beccio; tempesta o mareggiata provocata dal libeccio. -anche: il periodo di
o si sviluppano tempeste e mareggiate causate dal vento di libeccio. machiavelli,
-per estens. perturbazione meteorologica causata dal vento di sud-ovest. moravia, vii-11
, 1-5-104: a occidente è confinato dal rio di treppugnana, che divide il
di treppugnana, che divide il barghigiano dal lucchese, come fa tra mezzogiorno e
di libeccio, il tetto suonava e dal letto si udiva lo scricchiolio delle antenne e
, 14-364: il mare franto e rifranto dal libecciolo accavallava tremiti su tremiti.
= dall'ar. lebeg', deriv. dal gr. xipuxiov, dimin. di
ed eretta, alta un braccio dal suolo, asciutta e quasi lignea, d'
. chim. disus. sostanza che risulta dal trattamento del legno o delle fibre vegetali
. = voce dotta, comp. dal lat. lignum * legno 'e dal
dal lat. lignum * legno 'e dal tema di coltre * abitare ';
. da lignum 'legno 'e dal tema dei comp. di fac tre '
metossilici, ossidrilici e carbossilici; estratto dal legno con vari metodi, si presenta
che differiscono per il colore (variante dal giallastro al bruno e al nero lucente
degli operai. = deriv. dal lat. lignum 'legno ', col
. dotta, comp. da lignite1 e dal tema del lat. ferre 'portare
. = voce dotta, comp. dal lat. lignum 'legno 'e dal
dal lat. lignum 'legno 'e dal tema di voràre * divorare ';
= formaz. dotta, comp. dal lat. lignum 'legno ', da
da cera1 (v.) e dal suff. chim. -ato, proprio dei
proprio dei sali; voce registr. dal d. e. i.
. acido lignocèrico: acido grasso estratto dal catrame di legno. =
= formaz. dotta, comp. dal lat. lignum 'legno 'e
= formaz. dotta, comp. dal lat. lignum 'legno 'e dal
dal lat. lignum 'legno 'e dal tema del gr. ypdcpco 'scrivo
= voce dotta, deriv. dal lat. lignum 'legno ', col
', col suff. -oide (dal gr. -oeisrjt; 'simile').
= voce dotta, deriv. dal lat. lignum * legno ', col
metro. = deriv. dal fr. lignomètre (cfr. lineometro)
. = voce dotta, deriv. dal lat. lignum 'legno ', col
dotta, lat. scient. lygodium, dal gr. aùyos 'vetrice '
. region. sogliola. = dal lat. ligula 'cucchiaio ', per
del pesce; voce registr. dal tramater e dal d. e. i
voce registr. dal tramater e dal d. e. i. ligóne
chim. miscela di idrocarburi derivati dal petrolio per distillazione fra i 100 e
come solvente. = deriv. dal fr. e ingl. ligroìne.
animine o composti analoghi; voce registr. dal tommaseo. ligulòsi, sf. malattia
liguoriano ': prete della congregazione istituita dal b. alfonso di liguori. verga,
di agostiniani. = deriv. dal nome del fondatore s. alfonso maria
liguoriano ': prete della congregazione istituita dal b. alfonso di liguori. meglio che
fu fondata verso la fine del '400 dal banco di s. giorgio, e per
iii-5-45: vedremo signoreggiare l'italia superiore dal mar ligustico a le radici delle alpi la
superiore; priaboniano. = deriv. dal nome della regione liguria. ligurino1 (
class. lyncurium (plinio), dal gr. xoyxoùpiov 4 ambra di colore
verde chiaro. = deriv. dal nome della regione liguria, col sufi.
tene polvere. = deriv. dal lat. langùrus 4 lucertola '(plinio
da ligure, col suff. -oide (dal gr. -oetsr)? 4 simile
., per aferesi, da aligusta (dal lat. locusta 4 locusta, aragosta
] al traffico delle merci, che dal mare ligustico ebbero comodità di mettere nel
iii-5-45: vedremo signoreggiare l'italia superiore dal mar ligustico a le radici delle alpi
1798), poi accademia imperiale (dal 1805 al 1814), e trasformata
= voce dotta, lat. ligustlcus, dal tema prelatino ligus-. ligùstico2,
dotta, lat. scient. ligustrales, dal nome del genere ligustrum (v.
, / fatto stella cadente, / precipitò dal suo fiorito cielo. g. b
, 51: pura mia neve ch'ei dal ciel discesa, / candida perla dal
dal ciel discesa, / candida perla dal lito vermiglio, / bianco ligustro, bianchissimo
. dotta, comp. da lilla e dal gr. xc-o-og 'pietra '.
= voce dotta, deriv. dal lat. lilium 'giglio'; cfr. fr
. elelisphàcus 'salvia selvatica ', dal gr. èxexcaqxxxo? ed èxsxtacpaxov.
quando sarà vicino alla cottura, levato dal fuoco, come sopra, piglia due
lat. scient. lilioidea, comp. dal lat. lilium 1 giglio 'e
lat. lilium 1 giglio 'e dal gr. -oei8ri <; 'simile '
'simile '; voce registr. dal d. e. i.
tozzetti, ii-17: i suoi fiori variano dal color turchino più o meno cupo,
che, nelle diverse specie, varia dal bianco al rossastro al caratteristico lilla,
'de'botanici, detta 'lilac 'dal mattioli e 'lilas '0 '
7-324: numerosi profumi non si ricavano dal fiore del quale hanno il nome. impossibile
, per esempio, ricavare il profumo dal lillà e dal mughetto; e troppo
esempio, ricavare il profumo dal lillà e dal mughetto; e troppo debole è l'
in altri fiori. = deriv. dal fr. lilas, fr. ant.
oppure deriv., per deformazione, dal ted. heller * centesimo '.
o cartoni leggeri. = deriv. dal nome dell'immaginario paese di lilliput,
tose. scherz. maiale. = dal nome di persona lillo, dimin. di
. di camillo-, voce registr. dal migliorini. lillo3, sm. bot
mughetto, mugherino. = dal lat. lilium 'giglio'; cfr. venez
e 'l coreg- giato sparte la paglia dal grano. leonardo, 2-116: il
per calore in se stessa eccitato, ma dal toccamento del ferro già riscaldato. note
scavate dalla lima delle acque sotterranee e dal maglio delle onde marine, la scienza
/ e definito il nobile valore / dal fiorentino con l'antiche lime. boccaccio
, 190: quel furor ch'uscì dal freddo clima / or de'vandali, or
due gran cerracchioni / co'rami intorno dal vento fiaccati: / or fate lima
lima. -trarre la lima dal foro: interrompere il coito. aretino
, 20-57: egli, tratta la lima dal foro, si levò in piedi,
lime (da limande), calco dal gr. (btvy) 'lima '
(nel 1803). voce registr. dal d. e. i. lima4
cinzio, iii-17-44: tal or veggiam piover dal cielo / limace e rane in nube
voce dei dial. settentrionali, deriv. dal lat. * li màcèa
capo. = voce dotta, dal lat. limacèus * limoso, fangoso '
dalle lumache. = deriv. dal fr. limacine. limàccio,
per dove passa. = deriv. dal lat. limacèus 'limoso '(tertulliano
2. ricoperto di mota, invaso dal fango; limoso, poltiglioso (un
si fende. fantoni, ii-12: dal limaccioso sen della palude / non gracidi la
al centro raccoglie uomini che evidentemente provengono dal fondo un po'limaccioso della vita americana
fu trovato. = deriv. dal lat. limax -àcis * lumaca '.
dotta, lat. scient. limacidae, dal nome del genere limax -àcis (v
dotta, lat. scient. limacinidae, dal nome del genere limax -àcis (cfr
dotta, lat. scient. limacodes, dal gr. xstpa- xg>8t) <;
. = voce dotta, comp. dal lat. limax -àcis 'lumaca '
. limax -àcis 'lumaca 'e dal tema del gr. ypàcpcù 'scrivo '
ypàcpcù 'scrivo '; voce registr. dal d. e. i. limacògrafo
= v. limocografia; voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal lat. limax -àcis * lumaca '
. limax -àcis * lumaca 'e dal gr. xóyo <; 'discorso,
, trattazione '; voce registr. dal d. e. i.
= v. limacologìa; voce registr. dal d. e. i.
bene, e sa talora le opere trascurare dal lor necessario studio, limamenti e correzzioni
occidentale e settentrionale del mar nero, dal danubio alla crimea, formata dal processo
, dal danubio alla crimea, formata dal processo di erosione e di alluvione dei
naturale. = voce russa, dal turco liman 'porto ', dal gr
, dal turco liman 'porto ', dal gr. xifi. 7) v
, è cieco. = deriv. dal fr. limande (da lime 'lima
lat. scient. lymantria, deriv. dal gr. xu|i. avxf) p
dotta, lat. scient. lymantriidae, dal nome del genere lymantria (v.
, 19-92: quanta tela era uscita dal telare; tela di canapa di tiglia soda
sua età. = deriv. dal fr. limaire. limassuòla (
loro piedi. = deriv. dal fr. limace, probabilmente dal gr.
deriv. dal fr. limace, probabilmente dal gr. xetjjta ^ -axo? *
. panzini, ii-244: non cessava dal contare il rame ed il nichel su
, bernardo, domenico e francesco descendessero dal cielo in terra, non conoscerebbero certo
limatura si dicono quei fragmenti che cascano dal ferro o altro metallo, quand'altri lo
, iv-1-614: al duca di parma fu dal cardinale bichi inviato celio picolomini acciò gli
sono i tritoni. = deriv. dal calabr. limma * scodella di creta,
di margarina. = deriv. dal tema di lambire, con metafonia.
languire in un limbo d'ipotetica discussione, dal quale né si seppe né si volle
il risolversi per un partito e uscire dal limbo della neutralità, prendono talvolta significato
4 limbo, orlo, zodiaco ', dal gr. xi|x3ói; 'veste conviviale
zona di padova. = deriv. dal nome del comune di limena (padova)
(padova); voce registr. dal d. e. i. limenarca
voce dotta, lat. tardo limenarcha, dal gr. xipe- vàpx?)?
da xifxfjv -évo? 'porto 'e dal tema di (spxco 'comando '
, lat. scient. limenìtis -idis, dal gr. xijie- -t8o <; 4
'. = voce dotta, dal gr. xi [xòq 4 fame
, caratterizzati dai piedi non palmati e dal becco leggermente curvo all'apice; abitano
comp. da limus 4 fango 'e dal tema di colère 4 abitare '.
dotta, lat. scient. limidae, dal nome del genere lima (cfr.
muriccioli di pietra. = deriv. dal valsesiano limiu 4 limite ', dal lat
. dal valsesiano limiu 4 limite ', dal lat. limes -itis 4 confine '
-itis 4 confine '; voce registr. dal d. e. i. limièro
ed i limieri. = dal fr. ant. liemier 4 cane tenuto
xii), deriv. da liem, dal lat. ligamen 4 legame ';
= dall'ingl. liminal, deriv. dal lat. limen -ìnis 1 soglia '.
xi|i. evàpxi)? comp. dal lat. limen -ìnis 4 confine 'e
lat. limen -ìnis 4 confine 'e dal tema di &px o ch'egli salutasse quella scuola appena dal liminare. -sopra liminare: v
limitari, ma dalla nostra città e dal mondo insiememente. martello, i-2-106: preparato
. cecco d'ascoli, 3600: dal cielo vien la forma / che,
divina la colpa di non essersi astenuta dal creare, di non aver resistito alla
delimita quantitativamente o estensivamente il concetto espresso dal verbo (un avverbio o una locuzione
aiutato da suoi amici, fece scrivere dal segretario ciò che gli tornava conto.
g. bentivoglio, 4-1563: né dal re né dagli arciduchi si verrebbe a perder
manna semplice e buona, una popolana dal cuore sereno, cresciuta alla devozione dell'
. gobetti, i-199: ho sempre accettato dal croce la risoluzione della filosofia nella storia
lontanissimo, avven- gaché, nel ricevere dal telescopio insensibile augumento, ella imita puntualmente
la colloca sotto ad oggetti che ricevono dal medesimo telescopio grandissimo accrescimento. 5
io fossi ricco, mi guarderei bene dal circoscrivere la mia esistenza entro il limite
da un muric- ciuolo coronato e difeso dal rovo. ungaretti, 9-29: verdi
di vita regolarissima, ciò che apparisce dal suo stato di salute attuale, e viene
levatosi su, lasciato la spada smarrito dal gran dolore, si messe a corsa.
in un casino,... furono dal popolo presi a man salva e fatti
tessuti. = fr. mansarde, dal nome dell'architetto parigino francois mansard (
pito dell'onde condotti via. = dal nome del condottiero tedesco pèter ernst, conte
c. gozzi, 4-180: esce dal tempio alfine, a casa è giunto,
di morire. pirandello, 8-847: dal vecchio mansionario della nuova chiesa non aveva
ai- loggiò. = deriv. dal lat. mansionarìus 'che si riferisce alla
che 'l sol ferve, / guardate dal pastor, che 'n su la verga,
contumaci ed indomiti sono talora mansuefatti opportunamente dal rigor delle malattie. metastasio, 1iv-
e. cecchi, 7-64: sbucarono dal fiume tre ippopotami... lucidi
il re degli augelli, / mansuefatto dal sonoro incanto. a. cattaneo,
. gozzano, i-756: uscì subito dal suo riparo verde, con voce,
che si facessero gli altri di qua dal fiume, anzi in molte parti della
animo buono, gentile, dolce; alieno dal nutrire sentimenti d'odio, di rancore
di ragioni e di virtudi e partitori dal male. firenzuola, 67: tu [
pecorelle [gli indiani], dotate dal suo creatore delle sopradette qualità, entrarono
: quella gran roma,... dal mansueto dominio di numa addolcita, rintuzzò
.. i fosca salendo all'etra / dal mansueto mare, / venezia un sogno
poliziano, st., 1-93: muove dal colle, mansueta e dolce, /
nondimeno in questo intervallo di tempo, dal parlamento alla creazione di papa leone, il
avanzo della ferocia de'tempi medi castigato dal cervantes. 5. serenità,
i-7-53: veniva essa [la favella] dal parlatore soffiata per un picciolo e agli
: aurea manteca, / di cui già dal pettin dome / si solea le nere
da portare sopra gli abiti per ripararsi dal freddo o dalla pioggia; mantello (
m'è di bisogno pigliare parecchi fiorini dal banco. nieri, 324: non c'
. pure loro si diede l'esenzione dal foro secolare. bresciani, 6-iv-139:
vedendo la tua benignità in lasciarti baciare dal traditore e tuo eletto apostolo, hanno lassato
diviso da due linee che, partendo dal centro della linea del capo, divergono
. 5. sf. relig. dal secolo xiii, terziaria regolare del terz'
(così denominata perché, quando usciva dal convento, indossava un mantello lungo e
che mi sia stata offerta; e questo dal segretario di stato. mamiani, 3-492
documenti della milizia italiana, i-ii: abbiano dal comune mantelletto uno dipinto d'arme dissimigliante
casa, allo scopo principale di ripararsi dal freddo e dal maltempo (ed è ora
scopo principale di ripararsi dal freddo e dal maltempo (ed è ora assai meno
a mantello: trasformatore quasi completamente attorniato dal nucleo magnetico. 10. fis
la protezione del re di francia, dal quale, come anche dal cardinale di
di francia, dal quale, come anche dal cardinale di riscegliù, in ricompensa di
., 6-5 (116): presi dal lavoratore in prestanza due mantellacci vecchi di
cristiana si fusse mantenuta, secondo che dal datore d'essa ne fu ordinato, sarebbero
questa [corda], che vien tesa dal peso, mantenerà sempre un medesimo suono
natura che sospira i suoi germi divelti dal suo seno ad un colpo di spada e
fiume mantenne quella posizione visibile e dominata dal nemico. -intr. con la
, 2-111: come operatori di iniquità, dal cielo stesso [i diavoli] sono
maiz e qualche poco di farina condotta dal perù, galline e mele. a.
nota è arrivata dalla francia, presentata dal montebello in nome di tutte le potenze,
, iv-2-1255: la cortigiana, abbandonata dal mantenitore, si dondola su gli alti
baruffaldi, i-3: reggendosi quel principato dal conte antonio estense mosti, indefesso mantenitore
il nome proprio guarente] abbia sua origine dal francese 'garante ', che vale
, prencipi e grandi signori, manteniterra dal continuo influsso di quelle grazie, senza le
il manteniindipendenza tanto ricordati poi e rimpianti dal machiagrazzini, 2-106: giudicandolo non pur
del brigantaggio nell'italia meridionale? velli e dal guicciardini. d'annunzio, iv-1-445: la
alla moda, mantenuti a bella posta dal nostro re perché perfezionino la nazione nella
domani comincerò la visita delle scuole mantenute dal governo. carducci, iii-26-150: reca
la instituzione della medicea stamperia orientale dal cremonese diretta e mantenuta. pirandello, 8-
sbagliato per * amantiglio ', attribuito dal guglielmotti e dal co- razzini al crescenzio
* amantiglio ', attribuito dal guglielmotti e dal co- razzini al crescenzio, ma mancante
-il guglielmotti cita questo nome come usato dal crescenzio, per * amantiglio ', assieme
suo elemento, a uso di vento premuto dal mantace, e porta con seco quella
pelle rappezzato; / sprizzavano le scintille dal focolare improvvisato / mentre il ramaio batteva
il mantice, per riparare i viaggiatori dal piovasco. 5. soffietto di
monumentale di campagna altissimo perché i marmocchi dal fondo letto basso non vedano padre e
soffiavo come un mantice, e grondavo dal capo sudore a goccie grosse come pioggia
il manticióne. = deriv. dal lat. mantica * bisaccia, sacco '
= voce dotta, deriv. dal gr. jzavtixfj 'atta alla divinazione
= voce dotta, lat. mantichóras, dal gr. p. avttx<ópa <;
di un'antica voce comp. dal persiano martiya * uomo 'e dall'avestico
si chiaman 'prega dio ', e dal volgo si reputano insetti sacri. linati
dotta, lat. scient. mantis, dal gr. \ a<&vtic *
: la signora era uscita allora allora dal bagno; essa era tutta avvolta in
manta 'coltre, scialle ', dal lat. mantellum 1 mantello '; cfr
, vii-799: -la padrona mi ha licenziato dal suo servizio. -ti ha licenziato?
più vispa del solito, accesa in volto dal calore del fuoco sotto la pentola,
veste nuova, a fiorami, protetta dal mantile, egli pensava: « ha
, 2-414: di repente si caccia via dal capo il mandile lasciando giù correre per
lat. tardo mantile 1 tovagliolo ', dal lat. class, mantèle 'salvietta
5-49: le pareva che quel lume riparato dal mantino verde fosse poco, troppo poco
2. mantello comune usato per ripararsi dal freddo e dal maltempo. - anche
comune usato per ripararsi dal freddo e dal maltempo. - anche: cappa.
. panigarola, 1-96: poi raffreddato dal primo proponimento, gli tagliò solamente un
ignoti vezzi sfuggono / dai manti e dal negletto / velo, scomposto sul commosso
dell'ipocrisia. gigli, 3-94: dal male oprar la notte è manto.
. aretino, vi-618: la figliola dal figlio / vede uccidersi inanzi; onde
tacito manto. moravia, iii-333: dal suo letto oringia poteva vedere il manto scuro
v.). = deriv. dal lat. tardo mantus, da mantellum *
voce della lirica delle origini, deriv. dal fr. maint 'molto '(
molto '(sec. xii), dal lat. magnus 1 grande 'incrociato
un mantò. = deriv. dal fr. manteau 1 mantello '.
= voce dotta, comp. dal lat. scient. mantis * mantide
scient. mantis * mantide 'e dal sufi, -oide, dal gr. -oeisv
'e dal sufi, -oide, dal gr. -oeisv)? * simile '
ora (v.), calco dal fr. maintes heures 1 molte volte '
tolomei, i-94: la qual cosa quanto dal vero lontana sia ben lo sapete voi
curate nel testo e per le note dal gherardini e da m. colombo: la
che hanno le possessioni loro di là dal po, non si potevano de le vettovaglie
per arrostirli poi. = deriv. dal lat. volg. * manutrusàre, comp
usando strumenti con mano esperta; eseguito dal lavoro, dall'abilità tecnica dell'uomo
materia vile, ma consiste e procede dal cuore grato e conoscente. carelli, 13
col dire che facevan conto d'averle buscate dal padre. -che si manifesta, che
avrebbe dispensato, in caso di necessità, dal portar meco per quegli alpestri e desolati
sensibile, « brutta »: cioè umiliata dal grigiore manualistico, dal gergo politico,
: cioè umiliata dal grigiore manualistico, dal gergo politico, dalla lingua delle traduzioni.
di poullaouen sono grandi ruote idrauliche mosse dal peso dell'acqua col mezzo di manubri
ma nel vedere come il porco aioppiato dal pacchio in un tempo manuca, ragiona
nione questi mori che questo uccello venga dal paradiso terrestre e chiamanlo manucodiata, cioè
nome e fama. = dal gr. biz. p. avou7]
manuelini di lisbona. = deriv. dal nome del re del portogallo manuel i
ducato l'uno. = deriv. dal nome del re del portogallo manuel i
infinito. 2. che deriva dal lavoro di trasformazione delle materie prime,
oggetti, ma che importava nulla si rimovesse dal terreno prima che le cose scoperte fossero
, chiamasi scagno. bocchelli, 9-365: dal ponte come dalla diga e dal suo
: dal ponte come dalla diga e dal suo capo, dove l'umor bizzarro
manofati. = deriv. dal lat. mànu factus * fatto a mano
= voce dotta, comp. dal lat. mdnus 1 mano 'e pes
! = formazione dotta, comp. dal lat. mdnu * con le mani
a biscotto e vino aquato. = dal lat. mediev. manus christi, propriamente
con la sua destrezza, corre subito dal camorrista manutengolo che gli dà forse il
parte, costituisce una provvidenza richiesta dal sistema fondamentale della sicurezza;.
da mànus * mano 'e dal tema di tergère 1 asciugare '.
che attaccati all'aratro, e guidati dal bifolco, lenti sollevavano le dure zolle fra
quella minestra e quel manzaccio. = dal lat. volg. * mandjus di origine
il quale, perché non fosse trovato dal commissario accompagnato da un aggiunto e da
buone fatte in italia al vecchio vocabolario dal 1815 al 1860, è da consultare innanzi
manzoniano. 3. descritto o narrato dal manzoni nella sua opera e, in
degli scrittori è distruggere il potere usurpato dal principio aristocratico. bonghi, 1-61:
voce dotta, comp. da manzoni e dal sufi. lat. -cida, da
, 4-625: il qual movimento vistosi dal capitan bascià, le mandò ad investire
interiori delle bestie, congelate rinvenute dal sole, scagliavano e unge
pietrame. = voce lucchese, dal pisano maone 4 stomaco '; cfr.
dei polli ', settentr. magone, dal longob. mago 'stomaco '
, / il secchio dondola giù dal maone. = adattamento della voce
dotta, lat. scient. mahonia, dal nome dell'orticoltore olandese m'mahon (
e la gran mappa del mare risorgeva rilavata dal travaglio della notte nera del fortunale.
del prisco anassimandro, perfezionato di poi dal genio di mercatore, dico al mappamondo
, galani, ventarole. = dal fr. marabout 'marabutto ', con
arieggiano marabutti orientali. = dal fr. marabout, deriv. dal portogh
= dal fr. marabout, deriv. dal portogh. marabuto, dall'ar
. = voce spagn., dal portogh. tnaracd, da una voce
. = voce spagn., dal portogh. maracà, di origine tupi;
= dallo spagn. maracajd, dal guarani maracaya. maràccio, v
che fusse sparito di scena. = dal nome del capitano mercenario fabrizio maramaldo,
rifiuto di mercanzia ', come quella che dal mare è gettata a riva. manni
meraviglie quando il vedrai. = dal provenz. mairam, deriv. dal lat
= dal provenz. mairam, deriv. dal lat. volg. * materiàmen,
e derisione, seguita per lo più dal gesto di agitare le dita della mano
chiamazzio ai lidi portano. = dal lat. mergus * smergo \ marangóne2
= deriv. dall'incrocio di mergone (dal lat. mergo -ónis) con [
con [corvo] marengo, deriv. dal lat. corvus marinus con sostituzione del
dotta, lat. scient. maranta, dal nome del botanico venez. benedetto maranta
dotta, lat. scient. marantaceae, dal nome del genere maranta-, cfr.
voce di area veneta, deriv. probabilmente dal ted. ant. maro * incubo
palazzeschi, 9-106: sollevandosi un poco dal marasma di tanta preoccupazione, i coniugi
neanche faccio uno sforzo qualsiasi per uscire dal marasma. d'altronde forse questa è una
dotta, lat. scient. marasmius, dal gr. p, apaop. ó <
così inondate le laterali campagne fiorentine che dal gorgo fino a rovezzano era un tratto
scura e la crocetta. = dal lat. matàra e matàris 'giavellotto '
coperto delle barche in po. = dal ted. marstall. marata, sf
inclusa fra le gare olimpiche a partire dal 1896 (ed è la più lunga
maratonina è di venti chilometri. = dal nome della località attica di maratona, in
, ardirò d'assalire. = dal nome della località attica di maratona.
domato dall'attica forza. = dal nome della località attica di maratona.
ne'campi marattani fuoro morti. = dal nome della località attica di maratona.
dotta, lat. scient. marattiaceae, dal nome del genere maratta, deriv.
nome del genere maratta, deriv. dal nome del botanico g. f. maratti
* giorno grande e molto funesto ', dal canto libera me, domine della liturgia
qualche volta pensato di accrescere il reale dal prezzo di 34 maravedis. montanari,
marazzi e di rigagni. = dal fr. ant. marage * luogo paludoso
denominazione carolingia dell'austria, riesumata dal governo nazista dopo vanschluss (1938).
di savona, acqui e sant'evasio dal mare al po, nel mezzo tra
imbarche! ». = dal germ. marka 1 segno di confine '
: costui, fatto censore, tolse dal senato cornelio ruffino, il quale era stato
. marca (sec. ix), dal germ. marka 4 segno ',
la vettura si avvicina al punto indicato dal signor la cuba -e troviamo un 4 gaucho
le marche di fabbrica. bisognerebbe stralciare dal proposto codice di commercio tutto quanto si
di un prodotto quale risulta identificata formalmente dal segno commerciale distintivo e sostanzialmente (attraverso
brutta espressione del gergo commerciale, provenutaci dal francese: 'vin de marque,
da un gruppo di quattro lettere assegnato dal ministero dell'aeronautica e diverso per ogni
un gruppo di quattro lettere, è assegnata dal ministro per l'aeronautica e deve essere
rientrare in un locale di pubblico spettacolo dal quale ci si è allontanati momentaneamente,
v.). = deriv. dal germ. marka * segno '; cfr
di marca e di rappresaglia. = dal fr. ant. marque, di origine
balia, un pezzo di marcantonia spedita dal fattore di poggiorosso. = femm
una mimica puerile. = dal nome proprio marco antonio, con allusione al
(chimaera monstrosa). = dal genov. marcantògno \ cfr. marcantonio1.
dotta, lat. scient. marchantiaceae, dal nome del genere marchantia.
si marcano li cavalli, per conoscere dal marco medesimo di chi siano schiavi.
dichiararsi indisposto e chiedere di essere visitato dal medico del reparto. -per estens.
, deve guardare bene a cui l'accosti dal lato le alpi. -essere in
più... quella impellicciata, dal passo elastico e diritto, non marcatamente
... più possibile vantaggio e dal medesimo ragioniere se ne tenga in un libro
sopradette figure. jahier, 193: dal buio della nostra privazione, guardiamo a
frugoni, 3-iii-399: ebbe la parigina dal re suo fratèllo frequentemente lettere marcate di
che il dì sia ben marcato, dal principio del mattino all'andar del giorno;
improvvisa, soccorse dagli scorci naturali e dal loro caratterizzato vestiario faceto, hanno l'arma
un sorriso ancora più marcato, sporgendosi dal davanzale. dessi, 3-163: su un
opifìci forestieri. = deriv. dal fr. marceline. marcellina2,
soprattutto in brasile). = dal nome di santa marcellina (330-400),
mezza lira, coniata a partire dal secolo xv. -per estens.:
marcèllo a'miei ragazzi! = dal nome di niccolò marcello, doge di venezia
, amazzone dalla lunga vesta nera e dal nero cappello a cilindro, sentiva fervere
, il n. 2 proviene direttamente dal fr. marquise. marchesale, agg
in tali pensieri, si lasciava portare dal cavallo, né avrebbe saputo dire quanto tempo
1 coraggio a due mani, andò dal duca. = deriv. da
, il n. 2 proviene direttamente dal fr. marquise. marchesana2, sf
come a casa sua. = dal fr. marquiser * conferire il titolo di
, che d'essere richiamato a castiglione dal padre e licenziato a far suo piacere.
trarre di questa opinione. = dal nome di san marco, protettore della repubblica
e ai duchi di casa savoia fin dal secolo xi (con riferimento alla collocazione
mese. = voce furbesca, forse dal fr. gerg. marquis, da marquer
iv-402: 'marchetta ': meretrice, dal sistema di computisteria per 'marchette '
commesso di negozio che ritira il denaro dal cliente e consegna lo scontrino di pagamento
tre quarti del medesimo. = dal nome di san marco, patrono di venezia
di quelle marchiane. = dal lat. mediev. marchianus 'della marca
sant'anastasia mi tolse, mi pendeva dal collo la marca degli esposti.
un contagio non purificabile. = dal fr. ant. marchier 'bollare,
. marchier 'bollare, contrassegnare ', dal frane, markjan. marchiare2,
case ove esigevansi le gabelle furono incendiate dal popolo, che marchiava co'tamburi davanti
marchia non poco spazio. = dal fr. marcher, da marche 'marcia
che uscivano stampate sulla carta marchiata venute dal canadà, nissuno procacciava. d'annunzio,
/ e su i polsi è marchiato / dal ferro della mula di foligno.
a settembre, nella settimana marchigiana voluta dal duce, parlasse a recanati di leopardi.
cfr. marca1); per i significati dal 2 al 5, il termine è
ne gema / umor di doglia che dal sen gli scoppia? / la chiocciola
riguardo del carattere sacerdotale, lo esentasse dal marchio servile e dal sup- plicio.
sacerdotale, lo esentasse dal marchio servile e dal sup- plicio. lippi, 6-54:
= lat. mediev. marchio -onis, dal germ. marka * marca ';
], 93: ricogliesi la liquida pece dal più grasso legno del pino e del
il corpo non si stacca mai completamente dal suolo (come avviene invece nella corsa
mi raggiunse il mio federico e mi liberò dal pensiero che avevo, che, se
1-30: il racconto s'ingorgava, turbato dal ritmo del treno in marcia, dentro
alla depretis? io guardo all'avvenire e dal passato traggo soltanto squilli di fanfare per
di mussolini, al quale fu conferito dal re l'incarico di formare un nuovo
. li feci fuori l'indomani giù dal ponte. ma quelli scritti in
; il n. 2 deriva direttamente dal fr. marche (sec. xvi)
ora concludasi che lo sbaglio qui preso dal vocabolario, trovandosi ripetuto collo stesso unico
. lastri, 1-3-281: bisogna guardarsi dal far pascere il branco delle pecore in
ben asciutta, non volendo vederle sperperare dal tremendo morbo detto marciaia. tommaseo [
par molto probabile al mussafia che derivi dal francese. 2. che è
marco. = lat. marciànus, dal patronimico marcus 'marco '; l'
che i novecento manoscritti donati alla città dal cardinale bessarione nel 1468 (lascito che
; nei tempi moderni invece (circa dal secolo xvii) quasi sempre nettamente isolata
. ojetti, ii-356: un ferroviere dal finestrino ci spiegava 1 miracoli invisibili:
delle spese. bicchierai, 59: dal primo dei quali [lati], mediante
al cortile. = deriv.. dal fr. marchepied 4 predellino ', passato
degli eserciti. voce restata a noi dal francese 4 marcher ', e da molti
intanto i francesi celeremente verso livorno condotti dal generale murat. mazzini, 27-213:
il piede 'e 4 marciare ', dal lat. mediev. marcare, di
d'agente da marciare1; voce registr. dal dizionario delle professioni. marciavanti
, la nebbia non mancava di vaporare dal marcidume da annebbiare le povere spighe.
tonnellate. = voce venez., dal lat. mediev. marciliana (nel 1261
guasto (un odore); prodotto dal marcire di qualche sostanza. gadda
, 5-418: fu senza dubbio sedotto dal cugino più anziano a correre un simile
che va di sotto. -uscire dal marcio: uscire da una situazione sfavorevole
aiuta la suppurazione. = dal lat. marcìdus 'marcio ', da
o si riferisce a un personaggio romano dal prenome marco. -acqua marcia:
, ec. = deriv. dal nome di marcione (85-160 d. c
e rompe. redi, 16-ix-179: dal forame del naso... colava
vii-420: il pesce incomincia a marcire dal capo. lippi, 6-60: il
cui han tagliato tutt'intorno e troppo dal vivo i suoi rampolli. c. boito
fu perché l'uomo non inventa nulla dal niente,... ma certo le
aguani non avea che corrispondenze sospette; dal mogol, lontano e nell'ozio marcito
nel marcitoio e, dopo d'averli cavati dal tino sufficientemente macerati nell'acqua, si
. stuparich, 1-451: vari odori sgradevoli dal chiuso delle case si mescolavano al sentor
biancastro, grumoso, elastico, formato dal tessuto cellulare, la cui infiammazione produce
fine a tutti i cattivi accidenti determinati dal foruncolo. papini, 27- 835
anima / restituito sempre più inutilizzabile / dal crescente marciume. bonsanti, 4-113: la
ufficiale nel 1871. -unità monetaria finlandese dal 1860 (markka). crusca [
formata detta tabella, si è desunto dal marco esistente in questa regia zecca.
non ho grano un pesato. = dal germ. marka 'segno '; cfr
miracolo è un marco infallibile, improntato dal sigillo di dio nella sua vera religione
un vegetale. = deriv. dal ted. [dos] mark 'polpa
timor fa marco sfila. = dal nome proprio marco. marcofìlìa,
comp. da marcia da bollo] e dal gr. cpixioc 'amore, passione
e 'margolfa '. = dal nome proprio marcolfo, che compare nell'opera
ritorno del dominio di venezia. = dal venez. marcolìn, dal nome di san
. = dal venez. marcolìn, dal nome di san marco, pa
= voce dotta, comp. dal nome del fisico e inventore guglielmo marconi
inventore guglielmo marconi (1874-1937) e dal tema del gr. 'cpcovéo)
mando voce, suono'; voce registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, comp. dal nome del fisico e inventore guglielmo marconi
inventore guglielmo marconi (1874-1937) e dal tema del gr. ypócpco *
= voce dotta, comp. dal nome del fisico e inventore guglielmo marconi
inventore guglielmo marconi (1874-1937) e dal gr. 'scrittura, segno '
= voce dotta, comp. dal nome del fisico e inventore guglielmo marconi
libro giallo. = deriv. dal nome del fisico e inventore guglielmo marconi
= voce dotta, comp. dal nome del fisico e inventore guglielmo marconi
la mercorella. = deriv. dal lat. marcor -óris 1 marciq, putridume
-óris 1 marciq, putridume ', dal tema di mar cére 'marcire '.
= voce di area sett., dal nome proprio mardocheo (ebr. mordekay
2-82: l'acqua del mare, colata dal fango over terra arzilla, lascia in
che quand'è turbata. -seguito dal toponimo. dante, conv.,
èe. guido da pisa, 1-9: dal lato di mezzo giorno à il mare
giorno à il mare mediterraneo; poi dal lato della tramontana à il mare adriatico
a sé il ferro e 'l fura / dal legno, in guisa che'navigi affonde
... l'acqua scorre sempre dal mar negro verso la propontide. c
a maria. savonarola, 8-i-60: dal mare oceano vengono tutti gli altri mari
d'arte maga, / o di pietra dal mar nostro divisa, / m'hanno
profonde, di masse di diatomee sollevatesi dal fondo, le quali con particelle di
da erode la città di tiberiade) dal nome di tiberio imperatore. 4
m. benedetto... meritamente riportò dal mare cotanti onori, poiché un ampio
di respiro. carducci, iii-23-434: dal lastrico a'comignoli de'tetti è un
intorno venute dall'» edda » e dal mahabarata, dal mare di ghiaccio e
dall'» edda » e dal mahabarata, dal mare di ghiaccio e dal mare di
mahabarata, dal mare di ghiaccio e dal mare di sabbia, simboli ed astrazioni,
uscisse tutta inzuppata e grondante di luce dal mar celeste della poesia. 12
gran mare dell'essere, non usciamo mai dal ben definito mare del pensiero.
tu [amore] hai scacciata la tempesta dal periglioso mare di questa nostra vita e
le disposizioni stabilite per il demanio marittimo dal codice e dal presente regolamento. per
stabilite per il demanio marittimo dal codice e dal presente regolamento. per le concessioni per
della luce, cavalcano, già tocchi dal sole, sopra il nero della parte tenebrosa
loro comune, non poterono essere smossi dal fermo proposito di fare col fatto conoscenti
ha preso il mare: quando tornerà dal bucato vedrai che andrà tutta in pezzi
mare -is; la forma femminile deriva dal fr. la mer. mare2
quando l'astro si trova a 6 ore dal meridiano; reflusso. -anche: i
dionisi della compagnia di gesù non conosceste dal polso che egli ornai era scampato dalla
e ora la riforma elettorale avrebbe allontanato dal parlamento il suo conduttore e nocchiero più
il suo conduttore e nocchiero più fido? dal parlamento, ove la marea vecchia e
fuggirsi a frettoloso passo / le ninfe dal furor de la marea. d.
era in essa, svelta che fu dal lago, che aveva il colore di caffè
usignuolo] soltanto di ascoltare / rifluire dal muro della notte, / senza posa respinta
a 1 cm. = deriv. dal fr. ant. marèe (sec.
, scotimento irregolare e ripetuto causato dal mare mosso e in burrasca.
il crin spio vendogli, dal sole / mal carreggiato (e candide tendea
govoni, 2-71: o cuculo che vieni dal mare / nel mareggiante verde dei grani
, così dall'infedeltà amareggiato e nauseatissimo dal pelago della corte, così per l'ingratitudine
dondolanti ottonari, che avevano scosso l'italia dal suo sonno, che avevano accompagnate le
agitato mareggiare prestamente la sciolta barchetta scostava dal lido e in alto mare la portava.
con la particella pronom. essere sballottato dal moto del mare (una persona);
stantecché le corde delle vele erano istecchite dal gelo da parer pertiche, mal si
4. oscillare, essere mosso dal vento (un'ampia distesa di vegetazione
/... e cadevano / vinti dal peso oscillante delle loro corone, /
cercando in asia giva, / stanco dal mareggiar, fermò le piante / in quest'
vaga e mirabil vista di prospettive, come dal porticine di monaco mareggiando a lido insino
le case e le città erano sepolte dal fuoco vomitato dai vulcani o inghiottite dai
le statue, battute dalle mareggiate e dal libeccio, perdevano ogni tanto un piede
ebbe di sasso in approdando intoppo, / dal cui dorso inchinato e dal mareggio /
, / dal cui dorso inchinato e dal mareggio / lungamente battuto, alfin del
portato il zomal in collegio, dove dal serenissimo principe sia fatta tirar la marèlla
furie scarmigliate, lubriche / larve erompenti dal cervello, fumi / de la maremma
la maremma idea, rutti fugaci / dal vomitorio putrido de l'anima.
france maremme? = deriv. dal lat. maritima -òrum 1 paesi costieri '
d. battoli, 9-30-174: altro dal cielo non chieggono que'maremmani, altro dalle
, allevati soprattutto nella maremma grossetana, dal caratteristico mantello nero con lunghe setole formanti
e scalpitavano cinque o sei cavalli maremmani dal pelo lungo e dal grande occhio nero
sei cavalli maremmani dal pelo lungo e dal grande occhio nero e lucido. de amicis
, provocano un imponente moto ondoso causato dal propagarsi, nell'acqua del mare,
. scient. [coregontis] maraena, dal ted. maràna, dall'ant
di simile. = deriv. dal fr. méringue (cfr. meringa)
grigio. -tess. drappo fantasia caratterizzato dal fondo nero punteggiato di piccoli effetti bianchi
ottenuti con filati screziati. = dal nome di marengo, frazione del comune di
bottiglia di sauterne. = italianizzazione dal fr. marennes * ostriche di ma-
di soluzione. = deriv. dal nome della città francese di marennes-,
comp. da mare [a] e dal tema del gr. ypàcpco * scrivo
dati relativi all'altezza del mare fornita dal mareografo. = voce dotta,
comp. da mare [a] e dal gr. ypàp. p. a
comp. da mare [a] e dal gr. pixpov * misura '
a lione per impetrar pace e concordia dal pontefice. e mise a la via
nel 1265 a reggio emilia), dal frane, marshkalk 'servo del cavallo
di questa specie. = deriv. dal fr. maréchalle o maréchale, femm.
a vita con cui furono insigniti, dal 1925, gli ufficiali generali che nel corso
benito mussolini (dai quali fu portato dal 1938 al 1943). malpigli,
; e il re sardo / scese dal suo cavallo / per segnare il duro
in francia, grado (esistente sin dal secolo xv) che era conferito a
sul campo di battaglia; a partire dal secolo xviii il grado fu esteso ai
ogni sera andare a prender gli ordini dal marescial di campo generale. montecuccoli, i-320
dopo ammazzato lui, invece d'andare dal maresciallo a farmi pigliare, mi dovevo
passarono accanto in fretta; provenivano certo dal ponte delle barche. cassola, 4-24
d'alloro. = deriv. dal fr. maréchal (mareschal, sec.
(mareschal, sec. xii), dal frane, marhskalk 'servo addetto ai
abon- danti quartieri. = dal frane, marisk * mare '; cfr
le nubilose querce. = deriv. dal frane, mareis, da marisk * mare
di un lago, mosse e frante dal vento in onde brevi e irregolari, appuntite
da qualche cespo d'erbe o dal marezzamento delle rane che cantavano e amoreggiavano
flessuose, morbide, che imitano, staccandosi dal fondo per tonalità di colori e sfumature
legno, durante l'accrescimento, deviano dal loro normale decorso più o meno rettilineo
le ciglia innarcate. = deriv. dal nome proprio marforio, attribuito dai romani
ed oleico. = deriv. dal fr. margarique, dal gr. pidtpyapov
= deriv. dal fr. margarique, dal gr. pidtpyapov 'perla ',
all'insulto della temperatura. = dal fr. margarine, da margarique-, cfr
'(gr. papycepéttjc;) e dal tema di ferre 1 produrre, generare
forma di polvere bianca, inodore, estraibile dal
= voce dotta, comp. dal gr. [iccpy (xplvr \ q
ad arrestare i pastori. = dal piemont. tnargarìa (cfr. margaro)
casi: pognamo per ispedar l'ancora dal fondo, attaccata alla gomena con nodo
, lat. margarita * perla ', dal gr. (xap- yaplt7 } <
, largito al passaggio, pioveva giù dal fastigio di una pellicciosa e margaritante regalità
voce dotta, comp. da margherita e dal tema del lat. ferre 4 produrre
naturalizzata anche nell'america boreale), dal piano alla zona alpina, ed è
alla margheritina, a quel modesto fiorellino dal botton d'oro e dai raggi bianchi,
e, mezzo sepolto, un gran frammento dal petto in su della statura colossale di
nella regata. = = adattamento dal venez. margaròta, da marghera.
= etimo incerto, forse deriv. dal nome della località algerina mazagran; cfr
, marginate. 2. caratterizzato dal margine di colore o di aspetto diverso
14-141: ornai è tempo da scostarsi / dal bosco; fa che di retro a
ruscel di sopra aduggia, / sì che dal foco salva l'acqua e li argini
dell'ultimo precipizio. passeroni, 3-196: dal margine fuggire / io dovea, donde
/ l'austriache insegne, e giù dal margin alto / pur altrettante fu spinta
zampe lunghe speronate, l'ali / angolari dal margine ondulato, /...
contabilità industriale rappresenta l'utile che deriva dal ricavato delle vendite meno i costi variabili
1-105: tale calcio gli fue dato dal cavallo entro il volto che poi gli si
in un canto orar vedea, / e dal seren della percossa fronte / sparir la
v.). = deriv. dal lat. margo -ìnis, sm. e
a margella 'moccio '(deriv. dal lat. amùrga 'morchia ');
un'edizione tanto differente dall'antica e dal suo spirito, che non varrebbe neanche
. tassoni, 7-68: qual telessilla già dal muro d'argo / cacciò il campo
spartan vittorioso, / tal fé renoppia dal sanguigno margo / ritrarre il piede al
sempre umido) o l'infissione dal ramo nel terreno; dopo circa
, vasi da margotte. = dal fr. margotte, deriv. dal lat
= dal fr. margotte, deriv. dal lat. margus 'propaggine margottare,
della chiesa. = deriv. dal ted. markgraf 'conte di marca '
così d'un pezzo. = deriv dal nome di margotte, personaggio del morgante
-fare viva maria: rubare, saccheggiare (dal grido che lanciavano nel 1799 gli insorti
v-191: un altro conforto mi veniva dal vedermi appresso anche i niccodemi e le
quella della madonna dei sette dolori, seguita dal coro delle marie litanianti.
case de i loro amici. = dal lat. maria, che è dall'ebr
/... ornai spedato / dal tanto scalcagnar, lascia la caccia, /
primogenita. = deriv. dal fr. mariage 'matrimonio '(cfr
di vergini mariali assai. = dal nome di maria. marianaménte,
maria, fondata a bordeaux nel 1817 dal padre g. j. chaminade, che
secreta, la marianna. = dal fr. la marianne, nome di tale
.). = deriv. dal fr. marianne (nel 1896),
fr. marianne (nel 1896), dal nome proprio femm. marie anne,
lombarda. = deriv. probabilmente dal nome proprio marianna. mariano1,
(1553-1558). = deriv. dal nome maria. mariano2, agg
'l legno fu sciolto, risospinto dal vento e dal maricino, prese dell'alto
sciolto, risospinto dal vento e dal maricino, prese dell'alto. d'annunzio
nell'antico veneto, pubblico ufficiale stipendiato dal comune e alle dirette dipendenze del sindaco
vigne: nell'istria, pubblico ufficiale dal quale dipendeva la sorveglianza delle vigne nei
= voce dell'america settentr., diffusasi dal messico, di etimo incerto.
. zool. leontocebo. = dal tupì * mariguind, attraverso l'ingl.
sonare la marimba, che porta pendente dal collo; è copiosa di zucchette disposte
, iii-33: allor ch'ella si riposava dal lungo lavoro del giorno sdraiata sugli strami
dama misera tapina / ed è ricolta dal vecchio cortese, / e parturisce in ripa
al mar confina, / che tante dal gran vaso acque diffonde / che 'l
sarebbe padrone di quasi tutte le marine, dal porto di marsilia insino al porto di
sera mai, non fu mattina, / dal dì che da color gli fur rubate
: di là ce n'andremo a ripararci dal caldo sulla marina di pesaro. foscolo
ragazzi delle bagnanti volevano stare alla marina dal mattino alla sera. 3. rappresentazione
di alcune marine di viardot mezzo scolorite dal tempo. moretti, i-643: socchiudeva
, per esempio, lo scolare battuto dal maestro si dice 'far marina '
operazione di sgombro della fronte d'attacco dal materiale abbattuto nello scavo di una galleria
mare. pascoli, 113: vien dal lido solatìo, / vien di là dalla
difficile che l'uso della carta e dal pigliar la distanza dalla linea, cioè
savio principe, per motivi non penetrati dal volgo, restarsi di porre in mare un'
il loro dialetto marinaresco è così diverso dal parlar terrestre, che non intendo una
un fanciullo dalla chioma bionda, / dal bel vestito di marinarétto. moretti, i-369
landò, li-8-232: ne cavano [dal mare] l'alimento col beneficio di
. marinaréssa 4 moltitudine di marina ', dal lat. mediev. marinaricia (nel
la mercede che dovrà esser loro stabilita dal nocchiero a proporzione della loro fatica.
di nizza / il marinaro / biondo che dal gianicolo spronava / contro l'oltraggio gallico
iv-179: l'ostessa, ch'era marinata dal belletto e addobbata dal suco, mentre
ch'era marinata dal belletto e addobbata dal suco, mentre stava in colloquio laido
. ungaretti, xi-224: ora dal comune la pesca nelle valli e relativo
, sf. 'ant. varietà di ciliegia dal sapore amarognolo, con proprietà astringenti.
dalle predette. = deriv. dal ven. marinèla, dimin. di marina
, afflitto e cruccioso pei rimproveri fattigli dal ministro della marineria,... con
tratto, estensione, di territorio bagnato dal mare. = deriv. da marina
ii-306: io l'ho letto interamente e dal principio al fine con mio non picciolo
di passare dalla pulitezza all'affettazione e dal grandioso al turgido. carducci, iii-15-63:
, 395: quantunque io mi lasciassi dal trascorrente secolo trasportare, non sono poi
sia rinfrescata. = deriv. dal fr. ant. marinier 'uomo di
idem, purg., 2-15: sorpreso dal mattino, / per li grossi vapor
mai stanco nocchiero, / com'io dal fosco e torbido penserò / fuggo ove
navi e dai remi delle imbarcazioni, dal movimento dei pesci, dalle increspature del
com'egli era. dolce, 1-29: dal cielo, come io dissi nel principio
il ceruleo; il marino e il talassino dal mare. 3. meteor.
marino, sm.): che spira dal mare verso la terra ed è ricco
mare, adiacente al mare, bagnato dal. mare (un territorio, una
osservare le medesime piante, subito estratte dal mare. bicchierai, 14: il
spiri vento di mare. = dal lat. marìnus 'marittimo ', deriv
pronta delle marine, le donne intraprendenti dal viso di zingare e virilizzate.
, alla fine del sec. xviii, dal fr. marin 'uomo di mare
, più secco del frascati! = dal nome della cittadina di marino, in prov
di una galleria. = deriv. dal fr. marin-, cfr. marinaggio2.
. scacciapensieri. = deriv. dal calabr. marriòlu 1 fischietto 'da ricon
nettersi a mariolo1-, voce registr. dal d. e. i.
puttane d'oggidì si simigliano ai cortigiani dal dì d'oggi, che per la
,... noi conosciamo il melo dal pesco. c. montanini, 5
): se per sorte esso frate era dal barone incontrato, vi so dire che
era già abbastanza mariuola per non guardarsi dal commettere un'imprudenza. -esoso,
figliuola io mi consolo, / che dal mondo mariuolo / siate voi fuggita qui.
= voce dotta, comp. dal nome della vergine maria e dal gr
. dal nome della vergine maria e dal gr. xóyoc, 'discorso, trattazione
fosse in uso a venezia, fino dal x secolo, celebrare ogni anno con una
scolpite, abbigliate con lusso e chiamate dal popolo le 'marie di legno'.
voce 'marionetta ', piuttosto che dal veneto, loro provenga dalla francia.
dar volta. = deriv. dal fr. ant. maryonete 'bambola,
cioè mariscaltrite. = comp. dal lat. mali (genit. di malum
convitti, orfanotrofi. = deriv. dal fr. mariste. marita, agg
genevra nostra. ariosto, 5-33: se dal re la venia contraditto, / gli
ne'maritaggi osservano un stile molto differente dal nostro. giuseppe di santa maria,
un matrimonio. -anche: tributo imposto dal signore feudale a un suddito in occasione
benestanti ma non disposte a distrarre beni dal patrimonio familiare destinato ai figli maschi.
sposa. gonzaga, 7-10: costei dal padre in maritaggio data / del gran
anni, oltre al quale se 'l figliuolo dal padre non fosse accoppiato in maritai compagnia
moglie d'aman, cacciata a forza / dal maritai albergo. guerrazzi, 151:
i. frugoni, i-1-32: oh, dal seggio di giove, ov'ella regna
/... scocco fuor venti cancheri dal petto / e d'altrettante rabbie gli
: si vede pure poi che, mitigato dal tempo, dette licenzia che le fanciulle
, la donzella / che nel ciel salì dal mare. manzoni, pr. sp
1-85: con grandissima prudenza fu denominato dal mare il maritarsi, perché tutte le qualità
cesarotti, 1-xx-134: perduto in tal guisa dal marito l'antico dominio maritario, veniva
vincitore di così grandi cose, se'vinto dal pauroso rub- batore della maritata di grecia
voce dotta, comp. da marito e dal tema dei composti di caedére * uccidere
pella qual cosa ne fu molto amato dal marito e da ogni gente. ariosto,
certa macchinetta, / 'maritin 'dal vulgo detta, / che conviene al femminile
da un indice di marittimità, determinato dal rapporto dello sviluppo costiero con la superficie
della costa dai punti più interni o dal rapporto della lunghezza dei confini terrestri con
vicinanza del mare; bagnato, delimitato dal mare (una città, una regione
guicciardini, i-183: aveva fatto partire dal porto di villafranca, appresso a nizza
giuridico-organizzativi della navigazione e delle attività marinare dal punto di vista tecnico, economico e
di dipendenza stocastica ^ = dal nome del matematico russo andrej andreeviò markov
perno la centina. — dal lat. tardo marrùla, dimin. di
contro di lui, presa alla gola dal disgusto. pirandello, 6-65: ormai
marmagliacce nere. = deriv. dal fr. marmaille. marmàglia2,
segato fodero. = deriv. dal fr. ant. marmali; cfr.
lat. marmaritis -itidis * peonia ', dal gr. p. ocpp. apm
= deriv. dall'ingl. marmarosis, dal gr. p. <4p|aocpo <;
nero; blenda. = deriv. dal nome della località mineraria colombiana di marmato
405: « marmellata »: viene dal fr. 'marmelade', ma non
la parola francese proviene alla sua volta dal portoghese 'marmelada 'cioè la conserva fatta
iperbolica). = deriv. dal fr. marmelade, dal portogh. e
= deriv. dal fr. marmelade, dal portogh. e spagn. mermelada '
mermelada 'cotognata ', da mermelo (dal lat. melimèlum) * cotogna
, professionale -ista; voce registr. dal dizionario delle professioni. marmettóne, sm
alzate:... di là dal fiume le macchie selvagge del gombo, le
voce dotta, comp. da marmo e dal tema del lat. ferre 'portare
': pentola. voce derivata forse dal frane. 'marmite ', ma
, fornita di una valvola, inventata dal fisico francese d. papin (1647-1714
si annuncia brontolando come una pentola [dal francese 'marmite '].
marine rocciose da ciotoli o sabbia trascinati dal movimento vorticoso delle acque. stoppani,
: cavità che la sabbia, trasportata dal vento, provoca per abrasione in pareti
v.). = deriv. dal fr. marmite, di etimo incerto.
calibro. baldini, i-102: usciti dal camminamento dove cominciavano i primi greppi del
carozza mal trattata da quei marmitoni eccitati dal consiglier guionet di bordeos. i.
con tale nome e tali caratteristiche pubblicato dal « corriere dei piccoli », protagonista di
della paga o del guadagno che ricava dal governo che comanda. periodici popolari,
, si dissimiglia ne lo effetto molto dal malvagio discendente. idem, purg.,
breccia cenerina, sono quelli finora escavati dal monte di monsummano. foscolo, gr.
davanti alla loro casa, fu meravigliato dal lusso moderno della facciata, tutta vetri
era come le ragazzine brune appena uscite dal letto, la faccia non ancora organizzata,
filippo ii,... anche dal marmo, imponeva un non so che di
marmo, non ha guari ritrovato in capoa dal nostro dottissimo pellegrino. manfredi, i-74
voce dotta, lat. marmor -óris, dal gr. p, dcpp, apo <
dello stupido. = deriv. dal fr. marmot 'scimmia ', passato
nel 1822); voce registr. dal d. e. i.
dotta, lat. mediev. mormotana, dal lat. tardo mus montanus 1 topo
= voce tose.; voce registr. dal d. e. i. marmoràcee
dotta, lat. scient. marmoraceae, dal nome del genere marmor -oris ('
e che di novo si ponno far dal canto nostro per quello fratello del marmorario
d'agente da marmorare-, voce registr. dal dizionario delle professioni. marmoratorìsta,
eseguito, costruito col marmo; ricavato dal marmo. fra giordano [tommaseo
perché egli era venuto una volta chiamato dal bandinello in marmorea figura e trovandosi da
di lunghezza. graf, 5-33: dal marmoreo fonte / ritto si leva il
il bianco simulacro: / ancora par che dal selvoso monte / diana scenda al gelido
po / l'onda marmorea, / e dal corso il frenò. -che irrigidisce
marmorato. 2. intirizzito, irrigidito dal freddo (una persona); chiazzato
come immensi reliquiari. = dal nome del mar morto, lago della palestina
. da marmo (v.) e dal gr. ihjxt) 'luogo di
nascere ne'monti fu chiamato in latino dal mattiuolo 4 mus montanus ', ed in
stupida e goffa. = deriv. dal fr. marmotte (sec. xii)
. = voce tose., dal lat. marmorèus 'duro come il marmo
; può essere di diversi colori, dal grigio al giallo ros sastro
arene fulve. = deriv. dal fr. marne (nel 1266).
foglie allungate, dall'aroma intenso e dal sapore amarognolo piccante, hanno proprietà stimolanti
= voce dotta, lat. marum, dal gr. jxapov; cfr. fr.
= etimo incerto; alcuni lo fanno derivare dal gr. (xeopóg 'semplice,
, che si riferisce, che proviene dal marocco; che vi è nato o vi
copricapi da uomo per proteggerne la stoffa dal sudore. c. e. gadda
asciugando con un fazzoletto scuro il sudore dal marocchino del berretto. 3. tonalità
voce di area sett., deriv. dal lat. volg. * matronia (
. = voce ven., dal fr. marron nel significato di 'ciuffo
dipende dalla liturgia antiochena con modificazioni derivate dal rito latino. - anche sostant.
alle credenze del papa. = dal nome di s. marone, amico di
faceva cuore. baruffaldi, 9: dal lido americano a l'europeo, / dopo
: certo giovane nominato innocenzio, ma dal volgo detto ciente, ch'aveva una
chi per sua ventura l'avesse levato dal vassoio e dalla marra...,
e vera. = deriv. dal milan. marosee * sensale '.
di spedizione. = deriv. dal ven. maròta 'vivaio, recipiente per
gli azzurri egei, / paro gentil dal cui marpèsio fianco / uscian d'ellas
voce di area merid., deriv. dal fr. marpion 'piattola '(
sero abbi né possa avere alcuna mercede tanto dal comtua marra, e zappi sì di
, per dirtela, pratore, quanto dal venditore. il mal grado / e quasi
] vogliono essere nella parte tanto lontana dal fuso, quanto elle hanno di lunghezza:
con lo stinco scheggiato, come rotto dal colpo per costa della marraccia, atterrito infilzava
di detriti rocciosi. = probabilmente dal lat. volg. marra, di origine
di que'marrabisi. = deriv. dal fr. ant. marrabesi 'ebreo convertito
moro e femmina marrana / (descendenti dal perfido ebraismo, / venuti a forza
: persona che professa una religione diversa dal cristianesimo (e per lo più si riferisce
: più che l'asin si batte dal villano, / consolati, infelice. collodi
avvertir fin da lontano che fugga ognun dal suo velen marrano. 6. che
: sorta di navilio, che essendo nominato dal cavalca di mezzo tra il burchio e
gioco del filetto. = deriv. dal fr. ant. monelle (sec.
monelle o mérelle. voce registr. dal d. e. i. marrèlla2
mucchio di fieno '. voce registr. dal d. e. i. marrèlla3
guardatore). = deriv. dal provenz. marr imeni (da man ir
/ i'1'vo'provare. = dal provenz. marr ir 'affliggere '.
fatti più de brutti animali. = dal provenz. marrit; cfr. piemont.
castagna matura, con sfumature che vanno dal rossigno cupo, al fulvo scuro,
ancora ci fan domandare con tanta istanza dal papa il passo di guastalla. algarotti,
. xiii), forse deriv. dal sostrato mediterraneo; cfr. marra2, marrone
sicil. marrani * cavallaccio 'probabilmente dal longob. marh * * cavallo '
deriv. da marra2; voce registr. dal d. e. i. (a
lancia al gioco della piastrella voce registr. dal dei. marronéto, sm. (
chim. principio attivo che si estrae dal marrobbio e ha proprietà digestive, corroboranti
e stimolanti. = voce dotta, dal lat. scient. marrubiina; voce registr
. marrubiina; voce registr. dal d. e. i.
colorite di tutte le sfumature del giallo, dal cadmio allo zafferano, e ancora verdi
debbino far fare detti berrettai la polizza dal detto maestro lanaiuolo o marruffino. 2
: 'maraud'. = voce dal gergo napol., corruzione del fr.
di colore ambrato, molto aromatico e dal gusto pieno, che viene prodotto in
vaso di poesia, ma quasi imbuto dal quale passavano e il tocai delle vigne
v.). = deriv. dal nome della città siciliana di marsala in
dimin. di marsala', voce registr. dal d. e. i.
poco come per tenerlo pronto. = dal fr. marche, imp. di marcher
un destriere. = deriv. dal fr. marescalcier 'ferrare un cavallo '
il balossi era piovuto a piedi nudi dal tetto dove accudiva a rigovernare le marsigliesi
dotta, lat. scient. marsilea, dal nome del botanico l. f.
panzini, iv-406: 'marsina': voce registrata dal gherar- dini per indicare quel vestimento che
aspettavano. = deriv. probabilmente dal nome del condottiero belga conte jean
none gallonato. = dal lomb. marsinòn, accr. m.
marsioni, code di rospi. = dal venez. marsión. marsióne2, sm
lat. scient. marsipobranchi, comp. dal gr. \ j. dtpau7ro <
venenati morsi de'serpenti. = dal lat. marsus 4 marsico '.
cosi grossi e ottimi mersovini. = dal fr. marsouin 4 porco di mare '
4 porco di mare ', deriv. dal danese e svedese marsvin. marsùpia
dotta, lat. scient. marsupialia, dal lat. class. marsupium 4 marsupio
tasca, borsa ', deriv. dal gr. p. apoótuov con lo stesso
maddalena1, n. 2. = dal nome di persona marta (di origine aramaica
martagon, dallo spagn. martagón, dal turco martagàn, sorta di turbante.
18-277: con orrendo marte / combattono dal muro i cittadini, j finché gli
il marte latino arduo s'accampa / dal buio polo ai torridi confini. idem
. quarto pianeta, in ordine di distanza dal sole, da cui dista mediamente 227
, purg., 2-14: qual sorpreso dal mattino, / per li grossi vapor
, marte, giove e saturno, dal ritrovarsi sempre vicinissimi alla terra quando sono
sposa né si parte. = dal lat. martis [dies] * giorno
economica mondiale del 1929. = dal lat. martis dies 1 giorno di marte
; il suono o il rumore prodotto dal susseguersi ritmico e regolare di colpi,
papini, x-1-1093: tanagliato e ferito dal martellamento di questi incomportabili estremi non potei
una taverna aperta entro un casone smantellato dal martellamento dei secoli. gramsci, 11-236:
gran punzone con quelle sue mani callose dal continovo martellare che averebbero schiacciate le noci
percossero anche clemente paoli, troppo discosto dal borgo per sentire 11 martellare del padre
. govoni, 9-35: questa terra bruciata dal frumento, / assetata di verde dove
i. frugoni, i-5-167: tu dal primo albor del giorno, / finché facciano
appella, / scampami, matre, dal falso ribello, / che l'anima col
veronica si sentì tutti i giorni martellare dal picchio di un dolore muto, periodico
, 39-i-60: chiamiamo la gelosia martello dal martellare, cred'io, che fa il
di in casa mia, tutto rappreso dal martellar che gli faceva il core per avere
5. investito con forza, battuto (dal sole, dal caldo).
con forza, battuto (dal sole, dal caldo). linati, 17-60
il cielo, rifugio estremo dei martellati dal destino.
: prima fu grande silenzio, martellato dal mio cuore. 12. costellato
-polemista. papini, v-917: dal 392 un'altra eresia aveva richiamato i
appunto che sopra queste rime venute su dal traripare dell'anima è passato il ragionamento
martelliane tragedie. = dal nome del poeta bolognese pier iacopo mar
n. 1 è registr. dal d. e. i. martellinare
d'agente da martellinare-, voce registr. dal dizionario delle professioni. martellinatura,
ritrovomo alcuni scalpelli, li quali percossi dal martellin di piombo, cavassero gli ossi
suo nome viene, a mio credere, dal piccolo martello con che si picchia alla
la squilla della campana d'avviso risollevò dal mio scoramento il ricordo d'altre squille
degli scalpellini che squadravano le pietre cavate dal monte. pavese, 7-189: verso
le vendite all'asta, viene battuto dal banditore per indicare che la merce è
! si delibera! qualche amatore, incitato dal grido, gittava una più alta cifra
virtù de'santi giri, / come dal fabbro l'arte del martello, / da'
/ quanti sul cavo risonante bronzo / dal pesante martel colpi si dànno. manzoni,
buonarroti il giovane, 9-833: discoperto dal popol furibondo / ca- gion lui d'
gramsci, 11-236: le zone tormentate dal martello fascista dànno i fuorusciti senza casa
che procedeno da qualche mio martello, vengano dal pensare a una mia compagna che mi
zambra da la fante, chi trattone dal famiglio, chi arabbia di martello, chi
proprio. nomi, 2-101: io dal martel di gelosia percosso, / sbuffo
fecondo, chiamiamo la gelosia martello, dal martellare, cred'io, che fa il
ii-80: dall'altra parte di là dal fiume vi sono alpi sopra il fiume altissime
: il giorno in cui nivasio dolcemare uscì dal grembo materno, il sole picchiava a
zoccolo con la mascherina rossa, distaccato dal calcagno, contro cui, quello zoccolo
deriv. da martello1', voce registr. dal dizionario delle professioni. martellòso
'. = = deriv. dal fr. ant. martrologe 4 martirologio '
ad alta temperatura. = deriv. dal nome del metallurgista tedesco adolf martens (
di aprile. = deriv. dal venez. marti 4 martedì '; cfr
. = voce dotta, comp. dal lat. mars -artis 4 marte '
'(dio della guerra) e dal tema di ferre 4 portare '.
figlio o discendente di marte. (dal lat. 4 martis genus': schiatta di
da mars -artis 4 marte 'e dal tema di genus -eris 4 origine '.
i martinacci. = deriv. dal venez. martinazzo; cfr. anche martinaccio1
moderno l'avesse detto. = dal nome di s. martino, protettore dei
del color delle api, che si chiamano dal volgo
mediev. martinetus (nel 1340), dal nome di persona martinus; cfr.
). qualcuno fa derivare la parola dal provenz. 'mar- tegalo ',
sulu. sanminiatelli, 11-103: apparvero dal mondo della luna, pieni di sonagliere
alla martingala. = deriv. dal fr. martingale (nel 1534)
puglia. de nicola, 72: ieri dal cannone del castello di baia fu calato
harry raggiungendo il tavolo. = dal nome della casa commerciale torinese martini &
dotta, lat. scient. martynia, dal nome del botanico ingl. john martyn
dotta, lat. scient. martyniaceae, dal nome del genere martynia (cfr.
dei conventuali e degli osservanti. = dal nome del papa martino v.
. legge martiniana: introdotta nel 1556 dal gonfaloniere di lucca martino bernardini, che
martino bernardini che la propose, escluse dal l'aver parte al governo [di
-costituzione martiniana: decreto emanato nel 1430 dal papa martino v (1368-1431), per
nell'unico ordine francescano. = dal nome proprio martino o martini. martinicca
: ingegno per cui una vite girata dal cocchiere stando a cassetta fa abbassare un
: viaggio di là dallo spazio e dal tempo, viaggio all'inapprodabile. e quando
munita e sicura. = deriv. dal nome martino; cfr. martinetto e romagn
trassero il loro nome. = dal nome di due dei suoi fondatori, martinez
xvi e xvii. migliorini, dal nome proprio al nome comune, lui:
eufemismo: membro virile. migliorini, dal nome proprio al nome comune, liii:
e martin pescatore. = deriv. dal fr. martin-pécheur (nel 1798);
pescador e ted. dial. fischer-martin (dal nome proprio martino).
dette martin sec. = deriv. dal piemont. martinséc; cfr. santalbino,
si mangia sì cruda che cotta » (dal fr. martin-sec, nel 1752)
e che sosterre, / consolar voi, dal cui dolor li viene / un duol
mantovani, membri del comitato rivoluzionario presieduto dal sacerdote enrico taz- zoli, giustiziati dagli
santa fila / di martiri gentili / penderà dal patibolo onorato. carducci, 1026:
qual nuovo martire d'amore, / son dal volgo deriso e messo in gioco.
voce dotta, lat. martyr -yris, dal gr. [xdtptup -upo?
da martire, col sufi, -eo (dal lat. -erium), sul
; e con martirio amaro / fe'che dal suo figliol fusson redenti. s.
e le detestazioni della strage commessa crudelmente dal re. g. b.
. pascoli, 1-434: sono sbalordito dal gran lavoro: sai che il 28 ho
bella, lo mio co- ragio / dal vostro chiar visagio / che l'à così
foco ch'i'pensai che fosse spento / dal freddo tempo e da l'età men
diede / tanto martir, ch'ai fin dal dolor vinto, / e dopo un
muratori, 14-109: l'essersi ordinato dal principe eugenio che non si lasci passare
11 braccio, con martirio lento, / dal polso percorrendolo all'ascella / a tratti
dotta, lat. crist. martyrìum, dal gr. (jtaptùpiov 'testimonianza,
; onde fu in un tumulto martirizzato dal popolo. botta, 5-307: un
perché il naturai bianco pelo non discordi dal biondo posticcio. fucini, 68: pippo
quasi dovesse risolvere un oscuro problema impostogli dal divin creatore allo scopo di martirizzarlo.
più colla nomèa d'essere stato martirizzato dal nostro padre della patria. -rifl.
, 14-327: erano cristiani, convertiti dal vescovo anglicano hannington, martirizzato da muanga
e ogni volta appariva più emaciato, dal colorito più terreo, gli occhi infossati
volte, fino alle drastiche riduzioni decretate dal concilio vaticano ii. leggende di santi
. martyrologìum (sec. vi), dal gr. tardo p. aptupoàóyiov,
banco leggero appoggiato al muro. = dal lat. volg. * martóra, prestito
lor madre, furono presi ed erano costretti dal re a mangiar carni illecite di porco
misera vecchia, sinché non le strapparono dal seno il disgraziato bicchiere. [sostituito
ufficio. -tormentato, afflitto (dal freddo, dalla fame, ecc.
il perché dei perché; d'inverno martoriata dal freddo, nelle adiacenze della sorbona,
: così le piante di fuori, martoriate dal vento, vi avvicendavano le loro ombre
e immortali, esso martoriato dall'ira e dal pianto. svevo, 6-241: vi
amante il biondo garcilaso / già martoriata dal segreto male. tornasi di lampedusa,
ferd. martini, 1-iv-47: reclamato dal padrone fu ricondotto fuor dalle mura di
[il conte], ma costretto dal martorio, che per ordine d'anton da
concessa m'è quando lo sgherro / dal carcere al martorio mi traduce. d'
compatisco... coloro che tiranneggiati dal fasto e, martorizzati dall'ostentazione, hanno
che così chiamasi appunto il re dell'api dal famoso segretario della natura, ulisse
e in partic. del napoletano, dal lat. tardo maruca * lumaca ';
(turdus iliacus). = dal lat. tardo malvitlus-, cfr. fr
« integrato ». = dal nome del filosofo ed economista tedesco karl
direzione del suo significato intrinseco. = dal nome del filosofo ed economista tedesco karl
marxismo; che si ispira o trae origine dal marxismo (una teoria, un'ideologia
, x-23-188: il socialismo italiano, uscito dal crollante edificio della sofistica marxista, pur
, è la 'storia d'italia dal 1870 al 1915 'nel capitolo in
che si ispira o trae origine dal marxismo (una teoria, un testo
xiana. arbasino, 7-313: dal momento che kierkegaard non si lascia
, bisognerà esistenzializzare marx. = dal nome di karl marx (1818-1883),
è chiamata anche 'carrucola ', dal suono che manda gracidando. è 1 anas
. che appartiene, riguarda o dipende dal mese di marzo; che nasce o
un vino di colore rosso scuro, dal sapore ben marcato, di gradazione n°
comprende / tener del vano, e dal vento spirante / me'si salva ogni nesto
? -io vo che la mi manda / dal calzolar, dal marzar e dal sarto
che la mi manda / dal calzolar, dal marzar e dal sarto / a tor
/ dal calzolar, dal marzar e dal sarto / a tor pantoffe, scuffie e
parici. = etimo incerto, probabilmente dal fr. maréchaussé i maresciallato '.
chiama. caro, 9-1061: avean dal teucro duce / una porta in custodia
: in alcuni casi vien anche promulgato dal governatore d'una città, quando è stretta
anche in tempo che non s'alzava dal letto, recarono alla dama, come
appartiene, che si riferisce o deriva dal poeta latino marco valerio marziale (40-104
venire. = deriv. dal fr. martien, dal lat. mars
= deriv. dal fr. martien, dal lat. mars martis 'il pianeta
costituzioni future per due mesi, cominciando dal dì primo di marzo 1613, colle
le serpi. marzo, la serpe esce dal balzo. ibidem, 181: come
marzocchesco ': con questo nome si ricordano dal varchi i soldati della repubblica fiorentina,
: che ventura è stata la nostra? dal veleno al boia, dal boia a
nostra? dal veleno al boia, dal boia a le nozze? o quanti marzocchi
» e il « berdianska », dal quale il vèrgoli ottenne fra i primi
. croce, iv-n-198: stamani accompagnati dal brindisi e dal nicobini, su un mas
iv-n-198: stamani accompagnati dal brindisi e dal nicobini, su un mas della r.
in seguito 'motoscafo anti-sommergibile 'tradotta dal d'annunzio nel motto latino 'memento audere
struttura micropegmatitica. = deriv. dal nome della località della corea sudorientale masan
dotta, lat. scient. masaridae, dal nome del genere masaris (deriv
del genere masaris (deriv. dal gr. fxdccnrjst ^ 'il masticare '
s'accoppiano. = deriv. dal lat. tardo masca * lamia, strega
tanto meno la tua prima opera, dal titolo così bizetianamente e mascagnanamente meridionale,
a esprimere dubbio totale. = dal nome del musicista pietro mascagni (1868-
di siena in toscana. = dal nome dell'anatomista e naturalista paolo mascagni
giacimenti di guano peruviani. = dal nome dell'anatomista e naturalista paolo mascagni
fargli le spese. = deriv. dal lat. tardo masca 1 lamia, strega
. = voce dotta, comp. dal gr. p. acrxàxr) 'ascella
. varietà di fagioli rossi. = dal nome di mascali, località siciliana alle falde
sicil. mascalisa. voce registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, comp. dal gr. \ i0lox fucile, dentro mi raggrinzii, vergine violentata dal mascalzone. alvaro, 2-136: quel . d'azeglio, 4-104: appena sceso dal luogo della sua scoperta, s'aprì
più nulla. = deriv. dal lucch. mascalzone 1 garzone, servitore '
di mascarizzo. = deriv. dal milan. mascarìz; cfr. mascadizzo e
masticato). = deriv. dal fr. maché 'masticato'; cfr. artusi
zona della testa delimitata dalla guancia e dal bordo inferiore dell'osso mandibolare (per
diverte un mondo, sganascia le mascelle dal gran ridere... quando sente
.). = voce semidotta, dal lat. maxilla 'mascella; ganascia,
di due, il superiore, nato dal trifaciale, che esce dal cranio,
superiore, nato dal trifaciale, che esce dal cranio, pel foro gran rotondo,
inferiore, nato dallo stesso, che esce dal cranio dal foro ovale, e si
dallo stesso, che esce dal cranio dal foro ovale, e si porta alla base
rilievo impediscono che vi coli l'acqua dal ponte. similmente: li mascellari circondano le
1-72: sono molti travagliati non solamente dal dolore, ma dall'opinione del dolore,
portata, presso alcuni popoli africani, dal giudice nell'esercizio delle sue funzioni.
] fuggendo con maschere al volto seguitati dal conte e della regina. moretti,
, / al duca tolser la maschera dal viso, / due altre il cavalier
l'alterazion tua vien da altra che dal tuo andare vestito da maschio sendo femina
il xviii, traevano la loro origine dal teatro buffonesco e popolare delle fiere,
roma commedie osche e vi s'intendevano dal popolo, come oggi vi s'intendono
di mezzo in faccia,... dal vaso riquadrato in ottangolo versa l'acqua
è di osservare chi entra e chi esce dal teatro, o di collocare al loro
di lontano supine, non si distinguono punto dal naturale. d'annunzio, i-905:
fate che... si levino dal volto la maschera de'solimati e delle pezzette
, sotto quella maschera di polvere incollata dal sudore, si scioglievano quelle bocche,
gallia. brusoni, 469: toltasi dal volto la maschera della dissimulazione e sprezzati
, v-1-563: ma levi il matrimonio dal volto de l'onore la mascara del rispetto
quella operazione] non era scopertamente tratta dal mio libro, ma era bene la
la maschera non le era stata messa dal capra ma dal fiammingo. b.
non le era stata messa dal capra ma dal fiammingo. b. fioretti, 2-5-212
di ghibellini e guelfi, invertiti talvolta dal loro vero e primitivo significato, non
che emilio aveva creduto di vedere fin dal primo istante sotto la maschera volgare e
verifica nella ressa di una folla presa dal panico o in incidenti automobilistici o minerari,
partic., il naso e gli zigomi dal riverbero del sole sui ghiacciai.
del capo di un animale, diverso dal resto del corpo. l. ugolini
-presentarsi sotto identità e aspetti diversi dal proprio. fagiuoli, 2-51: in
tanto gentile che non istrappa la maschera dal viso a costui. -cavarsi la
intenderti in tutto perciò levandoti la maschera dal viso parlami alla scoperta. sarpi, i-2-169
aveva deliberato di por giù la maschera dal viso. pellico, 2-42: ho deposta
napoleone. carducci, iii14- 282: dal circolo magico del boiardo e dell'ariosto
galiani, 4-249: poiché l'astenersi regolatamente dal fornir controbando di guerra a'combattenti egli
3-119: ti ricordi i progetti inargentati / dal vago argento che maschera il vero?
pensieri che non mi parevano abbastanza protetti dal silenzio. -far apparire meno grave
fosse continuamente esplorato dall'alto e precisamente dal punto già designato per la postazione di
grotteschi, o, comunque, diversi dal modo abituale di vestire (per divertimento,
in modo da assumere un aspetto diverso dal proprio e rendersi difficilmente riconoscibile; camuffarsi
/ si mascherò, e la trasse dal giardino. loredano, 1-206: non
, che in nero / si mascherò dal primo dì che nacqui. = denom
, v-1-383: un clamore confuso viene dal bacino di san marco. è la mascherata
che, preso pretesto dalla mascherata e dal vino, trattasse a foggia di servi gli
piante e l'edificio intero del mondo dal casuale movimento degli atomi risultassero, 1
ascoltar de le sirene il coro, / dal cui dolce cantar tenace e forte /
nella testa degli uomini e delle femmine dal vizio ingegnoso, eloquente ed industre mascherato