che già stavano sei mesi fa condennati dal licenciato león. m. ricci, i-26
licenziato 'dicesi anche di libro sottoscritto dal censore, o revisore, colla licenza
linee già compiute, quelle già licenziate dal parlamento; quelle privatamente proposte.
= deriv. dallo spagn. licenciatura (dal lat. licentiàtus, part. pass
è molto piaciuto che astenuto vi siate dal parlare licenziosamente. muratori, 7-iii-193:
, li-2-517: i predicatori licenziosamente gridavano dal pergamo che mancava la maestà sua a
, e talora con qualche licenziosità condannata dal lomazzo. = deriv. da licenzioso
vegetale). roberti, i-220: dal rigoglio e dalla succosa frescura di certe
l'assegnare norme alla lingua italiana, dal volume licenzioso del decame- rone, e
può resistere? = deriv. dal lat. licentiósus (da licentia 'licenza
= voce dotta, lat. lycaeus (dal gr. auxato? 'proprio del
, adorato in argo, così detto dal lupo che uccise il toro allorché danao
/ le severe pareti, ov'io dal volto / della madre e de'miei lunge
, fondato da un cesarmi e ampliato dal municipio, comprende anche lo studio dell'
finito il ginnasio, entrare nel liceo; dal liceo passare all'università. professore,
= voce dotta, lat. lycèum, dal gr. aùxeiov, nome di una
nome di una località presso atene denominata dal tempio di apollo licèo, dove insegnava
, iii-9: fra le astuzie escogitate dal sor pio e dalla sora isolina le più
nelle regioni delle nubi agli scogli spruzzati dal mare. scala le vette dove nessun
voce dotta, lat. lichen -énis, dal gr. xetx ^) v - ^
. dotta, comp. da lichen e dal tema dei comp. del lat.
fare, produrre '; voce registr. dal d. e. i.
, sf. farmac. antibiotico estratto dal bacillus licheniformis, efficace contro il microbatterio
= voce dotta, deriv. dal lat. scient. [bacillus] licheniformis
deriv. da lichen; voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. xetx *) v _iìvo <
_iìvo <; * lichene 'e dal tema di ypdeepeo 'scrivo '; voce
ypdeepeo 'scrivo '; voce registr. dal tramater e dal d. e.
; voce registr. dal tramater e dal d. e. i. lichenòide1
bossi, 211: 'lichenòide': nome dato dal celebre sco- poli ad un quarzo d'
da lichene, col sufi, -oide, dal gr. -osisi) q 'simile
da lichen, col suff. -oide, dal gr. -oei8r) <;
voce dotta, comp. da lichene e dal gr. xóyo? 'discorso';
? 'discorso'; voce registr. dal tramater e dal d. e. i
; voce registr. dal tramater e dal d. e. i.
. = voce dotta, comp. dal gr. xeix ^ v -? jvo
ne unghiano la corteccia lichenosa con roncolette dal manico rosso. calvino, 1-442: il
. acido lichesterinico: acido monobasico isolato dal lichene d'islanda; ha l'aspetto
dotta, lat. scient. lichina, dal lat. lichen -ènis 'lichene
lunghezza del picciuolo. = dal nome lat. licinius. licinio
nome (e, in partic., dal tribuno caio licinio stolo e dal console
, dal tribuno caio licinio stolo e dal console licinio crasso). livio
plebei. aggiunto delle leggi fatte vincere dal console licinio crasso, la prima delle
fortune. = voce dotta, dal nome lat. licinius. lìcino,
, lat. lyclus 4 licio '(dal gr. xùxio?). lìcio2
dotta, lat. scient. lyclum, dal gr. xùxiov 'licio '.
* incrocio di cane con lupo ': dal gr. xoxlaxoi; 'lupetto '
istesso, col maggior prezzo che si ricava dal l'effetto in tal guisa
: esposto allo incanto il terreno occupato dal campo cartaginese, mentre il nemico instava
agosto. = voce dotta, dal lat. tardo lychnis -idis, dal gr
, dal lat. tardo lychnis -idis, dal gr. xoyyl <; -18oq
plinio, che traeva la sua principal bellezza dal lume della lucerna. =
dotta, lat. lychnites, deriv. dal gr. xuxvtrr)? *
= voce dotta, lat. lychnus, dal gr. xoxvo? 'lampada '.
= formaz. dotta, comp. dal gr. xùxoc 'lupo 'e
= voce dotta, deriv. dal lat. scìent. [aconitum] lycoctonum
lat. scient. lycodon, comp. dal gr. x0xo <; *
e nel mezzo il nero è riciuto dal bianco, come sono gli occhi de'lupi
, lat. incophthalmos (plinio), dal gr. xu- xócpxotxjao;, comp
= voce dotta, comp. dal gr. xóxo <; * lupo '
= voce dotta, comp. dal lat. scient. lycop [ersicum]
[ersicum] 'licopersico 'e dal suff. chim. -ene, che indica
dotta, lat. scient. lycoperdaceae, dal nome del genere lycoperdon (v.
dotta, lat. scient. lycoperdales, dal nome del genere lycoperdon (v.
lat. scient. lycoperdon, comp. dal gr. xoxo; 'lupo '
. xoxo; 'lupo 'e dal tema di rrépsonai 'emetto flatulenze';
monoginia, famiglia delle solanee, separato dal genere 'solanum ', del quale è
dotta, lat. scient. lycopersicum, dal gr. xoxo- 7répoiov * pianta egiziana
e della famiglia delle labiate, distinte dal calice monofillo tuboloso a cinque tagli,
lat. scient. lycopus, comp. dal gr. xoxo lat. scient. lycopodiaceae, deriv. dal nome del genere lycopodium (v. dotta, lat. scient. lycopodiales, dal nome del genere lycopodium (v. lat. scient. lycopodium, comp. dal gr. xóxo; 'lupo ' dotta, lat. scient. lycopsis, dal gr. xuxo . = voce dotta, comp. dal gr. xùxo; 'lupo 'e dotta, lat. scient. lycosa, dal gr. xòxo; 4 lupo '. = deriv., con alterazione, dal lat. biblico lithostratos (cfr. = deriv. da lido, dal lat. litus -óris, con trapasso dal dal lat. litus -óris, con trapasso dal neutro al femminile (non infrequente nelle in cui la nota mediana era costituita dal fa (era caratterizzato da un andamento
= voce dotta, lat. lydius, dal gr. xùsio? * della lidia '
pietra lidia. = deriv. dal ted. lydite (dal lat. lydia
= deriv. dal ted. lydite (dal lat. lydia). lido1
? / e qual ardir quando saltò dal lido / anton iacomo, il vago
increspata, che s'andava allontanando dal lido. leopardi, vaggio / loco mi
barbari cavalli / prepara il fato. dal mare; zona costiera, litorale, riviera
: da giamboni, 4-17: dal monte appellato rifeo e fiume gl'
pio suolo / ei riede, a'lauri dal pigro tanais e le paludi di
il bove dalla pendice, / né dal lito vermiglio a tonde caspe, / né
parte dallo scaricamento de i fiumi e parte dal flusso e aspettava altro vento ruremondo
v. franco, 272: in modo dal mondan donare i lidi della paura
dopo lunghi giri arriverebbe a breve distanza dal lido. 8. locuz. -condurre a
composizione strumentale che deriva la propria struttura dal lied vocale. térésah, 2-200
iiij denari l'uno. = dal lat. mediev. leha 'cinghialessa '
la var. lieffa è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, deriv. dal lat. lien lienis * milza '.
= voce dotta, comp. dal lat. lien lienis 'milza 'e
'rimpro vero '(dal lat. legenda 'leggenda ').
. = voce dotta, deriv. dal lat. lien lienis 'milza ',
= voce dotta, lat. lienteria, dal gr. xeievxepcoc 'flusso '
= voce dotta, lat. lienterìcus, dal gr. xetsvteptxóc 'malato di lienteria
= voce dotta, lat. lyaeus, dal gr. xuocioc 'colui che scioglie
. da lieto e da forma, calco dal gr. àyxaóp, opcpo (;
durante gli inverni rigidi, l'aspettava fuori dal carcere. -mite, leggero
ti conduca in casa dalle nevi e dal vento, farti quella fiamma lieta e redolentissima
segni suoi. pananti, ii-34: io dal diverso voi, dei canti lieti
voi, dei canti lieti / dal vario modular, dal vario metro, /
dei canti lieti / dal vario modular, dal vario metro, / tutte le verità
un lieto silenzio, a pena interrotto dal mormorar de l'acqua e de le
l'acqua e de le fronde e dal cantar de gli uccelli. bertola, 128
non seppe ordir natura, / pon dal ciel mente a la mia vita oscura
/ a quel poter che vi creò dal nulla, / e della vita vi fe'
sciolto dai legami della materia; libero dal peso dei peccati (l'anima).
, misure e moti / con lui dal suon riceve. arici, iii-333: lieve
/ m'assiderò contento, / quando dal mio lavoro, / o la tua lieve
la sicilia poi resta anche essa separata dal regno di napoli per il mare che vi
: a quel tumulto aereo risponde / dal cuore un fioco scampanìo, sì lieve,
rami dalla bruma / ancora appena e dal nevischio vivi, / a mano a mano
. tasso, 14-1: usciva ornai dal molle e fresco grembo / de la
in leve salto / secur si fe'dal periglioso assalto. b. corsini, 1-64
annaspando le seriche sferzate / che riceve dal sole. valeri, 3-76: con
conosce dall'acceso isguardare, il frodolente dal mirare pur a terra, i lievi
segno / per lontananza m'è tolto dal viso, / che m'àve in
e senza prete '. = dal lat. lèvis * leggero '.
per effetto del processo di fermentazione provocato dal lievito (la pasta); levare,
ricevere la impressione che le vuole essere data dal cielo. soderini, ii-305: preparano
d'agente da lievitare; voce registr. dal dizionario delle professioni. lievitatura,
è quasi un lievito acetoso che preserva dal corrompimento il soave pane della dilezione.
= voce dotta, lat. levltum (dal lat. class, levàtus, part
senza sugo! = deriv. dal venez. levo, deverb. da levare-
zervi e lievori. = deriv. dal fr. lièvre (sec. xii)
. = voce inglese, deriv. dal verbo to lift 'salire in aria '
, lat. lygdinus (lygdinos), dal gr. xùy8tvo <; (
dotta, lat. scient. lygaeidae, dal nome del genere lygaeus (cfr
dotta, lat. scient. lygaeus, dal gr. xuyodot; 'oscuro
dotta, lat. scient. lygaeum, dal gr. xùyoq * vetrice
ligiar la coda = deriv. dal fr. aliser 4 lisciare ', da
', da alis 1 liscio '(dal lat. allisus, part. pass
lato del panno, nel ritrarlo fuori dal getto d'acqua, dopo la seconda risciacquatura
nel diritto feudale, legato al sovrano dal vincolo giuridico del feudo (un vassallo
lungi s'era messo a seguitarla tornando dal torneamento. collenuccio, 81: si
,... affinché, riscossi dal letargo, ricorressero al trono della divina
carta ligia trasse fuori. = dal fr. ant. lige, liège (
per cordeggiare. = deriv. dal femm. del lat. linèus 4 di
di lino '; voce registr. dal dizionario di marina. ligna2,
si ode spesso, ed è nata dal fatto che nelle famiglie dove c'è stato
, 787: maria maddalena, dinominata dal castello magdalo, nacque di gentile legnàggio
/ qual dall'indo venuta e qual dal nilo, / l'italo suolo arrise e
quello che è il maggior de'fratelli, dal quale ha da procedere il capo,
3. gruppo di persone che discendono dal medesimo capostipite e sono legati da vincoli
, ditemi, per fede vostra, dal signor abate gio. tosi...
comune lignaggio / a ognun d'essi dal volto traspar. leopardi, 191: un
. reso più complesso, in realtà, dal confluire tra vari lignaggi artistici.
vite, 82: non molto da lungi dal suo mona- sterio avea due femine monache
senza disdegno. = deriv. dal fr. lignage (sec. xi)
) 'linea della discendenza '(dal lat. tinta [, sanguinis])
costruito in legno; che è ricavato dal legno. sanudo, 105: e1
, / come tu cerchi, leverai dal cuore / ogni doglia, ogni affanno
passato il mese, io sono stato assediato dal fornaio: non essendovi consiglio d'amministrazione
e solidali di pagare la somma stabilita dal giudice nel caso preveduto dall'articolo 292.
trovando già nella malleveria del cardinale latino dal canto de'ghibellini orlandino caponsacchi, l'
, avèva detto come mirabeau: eletto dal popolo, non sarebbe uscito se non
divinità), sia dall'esistenza o dal mantenimento di una situazione di fatto.
in politica. = calco dal gr. mod. p. axxtapio{i.
: tu solo mondare la terra / dal cumulato escremento / puoi, come la
escremento / puoi, come la noce dal mallo. bartolini, 42: la mia
frutto più piccolo, di forma allungata, dal mallo violaceo e consistente.
] incominciano a sbocciar dall'invoglio o dal mallo, che dir vogliamo, si
rubesta / la vendetta e s'isguscia dal suo mallo. valeri, 3-205:
di pelle bionda e fina / ch'esce dal mallo scuro, / ignudo e puro
-ónis 4 tunica della cipolla ', dal gr. { xaxaóc 4 vello '.
assemblea di rappresentanti e maggiorenti, presieduta dal re o dal conte, con funzioni
e maggiorenti, presieduta dal re o dal conte, con funzioni esclusivamente giurisdizionali (
in disparte dei popoli. = dal lat. mediev. mallus (legge salica
è da praticarsi, cioè di tagliar dal magliolo, quando ne abbia, quel
. mallo2). = dal lat. mediev. mallóbergum o mallobergium,
lat. scient. mallophaga, comp. dal gr. txaxàó? 4 vello '
. txaxàó? 4 vello 'e dal tema del gr. cpayeiv 4 mangiare '
lat. scient. mallomys, comp. dal gr. [lctxkòq, 4 vello
che non lo squallido elaborato venuto fuori dal malloppo delle regole, delle disquisizioni accademiche
lat. scient. mallotheria, comp. dal gr. tiaxxóg * vello '
dotta, lat. scient. mallotus, dal gr. ixocxxcùtó <; *
mdnus 1 mano 'e -luvium, dal tema di luère 'lavare cfr. festo
che a firenze accoglieva le donne separate dal marito. 1. neri, 11-18
membra inaridite dall'astinente digiuno, lacerate dal fulmineo flagello, trafitte dal pungente cilicio
, lacerate dal fulmineo flagello, trafitte dal pungente cilicio, sembrava un cadavere in
leopardi. baldini, 9-169: a cominciare dal gran giosuè, irritabile con tutti meno
con tutti meno che con felice, dal quale si lasciò in più occasioni malmenare e
fuga. algarotti, 1-v-210: usciti dal bosco i cavalli persiani nella valle e
. soderini, iii-175: guardisi che dal lato di fuori della marza se gli
piovene, 9-100: il ciliegio estirpato dal muro giaceva per terra con la sua enorme
sentimenti svelti, per così dire, dal buon terreno e dall'aria di quella mente
un angolo un vecchio mal messo, dal viso ritontito. e. cecchi, 5-150
qui per castigo. = deriv. dal milan. malmostós, comp. da mal
1-788: la gente, accorrendo tratta dal rumore pel tumulto, costrinse il malnato
di cerchio in cerchio scendendo a'malnati / dal sommo sapiente digradati / in fin l'
, 11-119: sull'alba esce un fumo dal lago, che par voglia ascondere al
. -frutto di colpa, nato dal peccato. carducci, iii-14-342: quest'
erran disciolte. monti, 4-4-94: dal core ornai le intempestive / d'onor malnoto
, 1-88: or che di là dal mal fiume dimora, / più muover non
consigliava che si lasciassero, come nate dal malo spirito. fogazzaro, 10-240:
porti, / sappi ch'i'son bertram dal bornio, quelli / che diedi al
di poca fede addosatogli a gran torto dal volgo. bottari, 5-48: sentendo
in tessaglia le squadre tebane, scompigliate dal nemico per la malagevolezza del luogo,
malissima riuscita. algarotti, 1-iii-258: dal libretto si può quasi affermare che la
, che non sa distinguere il buono dal cattivo, farà di tutto un fascio
nasce la cagion di alcun vizio o dal polmone o dallo stomaco, è più allora
): renzo era un po'incomodato dal peso de'quattrini che portava via.
. = comp. da malo e dal lat. ablatus, part. pass,
appena nacque per preservare la sua creaturina dal malocchio e dalla fattura che le streghe
anche malonitrile). = deriv. dal fr. malonìque (nel 1858).
malonitrile, sm. chim. nitrile derivato dal l'acido maionico e usato
dotta, lat. scient. malope, dal lat. malópe (plinio).
. = voce dotta, comp. dal lat. mala 1 guancia 'e da
ed altre cose che gli furono lasciate dal padre e dall'avolo. soffici,
acqua,... sboccando fuora / dal proprio letto suo gonfia spumosa, /
in tutte le cellule del corpo impoverite dal lungo malore. moravia, xi-343:
rea mente, / corrose tossa dal malor civile, / mi divincolo in van
misero / figliol del fallo primo, / dal dì che un'ineffabile / ira promessa
a malotta, ché ce n'eravamo partiti dal guasto e tornati in siena d'uno
. forteguerri, 34-94: tardi sarò dal giudice spedito, / e dio voglia
ma- lardo, a roma capoverde, dal colore del suo capo. =
intendanza. = * deriv. dal fr. ant. malparler (nel 1160
innanci guerra. = deriv. dal fr. ant. maiparlier (sec.
. calandra, 3-86: quel rosso dal mal pelo,..., appartiene
dotta, lat. scient. malpighia, dal nome dell'anatomista italiano m. malpighi
dotta, lat. scient. malpighiaceae, dal nome del genere malpighia (v.
malpighiano: epiteliòma cutaneo che si sviluppa dal corpo mucoso a strato di malpighi.
non si cura sollecitamente. = dal lat. tardo morbus malpitlus (crescenzio)
secondo il vocabolo usato la seconda volta dal marmo, deesi render 'diplomi '
sul cappellaccio, malridotta dalla pioggia e dal sole. silone, 136: la
viani, 19-236: abbriccafame, affetto dal malrospo che gli aveva quasi fatto
futurista e tanto meno a quello lacerbiano dal quale dissentivo profondamente vedendovi frutti e nuovi
fu giudicata malsana dalla signora livia e dal conte. serao, i-683: erano
secolo. d'annunzio, iv-1-383: illuse dal sogno capzioso di cui il desiderio maschile
ho presa d'ammogliarmi m'ha fatto cadere dal cielo in terra, e sento pullularmi
o qualche altro rispetto o suspicione lo dissuada dal fare quello che scopre essere il desiderio
giame guardava verso la grande vallata: dal ballatoio malsicuro giuseppe rivide il paesaggio grandioso
.. lasciarsi in questo portar dal latino, che è malsicura guida. manzoni
parole e lusinghe del re nascessero più tosto dal gran bisogno che avea di lui,
era una fragile donnina romantica, insidiata dal mal sottile. = comp.
calcina. = deriv. dal lat. maltha, dal gr. pidtà&a
= deriv. dal lat. maltha, dal gr. pidtà&a o jxàxfto) 4 impasto
mal talento ripieno, tantosto che l'oraffo dal villaggio fu ritornato, fattolo prendere,
= voce di area lombarda, dal lat. malvagltas -àtis 'malvagità
erasi già levato taddeo, parte risvegliato dal romore del mal tempo e parte stimolato
romore del mal tempo e parte stimolato dal bisogno di lavorare. mazzini, 10409:
nel secolo xviii. = deriv. dal nome dell'isola di malta, la principale
. miscuglio di enzimi ottenuti dal malto (fra i quali prevale l'amilasi
., quando la mattina usciva dal letto, col viso verde, giallo,
affliggere la chiesa di cristo. = dal nome dell'economista inglese t. r.
i maltisti riprovano. = dal nome dell'economista inglese t. r.
-sciroppo di malto: sciroppo ottenuto dal malto e usato come surrogato del glicosio
maltosato, sm. chim. composto derivato dal maltosio per reazione con gli ossidi alcalini
dotta, comp. da maltoslio] e dal gr. oupov 'orina '.
segneri, 11-41: mossosi a ciò dal veder... la carità,
essendo dau'armi, dalla carestia e dal sito dei luoghi assediati. castiglione, 677
descritto, fra due nudità simmetricamente decorate dal cadere delle vesti, tutto il mistero carnale
nel nudo sodo dell'inginocchiata vergine flagellata dal desiderio (il flagello che la colpisce
essendo stato per molt'anni si maltrattato dal malfranzese,... dall'elettuario di
persona d'una donna maltrattata e carcerata dal marito. de roberto, 190
francia..., gli fece rispondere dal cancelliere del regno in una forma risentita
piè di ghiaccio / e le labbra dal vento maltrattate, / venir l'inverno.
poche simili in italia, maltrattata però dal tempo e da'rigori del freddo.
tempesta, arrivò a sorrento molto maltrattata dal viaggio. c. campana, ii-4-15-141
e le sue genti tanto mal trattate dal patimento. -che si trova in
lingua latina in una forinola, rapportata dal baluzio nel tomo v delle sue miscellanee.
= voce di origine sett., dal lat. màl [e] trusdre (
è voce del contado pistoiese, registrata dal signor nerucci e da esso spiegata: '
risolve... d'andarsene di botto dal prefato dottor tar- gioni...
bretons: maluin suis \ = dal nome di saint-maló, città portuale della costa
3-205: la gente, poco impressionata dal malumore con cui gli agenti
comp. da mal [o] e dal provenz. aur 'augurio, presagio
dotta, lat. scient. malurinae, dal nome del gen. malurus (cfr
forza tacea. = deriv. dal provenz. malauros, fr. ant.
lat. scient. malurus, comp. dal gr. pidcxa * molto '
bartoli, 2-1-248: distolte le schiave dal mal uso in che le adoperavano i
e reniforme; è diffusa in tutta italia dal piano alle regioni submontane e viene usata
alta fino a m 1, 50, dal cui fusto si ricavano fibre resistenti,
il cappotto malva, svasato. = dal lat. malva 'malva'; cfr. fr
lat. scient. malvaceae, deriv. dal nome del gen. malva (v
associazione costituzionale '. = dal lat. malvacèus * della malva, simile
dovunqu'ella s'aggira, / e dal malvagio seno / vomita per invidia un fiume
vere novelle. petrarca, 136-2: fiamma dal ciel su le tue treccie piova,
tue treccie piova, / malvagia che dal fiume e da 'le ghiande / per
3-3-13: la mosca mal te cacciarai dal ciglio / e potrai peggio e gambari
guglielmo i d'altavilla, re di sicilia dal 1154 al 1166. ammiralo,
... sia lasciato in pace dal malvagio nemico colui che ora in pubblico,
4-115: gli spiriti, i quali esalano dal corpo dell'incantatore nel tempo che egli
col suo malvagio sorriso. -contaminato dal peccato; profanato. iacopone, 3-11
, poiché, così nella stolta elezione dal principio fatta come nel maltrattarle nel mezzo
l'altrui terre, dove siamo liberi dal metterci in corpo cotali malvagissime cerboneche.
insegnanti. = deriv. dal provenz. malvatz, che continua il lat
. mauvais (sec. xii), dal fr. ant. malvais 1 cattivo '
del delitto, e così della pena, dal valore numerario del danno recato, in
, i-592: non mi potevo levar dal cuore che ci avevano pure una gran
fece tanto destramente che non fosse sentito dal padrone; questo, accortosi della malvaggità
questa lettera, pubblicata... dal prèncipe di parma, apportò gran molestia
miei percussori, accecati dalla invidia, dal vizio e dalla ignoranza. f
(490): corpi affetti e preparati dal disagio e dalla cattiva qualità degli alimenti
cattiva qualità degli alimenti, dall'intemperie, dal sudiciume, dal travaglio e daltawilimento.
, dall'intemperie, dal sudiciume, dal travaglio e daltawilimento. [ediz. 1827
493): corpi affetti e preparati dal disagio e dalla malvagità degli alimenti]
lat. scient. malvalia, deriv. dal lat. malva * malva1 '.
che... ne fu malveduto dal senato e dalla nobiltà. c. campana
: il tassoni, che né ricavava frutto dal suo appropriazione indebita) il denaro
segretariato né era voluto vedere o era malveduto dal infedelmente '. g. ferrari, ii-230
d'un tratto l'operosità, = dal nome della cittadina greca di moveji. 3aola
vino malvatico. brasca, 61: = dal fr. malverser (sec. xvi)
. xvi), voce dotta deriv. dal poi scopersemo insula de candia,.
vii-155: l'uno di essi era sordo dal destro malvatico2, agg. (plur
disus. modeorecchio, malveggente l'altro dal sinistro occhio. malversazióne (ant. mala
per la prima volta nel diritto italiano dal w. h. pervin) per
). - anche sostant. si differenzia dal peculato, che ha per oggetto vatica
, * peculato '. venuto dal suo paese! al diavolo chi t'ha
impunità dei giudici. = deriv. dal fr. malversation (sec. xvi)
, comp. da malie] 1 e dal lat. versus, part. pass
burdella giri. = deriv. dal provenz. malvestat 'malvagità '.
con un cappellaccio in capo, incolto dal sole, barbuto. brusoni, 2-73:
, comp. da malvla] 1 e dal suff. -idina. malvigliacco, agg
più chiara e più segnalata. pagliari dal bosco, 227: pio v fece
171: una tristezza suprema / fluisce dal muto cielo, / simile a un tardo
soi colpi disdire. ariosto, 40-39: dal soldano d'egitto, tuo vicino,
[certe case] nemiche o malvolute dal testatore. bartolini, 19-70: tutti mi
quali in ogni stagione abbonda, sbucciano dal pedale alla grossezza di una cucuzza ordinaria
, le gusta. = deriv. dal portogh. mamao 'simile alla mammella '
doppi. = deriv. probabilmente dal nome haitiano di una sacerdotessa della
, agg. e sm. vino dolce dal colore dorato, che raggiunge i i5°-i7°
, 276: parte ricoverta / dal biondo crin disciolto e parte chiusa /
fatto a tutti da mamma. -uscire dal corpo della mamma: nascere. boccaccio
, ruffianeggiare matrimoni faticosi. = dal fr. maman * mamma '.
p. 7) 'madre 'e dal tema xeù&to 'nascondo '.
dotta, comp. da mammane] e dal gr. xóyo? 'discorso '
, che assunse grande potere in egitto dal secolo xiii al xix, quando fu
mammana lava i panni / qualor forte esci dal parto. bettinelli, i-153: salvereste
toracica. baldinttcci, 174: dal tronco superiore o ascendente nascono le [
. 12). = deriv. dal fr. mammaire (nel 1654);
. = voce dotta, comp. dal lat. mamm [à] 'mammella
mattino. equicola, 34: le mammelle dal petto spuntano formate in grandezza di tondi
più la vista alletti / mostrò, dal seno in suso, aperto al cielo.
torrà in isposa, / che ti sciorrà dal busto le mammelle. d'annunzio,
ix-234: era riuscita a trarre fuori dal corpetto la mammella intera, che era bella
più ch'altro mai'. ma non dal latte delle muse allevato solamente, omero
costituzione del nostro individuo dipende molto spesso dal latte che abbiamo succhiato, è naturale
, x-2-219: v'era una madre, dal dolore uccisa, / giovinetta col figlio
/ sol chiuso in fosca cella, / dal dì che la mamella / lasciai,
denti molari. = deriv. dal fr. mamelonné (nel 1790),
alcuni organi vegetali. = deriv. dal fr. mamelon 4 capezzolo '(sec
resias, l'uomo sul tetto butta dal meato puzzolento grappoli di carne che per
il torace e l'addome sono separati dal diaframma; il corpo, di forma
. da mamma 4 mammella 'e dal tema di ferre 4 portare ';
. = voce dotta, comp. dal lat. mamma 4 mammella 'e
lat. mamma 4 mammella 'e dal sufi, -forme, dal lat. -formis
'e dal sufi, -forme, dal lat. -formis (da forma 4 forma
delle particelle integrali dei vegetabili, disciolte dal calore animale e dall'azione muscolare degli
dotta, lat. scient. mammillaria, dal lat. mamilla (o mammilla)
= voce dotta, comp. dal lat. mammilla * mammella * e
senese. = formaz. dotta, dal lat. mammilla * mammella ',
bisbiglio. = formazione dotta, dal lat. mammilla 'mammella ',
= voce dotta, deriv. dal lat. mamma 'mammella '.
. mastografia. = comp. dal lat. mamma * mammella 'e dal
dal lat. mamma * mammella 'e dal tema del gr. ypdccpco *
/ ninfa di pratolino, o sospirata / dal solitario venticel notturno. tommaseo, 1-266
e ai piedi degli alberi / alzare dal seno pudiche la testa. -con uso
311: la gentil mammolétta, / dal caro peso oppressa / di quelle vaghe
brunetta / mammolétta, / quando spunta dal suo verde. monti, 4-4-131: ogni
; il n. 2 è registr. dal d. e. i. mammolucco
mammona 'ricchezze, guadagno ', dal gr. p. = voce dotta, comp. dal lat. mamma 4 mammella1 e dal dal lat. mamma 4 mammella1 e dal tema del gr. tpé7ra> 'volgo ' la testa. = deriv. probabilmente dal tema di mammare, col sufi. (1940). = deriv. dal fr. mammouth (e mamut, nel (e mamut, nel 1727), dal russo mamout. marno, sm
(venezia). = deriv. dal venez. marno 4 sciocco, scimunito
dipinta del mogol. = deriv. dal pers. maìimùdè 1 fine mussolina ';
uomo mal riuscito. = deriv. dal napol. mamozio, corruzione del nome
bello uccello di america. = dal portogh. manaquim, deriv. da una
conosciuti certi figliuoli. = deriv. dal fr. ant. manage 4 abitazione,
l'altra estremità sparse. = dal lat. manuarius 'fatto con le mani
, sm. carattere di sacralità derivato dal mana. -secondo le teorie preanimistiche,
giove che alla secca terra manassero acque dal cielo. = voce dotta,
con lucentezza madreperlacea. = dal nome del mineralogista italiano e. manasse
dotta, lat. scient. manatidae, dal nome del genere manatus (cfr.
pericoli e quanta più sanità ci risulterebbe dal mancamento de'galeni, de gli avicenni
, 215: vengono a costoro sforzati dal mancamento de gli affari ad usar malvagiamente
. de luca, 1-15-1-296: quando dal reo si nieghi quel che si dimandi
essere di tanto spavento, potesse raffrenargli dal commetter verso le mogli loro i bruttissimi
patimenti, come dall'essere refrustato o dal morire sulle forche, nasce propriamente da'
suppongono in chi patisce, e non dal patimento stesso. bisaccioni, i-5:
celesti si alterano alquanto, e variano dal corso dritto, non lo fanno senza gran
i-82: la... debilezza procede dal timore servile e il timore servile viene
i membri mancanti del consiglio si rinnovino dal proprio corpo, senza il bisogno di altra
: spirasti, e la mancante / mano dal letto, ohimè!, non mi
secolo passato, per la moneta resa dal tempo e dalla perfidia di gente malvagia
ma per lo meno inquietante. forse dipese dal mistero delle loro origini, dalla mancanza
stato molti anni avanti del consolato condannato dal popolo. la qual vergogna si recò
anno intero, il quale è misurato dal corso del sole, andò dispensando 1
caro, 17-71: questi tali, stracchi dal vino e dalle libidini, poiché la
al quarto dell'età sua, e dal quarto fin al settimo tornano a mancare:
ogni dritto... e punito dal maggior martiro che il cielo serbar poteagli
, iii-224: vi erano i danni fatti dal tempo, ed erano nella gran sala
strise; / e la voce mancò tronca dal pianto. fogazzaro, 13-1: tendeva
mancherò, - disse ghersi. -deviare dal cammino della virtù, cedere a una
nobile, il qual, se desvia dal camino dei suoi antecessori, macula 11
. bonini, 1-i-61: la fede publicata dal principe o da chi governa non può
... verisimile che lattanzio fosse dal padre istruito; e che possa dubitarsi
virtuosità artistica. gentile, 2-i-223: dal punto di vista religioso, un'istruzione
(non più prevista in modo autonomo dal vigente codice penale), consistente nell'
grandi che siano, non debbono esimerci dal soddisfare alle obbligazioni contratte, ed è
= deriv. dallo spagn. manchego (dal nome della regione spagnola della mancha)
parlata in manciuria. = deriv. dal cin. manju, di etimo ignoto,
, ingl. manchu. voce registr. dal d. e. i.
verbi frequent.; voce registr. dal d. e. i. manchessìa
rista 'mancesteriana ». = dal nome della città inglese di manchester.
quel penitente manchevole che promise d'allontanarsi dal pericolo e poi non si allontanò.
, o spinge la bilancia / a traboccar dal lato della mancia, / gl'infliggeremo
con una lancia / fender a uno dal costato a la pancia / e dir a
de'campi. = deriv. dal fr. manche 'manica '(sec
(forse per influsso di mancia, dal fr. manche) e col sufi,
che servono per compensare lo squilibrio determinato dal sollevamento dei pesi. guglielmotti, 507
che esce dalla corteccia. = dal fr. mancenille (nel 1611),
al folle volo, / sempre acquistando dal lato mancino. ariosto, 15-93: potuto
man del fanciul rimanea / di fuor dal manco lato; / fecel mancino a maniera
comp. da mancin [o] e dal lat. ocùlus 4 occhio '(
di ribellione non consentivasi discussione di rimuovere dal governo un publico rappresentante d'un principe
tndn [us] * mano 'e dal tema dei composti di capire '
autonomia, e dipendono dalla dominazione o dal volere altrui. -per lo piùcon valore attributivo
i-451: il vangelo che ha proclamato dal golgota la fratellanza universale degli uomini,
mdn [us] * mano 'e dal tema dei composti di capire 'prendere
= deriv. dall'ingl. manchu, dal nome indigeno manju, di etimo incerto
pieni di soldatesca. = deriv. dal malese manjj, dal sanscr. mania;
= deriv. dal malese manjj, dal sanscr. mania; cfr. portogh
già da più generazioni, già fin dal principio del nuovo dominio dei man- ciuri
qua giù morta; / e se dal dritto più o men lontano / fosse 'l
che ver son anco, / miz'an dal lato manco, / crescendo onor,
due punti oppositi, l'uno è dal lato manco e l'altro è dal
dal lato manco e l'altro è dal lato dritto. petrarca, 359-3: h
forte rodea la paglia del saccone, / dal lato manco mi tossiva un vecchio.
.. / il letto è vuoto qui dal manco lato, / e di fregi
addirittura. lamenti storici, iv-131: dal fiamengo fianco / nuova mi vien come
strade ch'ei deve battere nell'andare dal cuore alle ultime diramazioni arteriose, tali
: au'incirca, press'a poco, dal più al meno. ochino,
non cadesse in qualche sinistrezza per essere dal paese lontano, delibero, per il
privazione; astenersi, esimersi, dispensarsi dal fare qualcosa. bembo, 10-ix-106:
venne manco, / venne un vento crudel dal mezzo giorno / che fece al flutto
segni, 163: discorrendo le predicazioni fatte dal frate, conchiudeva che tosto verrebbe a
essere, e così è mandato il raggio dal sole; come a colui che dàe
, e così è mandato il messo dal comandatore. 3. comando di
i veneziani per una dichiarazione che smantellasse dal suo petto ogni dubbiezza. papi,
notabilmente, dopo l'omicidio commesso, dal suo mandante. manzoni, pr.
: quando si parte l'anima feroce / dal corpo ond'ella stessa s'è disvelta
/ all'uscio fu delle delizie eterne / dal padre delle genti: a lui mandolla
] mandò loro un dolce sonno, dal quale ancora s'hanno a svegliare.
una similitudine di crisippo nostro, cavata dal giuoco della palla, quando si fa
ella a quel giuoco che si chiama oggi dal mio e dal tuo, perché non
che si chiama oggi dal mio e dal tuo, perché non è dubbio che la
cuore, quanta maninconia mi sia uscita dal petto nel mandar la vista per quei prati
di pensosa maestà composto, / manda dal labbro la favella accorta / dell'alme esploratrice
da due cose deriva: prima, dal * comeché ', il quale il verbo
a spiegare ciò che aveva fatto accennare dal piccol messo. \ ediz. 1827 (
esilio, n. 7. -mandare dal babbo: far morire, uccidere.
.. sentiva più voglia di mandarlo dal babbo che non di serbarlo alla figlia.
i « monumenti ravennati » dati in luce dal fantuzzi? ora a cotesto gran lavoro
voce... quando scacciò adam dal paradiso. paruta, lii-10-435: precipita in
eracleote, famosissimo pittore, avendo ritratta dal naturale una vecchia bavosa, sdentata,
9 le regole dello scrivere, promesseci dal bembo? sassetti, 37: stimomi che
giuso il mandasse [il lampo] dal più interno seno. -far scendere
dio la manda, fiera e caricata dal vento. manzoni, pr. sp.
quando spunta la testa di talino su dal buco della scala, ecco che fuori
vuol dire signor padre. i portughesi, dal comandare che fanno sempre, gli chiamano
gli avea per ciò rimunerati. = dal portogh. mandativi (o mandar in)
(o mandar in), deriv. dal malese mantari (sanscr. mantrin)
, aromatico che si estrae per distillazione dal mandarino. pascoli, 1-781: ebbi
il denaro pagato al procuratore e mandatario dal creditore si abbia come pagato allo stesso
8 febbraio 1866. -persona incaricata dal potere politico di svolgere attività segrete e
roma o di perdere i benefizi, ricomperarono dal detto mandatario questo impaccio con qualche somma
direzione della comunità politica per incarico conferitogli dal popolo, che costituisce il fondamento della
mandatario. = voce dotta, dal lat. tardo mandatarlus (codice di
di maravigliosa fermezza,... mandati dal senato per ambasciatori a taranto per certe
è giunto ancor egli in corte, mandato dal marchese di leganes, per contraminare agli
, che veniva di corsa, mandato dal padre cristoforo ad avvisar le due donne
la moglie aveva sottoscritti i capitoli mandatile dal re di francia. bellori, iii-108:
. g. gozzi, i-9-238: dal nostro allontanarci da dio e dalla trascuranza
d'a tene ed essendo stato ricevuto dal collegio de'filosofi, al padre per
i granelli della semente, mandati giù dal contadino per quei trafori, vengono a cadere
.. potei del nostro caso argomentare che dal detto sig. medina fusse dato al
esecuzione d'ogni mandato che gli pervenga dal comandante e dal consiglio militare.
ogni mandato che gli pervenga dal comandante e dal consiglio militare. 3.
di paolo serragli di quattromila scudi: dal quale sono stato tenuto a bada e
del 'mandato ', per liberarsi dal quale infinite famiglie vanno in perdizione.
ciascuno dei vari tipi di provvedimenti emessi dal giudice in un processo penale e tendenti
un processo che venga istruito sommariamente, dal pubblico ministero (e che dalla legge
; e altresì ciascuno dei provvedimenti emessi dal giudice o dal pubblico ministero nel corso
ciascuno dei provvedimenti emessi dal giudice o dal pubblico ministero nel corso di un processo
essere firmati (per esser validi) dal cancelliere e dai deputati dell'estimo.
, e quando doveva fare, malata, dal letto, la firma sul mandato di
al parer mio a produrre mandato fattogli dal petrarca della sua volontà, e di quello
non come esecuzione di un mandato ricevuto dal collaboratore- poeta. pasolini, 8-16:
, 16-vi-231: v. s. riscosse dal pagatore di s. a. s.
obbligo di attenersi strettamente alle istruzioni ricevute dal mandante (e il potere di quest'
generale), che può essere conferito dal mandante al mandatario insieme con l'incarico
1-59: ogni atto o contratto fatto dal procuratore si deve sempre intendere essere stato
ecc.) delegato o comunque conferito dal governo (o da altra autorità superiore)
comunque di disconoscere quanto era stato stipulato dal suo rappresentante). novellino,
la comunità politica, che, conferito dal popolo ai governanti, costituiva il fondamento
viii-21: il deputato mellana è stato eletto dal collegio di casale, come altri fu
'mandatum novum 'ec., tolte dal vangelo di s. giovanni.
, 6-36: s'eglino avevano in mandato dal loro comune di renderli le sue terre
= deriv. dall'ingl. mandelic, dal ted. mandei * mandorla '.
di tale setta religiosa. = dal nome del redentore in tale religione manda
riti della chiesa orientale. = dal gr. [i. av8ua * sorta
'. = voce semidotta, dal lat. manducare * mangiare ',
secolo xviii); conosciuto sin dal secolo xi, fu particolarmente in
. suonano stromenti singolari: enormi mandole dal lungo manico ricurvo, flauti affusolati.
. (v.). = dal lat. tardo pandòra, dal gr.
= dal lat. tardo pandòra, dal gr. ttavsoùpa, incrociato con mano
, piene di citadini. = dal venez. mandolèr 'mandorlo '.
possibilità espressive; si diffuse in italia dal secolo xvi e attualmente si distinguono la
-farina di mandorle: polvere ricavata dal seme delle mandorle, usata in passato
stilla d'olio si arrivi a cavare dal nocciolo, e ben poche stille, se
lo vedeste! è come una mandorla dal guscio semiaperto in fondo a cui appare
]. de pisis, 3-202: rividi dal trenino la facciata bianca a mandorla,
v.). = deriv. dal lat. tardo amandula, incrocio fra amiddula
tardo amandula, incrocio fra amiddula (dal lat. class. amygdàla \ cfr.
in sul letto si getta. / dal capo a'piè diomede l'ha mirata /
e noi in questo medesimo significato o dal medesimo nome la diciamo * maglia '
(v.); voce registr. dal dizionario delle professioni. mandorliéro,
il mandorlo e il pesco, caratterizzata dal frutto che ha la forma simile a
forma simile a quella del mandorlo e dal nocciolo bucherellato come quello del pesco.
dai nizzardi. = deriv. dal fr. madrague. mandràgola1 (
è cusì nobile, / per esser là dal sono fata inmobile: / ché,
= voce dotta, lat. mandragóras, dal gr. \ i. avspavópac;.
stipite primiero / di lor famiglie provenia dal cielo, / d'onde di bestia
= voce dotta, lat. mandra, dal gr. [iótvspa * chiuso,
voce dotta, comp. da mandria e dal gr. &px domandò che un soldato andasse con lui dal governatore. = dal nome di con lui dal governatore. = dal nome di mandricardo, figlio di agricane, va incontro alla fresa che ruota portata dal mandrino. nel tornio invece è il
. locuz. -da mane a sera: dal mattino alla sera; durante tutta la
, ferri da piedi. = dal lat. manicula, da mànus 'mano
impugna a due mani, fa saltare dal pavimento, tirando a sé, spessori
ne diventò un altro; non più maneggiabile dal popolo, come prima, non più
meno accorta e subdola). pagliari dal bosco, 375: non avendolo [quel
di nove. de roberto, 631: dal tanto maneggiarlo [il libro],
] e diventa molle e si lascia dal martello maneggiare e stendere. muratori,
stirpe sanguinaria / che maneggia il coltello / dal mànico di corno / e dalla lama
pestifero serpe, mentre egli è agghiacciato dal fredo. betussi, 127: fu un
loro buona forma. giuglaris, 176: dal campo, che lasciaste di coltivare,
lavori di terra da vilissimi mercenari e non dal militare architetto, vengono maneggiati. salvini
la dicitura con cui parlossi in toscana dal mille e trecento fin presso al mille
del sublime ma rifuggivano dalla fatica e dal periglio. boine, iv-350: dico
seco la pratica per uno gentiluomo espressamente dal cardinal cibo mandato si maneggia. bisaccioni
le quali s'elevavano in poca distanza dal fiume,... porgevano poco
sia maneggiato a tutto potere per cacciarmi dal mio dolce romitorio. [sostituito da]
provenz. maneiar, fr. manier, dal fr. ant. maneier (sec
con uno di quei ferri arroventati maneggiati dal terribile suo pugno. sbarbaro, 1-212
che apparivano poco maneggiati e poco letti dal primo raccoglitore. -palpato, accarezzato
rizzata per via di sentenza dal pontefice. galileo, 1-1-216: spero
in materia di quella riforma di monache maneggiata dal padre giuseppe cappuccino. s. contarmi
di così subito e innaspettato movimento venne dal duca attribuito alla notizia, che egli
egli ebbe, di qualche trattato maneggiato dal cardinale per sorprendere la stessa città di
luogo sì sacro,... visitato dal figliuolo di dio e maneggiato dagli
v'è parte del corpo così maneggiata dal diavolo come la lingua. turra, xl-232
ben maneggiato, scuo- prono fornito mirabilmente dal poeta il suo disegno. conti,
i-216: veggendo la trattazione del maneggiato dal duca di savoia andare molto in lungo e
sa trovar quel riposo che si trova dal giornaliere affaticato e dal fabbro esercitato tutto
riposo che si trova dal giornaliere affaticato e dal fabbro esercitato tutto il dì nel maneggio
, 2-ii-61: fatto... dal ronquiglio, co 'l suono del tamburo,
maneggio degli strumenti e delle macchine inventate dal fontana. cesarotti, 1-xx-284: la
una lontananza totale dall'uso et anche dal maneggio materiale
: tradotte [le tragedie] intieramente dal greco come l'anti- gone deu'alamanni
, che il giudizioso lettore può trar dal maneggio di moltissimi autori, si è
incognito,... è stato dal reverendissimo cardinal che ha tutto il manegio
6-280: il centurione così fu chiamato dal maneggio di cento soldati, ch'egli governava
amministrazione del governo, mentre egli ritirato dal maneggio fingeva di non attendere se non
... dopo essere stato allontanato dal suo ufficio dal duca cosimo per sospetto
dopo essere stato allontanato dal suo ufficio dal duca cosimo per sospetto d'infedeltà nel
il principal maneggio la crapula, perché dal manducare e bibere si passa al ludere
di tutta la laude che dee ritrarsi dal sacro maneggio. i. pitti, 2-193
arrisicare temerariamente così gran posta, avvertiti dal commissario zanobi bartolini che i maneggi,
che fece il barbaro severo, / dal cui frequente spron era piagato. a
apparenza, di maneggio o di lusso dal cavallo atto ai vari lavori e travagli.
privilegio di questa categoria era sottolineata inoltre dal riconoscimento giuridico della legittimità familiare e dalla
. francesco da barberino, i-94: dal lor amore / porai seguir e servigio
più largamente manesca, cadono molti corpi dal solito menare dei moschetti, delle spade
, iii-233: i soldati vernano coperti dal carriaggio che stava loro davanti: erano
di litigi con la moglie era dato dal fatto che lei s'era rivelata manesca.
28: in tutte le congiure che dal 1815 al 1847 agitarono sotterraneamente la lombardia,
con riferimento all'episodio biblico, narrato dal profeta daniele, del banchetto del sovrano
forma di s, in seguito sostituita dal grilletto, che, applicata agli archibugi
a focile, la manetta fu surrogata dal grilletto. * manetta '0 'chiave'
tess. pelo che si separa per ultimo dal bozzolo prima di svolgerne il filo.
quell'ultima grossa pelatura che si cava dal bozzolo prima di tirarlo.
maniglia in manette, s'astiene accortamente dal recitar i versi di questa stanza, i
incatenaron co'piè lontani un sol palmo dal collo. -lasciarsi mettere le manette
del correggiato, che veniva tenuto in mano dal battitore; manfano. baldinucci,
correggiato, il quale è tenuto in mano dal battitore, l'altro bastone è detto
di mercato m'avrebbero portato di sicuro dal delegato. -per antifrasi: balordo,
. locuz. il resto ve lo dirò dal manfano: per accennare in modo velato
: « il resto ve lo dirò dal manfano! », eguale all'altro:
l'organo! ». = dal lat. tardo manphur -itris, voce
comp. da man [o] e dal tema di fregare (v.).
comp. da man [o] e dal tema di fregare (v.).
monferrina); antica danza nazionale che dal monferrato passò ne'tempi de'miei marchesi
guida di una manica, poco distante dal nostro vascello, che avrebbe pericolato se
= portogh. e spagn. manga, dal lat. manica * manica '.
= etimo incerto, probabilm. dal portogh. manga. mangabe,
ingl. mangabey (nel 1774), dal nome di una regione del madagascar.
non m'ascolta. = deriv. dal napol. manganò, * guidare una nave
del n. 1 è registr. dal tommaseo. manganatura, sf. tecn
voce [* mengare '] sia corrotta dal nostro 'manganeggiare ', che equivale
deriv. da manganellare-, voce registr. dal panzini. manganellatóre, agg.
vel bianco, redimite di zàgara, fotografate dal fotografo all'uscire del nartece, sognando
manganese, dell'olio cotto, che usciva dal contatto con la ghisa delle flange ancora
dotta, lat. mediev. manganexum, dal gr. biz. p. ayvf
: nome dato ad un acido formato dal manganese, e che trovasi nel camaleonte
voce dotta, comp. da manganese e dal tema del lat. ferre 'portare';
nel 1877). voce registr. dal tommaseo.
. sale del manganese tetravalente, derivato dal biossido di manganese per fusione con altri
resta in un momento sciolta / dal legno, ov'era astretta con gran forza
. = lat. tardo mangdnum, dal gr. (xàyyavov. manganoandalusite
cui il manganese è in parte sostituito dal calcio. = voce dotta,
dotta, comp. da manganese] e dal gr. cpuaàov * foglia '
comp. da mangan \ esè \ e dal gr. ocpodpa * sfera '
purpureo, il quale ha preso nome dal luoco dove fu prima trovato. si
, comp. da manganese] e dal lat. stibìum * antimonio ', col
mangee e divisatori di quelle. = dal fr. ant. mangée * mangiata '
goa è 5 grani. = dal portogli. mangelin, da ma fij dii
di siena (e tale denominazione deriva dal soprannome di un certo giovanni di balduccio
degli altri. carducci, ii-6-134: dal vigo, fu stampato un « lamento
2. letter. nome dato dal collodi ne le avventure di pinocchio a
v.); voce registr. dal d. e. i. mangiagatti
salvini [tramater]: rogna, dal rodere, dal pizzicore, che i
tramater]: rogna, dal rodere, dal pizzicore, che i francesi chiamano '
paris '. = deriv. dal milan. mangiagropp 'sarto, tessitore '
per più mangiaguadagni testimoni, / che dal podestà stesso averlo inteso / giuraro e
dimandarsi mangiaguèrra; il quale si conduce dal regno di napoli. garzoni,
le pietre. = deriv. dal napol. magnaguerra, vino di angri nel
i gatti. = deriv. dal milan. mangiamalta * muratore '.
del n. 2 è registr. dal d. e. i. mangiamarróni
v.); voce registr. dal tommaseo. mangiamassóni (mangia-massóni),
, ingorda di mangiamenti vietati, si fosse dal creatore sostituita rosa. nomi, 15-83
< xx
e la trasse, come per solito, dal greco. giusti, iii-384: credevo
ebreo, 297: la donna, ingannata dal serpente, causò il peccato del marito
costui fu invitato a mangiare una volta dal piovano della tosa,... dicendo
nuovo, essendo affatto distrutti e mangiati dal tempo quei che v'erano. cesari
,... veduto volar via dal palazzo un uccello tanto strano, sentì
marinari dicono che una barca è mangiata dal mare, quando nel discendere e avallarsi tra
nave (o altro) è mangiata dal mare quando resta nascosta tra due onde.
aglio, n. 2. = dal fr. ant. mangier (sec.
. mangier (sec. xii), dal lat. manducare * mangiare '
« il direttore m. era affetto dal mal mangerino, e però l'han mandato
baco da seta, grande voracità manifestata dal medesimo durante lo stadio larvale medio e
generi alimentari. dossi, ii-54: dal mangiaticcio all'infuori, che si trovò
proprio dell'atto del mangiare; mosso dal desiderio naturale del cibo; che tende
trovò l'ostrica mangiata quasi tutta [dal pesce]. cesari, i-652: il
. v. mangiare]: anticaglia mangiata dal tempo. linati, 30-24: le
case erano così terribilmente vecchie e mangiate dal sole e dal tempo e mute e
terribilmente vecchie e mangiate dal sole e dal tempo e mute e senza tetto e
prode nelle condizioni di drogo, mangiato dal male, esiliato fra ignota gente.
aspetto malinconico, lungo le strade mangiate dal sole. pea, 1-215: se
si friggeva e faceva pallina e spariva mangiato dal calore. loria, 1-37: l'
fiamme color bronzo. le redini mozzate dal fuoco lasciarono liberi i cavalli. uno
giù. -bruciato o colpito (dal gelo). vittorini, iv-173:
e cavoli] che raccogliemmo erano mangiati dal gelo. anche le mani le avevamo
. anche le mani le avevamo mangiate dal gelo. -raggrinzito, increspato (
dizionario di marina, 426: * mangiata dal mare'[una nave]: quando
resta nascosta tra due onde. 'mangiata dal mare ': anche d'una piccola nave
che dir si possa, fu mandato dal padrone con una cesta di fichi primaticci,
mangiatori d'oppio, quando si risvegliano dal loro sonno paradisiaco, tutto apparisce incoloro
. per estens. segno lasciato sulla pelle dal morso di un insetto. p
mangifera, comp. da mango e dal tema del lat. ferre * portare '
mangiare1, col suff. collettivo -ime (dal lat. -imm) ', cfr
. = comp. da mangime e dal tema dei comp. del lat.
. dossi, i-208: eccome tenersi dal vezzeggiarli? dal mangiottarli di baci?
, i-208: eccome tenersi dal vezzeggiarli? dal mangiottarli di baci? =
lavati dalla pioggia, disseccati ed anneriti dal sole, mangiucchiati dalle piche e dai
. vittorini, 9-117: un terzo dal mangiucchiato cappello a cono si era pure
spagn. mango (nel 1582), dal portogh. manga, voce di origine
cfr. mangostano. voce registr. dal d. e. i.
ingl. mangosteen (nel 1598), dal malese mangustan 0 mangistan-, cfr.
comp. da mangost [ano] e dal sufi. chim. -ina, che
solamente in una parte, ch'è bagnata dal mare, ha alcuni arbori detti mangui
più d'un centesimo. = dal turco mangìr. mangusta1 [mangósta
alla propria agilità, non essendo immunizzati dal loro veleno; addomesticabili con facilità;
fr. mangouste (nel 1733), dal portogh. e spagn. mangósta,
e spagn. mangósta, deriv. dal maratto mangùst. mangusta2, v.
di stoppa. = deriv. dal lat. imago -inis * immagine, fantasma
, lat.. scient. mania, dal lat. mania 1 madre dei mani
sapere che aveva bisogno di me; dal tono indovinai qualche pasticcio, serafino ne
delirio furioso. moravia, 18-251: fin dal risveglio, mi tempesta, con richieste
6-135: per evitare ogni inconveniente che dal ritardato racchiudimento di tali maniaci potesse provenire
imitazione pare che fosse passato per metempsicosi dal padre pietro al figliuolo paolo. cesari,
, 1-66: soltanto la notte aveva riposo dal suo pensiero maniaco. la lunga consuetudine
... ironizzato su tipi incontrati dal maniaco del libro usato al falsificatore d'
o uno scaltro simulatore. -pervaso dal furore poetico; ispirato. patrizi,
'furioso '(glosse), dal gr. (xavta 'mania'; cfr.
può vedere nel detto libro in un ritratto dal vivo con abito corto e le maniche
intorno all'avambraccio per proteggere l'abito dal logorio; manichetta, soprammanica. -al
tela, usata per ricoprire e proteggere dal logorio alberi, pennoni, cavi,
manica e questa piglia il nome specifico dal fusto medesimo, dicendosi 'manica per
da utilizzare la corrente d'aria prodotta dal moto della nave). -in senso
. s. spaventa, 2-50: dal canto mio farò il possibile per ottenerti i
creditori ricevendo 'in manica 'dal fallito una somma di danaro, volgarmente
perché, consumata che fosse detta fasciatura dal soffregamento fatto in detti luoghi, non venisse
nascoso, / un serpente maladetto / che dal nin- ferno fu messo. / questa
e diventòe disubidiente, e fu cacciato dal paradiso. -nella religione cristiana, con
nel pannolino, e austeramente alcun sorso dal boccale richiamando ai precordii, manicò de'
voce di area tose., deriv. dal lat. manducare 'mangiare 'per
di giovinastri, pittori e scrittori provenienti dal mare. = deriv. da
(nel 1361, a recanati), dal lat. manicàtus 'fornito di maniche';
proprio, che si riferisce, che deriva dal manicheismo; peculiare, tipico del manicheismo
nostre esser spiriti maligni infusi ne'corpi dal diavolo. castelvetro, 210: il
seguaci; che si riconnette o deriva dal manicheismo. tommaseo [s. v
voce dotta, lat. tardo manichaeus, dal gr. p. avi- xodo?
-parte della manica o mezza manica separata dal vestito da donna, allacciata stretta- mente
. fr. colonna, 2-328: dal cubito fina alla compreensa dilla mano era
, mandare a quel teggere i polsi dal freddo intenso. paese; avere
i borghi di dieta terra, dal freddo. de pisis, 1-502: a
prolungamento della manopola). cremesi è dal tuo lato; se te ne vendichi e
le punisci, -manicotto per riparare le mani dal freddo. il nerone e il turco
, quale si tengono le mani per ripararle dal freddo. 'ma1- 1-316: io
s. v.]: 'manichino', dal fr. 'mannequin', dicono piuttosto gli
soggetto non si spiega: e il mannechino dal quale venne dipinto quel frate aggomitato all'
sec. xv), deriv. dal fiammingo manneken o mannekijn 'piccolo uomo '
sinistra mano si cavò aod il pugnale dal destro fianco e con tanta forza nel grassissimo
lumetto su la scrivania, una piccola rivoltella dal manico di madreperla guizzava anch'essa.
parte di esso remo che si stende dal fulcro al giglione, dove i voganti applicano
. suonano strumenti singolari: enormi mandole dal lungo manico ricurvo, flauti affusolati, strani
della granata: con riferimento a persona dal portamento rigido, privo di scioltezza.
! -f a r uscir la merda dal manico a qualcuno: spingerlo all'
: affrontare un problema o una situazione dal lato giusto. tommaseo [s.
e buono. / -e'vi servì dal manico! -trovare a ogni cesto il
^ favorevole in checchessia. -uscire dal manico: agire, parlare, comportarsi
, stravagante; fare eccezione, uscire dal seminato; eccedere la giusta misura,
: se così è, uscite un poco dal manico circa l'ordinario del pasto e
, 3-6-25: tu mi farai uscir dal manico e ti dirò altro che messere.
ha le fogge, / ed uscito è dal manico e 'ngozzati / ci ha
... che costui fussi uscito dal manico per qualche umore malinconico superchio o
-il difetto sta nel manico, dipende dal manico: i fallimenti e gli insuccessi
bene, suol dirsi: 'e'dipende dal manico, non dalla penna '(
governative... e altresì dimessa dal manicomio, perché « guarita » secondo
emozioni negative, come quella della esclusione dal mondo e della reclusione repressiva sofferte da
una povera pazza che veniva condotta via dal paese per esser forse rinchiusa in un
= voce dotta, comp. dal gr. p. avia 'pazzia '
. p. avia 'pazzia 'e dal tema di xopicù 'curo ',
, sinonimo. = deriv. dal lat. mediev. monochordum 'monocordo '
cui si infilavano le mani per proteggerle dal freddo dei mesi invernali (e spesso
* manicotto ', per difendere le mani dal freddo del verno. targioni tozzetti,
pelliccia o di stoffa pregiata, che pendeva dal gomito fino a terra.
della manicurista. = deriv. dal fr. manicure. mànide,
dell'indie orientali, che si distingue dal precedente per la piccolezza delle sue squame
, lat. scient. manis -idis, dal lat. [di] mànes '
dotta, lat. scient. manidae, dal nome del genere manis (cfr
come si distingue il magistero di un'arte dal suo tirocinio, così si distingue la
della zappa e della vanga, non dal vero valor de'soldati, si vedevano riserrate
a grano la limatura mentr'ella cade dal ferro... ed inoltre avesse
.. discendendo independentemente da lui [dal creatore] e formandosi dalla sua propria
pittura... si mantien viva dal serenissimo senato di vi- nezia, cioè
qual decoro di maestà, che è indivisibile dal genio grave della nazione. algarotti,
caposcuola, misurati, tenuti a freno dal genio, escono fuori come bellezze, diventano
di vero pittore ma fu rovinato sempre dal suo carattere irrequieto... cambiò più
altro che il ritrarre qualunque cosa facevano dal vivo, ma con maniera secca, cruda
tengono più del chiaroscuro che del colorito dal naturale. * maniera forte 'o
legno dipinta. quello vizio si riconosce più dal tutto che dalle parti, le quali
statue destrutte da'fuochi, dalle rovine e dal furor delle guerre, e sotterrate e
fecondo, chiamiamo la gelosia martello, dal martellare, cred'io, che fa il
speroni, 1-3-19: io sempremai, dal primo dì del mio regno, alla
, ma sono rozzi e usati solamente dal volgo. tasso, n-iii-985: qual
piacere di guisa alcuna fiore, / poi dal fattore -d'ogni valore -dissembra, /
assessore e, vedendo quanto lungi era dal vero e che questo modo di fare
manierona (v.). = dal fr. manière (sec. xii)
. da manier * manuale ', dal lat. tardo manuarius; cfr. provenz
, i-177: il male deriva piuttosto dal contrasto della semplicità delle cose col ricerato
e nel concettoso. carducci, iii-20-66: dal gonfio e falso il manierato; dal
dal gonfio e falso il manierato; dal marini provenne il metastasio. ojetti,
necessariamente nel manierismo, o sia alterazione dal vero. rovani, 3-ii-144:
mestamente oratorio in fra bartolomeo; quintessenziato dal bronzino in squisiti arabeschi e cromatismi d'
lo stile autonomo e peculiare di passaggio dal rinascimento al barocco, in quanto tale
, qualche formula. parrebbe quasi che dal momento che il manierismo cominciò ad esser
di quel tempo, finché la pittura dal baroccio e dal baglione e da altri fu
, finché la pittura dal baroccio e dal baglione e da altri fu rimessa in
terra a piombo, / come casca dal ciel falcon maniero / che levar veggia
saracin fosse maniere. = deriv. dal provenz. manier * fatto con la mano
abile, destro; agile ', dal lat. tardo manuarius 'manuale '.
proprietà terriera (e si distingueva dal castello per la mancanza di torri e
col suo fuscello / fuor mi trae dal mio manier, / in un piccolo castello
suo piacer. = deriv. dal provenz. maner * tenuta agricola con
tenuta agricola con residenza padronale ', dal lat. manère 'rimanere, dimorare
di prodigio che una femina si dismetta dal trono e 'l ceda con franchezza,
me un avventore attirato come una farfalletta dal lume di quella sua tabella nella via
conferiti ad uomini manierosi e così lontani dal vizio bruttissimo di disgustare i negozianti,
2-iv-88: [i fisiocrati] escludono dal numero dei riproduttori gli artigiani e i
essendo che con maggiore facilità troverassi o dal terriere o dal manifattore il danaro ad imprestito
maggiore facilità troverassi o dal terriere o dal manifattore il danaro ad imprestito per azioni
1-303: la 'frusta 'è scritta dal vecchio aristarco quasi apposta per incoraggiare la
riportata da un viaggio di londra, dal patir delle vittime sopra le quali rotola
indicato dalla legge... sono esclusi dal privilegio clericale. = deriv.
beccaria, i-384: queste materie somministrateci dal terreno,... finché si trovano
. e per esser guidata ed inspirata dal santo spirito. l. pascoli, i
che il caso avesse preservato la pisana dal farsi compagna di tanta mia inedia. il
manifattura un vecchio, con le carni accapponate dal freddo e ritto d'innanzi ad un
la manifattura. = deriv. dal lat. tardo manifattura * manifattura ',
. bocchelli, 1-i-445: egli dipendeva dal mondo civile soltanto per il sale, quanto
. croce, iii-10-240: ciò nasce dal tacito presupposto che il romanzo sia come
vede un moto successivo di pulsazioni cagionato dal cuore. a. f. bertini,
l'esistenza del quale viene manifestamente dimostrata dal sibilo. -visibilmente. dante
, ma d'italiano sangue si manifestan dal nome. -ant. presentarsi.
ivi rettore, una commessione caldamente ingiuntagli dal principe della cocincina, d'indurre alcun
ama e 'l suo contrario aborre / e dal tuo sacro fonte assiduo beve? fiamma
manifestarsi palesemente agli uomini da lui tratti dal nulla, sotto pena di essere dichiarato
soderini, i-9: il lupino, dal levarsi del sole all'andar sotto,
e fenomeni sono tutte cose che vanno dal di dentro al di fuori e manifestano la
l'abbondanza delle lagrime che mi distilla dal cuore l'acerbità de'miei dolori, tenterò
legge è una ordinazione di ragione manifestata dal principe per el bene comune ed è
s'accordasse apertamente con qualche desiderio manifestatole dal marito. -dichiarato. firenzuola,
de la balia, a ciò che dal publico si potesse conoscere chi di noi due1
pubblica successivamente alla manifestazione del morbo dal quale restano cotanto sbigottite e insospettite le
e di lusinghe cade vano dal cielo, ma l'esodo non si arrestava
schermo non trovo che mi scampi / dal manifesto accorger de le genti, /
dichiarato in fra i miglior perfetto / dal favor manifesto era dei volti. brusoni
di essa sono manifesti, confessandosi e dal presidente e da'pontefici sì l'invidia come
della nostra vita e separarsi l'anima dal corpo non essere alcuna pena, dove
che tutta la gente sparta si parta dal campo e rimanga il piano manifesto e
convertirlo in che offrono olio estratto dal girasole, bibite all'arsenico,
rendere manifesta a tutti dolci ricavati dal grasso di maiale, quelle donne sorridono
fiandra un altro manifesto contrario, nel quale dal re di spagna si procurava di giustificare
e tutte importanti, come potrete raccogliere dal manifesto che tra poco vi manderò.
provengono dall'estero o sono in partenza dal territorio nazionale, contenente notizie relative alla
di carico che sono state sottoscritte separatamente dal capitano con la fissazione del nolo o
riceve in ogni anno da iperù e dal messico, secondo i manifesti degli scaricamenti
con autorità grandissima. = forse dal magrebino munaffidh 'esecutore di sentenze giudiziarie
di gemme prese da lei, che dal 'braccio prontamente levata s'era.
debolezza: e trattasi, ciò dicendo, dal braccio sinistro una maniglia gioiellata di diamanti
gravità, per poter piazzare o togliere dal cavalletto di sostegno il pezzo stesso.
anche trecce e delfìni, perché tali figure dal nobil genio dei fonditori nostri ritraevano.
). = spagn. manilla, dal lat. manicala 'piccola mano ',
maniglia. d'annunzio, iii-1-592: dal mezzo del pavimento sporge il maniglio di
originario della spagna); è costituito dal due di fiori o di picche, se
a fiori o a picche, e dal sette di cuori o di quadri,
il canapo subitamente, strappate loro le vergogne dal manigoldo e gittate in su 'l fuoco
sopra un tronco di legno, fulle dal manigoldo con due colpi di accetta troncato
crudele di voi, né manigoldo tagliandovi dal vostro capo. bandello, 2-12 (
'l capo a un colpo gli levò dal collo, / poi che d'innumerabil
da voi semplici creduto. = dal nome proprio germ. managold.
delle filippine. = deriv. dal nome della città di manila, capitale
= voce dotta, comp. dal lat. mànus 'mano 'e dal
dal lat. mànus 'mano 'e dal tema di lavare 'lavare ',
più a giro. = comp. dal lat. mànus 'mano 'e murcus
principio velenoso ((hì viene eliminato dal lavaggio, dalla cottura 0 qall'arrostimento
il compassionevole impacciarsi che fanno allora che dal manipolare passano al filosofare. c.
era stato manipolato per ordine di seiano dal medico eudemo, amico di livia la vecchia
un'indubitabile vanità. = denom. dal lat. mediev. manipùlus 'manciata di
xvi-476: io avrei pure alcuna voluttà dal rapè manipolato da'vostri francesi. carrer
fiume mantenne quella posizione visibile e dominata dal nemico sino alla fine di novembre.
il suo vecchio amico giampaolo, sparito dal manipolo dei suoi intrinseci in seguito a
, che era portato sull'avambraccio sinistro dal vescovo, dal sacerdote, dal diacono
portato sull'avambraccio sinistro dal vescovo, dal sacerdote, dal diacono e dal suddiacono
sinistro dal vescovo, dal sacerdote, dal diacono e dal suddiacono, durante la
, dal sacerdote, dal diacono e dal suddiacono, durante la messa. fra
. da mànus 'mano 'e dal tema di plère 'riempire con riferimento
per recarsi ad una casicciuola poco discosta dal paese. d'annunzio, iv-2-188:
era prosciolto. = deriv. dal lat. tardo maniscalcus, dal frane,
deriv. dal lat. tardo maniscalcus, dal frane, marhskalk, comp. da
= dall'ingl. manism, deriv. dal lat. mànes 1 mani '.
ogni essere. = deriv. dal fr. manitou, da una voce algonchina
manievare ': deforme termine giuridico, tolto dal francese 'liberare da un peso o
creder sol vivessin di locuste; / piovea dal ciel la manna, questo è certo
la doctrina teologica. sacchetti, vi-55: dal ciel discende la verace manna / di
fortuna impensata, per una vera manna dal cielo: una eredità di quasi duecentomila lire
anticamente si riteneva che questa sostanza piovesse dal cielo sui rami e le foglie degli
, usata nella medicina persiana e ottenuta dal liquido che sgorga recidendo rametti dell 'alhagi
la sera, n'esce una gomma dal corpo la notte, ch'è manna.
si è creduta già tempo che cadesse dal cielo, altro non è se non che
entro la pingue / turgida scorza distillò dal cielo / la notturna rugiada.
, e tra sé: « ma proprio dal cielo mi cade la manna quest'oggi
la manna, che la manna venga dal cielo o che portino la manna: attendere
io da aspettare che la manna venga'dal cielo? mazzini, 30-241: il card
, 1-213: 'aspettare la manna dal cielo 'dicesi a chi aspetta fortuna
te lo dico, aspettate la manna dal cielo. — cadere, piovere
. crist. manna (tertulliano), dal gr. (xàvvoc-, deriv.
/ o drago fischiator, che dal suo covo, / ricetto di velen,
v.). = deriv. dal lat. tardo manna 'manciata ',
lat. tardo manna 'manciata ', dal lat. imperiale manùa 'manciata '
mannaia del tuo potere giunse a un pelo dal mio collo. ancora sangue di
tagliassimo tutte le corde. veloce a separar dal busto la testa dell'uccisore. gualdo
fragelli, e dalle tenaglie e dal coltello del boia, la mano, la
tagliare un bue. = deriv. dal lat. tardo manuaria [secùris] '
incrocio fra minale (v.), dal lat. [he] mina, e
capra mannara ». = deriv. dal lat. tardo [lupus] * hominarius
. tardo [lupus] * hominarius, dal lat. hómo 'uomo mannechino
carducci, ii-17-314: gli 'statuti della mercanzia'dal 1324 al 1393 portano alla carta 79
'mannello 'di lettere autografe indirizzate dal poeta alla madre. 4.
il mannerino. = deriv. dal lat. mediev. [porcus] mannarinus
voce dotta, comp. da manna1 e dal tema del lat. terre 'portare
voce dotta, comp. da manna1, dal sufi. chim. -ina (che
brusca alla carena. = deriv. dal lat. tardo ~ * manucùlus per manupùlus
tardo ~ * manucùlus per manupùlus, dal lat. class, manipulus * manipolo '
ossiacido aldeidico alifatico, che si ricava dal mannosio mediante ossidazione del gruppo alcolico primario
e dita; lo scheletro è costituito dal carpo, dal metacarpo e dalle falangi
lo scheletro è costituito dal carpo, dal metacarpo e dalle falangi (tre per
l'ombrose piante / d'antica selva dal cavallo è scòrta, / né più
. -continenza di mano: il trattenersi dal rubare o danneggiare la roba altrui.
e che sarebbe effetto di materializzazione ottenuto dal medium in stato di trance.
, / non da la bocca o dal viso o da'panni. caro, n-610
mano destra o ritta: verso o dal lato destro, in direzione di destra
prato dej grassoni a destra mano / dal ponte del panaro era distante / quanto
con una tinta rossa o celestina, / dal muro nessuno la cancellerà. montale,
vedrete che qui s'è mutato registro dal burlare al dir da vero, e dal
dal burlare al dir da vero, e dal dire aspettate pur che si venga al
1878, definiva l'atteggiamento neutrale tenuto dal governo italiano nelle questioni internazionali.
da un tubetto di forma affusolata, dal quale possono
. dir. rom. autorità assoluta esercitata dal 'pater familias 'nei confronti della
una corda, non cavalcando o non guidando dal carro (con riferimento a un cavallo
.. un panierino alla mano, dal quale spuntano delle ciambelle. c. e
cosa da dante, per esempio, e dal pulci, dinanzi alla cui luce le
prima al tempio; e che poi dal tempio passassero alle lor mani, perché apparisse
man libera gli potè rimuovere un'asta dal cappezzale. -a man salva:
bel ritratto dell'eloquenza di cicerone fatto dal rollin, che allora andava per le mani
de la testa, / a chi levò dal busto il capo netto. niccolini,
messer oliverotto da fermo e messer cherubino dal borgo, e'quali giudichiamo consci di
mese... tutti questi capitoli distesamente dal principio infino alla fine a intelligenzia,
che gli avanza [all'avvocato] dal palazzo, si dee dispensar leggendo gli
a non picciolo scorno il vedersi spedita [dal papa e dal concilio] con una
il vedersi spedita [dal papa e dal concilio] con una canna bugia in mano
). iacopone, 7-4: dal diavolo a l'alma lo viso è roffiano
iacopo. brusoni, 12: considerati dal senato la sua prontezza nel presentarsi e
gentiluomo veneziano di nome foscari, bandito dal suo paese,... andò
e capitani sopradetti, tra giorni quindici dal dì della fine del loro offizio, devino
avete voi veduto un uom salvatico / là dal canto del giglio, che lo chiamano
fece autore del partito proposto di rappellarsi dal suo servigio le compagnie svizzere. f
dice di mercanzia che si prenda direttamente dal fabbricante. -con valore avverb.
, fossero quelle appunto inventate e contraffatte dal conte. alberti. panzini, iv-
la pagherei de'danari s'hanno a riavere dal comune. poliziano, 2-32: non
da qualcosa, d'addosso a qualcosa o dal fare qualcosa: non occuparsene più,
allora cessa il castigo quando dio leva mano dal flagellarci. magalotti, 4-xxxix: se
(120): le donne venivan dal campo, portandosi in collo i bambini,
spini. petrarca, 366-125: se dal mio stato assai misero e vile / per
: quei tanti e tanti medicamenti che dal principio della sua vita fino in 70
sedici mesi. -ritirare la mano dal fare qualcosa: sospenderla, interromperla,
l'avea indotto a ritirar la mano dal favorire il duca di guisa.
, di sotto mano, sotto mani: dal basso verso l'alto (con riferimento
mani a qualcuno: trattenerlo, dissuaderlo dal fare qualcosa. savonarola, 8-i-12:
, a sé: astenersi o desistere dal percuotere, dall'accapigliarsi o dal- l'
tenere uno zampino di fuòri, e, dal loro parlatorio, avevano ottenuto cose che
-tirare la mano a sé: recedere dal proposito di aiutare, di proteggere.
davanti la bocca, come assalito improvvisamente dal pensiero di due denti che gli mancavano
si forbì il naso. = dal lat. mdnus. manoale, v
mezzo foro. = deriv. dal lat. manucla 4 manubrio '.
a roma, onde farsi rieleggere dal clero e dal popolo. ildebrando lo
onde farsi rieleggere dal clero e dal popolo. ildebrando lo seguì per manodurlo
dotta, lat. tardo manuductlo -ónis, dal lat. class, manuducère 4 condurre
registratore. = deriv. dal fr. manographe, comp. da mano
[mètre] 4 manometro 'e dal gr. ypàcpoì 4 scrivo '.
finissimo vino. = deriv. dal lat. manuàlis 4 manuale ', da
creazione animale una serie progressiva, che dal ganglio capitale dell'insetto ascende manomano,
marco livio o, dopo adottata essa dal secondo marito augusto, caio giulio.
coloro che portano abiti manomessi e si vestono dal rigattiere. alvaro, 17-135: il
.. non le veggiamo quasi mai dal fuoco sì manomesse, che non conservino i
ecco il triste mutilato... manomesso dal poliziotto travestito, traballante fra lattoni e
spagna sarebbe ora del tutto mano messa dal papa. mamiani, 10-ii-883: di
, melanconico, infelice, non raccogliendo dal suo ingegno subordinato e manomesso che la
di un fluido (e si distingue dal barometro in quanto misura la differenza di
principio di ricavare la differenza di pressione dal dislivello fra i due menischi di un
, iv-2-1354: il * jalea'si solleva dal fondo. il manometro segna. la
opinione, delle emozioni. = dal fr. manomètre, voce coniata dal matematico
= dal fr. manomètre, voce coniata dal matematico francese p. varignon (1654-1722
. varignon (1654-1722), comp. dal gr. p. avó <;
e stata essendo questa spilluzzicata e manomessa dal cuoco,... sgridato a
delicato, non sa accogliere ciò che trabocca dal cuore dell'amico, senza rubargli qualche
a far di loro le cose più lontano dal loro legittimo significato! carducci, iii-10-361
provazione veruna della generai manomissione compiuta dal r. genio militare su l'antico muro
legale fuorché quella che vien loro accordata dal governo. scottoni, xl-134: il timore
, dove non può penetrare la luce dal di fuori, dove l'aria non
= comp. da mano (dal fr. tnain, nel significato di
; è usato per proteggere le mani dal freddo intenso o come accessorio indispensabile nell'
lunghi o a bracciale che si allarga dal polso verso il gomito. c.
4 baroscopio '. = dal fr. manoscope, comp. dal gr
= dal fr. manoscope, comp. dal gr. piavóc 4 raro, poco
4 raro, poco denso 'e dal tema di oxorréco 4 guardo, osservo '
, che in più parti, massime dal principio, è mozzo. carducci, iii-7-105
col suff. strumentale atono -olo (dal lat. -ulus); cfr. rohlfs
strumentale: * pùngolo '(formato dal verbo 'pungere '), 'manitèngolo
manosi. d'annunzio, ii-44: telemaco dal suo seggio / coperto di velli manosi
xli, il comune di firenza comprò lucca dal dicto messer mastino certa somma di
manovali che facevano un ponte a due passi dal nostro, c'erano sempre biciclette da
padiglioni più manovili ne apparivano. = dal lat. mediev. manuilis, deriv.
lat. mediev. manuilis, deriv. dal lat. manuàlis * manuale '
quando è a terra per portarlo fuori dal capannone o per rimet- tervelo oppure per
facile, conosco la vita. = dal fr. manoeuvre (sec. xiii)
gadda, 9-79: anche le pupille, dal di dietro del ritratto, si potevano
delle teste; erano rigidi, ancora abbronzati dal sole marino e occupatissimi della bionda e
la mèta penultima virando a pochi pollici dal pennone. soffici, v-2-161: battevano
soffici, v-2-161: battevano i piedi dal freddo e dalla furia davanti alla porta,
alcuni italiani. = deriv. dal fr. manoeuvrer, dal lat. tardo
= deriv. dal fr. manoeuvrer, dal lat. tardo manuope ràre
, 6-69: il campanello manovrato rabbiosamente dal malato... ricominciò a suonare a
le grandi azioni manovrate, che ha scosso dal letargo le sentinelle, rifuso l'ultimo
.. non è mai stata annunciata dal suono delle campane. -sport.