: quello che elenca, come risultano dal casellario giudiziario, i provvedimenti presi a
condotta ottenne che la condanna venisse cancellata dal suo certificato penale. codice di procedura
che il mio non è, trarrai / dal pianto loro. monti, iii-414:
più secreti e sermoni divini questi spiriti dal cielo caduti, che non sanno molti
incredibile; / ma turpin, che dal ver non se diparte, / per fatto
e sicuri segni per discernere l'amor falso dal vero. galileo, 912:
dell'impossibile. montale, 81: scesi dal cielo dell'acropoli / e incontrai,
voce dotta, comp. da chilo-, dal gr. xtxiot 'mille ',
= voce dotta, comp. dal gr. x ^ xót; * succo
voce dotta, comp. da chilomicron e dal gr. al \ ia *
voce dotta, comp. da chilo-, dal gr. xtxioi 'mille ',
, scutigere) della classe miriapodi, dal corpo largo e piatto, con tegumenti
regioni calde, dove vivono alcune specie dal morso velenoso. = voce dotta
lat. scient. chilopoda, comp. dal gr. xetxoi; * labbro '
. la voce è re- gistr. dal tramater. chilòsi, sf.
in chilo. = voce dotta, dal gr. x ^ xcook;, da
= dall'ingl. kiloton, comp. dal gr. x&toi 'mille'e ton *
= voce dotta, comp. dal gr. xuxó <; * succo '
voce dotta, comp. da chilo-, dal gr. x&ioi 'mille ',
voce dotta, comp. da chilo-, dal gr. xtxioi * mille ',
= voce dotta, comp. dal gr. x ^ xói; * succo
voce dotta, comp. da chimo e dal sufi. chim. -osi, che
quindi capra, alfin serpente, / dal tergemmo capo unqua spirasse / fuoco e
si ritirò fredda nella memoria; destituita dal criterio, inventò mostri e chimere;
mezzo alle ampie tende di tela agitate dal turbine delle eliche in prova, apparivano
statua di deità immortale, togliendo ciò dal nostro non poter morire, sì come
di chimere! campana, 175: dal paese della chimera eterno e profondo /
dotta, lat. chimaera 'mostro favoloso dal gr. x ^ aipa 'capra'.
voce dotta, comp. da chimera e dal sufi. lat. -cida, da
. algarotti, 3-415: le astrazioni dal concreto sono nella metafisica ciò che è
, deriv. attraverso l'arabo al'-kimija dal gr. biz. xup.
ho raddoppiata la dose de'medicamenti prescritta dal chimico tedesco, ma sempre in vano
gabinetti. « = deriv. dal fr. chimique (nel 1556):
autore, sovreccitata in ricerche estreme derivate dal movimento futurista italiano -parole in libertà,
= voce scient., deriv. dal fr. chimisme (da chimie 1
chimica; chimico. = deriv. dal fr. chimiste (nel 1557),
= voce dotta, deriv. dal lat. mediev. chymus (dal
. dal lat. mediev. chymus (dal gr. 'succo *: cfr
., comp. da chimo- (dal gr. xopa * onda ')
. xopa * onda ') e dal tema di ypdepeo * scrivo '.
scient., comp. da chimo- (dal gr. xojxa * onda ')
. xojxa * onda ') e dal tema di ypdcpco 'scrivo '.
. a * onda ') e dal gr. yp& \ nia. * segno
(nel 1740): denominazione proveniente dal perù, da quando il viceré,
carte in regola per differenziarsi in ogni circostanza dal gregge conformista. -letter. tramontare
pregai contrari? = deriv. dal lat. clinàre. chinasi,
= voce scient., comp. dal gr. xivéco * faccio muo
faccio muo vere 'e dal sufi, -asi * che indica gli enzimi
camilla, e n'avea avuto dal padre della ragazza un bacione...
., 2-128: quali i fioretti, dal notturno gelo / chinati e chiusi,
rugiadosi in loro stelo / gli fior chinati dal notturno gelo. a. f
1-798: sotto il chinalo, cioè dal lato, ove ella pende. pascoli,
non attestato altrove, fu suggerita all'ottimo dal nome del diavolo dantesco alichino (v
fiori fiori. = deriv. dal fr. quincaille, alterazione di clincaille
chincagliere e profano. = deriv. dal fr. quincaillier (1428), alterazione
chincaglieria retorica. = deriv. dal fr. quincaillerie: cfr. chincaglia.
e di rispetto, atto a cavalcarsi dal pontefice. quest'era l'omaggio,
. ma dalla rivoluzione di francia e dal comune pericolo ammollito 11 cruccio, avevano
= voce dotta, deriv. dal lat. scient. quìnetum (dallo
= voce scient., deriv. dal gr. xivrjtói; * mobile ',
sec. xix); voce registrata dal tommaseo. chinico, agg. (
(sec. xix); voce registrata dal tommaseo. chinide, sm. chim
(sec. xix); voce registrata dal tommaseo. chinina, sf. chim
(sec. xix); voce registrata dal tommaseo. chinino, sm. farmac
manzoni, 309: è il volgo gravato dal nome latino, / che un'empia
[alcal] oid [e] e dal sufi, -ina: cfr. fr
sec. xix); voce registrata dal tommaseo. chinolina (chinolina)
alcaloidi della corteccia di china) e dal sufi, -olina [-oleina], dal
dal sufi, -olina [-oleina], dal lat. oleum * olio '. tommaseo
senese vivente; ed è registrata fino dal salvini. segna il passaggio da 'cloaca
'. = voce senese, attestata dal salvini (sec. xviii),
salvini (sec. xviii), dal lat. tardo cloca (nelle iscrizioni)
le chiocchette ben fiorite, / istupidita dal covare. sbarbaro, 1-183: è quello
moglie, la chiocca è ben nascosta dal cappello nuovo. e se era una chioccia
cinelli, 2-230: la barca si staccò dal raro. che cova.
coda. = deriv. dal lat. tardo ciociare (class, glociré
aretino, 8-15: si fece cavar dal nido fi passerotto, che stava chioccio
parte, ove si senta / tronco dal ferro inaspettato il capo, / ritiri i
si invita la chiocciola catturata a uscire dal guscio, in cui si è ritirata
] anche torchio 0 chiocciola: quello dal torcere, col quale fa la sua operazione
la commodità, acciò si potesse salire dal basso ad alto dell'edificio,..
ella faccia con moto progressivo, dilungandosi dal suo centro co'passi di quelle crespe
composizioni in vari metri. = dal lat. tardo clocea (anche elodea)
e coculea), a sua volta dal gr. ytoy&lctq * chiocciola ', e
frustate. = probabilmente voce onomatopeica: dal suono secco della frusta o delle dita
dei cantieri, dai fumaioli mozzi, dal ferrame e chiodame contorti, dai bacini
= voce pistoiese, deriv. dal lat. tardo claudinae, che sembra
(in senso opposto: staccare la cetra dal chiodo). giusti, i-536
ancora, forse, staccare la cetra dal chiodo e siede in disparte e crolla il
qualche disegno / per più tosto levarsela dal core, / d'andar cercando d'
ambrogio fuori di sé dallo stupore e dal contento, stimando bene di ribattere il chiodo
spedito a lecco un suo famiglio, dal quale avvertito quel galantuomo di leonardo era
diffusa largamente nei nostri dialetti) deriva dal lat. class, clavus (con
di nebbie; scenari che s'innalzavano dal fondo d'innumerevoli colline. emergenti chiome
di vedere che il sarsi faccia gran differenza dal capo della cometa alla sua barba o
. = deriv. per alterazione dal lat. còma (la forma italiana
. = voce dotta, deriv. dal lat. comans -antis 'fronzuto \
colà lo dio chiomato e biondo / dal suo carro lucente ed immortale. salvini,
xap7}xo|i. ó (ovta <; uomini dal capo chiomato. monti, 2-89:
= voce dotta, deriv. dal lat. comatus (da coma
= voce dotta, deriv. dal lat. comosus. chionanto,
lat. scient. chionanthus, comp. dal gr. xiwv 'neve * e
dotta, lat. scient. chionididae, dal nome del genere chionis, dal gr
, dal nome del genere chionis, dal gr. * neve ': per il
rivederci freddi nella fossa. = forse dal nome proprio melchiorre, nella forma dissimilata
scialle in brandelli. = forse dal longob. klunz * tardo, pesante '
= voce tose.: forse deriv. dal lat. corbula (dimin. di
scrisse queste chiose in quel paese, dal quale di primo volo partono le gru.
la biblioteca degli scrittori commentatori d'omero dal secolo di pisistrato al nostro. giusti
= voce semidotta, deriv. dal lat. tardo glosa * vocabolo raro
'(lat. class, glossa, dal gr. yx&ooa * lingua, idiotismo
tutti. chiabrera, 463: dal madrigai sale al sonetto, / e
madrigai sale al sonetto, / e dal sonetto ascende alla canzone; / e,
moravia, vii-385: a poca distanza dal tabernacolo della madonna, un chiosco di
pollaio nel prato calvo. = dal turco kjósk * padiglione, belvedere ';
la perfetta / chiostra dei chicchi esca dal secco e duro / cartoccio. bocchelli
ritiro. tommaseo, ii-471: gettato dal naufragio su quest'isola, seppi tenermi
passeggiano. cicognani, 3-236: passarono dal primo piccolo chiostro silente di lapidi con
notte, povera bambina, / chiama chiama dal poggio di sogliano. / chiama.
chiostri. chiabrera, 398: dal terreno albergo / la sublimò [maria]
di callo, foruncolo-, voce registrata dal tommaseo. chiovèllo, sm.
= voce dotta, lat. chiragra, dal gr. xeip&ypa » comp. da
. da xetp * mano 'e dal sufi. -otypa di 7io8dypa. chiràgrico
= voce dotta, deriv. dal gr. x ^ p xeipà? *
= voce dotta, lat. chiridòta, dal gr. xei£i8o>tó <; * [tunica
chiovol, ma di origine distinta: dal lat. cohum (e coum),
lat. scient. cheirogaleus, comp. dal gr. xrip xetpóc * mano '
. = voce dotta, comp. dal gr. x£ (p xeipóg 4 mano
forse sopra il prezzo, come proveniente dal suo denaro, pretendere qualche privilegio sopra
semplice, senza solennità cancelleresche, firmato dal papa col suo nome seguito dal numero
firmato dal papa col suo nome seguito dal numero ordinale. 3. in senso
= voce dotta, lat. chirogrdphum, dal gr. xeipòypacpov, comp. da
= voce dotta, comp. dal gr. xrip xeipó? * mano '
. = voce dotta, comp. dal gr. xrip xetpà? 4 mano '
ebrea traevano tutti a due il vitto dal gabbare gli uomini. d'annunzio,
. tardo xeipó ^ avris, comp. dal gr. xetp xcipó? * mano
pienezza e intensità di esso, indipendentemente dal tuono, cioè dal posto che esso occupa
esso, indipendentemente dal tuono, cioè dal posto che esso occupa nella scala.
alla buona: società; è distinto dal corpo politico della nazione, che partecipa
le loro opere non furono mai approvate dal corpo della nazione. d'annunzio, ii-867
ha seguita la divisione de'dipartimenti fatta dal nostro zannoni, e, dando ad
era un numeroso corpo di nobili condotti dal viceré. montecuccoli, 2-50: il
quell'ultima sentenza strombettata con tanta sfacciataggine dal mio teocrito d'ima volta. d'
a un tratto sul pendio del colle dal buco che ci avevano fatto, fumando
d'impeto, d'istinto, dal fondo dell'essere, scoppiò e percorse i
= lat. corpus -óris (e dal neutro plur. corpóra la forma
di corpus sarà stata certamente influenzata dal corri spondente termine greco at5
molta calma, quantunque non uscita ancora dal terrore di perdere ipso facto la corporale pudicizia
che, fondati sull'orgoglio, traggono dal dolore istesso gloria ed alimento, ai quali
sì come ne la litterale si parlava cominciando dal sole corporale e sensibile, così ora
. boccaccio, i-524: crediamo lui dal principio aver creato di niente la spirituale
spirituale. = voce dotta, dal lat. corporàlis, deriv. da corpus
scrigno, il corporale tócco a bolsena dal sangue di gesù. = voce dotta
di gesù. = voce dotta, dal lat. eccles. corporale. corporalità
di giudea, e repentemente fu portato corporalmente dal l'angelo in caldea.
, con finalità conservatrici e autoritarie, dal fascismo), secondo la quale la soluzione
deriv. da corporativo. voce registr. dal panzini (iv-r63).
assistenza sociale, ecc. = dal lat. mediev. corpordtivus * che fa
in ciò agli altri animali, crescere dal più al meno a qual si voglia corporatura
fondamentali di persona giuridica, caratterizzato dal fatto che in esso l'elemento personale prevale
corporazioni fasciste: nello stato corporativo creato dal fascismo, organi di diritto pubblico che
che ha corpo, che è costituito dal corpo, che ha natura di corpo;
di tempo in tempo abbian corporee salme / dal ceppo che radice in te aver dee
contagio infette, / che scevre anco dal corpo, in nuova guisa / le tien
, i-182: lo spirito, sciogliendosi dal corporeo, si avvia al compiuto possesso di
. = deriv. dotta, dal lat. corpus -òris * corpo '.
= voce dotta, deriv. dal lat. corpus -òris 'corpo '.
(una maniera di dipingere); dal colore denso, dato a strati (un
corpolenti e d'un colore rosseggiante abbruciato dal sole. f. corsini, 2-222:
effettivo. vico, 92: dal qual principio di filosofia stabilisce, in
imprigionato. un simile rimedio era applicato dal pretore dell'antica roma con l'interdetto
; / e molto ben distinguere sapea / dal ma tu tino il vespertin crepusculo.
accresciuto,... essendo aiutato dal loro calore il pronto discioglimento ed elevazione
festa della ss. trinità, istituita dal papa urbano iv per esprimere particolarmente la
. = voce dotta, comp. dal pref. co-{lat- * con ')
nello scivolare a valle, o dal vento, in virtù dei minutissimi frammenti
. = voce dotta, deriv. dal lat. corradère (comp. da cum
tra tutti / suggerirò: la madre sua dal padre / ordini ritornare: e questi
e fama gli succeda. = dal lat. volgare * conreddre (della stessa
prendere -per simil. licenza dal re per tornare a casa furono ritenuti pri
cuoco, 1-134: il proclama fu corretto dal governo col fatto, poiché molti uffiziali
aiutato dalla grazia di dio si è correggiuto dal suo errore. s. caterina
una severa lezione e perché si correggesse dal brutto vizio di dire le bugie. pavese
moschetto. deledda, iii-958: trasse dal petto un portafogli legato con una correggia,
: e 'l coreggiato sparte la paglia dal grano. chiabrera, ii-387: non
di molti non è correggibile che dal dispotismo di un solo. foscolo
. ¦ = deriv. dal lat. corrigia * correggia 'per l'
di foglia larga bel barino, stato detto dal mattioli poligono (maschio, e da
così tosto..., si muovono dal luogo ov'egli sono, su due
più corrente e naturale, meno lontana dal linguaggio parlato, e con un certo brio
d. fosse notato / tanno corrente dal verbo incarnato. bruno, 3-927:
.. avendo ucciso il capitano fresne mentre dal ponte della fortezza con alcuni deputati trattava
a casa di lelio e chiesto udienza dal cavalliere, gli venne per la stravaganza dell'
dei tipi della letteratura corrente, differisce dal 'chierichino 'in molte cose. linati
. levare l'abuso del cambiare con vantaggio dal prezzo corrente della piazza...
trionfante,... è stato sentito dal p. e espresso assai bene.
senza neanche dirglielo la placca d'ottone dal banco. calvino, 1-310: aveva sempre
, e fa traviar la corrente d'arno dal suo proprio e diritto sentiero. monti
]. algarotti, 3-31: e dal corso di questa gran fiumara [il neva
perché la corrente non li facesse deviare dal cerchio delle reti. fogazzaro, 5-143
correnti... infilavano la strada dal crocicchio del borgo e del lungarno.
che qualche testa povera o comune emergeva dal tenebroso tramestìo della strada e trasportata dalla
potenziale. -corrente di convezione: generata dal movimento di un corpo elettrizzato. -corrente
: massa fluida di lava che sbocca dal cratere di un vulcano in eruzione in
879: in questa prigionia, separato dal commercio umano, toltomi eziandio lo scrivere,
. bartoli, 1-126: sei chiodi confitti dal disotto del regolo, perché vadino a
sotto i correnti ponevano un regolo, dal quale pendevano i chiodi o gocciole.
. sotto i correnti ponevasi un regolo, dal quale pendevano i chiodi e le gocciole
voce dotta, comp. da corrente2 e dal gr. ypdcpoì 'scrivo '.
voce dotta, comp. da corrente2 e dal gr. pirpov * misura '
. marino, 20- 348: dal correr trito e dall'andar soave / turbine
del flusso. foscolo, 1-432: fuor dal carro ove correa / l'atterrò capovolto
. monti, x-3-272: quando giason dal pelio / spinse nel mar gli abeti,
nel mettersi altri a ruffianare, ed anco dal tollerare le istesse coma, per avere
come poi, e con qual ragione, dal semplice concetto di questa retribuzione, il
, 32-153: sol che... dal piè dell'un pilastro a quello dell'
, 1-6: la strada, rotta dal tempaccio de'giorni addietro, correva capricciosamente
sangue correre per li canali delle arterie dal cuore fino alle parti estreme del corpo,
alle parti estreme del corpo, come dal centro alla circonferenza. grandi, i-2-14:
c. bartoli, 1-180: alquanto discosto dal piè dello albero si fermino le taglie
che non debba correre il termine se non dal giorno della scienza. vico, 242
diede ordine che i vostri salari corressero dal primo di dicembre. cattaneo, ii-2-71
. campanella, 949: intesi murmurar dal barbiere e soldati che li veneziani sono
'l difensor celeste il colpo torse / dal custodito cavalier cristiano. tassoni, 12-21
levò subito a nuove altezze. ella dal 65 all'82 corse, come oggi si
, i-89: abbiamo perciò corso l'opera dal principio alla fine, combattendo col ribrezzo
moderno, e fu corso e ricorso dal pensiero in tutt'i suoi indirizzi.
, non ne resta mai escluso [dal consiglio cittadino]. -correre
i-65: il solo piacere ch'io ricavassi dal viaggio, era di ritrovarmi correndo la
dire che l'arte è di qua dal possibile e dal. reale, è pura
l'arte è di qua dal possibile e dal. reale, è pura di queste
che quelli che umilemente e obedientemente sostiene dal correttore le sue correttive riprensioni, « sarà
o fate che vi s'imponga dal confessore, qualche penitenza salubre, per
costituzionale della corona rischiava di scadere, dal suo luogo di istituto supremo e sovrano
che quelli che umilemente e obedientemente sostiene dal correttore le sue correttive riprensioni, «
e aria. = voce dotta, dal lat. corrector -oris, da corrigire
guerrazzi, i-62: sgraffiato una volta dal pettine della polizia correzionale, ei procedeva
il muro del corridore, donde si va dal palazzo di vaticano a castel santo angelo
lovere per un bellissimo corredore, come dal palazzo vecchio di v. a.
: vide dalla finestra guglielmo piazza che dal carrobbio entrò nella contrada, passò sotto
seccati e cercano di togliere i piedi dal fiotto che cola verso il bagagliaio.
destinato ad allargare il campo stesso quando dal gioco del singolo si passa a quello
un punto distante 70 pertiche verso ostro dal palazzo della frascata sulla via corriera.
nelle uccellandecontrattazioni, oppure dopo circa un mese dal (per lo più nelle bresciane)
pensieri. marino, 6-68: mira quel dal cappello e dal coturno, / c'
6-68: mira quel dal cappello e dal coturno, / c'ha nel coturno e
corrigende. = voce dotta, dal lat. corrigendus 'che deve essere
correre la via. il suo uscire dal sommo cielo; e il suo commento insino
cielo; e non è cui si asconda dal suo calore. cassiano volgar.,
molti casi il mulino cooperativo, ricevuta dal contadino l'eccedenza del grano, la
., i-67: perché non si guardano dal ripetere tutto il santo dì parole
una corrispondenza clandestina, tenuta in addietro dal ven- chieredo con alcuni feudatari goriziani,
nievo, 1-130: la signora peppina dal canto suo l'aveva battezzato per filosofo
occasioni importanti si potesse valere. fu dal collegio corrisposto, e li novi cardinali
, ha due canali navigabili tirati un dal tesino e l'altro dall'adda, onde
corso d'acqua '; voce registrata dal tommaseo. corrività, sf.
poiché la lingua toscana si mostrò sin dal suo nascere così corriva nell'aprir il seno
scient. corrodentia [ammalia], dal lat. corrodens -èntis, part. pres
e di tutte le opere riproduttive vien corroso dal tempo. panzini, i-623: le
, si lasciano molto più facilmente corrodere dal morso della sua ironìa, cori debole
originaria, e se questa fosse già corrosa dal l'uso e ridotta a
sboccan ne'campi i fiumi; giù dal monte / precipitando, le sonanti piene
leggiera corrosione, la qual corrosione esasperata dal passaggio dell'urina e della costrizione del
del gracile stato laico che, nato dal risorgimento, fu coinvolto in processi storici successivi
le corrosioni de monti altissimi e lontanissimi dal mare. galileo, 3-4-321: per
cioè, dell'azione di erosione prodotta dal ruscellamento di queste). 4.
: non si dileguino, quasi corrose dal verme della morte, queste forme immortali
agenti atmosferici, dalle acque correnti, dal tempo; aggredito, intaccato chimicamente.
la rea mente, / corrose tossa dal malor civile, / mi divincolo in
turbe, corroso nei suoi muscoli erculei dal tarlo del sospetto, si consuma solo
crasso] e di abensina, corrottamente dal nome dell'avolo detto avicenna, disse
tanto malo, quanto quello che nasce dal seme corrotto del bene. sarpi, i-278
non hanno elle dentro di sé, fino dal nascere, i princìpi d'ingenite malattie
/ la non compra, né mai dal puerile / desir del nuovo, melodìa
melodìa corrotta. foscolo, vii-85: dal fondo della lingua latina già corrotta nelle
differire il farsi principe, mediante pazzino dal poggio, puccinello dal portico, francesco
, mediante pazzino dal poggio, puccinello dal portico, francesco boccansacchi e cecco guinigi,
,... e si fece consegnare dal corrotto castellano la fortezza. alfieri,
per fermo la sua figliuola esser stata dal perfido marito uccisa, senza far movimento alcuno
. = forma semidotta, deriv. dal lat. medievale corrufitum (dal part
. dal lat. medievale corrufitum (dal part. pass, corrufitus, da corrumfière
questa parola lo corrucciò. = dal fr. ant. corrocer e courroucer,
ant. corrocer e courroucer, deriv. dal lat. volgare * corrufitiare (
vestito di nero, e curvato in avanti dal proprio corruccio, gli si profilò il
poeta dei tempi eleganti, fu mostrato dal padre o dai famigliari l'uomo magro e
, ii-1005: là quella rosa è offesa dal sole, che gli ha dato la
annunzio, v-1-172: vedo la sabbia corrugata dal vento, rigata dall'onda. baldini
ix-406: egli è come coruscante folgore dal cielo, e risplenderà in quelle cose che
.. tentan reciprocamente di buttarsi giù dal trono della vita a forza di sprangate
, dove uno che si volesse partire dal comune uso sarebbe infame e vilipeso da
, rino- vando la medesima corrotèla deplorata dal dante nel suo secolo, di tutti
viene dunque dalla corruttela del tuo cuore, dal traviamento del tuo intelletto. leopardi,
? tasso, n-ii-24: or discendiamo dal mondo superiore a l'inferiore, dal
discendiamo dal mondo superiore a l'inferiore, dal sempre sereno e tranquillo a quello ch'
cieli e dalle stelle, quanto lontane dal mischiamento, come corpi semplicissimi per natura
corpi semplicissimi per natura, tanto esenti dal corruttibile e dah'im- puro, e
sono circoscritti e caduchi, perché usciti dal nulla. 2. condizione propria dell'
v-67: per cagione del sangue calato dal rene e trattenuto nella vescica, e
corrompitore. passavanti, 131: dal primo padre... come tutti traiamo
lingue] non è altro che allontanamento dal loro stato e forma primitiva. carducci
io giudico della correzione di un governo dal numero di coloro che domandano un impiego per
che sicome il pesce incomincia a marcire dal capo, così nella persona del re
. targioni pozzetti, 10-45: le incisioni dal 7 al 9 si mantennero ben suppurate
i-104: una torma compatta usciva urlando dal ricovero, e veniva di corsa.
corsa / insino in piazza, o quivi dal diamante; / e stu trovi ridolfo
le stoie, e ciò fu notato anco dal cocchiere, il quale col capo accennò
: attività bellica svolta, a partire dal medioevo fino alla metà dell'ottocento, da
ago della calamita..., distolto dal polo dove per natura dee star volto
i-265: [non è] possibile tòr dal mondo il ferro senza impugnare il ferro
impresa di beoti, o parca ape imèttia dal corsaletto di capitano. ojetti, ii-393
il * faselus 'di catullo deriverebbe dal nome di una città sul ponto euxino,
rosseggiare i cocomeri toscani sgozzati sul carretto dal cocomeraio urlante. piovene, 5-515: gli
gamba manca egli l'aveva veduta distaccarsi dal suo ginocchio e cascar nell'oceano vicino
superiormente ad ogni altro, se non dal maneggio de'suoi cavalli, da quello
. = voce dotta, deriv. dal fr. corse * corsica * (perché
, ecc.), tutti derivati dal corsivo aldino (o italico) introdotto
= voce dotta, deriv. dal lat. mediev. cursivus (da
con la mente incerta, / e dal corso spossati e semivivi. -in
sfera della sua attrazione, furono distolte dal loro cammino. leopardi, 23-20:
mal docile talpa infingarda, / chi dal neofito furor mi guarda? / quali su
sottomette. algarotti, 3-31: e dal corso di questa gran fiumara, che non
di strame. -lasciarsi portare dal corso dell'acqua: abbandonarsi agli eventi
pensate come vanno a chi si lascia portare dal rato, corso dei fiori (
a pruova, / e dal corso usato il piegano / dischiudendo una
ogni vertù sbandita, / ond'è dal corso suo quasi smarrita / nostra natura vinta
suo quasi smarrita / nostra natura vinta dal costume. arrighetto, 242: tutte le
d'ogni desir che tolga nostra mente / dal dritto corso et a traverso mande,
. / dunque sempre smarrita / fia dal suo corso? fanzini, iii-821: un
vi vuole chiaritade. non divenimmo noi dal puro oro allo ariento? l'altro
daltariento al rame; il terzo fue dal rame al ferro. -ant.
suo parlare. chiabrera, 107: dal cor tragge nocchier sospiri amari, /
anni: si vuole che il dispiacere procuratole dal sospetto che carlino fosse implicato nei fatti
esonerando la istituzione che li ha emessi dal dovere di convertirli in moneta metallica alla
esami) nei limiti di tempo previsti dal piano di studi stabilito dali'autorità scolastica
/ e portata a gran corso / dal ferrugineo carro. forteguerri, 16-43: i
pindemonte, 13-190: i feacesi scorgeran dal lido / venir la nave a tutto corso
d'un salto armato andò di là dal fiume. -uscire in corso:
. letter. percorso; battuto (dal vento); solcato (mare,
slataper, 1-45: una collina corsa dal succhio d'infinite radici profondissime, sgorganti
di farmi amazzare o di farmi pigliare dal bargello. comesse a un certo diavoletto
, lat. corsoeidès (plinio), dal gr. xopaosisr ^. corsóio
derla. entrava chi voleva dal portone sconquassato. la corte era
le officine de'suddetti edilìzi, comunque dal re non abitati. nievo, 1-29:
reale o bandita: solenne ricevimento ordinato dal sovrano o dal signore per celebrare un
: solenne ricevimento ordinato dal sovrano o dal signore per celebrare un evento particolarmente felice
fa al ballo; / ma quel che dal suo officio se 'nfegna, / la
ordinaria e amministrativa, per un terzo dal parlamento in seduta comune, per un
in seduta comune, per un terzo dal capo dello stato), che ha
dall'assemblea generale delle nazioni unite, dal consiglio di sicurezza, e da ogni
chiuse da un muricciuolo tanto alto dal piano della corte, che per entrarvi bisogna
altro bambino, né li lasciava uscir dal buio di casa, tranne che per
ne unghiano la corteccia lichenosa con roncolette dal manico rosso. vittorini, 1-25
pensare che quelle triste parole messe fuori dal tasso (siano del padre o sue
le passeggiate, dai corteggiamenti, e dal sospirar per pratica. soffici, ii-213:
. / gli fa festa natura, e dal fecondo / grembo erbette la terra e
1 zefiri sereni, / e quando dal nevoso aere inquiete / tenebre e lunghe
corteggiare per anche il di lei cognato, dal quale soltanto dipendeva oramai la di lei
che la corteggiavano nell'osteria campestre tenuta dal padre, dove i grossi mercanti di saggina
paragona il giubilo di di- done corteggiata dal popolo cartaginese a quel di diana corteggiata
, 1-355: riceve un prence onor dal suo corteggio, / quanto un uom grande
grandi qualità dell'altezza vostra, e dal numeroso corteggio delle virtù sue..
d'introdurvi melpomene accompagnata dalla musica, dal ballo e da tutta quella pompa che a'
confronti le cerimonie imposte dall'etichetta, dal costume; le cerimonie, gli onori
, 378: non erano ancora molto distanti dal paese quando si cominciò a vedere l'
, deh! donne, alquanto / spiccatevi dal torbido corteggio, / da cui,
tasso, 11-ii-124: la giustizia è usata dal giusto in quella guisa che commandano le
leggi, ma la cortesia è fatta dal cortese come ricercano l'usanza e la
era usata per tutto dovunque andasse, dal desiderio di vederlo, d'udirlo predicare.
più cortese aprile! guarini, 42: dal vostro » / serenissimo del d'aura
: angio- letta cortese, / odi dal terzo cielo / le mie calde parole,
perocché lo suo errore riceve degna scusa dal sommo giove, il quale vestito di piuma
: che a un tratto si svegliò dal torpore dei secoli, e si trovò nel
ritrar. d'annunzio, ii-93: dal cavo / còrtice sgorga la copia /
famiglia di funghi basidiomiceti imenomiceti, caratterizzati dal ricettacolo sottile, piano, espanso,
dotta, lat. scient. corticiaceae, dal lat. cortex -icis 'corteccia *
. = voce dotta, comp. dal lat. cortex -icis * corteccia '
. cortex -icis * corteccia 'e dal sufi. gr. -oeisiiq * simile '
= voce dotta, comp. dal lat. cortex -icis * corteccia '
. = voce dotta, comp. dal lat. cortex -icis * corteccia '
. = voce dotta, comp. dal lat. cortex -icis * corteccia '
. = voce dotta, comp. dal lat. cortex -icis * corteccia ',
* corteccia ', da surrenale e dal sufi, medico -orna, che indica i
che le stesse famiglie cortigianesche contraggono dal viver lontano dalla corte. 2.
spia, essendo veduti entrare e uscire dal palazzo della giustizia, hanno qualche rossore
l'auree cortine aprite: / ma dal balcon socchiuso, / deh! fate meno
, sotto lo spiazzo del castello. dal parapetto, in alto, si scopre
, qualche architrave emergono qua e là dal fitto arruffio che irrompe da ogni parte
usata nel 1945 in un discorso radiofonico dal ministro degli esteri del governo succeduto a
/ di quei ch'è fama che dal sacro lauro / di febo e dalle pitie
cortina. manzoni, 18: a me dal volgo / tratto in disparte, la
= voce dotta, deriv. dal lat. scient. cortinarius (dal
. dal lat. scient. cortinarius (dal lat. cortina * cortina,
. cortisone. = deriv. dal lat. cortex -icis 'corteccia '.
da vicino. machiavelli, i-492: dal corpo in giuso, cioè cosce e
esiste una differenza tra la ragazza che esce dal suo lavoro la sera, con la
,... per soperchi ricevuti dal popolo di samminiato, ovvero perché '
, quanto si vede più legato corto dal prelato suo per obedienzia. ariosto,
quello, ch'ella vorrebbe. traslato dal cavallo, asino, mulo o simili,
, che provandolo, non aver niuna differenza dal pieno? l. bellini, 5-119
: un giovane ricco, ma tenuto corto dal padre, aveva bisogno di danari.
da lui posso ricavarne molto più che dal figliuolo, il qual è tenuto corto
o che si prepari a vedersi escluso dal posto di giudice. 2.
« la pianta di questo nome fu dal mattioli intitolata a giacomo antonio cortuso,
. = fr. corvée, dal lat. tardo corro gàia [opera]
la bandiera italiana. = dal fr. corvette (nel 1476),
sfoghi di noi miseri ingannati. = dal fr. courbette (sec. xvi)
le carrozze dorate. = adatt. dal fr. corvée: v. corvè.
dotta, lat. scient. corvidae, dal nome del genere corvus. corvino
calafatano la nave. = dal lat. corvinus. còrvo1,
famiglia corvidi, ordine passeracei, caratterizzato dal grosso becco, lungo e robusto, provvisto
.. né questa spada mai depor dal fianco / insin ch'ella a tancredi
qui il silenzio non è turbato se non dal gracchiare dei corvi che calano a frotte
de l'angelica tromba, / che dal ciel lo bandisca o che ve l'erga
voci l'anima nostra e la distoma dal bel concerto. pindemonte, 251:
calpe. / ma, lasso! invan dal ciel favor cotanto / or bramo io
crescere le famiglie? = dal lat. córvus; per la forma toscana
vostra / stemprate al fuoco ch'io rubbai dal sole. magalotti, 9-2-88: l'
, ciò che la cosa è indipendentemente dal suo rapporto con l'uomo, per
/ in cima delle case; e su dal tetto / la povera ricchezza vede ir
3-162: un'altra cosa mal fatta dal lato del governo fu quella di nominare
traduzioni buone delle cose d'aristotile uscite dal nobilissimo segni; nelle cose di lion
achille: / « ahimè, patroclo nato dal cielo, la cosa ch'hai
epica, quel veder le cose umane dal di sopra, con l'occhio dell'altro
clausule con le quali si possi comunicare dal pontefice l'autorità di determinare le cose controverse
finissimo conoscimento, che può solo inspirarsi dal gusto interprete nato e domi- nator delle
è tardi, / voce che cadi blanda dal cielo. / ma un poco ancora
nelle cose civile e criminale hanno appello dal re el quale non li può maneggiare
colla peste dell'uva che ci impedisce dal pagare gli affitti ». comisso, 7-254
, era poi contrassegnato in misura spiacevole dal mutismo che la ostinata montanara opponeva a
: i quali molte volte, tratti dal fare che l'entrate creschino una minima
la religione, pietade e fede: e dal suo angolo orientale cade la credulità con
un allegro pellicciotto alla cosacca. = dal russo kozak, kazak che è dal turco-tataro
= dal russo kozak, kazak che è dal turco-tataro qazaq * vagabondo '.
atomi di carbonio (e prendono nome dal numero di atomi di carbonio che contengono:
eicosanico, che deriva a sua volta dal gr. elxooi 'venti '.
in frioli cosaria. = dal friul. cosulute, da cosai 'baccello'(
ginocchio, il cui scheletro è costituito dal femore, rivestito da parti molli.
li fa più deboli: cioè che dal corpo in giuso, cioè cosce e gambe
aulètride dagli occhi / a mandorla e dal seno di cotogna / sta, sovrapposta l'
, x-1-474: tu, che pigro / dal fulmine di giove offesa ancora / porti
coscettine e le gambettine. = dal lat. cóxa 'anca '.
(quella che permette taccesso a bordo dal lato dritto). 4. medie
interiore. = * voce dotta, dal lat. cónsciéns -entis, part. pres
: / confessasti tua fallenzia, assoluto dal prelato. dante, 4-12: certanamente a
o esterna) compiuta o da compiere dal soggetto stesso, o circa l'applicazione
amica mea, bona coscienza, / non dal meo cor la tua verga cessando.
-e feci un rapido esame di coscienza dal quale mi parve rilevare che io avea peccati
parroco, o di altro sacerdote delegato dal vescovo, e di due testimoni (può
due testimoni (può essere autorizzato solo dal vescovo per gravissima causa e i documenti
ma se la mente di buona coscienza dal terreno carcere risoluta, libera il cielo domandi
villa edificata in masera per monsignor barbaro dal palladio. beltramelli, iii-558: aveva
boccaccio, vii-91: l'umane gregge dal temer costrette, / non però di veder
però di veder mente matura, / dal vizio con ragion toman corrette / però
e d'interissima coscienza, chi assorbito dal mare, chi affogato ne'fiumi. i
e questo tesoro, contribuito e raccolto dal pubblico, il s. p. francesco
parve di riconoscere che non è aliena dal corrispondermi? -o questo ve lo posso
di sciens 'che sa ', dal verbo scire * sapere, essere a
ritroso del vento. = dal gr. xóoxivov 'staccio *. coscinomante
di crivelli. = voce dotta, dal gr. xooxivóizormc, comp. da xó-
= voce dotta, deriv. dal gr. xooxivópuxvri? 'indo
« molto dubbia ne è l'origine dal turco kòsk, kjosk * cupolino nei giardini
reali guardie d'onore, corpo indipendente dal ministero della guerra, e che procede senza
è fatta nemica per la coscrizione decretata dal dittatore. panzini, iii-795: quei cari
di esproprio e di coscrizione... dal piemonte sarebbero dilagate sin qui come il
, cosecante. = composizione dotta dal lat. scient. co [mplementi]
arco b c. = composizione dotta dal lat. scient. co [mplementi]
così dicendo, si tirò su faticosamente dal suo sedile e andò a quello del
-d'uso frequente nella conversazione, accompagnato dal gesto. pirandello, 7-274: moglie
saldo costume; per nulla avrebbe traviato dal sentiero di giustizia; menzogna, motto vile
alcuno savio che non sia parlatore, dal quale se noi domandassimo uno consiglio certe non
api sembra una gomma / pingue che gema dal cuore / dell'arbore, dono agli
taglio. cardarelli, 1-123: così dal monte al piano / m'avventurai,
oro, ariento o rame, coniato dal publico a piacimento... a
paese. cardarelli, 1-123: così dal monte al piano / m'awenturai,
gente che beve soltanto di notte / (dal mattino ci pensa) e così si
se non alla sua presenza. = dal lat. eccum e sic. cosicché
un angolo. = voce dotta, dal lat. scient. cosinus 4 coseno '
. scient. cosinus 4 coseno 'e dal sufi, -oide (gr. -oeisfjc
qualche campanile cosmatesco. = dal nome proprio cosmds 4 cosimo '.
. cosmus e cosmea, deriv. dal gr. xóapot; 4 adornamento, bellezza
). = voce dotta, dal gr. xóop. 7] ot ^
. = * voce dotta, dal gr. xoopjjtixf) [xéxvr]]
i grandi baffi arricciolati e tenuti rigidi dal cosmetico. = voce dotta,
cosmetico. = voce dotta, dal gr. xoofjmnxóc 4 che concerne l'
celesti). = voce dotta, dal gr. xoop, ixó <;:
= voce dotta, comp. dal gr. xó (j|jloc * universo '
cosmo. = voce dotta, dal gr. xóofxo? 4 mondo, universo
sec. xviii), registr. dal littré: « la cosmocratie fut afeectée par
par napoléon i ». voce registrata dal tramater. cosmòdromo, sm.
= voce dotta, comp. dal primo elemento di cosmonave e dal secondo
. dal primo elemento di cosmonave e dal secondo elemento di aerodromo. cosmòforo
. o <; 4 universo 'e dal tema di y£yvop. ai 'genero'
voce dotta, lat. tardo cosmographia, dal gr. xoofio- ypacpfa, comp.
le quali scienze sono in tutto separate dal poeta. sassetti, 239: gherardo
e determini la distanza minima della luna dal centro della terra, secondo quell'opinione
: geografo. capello, 2-3-ó-7: dal fiume del varo infino al fiume della
la natura delle cose già prima che dal calcolo era stata indovinata dall'istinto:
mondo cosmico. = voce dotta, dal gr. * xoop, oxoyta presupposto da
= * voce dotta, comp. dal gr. xóojxo <; * mondo *
. = voce dotta, comp. dal gr. xóop, o <; *
, o <; * mondo 'e dal lat. nauta * navigatore ',
. = voce dotta, comp. dal gr. xóctjaoc 'mondo 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. xóo (xo ^ * mondo
. = voce dotta, comp. dal gr. xóop. o? * universo
dipinte. = voce dotta, dal gr. xoo|i. otcotta * creazione del
. = voce dotta, comp. dal gr. xóo{ì. o <; *
si pigia, e si sfila man mano dal grosso come da un gomitolo, giù
mondo. = voce dotta, dal gr. xooptorroxitr)? (comp.
= voce dotta, comp. dal gr. xóop. o <; *
stessa, e nella forma classica che ebbe dal mazzini, era umanitaria e cosmopolitica,
= voce dotta, comp. dal gr. xóopto <; * universo '
[raggi] cosm [ici] e dal sufi, scient. -trone.
chi egli avesse appreso quel fatto. « dal sorniani ». non ricordò subito quel
cosparga. menzini, i-144: altri dal ciel le immense grazie dal vatican cosparse
: altri dal ciel le immense grazie dal vatican cosparse a noi.
dell'atterrate moli. monti, x-3-109: dal dì che di pindo in su l'
d'assenzio e di lacrime, estrattemi più dal cuore che dagli occhi. ojetti,
, del tuo sembiante, / mi piovesser dal labbro i versi amici.
lance e scudi. / or consigliata dal cristallo amico / nutrì la chioma e te
l'olio novello, allora allora gemuto dal frutto, spandeva nella bocca un saporoso
consperse. = voce dotta, dal lat. có [n] spergere (
1-54: della mia cara donna spogliato, dal conspetto de'miei vecchi e sconsolati genitori
, vi-66: si strappi a forza / dal mio cospetto; a viva forza.
mio signore, / canzon, nata dal core, e al suo cospetto / giunta
/ su la donna si calò / e dal funere nefando / egli solo ritornò.
malattia] che quella diagnosticata a suo tempo dal defunto sofocle sul povero edipo: avevo
fidanzata tutta intera la cospicua fortuna ereditata dal padre. beltramelli, i-345:
condizioni). galileo, 3-1-40: dal cospirare concordemente tutte le parti della terra
a chi le professa non risulta che dal commercio sociale; onde ognuno cambia le proprie
cospiratore? = voce dotta, dal lat. cospiràtor -orisi v. cospirare.
cospirazione. = voce dotta, dal lat. conspir olio -onis: v.
dotta, lat. scient. cossidae, dal nome del genere cossus (v
i quali pure prudono, son detti dal lat. * cossi ', sorta di
all'incerto ciglio / rompe la benda e dal letargo il desta! [sostituito da
disse, e il pelide fu preso dal cruccio, e di dentro, il suo
folto boschetto che sarà il primo salutato dal sole quando splendidamente comparirà dalle cime de'
tra gli oleandri rosacei e i melograni dal verde metallico, con gli olivi sopra e
acqua che discende / del colle eletto dal beato ubaldo, / fertile costa d'alto
non mi toccare. antichi e rosi dal tempo, parte recenti, incisi a punta
regione, che scostasse, filippo balzò dal sofà. si affaccia sul mare
sul mare. = deriv. dal lat. eccum e istde.
oggi pei gaudenti cosmopoliti la costa azneppure dal gran rumore fatto pel lungo e pel traverso
il quale, soffer = dal lat. costa * fianco, lato,
gran peccato, rappresentando cosa lontana tanto dal verisimile, che par quasi miracolosa:
monti, x-3-132: e perché dunque dal mio cor costante / così diverso è
miseri sassoni, suoi nazionali, conculcati dal vincitore? 3. che non
inimici costante e fortemente li dardi dal loco di sopra gittati. donato
veniva comunque. = dal lat. constare * consistere, constare *
da lodi, v-151-169: poi lo ferì dal destro lato / d'una lancia per
: vedevansi le fiamme, come uscenti dal mare, lambire i costati delle navi,
in var- rone; il neutro costàtum dal neutro di corpus): da costa
, e le erbe e i rovi salgono dal giardino incolto. -figur.
2-221: essendo in una gran distanza dal sole rallentato di assai il moto delle
si entra con l'aratro nelle coste formate dal primo solco, e in questo nuovo
sant'agostino, una mezza luna si affacciava dal bastione. 2. per simil
si costellano di ciliegiole. a tratto dal lat. tardo cdnstellàtus, deriv. da
ma l'uso più antico deriva direttamente dal lat. constellàtus, da stella * stella
, perché il parto non esce mai dal ventre tutto in una volta, ma successivamente
a densarsi uno strato di ceneri, e dal quale si levava fumo alto nella notte
mi costernavo per voi. = dal lat. cónsternàre * abbattere, sbigottire *
tacita costernazione, la quale vien meno dal timore che dalla sorpresa di un avvenimento
su tutti i volti. = dal lat. cónsternàtió -ónis: v. costernare
liuto in mano te ne venga, costì dal canto della sua casa, cantando un
contra di lei due altri. = dal lat. eccum e istic.
= comp. da costa e dal sufi, -forme, dal suff. lat
da costa e dal sufi, -forme, dal suff. lat. -formis (forma
arresta il piede. = comp. dal lat. eccum (il primo elemento di
terreno). = voce dotta, dal lat. constipàre, comp. da cum
dalla gola mi scese al diaframma e dal diaframma agl'intestini, non m'ha
popolo... è ugualmente lontana dal documento illuminatore del progresso (scientifico,
costituende. = voce dotta, dal lat. constituendus, gerundivo di cònstituère
che determina la consistenza del medicamento prescritto dal medico. 4. dir. che
litigare: nel quale caso eziandio se dal costituente fia legittimamente rilevato, non sia
che si dolesse adamo, quando scacciato dal paradiso terrestre conobbe la sua follia,
è sciolta, che il delitto confessato dal mora è diventato verosimile; tanto che
l'azione civile al fine di ottenere dal giudice la condanna dell'imputato al risarcimento
manzoni, 814: gli fu detto dal commissario generale della cavalleria, che,
urica venne. = voce dotta, dal lat. cónstituère, comp. da cum
dinnanzi a me imo spirito eroico escito dal mio stesso ceppo e costituito da tutti quei
quando dio vuole / ritrarre un cor dal mondo, e a sé chiamarlo, /
di alcuni soldati di san dionigi presi dal signor di tremont,... le
della cosa stessa, benché materialmente tenuta dal debitore: e questo patto, secondo le
libera pratica. ™ voce dotta, dal lat. cónstitùtum * patto, convenzione
esecutivo e la direzione politica vengono esercitati dal monarca come capo dello stato con la
costituzionale della corona rischiava di scadere, dal suo luogo di istituto supremo e sovrano
adunque che anticamente in italia, quasi dal principio de la costituzione di roma,
. savonarola, iii-154: venite benedetti dal padre mio a possedere il regno del cielo
generale, che nel passato venivano emanati dal sovrano [costituzioni civili), e che
cattolica [costituzioni ecclesiastiche), cioè dal papa [costituzioni pontificie) e dal
dal papa [costituzioni pontificie) e dal concilio ecumenico [costituzioni conciliari).
le normanne, disposte in libro e chiamate dal suo nome costituzioni di federico ii,
filosofia, eccetto se non fussi dispensato dal suo generale. a. f. doni
-costi diretti o primi costi: costituiti dal costo originario (importo fattura), e
nelle imprese industriali, è dato dal costo tecnico, aumentato delle spese generali
nelle imprese industriali, è costituito dal costo complessivo aumentato degli interessi nei confronti
, 2-816: i prezzi sono regolati dal costo di produzione, dice l'economia teorica
: il primo prezzo che veniva richiesto dal venditore in base alla qualità della merce
il primo costo che 'l panno costa dal drappiere colle spese che diremo qui appresso
indugio ad ogni costo / io t'otterrò dal padre. manzoni, 158: il
. costum (plinio, 12-12), dal gr. xóotoi;; cfr.
: il lupo,... spinto dal digiuno, colla ventraia raggrinzata, e
pagaria. = voce lucch., dal lat. tardo cónsùtor -oris, per il
toracoplastica. = voce dotta ibrida, dal lat. costa * costola * e dal
dal lat. costa * costola * e dal tema del gr. réfavco 'taglio
coste. = voce dotta ibrida, dal lat. costa * costola 'e dal
dal lat. costa * costola 'e dal tema del gr. xé{i. vto
ingegno costretto a dibattersi impotente nell'angustia dal difetto dei tempi. d'annunzio, ii-929
famiglia che vuol restare sconosciuta; costretta dal bisogno a disfarsi del 4 caro ricordo
se li gettò adosso e, constretta dal dolore e perduto subito el naturale colore
d'annunzio, iv-1-62: quasi constretta dal soverchiante desiderio del giovine, elena si
al fin, costretta / già troppo, dal profondo / petto rompendo, getta /
marino, 17-7: chi lontano talor dal suo tesoro / fu costretto a provar simil
qualche volta a farsi prestare i soldi dal portiere. - rifl.
v-22: in verità salva lo poverello dal coltello della bocca loro, e dalla mano
la battaglia,... nondimeno dal canto de'protestanti non furono abbracciate.
tutta l'abbraccia; costui la tiene dal dì del nascimento infin al dì della
mesi innanzi rivocano e costringono i montoni dal coito, acciocché 'l lungo desiderio del
acciocché possi loro perdonare. = dal lat. cónstrlngère, comp. da cum
virtù constrettiva, però bisogna che sia fatta dal principe, ed è fatta per el
, 16-v-67: la qual corrosione esasperata dal passaggio dell'urina e della costrizione del
valicar l'abisso che oggi sembra dividerle dal dominio ambito. 4. raro
terra le sue forme e, strappandole dal circolo loro assegnato, le compone diversamente
, tradussi a voce tutte ì'odi dal principio di gennaio a tutto il marzo
738: da l'alta sona e dal ventoso gardo / chi vien cantando a
talora a sé redutto, / e dal mal tempestoso e travagliato / fuggito in porto
duoimi assai di non poter cavare costrutto dal discorso che qui vien portato. marino,
, una specie di rimessa, ma dal luogo dov'era carla non la si vedeva
colui ha la pace compiuta, che dal secolo non aspetta nulla; costui ha cominciato
avevano preso a vagabondare nel sepolcreto inseguiti dal ciotolino del mirbano. = comp.
la costuma del paese, si pose dal canto destro ginevra la bionda, e
ella voleva, mi disse, fin dal primo giorno prendere le costumanze d'una buona
sotto le ciglia a venere, trafitta / dal figlio fuor di tutto suo costume.
di massime e di costume diverso interamente dal suo, compensava però questo difetto con
ambito sessuale), riconosciuti e tutelati dal diritto. -squadra del buon costume:
a le bellezze di mirtillo, / dal piè leggiadro al grazioso volto, /
di que'fatti, certi costumi descritti dal nostro autore, c'eran sembrati così nuovi
quarantadue interni e duemila quattrocentoventi costumi, dal marzo in qua. soffici, ii-390:
, 7-87: si può dire che dal cinquecento alla fine dell'ottocento, il
. ant. doganiere. archivio dal ini [cartella, 1398]: e
sana immunità dalla retorica ha salvato frascati dal fare una sciocchezza che in questi ultimi
paludarsi alfierianamente nei nomi vecchi classici trovati dal costumista teatrale. = deriv. da
al pubblico... la mostra dal calcagno che balza e splende nella delicata costura
la locuz. ritrovare le costure deriva dal linguaggio dei sarti, che dopo aver cucito
in una piccola magione. = dal lat. tardo costorarius e consturarius * sarto
inf., 5-85: quali colombe, dal disio chiamate, / con l'ali
al dolce nido / vegnon per l'aere dal voler portate; / cotali uscir delia
e dolzore davami insieme cotal vista: dal che m'awisai come per me pure stagione
rosse vele che si vedevano spuntare su dal porto-canale in mezzo ai campanili e alle case
e alle case, pareva che fremesse dal piacere d'esser baciata da cotanto amante
mortali, / che quando io mi ritrovo dal bel viso / cotanto esser diviso,
cotanto amava, / novellamente gli è dal cor partita. tasso, 15-46:
e bombolette, e zamponi son già dal mattino nelle loro vasche da bagno a
/ d'ogni capello, e solo stia dal mento / un venerabil pizzo spenzolone.
tal occasione cavate once cinque di sangue dal braccio, quale fu trovato di tiglio
che sbuchino da nella cena datagli dal suo parente birena, come appor
= voce dotta, lat. cotyla, dal gr. xotùx?) 4 ciotola
caratteristiche della placenta dei ruminanti, costituita dal raggrupparsi in placche o ciuffi formati di
. placenta. lorenzini, 76: dal sangue materno si separa per mezzo de
voce dotta, lat. cotylèdon -ònis, dal gr. xotuxtjscóv 1 cavità
dotta, lat. scient. cotylèdon, dal gr. xotu- xijsciiv (cfr.
* = » voce dotta, comp. dal gr. xotòxtj 4 ciotola 'e
gr. xotòxtj 4 ciotola 'e dal suff. -oei simile '.
dotta, lat. scient. cotingidae, dal nome del genere cotinge.
= voce dotta, lat. cotlnus (dal gr. xórivo?) * scotano '
parte dello scudo. « = dal fr. cotice (sec. xv)
l'aulètride dagli occhi / a mandorla e dal seno di cotogna / sta, sovrapposta
polpa gialla, che non si stacca dal nocciolo. mattioli, 1-265: le
più grosse, più dure, e dal rovescio più bianche. trinci, 1-255
si asciugò il sudore che gli grondava dal faccione affocato. ojetti, i-631: le
collodio: nitrocellulose che hanno un tenore dal 10, 5 al 12, 2 %
-cotone fulminante: nitrocellulose che contengono dal 12, 5 al i3, 5° /
moderazione, colorita dalla modestia e cucita dal risparmio. redi, 16-iii-268: e col
, riguardi, sollecitudini, tenendolo lontano dal contatto degli altri, del mondo,
4 albaione '. = forse dal lat. cautcs 4 scoglio ', che
boccardo, 1-590: in italia, fin dal secolo xiv, erano celebri le
raggiungere tutti i giorni a piedi dal loro paese dentro il monte.
= comp. da cotone e dal suff. -fido (dal lat. -ficium
da cotone e dal suff. -fido (dal lat. -ficium, da facete
due linee, il quale sembra distaccato dal metallo a cagione d'un'incavatura che vi
scorge intorno intorno. = deriv. dal fr. godron (anche goderon):
monachetti, / che contra al mal dal pulpito gridavano, / sudando, trangosciando,
e che a'scorretti / mille maledizion dal ciol mandavano, / erano uditi come
. cotte (sec. xii), dal frane. * kotta * mantello,
= voce dotta, lat. cottdbus, dal gr. xóttoc3oc * bacino ',
sopra le ceneri, si cava il vetro dal con- cone, si preme in sul
nel castello di cottanèllo. = dal comune di cottanèllo, in provincia di rieti
e disse bene. = adattamento dal fr. cóterie (nel 1660) *
questo 'ebriolus 'di plauto, e dal verbo * ebriulari 'ebbe origine la
= lat. scient. cottidae, dal nome del genere cottus, dal gr
, dal nome del genere cottus, dal gr. xóttoi; 4 scazzone '.
ant. carne cotta. = dal lat. coctilia, neutro plur. dell'
4 cotto '; voce registr. dal tommaseo. còttile, agg. letter
io lo potrò intendere /... dal famiglio / d'uno scolar chiusin,
esser cotta la cena e ogni cosa dal discretissimo siniscalco apparecchiata, ordinò che ogniuno
anch'essa. -consolidato, indurito (dal sole). e. cecchi,
», la civiltà e il cattolicismo dal messico salirono in california. fra los
arso, scottato da acqua bollente, dal fuoco, dal sole, dal caldo,
da acqua bollente, dal fuoco, dal sole, dal caldo, dal gelo.
, dal fuoco, dal sole, dal caldo, dal gelo. -anche:
fuoco, dal sole, dal caldo, dal gelo. -anche: fortemente abbronzato.
: su cavalier, cotti e neri dal sole, / dal sol di persia,
cotti e neri dal sole, / dal sol di persia, ch'è così fervente
... con le membra cotte dal gelo. bruno, 3-816: quando promoteo
l'asino..., cotto dal sole, bruggiato dal caldo, arefatto da
.., cotto dal sole, bruggiato dal caldo, arefatto da la fatica,
1-290: il marito è cotto bruciato dal sole, peloso e nero come un
collo, dai toraci spaziosi, cotti dal sole campagnolo. bacchelli, ii-310: tarchiato
legato il cane -era scalza e cotta dal sole e aveva addirittura un po'di pelo
pensò. aspettò che il marito, cotto dal vino, fosse insensibile come un morto
si sfalda / nei secoli, convolta dal rosaio / che si sfoglia nell'ora,
/ tante [campane], e sfregiate dal ciel, ch'io son certo /
questo affar di donne. = dal lat. coctorius: cfr. lat.
si vorrà questo con diligenza osservare, dal dì della cottura infino a undici giorni.
cui vengono poste le pentole appena tolte dal fuoco per portare a termine la cottura
cara sposa / gli siede accanto la dal pie'leggiadro / ebe, di giove
voce dotta, comp. da coturno e dal lat. pes pedis 4 piede '
caccia, calzare degli attori tragici \ dal gr. xó&opvo <;. cfr.
l'essere stata trovata al covacciolo / dal marito con voi. baldinucci, 2-6-390:
nella stanza della frateria che era divisa dal mio covacciolo con un semplice assito e
alle galline si pongano, scusa le madri dal covare. leonardo, 1-176: quivi
. pucci, cent., 39-81: dal ciel si cominciò gran piova / e
cova, o che, col cessare dal far uova, o per altri segni,
quelle donne decidersi da vecchie a venire dal medico, rivelando un male covato per
al dormentorio urlando e tempestando, toglievo dal mio letto il capezzale e me ne
. da cobeitar * bramare '(dal lat. cupidus 'desideroso, bramoso '
. = portogh. cóvado, dal lat. cubltus 'gomito 'e '
= ant. ital. settentrionale covedoso, dal lat. cupidus * bramoso '
botto alla scosciata. = dal nome proprio napoletano jacoviello, forse nome
= adattamento di voce settentrionale deriv. dal lat. cùpdrius, da cupa *
e strigne. = deriv. dal lat. cubile * covile, covo '
battèrono i marciapiedi infranciosando cervelli mezzo intontiti dal cibo, son covigliate e tri- pùdiano
cfr. bologn. cuvei, deriv. dal lat. cupa 'botte, tinello'
il toccai, che allegri e snelli / dal lor tacito coviglio / sbucàr fauni e
de l'ombra alta e profonda / sarà dal maggior sonno avinta e presa, /
far bello il nefando covile, / fosse dal proprio aitar cristo rapito. f.
xxiv-967: mi rizzai ed uscii pronto dal covile, andando con l'orecchio in
pace universale. -non uscire mai dal covo: starsene sempre chiuso in casa
covo, tana. = > dal lat. * cubulum 'covo ',
argento e anche oro che si separa dal minerale nelle prime fusioni dell'argento.
una brava chiacchierata, ci stiaffiamo mugolando dal gusto in un bravissimo letto, e quelli
covoni d'un pagliaio marimesso, destato dal rumore dei suoi passi sullo sterrato,
. = voce dotta, comp. dal lat. coxa * coscia 'e dal
dal lat. coxa * coscia 'e dal gr. (sxyo <; *
. = voce dotta, deriv. dal lat. coxa * coscia ',
. = voce dotta, comp. dal lat. coxa * coscia * e da
per l'aspetto (e abita il nordamerica dal canada meridionale al messico).
e credute sconfitte..., e dal contrasto di questi cozzanti elementi, giunta
capo adorna. algarotti, 2-476: dal balzo o dalla torre antica / di castiglione
vaneggiando e quasi al vento cozzando, dal vero sentimento e dalla tua salute medesima
l'autorità legislativa della crusca fu riconosciuta dal maggior numero. gli scrupolosi abbracciarono il
sul creato; e ricomincia la zuffa: dal cozzo terribile ecco prorompere lampi, tuoni
uno emisferio contro l'altro sprona. / dal mondo boreal torme infinite / la picca
/ con l'ultimo rantolo mozzo / dal colpo di grazia. papini, 8-1 io
bel mondo? badate bene ad uscire dal vostro gabinetto e a dar di cozzo colle
alcun guarni- mento addosso, si lasciava dal cozzone agevolmente cavalcare. tasso, n-ii-106
dotta, lat. scient. crabronidae, dal nome del genere crabro, che è
cracca. = voce dotta, dal lat. cracca 4 varietà di veccia selvatica
dotta, lat. scient. crax, dal tema del gr. xpdtcco 4 grido
dotta, lat. scient. cracidae, dal nome del genere crax (cfr.
siano pur in crai. = dal lat. cras 4 domani '. cfr
vergogna. = voce dotta, dal lat. crambe maritima, dal gr.
dotta, dal lat. crambe maritima, dal gr. xpdt (i. 3?
d'aprirle. = deriv. dal fr. erompe (sec. xi)
agg. nella locuz. goutte erompe: dal francone * kramp 4 curvo, curvato
corona di ruta). = dal ted. krànzlein. craniale,
ciascun lato, uscendo dall'encefalo o dal midollo allungato, sono compresi all'origine
= » voce dotta, comp. dal gr. xpdtviov 4 cranio * ed
/ in un campo, col cranio spaccato dal sole / -una sposa non può trascinare
472: lo zio colonnello... dal muso ra- sciutto come d'una lucertola
del tacheòmetro. = voce dotta, dal gr. xpàviov 'teschio 'corradicale
difficili. = voce dotta, formata dal gr. xpàviov 'cranio 'e
gr. xpàviov 'cranio 'e dal tema di xxdtco 4 rompo '.
le ossa. = voce dotta, dal gr. xpàviov * cranio 'e dal
dal gr. xpàviov * cranio 'e dal tema di xà࣠= voce dotta, comp. dal gr. xpàviov 4 cranio 'e da = * voce dotta, comp. dal gr. xpàviov 4 cranio 'e dal dal gr. xpàviov 4 cranio 'e dal tema di epépù) 4 porto ' . = voce dotta, comp. dal gr. xpàviov 4 cranio * e = deriv. dotta, comp. dal gr. xpàviov 4 cranio col sufi = voce dotta, comp. dal gr. xpàviov * cranio 'e . = voce dotta, comp. dal gr. xpàviov 4 cranio * e = voce dotta, comp. dal gr. xpàviov 4 cranio 'e = voce dotta, comp. dal gr. xpàviov 4 cranio 'e . = voce dotta, comp. dal gr. xpàviov 4 cranio fa £tvó . = voce dotta, comp. dal gr. xpàviov e ox (ai < = voce dotta, comp. dal gr. xpàviov * cranio 'e = voce dotta, comp. dal gr. xpàviov 4 cranio 'e = voce dotta, comp. dal gr. xpàviov 4 cranio * e = voce dotta, comp. dal gr. xpàviov 4 cranio 'e gr. xpàviov 4 cranio 'e dal lat. tabes 4 liquefazione '. lat. scient. craniota, deriv. dal gr. xpàviov 4 cranio '. della testa. = voce dotta, dal gr. xpàviov 4 cranio 'e dal dal gr. xpàviov 4 cranio 'e dal tema di xéfxvco 4 taglio '. '. = voce dotta, dal gr. xpavr / jp -fjpoc 4 che ognuno si sa che la crapula procede dal vizio della gola, e la vita sobria / ripiegata su l'omero; e dal sonno, / che tutti doma, vinto
/ se ne stan da la crapula e dal sonno. soderini, ii-121: ferma
(oltre che nel bere), dal gr. xpaimfcxt] 4 ebbrezza, mal
più molestia riceve l'anima del crapulatóre dal patimento del tatto, che ristoro dal godimento
crapulatóre dal patimento del tatto, che ristoro dal godimento del gusto. =
lat. tardo crapulosus: voce registrata dal tramater. crascià, sf.
loro affetto. = deriv. dal fr. crachat, propriamente 4 sputo '
voce dotta, lat. tardo cr&sis, dal gr. xpaoit; 4 mescolanza,
. = voce dotta, deriv. dal gr. xpdorresov 4 estremità, orlo
. = voce dotta, deriv. dal lat. crassities, di etimo oscuro.
. = voce dotta, comp. dal lat. crassus 4 grosso, spesso '
scala della natura, per cui si ascende dal corpo più denso e crasso, quale
aria crassa, un fumo denso formato dal tabacco misto a'miasmi che esalano da
anche come esso sembri a volte passare dal più sottile intellettualismo al più crasso realismo
poco a poco ogni giorno più ridestandomi dal mio lungo e crasso letargo, io andava
dotta, lat. scient. crassula, dal lat. crassus * grasso '
dotta, lat. scient. crassulaceae, dal nome del genere crassula (v.
. = voce dotta, deriv. dal lat. crastinus 4 di domani ',
dotta, lat. scient. crataegus, dal gr. xpdcxaiyoi; * nespolo
, il sacro di lieo licore / dal cratere attignendo, agltmmor- tali / fean
chi il vino attingendo a ricolmarle / dal cratere solenne, altri versando / sovra
intenti. pascoli, 621: il fanciullo dal cratere attinge / vino, e lo
= voce dotta lat. crater -èris, dal gr. xparijp -ijpoc 4 vaso,
diomiceti della famiglia teleforacee, caratterizzato dal ricettacolo a forma di cratere o di
lat. scient. craterellus, dimin. dal lat. class, crater -iris,
lat. class, crater -iris, dal gr. xparfjp -73 poi; 'cratere
dura natura. = voce dotta, dal gr. xpaxeplxic, da xpocxepói;
poco comoda. = deriv. dal ted. kraus 4 gala '.
il fritto misto. = deriv. dal ted. kraut 4 cavolo '.
fresca, male annodata, le pendeva dal collo, dei bottoni di smalto, raffiguranti
l'amico deputato gli aveva fatto concedere dal governo di torino. -cravatta a
avevano teso l'insidia. = dal fr. eravate (nel 1651),
neanco una craziòla. = deriv. dal ted. kreuzer * soldo da kreuz *
. che può esser creato, fatto dal nulla. marino, vii-521: di
i-618: il quale [figliuolo] procede dal padre in ragion d'immagine, ma
sm. quanto può esser creato, fatto dal nulla. segneri, iii-2-31:
il creato? = deriv. dal lat. tardo creàbilis. c
, e 'l bene che ci è donato dal creante. creanza (ant.
le sue bellissime fattezze, e spirava dal vago volto maiestà, non potendo il
, n-ii-124: la giustizia è usata dal giusto in quella guisa che commandano le
nostre leggi, ma la cortesia è fatta dal cortese come ricercano l'usanza e la
, tr. (crèo). fare dal nulla, trarre a esistere, dar
creato / più ch'altra creatura, giù dal cielo / folgoreggiando scender da un lato
vannosi spiegando da'propri embrioni, che dal bel principio delle cose furono creati di
vasta circolazione per tutto quel gran corpo dal polo all'equatore. orioni, x-21-
ferro creando una colonna luminosa e leggera dal bolo di pasta incandescente. deledda, iii-
collegando pensieri, impressioni). pannuccio dal bagno, xxxv-1-310: però cului en cui
intelligenza e vita entro vi cria / move dal riso de la donna mia. cardarelli
, 4-74: il pontefice- ottenne facilmente dal senato veneto, che pierluigi fosse creato
di cristalli. viviani, 1-10: dal piè di questa pescaia della vagaloggia fin
ragione... non si accorgono che dal suo calore dell'amore terrestre non si
= voce dotta, deriv. dal gr. xpéa <; -octo <;
voce dotta, comp. da creatinina e dal gr. alp. a *
voce dotta, comp. da creatinina e dal gr. oùpov * urina '
voce dotta, comp. da creatina e dal gr. oùpov 'urina '.
, quando l'una mente era agitata dal caldo dell'estro creativo, l'altro intelletto
, x-2-9: primo quadrò la curva dal cadere / de'proietti creata, e
demonii infernali, che non fanno altro dal mattino alla sera, che con pessima lingua
esser risposto non già da lui [dal castelvetro], ma da alcuno creato
-trice). dio in quanto suscitatore dal nulla di tutte le cose. -anche
orazion sieno esaudite / dello immortale dio dal cerchio santo. firenzuola, 66:
febbre, vagare per la stanza agitato dal dio, anelare nell'ansietà che gli davano
. parini, giorno, i-581: dal pettin creator tua chioma acquista / leggiadra
tanto intendere bene che questo niente, dal quale si dice uscita la creatura,.
trandola per la strada, non sarei lontano dal crederlo: è giovine, e
ima bella creatura. tommaseo, i-136: dal tapinar della sua creatura, / più
della sua creatura, / più che dal suo, mia madre consumata, /
robusta costituzione. = voce dotta, dal lat. eccles. creatura * creazione '
superiore). = deriv. dal ted. kreaturgefùhl, nella terminologia di
pone volontariamente in essere le cose traendole dal nulla. dante, cono.
a conside rare la creazione dal nulla, tuttoché c'immaginiamo dio per
crescenzi volgar., 2-6: discorre dal detto sottile... una cosa
dommatico, credente e poetico, predica dal paradiso la verità assoluta. nievo, 73
alla beneficenza mostrata in prò dell'uomo dal nostro iddio. foscolo, vii-202:
dee essere vostro snidare col vostro valore dal mondo la peste della credenza erronea e
smargiasso violente, / cui negata credenza dal mercante, / posta mano in sul lino
il disbrigo delle pratiche più delicate; dal suo seno esso traeva le varie commissioni
del governo, eseguendosi poi quello che dal voto dei più restava determinato. questo
pietro in vincola..., mandatovi dal papa con un breve di credenza.
a dio vi comando. = dal lat. mediev. cridintia, da crèdère
: documento che un agente diplomatico riceve dal suo governo, allo scopo di far
fu preso da'suoi cintio, mandato dal pontefice al re di francia; appresso
vicino al signor conte, e questi dal suo seggiolone... gli accennava
come per rompere una crosta dura. dal credenzone spiritato uscivano, allora, i
che viene e procede dalla tristezza e dal dolore. ariosto, 41-88: sobrin
/ così credeasi; ed abitante alcuno / dal fero bosco mai ramo non svelse.
ferro / quest'anima infelice / discacciar dal suo nido, / con acuto coltello /
e all'alba credette di morire uccisa dal veleno. 7. intr.
non so. de sanctis, iii-139: dal concilio di trento in poi la forte
n'aveva poi ottenuta facilmente la ratificazione dal conte duca, facendogli creder molto agevole l'
: / -quant'era meglio non uscir dal porto, / e non creder cotanto
: fu questa cosa sì ben colorata / dal greco ch'era dotto in tal dottrina
e fu creduto in mercatanzia di pelli dal nobile uomo alamanno di michele degli albizzi,
credesse a se stesso. = dal lat. cridère. credibile,
[la poesia], che cose dal vero lontanissime,... seppe così
credibile. alfieri, i-52: liberato dal giogo di andrea, ed inforcato un
[ecc.]. = dal lat. credibllis. credibilità, sf
appoggia la fede cattolica. = dal lat. scolast. crcdibilitàs -àtis.
(di merci, di prodotti apprezzati dal pubblico, o di imprese commerciali bene
cui una persona o un'azienda godono dal punto di vista finanziario (ossia la
: a seconda che la somma passi dal mutuante al mutuato direttamente o tramite intermediari
impegna ad avallare obbligazioni cambiarie dirette assunte dal cliente nei confronti di terzi. -credito
ad accogliere allo sconto le tratte spiccate dal venditore sul compratore medesimo a regolamento della
pagare le tratte emesse a suo carico dal fornitore del cliente, riservandosi il diritto
una data somma a un terzo designato dal cliente stesso della banca. dizionario
per così dire, illimitato: attingevo dal conto in banca di mia madre ogni
legislativo per l'incasso dei milioni richiesti dal direttorio ha avuto il suo effetto con
consegnerà. = voce dotta, dal lat credltum * cosa affidata ', part
: se l'infelice è da vero invasato dal * fanaticus error 'dei versi,
scelti fra i creditori, è nominato dal giudice delegato nei dieci giorni dal decreto
nominato dal giudice delegato nei dieci giorni dal decreto che rende esecutivo lo stato passivo;
creditori deve essere costituito entro dieci giorni dal decreto previsto dall'art. 97.
pezza. = voce dotta, dal lat. creditor -oris, da credlre '
fosse il sentire universale la violenza sparirebbe dal mondo. sembrerebbe dunque che questo dovesse
invece che cosa s'ammira di più dal genere umano? la violenza! tommaseo
successo. = voce dotta, dal lat. crèdulus, da credlre.
più leggiera e più butirrosa, separata dal latte dei ruminanti domestici, e colla quale
un po'di rossetto. = dal fr. crème (ant. craime e
(ant. craime e cresmé), dal lat. volgar. crama (
che a passo d'uomo. = dal fr. crémaillère (nel 1549) 'catena
* eritroidi 'due muscoli che separandosi dal muscolo obliquo interno del basso ventre, traversando
i testicoli. = voce dotta, dal gr. xpepiaorijp -? jpo <;
lat. scient. crematogaster, comp. dal tema del gr. xpeixdtwufxt '
. = voce dotta, comp. dal gr. xp ^ m-a -axo <;
. = voce dotta, comp. dal gr. xp ^ h-a -axo$ plur.
del burro. = » dal fr. crémerie. cremino,
. dalla chinea covertala di cremisino e dal cancelliere vestito di vermiglio, raccolgo che
in cremisino. — voce dotta, dal lat. tardo crina * tacca, incavo
, crine pendente coppa o bicchiere. dal collo del cavallo. = » deriv
contenuta nel latte. parola distintiva dal 'crine dell'uomo ', e da
del = voce dotta, dal fr. crémomètre, comp. da crème
crème e cavallo. dal gr. pixpov * misura '.
2. sm. stor. moneta coniata dal comune di cremona dal 1155 al 1330
. moneta coniata dal comune di cremona dal 1155 al 1330. 3. sm
una travatura reticolare piana. = dal nome del matematico l. cremona (1830-1903
botti, nel mosto dell'uva (dal quale si separa durante la fermentazione);
altre malattie. = voce dotta, dal lat. cremor -oris 'decotto sugo
condimento dei cibi. ¦ = dal ted. kren, di origine slava.
. ¦ ¦ voce dotta, dal lat. crena * tacca, scanalatura '
. = » voce dotta, dal gr. xpfjvtj 'sorgente '.
. = voce dotta, comp. dal lat. crena * tacca 'e labrum
= voce scient., comp. dal gr. xpfjvrj 'sorgente ', dal
dal gr. xpfjvrj 'sorgente ', dal lat. balneae 'bagni 'e
lat. balneae 'bagni 'e dal gr. oc parie ta * cura '
. = voce dotta, comp. dal gr. xpfjvrj 'sorgente *, dal
dal gr. xpfjvrj 'sorgente *, dal lat. lutum 'fango 'e
lat. lutum 'fango 'e dal gr. oepaneia 'cura '.
* ¦ voce dotta, comp. dal gr. xpfjvrj * sorgente 'e
di esso). = * dal fr. crénulé. creodónti,
piccolo. = voce dotta, dal lat. scient. creodontia, comp.
lat. scient. creodontia, comp. dal gr. xpéa <; 'carne
è un liquido di color rosso scuro, dal l'odore di catrame,
cappuccini, 186: « crcolina, dal colore bruno, simile alla pelle de'
rivierasco misto di parole criolle. = dal fr. créole (nel 1693),
. dallo spagn. criollo, e questo dal port. crioulo * meticcio,
sole. = voce dotta, dal fr. créosote (nel 1832):
(nel 1832): denominazione adottata dal tedesco reichenbach, deriv. dal gr.
adottata dal tedesco reichenbach, deriv. dal gr. xpéa? * carne '
salvo, conservo '. voce registrata dal tommaseo. crèpa, sf.
, e le erbe e i rovi salgono dal giardino incolto. -per simil.
fare freddo. un vento cattivo saliva dal vallone e lo si sentiva ansimare entro
embrice sulla testa, o rimarremo soffocati dal polverone che s'alza dalle mura vecchie
morti inghiottiti; i crepacci, chiudendosi dal basso in alto, li fanno risalire
in crepantiglia. = deriv. dal verbo dial. crepantare * far crepare,
case di parnaso i pubblici conviti fatti dal serenissimo platone, dall'eccel
. d'ambascia, essere io stato abbandonato dal detto signor sano a mangiare /
crepapelle. silone, 36: lusingato dal successo, la guardia campestre riprese a raccontare
paesaccio infame. -crepare dalle risa, dal ridere: ridere in modo smoderato,
buffe; le burle che facevan crepare dal ridere eran di moda; c'era per
con modo più volgare: si crepa dal caldo. si crepa anco di sete,
l'anima. = deriv. dal lat. crepare, di origine onomatopeica.
nuova dilatazione. buonafede, 1-i-161: scaldata dal sole... e diseccata,
monte s'aggrapparono. = deriv. dal lat. tardo crepatura, da crefidre '
o pettinata con torsione forzata. = dal fr. crépelle, deriv. da crèpe
l'ant. agg. crespe, dal lat. crispus 'crespo '.
= voce dotta, lat. crepida, dal gr. xp7) tùèa, accus.
, ecc. = voce dotta, dal lat. crepidó -idinis * base, cornice
, orlo sporgente ', deriv. dal gr. xp7) 7rf <; -i8o
il suono. = voce dotta, dal lat. crepitdcùlum 'cembalo, sonaglio
spaventosa, dove le tenebre erano rotte dal crepitante rosseggiar dei tizzoni. panzini,
sera d'uragano non potevo prender sonno dal pensiero di quel barroccio solo per la
: eran, quelle, notti leonine. dal crine fosforescente. scampanellio celeste; attrito
: pareva che gli applausi scendessero già dal cielo come crepitanti ali di vittoria.
alle foglie secche calpestate o mosse dal vento, al pietrisco smosso dal
dal vento, al pietrisco smosso dal passaggio di un veicolo, di una
... sul meriggio, / tocchi dal sole, crepitar del pino / silvestre
, e nero stivaletto, a discendere dal predellino del carco: a risalirvi più
, 2-318: i fascisti, eccitati dal sangue e dal fuoco, si annunziano con
i fascisti, eccitati dal sangue e dal fuoco, si annunziano con crepitìi di
malattie. = voce dotta, dal lat. crepìtus -ùs, deriv. da
niccolò. = forse voce dotta, dal lat. tardo crepor -oris (da
da'crepundi. = voce dotta, dal neutro plur. lat. crepundia, deriv
d'annunzio, iv-2-543: mentre saliva dal giardino chiuso il profumo della sera,
crepuscolari; una dolcezza arcana / piove dal ciel sulla progenie umana, / le passioni
novecento quei poeti che furono detti, dal tono della loro poesia, crepuscolari (
, 16-i-6: molto ben distinguere sapea / dal matutino il vespertin crepuscolo; / ed
: ma ora per queste anime segnate / dal crepuscolo, per questo bivacco / di
medesima. = voce dotta, dal lat. crepuscùlum, deriv. da creper
-luna crescente: la luna quando dal novilunio passa al plenilunio; il periodo
di tempo impiegato dalla luna per passare dal novilunio al plenilunio (per lo più
per ricordare che quando la luna passa dal novilunio al plenilunio, la convessità del
un'onda contraria lenta e crescente veniva dal mare imboccando la piccola rada.
col dito replicato si fa il palmo, dal palmo il braccio, dal braccio la
palmo, dal palmo il braccio, dal braccio la canna, e ogni numero
distribuito per la vendita in forme quadrate dal peso di uno o due chilogrammi.