razziare la var. mogàvero è registr. dal d. e. i.
voce abr. e marchigiana, deriv. dal lat. mugil -ilis; cfr
, in partic. livornese, deriv. dal lat. mugil -ilis per cambio di
8-57: tu dall'etra infesto e dal mugghiante / su i nubiferi gioghi equoreo
tortura a forma di toro bronzeo, adoperato dal tiranno falaride, che distorceva in muggiti
i crocodili dell'orenoco si salvano mugghiando dal fiume alle selve. gadda conti,
il largo, quando un vocione mugghiò dal portico. bacchelli, 1-i-413: la rude
una macchina mugghiando libera e scatenata giù dal vialone. 5. per metonimia
ghiava di tuoni. loredano, 5-93: dal calpestio de'fanti e de'cavalli /
: questi intricati e spaventosi detti / dal più reposto loco alto mugghiando, /
voce dotta, lat. % mugulàre, dal lat. classico mugliare 'ragliare';
madre morti e che poi sono vivificati dal muggio della madre e del leone fatto sopra
buti, 1-154: qui fa comparazione dal mugghio ch'era nell'inferno nel secondo cerchio
remoti tuoni. tommaseo, i-70: dal mugghio del mar che in te si
. d'annunzio, i-50: giù dal colle scendeano candidi / muggendo i bovi.
gigante altero. forteguerri, 5-92: dal lido intanto si sentia muggire / la gente
bosco o romoreggiare il mare irritato dal vento. de bottis, 13:
, iv-341: la tempesta cominciava a muggire dal settentrione. leopardi, 39-53: già
spaventoso strido / è quel ch'uscir dal sacro tempio intendo! tasso, n-iii-592:
sermoncello se intitula demostene. = = dal lat. mugire. muggito (ant
buoi / che dagli antri abduani e dal ticino / lo fan d'ozi beato
gran muggito di auto. = dal lat. mugitus -us, deriv. da
7-324: numerosi profumi non si ricavano dal fiore del quale hanno il nome. impossibile
, per esempio, ricavare il profumo dal lillà e dal mughetto... il
esempio, ricavare il profumo dal lillà e dal mughetto... il mughetto,
ad abusarne, e sono ben lungi dal concedere importanza e valore di arte a quegli
4. medie. infestazione micotica prodotta dal fungo monilia albicans, che si manifesta
fiore del mughetto. = dal fr. muguet (xii sec.)
dotta, lat. scient. mugilidae, dal lat. class. mùgil -ilis '
lat. scient. mugiliformes, comp. dal lat. class, mùgil -ilis '
= voce dotta, deriv. dal lat. mugitus 'muggito ',
truce bufalo da terra, / conche dal mare. -rombare (un motore,
. = voce dotta, deriv. dal lat. mùgil -ilis * muggine ',
il cielo, / tornando sanza il figlio dal macello. firenzuola, 450: egli
, / e fra breve sarà gonfio dal molto / bramire. udremo a notte le
siila e cariddi. graf, 5-346: dal subuglio -fervente esce un muglio /
il popolo senese attribuiva i rumori prodotti dal vento nelle cavità della montagnola.
mugito, come di bue, prodotto dal vento racchiuso ne'voti sotterranei di quella
mesi; onde da quel mugghiare e dal paludoso piano fu il muglióne pescebue favoleggiato
n. 2 è registr. dal d. e. i. ^
guardati... /... dal mugnaro che fatto / ricco in un
ché l'acqua è fonda. = dal lat. tardo molinarius, attraverso l'influsso
. del n. 4 è registr. dal d. e. i.
armenti in festa e in gioco / dal mattin tempestivo a tarda notte, /
presa, ma non doma ancora / dal febeo nume... /..
: il tuon non si risia, dal mugolare. nievo, 7: non mugolava
è... molto fredda e agitata dal vento che mugola intorno alla villa.
crepuscolare. la palla mugolò a due palmi dal capo dell'uomo ricurvo.
rosario fra le mani. = dal lat. * mugulàre 'mugghiare '.
. olio essenziale balsamico estratto per distillazione dal pino mugo e impiegato nella terapia delle
da alcuni animali, e in partic. dal cane, come manifestazione di dolore,
al nugolo, / non si potette dal fetor difendere, /... e
: il rosso sembrava l'unico autorizzato dal regno ultrasensibile ad interpretare i gesti e i
= voce propria dell'ambiente marinaro, dal genov. mugugnu di origine onomatopeica (
; la var. mogugno è registr. dal panzini. mugugnóso, agg
= voce di area sett., dal lat. mulier -èris 'donna
, e da la mucciaccia e dal mozzo mui lindo e agradables si
. scient. hemionitis, deriv. dal gr. iftxlovtx; 'mulo '.
grecamente significante quelle piaghe delle calcagna ulcerate dal freddo, che dal vocabulo francese chiamiamo
piaghe delle calcagna ulcerate dal freddo, che dal vocabulo francese chiamiamo volgarmente le mule.
dicono i chirurghi quelle pustole che procedono dal soverchio caldo, come dal troppo freddo,
che procedono dal soverchio caldo, come dal troppo freddo, e che spariscono sollecitamente
de'bruti equini. = dal fr. mule (xiv sec.)
si chiamano mule, diriva secondo cotestoro dal greco. garzoni, 1-839: tutta
d'italia sono chiamate mulle. = dal lat. tardo (sec. vi-vii)
attestata di molare1 'arrotare ', e dal plur. di forbice-, voce registr
. di forbice-, voce registr. dal dizionario delle professioni. mulàggine, sf
; ma per traslato prendesi comunemente, dal vizio naturale de'muli, per caparbietà
e nel colore della pelle che varia dal bronzeo chiaro al bruno scuro.
tanto alto ma fortissimo, traverso, dal torace e le braccia di atleta, la
degl'innocenti. è voce usata fino dal secolo xvi; e la scrisse gio
muggine (mugli cephalus). = dal fr. mulet, dimin. di mulle
. mulet, dimin. di mulle, dal lat. mullus 'triglia '.
, deriv. probabil mente dal tema del lat. mulgère 'mungere '
-che concerne la donna dal punto di vista maschile. d'
alla brava e molte altre operazioni che dal sesso muliebre si doveriano non solo fuggire ma
2-265: qual rosa, vermiglia non già dal cinabro di muliebre fuco, ma per
ad aizzare l'ingenuo molinarotto. = dal lat. tardo molinarius (nelle glosse)
numeri 2, 5 e 6 sono registrati dal dizionario delle professioni; la var.
spiaggie del gallinaro; il mare spinto dal mare, percosso dal vento, mulinando sulle
il mare spinto dal mare, percosso dal vento, mulinando sulle secche turbinò la
il corpo e facendolo robusto, gli distoglievano dal mulinare contro allo stato. 3
in un baleno la risata fu mulinata dal vento lontana, come fosse una piuma
d. bartoli, 6-6-207: avendo io dal sovente parlare del catesby torbido, minaccioso
, 16-340: in questa un rovescio mulinato dal vento lo investe, e il freddo
all'altro d'italia come foglia mulinata dal destino. viani, 19-166: i terribili
terribili urli che venivano di giù molinati dal vento parevan quelli dei dannati danteschi.
: sfondo padano con la nebbia mulinata dal vento. 2. roteato velocemente
siri, 1-v-37: il disegno mulinato dal principe fili berto era stato
la vecchia manda gisella a prender l'acqua dal pozzo... e volevo aiutarla
perno, che è messa in rotazione dal flusso d'aria prodotto dalla differenza di
, come sono queste d'acciaro, violentata dal suo mulinello, che resistendoli lo sforza
e diversi da gli altri e tirano dal fiume l'acqua con alcuni udri fatti di
contro la quale veniva premuta la pasta dal movimento di un altro cilindro.
, tirava stoccate, rica, a deviare dal loro moto uniforme e a calcava fendenti con
'mulinello': scia. attorno per uscire appunto dal detto pericolo. 'nota a
soprattutto quando calano al paretaiodamente. attirati dal richiamo (anche nell'espressione pananti,
vorticoso più leggeri, sollevati e trascinati dal vento o, degli uccelli che si buttano
cara la maschera se ancora / di là dal mulinello della sorte / mi rimane il
piccolo mulino: ma qui, derivandolo dal verbo 'mulinare ',..
animale, da cascate d'acqua o dal vento (e attualmente, con tecniche
: con una ruota a pale azionata dal vento; mulino fluviale o di fiume o
il fiume per la sua ruota laboriosa: dal tempo in cui gli italiani di napoleone
animale o eia una ruota a pale mossa dal vento o dall'acqua), che
da una ruota idraulica o da pale mosse dal vento, impiegato per compiere determinate operazioni
, anche per estrarre l'acqua superflua dal terreno e convogliarla in canali sopraelevati o
[s. vj: modo proverbiale dal romanzo di don chisciotte. 'combattere i
contiene il nome di un ministro autorizzato dal governo a segnare ogni pezza che esce
mi fa giudicare che queste campagne lontane dal fiume siano in qualche buona parte fertili
per lo più azionata dall'acqua o dal vento o, anche, dall'aria calda
, era usato per trarre la seta dal bozzolo e per dipanare o avvolgere le
dotta, lat. scient. nosema, dal gr. v6 genere nosema. = voce dotta, dal nome del genere nosema, col suff. intestinale. = voce dotta, dal nome del genere nosema, col suff. . = voce dotta, comp. dal gr. vóat *; 'malattia ' (v.); è registr. dal d. e. i. nòsere . = voce dotta, comp. dal gr. voaepò ^ 'malaticcio 'e . = voce dotta, comp. dal gr. vóctoc; 'malattia ' ); la var. è registr. dal d. e. i.
. tardo nosocomium (giustiniano), dal gr. vom>xo|jt£ìov, comp. da vóaoc
. da vóaoc; * malattia 'e dal tema di xojxéta 'curo
vóm *; 'malattia 'e dal tema di xopico 'curo '.
= voce dotta, comp. dal gr. vóat *; 'malattia '
. = voce dotta, comp. dal gr. vòoo$ * malattia 'e da
= voce dotta, comp. dal gr. vóao ^ * malattia ',
, y0tóv x&0vó5 * terra 'e dal tema di ypà? < u 'scrivo
lat. scient. nosodendron, comp. dal gr. vócex; 'malattia '
. = voce dotta, comp. dal gr. vóce *; * malattia '
. = voce dotta, comp. dal gr. vóoo? 'malattia 'e
'amicizia '; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. vóco <; 'malattia '
. = voce dotta, comp. dal gr. vóco ^ 'malattia 'e
(v. l; è registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, comp. dal gr. vócoc; 'malattia 'e
gr. vócoc; 'malattia 'e dal tema di? 0elpco 'distruggo '
0elpco 'distruggo '; è registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, comp. dal gr. vócck; * malattia '
= voce dotta, comp. dal gr. vóo * malattia 'e yt'
'origine '; è registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, comp. dal gr. vó005 'malattia 'e da
come una nosografia sociale. = dal fr. nosographie (nel 1798),
nosographie (nel 1798), comp. dal gr. vó vó .. di sofisticheria. = dal fr. nosographique (nel 1803). famiglie, generi e specie. = dal fr. nosologie (nel 1747), nosologie (nel 1747), comp. dal gr. vóao ^ 'malattia ' il suo incartamento. = dal fr. nosologique (nel 1742). patologia animale e vegetale. = dal fr. nosologisme; voce registr. dal dal fr. nosologisme; voce registr. dal d. e. i. nosologista nella scienza delle malattie. = dal fr. nosologiste (nel 1765). . = voce dotta, comp. dal gr. vóce *; 'malattia ' . = voce dotta, comp. dal gr. vó » toc; ' . = voce dotta, comp. dal gr. vóm *; 'malattia ' . = voce dotta, comp. dal gr. v6 'legge '; è registr. dal d. e. i. nosoparassita . = voce dotta, comp. dal gr. vóoc *; 'malattia ' = voce dotta, comp. dal gr. vócto <; 'malattia vx 'educazione '; è registr. dal d. e. i. nosopoiètico = voce dotta, comp. dal gr. vóo » >; 'malattia . = voce dotta, comp. dal gr. vóaoc; 'malattia 'e = voce dotta, comp. dal gr. vóotx; 'malattia 'e (v.); è registr. dal d. e. i. = voce dotta, comp. dal gr. vóoo ^ 'malattia 'e = voce dotta, comp. dal gr. vóctoi; 'malattia ' = voce dotta, comp. dal gr. vòotn; * malattia 'e gr. vòotn; * malattia 'e dal tema di tpépoj 'nutro '. aal gr. vó del provenz. nausa, deriv. dal lat. nausea 'nausea, disgusto '
, color di naufragio. = dal fr. nostalgie (nel 1759),
nostalgie (nel 1759), deriv. dal lat. scient. nostalgia, comp
. scient. nostalgia, comp. dal gr. vóaroc; 'ritorno 'e
basta mai e narra, narra, spinto dal bisogno nostalgico di ricercare il tempo
da un coso dinoccolato nei panni smessi dal conte d'almaviva. -improntato al rimpianto
dotta, lat. scient. nostocaceae, dal nome del genere nostoc (v.
= voce dotta, comp. dal gr. vócrro <; 'ritorno '
= voce dotta, comp. dal gr. vócrro ^ * ritorno 'e
è lo inganno, dee tenersi lontano dal mescolare il moderno con l'antico, il
due condannati all'ergastolo, l'uno dal lorenese di toscana, l'altro dal lorenese
uno dal lorenese di toscana, l'altro dal lorenese d'austria, l'uno dal
dal lorenese d'austria, l'uno dal principe quasi nostrano, l'altro dal
uno dal principe quasi nostrano, l'altro dal dominatore straniero, le vittime della duplice
libera e risoluta di chi lavora lontano dal proprio paese, e la lingua che li
dotta, lat. scient. nostras, dal class, nostr&s -àtis 'nostrano ';
-àtis 'nostrano '; è registr. dal d. e. i. nostràtico
. = voce dotta, deriv. dal lat. nostràs -àtis 'nostrano ';
'nostrano '; è registr. dal d. e. i.
, di scudi 100. = dal lat. nostràs -àtis (deriv. da
'fare '; voce registr. dal d. e. i.
, 28: america... che dal nostro / mondo fu pria la
adori: l'idioma che pigliò forma dal suo vastissimo ingegno, non è affatto il
4-144: quella statua medesima, legata dal ridolfi per il testa -che
disse: « facciamo così, o dal franzese 'garante ', che vale lo
antichi o moderni filosofi è stato permesso dal sommo incomprensibile motore l'investigare per una
e con sagace verità osservato, prima dal nostro gran machiavelli e con qualche maggior
filosofo non era di questi savi dal di d'oggi che... voglion
ogni virtù sbandita, / ond'è dal corso suo quasi smarrita / nostra natura
civile, firmato da noi e contrassegnato dal nostro ministro segretario di stato per
negare non mi potete, carattere diverso dal testo, dai titoli e dai ciò è
e. cecchi, 5-449: dal tre al seicento, gli italiani viaggiavano
-essere, stare dalla nostra o dal nostro: essere d'accordo con le
se non confessano che la verità è dal nostro. -essere nostro o dei nostri'
all'uso di esso. -trovarsi dal nostro: esserci propizio. domenichi,
ora / che la fortuna ci trovò dal nostro. -venire alla nostra:
preso comincia ad aver capo. = dal lat. ndster -stra -strum (deriv.
, fu sostenuto principal mente dal nostr'uomo, luigi carniglia, dal pilotino
mente dal nostr'uomo, luigi carniglia, dal pilotino pa squale lodola e
. la var. nostruomo è registr. dal d. e. i.
, ii-241: io mi truovo di naturaapposta dal traduttore di un'opera, per lo piùdimentico
o. rucellai, 3-92: dal sig. carlo dati, segretario della
tipografica o d'anno (anche semplicemente dal creditore per trasmetterlo al debitore,
di un contratto, che viene rilasciato dal mediatore alle parti contraenti. -nota spese
e sottoscritto da una persona (o dal notaio incaricato) che chiede alla conservatoria
costitutivo insieme con una nota sotto- scritta dal richiedente in doppio originale. 8
(quando esso sta per essere esaminato dal parlamento), presentata dal ministro competente
essere esaminato dal parlamento), presentata dal ministro competente con apposito disegno di legge
personali: v. personale. stato dal dì di kalen d'ottobre e che per
maggiori, non si averà altra differenza dal modo precedente, se non nell'aggiustar lo
nell'aggiustar lo strumento e nel levar dal dato numero le tre ultime note.
stenografica ideato, secondo la tradizione, dal liberto marco tullio tirone, che nel
ciascuna delle particolarità che contraddistinguono un atto dal punto di vista legale. tommaseo
cose fabricate non dalla natura, ma dal compiacimento de gli uomini. n.
mondana dell'alto colletto inamidato che gli usciva dal nero della toga. gozzano, i-1015
si suol far di quelli che vengono dal paese degli ottomani e mostrano tener conto
lat. scient. notabasis, comp. dal gr. v£>to£ 'dorso, schiena'e
la venere... fu portata dal signor cavaliere arpino, il quale con somma
barone. guicciardini, 1-240: convocati dal re nel consiglio tutti i signori e
di nota, ed i quali vengono chiamati dal vice-sindaco a componenti delle commissioni locali,
al suo progetto, come già approvato dal re. cattaneo, v-3-401: in
caratterizzati da due o tre articolazioni e dal succhiatoio, diviso in due parti,
lat. scient. notacantha, comp. dal gr. voi toc 'dorso,
dotta, lat. scient. notacanthidae, dal nome del genere notacanthus (v.
oltre 200 m di profondità, caratterizzati dal corpo allungato e appuntito, dalla bocca
e appuntito, dalla bocca ventrale e dal muso arrotondato o appuntito.
lat. scient. notacanthiformes, deriv. dal nome del genere notacanthus (v.
, caratterizzati da pinne pelviche unite e dal corpo alquanto allargato, la cui specie più
lat. scient. notacanthus, comp. dal gr. vàttx; 'dorso,
in forza di un'apposita autorizzazione concessagli dal sovrano (o, negli stati moderni
abbia il testamento / di cia- schedun dal pubblico notario. de luca, 1-2-228:
in mano loro tutte le condizioni richieste dal santo padre. nievo, 220: su
si seppe ch'era andata a consigliarsi dal notaio e che il notaio l'aveva dovuta
per un'ora. poi era corsa anche dal prete. pratolini, 8-9: si
e guittone e me ritenne / di qua dal dolce stil novo ch'i'odo!
poi al ministro degli interni e dal 1925 al capo del governo).
: il presidente del senato, assistito dal notaio della corona, adempirà le funzioni
viani, 13-271: il barbitonsore, dal quale avevo preso soldo in quei tempi
avvocati e notaruzzi ambiziosi? = dal lat. notarius 'stenografo; segretario;
= voce dotta, deriv. dal gr. vw-n *; 'dorso,
. = voce dotta, comp. dal gr. vtoìto ^ * dorso, schiena
ciascuno dei due defunti e poscia firmati dal re. settembrini, i-246: non
. = voce dotta, comp. dal gr. vùto; * retro,
= voce dotta, comp. dal gr. vwtoi; 'retro,
di sicilia, che fu chiamato don iacomo dal nome del padre ch'ebbe come iacomo
come natura lo suo corso prende / dal divino 'ntelletto e da sua arte »
1-297: lunga un'eco intesi / dal campidoglio, e le vostre notai / voci
cuore. bellori, iii-71: gli fu dal re ordinato che andasse a riposarsi e
a quei signor di doppio scorno: / dal suo re, a cui per riverenzia
d. fosse notato / l'anno corrente dal verbo incarnato. campanella, 5-124:
ci attentassimo, non dirò di spiantarle dal vocabolario, ma di notarle solamente come villane
accende, / sol è che dal poder del suo splendore / mercé m'impetri
la metà del sec. xiii, dal bolognese rolandino passaggeri. bettinelli, 3-217
privata, e ancora dopo l'anno dal die del diposto oficio del priorato e del
madonna alfonsina a suo beneplacito. = dal lat. mediev. notariatus, deriv.
di coleotteri della famiglia curculionidi, caratterizzati dal prolungamento del capo in un rostro sottile
. scient. notaris -idis, coiqp. dal gr. vw-kx; 'dorso,
lat. scient. notaspidea, comp. dal gr. v<5to <; 'dorso
. farmac. flavoproteina antibiotica, prodotta dal penicillium notatum, che agisce da deidrogenasi
glicosio. = voce dotta, dal nome del [penicillium] notatum.
signore in queste parte / e circondato dal mio caro figlio, / zenero fatto
l. bellini, 5-1-118: voglio che dal notato fin qui ne deduchiate questa conseguenza
età, di colore pallido, notato dal nascimento con occhi strambi, ma di
di fallacia, è accettata ancora per buona dal ravà. -giudicato con una
scala diatonica di quindici gradi, principiando dal la in primo spazio della nostra chiave
settima acuta. la prima settima cominciava dal nostro la in primo spazio della chiave
in quanto la sua ricerca, lungi dal limitarsi a una rapida notazione di toni
lat. scient. notelaea, comp. dal gr. vóto; * sud
= voce dotta, comp. dal gr. vgto; 'dorso 'e
= voce dotta, comp. dal gr. vcsto ^ 'dorso ',
falo (v.) e dal gr. xtjxtj r ernia'.
lat. scient. notidanidae, comp. dal gr. w5to£ 'dorso, schiena'e
e t&xvói; 'bello'; è registr. dal d. e. i.
accesi, li quali visibilmente furono veduti dal patrone, dal notiero e da tutti
quali visibilmente furono veduti dal patrone, dal notiero e da tutti quelli se trovarono
perché non mi fu mai notificato dal ministero della guerra officialmente il decreto di
e facile, che è notificar al magistrato dal quale la giustizia sarà amministrata.
drappi] fuori dello stato fra quindici giorni dal dì della pubblicazione con notificarli alla dogana
comp. da nòtus 'noto 'e dal tema dei comp. di facère '
di tali forme viene certificata per scritto dal pubblico ufficiale che l'ha eseguita mediante
lat. scient. notiophilus, comp. dal gr. véno <; '
. = voce dotta, comp. dal gr. vóna <; * umido '
notizia d'ognuno che distingue il sangue dal merito. caro, 5-79: gli uomini
uomo di basso lignaggio, tirato innanzi dal fu conte di trautmesdorff per la notizia
ma conservante in sé quelle prime comuni dal cielo infusegli notizie. -per estens
! d'annunzio, iv-1-60: come dal gruppo partivano risa e motti, a
partic.: nota apposta dall'autore o dal curatore, all'inizio o alla fine
e statua della vergine di loreto, dal suo principio fino al giorno presente,
molto atteso, che ti scampi / dal finire il tuo viaggio, anello d'una
che i malvagi uomini si guardano bene dal confessare che gli avversari abbian detto il vero
. galluppi, 1-i-112: bisogna incominciare dal noto per passare all'ignoto e spiegare
collaterali venti;... ostro ha dal destro [lato] euroaustro, dal
dal destro [lato] euroaustro, dal sinistro austro affrico, chiamato noto.
dotta, lat. ndtus, deriv. dal gr. vóto;.
lat. scient. nothobranchius, comp. dal gr. vé0o <; 'spurio
, stabilito da brown, e così denominate dal dorso della loro siliqua terminato in corno
siliqua terminato in corno od in pungolo. dal numero e dalla figura di queste appendici
lat. scient. notocera, comp. dal gr. v6>tt < 'dorso
lat. scient. notochorda, comp. dal gr. wó-nx; 'dorso '
lat. scient. notocotylus, comp. dal gr. v€5tr < 'dorso '
dotta, lat. scient. notodelphyidae, dal nome del genere notodelphys, comp.
nome del genere notodelphys, comp. dal gr. vói-nx; 'dorso 'e
lat. scient. notodonta, comp. dal gr. vtòto ^ l'dorso '
dotta, lat. scient. notodontidae, dal nome del genere notodonta 'notodonta ';
genere notodonta 'notodonta '; è registr. dal d. e. i. notofaggio
lat. scient. nothofagus, comp. dal gr. vó6 vó6 lat. scient. notophracia, comp. dal gr. vòitoc 'dorso 'e gr. vòitoc 'dorso 'e dal lat. [cata] phractus 'catafratto . = voce dotta, comp. dal gr. v60 . = voce dotta, comp. dal gr. vó-ttx; 'sud, meridione lat. scient. notolaena, comp. dal gr. vcòtoc 'dorso 'e = voce dotta, comp. dal gr. vtòttx; * dorso 'e , 16-ix-78: con la stessa urina esce dal nostro corpo grandissima quantità di sale, non si contradistingua il zelo dell'onore dal timore dell'infamia per fare più compiuta notomia
la discussione de'fatti a ogni cinque anni dal presidente del tribunale. perelli, 1-17
voce di origine popol., deriv. dal lat. tardo anatomia (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. vòi-rt *; * dorso '
(v.); è registr. dal d. e. i.
lat. scient. notomys, comp. dal gr. v&to <; *
i-508: gli occhi de'moderni notomisti dal microscopio avvalorati poco men che lincei sien
. cestoni, i-406: ricevo lettera dal signor vallisneri che m'avvisa d'avere
della vasca dove le notonette diguazzavano fin dal mattino, in frotte beate, con
lat. scient. notonecta, comp. dal gr. v&tt *; 'dorso
dotta, lat. scient. notonectidae, dal nome del genere notonecta (v.
lat. scient. notopeda, comp. dal gr. vó>to <; 'dorso
= voce dotta, comp. dal gr. vójtt *; 'dorso '
le virtudi e li meriti sono guiderdonati dal giustissimo re de'regi eziandio in alcuni li
, dimostrata da atti processuali o conosciuta dal giudice a motivo del suo ufficio)
lat. scient. notorhynchus, comp. dal gr. vói toc; 'dorso
nella metà della persona parietico per umore dal braccio scorsogli pe 'l fianco destro infino
abbia, ma certo dolorosissimo e terribile dal principio dello mio nascimento infino a questa
lat. scient. notoryetes, comp. dal gr. vóto? 'sud,
. = voce dotta, comp. dal gr. v£>to£ 'dorso 'e
dotta, lat. scient. nothosauri, dal nome del genere nothosaurus 'notosauro '
lat. scient. nothosaurus, comp. dal gr. vó0< < 'spurio,
lat. scient. nothoscordum, comp. dal gr. vófkx; 'spurio,
di insetti coleotteri eteromeri trachelidi, caratterizzati dal corsaletto fornito di un'appendice appuntita a
linneo: i quali desunsero tal nome dal corsaletto ristretto o compresso nella parte anteriore
lat. scient. notoxus, comp. dal gr. vóto; 'dorso '
lat. scient. notostigtnata, comp. dal gr. vtòtos 'dorso 'e
lat. scient. notostraca, comp. dal gr. vtòtoc 'dorso 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. v (òto <; '
(òto <; 'dorso 'e dal tema di tjpl ^ to 'strofino
lat. scient. notopterus, comp. dal gr. vtìto£ 'dorso 'e
lat. scient. notoungulata, comp. dal gr. vó-ros 'sud, meridione
vó-ros 'sud, meridione 'e dal lat. ungula 'unghia '.
il letto pian piano, spinti dal medesimo desiderio di vedere che effetto facesse il
nox nóctis 'notte 'e dal tema di ambulare 'camminare ',
regno. leopardi, 5-78: e tu dal mar cui nostro sangue irriga, /
: nis§uno non ardisca... dal tocco dell'una ora di notte insino a
: vedi ch'è tocco / meridian dal sole, e a la riva / cuopre
. tassoni, 3-41: l'alba sorgea dal liquido elemento / e squarciava a la
serenità canavesana. montale, 2-16: dal porto / di vernazza le luci erano a
le luci erano a tratti / scancellate dal crescere dell'onde / invisibili al fondo
che del tuon rimbomba / spesso che dal vesuvio intorno fiede, / colà dove
man punendo, / gli occhi svelti dal capo e condannata / la sua vergogna ad
i-8-273: qual gloria non avesti / dal tuo padre immortai! / non tutto in
e sera. zanella, 38: dal fior della scienza amaro tosco / sugge
, e la prima luce entrava squallida dal balcone spalancato a rischiarar torbidamente quella camera
quei dranci non sia, descritta già dal dotto e grazioso vegghiatore delle notti sermatiche
greca, divinità primitiva delle tenebre nata dal caos e genitrice di altre divinità fondamentali
guardie di notte per mantenere l'ordine dal tramonto all'alba e perseguire taluni reati
più cura al viver politico e cristiano dal quale depende il ben essere di tutti,
. stor. notte dei cristalli', quella dal 9 al io novembre 1938, in
: oggi co''carri di piazza 'inventati dal gribeau- val, oltre alla utilità delia
le batterie perché il pezzo tira di sqpra dal parapetto. -andare di notte:
, / quando nunzia d'amor venne dal colle / la bruna, occhi-modesta verginella
accecamento che non sa discernere il bianco dal nero, il giorno dalla notte.
dotta, lat. scient. noctiluca, dal class, noctiluca 2. trascorrere
stretta, / di nottetempo. = dal lat. nòctis tempore. nòtti,
morti, là s'annida. = dal lat. mediev. nocticorax -acis (alberto
alberto magno), deriv. dal lat. tardo nycticórax -àcis 'gufo '
la noctiluca cynthia, per ordine incominciando dal primo cucinanti terminavano ad selene.
da nòx nòctis 'notte 'e dal tema di lucere 'risplendere ',
voce dotta, comp. da notte e dal lat. lùdus * gioco '.
, 328: già era partito il dì dal cielo e l'alma febe teneva il
e poco, / insanguinato dal tema del lat. vordre nòttola1
malaugurio, caratteristici didule svolano, quando qualcuna dal grappolo cada / giù una nottola
(v. nottolina1). = dal lat. tardo noctùìa, dimin. del
augnato, poggia liberamente sul coperchio, dal cui girare riceve e comunica alla pendola
.. e gli altri nottoli che rifuggono dal 2. elemento di un meccanismo
una sole del trecento e del cinquecento, dal boccaccio, dal determinata posizione, impedisce
trecento e del cinquecento, dal boccaccio, dal determinata posizione, impedisce il moto all'
posizione, impedisce il moto all'in-firenzuola, dal davanzati, e salutano la stelluzza mandietro
, / ritinta a lungo andare in cremisinoj dal sudiciume che traspar di sotto; /
mamestra; per lo più è accompagnato dal nome delle piante che ciascuna specie attacca
dotta, lat. scient. noctua, dal class, noctiia (cfr. nottua1
dotta, lat. scient. noctuidae, dal nome del genere noctua (cfr.
= voce dotta, comp. dal lat. noctui [nus \ 'notturno
; la var. nocturlàbio e registr. dal d. e. i.
segreto, ineffabile, di un lume dal quale le cose paion rifiorire più ostensive
relazione col periodo di tempo che va dal tramonto all'alba o che è compreso
a le notturne tenebre dare, se dal sole non fosse illuminata. pallavicino,
, inf., 2-127: quali fioretti dal notturno gelo / chinati e chiusi,
in loro stelo / li fior chinati dal notturno gelo. tasso, 13-i-571:
antica madre. chiabrera, 1-iii-209: dal chiuso albergo al fin le gregge invia
ninfa di pratolino, o sospirata / dal solitario venticel notturno. manzoni, pr
d'acqua chiara il tremolante lume, / dal sol percossa o da'notturni rai.
incapaci di guardarci in volto, mentre dal vano aperto si precipitavano nella bottega i
, veghiando, vive inferma, / fantastica dal sonno; se si trova / tra
è da ricercare in difficoltà emotive vissute dal soggetto. 4. che si svolge
svevo, 8-41: non poteva liberarsi dal ricordo dell'avventura notturna. soffici,
entoj. sacchetti, 102: cominciando dal capo, quanto è nova / cosa
; nella forma canonica, a cominciare dal primo ottocento, ha carattere melodico,
della notte (anche nelle espressioni notturno dal 14. letter. che
dificate nel corso dei secoli e ancora dal concilio per tali elezioni ordinate si
veduto la notula di quelle del 30 dal vangelo). libri, de'quali non
fa con la notula o conto inviato dal commissionario. cicognani, 1-208: fu
. = voce dotta, deriv. dal lat. novacùla (v. novacola)
= dall'ingl. noval, deriv. dal lat. nóvem * nove '.
la qual fu fatta nel novantatré / dal cavalier che più non ci si truova!
', altroché! = dal lat. volg. * nonanta, per
del nostro cannoniere novarese giovanni cavalli fin dal 1831... ha escogitato un nuovo
presero in giro, ed essi andarono dal dittatore a far lamento, ricevuti malissimo
all'impresa di sbarbarla e di toglierla dal colloquio o dal carteggio, non ci
di sbarbarla e di toglierla dal colloquio o dal carteggio, non ci guadagnerebbe che del
: ora l'attività intellettuale era tutta dal canto de'novatori: chi aveva un po'
del iii sec. d. c. dal prete cartaginese novato e dall'antipapa romano
le parti che estingue l'obbligazione risultante dal contratto precedente, si fa: a)
ad un altro con liberazione del primo dal suo debito (sostituzione). codice
latona avea già nove / volte guardato dal balcon sovrano. boccaccio, dee.
fanciulla d'otto o nuove anni molto dal padre accarezzata. z. contarini,
. guadagnali, 1-ii-209: alle corte: dal tre si giunse al sei; /
giunse al sei; / si sdrucciolò dal nove al diciassette. carducci, iii-7-325
il nove: la squadra di baseball (dal numero dei componenti). -nel gioco
gioco del calcio, il centravanti (dal numero che porta sulla ma- glia)
e dominio fiorentino, istituita nel 1560 dal duca cosimo i con funzioni amministrative e
. -magistratura suprema di siena, espressa dal ceto mercantile e bancario con tendenza guelfa
tendenza guelfa, che resse la repubblica dal 1287 al 1355 e fu abbattuta da
dalla semplificazione geometrica, dall'essenzialità, dal rifiuto della decorazione tradizionale, nella ricerca
letteraria ', pubblicate annualmente a venezia dal 1729; le 'novelle letterarie fondate a
novelle della repubblica letteraria ', che fin dal * 29 uscivano a principio d'ogni
. capponi, 1-ii-231: la buona novella dal figlio dell'uomo annunziata al mondo intero
nostra lingua novella e novellare, dal significato di favola o racconto trasferiti
, 2-63: bramante architettore, che dal papa era amato con dir quello che
uscita alle stampe la vita di mecenate scritta dal dini. io non l'ho letta
aggiunte o modifiche) la disciplina risultante dal codice stesso (e il termine latino
legislazione giustinianea, composta dalle istituzioni, dal digesto, dal codice e dalle novelle
composta dalle istituzioni, dal digesto, dal codice e dalle novelle). -novelle
delle novelle. -aspettare le novelle dal muto: accingersi a impresa vana e
impenna sì che là su voli, / dal muto aspetti quindi le novelle.
al commando dato, si ritorna indietro dal fine al principio. -da novella
, che voi mai vedeste. = dal lat. popol. novella, neutro plur
. fiabe e novelline stenografate in firenze dal dettato popolare da vittorio imbriani. ristampa
donna che cotanto amava / novellamente gli è dal cor partita, / che per incanto
giovanni boccaccio abbia preso alcun suo novellamento dal novellino antico,... egli è
berni ed altri nobili spiriti si ritiraron dal ballo e sotto un ombroso pergolato del
lucrezio, è freddissimo -, come dal contrasto degli infermi e de'funerali e
, novellata in versi l'anno innanzi dal byron. 2. raccontato,
. poulenc). = dal ted. novellette, dimin. di novelle
novelliere, avverato poi con somma fidanza dal soave, ch'ei s'infingesse, perché
e novello emisfero, / errai lontan dal sen di flora e d'arno. stigliani
è terrena creatura, / dio la mandò dal ciel, tant'è novella ».
ischifosa e servii lingua italiana, introdotta dal francese, si eleggevano dal popolo convocato
, introdotta dal francese, si eleggevano dal popolo convocato uomini a posta, perché
accolto [il tasso] a grande onore dal vecchio duca guglielmo e con molta bontà
simili valgono 'di riserva così parlando sin dal trecento, prima che a certi cotali
cominciossi il volgere delle cose in contrario dal giungere a pechìn certi libri di novello
sesto, sestile. dopo detto augusto dal nome di cesare augusto, che voi
trimestre, ecc.; è registr. dal manuzzi. nòve mèzzi, sm
che seimila franchi dalla savoia, novemila dal piemonte. galileo, 3-1-200: posto che
latra stige. = deriv. dal lat. nòvem 'nove ', sul
particolare (e tale pratica, ispirata dal ritiro in preghiera della vergine e degli
qualche attore o qualche attrice, fu dal sacchi sonoramente licenziato il coralli. botta
così esasperante! = voce dotta, dal lat. novèni 'a nove a nove
nell'antica poesia italiana, fu riesumato dal chiabrera e in seguito frequentemente impiegato,
= voce di area sett., dal fr. ant. novain (nel 1160
, provenz. novén, deriv. dal lat. nóvem * nove *, col
da nóvus 'nuovo, recente 'e dal tema di insidère 'risiedere '
mi parvon nove, / quivi mandate dal superno love. benvenuto da imola volgar.
virtù furono da voi sostenuti? = dal lat. numerdre; cfr. annoverare e
, / da poi che te salvò dal rio consiglio / de la noverga tua
i confini al suo conoscer fissi / dal saper primo, da colui che a
ghiottornìe con due mila putane si partirono dal campo. calderoni, lxxxviii-1-345: di
porre nel novero', uscire, escludere dal novero, ecc., dove il
di persone o di cose; esclusi dal novero; compresi nel novero; la metafisica
novero; la metafisica taluni vorrebbero espulsa dal novero delle scienze; e non s'accorgono
i-213: la polonia, smembrata, spariva dal novero delle nazioni. c. e
ai reduci di guerra, senza escluder dal novero i gloriosi feriti. moravia,
manifesto dall'argomento de'suoi libri e dal novero de'titoli. a. martini
come hanno cominciato omero e tasso / dal novero de'primi capitani / che fecero
che fortuna mi sia prospera. = dal lat. numerus 'numero ', con
co-sociali che esercitarono il potere a siena dal astron. fase iniziale del mese
novigildo era chiamata. = dal lat. mediev. novigildum (novigeldo nella
dì del novilunio. galileo, 3-1-490: dal novéto, agg. agric.
dini dell'attribuzione nel 1928 dal linguista danese otto jespersenbuzione di particolari gravami fiscali
alfieri, 5-162: rosi i galli dal baco / detto 'innovino ', han
a nove ordini '; è registr. dal d. e. i.
corporal potenza, si separa l'anima dal corpo, o senza alcuna cosa sentire o
un velo, / come fosse un percosso dal cielo, / il novissimo d'ogni
accostato a levistico', voce registr. dal d. e. i.
. foscolo, vii-54: la novità viene dal desiderio di persuadersi del vero, senza
senza stare su l'altrui detto; dal cercarlo dagli affetti e pensieri che ti eccita
non alle arole dei loro libri; dal rischiararlo e convalidarlo con esperienza e le
de'grandi intelletti, ma non già dal dimostrarlo con esse, non mettendoci di tuo
: io vivo in un luogo così separato dal mondo che non mi trovo in istato
, viii-85: quando questa novità fu introdotta dal pontefice, le persone ordinarie non seppero
letter. che si lascia facilmente sedurre dal fascino delle novità; particolarmente propenso ai
santo abate germano, il quale infino dal noviziàtico e ne'dirozza- menti della cavalleria
generale disciplinata normativamente (e, stabilito dal codex iuris canonici per la durata minima
prometto di farla cavar in breve tempo dal noviziato e di abilitarla e di promoverla
il contratto di noviziato vuol essere segnato dal capo mastro e dal rappresentante del tirone
vuol essere segnato dal capo mastro e dal rappresentante del tirone. soffici, v-5-193:
iniziazione. siri, ii-432: uscì dal proprio alloggiamento la maestà sua, circondata
.. è un legato che si trasmette dal veterano al coscritto; entra nelle camerate
nievo, 1-231: aggiungete il capogiro prodotto dal tabacco nei novizi, e avrete una
abbi fatto simile errore e sia stato sedutto dal compagno..., io ancora
passaggio del soffio si gonfiava di musica, dal pedale alla vetta, come uno strumento
area ven., trentina e bresciana, dal lat. mediev. novicia (
rtu \ ovo, [antibiotico] e dal gr. piuxtjc * fungo '.
denominazione assunta nel 59 a. c. dal capoluogo lariano. novòide,
(v.); voce registr. dal d. e. i.
v.); è registr. dal d. e. i. nòxa
nei libri, nei cervelli ma lontani dal cuore. sciascia, 11-103: qualche
essa traeva questa nozione di dovere piuttosto dal suo istinto e da qualche pagina di libri
iv-1-84: ogni nozione della realità fuggiva dal suo spirito. idem, iv-1-762: ancóra
ancóra una volta sotto l'influsso che dal sepolcro esercitava su lui il consanguineo,
a ricrearsi. tasso, 2-53: va dal rogo a le nozze ed è già
. foscolo, sep., 91: dal dì che nozze e tribunali ed are
con un suo amante, fu sopraggiunta dal marito, e non sapendo dove nasconderlo,
affetto e le cortesie che gli si dimostrano dal popolo è pan di nozze. poi
toscani, 104: nozze e magistrato, dal cielo è destinato. ibidem, 226
v. ni2). = dal gr. vo. nu2,
da lei aspettassi? = dal lat. nubére, con cambio di coniugazione
d'ogosto, / o quando un lampeggiar dal ciel discende, / che costei non
sentilla del suo lume / che scacci dal mio cor la scura nube. della casa
errori si diffusero tra i miei concittadini dal 1848 in poi, a cagione della condotta
da isolare una persona o una coppia dal mondo circostante. nievo, 438
acquari per l'aspetto ornamentale. = dal nome del monte nube bianca, presso canton
chiederselo della nubecola di vapore che esce dal cargo arrembato, laggiù sulla linea (iella
solo / nubifendente or manda a noi dal polo. = comp. da nube
: accendi pure, o giove, / dal nubifenditóre arco saette: / noi con
8-58: tu dall'etra infesto e dal mugghiante / su i nubiferi gioghi equoreo
. da nùbes 'nube 'e dal tema di ferve 'portare nubifocóso,
avventata dai nubigrafi a monte, enfiata dal vento che gli contendeva le foci.
. panzini, ii-546: tutto viene dal cielo: anche nel luglio 1914 il
. da nùbes 'nube 'e dal tema di fugdre 'fugare, scacciare '
: scudi sacri che si credevano caduti dal cielo. tramater [s. v
'quelli scudi sacri che si dicevan caduti dal cielo '. = voce dotta,
. da nùbes 'nube 'e dal tema di gignere 'generare ', calco
mediev. nubilitas -atis; è registr. dal d. e. i.
g. b. ricciardi, 5: dal ceffo nubilo / i nembi spazzola;
, 1-15-2: l'onda se oscura dal cel nubiloso. lorenzo de'medici, ii-125
e foschi, / lunge mi sto dal mio signor pregiato / e mio dolce marito
pensò più in quel nubito. = dal lat. nubère * sposarsi '.
. da nùbes 'nube 'e dal tema di vagàri * errare, vagare '
per abbatterlo. della nuca e dal quale si svolge in basso il piano
lat. scient. nucamentum, deriv. dal class, nucamenta (plinio) '
pine, strobili '; è registr. dal d. e. i. nucara
= voce di area merid., dal lat. tardo nucaria (oriba-
tardo nucaria (oriba- origina dipartendosi dal cervelletto; cervelletto. sio)
e da'a mangiare. = dal lat. tardo nucàtus, deriv. da
padre, chiamate nuciprune. = dal lat. nuciprùnum. nucerino,
da nux nucis 'noce 'e dal tema di ferre 'portare, produrre
. = voce dotta, comp. dal lat. nux nucis 'noce 'e
. nux nucis 'noce 'e. dal suff. -forme (lat. -fórmis
da nux nucis 'noce 'e dal tema di frangere 'rompere ', con
dotta, lat. scient. nucifragideae, dal nome del genere nucifraga (v.
chim. iuglone. = deriv. dal lat. nux nucis 'noce '.
regia). = deriv. dal lat. nux nucis 'noce '.
organizzato, mobile; che si sprigiona dal nucleo atomico opportunamente trattato; che si
dispositivo costituito da una carica nucleare e dal mezzo vettore (un missile, di
espressa in unità di massa atomica dal numero dica di diritto pubblico,
densità media dei nucleoni nel nucleo) dal variare, da poche unità a circa
l'iirtìia, la francia) ed1838; dal 1868 nel signif. biol.) e
ma anche altre città industriali, attuato dal governo laburista inglese nel secondo dopoguerra con
voce dotta, comp. da nucleo e dal suff. -forme (lat. v
a guardare il fumo che denso usciva dal camino di una locomotiva fuori della stazione
. il vento lo spingeva. uscendo dal camino a nuclei, veniva subito diminuito e
nuclei, veniva subito diminuito e diffuso dal vento. ogni nucleo, nell'atto che
... oggi si distacca dal nucleo e afferma la propria perso
dall'a- esione a un'ideologia, dal perseguimento di uno scopo, nei confronti
cittadina di una federazione provinciale, comandata dal caponucleo. 9. agric. mangime
del nervo cellule che si estende dal nucleo masticatore fino che si trovano
vrasse e connesso con una funzione specifica, dal quale si originano o nel quale terminano
mediale dorsale del talamo (che va dal nucleo rostrale ventrale al tubercolo posteriore del
da due sottogruppi: rostrale, costituito dal nucleo lateropolare, dal ventrale rostrale laterale
rostrale, costituito dal nucleo lateropolare, dal ventrale rostrale laterale, dal ventrale rostrale
lateropolare, dal ventrale rostrale laterale, dal ventrale rostrale mediale', e caudale,
rostrale mediale', e caudale, formato dal nucleo ventrale caudale esterno, dal ventrale
formato dal nucleo ventrale caudale esterno, dal ventrale caudale mediale, dal ventrale caudale
esterno, dal ventrale caudale mediale, dal ventrale caudale parvicellulare) ', nuclei
del sistema extrapiramidale, riceve fibre provenienti dal cervelletto, talamiche e corticali, e
centro nucleare medio del parasimpatico mesencefalico, dal quale si originano le fibre neurovegetative che
nucleare medio del parasimpatico encefalico, dal quale si originano le fibre neurovegetative che
da un anel solido, il quale sia dal nucleo sferico distaccato del tutto. mamiani
; ha carica elettrica positiva, espressa dal numero atomico, e si comporta come
, negli ormoni corticosurrenalicibolo chimico dell'elemento completato dal nue sessuali e nei farmaci
, scritto in alto a sinistra, e dal anche di numerose sostanze cancerogene. -nunumero
nel separare riunisce, nel dividere tuito dal minimo numero possibile di ioni o di unifica
determinato (numero ma ziata dal citoplasma circostante; è costituita gico
) di protoni o neutroni. dal succo nucleare, dai nucleoli e dai cromo
mezzo. iii-296: tutto questo monte ancor dal lato della valle di -nucleo aploide
voce dotta, comp. da nucleoalbumina e dal gr. oòpov 'orina '.
v., n. 27) e dal gr. 'branchie '.
da nucleo, n. 15, e dal gr. xuxós 'succo '.
da nucleo, n. 15, e dal gr. * succo '.
da nucleo, n. 17, e dal gr. 91x05 'amico, amante'
voce dotta, comp. da nucleo e dal tema del lat. fuglre 'fuggire
da nucleo, n. 15, e dal gr. xéppa'involucro, buccia '.
aplologica di nucleotermoelettrico. 'nucleo 'e dal gr. xtfio? 'pietra '.
dotta, lat. scient. nucleoliiidae, dal nome del genere nucleolites (v.
(v.); voce registr. dal d. e. i.
primaria di mesoni. = dal fr. nucléonium. nucleopeptóne, sm
(v.); voce registr. dal d. e. i
voce dotta, comp. da nucleo e dal tema del lat. petère 'dirigersi
v.); voce registr. dal d. e. i. nucleoplasmàtico
(v.); voce registr. dal d. e. i.
(v.); voce registr. dal d. e. i.
(nel 1932). voce registr. dal d. e. i. nucleosiaefosforilasi
fr. nuclèotide. voce registr. dal d. e. i. nucleotossina
v.); voce registr. dal d. e. i.
specie di nucleo o di atomo caratterizzato dal numero dei protoni, dal numero dei
atomo caratterizzato dal numero dei protoni, dal numero dei neutroni e dal numero dei
protoni, dal numero dei neutroni e dal numero dei nucleoni: nuclidi aventi
comprende circa duecento specie fossili a partire dal siluriano e settanta viventi (fra le
nell " edera '. = dal fr. nuculaine, deriv. dal lat
= dal fr. nuculaine, deriv. dal lat. nucula, dimin. di
dotta, lat. scient. nuculidae, dal nome del genere nucula (v.
v. nucula2); è registr. dal d. e. i. nuculina
, che della divina grazia surge, dal principio quasi si mostra non dissimile a
punizione], ma uno non conosciuto dal giovinetto e che gli infliggesse non più
, aggressiva deità eh è si nudasse dal prurito dei pampani. -scoprirsi delle coltri
pelle, coprir la sua nudezza e dal freddo e dal caldo ripararsi. lancellotti,
la sua nudezza e dal freddo e dal caldo ripararsi. lancellotti, 2-129:
lat. scient. nudibranchiata, comp. dal class, nildus 'nudo 'e
class, nildus 'nudo 'e dal gr. ppayxl°v 'branchia '.
lat. scient. nudicaulis, comp. dal class. nùdus 'nudo'e caulis 'gambo
caulis 'gambo, fusto'; è registr. dal d. e. i.
primeramente trenta giorni orazione e di astenersi dal vino e di radersi i capelli,
descritto, fra due nudità simmetricamente decorate dal cadere delle vesti, tutto il mistero
a riparare dal freddo, dalle intemperie; scarsità,
io: quante volte si trovo afflitto dal freddo e dalla nudità, con altri
tuo nimico, mandato contro di te dal signore, nella fame e nella sete
nudità presente, quasi forzati all'eguaglianza dal fato. periodici popolari, i-196: gli
è separata dalla nudità della marina, dal procelloso canale del faro e dal nemico
marina, dal procelloso canale del faro e dal nemico genio degli abitanti.
solitudine delle parole separate dall'armonia e dal nu mero.
di'col beato iob: « nudo uscii dal ventre della madre mia, e nudo
... dividerebbe questa terra discoperta dal mare oceano, là nel mezzodie,
colonna, / sente foraggio che cade dal volto. boccaccio, iii-12-84: poi
erbe e sulle rose, / lambita dal bacio dell'elaba, la nuda fila d'
laceri, consunti, insufficienti a riparare dal freddo, dalle intemperie. bibbia volgar
, mondani. benivieni, xxx-io-104: dal bel fiume gentil, che alcun mortale
pasolini, 9-80: abbiamo preso l'esemplare dal commento che scorre lungo 'de là
pongono di fuore il nudo, il pelo dal lato di dentro. 9
ad andare col marito, le deve levar dal capo la corona di fiori con un
nuda terra e male in arnese, vinto dal lungo pianto, s'adormentò. straparola
. 18. letter. libero dal trucco, dal belletto (il viso
18. letter. libero dal trucco, dal belletto (il viso femminile).
nudi, e li sensibili comuni son conosciuti dal discorso fondato sopra la cognizione dei sensi
stati i quartumviri di quel tempo: e dal vedergli senza cognome si può dedurre quanto
/ scavata per angoscia di sospiri / dal cupo lampo che abita i tuoi occhi.
. borgese, 1-19: vide staccarsi dal cielo profondo la nuda architettura dell'appennino
e poco pratico. bellori, ii-87: dal suo genio era egli tirato all'azione
.. si dee intendere quel suggetto che dal poeta secondo il suo beneplacito è traspiantato
semplice e nudo argomento... vuoisi dal poeta episodiare. leopardi, i-23:
/ d'ombra e di verde si staccò dal fondo / nudo del cielo.
/ soltanto per vedermi già accecato / dal disintegratore scoppio / della tua luce nuda
senso delle parole, hanno aspetto diverso dal vero, ma sono poste in cotal guisa
accompagnamento d'altri. -non accompagnato dal canto (la musica); non
, pensieri, el sacro legno, / dal qual sol virtù nuda in voi s'
cinquanta facciate di scritto strappare la maschera dal muso a parecchi. -che è
altro n'ascolti. caraccio, 4-36: dal re non recandosi cagioni / maggior che
: mostruosa cosa è il prender guadagno dal nudo danaro dato a mutuo, poiché tale
neve riman nudo il suggetto / e dal colore e dal freddo primai. petrarca,
il suggetto / e dal colore e dal freddo primai. petrarca, i-4-109:
, / sorgi squallida et egra / dal conturbato fonte, / e vesti il
descritto, fra due nudità simmetricamente decorate dal cadere delle vesti, tutto il mistero
nel nudo sodo dell'inginocchiata vergine flagellata dal desiderio... è una disperazione
degli alcaloidi; voce registr. dal d. e. i.
la var. è registr. dal d. e. i.
dire che si metteva male. = dal piemont. nufiè [nufiè], deriv
. nufiè [nufiè], deriv. dal basso ted. nif 'niffo
lei nugato e affan nato dal core, / gittossi mia persona ivi riversa
ridurre non si potesse, allora dal pretore il giudice e la facoltà di litigare
= voce dotta, deriv. dal lat. nugdri * occuparsi di cose
. = voce dotta, deriv. dal lat. nugellae (da nùgae * ine
della... chiesa apparve una nugola dal cielo e tutto il coperse. leggenda
più dirittamente dire che le nugole condensate dal freddo divenivano grandine. sbarbaro, 1-116
sento rivolgere il cervello e, quasi nugola dal baleno repentinamente aperta, ingombrarmisi la mente
terrebbe dugento braccia di diametro, alta dal suolo marino cosa di otto braccia,
del fiume. caterina, lxxxviii-n-634: dal tetto in su è nugolo e sereno
ben visibile. arici, iv-289: dal romano accampamento / un nugolo di polve
. -vanno in un paese di là dal mare, chiamato egitto. avessi visto,
nardi, 442: in puglia fu portato dal vento d'oltre mare, in un
stimeria. b. segni, 35: dal palazzo alla casa sua, che è
di famiglia non deve] mai partirsi dal timore della ragione e regola del vivere
de'nugoloni foschi, degli alberi sbattuti dal vento ed un uomo intabarrato, che
il raggio di luce livida che, sprigionandosi dal nugolone nero, correva sulle creste della
copricapi, calzature o altri oggetti individuabili dal contesto. sassetti, 2-57: il
quanto il cartesio abbia inculcato doversi incominciare dal dubitare di ogni cosa, doversi,
per voler salvare quel principio fisico che dal nulla si fa nulla, metton la materia
/ che nulla mai si può crear dal nulla. magalotti, 23-142: mette per
è, in anima e in corpo dal nulla, e per l'istessa strada dovere
/ tu, per cui tratto io son dal nulla. rosmini, ix-444: la
non procedono dalla essenza di dio, ma dal 'nulla 'mediante la volontà divina
mio desiderio del nero nulla non provenga dal desiderio vano e disperato di ricongiungermi a
nelle espressioni farsi, sorgere, venire dal nulla). c. arrighi,
, un armatore di camogli, sorto dal nulla, ambiva calorosamente di imparentarsi ad
viani, 19-47: eran tutta gente venuta dal nulla, contadini e artigiani, montagnoli
e pescatori. comisso, 17-18: dal nulla si è fatto ricchissimo. moravia,
di venire, come si dice, dal nulla, e che i suoi modi non
, ii-280: progressivamente l'america risorgerà dal suo nulla e godrà felice di quanto può
non erano nulla scissi dallo spirito e dal metodo che li determinava. -in
tutti gli uffiziali fussero nuli'abbienti, onde dal grado derivasse la loro esistenza ed in
. c. arrighi, 1-174: il dal poggio era l'uomo meno indagatore che
una vita di cicerone estratta nulladiméno che dal comento del boccaccio alla 'divina commedia '
meraviglia; e vi prego di sollecitare dal detto ministero il nullaosta. moretti,
atteso anche l'aggiunta del danno recatogli dal palafreniere, che per essere nullatenente non
= dall'ingl. nullibist, deriv. dal lat. nullibi 'in nessun
. = voce dotta, deriv. dal lat. nullibi 'in nessun luogo '
. da nullus 'nessuno 'e dal gr. tcópcx; * cavità, meato
della famiglia corallinacee, tipiche dei periodi dal cretaceo all'olocene, alle quali risale
comp. da nullus 'nessuno 'e dal gr. tcóptx; 'cavità,
facendo così che tutto l'essere proceda dal nulla come da suo principio e nel nulla
mano libera dell'agricoltore industre per uscire dal loro stato di squallidezza e di nudità.
, 13, 14, 68 segnalati dal concorde voto dei commissari con la cifra deda
l'ordine e la caratteristica. = dal lat. mediev. nullitas -atis, del
o vocabolo di nullius. = dal lat. eccles. nullius [dioeceseos]
= comp. da nulla e dal tema di vendere, sul modello di
regi, e surto / nestore primo dal suo trono indisse / nullo il suffragio
è, al nascere e al morire, dal gentile al villano: ma ne'costumi
stato di beatitudine. = dal lat. nùllus 'nessuno ', comp
tal gioi prende. = dal lat. nulla bora. nuli
(intesa come norma giuridica positiva stabilita dal potere legislativo dello stato, in contrapposto
tudinario, alla normazione secondaria posta dal potere esecutivo e al diritto creato
potere esecutivo e al diritto creato dal potere giudiziario in base ai precedenti
illustrato e propugnato solo a partire dal movimento riformatore illumini stico del
mortai suono / placido nume or tu dal ciel discendi. / con quella
e 'n altra parte / lo spingerà dal cominciato corso, / la mente prima e
della sibilla, eh'è ormai invasa dal nume ed impaziente d'oracoleggiare. -timore
d'oracoleggiare. -timore reverenziale che deriva dal senso del divino. serra,
palazzo del cinquecento che era stato frequentato dal pensatore italiano che è il mio nume tutelare
del ministero che si trova non lontano dal mio palazzo. -con uso asseverativo.
'una sola', e non tindeterminato, dal contrapposto con 'due '. savinio,
: da mesi in là, numerandi immediate dal dì dell'a- probazione della presente provisione
assol. ceresa, 1-1816: dal dì ch'ei di libertà m'excusse /
40. 000 franchi, quando, reduce dal portogallo, assumeste l'impresa e la
proibiti fra giorni dodici prossimi da numerarsi dal giorno che sarà entrato nel ditto territorio
: gli anni di diocleziano si numerano dal dì 17 settembre, nel qual giorno
l'età degli anni 30 finiti usciranno dal consiglio, e gli altri tutti vadino a
, a piè d'un cipresso fenduto dal fulmine, il francescano benigno mostrò col gesto
valore che prima non era punto distinto dal valore reale. tanto valor numerario d'
delitto, e così della pena, dal valore numerario del danno recato, in
sogliano i naturali rispondere quelle frazioni diminuite dal cambio nel numerario straniero ritrovarsi poi cumulate
più care e più reali. = dal fr. numéraire, deriv. dal lat
= dal fr. numéraire, deriv. dal lat. tardo numerarius 'del numero'
numerario: v. soprannumerario. = dal lat. tardo numerarius, deriv. da
la distanza del meridiano nel quale si trovano dal primo meridiano d'amsterdam, che è
s'avrà sottraendo il dato log. dal log. di esso denominatore, e resterà
d'onorevole, / che tosto a lui dal puntual giudeo / fu pagato in moneta
prime necessarie alla sua industria, cesseranno dal calcolare numerica- mente le importazioni ed esportazioni
... /... o dal fumar de'sacri altari, / o da'
schema o antilogia dell'infinito numerico nasce dal trasferire nell'esistente la proprietà dell'ente
degli enti astratti che traggono il fondamento dal principio di unità e di pluralità,
legami di coordinazione che possono essere formati dal coordinante di uno ione complesso. -numero
rappresentato, come numero romano, stabilito dal regolamento italiano per la stazzaarabo, o
marina, 527: 'numero divisivo stabilito dal regolamento italiano per la stazzatura delle navi
: cifra, numero arabo. fetta determinazione dal punto di vista staticrescenzio, 1-330:
o sigle alfa etiche o dal nome della casa costruttrice o dell'autore
disgraziati che giuòcano. 'rilevare un numero dal sogno ': da un segno qualunque
altri segni, indica il movimento determinato dal metronomo. -cifra corrispondente a una nota
albergo / dove abitavamo / a parigi / dal numero 5 della rue des carmes /
il torri s'era fatto dare il danaro dal figlio del saverio... col
la quale massimamente nasce dalla composizione e dal finimento. stigliani, 1-190: numero
2-2-238: è differente il numero oratorio dal poetico in molti modi. il poetico
sembra non vera. carducci, iii-2-296: dal cuor rimormora / l'aura de'canti
volgar., 1-5-131: platone questa anima dal
essere sparta per tutte le parti dal sommo del cielo infìno all'estremo per
si dice che dio mandò il fuoco dal cielo contra molti che mormoravano nel deserto
il deuteronomio...; e dal numero di cinque si chiamano penteteuco.
con tale persona (e trae origine dal linguaggio popolare relativo al gioco del lotto
sulla piazza si trovava un unico casuale passante dal quale non fu possibile cavare un numero
., 1-5-40: il cessare di dio dal creare l'uomo è tant'addietro senza
.. calda e ardente. pagliari dal bosco, 232: le varie e ben
sé ne'primi quattro luoghi e seguito dal mezacuto, fa bello, grande,
da una revisione severa e resa gloriosa dal tormento d'uno squitinio numeroso ed attentissimo
, fornito di ciò che è specificato dal complemento, per lo più con l'esatta
, sì perché il numero la stacca dal volgo, sì per altre cagioni.
: le pieghe delle vesti leggiere, commosse dal passo, simulavano un remeggio numeroso fendendo
e praticante la pastorizia, nota sin dal iv sec. a. c.,
amasse di aver com'essi il nome dal luogo illustrato da una grande impresa. graf
di colore giallo in numerose gradazioni (dal giallo pallido all'arancione fino al rosso
dotta, lat. scient. numididae, dal nome del genere numida (v.
v. numida2); è registr. dal d. e. i. numidièno
non è peranco aureolato [carducci] dal numinoso alone dell'antichità. idem, v-763
= voce dotta, ted. numinos, dal lat. nùmen numinis 'potenza;
'; il termine fu coniato e introdotto dal filosofo ted. rudolf otto nell'opera
voce dotta, lat.. numisiànus, dal nome proprio numisius. numisma (
= voce dotta, lat. nomisma, dal gr. vòfuopa 'uso, consuetudine
quelle monete d'argento, comprata in sicilia dal signor tommaso blackburne gentiluomo inglese, molto
alle monete o alle medaglie (considerate dal punto di vista numismatico); che concerne
correggio, 1-139: io fui pur già dal tuo fìgliol redempto / con tanto sangue
nummus diaboli '... quelli raccolti dal micheli in questo viaggio sono concrezioni piritiche
= voce dotta, lat. nummus, dal gr. siculo-tarantino voofjifiq ^ (o
voce dotta, comp. da nummo e dal tema del gr. ypàtpto '
[lysimachia] nummularia, deriv. dal class, nummulus (v. nùmmulo)
dotta, lat. scient. nummulites, dal class, nummulus (v. nummulo
fulgido. = spagn. nunca, dal lat. nunquam. nùncia, v
(senza uso di forma scritta) dal testatore (e tale forma di testamento,
. confraternita di giovanetti pistoiesi, 95: dal mondo nuncupata vanagloria / ch'or triompha
antico e ripetute con ordine invariato dal i° gennaio, sempre segnato con
e avviva qualche particella disposta. = dal lat. numquam. nùnzia (nùncia
: / le perle e citerea nascon dal mare. lemene, i-270: messaggera dei
giovio, i-343: furno presentate dal signor dandino vestito nuncialissimamente e accompagnato da
come egli è pigliata la sua città dal sommo insi no al sommo. nunziaré
venne bianco nella notte azzurra / un angelo dal cielo di giudea, / a nunziar
esercita- vasi la nunziatura di francia allora dal cardinal maffeo barberino. testi, 2-26
verso la persona del pontefice derivata sin dal tempo della di lui nonciatura in vienna
siete venuti a vedere una canna agitata dal vento? gir. priuli, iv-62
del soggetto incaricante (e si distingue dal rappresentante perché non enuncia una propria dichiarazione
polonia, istituiti nel sec. xv dal re casimiro iv iagellone. g.
fine de la vostra peregrinazione, tocco dal megliore spirto, ritorni a riverirvi.
albanzani, 390: disciolsesi una fascia dal petto e legolla a una carretta nella quale
del capretto] è buona per ripararsi dal fredao, il pelo per il vestire
e noce / non mi par differente dal nimico. guerrazzi, 1-86: la
ove il marito s'era segregato, dal giorno che la nuora coi due nipotini
-suocera e nuora, tempesta e gragnuola: dal tradizionale dissidio fra suocere e nuore derivano
aborrono dall'obbedire ad altre donne, dal che il proverbio: 'suocera e
quasi una selva, sono tutti fuori dal guscio, ma al gorgo del nostro corpo
-isola nuotante: ammasso vegetale palustre staccatosi dal fondo di depressioni lacustri e venuto a
t... gli sollevava lievemente dal petto la camicia, che tutta inzuppata
. n. villani, 1-6-156: dal visibile oggetto il suo sembiante / puro
23-i-24: il pico s'è partito dal mondo appunto nell'età sua più fiorita;
le ale attorno per nuotare e parte dal mezo fino alla coda di forma di
. salvini, 48-26: arse sono dal fuoco le cittadi / e periscon le
]: l'acqua di latte si fa dal latte, quando n'è stato cavato
il burro e quando si è tolta dal latte la parte grassa che nuota sopra.
un'altra conclusione che similmente par diversa dal vero, ed è che alcune cose per
e per i pertugietti già detti escono dal corpo. 7. essere agitato
villaggetto... è ben lunge dal nuotare nell'abbondanza. bechi, 2-51:
senno severo, ma giusto; e dal mare delle rettoriche opinioni s'ingegna di
ci affondi. carducci, ii-12-245: dal io di maggio fino a tutto il
. tommaseo, 5-49: come fanciul che dal nuotato fiume / torna cantando.
truppe] con essa, come fecero, dal suo lato. crudeli, 1-39:
tra tonde, / ch'anaar di là dal mar dispone in tutto. /
: lo stesso arione, più che prima dal mare, dall'aria di giovanna sommerso
nai tu per vere queste nove? / dal duca nostro per la cavalcata; /
la sua stanza ha abbandonata: / dal castel di santo angiel non si move.
nuovamente; e fu di lina / dal rosso scialle il più della mia vita.
luogo, a poco a poco gravato dal suo peso sarà tratto in precipizio.
chiesetta nova / certi frati di quei dal piè di legno. brusoni, io:
angeletta sovra l'ale accorta / scese dal cielo in su la fresca riva,
centinaio di bambine delle colonie estive tornavano dal bagno, coi loro zoccoletti di legno,
, enci- clopedistica, assettato e locupletato dal suo mestiere di fornitore delle armate napoleoniche
e di vi, le quali procedano dal vecchio. lastri, iii-55: la legatura
, 2-8: quasi ad novo di, dal umida nocte fora pervenuto, gli ochi
ii-15-17: in tanta giovanezza, adorato dal padre, misero padre!, festeggiato ed
ninfa mira la figura: / parli che dal bel viso e da'begli occhi /
differenziate ma per lo più caratterizzate dal ruolo predominante attribuito al colore e al
straordinario ardire de'francesi e così abbagliati dal lustro dell'armi e dalla vista delle vestimenta
america deviò il centro degli affari commerciali dal mediterraneo, l'inghilterra si trovò meglio
'le più, cioè già toccate dal soffio dei nuovi tempi, vestite assai
pensier cangia proposta, / sì che dal cominciar tutto si tolle, / tal mi
abitudini mondane per adeguarsi alla realtà predicata dal vangelo (per lo più nell'espressione
una città, la quale enea, dal nome della moglie, chiamò lavinio, e
castiglia tutto cpiel tratto che è compreso dal nombre de dios e panama fino allo stretto
più cresce tanto si fa più discosto dal noto e pensato. gioberti, 4-1-409:
collina; imbruniva, e di là dal muretto sporgevano le creste. -per
parte di novo escogitate per sua industria dal fiume strymone. inventari, 1-220: uno
/ ch'or di tua mano escon dal marmo. -di bel nuovo',
nuraghe. vittorini, 1-61: non lontano dal bacino del tirso abbiamo visitato il nuraghe
chi illa à nutricatu. = dal provenz. noiritura, deriv. da noirir
la compagna d'anfiarao. = dal longob. nuska', cfr. anche provenz
. marino, 329: l'isola infin dal fondo / tutta si svelle, e
delli vescovi là presenti, come pendenti dal nuto del pontefice, non esser tanta che
= dallo spagn. nutria, deriv. dal lat. intra 'lontra accostato al
la grazia a dio, però che dal principio non ha tanta irriverenzia che ammonisca
lancellotti, 4-317: sorge di là dal transimeno il colle / fra 'più
fonte] vi risurgon pronte / son nudricate dal prossimo umore. poliziano, st
era, non era stato nutricato che dal latte della madre. marino, 9-34:
la rivelazione cristiana fu all'oriente commessa dal provvedere divino, come in terra capace
il quale ne'corpi affetti e preparati dal disagio e dalla cattiva qualità degli alimenti
cattiva qualità degli alimenti, dall'intemperie, dal sudiciume, dal travaglio e dall'avvilimento
, dall'intemperie, dal sudiciume, dal travaglio e dall'avvilimento trovi...
nutrico. petrarca, 207-39: così dal suo bel volto / l'involo or uno
, 10-7: caro mio figliuolo, lattato dal comin- ciamento del mio latte e nutricato
la canzone / zione nell'allevare. dal piè di figlio e da le man di
favonio, notricatore di rio consiglio, scipione dal trattare della pace utile al mondo.
.. sì delle testificazioni iterate venute dal nunzio (ch'ei sospicava in cuor suo
poi sarà = voce napol., dal lat. tardo nutricia (s. girolamo
in modo che parve alimentata anch'essa dal latte della lupa nodrice. carducci, iii-3-104
natura. tommaseo, n-120: te dal sen della madre tra braccia di
lat. scient. nutricismus, deriv. dal class. nùtria -icis 'nutrice ';
nùtria -icis 'nutrice '; è registr. dal d. e. i. nutrico
'rètico 'questo nutrico! = dal sicil. nutricu, deverb. da nutricari
non puote la moltitudine de'cibi presi dal ghiotto smaltire e quelli quasi crudi passano
cresce per il sangue che li viene dal fegato per la vena del cordone ombellicale
in tutte le cellule del corpo impoverite dal lungo malore. palazzeschi, 1-18:
solaato, ed ho sospeso di prenderli dal magazzino, sostituendo per la zuppa il
: chi ha talento illustre, ben lungi dal separare l'una cosa dall'altra,
per vecchiezza o per altro, essere dal comune nudrito e ricoverato. jahier,
un pellicano che si cavava il sangue dal petto per nudrire i suoi figlioli. pascoli
passeggia, nudrisciti, esci dal vago, pensa poco a te stesso in
. redi, 16-ix-418: l'animale, dal quale si piglia il latte, fa
del tronco ombra non stende, / né dal sol tacque difende / di quel rio
la rettitudine della fiamma che si parte dal corpo che la notrisce seguita la linia
. -con riferimento alla funzione svolta dal sole o dall'aria libera nell'equilibrio
di acque. firenzuola, 320: dal quale piovono quelle oscurissime acque le quali
'nutro fiducia'. frase spesso ripetuta dal ministro luigi facta (1922).
, invischiato con la francia, assistito dal vescovo d'argentina fristemberg, nutrisce massime
nasceva dubbio che le gagliarde fortificazioni fatte dal duca a trino, alba e moncalvo nudrisserò
in questo libro... partivan tutte dal desiderio e dal concetto a'una letteratura
.. partivan tutte dal desiderio e dal concetto a'una letteratura agile e desta che
aqualità degli alimenti, dall'intemperie, dal sudiciume, nimo, una persona
persona, anche arricchendola spiri dal travaglio e daltavvilimento trovi la tempera..
da nutritizio] (v.) e dal tema del 24. intr.
cresce per il sangue che li viene dal fegato per la vena del cordone ombellicale
dà passaggio ai vasi nutritiferi che, dal trofosperma, s'introducono nel tessuto dell'
petto e nelle molte cure affaticato, dal quale tu prima li nutritivi alimenti prendesti
6. per estens. provocato, causato dal cibo, dalla sua preparazione.
circolava in tutti gli ambienti. -generato dal soddisfacimento del bisogno trasformarlo in modo
piante, con quale di quelleveramente nutritive, dal diaframma andando all'ingiù esso collegare si potessi
la tua rappresentato, secondo alcuni, dal conte'storia 'è un modello ed
, il nutritivo umore. = dal lat. tardo nutritìvus, deriv. da
rapita all'improviso dalla patria sua e dal seno de'suoi cari,..
lombardia, ne levò tante centinaia di migliaia dal mondo. periodici popolari, i-22:
... altre volte io fui esonerato dal servizio per un difetto...
, i-297: ne'giardini del cielo / dal sommo sol nodrito / su non caduco
esarotti, 1-xv-62: un'onaa impetuosa nodrita dal vento cade dalle nuvole sopra una nave
costituzione del nostro individuo dipende molto spesso dal latte che abbiamo succhiato, è naturale
, nudrito per quattro mesi d'illusioni dal suo governo,... s'è
anche in questa parte quello che si volle dal re e cessarono queste apparenze di mala
nelle idee, nudrite ed espresse fino dal 1835, che la francia era per molti
la rettorica organizzata a sistema, nutrita dal costante sforzo dei secoli, fiorisce al
uomo. 18. arald. dal piede nutrito: che è, compieta-
embrione preformato. vittorelli, i-73: dal sugo, che dipinge / la morbida
si parte da quello medesimo luogo [dal corpo] e non vi può più dimorare
balia ': la nutriza. = dal lat. tardo nutricia; cfr. anche
dotta, lat. scient. nuttalia, dal nome del batteriologo americano g.
equi. = deriv. dal nome del genere nuttalia, con suff.
locu. = probabilmente dal fr. ant. nublière, deriv.
fr. ant. nublière, deriv. dal lat. nubilum (v.
le sante operazioni e spirazioni vengono dal sole di vita eterna, e
di calcinaccio... s'alzava dal centro della citta. quasimodo, 1-60:
priorato, 4-90: gl'inglesi, esacerbati dal veder diminuito il lor commercio in diverse
ii-604): in vero se gli uomini dal nocivo fumo de la mala ambizione e
, eccessivi. giusti, 4-i-161: dal trenta in poi /... /
cielo. graf, 5-633: fugge dal vento dispersa / la torbida nuvolaglia.
, 182: la 'nuvolaia 'viene dal rimondare. se le mollette sono di
in paduli o in lame. = dal lat. nubilarium * tettoia per riparare il
di uccelli. paolieri, 2-213: dal terreno la nuvolata nera [di corvi]
biondi, 36: quella faccia pria nuvolata dal duolo, poi risolta in pianto,
, 34: le nuvolette spinte dal vento passano in furia a traverso la
, ecc. aleardi, 1-208: dal fondo / dei calici scherniti, ove si
pronunciano. montale, 3-126: dal suo viso maschio e quadrato come quello
quanto può essere lo intervallo de'salti fatti dal cavallo. m. adriani,
vede punto la strada dallo scuro e dal nuolo. targioni tozzetti, 1-28: se
... arrivano alti alti di là dal mare a stormi vasti e folti che
preoccupazioni che come cavallette avrebbero fatto sparire dal mondo per anni il verde tenero della
coll'efficacia della sua lingua lo sgombrar dal papa ogni nuvolo verso i legati
l'aere grosso e nuvoloso, è riscaldato dal sole maggiormente quando egli è sottile.
aduste, un po'camuse, e spettinate dal vento. -che prevede
certe parole. chiari, 1-ii-47: dal tumulto e dallo splendore d'una mensa
con la quale abbiamo a comparire alle nozze dal gran re del cielo.
un disegno circolare, che la distingue dal tornese, coniato negli anni precedenti da
. 7. seguita per lo più dal punto fermo, serve per abbreviazione ai
cantate in modo solenne durante i vespri dal 17 al 23 dicembre, nella novena
od inni, che nell'avvento, intonate dal più cospicuo personaggio, si cantano ne'
un'affinità oggettiva o, più spesso, dal particolare punto di vista, dalla situazione
particolare punto di vista, dalla situazione, dal contesto in cui tali elementi sono inseriti
: lume non è, se non vien dal sereno / che non si turba mai
allora / che l'agio v'ebbe dal solingo lito; / disegnò quivi senza
: io vorrei che egli v'avesse gittato dal ponte in arno: perché ricordavate voi
o in parte l'animo a sé e dal noioso pensiero rimuoverlo. ariosto, 26-86
spegnerò. = voce panromanza, dal lat. sut, arcaico * àuti,
dotta, lat. scient. oakesia, dal nome del botanico americ. w.
. = voce dotta, comp. dal gr. 4>6v * uovo 'e [
(v.); è registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, deriv. dal gr. 4>
'uovo '); è registr. dal d. e. i. oarìtide
, lat. scient. oaritis -itidis, dal gr. epàpiov (v.
occidente, menzionata da erodoto, innaffiata dal fonte di sibilla, e, secondo
perdita d'occhio trovi un'oasi risparmiata dal fuoco. 2. per simil
4-57 [var.]: trasseci [dal limbo] l'ombra del primo parente
che quelli che umilmente e obedientemente sostiene dal correttore le sue correttive riprensioni, 'sarà
il profilo religioso e morale) proveniente dal proprio legittimo superiore; abitudine, anche
padri che nulla cosa richiede iddio così dal monaco giovane e novizio come perfetta obbedienza
marca. beicari, 3-2-166: ottenne dal beato francesco l'obbedienza e il compagno
ch'avesse potuto avvenirmi, prendere anche dal medesimo un passaporto. 3. teol
elevate a cose soprannaturali. = dal lat. eccles. oboedientialis, da oboedientia
intestabili e veri obedienziari. = dal lat. eccles. oboedientiarius, da oboedientia
il 9 agosto 1866 all'ordine, impartito dal comando supremo dell'esercito italiano, di
aria non si pò disunire sanza violenza dal suo elemento, obbidito ch'ell'ha alla
i consoli questa lettera, si portarono dal duca, che li condusse dal vicelegato a
portarono dal duca, che li condusse dal vicelegato a cui chiesero perdono delle offese
e obbedisca chi deve. = dal lat. oboedìre, comp. da ob-
dimin. di obiàa, deriv. dal lat. eccles. obldta: v.
obbligantissime. leopardi, iii-369: reinhold, dal quale fummo a pranzo domenica, mi
ed i motivi che mi hanno fatto dal mio proponimento discendere. manzoni, pr
allegava che] le leggi penali promulgate dal parlamento non avere forza e non obbligare