: corrispondente a quanto è prescritto dal regolamento di un esercito (un'arma,
nostri bersaglieri dai berrettoni di pelo e dal passo d'ordinanza dei granatieri del gran
più o meno ampio da quanto previsto dal regolamento (con partic. riferimento a
nacque libera [venezia] e fu fin dal suo primo nascimento ordinata al vero fine
aspettate, vi dico che, ordinate dal sommo opifice tutte quelle belle cose, volle
ordinò che calibasso, che gli era dal padre stato ordinato governatore, fosse ammazzato
huffel -ordinò la duchessa, montando, aiutata dal conte. moravia, ix-392: voltandosi
ogni gabelliere della somma che comperasse gabella dal comune. statuto della gabella di siena
fare questi atti in pregiudizio delli chiamati dal testatore, eccetto se dal medesimo testatore
delli chiamati dal testatore, eccetto se dal medesimo testatore così si fosse ordinato.
voglion i miseri naviganti / mal trattati dal mare aiuto chiedendo j sien ricevuti umanamente
della comedia da prima non erano salariati dal pubblico né ordinati dal magistrato, ma
prima non erano salariati dal pubblico né ordinati dal magistrato, ma di spontanea volontà si
, 92-249: gli speculatori, secondati dal governo e dai più avidi cortigiani, trafficavano
-lavoro ordinario: quello che viene prestato dal lavoratore subordinato durante l'orario normale di
re sebastiano, quando lo fece levare dal suo sepolcro. l. adimari, 1-50
riuscì con quell'aiuto onnipotente a liberarsi dal ginnasio inferiore. 7. stabile
che liborio mi aiutasse a tirarmi fuori dal mio sopore e da quei gusti ordinari
casa dipinta una ninfa nuda che usciva dal bagno, gliela dimandò in pagamento e
lor giurisdizione non ordinaria, ma commessa dal console. de luca, 1-3-1-105:
altro fratello si chiama ercole, battezzato dal duca morto di ferrara, rimasto col titolo
concorso per titoli ed esami, bandito dal ministero della pubblica istruzione, e ha
all'università. -previsto ufficialmente dal programma accademico (un corso di lezioni
il giorno appresso venne un famiglio mandato dal cavaliere e lo chiarì che '1 padrone volea
od al più tre once di sangue dal braccio, in vicinanza del tempo che
confessore assegnato alle monache e alle oblate dal superiore che esercita diretta- mente la giurisdizione
ciascuno dei venti- quattro avvocati patrizi eletti dal maggior consiglio, della cui opera poteva
: in modo eccezionale, diversa- mente dal solito, in via eccezionale; contrariamente
dentro alcuni di questi greti si alzasse dal piano delle più basse acque d'estate
merce che un rappresentante di commercio riceve dal cliente per conto della ditta fornitrice.
) ordinatìvus, agg. verb. dal class, ordinare (v.
... paiono ordinate e poste dal poeta perché sieno udite in una sola
avesse posto flora come nome proprio non derivato dal fiore, non appropriato a quella città
e il di cui fato dipende non tanto dal vincere quanto dall'indugiare il nemico,
continente e ordinato in tutte le cose, dal curar le faccende pubbliche e lo scrivere
i sequestri ordinati, le quarantene prescritte dal quel tribunale. g. ferrari, 29
suol cadere, se quell'alloggio ordinato dal testatore all'erede si possa commettere ad
oltre i due quadri ordinatigli in voce dal re, erano la gran galleria del loure
sorta di scala a bastoni che, sorgendo dal suolo in forma circolare con gran pianta
. = voce dotta (registr. dal d. e. i.).
destinata all'alcova del padiscià. = dal persiano pàdishàh, pàdshàh, bàdshàh (turco
. da savary (nel 1771), dal fr. padoue (nel 1642)
leone detto il padovano. = dal fr. padouan (nel 1695) *
deriv. da padovano; voce registr. dal d. e. i.
con danari ebbero la rocca di faluza dal castellano. relazione anonima della guerra di
: / e con prieghi e sospir dal padre ottenne / di comparire a far
. montale, 5-95: eccoti fuor dal buio / che ti teneva, padre,
.. potuto spogliare delle miserie ereditate dal primo padre adamo. ghislanzoni, 18-137
quale, fra gli altri, cicerone; dal 2 a. c. entrò a
ii-3-355: per essere provenuto egli stesso dal gran padre kant, la sua polemica contro
, in coro, reclamarono fra formica dal provinciale, allorché venne a visitare il
, 56: venutami poi una ubedienza dal nostro patre vicario generale,...
il padre provinciale se l'aspettava fino dal principio del discorso. pirandello, 8-180
noi con essolui a roma a impetrare dal santo padre che nel difetto della troppo
a corte ritornossi accompagnato, / adorato dal popol padre santo, / e quel benedicendo
venivamo da coteste bande di roma mandati dal padre grande, cioè dal sommo pontefice,
roma mandati dal padre grande, cioè dal sommo pontefice, e che desideravamo apprendere
sono dette fuori di tempo dal petrarca, non avendo egli più
spirito santo... il qual procede dal padre e dal figliuolo. leggenda aurea
.. il qual procede dal padre e dal figliuolo. leggenda aurea volgar.,
con le galle nelle gambe che procedono dal padre o dalla madre che l'hanno.
: nell'industria discografica, esemplare ricavato dal disco di cera inciso durante l'audizione
: esemplare in rilievo che si ricava dal disco di cera inciso durante un'audizione e
pananti, iii-122: il nero è generato dal sole, padre della vita e della
, / e questo padricciuol che è qui dal lato, / con questa donna che
la var. umbra paté è forse dal vocat. padrefamiglia { padre-famìglia)
gli uomini a'primi tempi del mondo legati dal nodo d'un reciproco amore fraterno;
come si dice famigliarmente, che tira dal padre. solinas donghi, 2-6: le
vaticano ii, era recitato o cantato dal solo sacerdote; attualmente è prescritta la
s'impadroniva allora del lettore, lungi dal provocargli l'angoscia o la nausea,
superiorità. sbarbaro, 6-99: scantonato dal tempo e dallo spazio, / guardare
la sua fanciullezza, si fece cresimare dal suffraganeo de l'arcivescovo e pigliò vittore per
sua isabella, dama religiosissima, levò dal sacro fonte le donne; il suo primogenito
del '57 per la francia fu mandato dal re stanislao, che allora si godeva
riva, xxxv-1-692: lo peccaor illora dal cò mintro in fin / confessa li soi
, morir bisogna ». = dal fr. ant. parrin (che ha
sicil. parrinu), deriv. dal lat. tardo patrìnus (v. padrino1
del suo arresto lo avea trovato indurito dal freddo perché posto barbarissimamente in uno stanzotto
particolare che la nazionalità italiana era sorta dal grembo d'una grande rivoluzione sociale,
altre sensili. il nome ebbe origine dal padrone, nel senso di luogotenente,
da patrone (a sua volta prestito dal fr. patron, nel 1616)
medesimi finalmente siam costretti dalla ragione e dal vero a ceder quella prerogativa che della
. adriani, 3-1-187: l'essere sciolto dal pesante padronaggio della carne...
... dava sul cortile chiuso dal muro, dalle stalle, dalla casa dei
scomparire. 3. prodotto direttamente dal venditore, di produzione propria.
la padronanza individuale su i beni stabili dal predominio sul sociale consorzio. nievo,
scostò la testa del bimbo di nunziata dal seno di lei. 3.
madre dicevano 'i fondo- ra 'dal nome del padronato. -casa padronale
scala mobile, dichiarata l'anno scorso dal padronato agrario. 7. ant
fare due, e staranno molto bene: dal mezzo in su sarà buona per lo
sec. xix (e fu tratta dal titolo del giornale 'ni dieu ni
dieu ni maitre 'fondato nel 1879 dal rivoluzionario francese louis-auguste blanqui).
: la memoria del vivere populare continuata dal 1494 al 1512 si è applicata tanto
una specie di capitolazioni, con le quali dal padrone si concede il feudo al
assassinato kléber nel giugno 1800, padroni dal settembre di quell'anno di malta e da
del campo: chi respinge il nemico dal campo di battaglia e resta vincitore. -al
propria. birago, 720: cacciati dal campo li casigliani e restandone padroni li
rassegnatamente pazienti e aspettarne da dio e dal tempo la cessazione. e i capi
trasse [pal- lade] fore / dal lor padrone antico; / ed a te
10-178: avea [il legato] impetrata dal papa a sua mensa la pieve di
, con uno sforzo della volontà, dal manifestare l'emozione, l'eccitazione,
viani, 19-47: eran tutta gente venuta dal nulla, contadini e artigiani, montagnoli
di maratona, deserto che va dal pentelico al mare. le campagne tutte padule
mannelli, 35: la europia si comincia dal fiume chiamato tani, e qui si
v'era, / di subito era morto dal soperchio. -snidare le gallinelle del padule
le ragazze giovani, costringerle a uscire dal riserbo. c. e.
la garratrice rana non può esser divelta dal padule. tommaseo [s. v.
... era nondimeno detta padusa dal po, come da fiume regio e
che lo circondano con uno sguardo complessivo dal punto in cui si trova in un
paesaggio di campanili e di guglie incendiate dal tramonto confortava le miopi pupille di federigo
scorribande cominciava a trarre qualche frutto dal paese che l'ospitava e a pren
e di sudore virile. = dal fr. paysannerie (nel 1547),
, cioè la perla e la rosa moceniga dal zante, con soldati, paesani,
, 6-28: carmine, l'anziano dal viso saraceno,... aveva riconosciuto
il mio frate amostante? = dal fr. ant. paisant (nel 1160
allotta era una schiena di sassi arsicciati dal sole. boiardo, 1-181: con
deriva il nome, che, fin dal basso medioevo, valse a designare insieme
non è possibile che possa esser capito dal mio capo né digerito dal mio stomaco
possa esser capito dal mio capo né digerito dal mio stomaco; benché...
era stato facto adelentado de quelli paexi dal dicto signor armi- rante. caro,
a'giovanetti certi proverbi sentenziosi anche usati dal popolo, che contengono qualche bell'avvertimento
maffei, 10-iii-14: se la saetta venisse dal cielo, sarebbe esposta
ii nuovo paese, filofascista, uscì dal 1922 al 1925); e il quotidiano
quotidiano romano di sinistra pubblicato a partire dal 1948, e che dal 1949 ebbe
pubblicato a partire dal 1948, e che dal 1949 ebbe con paese sera un'edizione
, avendo assorbito uella d'origine fin dal 1963, ne mantiene l'inirizzo politico
e volontà politica che sarebbe risultata espressa dal suffragio universale); tale contrapposizione è
avranno conformità con i paesi naturali illuminati dal sole, se essi paesi dipinti non
, paesi', giudicare un vino unicamente dal luogo di provenienza, indipendentemente dal pregio
unicamente dal luogo di provenienza, indipendentemente dal pregio. -anche al figur.:
dal valore intrinseco, sulla suggestione del
dice del giudicar la bontà del vino dal luogo ond'egli nasce: e figuratamente
trasferisce a quelli che giudicano delle cose dal solo nome del facitore. -cavalcare
e scoprir paese nuovo. -sgombrare dal paese: andarsene. borgese, 6-79
d'oro. / ch'ei sgombri dal paese: o ch'io me n'innamoro
nord-occidentale del lazio e, a partire dal sec. xvi, se ne ricavarono
di maria maddalena de'medici a partire dal 1620, traendo il materiale dalle cave
, le sequenze di paesaggi puri dipinti dal dosso per le camere estensi; ma
spiegare che non era napoletano e che dal suo paesùcolo di montagna si vedeva, si
, con dimenìo e sudore. = dal ligure pafaero (v. paldiferro);
d'inghilterra a tutto potere di cacciar dal governo il paffuto cavaliere walpole. monti
mi vedresti liscio, paffuto, abbronzato dal sole come un cacciatore. imbriani, 7-158
mercé che troppo mangiate, conforme apparisce dal vostro ventre paffuto. c. ferrari
, / spettro paffuto e guercio / dal faticoso voi! 2. che ha
, 12: sospirava, movendo gli occhi dal viso paffutello e smarrito del suo secondogenito
che, secondo il mito, sarebbe nata dal mare nei pressi di tale città.
lat. scient. paphiopedilum, comp. dal gr. nàcpioi; 'di afrodite
ambasciatori] comandato che prendessero la paga dal camarlingo per loro dispensa. a.
con valore aggett.): caratterizzato dal pagamento delle retribuzioni (un giorno della
senza paga. -figur. riscatto dal peccato, redenzione operata da gesù cristo
i., 3459), deriv. dal lat. opàcus 'ombroso '(
forza di pagaie. = dal fr. pagaie (nel 1686),
pagaie (nel 1686), deriv. dal malese pengajoeh, pangayong. pagaiare
alla consegna: quello che viene compiuto dal compratore al momento della consegna della merce
istantemente a farlo e trarre il pagamento dal diminuire le spese delle genti d'arme
. -essere in grado di redimersi dal peccato. lacopone, 1-12: non
al vento, / e liberata poi dal paladino / gli tolse bigliadoro in pagamento.
di affitto per indicare la garanzia richiesta dal proprietario. = comp. da paga1
modo chiamavano una paganea. = dal gr. mod. trayavla, dallo slavo
caratteri e peculiarità mutuate dalla religione, dal pensiero e dalla cultura pagana ed estranee
e in cilicia e siria, convertiti dal paganesimo, salute. pulci, 25-188
-atteggiamento intellettuale e spirituale caratterizzato dal rifiuto di ogni trascendenza e religiosità.
, 1-19: poi si partì, portato dal furore, / e terminò passare in
iii-238: hanno derivato [i poeti] dal cielo colori per la terra, hanno
età e che si sono lasciati trasportare dal desiderio di aumentar gli errori pagani.
della divinità, quali erano stati concepiti dal pensiero religioso e dalla teologia del mondo
concezione della realtà estranea a quella elaborata dal pensiero e dalla morale cristiana e dalla
della voce 'pagano ', che dal senso primitivo di villico passato a significar
: il passaggio al signif. religioso (dal sec. iv) si deve al
comandamento facto a lui da'signori o dal camarlengo. castelvetro, 8-2-236: dopo
mai ogni primo del mese di farsi pagar dal fattore venti ducati di salario. bernari
furono promesse in tempo della sua creazione dal vescovo di valenza, come di pagare
essa [strada], comincino fin dal primo a pagare il giusto e in danaro
le pagelle. ojetti, 1-25: fin dal primo mese le sue pagelle segnarono temperature
un professionista. = voce dotta, dal lat. pagella, dimin. di pagina
. del n. 7 è registr. dal d. e. i.
class. pjì \ ager -gri, dal gr. cpàyp0? (v. pagro
scambio di suff.), deriv. dal class, opàcus (v. opaco
galanteria. = etimo incerto: probabilmente dal fr. ant. page (nel
), che è, secondo alcuni, dal lat. pathicus, paticus (gr.
'cinedo 'e, secondo altri, dal gr. toxisiov 'giovi
'giovi netto 'o dal lat. popol. * pagicus, deriv
a tramontana. = deriv. dal lat. * opacìvus (v. bacìo
-incastellatura posta intorno alla pianta per difenderla dal gelo. imperiali, 4-203: or
. della casa, iv-206: guardatevi dal diavolo, messer carlo, che voi
7. -levare, allontanare la paglia dal fuoco; tenere insieme la paglia e
plebaglia / se di mover gli aggrada dal suolo anche una paglia. giordani,
= voce di area panromanza, dal lat. volg. * palja per
ranieri, 1-i-35: nel fondo usciva dal muro un muricciuolo, dove era un pagliaccio
sta dentro. pascoli, 54: dal pagliaio, dentro il cielo oscuro / saluta
. -fare a cavare il filo dal pagliaio', essere disposto à partecipare a
; la var. pagliaiolo è registr. dal dizionario delle professioni. pagliana,
deriv. da paglia1', è registr. dal d. e. i. paglianculo
pagliain culo è registr. dal devoto-oli. pagliara, v.
pagliardo! - squartatelo! = dal fr. paillard (nel 1430) in
colore del piumaggio; è registr. dal d. e. i.
compiuta piuma, lo quale, mosso dal disio, con ambedue l'ali vibra
ma molto più spirituale donzella, quando dal pagliaréccio casino vidde che usciva venerabil romita
liburnio, 1-70: essendomi sonnacchioso tutto dal pagliericcio levato. bandello, 2-25 (
. tarchetti, 6-i-312: due tavole traforate dal tarlo sostenevano in un angolo un pagliericcio
e pagliettano invisibili giardini. = dal fr. pailleter (nel 1606),
. piega della pelle che pende dal margine inferiore del collo dei ruminanti e
. metastasio, 1-ii-849: la pagliolaia che dal muso agli omeri / larga si piega
una... enorme pagliolaia pendentegli giù dal gozzo. 3. scherz. stomaco
dreon sollazzi contadino / s'alza su dal paglion, va dietro al forno / e
lo scrivano col biscotto. = dal fr. paillot (anteriore al 1827)
... volarono e passarono spazzati dal vento. banti, 294: mi ravviavo
pagnotte di sterco che sbucan fumanti / dal forno dei cavalli quasi con ghiotto amore.
per insalata, una pagnottina. = dal provenz. panhota, deriv. (con
da pano 'panno'; è registr. dal d. e. i. pago1
. = portogli, pagode, dal pracrito bhagodì 'divino '(sanscrito
), var. di phagger -gri, dal gr. cpàypo?, di etimo
dotta, lat. scient. paguridea, dal nome del genere pagurus (v.
dotta, lat. scient. paguridae, dal nome del genere pagurus (v.
nei mari temperati e caldi, caratterizzati dal fatto di celare l'addome nudo
paguro bernardo è un povero mollusco, dal quale è giusto pretendere che offra il
passato nel linguaggio scient.), dal gr. n&youpoc;, comp. da
da circa quattro milioni di persone, dal kashmir meridionale alle valli dell'himàlaya,
pahari occidentale o iunsari). = dal sanscrito pahari [bhàsfi] '[lingua
anche con uso aggett. = dal persiano pahlavi, pahlavik (agg. che
, / un bel pendant di perle dal pennone, / come il par d'orecchini
troverai doi nervi grandi che de- scendeno dal cervello dal sexto pare degli nervi. redi
nervi grandi che de- scendeno dal cervello dal sexto pare degli nervi. redi,
stanno alle due estremità del giogo dal lato di sotto, che servono ad
trasporto delle scorie provenienti dall'altoforno o dal convertitore. 3. ant. caldaia
: zenesio, figliolo d'antonio parolaro dal borgo san donino,... per
, 5-230: l'acqua bollente solleva dal fondo del paiolo i ravioli. muratori,
: la massaia aveva levato le castagne dal paiolo.
deverb. da pairar, che è dal lat. parare 'parare, preparare '
. la var. paiza è registr. dal d. e. i.
e menollo davante al soldano. = dal fr. paysan (v. paesano)
(una persona). = dal nome del pakistan, stato dell'asia meridionale
. della ruota..., voltata dal corso delle acque con le sue pale
discosta dall'acqua, e il girone dal remo impugnato verso poppa. g.
altra parte. pascoli, 669: vide dal righino alto di poppa / sporger le
mancato il vero governo, ci furon dal vento e dal mare con gran furia
vero governo, ci furon dal vento e dal mare con gran furia fracassate e rotte
., di un ventilatore), considerata dal mozzo all'estremità libera. -anche:
sezione della voluta che messa in giro dal vapore spinge indietro l'acqua e avanti
a testa di luccio. = dal turco pala. pala2, v
a palo. montale, 2-79: dal rostro del palabotto si capovolsero / le
) 'cinto di muro'; è registr. dal. e. i.
più di cemento armato, che lo separa dal piano stradale; pilastro. ojetti
ma anche sulla terraferma, per difendersi dal pericolo di frequenti inondazioni periodiche o dall'
ma buona gente. = comp. dal lat. palus 'palo 'e fictus
relativo alle palafitte; che concerne, dal punto di vista etnologico, gli insediamenti
voce dotta, comp. da palafitta e dal lat. -cola, da colere '
palafreni. bresciani, 6-x-205: fu bandita dal re una caccia alla veneria; e
cavallo di rinforzo ', comp. dal gr. 7rapà 'presso 'e dal
dal gr. 7rapà 'presso 'e dal lat. verèdus 'cavallo di posta
e chiuse son le porte. -seguito dal nome dell'edifìcio o della famiglia che
... dentro e di fuori, dal pavimento insino alla sommità delle mura,
molto necessario che sua maestà si togliesse dal palaggio per levarsi da un oggetto così funesto
.. favola... fu poi dal costa figurata nel palagio mantovano di francesco
mezzo pomeridiane l'uscita delle loro maestà dal reai palagio. gozzano, i-318:
de'cieli, mi manda a te dal palagio celeste e mi ti fa dire che
careri, 1-iv-124: gli venne ordine dal palagio ch'egli dovesse andare ad acconciar
voi siete certi che il palagio è dal vostro. machiavelli, 1-vii-285: pensò
eruzioni subacquee e presenta una brecciazione causata dal rapido raffreddamento a contatto con l'acqua
, presso a catania. = dal nome della località siciliana di palagonia.
= voce di area centro-merid., dal catal. palaya, che continua
il lat. tardo pelaica, deriv. dal gr. 'marino '(
, la var. palaiolo è registr. dal dizio nario delle professioni.
fatto una famiglia. sono uccelli grossi e dal corpo pesante: hanno il becco più
dotta, lat. scient. palamedea, dal class. palamedèus (gr. ilaxa
che fanno l'i- stesso lavoro mosse dal vapore. = deriv. da palare1
dell'omnimoda semplicità divina. = dal nome del monaco e teologo bizantino [gregorio
limo se comenczano ad chiamare 'palamiti 'dal luto... li palamiti cocti
sol tutto il suo giro. = dal gr. mod. ttaxapli; -iso ^
merid., di etimo incerto: forse dal gr. 7roxù (jtito <;
per far scivolare le barche ', dal gr. cpàxayy® (accus. di cpàxayl
seta ornate d'oro. = dal sanscr. palyanka: v. palanchino.
effettuare determinati lavori a un'elevata altezza dal suolo, quando non sia possibile servirsi
dell'albero maestro. = dal portogli, palanquim, di probabile origine ind
assistito a ponte e a palancola, oltreché dal suo fervore di credente, ma dalle
: entrò in porto una palandra mandata dal governadore di xamaica per dare avviso a
cordicella con un amo. = dal gr. troxuàyxicttpov, comp. da tcoxu
di area lucch. e pis., dal lat. emplastra, neutro plur.
di un remo o dell'intero palamento dal momento in cui la pala viene immersa
, 2-2-253: il più gran corso che dal fine d'una palata al principio di
colpo dato al modo istesso nell'acqua dal giro di ogni traversa nella ruota o
3. biol. palatino. = dal fr. patatai (nel 1694),
palatina ed il fisciù. = dal fr. palatine (nel 1680),
fr. palatine (nel 1680), dal titolo nobiliare pa latine della
ii de'medici e aperta al pubblico dal 1833; vi sono esposte, fra le
, quella di parma, fondata nel 1762 dal duca filippo di borbone e aperta al
quella di firenze che, fondata nel 1790 dal granduca di toscana ferdinando iii e unita
ii-94: costantino divise il potere militare dal civile, distinse le soldatesche paladine da quelle
ongaro; che li ecclesiastici siino esclusi dal governo politico. di breme, 148
che decorrono nello spessore dell'osso palatino dal canale palatino posteriore o dalla fossa pterigomascellare
-nervo palatino: ciascuno dei rami efferenti dal ganglio sfenopala- tino; distinti in anteriori
, da'denti, dalla lingua e dal palato. lomazzi, 4-ii-42: il cielo
e più si difendono dall'aratolo e dal bue. palato3, agg.
voce dotta, comp. da palato1 e dal gr. òsuvt) 'dolore '.
voce dotta, comp. da palato1 e dal gr. yxtòaaoc * lingua '
voce dotta, comp. da palato1 e dal gr. yp&? *]
voce dotta, comp. da palato1 e dal tema del gr. ypàoco 'scrivo
voce dotta, comp. da palato1 e dal gr. ypàfipta 'disegno, figura
'disegno, figura è registr. dal d. e. i. palatolabiale
v.); è registr. dal d. e. i.
voce dotta, comp. da palato1 e dal gr. rex-qyyj 'colpo,
voce dotta, comp. da palato1 e dal gr. £097) 'sutura '
; la var. palatorafìa è registr. dal d. e. i.
voce dotta, comp. da palato1 e dal gr. oyfioic, 'fessura '.
, palaziali. = deriv. dal lat. palatìum 'colle palatino '.
giovamento e aiuto che dalla palazióne o dal sostegno degli alberi ricevono le viti.
un po'di libri. -seguito dal nome dell'edificio o del proprietario.
un * palazzissimo '. -seguito dal nome dell'edificio di cui si tratta
: palazzo mirena è distrutto, / distrutto dal fuoco. -palazzo dì vetro:
ix-1-277: il passaggio istantaneo di dante dal palazzo del signore di treviso alla ospitalità
bibbia], 1-416: noi siamo salariati dal palazzo. g. bentivoglio [rezasco
interpretare la realtà che sta 'fuori dal palazzo ': questa seccante realtà da cui
cose occorse nella città di padova (dal 1174 al 1338), 390
caporali, ii-106: si è inteso dal corrier di macedonia, / ove han
.). = voce panromanza, dal lat. palatium (in origine'olle
.. il palazzotto e la torre dal lato di mare. = dimin.
ben palcate navi, / quando dal porto vengono a misura. =
o <;, comp. dal pref. eù 'bene'e oéxyloc -a-ro ^
1-28: la moglie del viceré raineri, dal suo palchetto alla scala, dardeggiava col
.: palco molto capace, ricavato dal palco reale caduto in disuso col collocarvi
la moglie, e dice che scenda dal palco e meni la gatta. s.
crebbe / famiglia, i chicchi d'oro dal palco. cassola, 3-27: era
terrazzo ricavato per esigenze agricole o edilizie dal versante di un monte o di una
il dorso scosceso di un piccol promontorio dal lato soltanto che riguarda la terra.
farete cascar quasi merlotti, / adocchiando dal palco or questo or quello. galanti
della terra e l'ultime case. dal palco in terra era finto naturalissimo il
o pazze. tasso, 14-61: così dal palco di notturna scena / o ninfa
giovio, ii-60: io sono stato chiarito dal signor romeo che 'l non aver risposta
fo montar sopra un palco e levarti dal boia quanta testa tu hai. monti
verticali praticati nelle loro cortecce. partendosi dal primo palco di rami, scendono giù
trovai molti gentiluomini napoletani. = dal longob. palko (* balk),
e al sacrificio della vita. fuori dal palcoscenico, è un'altra faccenda.
le cose gentili. = adattamento dal fr. palais. pàlea,
dotta, lat. scient. palea, dal class, palèa 'paglia '.
. palaeanthropus e palaeoanthropus, comp. dal gr. 7taxaió <; * antico,
wx; 'uomo '; è registr. dal d. e. i.
sm. ant. giogaia che pende dal collo dei ruminanti. tanaglia, 2-22
del palarco. idem, 4-ii-65: dal mento al fondo del palearco si fanno
barbozzo e l'altra esso palearco. dal palearco, cioè fontana della gola,
= voce dotta, comp. dal gr. 7raxaió <; antico, vecchio
. la var. paleoartico è registr. dal d. e. i.
'paleggiamento ': atto di scaricare dal bastimento grano, sale e altre materie
d'agente da paleggiare1', voce registr. dal dizionario delle professioni. paleggiatura
parecchie se ne trovano nel mediterraneo. dal nome del favoleggiato palemóne, che perì
dei palemoniei, e contiene animali marini dal corpo arcuato, meno consistenti della massima
dotta, lat. scient. palaemon, dal class, palaemon -ónis (v.
dotta, lat. scient. palaemonidae, dal nome del genere palaemon (v.
viani, 10-308: il pastore accerbugito dal sole voleva disposarmi lì per lì,
di un incrocio di un deriv. dal lat. palla con l'ital. pala1
scient. palaeocanthocephala, comp. dal gr. rcotxaié ^ 'antico, vecchio
rcotxaié ^ 'antico, vecchio 'e dal lat. scient. acan
= voce dotta, comp. dal gr. 7raxaió <; 'antico,
= voce dotta, comp. dal gr. 7raxaió <; * antico,
; * antico, vecchio 'e dal toponimo artide. paleoasiàtico, agg
= voce dotta, comp. dal gr. mxxaió ^ 'antico, vecchio
= voce dotta, comp. dal gr. tcocxató ^ 'antico 'e
= voce dotta, comp. dal gr. 7raxaió <; * antico '
. = voce dotta, comp. dal gr. toxxouó; * antico '
(v.); è registr. dal d. e. i.
= voce dotta (registr. dal d. e. i.),
e. i.), comp. dal gr. tco- xaió£ 'antico '
prime forme di meccanizzazione del lavoro, dal passaggio dalla produzione artigianale a quella di
= voce dotta, comp. dal gr. 7toxl6 <; 'antico '
= voce dotta, comp. dal gr. roxxaió; * antico, vecchio
= voce dotta (registr. dal d. e. i.),
e. i.), comp. dal gr. ro * - xoció;
comune a tutti i vertebrati e costituita dal verme, dal flocculo e da parte
i vertebrati e costituita dal verme, dal flocculo e da parte degli emisferi (
lat. scient. paleocerebellum, comp. dal gr. toxxoció; * antico '
gr. toxxoció; * antico 'e dal lat. cerebellum 'cervelletto '.
= voce dotta, comp. dal gr. tocxaió; * antico, vecchio
. = voce dotta, comp. dal gr. rcaxouó ^ * antico 'e
= voce dotta, comp. dal gr. 7taxaió <; 'antico '
secolo circa, nelle aree geografiche interessate dal diffondersi e dal radicarsi di tale religione
aree geografiche interessate dal diffondersi e dal radicarsi di tale religione (e, nell'
. = voce dotta, comp. dal gr. naxca6 < ^ 'antico'e da
riferisce ai ghiacci di vecchia formazione provenienti dal pack polare e sospinti a riva dal
dal pack polare e sospinti a riva dal vento e dalle correnti. -anche sostant
. = voce dotta (registr. dal d. e. i.),
e. i.), comp. dal gr. tcoxoció; 'antico'e
lat. scient. palaeodictyoptera, comp. dal gr. toxxoció; 'antico '
= voce dotta, comp. dal gr. tocxaió; 'antico 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. 7caxaió <; 'anticov e
. = voce dotta, comp. dal gr. 7caxaió <; * antico '
— voce dotta, comp. dal gr. traxató; 'antico 'e
= voce dotta, comp. dal gr. 7rocxaió <; 'antico '
. = voce dotta, comp. dal gr. tcaxaió; 'antico 'e
= voce dotta, comp. dal gr. 7raxaió <; 'antico '
. 7raxaió <; 'antico 'e dal toponimo europa. paleofascismo,
= voce dotta, comp. dal gr. 7caxoció <; 'antico '
. = voce dotta, comp. dal gr. toxxaió; * antico 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. 7raxaió; 'antico 'e
= voce dotta, deriv. dal gr. raxxaioyev /); 'nato
. = voce dotta, comp. dal gr. -noxcnòt; 'antico 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. roxxató; * antico 'e
antico 'e da un deriv. dal gr. yivoc, 'generazione '.
. = voce dotta, comp. dal gr. toxxouó; 'antico '
(v.); è registr. dal d. e. i. paleògnati
lat. scient. paleognathi, comp. dal gr. iwexaió ^ 'antico '
lat. scient. palaeographia, comp. dal gr. 7raxaió <; '
alla regione che va dalla galizia e dal portogallo settentrionale alle sierre di gata,
= voce dotta, comp. dal gr. roxxaiói; * antico 'e
gr. roxxaiói; * antico 'e dal toponimo iberia. paleoimperialismo, sm
= voce dotta, comp. dal gr. naxcaò ^ 'antico 'e
= voce dotta, comp. dal gr. 7taxaió <; 'antico '
. = voce dotta, comp. dal gr. 7taxaió <; 'antico '
(v.); è registr. dal d. e. i. paleoittiologìa
. = voce dotta, comp. dal gr. 7raxaió <; 'antico '
(v.); è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. 7taxaió <; 'antico '
. = voce dotta, comp. dal gr. toxxoció ^ 'antico '
= voce dotta, comp. dal gr. 7raxató <; 'antico '
. = voce dotta, comp. dal gr. roxxató <; 'antico '
. = voce dotta, comp. dal gr. tcotxató ^ 'antico 'e
= voce dotta, comp. dal gr. 7caxaió <; 'antico '
oligocene, caratterizzati dalle zanne brevi e dal cranio allungato. = = voce dotta
scient. palaeomastodon -ontis, comp. dal gr. 7raxaió£ 'antico 'e dal
dal gr. 7raxaió£ 'antico 'e dal nome del genere mastodon (v
= voce dotta, comp. dal gr. 7raxaió <; 'antico '
. = voce dotta, comp. dal gr. 7raxai6 <; 'antico '
. = voce dotta, comp. dal gr. 7caxaió <; * antico '
. = voce dotta, comp. dal gr. 7raxaió <; 'antico '
lat. scient. palaeonemertini, comp. dal gr. rcaxaióc; 'antico '
gr. rcaxaióc; 'antico 'e dal nome del gruppo nemertini (v.
= voce dotta, comp. dal gr. 7raxaió <; 'antico '
. = voce dotta, comp. dal gr. 7tocxaió <; * antico '
= voce dotta, comp. dal gr. 7caxouó <; * antico '
testimonianze manchino o siano insufficienti. = dal fr. palèontologie (nel 1834),
palèontologie (nel 1834), comp. dal gr. 7raxaió <; ''
= voce dotta, comp. dal gr. toxxouó ^ * antico '
lat. scient. palaeopithecus, comp. dal gr. 7raxaióc * antico 'e
. jung, 1875-1961). = dal ted. paleopsy citologie, comp. dal
dal ted. paleopsy citologie, comp. dal gr. toxxoció ^ 'antico '
lat. scient. palaeopteryges, comp. dal gr. rcaxaió »; 'antico
= voce dotta, comp. dal gr. 7raxaió£ 'antico 'e da
= voce dotta, comp. dal gr. 7taxaió <; 'antico '
= voce dotta, comp. dal gr. ttaxaió ^ antico e da or
(v.); è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. tcoxoció <; 'antico
lat. scient. palaeosaurus, comp. dal gr. 7raxaió <; 'antico
. = voce dotta, comp. dal gr. 7raxaió <; 'antico '
= voce dotta, comp. dal gr. notxcaòz 'antico 'e da
= voce dotta, comp. dal gr. 7taxaió£ * antico 'e awpa
. = voce dotta, comp. dal gr. roxxouó ^ * antico 'e
zione di eminenza sociale assunta dal fabbro. = voce dotta,
= voce dotta, comp. dal gr. toxxoció <; 'antico
= voce dotta, comp. dal gr. 7raxaió£ + antico 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. roxxaióc; * antico 'e
lat. scient. palaeotherium, comp. dal gr. roxxaióc 'antico 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. toxxoció ^ * antico '
. = voce dotta, comp. dal gr. roxxaió ^ * antico 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. toxxaió ^ 'antico 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. roxxaió <; 'antico '
(v.); è registr. dal d. e. i. paleovulcanismo
. = voce dotta, comp. dal gr. 7raxaió£ * antico'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. rcaxaió <; * antico '
lat. scient. palaeozoicus, comp. dal gr. 7raxató <; 'antico'e
. = voce dotta, comp. dal gr. 7raxaió <; 'antico '
(v.); è registr. dal d. e. i.
deriv. da paleozoologia; voce registr. dal d. e. i.
d'ausbergh in sodisfazzione del desiderio palesatone dal signor d'avo. -dichiarato apertamente
/ o tardar più che dièno / dal popul tuo ripresi / nel cantarle palesi
: don antonio... ottenne dal quel re alla palese e dalla regina
/ che facea palese all'occhio / dal bel piè fino al ginocchio. arici,
manifestarsi palesamente agli uomini da lui tratti dal nulla? 7. per opinione
) usato particolarmente nei manifesti. = dal fr. palestine, dall'omonima regione del
pasolini, 1-92: amerigo saltò giù dal predellino molleggiandosi sulle gambe, con un
= voce dotta, lat. palaestra, dal gr. roxxalatpa, deriv. da
= voce dotta, lat. palaestricus, dal gr. 7taxouatptxó <;,
= voce dotta, lat. palaestrita, dal gr. trotxaiarplttfjt;, deriv.
= voce dotta, comp. dal gr. 7taxaió <; 'antico '
della grande spada / che gli spiccò dal collo e dalla schiena / l'òmero
da noi può chiamarsi paletta, procede dal palischermo come da centro verso l'acqua
partic. di un ventilatore, considerata dal mozzo all'estremità libera. e.
cfr. anche ingl. pallet (dal fr. palette, dimin. di pale
di essere accatastati. = dal fr. palettisation, nome d'azione da
4. incudine allungata e stretta, usata dal calderaio nel suo lavoro. -paletto a
colle radici all'aria? = dal fr. palètuvier (nel 1722; appariturier
in birmania e in thailandia; deriva dal sanscrito e presenta una grammatica semplificata con
cattaneo, v-2-330: dal sanscrito derivarono in altri tempi il pracrito
nella lingua pali. = dal sancr. pàli 'linea, serie '
l'indipendenza della grecia e di creta dal dominio ottomano nel sec. xix.
se omo palicario corno nui. = dal gr. biz. 7rocxxr) xàpta (
2. = voce pis., dal lat. tardo bilix -tcis 'tela a due
= voce dotta, comp. dal gr. rcàxiv 'di nuovo 'e
. scient. palicouraea', è registr. dal d. e. i.
stesso che palizzata, ma è usata dal davila per quell'ordine di pali orizzontali
= voce dotta, comp. dal gr. toscxiv 'di nuovo 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. 7ràxiv 'di nuovo 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. rofcxiv 'di nuovo 'e
voce dotta, lat. tardo pdlillogìa, dal gr. tcaxixxoyla, comp.
lat. tardo palimbacchius [t>es \, dal gr. 7raxtp (3à>cxeio <
var. palimbàcchio, registr. dal d. e. i., v
= voce dotta, lat. palimpissa, dal gr. 7raxtfi7uaaa, comp.
. da roixiv 'all'indietro 'e dal tema di spo- pieìv 'correre
= voce dotta, comp. dal gr. rcàxiv 'di nuovo 'e
voce dotta, lat. tardo palingenesia, dal gr. ttaxiyye- veaioc (comp.
lat. scient. palingènia, deriv. dal gr. roxxiyyevfy; 'che rinasce
da rcàxiv 'di nuovo 'e dal tema di ytyvofjtai * nasco '.
dotta, lat. scient. palingeniidae, dal nome del genere palingènia (v
voce dotta, lat. tardo palinodia, dal gr. traxlvwsla (comp. da
. = voce dotta, comp. dal gr. ttaxóvco 'spargo 'e ypok
= voce dotta, lat. palimpsèsios, dal gr. rcaxlfxij ^ atcx;,
. da rràxiv 'di nuovo 'e dal tema di < jjà dotta, lat. scient. palinura, dal nome del genere palinurus (v. dotta, lat. scient. palinuriaea, dal nome del genere palinurus (v. dotta, lat. scient. pdlinuridae, dal nome del genere palinurus (v. dotta, lat. scient. palinurus, dal nome del personaggio virgiliano palinurus ( ricco esemplare, cioè nel palio donato dal re francesco i medesimo alla chiesa di piz- cadde tutto in terra istrangosciato; / e dal capo al piè si stracciò la gonnella
1-i-85: avrebbe dovuto anzi tutto astenersi dal mandare al palio un libro che è la
un avversario designato dalla federazione o scelto dal campione stesso; il vincitore conserverà o
della libertà del mondo. = dal fr. patir, denom. da pale
fattisi tirare a'pa- liscalmi e aiutati dal mare, s'accostarono al picciol legno
/ vèr la nave che sta lunge dal lido. marino, 1-1-122: il
, e palescarmus, nel 1399), dal gr. ttoxùuxax (jto ^,
dotta, lat. scient. palisóta, dal nome del botanico fr. a.
nel 1907). voce registr. dal dizionario delle professioni. palissonatura, sf
ricurva e col taglio ottuso. = dal fr. palisson, deriv. da palis
. = voce dotta, comp. dal gr. toscxiv, 'all'indietro '
toscxiv, 'all'indietro 'e dal tema di atpécpw 'volgo '.
copertorio. = etimo incerto: forse dal fr. ant. pale, paile,
, paile, paille, deriv. dal lat. pallium (v. pallio)
passato nel linguaggio scient.), dal gr. toxxloupcx;, di origine incerta
una buca abbastanza fonda. = dal croato patita 'bastone '. palizzaménto
sviluppare nella direzione voluta. = dal fr. pdlisser, denom. da palis
primo forzava le palizzate di difesa elevate dal nemico. = deriv. da
, trincea '); voce registr. dal tramater. palizzata (ant. palesata
della marina di napoli, tanto lontana dal lito che non si potessero udire le parole
camminare come un automa, era uscita dal portico e ora seguiva la palizzata di
alle navi, si fermaro. = dal lat. mediev. (di area galloromanza
nel sec. xii), deriv. dal class, palus (v. palo1)
del centauro, che sono 30 gradi lungi dal polo, e l'altre due stelle
parere sfavorevole. governo di firenze dal 1280 al 1202 [rezasco], 269
le quali palle si cavano a sorte dal bossolo. 8. recipiente di forma
della mano (e il nome deriva dal fatto che su una faccia delle monete
caldi della state, divampata l'aria dal sollione, si smarrisce onninamente il sito
. (v.). = dal longob. * palla, che corrisponde al
antico gioco praticato in italia fin dal sec. xv, che consisteva nel
nacque, già adulta e armata, dal cranio del padre, il quale aveva
giorni, 089. la sua distanza media dal sole, es sendo 1
, lat. palias -àdis e -àdos, dal gr. ilaxxàc; -à8o <;
= voce dotta, lat. palladìus, dal gr. ilaxxàsio.;, deriv.
tradizione, si diceva che fosse caduto dal cielo e venerato in un tempio di
= voce dotta, lat. palladìum, dal gr. ilaxxàstov, deriv. da
fondò a 1555 °c, scoperto nel 1803 dal chimico e fisico inglese w. h
dotta, lat. scient. palladium, dal nome del pianetino pallade (v.
. = voce dotta, comp. dal tema del gr. to&xxco 'vibro
[puffinus gravis). = dal lat. palans -àntis, part. pres
di andata, causa la nazionale impegnata dal prossimo venerdì nel torneo internazionale di trieste
23: la sicilia pallavolistica scompare dal massimo campionato maschile. = deriv
a vólo), sf. gioco ideato dal nordamericano w. g. morfen
organi vicini) dei molluschi. = dal fr. palliai, deriv. dal lat
= dal fr. palliai, deriv. dal lat. pallium (v. pallio)
i-548: io avevo assistito... dal corridoio a questo palleggiamento di baci amorosi
iii-39: vede il suo bambino palleggiato dal padre. verdinois, 48: finita la
, 14-181: allora occorrerebbe partire non dal personaggio, ma da tutto il suo
= voce dotta, comp. dal tema del gr. 7ràxxto 'scoglio,
; 'sensazione '; è registr. dal d. e. i. pallestésico
: si allontanò di un trenta passi dal campo della lotta, poi, puntata la
campana, 2-4: esso già riscaldato dal vino et infiammato dal disordinato amore,
esso già riscaldato dal vino et infiammato dal disordinato amore,... la
nota nella regione. di quelle elargite dal passato regime, che nell'italia meridionale
solecismi degli autori classici. = dal lat. mediev. palliaiivus, agg.
mediev. palliaiivus, agg. verb. dal lat. tardo palliare (v.
galileo, 4-1-405: non era scopertamente tratta dal mio libro, ma era bene la
la maschera non le era stata messa dal capra, ma dal fiammingo sopranominato,
era stata messa dal capra, ma dal fiammingo sopranominato, il quale, cosi
ii-285: la scena rimane pallidamente rischiarata dal chiarore lunare. gadda conti, 1-385
dall'aspetto, dalla pallidezza mortale, dal non potersi reggere in piedi, dalla
, con quelle tinte variate e fine, dal roseo leggero dei fiori di melo al
chiara, anzi pallida, appena sfiorata dal vento. montale, 1-46: meriggiare pallido
il duca lodovico sforza, che già dal colore, che anzi fu pallidastro,
dastre come nel rosa, che le imitò dal ribera. bacchetti, 1-iii-525: lei
eliminare la rigidità e i tremori causati dal morbo di parkinson. =
da pallido, n. io, e dal gr. tojiy) * taglio
[lo sputo] e spariva mangiato dal calore.
del n. 2 è registr. dal dizionario delle professioni. pallinare, tr
'idioma gentile ', come viziato dal ben noto spirito didattico dea- micisiano,
pitagora nel tempio di apollo a branchide. dal pallio tendeva il braccio e l'indice
a quel pallio a che è chiamata dal fondamento de'pretesti giusti suoi titoli.
bianca d'agnello, in uso fin dal v-vi sec., che gira intorno al
pontificale ufizio, e dee essere chiesto dal papa fra tre mesi dal tempo della consecra-
essere chiesto dal papa fra tre mesi dal tempo della consecra- zione, e confermazione
l'ufizio mio / e meglio lo vedrete dal costrutto, / che farete d'un
pare essere l'origine del palloncino lanciato dal 'constitutionnel '. 6
giuoco del pallone, ordinato in firenze dal gran duca cosmo secondo, l'anno
quando essa ha già incominciato a disfarsi dal sole. -lampioncino alla veneziana.
rigonfia sostenuta da un sottogonna inamidato o dal guardinfante. faldella, iii-120: sbirciava
, 6-365: palloni di vento abbacinati dal merito proprio, arroganti, dispettosi, sprezzanti
chiara. malaparte, 7-637: uscito dal monte di dio, mi inoltrai nel laberinto
apporti quella numerosa marmaglia dei falsi numi dal mondo scioccamente adorati e destinata da mortali
: fu l'oscurità piena, e dal mare / un rombo basso e assiduo.
= voce dotta, comp. dal gr. n&xkoì 'vibro 'e da terapia
(v.); è registr. dal d. e. i.
la feccia. boiardo, 1-5-81: dal fusto uscivan poi cinque catene, / ciascuna
zasco], 363: dal detto sacco fu cavata una pallotta di
dopo il corso di due anni compiti dal giorno della loro pallottazione nell'eccellentissimo consiglio
: dissero che erano anco molto accarezzati dal re che parlava molte volte con loro e
-olio di palma: sostanza grassa di colore dal giallo al rosso scuro, formata da
: fibra tessile ricavata dalle foglie o dal mesocarpo del cocco. giovanni da empoli
di rugose palme. -legname ricavato dal tronco. pigafetta, 86: un
medesima da'padri, la vittoria riportata dal nuovo cristiano delle podestà invisibili. monti
palme portò, ch'ebbe per voi dal mondo, / che sotto il novo
ondeggianti, / che spesso han palma dal timor di morte. -sopraffare,
lat. scient. pdlmaceae, deriv. dal class. palma (v. palma2
alberi. sassetti, 7-380: vanno ignudi dal minore fino al re di questa terra
o gracile, sm.): innervato dal nervo mediano, incostante, flette la
che nasce dall'a- pofisi, cioè dal gonfiamento intorno del braccio. tramater [
gl'inobbedienti con ostinazione e contumacia palmare dal gregge fedele. ghislanzoni, 15-146: come
dubbioso. altri asseriscono che così potè dirsi dal luogo ove si celebrò, cioè nella
lite, o di una promessa fatta dal cliente). giannone, 59
vinto la causa '(ulpiano), dal class. palma, simbolo di vittoria
sia una sprigionatura felice dell'anime innocenti dal tormentoso carcere di questa vita, cotanto
, o sì grande o sì piccolo, dal quale egli non avesse, come dicevano
da palmato1, n. 2, e dal tema del lat. pndere 'fendere
stato soppresso con la riforma liturgica operata dal concilio vaticano ii. = dallo
da palmato1, n. 2, e dal lat. sectus, part. pass
dalla lamina scorrente). = dal fr. paumelle, deriv. da paume
più noto delle palmellacee, che è dal gr. irocx ^ óc; 'tremolio
dotta, lat. scient. palmellaceae, dal nome del genere palmella (v.
. = voce dotta, deriv. dal lat. scient. palmella (v.
. = voce dotta, deriv. dal lat. scient. palmella (v.
palmella »); è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, deriv. dal lat. scient. palmella] (v
(o perpendicoli diremo) / che dal palmento pendeno di fuori. / questi,
dei mosti (e, adoperata sin dal medioevo nell'italia centromeridionale, è ancora
battere, colpire '), piuttosto che dal lat. tardo pagmentum 'commettitura '
in area centro-merid. e tose, dal 789 al 1233. pàlmeo, agg
all'umana vita). = dal portogli, palmeira 'albero del cocco,
monte alburno presso salerno. = dal nome del mineralista p. paimeri.
agrumi. ungaretti, ii-34: né dal rado palmeto diana apparsa / in agile abito
, la var. palmètto è registr. dal guglielmotti. palméto3,
oreficeria; è presente in età moderna dal rinascimento all'ottocento, soprattutto nello stile
voce dotta, comp. da palma1 e dal gr. 8àxtuxo <; 'dito'.
il almiere, / da merida e dal paese. / scalzò i piè, con
vi-4-305: buone tele communi ci vengono dal bolognese e dalla comarca;...
delle fumarole vesuviane. = dal nome del fisico e vulcanologo luigi palmieri
del vesuvio del 1906, è registr. dal d. e. i.
. da palma 'palma 'e dal tema di ferre 'produrre, generare '
lat. scient. palmiformis, comp. dal class, palma 'palma 'e
class, palma 'palma 'e dal suff. -fórmis, (da fórma
, secondo la classificazione degli uccelli fatta dal cuvier: palmipedi, tram- polieri,
= dall'ingl. palmyra, deriv. dal portogh. pdlmeira (v.
n. 1 è registr. dal d. e. i. palmisti
dell'olio di palma. = dal fr. palmitine, deriv. da palmite
in cima del coresino, detto palmito, dal quale stilla uno liquore, come è
dotta, comp. da pahnujcó], dal pref. gr. 81- '
nel centro un gigantesco palmizio, dal fusto eretto come una colonna rósa
fusto eretto come una colonna rósa dal tempo. d'annunzio, i-837: oh
: i'ne vedea trenta gran palmi / dal loco in giù dov'orno affibbia 'l
terra. marino, xii-43: ho ricevuto dal signor vialardi li venti palmi di velluto
un palmo di lingua e restano soffocati dal demonio. moravia, iii-18: si arrampicava
e la lancia palmoia. = dal fr. ant. paumoier, denom.
/ gli staggi scortecciati e fatti lisci / dal roncone e le pertiche bislunghe / e
4-ii-42: canale è quella foce che gionge dal palmone alla bocca. = var
. = voce dotta, comp. dal gr. roxxpói; * palpitazione,
; * palpitazione, vibrazione 'e dal tema di axo7réto 'osservo '.
lo più di forma cilindrica e ricavato dal tronco diritto di alberi o di fusti di
buon palo; / cava né mai dal suo cavaf si lolle / fin che
in parte più vicina o più lontana dal cuore vengono o trafitti o infilzati. nievo
battipalo; il palo a rotazione differisce dal precedente nel modo di scavo del foro
... ma a pochi metri dal palo è stato raggiunto e superato da hetre
. palo 'albero ', deriv. dal lat. palus (v.
ciatura. = dal fr. palombe (cfr. paroma)
de lo palombaio. ibidem, 1-1-80: dal palombaro ad gui per acconciare la cola
, v-122: come un palombaro che risalisse dal fondo del mare. 2.
e rifatto su palombor; secondo altri, dal lat. tardo palumbarius 'sparviero dei
l'accezione n. 4 è registr. dal d. e. i.
più o meno apprezzate, olio estratto dal fegato, pelle utilizzabile come zigrino o
un palo, a terra. = dal catal. palomera, da paloma (v
e palamara); voce registr. dal guglielmotti. palóne1, sm. palo
di legno, con velocità che dipende dal dislivello. genovesi, 261: io
. paluòrcio, calabr. palòrciu), dal gr. biz. toxpóxxiov, dimin
). = voce campana, dal lat. pelorida, accus. di pelòris
, accus. di pelòris -idis, dal gr. raxcopti; (v. peloride
ed usano il palossetto ritorto. = dal serbo-croato palos, deriv. dall'ungherese pallosa
: un'improvvisa buffata di fiori arsi dal sole, esotici e palpabili. -sostant
: sono troppo palpabili gli utili che dal castigo d'un solo malfattore riceve tutto
ragione, disse allora la marchesa, assegnata dal neutono di quegli anelli, mi par
lat. scient. palpaculum, deriv. dal class, palpàre (v. palpare
la gamurra dalla gonnella, il grosso dal fiorino, il ranno dall'acqua. luca
leggiermente premendo, e dimandolli / se dal toccar di lui sentia dolore. gavazzi
si conosce e vede, / che dal barbero censo liberasti / la patria tua,
dotta, lat. scient. palpatores, dal class, pal pator -òris
-in partic.: operazione eseguita dal medico a scopo diagnostico, che consiste
; addormentarsi. monti, 24-814: dal dì che sotto la tua man possente /
: noemi non batté palpebra, e il dal poggio, preso il cappello, senza
ha aspetto, fisionomia, espressione caratterizzata dal frequente battito di palpebre (il viso
e sia palpevole. = deriv. dal lat. tardo paipabilis (v. palpabile
, comp. da palpus 'palpo 'e dal class. cornu 'corno '
voce dotta, comp. da palpo e dal tema del lat. ferre * portare
voce dotta, comp. da palpo e dal suff. lat. -formis (da
. da palpus 'palpo 'e dal tema del class, gradi 'avanzare,
commesso, ecc. ecc. = dal milan. palpiroeu 'mancia '.
agonizza, o che, estratto o separato dal corpo, manifesta ancora segni di vita
sangue, che entrava ed usciva dal cuore. varano, 1-92: con picche
sospir versando e il sangue / dal collo in sì crudel foggia trafitto
oltre il costume, / che mezze uscian dal sottil busto fuori. carducci, iii-2-381
sottili sovracciglie nere alle orecchie rosee, dal nobile profilo alle nari palpitanti. d'
cesarotti, 1-xvi-232: uscì in fretta dal palagio simile a baccante palpitante il cuore
. 6. mosso, agitato dal vento. battista, vi-2-44: or
. de pisis, 206: vedo dal mio lettuccio / inquadrarsi nel vano / di
forse, da brevi pigolii sommessi, / dal palpitar di tutta quella vita / dentro
tanta dolcezza. 7. essere animato dal moto delle onde, ondeggiare, fluttuare
una distesa di acquei; muoversi trasportato dal moto delle onde (un natante).
, 7-92: d'improvviso, ai là dal velo di pioggia, che il vento
5. folata di vento; movimento provocato dal vento, sventolio; lo stormire delle
dotta, lat. scient. palpus, dal class, palpus 'carezza deverb.
(v. palpo) e dal gr. pula 'mosca '.
portarsi l'inverno sopra gli altri panni, dal francese 'paletot '(paltò)
. imbottitura di materiale isolante per proteggere dal freddo. arpino, 9-145: torino
di quello stile. = dal fr. ant. e provenz. pautonier
per il n. 2, registr. dal d. e. i. cfr.
; nel periodo imperiale fu usato solo dal comandante in capo dell'esercito).
e aulica. carducci, iii-2-176: dal capo in fino a'piedi, / ti
il deflusso) o, anche, dal mare in seguito alla formazione di cordoni
io mandai in quella messi di là dal fiume e per tutte le palude abitate da
. segneri, i-484: i paludi nati dal mare,... quan- t'
campi ove maligna dorme, / macerata dal sol l'atra palude. d'annunzio,
: distesa di terreno che viene inondata dal mare e in cui si ritengono le
al letamaio per raccogliere i liquidi generati dal letame o l'acqua condotta in tale fossa
esso o le acque che vi sono condotte dal canaletto smaltitoio. 3.
le azioni e l'opere che spuntano su dal pelo d'acqua della palude neghittosa dove
subitamente il fuoco diede fiamma. = dal lat. mediev. paludellus, pallutellus (
lat. scient. paludicèlla, deriv. dal class. palus -ùdis (v.
dotta, lat. scient. paludicellidae, dal nome del genere paludicèlla (v.
da palus -ùdis 'palude 'e dal tema di colere * abitare '.
da palus -ùdis 'palude 'e dal tema di colere 'abitare '.
voce dotta, comp. da palude e dal tema di colere 'abitare ';
lat. scient. paludina, deriv. dal class. palus -ùdis 'palude '
dotta, lat. scient. paludinidae, dal nome del genere paludina (v.
in un paludismo soffocante. = dal fr. paludisme, deriv. dal lat
= dal fr. paludisme, deriv. dal lat. palus -ùdis 'palude '
'; la var. è registr. dal d. e. i. paiudito
2-128: tu mi levi, pensier, dal paludoso / limo, e fra si
deriv. da palude; voce registr. dal d. e. i.
(v.); è registr. dal d. e. i. paluginare
. da palùgina; è registr. dal d. e. i. palùmbia
lat. scient. palùmbia, deriv. dal class. pdlumbus (v. palombo1
pantanosa e talvolta anche cretacea, coperto dal più al meno di piante, che va
. = voce venez., dal lat. palus -ùdis (v. palude
le manovelle. garzoni, 1-487: dal mestiero di questi [li- naioli]
palustre mergo, / m'hai dolcemente dal mio patrio albergo, / quasi sirena,
vile augel scende a poca esca / dal ciel in ima valle, i miei
grandi come navi. = dal portogli, pamgajava (mod. pangaio)
(mod. pangaio), che è dal malese penjajap. pamiriano,
= dallo spagn. pampa, deriv. dal quechua pampa 'campo raso, pianura
. linati, 10-105: un pampaluga dal gran pomo d'adamo e dal pelo nell'
pampaluga dal gran pomo d'adamo e dal pelo nell'o- recchie.
frondi di palme, le quali nascono infin dal pedale..., ed il
botti che san di muffa, per liberarle dal malo odore. = deriv.
da valvasone, 3-97: oimè, quanta dal ciel grandine sciolta / romperà i molli
ove era lione tagliacozzo, vice-duca, dal quale sentii come aveva lui, in
fanfre e spagn. pàmpano), dal lat. pompìlus, che è dal gr
, dal lat. pompìlus, che è dal gr. 7to [i7rfxo <;
dolce. = voce registr. dal d. e. i.
pancucco e pancuculo; voce registr. dal d. e. i. pampepato
barranca, / la gran chioma scossa dal pampero. pascarella, 2-268: esco sul
un'immensa nube, giallognola, spinta dal vento, scompigliando gli alberi, sbattendo
famelica vorticava sotto i globi elettrici dondolati dal pampero, tra miriadi di sifoni di seltz
..., che pullulano dal duro legno, i pampanai,..
. baruffaldi, 1-6: ecco là dal bel boschetto / ombrosetto, /..
aspetto di deità, venezia riceve l'anello dal giovine dio pampinifero disceso nell'acqua.
voce dotta, comp. da pampino e dal tema del lat. ferre 'portare
lat. scient. pampiniformis, comp. dal class, pampinus (v. pampino
gozzano, i-1220: la folla varia sbuca dal folto dei pampini, corre alla notizia
voce dotta, comp. da pampino e dal gr. xyjxt) 'tu
e fra le foglie ascosa, / parte dal sole il nutrimento piglia. botta,
. = voce dotta, comp. dal gr. tocv 'tutto 'e
. d'annunzio, ii-8: dal culmine dei cieli alle radici del mare /
ojetti, che si pubblicò a milano dal 1933 al 1935 * n fascicoli mensili illustrati
che stilla dalla radice, o vero dal gambo intaccato della panacea, chiamata panace
-àcis (o panàces, neutro), dal gr. 7càva ^ -axo <;
gentil ch'il velenoso strale / sveller dal seno per pietà volea. vittorelli,
potassio. -panacea antimoniale'. miscela ottenuta dal processo di calci- nazione di solfuro di
= voce dotta, lat. panacèa, dal gr. iravàxeia, comp. da
. da mxv 'tutto 'e dal tema di àxéofzai 'curo, guarisco \
allusione al sapore; è registr. dal d. e. i. panachèi
in acqua. = voce dotta, dal nome del genere panax (v. panace2
; la var. è registr. dal d. e. i. panada
= voce dotta, comp. dal gr. ttòcv 'tutto 'e da
assegnate per suo panaggio. = dal lat. mediev. appanagium, deriv.
diritto di pascolo ', che è dal lat. pastionatìcum (da posilo -ónis '
= voce dotta, comp. dal gr. ttòcv 'tutto 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. ttòcv 'tutto 'e da
sostant. di panaio; è registr. dal d. e. i.
voce di area merid., deriv. dal gr. trav ^ yupu; (v
= voce dotta, comp. dal gr. ttòcv 'tutto'e da allotriomorfo
tendaggi, biancheria e abiti. = dal nome dello stato centroamericano di panama (
= voce dotta, comp. dal gr. ttòcv 'tutto 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. ttòcv 'tutto 'e da americano
calco deltingl. pan-american; è registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, comp. dal gr. ttòcv 'tutto 'e da
, calco delringl. pan-anglicani è registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, comp. dal gr. tròtto 'tutto 'e da
= voce dotta, registr. dal d. e. i., comp
. e. i., comp. dal gr. ttòcv 'tutto 'e
antichi sottofondi di fanatismo religioso, divampa dal marocco al golfo persico. piovene,
. = voce dotta comp. dal gr. ttòcv 'tutto 'e da
lat. scient. panharmonia, deriv. dal gr. ttavapnóvtoc;, comp.
. = voce dotta, comp. dal gr. ttòcv 'tutto 'e da
= voce dotta, comp. dal gr. ttòcv 'tutto 'e da
= voce dotta, comp. dal gr. ttòcv 'tutto 'e da
a psicastenia (ed è termine proposto dal neurologo tedesco f. kehrer).
= voce dotta, comp. dal gr. toxv 'tutto 'e da
panate, subito ch'ell'erano levate dal fuoco. 4. percossa inferta con
= voce dotta, lat. panathenaicus, dal gr. navas>7) vaixó <;
= voce dotta, lat. panathenaea, dal gr. iiavai>7) vata neutro plur
= voce dotta, lat. panathenaeus, dal gr. iiavaf>7] vaio <;,
= voce dotta, comp. dal gr. tzocv 'tutto 'e
'; la var. è registr. dal d. e. i.
guerrazzi, 16-23: scevrate il grano dal lollio... dai mescoli non ne
= voce dotta, comp. dal gr. ratv 'tutto 'e da
presente una bella panca venire di fuor dal forno, gli pregò che sedessero. g
[di cesare] fu rapito, e dal popolo, di dolore stimolato, con
di tute bontà rede: / sano dal capo al pede, / libero, giovan
sì terribilmente, / quando son giù dal ponte in qua passanti. inventario di giorgio
, e sarà ascoltato tutto al più dal bidello. berchet, 1-140: discorrila
pancàccia (v.). = dal longob. panka, che corrisponde al germ
portoghesi nelle indie orientali, colpo dato dal compratore con la mano aperta sul palmo
, sm. filos. termine introdotto dal filosofo inglese j. m. baldwin (
= dall'ingl. pancalism, comp. dal gr. tocv 'tutto 'e
= voce dotta, comp. dal gr. roxv * tutto 'e cardite
), sostant. di pancarpus, dal gr. v&. 'pvxpkoc>, comp
. da par ^ é] 1 e dal fr. carré 'quadrato ', per
in cui si accumulano le pietre tolte dal terreno coltivato. -ant. insieme di
o, ne gli umidi, alzata lungi dal soverchio umore, dovea esser non rigida
. = voce dotta (registr. dal d. e. i.),
e. i.), comp. dal gr. tocv 'tutto 'e
. -con sineddoche: persona obesa dal ventre prominente. tommaseo [s
picchiettato di scuro, che si ricava dal ventre delle lepri. 7. locuz
lat. panchaeus (e panchatus), dal gr. ila ^ xaìo?!
la proprietà di rimuovere gli umori dannosi dal corpo umano (una medicina).
lat. scient. panchymagogus, comp. dal gr. 7t gr. 7t . chymus (v. chimo1) e dal gr. àytoyét; 'che porta moravia, i-492: « mi sono tuffato dal trampolino più alto... » bianco. foscolo, 1-165: già dal lito si slancia [il cavallo], reale. -pelle che si ricava dal ventre di animali da pelliccia.
193: gli tremava la pancia dal ridere, gli luccicavano gli occhietti fra
ben la pancia. -tenersi la pancia dal ridere: abbandonarsi a risate scomposte e
, / a tenersi la pancia falstaffiana dal gran ridere / quando sbrani [o
lo voleva! = voce panromanza, dal lat. pantex -ìcis (plur. pantices
fautori dell'intervento contro i neutralisti. dal vecchio modo di dire: 'salvar la
la libreria panciatichi, formatasi a partire dal sec. xvii e acquisita alla biblioteca
. xvii e acquisita alla biblioteca palatina dal granduca leopoldo ii nel * 859 (
viani, 4-23: quando essa si alzava dal letto faceva pena a vederla: quelle
di lana che si pone all'addome perriparare dal freddo. ar basino, 19-127:
ciona '. 2. donna dal ventre grosso e prominente. - anche
manichi. verga, i-367: egli tornava dal dir messa, coll'ostia consacrata nel
. = voce dotta, comp. dal gr. 7ràv 'tutto ', '
sapienza, mostro dalla testa di elefante, dal corpo umano, piccolino, tondeggiante,
= voce dotta, comp. dal gr. 7rotv 'tutto 'e da classicismo
(v.); è registr. dal d. e. i. panclastite
panclastite ': nome di esplosivo inventato dal francese turpin. = voce dotta
= voce dotta, comp. dal gr. toxv 'tutto 'e
xxoccttó *; 'rotto '(dal tema di xxà&ò 'rompo ');
= dall'ingf. pancosmism, comp. dal gr. tocv 'tutto 'e
. fr. pancosmisme. voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, deriv. dal gr. tra-pcpa-t-fy; 'onnipotente ',
= voce dotta, comp. dal gr. tocv 'tutto 'e xpàttx
, / il simulacro del pancraziaste / dal mento ossuto dalle spalle vaste / dal ventre
/ dal mento ossuto dalle spalle vaste / dal ventre scarno dal torace largo, /
dalle spalle vaste / dal ventre scarno dal torace largo, / che fiata ed ansa
nel signif. n. 1), dal gr. roxyxpàtiov, nome di pianta
dotta, comp. da pancreas] e dal gr. &xyo£ 'dolore pàncreas
ed ostruita; onde non separandosi bene dal pancreas il sugo acido creatico della suddetta
: abbozzo embrionale dorsale del pancreas derivato dal tubo intestinale primitivo (e pancreas ventrale
. gr. roxyxpéato *;) e dal gr. &xyo <; 'dolore '
funzionamento di esso; secreto, prodotto dal pancreas. - diabete pancreatico: diabete
comp. da [dottò] pancreatico e dal gr. cttófza 1 bocca '.
comp. da [dotto] pancreatico e dal gr. tofjói 'taglio (da
da una miscela di enzimi estratti dal pancreas fresco del maiale o del bue
, sf. biochim. lipasi secreta dal pancreas. = voce dotta, comp
. gr. trorptpéatf *;) e dal gr. xtd-o ^ 'pietra, calcolo
voce dotta, comp. da pancreatolito e dal gr. 'taglio '(da
dotta, comp. da pancreatico] e dal gr. rcà&o ^ 'dolore,
pancreatropo: ormone che s'ipotizza elaborato dal lobo anteriore dell'ipofisi, per regolare
dotta, comp. da pancreas] e dal tema del gr. tpétroj '
dotta, comp. da pancreas] e dal gr. 'dolore, malattia '
dotta, comp. da pancreas] e dal gr. 'fermento '.
= voce dotta, lat. panchrestns, dal gr. tràyxpyjato ^, comp.
, 12-241: l'argomento è stato trattato dal punto di vista del vaticano, secondo
= voce dotta, comp. dal gr. 7càv 'tutto'e da cristiano1
= voce dotta, lat. panchrus, dal gr. nàfx. p0 (< *
. = voce dotta, comp. dal gr. tocv 'tutto 'e da
culo. = voce registr. dal d. e. i., comp
dotta, lat. scient. pandalidae, dal nome del genere pandalus (che è
nome del genere pandalus (che è dal gr. 7rocv8àx7) to <;,
, lat. scient. pandanaceae, dal nome del genere pandanus (v. pandano
dotta, lat. scient. pandanales, dal nome del genere pandanus (v.
dotta, lat. scient. pandanus, dal malese pan dan, attraverso
lat. scient. pandemia, comp. dal gr. ttìv 'tutto '
voce dotta, lat. tardo pandemus, dal gr. 7ràv8y) (j. o
di ideali. settembrini, v-247: dal 1378 al 1450 l'italia sembra un
lat. pandaemonium), comp. dal gr. 7tàv 'tutto 'e sai
. = voce dotta, comp. dal gr. 7ràv 'tutto 'e da de
. = voce dotta, comp. dal gr. roxv 'tutto 'e da
= dallo spagn. pandero, deriv. dal lat. pandorium (v. pandora2
, 238: le pandette fiorentine, stampate dal tor- rentino in tre tomi in folio
dotta, lat. tardo pandectae -àrum, dal gr. iiotvséxtat, plur. di
comp. da nàv 'tutto 'e dal tema di séxojiai * accolgo, raccolgo
è fatta menzione [del cardamomo] dal pandettario al capitolo 117, ma nelle
da roxv 'tutto; sempre 'e dal tema air di zeu£ 'zeus '.
ma dalla corrente pandinamistica, la quale dal leibniz, attraverso il creuzens, il ploucket
. = voce dotta, comp. dal gr. roxv 'tutto 'e da
pandinamòmetro, sm. apparecchio teorizzato dal fisico francese g. a. hirn (
= voce dotta, comp. dal gr. roòcv 'tutto 'e da
= voce dotta, comp. dal gr. rcòtv 'tutto 'e da distruzione
dotta, lat. scient. pandoridae, dal nome del genere pandora (v.
'pandòrio ': antichissimo strumento così chiamato dal dio pane inventore, composto di più
pandorius e pandorium (isidoro), dal gr. tcavsoùpiov (v. pandurio e
chissimo di burro (verona). dal colore aurato dovuto al rosso d'
lat. pandur a (varrone), dal gr. roxv- soopa (anche nelle
voce dotta, comp. da pandura e dal lat. -fórmis (da fórma
lat. tardo pandurìum (cassiodoro), dal gr. 7tocv8oupiov e 7ràv8oupo <
voce dotta, lat. tardo pandurizàre, dal gr. roxvsou- plgw, deriv
pubblica sicurezza. carducci, iii-4-215: dal mondo de la luna ecco arlecchino / al
cima dei pennoni. = dal fr. pendeur, deriv. da pendre
m. savonarola, 1-67: incomenzando dal pane, che vole essere di fior
': quello che di poco cavato dal forno, ne ritiene tuttavia il calore.
': col processo, introdotto fino dal 1837, d'estrazione dell'amido dalla farina
lasciata lievitare, cioè fermentare, aiutata dal lievito o fermento. generalmente tutto il
anco da'privati per elemosina imposta loro dal governo, che assegnava uno o più poveri
f. doni, 6-101: son pur dal sere e dal vicario amato, /
, 6-101: son pur dal sere e dal vicario amato, / ma tu mi
.. dagli alberi di natale e dal pan di spezie. panzini, iii-
il pane, / venite a tome dal mio ricco nido. segneri, i-494:
, 10-7: caro mio figliuolo, lattato dal comin- ciamento del mio latte e nutricato
è quasi un lievito acetoso che preserva dal cor- rompimento il soave pane della dilezione
del più bello che si possa avere dal suo vergine pane. grazzini, 9-67
: per tutta risposta bombolo si strappò dal capo il cappelluccio nuovo a pan di zucchero
trattenuta dalle radici di una pianta estratta dal terreno. soderini, iii-275: facci
radici non sieno lor noiate col distaccarle dal terreno, e massimamente la maestra.
dall'80 % di farina di frumento e dal 20 % di carbonato di bario,
la paglia per cappelli] essere caloreggiata dal sole: si sfila (liberandola del pane
pane, rimprovera a maciste di recarsi dal meccanico per riceverne i complimenti.
dai sassi: saper distinguere il bene dal male, ciò che è vantaggioso da
pane discerner da le giande, / dal digiuno e da l'impeto cacciato, /
f. scarlatti, lxxxviii-11-587: guardatevi dal lupo quando e'passa, / agnei
f. doni, 6-101: son pur dal sere e dal vicario amato / ma
, 6-101: son pur dal sere e dal vicario amato / ma tu mi stimi
comporta il digiuno ma non l'astensione dal lavoro. proverbi toscani, 194:
di trama avvolto alla spola ', dal gr. dorico * toxvo£ per l'attico
, radica di petrosemolo. = dal fr. pane (nel 1570),
area emiliano-romagnola e senese, comp. dal lat. panis 'pane1 'e biber
. = voce dotta, comp. dal gr. toxv 'tutto 'e da economismo
(v. panègiri) e dal tema di &px<-> 'comando '.
potrebbono recare e da questa orazione e dal panegirico e da altre, ne'quali
bernari, 3-184: l'arbitrio compiuto dal fascismo è ancora più sopportabile,
= voce dotta, lat. panegyricus, dal gr. 7rav7) yupixó£ [x6yo
voce dotta, lat. tardo panegyrista, dal gr. 7ravr) y * >-
. = voce dotta, deriv. dal gr. 7ravexx7) vio <; (
tratterotti peggio che '1 ruscello. = dal fr. ant. panel 'pezzo di
= voce dotta, comp. dal gr. 7ròcv 'tutto ', az
. = voce dotta, comp. dal gr. nsy 'tutto 'e da
. c. f. krause, dal gr. toxv èv « >ecp * tutto
partic., milan., deriv. dal lat. pannulus, dimin. di
. è apostema caldo, essiturale, causato dal sangue acuto e sottile, il quale
pa ronychium, paronychia, dal gr. toxpwvuxloc (comp. da rcapà
voce dotta, lat. paneros -òtis, dal gr. reavépeo ^ -cotcx;,
ugo foscolo, comp. da pànera e dal gr. 7tóxk; 'città '
. = voce dotta, comp. dal gr. toxv 'tutto 'e da estetismo
. = voce dotta, comp. dal gr. ttòcv 'tutto 'e da
= voce dotta, lat. panaetolicus, dal gr. ilauoutwxixó ^, comp.
, neutro sostant. di panaetolius, dal gr. ilavaitwxtcx; (v. panetolico
. da panetto; voce registr. dal dizionario delle professioni. panettàrio
, carri, pale e macchine mosse dal vapore, tanto che, entrato da
odore dei pani. saba, 172: dal caffè l'ozioso, esce dal forno
: dal caffè l'ozioso, esce dal forno / il panettiere. -da panettiere
e tanti altri ufficiali. = dal fr. ant. panetier; cfr.
panettoncino e un punch. = dal milan. panatón, accr. di pan
cottura. = voce registr. dal dizionario delle professioni. paneuropèo,
. = voce dotta, comp. dal gr. tocv 'tutto 'e da europeo
., adattamento del fr. pamphile, dal nome proprio pamphile 'panfilo '
lat. scient. pamphiliidae, deriv. dal nome del genere pamphilius, dal class
. dal nome del genere pamphilius, dal class. pamphylius (v.
= voce dotta, lat. pamphylius, dal gr. nafxcpùxio ^, de
] della panfilia ', deriv. dal class. 7ra (/ £puxio£ (v
. = voce dotta, comp. dal gr. tocv 'tutto 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. roxv 'tutto 'e cpùou;
del mugello, deriv. per anton. dal nome proprio pànfìto, var. dial
d'urgenza, deliberò all'unanimità di radiare dal l'albo dei soci l'
soci l'irriverente panfletario. = dal fr. pamphlètaire, deriv. da pamphlet
in distici latini, detta anche, dal nome del protagonista, pamphilus seu de
= voce dotta, comp. dal gr. tocv 'tutto 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. 7càv 'tutto 'e da
= voce dotta, comp. dal gr. mxv 'tutto 'e da
, ingl. pangenesis, comp. dal gr. toxv 'tutto 'e
= voce dotta, lat. pangaeus, dal gr. nayyalov 'pangeo'. pangeometrìa
dotta, ted. pangeometrie, comp. dal gr. nckv 'tutto 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. 7ràv 'tutto 'e da
razzistici privilegianti la razza ariana ed esasperati dal nazismo. -anche: regime politico che
quel giorno non avremo a temer più nulla dal pan-germanismo. b. croce, iii-9-171
. = voce dotta, comp. dal gr. 7ràv 'tutto 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. tocv 'tutto 'e
pengólih, peng-goling, comp. dal pref. nominale peri-e da gòlin
dotta, lat. scient. pangònia, dal class, pangonus (v. pangonio