: fanno le processioni per impetrar grazia dal grande iddio. leopardi, i-123:
. proverbia pseudoiacofionici, 102: sappi dal polve tol- lere la preta preziosa /
4 benedetto '. = comp. dal lat. gratia 4 grazia, favore,
secondo alcuni l'origine della parola è dal tessersi chiamato per proprio nome graziano un
grazianaccio convertito. = deriv. dal nome proprio graziano (con influsso di
la vergine] lo benedisse e, levandosi dal santissimo fianco la sua cintola,.
la capsola quasi globosa con due lochetti formati dal sepimento parallelo alle valve; la sola
dotta, comp. da graziola] e dal gr. (ì>7) t£v7)
comp. da grazio [la], dal gr. x601? 'soluzione '(
(da xów * sciolgo ') e dal sufi. -ina. grazioneria, sf
viii-135: questo sonetto è pure dissimile dal precedente. ha un tenore spiritoso e
, 1-1: la dimanda a postumio dal marchese fu graziosamente concessa. tasso,
graziosamente concessa. tasso, i-285: dal serenissimo prencipe, giovenetto d'età
i-60: essendo stato adunque l'auttore dal padre con tanti favori segnalatamente onorato e
conviene anche che l'opera sia dal figlio non solo umanamente accettata ma graziosamente
a le bellezze di mirtillo, / dal piè leggiadro al grazioso volto. manni,
due modi adunque il grazioso è differente dal ridicolo: ne la materia e ne l'
i-947: il piacer che si riceve dal bello, dal grazioso... è
piacer che si riceve dal bello, dal grazioso... è bene spesso in
città piccole e medie tutte stupende, fuse dal bel paesaggio e dai ricordi francescani,
con tovaglie colorate di porpora non graziosa dal vino. -con uso neutro.
parole a chiusa dell'epigrafe, inspirato dal proverbio « de minimis non curat praetor
rispuose: « quella di colui, dal quale le mie arti ottimamente si narrassero
grasire dovete lui! = deriv. dal provenz. grazir (sec. xii)
del tutto. = deriv. dal lat. gratia * grazia '(col
-ivo), secondo la forma grazire, dal provenz. grazir1 gradire '. grè
; grecatura. = deriv. dal fr. grécage; v. grecare.
. -per estens.: mareggiata causata dal grecale. guglielmotti, 414: 'grecalata'
ornò secondo l'oratoria grecale. = dal lat. tardo graecàlis * che è proprio
della cucitura. = deriv. dal fr. grecquer, da grecque 4 greca
grécchia. d'annunzio, ii-332: dal ferreo gàbberi al ronco / roseo di grécchia
: ridevansi del codazo grechesco. -derivato dal greco, grecheggiante. cattaneo, i-1-254
ogni maniera di dotti, furono fin dal nascere contorti a senso sovente inesatto. idem
grecanico. = voce dotta, dal lat. graeciènsis 1 greco '.
fa sfoggio di grecismi; che deriva dal greco. foscolo, 1-284:
graecisso, già in plauto), dal gr. ypaix££to 'parlar greco '
iii-15-244: a sedici anni, già grecizzato dal gravina, a una festa..
. gozzano, 112: la marchesa dal profilo greco, / altocinta,.
esopo in una delle sue moralissime favole dal greco in latino tradotte... introduce
ripa romana dal regno di napoli, dalla montagna di
di sdegno e di cipiglio / scatenai dal lor coviglio / aquilon, ostro e
voce dotta, comp. da greco e dal gr. (xavfa * follia,
dotta, lat. graecus, deriv. dal gr. tpatxó ^. grèco-cattòlico,
in partic., a quella nata dal confluire della greca nella latina; che appartiene
appartiene alla lingua spagnola ed è derivato dal greco (un termine, una voce
= voce dotta, lat. graecostdsis, dal gr. ypotixóotaoi <;, comp
proprio della lingua toscana ed è derivato dal greco (un termine, una voce)
principale della grega. = dal lat. grex gregis 'gregge '.
. = voce dotta, comp. dal lat. gregàrius * gregario 'e
lat. gregàrius * gregario 'e dal gr. -yevriq * nato da ',
gr. -yevriq * nato da ', dal tema di yéyvopat * genero '.
dotta, lat. scient. gregarinida, dal nome del genere gregaria, dal lat
, dal nome del genere gregaria, dal lat. class, gregàrius 1 che vive
: * gregario ', voce nobilitata dal fascismo in opposizione a 'gerarca '.
iacopone, 32-14: tu dege cavere / dal lupo che da fora co peco voi
,... sdegnoso di menar fama dal commercio eoi gregge pettegolo dei letterati.
: fratelli carissimi! -ricominciò don trajella dal pulpito -ero venuto qui, con animo pastorale
: mi piacerà camminare su queste strade dal pavimento nero lucido quasi specchio, a
e aristocratico, quasi un moschettiere, dal basso gregge panciuto degli altri volumi.
essere un'eccezione nel gregge, uscire dal gregge: emergere dalla mediocrità per
v-418: la sua anima esce dal gregge delle comuni. bel
de'suoi figliuoli catuna leggermente possa dal freddo difen dere. d
, v-1-510: a un giovane soverchiato dal suo stesso zelo io ricordai come il simulacro
una parte e dell'altra, prendevano dal popolo la materia greggia e la rendevano
100, 200, 300 o dal costume urbano o dell'accademismo, ecc.
imperiali redatta in oriente alla = dal lat. volg. * gregius 'proprio
si hanno notizie. * tratto dal gregge, scelto '. giannone,
di veneziano, istriano, = dal nome di j. gregory, matematico e
, v. greco. = dal nome del pontefice gregorio xvi.
= voce di origine merid., dal lat. gretnia * fascio di fase di
disposizioni aristo = deriv. dal fr. grès * gres '.
(nel 1080) 'minuto ', dal d'annunzio, iv-2-138: molti altri
corretti gli errori del e non disciolto / dal torto fianco un suo grembial succalendario giuliano
con un grembiale di seta chiamasi gregoriana dal nome di gregorio xiii s. p.
e i manicotti? = deriv. dal lat. tardo gremiàlis (da gremium '
forese, vi-253 (4-7): dal castello altrafonte ha'ta grembiate / ch'
zappatori, con grembiuli bianchi di pelle dal collo ai ginocchi. pirandello, ii-2-484
reti sparviero e giacchio tenuta in mano dal pescatore prima del lancio. 7
anteriore della motoretta per proteggere il guidatore dal vento. 4. teatr. grembiule
propriamente è quello spazio del corpo umano dal bellico infino alla metà delle cosce,
così, dono furtivo / dell'amator, dal casto grembo sdrucciola / di verginella.
pasolini, 6-38: pietro alza gli occhi dal ventre, già scoperto fino alla prima
ritorno / al mio tradito padre, / dal cui grembo mi tolsi / per seguir
, come già furono le sabine, dal grembo della madre o della congiunta più
ch'immortal, donna, traesti / non dal girar de le superne rote, /
de le superne rote, / ma dal grembo d'iddio, macchiar non puote /
essere erba. folengo, ii-37: dal primo giorno ch'ebbe il padre eterno
novantotto. bonarelli, xxx- 5-49: dal grembo de la morte, / a l'
può nascere e dimostrarsi, se ella dal grembo di cento errori non sorge.
guerzoni, ii-1105: la natura creò dal suo grembo tutti gli uomini uguali. bocchelli
vilipesa. guerrazzi, 2-585: prese dal grembo del fiadone una matassa di corde
'l suo nido diletto / invescar vede dal crudel pastore. dovila, 74
a ogni nuova contingenza insufficiente, tolto dal grembo della società, l'individuo in
nazione... si debbia alienare dal grembo della chiesa romana. dovila,
non posso... / valle che dal mio sole ombra mi faccia. guarini
1-i-9: [il po] nasce dal grembo dell'altissimo monte vesule ne'confini della
i luoghi, ove fuggendo / febo dal nostro ciel l'aurora adduce?
la parte più gonfia della vela tesa dal vento. guglielmotti, 827: *
del bene piovutole, come si dice, dal cielo, non aveva fatta la confidenza
sua sentenza: che dovesse esser escluso dal gremio della bella veste di color
altro autunno in grembo della monta- lavoratori': dal lat. grimium 'grembo'(cfr. grembo
che facendo così, = forse dal longob. * krammjan * riempire '.
costi ogni danaio, = deriv. dal lat. grèmium, incrociato con lembo (
= voce meridionale, probabil. dal fr. grenache (se
o resinosa. = deriv. dal nome della città di greenock in scozia.
impiego statale o un'attività comunque finanziata dal governo, concepiti come causa di corruzione
pubblico per illeciti guadagni; essere pagati dal governo o da particolari gruppi di potere
fa la buona bestia. = dal got. * kripja (cfr. ted
per passare. luzi, 1-28: dal greppo sulla strada grigia e torta /
ligure), probabile relitto mediterraneo: dal tema grepp-, variante di grappa-krappa '
della porcellana); il colore varia dal bianco al rosso più o meno scuro
di grès rossiccio, che si arrampicava dal cortile giov. cavalcanti, 220: ora
superba e ingiusta tirannia: ora = dal fr. grès (nel sec. xii
grès (nel sec. xii), dal frane. * griot; cfr. ted
voce dotta, lat. gressus -ùs; dal part. pass, di vi si trovar
di fuora sul foglio qualche cacchione = dal fr. gres 4 sorta di arenaria '
gretola da poter entrare per caratterizzati dal becco duro, allungato e a nutricarsi in
, valicaron l'alpi e andarono di là dal mare. nando); v.
? che soprammercato? non tirarmi perto dal sole. piovene, 5-523: belli sono
la strada d'uscirne. = dal lat. volg. * cretùlum per *
ostruire un passaggio, un'apertura) dal gr. xxel&poc o xxfj&pa (voce introdotta
, le quali non riparano alla sorgente dal fondo, renoso tutto e gretoso. grandi
lavorativo e culto, che verrà intersecato dal nuovo letto disegnato nel presente progetto.
cera di medico. -non già questi dal dì d'oggi, che paiano tutti quanti
feno = voce dotta, comp. dal gr. òypóg 'umido 'e da
dotta, lat. scient. hygroma (dal gr. ùypói; 'umido')
. = voce dotta, comp. dal gr. òypó? 'umido 'e
= voce dotta, comp. dal gr. ùypós * umido 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. bypòq * umido 'e (
= voce dotta, comp. dal gr. òypó? * umido 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. óypó <; * umido '
. = voce dotta, comp. dal gr. ùypòi; 'umido 'e
gr. ùypòi; 'umido 'e dal tema di oxorréco * osservo ';
movimento di curvatura di una pianta provocato dal variare del contenuto idrico delle membrane cellulari
. = voce dotta, comp. dal gr. ùypóc * umido 'e dal
dal gr. ùypóc * umido 'e dal tema di oxorcéco 'osservo ';
= voce dotta, comp. dal gr. òypó$ 'umido * e dal
dal gr. òypó$ 'umido * e dal tema di iottjizi 'pongo, colloco'
= voce dotta, comp. dal gr. ùypó? 4 umido 'e
= voce dotta, comp. dal gr. ùypó$ 'umido 'e tro
della fauna americana. = dal nome del genere iguana-, cfr. fr
, comp. da iguana1 e dal gr. òboùq -óvto? 'dente
dotta, lat. scient. iguanodontidae, dal nome del genere iguanodon -ontis.
di area tose, e centro-merid. (dal lat. », imp. di
inf., 2-128: quali i fioretti dal notturno gelo / chinati e chiusi
nell'armata francese, fu fatta seguitare dal vascello ammiraglio il sans- culottes (con
i-29: 11 terribile crepitare delle mitragliatrici dal monte in faccia subito accenna, subito
dai molti. oriani, x-13-14: dal come l'uomo pensò se medesimo nel mondo
a 'l): v. a; dal { da 'l): v.
nove d'agosto del 1918 quando tornando dal volo su vienna discese sul campo di san
quella sua bisogna. = deriv. dal lat. * illi, per il class
tu il pingi, artefice elegante, / dal dì ch'io vidi nel mio patrio
dotta, lat. scient. hyla, dal gr. oxtj * selva ',
= voce dotta, comp. dal gr. oatj * materia 'e
gr. oatj * materia 'e dal tema di # pxw 1 comando
avvertivo la presenza del giovanotto alla finestra dal tono ilare e vanitoso che matilde e la
. hildris (forma ant. hildrus, dal gr. ixapót; 'gaio,
= voce dotta, lat. hilaria, dal gr. xà ùaàpia. ilarità
fu appellato all'audienza con molta ilarità dal cardinale, che li significò che 'l
qui abbassarono la voce e, toltasi dal viso, con uno sforzo doloroso,
martini, 5-244: durante venti anni, dal '50 al '70, allegrò, con
platee. d'annunzio, iv-1-60: come dal gruppo partivano risa e motti, a
anche serio e dignitoso, accompagnato dal flauto. patrizi, i-195:
non è palese. ma puossi dal nome argumentare, che di liete cose ella
mesmer. = voce dotta, dal gr. ixocpcpsia, comp. da ixapó
simodi '. = voce dotta, dal gr. laocpcpsóc 4 cantore di canti
comico. = voce dotta, dal gr. lxapotpoty i panteisti] non muovono dalla monade né dal germe, ma dall'ile informe, voce dotta, lat. tardo hylè, dal gr. 6x7) in ori dotta, lat. scient. hylaea, dal gr. oxyj 4 selva '. = voce dotta, comp. dal lat. ilia 4 fianchi 'e dal dal lat. ilia 4 fianchi 'e dal gr. àsexcpót; 4 fratello . = voce dotta, comp. dal gr. oxy) 4 selva ' voce dotta, comp. da ileo e dal tema del gr. xéfxvco 4 taglio comp. da ileo 4 ilio1 'e dal tema del gr. téptvoi 4 taglio lat. scient. hylemya, comp. dal gr. oxtj 4 selva, vegetale e ileus 4 occlusione intestinale '(dal gr. etxeo? 4 occlusione intestinale ' impedire che le materie escrementizie retrocedano dal tenue nell'ileo. = comp da ileo 'cieco'(v.) e dal gr. otóp. a 4 bocca voce dotta, comp. da ileo, dal gr. xuoxt? 4 ve da ileo, colo \ n \ e dal gr. otó|xoc 4 bocca ripetuto con valore recipr.) e dal gr. otójaoc 4 bocca, orifizio , nome d'un nervo che nasce dal primo paio lombare e si distribuisce al muscolo , nome d'un nervo che proviene dal primo paio lombare e perdesi nel muscolo
della fascia iliaca che va dal legamento inguinale di falloppio all'eminenza ileopettinea
ileo, retto (v.) e dal gr. otóiaoc le quali sono
voce dotta, comp. da ileo e dal gr. (boc
ileo, sigmoide (v.) e dal gr. otópia 4 bocca, orifizio
voce dotta, comp. da ileo e dal gr. oxóp. a 4 bocca,
, in cui convogliano il sangue proveniente dal bacino e dagli arti inferiori. -arteria
dell'ileopsoas. baldinucci, 175: dal tronco inferiore [della vena cava]
= voce dotta, lat. illdcus, dal gr. ixiaxó; (da ''ixtov
voce dotta, comp. da ileo e dal gr. toiatj 'taglio '.
ileo, trasverso (v.) e dal gr. oróp. a 4 bocca
lat. scient. hylesinus, comp. dal gr. oxtj 4 selva e otvog
dotta, lat. ilìds, -ddis, dal gr. txià? -à8o <;
4 poema che tratta di troia '(dal gr. " ixiov).
dotta, lat. scient. ilicaceae, dal nome del genere ilex -icis 4
= voce dotta, lat. hylidae, dal nome del genere hyla (cfr.
cerri. = voce dotta, dal lat. ilignus, propriamente agg.:
, xxi-754: togli parte del dolore dal lato e de ilii ch'io patisco,
, lat. illus 4 troiano ', dal gr. txio <;,
voce dotta, comp. da ilio1 e dal lat. crista 4 cresta '.
è sincero e spiritoso quando s'attinge dal vaso, altrettanto illanguidisce non tratto di
= comp. da in-con valore negativo e dal lat. labilis * caduco '
dite illacrimabile. 2. immune dal dolore. a. adimari, 2-44
il parto. -diventato languido dal digiuno. massaia, ii-47: giunti
d'una volta, il lume che colava dal terrazzino. -che ha perso vivacità
il costume, / che mezze uscian dal sottil busto fuori, / de'vispi
. ma sdegnava affidarsi alle amicizie illanguidite dal tempo. -moralmente abbattuto, affranto (
. illàpsùs, -ùs (columella), dal part. pass, di illàbi
in tal modo che tutto lo piano dal passo del profetto... insino alli
altri stringere le pratiche dell'accordo quando dal papa se gli restituisse il suo.
: tale piacere continuerebbe ad essere avvelenato dal senso dell'illecito. pratolini, i-100
legge o a una norma etico-sociale richiamata dal diritto. -contratto illecito: quando il suo
, quantunque dapprima illecita, già ricevuta dal popolo, i posteri dirittamente usarono le predette
]: iscrizione illeggibile, perché logora dal tempo. caratteri illeggibili, perché mal
con valore negativo e leggibile; calco dal fr. illisible (nel 1686).
croce, iii-9-88: il conflitto studiato dal vossler per la scienza del linguaggio è
il primo se non li togliesse illegittimamente dal campo dell'empirismo. = comp
la norma cessa di avere efficacia, dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione.
sociale che in lui era nato fin dal tempo in cui aveva saputo della sua
è in certo modo quell'amicizia che dal bisogno e dall'indigenza ne nasce.
. b. croce, iii-26-319: dal suo illegittimo o verbale congiungimento dell'arte in
forma primitiva. -non consacrato dal matrimonio (un vincolo, un amore
. v.]: potesse illesamente scampar dal pericolo. = comp
a perdere anche le parti che rimaneano illese dal tempo. monti, x-4-95: nostro
col suo stato in pace, / e dal timore e dai tributi illesa. achillini
opaco, tra le selve / consumate dal fuoco dei pastori. = voce
svegliatisi da buon senno i veneti senatori dal placido sonno della pace, nel quale parevano
questi pochissimi sommi e illibati, che dal loro spontaneo e nobile esiglio tuonano verità
7-71: la questione è di fuggire dal banco degli accusati a quello dei giudici
illiberale in toscana, si levi pur dal capo questo uzzolo senza costrutto. oriani,
comp. di libito * piacere '(dal lat. libltus 'capriccio ')
dotta, lat. scient. illinium (dal nome dello stato nordamericano illinois).
i fiori dalla polpa carnosa e dal gusto dolce, commestibili e saporiti
fuori arsura, la quale, uscendo dal monte come fosse un fiume e illiquidendo
. illirico. = voce registr. dal tommaseo. illiriciano, agg. illirico
, nel 1745. baldini, i-690: dal loro viso... traluce una
stupende traduzioni del tommaseo dall'illirico e dal greco,... non è certo
= voce dotta, lat. illyricus, dal gr. ixxupixói; * del- l'
reina, ii-214: la bocca amareggiata dal fiele, le gote inlividite dalle ceffate
cassieri, 9: le commesse illividite dal neon si apprestavano a togliersi l'unifonne.
vita impiagate, non che inlividite, dal peccato originale. carducci, ii-1-50: se
tutto il dì. = deriv. dal lat. ille * quello '. cfr
sua carecza. = deriv. dal lat. ille illa illud 'quello '
fiva arregordao. = deriv. dal lat. illóc, forma avverb. del
gioberti, 11-77: chi è lungi dal trono dee interpretare benignamente le intenzioni
dà temptacione. = deriv. dal lat. illà horà 'in quell'ora
: riappare la corona del sambuco / dal fitto della siepe e agita la canna /
4-1-17: nessun corpo opaco è compreso dal razzo solare con eguale illuminamento.
un'emulsione fotosensibile (ed è misurata dal prodotto dell'intensità luminosa per il tempo
.. eran mani che furon bagnate dal sudore del lavoro. -figur.
3. figur. liberare dall'ignoranza o dal peccato; far conoscere il bene o
occhi). mazzini, i-629: dal raggio di fede che illumina la fronte
ma illuminare. = deriv. dal fr. ant. enluminer (sec.
sono altro che uno lume che viene dal principio de la luce per l'aere
. parte (della terra) illuminata dal sole. galileo, 4121: quanto
di antinoro, violenta, ma illuminata dal genio dell'arte che finiva col- tirradiargli
busto di rossini, la fisionomia illuminata dal celebre olimpico sorriso. -allietato
errori] degl'illuminati di spagna, publicati dal sagro tribunale dell'inquisizione. segneri,
nel foro i fischi dei quiriti e dal colosseo gli applausi dei corvi stupefatti nel
e a credere fermamente la religione rivelata dal figliuolo di dio, come cosa che
raggiunse quella chiara nozione della verità espressa dal suo nome che significa « 1 * illuminato
... sono idee che sorgono dal senso intimo d'ogni uomo spassionato,
di luce prodotto da una superficie colpita dal sole; luminello. dossi,
ogni credenza o conoscenza senza eccezione; dal conseguente attingimento di una conoscenza che,
baviera e dalla germania. = dal fr. illuminisme (nel 1819),
illuminisme (nel 1819), deriv. dal verbo illuminer (sec. xii)
(sec. xii), deriv. dal lat. lumen 'lume, luce':
, dell'opinione] ': calco dal ted. aufklàrung 'illuminismo ', propriam
. 'schiarimento, spiegazione '(dal verbo aufklàren 1 schiarire, rischiarare',
viene alla fase razionalistica, che va dal locke alla morte di lessing, e che
modelli illuministi e romantici francesi. = dal fr. illuminiate, da lume 'lume
gramsci, 7-175: il pericolo viene dal fatto che « illuministicamente » le parole
. = voce dotta, comp. dal tema di illuminare e dal gr.
, comp. dal tema di illuminare e dal gr. pixpov 'misura '.
fanciullo che non gli è dato busse dal padre, o dalla madre, o dal
dal padre, o dalla madre, o dal maestro, diventa pazzo nel troppo bene
particolari effetti. = comp. dal tema di illuminare e da tunica (v
, 100: la notte era sorta dal mare: / la notte serena ed illune
la velocità liberandoci dallo spazio ci liberi dal tempo. cassola, 2-252: nell'
: fuggono i mastri de le macchine dal bosco, gl'incanti del quale altro non
, cioè come fenomenismo e illusionismo, dal quale poi sorge lo spauracchio del solipsismo
percezione all'autocoscienza? = deriv. dal fr. illusionisme (sec. xix)
per gli occhi? = deriv. dal fr. illusioniste (sec. xix)
ormai della libertà, se non illusorio, dal momento che la libertà non possiamo più
. salvini, 13-104: muse, dal monte piero illustranti / col cantar,
ver non lo illustra / di fuor dal qual nessun vero si spazia. idem,
di quel sovrano ed immutabile bene, dal quale era illustrata per vedere ed accesa
quelle cose necessariamente si facciano, che dal divino lume illustrate e vedute sono?
[dio] che 'l giorno / dal gran pianeta che distingue l'ore /
. / illustrati e tutti arrisi / dal bel sole d'oriente. -reso
note alla 'vita nuova 'illustrata dal prof. alessandro d'ancona. 6
già fatta in lingua franzese e pubblicata dal padre pietro il brun dell'oratorio,
dall'accademismo « fin de siècle », dal verismo, dal fotografismo, dal «
de siècle », dal verismo, dal fotografismo, dal « generismo » borghese,
, dal verismo, dal fotografismo, dal « generismo » borghese, dal- l'
» borghese, dal- l'illustrazionismo e dal vignettismo dei tanti ademollo, bazzaro,
da mille e mille vittime, scendendo / dal trono cancellò tutti i sui falli /
fra tutti li signori illustri, / dal ciel sortiti a governar la terra, /
rende illustre, altro di oscuro non portò dal suo ceppo chiaro che l'essere incomprensibile
973: sono a molti occasioni di traviar dal diritto e di peccare la gloria di
que'secca- ginosi addiettivi si cancellino dal suo libro. illutare (inlotare
lasciato alla superficie del tegumento del seme dal distacco del funicolo; nei granuli d'
. da 0ai) * selva 'e dal tema di 3alveo 4 cammino,
dotta, lat. scient. hylobatidae, dal nome del genere hylobates (cfr
lat. scient. hylobius, comp. dal gr. oatj 4 selva
lat. scient. hylochoerus, comp. dal gr. oatj 1 selva
dotta, lat. scient. hylodes, dal gr. oatj * selva ';
lat. scient. hylophila, comp. dal gr. oatj * selva '
. = voce dotta, comp. dal gr. oatj * materia 'e yéveot
dotta, lat. scient. hyloicus, dal gr. oatj 'selva '.
lat. scient. hylomius, comp. dal gr. oatj * selva 'e
metafìsica, di ispirazione neoplatonica, esposta dal filosofo giudaico avicebron (1020-1070),
. = voce dotta, comp. dal gr. oatj 4 materia * e
. = voce dotta, comp. dal gr. oatj 4 materia 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. oatj 4 materia 'e
plur. hilòtae e ilótae), dal gr. elacot; elacoto? 4 ilota
lat. scient. hydotoma, comp. dal gr. oatj 4 legname,
oatj 4 legname, vegetazione 'e dal tema di xép. vto 4 taglio';
= voce dotta, comp. dal gr. oatj 4 materia 'e
chiamano pietra iman. = deriv. dal fr. aimant, dal lat. adamas
= deriv. dal fr. aimant, dal lat. adamas -antis 4 diamante,
4 diamante, pietra dura '(dal gr. isàpiai; -ocvto <;
fu desiata in rauca voce annunzia / dal minareto. tommaseo [s. v.
lat. scient. himantopùs, comp. dal gr. u{aoc <; -avrò?
nascosta a oriente, o tanagra / dal collo di cigno,... /
balzato in arcione usciva di gran trotto dal ponte levatoio. pavese, 5-124:
imbaccuccato). che ha il viso coperto dal bacucco, incappucciato; avvolto in panni
(per lo più in panni per ripararsi dal freddo). nomi, 2-82:
, 373: i birbaccioni dei dintorni assicurati dal comune spavento imbaldanzivano. d'annunzio,
dicevano come la sentivano, imbaldanziti ognuno dal trovarsi d'accordo con tutti. carducci
fragile e tutto. = dal fr. emballage (sec. xvi)
desiderò di conoscerti. = deriv. dal fr. emballer (nel 1360) *
mente, senza più obbedire. = dal fr. emballer (v. imballare1)
sull'im- periale della carrozza, vinta dal sonno, capitombolò. savarese, 195
imola volgar., ii-269: fece levare dal capo lo celebro e l'omore,
attrav. il catalano, deriv. dal lat. volumen (cfr. balumina)
. balumina). voce registi-, dal guglielmotti e dal dizionario di marina.
. voce registi-, dal guglielmotti e dal dizionario di marina. imbalumatura,
carducci, ii-14-7: non vo'farmi imbecherare dal vinetto loro bianco, che non mi
la gente è nei cinema o imbambolata dal televisore. -sostant. stupido, tonto
1460), a sua volta dal leonese e portogh. embarafar, da barala
di cui ti parlava, nasceva solamente dal tuono mercantile di questa casa.
., non imbarberita, ma ritraente dal fondator suo seleuco, di trecento de'più
di cuoia crude. = deriv. dal lat. mediev. [navis] imbarbotata
la terza [galea], combattuta dal commissario morosini imbarcato su la galea d'
su la galea d'alvise contarmi e poscia dal proveditor cornaro, rimase da esso superata
andando all'armata, fossero tanto trattenuti dal mare o dalle stagioni o dal
dal mare o dalle stagioni o dal dubbio de gl'inimici, che consumassero
, che consumassero la provisione portata seco dal primo imbarco. brusoni, 864:
nell'aria. 3. luogo dal quale ci s'imbarca; punto della
di merci. loredano, 4-93: dal calpestio de'fanti e de'cavalli /
di nuovo; e 'l vascello uscito dal porto scorreva felicemente. f. corsini,
parlier sono imbardato. marini, 83: dal delle merci, specificando le caratteristiche e
sereno d'una placida notte, sciata dal comandante di una nave al caricae a
in movimento). = deriv. dal fr. embarder (nel 1694),
punto di maggiore attrito. = dal fr. embardée (nel 1694);
= comp. da imbardare2 e dal gr. p-érpov 'misura imbargo
d'una basa d'una colonna immaginata dal fondo al primo ricinto. leonardo,
piccoli rivetti. michelangelo, v-548: dal mezzo in giù in sino in sul
, si discostino con tutta la scala dal muro circa tre palmi, in modo che
della campagna romana, deriv. forse dal lat. pascère. imbasciato (part
. nievo, 1-413: per non istuonare dal motivo principale della sinfonia mi converrà.
ci leva, / che imbastardir ci fa dal divin seme. aprosio, 1-14:
perfezione di quel trattato nuziale, ma dal solo romore del suo imbastimento coh'addormentarlo
era uscito non senza orazioni e contese dal letto per imbastirmi addosso i vestiti.
ital. settentr. bastire, che è dal germ. bastjan * cucire,
= errata lezione per 'imbottire 'accolta dal maga- lotti (v. imbastito3)
e terribilmente sfinito. = adattamento dal fr. imbattable, comp. da in-con
} imbatto: vento leggero che soffia dal mare perpendicolarmente alla costa, specialmente d'
iii-51: anche i piccioni teneri tolti dal nido... prima di vendergli
madamigella di sene- terre che prendeva rimbeccare dal duca di savoia, rapiva ogni segreto
il ciriegio da'furti del merlo uscito dal nido, per riportare a'figli rimbeccata
raccolse un ornitologo pietoso / un espulso dal nido... / gli fece,
il latte dalla lupa e le imbeccate dal picchio. vallisneri, i-403: non vogliono
/ per coprirle allora ch'escono / dal teatro un po'sudate, / che
s. v.]: nell'uscire dal teatro prese un'im- beccataccia e non
assassino. emanuelli, 2-49: imbeccata dal marito, le verrà al fianco e
il becco di smalto diversa- mente colorato dal resto della figura; che porta qualche
del sale che coli e caschi dal palco in terra su l'imbeccatoio o tramoggia
lombardotti, e non vo'farmi imbecherare dal vinetto loro bianco, che non mi
culo » (cioè, comp. dal prefisso privativo in-e bacillum, dimin.
che gravissimo non mi paia e che, dal peso vinto, io non trabbocchi alla
torini, 242: adiviene... dal non volersi indietro rivolgere, e riguardare
capiranno mai le pene del pensiero ribellato dal sentimento e incatenato dalla coscienza.
alcune imbecillità. = voce dotta, dal lat. imbècillitas -dtis 1 debolezza ';
. = comp. da imbecille e dal suff. -oide, dal gr. -osidriq
da imbecille e dal suff. -oide, dal gr. -osidriq * simile '
custodi, tiranni camente sancito dal governo, e imbecilmente eseguito dal
dal governo, e imbecilmente eseguito dal signor tordorò, io mi vergogno di avere
, fu imbelle, / tenera scorza dal suo tronco aprendo. fagiuoli, 1-1-217
tempo. = voce dotta, dal lat. imbellis * inetto alla guerra,
mummia] / le lacrime di rèsina dal foro / dell'occhio morto colar lentamente,
è per lo imbellico. = dal lat. tardo imbilìcus (appendix probi)
e bellezza del lume misericordevolmente sia imbellita dal suo diletto. aretino, 9-242: fuor
grato a citerea, / niuna ripulsa dal bel sesso avea. saluzzo roero,
: questo imberbe dallo sguardo cilestro, dal virgineo volto inclinato, ove un fuoco chiuso
cuna, / preda de'mostri, che dal sozzo seno / della terra usciran.
tua fantasia è come una meretrice disfatta dal morbo:... qualche povero imberbe
avevo sentita mai più la dolcezza insino dal primo dì del mio imberbe esilio.
, e, secondo ch'eron caldi dal vino, corrono a combattere all'impazata
mente innamorato. = deriv. dal fr. ant. bercer (sec.
; colpire il bersaglio '(dal frane. * birson 4 andare a caccia
raggiungere la dignità di doge (rappresentata dal corno dogale). correr, 2-83
5-271: chi è questo pezzente imberettato dal fazzoletto a quadri? bocchelli, ii-295:
, i chiostri invasi dall'erba e dal bestiame. imbertonare, tr. (
-assol. lucini, 1-43: risuscita dal gelo e dalle nevi / ha commosso
egli si stava un dì tutto rappreso dal martellar che gli faceva il core, per
di area meridionale, deriv. dal lat. tardo inviscàre * invischiare '
schiena sopra una cima di monte irraggiato dal sole, alzar gli occhi al cielo
segneri, iii-3-248: mirate quanto sieno lontani dal loro dovere quegli uomini imbestialiti, che
mucro forte imbestialito e rissoluto di portarsi dal giudice turco,... li diedi
mescoli in sì fatta funzione; / che dal sito gli mira onde s'imbestia /
s'imbestia / altri il visaggio; onde dal giuoco strano / trae un diletto,
quelle torme imbestiate, luride, intronate dal rumore delle ferriere, delle gualchiere, delle
mano. = = comp. dal pref. intensivo in- (assimilato in im-
dell'aria, di cilestro, ora percossa dal sol nascente, di porporeo ammanto si
carducci, iii-7-463: la gioventù italiana snebbiasi dal cervello i sofismi che una scienza leggera
leggera le ha imbevuto, scuote via dal cuore le viltà che una falsa arte le
per l'idea. = comp. dal pref. intensivo in- (assimilato in im-
po'di tappo. = comp. dal pref. in- (assimilato in im-)
sustanza, succhiata poscia dall'api e dal calor natio del loro ventricello destillata in quella
qualche tempo la tenue luce imbevuta o dal sole o dall'etere suo ambiente.
tanti smaglianti colori, resi più vivi dal gran sole, quella motocicletta mi apparve grigia
piaceva la sensazione della sua carne imbevuta dal liquore. 3. per estens.
investito, saturato (dalla luce, dal calore, dall'odore, dal freddo
luce, dal calore, dall'odore, dal freddo, ecc.).
forse che questa lettera sia stata scritta dal marino stesso a se medesimo,.
aurea volgar., 1384: di là dal ponte erano le pratora dilettevoli, adornati
, 23-i-133: in quelle passioni che dal dolore si ritirano gli spiriti quanto più
, inf., 2-128: quali fioretti dal notturno gelo / chinati e chiusi,
affetto / la caligine oscura / sgombri dal cor, dove scolpita sono, / soavissimo
riso per separarlo dalla pula e dal farinaccio. imbiancatura, sf.
di primavera,... imbianchita dal soverchio calore. 6. ant
un liquido. = voce dotta, dal lat. imbibire * imbevere 'con cambio
uno strascico di strofinacci marci che uscivan dal secchio, imbibiti di quella broda.
, lat. scient. imbibititi -ónis, dal lat. imbibire 'imbevere'; cfr.
(nei motori policilindrici). = dal fr. embiellage, da bielle 1 biella
montare un imbiellaggio. = dal fr. embieller, da bielle * biella
dalla rabbia repressa. = denom. dal dial. bilia * bile 'col pref
tanti ornamenti, si partissono così tosto dal capo e di- ventassono così neri et
sotto la maglietta, le treccine imbiondite dal sole, sembrava anche più gracile e immatura
. d'annunzio, v-1-639: costui dal capo bendato, dalla barba crespa che
... coperte di tafani e saettate dal sole, si imbizzarrivano, nitrendo disperatamente
, 1-21: gregorio che mezzo balordo dal vino non si ricordava più nulla e vedea
... per essere mal corretti dal freno, sentendosi a giuoco, uscirono di
e superbo allo schiaffo del vento che dal passaggio del treno si sprigionava nell'aria
casina delle rose. = deriv. dal dimin. di blusa (v.)
davanzali, ii-295: gran differenza è dal possedere quel che tu di', all'
a mente. delfico, ii-311: solo dal discorso che il miracoloso giuseppe imboccava ai
aveva imboccato. baldini, i-542: dal modo come imboccano il fiasco piantati sulle
e fa traviar la corrente d'arno dal suo proprio e diritto sentiero, impedendogli
si satollano. = deriv. dal lat. * imbuccdre, comp. da
ma accompagnata da parole maligne, imboccategli dal vile carrer. 3. che
. nell'industria dei laterizi, operaio che dal piano superiore del forno carica il carbone
in tutto il suo corso, cominciando dal punto in cui sono navigabili fino alla
denotare ch'egli cava un bel suono dal suo strumento. ojetti, ii-83: un
. imbogio. voce registr. dal dizionario di marina e dal d. e
registr. dal dizionario di marina e dal d. e. i. imboinare
in pastura / quinentro vo'ne'sodi dal vivuola, / sempre qualcuna il lupo me
, che questo verso sia stato imbolato dal marino a sertorio pepe. battista, ii-222
imboldisse grandemente. = denom. dal dial. boldo * baldo 'col pref
ben falla imbombare. = comp. dal pref. intensivo in- (assimilato in im-
in- (assimilato in im-) e dal fr. bomber 'rendere convesso '(
con legni. = deriv. dal venez. imbonàr (da b [u
emergono dai dialetti (e special- mente dal romanesco)... stati o azioni
se usurparla alcun volea / o levarla dal suo loco, / pronto il can pieno
parte del mare mediterraneo ha gaeta, e dal mare adriano ha bari e san vito
, vi-612: colà si sarebbe imborsato dal dazio dovuto. foscolo, xiv-171:
esempio la elezione di cento candidati, dal qual numero imborsato si estraessero i cinque
). essere col pito dal bozzacchio (un frutto).
s'intrica e vi s'imbosca e dal vero camino s'allontana. anguillara, 2-253
spesso imboschi, / cercando di difendermi dal sole, / non può far ciò
mi ricuopra tra le verdi fronde / dal fuoco che non teme ombra di poggi
del sargente maggiore briile a due leghe dal nemico. -per estens. nascondersi
2-2-31: vibran quatordici occhi orribil ira / dal fiero ciglio, che lo sguardo imbosca
: zaffate di dubbio, di timore, dal sedimento intatto e non scrutato nel fondo
salina. non lo sapevi? è dal principio dalla guerra che lavoro in salina
xi-2-601: nella guerra de'veneziani condotta dal carmagnola; un'imboscata gli pose in
per la difesa degl'imboscati fanti, uscirono dal loro esercito circa di quattrocento cavalli,
quattrocento cavalli,... e assaltarono dal lato de'terghi delle nostre genti.
assegnare a servizi poco rischiosi; esonerato dal servizio militare. -per estens.: che
del fronte, della vita militare ': dal verbo s'embusquer 'imboscarsi ',
far in quello. = deverb. dal lomb. imbosmd * imbozzimare 'e *
chi persegue il bene non si lasci sviare dal male. burchiello, 43: questa
qua giù. = deriv. dal fr. botter * stivalare ', da
nestre, le cui imbotti sono smisuratamente ispessite dal l'arboreo frastaglio, la
di 'riempire come un otre'(dal lat. tardo bùttis, sec. vi
di materiale isolante o termico per proteggere dal freddo o dai rumori (una parete,
dimensioni volute. = voce registr. dal dizionario delle professioni. imbottitura, sf
senza pieghe e spaccato per mezzo, dal lato e di sotto, e poi
fu in te imbozzacchiato... dal terrore di cedere e di perdere.
partic. la susina quando viene attaccata dal fungo parassita detto bozzacchio); non
a imbozzolando. = deriv. dal venez. imbozzolarse (da bozzolo * cerchio
: lo imbracarono e lo calarono giù dal tetto perché sentisse se il muro della facciata
, affine di preservarlo dall'incuocersi o dal recidersi. -immobilizzare in una camicia di
deriv. da imbracare. voce registr. dal dizionario delle professioni. imbracatura
e gli elmi allacciano, / e giù dal fianco le spade sospendono, / grappon
lo scudo della costanza da un canto e dal l'altro la lancia della
balzato in arcione usciva di gran trotto dal ponte levatoio. bartolini, ii-25: ci
con valore illativo. voce registr. dal dei: cfr. imbragacciato (
baldini, i-128: il cielo imbragiato dal sol cadente. imbrago, sm
l'annerimento della pasta. = dal lomb. imbrascedura, deriv. da brasca
papa, 6-i-103: depurare... dal suo imbrattamento [del chilo] il
nuove de'paesi che n'erano [dal contagio della peste] così malamente inbrattati
sabina e termodonte, / giove imbrefar dal ciel la magior parte.
. = voce dotta, comp. dal lat. imber imbris * pioggia *
tassarsi, in caso di controversia, dal giudice della causa, lire 6.
degli alberi. varia per il colore dal verde al giallo, al ranciato e,
dotta, lat. scient. imbricària (dal lat. imbrex -icis * embrice '
me ritrovai. = deriv. dal lat. imber imbris 'pioggia '.
composto da imber imbris 'pioggia 'e dal tema di fero * porto '
pioggia. = deriv. dal fr. imbrifuge, comp. dal lat
. dal fr. imbrifuge, comp. dal lat. imber imbris * pioggia
imber imbris * pioggia 'e dal tema di fugare 'mettere in fuga '
= etimo incerto. si congettura la derivazione dal fr. ant. brai *
sm. doccione. = deriv. dal lat. imber imbris * pioggia '.
mese di bruma e di gennaio / dal vicino appennin soffia rovaio. baruffaldi,
persona); investito dalle truppe, dal tiro nemico (un luogo).
di brachine d'imbroccato. = dal lat. mediev. imbroccare 'intessere d'
insieme. machiavelli [tommaseo]: dal capitano di livorno s'intende come in
[genitali dei lumaconi] ciondolando fuor dal corpo, scambievolmente si divincolano, si
della gattina, 1-89: non si spania dal prete che per imbrodolarsi nel birro!
, quant'era lungo, tutto imbrodolato dal vino uscito da'vasi che avea rovesciati
io per mia natura non sono lontano dal dubbio anche sopra le cose credute indubitabili
fuor di proposito, per divertire uno dal principiato discorso per non gli dire quel
dottori, 1-377: data / fu dal marchese a'cavalier licenza / ch'accettassero
cordino che imbroglia le vele. significati creati dal guglielmotti, del tutto sconosciuti ai marinai
. goldoni, iii-917: -venga subito dal viceré... -vengo subito.
forteguerri, 28-95: alfin la bocca dal cocchiume stacca, / ma tiene
la tua. = denom. dal lat. bromius (gr. 3pó|u0c)
imbriacarsi '. coniato per celia dal forbguerri... empiersi di vino,
cogli alberi. si fa per toglierli dal lor posto e portarli sul ponte della
3-432: il priore rosso marino, assistito dal madido sacrestano e da gallo roletta imbroncito
gadda conti, 2-144: il sole spuntava dal ciglio dell'ap- pennino, rischiarando il
= voce napoletana, registr. anche dal puoti, 203: « 4
tica, arriva a cavarne fuori dal dialetto veneziano il verbo 'imbrulare'.
ingiuncare '. = deriv. dal venez. imbrular 4 avvolgere, legare con
avvolgere, legare con giunchi': dal venez. bruta 'giunco'(v. brolo
di lamiera. = deriv. dal lat. imber imbris * pioggia '.
cielo s'imbruniva; oro filante piovve dal cielo! jahier, 225: smarrimento e
, come già furono le sabine, dal grembo della madre. verga, i-172:
.. il somaro portato per la cavezza dal vecchio e in sella proprio il tonto
i cui grappoli colmi / faccia imbrunir dal sol d'ottobre il mese.
me adesso adesso, che lo vo'mandare dal mio compare menfido, che mi presti
e imbruttito. moretti, ii-647: dal notaio, la cerimonia ha qualcosa di
travicello da qualcuno dei coloni. dal latino * bufo ', botta o rospo
bufo ', botta o rospo, o dal 'bufonchio ', più onorandi, composte
più onorandi, composte dai gesuiti e imburchiate dal baco bianco e grosso, il quale
, eliminare i difetti fece imburchiare dal sig. vincenzio suo figliuolo. redi,
voce dotta, comp. da imbuto e dal sufi, -forme lucri, in
con tutte le membra distinte e partiti dal collo in giuso, carducci,
: con un coltello il meglio che = dal fr. emboutir (sec. xiv)
'battere, colpire, spianare '(dal frane, button * colpire,
senza spalle, gambe senza cosce. = dal fr. emboutissage (nel 1856; v
la scultura antica e la moderna deriverà dal nostro costume di viver sedentariamente infasciati,
beano l'olio. = deriv. dal lat. imbutum, part. pass,
* im butita ', dal fr. emboutir = 'rendre une plaque
non ancora scandagliato. deledda, i-496: dal buco del tetto pioveva come da un
gl'imbuti delle doline coi ricoveri fracassati dal cannone. moravia, iii-159:
v.). = deriv. dal lat. * imbùtum, da imbùtus,
eterie, e da noi imbuttiti non dal bollor dell'aria, che in noi
in noi ha il centro, ma dal mare. = etimo incerto,
questo è il levarli tutto il pasto dal gozzo, senza romperlo, per il becco
pastura. = deriv. dal lat. imbuère 'imbevere 'col sufi
si riferisce al canto imeneo ', dal gr. ùptevaixóv [pirpov]
, lat. hymèn -minis, deriv. dal gr. òp. 7) v
voce dotta, lat. hymèn -enis, dal gr. 'tjx-fjv -{xévo? 'imene
noi pace venisse. collodi, 351: dal loro casto imeneo era nata una figlia
imeneo ', dio delle nozze, dal gr. 0|z7) vatfo? 'che
dotta, lat. scient. hymenium, dal gr. ùfz7) viov,
lat. scient. hymenocallis, comp. dal gr. ùp. 7) v
lat. scient. hymenocarpus, comp. dal gr. òjx'/ jv -évo?
dotta, lat. scient. hymenophyllaceae, dal nome del genere hymenophyllum, comp.
nome del genere hymenophyllum, comp. dal gr. ù (j. 7)
= voce dotta, comp. dal gr. ùfzvjv -évo? * membrana '
ùfzvjv -évo? * membrana 'e dal tema di cpépco 1 porto '.
lat. scient. hymenogastraceae, deriv. dal nome del genere hymenogaster, comp.
nome del genere hymenogaster, comp. dal gr. ù (j. rjv -évo
lat. scient. hymenogastrales, deriv. dal nome del genere hymenogaster (cfr.
). = voce dotta, dal lat. scient. hymenolepis, genere di
hymenolepis, genere di vermi cestodi (dal gr. ò|i. v) v -évo
. = voce dotta, comp. dal gr. 0|ri) v -évo? '
. = voce dotta, comp. dal gr. ù [ii) v -évo
. = voce dotta, comp. dal gr. ùp. v) v -évo
v -évo? 'imene 'e dal tema di adorno * cucio '.
. = voce dotta, comp. dal gr. ò \ iijv -évo? *
lat. scient. hymenostoma, comp. dal gr. ò \ iijv -évo?
= voce dotta, comp. dal gr. ùp. 7] v -évo
lat. scient. hymenoptera, comp. dal gr. òp. f) v
voce è registrata sotto l'esponente imenòptero dal d'alberti, che rinvia al fr
voce dotta, comp. da imenòttero e dal gr. xoyo? 'discorso '
annunzio, v-2-288: o parca ape imèttia dal corsaletto di capitano. idem, v-2-303
dotta, lat. hymettius deriv. dal gr. ò \ ii) ttio?
. [marmor] hymettium, deriv. dal gr. 'yp / iqttó?
voce scient., introdotta nel 1888 dal chimico a. hautzsch (1857-1935)
la montagna nella parte ch'è veduta dal sole. metti li tuoi colori al
co'suoi colori imitando l'arme fabbricate dal fabbro, e la nave formata dal
dal fabbro, e la nave formata dal legnaiuolo. b. fioretti, 2-5-407:
gr., ii-203: i pregi che dal cielo, / per pietà della
la montagna nella parte ch'è veduta dal sole. metti tuoi colori al sole
un'altra [donna], tolto / dal semplice orticel novo ornamento, / del
gramatici essere chiamati i 'drami 'dal 'drasthae ', cioè dall'operarsi imitativamente
l'impressione risulta meno da'particolari che dal cupo e fosco colorito e dallo stesso
, un fiore, un pomo / preso dal proprio ramo, col colore / che
degli errori di ulisse, potrà essere preso dal pittore e dal poeta. b.
, potrà essere preso dal pittore e dal poeta. b. fioretti, 2-3-32:
di santa caterina della ruota, imitata dal quadro del duomo di reggio, secondo
imitatore... trae il diverso dal medesimo, e procede nell'opera sua organicamente
» dei reazionari... nacque dal romanticismo europeo, e in particolare dalle
mostra di quattro secoli del tappeto francese, dal secolo xvii ad oggi: dal momento
, dal secolo xvii ad oggi: dal momento nel quale il tappeto si liberò
e l'imitazione non può essere discompagnata dal verisimile, però che tanto significa imitare
[le cose dipinte] rimane preso dal magisterio e dall'imitazione. -in
cose che in quella immaco- latezza rifioriscono dal tempo e dai suoi lutti.
. bellincioni, ii-125: vergine eletta dal superno chiostro, / vergine sacra,
.). bruni, 426: dal santuario immacolato uscìa / odor ch'ogn'
intera, / e morte lo scampò dal veder peggio. tarchetti, 6-i-439: margherita
-relig. nella dottrina cattolica, immune dal peccato originale fin dall'istante del concepiche
del peccatore, ma lui ha ricevuto dal tuo purissimo, immaculato, immarcescibile e
glorioso combattente, s'era sentito avvampare dal disgusto alla vista di quella sconcia tregenda.
lumi immacolati. pisani, 13: spunta dal sen d'im- maculata aurora / alla
e immacolato. boriili, 5-147: dal cielo immacolato piovono raggi d'oro.
immaculàre (firmico), comp. dal pref. intensivo in-e maculare 'macchiare '
(v. memoria). = dal fr. emmagasinage, da emmagasiner (nel
della mia camera rivolgeva, e rimanendo dal mio consapevole imaginaménto beffata, così mi rimaneva
sì perverso immaginaménto, e sarò libero dal tristo annunzio. 2. ant
la siepe: un fanciullo macilento, dal viso pallido e senile. palazzeschi,
immagini ancora / d'esser di là dal centro. bibbia volgar., ix-307:
morta, egli per forza ne la caccerà dal cuore. pulci, 6-63: alla
immaginare che subito spazia, / se dal volere prende nascimento, / con simil caso
] stanno quegl'infiniti spazi che, dal fingerli che facciamo, chiamiamo imaginari.
che ha un valore convenzionale, diverso dal suo valore reale (una moneta o un
l'attore una quantità overamente una specie dal reo, il quale non nega l'antica
legale fuorché quella che vien loro accordata dal governo. 7. matem.
, 2-455: balzò [rosmunda] infuriata dal letto, più non soffrendo dell'odiato
affatto ed imaginativa, o tale che dal comune uso del parlare non meriti d'esser
essa e non in sé, il principio dal termine, contiene 10 sguardo dal termine
principio dal termine, contiene 10 sguardo dal termine, e non pensa che l'inizio
questa opinione che, per non isvellerla dal suo concetto, arrivò a sostenerla viva colla
. marino, vii-162: essendole stata dal perfido tiranno di tracia tronca la lingua
1-261: colpiti essi dalla stravaganza e dal maraviglioso, inclinano a credere ciò che
la figura del divino cesare borgia dipinta dal divino sanzio. e. cecchi
cristiano non è immaginazione, ma procede dal lume superiore e sopra naturale.
esse tutte prendono il colore e la forza dal naturai temperamento del corpo. manzoni,
: essendo tortona per tanto spazio spiccata dal piemonte, non poteva passare per la
dal- rimmaginazione o dalla fantasia o suscitata dal ricordo. dante, vita nuova
disfarsi. tasso, 1-48: partì dal vinto suo la donna altera, / ch'
viva. melosio, 1-196: rapitemi dal seno, / del mio bel silvio l'
i mantelli dei soldati, madri / dal ventre inaridito dalle lacrime. -in partic
come l'immagine del vero / alterata dal vetro che s'incrina. tecchi, 5-107
bocca a san francesco dopo che scese dal monte dell'alvernia impresso delle stimmate,
di fuoco, / che già sottrasse dal carro solare, / potè far viva una
è sotto a'piedi / al cinto dal serpente. ella è di certo / lo
sua. carducci, iii-4-31: io dal gianicolo ammiro l'imagin de l'urbe
da imdgo -inis 'effigie 'e dal tema di fero * porto '.
nostre truppe per essere amate e comprese dal paese non hanno bisogno né di megalomanie
. = voce dotta, comp. dal lat. imago -ìnis 1 immagine,
1 immagine, figura 'e dal tema di [con] ficio 'produco
. e la poesia fu considerata dal vico come teologia, seb
gli uccelli] non si sbattano tanto e dal veder la campagna non s'immalinconischino.
è scomparsa, e l'altra sconquassata dal soffio immane, coi camini distrutti,
futuro. = voce dotta, dal lat. tardo immanére 1 restare in '
da scarpe! ». il padrone che dal banco della mescita aveva osservato tutto accorse
bigio. baldini, 5-41: dal grembo, sul quale tiene in croce i
= deriv. da immanicato2; calco dal fr. emmanchure. immanifestàbile,
figur. bocchelli, i-23: ognuno dal canto suo rimuginava l'insofferenza reciproca,
odio, infoscato e arrovellato e immarcidito dal desiderio irresistibile d'uscir dalla rocca
1-2- 260: gli uni immansueti dal troppo favor del papa, gli altri
., 1-48: non volere essere vinto dal male, ma vinci nel bene il
1-iii-173: udite le insolenti proposizioni fattegli dal papa, le ributtò immantanente. alfieri,
. = voce dotta, deriv. dal lat. mànsuès -étis, forma arcaica
cedro immarcescibile. montale, 75: dal verde immarcescibile della canfora / due note,
filos. dottrina filosofica, formulata * dal filosofo irlandese george berkeley (1685-1753)
il vizioso immaterialismo segrega l'anima affatto dal consorzio degli organi. tramater [s.
dell'immaterialismo. = voce registrata dal tramater. immaterialistico, agg.
impressione della materia, anche dopo separata dal corpo. f. buonarroti,
: la stilla di latte / espressa dal fico immaturo. -figur. abriani
compito. gobetti, i-107: né dal tramonto i popoli immaturi alla libertà si
vari dialetti portati nelle università e nelle corti dal concorso d'uomini ben nati d'ogni
.. è una vena che viene immediate dal cuore, quasi un messo della intenzione
15-27: noi dobbiamo considerare la faccenda dal nostro immediato punto di vista.
latte, se si svegli / molto tardato dal l'usanza sua, /
verbale. = voce dotta, dal gr. pixa? -avo? 4 nero
immelensiti all'aspetto di quei visi infocati dal furore, dall'ubriachezza, dalla gioia
, vi-3-260: da immemorabil tempo, anzi dal principio che questa città ebbe vescovo,
cornelio helmbrecker... fu favorito dal cielo dello speciale privilegio di non potere,
or ecco sentiamo in confuso / rompere dal torbido sangue. -immerso nel sonno
. gozzano, i-466: poco lungi dal minareto di ktub, fra sepolcri d'
coltrone di nuvole era di nuovo impedito dal sudiciume immemoriale dei finestrini. 2.
cielo vuoto e immemoriale. = dal fr. immémorial (nel 1549),
immémorial (nel 1549), deriv. dal lat. mediev. immemoriàlis,
mediev. immemoriàlis, che è dal lat. giurid. immemoria 'impossi
suff. -ficare (lat. -ficàre, dal tema di facète * fare ')
le nostre. gemelli cateti, 1-i-90: dal piano della cima della piramide si scuopre
immensi romori, fatti... dal furore de'venti! ariosto, 33-121:
ravvolse, un silenzio reso più immenso dal trillare dei grilli e degli orbettini.
qua già trema e trabocca, / dal tempo vinto anch'ei cada e tramonte.
, 32: come si comprenderà l'infinito dal finito e l'immenso dal poco.
l'infinito dal finito e l'immenso dal poco. lubrano, 1-101: l'immenso
nel suo sapere o donato o rapito dal cielo. mazzini, 8-271: il
, egli chiamalo dio, passando facilmente dal concetto deh'immensurato a quello dell'infinito
s'immerge, e tolta / è dal colpo la vita al duce franco. niccolini
, 1-6: la mente, astraendosi dal vero, s'immerge nel finto, e
miserabilmente, ma non già immeritamente, dal fratello della moglie con più colpi ammazzato
, comprato già dall'agostini, e dal maffei immeritamente riprovato, è gran tempo
le sirene... non immeritevolmente dal poeta furono dotate di un piacere che riusciva
. -linea di immersione: linea segnata dal livello dell'acqua sulla carena della nave
, dicesi quella linea che è segnata dal livello dell'acqua sulla carena del bastimento
, cfr. fr. immersi /, dal lat. immèrsus (v.
, iii-246: questi talchi, estratti dal fondo de'vasi, li sottoponeva al microscopio
/ nel ventre, un palmo uscì dal lato manco, / di sangue sin all'
. circondato, serrato (dalle fiamme, dal fumo, ecc.).
-avvolto, invaso (dalla luce, dal buio, dal silenzio, ecc.
invaso (dalla luce, dal buio, dal silenzio, ecc.).
, immersi ne'libri, furon deposti dal principato, avevano per natura spiriti deboli
questo esercito senza battaglie, appena tollerato dal paese ed immeschinito dalle minuzie disciplinari,
di sicurezza. = voce dotta, dal lat. immigrare, comp. da in-
in una regione del proprio paese lontana dal luogo d'origine, soprattutto per motivi
. a mezzogiorno s'incontra con gli immigrati dal messico. pasolini, 122: una
boccardo, 1-730: nei 30 anni, dal 1790 al 1820, la immigrazione agli
questo sentimento... viene riscaldato dal desiderio imminente di conseguire il piacere, e
inventaro, fuorché gli fosse stato permesso dal giudice di immi- schiarvisi. nievo,
. -triste, angustiato, prostrato dal dolore. de marchi, ii-893:
... che il suo petto dilatato dal respiro eroico stava per incavarsi e.
, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano
più generico, mediante la consegna fatta dal precedente possessore o mediante iniziativa unilaterale
o immissivo. = derivazione dotta dal lat. immissus, part. pass,
c. e. gadda, 7-173: dal poema del belli il tempo e il
, che bagna le glebe spezzate / dal vomere ricurvo, i sali immisti / liquefà
immitigàbile avversione. = voce dotta, dal tardo lat. immitigàbilis, comp. da
ignominia. aretino, 20-243: stracchi dal vergognarla a ogni via, la imitriarono
,... esaminando volti abbattuti dal patimento, o contratti dallo spasimo, o
una e l'altra domanda li fu disdetta dal re immobile nel suo primo proponimento.
: l'uomo esce con 1m homo sapiens'dal mondo immobile degli animali (dal mondo
sapiens'dal mondo immobile degli animali (dal mondo dato e dalla sua storia di
prenderà l'« immobiliare ». = dal fr. immobilier (sec. xvi)
3-ii-82: l'anima sua, dal suggesto del cuore, movea la lingua
recluse in un profilo d'immobilità, avulse dal centro turbinante della vita universale.
, ch'è poscia ch'è partita dal corpo. savonarola, 7-ii-169: considerando
certo, in grandissima parte, e derivare dal non aver essi alfabeto né lettere.
dello stato futuro de'suoi figli, dal suo volto e da ogni sua parola
agendo [il caldo] è ributtato dal freddo, il cui ordine di agere è
noi immobilizziamo? pochi. -trattenere dal fare qualcosa. cassola, 2-376:
i mmobi li zzano. = ¦ dal fr. immobiliser (nel 1801),
la immoderatezza di questi poteva essere temperata dal ministero con alcun'altra forza morale.
in bocca. segneri, iii-3-289: dal vestire immodestamente v'è un breve passo al
, 4-12: la comedia... dal verbo latino 'comedo'... voglion
essendo di più false [le cose dette dal capra], oltre alla immodestia,
. d'annunzio, i-283: attoniti dal lontano confine guardavano i ferese il rogo ove
dagl'idoli, dall'immo- lato e dal sangue. -per estens. offerto
immolazióne, sf. cerimonia propiziatrice costituita dal sacrificio cruento in onore della divinità di
1-269: né altro guadagnò fuorché dal capo alle piante un freddissimo e
te ne ritorna, / che te dal ciel non cuopra oscuro nuvolo, / e
i girini, i quali saltellano bulicando dal polverone d'estate non a pena le
fiume anco lucente e cristallino, / che dal solio di dio sempre rampolla, /
confortini; / da immollarsi nel vin dal bel colore. / confortini, vogl'io
i capelli corti e sciolti vi esentano dal l'immondezza e tolta la testa dal
esentano dal l'immondezza e tolta la testa dal capezzale son già ravviati. serristori,
.. collo strascinamento dell'oppresso messia dal palazzo di caifa al pretorio di pilato.
l'essere impuro, l'essere contaminato dal vizio, dal peccato; immoralità, turpitudine
, l'essere contaminato dal vizio, dal peccato; immoralità, turpitudine; depravazione
rimossi, attraverso una porticina metallica, dal personale addetto). d'annunzio
tentazioni, le quali egli trasse seco dal suo principio. -imperfezione, limitatezza
, secondo la legislazione mosaica, derivava dal rapporto coniugale, dall'emissione di sperma
, dalle mestruazioni, dalle emorragie, dal puerperio, dalla lebbra e da qualsiasi
della pelle apparentemente simile alla lebbra, dal contatto con cadaveri o con determinati animali
o seconda: contaminazione propria della puerpera dal settimo al quarantesimo giorno dopo il parto
se aveva generato un maschio, o dal quattordicesimo all'ottantesimo se aveva generato una
f. f. frugoni, 3-ii-268: dal sen feccioso di quello stagno immundo è
2. figur. corrotto, contaminato dal vizio, dal peccato o dall'errore
figur. corrotto, contaminato dal vizio, dal peccato o dall'errore; empio,
-anche: imperfetto, caduco, macchiato dal peccato originale (l'uomo, la materia
178: qual velen, dii! fin dal tartareo regno / scoperse pluto, abominoso
all'operaio un ideale che non scaturisce dal suo stesso cuore, lo persuadono a
all'egoistico ideale del piacere quale risulta dal racconto dello scrittore francese andré gide (
anticonformismo della grande cultura francese veniva garantito dal conformismo della maggioranza prudente che attaccava senza
così ingrato articolo. = deriv. dal ven. imoràr, dal lat. immoràri
= deriv. dal ven. imoràr, dal lat. immoràri * fermarsi, trattenersi
erti e spaventosi scogli, / tirata dal desio d'immortalarsi, / mille suoi scritti
unica impresa... viverà immortalato dal genio dell'istoria nella memoria del mondo.
è 'l tempo da ritrarre il collo / dal giogo antico;... /
/ e che 'l nobile ingegno, che dal cielo / per grazia tien dell'immortale
, acciò che con cuore virile ci stacchiamo dal mondo con santa sollecitudine, e col
<;, comp. da oc-privativo e dal tema di fxapatvoptai * appassisco ')
ponete mente com'ella, tuttoché oppressa dal peso del material corpo, faccia forza
, 17-98: l'immortalità può essere data dal vivere anonimi in uno stuolo infinito di
, da cui deriva la sua arte: dal sentimento. 4. arald. denominazione
, xxv-2-207: quel male celebrato immortalmente dal fracastoro, il quale era, un tempo
nel re nemico di trargli con tormenti dal petto i segreti della sua patria.
quiete assoluta, che non è mosso dal vento (le acque, gli alberi,
cane abbaiava, un rumore di motocicletta dal viale, la siepe e il prato
alla natia lasagna: / e legato dal nodo coniugale, / non ha forza d'
con le ciglia immote / tutta rapita dal pensiero interno / sta fuor di se
-s'immo- triano. = dal lomb. immotriass * imbronciarsi '(comp
briga / di non esser immune / dal guardar più in giù ne. varchi,
della libertà, immuni dallo spagnolismo e dal gesuitismo, scrivevano ima lingua non impoverita
scrivevano ima lingua non impoverita né guasta dal decoro accademico. d'annunzio, v-1-372
immune, ma chi può salvarlo / dal furibondo re? cesarotti, i-vii-
selva / molto fruttifera, immune / dal sole e dai vènti iemali. ojetti,
legge e delle autorità civili, stabiliti dal diritto canonico a favore e tutela delle
ai suoi componenti, i quali esistono dal giorno della loro elezione,...
la ricchezza... non è immunità dal morire. fagiuoli, 1-2-382: fuste
accompagnate da rapide febbri. = dal lat. immùnitas -àtis (deriv. da
sorriso stuporoso. = deriv. dal fr. immuniser (nel 1907),
agg. medie. dotato di immunità dal contagio di un morbo o dall'azione
, l'essere immunizzato. = dal fr. immunisation (nel 1907) da
, attraverso il fr. immuration (dal fr. ant. emmurer: nel 1200
gran luce estiva. = comp. dal pref. in- (assimilato in im-)
. da immuno- (da immune) e dal tema del gr. y (yvo|ì
. da immuno- (da immune) e dal gr. xóyot; 'discorso cfr
vieppiù immusonarci. = deriv. dal lomb. immusonass * imbronciarsi '.
) 'mutato '(comp. dal pref. intensivo in-, assimilato in im-
: sto aspettando di sentir scaturire gran cose dal peripato, per mantenimento della immutabilità de'
nazione chinese dev'esser derivata... dal non aver essi alfabeto né lettere.
. d'annunzio, v-2-611: dal labbro di sotto è quel di sopra avanzato
ed immutazion del senso non si fa dal sensibil proprio e dal comune in un
senso non si fa dal sensibil proprio e dal comune in un modo stesso. campanella
cui mi vesto, orrido pelo / dal collo infino all'ime parti estreme /.
4-142: dalle ime viscere del monte, dal fondo dei sepolcri sorse un grido.
comprato un terreno, il possesso va dal sommo polo all'imo centro della terra.
terra. -ant. che viene dal profondo deltanima. leandreide, lxxviii-ii-414:
te vinse. tesauro, 3-283: dal sommo degli onori all'imo delle sciagure
misero / figliol del fallo primo, / dal dì che un'ineffabile / ira promessa
. -dall'imo all'alto: dal basso verso l'alto, di giù
cinta. guarino guarini, 1-146: dal punto 2 si tiri la linea 2-6
macchinuccia, / che si distende / dal sommo scapo, / e appoco appoco /
conti, i-109: quanto più m'allontano dal mio bene, / seguendo il mio
molti squarci poi d'erudiziòne, raccolti dal signor zanon in questa sua lettera, possono
; empécher nella forma moderna): dal lat. tardo impedicare (sec.
, * mettere in ceppi deriv. dal termine class, pedìca 'pastoia 'laccio
piège 'pastoia, trappola ', fin dal sec. xii), da pes
,... con l'ale, dal vischio dell'oziosità prese, non ponno
albanzani, ii-61: tutta la montagna dal capo al piè era impacciata d'uomini
ricchezze. monti, vi-134: uscirò dal lavoro in che ora sono impacciato.
da siena, iv-16: io ho avuta dal santo padre la indulgenzia di colpa e
, o di perdere i benefizi, ricomperarono dal detto mandatario questo impaccio con qualche somma
, 1-i-777: è tempo / che dal sonno ti desti, / che ti svolga
mi obbligherà a somma gratitudine, togliendomi dal penosissimo impaccio di quelle ore. de
156: or che tolti ci siam dal primo impaccio, / al prefetto torniam
gelata salma, / tre volte uscir vuol dal mortale impaccio, / e tre volte
entrare in due. stigliani, 2-460: dal dì ch'io venni in questo impaccio
padiglione. corcano, 23: dal letto impadiglionato del ricco vicino a
impadronita di quella parte di francia che dal nome di questi popoli si chiama oggi
d'una donna, che usciva dal bagno. 5. figur.
con un mio mandato di procura, dal sacchi, a cui commisi le mie convenienze
fresco aveva partorito. = dal venez. impagiolada * donna di parto mentre
formar le pagine co'caratteri messi insieme dal compositore. tommaseo [s. v.
isbaglio le colonne che contenevano i componimenti dal lix in giù, che non avevo riviste
da altri. soffici, v-6-97: passava dal compositore all'impaginatore, dal correttore al
: passava dal compositore all'impaginatore, dal correttore al proto, scherzando famigliarmente con
isbaglio le colonne che contenevano i componimenti dal lix in giù, che non avevo
una coltura, ecc. per proteggerli dal gelo o dal sole oppure per farli
ecc. per proteggerli dal gelo o dal sole oppure per farli imbianchire);
]: « impagliata... dal giacer sulla paglia, com'usa tuttavia la
coltura, ecc., per proteggerli dal gelo o dal sole troppo forte);
., per proteggerli dal gelo o dal sole troppo forte); imbottito di
un semenzaio o piante delicate per difenderli dal freddo o dal caldo o dalla luce
piante delicate per difenderli dal freddo o dal caldo o dalla luce eccessiva. 3
le attrezzature di una nave per preservarle dal logorio e dagli urti. guglielmotti
a difendere le attrezzature di un'imbarcazione dal logorio e dagli urti.
(v.). voce registr. dal dizionario delle professioni. impala,
melampo. = voce indigena, dal protobantu mpala. impalaménto, sm
deriv. da impalare1. voce registr. dal dizionario delle professioni. impalatrice
di ponteggio che, sporgendo a mensola dal muro, si può abbassare ed elevare
. -anche: il punto del tronco dal quale si diramano le branche principali.
i rami di un albero elevato, dal quale il cacciatore apposta uccelli e selvaggina
, per essere impedita dai birilli, dal pallino o da altra palla, che siano
della luna impallidente. soffici, 6-32: dal cielo, ora seminato di fredde stelle
uthoff: atrofia parziale del nervo ottico dal lato temporale. impauidire (dial.
a proposito vien circondato nei d'intorni dal suo manto rosso pendente dalle spalle,
calmo, le dico come tra poco dal finestrino di un treno scopriremo insieme la perpetua
viii-2-146: così il corpo, destituto dal suo sostegno, impalidito cade. poliziano
pallidissimo e impallidito ancora dalla lampada e dal tap peto verde del tavolino
ramusio, iii-48: non molto lontano dal mare, esce d'una montagna uno
, come anche fece. = dal venez. impalo 1 capriola impalpàbile
l'impalpabilissimo amore che aveva recato meco dal paese natio. d'annunzio, iii-1-184:
terra è impalpa e se è insidrita dal gelo, e se è crepata dalle fiammate
'malaria'). voce registr. dal d. e. i. impaludire
deriv. da palude. voce registr. dal d. e. i. impallidito
denom. da pano 'filo ', dal lat. pdnusc, ol pref.
ancora la sostanza del pane, assunta dal verbo in unione personale o ipostatica.
valore illativo. voce roman. registr. dal migliorini. impanettatrice, sf
uccellini, / e fuggir non potendo dal vergone, / s'arrostirebbe poi nello sti-
un trastullo, guardate a non lasciarvi dal soverchio amore impaniare. lanci, 3-50
tutte e due sono impaniati, / ognun dal canto suo slenta la fune. imbriani
nella lor privata cappella, ricevendo inginocchioni dal ministro l'ostia in bocca simile alla
faccia [i forzieri] incoiare o impannare dal canto di fuori di buccie o di
in aperta campagna. = denom. dal fr. panne col pref. in- (
-sostant. bocchelli, 1-iii-653: interrogati dal magistrato avevano risposto con incertezza e contraddicendosi
con valore illativo. voce registr. dal dizionario delle professioni. impantalonato
gentil società, prende un po'qualità dal soggetto. zona, 198: volendo negare
agg. trasformato in pantano; invaso dal fango, impaludato. are
'o 'pantìne ', dal quale veniva fuori il verbo impantinare.
goldoni, xiii- 617: se dal mondo l'anima è divisa, / e
ha colto. emiliani-giudici, i-253: dal barbaro gergo de'tutti gl'imparanti
inebriate furono dall'odore, imparadisate furono dal sapore. rebora, 2-308: ignare a
legislatori non la misurano con l'occhio dal capo alla coda. 2. tr
il fanciullo a scuola fu mandato / dal padre, ad imparar la nobil'arte /
statue belle. bellori, ii-i: dal padre imparati gli elementi dell'arte,
ogni modo. bellori, i-113: distratto dal vario diletto d'imparare, alquanto tardi
cuore. dominici, 1-7: impari dal salmista dicente: 'expectabam eum qui
, aveva imparato da alberto durerò e dal parmigianino, da marc'antonio e dall'
: lo povero uomo fu percosso malamente dal venditore in una guancia, e imparò a
ed errori. = deriv. dal lat. * imfiaràre (da paràre '
nei generi d'imitazione. * quella traduzione dal greco fu il mio imparaticcio ',
di platone è la prima, tardi imparata dal detrattore. campanella, 955: questa
i-14: ogni mattina il putto andava dal priore a recitar le lezioni ed a proporzione
dell'assembrarlo. = deriv. dal frane, emparquer 'chiudere in un recinto
la deformazione. = deriv. dal fr. emparquier, da parquet 'intelaiatura
moltitudine di nature, quante ve ne ha dal centro della terra fino al sommo de'
che il ben particolar di ciascuna dipenda dal bene universale di tutte. soffici,
coi milesi i quali, venuti su dal nulla, come il neri, ora
tolto assai onore, per avventura arei avuto dal mio comune, se avesse imparentato con
imparile. = deriv. dal lat. impdrilis, comp. dal pref
. dal lat. impdrilis, comp. dal pref. negativo in- (assimilato
, lat. imparitàs -àtis, comp. dal pref. negativo in- (assimilato in
è assistenza di cielo che campi quel senato dal sanzionare la fallibilità, le stolidezze e
mio nome vi scolpio, / sì che dal vile e dal caduco il parte?
, / sì che dal vile e dal caduco il parte? / tanto quaggiù d'
, a parer mio, per degradar cimabue dal posto che gode nelle storie degl'imparziali
morta e imparziale, cominciò a levarsi dal cuscino su cui antonio poggiava la testa.
i dormenti amanti discendea. -libero dal dominio dei sensi e delle passioni,
che diventare impassibile, scuotere il collo dal giogo dalla fortuna insieme alla morte.
, 10-132: l'impassibilità anglosassone deriva dal dominio della propria emotività.
particolari. gobetti, 1-i-884: usciti dal quartiere ecco strade che ostentano civiltà inglese
, ma impastandola tal quale ella viene dal mulino. massaia, ix-163: una gran
le parole e, traendo a filamenti dal suo esausto cervello i ricordi, impastava con
boccate di fumo concepì la sua fuga dal regno. -confondere in un insieme
tal varietà d'indole bene spesso procede dal corpo nostro, il quale, impastato in
a frequenti fermentazioni, che si sollevano dal cuore alla testa, empion loro 11
. alvaro, 13- 73: dal fondo si levarono tre persone tarchiate, con
-impastato di sonno: intontito, intorpidito dal sonno (una persona, il suo
non depurata, tipici della preistoria europea dal periodo neolitico a quello del ferro.
qualche pretesto per farmi guidare di là dal fiume, sento uno ridere e una
sta riposta un'elefantessa in caldo, dal cui odore guidati i maschi...
3. figur. impedito, trattenuto (dal fare qualcosa). redi, 16-ix-401
747: imbrogliato dalla soggezione e impastoiato dal gran desiderio di far capire con la parola
costose amministrazioni e guidate... dal tardo e impastoiato interesse sociale, fruttano in
fucini, 550: forse oppresso dal gran peso della tinta con la quale si
posta una collana falsa, è suto casso dal reverendissimo di mantova. a. casotti
litorale tirrenico). = adattamento dal fr. impact, dal lat. impàctus
= adattamento dal fr. impact, dal lat. impàctus, part. pass
. lacopone, 89-21: empagurato dal nemico, / fui a questo arbore
: spaventarlo tanto da indurlo a desistere dal fare qualcosa. maestro alberto,
tasso, 6-112: è seguita / dal suo german clorinda impaurita. monti,
impauriti alla terribil zuffa / fuggir travolti dal suo corso i rivi. linati,
illustri dimestichezze, sdegnoso di mercar fama dal commercio col gregge pettegolo dei letterati.
mille baci di freno impazienti / ecco sorgon dal labbro ai convitati. mazzini, i-172
speco della sibilla ch'è ormai invasa dal nume ed impaziente d'oracoleggiare. g
tua l'impaziente moto / d'uscir dal career suo, d'unirsi a lui.
si sente per così dire impazientissimamente portar dal genio a versar le sue grazie,
non fu scosso come io lo sono dal gradato impazzamento d'orlando, ma che lo
avea dato questo consiglio, incontanente compreso dal dimonio, per sette f. f
l'impazienza nasce dalla nullità del tempo e dal bisogno di preoccupare l'eternità. mazzini
passò sul teatro e sulla scena, / dal domestico canto e dal privato.
scena, / dal domestico canto e dal privato. -precipitoso (un atto
, e, secondo ch'eron caldi dal vino, corrono a combattere all'impazata.
, né muovermi altro che per forza dal luogo dove mi trovassi. ferd.
balo... altro frutto non trassero dal prencipato che dal- l'aver potuto a
e. cecchi, 5-235: impazzita dal dolore la serpe flagellava i ciottoli e
ai macigni. -ant. dominato dal disordine, in preda alla confusione (
apparir del giorno, le brigate uscite dal ballo levorono un rumore, che avresti detto
ho considerata sempre grossolana, mal ricavata dal pensiero hegeliano o desunta dalla parte più
velocità lineare che ne deriva. = dal fr. impédance, deriv. dal lat
= dal fr. impédance, deriv. dal lat. impedire. strumento impiegato
. da impedenza (v.) e dal gr. \ xtrpov 4 misura '
aveano potuto rimuovere il comune di firenze dal suo fermo proponimento del non tornare a
a sé gl'impedimenti, da rignone e dal borgo delle campane si partia, gente
dell'aire caldo, la quale è fatta dal sole, che continova colla terra,
oggi rinata / presenza, / che dal fondo dilaga quasi vena / d'acqua,
, 10-40: ricciardo liberossi volentieri / dal fiorentino con fargli da boia, /
impedita la perfezione non da altro che dal parere loro di essere perfetti. crescenzi
se pur lo peccatore ripreso et amonito dal rectore,... da questo peccato
10-iii-399: cesare, non tanto per essere dal morbo impedito, quanto per l'odio
vorrebbe ire al bene ed è impedita / dal corpo, collo qual ella sta insieme
mesi dell'anno impedirono il marchese ridolfì dal definire, come pur voleva, la
alcuna delle cautele che non lo impedissero dal dovere]. 4. ostacolare
senza essere stato osservato non che impedito dal nemico. fogazzaro, 7-29: se
fiume, quando furono sopragiunti ed impediti dal fratello del re di fez.
11-52: s'io non fossi impedito dal sasso / che la cervice mia superba
quali sono nella materia immerse, e dal corpo in qualche modo superate o almeno impedite
disavvantaggio loro; perché... erano dal fango e dalla mota del fosso inestricabilmente
queste fermarono li soldati, che inculcati dal nimico meno potevano fuggire. 7
voce indebolita col pianto e la mente dal dolore impedita? -rendere incomprensibile (
non impedisce tanto l'acqua che discende dal canale stretto; e quanto è più
loro: il che dicono comprendere specialmente dal vedere che non sono adoperati dal signor
specialmente dal vedere che non sono adoperati dal signor duca, avendo quello impedito tutte
quasi tutte impedite, dietro avviso pervenuto dal comune. 15. colpire,
. montale, 9-43: di là dal filo, / da manila o da altra
può trattenere... un uomo dal commetterlo: e in tal caso esisterebbe per
volontà impedite o deviate dal vero. botta, 6-ii-314: l'
eseguisce, quella del popolo può restare impedita dal governo. de sanctis, ii-15-198:
impedita. 4. impacciato (dal bagaglio, dalle armi); intralciato
o difetto impediti, quasi tutti dovessero dal toccamento di questo corpo divenir sani.
agli occhi. = deriv. probabilmente dal lat. pedule 1 sandalo '.
trar sangue da una rapa, / dal giorno che impegnò la navicella, / chiama
di paionios perché il busto rimane escluso dal movimento che corre tal tre membra;