ad autenticar la verità dell'idea rapportata dal senso. a. cocchi, 4-2-66
prima stima che di tali beni fu fatta dal fisco, a'lor libri ne apar
l'altra parte, cioè da consalvo e dal namurzio, pubbliche memorie e tavole de'
futura memoria '. nelle circostanze previste dal primo capoverso dell'art. 357 il presidente
: in questo... mi discordo dal poeta, ché la statua di marmo
, si dissimiglia ne lo effetto molto dal malvagio discendente. petrarca, i-4-81:
levò verso il mio povero amico, dal suo angolo, i più begli occhi canzonatori
imperocché la parte memoriale, ch'è dal lato di dietro del capo, sta di
, ha d'ordinario un giornale compilato dal segretario del prefetto o dal bibliotecario della città
giornale compilato dal segretario del prefetto o dal bibliotecario della città. carducci, iii-28-154
di napoleone a sant'elena, compilata dal conte e. a. dieudonné de las
le funzioni della settimana santa, compilato dal cardinale p. f. orsini (1649-1730
: i deputati d'ibernia, accompagnati dal conte di tirone, presentarono al re
in consulato vengono notate di propria mano dal signor podestà sopra alcuni libretti di carta
voce dotta, comp. da memoria e dal tema dei comp. del lat.
elettronico. « a deriv. dal fr. mémorisation. ména1,
danni dell'uniformità casalinga e le toglie dal pericolo di non aver eredi. la nostra
taviani, xxix-107: or pensi sia dal ferrante al baiardo / che con dante
voce dotta, lat. maena 'sardella', dal gr. p. atv7) '
in inghilterra. = deriv. dal toponimo menaccan (cornovaglia), col
dei vasi greci, delle menadi colpite dal loro furore. -con riferimento a
, i-432: ramba-devi, col suo eros dal volto fosco... è la
voce dotta, lat. moenas -ddis, dal gr. p. aivà? -dtso?
thyrannus o a iosa menhaden), dal quale si estrae volto di menadi,
, volatili, ecc. voce francese usata dal magalotti, e da fuggire, potendosi
: 'serraglio'. = deriv. dal fr. ménagerie (da ménage) -
lor case. = deriv. dal fr. ménage. menagièro,
all'anno. = deriv. ^ dal fr. ménag [i] er (
mànos 'tipo di spugna ', dal gr. { lavò? 'raro,
della nave. = deriv. dal venez. menài. menalèo, agg
. = voce dotta, comp. dal gr. jjwjv (atqvó? 'mese
= voce ven., registr. dal d. e. i.
e indovine. = deriv. dal ger. di menare, col sufi,
, col sufi, aggettivale -aro (dal lat. -arius); cfr. rohlfs
in segreto a una fonte che spiccia dal vivo sasso o a un'improvvisa veduta
v.); voce registr. dal d. e. i. menarca
. = voce dotta, comp. dal gr. trrjv p. 7jvó <;
1-i-259: gli ateniesi menavano questa processione dal tempio di dionigi a quello di minerva
. dante, inf., 9-83: dal volto rimovea quell'aere grasso, /
mai menare stregghia / a ragazzo aspettato dal segnorso. testi fiorentini, 190: poi
il pattolo, che anticamente menava oro, dal che provennero le ricchezze di questo re
la ditta pignatta sopra la brascia longi dal foco, menando continuamente col cocchiaro.
, / non pò molto lontan esser dal fine. boccaccio, 1-i-263: noi di
, 1-8-27: o gentil mese, ornai dal cielo scendi: / mese che da'
un bosco o romeggiare il mare irritato dal vento, tanto è lo strepito che vi
è la virtù formativa, la quale ha dal cielo col caldo e con lo spirito
amar lo bene / di là dal qual non è a che s'aspiri.
alla morte ci mena: / per te dal corpo l'anima divise / piramo e
un animale) '(apuleio), dal lat. class, minàri * minacciare';
1-2-221: levato che sia il lino dal campo e battuto, per accomodarlo alla
il servo presso il comico è minacciato dal padrone adirato di ima buona menala di
, granello '; voce registr. dal d. e. i.
'(plinio), deriv. dal gr. (zuprlsavov. mirtiflore
lat. scient. myrtiflorae, comp. dal lat. mvrtus 'mirto 'e
voce dotta, comp. da mirto e dal sufi, -forme (lat. -fórmis
gli uccelli e gli scoiattoli. = dal fr. myrtille, dimin. di myrte
agrifoglio sorgente in foglie acute / e dal silvestre e rigido per duni / acanto e
dall'idèo rovo, non meno / che dal mirto selvaggio. b. del bene
vincente. pindemonte, ii-34: stracciò dal crine il mirto, onde solea /
. carducci, iii-2-117: ahi, dal turbine infranto / giacque il bel mirto
atri cupressi, / e con accenti dal dolor espressi / date al bon cola i
dotta, lat. myrtus, deriv. dal gr. póp-roi;. mirtòlo
tras- mal- mis '. = dal fi. ant. mesaisié (nel 1160
mésaise 'disagio ', comp. dal pref. mes-, con valore negativo e
, ed è a misagio. = dal fi. ant. mésaise (nel 1170
'preoccupazione, malessere ', comp. dal pref. mes-, con valore negativo e
cognati, delle cognate. = dal fr. mésalliance. misalta, sf
. = voce dotta, comp. dal gr. p. ioo <; '
turbe, corroso nei suoi muscoli erculei dal tarlo del sospetto, si consuma solo
= voce di area padana, comp. dal pron. pers. mi e dalla
rimbalzo misavedutamente. = comp. dal pref. mis- (ant. fr.
avvenire. = deriv. dal fr. ant. mesavenir (nel 1160
mesavenir (nel 1160), comp. dal pref. mes-, con valore
tale misavventura! = deriv. dal fr. ant. mésaventure (sec.
sec. xiii), comp. dal pref. mes-, con valore negativo e
il senno e la veduta. = dal fr. ant. mescheoir e meschoir,
ant. mescheoir e meschoir, comp. dal pref. mes-, con valore negativo
lat. scient. mischoanthus, comp. dal gr. pioxo? * gambo,
pier montanaro. = comp. dal pref. mis- (ant. fr.
le ale e la polpa del petto dal corpo de la starna. dapoi mitti
una miscea fosse aver estro, / dipendo dal maestro di cappella. viani, 19-533
faldella, 8-11: onde debbasi aspettare dal tempo il benefizio della depurazione e del
in versi di un racconto e animato dal canto, dal suono, dal ballo
di un racconto e animato dal canto, dal suono, dal ballo e dalla pantomima
animato dal canto, dal suono, dal ballo e dalla pantomima. pagano,
di odi. = voce dotta, dal lat. miscéllus 'mescolato, confuso '
vegetali. = voce dotta, dal lat. miscéllus 'misto '; cfr
sopra qualche parte [del corpo] separata dal resto, delle miscellanee, de i
, pubblicata con ogni accuratezza e diligenza dal signor riccomanni. b. croce,
imposte dirette hanno fruttato negli ultimi esercizi dal 14 al 16 % e quelle indirette circa
di età diverse (e si distingue dal codice miscellaneo propriamente detto, unitario per
scolastico. = voce dotta, dal lat. miscellanèus (apuleio), deriv
. = voce dotta, deriv. dal lat. miscellus 'misto, vario
settembrini, vii-i9o: questi torbidi erano destati dal gregge vilissimo de'cortegiani,..
piovano. = voce dotta, dal lat. miscére 1 mescolare '.
in cuor suo, se dovesse uscir dal baccano,... o andare a
abbia il mio caro compar pasquino, dal quale per rispetto del companatico ho tutto
la palla sia lanciata in mezzo a loro dal giocatore della squadra che usufruisce della punizione
la qualità del sito. = dal lat. mediev. mescla e mexla (
, sec. xiii), deverb. dal lat. tardo misculàre 'mescolare '
leggiermente dalla sottil sustanzia discendono, ma dal viscoso e spesso non agevolmente discendono.
diversa origine o composizione. pagliari dal bosco, 397: non [è]
ingegno. carducci, iii-6-45: lontano dal misticismo del duecento e dal sensualismo del
: lontano dal misticismo del duecento e dal sensualismo del quattrocento, pare aver fatto
fare via maggiormente spiccare e sorgere come dal suo contrario e dalla sua ombra il
i-257: che vai pur tu, dal vii legnaggio sceso / di sisifo, nei
fede recente di una missione soprannaturalmente affidatagli dal dio ignoto, che governa il mondo
il discorso e meschiarlo con cose aliene dal proposito, offuscar la mente del lettore
[le vecchie] sian discacciate / dal nostre prato e dal nostro villume, /
sian discacciate / dal nostre prato e dal nostro villume, / sì che lor
cose profane, a danno della dignità dal sacro ministero. nievo, 1-344:
: il meglio, nelle cose proibite dal governo, è di non mi-v schiarcisi
giorni della settimana. = dal lat. tardo misculdre (sec. ix
salvini, v-461: quindi, dal permischiarsi dichiamo una 'mischia ',
dagli antichi detta 'mislea ', dal franzese 'mèlée '. 2
della setta ch'avea retto la città dal tempo del conte a battifolle infino allora
v-273: vagano per seren tepidi fiati / dal prato al bosco, dalla valle al
il colore della schiuma mischiato al sangue dal mordere il freno. deledda, ii-811
congiunto carnalmente. salvini, 13-14: dal caos nacque l'èrebo e la negra /
, 53: ógn'altro bene che dal mondo pretendiate acquistare, con tutto che
intercalato. -in partic.: costituito dal contemperamento o dalla sintesi di elementi
pascoli, i-291: ritrovò non lungi dal castello di lacugnano una copiosa cava di marmo
principio di liquefazione si è tampoco ottenuto dal quarto e dal quinto diaspro, l'uno
si è tampoco ottenuto dal quarto e dal quinto diaspro, l'uno d'un
8. che deriva dall'accostamento, dal contemperamento o dalla sintesi di elementi diversi
musicale e popolare o semipopolare d'italia, dal seicento e dalle canzonette di rinuccini e
rischio, / quando a sera talor torna dal pasto, / guadar il fiume e
voce di area calabr., deriv. dal lat. tardo myxarion (cassiano)
. tardo myxarion (cassiano), dal lat. class, myxa (plinio)
di prugno '; voce registr. dal d. e. i.
fusione e dal contemperamento del potere oligarchico e di quello
= voce dotta, deriv. dal gr. { j. uot1xt] to
dotta, lat. scient. miscophini, dal nome del genere miscophus 'miscofo '
lat. scient. miscogasterinae, comp. dal gr. \ xtoxos 'peduncolo '
l'aiutò. = comp. dal pref. mis- (ant. fr.
dell'uomo. = comp. dal pref. mis- (fr. ant.
quelche sembra. = comp. dal pref. mis- (fr. ant.
in discorevile cose fondamentai. = dal fr. ant. mesconoistre (sec.
(sec. xii), comp. dal pref. mes-, con valore negativo
donna detta erato. = comp. dal pref. mis- (ant. fr.
lat. scient. mischopetalum, comp. dal gr. [iloxoq 'stelo
sicil. miniscòrdia. voce registr. dal d. e. i. miscreanza
. = voce dotta, comp. dal pref. mis- (ant. fr.
una fuga sì dura / dovea pur dal tuo cuor esser assunta, / perché
quali furono da lui addolciti. = dal fr. ant. mescreant (nel 1190
divenne moderna. = deriv. dal fr. ant. mescreance (nel 1155
di questo fatto. = dal fr. ant. mescroire (nei 1180
provenz. mescreire, comp. dal pref. mes-, con valore negativo e
di probabile origine fr., deriv. dal tema di miscredere, col suff.
in gran coppa d'argento / raccolto fu dal conte, il qual...
le cose / solamente consista in separarle / dal comun caos ed accozzarle insieme.
tozzetti, 6-56: le acque cadute dal cielo sulla superficie dei monti s'insinuano
canto e da'richiami de'capitani e dal mescùglio e concorso di genti armate erano
e con poca soddisfazione delle parti, dal che ne ho veduti succedere molti disordini,
senza dar mente a ciò che ci esce dal capo, di prima giunta dirà:
la quantità di calore ceduta o acquistata dal corpo in esame (e trova applicazione
e dedurne il calore abbandonato o preso dal corpo messo a cimento. -miscuglio
mi- selleria. = deriv. dal fr. ant. méselerie 'lebbra '
, la misella; sembra già rimodellata dal pollice dell'angelo custode. =
sete come un misèllo. = dal fr. ant. mesel 1 lebbroso '
sec. xiii), deriv. dal lat. mediev. misellus 'lebbroso '
colore bianco. = deriv. dal toponimo [capo] miseno, presso napoli
si trova questo minerale; voce registr. dal d. e. i.
miserabile uomo, quanto ti sarà richiesto dal sommo giudice ragione, non la potrai rendere
coi capelli rossi dall'umido ed aggruppati dal fango e dalle pioggie, che mi
/ lagrima i figli, cui rapì dal nido, / ancor senz'ali, dura
, che piangono sopra un fanciullo arso dal fuoco. metastasio, i-6-329: non
... lodovico, esortato vivamente dal mazzarini, ne prese risoluzione di attendere ai
: il capo di vii dì fu traboccato dal dimonio entro il fiume e così miserabilemente
tonde i suoi crin d'auro / e dal nostro emisperio aveva tolto / ogni splendor
lasciando il suo bel lauro, / dal qual fu già miseramente sciolto. ariosto,
talora perdendo miseramente i vascelli, sopraggiunti dal rigor della stagione, per non tener
noi [o torquato], sorgi dal mutb / e sconsolato avello, /
foscolo, sep., 95: dal dì che nozze e tribunali ed are /
casso. = voce dotta, dal lat. miseréat, 3a persona sing.
idest de david, el quale correpto dal furor dello spirito santo cantava e'psalmi.
quali pareva che qualche cosa le cadesse dal volto e che nella sua figura sfrontata
gozzano, i-202: mia puerizia, illusa dal ridevole / artifizio dei suoni e dagli
non ha misericordia. = deriv. dal lat. miserabìlis 'miserabile ', con
questo mondo. fra giordano, 5-108: dal seno del padre [cristo] venne
in terra, naufragi in mare, dal fuoco incendi, dall'aria pesti. muratori
miseria non è ancor finita / che viva dal suo ceppo un'altra è sorta.
quattro corde di refe mi strimpella; / dal fumo e dalla pece vi s'ammorba
bada un po'che differenza ci corre dal loro discorrere in quel tale italiano al
: era egli una miseria di uomo, dal viso color formaggio di olanda, con
sanità, perché tutti i mali vengono dal troppo mangiare. segneri, ii-267: alla
. -nella sala del gran consiglio dal palco del doge... torniamo
dotta, lat. tardo * misericlus (dal lat. class. mlser 'misero
, lat. miserlcors -ordis, comp. dal tema di miserèri 'avere compassione '
né finalmente purificare la coscienza de'fratelli dal peccato che comissono in venderlo. =
benefici, quanti ho avuto, cominciando dal dì della mia natività infino al presente
chi meglio le può praticare di chi dal suo ufficio sta posto in atto continuo
finire il nemico ferito o agonizzante (diffusa dal secolo xiv al xvii). cantù
d'annunzio, iii-2-1079: quella misericordia dal manico d'oro, quella di francesco
loro pietà né carità, la mano dal braccio tagliaro in su una mangiatoia a
usata dagli antichi scrittori ed oggi avvalorata dal comune uso, si può misericordiosamente concedere
la sua concupiscenza, egli ora implorava dal misericordioso la grazia alla insostenibile tristezza di
maledetto. marotta, 1-222: spalleggiata dal misericordioso sole primaverile. 5.
voce dotta, lat. tardo misericordiòsus, dal lat. misericors -ordis 'misericorde '
misero / figliuol del fallo antico / dal dì che l'ineffabile / ira di tal
abitate? / abietto ed umile sorge dal piano. -inadeguato, manchevole (
un indovino / qualche bon util trae dal suo sapere; / solo il poeta è
cupidigie abbiette. moglie che può e deve dal marito richiedere affetto e rispetto, s'
miseróne (v.). = dal lat. miser -èri. miseróne,
. = voce dotta, comp. dal pref. mis- (fr. ant.
santa chieza. = comp. dal pref. mis- (fr. ant.
a sdegno? = comp. dal pref. mis- (fr. ant.
/ verso. = deriv. dal fr. ant. mesfaire (sec.
, i-i- 361: i frati dal cordone, per vostra regola, vanno per
tellurico. = deriv. dal fr. ant. mesfait, part.
e misgradita. = comp. dal pref. mis- (fr. ant.
e simili. = comp. dal pref. mis- (fr. ant.
voce dotta, lat. tardo misy, dal gr. piou. misidàcei,
dotta, lat. scient. mysidacea, dal nome del gen. mysis.
quartiglio ', ovvero 'misidìa '(dal do mandare la carta che
dotta, lat. scient. mysididae, dal nome del gen. mysis.
. = voce dotta, comp. dal pref. mis [o] - (
nuovo, freddo, nemico. = dal fr. ant. mislée 'mischia '
(sec. xi), deriv. dal lat. tardo misculàre 'mischiare '
col ferro. = comp. dal pref. mis- (fr. ant.
con sue lettere, del grave delitto commesso dal giovane, considerata la mislealtà, gli
e nelle mislealtà. = comp. dal pref. mis- (fr. ant.
ra- settare. = comp. dal pref. mis- (fr. ant.
incominciano, a un di presso, dal ristauro del sacro tempio di gerusalemme e
= voce dotta, comp. dal pref. miso- (gr. ptao?
. = voce dotta, comp. dal pref. miso- (gr. ixlooc;
. = voce dotta, comp. dal pref. miso- (gr. [ilaoq
. = voce dotta, comp. dal gr. [i. uao <;
. = voce dotta, comp. dal pref. miso- (gr. p,
= voce dotta, comp. dal gr. p. óoo <; '
. = voce dotta, comp. dal gr. pòco? 'sozzura 'e
gr. pòco? 'sozzura 'e dal tema di cpo3é (o 'ho
. = voce dotta, comp. dal pref. miso- (gr. [aioo
coniato da v. alfieri, comp. dal pref. miso- (gr. 1x100
= voce dotta, comp. dal pref. miso- (gr. [lìaot
'), che indica avversione, e dal gr. ydcfxot; 'matrimonio '
. astr. -ìa; voce registr. dal tramater. misògamo, sm. letter
= voce dotta, comp. dal pref. miso- (gr. [aìoo
), che indica avversione, e dal gr. yuv7) * donna ',
mi compiacevo. = voce dotta, dal fr. misogyne (sec. xvi)
(sec. xvi), deriv. dal gr. poaóyuvo ^ 'odiatore delle
. = voce dotta, comp. dal pref. miso- (gr. piooi;
'), che indica avversione, e dal tema del gr. ypdcpcù 'scrivo
= voce dotta, comp. dal pref. miso- (gr. [iiqoq
. = voce dotta, comp. dal pref. miso- (gr. p.
tetracordi dissimili fra loro, che partiva dal si, discendendo. -nella musica medievale
, settimo tono ecclesiastico, che partiva dal sol, ascendendo. - anche agg.
d; oxù8to <;, comp. dal pref. p. 1 ^ 0-
. p. 1 ^ 0- (dal tema di piyvup. 1 'mescolo '
. = voce dotta, comp. dal gr. pùao? 'odio 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. utoot; * odio 'e
? 'fatica, lavoro'; voce registr. dal d. e. i. misostoricismo
. = voce dotta, comp. dal gr. pttao? 'odio 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. \ jùao <; 'odio
ben mispero. = comp. dal pref. mis- (fr. ant.
di due mal sanare. = dal fr. ant. mesprisance * disprezzo '
podestà o possanza maggiore. = dal fr. ant. mesprisier 'disprezzare '
ubidire a. ddio. = dal fr. ant. mesprison 'errore,
/ che meve non misprenda. = dal fr. ant. e provenz. mesprendre
me, senza fallanza. = dal fr. ant. mesprise 'errore,
dovrieno esser puniti. = dal fr. ant. mespris, part.
giuoca di mispunti! = deriv. dal fr. ant. mespoint (nel 1268
. miss, abbrev. di mistress, dal fr. ant. maistresse.
. = voce dotta, comp. dal pref. miss [ó] - (
] - (gr. pi£o-, dal tema di leyvuui 'mescolo ') e
. = voce dotta, comp. dal pref. m « s [o]
bersagli. = voce dotta, dal lat. missilis * da lancio, da
di ciclostomi caratterizzati dallo scheletro ridotto, dal muso acuminato, dalla bocca disposta ventralmente
nimia e sostituito da hyperotreta), dal nome del genere myxine, deriv
del genere myxine, deriv. dal gr. pulivo? (ateneo),
più piangente. = voce dotta, dal gr. p, i£oau8iott * in modo
. = voce dotta, comp. dal lat. missio 1 missione 'e dal
dal lat. missio 1 missione 'e dal gr. aóyo? 'discorso,
che gl'indettaron le prediche, visitato dal patriarca domenico, che caramente lo strinse
dalle tartaree grotte usciti fuori, / fanno dal cuor fuggir la penitenza / e,
di cavalieri erranti... sciolgono dal lido, senza sapere la strada per
notaio..., uomo molto impiegato dal publico in simili missioni. giannone,
1-v-152: fu la missione favorita anche dal cardinal di granvela, il quale agevolò
, presieduto da un capo-missione e costituito dal complesso dei suoi collaboratori, ma fornito
la processione, per la quale procede dal padre e dal figliuolo. s. bernardino
per la quale procede dal padre e dal figliuolo. s. bernardino da siena
. martini, 1-i-132: ricevo lettera dal famoso padre coul- beaux, succeduto a
alle missioni -brutti, dalle faccie bucherellate dal vaiolo -miserabili. gozzano, i-1220: egli
rivendicano da disposizione e volontà divina, dal destino, da particolari caratteristiche e finalità
missione dell'imperatore fu riassunta e compiuta dal pescatore. mazzini, 10-212: la vita
, appena l'educazione comincia a guardarsi dal campo economico,... dove insomma
sua terribil missione portasse una spada caduta dal cielo, ossia di ferro meteorico.
nuove. = voce dotta, dal lat. missìo -ónis, da missus,
voce dotta, comp. da missione1 e dal gr. ypacp ^ 'scrittura '
voce dotta, comp. da missione1 e dal gr. xóyoc; 'studio,
= voce dotta, comp. dal gr. (jugic 'accoppiamento '
. (jugic 'accoppiamento 'e dal lat. scient. pterygium 'pterigio '
da nove archi numerati. = dal nome del fiume americano mississippi.
dotta, lat. mediev. missivus, dal lat. missus, part. pass
lat. scient. myxomycetes, comp. dal gr. [jlù ^ a '
= voce dotta, comp. dal lat. scient. myxomycetes e dal
dal lat. scient. myxomycetes e dal gr. cpuxóv 'pianta, albero,
missone. = voce dotta, dal lat. myxon -ónis * muggine '.
= voce dotta, nome d'azione dal lat. missus, part.
pitico * chiudo ') e dal tema di &yio 'conduco, guido '
= voce dotta, lat. mystagògus, dal gr. p. oataycùyóc;,
da pitico 'chiudo ') e dal tema di < 5yco 'conduco, guido
dotta, lat. mystes o mysta, dal gr. utiotr)?, da
, var. di mistero1, e dal gr. xóyo? 'discorso, studio
si sentivano ancora cosi straziantemente avvinti, dal loro amore e da quell'inconfessabile rimorso.
nazione esser nominati. panigarola, 1-33: dal modo con che si vinse questa città
salivano per la misteriosissima scala veduta già dal pellegrinante giacobbe. bertola, 1-33:
qualche cosa di questa misteriosa visitatrice, dal momento che non aveva voluto sapere niente
. ant. di mistero1, e dal gr. oocpia 'sapienza, conoscenza '
questo misterio della vita eterna già indi dal principio della generazione umana fu predicato per
memoria della povera marietta, e cominciò dal mistero che contempla gesù nell'orto.
tutti i principali misteri del salvatore, dal principio della sua passione insino a che
valore gli veniva consegnata [al cavaliere] dal monarca o da un guerriero di
religione di stato, l'una segnata dal dubbio e dal rimpianto per le verità
stato, l'una segnata dal dubbio e dal rimpianto per le verità perdute, l'
cerinnio suoi figliuoli: e ridotto tali sagrifici dal dì alla notte e, in luogo
amorosi misteri ch'io non sono, desti dal mio garrire, penetrare alla cognizion di
33: più ti va lungi l'occhio dal pensiero, / più presso viene quello
descritto, fra due nudità simmetricamente decorate dal cadere delle vesti, tutto il mistero carnale
istorie, i suoi sogni di evasione dal mondo ristetto in cui viveva.
nella letteratura drammatica medievale, a partire dal secolo xv, sacra rappresentazione teatrale che
plinio creduta non nata in terra, ma dal cielo discesa. f. f
che il padre s'alza la notte dal letto diviso col figliuolo e poi rientra al
= voce dotta, lat. mysterium, dal gr. { zuorfjpiov; per il
francesco da canni, lxxxviii-n-574: così dal lato nostro, / mistiando di
prassi dell'ideologia fascista, promosso ufficialmente dal partito nazionale fascista e propagandato anche con
dotta, lat. scient. mysticeti, dal gr. huotl x7) to <
per caso cotesta inclinazione non sia accompagnata dal desiderio e dal piacere di sottrarvi agli
inclinazione non sia accompagnata dal desiderio e dal piacere di sottrarvi agli umili e prosaici e
come strumento puramente linguisticodell'esperienza della beatitudine provata dal mistico durante l'estasi (nelle religioni
e immediata comunicazione col divino spirito, dal quale l'anima nostra deriva una conoscenza
e delle cose spirituali, non ottenibile dal naturale intelletto, e che non può essere
allegorici », conciossiacosaché essi sieno diversi dal.. senso litterale o vero istoriale.
dallo aver dipinto cristo sbarbato? o dal vedere un diavolo che tira in giù
non era pago; il sogno levatosi dal suo cuore nella mattina mistica, sotto gli
estetico è data da godimento mistico, dal godimento che procura un'opera generando in
conscio spirito l'agili / corde, e dal seno concavo mi stico /
= voce dotta, lat. mysticus, dal gr. (jtuatixót; 'mistico,
). = deriv. probabilmente dal turco mistitro 'tipo di barca';
voce dotta, comp. da mistico1 e dal sufi, -oide (gr.
astr. -la; voce registr. dal d. e. i. misticologo
voce dotta, comp. da mistica e dal gr. xóyoc; 'studio';
; 'studio'; voce registr. dal d. e. i.
e mistificarla. = deriv. dal fr. mystifier (nel 1764),
effrazioni insolenti e graziose. = dal fr. mystificateur, nome d'agente da
di chi ebbe interesse a raffigurarla diversa dal vero. soldati, 256: telefonai prima
manifesti del futurismo, 32: astenersi dal partecipare a qualunque concorso con le solite
molta mistificazione o demistificazione. = dal fr. mystification, nome d'azione da
scient. mixtiformis; voce registr. dal d. e. i. mistiganza
più di una volta mistioni di sangui barbari dal 450 in qua. tommaseo, 3-i-151
) * mescolanza, miscela ', dal tema del part. pass, di miscère
ed ordinato mondo, / la terra dal superno / loco discese e in lei restò
. adriani, ii-140: discese appresso dal colle al piano, ove si combatteva,
di finezza once 9 denari 20, netti dal rimedio, siano stati fatti giuli numero
alfieri, 1-57: alzarsi udresti / dal campo un misto mormorio, che grida
brontolio del tuono. -che deriva dal perfetto accordo o dall'alternanza di toni
l'usate ricchezze trasse fore / dal lor padrone antico, / ed a te
. 10. costituito o derivato dal contemperamento di proprietà e caratteristiche differenti,
1-4-5ì: questo volontario, che nasce dal timore, è detto da aristotele molto saviamente
di tutta la machina, prima comincia dal retto, come quello che è simplicis-
il quale [triangolo cad] detratto dal segmento parabolico, resterà il triangolo misto
pezzo polifonico (e possono comprendere, dal basso profondo fino al primosoprano, una molto
sufficcientemente omogeneo. 42. insieme derivato dal contemperamento o dalla sintesi di elementi per
naturale delle tinte nella superficie de'corpi dal signor carlo è stato impresso sopra le
di romani, di franchi, riuniti dal cristianesimo intorno a un fine comune.
appunto in quell'armonia lusinghiera ch'esce dal gozzo d'una vergine tutta vezzo.
iia&òq 'salario, soldo 'e dal tema di tpépto 'ricevo '.
giorno noi vegiamo essere mistomato. = dal fr. ant. mestorner 'distoreere '
. mestorner 'distoreere ', comp. dal pref. mes-, con valore negativo
region. per maestra; voce registr. dal dizionario delle professioni. mistrà
lat. scient. mystromyon, comp. dal gr. p. ùarpov 'cucchiaio
figure a graffito, e gl'incavi fatti dal ferro riempiendo di pece o di altra
il caporal maggiore versa con cauta dose dal padellotto del fricò una mistura di lardo
alba e la potenza romana dovesse derivare dal connubio di enea con lavinia, dalla
, iv-329: fu sempre più esaltato dal pontefice, e rimesse a lui ogni giorno
mixturàre (palladio), denom. dal lat. class, mixtura. misturato
, e con lungo lavarli li discernano dal valore commune dell'altre pietre.
contaminato e misturato e moltiplicato, passando dal teatro di chiesa al teatro profano, con
d'agente da misturare; voce registr. dal d. e. i.
vogliam chiamare. campanella, 5-103: dal nostro palmo sappiamo la misura d'ogni
il vestimento e di misura / che dal ginocchio in giù poco si stende.
, in far un saio, / tor dal corpo ch'ei veste, la misura,
salutato in suo nome... dal sarto che venne a tormi la misura de
maggiore, quanto più l'acqua sta lontana dal fondo; che è quello ch'io
si fa con la notula o conto inviato dal commissionario. grandi, 3-146: l'
del machiavelli o le spirali analogamente ideate dal campanella o 1 corsi e i ricorsi
sue spese... è statuita dal giudicio della turba con due false ed eccessive
misura dettata volta per volta all'artista dal suo proprio genio. vittorini, 5-306
o la penitenza e la pena impostagli dal confessore, se è proporzionata o alcun'altra
prezzo, ma ha facoltà di recedere dal contratto qualora l'eccedenza oltrepassi la ventesima
camera non può paragonare il sistema seguito dal governo con quello degli incanti, imperocché
e pedestre - e delle rime) dal discorso giornaliero e dalla prosa. c.
libere clausole, che vanno... dal monosillabo alla bella schidionata di 24 sillabe
così posso dire, accompagna il suono dal petto alla bocca: l'accento dalla
poi è quella indicazione de'tempi che dal maestro della musica vien fatta a'cantori
, misure e moti / con lui dal suon riceve. 26. sport
: s'occupan tutti delle misure adottate dal governo di berna contro i rifugiati.
mandiamo l'unita formula di decreto proposto dal triumvirato all'assemblea. il triumvirato considera
11-2-582: la pianta dimostrativa, pubblicata dal signor dottor nenci, non è esatta né
: a misura che queste parole uscivan dal suo labbro, il volto, lo sguardo
del staione, di tre staia segnato dal comune di firenze. -compiutamente, oltre
meneghina... ebbe in più dal 1773 al 1816 tre edizioni e l'ammirazione
un lustro è che t'attendo / dal disio di vederti, se le misure io
bontà o dalla tristezza deltobbietto, ma dal maggior o dal minor eccesso o difetto
dalla tristezza deltobbietto, ma dal maggior o dal minor eccesso o difetto (sia nel
avarizia [di can grande], dal 1312 al 1. 328.
: lo occhio del misurante sia h, dal qual punto sia tirata una linea sino
col suff. degli astratti deriv. dal provenz. misurare (ant. mesurare
l'acqua marzia tratta per trenta miglia dal fonte peonio, forando i monti,
altra cosa la cui valuta sia misurata dal danaro e co 'l danaro s'agguagli.
li quali si misurano li tempi, passano dal futuro nel preterito. leandreide, lxxviii-ii-258
, / e lèva ti con vincita dal giuoco. pulci, 21-112: orlando
, furono tutti e due sùbito conquistati dal senso di raccolta pace che spirava in quell'
si guadagni? chiabrera, 1-i-145: tu dal monte ombroso, / ove con dolce
, con tanto di core, / misuravan dal naso il lor favore. carducci,
. forteguerri, 14-29: io misuro dal mio il tuo martoro / e i
un'opera di belle arti non si misura dal più bello ma dalla più perfetta imitazione
taglio solo'. = deriv. dal lat. tardo mensuràre, denom. da
: nesun [pianeta] si parte / dal corso che li ho dato / a
i cieli / questi moti fecondi / misurati dal tempo. manfredi, 2-65: quel
ed ugualmente a parte a parte concordata dal capo a'piedi. n. franco,
chiaro sotto anelli di cielo, misurati dal volo lento dei falchi. 7
, la violenza fatta agli spiriti tesi dal peso dell'argento vivo, per modo che
-conciso, stringato; arido, secco dal punto di vista espressivo. colletta
cognosco la vita salvata, / però che dal gigante ero abbattuto; / ogni cosa
motto di costui e la ruberia fattali dal suo cittadino, mandò per lui; e
firenze, se prima non sarà stato eletto dal magistrato loro ed averà dato mallevadore in
o fissabile, ma questa misura è data dal passato, da una certa fase del
la critica nelle sue forme attuali usate dal giornale quotidiano non risponde alle esigenze dello
sarà tenuto savio. = deriv. dal lat. tardo mensurabìlis 4 misurabile ',
delle cose avvenire. = dal fr. mésuser (nel 1283),
mésuser (nel 1283), comp. dal pref. mes-, con valore peggior
se gli misvenne) / di sradicar dal mondo le vergogna. -impers.
, il capo misviene debole. = dal fr. ant. mesvenir, mesavenir (
(nel 1160), comp. dal pref. mes-, con valore peggior.
per ignoranza o misventura. = dal fr. ant. mesventure, mesaventure (
(nel 1100), comp. dal pref. mes-, con valore peggior.
della sua musa e lo spruzzò, come dal timore ma più dalla superstizione pallido e
aver bisogno d'un furbo, ingrandito dal ladroneccio. 3. figur.
indios. = voce spagn., dal quechua mitta-, voce registr. dal
, dal quechua mitta-, voce registr. dal d. e. i.
alito di quella fragranza dell'animo, dal vecchio telegramma archiviato fra le carte della casa
3-24: una lampada di cristallo pendente dal soffitto spandeva un mite chiarore. onufrio
la chioma impetuosa di folti, profusi capelli dal mite oro delle spighe mature. bartolini
fuoco sotto, fin che stride invasa / dal calor mite, e si rigonfia in
graf, 5-695: o gorgo, sino dal tempo mio primo / io quella mite
occhi di quel color tanè oscuro lodato dal firenzuola. caproni, 129:
dotta, lat. scient. mitella, dal lat. class, mitella 'copricapo
la rispettiva loro capacità il necessario dal comodo dal superfluo. 5.
loro capacità il necessario dal comodo dal superfluo. 5. ant.
dita separate o congiunte. = dal fr. mitaine (anticamente 'muffola '
'), deriv. secondo alcuni dal fr. ant. mite 'gatta '
con allusione alla pelliccia; secondo altri dal lat. mediev. mitana e mita
per degno di mitera, nome addossato dal volgo ordinariamente a coloro i quali,
mitra. gioberti, iii-88: ben lungi dal mag- gioreggiare nel mondo, noi siam
la var. meticano è registr. dal d. e. i.
e delle fiabe (e si differenzia dal pensiero scientifico, considerato come tipo di
, lat. mythicus (plinio), dal gr. jauihkós 'mitico, favoloso'
: ella, svegliata allora, esci dal nido / e, dicendo che in ciò
io penso / di ripulirvi il capo dal fastidio. pananti, i-90: chi
di area tose., deriv. probabilmente dal gr. biz. [a7)
col suff. dei sostantivi deriv. dal tema del lat. facère 'fare '
.. con molte repliche impetrar altro dal pontefice che mitigamento dell'acerbità dimostrata del
facilitare lo spurgo del catarro il siero estratto dal latte col sugo di limone, ovvero
: i disgusti dell'animo vengon mitigati dal tempo. foscolo, xiv-256: v'è
glie spirte copre, / onne vizio dal cor caccia e metiga. corona de'monaci
/ ornai mitiga l'ira, / e dal colmo del cielo / su noi,
5-301: lescù per mitigare i soldati tolse dal tesoriere quanti danari e'potè avere.
che... napoli ebbe fin dal 'i6, benché da altro governo e con
fa un bel caldo, mitigato però sempre dal vento fresco dei monti.
irrogare. cattaneo, vi-1-297: fin dal 1776 erasi fondata a filadelfia una società
acciocché tu gli sia mitighevole. = dal lat. tardo mitigabllis, con cambio di
coda rigide ed acute. = dal fr. mytilène 'tipo di verdone', dal
dal fr. mytilène 'tipo di verdone', dal nome della città greca mitilene. mitilicoltóre
(v.); voce registr. dal dizionario delle professioni. mitilicoltura
isomero della quercite, che si estrae dal mytilus edulis. = voce dotta,
chim. -ite \ voce registr. dal d. e. i,
dotta, lat. scient. mytilus, dal lat. mytilus o mitùlus,
lat. mytilus o mitùlus, dal gr. o pìtuxoi; 'mutilo,
lat. scient. mytilococcus, comp. dal lat. scient. mytilus 'mitilo
. mytilus 'mitilo 'e coccus, dal gr. xóxxog'granello, bacca scarlatta'.
v.); voce registr. dal d. e. i. mitilotossismo
spagn. mitimaes (nel 1555), dal quechua mitmaj; voce registr. dal
dal quechua mitmaj; voce registr. dal d. e. i. mitingàio
che si chiama ragione, abbiamo sbandito dal nostro pensiero, e ci studiamo ad
.. e per di più ispirata dal quadro del michetti 'la figlia di jorio
figlio doveva essere salutata... dal grido dell'uccello di minerva. arbasino
di garibaldi] che cominciava a formarsi dal prodigio, parve quasi compiersi quando egli
« concetto » aprioristico -capace di informare dal profondo tale ricerca tecnica.
va a zig-zag, sospinto ed attratto dal moto universale di questa metropoli. moretti
= voce dotta, lat. mythos, dal gr. * racconto, favola
comp. da mito [si \ e dal gr. 'rottura '.
. = voce dotta, comp. dal gr. 'filo 'e xov8p£ov,
comp. da mito [si] e dal tema -yev- dell'aoristo del gr.
ho origine '; voce registr. dal d. e. i. mitogenètico
voce dotta, comp. da mito e dal gr. yévo- 'originecol suff. astr
mitografia spiega la genesi cosmica del bello dal sublime, che lo crea e contiene
del personaggio. = voce dotta, dal gr. [lufroypacpta 'narrazione, racconto
voce dotta, comp. da mito e dal gr. xaxpeutixó? 'proprio del
, trasportato al cielo da'venti e dal turbine, che sono espressi sotto figura di
aurora, quando la mitologia il fa nato dal sangue della gorgone? foscolo, xi-1-185
e fino anche la geografia furono illustrate dal boccaccio ne'suoi voluminosi trattati in latino
. cicognani, v-2-111: due sale dal pavimento marmoreo, dalle pareti mitologicamente affrescate
soggetti mitologici, recentemente dipinti in tela dal medesimo autore con figure poco eccedenti l'
in un cielo mitologico, non macchiato dal respiro degli uomini. palazzeschi, 4-54:
palazzeschi, 4-54: dall'armadio e dal cassettone incominciavano a tirar fuori e rimetter
= deriv. dall'ingl. mitome, dal gr. piro? 'filo mitòmane
= voce dotta, comp. dal gr. p. (xo <;
voce dotta, dall'ingl. mitosis, dal gr. pixog 'filo '.
, dall'ingl. mitosome, comp. dal gr. p. £xo <;
. = voce dotta, comp. dal gr. ptxoc; 'filo ',
lat. tardo mythistorìcus (vopisco), dal gr. pulhaxopixót; 'che concerne
la var. mitistorico è registr. dal tommaseo. mitòtico, agg.
. copricapo portato nelle funzioni liturgiche solenni dal papa, dai cardinali, dai vescovi
avea altra differenza, se non che dal lato della 'mpronta di santo giovanni diceano
divini. -come simbolo dell'influenza esercitata dal papato sull'italia. monti,
mano. ariosto, 44-50: né dal nome del volgo voglio fuori, / eccetto
de'popoli richiedere la divisione del sacro dal profano, della baionetta dalla mitra.
lo splendor che riceve dalla mitra e dal pallio, delle più nobili della francia.
, circundato da soldati tedeschi, battuto dal boia. carducci, iii-n-20: riconosciute calunniose
.. non differisce, in idea, dal chiuderlo in carcere a pane e acqua
carcere a pane e acqua, o dal farlo passeggiare per le piazze con una
dalle scope e dalla mitera ed egli dal remo. g. m. cecchi,
a becco col aleandro. = dal lat. mitra, deriv. dal gr
= dal lat. mitra, deriv. dal gr. pirpa 'benda per il
locali. = voce dotta, dal nome del genere mitragyne. mitràglia1
, 3-31: i mille sfilavano, coperti dal molo e poco curando una pioggia di
mitraglia non gli abbia portato via dal capo se non una lista di cuoio o
. calvino, 6-168: tra poco dal giro dei costoni sbucheranno i tedeschi,
in modo fastidioso, importuno. = dal fr. mitrailli 'insieme di monetine,
dalla mina, spaccasassi dalle mani e dal viso suppliziati dalla mitraglia della strada,
dalla mitraglia della strada, vagabondi tosati dal vizio, gente perduta marchiata dalla colpa
una probabile risposta. = dal fr. mitrailler. mitragliata, sf
intiero del suo cadavere. = dal fr. mitraillade. mitragliato (
teocratiche. = voce dotta, dal gr. lai&paixó?. mitraismo
culturale o religioso; voce registr. dal d. e. i.
tu, fatai pontefice, / vecchio dal cor di bronzo, / tu, mitrata
prodotta in persia, il quale percosso dal sole risplende con vari colori.
dotta, lat. mithridaticus, deriv. dal gr. p. l ^ pi
= voce dotta, deriv. dal nome di mitridate, re del ponto
ecc.). = denom. dal nome del re del ponto mitridate, col
dotta, lat. scient. mitridae, dal nome del genere mitra (cfr.
cfr. mitra2); voce registr. dal d. e. i. mitrito
primi mesi, proveniente, dicono, dal latte, per cui qualche volta sono quasi
portare la mitra in capo, oreo dal monte de'sacrifici tuoi così chiamato.
— adattamento del medio oland. myt, dal fr. ant. mite 'moneta
mittente è in ogni loco; e però dal mittente al messo non è separazione locale
del mittente al mandato. = dal lat. mittens -entis, part. pres
= » voce dotta, deriv. dal gr. p. uxrfìp - ^ po
adattamento del piemont. mitoné, deriv. dal fr. mitonner. mitu
diffuso nell'america tropicale. = dal guarani mitù. mitule, sm
trazione russa. = dal russo mjuridizm, deriv. dall'arabo persiano
e miuri. = voce dotta, dal lat. tardo meiùrus o miùrus (teren-
teren- ziano mauro), deriv. dal gr. iisloupoc, propriamente 'che
lat. scient. myurus, deriv. dal gr. { jtóopo? 'sottile,
dotta, lat. scient. miva, dal persiano mive 4 frutto, mela
= voce imitativa, registr. dal gherardini. mivòlo, v.
. = voce dotta, comp. dal gr. (jù » 5;
. = voce dotta, comp. dal gr. \ j. 0£a 'muco
). voce dotta, comp. dal gr. ii'j * x 4 muco
(in cui l'arsenico è sostituito dal fosforo e il rame dallo zinco, dal
dal fosforo e il rame dallo zinco, dal ferro o dal calcio); cristallizza
rame dallo zinco, dal ferro o dal calcio); cristallizza nel sistema esagonale e
messico. = voce dotta, dal nome del ted. a. mixa,
, in boemia: voce registr. dal d. e. i.
. scient. myxobacteriaceae, comp. dal gr. 4 muco 'e da batteriacee
lat. scient. myxobacteriales, comp. dal gr. * muco 'e dal
dal gr. * muco 'e dal nome dell'ordine bacteriales. mixoblastòma
= voce dotta, comp. dal gr. g, ói; a '
. = voce dotta, comp. dal gr. 4 muco 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. \ 4 muco 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. 1 muco 'e xùto?
. = voce dotta, comp. dal gr. [lò ^ ol 4
= voce dotta, comp. dal tema del gr. \ x£yvu|i. i
. = voce dotta, comp. dal gr. ijló ^ oc 4 muco
lat. scient. myxophyceae, comp. dal gr. (j. ù£a 4
lat. scient. myxophita, comp. dal gr. ixù£a 'muco'e cputóv 'pianta
. = voce dotta, deriv. dal gr. [xói; a 'muco
. = voce dotta, comp. dal gr. [xu ^ a 1 muco
. = voce dotta, comp. dal gr. jxói; a 'muco'e da
= = voce dotta, deriv. dal gr. [xó ^ a 'muco
comp. da mixo [fite] e dal gr. piova? -àso?
= voce dotta, comp. dal gr. pió ^ a 'muco '
(v.); voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal tema del gr. [x£yvu|xi 'me
= voce dotta, comp. dal gr. pió ^ a 'muco '
(v.); voce registr. dal d. e. i. mixorrèa
. = voce dotta, comp. dal gr. jxó ^ a 'muco '
. jxó ^ a 'muco 'e dal tema di (béco 'scorro '
= voce dotta, comp. dal gr. txù£a 'muco 'e da
lat. scient. myxospongiae, comp. dal gr. fxó ^ a 'muco
per l'aspetto molle del corpo) e dal lat. spongia 'spugna ';
spongia 'spugna '; voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. jxó ^ a 'muco '
lat. scient. myxosporidia, comp. dal gr.! xù£a 'muco '
gr.! xù£a 'muco 'e dal lat. scient. [cnido] sporidia
= voce dotta, comp. dal tema del gr. [xiyvujxi '
(v.); voce registr. dal palazzi. mixotipo, sm. medie
. = voce dotta, comp. dal tema del gr. [xìyvujxi '
= voce dotta, comp. dal tema del gr. [xtyvufxi 'mescolo
= voce dotta, comp. dal tema del gr. piyvoixt 'mescolo
= voce dotta, comp. dal gr. (x'j£a * muco '
. = voce dotta, deriv. dal lat. scient. myzostoma, nome
= lat. scient. myzostomida, dal nome del genere myzostoma, comp
del genere myzostoma, comp. dal tema del gr. [xó ^ w
= var. per * vizzo 'attestata dal cod. 10186 della biblioteca nacional di
lat. scient. mizonitis, deriv. dal gr. fxs££cov, comparat. di
; 'grande '; voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. fxvrj{x7j 'memoria 'e da
= voce dotta, comp. dal gr. jxv7]! x'/]
! x'/] 'memoria 'e dal tema di cpùéco 'amo', col
astr. -ìa; voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. (xv / jixt;
lat. scient. mnemonica, deriv. dal gr. (xvtjptovixr) [
e passato. = voce dotta, dal gr. mvr) p. oaóvr)
[parnassius] mnemosyne, deriv. dal gr. mvr) [xooóv7],
= voce dotta, comp. dal gr. 'memoria 'e da
lat. scient. mnesicus, deriv. dal gr. (jiv7) (x7j
) (x7j 'memoria'; voce registr. dal d. e. i. mniaro
lat. scient. mniarum, deriv. dal gr. p. vtapó <;
; 'muscoso '; voce registr. dal d. e. i.
dotta, lat. scient. mnium, dal gr. p. v£ov 'muschio
'muschio '; voce registr. dal d. e. i. mò
destrieri / per le strade che van dal mio palazzo / venia per suo solazzo.
. -mo che: poiché, dal momento che. terramagnino, xxxv-1-328:
diversi in voce. = deriv. dal lat. mòdo 'testé, per ora
: ha le gambe dipinte di bianco dal piede sino al ginocchio a mo'di calze
; ma ogni oggetto e prominenza, dal radiatore ai parafanghi, era utilizzato a
, voce di origine maori registr. dal d. e. i. moabita
(3£rr) <;), dal toponimo moab (gr. mcoàp).
= voce dotta, lat. moabiticus, dal toponimo móab; cfr. moabita.
mondizia e puritade sua. -caratterizzato dal movimento (uno stato fisico).
sponde / che tratto in mar l'avean dal lito asciutto; / che son troppo
offre mille azioni che, traendo forza dal pregiudizio, dall'impostura e dall'errore
l'uomo esce con l'homo sapiens dal mondo immobile degli animali... e
: un'audacia utile gli veniva consigliata dal suo mobile cervello, ma anche mentre
è mobile che piace, / tosto che dal piacere in atto è desto. m
, tale distinzione è particolarmente importante sia dal punto di vista economico, sia dal
dal punto di vista economico, sia dal punto di vista del regime giuridico:
le quali saranno compagni; e possa dal compagno per lo compagno, e contra
punto mobile vada camminando sopra linea cominciando dal termine a, con questa legge,
della cristianità, come fu il calendario, dal quale sapea egli... ritrovar
capitolo, che si debbia fare una via dal lato de la grotta al lato a
moto s'accresce collo scostarsi il mobile dal termine 'a quo '. galileo,
quella proprietà relativa del moto che nasce dal paragone dello spazio scorso dal mobile e
che nasce dal paragone dello spazio scorso dal mobile e dal tempo impiegato nel moto
paragone dello spazio scorso dal mobile e dal tempo impiegato nel moto. genovesi, 1-i-139
: quel salotto pieno di luce, quantunque dal tetto basso, arredato di mobili già
soggetti e con moto violento li disvia dal moto loro naturale. bruno, 3-34:
sia dunque l'oggetto b, a cui dal punto della superficie terrestre a tirisi la
b si tirerà un'altra retta kb dal centro della terra k, determinerà quella del
come doveva accadere, non venivano rapite dal primo violentissimo mobile del buon servigio del
per ora donna rosa non vuole uscir dal guscio. / il cavalier propostole è ricco
del mestiere. becelli, 1-231: dal comprator rogato fue / per la vendita
'arte rupestre). — deriv. dal fr. mobilier (disus. mobiliane)
voce dotta, comp. da mobile2 e dal tema dei comp. del lat
fare, fabbricare '; voce registr. dal d. e. i.
gozzano, i-549: intere sale erano ingombre dal pavimento al soffitto di mobiglio accatastato
fissismo). = deriv. dal fr. mobilisme-, nel signif. del
nei 'camets 'dell'agitatore riprodotti dal nettlau, nei libri e nei giornali,
che coloro i quali erano stati e dal padre e dal fratello con sommo onore
i quali erano stati e dal padre e dal fratello con sommo onore magnificati, lei
e colla medesima mobilità dell'esplosione protestante dal 1547 al 1576. fogazzaro, 12-x-87:
macellaro ha una posizione troppo privilegiata. dal banco altissimo, sotto la frasca ronzante
, 8-52: fulmineamente, a cronometro, dal primo all'ultimo, i gatti di
: vi sono dame che, mobilitate dal santo, cercano di esercitare la carità.
a un arto. = deriv. dal fr. mobiliser, documentato nel 1765 nel
fluidi chimicamente attivi. = deriv. dal fr. mobilisation, nome d'azione da
, mobilissimaménte). in stretta dipendenza dal movimento; in modo da potere spostarsi
voce dotta, comp. da mobile1 e dal gr. p. éxpov 4 misura
moka per fare il caffè. = dal toponimo ar. al-mukha, città dello yemen
moca. = deriv. probabilmente dal bolognese moéé 4 mogio '; cfr
colorati. balbi, lxii-4-83: cessorno dal darci molestia e non ne fecero pagar più
dallo spagn. mocanèra; voce registr. dal d. e. i.
, 3-189: la bandoliera del « dio dal corno turchino » è a ricami neri
lampo e i mocassini. = dal fr. mocassin (nel 1707),
con qualche mocca da bertuccia. pagliari dal bosco, 312: trovandosi esso nonzio
il movimento. = deriv. dal fr. moque. mècca3, sf
(v.); voce registr. dal d. e. i.
la var. mocairolo è registr. dal d. e. i. moccalume
sua nel tellarlo. = deriv. dal lat. * muccare 'togliere il muco
mocchi di me. = deriv. dal fr. se moquer 'burlarsi ';
ven. mocarse-, cfr. pagliari dal bosco, 312: « egli era universalmente
denom. da mocca3; voce registr. dal d. e. i.
schernito. garzoni, 7-453: dal mondo deriso e moccato, bisogna eh
le lucerne. = deriv. dal part. pass, di moccarel, col
mille altre diavolerie. = deriv. dal tema di moccare1 (v.).
. disus. lasciar scendere il muco dal naso. -anche: colare muco (
: 'moccicare', lasciarsi cadere 1 mocci dal naso. tommaseo [s. v.
fare i capricci. = deriv. dal lat. * muccicare, da * muccare
punta di un alto scoglio non finiva più dal chiamare il suo babbo per nome,
chiamare il suo babbo per nome, e dal fargli molti segnali con le mani e
il moccichino. = deriv. dal tema di moccicare. móccico,
le gote, il moccico le scendeva dal nasino. = deverb. da
due gran cerracchioni / co'rami intorno dal vento fiaccati: / or fate lima lima
uso avverb. lasciando scendere il muco dal naso. -per estens.: in modo
moccicare, è lasciarsi cadere i mocci dal naso, pianamente, piangendo.
deriv. da moccico; voce registr. dal d. e. i. moccicóne3
? è un moccicone di sasso, corroso dal tempo edace, a cui mancano le
lacrime da gli occhi, i mocci dal naso, lo sputo dalla bocca,
il seme da'genitali e la merda dal culo. note al malmantile, 2-616
', si prepara continuamente e si separa dal sangue. fucini, 64: questo
lacrime e il moccio che gli colava dal naso. gatto, 2-61: il vecchio
moccióne (v.). = dal lat. volg. * muccius, deriv
coi nomi di gloria / prevaricator sin dal ventre / e sacco di saggezza /
di crespo alle stelle, / riesce dal sarcofago e l'aspetta. 5
gli congela i mocchi che gli escon dal naso, come i ghiacciuoli pendenti dai tetti
d'escrementi per l'orecchia. = dal lat. volg. * muccus (lat
non possa essere eletto... dal die della condannazione ad cinque anni.
tormento. = deriv. dal catal. ant. mogobelh 'interesse (
un ragazzo tinto, che dondolava le gambe dal parapetto del fiume -menami qui quel moccolétto
il naspo e dispiccando il bioccolo / giù dal pennecchio, fin che dura il moccolo
di bengala. 4. muco grondante dal naso, moccio. bellincioni, 1-209
del cuciniere. = deriv. dal lat. volg. muccus (lat.
, mocenighi ', ecc. varie monete dal nome de'loro prìncipi.
valle d'aosta. = dal valdostano mozètta. mocétto, agg
gran quantitàdi denari. = deriv. dal fr. musette. mochelizzare, intr
è una mocheria. = deriv. dal fr. moquerie 'beffa, scherno; assurdità
si fa il mochetto. = dal fr. moquette (nel 1615);
(v. mochetto2). = dal lat. mediev. mochus (nel 1337
nel 1366 a montelboddo), deriv. dal lat. * maucus (cfr.
adattamento del cinese mok-sa, deriv. dal giapponese mokusa, contrazione di moe busa
forse maniera corrente di quotidiano parlare espressa dal satirico fosse importuna affettazione e una saccenteria
in una distribuzione per classi è rappresentato dal valore centrale di quella che comprende il
inserite ancorché non autorizzate dall'uso e dal gusto presente, e per dire in
: la moglie del viceré raineri, dal suo palchetto alla scala, dardeggiava col
significare * cervello stravagante e fantastico ', dal mutar che si fa tutto giorno della
una cattiva modaccia è ella. = dal fr. mode, deriv. dal lat
= dal fr. mode, deriv. dal lat. módus 1 moda, foggia,
percentuale minore di quelle acriliche (dal 35 all'85 %) e risultano
: quelle che distinguono il modo maggiore dal modo minore (e si contrappongono alle
logica aristotelica, ciascuna delle configurazioni assunte dal nesso fra soggetto e predicato di una
fornace lo staio e 'modani segnati dal comune di fiorenza e di dett'arte,
e dette parti chiameremo piedi, e dal nome de'piedi chiameremo questo regolo il
lazzari di questa grandezza. = dal lat. modùlus 'misura, forma,
azzurrine, nel transvaal. = dal nome del fiume sudafricano modder, col sufi
. croce, iv-2-13 ^: speranza alimentata dal modellamento che si fa delle istituzioni filosofiche
di quesnoy] l'anno mdxciv e dal padre imparati gli elementi dell'arte, cominciò
le tre statue, gettate in bronzo dal rustici per s. gio. di firenze
fra le quali ne furono alcune modellate dal * crepuscolo 'e dall'1 aurora '
[s. v.]: modellato dal vero. busto modellato. carducci,
allungava, sentendo il suolo quasi modellato dal suo corpo. comisso, vi-248:
egli intrav- vide il suo'seno modellato dal golf, piccolo, alto.
derivano dalle passioni, non può vederle dal modello che si pone avanti, non
all'amore con le monache, e rapisce dal convento i modelli. l. gualdo
e stilistico della corte vien sostituito dapprima dal modello delle 'élites 'intellettuali borghesi
élites 'intellettuali borghesi, e poi dal modello delle prime lingue tecniche dell'organizzazione
positivi, guidato in ciò non solo dal dettame naturale, ma anco dall'esperienza.
, ma per un rozzo disegno, dal quale, con la censura e correzione
ciborio] e perché le cose publiche dal publico sono e lodate e biasimate, perciò
tuoi poeti modello, / che stillano dal concime / saporitissime rime / e stan
(v.) -. = dal lat. popol. * modellus, dimin
niuma difficoltà ci difendiamo da'venti e dal ghiaccio. inventario di alfonso ii d'
con qualche sfumatura grigia nei tori, dal tronco quasi cilindrico e scheletro alquanto robusto
motrice, tipo di freno azionato direttamente dal conducente mediante una leva o un pedale
, sono le nostre proprie azioni, dal buono moderamento delle quali viene a noi
addormentar perfino la religione. = dal fr. modérantisme (nel 1793),
né dei 'moderantisti '. = dal fr. modérantiste, deriv. da modérant
disturbare il bell'andamento di cose ordite dal moderantume ». = deriv.
. moderantia (sec. vii), dal lat. class, moderàri * moderare
chiamata veritade, la quale modera noi dal vantare noi oltre che siamo e da
per questo, per derivazione, viene dal nome loro questo nome di * musica
per 'moderazione', è voce non approvata dal lissoni, accettata però dall'alberti e
, si vide solo saccheggiamento e uccisione dal canto de'vincitori e fuga e confusione
di monarchico-costituzionale ci deve essere provenuto dal francese 'modéré ', voce quivi usata
'modéré ', voce quivi usata sino dal tempo della rivoluzione e del direttorio »
xviii-5- 1022: tre famosi teologi furono dal re riservatamente impiegati a far l'esame
premura, e non avendo potuto mai ottenerne dal viceré, non ostanti le replicate suppliche
. m. morosini, li-4-510: dal corso di un fiume dipende o l'
domanda fare si può sulla moderazione fatta dal diritto romano di questa regola. a ciò
possessione [di 12 once d'acqua donate dal re cristianissimo], perché in quel
fisica dei reattori nucleari, grandezza definita dal rapporto fra il potere di rallentamento di
di ponente ed è confinata per tutto dal mare, eccetto che da levante,
, nel 1907 fu condannata come eretica dal papa pio x, in partic.
più vistoso ma velleitario. = dal fr. modernisme (fine sec. xix
religiosi e politici, attratto in quel tempo dal movimento modernista italiano, il cui organo
opposizione [di murri] ai modernisti guidati dal tyrrel in inghilterra e dal loisy in
modernisti guidati dal tyrrel in inghilterra e dal loisy in francia non ebbe altro motivo
trasferitosi di fresco dalla nostra cittadina o dal paesello di origine in una grande città
carattere « assoluto ». — dal fr. moderniste (nel 1769).
iii-22-242: il governo italiano si guardò bene dal prestare il suo appoggio...
. oriani, x-13-18: lungamente, dal risorgere della cultura antica che troppo spesso
'modernizzare': ridurre a forme moderne, dal francese * moderniser '. in buon italiano
tempi attuali. = deriv. dal fr. moderniser (nel 1796) »
restarono gli assediati... abbagliati dal lustro dell'armi e dalla vista delle vestimenta
scrittori non ha il suo nome e dal volgo vien chiamata mulino. v
lavori della zappa e della vanga, non dal vero valor de'soldati si vedevano riserrate
5. che trae ispirazione dalle tendenze e dal gusto estetico più recente (un genere
loro casa, fu meravigliato dal lusso moderno della facciata, tutta vetri
è considerato come dominato dall'evoluzione e dal progresso che caratterizzano il tempo presente)
e ritrovata in quegli anni che corsero dal 1280 al 1311. cecchini, 1-82
le novissime dell'italia centrale, ordinate dal canosa e dal duca. pasolini, 9-103
italia centrale, ordinate dal canosa e dal duca. pasolini, 9-103: pezzani appartiene
cantarono la voluttà e la vita, dal greco mimnermo al nostro modernissimo gabriele d'
... vanno... dal papa per procurare la dissoluzion del matrimonio de
del vostro cuore, quanto siete differente dal nostro sesso, alla moderna avvezzato.
deriv. da modernolatria; voce registr. dal d. e. i.
mia modestia, se non venisse trattenuta dal conoscimento che tengo del mio poco merito
esser impudica? brusoni, 615: dal mezo in giù era a guisa di
troppo larga fu però quella licenza datali dal re [a bertoldino], senza
supplica gli si consenta di non allontanarsi dal collegio per le vacanze « allo scopo
e tutte le nostre faccende di là dal poco e di qua dal troppo. ariosto
di là dal poco e di qua dal troppo. ariosto, 42-98: spesso
ariosto, 42-98: spesso la voce dal disio cacciata / viene a rinaldo sin
tenute modestie di civil popolo ed ammirate dal mondo. 4. umiltà affettata
, se talora, violentata dalla passione o dal timore, trapassa i termini del debito
distingue per virtù e qualità morali coperte dal velo della discrezione; che ama compiere
o in discorsi e in scritti caratterizzati dal senso della misura, da obiettività,
uccellino -un passero o un verdone -levarsi dal suolo e portarsi sul nudo rametto di
di fra paolo, che limitavasi a recarsi dal convento al palazzo dei dogi e nel
nel complesso angolose e disarmoniche. = dal toponimo modica (lat. motyca, gr
/ il canto, cum la citara dal padre, /... solamente cum
modichi materassi che non salvavano le ossa dal duro e dagli spigoli di bordo.
: avverbi modificanti (l'azione denotata dal verbo). modificare, tr
, 6-7 (120): madonna filippa dal marito con un suo amante trovata,
da módus 'modo, regola 'e dal tema di facère 'fare'); cfr
contraddittorio o anche turpe, modificato poi dal secondo verso. -ritrattato.
spirito di natura essenzialmente diversa e distinta dal corpo e dalla modifìcazion della materia.
morbose, le varie modificazioni di esse indotte dal temperamento, dalla età, dalla pertinacia
, iii-414: fui la sera stessa dal ministro; convenimmo insieme, ed avendogli
il colore è qualità del corpo, perché dal corpo a cui aderisce riceve la sua
gocciolatoio; derivante, come funzione, dal mutulo della trabeazione dorica, apparve verso
putti con tal artifizio coloriti che, dal loro rilievo ingannati, correremmo quasi a
in uso questi piccoli tempi. = dal lat. * mutilio -ónis, dimin.
= voce dotta, comp. dal lat. scient. modiola, genere
le così dette modistine. = dal fr. modiste (nel 1808),
dotta, lat. mediev. modista, dal lat. class. módus '
signor mio, ché non togli / ornai dal volto mio questa vergogna? boccaccio,
condizioni o situazioni o, anche, dal punto di vista sotto cui sono considerati
al nostro cittadino. giuglaris, 79: dal modo con cui a vespri e alla
. ugolini, 213: il cesari sin dal 1808 condannò la seguente frase;
irte balze si travolve, assume / quasi dal mare qua- litadi e modo, /
son c'hanno cotanta onranza / che dal modo de li altri li diparte? beicari
questo è il male, e deriva dal modo di vita che tieni e che mi
il governo della produzione comunista sono determinate dal modo di produzione, dal grado di sviluppo
sono determinate dal modo di produzione, dal grado di sviluppo tecnico del lavoro e
avvenuto non fosse, fuggita si sarebbe dal padre e venutasene al gerbino. savonarola
, xviii-7-321: molti contadini si astengono dal prender moglie per mancanza di modi o,
diritto nella pietra, l'uomo spicca dal detto marmo tutto quello che e'vuole gentilissimamente
che con bello effetto ho visto usato dal palladio. soffici, v-5-317'l'impressionismo
nominato di sopra. fantoni, 1-88: dal crin biondissimo rosea calliope, / dei
lirici maestra ed arbitra, / scendi dal lucid'etra / con la delfica cetra.
tanza. giamboni, 10-59: guardarsi dal male c'ha conosciuto è un altro
diplomi. cesari, 6-104: approvatole dal suo confessore questo modo di orazione,
al collare ed alle volte, togliendosi stanco dal lavoro, se ne usciva tardi,
. annotazioni sul decameron, 3: dal corso della luna fu trovato il modo
. rosmini, 5-1-55: il modo imposto dal vangelo, da questa legge di perfezione
nel caldo d'amore / di là dal modo che 'n terra si vede, /
quando v'entri la moda, che dal modo ha fatto divorzio, come della rettitudine
, speranze, augurio, assorbito poi dal modo congiuntivo. carelli, 9:
con safo lesbia, che si gitò dal monte, la quale vi agiunse il
, preferita in tutto e per tutto dal rossini, tanto nel modo maggiore quanto
avverb. -a o in largo modo: dal più al meno, approssimatamente.
a modo, acciocché i colombi stracchi dal volare, quasi con l'alie scherzando liete
sassetti, 173: essendosi libera sevilla dal mal contagioso con là grazia di dio ed
desidera il dialettico. forteguerri, 25-19: dal suo rostro un cerchio pende / (
: sono in mantova per favor ricevuto dal serenissimo signor principe; e mi ci potrei
assolutamente. anonimo, i-571: non dal suo volendo / in alcun modo dipartir
in questa fossa, e li altri dal concilio / che fu per li giudei mala
una finestra, per modo che, dal terrore in fuori, non fece effetto.
: il quale dié modo avere gli atti dal notaio per vederli, e rasene quella
sassetti, 173: essendosi libera sevilla dal mal contagioso con la grazia di dio
modo parecchi giorni: penso sia nato dal bere più fresco che io non soglio
tirar da un autore, il tirar dal fondo della immaginazione e altri somiglievoli suoi
acquistato il diritto di un'acqua estiva dal fontanile di paolo... per far
deriv. da modulo-, voce registr. dal dizionario delle professioni. modulante
ora un timbro più sicuro, qualcosa dal di dentro la modula e la controlla.
signor iacopo, essendo stata modulata così dal peri, come dal caccini, con gusto
stata modulata così dal peri, come dal caccini, con gusto indicibile della città
/ gli aspetti della terra, e, dal turchino / suo modularsi in sfere d'
anche la linea dell'orizzonte, / dal gianicolo a monte / mario, così cara
come modulo. -per estens.: formato dal complesso di elementi singoli, fra loro
comica azion giocosa / della bell'arte dal ridicol tratta. graf, 5-445: un
svegliò una voce che gli parve venisse dal fiume; era fresca, liquida,
il serpente al suono del piffero modulato dal fachiro. 2. pronunciato con
del petrarca modulate e messe in musica dal pàlestrina. carducci, iii-2-440:
l'ombra era quasi acquatile, modulata dal canto morente di non so qual sirena bandita
morente di non so qual sirena bandita dal mare. bacchetti, 11-8: l'eco
per questo, per derivazione, viene dal nome loro questo nome di « musica »
in quel modo ch'è stata composta dal compositore. garzoni, 1-441: qui s'
, 3-61: mi pareva di sentire scoccare dal cielo sopra santa maria maggiore una terribile
il piedistallo exatto da due quadrature trovate dal diametro era alto due moduli. b
prestasse favore e attendesse dall'esperienza e dal raziocinio materia sufficiente ed accomodata all'induzione
si vede che, crescendo la distanza dal centro, si diminuisce la velocità
-campione di carta in lavorazione, prelevato dal tecnico che ne controlla il peso, la
definita in, ognuno dei valori intermedi dal massimo delle differenze. -modulo di sostituzione
dotta, comp. da modulazione] e dal gr. fiérpov 'misura '.
nella tessitura della seta. = dal fr. moelle 'midollo '(con
. salvini, 26-31: quegli, dal mangiar gonfio e in bianca pancia,
= voce di origine merid., dal lat. mefitis o mephìtis'esalazione infetta '
tappezzerie e fodere. = dal nome ar. della città marocchina di mogador
consumare un moggio di sale. = dal lat. modius 'modio; misura agraria
, professionale -aro; voce registr. dal d. e. i. mogherino
). = voce persiana, dal nome della dinastia mongola che regnò sull'
della dinastia mongola che regnò sull'india dal sec. xvi al 1858. mogifonìa
= voce dotta, comp. dal gr. jxóyig 'a stento, a
. = voce dotta, comp. dal gr. [aóyig 'a stento,
a stento, a fatica 'e dal tema di ypdccp astr. -ìa; voce registr. dal d. e. i. mogilalìa = voce dotta, comp. dal gr. uóytq * a stento, a , a fa tica 'e dal tema di xaxéco 'parlo', col sufi. bleso '. voce registr. dal d. e. i. — voce dotta, deriv. dal gr. (xoyixdcxoc; 'balbuziente, ed intronato, come se fosse stato tocco dal fulmine. giusti, 4-i-194: il , iii-25: il ragazzo usciva mogio dal banco. bruscamente, il censore lo afferrava , n. 18. = dal ven. mògio 'molle, bagnato ' . mògio 'molle, bagnato ', dal lat. mollior, comparat. di 'di media grossezza', deriv. dal lat. medianus; cfr. anche moiana1
mogliardino se / già noi non passiam dal falegname / e ci forniam di stucco
voce dotta, comp. da moglie e dal tema dei composti del lat. caedère
fu ucciso pochi giorni dopo il matrimonio dal popolo sollevato. -a vere moglie
con partic. riferimento alla potestà esercitata dal padre o dal tutore sulle ragazze
riferimento alla potestà esercitata dal padre o dal tutore sulle ragazze da marito)
le pubbliche istituzioni non debbono essere sfiorate dal minimo sospetto di disonestà o di corruzione
paesi tuoi; moglie e ronzino pigliali dal vicino: il matrimonio fra persone della
una dotona, ma non voglio uscir dal proverbio che dice: moglie e ronzino
che dice: moglie e ronzino piglialo dal vicino. proverbi toscani, 101: moglie
, 101: moglie e ronzino pigliali dal vicino. -moglie, più tardi che
allegri, 103: ma chi conosce dal cappone al gallo, / sa ben
dossi, iii-345: scattò il bruno edmondo dal canapè, sul quale la sua bionda
della sua mogliaccia. = deriv. dal lat. mulier 1 donna, sposa,
qil comporte), / la mugier dal mario, q'è per lengua blasmado.
inutili erano state tutte le industrie indettate dal reverendo don giacobbe e messe in opera dalla
fatta di neve! = dal lat, mulierem, accus. di mulier
erudite, / per tramandar di là dal gran mogorre / le memorie più illustri
nell'indostan. = deriv. dal pers. mugàl 'mongolo '.
= voce dotta, deriv. dal lat. moguntia (o magontia)
: la mogorèira è una pianta che dal mese di febbraio per tutto maggio porta un
unità monetaria circolante in nepal. = dal persiano muhur, dell'ant. indiano mudra
, pozzo di acqua salsa, formato dal deposito di acque piovane filtrate in profondità
voce di area tose., deriv. dal lat. tardo muria (classico muries
= deriv. dallo spagn. moyana, dal fr. moyen 'mezzano '.
d'agente; voce registr. dal tommaseo. moière, v.
per imballaggi. = deriv. dal fr. moyette. moiétta2,
aveva dovuto a forza di moine farla alzare dal letto dove s'era buttata tutta stesa
, 2-246: la moglie si staccò dal suo braccio. raggiunse la bimba, che
sembra che non possano distogliere lo sguardo dal volto di etra simile a quello della
traccia! = voce dotta, dal gr. moìpa, da (aetpop.
'l bel fiume del nilo. = dal nome del profeta biblico mosè nella var.
dato il primo caffè. = dal nome della città yemenita di moka.
animale o idraulica, da pale mosse dal vento (e il metodo di macinazione
captiva sola, / fu per gittarsi, dal dolor confuso, / spontaneamente al vorace
assassina della giustizia, intrusi nella iusdicenza dal peculato, meritevoli d'esser attaccati ad
la mola ». = deriv. dal lat. mòla, dalla radice di molère
a nessuno. = deriv. dal lat. mòla, calco del gr.
è tondo e molto maggiore del corpo, dal quale la sua larga coda si
di concentrazione di una soluzione, espressa dal numero di moli (o grammomolecole
deriv. da mola2-, voce registr. dal tommaseo. molare4, agg.
concentrazione di una soluzione che è espressa dal numero di moli di soluto contenute in
= etimo incerto; voce registr. dal dizionario delle professioni. molassa
e delle prealpi italiane, in cui, dal punto di vista geologico, costituisce una
le spalle, dalle ombrose ascelle e dal collo, che proteso verso lo specchio spiccava
d'agente da molare1-, voce registr. dal dizionario delle professioni. molatrice
voce tecnica, di origine lombarda, dal lat. mola: macina; apparecchio di
netturbino, ecc.; voce registr. dal dizionario delle professioni. molcèllo
aleardi, 1-174: la brezza che dal monte / gianicolo movea, non anco
non anco resa / flebile e sacra dal sospiro estremo d'un poeta infelice,
austero. arici, i-168: a lui dal collo / pendea l'umil zampogna,
tenero spirto e giovenil si molce / dal soave tintinno ed ama il verso, /
pungenti e del sudore, bevevano terzanello dal fiascone assettato al fresco dentro l'erba
respira. = voce dotta, dal lat. mulcère 'carezzare '.
.. per voci che gli sfuggivano dal facile adirato labbro, indovinando i sensi dello
di origine meteorica. = dal toponimo moldavia, col suff. miner.
frusta sul dorso dei bei cavalli moldavi dal mantello bianco. 2. nativo
diroccasse la mole della terra, disgiunta dal suo centro, o che in fiere
oggi per cittadella ben regolata dove il papa dal vaticano può ritirarsi per un corridore coverto
moli di particole minute / salian dal basso in ampi giri mosse.
mole de'negozi, si trovava molto indebolito dal dolor delle gotte, cominciò più gravemente
. mazzini, 10-34: la enciclica lanciata dal papa contro lamennais è verissima: libriccino
sicuro. carducci, iii-20-210: cominciano dal primo e massimo di essi documenti, *
tempo, / combattuti da'venti e dal destino, / per tutti i mari andar
pensoso a vedere come quel fumo si stacca dal sigaro;... guardate un
santi, i-49: cadendo l'acqua dal mezzo della volta sulle sottoposte traverse,
cameroni, 1-33: mi sembra che dal lato del concetto, dell'erudizione e
sostanze che si possono considerare come risultanti dal diverso aggruppamento molecolare di una sostanza unica
significato del n. 2, registr. dal d. e. i.;
di molenda: diritto esercitato un tempo dal feudatario, che imponeva ai sudditi di
e molendinaro de domenico. = dal lat. molendinarius 'di mulino '.
mala farina. = deriv. dal lat. molendum, neutro sing.
voce di area ven., deriv. dal lat. mollis 'molle, tenero'
dalla semidiapente è offeso, e meno dal tritono. — comp. di
un grillo, che si fa venir fuori dal buco mediante un filo d'erba che
102: un bando, dato in cesena dal consiglio ducale,... vietava
incontrava quando il poeta [dante] dal sonno si desta, / tratto sotto mai
i veneziani [erano] notabilmente dannegiati dal cannone che li barberini avevano in gran
confermò la donazione fatta alla chiesa romana dal padre. idem, v-170: pagas-
molesta [agricane], / né dal modo che stava punto il muta.
: tu, abbandonato da lui [dal signore], cominci ad essere molestato
di quelli che del continuo son molestati dal pensiero della morte, che ad ogni
m. savonarola, 1-95: dal quale vomito suono comunemente le pregnante molestate
modo con cui veniva precedentemente esplicato. scendevano dal cielo, era astretto caminare molto lento.
ben ridotte all'obbedienza e molestate gagliardamente dal duca di savoia. 3.
quello che debbo fare; ma, molestato dal proprio peso della natura corrotta, non
ogni altro giudicasse incomparabile, nondimeno, dal pericolo dell'onestà e fiera gelosia molestato
, dubitando che ella non fusse stata dal padrone della nave conosciuta e per altro
6. tormentato, afflitto (dal sonno, dalla sete, dalla fame
/ per più dì molestati, escon dal bosco. g. p. maffei,
se palemone vedeva il discepolo molestato dal sonno, cavatolo fuori di cella,
mai disgiunta una serva o una sorella dal mio guanciale,... fugava le
offende il senso morale o estetico, dal comportamento ostile di altri, da dissensi