= dall'ingl. mucedin, deriv. dal lat. mucedo-inis 'muco ',
le sostenze proteiche; voce registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, deriv. dal gr. p. 6xrfi * fungo '
introdotta in toscana nel sec. xviii, dal lomb. mocca 'dalle corna
loro tolse il consiglio. = dal fr. ant. mucquerie; cfr.
di rose e di viole. = dal lat. scient. mucharum, adattamento di
spallanzani, ii-3: incomincio la lettera dal fare un mucchio di scuse al mio gentilissimo
, virtuoso in colmo, abbia ottenuto dal cielo tutto quello che di- mandogli mai
osceno e santo. = = dal lat. mutulus 'pietra sporgente, modiglione';
tallo. = voce tose., dal lat. * motulus, continuazione dell'etrusco
(raja pastinaca). = dal lat. tardo buculus 'giovenco ';
., di probabile origine ven., dal serbocroato muti (da muk 'silenzio')
la var. muti è registr. dal d. e. i. cfr.
sexus, e da la mucciaccia e dal mozzo mui lindo e agradables si fanno
nubi in altro lato. = dal gallo-lat. * muciare (o * mukyare
. = voce dotta, comp. dal lat. mucci, genit. di muccus
pezzetto di lardo mucerito. = dal lat. mùcor -òris 'muffa ',
alla persona e alle teorie giuridiche elaborate dal giure- consulto romano quinto mucio scevola.
cauzione ovvero in una garanzia personale prestata dal beneficiario (con l'intervento anche di
dotta, lat. muciànus, deriv. dal nome del giureconsulto romano quintus mucius
acido mucico: acido organico bicarbossilico derivato dal galattosio per ossidazione del gruppo aldeidico e
lievissimo di muffa, prodotto nel vino dal marciume nobile dell'uva.
: il titolo è buono: si stacca dal solito mucido spirito giornalistico.
da mangiare, si racchiuggano e tengano serrate dal mezzodì e da occidente.
, feroce ed ardito, / e dal caldo e dal freddo incolto e sudicio /
ardito, / e dal caldo e dal freddo incolto e sudicio / pel camminare
, sa di mucido! = dal ^ lat. mucidus 'ammuffito ',
voce dotta, comp. da muco e dal tema del lat. fette 'produrre
. = voce dotta, comp. dal lat. mùcus mùci 'muco 'e
. mùcus mùci 'muco 'e dal suff. -fòrmis, da fórma 'figura
voce dotta, comp. da muco e dal tema -yev- dell'aoristo del gr.
parea caligine? = voce dotta, dal lat. mucidus * ammuffito 'accostato
= voce dotta, comp. dal lat. mùcus mùci 'muco 'e
voce dotta, comp. da mucina1 e dal gr. < xx \ ux
per che un mucino suo ben disgiunto / dal latte e sua festosa amata prole /
voce dotta, comp. da mucina1 e dal gr. pxaaró <; *
voce dotta, comp. da mucina1 e dal tema -yev- dell'aoristo del gr.
voce dotta, comp. da mucina1 e dal gr. oùpov (gr. -oeisyfc
voce dotta, comp. da mucina1 e dal gr. ximxó ^ 'atto a
voce dotta, comp. da mucina1 e dal gr. oùpov 'urina '.
voce dotta, comp. da muco e dal lat. -pàrus 'che produce '
': quell'escremento, che esce dal naso: è parola rigettata dal registro
che esce dal naso: è parola rigettata dal registro accademico. ghislanzoni, 18-142:
voce dotta, comp. da muco e dal gr. 'gonfiezza, tumefazione '
voce dotta, comp. da muco e dal gr. x6-rt < 'cellula '
, comp. da mucosa *] e dal gr. xxàau; * rottura
voce dotta, comp. da muco e dal gr. x6x7ros 'vagina '.
voce dotta, comp. da muco e dal suff. -oide (gr. -oci8t£
dotta, lat. scient. mucor, dal lat. class, mucor 'muffa
dotta, lat. scient. mucoraceae, dal nome del genere mucor.
dotta, lat. scient. mucorales, dal nome del genere mucor.
. = voce dotta, comp. dal lat. mucor -òris 'muffa'e dal
dal lat. mucor -òris 'muffa'e dal tema di / erre 'produrre'. mucorina
alcune muffe. = voce dotta, dal lat. mucor -òris 'muffa ',
voce dotta, comp. da muco e dal tema del gr. £éto *
sanguigni che le conferiscono un colore variabile dal rosso al roseo e al biancastro;
. sciente [/ unica] mucosa, dal lat. mucósus * ricoperto di muco
che formano una gran membrana mucosa che dal principio del tubo alimentare va fino all'
ghiandola mucipara. -tessuto mucoso: derivato dal me- senchima embrionale e contenente fibrille collagene
da una abnorme produzione di muco e dal disfacimento dell'epitelio a carico delle mucose
voce dotta, comp. da muco e dal gr. < rrattxó <; 'atto
iunctura del plinto, quanto era due fiate dal volubile meditulo alla cima.
voce dotta, comp. da mucrone e dal suff. -forme (lat. -fórmis
pioggia e al vento. = dal provenz. mudar 'mutare ', riferito
dotta, lat. scient. muéhlenbeckia, dal nome del medico alsaziano h.
. invar. persona che, dal minareto di una moschea, invita i
rotto, quasi d'ululo, dell'uomo dal nero scudiscio che gridava...
uomo dallo scudiscio nero. = dal turco muezzin, adattamento dell'ar. muadhdhin
peso, 14. 8. = dal còrso mufrone, deriv. dal lat.
= dal còrso mufrone, deriv. dal lat. tardo mufro -ónis 'pecora
, si dice muffa azzurra quella prodotta dal penicillium italicum sugli agrumi, muffe bianche
grigia la botrite, muffa nera quella prodotta dal rhizopus nigricans sulle sostanze zuccherine e
l'acqua l'attuffa; / sì che dal viso e da le membra stolte /
ozio nelle loro picciole celle, infestate dal continuo apparire delle nuove.
vi facci contenti brigata: / costretto dal bisogno vi domando / che la chiarita
titolo muffaticcio di messere, già consumato dal tempo, successe immediatamente quello di signore
casa le pietre muffate e dalla pioggia e dal ghiaccio logore e consumate. soffici,
della moda? sarà ella o sopraffatta dal male di milza e perciò malinconica, o
il bette- ioni gli aveva scritti fin dal '63, nel fresco mattino della giovinezza
di buona forza; cosa che si conosce dal non essere muffite. carducci, iii-16-203
-con significato generico: stantio, deteriorato dal tempo o dall'umidità. burchiello
di muffa; invaso dalla muffa o dal muschio (un luogo). anguillara
assai forte. = deriv. dal fr. moufìe 'guanto, manicotto '
'(xii sec.), dal lat. tardo muffola (a. 810
o nero; musello. = dal fr. mufle. muffosaménte, avv
stambecco, il muffri. = dal lat. tardo mufro -dnis (polemio silvio
= adattamento del fr. moufìon, dal sardo muvróne, còrso mufróne, muvróne
. = voce tose., probabilmente dal còrso mufru; cfr. catal.
di sardegna o della maremma. = dal lat. tardo mufro -dnis (polemio silvio
; la var. mufro deriva direttamente dal nominativo. cfr. muflone.
fuori di dio sono vanità, sono tratte dal niente e sono niente. gioberti,
che alcuni hanno detto trovarsi di là dal cielo, sia l'istesso vacuo:
che semplicissimo, incorporeo, non comprensibile dal senso, che non ha né può
pur necessario che siamo alcun poco affetti dal movimento d'una tal onda, e
umane cognizioni. leopardi, i-4: dal niente in letteratura si passa al mezzo
: quando, come non so, quasi dal fonte / d'essa la vita
- niente. michelstaedter, 365: dal terrore indefinito, in ogni modo la
leopardi, iii-233: sono così stordito dal niente che mi circonda che non so
che seimila franchi dalla savoia, novemila dal piemonte e dalla contea di bres due
ii-8-6: il poeta, girando l'occhio dal cielo alla terra e dalla terra al
onta di mille pericoli, fece sortire dal seno del mare e dalle viscere della
, m'onora tanto / che dentro dal mio core alberga e siede. savonarola
ognuno che niente niente accennasse a sollevarsi dal branco. -forse, per caso
come ti puoi partir sì per niente / dal to fattore, cui tu se'fattura
: ogni studio ponevano in far che dal fuoco la ninetta dovesse campare...
l'estrema difficoltà di acquistare la ricchezza dal nulla. -niente per niente: per
incerto, di cui sono state proposte, dal lat., diverse derivazioni: foneticamente
che fu nientedimeno scombussolato e bruttamente guasto dal terremoto. foscolo, xiii-2-102: in
15-55: nientedimeno, me ne andai dal mio padrigno che era una bestia, sant'
voce dotta, comp. da niente e dal tema dei composti del lat. facère
dotta, lat. scient. nierembergia, dal nome del gesuita spagnolo j. e
filos. il complesso delle teorie enunciate dal filosofo tedesco friedrich wilhelm nietzsche (1844-1900
attuazione dei valori dell'individuo e incarnata dal mito del superuomo, sciolto da ogni
che si ispira o che è derivato dal pensiero di nietzsche e, in partic.
parte, nietzschano da strapazzo. = dal nome di f. w. nietzsche (
raffinato dall'altra ne avranno un colpo dal quale non si risolleveranno facilmente. savinio,
fosse ritirata esausta. = dal nome di f. w. nietzsche (
e sanza zuccaro. = dal lat. nebula 'velo sottile '; cfr
viso facendogli la niffa. = dal basso ted. nif 'becco; muso '
un signor fen, nominato califfo, / dal quale ogni lor papa il nome ha
ant. niffo di vaio: pelliccia ricavata dal musetto dello scoiattolo. documenti lucchesi
voce di area tose., deriv. dal basso ted. nif 'becco;
: zanzara...: detto così dal ronzio ch'ella fa. la descrive
e fanciullaccia) si trova nei campi dal mare alla zona submontana e ha fiori
polvere nera; infetto dalla carie o dal carbone (il frumento).
di tale pianta. = dal fr. niger, deriv. probabilmente dal
dal fr. niger, deriv. probabilmente dal nome del fiume africano. nigeriano1
= voce di area merid., dal lat. tardo nibùlus 'nibbio '
= voce dotta, comp. dal lat. niger -gra -grum * nero '
. = voce dotta, deriv. dal lat. nigrcscère 'diventare nero,
. = voce dotta, comp. dal lat. niger -gra -grum 'nero '
. = voce dotta, comp. dal lat. niger -gra -grum 'nero '
. = voce dotta, comp. dal lat. niger -gra -grum * nero '
rutilo. = voce dotta, dal lat. niger -gra -grum * nero '
dotta, lat. scient. nigritella, dal lat. class, niger -gra -grum
. = voce dotta, deriv. dal lat. niger -gra -grum 'nero,
, confrontando l'intensità di luce riflessa dal campione in esame con quella riflessa da
= voce dotta, comp. dal lat. niger -gra -grum * nero '
niger -gra -grum * nero 'e dal gr. (ii-rpov * misura '.
= voce dotta, deriv. dal lat. nigrósus (da niger -gra
: bocervo. = indostano nilgau, dal persiano nilgau) 'bue azzurro';
abita, che vive nelle regioni bagnate dal nilo, che è originario o tipico
. r. biasutti, iii-373: dal lato opposto, settentrionale, il semideserto
alla stampa di manifesti. = dal nome del fiume nilo. nilocamita
accomunate dalla presenza di consonanti interdentali, dal monosillabismo delle radici, dalla mancanza di
= voce dotta, lat. niloticus, dal gr. ncixcottxó *;.
. = voce dotta, comp. dal gr. ncixwtte -ou * che abita
= voce dotta, comp. dal lat. ntl 'nulla 'e da
gli = voce dotta, comp. dal lat. nimbus 'temporale, tempesta
temporale, tempesta, nembo 'e dal tema di / erre 'portare \
(nimbo crocifero o crucigeró) o dal monogramma (nimbo monogrammato), poi
michelstaedter, 421: la chiesa illuminata dal sole pallido e tuffata in una nebbia
, 139: mirandoti prona, incoronata / dal nimbo della tua chioma raggiante, /
quattromila, e alcuni dissono gli furono dati dal comune di firenze, per rispetto della
ferma in verde età. = dal provenz. enemistat (fr. ant.
la nimi- stanzia naturale. = dal provenz. enemistansa, deriv. dalla forma
morte, caro pea. = dal lat. nèmo -inis, conservato nelle parlate
cento altre piante / cento ninfe produr dal sen pregnante. tassoni, 10-13:
con canti in terzine dantesche, composto dal boccaccio (1313-1375) fra il 1341
di sottili vestimenti, sospinti e impressi dal soffiare de'venti sopra le membra di dette
ti addita... una ninfa che dal balconcino contiguo alla 'casa del signore
voce dotta, lat. nympha -ae, dal gr. vópr? y) 'fanciulla
); orga s'è dal bianco al nero / lo stato mio,
e ninfale eh'essi non potettero trattenersi dal fermarsi un'altra volta. idem, 20-143
= voce dotta, lat. nympharena, dal nome di un'antica città persiana nel
che dentato sfolgora, / come ninfee dal mar l'isole belle. 3
voce dotta, lat. tardo nymphaea, dal gr. vogala, da vùpori *
generalmente semplici e grandi, sorgenti direttamente dal rizoma, su lunghi piccioli; i
dotta, lat. scient. nymphaeaceae, dal nome del genere nymphea 'ninfea '
'ninfentria ', e lo sposo dal suo 'paraninfo ', colle torce accese
dell'imeneo. = voce dotta, dal gr. vuyrpeùrpux, da vtytr? -
= voce dotta, lat. nymphaeum, dal gr. vujirpalov, da vtyir?
furono le parole d'un maladetto frate dal quale io una volta mi confessai; per
nascoso, / un serpente maladetto / che dal ninfèrno fu messo. simintendi, 2-7
tenersi la pancia falstaffiana dal gran ridere / quando sbrani [o
soddisfazione sessuale nella donna, indipendentemente dal compagno e dalle circo stanze
voce dotta, comp. da ninfa e dal gr. tojt #) * taglio '
che ningua. = dal lat. ninguire; voce di area abr
= voce dotta, lat. ninivita, dal gr. niveulr /) *;,
vento soffiava e urlava. lo sentivo dal mio letto caldo come una ninna nanna che
. acquietato, conciliato al sonno (dal canto della ninnananna o da un suono
giace assopiti in una carrozza, ninnati dal rumore delle ruote. pea, 7-139
e come un amorevol modo di scusarsi dal non aver fatto una tal cosa.
san silvestro. = voce dotta, dal gr. nté ^ ij (lat.
peso atomico 92, 91; fu isolato dal chimico inglese c. hatchett nel 1801
dotta, lat. scient. niobium, dal nome di niobe. niobiofillite, sf
2. il liquore che si ricava dal fiore di tale albero. federici
.. ha voluto sceverare e disgiungere dal voluminoso digesto di pediatria un particolare e
. = voce dotta, comp. dal gr. v7) 7rto <; *
; la var. nepiologia è registr. dal d. e. i. nipiològico
pei soldati / dei nipoti sbandati già dal sonno. -femm. raro nipóta
dai nepotuncoli del machiavelli. = dal lat. nepos -dtis. nipotèlla
ove il marito s'era segregato, dal giorno che la nuora coi due nipotini
, iii-522: ieri uscivamo verso le 19 dal palazzo del cinema, e dalla seduta
n \ (v. nipponico) e dal gr.? lxoc; 'amico
insegnare una via per liberare i viventi dal desiderio, dal dolore, dalla vita;
per liberare i viventi dal desiderio, dal dolore, dalla vita; per interrompere le
. stato di beatitudine serena e staccata dal mondo (anche per effetto dell'alcool o
di uomo. toscano, lxxvi-186: dal vano tormento dei sogni or si sfranca /
una realtà viscerale. = dal sanscrito nirvàrya 'estinzione '. nirvaniano
fignolo, foruncolo. = dal lat. nuceòla, dimin. da nux
nisi della china. = deriv. dal fr. ninsi o ninsin, adattamento del
solito. = voce dotta, dal nome (lat. nisus, gr.
. carducci, iii-23-105: arrivarono dal fondo dei lor palazzi di cristallo e
schiumanti le nisse, pazzerelle ridenti, dal seno di neve palpitante; elle si
in una ridda furiosa. = dal ted. nixe. nissangì,
voce dotta, comp. da nistagmo e dal suff. lat. -fòrmis (da
'. = voce dotta, dal gr. wotayjxò; 'sonnolenza ',
voce dotta, comp. da nistagmo e dal tema -ytv-del gr. y « vvàto
voce dotta, comp. da nistagmo e dal tema del gr. 'scrivo,
emissione. = voce dotta, dal lat. nit \ ìdus \ 'brillante '
nottiluche. = voce dotta, dal lat. nitediila, propriamente 'topo campagnolo
vimene e rporino, l'altro nitelino dal colore ch'egli ha, il quale
e senza idee. pascoli, ii-1160: dal terzetto 'benigna volontade in cui si
: anch'ella ricordava nitidamente la discesa dal monte in slitta e noi due decenni
parini, giorno, ii-574: essi, dal giorno / che le alle- viàro il
concetti. cesarotti, 1-xxxvi-99: lungi dal disapprovar la sua 'vita 'del
iii-24-419: i ciottoli granitici traspaiono rossicci dal fondo, e i pesciolini grigi guizzano vispi
il grande paesaggio di vallate verdi chiuse dal profilo bianco e violetto dei monti lontani
. foscolo, gr., 74: dal paese intorno / venian cantando i giovani
arditissimi. sbarbaro, 4-26: si staccano dal campanile..., esitanti ma
un'aromata bevanda. quasimodo, 6-75: dal carro / tolsero [le fanciulle]
da m7i [ o] e dal tema dei comp. del lat.
contra gli pastori della ecclesia. = dal lat. niti [di] tas -atis
= voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica la
. = voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica la
dotta, lat. scient. nitraria, dal lat. classico nitrum 'nitro '
del genere nitrosomonas e nitrococcus. = dal fr. nitratation (nel 1838).
massaia, i-164: prima di separarmi dal p. giusto, mi aveva accorciata la
voce dotta, comp. da nitrato1 e dal gr.? ut6v *
dotta, comp. da nitrogeno] e dal gr. ulva 'sangue '.
. = voce dotta, comp. dal pref. chim. nitro-, che indica
donde veniva nitro rosso. = dal lat. nitraria. nìtria,
che è contenuto, che si ricava dal nitro ', dal gr. vixpcxé »
che si ricava dal nitro ', dal gr. vixpcxé »;; cfr.
voce dotta, comp. da nitro e dal tema dei comp. del lat.
= voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica i
che indica i composti azotati, e dal suff. dei radicali e degli eteri.
un destriero ecco il nitrir. = dal lat. popol. * [hin]
i germani, i chiurli. saliva dal mare un grande nitrito. 2
. -vibrazione acuta e prolungata prodotta dal vento fra gli alberi. malaparte
voce dotta, comp. da nitrito1 e dal gr.? utóv *
: sindrome morbosa simile a quella provocata dal nitrito di amile (vasodilatazione, rapida
voce dotta, comp. da nitrito1 e dal gr. oùpov 'urina '.
alcalino: carbonato di potassio (derivato dal nitrato di potassio costituisce la sostanza base
i nitri, intrusi ne'panni e distrigati dal calore della sua stanza, irritavano le
iii-1-52: le menti erano allora preoccupate dal * foco greco ', mistura di nafta
el nitro, cosa umidissima, pinto dal caldo el quale s'accende col zolfo
istinto bilioso e subitaneo. = dal lat. nitrum, deriv. dal gr
= dal lat. nitrum, deriv. dal gr. vlxpov 'soda ', di
= voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica la
= voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica la
. = voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica la
. = voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica i sali
. = voce dotta, comp. dal pref. chim. nitro-, che indica
. = voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica la
! = voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica la
. = voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica i sali
= voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica la
. = voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica la
= voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica la
. = voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica la
. ciascuno dei numerosissimi composti organici formati dal gruppo nitrico monovalente n02 legato a un
= voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica la
voce dotta, comp. da nitro e dal gr.? ixta * affinità,
voce dotta, comp. da nitro e dal gr. rpu-rùv * pianta '
= voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica la
lat. scient. nitrogenum, comp. dal lat. class, nitrum 'nitro'
. class, nitrum 'nitro'e dal tema -ycv del gr. ytwàw '
= voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica la
. = voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica la
. = voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica appunto
. = voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica i
indica i composti dell'azoto, e dal sufi, dei radicali chimici. nitròlico
= voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica la
presenza di uno o più nitrogruppi, e dal suff. -olico, che designa alcuni
= voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica i sali
dotta, comp. da nitrc{geno] e dal gr. fiérpov 'misura '.
= voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica la
= voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica i
= voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica i
ciascuno dei numerosi composti organici formati dal gruppo nitroso o nitrosilico -no legato a
, allora cade. varano, 1-21: dal nembi- fero mosse alto apennino / d'
par della tonante sfera. -prodotto dal salnitro (un'efflorescenza). lorenzi
nu merosissimi composti organici formati dal gruppo nitroso o nitrosilico monovalente -no
= voce dotta, comp. dal pref. nitro-, che indica la
dotta, lat. scient. nyctea, dal gr. vói; vuxtó <;
= voce dotta, lat. nyetegrétos, dal gr. vuxttjypctov 'pianta le cui
. = voce dotta, comp. dal gr. vu£ vuxté ^ 'notte '
dotta, lat. scient. nyetereutes, dal gr. vuxtepe- ut / £
dotta, lat. scient. nycteris, dal gr. vuxtepl <; -i8o
dotta, lat. scient. nyetibius, dal gr. vuxti (ìioc;
lat. scient. nycticebus, comp. dal gr. vù£ vuxtóc 'notte
dotta, lat. scient. nycticorax, dal gr. vuxnxópa ^ -axo <
, lat. nyctalòps -òpis, comp. dal gr. v6e vuxtó ^ 'notte
lat. scient. nyctipithecus, comp. dal gr. vù£ vuxtó ^ 'notte
di incapacità politica. = dal nome dello studioso e uomo politico italiano
= voce dotta, deriv. dal lat. scient. nictitàre, iterativo
lat. scient. nyctophilus, comp. dal gr. vù£ vuxtóc 'notte '
rispetto all'azione o alla condizione espressa dal predicato; è regolarmente usato solo al
solo al singolare). -anche separato dal sostantivo a cui si riferisce e per
infiniti sassi sono in roma, serbati dal tempo infino a questo dì, scritti
ariva niuno cristiano, / sìe era imprigionato dal sol- dano. lorenzo de'medici,
indovini, / che 'l difetto vien dal gallo. condivi, 2-70: minacciando
niun male senza bene. = dal lat. nec ùnus, probabilmente attraverso l'
l'ocean velivolo. carducci, iii-4-86: dal grande altare nival gli spiriti / del
= voce scient., deriv. dal lat. nix nivis 'neve '.
lat. scient. nivenia, deriv. dal nome del floricultore scozzese james niven.
flora gentil, nivee le fila / e dal lavor delle tue dita in mezzo /
la piuma de'cigni, non più retto dal fermaglio, le si abbandonava intorno al
. carducci, iii-4-24: bei giovenchi dal quadrato petto, / erti su 'l
pascoli, 722: in tanto le nereidi dal mare / volsero il collo, con
albero che s'è già destato / dal niveo bianco sonno è tutto attento /
voce dotta, comp. da niveo e dal calco del lat. tornatilis * fatto
nevose mescolate con polveri o sabbie trasportate dal vento. = voce dotta, comp
. = voce dotta, comp. dal lat. nix nivis 'neve 'e
= voce dotta, comp. dal lat. nix nivis 'neve 'e
lat. nix nivis 'neve 'e dal gr. ypévpbì 'scrivo, registro
= voce dotta, comp. dal lat. nix nivis 'neve 'e
lat. nix nivis 'neve 'e dal gr. uitpov 'misura '.
, con concrezione dell'alt., dal lat. tardo, helcia * corda da
e, tagliando il girolo o nizza dal piè della carta, si fora quasi nel
originaria della città di nizza, diffusa dal xvi al xviii secolo; espressione musicale
filibustiere nizzardo avvolto nel suo poncio forato dal piombo delle carabine mercenarie. 2
in secolo. = deriv. dal nome della città di nizza (fr.
d'azione da nizzare; voce registr. dal d. e. i.
popolazioni dello stato. = deriv. dal nome della città di nizza (fr.
del xiv sec.), probabilmente dal lat. * mitius, deriv. da
'. e il soprappiù di questo vien dal maligno. periodici popolari, ii-299:
, 19-136: natam profeta, dimandato dal re david se piaceva a dio ch'egli
appressa / l'ora che passerai di là dal tempo. pavese, 1-39:
1-39: si alza un'altra ragazza dal fondo e dice: -accendiamo il petrolio
no, è donna. = dal lat. ndn per apocope; le forme
dei t'ang, profondamente influenzato dal buddi smo: consiste nella
. stor. relig. che discende dal patriarca noè, che si riferisce alla
pensiero teologico ebraico ripreso in tempi moderni dal rabbino elia benamozegh (1822-1900),
dotta, lat. scient. nobelium, dal nome del chimico svedese a. b
carbone. = voce dotta, dal nome del chimico svedese a. b.
da pisa, 1-311: si levò dal lato una bellissima spada con lo fodero
.. che 'l nobile ingegno, che dal cielo / per grazia tien'de l'
metà del viso in giù, retto dal tubo di rame dorato che prolunga sulla
nulla di umiliante. quello che io ricevo dal greco, sarebbe forse un poco meno
di persona, avrebbe facilmente potuto distinguere dal viso contento coloro che la sorte destinava
il fanciullo a scola fu mandato / dal padre ad imparar la nobil'arte / di
o stile nobile, che rifugge non tanto dal triviale quanto dal comune agli altri parlanti
che rifugge non tanto dal triviale quanto dal comune agli altri parlanti e scriventi e nella
, venutomi alzata la testa nel passare dal palazzo degli strozzi, veddi al piano
seguente mattino, ricevuti con grande umanità dal generai borri, il quale...
: il verdugo intanto s'era ritirato dal contado di zuffen in frisia e attendendo occasione
di montepulciano. perché il nobile, dal garoglio, è considerato, in senso viticolo
il modello e il tipo sono dati dal canonico della cattedrale, dal nobilastro di
tipo sono dati dal canonico della cattedrale, dal nobilastro di provincia, dal capo sezione
cattedrale, dal nobilastro di provincia, dal capo sezione del ministero. -acer
la var. novile è registr. dal d. e. i.
di paolo. giusti, 4-i-244: dal contrario / lato splendea / levigatissima /
poco a poco un vecchio santo seminudo, dal profilo nobilesco, con ampia barba.
classi medie non sono continuamente rinnovate dal basso, ma rappresentano la decadenza
oro con stemma nobiliare. = dal fr. nobiliaire, deriv. dal lat
= dal fr. nobiliaire, deriv. dal lat. nobilis 'nobile ',
n. 14). = dal fr. nobiliaire (nel 1690),
nobiliaire (nel 1690), deriv. dal lat. nobilis * nobile ';
* nobile '; voce registr. dal d. e. i. nobiliòre
, 1-3-2-114: si tratta di concessione fatta dal sovrano de'feudi rustici, come specie
dante, 1-291: quelli che dal padre o da alcuno suo maggiore di
nobile... si puoi fare solamente dal principe, del quale si ha che
. campana, i-2-17-115: inconsideratamente cacciati dal timor della soprastante morte, ponevano
acque della vicina palude, dove o dal proprio peso tirati al fondo, inesperti
si nobilita la giubba, / e dal banco salta fuori / a impancarsi co'signori
se da umili parenti nacque, morì dal suo ingegno altamente nobilitato. pallavicino,
: amava meglio di farsi parenti i nobilitati dal valor proprio che da quello degli avoli
., aveva due anni prima ottenuti dal senato i diritti di antico cittadino.
lei, come da una distinzione sociale o dal possesso di un bene che mettesse conto
pisa grande guasto e arso il borgo dal fosso arnonico a pisa, il quale
buoni risultati. bettinelli, 3-133: dal sin qui detto apparisce eh'erano —
2-172: se ltierrera cavò questa notizia dal diaz..., poteva disprezzarla
priorato, 3-ii-89: il re restò edificato dal coraggio sì grande ma non insolito de'
innanzi, distinguere la nobiltà dei vini dal nome dei poderi, dei vigneti, dei
di nobiltà superiori au'uomo, come esenti dal dolore e dalla morte.
numero, nulla vale. = dal lat. nobilitas -àtis, deriv. da
dotta, lat. scient. nocardia, dal nome del biologo fr. e
nocca. r. borghini, i-175: dal gomito fino alle nocche, dove si
del pulpito costringeva lo sciagurato ad ascoltarlo dal basso. d'annunzio, v-3-94:
dell'altro, alla nocca / giù dal calcagno. 3. parte ricurva
cervello a goccia a goccia. = dal longob. knohha, forse diffuso dal ducato
= dal longob. knohha, forse diffuso dal ducato di benevento (cfr. ted
= voce di area tose., dal nome del botanico italiano domenico nocca
, 3845), deriv. probabilmente dal lat. nucula (r. e.
i suoi più fidi il duce, e dal canopo / salpa; e nocchièra in
/ ma quel si rompe e poi dal mar gli è tolto. tasso, 2-79
brusoni, 476: i quali invigoriti e dal proprio pericolo e dall'avere il nochiero
in porto / saggio nocchier, che, dal tuo lume scorto, / dritto fendendo
alla vera cognizione tua e perché declinassero dal male e operassero il bene..
di burrasca segno vero. = dal lat. tardo nauclerius, per il class
class, nauclèrus, deriv. dal gr. vaóxxrjpcx; * padrone della nave
sotto la corteccia, di una gemma o dal taglio di un ramo, tale da
nove braccia nodose e rugose che si protendevano dal tronco integro. i nocchi le giunture
: castagni altissimi, fasciati di virgulti dal piede al nocchio. -figur.
machiavelli, 12-335: che direte voi che dal pin cola / un licor ch'ugne
.). = deriv. probabilmente dal lat. tardo nodulus (di
; secondo alcuni, deriverebbe direttamente dal longob. knohhil. nòcchio2,
ottimo è lo staccato dalla quercia / e dal cerro e dall'elee cavo e ancora
(abr. nòma), deriv. dal lat. nucèus (r.
del nocciòlo, con sfumature che vanno dal giallastro al marrone chiaro, al rossastro.
nocciole che inghiotte, dopo averle liberate dal guscio, o accumula nell'ingluvie per
area tose., è registr. dal d. e. i. nocciolaio
venne a languire il suo vortice separato dal nocciolo e dall'anima che gli dava vita
baglione al gesù fosse stato messo in burletta dal ordinariamente disciolte nell'organismo, che
'nocciolo fondamentale 'è quello che va dal pian terreno all'ultimo piano; il
tenaci e resistenti, quali l'acciaio dal ferro). landino [plinio
pesca avrà il nocciolo. -cavare dal nocciolo: mettere in evidenza, chiarire
. cesari, iii-75: avete cavata dal nocciolo questa verità assai maestrevolmente, cioè
bullette rigonfiano da loro medesimi, sollevandosi dal muro si spiccano. l. bellini,
dipoi paonazzo. = deriv. dal lat. nucèus, agg. di nux
caratterizzata dalla cupola tubulosa, cilindrica e dal frutto allungato. -nocciolo di turchia
porre assieme una lettera? = dal nome del patriarca biblico enoc o henoch
di noce / a quale uom sia dal caldo afflitto e stanco, / quando
satinato: legname molto pregiato, ricavato dal nocino d'america, di colore bruno-rossastro,
di tale pianta con sfumature che vanno dal bruno chiaro al bruno scuro (anche
in questa stanza... tutto, dal soffitto di larice dipinto a noce fino
3. ant. olio che si ricava dal frutto di tale albero. vasari
nocióne (v. j. = dal lat. nux nucis, ai origine indeuropea
di forma globosa o elissoidale, costituito dal mallo coriaceo, di sapore amaro, astringente
metter di ogni sorte di speciaria, dal zafferano in poi. magazzini, 64
. gadda, 6-281: emerse allora dal cenciume, tutto agghindato di calzini frusti
di media grossezza, di forma ovale e dal guscio tenerissimo. carena, 2-290
stinco] è un tal processo asciutto dal lato interno, gobbo e che rialza
. alfieri, i-346: fui assalito dal solito riscaldamento di capo, e più
noci in coccole: fare uno scambio dal quale non si trae alcun vantaggio o convenienza
grazzini, 2-350: ^ scorgere il bigio dal nero 'è quanto a dire conoscere
panciatichi, 27: tutti scorgevamo il bigio dal
! 'gridano i venditori. = dal lat. nux nucis, di origine indeuropea
a1. i., 1987), dal lat. tardo nucella, dimin
i., 3845), deriv. dal lat. mediev. nucellarius.
: dalle scapule giù al gomito / e dal gomito al nocèllo. = forma
uccelli, repentinamente cascano esanimi e soffocati dal tristo nocente fiato. tasso, 6-68
arciero, / che quadrella di rai dal cielo aventi / contro ombre nocenti.
. brignole sale, i-301: se dal mio cor furato appar convinta, /
muor l'innocente. = dal lat. tardo nocentia, da nocère '
noci persichi, ceragi persichi e simili, dal principio alla metà di settembre.
alla metà di settembre. = dal lat. nucipersicum, calco del gr.
i., 3839), dal lat. nucaria (v. nociara)
= voce dotta, deriv. dal toponimo nocera, in provincia di
di salerno; è registr. dal d. e. i.
erculanio di pompeo, poco discosto dal monte visuvio, e bagnato dal fiume sarno
discosto dal monte visuvio, e bagnato dal fiume sarno, i campi nucerini
campi nucerini e essa nocera lontana nove miglia dal mare. -che contiene
nocera. -anche sostant. = dal toponimo nocera; cfr. lat. nocertnus
. = voce dotta, deriv. dal toponimo nocera (salerno); è
(salerno); è remstr. dal d. e. i. nocerónte
di una varietà di noce innestato, dal sapore di susina; nucepruna. domenichi
mi sdegno meco stesso, son vinto dal dolore, spargo misere lagrime, quella
anche coronato. = deriv. dal lat. tardo nocibilis 'nocivo'; per il
deriv. da nocevole-, voce registr. dal tommaseo. nocevolménte, avv.
al. i., 3839), dal lat. tardo nucaria, deriv.
sommo bene. = voce dotta, dal lat. tardo nocibilis. nocìcchio,
nux nucis 'noce voce registr. dal d. e. i.
, iii-228: ai nocimenti che sopravvengono dal cielo a fatica si può sovvenire con
= voce di area aretina, comp. dal lat. nux nucis 'noce '
/ rimanga in luogo secco e che dal freddo / il calor si ributti,
più colte non va esente per questo dal farlo in altre maniere tanto più nocive
perfetta del giudizio che differenza ci ha dal dilettevole al convenevole, dal non lecito
ci ha dal dilettevole al convenevole, dal non lecito al lecito, dall'utile
onesto, dall'ingiusto al giusto, dal nocivo al giovevole. pallavicino, 1-273:
ora conosce come il mal dedutto / dal suo bene operar non li è nocivo,
spargendo i semi, parte / svellendo dal terren l'erbe nocive, /..
. = voce dotta, comp. dal lat. nox noctis 'notte 'e
. = voce dotta, comp. dal lat. nox noctis 'notte 'e
. = voce dotta, comp. dal lat. nox noctis 'notte ',
lat. nox noctis 'notte ', dal gr. àx [aó£]
. per l'aere volano. = dal lat. nycticòrax -àcis, con sovrapposizione di
= voce dotta, comp. dal lat. nox noctis 'notte 'e
lat. nox noctis 'notte 'e dal gr. oòpov * urina '.
augu- mento / senza torcer mai piè dal camin dritto; / né ad alcuno
pena criminale. = voce dotta, dal lat. tardo noncuplus. nodale,
in cui il piano dell'eclittica è tagliato dal piano dell'or bita di
fuso a quello del lucignolo, uscente dal cilindro); attaccatili. - nodatrice
agente femm.; voce registr. dal dizionario delle professioni. nodatro,
come il vero. = deriv. dal lat. nodàre 'annodare ', col
vi aggiunge la stampa del disegno trattone dal ritratto, e vedesi un corno torto e
un gruppo di servi che fuggivano flagellati dal noderoso randello d'un vecchio alto e
si esegue infilando l'ago nel tessuto dal sotto in su, avvolgendovi intorno il
volte e ritornando quindi con l'ago dal sopra al sotto nei pressi del punto
d'annunzio, iii-1-76: ella trae dal seno un viluppo: un drappo annodato
di lupo ': quello che risulta dal passare nel doppino di un canapo ambedue le
tre cordoni e si compone un groppo dal caratteristico aspetto arricciato. guglielmotti,
-anche: ciascuno di quelli usualmente praticati dal profano al di fuori della pratica marinaresca
'nodo d'asino ': nodo fatto dal pròfano
di gergo. bacchetti, i-183: dal nodo piano si vede il marinaio. l'
contatto le due parti della corda pendenti dal gancio, e passando la cima libera
contatto le due parti del cavo pendenti dal gancio e passando la cima libera della
quelli cioè in cui il capo esce dal cappio dallo stesso lato per il quale è
al timone del carro consacrato a zeus dal re gordio, e che alessandro magno,
nel tempio il nodo gordièo del giogo dal carro. por cacchi, i-29: perché
allora cancelliere, il quale poi, astretto dal nodo di una violente necessità, si
non adontasse codesta gente superba. stretto dal nodo, ricorse ad un partito medio
me ritenne / di qua dal dolce stil novo ch'i'odo! »
[la questione meridionale] non fu sciolto dal cavour, ma tagliato dal garibaldi.
fu sciolto dal cavour, ma tagliato dal garibaldi. -in partic.:
caposaldo intorno al quale si decide o dal cui possesso dipende l'esito di un
in ogni parte, / ringrazia chi dal vulgo ti diparte. bellincioni, ii-26
(323): non sapremmo dire se dal fondo naturale æl suo cervello, o
è egli forse picciola cosa lo sbrigarsi dal nodo delle passioni? c. bini,
amicizia e dedizione e, anche, dal riconoscimento di un'affinità spirituale o di
resta alla natia lasagna: / e legato dal nodo coniugale, / non ha forza
uno, ad uno: / lungi dal natio tetto. fenoglio, 2-219: -ho
, che non gli è permesso / uscir dal nodo in cui l'avvolgo e cingo
di parentade congiunti, ciascuno s'alza dal suo luogo e tutti se ne vanno a
geografici o storici e ne'diplomi, dal principio dell'ottavo al principio del decimoquinto
mai non seppe ordir natura, / pon dal ciel mente a la mia vita oscura
uno dall'ampio mar, l'altro dal monte, / faccian alto fragor, turbine
la stagione in primavera; prendono il nome dal santo principale. 'nodo di san
32. ant. punto dell'occhio dal quale, secondo l'antica credenza,
quanto è una faccia, tanto è dal mento al nodo della gola, quanto è
mento al nodo della gola, quanto è dal naso al mento, tanto è dal
dal naso al mento, tanto è dal groppo al fine della gola et al nodo
polso. bencivenni [cruscc£ \: dal gomito infino al nodo della mano.
della disiunione che fece il populo ebreo dal signore. f. f. frugoni,
, accanto del nodo, acciocché pullulasse dal auro legno. o. targioni tozzetti
in quel punto nel quale la pianta sorge dal terreno, si forma un primo nodo
imperato, i-30: nel frutto pineo nascono dal torso di mezzo le scarne ristrette insieme
corrispondenza del luogo di emissione di rami dal fusto (e si distingue in vivo
volo / in un balen ten vai / dal borea a l'austro, a l'
lungi da sé e la cacciano bersagliata dal continuo della moschetteria. algarotti, 1-vi-107:
l'uno (primo nodo) emerge dal sistema passando per l'altro [secondo
esterno, secondo il tipo letterario istituito dal romanzo di francis mauriac (1885-1970)
di metterci a tessere svoltoliamo l'ordito dal girellone per avviarlo; allarghiamo le portate
dotta, lat. scient. nodosaria, dal lat. nodósus 'nodoso '(
losauri, caratterizzati dalla coda corazzata e dal forte scudo, talora fuso con vertebre
dotta, lat. scient. nodosauridae, dal nome del genere nodosaurus'nodosauro '.
lat. scient. nodosaurus, comp. dal lat. nòdus 'nodo 'e
lat. nòdus 'nodo 'e dal gr. aaupcx; 'lucertola '.
infettivi o neoplastici (e si differenzia dal nodulo per le dimensioni maggiori e i
questi eucalipti. pavese, 9-34: visto dal basso, era [l'ulivo]
avea. monti, 5-154: salta dal letto, e preso alla ventura / un
: non mancarono al papa nodose difficoltà dal canto ancora degli spagnuoli. idem, 6-2-
. = voce dòtta, deriv. dal lat. scient. nodostomata, comp
. scient. nodostomata, comp. dal gr. v 'bocca '; è registr. dal d. e. i. nella forma
di alcune rocce metamorfiche e caratterizzata dal fatto che alcuni dei minerali costituenti si
anni di noè '. = dal nome del decimo patriarca biblico noè (ebr
ista domus '. l'acutezza nacque dal fonte dell'inopinato e dell'inteso, mediante
= voce dotta, deriv. dal gr. vótjpta -octo; 'mente,
noema. peregrini, 2-154: dal possibile, mediante la finzion palese noematica
. = voce dotta, comp. dal gr. vòtjpa 'pensiero ', tàc
= voce dotta, comp. dal gr. vótjiacc 'pensiero ', t&x0
allora viveva. = deriv. dal nome del teologo eretico noeto (gr.
la var. noezieno è registr. dal tramater. noètica, sf.
dopo il corvo, e che tornò dal secondo volo riportando un ramo d'ulivo
v. noetiano); voce registr. dal d. e. i.
': detto di donna chiacchierina. dal nome proprio * nòfera ', e probabilmente
'. le quali frasi son tratte dal sapersi, che, dimorando s. onofrio
occidentale del caucaso. = deriv. dal nome del khan nogai, che nel sec
w., 5978), deriv. dal lat. tardo nucaria (oribasio)
dotta, lat. scient. nogùchia, dal nome del patologo giapponese hydeyo noguchi (
diffìcili 'furono promosse trent'anni fa dal gusto facinoroso di romanzieri salaci e senza
civile, firmato da noi e contrassegnato dal nostro ministro segretario di stato per la
, è già una rifusione artistica fatta dal senso classico italiano dell'opera un po'
del principio di autorità. = dal lat. nòs, di origine indeuropea.
eventi contrari alle proprie attese, dal comportamento ostile di altri, da
loro operare a quelli che sono stolti dal contemplarla per forza di basse passioni è
dall'ozio, dalla mancanza di interessi, dal non sapere impiegare in modo utile o
utile o piacevole il proprio tempo, dal senso che nulla è più possibile compiere
. alfieri, 5-240: spastoiatomi alfin dal vischio brutto, / ripiglio il voi.
ecco il grido che mi è scoppiato dal cuore tra le tante cure inutili e vane
, 14-48: acciocché noi, tratti dal piacere dell'uno [del paradiso]
: la noia è un sentimento che nasce dal bisogno e dalla privazione sentita dell'infinito
e le convulse membra, / sciogliea dal corpo i travagliati spirti, / noia a
per non dargli maggior noia, mi dispenso dal passar a scrutinio tali diverse opinioni.
apparire monotona una vita tranquilla, allietata dal benessere (e si riferisce a chi
e di amarezze, derivanti sopra tutto dal cattivo equilibrio delle mie facoltà.
delle mie facoltà. = dal provenz. [è \ noja, deverb
= comp. da nói e dal plur. di altro (v.)
altro, una mosca non ci potremmo cacciare dal viso che ci noiasse. esopo volgar
delle morali consolazioni, onde mi astengo dal noiarvi con coteste filastroche comuni. algarotti
fuori di modo per inimicizia contratta seco sino dal principio del suo papato. ser donati
donati, 9-80: questi, infiammato dal dolore della perduta eredità, noiava ed
in parte, / non fu mossa dal cor, eh'a venerarte / devoto intende
frugoni, i-10-234: da per tutto dal caldo son noiato, / arso e
: i soldati regi erano anche noiati dal calore e da un gran polverio. carducci
vaghi / a un modo sempre e dal suo stil non falli / facea sì l'
il mio spirito facilmente. = dal provenz. enojar, deriv. dal lat
= dal provenz. enojar, deriv. dal lat. tardo inodiàre 'avere in
irritato, indispettito, stizzito; infastidito dal comportamento altrui. -anche: molestato,
, i-70: era egli stanco, soprafatto dal timore e noiato da'gravi travagli.
io sto benissimo, ma così noiato dal caldo, che è insopportabile, che ho
piante restano noiate, infastidite e avvelenate dal ferro. 5. che denota
dignità, senza animo, quando cesserete dal credere e dal voler far credere ispirati
animo, quando cesserete dal credere e dal voler far credere ispirati dalle nove muse
o. giustinian, 68: lontan dal mio sommo diletto, / noioso al mondo
amor cruda e noiosa. -oppresso dal dolore, dalla sofferenza spirituale. folco
l'aridità, la qual nasce e dal mancamento di materia in questo nostro ozio
parte, l'animo a sé e dal noioso pensiero rimuoverlo. bufi, 1-94:
bufi, 1-94: sono tutti punti dal capo a'piedi da'mosconi e vespe,
dispietata mia ventura / m'ha dilungato dal maggior mio bene / noiosa inesorabile e
, sì come è stata la favola dal nostro ingenioso messer antonio recitata. pellipari
tu sei noiosino, veh! = dal provenz. enojos, deriv. dal lat
= dal provenz. enojos, deriv. dal lat. tardo inodiòsus 'odiosov inviso
dibattuti medesimamente sopra diomedes. = dal fr. ant. noise 'frastuono '
. noise 'frastuono ', deriv. dal lat. nausea 'mal di
lat. scient. nolana, deriv. dal lat. tardo noia 'campanello '
la forma dei fiori; è registr. dal d. e. i.
dotta, lat. scient. nolanaceae, dal nome del genere nolana 'nolana è
genere nolana 'nolana è registr. dal d. e. i. nolano
relatore della nolana filosofìa. = dal lat. nolànus. noleggiàbile, agg
pagando ducati diciassette per testa. = dal lat. mediev. naulisare (nailizare nel
da lui accettato, di esigere rigorosamente dal caricatore, nel luogo di partenza,
alla roccaforte che avevo spiata per anni dal mio terrazzo. 2.
in certa quantità di canterate vorrà recedere dal noleggio dovrà pagare o sia rifare al
pascea. = voce dotta, dal lat. nolo, indie, pres.
dotta, lat. scient. nolina, dal nome del botanico p. c.
. c. nolin; è registr. dal d. e. i. f
destinato dal proprietario a essere concesso in noleggio (
tolta a nolo. = dal lat. tardo naùlum, deriv. dal
dal lat. tardo naùlum, deriv. dal gr. vaoxov (da vai *;
volere qualche cosa, intesa come fuga dal male per reprimere gli impulsi che spingono
cattive: esprime un concetto positivo, sia dal punto di vista logico, in quanto
determinata azione non si compia, sia dal punto di vista etico, perché tende
voluntas -àtis * volontà è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, lat. nomè, dal gr. vop. 7j * ulcerazione '
lat. scient. nomada, deriv. dal gr. vo [vkc;
voce dotta, lat. nomas -àdis, dal gr. vofià; -à8o <; '
erra per mutare pascoli ', deriv. dal tema di vépxo * pascolo \
ragion contraste o il corso arreste / dal firmamento infin sotto la luna, /
e pura. = dal provenz. nomansa. nomanzìa,
da vópiex; 'provincia, distretto'e dal tema di &pya 'comando, regno';
* nomarca '; è registr. dal d. e. i. nomare
alba, che cosi nomata / fia dal candore. g. de'bardi, 3-13
: il bel villaggio / fondai, che dal mio nome allor fu detto / maiano
e calmelio (che tale ancora nomavasi, dal suo istitutore benefico, il luogo da
/ domestic'ozi, e ne disvia dal capo / lo sgomento de'nembi e le
un'altra volta / sopra il mare nomato dal tuo lutto. 3. menzionato
= voce di area ven., dal lat. lumbùlus (r. e.
concetto alla mente dell'ascoltatore: prescinde dal tempo (a differenza del verbo che
', et è nome verbale dedotto dal verbo. varchi, ii-1-66: l'uno
e direttamente i modi, come separati dal soggetto, si dicono pure sostantivi,
se tale valore hanno o possono avere dal punto di vista etimologico) e semmai
, 8-81: vidi che mi veniva incontro dal vuoto dell'altrove altra volta altrimenti con
in grecia attribuito alle genti che venivano dal mare. -con riferimento ad animali.
giorgio martire, fondata nell'isola nominato dal suo nome all'incontro della piazza di
, idol d'inganno, / quel che dal volgo insano / onor poscia fu detto
tien nome di repubblica, tiranneggiata prima dal magnifico pandolfo petrucci. giuglaris, 2-240
di una compagnia di commercio, derivata dal proprietario o dai soci. -anche: ditta
. 15. 5 contadi per sua signoria dal signor tomaso, cambio saldato de rason
del suo re chiedeva aiuto / e dal regno di scozia e da l'inglese.
, essendo stata onorata la sua sepoltura dal padre e dalla madre con una bellissima
cose inanimate, quando impropriamente si trasportano dal mascolino, cavandole, per così dire,
tutti i giorni. = dal lat. nòmen -inis, di origine indeuropea
quello che distingue il naturalista filosofo dal minuto nomenclatore. papini, vi-242: nella
gli scrittori di scienze la nomenclatura tratta dal greco. gioberti, 12-ii-78: aveva
l'unione con dio e la disunione dal vantaggio, quasi profanassi la maestà de'
un'operazione compiuta dall'interprete e specialmente dal giudice). -in par- tic.
ci ricordi e'nomi loro. = dal lat. nomenclàtor -òris 'nomenclatore ',
proprio all'opposto di quel che sembrava dal nomignolo. d'annunzio, iv-2-8:
prefissogli decorre, agli effetti economici, dal giorno in cui prende servizio. colui
avuto la nomina [a capitano] dal ministero, non sono stato nemmeno rimosso
capo i diritti e gli obblighi nascenti dal contratto). faldella, i-3-17:
nomina dei membri del consiglio superiore nominabili dal ministero, se fra quei membri ci
-definizione nominale: quella dedotta dal nome stesso o dalla sua etimologia.
esercita solo in teoria le prerogative indicate dal nome o dal titolo ufficiale. f
teoria le prerogative indicate dal nome o dal titolo ufficiale. f. f.
puramente legale o convenzionale, quale risulta dal suo 'nome 'o titolo,
'nome 'o titolo, cioè dal relativo documento (in contrapposizione a reale
di denaro pagata a titolo di retribuzione dal datore di lavoro al lavoratore (e
prescindere sia dalla redditività del lavoro prestato dal lavoratore, sia dal costo degli oneri
del lavoro prestato dal lavoratore, sia dal costo degli oneri sociali e degli altri
il cui prezzo nominale è tutt'altro dal vero. einaudi, 1-381: può darsi
termine filosofico dalla scolastica a partire dal sec. ix e riferito in partic.
.. gli veniva [a campanella] dal nominalismo degli ultimi tempi della scolastica.
nominalismo elevato dalla parola alla frase, dal solo termine generale alla teoria.
einaudi, 1-254: quel saldo attivo deriva dal nominalismo monetario; non è reddito,
a questo modo solamente è dato uscire dal circolo vizioso che tanto travaglio ha recato
nelle sue cantiche immortali, designa onesto dal nome del padre. de marchi,
vogliono che tal nominanza di fiandra procceda dal gran commercio avuto altre volte i mercatanti
la cui nominanza comincia negli offici civili dal 1307, cresce per legisti e prelati
greval- core, / ch'augusto nominò dal cor giocondo / quel dì che fu
del reno e che sino al presente franconia dal nome di questa nazione vien nominato.
i diritti e assumere gli obblighi nascenti dal contratto stesso. codice di procedura
di lui, il vescovo desistè dal nominarlo. -citare espressamente per nome
, 6-i-52: le leggi penali promulgate dal parlamento non avere forza, e non
de'quali cinque soli poi fossero eletti dal re. sarpi, vili-136: la forma
fiducia..., è fatta dal pubblico ministero nell'interrogatorio.
nome, n. 21. = dal lat. nominare, denom. da nomen
di sì gran nominata favella e sin dal divino filosofo in somma venerazione tenuto,
, 1-iv-198: esigevano ora gli spagnuoli dal duca una cosa alla quale non era
la visione d'ezechiele. = dal lat. nominàtim 'a nome, per
che indica il soggetto dell'azione espressa dal verbo attivo o il soggetto grammaticale (
sì come quelle che mostra che caggiano dal predetto nominativo, ovver retto. p
proposizione, nella posizione normalmente occupata dal soggetto e particolarmente importante a fini espressivi
più di tre lettere). = dal lat. nominativus [casus], calco
quale comincia i suoi confini da levante dal fiume detto tanai, il qual è
e mette nel mare della tana nominato dal detto fiume. boccaccio, 1-i-65: poi
fortuna mi balenò in un santo tempio dal prencipe de'celestiali uccelli nominato. crescenzi
onore, / o patria nominata dal bel fiore. porzio, 3-106: hanno
giorgio martire, fondata nell'isola nominata dal suo nome, all'incontro della piazza
. carducci, iii-9-218: le nominate dal trovatore dame di ponzone devono essere le
ha in manila un arcivescovo, nominato dal re. l. donato, lii-6-369
chiamato giovanni dalla madre e poi francesco dal padre, veracemente è come lo vocabolo
di cambrai nominato i pisani, benché dal re di francia non fusse accettata la
siri, 11-231: si tennero lontani dal pericolo a palo, fin tanto eh'
: il vescovo di lusson si guadagnò dal re la nominazione al capello. leggi di
per l'innanzi i vescovi sarebbono eletti dal papa a nominazione del re. de
[s. v.]: 'cominciare dal nomine patris': dal principio.
]: 'cominciare dal nomine patris': dal principio. 2. scherz.
. giacché il segno della croce incomincia dal porsi la mano alla fronte.
voce dotta, comp. da nome e dal part. pres. di sempiternare
variazioni, secondo la disciplina apollinea ispirata dal santuario di delfi e diffusa dal sec
ispirata dal santuario di delfi e diffusa dal sec. vii a. c. per
a solo di cetra, per canto accompagnato dal suono degli auli o per a solo
auli o per a solo di aulo; dal sec. v a. c
, dall'ingl. nomodynamics (comp. dal gr. vópicx; 'legge '
nel secolo v a. c. dal riformatore efialte, con il compito di
la var. nomofilace è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. vó ^ o ^ 'legge
. = voce dotta, comp. dal gr. vó ^ oc; * regola
'pùxxov 'foglia è registr. dal d. e. i. nomogenesi
. = voce dotta, comp. dal gr. v6fxo <; 'legge,
. = voce dotta, comp. dal gr. * legge, regola 'e
gr. * legge, regola 'e dal tema -yov-del perfetto di yìyvomai 'nasco
i valori delle variabili; fu introdotto dal matematico francese maurice d'ocagne (1862-1938
= voce dotta, comp. dal gr. vòjxot; 'legge'e ypa?
. da nomografia ", è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. v6fxo <; 'regola,
disegno, grafico '; è registr. dal d. e. i.
dell'etica che prende in considerazione, dal punto di vista storico e geografico,
. = voce dotta, comp. dal gr. véjxc *; * regola,
del n. 2 è registr. dal d. e. i. nomostàtica
, dall'ingl. nomostatics (comp. dal gr. vójiot; 'legge '
l'astronomia. = voce dotta, dal ted. nomothetisch, comp. dal gr
, dal ted. nomothetisch, comp. dal gr. vófjioc; 'legge '
= voce dotta, comp. dal gr. 'legge, norma 'e
= voce dotta, comp. dal gr. * legge, norma 'e
gr. * legge, norma 'e dal tema di rpé7r una condizione patologica; è registr. dal d. e. i. i corpi 96 e 100. = dal fr. nonpareille, femm. sostant. ant. e letter., seguito dal pron. pers. atono di terza negativo o esclude il concetto espresso dal verbo a cui è premesso (e bona alma affrena, / non sia dal voler vinta. marco polo volgar., m'aspettava. pascoli, 377: stava dal suo canto, / con incrociate le
7... abbian corporee salme / dal ceppo che radice in te aver dee
estremo partito che si dovessero lasciare condurre dal timore a tanta disperazione. marchetti,
, 69: non puote veruno esser iustificato dal peccato, se prima noi confessa.
la sua nuvola manda / a liberarci dal sol spaventoso. / senza canti si va
s s on sì tosto dal materno stelo / rimossa viene [la rosa
rimossa viene [la rosa] e dal suo ceppo verde, / che quanto avea
/ che quanto avea dagli uomini e dal cielo / favor, grazia e bellezza,
. firenzuola, 649: eh purella, dal detto al fatto v'è un gran
tu aggie astinenza / di non andar sovente dal castello. boccaccio, dee.,
iniziare il ricorso. -accompagnato dal verbo essere, ha valore eccettuativo o
modifica in senso negativo il significato espresso dal termine o dall'espressione a cui è
sono lo incarico de'confini fusse dato dal comune... alcuni danari il
: la sustanzia temporale, la quale riceve dal sangue di cristo crocifisso, egli la
romani; e un tempo era scandita dal suono delle campane). giamboni,
/ 2 alle 11 di sera. dal 49 s'è guadagnato ch'ella non suoni
; e se lo orzo li esce sano dal corpo, mettili nella nona alquante pietre
voce dotta, comp. da nono e dal gr. [ei) >ioa [i
degli idrocarburi saturi; è registr. dal d. e. i.
voce dotta, comp. da nono e dal gr. 8éx [< x] '
degli idrocarburi saturi; è registr. dal d. e. i.
'. piazzi, 2-326: se dal polo dell'eclittica si guidi un cerchio
lat. mediev. nonagium, deriv. dal class. nònus 'nono ',
de i tre lati del circulo diviso dal triangulo in tre parti uguali e così
di influire sulla politica mondiale; promosso dal residente iugoslavo tito, da quello egiziano
tito, da quello egiziano asser e dal pandit nehru, perseguì con alterne vicende
relegione corno fosse nonana. = dal fr. ant. nonain, forma complemento
nonne) 'monaca deriv. dal lat. eccles. nonna, titolo
degli idrocarburi saturi; è registr. dal d. e. i. nonanòico
nonanòlo, sm. chim. alcole derivato dal nonano; i numerosi isomeri sono liquidi
nonanóne, sm. chim. chetone derivato dal nonano; se ne possono avere parecchi
lombardia, veneto, emilia), dal lat. volg. * nonanta o
nonanta o * nonainta, deriv. dal class, nonaginta; cfr. anche fr
= comp. da non e archimedeo, dal nome del matematico del iii sec.
= comp. da non e arguesiano, dal nome del matematico fr. g.
adattamento del fr. nombreux, deriv. dal lat. numerdsus. nónca
'altro nonca sì ha. = dal provenz. nonca (fr. ant.
[s]), deriv. dal lat. niimquam; cfr. v.
. = comp. da non e dal part. pres. di calere (v
; l'espressione non-causa è registr. dal d. e. i.
le chiude, per non esser rimorsi dal pomposo animo loro. machiavelli, 170:
impunemente oppressa / sarà poi l'altra dal fallace figlio / di un re, il
v.); voce registr. dal d. e. i.
dall'ingl. non-combatant: voce registr. dal d. e. i.
consta di alcuni cardinali e vescovi nominati dal papa e di alcuni consultori; attende
è composto di cardinali e vescovi nominati dal sommo pontefice e di alcuni consultori;
, non riuscivano a stornare gli occhi dal mio corpo. -sostant. leopardi
= comp. da non e daltonico, dal nome del fisico e chimico inglese
= comp. da non e desarguesiano, dal nome del matematico francese g. desargues
schiaffo di bonifazio vili patì un oltraggio dal quale sarebbesi rilevato difficilmente: pure anche
: / il che pur nondimen lungi è dal vero. algarotti, 1-v-277: pur
nostri, quantunque trovassero il mondo allora assai dal suo buono uso antico essere guasto,
. non-disjunction (introdotto nel 1913 dal genetista c. b. bridges).
ogni pluralità, ogni corruzione si origina dal nonente e da lui deriva eziandio la
essenza considerata come distinta e indipendente dal suo soggetto; modo di essere di un
= voce dotta, deriv. dal nome della [val di] non,
guardare i superstiti, e inorridiamo esterrefatti dal pensiero anticipato del nostro non-es- sere,
elettori', leone xiii a partire dal 1886 lo spiegò più volte come non
ottidì e il decadi. = dal fr. nonidi, comp. dal lat
= dal fr. nonidi, comp. dal lat. nonus 'nono 'e dies
.); è registr. dal d. e. i.
radicale alifatico mono valente derivato dal nonano. -acetato di nonile:
(nel 1866). è registr. dal d. e. i.
stato desiderabile, con quelli, venuti dal mezzogiorno, che avevano avuto la fortuna di
, 1-61: il vernier è così denominato dal nome del suo inventore pietro vernier
cora nonio. = dal nome latinizzato [petrus] monius del matematico
composto d'una cera un po'ammollita dal calore, untuosa, nerigna; e
cosi secco, non ancora bene spiccate dal petto della lattante nonna. 4
la contrada che non vince il palio dal maggior numero di anni. cagliaritano
a verona, / al fido amico dal bizzarro ingegno? = dal lat
amico dal bizzarro ingegno? = dal lat. tardo nonna 'nutrice, balia
nutrice. salvini, 26-45: mentre dal tuo polmon nonnaie io svello.
la qual si chiama summata quatro deti soto dal belico: ed è parte ne la
negri, 1-235: io sento, dal profondo, un'esile voce chiamarmi: /
e per anco perfezionato, è tolto dal ventre della gallina ammazzata. le uova nonnate
dotta, lat. scient. nonnea, dal nome del medico e botanico ted.
(spermestes bicolor). — dal fr. nònnette, dimin. di nonne
ignora, / non che da tutti, dal tuo padre istesso. monti, iv-155
: 'nonno'...: fungo edule dal grande cappello. -figur. ciottolo
nonnóne (v.). = dal lat. tardo nonnus 'balio ',
tue bellezze m'è commesso. = dal lat. nonnulla 'alcune cose '
è chiamata veritade, la quale modera noi dal vantare noi altre che siamo e da
a dino compagni, e venne ripresa dal giusti, dal marradi e da d'
, e venne ripresa dal giusti, dal marradi e da d'annunzio.
e il tema principale di tale movimento dal 1972 è diventato inno ufficiale del consiglio
superficie al centro. = dal lat. nònus, da nòvem 'nove
dell'arte moderna che, negli anni dal 1914 al 1920, portò alle estreme
l'epoca eroica del cubismo, e cioè dal * 14 al 'zo: 'suprematismo
, trovasi nella particella congiuntiva. = dal lat. mediev. non obstante, del
. assol. comp. da non e dal part. pres. di obstàre '
baldasseroni, 107: tutto rimase compiuto dal 1835 al 1842, nonostanteché due volte
a effetto ch'ella prenda nuove forze dal paragone della mia debolezza, contuttociò non
. di non far tutto quello che dal papa commesso gli fosse. marchetti,
, vili-io: quantunque l'elogio scritto dal cavaliere baldelli sia uno de'migliori che
semo ', senza dubbio, è preso dal soggiuntivo 'simus '.
al barone fava d'ottenermi un udienza dal presidente, egli si lisciava gli scopettoni
la voglia intriga. = dal provenz. nonpodèr. non praevalèbunt
. chiaro davanzati, 111-7: così dal seggio per troppo parlare / aven ch'
d'america, dall'unione sovietica e dal regno unito, il i° luglio 1968
., 12-125: fier li tuoi piè dal buon voler sì vinti, / che
manque de reussite '. = dal fr. non-réussite. nonruminanti (
fanciullo è un grazioso nonsenso, tanto dal lato della fede come da quello della leggenda
caratterizzata dall'umorismo paradossale che nasce dal totale slegamento dalla logicità, dalla razionalità
, ha trovato larga diffusione a partire dal 1950, grazie al basso costo di produzione
fu un 'due di coppe 'ornato dal cartiglio 'amor mio 'e fiorito
: * non oltre '; deriv. dal motto lat. sutor, non
. -anche sostant. = = dal fr. non-violent (nel 1924).
ideologia della non violenza. = dal fr. non-violence (nel 1924).
(venez. nónzolo), deriv. dal lat. nuntius 'nunzio, messaggero
nuntius 'nunzio, messaggero 'e diffusa dal linguaggio religioso e ufficiale (cfr.
. = voce dotta, comp. dal gr. vóoc; * mente 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. vòo <; * mente '
. vòo <; * mente 'e dal tema di ypa-réto * domino '.
). = voce dotta, dal ted. noogonie (comp. dal gr
, dal ted. noogonie (comp. dal gr. v6o <; *
diffusa da h. gomperz nel 1905, dal lat. scient. noologia,
lat. scient. noologia, comp. dal gr. vòoc; * mente 'e
= voce dotta, comp. dal gr. vóoc; * mente 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. vóo ^ 'mente 'e
gr. vóo ^ 'mente 'e dal tema di rryonitù 'osservo '; è
di rryonitù 'osservo '; è registr. dal d. e. i.
). = voce dotta, dal fr. noosphère (comp. dal gr
, dal fr. noosphère (comp. dal gr. vóoc; * mente
= voce dotta, comp. dal gr. v6< < 'mente ',
acido monocarbossilico, che si ricava dal pinene greg gio per ossidazione
quale si differen zia, dal punto di vista della costituzione, per
= voce dotta, comp. dal pref. chim. nor- (da normale
lat. scient. norantèa, deriv. dal nome indigeno tupi \ kó \ nori-antdjgri
kó \ nori-antdjgri \ \ è registr. dal d. e. i.
. premostratense. = deriv. dal nome del fondatore dell'ordine norberto
. lxxv. = deriv. dal toponimo norwich, città dell'inghilterra
. chim. idrocarburo biciclico, ricavabile dal canfano per sottrazione di tre gruppi metilenici
= voce dotta, comp. dal pref. chim. nor- (da normale
prodotti derivati (e il nome deriva dal fatto che molti abitanti di norcia esercitavano
dicevansi così anche gli antichi censori posti dal governo all'esame degli scritti da pubblicarsi
una regina. = deriv. dal toponimo norcia, in provincia di perugia;
mesura norca. = deriv. dal toponimo norcia, in provincia di perugia.
f. corsini, 2-122: tornò intanto dal suo viaggio francesco de montejo, avendo
norte caldo... là viene dal polo. targioni tozzetti, 11-2-600: al
moscovia: la prima guerra ebbe luogo dal 1655 al 1660 e, dopo la
9. locuz. dal nord al sud (o al mezzogiorno)
sud (o al mezzogiorno), dal sud al nord: ovunque, dappertutto,
gira intorno il guardo: / vedi dal nord al mezzogiorno ornai / già desolato il
. guadagnali, 1-ii-334: signoreggia sui mar dal sud al norte. =
matura in anticipo, primaticcia, caratterizzata dal gusto acidulo, aspro. soderini
una parte occupandomi di studi e traduzioni dal nordamericano, dall'altra componendo certe novellette
: non gli piaceva quel vento che veniva dal nord-est e faceva intirizzire i fiocchi mentre
le otto di sera e, favoriti dal vento nord-est, alle undici del mattino del
castagneda], ii-11: due leghe discosto dal porto si trovano molte basse nelle quali
: qualche lurido e grottesco professore nordico dal capelluccio tirolese. 3. che
i nordici geli, per antonomasia, dal clima passando a quel ch'è della
, durante l'età dei vichinghi, dal sec. vili al sec. xvi
nonché alla guerra di corea, durata dal 1950 al 1953, che si concluse con
sia più respirabile. = dal fr. nordiste (nel 1861).
ovest, o tramontano maestro, procedente dal mar germanico, attraversa la germania.
del popolo [13-xii-1979], 2: dal pomeriggio tendenza a graduale aumento della nuvolosità
leva da l'occidente iemale sudueste, dal vero occaso et equinoz- ziale oeste,
vietnam del sud). = dal fr. nord-vietnamien (nel 1955).
= voce dotta, comp. dal pref. chim. nor- (da normale
= voce dotta, comp. dal pref. chim. nor- (da normale
e le coscie turchine. = dal malese-indonesiano nòti, nùri. nòria
per il punto più basso e versarla dal punto più alto. d'annunzio,
2. letter. che è costituito dal ferro proveniente da tale regione (un'
sicilia. -anche sostant. = dal toponimo lat. noricum, antico nome della
fr. norrir, norir, deriv. dal lat. nutrire; cfr. anche
suff. dei minerali; voce registr. dal d. e. i.
. -voce dotta, comp. dal pref. chim. nor- (da normale
(v.); è registr. dal d. e. i.
massa sociale. cattaneo, v-3-334: dal diritto procede la morale, ch'è la
vecchie norme dei classicisti, noi, dal 1828 al 1832, intendevamo combattere,
... come egli l'aveva ritratta dal modello e disegno che arnolfo architettore aveva
problemi nell'intento di migliorare i materiali dal punto di vista sia produttivo sia dell'
gloria del ben dire, attribuita ragionevolmente dal mondo a demostene, a cicerone,
, la quale più propriamente, è costituita dal numero con cui si contraddistingue un foglio
anche di materie architettoniche, si deputò dal giudice della causa il contini a riconoscerle
dall'uso cui son destinate, ma pur dal vivere civile. -prendere,
guarino guarim, 1-41: da poi dal punto p, dove il semidiametro sega
normale: il 1624, anno assunto dal trattato di vestfalia del 1648 a delimitare il
di essere simile a tutti gli altri dal momento che essere diverso voleva dire essere
voce dotta, comp. da normale e dal gr. oàpov * urina '
gran castello normanno. = dal lat. mediev. northmannus 'uomo del
cataloghi e dizionari. = dal fr. normande, sf.
addio norma. = voce dotta, dal fr. normatif (nel 1868);
un normodlasto. = voce registr. dal d. e. i. normoblasto
orto cromatico, prove niente dal precedente, il cui nucleo è addensato
= voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale) e
normo- (da normale) e dal gr. pxaoróc; 'germe la var.
var. normoblasta è registr. dal d. e. i.
circolo e nei tessuti emopoietici a partire dal terzo mese di vita embrionale, si
. = voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale) e
. normo- (da normale) e dal gr. xuto£ 'cellula; la var
; la var. normocite è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale) e
. normo- (da normale) e dal gr. xplvco 'secerno è registr.
gr. xplvco 'secerno è registr. dal d. e. i. normocromasìa
= voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale) e
. normo- (da normale) e dal gr. xp<3 (xa -axot; 'colore
'colore il significato improprio è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale) e
. normo- (da normale) e dal gr. ypcù \ ux 'colore ^
ux 'colore ^; è registr. dal d. e. i. normocròmico
. = voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale),
. normo- (da normale), dal gr. 'colore 'e xu-n *
. = voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale) e
. = voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale) e
— voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale) e
. normo- (da normale) e dal gr. spópcx; * corsa '.
. = voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale) e
. normo- (da normale) e dal gr. ipyov 'attività '.
= voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale) ed
. = voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale) e
(v.); è registr. dal d. e. i. normogliccmico
= voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale) e
. normo- (da normale) e dal tema del gr. 'scrivo è registr.
tema del gr. 'scrivo è registr. dal d. e. i. normolìneo
. = voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale) e
. = voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale) e
. = voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale) e
. normo- (da normale) e dal gr. 7rolirjcti <; * produzione,
. = voce dotta, comp. dal pref. nor- (da normale, con
= voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale),
. normo- (da normale), dal gr. òp0ó£ 'retto 'e xòto
dall'ingl. normosal; voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal pref. normo- (da nortnale) e
. normo- (da nortnale) e dal gr. ctcàpa * corpo '.
. = voce dotta, comp. dal pref. normo- (da nortnale) e
. normo- (da nortnale) e dal gr. (rnéppa 'seme '.
. normo- (da normale), dal gr. < r0évo <; * forza
. = voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale) e
(v.); è registr. dal d. e. i. normotensivo
. = voce dotta, comp. dal pref. normo- (da nortnale) e
. = voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale) e
. normo- (da normale) e dal gr. 0eppàj 'calore normoteso,
. = voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale) e
. = voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale) e
(v.); è registr. dal d. e. i. normotopìa
. = voce dotta, comp. dal pref. normo- (da nortnale) e
. normo- (da nortnale) e dal gr. tó7to£ '(uogo ';
'(uogo '; è registi, dal d. e. i. normotòpico
. = voce dotta, comp. dal pref. normo- (da normale),
da normale), volume] e dal gr. afyux 'sangue '.
= voce dotta, comp. dal pref. nor- (da normale, con
= voce dotta, comp. dal pref. nor- (da normale, con
norpinano, sm. chim. idrocarburo dal quale si ottiene il terpene biciclico pinano
. = voce dotta, comp. dal pref. nor- (da normale, con
. = voce dotta, comp. dal pref. nor- (da normale, con
specchio guardar molto vale. = dal fr. ant. norreture (xi sec
e la saga). = dal nordico norròn 'settentrionale'; voce registr.
norròn 'settentrionale'; voce registr. dal d. e. i. norsino
, sm. chim. composto derivato dal cloridrato di tropano per distillazione, che
= voce ciotta, comp. dal pref. nor- (da normale, con
= voce dotta, comp. dal pref. nor- (da normale, con
= voce dotta, comp. dal pref. nor- (da normale, con
suff. delle ammine; è registr. dal d. e. i.
primo motto della scienza quando si emancipa dal soprannaturale e pone la sua indipendenza.
meno rispetto a un'azione compiuta dal soggetto. pigafetta, 87
caso piovette. per questo dicevano noi venire dal cielo e avere menato nosco la pioggia
gli avversi guerrier. = dal lat. tardo nòscum, comp. da
vulcanici dei monti cimini. = dal nome del geologo ted. k. w
voce dotta, comp. da noseana e dal gr. xt0o <; 'pietra
= voce dotta, comp. dal nome del geologo ted. k. w
. k. w. nose e dal gr. xlocx; 'pietra '.