o voce dotta, comp. dal gr. pixa? -avo? 'nero
? -avo? 'nero 'e dal sufi. med. -osi, che indica
= voce dotta, comp. dal gr. uéxa? -avo? 4 nero
lat. scient. melanosoma, comp. dal gr. \ zéxa? -avo
= voce dotta, comp. dal gr. jxéxa? -avo? * nero
= voce dotta, comp. dal gr. [xéxa? -avo? '
conchiglie del genere elice, così denominate dal nero colore dell'orificio della loro apertura
= voce dotta, comp. dal gr. piéxa? -avo? 'nero
lat. scient. melanosuchus, comp. dal gr. \ iixa? -avo?
. = voce dotta, comp. dal gr. piéxa? -avo? 'nero
= voce dotta, comp. dal gr. p. éxa? -avo?
? -avo? * nero 'e dal tema di t ^ xco * fondo '
). savi, 2-i-165: ricevei dal marchese durazzo una bella varietà melanotica di
= voce dotta, comp. dal gr.; xéxa? -avo? *
= voce dotta, comp. dal gr. [xéxa? -avo? '
voce dotta, lat. tardo melanteria, dal gr. fiexav- ttjpia 'tinta nera
. = voce dotta, comp. dal gr. [j. exavt7) p£a
. exavt7) p£a 'tinta nera'e dal sufi, miner. -ite; cfr.
glicoside presente nei semi del melantio, dal quale per idrolisi si ottiene glicosio con
= voce dotta, lat. melanthium, dal gr. [zexàvfhov, comp.
, il montone. = dal genov. meanto e melantoun.
= voce dotta, comp. dal gr. [xéxa? -avo? '
nell'ordine degli acantopterigi; così denominati dal color nero della loro coda. questi
= voce dotta, lat. melanurus, dal gr. jzsxdcvoupo? 'dalla coda
11-230: vidi entrare un tale, butterato dal vaiolo, il viso color melanzana.
gemelle, perché nascono accoppiate. alcune seriche dal colore; melappie dalla cognazione. caporali
= voce dotta, lat. melapìutn, dal gr. p. 7] xdmov 'mela
governare un melarancio. -discernere il pruno dal melarancio', essere accorto e scaltro nelle
: / che chi discerne il prun dal melarancio, / sa come grasse vi
buona a niente; né anche saprebbe dal molto cavare il poco o, come dicesi
: coprirsi bene, vestirsi per proteggersi dal freddo. fagiuoli, vii-59: or
favore anche a 'melare ', usato dal giusti e al modo 'farsi melare
crede melare. = deriv. dal lat. mellarium 'arnia, alveare '
medaglione molto spesso. = deriv. dal fr. se méler 'immischiarsi, intervenire
prelibate. moravia, i-265: come dal tonfo di una densa nebbia, udì
. ant. varietà di agrume, caratterizzata dal gradevole profumo di rosa. magalotti
'(plinio), comp. dal gr. p. éxoc <; '
di estetizzante melassa. = deriv. dal fr. mélasse (nel 1664),
me ¦ laza, dal lat. mèl mellis 'miele'. melassare
voce dotta, comp. da melassa e dal tema -yev- dell'aoristo del gr
bacca di tre o quattro loculamenti rivestita dal calice ed i semi reniformi. le
lat. scient. melastoma, comp. dal gr. piaac 'nero 'e
dotta, lat. scient. melastomataceae, dal nome del genere melastoma (v.
le litografie] la vita di giuseppe, dal giorno in cui, spogliato dalla tunica
alaleona, 40: quel proteo colorito dal dirceo pennello di licofrone,..
acquistati doni di quella, lo partire dal suo amore non ti parrà leggieri.
la vergogna. = deriv. dal fr. ant. meslé 'mescolato '
. larice (pinus larix), dal quale si ricava la trementina. petruccelli
morso dei ghiacci. = deriv. dal fr. mélèze e melze (sec.
e melze (sec. xvi), dal pre latino * melix,
: nome che gli eutichiani, condannati dal concilio di calcedonia, diedero agli ortodossi
morte consumata. = deriv. dal fr. ant. meldre 'migliore'(nel
qui è il fiume crati, il quale dal lago mette in mare: nel quale
voce dotta, lat. meleagris -ìdis, dal gr. jj. exeaypf? -£8o
meleagro. = voce dotta, dal nome proprio lat. meleager -gri,
, è ossidante, non viene fermentato dal lievito ed è destrogiro.
destrogiro. = deriv. dal fr. mélézitose, da mélèze * larice
= voce dotta, comp. dal lat. rr. èl mellis 'miele
. èl mellis 'miele 'e dal suff. chimico -ene. melensàggine [
faldella, 1-131: io son fatto melenso dal dolore e dallo stupore. svevo,
gadda, 17-148: occhi melensi sbarrati dal terrore. -che ha un tono fievole
grand'uomo mi pare assai ben trattata dal fabre... e solo avrei
10-221: soltanto oscarvilde non s'era mosso dal tavolo onde varese scorgendolo gli disse melenzo
con una forma sett. * menso, dal fr. mince 'sottile \
(torino), abitata a lungo dal poeta guido gozzano (1883-1916) e
lat. scient. melecta, comp. dal gr. pixi 'miele'e dal
dal gr. pixi 'miele'e dal tema di xéyw 'raccolgo'; cfr. fr
melétta2, sf. bot. galla prodotta dal fungodella famiglia esobasidiacee sul rododendro alpino.
ittiol. pesce della famiglia salmonidi, dal corpo ricoperto di squame argentee, caduche
= voce lig., deriv. dal fr. mèlctte (nel 1635).
con quello del frassino; è caratterizzato dal calice cinquefido, dal tubo anterifero eguale alla
; è caratterizzato dal calice cinquefido, dal tubo anterifero eguale alla corolla patente e
dotta, lat. scient. melia, dal gr. p. exta 'frassino
dotta, lat. scient. meliaceae, dal nome del genere melia (v.
canti lirici (conforme allo stile adottato dal poeta greco cercida, del secolo iii
. = voce dotta, deriv. dal gr. mvjxog 'milo '.
a scopo ornamen tale; dal melianthus comosus si estrae un farmaco efficace
lat. scient. melianthus, comp. dal gr. pixi * miele 'e
petilia eresse. = voce dotta, dal gr. msxipoia 'melibea '.
= voce dotta, comp. dal gr. pixi 'miele', dal lat.
comp. dal gr. pixi 'miele', dal lat. 6t [s] '
s] 'due volte 'e dal suff. chim. -osio, che indica
anni di carestia). = dal lat. [herba] medica 'erba
; è chiamata lirica in quanto accompagnata dal suono della lira e della cetra (
lat. melica * poesia lirica ', dal gr. tiextxr), da pixo
e bollire tanto lentamente che sia succiato dal vaso l'aceto, et in quel vaso
. = voce dotta, comp. dal gr. ixéxo? * suono, melodia
meliceride. dalla croce, i-23: dal flemma puro e duro e non naturale
voce dotta, lat. melicèris -idis, dal gr. p. exix7) p£ <
delle mele. = probabile derivazione erronea dal lat. tardo meliti nus 4 misto
. = voce dotta, deriv. dal gr. (xexlxxcopoc 'giallo come
= voce dotta, lat. melicus, dal gr. fiextxó?, da péxo?
una metà del peso totale. = dal lat. mèl mellis * miele '.
per la strectura de li intestini facta dal feto. fasciculo di medicina volgare,
voce dotta, lat. tardo melicràtum, dal gr. p. ex£- xpaxoi;
per oro. = voce dotta, dal gr. p. ex£xpuoos 1 che ha
dotta, lat. melichrus, deriv. dal gr. p. ex£xpoo <;
lat. scient. meliphaga, comp. dal gr. [xéxi 'miele '
. [xéxi 'miele 'e dal tema di cpàycov 'mangio '; cfr
= voce dotta, comp. dal gr. pixt 4 miele 'e dal
dal gr. pixt 4 miele 'e dal tema di cpa£vop. oa 4 apparisco
notte e di veglia. = dal piemont. meliass, formato da meli [
] a col suff. -ass (dal lat. -aceus). melignana,
la sovrapposizione del significato proprio dei derivati dal lat. mèl mellis 'miele': cfr.
= voce dotta, comp. dal gr. pixi 4 miele 'e x£&oq
. targioni pozzetti, iii-115: fino dal tempo di galeno e di mesca si faceva
. 3. locuz. senza discernere dal pruno il meliloto: senza badare a
stralcio e poto, / senza scerner dal pruno il meliloto, / purché indietro
. melilótos (ovidio, plinio), dal gr. txsxtxcùtot;, comp.
spagn. melindre 'focaccia di miele dal lat. tardo mellitùlus * che ha la
= voce dotta, deriv. dal gr. p. f) xtvo?
. esplosivo a base di acidopicrico, scoperto dal francese turpin nel 1884. oriani,
, eugenio turpin, morto nel 1927; dal lat. mediev. melinus « color
?). = deriv. probabilmente dal nome del ministro fr. félix-jules méline
dall'ingl. meliorism; voce registr. dal d. e. i.
dall'ingl. meliorist; voce registr. dal d. e. i. meliorìstico
deriv. da meliorista; voce registr. dal d. e. i.
lat. scient. melipòna, comp. dal gr. jj. éxi 'miele
jj. éxi 'miele 'e dal tema di novéco 'lavoro '.
di melissa bollente e poscia subito levata dal fuoco. bergantini, 1-359: quinci
diana. = voce dotta, dal gr. txéxt ^ ga 'ape '
melissiano dell'illimitatezza dell'essere. = dal nome del filosofo greco melisso, della scuola
= voce dotta, deriv. dal gr. p. éxtaoa 'ape '
. = voce dotta, deriv. dal gr. pixicoa 'ape ', col
= voce dotta, comp. dal gr. (jléxioaa * ape 'e
gr. (jléxioaa * ape 'e dal tema di cpayto 'mangio '.
. = voce dotta, comp. dal gr. pixiaoa 'ape 'e dal
dal gr. pixiaoa 'ape 'e dal tema di ypdupco 'scrivo', col suff
fr. mélissographie. voce registr. dal tramater.
. = voce dotta, comp. dal gr. p. éxt -ito? *
e dolce vino, et è differente dal mulso, il quale si fa di
, lat. melitìtes (plinio), dal gr. p. exir£t7)?
= formazione dotta, deriv. dal gr. fzéxi -ito? 'miele '
= voce dotta, deriv. dal fr. mélitose, dal gr. p
, deriv. dal fr. mélitose, dal gr. p. éxi -ito?
= voce dotta, comp. dal gr. p, éxi -ito? '
nella famiglia delle labiate, così denominate dal fornire co'loro vaghi fiori il mele alle
, lat. scient. melittis -idis, dal gr. { zéxirra * ape
. = voce dotta, comp. dal gr. pixitta 'ape 'e ^
= voce dotta, comp. dal gr. p. éxi -ito?
togli via. = deriv. dal lat. lamella 'piccola lama ',
che condizione e'sieno. = dal fr. ant. mesler e meller '
partirono di firenze. = adattamento dal fr. mélé 'mescolato '.
modo di meliina. = adattamento dal fr. mélé 'mescolato '.
alcune altre [mele]... dal sapore [chiamate] melemele e mellee
. da mèl mellis 'miele 'e dal tema di fero 'porto '.
più non mi chiude il verziere / dal dì che nel suo rugginoso / cannello
da mèl mellis 'miele 'e dal tema dei comp. di facète '
= formazione dotta, comp. dal lat. mèl mellis e dal
. dal lat. mèl mellis e dal tema dei comp. di facète *
'melissa '(virgilio), dal gr. fxs /. tcpóx / vov
= formazione dotta, comp. dal lat. mèl mellis * miele '
raffigurano teste di leoni appiattite e levigate dal tempo. 2. suadente,
di lui meliflue dinotavano il petto, dal quale uscivano, essere alveare colmo di favi
le truci sozzure sognate in stil mellifluo dal divino marchese, furono piuttosto raffigurate che
da mèl mellis 4 miele 'e dal tema di fluère 4 scorrere '.
e trenta iscudi d'oro. = dal nome della città belga di malines, fiammingo
nel sistema tetragonale e ha colore variabile dal giallo miele al bruno. bossi
= voce dotta, deriv. dal lat. mèl mellis 4 miele ',
. e i sovvenitori dei poveri lacerati dal p. sagrini? 3.
il miele. = voce dotta, dal lat. mellitus 4 dolce come il miele
lat. scient. mellivora, comp. dal lat. class, mèl mellis
class, mèl mellis 'miele 'e dal tema di voràre 'divorare ';
comp. da mell [itico] e dal tema del gr. cpafvofxat 4 appaio
comp. da mell [itico] e dal tema -ysv- dell'aoristo del gr.
si attriti; e questo puoi vedere spesso dal meno possente: ispezzasi il vomere nella
melma interiore che mi soffocava ma fui salvato dal peggio. de pisis, 1-403:
. fango costituito da detriti impalpabili provenienti dal dilavamento delle terre emerse o da sedimenti
d'azeglio, 5-i-97: ecco sboccare dal ponte alle grazie un frate di san marco
per le strade. = dal longob. mèlm 'sabbia fine melmàia
fogne, acqua melmosa e verdognola rifluì dal sottosuolo e mescolata ai torrenti di pioggia
4. locuz. - conoscere il melo dal pesco: essere dotato di fine discernimento
san biagio; noi conosciamo il melo dal pesco, i tordi da gli stornelli '
dotta, lat. volg. mèlum, dal gr. [i. i] xov
. melos (plur. mele), dal gr. péxo? (plur.
. da melo 1 popone 'e dal nome del genere cacto (v.)
fue loro comandato che prendessero la paga dal camarlingo per loro dispensa e immantenente andassero
. -per simil. piccolo foro dal quale gocciola la lacrima del fico.
ma ecco il messerino. = dal provenz. mesier, meser; cfr.
p. 67). voce registr. dal d. e. i.
al portogh. almoxarife; voce registr. dal d. e. i. messése
che messetteria, però che io comperai dal piovano o vero prior di santo luca
che messetteria, però che io comperai dal piovano o vero prior di santo luca
compreda, e poi si porta l'instrumento dal nodaro. -ufficio preposto all'esazione
digo che vu altri messiti è quiggi dal bon tempo. guarini, 1-97:
ufficiali importuni, messetti perfidi. = dal venez. ant. messèto, deriv.
venez. ant. messèto, deriv. dal gr. biz. p. eoct7)
certa a'peccatori; / messia, promesso dal padre superno. rappresentazione della natività di
peccati: se diciamo l'introito tolto dal testamento antico, raccordiamo che all'ora
profetato come il venturo messia dovea discendere dal lignaggio di davide. a.
stock, l'ultimo de'poeti fiorito dal tronco del cristianesimo e del classicismo riformato
messias (vulgata), deriv. dal gr. [xeoolccc;, dall'aram
nel senso della lunghezza. = dal fr. mexicaine. messicanizzare,
circa 37 grammi di fino, fuori corso dal 1931, contrattata sul mercato dei preziosi
e cisalpina, che fu in vigore dal 1794 al 1805 scrive 'messinscena'. pirandello,
cittadino ministro, ho ricevuto le carte che dal direttorio esecutivo mi sono per mezzo vostro
, su la terra oscura / levavano dal cor gl'inni divini. govoni,
, sono d'accordo. = dal fr. messidor, comp. dal lat
= dal fr. messidor, comp. dal lat. messis 'messe 'e
lat. messis 'messe 'e dal gr. scppov * dono ', cioè
= voce dotta, comp. dal lat. messis 'messe 'e dal
dal lat. messis 'messe 'e dal tema di ferre * produrre, portare
* produrre, portare *, per adattamento dal fr. messidor. messinése
: la vergine... invoca dal figlio divino la protezione sul popolo messinese.
, legato per la gola = dal nome della città di messina.
cadavere tra le braccia, avrebbero curate dal regista (un tempo dal capocomico improvvisato la
avrebbero curate dal regista (un tempo dal capocomico improvvisato la messinscena della corda. cassola
.. -secondo lui non era o dal direttore artistico); regia. - in
= voce dotta, comp. dal lat. messis 'messe 'e dal
dal lat. messis 'messe 'e dal tema di colère 'abitare '.
'messa in scena '. è versione dal francese 'mise en scène 'con
perder mai lo suo disio. = dal provenz. mesion 'spesa, rendita '
. mesion 'spesa, rendita ', dal lat. missio -ónis 1 il mandare
messitìccio, sm. agric. pollone emesso dal tronco o dal ceppo di una pianta
agric. pollone emesso dal tronco o dal ceppo di una pianta; ramo tenero,
di cino rinuccini in volgare, stampata dal moreni e messa paoli 4 nel catalogo
la taglia di quattro mila scuti messa dal senato con pubblico editto contro di lui
venir, signor, un altro messo / dal campo. egli mi par turbato in
mise a spiegare ciò che aveva fatto accennare dal piccolo messo. misasi, 6-i-80:
i messi di sventura / piovon come dal ciel. longwy cadea. -ant
16-77: un messo era venuto / dal re sobrino a domandare aiuto. tasso
messo regio ': ufficiale straordinario mandato dal re ne'tempi barbari a riveder le
il padre dell'uno che militava, ricevendo dal campo falso messo de la morte del
gli ci vuole un messo. = dal lat. tardo missus * inviato, messaggero
alcun accidente di nuovo. = dal lat. tardo missus -ùs 'portata in
= voce di area sett., dal lat. [falx] messoria 'falce
e asturiano mesoria. voce registr. dal d. e. i.
a mesta '. la voce è derivata dal mettere in nave e dallo stivare delle
elementi, e li elementi si mestano dal movimento del cielo e dalla sua virtude e
prima che alzi il bollo, toglietolo dal fuoco. prendete... una buona
essere acciocchettito a conto mio, perché dal momento che son partito di costà non
. fagiuoli, xiv-129: né cava dal suo fare altro costrutto / ch'odio
torbido: v. torbido. = dal lat. * mixtàre o * miscitàre,
chiamasi in italia chermisi. = dal nome della provincia messicana di mestecca,
consiglio e da maneggio. = dal lat. * mixticàre, intens. di
con pece o con cera mesticata per difenderla dal gelo e dal soverchio caldo. tonar
cera mesticata per difenderla dal gelo e dal soverchio caldo. tonar a, 100:
rino ': ha il nome ancor lui dal color verde, misticato col giallo,
ha anco molti disegni e teste colorite dal vivo sopra fogli mesticati. f. corsini
ancora quella stessa che ella era uscita dal mesticatore. 2. tose.
aver luogo, o deve morir soffocata dal disprezzo concorde, la chiacchiera del demagogo,
e sviscerati della repubblica per aver pane dal principato. -agg. improvvisato
meccanici, i quali sono però nobilitati dal fine, né possono compiersi senza pazienza virtuosa
. francesco da barberino, i-94: dal lor amore [dello speziale, del
mestiere). sì ben era aiutato dal mistiero. d'annunzio, iv-1-116:
potessero; ai vecchi, che venivano nudriti dal pubblico, musaico allora in italia si
ogni sorta di « mestieri leggeri », dal giornalista, al cannezia un celebre pittore
, in appendice all'edizione defitante, dal vendiluciolo al candidato politico. moravia, mestiere
noi questo mestiero: / i'ho dal cuor di criseida rimosso / ogni vergogna e
persone sono orbate, però che, occupate dal principio de la loro vita ad alcuno
fra lor non v'è altra differenza / dal far in acqua o in terra i
lezione sola. soderini, i-364: dal dì... che in terra elle
* ella è del mestiere ', se dal contesto apparisca doversi intendere in bene.
utile, necessaria se il regista provenisse direttamente dal mondo della musica teatrale, se fosse
-cominciò a strillare lo zio cola dal timone. -la volete finire colle chiacchiare;
a solazzo. lippi, 3-64: impera dal morbido piumaccio / a quelli del mestier
. ebbe molta divulgazione perché fu usata dal re umberto i quando subì l'attentato
, i-328: essendo la colomba apparita dal giordano segno dello spirito santo e non
francesco da barberino, iii-23: per che dal pensier possa abstenere, / vien tra
rodere il mestiere a qualcuno: sconfinare dal campo della propria attività, occupandosi di
e con nuove generazioni si spargono lungi dal ceppo, tanto più scemino in dignità
mestieràccio (v.). = dal lat. ministerìum 'ministero, funzione,
senso di mestizia esigente che m'isola dal più normale sentire dei miei fratelli.
fileno, standogli da canto / e lavagli dal cor ogni mestizia. ariosto, 43-89
e mestizie, over dolori, che dal senso del gusto e del tatto procedono.
... /... ancora dal sentiero / dell'età breve leviga sul
compagnia un cavai - liere, che dal proprio sembiante e dalla maniera del suo
pallidetto il volto, / qual giglio offeso dal notturno gelo: / ti scendevan le
, 1-202: la bella donna, che dal sonno desto, / signor, vi
. -velato di tristezza, offuscato dal pianto (lo sguardo, gli occhi)
bargnani. -ispirato dalla nostalgia, dal rimpianto (un pensiero, un proposito
basta, vedi, che si levi / dal fondo della strada / una canzoncina mesta
, / da te prend'oggi e dal mio re comiato. v. galilei,
mestato. guittone, i-21-125: dal principio suo fue costumato a pascirse de
guittone, i-21-130: voi, se dal principio infine ad ora pasciuto in amaressa
si cinge un bianchissimo pannolino: e dal penitenziere maggiore prendendo in mano una mestola
nocca. -rifarsi o cominciare dal mestolino: acquistare il necessario per arredare
. v.]: 'cominciare'o 'rifarsi dal mestolino 'dicesi di chi, mettendo
di minestra che la monaca vi versava dal paiolo di tutti. bernari, 6-226
cantoni, 707: tolse il paiuolo dal foco, lo mise a terra, spianò
, sf. donna goffa, sciocca, dal fare impacciato e dall'aspetto sgraziato.
fornito di una lucente livrea in cui dal verde cangiante della testa si passa al
dai colori vivaci... è caratterizzata dal becco grande e molto slargato, a
ripe salse. = deriv. dal toponimo mestre. móstro1'2,
verisimile che qui e'lodi il sangue vegnente dal naso, non già assolutamente, ma
2-87: può giovare la mission di sangue dal piede, quando per essa si rechi
dovunque gl'uscocchi capitassero, fossero spesati dal pubblico... et ordinò che
altra luna ricolma perch'egli venisse agitato dal suo presago furore. l. pascoli,
compiuto già, del mestruo giro / dal pianeta minor intero un corso / s'
anni, ch'egli ha stabilita fino dal principio del libro, è molto maggiore
, 5-430: furono viste femmine guarite dal correre improvviso di mestrui abbondanti. alvaro
, estratta, come sanno i chimici, dal rame o dall'oro, dati a
salvini, 48-136: quando pieghi / dal punto mesurànio la luna, / ma
sua velocità, condotta con arte mirabile dal suo cavaliere. mancavano circa ottocento metri
bevuto sino all'ultima sua stilla / dal sitibondo carso / che mai non si
giusta meta il sol librava intorno / dal secondo equinozio. n. franco
terra il primo clima. / e se dal sole tutti prendon meta, / sarà
vino, carne. vite de'pontefici scritte dal padre girolamo beroardi ed aggiunte all'istoria
: 'meta': parola che non esce dal dialetto milanese, usata dal manzoni;
che non esce dal dialetto milanese, usata dal manzoni;... oggi si
del misurare; misura ', deriv. dal lat. metiri 'misurare '.
(v. metadella2). = dal lat. mèta 'cumulo, mucchio'; cfr
o che non vi fossero figli, dal patrimonio del defunto marito).
che lo comperasse, per cosi dire, dal padre, fratello o altro parente d'
metade, /... / camprebbe dal nimico e sua catena. boiardo,
paesano metà da cacciatore, saliva su dal paesetto. 6. davanti a un
. la1). = deriv. dal lat. medìetas -dtis 'metà; il
per mezzo di ') e biosi (dal gr. 3£o <; 'vita '
struttura che rivela il processo di metablastesi dal quale è derivato (un minerale)
riferisce al metabolismo; causato o prodotto dal metabolismo. -ciclo metabolico', serie di
secondo il senso di rotazione determinato dal verso della prima reazione irreversibile (e
lat. scient. metabolismus, deriv. dal gr. p. exapox'f)
confuse il metacarpo col metatarso, fu ammonito dal chirurgo mal cortigiano. c. e
, cavità principale del celoma, distinta dal miocele e dal nefrocele. = voce
del celoma, distinta dal miocele e dal nefrocele. = voce dotta, comp
. = voce dotta, comp. dal gr. p. exà 'dopo '
rappresenta la direzione della pressione esercitata dal fluido e la verticale che passa
e inferiormente a questo, si sposta dal lato verso il quale la nave si
lat. scient. metachirus, comp. dal gr. [xexdc 'dopo '
lat. scient. metachirops, comp. dal lat. scient. metachirus 'metachiro
scient. metachirus 'metachiro 'e dal gr. 8 ^ 1? 'aspetto
de l'orazione, che son fatti dal concorso d'asprissime lettere, come è
vizio che i greci chiamano metacismo, dal frequentare l'« m »: « armi
voce dotta, lat. tardo metacismus, dal gr. p. uxa- xia [
la var. mitacismo, registr. dal d. e. i., cfr
lat. scient. metaclamydeae, comp. dal gr. [xexdc 'dopo,
lat. scient. metacrinus, comp. dal gr. pexà, che indica affinità
= voce dotta, deriv. dal ted. metachromasie, comp. dal
dal ted. metachromasie, comp. dal gr. ixexoc 'dopo 'e xp&
. = voce dotta, comp. dal gr. p. exà * dopo '
gr. (xexdt * dopo') e dal gr. xpàvo? 'tempo '
quello di un campo di grano mosso dal vento. 2. letter.
xexà 'dopo, oltre ') e dal gr. xpàvo? 'tempo ',
= voce di area ven., dal ven. ant. medietaria o meytaderia.
quella normale. = voce dotta, dal gr. piexacpépoi * trasferisco comp.
si differenzia chiaramente, nella forma, dal profillo o da altra foglia giovane.
oltre'), che indica evoluzione, e dal gr. cpùàaov 'foglia'. metàfìsi
oggetto l'essere più alto e perfetto dal qualedipendono tutti gli altri esseri e le altre
determinazioni particolari, dalla realtà empirica, dal dato concreto, si fonda su procedimenti
dotta, lat. mediev. metaphysica, dal gr. rà p-erà rà cpuaixà '
truovi un primo principio del tutto, dal quale e per lo quale sia l'
39-iv-148: l'errore d'aristotile nacque dal discorrere delle cose fisiche metafisicamente e colla
foscolo, xi-1-15: l'ideale scompagnato dal vero non è che o stranamente fantastico
cosa, che fu il sano aborrimento dal metafisicheggiare in estetica. = denom
: la loro miseria proveniva... dal loro bisogno metafisico a cui il dubbio
ricorda un altro, che da'lieti ritrovi dal calen di maggio e dalla bara d'
segni, 7-7: il metafisico è differente dal logico, sebene e'considera la forma
quasi a riparargli i due bernoccoli metafisici dal bel sole d'italia.
. = voce dotta, comp. dal gr. [ì. 3x<4 'dopo,
, pref. che indica trasformazione, e dal fr. phloème (dal gr. cpàotóg
trasformazione, e dal fr. phloème (dal gr. cpàotóg 'corteccia ').
= voce dotta, comp. dal gr. fxexdc 'dopo, oltre'(che
= voce dotta, comp. dal gr. [xexdt 'dopo, oltre
che consiste nel trasportare un vocabolo dal suo proprio significato a un altro
son di due sorti: alcune usitate solo dal popolo, altre dagli scrittori forbiti e
il bisogno fece che gli oggetti passassero dal senso proprio al simbolico, e la
queste, ai numeri della tombola si rispondeva dal circolo con allusioni grassocce, o era
. -nella sala del gran consiglio, dal palco del doge, trovare qualche metafora
, aveva potuto reprimere la lubrica lingua dal proverbiare il marito, già sommersa nel
tutti i nostri poeti, e deriva dal latino 'claustrum ', recinto: però
tommaseo [s. v.]: dal metaforismo franteso le super dall'
da questo = voce dotta, comp. dal gr. [zexà 4 dopo, oltre
nexayeitvicòv -óvos; voce registr. dal tramater. f. f.
. exdt 'attraverso ') e dal gr. yv<&) o£ * mascella '
-anche: chiaroveggenza. = deriv. dal fr. métagnomie (comp. dal gr
. dal fr. métagnomie (comp. dal gr. \ i, exà 4 oltre
di lettere. = deriv. dal fr. métagramme, comp. dal gr
. dal fr. métagramme, comp. dal gr. fzexà 'oltre, dopo'
. 2); voce registr. dal dizionario delle professioni. metaisomerìa, sf
, lat. metalepsis (quintiliano), dal gr. p. exdcà7] t
se l'idrogeno che contengono viene sostituito dal cloro. = voce dotta,
cloro. = voce dotta, dal gr. { i. ex sostituzione'; tale teoria fu così denominata dal chimici francese j. b. a.
metalinguistica, ricorrendo alla metalinguistica; dal punto di vista della metalinguistica.
malsani, umida e stagnante, consunti dal respirare quei corpi metallici, minerali, che
i suoi occhi... vennero affascinati dal filo metallico della lampadina che faceva tanti
sui cortili divisi da reti metalliche, dal campanile della chiesa una campanella suonò fessa
, 1-41: ora il casamento traballava scosso dal metallico transito e la brocca di porcellana
tra gli oleandri rosacei e i melograni dal verde metallico, con gli olivi sopra
nel mare d'un grigio metallico flagellato dal vento. beltramelli, i-168: asia aveva
oppure dallo sferragliare o dal cozzare insieme di più oggetti di metallo
. d'annunzio, v-1-367: inasprita dal sapore metallico dell'iodio, senza più qualità
essa è coniata (e si distingue dal valore legale o nominale 0 monetario)
mediante auscultazione, simile a quello prodotto dal metallo percosso. 15. numism.
= voce dotta, lat. metallicus, dal gr. (xeraxxtxó <; * minerario
de la filosofia. = deriv. dal lat. tardo metallarius 'minatore ',
. da metallum 1 metallo 'e dal tema di ferre 1 portare '.
voce dotta, comp. da metallo1 e dal tema dei composti del lat. facère
il suo orgoglio di conquistatore. = dal fr. métalliser, denom. da métal
d'agente da metallizzare', voce registr. dal dizionario delle professioni. metallizzazióne,
forza di macchina ». = dal fr. métallisation, nome d'azione da
i metalli e rivela la loro essenza dal color della loro fiamma. bacchelli, 2-xxiv-71
in questo... mi discordo dal poeta, ché la statua di marmo,
, si dissimiglia ne lo effetto molto dal malvagio discendente. idem, purg.
pianeti e dagli astri (l'oro dal sole, l'argento dalla luna, il
portato o dalla qualità dell'aria o dal metallo della voce. salvini, 13-224:
aspersorio. papi, 4-243: intorno dal metallo scosso / spruzzò tre volte e
v.); voce registr. dal tommaseo. metallocromista, sm. (
voce dotta, comp. da metallo1 e dal tema del gr. qjav voce dotta, comp. da metallo1 e dal gr. « poróv * pianta voce dotta, comp. da metallo1 e dal gr. cpcov /) * voce, i giacimenti minerari. = deriv. dal fr. métallogénie (comp. da métal . métallogénie (comp. da métal e dal tema -yev- dell'aoristo del gr. voce dotta, comp. da metallo1 e dal tema del gr. ypàcpco * voce dotta, comp. da metallo1 e dal tema del gr. ypàcpcù 'scrivo aeriformi. = deriv. dal fr. metalloide, dal lat. metallum = deriv. dal fr. metalloide, dal lat. metallum 'me voce dotta, comp. da metallo1 e dal tema del gr. oxottéco 'osservo voce dotta, comp. da metallo1 e dal tema del gr. oxorcéto ' voce dotta, comp. da metallo1 e dal tema del gr. oxottécù ' osservo, cerco '; voce registr. dal dizionario delle professioni. voce dotta, comp. da metallo1 e dal gr. orartxói; 'atto voce dotta, comp. da metallo1 e dal gr. &, f) x7j ' voce dotta, comp. da metallo1 e dal gr. &epp. óc ' . chim. sale che deriva dal metaidrossido di alluminio e che si = voce dotta, deriv. dal tema del gr. p. eraxàoupyéco portarmi colla gente nel morvan, minacciato dal nemico assieme all'importante stabilimento metallurgico del
linguaggio; sintattico. = deriv. dal ted. metalogisch (schopenhauer, 1813)
.); il concetto è stato introdotto dal matematico tedesco david hilbert (1862-1943)
metalogico. = voce dotta, dal ted. metamathematisch-, cfr. fr.
. = voce dotta, comp. dal gr. perdi 'dopo, oltre '
= voce dotta, comp. dal gr. pera 'oltre ', èv
pref. che indica trasformazione, e dal gr. pexró? 'misto,
della morale. = deriv. dal fr. métamorale', cfr. ingl.
facies metamorfica: complesso di rocce interessate dal fenomeno del metamorfismo, caratterizzate da associazioni
l'uso e gli effetti. = dal fr. métamorphique, da métamorphisme 'metamorfismo
scistosa delle rocce (e si differenzia dal metamorfismo statico, che avviene con il
legato a fenomeni orogenetici. = dal fr. métamorphisme, da métamorphose 'metamorfosi
. = voce dotta, deriv. dal tema del gr. peroepopepóto 'trasformo
= voce dotta, comp. dal gr. [aerdc * oltre 'e
femminile] risaltano due grossissime pietre credute dal gentilesimo le lagrime di niobe, metamorfosate
olivi, 233: esclusa l'opinione avanzata dal linneo, che lo stipite delle gorgonie
quella degl'incliti professori di padova trasformati dal mago natanar in cavalli. -vero,
spiccia sangue bovino in una vescica dissimulata dal peplo. -ant. gioco delle
(con partic. riferiìhento al passaggio dal latino alle lingue romanze). citolini
'. -passaggio di una parola dal senso proprioa quello metaforico. cesarotti,
celebri università dell'italia cadute non poco dal posto di gloria ch'esse occupavano,
abbia fatto forse ad altri, infino dal principio della mia metamorfosi. n. secchi
.. viva la metamorfosi quando va dal basso all'alto! ghislanzoni, 18-14:
= voce dotta, lat. metamorphósis, dal gr. pierapiópcpco- 01 q, da
ci si limita alle cinque parole ottenute dal mutamento successivo delle cinque vocali).
v.); voce registr. dal d. e. i.
. acidi metancarbonici: acidi organici derivati dal metano e contenenti da 1 a 4
l'ultimo dei tre stadi progressivi, e dal gr. vécppos * rene '.
voce dotta, comp. da metanefro e dal tema -yev- dell'aoristo gr. yevvàto
. che si riferisce, che deriva dal metano; che contiene metano.
deriv. da metano-, voce registr. dal dizionario delle professioni. metanièro
voce dotta, comp. da metano e dal tema del lat. ferre 'produrre';
. ferre 'produrre'; voce registr. dal d. e. i.
voce dotta, comp. da metano e dal tema -yev- del- l'aoristo gr.
3, da anil [ina] e dal suff. chim. -ico, che
. professionale -ista; voce registr. dal d. e. i.
verbi frequent.; voce registr. dal d. e. i. metanizzato
motori a scoppio. distribuzione in bombole dal 1939. ojetti, iii-570: ieri
(v.); yoce registr. dal d. e. i.
iv-418: 'metànoia': voce della filosofia, dal greco pieràvota. si usa nel significato
voce dotta, comp. da metano e dal gr. xóoi ^ * scioglimento,
. = voce dotta, comp. dal gr. pierà 'dopo, óltre '
. acido metansolfonico: acido solfonico derivato dal metano, che si presenta come un
chim. che indica l'acido dal quale è stata eliminata una mole
chim. che indica l'acido dal quale è stata eliminata una mole
= voce dotta, comp. dal gr. pierà 'oltre 'e àv{>po7ro
. = voce dotta, comp. dal gr. pierà 'oltre 'e nediov
un tessuto che, quantunque sia differenziato dal punto di vista morfologico e funzionale,
pieratrxàooco 'trasformo'); voce registr. dal d. e. i. metaplàsico
). istol. sostanza, derivata dal protoplasma cellulare, che riempie gli interstizi
tessuti connettivi. = depv. dal ted. metaplasma-, cfr. metaplasia.
un'altra (come per il passaggio dal latino a una lingua romanza) una parolacambia
= voce dotta, lat. metaplasmus, dal gr. txexatrxaofxói; 'trasformazione'(
, da metaplasmus; voce registr. dal d. e. i.
prodotti metabolici. = deriv. dal ted. metaplastiden. metaplèura,
= voce dotta, comp. dal gr. jxexà 'oltre, dopo '
panzini, iv-418: 'metapsichica': parola coniata dal richet, per analogia di 'metafìsica
di metapsichica. = deriv. dal fr. métapsychique, termine proposto dal
. dal fr. métapsychique, termine proposto dal fisiologo francese charles-robert richet (1850-1935)
mediante la psicanalisi freudiana. = dal ted. metapsiychoanalyse, termine proposto dallo
, funzionale o economico. = dal ted. metapsychologie, termine proposto da sigmund
, delimitata dall'osso parietale e dal sopratemporale. = voce dotta, comp
. = voce dotta, comp. dal gr. (xexdc 'oltre 'e
sf. chim. resina vegetale prodotta dal ciliegio, dal pesco o da altre drupacee
. resina vegetale prodotta dal ciliegio, dal pesco o da altre drupacee, che
chim. che indica l'acido dal quale è stata eliminata una mole
. chim. che indica l'acido dal quale è stata eliminata una molecola d'
dotta, lat. scient. metaschematismus, dal gr. jxexaoxrjfxaxioixói; 'trasformazione,
= voce dotta, comp. dal gr. { xexdt, che indica trasformazione
dotta, lat. scient. metasequòia, dal nome del genere sequoia, col
chim. che indica l'acido dal quale è stata eliminata una molecola
(v.); voce registr. dal d. e. i. metasìncrisi
, lat. metasyncriticus 4 depurativo ', dal gr. p. etaaoyxpmxó <;
, propria degli animali. = dal ted. metasitismus, termine proposto dal naturalista
= dal ted. metasitismus, termine proposto dal naturalista tedesco ernest haeckel (1834-1919)
= voce dotta, comp. dal gr. pietoc 'oltre, al
la parte estrema di un organo, e dal gr. o&pia * corpo '
pref. che indica trasformazione, e dal gr. ocopia 4 corpo '.
= voce dotta, comp. dal gr. pierà 4 oltre 'e £évo
. chim. che indica l'acido dal quale è stata eliminata una molecola di
e dantesca. = deriv. dal nome del poeta pietro metastasio (1698-
se potevo metastasiare. = denom. dal nome del poeta pietro metastasio (1668-
. = voce dotta, comp. dal gr. pierà 'oltre, dopo '
. = voce dotta, comp. dal gr. pierà 'oltre, dopo '
papini, vi-837: accettando [dal prezzolini] le sue definizioni metastoriche del
dotta, lat. scient. metrastrongylus, dal nome del genere strongylus 'strongilo '
voce dotta, comp. da metatarso e dal gr. àxyot; * dolore
lat. scient. metatarsus, comp. dal gr. txerà 'dopo 'e
8-41: vengono obbligati [gli spettatori] dal conformismo sociale a vedere lo smash hit
pref. che indica trasformazione, e dal lat. scient. tectum 'strato
= voce dotta, comp. dal gr. pierà 'oltre, dopo '
lat. scient. metatheria, comp. dal gr. pierà 'dopo '
del bestiame. = deriv. dal sicil. mitatarla. metàtesi (
parentele delle vocali, si cangiano dal naturale loro stato e prendono altra
voce dotta, lat. tardo metathèsis, dal gr. p. erà&eai <;
di tributi. = deriv. dal sicil. mitateri 'mezzadro ', da
metaplasia. = voce dotta, dal gr. p. exaximóco 'trasformo '
. chim. che indica l'acido dal quale è stata eliminata una molecola d'
= voce di area tose., dal lat. mediev. metàtum 'capanna
= voce dotta, comp. dal gr. (xexd, che indica trasformazione
= voce dotta, comp. dal gr. [xexd, che indica mutamento
xexd, che indica mutamento, e dal tema di xpércco 'volgo '.
chim. che indica l'acido dal quale è stata eliminata una mole
= voce dotta, deriv. dal gr. jxéxa ^ a 'seta'(con
dotta, lat. metazoaea, comp. dal gr. jxexà 'oltre,
lat. scient. metazoa, comp. dal gr. fxexdt 'oltre,
voce dotta, lat. tardo metoecus, dal gr. jj, éxoixo <;
dotta, lat. scient. metoecus, dal gr. fxéxotxot; 'chi
. scient. [datura] metel, dal fr. métel, attraverso lo spagn
datura meteloides. = voce dotta, dal lat. scient. meteloides, col suff
dall'in gl. metempirical, termine coniato dal filosofo positivista inglese g. e.
. lewes (1817-1878), comp. dal gr. pexà 'oltre'ed èp.
me, al lamentabile personaggio antico, dal cuore sanguinante, dallo spirito ottenebrato,
dotta, lat. scient. metemptòsis, dal tema del gr. p. etep
. chim. radicale trivalente, derivato dal metano, nei cui composti trisostituiti si
. tardo metensomatósis (tertulliano), dal gr. { zetevocùpiàtcooic;, da p
della natura. magalotti, 3-59: dal chiamarlo col nome di lumiera e dal
dal chiamarlo col nome di lumiera e dal lume, ch'aveva a rendere non meno
, i-50: in dieci anni, dal 1720 al 30, non avvennero in napoli
morta dell'uno e dell'altro mulino, dal fulmineo passare della meteora spaventosa, era
/ del siano esalazioni accese provenienti dal gran calore e metafisico liquido asteroidale, /
quelle meteore luminose e sinistre portate via dal turbine delle feste, dei teatri e delle
, l'anima rinverdita e rinnovata come dal refrigerio d'una tempesta. piovene,
dotta, lat. mediev. meteora, dal gr. xdc (xerétopa, neutro
sua terribil missione portasse una spada caduta dal cielo ossia di ferro meteorico.
lor nebbioso ed annuvolito sapere ch'esalano dal loro puzzolito fecciume! g. gozzi
dalle condizioni atmosferiche, dalla luce, dal colore o dall'umidità dell'ambiente (
debolezza eccessiva, ho più volte esclamato dal più intimo del cuore: « cotugno mio
dotta, lat. scient. meteorismus, dal gr. { zetecdpiojxót; 'sollevazione
. provocare meteorismo. = deriv. dal fr. météoriser.
. meteorismo. = deriv. dal fr. météorisation. meteorobiologìa,
voce dotta, comp. da meteora e dal tema del gr. ypdcpo) 1
voce dotta, comp. da meteora e dal tema del gr. ypd
voce dotta, comp. da meteora e dal gr. ypàppia * lettera segno
a], col sufi, -oide, dal gr. -oei8¦ #] <;
quanto più temerari, soprannominati perciò meteoroleschi dal volgo, quasi ciurmadori delle materie sublimi
voce dotta, comp. da meteora e dal gr. * pietra '.
dinamica, che studia gli stessi elementi dal punto di vista evolutivo e comparato,
che riguarda i fenomeni atmosferici, sia dal punto di vista della struttura e della
della costutizione fisica e chimica, sia dal punto di vista evolutivo, considerati per
italia. stuparich, 9-229: fu notato dal generale foch, allora comandante d'armata
meteorologista inglese. = deriv. dal fr. météorologiste. meteorologo (
'meteoromanzia ': divinazione tratta singolarmente dal lampo e dal tuono. = voce
: divinazione tratta singolarmente dal lampo e dal tuono. = voce dotta, comp
voce dotta, comp. da meteora e dal gr. p. avxéia 'divinazione
voce dotta, comp. da meteora e dal gr. tcóc&oq 'sofferenza',
indica affezione morbosa; voce registr. dal d. e. i,
voce dotta, comp. da meteoropatia e dal gr. xóyo? 'discorso,
, avv. filos. nell'ambito, dal punto di vista, per effetto della
ad apportare trasformazioni, rinnovamenti e progresso dal puntodi vista sia materiale sia spirituale.
razza, magri, ossuti, bruciati dal sole, gli occhi lampeggianti; e non
per tutte le razze umane almeno a partire dal neolitico, dopo il quale non esisterebbero
il pelo. = deriv. dal lat. tardo mexticius 'di razza mista
mista '(san gerolamo), dal lat. class, mixtus 'mescolato,
che proviene dallo spagn. mestizo e dal portogh. mestico-, cfr. ingl.
. fr. mètisation. voce registr. dal d. e. i.
di cancelleria. buzzati, 6-223: dal beauty case trasse fuori una batteria di barattoli
caso, a vedere questi corpi solidi dal cranio quadrato spiccare d'un colpo quel
(detto anche dimetilformale) derivato dal metano persostituzione di due atomi di idrogeno con
nel 1850). voce registr. dal d. e. i.
v.); voce registr. dal d. e. i.
. alcoolato ottenuto dall'alcool metilico o dal metanolo. mediazióne, sf. chim
. idrocarburo ali- fatico insaturo, derivato dal butadiene per metilazione, usato nella preparazione
e] e carbinolo, deriv. dal ted. carbin 1 radicale metile ',
chim. idrocarburo aromatico policiclico, derivato dal colantrene per metilazione, che si forma
sm. chim. radicale monovalente derivato dal metano o dal metanolo per sottrazione di
. radicale monovalente derivato dal metano o dal metanolo per sottrazione di un atomo di
negli esteri metilici e nei monoalogeni derivati dal metano) e serve a specificare alcuni
ted. methyl. voce registr. dal d. e. i.
sm. chim. radicale bivalente derivato dal metano per eliminazione di due atomi di
modello di éthilèné), comp. dal gr. p. élk> 'bevanda inebriante
nel 1835). voce registr. dal d. e. i.
v.); voce registr. dal d. e. i. metilindòlo
v.); voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal pref. chim. metilol- (deriv.
v.); voce registr. dal d. e. i.
an- drogeno di sintesi, che differisce dal testosterone per la presenza di un gruppo
sm. chim. colorante organico derivato dal trifenilmetano, impiegato nell'in- dustria tintoria
sente nei composti organici acetilenici, derivato dal metano per perdita di tre atomi di idrogeno
chim. acido metionico: acido derivato dal metano per sostituzione, nella molecola,
a vegetali). = dal fr. métissage (nel 1867),
métis 'meticcio'; voce registr. dal d. e. i. metisticina
[piper] methystic [uni], dal gr. (jt, efh)
ammine e composti analoghi; voce registr. dal d. e. i.
dotta, lat. scient. methysticus, dal gr. p, elk) -
di tener visibilmente distinta la massa cromatica dal chiaroscuro inteso come rete grafico-luminosa, come
: ombre mezzane volontà e pudori fusi dal chiaro di luna stupidità metodica delle labbra e
methodicus (celio aureliano), dal gr. [i. e ^ o8txó
279: questa speranza gli era stata infusa dal ministro della sua setta metodistica a
e nel metodo non hanno alcuna differenza dal nostro, essendo loro stile di proporre
quello, promosso dall'hege- lismo e dal materialismo dialettico, con il quale si
allo storico della decadenza dell'impero romano dal muratori con ardire e precauzione meravigliosi e
.. il metodo storico quello seguito dal sig. constant: ma è il metodo
metodo d'osservazione, così ben descritto dal mill, nelle scienze naturali. carducci
letteratura quel processo di critica che parte dal fatto e dal documento, quale appunto
di critica che parte dal fatto e dal documento, quale appunto si pretende nella storia
, 2-149: questa maniera è stata proposta dal signor le gendre e dallo stesso denominata
de'giovani studiosi di chirurgia di ottenere dal professore, da cui fu fatta l'estirpazione
del tasso domandato (e si differenzia dal metodo inglese o del 5 %,
solo nel momento in cui sono richieste dal programma, si dice metodo di accesso
xi-286: chi venga [in olanda] dal belgio, che è pure una pianura
ordinata, può credere d'essere uscito dal caos, tanto il metodo qui appare più
[la retorica] fusse, allontanandosi dal metodo degli antichi precettori, i quali si
cesarotti, 1-xxxi-174: né so astenermi dal compiangere la sconsigliata ostinazione dei nostri metodi
e di limitazione delle nascite, preferibile dal punto di vista igienico ad altri e
pianificazione ed è ignorato, oltre che dal paziente stesso, dal medico curante e
, oltre che dal paziente stesso, dal medico curante e, in alcuni casi,
e, in alcuni casi, anche dal ricercatore preposto all'elaborazione statistica dei dati
, conservando il metodo di vita intrapreso fino dal principio della sua carriera, non omise
le prime ore della mattina nel disegnare dal vero le accademie. leopardi, i-1433
: il soldato,... sconfortato dal trovarsi inutili l'arti della tattica a
particolare di origine inglese (ormai superata dal sistema), che prevede lo schieramento
analogia, derivata, come io credo, dal greco; e chi qua e là
, sf. (vitruvio), dal gr. né&osoi; 'l'andar dietro
è relativamente facile distinguere la nozione obbiettiva dal sistema d'ipotesi, con un processo
voce dotta, comp. da metodo e dal gr. xóyos 'di
narrazione storica in genere. = dal fr. méthodologiste (nel 1877).
voce di area tose., deriv. dal lat. méta 'colonna, palo
sm. chim. composto organico derivato dal metilamminofenolo per azione dell'acido solforico;
. méthol. voce registr. dal d. e. i. metoniano
agg. astron. metonico. = dal nome dell'astronomo ateniese metone (sec.
luogo solamente altri 15 giorni. = dal nome dell'astronomo ateniese metone (sec.
lat. tardo metonymìa (festo), dal gr. { xetwvutxia 'scambio
di nome, metonimia ', comp. dal pref. txexdc (che indica
quali sono fatti tanto famigliari e dimesticati dal commune uso che sono da essere riputati
lat. tardo metonymicus (eucherio), dal gr. fzetcovi>|j. ixó <;
= voce dotta, comp. dal gr. [iex&, che indica muta
= voce dotta, comp. dal pref. met [o] - (
= voce dotta, lat. metòpa, dal gr. petóttr), comp. da
la masca. = voce dotta, dal gr. pércùrcov 'fronte '.
. = voce dotta, comp. dal gr. pércorcov 'fronte 'e
lat. scient. metopantralgia, comp. dal gr. péxomov 'fronte ',
. astr. -ia; voce registr. dal tramater. metopantrite, sf.
lat. scient. metopantritis, comp. dal gr. péxcotrov 'fronte 'e
di un tessuto; voce registr. dal tramater. metòpico, agg.
= voce dotta, deriv. dal gr. péxamov * frónte '.
metopium lin. »; così denominate dal loro frutto, ch'è una drupa ovale
lat. metopion -um (plinio), dal gr. jjisxcótuov 'olio profumato egiziano
lat. scient. metopodynia, comp. dal gr. pèxto7tov 'fronte 'e
òsùvyj 'dolore 'voce registr. dal tramater. metopomanzìa, sf.
dotta, lat. metopomantìa, comp. dal gr. [ììxcùtiov 'fronte'e
e [xavxela 'divinazione'; voce registr. dal tramater. metoposcopia, sf
, 160: un di coloro che dal sembiante indovinano, detti metoposcopi, sopra
metoposcòpus (plinio, svetonio), dal gr. nexcùtrooxórroc;, comp. da
da p. éxcù7tov * fronte 'e dal tema di oxorcéco * osservo '.
lungo metraggio. = deriv. dal fr. métrage, da mitre 'metro
. = voce dotta, comp. dal gr. irrjxpa * utero 'e &àyo
= voce dotta, comp. dal gr. (x-fjxpa * utero * e
. da pjjxpa 'utero'e dal tema di èyxéco 'infondo, inietto'.
= voce dotta, lat. metrèta, dal gr. [lexprirfìq 'misuratore '
= * voce dotta, comp. dal gr. tx ^ xpa 'utero '
. tx ^ xpa 'utero 'e dal tema di eùpùvco * dilato '
lat. scient. metreurisma, comp. dal gr. [lijxpa * utero
gr. [lijxpa * utero 'e dal tema di eòpòvco 'dilato '; voce
dilato '; voce registr. dal tramater. metriare, v.
lare, prima si verseggia e poi dal verseggiare si desume la metrica. sinisgalli
ancora tradusse 'metricamente ', dal greco e dal latino, dal
tradusse 'metricamente ', dal greco e dal latino, dal francese, dallo
dal greco e dal latino, dal francese, dallo spagnuolo, dall'inglese,
francese, dallo spagnuolo, dall'inglese, dal tedesco. pascoli, i-709:
loro suono, che pure si conosce dal metrico poeta. b. croce, iii-
= voce dotta, lat. metricus, dal gr. ixexpixó? (da ixéxpov
voce dotta, comp. da metrica e dal gr. xóyoi; 'discorso,
. = -voce dotta, comp. dal gr. pixpio <; 'medio,
dotta, lat. metriopathia, comp. dal gr. jxéxptoi; 'moderato '
. = voce dotta, deriv. dal gr. fjdjxpoc 'utero ', col
dicono che il 'metro 'è dal ritmo differente, come la parte è
ritmo differente, come la parte è dal tutto differente. n. villani, 1-336
che mi costò infinitamente di più non dal pensiero, ma dal metro. tommaseo
di più non dal pensiero, ma dal metro. tommaseo, 14-217: il metro
, di me stesso diffidando, poso / dal metro audace. b. croce,
. = formazione dotta, comp. dal gr. p. 7) t7)
congiunte da una parte, sì che dal punto di congiunzione in poi divergono e formano
= voce dotta, comp. dal gr. jiéxpov 'misura 'e xopsi
. = voce dotta, comp. dal gr. { irjxpa 'matrice 'e
. astr. -ìa; voce registr. dal trama ter. metroelitrorrafìa, sf.
. = voce dotta, comp. dal gr. [x ^ xpa 'utero
, gxuxpov * involucro 'e dal tema di (batrxco 'cucio ',
= voce dotta, comp. dal gr. [xéxpov 'misura 'e
= voce dotta, comp. dal gr. p / fjxpoc 'utero '
. = voce dotta, comp. dal gr. [léxpov 'misura 'e
mili. cattaneo, ii-2-287: dal metro 'lineare', che serve a misurare
quattro centri, con asse minore, dal di fuori, di m. 80,
famigerato metrò di mosca. = dal fr. mètro, abbreviazione di [chemin
. = voce dotta, comp. dal gr. jjuf) xpa 'matrice '
voce dotta, comp. da metro e dal gr. p. éxpov 'misura
= voce dotta, comp. dal gr. ptrjmp p. rjxpó? 4
desiderato) ogni volta che vengono urtati dal peso inferiore. - anche per simil.
= voce dotta, comp. dal gr. fxéxpov 4 misura, ritmo '
= voce dotta, comp. dal gr. \ i. fjxpa 4 utero
. = formazione dotta, comp. dal gr. \ i. f) xpa
. = voce dotta, comp. dal gr. pnfjxpa 4 utero 'e
contrattempo, nei giorni seguenti, stordita dal movimento della metropoli. soffici, v-i-311
cattedra e metropoli / non mi torria dal minaccioso risico / di dar de'calci
voce dotta, lat. tardo metropolita, dal gr. [itjxpo- 7roxtx7) <
una forza basata soprattutto sulle risorse fornite dal territorio metropolitano. 3. eccles
, 2-ii-325: fu nell'anno 969 dal pontefice giovanni xiii il vescovado di benevento
a una grandedurissimo loro legno; è caratterizzato dal calice cinquecittà, a una capitale;
. = formazione dotta, comp. dal gr. p. y] rpa '
= voce dotta, comp. dal gr. (i. y) tpa
= voce dotta, comp. dal gr. jxfjrpa 'utero 'e dal
dal gr. jxfjrpa 'utero 'e dal tema di pfjyvujxi 'rompo ',
. = voce dotta, comp. dal gr. ix ^ rpa 'utero '
. ix ^ rpa 'utero 'e dal tema di péto 'scorro, fluisco
= voce dotta, comp. dal gr. p. f) tpa *
= voce dotta, comp. dal gr. p / y) tpa *
. = voce dotta, comp. dal gr. nrjrpa * utero ', da
= voce dotta, comp. dal gr. p. f) tpa '
. f) tpa 'utero 'e dal tema di oxonéco 'osservo '.
= voce dotta, comp. dal gr. (xérpov * misura 'e
medie. endometrite provocata per lo più dal cattivo funzionamento delle ghiandole a secrezione interna
= voce dotta, comp. dal gr. [xfjrpa * utero 'e
gr. [xfjrpa * utero 'e dal suff. med. -osi, che
famiglia delle mirtee di jussieu, così denominate dal fido, la corolla di cinque
lat. scient. metrosideros, comp. dal gr. { xfjrpa * midollo delle
col nome di sagù, che si ricava dal midollo dello stipite.
lat. scient. metroxylon, comp. dal gr. m. v) tpa
. = voce dotta, comp. dal gr. p. f) rpa '
cotto e stiumato e che si lieva dal fuoco, mettendogli a poco a poco.
1-9 (39): non avendo auto dal ditto cardinale nissuno aiuto, mi missi
benone. lisi, 35: scese dal calesse e si mise ai vetri.
gl'indusse ad odiare il re e mettersi dal partito defl'imperadore. -intrattenere
fermi all'orlo alti nitriti, / dal varco spaventati. foscolo, gr.,
vapore e all'umidità che si sprigiona dal terreno. soderini, i-37: cosi
-canzone, in: dunque verrà, come dal nero il perso, / ciascheduna vertute
: gli parve mill'anni di giugnere dal papa per ridirgli tutte queste cose, e
e s'osservi la settima, nata dal progresso del trattar le particolari. buonafede,
affollarono sopra di lui, il vescovo desistè dal nominarlo. -segnare, tracciare (un
, o bene o mal successe, / dal tempo suo fin al millesim'anno,
. nel modo e nei termini indicati dal predicato. guittone, xli-20: tutte
villani, 4-52: tutto l'onore ricevuto dal legato e la speranza di quelli che
., 4 (64): rimandarlo dal convento, ed esporlo cosi alla giustizia
impegno. pananti, i-71: infiammato dal suo sacro sdegno, / il pedagogo
(16): lo cavaliere si partì dal giullare e misesi per lo cammino a
acqua. comisso, v-306: appena svegliato dal sonno pomeridiano mi affacciai alla finestra per
. tommaseo, 11-156: non lungi dal tempio è un palagio alla cui sala,
, sporgere. soderini, iii-259: dal lato del giardino fare una spalliera di
. algarotti, i-vi- 120: dal lido della tartaris a parecchie marce dall'istmo
per tre volte papà l'aveva salvato dal fallimento. la prima volta, quando
e lei che non si farà sentire dal pubblico, addio ogni cosa!
furioso, xxviii, 2, togliendo dal boiardo), chiede scusa del bellissimo
io ». = deriv. dal lat. mittère 'mandare '.
), cancelliere dell'impero austro-ungarico dal 1809 (e il termine connota per
v.); voce registr. dal dizionario delle professioni. mettigómma,
v.); voce registr. dal dizionario delle professioni. mettilòro (mettidòro
v.); voce registr. dal dizionario delle professioni. mettiménto, sm
detto ser antonio pagò per franco dati dal monte, e i cinque, ch'esso
v.); voce registr. dal dizionario delle professioni. mettipetardo, sm
v.); voce registr. dal dizionario delle professioni. mettiscàndali (
v.); voce registr. dal dizionario delle professioni. mettisuòla, sm
.); voce registr. dal dizionario delle professioni. mettitèmpra,
v.); voce registr. dal dizionario delle professioni. mettitóio, sm
. cavalcanti, 8: noi siamo mandati dal nostro serenissimo principe e metuendissimo signore alla
la verde caligine de'boschi. = dal nome del verseggiatore latino mevius (i sec
producono piccole bacche scarlatte e velenose, dal sapore bruciante e dotate di potere corrosivo
. scient. [daphne \ mezereum, dal lat. mediev. mezereon (giovanni
in tavola bicchieri e bottiglie ', dal lat. modiolus \ cfr. rew
'dalla mezza barba '(comp. dal pref. -t) [u 'metà
v.); voce registr. dal tramater. mezzabrigata, sf.
carico di lavorarlo o coltivarlo, ritirando dal socio o mezzadro la metà o una
salariato, nemmeno il mezzadro! = dal lat. tardo mediarius (da medius,
quattro mercanti all'ingrosso. = dal lat. tardo medìàtor 'intermediario '.
sia chiusa tutta la differenza che passa dal lavoro del contadino mezzaiuolo a quello del
di mediocre fertilità. = deriv. dal lat. mediarius 'affittuario, conduttore '
= dal lat. tardo mediàlis * collocato nella parte
di mezzo dei madieri. voce supposta dal corazzini, sulla base di 'paramezzale
al plur. fascio di luce emesso dal faro di un autoveicolo in modo da illuminare
falce di luna) dell'emisfero illuminato dal sole. montale, 2-52:
dell'immacolata concezione, a partire dal secolo xvi). -in partic.:
(e fu sostituito, nel 1831, dal nisan iftihar). 3. per
un rossastro scialbo, traluce di là dal reparto attiguo attraverso due finestruole interne a
parise, 5-139: ha tirato fuori dal taschino della giacca un paio di occhialetti
specie di coltella, curva, tagliente dal lato convesso, e i cui due capi
': specie di coltella curva, tagliente dal lato convesso, e i cui due
. nel sistema di fortificazione in uso dal rinascimento, particolare tipo di opera esterna
recanti ciascuna numerosi campanelli; è sormontato dal simbolo della mezzaluna e da un padiglione
= comp. da mèzzo1 e dal calabr. manicala 'cazzuola, mestola
figlie e i padri non eran sicuri dal veleno dei figli. de pisis, 1-90
372: vegnendo ad essere lo spirito trasmutato dal sapore piacevolmente, sente soavità; ma
pier soderini che fu gonfaloniere di firenze dal 1501 al 1512. -più che
se sono stati assistiti con maggiori lumi dal divin sole. 6. ant.
si sono qui toccate alcune cose pertinenti dal guardarsi a non entrare in diffidenza,
deriv. da mezzanat; voce registr. dal guglielmotti. mezzanièro2, agg. che
deriv. da mezzania3; voce registr. dal guglielmotti. mezzanile, sm. marin
mezanità di tre cardinali, stati mandati dal papa allo imperadore,... si
d'alcuni paciali eletti in quelli tempi dal comune a procurare queste ed altre pacie
alla redenzione del genere umano, operata dal messia. s. agostino volgar.
, quelle con meno errore sono comprese dal senso, e quelle più lontane e'meno
attica di mezzo, fiorita in atene dal 330 al 380 circa a. c.
devo schivare, cioè l'eterna separazione dal sommo bene, è egli mediocre, onde
m'è parso molto utile pubblicare alcune brevi dal livello etico corrente (una persona, la
. alfieri, 5-69: buoni, dal muro, ma sparata dirittamente vi farà breccia
, calcare, argilla in misura variabile dal 5 al 10 % ciascuno. crescenzi
mezzani e scuri ed abbagliati si cavano dal cartone, ovvero altro disegno che per
(v. mezzanino1). = dal lat. mediànus 'di mezzo '(
. carducci, iii-3-83: il re dal suo lascivo occhio di bue / guardava
, i-49: il mezano essendo spinto dal padre de la delicata e bella fanciulla
che i morti a mezzanotte scuotano / dal capo il sonno ferreo, / noi,
. perla che contiene imperfezioni provocate dal contatto diretto con le parti interne della
60 cm; fu adottata dalla fanteria dal xv secolo; partigiana, ser- gentina
da bere per istamattina. = dal lat. mediev. mezarolia (v.
, deriv. da * mediarius (dal lat. class, medius 'mezzo');
averò delle grida e forse delle mezzate dal padrone. = deriv. da melare
febbre complicata e grave, così detta dal partecipare della febbre terzana intermittente e della
, mezzatesta. aretino, 1-174: dal feretro... pendevano palle di piombo
pascoli, ii-256: il rilievo nasce dal saper adoperare le mezze tinte. lanzi,
o meno intense di luci e ombre, dal nero al bianco, attraverso la gamma
1-84: ordineremo che le case tutte dal pubblico edificate e con tale architettura poste e
bartoli, 2-3-101: [la via percorsa dal funerale] da ambi i lati di
spago. i mezzetti preservano la carta dal segno della legatura, il quale rimane
quelle che si pappa torso. = dal lat. rurale metìus, allotropo di mitìus
in altra guerra, / di qua dal passo ancor che mi serra / mezzo rimango
, distrusse molto delle pitture lodate già dal buonarroti. tecchi, 13-130: la
dio] feo che 'l giorno / dal gran pianeta che distingue l'ore / inlustrato
a petrarca, xlvii-255: io medesmo dal sonno a pena, parte / ch'
leonardo, 2-118: la qual cosa conosciuta dal mercatante, facetamente la già fatta ingiuria
, circoscrive l'ambito dell'azione espressa dal verbo. sanudo, l-570: il
mezza suora, che mentre il romito dal sacco frappò ebbe tempo di pensare alla
a ore due e mezza di notte dal signor lodovico. nievo, 153: alle
qualunque si comincia o da l'infimo o dal sommo, esso cielo di marte è
, 20-155: la natura, per passare dal simile nel diverso, dispose i suoi
prendervi il caffè, quando, accompagnato dal servitore, entrò nella stanza un uomo
: inquadratura che comprende l'immagine umana dal ginocchio alla testa. -mezzo campo lungo
paterna, uscitagli così a mezze labra dal core, mi domandò cosa mi paresse
gentiluomo e mezzo. = dal lat. medìus. mèzzo2 (
fondo erano ignudi i peccatori; / dal mezzo in qua ci venien verso 'l volto
cioè all'insù quello che si parte dal mezzo, all'ingiù quello che va
la ripa, ch'era perizoma / dal mezzo in giù, ne mostrava ben tanto
,... la quale parea dal mezzo in su uomo e d'indi in
: 'la fraude': un mostro, dal mezzo in su una bellissima giovane e dal
dal mezzo in su una bellissima giovane e dal mezzo in giù un brutto serpentaccio.
. de'rossi, 2-27: ignudo dal mezzo in su e dal mezzo in giù
: ignudo dal mezzo in su e dal mezzo in giù rinvolto in un manto
se si muovessero per una virtù interna solamente dal mezzo in giuso, si trascinano dietro
., 9-48: quest'è megera dal sinistro canto; / quella che piange dal
dal sinistro canto; / quella che piange dal destro è aletto; / tesifone è
che mi pareva senz'alcun mezzo essere dal gennaio a l'aprile trapassato. monti
, / da cui il nemico fu dal ciel somerso, / a te ricorro
il sano stassi. leopardi, i-4: dal niente in letteratura si passa al mezzo
morali virtù,... se escono dal mezzo, si corrompono in vizi.
ed è contenuto una volta e mezzo dal nove. manni, i-77: a questo
b. segni, 65: fu pregato dal gonfaloniere e dalla signoria che volesser esser
pellico, 2-18: per un mezzo offertomi dal cav. bonamico t'ho mandato giorni
morale diversa, come il fine è diverso dal mezzo. b. croce,
come mezzi per l'universale morale, dal quale solamente ricevono dignità di fini. montale
e lezo. caro, 12-i-174: io dal canto mio cercherò, con tutti quelli
conseguenza la quale scioccamente se ne tira dal volgo ignorante. -precauzione. guidiccioni
che? -di levarle tutti quei mezzi dal pensiero, che la potessero condurre ad
col creatore. ghislanzoni, 17-77: allontanandosi dal pittore, la sardi sapeva di poter
: essendomisi esauriti i mezzi pecuniari datimi dal generale pino per venire da siena a
di impugnazione: ciascuno degli istituti previsti dal diritto processuale per impugnare un provvedimento giudiziale
soggetta la luce che viene a noi dal sole e dagli astri tutti; come quella
tutti; come quella che deve passare dal mezzo etereo nell'atmosfera e pei
orario: che partono a ore stabilite dal comandante. comisso, vi-277: erano
per un sistema di canestrelli e bozzelletti dal pennonealla coffa e alla murata, detto guida
quattro ed è contenuto una volta e mezzo dal nove. b. segni,
tanto eccede il due quanto è eccesso dal diece. f. m. zanotti,
il numero otto che è egualmente lontano dal dieci e dal sei. -termine medio
otto che è egualmente lontano dal dieci e dal sei. -termine medio di una proporzione
in danimarca, paese già totalmente serrato dal pugno dell'occupazione, come un piccolo popolo
timido lepre. -a partire dal momento centrale di un periodo di tempo
di) qualcuno: dalla compagnia, dal gruppo o dalla vicinanza di più persone.
-di mezzo a qualcosa: dall'interno, dal centro di essa. monti,
curvate dagli anni e rose a mezzo dal tarlo. fracchia, 303: egli soffocò
. lambruschini, 5-22: ho dissuaso dal radunare in una grande bigattaia tutti i bachi
, sempre piacevolmente ragionando, mi condussono dal governatore di roma. manzoni, pr
presono per consiglio che ciascuno lo prendesse dal suo lato; e così, ciascuno
intrapresa, fermarsi improvvisamente; dover desistere dal compimento di un'attività. foscolo
la coronazione del petrarca in campidoglio ordinata dal popolo romano senza di mezzo né re
non avea potuti smuovere i vine- ziani dal cauto loro stato di mezzo.
caro, i-279: uscito [dafni] dal mare, approdò in seno alla cloe
, situati in distanza di tre miglia dal luogo dell'osservazione, donde si scopriva
perfettissimo... ora va calando dal mezzo cerchio e si mostra cornicolata e
3-28: quando, rispetto a noi, dal sol si scosta [la stella]
eguali gli archi descritti dalle stelle, dal punto del loro nascere sino al loro
chiusa ad ogni ventilazione e fieramente scaldata dal mezzodì. carducci, iii-4-230: nel gran
187: già una campagna, arsa dal sole, ha in sé lo stesso carattere
e secchi... e rimossi dal vento il qual vien dalla parte di
dividerebbe [lucano] questa terra discoperta dal mare oceano, là nel mezzodie, quasi
xv-128: que'miei compagnoni traversarono cosi dal settentrione al mezzodì della francia. g
popolavano prima che giungessero i predoni armati dal lontano mezzodì. -per metonimia
. dassani, 4-22: ero stato colpito dal suo modo di correre. filava rapido
punto medio del giorno, segnato astronomicamente dal passaggio del sole sul meridiano superiore di
tassoni, 4-67: volgendo il sol dal mezzo giorno, / eccoti un messaggier sonando
oretta innanzi al mezzogiorno; ma affannato dal caldo, mi sono a mezza strada coricato
giorno / l'ore interrotte / son dal suo flebil canto [dell'usignolo].
. -anche: segnale del mezzodì costituito dal suono di campane a distesa (e
! pascoli, 49: mezzogiorno / dal villaggio a rintocchi lenti squilla. brignetti
settemila cinquecento miglia, o poco dal più al meno. g. villani,
mezzogiorno, c'era la stessa vista che dal palazzo: la distesa sconfinata delle argille
/ una fontana, e tien nome dal sole. tasso, 18-5: non
combatte pel dispotismo; domani, trasformato dal mutamento dei capi e da una promozione
dei capi e da una promozione generale dal basso all'alto, combatterebbe le battaglie
a mezzo del dorso. = dal provenz. mezola, continuazione del lat.
campanella fornito di ferro. = dal lat. modiólus 'mozzo della ruota '
(v.); voce registr. dal dizionario di marina. mezzomalato (
o respingere la riva; così detto dal titolo di colui per solito che lo
molto meno villani moscoviti sbozzati a mezz'ombra dal grigorowic. papini, iv-220: non
scialli e di fagotti, mezza morta dal freddo. pascoli, 1-271: tante
, i-288: nulla salute speravano, ma dal fiero colpo d'atropos, il quale
lasciato [il paziente] andar via dal maestro, il quale fu mezzo morto delle
di una trave. cinelli, 1-11: dal soffitto di travi grossolanamente squadrate, incorrentato
l'altra, mezze nude, intontite dal caldo e dalla digestione. pratolini,
tutto saccheggiato o ritenuto sotto qualche pretesto dal popol re. = comp.
(v.); voce registr. dal dizionario di marina. mezzoprète (
antonio in padova, con figure molto spiccate dal fondo. d'annunzio, v-2-156:
pellico, 2-375: monti sebbene mezzo-rinnegato dal conciliatore mi ha promesso di darmi alcune
mazzini, 12-397: il metodo preso dal canale, di lodar tutti, professando pure
. scult. che emerge o è rilevato dal fondo di circa la metà; dimezzato
paese del sole, ma forse aspettano dal loro dio un nome nuovo, che
per ragion di giustizia e di linguaggio, dal brulicame dei mezzòmini e dei semigrandi che
quelli otto venti secondari, che spirano dal mezzo di due tra gli otto principali della
, così non si pertugia, / rotto dal mento infin dove si trulla. ottimo
mezza altezza, i cui rami si dipartono dal fusto a circa un metro dal
dal fusto a circa un metro dal suolo. = comp. da
n. villani, 68: levandosi dal fondo d'una botte il mezzule o la
petrarca, 17-1: piovommi amare lagrime dal viso / con un vento angoscioso di
è venuto a me, » si scolpò dal corridoio pierina. -in costruzione anacolutica.
aitami ». chiabrera, 1-ii-192: sì dal monte sionne odo parole / di chi
v'ingabbiò [nell'accademia] fin dal dì primo d'agosto dell'anno 1758.
boria ne portan il cordone alla beretta dal dì delle feste. = deriv.
valore di compì, ogg., e dal dat. mihi 'a me '
(accus. plur. myas), dal gr. \ i. u?
voce dotta, lat. mfax -dcis, dal gr. pùa£ pùocxo? 'miaco
ornit. genere di miadestini, caratterizzato dal canto armonioso e flautato, il cui
lat. scient. myiadestes, comp. dal gr. pula * mosca 'e
dotta, lat. scient. myiadestinae, dal nome del genere più noto myiadestes-,
tedeschi,... presi crudelmente dal mal di mare, miagolarono per tutta la
modo stridulo. buzzi, 226: dal casino la musica di puccini miagola.
, nelle stamberghe male illuminate, eccitate dal miagolio delle fisarmoniche, membra umane oscenamente
siliculosa, famiglia delle crucifere; caratterizzato dal calice eretto ed il frutto coriaceo sugheroso
coriaceo sugheroso indeiscente monospermo; cosi denominate dal loro glutine, a cui rimangono attaccate le
dotta, lat. scient. myagrum, dal lat. n. ydgros (plinio
n. ydgros (plinio), dal gr. ji. u£aypo <; '
. mialgia epidemica: forma patologica causata dal virus coxsackie del gruppo b, che
= voce dotta, comp. dal gr. p. 0 <; p
grida dietro: tran trana, tratto dal suono delle trombe, o miau miau,
(nel 1836), comp. dal gr. p. et , il miaròlo ». = dal lomb. miaroeu 1 granito '. ). = voce dotta, dal gr. p. uta * mosca ' lui proposto, dilatando nuovamente e scotendo dal proprio luogo il miasma febbrile già riaddensato mezzo di miasmi venefici, insensibili, esalanti dal corpo malato, sparsi per l'atmosfera parte, quell'oscuro fondo dell'anima dal quale vengon su miasmi e spettri. alvaro
= voce dotta, comp. dal gr. ixo? p. uó <
(v.); voce registr. dal tramater. miastènico, agg. (
= voce dotta, comp. dal gr. \ i \ ic, p
ben percepibili da via degli angeli, dal foro bonaparte. montale, 3-69:
quelle miche auree le quai, percosse dal sole, l'oro rappresentano. aretino,
forestiere il quale farebbe uscir tanto danaro dal regno, convertendolo o in genova sua
in genova sua patria o ad altri usi dal quale i naturali del paese ed i
vannosi spiegando da'propri embrioni, che dal bel principio delle cose furono creati di
i-79: le pagliette micacee, staccate così dal resto delle materie, che costituiscono il
voce dotta, comp. da mica2 e dal tema del lat. ferre 'portare
lat. scient. micagrostis, comp. dal gr. \ juxxó <;,
lat. mediev. michaletum, deriv. dal nome gr. mixaf) à '
genere geastrum di persoon, così denominati dal loro peridio stellato. = voce
lat. scient. mycastrum, comp. dal gr. 1x0x7)? 'fungo
deriva (secondo diez e salvioni) dal latino 'mica'. solinas donghi, 2-22:
voler a pien finire. = adattamento dal lat. tardo michi (class, mihi
lunga miccia di zolfo accesa, si sollevò dal suo lavoro, e seguì con lo
disus. secondo il laugieri. = dal fr. mèche [de lampe],
mèche [de lampe], deriv. dal lat. myxa 'beccuccio della lampada
della lampada, stoppino ', 'dal gr. jxù ^ a 'fungo
maschio del timone. = dal fr. mèche * capo sporgente, punta
, ec. marrini, 2-48: dal lat. 'mica'si fece 'micolino'usato
lat. 'mica'si fece 'micolino'usato dal boccaccio,... e dipoi '
miccinello d'albagia. = dal lat. mica 'briciola ', incrociato
abbino lo schioppo col miccio. = dal gr. p. ùx7) (;
= dallo spagn. mico, dal caraibico mico, micon, denominazione di
dei dimin.; voce registr. dal d. e. i.
aprirsi. = voce dotta, dal lat. scient. mycelium, dal gr
, dal lat. scient. mycelium, dal gr. (juixrj? 'fungo
un colloide e non è separabile meccanicamente dal mezzo disperdente; particella di un colloide
. = voce dotta, dal lat. scient. micella, dimin.
micenaica e via dicendo. = dal nome dell'antica città greca di micene.
fungo. = voce dotta, dal gr. fxùxrjc -r \ xoq, 4
dotta, lat. scient. mycetes, dal gr. [iux. y}xi) q
lat. scient. mycethoemia, comp. dal gr. p. ux7)
= voce dotta, comp. dal gr. { jlùxt) <; -yjtoi
= voce dotta, comp. dal gr. p. ùx7) <;
-tjtoi; 4 fungo 'e dal tema di cpdyw 'mangio'col suff. astr
lat. scient. mycetophagus, comp. dal gr. p. ux7]
-7) toc; 4 fungo 'e dal tema di cpayco 4 mangio '.
= voce dotta, comp. dal gr. [aùxt'is -tjtoc; 4