piede. comanini, l-m-361: dal mezzo dello stinco infino alla fiocca
ii-19: par neve che fiocchi / dal tuo bel viso l'amorosa manna / con
la neve. cesarotti, ii-205: giù dal cielo / fiocca spessa la neve in
chiaves, 143: seguisti a un tratto dal letto il denso / fioccar, con
, e tuoi versi s'appropia, / dal qual fioccar farotti tal senopia. g
: tanto caldo velen da questo [dal fiato di un certo animale] fiocca.
. buonaccorso da montemagno, 37: dal bel guardo vezzoso par che fiocchi /
le lettere e le commissioni di spedire dal friuli a venezia, fioccavano. foscolo
tua biltà raffini / nel vago lume che dal ciel ti fiocca. g. f
, st., 1-38: pargli che dal bel viso e da'begli occhi /
78-70: e con quella pietà, che dal cuor fiocca, / per mano il
poco oltraggio / odio, rabbia e venen dal cor le fiocca. tasso, 13-i-923
8-5: languida voluttà, dolcezza fiocca / dal di lei ciglio tremulo umidetto.
: il piacere poi mi era cresciuto dal ricordo delle versioni di yeats, dove
. manzini, 12-163: le vedeva scendere dal capo una lunga benda. fluida,
prescindendo dalla scorrevole armonia de'suoni e dal volubile e non interrotto concento di parole
ebbrezza divina. onofri, 106: immagino dal tuo fluido sorriso / il ciclo d'
altre alla mutazione di diversi colori prodotta dal mescolamento di diversi fluidi. guglielmini,
elettrico / par la scintilla, / che dal suo carcere / appena mossa, /
pareti si distinguono per la loro sostanza dal resto del tessuto e conducono certi fluidi
in una specie di fluido mielato, quasi dal seno potente le montasse alle labbra un
è parte dell'artista e, animato dal suo fluido, lo trascina e comanda
misterioso, fosse qualche lieve rumore fatto dal giovane coll'appoggiare il viso ai vetri,
di quelle lave partono a fil diritto dal corpo dell'etnea montagna, con inclinazione diversa
, 1-162: rivoli di sudore fluivano dal bordo del berretto, la giacca era
: il collegio de'cardinali essendo quello dal quale fluiscono tutti i papi,..
ferma, e poi n'ha un'altra dal cielo superiore che 'l muove.
pare nondimeno che questa differenza la facciano dal giorno alla notte. = voce dotta
alla notte. = voce dotta, dal lat. fluire * scorrere ', con
corrente. targioni tozzetti, 12-8-438: dal fin qui detto non si può certamente
comp. da fluo [ro] e dal gr. ypicpco 'scrivo '.
aromatico che si ottiene per deidrogenazione pirogenica dal difenilmetano; è inoltre presente nel catrame
giallo che si può considerare derivato dal fluorene per sostituzione del gruppo meti- lenico
panzini, iv-269: i raggi scoperti dal roentgen, da lui detti raggi x
voce dotta, comp. da fluoro e dal gr. péxpov 'misura '
lontana? = voce dotta, dal lat. flùor -óris * deflusso con cui
voce dotta, comp. da fluoro e dal gr. xp&p. oc -axoi;
voce dotta, comp. da fluoro e dal tema del gr. < pépco '
voce dotta, comp. da fluoro e dal gr. 4 che genera '.
= voce dotta comp. da fluoro e dal tema del gr. ypdccpo) *
sm. chim. gas incolore derivato dal metano per sostituzione degli atomi di idrogeno
voce dotta, comp. da fluoro e dal gr. jxéxpov 4 misura \
voce dotta, comp. da fluoro e dal gr. oxorcéco 'osservo '.
voce dotta, comp. da fluoro e dal gr. oxortéto * osservo '.
, sm. medie. intossicazione provocata dal fluoro; la forma acuta si manifesta con
pavimentazioni stradali. = deriv. dal fr. fluxage; v. flussare.
dio, significata per l'angiulo, passa dal peccato a la peni- tenzia sopra tutte
sue « creature » se non fossero state dal niente ridotte in qualche essere,
[crusca]: ferma la flussione che dal capo cala a'denti. galileo,
', malattia che si credeva generata dal flusso o sia dal concorso, in
si credeva generata dal flusso o sia dal concorso, in alcuna parte del corpo,
guadagnano per ubbidirmi, consentendo di tremare dal freddo o affogare dal caldo secondo che
consentendo di tremare dal freddo o affogare dal caldo secondo che io voglio. faldella
il flusso seguito anche dall'acqua cadente dal cielo sopra i tetti delle case.
de marchi, ii-52: si lasciò attirare dal baccanale, che rumoreggiava sul corso al
, ecc.) o di feci dal corpo dell'uomo o degli animali.
nel basso del ventre che si esacerbano dal contatto dell'utero. -flusso delle donne
che il sangue mestruo non sia versato dal corpo dell'utero pieno di canali sanguigni
in una specie di fluido mielato, quasi dal seno potente le montasse alle labbra un
sforzo, da una lotta, anziché dal flusso in un senso solo di una
tra la folla, mi lasciai portare dal suo flusso d'onda, entrai senza
della natura, ma nel separarsi quivi dal sangue istesso un liquore viscido, pieno
vettore in = deriv. dal fr. flux (sec. xv)
, che è immutabile e flusso, dal punto di vista fotometrico e misurata in
la primiera, e un terzo derivato dal primo, che si chiama plicato
voce dotta, comp. da flusso1 e dal gr. ixéxpov giuoco è di primiera
lat. scient. flustra, deriv. dal lat. tardo migliore di primiera)
prae pinguedine auitant ». = dal lat. flùta * lampreda squisita '.
ricorda quello del flauto. = dal fr. finte 'flauto '.
da fluctus -us * flutto 'e dal tema di sonare 1 risonare ').
ingrato i venti nèreo. = dal lat. fluctivàgus, propriamente 'che vaga
(da fluctus -us 1 flutto 'e dal tema di vagare 'andare qua e là'
flutti innocenti. baruffaldi, 9: dal lido americano a l'europeo, /
quest'attimo è uscita / venere santa dal tuo flutto salato. montale, 1-91
labbro asciutto / ogni flutto, / che dal nilo e che dal gange / mormorando
flutto, / che dal nilo e che dal gange / mormorando al mar si frange
le man portai; che, quinci dal crescente / flutto de le memorie assorto
le memorie assorto e quindi / fulminato dal ver, battea l'estremo / irrevo-
moravia, ii-242: si lasciava sommergere dal nero flutto del sonno. -il
corrente risaliva a flutti, a ondate, dal mare alle montagne. = voce dotta
emula cartago. ungaretti, xi-193: se dal vado dò un'occhiata alla folla fluttuante
queste opache selve, / mosso a filosofar dal genio, esperto / in detestar ne
condizione di chi non si dilungò mai dal lido, venendo a vivere. alfieri
e vessata troppo continovamente dalla forza e dal maneggio de'faccendieri, va del continovo
burrascosissima guerra civile. guidi, ii-298: dal momento che la natura giunse ad una
insopportabile. = voce dotta, dal lat. fluctuàre, deriv. da fluctus
ardori che salissero dalla terra e scendessero dal sommo, come una fluttuazione continua di
dei fenomeni fisici (e ciò dipende dal fatto che questi fenomeni e la loro
2-324: ci venisse gente fin dal danubio, / e dall'ampio mare fluttuoso
calco della statua mutilata che fu tratta dal frontone occidentale del par- tenone, creduta
, non altrimenti attestato, che è dal lat. fluire. flùvio,
, deriv. da fluviale, e dal gr. pirpov * misura \
terrore. = voce dotta, dal gr. cpopepóg 4 terribile ', deriv
. = voce dotta, deriv. dal gr. < p<$3o? 4 paura *
, 26-182: il luogo è detto gobelius dal nome di tutto il quartiere..
nell'ultima estremità del foborgo. = dal fr. faubourg. fobotattìsmo, sm
. = voce dotta, comp. dal gr. cpó3o <; 4paura 'e
/ la corinzia marina, a cui dal mezzo / uscìa sbuffando una cerulea foca.
occhi. savinio, 10-107: uscì dal palazzo per sgranchirsi le gambe e passeggiò
= voce dotta, lat. phóca, dal gr. cpóxr). focàccia
è l'infelice lor pane. = dal lat. volg. focàcèa, forma parallela
umido e facevano cilecca. = dal lat. [petra] focaria per focaris
v'abbi di poter. = dal deriv. lat. focaris, con cambio
una questione. papini, 28-247: dal mio lungo postulare tra la vita morta
= voce settentr., deriv. dal lat. volg. focaria, femm.
prese il senso di 4 fuoco 'e dal suff. spreg. -accio; cfr
e portalegne. = deriv. dal lat. focarius 4 relativo al fuoco,
. focarino. = deriv. dal lat. focarius 4 relativo al fuoco,
focarone scoppiettante. = deriv. dal lat. focaris relativo al fuoco 'o
'o forse 4 dal plur. ant. fòcora 4 i fuochi
tributari feudali. = dal lat. mediev. focàtìcum, deriv.
lat. mediev. focàtìcum, deriv. dal lat. focus 4 focolare,
anzi se lontano 20 o 30 miglia dal mare, dove si scaricano, si
porta alla croce, / ch'è dal levante, e poi verso 'l ponente /
portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertade
, invitto e glorioso augusto, / che dal mar indo alla tirinzia foce, /
quando si parte l'anima feroce / dal corpo ond'ella stessa s'è disvelta,
, terminare. redi, 16-iii-209: dal mezzo quasi di essa borsetta sorgeva il
cui tutto ha foce. = dal lat. tardo fóx -focis (isidoro)
fóx -focis (isidoro), deriv. dal lat. class, faux -faucis 'gola'
. scient. [delphinus] phocaena, dal gr. cpcóxaiva 4 tipo di delfino
diedero pace più. vampe rosse, dal boccafomo, irradiarono ad ogni palata il
si commuove dal modo del giovare che dal giovamento medesimo. botta, 4-221:
giovandarchismo è pregevole. = deriv. dal nome di giovanna d'arco (jeanne d'
più fredda che neve / non percossa dal sol molti e molt'anni. boccaccio,
gli amori, ora, come domo dal tempo, comincia a declinare da le lascivie
; florido (ed è talvolta determinato dal compì.). bibbia volgar.
si trova ancora in un'età caratterizzata dal pieno possesso delle energie fisiche e del
un'apparente associazione sportiva; fu sciolta dal governo austriaco nel gennaio 1912 (e
letteraria e politica, edita in russia dal 1922 al 1941; intorno ad essa si
passando per diverse vie le più frequentate dal minuto popolo, fu da oziosi giovanacci
v.). = deriv. dal lat. juvènis 'giovane '(nell'
dante, par., 3-103: dal mondo, per seguirla, giovinetta /
la tua vecchiezza. -determinato dal compì, d'età, d'anni.
d'anni. tasso, i-285: dal serenissimo prencipe, giovenetto d'età e
e giovanetto il mondo, / e dal regno non anco / discacciato saturno, /
altero. carducci, 445: italia dal giaciglio sorse / giovenilmente e libertà chiedea.
apocalissi). = deriv. dal nome proprio giovanni. giovannizzero,
certi giovanotti, i quali appena spoppati dal latte de'primi elementi vorrebbono subito esser
o morale). / e dal deboi l'esige e dall'inerme. giocosa
careri, 1-iii-98: se ne trae [dal frutto]... un sugo fregiamboni
corte un esercito di servi quei che dal popolo son riveriti per principi, un
superiori, marte, giove e saturno, dal ritrovarsi sempre vicinissimi alla terra quando sono
l'armi a giove '; e viene dal latino 'iovi conservatori suspendere arma '
diès 'il giorno di giove '(dal nome del pianeta che ne governava,
pazza sia la tua fanciulla. = dal lat. juvenca, in senso sia proprio
biada con lunghi solchi, e'giuvenchi gravati dal giogo piansoro. guido da pisa,
bei giovenchi, / de'bei giovenchi dal quadrato petto, / erti su 'l capo
maria quanto una badia. = dal lat. iuvencus (deriv. da iuvènis
con lui nella polvere dormiranno. = dal provenz. jovensa. gioveréccio [giovaréccio
. rucellai, 8-22: differenza ci ha dal dilettevole al convenevole,...
dilettevole al convenevole,... dal nocivo al giovevole.
riferimento al benefico influsso esercitato sui viventi dal pianeta giove. -anche sostant.
joviàlis * appartenente a giove '(dal tema di jovis), ripreso nel senso
quell'atto di seguire un insegnamento datogli dal bemino, cioè pregar chi dovea dipingersi
, 6-10: screpolato dalle stagioni, cotto dal sole, solitario su queirinaridito cucuzzolo d'
giovinastro,... che era sorto dal più corrotto fango, ma che era
. bembo, 5-25: incitato eziandio dal caldo della giovanezza, essendo l'essercito già
con lui, mi pareva di tornare dal fondo del dolore, sfiorita, senza più
lat. scient. gypaètus, comp. dal gr. yótp yu7tó <; 4
dotta, lat. scient. gypogeranidae, dal nome del genere gypogeranos, comp.
nome del genere gypogeranos, comp. dal gr. yò <] > 'yunóq 4
cadenelle, di gippature. = dal lomb. gipàdùra 4 impuntura '.
segnorine ', ovvero 4 gippine ', dal loro balordo ed impronto scorazzare in 4
. = voce dotta, comp. dal lat. gypsum (gr. yù ^
o?) 4 gesso 'e dal tema di colère 4 coltivare, abitare '
, lat. gypsum 4 gesso ', dal gr. y ^ 4 ^ o <
mano. = voce lombarda, dal fr. vilebrequin (deriv. dal medio
, dal fr. vilebrequin (deriv. dal medio oland. wimmelkijn, dimin.
wimmel 4 trivello '), alterato dal tema di girare. giràbile,
ressi, conc., i-549: dal meccanismo di queste operazioni la cambiale prese
si dispone il disco da riprodurre, dal relativo motore elettrico, dal fonorivelatore e
riprodurre, dal relativo motore elettrico, dal fonorivelatore e dal commutatore di velocità (
relativo motore elettrico, dal fonorivelatore e dal commutatore di velocità (che è costante
., durante le quali rimane fuori dal campo visivo. = deriv. dall'
di gioia, passatempi! = dal fr. girandole. giràndola,
/ che se ben son sicure / dal fuoco, elle son forse di più danno
ressi, conc., i-549: dal meccanismo di queste operazioni la cambiale prese
; gerardina. = deriv. dal nome dell'abate gérard de brogne (sec
figure delle nuvole, quando sono girate dal vento. 3. far roteare
bisticci, 3-55: si cavò imo coltello dal lato, e girogli uno colpo nella
a me le giri, / mosse dal vento di tanti sospiri? davila,
oscuro, / e 'l più lontan dal ciel che tutto gira. guido delle colonne
è un materialone, aggirato più o meno dal zambrini, che delle volte lo gira
occhi del critico nella figura di giovane donna dal libero costume..., adorna
tutte quelle forze, che potea movere dal regno, girarle all'impresa di sicilia,
d'acqua un monte intanto / venne come dal cielo a cader giù. g.
6-19: ha sempre le scarpe polverose dal gran girare che fa.
di già girato quasi che l'anno dal dì che cosimo era stato cacciato. n
, per presentare la prua all'uscita dal porto o dall'ancoraggio usando le macchine
timone prima che venga staccata l'ancora dal fondo. -girare al vento, alla
diverse cittadi. = deriv. dal lat. tardo gyrare (da gyrus,
lat. tardo gyrare (da gyrus, dal gr. y ^ po? 4
girata deve essere scritta sul titolo e sottoscritta dal girante. è valida la girata anche
ressi, conc., i-549: dal meccanismo di queste operazioni la cambiale prese
della natura di cristallo, ed è trainato dal girativo moto della sfera del fuoco.
cima ora nel fondo portato, pure dal tormento non si scioglie giamai; anzi
dodici galee..., girata dal vento gli si annegò una galea con tutto
, i- 308: esce impetuosamente dal banco col soprabito indosso,..
una piattaforma alta sei o sette gradini dal pavimento e girata da una triplice fila
essere costituita da una colonnina luminosa, dal basamento di un gruppo semaforico o semplicemente
fare, pigliare una giravolta: deviare dal percorso stabilito, fare un giro,
bandello, 4-25 (ii-793): fu dal balio per giravolte condutto al luoco dove
miglia va lontano [il po] dal fonte, e ne aggiugne ottant'otto
fantocci di paglia, gonfi e giravoltati dal vento. giravoltolare, intr. (
, andando 'che tutto dì sentiamo dal nostro popolo, non sono errori,
continuità e la frequenza dell'azione espressa dal gerundio o semplicemente il suo svolgersi.
gir spesso a rischio di cadere / dal ponticel nel fiume a capo chino,
cognoscere da quello, come i galeotti dal fischio, quanto abbiano a fare, o
albero e l'ardente spirto / vinto dal suo desio partì di furto, /
aretino, 20-46: le girelle mosse dal vento sopra d'una largo.
. = voce dotta, comp. dal lat. scient. gyrus 1 circonvo
dotta, lat. scient. girellidae, dal nome del genere girella (dal
dal nome del genere girella (dal fr. girelle). girellino
scoli in due torrentelli, si vedono dal mezzo in giù come increspate a uso di
= voce dotta, comp. dal lat. scient. gyrus * circonvoluzione
5-21: qui 'ghirigoro'apparisce per avventura dal * girare 'e * rigirare 'della
dotta, lat. scient. gyrinidae, dal nome del genere gyrinus (dal gr
, dal nome del genere gyrinus (dal gr. y ^ po? 'cerchio
i girini... saltellano bulicando dal polverone d'estate non a pena le
, lat. gyrinus (plinio), dal gr. yupivo?, da yopoq
. veggiolo, mochi. = forse dal lat. * gyrùlus, dimin. di
. / e li pisan, per levarsi dal giro, / da trentatré galee subito
cercando di giovare alla religione senza uscir dal suo giro, e l'altro valendosi
la virtù de'santi giri / come dal fabbro l'arte del martello, / da'
. calogrosso, 36: scende dal cielo ima virtù secreta / che adombra di
suon diverso e molto / ch'esce dal centro dei celesti giri. leopardi, 23-101
una catena che 'l tenea avvinto / dal collo in giù, sì che 'n su
poteva -con un giro di chiave -divìdersi dal nemico mondaccio. d'annunzio, iii-1-66
/ cominceranno la lor danza tacita / dal vorticoso giro. -meccan. plur
si facesse una cerchia di fango; dal che si avrebbe ostacolo materiale al libero
d'accordo colla santa sede vi espulse dal proprio seno. b. croce
. m. adriani, i-268: spaventato dal gran numero delle navi tutte in una
in qua il famoso bada- rilli ritornato dal giro di levante. lanzi, v-224:
è manifesto il comunicante giro degli umori dal feto al corpo della madre. stuparich,
): ciascuno dei percorsi completi compiuti dal concorrente in una gara su pista (
tornano a dare il medesimo danaro, dal cui giro ne cavano utili grandi. giacomo
viene indicato come numero di esemplari firmati dal comandante o dall'armatore o dal raccomandatario
firmati dal comandante o dall'armatore o dal raccomandatario. -trasferimento di crediti o
un giro sin dove è permesso / dal capitan custode / che 'l prigioniero piè
un giro per le campagne, scostandomi dal fiume. piovene, 8-106: la porto
grandi, 7-91: la scrittura composta dal m. contro di lui,.
v.). = deriv. dal lat. gyrus (dal gr. yupo
= deriv. dal lat. gyrus (dal gr. yupo? 'giro, cerchio
= comp. da giro e dal sufi, -bus di autobus, omnibus.
= voce dotta, comp. dal lat. scient. gyrus 4 circonvoluzione
. gyrus 4 circonvoluzione cerebrale 'e dal lat. class, cerebrum 4 cervello '
= comp. da giro e dal gr. 8ùvoc [{ xi£] 4
= comp. da giro e dal deriv. di direzione. girofrequènza
da giro con il sufi, -oide, dal gr. -oetsrji; 'simile '
: tagliando il girolo, o nizza, dal piè della carta, si fora quasi
voce dotta, comp. da giro e dal gr. jxéxpov 'misura '.
sergardi, 272: vorrei più tosto che dal cesso fuora / a. pucci, cent
insegno cantar la girométta. = dal nome proprio girométta (girolametta), dimin
lat. scient. gyromitra, comp. dal gr. yòpoc * giro 'e
gruppo politico dei girondini. = dal fr. gironde, dipartimento della francia sudoccidentale
botta, 5-43: la cacciata fatta dal consesso nazionale, e la proscrizione della
, egregio signore! = dal fr. girondin, da gironde, dipartimento
cerchi, spere e gironi passando, dal più basso girello, alla più alta gerarchia
/ dai deliranti stadi cittadini / e dal pazzo girone dei motori. 5
poter soccorrere il navilio. = dal portogh. giropanco * veliero '.
. = comp. da giro e dal secondo elemento di aeroplano (nome formato
voce dotta, comp. da giro e dal gr. ay. onè (ù *
voce dotta, comp. da giro e dal gr. gtoctòq, deriv.
monastica o (special- mente a partire dal secolo xi) per dedicarsi all'apostolato
sua saggezza orientale. = deriv. dal lat. tardo gyrovàgus (sec. v-vi
in slesia, ecc. = dal nome del mineralogista c. g. gismondi
sin qui. pananti, i-371: quei dal diesis in bim- molle casca, /
in bim- molle casca, / e dal bimmol questi in biqquadro salta; /
pare che questo sia verso da essere onorato dal gesol- reutte o dal feffaute?
da essere onorato dal gesol- reutte o dal feffaute? = comp. dalla
, 431: ritrovasi in toscana separato dal gittone ancora il vero git salvatico.
., si deva pagare e soddisfare dal camarlingo de capitani di parte. instruzioni
1-17-271: occorrendo a qualche soldato partirsi dal campo, comandato, o con licenza di
o con licenza di gita fatta legittimamente dal suo ufìziale superiore, non possa esser
githago). = voce dotta, dal lat. scient. githago -inis * agrostemma
= dallo spagn. gitano, deriv. dal lat. * aegyptànus (lat.
bianco farinaceo. = deriv. dal lat. tardo gittus, lat. class
. = voce di area settentrionale, dal lat. tardo gittus 'seme della
chieder mercé a dio delle offese che dal carnevale mediceo gli vengono. fogazzaro,
, di posare qualcosa o di scendere dal posto dove si trova (per lo più
. 5. di giù: dal basso, di sotto (e, in
pea, 7-409: una monaca, richiamata dal rumore, di giù nel cortile,
. -in costruzione ellittica: proveniente dal basso. dante, inf.
indicare un movimento molto rapido e disordinato dal basso in alto e viceversa
una catena che 'l tenea avvinto / dal collo in giù. boccaccio, dee.
/ ostil noi giunse, e l'anima dal petto / col suo ferro giù pone
costaggiù. -da giù in su: dal basso verso l'alto; da una
lì. -giù e su: dal basso verso l'alto. sacchetti,
vagheggiatori e promotori di una lingua universale; dal cartesio e dal leibnitz, giù giù
una lingua universale; dal cartesio e dal leibnitz, giù giù fino al dottore zamenohf
/ di fier leone, a cui dal collo pende / l'incolta giuba. cesarotti
spogliato / prima da mano e poi dal collaretto; / essendo in giubba di
trattigli di dosso i panni, onde ripararsi dal freddo, il lasciò in una picciola
si tiene ancora su, con una giubbettina dal bavero tifoide. = dimin
al paese, entra con giubbilante baldanza dal cancello aperto. alvaro, 8-32: i
provar mi parve, / onde sentìa dal cor l'alma disciorsi; / ma poi
mente / ospiti batton lucidi fantasmi / dal paradiso: / mentre, dal giro de'
/ dal paradiso: / mentre, dal giro de'brevi archi l'ala /
il forte sia detto oppresso o vinto dal vino, o che esclami ed esulti o
, o che esclami ed esulti o giubili dal vino, o che sia inebriato,
strosci dell'acque che scendevano balzelloni giù dal ghiacciaio e si spargevano poi per il
pirandello, 5-314: era stato giubilato dal comune e... per ciò non
]: « 'giubbilare alcuno', dispensarlo dal servizio pubblico o privato, lasciandogli tutta
sedere, e dopo trent'anni passare dal cancello dell'impiegato alla panca del giubilato
grande iubilazióne uscì di quello sacello, e dal cielo fulmini e tuoni cadevano. imitazione
giubilazioni del cappellano ad ogni sua scappata dal castello. lucini, 1-185: oh
santo. = voce semidotta, dal lat. eccles. jubilaeum che deriva
capro 'poiché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro).
intimo godimento che traspare dall'atteggiamento, dal gesto, dallo sguardo, dal tono
, dal gesto, dallo sguardo, dal tono della voce; giocondità, esultanza.
maria è con grandissimi e suavi giubili riscontrata dal padre, figliuolo e spirito santo.
: in questi conversari, tutti fioriti dal giubbilo della padrona di casa, mia
: sfoderò non so che spada donatale dal caino e, volendosi...
per viali. = per antonomasia, dal nome di giuda iscariota, apostolo e
che le facesti sortirono effetto assai diverso dal tuo perverso intento. diodati, 3-5:
= voce dotta, lat. iùdaicus, dal gr. * iou8atxó <; da
del popolo ebraico quali si vennero definendo dal tempo della prigionia in babilonia al sorgere
ebraismo. cavalca, 18-176: dal paganismo o giudaismo si convertivano a cristo
è venuto a stabilire; religione preparata dal giudaismo, e che contiene il germe
mastro genetu. = deriv. dal lat. iudaica, femm. di iùdaicus
festuca in vetro '. = dal nome di giuda iscariota (cfr. giudaico2
, 258: per dispetto di là dal fiume gli misero su l'antipapa:
sposi! carciofi alla giudìa! tutti dal pastarellaro! ». bartolini, 15-24:
nobili dove erano circa quattrocento uomini tormentati dal puzzo,... chiusi per ogni
2. che distingue il vero dal falso; che esprime un apprezzamento,
barone non n'aver colpa, fu dal cancegliero d'alenzone con autorità regale giuridicamente
/ e per certo triare'lo falso dal diritto, / ragione è nome detto.
da pilato per potestà data a lui dal cielo. p. verri, i-439:
a una verità; distinguere il vero dal falso. giamboni, 182:
discrezione nel cuore a giudicare lo dricto dal falso. bruno, 3-389: mostrate con
medesimi odiosi, giudicandosi vile composto negletto dal cielo e dalla terra divorato. sbarbaro
. guerrazzi, 2-301: l'uomo giudica dal fatto, né l'ingegno infermo gli
opinioni d'alcuno in materia di filosofia dal numero dei seguaci, lo tengo poco
da s. c., 3-3-8: dal movimento degli occhi e delle ciglia chinate
., 1-82: voglio partire lo tuo dal mio, e voglio fare mio testamento
e mentre che noi ci giudichiamo, dal signore siamo giudicati, perché non siamo
errore, come a noi, che dal centro de l'orizonte, voltando gli
notte di nozze: come si dice, dal mattino si giudica il buon giorno.
così all'onestà e dall'utile come dal giusto. frisi, xviii-3-326: i
giudicare (cioè a distinguere il vero dal falso, il bene dal male, il
il vero dal falso, il bene dal male, il brutto dal bello,
, il bene dal male, il brutto dal bello, ecc.). -anche
loro, o vero per aspetto dal sito di sotto, sì adoperano distribuendo
ritrattate, corrette o altrimenti alterate dal magistrato predetto. romagnosi, 4-735:
. settembrini, 1-310: uomini tormentati dal puzzo,... chiusi per
signoria ragionevile costituita da lo imperadore e dal papa. giannotti, 1-46: nino e
dipende dalla facoltà di distinguere il vero dal falso. pallavicino, 1-204: contra
analistica e istruttoria, e si allontana dal gusto processuale e giudicatorio, non di stile
si amministra la giustizia. pagliari dal bosco, 299: il cardinale giulio antonio
, ii-1-615: en trammo dal giudice colla speranza: si credeva che finito
di punire le colpe nostre, rivochiamo dal proposito della sentenza, e per il
ricevendo volentieri la nostra penitenzia, nasconde dal suo giudicio li nostri falli. s
nel procedimento fallimentare moderno, giudice designato dal tribunale fallimentare per dirigere le operazioni fallimentari
civili o penali che saranno poi giudicate dal tribunale o da altro organo giudiziario collegiale
istruttore carducci, 11-14-103: fui chiamato dal giudice istruttore, il quale mi comunicò
nella città di san giovanni, le fosse dal re, con l'annullazione della prima
, 25: nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge.
separarsi, senza il giudice ecclesiastico, dal commercio coniugale della moglie. -giudice
gli iscritti in apposito albo) incaricato dal magistrato di istruire una causa civile e
e secondo l'impostazione data alla controversia dal magistrato stesso. giamboni, 7-63:
minciò ad esaminare. governo di firenze dal 1280 al 1292 [rezasco],
, 394; fu dato il bando dal signor ercole, duca di ferrara, giudice
autorità non propria, ma delegatagli (dal sovrano o da un'autorità giudiziaria superiore:
'giudice delegato ', magistrato delegato dal tribunale per procedere ad operazioni che non
senza essere impediti da qualsivoglia ufficiale, né dal giudice medesimo delle vettovaglie. capitoli del
, il quale con due cittadini eletti dal consiglio de'xxxvi componeva il magistrato sopra
dell'imperatore: giudice palatino (nominato dal sovrano, perciò diverso dallo scavino,
, perciò diverso dallo scavino, eletto dal popolo). muratori, 7-i-147
muratori, 1-16: se questo è confessato dal de luca de i giudici posti nei
colli ha ottenuto in parigi una promessa dal gran giudice che la signora contessa d'
iii-579: cotale fase non fu fatta dal tempo dei giudici i quali giudicarono israel.
pronuncia un giudizio col distinguere il vero dal falso o col dichiarare la convenienza di
, terso il vedere e son prodotti dal cielo, si non inventori, degni però
spiantar per la terza volta l'albero dal sagrato della sua chiesa, don pietro
. alvaro, 2-25: ricorri dal giudice, se vuoi. fammi la
da jùs jùris 4 diritto 'e dal tema di dicère 4 dire, pronunciare')
agosto, che a condizione di esulare dal reame. -in forma giudiziale,
campo ai duelli giudiziali, o sia ordinati dal giudice, in que'secoli, quando
poi cesse a uomini chiamati dall'estero dal consiglio sotto nome di podestà. gioberti
vogliono trarsi dall'onesto; e nel giudiciale dal giusto. muratori, 5-i-58: la
istruzione ed insegnamento nostro, per ritrame dal male ed indurne al bene, notaremo che
, che per gli occulti demeriti loro dal giudicio divino in roma e altrove sono
e poteri dello stato (in partic. dal potere esecutivo). s.
potere giudiziario non debbe essere mai esercitato dal re. de roberto, 2-82: dell'
giudicamento, non dinanzi. = dal fr. judiciaire (sec. xiv)
della legge alle azioni libere, sprigionate dal tempo e sempiternate nella loro immanenza colla
] che i loro giudici fossero veduti dal senato in appellazione. dottori, 189:
quel tempo gran meraviglia che, essendo dal giudicio ecclesiastico conceduta a questi delinquenti l'
dipinto michelagnolo; che dice fra sebastiano dal piombo, pittore illustre, che è
. la facoltà del distinguere il vero dal falso e la convenienza di un dato predicato
effetto estrinseco soltanto è differente; ma dal canto dello spirito il giudicio si fa
gli attributi), per sintesi (dal particolare all'universale: e aggiunge qualcosa
-giudizio categorico o assoluto: quello dal quale è esclusa ogni ombra di incertezza
secondo kant, a seconda che procede dal generale (regola, principio, legge
. gravina, 8: il giudizio vero dal falso differisce, perché il vero contiene
sempre il donator largo e benigno; / dal buon giudizio non si rimove mai.
dell'assemblea le mutazioni fatte per lo passato dal senato nella legge d'elezione ed in
intelligenza e il gusto li rettifica: dal concorso del gusto e dell'ignoranza si
vedute di tal sorte che, ancorché dal giudicio dell'occhio de'ben sperimentati e
gli accusati di un delitto, e dal risultato di questa prova veniva fatta dipendere
6-7 (120): madonna filippa, dal marito con un suo amante trovata,
al giudizio che di lui fusse fatto dal popolo; e dipoi, agitata la causa
ciascuno per la sua strada. entrando dal cartolaio si levano il cappello. o giudizino
giudiziosi. bembo, 9-1-98: fatevi conoscere dal mondo non men generoso e giudicioso,
ne sto in questa fortunata campagna, albergato dal più cortese e giudizioso ospite ch'io
sentenze storte. = deriv. dal provenz. jutjar 'giudicare '; cfr
* averne somma compiacenza ', * sdilinquire dal piacere ', ma dicon male;
siepe e parte di detti bossi, e dal grazzini, 4-237: -che
.. / e lo spinoso e vii dal vulgo l'acqua delle giuggiole '.
giuggiolóne (v.). = dal lat. zizyphus, gr. £i£oq>ov per
vena] (ve- gezio), dal lat. class, iugùlum * clavicola '
certo, quand'io solo fossi caduto dal colmo di tanti onori in questo profondo di
'. = voce semidotta, dal lat. iugurthinus. giuladro (
= voce semidotta, forma settentr. dal lat. ioculàtor -óris * buffone,
giuoco usato a que'tempi; forse dal metter giuli nel piattino in mezzo ».
, dai capelli imbandolinati alla cute e dal roseo visoccio, che sorride giulebbe.
= dall'ar. ffulab, deriv. dal persiano gulab, 4 sciroppo molto dolce
lo chiamano giulécca. = dal turco yelek 4 gilé ', voce diffusa
batté una moneta di argento, che dal suo nome si chiamò giulio; e
anche bisogna ringraziar gesù. = dal nome del papa giulio ii, che fece
erba, n. 1. = dal nome di giulio cesare, che introdusse la
. frugoni, vii-225: s'alzava dal giacitoio giuliva e svelta, per cenar con
le borghesi. = deriv. dal fr. ant. jolif (sec.
, come nella parola 'nativo 'dal latino 'nativus ', che noi scriviamo
, rossiccio e strano, / parve surger dal suol. / era il buffon di
che propio un giullerino. = dal provenz. joglar, dal lat. ioculàris
. = dal provenz. joglar, dal lat. ioculàris (deriv. da
. jumeau 'gemello 'e jointée (dal lat. tardo junctàtae [manus]
e tolsi una giomellata d'acqua dal mare e la trovai dolce come il miele
e giumentarie. = voce semidotta, dal lat. tardo iùmentdrius, da iùmentum
(sec. xiii) e jumere, dal lat. chimaera * chimera '.
velieri, delle giunche. — dal malese guing o giung, passato alle lingue
dotta, lat. scient. iuncaceae, dal nome del genere iuncus * giunco '
pasture. pascoli, 113: vien dal lido solatìo, / vien di là dalla
alti canneti e giunchete. = * dal lat. iuncètum (varrone, virgilio)
castore sui ricci, piglia il giunchétto dal pomo impietrito. = dal lat.
il giunchétto dal pomo impietrito. = dal lat. iuncus. giunco2, sm
e giuncosi. spolverini, xxx-1-38: sradicar dal campo / le giuncose tenaci instabil zolle
, e di giuncosi cespi. = dal lat. iuncòsus (ovidio), deriv
fabri, e recidean due legni / dal tronco, e insieme li giungean nel
'l ver non lo illustra / di fuor dal qual nessun vero si spazia. /
l'anima fuor pone / col suo proprio dal petto. 11. cogliere alfimprovviso
arricordo, / sandra, ch'i'fui dal to bel viso giunto. -ingannare
: la ripa, ch'era perizoma / dal mezzo in giù, ne mostrava ben
/ terra è da l'asia, o dal camin del sole, / vergine gloriosa
: una notizia ha tutto da guadagnare dal fatto di giungere a passo di lumaca.
cedro il giorno muore; / giunge dal tempio un canto or mesto or gaio
di quei fantasmi selvaggi e meravigliosi. dal paradiso terrestre della giungla, chi sa
imponente e matronale. -anche: donna dal portamento altero, di carattere superbo
... alle bionde alte ampezzine, dal cappellino nero e dal seno giunonico,
alte ampezzine, dal cappellino nero e dal seno giunonico, a parlare italiano.
giunta, che fossero pagate e fomite dal duca di firenze. bocchelli, 13-84:
, li-2-340: la giunta fu instituita dal re all'oggetto di stabilire per
... a scagionar suo padre dal sospetto di favoreggiamento. -giunta comunale (
, salvo ratifica; è composta dal presidente della pro vincia,
: organo esecutivo della regione, composto dal presidente della regione, che la presiede
secondo la popolazione della regione, eletti dal consiglio regionale fra i propri membri (
parve a quazzoldi di essere istato giuntato dal piovano ed ebbe pazienzia. s. degli
cui la verticale abbas sata dal centro dell'articolazione del gomito cade
forte, e sarà sgombra la società dal giuntatore, dal mendace, dal pusillanime
e sarà sgombra la società dal giuntatore, dal mendace, dal pusillanime, dallo schiavo
società dal giuntatore, dal mendace, dal pusillanime, dallo schiavo. d'annunzio,
necessario il soccorso del malo spirito che dal cerchio polito dello specchio etrusco balzando entrava
sulle carte. = deriv. dal nome giunta o giunti, famiglia di celebri
il mio cerebro, lasso!, / dal suo principio ch'è in questo troncone
gran campione, / fu chiamato milon dal gran soldano / della sua gente d'
l'aderenza fra gli elementi è assicurata dal semplice attrito, oppure a incastro,
liberando le estremità dei conduttori da giuntare dal rivestimento isolante; il punto di giunzione
di uno o più conduttori o cavi dal conduttore o cavo principale (ed è
di nostra lingua, per darle violentemente dal latino le forme che meno le si
fieri in giupparèllo = deriv. dal fr. jupe, che ha lo stesso
boiardo, 2-19-36: lui fu gionto anco dal forte ladrone, / che l'arme
novellamente di catena. = deriv. dal fr. jupon (nel 1359),
lat. jùs jùris * diritto '(dal plur. jura).
. giurese. = deriv. dal nome della catena montuosa del giura.
periodo giurassico. = deriv. dal nome della catena del giura (cfr.
con certi suoi seguaci fu l'uno, dal quale caporale giuramento alle sante iddio evangele
sorpresa fu, vile ripudio / ebbe dal sire, benché un dì soltanto / delle
ii-313: ricevuto il giuramento della fedeltà dal popolo vicentino, e dissoluto quasi tutto l'
fedeltà, dichiararono i boemi ferdinando caduto dal trono. nido eritreo, i-106:
. erano predominate dalle tradizioni feudali e dal rispetto al giuramento di vassallaggio.
giuramento suppletorio, che è quello deferito dal giudice a una delle parti quando i
da indizi di prova; o quello deferito dal giudice al fine di stabilire il valore
suppletorio quello che è deferito d'ufficio dal giudice a una delle parti al fine di
s'è fatta riflessione che tesser ricevuto dal nunzio il giuramento della professione della fede
-sciogliere, assolvere, liberare qualcuno dal giuramento: esentarlo formalmente dagli obblighi
., 3-185: per cagione di liberarsi dal giuramento ritornò alle tende, e poi
: v'assolvo liberamente dall'omaggio e dal giuramento che pochi dì sono mi faceste.
] liberare i sudditi dalla suggezione e dal giuramento di fedeltà. carducci, iii-
possono deporre essi né sciogliere i popoli dal giuramento. -sotto giuramento: chiamando
alla capanna mia, / ch'io tornerò dal padre tuo in aiuto. m.
, / o caggia sopra me folgor dal cielo. monti, x-3-278: lo san
casa, ch'eglino avrebbono buona pace dal re, o di combattersi con lui e
e capitani, respettivamente tra giorni venti dal dì che aranno giurato l'offizio del
con noi. / chi ci separerà dal cuor di cristo? -dichiararsi solennemente suddito
femme (sec. xiii), dal provenz. jurar molher 'fidanzarsi ';
in più gruppi di terreni. = dal nome della catena montuosa del giura, sul
]... quegl'incarichi addossati dal pubblico a chi veniva assunto al grado
loro perdonasse, e nelle sedi destinate dal consolo gl'istituisse, impetrarono.
, quando v'entri la moda, che dal modo ha fatto divorzio, come della
chiamansi questi dodici, i giurati, dal lor promettere, con giuramento, che
anche teologica, studia il diritto anche dal punto di vista teorico e dottrinale e
terreni dell'epoca giurese. = dal nome della catena montuosa del giura (cfr
verità del fatto medesimo. = dal ir. jury (nel 1688),
'inchiesta giudiziaria ', a sua volta dal fr. ant. jurée (sec
, insieme di giurati, giuria '(dal lat. juràta, part. pass
un breve periodo, dal 1946 al 1951, fu sostituito
). giuridicaménte, avv. dal punto di vista giuridico; in
patore. romagnosi, 4-869: se dal dominio del dispensatore l'acqua passa al
conforme alla legge, al diritto (dal punto di vista sostanziale o dal punto di
(dal punto di vista sostanziale o dal punto di vista procedurale); legittimamente
quel regno giuridicamente, essendogli stato dato dal popolo e confermato dal senato. guicciardini
essendogli stato dato dal popolo e confermato dal senato. guicciardini, v-185: né dubitava
una rettificazione una risposta in un giornale dal quale tengasi offeso, e che la
è dato parlare di un progresso] dal giuridicismo della legge mosaica alla giustificazione per
devono accompagnarsi. -caratterizzato dall'astrattezza, dal formalismo, dalla convenzionalità proprie del diritto
. creato, previsto, prescritto o regolato dal diritto (nel senso di ordinamento normativo
); che ha i requisiti richiesti dal diritto; che ha rilevanza o valore
effetti secondo il diritto; che deriva dal diritto (un effetto, una conseguenza)
oltre il voto consultativo, e trae dal libero volere del principe ogni sua forza
jùris 4 diritto, legge 'e dal tema di dicère 1 proclamare ');
. = voce semidotta, comp. dal lat. jùs jùris 4 diritto '
= voce semidotta, comp. dal lat. jùs jùris 4 diritto '
sf. dir. funzione esplicata dal potere sovrano di una comunità (politica
controversie di diritto civile); a partire dal secolo scorso si distingue inoltre la giurisdizione
, pur essendo ad esso correlato, dal potere d'ordine, riguardante i sacramenti
appartengono al governo della chiesa confidata loro dal papa. -lo specifico ambito di
bernardino, ispiccò questo membro degli osservanti dal generale, e questo vicario solo resta
di legge se non quando resti autorizzato dal consenso della nazione e accolto dalla lingua
, gli fu con poca prudenza risposto dal pisani, che dovesse pigliare migliori forze
, e così è mandato il messo dal comandatore. lorenzo de'medici, i-234
giurisperiti, ma che è stata conservata dal codice teodosiano. casti, iii-137: caterina
, dottrina giuridica (e costituisce fin dal medioevo oggetto di insegnamento
delle dispute di privata giurisprudenza verrebbe tolta dal mondo. manzoni, pr. sp
a. casotti, 1-308: vomitava dal sen giuri e spergiuri. alfieri, 1-557
pentirà. -sciogliere, liberare qualcuno dal giuro: dispensarlo dall'obbligo contratto col
413: veggendo la disperata caccia, dal sacro giuro la sviluppò. alfieri, 1-63
: ornai, chi sciolto / hammi dal giuro se non l'armi sue?
gius privato in molte cose è diverso dal publico, quantunque l'un e l'
bettinelli, 1-i-355: francesco accolti tradusse dal greco in latino... oltre
. = voce semidotta, comp. dal lat. jùs * diritto 'e
giuseppismo e leopoldismo. = deriv. dal ted. josephinismus o josefinismus, dal
. dal ted. josephinismus o josefinismus, dal nome di giuseppe ii (1741-1790)
murialdo, fondati a torino nel 1873 dal sacerdote leonardo murialdo; i giuseppini di
monache giuseppine. = deriv. dal nome di s. giuseppe, sposo di
ce ne furono. = deriv. dal nome di giuseppe ii, imperatore d'austria
fratello di napoleone, giuseppe. = dal nome di giuseppe bonaparte (1768-1844),
la nulla o scarsissima efficacia culturale, dal vico esercitata ai suoi tempi e per gran
= voce dotta, comp. dal lat. jùs jùris 'diritto 'e
mondo essere state create e mandate poi dal cielo nei corpi, e nel descendere gioso
, la quale è tanta che, dal suo figliuolo in giuso, non potrebbe
li fa più deboli: cioè che dal corpo in giuso, cioè cosce e gambe
venticinque in sù. -di giuso: dal di sotto, dal basso. ariosto
-di giuso: dal di sotto, dal basso. ariosto, 2-44: come
vin, ma noi farai. = dal lat. tardo jùsum 'in basso '
giur. jùs patronàtùs (comp. dal lat. jùs * diritto 'e patronàtus
lettura di giuspubblico, egli sarebbe costretto dal soggetto di tal disciplina a dare un'
= voce semidotta, comp. dal lat. jùs jùris * diritto 'e
.. cortiletti, invasi dalla farinella, dal giusquiamo e dalle euforbie, i pergolati
scient. hyoschyamus [niger], dal lat. tardo jusquiamus, hyoscyamus (plinio
hyoscyamus (plinio), deriv. dal gr. ùooxóafxo? (comp. da
per cento. = derivato probabilmente dal lat. jùs * diritto giusta
, come in costume. = dal fr. justaucorps (nel 1642),
e xv secolo). = dal it. justaucorps (nel 1642),
sono ostinati e diffidenti. non vanno dal medico... e la ma
le aperture così ottenute dallo stomaco e dal digiuno: giustappone i loro labbri.
porre (v.), deriv. dal lat. iuxtà psnére, sul modello
giusta e posizione (v.), dal fr. juxtaposition (nel 1690)
.. ancorché guaste assai e rovinate dal tempo, le stimarono di molto per la
è l'altezza di essa, dipendente dal numero delle righe. anche chiamasi giustezza
, e una ingerenza governativa portata talora dal cieco zelo di agenti secondari di là
questi eroi, ove però non escano dal possibile in natura, li può sempre
. teol. reso giusto; liberato dal peccato e rivestito della grazia.
. che rende giusto; che libera dal peccato rivestendo della grazia (con riferimento
sarpi, i-302: martino... dal principio, avendo preso ad oppugnar le
esercito per allora, s'addussero e dal cardinale e dall'almirante varie scuse
in l. giustinian, 6]: dal suo amore pel canto popolare non sgorgarono
consonante davanti a pausa. = dal nome di leonardo giustinian, umanista e poeta
tardo justinianeus * di giustiniano ', dal nome di giustiniano i (482-565),
dati fuori li anatematismi, poco differenti dal modo con che infine restarono poi stabiliti
possiede un campo dove non può essere vinto dal forte, e questo è la giustizia
l'ultimo di quel ch'è tenuto dal canto suo non a me suo servitore.
lasciava prendere dai consigli che gli venivano dal fegato morboso. 2. relig
nostro, ma frutto della fede donataci dal redentore. a. martini, ii-10-77:
. papi, 1-1-16: il garat dal ministero della giustizia passò nel posto di
il palazzo di giustizia è poco lontano dal duomo; e, per ima sorte
perfidia; ha voluto il veleno per sottrarsi dal pericolo della pena; perché, se
incendevolmente più che di passo n'andarono dal vice re. baldinucci, 1-123: una
estens.: sessione di giustizia tenuta dal re di francia o con la sua
freno, / mossa d'alta virtù dal sommo cielo, / or fredda e pigra
e col capestro ravolto al collo, accompagnato dal carnefice e dalla sbirraglia, si aviò
(60): da lui [dal gioco] diriva ciascuna malizia, / e
di dio che quel brunello / fusse dal re mandato a la giustizia.
1-854: sacra regina, a cui dal cielo è dato / fondar nuova cittade,
forche ed il ceppo dove cotali rei dal maestro della giustizia, chiamato il boia
vi-7-218: claudio montano, commissario mandato dal pontefice,... toccò [li
e per i suoi successori di esser giudicato dal concedente ogni volta che all'occassione di
tant'è vero che un uomo sopraffatto dal dolore non sa più quel che si dica
: ogni studio ponevano in far che dal fuoco la ninetta dovesse campare, al
giustizia aver la morte, / e fur dal mio consiglio condannati / a dover sepelir
della legge confina con l'ingiustizia (dal celebre aforisma latino: summum jus, summa
sm. regime politico fondato in argentina dal generale perón, che univa un programma
1-12: un frate andava e veniva dal gruppetto dei giustiziandi a quello dei cadaveri
forche ed il ceppo dove cotali rei dal maestro della giustizia, chiamato il boia
del maresciallo d'ancre... dal quale il lettore spassionato potrà formare giudizio se
lo dissero ne'tormenti alcuni della guascogna che dal signore di monluc furono in diverse occasioni
fu giustiziato in ispirito. = deriv dal fr. ant. justicier (sec.
: le virtudi e i meriti sono remunerati dal giustissimo re de're. bibbia volgar
giusto martire. michelangelo, i-ii7: dal ciel discese e col mortai suo,
, / slegò la donna e la levò dal lido. sarpi, vi-i- 137
giuste e quell'odore della terra cotta dal sole d'agosto. -in partic
a due scopi: distrarre la palla dal giuoco degli altri, e subito ripicchiarla
appena usciti dall'alveolo, sulle gengive dal giusto colorito. 28. portato
bibbia volgar., vi-486: declinarono indarno dal giusto. caro, 5-87: bisogna
quel ch'io cerco deve necessariamente differir dal giusto di centinaia di miglia, a
a traverso se gli vede, / dal capo all'anche un altro fender giusto.
= ^ variante di giusta (dal lat. juxta). giutare
posson rappresentare; onde propio carattero che dal 'gl ', espresso suono di
). = voce dotta, dal lat. glabrescens -entis, part. pres
... scisti, ardesie, marmi dal glabro candore. 2. bot
per la strada altre volte tentata inutilmente dal mar glaciale. cattaneo, iii- 1-303
luce cambiava colore a seconda della melodia: dal violetto in rosa tenero, in giallo
, il mese di frimaio che durava dal 21 novembre al 20 dicembre ed era il
i continenti. = deriv. dal lat. glacidre * ghiacciare \
. = voce dotta, comp. dal lat. glaciès * ghiaccio 'e dal
dal lat. glaciès * ghiaccio 'e dal gr. xóyo? * discorso,
attiva. negri, 1-573: assunti dal vermiglio crisma / al gran destino, di
voce di tutti i lavoratori mal compressa dal gladio dei veterani di cesare. pascoli,
temporale, risplendente come chiarissimo sole, arma dal sommo cielo mandata ai papi.
usato nelle prime traduzioni di testi liturgici dal greco). tommaseo [s
e la chiesa latina. = dal russo glagolica 'alfabeto glagolitico deriv.
di fiori di glais. = dal provenz. glai, glais * gladiolo *
, glais * gladiolo * (deriv. dal lat. gladius * spada ')
colà impietrata. = deriv. dal lat. glandàrius * di ghianda '.
d'una ghianda. = deriv. dal lat. glàns glàndis, propriamente 'ghianda'.
variante dotta di ghiandola, e dal lat. stimùlus 'stimolo '.
variante dotta di ghianda, e dal sufi, -forma (dal lat. fórmis
ghianda, e dal sufi, -forma (dal lat. fórmis, da fórma
lat. scient. glareóla, dimin. dal lat. class, glarèa * ghiaia
plagia. = deriv. dal lat. glarèa 'ghiaia '.
fenditure delle colate laviche. = dal nome del chimico svizzero cristoph glaser (
saporite determinate salse. = dal fr. giace (sec. xii)
ghiaccia 'o 'crema congelata ', dal sec. xvii. glassante, agg
di glassa. = deriv. dal fr. giacer (sec. xii)
ricoprire di ghiaccia, di vernice ', dal sec. xvii. glassatrice, agg
calcio con lucentezza vitrea e colore oscillante dal giallo al rosso, che si trova,
, california, ecc. = dal nome del chimico olandese j. r.
accioché empiendo quello spazio difenda il cristallino dal potersi diseccare; la diseccazione del quale
; sembra che hanno tratto tal denominazione dal colore quasi bianco o latteo delle loro foglie
(anche glaucion, plinio), dal gr. yxaùxiov, una specie di '
= voce dotta, lat. glaucus, dal gr. yxaoxó <; * ceruleo '
squalo di colore verde azzurro ', dal gr. yxaùxo? 'squalo '.
famiglia delle primulacee, e viene caratterizzato dal calice colorato diviso in cinque pezzi e
lat. glaux -cis (plinio), dal gr. yxauxóc; * che
voce dotta, comp. da glauco1 e dal gr. sotòq, agg. verbale
dotta, comp. da glauco', e dal tema q>av- del verbo gr. cpafvofxai
voce dotta, lat. glaucòma -atis, dal gr. yxocóxopa -aro?, deriv
ancella. = voce dotta, dal gr. yxaux<ò7u <; -i8o <;
il mel raccolto, / or divido dal mel glebe di cera. vallisneri, iii-421
boro. = voce dotta, dal lat. glèbòsus, da glèba 4 gleba
lat. scient. gleditschia triacanthos, dal nome del botanico tedesco /. g.
voce dotta, comp. da glena e dal lat. brachium 4 braccio '.
con mosto '(columella): dal gr. yxeuxo? 4 mosto '.
= voce dotta, comp. dal gr. vxeuxoi; 4 mosto 'e
profondi 'nvestigatori. = deriv. dal lat. illi, nominativo plur. m
', frequente nell'uso, è biasimato dal ruscelli, dallo strozzi e dal salviati
biasimato dal ruscelli, dallo strozzi e dal salviati. -con valore di plur
loro ', pure frequente, è biasimato dal varchi. brancati, 3-176: per
vietate; vietate avevagli. -separato dal verbo mediante una particella pronom. o
ne portasse, si dileguarono per dilungarsi dal pantano. firenzuola, 331: pettinati
tutti adomerò. = deriv. dal lat. itti, dativo sing. e
gli ricordassi la buona fama gli acquistava dal popolo per l'opere buone faceva.
barchetta per andare a cercarlo di là dal mare. nievo, 1-317: il campanile
una prop. dichiarativa o relativa dipendenti dal verbo essere, con valore enfatico.
io caschi / dalle finestre prima che dal tetto. baretti, 1-423: gli è
animo, così queste lettere saranno confuse dal mio non saper dire il bisogno mio.
voce dotta, comp. da gliadina e dal gr. péxpov * misura '
. biochim. proteina che si ricava dal frumento o dal riso: è ricca di
proteina che si ricava dal frumento o dal riso: è ricca di acido glutammico
lat. scient. gliadina, deriv. dal radicale gr. yxei-e yxi- (a
= voce dotta, deriv. dal gr. yxuxóg * dolce 'col
. = voce dotta, comp. dal gr. y ^ >xó <;
. = voce dotta, comp. dal gr. y ^ uxùc * dolce
glicerina. = voce dotta, dal gr. y ^ uxepó? * dolce
= voce dotta, deriv. dal gr. yxuxepós 'dolce ', col
della glicerina. = voce dotta, dal gr. y ^ uxepói;, '
di pelle morta sostituiti dall'unto e dal lustro della glicerina. venditti, lxxvi-199
glycérine (nel 1823), deriv. dal gr. yxoxepóc 'di sapore dolce
. = voce dotta, comp. dal gr. y ^ xepó <; *
. = voce dotta, comp. dal gr. y ^ uxepóc 'dolce '
. = voce dotta, comp. dal gr. yxuxepó? * dolce * e
= voce dotta, comp. dal gr. yxuxepói; 'dolce 'e
= voce dotta, comp. dal gr. yxuxepói; * dolce 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. yxuxepót; 'dolce 'e
eccipiente. = voce dotta, dal gr. yxoxspót; 'dolce ',
. = voce dotta, comp. dal gr. yxuxspóg * dolce 'e
glicerina. = voce dotta, dal gr. yxuxepó <; 4 dolce '
. = voce dotta, dal gr. yxuxó? 4 dolce ',
glicocolla. = voce dotta, dal gr. yxuxói; 4 dolce ',
fiore. = voce dotta, dal nome del genere glycine (linneo,
(linneo, nel 1737), dal gr. yxuxót; 4 dolce * per
comp. da glicir [rizina] e dal gr. forivi 4 resina '.
, lat. glycyrrhiza (plinio), dal gr. yxuxóp- pt£a (dioscoride)
= voce dotta, deriv. dal lat. class, glycyrrhiza. registr.
. class, glycyrrhiza. registr. dal tommaseo. glicirrizinico [g + l
cresce co'fusto alto due spanne, dal quale procedono molti rami. =
dotta, lat. glycyxidè, deriv. dal gr. yxuxu- 0l81) 4 peonia
= voce dotta, comp. dal gr. yxuxù? 4 dolce 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. yxuxo? 4 dolce 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. yxuxóg 4 dolce 'e 8épji
. = voce dotta, comp. dal gr. yxuxùt; 4 dolce ',
] (v.), e dal suff. -ina. glico gènesi [
. = voce dotta, comp. dal gr. yxoxùt; 4 dolce 'e
. yxuxó <; 4 dolce 'e dal tema di yiyvoptat4 ho origine ';
voce dotta, comp. da glicogeno e dal gr. trottole 4 produzione '.
voce dotta, comp. da glicogeno e dal suff. med. -osi, che
indica sale ossigenato. voce registr. dal tommaseo. glicole, v.
. = voce dotta, comp. dal gr. yxuxùg 4 dolce 'e lipide
sf. ant. qualità di mele dal sapore particolarmente dolce. soderini, iii-479
le cavritine e le grecule, certe altre dal colore, rubelle, sanguigne, sericee
, sericee, auree;... dal sapore mele- mele e mellee,
= voce dotta, comp. dal gr. yxoxùg 'dolce'e mela (v
catalettica. = voce dotta, dal lat. tardo glyconìus, dal gr.
dotta, dal lat. tardo glyconìus, dal gr. yxu- xcóveioc, dal nome
, dal gr. yxu- xcóveioc, dal nome del poeta greco glicone (forse inizio
. = voce dotta, comp. dal gr. yxuxùi; 4 dolce ',
metri oraziani, di questi, furono imitati dal rolli nelle « ode di serio stile
chim. acido gliconico: acido derivato dal glucosio per ossidazione del gruppo aldeidico;
acqua. = voce dotta, dal gr. yxuxóc * dolce *.
. = voce dotta, comp. dal gr. y /. uxó ^ *
= voce dotta, comp. dal gr. fxuxoc * dolce * e plastico
. = voce dotta, comp. dal gr. yxoxó? * dolce 'e
= voce dotta, comp. dal gr. yxuxó < 'dolce 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. yxuxóc 'dolce 'e rachi
voce dotta, comp. da glicosio e dal gr. oùpov 'urina';
glicosuria. = voce dotta, dal fr. glycosurique (nel 1878).
acido monocarbossilico uronico deri vato dal glucosio, presente nell'urina umana
= voce dotta, comp. dal gr. yxuxó? 'dolce 'e
= voce dotta, comp. dal gr. yxoxùc * dolce 'e oùpov
voce dotta, comp. da glia e dal gr. pxaotóg * germe '.
glisciatoi. agglomerato. = deriv. dal fr. glisser * scivolare '(v
e di genere affine alla frottola (dal secolo xiv al secolo xvi).
region. di origine napoletana, deriv. dal lat. glomus -èris 'gomitolo
voce dotta, comp. da glia e dal gr. ocópa * corpo *.
= voce dotta, comp. dal radicale gr. y ^ et-e yxi
deriv. da glossile. voce registr. dal tommaseo. gliossima { g + l
lat. scient. glyptodon, comp. dal gr. yxotctóc * inciso 'e
= voce dotta, comp. dal gr. yxutttói; * inciso 'e
= voce dotta, deriv. per metatesi dal lat. glyciridia, variante di glycyrrhiza
39-vi-146: * scivolare', lo sdrucciolare, dal lat. * sibilare '.
'... a turino glissare, dal franz. * glisser ', e
. * glisser ', e questo dal lat. 'gliscere'. bresciani, 1-ii-585
, 1-ii-585: lo stesso bonaparte glisciò dal gran balzo di sotto il lago insino
non ne può più. = dal fr. glisser * scivolare ',
respiro vino. = deriv. dal fr. glisser 'scivolare '.
= voce dotta, deriv. dal gr. tardo y ^ urmxó?,
= voce dotta, comp. dal gr. yxu7itó <; * inciso '
. yxu7itó <; * inciso 'e dal tema di ypicpoì * scrivo '
giulianelli, 1-97: io voleva dal latino nel volgare idioma trasportare,
. = voce dotta, comp. dal gr. y ^ u7ttó <; *
) 'deposito '. voce registr. dal tommaseo. globale, agg. che
e la lor prole globale, fuor dal tanfo e dallo spavento repentino della casa
alla loro scomposizione analitica. = dal fr. global (nel 1840),
del metodo globale). = dal fr. globalisation, deriv. da global
lat. scient. glóbicephala, comp. dal lat. class, globus 4 sfera
class, globus 4 sfera * e dal gr. xetpaarj * testa '.
o simile a globo. = dal fr. globiforme (nel 1866),
lat. scient. globigerina, comp. dal lat. class, globus 4 sfera
class, globus 4 sfera 'e dal tema di gerère * portare '.
mare lontano. quasimodo, 2-44: dal giorno della nascita, legato con tenui
. casti, i-2-292: le sporgean dal sen duri, ampi e tondi i
a petrolio) per proteggere la fiamma dal vento. carena, 2-323: 4
milit. ant. corpo di soldati staccati dal resto dell'ordinanza. giamboni,
dotta, comp. da globulina], dal gr. yxuxù <; 4 dolce
yxuxù <; 4 dolce 'e dal sufi. -oei8r) c 'simile '
voce dotta, comp. da globo e dal sufi. gr. -oet8f) c
. = voce dotta, comp. dal lat. scient. globula [ria]
dotta, lat. scient. globulariaceae, dal nome del genere globularia (v.
alypum = voce dotta, comp. dal lat. scient. globularia e dal
. dal lat. scient. globularia e dal sufi. chim. -ina, che
leonardo, 2-521: l'onde intersegate dal moto di se medesime col moto del
= voce dotta, deriv. dal lat. glob [us] * globo
non in quelle parti che son vedute dal sole. 2. prominenza,
voce dotta, comp. da globulo e dal sufi, -forme, dal lat.
globulo e dal sufi, -forme, dal lat. -fòrmis (da fórma 1 forma
= voce dotta, comp. dal lat. globùlus * globulo 'e
lat. globùlus * globulo 'e dal sufi. chim. -ina, che indica
dotta, comp. da globulina] e dal gr. oùpov * orina '.
. scient. glochidium, e glochides, dal gr. vxtoxte 'punta di una
°c. = voce dotta, dal lat. glomus -èris * gomitolo '.
dotta, lat. scient. glomerldae, dal nome del genere glomeris, deriv.
nome del genere glomeris, deriv. dal lat. class, glomus -èris 'gomitolo
el quale risulta dalla fama buona e dal nome. aretino, ii-85: oimè,
ojetti, ii-45z: la gloria che scende dal cielo, ci infoca e ci sublima
altre creature, che deriva all'uomo dal possesso del- l'anima immortale; dignità
, non è un gloriaccino. = dal nome di gloriaccino, personaggio della commedia
in faccia alla maestà della basilica gloriata dal sole. 2. sostant.
parco o in un giardino. = dal fr. gloriette, da gioire 1 gloria
da glòria * gloria 'e dal tema di facère 1 fare '.
glorificazione del corpo, dall'inferno e dal mondo. panziera, 1-23: acciò
gloriosamente sulle scale. bocchelli 4-7: dal marmo d'onore di ima pescheria gloriosamente fetente
, / signor, che, sceso dal celebre seggio, / per vita al mondo
eroi. frisi, xviii-3-341: passiamo dal nostro continente a cercarne qualche esempio nell'
milite glorioso: millantatore, spaccone (dal titolo di una commedia di plauto,
inappuntabile solino, nella cui apertura scendeva dal mento il rosso e tagliente pendaglio di
. glòssa (glòsa), deriv. dal gr. y'x&aacc propriamente '
= voce dotta, comp. dal gr. y'x&oooc * lingua 'e
di glossatori. carducci, ii-2-202: dal fonte romano panni che si potrebbe derivare
glossema, e perciò sono state levate dal testo di columella. rosmini, i-194
doverne 1 discreti leggitori scemer le perle dal fango. 2. ling.
lat. glossèma -dtis (varrone), dal gr. yx&aoruioc -octoc, 'vocabolo
dotta, lat. glossematìcus, deriv. dal gr. yxcoo- enjp. atixó <
linguale. baldinucci, 175: dal tronco superiore o ascendente [della vena
assiilari. = voce dotta, dal gr. yx&aaoc * lingua '.
lat. scient. glossina, deriv. dal gr. yx&aacc 'lingua ',
= voce dotta, comp. dal gr. yxcòoaa 'lingua'e dal sufi
comp. dal gr. yxcòoaa 'lingua'e dal sufi, medico -ite, che indica
comp da yx&aaa 'lingua 'e dal tema di xoctéxw 'trattengo, tengo giù
. medie. prolasso della lingua fuori dal cavo orale provocata da un eccessivo aumento
= voce dotta, comp. dal gr. yxcóaoa * lingua 'e da
yx co ocra 4 lingua 'e dal tema di xopico 4 curo, guarisco '
curo, guarisco '), passato dal senso di 'custodia per linguette di strumenti
. = voce dotta, comp. dal gr. yxcòaaa * lingua 'e ósóvtj
= voce dotta, comp. dal gr. yx&aoa 4 lingua ', èm-
= voce dotta, comp. dal gr. yx&ooa 4 lingua 'e da
= voce dotta, comp. dal gr. yxcòaaa 4 lingua 'e da
da faringeo (v.), dal lat. scient. pharynx -yngis; cfr
= voce dotta, comp. dal gr. yxcòaaa 4 lingua 'e da
4 parola oscura, rara 'e dal tema di ypdccpco 4 scrivo, registro')
. = voce dotta, comp. dal gr. yxcòaaa 4 lingua 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. yxóóooa 4 lingua 'e labiale
. = voce dotta, comp. dal gr. yxcóoaa 4 lingua 'e xocxla
. = voce dotta, comp. dal gr. yxcòaaa 4 lingua 'e xòyoc
= voce dotta, comp. dal gr. yxcòaaa 4 lingua 'e palatino
= voce dotta, comp. dal gr. yxcòaaa 4 lingua 'e da
non nasce in terra, ma cade dal cielo. lucini, 8-57: carche d'
pirenei. = voce dotta, dal lat. glossopètra (plinio, isidoro)
plinio, isidoro), deriv. dal gr. yxcùaaotcétpa, comp. da yx&aacc
= voce dotta, comp. dal gr. yxcòaaa 4 lingua 'e da
= voce dotta, comp. dal gr. yx&oact * lingua 'e
tct&oic * caduta \ termine registr. dal tramater. glossoptòsico, agg. e
. = voce dotta, comp. dal gr. yx&oact 'lingua 'e
= voce dotta, comp. dal gr. yxóooa 4 lingua 'e
= voce dotta, comp. dal gr. yxòbooa 4 lingua 'e to|ri
4 taglio '). termine registr. dal tramater; cfr. fr. glossotomie
laringe. = voce dotta, dal gr. yxwtta 4 lingua, ancia '
consonante, una vibrazione). = dal fr. glottal, deriv. da glotte
. = voce dotta, comp. dal gr. yx&ttoc 4 lingua * e ixkyoq
'dolore '. voce registr. dal tramater. glòttico, agg. (
alla glottide, alla lingua. = dal fr. glottique, deriv. da glotte
glottide ', sorta di uccello, dal gr. y \ (ùxzt? -18oq
= adattamento del lat. glottis -idis (dal gr. yxtùwlq -l8o$) 4 glottide
. = voce dotta, comp. dal gr. yx&ttcc 4 lingua 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. y ^ &ttoc 4 lingua '
= voce dotta, comp. dal gr. ykcìxxix 4 lingua 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. 4 lingua 'e da
e da yóvoc 4 origine ', dal tema di yìyvo ^ uxi 4 ho origine
. = voce dotta, comp. dal gr. y ^ &tta 4 lingua '
y ^ &tta 4 lingua 'e dal tema di yp<&9<>> * scrivo '.
= voce dotta, comp. dal gr. yx&xxai 4 lingua 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. yx&ttoc 4 lingua 'e xóyoc
dotta, lat. scient. gloxinia, dal nome del naturalista tedesco g. b
= voce dotta, comp. dal gr. y ^ u * ^ c
u * ^ c * dolce ', dal tema del lat. agire 1 condurre
lat. agire 1 condurre ', e dal sufi. chim. -one, proprio
= voce dotta, comp. dal gr. y ^ uxóc 4 dolce '
. y ^ uxóc 4 dolce 'e dal sufi, -osi, che indica enzima
. glicide. = voce dotta, dal gr. yxoxùc 4 dolce ', col
euclasia. = voce dotta, dal gr. y ^ uxóc * dolce '
lat. scient. glucinium, deriv. dal gr. yxuxòc 'dolce'. termine registr
. yxuxòc 'dolce'. termine registr. dal tramater; cfr. fr. glucinium
con lucentezza vitrea, di colore variabile dal verdastro al gialliccio. = deriv
sorbite. = voce dotta, dal gr. yxuxóc4 dolce ', col sufi
voce dotta, comp. da glucosio e dal sufi. chim. -ide; cfr
= voce'dotta, comp. dal gr. yx&xxa 4 lingua 'e ooepta
= voce dotta, comp. dal gr. yx&ttoc 4 lingua 'e xéxv
glucosio. = voce dotta, dal gr. y \ zùy. oz 4
2. voce che imita il suono prodotto dal gorgogliare di un liquido (in partic
lat. scient. glumiflorae, comp. dal lat. gluma * gluma 'e
è ricavato per idrolisi dai melassi o dal glutine; è impiegato in commercio per
. dall'ingl. glutamic, comp. dal lat. glut [en]
, comp. da glutammico], e dal sufi. chim. -ina, che
. da glutammico], da tio (dal gr. &eiov * zolfo '
gr. &eiov * zolfo ') e dal sufi. chim. -éne, proprio dei
glutine. = voce dotta, dal lat. gluten * glutine ', col
natica, originato dall'ala dell'ileo, dal sacro e dal coccige (e con
ala dell'ileo, dal sacro e dal coccige (e con il suo tendine terminale
parte laterale della natica, coperto parzialmente dal precedente (e trae origine dalla faccia
piccolo gluteo, tutto coperto dal precedente (e trae origine anch'esso
. -nervi glutei: quelli che provengono dal plesso sacrale e si irradiano nei muscoli
che nella sua regione posteriore viene coperto dal primo, ed il terzo 'minore '
ojetti, i-822: guarda anche costei dal dorso: ha i glutei serrati,
dolcissima mora; indi ne tacque / dal suo tenace glutine la sciolse, / fin
intingolo / d'un'altra colla, / dal gran carnaio / che là s'affolla
sparse per la sostanza d'acqua sono impedite dal contatto e dal glutine naturale d'essa
d'acqua sono impedite dal contatto e dal glutine naturale d'essa, che non possono
vene e per fartene, e stimolato dal calore del cuore porge nutri
. pestalo bene insieme. = dal fr. ant. gleton, da cui
) e il mod. glouteron (dal germ. chletto, ted. mod.
ha lucentezza vitrea, colore che varia dal bianco giallastro al bianco rossastro (ed
gruppo delle zeoliti). = dal nome del chimico tedesco ch. gmelin (
class, gnaphalion (plinio), dal gr. yvacpdcàxtov, da yvdcpaxxov 'fiocco
= dall'ar. a finn, dal gr. òttiov * succo di papavero,
= voce dotta, comp. dal gr. yvàiio; * mascella * e
indice gnatico: misura del prognatismo data dal rapporto tra la lunghezza del viso e
= voce dotta, deriv. dal gr. yvddo? 'mascella \
gnatostomi. = voce dotta, dal gr. yvd&oc 'mascella * con sufi
lat. scient. gnathion, deriv. dal gr. yvàfloc 'mascella '.
dotta, lat. scient. gnathobdellidae, dal nome del genere gnaihobdella, comp.
nome del genere gnaihobdella, comp. dal gr. yvd&oc 4 mascella 'e
= voce dotta, comp. dal gr. yvà&oc 'mascella 'e da
= voce dotta, comp. dal gr. yvdc&oi; 'mascella 'e
= voce dotta, comp. dal gr. yvà&oc 4 mascella 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. yv<4&oc 4 mascella 'e
= voce dotta, comp. dal gr. yvà&oi; 4 mascella 'e
lombardo 4 bèola '. = dal ted. gneis, probabilmente affine a gneis
= voce dotta, comp. dal gr. yvt) oio <;
dotta, lat. scient. gnetaceae, dal nome del genere gnetum-, cfr.
portamento e aspetto assai vario, dal lianoso al genistoide, al tuberiforme
dotta, lat. scient. gnetinae, dal nome del genere gnetum (v
. gnetum (linneo, 1767) » dal lat. * gnetum (columella
delli agli da piacenzia. = dal milan. gniff. gniffe gnaffe
idee. = voce dotta, dal gr. yvtùfuxó <;, deriv.
, sec. xvi), deriv. dal gr. yvióp. 7) '
. 7) 4 sentenza 'e dal tema di xéyco 4 raccolgo '.
. = voce dotta, comp. dal gr. yvónrj 4 sentenza 'e
gr. yvónrj 4 sentenza 'e dal tema di àéyco 4 raccolgo '.
= voce dotta, deriv. dal gr. yycùfxoàoyéa 4 gnomologia gnomóne
e negli altri segni del zodiaco; dal che si può con gran facilità osservare
il sole discendeva a poco a poco dal tetto verso la gran meridiana tutta nera di
voce dotta, lat. gnómón -5nis, dal gr. yv&fuòv -ovo <; 4
, lat. gnomonica [ars], dal gr. yvtofxo- [téxvyj] 4
= voce dotta, lat. gnótnonìcus, dal gr. yvtopiovixót; 4 gnomonico
benigna / stella, che alzato m'ha dal vulgo gnoro. =
. = deriv. per aferesi dal lat. ignóró4 io ignoro ': v
, lat. scient. gnoseologia, coniato dal filosofo tedesco a. g. baumgarten
. baumgarten (1714-1762), comp. dal gr. yv&ots 4 conoscenza 'e
.. non si è ancora elevato dal concetto psicologico od empirico del piacere e in
. = voce dotta, comp. dal gr. yvòjai; 'conoscenza 'e
= voce dotta, lat. gnósìdcus, dal gr. xvcooiaxó <;, deriv.
= voce dotta, lat. gnósius, dal gr. xvcóoiot;, deriv. da
= voce dotta, gr. yvcùotixóc, dal tema di yiyvcóoxco 'conosco '(
grancipori. = voce veneta, dal lat. gobius (v. gobio e
la gobba, dietro, ben segnata dal giubbino verde sbiadito. palazzeschi, i-251:
rossiccio e strano, / parve surger dal suol. moretti, iv-973: lo
c. e. gadda, 373: dal registratore della cassa... si
, che era venuto qui per guarire dal gobbo di dietro, se ne tornò vergognosamente
gòbbo », sm. ortaggio costituito dal germoglio laterale del carciofo, che viene
del gergo cinematografico. voce registr. dal migliorini. gòbbola, v. cobbola
gobbo rugginoso maschio '... dal modo con cui è conformata la coda
negli altrui granai. = dal fr. gobelin (sec. xvi)
dotta, lat. scient. gobiidae, dal nome del genere gobius (v.
dotta, lat. scient. gobiesocidae, dal nome del genere gobiesox, comp.
genere gobiesox, comp. da gobius e dal lat. class, isox esócis,
del razzismo nazista). = dal nome del diplomatico e scrittore francese conte
, lat. gòbius (còbìus), dal gr. gobioidèi (anche gobiòidi
dotta, lat. scient. gobioidea, dal nome del genere gobius (v.
v. gobio). termine registr. dal tramater nella forma gobioidi.
. marini, iv-101: mandò fuori dal petto un angoscioso sospiro, e dagli
lagrime non meno copiose delle gocce cadenti dal non asciutto braccio allora uscito dall'urna.
[i fichi] hanno la buccia cotta dal sole; e dall'apertura è uscita
per disarmarti, non giova neppure spremersi dal cuore l'ultima goccia di dolcezza.
causata da una goccia di umore staccatasi dal capo e scesa nel cuore).
io3 poise, ottenuta con cadenza regolare dal distributore automatico di vetro fuso. -
sue ricchezze era come togliere una goccia dal mare. 17. prov.
poliziano, 143: non m'è rimaso dal cantar più gocciola: / l'amor
-sta a sorreggere una casa di legno dal tetto di falasco. 5. medie
gocciola e cade loro dalla fronte e dal viso e dintorno al collo. tasso,
dalle palpebre pesanti,... dal mento tremulo gocciolavano sopra la tavola.
ser giovanni, ii-38: bruto trasse dal petto a lucrezia il pugnale, il
cimasa per fare sgocciolare l'acqua discosto dal muro. - anche, semplicemente: grondaia
. parte del cornicione, così detta dal suo ufficio, che è quello di
doglia / parea gli occhi schizzar, versar dal petto i e dalle tempie gocciolon sì
pasta è il gocciolone che l'asino dal rosignolo non discer- neria. bandello,
rosa s'alzava, staccava i gocciolotti dal fusto e ne nutriva le fiammelle.
conchiglia pendenti ai fianchi. = dal fr. godet (sec. xiii)
noderuto come manica di spiedo, e dal capo grosso ferrato e puntaguto, legato
vuoi assenzo. = deriv. probabilmente dal lat. gaudèns -èntis, part.
noi d'inopia hai centro, / circondato dal cerchio sen sitivo / onde
me godo più del vedere scender la neve dal cielo che dal sentir ferirmi da le
vedere scender la neve dal cielo che dal sentir ferirmi da le aure soavi. tasso
ma se la mente di buona coscienza dal terreno carcere risoluta, libera il cielo domandi
loro vagabondare la fanciulla carla si affacciasse dal breve parapetto sull'abisso? 13
: io, sentendomi le vene diseccate dal fuoco, chiedea da bere, e per
, 1-1 (i-n): vinto dal desiderio ed appetito che aveva di goder
in cui il principe riceverà il terreno dal padrone diretto. romagnosi, 4-796: io
/ sul petto del suo vago / riposa dal goder. 24. locuz.
becco e piedi rossi. = dal fr. godet, usato dal navigatore francese
= dal fr. godet, usato dal navigatore francese jacques carrier (1491-1557)
le turbe lacere e scalze sono sparite dal suolo della patria. -ant.
lecito aspettarsi altro, dalla vita e dal piacere, se non la sazietà,
quindicesima. = deriv. dal radicale di godere sul modello di cupidigia,
ecc.). = * dal fr. godille, di etimo incerto.
e di intimo compiacimento che nasce dal possesso o dalla partecipazione a un bene
/ sempre sto in pensamento / quando dal giardin mi parto, / tant'è
le sorgenti della forza riproduttrice vengono affievolite dal lusso di godimento. 3
che ha più 4 godi 'separati dal forcellone o dai tragòdi. =
rigatura. = deriv. dal fr. godron 4 filettatura '.
, pece e godrone. = dal fr. goudron (sec. xvi;