. carducci, ii-3-230: era una volta dal libraino che tien sua merce in baroccini
la corona, / l'uom cinto dal serpente, il pigro arturo, / e
le ciglia al modo di una farfalla inseguita dal calabrone. 3. letter.
, smover tentando / l'emulo piè dal punto in cui si libra, / gode
un'acqua lattiginosa che non si distingueva dal cielo, si librava, con certe velacce
intorno intorno, / fibrata in aere dal suo proprio peso. galileo, 3-3-418:
volo in discesa (e si distingue dal veleggiatore, che può anche guadagnare quota
dall'impeto che ella pure avesse concepito dal moto del suo continente, la qual
i vasi piccoli. cassini, 2-3: dal che risultarebbe necessariamente la librazione de'meridiani
essa con l'osservatore terrestre, determinata dal fatto che essa ha orbita ellittica (
irregolarità del moto della luna, scoperta dal galilei e da lui chiamata 'titu-
dati, realizzati sia dall'utente sia dal costruttore dell'elaboratore; possono essere contenuti
una librerióna. = deriv. dal lat. libraria 'libreria '(gellio
autisti, ecc. = adattamento dal fr. livresque (sec. xvi)
v'erano davanti agli occhi e conoscevansi dal lettore, senza avergli ad impor fatica
che io l'ebbi, lo portai dal papa. -libretto rosso: libro
vi voglio ancora. algarotti, 1-iii-258: dal libretto... la buona dipende
3-259: si affrettò a cavare la matita dal taschino del panciotto, e sul libretto
nel rapporto di mezzadria, documento istituito dal proprietario (o concedente) e tenuto
da me non percepiti, come appare dal mio libretto. dizionario di marina,
il deposito fruttifero fatto presso di loro dal titolare del libretto. pascoli, 1-213:
questi libriccini * dell'umiltà 'stampati dal padre pinamonti, perché ne possa disporre
), col sufi. -aio (dal lat. -arìus), che si riferisce
da libro1 (n. 29) e dal lat. colère * abitare '
= comp. da libro1 e dal tema di vendere (v.),
cantoni, 142: staccava una paginetta dal suo libro di memorie e vi scriveva sopra
2-222: utilissime sono le regole prescritte dal signor cavalier newton, e poste in
succeduto de'libri di geremia, bruciati dal re gioachino. papini, vi-635: il
rivela che, anche dopo la cacciata dal cielo, vi furono cordiali relazioni tra
d'ore: libro di preghiere, derivato dal breviario e destinato a uso dei laici
imposto, per tutte le scuole, dal ministero della pubblica istruzione, si dice
legge tenere, e che sono costituiti dal libro dei soci, in cui sono
, ai loro titolari, ecc.; dal libro delle obbligazioni, in cui sono
tutti gli effetti. parti prese dal consiglio della città di padova [in re
maggiore di questa città, si osservano dal 1476 in poi tutt'i prezzi del frumento
debito in libro di tavola sia prosciolto dal debito. ordinamenti degli officiali della tavola
i suddetti negozianti... portarli dal custode sulli libri scontri. -libro
nome [sia] depennato... dal libro d'oro tenuto nel maggior consiglio
regolato nel libro d'oro, copiato dal vecchio, il nome de ser anzolo
bello e generoso pel sacrifizio che cassandoli dal libro d'oro li rendeva liberi e cittadini
ufficiali dei vari stati (così denominate dal colore della copertina), nei quali
il popolo applicava la sua spiegazione, ricavata dal 'libro dei sogni 'o dalla
vengono da quel che patì il redentore e dal perché lo patì. vittorini, 5-215
bianca ed io non cancellerò il suo nome dal libro della vita. 29
balestriere. -essere cancellato o raso dal libro della vita o dei viventi:
: 'con un colpo levare uno dal libro de'viventi '... 'non
sotto il torchio della providenza e istoriato dal gran pennello dell'onnipotenza divina. -leggere
presente nella venezia giulia. = dal lat. liburnia, antico nome dell'illiria
= voce dotta, lat. liburnicus, dal gr. xipopvixó? (da aipupvoi
e sono forse i primi popoli che dal settentrione penetrassero in italia, e furono spinti
codici quand'ei li guata / e dal liburnio remo invocata / la man lor
, lat. lycambèus (ovidio), dal gr. au- y. ól [
monoginia, di famiglia indeterminata, caratterizzato dal calice turbinato diviso in cinque lacinie e
del calice ed opposti alle lacinie, e dal frutto che è una drupa con un
, con lunga coda; è caratterizzato dal terzo, quarto, quinto dito della
quarto, quinto dito della mano schiacciati e dal terzo e quarto dito del piede uniti
(nel 1811), comp. dal gr. 4 distanza fra pollice e indice
un licàntropo. = voce dotta, dal gr. xuxàv&pcùtroi; 4 uomo-lupo ',
, lat. scient. lycaon -onis, dal gr. aoxàcov -ovo? 4 licaone
popoli ignobili. ariosto, 20-82: dal duro volto de la terra il sole
= voce dotta, lat. lycaonius, dal gr. xuxaóvto? (da auxaovia
o terrestri, con fiore grande, dal bianco all'arancio, inclinato verso il
dotta, lat. scient. lycaste, dal gr. auxàarr), nome di
al lichétto. = deriv. dal venez. lichèto 4 lecchetto, cosa ghiotta
ogni radice. = deriv. dal fr. lice 4 barriera '(sec
leccàtor -óris 4 adulatore ', adattamento dal provenz. lechador 4 leccatore '.
e nera,... accompagnata dal ritmo del pedale che sollevava i licci
in parole. = deriv. dal sicil. liccu * avido '.
, o perché, posto in bando dal cielo, avea guidato gli armenti di admeto
essere già desiderata alla follia... dal pubescente liceista al vecchio libertino di sessant'
dotta, lat. scient. lycaena, dal gr. aùxatva * lupa '
permesso o autorizzazione concessi caso per caso dal sovrano o da altra pubblica autorità (civile
, potere di natura pubblica, concesso dal sovrano (o dal superiore feudale)
pubblica, concesso dal sovrano (o dal superiore feudale) a un vassallo,
-in partic.: permesso, dato dal padrone a un proprio servitore, famiglio
si ubbriacarono. palazzeschi, 1-147: dal principe furono congedati ultimamente tutti 1 domestici
di allontanarsi (temporaneamente o definitivamente) dal proprio domicilio, uscendo dal dominio,
definitivamente) dal proprio domicilio, uscendo dal dominio, dal territorio o dalla sfera
proprio domicilio, uscendo dal dominio, dal territorio o dalla sfera di controllo di
o un funzionario diplomatico chiede ó riceve dal governo presso cui è accreditato.
, così autorizzata, dalla carica o dal servizio. -anche: cessazione da una
in modo unilaterale dall'autorità superiore o dal padrone; l'atto con cui essa è
a questi giorni che, per riaversi dal male, se n'andasse poco lontano di
); 10 stesso diritto così acquisito dal licenziatario e che, a seconda dei
brusoni, 2-165: guàrdati sovra ogni cosa dal conceder giammai ad alcuno tanta licenza che
anseimo,... ribellando ieri dal vassallagio della dovuta modestia, trascorse all'ardita
artistico (ma il termine, a partire dal romanticismo, è venuto sempre più perdendo
. bellori, i-220: così sottoposta dal caravaggio la maestà dell'arte, ciascuno
9 (1802): avuta ginetta dal gentiluomo licenza di favellare, volle anco
] pubblicarono... d'aver avuta dal re la licenza di predicare. siri
1-v-673: gli ambasciadori inglesi ottennero licenza dal re di poter andare ad inchinare madama
l. ghiberti, 42: chiesi licenza dal signore e dal compagno. sentendo il
, 42: chiesi licenza dal signore e dal compagno. sentendo il signore il caso
in tono cortese, di dover dissentire dal suo modo di pensare e di agire
dii re di romani, e tolse licenzia dal principe. bandello, 1-7 (i-100
. congedo, temporaneo o definitivo, dal servizio militare. montecuccoli, i-416:
non dottori e volevano precedere a'dottori dal dì del loro licenziamento: comandò s
si retrocedessi il dottorato e gli valessi dal dì del licenziamento. 5
aspettava che d'essere richiamato a castiglione dal padre e licenziato a far suo piacere
iv-115: fu talun di voi che licenziò dal petto qualche sospiro e qualche lagrima dall'
poiché queste parole ebbe finito, / dal suo caro amadigi si licenza: /
-rifl. prendere commiato dai lettori o dal pubblico (un autore o un attore
alessandro a un mentitore. / vattene; dal mio campo / ti licenzio per sempre
vita dell'apostolato, era stato licenziato dal seminario. -con riferimento ad animali
ingannate. e subito licenziò tutti bruttamente dal lavoro. g. m. casaregi,
, ridomandò i sigilli a pitt, e dal servigio lo licenziò. a. monti
'l principe suo padrone, fu persuaso dal cavalier cristoforo licenziarsi, quantunque avesse moglie
la risoluzione che ho fatta di licenziarmi dal servizio del signor principe obizo d'
ella aveva licenziata, si sentì schiacciare dal cumulo delle rimembranze. 8.
fra poco più di un mese sarò licenziato dal liceo, e non ho intenzione di
o valentuomini di persia, vi licenzia dal soldo di oreste e interdiceve il suo
. 19. locuz. -licenziare dal cespuglio: v. cespuglio, n
. licentiàre 'dare licenza ', dal lat. licentìa; cfr. fr.
deriv. da licenza-, voce registr. dal d. e. i.
/... / licenziati dal re norandino, / vanno a tripoli e
i due diveri e stacheo, licenziati dal luogo destinato al rusticano imeneo, in
goldoni, xi-325: - cosa potrei sperar dal vostro amore? / -che vi mandassi
paoletti, 1-1-153: il contadino licenziato dal podere ha dallo statuto sei mesi,
podere ha dallo statuto sei mesi, dal costume poi, che è universale,
. = voce dotta, comp. dal gr. paxpóg 'grande 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. paxpói; * grande 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. paxpós * grande 'e da
= voce dotta, comp. dal gr. [xaxpó? 'grande '
. = voce dotta, comp. dal gr. (xaxpó? 'grande '
. = voce dotta, comp. dal gr. p. ocxpó <; '
= voce dotta, comp. dal gr. p. axpó <; *
. = voce dotta, comp. dal gr. [xaxpót; 'grande '
voce dotta, comp. da macrospora e dal gr. xùxo? 'cavità,
voce dotta, comp. da macrospora e dal gr. cpùàxov 'foglia '.
voce dotta, comp. da macrospora e dal gr. yéveoit; * generazione
comp. da macrospor [angio] e dal gr. • oxjxfov, dimin
= voce dotta, comp. dal gr. paxpó <; 'grande '
. = voce dotta, comp. dal gr. piaxpót; 'grande 'e
= voce dotta, comp. dal gr. p, axpó <; *
. = voce dotta, comp. dal gr. p. axpói; 'grande
lingua considerate nel loro aspetto sistematico fuori dal contesto. = voce dotta, comp
. = voce dotta, comp. dal gr. ptaxpó? * grande 'e
lat. scient. macrotherium, comp. dal gr. p. axpó?
= voce dotta, comp. dal gr. fxaxpót; 'grande 'e
. cimicifugina. = voce dotta, dal nome del genere macrotys, sinon.
. = voce dotta, comp. dal gr. p, axpó <; '
= voce dotta, comp. dal gr. ptaxpó? 'grande 'e
gr. ptaxpó? 'grande 'e dal lat. scient. vibrio '
lat. scient. macrozamia, comp. dal gr. (xaxpóg 'grande '
. (xaxpóg 'grande 'e dal nome del genere zamia (v.)
dotta, lat. scient. macrura, dal gr. p. axpó <;
dotta, lat. scient. macruridae, dal nome del genere macrurus, comp.
nome del genere macrurus, comp. dal gr. p. axpó <; '
dotta, lat. scient. mactridae, dal nome del genere mactra, dal gr
, dal nome del genere mactra, dal gr. \ j. dcxxpa 'madia
posavan sopra. = deriv. dal fr. macouba, dal nome di una
= deriv. dal fr. macouba, dal nome di una località della martinica
, iv-569: 'rapato': nome dato dal monopolio italiano a diversi tabacchi da fiuto
loquela, significa che questa infermitade procede dal cerebro. s. caterina da siena
, v'assolvo liberamente dall'omaggio e dal giuramento che pochi dì sono mi faceste
chiunque sarà maculato di lepra e sarà separato dal comandamento del sacerdote, avrà vestimenta dai
per la qual roctura molti caddero giù dal dicto ponte, alcuno ne morìo, alcuni
biserta un fiume d'acqua chiara / correa dal lato dove batte 'l mare, /
oltre a questo la nostra brigata, dal primo di infino a questa ora stata
ad uno nobile, il qual se desvia dal camino dei suoi antecessori, macula il
la luna, se le fusse levato dal volto la macchia che le ingiuria le
, un po'in avanti, discostate dal corpo, maculate qua e là e iridate
scaldar si poggia tegghia a tegghia, / dal capo al piè di schianze macolati.
coscienza); contaminato moralmente, corrotto dal peccato o dal vizio, im
contaminato moralmente, corrotto dal peccato o dal vizio, im puro (
sue ossa [del prete], consunte dal peccato, posavano nella fossa stringendosi sul
la lealtà maculata e l'onore calcato dal loro piede tanto sfacciatamente, ch'apena
maculatura delle mele o fuligginosa: causata dal glolodes pomigena; maculatura delle olive:
) = voce dotta, comp. dal lat. macula 1 macchia 'e
lat. macula 1 macchia 'e dal tema di colère 'coltivare, produrre '
nostro salvator si sottopose / a portar dal demon tanto disdegno, / e che le
macoloso che colui che voi volete ritrar dal male, sia bene di ricordarvi il
era,... subito se gittò dal letto. 7. region.
v.). = deriv. dal fr. madame 'donna nobile '(
(sec. xviii), comp. dal possessivo ma 'mia 'e dame
venezia). = deriv. dal fr. mademoiselle 'signorina '(sec
sec. xvi), comp. dal possessivo ma 'mia 'e demoiselle,
possessivo ma 'mia 'e demoiselle, dal lat. dominicella (dimin. di
donna negra o negroide. considerato dal governo fascista (gennaio 1937) come
certa stoffa di mussolina, così detta dal nome della città ove s'è prima
madapollam (nel 1823), deriv. dal nome della città indiana madhavapalam, sede
dotta, lat. scient. madarosis, dal gr. padàpoot? 'il rendere
scanalate. = deriv. dal fr. madeleine (nel 1846),
fr. madeleine (nel 1846), dal nome della cuoca madeleine paumier, alla
dotta, lat. tardo magdalio -ònis, dal gr. pay- saxta 'mollica di
dotta, lat. madefacère, comp. dal tema di madére 'stillare 'e
e calcite. = deriv. dal nome portogh. dell'isola di madeira
. 1). = deriv. dal nome dell'isola di madera (in portogh
di la madera. compendio delle gride dal 1592 al 1607, a. 1599:
madia, soffiò via le ultime briciole dal tavolino. pascoli, 71: per l'
dall'olivo lento, fatta / sapida dal basilico che cresce / nella tegghia e profuma
v.). = deriv. dal lat. magìda, calco del gr.
di paniere. = deriv. dal lat. scient. mactra, dal gr
. dal lat. scient. mactra, dal gr. (jtdxtpa 'madia '.
madianiti mercanti. = deriv. dal nome del capostipite madian. madiata,
di vapore come se fosse uscito lui stesso dal caldaio. pratolini, 3-141: le
: zona vegetale-umana quasi spenta e madida dal grigiore atmosferico (alghe secche, sughero)
. 5. figur. velato dal languore, dalla sensualità (gli occhi,
una carena. = deriv. dal fr. ant. mad [r]
] ier 'trave ', che è dal provenz. madier, da un lat
; dic-dic. = deriv. dal lat. scient. madoqua, coniato sulla
tale fu per aventura madonna laura, cantata dal petrarca. monti, iv-343: essendo
: questo modo di festeggiare fu trovato dal magnifico lorenzo vecchio de'medici..
e le rame degli ulivi spioventi giù dal muro le accarezzano, mosse dal vento
giù dal muro le accarezzano, mosse dal vento. -madonnina (v.
di rame da cinque baiocchi fatta coniare dal papa pio vi. pananti,
e quelle che fan l'uova piccole dal guscio tenerino, e quelle che fan
2-2-34: questo povero damerino, vinto dal moscherino d'amore e dal prurito di
damerino, vinto dal moscherino d'amore e dal prurito di venere, senza decoro poetico
madornale, pure la subordinazione mi rattenne dal fare qualunque rimostranza. carducci, iii-
senza merito alcuno precedente, / usciti dal niente, / nascemmo naturali / brutti così
mademalocci, legittimi e naturali. = dal lat. parlato * maternalis * materno '
dell'albero, che si stacca direttamente dal tronco. madornalità, sf.
tonno; tonnara. = deriv. dal fr. madrague, dal provenz. moderno
= deriv. dal fr. madrague, dal provenz. moderno madrago, dall'ar
di lana. = deriv. dal nome della città indiana di madras,
alloggiava lo auditore. = deriv. dal portogh. madrafal; cfr. spagn.
termine ha spesso una connotazione affettiva espressa dal possessivo, ma, nei rapporti familiari
pei soldati / dei nipoti sbandati già dal sonno. quasimodo, 1-47: nessuno
, 25-326: chite, uccello ignorato dal volgo, / la madre e 'l padre
ore e mezzo di notte si risentì dal ratto e si pose a sedere per obedienzia
30-44: madre temuta e pianta / dal nascer già dell'animal famiglia, /
250: fra le nostre lingue sorelle dal lato di madre, la spagnuola nella
15. sostanza o prodotto originario dal quale se ne traggono altri con successive
, ma esser cotti e prender forma dal solfo, come dal padre.
cotti e prender forma dal solfo, come dal padre. 30. corda madre
= voce dotta di origine settentr., dal lat. màter matris; cfr.
accanto alla forma arcaica medré), dal provenz. maire-, ted. mutter;
, affine all'assegno circolare, emesso dal banco di napoli e dal banco di
, emesso dal banco di napoli e dal banco di sicilia (v. fede,
iridescente di colore bianco-argenteo con riflessi dal giallo al bruno, formata da lamine sottili
, 1-3-240: adria, che donna dal lavor si ravvisa, / globi di
su la scrivania, una piccola rivoltella dal manico di madreperla. borgese, 1-172:
madreperla, e, con gli occhi alzati dal libro, aspettava di conoscere il nome
non il lume / che cinzia versa placido dal carro / di madreperla. ghislanzoni,
a cannelli, i quali s'inalzano dal suo piede insieme strettamente uniti. bossi,
dotta, lat. scient. madreporacea, dal nome del genere madrepora-, cfr.
dotta, lat. scient. madreporaria, dal nome del genere madrepora.
madreporite': varietà di calcare, trovata dal barone de moel nella valle di riissbach nel
e italiana, fu assunta nella poesia colta dal petrarca e godette di largo favore
le farfalle e il dubbio. = dal lat. tardo matricàlis 'appartenente alla matrice'
baloccava ancora con tutto il madrigalume pirateggiato dal petrarca e che aveva impestato tutta l'
per levatrice, è voce dichiarata antica dal vocabolario. = lat. tardo matrina
278: -sì -ruttò la signora dina colta dal madrone -sì, sì, sì,
un monolito madroso. = deriv. dal fr. ant. e provenz. madre
provenz. madre * legno venato', dal germ. musar 'nocchio dell'acero'; cfr
di 'piede di madura 'deriva dal fatto che tal malattia è frequente nella città
madura (india). = dal nome della città indiana di madura.
, comp. da madura, micete e dal suff. -orna, che indica affezione
imperatore, che può essere anche seguita dal nome proprio, oppure, meno correttamente,
maestro alberto, 6: con parole riverenti dal principe domandato commiato, con speranza d'
ravenna, in presenza dell'ambasciadore mandato dal nostro non meno giustissimo e liberalissimo che
pare promessa per il mese di maggio dal proclama di sua maestà alla grande armata
« sopranità », è separata in tutto dal dominio che ha dello impero si conviene che
persona o a un'istituzione dalla stima e dal servir la magèsta una e trina, /
decoro di maestà, che è indivisibile dal genio grave della nazione. giordani, ii-33
tutti i grandi il re nel levarsi dal letto, onore che non sorte mai
in maestosa gonna / scender vegg'io dal cielo? cesari, 6-186: la chiesa
nei nostri conservatori fosservi le maestre ordinate dal governo e mantenute da esso, maestre
, maestre però consumate ed abili tolte dal secolo,... non dubito che
mastra di tutte virtudi [filosofia] dal sovrano cardine discesa, venisti? catone
dua ore e mezzo di notte si risentì dal ratto, e si pose a sedere
di versi teneri / dotta maestra, / dal sonno scossemi, / ahi qual diletto
: la vera è. a volere avere dal melo presto frutto e l'arbore grande
spiccano dalla maestra, e vermene germinanti dal tronco. 16. zool.
a maestra la paura: lasciarsi dominare dal terrore. colletta, ii-15: il
di chiaro. = deriv. dal lat. magistra 'colei che insegna '
maestralata, sf. burrasca marina causata dal vento di maestrale.
, 1-i-279: il quale [amore] dal mio padre, dopo gravi riprensioni maestrali
sgorgar tacque e scolarle. = dal lat. tardo magistràlis, da magister 'maestro'
iv-375: si slancia [icaro] dal vertice della torre e va maestralmente a
iscusare il di lui mai non destarsi dal sonno. g. averani, ii-101:
tosto di maestrato. = deriv. dal lat. magistrdtus -us * magistratura 'e
, grecheggiando o maestreggiando, s'allontana dal polo. d. bartoli, 1-1-53:
ecc.]. = deriv. dal fr. ant. maistresse (sec.
maestrevoli piedi prese velocissima l'avvio. mente dal re d'araona furono tenuti in parole sanza
annientati, sparì nel 9, trascinando dal tema dei verbi per unirsi anche a temi
, con sottili intagli laasini, seguito dal suo collegio asinesco: postosi a sedere
sul letto le robe che giustino cavava dal cassettone. -con grande arte, con
, sì corno / ten lo scolar dal so maestro l'arte. chiaro davanzali,
maggiori, cui in alcuno modo pare dal padre, o da quelli che loco
; e quanto più tardo puoi, dal maestro ti parti. pontano, 1-46
delle cose fabbricate non dalla natura ma dal compiacimento de gli uomini: onde tanto
consigliere a pochi centimetri dalla testa e dal fragile soffitto il chiaro di luna maestro
rote, e da lunge si pone / dal suo maestro, disdegnoso e fello.
sera, con suoi vetri industri / dal fiesolano colle o di valdarno / la
): quel gran michelagniolo buonarroti, dal quale, e non mai da altri,
, 4-211: principiando dalla religione e dal sacro culto, gli etruschi in ciò
, 3-79: la nuova generazione, dal 1945... s'è trovata improvvisamente
abbatterà a cosa ritrovarvi, che sia lontana dal vero. -maestro delle genti: l'
trasse questo, che di lui dice, dal proemio dell'opera sua. -maestro
seta del peluzzo di quelli, cardato dal primo fiore. cantini, 1-8-271: tutti
eccellentissimo,... aveva auto benefizi dal papa con buone entrate.
la mancanza del commercio con quei paesi nasce dal non ci esser maestri di legname che
di quelle che gli fossero state ordinate dal padrone, sarà quello obbligato a subire
del coro. -maestri cantori: dal secolo xv al xvii in germania,
le rozze fila / del suo nobil lavor dal nulla trasse; / e allor non
alte personalità che si recavano in udienza dal papa e le introduceva alla sua presenza
di giulio iii (1550-55); dal 1967 le mansioni del maestro di camera
mansioni del maestro di camera sono svolte dal prefetto della casa pontificia (cfr.
pontefice], secondoché prima ho inteso dal reverendissimo monsignor di forlì, suo maestro
del papa circa le questioni teologiche; dal 1968 il suo ufficio e il suo
èe portato, come la nave costretta dal rapido borea, abbandonata dal suo maestro.
nave costretta dal rapido borea, abbandonata dal suo maestro. ugurgieri, 193:
provocarli con il tiro della artiglieria fatta dal maestro della nostra nave. -maestro di
secondo la moderna istituzione è tutto altro dal * corso pubblico 'che leggiamo praticato
morone i beni propri, e i donati dal duca [di milano] e gli
rezasco], 1059: fu creato dal re mastro giustizierò. giannone, 1-ii-409:
repubblica in cosi pericolose faccende, accettò dal console il magistrato della dittatura e fece maestro
la battaglia, dicendo di avere ordine dal re di non si muovere senza sua particolare
malta alla guerra non essendo più raffrenata dal timore dei francesi [ecc.].
ciò che risguarda lo stile, e dal carattere ne conosco l'autore. egli
con uno smoking di taglio maestro, staccatosi dal banco della roulette e affondati i pugni
alessandro alli suoi principi che lo sollevasseno dal letto e lo portassono nella mastra sala
fa intorno al garretto d'entro, dal lato del garretto alquanto più, la
maestro: quello che si diparte direttamente dal fusto e regge i rami secondari.
, noi dicemo 4 colmello ', dal quale nasceno come figliuoli tutti i legamenti
, e il guardarsi dalle taverne e dal giuoco e dal bestemmiare e dalle ghiottomie
il guardarsi dalle taverne e dal giuoco e dal bestemmiare e dalle ghiottomie, queste sono
rotta la cordicella, o uscita la lancetta dal perno, o chi sa, sdentellata
preso ancor due volte nel far faccende dal mal maestro. 17. ant.
della tavolozza e, preso un pennello dal mazzo, si era messo a sciagottarlo
il d. e. i., dal nome maffeo, var. di matteo
sono più uomini ma burattini, mossi dal filo del capocomico o del capopartito. moretti
artiglieria nemica. = deriv. dal sicil. mafia * baldanza, braveria '
borgo di palermo e diffuso a partire dal 1863 dal dramma dialettale di g.
di palermo e diffuso a partire dal 1863 dal dramma dialettale di g. rizzotto:
della pipa. = deriv. dal sicil. mafìusu * baldo, sgherro,
, e l'empia maga, / dal suo folletto allor non bene istrutta, /
la magagna di questo transvedere dee procedere dal pero. l. giustinian,
quando senza periglio di magagna, / dal ferro il bosco a tagliar viensi,
falsa anche ed impropria e grossolana; dal segneri in fuori, che in questa parte
masuccio, 41: sì tosto corno dal pergolo scender... vide [il
tempo, ché non si vide mai dal sereno precipitar nella tempesta per naturai
il prezzo intrinseco è magagnato e scemato dal rischio e dall'incommodo, non si
ch'ella riceve, / sì che dal vero molto si scompagna. castelvetro, 2-157
2-157: la comparazione, messa avanti dal bembo, delle piante che meglio mettono
di tutte. = deriv. dal fr. ant. mehaignier 'ferire,
sarei per un ferro rugginoso e magagnato dal tempo. g. pozzi, 1-5
. 5. figur. contaminato dal peccato, corrotto da un vizio,
a dire. = deriv. dal germ. magoald 'cattivo '.
prospetto, più per la polve levata dal vento che per il fuoco stagionatore del
rosetti, 1-19: pestate il macalepi curato dal duro, e mettetelo in una pezzetta
alquanti giorni. = deriv. dal fr. ant. mehaing 1 ferita,
qua davanti come pezzenti. = dal nome proprio maganza, deriv. dal lat
= dal nome proprio maganza, deriv. dal lat. magontiacum (tacito) '
simili astrazioni. = deriv. dal gr. ixaxàpie, vocativo di (juxxdpioc
1-85: dio vi guardi, viaggiatori, dal trovarvi imbrancati con una carovana di studenti
e il macatèllo. = deriv. dal lomb. magattèll 4 ventriglio; gozzo '
. magattèll 4 ventriglio; gozzo ', dal longob. mago 4 stomaco '.
che si logora, quella gente che usciva dal concerto ed era come sonora, un
è roba che ci vien di là dal traforo del cenisio di contrabbando; e come
alla miniera': deve prendere in consegna dal pesatore l'allume perfezionato, che esce
signor abate l'impegnò per ottanta lire dal magazziniere vicino. = deriv.
, i quali molte volte venivano saccheggiati dal popolo. c. campana, ii-4-18-177:
nel quale sono contenute le matrici e dal quale queste, mosse dalle bacchette azionate
; il n. 5 fu influenzato dal fr. magazin (sec. xviii)
del corno. = deriv. dal nome della località francese la made
coltivano con attenzione. = deriv. dal nome del navigatore portogh. fernando
. marin. pastrano con cappuccio usato dal marinaio di sentinella; cappotto da sentinella
. geogr. che deriva il nome dal magellano. -terra magellanica: patagonia.
capo '. = deriv. dal nome del navigatore portogh. fernando magellano
dell'altro di tali colori che dipende dal livello culturale del nostro senso della vista in
nostrale, sena falsa. = dal venez. magerena, deriv. da maggio1
che miglior de'bovi sono / a tirar dal profondo maggesato / campo l'aratro,
maggio... l'uso poi prende dal nome di alcuni mesi gli aggettivi dei
dintorno / al ceppo quella terra che dal molto / produr sia stanca, e
ne riponi ottima, e tolta / dal vicin campo che poltrì maggese. 3
. = etimo incerto, forse dal ven. magieta * maglietta '.
ora si ora no, un canto feminile dal poggio. giorgio si mise per l'
= da maggio *; voce registr. dal d. e. i.
-cinque maggio: titolo dell'ode composta dal manzoni in morte di napoleone bonaparte
dei lavoratori, legalmente riconosciuta in italia dal 30 aprile 1947. panzini,
fingendo pastor che cantin maggio, / dal suo castello prendono il viaggio. lippi
levare il pelliccione. = deriv. dal lat. maius [mensis], da
lombardo del secolo xvm. = dal nome dell'intagliatore lombardo giuseppe maggiolini (
cingi le tempie dei fiori della maggiorana dal soave odore, prendi il velo flammeo.
colpiva come la maggioranza, apinnovazioni previste dal primo comma dell'art. 1120 depena
la metà del capitale sociale, escluse dal computo le azioni le crasse maggioranze né
espressione coniata sulla fine degli anni sessanta dal presidente americano richard nixon, e ripresa
larghi settori della popolazione, e specie dal ceto medio, che silenziosamente lavorano e
sicuro e sereno. = deriv. dal fr. majorer (nel 1870),
(nel 1870), da major, dal lat. malor -óris 'maggiore '
deriv. dallo spagn. mayorazgo 'maggiorasco', dal lat. malor -óris * maggiore '
: * maggiorazione ': per aumento, dal fr. * majoration '.
all'equipaggio, secondo il contratto stabilito dal munizioniere per la somministrazione de'medesimi.
, nulla; perocché i fiumi hanno dal mare. dante, par., 9-82
sentenza. storia d'una donna tentata dal cognato, 65: scavalcarono [i due
dante, purg., 2-21: dal qual [lume] com'io un poco
fondo erano ignudi i peccatori: / dal mezzo in qua ci venìen verso 'l volto
, i-84: fu a monluc comandato dal re... di venire a trovarlo
in questo mezzo venne il maggior fratello dal minore nella casa della fanciulla introdotto,
maggiore amico, dimenticare li servigi ricevuti dal minore. 19. che si
benché gentile, il modo di chiedere dal popolo tinformazioni di quelli ch'alle maggiori
ben maggior creatura d'un caldo italiano dal pensoso ingegno. 25. più
... occupandomi di studi e traduzioni dal nordamericano. -più prospero e agiato (
mensa a ricca cena / uom stimolato dal digiun si move, / tal vanne a
aita. ariosto, 29-71: al fin dal capo le levò il capestro / e
ch'amore si faze sentire i dentro dal cor signorezar la zente, / molto mazore
virtù, come le aristocrazie, salgono dal cuore dei popoli saldi e taciturni.
dispietata mia ventura / m'ha dilungato dal maggior mio bene / noiosa inesorabile e
, e avrai del tutto a dipendere dal loro capriccio. cesari, 1-2-229:
trinchetto, maestro e mezzana nei loro fusti dal piede alla cima; e similm.
luogo, ed è descritto e formato dal moto del primo mobile. grandi,
'dare il suo maggiore ', tolto dal giuoco del germini o vero del tarocchi
posto in tua balia. = dal lat. maior -óris, comparat. di
a beneplacito loro. sarpi, vi-2-217: dal nascimento della republica li maggiori suoi hanno
quello che ti sarà imposto e comandato dal tuo maggiore. bisticci, 1-i-282: in
ciascun saria di color vinto, / come dal suo maggiore è vinto il meno.
meno. proverbia pseudoiacoponici, 112: dal maiore guardate, se se'leso dal poco
dal maiore guardate, se se'leso dal poco. caro, 5-37: il
, iv-2-1321: un maggiore medico, dal treno della croce rossa, vedendolo passare,
. gioberti, iii-88: ben lungi dal maggioreggiare nel mondo, noi siam diventati
= comp. da maggiore1 e -enne, dal lat. -ennis, da annus '
atto disonorato e vile che 'l maggiorente prendesse dal popolano moneta. pallavicino, iii-285:
se tu dicessi che questo avere principio dal padre, che è nel figliuolo e
la teoria hegeliana della disparizione dell'arte dal mondo moderno, giunto ormai a maggiorità
12-114: se si studia lo sforzo dal 1902 al 1917 da parte dei maggioritari,
vago e puramente ideologico. = dal fr. majoritaire, deriv. da majorité
4-22: il nostro mare grande, che dal ponente nasce dal mare oceano, e
mare grande, che dal ponente nasce dal mare oceano, e andando maioremente fra il
, ii-276: queste cose, fatte dal duca di guisa o per ambizione o
meccaniche applicazioni rampollarono, dicemmo testé, dal pedale della scienza e sembrarono convertirsi in
l'aiuto del demonio (e probabilmente nasce dal termine negromanzia); quella, per
, e con magia possente / trai dal sepolcro le memorie spente, / e nuovo
tutti impazzati dietro [a simon mago] dal primo all'ultimo; acclamandolo e gridandolo
cui la realtà non è ben distinta dal soggetto, oppure è concepita come animata
riti propiziatori e gli atti superstiziosi compiuti dal malato. = dal lat. -tardo
superstiziosi compiuti dal malato. = dal lat. -tardo magia, dal gr.
= dal lat. -tardo magia, dal gr. iiayelot 'dottrina dei magi
stuparich, 9-152: gli slovacchi furono travolti dal furore magiarizzatóre. = deriv
solo libretto vi traduce dall'inglese, dal tedesco, dallo spagnolo, dal magiaro,
, dal tedesco, dallo spagnolo, dal magiaro, dal polacco, dal greco
tedesco, dallo spagnolo, dal magiaro, dal polacco, dal greco, dai diversi
, dal magiaro, dal polacco, dal greco, dai diversi dialetti di queste lingue
[ars] 1 arte magica ', dal gr. [j. ayi>có <
, i-80: carmela guardava, intensamente e dal modo sprezzante delle labbra di ferdinando terzi
comp. da magi [o] e dal tema dei composti del lat. caedère
'l diavolo ha insegnata e rivelata infino dal cominciamento del mondo, e spezialmente
silone, 5-133: in cambio ricevono dal diavolo il libro del comando...
iii-3-359: oh magica bevanda indovinata / dal mio paterno core! / io bevo la
8-40: tutto... era avvolto dal ronzio magico delle mie parole tristamente,
= voce dotta, lat. magicus, dal gr. { j. ayixó <;
= voce dotta, lat. magida, dal gr. piay ^ c -l8oc, '
dotta, lat. magudàris o magyddris, dal gr. uayùsapii; 'infiorescenza del
longa da passa 100. = dal venez. mageri, da madiere-, cfr
com'un magio. = sing. dal plur. magi: v. mago1.
, amorosamente insieme prendendo piacere, furono dal prevosto de la magione del re tutti
delle più remote stanze della magione, scorto dal riverberare di alcun torchio acceso che vedea
che, a guisa di saettume scoccato dal cielo, infestano questa nostra bassa maggióne
giamboni, 193: chi nella magione dentro dal suo cuore alberga cristo, di smisurati
beni e abitò alcun tempo di là dal tevere in una piccola ma- gioncella fuor
gioncella fuor di mano. = dal lat. mansio -ónis 1 fermata, dimora
1 sguattero '(plinio), dal gr. jxayeiploxiov 'piccolo cuoco '.
della chiesa. = deriv. dal lat. magister chori 1 maestro del coro
lo magisculo. = deriv. dal lat. magister chori * maestro del coro
le scienze sperimentali] appunto col purificarsi dal magismo, e perciò le loro spiegazioni sono
... verisimile che lattanzio fosse dal padre istruito e che possa dubitarsi del
romani e de'longobardi, pensarono a dividersi dal nostro esempio: a non curare il
magistero e in una pratica non esenti dal dilettarsi dei propri scrupoli e dello scandalo
volesse prender la corona de l'alloro dal buon re roberto, ne le volgari nondimeno
sinceramente cogli altri cattolici le asserzioni interdette dal magistero ecclesiastico. 4.
la via più breve che si possa tracciare dal luogo di sua nascita fino al termine
parte rasciutta per magistero di macchine mosse dal vapore alla maniera olandese, di guisa
ciascun sasso del bel magistero / sia dal zocco a la gola un pezzo intero.
si distingue il magistero di un'arte dal suo tirocinio, così si distingue la
redi 16-ix-26: quel lavoro col quale dal chimici si manipolano i magisteri delle conchiglie
magistero, / che nulla differente era dal vero. lomazzi, 2-34: in
... la lega fatta con loro dal cristianissimi è stato un tratto molto magistrale
altro in questo officio. = dal lat. magister scholae 1 maestro di scuola'
, efficace e rispettata l'autorità procedente dal centro milanese. oriani, x-7-224: narra
fosse levato il cadavere dell'ucciso governatore dal luogo poco decente dove era stato collocato,
accompagnato dalle confraternite, dal capitano generale,... dal
dal capitano generale,... dal magistrato, da molti cavalieri e da tutta
piana della madonna della concordia, accompagnato dal magistrato, parimente coronato di spine,
magistrato, parimente coronato di spine, dal clero secolare e regolare e dalle confraternità
le nostre leggi comandano che si prendesse dal signor viceré, e suo collaterale consiglio.
, xviii-5-595: il concilio si convocava dal principal magistrato eletto dal corpo della nobiltà.
concilio si convocava dal principal magistrato eletto dal corpo della nobiltà. monti, ii-255
beicari, 6-108: un vecchio fu preso dal magistrato di alessandria, che aveva fatto
bene, che senza dubbio saranno esenti dal giudizio. de luca, i-j-i-ioo: col
, non possono essere dispensati o sospesi dal servizio né destinati ad altre sedi o funzioni
campana del detto palazzo. -uscire dal magistrato, compiere il magistrato: cessare
quelli che già erano... usciti dal magistrato. sansovino, 2-136: quando
punizioni, non dissimile anche in questo dal suo gran successore l'ariosto.
il consiglio superiore della magistratura è presieduto dal presidente della repubblica. ibidem, 105
organo giudiziario specializzato (introdotto nel 1926 dal fascismo nel quadro del regime economico-sociale corporativo
avvolto nelle publiche cose, esercitando solo dal mio domestico recinto quella magistratura di opinione
si ricovera. = deriv. dal tema del lat. magister 'maestro '
, col sufi, dimin. -olo (dal lat. -ùlus); cfr.
mi ha mandato tre barili di maglia, dal quale ho ordine di venderle come cosa
plinio], 235: il ragno comincia dal mezzo a tessere, mettendo la trama
, e quali di poi crescono dilatandosi dal centro, e quegli con indissolubile nodo
chiusa, e un grande scialle le scende dal tetto contro i vetri. s'apre
: femmine impudenti, dalle gambe enormi, dal ventre gonfio, dal seno floscio,
gambe enormi, dal ventre gonfio, dal seno floscio, mal coperte di maglie
4 una maglia ', vale cadere essa dal ferro nell'atto del lavoro; e
villaggio. = deriv. dal provenz. malha, continuazione del lat.
confusion tra loro. = deriv. dal fr. maille { de blanchet),
la prima del rolli, decaduta già sin dal 1768; la seconda, dell'autografo
a michelangiolo. = deriv. dal nome dell'erudito e bibliotecario antonio
, sustanze lucide. = deriv. dal nome del centro agricolo di magliano sabina
dalla francia, dalla germania, dal belgio e dall'olanda...;
al servizio di leva. = dal napol. magliaro 4 venditore di maglie e
18: la femmina degli stomi si conosce dal maschio, perché in lei non si
. magliettatura. = deriv. dal fr. mailletage. magliettare,
fodera protettiva. = deriv. dal fr. mailleter, denom. da maillet
= comp. da maglia1 e dal tema dei composti del lat. facète
note al malmantile, 2-527: 'maglio': dal latino 'mal- leus ', martello
dagli altari / sorge ferito, se dal maglio appieno / non cade il colpo,
di ferro con due teste, usato dal fabbro per battere suh'incudine il pezzo
patetiche della venditrice di cicoria / rimate dal remoto argentino picchiare di un maglio.
alla catena, / è il gran maglio dal capo come toro. / ed ecco
ed è mosso da macchine idrauliche o dal vapore. periodici popolari, ii-467:
scavato dalla lima delle acque sotterranee e dal maglio delle onde marine, la scienza ha
che si può, tolta la metafora dal dare in su la testa a'buoi
gliolo2). = deriv. dal lat. malléus 'martello '; cfr
, e batti questa stoppa. = dal lat. malleòlus, dimin. di mallèus
* castrato '. voce registr. dal d. e. i. maglióso
la verità venisse in qualche modo estratta dal magma che la conteneva. pasolini, 9-332
e l'allantoide. = deriv. dal fr. magma (nel 1773),
fr. magma (nel 1773), dal lat. magma -dlis (plinio)
'magma': capo morto di certo medicamento dal quale si estrassero con la spremitura le
lat. magma -dtis (plinio), dal gr. \ xócy [l libia. = voce piemont., dal lat. [amita] magna * zia , magnaccioni. = deriv. dal roman. magnà 'mangiare ', col , la var. magnaccio è registr. dal d. e. i. varie volte confermato dalla corona e dal parlamento inglesi). boccardo, = voce del lat. mediev. dal titolo dell'editto: magna charta libertatum = formaz. dotta, comp. dal lat. magna, femm. di
il percosse. tasso, n-iii-698: indirizzati dal lume de la natura, vivemmo come
disinteressate e per un'altra aliene assai dal nostro modo di vivere e di pensare
,... che oggi si fa dal magnanimissimo duca, con incomparabil cura ed
del 'magnanimo principe'. carducci, iii-2-274: dal senato del regno fu con decreto aggiunta
. misasi, 7-ii-29: a giudicar dal presente, e dai figli di quei magnanimi
: che io come magnanimo mi ritragga dal punirti della tua malvagità, t'ingegni di
l'ottima e la magnanima deliberazione fatta dal debito e dal costume de i religiosi,
la magnanima deliberazione fatta dal debito e dal costume de i religiosi, ottimi e magnanimi
. furono dunque appellati 'magnani 'dal lombardo 'magnare ', cioè 'manducare
fatti altrui; tolto scherzevolmente il paragone dal fare il magnano i segreti alle serrature
fatto da un magnanaccio. = dal lat. volg. maninus, da manìa
gran sete, magnavano assai meno, dal che nasceva tanta debolezza che regger non si
fu detto per ischerzo con voce tolta dal vocabolo del paese: 'magnate, se
opinione del suo pronto riscatto, smantellando dal cuore de'magnati i divisamenti di ricalcitrare
[làpis] magnes [-ètis], dal gr. màyvc ^ -ero? *
= voce dotta, lat. magnesia, dal gr. tardo { xayv / iota,
. tardo { xayv / iota, dal nome della città di magnesia, nell'asia
, comp. da magnesio] 1 e dal tema del lat. fette 1 portare
bianchi. soldati, 2-150: emilio, dal pianerettolo semibuio, coglieva, attraverso due
scient. magnesium (nel 1830), dal lat. magnesium [saxum] (
da metaferrato l'estrazione della cellulosa dal legno. -bromuro di magnesio,
voce dotta, comp. da magnesio1 e dal gr. $spp. óc 4 caldo
lat. magnes -ètis [lapis], dal gr. jjuxyv#l? -7) toc
ardere ed esplodere come l'essenza accesa dal magnete nel motore celato dal lungo cofano
essenza accesa dal magnete nel motore celato dal lungo cofano. fanzini, iv-393:
e depositarlo in questura. = dal fr. magnéto, ellissi di magnéto-électrique *
forza di un campo magnetico evidenziate sperimentalmente dal disporsi di limatura di ferro su un
da vari osservatori di germania ed anche dal nostro di milano, non poche serie di
, i muscoli del sangue erano troppo invasi dal magnetico di quella donna per concedergli di
= voce dotta, lat. magnetìcus, dal gr. p. ayvtjtixóg 'magnetico
, 1-372: la ruggine non è uscita dal metallo, ma vi è..
per un certo magnetismo, cagionato forse dal moto di qualche corpo attorno. genovesi
strumento... un motorino influenzato dal magnetismo terrestre genera una corrente.
': fluido che si crede emanare dal sistema nervoso di certe persone, e
che un magnetismo tenesse villa jackson separata dal resto del mondo. 5
, e la testa del malato, abbandonata dal fluido possente, ricadde assopita sui guanciali
per motori. = deriv. dal fr. magnétiste (sec. xix)
si noterà a pagina 94 una frase recitata dal magnetofono che dice: « la generazione
. da magnet [ic] o e dal tema del gr. tptùvécù 4 mando
. da magnet [ic] o e dal tema del gr. ypdccpcù 'scrivo';
. da magnet [ic] o e dal gr. ypdcp. p. a
. da magnet [ic] o e dal gr. p. éxpov '
. da magnet [ic] o e dal tema del gr. oxcrnéco 'osservo
magnetoterapìa, sf. terapia sostenuta dal medico austriaco f. a. mesmer
) e fondata sui presunti benefici derivanti dal magnetismo minerale e animale.
= voce dotta, comp. dal lat. magnus 1 grande 'e dal
dal lat. magnus 1 grande 'e dal tema di caedère 1 uccidere '.
tesauro, 4-162: saviamente... dal nostro filosofo questa gran virtù [il
. = voce dotta, comp. dal lat. magnus 1 grande 'e da
fasto, vestiti come ne era imposto dal senato, con li manti, molto magnificamente
magnificamente della presente guerra, fu eletto dal senato per capitano generale. 6
beicari, 6-124: avendo io queste cose dal giovanetto udite, confortandolo e drizzandolo con
per le sue tanto eccellenti virtù magnificato dal signore nel cospetto di re e di
11-32: nella morte, che libera dal peso / degli irreali aspetti di materie,
9-476: noi soldati / diciamlo, che dal fare un bel bottino / ci lasciammo
fu alloggiato [papa clemente] suntuosissimamente dal duca d'urbino nel suo magnificentissimo palazzo
fatt'hai sana, / piacente a te dal corpo si disnodi. s.
la gran folla di affetti che nasce dal considerare il contrasto fra la grandezza del
uguagliare in magnificenza questo che si leva dal mare e che fiorisce nel cielo chimericamente
segni, 75: dettesi queste parole dal mussettola con gran magnificenza dell'imperadore e
maggior libertà,... prese fulmineamente dal più insensato spavento collettivo, al risuonare
possessione di quelle 12 oncie d'acqua donatemi dal cristianissimo re. poliziano, 2-72:
non ostante questi incoraggiamenti che mi venivano dal passato e dal presente, io devo
incoraggiamenti che mi venivano dal passato e dal presente, io devo dire che il
v, la magnifica delle città cristiane, dal 1648 al 1795 andò declinando così rapidamente
assolutamente grande trattarono, disgiunsero le preghiere dal magnifico. beccaria, i-278: tale sarà
furono adattate alla parodia della confessione fatta dal magnifico autore delle laudi spirituali, furono
che si rassegni, borghini, a uscirsene dal suo magnifico isolamento... la
da magnus * grande 'e dal tema dei composti di facère 1 fare '
comp. da magnus 1 grande 'e dal tema di loqui * parlare '.
. da magnus 1 grande 'e dal tema di loqui * parlare '.
= voce dotta, comp. dal lat. magnus 'grande 'e da
alla magnitudine, la quale si comprende dal viso. leonardo, 2-112: la palla
la magnitudine loro naturale, li toglie dal chinarsi a esaminare minutamente que'che sono
. rucellai, i-n-1-136: è dimostrato dal medesimo euclide, nella decima sesta proposizione,
, vii-442: molti hanno l'origine dal putridume, indi s'ingrassan con la
autore francese settecentesco., a cominciare dal magno voltaire. -celebre, famoso
carte e scritto in monumento, / che dal ratto girar del tempo avaro / dopo
fessura, dove cadde, fu liberata dal mortale suo becco, pregò esso muro
. = voce dotta, comp. dal lat. scient. magnium 'magnesio
. = voce dotta, comp. dal lat. scient. magnium 'magnesio
lat. scient. magnolia, deriv. dal nome del botanico francese pierre magnol (
dotta, lat. scient. magnoliaceae, dal nome del genere magnolia (v.
m. averardo seco. = dal nome di benedetto magnolino, fiorentino vissuto
della molla a balestra. = dal piem. maniiin 'grossa manica; manicone'.
portare in capo ', deriv. forse dal lat. imaginòsus * ornato da figure
fellon zolfi e bitume, / che dal lago di sodoma ha raccolto. idem,
federico. lui solo mi può salvare dal demonio. è un mago, un
= voce dotta, lat. m&gus, dal gr. pdtyo? * sacerdote persiano
* sacerdote persiano ', deriv. dal persiano ant. magush. mago2,
forza d'arte maga / vi torrà mai dal centro del mio core, / se
: se ciò fosse inganno d'occhio dal demonio schernito o pur effetto di parola
attori sempre in vesti femminili, accompagnati dal suono di timpani e cimbali.
gli ubbriachi. = voce dotta, dal gr. \ ì. ocy da magi. = voce dotta, dal gr. [t (4] mayocpóvta 104: lo stabilimento odierno fu fondato dal granduca leopoldo ii sopra una vecchia magona
dico io. = deriv. dal longob. mago 'gozzo'; cfr. fr
ordinaria scultura. = deriv. dal fr. magot, di etimo incerto.
umili / tuoi giorni di magra, dal monte, / parevi arrossire del ponte:
mattone. jahier, 232: sono i dal pos che l'anno della gran magra
infine, dalla francia, dalla germania, dal belgio e dall'olanda...
là mi parve di colpo di scantonare dal mondo. -in una condizione di
preciso, precisione » sono magramente spiegate dal nostro vocabolario. 4. ant
scoppi di magrana. = deriv. dal lat. tardo hemicrania 1 emicrania '(
fanciulla, fatta / cader la veste dal magretto fianco, / immergesi. indi spia
seche per magrezza. nievo, 740: dal suono della voce, dalla magrezza della
altre sette [vacche] n'uscivano dal fiume, triste e confitte di magrezza
dei loro granelli non da altra ragione che dal terreno e dalle meteore.
: era un bel ragazzo distinto, dal viso fine e bruno, magro scannato
ha. -caratterizzato dall'astinenza e dal digiuno (la quaresima).
con mutazione quasi scenica, / passiam dal magro al grasso di domenica. tommaseo
[s. v.]: 'dispensare dal magro': dall'obbligo del- l'estinenza
pranzo e la cena vengono loro mandati dal convento grande, e nei giorni di
una percentuale di sostanze volatili che varia dal 18 al 10%. -ant.
terra] le cure sovr'essa profuse dal nostro amore imprudente, per dissodare, per
compì, di privazione). pannuccio dal bagno, 12-25: vita di gioia magra
, iii-23-460: il secolo che va dal machiavelli al tasso, ricco dell'epopea letteraria
alto entro l'aereo mare / dal calor sotterraneo e dal solare.
l'aereo mare / dal calor sotterraneo e dal solare. -poco corposo e liquoroso
, 9-35: il suo eterno cappotto nero dal magro bavero di coniglio.
storta di donna ribobola fossero legati teneramente dal roseo laccio d'amore. lucini,
10-142: l'uomo solo rivede il ragazzo dal magro / cuore assorto a scrutare la
stile apparisce magro nelle molte che italianizzò dal francese, vedete com'esso è pieno
pieno e rotondo nelle altre che trasportò dal latino. scalvini, 1-52: magri
. cecchi, 1-1-292: chi vuol ben dal popolo, / lo tenga magro
da calafato per uso di cacciar fuori dal commesso la stoppa fradicia. =
stoppa fradicia. = deriv. dal lat. tardo maugìum-, cfr. genov
. = voce dotta, dal gr. màyot, popolazione orientale.
è che fratricida. = deriv. dal milan. gerg. magùtt 'muratore'.
capi rivoluzionari musulmani nell'africa settentrionale, dal medioevo al secolo xix.
49. = voce turca, dal nome del sultano mahmùd; cfr. fr
... ch'appare ne l'uom dal dì che nasce, / tor si
vale quanto 'per dio ', forse dal greco presa e per abbreviamente così detta
nella sua. montale, 1-19: dal fiotto di cenere uscirai / adusta più
e la testa non potrebbe mai staccarsi dal busto, mai. -in costrutto
che, se non che. pannuccio dal bagno, 10-16: e, mai che
particelle 'mai che ', le quali dal medesimo poeta si dissero alcuna volta '
l. adimari, 4-2-68: scemi dal falso il vero, / dall'eterno
dall'eterno 11 caduco, il mai dal sempre. graf, 5-174: la fine
nulla di buono. = deriv. dal lat. mdgis 1 maggiormente, più '
gli astri / pleiade dei sandali belli / dal crin di giacinto, che invoco /
della vita. = deriv. dal sanscr. màyà 'trasformazione, illusione '
dotta, lat. scient. maia, dal lat. maea (plinio),
, circondate dalle loro famiglie di maialini, dal viso di vecchietti avidi e libidinosi,
. = voce dotta, deriv. dal lat. scient. [convallaria]
panzini, iv-394: 'maidico': dal lat. scient. 'mais,
». = voce dotta, dal lat. scient. mays -ydis 'grano-
deriv. dall'ar. mu'ayyad, dal nome del mamelucco egiziano al mu'ayyad
= voce dotta, deriv. dal lat. scient. mays -ydis 'granoturco
. da maio *; voci registr. dal tramater e dal d. e
*; voci registr. dal tramater e dal d. e. i.
= voce dotta, deriv. dal lat. maiestas -àtis 'maestà '.
iii-3-312: voi... in volta dal levante / mainaste or or la vela
e con li occhi passai / di là dal fiumicello, per mirare / la gran
dei freschi arbori che vedea di là dal fiumicello. daniello, 437: fermossi
437: fermossi il poeta di qua dal fiumicello co'piedi, ma passò di là
un albero, o maio, detto dal * maggio ', pieno d'orpelli e
un maio. fucini, 782: preceduti dal sonatore di violino e da un giovanotto
da denti. = deriv. dal lat. mallèus 'martello '; cfr
calcina e lastricata di maiolica vi si sporgeva dal fianco verso il tirreno. moravia,
portata a maraviglioso gusto e perfezione, perché dal re è stata vigorosamente protetta.
mani del figurinaio. = deriv. dal lat. tardo maiorìca (spagn. mallorca
nebbioline, se ne sta come sfornato ora dal maiolicaro. = deriv. da maiolica
probabilmente da maiolariu 4 porcaro '(dal lat. maiàlis 1 maiale ');
maiale '); voce registr. dal dizionario etimologico sardo. maióne,
, con la maionésa. = dal fr. mayonnaise, probabilmente deriv. dal
dal fr. mayonnaise, probabilmente deriv. dal nome della città di pori mahon,
detto vermine. = deriv. dal nome dell'isola di maiorca, nelle baleari
: il grano di queste genti è detto dal vulgo maiz. ulloa [f.
, 798: divider il maiz dal frumento facendoli volare entrambi col ventilabro,
— olio di mais: olio alimentare estratto dal germe dei semi. = dallo
; / né, per mai sempre pendergli dal collo, / 11 suo disir sentia
apollo diede questo decreto, che comandò che dal cresci, famoso scrittor milanese e primo
fuggire qualche cataclisma. = dal fr. maki (nel 1756),
maki (nel 1756), deriv. dal malgascio maka. makò, sm.
: nome di cotone assai fine (dal luogo, in egitto). cassieri,
loro usi. = deriv. dal nome della regione indiana del malabar.
tommaso, secondo essi credono. = dal nome della regione indiana del malabar.
pianta del genere lauro e così chiamata dal nome indiano. 2. le
dotta, lat. malabdthron o malobdthron, dal gr. (j. ax la giornata. = deriv. dal lat. mediev. male ambiatus 'male
guadagna sempre. = deriv. dal fr. malhabile * inabile '(nel
'(varrone e plinio), dal gr. [icckàxt] ¦ malacarne
e bambù. = deriv. dal nome della penisola asiatica di malacca.
dotta, lat. scient. malachiidae, dal gen. ma lachius (
da fabricio, e così denominati dal loro corpo molle e dalle loro elittre flessibili
dotta, lat. scient. malachius, dal gr. paxaxóc; * molle
'malachite': minerale di rame, caratterizzato dal suo colore, che passa per tutti
solfiti in chimica organica. = dal gr. p, oxoxtr / j <
lat. scient. malacocotylea, comp. dal gr. (xaxoocói; 'molle
lampiridi e i deridi), caratterizzate dal possedere tegumenti relativamente molli.
dotta, lat. scient. malacodermata, dal gr. (xaxa- xó8epp. o
= voce dotta, comp. dal gr. (xaxaxó? 1 molle '
= voce dotta, deriv. dal gr. puxxaxót; 'molle '(
. = voce dotta, comp. dal gr. piaxdcxt) 'malva ',
. = voce dotta, comp. dal gr. (zaxaxóg 'molle 'e
= voce dotta, deriv. dal gr. jiaxàx- *) 'malva '
lat. scient. malaconotinae, comp. dal gr. piaxaxóq 'molle 'e
= voce dotta, comp. dal gr. (j. axaxó? *
lat. scient. malacopoda, comp. dal gr. p. axaxó?
lat. scient. malacospongiae, comp. dal gr. paxaxó? 4 molle
gr. paxaxó? 4 molle 'e dal lat. spongia 4 spugna '.
dotta, lat. scient. malacostraca, dal gr. jzaxa- xóorpaxoc; 4
lat. scient. malacopteri, comp. dal gr. ptaxaxóc; 4 molle
lat. scient. malacopterygii, comp. dal gr. paxaxós 4 molle '
= voce dotta, comp. dal gr. (laxaxót; 4 molle '
linguaggio dei pescatori, raro fenomeno causato dal raggrupparsi di un gran numero di meduse
carte. verga, i-264: erano andati dal vescovo, gli avevano gettato in faccia
ignota pianta della battriana. = dal lat. malachra, errata lezione per malacha
maladdrizzo sconfortante. = deriv. dal piemont. malardris 'disordine '.
registr. da p. petrocchi, dal nieri e dal d. e. i
p. petrocchi, dal nieri e dal d. e. i.
, fuori delle città. = dal fr. ant. maladrerie, deriv.
con cui erano certi passi di essa stravolti dal mio critico. ferd. martini,
i governi. foscolo, vii-133: dal commercio epistolare de'letterati, ove fosse pubblico
debba significare una cosa sola, per isbandire dal mondo tutti gli equivoci, formule della
maturano perfettamente con difficoltà. = dal nome della città di malaga, in spagna
vole. c. campana, 2-90: dal timore tutti inconsideratamente andavano ad incontrarsi dove
c., 9-8-4: malagevole si rade dal cuore quello che li rozzi animi hanno
a detta delle guide erano ben lungi dal sostenere tanta malagevolezza di cammino! botta
: la dolcezza del comando, accompagnata dal provecchio che ridondava in molti da questo
l'anima sua si parte tanto malagevolmente dal corpo? c. bartoli, 3-374
malamente e con errore abbia aristotele dedotti dal moto circolare quelli che ha assegnati ai
brusoni, 43: il che veduto dal signore della vailetta, uscì fuori con
fortificazione di trino, fu malamente intesa dal governatore e da gli spagnuoli. c
cherico della chiesa d'aquino era malamente vessato dal demonio. savonarola, i-55: andava
umena... era stato malamente rotto dal re di navarra nella battaglia di jury
hai sì malamente, / aver possi dal ciel qualche marito / discolo la sua parte
suo podere, dove, trattati bene dal suo fratello, tutti due si cossero malamente
mala- mocco. = forse dal toponimo malamocco, luogo vicino a venezia
a sfoglie. = deriv. dal lat. tardo malandria 'pustola '(
del malandrinaggio. dossi, 2-i-292: chiamato dal viceré d'egitto a organizzare la polizia
di quei sospiri, che malandrinamente escano dal fegato d'una puttana che vede una
di 'maledetto'. monelli, i-228: dal fiume che trascina ghiacciuoli vorticosi vapora un'aria
temeva di farsi prendere esageratamente la mano dal malanimo. 3. locuz. -di
trigliona lasciò questa lettera senza risposta, dal che nacque una nuova serie di malanni.
leggere la mia vita posta in istampa dal malanno-che iddio-gli-tolga: vo'dir così accioché
copre uno omo da l'acqua e dal sole. nel mezo de questo getta un
il marito. = deriv. dal milan. malarbètt 'grande 'e '
napoli malpardo o malardo. = dal fr. malard (sec. xii)
. xii) 'anatra selvatica ', dal fiammingo maskelaar-, cfr. napol.
dotta, lat. scient. malaris, dal lat. mala 'mascella ';
, e la mal'aria vie più avvelenata dal calore eccessivo di quella estate, gli
dotta, comp. da malarica] e dal lat. -genus, deriv. da
voce dotta, comp. da malaria e dal gr. xóyo <; 'discorso
introdotta in psichiatria e messa a punto dal medico viennese wagner von jangger nel 1917
d'arembaggio. = deriv. dal fr. malarmat, comp. da mal
. da mal 'male 'e dal provenz. armat 'armato '.
lat. malaxàre, * ammorbidire ', dal gr. paxàoocù 'ammollisco'; cfr.
deriv. da malassare-, voce registr. dal d. e. i.
la giovane donna, balzò in piedi dal tavolaccio su cui era sdraiato, con
. bernari, 4-44: fu chiamato dal principale, che stava nell'orto,.
sul lenzuolo bianco; / odono salire dal cuore stanco / sperduti echi d'anni
.. toccare la punta del cuore dal sorriso malato della wieck. alvaro, 18-63
soffici, v-1-5io: la materia trattata dal poeta [palazzeschi] è d'altra
penar la madre per contentarla. = dal lat. tardo male habitus 'che sta
ferro liquido '. = deriv. dal fr. malate, da [acide]
nobili romani. = deriv. dal fr. ant. mantoste (sec.
lat. scient. malapterurus, comp. dal gr. p. axa [xó
negli esuli; passeggia, nudrisciti, esci dal vago, pensa poco a te stesso
greenhow: ftiriasi o pediculosi, prodotta dal pidocchio, 'pediculus '; la cute
, sofferenza interiore; allontanamento della volontà dal bene, dal giusto, dall'onesto
; allontanamento della volontà dal bene, dal giusto, dall'onesto; deviazione,
voce dotta, lat. tardo malacticus, dal gr. paxavrivói; 'emolliente '
: lo scaletto malaugurato non voleva spiantarsi dal fango tenace. 4. dominato
, lontananza. bellincioni, 1-30: dal detto al fatto è troppo mala via.
una melanconiosa mala voglia che mi toglieva dal ruzzolare più oltre. carducci, ii-8-146
la male aventurosa era fermata, / quando dal suon de la dolente voce / per
barbari che la tennero come prigioniera e lontana dal bel paese della grecia. c.
per noi. = deriv. dal fr. ant. malbailli * maltrattato,
coltivato in francia. -deriv. dal fr. malbeck. malbergiano, agg
codice malbergico. postille malbergiche'. = dal fr. malbergique, deriv. dal lat
= dal fr. malbergique, deriv. dal lat. mediev. mallobergum; v
le man, li farà malcapitar. pagliari dal bosco, 199: mandò subito [
fronte aperta questi malcelati nemici, squarciar dal loro volto la speciosa maschera di cui
vita di ciascuno / in quel tugurio dal tetto malcerto / che frate elia trovava un
(v.); voce registr. dal d. e. i.
d'attaccar quell'esercito, benché malconcio dal temporale, gli diede agio di fortificarsi
carretto di un rivendugliolo. -malconcio dal vino: ubriaco. salvini, 39-i-119
mettere loro innanzi agli occhi uno malconcio dal vino. -deperito, sciupato (
: il balossi era piovuto a piedi nudi dal tetto dove accudiva a rigovernare le marsigliesi
., incontrandosi molti luoghi così malconci dal tempo e da'copiatori. manni,
l'elemento tedesco,... gravato dal peso del concordato e provando la vergogna
mécontent (sec. xvi), dal fr. ant malcontente (sec. xiii
al lagno libertà non è concessa / dal duro e pusillanime governo. pananti,
corruzione italiana, dallo scetticismo italiano, dal malcostume della vita politica italiana l'organismo
(v.); voce registr. dal tommaseo. malcustodito, agg.
(v.); voce registr. dal trama ter. maldaccòrdo, avv
dotta, lat. scient. maldanidae, dal nome del gen. maldane.
48-10): deo, come son lontan dal me'pensiero / li falsi e li
e di maldigerita dottrina, non illuminata dal genio? 2. contenuto a
, anche, per estens., dal movimento barcollante e dagli sbandamenti di un
si riscontra a una certa altezza dal suolo (e i sintomi sono: aumento
quivi era in farsetto, / e dal sudore ornai tutto una broda, /.
il rimorso tutto il giorno. e dal rimorso mi sono venuti mal di testa,
tra l'isole maldive. = dal nome dell'arcipelago delle maldive, nell'oceano
lucentezza metallica. = deriv. dal nome del villaggio di maldon, in australia
che sono ignorante? -perché questo vien dal nome di una insigne poetessa greca,
tal tigna brama, / colui potei che dal servo de'servi / fu trasmutato d'
relazione, che un emigrato, resosi oggi dal prefetto per sollecitare i fondi, ne
uomo li tegna dicitori; e per scusarsi dal non dire o dal dire male accusano
e per scusarsi dal non dire o dal dire male accusano e incolpano la materia,
firenzuola, 649: eh purella, dal detto al fatto v'è un gran
) un valore negativo, un nonvalore dal punto di vista della filosofia, della
a morire e discevera la tua anima dal corpo per pensiero. invia il tuo cuore
cui ha necessità ciascuno, affinché, partito dal nulla ove per lui non era né
mio periglio, / ti farei cader dal ciglio / qualche lagrima per me.
iii-200: per corona de'nostri mali, dal seicento in poi s'è levato un
. giacomo da lentini, 37: dal vostro lato / stando allungato, /
pellegrin, dolente / per povertade e rotto dal cammino, / vinto dal mal della
e rotto dal cammino, / vinto dal mal della fame presente / non sa che
: chi non fuggiva, spesse volte era dal male o da i sospetti del male
el sputo overo excreazione e la sanie dal pecto al polmone ed alla arteria trachea,
o leonino, e satiriaco; e dal volgo male di san lazaro, gli cui
-male del coppo: lesione ulcerosa causata dal giogo sul collo dei bovini. -male
all'azione compressiva esercitata dai finimenti, dal basto, dalla sella sulla schiena degli
: malattia infettiva contagiosa dei suini causata dal batterio erysipelothrixrhusiopathiae, che nella forma cutanea
-mal secco degli agrumi: tracheomicosi provocata dal fungo deuterophoma tracheiphila, che attacca le
di terra dei mandarini: melanosi causata dal fungo cytosporina citriperda. -mal vinato:
: se udendo l'uomo alcuno obbrobrio dal prossimo suo, combatte con seco di non
sono molti e così di frasi: dal « dolce far niente » di classica memoria
20-64: il marito con la paletta dal fuoco rifrustava bistialmente il maestro, e
-ricevere il male: lasciarsi fuorviare dal cattivo esempio. bonichi, 93
di lui. ibidem, 120: dal falso bene viene il vero male. ibidem
ibidem, 287: il male vien dal male. ibidem, 289: ogni
stata dipinta brutta e lorda pur troppo dal boccaccio, senza che egli uscisse un
un farsi maggior male il lasciarsi vincere dal male: rinunciare a combattere la malvagità
un farsi maggior male il lasciarsi vincere dal male. -è un gran medico
non vien per nuocere », affiancato dal collega « chi non risica non rosica »
a cento: molti possono patire danno dal cattivo operato di uno solo. guadagnali
figliolo solo... = dal lat. mdlum 'male 'incrociato con
essendo da dio già maledetta / e guasta dal diluvio universale. rosmini, xxvii-278:
, iii-25-248: il grano verrà purgato dal loglio e dalla zizzania, gli agnelli si
questa cerimonia è stata assoluta o benedetta, dal che ne seguirà in consequenza: adunque
, egli inventa la civiltà, la trae dal nulla e si giunge al settimo inca
di spezie condito, acciò che, dal cibo e dal calor del fuoco acceso,
condito, acciò che, dal cibo e dal calor del fuoco acceso, maggiormente si
salvo gli stati d'assedio, maledetti già dal mordini, si gode con questa
popolari, ii-513: le feste inditte dal papa di roma non c'importano una
adesso sono le feste decretate e promulgate dal papa popolo. verga, i-272: badava
... si leva in piedi dal piccolo divano dove stava seduta affettando un
riscattavano dalla mannaia e dalle tenaglie e dal coltello del boia, la mano,
che li maledici e detrattori saranno esclusi dal regno di dio. papini, 721:
falso. = voce dotta, dal lat. maledìcus, comp. da male
maledìcus, comp. da male e dal tema di dìcere 'dire '.
ch'ella il partorisse / o che dal padre fosse ingenerato. dante, conv.
prese la insegna e misela di là dal fosso de'nimici, maladicendo sé e suoi
luciano], iii-i- 333: partiti dal tribunale [di minosse], venimmo al
né vedendo modo né via di poterlo rimovere dal suo prononiemento, tutta a9cesa d'ira
sgherri. -condizione del peccatore colpito dal castigo divino. bellori, ii-92
figurato il leone feroce che si scompagna dal timido agnello. -nel linguaggio biblico
: lasso gli altri condannare e absolvere or dal civile ed ora dal malefizio; e
e absolvere or dal civile ed ora dal malefizio; e ivi lor ragion mostrare e
macàma, in unioro, per preservarli dal malocchio e dai malefizi. soldati,
quelle battiture e percussioni ch'egli ebbe dal demonio,... arse tutti
essa traeva questa nozione di dovere piuttosto dal suo istinto e da qualche pagina di
delle forze demoniache; che è ispirato dal demonio. pratolini, 3-157: agivo
eccellentissimo maggio consiglio ordinò che fossero punite dal magistrato, perché le pene ecclesiastiche non
acido malico. = deriv. dal fr. maléique, da malique 'malico
i troian'gran malenanza. = dal provenz. malanansa, da mal anar *
venuta, ormuz prese tanto altra forma dal suo mal esser di prima, che
ragazzo. = deriv. dal fr. ant. malestro, provenz.
mal, malastru e astruc 'fortunato', dal lat. astrum 'astro'; cfr. fr
aquistare la malivelenzia di quel paese, dal quale si dimandano al presente li danari
quelle nuove, peggiorate dalla fame e dal malevolo spirito di parte. l.
', comp. da male e dal tema di velie 'volere '.
cun malezóne. = deriv. dal fr. ant. maleiqon. malfacènte
persecutore e malfacente. = deriv. dal lat. crist. malefaciens -entis (vulgata
da male 'iniquamente, colpevolmente 'e dal part. pres. di tacere 1
contadine malfamate. = deriv. dal fr. mal famé 1 che ha cattiva
autorità delle leggi non erano commossi, dal gastigo, in esse minacciato, dal malfare
dal gastigo, in esse minacciato, dal malfare si ritenessero. g. b
non avessi perpetrato i miei delitti, dal primo all'ultimo, io mi odierei
che è malfatto il beneficare, perché dal benefizio non ritraggono altroché un incentivo all'
come malfattori quelli che aspiravano a togliere dal mondo il male; e si condannavano.
è venuto fuoco ed acque e sangue dal cielo per purgare e punire i malifattori
e il fatidico carme, / che dal ver non discorda, aprir cantando. tommaseo
terra è impalpa e se è insidrita dal gelo, e se è crepata dalle fiammate
e così sospettosa, inco- raggito ora dal vicino soccorso di francia, tanto più se
porto e tonde. zanella, i-172: dal fondo ruggendo, / o mare,
/ tuo volto mal fido / discioglie dal lido. pascoli, i-192: non era
fedeltà, dichiararono i boemi ferdinando caduto dal trono con certi mal fondati manifesti.
e separare il sano e il vero dal languido e malfondato, conviene osservare che
. da malie] 1 e -forme, dal lat. -formis, da forma 4
g. gozzi, 5-39: le giovinette dal viso piacente / non son, come
subito dopo consegnate a detto lava-terre, dal quale si è messa detta malgama in
la mancia a quelli che si levano satolli dal famoso banchetto delle nazioni, e quasi
appartenente alla famiglia maleo-polinesiana. = dal fr. malgache e moderasse; cfr.
sui vizi dell'organizzazione militare piemontese dipendenti dal mal governo e speditele subito. pirandello
torbidi in sicilia siano suscitati sotto sotto dal partito clericale. papini, 27-342:
.. fossero... licenziate dal reai servigio alcune persone sospette o
, un gran rumor che suona / dal vicin bosco gl'intruona l'orecchia, /
, ti giuro / che mal mio grado dal tuo lito sciolsi. g.
bestiole la piccola carabina silenziosa regalatagli dal babbo. = comp. da
malìa '. = deriv. dal lat. màlus * malvagio, cattivo '
mossi non già dalle circostanze, non dal timor del pericolo. = cfr.
nel succo delle mele. = dal fr. malique, deriv. dal lat
= dal fr. malique, deriv. dal lat. màlum * mela ',
della penisola della malacca. = dal dravidico mal 'montagna malidìcolo,
di chinee. = deriv. dal fr. mallier 1 cavallo da tiro '
. = voce di area settentrionale, dal gr. p, a>au£a 'aglio '
bibbia volgar., v-317: me defendesti dal covento de'malignanti, dalla moltitudine
negativa tanto più che sono rese pieghevoli dal regalo. targioni tozzetti, 12-12-113: non
fanno, e traviar le menti / dal cammin dritto. ruscelli, 2-493:
, / prego che mi difendi / dal mondo, carne e dal malignatore.
mi difendi / dal mondo, carne e dal malignatore. 2. maldicente
: levati [o firenze] questo rancore dal cuore, che io ti voglio dire
. ariosto, 27-4: la malignità dal ciel bandita, / che sempre vorria
tosto che il loro esercito fosse consumato dal nemico nei luoghi dove potea vincere che
peruzzi, 524: egli, cospirato dal suo spirito malingnio sempre di male in peggio
, carca di maligna soma, / dal vero bene tanto più si scosta / quanto
, 2-4: il povero duca, dal malegno spirito gravemente afflitto, tutto affannoso
di sete. caro, 12-i-242: dal caldo, che subbollì tutto il corpo nel
campi ove maligna dorme, / macerata dal sol, l'atra palude. bocchelli,
, inf., 5-86: quali colombe dal disio chiamate / con tali alzate e
nido / vegnon per l'aere, dal voler portate; / cotali uscir de la
antonio gioierio, imputato d'aver ottenuto dal governatore di milano proibizione de i commerci
14. dimin. malignétto. pagliari dal bosco, 244: questi malignetti..
di uno dei quattro tempera- menti descritti dal medico greco ippocrate, nel v secolo
v secolo a. c., accettati dal romano galeno nel ii secolo d.
: angustiata dalle mie smanie ed oppressa dal peso di tanti mali, sedendo io
d'amorosa malinconia; che proceda questa dal non amar voi scambievolmente già non cred'
schietta, viva, che le usciva dal cuore. d'annunzio, i-809:
i sospiri e'pianti, / fugga dal core ogni maninconia. liburnio, 3-51:
dipendere dalla vostra zia, e poi dal vostro fratello quando sarà ritornato, e
« pensieri tristi »; replicò quello dal fazzoletto: « voi ci volete far malinconia
sua esistenza di malinconico e di solitario dal fuoco insaziabile che lo divora: la gioventù
giardino ornai distrutto / dalla gramigna e dal navone folto... /
tra dolce e maninconoso cioè tutto diverso dal primo. di breme, 5: passato
proveduto di vestimenta, si mitigò il malincuore dal quale sì fieramente lacerar mi sentivo.
ratto di cunizza, sorella di ezzelino, dal conte di san bonifacio, a cui
acquistate dall'eccesso, dall'intemperanza e dal malinteso sistema dei sommamente sostanziosi cibi e
che altro. palazzeschi, 3-41: dal disagio che provano verso i bambini,
discordia tra due persone, si registra dal rigorosissimo manuzzi, senza autorità di esempi
paiono vertudi. = comp. dal lat. mali 'del male '(
sua malistalla. = deriv. dal lat. mediev. maristalla, di origine
, se giove è contento / ritrar dal mondo i morbi e la malizia. ariosto
(60): da lui [dal gioco] diriva ciascuna malizia / e fa
i-21-191: giustizia / è costei che dal cielo al mondo riede. / ivi fuggì
, talaltra anche maliziosamente ella usa mettersi dal lato del più forte. pascoli, ii-132
abusa dell'autorità o della forza dal suo sovrano confidatagli, per chi maliziosamente
] alcuna [donna] si guarderà, dal carolare, giostre, tomiamenti, combatter
, i-398: alle voci maliziosamente sparse dal turcomano, che la partenza del cavalier
ha auto el torto, / ché dal magno spettacul ne divide / un novo
palombina, il dì medesimo che l'usciva dal nidio, avesse preso due volponi maschi
core così doloroso, / e-ttu me defendi dal malizioso, / ke. mmai non
tutto maliziosa e mendicata o semplicemente suggerita dal bisogno, al fine di ottenere tutto ciò
; ma le vanità e curiosità ricevo dal mondo; ma le amare e maliziose
; ma le amare e maliziose ricevo dal demonio. b. giambullari, 3-14:
sessuali può essere una via d'uscita dal pantano di abitudinaria facilità descrittiva attuale.
, plicodiplomatico. sanudo, xxxviii-200: dal masaron per un messo aposta vi scrissi
pastelli). = deriv. dal fr. malie 'baule, valigia,
del vesuvio. = deriv. dal nome del vulcanologo a. malladra (1868-
america). = deriv. dal nome del cristallografo francese f. e.
tra una ragna di nubi o anche dal cuor dormente d'un pino la luna del
, e fusibile solo allorché è tolto dal contatto dell'aria. cattaneo, v-2-75:
qualche movimento loffio del compare. = dal fr. malléable (sec. xiv)
), agg. verb. deriv. dal lat. tardo malledre 4 lavorare col
e d'una malleabilità impressionanti. = dal fr. malléabilité (nel 1747).
= voce dotta, deriv. dal lat. scient. malleo [myces]
. fr. malléine. voce registr. dal panzini. malleinazióne e malleinizzazióne,
mediale: quello della tibia, sporgente dal lato interno. -malleolo laterale:
stinco] è un tal processo asciutto dal lato interno, gobbo, e che rialza
= voce dotta, comp. dal lat. scient. mallèus 4 martello
di uno degli ossicini dell'orecchio) e dal gr. tofi. 7) 4
comp. da malleo [lo] e dal gr. -rop / rj4 taglio, incisione
i deputati delle sette isole e sancita dal re d'inghilterra, ammette difficilmente riclami
vostra. campiglia, 1-187: persuaso dal maresciallo di cossè e da francesco di
dei loro doni. pallavicino, 1-504: dal quale [malore] non è sicuro
contratto con un capo di carovana approvato dal governo, si stabiliva il prezzo in