degli addormentati, daltinteriora degli animali, dal canto e dal volar degli ucelli molti hanno
daltinteriora degli animali, dal canto e dal volar degli ucelli molti hanno indovinato quel
= voce dotta, comp. dal gr. x®ép x®ipó? * mano '
dotta, lat. scient. chiromydae, dal nome del genere chiromys (cfr.
lat. scient. chiromys, comp. dal gr. xetp xfipóc 'mano '
genere abbastanza raro di marsupiali didelfidi, dal pelame grigio con striatine trasversali, lunghi
lat. scient. chironectes, comp. dal gr. xe£p xfipóc 4 mano '
= voce dotta, lat. chironomia, dal gr. xeipovopia, comp. da
dotta, lat. scient. chironomidae, dal nome del genere chironomus, deriv.
nome del genere chironomus, deriv. dal gr. xeipovóizoc 4 che gesticola '
= voce dotta, comp. dal gr. xe£p x « ipó <;
ipó <; 4 mano 'e dal lat. tardo patagium 4 collarino '.
lat. scient. chiropodomys, comp. dal gr. xelp xfipós 4 mano '
. = voce dotta, comp. dal gr. x£tp x£ipóc 4 mano 'e
. chiromanzia. = voce dotta, dal gr. x ^ p xeipóc 4 mano
delle dattilografe. = voce dotta, dal gr. xrip xeipóc 4 mano 'e
chirotèca, sf. ant. guanto adoperato dal vescovo durante le sacre funzioni.
lat. mediev. chirothécè o chirotèca, dal gr. biz. e mod.
della mano. = voce dotta, dal gr. x£ipo&eota, comp. da xrip
. « = voce dotta, dal gr. xrip xeipóc 4 mano 'e
sacri. « = voce dotta, dal gr. xetpoxovta, comp. da xrip
maruzzaro o venditore di chiocciole, considerato dal punto di vista artistico, è una delle
lat. scient. chiroptera, comp. dal gr. xetp xetpòc 4 mano '
voce dotta, comp. da chirottero e dal gr. cptxo? 4 amico *
= voce dotta, lat. chirurgia, dal gr. x®ipoopy£a, comp. da
interno consumamento o da esterno corrosivo o dal coltello chirurgico, si forma l'ulcera.
voce dotta, lat. tardo chirurglcus, dal gr. xeipoup- yixóc (cfr.
voce dotta, lat. tardo chirurgus, dal gr. xeipoupyói; (cfr.
dotta, lat. scient. chiruromyus, dal gr. xrip xeipóg 'mano '
di m. cervantes. voce registrata dal tommaseo. chissà (1chi sa
noi chitamo il detto tomaso. = dal lat. quietare (da quietus 'quieto
sec. xiii), deriv. dal gr. xi&dpa 1 cetra '(v
voce dotta, comp. da chitarra e dal sufi. lat. -formis, da
dotta, lat. scient. chiton, dal gr. xitcóv -<5vo? 'tunica
dotta, lat. scient. chitonidae, dal nome del genere chiton (v.
comp. da chit [ina] e dal sufi. -oso. essere molto sciocco
dotta, lat. scient. chytridiales, dal nome del genere chytridium, dal gr
, dal nome del genere chytridium, dal gr. xuxpìstov * piccola pentola '.
dotta, lat. scient. chytridiopsidae, dal nome del genere chytridiopsis, comp.
nome del genere chytridiopsis, comp. dal gr. x ^ ^ plsiov * piccola
; chitarra vecchia o mal costruita, dal suono sgradevole. -in particolare:
stranissimo di brindisi senza senso comune accompagnati dal ronzio dilani ante dei chitarroni. 2
pulci, 25-326: chite, uccello ignorato dal vulgo, / la madre e 'l
, licheni. = voce dotta, dal gr. xóxog * involucro, pelle,
= voce dell'italia merid., dal lat. plus. chiucchiurlàia, sf
o due chilogrammi. = deriv. dal lat. crescentia, da crèscère * aumentare
: così feroce leonessa i figli / cui dal collo la coma anco non pende,
. leopardi, 972: se dal vedere che le cose materiali crescono e diminuiscono
padre. vasari, ii-49: questi dal padre, che vedeva nel figliuolo vivace
. monti, x-1-401: uopo è dal corpo tenerello e nudo / degli elementi
cieco incubo onde cresco / alla morte dal giorno che ti vidi. -crescere
con determinate condizioni o qualità (specificate dal complemento introdotto dalla prep. di o in
normanne, disposte in libro e chiamate dal suo nome costituzioni di federico ii,
grande diluvio d'acqua e di piova dal cielo,... che tutti i
sant'agostino, una mezza luna si affacciava dal bastione, tra il fanale rosso e
[corda] hanno a venir crescendo dal meno al più, e facendosi sempre
cresce, in me la meraviglia nata dal veder quanto frequentemente il sarsi vada dissimulando
verso la piazza un chiarore d'incendio, dal quale di tratto in tratto scappavano dei
-per simil. anguillara, 2-317: dal prato, per provar, dell'erba
vasetto. desiderano uscire come educande e dal cinematografo riportano il programma. tengono sul
/ della stirpe come il pane nato dal nostro sudore, / noi t'invochiamo.
e usate come insalatina piccante. = dal provenz. ant. creisson (cfr.
fr. cresson), che deriva dal franarne (cfr. ant. alto ted
e indurati alla fatica, esausti ora dal disagio. nievo, 219: serviti
la nube..., cacciata dal suono della campana e dai segni di croce
1. = voce dotta, dal gr. ypocaetoi; [otoctyjp],
comp. da cres [olo] e dal sufi. chim. -idina.
sm. chim. radicale monovalente derivato dal cresolo per eliminazione di un atomo di
comp. da cres [olo] e dal sufi. chim. -he.
d'ulivo mescolato col balsamo e benedetto dal vescovo. arrighetto, 242: vedi
battesimo dimenticando la cresima, venne visibilemente dal cielo una colomba che il becco l'addusse
. -fare la cresima: riceverla dal vescovo generalmente nella chiesa della propria parrocchia
le rime mie. = deriv. dal lat. eccles. chrisma, dal gr
. dal lat. eccles. chrisma, dal gr. xpio ^ oc -aro?
di spirito, la quale si riceve dal cristiano nel cresimarsi, si riceve come
può tenere. pallavicino, iii-755: dal concilio si nomina un solo che tenga
mezz'ore / gettate come il danaro dal creso, / qui nel negozio tutto lustro
[o] s [oto] e dal sufi. chim. -olo.
crespe il viso. canale, i-480: dal mento grinzo il bianco pel reciso,
bartoli, 32-12: otto onde mosse dal sassolino gittato,... sol dove
fondo si distinguevano le sottili crespe disegnate dal muoversi del mare. -per simil
cielo, / allora se ne va dal mare il veglio, /...
dell'anima. = deriv. dal lat. crispàre, da crispus * crespo
; il sonchus asper che si distingue dal primo per le foglie alquanto più rigide
il ceciarello. = deriv. dal lat. crispus * crespo 'per la
al crespino. = deriv. dal lat. acrispinum, propr. 'dalle
rabescate zimarre. d'annunzio, iv-2-58: dal verde fosco della gonna le gambe uscivano
presenta una caratteristica superficie increspata, prodotto dal restringimento che il filato subisce durante i
fitto velo di crespo che le pendeva dal cappello sul volto. pea, 3-215:
di spinalba. = deriv. dal lat. crispus. crespolina, sf
, era condannata alla pentola e fin dal giovedì pendeva dagli arpioni della cucina,
tra'fieri / della vanguardia. l'arrivò dal carro / sotto la cresta irta di
strada. leopardi, 34-278: e dal deserto foro / diritto infra le file /
ovvero mezzana, che vi si metta dal muratore, e alzandola sempre dalla punta
tagliente del pennato che sporge in fuori dal lato della costola. magazzini, 28
de'muri divisori d'orti o cortili, dal quale si viene in cognizione del padronato
, fatto maestro dell'arti, liberato dal giogo di andrea, ed inforcato un
comunistici, e veduto mietere i propugnatori dal cannone del giugno, rizzarono la cresta
le mie civettone! = deriv. dal lat. crista * cresta 'e '
in una compera, di cui è incaricato dal padrone, per rubare quel di più
titolo. = voce dotta, dal gr. xp ^ toixdo-eia, comp.
carità il suade: / ma, se dal cor profondo unqua mi cade / la
campagna in cui la creta traspare biancastra dal verde; la terrazza coi vasi di
desolazione delle crete. = deriv. dal lat. créta, di etimo incerto;
che in altri luoghi d'italia, dove dal mare è stato trasportato ne'giardini e
venti marini. = deriv. dal gr. xp ^ &m-ov o xp ^
canterà '. = voce dotta, dal lat. tardo crèticus, dal gr.
dotta, dal lat. tardo crèticus, dal gr. xpijtixó ^ * di
: bisogna conoscere i disgraziati paesi infestati dal cretinismo ed avervi vissuto per comprendere il
loro aiuti. = deriv. dal fi. crétinisme (nel 1789).
e attrazione spaventosa. = deriv. dal fi. crétin (nel 1754),
cretoso. ginanni, 1-346: viene dal suolo o terreno pietroso non menoché cretoso
terra più maledetta in apparenza: bruciata dal sole, battuta dalla tramontana, piena
minaccia. = deriv. dal lat. cretòsus. crètta,
, la fenditura. = deriv. dal lat. crepitare 'crepitare, scricchiolare '
= voce d'area centro-meridionale che ricorre dal l'abruzzo alla calabria,
-cretto centrale: quando la fenditura parte dal midollo (nelle querce, nei noci
dalla periferia del tronco (è causato dal gelo o da temperature elevate).
masculo. = deriv. dal lat. cretùla, dimin. di creta
'. il termine è registrato dal fanfani (nel 1855) e dal petrocchi
registrato dal fanfani (nel 1855) e dal petrocchi. cria2, sf.
forse un cultismo as sunto dal provenz. criar gridare '.
da criar 'allevare '(deriv. dal lat. creare 1 creare ')
papillette del primo paio de'nervi che derivano dal celabro, i quali passando per
= voce dotta, comp. dal lat. cribrum * cribro * e
parte di mare, e il tragitto dal continente nella prima isoletta...,
un canapo l'appicca, / che vien dal palco giù vicino a terra, /
cricca, avea il suo gergo; dal che, liti strappa-capegli con chi, pur
meno di me. bocchelli, ii-203: dal padre suo... aveva ereditato
i giovincelli passavano a cricche, uscendo dal reale, dall'esperia, dal fontana,
uscendo dal reale, dall'esperia, dal fontana, o da qualche pidocchietto dei
braccia levar el potreste. = dal fr. cric (1147), deriv
. cric (1147), deriv. dal medio alto ted. kricc 1 congegno
lat. scient. cricetinae, deriv. dal nome del genere cricctus (cfr.
dato da leska nel 1779), dal boemo khòek. cricètulo, sm.
. da xptxo? 'anello 'e dal sufi. -oets ^ <; * simile
'. = voce dotta, dal lat. crimen laesae [majestàtis].
manzoni, 779: gli scrittori, principalmente dal tempo in cui cominciarono a diminuire i
per fermo la sua figliuola esser stata dal perfido marito uccisa,... andò
alcune perversioni e manie criminali potevano provenire dal sistema glandolare, dagli ormoni, dai
] con incredibile studio lette e rilette dal diligente messer marcantonio arresio auditore del criminale
quasi affatto. gioberti, ii-213: dal fisico, che disarma il cielo delle
da criminale, col suff. -oide (dal gr. -oei8r) <;
per paura, e per non essere criminati dal capitano se ne vennono a firenze.
crimini internazionali (e come tali puniti dal tribunale internazionale di norimberga per la
, anche se non ancora completamente disciplinati dal diritto positivo, e consistenti nel promuovere
voce dotta, comp. da crimine e dal gr. xòyoc, 'discorso'.
desistettero dai rilievi di prammatica, né dal fotografare la morta. criminòlogo,
la paura, quanta è la miseria dal rimanere privato di diverse cose, e
rimanere privato di diverse cose, e dal pianto, dalli danni e dalle condannagioni,
neutro plur. dell'agg. crinàlis 'dal crine '. crinale1, agg
ornamento. redi, 17-173: già dal castalio alloro, / già dell'edra
crinale d'oro le spoglie del tigride dal capo le pendono per lo dosso. eneide
, su via, / i corridori dal leggiadro crine / giungete sotto il cocchio
* crine 'alle setole attualmente pendenti dal collo e dalla coda del cavallo, o
pomo ricoprisse; / e, stampata dal piè sacro e divino, / d'erbe
né di più leve incendio / se dal fronte scendendo il crine avaro / dolce
e il crine. carducci, 642: dal suo lontano avello / ti parla,
fanciullin, / il bianco mio fratello / dal bel castaneo crin? pascoli, 842
petrarca, 291-2: quand'io veggio dal ciel scender l'aurora / co la
suoi crin d'auro, / e dal nostro emispero aveva tolto / ogni splendor
splendor, lasciando il suo bel lauro / dal qual fu già miseramente sciolto. ariosto
stessa, ma lo prende alcuna volta dal loco, mentre erra, e, mentre
, edra serpente, / e sì molle dal crin si scote intorno, / lusinghiera
querce annose / sulle pendici alpine / già dal ramoso crine / scuotono il tardo gel
, st., 1-93: move dal colle mansueta e dolce / la schiena del
/ perché diede il consiglio frodolente, / dal quale in qua stato li sono a'
. quasimodo, 2-27: intanto plutone dal carro incitava i cavalli / chiamandoli per
popolo de'greci. = ¦ dal fr. crinière (1556), deriv
, e l'ore ancelle / li distaccàr dal giogo, e li legare / ai
guerriero omerico che aggioga i bianchi cavalli dal collo crinito. c. e. gadda
sottilissima nebbia e 'l queto lago / dal crinito piroscafo percorso / contemplo.
dotta, lat. scient. crinum, dal gr. xpfvov * giglio '
e in corrispondenza dei quali si dipartono dal calice cinque braccia (per lo più
lat. scient. crinoidia o crinoidea, dal gr. xpivoei87jg 'simile al giglio
. da xptvov 'giglio 'e dal suff. -oei8t) <; * simile
tornasi di lampedusa, 262: dal gruppo di bertuccie crinolate si alzava una
catena un nuovo anello: il suo ritratto dal frac nero e dai piccoli solini del
. = voce dotta, comp. dal gr. xpùot; * gelo 'e
= voce dotta, comp. dal gr. xpóo? 'gelo 'e
lat. scient. crioceris, comp. dal gr. xpió <; * ariete
. = voce dotta, comp. dal gr. xpóog * gelo 'ef [
= voce dotta, comp. dal gr. xpóo <; * gelo '
lat. scient. cryolithes, icomp. dal gr. xpóo <; *
= voce dotta, comp. dal gr. xpùoc * gelo * e aóyog
* = voce dotta, comp. dal gr. xpùo <; * gelo '
= voce dotta, comp. dal gr. xpùoi; 'gelo'e plancton (
. = voce dotta, comp. dal gr. xpùo? * gelo 'e
= voce dotta, comp. dal gr. xpùo? * gelo 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. xpóo <; 'gelo '
= voce dotta, lat. crypta, dal gr. xpórcxt), deriv. da
= voce dotta, comp. dal gr. xpurcxóc * nascosto 'e
violacea). = voce dotta, dal gr. xpim-róv, neutro di xporctó?
. = voce dotta, comp. dal gr. xpurcxóc 'nascosto 'e
lat. scient. cryptobranchus, comp. dal gr. xpwttós 'nascosto 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. xpu7rxó <; 'nascosto '
dotta, lat. scient. criptocephalus, dal gr. xpu7rxó <; 'nascosto
. gruppo di insetti eterotteri, caratterizzati dal fatto che le antenne son quasi nascoste
lat. scient. cryptocerata, comp. dal gr. xpurrxó? * nascosto '
« = voce dotta, comp. dal gr. xpu; rxó <; '
. = voce dotta, comp. dal gr. xputrxós 'nascosto 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. xpwrxóc 'nascosto 'e
lat. scient. cryptodira, comp. dal gr. xpuntó? 'nascosto 'e
= voce dotta, comp. dal gr. xpu7ttó <; * nascosto *
= voce dotta, comp. dal gr. xputttóc * nascosto 'e
= voce dotta, comp. dal gr. xpotttó <; 4 nascosto '
= voce dotta, comp. dal gr. xpotutó <; * nascosto '
lat. scient. cryptomeria, comp. dal gr. xpu7ttó <; 'nascosto
. = voce dotta, comp. dal gr. xpontót; 1 nascosto 'e
= voce dotta, comp. dal gr. xputttót; 4 nascosto 'e
lat. scient. cryptoniscidae, comp. dal gr. xputctó? 4 nascosto '
. = voce dotta, comp. dal gr. xpu7ttó <; * nascosto '
dotta, lat. cryptoporticus, comp. dal gr. xputttó? 'nascosto '
. = voce dotta, comp. dal gr. xputrxó? 'nascosto 'e
= voce dotta, comp. dal gr. xpuntó? 4 nascosto '
lat. scient. crypturi, comp. dal gr. puxtttói; 4 nascosto '
lat. scient. crypturiformes, comp. dal gr. xputitó <; 4 nascosto
nascosto ', oùpdc 4 coda 'e dal lat. -formis (da forma 4
lat. chrysalis -ìdis (plinio), dal gr. xpuoaxx (<; -£8o
= voce dotta, comp. dal gr. xpuoó <; 4 oro '
. = voce dotta, comp. dal gr. xpuoóc 4 oro 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. xpuoós 4 oro 'e ani
quanto a crisani. = deriv. dal gr. xpooót; 4 oro '.
, chrysanthemon (plinio), dal gr. xpuoàvffepov 4 fiore d'oro '
= voce dotta, comp. dal gr. xpu°ó? * oro 'e
= voce dotta, comp. dal gr. xpooó? 4 oro 'e
= voce dotta, comp. dal gr. xpuoói; 4 oro 'e
gr. xpuoói; 4 oro 'e dal sufi. -ene. crisi,
foscolo, xv-334: sono stato tormentato dal male di denti solito; e lo
: caduta di un ministero, determinata dal voto di sfiducia del parlamento { crisi
dalla morte del presidente del consiglio, dal cambiamento, per morte o per nuove
in cui viene a trovarsi il governo dal momento delle dimissioni { apertura della crisi
. tardo crisis (elio aureliano), dal gr. xptoit; * giudizio,
dotta, lat. scient. crysis, dal gr. 4 veste dorata \ termine
4 veste dorata \ termine già registrato dal tramater. crisididi, sm. plur
dotta, lat. scient. chrysididae, dal nome del genere chrysus (v.
v. crìside). termine già registrato dal tramater. crisma, sf
crisma, sf. chim. colorante derivato dal flavone e contenuto nella gemma e nelle
= voce dotta, deriv. dal gr. xpuoóc * oro ', col
= voce dotta, lat. chrysitis, dal gr. xpoolric * crisocoma '(
di olio e balsamo; viene consacrato dal vescovo nella messa del giovedì santo
dotta, lat. eccles. chrisma, dal gr. xpi°p- < * 4 unguento
chrisma 4 crisma '; voce registr. dal tommaseo. crisobalanàcee, sf. plur
dotta, lat. scient. chrysobalanaceae, dal nome del genere chrysóbalanus (v.
dotta, lat. scient. chrysóbalanus, dal gr. xpu- ao3 * voce dotta, lat. chrysoberyllus, dal gr. xpuoofrfj- puxxoc, comp calco del fr. crisocal, deriv. dal gr. xpuaóxaxxos (cfr. dotta, lat. scient. chrysocion, dal gr. xpuoós 4 oro * e brevis simo, occhi ricoperti dal tegumento, pelame foltissimo, molle, lat. scient. crhysochloris, comp. dal gr. xpuoó? 4 oro ' = voce dotta, lat. chrysocolla, dal gr. xpuaóxoxxa 4 saldatura d'oro dotta, lat. scient. chrysocome, dal lat. chrysocoms (plinio), chrysocoms (plinio), deriv. dal gr. xpu°oxóptrj 4 elicriso orientale ' = voce dotta, comp. dal gr. xpuaós 4 oro 'e dal dal gr. xpuaós 4 oro 'e dal tema di (patvotxai 4 appaio lat. scient. crhysophyllum, comp. dal gr. xpuoóc 4 oro 'e . = voce dotta, comp. dal gr. xpuoóg 4 oro 'e [ incavo. = voce dotta, dal gr. xpuuóg 4 oro * e yxixpv dotta, lat. scient. chrysogonum, dal gr. xpu- oóyovov (dioscoride) dotta, lat. mediev. chrysographia, dal gr. xpuaoypacpta, comp. da ypàcptù 4 scrivo '. termine registrato dal tramater. crisoidina, sf. = voce dotta, comp. dal gr. xpu°ó <; 4 oro ' . xpu°ó <; 4 oro 'e dal sufi'. -osi8ri <; 4 simile (nota agli antichi) che era caratterizzata dal fatto di essere pallida di giorno e , lat. chrysólampis (plinio), dal gr. xpu * aoxapjdc -l8oz = voce dotta, deriv. dal gr. xpuoó? 4 oro '.
il ferro / crisoliti e rubin: sprizza dal sasso / il liquido mercurio; arde
= voce dotta, lat. chrysolithus, dal gr. xpuoóxi&oi;, comp.
. = voce dotta, comp. dal gr. xpuoó <; * oro '
. = voce dotta, comp. dal gr. xpuoóc ''e pavta
, lat. chrysomélon (plinio), dal gr. xpu- oófatjxov * cotogna '
dotta, lat. scient. chrysomelidae, dal nome del genere chrysomèla (v.
lat. scient. chrysomonadales, comp. dal gr. £puoó£ 4 oro 'e
dotta, lat. scient. chrysofia, dal gr. xpuoóc 4 oro 'e
= voce dotta, comp. dal gr. xpuoóc 4 oro 'e opale
, lat. chrysopis (plinio), dal gr. xpu- o&mc 0 xpuotorcót;
metalli. = voce dotta, dal gr. xpuoó? 4 oro 'e
dotta, lat. scient. chrysopidae, dal nome del genere chrysopa. crisopoèico
dotta, lat. chrysoprasius o chrysoprdsus, dal gr. xpuoottpàoios o xpuoótrpocooi;,
= voce dotta, deriv. dal gr. xpuoóc * oro * •
dotta, lat. scient. chrysorrhea, dal gr. xpu * ooppórx; '
lat. scient. chrysospalax, comp. dal gr. ypuoóc 4 oro 'e
, genere di piante, così denominate dal color dorato de'loro fiori.
dotta, lat. scient. chrysosplenium, dal gr. xpuoóc 4 oro * e
auroterapia. = voce dotta, dal gr. xpuoó? 4 oro 'e
rallentare altri ciclisti e pedoni, reduci dal lavoro, con vari abiti e generalmente
olio. = voce dotta, dal gr. xpo°ó? 4 oro 'e
dotta, lat. scient. chrysothrix, dal gr. xpo- oó&pd; -rpixoc 4
martire del iii secolo. = dal nome di s. crispino, protettore dei
ciotole, ecc. la voce è presa dal commercio moderno, che chiama cristallami le
voce dotta, comp. da cristallo e dal sufi, -fero (lat. -fer
inghirlandato di fiorita treccia, / qui dal sol si difende e sì traluce, /
, luminoso. bruno, 3-107: dal svanimento delle parti oscure ed opache del
, 129: se a volte, soffocato dal fiotto di sangue che mi tempestava le
cristallino: l'associazione iniziale di atomi dal cui successivo sviluppo si avrà il cristallo
= voce dotta, lat. crystallinus, dal gr. xpuotàxxtvoi;, deriv.
agli acidi). -a partire dal secolo xvi si cominciò a ottenere sinteticamente
cristallo / raggio risplende sì, che dal venire / all'esser tutto non è
fa il cristallo, perché è cosa condensata dal freddo. nasce non altrove che dove
[don ferrante sapeva spiegare] come dal ghiaccio lentamente indurato, con l'andar
. specchio. tasso, 16-20: dal fianco de l'amante (estranio arnese)
per cauterizare in alcuni che, spauriti dal fuoco vivo, ricusavano i cauterii.
, lat. crystallus (-um), dal gr. xpó- otcxxxo *; 4
voce dotta, comp. da cristallo e dal sufi, -blasto (gr. pxaorói
voce dotta, comp. da cristallo e dal sufi, -clastico (cfr.
gr. -xxaofóc 4 che rompe ', dal tema di xxdco 4 rompo '
voce dotta, comp. da cristallo e dal gr. ypdcpco 4 descrivo '.
cristallografia. = voce registr. già dal tramater. cristallòide, agg
= voce dotta, deriv. dal gr. xpuoxaxxoetsfjc (comp.
da xpùotoexxo? 4 cristallo 'e dal sufi. -oeisfji; 4 simile ')
voce dotta, comp. da cristallo e dal tema del gr. oxonéco 4
dell'upupa. = deriv. dal lat. crista 4 cresta '.
citazione di imbriani deriva diretta- mente dal fr. ant. crestienner che compare nel
antonio da ferrara, ix-127: maladetto dal piè fino alla cima / l'acqua,
, vera e sublime, è altro dal cristianesimo? accettarlo vuol dire alla lettera entrare
cui si vuole girare). = dal nome della città norvegese di cristiania (oggi
voce dotta, comp. da cristiano e dal sufi. lat. -ficdre (da
greca o latina) che è stato diffuso dal cristianesimo. cristianità, sf. ant
deliberai scrivere le cose fatte drento e fuora dal popolo fiorentino, cominciare la narrazione mia
'). machiavelli, 11-3-290: dal papa, dai viniziani, o dal
: dal papa, dai viniziani, o dal cristianissimo. ariosto, 17-75: se
duca d'alansone era stato palesemente aiutato dal re cristianissimo. carducci, 487: e
= voce dotta, lat. christiànus, dal gr. xpiottocvóg 'seguace di cristo'
dell'uomo; ed è uso derivato dal fatto che nel mondo medievale si vedeva
. moneta d'oro danese, coniata dal re cristiano vii (secolo xviii).
ai princìpi cristiani (specie come insegnati dal magistero cattolico) per risolvere attraverso riforme
promessa fatta al popolo ebraico: termine dal nuovo testamento attribuito come titolo e qualifica
sia partito ed eccolo che grida ancora dal fondo delle scale: -pietro! andrea!
ma quando ti salta addosso un malanno dal quale non puoi liberarti né per cristo
voce dotta, comp. da cristo e dal gr. xarpeta * culto,
[il filosofo cristiano] dedurre dal cristo storico, per quanto ci è rappresentato
il gene rale si trae dal particolare, e unendo l'idea colla storia
voce dotta, comp. da cristo e dal gr. xóyoq * di
letteratura dalla ciarlataneria, il purgato criterio dal goffo pensare, e la scienza dall'
si ritirò fredda nella memoria; destituita dal criterio, inventò mostri e chimere;
voce dotta, lat. tardo critèrium (dal gr. xptrf) - piov,
gr. xptrf) - piov, dal tema di xplvco 4 giudico ').
voce dotta, comp. da criterio e dal gr. xóyo <; * discorso
forza sopra un articolo contrastato più tenacemente dal pregiudizio. pananti, i-103: con tanta
origine da altro, se non se dal non ci essere tra le parole ed
= voce dotta, lat. critica (dal gr. xptnxfj xéxvr) 4 arte
greco scoliaste di teocrito, criticato a torto dal mede simo samuel bociarto.
= voce dotta intemaz., deriv. dal ted. kriticismus (cfr. ingl
, quando l'una mente era agitata dal caldo dell'estro creativo, l'altro intelletto
4 dizionario del bayle ', viene determinato dal frontispizio del dizionario medesimo, il quale
età critica della nostra letteratura che corre dal tumulto de'ciompi alla seconda cacciata de'
voce dotta, lat. tardo criticus (dal gr. xpitixói;, deriv.
gr. xpitixói;, deriv. dal tema di xptvco 'giudico ': cfr
. quando angiolina si sentì abbastanza lontana dal suo terribile critico, disse con voce
biade. = voce dotta, dal nome del genere crithmum (gr.
dotta, lat. scient. cryptogamae (dal gr. xpu- tctóc 'nascosto'e y<4p
quella sentenza contro del lasca, che dal nostro criticone vien riputata ingiustissima. v
— deriv. da crittogame', voce registrata dal tramater. crittogamologia, sf. bot
voce dotta, comp. da crittogama e dal gr. xóyoc 'discorso, trattazione
. = voce dotta, deriv. dal fr. cryptographie (comp. dal
. dal fr. cryptographie (comp. dal gr. xpurrrói; * nascosto '
. = voce dotta, comp. dal gr. xpu7ttó <; 'nascosto *
. = voce dotta, comp. dal gr. xputttó? * nascosto,
, 39: a chi inviarrò quel che dal sirio influsso celeste... mi
palle, le logge di granito spaccate dal cannone, le reliquie tuttavia fumanti dell'
. si incontrano sulle alpi lastroni, dal passaggio d'una 4 verrucaria 'bucherellati
pioviggina a settimane. l'acquerugiola stacciata dal crivello del cielo, ridotto come un
capo. = voce dotta, dal gr. xp oleosa, ed ella la cavava subito dal cartoccio e l'addentava guardando la sua è come una crosta concava così detta dal suono che rende mangiandola. moravia, , sii buono. = deriv. dal fr. croquant, part. pres. mangiano soltanto fritte. = dal fr. croquette, deriv. da croquer sorsate. e. cecchi, 6-178: dal pian terreno al mio abbaino, la a pulirsi le penne e minghina scendeva dal letto per accendere il fuoco. minacciosi, e morte / ful- minavan dal torvo occhio tremendo. pascoli, 1503:
l'aneddoto storico di don garzia ucciso dal proprio padre cosimo i. questo fatto
giornali. verga, 3-111: piedipapera dal muro stava guardando un piccolo crocchio di
a prendermi all'angelo, mi cavava dal crocchio di dottore, segretario, maresciallo
, o standosi a crocchio, esce dal cuore del compagno. fiacchi, 200:
a crocchio, uscii sola per vedere dal poggio alla croce il cimitero dov'erano
lat. * conrotulàre, * corrotulàre, dal lat. tardo rotula (cfr.
pane caldo e crocchiolante, levato allora dal forno. crocchiolare, intr. (
satolli. = deriv. dal lat. tardo clocea, forma seriore di
la carità. = deriv. dal lat. crocea (propriamente femm. dell'
arpagoni, sii stato per forza tirato dal profondo abisso. 2. marin.
e tirossi questo corpo drieto. = dal fr. eroe (sec. xii)
(sec. xii), deriv. dal francone * krok (cfr. l'
schiuma (un liquido quando esce bollendo dal recipiente in cui è contenuto).
ascendevasi per gradinata... sporgeva dal coperchio di ogni rogo: altari da
infame danno / bensì a noi vien dal parteggiar da servi / in questa pugna
ne viene a quelle e alle nostre dal noiosissimo imbarazzo di tante coniugazioni che fanno
in cima a un'asta viene portata dal crocifero nelle processioni). -croce pettorale
altezza tale da poter essere facilmente veduta dal prete e dal popolo. 7
poter essere facilmente veduta dal prete e dal popolo. 7. come simbolo della
1). -croce monogramniotica: derivata dal monogramma di cristo. -croce decussata o
invitto e glorioso augusto, / che dal mar indo alla tirinzia foce, /
mar indo alla tirinzia foce, / dal bianco scita all'etiope adusto / riverir fai
l'ora e 'l punto / che dal tuo dolce amor, dama, fu'punto
ultima fila dell'avversario è chiamata dama dal poter tornare indietro, e signoreggiare per
e questa dama per contrassegno vien raddoppiata dal perdente con un'altra di quelle '
di far la siesta. = dal fr. ant. dame, che risale
provenz. damnatge (deriv. dal lat. damnum, nella forma del lat
dotta, lat. scient. damaliscus, dal gr. sdépiaxig * giovenca '
gioco). la voce è registr. dal d'alberti, 281. damascare,
= voce dotta, lat. damascènus, dal gr. 8ap. aoxrjvó <;,
cacciato loro nell'anima e nel corpo dal loro stesso creatore il dì che plasmò adamo
invenzione a glauco di chio, dal quale dicevasi lavorata una gran tazza damaschinata
scanni, di tappeti damaschini, separato dal giardino per mezzo di cancelli sostenuti da
metallo bianco, di quel lavoro che dal vasari chiamasi tausia o damaschino, e
, 13-471: donne di monte, dal seno colmo ed affannoso, arrossato di
tess. tessuto di seta, caratterizzato dal contrasto fra il disegno, formato dall'intreccio
a elica). = deriv. dal nome della città capitale della siria,
seta, trasmesse a'suoi abitanti per legato dal lusso dei califfi della dinastia degli omiadi
. damasònion (plinio), deriv. dal gr. 8ap. aadmov.
avesse detto di sperare. = dal tose, damo: cfr. il fr
voce dotta, comp. da dama1 e dal sufi, -oidio (dal lat.
da dama1 e dal sufi, -oidio (dal lat. -cidium, da caedère '
deriv. da dama2. voce registr. dal panzini, iv-179. damigèlla1 (
dameiselle, fr. mod. demoiselle, dal lat. * dom [i]
= ant. fr. damoisel, dal lat. * dominicellus (dimin. di
), sf. recipiente di vetro dal collo corto e stretto e dal corpo
di vetro dal collo corto e stretto e dal corpo molto ampio, protetto da un
deriv. da dama1. voce registr. dal panzini, iv-179. damiurgo,
= voce dotta, lat. dàmiùrgus, dal gr. 87) fnoupyó <;
madre veduta abbia la gola / stringer dal pardo, o aprirle 'l fianco o 'l
petto, / di selva in selva dal crudel s'invola, / e di paura
cervo né dame, / per dileguarsi dal crudel periglio / del cacciator, che di
, ecc.). = dal malese damar * resina vegetale ', attraverso
la magnitudine loro naturale, li toglie dal chinarsi a esaminare minutamente que'che sono
mandò di nascosto in regalo, / sfugge dal grembo alla pia vergine e sdrucciola giù
trascura e ciurla, / di ciò dal cucco spera aver notizia / che tra
alcune ragazze venute di lontano, e dal muricciolo, da cui dondo- lavan le
sacchetti, iii-149; la ballerina si staccò dal suo cavaliere, e continuò danzando
ecc.). = deriv. dal nome del mineralogista francese a. -a.
(sec. xviii), dal gr. savatc -l8oq (nome di una
dotta, lat. scient. danainae, dal nome del genere danais (cfr
pietra. svevo, 6-237: destato dal suo sogno d'amore dal grido d'
6-237: destato dal suo sogno d'amore dal grido d'allarme gettato dalla cameriera egli
il fatto che l'essere è vinto dal parere, dà decoro all'ufficio o alla
. = deriv. da decorare (dal part. pass, decorato con il
è descritto fra due nudità simmètricamente decorate dal cadere delle vesti, tutto il mistero carnale
: una antica e opulente matrona, dal profilo di montone,
.. di napoli, ancorché decorato dal patriarca di costantinopoli con nome di arcivescovo
vivere fuor del paese natale, libero dal giogo dei parenti, sulla via della
, 19: dipinta sei anni fa dal pittore-decoratore alfredo molina / intorno al soffitto
circostanza, parziale, cioè non prodotto dal totale della composizione, forse proprio della
» e « illustrazione », formulato dal berenson per la pittura...
veneziana non ha un periodo mistico: dal bizantino passa subito alla decorazione e al
tre prime fiabe avveniva dalla decorazione e dal maraviglioso delle magiche trasformazioni. gianni,
perché l'uso o il costrutto è tolto dal francese, non perché siano difformi dall'
', 4 bellezza, leggiadria '(dal verbo decet * conviene ')
questa bella virtù di temperanza, questo guardarsi dal non dir troppo, ma solamente quel
serra, i-385: non è uscito dal decoro della sua cattedra dove siede con
al male non può pervenire se non dal presunto ammalato. bocchelli, 9-46:
era il suo aspetto di fanciulla non rimota dal vigesimo anno, in florida bellezza,
governo e per me, siccome vedrai dal decreto che si renderà pubblico sul foglio
decorre, che matura: interessi decorrendi dal primo del mese. fu
grosseto (maremma toscana) a cominciare dal primo agosto prossimo venturo, col qual
uno d'argento, venti mine quando dal fiume nel lago decorre. lecchi,
termine di tre mesi, da decorrere dal dì della pubblicazione di questa nostra costituzione
lo stipendio, non decorreranno se non dal i° agosto. 6. scadere
i-61: da tale genio era derivato infine dal secolo decorso quel prodigioso numero di pittori
decorso. carducci, ii-9-314: fino dal decorso anno mentre saldava il mio conto
così, dono furtivo / dell'amator, dal casto grembo sdrucciola / di verginella,
i suoni attraverso le linee mute e dal decorso irregolare, che ne erano la
è mestieri d'in- doviname il proprio dal decorso del ragionare. a. verri,
danno si poteva discorrere in un male dal decorso tanto spietato. moravia, iii-310
= voce dotta, deriv. dal lat. decorticare (da dé-privativo e
: il pagamento fatto al decotto, o dal decotto, quando non vi era in
dallo spaventoso all'amabile ec. cagionato dal progresso della civiltà, e decremento dell'
comp. da de-con valore intensivo e dal lat. crepitare 4 scoppiettare '; voce
163: dal sessantesimo in là succede la decrepitezza: e
da una fatica lunga di secoli, dal vigore stesso della schiatta italica montanara.
giacomo, i-728: un'infinita malinconia pioveva dal cielo grigio sull'angustia della viuzza,
stroppi d'ortografia, andrebbero tolti via dal corpo del vocabolario, e posti in un'
fondamenti, campagne arse, famiglie trucidate dal decrepito al lattante. pascarella, 2-228
bisogna passare gradatamente, nell'esecuzione, dal forte al piano; diminuendo.
si affievolisce gradualmente, che passa gradatamente dal forte al piano. tasso
di profondità a misura che si allontanava dal trampolino. 2. figur. che
. de amicis, i-258: fin dal primo decrescere dell'epidemia, le città,
azioni] vanno per gradi insensibili decrescendo dal più sublime al più infimo. alfieri
. beicari, 1-67: e così, dal suo vicario, buono decretalista, furono
espressi in uno statuto ecclesiastico; ma dal non averli per materia di credenza al
d'ogni onorevole ufficio e la esclusione dal corpo civile, talché né d'esser
, ii-4-234: grande anzi tutto l'onore dal municipio ravennate impartitoci di essere parte della
borghesi. -disposto da dio, dal cielo, dalla provvidenza, dal destino
, dal cielo, dalla provvidenza, dal destino. boccaccio, 5-159: o
. mazzini, ii-359: e gemo dal profondo dell'animo pensando
si osservi che tutti i fiumi soffrono dal più al meno un tal calo sopra
per * decreto ', è barbarismo notato dal monti fin dal 1803. è bene
, è barbarismo notato dal monti fin dal 1803. è bene farne avvertiti gli ufficiali
/ da errar non fugge più che dal colùbro, / o l'occulta giustizia non
la liberazione di tutti gli arrestati politici dal primo ingresso delle armate francesi in italia
straordinari di necessità e urgenza, emanato dal capo dello stato in seguito a delibera
norme aventi valore di legge, emesso dal capo dello stato in seguito a deli
le gislative a esso delegate dal parlamento. -de creto regolamentare
creto regolamentare: quello emanato dal capo dello stato o da altro
come il decreto di archiviazione, emesso dal giudice istruttore dietro richiesta del pubblico ministero
e il decreto penale di condanna emesso dal pretore, o, per particolari reati
(fra il 1139 e il 1148) dal monaco benedettino
/ a vertù solamente / formata fu dal suo decreto antico, / contra 'l
, / che aperse 'l ciel dal suo lungo divieto. landino, 236:
sendo spesso e gravemente offesi / dal fér cupido gl'immortali dèi / or
udita la messa della concezione, furono dal notaro del concistoro chiamate tutte, e a
vallisneri, iii-517: difficultà di respiro dal decubito impedito. barufjaldi, 83:
non di riconvalescente logoro da'digiuni, dal decubito, dall'inerzia, da'patimenti.
, se mal non indovino, sortì dal decubito di un qualche bue.
passeggera e l'alluvione di brenta, dal decubito stesso delle torbide ne verrà un rialzo
guarda verso i nimici, e quella dal lato di dietro, che già si
vite, diventa vino. = dal lat. tardo dècocere per il class,
da coquere * cuocere ', e dal pref. dè-che ha valore in
= voce dotta; formazione analogica dal lat. dccuplex -icis (sul tipo
divisa la magistratura giudiziaria romana a partire dal 70 a. c. (ed
l'altra, fusse libera e disobbligata dal giudicare: e che il mese di
: decania. muratori, 7-i-153: dal che scorgiamo che il popolo delle ville
altrettanti fattigli pagare da me in firenze dal sig. dottore stefano bonucci il quale gli
direttorio medico e finalmente un auditore prescelto dal collegio dei nobili giurisperiti, potrebbero in
. pallavicino, 10-i-74: né per uscire dal laberinto aveva ella mestiero del filo d'
= voce dotta, lat. daedàlèus, dal gr. sousdxeoc * relativo a dedalo
= voce dotta, lat. daedàlus (dal gr. soctsaxo? 'variegato,
di uccello tenute insieme con la cera dal labirinto dove era stato rinchiuso.
fogazzaro, 7-167: usciti in piazza dal dedalùccio di vicoletti dov'è l'
= fr. dèdale 'labirinto ', dal nome di dedalo, mitico costruttore
voce francese è docum. fin dal sec. xvi. dèdica,
voluto conservarti quella onestà, che insino dal primo dì che ti conobbi a te solo
11: monsignor orlando non era stato generato dal suo signor padre coll'intenzione di dedicarlo
però le latine, sebbene dovesse avere dal grandissimo lucrezio la dedicazione del suo poema
, 4-225: fingeva di guardare fuori dal balcone cogli occhi pieni di poesia,
però più delle altre feste ebraiche diviso dal nazionale: effetto de'tempi, e del
, e che è stata dottamente illustrata dal mazochi. d'annunzio, v
quale deliberazione fu con tanta caldezza favorita dal principe di oranges che molti dubitorono che
state già ne'bruzii presa per forza dal consolo clampezia, cosenza e pandosia e
, 12-174: gli ordini che partivano dal comando di brigata contenevano un linguaggio anche
ora conosce come il mal dedutto / dal suo bene operar non gli è nocivo,
raccolti e severi; esile la voce dedotta dal petto profondo; raro e visibile appena
e in vortice condotte / e rintorte dal fuso; e disgroppando / ed uguagliando
la denominazione di questo nome sia dedutta dal valore e dalla nobiltà della cosa.
i-91: supponendo gratuitamente che la lingua dal boccaccio in giù andasse deteriorando per la
arte antica e moderna, deducendole tutte dal loro principio fondamentale,...
nel retto: i grammatici lo deducono dal disusato tó? e ri). leopardi
). leopardi, ii-233: lo deduco dal nostro antico * visso ', il
sp., 9 (146): dal riscontro di questi dati noi deduciamo che
vedrà che quando il proprietario abbia dedotto dal ricavo l'interesse da pagarsi al sovventore,
, quasi fatuo chiaror di luna, dal fondo buio e mortale ove io senza
situazione effettiva corrispondente alla situazione giuridica indicata dal sostantivo a cui si accompagna.
la pienezza delle conseguenze giuridiche derivate dal riconoscimento compiuto con apposito atto formale (
= voce dotta, già registrata dal d'alberti. defalcare1 (difalcare
bocara e balca, / e ciò dal merto lor assai diffalca. manzoni,
crollo. = voce dotta, dal lat. mediev. defalcare 4 tagliare con
rimuover la stanchezza a un corpo defatigato dal viaggio. colletta, 2-i-78: la
operazione il cui scopo è di eliminare dal mosto la maggior parte delle sostanze in
grave deperimento. = voce dotta, dal lat. mediev. dèfaedàre * deturpare,
significato è dell'ottocento, deriv. dal sost. deferenza e ricalcato sul fr.
voce dotta, comp. da deferente2 e dal gr. éxtojri) 'taglio '
insolita deferenza. '= voce dotta dal lat. dèferentia, neutro plur. di
è suppletorio quello che è deferito d'ufficio dal giudice a una delle parti.
di ferre * portare ': dal senso originario di * portare verso il basso
= voce dotta, fr. défervescence, dal lat. dèfervèscentia, neutro plur.
'. la voce è già registrata dal panzini, iv-184. defibrazione
lasso! non è atlante sì defesso / dal ciel, ischia a tifeo non è
o per patti: separazione di sudditi dal loro sovrano, di soldati o di
sovrano, di soldati o di milizia dal loro capitano, di alleati dalla lega.
. medie. allontanamento artificiale della fibrina dal sangue. = voce dotta, dal
dal sangue. = voce dotta, dal fr. défibrination. defìcere,
rigutini-cappuccini, 188: 'deficiente', passando dal linguaggio della medicina in cui vale '
tale deficienza, la paura di essere canzonato dal suo sarcastico compagno di stanza, gli
maestre. = voce dotta, dal lat. dèficientia, da dèficlre 'venir
. prospetta il suo deficitario bilancio, dal lato finanziario: ma « glorioso »
glorioso », come egli afferma, dal lato spirituale. piovene, 5-286
frutto di lambiccate teorie. = dal fr. défigurer (docum. nel sec
a distanza ravvicinata. = deriv. dal fr. défilement (nel 1803);
proteggere dall'osserva zione e dal tiro del nemico (un reparto, una
italiano 'sfilarono '? = dal fr. défiler (sec. xiii)
disus. anche difilato). protetto dal tiro nemico, reso invisibile all'osservazione
c. e. gadda, 460: dal camminamento defilato di via donizetti, per
tra angela e me, e dipendeva dal mio orrore del sacro. per tutto quel
che sia una battaglia ch'ella duri dal mattino fino alla sera, quindi si
la questione del pozzo era stata definita dal tribunale in favor mio. de roberto,
la vendita essi sarebbero scesi in città dal notaio. 7. ant. pronunciare
del provvisorio. bontem-pelli, 19-57: dal perfetto non si torna indietro. il
due punti oppositi; l'uno è dal lato manco, e l'altro è dal
dal lato manco, e l'altro è dal lato ritto, giacendo fermi; e
della nostra vita e separarsi l'anima dal corpo non essere alcuna pena. capellano
come a milano. botta, 4-566: dal destino di questa città pendeva la definizione
la quale è tra'visibili si comprende dal viso per la distinzione delle forme de'
realtà esteriore, sibbene col dramma deflagrante dal loro contatto con uno spirito sopraccarico di
o aride in genere, vengono dispersi dal vento (esercitando sui corpi, sui quali
= voce dotta intemaz., dal lat. déflàre * soffiare via '.
déflcctère * piegare '. termine registrato dal d'alberti, 286: «
defletter, diremo, con l'artimone dal dritto punto orientale or verso greco or
e bruciato. giunte in alto defletterono dal loro cammino e percorsero vie capricciose turbinando
= voce dotta, comp. dal tema di deflettere 'piegare 'e
tema di deflettere 'piegare 'e dal gr. jxéxpov 'misura '.
direzione. = > voce dotta, dal fr. déflecteur, deriv. dal lat
, dal fr. déflecteur, deriv. dal lat. défleetére * piegare '.
, de flogìstiche. disus. purificare dal flogisto (l'aria: secondo le
al supplizio le vergini innocenti, e dal carnefice deflorarsi prima di percuoterle, sendovi
con un naturale defluire dell'onda mistica dal cuore, con gli occhi volti ancora
finito, il pubblico defluisce come vuole dal teatro che è tutto un'uscita.
, giuocavano attorno a una pozzanghera creata dal deflusso dell'acqua della fontana. piovene
, l-n-340: e poiché si chiamano ritratti dal naturale, si dovrìa curare ancora che
... dopo il gran danno patito dal fulmine, che avea deformato l'anfiteatro
invernale. g. bassani, 1-179: dal modo come un cliente aveva consumato un
roma, una bella morte, troncati dal frenetico ardore della gioventù e resi immuni
allungava i piedi de formati dal gonfiore, ridotti come due vesciche entro
terrazzi, le scalee, le nicchie corrose dal tempo, tutto è coperto dalla neve
le deformazioni dell'inferno dei gentili operate dal sentimento popolare nel medio evo. bontempelli
vinto più che a vincitor sembiante, / dal digiun lungo e da l'immenso ardore
di febbraio illuminava le loro facce arrossate dal vento diaccio sotto le falde usate dei cappelli
a i vizi. ortes, 34: dal che ne derivano le congiunzioni le più
intelletto, e il conoscere il buono dal cattivo, il bello dal deforme, suol
il buono dal cattivo, il bello dal deforme, suol chiamarsi buon gusto,
e la bellezza è adventizia in lui dal suo bonificante spirituale. castiglione, 268
, e gli occhi tuoi non stravolgerai dal povero. e non dispregerai l'anima affamata
speranze, / e con diverso fine dal prevenuto / termina gli atti nostri e
defraudare 'defraudare '. termine già registrato dal d'alberti. defraudazióne,
= turco defter 'libro registro 'dal gr. stcp&épa 'pelle conciata '
di terra nelle vicinanze. -sciolto dal corpo (lo spirito, l'anima)
valore privat., gas e dal sufi, -ficare, dal lat. facete
e dal sufi, -ficare, dal lat. facete * fare '.
dotta, lat. scient. degeeria, dal nome del naturalista svedese charles de geer
s. degli arienti, 239: piero dal fresco, generosissimo genoese ed eximio scolaro
: degenerante mio fratei si mostra / dal sangue nostro, e con azion sì
viii-3-115: ferocissimo giovane, non degenerante dal padre. s. degli arienti, 162
l'animo suo non sarebbe mai degenerante dal suo vile nascimento. 3.
e se qualche volta degenerano, procede dal mal agricultore. soderini, iv-105:
, nobile uomo fu il tuo padre, dal quale tu non vuogli degenerare, sì
degenerare. pulci, 28-118: e veramente dal suo genitore / non è questo figliuolo
figlia di un galantuomo; ma degenerando dal padre, fa poco conto del suo
e ladre / no 'l fer degenerar punto dal padre. davila, 15:
punto da proscrivere il * cervelaa 'dal risotto. imbriani, 2-144: fin
prodotte da una incapacità tecnica, o dal travisamento provinciale o barbarico di qualche
. f. rinuccini, 1-149: dal quale pericolo lo altissimo dio per sua
alte e leggiadre, / non par degenerato dal suo padre. guicciardini, iii-148:
[i santi] furono costretti ad isolarsi dal mondo, altri ignorarono la giustizia della
arabesco genio traevano queste idee, non dal greco, non dal romano, non
idee, non dal greco, non dal romano, non dal gotico, ossia tedesco
greco, non dal romano, non dal gotico, ossia tedesco, il quale
caposcuola, misurati, tenuti a freno dal genio, escono fuori come bellezze,
de sanctis, 7-46: il passaggio dal manzoni al grossi sembra un progresso ed
la vittoria dei barbari, rattenuti solo dal mare. serao, i-657: quelle
o ereditari, fanno deviare l'individuo dal suo tipo normale; anomalia, anormalità
si verifica in una fibra nervosa separata dal corpo cellulare da cui emana.
, possono chiamarsi con questo nome, dal volgo derivato, di cervelletti. arici,
immagine del beato papini che piomba dal cielo e mi libera dalle granfie del
= voce dotta, deriv. dal lat. diglùtinàre 4 distaccare ';
c. e. gadda, 373: dal registratore della cassa, con un tintinno
tintinno come di campanello a ogni battuta, dal militante e trionfante ingranaggio, si sgranava
/ sempre sto in pensamento / quando dal giardin mi parto, / tant'è
ma, in fondo, che conclusero / dal * quattordici 'in poi?
degnerà. canzonette anonime, v-131-30: dal core mi ve- gnono sospiri, /
, 1-22: alma... / dal suo fattor degnata a tanta grazia.
(170): « intanto io vo dal vicario delle monache, a fissare un
(che non fu piccola degnazione) dal detto vicario; e concertarono che verrebbe
diveniste ancora papa, so che abbraccereste dal vostro soglio cordialmente, e benedireste.
vedere si crede (ed è creduto dal mondo) laureato in tutte e tre
se pur fosse degnevolezza e benignità dal suo canto il condursi ad accettarli
. maestro alberto, 85: ma discorron dal ver costoro, i quali riputano che
un'anima isterica e tremebonda, distolga dal seguire virilmente il pensiero nel suo logico
e a figura da leonello spada e dal brizio, che è cosa veramente degna
il dubbio che ha ritenuto vostra signoria dal farmi degno delle sue lettere è stato di
di nuovo ingegno. = deriv. dal lat. dignus * che conviene a *
occhio ci rappresenta gradatamente minori nell'allontanarsi dal primo piano. algarotti, 1-vii-57:
segnali degradanti. le leggi venete fin dal secolo xiv gli comandavano di portare un
. baretti, 1-207: pochi s'asterrebbero dal dare una buona risata se sentissero da
fu con un fendente spiccato il capo dal busto. giannone, 1-v-419: si
vaste pianure di tessaglia, sparsamente interrotte dal ronchioso affiorare di dossi corrosi, isteriliti
di dossi corrosi, isteriliti, degradati dal sole rovente e dai venti rodenti.
). -in senso improprio: rimozione dal grado, che priva il militare condannato
con la quale il chierico viene sospeso dal suo ufficio, privato di benefici,
fisse e non comandate dalla chiesa, ma dal partito, biglietti di sacramenti..
= etimo incerto. poco verosimile la derivazione dal lat. tardo dee, vocat.
comp. da deidro [genare] e dal sufi. -osi, che designa gli
. da idratare (v.) e dal pref. deche indica separazione.
comp. da deidrogen [are] e dal sufi, -osi che designa gli enzimi
molte lagrime. carducci, iii-6-192: più dal cuore scriveva [la monaca] a'
vulcanologia, quella che comporta l'uscita dal cono vulcanico del materiale piroclastico.
. deifer, comp. da deus e dal sufi, -fer (da ferre 4
e temuti e avuti in reverenzia dal vulgo. bianco da siena,
lupi del nostro bene, e pecore divorate dal nostro lupino amore, e privi della
e deifica. = voce dotta, dal lat. tardo deificare, comp. da
deificare, comp. da deus e dal suff. -ficare, da facère 4 fare
deificus, comp. da deus e dal sufi, -ficus, da facere * fare
deipàra, comp. da deus e dal tema parére 'partorire ', traduz.
'deiscere ', voce usata dal sannazzaro per necessità di rima sdruc
rima sdruc ciola, togliendola dal latino, e vale 'aprirsi, spalancarsi
. déisme, a sua volta deriv. dal lat. deus * dio '.
, pieni di spirito deista. = dal fr. déiste. delstico, agg
; / è la palude, che dal ponto à nome. pascoli, i-732:
del resto non è la prima volta che dal vaporetto mi par di vedere, immagine
spronarci alla virtù, e di raffrenarci dal vizio con la pena e col premio,
. = voce dotta, deriv. dal lat. deus * dio trinus
trinus * trino 'e dal sufi, -fórmis (da forma 4 forma
. lat. secondo il diritto, dal punto di vista giuridico, in forma legale
voce è troppo alta; / quei dal diesis in bimmolle casca, / e dal
dal diesis in bimmolle casca, / e dal bimmol questi in biqquadro salta; /
denunzia. = voce dotta, dal lat. dèldtus, part. pass,
. = voce dotta, deriv. dal lat. dèlàtor -5ris 4 delatore '
vili delazioni; e per quanto si guardino dal credere, non può essere che la
delegata, cioè il decreto legislativo emesso dal governo nell'esercizio dei poteri conferitigli dal
dal governo nell'esercizio dei poteri conferitigli dal parlamento). einaudi, 1-435:
istessa, cosicché non può esercitarsi che dal sovrano, o da chi è da esso
di penitenza] fu nelli seguenti secoli assonta dal solo vescovo, poi delegata al prete
= voce deriv. da delegato, coniata dal carducci sul modello di papabile.
, e quindi demagogiche, perché governate dal capriccio del maggior numero e prive di
il braccio della cristianità europea, delegati dal cielo a propagare e difendere il pensiero
opera egregia. carducci, ii-12-134: dal 18 sino alla fine del mese sarò
diocesi solo in forza della delega ricevuta dal capitolo della cattedrale. botta,
poema è la virtù a lei delegata dal tutto. piovene, 5-20: la gioventù
di lui ad adempiere la prestazione dovuta dal debitore delegante (cfr. delegazione,
creditore, o ad un terzo indicato dal creditore medesimo. boccardo, 2-553: ii
proprio creditore, liberandosi per tal modo dal debito. codice civile, 1274: se
i creditori del fallito (ora sostituito dal comitato dei creditori). 5.
l'idea che a roma era dato dal cielo il privilegio d'opprimere, e che
: l'amnistia e l'indulto sono concessi dal presidente della repubblica su legge di delegazione
provinciale. cattaneo, iii-4-137: fin dal suo nascere, il governo provisorio aveva
: in quel viaggio ben mi guardava dal palesare a veruno d'averlo preso con intenzione
. = comp. da dove e dal suff. -unque (lat. unquam 1
siete stretti più dalla necessità, che dal dovuto. -prescritto da un rito
: è manifesto la differenza di que'fiumi dal nostro, perché quelli averanno già conquistata
= italianizzazione del venez. dosano (dal lat. mediev. * deorsana,
coniati di diversi valori). = dal fr. douzain, deriv. da douze
dozzina, si guadagna poco. = dal fr. douzaine, deriv. da douze
altrui... quest'uso vien forse dal solersi far tal patto con parecchi,
, lat. drabè (plinio), dal gr. 8pà3r) (dioscoride).
lat. tardo dracaena (plinio), dal gr. £pdxaiva 4 dragonessa '.
dracone. = voce dotta, dal lat. draco -ónis 4 dragone 'il
miner. pietra che si supponeva estratta dal cervello del drago. domenichi [plinio
dotta, lat. draconitis e dracontites, dal gr. 8pa- xovt (tt)
= voce dotta, lat. dracontia, dal gr. spaxóvrtai;. dracònzio
macchina usata per scavare = dal nome del legislatore ateniese dracone (vissuto
. * dracaena drago ', dal cui tronco, mediante fenditure sponil fondo
figlio e da due garzoni, portò su dal giardino, con dracònico1, agg. (
di dragamine, delle mine subacquee collocate dal nemico. dizionario di marina [s
la distruzione, delle mine subacquee ancorate dal nemico. = deriv. da
di gomma dragante. = deriv. dal lat. mediev. dragantum (sec.
interna del dritto di poppa, e dal quale partono gli scalini della poppa.
voce dotta, comp. da drago e dal suff. -forme (lat. -fórmis
averle spiegate. = deriv. dal fr. draille e trafile (dal lat
. dal fr. draille e trafile (dal lat. tragiila, da trahère 4
arturo e torse, / l'uom cinto dal serpente, il drago orrendo. gemelli
, 2-65: già torse e i buoi dal troppo caldo offesi / nel proibito mar
. / quel pigro drago che, dal freddo astretto, / non fu mai
formidabile a nessuno, / come sentì dal sol scaldarsi il petto, / diventò
l'uom l'angel più vago / precipitò dal cielo, e il sole esangue /
l'egual non avrai, se ancor dal cieco / inferno uscisse pluto con la
, in cui s'avvitavano aeroplani arcobalenati dal tricolore, a preda dei draghi gialli
famiglia agamidi (draco volans), dal tronco esile, con due espansioni laterali
12. sangue di drago: gomma estratta dal tronco di alcune piante resinose (già
nostri, tra li quali veddi quello dal quale si cava il sangue di drago;
da un albero grande dell'indie chiamato dal clusio 4 draco maior'...
squadrone e di farmi fare la dragona dal corsellini. de amicis, i-349: il
dragone sgargianti. = deriv. dal fr. dragonne (da dragon 'soldato
luigi xiv. = deriv. dal fr. dragonnade (nel 1708).
di drago. = deriv. dal fr. dragonné. dragoncèllo, sm
che si fa maturare coi cataplasmi, dal quale si cava dolcemente rotolando cotesta cordicella
pesce ragno. = deriv. dal lat. mediev. dracuncellus, dimin.
nella via di ciascuno pianeto di sopra dal sole, ed in ciascuno di sotto dal
dal sole, ed in ciascuno di sotto dal sole, due punti oppositi;.
cui aquila giace prostrato il dragone; dal cui piede è conculcata l'eresia.
. dice che un dragoncino morto fu dal padre con un erba detta balin fatto in
voce dotta, lat. dracó -ónis, dal gr. spàxtov -ovto <; (
voce dotta, comp. da dragone e dal sufi, -forme (calco del gr
dragontea acquatica '. così è chiamata dal mattioli la 4 calla palustris '. perenne
= voce dotta, lat. dracontia (dal gr. spaxovrioc o spaxovxeta [3otocv
voce dotta, lat. tardo dracontèus (dal gr. spocxóv- reioc).
per le macchie livide del fusto), dal gr. spaxóvnov. dràia, sf
che precedette la bicicletta. = dal fr. draisine o draisienne (dal nome
= dal fr. draisine o draisienne (dal nome dell'inventore, barone c.
qua ora in là ricadendo, tutto dal capo al piè impastato, dolente e
. drachma (are. dracuma), dal gr. 8pocxp. fl » probab
in italia non nacque una tragedia popolare dal dramma sacro. -dramma pastorale:
dotta, lat. tardo dràma -atis, dal gr. spanta -octos * fatto,
si rappresenti l'azione o atto, dal quale son denominate le favole e le
s'ebbe un impiego di censore drammatico dal governo. collodi, 626: la
dotta, lat. dramatìcos e dramailcus, dal gr. 8pap. atixó <;
nivasio. = voce dotta, dal gr. 8pap. att£ dell'allacci. = voce dotta, dal gr. tardo spocfxatoopyta: cfr. drammaturgo drammaturga. = voce dotta, dal gr. 8pa (jtatoupyó <; 4 -octo <; 4 dramma 'e dal tema di èpy < * co{aai . = etimo incerto, forse dal drap 4 drappo '(a indicare
saltar l'umor anco a'facchini / dal capo a drappeggiar sino a le piante.
ferro ritorto che vedesi sporgere in fuori dal ferro delle alabarde, ciascuna delle quali
zimbello, / di notte si levar dal campo in rotta, / e ad arezzo
, la luce inusitata, che lampeggiava dal sereno del cielo, gli fece alzar gli
visto un drapello di stelle che, spiccate dal fermamente, facevano sembiante di volar giuso
sentieri. baldini, i-22: ecco tornare dal fiume i guerrieri provati, a radi
: la senti nella chiamava dal cancello il drappelletto dal posto di guardia
nella chiamava dal cancello il drappelletto dal posto di guardia vicino. =
guardia vicino. = deriv. dal provenz. ant. tropel (da trop
drappelloni. = voce registr. dal tommaseo. drappellonato (part.
, sm. grande drappo che pende dal cielo del baldacchino; drappo che si pone
. bandello, 4-28 (ii-824): dal padre era stato posto con lui,
, i-255: furon celebrate queste nozze dal duca di ferrara magnificamente, e,
. equicóla, 34: le mammelle dal petto spuntano formate in grandezza di tondi
frastagliato e rotto a frangia, cala dal capo, sottile come un palo di
mise. d'annunzio, v-3-148: escito dal lavacro, involto in drappi candidi,
= lat. tardo drappus, forse dal celt. drapno-; fr. drap
del croce] in tutti i tempi, dal momento in cui abbandonò il cattolicesimo,
molto ricca di magnesio. = dal nome della regione della drava in carinzia,
. scient. dreysseniidae o dreyssensiidae, dal nome del genere drey ssena.
regione all'altra. = deriv. dal fr. drainage 'fognatura '(1849
piena dei fabbricati. = dal fr. drainer: cfr. drenaggio.
un corpo composto di 53 drenatori patentati dal governo, cui costavano circa 9.
dotta, lat. scient. drepanidae (dal nome del genere drepana, dal gr
(dal nome del genere drepana, dal gr. spendi: vt) * falce
voce dotta, lat. scient. drepanididae dal nome del genere drepanis che è il
falciforme. = voce dotta, dal gr. spenàviov * piccola falce '.
. = voce dotta, comp. dal gr. spenàvn * falce 'e xùto
voce dotta, comp. da drepanocita e dal gr. àtp. oc *
sf. tecn. carrello ferroviario usato dal personale di servizio. 2.
'locomotore a due ruote '(dal nome dell'inventore drais). dressàggio
voce dotta, lat. dryas -adis (dal gr. apode? -dcso? '
lissime. = voce dotta, dal gr. 8po? 8poó? * quercia
di orfeo] stimata tanto acerba / dal coro venerando driadeo, / che pancea
dotta, lat. scient. dryininae (dal gr. spuovo? * della
, lat. scient. crotalus dryinas, dal gr. spolva? * serpe
dotta, lat. scient. dryitis (dal gr. 8p0? spoó?
. to drill * perforare 'e dal gr. pirpov * misura '.
dotta, lat. scient. drilus (dal gr. sptxo? 'lombrico,
, lat. scient. drimys -idis, dal gr. spip. 0?
lat. scient. dryomys, comp. dal gr. 8pù? 8puó?
= voce dotta, lat. dryópe (dal gr. apuóto)).
dotta, lat. scient. dryopithècus, dal gr. 8pu? spuó?
. scient. dryoptèris (plinio), dal gr. 8puo7ttep£? -£80? (
4): non sentiranno d'esser caduti dal dirizzaménto di quella disciplinata regola; però
populari persone,... / occupate dal principio de la loro vita ad alcuno
iv-268: i sonetti si potranno riscuotere dal signor alessando grassi, al quale furono drizzati
. pindemonte, 15-59: egli l'amico dal suo dolce sonno, / urtandolo del
capo e mi sentiva attirare anch'io dal vorticoso delirio del vuoto.
vi-72: vi era stata dritta già dal popolo romano la statua di pompea,
., 2-129: quali i fioretti, dal notturno gelo / chinati e chiusi,
e parla a quelli sospiri che uscivano dal petto della donna. -rivolgersi a
ogni arme è leggiere. = dal lat. dirèctiàre (da directius, compar
. f. frugoni, xxiv-964: irritato dal fleto di quella droga insoave, disse
per gli sponsali della principessa. = dal fr. droguet (nel 1554) *
vengono tenute a bordo. = dal fr. drome, dal basso ted.
= dal fr. drome, dal basso ted. dróm o dall'oland.
lat. scient. dromathèridae, comp. dal gr. $po (ju£c -<48oc '
spaurita. = voce dotta, dal lat. tardo dromedàrius, deriv. col
col sufi, -àrius da dromas -ddis dal gr. 8pop. dc? -d8o?
, lat. scient. dromia, dal gr. 8popta? * sorta
dotta, lat. scient. dromiacea, dal nome del genere dromia (cfr.
dotta, lat. scient. dromicia, dal gr. spoptxó? 'veloce nella
dotta, lat. scient. dromiidae, dal nome del genere dromia (cfr.
onda sismica, in funzione delle distanze dal punto in cui la perturbazione si è
= voce dotta, comp. dal gr. spóp. 0? 'corsa
. = voce dotta, comp. dal gr. 8pó [xo? * corsa
. = voce dotta, comp. dal gr. 8póp. o? * corsa
= voce dotta, comp. dal gr. 8póp. o? * corsa
= voce dotta, comp. dal gr. 8pó|xo? 'corsa 'e
. tardo dromó [n] -ónis, dal gr. bizant. 8póp. tùv
= voce dotta, comp. dal gr. 8póp. o? * corsa
8póp. o? * corsa 'e dal tema di tpénoì 'volgo '.
che compongono la famiglia dicruridi. = dal malgascio, attraverso il fr. dronge.
voce dotta, lat. drdpax -acis, dal gr. 8p&rca£ -axo?.
= voce dotta, lat. dropacismus, dal gr. spcotiaxiapió?. dròsera,
dotta, lat. scient. drosera, dal gr. 8pooepó?, agg.
dotta, lat. scient. droseraceae, dal nome del genere drosera (v.
= » voce dotta, comp. dal gr. spóoo? 4 rugiada 'e
lat. scient. drosophyllum, comp. dal gr. spóao? 'rugiada '
= voce dotta, comp. dal gr. spóoo? 'rugiada 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. spóoo? 'rugiada 'e
e anche * amico, amante '(dal celtico * drudo * forte, vigoroso
essi. = voce dotta, dal lat. druidès (cesare),
. fu come una nuova maschera assunta dal vecchio odio gallico verso la maggioranza romana
esercito bizantino; capo del drungo; dal secolo vili in poi comandante marittimo.
. bizant. spooyyos 'schiera ', dal lat. tardo drungus 'battaglione '
e. gadda, 10-55: dietro dal di cui muro, lungo la stradaccia
, lat. druppa 1 oliva ', dal gr. spó7nra. drupàceo,
. druse (sec. xix), dal ted. druse * gomma '. cfr
eri marcio di dentro. = dal nome di drusiana, personaggio del bovo d'
dotta, lat. tardo dyas -adis (dal gr. sudi; -à8o <;
paleoslavo, ecc.) serve (distinguendosi dal singolare e dal plurale) per indicare
) serve (distinguendosi dal singolare e dal plurale) per indicare l'insieme di
chiesa. 2. sistema che dal 1867 alla caduta della monarchia asburgica resse
carducci, iii-19-209: lo stato degli absburgo dal dualismo oppressore magiaro austriaco può e deve
l'intendiamo, deve poter essere accettata dal materialista come dallo spiritualista, dal monista
accettata dal materialista come dallo spiritualista, dal monista come dal dualista, dall'idealista come
come dallo spiritualista, dal monista come dal dualista, dall'idealista come dal positivista
monista come dal dualista, dall'idealista come dal positivista. dualisticaménte, avv.
fondato sul dualismo (la monarchia austro-ungarica dal 1867 alla sua caduta). gobetti
uno soltanto (secondo le disposizioni adottate dal concilio tridentino). sarpi, iii-301
; ma, in senso moderno, dal 1835). dualizzare, tr
. = voce dotta, comp. dal gr. 8óo 'due 'e &px
dallo spirito nel deserto acciocché fosse tentato dal diavolo, in prima alquanto dubitando esposi;
i-i-xxxvn: un pensier nasce in mente dal considerare la infinita distanza che tra gli
, iii-80: ecco la pescheria annunziata dal lezzo di scaglie e di salsedine;
: il dubbio che ha ritenuto vostra signoria dal farmi degno delle sue lettere è stato
questo dubbio si dice metodico perché voluto dal metodo, ossia dalla via per la
studioso che si astiene dall'accettare o dal formulare giudizi o verità senza prima averli
e giudizio, ma dalla fortuna e dal caso si govemassono. de sanctis, ii-1-40
oscuro. -sostant. persona tormentata dal dubbio. -consigliare i dubbiosi: una
: e'dubbioso col passo si scosta / dal loco ove era, a sè mirando
, buie di dentro e sbiancate di sopra dal chiarore dubbioso della luna nascosta.
, dubitamentosìssimo). ant. tormentato dal dubbio, dall'incertezza, dal timore
tormentato dal dubbio, dall'incertezza, dal timore. trattato delle segrete cose
. che dubita, che è tormentato dal dubbio; dubbioso, esitante, titubante
. -togliere ogni dubitanza: liberare dal dubbio; convincere, rassicurare.
, 145: o discacciato / fugge dal nostro error? ma quale errore / può
. -io? -voi. -dubito, vinto dal soverchio amore. sarpi, i-1-184:
il cielo, io non volsi uscir dal galeone. c. gozzi, 4-62:
sentirmi un dì o l'altro addentato dal morso epigrammatico dell'autore delle satire.
verisimile. faldella, 5-26: straziata dal colloquio avuto col dubitativo ed enciclopedico signor
e lite di dubitazioni ', le quali dal principio de li sguardi di questa donna
anco in universale mostrar la dubitazion promossa dal sig. mario esser vana e superflua
all'incertezza; tormentato dall'ansia, dal timore, dal sospetto, dalla diffidenza
tormentato dall'ansia, dal timore, dal sospetto, dalla diffidenza. rinaldo
lo dice il piede che si sporge dubitoso dal peso della sottana. loria, 5-67
. scient. duboisia (1810), dal nome del botanico f. n.
signor cardinale aldobrandino e per suo mezo dal serenissimo duca di savoia. p.
: m'allontanai in punta di piedi dal luogo consacrato, e seguii obbediente il
reai milano al pericolo di essere sobissata dal furore francese. -peggior. ducàccio
= lat. mediev. duca, dal bizant. 8oxa, acc. di sui
di sui; 8oxó <;, dal lat. dux ducis * duce ',
] al principe in pieno collegio, dal quale quanto ei fusse stimato e ricevuto
celebrare rinvestitura del ducato di puglia concessa dal papa a suo figlio ruggero.
verbo attivo inventato, per quanto pare, dal cellini per esprimere lo insignire della dignità
nel contato di salma (non dipendente dal ducato di lorena, ma feudo imperiale
poi quella coniata a venezia nel 1202 dal doge enrico dandolo (chiamata poi anche
e la moneta d'oro purissimo emessa dal doge giovanni dandolo nel 1284 (detta
l'esercito preesiste l'ordine di tutto quello dal quale ordine procede l'ordinanza e fatti
, viste le trincee deserte, discese dal colle e mandò al duce supremo il lieto
, vostre signorie fumo prima male servite dal duca e di poi assassinate dal re
servite dal duca e di poi assassinate dal re. nardi, 1-73: non
dotta, lat. scient. duchesnea, dal nome di a. n.
dee., 2-7 (203): dal duca onorevolmente ricevuti furono, e dalla
saliva lassù a sgusciare per lui fuori dal leggero involucro di seta, serenamente impudica
9-4: andava due volte almeno la settimana dal parrucchiere, dalla manicure e a farsi
regni di napoli e di sicilia uniti dal 1816 al 1860 sotto la corona dei
sorella della francese, e ciò fino dal cento o dal dugento o dal trecento,
francese, e ciò fino dal cento o dal dugento o dal trecento, e tuttogiomo
ciò fino dal cento o dal dugento o dal trecento, e tuttogiomo nella metà dell'
non dalle scuole dell'accademia, ma dal sangue e dalle coltella dell'anfiteatro. panzini
diffusosi in tutta l'europa), dal cui esito si faceva dipendere la decisione
, iv-209: 4 duetto ', dal senso musicale, 4 canto a due voci
struttura fibrosa. = deriv. dal nome del geologo e mineralogista o. p
lat. scient. dulcamara, comp. dal lat. dulcis 'dolce 'e
loro sapienza ermetica. = dal nome di un personaggio de 'l'elisir
= voce dotta intemaz., deriv. dal lat. dulcis * dolce \
giorno, al mio fianco. = dal nome del personaggio femminile del * don chi
esplosivi. = voce dotta, dal lat. dulcis * dolce '.
dell'uva passa. = deriv. dal lat. tardo dulcor dulcóris 'dolcezza '
dotta, lat. eccles. dulia, dal gr. souxeta 'servitù, servizio
ai tempi di pietro il grande); dal 1905 al 1917, camera dei
! = voce russa duma, dal verbo dumati * pensare '.
palle dum-dum, e quanto diffondeva dal proprio canto la propaganda tedesca.
la propaganda tedesca. = dal nome della città di dum-dum, nel bengala
silvestri e di dumi, / cangiando seggio dal verno a la state, /
fatto dalla natura, o più tosto dal getto del mare, che vulgarmente si chiamano
che lingueggiano. = dal medio oland. dune (oland. mod
nelli cromiferi. = dal nome delle dun mountains nella nuova ze
comanini, l-m-370: pitagora vide che dal diatesseron e dal diapente nasceva il diapason
: pitagora vide che dal diatesseron e dal diapente nasceva il diapason, e tarcimboldo,
di quella del sole. = dal lat. duode [cim \ 4 dodici
dell'intestino tenue, che si estende dal piloro fino all'inizio del digiuno,
han sminuzzato appieno, / giù dal pilor lo vomita al duodeno. serra,
4 di dodici dita ', dal lat. duodeni, distributivo di duodècim 4
voce dotta, comp. da duodeno1 e dal gr. oxcò [i. a
voce dotta, comp. da duodeno1 e dal gr. xop. 7) 4
corpi sconquassati. manzoni, 315: dal tenue / obblio toma immortale / l'amor
prendono ed è loro termine... dal duomo di san giovanni. sconfitta di
pertanto, siccome i più potenti fin dal 1016 intrapreser la fabbrica del lor duomo
vulcanologia, massa cupoliforme di lava emessa dal condotto centrale del vulcano. 6.
. = voce dotta, comp. dal pref. duo- (lat. duo *
. econ. situazione di mercato caratterizzata dal fatto che due soli produttori posseggono due
= voce dotta, comp. dal pref. duo- (lat. duo *
. = voce dotta, comp. dal pref. duo- (lat. duo *
venuto, nella formula predisposta dal pretore nel processo civile romano del periodo
. a. adimari, 1-90: quello dal quale ogni vero contento depende, sereni
indicazioni della lettera di vettura (consegnata dal mittente al vettore), che viene
al vettore), che viene rilasciato dal vettore al mittente dietro sua richiesta,
galileo, 3-1-244: gli spazi passati dal mobile partendosi dalla quiete hanpo tra di
lasciato, e dicesi delle pagine o righe dal compositore inawertentemente ripetute. =
di attrattiva dall'altra, muove appunto dal timore di essere sopraffatti da ima forza
lat. scient. duplicidentàta (comp. dal lat. duplex -icis 4 duplice '
: è questo sopratutto che io desidero dal profondo del cuore: volerti bene comechessia
pesche che hanno la polpa non spiccante dal nòcciolo. comisso, 5-36: le
. da alluminio (v.) e dal nome della fabbrica tedesca che ne
parole sono troppo duramente composte, e dal parlare consueto e comune troppo lontane.
, e le mezze tinte vanno gradatamente dal chiaro all'oscuro, vi sarà armonia
: le maioliche non eran durantine, istoriate dal cavalier cipriano dei piccolpasso,.
, iii-207: l'uom è figura / dal tempo e da l'età corrotta e
tanto dura insino che il sole partendosi dal cancro pervenga scendendo al segno di virgo
e presto gli davano il ben servito dal gran vizio che aveva d'imbriacarsi. carrieri
porzione di tempo occupata da un fenomeno dal momento del suo inizio a quello della
, comune a tutti gli uomini e approvata dal sommo iddio e dal consentimento di tutte
uomini e approvata dal sommo iddio e dal consentimento di tutte le nazioni; insieme
tessuto, ecc.). = dal lat. duràtùrus, propriamente part. fut
. equicola, 34: le mammelle dal petto spuntano formate in grandezza di tondi
il loro cresci- mento, la durezza dal centro alla circonferenza è quasi uguale,
l'uomo male avere da lui [dal cuore], cioè per forza degli omori
più in duresse. = ¦ dal lat. dùritia. duricòrio, agg
albero è grande e il frutto nasce dal grosso de'rami come le pine.
durità del cuore mio. = dal lat. duritas -àtis. duritùdine
stagione). ariosto, 25-62: dal ciel la luna al mio cantar discende,
questo poco d'indugio, cagionato anco dal poter io poco applicarmi a letture, massime
annunzio, iii-2-101: messo d'elia, dal viso duro e dalla / cervice indòmita
, / senza che il ghiaccio si desti dal suo sonno durissimo. 16
che in mare grosso è lenta nel rialzarsi dal cavo dellè onde. -stare alla
costantemente affidate a degli imbecilli. = dal lat. durus. duro2,
voce dotta, comp. da duro1 e dal gr. pirpov 1 misura '.
voce dotta, comp. da duro1 e dal gr. oxorréco * os
quanto la orazione. = deriv. dal lat. ductus, part. pass,
, le spalle e la vita ben segnate dal giubbetto, i fianchi duttili, le