distinguere il momento creativo... dal momento organizzatore in cui tutto si calma
venne costituito un ufficio permanente denominato, dal 1910 in poi, unione panamericana',
che ha curato, a partire dal 1878, la coopera zione
renza di new york tenutasi dal 19 al 22 luglio 1946,
e pratici e da tre censori nominati dal governo e scelti tra la gente più proba
cioè la virtù formativa, la quale è dal cielo e la sostanza formale, la
e discende probabilmente dalla siringa; fin dal sec. ii a. c.
porgano portativo, impiegato, a partire dal sec. x fino al sec.
, e l'organo positivo, diffuso dal sec. xii al sec. xviii,
cavaletto o trepiè, e questi siano seguitati dal tavolone e pettardo e doppo li martelli
due travi, non arresta l'altre dal ficcarsi in terra, quando nelle saracinesche
rinculo della bocca da fuoco, costituita dal freno e dal recupera- tore.
da fuoco, costituita dal freno e dal recupera- tore. -organo di stalin
vittorini, 9-157: però -diede fuori dal profondo dell'organo ch'era a tratti
= voce dotta, lat. orgànum, dal gr. &pyavov 'strumento corradicale di
organochimica tende a chiarire per quali gradi dal mondo inorganico surga la vita organica.
voce dotta, comp. aa organo e dal gr. cpixla 'propensione ';
'propensione '; è registr. dal d. e. i. organòfilo
voce dotta, comp. da organo e dal tema del gr. ylyvo ^ at
dotta, comp. da organico] e dal tema del gr. yiyvopiai 'nasco
voce dotta, comp. da organo e dal gr. ypokpy) 'disegno;
voce dotta, comp. da organo e dal gr. yp'disegno; descrizione '
'simile a '; è registr. dal d. e. i. organoletticaménte
organolettici. = voce registr. dal marchi (nel 1828), dal fr
. dal marchi (nel 1828), dal fr. organoleptique, comp. dal
dal fr. organoleptique, comp. dal gr. ftpyavov 'organo di senso '
'; la var. è registr. dal d. e. i.
voce dotta, comp. da organo e dal gr. xóyoc, 'discorso,
). chim. che è derivato dal magnesio (un composto organometallico).
voce dotta, comp. da organo e dal gr. ftvo ^ ia 'nome '
voce dotta, comp. da organo e dal gr. rcàd-o ^ 'malattia '
voce dotta, comp. da organo e dal gr. 7cà9-oc; 'malattia '
. da ispyavov 'strumento 'e dal tema di rrotéto 'faccio '.
voce dotta, comp. da organo e dal gr. 'fissazione '.
voce dotta, comp. da organo e dal gr. trxacitòc, 'plasmato '
organo e preparato; è registr. dal d. e. i.
voce dotta, comp. da organo e dal tema del gr. ctxorato 'osservo
v.); è registr. dal d. e. i.
voce dotta, comp. da organo e dal gr. xò. ^, 14 '
'ordine '; è registr. dal d. e. i. organoterapìa
voce dotta, comp. da organo e dal tema del gr. rpérao 'volgo
voce dotta, comp. da organo e dal tema del gr. rpérao * volgo
voce dotta, comp. da organo e dal tema del gr. tp£7t<0 * volgo
voce dotta, comp. da organo e dal gr. £q>ov 'animale '.
voce dotta, comp. da organo e dal gr. £tj>ov 'animale 'e
= forma del lat. mediev., dal class, orgànum 'organo '.
farle organzinare nel paese. = dal fr. organsiner (nel 1712).
desiderio. = deriv. dal nome mediev. organzi della città di urgen£
. la var. organcino è registr. dal d. e. i.
dalla presenza d'un tale interrogatore, dal desiderio di farsi onore in un'occasione
buzzati, 1-31: come la sera prima dal fondo della gola, drogo la guardava
estensione. l'effervescenza della pubertà seguita dal vigore della gioventù fa loro tutto intraprendente
parosismo strani movimenti convulsivi, perché allora dal cerebro discende lo spiritoso liquore de'nervi
indugiarmi là dentro a bere il trani dal gotto massiccio; poi ebbro
voce dotta, lat. orgia -orum, dal gr. ìspyia - arianna, quell'alto inno di gloria seguito dal supremo clamore orgiaco del tiaso, aveva
dotta, lat. scient. poecile, dal gr. 7toixlxoc; (v.
= voce dotta, lat. poecile, dal gr. trotxtxt) [axoà] '
dotta, lat. scient. poecilia, dal gr. 7rotxoxla 'varietà di colore
dotta, lat. scient. poeciliidae, dal nome del genere poecilia (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. 7rotxlxcx; (v. pecìle
lat. scient. poecilogale, comp. dal gr. 7roixlxo£ (v. pecìle
) 'donnola '; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. 7roixfcxo <; (v.
yov-n 'nascita '; è registr. dal d. e. i. pecilòide
lat. scient. poecilopteris, comp. dal gr. 7roixtxo£ (v. pecìle
; 'felce '; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. raxxlxo ^ (v. pecìle
. = voce dotta, comp. dal gr. ttoixlxo ^ (v. pecìle
signif. n. 1 è registr. dal d. e. i. pecionata
di area umbra, marchigiana e laziale, dal lat. pecns -udis, affine a
i-292: guardivi... il cielo dal farvi pecora, cioè dall'essere paurosi
, si rabbonirono. -levare le pecore dal sole: porre al riparo dalle insidie
s'io ho saputo levare le pecore dal sole? 10. prov.
guarentigia che questa non discenda giù giù dal puro formalismo fino alla pecoraggine, e che
= lat. tardo pecorarius, deriv. dal class, pecora (v.
: le raccomando di non lasciarsi circondare dal pecorame dei letterati dell'una e dell'altra
nell'espressione entrare, essere, uscire dal pecoreccio). boccaccio, dee.
marinai la schiuma bianca che si forma dal rompersi delle onde quando il mare è
voce dotta, comp. da pecora e dal tema dei comp. del lat
lat. scient. pecoriformes, comp. dal class, pecus -òris (v
pecus -òris (v. pecora) e dal suff. -formis (da fórma
'forma '); è registr. dal d. e. i.
mastini, si giacean talor disciolti / dal sonno. pratesi, 3-73: il
come e quanto il futuro dipenda pecorilmente dal passato. 2. scioccamente.
, 1-523: caro alfredo, sono qui dal mio compare che mi vuol bene e
, e poi da dante e dal petrarca seguitata, ti rispondo che tu
; voce di area senese, registr. dal d. e. i.
quando poi fummo un pochino dall'antro e dal chiuso lontani, / primo mi sciolsi
chiuso lontani, / primo mi sciolsi dal pecoro e sciolsi dagli altri i compagni
tasia ': sostanza che si precipita dal sugo della carota coll'alcool che la
= voce dotta, deriv. dal gr. tttjxtó ^ 'condensato, rappreso
pianta cereus pecten. = deriv. dal nome della pianta [cereus] pecten.
1831). meno probabile una derivazione diretta dal gr. tctfjxtixó ^ 'atto
= voce dotta, deriv. dal gr. (v. pectasi)
indica gli enzimi; voce registr. dal d. e. i.
voce dotta, comp. da pedina e dal tema del gr. yevvàto 'genero
deriv. da pectina; voce registr. dal d. e. i.
in una massa gelatinosa, deriv. dal gr. tc7) xt
d'azione da pectizzare; voce registr. dal d. e. i.
la var. pedocellulosio è registr. dal d. e. i. pedodónte
. = voce dotta, comp. dal gr. 7tt) xtó <; '
= voce dotta, comp. dal gr. ttyjxtó ^ (v. pectasi
ypfyito 'scrivo'; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. tttjxtó ^ (v. pectasi
= voce dotta, deriv. dal gr. 7ty) xtó <; (
= forma sincopata di pectinosio, registr. dal d. e. i.
= voce dotta, deriv. dal lat. pecus -udis (v. pecude
di peculato tutti i pubblici funzionari, dal direttore generale all'ultimo usciere.
della publica potestà molti participino. pagliari dal bosco, 43: è peculiarissimo de'
martini, 2-3-426: non v'ha azione dal comandante ordinata, per piccola ch'ella
, per piccola ch'ella siasi, che dal soldato per mezzo del tamburo non si
londra; contò il poco peculio rimastogli dal naufragio della sua fortuna. de roberto
: essendo intimato agli artigli fiscali di astenersi dal sacro peculio di quei poveri municipi,
s'incominciò a distinguere il peculio avventizio dal peculio profettizio, e di quello si lasciò
sua signoria reverendissima che mi facessi sicuro dal carcere, e se gli era possibile
g. rucellai il vecchio, 46: dal 1413 al 1423... avemo
come i tuoi pastori t'hanno sviata dal tuo buono e umile e povero stato
, che scorre a mezzo miglio di distanza dal paese, vien transitato mediante solidissimo ponte
vede nella rendita un diritto di pedaggio prelevato dal ricco sull'industria. -letter
, lat. tardo pedanèus, deriv. dal class, pes pedis 'piede '.
2. tipo di carbone ottenuto dal pedale di un giovane albero.
dei boschi cedui, che son tagliate dal ceppo e lasciate tonde o al più
= voce dotta, lat. paedagogium, dal gr. traisaytoyeìov, deriv. da
su '1 bel principio salvano il poeta dal pericolo prossimo della pedagogheria. 2
politico. sciascia, 11-72: fin dal principio la de fece pessima pedagogia,
per quel che riguarda la pedagogia, dal punto di vista della pedagogia.
porgere lezioni di saggezza col trarre ammonimenti dal passato ha portato a dar risalto alla
un filosofo. nencioni, 2-170: dal settanta in poi c'è come un ritorno
ove cercai le sìlici focaie / vigilato dal triste pedagogo. gentile, 2-i-122: la
la virginitade della sua figliuola era tradita dal pedagogo faunio saturnio, non contento d'
= voce dotta, lat. paedagógus, dal gr. rcatsaycoyó ^, propr.
voce dotta, comp. da pedagogo e dal gr. \ dtyy \ 'battaglia,
prossimo. = voce registr. dal d. e. i., deriv
). = voce registr. dal d. e. i.,.
e dalle barbe passa al pedale e dal pedale nelle ramora. simintendi, 2-144:
ignuda ma per tutto rami che si partono dal pedale torti come se le radiche stesse
pedale torti come se le radiche stesse respinte dal suolo aspirassero alla vetta. albertazzi,
e diverse. luna è utile, e dal pedale della scienza rampolla. l'altra
dell'arpa, le quali, calcate dal sonatore col proprio piede, fanno crescere
dispositivo di sicurezza o di segnalazione azionato dal passaggio dei veicoli ferroviari nel tratto di
quando il tratto di linea viene abbandonato dal convoglio). 8. region.
lat. scient. pedaliaceae, deriv. dal nome del genere pedalium (v.
lat. scient. pedalineae, deriv. dal nome del genere pedalium (v.
(v.); voce registr. dal d. e. i.
dotta, lat. scient. pedalium, dal gr. tr / jsàxiov, nome
(; 'piede'); è registr. dal d. e. i. (
v.); voce registr. dal d. e. i. pedaménto
penero. = voce registr. dal d. e. i., femm
a cronometro, specie di scivolo rialzato dal suolo da cui prendono il via i
e regolarità su strada, ampio scivolo dal quale partono le vetture partecipanti.
contatto con le calzature, per preservarlo dal logorio. carena, 2-45: 'pedana'
dotta, lat. pedànus, deriv. dal toponimo pedum 'pedo '.
. e genov. bidàn), dal fr. bèdàne (nel sec. xvi
come avvenne al siracusano tiranno, che dal trono passò alla scuola e al farsi pedante
gusto, / che non vider mai dal basso / l'erte cime del parnasso.
. cavalcanti, 102: il modo usato dal manuzio è da pedante e maligno.
tuoi manni barbaggianni. = deriv. dal lat. pes pedis 'piede ',
spirito scientifico, la vita regolata pedantemente dal dottore, il caffè-latte preso nel cuore
, e per lui disastrosa, tanto dal barbiere che dallo stampatore. alvaro, 14-213
danteschissima è questa descrizione di questo uccello dal purpureo rostro e dalla lingua larga e che
natura del suo ingegno femminile la salva dal pericolo di riescire una pedantessa.
voce dotta, comp. da pedante e dal tema del lat. ferre * portare
. = voce dotta, comp. dal gr. racu; tvoumc 'fanciullo
gnif. n. 3 è registr. dal d. e. i. pedaròlo
iron. e spreg., deriv. dal gr. rcaù; nca86 ^ 'fanciullo
in alto è il monte oliveto, dal quale cristo salì al cielo, lasciando ivi
-disus. rampa che in un ponte conduce dal livello del terreno a quello del piano
i-177: la qual grazia della repubblica perduta dal padre disposto il generoso figliuolo di ricoverare
= voce napol. (pèdàtèco), dal lat. mediev. * pedaticum
lat. scient. pedatifidus, comp. dal class. pedàtus (v. pedato
pedàtus (v. pedato) e dal tema di jìndère * fendere, spaccare
, spaccare '; è registr. dal d. e. i.
lat. scient. pedatilobatus, comp. dal class, pedàtus (v. pedato
la var. è registr. dal d. e. i.
lat. scient. pedatipartitus, comp. dal class, pedàtus (v. pedato
'; la var. è registr. dal d. e. i.
lat. scient. pedatisectus, comp. dal class, pedàtus (v. pedato
'; la var. è registr. dal d. e. i. pedatrofia
lat. scient. paedatrophia, comp. dal gr. 7rod£ 7rai8ó£ * fanciullo
e poi 'piemontese ', comp. dal lat. pes pedis 'piede '
l'y. ha fama di pederasta dal mareb fino allo scioa. papini, iv-1037
paedèros -dtis (accus. -òta), dal gr. 7rai8épco (; -coto <
in due parti equali. = dal fr. pièdestal (nel xvi sec.
plebea e pedestre -e delle rime) dal discorso giornaliero e dalla prosa. a.
scient. pedetes (nel 1811), dal gr. 7t7) 8y]
'salto '; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. 7rou8euf#£ 'maestro, educatore,
voce dotta, lat. tardo paedia, dal gr. kcclscloc, deriv.
alla zampa di un animale. = dal fr. pèdial, deriv. dal lat
= dal fr. pèdial, deriv. dal lat. pes pedis (v. piede
. piede); voce registr. dal d. e. i. pediatra
. = voce dotta, comp. dal gr. nodc, naisóc; 'bambino
'; la var. è registr. dal d. e. i. (
= voce dotta, comp. dal gr. nede, roxisói; 'bambino
, di area laziale, è registr. dal d. e. i. (che
. facilmente si ritrovano, o dal vedere partirsene la fagiana per aria o vero
vedere partirsene la fagiana per aria o vero dal pe dinamento che fa,
= voce dotta, lat. paedicàre, dal gr. 7rat8i. >tà 'giovinetto
lat. scient. pedicellaria, deriv. dal class. pedicellus (v. pedicello2
v. pedicello2); è registr. dal d. e. i. (che
la var. masch. è registr. dal d. e. i.
v. pedicello2); è registr. dal d. e. i. pedicellìnidi
dotta, lat. scient. pedicellinidae, dal nome del genere pedicellina (v.
, piramidali, alati, spargoli; dal peduncolo lungo, sottile, erbaceo;
dotta, lat. scient. pediculàris, dal class. [herba] pediculàris (
. pediculati e pediculatae, deriv. dal class, pedicùlus (v. pedicolo2)
dotta, lat. scient. pediculidae, dal nome del genere pediculus (v
lat. scient. pediculina e pediculinae, dal nome del genere pediculus (v
v. pedicolo1); è registr. dal d. e. i.
v. pedicolo1); è registr. dal d. e. i. pedicurista
di bellezza. = deriv. dal fr. pedicure, sul modello di manicurista
modello di manicurista; voce registr. dal dizionario delle professioni. pedìdio, agg
dell'arteria tibiale anteriore, che inizia dal legamento anulare e giunge fino all'arteria
lat. scient. pedidius, deriv. dal gr. tce81ov * metatarso del piede
i pedignon talor che fretta. = dal lat. pernio -ónis, deriv. da
lat. scient. pedilanthus, comp. dal gr. 7résixov 'sandalo 'e
pedis (v. piede) e dal tema di luère 'lavare '.
negozio, gliela leva su. viene dal giuoco di scacchi, dicendosi propriamente dare
. da piede; secondo alcuni, direttamente dal lat. pes pedis, attraverso una
dotta, lat. scient. pedion, dal gr. nresfcov 'piano, pianura'
'piano, pianura'; è registr. dal d. e. i. pòdio2
= voce dotta, comp. dal gr. rreslov 'pianura 'e cplxo
lat. scient. pedionalgia, comp. dal gr. 7reslov 'pianta del piede
lat. scient. pedionomus, comp. dal gr. ttcslov 'jpianura '
. ttcslov 'jpianura 'e dal tema di vé (, uo 'abito
lat. scient. pediotragus, comp. dal gr. 7te81ov 'pianura 'e
'e 'capro '; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal lat. pes pedis 'piede 'e
= voce dotta, comp. dal lat. pes pedis 'piede 'e
. e portogli, pedir, deriv. dal lat. petère (v.
propugnatori del comunismo, non posso trattenermi dal manifestare la speranza che questi...
pedis (v. piede) e dal tema di sequi 'seguire '.
, attestato nel medioevo, fu ripristinato dal papa paolo vi nel 1964).
(v.); voce registr. dal d. e. i.
lat. scient. paedocarpia, comp. dal gr. roxu; 7rai8ó <;
'frutto '; è registr. dal d. e. i. pedoccare
che è proprio, che deriva dal pedocentrismo, che si fonda su tale
= voce dotta, comp. dal gr. izadc, 'fanciullo 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. 7réòov * pianura, terreno '
= voce dotta, deriv. dal gr. roxu; nca86 <; 'fanciullo
. = voce dotta, comp. dal gr. rcat <; 7raisó <;
dei denti nell'età infantile. = dal fr. pèdodontie (nel 1900),
pèdodontie (nel 1900), comp. dal gr. 7roùc roxtr 8ó <;
lat. scient. paedophilia, deriv. dal gr. tmsócpixo ^ (v.
v. pedofilo); è registr. dal d. e. i. pedofillo
lat. scient. paedophyttum, comp. dal gr. rcau; 7rai8ó <;
'neonato'e cpùaxov 'foglia'; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. noti; 7rai8ó <; 'fanciullo
lat. scient. paedogenesis, comp. dal gr. nati; natsói; 'fanciullo
; 'origine '; è registr. dal d. e. i. pedogènesi2
. = voce dotta, comp. dal gr. nésov 'terreno 'e da genesi1
= voce dotta, comp. dal gr. nésov 'terreno 'e yeveà
'generazione '; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. toxu; 7rai8ó <; '
pedologie (nel 1890), comp. dal gr. tré- 8ov 'terreno '
, trattazione '; è registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, comp. dal lat. pes pedis (v. piede
pes pedis (v. piede) e dal gr. (jwcvtela 'divinazione '
lat. scient. pedometrum, comp. dal class. p 's pedis (v
's pedis (v. piede) e dal gr. (iirpov 'misura '.
gancio girevole... a cui dal filatore viene appiccato il filo nel principiarlo.
mille cavalieri; e partironsi la notte dal campo loro per percuotere subitamente alla gente
3-366: lazzarulo... ora dal suo angolo si godeva gli effetti della
s'aprono alle incursioni dell'alfiere, dal passo strascicato e guardingo del re e
: il tempo nel quale la palla uscita dal pezzo giugne al segno...
, 176: quand'io ti sguardo ben dal capo a'piei, / e ch'
. politi, 1-486: meglio è cader dal pedone che dalla vetta: per chi
. idem, 1-720: meglio cader dal pedone che dalla vetta: de'mali
voce tose, e umbra, deriv. dal lat. pes pedis (v.
= voce dotta, comp. dal gr. miic; toxisó ^ fanciullo e
. pietoso canto. = deriv. dal lat. pedum -i (v. pedo
7rai8ó <; 'fanciullo 'e dal tema di véfxto * mi prendo cura '
. = voce dotta, comp. dal gr. mdc, 7rai86 <; '
. = voce dotta, comp. dal gr. mtu; 7rat8ó <; '
* 7n') 8<ót7£, nome d'agente dal class. tttjsóv 'timone ',
sviluppo del fanciullo. = dal fr. pèdotechnique (termine coniato nel 1905
o. decroly), comp. dal gr. noti; noti86 ; ractsó ^ 'fanciullo 'e dal tema di 'io esercito '. = voce dotta, fr. pèdotrophie, dal gr. 7tai8otpocpla, comp. da le pedova. = deriv. dal lat. pes pedis (v. piede
d'un bell'oro giallo, uscirono dal pedule e si schierarono in fila.
capreolo o viticcio peduncolate quello che nasce dal peduncolo; glandule peduncolati quelle che stanno
dotta, lat. scient. poephagus, dal gr. trotjcpàyo ^, comp.
. da uba. 'erba 'e dal tema di 9ayezv 'mangiare '.
rosaro salvatico. = deriv. dal lat. pegànon (v. pegano)
valigia di pegamòide sciupata. = dal nome commerc. ingl. pegamoid.
preso il nome greco. sono caratterizzate dal calice trifillo, la corolla tripetala,
dotta, lat. scient. peganum, dal class, pegànon, deriv. dal
dal class, pegànon, deriv. dal gr. 7a) y = voce di area sett., dal lat. picàre 'impeciare ', de- l'aggiunta dell'asino cillenico: descritta dal nolano. -costellazione più nota come ma ahimè! questa strappata mi ha rovesciato dal mio pegaseo. -scherz. asino ; poetico. venuti, lxxxviii-11-739: dal magno orfeo aiuto imploro, / che = voce dotta, lat. pegasèus, dal gr. il7) y = voce dotta, lat. pegasianus, dal nome pegasus 'pegaso '. = voce dotta, lat. pegasides, dal gr. ily) yact ^ e ^ v. pegaso1); è registr. dal d. e. i. dotta, lat. scient. pegasidae, dal nome del genere pegasus (v. che nacque presso le sorgenti dell'oceano dal collo troncato della madre e servì come
diretta da ugo ojetti e uscita a firenze dal 1929 al 1933, che pubblicava in
= voce dotta, lat. pegasus, dal gr. il7) yact0 (? *
dotta, lat. scient. pegasus, dal class. pegasus (v.
e pericoloso! -più (seguito dal compì, di paragone). carducci
8-1-55: avendo cominciato dalla virtù e dal vizio, che sono il modo primiero
21. più sconveniente, più biasimevole dal punto di vista del galateo e delle
quindi anche darsi che elena fosse presa dal comune scrupolo. nulla di peggio, allora
: non dico mica di non uscire dal guscio, ma almeno conoscere bene il
dun pranzo apprestato alla turchesca, detto dal nostro dragomano alla por- chesca o sia
peggio un nuovo dolore che mi distraesse dal mio sbalordimento. -nell'eventualità più
meglio o in peggio, provenute forse dal dialetto e dalla memoria del trascrittore.
, n. 34. = dal lat. tardo peioràre, denom. da
39-vi-152: 'chiavistello'dicono 'chiavaccio ', dal 'chiavare ', cioè 'serrare '
il 'socialismo 'che i francesi derivarono dal principio fondamentale di bentham è il peggiorativo
quelle nuove, peggiorate dalla fama e dal malevolo spirito di parte. 6.
aspra ventura j d'ardermi dentro e fuor dal luogo, ov'io / vivo in
tipografia piena di tipi straordinari, cominciando dal macchinista, rossiccio, rauco e gigantesco
. = voce aretina, deriv. dal lat. tardo pillèus * involucro del
pillèus * involucro del feto ', dal class, pillèus 'pileo '.
voce dotta, lat. pegma -àtis, dal gr. trippa -to <; '
lat. scient. pegmatitis, deriv. dal gr. 7t7) ypa -to£ '
deriv. da pegno; voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, lat. paegnia, dal gr. rcat ^ via plur. di
anda a la casa santa; e dal papa sentito, fa retraere la sua figura
è costituito a garanzia dell'obbliga- zione dal debitore o da un terzo per il debitore
quello il quale per convenzione si dia dal debitore al creditore per sua sicurezza.
usato in quel paese, si dia dal giudice. codice della navigazione, 416
per i crediti verso il passeggero nascenti dal contratto di trasporto. quando il passeggero
a riconsegnare il bagaglio nel luogo stabilito dal contratto. -dir. civ.
quello non si possa prendere utile alcuno dal creditore, costumandosi per alcuni monti di
cinquanta lire; levò tutti i pegni dal monte. cicognani, 6-78: ogni volta
villani, 10-115: i cavalieri della compagna dal cerruglio ritennono messer marco visconti loro capitano
all'avversario per impegnarsi al combattimento. dal pozzo [rezasco], 1-2: vedremo
amori, qualora tali figure uscir doveano dal suo pennello. c. i. frugoni
, tu mi trasporti in un lampo dal mare al cielo. c. bini,
tre anni una volta, n'esce [dal lago] una pegola nera, appiccante
da i candelieri di altari, irruginiti dal tempo e tempestati da la cera. c
, la procella è orribile: / dal canto mio non ho più stoppa e
; il n. 9 è calco dal ted. pech. pegolato,
. = voce dotta, comp. dal gr. 7ri) y /) '
lat. scient. pegomyia, comp. dal gr. nrffr] * fonte '
uta 'mosca '; è registr. dal d. e. i. (che
del catrame liquido del pino. = dal nome della regione di provenienza, pegù,
, ch'è a dire frammenti tolti dal naufragio della letteratura persiana nell'epoca de'
. = voce dotta, comp. dal gr. raiva 'fame 'e da
= voce dotta, deriv. dal lat. peior -òris (v. peggiore
dotta, lat. scient. peireskia, dal nome dell'e rudito provenzale
; la var. pereschia è registr. dal d. e. i.
: educa i cigni, e quei dal pelaghetto / grati accorron. gioberti,
dotta, lat. scient. pelagii, dal class, pelagius (v.
dicellate, branchidee e tentacolari, così denominate dal ritrovarsi in alto mare. lessona,
dotta, lat. scient. pelagia, dal class, pelagius (v.
. = voce dotta, deriv. dal lat. pelagius (v. pelagio1)
. ec- cles. dottrina ereticale promossa dal monaco bretone pelagio (354-427 ca.
, tipicamente rappresentati, secondo lui, dal pelagianismo e dal calvinismo. -il
, secondo lui, dal pelagianismo e dal calvinismo. -il movimento ereticale che
(forse deriv. per grecizza- zione dal celtico morgan * uomo del mare) del
convenzionalmente delimitata, in senso orizzontale, dal margine esterno della * zona litorale '
e, nel senso della profondità, dal livello massimo di ca. 1000 metri
= voce dotta, lat. pelagxcus, dal gr. 7rexaytxó <;, deriv.
dotta, lat. scient. pelagiidae, dal nome del genere pelagia (v.
xvii secolo. = deriv. dal nome della chiesa milanese di s. pela
il culto; voce registr. dal d. e. i. (che
= voce dotta, lat. pelagius, dal gr. trexàyio <;, deriv.
quei che con lena affannata / uscito fuor dal pelago a la riva / si volge
da salò, a mezzogiorno di là dal capo corso; pe'veneziani, di
del fiume. benivieni, xxx-10-103: dal vago fiume al bel fonte discende /
nel pelago da lui cavato di qua dal tevere. targionx pozzetti, 11-1-281: frequenti
. marchetti, 5-200: ciò che dal mare e dalle cose / terrestri esala
, 23-i-24: il pico s'è partito dal mondo appunto nell'età sua più fiorita
mai, se non per morte, dal pelago di tante miserie. bar etti,
, 1-iii-267: usciti col divino aiuto dal largo pelago delle lunghe e malagevoli contemplazioni
mor del padre lo ritraeva... dal pelago della poesia omerica alla riva della
= voce dotta, lat. pelàgus, dal gr. tréxayo ^, di origine
oloturia); è re- gistr. dal d. e. i.
dotta, lat. scient. pelagothuridae, dal nome del genere pelagothuria (v.
. / fe- broxo e paraletico, dal capo fin a li pedi rognoxo, /
... dalla quadrata corporatura, dal pelame rossiccio e dagli occhi cenili. bacchetti
un tantino troppo generoso nel disprigionare pathos dal pelame def suoi trovieri capelluti, o
. mediev. pilamen -inis, deriv. dal class, pilus (v.
, lat. scient. pelamis -idis, dal gr. mfjxapujs -ù8o <; (
, il quale dopo quaranta dì ritorna dal mare di ponto nella palude meo- tide
(passato nel linguaggio scientifico), dal gr. tctjxajjj ^ -u$o <; (
area milan., è regista. dal d. e. i. pelanda2
milan. pelanda, ecc.), dal fr. ant. houppelande (nel
. la var. pellanda è registr. dal d. e. i., che
v.]: gli eredi si pelano dal dolore dei milioni ricevuti! bocchelli,
, 3-idi: si fermò dopo lunghi ragionamenti dal ponte a s. trinità, dove
, acciocché e'non patischino nocumento alcuno dal freddo o dall'aria. cristoforo armeno,
essere stata scalpistata, se ne andò dal signore. 11. figur. impoverire
puntatori non mancaro / che, condotti dal diletto, / pelar bene si lasciare /
: così la teologia diventa / parlamento dal forno e un porta '1 cesto / ne
deriv. da pelargonina; voce registr. dal d. e. i.
dei radicali; voce registr. dal d. e. i.
chim. antociano che si estrae dal geranio, dalla dalia, ecc.,
deriv. da pelargonio; voce registr. dal d. e. i.
ne sono moltissime varietà che si distinguono dal fiore più facilmente che dalla foglia.
scient. pelargonium (nel 1787), dal gr. 7rexapyó£ 'cicogna '(
lat. scient. pelargornithes, comp. dal gr. 7rexapyó£ * cicogna 'e
il n. 2 è registr. dal d. e. i. pelarina
alle popolazioni che costituiscono il ceppo originario dal quale si sono sviluppate le civiltà greca
). boiardo, 1-12: dal principio l'una di queste genti fu
= voce dotta, pelasgicus, dal gr. nexaaytxót; deriv. da
,... se sono venute dal mare si chiamarono con nome comune pelasgi
che si riferisce, che è costituito dal popolo pelasgico; che appartiene a tale
= voce dotta, lat. pelasgus, dal gr. nexacrfó ^, interpretato come
566): vide un pulpito, e dal parapetto di quello spuntar su un non
-che ha i peli e i capelli bruciati dal fuoco. - anche: scottato,
kabella. -per simil. staccato dal ramo (una foglia). trinci
, 13-178: il padrone muore pelato dal prete. fenoglio, 1-41: « sono
epidemia di tifo che devastò il messico dal 1892 al 1895, le figliuole, allora
del capretto a quella del bue; dal pelato alla selvati- cina. frugoli,
nel signif. n. i, dal dizionario delle professioni); per il n
/ di quella terra, e fin dal territorio, / ratto fuggiron tutti allora
/ ratto fuggiron tutti allora allora / dal rimedio imminente pelatorio. = deriv
di domi e guglie. = dal fr. pelèen, deriv. dal nome
= dal fr. pelèen, deriv. dal nome della [montagne] pelée,
= voce dotta, lat. pelecinos, dal gr. trexexivo ^ (v.
= voce dotta, lat. pelecinon, dal gr. 7rexextvo£, deriv. da
parte di vetro. = deriv. dal nome della [montagne] pelèe, in
= voce dotta, lat. peleius, dal gr. iiy) x7) io <
lito pelestino. = deriv. dal toponimo lat. mediev. [fassae]
. monti, 19-391: alfin dal suo [di achille] riservo / cavò
= voce dotta, lat. peliàcus, dal gr. il7) xiaxó <;,
voce dotta, lat. peliàs -àdis, dal gr. n ^ xla *;
. = voce dotta, comp. dal gr. 7téxul; -uxo<£ 'bacino 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. t « xu? -uxo <
. = voce dotta, comp. dal gr. 7réxu ^ -uxo£ 'bacino 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. 7réxu ^ -uxo <; 'bacino
lat. scient. pelycosauria, comp. dal gr. 7réxu£ -uxo <; *
nelli 'piccoli, relativamente snelli, dal becco lungo quanto la testa od anche
lat. scient. pelidna, deriv. dal gr. tte- xi8v6 <; '
lat. scient. pelidnòta, comp. dal gr. 7rext8vó£ 'livido 'e
voce dotta, comp. da pelo e dal tema del lat. fugare *
d'ecchimosi, ossia macchia livida formata dal sangue diffuso per la cute, che
dotta, lat. scient. pelioma, dal gr. 7rex [copta (
dotta, lat. scient. peliosis, dal gr. 7rexìgjai <; 'travaso
'pelittóne': bombardone contrabbasso, così detto dal suo inventore pelitti milanese. =
suo inventore pelitti milanese. = dal nome dell'inventore, il milanese g.
= dallo spagn. pella, deriv. dal lat. pila 'palla '; cfr
voce dotta, comp. da pellagra e dal lat. scient. zea [
. da pellagra e da un deriv. dal gr. xóyo ^ 'studio,
deriv. da pellagroso; voce registr. dal d. e. i. (che
cenciosa, che quando se la cavava dal corpetto faceva sputare dallo schifo. cicognani
calabria di reggio. = dal toponimo pèllaro, in provincia di reggio calabria
da un tessuto connettivo duplice, costituito dal derma e dall'ipoderma); cute
tanto né lisciate, / non vi levate dal volto la pelle. leonardo, 2-265
, per quanto dalle mani si conosce e dal collo, i quali si veggono vestiti
2-205: quest'altra [linea] che dal police descende / a la restritta con
: i nervi, canali che portano dal cervello lo spirito animale in tutto il
guanti di pelle di cane / mi difendon dal sole ambe le mane. relazione dell'
una grancassa. pasolini, 1-16: dal cupolone, dietro ponte sisto, all'
a guardia una volta un bel pe- dal di fichi bitontoni, di quei lunghi,
calvino, 1-194: mezzo intontito dal sonno che aveva in pelle in pelle,
: era un bel ragazzo distinto, dal viso fine e bruno, magro scannato
lat. scient. pellaea, deriv. dal gr. 7téxxo£ 'scuro ';
7téxxo£ 'scuro '; è registr. dal d. e. i. pellécchia
(cfr. napol. pellécchia), dal lat. pellicula (v. pellicola
guazzo, 1-27: non dobiamo cessare dal pellegrinaggio della commune vita per l'impedimento
di magna marta, troppo presto abbandonata dal suo uomo, coi troppi piccini, col
salivano per la misteriosissima scala veduta già dal pellegrinante giacobbe. foscolo, iii-1-155:
, pellegrinando (come dice san paolo) dal signore, stette e conversò quaggiù,
della vita, si avviene in amore, dal quale è sedotto a farglisi seguace.
gozzano, i-1121: pellegrinando i nostri monti dal promontorio di portofino al colle dei giovi
: poi ch'i'fui, dante, dal mio natal sito / fatto per greve
tuo cielo alcionio / apprese il canto dal coro / alato delle tue selve aulenti.
poesie musicali del trecento, lxxxiv-37: dal tempo novo en fin dov'el [
spina en l'amorosa mente / esente dal bel viso pelegrina. s. bonaventura
, / tanto più ancor si scosta / dal frale e basso e più si purga
, anime pellegrine / anch'esse giunte là dal lido / terrestre, buone e tacite
e andar dietro alle pellegrine e remote dal volgo. giusti, i-545: nel laberinto
pellegrino rossi, che ha tutto di pellegrino dal nome alle azioni, dai sentimenti alle
che, alzatasi di letto, sfavillava dal volto un profluvio di raggi di pellegrina
voi già a quest'ora ritornato siate dal vostro viaggio, pieno zeppo di merce
la disgrazia di berta fu che, vinta dal pellegrino animo e giovinile intelletto, quando
che non tutti quelli che avevano ottenute dal cielo qualità pellegrine d'ingegno e di
avendo in camera pur un libro, traeva dal medesimo testo tanti e così pellegrini pensieri
dice aristotile esser tutto quello che si separa dal propio. muratori, 5-iv-182: questo
pellegrino, sm.): falco dal capo nero con le parti superiori del
entrò in roma vestito da pellegrino, e dal popolo a soggestione di ildebrando fu acclamato
ed erano i migliori) erano usciti dal suo studio ammiccando per quanto il rispetto
. n. 22 è registr. dal d. e. i.
deriv. da pelegro; è registr. dal d. e. i.
addirittura pellirosse. = voce tratta dal plur. pellirosse, comp. da pèlle
la var. pellirossa è registr. dal d. e. i. pellesina
intestini. -escrescenza carnosa che pende dal collo dei gallinacei. n.
medicina come tenifugo. = dal nome del chimico fr. p. j
(1788-1842); voce registr. dal d. e. i.
scaino, xcii-n-280: questa pelletta di dentro dal forame della palla è con tal artificio
armida tutti lo sanno. = dal fr. pelleterie (nel 1160),
della sua gente, ad animarli: dal rivendugliolo e stracciaiolo... all'artigiano
cucitori, loco erano marmorari. = dal fr. pelletier (nel 1160),
dotta, lat. scient. pelecanidae, dal nome del genere pelecanus (v.
lat. scient. pelecaniformes, deriv. dal nome del genere pelecanus (v.
! barilli, 5-161: i pellicani dal sacco sotto il becco volan bassi sulle
/ campasti noi dalla fera crudele, / dal suo velen come pestifero angue. benivieni
vuole estrarre, mentr'esso vien afferrato dal suo lato interno. (così detto
, in dolce umore f si stilla e dal suo rostro esce corrente, / e
lat. tardo palecànus o pelicànus, dal gr. tcexexàv -àvo ^, deriv.
e le calze in gamba, fu dal chierico preso su le spalle.
con un insieme di pelli di animali dal pelame fine, abbondante e lucente,
gufi e panni / ha in pegno dal sartor, dal pellicciare. g. gozzi
/ ha in pegno dal sartor, dal pellicciare. g. gozzi, i-2-197:
4). = deriv. dal lat. tardo pellicius 'di pelle '
riferisce alla pelliccia; che è prodotto dal suo sfregamento. buzzi,
[i due gatti) quasi scottati / dal reciproco elettro pellicciale. pellicciame,
auel d'amorbati. = deriv. dal lat. tardo pellicius 'di pelle '
messo, / da un pelliccion avvolto e dal capriccio, / la tela ordivo,
, il n. 7 è registr. dal d. e. i.
: i nervi, canali che portano dal cervello lo spirito animale in tutto il
che infesta la nostra cute e che dal rodere ha la sua dinominanza, che
vermicciuoli, che 'pelliccili ', dal latino * pedicelli ', s'addimandano,
tumoretti chiamati sudamini e per altro nome dal volgo chiamati pedicelli, i quali per
consente di dividere un'emulsione fotografica dal suo supporto, che viene sciolto mediante
uso di opportuni agenti chimici. = dal fr. pelliculage (nel 1904),
dotta, lat. scient. peliionia, dal nome dell'utfi- ciale ir. j
. a. pellion; è registr. dal d. e. i. (che
, lat. pelios (?), dal gr. icextóc; 'di colore
, di origine azteca; voce registr. dal d. e. i. pellucidità
, i-123: una sottile pivella quattordicenne, dal pellùcido viso. d'annunzio, ii-792
dotta, lat. scient. pelma, dal gr. 7réx|jia -octo <; '
. = voce dotta, comp. dal gr. nréx (jia -octo ^
sessili che rimangono fìssati al fondo marino dal lato aborale per tutta la vita o
lat. scient. pelmatozoa, comp. dal gr. 7réxpta -octo ^ (v
£òjov 'animale '; è registr. dal d. e. i.
soavissima e piana e sanza peli inutili dal capo a'piedi, imprimamente vada al bagno
: per nascondere / l'età, dal mento e dal capo si svellono / li
/ l'età, dal mento e dal capo si svellono / li peli bianchi:
g. raimondi, 3-206: cani dal pelo lungo, liscio e ricciuto, come
: il detto esecutore infra diece dì dal die de la venuta di ciascuna podestà e
pongono di fuore il nudo, il pelo dal lato di dentro. g. michiel
quanta la valle a linea retta, cominciando dal pelo del terreno al chiaro di monte
sfera, dieci sfere, / una torcia dal fondo, dieci torce. sinisgalli,
, glielo fece balenare a un pelo dal viso e gridò: - vi taglio
slittici', filamenti ricavati dalla base e dal rizoma di alcune felci arboree del genere
rafforz. sacchetti, 316: dentro dal cerchio del terreste telo / questa figura
non può l'uomo aver in don dal cielo / o dalla terra, ch'io
è fatto nemico del vangelo / perché dal verbo 'l nome tien disgionto, / né
servitore. ibidem, 141: chi dal lotto spera soccorso mette il pelo come un
ed alcuni peletti di qua e di là dal becco. -pelino. m
dotta, lat. scient. pelobates, dal gr. iir) xo (ìàt7£
comp. da ni * fango 'e dal tema di fìalvoj 'cammino le var
cammino le var. sono registr. dal d. e. i. (che
dotta, lat. scient. pelobatidae, dal nome del genere pelobates (v.
v. pelòbate); è registr. dal d. e. i. pelobia
lat. scient. pelobia, comp. dal gr. tcyjxó ^ 'fango '
e pta; 'vita è registr. dal d. e. i. (che
dotta, lat. scient. pelobiidae, dal nome del genere pelobia (v.
; la var. è registr. dal d. e. i. pelòbio1
. = voce dotta, comp. dal gr. ni) xó£ 'fango'e
lat. scient. pelodytes, comp. dal gr. 7t7) xó <;
mi immergo '; è registr. dal d. e. i.
lat. scient. pelohaemia, comp. dal gr. tctjxó ^ 'fango
= voce dotta, comp. dal gr. 7r ») xó <;
. = voce dotta, comp. dal gr. nt \ kò ^ 'fango '
= voce dotta, deriv. dal gr. 7r ») xó£ 'fango '
= voce dotta, (registr. dal d. e. i.),
e. i.), comp. dal gr. 7r /] xó ^
. = voce dotta, comp. dal gr. 7t7) xó <; 'fango'
lat. scient. pelomedusa, comp. dal gr. tt /) xó ^
/) xó ^ 'fango 'e dal class. medusa (v. medusa1)
dotta, lat. scient. pelomedusidae, dal nome del genere pelomedusa (v
= voce dotta, lat. pelopeius, dal gr. ncxotrfjiog, deriv. da
^ (da nexbc, '6
v-127: in questo modo iscampò pericle dal pericolo dei peloponnesi. ulloa [guevara
si svolse, in varie fasi, dal 431 al 404 a. c. fra
esclusione di argo e dell'acaia, dal vi secolo alla metà del iv,
= voce dotta, lat. peloponnesiàcus, dal gr. ilexotrovvt) - aiaxó <
lat. scient. peloria, deriv. dal gr. 7réx voce dotta, lat. pelòris -idis, dal gr. rrextopt; -iscx;, piè tacque più vive. = dal nome del toponimo peloro (v. peloritano dotta, lat. scient. pelor, dal gr. 7céxwp (v. peloria) . pelirrojo, pelirrubio; è registr. dal d. e. i. dotta, lat. scient. pilosa, dal class, pilòsus (v. peloso
maggiore, donna fifì, disseccata e gialla dal lungo celibato, tutta pelosa. fucini
improvviso e fuggevole e pin è ripreso dal contagio del peloso e ambiguo carnaio del
orso, il viso cagnazzo, abbuiato dal bavero peloso,... guidava la
volponi, 2-305: gli ordini delle colline dal punto di garibaldi scorrevano via rapidi,
storta di donna ribobola fossero legati teneramente dal roseo laccio d'amore. malaparte,
della pallamuro, praticato in italia fin dal cinquecento; moltissime ne sono le varietà
seguire un incontro di pelota, riconoscere dal suono della palla chi ha chiuso.
= dallo spagn. pelota, che è dal fr. ant. pelote, deriv.
. ant. pelote, deriv. dal lat. pila 'palla '(di
. = voce dotta, comp. dal gr. tt'fango 'e da terapia
un arto fratturato. = dal fr. pelote 'cuscinetto '(v
= voce dotta, comp. dal gr. 7tt) xó£ 'fango'e £évo
= voce dotta, lat. pelta, dal gr. 7réxryj (dorico tréxxa, di
lat. scient. peltandra, comp. dal gr. 7réxt7) 'scudo '
dotta, lat. scient. peltaria, dal gr. 7rextàpiov, dimin. di
. peltastae -arum (plur.), dal gr. tcextocctt /) ^,
da pdtato, n. 2, e dal tema del lat. findère 'fendere
. = voce dotta, deriv. dal lat. scient. [podophyllum]
da peltato, n. 2, è dal lat. sectum, part. pres
forma '); è registr. dal d. e. i. (che
pelta, n. 2) e dal tema di gerère 'portare '.
dotta, lat. scient. peltigeraceae, dal nome del genere peltigera (v.
v. peltigera); è registr. dal d. e. i. peltinèrvio
lat. scient. peltogyne, comp. dal class. pelta (v. pelta
. pelta, n. 2) e dal gr. yuvf) 'stimma ';
'stimma '; è registr. dal d. e. i.
. da peltro; è registr. dal d. e. i.
[i poponi], si manifesta dal più o manco rintenerimento del fiore,
di prato, mascherata da baccante accompagnata dal marito e da un bel giovanotto biondo
= voce dotta, lat. pelusiàcus, dal gr. ilexouaioocóc;, deriv.
per levar la polvere e il sudiciume dal cervello degl'ignoranti. = forma femm
più parti e divisioni, separando ancora dal tutto un picciolo neo o alcuni pelucci.
domandò levandosi con moto meccanico un peluzzo dal risvolto del soprabito. -scaglia
savridi stessi la tartaruca esce di nuovo dal tipo comune, perché, quantunque la
ricettacolo, che chiamano pelvi, separano dal sangue l'orina. -pelvi della
voce dotta, comp. da pelvi1, dal gr. xecpax-jj 'testa 'e da
voce dotta, comp. da pelvi1, dal gr. xecpax-f) 'testa 'e
= voce dotta (registr. dal d. e. i.),
. scient. pelviformis, deriv. dal class, pelvis (v. pelvi1)
voce dotta, comp. da pelvi1 e dal gr. (iéxpov 'misura '
voce dotta, comp. da pelvi1, dal gr. xùhx; 'calcolo '
voce dotta, comp. da pelvi1 e dal tema del gr. crxo-7réco 'osservo
voce dotta, comp. da pelvi1 e dal gr. axó ^ ta 'apertura
voce dotta, comp. da pelvi1 e dal gr. * taglio '. pelviperitonite
voce dotta, comp. da pelvi1 e dal tema del gr. (tkorcéoì '
dotta, lat. scient. pemphigus, dal gr. trépcpii; -iyo£ 'pustola',
dotta, lat. scient. pemphredon, dal gr. tofjtrpprjstóv 'putredine ';
tofjtrpprjstóv 'putredine '; è registr. dal d. e. i. (che
= voce dotta (registr. dal d. e. i.),
, lat. scient. pemphredonidae, dal nome del genere pemphredon (v. pemfredone
(plur. di pemma -dtis), dal gr. tté ^ xata (
ai castighi terreni inflitti dalla divinità o dal fato). lacopone, 10-25
insidiargli la vita il figliuolo enrico sobillato dal mal prete. g. ferrari,
l'angelo e l'anima sepe- rata dal corpo sono sustanzia vivente ragionevole e sensibile
cosa, se non eseguisce o se recede dal contratto. guerrazzi, 2-300: era
de'vantaggi che il colpevole può sperare dal delitto. ferd. martini, 1-iii-260:
la pena di morte è stata soppressa dal d. l. lt. io agosto
. lancia, i-239: ricevetti pene dal fratello inimichevole. -con metonimia: situazione
con pena assai, / ché gli vengon dal cuor pentita- mente, / me gli
sciolgano. = lat. poena, dal gr. ttoivy), da
non corra termine alcuno, se non dal dì che la presente provvisione sarà stampata
pecchi, 13-100: renzo fu allontanato dal paese anche er timore di procedimenti penali
sia una sprigionatura felice dell'anime innocenti dal tormentoso carcere di questa vita, cotanto
: s'asteneva... non solo dal refocila- mento d'ogni cibo e d'
11 negri riesce di somma penalità, dal fumare tabacco. f. casini
meritato o demeritato. = dal lat. mediev. poenàlitas -atis, deriv
. mediev. poenàlitas -atis, deriv. dal class. poenàlis (v. penale
nobil e generoso che si trovi costretto dal suo astro protervo, se non pur
suo astro protervo, se non pur dal suo disastro fellone, a servir sottomesso ad
in parte più vicina o più lontana dal cuore vengono o trafitti o infilzati. muratori
76: buona madre / che trae dal penar la sua speranza. -nelle forme
lat. mediev. poenare, denom. dal class, poena (v.
varco aprìo, / ed a'penati suoi dal lido adusto / ritorna un dì di
5. punizione, castigo inflitto dal destino. tommaseo, 2-ii-37: ma
teste di pappagallo, le vedevi apparire dal nord e sciamare al sud, l'una
contro ogni curiosità dalla mia piccolezza e dal frumento che mi stava a ridosso colle sue
bionde e pencolanti. montale, 3-28: dal centro della pupilla si sprigionava un raggio
labbra; a cotesta palla, / dal picciuol delle vertebre, fra l'una
. e. gadda, 16-66: dal cielo capofitti sono a pencolare e'vipistrelli.
ragioni gli parevano pencolare. = dal lat. volg. * pendiculàre, intens
deriv. da pencolare; è registr. dal d. e. i.
donna, presomi per lo mantello pendente dal braccio sinistro, mi tirò con dolcissima
[la campana], lassù pendente dal nero arco del campanile. d'annunzio,
faccia quella buccia vota che gli pende dal petto al mento. crescenzi volgar.,
monaca eletta, non pendente, ma reciso dal capo sta gran parte della sua gloria
mondo fantastico con le nereidi ululanti dal mare e con le città morte pendenti nel
i malviventi, / tutti già già dal patibol pendenti. monti, x-4-525: altri
elle nome di muse dalla contemplazione e dal cercamento di intendere la verità e la essenza
: stando tutto pendente eia'cenni e dal volere del suo direttore e duce,
sperai farti narrar e star pendente / dal tuo dir già pareami e notte e giorno
idem, inf., 23-44: giù dal collo della ripa dura / supin si
il basso. daniello, lxi-a: ecco dal giogo d'un pendente monte / tragge
: riesce disagevole discernerlo [il langettil dal sopradetto loth, nato bavarese, detto
, 1-9-87: egli [il cavallo] dal sangue e dal dolor commosso / levossi
[il cavallo] dal sangue e dal dolor commosso / levossi in s'un due
è dunque l'orazion pendente, vituperata dal nostro autore che la paragona alle ana-
cintura o di un laccio che pendono dal nodo. m. ricci, 1i-200
lasciò di essere in pendente e fu decisa dal potere le gittimo.
andrea da barberino, ii-234: era dal lato di sotto al pendente del fiume
a due acque, fare le mura dal lato di mezzo braccio, tanto che abbia
gli archetti] alquanto alzino, cioè che dal primo all'ultimo sia un terzo o
; il grado di tale inclinazione costituito dal rapporto fra la differenza di livello e
l'acqua solo quaranta palmi di pendenza dal sito suo naturale sino al luogo dov'
la sua posizione unicamente dall'andamento e dal grado di pendenza della strada. -in
scelte comandate da'colonnelli e capitani tratti dal corpo della nobiltà, dispose gli ordini
supplemento o in contraddizione a quello fatto dal cornino, e che è stato a
e credito. baldasseroni, 164: fino dal 1816 i ministri fossombroni, corsini e
dante, inf., 17-55: dal collo a ciascun pendea una tasca /
della vergine è di profilo, pendendo dal capo il manto di color celeste. metastasio
spaventoso e sozzo, / a cui lunga dal mento, incolta ed irta / pende
io vidi un... / rotto dal mento infin dove si trulla; /
in aria un gruppo ai nuvole temporalesche dal sole irraggiate e tutte in movimento. graf
bianca luna. guglielminetti, 29: dal ciel pendono mute / le stelle, come
nota d'oro - l'onda / pende dal ciel, tranquilla. -figur.
il sole, mosso a ciò credere dal sapere che nella immagine del dio,
11: aveva un ricco mercatante soriano condotto dal cairo una gran somma di pietre preziose
lei esser in niun modo potrebbe, percioché dal godimento riceve quella perfezzione onde perfettivo si
quindi accomiatandosi dai compagni che non cessavano dal perseguitarlo con mille celie e mille equivoci
: l'albero più fruttifero è perseguitato dal verme. leopardi, iii-205: da
pazzi de'medici, 119: surger dal cener mio / possa uno un giorno,
: tanto io quanto voi siamo perseguitati dal commercio, dalle cifre, dal positivismo
perseguitati dal commercio, dalle cifre, dal positivismo, dalla apatia sociale. de amicis
il lupo montano, che fé smacchiar dal covacchio opaco. menzini, i-30: per
per due anni con la guerra perseguitati dal duca e spesso in dubbio della libertà,
la via dello scampo condotta / fui dal signore che vede, / perché presso
guerrazzi, 2-342: la lodola perseguitata dal falco. 3. considerato reo
e perseguizióne d'alquanti malvagi uomini istigati dal maligno ispirito. g. villani,
lat. scient. perseides, deriv. dal class. perséus, dal gr.
deriv. dal class. perséus, dal gr. ilepaeui; 'perseo'(poi nome
. perseitolo. = deriv. dal nome del genere persea (v. persea2
. persea2); voce regista-, dal d. e. i.
alterna con i tipi parsór, persaro (dal lat. pressorius 'strettoio per frutta':
i., 3622), deriv. dal lat. pressare (v.
dello spirito non fosse un gran perservativo dal male, ella sarà sempre un rimedio
sm. chim. chetoeptosio che deriva dal perseitolo per azione batterica. = voce
. = voce dotta, deriv. dal lat. scient. [laurus] persea
musicali nelle distanze che i pianeti servano dal sole,... recossi alla
carducci, iii-6-473: nata questa scuola dal proprio seno del secolo decimottavo..
a precipitare or un doge or un altro dal trono, la frequenza dell'avvenimento mostra
l'infelice impresa poi delle gerbe, dal viceré così perseverantemente procurata e tentata, ha
sul furore de la gioventù vi difendiate dal desiderio dei giocondi appetiti, onde ne
opere è quella che è solamente coronata dal signore. f. galiani, 4-279:
ma l'emenda; la quale io fo dal mio lato quanto posso, mentre da
, [il papa] privò giovanna dal titolo di reina. manzoni, pr.
dio essere fedele in perseveranza, che mai dal suo servizio non si parta.
dante, par., 16-11: dal 'voi'che prima a roma s'offerie,
a immensa maggioranza approvava la via tenuta dal giornale e c'incoraggiava a perseverare in
ostinazione sua, li cattolici si separassero dal suo consorzio e lo scommunicassero. buonafede
: una gran montagna, la quale, dal mare oceano atalantiaco andando verso levante,
amici a tutti: dall'alto e dal sereno miravano le tempeste.
e fornita talvolta di uno sportello apribile dal basso verso l'alto). -persiana
e mirabil vista di prospettive, come dal porticino di monaco mareggiando a lido insino a
nuova, quelli che stavano nel garbo e dal canto alla briga ed il fornaio di
una lettera che venisse di calicutte o dal perù. ulloa [f. colombo]
volte incontrate, egli si era schivato dal restituirla accusando di aver distrutto quelle carte
trasporto di un bene che, posto dal mittente a carico del destinatario, il
..., discorrendo delle lodi porte dal petrarca al tribuno, cita l'epistola
distrutta fu sanza conforto / la prima volta dal franco ercolao / perché vietato stato gh
asta il corso torse colla mano / dal cocchio porta. pòrto8, sm
al cognato; un profumo squisito esalava dal calice come da un fiore, «
bel bicchiere di porto? = dal nome della città portogh. porto.
'porto d'armi': privilegio accordato dal governo ai cittadini che ne fanno richiesta
dall'estero, non ti traggono neppure dal portofranco, ma vanno a prenderli nelle
le isole deserte novamente ritrovate di là dal mondo da l'armata portugalese la nave
da portogallo (portogh. portugat), dal lat. mediev. portus cale 'il
lumia, 'citrus lumia dulcis'. = dal toponimo portogallo, in quanto centro di diffusione
al turco (portukat); è attestato dal d. e. i.
portoghese. -proprio degli ebrei provenienti dal portogallo. e. cecchi, 5-441
memmo, 30: essendo egli conosciuto dal famoso padre evora, detto il portoghesino
ne prese special cura. = dal portogh. portuguez, lat. mediev.
preferibilmente con altre uve. = dal ted. portuguiser. portogheseménte,
ufficio del gran portolanato, dipendeva direttamente dal grande ammiraglio ricevendone la delega per la
, titolare di una carica, dipendente dal gran portolanato, al quale, avendo
, ecc.; gli ultimi datano dal secolo xv. viani, 19-650: -vorrei
lat. mediev. portulanus, deriv. dal class. portus (v. porto1
a prendere il pesce. = dal venez. portolata, di etimo incerto.
, l'uno spennacchiato e mezzo roso dal tempo, l'altro ancor saldo e pennuto
, nel mattino di maggio, abbracciata dal sole... il portone d'un
il cenno della sua dattilografa, reduce dal lavoro serale con cui si comperava le
mala voglia. montale. 3-45: dal mio terrazzo di poteva prender d'infilata,
schernitrice e turbulenta. = dal fr. port-royoliste, deriv. da port-royal
(vitruvia), a sua volta dal gr. $upo>póv, da $upa 'porta'.
do roccioso. = dal toponimo portus [veneris] 'portovenere'; per
entrò nel regno, liberò i popoli dal dazio del sale e il re presente ha
: costituita dalle capitanerie di porto e dal corpo degli ufficiali di porto (e
dai natanti di servizio al porto o dal naviglio alla fonda. einaudi
navigazione interna, secondo le modalità stabilite dal regolamento... la concessione può
... salvo casi speciali stabiliti dal ministro per le comunicazioni, l'esecuzione
dovunque negli interstizi del selciato, che dal cancello portava all'ingresso, le umili
dotta, lat. scient. portulacaceae, dal nome del genere portulaca (v
, nel 1231), deriv. dal class, portus (v. porto1)
. = etimo incerto: forse dal lat. portus (v. porto1)
dotta, lat. scient. portunidae, dal nome del genere portunus, che è
nome del genere portunus, che è dal class. portùnus (v. portunali)
, si tene che la nostra armata entrerà dal capo di cartagine e andarà ad sorgere
dallo muro dello orto de. llà dal portuso. = var.,
, con doppia muta annuale, caratterizzati dal becco corto, leggermente ricurvo all'apice
lat. mediev. portionarius, deriv. dal class, portio -ónis (v.
la metà o, trattandosi di roba rigettata dal mare sul lido, dargliene una porzione
vi-666: oggi co'carri di piazza inventati dal gribeauval, oltre alla utilità della direzione
le batterie perché il pezzo tira di sopra dal parapetto. -sezione, branca
delle quote (stabilite dalla legge o dal defunto con il suo testamento) del patrimonio
(di eguale valore) che risultano dal tipo di suddivisione (detto 'per capi'
con legittimari'. quando sui beni lasciati dal defunto si apre in tutto o in
profitto, la republica non sarebbe aliena dal concorrere per la sua porzione a'buoni concerti
3-91: dopo essere stato cavato lo spirito dal vetriolo, rimane come un tartaro o
della stazione di montevarchi si lasciò inquadrare dal finestrino; il treno vi si soffermò
parte de'soldati a cavallo è mantenuta dal re, assegnando loro una porzion di
tozzetti, 6-4: mi accorsi che dal titolo non bene si adatta alla descrizione
numerosa senza comparazione, il picciol numero dal suo contagio... non può
lei proposta con le cavate di sangue anche dal poplite a fine di derivare dalla parte
commensali. pratolini, 10-223: usciva dal bagno con le pantofole e il grembiule
-fare una porzione: separarla concretamente dal tutto. fagiuoli, v-168: egli
né porzioniere del carico. = dal fr. ant. portionnier, deriv.
mentre che 'l sol ferve, / guardate dal pastor, che 'n su la
sia la felicità, incontanente si spiccano dal primo e volano al secondo, poi al
loco. storia d'una donna tentata dal cognato, 35: questa fanciulla m'
occhi miei sì bella cosa / che dentro dal mio cor dipinta l'hanno, /
mobilissimi e la pupilla lampeggia nuda fuori dal vetro degli occhiali come fuor d'una
alla porta mi fermavo ad osservare, dal buio, vivy, scollata e sbracciata
si vede che viene dall'officina o dal piccolo artigianato. gobetti, i-74:
quasi in quiete, non eran poste dal poeta in quella cantilena quelle sorti di versi
s'incontrano e si confondono senza posa dal levar del sole al tramonto. pascoli,
stelle e gli orbi celesti, ma dal suo tutto non si dipartono mai né
volta in apparienzia dreto e sopra, comenciando dal posaménto de ditta, si aggiunga dirittura
, acciò il moto non sforzi la sega dal suo corso dritto sopra il posaménto d
/ diletta moglie, in dubbio se dal fato / mi si rapisse o traviata errasse
molto lunge, / verso il rigagno che dal poggio scende, / trovai melampo,
levò i bicchieri un dopo l'altro dal vassoio di peltro. carducci, ii-10-232
loro occhi (netti di malizia) dal sonno e loro vinti daua stanchezza del rompere
del torto che ricevea, ne fu gastigato dal nume che si posava con la moglie
io vorrei farle, avvelenato ognora / fia dal mal che le ho fatto. bandi
di me stesso diffidando, poso / dal metro audace. fogazzaro, 10-410:
bellori, 2-435: questo gruppo è situato dal lato sinistro del quadro, dove chiude
piano se ne vede uno ornatissimo tolto dal piranesi anch'esso e che posa sopra gran
. g. cavalcanti, i-202: dal ciel si mosse un spirito, in
. gozzano, i-1290: ho posato dal fotografo sdutto (autore dei famosi ritratti
da pesce) e per servire le vivande dal piatto di portata (posate da portata
. maffei, 10- iii-10: partendo dal ponte con la compagnia del marchese lodovico
e 'l collo certa rema / che par dal capo scenda, e sua posata /
corte, 72: si dice anco posata dal levarsi che fa e poi posarsi in
buon critico dovesse tenersi a debita distanza dal poeta, spaccando e pesando con fredda
subito le conseguenze. verga, 8-26: dal rastrello spalancato, come dalla profondità di
, massimamente, da non lasciarsi cogliere dal marito. pirandello, 8-1043: egli,
e posato, s'impenna, portato dal burlevole furore. forteguerri, 9-13:
le leggi posate e le menti illuminate dal tempo lascino udire la verità ed equamente
offeso [l'orecchio di barilli] dal fatto che uno possa sbagliare un cognome
ad un corpo umano per essere espresso dal pittore. idem, 4-ii-391: si
con bellissimo posato in profilo, partorendo dal suo corpo l'invidia, femina magra,
del detto arcivescovo per la parola datane dal papa all'ambasciadore. posatola (
somiglia alle montagne. quando le vedete dal piede credete impossibile raggiungerne la cima,
senso di 'selciatore', voce registr. dal dizionario delle professioni. posatóre2,
poseurs', 1862. = dal fr. poseur, nome d'agente da
, benché stata ivi chiusa giorni dieci dal dì 14. massaia, v-62: quei
della corrente o che si riversa fuori dal letto in seguito a un'inondazione e
scannelli, 157: chi brama scegliere dal tutto di perfezzione anco modelli più particolari
. = voce dotta, comp. dal lat. post 'dopo'e da cenare (
foi / ove non sempre punto 7 dal vostro fusse vizio che sguardai. giamboni
del trecento, 29: sì se guardo dal ogo e da la invrienpa
essa smaniò morsicandosi le labbra. poscia dal volto fisso ed eretto faceva scendere parole
fame, morti e ruine, fu poscia dal medesimo esercito dell'imperatore crudelissimamente saccheggiata e
lo 'ngegno, che, abbagliato dal lume di essi, veder poscia non
: essendo io mandato da'signori nostri dal veronese in friuli, posciaché fui alcuni
le rive indarno, / a visitar dal gariglian ne viene / crati, liri,
situazione: da quando, dacché, dal momento in cui (anche preceduto dalle
il tipo di commedia brillante, derivata dal vaudeville, diffusa in francia nella seconda
-chi). caratterizzato dall'edonismo e dal cinismo spicciolo propri dei personaggi della posciada
italiani. = voce registr. dal d. e. i.
posciadésco. = voce registr. dal d. e. i.
di vercelli. = voce registr. dal d. e. i.
suono de le tre volte, cioè dal posciàio innanzi in fine a la campana
. bargagli, 1-122: alessandro, svegliato dal suono udito del suo seme, stato
. volg. * postius, deriv. dal class, post, sul modello di
calabr. puscrài, pugliese pescrèi), dal lat. postcras, comp. da
dopo'e delictum 'delitto'; è registr. dal d. e. i. posdentale
signore. = comp. dal lat. post 'dopo'e da dì (
ripetersi dall'australia al canadà e posdomani dal centro stesso dell'africa. deledda,
nelle scuole. = comp. dal lat. post 'dopo'e da domani (
altro mattina. = comp. dal lat. post 'dopo'e da domattina (
dotta, lat. scient. posidonia, dal class. posidonius, che è dal
dal class. posidonius, che è dal gr. ilo
= voce dotta, gr. iio
donna con due serrami. = dal lat. positus (v. posrro)
questa mattina passai per cremona, dove dal podestà de lì intesi l'imperator dovea intrar
positivamente richiesti dalla legge, e pensare che dal loro simultaneo concorso soltanto risulta 1'esistenza
: s'occupan tutti delle misure adottate dal governo di berna contro i rifugiati.
organizzare sistematicamente la vita sociale (e dal positivismo sociale di saint-simon, comte e
una scienza. il positivismo si distingue dal razionalismo in quanto questo rigetta affatto il
: diversi di stile e di carattere, dal positivismo più ristretto dei primi alla libera
pel giovine entusiasta uscire in quel momento dal mondo poetico dell'amore, delle forti
prosa, poi la poesia. = dal fr. positivisme (nel 1830),
tale, è necessariamente positivista, poiché parte dal presupposto che la natura c'è e
conoscerla: e la sua conoscibilità dipende dal suo essere, conosciuto o no.
mill, non si salvano per intiero dal formalismo e troppo difettano nella parte storica
sodo. - anche sostant. = dal fr. positiviste (nel 1834),
ingegno pur così elegante non seppe trattenersi dal fare alla positivisteria imperante, col vagheggiare
o dei positivisti; ispirato o derivato dal positivismo. soffici, v-1-721:
gioberti, 224: la positività effettiva proviene dal connubio del vero col fatto, dell'
ottima fra le istituzioni a patto di sbandirla dal positivo. soffici, v-5-201: quella
, non una forza che la stacchi dal corpo, ma un impedimento che le
: oggi mi portate un fatto positivo: dal quale fatto voi partite per giungere ad
/ lascio star l'ideale: / dal vero e dal reale / traggo il partito
star l'ideale: / dal vero e dal reale / traggo il partito mio.
dall'ignoranza, ma dalla malignità e dal furore, violava con quelle grida i
disonesto. queste parole sono state radiate dal nostro vocabolario. 11. che
una prima e rapida indagine, fatta dal dott. ludovico frati a mia istanza
che chiamavano 'positivo'(voce italiana tratta dal vestir semplice e senza superflui ornamenti)
maniere, avegna che ciascuna lingua ascenda dal positivo al comparativo e dal comparativo al
lingua ascenda dal positivo al comparativo e dal comparativo al superlativo. vico, 4-i-1001
maggiori dello zero, che sono preceduti dal segno + (talora sottinteso). -
. tardo positivus, agg. verb. dal class. ponére (v. porre
positura, sf. posizione assunta dal corpo umano o dalle membra sia nello
nobile elena,... intirizzita dal vento ghiacciato, dolorosa pel lungo dimorare in
, ci mostra la sua superficie, tocca dal sole, sempre egualmente chiara. b
come si costuma al presente, ma dal lato destro... questa positura
giannone, i-349: i cibi insensibili dal calore dello stomaco preparati e concotti passano
. muratori, 14-109: l'essersi ordinato dal principe eugenio che non si lasci passare
quasi in quiete, non eran poste dal poeta in quella cantilena quelle sorti di
etra un figliuolo e fu nominato teseo dal riporre de'segni lasciati per riconoscerlo, perché
ha il vertice nell'astro ed è formato dal cerchio orario e dal cerchio verticale,
ed è formato dal cerchio orario e dal cerchio verticale, circolo di posizione il
l'angolo formato al centro di un astro dal circolo di latitudine col circolo di declinazione
nave, definito dalle coordinate geografiche ovvero dal rilevamento e distanza rispetto a un punto
posizioni. baldini, i-102: usciti dal camminamento dove cominciavano i primi greppi del
dini]: se faremo posizione che dal punto [di mezzo del triangolo]
possano i detti beni... avocarli dal comune... senza alcuno deposito
origine... dall'annessione, dal cieco entusiasmo degli uni e dalla funesta
debolezza degli altri, che falsarono, fin dal cominciamento del nostro moto, la posizione
necessaria di una legge altro non è dal canto della mente che « un giudizio
cifra, da cui dipende il valore assunto dal numero (detto valore di posizione)
nella sorella città di torino, procura dal belgio duemila fucili. -prendere posizione
. = voce dotta, comp. dal lat. post 'dopo'e da lezione (
= voce dotta, comp. dal lat. post 'dopo'e da mettere (
= voce dotta, comp. dal lat. post 'dopo'e da naturale
locuz. non trovare poso), dal lat. tardo pausum, deverb. da
indispettito per quella posola dell'istruzione appioppatagli dal capitano..., si sfogava a
e morso, che avvolti assieme pendevano dal posolino della sella. capuana,
la vecchia sella sdrucita, dalle staffe e dal posolino che si reggevano a furia di
la natura l'un, l'altro dal caso, / privo già quei del
villani, 2-298: il naso, partendosi dal meso- frino e allargandosi via via nel
nici. = voce dotta, dal fr. posologie, comp. dal gr
, dal fr. posologie, comp. dal gr. r, óaoc, '
voce dotta, comp. da posa1 e dal gr. pi-rpov 'misura'. posóne
era una polonia. = dal fr. pospolite, che a sua volta
. pospolite, che a sua volta è dal polacco rzeczpospolita 'repubblica', con aferesi.
di questa dottrina nascente dall'antiponimento e dal posponimento di questa voce 'ambo'al sostantivo
= voce dotta, comp. dal lat. post 'dopo'e da preferito
'l lor imperio santo, / svellendo dal terren con fiera possa / pelio, otri
faceva mugghiar forre, gole ululare, dal basso e dal buio del piano fin su
, gole ululare, dal basso e dal buio del piano fin su nell'alta
alla sperata palma, / nulla è dal suo voler però rimossa. / invitta
la testa di mio figlio fu, dal quale / cominciar di costor le sacrate ossa
abbonda la voglia. siri, viii-1141: dal cardinale venne ingiunto a'plenipotenziari d'usare
vestì carne ed ossa / per delivrarme dal mortale scempio. caro, i-io: udite
giorno e nel tredecimo anno / intrato son dal dì ch'io fui in sua possa
) proveduto alla memoria delle cose fatte dal primo popolo del mondo. ammannati,
casa masaniello, spogliossi l'abito donatogli dal viceré, rivestendo quello di pescatore con
crolla, e una stoppia già adusta dal sole, che tosto è per finire in
a lui per obbedire a dio, dal quale è ogni possanza. c. i
insipienza e disamore, in quanto pendeno dal non essere. -nell'ascesi
che 'l soldano era vincente; / dal padiglion di subito si mosse, / inver
gozzi, i-9-223: orazio, che dal cor prende qualunque / pensier gli esce
ch'io spero che la lontananza / dal mio vi scioglia, o leghi a l'
della natura prende possanza, non sanno ritenersi dal voler provare quelle dolcezze delle quali si
esser bene adomato e festa e allegrezza dal popolo a possanza. -avere qualcosa
monte arr agi rare. = dal fr. ant. poissance (nel 1150
rinunzio a qualunque benefizio che possa derivarmi dal testamento del fu signor don roberto lampioni
, portando un abito più stranamente diverso dal comune, facendo più aperta professione d'
cose possono attirare da'diversi umori e dal diverso pensare degli uomini. proverbi toscani
il monaco e credendo lui esser tornato dal bosco, avvisò di riprenderlo forte e
col tesoro e colla lancia, / dal nobil sangue è venuto di francia.
, 2-136: di questa sono stato assicurato dal sig. conte di saluzzo, che
ora che l'autorità de'potenti sia dal favorito intieramente usurpata, parendo fatalità che
possedere un regno, imperoché quello viene dal mezzo de la gran virtù e questo dal
dal mezzo de la gran virtù e questo dal dono de la
gelosia diventa fastidiosa e cerca di partirsi dal suo consorte, vorrei io che da se
, la principessa donna del monastero, dal momento in cui vi avrebbe riposto il piede
dirà il re a coloro che sieno dal lato diritto: venite, benedetti dal
sieno dal lato diritto: venite, benedetti dal padre mio, a possedere il regno
regno che v'è stato apparecchiato insino dal tempo che il mondo fu fatto. idem
e freddo,... e che dal cervello secco e caldo proceda la sua
che l'accattate; e gran differenza è dal possedere quel che tu di'all'esserti
farmela un poco dal signor bassetti accennare, di modo che
adombramento della gran fabrica di nostra scienza: dal contemplare il quale tu puoi prima d'
prima d'altro conoscere quanto lontani siano dal sapere questa materia e dal possederla tanti
quanto lontani siano dal sapere questa materia e dal possederla tanti e tanti che, per
non è un semplice desiderio di evasione dal cerchio stretto di cose che ci circonda
; / se non, la morte dal corpo defigge / l'alma, che nel
signorie autonome. ungaretti, xi-53: dal tauro a kartum, egb è già padrone
primo posseditore, amata e teneramente accarezzata dal secondo. manso, 1-167: mi
dà luogo a centinaia di concubine tolte dal fianco degl'inviziati posseditori. alfieri, 1-1255
subitamente decidevano essere reliquie della verità rivelata dal verbo alle genti ed esser tesori rapiti
stati, non si era potuto rattemperare dal fare scoppiare la sua avversione..
per lo spazio di molti anni posseduta dal padre, il duca di guisa ne'primi
marinetti, 2-iii-187: nella stanza posseduta dal chiaro di luna palpita soltanto il cofano
, cognoscendo che questo leproso era posseduto dal maligno spirito, per revelazio- ne divina
stagiro, tornato dopo macerazioni e penitenze dal deserto con la credenza d'essere posseduto
consolazione ch'io ricevo dall'applauso e dal frutto che riportano le sante predicazioni di v
ma fondata sopra un bene già posseduto dal mio animo con la certezza. cesari,
d'agente da aposentar, comp. dal lat. ad 1 a'e pausare (
e la bassa professione che esercitò e dal seno della quale s'elevò al sommo delle
, 2-i-11: quel possentissimo cesare, dal perpetuo aumento dell'impero chiamato augusto..
al libro or ora io dava / dal tumulo dell'ava / securo a lui
a le bellezze di mirtillo, / dal piè leggiadro al grazioso volto, / il
intègra vita / e incessante pregar, dal ciel t'impetri / poche, ma pregne
seguito da tiranno, fino a tantoché dal tempo siano le catene consumate o infrante
sforzo d'una possente ragione o dal capriccio d'un sostenuto dispetto. pirandello,
ministri, o giove, / e se dal ciel giust'ira ora non piove /
ripa del fiume che, non potendolo dal corso ritenere, saltò all'altra ripa.
è impossibile distinguere e separare l'anima dal corpo; è impossibile separare specialmente certe anime
ravennate, che la leggenda dice costruito dal re inquieto per ripararsi dai fulmini.
, ombrose e amare. / guardati dal fondo gli sbocchi / segnavano architetture /
. pallavicino, 9-132: tanto si promette dal benigno e possente patrocinio dell'altezza vostra
è possente a destarmi alcuna volta / dal sonno obblivioso il qual mi grava.
ragion non sente. = dal fr. ant. poissant (nel 1080
la società italiana, aiutata in ciò possentemente dal ministro d'italia, finirà coll'ottenere
ministro d'italia, finirà coll'ottenere dal governo francese la esecuzione severa delle misure
e vignie e posesione ke noi avesimo conperate dal frateli e da iacopo figliuolo panci per
le vaste possessioni, coltivate dai naturali dal luogo, davano al convento una grande clientela
1338 a kalen luglio 1339 per panni avuti dal fondaco nostro per vestire di lui e
di quelli che si sarebbero dovuti temere dal comunicar con i vicini le interminabili e
irremunerati benefizi che negli opportuni tempi aveva dal suo guidotto ricevuti. baldi, 4-2-235:
possessione solamente. cesari, 6-279: dal considerar l'uomo verso di se medesimo
medesimo... passiam ora a considerarlo dal lato di quei beni che gli convengono
le nazioni tremavano di qua e di là dal mare, e che eran in possession
conosce, un padrone così buono va dal suo mezzadro -una famiglia che è più