/ e gli asfalti oleosi; e, dal segreto / amor sospinti, che tra
giace assopiti in una carrozza, ninnati dal rumore delle ruote. 3. figur
anima rivolta a voi si sente sollevata dal mefite di quest'atmosfera da ladri e
mefitica che suol sorgere dalla corruttela e dal fradiciume che resta nelle terre lungamente impa
un cortile stretto come un pozzo, dal quale sorgevano esalazioni mefitiche. d'annunzio
dotta, lat. scient. mephitinae, dal nome del genere mephitis (v.
quali si fanno conoscere dall'odorato e dal gusto, ossia presenza di gas
= voce dotta, comp. dal gr. (xéyac * grande 'e
= voce dotta, comp. dal gr. névot? 'grande * e
= voce dotta, lat. megabyzus, dal gr. p. ey<43o£oc, pro_
= voce dotta, comp. dal gr. p. éyai; 'grande
= voce dotta, comp. dal gr. \ i. éy0t <;
, miner. -ite; voce registr. dal d. e. i. megabulbo
. = voce dotta, comp. dal gr. p. éya <; '
. = voce dotta, comp. dal gr. p. éya? * grande
= voce dotta, comp. dal gr. fxéyac 'grande ', xdcpuov
voce dotta, comp. da megacariocito e dal gr. alp. a '
= voce dotta, comp. dal gr. pìyas 'grande ', xccpuov
nucleo'e xùtos 'cavità'; voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. ixéyocg 'grande 'e da
= voce dotta, comp. dal gr. p. éya <; '
lat. scient. megacephalus, comp. dal gr. p-éya? * grande
voce dotta, comp. da menisco e dal gr. -osi8i) q 4 simile
dotta, lat. scient. menispermaceae, dal nome del genere menispermum (v.
lat. scient. menispermum, comp. dal gr. (xtjvr] '
et darese voleva alla menella. = dal lat. minna 'poppa'; cfr. napol
= etimo incerto; cfr. migliorini, dal nome proprio al nome comune, 223
davan lampi in ovunche, e scoperti denti dal ferino suo sorriso quali parean le mennole
nel proprio ambito, tenendosi rigorosamente separati dal mondo; respingevano ogni forma di giuramento
subtropicale, e tanganikoreverenziale. = dal nome del fondatore della setta menno simons',
ch'i'pensai che fosse spento / dal freddo tempo e da l'età men fresca
[i miglioramenti] si siano fatti dal possessore non padrone, per ripeterli dal
dal possessore non padrone, per ripeterli dal padrone. 12. spazio più
di dumila secento miglia, o poco dal più al meno. nievo,
il più nullo e rimbambito, tutti dal più al meno agonizzavano di quel difetto
, ii-8- 349: cotesti meridionali, dal più al meno, recano nella poesia
. cassola, 5-178: gli alabastrai, dal più al meno, un po'd'
: 'meno che 'è modo riprovato dal lissoni in luogo di 'eccetto che
che 'nel suddetto significato è condannato dal cesari 4 (prose
della sua fama di santo, per ottener dal laico una condiscendenza incomoda, pericolosa e
. = voce dotta, comp. dal gr. jr / jv \ a7jvó <
. maenùla, dimin. di màena, dal gr. fiatar).
dotta, lat. mediev. menologium, dal gr. { xtjvo- xóyiov, comp
aere caldo,... riscaldato dal sole secondo ragione, quando cresce e quando
. perché elio cacciò da sé e dal suo oste molti... uomini disutili
nell'adolescenza è causato... dal peccato originale, i cui effetti persistono
genitori, i quali pareano più tosto dal ceppo di quella semplicità antica recisi,
il quale teneva diviso il suo campo dal dittatore. boterò, 9-26: crescendo
un plebeo di passeggiare accanto ai favoriti dal privilegio. 13. intr.
. crescenzi volgar., 3-8: dal mese di giugno la fava, al
menomata. d'annunzio, v-1-1012: dal male non menomàto mi sento ma aumentato.
sviata, anche per capitoli interi, dal suo ritmo grandioso. menomazióne,
. = voce dotta, deriv. dal gr. [aodvo{j. ou * smanio
= voce dotta, comp. dal gr. irfjv [a7] vós '
. come narrano i suoi biografi, fuma dal primo gennaio al 30 giugno, e
si astiene del tutto dalla menoma sigaretta dal primo luglio al 31 dicembre. landolfi,
il menomo respiro, mandò que'libri dal libraio francese, gli ordinò di venderli
non sia applicabile? pirandello, 8-910: dal balcone studiamo ogni menomo atto di lei
, iii-328: escluso dalla speranza e dal timore, escluso da'menomi e fuggitivi
notare tutti! gradi della colpa, dal menomo ed impercettibile all'occhio umano,
. = voce dotta, comp. dal gr. jx ^ v ixtjvó? '
. = voce dotta, comp. dal gr. jivjv p. 7) vó
= » voce dotta, comp. dal gr. frijv privò? * mestruo '
frijv privò? * mestruo 'e dal tema di frftyvutu * rompo, faccio scaturire
. = voce dotta, comp. dal gr. { rijv p. 7]
] vó? 'mestruo 'e dal tema di (béco 'scorro *;
. = voce dotta, comp. dal gr. jjrijv { ìtjvó? 1 mestruo
d'altrui. = comp. dal pref. menos-, dal germ. miss-
= comp. dal pref. menos-, dal germ. miss-, di valore negativo
= * voce dotta, comp. dal gr. p, v) v p
) vó? 'mestruo 'e dal tema di £évo <; * estraneo '
= voce dotta, comp. dal gr. p. 'fiv privo?
. venire). ant. deviare dal retto cammino, tralignare; venir meno
tre noi. = comp. dal pref. menos-, dal germ. miss-
= comp. dal pref. menos-, dal germ. miss-, di valore peggiorativo
= voce dotta, comp. dal gr. péveo 'mantengo 'e
= voce dotta, comp. dal gr. pv) v ptjvó? *
tutte le regioni. _ * = dal lat. tardo minuare (dal lat.
* = dal lat. tardo minuare (dal lat. class, minuère 'diminuire
al primo spuntar dell'alba trasportino legna dal bosco e le apprestino come conviensi ad
-mensa comunale: servizio assistenziale, gestito dal comune, che fornisce i pasti ai
: chi vien tardi a mensa è suspeso dal cibo. pacichelli, 2-102: si
ammontava a diciottomila fiorini ed era erogata dal monte della mensa).
il giorno a la mia morte / dal tiranno prescritto era vicino. g. c
serve sparecchierebbe la mensa. -stare dal maggio all'aprile alla mensa di qualcuno
da la vostra reai mensa, / ove dal maggio sta- vami a l'aprile?
di sopra. = deriv. dal lat. mensa * tavola '(come
. mensa * tavola '(come trapezio dal gr. tpané ^ iov,
. è diametro di quel circolo dal quale si trovano i raggi meridiani di
le calende d'ogni mese. = dal lat. mensuàlis 'mensile '.
bolscevici e menscevichi. = dal russo merìèevik * minoritario ', deriv.
lotta che si combatteva. = dal russo men'sevizm: cfr. menscevico.
e bestiale. = comp. dal pref. men- (deriv. dal lat
. dal pref. men- (deriv. dal lat. minus 1 meno con valore
per anni cinque. = comp. dal pref. mens- (deriv. dal lat
. dal pref. mens- (deriv. dal lat. minus, con valore peggiorativo
coniugi allori. = deriv. dal lat. mensis 'mese '; cfr
, xvii-61: continuerete a ricevere mensilmente dal signor vitali n° 18 napoleoni soliti: spero
senza volto, che stento a distinguere dal nome; sbiadite, qualunque...
, 1-212: le mensole risaltano inegualmente dal muro, piegandosi a modo di triglifo o
lat. scient. monomyarii, comp. dal gr. póvtx; 'solo,
e 'muscolo '; voce regista dal d. e. i. monomiàrio
= voce dotta, comp. dal gr. (ióvo <; 'solo
= voce dotta, comp. dal gr. póvo£ 'solo, unico '
. = voce dotta, comp. dal gr. fióvex; 'solo, unico
= voce dotta, comp. dal gr. póvo ^ 'solo, unico
= voce dotta, comp. dal gr. póvo<£ 'solo, unico '
= voce dotta, comp. dal gr. (jióvo ^ 'solo
. = voce dotta, comp. dal gr. fxóvo ^ 'solo, unico
. = voce dotta, comp. dal gr. ptóvcx; 'solo, unico
. = voce dotta, comp. dal gr. póvo ^ 'solo, unico
. = voce dotta, comp. dal gr. \ xóv ) 'forma '; voce registr. dal d. e. i. . = voce dòtta, comp. dal gr. \ xóvo <; 'solo . = voce dotta, comp. dal gr. [ióvo <; 'solo . = voce dotta, comp. dal gr. ^ óvot; 'solo, . = voce dotta, comp. dal gr. f * óvo <; ' . = voce dotta, comp. dal gr. póvo < 'solo, unico = voce dotta, comp. dal gr. \ xóvo <; * solo = voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo, = voce dotta, comp. dal gr. pov . = voce dotta, comp. dal gr. 'solo, unico 'e (v.); voce registr. dal d. e. i. mononucleato1 . = voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo, indica stato patologico; voce registr. dal d. e. i. = voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo, . = voce dotta, comp. dal gr. póvo ^ 'solo, unico . = voce dotta, comp. dal gr. fxóvo<£ 'solo, unico ' . = voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo, = voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo . = voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo,
= voce dotta, comp. dal gr. póvo < 'solo, unico
. = voce dotta, comp. dal gr. póvo<£ 'solo, unico '
. = voce dotta, comp. dal gr. póvo ^ 'solo, unico
= voce dotta, comp. dal gr. póvcx; 'solo, unico
. = voce dotta, comp. dal gr. póvo<£ 'solo, unico '
póvo<£ 'solo, unico 'e dal lat. pés pedis 'piede '.
= voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo,
; 'solo, unico 'e dal lat. pediculus (dimin. di pés
lat. scient. monopegia, comp. dal gr. póvo <;, '
;, 'solo, unico 'e dal tema di rdj-yvupi 'conficco '.
= voce dotta, comp. dal gr. póvo<£ 'solo, unico '
. = voce dotta, comp. dal gr. póvcx; 'solo, unico
(v.); voce registr. dal d. e. i.
. scient. monoperigineae, comp. dal gr. póvo <; 'solo,
= voce dotta, comp. dal gr. póvo£ 'solo, unico '
. = voce dotta, comp. dal gr. póvoc, 'solo, unico
. = voce dotta, comp. dal gr. póvtx; 'solo, unico
= voce dotta, comp. dal gr. póvo < 'solo, unico
. = voce dotta, comp. dal gr. póv lat. scient. monopylaea, comp. dal gr. póvoc 'solo 'e lat. scient. monopyrenns, comp. dal gr. póvo <; 'solo . = voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo, . scient. monoplacophora, comp. dal gr. póvtx; 'solo, unico ', nx&e, 'lastra 'e dal tema di cpépw 'porto '. = voce dotta, comp. dal gr. póvoc; 'solo, unico . = voce dotta, comp. dal gr. póvo < 'solo, unico . astr. -ìa; voce registr. dal d. e. i. . scient. monopneumona, comp. dal gr. póvo£ 'solo, unico ' . = voce dotta, comp. dal gr. póvo < 'solo, unico . monopodium (livio), comp. dal gr. [ióvo < 'solo . = voce dotta, comp. dal gr. póvtx; * solo, unico . = voce dotta, comp. dal gr. póvoc; 'solo, unico su una serie di caselle, regolato dal lancio di una coppia di dadi; nomi d'agente; voce registr. dal d. e. i. monopolieggiare fre- quent.; voce registr. dal d. e. i. monopolière (v.); voce registr. dal d. e. i.
, dispiacque molto a'portoghesi. pagliari dal bosco, 64: è stata opinione di
un salto o almeno un veloce passaggio dal basso all'alto valore d'una merce
madre-patria, è una misura egualmente riprovevole dal lato della giustizia e da quello dell'
, essi temono la concorrenza che deriva dal numero de'loro individui e dal loro
che deriva dal numero de'loro individui e dal loro merito. romagnosi, 10-453:
il pugnale ed il miracolo svanisce dissipata dal duello che nel 1000 toglie il monopolio
partic.: situazione privilegiata che deriva dal possesso di molte ricchezze. zilioli,
= voce dotta, lat. monopolium, dal gr. [iovotkùxiov, comp.
. da fxóvo ^ 'solo 'e dal tema di noìxéùì 'vendo '.
è. croce, iii-27-323: vedendosi uscire dal seno stesso del liberismo il mostro del
di ragazzi. = deriv. dal fr. monopoliser (nel 1783).
solito, a'francesi. = dal fr. monopolisation; cfr. arlia,
= voce dotta, comp. dal gr. póvtx; 'solo, unico
. = voce dotta, comp. dal gr. fióvo ^ 'solo, unico
= voce dotta, comp. dal gr. (xóvo ^ 'solo,
= voce dotta, comp. dal gr. póvo ^ 'solo, unico
= voce dotta, comp. dal gr. (jióvtx; 'solo,
= voce dotta, comp. dal gr. fjtóvtx; 'solo, unico
= voce dotta, comp. dal gr. (xóvo£ 'solo, unico
= voce dotta, comp. dal gr. ^ óvo£ 'solo, unico
= voce dotta, comp. dal gr. póvtx; 'solo, unico
ecc. = voce dotta, dal lat. scient. monopsyllus, comp.
scient. monopsyllus, comp. dal gr. \ j. óvo£ 'solo
. = voce dotta, comp. dal gr. póvo£ 'solo, unico '
= voce dotta, comp. dal gr. (zóvtx; 'solo,
= voce dotta, comp. dal gr. póvo < * solo, unico
piacerebbe? = voce dotta, dal gr. fióvopxi < -i&x;, comp
lat. scient. monorchites, deriv. dal gr. f ^ óvop / u
= voce dotta, comp. dal gr. povo ^ 'solo, unico
. = voce dotta, comp. dal gr. póvcx; 'solo, unico
. = voce dotta, comp. dal gr. póvcx; 'solo, unico
= voce dotta, comp. dal gr. povog 'solo, unico '
e da remo; voce registr. dal guglielmotti e dal dizionario di marina.
remo; voce registr. dal guglielmotti e dal dizionario di marina. monorifrangènte
= voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo,
(v.); voce registr. dal d. e. i. monorifrangènti
. = voce dotta, comp. dal gr. póvcx; 'solo, unico
. = voce dotta, comp. dal gr. p6vo < 'solo, unico
= voce dotta, comp. dal gr. póv monorime ne'tre primi versi, ma legate dal quarto che di regola ripete la rima = voce dotta, comp. dal gr. póvo < 'solo, unico . = voce dotta, comp. dal gr. póvo ^ 'solo, unico . = voce dotta, comp. dal gr. póvcxj 'solo, unico ' = voce dotta, comp. dal gr. póvo<£ 'solo, unico ' . = voce dotta, comp. dal gr. póvo£ * solo, unico ' suo veicolo che viaggia a sette metri dal suolo su una grossa trave di cemento. . = voce dotta, comp. dal gr. póvo£ 'solo, unico ' = voce dotta, comp. dal gr. póvtx; 'solo, unico = voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo, = voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo, ombrella. = voce dotta, dal gr. ylovoaxexrg 'che sta sopra una = voce dotta, comp. dal gr. póvtx; 'solo, unico = voce dotta, comp. dal gr. póvo <; * solo, . = voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo, lat. scient. monoscolècidi, comp. dal gr. póvcx; 'solo, = voce dotta, comp. dal gr. póvo<- 'solo, unico ' póvo<- 'solo, unico 'e dal tema di oxoroèto 'osservo '. monosemìa = voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo, . = voce dotta, comp. dal gr. póvo£ * solo, unico ' . = voce dotta, comp. dal gr. póvo ^ 'solo, unico = voce dotta, comp. dal gr. póvo ^ 'solo, unico = voce dotta, comp. dal gr. póvo ^ 'solo, unico = voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo, accade sovente di costruire serie che vanno dal semplice al complesso:... complesso:... come il passaggio dal suono singolo alla sillaba (lingue monosillabiche origine monosillabica delle lingue viene a confermarsi dal fatto che presso una gran parte del
, lat. monosyllàbus e monosyllàbum, dal gr. povocruxxapo£, comp. da póvo
= voce dotta, comp. dal gr. póvo ^ 'solo, unico
. = voce dotta, comp. dal gr. póvo£ 'solo, unico '
. -voce dotta, comp. dal gr. póv05 'solo, unico '
. = voce dotta, comp. dal gr. póvo < ^ 'solo,
^ 'solo, unico 'e dal suff. chim. -osio, che indica
fr. monose. voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. póvo£ 'solo, unico '
. = voce dotta, comp. dal gr. póvcx; 'solo, unico
. = voce dotta, comp. dal gr. póv . = voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo, . = voce dotta, comp. dal gr. póvcx; 'solo, unico = voce dotta, comp. dal gr. póvo ^ solo, unico e . = voce dotta, comp. dal gr. (* óvo <; ' = voce dotta, comp. dal gr. póvo ^ 'solo, unico lat. scient. monosporea, comp. dal gr. póvtx; 'solo = voce dotta, comp. dal gr. póvo£ 'solo, unico ' lat. scient. monosporium, comp. dal gr. póvo<£ 'solo, unico . = voce dotta, comp. dal gr. póvo£ 'solo, unico ' . = voce dotta, comp. dal gr. (xóvtx; 'solo, = voce dotta, lat. monoxylus, dal gr. ptovó ^ uxo ^, la var. monosolo è registr. dal d. e. i. monossilóne = voce dotta, comp. dal gr. póvcx; 'solo, unico . = voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo, . = voce dotta, comp. dal gr. póvo ^ 'solo, unico . = voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo, . = voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo,
. scient. monostichodontes, comp. dal gr. póvo <; 'solo,
= voce dotta, lat. monostylos, dal gr. fiovócrruxo ^, comp.
lat. scient. monostoma, comp. dal gr. póvo ^ * solo,
monostrophos (m. vittorino), dal gr. povócttpocpo ^, comp. da
dotta, lat. scient. monosuchia, dal gr. póvo ^ 'solo,
lat. scient. monothalamia, comp. dal gr. póvo <; 'solo
, cavità '; voce registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, comp. dal gr. póvcx; 'solo, unico
perché un dualismo lambiccato più si dilunga dal vero che un monoteismo informe. idem,
= voce dotta, comp. dal gr. póvcx; 'solo, unico
ed esplicita, perché non fu contrassegnata dal carattere di una riforma pratica simile a
studio '. = voce dotta, dal gr. povo&ex'^ 'tai, comp
onesto, virtudi morali state finora bandite dal globo dalla sagacia de'monoteocratici.
= voce dotta, comp. dal gr. póvo <; * solo,
. = voce dotta, comp. dal gr. póvtx; 'solo, unico
. = voce dotta, comp. dal gr. póvoc; 'solo, unico
. = voce dotta, comp. dal gr. póvo ^ 'solo, unico
^ 'solo, unico 'e dal tema del verbo ttjxco * fondo '
astr. -ìa \ voce registr. dal d. e. i.
deriv. da monotype; voce registr. dal d. e. i. monotìpico2
. = voce dotta, comp. dal gr. ^ óvo ^ 'solo,
dall'ingl. monotypist; voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. póvtx; 'solo, unico
= voce dotta, comp. dal gr. póvo ^ 'solo, unico
= voce dotta, comp. dal gr. póvo <; * solo,
lat. scient. monotocardia, comp. dal gr. hóv . = voce dotta, comp. dal gr. \ xóvo<£ 'solo, unico determinati ambienti, dall'educazione ricevuta, dal temperamento, che per lo più rivela
: privati della ventilazione marina, oppressi dal riflesso del sole sulle acque e dalla monotonia
sintonia. carducci, iii-7-168: dal consentimento del quieto paesaggio alla placida vita
, lat. tardo monotonia, deriv. dal gr. fiovo-covla. monotonicaménte
stimolante. de marchi, ii-840: dal suo viso magro, tutto profilo,
voce dotta, lat. tardo monotonus, dal gr. piovóxo- vo£, comp.
. = voce dotta, comp. dal gr. póvo < 'solo, unico
. = voce dotta, comp. dal gr. ^ óvtx; 'solo,
= voce dotta, comp. dal gr. póvo ^ 'solo, unico
= voce dotta, comp. dal gr. (zóvtx; * solo,
. = voce dotta, comp. dal gr. póvot; * solo, unico
lat. scient. monotremata, comp. dal gr. póvo£ 'solo, unico
= voce dotta, comp. dal gr. póvo < ^ 'solo,
. = voce dotta, comp. dal gr. póvcx; 'solo, unico
monotrigliphus (vitruvio), deriv. dal gr. povotplyxixpo ^, comp. da
= voce dotta, comp. dal gr. ^ óvcx; 'solo,
= voce dotta, comp. dal gr. póvo ^ 'solo, unico
. = voce dotta, comp. dal gr. piòvo »; 'solo,
dotta, lat. scient. monotropa, dal gr. fxov6- xpo7ro£ * solitario '
»; 'solo, unico 'e dal tema di xpé7wo * volgo '.
dotta, lat. scient. monotropaceae, dal nome del genere monotropa (cfr.
la var. monotropee è registr. dal tramater. monotropìa, sf.
. = voce dotta, comp. dal gr. piòvo »; 'solo,
dotta, lat. scient. monopterus, dal gr. piovó7i>- xepo »; *
. = voce dotta, comp. dal gr. p ^ vo »; '
. 1); voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. piòvo »; 'solo,
= voce dotta, comp. dal gr. piòvo »; 'solo,
. = voce dotta, comp. dal gr. póvo£ * solo, unico '
= voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo,
. = voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo,
= voce dotta, comp. dal gr. póvo < 'solo, unico
. = voce dotta, comp. dal gr. póvo<£ 'solo, unico '
. = voce dotta, comp. dal gr. póvo < 'solo, unico
= voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo,
. = voce dotta, comp. dal gr. póvo <; 'solo,
lo spartiacque piemontese-ligure. = deriv. dal toponimo lat. mons regalis, antico
gozzano, i-960: mandò la moglie dal signore perché gl'impre- stasse lo staio
2. titolo onorifico riservato, dal secolo xiv al 1630, ai cardinali
sollecitare benefizi i. = dal fr. monseigneur 'mio signore ',
continue nebbie sul mare della cina agitato dal mon sone.
dotta, lat. scient. monstrilla, dal lat. mon strum '
dotta, lat. scient. monstrillidae, dal nome del genere monstrilla (v
con tutto che non hanno potuto ottener dal sant'officio che li proibisca [i
saglia e mi vuol cancellare il nome dal mondo, avendo vietato a monsur brugiardo
sembra profetica. = deriv. dal toponimo monsunonano, cittadina toscana in provincia
di curvatura di una carreggiata, determinato dal rapporto fra l'altezza del centro e
. ojetti, ii-356: un ferroviere dal finestrino ci spiegava i miracoli invisibili:
precipizio le scale di legno, prendeva dal montacarichi un misterioso bricco fumante, risaliva
, le ceneri e le scorie lasciate dal carbone combusto, per scaricarle in mare
478: 'monta-ceneri ': registrato dal bustico, per 'elevatore delle ceneri '
. e. cecchi, 6-31: dal 1923 al 1928, anni eccezionali,
soldati, 2-284: spiegò di venire dal montaggio, dove aveva provato a adattare la
a adattare la colonna sonora di toti dal monte ai provini delle tre attrici,
di un dispositivo). = dal fr. montage (nel 1842),
: intanto mi son levato una montagna dal petto. 7. quantità enorme
. nuovo nasceva come un ruscello torbido dal seno di quella montagna d'uve.
alta montagna: scuola istituita o gestita dal club alpino italiano, dove si insegna
di felce e di quei piccoli fiori gialli dal tronco duro che sembrano di montagna.
ultima terra d'olanda che si ripara dal mare con quelle montagnette di rena.
novantanove anni. = deriv. dal lat. mediev. montania, registr.
registr. nel- 1 * 872, dal lat. tardo montanea, femm. di
a noi, pigliate certi librucciacci tradotti dal francese, accertatevene, e poi scaraventateli
queste voci, nel senso politico, provengono dal fr. 'montagnard 'e '
di santa maria da roffeno, fatta dal conte alberto e da suo figlio milone
è, sia pur rozzamente, elaborato dal pascoli. montai lepidi, sm.
pubbliche piazze, detti 'montambanchi 'dal montare sopra i banchi, quando vogliono
i-3-160: or quale, o dea, dal sommo / de l'alpigiana balza /
la derivazione del nome di quest'uccello dal luogo dove suol fare, che è la
cittadina sulla propria bellezza di montana- retta dal sangue ardente come il suo vino.
suo vino. = deriv. dal lat. montànus 'montano ', attraverso
paese chiaro sotto anelli di cielo, misurati dal volo lento dei falchi.
presa la derivazione del nome di quest'uccello dal luogo dove suol fare, che è
pellico, 2-385: non mi moveva dal canapè o non retrocedeva dal passeggio montanino
mi moveva dal canapè o non retrocedeva dal passeggio montanino. cantoni, 604:
sf.): campana portata a firenze dal castello di montale nel 1303, in
che 22 anni addietro era stato condotta dal montale a firenze. 8. locuz
chiamata regina. = deriv. dal lat. montànus 'della montagna, dei
ininterrotta dagli apostoli. = dal nome di montano, col suff. -ismo
asceti della tortura. = dal nome di montano, col suff. personale
uniti d'america. = dal toponimo montana, uno degli stati uniti
manzoni, ii-5: qual masso che dal vertice / di lunga erta montana,
291: gli 'ariosti 'presero nome dal castel montano di riosto di cui eran
il suon dell'ore viene col vento / dal non veduto borgo montano. pirandello,
oglio per lo montano. = dal lat. mediev. montanum, attestato nel
. tardo molendinum, de- riv. dal lat. class, molère 'macinare '
allontana, per lo più notevolmente, dal punto di partenza (un uccello)
subito gli mancò nella morta sfiducia montante dal fondo dell'anima. bozzati, 6-285
struttura reticolare, asta verticale (distinta dal diagonale, in posizione inclinata).
nel pugilato, colpo d'incontro portato dal basso verso l'alto, col braccio piegato
-nella scherma, colpo sferrato diagonalmente dal basso verso l'alto, contro il pettodell'
li savi adottrinati. = deriv. dal provenz. montansa, da montar 'montare
v.); voce registr. dal dizionario delle professioni. montapiatti,
cavalcanti, 30: quei medesimi fanti, dal signore fuggiti, su per le scale
mortifero duol de la ferita, / dal cominciato corso il piè non lenta /
e trucidavano, se non che ricacciati dal numero cadevano a infrangersi al piè dei
a infrangersi al piè dei compagni sopraffatti dal saettarne e dal fuoco. pavese,
piè dei compagni sopraffatti dal saettarne e dal fuoco. pavese, 9-94: lui
: dopo li dolci ragionamenti, licenziato dal dolce mateo, montai in trireme.
huffel -ordinò la duchessa, montando, aiutata dal conte. vittorini, 1-46: ecco
, inf., 1-38: temp'era dal principio del mattino, / e 'l
/ una fontana, e tien nome dal sole, / che per natura sòie /
pero, a quel che ho guadagnato / dal giorno ch'io son nato, /
nei quadri. -allontanarsi sempre più dal punto iniziale (la curva di una
un'ondata di rossore); venire dal petto (un singhiozzo); diffondersi
: un lungo singhiozzo gli montò su dal petto. e. cecchi, 2-136:
soffici, v-5-604: una voce montava dal gran silenzio della via: -telegramma! baldini
baldini, i-254: non solo su dal cortile, ma da tutte le camerate
lo spirito circola eterno; ma circolando dal soggetto all'oggetto, e perciò dall'
nel sentimento del piacere e della liberazione dal medio evo. -con riferimento a
: non era vinto ancora montemalo / dal vostro uccellatolo, che, com'è vinto
gli altri, ma postagli non donatagli dal padre? betteioni, iv-422: non vorrei
203: che monta l'andarsene via dal mondo più garzone che vecchio, massimamente
28-309: le ciarle che si fanno dal partito anti-nazionale non monteranno a cosa alcuna
te fe'risposta, / da me e dal mio tìglio a te è sortita.
da maneggio e tutti si lasciano raggirar dal principe che gli monta. -rifl.
la forca. sercambi, 1-i-391: dal padre e dalla madre avea imparato a
in sulle forche; cioè che avea dal padre e dalla madre in che modo
nova paura, / per traboccar su dal volante scanno; / ma pur la fata
... sanno quanto io aborra dal montare in cattedra. -montare in cima
allora, invaso a poco a poco dal demonio del motteggio, i suoi detti
né per altro. = dal lat. montàare, denom. da mons
. = deformazione di omotarico (dal gr. à ^ otàpi / ov
accostato a montanino2; voce registr. dal d. e. i.
per quei luoghi ove siano strade tagliate dal predetto fosso e montascéndi inseliciati.
dura, simile alla fontina. = dal toponimo iof di montasio, monte al confine
v.); voce registr. dal dizionario delle professioni. montata,
semita, che si faceva molto stretta dal piè della rocca fino alla terra,
all'aperto, tra i mietitori venuti dal grano e tra fuochi, tra grida,
teste, un pezzo della croce portata dal cappellano che cavalcava una mula. [
ediz. 1827 (433): portata dal cappellano montato sopra una mula].
. moravia, xii-77: una lampada dal paralume rosso montato su un piedistallo di
iii-131: nel levarlo [l'orologio] dal saccoc- cino, la catena si è
che più amano, o a rigettarla dal seno. periodici popolari, i-773: all'
gemiti su dalla banchina e poi su dal montatoio. baldini, i-214: dietro,
. fecero a tempo a buttarsi giù dal legno. io che leggevo, me
del n. 4 sono registr. dal dizionario delle professioni. montatura,
. ojetii, ii-356: un ferroviere dal finestrino ci spiegava i miracoli invisibili:
dotta, lat. scient. montbretia, dal nome del botanico francese a. f
acqua che discende / del colle eletto dal beato ubaldo / fertile costa d'alto
familiari. carducci, 832: ancor dal monte, che di foschi ondeggia /
virtù porgesti / romper le pietre e trar dal monte aperto / un vivo fiume.
le pianticelle erano inesorabilmente uccise l'inverno dal vento del mare. -figur.
salvini, 48-112: se marte miri irato dal diametro, / gli animali tutti rallevati
monte: vento leggero che è prodotto dal raffreddamento delle cime montuose e spira dopo
; colle (e può essere accompagnato dal toponimo a cui si riferisce).
aleardi, 1-174: la brezza che dal monte / gianicolo movea, non anco
non anco resa / flebile e sacra dal sospiro estremo / d'un poeta infelice
polvere delle artiglierie ponevano e chiudevano, dal picchio d'un martello saltò una favilla
tura. fogazzaro, 1-528: piglio dal monte delle lettere che aspettano risposte tre
, nel cuore della quale fu transferito dal signore esso alto e gran monte della sapienzia
capitalisti poveri 0 ricchi degli stati occupati dal nemico non possiamo riscuotere dal tesoro il
stati occupati dal nemico non possiamo riscuotere dal tesoro il frutto de'capitali; frutto che
esercitarono successivamente il potere a siena dal secolo xiii al xvi e costituirono fazioni
e consorterie in lotta fra loro (e dal 1548 al secolo xviii furono ridotti a
cocchiere vetturino, tirato così dolcemente su dal duca, di lui dicesse un monte di
accavallavano lungo la riva, ma fermate dal gelo, simili a monticcioli bianchi nella
di panna montata. = dal nome del monte bianco (per l'aspetto
, cardinali e granduchi. = dal toponimo montecarlo, località in provincia di
li gioverebbe poi il dormire. = dal toponimo montecchio, con allusione a montare.
= comp. da monte e dal genit. del lat. dominus '
ioni, pisani. = dal toponimo monteleone, oggi vibo valentia,
di colore nero. = dal toponimo monteponi, centro sardo, col suff
(v.); voce registr. dal d. e. i.
in provincia di macerata. = dal toponimo montepulciano, cittadina in provincia di
, esso reg- gea. = dal toponimo monterchi, località in provincia di
corsi usamo quini. = dal toponimo monterosso, località delle cinque terre
dominatori del paese. = dal toponimo montevecchia, località in provincia di
= deriv. dall'ingl. montian, dal toponimo mons, capoluogo della provincia belga
belga di hainaut; voce registr. dal d. e. i.
. voce re gistr. dal d. e. i.
'monticchio di rottami '. = dal lat. mediev. monticuhis 'mucchio '
grano, che solo aveva. = dal lat. tardo monticellns, dimin. del
lat. scient. monticola, comp. dal lat. mòns montis 'monte '
. mòns montis 'monte 'e dal tema di colere 'abitare '.
.. aggressivo. savinio, 10-10: dal monti- colo di tappeti orientali sul quale
deriv. da montare-, voce registr. dal d. e. i.
(montifringilla nivalis). = dal lat. scient. montifringilla, comp.
lat. scient. montifringilla, comp. dal lat. mòns montis 'monte '
n. 17); voce registr. dal panzini. montino2, sm
leggi di toscana, 3-5: si pagherà dal medesimo camarlingo ogni due mesi la rata
: alla punta di torino fu rabbuffato dal vento che ivi ha domicilio: presso l'
la cultura stessa. = dal nome della cittadina di montmorency, a
in varie applicazioni tecniche. = dal nome della località francese di montmorillon,
. miner. -ite; voce registr. dal d. e. i.
deriv. da montone1; voce registr. dal d. e. i. montonato
. tansillo, 1-346: che differenza è dal monton, che pugna / e fa
il cozzo. marino, 7-245: dal suo monton non lunge, a piè d'
9. mitol. il mitico ariete volante dal vello d'oro, che trasportò verso
emisfero boreale il sole appare in essa dal 21 marzo al 21 aprile); ariete
trissino, 2-2-264: il sol passa dal montone al tauro. tasso, 8-2-719
onde che,... intaccate dal vento, oscillano rotoloni pel piano inclinato
a sé. = deriv. dal lat. mediev. multo -ónis (di
463: mi dissero essersi prolungati dal lato destro quei grandi argini di sabbie
l'opposizione, che tratteneva i raggi dal penetrare nel santuario, erano montoni di terra
riferisce al montone; che si ricava dal montone. statuto dell'università e
ovest. calvino, 6-118: pin dal suo posto d'osservazione, su una montuosità
è inverno e dove tutto quello che vien dal cielo, per l'eccessivo calore del
, 2-ii-170: non si scosterebbe gran fatto dal vero chi nell'andamento libero, fiero
militare, registrato nel dizionario universale fin dal 1797, come equivalente a divisa.
. un ragazzo tarchiato e comune, dal viso ridente. era a piedi scalzi,
in alta montura, battevano i piedi dal freddo e dalla furia davanti alla porta
livrea ». = deriv. dal fr. monture * preparazione, allestimento
le monture. = deriv. dal fr. monture 'cavalcatura '.
un soldato o un corpo militare, dal d'ayala è voce dichiarata barbarissima, e
bartolomeo borghesi? barilli, 5-92: dal treno scendono delle indigene addirittura monumentali,
niccolò copernico, dettata in latino monumentale dal prof. franceschi. — particolarmente
era stato sepolto: lo quale rispondendogli dal sepolcro, incontanente li frati e la gente
forma di edicola o di torretta, dal nome dell'imperatore vespasiano che aveva escogitato
antiche o scomparse (considerati anche soltanto dal punto di vista archeologico), per
.. fu di chiarato dal governo monumento nazionale. viani, 13-96
il rilevante pregio è punito, se dal fatto deriva un nocumento al patrimonio archeologico
nibelungi], dove la poesia tutta esce dal fondo ch'essi hanno loro proprio,
quale dura tutta la state, che è dal settembre al giugno. =
- anche sostant. = deriv. dal toponimo monza, in provincia di milano,
sul bicchieraio. = deriv. forse dal fr. ant. moncel, con scambio
neblenda e augite. = dal toponimo monsoni, in val di fassa (
tadarida. = voce dotta, dal lat. scient. mops mopis.
. = = voce dotta, dal lat. mopsopius, corrisp. al gr
formato di più pseudo drupe originate ciascuna dal perianzio di un fiore trasformato in corpo
questa faccenda, lo trova più discosto dal farlo che gennaio dalle more. grazzini
(v. morola1). = dal lat. mòra, neutro plur. di
causa precisa et immediata dell'interesse cagionato dal non aver possuto estinguere il proprio debito
pagare, dopo la notificazione da farsi dal creditore. = voce dotta, lat
: sepolto sotto i cadaveri, schiacciato dal loro freddo, enorme peso, sartori si
de'poemi: scegliete con provveduto giudizio dal resto: fate un volume solo, il
perché gonfi non danneggino i campi. dal latino 'moles ', mutato in
me sembra più verisimile che sia discesa dal latino 'mora', figuratamente usata per
anco 'morelle '..., dal toscano antico 'mora ', che
'(dell'esercito spartano), dal gr. fxópoc, deriv. da [
inaura. — deriv. dal lat. scient. [mania } inaura
divulgò. = voce dotta, dal gr. pttopói; 'sciocco ',
canapi dalla corrosione. = forse dal celtico mar 'legno 'e deh '
dotta, lat. scient. moraceae, dal nome del genere morus (cfr.
lat. [nux \ moracia 'noce dal guscio duro '. morade ina
= voce di area ven., dal provenz. mov \ r \ alha \
sul lido moraita. = dal toponimo morea (oggi peloponneso).
volea dire altro se none far differenza dal savio uomo in questo mondo e dalla
, in una delle sue moralissime favole dal greco in latino tradotte,...
pensa più, non si spera più nulla dal cielo,... l'uomo
. filangieri, i-528: cominciamo dunque dal determinare con precisione cosa debba intendersi per
c'intendiamo. = voce dotta, dal lat. moràlis, da mas mòris '
di insegnamento. carducci, iii-28-127: dal 1876 insegna letteratura, pedagogia e morale
di sue buon opre, / nata vedrà dal suo, già morto, velo /
una falsa libertà che escluda la morale dal governo. de amicis, ii-608: all'
dovere di morale temporale? mi astengo dal nuocere, perché non mi si nuoca
once per lato. = dal venez. mordi 'corrente del tetto '
di un popolo si può far dipendere dal moralismo che è sempre questione di formule
tali peregrine moralità, non si astiene dal biasimare teodolinda perché passò a seconde nozze
maggiore amico, dimenticare li servigi ricevuti dal minore. savonarola, ii-234: la
finora, e forse più vantaggio deriva dal commovere l'anima universalmente che non dall'
». tì. croce, ii-9-46: dal che appare l'inetta pre- suntuosità dei
moralmente o moderata- mente se si dilunga dal mezzo. guinigi, 1-282: lo spirito
lo stato dell'anime dopo la separazione dal corpo ed allegoricamente o vero moralmente è
del suo adone. 6. dal punto di vista dei significati, degli
ii-47: la signora era bella, morata dal sole di ostia, con una bocca
, particolarmente carico (un colore diverso dal nero). plutarco volgar.,
, / con una moratoria che spiccai / dal tribunal de gli anni giovenili, /
di ferro della moravia. = dal nome della moravia, col suff. miner
miner. -ite; voce registr. dal d. e. i. moravo
e in affezione scambievole. = dal nome della moravia, regione dell'europa
animali. = voce dotta, dal nome del medico fr. v. morax
. caro, 9-1-269: questa partita dal reverendissimo crescenzio m'è stata detta assai
spiranti / morbidamente e si trar- ran dal marmo / vivi sembianti. g. p
era assai meno temibile, meno aliena dal vero incivilimento della morbidezza moderna. carducci
artistiche e della civiltà appaiono indebolite spesso dal pregiudizio che queste forme siano non già
, 5-281: intanto andrò a cacciar dal petto vile / di paris, se potrò
affetti è domandargli ciò che è escluso dal suo motivo fondamentale. -condizione
storia di cristo quando libera san pietro dal naufragio... questa opera è
questo maestro [il rossellino] lodate dal buonarroto... per la morbidezza
quella morbidezza e pastosità che è cagionata dal cuore. carducci, iii-12-320: mirabile
in luogo fresco, perché si morbidiscano dal secco che avranno patito. =
, secondo che s'avvicina o scosta dal fuoco e piglia quel segno che questo
che, da tesser un poco ruvida dal mezzo in giù, del resto è una
per farsi morbida la faccia e difenderla dal freddo, se la impiastrano con un fiore
... ricavavano ogni loro bellezza dal suo corpo morbido, giovanile, non
andò ratto ratto all'osteria. / dal morbido, dal suono e dal lavoro,
all'osteria. / dal morbido, dal suono e dal lavoro, / che
. / dal morbido, dal suono e dal lavoro, / che 'mpieva l'occhio
, 7-106: così, preso per mano dal poeta innamorato dei momenti più decadenti e
2-325: socchiudeva gli occhi, cullata dal morbido silenzioso procedere dell'automobile.
fidare del morbido » diceva subitp, scuotendosi dal sonno. -ritrovarsi nel morbido
». quest'ultima considerazione veniva pronunciata dal giovinastro con voce gioiosa;..
. aretino, 20-242: stavasi là dal popolo... una soda tacca
alcun ritegno t'entrano. = dal lat. morbidus 'malaticcio, poco sano
. da morbus 'malattia 'e dal tema di ferre * portare '.
traspirazione, sgrava il di lui corpo dal sopraccarico degli umori stagnanti e morbifici e
. da morbus 'malattia 'e dal tema dei composti di facére * fare
= voce dotta, comp. dal lat. morbu * • 'malattia '
* • 'malattia 'e dal tema -yev-dell'aor. del gr. yewàco
fra il numero di giorni di assenza dal lavoro per malattia durante un determinato periodo
ridere e di far ridere (così detto dal riso involontario che si offre in alcuni
que'morbinosetti che, a pena disvezzati dal petto della nutrice, non sapendosi scordar
bolzoni lesti, per fare che sgombrasse dal mezo del gran canale ogni barca.
, malazzato, cagionevole. quasi sciattato dal morbo. ma la desinenza -atto è
, se giove è contento / ritrar dal mondo i morbi e la malizia. bembo
: a mio padre, forse già minacciato dal morbo che lo tormentò atrocemente e lo
colera. giordani, i-2-507: estinto dal nuovo morbo indiano. tommaseo [s
caro, 14-98: quelli che sono infetti dal morbo esecrabile... (come
il cielo vi mantenga e stia lontano / dal vostro corpo il morbo oltramontano. foscolo
portò essa su le proprie spalle e consumati dal morbo regio e dalla spurcizia? dolce
dino da firenze [tommaseo]: dal morbo arido, che dissecca continuamente l'
per levar questa peste e questa tribolazione dal mondo. 8. inclinazione
1-500: la francia era inferma tutta dal capo alle piante: parigi, ch'
, fanciulli e donne si mostrano colti dal capogiro e '1 farnetico. come poi
. come poi escono di là [dal teatro], si rallenta bensì alquanto
, eh'a sanare il suo regno dal morbo delle guerre civili fosse necessario conchiudere
: l'italia... dee guardarsi dal morbo de'luterani e de'calvinisti.
morbi d'europa e d'america propagati dal sovversivismo internazionale. savinio, 10-251:
, diventando filosofo, non poteva strappare dal suo spirito quegli istinti primordiali che avevano
morali che si sviluppino dall'amore e dal matrimonio. carducci, iii-28-215: potè
, il testicolo è già tutto invaso dal cancro, la peste morbosa s'avanza
lasciava prendere dai consigli che gli venivano dal fegato morboso. -sostant.
f. f. frugoni, 3-ii-268: dal sen feccioso di quello stagno immundo è
secoli precedenti? 8. profondamente turbato dal deterioramento progressivo delle strutture (una società
lat. scient. morchella, deriv. dal ted. morchel 'spugnola '.
, dacché sono le biade con ciò difese dal saccheggi amento de'topi e delle formiche
uzze e di amarezze, derivanti sopra tutto dal cattivo equilibrio delle mie facoltà, vecchia
coppo dell'olio. morchiaccia che esce dal mezzo delle ruote de'barrocci.
de'barrocci. = deriv. dal lat. amurca, dal gr. àpópxrj
= deriv. dal lat. amurca, dal gr. àpópxrj; cfr. anche
. e dial. sono registr. dal d. e. i.
= cfr. morchiàio1; voce registr. dal dizionario delle professioni. mòrchio,
.. le vostre immagini son percosse dal timbro morchioso della posta. 3
221: il toro selvaggio tenuto a stento dal boaro / per la mordécchia che gli
mordacchia di ferro e obbligato per decreto dal magistrato supremo a pubblica ri- trattazione degli
denom. da mordacchia; voce registr. dal d. e. i. mordacchiatura
gel. buonafede, i-ii: poiché dal mordacissimo aristofane / fu tratto in scena
esclamazione, ogni domanda che gli esce dal labbro, è... un
vessicanti cocenti e risvegliale fuoco che scuota dal mortifero letargo e faccia gli uomini ritornare
e pungente... le cala dal naso. = voce dotta, lat
, riconobbe l'immagine dell'autore e dal generale espressa al vivo. zilioli,
e non si fa tara. = dal lat. mediev. mordasengi (sec.
dotta, lat. scient. mordèlla, dal lat. class. mordere 'mordere
dotta, lat. scient. mordellidae, dal nome del genere mordèlla (v.
di siusi in alto adige. = dal nome della località di morden, nella nuova
e crogiuoli di luce sfaccettata; e dal cielo séguita a versarvisi altra luce, polverosa
f. achillini, 196: va largo dal censor privo di pietà, / perch'
] che, mordendo / e spremendo dal dente / un veleno tremendo, /
, ii2- 17: dopo lungo indugiar dal gabinetto, / mordendo ad or ad
su letto di putredine schifosa / giacea dal tempo nel suo morder forte / l'estinta
sorpreso e tirato giù per un orecchio dal treno, come un ragazzino. saba
le seduzioni che io, satana tentatore, dal ta- bor della mia fantasia, seppi
ben dentate fiere, fatte più fiere dal puzzo delle prigioni, con speranza di
n. 17. = deriv. dal lat. tardo mordere, dal lat.
deriv. dal lat. tardo mordere, dal lat. class. mordere; cfr
] fu un aceto mordicante che lo destò dal letargo dell'ira impostagli. 3
voce dotta, lat. tardo mordicare, dal lat. class. mordere 'mordere
braccio, con martirio lento, / dal polso percorrendolo all'ascella / a tratti
mordi- ficativa. = deriv. dal fr. a * nt. mordificatif cfr
gallina1 (v.), calco dal lat. mediev. morsus gallinae 'morso
vomito o per secesso, altrimenti si scoppia dal dolore, ancorché per detto male hanno
dolor di testa. egli vien cagionato sempre dal mangiar troppo. tramater [s.
... non si può ritenere dal ridere ad un improvviso morso dato ad altrui
begli scarpini per bei donnini. = dal fr. mordorè, comp. da more
], 16: i cavalli, morduti dal lupo, diventano e più veloci nel
, parlata da tale popolazione. = dal nome della repubblica russa mordoi'ija o
abito che ha tali riflessi. = dal fr. moiré, part. pass,
= voce di area venez., dal gr. mod. (icipé, pteopf
presumere che la voce 'morè 'venga dal 'morè 'greco, per la
dotta, lat. scient. moraea, dal nome di j. moraeus,
originario della morea (denominazione del peloponneso dal secolo xii al 1828).
= voce dotta, deriv. dal toponimo gr. mwpéoc ^ 'morèa
diffusa nei coltivi e fra le macerie, dal mare alla regione submontana, è impiegata
proprio d'innamorati. = dal lat. tardo morellus -a, deriv.
, l-iii-370: il bianco è ombreggiato dal giallo e '1 giallo dal verde e
è ombreggiato dal giallo e '1 giallo dal verde e t verde dall'azzurro e l'
e t verde dall'azzurro e l'azzurro dal morello e 'l morello dal tanè.
l'azzurro dal morello e 'l morello dal tanè. 6. sm.
ad arco sul fronte glaciale e derivati dal ricongiungimento dei detriti delle morene laterali,
di fango che diconsi morene,, e dal luogo che occupano, morene laterali,
una valletta a conca. = dal fr. moraine (nel 1778),
moraine (nel 1778), deriv. dal savoiardo morèna-, cfr. tingi,
voce di area sett., deriv. dal lat. haemorrhotda 'emorroide '
suoni e delle voci con il passaggio dal piano al pianissimo e oltre, fino
, dopo essersi gradatamente attenuati, passando dal piano al pianissimo, debbono ancora decrescere
gran dea venere, / ch'ella dal terzo celo in voi trabocca / per la
: l'ombra era quasi acquatile, modulata dal canto morente di non so qual sirena
canto morente di non so qual sirena bandita dal mare. di giacomo, i-715:
spagna dai mori e diffusa in europa dal secolo xv al xvi; caratterizzata da
udendo intuonar la moresca, salteranno giù dal letto festosamente, e passerem la notte in
deriv. da moresca2; voce registr. dal dizionario delle professioni. morésco1
periodo del loro dominio in spagna (dal secolo ix al xv). berchet
annunzio, iv-2-13: più sopra, francavilla dal gentile profilo moresco, candida, in
gli altri stranieri gittati, direi quasi dal mare su la costiera, forse in parte
g. bentivoglio, 4-532: spedito dal re a domar la sollevazione dei moreschi
lingua araba. sanudo, xxviii-527: dal cairo, fo leto in colegio una
abdul maumen suo padrone, onde toccato dal capriccio, un giorno quello con carboni
). tose. ant. prodotto dal gelso selvatico maschio. fabroni, 128
deriv. da moresca2; voce registr. dal dizionario delle professioni. morésimo
sangue. = deriv. probabilmente dal lat. haemorrhoida 'emorroide '
= voce di area centrale, deriv. dal lat. haemor rhoida *
o dei gioielli falsi uso dior comprati dal tabaccaio. -acer. morettóne (
. morphallaxis (nel1897), comp. dal gr. pofxpf) 'forma 'e
mediev. morphaea, deriv. probabilmente dal gr. àpofxpta 'bruttezza, deformità '
. = voce dotta, deriv. dal lat. morpheus (gr. mop-
= voce dotta, deriv. dal gr. pofxpf) 'forma ',
. = voce dotta, deriv. dal lat. morpheus (gr. mopcpeùs)
, con una sempre maggiore e piùdannosa dipendenza dal farmaco, ne limitano l'applicazione clinica
l'ultima volta a roma sollevato a pena dal torpore della morfina, mi disse:
al tavolo da notte, di là dal capezzale, come a cercarvi la fiala di
a cercarvi la fiala di vetro contrassegnata dal piccolo teschio nero, dal noto simbolo
vetro contrassegnata dal piccolo teschio nero, dal noto simbolo mortuario. deledda, iv-482
morfina. = voce dotta, dal fr. morphine, dal lat. scient
voce dotta, dal fr. morphine, dal lat. scient. morphium, deriv
morphium, deriv. a sua volta dal gr. mopcpeus 'morfeo ',
morfinismo politico che esala da croce e dal suo storicismo. = voce
. marinetti, iii-313: come morfinizzata dal plico che sta aprendo, cade più
. = voce dotta, dal lat. morphnos (plinio), traslitterazione
. morphnos (plinio), traslitterazione dal gr. (xópcpvcx; 'bruno,
dell'alta società = voce dotta, dal fr. morphinomane, comp. da
. da morphine 'morfina 'e dal tema del gr. palvopai, 'sono
occorreva liberarsi dall'« oppio mistico esalato dal tempio di bayreuth ». = voce
bayreuth ». = voce dotta, dal fr. morphinomanie, comp. da
. da morphine 'morfina 'e dal gr. potvta 'follia '.
saremo felici come due pasque. = dal fr. morffer 'mangiare ingordamente ',
et anitraia. = voce dotta, dal lat. morphnos, deriv. dal gr
, dal lat. morphnos, deriv. dal gr. póp processo orogenetico, la formazione, considerata dal punto di vista esterno, dei rilievi . = voce dotta, comp. dal gr. fxopcptj 'forma 'e da = voce dotta, comp. dal gr. pop? - #) * ? - #) * forma 'e dal tema-yev- dell'aoristo di yevvàw 'genero dalla fonologia, dalla sintassi, dal lessico). -anche: trattazione sistematica e dell'arte, che possa scacciare dal seggio che loro spetta... la . = voce dotta, comp. dal gr. pop97j 'forma 'e xóyo<£ morfologicaménte, aw. secondo l'aspettomorfologico; dal punto di vista della morfologia. . = voce dotta, comp. dal gr. fxofxp- #) 'forma ' fisima dell'onore. = deriv. dal fr. [se] morfondre 'annoiarsi tant plujkce dotta, comp. dal gr. pofxpt) 'forma 'e = voce dotta, comp. dal gr. pofxpf) 'forma 'e gr. pofxpf) 'forma 'e dal tema di dxottréoj 'osservo '. = voce dotta, comp. dal gr. popcp- #) forma e da atomici. = voce dotta, dal ted. morphotropia, comp. dal gr , dal ted. morphotropia, comp. dal gr. popcp-fj 'forma 'e gr. popcp-fj 'forma 'e dal tema di rpérao 'volgo, volto ' de'morfusi. = deriv. dal fr. morfondre (nel 1320), recognitorio '. = deriv. dal fr. morgue, camera mortuaria di parigi rotonda e risale probabilmente alla mitologiaceltica; dal suo nome deriva il noto fenomeno di
/ morgana, all'opra! / sorge dal mare all'orizzonte, circonfusa di latteo
dei goti. = deriv. dal lat. mediev. morganaticais, da morganatus
presente soprattutto nel madagascar. = dal nome del finanziere americano j. p.
lascian cavalcar dalle puttane. = dal nome proprio morgante, il gigante protagonista
corpo. = deriv. probabilmente dal nome delle murge in puglia; cfr
che non campi chicchessia. = dal fr. ant. morie, dal lat
= dal fr. ant. morie, dal lat. mòri 'morire '.
maledirti. monti, ii-24: scrivo dal letto della quasi moribonda mia figlia,
dotta, lat. scient. moricandia, dal nome del botanico italiano s. moricandi
italiano s. moricandi; voce registr. dal d. e. i.
. mediev. * moritare, deriv. dal lat. class, morari 'indugiare
sancto bernardino... era tormentato dal male del fianco, che gli dava sì
donne... gettar sangue chi dal naso, chi dalla bocca, chi
poco galieno. = deriv. probabilmente dal lat. [haé] mor [rh
; la var. morrice è registr. dal d. e. i. mòrico1
di area marchigiana, deriv. probabilmente dal lat. morus 'gelso ', con
chim. acido morico: acido estratto dal legno del gelso { morus tinctoria);
morossalico. = voce dotta, dal fr. morique, deriv. dal lat
, dal fr. morique, deriv. dal lat. morus 'gelso '.
mùris 'topo '; voce registr. dal d. e. i. mòridi
= voce dotta, lat. moridae, dal nome del genere mora (v
e onesta de'modi di parlare usati dal lor popolazzo più vile, da'lor
da mòs mòris 'costume 'e dal tema di gerére 4 portare '.
voce d'area tose., deriv. dal fr. morillon 4 anatra nera'(
anatra nera'(nel 1564), dal fr.. ant. morel 4 morello
dimensioni. = deriv. dal fr. morillon (nel 1723).
della sostanza colorante che si estrae dal legno del 4 morus tincto
'. = voce dotta, dal lat. scient. morus [tinctoriai]
. scient. morina \ voce registr. dal d. e. i.
, purgative e toniche. = dal nome del genere morina (v. morina2
dotta, lat. scient. moringa, dal singalese murunga e dal tamil mooringhy,
. moringa, dal singalese murunga e dal tamil mooringhy, cfr. fr. moringe
dotta, lat. scient. moringaceae, dal nome del genere moringa (v
v. moringa); voce registr. dal d. e. i.
dotta, lat. scient. moringuidae, dal nome del genere moringua.
. acido morintannico: acido tannico estratto dal legno del morus tinctoria. tommaseo
incolore od acido morico, si trae dal legno del4 morus tinctoria '.
morella; specie di mandragola ', dal gr. pópiov 4 sorta di mandragora
[i \ o 4 gelso 'e dal tema del gr. ypiuptù 4 scrivo
come i lunghi capelli, liberi ora dal morione. 2. per estens.
. = voce dotta, deriv. dal lat. [mor \ mórìon -ónis
'buffone '(marziale), dal gr. ptopó <; 'stolto,
santo ministero e si credevano più sicuri dal pericolo con lo star ritirati, morirono
poco moia. -separarsi dal corpo (l'anima). dante
non è altra cosa / che l'anima dal corpo dipartire. dante, liii-12:
, al nascere e al morire, dal gentile al villano. cornaro, 36:
, le quali però presto morivano bruciate dal sole. pascoli, 551: io non
arnaldo. frateili, 1-487: si discostava dal ramo estremo del lago che moriva in
immaginata non che riconosciuta... dal petrarca, non ha del verisimile ch'
rannicchiò per dormire; che infatti moriva dal sonno. ghislanzoni, 16-148: laggiù
16-148: laggiù a milano si moriva dal caldo, ed ho proprio bisogno di
primi lottarono e ne furon morti quattro dal caporale e dai suoi tre. levi,
... fu morto di freccia dal conte di cabillone, suo vassallo.
: avendo morto un serpente, infettato dal veleno di quello, morì. s
caldo da morire. cosa da morir dal ridere, da morir dalle risa.
dell'aga furono ascoltate con grande applauso dal consiglio, ma ibraino, che non sapeva
fatt'ha le fogge / ed uscito è dal ma nico. salvini,
grano, n. 14. = dal lat. volg. * morir e,
lat. volg. * morir e, dal lat. class, mòri, di origine
grande e con molte abitazioni. = dal persiano ìnartstan. mori tànnico, agg
provare. = voce dotta, dal lat. morit [urus \ 'che
a la brezza / del vespro, salutanti dal bel grembo selvaggio / di un bosco
fisico, o piuttosto metafisico, conferitogli dal concetto di razza. moravia, ii-59
che appartiene a una tribù slava stanziata dal secolo v nella zona montuosa dell'istria
e gentile. = deriv. dal gr. biz. maupópxaxo ^; cfr
. = voce laziale e campana, dal gr. póppuxo ^ (oppiano),
dotta, lat. scient. mormorydae, dal nome del genere mormyrus; voce registr
del genere mormyrus; voce registr. dal d. e. i. mórmiro
de'brachiostegi, che trassero tal nome dal giallo azzurro-argenteo colore delle loro squame.
del veneto e dell'isola d'elba, dal lat. mormyr -yris, deriv.
lat. mormyr -yris, deriv. dal gr. (xóppupo ^ o poppupo ^
pretesa storia secondo cui gli americani discenderebbero dal popolo d'israele (da lui pubblicata
mormone 'fervente cristiano, che fiorì dal 320 al 330 dopo c., e
of thè worlds '. = dal nome del profeta mormori, che sarebbe vissuto
mórmoro e mormiro. voce registr. dal d. e. i. mormoracchiare
dottorato in vaio. = deriv. dal tema di mormorare. mormoraménto, sm
degli ecclesiastici francesi, prima sì procurato dal papa e sì desiderato da'presidenti, allora
faggio è nei rami ch'ei disgiunge dal tronco...: e da questi
qualor valle gioconda / m'accoglie, dal cui grembo a me si mova / incontro
iii-544: con ben cento remi / dal sublime naviglio il grave aulete / rompe
il pane vivo, il quale son disceso dal cielo. boccaccio, dee.,
delle spese e incarichi disordinati che riceveano dal conte guido novello e dagli altri che
egli disegnasse di farsi dichiarare, non più dal re, ma dagli stati, con
padre,... intesi murmurar dal barbiere e soldati che li veneziani sono
... cacciò da sé e dal suo oste molti e nominati mormoratori. ginstino
e superba, e futti messa nell'animo dal demonio. del mazza, xrv:
giorno si udivano bene, scandite com'erano dal silenzio. bigiaretti, 11-232: salivano
. bigiaretti, 11-232: salivano su dal salone le voci degli amici -che cari
, di foglie e fronde mosse dal vento, ecc.).
ad acque correnti, a fronde mosse dal vento, al vento stesso);
a'mormorii de tacque, / che dal lago del cor non mi rampolli / il
poco quel mormorio d'un'acqua che dal monte si diroccia cascando e battendo di
barlume, lo stroscio d'acqua dal mormorio della frittura nella padella.
api] si conoscono, senza guardarle, dal mormorio alquanto più grosso che quello delle
labbra e spingendo entro il fiato, dal mormorio che subito rimanderanno potremo valutarne o
partic.: brusio che si leva dal pubblico o da una folla come reazione
gli amanti; i quali, svegliati dal mormorio delle voci e dalle stretture de'
frontonio confortando i frati, li fece cessare dal mormorio. g. villani, 7-13
mormorio che le viene dall'est e dal sud. l'italia e la serbia si
(pagellusmormyrus); pagello. = dal lat. mormyr -f>ris, dal gr.
= dal lat. mormyr -f>ris, dal gr. p6p (jiupo < o poppupo
mare, quando possono farlo, facilmente dal vascello si lanciano in mare. casti
della sardegna. leonardo, 2-682: dal muro d'arno della giustizia all'argine
peste quasi continua che percorse l'italia dal 1492, che ve la recarono i mori
« marrani », espulsi di spagna fin dal 1530. pananti, iii-154: i
: or mentre ei d'asia e dal paese moro / l'oste accogliea, soliman
mori non nascono mori, ma siano dal sole e con artifici fatti mori. i
116: trassero dietro a un bel signorone dal pancione incipiente, dalla fronte alta,
maurus 'abitante della mauritania ', dal gr. [mxì>po <; (da
più diffuse, che prendono il nome dal colore dei frutti, sono il moro
della quale questa pianta è simbolo, dal padre, francesco i sforza. lamenti
(v. morone2). = dal lat. mòrus, da mòrum 'mora
delle lane. = voce dotta, dal gr. fxópox&o<£ * moretto, pietra argillosa
: specie di razza, così detta dal suo color nericcio accostante a quello del
serbo-croato e sloveno muruna, moruna, dal turco muruna, morina 'tonno,
specie. = voce dotta, dal gr. ptopó ^ 'stolto ',
di dilettazione che si chiama morosa, dal tempo che la volontà vi dimora intorno.
di apatite rinvenuta in norvegia, dal caratte ristico colore verde con
= voce dotta, deriv. dal gr. pòpolo; o gópo ^ ot
anche sostant. = deriv. dal nome dell'uomo politico democri
. = voce dotta, comp. dal gr. i-icopó ^ 'pazzo 'e
gr. i-icopó ^ 'pazzo 'e dal tema di rpé-poo nutro, allevo '
piattone. = voce dotta, dal fr. morpion, dal lat. mordere
voce dotta, dal fr. morpion, dal lat. mordere 'mordere,
giuoco gl'italiani, e vien detto dal volgo mor, quasi moron, cioè giuoco
« voce, per avventura, dedutta dal verb. lat. micare, per
.]: 'morrocca': voce già usata dal volgo nella frase 'fare la morrocca
di velocità per lo salasso del piede che dal succhiamento fatto dalle sanguisughe del moroidal sangue
quarantina d'anni fa? = dal nome di pietro da morrone (1215-1296)
papa, col nome di celestino v, dal 5 luglio al 13 dicembre 1294.
. = voce dotta, deriv. dal lat. scient. morrhua 'merluzzo
di merluzzo. = voce dotta, dal lat. scient. morrhua 'merluzzo '
angolazioni, senza la necessità di toglierlo dal fissaggio primitivo. -in espressioni comparative
era utile la grande tanaglia, mentovata dal donati, fornita di robuste morse e raccomandata
traripai in uno abisso scuro, / dal quale ogni chiarezza si dirada, /
(v. morsetto1). = dal lat. morsa, forma neutra plur.
col morso. = deriv. dal lat. mediev. morsata (nel 1275
a'calunniatori. = deriv. dal tema del part. pass, di mordere
2. frusta usata un tempo sulle navi dal carceriere. dizionario di marina [
a sproposito o avventatamente; trattenersi dal dire cosa di cui ci si potrebbe pentire
area sett. e sarda, deriv. dal lat. tardo morsicare 'morsicchiare '
xvi-280: hai veduto que'miseri morsicati dal cane arrabbiato che tremano e gemono e
bianchi, dagli orli sfrangiati e morsicchiati dal vento. 2. tormentato da stimoli
, 2-128: crocette di ferro, morse dal vento salino. -chiazzato.
i'fui catto. boccaccio, viii-1-258: dal vermine della coscienza morsi,..
vostre lettere e,... morso dal verme della coscienza, io piango di
d'anima inqueta / morsa e bruciata dal suo stesso fuoco. bacchelli, 3-189
ferma e maggior cura, / morso dal tuo mortifero veleno [dell'avarizia1,
; sangue feroce e mistico; morso dal fascino della morte oscura.
moda, già morsi dall'atrofia fino dal tempo della città gadda conti. 1-559:
so scusare quei due personaggi meritamente morsi dal vasari. marinetti, 2-iii-103: portato
parte morsa dal cane. padula, 516: la brava
2-27: dock fu assalito alla sprovvista dal branco, preso a morsi, fatto
del pomo, [la serpe] uscì dal palmeto. vittorini, 5-357: così
alberello / m'han tolto ogni dolcezza dal cervello. p. cattaneo, 6-10
gelosia provar mi parve, / onde sentia dal cor l'alma disciorsi. lengueglia,
costumi in quella natura, non alterata dal desiderio d'avere e dal pestifero morso
non alterata dal desiderio d'avere e dal pestifero morso dell'ambizione. pisani, 145
achillini, 166: m'hai tolto dal morso / di morte ingorda che 'l
, si lasciano molto più facilmente corrodere dal morso della ironia [di oriani]
primi giorni del puerperio e sono prodotti dal ristagno di grumi di sangue.
e le feste / che venner fatte allor dal duca borso: / e, se
staccò di netto. = deriv. dal lat. morsus, da mordere 'mordere
questo oloman, bel capitanio ribello, dal sophi... con ducati 100
all'aspra pugna, fece ritirare / dal campo destramente pasquin córso / con tutta
i denti: non lasciarsi più guidare dal cavaliere. -al figur.: prendere il
nel fonte / verginale di trivia arso dal corso / turco destrier venga a tuffar il
veramente rosmari. = deriv. dal lappone morsk, dal finnico mursu; cfr
= deriv. dal lappone morsk, dal finnico mursu; cfr. russo morju
meaiev. morsus ranae; voce registr. dal d. e. i.
incappato nella rete, ogni volta che dal ragno era morso gettava qualche verme,
-nella grafica d'arte, azione esercitata dal mordente (acido nitrico o percloruro di
o meno netta e marcata, prodotta dal mordente sulla lastra. -anche: operazione
dalla caldaia. = dal lat. murta; cfr. logudorese e
. murta. voce registr. dal d. e. i.
. ghislanzoni, 16-138: un signore dal naso bernoccoluto, dalle guancie di mortadella
riduce in mortadelle. = deriv. dal lat. murtàtum (o myrtàtum) farcìmen
el foco;... poi levalo dal foco e lassalo rifredare e poi el
, otto mesi con tinui dal dì che l'arà messo o fatto mettere
nel marcitoio e, dopo d'averli cavati dal tino sufficientemente macerati nell'acqua, si
mortaióne (v.). = dal lat. mortarium 'mortaio '.
tegame di terracotta largo e basso, dal fondo piatto. biscioni [s.
di deio, / apporteresti a noi dal giro eterno / sol frutti e fiori,
. idem, 313-12: così disciolto dal mortai mio velo / ch'a forza
riferimento al corpo incenerito della fenice, dal quale il mitico uccello aveva la facoltà
, 27: >el foco che dal ciel prometeo tolse / per dar lo spirto
mortai suono, / placido nume or tu dal ciel discendi. filicaia, 2-2-242:
al passato / ebbe voce mortale e dal suo canto / sparendo rifioriva, a
-sostant. michelangelo, 1-88: dal mortale al divin non vanno gli occhi
l'uomo non piglia più per bocca, dal medico vien giudicato mortale e spedito.
suo falso profeta d'astenersi in avvenire dal vino. a. cocchi, 4-1-16:
pananti, iii-148: l'individuo colpito dal mortai contagio, il marinaro che perisce
quelli eh'erano stati fin allora illesi dal morbo,... andavan riservati
alcuna volta succede come a stomachi sconcertanti dal veleno convertiscono in mortai umore gli alimenti
gli alimenti. aleardi, 1-208: dal fondo / dei calici scherniti, ove
del concilio di trento, lo distingue dal peccato veniale). -i sette peccati mortali
; ordito, messo in opera (dal demonio, dalle forze infernali) per
a lui costa / l'uomo sanato dal mortai veleno. -che è sorgente
viva / se l'uom non esce dal mortai dolore, / diesi modo di
inimicizia tra due persone giurate di torsi dal mondo l'una dall'altra. forteguerri,
purg., 12-30: vedea briareo fitto dal telo / celestial giacer, da l'
il cielo volle che tu ti destassi dal tuo letargo mortale. -che accompagna lo
mortai languore la struggesse. -suscitato dal pensiero della morte incombente. d'annunzio
vivere eterno. michelangelo, i-117: dal ciel discese [dante], e col
, 2-8: in su i legni guidati dal vostro capitano vi erano...
capriata, 323: accrebbero i danni dal nemico ricevuti le mortalità grandissime del campo
di tempo determinato, considerati e calcolati dal punto di vista statistico, in rapporto
corte, mostrano che per dieci anni, dal 1763 fino al 1782, il numero
: confessandosi, [l'uomo] risuscita dal peccato a vita e entravi la grazia
ascetico, la natura umana, assunta dal figlio di dio nell'atto dell'incarnazione.
.. nuociono mortalmente a ciascuno uomo dal quale hanno ricevuto ingiuria. s
campo aragonese era dì e notte infestato dal castello di sant'eramo con una specie
in partic. umbra, deriv. dal lat. mortarium 'mortaio'; cfr. abr
abr. murtarelle. voce registr. dal d. e. i.
carena, 2-347: 'mortisa': voce derivata dal francese e che si adotta da alcuni
permettere il fissaggio degli attacchi. = dal fr. mortaise (nel 1190) e
tr. fornire di mortasa. = dal fr. [eni \ mortaiser, deriv
'mortasa '; voce registr. dal d. e. i.
femm. di mortasatore; voce registr. dal d. e. i.
, la ragione e l'affettività; dal punto di vista teologico, è vista
è vista come la separazione dell'anima dal corpo, che dissolve l'unione vitale
netto da ogni macchia, è il passaggio dal moto dinamico alla quiete, dal mezzo
passaggio dal moto dinamico alla quiete, dal mezzo al fine, dall'aringo alla
/ questa morte che ci accompagna / dal mattino alla sera, insonne, /
di falce e intenta a mietere vite umane dal cavallo o dal carro sul quale è
a mietere vite umane dal cavallo o dal carro sul quale è assisa. -anche:
il tempo, la divinità. abbandonato dal sentimento, in balia della riflessione,
maturo leggiermente e sanza violenza si dispicca dal suo ramo, così la nostra anima
la nostra anima sanza doglia si parte dal corpo ov'ella è stata. m
con la vera morte,... dal popolo è inteso col nome di morte
passato dalla morte di ferdinando martini, dal giorno che accorso a mon- summano l'
picciol legno / non pò molto lontan esser dal fine. boccaccio, dee.,
di altri pesci: questi li insidiano dal basso, gli albatri dall'alto:
morte spirituale, concetto sublimato poi tanto dal cristianesimo. 12. caduta,
. galiani, 4-291: il sottrarsi dal dominio è la morte morale delle sovranità.
dannazione prima, quando l'anima partita dal corpo è dannata alle pene dello inferno
, determinato sperimentalmente sugli animali e costituito dal prodotto della concentrazione di una sostanza
sono rappresentati da certe pene accessorie previste dal diritto penale vigente, come l'interdizione
'morte civile': termine giuridico dedotto dal francese 'mort civile ', rispondente
. -certificato di morte: quello rilasciato dal medico chiamato a constatare il decesso di
italia fu abolita nel 1889, reintrodotta dal fascismo nel 1926 e nuovamente abolita con
drappello di novecento uomini che, legati dal giuramento di morire pur di non retrocedere
al nemico, furono raccolti nel 1176 dal comune di milano e posti agli ordini
elli per forza non fosse stato levato dal corpo d'ettore; e veramente di
: i traci per costume abbor- rono dal mettersi a morte l'un l'altro.
dolce loro maestro e signore, tradito dal loro condiscepolo, lo vider menare alla
plegeon e ilen. menzini, i-286: dal grand'arco la volante e dura /
morte. -che non è rotto dal suono di una voce, dal rumore
è rotto dal suono di una voce, dal rumore di un'attività umana; assoluto
-distruggere la morte: eliminarla, cancellarla dal mondo. -nel linguaggio biblico: annullarne
, di inedia '. espressione tolta dal noto tragico trentatreesimo canto dell'» inferno
la si tiene ascosa, / ché dal principio ch'ai corpo si sposa / la
. questo sentimento non si cancellerà mai dal mio cuore che con la morte.
, se io penso a'ricevuti servigi dal più nobile padre che mai figliuola avesse
cleopatra, / che... dal colubro / la morte prese subitana e
. mortellino1). = deriv. dal lat. murtus o myrtus 'mirto '
lisi, 2-21: comparve, illuminata dal di dentro, la famosa zucca intaccata
neve aggelata sul capo e colle mani morticce dal freddo. 2. privo
= voce dotta, deriv. dal lat. med. morticinium 'ciò
, iv-45: la terra... dal fondo par che pulule / atri aconiti
serpenti. d'annunzio, iv-2-915: dal cuore premuto dell'onta -spremetti la dolcezza
le sirene... non immeritevolmente dal poeta furono dotate di un piacere che
aere: ma stretto / scoppia sdegnoso dal forato ferro, / avventando mortifera ferita
annunzio, iii-i- 1054: mezza nascosta dal cumulo, quasi irrigidita dallo sforzo inumano
furono al postutto in quel dì spartiti dal corpo, nel quale mangiarono il vietato
sparse il giusto sangue / per liberarci dal mortifero angue. -proprio di una condizione
canti cocenti e risvegliante fuoco, che scuota dal mortifero letargo e faccia gli uomini ritornare
più ferma e maggior cura, / punto dal tuo mortifero veleno [o avarizia]
crudel, peste del mondo, / dal cui empio e mortiffero veleno / s'infetta
, così se- cura / s'innalza dal mortifero letargo. 14. con valore
il mortifero duol de la ferita, / dal cominciato corso il piè non lenta,
raccapriccio per una morte violenta; suscitato dal furore di un'azione omicida.
da mors mortis 'morte 'e dal tema di ferre 'portare '.
languire tra i dolori, il partirsi dal mondo con deformità e come una candela
era più capace di spaventare 1 popoli dal cristianesimo che di tirarveli. 3