qualunque spuntato lire 5. = dal nome della rocca pisana di toiano, dalla
macchine a camera toroidale. = dal russo to [raidalnij \ ka [mera
camera toroidale', nome dato all'apparecchio dal fisico sovietico l. a.
bologn. tola 'tavola dell'alfabeto'), dal lat. * taula, per il
. ant. dazio. = dal fiammingo toll 'dazio', riconducibile al lat telonéum
poppa', di etimo incerto (forse dal lat * tholìda 'piccola cupola'o da una
d'i tri devoti pueri. = dal lat mediev. toletanus, deriv. da
to- lomei, che regnarono sull'egitto dal 304 al 30 a. c.
sacco di bottino, portato in groppa dal cavallo dei soldati. = voce
tosa. = voce giapp., dal toponimo tosa, provincia dell'isola di
più soffice, e che si tosa dal collo e dalle coscie interiori delle pecore.
belcari, 6-124: avendo io queste cose dal giovanetto udite, confortandolo, e drizzandolo
, tosati. -tagliato via dal corpo dell'animale vivo mediante la tosatura
ranieri, 33: arruffato un poco dal non breve viaggio, io, dopo
, 8-113: conviene in particolare guardarsi dal credere che il toscaneggia- mento sia un
infatti ancilla... non ristava dal toscaneggiare con una certa insistenza, ma
, nel ducato di milano, ove dal bellincioni in poi non s'erano scritte
del toscanesimo. carducci, iii-15-154: dal veneto, diviso tra il francesismo cattedratico
toscanizzato. manni, i-46: pertanto, dal positivo nome di 'casa'latinamente 'domus',
che per cammin corto / parte lo genovese dal toscano. giuliani, i-373: basta
vicine alla piramide che parte il modenese dal toscano, e voi riconoscete a un
mi andavano a poco a poco scacciando dal capo quel poco di tristo toscano ch'
, scuro e ben stagionato, prodotto dal monopolio italiano con una varietà di tabacco
romagnuol d'ogni pelo. = dal lai tuscanus, deriv. da tuscus (
scopre il mar schiavo e il tosco / dal giogo onde a camaldoli si viene.
viso santo; / com'un infermo vinto dal dolore, / la vergogna e la
mal gli granisse talvolta elio. = dal fr. touselle (torneile, nel xvi
nel xvi sec.), che è dal provenz. tosela, deriv. da
vogliam dir tosino. = dal lat tonsus, pari perf. di tondère
. -ordine cavalleresco istituito nel 1420 dal duca di borgogna filippo il buono,
ordine del tosone. tesauro, 2-56: dal duca di borgogna, il vello dell'
ritti e come infuriati. = dal fr. ant toison e provenz. forzò
toison e provenz. forzò, che è dal lat tardo tonsìo -ónis 'tosatura', nome
morì la trista pecora. = dal lai tardo tonsurare (v. tonsurare)
-anche: la condizione patologica caratterizzata dal frequente ricorrere di tali manifestazioni. -tosse
quanti servigi mi fece mai. = dal lai tardo toxicàre (attestato unicamente nella forma
del part perf.), denom. dal class, toxìcum (v. tossico1)
di negozio, tossicchiante, mezzo sfiatato dal continuo soffiare. -accompagnato da colpi
per indicare un cibo o una bevanda dal sapore molto amaro o disgustoso. fenoglio
, 5-ii-480: mio zio pescò un'oliva dal piattino del proprietario e l'ingollò.
2-153: il tossico della serpe ingannevole dal paradiso lasciò alla primiera donna in seno
efficacia tossica, ove si trasporti il ferrerò dal libro alla cattedra, dalla casa treves
dotta, lat scient toxicodendron, comp. dal gr. xo ^ ixóv (
voce dotta, comp. da tossico1 e dal gr. òép ^ a 'pelle.
= voce dotta, lat. toxìcum, dal gr. xo|ixóv, sostant di xo|ixóv
voce dotta, comp. da tossico1 e dal gr. (pilla 'affinità, propensione'.
dotta, comp. da tossico * e dal tema del gr. yewaco 'genero
profondo, rotto di tanto in tanto dal tossicolar delle vecchie e dai sordi picchi
voce dotta, comp. da tossico1 e dal gr. xóyog 'discorso, trattazione';
amori papini, 28-123: si sentì dal piano di sopra una voce tossicosa lingua arabica
, comp. da tossiico] 1 e dal gr. òépjia 'pelle'. tossiemìa
voce dotta, comp. da tossico1 e dal gr. aì + ia 'sangue'.
., pianta del genere stricno dal quale viene estratto il curaro in bacchelli,
tale alcaloide), che è comp. dal class, toxìcus (v. gocciolare,
-producendo irregolare mondo. tbssico1) e dal tema di f'erre 'portare'.
voce dotta, comp. da tossico1 e dal gr. tppfiv eppevóg 'mente'.
voce dotta, comp. da tosse e dal tema del lat. fugare (v.
della cura delle malattie [redi]: dal lungo notturno c. e. gadda,
comp. da toss [ina) e dal suff. gr. -oeiòiis 'simile nello svolgere
di santa ragione, malmenare. = dal lai tardo tostare, forma intens. di
solo l'odore del caffè tostato si spandeva dal fondaco del droghiere. -caffè
, 39-vi-150: pan duro, pan tosto dal latino 'tostus'arrostito, fatto a rosto
divine, e quand'elle si partono dal corpo, essere loro apparecchiato il ritornare in
pietate è uccider tosto. = dal lat. tostus, pari peri, di
che l'evoluzione semantica ricostruita dall'ascoli dal senso di 'arido, fermo, duro'a
'tosta'. pan duro, pan tosto, dal latino 'tostus', arrostito, fatto a
decorrenza di una situazione: dacché, dal momento in cui, da quando.
mobile che piace, / tosto che dal piacere in atto e desto. petrarca,
lui per sapere di quanto aveva ottenuto dal vecchio in cifre tonde.
alla proposta di quel bacio semi-pubblico consacrato dal cospetto e dal tacito consenso della mamma
quel bacio semi-pubblico consacrato dal cospetto e dal tacito consenso della mamma. banti, 11-94
al resignante altro che lo facesse differente dal total patrone, se non che, se
dotta, lai tardo totàlis, deriv. dal class, totus (v. to-
di recente formazione, e di diverso dal totale della montagna. carducci, iii-23-271:
è costituita dalla totalità dei prodotti, dal nostro rapporto con questi prodotti.
[1905], iv-491: 'totalizzatore': dal fr. 'totalisateur', banco delle scommesse
: nel medioevo, la veglia sostenuta dal cavaliere la notte precedente alla cerimonia di
discepoli nella tempesta del mare, agitati dal vento contrario, gli apparse loro el
strumento di tortura costituito da uno sgabello dal sedile appuntito. guerrazzi, 10-495:
mi fa vigilie che non sono comandate dal piovano. -non guardare o osservare
. residuo ricavato dall'eliminazione dei vigliacci dal grano battuto. trinci, 6-ii-1086
e abr. { véjjele), dal lat. vilia 'cose vili, senza valore'
v. vile); è registr. dal d. e. i. (che
granate lunghe e piatte sceverano i vigliacchi dal grano (le spighe sfuggite alla trebbiatura)
-chi-, superi, vigliacchissimo). prestito dal catal. bacallaria a sua volta da bacallar
propriamente 'contadino di condizione media', che è dal fr. ant. bachelar 'giovane non
di origine incerta (secondo alcuni, dal lat villus 'pelo', nel senso di 'peloso'
= dal lat villa 'cose vili, senza valore',
ant. l'insieme dei vigliacci separati dal grano mediante la vigliatura. annotazioni
passò davanti alla sua vigna; e già dal di fuori potè subito argomentare in che
, iii-354: avendo ste- ano veltroni dal monte sansavino ordine dal papa e dal vasari
ste- ano veltroni dal monte sansavino ordine dal papa e dal vasari di fare adomare
veltroni dal monte sansavino ordine dal papa e dal vasari di fare adomare di grottesche le
cavallo del corpo nostro. = dal lat vinéa, deriv. da vinum (
= voce dotta, lat scient vigna, dal nome del botanico pisano d. vigna
sec. xvii); è registr. dal d. e. i., che
: fermò in un ramarro, (trovato dal vigna- ruolo di belvedere, il quale
alle nozze con l'italia che libererà dal carcere degli empi, e questi distruggerà,
sulle zampe davanti. = dal lat. mediev. vineale e vignale,
mediev. vineale e vignale, che è dal class, vinealis, deriv. da
grandi o piccoli. = dal lat mediev. vignatium (a bologna nel
a bologna nel 1250), che è dal class. vin \ e \ aceus
sono anche i proprietari. = dal fr. vigneron, deriv. da vigne
, n. 6. = dal lat vinetum, deriv. da vinum (
. manzoni, v-2-118: comin- cerò dal considerare l'edizione progettata, in confronto con
circolare nelle autostrade svizzere. = dal fr. vignette 'decorazione con foglie di vite
ucciderli, dell'accademico 'fin de siècle', dal verismo, dal fotografismo, dal 'generismo'
accademico 'fin de siècle', dal verismo, dal fotografismo, dal 'generismo'borghese, dah'
, dal verismo, dal fotografismo, dal 'generismo'borghese, dah'illustrazionismo e dal
dal 'generismo'borghese, dah'illustrazionismo e dal vignettismo dei tanti ademollo, bazzaro, morelli
s'accostano a un tiro di schioppo dal mare. = voce dotta
voce dotta, comp. da vigna1 e dal tema del lat. ferre 'portare,
; che è stato disegnato o costruito dal vignola. milizia, v-148:
perù, della bolivia e dell'ecuador, dal pelo lungo e morbidissimo.
fibra tessile pregiata e molto morbida ricavata dal pelo di tale animale. -anche: denominazione
medicamenti locali la prima indicazione è tolta dal dolore, vigorando il naturai calore del
lat. crist. vigorare, denom. dal class, vigor -dris (v
non potessi pigliare cibo, era dal signore di tanta fortezza vi- gorata,
, se sia dirotta innanzi, vien arsa dal sole estivo, né ritiene alcun avanzo
sagliono in fretta. morgagni, 97: dal che si- come risulta lo scopo curativo
iv-1-118: mentre brummel e carbonilla affaticati dal terreno pesante, perdevano vigore, mallecho
, 88: i tedeschi portati non meno dal caldo del vino, che dalla speranza
livide, e ognuno fuggiva da loro come dal fuoco. 4. alacrità,
mia figura. marino, 1-15-16: quindi dal duolo ador ador spezzati / incomincia a
: 1 romani per lo contrario, che dal cominciamento della battaglia erano stati taciti e
vigoroso e diritto, cotto e ricotto dal sole e dalla grandine. morante,
non si fu egli sì tosto diviso dal fianco mio, che ritornò il marchese all'
ha il torto, sovente, di ricadere dal proprio 'tempo'in un 'tempo'flaubertiano.
pose la sella, / e lasciassi trattar dal suo signore / come si mungne una
. amari, 1-1-391: chi fallasse dal giuramento sarebbe sfidato a duello da tutti gli
del dottor max e della ditta, dal primo giorno fino a questo momento,
, vilacci ribaldi! ». = dal lat. vilis, in origine, 'di
ho in memoria è una certa donna dal borgo. tommaseo, 2-ii-275: le giovani
inverso lui, confortati e piglia asenpro dal leone, e toma a lui, e
da vilis (v. vile) e dal tema dei comp. di facère (
lat. mediev. vilipendium, deriv. dal class, vilipendere (v. vilipendere
così barbaramente vilipeso... esige dal calunniatore volta una soddisfazione. misasi, 193
= lat. tardo vilire, denom. dal class, vilis (v. vile)
. pascoli, 49: mezzogiorno / dal villaggio a rintocchi lenti squilla; /
, servitori e altra gente siffatta, che dal contado piovono nella città, vi schiccherano
specie di acquavite. = deriv. dal nome della località sarda di villacidro.
tale formazione geologica. = denv. dal nome della località piemontese di villafranca [
strascinando, / sin che di là dal ponte fu venuto. ulloa [guevara]
coniata nella seconda metà degli anni sessanta dal sociologo canadese h. m. mcluhan per
un solo dio? = dal fr. ant. village, che è
fr. ant. village, che è dal lat villatìcus (v. villatico).
fuorusciti che vi erano. = dal lat mediev. villanaticum (nel 1203 a
/ con un sorriso che non vien dal core. / i movimenti, 1
figuratevi con qual ripugnanza mi lasciai staccare dal seno l'unica cosa che di prezioso abbia
tale condizione incombevano. = dal lai mediev. villanaticum, deriv. dal
dal lai mediev. villanaticum, deriv. dal class, villanus (v. villano
. villano); voce registr. dal d. e. i. (che
da longiano, iv-54: ieri, venendo dal salone e dal porto d'ostia,
: ieri, venendo dal salone e dal porto d'ostia, vidi i figliuoli dell'
villaneschi a una folla di falciatrici di là dal fosso. -caratteristico dell'abbigliamento contadino
cittadini. del tufo, 192: senterian dal vellanesco coro / come la sera alfin
alcun suo cattivo detto o fatto avea dal re ricevuta la villania, impedito dalla abbondanza
gnoli, 1-317: perché mi discacci dal capo que'sogni piacenti, / o
conv., iv-vii-9: quelli che dal padre o d'alcuno suo maggiore buono è
monti, 24-237: lungi l'eroe / dal trucidarti, terrà gli altri a freno.
: se mi fosse fatta villania; / dal più agevol villanel che sia, /
e un modo di dire forse derivato dal comune proverbio: 'giuoco di mano,
adattamento dello spagn. villar, che è dal lat. villaris, deriv. da
, lat. scient villifer, comp. dal class, villus (v. villo
villus (v. villo) e dal tema di ferre 'portare'; è registr.
tema di ferre 'portare'; è registr. dal d. e. i. (che
tuniche, delle quali l'esteriore, nata dal pe- ritonio, è molto carnosa e
sono ammobiliati in uno stile che va dal tudor al bieder- meier.
, et parte in quelle vil- lete dal ponte in zoso. p. f.
: l'altro, uno strano figuro, dal mezzo in giù simile ad un becco
, villanesca, ecc.; meno verosimilmente dal friul. vilòt 'canto di veglia'.
vi-58: vi priego che sian discacciate / dal nostro prato e dal nostro villume,
sian discacciate / dal nostro prato e dal nostro villume, / sì che lor legge
sembrava vedere l'infanta, truc- cidata dal padre, rimproverar la mia debolezza, ch'
conosco da io anni. fu abbandonata vilmente dal marito molti anni or sono. bassani
sua bellezza estimata da tutti, fusse dal marito sì vilmente sprezzata. bisaccioni, 1-146
.. la viltà di voler salire alto dal basso o mantenersi in alto a forza
fare l'uditore intento. = dal fr. ant. viltance, deriv.
/ e in specie a gente uscita dal vilume. = deriv. da vile
ferita e piagata. = dal fr. ant. [en] veloper
, 2-24: i carabinieri si sbarazzavano dal viluppo dei mantelli. pratolini, i-87
dei termini, aspirazioni bovaristiche italiane prese dal benessere permissivo americano e rimescolate con le
e guazzabugli oramai in stampa. = dal lat. tardo falupfia (v. faloppa
si divima. serdini, 1-133: dal regno suo vien l'amoroso vime /
, com'io stimo. = dal lat. vimen, deriv. da vilre
al pian- tamento. = dal lat. mediev. viminata (nel 1480
1480 a massalombarda), deriv. dal class, vimen anis (v. viminale
/ cui logora la fame / calan dal bosco a valle / con pochi vimini
porporino l'altro [salice] vitellino dal colore, il quale è più sottile.
e il pastorale). = dal lai mediev. vimpa, che è da
da collo'. è voce registr. dal dei (che l'attesta nel 1303
archit. ghimberga. = dal tea wimperg [e \, che è
tea wimperg [e \, che è dal medio alto ted. wintherge 'luogo
alto ted. wintherge 'luogo protetto dal vento'. vina, sf.
: forese sta nella vinaccia. = dal lat vinacéa e vinacia (lat biblico)
, perché son cattivi. = dal lat vinacéus o vinacéum, deriv. da
letizia, uno d'ubriachezza. = dal lat. vinacéus o vinacéum, deriv.
lo sfortunato il loro vinagro. = dal fr. ant. vinagre, comp.
ottobre mostaio, novembre vinaio. = dal lat vinarius, agg. e sm.
della natura delli animali. = dal lat. vinarium, propr. 'anfora per
etiope avea estratte le due urne vinarie dal fonte. bianchini [in soldani, 1-136
penna color vinato e bianco, comandata dal sig. capitano mari. maironi da
addormentato, / una bertuccia sua levò dal collo / la borsa e ne cavava li
la presidenza due volte. = dal fr. ant. vinetier, deriv.
comp. da vin [ca] e dal gr. pxaoxóg 'germoglio'. vinca,
nipote, specialmente nel considerar le cose dal lato più lontano, e specialissimamente nell'amore
dor milesio, e se dechina per accidente dal lui proprio sito, / vince ogni
l'acqua fresca di una fonte indorata dal sole. -avere maggior valore o
tessermi lasciato vincere dalle usinghe o dal danaro. -mitigare il carattere di
forse per vincere con altro metallo lui dal quale egli erano stati vinti con il ferro
singoiar di un capitano, / oltra questo dal ciel gli fu concesso / che vinti
per l'acqua quando v'è spruzzata dal fabro, che 'l rinforza, e da
: subito che si scorge l'uomo preso dal morbo contagioso, cerca di dargli soccorso
i suoi. 14. ottenere dal giudice il riconoscimento della fonvuoi che penda
. de luca, 1-15-1-296: quando dal reo si nieghi quel che si dimandi
nei luoghi incolti sabbiosi e sassosi, dal cui rizoma si estrae un glicoside un
lat. scient. vincetoxicum, comp. dal class, vincére (v. vincere
. vinci 'binda'); voce registr. dal d. e. i. che l'
, et agli sterpi,... dal qual effetto è stato egli da alcuni
io ne triemo. = dal lat volg. * vincidus, deriv.
comp. da ih) qìov 'belva'e dal tema di \ ràxo|iai 'combatto'. vincìglia
da le vincigle in fuora. = dal lat. * vincilia, deriv. da
ancor la nostra via / di qua dal sonno, quando vidi un foco / ch'
incerto. secondo lo zingarelli (1999) dal cognome del principe stiriano windischgratz cui è
mente, / e lèvati con vincita dal giuoco. tasso, 11-ii-482: quando il
giuoco è il danaro o cosa misurata dal danaro, non estimo che si possa
più la propria felicità e si esentano dal divorarsi tra loro. -limitare
3-36. 1: làimo, sopraffatto dal numero, senza più arme nel pugno,
di vena in vena, / domo è dal sugo della sacra pianta, / e
tra i denti. = dal lat. vinculum (v. vincolo)
si è avuto dapprima vinchio e successivamente, dal forma plur. vinchi, vinco;
, diffuso in area ital., estratto dal class, vinculum (v. vincolo
: 'pane salcigno'. = deriv. dal lat. vincire (v. vincire)
dotta, lai tardo vinculàre, denom. dal class, vin cùlum (
mediev. vinculativus, agg. verb. dal tardo vinculàre (v. vincolare)
ebbe rassicurato che la confessione era vincolata dal segreto, si risolse infine a pronunciare il
tempo d'esecuzione (un ordine dato dal committente al commissionario). -econ.
paracadute non è gestita in modo autonomo dal paracadutista, ma avviene mediante l'azionamento
, lai mediev. vinculatorius, deriv. dal tardo vinculàre (v. vincolare)
principio degli interdetti tutori è totalmente diverso dal principio della vincolazione de'beni per oggetti
1-iv-379: io pel tempo passato, che dal vinculo / de la moglie eri sciolto
tommaseo]: io desidero d'essere sciolto dal vincolo del corpo e d'esser con
: dissolve [la morte] la anima dal corpo, che è el maggiore e
terribili. brusoni, 469: toltasi dal volto la maschera della dissimulazione e sprezzati
puote oltrepassare i segni / fissati già dal vincolo dei voti. g. k.
quando ritenga giunto il momento opportuno, dal vincolo della corona. ungaretti, xi-
mamma semplice e buona, una popolana dal cuore sereno, cresciuta alla devozione dell'uomo
da non consentire il distacco del corpo dal vincolo stesso. - vincolo di posizione-
. = voce dotta, denom. dal lat. vinculum 'correggia', per la
preso per refugio e scampo se non richiamar dal mare le mal inspiegate vele. guidi
ti sia l'aura che spiri; / dal ciel ti colga vindice saetta.
degli stoici. = voce dotta, dal lat vindicìae -arum, deriv. da vindicàre
= voce dotta, deriv. dal lat. vindobóna 'vienna'. vìnea,
labbra a la tazza di stagno abboccato dal vulgo, bèe senza bere, perché
anche un'azienda vinicola. = dal fr. vinicole (nel 1842),
, sf. viticoltura. = dal fr. viniculture (nel 1846),
lat. tardo vinicultor -dris, comp. dal class, vinum (v. vino
distribuite nei vari quartieri della città, dal bevitore d'acqua giu- lio, perché
da vinum (v. vino) e dal tema di ferre 'portare'.
voce dotta, comp. da vino e dal tema dei comp. del lat facére
, di colore giallo con varie sfumature, dal paglierino all'ambrato, o vino rosso
al suo falso profeta d'astenersi in avvenire dal vino, facendo per contrassegno di ciò
alla testa. foscolo, xv-m: soffocato dal sole e dalla polvere ho corso queste
sempre pieno di voi, e vinto dal desiderio della mia patria, e funestato
gustare per modo alcuno. = dal lat. vinum (divenuto masch. nella
), del sostrato mediterraneo e diffuso dal latino al celtico insulare (irl. fin
costituita da vino in cui è stato diluito dal miele. salvini, 22-220: intorno
voce dotta, comp. da vino e dal gr. ixétpov 'misura'. vinóne
sogni vinosi. serpetro, io: dal cibo del cavolo si elevano alcuni vapori grossi
: spesso veggio essere superato il vincitore dal vinto. boccaccio, viii-1-10: tanto è
il fresco di color nero, che tende dal vinoso al cenerognolo, liscio, sottile
alla cannella, molto aromatica e piccante e dal profumo simile a quello del garofano.
voce dotta, lat scient. winterianus, dal nome dell'esploratore inglese j. winter
dalla violenza di un sentimento; affranto dal dolore; sconvolto, obnubilato (l'
adamo [il corpo] / vinto dal sonno, in su l'erba inchinai.
1-i-455: ridolfi in questo tempo vinto dal disagio del conclave, e dal travaglio
tempo vinto dal disagio del conclave, e dal travaglio dell'animo se ne era uscito
e nella certezza che il ragazzo vinto dal sonno non si accorgesse della sua debolezza,
vinto. ibidem, 323: dal mal uso è vinta la ragione.
per ogni sorte di legame, derivandolo dal verbo latino 'vincio', come 'vincastro'
viola porpo- rea... produce dal mezo della radice i gamboncelli, nelle cui
e fiori profumati a grandi grappoli nei colori dal bianco al porpora. c
sei di foglie di viole ben mondate dal verde, avertendo pigliar il bianco,
alma tadema avrebbe ivi imaginata una saffo dal crin di viola, seduta sotto l'
orbi). la violina / levata dal giardin, e posta all'alba: /
che s'è accennato. = dal provenz. viola, viula (nel 1180
, di origine onomat, piuttosto che dal lai vivida 'vivace'come si è ritenuto a
= dimin. di via1; voce attestata dal d. e. i. a bologna
= voce dotta, lat scient violaceae, dal nome del genere viola (v
con le ossa rotte, quasi uscisse dal terribile abbraccio della terzana. parise, 5-283
, la metta a risalti. = dal lat. violarìum (in vairone),
; la var. violaro è attestata dal d. e. i. in oudin
. miner. varietà di pirosseno proveniente dal caucaso. = dal nome del
proveniente dal caucaso. = dal nome del mineralogista c. m. viola
v.); voce registr. dal d. e. i. (che
quetasso, 13-5: abitante alcuno / dal fero bosco mai ramo non sta
quali, sciolti inche, le posizioni tenute dal nemico. acido solforico, assumono colorazione
= voce dotta, deriv. dal lat. tardo violaris, che è da
animo, nondimeno violata di corpo, fu dal marito repudiata e resa a li propinqui
na o unità che forza il blocco posto dal nemico in una tremuli, /
de luca, 1-1-288: questa bolla, dal volgo 3. che misconosce e
: che tradisce l'affidamento reciproco che nasce dal non può pensare alla violazione d'
manomente della violazione di segreto epistolare compiuta dal gomette sepolcri. verno inglese a danno
che essi lettori hanno imparato se non dal babbo, almeno dal maestro.
imparato se non dal babbo, almeno dal maestro. -colpire violentemente (il
armi ad ovvero violentata, ovvero dal sonno ingannata. m. cavalli,
dall'occasione per la vicinanza degli eserciti, dal desi -rifl. derio
spontaneamente. scannelli, 80: violentato dal bisogno per sodisfare alle sue necessità.,
dell'ostentatore. raggrinzii, vergine violentata dal mascalzone. bacchelli, 8.
: ne per lo più a separarsi dal muro. tutti stavano a testa china,
tutti stavano a testa china, come violentati dal fragore del -volgere la sorte
, 17-34: si conturbò nel sembiante contaminato dal timore, come si conturba nell'aria
144: l'umidità violentata il giorno davanti dal sole, è stata forzata nascondersi entro
il suo calore. -illuminato violentemente dal sole; sferzato dalla narotta, 6-173
azione di leggi fisiche; fatto esalare dal calore (profumi). buti,
i loro fumi odorati se non violentate dal fuoco. violentatóre, agg.
consigliava che si lasciassero, come nate dal malo spirito. bontempi, 1-2-84:
io capisco come ciò possa essere predicato dal pulpito, ma non effettuato sulla via.
un gesto rapido, violento, si strappò dal collo la collana dallo smeraldo, e
procopio allora cancelliere, il quale poi astretto dal nodo di una violente necessità, si
col coro suo sedea, / cader dal ciel vedea / con violenti strepiti sonori
diede il modo a francesi d'uscire dal porto con undici vasselli da guerra,
calar, ma un forte vento / spira dal basso, e li percuote in faccia
, c-266: rigoletto solo si avanza dal fondo della scena chiuso nel suo mantello
lo sterpeto si radica, ma irrompere dal profondo, insorgere dall'abisso, come il
gli oltraggi non pur gli tor- ria dal petto la ruggine del mal talento, ma
volta abbiamo buona speranza e gagliarde promesse dal medico che tornerà sano. erbolario volgare
gravità del peso, da sé spiccossi dal masso e con impeto urtò la mole.
, detta violenza carnale, esplicitamente prevista dal codice penale come costrizione di una persona
comune ai suoi contemporanei si credè destinato dal cielo ad invocare i potenti, la
: chi tentasse suscitarla, sia punito dal popolo. b. croce, iii-27-161-2:
b. croce, iii-27-161-2: quando dal congresso nazionale dei cartisti... sembrava
mosse. romei, 25: depende sempre dal nostro volere. patisce nondimeno nelle cose
società serale (certo una spia dal modo tenuto) un aggiunto di
eglino violenzano infino la pupilla è impressionata dal giallo-verde, questa impressione, chiesa
. da violenza. 1-256: dal ciel crepuscolare / discendeva su i rami la
, anc sia stuparich, 1-46: uscito dal bagno, vedendola avvolta nel pianeta »
lana e lavano della pessima figura fatta dal lamanna, e mangiucseta in tale colore
esilarante, ma non molto diverso dal seguire le ricette delpartusi. 8
sono tutti borghesi; escono tutti cioè dal poco pubblico che in italia può assistere
bertolotti, 1540- 1609), e dal sec. xvii il nome indicò definitivamente
, 327: ti verrà presentata questa mia dal sig. ferrari, professore di violino
potei organizzare un quartetto di dilettanti, dal violoncello di prim'ordine, il primo
viorna e la vitalba. = dal lat. viburna, plur. del neutro
viottol non son fuore. -uscire dal viottolo per entrare nel seminato: passarequattordici vacche
la nostra azienda è in rovina. dal preambolo all'argomento principale. aretino
aretino, 20-298: io sono uscita dal viottolo per entrare nel seminato: dico
è vipera aspis con testa ben distinta dal collo e muso volto all'insù, tronco
aveva fatto. foscolo, xiv-326: dal rimanente del nostro dialogo tu vedrai quanto
. (v.). = dal lat. vipéra (passato anche alla terminologia
= voce dotta, lat scient viperidae, dal nome del genere vi vipere
. = voce dotta, dal lat. viperinus, deriv. da vipèra
dotta, lat. scient. viperinae, dal nome del genere vi 16-iv-207
uomo. = voce dotta, dal lat. virago anis, deriv. da
, e si disponga poi all'orza dal lato opposto. -per estens.: manovrare
nuoto, effettuare la virata. = dal fr. virer, che si fa risalire
nel nuoto, inversione di direzione effettuata dal nuotatore dopo aver toccato il bordo della piscina
, sf. ant. vento che spira dal mare. sassetti, 7-357:
strofe e ritornello. = dal fr. virelai (nel 1280),
voce dotta, comp. da virus e dal gr. 0410 'sangue'. virèmico
di virère, di origine incerta, dal quale si è formato virescère (v.
voce dotta, lat scient vireo -onis, dal class, vireo 'verdone'. vireònidi
lat. scient. vireonidae, deriv. dal nome del ge nere vireo
lat. scient. virescentia, deriv. dal class, virescère (v.
v. virescere); è registr. dal d. e. i., che
gravi. = voce dotta, dal lat virga (v. verga).
» il suo libro prediletto. = dal nome del poeta latino publio virgilio marone.
offesa del peccatore, ma lui ha ricevuto dal tuo purissimo, immaculato, immarcescibile e
una triomphal, candida nube / venne dal ciel per toglier nostra labe, / con
in 1577 giorni, alla distanza media dal sole di 398 milioni di km.
nella regione di voralberg; è registr. dal d. e. i. (che
con macchie rugginose. = deriv. dal fr. [poire] virgauleuse, da
villaggio presso limoges, è registr. dal d. e. i. (che
lat. scient. virgularia, deriv. dal class, virgùla (v.
dotta, lat. scient. virgularidae, dal nome del genere virgularia (v.
dotta, lat scient virguliformis, comp. dal class, virgùla (v. virgula
virgùla (v. virgula) e dal suff. -formis (da forma 'forma')
forma 'forma'); è registr. dal d. e. i. (che
la notte sul 1 / 11 / 1918 dal tenente medico raffaele paolucci e dal maggiore
1918 dal tenente medico raffaele paolucci e dal maggiore del genio navale raffaele rossetti.
= voce dotta, comp. dal lat. vir -i (v. viro
vir -i (v. viro) e dal tema di caedère 'uccidere'. viricida2
voce dotta, comp. da virus e dal tema del lat. caedère 'abbattere,
'abbattere, uccidere'; è registr. dal d. e. i. (che
pianta). zena, 3-82: dal pomario del vecchio abdalla bèy / sorge
lat. scient. viridiflorus, comp. dal class, viridis (v.
dotta, lat scient viridifoliatus, comp. dal class, viridis (v. viride
. = voce dotta, deriv. dal lat. viridis (v. viride)
. n. 3 è registr. dal d. e. i.
tranquilla viridità di turchese, velata appena dal fumo indefesso di mille lontane ciminiere.
. = voce dotta, deriv. dal lat. viridis (v. viride)
voce dotta, comp. da virus e dal tema dei composti lat. di ferre
di ferre 'portare'; è registr. dal d. e. i. (che
= voce dotta, comp. dal lat. vir viri (v. viro
vir viri (v. viro) e dal gr. ipó0os 'timore, paura'
'timore, paura'; è registr. dal d. e. i. (che
e combattendo fra gente strane, cacciati dal gran pompeo. gualdo priorato, io-vl-95:
tibia virile, nell'antica grecia, tibia dal suono grave. g. b
pronta delle marine, le donne intraprendenti dal viso di zingare e virilizzate, che sedevano
. = voce dotta, comp. dal lat vir -i (v. viro)
voce dotta, comp. da virile e dal suff. gr. -oeióf|g 'simile a'.
chledoni, amfoidi, viride. = dal lat. virióla, dimin. di virìa
comp. da vir [us \ e dal suff. gr. -oeiòfig 'simile a'.
che ne sostengono gli altri. = dal fr. virole, che è dal lat
= dal fr. virole, che è dal lat. virióla (v. virìola)
comp. da vir [us] e dal gr. xóyog 'discorso, trattazione';
'discorso, trattazione'; è registr. dal d. e. i. (che
comp. da vir [ata] e dal gr. hétqov 'misura'. viromorfòsi (
il valore, l'eccellenza che deriva dal possesso e dall'esercizio di tali qualità
2-7: e così i midolli son tratti dal primo membro dell'arbore, acciocché ricevano
sì vinta e finita da'patimenti e dal male, che non v'era compenso di
algarotti, 1-ix-125: una volta che dal sole viziato sia il fosforo, non ci
o d'arte maga, o di pietra dal mar nostro divisa, / m'hanno
-nella 'commedia'dantesca, l'influenza esercitata dal primo mobile sui cieli sottostanti. dante
e le tue voci pullulano sole / dal cielo azzurro, con virtù segreta, /
del 1920 la separazione decisiva dei torinesi dal partito socialista e la costituzione virtuale di un
lat. mediev. virtualis, deriv. dal class, virtus -utis (v.
discorrere. docusalvini, che, accompagnato dal figlio, diceva addio al pubbli
amoroso sfogo, s'ingelosì d'un violino dal quale, in mano al per
volentieri tenuto l'amicizia di coloro, dal cui virtuoso e dotto ragionamento potesse
carattere). garibaldi, 3-214: dal giorno della fuga di marzia e dei trecento
dotta, lat tardo virulentus, deriv. dal class, virus (v.
voce dotta, comp. da virus e dal gr. ouqov 'orina'. virus,
sente bene; ma attacca d'improvviso dal virus della febbre, se per disgrazia si
gaia, 31: fati che quela dama dal chiaro visazo / che tosto la sia
1-14-290: crespa è la guancia e dal visaggio asciutto / si staccan quasi paride mascelle
anche vis comica. è registr. dal d. e. i., che
v'apponga il visa. = dal fr. visa, che è dal lat
= dal fr. visa, che è dal lat. visa 'cose viste', neutro plur
incontamente volgeva 'l visaggio. = dal fr. visage (nel 1080),
il trucco e la pettinatura. = dal fr. visagisme (nome commerciale depositato nel
nel trucco del viso. = dal fr. visagiste (nome commerciale depositato nel
giovarmi, inviami prestamente il passaporto visato dal belville. bada ch'io sia chiamato
dotta, lai scient viscaria, deriv. dal class, viscum (v. visco
sepolta in giardino veniva dissotterrata e ingoiata dal cane fedele, a cui produceva dilaniamenti viscerali
, lat. tardo visceralis, deriv. dal class, viscus viscèris (v.
le viscere: con tutto se stesso, dal profondo del cuore. sospeso
voce dotta, comp. da viscere e dal gr. jtaftog 'malattia'. ni
voce dotta, comp. da viscere e dal gr. jttòoig 'caduta'. 4. figur
. alfieri, 9-70: spastoiatomi al fin dal vischio brutto, / ripiglio il voi
. volg. * vìsculum, dimin. dal class, viscum (v. vi-
giamboni, 8-i-172: sono settanta passi dilungi dal golfo di tracia, là ove il
= voce dotta, deriv. dal lat. viscum (v. visco)
), che tradizionalmente viene fatta risalire dal frane, wihsila (cfr. ted.
2. sostanza appiccicosa che si estrae dal visco quercino, usata in partic.
. mediev. vicecomes -itis, comp. dal class. vice 'invece di'e comes
la signoria su milano e la lombardia dal xiii al xiv secolo.
chim. liquido a elevata viscosità ottenuto dal trattamento della cellulosa con soda caustica e
che imitano la celluloide. = dal fr. viscose, nome brevettato nel 1893
. j. bevan, deriv. dal lat viscosus (v. viscoso).
dotta, comp. da viscosità] e dal gr. hétqov 'misura',
ad aderire alle situazioni in atto e dal rallentamento dei meccanismi che regolano i processi
. mediev. viscositas -atis, deriv. dal tardo viscosus (v. viscoso)
, lat. tardo viscosus, deriv. dal class, viscum (v. vischio
un momento. de amicis, 1-6: dal nostro campo, situato in vicinanza di
al- fin verso l'ellade sculta / dal dio nella luce / sublime e nel
moravia, xiii-272: mi sono informata dal portiere e lui mi ha detto che
. tardo visigóthi o wisigóthi, comp. dal germ. westan 'dall'ovest'e
ch'amore si faze sentire / dentro dal cor signorezar la zente, / molto mazore
che a braccia aperte aspetto: / versa dal santo petto / visibilmente acqua, sangue
ravvisatele desse, strappata loro la visiera dal volto, le fè vedere nelle loro proprie
eziandio in cotesta impresa dalle false decretali e dal bisogno sentito per ogni dove d una
il berretto con la visieretta. = dal fr. visière (nel 1250 per il
, continua, in solmi, a sfumare dal reale al surreale, dal quotidiano al
a sfumare dal reale al surreale, dal quotidiano al cosmico. -fantasticheria,
quell'idea del gran visir. = dal turco vezir, che è dal persiano vaztr
= dal turco vezir, che è dal persiano vaztr 'consigliere', da cui l'
quali essi razzi matti vengono quando frugati dal fuoco che per entro loro serpe e
. = comp. da viso e dal pari pres. di sformare1 (v.
stato-, quella di carattere ufficiale compiuta dal capo di uno stato o da un membro
: per confermare una tale opinione fin dal momento in cui vestì l'abito virile,
trattato del diritto di visita stato rigettato dal governo francese dopo che era stato firmato dal
dal governo francese dopo che era stato firmato dal suo negoziatore. -visita fiscale,
alle novizie delle visitandine. = dal fr. visitandine, che è da visiter
sanità per esser quelle ancora manco visitate dal sole. bacchetti, 2-i-49: il sole
più... visitato né risentito neppur dal dolore. nievo, 628: l'
capitò mesi sono in questa corte di amantun- dal magistrato supremo 'visitatori'o siano 'inquisitori'eletti
dall'aratro. 8. illuminato dal sole. p. cattaneo, 6-4
campagna, onde ne diviene molto visitata dal sole, e però non contenendo in sé
. tardo visitator -dris, nome d'agente dal class, visitare (v. visitare
3. figur. l'essere colto dal genio, dal talento artistico. montale
figur. l'essere colto dal genio, dal talento artistico. montale, 12-514:
: potrà la non verisimilitudine ancora nascere dal luogo,... come nella visitazione
lat tardo visitalo -ònis, nome d'azione dal class, visitare (v. visitare
fa la magia della nuova visività insegnata dal cinema, diffusa dalle riviste fotografiche e cinematografiche
fatto buon viso alla riforma, nel 1527 dal 1725 al 1779 dalla repubblica di ragusa.
delle cucine e delle stalle. = dal croato vilin. -fare buon viso a cattivo
lo vedeste! è come una mandorla dal guscio semiaperto in fondo a cui appare
levata dell'aurora, che distrugge le tenebre dal viso della terra. 4.
. b. segni, 7-75: cominciandosi dal senso del viso diremo del suo sensibil
conoscersi ed odiarsi fra loro, e dal non ardirsi mostrare a viso scoperto il loro
visàccio (v.). = dal lat. visus -us, propr. 'vista
-visonétto (v.). = dal fr. vison (nel 1761),
= voce dotta, deriv. dal lat. visus, pari peri, di
ed aggiunto d'alcuni nervi, provenienti dal cervello, detti anche ottici.
lat. mediev. vesorius, che è dal tardo visorìum 'spettacolo, teatro';
vale realistico, ed è neologismo tolto dal neologismo francese vécu. 4.
. dante, par., 30-29: dal primo giorno ch'i'vidi il suo
l'odoover ragione di linee, partendosi dal termine di tali linee ci fa rato
crescer la barba per farsi ritrarre dal cellini, e che il ritratto facesse
barberino, ii-223: aveva l'ostiere avuto dal conte rinieri un sagrato comandamento; se
essere il dì a firenze, presi dal lavoratore in prestanza due mantellacci...
per ben ritenere. = dal fr. ant. vistece (mod.
. locuz. cong. visto che-, dal momento che, considerato che, poiché
nutricava per alcuno spazio. = dal fr. ant. viste (nel 1160
ted. weichsel. voce registr. dal d. e. i.
vedere. bruno, 3-1134: morsicato dal serpe de la gelosia è venuto infetto nell'
, certi nasonacci proboscidali, ch'escon dal punto della visual sime- tria e non
visuale si riduce al semicerchio del vetro spazzolato dal tergicristallo, tutto il resto è oscurità
, la visualità lirica pura è preordinata dal generale progresso conoscitivo; ciò è, dopo
= voce dotta, deriv. dal lai visus, pari peri, di vidère
, propr. 'vista'; è registr. dal d. e. i. (che
continuato in quella degli apostoli, promesso dal medesimo cristo indefinitamente a tutti quegli,
, 10-162: s'accorse che proprio dal fondo di quelle acque cupe saliva, s'
, la quale voi medesimo avete copiata dal luogo che avete citato? f. pona
della guerra fra i turchi e i persiani dal 1577 al 1581, lii-13-437: gli
rubato la vita. -scancellare dal libro della vita, dalla vita: far
: o perdonate al popolo, o scancellatemi dal libro della vita. bacchelli, 2-xxiv-1033
da morte al re superno / e dal tempo fallace al regno eterno, / perché
comisso, v-309: sulla spiaggia compressa dal diluvio avanzarono due innamorati stretti alla vita
l'obbliga a balzar a mezza vita dal capezzale per sentirsi la respirazione nello spazio
225: certo giovane nominato innocenzio, ma dal volgo detto ciente, ch'aveva una
lungamente; meglio 'vitale'. = dal fr. viable (nel 1546),
, lai scient. vitaceae, deriv. dal class, vitis (v. vite
. vite); è registr. dal d. e. i. (che
20-57: egli, tratta la lima dal foro, si levò in piedi, e
. (v.). = dal lat. vitis alba, propr. 'vite
tal nodo scioglie / dell'anima dal corpo. fagiuoli, xiii-27: quando
filosofica e scientifica, elaborata a partire dal secolo xviii in opposizione al meccanicismo e
ta in partic. con gli alimenti, dal momento che l'orgavirtù. siri,
3. prov. = voce coniata dal biochimico k. funk (nel 1912)
(poi vitamin), comp. dal lai vita (v. vita1) e
: qui il caldo più che scendere dal cielo esce da sotto -dalla terra, dal
dal cielo esce da sotto -dalla terra, dal fondo tra le viti che sembra si
. -rogna della vite, rogna causata dal batterio agrobacterium tumefaciens che attacca fusti,
viticèlla (v.). = dal lat. vitis, imparentato linguisticamente con vière
ruotate intorno a una linea di dislocazione e dal quale può iniziare una crescita a spirale
sport. nei tuffi, giro completo compiuto dal tuffatore su se stesso, lungo l'
, figli di contadini preparati agli esami dal parroco del paese, che prima di varcare
il vitello. ibidem, 145: dal vitello si conosce il bue. ibidem,
del primo piano, con la volta affrescata dal viterbese romanelli. 2.
terra. 2. che purifica dal peccato, che rigenera spiritual- mente.
tavola. = forse denom. dal lat 1fitta (v. vitta).
voce dotta, comp. da vitello2 e dal tema del gr. (payéo)
voce dotta, comp. da vitello2 e dal tema del gr. yevvàto 'genero
chiamato viticchio et anco voluta. = dal lat. viticulum, deriv. da viticula
voce dotta, comp. da vite1 e dal tema del lat coltre 'coltivare'.
. volg. * vitignus, deriv. dal class, vitis (v. vite1)
più vispa del solito, accesa in volto dal calore del fuoco sotto la pentola,
veste nuova, a fiorami, protetta dal mantile egli pensava: « ha ben
dotta, lat tardo vttinéus, deriv. dal class, vitis (v. vite1)
, niveo, marmoreo, latteo, dal vetro, dalla neve, dal marmo,
latteo, dal vetro, dalla neve, dal marmo, e dal latte, e
dalla neve, dal marmo, e dal latte, e anco eburneo dall'avo rio
senza che il ghiaccio si desti / dal suo sonno durissimo. moravia, iii-210:
il vitreo suol. graf 5-645: dal vitreo mar sognando / spunta la luna piena
= dall'ingl. vitrinite, deriv. dal lat. vitrum (v. vetro)
prevalenza da vitrinite. = deriv. dal lat. vitrum (v. vetro)
v. vetro); è registi: dal d. e. i. (che
. = voce dotta, comp. dal lat. vitrum (v. vetro)
. = voce dotta, comp. dal lat. vitrum (v. vetro)
. = voce dotta, comp. dal lat. vitrum (v. vetro)
botto, 1-282: il flàmine strappa dal capo di rubia l'ìnfula e la vitta
, lat. tardo vidimare, denom. dal class, vidima (v.
voce dotta, comp. da vittima e dal gr. xóyog 'discorso, trattazione'.
di tale avvenimento, in passato fissata dal calendario civile il 4 novembre. ojetti
. ungaretti, xi-330: è venuta su dal tormento della ietra: dalla pietra,
voce dotta, lai victoria, deriv. dal tema di vincere (v. vincere)
ricevuto. d'annunzio, v-1-1128: dal ponte della nave carica di ghirlande come
del lago di garda) nella quale visse dal 1921 alla morte. d'annunzio
a vittorio emanuele ii edificato in roma dal 1885 al 1911 per celebrare l'unità
potenza ritornasse, / che strusse catellina dal conzuro, / s'io guardo ben con
per vittoriare il vostro quore. = dal lat mediev. victoriare, denom. dal
dal lat mediev. victoriare, denom. dal class, victoria (v.
s. bonaventura volgar., 51: dal quale pericolo per l'affezioni e desideri
o la celebra. -anche: caratterizzato dal verificarsi di una vittoria (un giorno
cupi del loro verde. = dal lai victoriosus, deriv. da vittoria (
dell'annona publica in tempo di carestia dal principe sovrano, o da ministri
essere battuto, ed oltraggiato e vitoperato dal consorto suo, e non potendosi quivi
alcmena nell'anfitrione di plauto era stata dal marito vituperata come disonesta, e gravemente
sul primo, come una dea scesa dal cielo apposta per farlo felice; poi mi
bellini, dalle fischiate de'guelfi e dal sogghigno del gran bor mi
e vituperio de la condizione umana, dal quale non campa persona nessuna, trattone la
di tanto vituperio? tu che non cessi dal farmi onta con le tue follie?
: l'arte comica dovrebb'essere sollevata dal vitupero in cui giace, lo spettacolo scenico
, lat. tardo vituperìum, deverb. dal class, vituperare (v. vituperare
giamboni, 4-443: sentenziato [nerone] dal senato nemico di roma, e vitiperosamente
(i-173): sentendosi madonna isotta dal marito a la presenza di tanti signori così
vituperosamente sgridare, fatto ben animo, e dal prencipe, che già data l'aveva
qualsivoglia pessimo trattamento ch'egli avesse ricevuto dal suo prencipe, que'segreti pubblicava al mondo
parole. f. badoer, lxxx-3-40: dal presente duca sempre pubblicamente sono state usate
pace). giamboni, 4-303: dal quale vinto vitiperoso patto il costrinse di
, approvazione (ed è spesso seguita dal nome di ciò o di chi viene
vivacce a venirte a spogliare. = dal lai vivacìus (v. avaccio)
coloro che trassero l'origine da alcibiade e dal primo dionigi. f. f
belletto vivace, gli occhi tondi ingranditi dal bistro, va percorsa in perpetuità da
, e spettabili cittadini, dovendomi partire dal vostro dolce e grazioso cospetto, e ritornare
, 3-336: li quali, avendo deposto dal patibulo il vecchio e già posto su
vivacità ed un vigore che veniva sin dal fondo delle viscere. comisso, vi-249:
se 'l presente rigagno / si diriva così dal nostro mondo, / perché ci appar
. arici, i-288: come che dal centro a'suoi vivagni / con rapida
vivaio di sterlett, che non era dal fiume lontano. amari, 1-iii-492: circondavano
vi- vaietto. = dal lat. vivarìum, deriv. da vivus
, che d. massimo licenziato s'era dal padre mio, dopo aver seco lui
e la lode delle belle opere viene appunto dal vedere vivamente rappresentato il naturale, con
la notte i corpi tenebrosi, tocchi dal suo fulgore, sparger ombra. de
ben divora. guittone, ii-xxi-34: dal principio suo fue costumata a pascer- se
grazia mille vivan- duzze. = dal fr. viande (nel 1050),
viande (nel 1050), che è dal lat. vivenda, neutro plur.
le bestie feroci e, in partic. dal ii sec. a. c.,
/ allora da le piante, dal popolo ferino, / da ogni creatura vivente
e re, vivente il padre, dal popolo di palermo, pochi giorni durò
desideri miei caddero spenti. / cancellata dal libro dei viventi, / mia desolata
anima, che speri? -levare dal libro dei viventi: far morire.
morire. monosini, 344: 'levar dal mondo, levar dal libro de'viventi'.
, 344: 'levar dal mondo, levar dal libro de'viventi'. ex fastis evellere
giove in ira, / che dal vento percosso e da le fiamme / fui
dipendono non tanto dagli scrittori, quanto dal secolo in cui vivono. nievo, 4
di elemosine, brontolavano vedendo margherita entrare dal malato. vittorini, 5-175: io
altrui chiaro vivesse / mio nome fatto dal morir sicuro, / fabbri, sul monte
pontmartin vivono, parlano, escono fuori dal quadro tanto è vera e perfetta la
, lat. scient vivericula, deriv. dal nome del ge nere viverra
voce dotta, lat. scient viverridae, dal nome del genere vi verra
= voce dotta, lat scient viverrinae, dal nome del genere vi verra
(nel 1800). è registr. dal d. e. i.
grazia e vivezza, perché furono ritratte dal naturale. m. ricci, i-16:
) fosfato di ferro. = dal nome del mineralogista inglese /. g.
metaforico. collenuccio, 1-119: nova dal cielo in me sua santa luce /
raggi, al ver conduce: / mova dal cielo in me soi dolci lampi,
ridenti, e spiaggie che l'arte soccorsa dal clima riempie d'incanti e delizie.
da questo mondo, come la imagine dal specchio. lauro, 2-143: il
i-59: pure gli occhi erano sottolineati dal 'khol'sebbene non ne avessero bisogno e
avessero bisogno e le labbra erano vivificate dal lapis di carminio. 4
vivus (v. vivo) è dal tema dei comp. di facére (v
corpo, seguita, che essa partendosi dal corpo, il corpo non si possa
cedro, se il giardiniere non vi operi dal suo canto. salvini, 48-116:
dotta, lat. scient. viviparidae, dal nome del genere viviparus (v.
deriv. da viviparo-, voce registr. dal d. e. i. che l'
'che partorisce i figli vivi', comp. dal class, vivus (v. vivo
, vivus (v. vivo) e dal tema di parére (v. pari re1
assol. rebora, 3-i-543: guardarsi dal 'ragionamento'che giudica e viviseziona. montale
pasolini, 9-80: abbiamo preso l'esemplare dal commento che scorre lungo 'de là del
. = voce dotta, comp. dal lat. vivus (v. vivo)
foscolo, sep., 93: dal dì che nozze e tribunali ed are /
] trovata in sacrilegio, fu fatta dal detto amulio soppellire viva viva, per
ché quella viva luce che si mea / dal suo lucente, che non si disuna
la 'lupa'dell'arte, la 'lupa'creata dal verga che sopraffaceva quella della realtà e
sole cade dietro il gianicolo, illuminando dal basso le chiome dei pini che in
5-592: vagano pel sereno tepidi fiati / dal prato al bosco... /
dove il puro e umilissimo francesco i sigilli dal verbo incarnato christo figliuolo di dio ricevette
scheggiature... procedessero... dal modo tenuto nello incassare quei pezzi serrati
ramo). vittorini, 1-24: dal piede fin sotto l'attaccatura dei primi
stato come una cosa astratta, separata dal resto della storia viva. -che produce
schietta, viva, che le usciva dal cuore. tarchetti, 6-i-428: mi buttai
sognai tutta la notte vegliando: era oppresso dal peso di una felicità troppo viva.
nievo, 469: si assicurò per sempre dal rimorso di aver lasciato pei nuovi padroni
grimani, li-5-99: le cose del mare dal cardinale erano state quasi che affatto abbandonate
altro al basso della colonna; i quali dal vivo di essa si vanno via via
3-207: le stanze, violentemente illuminate dal grande arco di luce del piazzale,
per via della nonna materna di emilio, dal generale racagni: mazzini, 57-108: perché
gray,... non potè rimanersi dal b. croce, ii-1-73: questa
del papa, vivo piuttosto che ritratto dal vivo. giuliani, i-proem.,
fusemplicemente una ragionevole scelta delle cose copiate dal vivo e dal vero. pratolini
scelta delle cose copiate dal vivo e dal vero. pratolini, 10-443:
pur venir le vivole. = dal lat. mediev. vivulae, a sua
, nell'annaf- non essere stati dal fuoco viziati. fiarmi l'orto a
stei, e allora aperse gli suoi vestiri dal petto; e dicesi che moespressa memoria
l'interpretazione, onde ne strò vivorio dal manco omero. giovan matteo di meglio,
rifugprocedimento intellettuale). ge dal rigore, dalla disciplina (anche in quanto
che abbonda, non vizia. = dal lat. vitiàre, denom. da vittum
digitali, l'aria viziata dai profumi, dal sono viziato di questo peccato tra gli
no ridere mai procede da -segnato dal peccato originale (la natura umana).
dispositivo testamentare inibito dalla legge epperò ignorato dal codice: questo era il vizio di
invecchiando, per omori li quali vengon dal cerebro, ed essendo nell'occhio, per
nasce la cagion di alcun vizio o dal polmone, o dallo stomaco, è
e vecchiezza non si di discosta punto dal suo stato naturale. metastasi, 1-ii-539
, iii-1-282: interrogata del suo peccato dal sacerdote, lo negò ella francamente, dicendo
delle viziosità nella materia, le quali dal lavoro degli artefici o sopra il cuscino
italiana, iniziata, in certo modo, dal tasso. = voce dotta, lai
alla giustizia. 2. dominato dal vizio, dalla dissolutezza, dalla lascivia
prova del quale senz'altra giustificazione risulta dal tempo immemorabile, ò centenario. romagnosi,
distanza o in minor numero di corde dal vero si discosterà. 9. infermo
, cioè ti farebbe chiaro. = dal lai vietìus, compar. neutro di vietus
. = voce serbocroata, deriv. dal paleoslavo vlaayka, deverb. da vladèti
nel sistema mo- noclino. = dal toponimo vladimirskoe, nome russo dei monti aitai
significare una cosa sola, per isbandire dal mondo tutti gli equivoci, formule della mala
, le quali cose si apprendono solo dal conversare e dalla lettura degli scrittori. cicognani
nel 1691, la quarta venne pubblicata dal 1729 al 1738 e la pubblicazione della
tutto diventa ragionevole e necessario, a cominciar dal vocabolario che c'insegnano. piovene,
occhio. = vóce dotta, dal lat. mediev. vocabolario o vocabularium,
. vocabolario o vocabularium, deriv. dal class, vocabulum (v. vocabolo)
, emergevano volti segnati dall'odio e dal disprezzo. bacchetti, 2-xxii-210: l'
o 'tarak'. carducci, iii-2-171: or dal vostro cammino / qua
deriv. da vocale2; voce registr. dal d. e. i. (che
della sera [8-iv-1983]: una luce dal fascio bianco illuminava il vocalista di turno
di questa opera, è come partire dal sommo del 'giudizio'della sistina, e venire
e dalla cognata; un assenso accordato dal padre. nievo, 1-vi-410: se
missione. magalotti, 9-1-18: ricevè dal suo re una lettera, da lui detta
. ariosto, 8-46: con voce interrotta dal singulto / gli disse quel ch'a
: come invito a parlare più forte rivolto dal pubblico a chi sta tenendo un discorso
altra voce chiamando che cacciando. pagliari dal bosco, 329: in roma la
che molte voci nuove si sono formate dal greco. c. dati, 4-5:
o la -ciascuna delle forme assunte dal verbo nella sua coniugazione. ruscelli
iii-4-133: pare che questi avvedimenti scaturissero dal conte giuseppe duri- ni: il quale
. panigarola, 2-43: egli subito dal gran tempio del cielo esaudì la mia
di indirizzo democratico, fondato nel 1872 dal garibaldino francesco pais-serra. carducci,
rivista di cultura, pubblicata a firenze dal 1908 al 1913 come settimanale, poi fino
... per escluderlo del tutto dal conclave, in occasione di vacanza, ha
, né ricordano cosa alcuna, se dal re non sian dimandati. 19
86: si debbono ripetere per quattro volte dal banditore le voci. 25
tortora, 11-86: nel medesimo tempo dal re fu spedito il marescial d'aumont govemator
7-114: come questi, poco dopo, dal fondo ad una voce conclusero che
collo. carducci, iii-i 1-337: dal racconto adunque del boccaccio... -scandire
lui le scintille di quel torrò dal patrio regno, / per dirti in viva
l'acqua al mulino, presa voce dal vicinato, narrò al padrone la pietosa
anima con una vocerellina che partiva proprio dal cuore. pascoli, 1-569: sto facendo
evocata dalla condoglianza dei famigli accorsi, dal compianto strepitoso che è nel costume della
= voce di origine corsa, deriv. dal lat. vox vocis (v. voce
« la voce », pubblicata a firenze dal 1908 al 1913 come settimanale, poi
il fatto, e manifesta / e dal profondo la natura a tutti. -impers
. voce) e da un deriv. dal tema di ferre 'portare ^ (cfr.
accrescendo la vociferazione il calor naturale infiammato dal vino, rende il capo grave e pieno
, i-53: stette ascoltando e poco apprese dal vociferio indistinto, ché un subito movimento
cordialità. 3. caratterizzato dal ricorso al canto spiegato, da toni
viene del cerebro, e puote venire dal cerebro nervo apostemato, per lo quale quella
voce dotta, comp. da voce e dal gr. -oeiòrig 'simile a'.
al cretaceo inferiore. = deriv. dal lat vocontii, nome di un'antica popolazione
in galera lentamente vogano, sono battuti dal comito, affine che più s'affrettino
per l'acqua del canale romanticamente lumeggiata dal tramonto. 3. figur.
uso comune; e fu scritto fino dal secolo xiv: 'che i cumani che allora
voganti alle belle consorti / corciresi ritoman dal mar. -arald. che naviga
* wogen 'muovere, secondo altri, dal lai vocare (v. vocare),
v. vocare), con passaggio dal signif. originario, a quello dell'uso
. comisso, 1-219: egli che dal collo alle mani era tutto uno proporzione
. = voce dotta, deriv. dal lat. vogesus, var. di vosegus
colori e di voglie, e spaziando dal treno / pensa, al ritmo monotono,
d'una mandra di femminacce, spesate dal publico, perché quivi in onor della
deia di ben far partire. pannuccio dal bagno, 1-v-50: sens'alcun quazi par
, né scioglie l'amante. pannuccio dal bagno, 6-40: eo no o solo
ragione guida il senso, il quale, dal caldo della voglievole giovanezza portato, non
i cani e gli uomini villani cacciano dal mezzo del bovile un fulvo leone, né
ramo ugrico del gruppo uralico. = dal russo voguly, cfr. ungherese vogul e
dante, par., 16-io: dal 'voi'che prima a roma s'offeria,
macchia da dirle voi. = dal lat. vos, di origine indeur.
fr. (attestata in questo signif. dal 1723), deriv. dal lat.
signif. dal 1723), deriv. dal lat. velum (v. velo
noioso assedio ministrato. = dal fr. voiture. voivòda (
fossero nominati nella capitu- lazione della pace dal canto del re. bandello, 1-21 (
la traselvania contra i turchi, fui dal conte di ciba richiesto di mettermi in
v.]: 'vaivodato': provincia governata dal vaivoda, che in ungheria corrisponde a
suddividonsi in obvodie o distretti. = dal fr. voujvodie, deriv. da voivoda
'l volàggio sia contato. = dal fr. ant. volage, denv.
egli era incostante e volagio. = dal fr. volage (nel sec. xii
nel sec. xii), che è dal lat. volatìcus (v. vo-
orzo alla purée di volaglia. = dal fr. volaille, deriv. da voler
di renderlo valido soltanto per quindici minuti dal momento in cui viene ricevuto; risposta
vagante. -che si muove sollevato dal suolo perché trasportato dal vento (le
si muove sollevato dal suolo perché trasportato dal vento (le anime del terzo girone dell'
detto la signoria venetta per messi volantissimi spazatti dal capitanio de lo exercito del re di
tuo e la volante / e ferisci costei dal lato manco, / e fa'che
, venute a n. s. dal primo da parigi, il detto re esser
, 2-108: lo squadron volante, guidato dal sopradetto alessandro di monti, si portò
'volante (squadra) ': uomini distaccati dal corpo per servizi speciali (specie di
mezzo. il padre staccò la mano dal volante e la posò sui riccioli bruna
: il volante, che essendo strascinato dal cilindro della, vite, serve, a
(v. volantino2). = dal fr. volant, propr. pari.
una volantista che ir ritato dal motore sonnacchioso massacrò a pedate un povero
ronzìo delle flessioni. gramsci, 1-61: dal non comprendere la storicità dei linguaggi e
della filosofia e della scienza. = dal corrispondente termine di tale lingua (che vale
. ricevono tutto l'aiuto per volare dal moto dell'ale, le quali servono a
, portato via, disperso o scompigliato dal vento, dall'aria; librarsi, oscillare
altra sommità del monte, ch'era dal fianco destro della prospettiva, e videsi la
nascosto [il delfino] fosse, dal profundo andava volando. lorenzo de'medici,
di dio, sferzata dall'acquazzone, flagellata dal vento, illuminata dai lampi, vola
. foscolo, 1-164: armoniosi accenti / dal tuo labbro volavano, / e dagli
, 1-168: tre tocchi, scattando dal campanile, volarono nel vano immoto dell'
/ o come sasso, che cede dal monte, / o come volan li nostri
di empoli, veniva calato a terra dal campanile del duomo un asino).
adattamento del fr. voler, che è dal lat volare (v. volare1).
. = voce dotta, deriv. dal lat vola 'palma della mano, pianta
giovio, i-205: vi sono vini dal naso di fra braccio e caccie e
/ dopo un voletto, poco discosto / dal nido., come, madre,
, i-719: così il rondone guarda dal nido i primi giri dei rondinini volastri.
ugo di sentinella, corresti col sidecar dal fratello dell'onorevole che abita lontano da
nubi, e nevi corse / fin dal mar di qua trascorse / a far d'
avere veduto me schernito da te e dal tuo grande. lamenti storici, iii-
volatili il volo al cielo, lontano dal fango puzzolente della terra. g. b
a rotelle; poi è anch'essa inghiottita dal nulla. -dileguarsi velocemente senza
, o per dir meglio, sminuzzato dal fuoco. magalotti, 1-82: per molto
cielo che, non seminando, son pasciuti dal padre vostro celeste. piccolomini, ii-106
magalotti, 2-99: toccato un gelsomino / dal fiato volator, / più fresco e
lat. scient. volkameria, deriv. dal nome del botanico tedesco j. c
sec. xix); è registr. dal d. e. i. (che
nuvole grigie, por tate dal vento, veleggiavano sul cielo cenerino.
comp. da vol [ume \ e dal gr. cu ^ a 'sangue'.
o convinzione. carducci, iii-5-141: dal verso trentesimo al verso cinquantesimo sesto della
; ma non mi sono stato però dal fare quel meglio che ho potuto.
cose. boccaccio, viii-1-79: quivi dal signor della terra e ricevuto e onorato
il quale non solamente il comandamento aspetta dal suo maggiore, ma quello, operando
co lo core insembramenti. = dal fr. ant. volentiers (mod.
volonté 'volontà'), che è dal lai tardo voluntarìe, avv. di voluntarìus
vuo'consentire, che la felicità dipinta dal filosofo, sia una rara e alta idea
semi / piccioli assai, mentre in fuggir dal corpo / della sua gravità nulla non
(633): forse il lettore domanda dal canto suo chi fosse costei; e
dante, inf, 5-84: quali colombe dal disio chiamate / con l'ali alzate
dolce nido / vegnon per l'aere, dal voler portate. -libero volere
/ foran discordi li nostri disiri / dal voler di colui che qui ne cerne.
ogni bona alma affiena, / non sia dal voler vinta. -voglio dire,
un solamente. volgari, quando scendono dal potere, vanno nelle file dell'opposizione
eccezione alcuna, tutto quello che dipende dal buon volere. gioberti, 2-86: il
delle quali alcune crescevano come una -partirsi dal volere di qualcuno: non tenerlo in alcomunal
) fino al rinascimento, evo- lutosi dal latino per aderire alle esigenze della comunicazione
sire italiana. carducci, iii-27-218: cominciando dal vulgare loquio'di dante e seguitando
non erro, ogni linguaggio volgare corrotto dal latino. -latino volgare-, quello dell'
roma antica e nei territori latinizzati, dal quale sono sorti le lingue e i
volgari del poliziano. carducci, ii-5-120: dal modo che scrive la umile prosa delle
sacchetti, x-proem:. pigliando essempio dal vulgare poeta fiorentino dante, che quando
lingua elaborata storicamente da ciascuna nazionalità sorta dal dissolvimento dell'impero romano d'occidente.
volgare? significa che un ente passa dal non essere all'essere, o che
film tedesco 'bel ami', in parte dal romanzo di maupassant ma congegnato da tedeschi con
a prio del volgo, che viene dal volgo. liburnio, 3-56:
alcool l'assopimento delle grandi idee rinnegate dal secolo. 2. espressione popolaresca
379: come ogni buona aristocrazia piglia origine dal popolo, così non è buona aristocrazia
, lat tardo vulgarttas -àtis, deriv. dal class, vulgaris (v. volgare
, ii-299: il volgarizzamento della 'eneide'fatto dal commendatore annibaie caro... è
in lingua volgare un'opera a partire dal testo latino o greco o, anche,
-assol. (anche con riferimento al tradurre dal greco in latino). m
leggesi questo magnifico epitafio di teocrito volgarizzato dal salvini. carducci, ii-4-185: mi disse
seguace della maniera di guittone... dal franco volgarizzatore d'albertano dinanzi il 1278
era la grande volga- rizzatrice delle idee dal secolo anteriore elaborate. carducci, iii-6-316
vulgarmente portata, quale fu latinamente pronunziata dal borgia. bettinelli, 3-381: non solo
in contrapposizione alla lingua dotta, rappresentata dal latino). guidotto da bologna,
e diserrando, sì soavi, / che dal secreto suo quasi ogn'uom tolsi.
dante, conv., iii-xv-19: dal principio essa filosofia pareva a me.
alle loro volontà della casa, iv-69: dal principio che nostro signore mi commise che
porto, di qua volgete, uscite dal lago, non esperiate la notte. siri
tuo piacer ristarti / contro la patria tua dal volger tarme. g. capponi,
vogliono i regi. = dal lat. volvére, di origine indeur.
dotta, lat. aremoricus, comp. dal celtico are 'vicino, presso'e mor
= voce ingl., comp. dal lat. barena 'arena'e da virus.
comp. da are [a] e dal gr. ypcippa 'schema grafico', dal
e dal gr. ypcippa 'schema grafico', dal tema di ypeupa) 'scrivo'.
dotta, lat. araeostylos, che è dal gr. àpcuócmaos, comp. da
all'accattonaggio e al furto. = dal serbocroato àrgatin 'lavoratore giornaliero, bracciante'.
lat. scient. argiopidae, deriv. dal nome del genere argiope.
dotta, lat. argottcus, che è dal gr. 'agyoxixóg, deriv. da 'agyoc
. = voce dotta, comp. dal pref. gr. a-, con valore
. = voce dotta, comp. dal gr. àpiùpó; 'numero'e (laveria
= voce dotta, comp. dal gr. àgiùpó; 'numero'e da sofico
vedergli per ora. = comp. dal pref. gr. à, con valore
sulla radice). = comp. dal pref. gr. à-, con valore
si vuole indicare l'armadio a luce: dal lat. 'ar- marium'= armario,
armi. = voce fr., dal lat. armarìus 'ripostiglio'; è voce registr
armoracia rusticana o lapathifolia). = dal lat. armoracìum, 'ravanello, ramolaccio',
'armoriale': libro araldico. = dal fr. armorial, che è da arme
paesi cento modi. = dal fr. armoricain, (nel 1863)
, (nel 1863), che è dal lat. aremoricus, 'aremorico'.
musica aromantica. = comp. dal pref. gr. à, con valore
, lat. scient. artemia, probabilmente dal gr. àptepta 'prosperità'.
, il cui alveo sia stato sconvolto dal malinvemo, e che deve cercarsi nuove strade
panzini, iv-39: 'artigianale': goffa imitazione dal fr. 'artisanal'. 2.
= voce dotta, comp. dal gr. oiqsqov 'arto'e il tema di
= voce sanscr., deriv. dal gr. fiorai, 3a pers. sing
tessevano drappi che... si nettavano dal sudiciume col fuoco. idem, xvi-902
definisce ascientifica. = comp. dal pref. gr. a, con valore
furore dionisiaco. = comp. dal pref. gr. à-, con valore
ecc.). = comp. dal pref. gr. à-, con valore
di eremiti. = dal sanscr. asrama, deriv. da srama
ecc.). = comp. dal pref. gr. à-, con valore
fis. asincronismo. = comp. dal pref. gr. à-, con valore
forze dell'organismo. = comp. dal pref. gr. à-, con valore
da noi. = comp. dal pref. gr. à-, con valore
e rigoroso. arbasino, 10-131: dal riconoscimento di giuliani che « sopra tutti
il 'contenuto'». = comp. dal pref. gr. a-, con valore
malattia). = comp. dal pref. gr. à-, con valore
serie. = comp. dal pref. gr. à-, con valore
le stelle'? = comp. dal pref. gr. à-, con valore
in partic. vegetali. = dal fr. aspartique, che è dal lat
= dal fr. aspartique, che è dal lat. asparàgus 'asparago'. aspata
'eterno'? = comp. dal pref. gr. à-, con valore
infiammatoria). = comp. dal pref. gr. et-, con valore
lat. scient. aspergillum, deriv. dal class, aspergere 'aspergere, spruzzare'
, delle parole e delle frasi, dipende dal modo di apprensione del segno, che
seing as'(wittgenstein). = dal fr. aspectuel, deriv. da aspect
. piccolo elettrodomestico per raccogliere le briciole dal tavolo. = comp. dall'imp
): che si può consumare fuori dal locale in cui si acquista, in partic
sapore; insaporire. = comp. dal pref. lat. ad-, con valore
tira la passera. = comp. dal pref. lat. ad-, con valore
. operazione eseguita dall'assemblatore. = dal fr. assemblage (nel 1943),
entusiasmo associativo e democratico (una democrazia dal basso, una democrazia ateniese, una
'bene [economico] ', deriv. dal fr. assez '[avere] a
assimilabile. assiologicaménte, avv. dal punto di vista assiologico; basandosi su
= voce dotta, deriv. dal gr. ài; 1. 05 'degno
28-274: tetri grattacieli di pietra grigia, dal profilo assirobabilonese, con pinnacoli, terrazze
comp. da asso [ne] e dal gr. vf|pa 'filo, tela'.
salariali uguali per tutti e non assorbibili dal contratto nazionale: 50 lire sulla paga base
elettronico). = comp. dal pref. gr. et-, con valore
dotta, lat. scient. astata, dal gr. fioraiog 'instabile'. astato
astato. = voce dotta, dal gr. fioraio; 'instabile', comp.
gr. fioraio; 'instabile', comp. dal pref. fi-, con valore privai
ibirini 'pongo, colloco'; è registr. dal dizionario di biologia (abercrombie).
e deformabile che separa la crosta terrestre dal mantello su cui scorrono le zolle della
= voce dotta, comp. dal gr. àosevr]; 'debole, infermo
dotta, lat. aster, che è dal gr. fiorf|q 'stella', con allusione alla
lat. scient. asteroideae, deriv. dal gr. àot£poei6f|5, comp. da
di pretesa. = comp. dal pref. gr. ci-, con valore
avvicinamento alla realtà. = comp. dal pref. gr. à-, con
astoricità africane. = comp. dal pref. gr. à-, con valore
del tutto astoricizzate. = comp. dal pref. gr. a-, con valore
, atemporale. = comp. dal pref. gr. &-, con valore
voce dotta, comp. da astro e dal gr. póvrig 'indovino'. astronomicaménte,
. secondo i princìpi dell'astronomia, dal punto di vista astronomico. 2
pia. = comp. dal nome del medico spagnolo f. asuero (
rosse e bianche. = dal nome della mitica eroina greca che sfidava i
dotta, lat. athamanes, che è dal gr. 'a0apàv£g (al plur.)
mediante il tatto un materiale, suscitata dal materiale stesso. g. celant
freddezza dimostrano una 'crescita'razionale o formale dal 'quadro'. = comp. dal pref
formale dal 'quadro'. = comp. dal pref. gr. ò-, con valore
, poverissima linguisticamente. = comp. dal pref. gr. à-, con valore
sfondo sociologico-morale). = comp. dal pref. gr. à-, con valore
assegnargli 4 giovani lavoranti pagati a soldo dal governo stesso. panzini [1905],
. da astelle 'assicella'; è registr. dal dizionario di belle arti (lacombe)
a 'dic-i-t'). = comp. dal pref. gr. à-, con valore
partitura schònberghiana. = comp. dal pref. gr. ci-, con valore
varia attraverso il tempo, che prescinde dal tempo o dalla considerazione dell'aspetto temporale
tempo precisamente determinato. = comp. dal pref. à-, con valore privai,
l'orator secondo. = denom. dal nome della città greca di atene, col
dell'ateismo volgare. = comp. dal pref. gr. à-, con valore
più ideologicamente antiteoretico. = comp. dal pref. gr. à-, con valore
infrarosse). = comp. dal pref. gr. à-, con valore
del timo. = comp. dal pref. gr. a-, con valore
accordo politico, economico e militare stabiliti dal patto atlantico stipulato nel 1949.
. con vigore, con efficacia atletica; dal punto di vista atletico. =
in fabbrica... è portato dal peso stesso del cumulo delle funzioni a ricercare
praticava l'atonalismo. = comp. dal pref. gr. à-, con valore
. aroma 'stranezza, singolarità', comp. dal pref. à-, con valore privai
lat. scient. attacidae, deriv. dal lat. tardo attàcus, che è
lat. tardo attàcus, che è dal gr. urtcr / o; 'locusta',
strutturale, chi compie l'azione indicata dal verbo. 2. ciascuna delle
partecipano attivamente o passivamente all'azione espressa dal verbo. 3. nell'analisi strutturale
due programmi narrativi. = dal fr. actant (nel 1950),
actant (nel 1950), deriv. dal lat. agire 'agire'. attanziale,
entro lo schema itinerale. = dal fr. actanciel, che è da actant
o senza riferimenti politici. = dal fr. attentisme (nel 1918 ca.
spostando il fuoco dell'attenzione. = dal fr. attentif. attenzionale, agg
lat. scient. actiniidae, deriv. dal nome del genere actinia 'attinia'.
. = voce dotta, comp. dal gr. co « ls -ìvog 'raggio'e
. = voce dotta, comp. dal gr. àxtig -tvog 'raggio'e /.
lat. scient. actinometra-, comp. dal gr. àxti; -ivo; 'raggio'
za della mediocrità. = dal fr. attirance 'attrazione'. attivante (
pallido. = comp. dal pref. lat. ad-, con valore
ad-, con valore intens., e dal pari. pass, di tossicchiare.
la udimmo nella sala stessa, ma dal fondo dell'atrio che precede la sala,
propr. 'udienza, pubblico in ascolto', dal fr. ant. audience.
voce ingl. (nel 1940), dal lat. audire 'udire'. audiocassétta,
. = voce dotta, comp. dal tema del lat. audire 'udire'e da
. = voce dotta, comp. dal tema del lat. audire 'udire'e dal
dal tema del lat. audire 'udire'e dal gr. pétpov 'misura'; cfr
. = voce dotta, comp. dal tema del lat. audire 'udire'e da
= dall'ingl. audiovisual, comp. dal tema del lat. audìre e da visual
., propr. 'revisione', deriv. dal lat. auditus, pari. peri,
28-iv-1992], iii: la proposta avanzata dal sindaco di milano -adottare il sistema di
audit 'rivedere (i conti) ', dal sost. lat. auditus 'udito'.
la parola giusta. = deriv. dal lat. auris 'orecchio'. aurale2,
voce ingl. (nel 1942), dal fr. austerité 'austerità'. australiano,
. australopithecus, comp. da australe e dal gr. mhqxog 'scimmia'.
. da austr [iac] o e dal gr. ipópog 'paura'. austrogermànico,
stato costituito dall'impero d'austria e dal regno d'ungheria. papini [in
dotta, comp. da autentico] e dal tema dei comp. del lat.
autoabbronzanti. = comp. dal gr. cròio? 'da sé'e da
suo vocabolario. = comp. dal gr. cròio? 'da sé'e da
colpe non commesse. = comp. dal gr. cròio? 'da sé'e da
'secchiello autoadescante'. = comp. dal gr. oròió? 'da sé'e dal
dal gr. oròió? 'da sé'e dal pari. pres. di adescare.
.). = comp. dal gr. cròio5 'da sé'e da adesivo
fermativo. = comp. dal gr. cròio? 'da sé'e da
. nella terapia comportamentale, successo ottenuto dal soggetto nel produrre un comportamento competitivo rispetto
autoaffermazione sull'integrazione. = comp. dal gr. cròio? 'da sé'e da
al nemico. = comp. dal gr. cròio? 'da sé'e da
proprio affondamento per evitare di essere catturato dal nemico (un'imbarcazione, una flotta,
camere per 'autoaffondarsi'. = comp. dal gr. oròró? 'da sé'e da
. fatto affondare, colare a picco dal proprio equipaggio. f. biamonti
ai propri interessi. = comp. dal gr. cròio? 'da sé'e da
fa normalmente. = comp. dal gr. cròio? 'da sé'e da
nel periodo premestruale. = comp. dal gr. cròio? 'da sé'e da
quelli che si manifestano nelle espiazioni imposte dal sentimento di colpa. = comp.
sentimento di colpa. = comp. dal gr. cròio? 'da sé'e da
dell'autoagiografìa. = comp. dal gr. aitò; 'da sé'e da
di patologia familiare. = comp. dal gr. aùxóg 'da sé'e da aiuto
spesso si autoalimenta. = comp. dal gr. aùxóg 'da sé'e da alimentare
: reazioni autoallergiche. = comp. dal gr. amò? 'da sé'e da
di essere semplice. = comp. dal gr. uùxóg 'da sé'e da analista
non gli bastava. = comp. dal gr. uùxóg 'da sé'e da analitico
con l'attore. = comp. dal gr. aùxóg 'da sé'e da analizzare
a se stesso. = comp. dal gr. aùxóg 'da sé'e da annientamento
della propria personalità. = comp. dal gr. aùxóg 'da sé'e da annullare
(autoanticorpi). = comp. dal gr. aùxóg 'da sé'e da anticorpo
stesso elabora anticorpi. = comp. dal gr. aùxóg 'da sé'e da antigene
alcune pagine. = comp. dal gr. aùxóg 'da sé'e da apologetico
nemico della autoapologie. = comp. dal gr. aùxóg 'da sé'e da apologia