navigabile nel peso trasportato
v.]: 'peso netto'dicesi quello dal quale sia stata dibattuta la tara usuale
usuale convenuta; e 'peso lordo'quello dal quale non sia per anche stata dibattuta.
del peso e della proporzione, dipendente dal consenso universale di tutte le nazioni commercianti
peso morto, vale a dire che dal peso vivo defalcano un venticinque per cento.
erano scemate né inde bolite dal peso di sett'anni di crudelissima guerra.
dàmmi dond'io talor dolce respiri / dal grave peso di sì dolce affanno.
tutta la notte vegliando: era oppresso dal peso di una felicità troppo viva.
difesa, senza forza, oppresso / dal peso dell'età! p. leopardi,
io sono in uno stato ben differente dal tuo e per il paese e per il
sollievo, di alleggerimento dalla noia, dal dolore. a. boito, 80:
con limpido sguardo / il compagno oppresso dal peso, / il forte che ancor
veri finora racchiusi in noi stessi o oppressi dal peso della memoria di ricordarsi tante innumerabili
formalità legali e legati e oneri disposti dal testatore). -nel linguaggio comune:
passivo ereditario (compresi i debiti lasciati dal defunto, che gravano anch'essi sull'
cento altri scudi sborsatimi da messer alberto dal saracino. alv. contarini, lii-15-243
ex baroni che i soli terreni esenti dal peso di devoluzione. colletta, 2-ii-278
con questa differenza tra gli alimenti dovuti dal padre e dagli altri ascendenti e quelli dovuti
d'un paese angariato dalla povertà, dal caro dei viveri, da pesi tributari oppressivi
ridotta in cenere, l'individuo colpito dal mortai contagio,... il suddito
farsi soggiogare nel loro interesse. affaticati dal peso di un governo, lo lasciano
di dire parola in cui si confessi dal peso de'suoi mali abbattuto, tra più
che gravissimo non mi paia e che, dal peso vinto, io non trabbocchi alla
loredano, 2-ii-174: la ragione è tiranneggiata dal costume, né può l'animo sollevarsi
animo sollevarsi al cielo della virtù oppresso dal peso dei vecchi affetti. forteguerri, ii-278
e al ridicolo. a scaricar omero dal peso di questi gravami giunse opportunissimo il trovato
va carco d'un grave peso, dal qual sola morte il può liberare. baldi
un peso, lui che prendeva legge dal suo maggiore, che replicava all'autorità
, re di portogallo, anch'egli scaricò dal peso de'giudei i suoi domini nell'
uomo dev'essere quasi costretto alla cultura dal peso, dalla suggestione, dall'autorità
esposte al peso publico, furon esaminate dal giudizio. -pregio, dignità artistica.
su una piattaforma in moto, risulta dal peso del corpo stesso e dalla componente verticale
ciascun veicolo dotato di freno; risulta dal prodotto del peso reale del veicolo per
che sian prodotte dalltndia, andatosene quivi dal sacerdote gli domandò qual fosse la cagione
giù nella piazza, accioché fosse visto dal popolo. manzoni, pr. sp.
levato (come si dice) di peso dal principio del xvm del 'purgatorio'.
[il francese] non li piglia dal suo fondo, ma di peso dalle altre
peso e misura. -sollevare qualcuno dal peso di qualcosa: rubarglielo (con
che... il non sollevare dal peso dell'orologio d'oro un cittadino addormentato
. -togliere, levare un peso dal cuore, dallo stomaco, d'addosso
par che mi levi un gran peso dal cuore. verga, 8-237: alzò le
uomo può in alcuna guisa trar profitto dal lavoro, è tollerato nell'umano consorzio,
misto. = voce panromanza, dal lat. pènsum 'peso di lana'(v
le cavità della terra, si purga dal sale, perché il sale, come
, che era quella di un omone dal tipo nordico, dai movimenti lenti e
confitti. = lat. pisum, dal gr. izioov, di origine straniera,
potrebbe essere a sua volta prestito diretto dal gr. la voce lat. è conservata
targioni tozzetti, 13-245: descrizioni fatte (dal micheli] in questo medesimo tempo dei
, che è a sua volta prestito dal gr. r. zrrjóc, 'dado;
lat. pyxis (e piscis), dal gr. -iòoc, (v. pisside
la terribile ripassata avuta ultimamente in milano dal r. i. consiglio di governo,
di ebbrezza retorica. = dal fr. pessimisme (nel 1759),
pessimisme (nel 1759), deriv. dal lat. pesstmus (v.
floscia e rosea, bollente e sbiancata dal sole, faccia da pessimista. moravia,
ucciso buttandosi in mare. = dal fr. pessimiste (nel 1789),
per caso cotesta inclinazione non sia accompagnata dal desiderio e dal piacere di sottrarvi agli
inclinazione non sia accompagnata dal desiderio e dal piacere di sottrarvi agli umili e prosaici
ed opposta a quella seguita fin oggi dal suo paese e da lui stesso?
dell'uomo. tecchi, 13-98: ingannata dal fattore e anche da certe voci pessimistiche
uno stato buono ad un peggiore, e dal peggiore al pessimo. d. bartoli
crudele di tutti gli uomini, cioè dal diavolo. tommaseo [s. v.
vista di che sorprendere, dipende unicamente dal pessimo stato delle sue finanze. carducci,
col tremito della morte e cheto cheto attendeva dal medico maggiore la sentenza del suo stato
plumendorf. 9. del tutto scadente dal punto di vista concettuale o estetico;
. ojetti, i-627: ho comprato dal rivendugliolo sul muricciolo del palazzo gondi una
non pessima, fu per altro fatta dal francese. -il meno pessimo:
, pretenzioso, inadeguato; molto discutibile dal punto di vista della raffinatezza, della
.. per non esser cotto ugualmente dal fuoco, ma da una parte sì e
dissi altro se non che mi menassi dal papa a sua posta. -essere
i'esca dalle peste. -scostarsi dal significato letterale di un testo travisandone la
, con una pianella che si cavò dal piede pestò il naso al portatore di
minuti: passa per tutti i toni, dal sottovoce al colpo di cannone, tira
vanno in carrozza son chiamati 'pistoni', dal pestare e camminare sopra la fanga.
le castagne son secche, si tolgono dal caniccio per ripulirle dalle due cortecce riarse
per ripulirle dalle due cortecce riarse già dal fuoco e pressoché staccate dalle castagne medesime;
piaghe vostre e la sanie che scaturiva dal corpo vostro, in molte parti ferito dal
dal corpo vostro, in molte parti ferito dal furor venenoso della peste. tasso,
il castigo, quando dio leva mano dal flagellarci. leti, 8-ii-535: non
gelosia], / qual furia qui dal basso orrido chiostro / ti manda a conturbare
più per desiderio di scacciare la fame dal corpo che per curarsi la peste dell'
costoro [i traditori], animati tutti dal medesimo spirito, furono ciascheduno nelle loro
uno che sapesse trovar modo d'estinguere dal mondo questa peste de'falsari o tosatori
nuovo con la fretta generica di giovanni dal ponte e si sforzano secondo le loro
cioè nel batterle sul ceppo per nettarle dal guscio e dalla peluria. viani [in
], 13: la conferenza organizzata dal centro operativo ortofrutticolo di ferrara sui residui
'parassita, animale 0 vegetale nocivo'e dal tema del lat. caedère 'uccidere'.
hanno accolto di tutto. = dal nome dell'antica città campana di paestum,
5: essendo ippolita ridotta anch'essa dal pestifero morbo in pericolo di vita,
amenità. bicchierai, 51: dal rialzamento dell'acque restò coperta tutta la bassa
2-5-547: l'acque,... dal caldo estivo corrotte e putrefatte, un
campasti noi dalla fera crudele, / dal suo velen come pestifero angue. alamanni
un pestifero serpe mentre egli è agghiacciato dal freddo. guarini, 69: se
della maestà pervenisse. -che distoglie dal vero e induce in errore (una
/ alle arti orrende antiche; / già dal suo petto scoppia / il pestifero carme
10. che è invaso o dominato dal male; corrotto (un luogo,
, come pestifera e lusinghevol genìa, dal suo governo banditi. muratori, 11-54
pestis (v. pèste) e dal tema di ferre 'portare'. pestiferóso,
= voce dotta, comp. dal lat. pestis (v. pèste)
. pestis (v. pèste) e dal tema di fugére 'fuggire'. pestìgeno
. = voce dotta, comp. dal lat. pestis (v. pèste)
. pestis (v. pèste) e dal tema del gr. ycvvàtu 'genero'.
da marco ostilio trasferita quattro miglia lontano dal luogo dov'ell'era prima et aperto
passavanti, 185: sentendosi costui soperchiare dal vizio della pestilente superbia la sua mente
rimedio al mal suo e liberarlo dal detto vizio. refrigerio, xxxviii-136:
le tante sconcie oppenioni del tutto discordanti dal verbo divino, onde a poco a
giudicata come un danno o un pericolo dal punto di vista dell'ortodossia. leggenda
le precauzioni usate, dopo quindici giorni dal mio arrivo in kartùm, dovetti pagare
ministri algerini s'elevan come i vapori dal fondo delle paludi pestilenziali. papini,
lat. mediev. pestilentiàlis, deriv. dal class, pestilenza (v. pestilenza
che trovar si possano, se non dal grandissimo timore nato in loro di non
: ben so che il mondo, assistito dal principe delle sue tenebre, innalza pestilenziosa
bibbia volgar., vi-208: guardati dal pestilenzioso, però ch'elli fabbrica il
, l'armadura / tutta guasta è dal pestìo. = deriv. da
s'acquattavano nella brodaglia sguazzante e colante dal capo rosso deu'ammostatoio.
e due occhi famelicamente curiosi ancorché semisommersi dal ridondare della carne tumefatta. -scompigliato
). ercole bentivoglio, 39: dal cadere / e dal lungo camin son
bentivoglio, 39: dal cadere / e dal lungo camin son tutto pesto. foscolo
reo delle tue pene. -solcato dal passaggio di una o più ruote.
lasciava levemente péste. -premuto leggermente dal piede altrui, come gesto d'intesa
6-104: passa giornate intere senz'uscire dal casone, sdraiato sul fieno pesto,
mazzaranga, da cui peraltro vien distinto dal galilei, secondo il quale la mazzaranga
diede un pestone che mi fece saltare dal dolore. bianciardi, 4-65: «
= voce dotta, lat. pessùlus, dal gr. 7; à ; à : usciti i maltesi il giorno seguente dal porto... e incontrato ne'mari 'sottile membrana, foglio', deriv., dal class, pittactum 'pezzetto di carta' da fórma 'forma'); è registi-, dal d. e. i. all'ostracismo, che prendeva il nome dal fatto che i cittadini esprimevano il voto = voce dotta, deriv. dal gr. 7retaxov 'lamina'(v. petalo deriv. da petalo; voce registi-, dal d. e. i. (e poi scient.) petalum, dal gr. 7iépaxov 'foglia'e 'lamina', lat. scient. petalodia, deriv. dal gr. 7te ^ 7. ' . 'kóìòrtc,: è regista-, dal d. e. i. nel 1770). voce regista-, dal d. e. i. (che lat. scient. petalostemon, comp. dal gr. 7tetaxov (v. petalo lat. scient. petalosticha, comp. dal gr. izé- taxov (v. . 'fila » linea'; è registr. dal d. e. i. lat. scient. petalura, comp. dal gr. 7té- taxov (v.
d'oro dei pompieri portati al galoppo dal suono rapido e felice delle trombe,
petardétto (v.). = dal fr. pétard, deriv. da pet
. da peto-, è registr. dal d. e. i. (che
voce di area abr., deriv. dal gr. m'sàpiov (cfr.
'petasato': soprannome di mercurio, preso dal petaso di cui ha egli d'ordinario coperto
dotta, lat. scient. petasites, dal gr. izt'xcvjirrfi, propr.
: amico degli uomini. scendi / dal fulcro quadrato, / àrmati del pètaso
= voce dotta, lat. petàsus, dal gr. nizauto <;, deriv.
lat. petauristes (e petaurista), dal gr. tretaupwnfc, nome d'agente
dotta, lat. scient. petaurista, dal class, petaurista (v.
dotta, lat. scient. petauristidae, dal nome del genere petaurista (v.
; il n. 1 è registr. dal d. e. i.
, lat. scient. petaurus, tratto dal class. petaurista (v. petaurista12
dotta, lat. scient. petauroides, dal nome del genere petaurus (v.
e. w., 6547), dal lat. pi \ t \ tacium,
\ t \ tacium, a sua volta dal gr. nittaxiov 'tavoletta impeciata per scrivere
malattia di tifo e petecchie, sofferta dal conte nel settembre del 1858..
'liquoreria'(ritenuto da alcuni derivato dal fr. pàtisserie 'pasticceria', in
signif. n. 1. (attestato dal d. e. i.
istituito col sosseguito effetto, come presentato dal possessore, che però fosse una specie di
no avén somenpa ». = dal lat. mediev. pettittus (e petitus
lat. scient. petiveria, deriv. dal nome del botanico ingl. { james
petiver (1663-1718); è registr. dal d. e. i.
ad alcuno paresse cosa inconveniente e aliena dal costume della republica di metter mano nelle
. ranieri sardo, 236: uscironne [dal castello] quelli che v'erano a
, 4-85: purché la petizion cominciasse dal titolo di 'vostra eminenza', egli rispondeva
ancor l'orina / dall'agresto o dal ranno o dall'aceto. p.
= voce di origine sett., dal lat. peditum, deriv. da
. luffa aegyptiaca). = dal fr. pétole; voce registr. dal
dal fr. pétole; voce registr. dal d. e. i. (che
nel 1612); voce registr. dal d. e. i. (che
pecten jacobaeus). = dal fr. pétoncle (nel 1522),
v. pettunculo); voce registr. dal d. e. i. (che
petum); voce registr. dal d. e. i. (che
con miele e vari ingredienti. = dal sicil. petrafènnula (che vale sia 'enante'
probabile la derivazione, proposta da alcuni, dal lat. findére o f rendere 'spaccare'
e 'triturare'; lavar, è registr. dal d. e. i.
. da pietra; è registr. dal d. e. i. (che
tagliate delle cave. = dal lat. mediev. petrarius (nel 1237
cella rettangolare. = deriv. dal lat. petra (v. pietra)
fatto con polpa di fichi. = dal calabr. pitrali, alter, del grecanico
primo dell'anno'), deriv. dal gr. e biz. 7ipó » ro
» ro < 'primo'; è registr. dal d. e. i.
, detto diesi, è di norma rappresentato dal primo verso della sirima rimato con l'
. 3. scritto, composto dal petrarca e tipico del suo stile.
. carducci, ii-9-276: qual differenza dal [discorso] petrarchiano! è un
voce dotta, comp. da petrarca e dal gr. aóyo <; 'discorso'
: se uno si libera... dal laurocentrismo dei petrarcologi s'accorgerà che molte
dotta, lat. scient. petraea, dal nome del farmacista ingl. r.
dei petrelli (procellaria di linneo) dal più piccolo sino a quello cui chiamano
quello cui chiamano gigante. = dal fr. pétrel (nel 1699),
dotta, lat. petraeus, deriv. dal nome deba città di petra (oggi
lat. scient. petricola, comp. dal lat. petra (v.
(v. pietra) e dal tema di colére 'coltivare'. petricolidi,
dotta, lat. scient. petricolidae, dal nome del genere petricola (v.
v. petricola); è registr. dal d. e. i. petrìcolo
= cfr. petricola; voce registr. dal d. e. i. (che
di resina e di pece. = dal lat. mediev. petraria (a roma
sec. ix), deriv. dal class, petra (v. pietra)
volta da peter 'pietro'; voce registr. dal d. e. i. petrino1
gr. 7cétpivos), deriv. dal class, petra (v. pietra)
= voce dotta, comp. dal gr. rcctpa (v. pietra)
petrobrusiani (nel 1546), deriv. dal nome latinizzato di pierre de bruys (
lat. scient. petrocallis, comp. dal gr. 7irrpa (v. pietra
v.); è registr. dal d. e. i. petrochìmica1
. = voce dotta, comp. dal gr. 7cctpa (v. pietra)
lat. scient. petrocoryphus, comp. dal gr. icctpa (v. pietra
lat. scient. petrodromus, comp. dal gr. ut-zoo. (v.
= voce dotta, comp. dal gr. xé-rpa 'pietra'e da faringeo
. = voce dotta, comp. dal gr. icé-cpa 'pietra'e < pixcx;
= voce dotta, comp. dal gr. 7tttpa 'pietra'e (poróv
petrogale (nel 1837), comp. dal gr. tztzpa 'pietra'e yaxrj 'donnola'
. = voce dotta, comp. dal gr. nt-zpa 'pietra'e da genesi
(v.); è registr. dal d. e. i. petrogenètico
= voce dotta, comp. dal gr. izt'zpa. 'pietra'e dal
dal gr. izt'zpa. 'pietra'e dal tema di yxu ^ to 'incido'.
lat. scient. petrographia, comp. dal gr. tcctpa 'roccia'e ypatqprj 'scrittura
d'australia o australiano e il pigliamosche dal petto di fiamma. lessona,
v. petrolio); è registr. dal d. e. i. petrolchìmica
. = voce dotta, comp. dal lat. mediev. petroleum] (v
] (v. petrolio) e dal tema di forre 'produrre'; v. petrolifero
si accallottava la chioma. = dal fr. pétroléine 'vaselina', deriv. da
a prova contraria. = comp. dal lat. mediev. petroleum (v.
così si fossero limitati a fare uscire, dal gruppo fotografico delle tre fanciulline quando la
del patrimonio petrolifero americano. = dal fr. pétrolifère (nel 1867),
, comp. da pétrole 'petrolio'e dal tema del lat. forre 'produrre'; cfr
l'industria di questo combustibile viene datata dal sec. x per la regione caucasica
, 1-39: si alza un'altra ragazza dal fondo e dice: - accendiamo il
gran curiosità di conoscere l'egeria misteriosa dal dolce nome. -con valore collettivo
medie. denominazione generica delle malattie provocate dal petrolio (e possono interessare la cute
g. ferrari, 3-394: dal momento che si vuole enunziare apertamente il
= voce dotta, comp. dal gr. ttcxpa (v. pietra)
nel 1811). è registr. dal d. e. i. (che
voce dotta, comp. da petrolio e dal tema del gr. ypómcd 'scrivo';
. ypómcd 'scrivo'; è registr. dal d. e. i. (che
scient. petromyidae (nel 1900), dal nome del genere petromys (v.
; la var. è registr. dal d. e. i.
petromys (nel 1831), comp. dal gr. 7téipa (v. pietra
(xuóc; 'topo'; è registr. dal d. e. i.
lat. scient. petromyzon, comp. dal gr. 7tetpa (v. pietra
scient. petromyzontidae (e petromyzonidaé) dal nome del genere petromyzon (v. petromizonte
deriv. da péto-, è registr. dal d. e. i. (che
alcuni, con petrone; è registr. dal d. e. i. (che
petroniana grassa. panzini, iii-677: dal barbiere, un vecchio petroniano legge, come
di calcio del bologna. = dal nome del vescovo bolognese [san] petronio
[tó \ e roscio, deriv. dal lat. russéus 'rosso'. petrosélce
= voce dotta, deriv. dal nome lat. scient. del genere
. = lat. petroselinum, dal gr. tcetpoaéxivov, comp. da
. = voce dotta, deriv. dal nome lat. scient. del genere
v. petroselino2); è registr. dal d. e. i. petrosìlice
e silex -icis 'selce'; è registr. dal d. e. i. (che
. = voce dotta, comp. dal gr. né'zpa (v. pietra
e facoltosi. foscolo, 1-165: quei dal flutto arretrasse / ricalcitrando, e,
d'erina. mazza, i-128: dal petroso, inaccessibil, fido / stallo il
: tremano le membra tratte in giù dal peso et elevate in su dal poco spirito
giù dal peso et elevate in su dal poco spirito, lo fegato s'indura
= voce dotta, comp. dal gr. né-zpa (v. pietra
= voce dotta, comp. dal gr. nérpa (v. pietra)
(v.); è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. né-zpa (v. pietra
altre persone in quanto appaiono discutibili dal punto di vista sociale e morale o
pettegolezzo si ha in due scritture pubblicate dal medesimo marchetti. casti, xxiii-514:
. g. ferrari, 506: dal 1710 al 1789, gli scritti di teorie
d'italia, dove chi nulla nulla esce dal volgo è sempre minutamente osservato dai molti
, dall'insistenza quotidiana dei medesimi, dal pettegolezzo che li ripercuote e li ingrandisce
. croce, iii-9-221: lo storico, dal canto suo, a chi lo inviti
essi non pareva tocco più che l'albero dal variare del cielo e dal pettegolìo degli
l'albero dal variare del cielo e dal pettegolìo degli uccelli. -suono importuno
delle prime schioppettate. comisso, 5-229: dal campanile della chiesa una campanella suonò fessa
supplizio eguale al mio? / essere dal lanoso pettignóne / fino alle zampe bifide
suff. peggior.; voce registr. dal d. e. i.
petenali e abr. pettenarè), dal lat. mediev. pectinalis, deriv.
. mediev. pectinalis, deriv. dal class, pecten -inis (v. pettine
mento dove era stata consumata e strappata dal giogo; con lunghi gesti pettinanti.
autore: del che l'autor medesimo dal cardinal albani fu avvisato, acciò prendesse
è dura assai; ma lo vedremo dal suo operare. da me non sarà
, iii-16-283: la sposa, pettinata fin dal mattino, alla foggia delle vestali,
olina, 63: si deve inoltre riguardare dal bestiame e tondarlo a suo tempo,
... e quei bei 'pettinati'fuori dal tempo in ogni stagione.
dai rami le foglie rapite in giro dal vento. pirandello, 6-650: che
landolfi, 11-109: qualche volta ci giungevano dal mare nuvole d'uccelli triangolari, dai
. periodici popolari, i-299: si risuscita dal suo sepolcro quella troppo famosa compagnia dei
pettinatori in derisione della cattiva lettera mandata dal balìa di siena al gran maestro di malta
cecchi, 5-80: l'amico tirava fuori dal taschino il mezzo dollaro per quell'ennesima
cercherò occasione di spedire le cose ordinatemi dal fratello per la caterina, vale dire un
gran fretta, / ch'io restavo dal gusto sbalordito. / or alzava una ed
. malatesti, 38: il male dal tener la tela lente / o dal tirar
male dal tener la tela lente / o dal tirar le calcole è venuto / o
tirar le calcole è venuto / o dal pettin, che or non è più stretto
carrieri, 4-124: riconosco le capre dal colore, / castana, lana forte /
: la palma è quello spazio ch'è dal bracciale ai primi articoli delle dita,
naturali o genitali o veramente nutritive, dal diaframma andando all'ingiù fino all'osso del
luoghi erbosi in tutta l'italia, dal mare alla zona subalpina: ha foglie
piccol pesce di scoglio facile a distinguersi dal bellissimo occhio nero circondato d'un cerchio
telefonico in cui i conduttori vengono ripiegati dal cavo uno dopo l'altro per consentire
, altra manda la fante per lo scorticatoio dal viso, altra vien in persona perché
deriv. da pectère, che è dal gr. tcextéw 'io pettino', di
. salvini, v-3-3-8: 'pettinèlla', dal pettinare, forcina di ferro a foggia
e quattro mascelle. serve a torre dal capo la forfora e altro che si
, sino alla linea obbliqua che discende dal piccolo trocantere alla linea aspra del femore
(nel 1749), deriv. dal class, pecten -inis 'pettine'e 'pube'
, più alta per la pettinessa che dal torciglione dei capelli corvini le irradia la testa
lat. scient. pectinibranchia, comp. dal class, pecten -inis (v.
pecten -inis (v. pettine) e dal gr. ^ pafxiov 'branchia',
disus. chiusura, con listelli sporgenti dal pagliolo, dello spazio esistente fra costa e
'pettinicchia': riempitura fatta con taccate sporgenti dal pagliolo ai lati del bastimento, tra
tagliami... col rasoio cominciando dal scudo de la boca del stomaco dritamente
standogli questo accidente, si sente ascendere dal contorno del pettinicchio e dell'umbilico verso
. la var. pettenéggio è attestata dal d. e. i.
dotta, lat. scient. pectinidae, dal nome del genere pecten (v.
lat. scient. pectiniformis, comp. dal class, pecten -inis (v.
forma 'forma'); è registi-, dal d. e. i. (che
. 2, la voce (coniata dal giornale ii fanfulla) sostituisce il termine
[altieri biagi], iv-3: dal principio de la nuca vengono li nervi
ingraticolamento d'ossa che voi vedete che gira dal dinanzi al di dreto tutto si chiama
dato dalla pressione esercitata su di esso dal torace. celimi, 691: un'
expulsione de quele cose che sono expulse dal pecto. erbolario volgare, 1-25: il
armeno, vale a quelli che sputano sangue dal petto. dalla croce, ii-78:
celebre basso, veniva per sempre rinviato dal teatro dell'opera italiana di vienna, per
profonda che nessuno potè illudersi fosse uscita dal petto. borgese, 6-100: respirai
carducci, ii-19-58: fu abbandonata vilmente dal marito molti anni or sono; vive
alla madre veduta abbia la gola / stringer dal pardo, o aprirle 'l fianco o
di melaranze? carena, 2-265: dal nome stesso di queste parti son chiamati i
: parte anteriore dell'aratro, costituita dal montante curvo dello scheletro e dal lembo
costituita dal montante curvo dello scheletro e dal lembo interno del versoio che poggia su
cagione. vico, 4-i-920: scese dal cielo in petto ad omero cotanta sapienza
petto. -avere lo spinto fuori dal petto: essere morto. giuliano
lxxxvtii-ii-239: veggio gli error arian dentro dal soglio / del tuo segreto estallo entrare
al marradi, egli ha il verso dal pieno petto, ha l'inspirazione della melodia
, diedero del petto in aguato posto dal conte cavriolo al declivio del fiume.
nomi, l'anzianità verrà calcolata dal giorno della 'reser- vatio'(e
i due primi erano riserbati in petto fin dal 1770. -rizzare il petto:
, segreti di stato tenuti in petto dal duca. -tenere saldo il petto
v. pitta); secondo alcuni dal gr. tté-raxov 'lamina'.
von hermann ràthibor... dominava dal sommo dei suoi due metri la devozione di
reggendolo con riguardo, un poco scostato dal pettorale. calvino, 5-41: l'
del viso incorniciata dalle bianche bende e dal trapezio del pettorale, il tutto inscritto nel
e nel sonno voltandosi cadde. = dal napol. petturata, deriv. dal lat
= dal napol. petturata, deriv. dal lat. pectus -dris (v.
. da pètto-, è registr. dal d. e. i.
aumento della risonanza delle parole, pronunciate dal paziente, nell'ascoltazione del torace.
dicesi quando la voce sembra venire direttamente dal petto e passare tutta intiera pel tubo
lat. scient. pectoriloquia, comp. dal class, pectus -dris (v.
pectus -dris (v. pètto) e dal tema di loqui 'parlare'; cfr.
volendo difenderle dalle intemperie, e specialmente dal fumo sui piroscafi. -ciascuna delle
e pettorute, sussiegose come tante zie dal culo basso, rabescate di ricami e
e pèndule di nappine. = dal lat. pectotvsus, deriv. da pectus
pettrinale, da petto. = dal fr. pétrinal (nel 1590),
pedemal 'pietra focaia', deriv. dal lat. petra 'pietra'. pettulànzia
. petóncolo e pettóncolo sono registr. dal d. e. i., che
, aveva potuto reprimere la lubrica lingua dal proverbiare il marito. f. f
quella persuasione. beltramelli, iii-764: passai dal sorriso di una creola di cuba alla
marinetti, ii-134: le vezzose monachelle dal seno petulante e appetitoso accorsero trotterellando.
10-97: alle undici si alzò per recarsi dal medico, guardandosi bene dal dirlo alla
per recarsi dal medico, guardandosi bene dal dirlo alla gavazzi che petulantemente gii suggeriva
g. f. morosini, lii-5-290: dal non attender agli studi delle lettere nasce
delle lettere nasce l'ignoranza, e dal non conversare la petulanza, peccato che
le ghirlande di giacinti e di ranuncoli dal capo,... li gittarono sopra
colleghi del gruppo parlamentare l'avessero sconsigliato dal presentare su questo caso un'interrogazione al
'importunare con istanze continue e noiose'(dal lat. * petulàré).
tre nomi del tabacco. = dal portogh. petum (a sua volta dal
dal portogh. petum (a sua volta dal tupì e guarani petima, petèma,
scient. petunia (nel 1803), dal fr. petun (v. petum
che accompagna il kaolino. = dal fr. pétunsé, pétuntzé e ingl.
volte in medici na il 'peucedanum altissimum'dal fiori gialli, che cresce nei prati
passato nel linguaggio scient.), dal gr. 7teuxésavov, di etimo incerto:
col bambino in braccio che ora cava dal busto... ah, peuh
. umanistico [tabula] peutingeriana, dal nome di k. peutinger.
. w., 6597): probabilmente dal lat. * pietria (v. piria
masch. di peveraccia1; voce registr. dal d. e. i. (
= voce di area sett., dal lat. piper -éris (v. pépe
deriv. da pevere-, voce registr. dal d. e. i.
deriv. da pevere: voce registr. dal d. e. i. peveróne2
deriv. da pevere: è registr. dal d. e. i. (che
vide un uomo adormentato e molto legato dal sonno con insegne reali e un fiore
voce dotta, lat. pezicae -arum, dal gr. 7té£i <; -104 '
lat. scient. petiolatus, deriv. dal class. petiòlus (v. peziolo
) si contragga, allorché viene tocca dal corpo straniero, giacché né le fogliette,
scient. peziza (nel 1719), dal class. pezicae (v. pezice
dotta, lat. scient. pezizaceae, dal nome del genere peziza (v
v. peziza); è registr. dal d. e. i.
lat. scient. pezizoideae, comp. dal nome del genere peziza (v.
genere peziza (v. peziza) e dal gr. -oei8r] <; 'simile a'
= voce dotta, comp. dal gr. iztx ^ óc, 'per terra'
. = voce dotta, comp. dal gr. 7ie£ó <; 'per terra'e
per la pulizia personale, per riparare dal freddo, come indumento primitivo, per
, 4-5: desta l'aurora ornai dal letto scappa / e cava fuor le pezze
suoi affari procedono con altalene paurose, dal fango alle stelle e viceversa, oggi
negoziante al minuto taglia la quantità richiesta dal cliente). testi fiorentini, 257
pirandello, 8-465: una bottega impregnata dal tanfo particolare delle stoffe nuove, disposte in
di panno': dopo s'è tolto dal panno, metaforicamente e'se piglia per tomo
separate, ed anche talvolta assai lontane dal centro. trinci, 1-213: si
chiavi d'essa, si partirono accompagnati dal popolo buona pezza della via verso vicenza
11-248: libri d'arte a giudicare dal formato: i ferri del mestiere,
pratesi, 1-381: era un giovane dal viso severo, coi segni d'una
merci solide (e generalmente è indicata dal peso). -in partic.:
a campostrino, si ridusse davvero non lontano dal pezzentato, ma a uccidersi non pensò
e altre gale, ci è stato serbato dal suo scolaro antonio genovese. pavese,
richiesta di abolire la giurisdizione religiosa, dal duca d'alba, condussero la guerriglia
iv-1-102: aggiungonvisi poi alcuni scioluzzoli pezzentelli dal mezzo ferraiolo col perrucchino aperto all'orecchie
rosetti, 1-19: pestarete il macalepi curato dal duro e mettetelo in una pezzetta di
d'oro... sembra illuminata dal sole anche quando non c'è più
coniata nel principato di monaco a partire dal 1648. zeno, iv-213: la
pelle. panigarola, 1-96: raffreddato dal primo proponimento, gli tagliò solamente un
, dice, a comprarsi la cena dal friggitore lì di rimpetto. si vede bene
guisa dei paltonieri? = dal napol. pèzzi, che continua il lat
una forma [lam}pezzo, che è dal lat. làpidéus (v. lapideo)
1-164: un pezzo di carta preso dal vento. -documento ufficiale o che
dell'ingl. scrap of paper usato dal cancelliere tedesco bethmann-hollweg nell'udienza del 4
2. parte di un oggetto derivante dal taglio, dalla rottura irregolare, dalla
sopra la punta un pezzo, e dal destro lato del nostro po. bizoni,
, iii-9-214: non è possibile staccare dal campo della storia un pezzo speciale col
176: l'ho conosciuto mentre usciva dal casino di via mario dei fiori,
figurato il peccato d'adamo, la cacciata dal paradiso, poi i fatti della vita
d'arma intorno, / chinossi a tor dal pian la spada presto / il gigante
'pezzo di storiarne': quello che naturalmente dal bosco viene incurvato, come bisogna in
pezzo di frate, alto, grosso, dal viso tondo e acceso.
una parte della sua forza prima che dal cannone sia uscita. foscolo, vi-666:
: oggi co''carri di piazza'inventati dal gribeauval, oltre alla utilità della direzione
batterie, perché il pezzo tira di sopra dal parapetto. pisacane, iv-103: ordinariamente
nelle difese di queste piazze stesse, dal leggiero che si adopera nelle battaglie.
: la testa mi va in pezzi (dal gran dolore). nievo, 621
intorno al canale, i paesi schiantati dal terremoto del 1928 ripetono lo squallore de'
2-111: quando la parte acquosa viene spinta dal suo luoco con la percossa del martello
deriv. da pezzotto-, voce registi-, dal dizionario delle professioni. pezzòtto,
le ragie, a poco a poco risolute dal caldo del sole, distillano o in
che le donne liguri, a partire dal sec. xvii, portavano sulla pettinatura (
; la var. pisuòlo è registr. dal penzig. pezzutèllo, v.
allo sviluppo del determinante stesso. = dal nome del matematico tedesco /. f.
dotta, lat. scient. phlox, dal gr. 9x0$ 'fiamma', con allusione
, s. v. piaco), dal gr. 7ixat » có <; (
che mai fumo, niuna differenzia faranno dal predicare di lui al predicare di san francesco
: gli antichi bene discemevano il piacente dal bello. -in funzione pred.
fatt'hai sana, / piacente a te dal corpo si disnodi. bencivenni, 4-41
separato / lei [la virtù] dal tuo amore. laude dei bianchi toscani
adulare, detto poi 'piaggiare', ma dal piacere che gli antichi diceano 'piagere'
ne'rimatori; e 'piagentiere'diceano, dal provenzale, l'adulatore. carducci, iii-15-186
vero alla piacentina. = deriv. dal nome della città di piacenza per gioco di
dotta, lat. placentinum, deriv. dal toponimo placentia 'piacenza'. piacènza
: ad grati am loqui. = dal lat. tardo piacentia (apuleio) 'desiderio
) 'desiderio di piacere', deriv. dal class, placéns -éntis, pari. pres
. non devono piacersi, lo intuisco dal modo come continuano a squadrarsi, seri
: o zovene fantina, / ponzela gaia dal vixo colorito, / se a ti
danari che a questo proposito / ho tolti dal cassier: ma, vedi, io
il nostro parere sopra tre proposizioni fatte dal signor cardinale di gioiosa...
. con il nesso -pi-possono essere direttamente dal lat. o prestiti dal prov.
-pi-possono essere direttamente dal lat. o prestiti dal prov. piazer. per la var
e iuiusu parili. bonagiunta, lxiii-53: dal piacer vene / in prima 'l bene
deschiava quei pensieri / che me tteva dal cuor tutti i piaseri. g.
di certi gesti e di certe abitudini, dal fatto di potersi dire: « rifarò
proprio esattamente lo stesso ». nasce dal diverso nell'identico, ed è uguale tanto
è mobile che piace, / tosto che dal piacere in atto è desto. boccaccio
dilettiam delle favole, nasce il piacere dal maraviglioso d'esse. temanza, 140
, s'ella non è scossa o dal bisogno o dal piacere intellettuale, gli
non è scossa o dal bisogno o dal piacere intellettuale, gli uomini s'appagano
attività teoretiche; il giudizio negativo datone dal cristianesimo, che lo ha ridotto a mero
come tale, peccaminoso, viene rovesciato dal pensiero umanista e rinascimentale che, riscoprendone
: d piacere nasce... dal dolore e consiste nella rapida cessazione del
che dolori, non intendo di estimarli dal loro numero, ma dalla loro qualità e
allontana l'uomo dai doveri morali e dal pensiero di dio con gli allettamenti del
.., perchfie non sono pagati dal principe, prendonsi il piacere, fra
chi vuole. gemelli careni, 1-iii-135: dal suo focoso desiderio mosso, sregolatamente.
padovane, lxv-319: da'begli occhi, dal viso amoroso / tanto piacer, tanta
e di desire, / quand'io parti'dal sommo piacer vivo; / ma 'l
col suo fuscello / fuor mi trae dal mio manier, / in un piccolo castello
/ ver lei le braccia, vinto dal piacere. fogazzaro, 10-156: ancor
ancor son bella / così col viso dal piacere acceso, / dal sole e
così col viso dal piacere acceso, / dal sole e dalla febbre! d'annunzio
piacevole, gradito, efficace, soddisfacente dal punto di vista morale, psicologico,
: quanto fia piacer faccia piacere d'intender dal mio oste quel che pretende lunedì, in
a casa, si riscontrò nel ritorno dal mercato in alcuni piacevoli uomini, che
2-253: con piacevole stratagema fuggissene travisato dal castello di bloè. -mite, benigno
ponte posto sopra un ramo della marina, dal quale si denomina il luogo vicino,
un colletto piacevole che, rilevandosi dal piano forse un mezzo miglio, scuopre
vero è che cinzia stessa si lascia riscaldare dal vino: tanto che una volta (
. serdonati, 9-47: vi soffiano dal mare venti piacevoli e comodi, che
/ che sovra il capo suo scotea dal grembo / de la bell'alba un
carducci, iii-18-299: lungi a un tempo dal modello della satira latina...
giustino volgar., 234: mandati dal padre ipseo, re di tessalia,
rendono tolerabile il passaggio che si fa dal freddo al caldo e 'l ritorno dal caldo
dal freddo al caldo e 'l ritorno dal caldo al freddo. baldi, 4-2-92
corte sopravviene ad un popolo né dipende dal popolo, non convenendole favellargli né cercare
disiderato. -il fatto di piacere dal punto di vista estetico o concettuale.
credere in fatti un piacolo 1'estrarre dal luogo sacro o dal tempio il delinquente
piacolo 1'estrarre dal luogo sacro o dal tempio il delinquente che vi si trova
'testo'. fanzini, iii-355: lo tratteneva dal ripartirsi anche l'amore alle usanze e
); in passato era stata proposta (dal prati) la connessione col romagn.
oro uno poco di quello olio mandato dal cielo, e più diligentemente che lui
. fare la ciambella. = dal fr. piaffer (nel 1677),
di cui erano incuranti, schizzavano fuori dal bastito di corsa, (della testa
arma, da un corpo contundente, dal morso di un animale, ecc.
che paziente ognor mi veggio in seno / dal marron, dalla vanga o dall'aratro
dottrine nella chiesa, non si astiene dal chiamarla piaga paragonabile a quelle d'egitto
a cinque colonne annunciava i provvedimenti presi dal consiglio dei ministri per lenire la piaga
. il tempo sanerà queste piaghe: dal dolore ch'io ne provo, m'immagino
, per non inasprire la piaga, dal ripigliar le mie lezioni dopo s. ta
acceso / d'altro amore e lontan dal prender moglie / a dar la figlia
da lodi, v-151-171: poi lo ferì dal destro lato / d'una lan <
219: anche avea [francesco] dal lato ritto una piaga tutta rossa, siccome
. plaga 'percossa'e poi, 'ferita', dal gr. dorico 7ixcìy® (attico tcxtqyyj
il sangue viene ad alleggerire il corpo dal male. chiabrera, 3-108: antonio
lancia uberto da mirforda, / gaudio dal bosco, elio e dulfin dal monte /
gaudio dal bosco, elio e dulfin dal monte / e con la spada anseimo
fumante aitar d'arabo incenso, / e dal petto piagato un caldo fiume / sparge
. -per estens. reso dolorante dal contatto prolungato con una superficie dura o
5-124: tardo di mente, piagato / dal pungente giaciglio, mi sono fuso /
la fortuna mi balestrò in un santo tempio dal prencipe de'celestiali uccelli nominato. cammelli
piaggellare-, la var. è registr. dal d. e. i. (che
verdura adorna. ariosto, 11-15: dal mar slungossi, e per le piaggie
cristiana] vi furono per lo più indotte dal timore e dalla forza, come le
levato, necessario era che dichinato fosse dal meridiano nella orientale piaggia ovvero plaga.
bianchi fior, piaggeria amena, / dal freddo aratro de la vecchia etade / solcata
grande isolorio di restone e greto, che dal mezzo in giù si va tuttavia inalzando
) 'versante di una montagna', dal neutro plur. (rcxàyia 'fianchi'
n. 2 (il signif. 3 dal n. 1). piaggiare2
invece da piaggiare1, con evoluzione semantica dal signif. di 'navigare seguendo la spiaggia'
e moti'(considerata, peraltro, dal d. e. i. un semplice
s'inorgogliva, ed insolentiva maggiormente veggendosi dal ministro padrone piaggiata. passeroni, 2-211
2. dettato dalla tendenza o dal desiderio di adulare, di lusingare.
il piaggio cioè la gabella. = dal fr. péage, che è dal lat
= dal fr. péage, che è dal lat. mediev. * pedaticum (v
/ che scendano e ritornino piagnenti / dal cupo alveo dell'onda. 3
poi che tolto ha morte avara / dal bel tesoro, onde ricca eri e
querelò d'essere stato nella colonia sanese dal popolo, d'ordine del magistrato,
della rabbia: dall'esaltato al furente, dal piagnoloso al disperato. x
sempre a computare che il male è sopravanzato dal bene. piovene, 5-78: nega
chiamavano allora) il piagnone, si diviò dal lavorare. b. segni, 73
, affezionati a fra girolamo, erano dal volgo chiamati piagnoni. balbo, ii-10
fioco. loria, 1-195: investita dal sincero dolore che le regalava l'ubbriachezza
fra le tue gambe, precocemente intirizzite dal lavoro, razzoleranno come pollame i tuoi
e parte piccole, e si scosteranno dal centro del legno sempre più fino alle
denti stretti, piallandoti con gli occhi dal capo ai piedi. 6.
affrontarono que'birbanti. faldella, 2-177: dal balcone di oriente si vedono le casipole
a treviso), che è dal tardo plana, deriv. da planare (
dello spagn. plana major, che è dal lat. plana femm. sostant.
scaturigine di uomi ni che dal pianalto dell'asia discenda da una parte sino
base di una catena montuosa, formata dal deposito di materiali trasportati dai fiumi durante
il padre. questi s'era già tolto dal suo angolo, ed era uscito,
travicelli e piancole de cerqua. = dal lat. tardo pianca, deriv. da
macerata, lxii-2-iv-27: la casa donataci dal re... non ha che sole
padova) 'pavimentare con pianche', denom. dal tardo pianca (v. pianca)
, n. 2; è registr. dal dizionario delle professioni. pianèllo1
ventura che le piccole zingare fanno estrarre dal becco di un minuscolo pappagallo. g.
pianeti della fortuna offerti dalla zingara o dal mendicante. 5. figur
qualche novella di bizzarra moda, venuta dal pianeta delle veneri, sarebbe ella a proposito
= lat. pianéta, che è dal gr. 7ixavr; t7; s 'errante
farvi passare il capo), deriv. dal gr. 7cxavv; tr; s
a ripercussioni di portata mondiale. = dal fr. planétisation (nel 1950),
dell'architrave, credono che, guardandole dal sotto in su (le metope]
baciarti, elia, la mano, / dal sonno a un tratto mi svegliai piangente
-sicuro, sicuro -filtrava la voce piangente dal sottosuolo della stoppa. -era il 'pipistrello'.
bambini / nelle case arrossate van cadendo dal sonno / e qualcuno piangendo.
, / ma qui piangon le iene / dal clamore fugate, dagli squilli / delle
50: ei [amore] vinto dal duolo / mosse, piangendo, a volo
volgarmente dicesi che 'piange', perché geme dal taglio tumore assorbito dalle radici. c.
a la sinistra riva / dove rotte dal vento piangon tonde, / subito vidi quella
acqua che discende / del colle eletto dal beato ubaldo, / fertile costa d'alto
un pianto / salùbre e forse ancóra dal profondo / mi sorgerebbe qualche antico e
voi l'obliereste, / s'io fosse dal mio lato sì fellone / ch'i'
le palpebre un po'gonfie, arrossite dal lungo piangere. c. e. gadda
tolte, avanti che tu moia, / dal reverendo padre messer boia. varchi,
quando si risentono in primavera, gemono dal taglio della potatura; onde la locuzione
cantare in mezzo al prato tenero, inondato dal sole argentino di primavera, accompagnandosi coi
il piangoleggio de'poeti è moderno contagio dal quale, grazie ad un mio sogghignetto,
il prefetto,... spinti dal superconcetto supersovietico della pianificazione a pianificare con
voce dotta, comp. da pianoò e dal tema dei comp. lat. di
lat. scient. planiformis, comp. dal class. planus (v. piano2
, perché tutti li ripetevano, dal ragazzo del panettiere alla stiratrice,
gesso una alla volta, cominciando dal riempiere e pianizzare tutti gli scavi
. - biblioteca piana: quella raccolta dal papa pio vii, ricca di opere
un incanto, con il lys che dal ghiacciaio del monte rosa limpido e tranquillo
sia soavissima e piana e sanza peli inutili dal capo a'piedi, imprimamente vada al
la penna in mano, / mosso dal mio fatale influxo, ho preso / per
piana, già per tal uso composto dal padre pietro gomez, viceprovinciale in giappone.
pirandello, 8-1007: non sapeva scostarsi dal tettuccio dell'inferma, a cui faceva delle
narrerò la cosa piana: / quella dal drago morto era morgana. ariosto,
ogni tuo colpa è da te tolta / dal sangue che 'l mie figlio ha sparto
disus. numero piano: quello risultante dal prodotto di due numeri moltiplicati per se
gregoriano. - anche: melodia tratta dal canto liturgico, usata come base di
galilei, 1-102: noi sentiamo in chiesa dal coro specialmente de'frati e monachi l'
strumento a forma di cesello, usato dal tornitore per spianare e per lisciare.
languide, di gente: / voci dal borgo alle croci, / gente che
: l'italiano, occorrendo, ha dal francese l'incomparabile vantaggio di poter.
gonna e faretrate arciere / calavano con lor dal monte al piano. relazione delltmpero ottomano
fuoro per la metà del podere che conpero dal detto messere antonio posto in piano di
/ con urto assiduo ripercossi e spinti / dal piano degli specchi, a noi visibili
. tanto più peso acquista di là dal centro. p. cattaneo, 8-31:
mariano da siena, 78: dal piano di questa cappella si scende undici
terrapieno è il piano dentro alla fortezza dal piede della panchetta sino all'orlo de'
solaio sovrastante (e si distinguono partendo dal primo al disopra di quello corrispondente al
una famiglia. del bene, 1: dal sommo pian di questa eccelsa mole,
meno vicino all'obiettivo, che si distacca dal fondo. -piano americano: quello con
quello con cui si inquadrano gli attori dal capo fino al ginocchio (ed è
quello in cui l'attore è ripreso dal capo fino alla cintola (ed è
mae west o sentirsi fare il solletico dal battito delle languide ciglia di loretta young
sociale dell'intellettuale vero, ci venga dal più giovane degli scrittori francesi di primissimo
dalla direzione di propagazione dell'onda e dal vettore che rappresenta la grandezza vettoriale che
. 20. geol. suddivisione, dal punto di vista stratigrafico e cronologico,
ossature, ancorché curve e decrescenti, dal quinto maestro ai quinti estremi dal fondo
decrescenti, dal quinto maestro ai quinti estremi dal fondo del bastimento, sino al capodibanda
plano 'in forma extragiudiziaria', deriv. dal class, plànum (v. piano3)
il risollevamento economico dell'europa, proposto dal gen. statunitense marshall. nella fase
-piano vanoni: quello decennale elaborato dal ministro e. vanoni (1903-1956) con
riboccante di premura, mentre gli manda dal profondo del cuore mille accidenti all'ora,
-piano di stiva: grafico compilato dal comandante di una nave da carico,
guardi il piano regolatore fatto fare attentamente dal comune anni addietro...:
e revoca della licenza. = dal fr. pian, var. di plant
ai tavoli ascoltando un sottofondo musicale eseguito dal vivo (per lo più da un
su guide a rulli e il foglio trasportato dal cilindro
, il più antico, derivato direttamente dal clavicembalo, con il profilo di un'
annunzio, iv-1-55: il divano era discosto dal caminetto, lungo la coda del pianoforte
nieri, 2-286: certi pianfortisti o violinisti dal lungo zazzerone spiovente sulle spalle.
/ là nel pianoro sonoro di troia battuta dal vento. = voce di probabile origine
= voce di probabile origine emil., dal lat. tardo planurium, deriv.
chiamano i coloristi il bozzone molto grasso dal quale si ha una pelle gentilissima e
la lingua, con occhi melensi sbarrati dal terrore e gambe larghe nella paralisi dell'
atte a fornire que'prodotti che ricerchiamo dal bosco. forse si usa anche per
fruttificazione. santi, i-329: finalmente dal ceppo di vecchi e caduchi castagni sorgono
virus ha trovato una buona traduzione, dal modello inglese, in 'piante indicatrici'(o
odio, che porta frutti avvelenati fin dal primo seme. gozzano, i-1211: volle
, si vede quanta / virtù risplende dal mare indo al mauro. tasso,
conviensi a nobil piante ornate / non tralignar dal ceppo onde son nate. parabosco,
trasportato nel regno una pianta che discende dal tronco della casa jagellona. buonarroti il
esempio di una persona, che deriva dal suo insegnamento. garzo, 25:
non dà frutti se non cresce spontanea dal proprio terreno e innaffiata dalle rugiade del
: la sua persona vaga / armata dal capo ai pianti / com ben cinque milia
le medesime 'ad unguem'che le scritte dal sig. mario, ma orpellate in maniera
, i-1005: l'uomo è ammirato dal coraggio della mia compagna, s'accosta
della poesia. algarotti, 1-iii-258: dal libretto si può quasi affermare che la buona
, paga assegnata a un ufficiale indipendentemente dal servizio prestato. galanti, 1-ii-58:
32-156: quel feroce drudo / la flagellò dal capo infin le piante. cavalca,
virtù tanta / che fa altri risentire / dal capo insino alla pianta. ariosto,
vedessi a fronte, / ne tremeresti dal capo alle piante. duodo, lii-15-105:
: la donna è rubiconda, / e dal capo alle piante / corta pulita e
. pirandello, 7-254: nudissima, dal capo alle piante. savinio, 3-62:
: gli occhietti della decana mi squadrarono dal capo alle piante. -dall'inizio alla
. tolosani, 1-1-84: ventiquattro ore dal capo alla pianta / nel giorno sono
prato de'grassoni a destra mano / dal ponte del panaro era distante / quanto un
. tommaseo, 2-i-222: mi risvegliai dal sonno e in un istante / raccolsi
per scorrer di tempo o variar sorte / dal già preso sentier volge le piante.
, con aplologia; voce registr. dal dizionario delle professioni. piantachiòdi, sm
dotta, lat. scient. plantaginaceae, dal nome del genere plantago (v.
v. piantaggine); è registr. dal d. e. i. piantagìnee
dotta, lat. scient. plantagineae, dal nome del genere plantago (v.
piantato in verità il paradiso della dilettanza dal cominciamento di prima; nel quale pose
d, dove pianteremo un'asta lontana dal punto c 100 misure, avendone una
di'come sovra le congiunte ville / dal superato cimino a gran passi / calò
egli così interrottamente parlava, gli trassi dal collo lo stile e glielo piantai nel core
baracconi in piazza, a pochi metri dal luogo dove si fanno i comizi.
piantare fuori del paese, di là dal cimitero, in fondo ad una strada
questi ci pensò mai, venendo tutto dal disegno e giudizio suo, ancora ch'egli
sua casa ti pianta là su nerone ritratto dal naturale? cesarotti, 1-xv-300: il
tutte le forme di percossa possibili, dal 'rovescione'al 'biscottino', con tutti i verbi
che un governo possa colla deportazione sradicarmi dal mio paese e voglia di lì a
non poterono esser più cacciati dalla violenza, dal capriccio. carter, 2-426: venne
da romulo primo fondatore di roma e dal suo governo, diciamo ch'egli col
inglesi hanno piantato numerose colonie di là dal mare, mercé le conquiste fatte dalle loro
isfuggire l'unione, ma di liberarsi anco dal cavaliero, onde o con furiosissimi sbilancioni
quelle truppe saccheggiarebbono tutto il paese di qua dal fiume e pianterebbono la guerra nel suo
infrequente ne'petti mortali; non mai dal gius della guer ra che
allontanandosi, volontariamente o perché costretti, dal luogo in cui si trova: lasciare
abitato da gente ricca: prese il nome dal sito dove sta piantata. d.
piantata in terra, acciò che assaltati dal pallone, con gentile e destro modo lo
differenti dai candelieri di altari, irruginiti dal tempo e tempestati da la cera.
: vedetene ancor un'altra vermena divelta dal medesimo ceppo di questa che, piantata nel
. soffici, v-6-417: a partire dal tempo di cui parlo la figura di
sostegni o sieno le colonne non possono andare dal piantato dell'edifizio per tutte le divisioni
prima fase di sviluppo, appena germogliata dal seme; arboscello che deve essere posto
% delle proposte. = dal piemont. piantin [d'erba brusca)
l'altro mollemente staccati di trenta centimetri dal piantito. 2 =
, dall'emissione di suoni inarticolati e dal respiro interciso (e si contrappone al
pianto, e sa da chi? dal mi'pietrino, che non si poteva
pianto. liviera, 1-80: sempre ho dal plancto madide le cilia. bianchi,
dell'alba. graf, 5-51: dal cielo stellato la rugiada lacrima / e
in pianto: passare dall'allegria o dal piacere alla sofferenza fisica. girolamo leopardi
i piantoni; e si intende dal semenzaio nel piantonaio o vero da
-esclamò allora il giovane piantonato, staccandosi dal banco dove s'era appoggiato e guardando
agric. pollone radicato che si stacca dal ceppo di una pianta per collocarlo in
-germoglio emesso dalla base del tronco o dal ceppo; ramo fronzuto. lancia,
aretino, 20-31: -che dissero quelle dal piantone? - che avresti detto tu
chiamansi ovoli quelle ciocchettine che si levano dal pedale di un vecchio ulivo, e
. guerrazzi, 2-517: respinto dal piantone, schiamazzò, pregò e
piantone'in un piccolo villaggio distante poche leghe dal borgo dove c'era il deposito.
estinzione del debito). = dal fr. planton (nel 1790),
detriti fluviali in depressioni occupate anteriormente dal mare o da laghi; il suo paesaggio
, che vi sono in genere favorite dal suolo fertile e dalla possibilità di irrigazione
lascio cullare / come in un sogno dal flutto marino; / e la cupola azzurra
. mediev. * pianura, deriv. dal class, planus (v.
ha carne squisita. = dal sicil. pianussa (e pianuzza),
pianussa (e pianuzza), deriv. dal catal. piatussa (v. platessa
= voce padana e ven., forse dal fr. ant. piarde 'zappa;
giro polli, chioccie, anitrocchi, galli dal rosso bargiglione e dalla cresta superba,
. = voce dotta, comp. dal gr. 7riap 'grasso'e at|aa -orcoi
s. giovanni di verdara. = dal ted. piarist, deriv. dal lat
= dal ted. piarist, deriv. dal lat. eccles. [scholarum]
. = voce dotta, comp. dal gr. tzùov 'marcia'e àp-spov
la coperta (frettazzi). = dal portogh. piagaba, deriv. da una
il duca di moscovia. = dal polacco piastowie, deriv. dal nome piast
= dal polacco piastowie, deriv. dal nome piast del capostipite della dinastia che
capostipite della dinastia che regnò in polonia dal sec. ix al sec. xiv
, 1-45 (120): giunsi dal papa e squadernatogli quella piastra d'oro
inciderle in piastre di rame e ricavarne dal torchio le copie a migliaia. documenti delle
3-77: la piastra della spada rotta saltò dal percosso collo. aretino, 22-165:
cucine economiche, piano di ghisa riscaldato dal di sotto, su cui si appoggiano le
(v. piastrone1). = dal lat. empiastra, plur. di emplastrum
notevoli, coniate in italia a partire dal sec. xvi, in partic. a
forse è un uso d'egitto / portato dal deserto: / ai baci preferiscono /
di argento che vi si attacca, e dal suo colore si stimarà se sia ben
fatto dalla galleria nazionale di arte moderna, dal traforo piastrellato e dallo scorcio pinnacoluto
, n. 4; voce registr. dal dizionario delle professioni.
da piastrina, n. 3, e dal gr. aìpa -atoc; 'sangue'.
, baptist kipp: lo aveva ricavato dal piastrino militare. 3. ant
da piastrina, n. 3, e dal gr. 7ià$o <; 'malattia'
da piastrina, n. 3, e dal gr. 7tevta 'penuria'.
da piastrina, n. 3, e dal gr. 7iotrcti <; 'produzione'.
soglia alcuni piastroni di selce alquanto incavati dal passo e dalle scarpe. = acer
materiali combinati con gusto raffinatissimo. = dal fr. plastron (nella terminologia della moda
contenta di farsi del terzo ordine, dal quale i frati cavorono poscia di buone
: giove con un calcio precipita giù dal cielo vulcano plebeo, che si vuol
al benessere dei poveri... andarono dal controllore generale. guairono, piatirono.
nullatenente dovrà ricorrere all'elemosina per piatire dal mercato il tozzo di pane. bocchelli
, non m'è rotto il capo dal piatitóre. tesauro, 4-404: chi pende
tutti i beni, i quai assai vernano dal padre e da'suoi parenti di mugello
59: quella che pietà sempre disgombra / dal fredo petto suo candido e santo,
, ovvero in piatte, che lo conducono dal porto a pisa, ogni pondo di
porto di genova... bisogna dal bastimento scaricare il grano su certe zattere
quale si raccoglie l'olio che cola dal tinello. malagoli, 292:
'piatta': recipiente per raccogliere l'olio dal tinello. = forma femm. di
dalla lunghezza della tratta della piattabanda, dal numero de'cunei, dalla qualità del
negli incastri dell'affusto. = dal fr. piate-bande, propr. 'banda piatta'
per l'insaccamento della granella proveniente dal complesso di pulitura. 6. astronaut
sostano in assetto verticale prima del distacco dal suolo; rampa di lancio. -piattaforma
piattaforma della polena: posta a prua, dal parapetto allo sperone. -piattaforma delle gomene
sulle antiche navi, piano a prua dal parapetto allo sperone. -coperta
di manutenzione e riparazione a pochi metri dal suolo; scala idraulica. -anche:
in mare (spesso a grande distanza dal litorale) o in una laguna o
punti della piattaforma rivendicativa. = dal fr. piate-forme propr. 'forma piatta';
moretti, 4-52: l'uomo esce dal castello / e, donando un sorriso /
sulla linea sagittale a un centimetro circa dal margine libero, per mezzo di una
vuole che le sue volontà sieno ricevute dal popolo per leggi. -darsi ai
: ecco l''anthurium andreanum', dal calice largo e piatto, che pare di
da sinistra verso destra, introducendo l'ago dal basso e seguendo meticolosamente il tracciato
navi metalliche, quella che non sporge dal fasciame con la faccia inferiore, ma
scala a chiocciola... una signora dal seno piatto e dalle gambe robuste.
5-37: immagino un paese tagliato fuori dal mondo: un grosso borgo, piatto
aveva la civetteria, proprio per distinguersi dal piatto conformismo, di mettere il panciotto
colli, sulla facciata della casa abitata dal povero pratesi. s'era in pochi:
di piatto, / che il capo spicca dal busto di netto / a venti o
lo zampino bruciacchiato prendeva nigliarmente i gnocchi dal piatto comune e se li portava furbescamente
di più due gran piatti imperiali cucinati dal bartoloni suo cuoco. gemelli careri,
giudicano oggi da un piatto nazionale o dal modo di stare a tavola.
il gran khan dei tartari] riceveva dal gran turco mille aspri al dì per
palazzeschi, 4-181: il giovane saltava dal letto, entrava nel grande piatto di
tavolo, arraffando qualche 'fiche'da cinquemila dal piatto del vincitore. 8.
partic., della lancia italiana composta dal capo di lancia, dal famigliare e
italiana composta dal capo di lancia, dal famigliare e dal ragazzo, il famigliare
capo di lancia, dal famigliare e dal ragazzo, il famigliare e il cavallo a
e disgustato per le nuove gabelle poste dal viceré. -mettere la mano nel
, 121: nel buio della sera / dal suo pattume uscì tacitamente / una piattola
pensando averla a fare con un giovane dal sangue di piattola, rispondeva smargiasso.
componimento attenzione; ma appena è uscito dal primo quadernario che dà, come si dice
appiattato sul terreno; è registr. dal d. e. i. (che
lo figlio piattoni con le spade là dal lombo. = deriv. da
: eravamo sulla piazza rossa, non lontano dal mausoleo di lenin. buzzati, 6-105
. -esclamò il conte preso più che mai dal terrore. b. croce, ii-6-295
le maggior villanie che sapevano, accompagnate dal rumor delle campane... e
dodici milia fanti..., e dal comune di fermo fu fatte due piazze
in qualche modo tentato nel secolo xvi dal citolini con la sua « tipocosmia »,
con la sua « tipocosmia », e dal garzoni da bagnacavallo con la sua «
corpo de'negozianti in una città, forse dal luogo dove e'si ragunano, che
università o radunanze di fameglie nobili, separate dal popolo e che volgarmente si chiamano piazze
del trono, furono prima divisate e stabilite dal parlamento di s. lorenzo, poi
la piazza a'francesi sostenuti dall'aura e dal credito dell'infanta maggiore. -dare
pulita dei soldati anche a grande distanza dal fronte vero e proprio. -eliminare chirurgicamente
tramezzati di lettre, rade volte iscampa dal riserrarsi in casa morto o dal sepellirsi in
iscampa dal riserrarsi in casa morto o dal sepellirsi in chiesa vivo. -rimanere
platea) 'strada larga, piazza', dal gr. 7ixateta, femm. sostant.
un vitello slattato, / e si sfascia dal ridere / senza bocca e senza viso
traverso nella speranzella. = dal fr. piacer (nel 1564),
lettere italiane nella università di padova procedeva dal rumore d'uno o due dei concorrenti
. pass, di piazzare a partire dal sec. xix; per il n.
, 6-15: bastava far sparire un cartellino dal piatto accanto al suo, tanto ve
= dall'ingl. pica, che è dal lat. pica (v. pica1)
. di etimo incerto; è registi-, dal d. e. i.
l'africane vittorie. = deriv. dal toponimo fr. picardie, forse con accostamento
dotta, lat. scient. picarii, dal nome del genere pica (v.
v. pica1); è registr. dal d. e. i. picarìglio
istessa confusione d'idee... risulterebbe dal sentir dire che una picca è lunga
ferir. g. prati, ii-113: dal mondo boreal torme infinite / la picca
, disse il fiorentino. = dal fr. piqué 'alterco, litigio'(nel
del dilettante: sollazzo renduto più piccante dal divieto. de sanctis, i-34: si
in una mossa brusca, un ottuagenario dal lungo naso arrossato. buzzati, 6-175
a far s'è messo, / mentre dal campo fugge e si travia, /
relig. seguace del piccardismo. = dal fr. picard, deriv. da picardie
egli gentilmente ed inaspettatamente piccarsi l'udito dal canto di questo suo epigramma.
si piccomo insieme, ma fu poi aggiustata dal duca d'orléans. documenti su margherita
scende / mi picca a basso e giù dal cui mi pende. = var
sopranome, incantata alla finestra, quando dal basso del cortile, qualcuno la chiamava
, i-96: quando il figlio è castigato dal padre, benché pianga, s'emenda
, s'emenda; ma se è battuto dal servo, si sdegna e se ne
= voce di area marchigiana (registr. dal d. e. i., che
v.); voce registr. dal d. e. i. (che
tommaso ciacchi..., avendo dal canto degli antellesi una buona piccata toccato
levato l'esame di negozio privato: dal che piccato, con sensi liberi si dolse
unite, piccate al giuoco e stimando dal canto loro la giustìzia, se non erano
una scala, o seguenza, fu criminata dal re di picca di essersela veduta con
dar danari: riuscire in modo diverso dal previsto. tommaseo [s. v
, sorge, fra due conifere strapazzate dal vento, il piccolo monumento al parzanese
del « diritto al lavoro » impedito dal picchettaggio alla citroen. =
tipo di punizione vigente nell'esercito piemontese dal 1711 al 1775, che costringeva il
su una punta aguzza. = dal fr. piquet, deriv. da piquer
distaccamento, con forza e inquadramento fissati dal comando di presidio, e fa parte
qualunque. pratolini, 2-356: già dal mattino picchetti di soldati montavano la guardia
della durata di 24 ore, prestato dal reparto suddetto o dall'ufficiale che lo
, e la rendono pubblica. = dal fr. piquet (v. picchetto1)
a 'bésigue'o apicchetto. = dal fr. piquet (v. picchetto2)
, con ismorfie e forme non usate dal comun della gente, vogliono comparir più
ipocriti picchiapetti si affannavano a farsi scemere dal commissario di polizia. landolfi, 2-65
aprire. giuliani, ii-73: salto dal letto, che mi parea d'aver sentito
e l'orchestra attaccava, ma bastava passar dal cortile e picchiare all'imposta. cassola
fante era restato a basso, desto dal picchiare ch'egli faceva, alla voce
fosse stato desto da un sonno profondo dal picchiare forte d'andreuccio. settembrini,
polverosi del combattimento, erano ben lungi dal pensare che la rivoluzione, non che finita
, mugghiava; un altro veniva staccato dal carico con una spinta, la scala abbandonata
, -disse il paron checco, sporgendosi dal muricciolo, picchiando sulle spalle d'eusebio,
polpe. -tose. liberare le castagne dal riccio. - anche assol.
19-131: si videro in giro guardie forestali dal cupo cipiglio, e una milizia forestale
la non ti venga scassinata e guasta dal perfido picchiare di quelle loro parole,
ed altari. stuparich, 5-359: uscito dal bosco udii picchiare e segare e poco
patetiche della venditrice di cicoria / rimate dal remoto argentino picchiare di un maglio.
per tal modo ch'io il farò muovare dal suo luogo, che si muovarà per
esperto a servire e toccando delle picchiate dal francese, se ne partì dal servizio
picchiate dal francese, se ne partì dal servizio. d'azeglio, 1-103: credo
che si compie per liberare le castagne dal riccio giuliani, ii-265: la faccenda
disarmata molte nazioni picchiere. = dal fr. piqueur, deriv. da piqué
il porfido prima con uno scalpello, dal suo picchiettare detto 'picchierello', discontinuandosi
femm. di picchio3; è registr. dal d. e. i.
il portasigarette d'argento: poi, dal portasigarette, una sigaretta, piuttosto piena
chi vuol fare lo scarpellino, comincia dal picchiettare: i primi colpi che si dànno
un gran silenzio, non interrotto che dal respiro grave e da qualche lieve gemito
e gli 'shrapnels'picchiettarono le rupi tenute dal nemico. -per simil. interrompere
269: il prodigioso silenzio è picchiettato dal tacchettìo leggero della signora clara.
il porfido prima con uno scalpelletto, dal suo picchiettare detto 'picchierello', discontinuandosi,
lavati dalla pioggia, disseccati ed anneriti dal sole, mangiucchiati dalle piche e dai
che improvvisamente venivano alla memoria dei cantori dal loro paese. = nome d'
n. 5; la var. è dal genov. picchettìn. pìcchiettìo
picchiettio sui vetri dato tre quattro volte dal funambolo... la finestra si era
polvere delle artiglierie ponevano e chiudevano, dal picchio d'un martello saltò una favilla
ii-344: quanti sul cavo risonante bronzo / dal pesante martel colpi si dànno, /
: il grande silenzio non era rotto che dal filo di quella voce e dai picchi
porta udii picchi sì forti / che avrian dal sonno risvegliati i morti. manzoni,
, / e con la destra sua, dal tergo all'anca, / l'innocente
il signor boswell non aveva potuto frenarsi dal manifestare la propria approvazione con la solita
16-334: al ritorno mi cadde giù dal legno cecchino e batté tal picchio che stette
da tutte le altezze, a cominciar dal piano terra a quella d'un secondo piano