siano nemici dell'ordine anche coloro che dal disordine sperano un ordine più perfetto, senza
: nel governo di venezia, essendosi atteso dal principio della sua propagazione a governar bene
.. sieno subito avisati in iscritto dal conservatore degli ordini. 67. dir
'limiti derivanti dall'ordine pubblico e dal buon costume '. -nonostante le disposizioni
solaro della margarita, 40: spaventati dal possibile abuso del potere sovrano, [i
non al corso de'conestabili de'tedeschi dal cerruglio. scala del paradiso, 27:
ordine, etade. agostini, 1-84: dal contagio del povero incominciando sempre la peste
, 3-i-vii: se gli anni che corsero dal 1849, pieni d'umiliazioni e di
.., abbandonati a se medesimi dal pubblico, è stata una cagione principale
il ceto sacerdotale di roma, costituito dal complesso dei vari collegi di sacerdoti della
giudiziario; la forza armata dipende direttamente dal governo che può usarne a suo arbitrio
(associativa), costituite e regolate dal diritto pubblico e dotate di una propria
quale segue la regola opportunamente adattata e dal quale ogni convento dipende direttamente. -
obblighi minori rispetto a quelli dell'ordine dal quale dipendono o anche secolari (anche
comunità del clero), dall'alto e dal basso, contro le disgregazioni parziali della
fu ridotta al solo ordine dei zoofiti dal pallas e dal lesk. mazzini,
solo ordine dei zoofiti dal pallas e dal lesk. mazzini, 69-74: i
comportamento in modo vincolante (e, dal punto di vista psicologico, tale atto
idea di un impulso irresistibile, proveniente dal primo soggetto e diretto al secondo, a
, a tenere un determinato comportamento; dal punto di vista sociale, la posizione
l'ordine può essere riconosciuto come tale; dal punto di vista giuridico, l'atto
, quando, a prelevarlo, arrivò dal comando un ordine telegrafico. -dir
ciascuno dei vari tipi di provvedimenti emessi dal pubblico ministero nelle procedure penali in sede
di istruttoria sommaria; quando sono emessi dal giudice istruttore in sede di istruttoria formale
). -ordine di carcerazione: quello emesso dal pubblico ministero per dare esecuzione a una
, d'accompagnamento e di comparizione emessi dal pubblico ministero '. -in luogo del
approvato con apposita deliberazione dall'assemblea o dal collegio (e, nel caso di ordine
di napoli. foscolo, xv-36: sino dal tempo della sospensione de'legumi n'ho
essere e sieno obbligati farle fra un mese dal dì della riscossione. -ant
di trasporto marittimo), vengono emessi dal vettore (o da chi per lui)
di carico all'ordine, i diritti nascenti dal contratto verso il vettore si trasferiscono mediante
fumo le caravelle 12 per spagna, spachiate dal signor armirante, andassimo...
franzese che era in vinegia aveva ordine dal suo re che, volendo i fuorusciti
e con sagace verità osservato, prima dal nostro gran machiavelli e con qualche maggior
in ordine agli uomini, non si distingue dal bello artificiale. panzini, iv-339:
tela. beicari, i-78: comincia dal timor santo e felice, / delle
. lanzi, iv -78: il galileo dal vedere la oscillazione di una lampada in
è fuor di questo predicamento esser stimato dal santo pontefice e dai suoi, subito
plinio], 235: il ragno comincia dal mezzo a tessere mettendo la trama nella
arebbe scorno, / dove natura è vinta dal lavoro. boiardo, 1-16-46: il
targone di inventare un gran carro, dal quale si potesse all'improvviso gettare un
l'idea della congiura ordita da me e dal dottore. -raccontato falsamente, inventato
malatesti, 38: o il male dal tener la tela lente / o dal
male dal tener la tela lente / o dal tirar le calcole è venuto / o
tirar le calcole è venuto / o dal pettin che or non è più stretto
per qualche giorno i tonni già segnati dal loro destino continuano a muoversi nell'ordito
da scenario, galline ogni mattina stupefatte dal miracolo dell'uovo. 5. piano
a pezzi, / quella che rompe dal suo insopportabile / ordito. -programma
il libro acquistar credito / possa più dal ripien che dall'ordito, / [posso
parmi poter vedere che la cicatrice descritta dal signor lorenzini sia quella stessa che si osserva
noi. f. corsini, 2-269: dal loro quartiere avevano veduto che quei di
dove era stata tirata, ma rifuggiva dal pensiero di scoprirne più in là.
dalla mia vita, se non ahimè, dal mio cuore, la donna del mio
che mai fosse veduta. = dal lat. horridus 'che fa orrore '
= dall'ingl. ordovician, deriv. dal lat. ordovices, nome di
d. c.; voce registr. dal d. e. i.
caccia indice. tansillo, 7-174: dal monte scenderan l'oreadi liete / e tesseran
voce dotta, lat. orèas -àdis, dal gr. 'opeifo; -à$o£, deriv
lat. scient. oreamnos, comp. dal gr. ispoi; -eo < ^
negli animali ragionevoli e quadrupedi si fa dal cuore ai polmoni e da'polmoni al
forami delle branchie, le quali branchie dal volgo sono appellate col nome d'orecchie.
allora può accadere e si dee permettere dal vescovo), il confessore potrà ascoltare
l'odore e'1 lustro. infin dal basso piede / per farle ambe le orecchie
una radice, alquanto rossetti e concavi dal nascimento loro. le frondi sono lunghette
all'orecchie, parlandomi i confessori, dal pulpito fulminandomi i predicatori, che,
grammaticali (espresse in un famoso compendio dal grammatico latino fra il v e il
più orecchiabile, è la musica che nasce dal popolo stesso (verdi, puccini,
. che ha orecchie di smalto diverso dal corpo (un leone o un altro
chino, e perché sono antichi e serbati dal poeta, bisogna dire che sieno di
tre parti: vorecchio esterno, formato dal padiglione di forme e dimensioni variabili,
di forme e dimensioni variabili, e dal meato o condotto uditivo esterno, che
ma unicamente come orecchio interno, costituito dal labirinto membranoso originato dall'otocisti che,
che sente nascere l'erba di là dal fiume, le sapeva tutte. bocchelli,
casa il 'do'traeva waltzer e polke dal clavicembalo che faceano balzar dalle sedie le
conca o vaso da lavarsi, differente dal calice per non aver manichi o orecchi.
secondo la leggenda, venne fatta costruire dal tiranno dionigi per potere ascoltare di nascosto
, acciocché la fetta di terra tagliata dal vomere e dal coltello sia rovesciata. c
fetta di terra tagliata dal vomere e dal coltello sia rovesciata. c. ridolfi,
di contenere l'espandersi degli spruzzi causati dal fondo bagnato. elenco telefonico per
= voce dotta, comp. dal gr. roapà 'presso, accanto '
(e parasita, femm.), dal gr. itapàaito ^ propr. '
superiore, è caratterizzato... dal fatto che ogni sua 'invenzione ''
, n. 1. = dal fr. parasitaire (nel 1855),
voce dotta, comp. da parassita e dal tema del lat. caedère '
voce dotta, comp. da parassita e dal tema del lat. ferre 'portare
il rinascimento] di una aristocrazia staccata dal popolo-nazione, mentre nel popolo si preparava
, gesti inconsulti del paziente. = dal fr. parasitisme (nel 1832),
voce dotta, comp. da parassita e dal tema del gr. yévot; '
lat. scient. parasitologia, comp. dal class, parasìtus (v. parassita
, parasìtus (v. parassita) e dal gr. xóycx; * discorso,
voce dotta, comp. da parassita e dal tema del gr. tpétcto 'volgo
collaterale che si distacca ad angolo retto dal cilindrasse delle cellule nervose.
= voce dotta, comp. dal gr. 7rapà 'presso 'e aeuv
paràstates -ae, masch.), dal gr. 7rapaot0c ^ -à8o ^ (e
= voce dotta, comp. dal gr. 7rapà 'quasi 'e da stabilità
. = voce dotta, comp. dal gr. rcapà 'quasi 'e da statale
. = voce dotta, comp. dal gr. rcapà 'quasi 'e stato
lat. scient. parastemon, comp. dal gr. rcapà 'presso 'e
; 'stame '; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. roxpà 'presso 'e da
elicoidale lungo un asse caulinare, prodotte dal contatto dei fillomi la cui distanza trasversale
= voce dotta, comp. dal gr. rcapà 'quasi'e ctti / oc
= voce dotta, comp. dal gr. 7capà 'oltre, al di
portato dai giocatori di calcio (e dal portiere del gioco al disco sul ghiaccio
= voce dotta, comp. dal gr. nap& 'presso, accanto '
ecc.; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. racpà 'quasi 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. roxpà 'quasi 'e da surrealista
(480): io avevo auto ordine dal duca di fare il modello di terra
parata di sciabola stornai la sua lancia dal mio petto. tarchetti, 6-i-171: avendogli
, di parate, aspettate con ansia dal suo pubblico di bambini, di monelli
quando sull'ora del mezzogiorno si esce dal lavoro, e per la strada è la
: un assetto di guerra... dal quale non smobilita; un duello dove
. = voce dotta, comp. dal gr. roxpà 'presso, accanto '
. -ci). ling. caratterizzato dal rapporto di coordinazione fra le proposizioni (
= voce dotta, comp. dal gr. roxpà 'quasi 'e da ter
= voce dotta, comp. dal gr. roxpà 'presso, accanto '
i vescovi della provincia, dalla corte, dal fior della nobiltà, dai paratici,
paratyphus (nel 1900), comp. dal gr. roepà 'quasi 'e dal
dal gr. roepà 'quasi 'e dal ted. typhus 'tifo '.
= voce dotta, comp. dal gr. roxpà 'presso 'e da
(v.); è registr. dal d. e. i. (che
monsignor arcivescovo, parato pontificalmente e accompagnato dal solito corteggio. -per estens.
po'di paratino adatto adatto. = dal lat. paràtus -ùs 'preparativo, apparato
= voce dotta, comp. dal gr. racpà 'quasi 'e tonico
la mina, la miniera si stacca dal monte. quando c'è dei pericoli vi
ingl. parathormone. voce registr. dal d. e. i.
). mus. antico flauto greco dal suono acuto e lamentoso. v
stropiccio, sfrego '; è registr. dal tramater. paratrofia, sf. medie
. = voce dotta, comp. dal gr. racpà 'contro 'e dal
dal gr. racpà 'contro 'e dal tema di tpécpco 'nutro '.
. = voce dotta, comp. dal gr. racpà * presso '(e
= = voce dotta, comp. dal gr. racpà 'quasi 'e da uretra
. = voce dotta, comp. dal gr. racpà 'presso 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. racpà 'presso 'e da
(v.); è registr. dal d. e. i. (che
v.); voce registr. dal d. e. i. (che
dotta, scient. paravariola, comp. dal gr. 7t . 7t riparo di legno usato per proteggere dal vento la fossa in cui si preparava e di passa volante, che l'uno dal salire e scendere, l'altro dal dal salire e scendere, l'altro dal parare il vento e il terzo dal passare altro dal parare il vento e il terzo dal passare quasi volando sortire fuori con evidenza da paraventi. 2. riparo dal vento collocato all'aperto. -in partic l'eccellentissima caterina. = deriv. dal lat. tardo paraverèdus 'cavallo da posta , n. 7, e dal lat. vitium 'guasto, danno ' ed essi e avavamo accatata la paravola dal giudice. testi pratesi, 324: avemo lat. scient. parazoa, comp. dal gr. 7rapà 'quasi 'e = voce dotta, lat. parazonium, dal gr. 7tapa£timov, deriv. ; con austerità di costumi, rifuggendo dal lusso. -in partic.: accontentandosi
v-66: poco ardisce, tutto ritrae dal naturale, sceglie in ogni età belle forme
fanteria verso la città. = dal fr. parquer, denom. da pare
complessivo della somma che così risulta dovuta dal cliente. cagna, 3-436:
a quello di energia meccanica. = dal fr. parcelle (nel 1162),
parcelle (nel 1162), che è dal lat. popol. particella, per
gramsci, 7-99: questo parcellamento non appare dal catasto perché la divisione non viene fatta
la sensazione generica del mio sesso stretto dal sesso della signora miyagi nelle sensazioni parcellari
di lei via via sottoposti a pressione dal mio movimento scorrevole e dalle sue contrazioni
un processo morboso). = dal fr. parcellaire (nel 1791),
romanzo di quotidiana parcellarità. = dal fr. parcellaritè (nel 1865),
a parcellizzare il paese. = dal fr. parcelliser, deriv. da parcelle
lavoro produttivo medesimo. = dal fr. parcellisation, nome d'azione da
o ingrato coro, / mai che dal ciel vi si parca? 2
signif. n. 2 è registr. dal d. e. i.
sul portone che stava ricevendo la posta dal postino. moravia, xi-97: « addio
soprattutto appare vistosa, nella generazione coccolata dal boom e parcheggiata nella crisi, una
a guidare il pilota di un aeroplano dal punto della pista in cui è atterrato
deriv. da parchetto3; voce registr. dal dizionario delle professioni. parchettatura
da parchetto3; l'espressione è registr. dal dizionario delle professioni. parchétto1,
. palchetto2). = dal fr. parquet, dimin. di pare
, comp. da pa r coi1 e dal gr. 7rétpov 'misura ';
colpe di tòsco marcite. = dal provenz. parcir, var. con metaplasmo
quella parcità e desiderio d'avere dipenda dal suo bisogno. 2. senso
aldo e dall'accademia della crusca e dal volpi per una delle tre 'parche '.
, questa volta non ha potuto esimersi dal dirne un gran bene. balbo,
il che è cagionato dalla vita parca e dal paese dove nascano incotto dal sole.
parca e dal paese dove nascano incotto dal sole. alv. contarini, lii-
rare. -conciso, stringato; asciutto dal punto di vista espressivo. brignole
la quale viene ingrassata dall'orina e dal letame del gregge. giacosa, 65:
per osservazione, dai mezzi relativi e dal personale addetto alla manovra. -parco materiali'
forma delle lettere. = dal lat. mediev. parricus (nel sec
pardaliàce, in solino), dal gr. napsakiayyec; [cpàpixaxov],
iràpsaxu; (v. pardo1) e dal tema di ayx ^ 'strangolo '.
ed era anticamente indossata nelle cerimonie dionisiache dal tiaso). tramater [s
= voce dotta, deriv. dal lat. pardàlis, dal gr. n&p8axu
, deriv. dal lat. pardàlis, dal gr. n&p8axu; 'leopardo,
. = voce dotta, deriv. dal gr. 7ràpsax (< * leopardo,
= voce dotta, lat. pardalìos, dal gr. ttapsàxen *; [xu>°
quattro carlini di napoli. = dal portogh. pardao (alla cui pronuncia nasalizzata
. il bigio o pardiglio, così detto dal suo colore, risplende mentre si rompa
lat. scient. pardinoides, deriv. dal class, pardus (v. pardo1
/ traea legato era il ba- ron dal pardo / (che così in corte era
= voce dotta, lat. pardus, dal gr. ro4p8o <;, forma collaterale
= dallo spagn. pardo, che è dal lat. pardus (v. pardo1)
= dallo spagn. pareja, deriv. dal lat. volg. * paricùla
realtà sostituito all'originario 'molto 'dal direttore della * tribuna 'o.
politica e senza saputa del giolitti, dal direttore del giornale. 5
lat. scient. parectasis, comp. dal gr. 7rapà 'oltre 'e
i quali venivono scelti dall'arconte o dal re o dal polemarco quand'erano troppo
venivono scelti dall'arconte o dal re o dal polemarco quand'erano troppo giovani ed immaturi
voce dotta, lat. tardo paredros, dal gr. roipespcx; 'che siede
del quarto eugenio, che pareggio / dal buon silvestro in qua
, con bon'esca. = dal provenz. parelh e fr. ant.
voce dotta, lat. tardo paregoricus, dal gr. 7rap7) yopi. -
= voce dotta, comp. dal gr. 7capà 'quasi 'e e£8toxov
; si usava in medicina. = dal portogli, pareira, adattamento di una voce
la luna: quel del sole è chiamato dal filosofo parilion, il commune a l'
orgogliosa / con parelio mentito / ruba dal sol tradito / di sinonimo onore ombra
lat. parelìon (e parhelion), dal gr. rrapyj- xtov, neutro sostant
capegli dell'erba e dell'alghe: salvi dal loro profilo ellittico o parellittico, che
. = voce dotta, comp. dal gr. rcapà 'quasi 'e da ellit
da lanciare per esercizio. = forse dal gr. 7rape { / (3ox7)
voce dotta, lat. tardo paroemìa, dal gr. 7rapoi- pla, comp.
voce dotta, lat. tardo paroemiàcum, dal gr. 7rapoi- ^ iaxó <;
. paremia); è remstr. dal d. e. i.
(v. paremia) e dal tema di ypàcpco 'scrivo '.
. = voce dotta, comp. dal gr. 7rapoqila 'proverbio 'e
; 'discorso '; è registr. dal d. e. i. paremiològico
deriv. da parencefalo; voce registr. dal d. e. i. (che
detto da'greci paren- cefalos, dal qual nasce la medolla spinale, detta nuca
lat. scient. par enee phalus, dal gr. ro * - peyxecpaxu;
dotta, lat. scient. parenchyma, dal gr. 7rapèy- xujza -ato£ (erosistrato
deriv. da parenchima', voce registr. dal d. e. i.
voce dotta, comp. da parenchima e dal tema di ypàoco 'scrivo, registro
voce dotta, lat. tardo paraenesis, dal gr. mxpalveou;, nome d'
tutti i beni, i quai assai veniano dal padre e da'suoi parenti di mugello
nozze molto corron per casa. = dal fr. parentage (nel 1080),
roma, feste che si svolgevano ogni anno dal 13 al 21 febbraio per commemorare i
storiche. una... fu musicata dal mabellini per i parentali a niccolò machiavelli
lo nostro premier parente / fo enganato dal serpente / per la gola. dante,
processo d'una condizione è venuto infino dal primo parente. idem, inf.
lume nell'ali, ma nel busto dal mezzo in giù. questo pensiero dello
avidissimi di vendicarsi della morte violenta data dal popolo, con l'intervento di qualche
tra questo inesorabile matematico [eistein] dal nome di sasso e un poeta. alvaro
una stessa scuola o corrente artistico-letteraria, dal proporre le stesse tematiche e concezioni. -
compagnia di altre nereidi pescate ad oceano dal pat- tuglione, involtate in vigogna doppia
idee innate contrarie ad aristotile e distrutte dal lockio abbiano la più stretta parentela con le
= voce dotta, comp. dal gr. rotpà 'contro 'e da
: la destra del fratello, liberata dal forte punimento, poteo attrarre tanta gloria
mettono parole che paiono del tutto diverse dal primo concetto, come sarebbe a dire
gli altri ridessero insieme) si fuggì dal campo ». tasso, 12-680: la
un discorso qualche concetto di poche parole dal rimanente del parlare staccano in modo che
voce dotta, lat. tardo parenthèsis, dal gr. trocpévdxau; 'inserzione '
-entis (v. parente1) e dal tema dei comp. di caedère '
copricostume). = dal fr. parèo (nel 1907),
: la buona dilezione, che procede dal convivere secondo l'umanitade propriamente,
aurea volgar., 1384: di là dal ponte erano e pratora dilettevoli, adornati
: essendoli l'inganno istesso approvato anche dal figlio, per parergli che sapeva molto.
fosse, ciò che tomo àve / dentro dal cor, paresse nel visaggio! dante
lo più con il soggetto logico espresso dal compì, di termine e in relazione a
la morte del re erano state fatte dal parlamento. muratori, 10-i-93: quand'anche
anche in espressioni di uso familiare rafforzate dal verbo piacere: ciò che pare e
, ii-1-14: però se li altri sensi dal liberale sono meno intesi -che sono,
a. tiepolo, lii-5-200: portato dal desiderio ordinario, che suol esser in tutti
. boccaccio, ii-proem.: vinto dal falso parere, più volte mescolandomi tra
semplici sono i più saggi perché suggeriti dal buon senso. manzoni, pr.
solamente bisogna sciogliere e liberare noi medesimi dal parere e dall'onorare. oh onorare
lat. tardo parergon 'accessorio ', dal gr. 7ràpepyov, comp. da
= voce dotta, comp. dal gr. rcap& 'contro 'e da
. l. bellini, 6-116: dal giorno ch'io posai sul paretaio /
il class, parietinus; è registr. dal d. e. i.
parete, / questo che fermamento è dal suo fermo / ufficio scelto, in
essendo giunti al sommo della scala liberi dal salire e dai pareti e sponde di
trincee d'ossidiana e con le cime tagliate dal sole obliquo, le pareti rocciose del
pareti si distinguono per lo loro sostanza dal resto del tessuto e conducono certi fluidi
. = voce dotta, comp. dal gr. roxpà 'quasi 'e da
e tenero al tatto. = dal nome dell'antica città della marmarica pare
, / che il calle insino allora / dal risorto pensier segnato innanti / abbandonasti,
, iii-30: a me sembra che, dal confronto delle opinioni di coloro che scrissero
madre veduta abbia la gola / stringer dal pardo, o aprirle 'l fianco o
de'piccoli fanciulli. = dal lat. tardo parvulitas -àtis (commodiano
prima scelse ella forse quell'angolo attratta dal docile asinelio trasportante il pargolo gesù e
pel dispari, fino al diciotto o dal diciotto in poi. -funzione pari
: già l'anima non cape / dal gaudio suo la piena, e non è
eminenti personalità estranee alla nobiltà, nominate dal sovrano come 'pari a vita ')
che si manteneva sopra la pari, dal quattro al tre e mezzo. 28
145: cominciarono la zuffa, la quale dal principio stette alquanto al pari.
alla pari di me, tetto avvampato dal caldo. -uno accanto all'altro,
della cessante sua autorità, che scendesse dal trono e con gli altri alla pari sì
: basti germanico privilegiare che in consiglio dal senato, non in corte da giudice si
(ii-281): stava aquilante a lui dal destro lato / e dal sinistro gli
a lui dal destro lato / e dal sinistro gli stava grifone / e truffaldin che
posta, oppure puntare sul numero risultante dal lancio di tre dadi fatto da un
certo momento questa città para para dal verde della pianura... non so
ficino, 6-19: ogni casa è dal più antico governata; l'officio del
, mi trattarono come un paria. dal canto mio, m'accontentavo di sorridere
pariah (o paria), che è dal tamil paraiyan 'suonatori di tamburo,
fece eriger in ducato e in paria dal parlamento. = deriv. da pari1
= voce dotta, lat. pariambus, dal gr. 7taplafipo£, comp. da
coppia di buoi '), deriv. dal lat. par paris (v. pari1
rcapà 'presso, accanto 'e dal tema di otxéto 'abito, dimoro '
dotta, lat. scient. paridae, dal nome del genere partas, che è
nome del genere partas, che è dal lat. tardo parus 'cinciallegra '.
tiludia tresca? = deriv. dal nome di paride, col suff. del
dotta, lat. scient. parietales, dal tardo parietàlis (v. parietale)
fórma 'forma'); è registr. dal d. e. i.
lat. scient. parificare, comp. dal class. par paris (v.
par paris (v. pari1) e dal tema dei comp. di facère
. burocr. posto sullo stesso piano dal punto di vista giuridico e amministrativo (
dell'ingiusta bocciatura, aveva chiesto ed ottenuto dal padre di essere mandato a ripetere la
lat. scient. pariformis, comp. dal class. par paris (v.
dalla posta disponibile, che è annunciato dal bigliardiere (mentre superandolo si paga la
: scida si ripresentò 'maneggiato'a dovere dal coiffeur pariginizzato di nofi. = deriv
etere, ora pel magnetismo eccitato precipuamente dal prof. lassaigne, parigino ciarlatano che
degna d'esser dipinta a mano volante dal pennello di yamamoto sul paravento duna duchessa
contro di noi. ascoli, n: dal vertiginoso movimento del municipio parigino parte ogni
in parigino, poiché la lingua francese dal xii secolo in qua e il dialetto
i casi vengono dalla pariglia. = dal fr. pareille, che è dal lat
= dal fr. pareille, che è dal lat. volg. * paricula 'coppia
di estremo diletto. = dal fr. pareil (v. pareglio)
= voce dotta, comp. dal lat. parìlis 'uguale ', deriv
el quale a perpendiculo è parimente distante dal sesto miglia quattrocento cinque e quindici ventiduesimi
lat. scient. parinervius, comp. dal class, par paris (v.
nei personaggi. 2. descritto dal par ini nella sua opera. carducci
= voce dotta, lat. parius, dal gr. itàpicx;, deriv. da
prime tre parole con le quali, dal buio, [la voce] mi ha
lat. parhypàte -ès (vitruvio), dal gr. 7ra- putoìtt), comp
lat. scient. paripinnatus, comp. dal class, par paris (v.
smilacee forma un genere, così denominata dal famoso paride principe troiano che fu il
; ma più probabilmente derivò tal nome dal latino 'par ', perché le
passato nel linguaggio scient.), dal nome mitologico paris -idis (gr.
un romano parisianato. = deriv. dal fr. parisien 'parigino ', col
(nel 1812), comp. dal lat. par paris (v. pari1
decasillabo, ecc.). = dal fr. parisyllabe (nel 1812),
parisyllabe (nel 1812), comp. dal lat. par pam (v.
= voce dotta, comp. dal lat. parison (v. parison)
parison (v. parison) e dal gr. 'discorso '.
. albergati, 238: gli ottimati dal numero non si misurano, ma il governo
me a cotesto disgraziato; giusto quanto dal sole alle tenebre. -uguaglianza fra i
misura uguale, indipendentemente dall'età, dal sesso, dall'appartenenza etnica, ecc
non sono più ammessi. = dal fr. paritaire, deriv. da paritè
essere pari a un'altra. = dal fr. paritarisme, deriv. da paritaire
le tesi dell'autore. = dal ted. paritàtisch, deriv. da paritàt
disus. coppia di nervi che partono dal midollo allungato. redi, 16-ix-29:
dotta, lat. scient. parkèria, dal nome di c. s. parker
) la var. è registr. dal d. e. i. (che
dotta, lat. scient. parkeriaceae, dal nome del genere parkèria (v
di parkerizzazione. = denom. dal nome della ditta ingl. parker [.
(nel 1953). voce registr. dal d. e. i.
dotta, lat. scient. parkia, dal nome dell'esploratore m. park (
dotta, lat. scient. parkinsònia, dal nome del botanico ingl. j.
parkinsonismo (una persona). = dal fr. parkinsonien (nel 1948).
della malattia. = deriv. dal nome del medico ingl. j. parkinson
diffuso dalla campania) * perielasium, dal gr. 7teptéxaau; 'l'atto di
semifontesi per istarichi. = dal fr. ant. parlacion, nome d'
annunzio, iv-2-303: dieci nominati a voce dal popolo salirono insieme col prefetto, per
mise a parlamentare con altre ragazze fermate dal falegname, ma quasi tutte in quella
carducci, iii-25-22: la vita parlamentare dal 1860 in i non fu che
tempesta parlamentare, si dimise, sostituito dal farini. periodici popolari, i-689:
o di una proposta di legge avanzata dal governo o da uno schieramento politico del
colleghi del gruppo parlamentare l'avessero sconsigliato dal presentare su questo caso un'interrogazione al
4. -discusso, approvato, emanato dal parlamento (una legge, una mozione
della sovranità nazionale... rappresentato dal concorso del popolo nel fare le leggi
su organismi rappresentativi eletti dai cittadini, dal cui voto di fiducia dipende la stabilità
foscolo, xiii-2-171: l'andare e venire dal viceré e da'parlamentari austriaci fuori della
. -voluto, proposto, approvato dal parlamento (un provvedimento legislativo).
ambasciatori assai frivole ragioni del suo ritirarsi dal parlamento e li ringraziò della prima offerta
): la teologia diventa / parlamento dal forno, e un porta '1 cesto /
festività o altre ricorrenze) e presieduta dal sovrano, a cui partecipavano, oltre
si rendeva, e subitamente si partì dal parlamento. sansovino, 2-no: allora
età moderna, organo collegiale, sorto dal costituirsi come istituzione delle riunioni del periodo
, via via maggiormente controllate e sminuite dal potere del sovrano e dei suoi organi
italia roma. bacchelli, 2-xxiv-838: uscendo dal parlamento, per primissima cosa andammo a
poi un delirio quel sistema, imaginato dal grozio, che gli uomini tutti, quando
ingl. parliament, che è dal fr. parlement (nel 1080).
note argentine e quasi involontarie che sfuggono dal petto commosso d'una ragazza parlante.
è un discorso parlante. -accompagnato dal canto (un brano musicale].
bocca parlante. esce trepida, fitta dal labbro del cantante quella melodia che il
dalla vera amicizia, non mai sono disgiunti dal bacio, ch'esprime l'affetto parlante
, eloquenza. varchi, 3-49: dal secondo [il verbo 'parlare parlatore
parlar meco. cavalca, ìi-200: hanno dal loro signore diavolo ricevuto..
italiana, e parlare italiano come ti viene dal core, coi pochi tuoi lombardismi.
v-1-231: il superstite parla basso, non dal fondo del letto ma dalla profondità del
che quelli che umilemente e obedientemente sostiene dal correttore le sue correttive riprensioni, «
1-iv-496: se mi è permesso di parlargli dal tripode, come sacerdote d'apollo,
pontmartin vivono, parlano, escono fuori dal quadro tanto è vera e perfetta la
= allotropo semidotto di paralisi1, diffuso dal linguaggio scient. mediev.; cfr
. 2. rappresentato o costituito dal linguaggio orale spontaneo e quotidiano (considerato
linguaggio orale spontaneo e quotidiano (considerato dal punto di vista lessicale, morfologico,
parlato: denominazione ufficiale del giornale radio dal 1929 al 1935. 4. sm
forse adattamento popol. di un deriv. dal lat. par paris (v.
non rifuggì, lui così poco parlatore, dal portare la sua fede...
vedere il bambino. andate su, dal segretario. 4. ant.
signif. n. 7, registr. dal d. e. i., è
nella metà della persona parietico per umore dal braccio scorsogli pe 'l fianco destro infino
i parietici le lor piante, scosse dal continuo palpitamento. -come epiteto
pericolo / di far trista figura, dal parietico / sorpreso resta a un tratto in
famiglia parmeliacee, comprendente numerose specie caratterizzate dal tallo fogliaceo e dagli apoteci di forma
lat. scient. parmèlia, deriv. dal class. parma (v. parma1
licheni dell'ordine gimnocarpali, caratterizzati dal tallo frondoso e quasi cespuglioso, con rami
dotta, lat. scient. parmeliaceae, dal nome del genere parmèlia (v.
lichene del genere parmèlia. = dal nome del genere parmèlia; è registr.
nome del genere parmèlia; è registr. dal d. e. i. parmèna
lat. scient. parmena, deriv. dal class. parma (v. parma1
xxv persone. mazzini, 11-334: dal riso quasi arrosto siamo passati alle patate
'l tuo mal anno e non uscire dal presente ordine, ch'io ti do la
lat. parnasius (o parnassius), dal gr. ilapvàakx; (o n , fecero prigione un poetaccio capitalmente sbandito dal parnaso. vico, 4-i-51: al cui sopra gli altri duce, / che dal fonte parnaso reproduce / qui 'l gran o parnàssos (e parnàssus), dal gr. ilapvaaó ^ o ilapvaacró ^. mai più fogli né carte, / quando dal parnasosio alto balcone / guardomi apollo e d'un genere..., caratterizzato dal calice di cinque foglioline, cinque petali dotta, lat. scient. parnassia, dal class. parnassius (v. parnasio
di almeno cinquant'anni. = dal ir. parnassien, deriv. da parnasse
dotta, lat. scient. parnassius, dal class. parnassius (v. parnasio
cronache bizantine. = deriv. dal fr. parnasse (v. parnassiano)
dotta, lat. scient. parus, dal lat. tardo parus 'cinciallegra '
'dei reazionari... nacque dal romanticismo europeo, e in particolare dalle
voce dotta, lat. tardo parodia, dal gr. trocpcpsla, comp. da
. parodie (attestato in tale accezione dal 1775), che è dal gr.
accezione dal 1775), che è dal gr. 7raposixó <;, deriv.
- anche: parte del dramma recitata dal coro in tale occasione (e si
tranquillo, diverso dalla prima uscita, cioè dal coro parodo, che avea moto celere
. = voce dotta, comp. dal gr. rcapà 'presso 'e ò8où
. = voce dotta, comp. dal gr. tcapà 'presso 'e ò8où£
questi, ripreso un dì agramente dal padrone di trascuraggine in apparec
giovini la parola e la mano assistiti dal mercante. capuana, 14-185: al ritorno
psicologia e della linguistica, fu diffusa dal titolo * la parole intérieure 'di
(96): accattasse la parola dal re che solo un torneamento facesse. dante
i prelati... andarono a licenziarsi dal re, avendo portata la parola il
(ed è per lo più costituita dal cognome dell'autore dell'opera).
vitale per l'italia, che aspetta dal fatto la parola d'ordine. ghislanzoni
attendeva che la parola d'ordine per uscire dal teatro. jahier, 122: han
croce, ii-3-171: quelle mitologie nate dal prendere a parola le metafore pageliane
mestieri che facea e come era amato dal suo maestro. pavese, 9-63: di
di poche parole: col volto corroso dal vaiolo aspettava che il suo nemico si
famiglia. ha un suo affare rimesso dal ministero dell'interno alla finanza, nel
varchi, v-61: pigliar la parola dal tale, che gli antichi dicevano accattare
, quanto ai ministri c'era differenza dal portar parola al rappresentar la persona.
al cor venute / son parolette, che dal cor veduti / abbia 'n vertù d'
pascoli, 167: tu che nascesti dio dal piccolo ave, / dalla sorrisa paroletta
. = comp. da parola e dal femm. di libero1, con aplologia
san remo? = dal fr. parolier, deriv. da parole
); la forma pàrolo è registr. dal d. e. i.
, di etimo incerto: probabilmente dal catal. paloma (nel sec.
voce dotta, lat. tardo paromoeon, dal gr. 7rapó [/ oiov,
tesauro, 2-101: la simiglianza, dal nostro nominata paromiosis, è un'
lat. scient. paromphalocele, comp. dal gr. 7rocpà 'presso ', ò
vide adorno tanto, / non colto dal pterigio e paronice, / da sospendere ogni
, carbunculi 'e simili; e dal sito che occupano, sono divisi poi
(femm. plur.), dal gr. roxpcovuxia, comp. aa roxpà
voce dotta, lat. tardo paronymum, dal gr. 7tapcbvi>- [xov, comp
voce dotta, lat. tardo paronomasia, dal gr. mxpovo- [xacrla, comp
lat. scient. paroophoron, comp. dal gr. tcapà * quasi 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. roxpà * contro 'e
lat. scient. parorchidia, comp. dal gr. 7rapà * contro 'e &px<
pospasto '(passato nella vulgata), dal gr. raxpo ^ k; -l8oe,
(e tardo parotida -ae), dal gr. roxpcot ^ -l8o <;,
xv, che, diffusasi nel milanese dal xvi sec. in seguito alla conquista
che seimila franchi dalla savoia, novemila dal piemonte, e dalla contea di bres
parpaiole di spesa alla posta. = dal provenz. parpalhola e fr. ant.
emil. e ven.), dal veronese e trentino parpagnaca e venez.
ingredienti. = voce venez., dal serbo-croato paprenjak * pane pepato ',
. e calabr. (parpahu), dal fr. ant. parpaing (nel
, ininterrotto '; è registr. dal d. e. i.
parallelo la var. è attestata dal tom maseo.
nelle regioni centromeridionali del- l'airica, dal piumaggio castano con una macchia nera,
della famiglia iacanidi (jacana spinosa) dal piumaggio bruno-nero, caratterizzato da una placca
. n. 1 è registr. dal d. e. i. (che
, idealizzato dalla cultura greco-latina e poi dal classicismo umanistico-rinascimentale, di semplice vita
= voce dotta, lat. parrhasìus, dal gr. ilappàaio ^, de- riv
332: i clericali di roma trassero partito dal trasporto di questo pontefice parricida pagliaccio.
par paris (v. pari1) e dal tema dei comp. di caedere
: o giunio, se tu scendendo dal seggio curale avessi lasciata roma libera giudice
, x-19-192: la volontà gli si leva dal senso mostruosamente laida, vuole ancora,
dotta, lat. scient. parridae, dal nome del ge nere parra
sittaco, pappagallino domestico ovunque diffuso; dal punto di vista ornitologico si distinguono il
. -per estens.: il secondo elemento dal basso (albero di gabbia) dell'
a passo d'uomo. = dal fr. perroquet (ant. paroquet]
di pedro 'pietro '), anziché dal lat. parra (v. parra)
entità è riconosciuta come persona giuridica sia dal diritto canonico sia dal diritto dello stato
persona giuridica sia dal diritto canonico sia dal diritto dello stato italiano). -anche
del atrimonio il cui reddito è goduto dal parroco; insieme di tutte le predette
gli occhi sulle macchie de'pini piantati dal padre mio su quel colle presso la
parrocchia ', forma laterale di paroecia, dal gr. 7cot- poixloc, propr.
. foscolo, xii-620: dodici elettori scelti dal popolo nelle chiese parrocchiali della capitale.
muro laterale della chiesa, e appunto dal lato che rispondeva verso la casa parrocchiale
popolari, i-496: non andrebbe lungi dal vero chi dall'indole e dai costumi
(nel sec. xv), dal class, parochus 'pubblico provveditore, appro-
vigionatore ', che è a sua volta dal gr. iràpoxo ^ (nome d'
né meno sentita così profferire in toscana né dal volgo, né dagli uomini della corte
grand'uomo mi pare assai ben trattata dal fabre... e solo avrei
di fronte al tribunale del re, dal quale i giudici in parrucca emettono la
verosimilmente, si tratta di un prestito dal fr. perruque, parrucque (nel 1400
e 7 (questi ultimi registr. dal d. e. i.),
il parrucchierino del sonetto ottavo. = dal fr. perruquier (nel 1564),
aurea di carlo iii di spagna, coniata dal 1761 al 1785 (e così detta
alla distanza che un astro dovrebbe avere dal sole perché se ne vedesse il semiasse
zarathustra, usciti dalla persia a partire dal sec. vili, in seguito all'invasione
andarvi? rimedia il sig. lang ottenendo dal sig. cowajy un parsi..
commercianti parsi, dignitari afgani. = dal persiano parsi 'persiano ', deriv.
estens.: moderazione, frugalità aliena dal lusso. ottimo, iii-468:
panzini, ii-98: a giudicare dal buon vino, quivi, come sul
. data in partagio... dal duca bernabò a mastino suo figlio minore
o un pazzo balordo. = dal fr. partage (nel 1283),
l'intero, né il fantasma, tessuto dal farnetico e dal capriccio, per il
né il fantasma, tessuto dal farnetico e dal capriccio, per il saldo concetto.
son di colui che mai non parte / dal bel seren dal vostro vago viso;
mai non parte / dal bel seren dal vostro vago viso; /...
: dopo quattro giorni si faccia cavare dal braccio a dirittura dalla parte affetta della
, 19: togli la pignatta dal fuoco e fa'che la donna re-
vanno, nelle sei prime parti, dal 1931 al 1934. -nella retorica
mazzini, 12-357: ho ricevuto invito dal 'monde 'di collaborare come corrispondente
la quale comincia i suoi confini da levante dal fiume detto tanai. boiardo, 1-129
volta però si scuote in qualche parte, dal che vien cagionato il terremoto. desideri
i quali nelle parte settentrionali di là dal fiume del reno e del danubio abitano.
-parti marine, marittime', territorio bagnato dal mare; regione costiera. breve dell'
londra, che è sessanta miglia distante dal mare alle parti australi verso 11 levar
. betussi, xliv- 123: dal persuadersi troppo nasce che le donne sono
, / parte di quei che son dal fondo usciti / caliginoso e tetro de
e predicando a milano, gli fu comisso dal suo vicario che andassi a predicare all'
un tal contratto ricorre per essere assolta dal giuramento. rosmini, 5-1-515: lo
. oderigo di credi, 68: ebbi dal detto torricella primo lavoratore staia sette di
, v-31: intanto vi siano tolti dal cuore tutti i dubbi rispetto alla marchionni
e gli abili attori seri italiani deriva dal tenere i primi con mirabil possesso le
le parti loro nella memoria, e dal non saperle giammai i secondi. alfieri
tenendo sulla testa un lume a olio, dal grosso lu cignolo fumoso;
in questa parte. caro, 12-i-238: dal bernardi avete avuto un poco di saggio
dispiacer vostro e la mia natura alienissima dal sangue mi ritiravano da questa esecuzione di
. sono più dell'altre comprese dal senso. bontempi, 3-2-246: il
46. stor. forma istituzionale assunta dal partito dei guelfi a firenze dopo la
[ebbe] doni grandi e ricchi dal papa e da nostri signori e dalla
un capo d'un bandito, e fu dal suo bando assolto e a vi- negia
petrarca, 209-13: con quello strai dal lato manco, / che mi consuma,
] ha per costume: / e parte dal soave e caldo lume / de'suoi
.. con quante ambasciate io fossi dal tuo mecenate chiamato, acciocché insieme con
lo riguarda o dipende da lui; dal canto suo. chiaro davanzati, xxxvii-54
grandissima non meno afflizione che necessità partire dal servigio del serenissimo signor duca..
molto molesta e ricevuta in sinistra parte dal pontefice. pasqualigo, 660: mi duol
. carducci, iii-24-389: era già dal febbraio di quel l'anno
al venirne a parte, abborrendo ciascuno dal prender briga di ripescar coloro che sommergono
: i consoli vedevano ben quel che dal senato era stato loro commesso: ma
è manifesto il comunicante giro degli umori dal feto al corpo della madre, che
.. che saranno stati i compagni dal padrone una o più volte se vogliono partecipare
: la zamira soffiò piccole bolle di saliva dal buco e se ne imperlarono i labbri
molti inganni, / tanto che ognun dal sonno fu assalito, / se non alquanti
). brignetti, 3-116: 'viene dal greco, naturalmente'partecipò con serietà don
per sé caldo, ma ben può dal fuoco essere riscaldato, participando da lui
2-329: da questo partecipar che fanno dal verbo la significazione e il reggimento,
la significazione e il reggimento, e dal nome la variazione, i casi e i
que'corpi, benché fussero tanto discosti dal sole, possono pero participar tanto calor che
la notte, con la luce che dal sole partecipa, essendo più propinqua a
della vita sociale e politica è partecipata dal popolo. carducci, iii-n-332: il
se stesso si muove di altro modo diverso dal partecipato, è egli necessario che risegga
furono sostituite divisioni artificiali e non partecipate dal paese, che le battezzò col nome
sia fatta pubblica la notizia, partecipata dal socio tarlazzi. 6. che
gigli, 3-14 ^ avendo cuggio ottenuta dal participator del segreto la licenza, fecesi
, lii-4-294: tutta quest'azione, dal principio al fine, è stata opera della
voci scoperte deliberano sopra le cose proposte dal sommo magistrato costituita una specie di reggimento
nazione per un atto di giustizia operato dal parlamento inglese, per un diritto civile
(e tale organizzazione è costituita essenzialmente dal ministero delle partecipazioni statali che coordina,
, 1-24: era costui molto onorato dal re e principale nella corte e par-
, fuorviato dalla sua scienza imparaticcia, dal suo positivismo naturalista. 5.
partis (v. parte) e dal tema di capere * prendere '.
rea che l'asia, / finor dal nostro parteggiar difesa, / cadesse;
volta al beneficio della repubblica cristiana e dal parteggiare aliena. -dimostrare parzialità nel
, la vittoria si parteggiò. = dal fr. partager (nel 1398),
non da princìpi politici, ma dal credito personale di quelle re
per sanare il servo che caduto era dal grande edificio che si faceva, è molto
partenga alle civili questioni. = dal lat. pertinère (v. pertenere)
una pregiata razza bovina). = dal fr. parthenais, deriv. da parthenay
lat. parthenice -es (catullo), dal gr. rcap- i>evix? j [
. da partenio.; voce registr. dal d. e. i. (che
ai vergini si cantarono quelle poesie che dal nome delle cantatrici furono dette parteni.
. parthenium e parthenion (plinioì, dal gr. roxp&iviov, connesso con ttap&évo ^
dotta, lat. scient. parthenium, dal class, parthenium (v. partenio
, nel 1902), comp. dal gr. rcapftévo ^ 'vergine 'e
, nel 1885), comp. dal gr. 7rapf>évo$ 'vergine 'e xiaaó
. = voce dotta, comp. dal gr. 7cap{>évo <; 'vergine '
, nel 1849), comp. dal gr. 7rap9ivo <; 'vergine '
= voce dotta, comp. dal gr * roxpdivo ^ 'vergine 'e dal
dal gr * roxpdivo ^ 'vergine 'e dal tema di ylyvoptai 'nasco '.
metone, eutemone e calippo, così chiamato dal segno... in cui era
voce dotta, lat. parthenoh -onis, dal gr. roxpfrevwv -wvo <;,
dotta, lat. scient. parthenope, dal gr. ilapd-e- vó7nn (v.
i mercanti, /... / dal dolor abbattuta si vedea / cor
(1797-1799) passano come foglie portate dal vento. 4. sm. plur
dotta, lat. scient. parthenopidae, dal nome del genere parthenope (v.
= voce dotta, comp. dal gr. 7tapl>évo£ 'vergine 'e da
= voce dotta, comp. dal gr. roxp&ivcx; 'vergine'e ct7rép
. = voce dotta, comp. dal gr. trapfrévo ^ 'vergine 'e
suggerito parole di scherno sul attello partente dal lido. 2. sm.
la sua immagine dolce fu subito assorbita dal mio lenzuolo-film, con colonna sonora, dispositivo
399: 'la paga comincia a far partenza dal i° di luglio '. ma le
'! arbasino, 3-403: uscendo dal bosco, lo sterminato parterre del giardino
area è attualmente in gran parte occupata dal palazzo delle esposizioni dell'artigianato.
-negli incontri di pugilato, area occupata dal pubblico intorno al quadrato. -in un
= voce di area genov., dal provenz. parti [d] a,
24: quando el seme cade dal dextro testiculo nella particella dextra della matrice
e perciò il pio bramino si guarda dal calpestare anche il minimo insetto. d'annunzio
sono particelle della città, siano iscusati dal duello. sarpi, ii- 275
apparito gli era. gesualdo, lxx-432: dal vario di sì poche lettere sito e
volere tutti quei ensieri contare che dal proposito del dipartire senza ne risorsero
proprio, che si riferisce al participio, dal punto di vista morfologico o sintattico.
varia a guisa del nome e deriva dal verbo ritenendo il significato di quello..
che nasce dal concorso di particole salse e nitrose con
ed è più piccola di quella usata dal sacerdote). -anche: ciascuno dei
la particola che con due dita egli alza dal pisside. -in espressioni comparative.
: la radice del monte zaro bagnata dal mare è coperta di arena vetrosa, che
grazia non solamente fu infusa ne l'uomo dal principio in genere, ma ancora è
portò una nuova amnistia particolare, concessa dal re a'suoi abitanti di parigi,
il convento. muratori, 4-124: dal colore d'esse [voglie] presero
avuto notizie più particolari sui negoziati intrapresi dal badoglio per uscire dalla presente situazione assurda
5. che si distingue, che differisce dal normale. - anche: inconsueto,
alla guerra, b da corrotta natura o dal mal costume causata. fiamma, 1-57
inverno, che par chiuso torno torno dal sonno. cicognani, 13-437: egli
quelle i prìncipi e rettori particolari debbono dal monarca ricevere. -soggetto all'autorità
de'particolari. castelvetro, 8-2-37: dal particolare procedono sei trasportamenti, e ciò
sei trasportamenti, e ciò sono; dal particolare al genere suo, dal particolare
; dal particolare al genere suo, dal particolare al genere strano, dal particolare
suo, dal particolare al genere strano, dal particolare alla spezie sua, dal particolare
, dal particolare alla spezie sua, dal particolare alla spezie strana, dal particolare
, dal particolare alla spezie strana, dal particolare al particolare compagno, e dal particolare
dal particolare al particolare compagno, e dal particolare al particolare strano. m intur
2-8: in su i legni guidati dal vostro capitano vi erano di moltissime bocche
teoria secondo la quale la redenzione operata dal cristo è valida solo per certi particolari
della particolarità che l'ha fatta chiamar dal popolo madonna grassa, lì era il
l'altezza di quelle semenze, che favorite dal cielo a noi ne diedero un tal
suo particolarizzarsi. = = dal fr. particulariser (nel 1412);
case particolarizzate di un fregio così sublime dal moderno loro re gli restarono tenacemente allacciate
. log. operatore logico (indicato dal simbolo 3) che afferma l'esistenza
navagero, lii-12-90: tutta la settimana, dal martedì in fuora, dà udienza particolarmente
tale che ne spezzò una a mezo piede dal ferro e balzò sopra l'altra.
velenosamente le partigianerie d'ogni colore, dal rosso- demagogo al nero-sottana di gesuita.
di chi gli ha e passando anco dal padre al figliuolo, si acquistano tanti
e parteggiani. tortora, i-278: dal duca d'angiò fu subito fatto andarvi cossi-
per tre, sulle traversine di legno, dal tramonto all'alba ed anche oltre l'
... tengono per la più parte dal pubblico grosso: dal partigiano, cioè
la più parte dal pubblico grosso: dal partigiano, cioè, di quella gran licenza
1: portando ciaschedun uomo... dal ventre della madre... mai
2. distacco dell'individuo generato dal generante. fra giordano, 3-252:
che il figliuolo, ch'è generato dal padre, non è nel padre,
. -il dipartirsi di un ramo dal tronco. lomazzi, 4-ii-371: i
-deviazione di un corso d'acqua dal letto usuale; divisione della corrente a
si torna. 3. segregazione dal mondo, rinuncia a esso; oblio
ne partiano interamente. non si partiano dal mondo da uno canto e da un
; i santi si partivano in tutto dal mondo, non voleano che ci rimanesse
. 4. distacco dell'anima dal corpo; abbandono di questo mondo quale
partimento che ha l'anima quando si parte dal corpo. bibbia volgar., vi-319
corpo. il che manifestamente si vede dal partimento dell'anima da esso corpo,
altri santi ne sono usciti più [dal mezzo in cui sta la virtù];
ogni peccato significhi uno partimento di volontà dal primo principio. cassiano volgar., i-13
l'uno all'altro: il che risaputo dal cardinale, gli parve il così bel
ha fatto, con bell'architettura ordinatogli dal detto prencipe, uno studiolo con partimenti
esercizi, intitolate partimenti, compaiono fin dal principio del sec. xvii).
dividere in parti; separare una parte dal tutto; prendere la propria parte di
misura del lavoro. pascoli, 698: dal laveggio che brillava al sole / un
(un corpo vivente); troncare dal corpo (la testa). -anche:
inferno / e 'l golfo immenso che dal ciel lo parte, / egli ri-
per cammin corto / parte lo genovese dal toscano. jjgurgieri, 89: o enea
altre persone o cose; separare qualcuno dal gruppo di appartenenza; lasciare andar via
ciascuna s'affatica. -separare dal corpo (l'ani-. a).
a). imperiali, 4-614: dal suo cor vivace al fin la vita /
: voi vorreste l'alma / partir dal corpo? -disperdere. anonimo
da sé il partiva. -separare dal resto della mandria, del gregge (
mese di maggio. -sviare dal bersaglio. aretino, 14-162: mentre
le città, le case, la moglie dal marito. salvini, 40-514: vieni
, / bella, lo mio coragio / dal vostro chiar visagio / che l'à
con l'affezione, / sì che dal dicer mio lo cor non parti.
/ e chi di voi ragiona / tien dal soggetto un abito gentile, / che
a sé mi trasse. -affrancare dal servaggio amoroso. giacomo da lentini o
nome vi scol- pio / sì che dal vile e dal caduco il parte?
pio / sì che dal vile e dal caduco il parte? 12.
e altri sono veliti. -staccare dal contingente, enunciare in termini assoluti.
mangiare, / k'el partisce lo ben dal male. valerio massimo volgar.,
arte, / che t'insegna partir dal falso il vero. soldani, 1-4:
ilf-78: breve intervallo parte il ridicolo dal sublime. -distinguere dal caos primigenio
il ridicolo dal sublime. -distinguere dal caos primigenio. pietro da bascabè,
, 1-123: la strada già toltasi dal livello del lago si parte in due.
nuotatore. -venirsi suddividendo, distinguendo dal tronco principale; ramificarsi. garzoni
malaparte, i-197: era un uomo nudo dal viso d'argento, scarno e barbuto
due grossi rami che si par- tivan dal tronco dell'albero. 18.
, 20-19: antonio... partissi dal primo abitacolo e andò...
alla condizion di quelli che, partendosi dal porto, tengon gli occhi in terra
periodo di cattività. -anche: allontanarsi dal proprio ambiente naturale. bondie dietaiuti
nelle espressioni idiomatiche partire da zero, dal niente, per contrapporre esordi destituiti di
, spesso impegnativa o rischiosa, astenendosi dal prendervi parte.
in mare. tasso, 1-48: partì dal vinto suo la donna altera, /
.. la quale non si partì dal monumento partendosene i discepoli. p. f
stabilmente, divorziare. -anche: separarsi dal resto della famiglia, anche risolvendo i
signore, che la moglie non si parti dal marito. libro di commercio dei peruzzi
gelosia diventa fastidiosa e cerca di partirsi dal suo consorte, vorrei io che da se
corte, ma di prendere esilio volontario dal regno. martello, 219: virgilio ripone
con estremi affanni. sansovino, 2-70: dal lato del principe non si partono mai
ti puoi partir sì per niente / dal to fattore, cui tu se'fattura?
messer santo francesco si partì assai giovane dal secolo. laude cortonesi, xxxv-n-46: chi
22: 'al mondo fallace e dal suo inganno / sol per donarmi a
ribellarsi. -anche: smettere, desistere dal fare qualcosa e, in partic.,
piega, / sì ch'io non posso dal pensar partirmi. m. frescobaldi,
. bibbia volgar., vi-318: pàrtiti dal peccato e dirizza le tue mani.
, or sei ria, / perché dal viver pudico te parti. aretino,
. giuglaris, 1-85: non si parta dal bene potendo, ma sappia entrare nel
. -partirsi dalla verità, dal vero: sbagliarsi, ingannarsi, errare
: però in effetto io non partirei dal farlo [il gonfaloniere] a vita.
l'appago! petrarca, 355-12: né dal tuo giogo, amor, l'alma
, l'alma si parte, / ma dal suo mal. bibbia volgar.,
e sai ch'i'non mi parto / dal tuo volere. pagliaresi, xliii-60:
astazio ha fatta / per non partirsi dal parer di alcimo. castelvetro, 3-35:
di un'attività. -anche: allontanarsi dal lavoro prima del termine stabilito con un
castigare la temerità di coloro che si partono dal loro debito. f. m.
gli uditori fanno somiglianti lezioni si partono dal fine della commedia e con ottima volontà
da un lavoro dipendente, andarsene dal servizio (militare, diplomatico, cortigiano)
gli fece intendere che si dovesse partire dal servizio del serenissimo suo figliuolo sotto pena
si sentì il re più gravemente afflitto dal vedere che da lui ogni giorno si
mancato un attimo solamente che alfredo si partisseaddirittura dal teatro. -scostarsi da una prassi
onesti, / non mi debbio partir dal proprio accento. bembo, iii-83: senza
seguire frutto, per non si partir dal suo traslato. annotazioni sopra il decameron,
noi non dice l'animo di partirci dal consenso di tanti libri e sì buoni
fingere molte cose, quando non si partono dal verisimile. perticari, i-207: tutte
15-22: né si partì la gemma dal suo nastro, / ma per la lista
cammino / a la mia nave più lungi dal lito. -straniarsi da una condizione
momento in cui... ti staccavi dal paese, intravedevi il mondo, partivi
. iacopone, 80-101: partamone ormai dal nostro dire, / e retornimo a
gli etta il suo ingegno, dal soggetto proposto non partendosi. mascardi,
po'che morte diviso / m'ha dal bel lume d'un leggiadro viso.
fermo il vento, / pria che dal cor si partan tanti strali / o fior
cagione che tutte le vertù se partino dal suo corpo. bisaccioni, 4-vii-257: erano
prima che egli potesse staccare il pensiero dal sogno importuno che non gli si partiva
mai mi si parte dalla mente e dal core il bene che mi avete fatto.
leopardi, 19-9: a lui dal labbro / mai non si parte il
noia immortale. ghislanzoni, 2-31: dal guardo mio / quella cara vision mai
partiti di mente. -partire dal cuore: non costituire più oggetto d'
cotanto amava, / novellamente gli è dal cor partita. -farsi meno intenso
successori, la corona. -staccarsi dal corpo, inteso come involucro terreno,
smembri? / esci di pena e dal corpo ti parte. inghilfredi, 388:
,... quando si parte dal corpo, troviamo ch'è in uno punto
quando si parte l'anima feroce / dal corpo ond'ella stessa s'è divelta,
anima, deh! pensa di partirti / dal corpo, il qual è di vermini
con piombati che l'anima si partì dal corpo. straparola, ii-105: l'anima
-partire, partirsi da questa vita, dal mondo, dalla terra: morire.
morelli, 516: dimandate se partirete dal mondo giovane o vecchio: consigliovi,
: poiché il maestro suo fu partito dal mondo, egli nella metropoli istessa del
vostro aiegro viso, / lo cor dal corpo mio tosto si parte / e là
, humber e saverna, li quali dal grembo della sua carissima madre partendosi,
l'acheloo si parte da pindo, dal quale discende ancor l'inaco e lo strimone
presto e si finisce l'illuminazione che dal sole deriva e si parte.
/ e giunge al cor quel suon che dal cor parte. gazzetta nazionale della liguria
scelte... devono partire non dal basso, ove si fanno sempre necessariamente
dell'antichità... partivano o dal sentimento religioso o da simili condizioni complessive
condizioni complessive. de pisis, 12: dal mio cuore partono / vaghi sogni.
4-8: un'istantanea dolcezza si partiva dal suo volto olivastro. -prodursi
fine ove si parte / lo secondo giron dal terzo. idem, par.,
altra. l. adimari, 1-110: dal... cornicione in tutte tre
6-ii-85: il cadavere..., dal cui seno partivano le radici del lampone
: una treccia... si parte dal mezzo della fronte e partisce il capo
mortale, / ma quel che cerchi dal mortai si parte. -intercorrere,
tanto aprile / ornato, quando el sol dal tor se parte, / quanto il
possa partire in quattro. -scomparire dal mercato, farsi irreperibile (una merce
lvi-484: ahi, che pronta al partir dal lido ognora / veggio l'ampia d'
qua giù morta; / e se dal dritto più o men lontano / fosse
senza mie lettere. -non partirsi dal fianco, dal lato di qualcuno:
. -non partirsi dal fianco, dal lato di qualcuno: accompagnarlo, assisterlo
sanato. sergardi, 154: se dal fianco tuo non mai si parte / quel
e comparte. -non partirsi dal letto di qualcuno: dedicargli assistenza sollecita
, il quale non si partendo mai dal letto di flamminio... e disperato
filippo di messer kaval- cante dè avere dal comune de la casa, salda ongne sua
quali per lei ricevette, ed ebbe dal detto per addietro franceschino in più partite
credito. broglia, 405: superandosi dal valor imaginario oltre la debita misura.
: numero di codice che è attribuito dal fisco a ciascuna impresa o professionista,
di sorpresa o ricognizioni, agendo separatamente dal grosso delle truppe. -andare in partita
sestini, 45: non andavamo esenti dal non potere essere assaliti di notte tempo da
in cassazione a proposito di editti emessi dal sovrano. badoer, li-3-113: il
, 13-4-9: mai non gli si partì dal fianco, facendo seco le parti di
manzoni; gli altri sono rimasti affogati dal modello, e se vennero dopo dei
una partita', trasferire un determinate credito dal conto di un cliente a quello di
è giunto, / e riconosca sé dal propio inganno? / questo io noi so
come in foco il vivo argento, / dal nascer al morire è un sol momento
fornita. -separazione dell'anima dal corpo. dante, rime, 1-lxvii-33
e fé partita. -allontanarsi (dal luogo deputato). piccolomini, ii-79
non è... che quel fuoco dal centro faria partita. -separarsi
feron partita. -staccarsi, separarsi dal corpo (l'anima). groto
dentro il tuo seno, / che dal tuo bel terreno / avean fatto partita
, aveva imparato da alberto durerò e dal parmigianino, da marc'antonio e dall'hol-
se la camera li ritiene male impiegati dal ministero, non ha da far altro
color tu vuoi, che svarii partitamente dal campo. castelvetro, 8-1-512: pare
avvisati da gli amici non si sottraevano dal pericolo. il che ci mostra quanto
che a pisa il presidente fu partitato dal magistrato comunitativo a dettatura di chi fece
di un'azienda (e si distingue dal libro mastro, che registra completamente e
partita di allenamento, fra calciatori (dal 1956). pasolini, 7-47: andiamo
o quello maoista della direzione delle masse dal basso? piovene, 7-36: la
una cosa fra molte. = dal fr. partitif (nel 1380),
partitif (nel 1380), deriv. dal lat. partitivus, agg. verb
sue annotazioni. carducci, iii-13-64: dal titolo latino prefisso a ciascuno dei tre
sforzo; e questa che tu vedi dal ponente sono li vizi con tutta loro
, 1-54-6: fóra partito ben, dal folle, il saggio. abbracciavacca, lxiii-4
spiritualmente... per lo capo partito dal corpo lo sciagurato peccatore, partito dal
dal corpo lo sciagurato peccatore, partito dal capo di la santa chiesa.
e perciò che. ssi stavano partiti dal romore delle genti. fra giordano,
5. ant. separato (l'anima dal corpo). giamboni, 10-149:
anima per la morte partita e sceverata dal corpo, va nel suo paese, là
sempre mai. monte, 1-10-7: poi dal corpo l'arma fosse partita, /
, lxxxviii-11-370: canzone, come l'anima dal corpo / vedi partita, non ristar
dell'argento selvaggio partito dall'oro tratto dal cimento sol. 14. a fior
del suo dolore era consumato o, partito dal vivo chiarore della sua freschezza, era
con tutte le membra distinte e partiti dal collo in giuso. -diramato.
e limpido raggio,... partito dal pallido sole di dicembre.
io [la notte] non so dal mondo / come partita far senza il suo
. 10. ant. spezzato dal dolore (il cuore). tommaso
avere il cervello partito; essere partito dal senno, dalla ragione: aver perduto il
orator crudel mi piaccia, / che dal facil rigor d'una sentenza / alla sua
, 1-5-100: alli quali è messo dal persecutore il partito che ovvero lascino la
rifiutammo... partiti grandissimi offertici dal re di francia in premio dell'unione
delfico, i-149: la giustizia dipendeva solo dal capriccio pretorio, e gli attori in
dolce riso, / che 'l spirto mio dal so non è deviso / ch'a
brusoni, 2-38: ella non cesserà mai dal ma- chinar tradimenti insino a che non
. cini [rezasco], 893: dal duca d'alva era stato mandato [
aldi cinzio, 7-109: altra commission io dal re mio / non ho se non
ond'è che m'accosto ancor io dal vostro più ragionevol partito. denina,
, una specifica concezione della società (dal punto di vista sia culturale sia istituzionale
libertà. ma vorrei che i partiti, dal monarchico il quale vantasi alleato giuseppe garibaldi
a baba. - aspettiamo gli ordini dal partito, -rispose baba. costituzione della
maggioranza assoluta. governo di firenze dal 1280 al 12 ^ 2 [rezasco]
vassene nella loggia: ov'è trovato dal questore, che gli porta il partito
di stato l'esecuzione del partito preso dal senato. g. capponi, i-393
con la semplice fede o partito estratto dal libro del mezzano cittadelli, non restava
da'propri vasalli con gravissimi partiti diretti dal nome d'un ebreo. memmo, xviii-7-210
testa a partito, se, trascinato dal tuo mal genio o corrotto dalle cattive
democratico-parlamentare di una società pluralistica e caratterizzato dal fatto che i partiti politici, anziché
dotta, comp. da partite• * e dal tema del gr. xpaxéto 'domino
di pesche la cui polpa si stacca facilmente dal nocciolo). pietro di
volontarosi di ragioni e di virtudi e partitori dal male. guittone, 134-7: con
di dividicoli o partitori vengono anche appellati dal nostro barattieri. brunacci, 92:
colabile concambio di robe e di danaro proveniente dal loro superfluo. -titolo di un'
, poema semipopolare senese, si conoscono dal 1511 al 1543 quattro edizioni.
di terra pasante,... confinato dal primo secondo terzo via, dal quarto
confinato dal primo secondo terzo via, dal quarto apuntato con un pezuolo del chiaro
la mina. tesauro, 4-73: dal riguardo delle naturali potenze a'propri oggetti
7. chim. disus. operazione compiuta dal partitore di metalli. p.
di oggetti diversi che possono essere significati dal medesimo nome). erizzo, 1-61
di gestazione; il parto prematuro, dal 180° al 265° giorno; il parto
265° giorno; il parto precoce, dal 265° al 2750 giorno; il parto a
si verifica al termine della gestazione, dal 2750 al 285° giorno; il parto serotino
il mestru. o, umor rosso generato dal sangue, ac- cioché nel tempo della
quel parto che sta per uscire loro dal seno. -di animali.
chiamato vaetsburg sopra un scoglio che spunta dal monte acuto e sublime in guisa che
nel cavalcare e nello scagliare i dardi dal dorso dei destrieri lanciati in fuga simulata
roseo, v-128: marco antonio, ritirandosi dal paese de i parti, dove era
= voce dotta, lat. parthus, dal gr. ilàpo-tx;. parto3,
e farà figliuolo maschio sarà immonda vii dì dal dì del suo partoriménto. ovidio volgar
ella il partorisse, / o che dal padre fosse ingenerato. cavalca, vii-124
dama misera tapina / ed è ricolta dal vecchio cortese, / e partorisce in
al sole, dentro un solco aperto / dal curvo aratro per il pio frumento.
, senza brazi, senza man; dal umbigol inanzi lu era sì com una coda
fuori del cono dell'ombra terrestre sieno dal raggio solare ingravidati e quindi partoriscano la
la cometa, non è mai stato scritto dal sig. mario né detto da me
da feroci venti, / scoppiando partoriscono dal cielo / lampi sanguigni e fulmini serpenti
arriva la nuova di qualche vittoria conquistata dal gran re della francia, quanta se
due primi erano riserbati in petto fin dal 1770, e l'ultimo è stato
della camorra, mentre invece napoli « dal cantiere di castellamare partoriva le navi più
intendere di quelle cose che esse impararono dal mastro che ha fatti dotti gli angeli
/ dall'uno all'altro polo. / dal grave acerbo duolo / che la montagna
uno studio, e l'aveva instituito fin dal 1391 alberto secondo, uno de'molti
vergognavansi due sonetti, questi dì partoritimi dal mio pensiero, di venire a
rissino, 2-1-269: fuga generata dal timore / e partu- rita poi da
di colore. cotesti bastoni si comprano dal 'mazzaio ', e sono lunghi
, lat. scient. parulis -idis, dal gr. 7rapoo- xt; -t8o£,
dotta, lat. scient. parulidae, dal nome del genere parula, dimin.
, v-356: la seconda venuta del cristo dal cielo, la parousia, sarà il
; la var. parùciola è registr. dal de voto-oli; cfr.
. i. alighieri, 138: dal primo differente, / sì come ci è
non riescono mai vitali se non animate dal canto; tarchetti, 6-i-573: predispormi coll'
ur- evano le nuvole, / dal fondo ne riassommava / la vista occosa
brevi parvenze di guarigione, riprenda più dal fondo, succhiando le ultime speranze.
. = voce dotta, comp. dal lat. parvus (v. parvo)
. = voce dotta, comp. dal lat. parvus (v. parvo)
= voce dotta, deriv. dal lat. parvus (v. parvo)
ed eccles. parvipendere, comp. dal class, parvum 'poco 'e pendere
. scient. tarvobacteriaceae, comp. dal lat. parvus (v. parvo)
. e fr. parvoline, deriv. dal lat. parvus (v. parvo
(pressói o persèl de carr), dal lat. mediev. persellum o persillum
dalla passion de'parziali, vantando ciascuno dal suo canto la vittoria. guerrazzi,
sul proposito dei tremila fanti tenuti pronti dal duca, gli scrittori parziali al do-
come in un baratro / tacque che dal più cupo e più remoto / fondo volge
bellezza. carducci, ii-1-107: so dal targioni, a cui tu, parziale
questo si chiama parzialità; e dipartimento dal prossimo, e questo si chiama scandalo.
i suoi par9onabili '. = dal fr. ant. parqonable (nel sec
e parzionari di quella nave. = dal lat. mediev. partionarius (nel 1250
che non farai poi nulla. = dal fr. ant. parfonier (nel 1080
parso) 'divisione, che è dal lat. partitio -onis (v. partizione
newton per metro quadrato; è rappresentata dal simbolo pa. = dal
dal simbolo pa. = dal nome dello scienziato e filosofo francese [
la var. è registr. dal d. e. i.
lat. mediev. pascuaticum, deriv. dal class, pascua, plur.
olivo] patisce infinitamente dall'essere pasciuta dal bestiame, e massima- mente dalle capre
tenerella di mandorlo, se venga pasciuta dal dente di una capra vorace, per
x-2-320: per la rupe / sciolte dal giogo le parrasie cerve / erran pascendo
] sarà castrato, si dee astener dal bere e si pasca di pochi cibi.
dolor sì lo percote ch'egli dal lagrimar non si scompagni, / e pasca
per consolidar la sua giovinezza alle cure dal regno emergenti. maggi, 47: pasci
: l'altro dì, mentre pascendo / dal vicin colle pendevano / le mie capre
vena in vena, / domo è dal sugo della sacra pianta.
questa vita si è del tutto spartito dal conoscimento di quella eternale. cicerchia,
delle piante si pascono del carbonio preparato dal respiro degli animali. de sanctis, ii-n-134
. il nome di uno degli accademici riportato dal napol. f. sguittendio in
e ora è titolo di cortesia, concesso dal re. -in espressioni comparative,
? bey? che siete? = dal turco pashà (pa§a, in grafia mod
mod.), forse deriv. dal persiano pàdishà'h 'sovrano ', incr
di broglio. = deriv. dal turco pashalik (v. pascialico).
e quello della grecia. = dal turco pashalik (in grafia mod. pa§alik
del trabante scende le scale, va dal bottegaio. = comp. dall'imp
ordinato il matrimonio, distinse il libero dal servo, divise le facoltadi, le
un corrispettivo annuale o periodico che prescinde dal quantitativo di erbe prodotto ed in concreto
di gelso, mandan fuori / seta dal ventre. molza, 1-302: mandar
i-395: quando la vite è pasciuta e dal bue massimamente o dalla capra che han
acerbo che del maturo, non debilitata dal coito, non pasuta, non arida.
: è verissimo che le promesse alimentate dal desiderio e pasciute dalla speranza si mostrano
vicine che non pare che siano lontane dal nostro cuore se non un periodo.
: da cui fu egli grandemente carezzato e dal duca pierluigi, e per avventura raffermato
i-252: o morta giovane modista, / dal cimitero penduto fra i paschi.
, iii-424: la mandra di dio disviata dal suo pasco, per lo malo esemplo
qua e là vacche pascolanti, bambini arsi dal sole e donne coi piedi scalzati.
letteratura in lingua. -descritto dal pascoli nella sua opera. moretti,
viene falciata ma è direttamente pascolata dal bestiame (e sono per lo più
pascolo sulla folla. = deriv. dal lat. pascuum (v. pasco)
siete di ver loquace molto. = dal fr. ant. e provenz. pascor
'di primavera '), deriv. dal lat. tardo pascha (v.
!... ». = dal nome gr. della mitica sposa di minosse
che contra li passo. = dal fr. ant. pasmer (nel sec
. cicerchia, xliii-332: poco stante dal pasmo si leva / maria gridando: or
il poverel trabocca. = dal fr. ant. pasme, forma dissimilata
tutta stesa e pasa. = dal lat. pc ^ ri ^ sus,
dotta, lat. scient. paspalum, dal gr. nb. , dicendo quando la pasca si celebrava dal signore co'suoi discepoli. g. b cristo e la conseguente redenzione dell'uomo dal peccato; viene celebrata la domenica che / quei quarantasei dì che son compresi / dal giorno de la cener fino a pasca di quarti. baruffaldi, iii-19: passar dal natal a la pasca, / senza
e che duro per sei giorni (dal 17 al 23 aprile del 1797),
lat. tardo ed eccles. pascha, dal gr. 7ràaxa, adattamento dell'ebr
pasquale: quella che anticamente veniva inviata dal patriarca di alessandria agli altri patriarchi metropolitani
festività. d'annunzio, iv-1-420: dal muro stesso della casa, ammantato di
1-131: il pranzo fu comandato alla svelta dal signor costante che se ne intendeva:
o belle mai. = dal nome proprio pasquèlla, deriv. da pasqua
: quel giorno sentii alcune voci scendere dal camino di casa mia e vidi infatti che
. di pasqua] è registr. dal d. e. i.
voce di area tose., deriv. dal lat. pascùum (v. pasco
ed arguzie. = voce dotta, dal titolo lat. pasquillus exul 'pasquino
latino o volgare, che a roma dal xvi al xix sec. era consuetudine
a roma il generale rostolan fu sostituito dal generale baraguay d'hillière, onde i romani
sentire ieri sera. = dal fr. passacaille (sf.),
v.); voce registr. dal dizionario di marina. passachiòdi,
quando son mosse [le cicale] dal sole sul fitto meriggio a musicare.
compagni chini; cavallina. = dal genov. passaggìn, dimin. di passaggiu
passag gio voce registr. dal d. e. i.
acqua insegna l'esperienza che non proviene dal passaggio della linea, ma...
fiume. brusoni, 112: penetrata dal marchese villa la marchia di questo soccorso spa-
modo fermate le cose di piemonte è dal leva ottenuto sicuro passaggio e promessa di
6. migrazione di popoli o di comunità dal territorio di residenza a un altro.
, 12-96: alberi di cartapesta, trattenuti dal retino, venivano disposti in modo da
di questa brigata o tribù, che dal centro degli orridi nostri appennini si aprì
canale altrui onde condurla all'uso destinato dal conducente. rosmini, 5-1-637: servitù
de drieto. redi, 16-iii-243: dal gozzo è continuato uno stretto e corto
erano, nuovi, come non ombrati dal passaggio di tanta vita. -l'
altra vita ed è separazion dell'anima dal corpo la morte. fiamma, 496:
al mondo eterno, smarriremo il colore dal viso. loredano, 2-i-111: la fortuna
ancora i cento e i cento anni dal suo passaggio. vita di gio. gastone
apostolo, dove il passaggio dello spirito dal dubbio alla fede piglia forma sensibile.
condizione fisica. marchetti, 5-66: dal caldo, alfine, alle pruine algenti /
all'incontro / per la stessa ragion dal gelo al fuoco. mossotti, conc.
. carducci, ii-19-113: il passaggio dal rinascimento... alla reazione cattolica.
. galluppi, 1-i-112: bisogna incominciare dal noto per passare all'ignoto e spiegare
attualità della rappresentazione nella monade è determinato dal volere divino. b. croce, i-2-65
sì che non fa passaggio né digressione dal proprio trattato in altri diversi ragionamenti.
accorgimento di vero artista pigliando un metro dal popolo per averlo vitale e da resistere
che la vergine avrebbe impiegato per impetrare dal suo divin figliuolo una speciale benedizione su
sempre dalla noia, dall'inquietezza e dal rimorso accompagnati. poerio, 3-174:
di ferrara, fu alloggiato di passaggio dal duca d'urbino. carducci, iii14-
, ma, come di cose lontane dal mio racconto, ne fo volentieri passaggio.
passaggio 'del n. io), dal fr. passage (nel 1080),
.); voce re- gistr. dal dizionario dette professioni. passàlidi, sm
dalla livrea nera o bruna, dal corpo appiattito e dalle brevi antenne dotate
dotta, lat. scient. passalidae, dal nome del genere passalus (v.
sulla testa, e l'addomine separato dal corsaletto. se trovano ne'paesi caldi dell'
dotta, lat. scient. passalus, dal gr. n&aoccxoc; 'piolo,
. da passamano *; voce registr. dal d. e. i. (che
sopraccolore lungo le orlature. = dal fr. passement, deriv. da passer
il posto. ciascuno riceve l'oggetto dal compagno precedente e lo gitta al susseguente
di area pis., è registr. dal d. e. i. passamanteria
/ ordinazioni, forniture. = dal fr. passementerie, deriv. da passement
fue loro comandato che prendessero la paga dal camarlingo per loro dispensa et immantenente andassero
nell'epico poema le transizioni e passamenti dal mezo d'u- n'azzione ad un'
salvini, 40-64: tu che, dal sanguinolento apparato di tue gabelle ad un
per pasteggiare, all'arrosto il vecchio dal cerchio d'oro torno torno al calice.
v.); voce registr. dal dizionario delle professioni. passapatate, sm
dette piombi e passapèrla. = dal fr. posse-perle, comp. dall'imp
tempo nella carpenteria navale. = dal fr. passe-partout (nel 1564),
levare in tutte le riprese. = dal fr. passe-pied (nel 1532),
agli apolidi dallo stato di residenza (dal nome del norvegese f. nansen,
nei primi decenni del xx secolo (dal particolare colore della copertina). 2
sulla mezza notte conduce la fanciulla eletta dal serraglio agli appartamenti del re, servendole
alla funzione di rendere uno scritto accettabile dal gusto del lettore o dei censori.
. marin. disus. documento, concesso dal sovrano, che permetteva a una determinata
permetteva a una determinata nave di uscire dal porto innalzando la bandiera nazionale (e
(40): con voce rotta dal pianto, raccontò come, pochi giorni prima
, 16 (281): volete passare dal ponte di cassano o sulla chiatta
duca di mantova non hanno potuto ottener dal papa di passar per lo stato suo,
da questo mondo. savinio, 12-122: dal fascino del 'tristano 'ci dobbiamo passare
al tempo che passan gli uccelli / dal polo ai caldi climi. -migrare
umore freddo e umido che descende massime dal cervello nelli nervi e oppilagli in modo