. = voce dotta, comp. dal gr. &pxu; -eoi; 'testicolo
ramorino nel 1922), comp. dal gr. 'ópx< < -eoi; 'testicolo '
= voce dotta, comp. dal gr. '6px<4 -eoi; 'testicolo 'e
. = voce dotta (registr. dal grassi nel 1822), comp. dal
dal grassi nel 1822), comp. dal gr. ftpxu; -eoi; '
scient.: v. orchide), dal gr. 6pxu; -eto <; 'testicolo
), deriv. da orchis, dal gr. 'ópxu; -io$ 'sorta di
= voce dotta, deriv. dal gr. ópxu; 'testicolo ';
. = var. (registr. dal ruggieri nel 1810) di orchite1, con
, e poi corse subito a trar dal pozzo acqua nuova. = forma femm
= voce dotta, deriv. dal lat. orcus (v. orco2)
ed evernico, che si estraggono direttamente dal detto lichene. = voce dotta
lat. scient. orcinus, deriv. dal class. orca (v. órca1
= voce dotta, lat. orcynus, dal gr. 'ópxuvo <;.
fresca / un orcio empia che avea dal pozzo attinta. monti, 4-1-162: dopo
lat. scient. urceolatus, deriv. dal class. urceólus (v. orciuolo
sue jole domanda, / onde balzar dal talamo repente. / eccola in aria
': orciuolo comune di creta, dal quale si stacca il collo e nel quale
quelle s'impauriscano [i fanciulli] dal male, e dispongansi ad amare le cose
signif. n. 3 è registr. dal giglioli (nel 1889).
virtù risaleno l'anime che son minate dal cielo ed inmerse a torco tenebroso,
cocito de le voluttadi sensitive ed accese dal periflegetonte de l'a- mor cupidinesco ed
= voce dotta (registr. dal marchi nel 1828), comp.
marchi nel 1828), comp. dal gr. ftpvu; -eco? 'testicolo
= voce dotta, comp. dal gr. ftpxu; * testicolo 'e
= voce dotta, lat. orchomenìus, dal gr. 'opxofxévio?, deriv.
in asia e nell'europa centrale a partire dal sec. xiii; strutturata militarmente,
.: guàrdati da tutti, specialmente dal primo: buone parole, e null'altro
fuggiva a precipizio tra gli olivi, presa dal panico, senza più lume negli occhi
nome di 'ordalie '. = dal lat. mediev. ordalium, deriv.
. urteil)] la var. è dal fr. ordalie (nel 1721).
in ragion d'alimento, non molto dal triticeo sia differente. 2
landino [plinio], 312: dal odore sono nominate le pere mirrappie,
pere mirrappie, lauree, nardine; dal tempo, l'ordeacea. = voce
= voce dotta, deriv. dal lat. tardo hordeari, hordiari '
lat. scient. hordeae, deriv. dal lat. hordèum 'orzo '; è
hordèum 'orzo '; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, deriv. dal lat. hordèum 'orzo '; cfr.
1-1-205: appresentossi l'oste a cerchio, dal piano, dal monte in ordinanza,
oste a cerchio, dal piano, dal monte in ordinanza, con macchine e infiniti
il caso favorisce proprio l'inesperienza e dal compiacente ordigno vien fuori, neanche a
parole nel tubo nero e ascoltandone altre dal così detto 'microfono 'premuto contro
ordigno a cui non giova scampo / dal mondo impara a fulminar il mondo.
scaricando gli ordigni, onde mortale / dal fulmine precorso esce il baleno. f
una finestra, per modo che, dal terrore in fuori, non fece effetto.
era in allarme, tutti i giorni piovevano dal cielo ordigni di distruzione. 5
per trattenere le legna che vengono portate dal fiume per servizio delle saline. ciro
era attraversata, nel bossolo centrale, dal palo che incastrava la testa quadrata nella
campanella, 4-325: perché il moto dal caldo nasce e questo movere non può
innamorar l'uomo ardentemente dell'oggetto voluto dal legislatore. mamiani, 10-i-312: gli accidenti
= dal lat. volg. * ordinium (r
nel sec. ix), deriv. dal class, ordo -inis (v
loro minime mutazioni, all'ora che fomentate dal calore cominciano ad organizarsi in un animale
all'ordinamento morale dell'inferno, differisce dal mio, è segno e prodotto d'una
il regno che v'è apparecchiato dal padre mio dall'ordinamento del mondo.
guasti, iv-117: a filippo baldinucci fu dal principio affidato in special modo l'ordinamento
navi ed a'navicatori, si ritrassero dal proposto ordinamento. bibbia volgar.,
-con partic. riferimento a decisioni derivanti dal potere familiare. valerio massimo volgar.
e sacratissimi di bologna, a partire dal 1282, e gli omonimi di prato
qualunque espediente temporaneo, perché, lungi dal produrre alcun vantaggio, non farebbe altro
forlì... comandato ti fu dal tuo superiore che alla presenza dell'ordinante
subito quel pog- getto... dal quale si poteva vedere tutta l'ordinanza del
passate e per la ordinanza che portano dal ventre della madre che per giudizio o
. monti, x-3-101: deh qua scenda dal ciel a far sua stanza / l'
que'marinari o soldati che erano dispensati dal servizio comune di piazza o di bordo
epi- tafio] la emendazione già cominciata dal kellermann, traendone l'ordine dei gradi
numerosi ed eterogenei atti che venivano emessi dal potere sovrano o da un'altra pubblica
de creti-legge e decreti legislativi emessi dal potere esecutivo e ai bandi emessi dall'
emergenza) da un'autorità amministrativa diversa dal governo (cioè da un singolo ministro
(cioè da un singolo ministro o dal prefetto, dal sindaco, ecc.)
un singolo ministro o dal prefetto, dal sindaco, ecc.) in materie
. in senso tecnico: provvedimento emesso dal giudice dopo aver sentito, in contraddittorio
). -anche: qualunque provvedimento emesso dal giudice, anche se di natura decisoria
: la prima delle questioni pregiudiziali sollevate dal difensore di treves fu questa, che la
come nemico. cicognani, v-1-219: dal mito poi venendo alla storia, lo
. = voce dotta, comp. dal gr. òaréov 'osso 'e
andò, e campeggiava le cittadi di là dal fiume. storie
= voce dotta, deriv. dal gr. òa-réov 'osso '.
= voce dotta, deriv. dal gr. òaréov 'osso ', col suff
non mercatino de'panni. = dal fr. ant. ostelier (nel 1138
non esci fuor giammai [ermellino] dal chiuso ostello. fiacchi, 2
a lei rapìo / molti bei fiocchi dal lanoso vello. arici, i-268:
da valvasone, 1-2-36: già l'aurora dal titonio ostello / mostrava il volto suo
. aleardi, 1-33: egli, bandito dal nativo ostello, / ramingo illustre invidiò
tremanti ostelli / de le frondi, dal gielo arse, le schiere. forteguerri,
ostello. baruffaldi, 1-6: ecco là dal bel boschetto / ombrosetto, / vago
e di dolore ostello, / sorgi dal sonno ornai, sorgi e rimira /
corpo albergo dell'anima. = dal fr. ant. ostel (mod.
. = voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e énmrrjau
1-9-43: li mostri certo si derivano dal mostrare, perché dimostrano significando alcuna cosa
piana ed ostensìbile. = deriv. dal lat. tardo ostensus, per il class
comunicare. de sanctis, ii-20-237: dal sindaco di bonito mi è pervenuto rapporto
et estrenuo signor girolamo del signor ranieri dal monte a santa maria. lettere e
recevuto una de v. m. dal prete presente ostensore. 2.
dato nelle università italiane, a partire dal sec. xvi, al professore di
nume oblia? carducci, iii-15-378: fin dal feudale piemonte il comune di asti libero
ostenta la difesa, sentendosi abbastanza umiliata dal sapere che altri con parole, anzi pure
a spese de'poveri cittadini, ostentava dipendenza dal cielo e staccamento dalla terra. loredano
ostentando in volto un'ilarità troppo discorde dal cor e. manzoni, pr. sp„
fanfarone. 2. che deriva dal desiderio di ostentazione. gioberti, 1-iv-382
già da tempo egli l'aveva estromessa dal cerchio dei propri interessi, e quella
. restarono morti o prigioni, e dal fuentes per ostentazione o di vittoria o
mostra '(v. ostentoso) e dal tema di / erre 'portare,
= voce dotta, comp. dal gr. 6a-réov 'osso 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. òoréov * osso 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. òa-réov 'osso 'e da
(v.); è registr. dal d. e. i. osteoartrite
. = voce dotta (registr. dal d. e. i.),
e. i.), comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e
= voce dotta (registr. dal d. e. i.),
e. i.), comp. dal gr. òcrréov 'osso 'e
= voce dotta, comp. dal gr. òcrréov 'osso 'e da
= voce dotta, comp. dal gr. òaxéov * osso 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. òoxéov 'osso 'e da atrofia
= voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e pxaaxói
. scient. osteocele, comp. dal gr. óaxéov 'osso 'e x
. = voce dotta, comp. dal gr. èotéov 'osso ', xùcttk
in evidenza un minuto apparato interno; dal citoplasma si originano sottili prolungamenti che si
= voce dotta, comp. dal gr. òaréov 'osso 'e xuto
<; 'cellula è registr. dal d. e. i. osteoclasia
. scient. osteoclasis, comp. dal gr. òaréov 'osso 'e xxàai
= v. osteoclaste. voce registr. dal d. e. i.; cfr
. = voce dotta, comp. dal gr. òaréov 'osso 'e xxàamj
= voce dotta, comp. dal gr. òaréov 'osso 'e xxaaró
dotta, lat. scient. osteocollum, dal gr. òaréo- xoxxo <;,
medie. qualsiasi affezione dello scheletro caratterizzata dal rammollimento del tessuto osseo, da fenomeni
= voce dotta (registr. dal d. e. i.),
e. i.), comp. dal gr. òaréov 'osso 'e
= voce dotta, comp. dal gr. òaréov * osso ', xév8po
= voce dotta (registr. dal d. e. i.),
e. i.), comp. dal gr. òaréov 'osso '
. = voce dotta, comp. dal gr. òaréov 'osso ', xévspo
= voce dotta, comp. dal gr. òaréov 'osso 'e xév8po
= voce dotta, comp. dal gr. òaréov osso e da cranio
(v.); è registr. dal d. e. i. osteodentina
. = voce dotta, comp. dal gr. òaréov 'osso 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. òcrtéov 'osso 'e sépp
'pelle '; è registr. dal d. e. i. osteodiàstasi
. = voce dotta, comp. dal gr. òaréov ^ osso 'e da
(v.); è registr. dal d. e. i. osteodinìa
. scient. osteodynia, comp. dal gr. òaréov 'osso 'e òsuvtj
. = voce dotta (registr. dal d. e. i.),
e. i.), comp. dal gr. òaréov 'osso 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. òaréov 'osso 'e òsoix
. = voce dotta, comp. dal gr. òaréov 'osso ', da
(v.); è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. òaréov 'osso 'e da
lat. scient. osteophima, comp. dal gr. òctxéov * osso '
= voce dotta, comp. dal gr. òatéov 'osso 'e epu-róv
deriv. da osteofta: voce registr. dal d. e. i. osteflògosi
. scient. osteophlogosis, comp. dal gr. òaréov 'osso 'e
, per compensare la sordità che deriva dal calo di trasmissione normale dalla parte esterna
= voce dotta, comp. dal gr. òatéov 'osso'e epcovrj '
lat. scient. osteophthoria, comp. dal gr. òaréov 'osso 'e
= voce dotta, comp. dal gr. òaréov 'osso 'e da
lat. scient. osteogenia, comp. dal gr. òatéov 'osso 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. òatéov 'osso 'e dal
dal gr. òatéov 'osso 'e dal tema di vewà lat. scient. osteoglossum, comp. dal gr. òatéov 'osso 'e dotta, lat. scient. osteoglossidae, dal nome del sottordine osteoglossum (v lat. scient. osteogonia, comp. dal gr. òaréov 'osso 'e . scient. osteographia, comp. dal gr. òatéov 'osso 'e ypokpr = voce dotta, deriv. dal gr. òatéov 'osso ', col = voce dotta, comp. dal gr. òaréov 'osso 'e da ipertrofia . = voce dotta, comp. dal gr. òaréov 'osso 'e da (v.); è registr. dal d. e. i. = voce dotta, comp. dal gr. òaréov 'osso 'e da scient. osteolithes, comp. dal gr. òaréov 'osso 'e xt9-o
ora di pranzo, disegnando, dipingendo dal modello, studiando anatomia o dell'uomo o
e di siracusa, sui loro scheletri corrosi dal tempo, l'archeologo non può studiare
lat. scient. osteologia, comp. dal gr. òaxéov 'osso'e xóyo <
pesciora e del ni- gro, che dal colore, dai capelli e da certe forme
= voce dotta, deriv. dal gr. òaxéov * osso ', col
lat. scient. osteomalacia, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e
gr. òaxéov 'osso 'e dal lat. malacia (v. malacia)
osteoma. = voce registr. dal d. e. i.
deriv. da osteoma', è registr. dal d. e. i.
lat. scient. osteomeles, comp. dal gr. òaxéov * osso '
= voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e ^
'misura '; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e da
= voce dotta (registr. dal d. e. i.),
e. i.), comp. dal gr. òaxéov 'osso '
osteomielite. = voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e da
= voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e da mu
lat. scient. osteoncus, comp. dal gr. òaxéov 'osso '
= voce dotta, deriv. dal gr. òaxéov 'osso ', col
= voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e da
. = voce dotta (registr. dal d. e. i.),
e. i.), comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e trotxixla
'varietà '; è registr. dal d. e. i. osteoperiostèo
. = voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e da
= voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e dal lat
. dal gr. òaxéov 'osso 'e dal lat. petra 'pietra '
tibia una porzione di calcagno distaccata dal resto per mezzo di una sezione
= voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e 7rxaaxóc
= voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e da
(v.); è registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e troltjat
. = voce dotta, comp. dal gr. òaxéov * osso 'e rròpo
osteoporosi. = voce registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso ', da
= voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e da sarcoma
l'osteosarcoma. = voce registr. dal d. e. i. osteosarcosi
= voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e da
= voce dotta, comp. dal gr. òaxéov 'osso 'e da
da osteosclerosi. = voce registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, deriv. dal gr. òaxéov 'osso ', col
= voce dotta (registr. dal d. e. i.),
e. i.), comp. dal gr. ócrxéov 'osso 'e
lat. scient. osteospermum, comp. dal gr. òcttìov 'osso 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. ócrréov 'osso 'e atéap
lat. scient. osteostraci, comp. dal gr. òctxéov 'osso 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. òcttéov 'osso 'e da
lat. scient. osteotylus, comp. dal gr. òctxéov 'osso 'e
lat. scient. osteotomia, comp. dal gr. óaxéov 'osso 'e
= voce dotta, comp. dal gr. ócrréov 'osso 'e tójxo
boccamazza, i-1-413: pigliando a mano dritta dal riposo si va alla ostaria del pidocchio
alcune buche nelle strade di firenze, cagionate dal mancamento delle lastre: le quali buche
: se le aspettava ancora da lui o dal principale le duemila lire, osteria!
caxo solicita i pamni caldi e riguardala dal fredo. savonarola, 7-i-160: chiamò
tellini invetriati, che nelle navi protegge dal mare e dalle intemperie le aperture dei
sanno e non credono di sapere (dal detto di socrate). -con
facilitare la fuoruscita del prodotto del concepimento dal grembo materno (e il principale di
un aborto. = deriv. dal lat. obstètrix -icis (v. ostetrice
tale è offerta al padre e consumata dal sacerdote celebrante (1ostia grande o magna
lor privata cappella, ricevendo inginocchioni dal ministro l'ostia in bocca simile alla
del suddiacono è visibile a un palmo dal petto del pontefice. pare che il
che annovera sette varietà dialettali. = dal russo ostjaki. ostialità, v.
, 8-377: la dieta vegetariana impostami dal dottor raulli m'è più ostica di domenica
, colla resipiscenza e lo scorno, dal bozzolo ostico di quelle quattro esasperate maschere
dotta, lat. ostiensis, deriv. dal nome della città ostia tiberina 'porte
sdegnarci di ricever la voce ostiere dal latino 'ostia- rius ',
di lor nome chiamare. = dal fr. ant. oster, var.
, 5-arg.: carlo è tradito dal furfante mena; / ch'empie parigi della
-che è appartenuto al nemico; abbandonato dal nemico. m. c. bentivoglio
, i-371: vedesti il prode che dal ferro ostile / il tuo prence salvò
in cui tutto ti è ostile, dal cielo alla strada. govoni, 635:
da ogni lato, assidua, intenta / dal dì che nasce. -ordito per
. = voce dotta, deriv. dal lat. ostium (v. ostia2)
: ciascuno dei vari delitti, previsti dal codice penale militare di guerra, che
altro che pregare papa zaccaria che implorasse dal re longobardo la cessazione delle ostilità.
, a quanto ho udito dire, dal signor bettoni; uomo gentile e non
, allora difficile il divertir l'anima dal pensare a quell'oggetto che la fantasia
la nobiltà ed i meriti sono predominati dal villano, dal ritroso, dall'ostinato
ed i meriti sono predominati dal villano, dal ritroso, dall'ostinato, dal disonesto
, dal ritroso, dall'ostinato, dal disonesto, dal rigido, dal crudele,
ritroso, dall'ostinato, dal disonesto, dal rigido, dal crudele, dal bugiardo
ostinato, dal disonesto, dal rigido, dal crudele, dal bugiardo dei sì fatti
, dal rigido, dal crudele, dal bugiardo dei sì fatti. manzoni, pr
oggi. mamiani, 4-471: roma uscirà dal concilio più assoluta di prima nel suo
/ difendendo ostinata il varco fesso / dal buon tancredi e da chi vien con
ella e sodisfattissima di voi, assecurata dal bello e costantissimo animo vostro, per
secchi / che scendano e ritornino piagnenti / dal cupo alveo dell'onda? beltramelli,
vento ostinato, venuto dalla laguna, dal mare oltre la terra ferrarese, scarmigliava
flavio volgar., i-364: sbigottiti così dal pro- vedimento di iosefo come dalla ostinazione
sifilide. metastasio, 1- iv-39: dal freddo latino, che voi esagerate nella vostra
(va *, di ostro), dal lat. ostréa (v. ostrica)
larvale sia allo stato adulto, caratterizzati dal corpo piatto e di forma ovale.
lat. scient. ostoma, comp. dal gr. < póv * uovo
dotta, lat. scient. ostomatidae, dal nome del genere ostoma (v.
dotta, lat. scient. ostosis, dal gr. òaiéov 'osso '.
òstra, sf. ant. vento proveniente dal sud (anche nell'espressione vento dell'
= voce dotta, deriv. dal lat. ostrèa (v. ostrea1)
. ostracias (plinio), deriv. dal gr. òaxpaxóa ^, da
dotta, lat. scient. ostraciidae, dal nome del genere ostracion (v.
dotta, lat. scient. ostracion, dal gr. òcrtpàxiov, dimin. di
dotta, lat. ostracèum e ostracium, dal gr. òatpàxiov, dimin. di
dotta, lat. scient. ostracionidae, dal nome del genere ostracion (v.
v. ostracio); è registr. dal d. e. i.
a siracusa, che prendeva il nome dal fatto che gli ateniesi esprimevano il loro
) con cui si escludeva una persona dal suo ufficio, dalla sua posizione sociale
ufficio, dalla sua posizione sociale, dal suo ambiente o eventualmente dalla sua stessa
, lat. ostracìtes (plinio), dal gr. òarpoe xit / k,
forme ostracodèrmi e ostracodermato), deriv. dal gr. òatpaxó8epfj. o£, comp
partenogenesi; si conoscono come fossili fin dal periodo cambriano. tramater [s
lat. scient. ostracoda, deriv. dal gr. òatpaxwsf] ^ 'testaceo
lat. scient. ostracologia, comp. dal gr. 'óa-rgaxov (v.
= voce dotta, comp. dal gr. &axpaxov (v. ostraco)
&axpaxov (v. ostraco) e dal tema di noiètù 'faccio, produco '
= voce dotta, deriv. dal gr. iiatpaxov 'conchiglia, guscio
[haematopus] ostralegus, comp. dal class, ostréa (v. ostrea1)
, ostréa (v. ostrea1) e dal tema di legère 'raccogliere ';
; la var. ostralèga è registr. dal d. e. i.
a'sassi. tansillo, 118: sin dal monte, ove circe incantatrice / d'
linguaggio scient.) e ostréum, dal gr. iscrcpeov di origine indeuropea.
lat. scient. ostreacea, deriv. dal nome del genere ostrea (v.
. = voce dotta, comp. dal nome del genere ostrea (v.
. = voce dotta, comp. dal nome del genere ostrea (v.
= voce ven. (registr. dal boerio), deriv. da ostrega
. = voce dotta, comp. dal lat. ostrea (v. ostrea1)
. = voce dotta, comp. dal lat. ostrea (v. ostrea1)
dotta, lat. scient. ostreidae, dal nome del genere ostrea { y.
y. ostrea1); è registr. dal d. e. i. ostreìti
= voce dotta, deriv. dal lat. ostrea (v. ostrea1)
= voce dotta, nome d'azione dal lat. obstrepitàre, fre- quent.
dolor periglioso. = deriv. dal lat. hostis (v. oste2)
scient.) e ostrys, deriv. dal gr. òa-rpua e ftarpi *;,
'osso '; la var. ostrin è dal lat. ostryn, accu
, con aplologia; voce registr. dal d. e. i.
, con aplologia; voce registr. dal. d. e. i.
nomati dagli animali: come il cervino dal cervo, il murino dai topi..
. = voce dotta, deriv. dal lat. ostrea (v. ostrea1)
v. ostrea1); è regista dal d. e. i. ostro1
d'arezzo, lxxxviii-n-729: vien costui dal levante o vien dall'ostro, /
o vien dall'ostro, / o dal fiume penneido o da'suoi liti, /
distinto * / non scoppia il duro cor dal dolor vinto? salomoni, i-269:
scaturisce un rio / ai labbri miei dal tuo baciato aspetto! -trucco che
= voce dotta, lat. ostrum, dal gr. isatpeov (v. ostrea1)
. òstro2, sm. vento proveniente dal mezzogiorno; austro. -anche con uso
targioni tozzetti, 1-6: i venti che dal di fuori possono per quella parte penetrare
mo'dall'ostro al settentrione, mo'dal settentrione all'ostro torcendo il viaggio.
mostra per lo ostro andare. = dal lat. auster -stri, con monottongamento;
(o austrogòthus), comp. dal germ. oster 'orientale 'e gothus
la cagione dell'apoplessia, fu avvertito dal mio fernelio. = nome d'azione
fogne, acqua melmosa e verdognola rifluì dal sottosuolo. -in partic.:
part. pass, ostrutto è dal part. pass. lat. obstructus.
sbarbaro, 4-25: il pozzetto ostruito dal capelvenere dove vado ad attingere l'acqua
sf. chim. sostanza che si estrae dal rizoma e dalla radice dell'imperatoria (
= voce dotta, deriv. dal lat. scient. [peucedanum o
imperatoriaf] ostruthium; è registr. dal d. e. i. ostruttivo
redi, 16- ix-83: questa cagione dal... medico assistente vien creduta
, di emendamenti, ecc.) previsti dal regolamento parlamentare. ferd.
l'approvazione dei provvedimenti liberticidi proposti dal pelloux. bernari, 3-55: mia sorella
lat. scient. otacanthus, comp. dal gr. oò <; òìtac;
dotta, lat. scient. otalgia, dal gr. à-raxyla, comp. da
lat. otalgicus [morbus],, dal gr. òjtocxy1 * ^ »
lat. scient. otanthus, comp. dal gr. ò) tóc 'orecchio
-per estens. otide. = dal fr. outarde (ant. oustarde:
dotta, lat. scient. otaria, dal gr. còtàpiov, dimin. di
dotta, lat. scient. otariidae, dal nome del genere otaria (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. où <; 'orecchio 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. oò <; wt'orecchio '
d'un otello finanziere. = dal nome del protagonista della tragedia di w.
tan- ninico). = dal fr. othéllo; voce registr. dal
dal fr. othéllo; voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. oò <; oìt6 <;
, cclpux 'sangue 'e dal tema di (béco 'scorro '.
lat. scient. otenchytes, comp. dal gr. où <; còtó£ '
<; còtó£ 'orecchio 'e dal tema di èyxioì 'verso, infondo '
nell'area posta lateralmente al rombocefalo, dal quale si origina la vescicola auricolare.
1839), lat. oticus, dal gr. &) ttx6 <; deriv
voce dotta, comp. da otico e dal gr. òsuvt) 'dolore è
òsuvt) 'dolore è registr. dal d. e. i.
passato nel linguaggio scient.), dal gr. -18oc; 'otarda '.
dotta, lat. scient. otididae, dal nome del genere otis (v.
= voce dotta, comp. dal gr. oò <; < òtó£ '
lat. scient. otina, deriv. dal gr. wtó <; 'orecchio
. = voce dotta (registr. dal d. e. i.),
, lat. scient. otinidae, dal nome del genere otina (v. otina
lat. scient. otiocerus, comp. dal gr. où <; fc)
, stabilito da blainville, e così denominati dal loro mantello prolungato in due tubi a
lat. scient. otiones, deriv. dal gr. oò <; 'orecchio
otiorhyncus o othiorhynchus), comp. dal gr. db-rlov, dimin. di oòt
. scient. otitis, deriv. dal gr. oflc; g>tó ^ 'orecchio '
-ascesso cerebrale otitico \ ascesso encefalico causato dal propagarsi di un processo infettivo dell'orecchio
. scient. otitis -idis, deriv. dal gr. où <; 'orecchio
passato nel linguaggio scient.), dal gr. dj-ro ^, deriv. da
. = voce dotta, comp. dal gr. ob; &tò deriv. da otoba', voce registr. dal d. e. i. otocardìa . = voce dotta, comp. dal gr. wtó ^ 'orecchio 'e xapsioc 'cuore '; è registr. dal d. e. i. otocarìasi . = voce dotta, comp. dal gr. oò<£ < òtó <; ' canini nel 1865), comp. dal gr. wtóc; 'orecchio 'e otocefalia. = voce registr. dal d. e. i. = voce dotta, comp. dal gr. oùc; wtó <; ' . = voce dotta, comp. dal gr. 0 ^ ù-vòc; 'orecchio
= voce dotta (registr. dal d. e. i.),
scient. otocyon, comp. dal gr. o ^ < òtó <;
dotta, lat. scient. otocyonidae, dal nome del genere otocyon (v.
dotta, lat. scient. otocyoninae, dal nome del genere otocyon (v.
= voce dotta (registr. dal d. e. i.),
. scient. otocystis, comp. dal gr. oh; 'orecchio'e xó . = voce dotta, comp, dal gr. où <; 'orecchio ' = voce dotta, comp. dal gr. còtó ^ 'orecchio 'e canini nel 1865), comp. dal gr. wtó <; 'orecchio 1 . = voce dotta, comp. dal gr. oflc; wtó <; ' . = voce dotta, comp. dal gr. oòc; wtó <; ' (v.); è registr. dal d. e. i. otoencefalite . = voce dotta, comp. dal gr. o \ 5 <; o>tó = voce dotta, comp. dal gr. 'orecchio 'e da . = voce dotta, comp. dal gr. orecchio 'e da faringeo lat. scient. otophlogosis, comp. dal gr. oò <; 'orecchio . = voce dotta, comp. dal gr. < òtó <; * orecchio = voce dotta, comp. dal gr. 'orecchio 'e dal dal gr. 'orecchio 'e dal tema di y ^ yv0mai * derivo, derivo, nasco '; è registr. dal d. e. i. lat. scient. otogyps, comp. dal gr. oò <; wtó < lat. scient. otographia, comp. dal gr. o&z 'orecchio 'e otorinolaringoiatra. = voce dottai comp. dal gr. où 'orecchio 'e ^ 'medico '; è registr. dal d. e. i. otoiatria bagnolo nel 1839), comp. dal gr. où <; 'orecchio'e tarpeta otoiatrie. la var. è registr. dal d. e. i. otoiatria. = voce registr. dal d. e. i.; cfr lat. scient. otolemur, comp. dal gr. oòc; 'orecchio ' . oòc; 'orecchio 'e dal nome del genere lemur (v. lemure2 . lemure2); è registr. dal d. e. i. otolità . scient. otolithus, comp. dal gr. où <; g>tó <; voce dotta, comp. da otolite e dal gr. (xéxpov 'misura ' lat. scient. otologia, comp. dal gr. oi5 ^ còtó ^ 'orecchio otologia. = voce registr. dal d. e. i.; cfr . = voce dotta, comp. dal gr. oòc; 'orecchio 'e da lat. scient. otomela, comp. dal gr. 0 ^ 'orecchio ' . = voce dotta, comp. dal gr. oòc; mtó <; ' (v.); è registr. dal d. e. i. otomiastenìa . = voce dotta, comp. dal gr. 'orecchio 'e da = voce dotta (registr. dal d. e. i.), e. i.), comp. dal gr. 0 ^ ùtòc; dotta, lat. scient. otomyinae, dal nome del genere otomys (v. : genere di mammiferi rosicanti, staccato dal genere campagnolo per una specie dell'africa lat. scient. otomys, comp. dal gr. còtó£ 'orecchio 'e la var. otomio è registr. dal d. e. i. = voce dotta, comp. dal gr. « tó <; 'orecchio lat. scient. otonyeteris, comp. dal gr. < òtó£ 'orecchio ' passato nel linguaggio scient.), dal gr. òi>ówa, di origine straniera. . = voce dotta, comp. dal gr. où£ < òtó <; ' . = voce dotta, comp. dal gr. 'orecchio 'e tvlzaic . = voce dotta, comp. dal gr. oò <; òtó <; lat. scient. otopyosis, comp. dal gr. òtó <; 'orecchio . = voce dotta, comp. dal gr. 'orecchio 'e dal . dal gr. 'orecchio 'e dal tema di rexiaciw 'plasmo, formo canini nel 1865), comp. dal gr. 'orecchio 'e da plastica . = voce dotta, comp. dal gr. oò<£ 'orecchio 'e = dallo spagn. otorgar, deriv. dal lat. tardo auctoricàre (v.
= voce dotta, comp. dal gr. 0 ^ < òtó<£ * orecchio
lat. scient. otorrhagia, comp. dal gr. où <; '
<; 'orecchio 'e dal tema di ^ - / jyvopii 'rompo
lat. scient. otorrhoea, comp. dal gr. wtó£ 'orecchio'e dal
dal gr. wtó£ 'orecchio'e dal tema di (béco 'scorro'; cfr.
= voce dotta, comp. dal gr. où<£ ótó <; '
(v.); è registr. dal d. e. i. otoscopìa
. scient. otoscopium, comp. dal gr. où <; < dtó <
<; 'orecchio 'e dal tema di oxotréw 'guardo, osservo '
. = voce dotta, comp. dal gr. où£ wtó <; '
lat. scient. ototomia, comp. dal gr. où <; <
= voce dotta, comp. dal gr. wtó <; 'orecchio
wtó <; 'orecchio ', dal tema di tpécpw 'mangio, nutro
lat. scient. otoptera, comp. dal gr. òtói; 'orecchio '
annunzio, iv-2-812: una donna incinta, dal ventre enorme, gonfia come un otre
: particolare tipo di superficie topologica studiata dal matematico tedesco felix klein (1849-1925)
eglin! = voce panromanza, dal lat. uter utris, forse da ri
signif. n. 8 è registr. dal d. e. i.
per vestire di sé e di suo famigla dal fondaco nostro e per otriaca che gli
, lat. theriaca [vitis \, dal gr. d'vjpiaxv) [
di questi, il qual si parte dal suo popolo, porta un utricèllo di
utris (v. otre) e dal tema dei comp. di caedère 'tagliare
sono composte dagli organi elementari, cioè dal tessuto cellulare o utricolare e dal tessuto
cioè dal tessuto cellulare o utricolare e dal tessuto vascolare o tubulare.
aria da un sacco di pelle gonfiato dal sonatore con un altro tubo.
lat. scient. utricularia, deriv. dal class. utriculus 'calice del boccio
negli utricoli o valvole, concotto poi dal caldo sotterraneo,... aveva già
a foggia di uno cubo. = dal persiano utàq, deriv. dal turco tajatay
= dal persiano utàq, deriv. dal turco tajatay otaq 'tenda di un
differenza dell'eptacordo di terpandro lesbio, dal numero delle corde. bontempi, 1-1-67:
dotta, lat. octachordos e octochordos, dal gr. óxtàyop8o£, comp. da
= voce dotta, comp. dal gr. òxxtó 'otto 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. òxxtó 'otto ', 8éxa
= voce dotta, comp. dal gr. óxt<ó 'otto 'e
. degli idrocarburi saturi; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. òxtcó otto e da decilene
(v.); è registr. dal d. e. i. ottaedrale
al titano anastasio, che si distingue dal titano rutile per la sua forma ottaedrica
. tardo octaèdros (e octahèdrum), dal gr. òx-nscespo ^, comp.
il tempio ottagonato che baldassarre longhena trasse dal sogno di polifilo. ottàgono (
, agg. e sost., dal gr. òxtàycovo ^, comp. da
, lat. octameter [versus \, dal gr. òx-tàfie- rpcx;, comp
suddivideva in 4 ordini, chiamati così dal numero dei pistilli, 'monoginia ',
lat. scient. octandria, comp. dal gr. òxtto 'otto 'e
cotta ottangolare. meliini, 1-65: dal quale scompartimento era ancora dentro tutta ricinta
ottànico. = voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta (registr. dal d. e. i.),
e. i.), deriv. dal gr. òxtw 'otto '(
= voce dotta, deriv. dal gr. òxtcó 'otto '(per il
= voce dotta, deriv. dal gr. òx-rtó 'otto '(per
soddisfatto. botta, 4-79: barbarossa dal zante se ne veniva con ottanta galere verso
anni, riverito dai sommi re, adorato dal mondo, stare al letto del suo
perché di certo fa manco fracasso / dal mezzo in giù la settimana santa.
= lat. volg. octanta, dal tardo odaginta per il class. odòginkt
della vita di noè e ottandue- simo dal principio di esso diluvio universale. g.
voce dotta, lat. tardo octateuchus, dal gr. èxtàxeuxo ^ [pl (
'peccare 'nel presente dello indicativo dal futuro dell'ottativo o vero dal
dal futuro dell'ottativo o vero dal presente del soggiuntivo? l. salviati,
soderini, i-21: alcuni de'greci dal quarto della luna alla decima e sino
narrativo per eccellenza, e venne ripresa dal pulci, dal poliziano, dal magnifico
, e venne ripresa dal pulci, dal poliziano, dal magnifico, sino ad assumere
ripresa dal pulci, dal poliziano, dal magnifico, sino ad assumere, con
di vasta mole, mentre a partire dal sec. xviii lo scadimento del genere
visse di florida vita, maestrevolmente coltivata dal poliziano, dall'ariosto, dal tasso.
coltivata dal poliziano, dall'ariosto, dal tasso. d'annunzio, i-172:
. legge delle ottave', legge enunciata dal chimico inglese j. a. r.
è l'ottavario dell'epifania che si svolge dal 18 al 25 gennaio, celebrato unitamente
e di due piedi). = dal fr. octaviant, part. pres.
dice puerile;... comincia dal principio dell'anno ottavo fino all'anno decimo-
[dei dieci cieli], cominciando dal più prossimo a noi, è il cielo
28 cmì. muzio, 1-51: dal primo tratratello, che non è ben qua-
matematici, giudicando che la terra nacque dal cubo, il foco dalla piramide, l'
= voce dotta, deriv. dal gr. òxtw 'otto '(per il
pieno / dal lucido oriente / fin dov'il sol ottenebra
dipignerle leggiadramente nelle lor volte, perché dal fumo e dal fuoco vengono ottenebrati e bruttati
lor volte, perché dal fumo e dal fuoco vengono ottenebrati e bruttati i colori
obnubilare, ottundere, intorpidire, distogliere dal retto intendimento, privare di lucidità,
frate ruffino incominciò a essere sì ottenebrato dal principe delle tenebre che già perdeva ogni fede
serena e bella / fronte mi si permette dal cor mio.. guastare, rovinare
: egli [il testi] fu poco dal miglior estro favorito, e i difetti
oscurato. -in partic.: ricoperto dal cono d'ombra di un altro corpo celeste
, a larghe falde piove la cenere dal cielo ottenebrato. -reso cupo,
cupo, oscuro, fosco dalle nuvole, dal maltempo, dall'approssimarsi della tempesta.
allora. parini, xii-4: orion dal cielo / declinando imperversa, / e
combattuti da opposte tendenze e quasi ottenebrati dal dolore. -sm. cieco.
prometeo verace a coglier due raggi visuali dal sole eterno per allumar le pupille oscure
annebbiato, obnubilato, offuscato; distolto dal retto intendimento, privo di lucidità (
mente). -in partic.: traviato dal peccato; non illuminato dalla luce della
umani, perché non so staccarmi completamente dal desiderio di vincere. pratolini, 8-102
betto giovanile, saldo, non ottenebrato dal vino. -smarrito, venuto meno
/ da l'alma che sei tu, dal cor che resta, / lugubre,
della quale, subito che fusse ottenuta dal pontefice la dispensa, si facesse lo
sposa). ariosto, 5-13: dal re ottenerla [ginevra] fia cosa leggiera
ogni opera per ottenere alvida in moglie dal vecchio nemico. -con riferimento alla
da quel regno che s'era ottenuto dal tirolo. -ricevere come lascito testamentario.
. bembo, 9-4-83: quando solamente dal cielo è dato, si perviene allo
alta grazia. pallavicino, 1-59: dal soddisfacimento a questo bisogno spunta qualche diletto
v. ottenne); è registr. dal tommaseo. ottènto, sm. ant
all'estremo della pupilla, e viene dal cervello.
= voce dotta, dal gr. ò7ro) p ->}po < 'osservatore'
da due parti di otteri. = dal portogh. outeiro (spagn. otero)
(spagn. otero), deriv. dal lat. altus (r. e
v. ottestare); è registr. dal bergantini. ottétto, sm. mus
, ecc.; voce registr. dal d. e. i. òttica
vedere, cioè cavati, e nascono dal cervello. landino, 74: le
croce de'nervi optici, e quelli vengono dal cierebro a gli occhi, consiste la
della percezione visiva, senza essere assimilato dal pensiero (un'immagine, una rappresentazione
comp. da otti \ e \ e dal ted. carbin * metile ', col
dei radicali monovalenti; voce registr. dal d. e. i. ottilène
un doppio legame; voce registr. dal d. e. i.
ottilfenòlo, sm. chim. composto derivato dal fenolo per sostituzione di un atomo di
= voce dotta, comp. dal gr. ò7m [xó <;]
ottimismo delle sue leggi. = dal fr. optimisme (nel 1737),
optimisme (nel 1737), deriv. dal lat. optimus * ottimo '.
di 'attuarsi '. = dal fr. optimiste (nel 1752),
= voce dotta, deriv. dal gr. òxtió * otto '(per
indica triplo legame; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, deriv. dal gr. 6xto> 'otto'; è registr.
. 6xto> 'otto'; è registr. dal, d. e. i.
gli altri due titoli mondiali sono venuti dal 'quattro senza 'e dall "
(e i suoi componenti furono detti dal popolo anche otto santi, per dispregio
sto, sestile. dopo detto augusto dal nome di cesare au gusto
ottobre, languido mese. spartita dal greto del bisagno, la val
dall'indole dell'uomo. dipese sovratutto dal sistema. 2. stor.
. ghislanzoni, 16-103: nella notte dal giovedì al sabato di passione, fu
. = voce dotta, comp. dal gr. òxtco [xat] 8exa '
. = voce dotta, comp. dal gr. òxtco [xal] 8exa '
la var. è re- gistr. dal d. e. i.
lat. scient. octodon, comp. dal gr. òxtcó * otto 'e
dotta, lat. scient. octodontidae, dal nome del genere octodon (v.
lat. scient. octodontomys, comp. dal nome del genere octodon (v.
genere octodon (v. ottodonte) e dal gr. fxu<£ 'topo ';
; la var. ottodontomìo è registr. dal d. e. i.
deriv. da ottogino; voce registr. dal d. e. i. ottògino
. scient. octogynus, comp. dal class, odo 'otto 'e dal
dal class, odo 'otto 'e dal gr. yuvri 'femmina; pistillo'
nome di ottone. = deriv. dal nome dell'imperatore ottone i, che
v. biloculare); è registr. dal d. e. i. ottomana
: lo stato turco musulmano, durato dal xiv secolo fino al 1922.
... è causato... dal procedere d'ibrahim-pascià, il quale.
rovani, ii-432: né il conte desisteva dal suo contegno ottomano: la contessina era
dotta, lat. scient. odomeridae, dal nome del genere odomeris -idis, comp
del genere odomeris -idis, comp. dal gr. òxtcó * otto 'e (
-l8o
in siria. massaia, v-60: dal mercato di bonga uscivano per i paesi
probabilmente, come il senario sdrucciolo, dal tetrametro trocaico latino); fu di
usato ampiamente da lorenzo il magnifico, dal chiabrera, dal monti, dal giusti
lorenzo il magnifico, dal chiabrera, dal monti, dal giusti e, fra
magnifico, dal chiabrera, dal monti, dal giusti e, fra i moderni,
giusti e, fra i moderni, dal pascoli. -anche: tetrametro (nella
. tommaseo, 2-iii-131: il metro diverso dal solito, e più breve, concitato
ottonari, che avevano scosso l'italia dal suo sonno. baldini, 10-26:
essere piano o tronco (e fu usato dal carducci). -con uso aggett
, essendo resente in percentuale variabile dal 5 al 45 %; di
e lo zinco, altri elementi diversi dal piombo. -ottone all'alluminio', ottone speciale
di chepì bianchi, rintrona tutta, destata dal fragore degli ottoni. c. e
. da ottone *; voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta (registr. dal tramater), lat. scient. octopetalus
. scient. octopetalus, comp. dal class, odo 'otto 'e petalus
= voce dotta (registr. dal d. e. i.),
. scient. octosepalus, comp. dal class, odo 'otto 'e sepalum 'sepalo
lontanissimo dalla gravità lirica e 'n conseguenza dal poter degnamente spiegare concetti gravi,.
lat. scient. odostemonus, comp. dal class, odo 'otto 'e dal
dal class, odo 'otto 'e dal gr. a-r / jptov -ovo <;
. = voce dotta, comp. dal gr. ò7mxó£ (v. ottico)
(v.); è registr. dal d. e. i. ottovalènte
. = voce dotta, comp. dal lat. odo 'otto 'e da
; la var. octovalente è registr. dal devoto-oli. ottovolante [òtto volante)
lume. = voce dotta, dal gr. ò7ttt) p -9jpo <,
in tutte provincie. = dal fr. ant. otroiement, nome d'
avea dell'umana ottrianza solamente. = dal fr. ant. otroiance, deriv.
'motu proprio '. = dal fr. ant. otroier, otreier e
mod. odroyer), deriv. dal lat. popol. * audoridiàre per il
l principante per auttorità a. llui ottriata dal conditore della leggie. faldella, 9-172
obbiettato... che lo statuto studiato dal des ambrois era uno statuto « ottriato
fino a ora tutti i vescovi di roma dal tenpo di san piero fino al
tenpo del primo gostantino. = dal fr. ant. otroi, deverb.
proporzione ottuagecupla. = deriv. dal lat. mediev. odua ^ inta \
questa cominci dall'anno settuagesimo, altri dal settuagesimo quinto ed altri dall'ottuagesimo.
, quasi che i ganci si propagassero dal video e mettessero fuori uso la ragione
ne cantabile, né da poter essere compreso dal senso. tagiini, 2-7: se
. si prova... anche dal consenso universale di quelli che hanno cercate
e 6 cm); è delimitato dal pube e dall'ischio e risulta chiuso
ottusità del selvaggio come dalla sazietà e dal pirronismo della nostra società incivilita, amava
] che egli fu un istrumento maneggiato dal re, il quale dopo un poco
: codesta gente, buona, ma ottusa dal clima rigido e dalla durissima vita,
poerio, 3-174: ah, ti salva dal dubbio! respingi / il suo nappo
/ scopritive i orecchi, / ottusi dal furor di'vostri cori. lorenzo de'
questa blanda adulatrice / vi guardarete e dal liquor soave / con qual promette fare
, inerte nella sua materialità (anche dal punto di vista chimico-fisico). daniello
per certo ha ricevuto questa dottissima accademia dal mio discorso, avendo io, con proposte
essendo ottuso l'angolo z h k fatto dal piano inferiore col raggio della catenaria,
l'indolenza e la pigrizia mentale indotti dal sonno prolungato. guadagnoli, 1-ii-311
. = voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
figurano... sulle tele offuscate dal tempo negli ovali che adornano le sovrapporte
. g. bassani, 6-41: estrasse dal portafogli una fotografia:...
roma, corona di mirto recata in capo dal generale vittorioso nella cerimonia dell'ovazione.
dotta, lat. ovàlis, deriv. dal tema di ovàre (v.
voce dotta, comp. da ovale1 e dal gr. xóto <; 'cellula '
nella quale la presenza degli ovalociti va dal 50 al 90 % e può manifestarsi
che indica malattia; voce registr. dal d. e. i. ovaìòide
usate in altri bastimenti. = dal fr. houari, ingl. wherry,
voce dotta, comp. da ovario1 e dal gr. &xy°? * dolore '
* dolore '; è registr. dal d. e. i. ovaricità
dotta, lat. scient. ovarium, dal tardo ovarium (glosse),
(glosse), deriv. dal class, ovum 'uovo '.
voce dotta, comp. da ovario1 e dal gr. xtjxyj 'ernia '.
voce dotta, comp. da ovario1 e dal gr. xuau; 'scioglimento '
voce dotta, comp. da ovario1 e dal gr. 7rij£t < 'fissazione '
; la var. ovaropèssi è registr. dal d. e. i. ovariosalpingectomìa
; la var. è registr. dal d. e. i. ovariosalpingite
; la var. è registr. dal d. e. i. ovariostàtico
voce dotta, comp. da ovario1 e dal gr. < xtoctixó <; '
voce dotta, comp. da ovario1 e dal gr. to{ay) 'taglio '
il sistema dell'ovaia. = dal fr. ovariste, deriv. dal lat
= dal fr. ovariste, deriv. dal lat. scient. ovarium (v.
= dallo spagn. óvalo, deriv. dal lat. ovum 'uovo ', per
nel deserto in atto di sedere, dipinta dal medesimo in un ovatino di poco più
sf. lanugine di origine vegetale (dal cotone e da altre fibre molto sottili
fa con borra estremamente fina che si cava dal guscio di una pianta orientale. se
camera imbottita di tale lanugine per riparare dal freddo, anche indossata sotto gli abiti
di partecipazione o circolare. = dal fr. ouate (wadda nel lat.
deriv. da ovatta; voce registr. dal dizionario delle professioni. ovattaménto,
con un'imbottitura di ovatta per proteggere dal freddo, per attutire i colpi, per
ben diretto. 4. separato dal mondo, dal fervore della vita e
4. separato dal mondo, dal fervore della vita e delle attività.
o meno acre. -che allontana dal mondo, dalla vita. piovene,
trionfo, tributata nell'antica roma (dal sec. v a. c. al
valga questo mio ozio prudente, lontano dal volgo e dalle cure e dalle ambizioni.
nascondea, la quale... partitasi dal cuore, ove mai poi non ritornò
. franco, 3-30: se dal debito sentiero vo traviando, del bellissimo
, ha tolto il pastore della chiesa dal suo proprio offizio, che è in guardare
moleti, 19: quel che spira poi dal punto opposito a questo il chiamano favonio
chiamano favonio o zefiro, così detto dal favore o aiuto che tal vento porge alla
da l'occidente iemale sudue- ste; dal vero occaso et equinozziale oeste; de l'
politicamente, non è lecito considerare diverso dal sud, dall'est e dall'ovest
targioni tozzetti, 1-7: i venti che dal di fuori possono per questa parte penetrare
. scient. ovibos, comp. dal class, ovis (v. óve)
. = voce dotta, comp. dal kit. ovis (v. óve)
lat. scient. ovicaprinae, comp. dal class. ovis (v. óve
lat. scient. ovicèlla, comp. dal class. ovum (v. ovo1
, francesco e domenico, da cantarsi dal popolo. di giacomo, ii-502:
dotta, lat. ovidiànus, deriv. dal nome di publius ovidius naso.
con 'avieno '. = dal nome lat. del poeta publius ovidius naso
di trombe, che perciò tube fallopiane dal nome del primo osservatore sono state chiamate
lat. scient. oviductum, comp. dal class. ovum (v. ovo1
. = voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
. ovum (v. ovo1) e dal tema di ferre 'portare '.
= voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
. = voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
. ovum (v. ovo1) e dal tema di gerére 'portare '.
torna dalle chiese riformate, e vi torna dal lai cismo, dall'a-teismo
cismo, dall'a-teismo, dal teismo, dalla massoneria,...
che gl'implacati nemici lo avessero cacciato dal bello ovile ov'ei dormiva agnello,
animo. petrarca, 56-7: dentro dal mio ovil qual fera rugge? -comportamento
ci segni la pecora che s'allontana dal gregge, cerchiamola noi quella pecora,
ancora, / che fortuna mi cacci dal tuo ovile. buonaccorso da montemagno il
ovilùccio di piccolo circuito? = dal lat. ovile, neutro sostant. di
ne ricorda la docilità. pagliari dal bosco, 243: doverebbero essere molto ri
dotta, lat. scient. ovinae, dal nome del genere ovis, deriv.
nome del genere ovis, deriv. dal class, ovis (v. óve)
canaglia che altri vorrebbe. = dal lat. tardo ovinus, deriv. dal
dal lat. tardo ovinus, deriv. dal class, ovis (v. óve)
riprodursi, e che la pianta viene dal seme, come l'animale dall'uovo:
, lat. tardo ovipàrus, comp. dal class. ovum (v.
ovum (v. ovo1) e dal tema di parere 'generare ', che
= voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
= voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
= voce dotta, deriv. dal lat. ovum (v. ovo1)
-dall'ovo: dall'inizio, dal più remoto principio (v. ab
mortificato anch'egli per l'ovo fatto dal suocero, cercò di persuaderlo che quel
che temeraria. = voce dotta, dal gr. eùoi 'grido bacchico ',
= voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
. = voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
. ovum (v. ovo1) e dal gr. xuto ^ 'cellula ';
xuto ^ 'cellula '; è registr. dal d. e. i. ovodeposizióne
=. voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
= voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
= voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
. ovum (v. ovo1) e dal gr. yàfxot; 'nozze
. = voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
. = voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
. ovum (v. ovo1) e dal gr. yeveà 'generazione ';
; la var. ovigenìa è registr. dal d. e. i. ovogènico
. = voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
(v.); è registr. dal d. e. i. ovogònio
. = voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
. ovum (v. ovo1) e dal gr. yóve *; 'generazione
però imprevedibile delle dementi... dal volto ovoidale. = deriv.
. = voce dotta, deriv. dal lat. ovum (v. ovo1)
suff. peggior.; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
regolare, e in seguito è caratterizzato dal cappello conico di colore giallo o rosso
chiamansi ovoli quelle ciocchettine che si levano dal pedale di un vecchio ulivo, e
. = voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
. ovum (v. ovo1) e dal gr. xóyo <; 'discorso
. = voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
= voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
n. 2); è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
= voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
. ovum (v. ovo1) e dal tema di porre (v.
= voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
. ovum (v. ovo1) e dal tema del gr. axoiréo)
axoiréo) 'osservo '; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
(v.); è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
sf. biochim. vitellina ricavata dal tuorlo d'uovo nel quale è combinata con
= voce dotta, comp. dal lat. ovum (v. ovo1)
scient. ovovivipara, comp. dal tardo ovipàrus (v. ovi
non esser vertiero. = dal fr. ant. ovrier (nel 1100
mod. ouvrier), deriv. dal lat. operarius (v. operario)
sovro / de saver suo. = dal fr. ant. ovrir (nel 1080
ovrir (nel 1080), deriv. dal lat. popol. * operìre,
da conchiglia di forma ovoide, fossili dal terziario (e nel mediterraneo si trovano
ovolo e ovulo); è registr. dal d. e. i.
ovolo e ovulo); è registr. dal d. e. i. ovulazióne
da ovulo, n. 2, e dal tema del lat. ferre 'portare
ferre 'portare '; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta (registr. dal d. e. i.),
, n. 2, e dal tema del lat. gerére 'portare '
embrione delle spermatofìte si sarebbe sviluppato dal macrosporangio e non dal tubo pollinico (e
si sarebbe sviluppato dal macrosporangio e non dal tubo pollinico (e si contrappone al
significato del n. 2 è registr. dal d. e. i.
dotta, lat. scient. ovulum, dal tardo ovùlum (v. covolo
, così la mia anima, cacciata dal mio corpo con acuto coltello, seguirebbe
mi dimorassi sedendo. = comp. dal lat. ubi (v. óve)
asaltamento, io ferirò dietro, overamente dal fianco e per ventura non ne scamperà
il qual consiste a pigliare un sito dal vero e ornarlo dipoi con belli edifizi o
g. villani, 10-211: avea avuto dal re di francia o in dono ovvero
spagna il cardinal riario, inviato dal pontefice... a fine..
alma al corpo unita; / oviata dal ben, brutta diventa. ovviatóre,
facili. parte della loro difficoltà dipendeva dal fatto che essi camminavano avanti al tempo
gr. ò ^ éxaiov, comp. dal gr. 6e, o <; '
della guerra fredda. = dal nome della città ingl. di oxford.
carducci, iii-8-374: il testo oxfordiano illustrato dal mortara e posseduto dall'abate manuzzi.
= voce dotta, comp. dal gr. b'ióc, 'acuto '
= voce dotta, comp. dal gr. 6£u <; 'acuto '
. briganti, 137: sono alcuni che dal sapore acido vogliono che i tamarindi siano
. = voce dotta, comp. dal lat. oxos (dal gr. ò
, comp. dal lat. oxos (dal gr. ò ^ ó <; 'acre
. = voce dotta, comp. dal gr. òefx; 'acuto 'e
polpo è l'ozena, così detta dal grave odor del capo; e per questo
genere di insetti dell'ordine coleotteri caratterizzati dal fetore che emanano. tramater [s
nel linguaggio scient.), dal gr. nociva, deriv. da '
dotta, lat. scient. ozaenidae, dal nome del ge nere ozaena
voce dotta, lat. ozaenitis -idis, dal gr. ò&xivttu; -l-u§0£.
vazo ho inteso esser venuto comandamento dal sanzaco di bossina alli agenti turcheschi
viver salvo, / prevento fu dal suo fero destino. marsili, i-21:
senza giammai perdere; che, venerato dal volgo con istupida ammirazione, è risguar-
con istupida ammirazione, è risguar- dato dal saggio con isdegnosa compassione per gli esseri
il principe d'abissinia, romanzetto scritto dal nostro patriarca... così per
) nella zona paleartica; sono caratterizzati dal rostro corto e ricurvo, dal dermasche-
caratterizzati dal rostro corto e ricurvo, dal dermasche- letro chitinoso e da zampe
lat. scient. otiorrhynchus, comp. dal gr. cmov (dimin. di
1-xviii-162: la nostra accademia, invitata dal merito e dalla modestia del professor di coim-
inverno l'avesse annunciata concia scalza, fin dal giorno di quel suo ingresso nel negozio
: addio tramonti sereni, contemplati oziosamente dal margine ombroso del ruscello o dal
dal margine ombroso del ruscello o dal balcone fiorito dell'amante. 6.
il numero del popolo, di sbandire dal comune le oziosità, di riscaldarne l'
oziosi ammirata. saba, 172: dal caffè l'ozioso, esce dal forno
172: dal caffè l'ozioso, esce dal forno / il panettiere.
laude cortonesi, xxxv-n-36: tu ne guarda dal profondo / di quel logo tenebroso,
: parrei un retore ozioso se io cominciassi dal ripetere che le arti non debbon servire
/ anco ristrette in oziosi mari / dal grido sol de la latina armata.
ingegno ed ora in altre ricreazioni portate dal luogo e dal tempo. g.
ora in altre ricreazioni portate dal luogo e dal tempo. g. f. morosini
, 7: o creature fragili / dal genio onnipossente! / forse noi siam
, iii-391: uno si è appellato, dal duello che non ama, ai tribunali
(v.); voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. 8£co 'mando odore '
. e re gistr. dal d. e. i. ozonico
deriv. da ozono-, voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, deriv. dal gr. 6£o <; 'germoglio,
l'ozono. = voce registr. dal d. e. i., denom
d'agente da ozonizzare-, voce registr. dal d. e. i.
(nel 1858). è registr. dal d. e. i. ozóno
nell'aria dei temporali. = dal fr. ozone (nel 1840),
ozone (nel 1840), deriv. dal gr. 8£ voce dotta, comp. da ozono e dal tema del gr. yzvvàco 'produco' yzvvàco 'produco'; è registr. dal d. e. i. (v.); voce registr. dal d. e. i. (nel 1868). voce registr. dal d. e. i. ozonomètrico una lamina di vetro liscio, al riparo dal sole e da ogni corrente d'aria un luogo esposto all'aria, ma separato dal sole e dalla pioggia, indica la contiene l'aria. = dal fr. ozonomètre (nel 1868), . da ozone 'ozono 'e dal gr. [xéxpov 'misura '. voce dotta, comp. da ozono e dal tema del gr. ctxo7réto 'osservo
di stampa fotografica al carbone, inventato dal tecnico manfy, in cui non occorre
una serie di trasformazioni che, partendo dal geroglifico egiziano che indicava la bocca,
, un'occlusione che, se risolta dal soffio espiratorio, dà luogo a una
e postconsonantica), forte (contraddistinta dal raddoppiamento del segno). delminio,
sanguigni ottenuto tramite un anticorpo prodotto dal coniglio e la cui scoperta, avvenuta
fosse annoiato nell'udire. = dal fr. pas, che è dal lat
= dal fr. pas, che è dal lat. passus -ùs (v. passo
più spontaneamente e fornisce un foraggio appetito dal bestiame (e può indicare specie dei
semplici e nudrite dall'aria più che dal suolo non avessero loro prestato letto e
50: tutto il giorno veggiamo farsi dal caldo natio de'nostri corpi, il
che si fa dalla carta bianca accesa dal fuoco: chiaro è che a quella lucidezza
ad esser di tratto in tratto assorbite dal sole ed a servirgli di pàbolo per rinfrancarlo
= voce del linguaggio scient., dal lat. class, pabulum 'foraggio
, accolsi tutto pacatamente come oracoli proferiti dal tripode della sapienza e dell'erudizione. manzoni
si aprì un vasto paesaggio pacatamente illuminato dal sole pomeridiano. 3. con
interiore, quiete spirituale; è caratterizzata dal dominio delle passioni e di sé e
a sé re- dutto / e dal mar tempestoso e travagliato / fuggito in
patriarca greco mi incolpò di aver pranzato dal patriarca latino, e fui condannato in
batacchi, ii-248: così scolar sorpreso dal timore / di toccar su le chiappe
[macchinista e fuochista] li vedevo, dal vetro, saltare e dimenarsi intorno alla
un pacabotto che porta regolarmente ogni settimana dal tessei per gottheburgo. algarotti, 1-vi-52
, nomignolo di persona sciocca (attestato dal malagoli). per il suff. spreg
insellai il cavallo, uscii. = dal fr. paquetage (nel 1845),
signif. n. 2 è registr. dal dizionario delle professioni. pacchétto1 (
collo che, secondo le norme vigenti emanate dal ministero delle poste e telecomunicazioni, non
p. neri, 1-vii-53: apertasi dal sig. marietti la guar- darobba assegnatagli
pa- chetto delle monete già fatte assaggiare dal governo di milano. -confezione di
di tasca un pacchetto macedonia e una sigheretta dal pacchetto, l'ultima. soldati,
digiuno e dell'ileo ravvicinate nell'addome dal mesentere. -pacchetti vascolari: piccoli gruppi
ordini'. insieme di ordini parziali emanati dal comandante durante il periodo di tempo che
semplici righe della composizione a dilungo tirata su dal 'pacchettista '...,
più tardi, nel giorno istesso furono raggiunti dal pacchetto che fa il tragitto ordinario da
femm. di pacchiano; voce registr. dal d. e. i. pacchianeria
dopo due giorni di baldoria, brilli dal vino, eccitati dai canti, i
di pacchiani ora spaventati ora ub- briacati dal gran 'ballo 'in cui..
a bocca aperta ', deriv. dal class, patere 'essere aperto ';
. * pachylus, * paculus (dal gr. noc / uk6 3-84: un pacchiarotto, rossigno, dal naso arricciato come quel del mortaio e ma nel vedere come il porco aioppiato dal pacchio in un tempo manuca, ragiona , / da odor di broda e dal pacchio tirati, / corrersi a empier come loredano, 8-29: col tampino gonfio dal pacchio e con la lingua intricata dal dal pacchio e con la lingua intricata dal soverchio bere. fagiuoli, xv-143: a
denom. da pacchiuco; voce registr. dal d. e. i. pacchiuco
crescita delle erbe infestanti, come riparo dal gelo o come concime a lenta decomposizione
alzava ogni tanto con impeto lirico su dal pacciame. 2. per estens
, cfr. pàccio1', è registr. dal d. e. i.
: non se deve la prudenzia offendere dal paccisco riso. = var.
a cui corrispondono tariffe di pagamento fissate dal ministero delle poste e telecomunicazioni (e
librerie). leopardi, iii-36: dal signor antonio fortunato stella di milano fu
: informati se pennacchietti ha ricevuto da dal fiume un pacco di lettere a carlo alberto
tratto, abbassando gli occhi, che dal ventre di vittorio, squarciato, pendeva un
di pergamena, che vengono ulteriormente assottigliate dal battiloro a colpi di martello. 5
me ne ho fatto cedere un paccotto dal dottore de santis. = dall'oland
10 e costui... veniamo dal nord ove facemmo discreti affari coi bakuri.
interessi, pretese o diritti) e dal reciproco rispetto di sovranità, indipendenza e
per conseguenza. pascoli, i-259: dal principio alla fine della sua vita,
pia- queli. guicciardini, iii-6: dal re d'inghilterra gli fu significato avere
e leghe non si prevariche e decline dal giusto, onesto ed utile commune.
sono che l'equilibrio delle passioni prodotto dal non desiderare e dal non far ciò che
delle passioni prodotto dal non desiderare e dal non far ciò che contradice alla natura
così questi umani appetiti per diverse calli dal principio se ne vanno, e uno solo
io da quella gente turpa / disviluppato dal mondo fallace * j lo cui amor molt'
a- nime deturpa; / e venni dal martire a questa pace. boccaccio,
questa pace. boccaccio, vii-134: dal qual [bene temporale] menati per
e della teologia cristiana, esistenza redenta dal peccato e santificata per opera della grazia
la distinzione che già facevano gli angeli dal presepe di gesù risalienti al cielo:
vorrebbe partire dall'anima né l'anima dal corpo; e questa pace è rotta e
, dipendendo a sua volta quest'ultima dal rapporto dinamicamente reciproco che le singole parti
cui furono deposti i vari cimeli asportati dal tempio di gerusalemme (e la dea
): la quale non potendo io avere dal padre di lei, come amico,
che morto in terra giace / vinto dal crudo amor, riposa in pace.
. = voce dotta, comp. dal gr. 'grosso, spesso 'e
&xpa 'estremità '; è registr. dal d. e. i. pachiano
lat. scient. pachyantus, comp. dal gr. 7tocxu£ 'grosso, spesso'e
8tv9-o <; 'fiore'; è registr. dal d. e. i.
lat. scient. pacheablefarosis, comp. dal gr. ttaxù <; '
var. pacheoblefarosi, registr. dal d. e. i., è
lat. scient. pachycardia, comp. dal gr. tkxjrà; 'grosso,
. = voce dotta, comp. dal gr. ttocx ^ 'grosso, spesso
xecpaxf) 'testa '; è registr. dal d. e. i. pachicefalini
dotta, lat. scient. pachycephalinae, dal nome del genere pachycephalus (v.
. scient. pachycephalus, comp. dal gr. natyùc, * grosso,
. = voce dotta, comp. dal gr. ncc / yc, 'grosso
. scient. pachycholia, comp. dal gr. naypc, 'grosso, spesso
= voce dotta, comp. dal gr. nayóc, 'grosso, spesso
1769-1832) comprendente ungulati non ruminanti caratterizzati dal corpo tozzo e dalla pelle spessa,
pachydermus (plur. pachydermata), dal gr. 7raxó8eppo < ^, comp.
= voce dotta, comp. dal gr. rox'grosso, spesso ',
. pachiderma); è registr. dal d. e. i.
. scient. pachyhaemia, deriv. dal gr. toxxuainoc;, comp. da
= voce dotta, comp. dal gr. nuyfa 'grosso, spesso '
nuyfa 'grosso, spesso 'e dal lat. gyrus 'circonvoluzione '.
= voce dotta, comp. dal gr. rcoxu; grosso, spesso e
= voce dotta, deriv. dal gr. 7taxuxó <; (da nayfa
= voce dotta, comp. dal gr. ncc / óc; 'grosso
(v.); è registr. dal d. e. i.
indica processi infiammatori; voce registr. dal d. e. i. pachìmero
, lat. scient. pachymerus, dal gr. 7raxu (xepy) ^,
. scient. pachymorphus, comp. dal gr. ncc / yc, * grosso
. = voce dotta, comp. dal gr. ncc / h; 'grosso
(v.); è registr. dal d. e. i.
= dallo spagn. paquipade, comp. dal gr. 7taxó£ 'grosso, spesso
. = voce dotta, comp. dal gr. ncqfa 'grosso, spesso '
. = voce dotta, comp. dal gr. rzcqfa 'grosso, spesso '
. = voce dotta, comp. dal gr. 7raxù <; 'grosso,
(v.); è registr. dal d. e. i. pachipleurite
. = voce dotta, comp. dal gr. noc / yt; 'grosso
un albero da 6 a 7 m, dal tronco coperto di una corteccia cenerina,
, sm. chim. glicoside estratto dal pachirizo e in partic. dalla specie
pachyrrhizus angulatus. = deriv. dal nome del genere pachirizo, col suff.
. dei glicosidi; voce registr. dal d. e. i. pachirizo
. scient. pachyrrhizus, comp. dal gr. 7raxu£ 'grosso, spesso '
, lat. scient. pachirrinus, dal gr. 7raxuppiv -pivo ^, comp.
. = voce dotta, comp. dal gr. nctyfa 'grosso, spesso '
. scient. pachysandra, comp. dal gr. 7raxu 'grosso,
lat. scient. pachysaurus, comp. dal gr. ¦ ncc / yc
rossette; è costituito da alcune specie separate dal genere 'pteropus 'e da alcune
lat. scient. pachysoma, comp. dal gr. ¦ kayfa '
lat. scient. pachystachys, comp. dal gr. 'grosso, spesso '
^ 'spiga '; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. ncc / ù; 'grosso
lat. scient. pachyura, comp. dal gr. 7to- / uc; '
lat. scient. pachyuromys, comp. dal gr. tra ^ ut; '
= voce dotta, comp. dal gr. tto / o? 'grosso
. = voce dotta, comp. dal gr. toxyùc 'grosso, spesso
e. i.), comp. dal gr. nbyyri 'brina 'e
... di levare messer azzo dal suo proponimento e di paciarlo con messer
avvicinarsi di carlo di valois, nominato dal papa paciaro in toscana, la nuova
mente e dibonariamente. = dal fr. ant. paisiblement (v.
voli e tranquilli. = dal fr. ant. paisible (nel 1100
neutri che l'avevano vigliaccamente contemplata dal balcone. = voce dotta,
pacis (v. pace) e dal tema di ferre 'portare '.
un tempo durante la messa era baciata dal clero in sostituzione del- l'amplesso di
più ritorlo senza sua licenza, acciocché dal loro caro consorte, col quale e
pazientemente. leonardo, 2-118: conosciuta dal mercatante facetamente la già fatta ingiuria essere
giambullari, 4-ii-313: pacificamente erano intesi dal popolo. -pacatamente. rosmini
i consiglieri di luigi ix lo dissuadevano dal pacificare gli stranieri: s'indeboliscano pure
, astretti più tosto dalla necessità e dal bisogno... che per beneficio
, 988: il re britannico era stato dal parlamento e da'suoi popoli, non
mi pare ancora che trarre possiamo che dal servire fedelmente grato e cortese signore ci
del secolo xiii e xiv, fu consacrata dal vescovo milani nel 1593. carducci,
spirituale, che deriva dall'appianamento o dal superamento di pensieri angosciosi, di afflizioni
renzo era un giovane pacifico e alieno dal sangue, un giovane schietto e nemico
scala del paradiso, 253: quando dal sonno noi ci leviamo buoni e soavi
francia e de'prìncipi confederati, passò dal paese degli svizzeri in quel de'griggioni
molai, / femmina e maschio che dal primo bacio / stanno tra loro come
come pane e cacio. -ispirato dal desiderio di pace. bisaccioni, 1-21
/ che '1 re don giam doveva dal suo lato / render, come colui
, 1-301: se furenti modi / dal pacifico tempio / voi non cacciate e
quieta. -che non è agitato dal vento o dalle tempeste, calmo,
, magistrati di forlì che, eletti dal principe in numero di novanta, per sei
eventuali tumulti. caro, 12-i-197: dal bernardi ritraggo che 'l negoziar di qua
pacis (v. pace) e dal tema di facère 'fare '.
dei più deboli; si distingue inoltre dal cosmopolitismo, che rivendica il superamento di
una generica aspirazione alla pace universale o dal desiderio di evitare il rischio della guerra
a subire soprusi senza reagire. = dal fr. pacifisme (nel 1845),
da un intelligente spiritualismo. = dal fr. pacifiste, deriv. da pacifisme
che è proprio dei pacifisti; che deriva dal pa cifismo.
pittoresca parola di 'panciafichista ', inventata dal povero luigi bertelli ossia vamba: la
che dimenticata, fu rimessa in onore dal 'duce ', benito mussolini,
serafico, ventilato insieme dall'asma e dal ventaglio, irraggiava un volto largo e
dell'oceania (pogostemon patchouly), dal quale si estrae un olio essenziale con
causate soprattutto dalla diversa disponibilità idrica; dal punto di vista antropico, accoglie una
: sfondo padano con la nebbia mulinata dal vento. g. raimondi, 2-211:
castagna che sfrombola nei boschi / liberala dal riccio, castagnaio! / insaccala; ché
compimento delle funzioni fisiologiche senza scendere dal letto. lippi, 3-19: vedendo
elettrica. pirandello, 8-1150: pende dal soffitto, filo e padellina, una
deriv. da padella: voce registr. dal dizionario delle professioni (per il n
(per il n. 1) e dal d. e. i. (per
ca- poral maggiore versa con cauta dose dal padellòtto del fricò una mistura di lardo
: ora el detto muro teneva cominciandosi dal campo delli assiri, dove tito avea
o drappo o baldacchino posto per riparo dal sole o dalle intemperie in un balcone
abitatori della città dormono in letti alti dal suolo, con coltre e padiglioni disopra che
il coro e l'altare, per ripararli dal gelo dell'infinito, è sospesa una
di muratura, per lo più separata dal corpo centrale di un edificio o collegata
posti davanti ai palazzi reali e staccati dal corpo dei palazzi medesimi, destinati a
non m'inganno, presero questa nominanza dal parpaglione... forse perché, posando
antiche, la parte della goletta che dal collo si allarga sul petto, sulle
porpora bordato di oro e composto superiormente dal colmo e dalle cortine che formano il