pioggia e move il vento / di fuor dal regno, quasi lungo 'l verde /
dardo e l'altra arme da lanciare dal braccio del soldato. carletti, 84:
, 53-16: non spero che già mai dal pigro sonno / mova la testa per
che un poco di aria increspata sottilmente dal moto della lingua e delle labbra di
fisiologiche. -anche: espellere, smuovere dal corpo umori, escrementi, ecc.
o un gruppo di persone ad allontanarsi dal luogo d'origine o di residenza.
bestia si muova o vero sia menata dal luogo comprata. petrarca, 50-34:
filippo movea in segno d'animo ostile dal finitimo regno di navarra. pea,
fra sé... il punto dal quale muovere il discorso. -intrecciare
più volte con amore / movea sospir dal core. pavese, 10-78: donne bianche
67): queste parole niente mi mossono dal mio proposito, sempre dicendogli il medesimo
. marchetti, 5-143: ciò che dal suo corpo esala / acuto odor,
simili a queste per amor di lei fatte dal zima, muovere non avean potuto,
potuto, mossero le affettuose parole dette dal ferventissimo amante. r. roselli, lxxxviii11-
bolla in quella parte, di rimediarvi dal canto mio col procacciarmi un protonotariato,
un verbo, assume il significato espresso dal verbo stesso. foscolo, 333:
, ancor da lunge / mi muovo tutta dal capo alle piante / sol di pietà
: si move, / commove, / dal fondo ribolle: / borboglia, /
l'egualità delle distanze di ambedue dal centro, sopra il quale la bilan
fatti in selva, però che dal detto fuoco de'detti carboni si
aleardi, 1-174: la brezza che dal monte / gianicolo movea, non
, non anco resa / flebile e sacra dal sospiro estremo / d'un poeta
/ da speglio si move, / dal labbro di giove / un riso volò.
fratei l'acqua che move / torpidamente dal gorgo leteo / il piè pallido lava
. idem, par., 14-2: dal centro al cerchio, e sì dal
dal centro al cerchio, e sì dal cerchio al centro / movesi l'acqua
1-38: questo condotto si mosse infino dal fiume detto la marina a piè di
ii-240: qual voce è i-iii: dal termine di queste tre lunette muove per tutto
lunette muove per tutto questa, che dal biondo mela / muove canora e ch'io
pulita. poliziano, 1-317: move dal colle mansueta e dolce / la schiena
'calore '; è registr. dal d. e. i. omeotèrmo
. = voce dotta, comp. dal gr. fyuhc < * simile 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. fyxoioc; 'simile 'e
= voce dotta, comp. dal gr. fyjioioc; * simile * e
braccio decorrendo rettilineamente sul lato interno, dal margine inferiore del muscolo grande pettorale fino
dar la benedizione. il diacono riceve dal suddiacono il calice colla patena ed ostia,
siila in galera le andava cangiando sino dal dì che partì per la russia.
ii-234: soltanto quando l'incendio originava dal fulmine, giove lo manda, per dirla
paragone omerico nell'imagine della luna contemplata dal galileo su le alture fiesolane. bocchelli,
conservarono tutta la storia favolosa de'greci dal principio de'loro dèi fin al ritorno
= voce dotta, lat. homericus, dal gr. òfirjpixói;, deriv.
artificioso, tipo flaubert? = dal fr. homèrisme (nel 1877).
una consuetudine propria del mondo classico, dal tempo di platone almeno fino al iii
523 furono martirizzati per non aver apostatato dal re du nuwàs convertito al giudaismo.
, la popolazione dei himyar a partire dal i sec. d. c.)
dalla giuntura della spalla al gomito e dal gomito alla punta del dito grosso e
fier cinghiale il dardo, / che dal braccio partì maestro e franco, / sotto
. bruni, lxxxviii-1-335: di sopre / dal destro omero scopre / perseo armato con
= voce dotta, lat. homerus, dal gr. " 0|ay) po5,
voce dotta, comp. da omèro e dal gr. 91x05 'amico '.
creata dal mondo sotterraneo, e la formidabile omertà.
: quei muri [del ministero] isolano dal mondo di fuori una casta chiusa di
ostile. = etimo incerto: forse dal napol. umèrtà 'umiltà, modestia '
alla solidarietà tra malfattori d'altrove. dal nome della camorra napoletana 'società dell'
omesso nel vocabolario, ma portatovi dentro dal cesari nelle giunte veronesi. borsieri,
tratti storici o favolosi che sembravano indivisibili dal suo soggetto. manzoni, fermo e
nadha. = deriv. dal lat. omnis 'ogni ', nella
omiciattolo tigre / a cui trasuda sangue dal cranio fu che le coorti / mal suase
quel siila in galera le andava cangiando sino dal dì che partì per la russia.
falce mortale di colpa omicida, a risvegliarli dal sonno letale, con fremiti e lagrime
da homo 'uomo 'e dal tema dei comp. di caedère 'tagliare
l'omiccidio era scoperto fugì per paura dal conspecto di faraone che lo facea cercare
hanno subita la pena, debbono uscire dal regno. foscolo, xv-143: son tre
l'adulterio commesso in bersabé, essendosi dal suo piacer partito, mandatogli nathan profeta,
viziato da infermità o alterazione mentale né dal modo scorretto con cui esso sia stato
una persona il cui consenso sia stato dal colpevole estorto con violenza, minaccia o
sufficienzia, tu ti sforzi di torre dal cuore di colui che il loda, ovvero
= voce dotta, deriv. dal gr. 'nebbia ', con
alla proprietà di appannarsi; è registr. dal d. i ^. i.
modo che lo povero uomo fu percosso malamente dal venditore in una guancia, e imparò
voce dotta, comp. da omo1 e dal tema del lat. facère 'faje
anglo-americano homilete (nel 1875), dal gr. òfjuxt] t7£ * seguace,
, lat. tardo homileticus e homiliticus, dal gr. &fjux7) ttxó (;
. = voce dotta, deriv. dal lat. homo -mìnis 'uomo ',
= voce dotta, deriv. dal lat. homo -minis * uomo ',
= voce dotta, deriv. dal lat. homo -minis 'uomo '.
. = voce dotta, deriv. dal lat. homo -minis 'uomo ', sul
= voce dotta, deriv. dal lat. homo -minis 'uomo ',
dotta, lat. scient. hominidae, dal class, homo -minis 'uomo ';
= voce dotta, deriv. dal lat. homo -minis 'uomo ', sul
articolo sulla sistematica degli ominidi, pubblicato dal noto etnologo della scuola antropologica di parigi
per la prima volta nella nostra lingua dal professor augusto stefanelli dell'università di bari
= voce dotta, deriv. dal lat. homo -minis 'uomo ',
cascante e con viso modesto un omino grigio dal zimarrone vasto, l'omino potente sui
ed altre città ben molte traevano appunto dal lavoro le loro ricchezze. sbarbaro,
altro? = voce dotta, dal gr. òpoiofxcpfx;, comp. da
dotta, lat. scient. omissibilis, dal class, omissus 'omesso ',
protesti non pregiudica al presentatore, quando dal remittente o girante o da qualunque altro
. = voce dotta, deriv. dal gr. a>fw < 'omero, spalla
voce di area lomb., deriv. dal lat. omniunquam, comp. da
lat. scient. ommaichthyus, comp. dal gr. tyijxa 'occhio 'e
lat. scient. ommatidion, deriv. dal gr. -erme; (v.
lat. scient. ommatophoca, comp. dal gr. fytpa - . fytpa - dotta, lat. scient. ommatostrephideae, dal nome del genere ommatostrephes (v. lat. scient. ommatostrephes, comp. dal gr. ftfjifux-atot; 'occhio ' gr. ftfjifux-atot; 'occhio 'e dal tema di < rcpé9to 'volgo, giro lat. scient. ogmorhinus, comp. dal gr. s'flxsk 'solco = voce dotta, deriv. dal lat. omnis 'tutto '. = voce dotta, comp. dal lat. omnis * ogni, tutto ' . omnis * ogni, tutto 'e dal gr. * capo, condottiero '
/ e parlava parlava... ma dal mio omnibus / il tempo di ascoltarlo
progetti finanziari di varia natura, presentato dal governo al parlamento: anche ritocchi di
caricano geromino e compagnia. = dal fr. [volture] omnibus '[
'[vettura] per tutti '(dal lat. omnibus, dat. plur
. = voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
. = voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto 'e
. = voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto 'e
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
. omnis 'ogni, tutto 'e dal tema del gr. xpocréto * comando
xpocréto * comando, governo ', coniata dal filosofo a. capitini (1899-1968)
. = voce dotta, comp. dal lat. omnis * ogni, tutto '
. omnis * ogni, tutto 'e dal tema di eerère 'portare '.
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
= voce dotta, deriv. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
dall'ingl. omnitrack, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto
omnis 'ogni, tutto 'e dal part. pres. di tuèri guardare '
e onori quanti tutti li omeni ebbeno insino dal principio del mondo. 5. bernardino
, 19-147: il mio zio si staccò dal fondo del muro come un prim'omo
no, rinnovato dalla grazia e liberato dal peccato. iacopone, 1-89-108: en
3. zione spirituale dal mondo, in polemica contrapposizione ai valori
signore gesù cristo, deve essere odiato dal mondo e dai suoi dragomanni e curiali,
che dove è così chiamato, dal colore, il fante di picche.
. = voce dotta, comp. dal gr. 'omero, spalla 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. 'omero, spalla 'e
scient. homobasidiomycetes, comp. dal gr. 'uguale, simile 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. 6fxó£ 'uguale, simile '
. scient. homocaryosis, comp. dal gr. 'uguale, simile
lat. scient. omocephalus, comp. dal gr. òfjtóc 'uguale, indifferenziato
lat. scient. homocoela, comp. dal gr. 'uguale simile 'e
dotta, lat. scient. homocentricus, dal gr. 6p. ó- xevrpoi;
= voce dotta, comp. dal gr. 'uguale, simile 'e
= voce dotta, comp. dal gr. b \ iò <; '
= voce dotta, comp. dal gr. òpiót; 'uguale, simile
. = voce dotta, comp. dal gr. * uguale, simile 'e
comp. da omocistirt [d \ e dal gr. oòpov 'orina '.
. = voce dotta, comp. dal gr. óp. ó <; '
= voce dotta, comp. dal gr. 6pj6 <; 'uguale,
= voce dotta, comp. dal gr. 6|xó£ 'uguale, simile '
. = voce dotta, comp. dal gr. < 3>|ao£ 'omero,
= voce dotta, comp. dal gr. < & (xo£ 'omero
= dall'ingl. homoclinal, comp. dal gr. 6 ^ 'uguale,
^ 'uguale, simile 'e dal tema di xxlvw 'piego '.
. = voce dotta, comp. dal gr. òjxòcj 'uguale, simile '
lat. scient. omocotyles, comp. dal gr. < &|ao£ 'omero,
. = voce dotta, comp. dal gr. 'uguale, simile 'e
= voce dotta, comp. dal gr. 'uguale, simile 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. 'uguale, simile 'e
lat. scient. homodermi, comp. dal gr. òfxóc; 'uguale,
. = voce dotta, comp. dal gr. 6 ^ 6 ^ 'uguale
. = voce dotta, comp. dal gr. ò (xó <; 'uguale
confronti di un'altra, è prodotta dal restringimento o dalla chiusura del medesimo
. = voce dotta, comp. dal gr. 'uguale, simile 'e
nonché da un filtro passa-basso che elimina dal segnale di bassa frequenza i segnali superiori
= voce dotta, comp. dal gr. 'uguale, simile 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. 'uguale, simile 'e
= voce dotta, comp. dal gr. < 5fxo<£ 'omero, spalla
— voce dotta, comp. dal gr. òplótj 'uguale, simile '
. = voce dotta, comp. dal gr. 'uguale, simile 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. ófxós * uguale, simile '
. = voce dotta, comp. dal gr. ófiós 'uguale, simile '
= voce dotta, comp. dal gr. * uguale, simile 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. 6fx6 <; 'uguale,
= voce dotta, comp. dal gr. 6 (aó£ * uguale,
= voce dotta, comp. dal gr. * uguale, simile 'e
voce dotta, lat. tardo omophagia, dal gr. à ^ apayla, comp
da &yb <; 'crudo 'e dal tema di cpayetv 'mangiare '.
comp. da * crudo 'e dal tema di rpayetv * mangiare '.
= voce dotta, comp. dal gr. 6{xó <; 'uguale,
<; 'uguale, simile 'e dal tema di 90dvto, 9 . = voce dotta, comp. dal gr. ò|xò (j * uguale, = voce dotta, comp. dal gr. 6 [xó£ 'uguale, . = voce dotta, comp. dal gr. òptó *; * uguale, = voce dotta, comp. dal gr. 6|i. 6 <; ' ; 'omero, spalla 'e dal tema di 9épco 'porto '. dotta, lat. scient. omophron, dal gr. ò ^ pwv ( dotta, lat. scient. omophroninae, dal nome del genere omophron (v. = voce dotta, comp. dal gr. òfxót; 'uguale, simile la ^ scient. homogamus, comp. dal gr. byfx; * uguale, byfx; * uguale, simile * e dal tema di yaf / éofxai 'mi unisco le provincie storiche, ma venivano formate dal complesso dei distretti o circoli, costituiti quanto
il tipo di moda. = dal fr. homogènéiser (nel 1845).
la differenziazione delle parti che devono sortire dal suo seno. ma, dove l'omogeneo
vita esca dalla vita, il moto dal moto. michelstaedter, 692: l'atto
stabile con una o due compagnie elette dal fiore degli attori drammatici o composte almeno
del linguaggio scolast.) homogeneus, dal gr. &p°ycvf£, comp. da 6p6
= voce dotta, comp. dal gr. fyzóc; 'uguale, simile '
dotta, lat. scient. homogenia, dal gr. tyioyéveia, comp. da
dalla stessa madre. = dal fr. homogène (nel 1503),
fr. homogène (nel 1503), dal gr. òfxoyevfy; (v.
dotta, comp. da omogentisinico] e dal gr. oùpov 'urina '.
. = voce dotta, comp. dal gr. 'uguale, simile 'e
= voce dotta, comp. dal gr. 6p. 6 ^ * uguale
'uguale, simile 'e dal tema di yiyvojjuu 'nasco '.
. = voce dotta, comp. dal gr. 6fxò£ 'uguale, simile '
. = voce dotta, comp. dal gr. 'uguale, simile 'e
òfxói; 'uguale, simile 'e dal tema di yp = voce dotta, comp. dal gr. 6 (x6 ^ 'uguale, = voce dotta, deriv. dal gr. 'spalla, dorso '. . = voce dotta, comp. dal gr. 6jx6 ^ 'uguale, simile muscolo pari e simmetrico che, innervato dal nervo ipoglosso, ha il compito di , si estende ai lati del colto dal margine superiore della scapola al corpo dell' = voce dotta, comp. dal gr. (spie *; 'omero . = voce dotta, comp. dal gr. ò ^ ióc; 'uguale corrente semi-ariana che adottò la formula espressa dal concilio d'ancira del 358, secondo = voce dotta, deriv. dal gr. 6j /. oio6aio£ (lat e oòola 'sostanza, essenza '(dal part. pres. femm. di lat. scient. homola, deriv. dal gr. & [a6£ 'uguale . = voce dotta, comp. dal gr. òjxó ^ 'uguale, simile . = voce dotta, comp. dal gr. òfxó ^ 'uguale, simile . = voce dotta, comp. dal gr. 6 ^ 'uguale, simile . = voce dotta, comp. dal gr. 'uguale, simile 'e = voce dotta, lat. homolidae, dal nome del genere homola (v. . = voce dotta, comp. dal gr. 'uguale, simile 'e . = voce dotta, comp. dal gr. 6|x6$ 'uguale, simile ' lat. scient. homolodromia, comp. dal gr. ójxóc 'uguale, simile dotta, lat. scient. homolodromiidae, dal nome del genere homolodromia (v. miniere aurifere. l'atto fu rogato dal cancelliere cacciatori notaio della colonia e omologato cancelliere cacciatori notaio della colonia e omologato dal ff. di presidente del tribunale di accoglie la domanda di affiliazione è omologato dal tribunale... sentito il pubblico ministero alcun effetto se non è stata omologata dal tribunale, sentito il pubblico ministero. atti di commercio, devono essere autorizzati dal genitore con atto davanti al pretore o genitore con atto davanti al pretore o dal consiglio di famiglia o di tutela con famiglia o di tutela con deliberazione omologata dal tribunale civile. -dir. ammin : l'antecedente ideologia voluta e imposta dal potere era, come si sa, la
elementi, fatta astrazione dalla forma, dal volume, ecc. arbasino, 9-288
costituite da due punti corrispondenti distinti, dal centro e dall'intersezione della loro congiungente
strato occupato dai gonidi e quello occupato dal micelio (il tallo di un lichene
= voce dotta, comp. dal gr. 6 (x6 <; '
lat. scient. homomyaria, comp. dal gr. 'uguale, simile
. = voce dotta, comp. dal gr. 6 ^ 6$ 'uguale,
= voce dotta, comp. dal gr. òfxót; 'uguale, simile
lat. scient. homoneura, comp. dal gr. 6|jtó£ 'uguale, simile
voce dotta, lat. tardo homonymia, dal gr. &txo>vu|xla deriv. da
voce dotta, lat. tardo homonymus, dal gr. ò|xa>vopxx;, comp.
= voce dotta, comp. dal gr. 6{xó <; * uguale,
dotta, comp. da omc{sferd \ e dal gr. tcqcuoi ^ cessazione.
petali. = voce dotta (coniata dal botanico a. h. g. cassini
(e homopetalae), comp. dal gr. òpló < ^ 'uguale,
. = voce dotta, comp. dal gr. 'uguale, simile 'e
gr. 'uguale, simile 'e dal tema di 7rxàacr . = voce dotta, comp. dal gr. 'uguale, simile 'e . = voce dotta, comp. dal gr. b \ iò <; ' (del linguaggio medico) omoplata, dal gr. < i> (zo7rxàttj (ippocrate allungato e schiacciato, che si estende dal margine superiore dell'omoplata dietro l'incavatura = voce dotta, comp. dal gr. 6 ^ 6 ^ 'uguale = voce dotta, comp. dal gr. ófjé <; 'uguale, . = voce dotta, comp. dal gr. 6 ^ 'uguale, simile . = voce dotta, comp. dal gr. 6pé < 'uguale, simile radice primaria di origine esogena e indipendente dal caule. -omorrizia secondaria: nelle monocotili . = voce dotta, comp. dal gr. ópà; 'uguale, simile = voce dotta, comp. dal gr. * uguale, simile 'e . regione dell'atmosfera terrestre che, dal suolo, si estende fino a circa 80 . = voce dotta, comp. dal gr. ófió ^ 'uguale, simile = voce dotta, comp. dal gr. ò (j. óc; . = voce dotta, comp. dal gr. ó [aó£ 'uguale, . = voce dotta, comp. dal gr. ó|i. ó£ 'uguale, = voce dotta, comp. dal gr. ó|xò <; 'uguale, = voce dotta, comp. dal gr. ó|xó£ 'uguale, simile ' omostegite (nel 1870), comp. dal gr. < 2>h. o<£ spalla 'e 'copertura è registr. dal d. e. i. lat. scient. omosternum, comp. dal gr. 'omero, spalla ' nel 1868); è registr. dal d. e. i. omostilìa lat. scient. homostylia, comp. dal gr. 6fxó <; 'uguale
= voce dotta, comp. dal gr. 6: tcc 'uguale,
lat. scient. homothalamus, comp. dal gr. &|iàc 'uguale, ^
. -voce dotta, comp. dal gr. iglóc 'uguale, simile '
[carne] cruda 'e dal tema di -rapixeùw 'metto in salamoia '
. = voce dotta, comp. dal gr. 6pà; 'uguale, simile
. — voce dotta (creata dal naturalista ted. e. h.
haeckel [1834-1919]), comp. dal gr. bolle 'uguale, simile '
= voce dotta, comp. dal gr. bppe, 'uguale, simile
deriv. da omotermo; voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. òpu&g 'uguale, simile '
) e tale che punti corrispondenti hanno dal centro, sul quale sono allineati,
. = voce dotta, comp. dal gr. 6pa; 'uguale, simile
, lat. scient. homotypia, dal gr. òporunta, comp. da
= voce dotta, comp. dal gr. 6pù; 'uguale, simile
lat. scient. homotoma, comp. dal gr. bqpg 'uguale, simile
bqpg 'uguale, simile 'e dal tema di répvw 'taglio '.
. = voce dotta, comp. dal gr. 6pà; 'uguale, simile '
. = voce dotta, comp. dal gr. byte; 'uguale, simile
. = voce dotta, comp. dal gr. 6pd < 'uguale, simile
= voce dotta, comp. dal gr. 6pò; 'uguale, simile '
= voce dotta, comp. dal gr. byhg 'uguale, simile '
. = voce dotta, comp. dal gr. by. bg * uguale,
dotta, lat. scient. homotropus, dal gr. byjbrponog, comp. da
'direzione '; è registr. dal d. e. i. omòtteri
lat. scient. homoptera, comp. dal gr. bu. bg '
caxali. = deriv. dal gr. biz. àporóc, agg.
, agg. verb. probabilmente dal class, fipvupu 'giuro '.
relig. sostenitore della formula espressa dal concilio di nicea (325)
nei sec. v-vi), deriv. dal gr. òptooùmo; 'consustanziale '
il cotone), che si estrae dal legno di una verbenacea originaria
= voce dotta, comp. dal gr. 'uguale, simile 'e
= voce dotta, comp. dal gr. 6{x6 < * uguale, simile
. = voce dotta, comp. dal gr. 'uguale, simile 'e
potei vedere di fronte, di là dal giardino di zinnie, quegli omuncoli che stendevano
dei caratteri cinesi. = dal giapp. on 'suono '.
. (e scient.) onagra, dal gr. òvàypa 'oleandro '.
dotta, lat. scient. onagraceae, dal nome del genere onagra (v
dotta, lat. scient. onagrariaceae, dal nome della famiglia onagrariae (v.
v. onagrarie); è registr. dal onagràrie, sf. plur.
dotta, lat. scient. onagrariae, dal nome del genere onagra (v.
. onàger -gri (e onàgrus), dal gr. 6vo- ypo <;,
. = voce dotta, deriv. dal gr. 6vaypo <; (v.
ponza. _ = deriv. dal nome del personaggio biblico onan (ebr.
], 376), deriv. dal lat. alnus (v. alno)
= voce di area tose., dal lat. encaùstum (v. encausto e
. assarino, 2-ii-437: visto dal popolo il dì seguente sminuito il pane
: le donne felicemente furon fatte immuni dal testatico e dalle once personali. idem,
fedele niuno mai / non si partì dal damigello un'oncia. iacopo del pecora,
quantità di essa che, essendo uscita dal suo foro in un minuto di tempo
oncina (v.). = dal lat. uncia 'la dodicesima parte di
era la più maltrat tata dal tempo. appena vi si potean leggere queste
, rodia e unciale, così detta dal peso dell'acino. = voce dotta
dotta, lat. scient. oncidiidae, dal nome del genere oncidium, deriv.
nome del genere oncidium, deriv. dal gr. fc-p40? * uncino ';
; la var. è registr. dal d. e. i.
lat. scient. oncidiella, deriv. dal gr. 8yxo£ 'uncino con doppio
lat. scient. oncidium, deriv. dal gr. &yxo£ 'uncino è registr.
gr. &yxo£ 'uncino è registr. dal d. e. i. onciétta
], 210 e 2 ioa, dal lat. aduncus * adunco ', probabilmente
, probabilmente con riferimento alla posizione assunta dal corpo per effetto del conato.
dotta, lat. scient. onchobothriidae, dal nome del genere onchobothrium (v.
v. oncobotrio); è registr. dal tramater. oncobotrio, sm
lat. scient. onchobothrium, comp. dal gr. ttyxot; 'uncino '
dotta, lat. scient. onchocephalidae, dal nome del genere onchocephalus (v.
lat. scient. onchocephalus, comp. dal gr. &yxo£ 'uncino'e xkpax?
del n. 2 è registr. dal d. e. i. oncocefaloidèi
dotta, lat. scient. onchocephaloidei, dal nome del genere onchocephalus (v.
lat. scient. onchocerca, comp. dal gr. ftyxcx; * uncino '
. = voce dotta, comp. dal gr. 8yxo <; 'massa,
lat. scient. oncodes, deriv. dal gr. &yxo£ 'uncino '
dotta, lat. scient. oncodidae, dal nome del genere oncodes (v
= voce dotta, comp. dal gr. 'massa, tumefa
(v.); è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. &yxo <; 'massa,
= voce dotta, comp. dal gr. ftyxo? 'massa, tumefa
, tumefa zione 'e dal tema di yew
= voce dotta, comp. dal gr. 'massa, tumefa
, tumefa zione 'e dal tema di ypàcpto 'scrivo, registro '
registro '; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. 8yx< < 'massa, tumefa
= voce dotta, comp. dal gr. * massa, tumefazione '
; 'pietra '; è registr. dal d. e. i. oncologia
si occupa dello studio delle neoplasie, sia dal punto di vista morfologico e clinico,
. = voce dotta, comp. dal gr. 6yxo ^ 'massa, tumefazione
. da oncometro *; voce registr. dal d. e. i. oncometrìa2
deriv. da oncometria1; voce registr. dal d. e. i. oncometro1
dotta, comp. da oncc{ticd \ e dal gr. jjii-rpov 'misura ';
'misura '; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. fty * 0? * massa
lat. scient. onchorhynchus, comp. dal gr. 8yxo <; 'uncino
= voce dotta, comp. dal gr. ftyxo ^ 'massa, tumefazione
. = voce dotta, comp. dal gr. 6yxo ^ 'massa, tumefazione
= voce dotta, comp. dal gr. 8yxo£ 'uncino 'e ocpàìpa
'sfera '; è registr. dal d. e. i. oncòsi
cedevole. = voce dotta, dal gr. fc-pctoau; 'rigonfiamento ',
. = voce dotta, comp. dal gr. kyxc *; 'massa,
= voce dotta, comp. dal gr. &yxo <; 'massa,
. = voce dotta, comp. dal gr. ftyxot; 'massa, tumefazione
; 'massa, tumefazione 'e dal tema di tpécpw 'nutro, cresco '
. = voce dotta, comp. dal gr. ftyxc *; * massa,
; * massa, tumefazione 'e dal tema di tpé7tw 'volgo '.
già mai stanco nocchiero / com'io dal fosco e torbido penserò / fuggo ove 'l
piccoli pelaghi molte volte va e ritorna dal loco percosso. tanto più volte tonda va
l'altra, ma sol si refrettano dal loco della lor percussione. ariosto,
striscia increspata, che s'andava allontanando dal lido. idem, ii-105: sul capo
del mar ogni pendice, / né dal lito vermiglio a tonde caspe, /
dell'onda fatta il maggio nelle biade dal corso de'venti che si vede correre
campagne e le biade non si muovono dal loro sito. térèsah, 1-180: sferzante
del corso dante, di là dal quale sorge ancora un altro sobborgo
e la pompa della vita pubblica, trasportata dal fòro nelle pareti di una vita privata
lenta di fumo cinericcio un'onda / sale dal negro fumaiol nell'aria. albertazzi,
per lui mi cadde a un tratto dal cuore invaso tutto da un'onda di
ricordi. bozzati, 1-276: drogo scese dal letto e fu colto da un'onda
. / non pò molto lontan esser dal fine. s. bernardo volgar.,
per vibrazioni simpatetiche. pirandello, 7-92: dal paese sottostante saliva un vocìo incessante,
il suo governo provisorio doveva sembrare costretto dal voto publico ad offerirla. a tale
una corda vibrante e che è caratterizzata dal fatto che la configurazione assunta dalla corda
fanno il violetto; crescono via via dal violetto al rosso. idem, 5-567
scoprì e studiò, ed ebbero applicazione dal marconi. soffici, iii-413: l'invenzione
che si trovi a una certa distanza dal luogo dello sparo con qualche istante di
fisiologi che l'onda sanguigna posteriormente cacciata dal cuore corra sempre più forte dell'onda
... a onde piegata, ma dal capo al piè, di questa guisa
le fiere, con un cavalluccio sparuto e dal pelo lungo e rabbuffato, in biroccino
ispirato / come labile smemorata forma / dal mio stesso dolore, / mettendo in onda
sangue. = voce panromanza, dal lat. unda, di origine indeuropea;
voce dotta, comp. da onda e dal gr. jiirpov 'misura '.
infecondo / stringono in fasci, che dal tetto stanno / pendenti colle foglie ondanti
un albero rugpso od una pietra / levigata dal mare. caproni, 2-90: sentirò
fondato sul mare, o poco discosto dal mare, colonie: cerveteri, tarquinia
lauda dei servi della vergine, xxxv-n-io: dal destro la'sanctissimo fora ne vene undata
guglielminetti, 3-62: correre le vie dal vespro estuoso bruciate, / sul mio
campanone chioccio che... sonasse dal piano di mezzo, picchiando le sue
ha la coda piatta; e differisce dal pilori o ratto muscato delle antille per
. = voce dotta, deriv. dal lat. undàre 'ondeggiare, fluttuare '
di pronome relativo: da cui, dal quale, dalla quale, dai quali,
di pronome relativo: da cui, dal quale, dalla quale, dai quali,
. g. villani, 6-65: dal comune di pavia, ond'era il detto
v- 498: 'graticola ', dal lat. 'crates ': onde *
la causa efficiente: da cui, dal quale, dalla quale, dai quali,
, ii-491: nato non era / dal sen della terra l'alloro / onde tu
i-325: ha pur la mia guerriera / dal cor diposto i suoi natii furori,
. = voce panromanza, dal lat. unde 'da dove, donde
, 5-100: non ci lasciamo cacciare dal campo nostro naturale del prevedere né dalle
di perle, tutto pienamente l'aveva dal marito, tanto era el disor -
-dondolìo, oscillazione di un natante causata dal moto ondoso. d. bartoli,
seno e la terra con bel ricambio togliesse dal mare i flutti ne gli ondeggiamenti de'
vecchie o pel soverchio uso consumate o dal calore rose e indebolite, nel più bello
brancati, 4-285: pare sempre percorso dal vasto e appena percettibile ondeggiamento che il
. ci mettiamo a considerare la creazione dal nulla, tuttoché c'immaginiamo dio per
il solido vibrato in lei trasfonde, / dal minor sempre a un circolo maggiore /
: una scena campestre... dipinta dal poeta antico in pochi tratti e senza
fossero diventati così leggeri da lasciarsi movere dal vento. -sostant. vannocci
iii-235: ondeggiavano qua e là capovolti dal vino. leopardi, 224: pargoletto.
, si giace con lui, tratta dal gran pendolonè che gli vide ondeggiare fra
: / vezzi ignoti s'accendono / dal sen che qual marina spuma ondeggia.
fiere atterrito armi paterne, / e dal cimiero che di chiome equine / alto
infelice italia, divisa in se medesima dal furor delle parti. fagiuoli, 1-6-214:
pericolavano, mentre su tutto il fronte, dal grappa alle grave di papadopoli, la
ne l'aura ondeggiò sangue, e dal suo scudo / uscir foljrori e lampi.
flussi e riflussi ondeggiato sì dentro terra dal mare che ivi per tutto divien capace
3. per simil. mosso a onde dal soffio del vento (erbe, spighe
... insanguinati dai papaveri, ondeggiati dal vento. 4. pettinato a
, quasi aspettando una qualche alta rivelazione dal gorgoglio sonoro delle ondette che si movevano
ondicerchiato, agg. letter. circondato dal mare. mozza, iii-177:
voce dotta, comp. da onda e dal tema del lat. fette 'portare
facendoli naufragare. montale, 2-79: dal rostro del palabotto si capovolsero / le
squadra femminile di nuoto. = dal lat. umanistico di paracelso (1493-1541)
1493-1541) ondina, tratto come patronimico dal class, unda * onda '; il
: qual procella... dal cupo fondo / l'ondi-sonante mar agita e
. da unda 'onda 'e dal tema di sonare 'risonare '.
prode, /... / e dal naviglio ondivago discendere / criseide. nievo
. da unda 'onda 'e dal tema di vagati * vagare, errare '
voce dotta, comp. da onda e dal tema del gr. yp&pw 'scrivo
sulla fronte di quel muro, di là dal quale spuntava, ondoleggiando al vento,
dall'ansia delle piogge notturne, / dal variar nei cieli delle nuvole, / ondose
soffici, v-2-479: dai santi monti, dal fiume anche più santo arriva sin qui
coste ondose over costato. = dal lat. undòsus, deriv. da unda
/ ogni forza decisa già diverte / dal cammino. 2. leggero dondolìo
delle cime al carso della guerra visto dal piano. 6. figur.
2-15: fu l'oscurità piena, e dal mare / un rombo basso e assiduo
una voce acuta che sembra scendere ondulando dal firmamento. 13. subire forti
porgere. 2. che passa alternamente dal piano al forte e viceversa (un
. campana, 206: il bel paggetto dal corpo ondulato / è andato nella stanza
andava. baldasseroni, 114: sino dal 1834 la città di pontremoli fu afflitta
: una fronte rigata dalle ondulazioni incise dal pensiero. 5. particolare conformazione
dotta (del linguaggio scient.), dal fr. ondulation (nel 1680)
(nel 1680), deriv. dal lat. undulàtus (v. ondulato)
o da fontane o da fiumi o dal mare, v'arda innanzi [all'
'(di origine indeuropea) e dal tema di 7ré ^ 7c6) '
facoltà del proprietario di licenziare il colono dal fondo, quando lo giudicava opportuno, veniva
) da una determinata situazione e specie dal ricoprire una determinata carica pubblica (come
., è stato abolito in italia dal codice civile del 1865, il quale ha
moderna legislazione italiana in ipotesi particolari previste dal diritto pubblico e da quello tributario come
atto ai donazione, può essere domandata dal donante o dai suoi eredi.
attuale controversia giudiziaria che la riguardi) dal soggetto su cui esso graverebbe secondo le
= voce dotta, comp. dal lat. onus onèris (v. onere
onèris (v. onere) e dal tema di ferre 'portare '.
, gravoso, duro da sopportare sia dal punto di vista economico sia dal punto
sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista fisico o psicologico.
i parti difettosi fossero gettati in un baratro dal monte taigeto, onde disgravare la repubblica
, avrete però ricevuta l'ultima mia lettera dal meleto: no? ci terrei a
resistesse a tutte le male arti adoperate dal cognato per piegarla alle sue voglie.
che vuole convenienza onde dicesi 'richiedere dal prossimo servigi, favori ne'limiti dell'
onestà: il grado elevato ben lungi dal renderla scusabile aggrava anzi il fallo.
impedimento dirimente a contrarre matrimonio forse fin dal sec. x (e nella legislazione
la chiamarono cambio o beneficenza. pagliari dal bosco, 44: in italia.
molti cardinali e più nobilissimi uomini, dal re alfonso, sapientissimo re di napoli,
sono rivolta a voi perché ho trasferiti dal castello di vincennes alla bastiglia di visto voi
1-xl-18: ho sempre creduto coscienza, dal desiderio della conoscenza. che un
tali morti né condannati. = dal provenz. onestetat e onestedat, deriv.
spetto di sé e degli altri, dal compiere azioni dalla legge positiva (e ha
, un assassino. -alieno dal pensare male del prossimo; ingenuo.
, 3-30: per volontà di dio partì dal mondo la nobile imperadrice con nobilissima fama
nascita onesta e civile, da rilasciarsi dal gonfaloniere. bastano per onesto vitto
digredire forse un po'più dell'onesto dal rigore del nostro primario istituto. alfieri
al core. guicciardini, 13-vi-89: dal marchese di mantova non dubito s'arieno
di vita esemplare, irrese ne fuggì dal marito furtivamente e in pavia si
: oltre a questo la nostra brigata, dal primo dì infino a questa ora stata
onesti, / non mi debbio partir dal proprio accento. -fuori d'onesto
4-208: sarà suono d'onesto ottone quello dal charlevoi. 20. sm
voce dotta, lat. tardo omphacinus, dal gr. ò ^ tpàxivoc;,
= voce dotta, lat. omphacium, dal gr. óprpàxiov, deriv. da
diopside-giadeite. = voce dotta (coniata dal mineralogista ted. abraham gottlob werner [
werner [1750-1817] nel 1812). dal ted. omphazit, deriv. dal
dal ted. omphazit, deriv. dal gr. poc£-axt < 'agresto '(
pos), comp. dal gr. -aavx; (v. onfacio
lat. tardo omphacismel -mellis, deriv. dal gr. òfzpaocfyxexi-ito;, comp
scient. omphalea, deriv. dal gr. ó ^ kpaxó ^ (v
.); è registr. dal d. e. i.
da bonsi nel 1794), comp. dal gr. òjjb? osxó£ (
. scient. omphalia, deriv. dal gr. òficpaxói; (v. onfalo
= voce dotta, comp. dal gr. ftjkpaxóc; 'ombelico ', à-p-
, à-p- ytlov 'vaso 'e dal tema di 7r7jyvupu * fisso '.
. = voce dotta, comp. dal gr. òficpaxó ^ 'ombelico 'e
(creata nel 1749), comp. dal gr. òjzpaxói; 'ombelico '
. = voce dotta, comp. dal gr. òpcpotxé ^ 'ombelico 'e
. scient. omphalodes, comp. dal gr. 6 ^ 190x6 ^ (v
. scient. omphalodium, comp. dal gr. ófitpaxó ^ 'ombelico 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. òppaxót; 'ombelico', da
da epiplo (v.) e dal gr. xtjxtj 'ernia '.
. = voce dotta, comp. dal gr. ófapocxò; 'ombelico 'e
da canini nel 1865), comp. dal gr. ó (jkpccxó <
= voce dotta, comp. dal gr. bycptxkòc; 'ombelico 'e
da marchi nel 1828), comp. dal gr. òurpaxò; 'ombelico
scioglimento '; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, deriv. dal gr. ófzpaxó ^ 'ombelico '.
scient. omphalomantia, comp. dal gr. òptpotxó ^ 'ombelico 'e
nel 1749), comp. dal gr. ftumaxó ^ 'ombelico 'e
= voce dotta, comp. dal gr. òfirpaxó ^ 'ombelico 'e
= voce dotta, comp. dal gr. òjjkpaxó ^ 'ombelico 'e
gr. òjjkpaxó ^ 'ombelico 'e dal tema di trfjyvupi 'fisso '
. = voce dotta, comp. dal gr. òfjrpaxòt; 'ombelico 'e
. medie. emorragia dall'ombelico o dal cordone ombelicale. tramater [s
da omodei nel 1828), comp. dal gr. òpcpaxót; 'ombelico '
gr. òpcpaxót; 'ombelico 'e dal tema di 'rompo '. onfalorrèa
. = voce dotta, comp. dal gr. òf * pox6 <; *
* pox6 <; * ombelico 'e dal tema di iéto 'scorro.
. = voce dotta, comp. dal gr. tyjk? ax6 <; '
lat. scient. omphalosia, deriv. dal gr. òftfpocxó ^ 'ombelico
= voce dotta, comp. dal gr. òptpotxóc; 'ombelico 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. 6 ^ 0x6 ^ * ombelico
= voce dotta, comp. dal gr. ò ^ kpixxó »; '
da bonsi nel 1794), comp. dal gr. 6fjkpaxó£ 'ombelico * e
= voce dotta, comp. dal gr. 6| / cpax6 <; '
/ cpax6 <; 'ombelico 'e dal tema di tplfìto 'trito '.
. = voce dotta, comp. dal gr. òptpotxó ^ 'ombelico 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. òf * pax6 <; '
[postille], 2869), dal lat. encaustum: v. inchiostro1
o ramosus), diffusi sulle coste dal mar rosso e dell'oceano indiano,
d'annunzio, i-249: ella intreccia dal curvo ago gli stami / fra le
orientale; specie di mollusco ', dal gr. ftvu ^ -ux ^ 'unghia
. = voce dotta, comp. dal gr. &vu£ -ux< < 'unghia 'e
= voce dotta, comp. dal gr. 6vu5-ux°c e da atrofia (v
. = voce dotta, comp. dal gr. 6vu ^ -ux « < *
. = voce dotta, comp. dal gr. 6vu ^ -ux°c 'unghia'e da
lat. scient. onychia, deriv. dal gr. &vu£ -ux< < 'unghia
. = voce dotta, deriv. dal gr. 8vu5 -ux < *; 'unghia
; 'unghia '; è registr. dal d. e. i.
delle unghie; dell'onice ', dal gr. òvùxiv< <, deriv. da
. questo nome era derivato dall'unghia o dal colore dell'unghia. = voce
voce dotta, lat. onychitis -idis, dal gr. avuxìtte e òvu ^ ìtu
= voce dotta, comp. dal gr. rvul; -ux< < 'unghia '
lat. scient. onycocerus, comp. dal gr. -uyot; 'unghia '
. = voce dotta, comp. dal gr. ftvul; -uxo < 'unghia '
= voce dotta, comp. dal gr. 6vu£ -ux< < 'unghia e
= voce dotta, comp. dal gr. ftvu ^ -ux0 *: '
^ -ux0 *: 'unghia 'e dal tema di xpó7rrto 'nascondo '.
. = voce dotta, comp. dal gr. 'unghia 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. 6vui; -ux< < 'unghia
= voce dotta, comp. dal gr. &voj; -uxo <; '
; -uxo <; 'unghia 'e dal tema di 'paytìv * mangiare '.
. = voce dotta, comp. dal gr. 'unghia 'e 9601$
classe del tipo dei vermi che contiene forme dal corpo breve raccolto con due tentacoli
lat. scient. onycophora, comp. dal gr. 6vu1; -uyq <;
; -uyq <; 'unghia 'e dal tema di 9épo> 'porto '; cfr
. = voce dotta, comp. dal gr. &vu£-ux° < * unghia 'e
gr. &vu£-ux° < * unghia 'e dal tema di -potlpto * rovino, distruggo
lat. scient. onychogale, comp. dal gr. 6vu$ -vx. 'k
yotx>j 'donnola '; è registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, comp. dal gr. &vu£-uxo <; 'unghia 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. 6vu ^ -ux< < 'unghia
= voce dotta, comp. dal gr. ftvus-uxo? 'unghia 'e
gr. ftvus-uxo? 'unghia 'e dal tema di yewàto 'genero '.
. = voce dotta, comp. dal gr. &vo£-uxo <; 'unghia '
. &vo£-uxo <; 'unghia 'e dal tema di ypóerpoì 'scrivo '.
. = voce dotta, comp. dal gr. svul; -ux°s 'unghia 'e
bonavilla nel 1819), comp. dal gr. ^ &vu5 -ux . = voce dotta, comp. dal gr. ftvos-uxoi; 'unghia 'e 'scioglimento, scollamento'; è registr. dal d. e. i. orticolo . = voce dotta, deriv. dal gr. 6vui; -ux< < 'unghia ' . = voce dotta, comp. dal gr. 6vul; -uxo£ 'unghia 'e . = voce dotta, comp. dal gr. 8vu ^ -ux°? 'unghia ' = voce dotta, comp. dal gr. 6vu ^ -ux°? 'unghia'e . = voce dotta, comp. dal gr. ftvu ^ -ux0? 'unghia (v.); è registr. dal d. e. i. oniconòsi . = voce dotta, comp. dal gr. 6vu£-'unghia 'e vòoo < . = voce dotta, comp. dal gr. 6vu ^ -ux< < * unghia . = voce dotta, comp. dal gr. 'unghia 'e ' 'frattura '; è registr. dal d. e. i. onicoschisi . = voce dotta, comp. dal gr. 6vul; -ux< < 'unghia ' sf. medie. distacco delle unghie dal loro letto. = voce dotta, . = voce dotta, comp. dal gr. svu ^ -u / oc -u / oc; 'unghia 'e dal tema di 'spacco, scindo ' . = voce dotta, deriv. dal gr. 5vu5-ux< < 'unghia ', col lat. scient. onychoteuthis, comp. dal gr. 8vu5 'unghia 'e . = voce dotta, comp. dal gr. 6vu£-uxo? 'unghia 'e lat. scient. onygena, comp. dal gr. ftvul; -u'unghia ' . ftvul; -u'unghia 'e dal tema di y (yvomat 'nasco, odore »), interpretata come comp. dal gr. 6vo < 'asino ' . 6vo < 'asino 'e dal tema di ytyvofiai 'nasco, sono dotta, lat. scient. onygenaceae, dal nome del genere onygena (v. sanza averne cagione. = dal lat. tardo enhydros (v. enidro1
. = voce dotta, comp. dal tema del gr. àvéojjuxi 'compro
(v.); è registr. dal d. e. i. oniomanìaco
, concupiscenzia del seculo. = dal fr. ant. honnir, deriv.
fr. ant. honnir, deriv. dal frane, haunjan; v. anche
prende i suoi segni... dal caos, dove non sono che mere
sanctis nel 1859), deriv. dal gr. 6veip< < 'sogno ',
. da onirico]; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. &veipo£ 'sogno 'e da
la var. oneirocritica è registr. dal d. e. i.
da ftveipcx; 'sogno 'e dal tema di xptvw 'distinguo, interpreto '
. = voce dotta, comp. dal gr. bveipcx; 'sogno 'e
. = voce dotta, deriv. dal gr. &veipo£ 'sogno ', col
da bonsi nel 1794), comp. dal gr. bvetpoc; 'sogno '
da ftvetpo; * sogno 'e dal tema di 7roxéw 'mi aggiro, frequento
da bonsi nel 1794). comp. dal gr. ftvetpcx; 'sogno '
. ftvetpcx; 'sogno 'e dal tema di ayonéto 'osservo '.
dotta, lat. scient. oniscidae, dal nome del genere oniscus (v.
. oniscus (class, oniscos), dal gr. èvtdxo$ 'asinelio; asello
lat. scient. oniscodes, deriv. dal nome del genere oniscus (v.
dotta, lat. scient. oniscoidea, dal nome del genere oniscus (v.
. scient. onyxis, deriv. dal gr. 6vu ^ -ux° < 'unghia '
voce dotta, lat. onitis -idis, dal gr. óvìti < -ìti8o <;.
altro pronome indefinito che può essere attratto dal complemento indiretto a cui si riferisce).
femm. omnem, quelle in -i dal nomin. e accus. masch. e
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
= voce dotta, comp. dal lat. omnis * ogni, tutto '
. = voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
. = voce dotta, comp. dal lat. omnis * ogni, tutto '
votate sotto i governi di centro sinistra dal 1968 al 1970. 2.
. = voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
. = voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
. = voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
. omnis 'ogni, tutto 'e dal tema di xpottéco 'domino ',
. = voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
. = voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
da omnis 'ogni, tutto 'e dal tema di ferre 'portare, produrre '
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
. omnis 'ogni, tutto 'e dal tema dei composti di facère 'fare
da omnis 'ogni, tutto 'e dal suff. -fòrmis, da forma 'forma
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto 'e
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto 'e
. = voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
. = voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto 'e
onnilingue, infinità d'un nulla / dal nome impronunciabile. = voce dotta,
. = voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
tutta omninamente. = voce dotta, dal lat. omnino (v. onnino *
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto 'e
rispondente... essa è tolta dal pitagorismo. l'onninumerale, ciò che ha
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto 'e
da omnis 'ogni, tutto 'e dal tema di parére 'partorire, generare
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
beltramelli, iii-147: l'uomo disceso dal nord, l'onnipossente del nostro sogno leggendario
boito, 7: o creature fragili / dal genio onnipossente! 3.
. = voce dotta, comp. dal lat. omnis 'tutto 'e da
e le sublimi promesse lasciate a noi dal veracissimo e onnipotentissimo dio. foscolo, iv-462
infinita / tua virtù, che onnipotente / dal niente / tutto trasse. casti,
rassegno ai fatti. mazzini, 46-240: dal vecchio mondo orientale esci l'idea della
. = voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
obbedire alla sua volontà, finalmente sciolto dal dovere di essere solo e responsabile di
. = voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto 'e
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
= voce dotta, comp. dal lat. omnis * ogni, tutto '
. omnis * ogni, tutto 'e dal part. pres. di salvare (
. = voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
= voce dotta, comp. dal lat. omnis * ogni, tutto '
omnis * ogni, tutto 'e dal tema di serre 'sapere, conoscere '
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
. omnis 'ogni, tutto 'e dal part. pres. di scoprire (
? = voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
. omnis 'ogni, tutto 'e dal part. pres. di soffrire
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
. omnis 'ogni, tutto 'e dal nome d'agente da spiegare (
. = voce dotta, comp. dal lat. omnis * ogni, tutto '
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
. = voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
. da toxv * tutto 'e dal tema di sépxofim 'vedo onnivedére
= voce dotta, comp. dal lat. omnis 'ogni, tutto '
: nei primi tempi dell'islamismo oravano dal pulpito i calin o gli emiri delle
che fussono contenti volere rimuovere e licenziare dal detto ufficio. ariosto, 43-195:
ha lasciato orare il pelo. = dal lat. auràre, denom. da aurum
dai banchi gli scolari e gli operai dal tornio e dalla fresa. 3
... dette orarie si cavano dal meridiano mobile a questo modo, e prima
orario). = dal lat. mediev. horarius, deriv.
lat. mediev. horarius, deriv. dal class, bora (v.
, iii-27-301: per qualche tratto, dal '78 all'84, avevano potuto mantenersi
1-17: il partente, mentre si sporge dal finestrino, punta il gomito, come
l'orgogliuzzo della celebre ballerina. = dal provenz. orgolh, dal frane, orgòlì
. = dal provenz. orgolh, dal frane, orgòlì, urgòli (r
squallide ripe d'acheronte, / sciolta dal corpo più freddo che giaccio, / bestemmiando
, 7-282: l'arte di mauriac proviene dal bisogno di umanizzarsi, quale può provarlo
/... l'onda, che dal vento non sopporta / esser vinta,
, i-229: sovra spedito abete / sol dal suo core accompagnato apria i l'intrepido
ii-67: una giovane sposa pienotta, dal seno orgoglioso. -ricco, abbondante
ho visto il merlo acquaiolo / spiccarsi dal parafulmine: / al volo orgoglioso, a
esistenza di tali particelle, deriv. dal gr. èpyyj (v. orgasmo)
. ant. ore, deriv. dal lat. aura (v. aura1)
.]: 'oriana ': pianta americana dal di cui frutto preparato si cava quella
da &po ^ * monte 'e dal tema di palvto 'vado '.
lat. scient. oribata e oribates, dal gr. òpipàrr ^ e òpeipàr /
dotta, lat. scient. oribatidae, dal nome del genere oribata (v.
v. oribata); è registr. dal d. e. i. òribi
vii-539: a suo ban- ditor cenna dal palco, / che dia la voce al
eroe che da la guancia enfiata / e dal torto oricalco a i trivii annuncia /
= voce dotta, lat. orichalcum, dal gr. òpel / a ^ xt *
. da oricello *; voce registr. dal d. e. i.
trovato negli orti oricellari. = dal nome del capostipite della famiglia rucellai,
con accostamento a oro; secondo altri, dal lat. urceolàris 'parietaria 'incr
tondeggianti, lucide, di colore variabile dal bruno al giallo, parzialmente solubili in
annunzio, ii-709: spicco la susina afra dal prugno / semiano, e mi piace
orchas -àdis (e orchis -itis), dal -. -à$o <
. = voce dotta, comp. dal lat. ora 'orlo, margine '
ora 'orlo, margine 'e dal gr. xuxxo <; 'cerchio '
: vergadoro argicida or mi rapi© / dal coro di diana oriconocchia / rumorosa.
ambra bello. menzini, i-209: vibrando dal sen raggi lucenti, / apollo oricrinito
non son volato ad obbedirvi tosto che dal vostro servo mi son stati annunciati i vostri
9-viii-87: la quale [nave] dal mese d'agosto partita d'anversa per l'
delle nazioni europee a regime comunista legate dal patto di varsavia e sottoposte all'influenza
triplicità orientale fuocosa. -orientale dal sole: che si leva all'orizzonte
tempo che mercurio e venere siano orientali dal sole in casa benigna, e che
delfico, i-408: leone x spiegò dal primo momento, con orientali costumi ed
napoli'. istituto universitario che trae origine dal collegio dei cinesi fondato da matteo ripa
, tutto fuorché italiano. = dal fr. orientaliste (nel 1799),
dell'arte greca, insieme delle forme databili dal sec. vili al vi a.
di sotto, / quel che pende dal nero ceffo è bruto. 3
pende dalla volontade del suo comandamento e dal suo prelato e però merita e riceve maggiore
di me doglia, / la cui salute dal mio viver pende. capellano volgar.
pontano, 1-41: ogni cosa pende dal papa. cariteo, 44: di sua
è che ogni nostra notizia di qualche occasione dal senso penda. boterò, 1-1-135:
la lor salute. metastasio, 1-1-447: dal superar costante / questo passo crudel,
dei prìncipi] giovare o nuocere pendono dal loro assoluto volere, bisogna fremere e
: se m. r luca bonfil pende dal loisi, non so. v.
acqua che discende / del colle eletto dal beato ubaldo, / fertile costa d'
che... la sua testa pendeva dal lato opposto a quella della moglie.
l'altro di, mentre pascendo / dal vicin colle pendevano / le mie capre
pendono le capre. pascoli, 659: dal nerito le capre / pendean strappando irsuti
11. essere incerto; dipendere dal variare delle circostanze (un fatto,
alcuni dei domestici, era sparita improvvisamente dal villaggio; tutte le ricerche erano riuscite
pagina, per lo più di giornale, dal punto di chetta del direttore d'orchestra.
forteguerri, 22-79: affrica tutta pende dal suo ciglio, / malattia.
, che sien senza scorza, pendendogli dal cocchiume. 23. impiccare (anche
, n. 47. -pendere dal collo di qualcuno: abbracciarlo strettamente.
per un quarto d'ora gli pendè dal collo, senza lasciarlo mai.
-pendere dalla bocca, dalla lingua, dal ciglio o dagli atti, dalle parole
caro, 4-in: nuovamente / pende dal volto del facondo amante. tasso,
siena, 194: il vicario, dal cui parere tutti pendevano, fu di sentimento
: dalla bocca fatidica dei vati, / dal suono degli altissimi concenti / pendevano gli
mai. mi pare che penda sempre dal mio respiro. fenoglio, 1-126: fritz
amico, e pendon l'armi / tutte dal cenno mio. colletta, i-237:
centocinquantamila in vario modo armate, pendevano dal cenno della civile autorità, che stava
ogni vittoria o guerra. -pendere dal petto, dal seno, dalle poppe o
guerra. -pendere dal petto, dal seno, dalle poppe o alla mammella
maniera che alcuna volta il bambolo pendendo dal petto della madre, standosi tra il
pende alla mammella. -pendere dal volto o nel volto, dal viso,
-pendere dal volto o nel volto, dal viso, dagli occhi, dal sembiante
, dal viso, dagli occhi, dal sembiante di qualcuno: contemplarlo con ammirazione
391: pendea l'inerme testa resupina / dal volto amato, e, languido inhiando
, 23-215: io... penderò dal tuo viso e secondo la cera che
già mai. bacchetti, 19-241: pendevan dal suo viso [di giobbe],
le pendici, / o fiumicel, che dal mio pianto hai 'l moto. boccaccio
annose / sulle pendici alpine / già dal ramoso crine / scuotono il tardo gel.
tutto il detto pendicolo. = dal lat. mediev. pendiculum, ricavato dal
dal lat. mediev. pendiculum, ricavato dal class. perpendicùlum (v. perpendicolo
metallico, la cui lunghezza è variabile dal centro alle estremità della campata della fune
sicuri, come sono, i tetti dal pericolo dell'infradiciare. buonarroti il giovane
con dolcissimo / insensibil pendio, / dal bel rapirmi sento / che natura vi diè
, avrebbero voluto ad ogni modo ritrarsi dal pendìo dell'infamia. g. ferrari,
li dispone a ricevere impressione più viva dal male che dal bene, a colorire troppo
ricevere impressione più viva dal male che dal bene, a colorire troppo scure le
pendìo della civiltà, si poteva espungere dal novero di quelle emancipazioni fatali che col
aver la libertà privilegiata e brevettata e patentata dal governo come ne hanno i sali e
. conformazione isobarica fonda- mentale, caratterizzata dal susseguirsi delle isobare per largo spazio senza
. volg. * pendivus, deriv. dal class, pendere (v.
. volg. * pendita, deriv. dal class, pendere (v.
questa valere il mettersi in due, ciascuno dal suo capo, alle estremità di un
, 2-82: se una pendola rintocca / dal chiuso porta il tonfo del fantoccio /
abbandona le gambe e si lascia accompagnare dal loro movimento pendolare. 2.
intervalli più o meno lunghi; caratterizzato dal ripetersi a intervalli più o meno regolari
n. 2 (registr. dal d. e. i.),
. varietà di olivo francese. = dal fr. pendulier (nel 1842),
a pendolo '; voce registr. dal d. e. i. pendolinista
... illuminato... dal largo lampadario di bronzo dorato a pendolini sfaccettati
ad essere il perpendicolo ovver pendolo ritrovato dal dottissimo signore galileo galilei per misurare con
tempo. -con sineddoche: orologio regolato dal moto oscillatorio di un'asta dondolante intorno
pare, dai moti del pendolo, ma dal numero delle sensazioni? carducci, iii-3-118
è un immenso 'batùque '. dal capo verde al capo di buona speranza,
ii-162: il manto cadeva giù pendolonè dal feretro, la spada mezzo sanguinata e mezzo
il fuoruscito allacciato pe'capelli e pendolonè dal tronco. nieri, 342: tutt'
brache, si giace con lui, tratta dal gran pendolonè che gli vide ondeggiare fra
i pendoni della sventolante bandiera veniano sostenuti dal capriccio e dal furor poetici, che
sventolante bandiera veniano sostenuti dal capriccio e dal furor poetici, che andavano col capo
bresciani, 6-iv-228: in alcune ville scende dal cinto un pendone cui s'agguancia il
ed ai pendoni di conterie che scendevano dal tetto. 4. per simil
= dallo spagn. pendón, che è dal fr. ant. penon (v.
più tosto al fondo. = dal portogli, pendor, deriv. da pender
. e fr. pendragon, deriv. dal gallese pen 'testa'e dragon 'dragone'
. 13); voce registr. dal d. e. i.
e pettorute, sussiegose come tante zie dal culo basso, rabescate di ricami e
a le brezze. -che penzola dal braccio (un oggetto). fenoglio
: o morta giovane modista, / dal cimitero pendulo fra i paschi / non
la stellata notte, / tra i penduli dal ciel lucidi mondi, / fa spaziar
iii-4- 101: bevon le nubi dal mare con pendule trombe. pascoli,
velo / rado la luna pendula, dal cono / d'un abete. d'annunzio
delle nostre capre. = dal portogli. pendurar, deriv. da pender
dotta, lat. scient. penaeidae, dal nome del genere penaeus (v.
. 'le penelopi italiane. = dal nome della mitica moglie di ulisse, gr
passato nel linguaggio scient.), dal gr. ilyjvéxo ^ -oro.; (
. = voce dotta, comp. dal lat. penes 'accanto 'e media
dotta, lat. scient. penaeus, dal class. penèus (v.
. peneplain, comp. da pene (dal lat. paene 'quasi ')
è per incr. con palestrino, dal toponimo palestrina (altra denominazione di preneste
non sarrebono tai corpi divisibili e penetrabili dal foco o dal calor di quello, che
corpi divisibili e penetrabili dal foco o dal calor di quello, che pur è
/ di butiro gran copia, che dal caldo / liquefatto, stillante a poco
. uzzini, lxxx-4-390: circondato dal mio genio, dall'ostinazione e dall'
. rocco, 184: ha bandito dal cielo ogni effetto casuale e fortuito,
. salvini, 39-vi-30: il turcasso dal destro omero pendente e l'ale il
pie profano. delfico, ii-159: fin dal momento in cui vestì l'abito virile
papi, ii-21: il padre onnipossente dal celeste / penetrale, do- v'ei
me- desmo color diffuso intorno / è dal sommo de'corpi. lucini, 3-227
: il desiderio d'ascoltarti sale / dal più profondo fremito del cuore / sbocciando
dotta, comp. da penetrare] e dal gr. 7réxpov 'misura '.
per l'acque piovane penetranti si muove dal suo sito e scorre a ^ l
. cocchi, 5-2-126: totalmente diverso dal vino è quel liquore che pur da
moravia, 19-273: la figlia, dal canto suo, non dice nulla:
una gran dama che si trovava strapazzata dal marito, ebbe a dire: signora
preso l'abitudine di nascondersi e, dal nascondiglio, chiedeva con ansia: « è
di carlo cafiero, il quale fuggiva dal raggio di sole che penetrava nella sua
dopo l'altro, i cinque numeri composti dal dito della sconosciuta. 5
a monte argentaro erano giunti dugento cavalli dal milanese. pellico, 4-168: io
di un tanto intercessore ho avuto risposta dal frate mio zio che sta a prato vec-
dalle opere come si conosce l'arbore dal frutto. campiglia, 1-614: i francesi
/ ch'ei mi vaglia a coprir dal ciel sereno. gnoli, 1-193: sospende
si fa ristretta. baldi, 168: dal caldo / liquefatto, stillante a poco
la gran visione dei palazzi imperiali incendiati dal tramonto, rossi di fiamma tra i
soldati] i trattati non penetrando tenuti dal rebisco transilvani, uscirono fuor con l'
ministro degli interni spiegò il danno che dal caso poteva patire il prestigio dello stato innanzi
. fogazzaro, 13-61: si alzò dal sedile e si avviò alla villa,
si debbono ben difendere colle possibili diligenze dal contrarre il morbo penetrato nella città.
conchiudere somigliante trattato. il che penetrato dal prencipe tomaso si mise in cuore di sturbarne
di quella fama che, apertamente sparsa dal chrichì, iva da per
sacchetti, vi-70: mentre che penetrato dal disio / gli occhi posava donde gli
amore. frateili, 1-492: penetrata dal suo affettuoso calore umano, clara si rinfrancò
: dati due che ugualmente fossero penetrati dal timore, questi della umana, quegli della
maggior forza non abbia, a ritirare dal vizio, questa che quella. goldoni,
a partorire tutti gli effetti che procedono dal calore, qual necessità abbiamo noi per ispiegare
dotta, comp. da penetrare] e dal gr. ^ térpov 'misura '
= voce di area lig., dal fr. pèniche (nel 1804),
1546), che è a sua volta dal fr. pi nasse,
lat. scient. penicellata, deriv. dal class. penicillus (v. penicillo
dotta, lat. scient. penicillaria, dal class, penicillus (v. penicillo
.. è insidiato... dal dubbio che le scienze producano in ogni utile
dotta, lat. scient. penicillina, dal nome del genere penicillium [notatuni
dotta, lat. scient. penicillium, dal class, penicillus (v. penicillo
, 1-121: alora la cera punicea, dal poco li quefala, con
penièro, agg. ant. affollato dal concorso di molta gente.
e molto peniera. = dal fr. ant. plenier (mod.
(mod. plènier), deriv. dal lat. mediev. plenarius (
avanti molti peniioni e confraternite. = dal lat. mediev. penelus (v.
, 205: nella giornata sono stato incaricato dal maggiore nerazzini di compilare l'elenco dei
. = voce dotta, deriv. dal lat. paeninsùla (v. penisola)
voce dotta, comp. da pene e dal gr. axlcu; 'fessura '.
della lunghezza e circondata su tre lati dal mare o da una distesa di acque
come penin- sula, verso mezzodì dal mar tirreno e dal mar siciliano
sula, verso mezzodì dal mar tirreno e dal mar siciliano e dal mar detto
tirreno e dal mar siciliano e dal mar detto adriano da la parte di levante
due vastissime penisole di qua e di là dal gange... servivano d'antidoto
chilometro. d'annunzio, iv-2-1028: dal vertice della rupe statuaria sino alla punta
. foscolo, xii-615: i veneziani dal secolo duodecimo sino alla fine del decimoquinto si
del tuo peccato e grande, viene dal grande amore che porti a dio che tu
questo, come che un rivo che dal medesimo fonte scaturisse, il terzo ordine
penitente letto / alternando un respir grave dal petto. massaia, x-134: vestì
nella piana della madonna della concordia accompagnato dal magistrato, parimente coronato di spine,
magistrato, parimente coronato di spine, dal clero secolare e regolare e dalle confraternità
affilata, scolpita rigidamente dalla penitenza e dal digiuno, ingiallita dal lume della lampada
dalla penitenza e dal digiuno, ingiallita dal lume della lampada, posava su la
chiesa di santa maria maddalena (e dal 1561 potè entrare a far parte della
e accettazione volontaria delle opere satisfattone imposte dal confessore; nella prassi corrente ne e
amministra tale sacramento (ed è costituito dal confessore o, per casi particolari,
confessore o, per casi particolari, dal penitenziere di una chiesa cattedrale o dalla
dall'autorità ecclesiastica e in partic. dal confessore (e fino al sec.
ceva e digna: la quale penitencia dal confessore proprio a si la fa?
il primo convento. ungaretti, xi-33: dal castello diroccato della tebaide, dove fa
penitenziale: riconoscimento dei propri peccati espresso dal sacerdote e dai fedeli all'inizio della
: il detto teofilo, essendo penitenziato dal vescovo della sua colpa, fece poi durissima
lat. mediev. paenitentiarius, deriv. dal class, paenitentia (v. penitenza
del brasile, ricoverandovisi sì i penitenziati dal santo oficio come ogni altra sorta di
vescovo perché venissero assolti; a partire dal sec. xii, confessore di una chiesa
d'andare a roma et ine confessarsi dal penitenziere del papa. masuccio, 105
penitenziere maggiore 'dicesi quel cardinale destinato dal papa ad assolvere i peccati riservati alla
invece tutte le cose inutili così lucide dal ponte: / campana che mesce mezzogiorno
: / campana che mesce mezzogiorno sporgendosi dal campanile / scola l'acqua dalla pala il
che a tanta pace / levar mi possan dal mondo bugiardo. cariteo, 204
e appuntita, e successivamente, a partire dal xix secolo, da una cannuccia di
andare alla scuola del disegno di penna dal signor remigio cantagallina. -errore,
: i quali artifici prendon tanto vigore dal sapergli ben porgere, con quelle forme
'l dosso. tasso, 8-5-232: fuor dal sommo de tacque inalza e sparge [
né mai mosse 'l piede per uscir dal grembo d'adria. romei, 80
dapprincipio un po'tremula muovere le penne dal fondo di una delle strade laterali anche
: traile avarizie ingiuste che sono detestate dal nostro ecclesiastico con formole pesantissime e che
1-2: la penna in mano / mosso dal mio fatale influxo ho preso. muzio
, 25 (433): poco distante dal quel paesetto, villeggiava una coppia d'
bella pennacchiera di rami che, spuntando dal terreno, badano a ire in su per
femm. di pennacchior; voce registr. dal d. e. i.
s. caterina da siena, 358: dal mezo di questa chioma [della palma
, ovvero si staccavano, portati via dal vento, pennacchioli argentei e leggieri.
. del n. 9 sono registr. dal d. e. i.
buttafuori di briglia. = dal genov. pennaccin, propr. 'piccolo
del pennàggio medesimo '. = dal fr. pennage (nel 1525),
te le autorizzano con un esempio scappato dal pennaiuolo al petrarca in tempo di penuria.
dotta, lat. scient. pennariidae, dal nome del genere pennaria, deriv.
nome del genere pennaria, deriv. dal class, penna (v. penna1)
postille], 6514), deriv. dal lat. pinna, penna (
. quantità d'inchiostro che viene raccolta dal pennino immerso nel calamaio. baretti,
e calabr. 'mpinnata), dal lat. pinnatus (v. pennato1)
. pennato1, n. 5) e dal tema di findère 'spaccare, fendere
, fendere '; è registr. dal d. e. i. (che
. tommaseo, 2-77: grida milosio dal petto bianco: / - ecco a
. che presenta incisioni che, partendo dal margine, raggiungono quasi la nervatura centrale
lat. scient. pennatipartitus (cit. dal d. e. i.).
lat. scient. pennatula, deriv. dal class. pennàtus (v.
dotta, lat. scient. pennatulacea, dal nome del genere pennatula (v
v. pennatula); è registr. dal d. e. i.
dotta, lat. scient. pennatularia, dal nome del genere pennatula (v
v. pennatula); è registr. dal d. e. i.
naspo o dispiccando il bioccolo / giù dal pennecchio fin che dura 11 moccolo.
pennecchi di stoppa, parevano fiamme agitate dal vento. 4. per estens
una cantonata presso ad un morione, dal quale escono lauri, palmi, ulivo
di matrimonio con su penneggiato in testa dal galante amanuense un paio di cuori passati
nelle vedute di pietro, ma scelto dal vero e ben finito. fucini, 628
pedantescnissima è questa descrizione di questo uccello dal purpureo rostro e dalla lingua larga e
pennellate i servigi resi in ogni tempo dal sacerdozio. praga, 4-103: vi
pennelleggiato per prova di tutti quei rossi, dal più fosco al più lucente, par
ricuperata che paiono le vostre guancie pennelleggiate dal fuoco. 5. per estens
storia ed alla verità, ci tenemmo dal caricar le tinte, dispiacendoci meno che
dimin. di pennello1; è registr. dal d. e. i. pennellista
da la bella face, / anzi dal sol notturno, un raggio scende / che
9-vii-179: delle prime opere che uscissero dal suo pennello una fu un quadro dove
che molte case di nobili si videro adornate dal suo pennello. c. i.
. i. frugoni, i-3-170: ecco dal buon pennello / sorger ben imitato /
la fama del ritratto ai costanza uscito dal pennello di agricola si è sparsa anche
, piramidali, alati, spargoli; dal peduncolo lungo, sottile, erbaceo;
pedicelli lunghi, molto sottili, verdi; dal cercine poco evidente, verde-brunastro; dal
dal cercine poco evidente, verde-brunastro; dal pennellocorto e giallastro. 5.
e di pittura tanto sublime e avvivata dal maestro pennello di dante che per poco non
sotto il torchio della provvidenza e istoriato dal gran pennello dell'onnipotenza divina.
. sottile fascio di elettroni che esce dal catodo di un tubo a raggi catodici e
la sala del consiglio,... dal quale artificiosissimo cartone ebbero luce tutti quegli
battagliola delle spalle, per conoscer dal moto di essa da qual parte venga il
benché 'l supremo / tenea caliopè e dal castello / el ti- mon dirizzando di
l'altre erano al remo. = dal fr. ant. e provenz. penel
ant. marinaio di prua, dipendente dal capocarico e addetto alla custodia del materiale
una forma * pendichella, deriv. dal lat. volg. * pendicàre
. = voce dotta, deriv. dal lat. penicillus (v. penicillo)
dotta, lat. scient. pennifer, dal tardo pennifer -èri 'alato ',
da penna (v. penna1) e dal tema di terre 'produrre '.
voce dotta, comp. da penna1 e dal lat. -formis, deriv. da
penna (v. penna1) e dal tema di gerére 'portare pennine,
lat. scient. penninervia, comp. dal class, penna (v. penna1
. di penna1', è registr. dal d. e. i.
tribù delle panicee, che contiene specie dal calamo semplice o ramoso, a foglie
lat. scient. pennisetum, comp. dal class. penna (v. penna1
v. penidio), che è dal persiano pànìolh, ar. fsniol, da
= comp. da penna1 e dal tema di vendere (v.),
), comp. da penna1 e dal tema del lat. voràre 'mangiare.
podestà avesse uno pennone e una targa dal popolo di firenze. ser giovanni,
ai pennoni delle vele spingendoli quasi fuori dal bordo. -con riferimento all'
spero che presto il signor venizelos penzolerà dal pennone di una nave da guerra. montale
, / un bel pendant di perle dal pennone, / come il par d'orecchini
cui 'l villan duro in- vole / dal nido i figli non pennuti ancora. imperiali
, l'uno spennacchiato e mezzo roso dal tempo, l'altro ancor saldo e pennuto
il pensiero di dio che fuor traluce / dal cenno sol de le serene ciglia.
lat. scient. penumbra, comp. dal class. paene 'quasi 'e umbra
prima di giungervi, cadde due volte dal suo mulo (sì era disagiato il
in sé a poco a poco partire dal penoso cuore la lor vita, tanto d'
: l'amore espresso nell'iddilio recitato dal conte carlo antonio è amore di giovinetto
, che può essere indagato e ordinato dal pensiero filosofico; che può essere sottoposto
potrebbe tagliare col solo spignere qualunque cosa dal difuori solamente o in qualunque altra non
o condizione di ciò che è pensabile dal pensiero increato di dio (in contrapposizione
in contrapposizione a ciò che è pensabile dal pensiero creato dell'uomo: pensabilità soggettiva
do- lomieu, che le pomici provengano dal granito. miccolini, 1-liv: egli
nel proposito di non partire quella notte dal convento del carmine. g. b.
: sempre sto in pensamento / quando dal giardin miarto. chiaro davanzali, liv-2
nessuno affetto o gioia novella la distrae dal pensamento del bene perduto.
: ho scritto un altro articolo richiestomi dal 'giornale del popolo 'per indicare quello
sonar bene. guicciardini, 2-2-60: dal non pensare alle cose e non ne tenere
nelle cristiane. il pensare che saranno dal mondo beffate come divote e di nessun
bella e lucente, avegna che avesse dal cominciamento paura, m'asicurai tostamente,
. -chi meno si pensa: dal quale non ci si sarebbe mai aspettati
quella stessa si verifica in modo diverso dal previsto); avere una particolare impressione.
si pensa. maggi, 48: dal terrore orrendo, / che sì forte
pensare a niente: essere completamente sollevato dal doversi procurare i mezzi di sussistenza.
uom giusto pensa / per trovar mezzi onde dal mal ri- trarla. ghislanzoni, 16-193
con una voce sviata e resa tremante dal pianto, « che ho fatto tanto per
sospira '. 'penso e ripenso e dal pensare impazzo, più che ripenso e
se non vi è tirata e tenuta dal reale sentito. b. croce,