2. cong. di causa. dal momento che, poiché. guittone,
, e 'l suo porto vien formato dal fiume che gli passa dappresso. goldoni,
, quando i raggi si riflettono più dal dappresso. = comp. di
inf., 1-40: tempo era dal principio del mattino, / e 'l sol
= voce dotta, lat. dardanius, dal gr. socpsdvioc * di dardano
da lei ad un foglio, e dal foglio a lei, con la mano rivelatrice
269: la moglie del viceré rainieri, dal suo palchetto alla scala, dardeggiava col
2. figur. che è bruciato dal sole, infuocato. molineri, 1-93
i-197: in lontananza sui dirupi dardeggiati dal sole nereggiava la folla qua e là
, 17-78: 'dardellare '. tremar dal freddo. = voce aretina,
crudel come scoccato dardo / s'involò dal mio sguardo! incauto, ed io
argentato saluto, trafitto e vinto « dal divino dardo » del sole.
tuonano, che lampeggiano e che fulminano dal petto dardi infocati di parole e saette
e con penne di rame. = dal fr. dard (sec. xi)
. xi), provenz. dart, dal frane. * dar od (
bascio m'in- fiamao, / che dal corpo mi levao / lo core e diello
: il castello fu dato poco onorevolmente dal cavalier di sales, che l'aveva
onor fattomi da filippo di portes, dal marchese d'urfè... per
i-406: nella sua fanciullezza fu costretto dal suo signore di dare il suo corpo
, 235: avendo niccolò da tolentino dal duca avuto promessa di dargli il bastone
. foscolo, sep., 92: dal dì che nozze e tribunali ed are
questa dicono che fu la strada tenuta dal povero ferruccio, quando i nostri bisnonni
finalmente m'avrebbe data la pace staccandomi dal tempo troppo lento. d'annunzio,
baretti, 1-207: pochi s'asterrebbero dal dare una buona risata
invenzione poetica, non si potè frenare dal dire alla maestra che quella bambina aveva
un gesto, un movimento (determinati dal sost., dall'avv.,
svevo, 4-1000: mario dovette trattenersi dal dare un balzo al sentire che i
equivale al verbo che si può ricavare dal sostantivo stesso). ruggerone di palermo
bottiglia si fece un gran sedimento, dal quale sorgevano, allorché vi dava un
. cavalcanti, 88: brescia si ribellò dal duca e diessi ai veneziani. pulci
, inf., 23-44: e giù dal collo della ripa dura / supin si
giù ne la città d'un salto / dal muro entrò, che trenta braccia era
, che dopo pochi secondi bisogna scostarsi dal finestrino. dà alla testa. buzzati
. buzzati, 3-271: la ricchezza lasciatagli dal morro gli aveva dato alla testa.
g. bentivoglio, 4-186: dal vedersi in me così alemanni gli spiriti
goldoni, vii-1263: promisi, forzato dal mio violento genitore. sono ora padron
mondo sa quanti sforzi hanno fatti per estirparli dal loro regno. casti, ii-6-99:
tutti i miei scrittacci originali erano traduzioni dal francese, disprezzavo omero dante tutti i
staffier, che l'insolenza impara / dal suo matto padrone. carducci, 220
e le detestazioni della strage commessa crudelmente dal re, di modo che gli animi non
. lami, 1-16-503: essendo stato dal vescovo e dagli altri superiori incautamente rilasciato
luminosi. = voce registr. dal tommaseo. detonare, intr. {
aria. = voce dotta, dal lat. detonare * tuonare fortemente,
= voce dotta, comp. dal tema di detonare e dal gr.
, comp. dal tema di detonare e dal gr. { /. érpov '
denari, onde vi prego di detrarli dal suo debito, e non attendere che io
, 1-iii-620: il bottegaio aveva detratto dal salario le giornate che mancavano a compierlo.
che a doler tutti son vèrsi; / dal ciel la luna pòn detrare e versi
occupava. = ¦ adattamento dotto dal lat. dètrahère * trarre via,
: stando [gli occhi] serrati dal sonno, e celandosi quella amorosa luce al
non è tratto 'l core / alcuna volta dal divin amore. 5. disus
è, in ogni caso, caratterizzato dal fatto di costituire uno scarto inutilizzabile e
subito che il cuore non occupato più dal travaglio della digestione poteva dedicare ogni suo
a mano formando il detrito storico, dal quale altre si svolgono e crescono,
degli stili che signoreggiano a napoli, dal gotico al catalano. 4.
sua poesia. = voce dotta, dal lat. dètritus, part. pass,
. { detròno). disus. deporre dal trono, detronizzare. = fr
), agg. disus. deposto dal trono, detronizzato. cesarotti,
. detronizzaménto, sm. il deporre dal trono. mercurio britannico, ii-100:
). detronizzare, tr. deporre dal trono; privare un sovrano del potere
; potrai surrogarvi le frasi 'cacciar dal trono, privar del trono'. leopardi,
di detronizzare), agg. deposto dal trono; privato del potere. pananti
attiche degli iddii detronizzati / caddero infrante dal martel geloso / dei novelli credenti.
notaio. detronizzazióne, sf. deposizione dal trono. -per estens.:
dopo sarebbe il re di piemonte detruso dal trono. = voce dotta, lat
tutte le umane miserie scaturiscono a preferenza dal detestabile, dal perfido vizio della gola
miserie scaturiscono a preferenza dal detestabile, dal perfido vizio della gola. giusti, 2-314
rea. idem, 39-ii-157: portati via dal mare borrascoso della sorte, e dal
dal mare borrascoso della sorte, e dal flusso e riflusso della detta e della
di questa cosa. * detta 'è dal plurale latino * debita '.
. dette (sec. xii), dal lat. debita, neutro plur.
débitum, da dèbère * dovere '. dal senso fonda- mentale di 'ciò che
sia nazionale ovvero sia estero. = dal fr. détaillant * mercante, venditore al
1649). la voce è registr. dal rigutini (cfr. cit. sotto
. beccaria, ii-215: finalmente dal numero 24 sino alla fine si passa
raro. vendere al minuto. = dal fr. détailler (sec. xii)
è perché la ragazza esile mi perseguita dal giorno che sono quassù. buzzati,
iii-7-122: insegnava il modo di voltare dal volgare materno in latino, dettava i temi
corriero si rimanda la minuta della replica dettata dal signor ambasciadore. cesarotti, i-179:
iv-255: ebbe adempimento una legge dettata dal re un anno innanzi, e rimasta
g. stampa, 136: dettata dal dolor cieco ed insano, / vattene
e dettate più tosto da passione che dal giudicio. baretti, 1-349: il
sul suo corpo, era quella dettata dal suo proposito eroico. alvaro, 7-211:
il dettato di pace. = dal ted. diktat, dal lat. dictalum
. = dal ted. diktat, dal lat. dictalum. dettatóre (ant
, frequentativo di dicère * dire '(dal part. perf. dictus * detto
d'altra dettatura, e forse tratto dal latino, nel quale quell'opera fu traslatata
galileo, 3-2-33: procedendo di pari dal verbo divino, la scrittura sacra e
tornano indietro. carducci, iii-6-44: dal detto fin qui si può arguire quanto
persuadermi alla sua volgarità. pietà, dal santo aspetto, / cercò farla restar di
suo proponimento, anzi si brigava di rivocarli dal loro cieco volere. caro, 5-1030
6-145: questi intricati e spaventosi detti / dal più reposto loco alto mugghiando, /
troppo agevoli. mascardi, 90: dal primo nascimento di queirinclito imperio, fino
in ciascun anno occorrenti, si registravano dal pontefice e s'esponevano alla veduta del
fusse bene osservarlo così destramente, acciocché dal detto al fatto di nascosto non se
. varchi, 18-2-167: e trovate dal tabernacolo delle cinque vie due sentinelle, l'
cinque vie due sentinelle, l'ammazzarono dal detto al fatto. botta, 6-ii-12:
detto al fatto. botta, 6-ii-12: dal detto al fatto si misero all'opera
per detto e fatto suo napoli ebbe fin dal 'i6, benché da altro governo e
male. 9. prov. dal detto al fatto v'è un gran tratto
fatto v'è un gran tratto; dal detto al fatto è troppo mala via:
mala via: c'è gran differenza dal dire al fare; è diffìcile mettere in
si predica. bellincioni, i-30: dal detto al fatto è troppo mala via
firenzuola, 649: eh, purella, dal detto al fatto v'è un gran
perché, come dice il proverbio, dal detto al fatto v'è un gran tratto
/ perché un gran tratto v'è dal fatto al detto. giusti, i-295:
fa presto a dir fai, ma dal detto al fatto c'è un gran tratto
azioncelle e dettucci profani, fu già annoverato dal signor domenico maria manni nelle sue '
il termine nel primo senso è registrato dal tramater. deturbare, tr. disus
io da quella gente turpa / disviluppato dal mondo fallace, / lo cui amor molt'
molt'anime deturpa; / e venni dal martiro a questa pace. bibbia volgar
pisana rifiutasse un omaggio deturpato dalle lagrime dal sangue altrui? carducci, ii-2-133:
umido, con sufi, -ficare (dal lat. -ficàre, da facere 4 fare
deuto-, forma abbreviata di deutero- (dal gr. seòrepo? 'secondo ')
. seòrepo? 'secondo ') e dal gr. èyxépotxoc; 4 cervello '
un neutrone. = voce dotta, dal gr. seuxepoi; 'secondo '.
conforme alla regola '. termine già registrato dal tramater e dal tommaseo.
. termine già registrato dal tramater e dal tommaseo. deuterocèle, sm.
= voce dotta, comp. dal gr. 8eùtspo <; 4 secondo '
8eùtspo <; 4 secondo 'e dal lat. cerebrum 4 cervello '.
. = voce dotta, comp. dal gr. seótepog 4 secondo 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. seùtepoi; 4 secondo *
= voce dotta, comp. dal gr. seùtepo? 4 secondo *
tu divorerai tutti i popoli i quali dal signore dio tuo saran dati in tuo
dotta, lat. eccles. deuteronomium, dal gr. ssutepovójxiov, propriamente 4 seconda
. scient. deuteropathia, comp. dal gr. seóxepoc 4 secondo 'e
malattia '. il termine è registrato dal tramater. deuteroporfirina, sf.
. = voce dotta, comp. dal gr. 8eóxepo <; 4 secondo *
= voce dotta, comp. dal gr. ssóxepoc 4 secondo * e
gr. ssóxepoc 4 secondo * e dal tema di oxorcéco 4 vedo '.
. = voce dotta, comp. dal gr. seùxepo? 4 secondo *
dento-, forma abbreviata per denterò- (dal gr. seóxepot; 4 secondo ')
dento-, forma abbreviata di denterò- (dal gr. ssóxepoc secondo ') e dal
dal gr. ssóxepoc secondo ') e dal sufi, -one 4 per
dento-, forma abbreviata di deutero- (dal gr. seóxepoi; 4 secondo ')
. seóxepoi; 4 secondo ') e dal gr. nxdoiitx 4 forma, figura
dento-, forma abbreviata di deutero- (dal gr. 8eóxepo <; 'secondo') e
dotta, lat. scient. deutzia, dal nome del botanico olandese j. deutz
: questo infelice paesetto fu devastato [dal terremoto] in modo, che pochi ed
miseria, al capezzale d'una creatura malata dal più feroce male che possa devastare una
sebbene la sua faccia fosse devastata dal vizio. bocchelli, 1-i-263: la
. per estens. travolto con violenza (dal vento, dalla grandine, dal terremoto
(dal vento, dalla grandine, dal terremoto, ecc.); colpito gravemente
21: il muggito delle foreste nordiche devastate dal vento. 4. per estens.
, sconsolato; sconvolto, affranto (dal dolore, dai dispiaceri, dalle avversità
col disprezzo di tutto e di tutti dal disperato abbandono in cui, a lasciarsi
palazzeschi, 1-666: era tanto devastato dal dolore che, senza accorgersene, aveva perduto
devastatrice, ed ella non si alzò più dal letto. pirandello, 7-97: era
: quell'orribile devastazione e sconvolgimento operato dal diluvio tanto sul globo terrestre che sull'
da de-con valore privativo, da vetro e dal suff. -ficazione, dal tema del
vetro e dal suff. -ficazione, dal tema del lat. facère * fare '
. 2. figur. allontanamento dal vero, dal giusto, dalla norma
2. figur. allontanamento dal vero, dal giusto, dalla norma; smarrimento dello
ben ricopiata che dagli italiani, e dal petrarca principalmente in quelle due celesti canzoni
/ sboccò ne'campi, e deviò dal mare. galileo, 4-1-176: questa
che quando abbondano, scorrono tosto gonfi dal loro letto e cominciano a deviare.
. verri, i-61: deviando egli dal cammino che si era proposto verso il proprio
perché la corrente non li facesse deviare dal cerchio delle reti... -per
. figur. allontanarsi, dipartirsi (dal giusto, dalla norma, dalle leggi
: né per tutte queste cose siamo disposti dal nostro proposito deviarci, ma in quello
uno nobile, il qual se desvia dal camino dei suoi antecessori, macula il nome
per queste cagioni essendosi diviato il papa dal fabbricare e nelle guerre intricato, giuliano
slontanano... più vanno deviando dal significato di esso. a. verri,
-non s'aspetti d'indurmi a deviare dal mio dovere. c. e. gadda
conc., ii-658: ma non deviamo dal nostro tema. carducci, iii-20-286:
, sì perché troppo ci avrebbe deviati dal cammino, sì ancora perché impraticabile in
: il mal vicino / deviò l'acqua dal mio fondo: a lui / vo'
tanta sicu rezza l'essenziale dal superfluo, come avrei fatto a distinguere
5. figur. allontanare, rimuovere (dal bene, dal giusto, dalla norma
allontanare, rimuovere (dal bene, dal giusto, dalla norma, ecc.)
cose e compagnie che vi possono diviare dal bene fare. b. davanzati, i-383
dalle molte e soverchie possessioni è deviato dal servizio divino e troppo legato alle cose
non potendo quietar la mente né deviarla dal meditare sopra questo caso. redi,
guisa di traverso vento devia quasi sempre dal segno la poetica saetta. beccaria, i-412
indiretti che deviino a poco a poco dal tumulto e dal disordine, verso l'ordine
a poco a poco dal tumulto e dal disordine, verso l'ordine pacifico e
quelle passioni che sovente pur troppo deviarono dal retto sentiero i miei giudizi. svevo,
lo che divise e deviate si portino dal lor vero filo per ben mille maniere.
, riesce a deviare il getto uscente dal boccaglio, prevenendo la manovra della spina
berna e questa deviazione mi verrà compensata dal piacere di abbracciarvi e di passare un
monteguidi. 2. figur. allontanamento dal giusto, dal vero dalla norma;
2. figur. allontanamento dal giusto, dal vero dalla norma; errore, aberrazione
pubbliche preci e digiuni onde intercedere dal cielo la deviazione di così terribil flagello.
anco ponendosi il moto della terra quale dal copernico fu assegnato, si potrebbe esplicare
= voce dotta, comp. dal tema di deviare e dal gr.
, comp. dal tema di deviare e dal gr. p. érpov 'misura
verifichino particolari circostanze previste dalla legge o dal contratto (devoluzione del feudo enfiteutico)
]. = voce dotta, dal lat. mediev. dèvolùtio -ónis (nel
dono furtivo / del- l'amator, dal casto grembo sdrucciola / di verginella, cui
terricoli. = voce dotta, dal nome della contea inglese di devon (
variabile. = voce dotta, dal nome della contea inglese di devon (
dobbiamo tutti oprare a levar l'italia dal fango in cui giace. nievo,
là dagli orti un devoto salmeggio venir dal santuario degli svezzesi. fogazzaro, 5-45:
piccola casa, con l'interno annerito dal fumo delle lampade, con una sola
devoti invia natura / da la terra, dal mar, da le profonde / nebulose
uno giovene frate antonio del detto ordine dal quale, come da suo devoto, spesso
(120): le donne venivan dal campo, portandosi in collo i bambini,
fornita, mandò fino in roma, acciò dal sommo pontefice gli fosse data tale indulgenza
la questione del pozzo era stata definita dal tribunale in favor mio, ossia del
certe a loro grate divozioncelle, approvate dal confessore. segneri, iii-1-50: ogni
molti prelati. tansillo, 171: quando dal lido uscio la nave d'argo,
: per le vie del borgo / dal ribollir de'tini / va l'aspro odor
la processione uscì, sull'alba, dal duomo. carducci, 1076: « vi
una vedova / che stava a casa dal canto alle rondine. lanzi, iii-147:
: qualor tenera neve per li colli / dal sol percossa veggio di lontano, /
, e peggio, che disdegnata sono dal mio signore, e rifiutata. frezzi,
172: sì, passa adesso di mercato dal / banco, di dogana, e
corde, onde salia, / io stessa dal verron giù gli mandai / qual volta
: il guiderdone / io gli pregai dal cielo, e in via mi posi.
capo di tutti gli altri uomini, procedeva dal non sapere che altre nazioni avesse il
altre provincie di fiandra che sono di qua dal reno. bar etti, i-m:
punto né poco d'escludere se stesso dal numero dei flagellati. settembrini, iv-344
, vii-68: di quinci nasce chi dal viso bello / mi mostra esser lontano,
. grazzini, 4-187: né i soldati dal dì d'oggi nei sacchi delle città
sia ferita, corrotta per vari modi, dal diavolo presa ed uccisa, nulla cura
al principio a non si lasciar adescare dal senso, si troverà tutto il dì
a. brongmart nel 1807), dal gr. 8i<43a <; -ocvtoi;,
voce dotta, lat. tardo diabètès, dal gr. 8ta3f) t7) <;
già nel secolo xiv; ma ripreso dal 1798). diabètide, sf.
, prurito e simili), provocata dal diabete. diabetògeno, agg. medie
voce dotta, comp. da diabete e dal suff. gr. -yevbq, dalla
diabolicamente organizzato. verga, i-78: dal momento che era fuggita con un altro,
, proprio del diavolo; che deriva dal diavolo, ispirato dal diavolo; infernale
; che deriva dal diavolo, ispirato dal diavolo; infernale. malispini, 1-222
creditore o locatario impaziente lo manderanno ramingo dal fido focolare, di là, dal
dal fido focolare, di là, dal piede degli altari non sarà mai forza
3. che pare ideato o compiuto dal diavolo; nefasto, calamitoso.
vita e alla gioventù assonnite dalla fatica, dal tedio, dal caldo delle tenebre.
assonnite dalla fatica, dal tedio, dal caldo delle tenebre. e. cecchi,
. perversità, malignità che par venire dal diavolo. malvezzi, iv-277: ed
dotta, lat. eccles. diabollcus, dal gr. 8iafioxixóc, deriv. da
affermazione, dalla titubanza alla certezza, dal diabolismo al vangelo. g.
. = voce dotta, deriv. dal lat. eccles. diabolus 4 diavolo
4 diavolo '; voce registr. dal panzini, iv-193. diàbolo1, v
= voce dotta, deriv. per aplologia dal gr. sià ^ oxo?
dotta, lat. scient. diabrssis, dal gr. stàpp&oic, comp. da
vale. = voce dotta, dal lat. mediev. dyacalamentum, comp.
. mediev. dyacalamentum, comp. dal gr. 8t<4 4 per mezzo di '
= voce dotta, comp. dal gr. 81& 4 per mezzo di '
composizione gradevole. = voce dotta, dal gr. 8ióc 4 per mezzo di '
lat. mediev. diacarthamum, comp. dal gr. 81& 4 per mezzo di
. = voce dotta, comp. dal gr. 8id 4 per mezzo di '
lattuari di hiera, che come sacri dal volgo sogliono esser fitti ne'clisteri,
dotta, lat. mediev. diacatholicon, dal gr. 8ioc- xa&oxoapv, comp.
. = voce dotta, deriv. dal gr. 8i<4xaooi <; * il cauterizzare
. landolfi, 7-123: come appunto dal vento della steppa il viandante, fui
sassetti, 132: qui vengono insino dal mare diacciato le vettovaglie. redi,
stettero diacciate, e furono disseccati ed abbruciati dal freddo gran parte de'grani. pea
5. figur. raggelato (dal timore, dall'inquietudine); frigido
minor pericolo. pignotti, 115: dal verno algente il rigido furore, /
, i-329: l'acqua diaccia spruzzata dal vento c'inzuppava di sopra, la
, in compagnia di cadaveri cascanti a pezzi dal fradiciume, e nel maneggio delle carni
vi-1032: quando il diaccio sudor, come dal rotto / muro d'atra prigione acqua
. borgese, 1-19: vide staccarsi dal cielo profondo la nuda architettura dell'appennino
bestie. = voce tose., dal lat. * jacium, deriv. di
= voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. 81- *
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. 81- *
= voce dotta, comp. dal pref. diacetil-, che indica la
= voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. 81- *
= voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. 81-4 due
= voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. 81-4 due
voce dotta, comp. da diacetico e dal gr. oupov 4 orina '
= voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. si-4 due
185: diaquilonne, detto così volgarmente dal greco 4 dia chilon ', che
, sec. xiv), comp. dal gr. sia 4 per mezzo di
= voce dotta, comp. dal gr. 8ià 4 attraverso 'e
(v.); voce registr. dal tramater. diacinto2, sm
. = voce dotta, comp. dal gr. side 4 per mezzo ',
gr. side 4 per mezzo ', dal lat. cis-4 al di qua '
lat. cis-4 al di qua 'e dal gr. scosexiespoq 4 dodecaedro '.
lat. mediev. diacodium, comp. dal gr. sià 4 per mezzo di
, iv-1 (44): fu eletto dal beato panunzio prete di quella solitudine all'
2. monaca a cui veniva concessa dal vescovo, con una benedizione speciale che
dotta, lat. eccles. diàconissa, dal gr. sia- xóviooa 'diaconessa'; cfr
dotta, lat. eccles. diàconia, dal gr. siaxovta 4 ufficio di diacono
la preghiera e le suppliche da recitarsi dal diacono. -al plur.: la preghiera
voce dotta, lat. tardo diaconlcum, dal gr. staxo- vixó <; 4
successivamente l'ordine presbiterale; viene ordinato dal vescovo con l'imposizione delle mani,
e con la pronuncia della formula prescritta dal rituale, e porta, come insegne
giunte e gli occhi bassi, preceduto dal mazziere vestito di rosso, dal sagrestano
preceduto dal mazziere vestito di rosso, dal sagrestano e dai diaconi in tonacella. d'
coadiutori (scelti dagli apostoli prima, dal papa poi) che, inizialmente,
primo, o più antico, eletto dal vescovo, clero e popolo, cominciò a
dotta, lat. eccles. diàconus, dal gr. 8tdcxovo$ 'servitore'. cfr
diacope (carisio) * tmesi ', dal gr. siocxottt) * taglio '
. = voce dotta, comp. dal gr. sui * attraverso 'e
applicazione a un vettore dell'operatore risultante dal prodotto diadico che è la forma più
'il numero due ', dal gr. 8ua <; -<48o <;
(linneo), comp. dal gr. 81- 'due volte 'e
'; voce re gistrata dal tramater. diadèma, sm.
occhi / terribil gioia al padre mio: dal capo / suo venerando, il diadema
voce dotta, lat. diadèma -atis, dal gr. 8idc8r, (j. a
dotta, lat. scient. diadematidae, dal nome del genere diadema, dal gr
, dal nome del genere diadema, dal gr. 8u48r) { za -octoc *
potsdam che a versaglia, firmata e garantita dal banchiere cesareo woodrow wilson e c.
resinosa. = voce dotta, dal gr. 8idc8oxo <; 'successore '
= voce dotta, lat. diadóchus, dal gr. 8i medi e v. dyadragantum, comp. dal gr. 8i<£ 4 per mezzo di . 8i<£ 4 per mezzo di 'e dal lat. dragantum * gomma '. 4 ornato di un diadema ', dal gr. 8ia8oófxevo <; * colui che . = voce dotta, comp. dal gr. $idc 4 attraverso ', voce dotta, comp. da diafano e dal gr. fxérpov 4 misura '.
dotta, lat. mediev. diaphanes, dal gr. sta- < pavf) <
, 295: 'diafanometro', strumento inventato dal celebre saussure per misurare la trasparenza dell'aria
. = voce dotta, comp. dal gr. 8iacpavf) <; 4 trasparente
. = voce dotta, comp. dal gr. 8i . = voce dotta, comp. dal gr. 8iacpav /) <; * ) <; * trasparente 'e dal tema di oxotiédù 4 osservo, guardo ' . = voce dotta, deriv. dal gr. sta quei lattuari di hiera, che come sacri dal volgo sogliono esser fitti ne'clisteri, . = voce dotta, comp. dal gr. sia 4 per mezzo di ' = voce dotta, comp. dal gr. scacpcovia 4 dissonanza * e voce dotta, lat. tardo diaphorisis, dal gr. 8iacpóptjoic; 4 traspirazione '
metallica. = voce dotta, dal gr. sicupopà 'differenza perché distinto
= voce dotta, comp. dal gr. 8i<4 * a causa, per
superiore dalla pleura e in quella inferiore dal peritoneo, è attraversato dall'esofago,
altri chiamata freno, che divide il petto dal ventre. garzoni, 1-305: nella
diaphragma -atis (celio aureliano), dal gr. stdccppotypa 'separazione ', deriv
antisettica. « voce dotta, dal gr. 81 a
tazona. « voce dotta, dal gr. siacp&opdc 'distruzione'. diaftoriti
. = voce dotta, comp. dal gr. sui 1 attraverso 'e
= voce dotta, comp. dal gr. sui 'per mezzo di,
= voce dotta, comp. dal gr. sui * attraverso '-ff \
= voce dotta, comp. dal gr. sui * attraverso 'e
la voce era già registr. dal d'alberti. diaglifo { g
cesellature. = voce dotta, dal gr. suìyxutttoc 'incavato, cesellato
« etiologia » e la descrizione dei sintomi dal principio della malattia fino alla sua guarigione
ojetti, ii-438: si sente che dal tallone alle tempie tutti diaframmile, sf.
conosce anche la forma liagò): dal gr. bizant. ^ xiaxóv 'terrazzo
, leggendo dall'alto al basso oppure dal basso all'alto le lettere capitate nella
. buzzali, 1-52: il cielo spazzato dal vento risplendeva sopra le mura, tagliate
= voce dotta, lat. diagonius, dal gr. stocy&vux; (cfr.
calcomania. = voce dotta, dal gr. staypàcpco 'disegno '.
più frequente nel sec. xviii), dal gr. sufc- ypajxixa * disegno
* disegno, schema, grafico '(dal verbo siaypdccpo) 'disegno '
voce dotta, comp. da diagramma e dal sufi. -grafo (gr.
= voce dotta, comp. dal gr. sià * con, per mezzo
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. si- *
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. si-'due
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. 81- *
, foggiata, sul modello di sinalefe, dal gr. sioxefaci) 'separo
« bene » si separa dialettica- mente dal « male » attraverso le disgiunzioni operate ed
quindi il magisterio, che fa emergere dal loro conflitto l'armonia universale, è la
della fisica e della zoologia, e dal pieno di una filosofìa concreta fa sorgere
. dialectica [ars], dialectici, dal gr. siaxextixf; [xéxvtj]
. gioberti, 2-178: debbono guardarsi dal dialettizzare, senza sistema, secondo l'
di formule poetiche: in esse il passaggio dal dialetto alla lingua avviene direttamente in nome
voce dotta, comp. da dialetto e dal gr. xóyoc 4 discorso, trattazione
dotta, lat. dialibanum, comp. dal gr. sede 4 con 'e
. = voce dotta, comp. dal pref. diali- (gr. siaxóoj
. = voce dotta, comp. dal pref. diali- (gr. siaxóio
. = voce dotta, deriv. dal gr. siaxòco 4 sciolgo, separo '
. = voce dotta, comp. dal pref. diali- (gr. siaxóco
. siaxóco 4 separo ') e dal gr. orfjjzcov -ovo? 4 stame '
= voce dotta, deriv. dal gr. 8iocxxay#j 4 differenza '(
e parla a quelli sospiri che uscivano dal petto della donna, i quali immediate venivano
petto della donna, i quali immediate venivano dal cor mio, se era in quel
, spigliata, con tanti modi usati dal popolo, con frequenti dialoghi atti, più
dotta, lat. dialogus, deriv. dal gr. stàxoyo?, da staxéyofxat
= voce dotta, comp. dal gr. 8i<4 'per mezzo di '
. = voce dotta, comp. dal gr. 8idc * attraverso 'e
marchese di lanz, essendo stato regalato dal re d'una bellissima collana di diamanti
fortissimo diamante / la pelle gli indurò dal capo al piede. bracciolini, 1-6-14:
entro gli azzurri egei, / paro gentil dal cui marpesio fianco / uscian d'ellas
da lontano. boriili, 6-37: dal tiepido e frollo firmamento, una colata
è forte, / assicurato m'han dal suo furore. marino, 213: amor
. marin. punto del fuso dell'ancora dal quale si diramano le due marre.
d'argento coniata nelle zecche di ferrara dal duca ercole i d'este e dai
biringuccio, 1-117: questi [chiodi] dal capo a diamante. vasari, i-107
dotta, lat. tardo diamas -antis, dal gr. as&ilccq -ocvtoc (cfr.
diamantifera. = voce dotta, dal fr. diamantifèrc, comp. da diamante
diamantifèrc, comp. da diamante e dal sufi. lat. -fer, da ferre
lat. mediev. diamargariton, comp. dal gr. 8idc * per mezzo di
. = voce dotta, comp. dal gr. side * per mezzo di '
cadono. = voce dotta, dal lat. mediev. diambra, comp.
lat. mediev. diambra, comp. dal gr. 8i<4 'per mezzo di
un punto della tangente che fusse lontano dal contatto due palmi si troverebbe lontano dalla
più, che un punto che fusse discosto dal toccamento un palmo. grandi, 1-4
il triangolo formato da due lati, e dal diametro del paralellogrammo, abbia proporzion di
diametro fusse solamente quello spazio che contiene dal ponte vecchio infino a san lorenzo. cellini
diamètros (lat. tardo diamèter), dal gr. sidcii-expoc, comp. da
= voce dotta, comp. dal pref. diamil-che indica la presenza di
voce dotta, comp. da di- (dal gr. 81-'due volte ')
voce dotta, comp. da di- (dal gr. si- * due volte ')
volte '), da amile e dal sufi. -ene. diamilfenòlo, sm
chim. liquido di colore giallognolo, dal leggero odore di fenolo, insolubile in
= voce dotta, comp. dal pref. diamil-che indica la presenza di
= voce dotta, comp. dal pref. diamil-che indica la presenza di
= voce dotta, comp. dal pref. diamil-che indica la presenza di
voce dotta, comp. da di- (dal gr. 81- * due volte ')
voce dotta, comp. da di- (dal gr. 81- 'due volte ')
voce dotta, comp. da di- (dal gr. 81- 'due volte ')
= voce dotta, comp. dal pref. diammino-che indica la presenza di
= voce dotta, comp. dal pref. diammino-che indica la presenza di
= voce dotta, comp. dal pref. diammino-che indica la presenza di
voce dotta, comp. da diàmmine e dal gr. oùpov * orina '.
. = voce dotta, dal lat. tardo diamòrum, dal gr.
dotta, dal lat. tardo diamòrum, dal gr. 8ioc- ixópov, comp.
. = voce dotta, comp. dal gr. 8ià * per mezzo di '
'. = voce dotta, dal lat. diana, la dea (cfr
, lat. scient. cercopithecus diana, dal nome della dea (cfr. diana1
(creata da linneo), comp. dal gr. 81- 'due volte
voce dotta, comp. da di- (dal gr. 81- 'due volte ')
voce dotta, comp. da di- (dal gr. 81- * due volte ')
dianisso. = voce dotta, dal lat. mediev. dyanysium, comp.
lat. mediev. dyanysium, comp. dal gr. 8tà 'per mezzo
vità mentale messa in atto dal pensiero discor sivo. -virtù
dotta, lat. scient. dianthaceae, dal nome del genere dianthus 'dianto '
, mai? landolfi, 2-35: dal suo corpo veniva a tratti un odore
/ e fior che lieti salgono / dal fuggitivo gelo, / son de la vita
era dianzi. = comp. dal lat. de e antea 'prima '
lat. scient. diapalma, comp. dal gr. 8idt * per mezzo di
8idt * per mezzo di 'e dal lat. palma * palma 'perché
lat. mediev. diapapaver, comp. dal gr. 8t. de 'per
. de 'per mezzo di 'e dal lat. papaver * papavero '.
dotta, lat. scient. diapasma, dal gr. 8i<4- noiaij. cc -aro
colori. marino, vii-226: e dal medesimo cielo alla sommità della terra ha sei
una voce o uno strumento può percorrere dal tono più alto al più basso.
= voce dotta, lat. diapason, dal gr. sui roxacov [xopscóv]
= voce dotta, comp. dal gr. side 'attraverso 'e
sanguigno. = voce dotta, dal gr. 8ia7ri) 8y) oic '
questo unguento. = voce dotta, dal lat. mediev. diapenidion, dal gr
, dal lat. mediev. diapenidion, dal gr. siaradvco * ingrasso '.
inebriato. = voce dotta, dal lat. tardo diapente, dal gr.
dotta, dal lat. tardo diapente, dal gr. 8td trivre [xopscóv
droghe. = voce dotta, dal lat. tardo diapentón (celio aure
celio aure liano), dal gr. side névtcùv * di cinque [
suppurazione. = voce dotta, dal gr. 8ia7rvéco 'vado in suppura
maturanti. = voce dotta, dal gr. 8ia7tt>7) tixó <; 4
terrestre. = voce dotta, dal gr. stdbrupoc 4 infiammato '(con
diapirismo. = voce dotta, dal gr. stdorupoc 4 infiammato '.
pelle. = voce dotta, dal gr. suxtvjot) 'traspirazione';
dotta, lat. scient. diapnoicus, dal gr. 8ta- 7tv07) 4
= voce dotta, comp. dal gr. sui 4 attraverso 'e
= voce dotta, lat. diaporèsis, dal gr. 8i . = voce dotta, comp. dal gr. 8i<4 4 attraverso 'e rosato. = voce dotta, dal lat. mediev. dyaprassium, comp. . mediev. dyaprassium, comp. dal gr. 8idc 4 per mezzo di ' diverso metallo o colore. = dal fr. diapré, part. pass, 4 sfumare di colori vivi ', dal fr. ant. diaspre 4 diaspro ' lat. mediev. diaprunis, comp. dal gr. sui 4 per mezzo di sui 4 per mezzo di 'e dal lat. prùnum 4 prugna '. = voce dotta, comp. dal gr. 81-4 doppio 'e -i8o < del tutto atteggiamento. pratolini, 11-229: dal contrasto tra il loro [degli . = » voce dotta, dal gr. siapxta, comp. da 81- da 81- 4 doppio 'e dal tema di &px mantenimento delle truppe (introdotta nel 1707 dal governo austriaco in lombardia). ed ammirabili invenzioni che salgono diariamente dal genio umano. = comp. scient., comp. da di- (dal gr. 81- 4 due volte ')
diario con psicologica squisitezza e minuzia tenuto dal poeta del suo primo amore. gramsci,
paura. = * voce dotta, dal lat. tardo diarrhoea, dal gr.
dotta, dal lat. tardo diarrhoea, dal gr. sidppoioc, da siappéco *
tali. = voce dotta, dal lat. tardo diarodón, dal gr.
dotta, dal lat. tardo diarodón, dal gr. 8ia- pó8<ùv, comp.
voce dotta, comp. da di- (dal gr. 81-due volte ')
= voce dotta, comp. dal gr. side 4 attraverso 'e
= > voce dotta, comp. dal gr. side * attraverso 'e dal
dal gr. side * attraverso 'e dal tema di oxotréw * osservo '
lat. scient. diascordium, comp. dal gr. 8ià 'per mezzo
base. = voce dotta, dal lat. mediev. dyasene, comp.
lat. mediev. dyasene, comp. dal gr. sui 'per mezzo di
preservativa. = voce dotta, dal lat. scient. diasòstica, dal gr
, dal lat. scient. diasòstica, dal gr. stdc- ocó ^ co 'salvo'
sostanza nucleare. = voce dotta, dal gr. stdcorcaoi ^ * separazione vivente
gelso). = voce dotta, dal lat. scient. diaspis -idis, dal
dal lat. scient. diaspis -idis, dal gr. 81- 'due volte '
diaspes. = voce dotta, dal lat. jaspis -idis, dal gr.
dotta, dal lat. jaspis -idis, dal gr. laaniq -tso?.
dotta, lat. scient. diaspinae, dal nome del genere diaspis (cfr
soldi 16. = voce dotta, dal lat. jaspis -idis, propriamente '
= voce dotta, comp. dal gr. staorropà * dispersione '
aperto. = voce dotta, dal gr. 8tao7ropd * dispersione ', da
argento, le cascatelle allegre. = dal fr. diapré. diaspri ficare,
diaspri. caro, 4-394: avea dal manco / lato ima storta, di
un diaspro, / pregiato poi dal vulgo avaro e sciocco. carducci, 835
si irradia dalla bianca luce del redentore e dal guizzo dell'acqua dentro al bacile.
/ s'al ciel s'estolle e se dal tracio lido / col fiato impetuoso /
lettera di-): deriv. dal gr. locarne tdcomsog 'pietra preziosa simile al
dotta, lat. scient. diastalsis, dal gr. 8idc- otaxaic 'diastole '
e giubbilo, che chiamavasi diastaltica, dal verbo che vuol dire allargare; onde diastole
= voce dotta, fr. distase, dal gr. slócaxocaiq * separazione ',
gr. slócaxocaiq * separazione ', dal tema di 8itox7) (u 'separo
= voce dotta, fr. diastème, dal lat. tardo diastema -atis, deriv
. tardo diastema -atis, deriv. dal gr. 8u£amp. oc -axot; '
= voce dotta, comp. dal gr. 8idéox7) { za 'interstizio
voce dotta, lat. tardo diastematicus, dal gr. 8i = voce dotta, comp. dal gr. siàomixa 'fenditura 'e di sostanza di tipo etilenico, derivante dal fatto che i due isomeri non presentano . = voce dotta, comp. dal gr. stà 'per mezzo di ' dotta, lat. scient. diastylidae, dal gr. 8tdt- oxuào <; e delle finestre, acciocché rimangano liberi dal peso che è di sopra. milizia, voce dotta, lat. tardo diastylos, dal gr. siàaxoxov, comp. da i fili del reticolo, è visto dal fuoco anteriore dell'obiettivo. -rapporto . = voce dotta, comp. dal gr. siàoxrjfaa * distanza 'e intemaz., lat. tardo diastole, dal gr. siactoàt) 'dilatazione ' pazzia morale. = voce dotta, dal gr. siaoxpocpt) 'slogatura ', = voce dotta, ingl. diastrophisme, dal gr. stdcoxpocpo? * storto . = voce dotta, comp. dal gr. siti * per mezzo di ' dalle radiazioni calorifiche. = dal fr. diathermanéité. diatermano, agg trasparente al calore raggiante. = dal fr. diathermane. diatermana, diatermia. = voce dotta, dal gr. 8i<4&epp, o <; ' voce dotta, comp. da diatermia (dal gr. 8i voce dotta, comp. da diatermia (dal gr. sufc&epfaoi; * caldo
voce dotta, lat. tardo diatessdrón, dal gr. 8idxea- oàpcov 'attraverso
= voce dotta, lat. diatyposis, dal gr. siaxòrrcoau; 4 descrizione
= voce dotta, comp. dal gr. 8i<4 'per mezzo di '
tomea. = voce dotta, dal gr. siaxoprij * taglio ', da
voce dotta, comp. da di- (dal gr. 81- 'due volte ')
voce dotta, lat. tardo diatonus, dal gr. stdcxovov 4 scala diatonica '
voce dotta, lat. tardo diatonicus, dal gr. siaxo- vixóc, da siaxetvto
gassose. = voce dotta, dal gr. sidcxprjpia 4 forame '.
= voce dotta, lat. diatrétus, dal gr. 8idtxp7) xo <; 4
comp. da side 4 attraverso 'e dal tema di xe- xpatvw 4 perforo
anche 4 scuola filosofica o retorica ': dal gr. siaxpipù 4 trattenimento scientifico,
4 tempo speso in conversazioni dotte ', dal verbo 8ioexp (3c>> 'impiego il
4 discussione scolastica ', e dal 1734 nell'uso moderno).
= voce dotta, deriv. dal gr. 8icfc xpi&v 7retrépetov 4
= voce dotta, comp. dal gr. sidxptxog [7rep (o8o?
] 4 periodo ternario 'e dal suff. -ario. diàule e
, gr. slccuxoq, comp. dal pref. gr. 81- 4 due
dai corridori nello stadio { corsa dal diàulo). d'alberti,
= voce dotta, deriv. dal gr. stauxo?, comp. dal
dal gr. stauxo?, comp. dal pref. 81-4 due volte 'e
aveva potuto lasciarsi gabbare a questo modo dal padrone; perciò appunto lo chiamavano mastro
, macchioni e boschetti, mentre un compagno dal lato opposto percuote tutti quei luoghi ove
poggio sotto cui aspettava un vetturale noleggiato dal carducci a massa. slataper, 1-7:
lunga, le ragazze facevano il telegrafo dal lato opposto. e poi, con quella
diavoleto al servitore perché è tornato tardi dal mercato. imbriani, 3-193: sorpresa
! levategli i vizi, levategli i diavoletti dal corpo. e s'è matto,
[lo zio] mi v'ingabbiò fin dal dì primo d'agosto dell'anno 1758
e di pazienza, erano stati fabbricati dal babbo, dopo il lavoro della giornata:
! = comp. da diavolo e dal suff. -fugo, sul modello di
nella stanza di nunziadina, che alzò dal cuscino la piccola testa imbacuccata, per
un diavolo. piccolomini, xlv-49: dal che ne nasce che ella, come un
parini, 412: ma si difese dal furor del drudo / giunon con quella nuvola
del diavolo, però che il diavolo dal cominciamento fece peccato. per questo apparve
trillo straordinario praticato sul violino, inventato dal tartini, e così detto per la sua
facesse lettura di giuspubblico, egli sarebbe costretto dal soggetto di tal disciplina a dare un'
pelle, nelle braccia: essere posseduto dal demonio; agire perfidamente. garzoni
che vi tormenta, andatevi a far benedire dal prete della pieve, che è un
il diavolo in groppa: essere posseduto dal demonio. brancoli, ii-353: aveva
coma del diavolo. -essere portato dal diavolo: correre all'impazzata, spostarsi
, e non aspetta: / anzi pareva dal diavol portato. / passato ha l'
diavolo, moltitudine flagellata contro la proda dal precipitare dell'onda, ecco, ecco
]: 'non tenere né da cristo né dal diavolo '. non prendere parte per
cadde, ed etiam l'uomo fu assoluto dal peccato e dalla morte. passavanti,
semidotta, lat. eccles. diabolus, dal gr. sià3oxo? * calunniatore '
altri un certo diavolone / chiamato malagriffa dal rampone. saccenti, 1-2- 190
quarta. = voce dotta, dal gr. sià ^ eu ^ i?
i 'disgiungo'); voce già registr. dal d'alberti, 297.
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 8t-
, comp. dal pref. di- (dal gr. 8t- * due volte '
leggero derivato dall'iponitrito d'argento e dal ioduro
coll'azoto. = comp. dal pref. di- (dal gr. 8t-4
= comp. dal pref. di- (dal gr. 8t-4 due volte ') e
. = voce dotta, comp. dal pref. diazo- (cfr. diazocomposti)
diazo- (cfr. diazocomposti) e dal sufe. -olo. diazoma, sm
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81-
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81- 'due volte') e
cromatica che si ottiene dalle urine e dal siero del sangue in alcune malattie febbrili
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. si-4
, comp. dal pref. di- (dal gr. si-4 due volte ')
(cfr. diazocomposti), e dal gr. tù7rog 4 impronta, segno '
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81-4
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81-4 due volte ')
= voce dotta, deriv. dal lat. dibdphus, dal gr. 8£-
, deriv. dal lat. dibdphus, dal gr. 8£- 3acpoc 'immerso due
letter. sradicare; strappare una pianta dal suolo; svellere dalle radici. -
uno arboro si sente, / quando è dal vento rotto e dibarbato, / sotto
mezzo fatto, / ma guardi poi dal tratto, / ché di reo compimento /
lode s'innalza, è canna menata dal vento. bencivenni, 4-28: lo quinto
a casa, fu preso e dibattuto dal dimonio e, entro la via,
contro i fantasmi nati dall'incertezza e dal terrore. de sanctis, 7-411:
ingegno costretto a dibattersi impotente nell'angustia dal difetto dei tempi! fogazzaro, 7-32
buti, 3-525: pallade si dice dal dibattimento dell'asta che si fa nelle
le reti... riseccate maggiormente dal freddo e consumate dal dibattimento dell'onde.
. riseccate maggiormente dal freddo e consumate dal dibattimento dell'onde. marini, xxiv-803
percioch'egli forma una ben consonante armonia dal dibattimento degli spiriti animali e dalle misure
ambizione, dall'ardor delle parti e dal zelo religioso non nascessero scandali e dibattimenti
del filo di ferro. si capiva, dal dibattimento, che l'uomo dubitava della
marino, vii-373: e la terra infin dal centro crollandosi, e le pietre l'
che mi svegliò nell'animo quel dibattito dal quale ho tratto la convinzione che solo
lati s'aperse... poscia dibattuta dal fiotto, la nave affatto si dissolvè
: la vita dell'uomo è dibattuta dal principio della sua natività infìno alla morte
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81-
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81- * doppio '
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81-
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81- 'doppio ')
= voce dotta, comp. dal pref. dibenzil-che indica la presenza
— voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81-
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81- 'doppio ')
. = voce dotta, comp. dal pref. dibenzil-che indica la presenza di
= voce dotta, comp. dal pref. dibenzil-che indica la presenza di
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81-
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81- 4 doppio ')
ossidazione con cloro o acido nitrico fumante dal benzoino (ed è uno dei composti
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 814
, comp. dal pref. di- (dal gr. 814 doppio ') e
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 814
, comp. dal pref. di- (dal gr. 814 doppio ') e
. = voce dotta, comp. dal pref. dibenzo-che indica la presenza
la presenza di due radicali derivati dal benzene nella molecola di un composto chimico
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 814
, comp. dal pref. di- (dal gr. 814 doppio ') e
= voce dotta, comp. dal gr. 8t- 4 doppio 'e 3xocotó
. = voce dotta, comp. dal gr. 81-4 doppio 'e (3xoc-
. = voce dotta, comp. dal gr. 81- 4 doppio 'e blastula
di bocca. = comp. dal pref. di-4 da 'e bocca (
e i loro lavori? = dal fr. débonnaire (sec. xi)
(sec. xi), deriv. dal sost. air * aria *
. 1 e 2), che traduce dal francese. diboscaménto (disboscaménto),
proprio le cascano le braccia, sfiancata dal diboscamento, smidollata dalle acque; qui
sofferto guasti inestimabili e dalle inondazioni e dal rovinio delle ture montane, operato dalle
adesso stendevasi aperta, vasta, battuta dal sole. gramsci, 126: il topo
: seguitavano poco addietro le legioni favorite dal sereno della notte. -figur. appianare
tesauro, 3-150: ma tosto diboscato dal re, sofficità i friulesi contra grimoaldo
de luca, 1-4-2-89: l'utile cavato dal taglio, overo dalla disboscazione, sia
= voce dotta, lat. dibrachys, dal gr. sippax ^ c, comp
, dibranchi). letter. separare dal branco, segregare. 2.
lat. scient. dibranchiata, comp. dal pref. di- (dal gr.
comp. dal pref. di- (dal gr. si- 4 doppio ') e
gr. si- 4 doppio ') e dal lat. tardo branchia * 4 branchie
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81-
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81- 4 doppio ')
, sm. chim. composto derivato dal benzene per sostituzione di due atomi di
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81-
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81- 4 doppio ')
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81-
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81- 4 doppio ')
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81-
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81- 4 doppio ')
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 814
, comp. dal pref. di- (dal gr. 814 doppio ') e
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 814
, comp. dal pref. di- (dal gr. 814 doppio ') e
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 814
, comp. dal pref. di- (dal gr. 814 doppio ') e
bruco, sebbene abbia poi preso, forse dal tedesco, il significato del latino 4
la spolpano,... dibrucarla dal secchericcio, che l'ingombra, nettarla
ogni terzo o quarto anno si lieva dal suo arbore, e dicesi che rinasce,
diburrare, tr. togliere il burro dal latte, scremare. =
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81-
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81- 4 doppio ')
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 814
, comp. dal pref. di- (dal gr. 814 doppio ') e
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 814
, comp. dal pref. di- (dal gr. 814 doppio ') e
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 814
, comp. dal pref. di- (dal gr. 814 doppio ') e
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 814
, comp. dal pref. di- (dal gr. 814 doppio ') e
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 814
, comp. dal pref. di- (dal gr. 814 doppio ') e
) e [acido] butirrico] e dal sufi. -ina. dibutossimetano,
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81 4 doppio
i-210: udimmo dire ch'un'altra fiata dal vescovo d'arezzo messer cosimo de'pazzi
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81 * doppio
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81 * doppio
dotta, lat. scient. dichapetalaceae, dal nome del genere dichapetalum, comp.
nome del genere dichapetalum, comp. dal gr. 8£xa 'in due parti
= voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. 8t-'due
. da dicarion (v.) e dal suff. -fito (dal gr.
) e dal suff. -fito (dal gr. < poróv 'pianta ')
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81 * doppio
* doppio ') e dal gr. xdcpoov * nocciolo, nucleo '
. = voce dotta, deriv. dal gr. 8lx , ma bensì fu un tribunale eletto dal sovrano. tommaseo [s. v. . = voce dotta, deriv. dal lat. dicasterium 'tribunale '( lat. dicasterium 'tribunale '(dal gr. sixaotéptov: da 8ix࣠= voce dotta, deriv. dal gr. 81x7] 'giustizia '. . = voce dotta, deriv. dal gr. biz. * 8 (xaoxpov = voce dotta, deriv. dal gr. stxardcxtjxtoc (comp. da . da 8t- * due 'e dal tema di xoctoxtjycù 'cesso ') / al pio pastor, ch'ebbe virtù dal cielo / di poter relegar lupi infernali
del fiume, fu alzato un forte dal mondragone. parini, giorno, ii-891
console, dicearco '; 20 far eleggere dal popolo, col mezzo del denaro,
= voce dotta, comp. dal gr. 8ly. ri 'giustizia '
, lat. dicephalus * dicefalo '(dal pref. gr. 81-'doppio '
antiche commedie. = voce dotta, dal gr. 8e (x7] xov,
tale, che io mi debbo difendere dal caldo più che dal freddo. collodi,
mi debbo difendere dal caldo più che dal freddo. collodi, 139: in
a dicembre da noi i sentieri son duri dal freddo, e il rumore di un
, 7-i-16: così dicente, dal terrestre velo / sì sciolse l'alma.
dotta, lat. scient. dicentra, dal gr. slxevrpoc 'con due
che furono dette a questi dì dal furioso autore di certa « diceocrisia »,
= voce dotta, deriv. dal gr. 8£xaio? 'giusto 'e
dotta, lat. scient. diceratidae, dal gr. 8£xepa <; -aroq *
non fosse stato attratto e quasi affascinato dal ritorno in quella diceria fluida, di una
. = voce dott, deriv. dal lat. dìcère 'dire, parlare '
. = voce dotta, comp. dal gr. slxepoq * che ha due
. = voce dotta, deriv. dal lat. discessus -ùs (da discessus,
= voce dotta, deriv. dal lat. dicère 4 dire * (cfr
vengono chiamati ciechi [i nobili] dal burchiello. 3. in modo
dotta, lat. scient. dichelestiidae, dal nome del genere dichelestium, deriv.
nome del genere dichelestium, deriv. dal gr. $tx7) xo$ 'che ha le
alla conclusione, affinché non si consentisse dal re a finire il concilio senza il dichiaraménto
, iv-178: fui più tardi invitato dal nuovo amico a leggere, dichiarare e
una cognizione al mondo. -liberare dal dubbio (una persona). -anche:
, proclamare (ed è spesso seguito dal compì, predicativo o da una proposizione
6-24: dichiarato infra'miglior perfetto i dal favor manifesto era de'volti. sarpi,
me entrò un giovane, arrivato allora dal villaggio dove aveva sentito alla radio che
e di leggie. machiavelli, 1-iii-609: dal papa aspetta di essere fatto capitano di
sarpi, i-145: per le cause allegate dal nuncio o per altrui suoi rispetti,
chi tieni, se da dio o se dal mondo, ed io ti dico che
cupo, / può giungere a distorli / dal mutuo folle loro dichiararsi.
, dichiarata felicissimamente nelle sue pubbliche lezioni dal nostro comune amico. leopardi, i-1486
è accompagnata, come sempre nel parlare, dal già dichiarato pericolo dell'equivoco. savinio
, aspettando anco una più intiera dechiarazione dal concilio delle cose dubbie, trattar allora le
fedelmente volgarizzare, come avemmo la copia dal nostro fratello ch'allora era in corte
, perciò che ci è grande differenza dal parlare volgare al parlare per gramatica.
= voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. si- *
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81-
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81- * doppio '
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. 81- *
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. 81-'doppio
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. 81-'doppio
città diecinove pezzi di grossissima artiglieria lasciati dal duca di savoia in gavi. boccardo,
= voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. 81- *
guadagnali, ii-209: alle corte: dal tre si giunse al sei; /
giunse al sei; / si sdrucciolò dal nove al diciassette. 2.
. botta, 4-337: queste leggi furono dal senato accettate e solennemente pubblicate il giorno
non è dicibile quanto ò sia lungi dal vero. magalotti, 24-40: mi diceva
d'una ragazza innocente t libro, dal quale si possono con poca fatica imparare
il non dicibile. = deriv. dal lat. dicere * dire '.
. = voce dotta, comp. dal pref. dicicloesil- (gr. 81-
dotta, lat. scient. dicyemidae, dal nome del lere dicyema, comp.
nome del lere dicyema, comp. dal pref. di- (gr. 81-doppio '
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. 81-'doppio
= voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. 81- *
alberi, operazione con cui si estraggono dal terreno i ceppi degli alberi (prima
voce dial. tose., comp. dal pref. preposizionale di-che indica allontanamento e
. carducci, iii-14-281: il 'rinaldo'dal tasso diciottenne, studente legge all'università
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. 8t-4 doppio
uomo li tegna dicitori; e per scusarsi dal non dire o dal dire male accusano
e per scusarsi dal non dire o dal dire male accusano e incolpano la materia,
da ridicola dicitura, per essersi cambiata dal satirico, alla fine s'ingravì e maestà
scuro. = voce dotta, dal nome del mineralogista w. dick- inson
dotta, lat. scient. dicksoniaceae, dal nome del genere dicksonia (così chiamato
= voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. si- *
lat. scient. diclinis, comp. dal pref. di- (gr. 81-4
(gr. 81-4 doppio ') e dal tema del gr. xxcvr) * letto
. = voce dotta, comp. dal pref. dicloro- (gr. 8t-'due
. = voce dotta, comp. dal pref. dicloro- (gr. 81-
. = voce dotta, comp. dal pref. dicloro- (gr. 81'
. = voce dotta, comp. dal pref. dicloro- (gr. 81'
= voce dotta, comp. dal pref. dicloro-, comp. a sua
dicloro-, comp. a sua volta dal pref. di- (gr. 81-'due
. = voce dotta, comp. dal pref. dicloro- (gr. 81-
. = voce dotta, comp. dal pref. dicloro- (gr. stroppio'
= ¦ voce dotta, comp. dal pref. dicloro- (gr. 8i
= voce dotta, comp. dal pref. dicloro- (gr. 81
= voce dotta, comp. dal pref. dicloro- (gr. 81-1
. = voce dotta, comp. dal pref. dicloro- (gr. si- *
. = voce dotta, comp. dal pref. dicloro- (gr. 8i-4 due
dotta, lat. scient. dichobunidae, dal nome del genere dichobune: comp.
nome del genere dichobune: comp. dal gr. 8ixo * (da '
(da 'separatamente ') e dal tema di fìoovói; 'collina '(
dotta, lat. scient. dicoccus, dal gr. 8fxoxxo <;,
8fxoxxo <;, comp. dal pref. 8t-4 doppio 'e xóxxo <
lat. scient. dichoceros, comp. dal gr. 81x0- (dall'avv
= voce dotta, comp. dal gr. 8txo- (dall'avv. 8
(xa 4 separatamente ') e dal tema di y ^ p-o? 1 nozze
= voce dotta, comp. dal pref. dico- (gr. 81x0-,
separatamente, in due parti ') e dal tema del gr. ttoó <;
, gr. sixópetoc, comp. dal pref. 81-4 doppio 'e xópsto?
. coreo). voce già registrata dal d'alberti. dicoriale, agg
= voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. 81-4 doppio
= voce dotta, comp. dal pref. dico-, (gr. 8txo-dall'
8 (xoc 4 separatamente ') e dal tema del gr. &epfxóc 4 caldo
circolare; possibilità di accrescimento secondario sia dal fusto sia dalla radice, grazie alla
lat. scient. dicotylèdon, comp. dal pref. di- (gr. 8t-4
l'esatta metà della luna è illuminata dal sole). 1. riccati,
dotta, lat. scient. dichotomia, dal gr. 81x0- topioc (comp.
lat. scient. dicranura, comp. dal gr. stxpooc * bifido 'e
dotta, lat. scient. dicrocoelidae, dal nome del genere dicrocoelium (comp.
nome del genere dicrocoelium (comp. dal gr. 8£xpoo$ * biforcuto 'e
). = voce dotta, dal gr. 8£xpooc 'di due colori '
forte pleocroismo. = voce dotta, dal gr. 8£xpoos 'di due colori '
che di quel pericolo riuscìo, e giunse dal lato del ponte di là all'uomo
venti, e 'l tuon mugghiare / dal boreal deserto al polo australe, /
dicromatismo. = voce dotta, dal gr. 81- * doppio 'e xp&fza
daltonismo. = voce dotta, dal gr. si-'doppio 'e xp&txa -octo
. bicromia. = voce dotta, dal gr. 81- 'doppio 'e xp&pia
. = voce dotta, comp. dal gr. stxpooc e dal tema di
, comp. dal gr. stxpooc e dal tema di oxonéco * osservo '.
lat. scient. dicrostonyx, comp. dal gr. 8£xpooc 'bifido 'e
sola pulsazione. = voce dotta, dal gr. 8£xpotog 'che batte due
dotta, lat. scient. dicruridae, dal nome del genere dicrurus (comp.
nome del genere dicrurus (comp. dal gr. slxpooq * bifido 'e oùp<4
, sf. chim. alcaloide estratto dal dittamo: usato come eccitante del sistema
. = voce dotta, deriv. dal lat. scient. dictamnus * dittamo
dotta, lat. scient. dictyopygidae, dal nome del genere dictyofiyge (comp.
fossili a forma di felce, caratterizzate dal complesso intrico delle nervature secondarie.
lat. scient. dictyopterideae (comp. dal gr. 8£xtuov * rete 'e
= voce dotta, comp. dal gr. 8£xtuov * rete 'e
dotta, lat. scient. dictyotaceae, dal nome del genere dietyota (dal gr
, dal nome del genere dietyota (dal gr. 8ixtucotó <; 'a
= voce scient. comp. dal pref. di- (gr. 8t- '
voce dotta, lat. tardo didascalìa, dal gr. 8i8aoxocxta 'istruzione da sisàoxco
voce dotta, lat. tardo didascalicus, dal gr. 8i8ccoxocxixóc (da sisdoxaxo <
croce, iii-23-422: e, per uscire dal vero e proprio didascalismo e per tornare
insegnante. = voce dotta, dal tema del gr. sr. sdoxo *
: più impara di religione lo scolaro dal famigliarmente ragionargliene a tempo, che dal didatticamente
dal famigliarmente ragionargliene a tempo, che dal didatticamente sacramentarlo in iscuola. =
per la parola, ottiene che sieno ricevute dal discepolo colla maggior possibile facilità, distinzione
questa scuola popolare meridionale, messa insieme dal direttore didattico di matera. calvino,
lat. scient. didelphydae (comp. dal gr. 81-'doppio'e 8ex dotta, lat. scient. didemnidae, dal nome del genere didemnum (dal gr , dal nome del genere didemnum (dal gr. 81- * doppio 'e 8ép ? -è per ¦ lavorarla » meglio dal didentro -rispose il simpatico servo di dio. cardarelli, 3-156: repentini allagamenti si producono dal di dentro, attraverso i pori della , 555: altro non mi viene dal di fuori perché il cielo è greve, basso, chiuso, piovigginoso; e dal di dentro... non sento nemmeno = voce scient., comp. dal pref. di- (dal gr. 81- , comp. dal pref. di- (dal gr. 81- * doppio ' , 5-144: anche le pupille, dal di dietro del ritratto, si potevano
. = voce dotta, coniata dal chimico mosander che nel 1842 isolò questa
che nel 1842 isolò questa sostanza: dal gr. stsupoc * doppio, gemello
. testicolo. garzoni, 1-307: dal silfac pannicolo si generano i vasi
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. di-'doppio
gr. di-'doppio ') e dal gr. 8óvap. u; * potenza
lat. didrachma -atis (didrachmum), dal gr. 8£8paxii. ov, comp
= forma antica da * dieo, dal lat. deus 'dio '.
che in tempo di guerra veniva nominata dal consiglio maggiore, affinché assumesse ogni potere
uomini. fazio, i-6-35: e così dal levante
vetrine. = voce dotta, dal lat. decem milia. diecimilionèsimo
è uguale alla diecimilionesima parte della distanza dal polo all'equatore. = comp.
5-235: a poche diecine di metri dal nostro battello spunta ogni tanto sulla superficie
salamino. = voce dotta, dal lat. decemrèmis, calco del gr.
perfezione. = voce dotta, dal lat. diécùla, dimin. di diès
. = voce dotta, comp. dal gr. 81- * doppio 'e bspa
dì del giudicio '. = dal lat. eccles. diès jùdicii 4 giorno
. = etimo incerto: forse dal nome proprio di persona. dielèttrico
. = voce dotta, comp. dal gr. 8idé 4 attraverso 'ed
= voce dotta, comp. dal gr. 8ià * attraverso 'e
(gr. 81-4 doppio ') e dal sufi, -ene, caratteristico dei composti
l'uovo. = voce dotta, dal lat. tardo diaerlsis, dal gr.
dotta, dal lat. tardo diaerlsis, dal gr. 8ioc£- peoic 'divisione '
parti. = voce dotta, dal gr. 8iaipexixó <;, da stodpecug
che ha o porta il diesis; modificato dal diesis (una nota musicale).
l'altezza di un semitono; preceduto dal nome di una nota, forma locuzioni
la voce è troppo alta; / quei dal diesis in bim- molle casca, /
in bim- molle casca, / e dal bimmol questi in biqquadro salta. tramater
semitono, quarto di tono ', dal gr. steoic (propriamente * passaggio,
. -nel linguaggio comune: astinenza dal cibo per ragioni di salute.
sui fornelli. 3. astinenza dal cibo, sobrietà; privazione assoluta di
= voce dotta, lat. diaeta, dal gr. 8 [atra * genere di
vesi sapere che la voce dieta vien dal verbo greco 8ioci- t<4o [xou,
, i-423: a livorno potè udirlo proclamare dal balcone del palazzo di governo la necessità
femmine. = = voce dotta, dal lat. mediev. dièta (da diès
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81-
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81- * doppio '
= voce dotta, lat. diaetarchus, dal gr. àtaitdpxiqc, da siaita *
cameriere. = voce dotta, dal lat. diaetàrius, dal gr. diaitdpio
voce dotta, dal lat. diaetàrius, dal gr. diaitdpio ^. dietcta
ogni tribù. = voce dotta, dal gr. stat'njrfjg, da 8iout<ì voce dotta, lat. tardo diaetèticum, dal gr. siocittjt ixót; , comp. da dietetica e terapia, dal gr. • ^ epàtieia ' = voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81- , comp. dal pref. di- (dal gr. 81- 'doppio ') = voce dotta, comp. dal pref. dietil-che indica la presenza = voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81- , comp. dal pref. di- (dal gr. 81- * doppio ' = * voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81- , comp. dal pref. di- (dal gr. 81- 'doppio ') = voce dotta, comp. dal pref. dietil-che indica la presenza in « = voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 8t- , comp. dal pref. di- (dal gr. 8t- 'doppio ') = voce dotta, comp. dal pref. dietilen-che indica la presenza in = voce dotta, comp. dal pref. dietil-che indica la presenza di = voce dotta, comp. dal pref. dietil-che indica la presenza in = voce dotta, comp. dal pref. dietil-che indica la presenza in
= voce dotta, comp. dal pref. dietil-che indica la presenza in
conguaglio. = voce dotta notarile, dal lat. diètim * giorno per giorno
le istruzioni e approvati i tributi imposti dal re. = dimin. di
voce dotta, comp. da dieta1 e dal gr. xóyo <; * discorso,
, comp. da dieta1 e terapia, dal gr. espórcela * cura '.
1-1: ma il difetto non viene dal popolo, no, viene dagli scrittori,
negozio va bene: ci corre poco dal petto alle rene. fagiuoli, 3-2-272
dagli antichi nostri. nievo, 1-364: dal discorso che tenne dietro nacquero mille scherzetti
dicollare, e cacciare in una tomba dal lato di dietro. bibbia volgar.,
: questi umani appetiti per diversi calli dal principio se ne vanno. e uno solo
, a tutti i libri scappati fuori dal trentuno in poi. alvaro, 7-166:
, / quando a sera talor torna dal pasto, / guadar il fiume, e
li passa innanzi '. = dal lat. tardo dirètro, come rafforzativo del
... talvolta introdotte o riprese dal corego, e rilevate da una musica
rilevate da una musica sommessa, che giunge dal dietroscena. serra, iii-413: non
difalliscono al loro comune. = dal fr. défaillir. difare (
protegge, che preserva dai pericoli e dal male. mostacci, ii-176:
venne invocato nel chiuder della liscia sua dicitura dal difendente a patrocinarlo. alfieri, 7-223
ant. anche defènso). proteggere dal male, dalle offese, dai pericoli
hai raccolto, / chi mi difenderà dal tuo bel volto? firenzuola, 39:
.. difendere l'anima del moribondo dal male. muratori, 5-i-58: la
dono di libertà che mi è concesso dal cielo. manzoni, 95: questo scritto
qui. 5. riparare (dal freddo, dal caldo, dal vento,
5. riparare (dal freddo, dal caldo, dal vento, dai colpi
riparare (dal freddo, dal caldo, dal vento, dai colpi, dalla polvere
, e che lo difendesse [iona] dal caldo. boccaccio, i-298: vennero
rasente lo innesto, perché 'l difenda dal vento e dal caldo. poliziano, st
, perché 'l difenda dal vento e dal caldo. poliziano, st., 1-10
in aspetto; / e 'l volto difendea dal solar raggio / con ghirlanda di pino
cristallo di venezia per difendere il lume dal vento. muratori, 5-ii-378: l'antica
così ben narrollo, / che meritò dal conte esser difeso. / bene avea il
difendere, ma avevano il difetto di discordare dal momento e dalla necessità presente.
il fanciullo a scola fu mandato / dal padre, ad imparar le nobil'arte /
i-449: qual cosa è più lontana dal noto e comune significato del verbo latino
ariosto, 2-34: un culto monticel dal manco lato / le difende il calor del
proteggersi dalle offese, dalle ingiurie, dal male, ecc.; cercare di sottrarsi
. parini, 412: ma si difese dal furor del drudo / giunon con quella
più contento di vedersi tolto il triregno dal re di napoli, che dai cisalpini.
14. ripararsi, schermirsi (dal freddo, dal caldo, dalle intemperie
. ripararsi, schermirsi (dal freddo, dal caldo, dalle intemperie, dai colpi
spesso imboschi, / cercando di difendermi dal sole, / non può far ciò
mi ricuopra tra le verdi fronde / dal foco che non teme ombra di poggi
abitazioni così poco a proposito per difendervi dal caldo, che, per piccole che
temperatura tale, che io mi debbo difendere dal caldo più che dal freddo. alvaro
mi debbo difendere dal caldo più che dal freddo. alvaro, 2-93: vi pose
pose sopra un fazzoletto rosso per difendersi dal sole, e in certi angoli delle
ovvero estremità dei tetti, si difenderanno dal fuoco, perocché non ricevon la fiamma
in una parete; e ciò per difendersi dal vento. d'azeglio, 1-334:
, 1-8-185: né io poteva difendermi dal baciare che mi facevan le mani e
18. esimersi, esentarsi (dal fare qualcosa); fare a meno
toscani, 408: difficilmente uno si difende dal sentire una certa avversione alla persona che
col lavoro, standosi in esso intenta dal mattino alla sera accanto alla figlia, vedendosi
dificii dentro erano indifendibili, e massimamente dal fuoco, conciossia cosa ch'egli erano tutti
buoni, quanto più gli sente fortificati dal difendimento di dio. cicerone volgar.,
voce dotta, comp. da di- (dal gr. si- * doppio ')
= voce dotta, comp. dal pref. difenil-che indica la presenza di
= voce dotta, comp. dal pref. difenil-che indica la presenza di
= voce dotta, comp. dal pref. difenil-che indica la presenza di
= voce dotta, comp. dal pref. difenil-che indica la presenza di
= voce dotta, comp. dal pref. difenil-che indica la presenza
= voce dotta, comp. dal pref. difenil-che indica la presenza
= voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. si- *
sm. chim. radicale bivalente derivato dal difenile. -difenilene ossido: composto cristallino
= voce dotta, comp. dal pref. difenil-che indica la presenza di
= voce dotta, comp. dal pref. difenil-che indica la presenza di
= voce dotta, comp. dal pref. difenil-che indica la presenza di
= voce dotta, comp. dal pref. difenil-che indica la presenza di
= voce dotta, comp. dal pref. difenil-che indica la presenza di
chim. composto ottenuto dall'anilina e dal fosgene che si presenta come polvere cristallina
= voce dotta, comp. dal pref. difenil-che indica la presenza di
difensare i suoi, subito se gittò dal letto, e d'un trotto lupino verso
patria loro e 'l nome / cristiano dal barbarico furore / del re de turchi
toccarsi, come i persichi, per difensarsi dal caldo del sole. = voce
la tua vita / l'arcangelo michel dal sommo polo. guicciardini, i-4: essendo
proteggere, a custodire, a preservare dal deterioramento e dalla rovina, un bene
carducci, iii-10-300: ma si sa dal boccaccio che, avendo i seguaci di ludovico
prussiano era costretto a mantenersi sulla difensiva dal lato della francia. de marchi, i-777
rimasti un po'brutti per l'esclusione data dal re d'inghilterra alla proposta fattagli da'
guerra, fatta con scritture, offensiva dal canto del pontefice, e difensiva dal canto
offensiva dal canto del pontefice, e difensiva dal canto
ghiaccio fu strutto e l'acqua uscita dal focone, non fu mai possibile di
degli argomenti portati dall'imputato (o dal suo patrocinatore) a propria difesa.
. f. giambullari, 70: persuaso dal fallace dir della donna, veduto per
= voce dotta, lat. dèfènsivus, dal lat. définsus, part. pass
cosa comandò, che tutti, chiamati dal campo, a combattere la città ed
. -difensore d'ufficio: quello nominato dal giudice, quando l'imputato ha omesso
avean diritto a essere intesi dai giudici, dal governatore e dal principe; il quale
intesi dai giudici, dal governatore e dal principe; il quale officio poi si accordò
sf. il difendere, il difendersi dal male, dalle offese, dai pericoli
chiamatovi dalle città, da'signori e dal santo padre, per quiete e pace
[delle intelligenze celesti] ancor fin dal principio eterno / a la difesa de
e possanza. foscolo, xiv-53: dal momento che appresi a pensare ed a
,... non è apprezzato dal popolo quasi nulla. cesarotti, i-389
, cioè quanto doverà essere la distanzia dal fianco (luogo delle artiglierie) alla
sente che il poeta cerca qui la difesa dal romore, dal gelo, dal sole
cerca qui la difesa dal romore, dal gelo, dal sole, dagli estranei,
difesa dal romore, dal gelo, dal sole, dagli estranei, dalla politica.
legittimi dei soggetti predisposta dallo stato e dal suo ordinamento giuridico, in particolare mediante
); il complesso delle attività esplicate dal difensore per far valere i diritti e
partic.: il complesso degli argomenti svolti dal difensore a favore del proprio cliente (
14. dir. mezzo tecnico usato dal convenuto o dall'imputato (o dal
dal convenuto o dall'imputato (o dal suo patrocinatore) per respingere le pretese
di difendere sé o altri dal pericolo attuale di un'offesa ingiusta,
luogo: munirlo del necessario per difenderlo dal nemico. d. bartoli,
-stare alle difese: stare al riparo (dal freddo, dal caldo, dalle intemperie
stare al riparo (dal freddo, dal caldo, dalle intemperie, ecc.)
tranquilla come d'un dovere compiuto. dal bimbo si sentiva difesa.
difese. 4. riparato (dal freddo, dal caldo, dalle intemperie,
4. riparato (dal freddo, dal caldo, dalle intemperie, ecc.
, era avviso sedere in un prato dal cielo difeso e da'suoi lumi da
disposto o chiuso, e difeso dal nocimento della lor rosura. bembo,
donne co'loro giovani cambiando tutte difese dal sole..., pervennero in
tenghino ai grandissimi caldi coperti e difesi dal sole. nievo, 1-353: ed
inadeguato. terramagnino, xxxv-1-328: poi dal mastro guitton latte tenete, / assai
defedare, iterat. di dèficère (dal pref. diè-con valore privativo e facète '
adunate in terra o in mar ricchezze / dal ge- nitor frugale in pochi lustri.
difetto delle consolazioni di amore sarà compensato dal beneficio della loro naturale proprietà di essere
, 1-1: ma il difetto non viene dal popolo, no, viene dagli scrittori
difetto impediti, quasi tutti dovessero dal toccamento di questo corpo divenir sani.
troppo chiaro oggetto, / quasi gufo dal sol vinto restai: / nacque da la
di un difetto che la metteva fuori dal numero delle donne aspiranti a marito.
ingegno costretto a dibattersi impotente nell'angustia dal difetto dei tempi! svevo, 5-321:
del caposcuola, misurati, tenuti a freno dal genio, escono fuori come bellezze,