beni, i quali poi venivano accordati dal padrone. -stor. dir.
il ripudio come divorzio unilaterale deciso dal marito, atto scritto, formulato dal
deciso dal marito, atto scritto, formulato dal marito e indirizzato alla moglie, contenente
dotta, lat. scient. libellula, dal lat. libella, 'livella '
dotta, lat. scient. libellulidae, dal nome del genere libellula (cfr.
quale essi raggi non possono più uscire dal primo mezzo, nel quale totalmente si
all'idea del corso lineare, desunta dal cristianesimo, e del progresso a termine,
(cioè senza un'altro essere finito dal quale sia limitato). b. croce
distanza viene calcolata rispettoal sole) a partire dal quale le galassie recedono con velocità pari
da limes -itis 4 confine 'e dal tema del gr. xpécpco 'nutro '
= voce dotta, comp. dal lat. limus * fango 'e dal
dal lat. limus * fango 'e dal tema di voràre 4 mangiare '.
dotta, lat. tardo limma -dtis, dal gr. xelp. p. a
ritrosa. = voce dotta, dal gr. xtp. vài; -&8o ; -&8o . scient. limnanthemum, comp. dal gr. x (favr) ' , lat. scient. limnatis -idis, dal gr. x (p. vyj dotta, lat. scient. limnaea, dal gr. x£p. vr] 4 dotta, lat. scient. limnaeidae, dal nome del genere limnaea (v. . = voce dotta, deriv. dal gr. xiuvf) tt) <; . = voce dotta, deriv. dal gr. x£jj. v7) 4 palude . = voce dotta, comp. dal gr. xip. vr) 'lago xip. vr) 'lago 'e dal tema di ypdcpto 4 scrivo '. = voce dotta, comp. dal gr. x£ [ì. vt) = voce dotta, comp. dal gr. x£p. v7j 4 palude ' . = voce dotta, comp. dal gr. x£p. v7) 'palude * = voce dotta, comp. dal gr. x£ (ì. v7) . = voce dotta, comp. dal gr. x£p. v / i 4 . v / i 4 lago 'e dal lat. calcar -àris 4 calcare ' . = voce dotta, comp. dal gr. x£p, v7j 4 palude ' . = voce dotta, comp. dal gr. x£jxvr) 4 palude 'e . = voce dotta, comp. dal gr. x£p. vyj 4 lago ' . = voce dotta, comp. dal gr. x£|ì. vtj 4 lago = voce dotta, comp. dal gr. x£p. vi) 4 lago / ne l'aere dolce che dal sol s'allegra / portando dentro accidioso
fosco nulla. giannone, i-52: non dal niente creò iddio l'anima di adamo
insufflò da questo spirito, siccome non dal niente formò il corpo, ma dal
dal niente formò il corpo, ma dal limo della terra, che dispose con sì
basso, oscuro e freddo limo / dal chiarissimo ardor più alto e primo /
ii-106: se io mi sporgo un poco dal mio davanzale, godo il bello spettacolo
se 'l freddo core / mie ragion trag0e dal terrestre limo. della casa, 679
vile augel scende a poca esca / dal cielo in ima valle, / i miei
vedevanse gli uomini sorgere liberi ed eguali dal limo della sensazione. térésah, 2-130:
e di facile entusiasmo era stato rimosso dal dolore in fondo all'anima!
sia diffuso per l'aria tenutovi sospeso dal moto dei venti e dalla somma sottigliezza
a terra. serdini, 1-133: dal regno suo vien l'amoroso vime /
, lat. limus 'fango ', dal gr. xeiiacóv -cóvo? 'luogo
voce dotta, comp. da lima1 e dal gr. ypdtcpoj 'scrivo ';
voce dotta, comp. da limo1 e dal sufi, -oide (dal gr.
da limo1 e dal sufi, -oide (dal gr. -oeis-fa * simile ')
del critico fossero offuscate dalle lagrime spremute dal dolore -limone inesauribile in lui -ma intanto
. region. pesce del genere labrus, dal colore verdognolo. 7. locuz
prov. la quercia non fa limoni: dal brutto si conosce la pianta.
. scient. [citrus] limon, dal pers. limùn, dall'ar.
dotta, lat. scient. limoniastrum, dal lat. scient. limonium 'limonio
. -ci). ant. estratto dal limone; che si riferisce o appartiene al
voce dotta, comp. da limone e dal tema del lat. colère 'coltivare
dotta, lat. scient. limoniidae, dal gr. xeipuóv -cóvo <; '
dotta, lat. scient. limonium, dal gr. xeijxcóv -covoi; 'prato umido'
in abbondanza. = deriv. dal fi. limonite (nel 1823),
limosina! ascoltate prima le ragioni. dal licenziar che si fa i poveri,
gangster nella limosina? = deriv. dal fr. limousine (fine del sec.
comune, fu là il padre accompagnato dal medesimo paulo. lippi, 2-7:
mendicante. battista, iv-32: ricevuto dal padre come stranio limosiniere, [alessio
vena. = fr. limousin, dal lat. lemoviciu [m] 'regione
in volgare. 2. intorbidato dal limo; melmoso, limaccioso (un
campanella squillava limpidamente accompagnando i salmi sussurrati dal prete. e. cecchi, 8-58
un bel ritratto di prezzolini, dettato limpidamente dal furore. jovine, 467: emma
] che fece uscir senza fatica / dal niente il tutto,... /
1-i-333: la scienza sequestra l'intelligibile dal sensibile e lo rappresenta nella sua intrinseca
limpido, con la resina che distilla dal larice, chiamata impropriamente termentina. testi
ponti, o verde adige, / brillando dal limpido gorgo, / la tua scorrente
serena: / così, telmo levandosi dal viso, / mostrò la donna aprisse il
co'suoi cinque o sei campanili indorati dal sole che tramontava limpidissimo. quasimodo,
il paese allor lontano / lontano, che dal tuo fiorito clivo / io rimirai nel
aborro / l'uom vii che lingua ha dal pensier discorde. angelini, 1-129:
-onesto, leale. pagliari dal bosco, 177: appresso de'romani nondimeno
= deriv. dallo spagn. limpio (dal lat. limpìdus); cfr.
dotta, lat. scient. linaceae, dal nome del genere linum (v.
lino, con un sacco centrale, dal quale si dipartono due ale di circa
granchierella ec. = deriv. dal lat. linum * lino '.
amicizia in terza rima. = dal lat. linarius, da linum 'lino
. chim. radicale monovalente derivato dal linaiolo per eliminazione dell'ossi
impiegato in profumeria; si ottiene dal linaiolo per reazione con l'anidride
seracee (bursera excelsa), dal cui legno si estrae per distillazione
, vetrai. = deriv. dal sicil. linaloru, da linarolo, con
, che è chiamata tebba. = dal portogh. linhaga 'seme di lino'; cfr
voce dotta, lat. lynx lyncis, dal gr. xùys xuyxóc; cfr.
che ustissima causa di celarsi / avrian dal sol, non che da gli occhi
, istituita in roma fino del 1603 dal principe federigo cesi. viviani, vii-346:
virginio cesarmi accademico linceo... dal signor galileo galilei accademico linceo nobile fiorentino.
origine umbra), che è dal lat. incùbus 'incubo', con la concrezione
incubum '; e già usato dal medico lucch. alessandro puccinelli del
di famigliarità signorile. = dal lat. * illince, lat. class
e. cecchi, 6-80: dal 1882 a oggi, furono linciate agli
vero e proprio linciaggio. = dal fr. lynchage; cfr. linciare.
legge americana, detta del lynch, dal nome di colui che la propose, con
avuto l'audacia. = dal fr. lyncher (nel 1867),
. scient. lyncodon -ontis, comp. dal gr. xùy£ xuyxós * lince '
[ol] (v.) e dal lat. crusta 'crosta ';
, lat. lyncurium (plinio), dal gr. xuy- xoùpiov 'sorta d'
dotta, lat. scient. lindera, dal nome del botanico svedese j. linder
'tiliae '. = deriv. dal ted. linde 1 tiglio '; cfr
il lago, valloncelli franosi, mascherati dal bosco, che rumano diritti al basso
c. dati, 4-44: dal commercio marittimo possono essere entrate molte voci
10-433: io sarei rimasto, perseguitato dal suo ricordo, colpevole della mia ignavia,
= voce di origine sett., probabilmente dal lat. mediev. mascaducius 'cuoio
di flusso. = deriv. dal fr. mascaret (sec. xvi)
di un animale, di colore diverso dal mantello del corpo. e. cecchi
battenti, appoggiava gli unghioni un orsacchiotto dal pelame bigio e nero, e con la
di pelle, spesso di colore diverso dal resto della tomaia, che si applica
una macchia sul muso di colore diverso dal mantello (con partic. riferimento a
. navarro della miraglia, 146: dal centro, dalla bocca aperta di un mascherone
scannelli, 343: istorie espresse seguitamele dal primo annibaie, come d'agostino,
. -mascherone da fogna: persona dal viso sgraziato e goffo. - anche
cuore, il fiore dell'età maturato dal senno, l'operosità, la maschiézza.
annunzio, iv-i- 383: illuse dal sogno capzioso di cui il desiderio maschile
. siri, 133: viene permesso dal tempo con maschile risoluzione impugnar l'armi
gramsci, 12-326: il testo dato dal de pietri tonelli è incerto, è
numero del più e del meno maschilmente usati dal nostro poeta. stigliani, 1-320:
s'accorda, / cantando, con colui dal maschio naso, / d'ogni valor
alfieri, 8-33: sono io quell'un dal maschio cor gagliardo, / che per
: o morta giovane modista, / dal cimitero pendulo fra i paschi / non vedi
fiero, il calore vibrato su essa dal maschio giorno rovente. -schietto,
di maschio, molto guardare se debe dal fredo. fasciculo di medicina volgare,
, 24: quando e 1 seme cade dal dextro testiculo nella particella dextra della matrice
delle donne nei = deriv. dal lat. mascùlus, dimin. di mas
(v.), sul modello dal lat. tardo masculofemina (tertulliano, ireneo
plur. -i). maschilista. = dal fr. masculiniser (nel 1826),
cose inanimate, quando impropriamente si trasportano dal mascolino,... si riduce
raccoglie a settembre, e il mascolino dal seme più pingue e dal fusto più
e il mascolino dal seme più pingue e dal fusto più grosso e più alto,
. barbaro, 464: entra poi dal disopra de i detti secchielli un mascolo
è zià dicto che 'l sperma mandato dal destro [testicolo] è masculinativo.
e massicciate ferroviarie. = dal ven. maségno 'macigno '.
granchi (veneto). = dal ven. ma? enéta, ma$anéta [
per separar poi le fila della corteccia dal legno. = voce di area emiliana
partic. bellunese), deriv. dal lat. maceria 'muro a secco,
ebdomadario che gli è rimasto, condotti dal caso o da una spia, che qui
gli assalti più fieri? forse cacciarono dal cuor d'antonio la santità che, pienamente
livorno. = voce dotta, dal lat. parlato * ma [n]
48-34: i chermonesi ancora volentieri / dal detto imperador si rubellaro / e cacciar fuori
là ne'colli sabini, esercitati / dal piè de l'immortale / storia,
è « chiuso », cioè circondato dal terreno poderale), la quale è
trentine e ladino- dolomitiche, deriv. dal lat. mediev. ma [n]
n] sum 4 dimora ', dal lat. ma \ n \ sus,
sessuale consistente nel trarre piacere erotico dal sottoporsi a pratiche umilianti o dal subire
erotico dal sottoporsi a pratiche umilianti o dal subire sofferenze fisiche inflitte dalla persona desiderata
non merito altro. = deriva dal ted. masochismus, termine con il quale
contrassegnò nel 1869 tale perversione, derivandolo dal nome del romanziere austriaco leopold von sacher-masoch
310: narcisismo un po'masocone esasperato dal presagio della tenebra. = da masochista
si trova negli stati uniti. = dal nome dello scopritore, l'americano owen mason
, lat. maspètum (plinio), dal gr. piàcrnetov. maspillare,
denom. da maspillo; voce registr. dal d. e. i.
. xiii); voce registr. dal d. e. i. massa1
.. che, partendo a centro dal cuore, incontrano tra via un oggetto idoneo
sviluppò la massa delle trecce bionde lucentissimamente dal velo fiero che fino allora l'avea
, lv-53: delezioni fatte in tal modo dal popolo saranno dunque una scelta libera e
dunque una scelta libera e tranquilla fatta dal popolo, e caderà sopra una massa di
modo collegate, pur senza essere considerate dal diritto come un'unità. -massa patrimoniale
si distingue la massa grossa, costituita dal patrimonio originario o risultante dall'unione dei
per essere diretta conseguenza dei provvedimenti presi dal responsabile della nave per la salvezza della
: aliquota di artiglieria direttamente impiegabile dal comandante di reparto. -fare massa: radunare
soldato e si amministra a suo prò dal capitano della compagnia e dal consiglio amministrativo
suo prò dal capitano della compagnia e dal consiglio amministrativo del reggimento: chiamasi anche
'massa 'quella somma di danaro assegnata dal principe ad ogni corpo di truppe onde
quantità di materia di un corpo rappresentabile dal coefficiente di inerzia (massa inerziale o
(massa inerziale o inerte) espresso dal rapporto fra la forza motrice applicata a
fossetta vicino a qualche muro e guadagnare dal compagno quelle che non arrivano e farne
. cassola, 2-403: usciti in massa dal locale, si misero a far gazzarra
massa * pasta '(plauto), dal gr. p.
, ragazzo. = deriv. dal fr. massacrer. massacrato (
3-89: a volte il cavallo perdeva stoppa dal ventre, come un divano massacrato dagli
trascina; che l'abisso, scavato dal massacro, tra europei e arabi è
un massacro di fiori. = dal fr. massacre. massafrusto, v
e male per dolori al braccio liberato dal gesso. i soavissimi massaggi che mi
: andava due volte almeno la settimana dal parrucchiere, dalla manicure e a farsi
energica bastonatura. = deriv. dal fr. massage. massàia (
? = femm. di massaio1, dal lat. massa 'podere '; cfr
e di serafina. -seguito dal nome proprio. verga, ii-136:
. = voce dotta, deriv. dal gr. maooaxta, nome greco della
massamutino '. = deriv. dal nome della popolazione araba dei massa muti
come il pugile. = deriv. dal fr. masser 1 massaggiare '.
tempo del suo massariato. parti prese dal consiglio della magnifica città di padova [
s'alcun massaro sarà addimandato in giudicio dal patrone, del quale è massaro,
attività agricola, lavori campestri. pagliari dal bosco, 291: che bisogno hanno i
completi da mare. = dal nome della città eritrea di massaua.
d'una grossa pertica di ferro si cava dal fuoco e saldatavi a colpi di mazza
l'orsa che gli forma con le zampe dal massello, con cui nascono di carne
vino rosso da pasto pregiato, prodotto dal vitigno nebbiolo nella zona di masserano,
anche: proprietà terriera amministrata e condotta dal proprietario. -in partic.: abitazione
di denaro o di derrata, corrisposto dal responsabile di un podere al proprietario.
alla piazza del ponte vecchio furono rubate dal minuto popolo d'ogni sustanza; e
791: il teatro non esisteva più; dal pavimento al soffitto tutto era ingombro di
uno strato superficiale, il quale ha origine dal margine inferiore posteriore dell'osso zigomatico
uno strato profondo, il quale ha origine dal margine inferiore e dalla faccia interna dell'
da marziale, ec. = dal nome del monte massico, in campania.
d'agente da massicciarex; voce registr. dal dizionario delle professioni. massicciatura
questa voce intendiamo tutte quelle cose che dal peso mostrano esser fatte di materia stabile e
b. corsini, 1-19: fin dal pian di legnaia avea condutte / ivi
piccoli volumi immortali sia minacciata dall'oppressione dal catafascio di cinque o sei volumi massicci
come il mattone d'un màstio infoscato dal tempo. pirandello, 6-345: il
raimondi, 5-129: antonio osservò il padre dal portico. un uomo ancora giovane.
che lo distingue dagli altri rilievi circostanti dal punto di vista orografico e da quello
, canalone, morena, ghiacciaio, dal massiccio del monte rosa al massiccio del
piombo. = * deriv. dal fr. massicot (nel 1480),
= comp. da massa1 e dal tema dei comp. del lat.
/ da fier leon massile, / tal dal seguace amante / la giovinetta smorta /
. = voce dotta, comp. dal lat. maxilla 4 mascella 'e
dotta, lat. scient. maxillula, dal lat. maxilla 4 mascella '.
massime di stato vogliono che la fortuna dal capo sia comune a tutte le membra,
di massime e di costume diverso interamente dal suo, compensava però questo difetto con
che la favola o la invenzione trovata dal poeta sia la forma dell'epopea.
delle massime di la rochefoucauld fatta già dal valeriani e tutta ritoccata o rifatta dall'
, 1-154: la pedanteria in genere deriva dal voler trovare un disimpegno e dall'accettare
valore massimo. = deriv. dal fr. maximiser, da maximum * massimo
massimo numero '). = dal fr. maximisation, nome d'azione da
... era sì massima che dal principio alla fine vi era di spazio delle
1-39: lo stabilimento di educazione diretto dal signor racheli era nel massimo fiore.
lo quale tutte le cose genera e dal quale ogni movimento è principiato e mosso
115: passare alla dovizia / dal massimo bisogno, / sorte per noi
. b. casotti, 1-255: dal massimo fino al minimo, tutti commossi
quella che formano gli esponenti, cominciando dal massimo della lettera secondo cui è ordinata
solo un pallido riflesso. = dal lat. maximus, superi, di magnus
di una medicina). = dal fr. massi /, da masse 1
di medium * mezzo '(dal lat. medium * mezzo ').
manzoni, ii-5: qual masso che dal vertice / di lunga erta montana, /
piano se ne vede uno ornatissimo tolto dal piranesi anch'esso, e che posa sopra
gravità del peso, da sé spiccossi dal masso e con impeto urtò la mole
, aspettano che le navi, travolte dal turbine, urtino per isfasciarsi nelle perfide
abbreviata di frammassone (v.), dal fr. francmaqon 'libero muratore '
dall'esclusione rigorosa dei non iniziati, dal ri tuale misterioso e suggestivo
era stato portastendardo del labaro verde sormontato dal triangolo, dalla squadra, dalla cazzuola
, dalla squadra, dalla cazzuola e dal compasso, simboli della massoneria di cui era
(v.), deriv. dal fr. franc-maqonnerie, da franc-mafon 1 libero
del massaggio. = deriv. dal fr. massothérapie, comp. da masser
il parer mio. = deriv. dal nome del papa pio ix, giovanni maria
. = voce dotta, comp. dal gr. p, aoxó <; 4
. = voce dotta, comp. dal gr. { j. aoxó <;
colori basici di anilina. = dal ted. mastzelle, incrociato con l'ital
. = voce dotta, comp. dal gr. piaotó? * mammella 'ed
. = voce dotta, comp. dal gr. y. a. atóc,
ne ridesse, andrea astener non si potè dal replicare, colla sua solita grazia,
l'acqua nel mastelletto. = dal gr. paotóg mammella 'e vaso a
gialla, amara e profumata, estratta dal lentischio e usata come aroma specialmente nei
acqua ghiacciata. = deriv. dal gr. mod. p. aox (
gli uomini dalla mascella / belluina e dal mento / di selce màsticano l'ansia
sua strada invisibile. 16. conoscere dal più al meno una dottrina, un'
= lat. tardo masticare, dal gr. jxaoxiyàw 4 digrigno i denti
. xvi). voce registr. dal d. e. i. masticascrùpoli
gira e scherza intorno. = dal lat. tardo masticatlo -finis, nome d'
.). resina appiccicosa che trasuda dal lentischio (pistacia lentiscus, della famiglia
ai tronchi, sufolando. le vermene scoppiano dal taglio intriso di mastice rosso, nell'
voce dotta, lat. mastiche -es, dal gr. [lccajlxri 're
. disus. essenza amara estratta dal mastice di lentischio. tramater [
. che deriva, che è estratto dal mastice di lentischio; che è preparato con
estranei l'uno all'altro. = dal lat. tardo masticum, var. di
protozoi flagellati, caratterizzati da flagelli e dal corpo ameboide. = voce
lat. scient. mastigamoeba, comp. dal gr. [làcrai; -iyo
-iyo? 1 frusta, flagello 'e dal lat. amoeba 'ameba '.
-lyoc, 1 frusta, staffile 'e dal tema di cpépw 'porto '.
ungaretti, xi-88: se l'arabo ritorna dal deserto, ah! nelle vene gli
il mastino che dorme. = dal fr. ant. mastin, deriv.
fr. ant. mastin, deriv. dal lat. tardo * mansuetìnus, dimin
si stacca. = voce dotta, dal gr. txaoxót; 'mammella ',
. = voce dotta, comp. dal gr. ixacrrói; 'mammella 'e
una od in amendue le mammelle, cagionato dal sangue che urta le due arterie,
= voce dotta, comp. dal gr. jjwcotói; 'mammella '
lat. scient. mastodon, comp. dal gr. { xaotót; 'mammella
da mastodon -ontis * mastodonte 'e dal gr. oaùpo? 'rettile '.
lat. scient. mastophlogosis, comp. dal gr. [laoxòq 'mammella '
= voce dotta, comp. dal gr. uaoró? 'mammella '
. uaoró? 'mammella 'e dal tema di yadepo) 'scrivo, registro
dell'orecchio. = voce dotta, dal gr. { jtagtoeistji;, comp.
. = voce dotta, comp. dal gr. { iocotós * mammella '
. = voce dotta, comp. dal gr. p, aotó <; '
. = voce dotta, comp. dal gr. [iixaxòq 'mammella 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. { aocotó? * mammella
. = voce dotta, comp. dal gr. p, aoxó <; '
. = voce dotta, comp. dal gr. (aocoxói; 'mammella '
lat. scient. mastotermes, comp. dal gr. [iccotòc, '
[iccotòc, 'mammella 'e dal lat. termes -itis, var. di
dotta, lat. scient. mastotermitidae, dal nome della specie mastotermes (cfr.
615: 'mastra serrata': istituzione conceduta dal viceré di sicilia, giovanni d'austria,
me accusasse al signore e fosse dieposto dal mastromassarato. = comp. da mastro1e
ha amante, manstrupasi. = dal lat. md [nu] stupràre '
'mazurca '. = dal polacco mazut; cfr. ted. masurek
nelle columbiti con la spettrografìa e, dal 1949, sostituito nella tabella degli elementi
dotta, lat. scient. masurium, dal nome dei laghi masuri (nella prussia
del petrolio russo. = dal russo mazut, tramite il fr. mazout-
sopra la gente. bocchelli, i-183: dal nodo piano si vede il marinaio.
più sorte. guerrazzi, 2-585: prese dal grembo del fiadone una matassa di corde
crin di polve intrisa / non ancora dal cranio era divisa. g. gozzi,
di filo che vuol raggomitolare. = dal lat. mataxa, var. di metaxa
greggia; filo, cordicella ', dal gr. { idrata * seta ';
: l'uomo dalla robusta ossatura e dal fiero sguardo aquilino ha in mano una tazzina
con entro un liquore giallastro. = dal nome della città marchigiana di matelica, dove
'matellotti ': deforme voce, dal francese, i 'battellieri 'sui laghi
'sui laghi e fiumi. = dal fr. matelot 'marinaio '.
, militari e mecaniche, stimai sin dal detto tempo potere a molti giovare [
, lat. mathematica [ars], dal gr. p. odbjpt. a-
: la probabilità razionale che si trae dal conoscere la natura e gli accidenti delle
matematico,... stimai sin dal detto tempo potere a molti giovare. giuseppe
e crede che verissimamente si possano intendere dal cielo. p. del rosso,
. che riguarda, appartiene o deriva dal matematismo. b. croce,
queste diverse qualità di barche si distinguevano dal numero de'matei. nieri, 3-121
ha detto? = deriv. dal lat. tardo materium, dal class,
deriv. dal lat. tardo materium, dal class, materia * legname '
e indipendente dallo spagn. madera', dal lat. materia * legname da costruzione
il feltro e gli stivali al materassaio dal canto a'tornaquinci. boccalini, i-181:
c. e. gadda, 17-146: dal n. 16, buio pertugio,
per voler salvare quel principio fisico che dal nulla non si fa nulla, metton la
li tegna dicitori; e per scusarsi dal non dire o dal dire male accusano e
e per scusarsi dal non dire o dal dire male accusano e incolpano la materia
leggiadria] è tutta simigliante / che, dal levante / avante infino a tanto che
cangia in organica, ed ogni essere passa dal suo ad un gradino superiore. oriani
: la cieca materia, / animata dal ritmo / esatto, operava indefessa /
della ragione revochi in tutto il desiderio dal corpo alla bellezza sola e, quanto più
gli occhi al bue e gli esca dal naso materia assai, abbrucisigli il fronte
. -secrezione putrida o infetta emessa dal corpo umano o da un organismo animale
che ingrosson, per cagione / che dal capo gli scendon freddi omori: / tanta
davila, 262: rallegrandosi che uscisse dal suo reame, non solamente il duca d'
poi balestrata in mille guise dagli uomini e dal caso. de sanctis, ii-15-168:
accende; / ma vinta è la materia dal lavoro. ariosto, 10-60: né
i- 384: queste materie somministrateci dal terreno,... finché si
, 2-165: guardati sovra ogni cosa dal conceder giammai ad alcuno tanta licenza che
dalle opere di lui e più ancora dal carteggio inedito che tanta materia ha fornito alle
ritmo nenciale, 1-153: il cuor dal corpo mi sentii cavare, / ch'allor
un fallito vestiva a lutto o spariva dal consorzio cittadino. pascoli, 156:
1-13-2-12: questi sono effetti li quali nascono dal sudetto stile e col suo presupposto,
galileo, 1-1-296: benché sieno assai lontani dal potersi internar quanto bisognerebbe in tali astronomiche
proposizioni di un sillogismo, considerate indipendentemente dal nesso che le lega. b.
bosco'; cfr. fr. matière, dal fr. ant. matere (sec.
gli uomini, la quale portò seco dal cielo le note e quasi le lettere e
. che appartiene, si riferisce o dipende dal corpo umano, dai suoi organi o
l'uomo è quel composto che risulta dal congiungimento dell'intelletto con l'anime corruttibili
il 'suono materiale 'è altro dal senso della parola. tarchetti, 6-ii-499
che se taluno in udir dottrine tanto remote dal senso materiale, tanto superiore all'intelligenza
: l'amore negli uomini materiali comincia dal sensibile, e poi ascende a cose
degli organi sessuali può essere ora diviso dal movimento organico generativo, ora con lui
lontananza totale dall'uso e anche dal manegio materiale del danaro, e con
gradazioni, che sono un sottinteso aggiuntovi dal popolo. 14. concreto,
chiamato [philyra] il materiale preso dal papiro e preparato per farne carta.
bresciani, i quali facevano venir materiali dal veneziano. bernari, 8-142: il ricordo
minerale deva l'origine ai materiali provenienti dal colle delle panteraie... non
-se non poteva fare un passo giù dal letto. -c'è bisogno di muoversi
-struttura di un'opera letteraria considerata esclusivamente dal punto di vista della tecnica compositiva.
della nostra lingua si debba piuttosto prendere dal popolo anziché da'letterati. cesarotti,
, frase, discorso (considerati indipendentemente dal concetto che esprimono). delfico
un significato allusivo e metaforico) scelti dal regista per la realizzazione di un film
magnetiche e chimiche degli atomi, scoperte dal boyle stesso. -materialismo fisiologico e ideologico
dalla materia, cioè dall'organismo, dal sistema nervoso o dal cervello; considera
dall'organismo, dal sistema nervoso o dal cervello; considera le sensazioni e le
, ii-6-28: il siciliani, lungi dal materialismo velato dei positivisti a uso il mill
b. croce, iii-27-350: riscuotendosi dal materialismo, dal naturalismo e dal positivismo
, iii-27-350: riscuotendosi dal materialismo, dal naturalismo e dal positivismo e ricominciando un
riscuotendosi dal materialismo, dal naturalismo e dal positivismo e ricominciando un più culto filosofare
i-1372: ti spiegherò poi a voce come dal materialismo paganeggiante d'un tempo io mi
reciprocamente e il cui sviluppo è caratterizzato dal passaggio ascendente e progressivo dalla quantità alla
questa osservazione può essere fatta propria dal materialismo storico. la letteratura non genera
le deformazioni dell'inferno dei gentili operate dal sentimento popolare del medio evo. ma il
contenutistico e quello biografico. = dal fr. matérialisme (nel 1751).
i modelli naturali. = deriv. dal fr. matérialiste (nel 1734, voltaire
ima forma dipendente dalla pratica utilità, dal bene materialistico? -che persegue tenacemente
. b. croce, iii-9-253: dal fatto e dalla storia non può nascere
può nascere il diritto, certamente; ma dal fatto, che è stato reso brutale
, l'errore commesso per tal modo dal vico, che fu quello zelantissimo rivendicatore
zelantissimo rivendicatore della « mente pura » dal pensare corpulento della fantasia materializzatrice e quel
e anche non scienziati, avendola tolta dal francese. ma sentano un po'codesti
di oggetti per mezzo dell'ectoplasma emanato dal medium. verdinois, 251: la
: tenendo conto dei 150 talleri restituitimi dal tatù dopo l'espulsione, e quindi degli
vive idealizzata nella nostra opera in musica dal cimarosa al rossini. gramsci, 6-262:
carducci, iii-18-268: questi versi scritti dal '29 al '35, parte negli ozi della
sm. geol. materano. = dal nome della città di madera, con riferimento
giudiziale di maternità naturale) esercitata dal soggetto interessato (o dal suo legale
esercitata dal soggetto interessato (o dal suo legale rappresentante o dai suoi discendenti
questa maternità, esercitata in atto, dal momento che i fedeli, mediante il battesimo
e subitamente un invincibile fiotto di nausea dal fondo della maternità le salì alla gola
lavoratrice madre ha il diritto di assentarsi dal lavoro con retribuzione parziale, trascorso il
ingl. maternity * clinica ostetrica '(dal 1889). maternizzare, tr
ozio viver salvo, / prevento fu dal suo fero destino, il qual seco
fero destino, il qual seco venia dal materno alvo, / e però providenzia ivi
diceva anassimandro, [gli uomini] scappavano dal seno materno rinchiusi dentro a certe ruvide
un peso, lui che prendeva legge dal suo maggiore, che replicava all'autorità
[s. v.]: 'dal seno materno della chiesa ', possono
la ripetizione dell'atto di fede insegnatomi dal pievano a tirate di orecchi; fu
figlia. baldi, 79: troppo dal mio fin lunge m'ha scorto, /
ariosto, 1-43: non sì tosto dal materno stelo / la rosa] rimossa
/ la rosa] rimossa viene e dal suo ceppo verde, / che quanto avea
/ che quanto avea dagli uomini e dal cielo, / favor, grazia e bellezza
; cfr. matterò. voce registr. dal d. e. i.
= formazione dotta, comp. dal lat. mater 'madre 'e
note, / da matesi guidate e dal suo raggio. = voce dotta
lat. tardo mathèsis (prudenzio), dal gr. piài>7) oi <
conoscenze umane. = deriv. dal fr. mathésiologie, comp. dal gr
. dal fr. mathésiologie, comp. dal gr. 'insegnamento 'e
maticina, sf. chim. sostanza dal gusto amaro che si estrae dalle foglie
pagina inferiore, dall'odore gradevole e dal sapore aromatico, usate in medicina per
acque. = voce dotta, dal lat. matinus, nome antico di un
bianca pagina, che svelse / marco dal libro suo, la stabilita / città
pari. berchet, 366: veramente dal cielo origin ebbe / quello spirto che in
ma può scrivere. = deriv. dal lat. [lapis] haematitos, che
con lui erano. = adattamento dal portogh. mato 4 albereto, piantagione
dotta, lat. scient. matonia, dal nome del medico ingl. g.
dotta, lat. scient. matoniaceae, dal nome del genere matonia (v.
a calci. = deriv. dal lat. tardo mactra, gr. p
pneumatico-chimico a mercurio. = deriv. dal fr. matras (sec. xiv)
= cfr. matraca; voce registr. dal d. e. i.
dell'apparecchio vile. = deriv. dal fr. maitresse * padrona ', femm
patrie speciali. = formazione dotta, dal lat. mdter -matris 'madre ',
familiare) in un contesto sociale caratterizzato dal matriarcato. per estens.: donna
prevaricatorio dall'ambiente sociale, e specie dal marito). = voce
= voce dotta, comp. dal lat. mdter matris 'madre '
. mdter matris 'madre 'e dal tema del gr. &px o si riferisce al matriarcato; caratterizzato dal matriarcato. levi, 6-89: in
fantasie di matriarcato. = deriv. dal lat. màter matris 'madre sul modello
. scient. matricaria [parthenium], dal lat. tardo [herba] matricaria
generasse / gittando la matrice lacerata / dal primo genito. -ant. malattia
per 'madre 'non si approva dal bemardoni. 3. ant.
/ e a voi, liberatrici / muse dal vasto petto, si consacri / il
. papini, x-1-693: mi chiamò dal fondo dell'asia, dalla gran matrice
come matrice il suddetto foglietto originale mandato dal prenditore dell'archivio. rezasco, 615
arcispossate genitrici. non lontano dal confine coll'abruzzo e collegata -disco-matrice
assicurata la fornitura di caratteri nuovi incisi dal valentissimo hoeblin e fusi in matrici olandesi
. matrice (sec. xiii), dal fr. ant. marriz. matricentrismo
= formazione dotta, comp. dal lat. màter matris e da centrismo
da rnàter nuztris 1 madre 'e dal tema dei comp. di caedère 'uccidere
lasciarsi guarnite abbastanza di giovani piante nate dal seme, che solete chiamare 'matricine
spalca, si pulisce dalle èllere e dal vischio, e il bosco resta che pare
anche semplice- mente matricola): registro dal quale risultano in ordine alfabetico tutte le
un atto solo dell'arte, autorizzato dal magistrato de'provveditori di comune, per assoggettare
: ah! niuna / speme, dal dì che mi fu morto il padre /
madre che 'l partoritte, nel dipartirlo dal proprio latte e darlo a bere l'
croce, i-2-364: sebbene non si cessasse dal distinguere tra ciò che era 'logice
= formazione dotta, comp. dal lat. màter matris 'madre '
= formazione dotta, comp. dal lat. màter matris 'madre '
. = formazione dotta, comp. dal lat. màter matris * madre
= formazione dotta, comp. dal lat. màter matris 1 madre '
per il principe di lanval. = dal lat. tardo matrimoniàlis, dal lat.
= dal lat. tardo matrimoniàlis, dal lat. class, matrimonium 'matrimonio
: tereo,... ricevuta filomena dal pietoso padre, a lui carnale cognata
perciò è denominato più dalla madre che dal padre. matrimonio tanto è a
numero de'matrimoni contratti è approssimativamente misurato dal numero de'matrimoni disciolti. romagnosi,
fosse un conosciuto don- naiuolo; che dal suo bagaglio « scientifico » cavava la
la materia, che era cosa distinta dal suscipiente, come l'acqua, che é
come l'acqua, che é distinta dal battezzato, et altri avevano per materia le
e concorrono gravi motivi, da valutarsi dal procuratore generale presso la corte di
mente matrimonio concordatario): quello regolato dal diritto canonico e celebrato davanti a un
così a confessare in chiesa l'onore avuto dal tragico, mentre non aveva mai voluto
efficacemente da'parenti sposato e poi solennemente dal prete benedetto. -congiungere, sostentare
= formazione dotta, comp. dal lat. màter matris 1 madre '
. màter matris 1 madre 'e dal gr. xmvco 'pendo '.
dopo essere stata legata a un uomo dal cosiddetto matrimonium usu (che non richiedeva
due serve] non se le spiechino mai dal fianco: massimamente quella più vecchia,
signoresca salmeria, ma rimota fu sempre dal fasto e dalla vanità. passeroni,
, 21: le donne patrizie sino dal cominciare del secolo xvm erano di già decadute
quelli stolti pedanti che gittano giù dal trono la matronale lingua italiana, per
. levrieri distesi, sfingi matronali, draghi dal viso di vecchi. 7.
voce dotta, lat. tardo matronimicus, dal gr. p. rj- tpcovuixixói;
v.]: 'matta'. così chiamasi dal popolo fiorentino la testicciuola dell'agnello
di purità. = deriv. dal fr. matte-, cfr. ted.
san paulo ». = deriv. dal lat. mediev. macta [bestiarum]
noia, fastidio e molestia recavano, come dal presente sonetto si ricava, fatto contra
mattacin de'fossi, / che sortisti dal mio diverso loco, / poi che tu
giorno che i fogliolini gialli saltarono fuori dal cassetto, mentre cercava di nascosto qualche
dallo spagn. matanza, da matar (dal lat. mactdre 4 uccidere, immolale'
antica moneta veneziana d'argento, coniata dal 1193 al secolo xv.
bella serie di antichi mattapani si conserva dal nobil uomo sig. ruggieri soderini.
. ruggieri soderini. = deriv. dal venez. ant. matapàn, dall'ar
dissotterrate reliquie di un gusto mattato dal pecorino e dal salame rancido.
un gusto mattato dal pecorino e dal salame rancido. mattatóio, sm
; né vale il dire che viene dal latino, perché, quando si ha
uccisore ', da mutar (dal lat. mactàre 'immolare, uccidere')
, quella rassegnazione di chi ^ spetta tutto dal l'uomo, e come
n. 6. = deriv. dal nome proprio mattea, femm. di matteo
mondo tutto suo; si'tiene discosto dal sentiero comune;... fanciulleggia e
. = voce senese, registr. dal biscioni. mattèo, sm. iron
comunemente: * secundum matteum'. = dal nome proprio matteo (per affinità fonetica con
ricadeva non poco merito della scelta fatta dal podestà. p. petrocchi [
improvvisare una mattezza a screpolare la pelle dal ridere. 4. locuz.
per loro propio difecto si sono partite dal suo proprio capo. vasari, 4-iii-74:
sf. parte del giorno che va dal sorgere del sole sino a mezzogiorno;
-da la mattina a terza: dal sorgere del sole all'ora terza (
. la mattina accomiatandosi, gli furono dal professore esibite lettere per alcuni gentiluomini delle
3. ant. punto dell'orizzonte dal quale sorge 11 sole; levante,
si conosce o comincia dalla mattina: dal buon avviamento di un affare si può
ima rota '. = deriv. dal lat. [hora] matutina 'ora
dei giornali. = deriv. dal fr. matinal (sec. xvi)
matinel (sec. xii), dal lat. tardo matutinalis. mattinalménte,
parole, le quali non sono approvate dal vocabolario, che registra solo 'giornalmente
a queste, per amor di lei fatte dal zima; muovere non avean potuto,
avean potuto, mossero le affettuose parole'dette dal ferventissimo amante. guiniforto, 561:
canzonette che, al ciel sereno e accompagnate dal suono della chitarra, si cantavano dagli
amare. s. ferrari, vi-1080: dal mio bello vorre'andare / a fargli
chiesa dei pp. cappuccini, svegliatasi dal letargo durante la notte, saltata giù
letargo durante la notte, saltata giù dal cataletto dov'era stata messa a giacere
attesa della sepoltura, e trovata rabbrividita dal terrore, rannicchiata in un angolo, dal
dal terrore, rannicchiata in un angolo, dal frate sagrestano sceso mattiniero a spazzare la
così penoso, che lo fece saltar fuori dal letto prima che le sue stesse abitudini
condizioni di lucidità e di distensione procurate dal riposo notturno). bocchelli, 19-15
sm. parte del giorno che va dal sorgere del sole fino a mezzogiorno;
, inf., 1-37: temp'era dal principio del mattino / e 'l sol
albore aveva l'umido velo / tolto dal mondo. tasso, 8-42: accesi
. case, per andar di là dal fiume. carducci, 885: deh come
nel silenzio e nel lusso, commentate dal suono di un pianoforte sul mattino.
al folle vento, / sempre acquistando dal lato mancino. buti, 1-683: *
un giornale che si pubblica a napoli dal 1892. scarfoglio [in d'annunzio
prisco, 5-176: era persino abbastanza differente dal marcello compassato che appariva sulla cronaca del
50-72: canzon, se tesser meco / dal mattino a la sera / t'ha
tommaseo [s. v.]: dal buon mattino si conosce il buon giorno
buon giorno. il buon dì si vede dal mattino. proverbi toscani, 24:
una proficuaoperosità. = deriv. dal lat. [tempus] matutinum 'tempo
domandalo di lancialotto. = deriv. dal lat. matutinus 'del mattino ',
dotta, lat. scient. matthiola, dal nome del naturalista senese pierandrea mattioli (
pregiudizi; che non distingue il bene dal male. ubertino d'arezzo,
330): se mai avviene che tedaldo dal suo lungo sbandeggiamento qui torni,.
lxiii-83: lo saggio aprende pur senno dal matto; / om c'ha più possa
abbassandosi ad un muricciolo con termine dal quale, di slancio, si
mostri di castagno dalla testa quadrata e dal ventre stecchito ai quali pare si dovè
« amore », dio alato che dal piedestallo tortile dardeggia gli spasimanti.
.. gros-rené... originava dal principe dei matti e della madre matta
n. 12. -cavare il matto dal capo a qualcuno: ridurlo alla ragione
disagio, / per che il gigante dal sonno si sferra; / vennegli aprir come
dei suoi fiori scempi, e li rubò dal nostro giardino, ma smarrendo sul terreno
: il colpo inferto al suo orgoglio dal frac del padre si ripeteva adesso nell'aspetto
esattezza la cosa. = deriv. dal fr. mat (sec. xii)
intavolato. = deriv. dal persiano [smfc] màt '[il
iv-410: 'mattòide ': parola introdotta dal lombroso nella scienza. il mattoide è
voce dotta, comp. da matto1 e dal sufi, -oide (gr. -oei8v
da mattone *; voce registr. anche dal dizionario delle professioni. mattonarne,
da mattonare-, voce registr. anche dal dizionario delle professioni. mattonatura,
d'azione da mattonare-, voce registr. dal d. e. i.
di due terzi di piede, che discostino dal muro circa un palmo. pascarella,
color delle api, che si chiamano dal volgo martinelloni, o sia mattoncini grossi
sopra mattone che divide l'orto vostro dal loro. soderini, i- 250
alla terracotta, con sfumature che vanno dal bruno al rossastro scuro. manzoni,
3-21: ampio, diritto come una spada dal castello alla mura degli angeli..
anello di ferro che oscilla e pende dal carro delle grosse antenne.
che quadrone. = deriv. dal lat. volg. * matta 'zolla
deriv. da mattonella-, voce registr. dal dizionario delle professioni.
formazione dotta, comp. da mattonella e dal tema dei comp. del lat.
opificio, ecc.; voce registr. dal migliorini. mattonétto, sm. mattone
formazione dotta, comp. da mattone1 e dal tema dei comp. del lat.
deriv. da mattonex; voce registr. dal diziouario delle professioni. mattòta,
di neriti. = deriv. dal lat. scient. mactra, dal gr
. dal lat. scient. mactra, dal gr. ptàxtpa 'madia ';
lascivi. = voce dotta, dal gr. p. axtpiop. ó <
, ii-xv-5: le quali [dubitazioni] dal principio de li sguardi di questa donna
la candidezza del bisso olandese e indorati dal sole per la fulgidezza dell'ostro indiano.
la sua struttura è stata profondamente modificata dal concilio vaticano ii). -anche:
libazioni: cominciare a bere smodatamente fin dal primo mattino. bandi, 2-ii-142
mentreché la vigilanza notturna accudiva a vigilare dal di fuori. -sentire il suono
(cfr. rohlfs, 150), dal lucch. matuffo e pis. matufolo
, e nel caso di doversi pandolfo deporre dal principato, più maturamente innalzarvi altro personaggio
calore, dalla vegetazione al maturamente, dal maturamente alla fermentazione, al- l'inacetimento
che chiamano maturamente: il che procede dal sole. furono tutti e vini
all'aria aperta e goda del sole dal nascere al tramontare e come sia ventilato da
. metastasio, 1-i-116: or che dal padre / si crede estinto, avremo /
trovava occupato in tante imprese di qua dal reno, ch'ogni dì più maturavano,
riboccante di premura, mentre gli manda dal profondo del cuore mille accidenti all'ora
vero capaneo che giace non è maturato dal fuoco, e colui del sacchetto bianco,
, 25-36: ciò che vien qua sù dal mortai mondo, / convien ch'ai
sulla foce, non iniziano la marcia dal mare ai fossati della palude, per maturarvi
di queste vertudi è... chiamata dal nome della sua operazione: ed è
seme maturato nel campo stesso, o portatovi dal vento,... non ne
sue voglie / che divote il carpir dal paradiso. a. cattaneo, ii-56:
fu bene risoluzione poco maturata il rimovere dal comando dell'armi il conte di essex
tornano a dare il medesimo danaro, dal cui giro ne cavano utili grandi.
di quelle coscienti. = deriv. dal lat. maturatìo -ónis * fretta, precipitazione'
. per estens. fase di sviluppo raggiunto dal feto al termine della gravidanza dopo nove
l'adòlescenza e la vecchiaia, caratterizzato dal completo sviluppo morfologico deh'organismo e dalla
d'approccio, la maturità che si stende dal 1925 al 1936 circa: finalmente l'
: però circa lo statu se fanno dal sr. duca mio tutte le provisione se
maturo leggiermente e sanza violenza si dispicca dal suo ramo, così la nostra anima sanza
la nostra anima sanza doglia si parte dal corpo ov'ella è stata. idem,
la cratera d'oro, essere in cielo dal mandatole locati e ornati di più belle
, poggiata allo stipite, affranta / dal gran ventre maturo. -parto maturo
di sviluppo prenatale (e si distingue dal parto prematuro, che si verifica prima
persona. loria, 1-195: investita dal sincero dolore che le regalava l'ubbriachezza
senz'amore: / ma parisina ardente dal sangue natal di francesca. misasi, 7-i-96
cominciano a diventare imperfette), ciondolano dal loro albero, e spesso cadono a terra
luigi xiv] in campo, spalleggiato dal col ber to, e venne in tempi
grani delle uve più condotte, spremuti dal peso de'grappoli, che sono i
l'ombre e le paure / scosse dal volto della cieca notte, /..
se non accompagnate dalla mamma o dal fratello. -acer. maturóne.
/ viva sì bella coppia! = dal nome del patriarca matusalem. matusalèmme (
bianca e scarruffate chiome. = dal nome del patriarca matusalemme. matuta
coloniali britanniche del kenya; a cominciare dal 1952 l'associazione sostenne una dura lotta
, che mirano a cacciare gli europei dal loro paese. c. e. gadda
non avrà fine. = deriv. dal lat. magis 'più'e unquam 'mai';
maurina si sobbarcò al carico. = dal nome di s. mauro, discepolo di
. = voce dotta, deriv. dal lat. mauritania, nome della regione
d'italia. = deriv. dal nome di s. maurizio.
», superbi, generosi soldati bruciati dal nevaio come dal deserto le facce de'mauri
, generosi soldati bruciati dal nevaio come dal deserto le facce de'mauri.
quel che ritrovar non spero / dal borrea a l'austro, o dal mar
/ dal borrea a l'austro, o dal mar indo al mauro. rappresentazione di
sole / da borea all'austro, dal mar indo al marno, / trovar più
e dei 30-30 ». = dal nome dell'armaiolo e industriale tedesco wilhelm
= voce dotta, lat. mausolèum, dal gr. p. auacoxeìov, dal
dal gr. p. auacoxeìov, dal nome di mocoooaoc; 'mausolo ',
una turchina liquefatta. = deriv. dal turco mawi 'azzurro, ceruleo '.
co 'l piede. graf, 5-40: dal grembo inesauribile [il maie] disserra
maie] disserra / il tonante vapor; dal ciel sommerge / 1 lati campi,
= voce dotta, comp. dal lat. maxilla 'mascella 'e
con la commissura labiale e, innervato dal nervo facciale, determina l'abbassamento del
= voce dotta, comp. dal lat. maxilla * mascella 'e
= voce dotta, comp. dal lat. maxilla 1 mascella 'e
abbrevia col simbolo mx. = dal nome del fisico scozzese james c. maxwell
immagina deformazioni del campo o maxwelliana, dal nome del grande fisico. maya1
civiltà, fiorita nella penisola dello yucatàn dal secondo millennio a. c. fino alla
, sm. iogurt. = dal nome dell'enzima mayabulgara, che agisce sul
religiose e sociali predi cate dal riformatore persiano mazdak, che fra i
non monaci e contemplatori. = dal nome del dio persiano ahura mazdàh.
che sono loci fortissimi. = dal venez. masièra * maceria '.
. = voce dotta, comp. dal gr. { jloc£ó <; '
<; 'mammella 'e dal sufi. med. -ite. mazonerìa
. = voce dotta, comp. dal gr. p. oc£ó <; '
oc£ó <; 'mammella 'e dal tema di tcdt&og 'sofferenza'. mazoplasìa,
. = voce dotta, comp. dal gr. p. a£ó <; '
<; 'mammella 'e dal tema di nx&aiq 'formazione '.
'o 'mazzuca '. = dal gr. biz. ptar ^ oóxa,
noto ballo di origine e nome polacco, dal nome dei ma- suri, abitanti dell'
per le sue giunture. = dal polacco mazurek * della provincia di mazovia
era per tutti. pavese, 7-136: dal cantiere del ponte veniva un rumore di
di varia forma, usata in europa dal secolo xiii fino all'invenzione delle armi
tradir uno ', viene o dal condurre uno ad esser mazzicato, cioè bastonato
= etimo incerto; voce registr. dal d. e. i. mazzacane1
vino mazzacane '. così è detto dal volgo, ma si doverla chiamare..
per podagrosi et ammalati. = dal toponimo massa equana, luogo di origine e
con quel mazzacane '. = dal napol. mazzacane 'grosso sasso capace di
a foggia di mazzacavallo, fosse rapita dal suo giardino. nomi, 8-33:
varchi pigliarvi a mazzacchera / o che dal gello abbiate la suzzacchera. varchi,
delegazioni, delle questure. = dal lat. tardo mazacara * salsiccia di interiora
denom. da mazzaculo; voce registr. dal d'alberti. mazzaculo (mazziculo)
v.); voce registr. dal d'alberti e dal tommaseo.
voce registr. dal d'alberti e dal tommaseo. mazzaferrata (anche mazza
a mazzafranca: ti prendono uno dal gioco e te lo sbattono fuori, te
per far più presto. = dal napol. mazzafranca 'tregua di guerra,
scagliare dardi e saette. = dal marchig. mazzafrumbola; voce registr. da
cotesti bastoni [i parucelli] si comprano dal 'mazzaio ', e sono
i nobili o militi. = dal lat. mediev. mazaperlinus, di etimo
lo sceicco di nazlet... ebbe dal bruto inglese uccisi i suoi figli a
: biblioteca fondata a parigi nel 1643 dal cardinale mazzarino e arricchitasi in seguito intorno
4 case de mazzaroli. = dal lat. tardo * mediarius, incrociato con
spettacolare combattimento; nel 1490 fu sostituito dal gioco o battaglia del ponte. cervoni
: un delirio, un vaneggiamento fomentato dal cociore del sole, dalle mazzate formidabili del
della fede, inturgidito dall'inchiostro e dal sangue martirizzato de'santi, mazzerate in
in capo, prendeva la sua mazzetta dal pomo d'argento. 2.
numero di cento, verificati e vidimati dal cassiere, per snellire e rendere più agevoli
sime la mazzineria. = dal nome di g. mazzini (1805-1872)
università, si sentivano attirati non più dal mazzinianismo e dal repubblicanesimo, ma dal
sentivano attirati non più dal mazzinianismo e dal repubblicanesimo, ma dal socialismo, che
dal mazzinianismo e dal repubblicanesimo, ma dal socialismo, che il mazzini e i mazziniani
dei massoni. = deriv. dal nome di giuseppe mazzini (1805-1872).
a carlo alberto un alleato. = dal nome di giuseppe mazzini (1805-1872),
, 83: le donne che tornano dal mercato... ridono perché un
perché un mazzo di carote che sporge dal paniere m'ha insudiciato la marinara.
, tenendo innanzi frutte naturali per ritrarle dal vivo. -fascio di rami minuti
dati, 3-76: una mattina comperò dal beccaio... un mazzo di
preso un mazzo di funi, cacciò dal tempio i venditori e'compratori. baldini
indovinare la carta, di farla uscire dal mazzo da sola, di cavarla dall'orecchio
il conte. -eh già gli sanno cavare dal mazzo. settembrini, i-315: gli
sette perché il suggeritore bisogna ben levarlo dal mazzo. bocchelli, 17-68: la
salvini, iv-265: 'uopo'è messa dal bembo per voce provenzale... il
,... ci viene descritto dal p. abate don guido grandi.
il mazzo '. -scegliere qualcosa dal mazzo: farne una scelta saggia e
trattati; / i libri sanno sceglierli dal mazzo. -tenere il mazzo di
crino, con manico di legno da impugnarsi dal battitore e distendervi l'inchiostro, dimenandoli
. mazza 1 culaia degli uccelli', dal lat. matia 'intestini'. mazzòcca (
stamparla e indi lasciarla asciugare. = dal lat. mediev. mazoca (sec.
/... / e rigata è dal mazzocchio alla vetta / di perle.
il mazzocchio ad uno'si dice figuratamente dal vulgo per fargli passar la pazzia.
: 'dalla viola non viene, ma sibbene dal giglio'o altro fiore che a
fia murata. = dal fr. mapon (sec. xii)
= voce tose., registr. anche dal vocabolario sanese di a. m.
gli aiutassero in alcuna cosa. = dal fr. maponnerie (sec. xiv)
fino alle ginocchia. = dal ven. mazorìn. mazzòrra,
. da mazzo *; voce registr. dal d. e. i. mazzuccuto1'
castel, che gli occhi falle, / dal giogo pende; e di volersen gire
piccola statua, che veduta avea ritoccare dal padre. milizia, iv-314: michelangelo.
di legno, che si adopera invece dal martello di ferro per battere sopra i legni
prop. o del periodo lo separano dal verbo reggente. dante, purg.
tutti i tiranni! -quando dal verbo dipende anche un altro compì,
in voi la virtù non è diforme / dal fier sembiante,... /
/ del mio fulgente speglio, / dal ver splendor del terzo cerchio accesi,
/ che me fa mover un'acqua dal core / e ve a gli ogli,
sono di un me oltrepassato e assai diverso dal presente. pirandello, 8-1012: il
ant. di mio, per apocope, dal lat. meus; cfr. rohlfs
'meta '. = deriv. dal venez. mèta o mèda, per sincope
. mèta o mèda, per sincope, dal lat. mèta 'colonnetta '.
'mea culpa ': locuzione latina tolta dal 'confiteor ', adoperata nella frase
formula di confessione generica che viene recitata dal sacerdote, poi dai fedeli, all'
. = comp. da meandro e dal sufi, -forme (dal lat.
da meandro e dal sufi, -forme (dal lat. -fòrmis, da forma '
carducci, ii-8-349: cotesti meridionali, dal più al meno, recano nella poesia
per i frequenti serpeggiamenti del corso (dal gr. ma£av8po <;); cfr
: quella viva luce che sì mea / dal suo lucente, che non si disuna
fatto modo si deriva per generazione, 1 dal suo lucente ', cioè dal suo
1 dal suo lucente ', cioè dal suo padre. 3. manifestarsi
= voce dotta, comp. dal gr. piycu; 'grande 'e
= voce dotta, comp. dal gr. piva? * grande * e
lat. scient. megacerus, comp. dal gr. p. éya <;
fr. mégacère. voce registr. dal d. e. i.
lat. scient. megachile, comp. dal gr. piva? 'grande '
lat. scient. megachiroptera, comp. dal gr. p. éyac 'grande
. p. éyac 'grande 'e dal lat. scient. chiroptera 4 chi-
voce dotta, comp. da megaciclo e dal gr. pirpov i misura '.
. = voce dotta, comp. dal gr. p. éya <; *
n. 11); voce registr. dal d. e. i. megacòcco
= voce dotta, comp. dal gr. piva? 'grande 'e
(v.); voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. p. éyoc <; *
(v.); voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. ptéya? 4 grande 'e
anacreonte] trovatore del barbito, diverso dal più antico, percioché fu di sole tre
lat. scient. megaderma, comp. dal gr. piva? 4 grande '
séppa 4 pelle '; voce registr. dal d. e. i. megadèrmidi
dotta, lat. scient. megadermidae, dal nomi del genere megaderma (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. péya? 4 grande 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. péya <; 4 grande '
, che può essere congenita o causata dal cardiospasmo. = voce dotta,
= voce dotta, comp. dal gr. péya? 4 grande ',
. = voce dotta, comp. dal gr. péya <; 4 grande '
lat. scient. megadrili, comp. dal gr. [lèyocq 4 grande '
megaduca. = voce dotta, dal gr. biz. fxeyasooj; -8ouxói;
; 'granduca ', comp. dal gr. p. éyoc <; 4
= voce dotta, comp. dal gr. \ i. éya <;
= voce dotta, comp. dal gr. [jiéya <; 4 grande
(v.); voce registr. dal d. e. i. megafanismo
= voce dotta, comp. dal gr. piyai; 4 grande 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. p. éya <; 4
= > voce dotta, comp. dal gr. fxéya <; 'grande '
. = voce dotta, comp. dal gr. p. éya <; 4
. = voce dotta, comp. dal gr. p. éya <; '
= voce dotta, comp. dal gr. ptéyai; 4 grande 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. p. éya <; 4
. = voce dotta, comp. dal gr. p. éya <; 4
. = voce dotta, comp. dal tema gr. p. eyaxo- 4 grande
estremità del. corpo'; voce registr. dal d. e. i. megalanto
. = voce dotta, comp. dal tema gr. fieyaxo- 4 grande '
e ótvflo? 'fiore'; voce registr. dal d. e. i. megalecìtico
. = voce dotta, comp. dal gr. p-éyat; 4 grande 'e
. = voce dotta, comp. dal tema gr. ixeyaxo- 4 grande '
(v.); voce registr. dal d. e. i.
in roma antica, ai tempidella repubblica, dal 4 al io aprile, come complemento
. = voce dotta, deriv. dal lat. megalè 4 la grande ',
lat. megalè 4 la grande ', dal gr. meydcxt) [mrjrrjp]
nella terminologia musicale greca, modo derivato dal lidio. lomazzi, 4-i-68:
, insieme con safo lesbia che si gitò dal monte, la quale vi agiunse il
= voce dotta, comp. dal gr. p. éya <; '
, lat. megalium (plinio), dal gr. [xavocaeiov 'tipo di
. = formazione dotta, comp. dal gr. piva *; * grande '
= voce dotta, comp. dal gr. p-iyai; 'grande 'e
. fr. mégalithe. voce registr. dal d. e. i. megalìtico
lat. scient. megalobatrachus, comp. dal tema gr. ixeyaao- * grande '
che si riferisce, appartiene o dipende dal mega- loblasto. -anemie megaloblastiche: anemie
. = voce dotta, comp. dal tema gr. p. eyaxo- 'grande
lat. scient. megaloblatta, comp. dal tema gr. { asyocao-'grande '
= voce dotta, comp. dal tema gr. ji. eyaxo- 'grande
e xapsloc 'cuore'; voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal tema gr. p. eyaxo- 'grande
f) 'testa'; voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal tema gr. [izycdo- * grande '
= voce dotta, comp. dal tema gr. fxeyaxo- 'grande '
= voce dotta, comp. dal tema gr. p. ey « xo-
scient. megalodon -ontis, comp. dal tema gr. p. eyóxo- 'grande
dotta, lat. scient. megalodontidae, dal nome del genere megalodon (v.
. = voce dotta, comp. dal tema gr. [asyaxo- 'grande '
. = voce dotta, comp. dal tema gr. fzeyoexo- 'grande '
. astr. -ìa-, voce registr. dal d. e. i.
. « voce dotta, comp. dal tema gr. nsyaxo-'grande 'e
lat. scient. megcdoglossus, comp. dal tema gr. hsyoao-1 grande 'e
, lat. megalographla (vitruvio), dal gr. [i. eyaxoypacp ^
[i. eyaxoypacp ^ a> comp. dal tema (j. eyaxo- 'grande '
(j. eyaxo- 'grande 'e dal tema di ypàcpcù 'scrivo ';
nostre truppe per essere amate e comprese dal paese non hanno bisogno né di megalomanie
= voce dotta, comp. dal tema gr. p. eyaxo- 1 grande
. = voce dotta, comp. dal tema gr. p. £yocxo- * grande
. = voce dotta, comp. dal tema gr. p. eyaxo- 'grande
. astr. -ìa-, voce registr. dal d. e. i.
lat. scient. megalonyx, comp. dal tema gr. tzsyaxo- * grande '
lat. scient. megalopa, comp. dal tema gr. fxeyaxo- 'grande '
caratterizzati da testa inclinata ben distinta dal corsaletto e di questo più bassa,
lat. scient. megalops, comp. dal tema gr. neyaxo- 'grande '
= voce dotta, comp. dal tema gr. p. ey0cxo- 'grande
[cito] (v.) e dal gr. ttoitìoi? 'produzione,
pareria giuoco. pallavicino, 10-ii-16: dal tempo ch'io dimezzai le fatiche mentali e
, 1-19: ogni parlar divino spicca dal mondo... simile spicca dallo amore
filastrocche..., tenute in sesto dal verso... chi udisse,
mentale 'quel grosso ramo somministrato dal dentale inferiore presso l'orificio del
: l'anima del mondo, descritta dal timeo può essere interpretata sanamente, perché
quegli... che dall'esterno e dal secondario passa all'intrinseco,.
nome di grano precoce. = dal toponimo mentana, cittadina nei dintorni di
mentanolo, sm. chim. alcool derivato dal mentano. = voce
mentanóne, sm. chim. chetone derivato dal mentano. = voce
idem, par., 14-4: dal centro al cerchio, e sì dal cerchio
: dal centro al cerchio, e sì dal cerchio al centro / movesi l'acqua
ariosto, 38-24: sceso era astolfo dal giro lucente / alla maggiore altezza de la
malato. 9. principio vitale dal quale dipendono nel- l'uomo le operazioni
di governare alla maniera loro, astraendosi dal popolo,... la cosa pubblica
comparì l'addotorator degli asini, seguito dal suo collegio asinesco: postosi a sedere
ella velocemente, spinta dai remi o dal vento, scorre per l'acqua stagnante.
a mente non solo da'sacerdoti ma dal popolo. jahier, 2-11: basta di
alla mente, così chiamato per distinguerlo dal contrappunto scritto,... si
vi lo so dire, perché, sbigottita dal grande spavento, venni qui correndo,
mente, / che da la donna e dal suo re avuto have. mazzini,
il ciel divotamente / che mi scampassi dal mortai giudicio, / subito il mio signor
= comp. da mente1 e dal lat. captlo -dnis 1 rapimento '.
come 1 somari del mugnaio quand'escono dal mulino. = lat. tardo mente
chim. ciascuno dei sei composti derivati dal mentano per sottrazione di due atomi di
mentenóne, sm. chim. chetone derivato dal mentene. = voce dotta,
voce dotta, comp. da menta e dal tema del lat. colère '
sm. chim. radicale monovalente derivato dal mentano per sottrazione di un atomo d'
di inganno; apparire o essere diverso dal vero; essere ingannevole, falso.
consanti, i-145: i peduncoli nascono dal centro del sur- fermare.
nella biblioteca italiana, che non iscorresse dal mio labbro alla tua penna. guerrazzi
in cui vedeasi involto, / si mentian dal magnanimo suo volto. g. b
aggiunga quella maggior pena che sarà arbitrata dal consiglio. = voce dotta,
o da impeto inconsiderato; ma sforzato dal mio onore e provocato da una mentita
bruno, 2-118: si tu pensi mal dal canto mio, tu pensi ima gran
gli mentiti scudi / e 'l parlar che dal greco era diverso. tasso, 19-65
78: non son genii mentiti: io dal mio poggio / quando taccioni i venti
e per tali date fuori, perché dal confronto potessero gli studiosi addottrinar l'occhio
6-287: gemme d'aver cristallizzato naturalmente dal sesquiossido fuso, lungo le direttrici del sistema
anteriore dell'osso mascellare inferiore, ricoperto dal muscolo triangolare o depressore della commessura delle
o depressore della commessura delle labbra, dal muscolo quadrato o depressore del labbro inferiore
alberto campense, ii-127: di là dal fiume rha verso levante è il ducato
che ricorda quella della lumaca quando cava dal guscio le sue corna. borgese,
singolare, del curioso ed esca comecchessia dal consueto. per esempio diciamo: 'il
via via una veloce mossa per dilungarsi dal fiume. linati, 18-92: era
mossa di questa brigata o tribù che dal centro degli orridi nostri appennini si aprì
fece sirena, attrasse l'oro preso dal panico, e si fece dell'oro
ciascuno dei due giocatori, a cominciare dal bianco, e che ha lo scopo
invece, preferita in tutto e per tutto dal rossini, tanto nel modo maggiore quanto
-liberare, sciogliere (in partic. tanima dal corpo). dante, inf
, per esser zoppa, non esce dal carcere di quel suo tribunale, donde la
onore e credito acquistò la fede [dal martirio di paolo], anco eziandio
le mosse 'dicesi dei corridori che dal luogo assegnato si muovono per correre il
zena, 2-182: torniamo al volume dal quale abbiamo preso le mosse e che per
vale a dire di qua e di là dal luogo dove la corsa debbe cominciare,
: una danzatrice, una creatura giovane dal viso pallido ma abbondantemente dipinto sui pomelli
me per tutto l'arco / che fa dal mezzo al fine il primo clima.
, e non son ancor mosso / dal bel giogo più volte indarno scosso.
co molta luce corse una stella mossa dal cielo per l'ombra della notte, traendo
, dove senza alcuno artificio e mosso dal suo maggior declivo s'incamminava.
2-115: calza scura mossa davanti ai vetri dal vento della sera. -spostato
-spostato da perturbazioni atmosferiche, rimescolato dal vento; non stagnante (l'aria)
fiume pareva un velo di nuvola insinuato dal vento a chiudere un varco prima netto
mossi più certamente per torsi la vergogna dal volto della sua libidine che dall'asprezza
... i figli, mossi dal paterno essempio, / correr dietro al piacer
. gli autori,... mossi dal bisogno dal timore e dalla vanagloria,
autori,... mossi dal bisogno dal timore e dalla vanagloria, per acquistar
i principi, mossi da vanità, dal timore d'essere con ingegno derisi smascherati
sanctis, n-194: nell'uomo mosso dal vizio panima dorme, e la sua
ciò palermo; seconda patti, mossa dal vescovo. -ispirato. lemene,
, mossa principalmente dall'impe- radore e dal papa per cagione di reprimere le forze e
la qualità del rinnovamento mosso e operato dal parini. -protetto, incoraggiato.
maggiormente l'animo del papa la guerra dal turco gagliardamente mossa nell'ungheria.
sia stato trasportato sotto altro cielo, dal nostro tanto lontano. carducci, ii-1-141
. a mio riguardo nella lite mossa dal vallisneri a mio fratello, trovo essere
gerfalco in toscana. = dal nome del fisico o. f. mossotti
serba e promette per tali solennità = dal milan. mostasìn, per accostamento a mostacciolo
9-621: quando egli medita di scapolarsela dal casino di campagna, guardandosi nello specchio
'no 'costante / a chi dal dritto torce e s'allontana. goldoni
voleva rovinare suo padre callà — fuggire dal mostaccio di qualcuno: allontanarsi precipitosamente dalla
di turbe con barleffi rincagnati diavolescamente fuggir dal mio mostaccio con una bestiai furia di
, / che non mi levo più dal mio covaccio. -pelare qualcuno di
, 12: sospirava, movendo gli occhi dal viso paffutello e smarrito del suo secondogenito
detto d'un montone. = dal lat. tardo * mustacium, deriv.
lat. tardo * mustacium, deriv. dal gr. biz. fxo- cttìkiov,
mostaccioletti e altre figure facili. = dal lat. mustacèum o mustacium 'focaccia '
e nuova atra mostarda / fa che dal naso ai due cognati cada..
, edile. = voce sarda, dal catal. mostasat, deriv. dall'ar
halafa 'giurare'; voce registr. dal d. e. i. mostazo
nel resto. = deriv. dal lat. mustela, sorta di pesce vorace
gleucometro 'e fu proposto nel 1789 dal padre g. batt. da san martino
. da mosto1 (v.) e dal gr. pérpov 'misura '.
, ma il componente più importante, dal punto di vista fisiologico e anche da
l'eliminazione di una parte dell'acqua dal mosto0 dal mosto muto, mediante l'impiego
di una parte dell'acqua dal mosto0 dal mosto muto, mediante l'impiego del
: del mosto il dolce umore, / dal proprio fermentar reso fervente, / de'
sermini, 72: alquanto sopraffatti dal cibo e dal mosto, di ponto
72: alquanto sopraffatti dal cibo e dal mosto, di ponto la novella li
: c'era nell'aria così rorido olezzo dal mosto dei fiori.. gerg
'1 granchio con la lira. = dal lat. [vtnum \ mustum 'vino
, vero? = deriv. forse dal lat. mustus 'nuovo, recente '
la tiritera dei versi. = dal lat. tardo mustuosus, diffuso nell'area
romena, provenzale e guascone, deriv. dal lat. [vinum \ mustum '
c. campana, ii-273: fulle dal manigoldo con due colpi di accetta troncato
, ben lavato poi e ben netto dal sangue, fu posto per un poco di
: prodigi e segni nuovi, che dal cielo / si fan palesi per
febbraio e marzo, e sono stati dal comissario delle mostre licenziati. campanella,
mostra dee usarsi per distinguere quella data dal commessario alle mostre ad un reggimento o
malati, ecc.; quella data dal generale inspettore o da un principe ad uno
di paesi lontani, l'ho capito dal modo con cui un frate procedeva in questa
: fingevano di non conoscere il frumento dal grano turco, benché tutti i giorni di
aver fatto il suo dovere e alieno dal mettersi in mostra per raccogliere il frutto
che può essere esibito a persone diverse dal destinatario senza che ciò sia sconveniente o
berni, 337: bisognerebbe che intendeste dal detto monsignore la verità e scrivestene a
, 275: fattosi mostrar il dente dal paziente, incominciò ad usar tanaglia. chiari
che più la vista alletti / mostrò, dal seno in suso, aperto al cielo
versi]; de'quali alquanti, fattine dal maestro giovanni del virgilio, sì come
mostro marino, che mandò egeo, pregato dal figliuolo. -far vedere minacciosamente
mostrando e 11 dispetto a lei fatto dal duca della femina, la quale nascosamente
modo per catuna delle dette vie il bene dal male si conosce. dante, conv
, conv., ii-xn-8: sentendomi levare dal pensiero del primo amore a la virtù
fu la seguente mattina fra iacopo introdotto dal re nel tempo ch'egli stava sedendo
coordinazione de l'amore di quello, dal primo a l'ultimo. machiavelli, i-vii-
figurato il leone feroce che si scompagna dal timido agnello. g. b. casaregi
tant'altre ragioni che mostrate gli furono dal marchese per farglielo accettare. da ponte
si rifacesse per intima spontaneità e localmente dal popolo. -servire a provare
scende, e tanto si diparte / dal ceder de la pietra in igual tratta,
l'errore d'una settimana si commette dal ciclo, quando la xrv da esso
la si tiene ascosa, / ché dal principio ch'ai corpo si sposa / la
ad alcuni [soldati] che, portati dal timore, non ardivano voglier faccia o
da'centurioni e soldati di guardia fuor dal campo alla spicciolata tagliati a pezi e parte
esser lui di piccola statura, chiese dal sopra detto predicatore l'abito de'frati
50-74: canzon, se tesser meco / dal matino a la sera / t'ha
iacopone, 6-2: or te guarda dal nemico / che se mostra esser amico
: apparve a le donne che tornavano dal monimento quando disse loro: « dio
, 419: talvolta la botte mostrai dal lato dietro, e il vino se ne
» di cervello che mi fa quel dal piombo, il quale è sì gran
. = voce di area panromanza, dal lat. monstràre, denom.
v.); voce proposta dal giordani. mostra tempèsta, sm
modo riconosciuti, erano senza remissione lacerati dal popolo e gettati nella riviera.
meglio ch'io non potrei fare, dal tasso. -suddetto; descritto in
purità della fede. fiacchi, 11: dal suonar... / il vero
ancor con prieghi impetrar non potei / dal sonno, mo- strator di mille forme
stratrici di luce. = dal lat. monstràtor -òris, nome d'agente
filo sulla verticale di un astone, bilicata dal suo contrappeso e fissa sugli edifici.
, i pazzi e alocchi. = dal lat. monstratio -ónis, nome d'azione
freno. = deriv. probabilmente dal lat. tardo mustricóla 'trappola
perché vissute a mostrini. = dal lomb. mostrivi, dimin. di màster
voce dotta, comp. da mostro2 e dal tema del lat. par [éré
serdini, 1-4: o dì mostro dal cielo, / che l'insensibil cose
hanno condotta la famiglia stanca / di là dal mare, e pel cammin lor mostri
sì infelice e cruda morte / passar dal primo al mio viver secondo? tasso,
come gli antichi abitatori della sicilia, dal che apparisce che questi mostri non furono
sono diversi in alcuna parte o dissomiglianti dal producente. idem, 7-98: quel mostro
ordinamento giuridico romano arcaico, persona nata dal connubio illegittimo di un nobile e di
427: gli spartani... gittavano dal monte taigeta i parti brutti e deformi
punto in bianco, partì una fucilata dal tono massiccio e perentorio. l'ippopotamo
scarpigliato ché le era caduta la cuffia dal capo, tennero per fermo che fosse uno
brutto mostro? monti, 18-561: dal ceppo dell'incude il mostro / abbronzato
confondono già / col suono che slegato dal cielo, scende, vince / col respiro
i-146: certo fu d'uopo che dal prisco seggio / uscisse un regno,
fra giove e apollo, e non dal secol nostro. g. gozzi,
. guerrazzi, 14-190: non cessavano dal ripetergli ch'io era un mostro,
, unico mostro di naturalezza, portato dal proprio istinto di natura all'imitazione del
, che si sono liberati del tutto dal loro tempo e dagli altri tempi e
la gelosia], / qual furia qui dal basso orrido chiostro / ti manda a
avvelenò le menti e le istolse dal faticoso cammino della virtù. foscolo,
un certo mostro che si comincia a formare dal ventre. delfico, i-47: questo
sempre, quanto più può, di scacciare dal suo subbietto tutte le proprietà di altre
; traduzione mediocre o che si discosta dal modello proposto; opera composita e ibrida
fu sì mostruosamente colpito nel capo [dal vaso] che lo scompose e schiacciò in
, 7-97: nacque un bambino, che dal bellico in giù era tutto intero e
di oggidì... procede senza dubbi dal non credere assolutamente nella vera scaturigine,
: una bestia mostruosa... parea dal mezzo in su uomo e d'indi
volti e peggio fatti: / alcun dal collo in giù d'uomini han forma,
viani, 19-6: il viso butterato dal vaiolo pareva impallinato di fresco. era mostruoso
selve. l. lamberti, xxii-730: dal grembo dei mugghianti flutti / ecco su
, cioè la cosa, non si misura dal tempo né per gli effetti si varia
segno poi di quel segno si misurasse dal tempo o si variasse per affetti. mascardi
la tragedia si cantasse, ma specialmente dal luogo nel quale si duole della musica effeminata
affari communi. giannone, 2-ii-280: dal punto che in queste università vi posero
il mostruoso « funzionario » integrale prefigurato dal romanticismo di hegel. 11
/ poi mutare paleo e sferza / e dal sommo inanzi terza / de la sua
di area prevalentemente tose., deriv. dal lat. maltha 'bitume,
. maltha 'bitume, cemento ', dal gr. p£x9-oc o fxax&t)
: dicesi... quest'uccello motacilla dal continuo muovere che fa di coda.
dotta, lat. scient. motacilla, dal lat. class. motacilla (varrone
dotta, lat. scient. motacillidae, dal nome del genere motacilla (v.
/ fa] 1; voce registr. dal dizionario delle professioni. motare,
] 'motore, automobile 'e dal fr. \ h6 \ tel 'albergo
yonos tricirratus. = deriv. dal fr. motelle, dal lat. mustèla
= deriv. dal fr. motelle, dal lat. mustèla; voce re
; voce re gista. dal d. e. i.
europa meridionale e orientale, molto gradita dal bestiame, in par- tic. dai
= deriv. dallo spagn. motin, dal fr. ant. mutin 'ri
v. a. s. motivare dal p. serra qualche opposizione, ma nessuna
capanne:... il che sentito dal padre compango, mi mottivò che più
550: l'egregio sig. molossi fino dal 1839 disse assai ragionevolmente: « il
voce che il linguaggio forense ha preso dal francese nella maniera 'motivare una sentenza
per cui vengono date le disposizioni portate dal provvedimento stesso (ed è in contrapposizione
pesca delle balene, si desiste parimente dal pigliarle, perché, non servono ad
quelle cose che sono da noi e dal nemico sono con ira e perturbazione e
amore di vera amicizia verso persona distinta dal nostro individuo... ha per motivo
, non acquetandosi punto a'motivi addotti dal papa per consolarle e farle tacere.
.. dai motivi a delinquere e dal carattere del reo. -dir.
motivo della negligenza nell'esigere il debito dal principal debitore. codice civile, 624
disposizione testamentaria, quando il motivo risulta dal testamento ed è il solo che ha
nulla la disposizione testamentaria, quando risulta dal testamento ed è il solo che ha
sua fisionomia si presenti come essenzialmente determinata dal rapporto dei valori di durata, oppure
eseguirsi scenicamente, prendendo spesso i motivi dal nome. mazzini, 14-188: vorrei
non potersi questo composto gran fatto allontanare dal centro. -di animali. grisone
vittorio amedeo], che, tenendosi offeso dal mantoano per averli promesso e non atteso
di clemente per ritenerlo, acciò, tirato dal peso, non precipitasse a terra.
] andò per ordine espresso ch'ebbe dal padre; in questo viene di suo motivo