delle superficie. grafi, vi-1149: dal ciel guata la luna / l'ignudo
età, inscriver questi [i pianeti] dal nome della serenissima s. a.
403: furono proposti e quindi sanzionati dal principe l'aumento del prezzo del sale,
avversa / l'austriache insegne, e giù dal margin alto / pur altrettante fu spinta
della primavera tuttavia irresoluta avevo visto già dal mattino, venendo dal porto alla città di
avevo visto già dal mattino, venendo dal porto alla città di recanati, inalberare
funebri insegne, / il duol quasi dal sen l'alma disgiunge. leopardi, iii-845
mondo difeso,... voi dal travaglioso aringo vi ritirate. carducci,
ancora, / che fortuna mi cacci dal tuo ovile. / ma l'esemplo dimostri
si distingue il magistero di un'arte dal suo tirocinio, così si distingue la massima
mai pallido o melanconico in volto, perché dal sembiante di lui prendono e perdono il
canuto, / tacque strignente, e dal veloce eoo / o da quale altro,
d'annunzio, ii-488: la creatura dal viso lene. idem, ii-632:
ove regna vertù fiale et lena, / dal buon principio diventar poi vile.
salvini nelle note al buomattei, prendendo dal latino una delle significazioni di questa voce,
pliocene. = deriv. dal nome della località inglese di lenham nel
, onde lenificando mena fuori la collera dal fegato, dallo stomaco e dalle interiora.
. da lènis 1 leggero 'e dal tema dei composti di facère * fare '
monacella umilmente famigliare; ma più dal cuore scriveva a'suoi di casa e a'
insurrezione. = deriv. dal nome di n. lenin (cfr.
lenin. = deriv. dal nome di n. lenin (cfr.
al leninismo. = deriv. dal nome di n. lenin (cfr.
. leninismo); voce registr. dal migliorini. lenire, tr.
lenisce l'arsura i degli spirti arsi / dal fuoco dell'arte / l'ombra che
parola nata / dal sale del mare e del pianto / lenirà
dell'alveo, a distanza dalla riva e dal fondo (un organismo vivente: e
può pigliar lenitivo oncia una. pagliari dal bosco, 80: non vengono i periti
quando pareva che con questo, amareggiato dal testamento del padre, vi fosse bisogno
religione non era che cerimoniale superstizioso ispirato dal timore; la poesia un lenitivo e sedativo
sonore (p. es. luogo dal lat. locus) o si eliminano completamente
. b diventa v in aveva, dal lat. habebat). rohlfs,
nobili. gioberti, 15-21: affascinati dal brio del lenocinio gallico, perdettero il senno
virtù creativa di codesti poderosi ingegni rifuggiva dal lenocinio e dalla raffinatezza del mestiere come
imputridito, / nel vizio suo, dal lubrico angiporto / con abominio ci segnava
e lentamente al campo / giugne, e dal cocchio lentamente scende. manzoni, pr
chinò lentamente in avanti, quasi cascasse dal sonno. -con lunga remora,
in galera lentamente vogano, sono battuti dal comito affine che più s'affrettino alla
esteso in larghezza e di spessore decrescente dal centro ai margini. 9.
bonsanti, 4-197: toltesi le lenti dal naso, si mise a pulirle col
, e più non serrano bene; dal che proviene un molesto cigolare della seggiola.
4-233: camminando il calore per dritta via dal denso al tenue, comincia prima ad
e quasi riluttanza con cui, risalendo dal fondo melmoso, rade bolle d'aria
dotta, lat. scient. lentibulariaceae, dal nome del genere lentibularia, comp.
nome del genere lentibularia, comp. dal lat. lens lentis 'lente '
dell'* hemiaria glabra ', detta dal mattioli 'poligono minore ', e 4
della pianta, cade ed è sostituita dal sughero impermeabile ai gas (e appare
parve dubitar plinio, non sarebbe ammesso dal mio vallisnieri, il quale ha scoperto
3-137: nella refrazione distoglie i raggi dal punto dove la figura lenticolare, a due
in generale quella di un quadrato allungato dal di dietro e al dinanzi. de'
, comp. da lente e -forme (dal lat. -formis, da fórma 4
= formaz. dotta, comp. dal lat. lentigo -iglns 4 lentiggine '
che vengono sulla faccia, così dette dal colore della lente. oriani, x-15-62:
, come d'una ragazza bionda accaldata dal pieno sole. 3. figur
gentilmente cancellando e tergendo. = dal lat. lentigo -iglnis, deriv. da
con certe ciocche castagne che parevano bruciacchiate dal sole. cassola, 4-237: era
alberi a vele spiegate. = dal lat. lentiginòsus, da lentigo -inis 4
portogh. lentilha 4 lenticchia ', dal lat. lentichla 'lenticchia'; cfr. fr
. = voce dotta, comp. dal lat. lentus 4 lento 'e gradus
tisco. -ragia lentiscina: resina prodotta dal legno del lentisco; mastice,
altri la dimandano mastice. = dal lat. lentiscinus (plinio), da
usato nella fabbricazione dei saponi e geme dal legno una resina profumata usata per preparare
e rosso a modo dell'uva, dal quale si cava l'olio. tasso,
olio. tasso, 8-3-1437: sparge dal legno suo tenace e lento / sue lagrime
di gomma o resina, che trasuda dal lentischio, e prendendo la forma di palline
ancora quello olio del lentisco, cavandolo dal suo frutto quando è maturo, e
, che nell'umido / ida sortì dal verde terebinto; / tal quel che estratto
terebinto; / tal quel che estratto è dal montano abete, / tale il mastice
il mastice dei lentischi amari. = dal lat. lentiscus-, cfr. lat.
] lentiscus e fi. lentisque, dal fr. ant. lentix (sec.
dà uso di sé. = dal lat. lentitia e lentitìes, da lentus
miei lupi, / mie volpi bruciate dal sangue. jovine, 2-94: quei lenti
3-22: il secchio lento / risale dal fondo. -che scende piano,
. petrarca, 66-12: quando cade dal ciel più lenta pioggia. carducci,
-di animali. chiabrera, 1-iii-209: dal chiuso albergo al fin le gregge invia
pini. fascoli, 49: mezzogiorno / dal villaggio a rintocchi lenti squilla.
elena di un tempo, modellata leggiadramente dal vestito. pascoli, 245: sembra
francesco da barberino, iii-64: così dal troppo lente / ti guarda e dal
dal troppo lente / ti guarda e dal corrente, / da quel che in compagnia
la patria, mi strapperei il core dal petto. -di animali. crescenzi
ii-646: taluna [cavalla] / esce dal mucchio, annusa / l'acqua,
. malatesti, 38: o il male dal tener la tela lente / o
tener la tela lente / o dal tirar le calcole è venuto. betocchi,
ii-1-77: siccome il sol che schiude / dal primo germe il fior / che-lento poi
, / né mover foglia si vedea dal vento. carducci, 610: le avvolge
sapere cosa avete fatto? = dal lat. lentus 'pieghevole'; cfr. isidoro
nella provenza. = deriv. dal lat. linter -tri 'piccolo naviglio
comp. da lente \ cristallina] e dal tema del gr. y ^ yvop
un pesce v'abbocca. = dal lat. volg. lentèum, dal lat
= dal lat. volg. lentèum, dal lat. class, linteum, neutro
3. rensa. = dal lat. lintèus * di lino ';
lenzuola è sempre riferito al completo costituito dal paio). jacopone, 71-27
/ che scappar fa le persone / dal sudor de le lenzuola. manzoni, pr
che soltanto le vene azzurre le distinguevano dal lino. soldati, vii-131: dormiva
in quelle lenzuolacce rusticone. = dal lat. linteólum, dimin. di lintèum
la vita, / come noi, strinta dal grembial di cuoio. = voce
sinistra, da destra verso sinistra e dal basso in alto. tommaseo,
e di santemo / conduce il lioncel dal nido bianco, / che muta parte da
piccoli leoni. magalotti, 20-146: dal maneggio de'suoi cavalli, da quello
: calare odi per l'aere / dal muto nembo l'aquile agitate, /
quale arme, sebbene fu fatta scarpellare dal magistrato de'dodici,... rimase
insegna della repubblica di venezia, derivata dal fatto che s. marco ne fu
ruggiti / fa 'l leone infiammato / dal ciel sentir qui 'n terra, /.
o il valore di una cosa (dal detto latino: ex ungue leonem)
voce dotta, lat. lèo -ónis, dal gr. àécov -ovxo?; cfr.
per l'eroica resistenza opposta agli austriaci dal 20 al 30 maggio 1849. prati
morbo elefantico, o leonino e satiriaco e dal volgo male di san lazaro.
avuta una parte leonina in tutti i ministeri dal '6o in poi. = voce dotta
mura (mura leonine) fatte costruire dal papa leone iv dopo l'invasione saracena
lingua finivano in rima, versi leonini forse dal primo loro autore si appellarono. muratori
glosa interminabile. = deriv. dal nome di leonio, monaco di s.
. valdese. = deriv. dal nome della città di lione-, cfr.
almeno accettarsi, sol quando ci s'impone dal più forte. = deriv.
, bianco-giallastro. = deriv. dal nome di leo strippelmann, direttore delle
monoginia, famiglia delle berberidee, distinto dal calice di sei sepali nudo nella base,
dotta, lat. scient. leontìce, dal gr. xeovtixrj * leonina '
lat. scient. leontocebus, comp. dal gr. aécov -ovtog 'leone '
. aécov -ovtog 'leone 'e dal nome del genere cebus 4 cebo leontocèfalo
= voce dotta, comp. dal gr. aécov -ovrog * leone 'e
= voce dotta, lat. leontophónos, dal gr. aeovróipovos 1 uccisore di leone
da aécov -ovto? 'leone 'e dal tema di cpoveóoo 'uccido'; cfr.
e talor più, con assai rami dal gambo, nella cima de'quali son
, lat. scient. leontice leontopetalum, dal gr. xeovtorrétaxov, comp. da
dotta, lat. scient. leontopodium, dal gr. aeov- tó7to8iov, comp.
lat. scient. leontostoma, comp. dal gr. aécov -ovto? 4
lat. scient. leonurus, comp. dal gr. aécov -0vt05 4 leone
ii-173: se sia stato l'uomo vinto dal senso della lussuria, dirò divenuto
, lat. leontios (plinio), dal gr. xeovtfj [sopd]
morte è il nascimento. = dal nome del poeta giacomo leopardi (1798-1837)
montagne d'italia. = deriv. dal nome del poeta giacomo leopardi (17981837)
l'ha. = deriv. dal nome del poeta giacomo leopardi (1798-
detti pantere nere); anticamente, dal xii al xv secolo, venne indicato
liopardo, /... / né dal ciel sì veloce una saetta, /
, n-iii- 1078: alessandro, preso dal piacere di elena, si vestiva de
lat. tardo leopardus (itala), dal gr. xeóraxp8o <; (galeno
. moneta d'argento coniata nel 1849 dal granduca leopoldo ii di toscana.
usi. = voce merid., dal gr. bizant. èxaioodcxxapov comp.
. dall'ingl. laeotropic, comp. dal gr. xatóg 'sinistro 'e
, lat. scient. lepas -adis, dal gr. xznàc, -&8og * conchiglia
lat. scient. lepadogaster, comp. dal gr. xerrdtq -&8ot; 1 conchiglia
dotta, lat. scient. lepidium, dal gr. aerdsiov (dioscoride),
quando udi'dire in lepida favella / dal spirto umano, florido et experto /
lat. scient. lepidocyrtus, comp. dal gr. xtnlc, -l8oq 'squama
. = voce dotta, comp. dal gr. ae7t£ <; -l8oc, '
= voce dotta, comp. dal gr. ae7i£c; -l8oq * squama '
dotta, lat. scient. lepidodendraceae, dal nome del genere lepidodendron, comp.
nome del genere lepidodendron, comp. dal gr. xbtzic, -l8oq 'squama
= voce dotta, comp. dal lat. lepidus 'scherzoso 'e
= voce dotta, comp. dal gr. xenl <; -isot; *
= voce dotta, comp. dal gr. xeni? -18oq squama
lat. scient. lepidopus, comp. dal gr. xetc£? -i8oc, 1
lat. scient. lepidosauria, comp. dal gr. xstt£ <; -l8oq *
, lat. lepidóte (plinio), dal gr. ae7rt8cotó <; 'squamoso
lat. scient. lepidoptera, comp. dal gr. asti le, -l8oc,
da lepidottero e da un deriv. dal gr. xóyoc; 1 discorso, studio
lat. scient. lepidurus, comp. dal gr. xs7t£ <; -£8o
lat. scient. lepilemur, comp. dal lat. lepi [dus]
[dus] * scherzoso 'e dal nome del genere lemur; cfr.
lat. scient. lepinotus, comp. dal gr. as7t£ <; -£8o <
dotta, lat. scient. lepiota, dal gr. xétuov 'squametta '.
dotta, lat. scient. lepisma, dal gr. aérnopia 'squama '.
quello. = voce dotta, dal lat. leporarìum, da lèpus -óris
levriere '. = voce dotta, dal lat. lepor arìus 4 che si riferisce
poema. sannazaro, iv-373: già dal principio lo accennai ne la invocazione delle
tanto lepore, che era impossibile tenersi dal ridere. 2. in senso concreto
di « leporiambi ». = dal nome del verseggiatore lodovico leporeo (1582-
nesolago, romerolago e brachilago, caratterizzati dal corpo allungato e incurvato, coperto da
(gray, nel 1821), dal nome del genere più noto e diffuso lepus
del genere più noto e diffuso lepus, dal lat. lèpus -óris 4 lepre '
. = etimo incerto, probabilmente dal germ. slipon; cfr. ted
voce dell'isola d'elba, deriv. dal lat. * lippicàre 1 diventare cisposo
= voce dotta, lat. lepra, dal gr. xéirpa; cfr. fr.
comune e muta di colore passando gradualmente dal grigio-bruno dell'abito estivo al bianco candido
e deriva tale nome dalla lepre inseguita dal cane sirio e cacciata da orione).
due lepri insieme. -cavare la lepre dal bosco: scoprire un segreto. magalotti
per guadagnar terreno, quando è seguitata dal levriero, dà indietro...;
darmi una grave imputazione, che proferita dal senno, interesserebbe al mio onore e
la fuga. = deriv. dal lat. lèpus -óris \ per quanto riguarda
iv-2-244: per crudeltà della sorte ereditava dal padre il pio naso borbonico e ìa
= voce dotta, comp. dal gr. xércpa 4 lebbra * e dal
dal gr. xércpa 4 lebbra * e dal sufi, med. -orna che indica
dotta, lat. scient. leprosarium, dal lat. tardo lepròsus 1 lebbroso '
credea... che fosse invasato dal demonio. beicari, 6-32: subito
. figur. corrotto moralmente, contaminato dal peccato, dal vizio. 5.
corrotto moralmente, contaminato dal peccato, dal vizio. 5. caterina da siena
lat. scient. leptidea, comp. dal gr. xs7ttó <; 4 sottile
= voce dotta, comp. dal gr. xeruróc; 4 sottile 'e
gr. xeruróc; 4 sottile 'e dal lat. scient. tarsus 4 tarso
di un cordone cellulare disposto longitudinalmente dal lato dorsale del corpo con funzione
lat. scient. leptocardia, comp. dal gr. xsttxói; 'sottile '
. ittiol. larva dell'anguilla, dal corpo trasparente, appiattito e fogliforme,
lat. scient. leptocephalus, comp. dal gr. xsttxói; 'sottile '
lat. scient. leptocerus, comp. dal gr. xsttxói; 'sottile '
= voce dotta, comp. dal gr. xsttxói; 'sottile 'e
= voce dotta, comp. dal gr. xsttxói; 'sottile 'e
lat. scient. leptoconops, comp. dal gr. xsttxói; * sottile '
lat. scient. leptocorisa, comp. dal gr. xsttxó? 4 sottile '
= voce dotta, comp. dal gr. xsttxói; 4 sottile 'e
sottordine cladoceri, famiglia leptodoridi, caratterizzato dal corpo trasparente e dal carapace molto ridotto
leptodoridi, caratterizzato dal corpo trasparente e dal carapace molto ridotto; è uno dei
lat. scient. leptodora, comp. dal gr. xsttxói; 4 sottile '
= voce dotta, comp. dal gr. xsttxói; 4 sottile 'e
= voce dotta, comp. dal gr. xsttxói; 4 sottile 'e
). = voce dotta, dal gr. xsttxói; 4 sottile '.
= voce dotta, comp. dal gr. xsttxói; 4 sottile 'e
lat. scient. leptometra, comp. dal gr. xsttxói; 4 sottile '
= voce dotta, comp. dal gr. xsttxói; 4 leggero * e
gr. xsttxói; 4 leggero * e dal sufi, -one, che indica entità
= voce dotta, comp. dal gr. xsttxói; 4 sottile 'e
priva di tentacoli, non è distinta dal corpo; la specie nota leptoplana tremellaris
lat. scient. leptoplana, comp. dal gr. xsttxói; 4 sottile '
corre fra i sassi, è caratterizzata dal corpo tozzo e da grandi occhi sporgenti.
lat. scient. leptopus, comp. dal gr. xsttxói; 4 sottile '
= voce dotta, comp. dal gr. xsttxói; 4 sottile 'e
lat. scient. leptopsylla, comp. dal gr. xsttxói; 4 sottile '
lat. scient. leptopteris, comp. dal gr. xsttxói; 4 sottile '
lat. scient. leptoptilus, comp. dal gr. xsttxói; 4 sottile '
= voce dotta, comp. dal gr. xsttxói; 4 sottile 'e
= voce dotta, comp. dal gr. xsttxói; sottile e è>lq
= voce dotta, comp. dal gr. xsttxói; 4 sottile 'e
lat. scient. leptospira, comp. dal gr. xsttxói; 4 sottile *
. scient. leptosporangiatae, comp. dal gr. xsttxói; 4 sottile 'e
lat. scient. leptostraca, comp. dal gr. xsttxói; 4 sottile '
= voce dotta, comp. dal gr. xsttxói; 4 sottile 'e
lat. scient. leptothorax, comp. dal gr. xsttxói; 4 sottile '
. scient. leptothrix -icis, comp. dal gr. xsttxói; 4 sottile '
= voce dotta, deriv. dal lat. scient. leptothrix 4 lepto-
dotta, lat. scient. leptura, dal gr. xsttxói; 4 sottile '
. albertano volgar., ii-121: dal cuore vengono i rei pensieri,.
: un vicolo remoto, lercio, dal nome purissimo « delle vergini ».
stile gotico inglese... immuni dal lercio stile liberty. -appiccicoso,
t'è finita la godigia. = dal lat. volg. hircéus 'caprino '
introgolati di limo. = deriv. dal lucch. lerco 1 lercio '; cfr
cibo. = deriv. probabilm. dal lat. hernìa 1 ernia ', con
, mochi e ieri. = dal lat. tardo erum, var. del
dotta, lat. scient. lesbia, dal nome di persona lesbia.
lat. lesbìas -ddis (vitruvio), dal gr. aeo3id <; -dtsog *
per lo continovo suo lesbiare. = dal nome di lesbia, la donna amata dal
dal nome di lesbia, la donna amata dal poeta catullo, che ebbe fama pessima
= voce dotta, lat. lesbìus, dal gr. xéopio? 'di lesbo '
voce d'area settentr. e centrale, dal lat. tardo lisca; cfr.
= etimo incerto, probabilm. dal lomb. lesena 'pi
detto anche becco a lesina, caratterizzato dal becco lungo e ricurvo; avocetta.
v.). = deriv. dal franco alisna con aferesi; cfr. fr
, comp. da lesina e -forme (dal lat. -formis, da fórma *
credere che le case fossero disabitate, lesionate dal terremoto. ungaretti, xi-363: dal
dal terremoto. ungaretti, xi-363: dal lato meridionale, sotto ci sono le
per aria una principale signora, precipitata dal fratello, scioccamente ingelosito dell'onestà di
giambullari, iii-563: fur remossi / dal campo senza alcuna lesione / nostri cristian per
diritti. proverbia pseudoiacoponici, 112: dal maiore guardate, se se'leso dal
dal maiore guardate, se se'leso dal poco. c. dati, 100:
, sentiamo il dovere di premiarlo; lesi dal misfatto, sentiamo il diritto di punirlo
tirar qualche sugo, perché lessando il tiriamo dal centro della cosa alla parte superficiale,
caldaia. = deriv. dal lat. tardo elixàre * lessare '(
lessata. 2. figur. oppresso dal caldo, soffocato. giusti, i-193
nipote per alcun tempo entro un collegio, dal quale, egli -ricevuta la prima lessatura
, lat. lèxis 1 cessazione ', dal gr. xfféi? * fine
una parola o di una locuzione considerata dal punto di vista del lessico e non
dell'altro, di tali colori che dipende dal livello culturale del nostro senso della vista
lessicale. lessicalménte, avv. dal punto di vista del lessico, per
, iii-5-230: * candor 'era dal lessicista padovano interpretato toscanamente per *
anche la carta di tale anfiteatro indicata dal p. vitali... nel suo
. e come il logo è unificato dal teo in cui risiede, così il lessico
voce dotta, lat. moderno lexicon, dal gr. tardo xs£ixóv [pipxfov]
= voce dotta, comp. dal gr. xe£ixóv 'lessico 'e dal
dal gr. xe£ixóv 'lessico 'e dal tema di ypdccpw 'scrivo ';
. da xe£ixóv 'lessico 'e dal tema di ypdccpw 'scrivo '.
= voce dotta, comp. dal gr. xe£txóv 'lessico 'e da
. xix); voce registr. dal tommaseo. lessicòlogo, sm.
voce dotta, comp. da lessico e dal gr. pixpov * misura lessicostatìstico,
= voce dotta, comp. dal gr. xe£i <; * parola *
. xe£i <; * parola * e dal tema di ypàcpcù * scrivo ';
italiane messa a confronto con quella usata dal vocabolario della crusca (milano, 1843
. boiardo, iii-3-29: le cosse dispiccò dal busto tosto, / e pose il
nessuna. = deriv. dal lat. tardo elixus * bollito '.
, allestire. = deriv. dal fr. tester * inzavorrare '; voce
tester * inzavorrare '; voce registr. dal dizionario di marina. lèste
gneda], il-n: due leghe discosto dal porto si trovano molte basse, nelle
volpacchiotto, / e distingueva il giulio dal carlino. fagiuoli, 1-6-72: non vo'
io son lestino. = deriv. dal fr. ant. test 'carico '
= voce dotta, comp. dal gr. rnoxi] q 1 ladro,
che nei mesi invernali migrano in pianura dal preappennino). 2. covo,
). = roman, lèstra, dal lat. extèra * le cose che stanno
, lat. scient. lestris -idis, dal gr. xyjaxpt? tso? '
= voce dotta, lat. laestrygónes, dal gr. xaiotpuyóvei;. lestrigoneaménte
, e narra che la pruova ritraevasi dal bagnarsi, o no, una tavoletta appesa
loro letamaio, venne allontanata e cancellata dal ruolo. bernari, 6-19: mi sono
dimostra che tal pianta non è gustata dal populo; perché le sue virtù non
ridicolo. -distinguere, riconoscere poro dal letame: saper discernere la differenza che
ch'i'non co- gnosca l'uomo dal bestiame / e l'uccello minuto ancor dal
dal bestiame / e l'uccello minuto ancor dal corbo, / e ben cognosco l'
corbo, / e ben cognosco l'oro dal letame. -fare, lasciare letame
letame di sotto? -trarre fuori perle dal letame: saper riconoscere qualcosa di buono
... profittò di queste anticaglie dal litame d'ennio, com'ei diceva,
di letamaccio o di fosso. = dal lat. laetàmen, -inis (plinio)
trasportata negli orti di lampsaco, fui letaminato dal più sordido esercizio. 2.
se questi non furono eccitamenti per risvegliarmi dal sonno delle mie presunzioni,...
immedicabile mortale letargia sarà ella; e dal comprenderla tale, apprendo gli dii volermi
= voce dotta, lat. lethargia, dal gr. x7] dvcpyioc, * letargo'
che non vuol essere scosso e disturbato dal suo letargico sonno. papi, 3-ii-30:
= voce dotta, lat. lethargìcus, dal gr. 'kt \ &a. pyvx.
da notevole diminuzione della temperatura corporea, dal rallentamento del ritmo respiratorio e di quello
un autore di cinquant'anni vedendo uscire dal letargo la sua vistosa tartaruga. moravia
, così secura, / s'innalza dal mortifero letargo. chiabrera, 1-i-442: non
cocenti e risvegliante fuoco, che scuota dal mortifero letargo e faccia gli uomini ritornare
. risvegliò l'europa e l'universo dal suo letargo, restituì agli uomini i
i-ix- 213: alfin s'è scossa dal profondo sonno / la neghittosa italia,
severo / parlar del vecchio intrepido soldato / dal letargo riscosse il suo pensiero. foscolo
che abbracciare i loro sepolcri, spaventato dal letargo in cui pare che all'età
una femina e favola del volgo, se dal cielo non veniva risvegliato dal suo amoroso
, se dal cielo non veniva risvegliato dal suo amoroso letargo. pisani, 83
, 7-38: destati, albino, dal letargo indegno / di cieca passione, ov'
languido letargo avea sopiti / gli occhi dal lungo lagrimar già stanchi. papi,
= voce dotta, lat. lethargus, dal gr. xv) &apro? * sonnolenza
altra pelizaria? = deriv. dal fr. ant. letice (poi letisse
da lètum * morte 'e dal tema di per re 4 portare ';
del sole. bucini, 57: dal vano della porta aperta urgeva un'aria fredda
paradiso, 212: colui che è letificato dal vino, di tutte le cose non
affannarsi e letificarsi secondo ch'è « dal comico fatai libro ordinato », dal libro
« dal comico fatai libro ordinato », dal libro o « scenario », disposto
. da laetus 1 lieto * e dal sufi, dei comp. di facère 4
era un sessuagenario invermigliato fortificato e letificato dal succo dell'uva. bocchelli, i-372:
. da laetus 4 lieto 'e dal sufi, dei comp. di facère 4
anima e gli trabocca dagli occhi e dal cuore. -nel linguaggio dantesco,
giro / l'alta letizia che spira dal ventre / che fu albergo del nostro disiro
le accompagnarono. cesarotti, 1-xxxiv-269: dal viso al cui seren noia si sface
soffriva dolorosamente. - anche: passare dal dolore alla gioia. giraldi cinzio,
: gli estremi della letizia sono occupati dal pianto. boccaccio, dee., i-intr
, 27-375: il culto della dea salita dal mare per letiziare la corta vita dei
borgese, 1-410: estraeva due parole dal contesto [del libro] e numerava
cioè che ne l'uscita de l'anima dal peccato, essa sia fatta santa e
al commento della 'commedia 'fatto dal boccaccio, in correlazione con la successiva
preparava i fili della trama che dovea precipitare dal trono la sfibrata aristocrazia; e buona
, la storia (e si distingue dal concetto generale di erudizione). -lettere
forma delle sue opere, per distinguerlo dal semplice espositore di fatti, di fenomeni e
non possa essere aperta lecitamente se non dal destinatario (chiusa in busta oppure ripiegata
sanno amministrare, c'era gioe, dal quale mi recavo, per sapere se lui
, 2-3-241: d. ieronimo tuscia domanda dal mio padrone lettere di favore a v
cantare per una scuola è interamente diverso dal cantare in teatro. soffici, iii-246:
di partecipazione, che si staccavano in tutto dal tono delle altre pagine, zodiacali e
espose, ch'era inviato a roma dal duca per affari appartenenti ad utilità della
nacquero da padre cittadino o che ricevettero dal sovrano lettere di naturalizzazione. -lettera
d'obbligargli [i pirati] a prender dal sovrano le patenti per corseggiare, chiamate
nardi, ii-240: gli fu fatta dal senato la lettera testimoniale di cotale amorevole
venditore deve portarvi entro i giorni fissati dal contratto. statuto di calimala [rezasco
manuzio [in carducci, iii-28-56]: dal quale [testo] questa forma a
letteràccia (v.). = dal lat. littéra e litéra 'suono, segno
buon sangue. = adattam. dal lat. litterarìus (quintiliano) 'che
tazione); ricavato dal solo valore lessicale e grammaticale del
, nel contenuto e nella portata, dal tenore del testo scritto; che non
rappresentati da lettere (e si distingue dal calcolo numerico). -espressione, quantità
aritmetica speciosa: ed è così detto dal servirsi in esso delle lettere dell'alfabeto:
uniti con lui, per tradurre letteralmente dal ripamonti, « in lega occulta, di
: la filosofia politica era diffusa patentemente dal machiavelli e le scienze dal galilei e
diffusa patentemente dal machiavelli e le scienze dal galilei e la critica letteraria del secolo xvi
gli interessi. -che trae ispirazione dal mondo della letteratura; che assume motivi
verga), o scrissero o partirono dal dialetto nell'avventura misteriosa di fare arte
solo d'una polla e tuttavia molestata dal simun, ce l'avevano troppo 'descritta
nel 1826). voce registr. dal migliorini. letteratàio, sm.
come quei popoli denominarono, per distinguerlo dal latino letterato, questo nuovo linguaggio che
: carlo gozzi non era mai uscito dal suo piccolo mondo: qualche marchese,
da letteratox, col suff. -oide, dal gr. -ei&fjc'simile ', sul modello
si disingaggiano. = deriv. dal fr. littérateur 'letterato, studioso,
letteratura, dove emerge libera e spontanea dal pensiero comune, rappresenta lo stato morale;
la mente sono adescati dall'ozio e dal diletto tra'libri, denno ricorrere a'giornali
letteratura'= belle parole vane, è dal francese. bocchelli, 2-v-38: an-
marinetti, 2-i-794: oche letterarie dal becco aperto, gazzelle malate di letteraturite
formazione dotta, comp. da letteratura e dal tema del gr. yp altro per rifersi di quattro letterine scritte dal mal-umore della contessina aresi. giusti,
. del n. 2 è registr. dal dizionario delle professioni. letteromanìa
letteruzze e con quante ambasciate io fossi dal tuo mecenate chiamato. sacchetti, v-239
mar baltico. = deriv. dal fr. lettique. lettièra (
ferro, un armadio, un cassettone dal piano di marmo. fenoglio, 1-211:
prendete le vostre lettiere e partitevi rinvigoriti dal bagno, che io vi fo tutti
n. 9. = deriv. dal lat. mediev. lectaria, dal lat
. dal lat. mediev. lectaria, dal lat. lectarius 'appartenente al
letto1 e da un deriv. dal lat. ferre 'portare '.
. b. corsini, 1-77: dal solo lettighier, per la più corta,
o quattro persone. vi si sdraiavano dal mezzo in giù, e tenendo il
giorno, i-38: il buon villan sorge dal caro / letto cui la fedel sposa
secondo, di altro letto: nato dal primo matrimonio, oppure, in caso di
tommaseo [s. v.]: dal letto di morte raccomandò gli orfani figliuoli
confesso né contrito, / sì che dal gran nimico maledetto / subitamente tu sarai rapito
, 4-5: desta l'aurora ornai dal letto scappa, / e cava fuor le
. pedemonte, ii-87: come sorse dal suo letto l'alba, / da'
un corso d'acqua (ed è costituito dal fondo e dalle due sponde o rive
loro moto dentro una cavità distesa per lunghezza dal principio superiore del suo corso sino al
della marea: parte di costa interessata dal fenomeno della marea. -letto di mare
14-9: arrivammo ad una landa / che dal suo letto ogni pianta rimove. idem
è un incanto, con il lys che dal ghiacciaio del monte rosa limpido e tranquillo
fiori / sorto se n'era il sol dal salso letto. buzzi, 224:
dono del cielo, portandosi senza intervallo dal disegno ai colori. mazzini, 28-244
chantant. pascoli, ii-769: ho imparato dal nostro poeta, qual sia la libertà
e alle monarchie assolute, e specie dal temporalismo pontifìcio ed ecclesiastico in genere)
aggettivo, e la vittoria era riportata non dal catto- licismo ma dal liberalismo.
era riportata non dal catto- licismo ma dal liberalismo. -ispirato ai princìpi del cattolicesimo
di nastro. monti, 8-694: ognun dal temo / sciolga i cavalli e liberal
gran benefizio in sì grande necessità fatto dal masini alla patria, seguiterebbe a dirsi
suo battesimo donde meno si sarebbe aspettato: dal paese che, più di ogni altro
alla filosofia e alla cultura moderna, dal paese per eminenza medievale e scolastico,
proponendo il modello di uno stato caratterizzato dal pieno riconoscimento delle libertà civili e sociali
di tutto il bene che può venire altrui dal procedere del tempo, il liberalismo vero
comprendente anzitutto la donazione, e caratterizzata dal fatto che l'atto comporta un effettivo
quelle cose che gli erano state lasciate dal detto erode, che erano di valuta circa
voi (che per aver distinto il tuo dal mio non potete vivere insieme liberalmente senz'
1-39: lo stabilimento di educazione diretto dal signor racheli era nel massimo fiore, e
da liberale, col sufi, -oide, dal gr. -oei8r \ c, '
: i fautori della emancipazione di roma dal potere teocratico (l'opposto di papalino)
un punto dell'insieme può essere determinato dal valore di una sola variabile numerica;
geometrico). -linea chiusa: generata dal moto di un punto che infine perviene
passare nella canna di mezzo all'anima, dal fondo alla bocca. 4 linea di
*: quella via che percorre il proietto dal punto donde è cacciato, sino all'
traiettoria 'si chiama la curva descritta dal proietto, animato dalle due forze di
di soma. si misura pur verticalmente dal fondo della chiglia: ed è massima
chiglia. si prolunga in linea retta dal mezzo della nave fino alle estremità,
direttrice: retta immaginaria che avendo origine dal centro del tallone sinistro di uno schermitore
serlio, 1-4: bisogna... dal d al e tirare una linea occulta
parallela alla linea ag, tirando adunque dal fonte al e, una linea evidente quella
effetto prospettico per cui un edificio fotografato dal basso (soprattutto con obiettivi grandangolari)
carico. - linea di profondità: segnata dal piombo e dalla cordicella dello scandaglio nel
fondo, è segnata dalla sagola e dal piombino. d'annunzio, ii-424: su
di poi, che si appellò di compiègne dal luogo ove fu stipulato, fu posta
alba: fascia di tessuto fibroso decorrente dal processo xifoideo al pube, visibile tra
sul pelame dell'asino e del mulo dal garrese alla coda lungo la colonna vertebrale
si stende sulla spina dorsolombare degli equini dal garrese fino alla coda. talvolta essa
(e tale separazione era stata fissata dal papa alessandro vi). -linea di
, se l'è giustamente fatta, dal mortaro in fuori, così l'antiche nostre
linea di corrente 'è quella determinata dal fluire della * corrente 'quando l'aereo
indicata prima dall'ufficio stampa, poi dal ministero della propaganda. pasolini, 5-106
ella vedeva, pur troppo, che dal riacquisto di coteste linee pendeva la vita
': quella retta che, partendo dal fianco, giugne al sagliente opposto,
il nome dalle località che collega, dal territorio che attraversa o è indicata come
trasportatrice, dalle apparecchiature specifiche e dal personale adibito all'operazione di montaggio di
in linea generale si trovano meglio i provenienti dal liceo che i provenienti dell'istituto.
: la verità degli ondeggiamenti proviene o dal nascimento diverso delle pietre o dal diverso
proviene o dal nascimento diverso delle pietre o dal diverso modo di tagliarle, perciocché se
formazione de'primi lineamenti, riceve poscia dal sangue della madre il compimento e perfezzione
grandissima ammirazione degli uomini e parve discesa dal cielo, quando il divino rafaello, con
e solidità manifestano di non essere stati dal fuoco viziati. -geol. vulcano
parte del braccio. cattaneo, ii-2-287: dal metro lineare, che serve a misurare
variazioni di quell'ingresso e non dipende dal valore degli altri ingressi. -elettron.
lineare [della storia], desunta dal cristianesimo, e del progresso a termine,
il fiume e gli uliveti, eran ghiacciati dal bianco di manifesti listati di nero:
voce dotta, comp. da linea e dal tema del gr. ypdttpti) '
voce dotta, comp. da linea e dal gr. pirpov * misura '.
che lo portano verso il centro rappresentato dal sistema venoso. d. bartoli,
ma ancora renduta un poco troppo grossa dal calore. r. cocchi, 1-112:
dicesi che 'piange ', perché geme dal taglio l'umore assorbito dalle radici.
voce dotta, comp. da linfa e dal gr. dsvjv -évo? '
comp. da linf [a] e dal gr. dcs-zjv -évo? pioni
comp. da linf [a] e dal gr. à8f) v -évo? plici
comp. da linf [a] e dal gr. dsvjv -évo? linfatico: insieme
comp. da linf [a] e dal gr. àyoìyó? 'che vaso linfatico
comp. da linf [a], dal gr. àyyeìov 'vena '
comp. da linf [a], dal gr. àyyelo'j 'vaso,
comp. da linf [a], dal gr. dyyetov * vena '
espressamente esser ancor io di parere e dal tema di ypótcpcù * descrivo '.
comp. da linf [a], dal gr. àvysiov * vaso, linfatici e
comp. da linf [a] e dal gr. dhtetov affetto da linfatismo; che
, candore linfaticamente sbiadito. -causato dal linfatismo. 2. letter. figur
voce dotta, comp. da linfa e dal lat. ductus 4 condotto, conduttura
voce dotta, comp. da linfa e dal gr. 3xaoxóv 4 germe, seme
voce dotta, comp. da linfa e dal gr. ydfkr \ 4 rigonfiamento '
voce dotta, comp. da linfa e dal gr. xóxo? 4 cellula '.
voce dotta, comp. da linfocito e dal gr. -oetsi \ q, 4
voce dotta, comp. da linfa e dal gr. séppia 4 pelle '.
voce dotta, comp. da linfoepiteliale e dal suff. medico -orna che indica tumore
voce dotta, comp. da linfa e dal lat. -genum, gr.
voce dotta, comp. da linfa e dal tema del gr. ypàcpco 4 registro
voce dotta, comp. da linfogranuloma e dal suff. -osi, che indica
voce dotta, comp. da linfa e dal suff. gr. -ozistìq 4 simile
voce dotta, comp. da linfa e dal gr. xóyo <; 4 discorso
voce dotta, comp. da linfa e dal suff. -orna, che indica affezione
della superficie e ne emette un secondo dal punto opposto; talora solitario, il
voce dotta, comp. da linfa e dal gr. 7rà&o <; 4 malattia
dotta, comp. da linfocito] e dal gr. 7ievia 4 mancanza '.
dotta, comp. da linfocito] e dal gr. trottai? 4 produzione '
voce dotta, comp. da linfa e dal tema del gr. (brjyvuijii 4
voce dotta, comp. da linfa e dal tema del gr. 4 scorro '
4 scorro '; voce registr. dal tramater. linfosarcòma, sm.
voce dotta, comp. da linfa e dal suff. -osi, che indica processo
indica processo morboso; voce registr. dal tramater. linfùria, sf. medie
voce dotta, comp. da linfa e dal gr. oùpov 4 urina '.
e di un ventre. = dal sanscr. lingam 4 segno, contrassegno '
unge 1 biancheria ', deriv. dal lat. linèus 1 di uno '.
nella seguente. = deriv. dal sicil. nciarra 1 chiuso, sbarra '
lingiadel detto bindo. = deriv. dal lat. linèus 'lineo, di uno
uomo domanda. = deriv. dal fr. unge 1 tela di uno '
l'assaggio sopra il materiale da prendersi dal lingotto che si ricavarebbe dalla fondita d'
sopra una delle sue estremità. = dal fr. lingot, deriv. dall'ingl
-organo che, negli animali, è dal più al meno simile a quello umano
quasi astretto / le stelle a dischiodar dal firmamento; / ch'ella mai non
lingua dominante ': quella che, parlata dal popolo e dal governo dominante, è
quella che, parlata dal popolo e dal governo dominante, è più o meno imperiosamente
loro per interprete. fazio, 1-8-8: dal nilo è bello che qui mi comince
che qui mi comince, / che vien dal mezzodì per molte lingue / e per
divisione delle lingue: differenziazione degli idiomi dal primitivo idioma originale, la quale,
, quale è fissata dall'uso riconosciuto dal consenso dei parlanti, dei letterati e
: parlata mista di elementi lessicali tratti dal provenzale, dall'italiano, dallo spagnolo,
provenzale, dall'italiano, dallo spagnolo, dal greco e dall'arabo, e con
dif bagnata da due lati dal mare, unisce due con
12-8-53: fillitide o lingua cervina: nasce dal pozzo della colombaia. o. targioni
ebbe lingua che 'l principe s'era partito dal campo la sera dinanzi. c.
nomi tutti della vostra stirpe, / dal nonno incominciando e dal bisnonno. c.
stirpe, / dal nonno incominciando e dal bisnonno. c. arrighi, 3-206
. -mordersi la lingua: trattenersi dal dire una determinata cosa di cui ci
il silenzio 'sono locuzioni topiche cavate dal luogo de'conseguenti o più tosto degli
4 linguabona '. ed è nome derivato dal latino 4 lingua- bovis. bligossa.
. buglussum '. = comp. dal lat. lingua 4 lingua 'e bona
... ogni linguaggio volgare corrotto dal latino. chiari, 1-i-76: durante
, i-14-22: i linguaggi si apprendono dal popolo e... le prime
e questa lingua non si stacca più dal soggetto, non è un fatto spirituale che
i popoli posseggono un linguaggio poetico separato dal linguaggio prosaico. tommaseo [s. v
leggera;... gorgia fu colpito dal linguaggio, il quale era libero dalle
dall'interno della mota, ove si riparano dal freddo, [le rane] han
sul suo mazzo di fiori, come se dal linguaggio di essi andasse invocando un prognostico
semantiche (e in ciò si distingue dal sistema logistico). -linguaggio oggetto: enunciato
un altro linguaggio. = deriv. dal provenz. lenguatge; cfr. fr.
tu sai con che cirimonia mi fossi condotto dal più grazioso dei linguai e dal più
condotto dal più grazioso dei linguai e dal più serviziato degli amici, dal nostro
linguai e dal più serviziato degli amici, dal nostro giuseppe landò passerini dei patrizi di
che ha la lingua di smalto diverso dal resto; lampassato. d'alberti
dotta, lat. scient. linguatùla, dal lat. tardo linguatùlus, dimin.
lat. scient. linguatulida, deriv. dal nome del genere linguatula (cfr.
bellissimi guerrieri seminudi / col torso abbrustolito dal lingueggiar delle fiamme / scavalcavano i tripodi
essere si conosce, perché la linguetta dal mezzo di esso pende ed esce da
ci dava i minuti secondi, fabbricato dal sig. ignazio huggeford in maniera che
luminose su tutto l'arco dei monti dal pasubio al grappa. -filo di
la superficie dell'acqua trasportata con impeto dal tubo della sorgente e ad impedire che
mazzolino: una genzianella ha stirato fuori dal calice le cinque linguette turchine.
pare cosa chiarissima... che dal canto delle passere o passerotti, che formano
1-50: far colare e passare il liquore dal primo nel secondo vaso...
del mezzofanti. = deriv. dal fr. linguiste (nel 1632).
dei colleghi. = deriv. dal fr. linguistique (nel 1833),
fr. linguistique (nel 1833), dal ted. linguistik (nel 1778)
1778). linguisticaménte, avv. dal punto di vista linguistico; per quanto
6-23: esiste,... dal punto di vista culturale e storico, una
l'area stessa. = deriv. dal fr. linguistique (nel 1833),
fr. linguistique (nel 1833), dal ted. lin guistik (
lingua serpentina '. = deriv. dal lat. lingula 4 linguetta '.
, la lattuga. = deriv. dal lat. lingula 4 piccola lingua '.
voce dotta, comp. da lingula1 e dal tema del gr. téjxvto 4 taglio
dotta, lat. scient. lingulidae, dal nome del genere lingula (cfr.
è anche linguto. = deriv. dal lat. linguàtus 4 linguacciuto ', per
voce dotta, comp. da lino1 e dal tema del lat. colére 4 abitare
. da linum 4 lino 'e dal tema del lat. terre 4 produrre '
da linum 4 lino 'e dal tema dei composti di facère 4 fare '
dotta, comp. da lino1 e dal tema del lat. gerire 'portare'
gerire 'portare'; voce registr. dal tramater.
= = voce dotta, deriv. dal lat. linum * lino1 '.
= voce dotta, deriv. dal lat. scient. lin [um catharticum
subito fu illuminata. = deriv. dal lat. linère 'ungere linite
dotta, lat. scient. linnaea, dal nome del naturalista svedese c. linneo
nodetto. 2. fibra tessile ricavata dal fusto della pianta, macerato, sciacquato
che soltanto le vene azzurre le distinguevano dal fino. guglielminetti, 1-48: fruscio di
volta, / sopra il mare nomato dal tuo lutto. / -l'istesso lino
muri. varia nel colore dei fiori, dal bianco al rosso chiaro, cupo e
fu chiamata perciò 'lino ginestra 'dal vigna, il quale avverte che,
dotta, lat. scient. linognathinae, dal nome del genere linognathus (v.
lat. scient. linognathus, comp. dal gr. xtvov 'lino1 'e
dipinti a olio. = deriv. dal fr. linographie, comp. da lin
. da lin 'lino1 'e dal tema del gr. ypdcpcù 'scrivo '
[e] 'linea 'e dal tema del gr. ypdtcptù 'scrivo '
= voce dotta, comp. dal lat. linum * lino1 'e oleum
voce dotta, comp. da linoleum e dal tema del gr. ypàcpto *
ypàcpto * scrivo '; voce registr. dal d. e. i.
avvolta, come se si fosse alzata allora dal letto, in una vestaglia semi
ingl. linoleum (nel 1863), dal lat lin [i] o
di trama. = deriv. dal fr. linon (sec. xvi)
linósa, sf. seme di lino dal quale si estrae l'olio e la
di spavento. = voce dotta, dal lat. * linutium; cfr. lat
ferroso. = deriv. dal nome dell'isola di linosa, col suff
lino). = deriv. dal lat. linostrophon 'marrobio '(plinio
da xtvov * lino1 'e dal tema di oxpé
. = voce dotta, comp. dal gr. xlvov * lino1 'e xù7ro
= adattamento di linotype-, voce registr. dal panzini. linotipografìa (disus.
risultano talvolta dalla loro disordinata discesa dal « magazzino » della linotype sul
dotta, lat. scient. linsang, dal giavanese linsang. linségno, sm
in un sistema di assi cartesiani, dal rapporto costante dell'ordinata con il raggio
; lavatoio. = voce dotta, dal lat. linter -tris 'barchetta '.
= voce dotta, comp. dal gr. àuto * sciolgo 'e adsorbimento
devoti, tra cui il liocorno candido dal corno d'avorio, ora accucciato ed
= alteraz. di alicorno (dal lat. unicornis), per incrocio
= formaz. dotta, comp. dal gr. xùo * sciolgo 'e xp&pa
= formaz. dotta, comp. dal gr. xùco 'sciolgo 'ed
abbino fatto gran cosa, avendosi partiti dal male, e cominciato a far bene,
= formaz. dotta, comp. dal gr. xoco * sciolgo 'e qjtxo
. fr. liophyle. voce registr. dal d. e. i. liòfobo
= formaz. dotta, comp. dal gr. xuco 'sciolgo 'e da
= formaz. dotta, comp. dal gr. xùco * sciolgo 'e da
lat. scient. liometopum, comp. dal gr. xelo? 'liscio '
polena '. = deriv. dal fr. lion. lionèdda,
di qualunque fanciulla francese. = dal nome della città francese di lione; cfr
. scient. liothrips -ìdos, comp. dal gr. xsto <; * liscio
dura '(plinio), dal gr. xmocpóc 'lucente '.
famiglia delle leguminose, così denominate dal color vago delle foglie delle sue specie,
semi. = voce dotta, dal gr. xwrapói; 'lucente, grasso
; caratterizzate dai sepali aperti, dal labbro quasi ovale, dalla colonnetta
, lat. scient. liparis -idis, dal gr. xinapó? 'lucente,
quarzo e il sanidino. = dal nome delle isole lipari, col sufi,
. = voce dotta, comp. dal gr. xmapóc * grasso 'e x'
. lipariòta); voce registr. dal d. e. i.
lat. scient. liparthrum, comp. dal gr. xìtto? * grasso '
= voce dotta, deriv. dal gr. xcno? * grasso ',
= voce dotta, comp. dal gr. " klnoc, 'adipe '
= voce dotta, comp. dal gr. x (tto? * adipe
1-iii-729: la tristezza del colpevole travagliato dal rimorso, e che
= voce dotta, comp. dal gr. xùttt] 'tristezza, affanno
= voce dotta, comp. dal gr. xitzoq * grasso 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. xoroipó? 'contristante '
jv cppsvót; 'mente'; voce registr. dal d. e. i.
acido nitrico. = deriv. dal fr. lipique. lipidi,
. = voce dotta, deriv. dal gr. x£tco <; 'grasso '
voce dotta, comp. da lipido e dal gr. ttxocotós 'formato '
= voce dotta, deriv. dal gr. xbrot; 'grasso '.
dotta, lat. scient. lipyria, dal gr. xmupta * febbre maligna
grandi diventano completamente bianchi. = dal nome di tipizza, città slovena.
= voce dotta, comp. dal gr. xcko? 'grasso ',
o <; 'fetore 'e dal suff. chim. -olo, che indica
fisiol. ormone lipocaico: sostanza elaborata dal pancreas, che facilita il metabolismo dei
. dall'ingl. lipocaic, comp. dal gr. xitcos 'grasso 'e
gr. xitcos 'grasso 'e dal tema di xatco 'brucio '.
. = voce dotta, comp. dal gr. xcno? * grasso 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. xinoc, 'grasso 'e
= voce dotta, comp. dal gr. xtrcog 'grasso ', xóvspo
= voce dotta, comp. dal gr. xbroc 'grasso ', xóv8po
cartilagine ', òoxeóv 'osso 'e dal suff. scient. -orna, che
che indica tumori; voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. x£rroc; 'adipe, grasso
= voce dotta, comp. dal gr. x£7rog 'adipe, grasso '
= voce dotta, comp. dal tema del gr. xetrcco 'manco '
= voce dotta, comp. dal gr. xtrco? 'grasso 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. xbro? * grasso 'e
(v.); voce registr. dal d. e. i. lipoedèma
. = voce dotta, comp. dal gr. xlnoc, * grasso 'e
cpavé- pcoaic 'manifestazione'; voce registr. dal d. e. i. lipo
. = voce dotta, comp. dal gr. xirtoq * grasso 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. \ inoq 'grasso 'e
cpix£a 'amicizia'; voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. xforo? 'grasso 'e
gr. xforo? 'grasso 'e dal tema ^ del gr. cpépco *
cpépco * porto '; voce registr. dal d. e. i. lipogènesi
. = voce dotta, comp. dal gr. x (tuoc 'grasso '
yèvsoic, origine'; voce registr. dal d. e. i. lipoglicìdico
-voce dotta, comp. dal gr. ࣠~ oc 'grasso '
lettere. = voce dotta, dal fr. lipogramme (nel 1721),
lipogram (nel 1711), deriv. dal gr. xenroyp<4p. [i. ato
di una lettera ', comp. dal tema di xeinoì 'manco 'e
senz'èrre. = deriv. dal fr. lipogrammatique (sec. xix)
autore di lipogrammi. = deriv. dal fr. lipogrammatiste; cfr. lipogramma.
. = voce dotta, comp. dal gr. x£ito <; 'grasso '
. x£ito <; 'grasso 'e dal suff. -oide, dal gr.
'e dal suff. -oide, dal gr. -osi8i) q 'simile
voce dotta, comp. da lipoide e dal gr. xùaig 'soluzione '(
voce dotta, comp. da lipoide e dal gr. oopov 'orina'. lipolisi,
. = voce dotta, comp. dal gr. xìtzoq 'grasso 'e
. = voce dotta, deriv. dal gr. xltzoq 'grasso ',
. = voce dotta: comp. dal gr. x£iro <; 'grasso'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. xltzoq * grasso 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. xtrco? 'grasso 'e
= voce dotta, comp. dal gr. xtrco? * grasso 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. xltzoq 'grasso 'e
= voce dotta, comp. dal gr. x£rro <; 'grasso '
= voce dotta, comp. dal tema del gr. xeùtgj 'manco '
. = voce dotta, comp. dal gr. xcuo? * grasso 'e
= voce dotta, comp. dal gr. xinoc, 'grasso 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. xltcoq * grasso 'e
. xuro&upia 'deliquio ', comp. dal tema di xelntù 'manco 'e
= voce dotta, comp. dal gr. x£rco <; 'grasso '
. = voce dotta, comp. dal gr. xìtto? * adipe 'e
gr. xìtto? * adipe 'e dal tema di ritinto 'volgo, dirigo
. = voce dotta, comp. dal gr. x£tto <; 'grasso '
conoscono [le percosse negli occhi] dal vedere che il cavallo tiene l'occhio percosso
registr. da p. petrocchi e dal d. e. i. lippe
a due cellette con due semi ricoperto dal calice bibalve. le specie di questo genere
dotta, lat. scient. lippia, dal nome del botanico fr. a.
di luogo. = deriv. dal lat. lippldus * cisposo '.
casa, piccolo, canuto, scurito dal sole, lippo. -sostant.
. = voce dotta, comp. dal gr. xe£ xzln (ù 'avanzo ') e dal tema di ypdccpcù 'scrivo '. . = voce dotta, comp. dal gr. xeftpavov 'reliquia '(da una costante. = deriv. dal nome del matematico ted. r. o = voce dotta, comp. dal gr. x£tuoc * grasso 'e oupov viaggi delle portate. = deriv. dal lat. liquère 'essere liquido '. campanella, 1062: tutti liquori, sendo dal calore lique- faciente generati o di fumo
pietra e l'anime, fossero state liquefatte dal fuoco [ecc.]. segneri
nell'anima, le quali, nutrite dal calore amoroso, si dif- fundeno e
se taluno in udir dottrine tanto remote dal senso materiale, tanto superiori all'intelligenza
sentomi liquefar dentro il cervello / dal troppo caldo i versi; eppur la
al tramonto, dominati ormai anche noi dal solenne silenzio. fu un liquefarsi sempre
liquefarsi. tasso, 10-68: pende dal mio voler ch'altri...
in smoking colletto e cravatta nera liquefatta dal sudore mentre bevendo un cappuccino sbircio belle
d'oro... si spicca / dal fondo oscuro e liquefatta cola / nel
... feriva i cimbri affannati dal caldo e liquefatti dal sudore negli occhi.
i cimbri affannati dal caldo e liquefatti dal sudore negli occhi. panzini, iii-143
il dannato non si potrà distinguere mai dal fuoco, né il fuoco si potrà mai
, né il fuoco si potrà mai distinguere dal dannato; in quella guisa che il
tommaseo [s. v.]: dal gran caldo dicesi che 'si va in
esso con involucro di quattro foglie, dal calice orcioforme che contiene due fiori, e
riguardo a quanto liquidamente gli era dovuto dal duca di mantova ferdinando.
. le spese della sentenza sono liquidate dal cancelliere con nota in margine alla stessa;
ecc.) in occasione della cessazione dal rapporto di lavoro (con particolare riferimento
liquidata la sua meraviglia. -allontanare dal pensiero con un atto di volontà una
per via d'inquisizione,... dal dì che aranno ricevuto li processi liquidati
sentenziare e condannare ne i casi liquidati dal consiglio. 3. retribuito con
visita, perciò gran parte del rimedio dipende dal dare esito felice al reno.
, se esso rientri fra quelli coperti dal contratto assicurativo e quale ne sia l'
soci o, in caso di disaccordo, dal presidente del tribunale. -dir.
il primo scritto della detta liquidazione fu inviata dal re cattolico la ratificazione. de luca
. padrone. baldasseroni, 164: fino dal 1816 i ministri fossombroni, corsini e
lavoratore dipendente, in occasione della cessazione dal lavoro, delle ultime e definitive spettanze
concorsuali ed esecutive, l'attività svolta dal competente organo (curatore fallimentare, ecc
è compiuta, i creditori sono convocati dal giudice-delegato per la resa del conto finale
un programma simile a questo, presentato dal jacini sarebbe stato in italia la liquidazione
il ferro / crisoliti e rubin; sprizza dal sasso / il liquido mercurio.
ampiamente aperti. ariosto, 39-56: dal viso e da le membra stolte /
e casca, / acquidoccio animato: / dal duplice meato / riceve a mille a
; il meato acustico esterno si estende dal padiglione dell'orecchio alla superficie esterna del
3: la urina negra può pervenire dal color naturale già spento: e allora è
dotta, comp. da meato e dal gr. [iirpov * misura';
iirpov * misura'; voce registr. dal d. e. i.
voce dotta, comp. da meato e dal gr. (baepr) 'cucitura,
cucitura, sutura'; voce registr. dal d. e. i.
voce dotta, comp. da meato e dal tema del gr. oxorcéco 'osservo
deriv. da meatoscopia; voce registr. dal d. e. i.
voce dotta, comp. da meato e dal tema del gr. téjxvco 'taglio
. da meatotomia-, voce registr. dal d. e. i.
, cresciuto per forza di circostanze lontano dal centro intellettuale ch'egli ritiene proprio,
; trovare la cuccagna. = dal nome della città della mecca (ar.
tardo mechanèma 4 gioco di destrezza', dal gr. \ i. 7) xavf
, si riferisce all'indirizzo scientifico iniziato dal biologo tedesco w. roux, 1850-1924
di rifare le parti mutilate, tanto illustrata dal nostro tagliacozzio coll'analogia dell'inserire le
: gli scrittori primitivi ambivano di scostarsi dal favellar volgare e, non essendo ancor destri
i quali subito e a poco costo allontanarsi dal linguaggio naturale. galanti, xviii-5-1044:
leggi o i princìpi della meccanica; dal punto di vista di tale scienza.
in roma le due prime statue inventate dal canova e da lui eseguite con tutta
la libertà di sciopero, conquistata meccanicamente dal proletariato. -deterministicamente. e
.. resa necessaria e giustificata storicamente dal carattere « subalterno » di determinati strati
quelle [città] nate dall'affetto o dal timore dei popoli prevale, invece,
deve proporre chi dalle sue circostanze e dal suo genio è spinto alla vita studiosa
compiacenza di riandar così le approvazioni riscosse dal vostro amico ve ne abbia raddolcita la
punto materiale. leonardo, 2-363: dal meccanico punto al punto matematico è varietà
la vecchia lanterna meccanica del faro, dal cader del sole in poi, non fa
gozzano, i-549: intere sale erano ingombre dal pavimento al soffitto di mobiglio accatastato,
. alvaro, 2-231: il prete tremava dal freddo e con un gesto meccanico si
barone hulot, di balzac, roso dal verme lento e continuo, ceda in
fisiol. stimolo meccanico: stimolo causato dal contatto fisico con un corpo, che avviene
curva 'è quella che risulta non dal calcolo ma da operazioni grafiche. -calcolo
ragioni dalla fabbrica, dalla forza e dal moto degli organi e de'liquidi del
e motoristi navali della marina militare provenienti dal servizio permanente o volontario possono, entro
'meccanico; costruttore, ingegnere', dal gr. m-7) x < * vtxó
: quanto al corpo, essendo esso dal suo componimento e dal meccanismo renduto suscettibile
corpo, essendo esso dal suo componimento e dal meccanismo renduto suscettibile di ogni impressione,
poi... abbia levato mano dal formare queste colmate; anzi da lì in
valor del quale non è comprovato che dal solo effetto. de sanctis, lett
, 2-i-vi: l'attenzione è inseparabile dal mecanismo delle mie idee. rosmini, xxv-
compensatrice del sogno. è un sogno dal quale non ci si sveglia. baldini,
mécanisme (nel 1701), deriv. dal gr. [j. 7) xav7
unico corso storico -è, come si tiene dal pensiero volgare, il quadro in cui
che * motorizzare '. = dal fr. mécaniser (sec. xvi)
cortigiana », ti trovi già lontano dal vero e dalla natura, ed hai tutti
sommuovere l'inerte massa dei giovani, dal fascismo meccanizzati e resi primi di spinta
. = voce dotta, comp. dal gr. ji. tqxav?) '
tqxav?) 'macchina 'e dal tema di ypàcpco 'scrivo '; cfr
= voce dotta, comp. dal gr. (j-rixavr) 'macchina '
[l [ict 'scrittura'; voce registrata dal d. e. i. meccanolatrìa
= voce dotta, comp. dal gr. nrjxavfj 'macchina 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. [atjxavf) 'macchina '
. da meccan [ic] o e dal gr. p. ópcpa>ot <;
si determina il passaggio di elio superfluido dal recipiente più freddo a quello più caldo
r) xavr) 'macchina 'e dal tema di èpyà ^ o [i
lavoro, costruisco '; voce registr. dal d. e. i.
relazione ben distinta. = deriv. dal fr. mèche 'stoppino, miccia
usato dai falegnami. = deriv. dal fr. mèche * pezzo incastrato; punta
sarebbe perdonato. = deriv. dal fr. ant. mescheant * sfortunato;
gio- venil pensiero / mai non distolse dal paterno tetto, / e mai non
compiace. brignetti, 3-67: dal prodigo parroco pio, mecenatesco, e
il cartellino di rito: « acquistato dal conte brocchi », mecenatizzava il vecchio ed
altre droghe. = deriv. dal gr. p. - /) xcùv
di s. lazzaro di venezia, tratto dal nome del lor fondatore pietro mechitar,
dei padri armeni, che ha nome dal p. mechitar, fondatore della dotta colonia
mente tra gli armeni. = dal nome del fondatore mechitar (1676-1749),
forestiera..., chiamata così dal luogo ove nasce, detto mecioacan.
. rabarbaro bianco'... viene portata dal messico, seccata e tagliata in pezzi
, onde salia, / io stessa dal verron giù gli mandai / qual volta
, e non son ancor mosso / dal bel giogo più volte indarno scosso, /
le mie lunghe fatiche, ch'or dal cielo / vede, son certo, e
beicari, 5-89: son pien di lebbra dal capo alle piante, / non truovo
io avea meco non rimanesse saputa pur dal misero che la sentia, propuosi di
tante cose e senza distinzione niuna dette dal p. ansaldi, hommi deliberato di seguire
disegno che assai mi piace, ma, dal metter la mano a incarnarlo, la
chim. glicoside della cia- nidina isolata dal papaver rhoeas. = voce dotta,
. = voce dotta, comp. dal gr. (xfjxtov 'papavero 'e
= voce dotta, comp. dal gr. \ aì) xo <;
<; * lunghezza 'e dal tema di ypàcpco 'scrivo, registro'.
. = voce dotta, comp. dal gr. ixfjxot; 'lunghezza 'e
che appartiene, si riferisce o deriva dal meconio. 2. biol.
deriv. da meconio; voce registr. dal tramater. mecònico, agg.
meconico: ossiacido organico bicarbosillico, derivato dal pirone e contenuto nell'oppio.
, in lamine, in ottaedri, fusibile dal fuoco e solubilissimo nell'acqua e nell'
quaternario amorfo presente nell'oppio, scoperto dal resse nel 1869. = voce
atomi di idrogeno; voce registr. dal d. e. i. ^
papaveri, ed anche da quello ottenuto dal succo colla sola pressione delle caselle.
che contien del colostro che gli purga dal meconio accumulato nello stomaco e nei loro
natura prevalentemente cronica; voce registr. dal d. e. i.
. scient. meconopsis -idis, comp. dal gr. { jitjxov 'papavero '
lat. scient. mecoptera, comp. dal gr. (i. 7)
sistema metrico decimale. = deriv. dal lat. meta * piramide, colonnetta,
col petto stracarico di medaglie, contornato dal folto gruppo dei suoi manutengoli. de
presenza. -disco metallico, contrassegnato dal rispettivo numero di matricola, che ciascun
per lo più dopo averlo fatto benedire dal sacerdote, portano talvolta con sé per
di cassio- doro, cui sembra fosse dal re commesso l'ufizio di conciliargli i
, dopo esame. 'maschio'. dal tono, non c'è in sua bocca
ad allah. = deriv. dal fr. médaillé, part. pass,
alla ricerca della medaglietta, erano sgominati dal ridicolo e dall'ironia. =
partic.: ciascuno dei pezzi emessi dal conio di roma nell'età imperiale,
altro soggetto istorico. carducci, iii-22-162: dal '74 al * 77 furono lavorati i
gozzano, i-1219: medaglione. dirupo altissimo dal quale si domina il vasto mondo,
alquanto anziana, dall'aspetto severo, dal portamento grave, dall'incedere solenne (
aurate chiavi, / que'ciondoli onorifici dal petto, / o nipoti degeneri dagli
fecelo tutto crollare. = deriv. dal lat. mèta-, cfr. il ferrarese
, 4-i-226: la pietra detta meda, dal paese di onde, per il più
, lat. media (plinio), dal nome della mitica maga medea (lat
siano ritornati alla campagna, e medesimamente dal vento fu sconcio l'uccellare. aletifilo,
in divenire medesimamente che dalle passioni e dal loro flusso ed intreccio, nel circolo
, neppure. pasqualigo, 56: dal non dormire non posso medesimamente ripararmi.
d'incarnare in due, ponendovi ciascuno dal canto suo quel tanto che mancava all'
, 180: il primaio pezo sì è dal j e ij del podere ke fue
di viaggio, che s'erano partiti dal medesimo alloggiamento poco innanzi a me.
quasi una voce d'ammonimento salisse dal fondo dell'esser loro ad avvertirli d'
della gente, correva con gioia fanciullesca dal suo luogo d'osservazione a lui,
siete gieloze de voi medesmo, e dal nemico d'entro, ch'è vostro
... confortati occultamente al medesimo dal cardinale di san pietro in vincola,
16-v-68: le medesime medesimissime indicazioni debbono dal medico prendersi. magalotti, 20-197:
cognome]. = deriv. dal tardo lat. metipsimus e metipsissimus,
, di cui si hanno notizie sin dal ix secolo a. c.; prima
tronco superiore della vena cava '. dal tronco superiore nascono le freniche,.
attaccanti. -nel rugby, formazione composta dal mediano di apertura e dal mediano di
formazione composta dal mediano di apertura e dal mediano di mischia. 3. statist
eppure aereo, della domanda rivolta a noi dal fiore, che la pittrice riesce a
è chiarissimo... essere stata sin dal suo primiero cominciamento in napoli e la
mediani, ch'erano coloro già usciti dal pòpolo, o per valore della propria persona
, o lo inimico si presenti dal lato di francia, o dalla svizzera,
-nervo mediano: nervo misto che deriva dal plesso brachiale e fornisce rami motori ai
il più grosso di quelli che partono dal plesso brachiale; nasce dalla parte anteriore
così la cresta del carso mediano, dal monte aquila al monte maggiore.
nel castello di montecatini, alla quale dal primo lato il muro del detto castello
: la seconda madre vergine maria fu dal signore ragguardata ed in grazia accettata mediante
in terra vicario di gesù cristo, dal quale, mediante san pietro, hanno l'
il fiume volata. = deriv. dal lat. mediàns -antis, part. pres
medianteché, cong. disus. poiché, dal momento che. d.
vescicale, ecc.; voce registr. dal d. e. i. mediasti
deriv. da mediastino2; voce registr. dal d. e. i.
fr. médiastinite. voce registr. dal trama ter. mediastino1, sm
mediare la conoscenza della letteratura greca daglisono contenuti dal pecto sono li panniculi, el cuore e
lungo in due parti laterali e che risulta dal combaciavano tra quelle assolute, troppo storiche
sanguigno che immette o asporta il sangue dal mediastino. 0. rucellai, 2-280
del tronco superiore della vena cava '. dal tronco superiore, o ascendente mascono le
voce dotta, comp. da mediastino2 e dal tema del gr. téfxvco 'taglio
tutti i nervi la sua origine dal cervello, alcuni immediatamente dentro la cavità del
doppio denaro anonimo di veronà, coniato dal 1259 al 1329; valeva la metà
mediatini. = deriv. dal lat. tardo medidtus 'diviso per metà
« ultramontanismo ». = deriv. dal fr. médiatiser, dal lat. medidtus
= deriv. dal fr. médiatiser, dal lat. medidtus 1 mediato, intermedio
dell'autorità imperiale). = dal fr. médiatisation. mediato1 (
n-iv-501: il duca d'urbino l'ha dal papa, al quale dà l'imperadore
la universalizzazione. le cognizioni mediate procedono dal ragionamento che si fa sulle immediate.
una via di passaggio, non lontano dal capoluogo della provincia: qon c'è
esiguo istmo invisibile che separa il diurno dal notturno mare. e. cecchi, 3-61
santa per vostra mediatrice, ch'impetri dal suo e vostro sposo le grazie che
croce, ii-14-192: la fantasia, stimolata dal sentimento, gli foggia in un singolo
della repubblica per la pace, venne dal senato eletto suo ambasciatore plenipotenziario al congresso
]; e tanto più che in ciò dal principe eugenio ne avrei potuto ottenere ogni
virtude. storia di una donna tentata dal cognato, 64: fece mettere il bando
,... / mi privò, dal vedere al non vedere, / d'
intrapresa la cura di guarire un poeta dal suo amor proprio? io mi riderei
.. non è molto differente dal trifoglio. targioni tozzetti, 12-4-353: molte
, lat. medica [herba], dal gr. mrjsixfj [ttóoc]
.); voce registr. dal d. e. i. e dal
dal d. e. i. e dal migliorini. medicàggine, sf.
della lite e dell'avversario. = dal fi. médical (sec. xvi)
(sec. xvi), deriv. dal lat. medicus 4 medico '.
copertolo di neve, lo fanno macerare dal freddo e fannone un'ottimo medicarne, chiamato
null'altro medicarne a serbar valse / dal morbo i sani e ravvivar gl'infermi.
passatori avelenati, ch'erano stati tirati dal campo, scrisse al duca che, se
intende presso i medici quello che discaccia dal corpo affetto gli umori per le lor
e sia stato imo sforzo della natura aiutata dal medicamento delle acque a scacciare le reliquie
4-1-398: non desideravo che egli si rimovesse dal suo proposito, giudicando io che il
te medesimo senza consiglio del medico, dal quale se tu desideri d'esser medicato,
campo. vasari, iii-327: indebolito dal continuo medicarsi, si ammalò finalmente del
medicina. tavola ritonda, 1-75: dal dì in qua che l'amoroldo suo fratello
aristotele]... facendo venire dal senso universale, il comune, l'uno
che emenda e redime dall'errore, dal vizio, dalla colpa; che educa moralmente
medici (signori di firenze a partire dal secolo xv, poi gran- duchi di
xv, poi gran- duchi di toscana dal 1569 fino all'estinzione della casata nel
discorrendo la instituzione della medicea stamperia orientale dal cremonese diretta e mantenuta. -cappelle
vero che i quattro cerchi delle medicee inclinino dal piano dell'ecclittica; anzi sono eglino
il rezzo medicèo. = deriv. dal nome dei medici-, cfr. il lat
medica. tavola ritonda, 1-75: dal dì in qua che l'amoroldo suo
grande dolore che ella avea, ché dal dì medesimo l'avea curato e non
tornando d'atene ed essendo stato ricevuto dal collegio de'filosofi, al padre per
scriveva a me, del venire in toscana dal caldo che qua sapeva ardentissimo: verrà
domenichi [plinio]: 5-16: dal medesimo lato è un fonte caldo di
far figli, che vedea tanto desiderarsi dal marito. redi, 16-ix-277: se
sensazioni e di visioni erano interrotti soltanto dal terrore delle medicine da ingerire, le
b. croce, ii-5-7: quando dal considerare generico si scende ad esaminare nelle sue
cioè la. teoria vera che germina dal terriccio dell'errore. piovene, 1-90:
/ ma conceduto fu questo legame / dal papa, eh'a tal mal dà medicina
, 28-7: le viti novelle tocche dal menstruo restano sempre offese e la ruta
d'oriente da medicinale cautela, fu dal prudentissimo leggifattore consegrata colla religione, acciocché
dell'india (iatrophacurcas). = dal fr. médicinier [cathartique]; voce
médicinier [cathartique]; voce registr. dal d. e. i.
un indovino / qualche bon util trae dal suo sapere; / solo il poeta è
le ultime de'luoghi di autori citati dal dottore, per parere di avergli studiati.
guscio nell'acqua: e prendendo tal nome dal 'succiare'che fanno i ragazzi, per
abbian riccorso, / che togli tu dal morso / e di morte e d'error
poi, furon ristauro. = dal nome della famiglia medici, signori di firenze
della famiglia medici, signori di firenze dal sec. xv. mèdico4, agg
... si parte il sole dal capricorno, comincia ad andare verso la
la estremità; quando poi si parte dal cancro va verso il mezo, perciocché,
doppiate (mi sia questa voce permessa) dal di lei genere di coltura? avvegnaché
ha due mezzi: l'uno è dal principio, cioè il punto al più distante
ancora aspettavano l'eroe nel luogo assegnatogli dal fato, raffiguravano, così, l'
lo spettro del promontorio di pizzo falcone dal quale si stacca. non sono rare
istituzione formale, sopravvissuta in età moderna dal medioevo. marinetti, 2-i-306: la
deriv. da medievalistico-, voce registr. dal migliorini. medievalistico [medioevalìstico)
ad esser giudicati privi di senso comune dal consenso universale dei leggitori.
della letteratura medioevitica erano stati già preparati dal cristianesimo avanti la caduta deltimpero. idem
, iii-2-311: se tu mi porti dal babbo, o asino mio, io ti
dolce, 6-51: medo è pietra detta dal paese del suo nome, nel quale
detta medina. = voce dotta, dal gr. myjsoi * medi '.
arabia, ove si osservava. = dal nome della città araba di medina.
, tirate quante si vogliano linee rette dal medio punto dentro il piano di essa figura
avanzo della ferocia de'tempi medii castigato dal cervantes. -età media: quella
cubi delle distanze medie di ciascun pianeta [dal sole] coi quadrati dei tempi delle
) / che le onde m'involarono dal medio dito in un giorno di tempesta
, del sole medio, delle stelle. dal primo si ha il tempo vero,
primo si ha il tempo vero, dal secondo il medio, dal terzo il sidereo
vero, dal secondo il medio, dal terzo il sidereo. idem, 1-103
1-103: sarà la distanza del sole medio dal meridiano espressa in ore sideree, le
voce dotta, comp. da medio1 e dal tema del gr. xpaxéo) 'domino'
e subito nella prima fronte, ammonito dal titulo, presi non mediocre tristezza,
il tuono del primo « e » dal secondo, come ogni mediocre ingegno può
la mediocrità che lo costringe a uscir dal mediocre. -meno che mediocre:
mazzini, 75-281: con erario vuotato dal papa fuggiasco, con armi scarse e
1-94: i mediocri sono così lontani dal valer poco in una letteratura, che
e decorosa (ma lontana dagli onori e dal potere). giorgio dati, 1-141
sue spese... è statuita dal giudicio della turba con due false ed
coriaceità. e. cecchi, 5-485: dal contrasto fra la bruttezza di saffo e
in un subito al niente, e dimenticate dal genere umano sul quale avevano dominato.
fr. mèdio-jurassique. voce registr. dal d. e. i.
, ambrosianità. = deriv. dal lat. mediolànum, nome antico di milano-
di milano-, voce registr. dal d. e. i.
si riferisce, che appartiene, che deriva dal latino medievale. 2
voce dotta, comp. da medio1 e dal gr. p. éxpov '
v.); voce registr. dal d. e. i. mediopalatale
v.); voce registr. dal d. e. i. mediopiano
altopiano e bassopiano-, voce registr. dal d. e. i.
v.); voce registr. dal d. e. i. medismo
meditar le pagine severe / scritte dal senno e dal timor degli avi. carducci
severe / scritte dal senno e dal timor degli avi. carducci, iii-27-262
dio] meditare / l'anima fa dal mondo separare. beicari, 5-93: cristo
, e quali fervorose proteste non prorompevano dal petto di massimo al prospetto del crocifisso
. fantoni, i-241: la verginella dal materno esempio / lascivia apprende e,
all'oro e al lusso dedita, / dal mal chiuso balcone o in mezzo al
condurre nelle maremme sanesi un canal regio dal mare. varano, 1-460: medita forse
: il pastore, introdotto a parlar dal poeta, si dee supporre che parli
a sant'agostino, mi sembra tutto alieno dal sodo scrivere e meditar di quel sapientissimo
. cesari, 6-104: assai presto dal meditare passò teresa, e fu tirata
medèri 'curare, applicare ', dal gr. (i. é8op. ai
ingegni letterati. nievo, 1-416: sgombrai dal capo que'miei pesanti vapori meditativi.
/ ne la eterna che sorge alba dal colle, / sviato il core non trovò
insieme e più intelligibili. -preordinato dal destino. c. i. frugoni
. botta, 5-458: fe'chiamar dal padre il figliuolo ribelle, fe'chiamar
al più fantastica, cosa molto diversa dal pensare. cassola, 3-216: arrivarono a
cuoio, e procedevano in fila indiana annunciati dal suono dei loro campani, lenti,
patti -critici - con una costante ineliminabile dal nostro paesaggio, come il cattolicesimo e
l'acqua che corre per la terra vegna dal mare, torni al mare, e
del monte, che da levante è cinto dal medesimo lago e dal fiume o canale
levante è cinto dal medesimo lago e dal fiume o canale della serezza...
sito [dell'italia] è questo. dal lato di mezzo giorno à il mare
mare mediterraneo. fazio, iii-6-20: dal mezzogiorno la cinge e afferra / lo mar
-sm. il complesso dei territori bagnati dal mare mediterraneo. piovene, 5-521
che si trova nell'entroterra, lontano dal mare (una città, una località,
= voce dotta, lat. meditrinalia, dal nome di meditrina, una dea non
quindi servirmi del medium scritto-parlato. = dal fr. mèdium (nel 1856),
mèdium (nel 1856), deriv. dal lat. medium 4 ciò che sta
dolce, 6-50: medo è pietra detta dal paese del suo nome, nel quale
= voce dotta, lat. mèius, dal gr. \ ì. t) 8o
= voce dotta, comp. dal gr. p, v) 8eoc 4
8eoc 4 organi genitali 'e dal tema di ^ >éco 4 stillo, fluisco
= voce dotta, comp. dal lat. medulla 4 midollo 'e
medullina, sf. cellulosa che si ricava dal midollo delle piante. tommaseo
. = voce dotta, deriv. dal lat. medulla 1 midollo ', col
. fr. médulline. voce registr. dal d. e. i. me'
= voce dotta, deriv. dal lat. medulla 4 midollo ', col
. fr. médullite. voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal lat. medulla 4 midollo 'e
lat. medulla 4 midollo 'e dal gr. pxaoxóv 4 germe '.
= voce dotta, lat. medusa, dal gr. mésouoa; cfr. ir.
certo disprezzo. = deriv. dal fr. méduser 'incantare '.