l'essere stata vinta in singoiar certame dal prencipe calloandro, eranle vive punture al cuore
credono come noi. = probabilmente dal provenz. certan, dal lat. volgar
= probabilmente dal provenz. certan, dal lat. volgar. * certanus (
gran vantaggio di possanza. = dal provenz. certansa: cfr. certan 'certano
5: le quali [dubitazioni], dal principio de li sguardi di questa donna
gli attestati, che ancor essi derivano dal loro principio attestasi. 7.
; / tu qui m'aspetta, che dal nudo scoglio / certificar con gli occhi
per servire di foglio di chiamata certificato dal generale comandante d'armi di questa piazza
smettere e imporre ad altri che smettano dal fare o dire cosa dalla quale possono
non bramerebbe vedere una volta tanti uomini dal nome celebrato e risuonante in tutto il
= voce dotta, comp. dal gr. xla < * fóg 'che
lat. scient. chiastoneura, comp. dal gr. xiaotót; 4 che ha
annunciava nell'alba / chiatte di minatori dal gran carico / semisommerse, nere sull'onde
chiatta a strattoni ammainando una gomena che dal piroscafo corre alla spiaggia per mezzo miglio
. all'adda ». « volete passare dal ponte di cassano, o sulla chiatta
imbarcarsi sopra un chiattino che veniva spinto dal remo di un barcaiolo che si chiamava
del suo netto taglio. = dal lat. mediev. piatta (nel 1210
deriv. da chiatta: voce registr. dal tommaseo e dal tramater. chiatto
: voce registr. dal tommaseo e dal tramater. chiatto, agg. piatto
variante di piatto (v.), dal lat. volg. * plattus.
dei cursori a roma. = dal turco 6aus 'furiere, usciere ',
39-vi-152: * chiavistello 'dicono 'chiavaccio dal 'chiavare', cioè serrare, peggiorativamente
tanto quanto fie chiavaio. = dal lat. tardo clàvdrius, da clàvis 1
il pipistrello] a una cert'ora dal nido che doveva aver fatto lassù, tra
, fr. dial. claver, dal lat. mediev. cldvàre. chiavare2
bacco / t'ingegna, quando sei dal duolo afflitto / con cioncar malvagia e
anni fece del resto. = dal lat. tardo cldvàre * inchiodare '(
più non mi chiude il verziere / dal dì che nel suo rugginoso / cannello
aprichi. dossi, 156: sgomentata dal suo sgomento, senza un'amica alla quale
vedere i fatti suoi, né meno dal buco della chiave? oh va'
e diserrando, sì soavi, / che dal segreto suo quasi ogn'uom tolsi.
posta in chiaro e ridotta a computo dal neutono, e oramai si può riguardare
furo o sono. anguillara, 10-3: dal padre apprese il tuon, la chiave
stonare. -al figur.: allontanarsi dal tema, dall'argomento; dir cose inopportune
un arpione, lo serrò. = dal lat. clàvis 'strumento per chiudere '
piedi d'una piaggia. » dal lat. tardo clàvellus, dimin di clàvus
fatto strazio. = forma alterata dal lat. quid-velles o qui-velles e cui-velles
io fui una volta in uno luogo dal quale volendomi partire, elli mi fu fatto
a'gomiti le targhe. » dal lat. clava 'mazza, bastone nodoso,
. d'annunzio, iv2- 285: dal clarino di bossolo, a seconda dei movimenti
aretini, quando quivi passaro, / levaron dal serrarne un dimenticato di dare il chiavistello alla
aprire. g. gozzi, 3-5-392: dal fosso l'acqua sbocca, quando /
alle chiavicuzze più segrete. = dal tardo latino clavica, alteraz. di clovàca
suo asse, sicché non può muoversi dal suo luogo, e i cui denti
speranza di tornare: il detto viene dal dolore, che alcuno sente nell'essere
: e'serrerà l'uscio a chiavistello dal lato di fuori. collodi, 480:
forte [ecc.]. = dal lat. * claustellum 1 piccola serratura '
feritogli il costato. * = dal lat. clàvus 4 chiodo '(cfr
si capiva da dove, e progressivamente inghiottite dal crepuscolo colore di piombo.
,... era stata sorpresa dal marito nell'atto di chiudere valige e di
la bocca atteggiata che pare tetti, sostenuta dal rossetto che chiazza la faccia, testimonia
è stato registrato per la prima volta dal carletti (« certe ciotole fatte dalla
pala! de roberto, 25: separato dal compagno, fu travolto, come un
come un chicco di caffè nel macinino, dal turbine umano che per il troppo angusto
dita stringesse la grazia, la si raccomandava dal fondo del cuore! tozzi, iii-366
. = di etimo incerto: forse dal lat. coccum 'granello * incontratosi con
coccum 'granello * incontratosi con ciccum (dal gr. xfxxoc) * membrana divisoria
, / e portata a gran corso / dal ferrugineo carro, / non sa se
d'oro e le ben lavorate porcellane mandateci dal giappone. manzoni, 291: insiem
ed essendo cheduto al debito misser lorenzo dal notaro, e dicendo di ben fare
se non fosse stato un povero carrettiere dal carro dell'asino, avrebbe voluto chiedere in
, se non fosse che udendo chiedere licenza dal confessore rivestito col suo allievo e la
entra in casa degli altri. = dal lat. quaerère 'cercare, ricercare;
che, per esser scappato, giovinetto, dal seminario, lo sclepis, che lo
; poi la natura mi ha deviato dal sacerdozio. gioberti, ii-32: ufficio
chericatuzzi a verona. = dal lat. tardo clericatus -ùs: cfr.
e per tutto non solo il popolo dal dominio delli beni, e li chierici de
se nel loro volgare avessero loro parlato dal pulpito; e così, col proceder del
fare una supplicazione per impetrare alcuno beneficio dal santo padre. piovano arlotto, 166
= lat. eccles. clirlcus, dal gr. xxtjpixóc, deriv. da
pietro e fece approvare tutte queste cose dal parlamento. dovila, 1-2-258:
non è che un tempio cattolico, dal quale dio è assente, perché venne innalzato
3. governo, potere spirituale esercitato dal pontefice, dai vescovi e dai sacerdoti
governo, potere temporale della chiesa esercitati dal pontefice e dai vescovi. g.
perché) venni dunque strascinato per mano dal maestro alla vicinissima chiesa del carmine.
rimbombando cupamente. pascoli, 29: dal profondo geme l'organo / tra '1
, iv-2-5: era silenzio; ma dal silenzio nascevano mille suoni indefinibili, ma
. = lat. ecclèsia, dal gr. tardo èxxxrjoia * riunione di
improbabile di quella solitudine chiesastica abitata solo dal prete e da un paio di sagrestani
o folle, / da quel chiesin dal ponte alla carraia. tommaseo [s
da profanare con un titolo ritrovato dal sozzo e servile cinquecento, una
altri due. = deriv. dal ted. kipfel 'punta * (lat
'chiglia', pezzo principale di costruzione, dal quale partono le coste d'un bastimento come
disposto parallelamente alla chiglia. — dal fr. quitte (nel 1382),
. garzoni, 1-307: parimente dal gibbo del fegato esce fuori una
il sangue, che si genera dal fegato. * = dal gr
dal fegato. * = dal gr. xozxo <; 'cavo '
. = voce dotta, deriv. dal nome del c [k \ ile:
ispirito. = voce dotta, dal lat. tardo chilias -iddis, dal gr
, dal lat. tardo chilias -iddis, dal gr. xixu4 <; -&8oq *
altrettanti angoli. = voce dotta, dal gr. xtxidytovoc, comp. da x&ioi
ycovta * angolo '; voce registr. dal tommaseo. chiliarca (chiliarco, ciliarco
, decurioni. = voce dotta, dal lat. chiliarchus o chiliarches, dal
, dal lat. chiliarchus o chiliarches, dal gr. xixlapxoc o xixidpx'flct comp
. da x&ioi * mille 'e dal tema di &px chiliasmo, sm. dottrina, ereditata dal giudaismo e diffusa presso gli antichi cristiani anni. = voce dotta, dal gr. x&iaop. óc, deriv. russel. = » voce dotta, dal lat. tardo plur. chiliastae, dal dal lat. tardo plur. chiliastae, dal gr. plur. xtxiaotal, daxlxioi
voce dotta, comp. da chilo1 e dal sufi. lat. -fer (
voce dotta, comp. da chilo1 e dal lat. -ficàre, da facère 1
perdesse. = voce dotta, dal gr. xuxiop. 6? 4 estrazione
= abbreviazione di chilogrammo], dal fr. kilo. chilo2,
castro e aspetto lattescente, costituita dal com plesso delle sostanze alimentari
nel tor rente linfatico, dal quale passano poi nel sangue e
: come frammisto al fiele prenda il colore dal chilo; come la parte sottile filtrandosi
intimpanita ventraia, e potrà, cullata dal tepor della sala, succiarsi il pisolino
, lat. tardo chylos o chylus, dal gr. xuxó? 4 succo '
voce dotta, comp. da chilo-, dal gr. x&101 'mille e caloria
. = voce dotta, comp. dal gr. xuxó4 'succo 'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. xuxóc; 4 succo 'e
xtxioi 4 mille ', e dal sufi, scient. -ciclo, dal lat
e dal sufi, scient. -ciclo, dal lat. cyclus, gr.
= voce dotta, comp. dal gr. xtxioi 'mille', elettrone e
. = voce dotta, comp. dal gr. x ^ xó? 4 succo
, i glomeri, ecc., dal corpo cilindrico con due paia di zampe
lat. scient. chilognatha, comp. dal gr. xetxoi; 'labbro'e 'mascella'
grammi-massa. cattaneo, ii-2-288: dal peso d'un centimetro cubo d'acqua
voce dotta, comp. da chilo-, dal gr. xixtoi 4 mille ',
voce dotta, comp. da chilo-, dal gr. xtxioi 4 mille ',
voce dotta, comp. da chilo-, dal gr. xlxioi 4 mille ',
kilolitre (1790). voce registr. dal tommaseo. chilometràggio, sm. calcolo
come fiamma più crescie più contesa / dal vento. pindemonte, 244: visse cantando
l'oceano conteso / tutto a'nocchier dal gelo. pascoli, 1216: indarno all'
pensiero filosofico germanico. = voce registrata dal tommaseo. contestare, tr.
rigorosamente ad esaminare i servi per cavarne dal loro deposto la vostra corrispon
lo spirito, che siamo lungi anche noi dal contestargli. cicognani, 3-250: l'
sommari ed i testamenti avanzati e ricuperati dal pizzicagnolo, ho costruita una contestazione,
giorni di antipapato, sopransi è uscito dal direttorio, ma in virtù sola
presente, cesse alla forza e sortì dal suo appartamento. cattaneo, ii-1-257:
testimonio che si proffera dee avere aiutorio dal contesto di tutto 'l salmo. segneri
senso] più che nel primo, come dal contesto apparisce. i. nelli,
no. o anche estraeva due parole dal contesto, e numerava le lettere.
a scapito del senso, essendo strappato dal contesto che lo spiega. -contesto
talché l'uno all'altro succeda, e dal più ampio e spazioso sia abbracciato il
. condizionamento. = deriv. dotto dal lat. contextus -ùs 1 contesto '.
valenti e mia bontate. = dal fr. ant. cointise 4 conoscenza,
agg. cointe 4 ben noto '(dal lat. cognltus 4 conosciuto ').
oro e d'argento. = dal fr. ant. cointise 4 grazia '
muro laterale della chiesa, e appunto dal lato che rispondeva verso la casa parrocchiale
= voce dotta, lat. contiguus, dal tema di contingère 4 toccare ',
mi ritiene tuttavia aggravato. = dal lat. febris continua. continentale,
istette in continova castità anni cinquantadua, dal dì che fu sacerdote infino alla sua
gran parte di mare, e il tragitto dal continente nella prima isoletta...
gr., i-165: ancor disgiunta / dal continente l'isola non era, /
le persone dabbene in quella città provenissero dal continente. deledda, iii-121: ora
privi di fiori se non arriva l'aereo dal continente. vittorini, 1-30: hanno
hanno saputo che siamo viaggiatori venuti apposta dal continente per vedere la sardegna, e
nuovi metodi alla scienza. = dal lat. continéns -éntis [terra],
, propriamente * terra continua non interrotta dal mare '. continenteménte, avv.
. però che ogni virtù è continenza dal vizio suo contrario. alberti, 8
giudice. = voce dotta, dal lat. continentia, deriv. da continéri
dalla tariffa del '2i e non protetti dal regime di autarchia continuato fino ad oggi
noti metodi di contingentamento. = dal fr. contingentement (nel 1922),
per conto proprio. = dal fr. contingenter (nel 1922),
iii-310: le cose contingenti future procedenti dal libero arbitrio non possono sapersi per li
trovo. = voce dotta, dal lat. contingens -entis, part. pres
che dalla contingenza delle cose create e dal capriccio delle instituzioni foggiate sovra di quelli
. * = » voce dotta, dal lat. tardo contingentia (nel significato
con l'autorità del magalotti, ed ammessa dal vocabolario della crusca e dal manuzzi.
ed ammessa dal vocabolario della crusca e dal manuzzi. contino, sm.
il confessore d'un contino appena tornato dal prim'anno di università. de roberto,
moto machinale, e la divagazione inseparabile dal mutar luogo continuamente ed oggetti, mi
stimatissima grazia. vico, 109: dal qual giorno vi contrasse una strettissima amicizia,
..., il sistema rinnovato dal gallarati ve ne darà a fare una sperienza
, ii-xv-5: le quali [dubitazioni] dal principio de li sguardi di questa donna
nascere! una fatica che continua fino dal primo attimo di vita infinitamente. -continua
(con l'infinito 0 anche seguito dal gerundio del verbo che indica l'aziode
non distinguono ch'io sappia il frequentativo dal continuativo... genere di verbi
terrebbe dugento braccia di diametro, alta dal suolo marino cosa di otto braccia,
e repentissimo commovimento di mare, sceverata dal monte, facendosi isola, si disfece
di un unico disegno criminoso, considerate dal diritto come un unico reato (a cui
nobile ed utilissima raccolta delle prose fiorentine dal celebre 'smarrito 'accademico della crusca
sarpi, ii-285: il re soprassedette dal ricever e pubblicar la bolla, sotto
la legge della continuità, indicata primamente dal galileo, indi messa in perfetta luce
galileo, indi messa in perfetta luce dal leibnizio, due uomini sommi, a
3: noi stiamo qui già travagliati dal caldo, ora dalla continua sterminata pioggia
del secondo. -quantità continua: generata dal successivo aumento o dalla successiva diminuzione
: stettesi adunque... / dentro dal tempio sagrato rinchiuso / continuo in divota
/ che son passati già diciannove anni / dal gran diluvio; e'son tant'anni
, 23: il procuratore vorrebbe di genova dal fornai! il conto che egli ha
2-188: tutta la difficoltà dunque depende dal regolamento de'conti, per tirarne l'
-conto profitti e perdite: l'atto dal quale risulta, mediante esposizione su due
normale esercizio commerciale (e si distingue dal bilancio, perché fa riferimento unicamente al
. -conto lavorazione o officina: dal quale risultano i consumi e le spese
per così dire, illimitato: attingevo dal conto in banca di mia madre ogni
regolare le operazioni di sua iniziativa svolte dal corrispondente sulla sua piazza. -conto corrente
eseguiti, mediante gli appositi bollettini, dal titolare del conto o dai suoi debitori
suoi debitori, e può venire utilizzato dal correntista attraverso remissione di assegni postali o
la somma del primo conto, fatto dal vinaio. questo non si pratica più
buon conto prigioni / color di là dal ponte e'torrioni. g. m.
l'avola sua in conto di dote dal padre di lei duca di melano avuto
200 di moneta; hanno cominciato fino dal 1 di giugno 1563 passato; e questo
e da pesca, aspro e inasprito dal mestiere duro; e qualcuno ebbe tentazione
, come da una distinzione sociale o dal possesso di un bene che mettesse conto
1-55: ella gli rende conto pienamente / dal giorno che mandato fu da lei /
gazzetta piemontese * e diffalcare questo debito dal mio conticino. -fare un conticino
conti e cari amici. = dal fr. ant. cointe * noto,
bozzettini. = voce dotta, dal lat. comptus (part. pass,
la potè. pindemonte, ii-160: dal patrio regno... / scacciati son
regno... / scacciati son dal creator, che mille / rapidissimi fulmini contorce
senza numerosi contorcimenti un vestito turchino spinato dal taglio veramente straordinario. -figur.
vi si rappresentava sulla costa. = dal lat. tardo contornare. contornato (
invece ho le mie prime memorie contornate dal fumo e dall'oscurità della cucina di
erratici che parevano essere or ora ruzzolati giù dal monte. calvino, 1-219: al
. marino, vii-246: quanto ha dal mento al petto, tanta è la larghezza
, 4-8: un'istantanea dolcezza si partiva dal suo volto olivastro, affumicato potentemente dalla
vistoso garbo. monti, x-3-24: dal suo volto seren spinta e divisa /
entro una cornice vecchia di legno, dal contorno barocco, quell'imagine di una
contorno. tasso, 15-13: sol dal regno d'egitto e dal contorno /
15-13: sol dal regno d'egitto e dal contorno / raccolte ha queste. redi
comisso, 1-66: il sole radiava dal cielo, il profilo dei monti squallidi di
de'contovali, cioè quella parte che è dal cordone fino alla coperta.
buono da stagnare tutte le perdite causate dal tempo, dalla concorrenza e dagli inattesi
stato belligerante in base ai poteri riconosciutigli dal diritto intemazionale, di trasportare per via
suo benedetto parlar toscano, ch'egli dal suo soggiorno di roma in poi mai
libro divino non può aversi altronde che dal verbo ieratico. 2. figur
prodotta per la propagazione del moto suscitato dal colpo ricevuto da un organo ad un
contraccolpo delle parole che gli erano scoppiate dal cuore e nel fuoco febbrile del sangue.
che la corteggiavano nell'osteria campestre tenuta dal padre. baldini, i-69: le
fiere vergini. svevo, ii-5: guardatevi dal pigliare i costumi e gli errori della
provenz. contrada, fr. contrée, dal lat. volg. scontrata [iregio
palio. = voce registr. dal tommaseo. contraddanza (disus.
(di origine inglese), caratterizzata dal fatto che le coppie (in genere quattro
altri ch'aliui sposa; / e se dal re le venia contraditto, / gli
con tali regole che lo contradistinguessero totalmente dal popol basso. giulianelli, 1-126: mi
solo calcolo degli effetti, prescinde appunto dal più importante. leopardi, i-311:
o contradittorio o anche turpe, modificato poi dal secondo verso. b. croce,
achille, fu così invidiato il suo valore dal giudizio de'greci, che [ecc
è che, prolungate, passano lontanissime dal centro. marino, vii-303: e
i-222: tanto l'imitazione che nasce dal contraffacimento de'modi altrui, quanto quella
, non ostanti privilegi, siano costretti dal vescovo ad ubidire. carletti, 153
che pareva un di questi spazzacamini che vengono dal lago di lugano. straparóla, 3-4
3-162: un'altra cosa mal fatta dal lato del governo fu quella di nominare ai
e contraffatto era ricaduto a sedere fin dal primo annunzio di quella gravissima disgrazia.
= comp. da contra e dal lat. gradi 'camminare, avanzare
. = voce dotta, deriv. dal lat. contraire, comp. da contra
. voce femminile che si estende normalmente dal sol sotto il rigo al re sulla
fin da quel tempo, è significato dal troppo noto e malcompreso episodio della mia
(v.); voce registr. dal tommaseo. contrammàrcia, v
cioè essi vivono in un cono d'ombra dal centro del quale vedono nel passato oltre
. = voce dotta, comp. dal lat. contra * contro 'e passus
, di pati * patire ', calco dal gr. < ivtitr£7cov&ó <;.
questa un'andatura del cavallo che differisce dal vero ambio in ciò che il membro
porto il mio cerebro, lasso! / dal suo principio ch'è in questo troncone
inferire che per aver diviso 11 figliuol dal padre, che doveano esser d'una sola
in lui, avendo diviso il capo dal busto, che dovea esser un corpo solo
diviato ad offrirlo... alla gallina dal petto giallo,... e ciò
un'idea del misterioso splendore che sgorga dal vaso d'oro, trae lo specchietto
co'le penne dei ioro mille vari colori dal sole contrapposto, voloe e stette sopra
la quale dalla contrapposta parte sconfìtta era dal travicello sopra il quale era, per
disperso in ruscelli, si vede scendere dal contraposto monte. cattaneo, ii-2- 201
dell'armonia dell'anime, appresa perfettamente dal contrappuntista eterno. 2. scrittore,
, e maschio, che dal primo bacio / stanno tra loro come -per
possa mantenere l'impegno. = dal fr. contre, propriamente * contro '
contrario, e facilmente di quelle prodotte dal sarsi come contrariami a tal posizione ne
passo a'nimici, feciono una tagliata dal ponte della porta a san gallo infino
campanella, i-58: la contrarietà nasce dal contrasto del regnare sopra la materia.
ch'ella [la moda] sia accompagnata dal fasto per espugnar ogni mente, per
rancore sociale che in lui era nato fin dal tempo in cui aveva saputo della sua
la somiglia a una stella « lunge dal sole », l'altra dice che «
. d'annunzio, i-333: ma dal contrario colle, tra i mandorli scossi,
un'onda contraria lenta e crescente veniva dal mare imboccando la piccola rada.
le belle ed oneste cose, e dal lor contrario ti guarderai. compagni,
per contrario di metello: e così dal troppo desiderio e dall'ira, i
me, come diviso / m'ha dal gioioso riso / e d'ogni stato allegro
allegro / lo gran contrario ch'è dal bianco al negro. trattato d'amore,
mangiando troppo. michelangelo, 116-3: dal primo pianto all'ultimo sospiro, /
una cosa. vico, 109: dal qual giorno ri contrasse una strettissima amicizia,
, perché la bellezza civile era stimata dal nascere da'matrimoni solenni, che contraevano
i-34: usati già [alcuni segni] dal len- zoni a contrassegnare de'verbi nell'
era ghiacciato il suo sangue, contrassegnandolo dal piede d'un melo solitario.
[l'alto medioevo] fu contrassegnata dal conato di dare prevalenza all'una delle due
ogni nostra stanzetta in collegio era contrassegnata dal nome di un grande uomo. palazzeschi
, era poi contrassegnato in misura spiacevole dal mutismo che la ostinata montanara opponeva a
23-72: gli andò con gli occhi dal capo alle piante; / e i
mangiano, contrastano alla putrefazione, e dal suo impedimento assicurano. b.
mano gli scritti di coloro che fin dal gelido settentrione contrastarono la gloria alle più
della parola di dio non è udito dal cuore de'malvagi, con ciò sia
contrasto le osservazioni e le prove fatte dal signor sieuve. p. verri, i-84
il sentimento politico era in lui contrastato dal sentimento religioso. carducci, 95:
forza sopra un articolo contrastato più tenacemente dal pregiudizio. manzoni, 773: così
passare a quei di potenza, operati dal cielo, o affin di sottrarre i
realtà miserevole e i pomposi fantasmi espressi dal cervello della demente. panzini, iii-320:
campanella, 1-58: la contrarietà nasce dal contrasto del regnare sopra la materia.
. foscolo, 1-3: è ver, dal dì che atreo ruppe que'nodi /
leopardi, i-1322: tutto è animato dal contrasto, e langue senza di esso.
fatti da una guarnigione assediata per conricevute dal volgar nostro. né fa contrasto che ad
terra, similmente per tenere acqua: dal greco prochoos arald. attributo di
una sull'altra, volte in l'acqua dal suo corpo per via del beccuccio.
che avanzo possano fare i mercatanti toscani dal venire i levantini in queste bande a contrattare
4. acust. urto che nasce dal concorso di due suoni che stanno fra
: il cui schema è regolato direttamente dal diritto. -contratto atipico o innominato:
di stipulare secondo uno schema non previsto dal diritto. -contratto normativo: mediante il
i diritti e assume gli obblighi derivanti dal contratto stesso). -contratto tipo:
che non era se non soscritto semplicemente dal notaio, e fu allora errore il non
in un latino che pare una traduzione dal volgare. svevo, 3-788: egli
5-658: la garanzia non si ha dal comune, bensì dai contratti privati, che
lo svolgimento della teoria del contratto sociale dal grozio al rousseau, egli mostra come
consoli. = • voce dotta, dal lat. contractus -ùs, deriv. da
, 5-658: la garanzia non si ha dal comune, bensì dai contratti privati,
sia a titolo di ammenda irrogata dal giudice, sia (e più spesso)
(specie in riferimento alle contravvenzioni previste dal codice della strada). -fare,
accorciarsi, per effetto dell'eccitamento trasmesso dal nervo, o per stimoli meccanici elettrici
potesse udire, anzi dovesse incontinente scacciare dal giudicio chiunque volesse in modo alcuno contraddire
de'loro accenti;... dal numero de'monosillabi, dalle contrazioni o
viro furente. = voce dotta, dal lat. contremìscere, frequentativo di tremere
, iii-19: dov'è, la contrettazione dal luogo a quo al luogo ad quem
a quo al luogo ad quem prescritta dal giureconsulto paolo, come costituente la natura
opposto. = voce dotta, dal lat. contrectatio -ónis, * contatto *
corpo. = voce dotta, dal lat. eccles. contribulàtus, part.
orogenetici, i quali sarebbero stati provocati dal raffreddamento, seguito dalla diminuzione del nucleo
a pressione. = voce dotta, dal lat. contractio -ónis, deriv. da
ne prevedo la causa, e che dal canto mio cercherò di contribuire alla sua
, 3-1-481: del moto contribuito al mare dal movimento diurno del cielo. d.
e questo tesoro, contribuito e raccolto dal pubblico, il s. p. francesco
figli artigiani, le quali sono mantenute dal contributo di tutti i possidenti del comune.
dei lavoratori. -contributi previdenziali: pagati dal datore di lavoro per le assicurazioni sociali
sono versi. = voce dotta, dal lat. contribùtum, neutro sostantivato di
contribuzione che gli esercenti pagavano per esimersi dal servizio personale nelle milizie marittime.
che si scopriva in non molta distanza dal solito agguato del nemico, ordinando che
, 67: le funi che si parton dal capannello e vanno alle reti si domandan
se ne vogliono contrire. = dal lat. contèrère 'stritolare ', rifatto
. pass. contritus, o direttamente dal fr. ant. contrire. contristàbile
di tirannia spirituale... serbava dal medio evo in poi le forze integre
potea giungere a redimersi dall'umanità, dal corpo, dalla carne, dall'inferno,
galoppo. marino, 1-135: formidabil mastin dal destro lato / in un groppo giacer
/ che contra questi son di là dal nilo. fagiuoli, 1-5-515: se questo
x-1-469: per voler del fato / dal caucaso scendemmo, e ci sospinge /
strascico della giovine italia, capitanato allora dal montanelli. de sanctis, lett.
con dei brandelli di stoffa che spenzolavano dal parapetto. oriani, x-21-297: alla
: mi piace questo paese: le barcacce dal ventre dorato fiorite di radi monocoli,
il contra; e subito si condanna dal giudice. d. bartoli, 37-7
movimento rotatorio del polso, aiutato leggermente dal braccio. -parata di mezzo contro:
, e smarrirsi, e ciò viene impedito dal contrannello. = comp. da
freddo come il soldo che si lascia cadere dal terzo piano al musicante di strada
d'illuminarli. carducci, i-328: dal 1343 al 1378 la borghesia, pur seguitando
(v.): voce registr. dal tommaseo. controcìclico, agg.
il consulente del famoso gambero, sbaragliato dal dottor piva in un famoso controconsulto.
fr. contrc-date: voce registr. dal tommaseo. controdatare (anche contraddatare)
controdenùncia, sf. denuncia presentata dal denunciato contro il denunciante. =
con le proprie grinfie sennate, legalizzate dal matrimonio giuseppino, ima propria legittima e
e fa traviar la corrente d'arno dal suo proprio e diritto sentiero,..
sistema controinsulare: complesso neuroendocrino, formato dal lobo anteriore dell'ipofisi, dalla tiroide
ricambio degli idrati di carbonio), dal quale è prodotto l'ormone controinsulare (
: 'controlettera ', lettera scritta o dal medesimo che scrisse la prima, o
le loro operazioni, i quali moti nascono dal centro della lor gravità che è posto
la versione latina per lunedì, fornita dal compagno. moretti, 17-310: dava al
da un compagno. = dal fr. contróler (nel 1437),
, egli ce lo avrebbe detto, dal momento che invoca il controllo di murri
leggi costituzionali. -controllo parlamentare: esercitato dal parlamento sull'attività e sull'indirizzo politico
che esce dall'apparecchio radio. = dal fr. contròie, forma contratta (per
comp. da contre 4 contro '(dal lat. contro) e role,
lat. contro) e role, dal lat. rotùlus, dimin. di roto
, controllore delle dogane a riposo, e dal curatone di puria, nel battello che
facendoli funzionare da generatori. = dal fr. contróleur, dall'ant. contreroleur
certi punti. stuparich, 5-497: dal letto, nella cornice della finestra vedevo
. ginia non s'era mossa dal suo gradino. vedeva contro2. speciale
abbia in opposita parte alcuna cosa illuminata dal medesimo lume, che sia di color
piccolo del madiere che si accoppia a esso dal lato di prua o dal lato di
a esso dal lato di prua o dal lato di poppa, per formare il
rientrare in un locale di pubblico spettacolo dal quale ci si è allontanati momen
trova la contrammina già bell'e fatta dal conte duca. nievo, 1-54:
al capitolo delle sete nostrane, e dal giappone al thè al caffè ed allo
colpo che lancia la palla nell'angolo dal quale tavversario si è appena allontanato.
, o sia colonna piana, corre dal piede alla sommità, e partendo il
la capacità di riparare dai rumori, dal freddo, dal vento (in rifugi
riparare dai rumori, dal freddo, dal vento (in rifugi montani, ecc.
di ritorno, rimandato, come controprova, dal primo fortino di sinistra.
fr. contre-refu. voce registr. dal tommaseo. controricorrènte, agg.
la civiltà e il costume sociale nati dal complesso di questi movimenti; l'età
(v.). voce registr. dal tommaseo. controrispósta { contrarrispósta)
(v.). voce registr. dal tommaseo. controrotàia, sf.
(v.). voce registr. dal tommaseo. controsèsto, sm.
(v.). voce registr. dal venendone gli atti. d'alberti.
(v.). voce registr. dal e di altri che la musica
tre o quattro paletti, che si collocano dal lato del mezzogiorno innanzi alle piante che
la tramezzano; ed è denominazione derivata dal sito in cui si pongono gli alberi
del termine di stallia, concesso di dovere dal comandante di una nave mercantile al noleggiatore
a risarcimento delle spese e danni cagionati dal ritardo. codice della navigazione, 437
(v.). voce registr. dal d'alberti, sotto l'esponente contrastampa
, 252: 'controstimolo', parola adoperata dal rasori per indicare l'azione dei
, sm. cinem. negativo ottenuto dal positivo di una pellicola, usato per ristampare
dio li benedica sempre e li guardi dal tornare ad impacciarsi coi libri di controversia,
da alcuno. cuoco, 1-171: dal 1764 era in napoli molto cresciuto il
, 390: la causa apparì, fin dal suo principio, delle più controverse.
opera. = voce registr. dal d'alberti. controvertire, tr.
battoli, 16-2-159: sottrattosi con la fuga dal castigo dovutogli per sentenza, era rimaso
per fatti; ma in questo è diversa dal convizio, ché per le parole oltraggiose
m'ascolta. = voce dotta, dal lat. mediev. conturbare. conturbataménte
tanta forza e da cotante parti assalire dal signore di milano, senza avere con
. sbarbaro, 1-255: rondine stramazzata dal mare, sosta sulla piazza il tempo di
di rame, / pur el parea dal dolor trafitto. g. villani, 11-59
negare che l'animo, il quale dipende dal corpo quasi in tutto, soggiaccia necessariamente
. dau'ingl. conurbation (comp. dal lat. cum e urbs -urbis
dotta, lat. scient. conurus, dal gr. vmìto * cono
, egli si era troppo poco guardato dal bel visino brioso, dagli occhi vivaci,
(compiuto, per il negozio privato, dal soggetto legittimato a esercitare l'azione di
nominato. s. maffei, 4-6: dal costume di convalidar gli atti anche privati
evangelici. cesarotti, i-139: lungi dal pretendere di abolire una magistratura legittima sopra
da convallaria] amar [o] e dal suff. -ina. convallare
/ del nettare divin, che giù dal balzo / fresco discende del nevoso olimpo
più delle volte il flato è prodotto dal dolore, e dagli spiriti irritati e convellenti
sua figura, / i bei costumi dal fior della gente, / da'savi il
, adeguato (per lo più seguito dal compì, di termine). dante
oscuro significano conosciuto e non conosciuto, e dal nome di tenebre convenevolmente ci fu significata
allo scaligero sufficiente a smuovere l'acqua dal suo stato, anzi dal moto conveniente
smuovere l'acqua dal suo stato, anzi dal moto conveniente alla sua fluidità naturale.
lett. it., 1-6: fin dal 1166 nella corte del normanno guglielmo ii
velocità del moto convengono con quello che dal calcolo ci vien dato. ai anni,
costo e spese della prima compra fatta dal mercante che vende. d. bartoli,
che, fondati sull'orgoglio, traggono dal dolore istesso gloria ed alimento, ai quali
meno eroici e bestiali, lontani affatto dal persuadere la pratica di quelle virtù tolleranti
ma convegnono alle parti, che son divise dal tutto, e che se ritrovano fuor
tornare utile, essere vantaggioso (specialmente dal punto di vista economico). dante
soggiunse, un ne sostegno / impedito dal morbo e quasi attratto, / e calvo
gli era usata per tutto dovunque andasse, dal desiderio di vederlo, d'udirlo predicare
. rosmini, xxii-267: fu convenuto dal suo maestro che gli fece questo dilemma
demonii infernali, che non fanno altro dal mattino alla sera, che con pessima lingua
nelle conventicole, all'osteria, e dal suo banco di tabaccaio nell'animo dei
= voce dotta, deriv. dal lat. mediev. conventicùla (lat
, / mentre squillava, grave, dal convento / l'avemaria. de roberto,
s. stefano, 121: gli assenti dal convento in alcuna di dette tre feste
volgar., v-317: me defendesti dal convento de'malignanti; dalla moltitudine delli
= * voce semidotta, deriv. dal lat. eccles. conventus 'monastero
= » voce dotta, deriv. dal lat. mediev. conventus * esame
gli ho visti in pontida / convenuti dal monte, dal piano. deledda, iii-221
in pontida / convenuti dal monte, dal piano. deledda, iii-221: tutta la
preparate). nievo, 1-73: trasse dal taschino una borsa di pelle onde snocciolare
tra gli lontani, dee esser nato dal volgo d'un popolo principe dell'egitto
giovanni lamberto tallien che l'aveva levata dal carcere: il giacobino, comunardo, convenzionale
sul punto del carico... sino dal principio del secolo vi è una convenzione
questo, che la capitolazione vien dettata dal vincitore, e la convenzione è liberamente
rapporti giuridici non patrimoniali (o considerati dal diritto come di natura non patrimoniale)
funzioni legislative e costituzionali), durata dal settembre 1792 all'ottobre 1795.
... fu chiamata ionia, dal detto ionio denominata: come conversamente gli
il suo movimento [della palla] dal punto altissimo verso il basso, arbitrario
, le quali cose si apprendono solo dal conversare e dalla lettura degli scrittori.
. n'andavamo in qualche valle lontana dal conversare de le genti, e quivi
occhi bramoso il pellegrino; / tal io dal secco ed aspro / mondano conversar vogliosamente
come una mano esperta, che ben guidata dal cuore sa esprimere dalle corde tuoni ed
. xi), nel senso moderno (dal sec. xvii). conversativo
dante, conv., i-xm-8: dal principio de la mia vita ho avuta
dal sole pochissimo differente in grandezza da se
tanto più grandi quanto più egli è discosto dal perno. -per simil.
di fre / tien conversi dal trono i suoi bei rai; / tal
e groppi di quelli ignudi che piovono dal cielo, e de'cascati nel centro della
miseri versi e doloroso stile / conversi dal cantar dolce e gentile / a ragionar di
tesoro, pane degli angeli, piovuto dal cielo. 7. figur.
troia di noi nunzio ritorna / salvo dal ferro de'conversi achei. foscolo, 1-423
è altro, se non averti- mento dal bene incommutabile, e convertimento al bene
salda e certa, / che tanto dal voler di dio riprende, / quant'ella
in sulla molle arena, / ivi dal vento spinta. bruno, 3-746: que'
tanto nobile e viva, che vien dal sole ed a lui torna, e
, fede, ecc.; volgersi dal male al bene, ravvedersi degli errori
canonici del duomo. fermali quando escono dal coro, la mattina. tu non
per non aver via né forame / dal principio nel foco, in suo linguaggio /
sorriso che l'ha rischiarata, e dal nuovo e catartico sentimento, che è
, 1-57: la corte, lungi dal riparare al male allorché era sul nascere,
metallo prezioso, io accetterò ben volentieri dal mio debitore il brano di carta;
converse. tasso, 11-76: uscì dal chiuso vallo, e si converse / con
566): vide un pulpito, e dal parapetto di quello spuntar su un non
nel cerchio il concavo non può separarsi dal convesso. campanella, 1074: poi son
, 19-468: l'acqua piovana scolava dal convesso dell'elmo sulle fosse del viso,
appena, / che tonò da sinistra e dal convesso / del ciel cadde una stella
). = voce dotta, dal lat. convectus, part. pass,
corrente di convezione: che si ottiene dal movimento di un corpo elettrizzato. =
fu conviato in parnaso dall'orazione, dal panegirico, dalla teologia scolastica e dall'
intorno alla messe che si raccoglie ricchissima dal coltivare il commercio. alfieri, vi-37
sempre giudice lui: la decisione dipende dal suo convincimento. cattaneo, ii-1-180:
alla peccatrice di samaria, che convinta dal suo ragionare si dispose subito di mutar
, materialista convinto, essere così buono dal momento che la virtù non avrebbe ricompensa
del cuore, dalle ricchezze della fantasia, dal nerbo del raziocinio e dalla convinzione del
impersonalità della sua collera: onde sgorga dal suo labbro eloquente tanta magnificenza d'immagini
fr. moderno convoiter, deriv. dal lat. * cupidietdre, da * cupidietas
ornai forse vinte e rese inabili / dal fatigare in danza, ecco umanissime / al
di animali. pascoli, 105: dal selvaggio rosaio scheletrito / penzola un nido
sintomi scorbutici a misura di tale astinenza dal fresco vegetabile, o per necessità, o
manzoni, 17: ma che dirò che dal tuo divo ingegno / merti plauso indulgente
indulgente? ed al conviva / faccia dal caro piatto ergere il grifo, / e
governo, dalla convivenza coi veneti e dal commercio. manzoni, 966: tali lavori
agli altri, tenuti in armonico equilibrio dal senso artistico italiano. sarà bene che in
è la buona dilezione, che procede dal convivere secondo l'uma- nitade propriamente,
quel vino migliore ai convivali, che dal proprio appetito sono violentati a serbar per loro
fatti; ma in questo è diversa dal con vizio, ché per le parole oltraggiose
d'universale, come dati al concilio dal papa nella medesima bolla del convocaménto.
. tommaseo, ii-186: i nominati dal popolo e dal governo rifiutati son tanti
, ii-186: i nominati dal popolo e dal governo rifiutati son tanti, che la
acque di tredici torrenti. = » dal fr. convoyer (sec. xii)
. convoyer (sec. xii), dal lat. medievale * convidre (comp
, delle quali cose ho parlato sin dal principio de'racconti, si unirono le
finita, i convogli nemici possono scendere dal settentrione al galoppo serrato, per raggiungere
necessario per la salvezza del convoglio, dal quale non deve separarsi. d'annunzio,
dietro agli altri, e tutti trascinati dal locomotore. boccardo, x-842: il
nei passi più opportuni. = dal fr. convoi (sec. xii)
'convolto', cioè rigirato in su dal bollimento della pece. lombardi [inf
che si sfalda / nei secoli, convolta dal rosaio / che si sfoglia nell'ora
lat. scient. convolutidae, deriv. dal lat. class, convolùtus, part
convoluzioni delle arterie. = deriv. dal lat. convolùtus, part. pass,
frutto a capsula (e sono caratterizzate dal fatto di avvolgersi intorno ai sostegni)
dotta, lat. scient. convolvulaceae, dal nome del genere convolvulus * convolvolo '
. di convulso: voce già registr. dal tommaseo. convulsionàrio, agg.
, i-157: si riconoscono le convulsioni dal polso serrato, teso e vivo,
conoscimento, dallo stralunare degli occhi, dal digrignare i denti, dalla schiuma che
di quel suo debolissimo spirito, soprafattogli dal timore di aver contratto in quel tocco
, non solo direttamente dallo stomaco, dal piloro, e dalle glandule che stanziano intorno
aveva tratto di sotto i panni, dal petto, l'involto dei quattrini, e
e le convulse membra, / sciogliea dal corpo i travagliati spirti. manzoni,
! ecco qua gli sbirri! * vociò dal cortile santo motta. allora si aprì
); mosso violentemente, scosso (dal vento, da una bufera); sconvolto
: [il vecchio signore] è preso dal convulso della politica. 9
deriv. da coobare: voce registr. dal tommaseo (v. coobato, n
insieme con altri. = comp. dal lat. co-per cum * con 'e
fallimento. = comp. dal lat. co-per cum 'con 'e
a dio quando per sua grazia risorge dal peccato. segneri, ii-265: che
;... la non viene dal di fuori penetrando noi, sibbene dal cuor
viene dal di fuori penetrando noi, sibbene dal cuor nostro parte per diffondersi tutto all'
: la rinuncia può essere compiuta volontariamente dal singolo risparmiatore; oppure per un atto
... vogliono emancipare l'operaio dal banchiere. 2. figur.
nel 1550; ma nell'uso moderno solo dal 1842). cooperatóre, agg
considerarono come ausiliare. = deriv. dal lat. tardo cooperàtor -óris: cfr.
, per così dire, d'essere fecondate dal tempo e dalla cooperazione di più uomini
africa). = deriv. dal nome dello scopritore r. a. cooper
) già col significato specifico (dal lat. cooptare). cooptazióne
, ii-222: il passaggio della sovranità dal principe nel popolo succede mediante l'esplicazione
agnesi, i-1-152: la incognita che dal punto fisso si prende sulla retta indefinita
. = voce dotta, comp. dal sf. coordinata e dal gr.
, comp. dal sf. coordinata e dal gr. ypàcpco * scrivo '.
insegne a loro convenienti, quegli accompagnato dal placido coro delle muse, e questi da
in pannocchie ascellari. colle incisioni si ottiene dal suo tronco una resina liquida che invecchiando
che indica la resina della copaive, e dal lat. -fer (da ferre *
essenziale, derivato, per distillazione, dal balsamo copaive, di colore giallo bluastro
di copaive: oleoresina che si ottiene dal balsamo copaive per eliminazione dell'olio essenziale
ferite. = voce dotta, dal portogh. e spagn. copaiba (nel
lat. scient. copeognatha, comp. dal gr. la cassa, dov'era il
sf. particolare qualità di ambra dal colore variante da giallo pallido a grigio
i voli delle persone che per la fune dal campanile di san marco sogliono salire e
fu meraviglioso il quarto. = probabilmente dal lat. caupalus * tipo di barca '
coppau ', gomma resina che stilla dal copaifera officinalils, volgarmente detta balsamo, di
acre. = voce dotta, dal portogh. e spagn. cupay, dalla
quali fanno un rublo. = dal russo kopejha, attraverso il ted. kopeke
lat. scient. copelata o copelatae, dal gr. x<07t7) xdt7) c
lat. scient. copepoda, comp. dal gr. xó>k7) * remo '
/ l'arco sugli omeri avendo e faretra dal doppio coperchio. d'annunzio, ii-502
ascendevasi per gradinata; un tronco sporgeva dal coperchio di ogni rogo. ojetti, i-124
a basso. = deriv. dal lat. coopercùlum, da cooperire * coprire
degl'ingegni. = deriv. dal nome di n. copernico, astronomo polacco
quasi sua maschera. = deriv. dal nome di n. copernico. copernìcia
lat. scient. copernicia, deriv. dal nome dell'astronomo polacco copernico.
soldati o i campeggiatori usano per proteggersi dal freddo durante la notte o durante le
baldini, i-24: cavati i ciottoli dal fondo, le due coperte da campo
stende sulle ginocchia per proteggere le gambe dal freddo. -coperta nuziale: coperta particolarmente
piovigginava con vento. al vedermi tremare dal freddo, un vecchio marinaro mi diede
equatoriale sul mare. volavano uccelli lontano dal nido ed io pure: ma senza
si figurò che se uscisse del tutto dal mondo potrebbe forse andar salvo, e
sopra capo a quel barone / e furgli dal comune allor donati / quattro destrieri adorni
= comp. da coperta e dal sufi, -fido (dal lat. facere
da coperta e dal sufi, -fido (dal lat. facere 'fare'),
, sì, fingevano ed erano coperti dal velo del male; non tanto però
azienda consigliava di no. -riparato dal tetto o da altra copertura (e
da tre lati circondano i portici, e dal quarto lato le scale, gl'ipocausti
mondo freno, / mossa d'alta virtù dal sommo cielo, / or fredda e
, / lungo il ciglio cava l'erba dal campo rosso. -figur.
, 16-46: s'i'fossi stato dal foco coperto, / gittato mi sarei
si scansò tacitamente, senza pigliar commiato dal cardinale. salvini, 22-125: sì
ulisse posare, nel coperto / luogo dal vento. algarotti, 1-420: i
santificata da tale che si crede coperto dal grado, e che mi bacia come giuda
, e anche il pianto / coperto dal rumore del suo mare. 7
conspirare coperto. tecchi, 2-63: dal cantone del camino la nunziatina era tutta
gerani vedrai, messi al coperto / dal gelo. panzini, ii-138: io
ricetta. goldoni, iii-13: va dal gioielliere qui vicino, fagli vedere questi
su da levante s'alzarono nuvole battute dal vento come copertoni funebri. jahier, 92
sera d'uragano non potevo prender sonno dal pensiero di quel barroccio solo per la
farsi al pulpito del teatro olimpico disegnato dal palladio. 5. luogo coperto per
che spesso l'agente di cambio esige dal cliente al fine di garantirsi dai rischi
milit. complesso delle predisposizioni attuate sin dal tempo di pace per prevenire e per
una specie di storione. = dal lat. tardo acupeser, dal lat.
= dal lat. tardo acupeser, dal lat. class, acipenser.
navi. d'annunzio, ii-93: dal cavo / còrtice sgorga la copia /
in piccola copia. alfieri, i-46: dal mio se re polio usciva in copia
privato. - copia autentica: rilasciata dal pubblico depositario a ciò autorizzato dal diritto
rilasciata dal pubblico depositario a ciò autorizzato dal diritto, con l'attestazione da parte
fatta fedelmente volgarizzare, come avemmo la copia dal nostro fratello. m. villani,
cardinal di ferrara copia della lettera scritta dal re cattolico al pescara. segneri,
cartellone da richiamo che aveva fatto fare dal pastore, col gregge e le stoffe
: né simil tanto mai raggio secondo / dal primo uscì, che non più assai
. francesco borgia... fece ricavare dal proprio originale di s. maria maggiore
= voce dotta, deriv. dal lat. mediev. copia * riproduzione
in california). = dal nome della città cilena di copiapó: cfr
d'arte). - anche: ritrarre dal vero. cellini, 720: tutte
in noi le passioni ch'ella copia dal vero. d'annunzio, iv-1-353: si
zimara per farlo avvertito che seneca, dal quale copiava, non era stato l'
del coliséo, che furono tanto copiate dal vignola e dal serlio. bar etti
che furono tanto copiate dal vignola e dal serlio. bar etti, 1-60: dante
4 riprodurre in grande quantità ', dal lat. class, còpia 4 dovizia,
libri e tempii morti, / copiati dal vivo con più errori, / gli antepon-
che tal coda non vi sia stata appiccata dal copiatore. g. p. zanotti
di goupil 4 volpe '), dal lat. * vulpicùla (per il classico
= adattamento del bolognese cuvei, deriv. dal lat. cupa 4 tino,
= adattamento del bolognese cuvei, deriv. dal lat. cupa 4 tino,
un lavoro dram matico, dal quale vengono estratte le varie parti
di fava, che pigliano le regole dal tuo formulario. = dal lat
dal tuo formulario. = dal lat. mediev. copista, deriv.
2-88: leggete la vita sua scritta dal conte mazzuchelli, e vedrete che in
diciamo un re di coppe o denari. dal momento in cui i sudditi cessarono di
scambievolmente ogni servigio possibile. = dal lat. volgare * cappa, forma popolare
disus. l'acne rosacea. = dal fr. couperose (sec. xiii-xiv)
nella tecnica per l'estrazione dell'argento dal piombo d'opera; il piombo viene
parea coppelli d'acciaio. — dal lat. caput -itis * capo, capocchia
una coppia delle più sfrenate, presa dal capogiro, andava giù a rotoloni menando altre
di baiosci e di coralli. = dal lat. copula, nella forma popolare copia
lo più di terra cotta), dal corpo più largo della bocca e del fondo
menti da taglio fanno cadere dal legno che si atterra o si
. = port. copra, dal tamilico kopperai o dal telegu koppera.
port. copra, dal tamilico kopperai o dal telegu koppera. copraiòlo,
. di copra col sufi, -olo (dal lat. oleum 'olio'). coprènte
. piccolo drappo quadrangolare di seta, dal colore dei paramenti, con cui si
la canna del fucile, come protezione dal calore. = comp. dall'
= voce dotta, deriv. dal gr. xórrpoc * escremento '.
. = voce dotta, comp. dal gr. xó7rpo <; * escremento *
, e il piccolo borgo s'isolava dal mondo sul suo scoglio tra cielo e
chiodata a esse. = dal fr. couvrejoint. coprilètto,
detto tuono. = voce senese, dal lat. tardo cooperimen -inis per cooper
abiterò nel tuo tabernacolo; sarò difeso dal copriménto delle tue ale. 3
infino al solstizio. = dal lat. tardo cooperimentum, da cooperire *
dotta, lat. scient. coprinus, dal gr. xóirpivoc, deriv. da
a proteggere le vivande. = dal fr. couvre-plats. copripièdi,
tener caldi i piedi. = dal fr. couvre-pied (nel 1697).
, 5-1247: or ne l'arena / dal mar gittato in qualche strano lito /
cima arriva, / di trovar via che dal pazzo lo cuopra. guarirti, 294
recuserà d'essere coperta dall'asino, dal quale e dalla cavalla si genera il
che d'oblianza il copra. = dal lat. coofierire, comp. da cum
la tastiera. manzini, 10-50: dal pianoforte ricadeva fin quasi a terra il
prima la secondina, la qual chiude dal lacrimatoio alla coda d'esso occhio, e
= voce dotta, comp. dal gr. xótrpoi; 'sterco 'e
= voce dotta, comp. dal gr. xórcpoi; 'sterco 'e
= voce dotta, comp. dal gr. xó7rpo <; 1 sterco '
. = voce dotta, comp. dal gr. xó7rpo <; 'sterco '
= voce dotta, comp. dal gr. xórcpoi * sterco 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. xó7ipo <; 'sterco '
= voce dotta, comp. dal gr. xótrpoc * sterco 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. xóripot; * sterco 'e
= voce dotta, comp. dal gr. xó7rpo <; 'sterco '
dirvi l'uso che ne fu fatto dal solitario e le vicende per cui scese
. 5. log. funzione svolta dal verbo * essere nel suo uso predicativo
predicato (e questa funzione è svolta dal verbo * essere * nel suo uso predicativo
di maniera, che 'l burro passato dal seno alle calze, e d'indi in
coràbile, agg. ant. che viene dal cuore, cordiale. abate
dotta, lat. scient. coraciidae, dal nome del genere coracias (cfr.
lat. scient. coraciformes, comp. dal gr. xópoci; -axoc * corvo
xópoci; -axoc * corvo 'e dal sufi, latino -formis, da forma
, lat. coracinus (plinio), dal gr. xopa- xcvos, deriv.
coracobrachiale muscolo del braccio, il quale dal vertice dell'apofisi coracoide va alla parte
. = voce dotta, comp. dal greco xópod; -ocxoc * corvo '
scapula. = voce dotta, dal gr. xópoci; -axoc * corvo '
volano da un tetto all'altro, dal battistero alla chiesa, dalla cupola al
all'uscio. tommaseo, i-76: scuotiamoci dal sonno, leviamo la fronte: /
se non vedete quell'utile che vorreste dal vostro dire, non però dovete mai perdervi
di 'cuore, animo '), dal lat. volg. coràticum, deriv.
coraggiosissimi. monti, x-2-133: poi, dal paterno / esortar fatta più secura e
voi si sgiorni. = dal provenz. coratge: cfr. coraggio.
corale1, agg. ant. che viene dal cuore, cor diale;
contende; / ma troppo si difende / dal mio fedele omaggio. angiolieri, 26-3
e nobil giovinetto. = deriv. dal lat. cor * cuore '; cfr
cerchia. = voce dotta, dal lat. mediev. choràlis * coro '
pietra (proveniente dall'india), dal colore del corallo. landino [plinio
lat. corallis -idis (plinio), dal gr. xo- paxxc? -l8o$.
dotta, lat. scient. corallidae, dal nome del genere corallum * corallo
= voce dotta * comp. dal lat. corallum 'corallo * e
lat. corallum 'corallo * e dal sufi, -fer, da fero 4 porto
una pianta marina molto identica al corallo, dal che trasse il nome. idem [
col senso in quella fragranza di corallina emanante dal vestito; si piegava sulle ginocchia per
= voce dotta, lat. corallinus, dal lat. corallum * corallo '.
portar mercanzie, e prende il nome dal servirsene principalmente i cavatori de'coralli.
lat. scient. corallinaceae, deriv. dal nome del genere corallina (v.
, che s'indura, quando si cava dal profondo del mare, dall'aere che
. achillini, 227: scotendo / dal mio celeste seggio / i preziosi semi in
te, maria. carducci, 46: dal sangue tuo l'oceano / tra selve
più di una volta noi andammo insieme dal zanone... non già per cercarvi
introdotti nella volta e cosi bravamente toccati dal maurino. monti, x-3-186: men torbe
e del collo già disfatte non meno dal sole, a'cui raggi senz'alcun
: allora la colomba di mia madre / dal tetto incominciò a volar qua e là
per il lat. class, corallium, dal gr. xopdcaxiov, xcopdxiov, xoupdcàiov
, lat. corallachatès (plinio), dal gr. xo- pocxxoaxdttt)? (
è la madrepora coralloide fossile, registrata dal sig. dott. bal- dassarri.
voce dotta, comp. da corallo e dal suff. gr. -oeisfjc 'simile
. corallorrhiza o coralliorrhiza, comp. dal lat. corallum, corallium * corallo *
. corallum, corallium * corallo * e dal gr. * radice \
/ a difesa degli occhi minacciati / dal becco adunco. idem, iv-2-148: la
la notte in acqua. = dal lat. coriamen, deriv. da corium
= dimin. di corame: voce registrata dal panzini, ivi6x. cor amina,
= voce dotta, comp. dal lat. cor 'cuore 'e da
, e la pungente spada / tirar nuda dal fianco, e al petto, dove
e al petto, dove / la corata dal fegato si cinge, / ferirlo.
gli antichi. = voce dotta, dal gr. xopaóxrjg 'suonatore di flauto
molto. carducci, 842: dal sudato petto / l'aurea corazza / sciolse
dallo scudo a protezione del dorso e dal piastrone a protezione del ventre).
= deriv. da corazzare: voce registrata dal tommaseo. corazzière, sm.
. corbis * cesto di vimini '(dal dimin. corbùia, attestato, il
che molti e molti. = adattamento dal fr. courbetter, deriv. da courbette
etimo; né è ammissibile quello offerto dal greco xóiiapov * corbezzolo ', unito
(a. 1165), dato dal du cange, cui corrisponde il fr.
. ant. corbina: l'uva prodotta dal vitigno corbino. soderini, i-548
mani e la bocca. = dal lat. corvinus * di corvo '(
che siano suoi figliuoli, e partesi dal nido, e poi a pochi dì vi
mordila, / che transportar si fa dal cor fanatico. tansillo, ix-605: chi
. corchorus (plinio, 21-32), dal gr. xópxopot;. la denominazione
pendente da una corda, che rimosso dal perpendicolo, che è il suo stato
tutto intrigato di corde che, partendo dal casotto del portiere, andavano a scuotere
s'accorda, / cantando, con colui dal maschio naso, / d'ogni valor
universale: ma che io sono assordata dal suono stesso, e però non l'
una mano esperta, che ben guidata dal cuore sa esprimere dalle corde tuoni ed
tue dolci corde / sburravano ancora / dal tocco di tua destra, o sfortunato /
, ed 10 le son ite sfilando dal capo fino al piede, dove si commettono
.., l'altro più discosto dal fiume ma più breve, perché si
, che la fissa d sia lontana dal zenit di a meno di gradi 3.
, che sarà l'atrio dell'esedra; dal quale dominerete i portici de'bagni.
in tre parti uguali, tirare una corda dal punto o al punto h della imposta
e nascimento si vede cominciato et uscito dal mezzo, in quale luogo lo industriosissimo
. corda, grafia semplificata di chorda, dal greco xopsf) 'minugia, corda
burlesco e licenzioso, eseguita d'ordinario dal coro, nella commedia greca.
usato nelle commedie, da persone riscaldate dal vino, e... privo di
voce dotta, lat. cordàx -àcis, dal gr. y. ópsa ^ -axo?
cuoio. garzoni, 1-487: dal mestiero di questi [linaiuoli] suc
dotta, lat. scient. cordaitales, dal nome del genere cordaites, dal nome
, dal nome del genere cordaites, dal nome del botanico tedesco august karl joseph
lat. scient. chordata, deriv. dal lat. chorda 4 corda ',
'. = voce dotta, dal lat. cor cordis 4 cuore '.
proprio lì che pare un serpentello incantato dal vivo ostacolo; il peplo là sotto trabocca
di agnello o di capretto. = dal lat. volgar. * c [h
. * c [h] ordiscus, dal lat. classico c{h] ordus (
spagn. corderò 4 agnello'(deriv. dal lat. volgar. * cordarius,
cardiaco. -ant.: che viene dal cuore, profondo, accorato (un sospiro
di carcere, e con lieta ciera dal nostro esercito ricevuto, con grandissimo sdegno e
la goccia cordiale e il dolce che viene dal cielo mesciuto agli uomini nel calice della
duchessa scosse il duca michele per destarlo dal sonno greve, e corse a cercare un
osterie. = deriv. dotta dal lat. cor cordis cuore 'attraverso
cordiàlltàs -àtis, da cordiàlis, formato dal lat. class, cor cordis 'cuore
alla loro presenza; e, quantunque dal patriziato ben trattati, lo odiavano cordialmente
ecc.). = dal nome del geologo francese p. l.
minore o anche osservante (così detto dal cordiglio con cui cinge il saio alla
posi per dimostrarvi quanto danno sia seguito dal disonesto appetito d'un cordigliero, il
lat. scient. cordyline, deriv. dal gr. xopsóàt) * clava
= voce dotta, lat. cordyla, dal gr. xopsùxyj e oxop- sóxtj '
le due squadre sono composte ognuna solamente dal battitore e dalla spalla. tommaseo [
. = deriv. dotta dal lat. chorda * minugia, corda '
voce dotta, comp. da corda e dal sufi. gr. -
o desolata / giovine!: oppressa dal cordoglio immenso / delira. manzoni, 323
molle; né lasciarsi vincere dalla pietà e dal cordoglio in guisa, che egli ne
povero giovine ebbe tanta forza da togliersi dal balconcello, senza più toccare la mano di
figliuolo per molti giorni. = dal lat. cordolium, comp. da cor
comp. da corda [dorsale] e dal suff. -oide (dal gr
e dal suff. -oide (dal gr. -oeisfji; * simile ')
città italiane. panzini, iii-532: dal paesello delle balze... si
al piano nobile la scala finiva. dal grande vestibolo si andava giù, dolcemente,
ii-112: [il bosco] è formato dal lido sabbioso, o cordone litoraneo
effetto). = deriv. dal fr. cordonnet. cordonièra,
'diconsi anche quelle funi sottili che dal giro delle coste di procavia sono tesate
voce dotta, comp. da corda e dal tema del gr. réfi-vo) *
boria ne portan il cordone alla beretta dal dì delle feste. basso che
lat. chorèa 'danza corale ', dal gr. xopefa, deriv. da
. = voce dotta, comp. dal gr. yóprj * pupilla 'e da
= voce dotta, comp. dal gr. xópyj * pupilla 'e da
con altri. = comp. dal lat. co per cum 'con '
teatrale). = voce dotta, dal gr. xoptiyòz (dorico xopocyóc,
comp. da x°póc 'coro 'e dal tema di &y<ù 'conduco ').
dotta, lat. scient. coregonus, dal gr. xópy) 'pupilla '
. = voce dotta, deriv. dal gr. x°pe£a 'danza '.
dotta, lat. scient. coreidae, dal nome del genere coreus, deriv.
nome del genere coreus, deriv. dal gr. xópt <; 'cimice '
. = voce dotta, comp. dal gr. xópr) 1 pupilla 'e
dotta, lat. scient. coremium, dal gr. xópr] pia 'scopa
= voce dotta intemaz., dal gr. xópr] * pupilla 'e
'forma '); voce registrata dal tramater. corèo, sm.
. dico il medesimo del coreo, dal nostro autore nominato trocheo, come fabricato alla
= voce dotta, lat. chorèus, dal gr. x°pei°c> deriv. da xopó
ignoranza. = voce dotta, dal gr. xopehx * danza 'e ypàcpto
. = voce dotta, comp. dal gr. xopeta 'danza 'e p
lat. scient. coreopsis, comp. dal gr. xópi <; -ecoc *
¦ = > voce registr. dal tommaseo. corepiscopo1, sm. eccles
dotta, lat. eccles. chórepiscopus, dal gr. x < ^ - petctoxotioi
del coro. = voce dotta, dal gr. x ^ p0? 'coro
cantori. ojetti, i-750: dal coretto di perosi scoppia il 'te deum
molti ne infermavano. = deriv. dal lat. corium 4 cuoio '.
coro greco. = voce dotta, dal gr. xope'3tf) c » deriv
danza. = voce dotta, dal gr. x°peutixf) [téxvrj],
voce dotta, comp. da coreuta e dal tema del gr. oxotiéco 4 osservo
acerbi e fieri. = deriv. dal lat. corneus, agg. di cornus
— voce dotta, lat. coris, dal gr. xópic 4 pianta mil- lebuchi
commuovere, che non si lascia vincere dal sentimento; insensibile. = voce dotta
voce dotta, lat. tardo choriambicus, dal gr. x° " piap.
voce dotta, lat. tardo choriambus, dal gr. xo- piap. 0o
innacquo. = lat. coriandrum, dal gr. xoptavspov. coriària, sf
: 'coriaria'...: fiorisce dal maggio all'agosto, ed è indigena dell'
lat. scient. coriaria, deriv. dal lat. class, coriarius 'di
accompagnata da strumenti a fiato e soprattutto dal timpano, che produceva un effetto di
voce dotta, lat. coribds -antis, dal gr. kopó3a <; -avrò?
= voce dotta, lat. corybànticus, dal gr. xopupavrtxó? (cfr.
svevo, 2-471: batteva i denti dal freddo, ma su quel posto aveva
. = voce dotta, comp. dal gr. xcjpt? * separatamente'e
, pensò che egli, sovrapreso dal sonno e stracco da la durata
dotta, lat. tardo córycèum, dal gr. xcapuxelov, deriv. da
dotta da c [u] ore e dal lat. -cida, da caedo *
voce dotta, lat. tardo choricus, dal gr. xoptxóc 'del coro '
dotta, lat. scient. corydalis, dal gr. xopu- sctxlc, (e
dotta, lat. scient. corydalidae, dal nome del genere corydalis (dal gr
, dal nome del genere corydalis (dal gr. xopusàxxt) 'allodola crestata '
dotta, lat. scient. coridae, dal nome del genere coris (dal gr
, dal nome del genere coris (dal gr. xópi?, nome di un
ad amori omosessuali. = dal titolo di un'opera di andré gide,
che contiene un'apologià dell'omosessualità: dal lat. corydon, nome d'un
foglie si ricava materia d'intreccio e dal fusto una qualità scadente di sago.
dotta, lat. scient. corypha, dal gr. xopucpf) 'cima,
dotta, lat. scient. coriphaena, dal gr. xopò- cpaiva * ippuro '
dotta, lat. scient. coryphaenidae, dal nome del genere coryphaena.
falla mai che l'uno non incominci dal rubare all'altro un mazzetto di fiori
altro un mazzetto di fiori, o dal fargli altro simile scherzo; vanno in
= voce dotta, lat. coryphaeus, dal gr. xopucpaloi;, da xopuqrf
metalliche. = voce dotta, dal lat. corium * cuoio '.
. da corymbus 'corimbo 'e dal sufi, -fer (da fero 'porto
* grappolo di bacche d'edera', dal gr. xópuu3o <;; cfr.
ant. fr. corine, deriv. dal lat. cor * cuore '.
quanto il diamante. * = dal fr. corindon (nel 1803),
dotta, lat. scient. corynidae, dal nome del genere coryne, deriv.
nome del genere coryne, deriv. dal gr. xopùv / j * clava '
/ la corinzia marina, a cui dal mezzo / uscia sbuffando una cerulea foca
architettura greca, l'ordine architettonico caratterizzato dal capitello a foglie di acanto e volute
ella fuggiva attraverso la sala immensa istoriata dal tiepolo mentre dietro di lei il bronzo
= voce dotta, lat. corinthius, dal gr. xopivoicx; * di corinto
, lat. chorion (vairone), dal gr. xópiov * placenta '
comp. da corion, da epitelio e dal sufi. -orna, che nel linguaggio
— voce dotta, comp. dal gr. xpk * separatamente 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. x6>p£c e da sepalo (v
, sm. bot. distacco delle foglie dal ramo (dovuto a stimoli interni o
ii-306: chi di qua chi di là dal teatro erano spulezzati tutti, soli rimasero
voce e d'intonazione, e così aliene dal gareggiare per eleganza e sensualità di forme
dotta, lat. scient. corystes, dal gr. xopuorijc, deriv. da
lo sviluppo. = voce dotta, dal gr. xwpioróg * separato '.
dotta, lat. scient. corystidae, dal nome del genere corystes.
. = voce dotta, comp. dal gr. x ^ pt; * separatamente
dotta, lat. scient. corixidae, dal nome del genere coriza, dal gr
, dal nome del genere coriza, dal gr. xópu; * cimice '.
. coryza, spagn. coriza, dal lat. tardo koryza, deriv. dal
dal lat. tardo koryza, deriv. dal gr. xópo ^ a 'catarro
a quella parte del vegetale che spunta dal suolo, e sostiene le foglie, la
sifonofori). = voce dotta, dal gr. xopp. 0? 'troncone
mio che suo *. = dal fr. cormoran (nel 1393),
, lunghe 40-55 cm; si distinguono dal corvo per la forma del becco col
re, lo facea girare. = dal fr. cornac (1685), dal
dal fr. cornac (1685), dal portogh. cornaca (e questo forse
portogh. cornaca (e questo forse dal singal. * kurawanayaka 4 capo di un
dotta, lat. scient. cornaceae, dal nome del genere cornus. cornacuspònge
aria da un sacco di pelle gonfiato dal suonatore con un altro tubo (e si
applauda al nostro canto, / e dal poggio vicino accordi e suoni / talaba-
alfieri, i-274: troppa è la differenza dal suonare la nobile e soave arpa ai
grande uccellaccio. = deriv. dal fr. cornemuse (sec. xiii)
/ o dua gran tigri, o dal ciel folgorare? cornata, sf
dopo d'averci detti gli accidenti nati dal venire quelle due cateratte nella camera anteriore
paziente una scossa opposta a quella datagli dal caso, facendo così rientrare le cateratte nel
sfuggito. = voce dotta intemazionale, dal lat. mediev. cornea [membrana
nel cavallo). = dal fr. cornage, deriv. da corner
nel corno '; voce registr. dal tommaseo. corneificare, intr.
. da corneo col suff. -ficare (dal lat. -ficàre, deriv. da
: verso quel tempo ebbe in dono dal fattore di campagna una testuggine...
corno ma da corniolo. = dal nome del centro laziale di corneto (tarquinia
detto latinamente cirrus cruris, per distinguerlo dal ciuffo della fronte. = dimin
fiaccole. de pisis, 195: dal mio letto vedo / sotto un tetto
: di più la concavità degli occhi dal mezo delle ciglia alle comici interiori,
è la storia di un genio, rifatta dal genio. l'interesse non è nella
, i-124: ma i nostri vecchi dal grande capolavoro manzoniano imitarono, non impararono
ii-226: si staccia più appresso l'uscito dal vaglio e si serba all'asciutto [
in altezza (particolarmente nell'architettura civile dal rinascimento all'ottocento). -nell'architettura
così sportando alquanto in fuori, e lontano dal muro rispetto alla grossezza de'cornicioni,
gran muro, senza ornamento, coronato dal cornicione del tetto. verga, 4-12:
del tetto. verga, 4-12: dal palazzo dei trao, al di sopra del
e nel suo piano di sopra sporto fuori dal muro un palmo. quivi si lieva
faldella, 2-5: si ritrasse con orrore dal cornicione di quel ponte e si ritrasse
. = deriv. da corno e dal sufi. -ficare, lat. -ficàre,
da corna * corno 'e dal tema di gerere 1 portare '.
de corf né de corniglia. = dal lat. cornicela, dimin. di cornix
soavissimo ciregio, / nasce l'uva dal sorbo ed adottato / da l'arancio purpureo
portasse in dito, ed è ora posseduta dal re di francia. leopardi, iii-993
colore predominante il rosso, che varia dal rosso di sangue più o meno carico
dito. = voce dotta, dal lat. corneolus, dimin. di corneus
', specie di pesce di mare rammentato dal pulci nel morgante, forse quello che
(per suonare): voce registr. dal tommaseo. còrno1, sm.
guarda. carducci, 833: bei giovenchi dal quadrato petto, / erti su 'l
: essere tradito (dalla moglie o dal marito). -fare, porre,
simintendi, 2-3-27: lo navicatore volse dal lato gli pendenti remi, e allogò
si son colme e sceme, / dal tempo ch'io qui venni. marino,
parte, ove si senta / tronco dal ferro inaspettato il capo, / ritiri i
. g. stampa, ix-119: lontana dal bel viso santo, / sovra il
1-115: nel primo quadro, cominciando dal corno del vangelo, si vedeva santa
secondoché la primaia si pone nel corno dal lato diritto, così questa si pone nel
, così questa si pone nel corno dal lato manco. g. villani, 8-56
23. recipiente (formato per lo più dal corno vuoto) dove anticamente i cacciatori
noi / morì,... / dal diavol nero a liberarvi toma; /
applauda al nostro canto, / e dal poggio vicino accordi e suoni / talabalacchi,
giugnevano a noi i cerchi ondeggianti mossi dal suono nell'aria. parini, giorno,
del fiume, delle voci che sembravano cadere dal cielo, delle grida disperate, e
capitano], alzando la mano e cessando dal premere il corno. -corno
= voce lucchese e pisana, deriv. dal lat. cornuculum, dimin.
voce dotta, lat. tardo cornucòpia, dal lat. class. cornu còpiae *
retirati. = voce dotta, formata dal lat. cornu 'corno * e dal
dal lat. cornu 'corno * e dal tema di petère * assalire \
manici ', fr. cornude, dal lat. cornùtus * fornito di coma '
gli spagnoli, anche la religione la vedono dal basso, dall'inferno, dove belzebù
parte, ove si senta / tronco dal ferro inaspettato il capo, / ritiri
dalla moglie (o la moglie tradita dal marito). -anche come ingiuria generica.
. -anche: i componimenti stessi recitati dal coro. varchi, v-136:
letizia e di mar- toro, / dal comico fatai libro ordinate. 2
, che par che siano piuttosto piovuti dal cielo, che fatti dalla mano d'un
. prati, i-92: tutto, dal serpe all'angelo, / mi leva intorno
; / tutto egualmente adoro, / dal filo d'erba al sol. carducci,
si alzava ogni tanto con impeto lirico su dal pacciame. alvaro, 7-274: volevo
/ il ciel s'aperse, e giù dal terzo coro / discese uno spiritei con
. varchi, 22-23: quando febo dal ciel col carro d'oro / muove a
= voce dotta, lat. chorus, dal gr. xopóq * luogo ove si
mar penne. = voce dotta, dal lat. córus (caurus) 'vento
dotta, lat. eccles. corus, dal gr. xópo?, dal- l'
voce dotta, lat. tardo chorobates, dal gr. x < * >po- $drt
, * terra 'e -$drtj$, dal tema di podvto 'andare '.
voce dotta, lat. tardo chorodidascalus, dal gr. xo- posisdoyaxoq, comp.
voce dotta, lat. tardo caronenum, dal gr. xàpoivov 'vino dolce cotto
= voce dotta, lat. chórographia, dal gr. x « opoypa? p£a
, perché questi propriamente dipingono e disegnino dal naturale la forma e la figura d'alcuni
voce dotta, lat. tardo chórógrdphus, dal gr. x < * >- poypàipoc
pascono. = voce dotta, dal gr. xopoisfjt; o xopioei8i) q
. da xópiov 'membrana 'e dal sufi. -oetèiiq 4 simile '.
fibre nervose (provenienti la maggior parte dal ganglio ciliare), che occupa la
che si insinua nello spazio angolare formato dal cervelletto e dalla membrana tectoria. -tela
della corolla. = voce registrata dal tramater. corollàrio, sm.
sovvenendomi due corollarii, i quali nascon dal suo ragionamento, non mi par giusto
corollario poi dicesi ciò che si deduce dal già dimostrato nella precedente proposizione. algarotti
conservarlo puro da'vizii acciò che separato dal corpo ritorni al sommo bene. dante
per corollario festivo degli atti publici premessi dal graduato laureando, far un circolo grazioso
più belle. botta, 4-1158: dal medesimo fatto nasce anche questo corollario,
di corolla. = voce registrata dal tramater. corallìfero, agg.
fero 1 porto ': voce registrata dal tramater. corollifórme, agg. bot
forma 1 forma '): voce registrata dal tramater. corollino, agg. bot
. = voce dotta, comp. dal gr. 'regione 'e xóyoi;
le rose / nel sangue che fluì dal mirmillone. panzini, ii-80: portava
nubi e 'l gelo / gli fan dal mezo in giù corona e velo. bruni
novo per molta arroganza / ha tolto dal suo capo la corona, / ed ha
costituzionale della corona rischiava di scadere, dal suo luogo di istituto supremo e sovrano
godimento. -discorso della corona: pronunciato dal sovrano, dinanzi al parlamento, all'
ogni legislatura, secondo un testo redatto dal governo in carica, che se ne
: per corona de'nostri mali, dal seicento in poi s'è levato un muro
1-54: riappare la corona del sambuco / dal fitto della siepe e agita la canna
, 3-106: io osservai la cometa lontana dal primo cavallo gr. 40, 55
c qualche volta al sole, nascono dal secondo modo, cioè dalla reflessione o
pareva una zanzariera di maremma, potenziata dal blasone. con due nastri celesti insino a
. = lat. coróna, dal gr. xopcbvrj. cfr. isidoro,
, iv-2-544: io farei che, guidata dal divino ricordo, tu ritornassi al luogo
testa del coronamento. = dal lat. tardo córónàmèntum, deriv. da
, 3-42: del coronare uno imperadore dal papa, che è cosa inusitata, ne
esser quaranta palmi a perpendicolo alta dal pavimento, vien coronata d'una cornice
coronava l'opera una somma imponente erogata dal testatore per la costruzione d'un suntuoso
alle mense di pluto. = dal lat. tardo córónàre, deriv. da
comp. da [arteria] coronaria e dal sufi, medie, -patia, dal
dal sufi, medie, -patia, dal gr. tcì&oq * sofferenza '.
chi per dar vita a te, dal ciel disceso, / vestir manto terren non
dovrebbe questo [piano] esser coronato dal solo architrave...; oweramente
cantò: ben venga maggio! / dal colle di ginestre / chiaro la teoria /
: il dir... 'coronato dal successo ', è locuzione pessima,
volante. monti, x-2-290: ecco schiuder dal seno i bei rubini, / a
sm. stor. moneta coniata a partire dal 1458 dal re ferdinando i di napoli
. moneta coniata a partire dal 1458 dal re ferdinando i di napoli; aveva da
m'allettino come coronatori. = dal lat. tardo córsnàtor -6ris, deriv.
cappio. = voce dotta, dal gr. xopóvrj 'oggetto ricurvo '.
dotta, lat. scient. coronella, dal lat. class. corona.
voce dotta, lat. coronis -idis, dal gr. xopcovl <; -lsoc '
. da corona [solare] e dal gr. ypàcpco 'scrivo 'coro
= voce dotta, comp. dal gr. xoptàvrj * cornacchia 'e
divaricate. = voce dotta, dal lat. coronópus, dal gr. xopcovó7toix
voce dotta, dal lat. coronópus, dal gr. xopcovó7toix;, comp.
. = voce dotta, comp. dal gr. x&poc 'terra 'e 7rxdtot7
. = voce dotta, comp. dal gr. x&poc * terra 'e nxaonxfj
oso disposte. spallanzani, 5-267: dal rotolarsi che facevano [i vermi],
corpi, che, fregati, tramandano dal loro seno il fluido elettrico; ce
, privo quindi di realtà oggettiva indipendente dal soggetto che percepisce e ridotto a mera
bascio m'in- fiamao, / che dal corpo mi levao / lo core a diello
suo; ed è sì grande che dal principio della vita tosino alla morte è
della chiesa, donde è venuto? venne dal ventre della gloriosa vergine maria; e
che li fa più deboli: cioè che dal corpo in giuso, cioè cosce e
corpo mia misera madre / di là dal mare, e nacqui in gran disagio
poteremo fare una similitudine e una comparazione dal corpo de- l'animale al corpo dela
via i raggi della luce, prima che dal suo corpo lunare illuminato pervengano a'nostri
corpo dalla debolezza, dall'ignoranza e dal fanatismo, opera nel mondo le più grandi
che le figure restano più presto dipinte dal colore, che dal pennello...
più presto dipinte dal colore, che dal pennello... fatte apparire di
, e dalle barbe nel fusto, e dal fusto ne'rami, e ultimamente nel
dalla piattaforma stradale, dalle scarpate e dal terreno naturale. 31. la
. d. battoli, 9-29-1-81: dal germoglio, a poco a poco ingrossando
11-1-189: le acque di questa trattenute dal corpo maggiore delle acque della nievole,
della muzza, estratto dall'adda sin dal secolo xii; potente corpo d'acqua
belle figure, di vaghi modi e dal popolo non usati, ripieno, che maraviglia
606: il titolo della prima scrittura dal padre branda a me diretta è molto singolare
leggendosi... squarci spezzatamente e isolati dal corpo dell'opera, vi si presentano
i quali... andrebbero tolti via dal corpo del vocabolario, e posti in