per stampare negativi fotografici (attualmente sostituito dal bromografo, ma ancora frequentemente usato per
copiose e chiare, procuri... dal torchio di vienna l'opera in latino
spavento indicibile, e mi ha preservata dal peccato capitale... di rar gemere
di solo passatempo a chi è imbarazzato dal suo ozio. ghislanzoni, 10-61: tutti
sotto i torchi. -uscire dal torchio, dai torchi: venire stampato,
ritoccando, sento già che sia uscito dal torchio di londra il libro del signor keepe
sotto il torchio di quei decenni, dal 'i5 al '40, che avevano visto
(v. tòrchietto1). = dal lat. torculum, in origine agg.
. aretino, 17-239: essi illuminati dal torchio della fede, arrichiti dalla dote
una torchia accesa in mano, adcompagnato dal compagno de l'infermo. pigafetta,
in partic., pis.), dal lat torculus (v. tòrchio5
nelle mani la torcétta. = dal fr. torche (torke nel 1220)
istesono i loro padiglioni e trabacche levandosi dal poggio di monsimpeveri, tutto torciarono e
persona ipocrita, opportunista. pagliari dal bosco, 263: fu a dì miei
che succede in un contesto nazionale diverso dal proprio. faldella, 9-55: criticava
famiglia picidi (jynx torquilla), dal piumaggio grigio striato con macchie brune scure
: sorta di uccello, detto così dal frequente torcere il collo. f. cetti
voce dotta, comp. da torcia1 e dal tema del lat ferre 'por
rossi, più alta per la pettinessa che dal torciglione dei capelli corvini le irradia la
e dell'arte, ma sì bene dal disordine e dalla corruzione d'entrambe.
comp. dall'imp. di torcere e dal gr. hétqov 'misura'; è registr
. hétqov 'misura'; è registr. dal d. e. i. (che
sm. invar. veter. strumento usato dal veterinario o dal maniscalco per tener fermo
veter. strumento usato dal veterinario o dal maniscalco per tener fermo un cavallo,
. nasturzio); voce registr. dal d. e. i. (che
a sbrescio e bollente. = dal fr. torchon (nel xii sec.
cinzio, i-146: è una favola finta dal chiosatore che, dopo averlo dato alla
. * torculum 'oggetto ritorto', deriv. dal class. torquère (v. torcere
questi [tordi] si prendano, dal tordaio si traggano. bergantini, i-2-182:
che suda per gli altri. = dal lat. turdartum, deriv. da turdus
voce dotta, lat. scient. tordylion dal gr. toqòuxiov, tóqòiaov,
, comune, nostrale, mezzano) dal piumaggio cinereo olivastro superiormente e giallastro inferiormente
squame: uccello diffuso in asia, dal piumaggio fittamente decorato con macchie brune a
passare è quello che passa di là dal grillo quando dee rimanere...,
rimanere, quello che rimane di qua dal grillo quando dee passare; e tordo
dotta, lat. scient. torenia, dal nome di 0. toren (prima
= dallo spagn. torero, che è dal lat tardo taurarìus, deriv. da
voce dotta, lat. toreuma -àtis, dal gr. xóqeuna -axog, deriv.
= voce dotta, comp. dal gr. xóqeuixa -axog (v. toreuma
xóqeuixa -axog (v. toreuma) e dal tema di ygàipco 'scrivo, disegno'.
= voce dotta, lat. toreuta, dal gr. xoqeuxrig, deriv. da toqevw
= voce dotta, lat toreutice, dal gr. xoqeuxixti [xé / vr]
branco separato. = deriv. dal lai taura 'vacca sterile5, da taurus (
(tourellon): perno. = dal fr. touritton, deriv. da tour
, deriv. da tour, che è dal lat. tornus (v.
, 188: igeo tirò fuori dal fondo di quell'elegante 'toril'un toro
, lat scient. torilis, deriv. dal gr. xopóg 'aguzzo', in relazione
alla forma dei frutti; è registr. dal d. e. i. (che
voce dotta, lat. scient. torymidae dal nome del genere torymus (v.
torinesino, puro e lindo. = dal toponimo torino, città capoluogo del piemonte,
città capoluogo del piemonte, che è dal lat [augusta] taurinorum (v.
dotta, lat. scient. thorium, dal nome di thor, dio del tuono
. torio balbo, tribuno della plebe (dal 121 al 118 a. c.
deriv. da torismo-, voce registr. dal d. e. i.
alcune sieniti, di colore variabile dal giallo bruno al nero.
assume color giallo. = dal fr. thorite, attraverso lo svedese thorit
nievo, 729: fui ricevuto assai cortesemente dal giovine generale che aveva grandissima confidenza nelle
po'malinconica dei cigli. = dal fr. tourmalin (nel 1758) e
nel 1771), che è probabilmente dal singalese tóramalli. tormalinìfero, agg
voce dotta, comp. da tormalina e dal tema dei comp. del lat.
sostituire frugna allo strano gemminino tormenta, dal francesco 'tourmente', per quella pericolosa burrasca
; la neve granulosa, fitta, cacciata dal vento, ci feriva in linea quasi
in qualche grande tormenta rivoluzionaria. = dal fr. tourmente, che è dal lat
= dal fr. tourmente, che è dal lat. tormenta, neutro plur. di
gli occhi di tutti tormentato e preso dal diavolo, che tutto quanto si lacerava
= lat. tardo tormentare, denom. dal class, tormentum (v. tormento)
cornaro, 36: mi ritrovava tormentato dal male continuamente. g. p
vessati dagli uomini di bordo, sbattuti dal rullìo. 3. angosciato,
619: tormentato da questo dubbio uscii dal museo e mi incamminai sui 'boulevards'ripensando
d'un rosso fosco: tormentato ulteriormente dal fuoco spoglia ogni colore, e compare
: si leva il povero ciascuna mattina dal suo duro strame e seco la fame
di neologismi e di frasi tolte di peso dal te desco.
del ventre, principalmente in quelli accompagnati dal vaiuolo e dalle febbri maligne.
riso tormentoso, lasciando cadere l'asta dal suo pugno. 3. pieno
= voce dotta, lai scient torminalis, dal class, torminalis, 'che guarisce le
da alcuni scrittori fiorentini. = dal nome di niccolò tornabuoni, vescovo di sansepolcro
corti d'amore. = dal provenz. ani tornada, deriv. da
. i. neri, 11-7: dal vigilar, dalla stanchezza vinto, / giacea
di rabbia e di furore, / dal ricco tornaletto l'orinale / col manico
botta, 5-487: 1 facinorosi fuggivano dal luogo in cui si usava più rigore
bascetta, 1-65: la straordinaria velocità assunta dal gioco creò la necessità di ali tornanti
una roccia); che offre riparo dal sole, refrigerio (l'ombra di
iscritti all'unione. -garantito economicamente dal potere politico, anche con strumenti finanziari
nuova cassa di risparmio tutelata, sussidiata dal governo, e si dà ai marinai tutto
costituito da un unico pezzo che veste dal collo ai piedi, munito di un'apertura
davanti alla casa. = dal lat. tutùlus (v. tutolo)
con ampliamento semantico; secondo altri, dal lat. tardo tantanus 'mazza, clava'(
dei cittadini disabili o socialmente svantaggiati seguiti dal servizio inserimenti lavorativi. =
'tju: to (r)], dal lat tutor -dris (v. tutore 1
due giorni avanti la incoronazione fece fare dal re sé solo tutore, con titolo di
quello nominato o designato nel proprio testamento dal padre del figlio minorenne. allegri
: l'esplosivo complesso di suggestioni provenienti dal ruolo di tutore dell'ordine da lui
2. nella scuola secondaria, docente nominato dal preside con l'incarico di guidare e
lo paese di pisa, non che brescia dal tuo seno avessi perduta, ma la
ordinamento degli studi universitari (a cominciare dal mondo anglosassone), quella svolta dal
dal mondo anglosassone), quella svolta dal tutor a sostegno degli studenti.
crusca, 266: avello è differente dal reposito, ché questo è sopra terra in
(v.); voce registr. dal d. e. i., che
vuote, e sarà ascoltato tutto al più dal bidello. cattaneo, ii-2-418: il
de le guerriere spiche, / poiché veggio dal sen de la tua terra / pullular
ii-32: l'erbe succiano assai tutte dal terreno; e conviene, tuttavia che
da tutti (v. tutto) e dal gr. ùqxti 'comando', sul modello
dante, purg., 9-12: vinto dal sonno in su l'erba inchinai / là
attirino i baci, quell'andar di balzo dal riso terreno alla gioia del cielo.
322: ebbi invito di recarmi in modena dal ministro degli affari esteri conte guicciardi,
orazion sieno esaudite / dello immortale dio dal cerchio santo. marino, v-2: il
santo. marino, v-2: il creator dal nulla fece il tutto / costui dal
dal nulla fece il tutto / costui dal tutto un nulla e in conclusione / l'
dimostrarti / che nulla mai si può crear dal nulla. quindi assai meglio intenderemo
la tragedia dell'uomo di pensiero incomincia dal punto in cui si accorge di avere
concetto imperativo della solidarietà = dal lai totus, di origine incerta, attraverso
didimo tuttoché forestiero, non era guardato dal popolo di mal occhio, e le
quello che; qualsiasi cosa (accompagnato dal pron. relativo che). ca'
proverbio: lontano dagli occhi, lontano dal cuore; ma a dante è piaciuto
= comp. da tutto e dal part. pres. di fare, sul
= comp. da tutto e dal gr. \ 6yog 'discorso', sul modello
tragoedia. il popolo tuttora maggiori cose richiede dal sommo. lauro, 2-127: quest'
signif. n. 1 è registr. dal d. e. i. che l'
rosetta aveva preso a nolo un tutù dal vestiarista teatrale di via della pergola.
ricadeva ampia e a tutù. = dal fr. tutu (nel 1860) 'sedere'
/ tuttutto il superbissimo alicorno / tien dal capo al tallon bardato intorno. salvini,
; accadute le detonazioni ritira il crogiuolo dal fuoco e lascialo raffreddare. -con funzione
lontano possibile). = dal franco provenzale della val d'aosta tzan 'prato'
. zuppa, minestra turca. = dal turco qorba, passato al gr. mod
piacque / u'la natura, che dal suo fattore / s'era allungata, unì
coraggio e di fede. = dal lai ubi (v. ove),
deriv. da uabaio; voce registr. dal d. e. i. (che
avvelenare le frecce. = dal somalo wabayo \ uadi (ouadi,
mele, e mangia. = probabilmente dal nome personale ubaldo. ubara (
ne avedesse; la seconda per dilungarsi dal morto, e per fuggire l'ubia che
. arrighi, 92: ricordati di sgombrar dal cuore quelle tue ubbie di gelosia.
semplici serviziali, guardandosi da ogni sforzo, dal canto, dal parlare alto e molto
da ogni sforzo, dal canto, dal parlare alto e molto, e da'raffreddori
il profilo religioso e morale) proveniente dal proprio legittimo superiore; abitudine a un
masuccio, 56: venutami poi una ubedienzia dal nostro patre vicario generale, ch'io
desideri e la loro volontà. = dal lat. oboedientìa (v. obbedienza)
9 agosto 1866 all'ordine, impartito dal comando supremo dell'esercito italiano, di
meglio ubbidire che santificare. = dal lai oboedire (v. ubbidire).
che ha particolari doveri con qualcuno derivanti dal proprio stato, in partic. da rapporti
imaginare che alcmeone, essendogli stato promesso dal padre anfiarao che dovesse fare la vendetta
. = voce dotta, comp. dal lat. uber -iris (v. ùbero
uber -iris (v. ùbero) e dal tema di ferre 'portare'. ùbero
= deriv. dal lat ubertus (v. uberto),
. = voce dotta, comp. dal lat. ubertus (v. uberto)
v. uberto) 'fertile', e dal tema di ferre 'portare'. ubertosaménte,
, 1-205: le piante, che vengono dal seme, loro vero e unico principio
tale arte. = deriv. dal lat ubertus (v. uberto).
'eur... era stata fin dal principio terra di conquista; ci sono -
occorrerà per ubicare = denom. dal lat. ubi (v. ubi)
puledre di maometto. = dal fr. ant. hobin, che è
dall'ingl. hobby 'cavallino', probabilmente dal nome proprio hobin, hobby per robin,
sec.). = deriv. dal lai ubique (v. ubiquità).
vegetale). = deriv. dal lat. ubique (v. u biqu
lat. mediev. ubiquitas, deriv. dal class, ubique 'in ogni luogo'
che dorme, come un gagliardo ubriacato dal vino. buzzi, 174: ubbriacati della
io chi sono, ubbriacaccia? = dal lat. tardo ebriacus, deriv. da
voce dotta, lat. scient uca, dal tupì uga o usa. ucase
ii] il parco dell'uccellagio- graziosa dal vino. roberti, vi-2-227: i nostri
campi. d'annunzio, iii-2-1145: dal paaule comincia a salire il concerto vespertino
atterrato con gli archibugi, gli spiccarono dal busto la testa. 3.
uccellato dagl'inganni del suo coridone, dal quale, poiché è fatto nobile degli
, divisa da poco stretto. pagliari dal bosco, 5: cesare borgia sotto alessandro
comici. faldella, 9-57: mazzini uccellato dal finto maggiore veniva messo in gabbia da
15-110: non era vinto ancora montemalo / dal mirare a una condizione di tranquillità
, i-231: l'altissima scogliera ci difende dal ven
/ e quando men si crede, / dal tristarel si vede / i cuori a
arrampicato all'albero per togliere un uccelletto dal nido, o lo tiene nelle mani
a una fanciulla, a una donna dal fìsico minuto e fragile. g
; le lacrime dagli occhi, i mocci dal naso, lo sputo dalla bocca,
il seme da'genitali e la merda dal culo. 3. bot. piè
d'uccellino'e 'radichiella selvatica'si chiama dal vulgo. 4. gastron. uccellino
diffusi su tutta la superficie terrestre, dal corpo coperto di penne e piume,
.. ricevono tutto l'aiuto per volare dal moto dell'ale, le quali servono
nelle vicinanze di malta, come fino dal 1840 fece conoscere il signor benoit nella
nomi, accordandosi però il più, dal pigliar che fa de'pesci, a chiamarlo
'uccello santa maria'o 'della madonna', dal molto azurro ch'in esso si vede.
e a una lunga appendice carnosa pendente dal collo capace di inturgidirsi. -uccello palustre
. carducci, iii-2-116: spesso ancor dal meditar solingo, / o giovinetto schivo
sono tantosto aperti, che sono uccisi dal sole. a. cocchi, 8-277:
e il giovane risana! = dal lat occidère 'abbattere a colpi', comp.
lat occidère 'abbattere a colpi', comp. dal pref. ob'contro, verso'e
uccisione della realtà colle parole. = dal lat. occisìo -ónis, nome d'azione
): l'impressione ch'egli ricevette dal veder l'uomo morto per lui, e
riprovevole, non è noto. = dal lat. occisor -óris, nome d'agente
potetti farvi fare l'uchettone. = dal fr. ant. huque, var.
gestapo venne ad arrestarmi, e mi espulse dal fronte ucraino,... la
gruppo delle lingue slave orientali. = dal russo ukràjnej, deriv. da ukràjna,
stratificata storia della serenissima. = dal fr. uchronie (nel 1876),
uchronie (nel 1876), deriv. dal gr. xqóv05 'tempo'sul modello di
acqua, e creasti gli angioli dentro dal cielo. = allotropo di udibile.
., iv-xxn-7: dico adunque che dal principio se stesso a me, avegna
: ebbe in questa udienza il perrona grazia dal papa. magalotti, 9-1-8: finalmente
, 9-1-8: finalmente mi ottenne un'udienza dal cardinale; l'ebbi come io dico
nel processo penale ordinario, quella presieduta dal giudice per le indagini preliminari, durante
dice udienza publica, in occasione di leggersi dal notaro le citazioni per gli atti ordinatorii
impero, il tribunale che era presieduto dal vescovo. - anche: la competenza
sentenze emesse da magistrature minori in vigore dal xv al xviii sec. 8
tirava a sé con una forza spaventosa dal fondo delle strade, e che quando la
quali nascono dagli cinque sensi, cioè dal viso, dall'udito, dall'odorato,
viso, dall'udito, dall'odorato, dal gusto, dal toccamento, in noi
, dall'odorato, dal gusto, dal toccamento, in noi non sono, ma
piccolomini, 10-12: le cose imitate dal pittore son oggetti della vista, dove ch'
copernico, celebra oggi il quarto secolo dal natale di lui. moretti, ii-375:
anni), presso sedi e uffici stabiliti dal consiglio superiore della magistratura. einaudi
= voce dotta, comp. dal lat. udus (v. udo
(v. udo) e dal gr. ixétqov 'm
gonfie di geloni; « non basta crepare dal freddo, dobbiamo anche sorbirci le prediche
ho letto nel giornale officiale e ricevuto dal ministro con lettera veramente graziosa, anche troppo
eleonora d'este avrebbe potuto essere distratto dal suo ambiente naturale. -rilevato, calcolato
delle quotazioni dei titoli di borsa compilato dal comitato direttivo degli agenti di cambio al
); impartito e regolato, indirizzato dal potere politico (l'istruzione). -anche
è fatto proprio dalle classi dominanti e difeso dal potere costituito (una morale).
tempi, nel 1859, l'andreoli ebbe dal governo borbonico la nomina di ufficiale di
nominato o dalla federazione sportiva interessata o dal comitato organizzatore della gara).
) sormontata da corona o trofeo, e dal nastro coi colori dell'ordine.
badessa e a quattro altre monache trovate dal convento di quelle cose e sopra quello ke
più un rude dovere. = dal lat. tardo offìcialis 'pubblio servitore, impiegato
2-84: per i giorni seguenti fui curato dal medico chemi aveva mandato la polizia e la
.. dichiarato invalido... dal tribunale ecclesiastico di parigi, che chiamano officialità
consultore, perché non mi fu mai notificato dal ministero della guerra officialmente il decreto di
maneggiano danari del re. = dal fr. officier (nel 1324),
officier (nel 1324), che è dal lat. tardo officiarìus 'incaricato di
e diserrando, sì soavi, / che dal secreto suo quasi ogn'uom tolsi:
il servizio o comunque l'attività svolta dal titolare di una carica pubblica.
per, di grazia: attribuito direttamente dal governo. -in par- tic.,
o venduto: quello che veniva conferito dal sovrano dietro corresponsione di una cospicua erogazione
, che non si concedono, se non dal principe per grazia. cacherano di bricherasio
ricever l'ufficio dei frati inquisitori instituito dal pontefice. de luca, 1-15-3-65: quest'
l'imputato deve essere assistito o rappresentato dal difensore e non lo ha nominato o ne
fatta d'ufficio, secondo i casi, dal giudice istruttore, dal pubblico ministero,
secondo i casi, dal giudice istruttore, dal pubblico ministero, dal presidente o dal
giudice istruttore, dal pubblico ministero, dal presidente o dal pretore ed è comunicata
dal pubblico ministero, dal presidente o dal pretore ed è comunicata immediatamente al difensore
o perizia d'ufficio-, quella disposta dal giudice nel corso di un processo civile o
possono (e devono) essere perseguiti dal pubblico ministero di propria iniziativa. codice
decreti interlocutori, senza che si sottoscrivano dal giudice, siché la sottoscrizione si faccia
: vedendo essi le loro imagini abbruggiarsi dal santo officio, né potendosi vindicare contro
una intimazione statami fatta tre giorni sono dal padre inquisitore di ordine della sacra con
, e la loro nascita e diffusione data dal sec. xix. 5.
: creato nel 1945, è presieduto dal governatore della banca d'italia e dipende
governatore della banca d'italia e dipende dal ministero del tesoro; esercita il monopolio
e covata di bocche da baci -regolato / dal
firenze da g. vasari a partire dal 1560 per volontà di cosimo i e
fiore, e tali iscelgono la cera dal mele, e mettonlo per le camere.
ufficiali, la condanna che essi hanno dal tribunale potrebbe portar seco la conseguenza del
inquisitori di stato l'esecuzione del partito preso dal senato. delegossi a far l'ufficio
questo uficio [di trarre l'acqua dal pozzo]. boccaccio, dee.,
di salvare, che mi cuoprono e guardanmi dal freddo. bencivenni, 6-17: queste
della fabbrica stessa,... dal necessario ha da risultare onninamente l'ornato.
noi montelusoni, da undici anni: dal giorno nefasto che monsignor vitangelo par- tanna
, 152: ancora io, impedito spesso dal studio e dalla faticosa arte mia,
ferrarese martire dell'ordine dei predicatori -traduco dal latino -, da celebrarsi il dì
officio né la vedova inconsolabile ovvero affranta dal dolore (a scelta), né,
officio li soldati. -essere di lungi dal proprio ufficio: mancare ai propri doveri
: non si dubiti essere di lungi dal suo officio chi è amaestrato nella republica e
d. bartoli, 15- 1-93: dal vederlo in faccia quando orava, si potea
'no'espresso dai consiglieri di amministrazione designati dal psi, si è aggiunto, come
e negligenti ne'doveri della uffiziosità fissata dal costume verso le persone ragguardevoli. rosmini
, nondimeno ella deve piuttosto esser usata dal superiore con l'inferiore che dall'inferiore
gli viene il taglio; / chi dal compagno a ufo il dente sbatte.
di questo rosso rigagnolo facea uggia di sopra dal passo; sicché la detta uggia,
7-640: la nenia... soffiata dal piffero muto, con la bocca amara
: se allor che mi trov'io lungi dal campo / voi fate a favor mio
nausea. pascoli, 286: dal suo lettino lucido, d'ottone, /
/ non dorme, vedi. vedi, dal cantone / sgrana que'suoi due fiori
e disperato nella notte. = dal lat eiulàre 'lamentarsi ad alta voce'(denom
portone verde del cortile;... dal uale si udivano gli uggiolìi di
, di forma ovoidale che si stacca dal punto mediano del margine libero del palato
navarra, tenuta con suo grandissimo rammarico dal re di spagna, non lascierebbe fuggir
punto dalla loro ostinata cecità. = dal fr. huguenot (ant esguenot 'specie di
, nel 1483), che è dal ted. eidgenosse 'confederato', passato poi a
= dall'ingl. ugri, che è dal russo ugri, nome di un'antica
interessava al problema della donna turca liberata dal velo e dall'harem, studiava la questione
, sulla stesa eguaglianza d'un lago, dal vento. 7. disus
latini, i-824: tutto 'l mondo / dal ciel fin lo profondo / è di
sorte, il destiaequaliare, denom. dal class, aequalis (v. uguale)
differentissimi; salvo le apparenze; eguagliati dal comune denominatore delle superstizioni, benché da
, 1-84: tolta ad achille fu dal re la schiava; / e a prevenir
questo tempio di onore e virtù andremo dal foro similmente per ampia scala; e passando
più dignitoso che 'superbia'. = dal lat. aequalis, deriv. da aequus
distese nuvole, è tutta egualmente illuminata dal sole. d'annunzio, iv2- 446
cristiana, e si è potuto trattenerla dal fare spropositi. ma con costei?
e manciù. = deriv. dal turco uyghur. uistitì (disus.
con buon numero di specie. = dal fr. ouistiti (nel 1767),
anche, in tempi più recenti, dal presidium del soviet supremo dell'unione sovietica
ukase o oukase (nel 1798), dal russo ukaz, che è da ukazat
leggermente nasale e malinconica; a partire dal 1920 si dif
lat. scient. ulalgia, comp. dal gr. ov \ ov 'gengiva'e
un inventore di una gravezza che fu posta dal gran signore. cattaneo, i-2-343:
) di origine tartara inquadrati a partire dal xiv secolo fra le truppe polacche e
sul ritmo della mazurka. = dal turco oglan (ma dial. ulan)
voce dotta, comp. da ulcera e dal tema del gr. yewàai 'genero'.
-irrimediabilmente corrotto, depravato, segnato dal peccato. segneri, iii-1-41: un
del pari. pass, ulto deriva direttamente dal lat. ultus (v. ulto
= deriv. dal nome del chimico g. l. xjlex
(1811-1883); voce registr. dal d. e. i. (che
inglese (hooligan) sorta a londra dal cognome di una famiglia irlandese. morante
violenze o atti vandalici. = dal russo uligàn, che è dall'ingl.
slanciò, ulissi- camente volò di là dal mare oceano, in buona, in gran
= comp. di un deriv. dal nome dell'eroe omerico ulisse.
da nettuno. = deriv. dal nome dell'eroe omerico ulisse. ulite
. scient. ulitis -tdis, deriv. dal gr. ovxov 'gengiva'. uliva e
di longhezza xxx ulna zoè 90 piedi dal ventre sino alla spina che ha sopra
. ant aulne, alne, che è dal fr. ant aune, alne, a
aune, alne, a sua volta dal frane. * alina 'avambraccio', corradicale del
ulnaire (nel1843). voce registr. dal d. e. i. (che
lat. scient. uloboridae, deriv. dal nome del genere uloborus, che è
nome del genere uloborus, che è dal gr. oùxofióqog 'dal morso funesto', comp
, comp. da ovxog 'esiziale'e dal tema di pifiptboxu) 'divoro'.
= voce dotta, comp. dal gr. ov \ ov 'gengiva'e dal
dal gr. ov \ ov 'gengiva'e dal tema di pr|yvu|ai 'rompo'.
, lat scient. ulotrichaceae, deriv. dal nome del genere ulothrix, che èdal
lat. scient. ulotrichales, deriv. dal nome del genere ulothrix (v.
: vedrò quello che ulteriormente sarà fatto dal segretario di stato, ed allora mi determinerò
alla rivoluzione) e russiani (dal 1742), forse da ricollegare a una
, lat. tardo ultimare, denom. dal class, ultìmus (v.
= propr. 'ultima tuie', dal nome dell'isola (lat. thule,
(lat. thule, che è dal gr. qovhn) non identificata, posta
ultimativa', 'nota in forma ultimativa'. dal 1938 almeno. = deriv. da
ultimatifinel 1923). voce registr. dal d. e. i. (che
finale. cavalca, 20-90: questi dal principio della sua conversione insino all'ultimo
cynesii, che abi oriente dal zelo della conversione de'giapponesi, che sommamente
balte selve irsuti manda / la divisa dal mondo ultima irlanda. mascheroni, 8-40
queste intelligenti ultrici han dovuto esser vomitate dal tartaro. betteioni, i-330: fu.
della guerra di liberazione dell'algeria, dal 1954 al 1962, aderente alla destra nazionalista
questa parte della sala, sono occupati dal partito de'realisti, volgarmente soprannominati gli
una potenza straniera. = dal fr. ultra (nel 1792),
con il parallelo ultra-royoliste), che è dal lat ultra (v. o ltre
reggimento di abruzzo ultra, aveva percorso dal 1765 tutti i gradi nel reggimento di fanteria
degli abissi marini. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
ultramicroscopiche. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
(v.); voce regista dal d. e. i. (che
una grande epoca. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
quasi identica. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
d'azione da ultracentrifugare-, voce regista, dal d. e. i. (
sia ultraclericale. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
è ultracolossale. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
nazionale d'annata. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
ultramicroscopio. = comp. dal lat. ultra (v oltre) e
lo addimandavano. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
ci reggono. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
da terricoli. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
. invasion ofthe body snatcher, diretto dal regista statunitense don siegei nel 1956.
dieci metri. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
agli ultrasuoni. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
ultracustica; ultrasonico. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
; voce re gista. dal d. e. i. (che
più forte richiamo ai = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
un colore bianco abba = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
de'mo = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
ultrademocratica. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
più oltranzista. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
ultradestro della nazione. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
di venti ore. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
il segnale ricevuto. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
senza toccarli. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
di simile. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
di ridicolo. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
quartiere latino. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
alla natura. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
membrana). = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
colloidali dalle soluzioni. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
particelle ultramicroscopiche. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
simbolico e ultrafisico. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
abissi meccanizzati. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
arbitrario e ciarlatanesco. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
alle venture età'. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
di questo principio. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
argute e birichine. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
, nonostante il disprezzo espresso innumerevoli volte dal conti contro i materialisti dell'arte, la
ed educazione ultraidealistiche. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
di emozioni. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
atto puro)? = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
dai propri difetti. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
moschea nella capitale. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
, gracili. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
di ionizzazione. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
al solito. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
un aereo ultraleggero. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
in italia. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
l'europa assolutista. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
non sia logicità? = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
e facili. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
circa 100 km. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
e creduti. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
marinisti e ultramarinisti. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
aliter fave ultramarine. -che spira dal mare (un vento). giacomino
e fini. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
fracidume artistico. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
della critica. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
in osservazione. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
di millimetro. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
esplorati dell'ultra-microscopia. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
altrimenti invisibili. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
poli. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
più bravo. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
ultra moderni. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
chiamò tultramon- tanismo'. = dal fr. ultramontanisme, deriv. da ultramontain
altri giornali ultramontani, non cessava mai dal vaticinare disastri all'italia ed a napoleone
ottocentesca, erano finiti. = dal fr. ultramontain, deriv. dal lat
= dal fr. ultramontain, deriv. dal lat mediev. ultramontanus (v
. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
hanno colpito. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
pascoli, 1-483: parlane a gabriele, dal quale aspetto a gloria due libri
libri ultranecessari. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
apparendo. = voce dotta, dal lat. ultra (v. oltre)
è afflosciata'. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
una storia ultrantiquata. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
pazzesco ». = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
ha colpito ancora. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
faccenda pisana ultra-oscura. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
lunga conservazione. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
televisivo). = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
futurista. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
della probabilità = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
ambiente ultraprivilegiato. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
relativi e ultraprogressistici. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
della borghesia rumena. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
piacere ultra raffinato. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
o sportiva. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
una pellicola). = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
ragione di timori. nulla mi rimuove dal convincimento ch'egli non ha alcuna intenzione
interesse veruno. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
di panlogismo. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
degli odierni ultrarazionalisti. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
ultra realismo? = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
, dai 'carlisti'(come si chiamavano dal nome del fratello di lui, segnacolo di
oscurantismo). = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
del formalista aristotele. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
in partic. sen = comp. dal lat ultra (v oltre) e da
era rivoluzionaria. = comp. dal lai ultra (v. oltre) e
una persona ultrarigorista. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
. cassola, 2-292: fin dal tempo in cui faceva l'ultrarivoluzio- nario
un libro ultrarivoluzionario. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
una ultra-sostanza. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
'storia etico-politica'. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
palazzeschi). = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
ultra romantica? = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
per l'organismo. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
, senza conchiudere. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
un apparecchio). = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
, ultrasinistra). = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
v. spessimetro. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
soprannaturale, ultraterrestre. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
spaziale, cosmico. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
vigore. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
edificante e ammonitrice. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
di vittorio veneto. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
: là dove i raggi ultravioletti irradiati dal sole arrivano senza schermi, i colori sono
e 400 nm. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
ultrasensibile, ultra-virus. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
solo materiale vecchio. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
da vulcaniano-, voce re- gistr. dal d. e. i. (che
un'eruzione. = comp. dal lat ultra (v. oltre) e
dopo il primogenito. = comp. dal lat. ultra (v. oltre)
i-318: calare odi per l'aere / dal muto nembo l'aquile agitate, /
). linati, 8-59: fin dal mattino il campanilone bastona e sventola giù
. carducci, iii-3-176: sulle mura, dal rotto etrusco sasso / la lucertola figge
6-215: alle quali parole, cupamente ululate dal sacerdote, il moribondo alì riaperse gli
moravia, vi-348: in quel momento, dal cielo infuocato, discese dentro il cortile
del vento. leopardi, 361: dal profondo seno / metter continuo cupo ululo
udiamo l'ululo lugubre della sirena seguito dal colpo di cannone. montale, 1-109
: svegliati, ermione, / sorgi dal tuo letto d'ulva, / o donna
, lat scient. ulvaceae, deriv. dal nome del genere ulva (v.
dotta, lat scient ulvales, deriv. dal nome del genere ulva (v.
di chiederne esemplar vengianza ed ul- zione dal re. = voce dotta,
umanamente li possa considerare, ma io dal principio ne dubitai. straparola, 2-1:
il periodo della letteratura bizantina che va dal xii al xv secolo e in cui si
voce dotta, comp. da umano e dal tema dei comp. lat. di
prassi: essa è il 'materialismo'perfezionato dal lavoro della stessa filosofia speculativa e fusosi
resto, omino sedentario e incommosso, lontano dal mondo (messo allora a soqquadro da
senso umanista e nobilmente cortigiano. = dal lat. mod. humanista, deriv.
è la buona dilezione, che procede dal convivere secondo l'umanitade propriamente, cioè secondo
caro. g. bassani, 3-165: dal suo socialismo di degli uomini grandi
al latte vaccino caratteristiche sisociali cristiane originatesi dal sansimonismo con p mili a quello
umana. ardigò, iv-136: se dal bruto all'uomo l'idealità., si
foscolo, sep., 92: dal dì che nozze e tribunali ed are /
e le tradizioni locali. -socialismo dal volto umano: v. socialismo n.
l'umano, / a l'ettemo dal tempo era venuto, / e di fiorenza
lat. scient. umbelliflorae, comp. dal class, umbella (v. ombrella
, lat scient. umbellularia, deriv. dal class, umbella (v. ombrella
di umberto i, re d'italia dal 1878 al 1900, e alle arti
primi decenni dell'unità nazionale e caratterizzato dal recupero di aspetti stilistici delpassato, in
. da umbilico, per ombelico, e dal gr. navxeia 'divinazione', sul modello
com'è la forma della moneta; dal mezzo di essa risalta l'umbone; nel
dotta, lat. scient. umbra, dal class, umbra 'nome di un pesce'
dotta, lat. scient. umbrellidae, dal lat. mediev. um brella (
lat scient. [nopus] umbretta, dal class, umbra (v.
lat. scient. umbridae, deriv. dal class, umbra (v.
'umbri': popoli ne l'alpe, detti dal greco 'ombro', cioè imbre, per
. = voce dotta, comp. dal lat. umbra (v. ombra)
. umbra (v. ombra) e dal gr. < p&og 'amico';
p&og 'amico'; è registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, comp. dal lai umbra (v. ombra) e
lai umbra (v. ombra) e dal gr. qxbpog 'paura'.
chim. acido umico: acido organico derivato dal furano prodotto nella carbonificazione dei vegetali,
= dalfingl. humic, deriv. dal lat. humus (v. humus)
voce dotta, comp. da umico, dal lat. humus (v. humus)
humus (v. humus) e dal tema di colere 'abitare'. umidaménte
. c. bentivoglio, 7-23: ove dal lido / umiderboso ne'bramosi flutti /
voce dotta, comp. da umido e dal tema del lat. facète 'fare'.
306: il 'bruzio'abitando a trenta passi dal cimitero di s. caterina ha
due altre, cioè umidità e siccità, dal medesimo aristotile chiamate prime, a differenza
umidità: ha umidità dallo stomaco, dal ventre e dalla testa. d'annunzio,
tira l'umidità. = dal lat. tardo [h] umidìtas -àtis
[h] umidìtas -àtis, deriv. dal class, humidus (v.
. con un singhiozzo, prosorto dal cuor angustiato, la bocca querula,
la bestia,... gli ricambiava dal basso, scodinzolando disperata, uno sguardo
. bagnato da un corso d'acqua o dal mare (una riva, un territorio
35: già tumida notte si trabocca dal cielo, e le cadenti stelle confortano
, 10-299: tolta la parola 'nume'dal suo proprio significato, la trasportiamo a
non hanno figura se non accidentale data dal recipiente, i secchi l'hanno propria
a sedere sul letto. = dal lat. [h] umidus, o
voce dotta, comp. da umido e dal tema del gr. icrtrmi 'pongo,
. da humus (v.) e dal tema del lat. ferre 'portare'
voce dotta, comp. da humus e dal tema del lat facére (v.
d'azione da umificare; è registr. dal d. e. i. (che
1-163: se la tua donna è portata dal temperamento alla fierezza ed al fasto,
dalle àvanìe degli avidi loro padroni e dal peso umiliante della schiavitù,...
, 1-85: a te dinanzi / precinto dal solenne arco dei cieli / vedi un
tardo (crisi) humiliàre, denom. dal class. humttis (v. umile
comp. di umiliato-, voce registr. dal tommaseo che l'attesta in s.
da umiliare. progetto umiliato al re dal dottor pietro antonio cirillo e dal gioielliere
al re dal dottor pietro antonio cirillo e dal gioielliere pietro liberati. fiacchi, 179
estrazione per lo più popolare e caratterizzato dal proposito di vivere in umiltà e povertà secondo
ora estirpati... ebber principio dal beato giovanni comasco l'anno 1189.
voce dotta, comp. da umile e dal lat cor cordis (v. cuore)
comprendi la gran folla di affetti che nasce dal considerare il contrasto fra la grandezza del
luce da catacomba. = dal lat. humus (v. humus)
e bile nera) ritenuti fondamentali, poiché dal loro equilibrio si credeva derivasse la salute
alterazione di tale equilibrio), e dal cui rapporto conri: prova la rachitide
di forza e di pienezza, che dal suo sangue si separa ne'testicoli tumore
usò termini crudeli e inumani. pagliari dal bosco, 21: abbiamo avuto un prencipe
. nell'ottocento, breve composizione strumentale dal ritmo vivace, a carattere capriccioso e
e senza regole strutturali precise. = dal ted. humoreske, deriv. da humor
voce dotta, comp. da umore e dal tema del lai ferre 'por = comp
comporre e recitare commedie, fu designata dal volgo come l'accademia dei 'begli umori';
5. disus. persona dal carattere bizzarro e umorale. garzoni,
tolto remi e vela, scono dal testo, sottolineate, si direbbe, ad
a tutora. = dal lat. umquam (v. unqua)
. montale, 1-41: fuscello teso dal muro / sì come l'indice d'una
filos. dottrina filosofico-letteraria fondata nel 1903 dal letterato francese j. romains, basata sulla
preparazione che al clima pasticciato e unanimistico dal quale fu caratterizzato il congresso vero e
dotta, lat scient uncaria, deriv. dal class, uncus (v.
comp. da unci [no] e dal suff. lat -formis (da forma
, 665: il lungo filo tratto giù dal piombo / porta ai pesci un adunco
1-1-113: fra tutti i modi trovati dal diavolo / per oncinare a casa calda gli
lat. scient. uncinarla, deriv. dal class, uncinus (v.
v. uncino); è registr. dal d. e. i., che
e tenaglie, le quali ritraendoci a forza dal corpo de'nostri giusti pensieri, ci
sale attaccandosi = voce dotta, comp. dal lat. uncus (v. unco)
lat. scient. uncinuta, deriv. dal lat tardo un cinulus,
unte di pece, e tenacemente uncinute dal lato di sopra, e in quelle
lamentano ed arrabbiano che nel proemio fatto dal claretti nell'ultima parte della mia 'lira'si
. = voce dotta, comp. dal lat. uncus (v. unco)
= voce dotta, comp. dal lat. uncus (v. unco)
= voce dotta, comp. dal lat. uncus (v. unco)
crosta profonda della terra. = dal lat tardo undatio -ónis, nome d'azione
= voce dotta, deriv. dal lat. undè [cim] (v
. = voce dotta, deriv. dal lat. undè [cim \ (v
. = voce dotta, deriv. dal lat. undè [cim) (v
b. croce, iii-22-33: nell'undicennio dal '59 al 'yo, oltre a costituire
, ii-74: quando li giuocatori si partono dal tavoliere, quelli che ha perduto rimane
parte della germania, ove parlasi ancor dal popolo il latino, ma rozzamente e
voce dotta, lat. tardo hungàrus, dal bulgaro-turco on ogur, propr. 'dieci
la quale esce per 10 più fuori dal maggior canto dell'occhio, e cresce alle
morto nella battaglia. masuccio, 80: dal santissimo papa pio fu investito e corno
1-88: fu crocifisso e fu unto dal suo padre iddio, e però fu
gli occhi miei correvano d'ogni lato sferzati dal
liner, la forma ungherina è registr. dal d. e. i. (che
unghie un'arancia. borgese, = dal lat ungere, per il class, unguere
al mal caduco, e molti, dal colore, giudicano che questa bestia sia l'
423: stacchi un petalo solo dal più fastoso dei garofani, e alla
dottrinali ti daranno su l'unghie. pagliari dal bosco, 189: fanno benissimo i
silone, 4-227: di colpo stella usciva dal suo torpore, mostra banti
indiziato di frammassoneria, ma però difesogli dal ministro britannico, il bravo inquisitore potè
/ con queste ugnacce. = dal lai ungula, dimin. di unguis (
ne unghiano la corteccia lichenosa con roncolette dal manico rosso. 3. figur
cartonato. 3. linguetta sporgente dal coperchio di piccoli contenitori come portasigarette,
i battenti, appoggiava gli unghioni un orsacchiotto dal pelame bigio e nero, e con
, lai scient. unguealis, deriv. dal class, unguis (v.
di parole. = voce dotta, dal lai tardo unguentare, denom. da unguentum
e di cilicia:... viene dal monte amano di siria, più lodato
voce dotta, comp. da unguento e dal tema del lat. ferre 'portare'
sparso sui capelli, / che piove giù dal capo sulla barba. moravia, i-253
dotta, lat scient unguiculatus, deriv. dal class, unguicùlus (v. unguicola
v. unguicola); è registr. dal d. e. i. (che
con un aco fin che si parta dal bianco, poi lo taglia con lo
. = voce dotta, deriv. dal lat ungula (v. unghia),
= voce dotta, comp. dal lat. ungula (v. unghia)
. ungula (v. unghia) e dal suff. -formis (deriv. da
. = voce dotta, comp. dal lat ungula (v. unghia) e
lat ungula (v. unghia) e dal tema di gradi 'camminare, avanzare'.
ott. monoasse. = comp. dal lat unus (v. uno) e
roma. -anche sostant. = dal russo unijat, deriv. da unija 'unione'
deriv. da unija 'unione', che è dal lat unus (v. uno)
di cucina. = comp. dal lat unus (v. uno) e
tratto illuminato dai fari. e lui, dal canto suo, era sembrato unicamente intento
una sola camera. = comp. dal lat unus (v. uno) e
v.); voce registr. dal d. e. i. (che
(nel 1924); voce registr. dal d. e. i. (che
, unicellulari. = comp. dal lat unus (v. uno) e
. n. 1 è registr. dal bergantini, che l'attesta in a.
autonomista si concretò in un numero unico, dal titolo significativo, « la città futura
figurazione unica di concetto molteplice, siano dal poeta dissimulate e sanate. landolfi,
più complessa. = comp. dal lat unus (v. uno) e
commune dileggiatore. = comp. dal lat. unus (v. uno)
, sm. mitol. animale favoloso dal corpo di cavallo, con un unico corno
rinoceronte. = comp. dal lat unus (v. uno) e
suo seno. = comp. dal lat unus (v. uno) e
, la storia! = comp. dal lat. unus (v. uno)
un problema). = comp. dal lat unus (v. uno) e
2, cfr. ingl. one-dimensional, dal titolo dell'opera onedimensional man, del
direzioni diverse. = comp. dal lat. unus (v. uno)
confezione farmaceutica). = comp. dal lat unus (v. uno) e
tipo unifamigliare. = comp. dal lat. unus (v. uno)
contro l'energica e unificante distinzione viene dal confonderla con la 'separazione', che è
unus (v. uno) e dal tema dei comp. di facere 'fare'.
un'unica fila. = comp. dal lai unus (v. uno) e
organismo unicellulare). = comp. dal lat. unus (v. uno)
. = voce dotta, comp. dal lat unus (v. uno) e
foglia composta). = comp. dal lat unus (v. uno) e
stesse monarchie assolute restaurate, erano mossi dal timore che l'accentramento, uniformando, impoverisse
ai costumi europei, è ben dimostrata dal giacosa nel capitolo suh'intemperanza. =
certa e uniforme, perché vanno regolati dal prudente arbitrio del giudice, secondo le
cui il vettore del campo è indipendente dal tempo e dalle coordinate spaziali. -moto
voce dotta, comp. da uniforme2 e dal gr. xóyoq 'trattazione, discorso'.
. = voce dotta, comp. dal lat. unus (v. uno)
. unus (v. uno) e dal gr. yévos 'genere', sul
la vera grandezza dell'uomo, derivando dal pensiero in ogni caso, è sempre sostanzialmente
si manifesta. = comp. dal lat unus (v. uno) e
, lat. tardo unigenìtus, comp. dal class, unus (v. uno
da unus (v. uno) e dal tema di gignère 'generare'. unilabiato
di certe piante. = comp. dal lat. unus (v. uno)
le altre prove. = comp. dal lat. unus (v. uno)
tecn. unidirezionale. = comp. dal lat. unus (v. uno)
. = voce dotta, comp. dal lat. unus (v. uno)
una parentela). = comp. dal lat unus (v. uno) e
territorio? = comp. dal lat unus (v. uno) e
un foraminifero). = comp. dal lat. unus (v. uno)
unico mandante. = comp. dal lat. unus (v. uno)
di trasporto. = comp. dal lat unus (v. uno) e
densità). = comp. dal lat. unus (v. uno)
secca ». = comp. dal lat unus (v. uno) e
, è uno dei molti studi specifici previsti dal quarto programma quadro per la ricerca e
sviluppo tecnologico dell'unione europea, elaborato dal commissario antonio ruber- ti, e approvato
ti, e approvato il 21 marzo dal consiglio dei ministri dei dodici.
, lai tardo unio -dnis, deriv. dal class, unire (v.
, 492: un cappel di seta, dal qual cascava con una legatura, una
grossissimi pendevanmi dagli orecchi, e percossi dal riflesso de'denti perdevano il pregio.
lat. scient. unionidae, deriv. dal nome del genere unio -ónis (v
non s'esce, con tutto questo, dal dominio dell'unionismo, e non si
bot. uniovulàto. = comp. dal lat unus (v. uno) e
o carpello). = comp. dal lat. unus (v. uno)
, essendo i caratteri genetici trasmessi non dal dna dei cromosomi ma da quello di
solo genitore. = comp. dal lat. unus (v. uno)
. = voce dotta, comp. dal lat. unus (v. uno)
. unus (v. uno) e dal tema di parére 'generare'. unipersonale
familiare). = comp. dal lai unus (v. uno) e
petali o pezzi. = comp. dal lat. unus (v. uno)
forma al = comp. dal lai unus (v. uno) e
essere unipolare. = comp. dal lat unus (v. uno) e
due esterni. = comp. dal lat unus (v. uno) e
. 000. = comp. dal lat unus (v. uno) e
o varietà algebriche. = comp. dal lat unus (v. uno) e
bilancio compendiato dell'introito e delle spese dal tempo ch'io assunsi il comando sino a
: il primo spirito adunque che vien dal cielo, nel corpo terreno è puro,
fuori quelli che ama. = dal lai unire, denom. da unus (
si chiama 'ermafrodito'. = comp. dal lai unus (v. uno)
. unisessuale. = comp. dal lai unus (v. uno)
. (nel 1968), comp. dal lat. unus (v. uno)
. = voce dotta, deriv. dal lat tardo unisyllabus, comp. da
v-249: tanto disse il giudicio, applaudito dal rimbombo unisono del critico tribunale. rovani
suo seno. = comp. dal lat unus (v. uno)
unus (v. uno) e dal pari pres. di sperare1 (v
santo incarnato. = comp. dal lat. unus (v. uno)
unus (v. uno) e dal pari. pass, di \ x \
pubblicazione durò, con alcune interruzioni, dal 16-xii-1911 al 30-xii-1920, e che affrontò
, rana) o all'azione prodotta dal farmaco (ad es. unità antidiuretica,
unità morfostratigrafka), alle variazioni determinate dal clima (unità geoclimatica).
vivo', una qualità che, dichiarata dal biografo effetto di diligenza, ribadisce ancora
, deriv. da unitarian, deriv. dal lat. unitus (v. unito
, denom. da unity, che è dal lai unìtas (v. unità)
dell'uomo presso dio, prima della cacciata dal paradiso terrestre). dante,
propri simili e affini, tutti usciti dal caos. 3. che costituisce un
e favorirà la costituente italiana, proclamata dal ministero toscano, come mezzo di realizzazione,
la contraddizione. = comp. dal lat. unus (v. uno)
sangue, morali, sociali, affettivi, dal vincolo matrimoniale o, anche, da
secolare brigantaggio nell'italia meridionale fu abbattuto dal nuovo governo dell'italia unita, in
naturali, in par- tic. determinati dal clima o dalla stagione. tanaglia,
monocordo mal toccato. = comp. dal lai unus (v. uno) eda
ragione ultima. = comp. dal lat. unus (v. uno)
= voce dotta, comp. dal lat unus (v. uno) e
. monovalente. = comp. dal lat. unus (v. uno)
. = voce dotta, comp. dal lat. unus (v. uno)
tutte universali, / hanno ciò c'hanno dal loro etterno sire, / da lui
che van precipitando inver la corte / dal cocchier spinti e dal padron bestiale.
inver la corte / dal cocchier spinti e dal padron bestiale. -totale,
della chiesa universale. panigarola, 2-176: dal cielo manderà a salvare la chiesa universale
satisfazione di tutto l'universale. pagliari dal bosco, 76: non pare inutile d'
palesate in termini universali, fu formata finalmente dal presidente di guerra la risposta.
universale linguistico?, proprietà o meccaniscindere dal particolare. smo comune a tutte le
difetto. 2. trasferito concettualmente dal particolare all'universale. mamiani, 10-i-214
che astrae e prescinde dallo specifico e dal particolare (con partic. riferimento a
-filos. che tende a passare dal particolare all'universale. genovesi, 2-153
concetto. -filos. rendere assoluto, astrarre dal particolare all'universale (anche assol)
frequent universalizzazióne, sf. passaggio dal particolare all'universale; il rendere universale
che ogni cosa la quale si comprende dal viso si comprende riflessivamente. b.
vero delle valide solamente. -prescindendo dal singolo individuo, riferendosi all'uomo in
per mangiare un poco di legume fosse rallargato dal suo proponimento. = deriv
, sm.: organismo didattico costituito dal raggruppamento di istituti e cattedre di materie
11 tributo. ascoli, 11: dal vertiginoso movimento del municipio parigino parte ogni
che meno si discostano e s'allontanano dal primo e più alto cielo.
sia stata, e che nulla possa nascere dal nulla? mamiani, 10-ii-173: ciò
valore del bene e l'infinito disvalore dal male: ché nella buona volontà c'è
monostabile. = comp. dal lat unus (v. uno) e
un altro fuoco; equivocamente, come dal sole, e dal movimento locale.
; equivocamente, come dal sole, e dal movimento locale. rosmini, ii-124:
(v. uno) e dal tema di vocàre (v. vocare)
monovoltino. = comp. dal lat. unus (v. uno)
, lai mediev. hunnìcus, deriv. dal tardo hùnni (v. unno
lai tardo hunni o unni, deriv. dal mongolo hiung- nu. uno (
petrarca, 109-12: l'aurea soave che dal chiaro viso / move col suon de
che agli inizi mal riuscivo a distinguere dal genere poemetto. -nelle forme aferetiche
vittoria in mezzo a nui: / fuggon dal volto suo morte e peccato, /
, o versi gentili, che salivano dal basso. -andare, entrare,
che non ridesse un altro. = dal lat. unus, di origine indeur.
quindi capra, alfin serpente, / dal tergemino corpo unqua spirasse / fuoco e
il dormiglioso / endimion, per cui dal ciel si mosse, / al suon de'
, / al suon de'baci suoi dal sonno scosse? metastasio, 1-ii-759: muto
il viso. carducci, iii-2-143: se dal cor profondo unqua mi cade / la
la romulea, quale mi pare uscita dal vaso della pomata e dal corno della
mi pare uscita dal vaso della pomata e dal corno della mistura di suarello, poi
unte di pece, e tenacemente uncinute dal lato di sopra, e in uelle
suo vicino, a cui stava per cader dal capo il cappellaccio unto, ingessato.
una qualità negativa, corrotto, macchiato dal peccato. febus el forte, ii-35
ch'aman tonto. = dal lai unctum, neutro sostant di unctus,
medicazioni o applicava unguenti e impiastri prescritti dal medico. documenti delle scienze fìsiche
direi quasi, untuosità tante volte raccomandata dal de liguori e dal di compostella.
tante volte raccomandata dal de liguori e dal di compostella. = deriv.
marchi, iii-2-298: quasi ogni scrittura pubblicata dal cinquanta in giù, spira compostezza ^
in sé il suo destino futuro. nata dal limo, aveva in sé il soffio
e sia. noi lo dicemmo sin dal programma del nostro giornale; se per questa
il fante di picche, così detto dal colore. carducci, ii-14-269: non è
fra tanto malumore di uominacci reduci notturni dal gioco perduto, intenebrati e bramosi di
27-061: al par di paolo fui acciecato dal violento fulgore della rivelazione dell'uomo dio
traduttori, ac- cattavan di per sé dal latino, dal provenzale, dal francese que'
cattavan di per sé dal latino, dal provenzale, dal francese que'vocaboli che
per sé dal latino, dal provenzale, dal francese que'vocaboli che facevano all'uopo
-nelle uniformi militari, in partic. dal sec. xvii, gambiera di tela
evitare le attin- ture. = dal lai tardo hosa, di origine germ.
, e dalla gallina, spinto fuori dal peso, e dalla forza muscolare. mamiani
... non si era tenuta dal farle un complimento come: « tu,
una questione oziosa. -dall'uovo: dal principio più remoto, dall'inizio, ed
, contenenti una dottrina esoterica (rivelata dal maestro allo scolaro 'che gli siede accanto''upa-ni-
contrazione arbitraria di ultrapasteurize, comp. dal lat. ultra (v. oltre)
[to] pasteurize, che è dal fr. pasteuriser (v. pastorizzare)
nel pugilato, pugno inferto al mento dal basso verso l'alto; montante.
voce dotta, lat scient. upupidae, dal nome del genere upupa (v.
upupa (v. upupa) e dal suff. -formis, deriv. da forma
dotta, lat. scient. uràchus, dal gr. oùqaxóg 'uretere del feto',
. casti, i-1-264: un dì dal palatin disceso al piano / romolo dell'
- anche con uso aggett. = dal nome dei monti urali. uràlico,
presenta in aggregati fibrosi di colore variabile dal grigioverde al verde scuro.
al verde scuro. = dal nome dei monti urali. uraloaltàico
[ico] e altaico, deriv. dal nome della catena montuosa dell'asia
lat. scient. urànide, comp. dal gr. oùqóviog (v. uranio1
oùqóviog (v. uranio1) e dal suff. -oeiótig 'simile a'. uranìfero
voce dotta, comp. da uranio2 e dal tema del lat. fette 'portare'.
sessuale congenita. = deriv. dal nome del dio greco urano, che secondo
tradizione mitologica subì la mutilazione dei genitali dal figlio crono. uranista, sm
, comp. da oùgavóg 'cielo'e dal tema di veacpu) 'scrivo'.
. = voce dotta, comp. dal gr. oùgavóg 'cielo'e xxùog 'pietra'.
. = voce dotta, comp. dal gr. oùgavóg 'cielo'e xóyog 'studio,
= voce dotta, comp. dal gr. oùgavóg 'cielo'e néxgov 'misura'.
. = voce dotta, comp. dal gr. oùgavóg 'palato'e da plastica2,
. = voce dotta, comp. dal gr. oùgavóg 'palato'e o / toig
. = voce dotta, comp. dal gr. oùgavóg 'cielo'e dal tema di
comp. dal gr. oùgavóg 'cielo'e dal tema di oxojtéu) 'guardo, osservo'
voce dotta, lat. scient uranoscopidae, dal nome del genere uranoscopus (v.
, comp. da oùgavóg 'cielo'e dal tema di oxojiécd 'guardo'. uranostafilorrafìa
= voce dotta, comp. dal gr. oùgavóg 'palato'e da stafilorrafia
voce dotta, comp. da urato e dal gr. ovqov (v. orina
che militava nella corte pretoria. = dal lat. tardo urbanicianus, deriv. dal
dal lat. tardo urbanicianus, deriv. dal class, urbanus (v. urbano
urbanistico. urbanisticaménte, avv. dal punto di vista urbanistico.
: ricevette mille pulitezze, mille urbanità dal suo generoso cuore. 2.
510. fuangieri, i-549: ho detto dal pretore urbano, o dal peregrino,
ho detto dal pretore urbano, o dal peregrino, perché noi troviamo de'monumenti
che ci mostrano questa scelta ora fatta dal primo ed ora fatta dal secondo.
ora fatta dal primo ed ora fatta dal secondo. 6. bot.
dotta, lat scient urceolatus, deriv. dal class, urcèolus (v.
cristallizzata nel sistema tetragonale. = dal fr. uree, deriv. dal gr
= dal fr. uree, deriv. dal gr. oxjqov 'urina'. ureasi,
dotta, lai scient urechinidae, deriv. dal nome del enere urechinus, comp.
nome del enere urechinus, comp. dal gr. ovqó 'coda'e dal
dal gr. ovqó 'coda'e dal lat. echinus (v.
lat. scient. uredinales, deriv. dal nome del ge nere uredo
, lat scient. uredineae, deriv. dal nome del ge nere uredo
= voce dotta, comp. dal lat. scient. uredo (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. oupov 'urina'e enfia 'sangue'.
dotta, lat. scient. urena, dal fr. urène, che è dal malaysiani
, dal fr. urène, che è dal malaysiani uren. urènte, agg
ardenti e sospiri urenti salivano e scendevano dal piazzaiuolo all'affacciata, dall'affacciata al
comp. da ure [a] e dal gr. hétqov 'misura'. ureotèlico,
comp. da ure [a] e dal gr. xéxos 'fine, termine',
, lat. scient urera, deriv. dal class, urere (v. urere)
= voce dotta, comp. dal gr. oupov 'urina'e da etano (
voce dotta, comp. da uretere e dal tema del gr. ypacpio 'scrivo'.
voce dotta, comp. da uretere, dal gr. veeppóg 'rene'e dal tema
uretere, dal gr. veeppóg 'rene'e dal tema di oxcwiéio 'guardo, osservo'.
voce dotta, comp. da uretere e dal gr. paepf] 'sutura'. ureterostomìa
voce dotta, comp. da uretere e dal gr. to|xr), che è dal
dal gr. to|xr), che è dal tema di xé ^ veo 'taglio'.
calcoli ritenuti et escoriazioni dell'uretra, poiché dal frizzamento me n'avvedo. g.
parti molli, e ripieno in gran parte dal corpo del pene, che accompagna,
voce dotta, lat. tardo urethra, dal gr. otipriùpa, deriv. da
vera istoria ch'ei depende dall'introduzione dal di fuori di qualche velenosa sottile e penetrante
voce dotta, comp. da uretra e dal gr. axyog 'dolore'. uretrectomìa,
voce dotta, comp. da uretra e dal gr. xfjxri 'tumore, ernia'.
voce dotta, comp. da uretra e dal tema del gr. ypócpo) 'scrivo'.
voce dotta, comp. da uretra e dal gr. jióùog 'morbo, sofferenza'.
voce dotta, comp. da uretra e dal gr. òacpf) 'sutura'.
, sf. medie. emissione di sangue dal meato uretrale esterno, indipendentemente dalla minzione
voce dotta, comp. da uretra e dal tema del gr. qtiyvuih 'rompo'
voce dotta, comp. da uretra e dal tema del gr. péto 'scorro'.
voce dotta, comp. da uretra e dal tema del gr. oxojiéco 'guardo
voce dotta, comp. da uretra e dal tema del gr. oxojiéco 'guardo
? giuglaris, 380: lo fece avvisare dal suo confessore, ma senza frutto,
. levi, 6-13: sono andato oggi dal malato soltanto perché era un caso d'
da questa critica decisiva, e licenziossi dal tribunale per poggiar in parnaso a negoziar
dotta, lai tardo urgentia, deriv. dal class, urgens -entis 'urgente'.
valido per non più di un'ora dal ricevimento. = denom. da urgenza
sommergerla, sceglierei quella dell'uccello insidiato dal serpe che lo sta incantando per ingoiarselo
dilania il verso? / dalla terra e dal mar, dal turbinato / aere,
? / dalla terra e dal mar, dal turbinato / aere, dal cielo luminoso
mar, dal turbinato / aere, dal cielo luminoso e terso. pascoli, 242
, uri, ecc. = dal persiano hùri, che è dall'ar.
voce dotta, lat. scient uria, dal gr. oùgla, 'anatra acquatica',
le razze di pecore domestiche. = dal panjabi (lingua dello stato dell'unione indiana
comp. da uric [o] e dal gr. alfia 'sangue'. uricèmico
voce dotta, comp. da urico e dal gr. alfia 'sangue'. uricogènesi
voce dotta, comp. da urico e dal tema del gr. jtoiéto 'faccio'.
voce dotta, comp. da urico e dal gr. téx. 05 'fine', qui
comp. da ur [ina \ e dal gr. iòqojois 'sudorazione'.
[o] (v.) e dal gr. hétqov 'misura'.
comp. da urin [a] e dal gr. cuna 'sangue'. urinìfero,
comp. da urin [a \ e dal tema del lai ferre 'portare'. urinìgeno
comp. da urin [a] e dal tema del gr. yewàu) '
l'urina. - intossicazione urinosa: provocata dal riassorbimento dei componenti dell'urina nei casi
. = voce dotta, deriv. dal gr. ovgà 'coda'. urìtide
foresta ondeggia e riondeggia tutta / scossa dal nembo. -che rumoreggia tempestoso (
: il gallo urlava. si capiva dal rancore di quella voce che pollonia gli stringeva
ch'era scoppiata la guerra. = dal lai ululare (v. ululare),
.. con relativa dottissima orazione urlata dal preside del liceo, ansante e stronfiante
urlisonanti antri di ogige, / e dal furor de le baccanti sparsi / di sangue
un urlo sonoro di sirena lo fece balzare dal letto segnalandogli l'arrivo della nave.
acqua. varano, 1-172: mille pondean dal curvo tetto ed erto / fasciate ad
urna d'un cuore, quanto piu stemprato dal piangere tanto più temprato dalla pietà,
. = voce dotta, comp. dal gr. ovqov 'urina'e da batterio (
= voce dotta, comp. dal gr. ovqov 'urina'e da un deriv
voce dotta, comp. da urobilina e dal tema del gr. yewóto 'io
voce dotta, comp. da urobilina e dal gr. ovqov 'urina'. urocèle,
lat. scient. urocele, comp. dal gr. ovqov 'urina'e wf|à.
, lat scient. urocerus, comp. dal gr. ovqó 'coda'e xéqag 'corno'
dotta, lat. scient. urocyclidae, dal nome del genere urocyclus, comp.
nome del genere urocyclus, comp. dal gr. ovqó 'coda'e xvxx. oc
, lat. scient urocyon, comp. dal gr. ovqó 'coda'e xx)
, lat scient. urocissa, comp. dal gr. ovqó 'coda'e xlooa 'gazza'
, lat. scient uroeystis, comp. dal gr. ovqó 'coda'e xvcrtig (
, lat. uroeystis, comp. dal gr. ovqov 'urina'e xvaug (
lat. scient. urochorda, comp. dal gr. ovqó 'coda'e x°e&h
lat. scient. urodelae, comp. dal gr. ovqó 'coda'e òfjxog 'visibile'
. = voce dotta, comp. dal gr. ovqov 'urina'e da dinamica (
= voce dotta, comp. dal gr. ovqov 'urina'e èqvùq [óg
= voce dotta, comp. dal gr. ovqov 'urina'e qjixla 'amicizia'.
. = voce dotta, comp. dal gr. ovqov 'urina'e da [ribo
= voce dotta, comp. dal gr. ovqó 'coda'e da gallo1 (
. = voce dotta, comp. dal gr. ovqov 'urina'e da un deriv
= voce dotta, comp. dal gr. ovqov 'urina'e da genesi1 (
= voce dotta, comp. dal gr. ovqov 'urina'e da genitale (
. = voce dotta, comp. dal gr. ovqov 'urina'e dal tema di
comp. dal gr. ovqov 'urina'e dal tema di yqótpco 'scrivo'.
. = voce dotta, comp. dal gr. ovqó 'coda'e da [ipo
. = voce dotta, comp. dal gr. ovqov 'urina'e da lagnia (
. = voce dotta, comp. dal gr. ovqov 'urina'e da litiasi (
. = voce dotta, comp. dal gr. ovqov 'urina'e xiùog 'pietra'.
voce dotta, comp. da urolito e dal tema del gr. yevvào) 'genero'.
= voce dotta, comp. dal gr. ovqov 'urina'e x, óyog
gastrointestina = voce dotta, comp. dal gr. ovqó 'coda'e da stemite (
. = voce dotta, comp. dal oijqov 'urina'e póvrig 'indovino', sul
. = voce dotta, comp. dal gr. oijqov 'urina'e navrela 'divinazione',
, lai scient. uromastix, comp. dal gr. oùqó 'coda'e eterni;
= voce dotta, comp. dal gr. oijqov 'urina'e néà. 05
= voce dotta, comp. dal gr. oxjqov 'urina'e iiétqov 'misura'.
. scient. uromyces -ètis, comp. dal gr. oìjqó 'coda'e injxrig
lat. scient. uromys, comp. dal gr. oùqó 'coda'e (xiig
(xiig 'topo'; è registr. dal d. e. i. (che
inglese o il francese. = dal nome del lago huron, nel nord-america;
. = voce dotta, comp. dal gr. oùqó 'coda'e da patagio (
. = voce dotta, comp. dal gr. oijqov 'urina'e jtófrog 'malattia'.
= voce dotta, lat scient uropeltidae, dal nome del genere uropeltis, comp.
nome del genere uropeltis, comp. dal gr. o-òqó 'coda'e jtéxxri 'scudo'.
. = voce dotta, comp. dal gr. oijqov 'urina'e da pepsina (
= voce dotta, comp. dal gr. oijqov 'urina'e da pepsinogeno
, lat. tardo uropygium, comp. dal gr. oxjqó 'coda'e jtvyr]
= voce dotta, comp. dal gr. ovqó 'coda'e da stilo,
= voce dotta, comp. dal gr. oijqov 'urina', jujov 'pus'e
, lat scient. uropodium, comp. dal gr. oùqó 'coda'e jtofig jioòóg
. = voce dotta, comp. dal gr. oxjqov 'urina'e noirioig 'produzione'.
= voce dotta, comp. dal gr. oijqov 'urina'e da porfìrina (
. = voce dotta, comp. dal gr. ovqov 'urina'e da porfirinogeno
, lat scient. uropsilus, comp. dal gr. ovqó 'coda'e 'hjià.
= voce dotta, comp. dal gr. ovqov 'urina'e da rubina (
voce dotta, comp. da urorubina e dal tema di yewàw 'genero'. uroscopìa,
. = voce dotta, comp. dal gr. ovqov 'urina'e dal tema di
comp. dal gr. ovqov 'urina'e dal tema di oxojiéco 'osservo'. urosèpsi
. = voce dotta, comp. dal gr. ovqov 'urina'e da sepsi (
. = voce dotta, comp. dal gr. ovqov 'urina'e ow ^ a
dotta, lat scient urospermum, comp. dal gr. ovqó 'coda'e otcéq ^
. = voce dotta, comp. dal gr. ovqó 'coda'e orévr) 'tetto'
voce dotta, lat. scient ursidae, dal nome del genere ursus (
dell'unione radio- scientifica internazionale) e dal gr. yqówicx 'disegno'. ursigno (
, lat scient. ursinia, deriv. dal nome del botanico ted. /.
una valvola semilunare. = dal fr. ourson propr. 'giovane orso',
e freddo a ore, e si ha dal mussolo al borgonzone, come dal fritto
ha dal mussolo al borgonzone, come dal fritto ch'a nostro... io
mangiatori d'oppio, quando si risvegliano dal loro sonno paradisiaco, tutto apparisce incoloro,
se la sposa, senza venir pigliata dal re per mano, avrà ardir d'introdursi
se stessa, povera lei! sarà punita dal re qual presuntuosa. e più punito
animoso cavallo urta e fracassa, / punto dal suo signor, ciò ch'egli 'ntoppa
o fiumi o sassi0 spine / far che dal corso il corridor decline. baldi, 408
sabaudo, le trombe, e giù dal monte / saettando la guerra urta il destriero
, / s'urtano, vanno per fuggir dal chiuso, / calano per venire entro
ritirati in tempo tutti e due, sgomentati dal pensiero di veder crollare in un momento
anche piacenza, ma ella era posseduta dal papa, col quale non conveniva di
che ceda e vi rinunzi quegli che dal rinunziarvi risente minor danno. rosmini,
te vi vada! andrò. = dal provenz. ant. urtar, da far
in varie direzioni; scosso, sbattuto dal vento (un albero; un'imbarcazione)
18-291: gli uscì, a tradimento, dal petto un suono strano:..
tempo dall'occhio di un osservatore portato dal movimento della terra, pel qual urto
famiglia catartidi (coragyps atratus) dal piumaggio grigio plumbeo, con testa e collo
- anche sostant. = dal nome della repubblica sudamericana dell'uruguay;
sudamericana dell'uruguay; voce registr. dal d. e. i. urvo
state intorno con l'aratro disegnate, dal cerchio e dall'urvo si chiamarono 'urbes'.
sasso concio per altro usaggio. = dal fr. ant. usage e provenz.
l'usanza della terrena cura indura l'anima dal desiderio celestiale. panigarola, 1-14:
lordo e bisunto alla servile usanza / dal muro un lume a mano ivi pendea.
da nostra usanza, / quanto di là dal mover de la chiana / si move
e ripensi / che l'è più lieve dal mondo partirsi. paolo da certaldo,
canti carnascialeschi, 1-171: non dilungi dal bosco evvi un ricetto, / a
che spero leggerete interamente senza lasciarvi sgomentare dal linguaggio filosofico che ho usato in esso
che il generale legge un comandamento ordinato dal gran-signore del dove debba tendere il cammino
. addio a rivista. = dal lat. tardo usare, denom. (
approvo il dono, che tu mi hai dal pontefice ottenuto. muratori, 7-iv-426:
alte dispùte. straparola, ii-39: rcominciando dal principio del fatto li raccontò il luogo,
morte, / senza mersè sperar giamai dal cielo. ariosto, 44-68: bradamante
brando tuo vibrato / ornai non penda più dal fianco altero. b. corsini,
basse, tolte dalla cucina spesso e dal focolare. -abitualmente consumato (un
, i-189: non miete il grano dal campo fecondo / il villanel nanzi del tempo
non per altro, almeno perché si parte dal camino usato dagli altri poeti. tansillo
scendon l'armi invitte, / e dal pubblico amor tanto aspettate / armi ognor
piagato / augello al proprio cielo / dal fango ond'è implicata / pala al sereno
si bugiardo, / per esser stato dal bel viso lunge / più che l'usato
gamba e con gli speroni e zaccheroso dal fango, se n'andasse a visitar l'
visitar l'inferma. caro, 11-135: dal ginocchio in giù ha in gamba un
12: veramente il rancio, che abbiamo dal governo, è molto scarso, ed
parlata dalle popolazioni dell'uzbekistan. = dal russo uzbéki, che è dal turco 'òzbak
= dal russo uzbéki, che è dal turco 'òzbak 'popolo turco-tartaro', a sua
turco-tartaro', a sua volta deriv. dal nome del sovrano dell'orda d'oro
indosso era un'altra, tutta lucente dal coppo dell'elmo ai gamberuoli, facendo sfoggio
. usbergacci, mononi. = dal provenz. ant. ausberc, che è
provenz. ant. ausberc, che è dal frane. * halsberg 'protezione del collo'
-che è reduce da un'esperienza culturale, dal tem -trarre le pinzochere dagli
l'armata del disio contenta. = dal fr. ant. huisset, dimin.
a tagliare a pezzi tutti. = dal lat. examen (v. sciame)
negli uscieri... non potè esimersi dal replicare che 'anche gli uscieri'sono funzionari
legni assai metteansi in punto. = dal lat. mediev. [navis \ usseria
fornita di una porta', che è dal fr. ani huissier, deriv. da
prò del re il suo usci- mento dal regno. -in senso concreto:
2. fuoriuscita, separazione dell'anima dal corpo. scala del paradiso, 152
israel, e lo suo usciménto sì e dal principio, nelli dì della etemitade.
a mancare lui, metto la chiagiù dal sen la tocca, / tanto che del
perché non si possa con la chiave aprir dal lato di fuori. onde vuol dir
aprì, entrò. = dal lat. tardo ustìum, per il class
sacrestia squillò e don vincenzo, preceduto dal sacrestano che portava il messale, apparve
tremeremo a star soli. -scendere dal letto. fiori di filosafi, 211
». calvino, 1-144: uscì dal letto senza quasi aprire gli occhi.
sola. -deviare dall'itinerario, dal cammino prestabilito, allontanarsi da una posizione
fatto vostro vi scosterete bel bello uscendo dal tiro del cannone. -presentarsi in pubblico
da lodi, v-i51-170: poi lo ferì dal destro lato / d'una langa per
migliora: non è più uscita materia dal giorno del dente in poi: non ho
lo 'ncenso. 4. sgorgare dal terreno o dalle rocce; zampillare (
intorno per molte miglia. -affiorare dal livello dell'acqua. bruno, 3-453
tozzi, 3-174: il fumo, dal comignolo invisibile, esciva di tra le loro
, 1-422: usciva un'alba / dal limpido oriente. comisso, 17-256: uscivano
9. nascere, essere generato dal ventre materno, dal seme paterno;
nascere, essere generato dal ventre materno, dal seme paterno; venir partorito.
carducci, iii2- 98: qui dischiusa dal cor parola franca / è con pavento o