a squilla, con un'evoluzione semantica dal 'dondolare (della campana) 'allo 'scivolare'
radicali. guerrazzi, 1-677: persuaso dal thiers,... si squilibrò co'
più ai clericali. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
d'annunzio, vi-766: sono ricevuto dal generale oro,... tipo di
poi che sia partita / l'alma dal corpo, unita non si rimanga a questo
. fare uscire un animale dalla tana o dal luogo in cui si è rifugiato.
. sollecitare o costringere qualcuno a uscire dal luogo in cui si è asserragliato o rifugiato
più non comando. = comp. dal pref. lai ex-, con valore di
2. per estens. costretto a uscire dal luogo dove si era rinchiuso, nascosto
mentre la restante metropoli era stancamente illuminata dal flaccido e putrido sole della metropoli,
averlo spero: / tal che son dal dolor fiero / aspettando vinto e stanco.
, 1-153: tanta bellezza in lei piove dal cielo, / ch'a dir di
sovra 'l colmo de l'arco / che dal quarto al quinto argine è tragetto.
, che sopra il colle acquista / forza dal ferro che la frange e pieno /
stanco. testi, ii-133: stanco dal sospirar, lasso dal pianto, / chiuse
, ii-133: stanco dal sospirar, lasso dal pianto, / chiuse cesare i lumi
arici, iii-709: maggiore / fatto dal loco, che dentro e dintorno /
, che dentro e dintorno / risonando dal murmurc dell'acque, / invitava gli stanchi
); privo di vivacità, offuscato dal sonno o dalla stanchezza, dal pianto
offuscato dal sonno o dalla stanchezza, dal pianto eccessivo o dall'assiduità della contemplazione
, inf., 2-130: quali fioretti dal notturno gelo / chinati e chiusi,
: la pioggia cadeva stanca, riassorbita dal silenzio notturno. fenoglio, 5-i-1933: tutta
ancora / che di pianta non sia dal tempo stanca. d'annunzio, i-417:
via aal lato ritto e la montagna dal lato stanco. tesauro, 1-38: il
perché egli era stanchétto e tutto rotto, dal mare senza altra cena se n'andò
sostantivo inglese (pron. 'stand'), dal verbo 'to stand', connesso etimologicamente,
e poi 'livello, qualità', che è dal fr. ani estendali 'stendardo.
evadere anch'egli, anche praticamente, dal tritume e dalla standardizzazione della vita quotidiana
vestito di una cotta e stanfarda in mano dal reverendissimo ancona. = alter,
(v.). = probabilmente dal nome della città ingl. di stampford,
: un asinelio dalle zampe sbilenche e dal ventre intamburito... girava intorno alla
di legno posta a una certa altezza dal suolo per separare gli animali l'uno
= voce di origine germ., dal got. o longob. stanga.
voltare una bocte de septesome e stangarla dal ciellaio, cadé giù per la cantina
fiscali o da aumenti di prezzi decisi dal governo. linus [gennaio 1975]
cicadacee con un'unica specie ornamentale proveniente dal sud africa (stangèria paradoxa del natal
dotta, lat. scient. stangèria, dal nome del medico sudafricano w. stanger
disus. beccheggio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
da fuoco portatili, una volta sollevata dal grilletto serve a svincolare il pezzo noce-cane
si serra colla chiave. è differente [dal chiavistello], perché il chiavistello non
stann [ico \, voce registr. dal d. e. i. stànneo
. = voce dotta, deriv. dal lat. stannum per stagnum (v.
. stagno2); è registr. dal d. e. i. stannìfero
. = voce dotta, comp. dal lat. stannum per stagnum (v.
stagnum (v. stagno2) e dal tema di ferre 'portare, produrre'.
. = voce dotta, deriv. dal lat. stannum per stagnum (v.
, tetragonale, con colorazione che varia dal grigio-acciaio al nero, al blu scuro
= voce dotta, deriv. dal lat. stannum per stagnum (v.
= voce dotta, deriv. dal lat stannum per stagnum (v. stagno2
. = voce dotta, deriv. dal lat. stannum per stagnum (v.
= voce dotta, comp. dal lat stannum per stagnum (v. stagno2
stagnum (v. stagno2) e dal gr. rimog 'impronta'. stanòtte
velocità, senza affaticarsi; voce registr. dal d. e. i.
avvogaressa. = voce venez., dal lat mediev. stante altera, propr.
corsa di etimo incerto; è registr. dal d. e. i.
altra è entrata dentro. = dal napol. stànt'èro (v. stante1
transazione e di pace, superbamente respinti dal momentaneo vincitore, che, poco stante
e per sé stante, alcuno esser dal primo, / da quello odiare ogne
sopragiunto in quello stante un parao inviato dal padre cosimo a ricondurre palmeida a cocinotzu
. introduce una prop. causale: dal momento che, dato che, per
nelle macchine motrici raccoglie il lavoro compiuto dal fluido attivo; ha inoltre la funzione di
e in partic. a quello compiuto dal pene durante la penetrazione. moravia,
della corte romana ad avignone aveva fin dal secolo precedente fatto toccar con mano agli italiani
vede /... / chiuso dal sol fra l'alte quercie ombrose, /
pannonia... e allettati quivi dal vino e dalla grassezza di quel paese
lo più come pietra ornamentale. = dal toponimo svizzero di tarasp, dove si trovano
= voce dotta, comp. dal lai scient taraxa [cum] (v
venditori di bibite. salgari, 2-617: dal rosso 'tarbusch'scendevano fluttuanti e profumati capelli
basico di zinco, di colore variabile dal giallo al verde pallido.
pallido. = dal nome di p. c. tarbutt,
compagnia mineraria statunitense; voce registr. dal d. e. i., che
nuova tarchiatotta non si fosse lasciato levar via dal focolaio, non una sol coscia,
attribuito a costantino il grande) che è dal gr. teàxaxog 'collo, cervice'
. tarhùn, propr. 'dragoncello', e dal gr. fivftoc; 'fiore'.
giudica altrimenti dalla tardanza de'pagamenti e dal metter tempo nelle espedizioni importanti per difetto
fùro accorte / le gambe tue ale giostre dal toppo ». galileo, 3-1-466:
,... la barca si raffrena dal moto, non più si tarda la
sino allo sviluppo del neolitico. = dal fr. tardenoisien, deriv. dal nome
= dal fr. tardenoisien, deriv. dal nome della [fere-en-] tardenois,
.. deriva o dalla debolezza o dal troppo peso della persona. atti del primo
cattaneo, i-303: il servo plautino comandato dal padrone a far più servigi in una
1-iv-602: riuscì tardissimo di potere ottenere dal popolo tanto d'imperfetta tranquillità che bastasse
): essendo già tardi, di là dal castel guiglielmo, al valicar d'un
torto. cavalca, 20-13: e ammaestrato dal diavolo, trovò nuovi e disusati tormenti
da tardus (v. tardo) e dal tema di gradi'procedere, camminare'.
tardus (v. tardo) e dal tema di loqui 'parlare'. tardiménto
ci. = forse deriv. dal fr. tarte 'torta'. tardiòlo,
poteva essere un effetto del calorico ricevuto dal vulcano per la molta dispersione talmente infievolito
le nostre nevi tardive per quel mare dal quale mi strappava, tre mesi or
, n. 1. = dal lat. tardo tardivus, deriv. dal
dal lat. tardo tardivus, deriv. dal class, tardus (v. tardo)
5-124: tardo di mente, piagato / dal pungente giaciglio mi sono fuso / col
coniugale, egli mi trovò sola, intirizzita dal freddo, ad attenderlo sulla soglia nell'
per la fede, ch'or si bandisce dal campidoglio. gnoli, 1-240: vedilo
ritornando a casa un giorno su il tardo dal castello, essendo egli in mia compagnia
o 'primaticce', in tarde o tardine', dal che ne segue che...
peguper il prezzo corrente. = dal pori, tarega (negoziante di mobili usati
la circonferenza della ruota. = dal lai mediev. tarinca 'chiodo di ferro',
che ancora ci resta. = dal lat. medioev. tarenus, che è
targóne (v.). = dal provenz. targa 'scudo di legno o di
targe (nel xii sec.), dal quale dipende la var. targia.
= dall'ar. tarhun, che è dal gr. òqùxcov -ovrog 'drago'.
, la var. è registr. dal d. e. i. targumanno
. targiònia [hypophylla], deriv. dal nome del botanico toscano cipriano targioni (
1672-1748); è re- gistr. dal d. e. i.
dotta, lat scient targiònia, deriv. dal nome del botanico g. targioni tozzetti
presenza di antimonio. = dal nome del naturalista toscano g. targioni tozzetti
del fiume, in distanza di pertiche 40 dal medesimo, mi convenne circondarne la pianta
impiegato per 'sganciare'un'emittente televisiva dal rapporto con le dinami usi
ercolano e pompei con l'entusiasmo tariffato dal baedeker, ma che cosa c'e a
voce dotta, comp. da tariffa e dal gr. yqùtpoj 'io scrivo'; è
'io scrivo'; è registr. dal d. e. i.
. ant. lucherino. = dal fr. ant tarin (nel xiv sec
v. taranto); voce registr. dal d. e. i. tariri
. 2. ant. liquore dal sapore agrodolce ricavato dai frutti di tale
tarichio, quale si secca all'aere dal vento e si porta poi per gran mercanzia
tutte le regioni vicine. = dal gr. xàgixos 'pesce salato'.
patriottismo e di buona economia si era dal consiglio delle finanze disposta ed al re
alla fine fine saranno cacabaldole, consumate dal sanitro e dalle tarle. cravaliz [
di margini di schisti. = dal fr. tarlatane (la var. tarnadane
vestiti, consunti, tarlati, ingrigiti dal tempo e dalla polvere, altri sono avvolti
aveva tutti gli ossi cariati e tarlati dal male, che comunemente s'addomanda '
al rovello di un'idea, minato dal dubbio, scosso, tormentato, angustiato.
male, quando è nella punta, dal vedersi ivi la suola carnosa e tarlata.
terlick 'veste moscovita', registr. dal d. e. i.
= voce onomat., è registr. dal d. e. i.
. -per estens. rumore prodotto dal rodere di tali insetti. pascoli,
ancor sostiene, / che rosa assai dal tarlo abbiam veduta, / in cui le
divertiva. -segno lasciato sul volto dal vaiolo; buttero. g. gozzi
. imperiali, 4-543: degli anni dal gran tarlo acuto / fu sì rosodi dentro
. - amore del tarlo: ispirato solo dal proprio tornaconto. michelangelo, 1-iv-227
tarli: avere mentalità corrotta, deviata dal corretto sentire. f. alberti,
. aveva il tarlo col povero damiano dal giorno ch'esso più non volle vederla
ha il suo tarlo. = probabilmente dal lat. tarmus, per il class,
tarlucco maledetto [il ciclope] / dal suo tetto / avanza il piè. eco
mont. tarluch), deriv. dal provenz. trelucà 'insensato'. tarma
voce dotta, comp. da tarma e dal tema del lat caedère 'uccidere',
voce dotta, comp. da tarma e dal tema del lat. fugére 'fuggire',
v.); voce registr. dal d. e. i. tarmolare
tirasegni, taroccavano le ragazze. = dal piemont taròché 'amoreggiare'. taroccare4,
(v.); voce registr. dal d. e. i. che l'
il signif. n. 2 è attestato dal d. e. i. per
: accanto a un croato tarpano, dal viso fegatoso, siede una giovane donna.
di cui parlo -, una tarpagnotta montanina dal viso rosso,... sarebbe
dall'esprimersi, dal- l'agire, dal dimostrare le proprie attitudini. sacchetti,
propr. 'tagliare gli sterpi', che è dal lat. extirpàre (v. estirpare
fa dei pemiconi e dei fagianotti tarpati dal falcone o ritenuti da rinsidie, e
per simil. deteriorato, logorato, rovinato dal tempo. fusinato, ii-38: que'
que'suoi marmorei / stemmi vetusti, / dal voi dei secoli / tarpati e frusti
sei una self- elected anima bella tarpata dal primo paio di cosce che si sono
con sua figliuola rapportato e gittate giu dal sasso tarpeo. marchetti, 5-132:
. solevano i romani precipitare i condannati dal colle tarpeo. 5. prov
nel pugliese { tarpigna), che è dal lai talpinus 'di talpa', in quanto
molto paese il conte, / come dal grave suo furor fu spinto; / et
capitò sopra quel monte / per cui dal franco è il tarracon distinto.
è il tarracon distinto. = dal lat. tarraco -ònis 'tarragona'.
deriv. da tarso1-, voce registr. dal d. e. i.
voce dotta, comp. da tarso1 e dal gr. sxyog 'dolore'; voce registr
. sxyog 'dolore'; voce registr. dal d. e. i. tarsectomìa
, antico capoluogo della cilicia, attraversato dal fiume cidno, fondato secondo il mito
voce dotta, lat tarsensis, deriv. dal toponimo tarsus, che è dal gr
. dal toponimo tarsus, che è dal gr. tapoóg 'tarso'. tarsése
denom. da tarsia-, voce registr. dal d. e. i. che la
: la lirica figurativa è desta nell'artista dal puro semplice risentimento della corporeità del mondo
d'azione da tarsiare-, voce registr. dal d. e. i. che la
riferimento all'ametista di colore purpureo proveniente dal territorio di tale città). dolce
si appellarono. = voce dotta, dal gr. taootxóg, deriv. da taqoóg
dotta, lat. scient. tarsidae, dal nome del genere tarsius (v.
è nato in tarso. = dal toponimo tarso. tarsìpede, sm
. scient. tarsipes -edis, comp. dal gr. toqoó? (v
(v. tarso1) e dal lat. pes pedis (v. piede
. da tarso1-, è voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, lat scient. tarsus dal gr. xaooóq 'graticcio'e, per
non sono che quarzo. = dal pis. tarzo, forse dal lat thasius
= dal pis. tarzo, forse dal lat thasius (v. tasio).
voce dotta, comp. da tarso1 e dal gr. négog 'parte'. tarsometatàrsico,
dotta, lat. scient. tarsonemidae, dal nome del genere tarsonemus (v.
v. tarsonemo); è registr. dal d. e. i. che la
tarsus (v. tarso1) e dal gr. vfpa 'filamento'; la voce è
vfpa 'filamento'; la voce è registr. dal d. e. i. che la
voce dotta, comp. da tarso1 e dal gr. qacpi'i 'sutura'.
voce dotta, comp. da tarso1 e dal gr. to ^ f] 'taglio'.
dia dell'arte, diffusasi dal xvii sec., la cui caratteristica
sillaba,... e viene dal suono cne fanno coloro che tartagliano, che
lana che chiamano 'tartan'col quale si difendon dal freddo e dalla pioggia. questo drappo
= voce ingl., forse deriv. dal fr. ant. tertaine, tiretaine 'stoffa
padre doveva uscire per prender l'ora dal capitano della tartana che salpava pel levante
bompresso; è stato nel tempo sostituita dal bragozzo. legislazione medicea (1727)
(v.). = forse dal prov. tartana 'falcone', voce onomat.
capperottate, cipollate, tartaretti. = dal fr. ant. tartre. tartarato
mosto il dolce umore, / dal proprio fermentar reso fervente, / de'suoi
due forme otticamente attive; si ottiene dal tartaro greggio e viene usato nella tintura
di studiare anche i fenomeni naturali 'rappresentandoseli dal profondo del cuore'..., il
lasciassi tranquillamente vestire. = dal fr. tartarin, deriv. da tartarie
dentatura. ma io gli dicevo che procedeva dal tartaro che si è lasciato crescere sopra
: ogni vin fa tartaro. = dal lat. mediev. tartarum (in un
gran testa reverente / mente usata fin dal medioevo per indicare i mongoli che sotto
come 'orda d'oro') che a partire dal 1237 invase la russia costituendovi vari
in pace. dottori, 3-84: dal tartaro suol chiamati gli empi, / con
il serbo croato tatar 'corriere', che è dal turco tatar 'corriere, postiglione'.
= voce dotta, lat. tartàrus, dal gr. tdexagog, forse prestito da
. tardo tartaruca, deriv. femm. dal gr. tardo xapxaqo \ >x°s (
un autore di cinquant'anni vedendo uscire dal letargo la sua vistosa tartaruga chiamata,
, fu pur una solenne tartassata. = dal francese tartine (nel 1642), dimin
dica per me. -ant. posseduto dal demonio. s. borghini, 1-128
ed un piccolo figliuolo lor parente, dal demonio tartassati, per mezzo de'cristiani
voce dotta, comp. da tartina e dal tema del lai facère 'fare'.
vino cristallizzano o depositano. = dal fr. tartrate, deriv. da tartre
potassio ed acidi diversi. = dal fr. tartrique, deriv. da tartre
di micorriza che favoriscano la = dal fr. tartrite, deriv. da tartre
sull'acido mesossalico. = dal fr. tartronique, comp. da tartre
ottusità mentale. giusti, 4-i-298: dal serbatoio / degli avvocati, / la sozza
denom. da tartufo1-, voce registr. dal d. e. l. i.
: neologismo effimero dei giornali, tolto dal fr. moderno, 'tartuferie = mensonge,
voce dotta, comp. da tartufo1 e dal tema del lat. coltre crusca, iv
voce dotta, comp. da tartufo1 e dal tema del lat. ferre 'portare,
voce dotta, comp. da tartufo1 e dal tema del gr. yewóna 'genero'
voce dotta, comp. da tartufo1 e dal tema del lat. gerire 'portare
'portare, produrre'; è registr. dal d. e. i. (che
irregolare, consistenza carnosa, colore variabile dal nocciola chiarissimo al nero e un caratteristico
nella figura quattro. = forse dal lat. terrae tuber 'tubero di terra'con
tocca, insudicia e avvelena. = dal fr. tartuffe, per anton. dal
dal fr. tartuffe, per anton. dal nome del protagonista della commedia di molière
selvaggi. = per anton., dal nome del protagonista dei romanzi di edgar
. dante, inf, 17-25: dal collo a ciascun pendea una tasca / ch'
mostrava stanco; / una gran tasca avea dal lato manco. ariosto, 1-68:
subito, e tralto fuori per la faccia dal baluardo, dove non si poteva guardare
, iii-11-86: coteste carte erano possedute dal bembo; ed egli, ringraziando messer vettor
calda di roccia intrusiva che si forma dal magma vulcanico. -tasca di minerale:
sacro, di cui si ha notizia dal 1636 fino al 1799, anno della caduta
comunica con l'ano mediante un foro dal quale esce a sprazzi una secrezione che
gabitto se li metteva in tasca tutti dal primo all'ultimo certi damerini che andavano
asciutte, andavano a passare una settimana dal nonno intendente. -con le tasche
macchiata d'umido anche sulle spalle; e dal tascone rigonfio si spandeva l'odore di
pulivano lontan mille miglia. = probabilmente dal frane, taska-, altre ipotesi fanno derivare
», 18-iv-1999], 26: montella dal dischetto pareggia. lo stesso bomber tascabile
naturali in lui [govoni] scendono dal cielo e diventano tascabili, materia di fanciullesca
al tascapane e ad un sacco-a- terra dal quale traeva fuori la sua roba. monelli
tenente colonnello rambaldi se ne va via dal battaglione, dopo la promozione, con
loro taschino. foscolo, v-44: dal punto ch'io posai l'occhio sul frate
dell'orologio, questo compagno cittadino che dal taschino del panciotto unisce il suo battito
con un gran sospiro cavo i duo ducati dal tascoccio: gli guardo, gli maneggio
. invar. levriero afgano. = dal pres. tàzi. tasi2, sf
: tale configurazione culturale. = dal toponimo el- tasa, stazione preistorica nell'alto
= voce dotta, comp. dal gr. 16015 'sforzo'e xlvrioig 'movimento'.
= voce dotta, lat thasìus, dal gr. ©60105, deriv. dal toponimo
, dal gr. ©60105, deriv. dal toponimo ©6005 'taso'. tasmaniano,
meridionale). = deriv. dal toponimo tasmania. taso (tasso)
(tasso), sm. incrostazione lasciata dal vino sulle pareti della botte, tartaro
via / per poterne maneggiare. = dal fr. ant tas 'mucchio'(v.
». tecchi, 13-98: ingannata dal fattore, e anche da certe voci pessimistiche
, ma solamente secondo la tassa prescrittali dal publico. cattaneo, vi-3-78: dovrebbero pagare
acquistata colla tassa che si deduce mensilmente dal soldo. 6. misura del
sopprimiamo le tassoline dell'olio. = dal lai mediev. taxa, deverb. dal
dal lai mediev. taxa, deverb. dal class, taxdre (v. tassare1)
, metterli in tassa. = dal fr. ant. tasse 'cumulo di alberi
'mucchio'(nel sec. xii), dal frane. * tass. tassa4
= voce dotta, lai scient taxaceae, dal nome del genere taxus (v
e vetture il tipo di tassametro imposto dal comune con le norme di cui nel regolamento
deve sputar fuori per lei. = dal ted. taxameter 'misuratore del percorso in vetture
nolo'(nel 1855), comp. dal lat. mediev. taxa (v.
. taxa (v. tassa1) e dal gr. hétqov 'misura', passato poi
d'altri frutti dovea pagarsi a lui dal servo agricoltore. manzoni, v-1-645: ab-
), 833: detta spesa verrà tassata dal ministro delle finanze. -in
del vento. = voce dotta, dal lai taxàre, che è dal gr.
dotta, dal lai taxàre, che è dal gr. xàooco 'dispongo, ordino'(
lai tardo taxator -oris, nome d'agente dal class, taxàre (v. tassare1
la parte che intende reclamare dalla tassazione fatta dal giudice delegato, deve proporre il reclamo
frutto (in partic. un cocostampato dal margarini, ma v'è però qualche pio
mescolata con olio. = dal lat. tessella, dimin. di tessera
= dall'ingl. taxeme, deriv. dal gr. (v. tassia),
. -piccolo pezzo di legno tolto dal tronco di un albero. pascoli,
ma sopra quelle, che erano discoste dal parete verso la parte di dentro ponevano
con gesso una alla volta, cominciando dal riempiere, e pianizzare tutti gli scavi
piani reticolari. = voce dotta, dal gr. xò|ig, deriv. da tòcco
americani, la cui presenza è attestata dal labrador al messico; differiscono dal tasso
attestata dal labrador al messico; differiscono dal tasso più comune per le estremità inferiori
lat. scient. taxidea, deriv. dal lai tardo taxo (v. tasso1)
v. tasso1); è registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, comp. dal gr. xò ^ tg (v.
voce dotta, lat scient. taxineae, dal nome del genere taxus (v
. tasso2); è registr. anche dal d. e. i. (che
= voce dotta, deriv. dal gr. xòljig (v. tassia)
aggett.): efficacissimo a destare dal sonno. b. corsini, 13-27
-tassoncino (v.). = dal lat. tardo taxo -dnis (e taxus
2. sostanza tossica ricavata soprattutto dal fogliame di tale pianta, anche usata
, tasso e cicuta? = dal lat taxus (entrato anche nella terminologia scientifica
compagnie d'assicurazione si sarebbe dovuto pagare dal 30 al 40 per mille di media.
dotta, lat. scient. taxodiaceae, dal nome del genere taxodium (v.
lat. scient. taxodium, deriv. dal nome del genere taxus (v.
, lat scient. taxodonta, comp. dal gr. (v. tassia)
sistemati = voce dotta, comp. dal gr. t6£ig (v. tassia)
. t6£ig (v. tassia) e dal tema di co. yewào) 'genero'
dei tumori: il taxolo, estratto dal 'taxus braevifolia', una pianta a crescita molto
, 6-iii-1997], 174: buone notizie dal fronte del scopo terapeutico su ferite o piaghe
una tasta di coto derivato dal tassolo, una sostanza individuata nella corteccia
= voce dotta, deriv. dal lat. scient taxus (v. tasso2
= voce dotta, comp. dal tema del gr. t6ooio (v.
. scritto anch'egli di aver ricevuto dal sig. dott. vandelli il mio -con
= voce dotta, comp. dal tema del gr. xà|ig (v.
taxonomie o taxinomie lentare. (introdotto dal de candolle nel 1813).
, seccatura. tassonomicaménte, avv. dal punto di vista tassof. d'ambra
a questo inconveniente debbono tli accordatori incominciar dal formare ad orecchio, nel mezzo ella
-per estens. piccola tazza d'argento usata dal sommelier per assaggiare il vino.
vino (v.), per calco dal fr. tastevin. tasteggiaménto
le tasteggiava. carducci, iii-27-25: cominciò dal dare nella demagogica campana a martello per
], i: qualsiasi computer, fin dal suo primo apparire, ha potuto comunicare
impiegato, un trasmettitore o tasto, premuto dal telegrafista per un tempo più o meno
sangue goccie e di sudor pioveano / dal capo de'tre orbi, i quali a
acqua surgente stillava subtile. = dal lat. fitta (v. tetta)
tutti tutti'. = comp. dal lat tam 'così'e tantus (v.
mongole, turche e turchizzate che a partire dal xiii secolo invasero e abitarono la russia
: frottola di gazzetta. = dal turco tatar 'tatari'; cfr. anche il
dèe perdonare a uno che, incitato dal giuoco, fa il repulisti a le tattere
passeggieri, perché colà si sarebbe imborsato dal dazio dovuto. foscolo, xv-327:
cavare da tali opinioni? = forse dal got. taturo, * taddora, corrispondente
egli aveva saputo essere stato adoperato anche dal grande bernardini il giorno in cui,
in modo conforme a una tattica, dal punto di vista tattico. quaderni piacentini
lai scient. tacticismus-, è registr. dal d. e. i. (che
dotta, gr. xaxxtxóg, deriv. dal tema di xùooco 'ordino, dispongo',
. 2. per estens. provocato dal contatto con il corpo o la pelle
esperienza del tatto (ed è espressione coniata dal critico d'arte b. berenson,
le diverse sensazioni tattili che gli saranno date dal viaggio delle sue mani.
o in senso contrario. = dal fr. tactisme, deriv. dal gr
= dal fr. tactisme, deriv. dal gr. xaxxóg, agg. verb.
tattico1); è voce registr. dal d. e. i. (che
l'aguti, il tatù. = dal fr. tatou (nel 1553),
tatou (nel 1553), che è dal tupì e guarani tatù, passato nel
, divenuto re non potè mai cancellare dal suo braccio un tatuaggio che diceva '
eliminare l'opacità del leucoma. = dal fr. tatouage (nel 1778),
dotta, lat. eccl. tau, dal gr. taù, di origine semitica.
facciano un attendibile passaporto. = dal fr. tatouer (nel 1769),
nella pelle alcune scaglie. = dal tupì e guarani tatù (v. tatù
. = voce dotta, deriv. dal gr. ftaunaoiouqyéuj 'faccio opere meravigliose',
comp. da ùaujiàoiog 'mirabile, meraviglioso'e dal tema di 6pyov 'opera, lavoro'.
, lat. scient thaumastologia, comp. dal gr. fttninaotóg, agg- verb.
organico, costituito da una proteina estratta dal frutto di una maran- tacea africana (
= voce dotta, deriv. dal lat scient thaumato [coccus], comp
thaumato [coccus], comp. dal gr. ùaù ^ ia-to? 'meraviglia'e
. = voce dotta, comp. dal gr. { ferina -xog 'meraviglia, prodigio'
{ ferina -xog 'meraviglia, prodigio'e dal tema di yoàcpto 'scrivo. taumatòsio,
. = voce dotta, comp. dal gr. fraùna 'prodigio, miracolo'e dal
dal gr. fraùna 'prodigio, miracolo'e dal tema di xpéjxa) 'volgo'.
ftaù|xa -toc; 'prodigio, miracolo'e dal tema di 6qyov 'opera, lavoro'.
, lat. scient thaumetopoea, deriv. dal gr. ftaunaxojcoióg 'prodigioso', comp.
da fratina -xog 'miracolo, prodigio'e dal tema di ixoiéco 'faccio ^ con erroneo mutamento
nella seconda sillaba; è registr. dal d. e. i. (che
lat. scient. thaumetopoeidae, deriv. dal nome del genere thaumetopoea (v.
varietà dei vini italiani! = dal nome del comune avellinese in cui viene prodotto
. = voce dotta, comp. dal gr. xaùgog (v. toro)
voce dotta, comp. da tauro1 e dal tema del lat caedère 'uccidere'.
, lat. taurìcus, che è dal gr. xaugixóg, deriv. da
= voce dotta, deriv. dal lat. taurus (v. toro1,
voce dotta, comp. da tauro1 e dal tema del lat. fórre 'portare'(
= voce dotta, deriv. dal lat. taurus (v. toro)
so- stant cesariano, 1-128: dal dicto vìnzio poi e la palude quali a
= voce dotta, deriv. dal lat. taurinus (v. taurino2)
ardua trincea di roma. = dal lat taurinus. tauriscite, sf
idrato di ferro. = deriv. dal lat. [pagus] taurisc [orum
uri, in svizzera; voce registr. dal d. e. i. (che
de'galli cisalpini. = dal lat. tauriscus, deriv. da una
voce dotta, lat taurus, che è dal gr. xaùgog, di origine in-
= voce dotta, lat taurobouum, dal gr. xaugopóxiov, comp. da
, comp. da xaùgog 'toro'e dal tema di (3
. = voce dotta, comp. dal gr. xaùgog 'toro'e da un deriv
. = voce dotta, comp. dal gr. xaùgog 'toro'e cplàog 'amico,
tornare in lui un giovane taurominitano ebriaco incitato dal suono del modo ipofrigro.
modo ipofrigro. = deriv. dal gr. taugonéviov 'taormina'. tauromòrfo,
. = voce dotta, comp. dal gr. xaùgog 'toro'e da sbranatore (
lat. scient. taurotragus, comp. dal gr. xaùgog 'toro'e xgàyog
. = voce dotta, comp. dal gr. xaùxóg 'stesso, identico'e da
= voce dotta, comp. dal gr. xaùxóg 'stesso, identico'e ygànna
sembra non aggiungere altro di quanto espresso dal soggetto (per es. il guidatore
deriv. da tautomero; voce registr. dal d. e. i. (che
. = voce dotta, comp. dal gr. xaùxóg 'stesso, identico'e négog
. = voce dotta, comp. dal gr. xaùxóg 'stesso, identico'e nogcpfi
. = voce dotta, comp. dal gr. xaùxóg 'stesso, identico'e òvv
= voce dotta, comp. dal gr. xaùxóg 'stesso, identico'e da
(v.); voce registr. dal d. e. i. (che
che vende meno disastrosi. = dal lat. tabellxo (v. tabellone)
il contrabbandierume elei dintorni. = dal lai tabema, di origine incerta (forse
de vino peru- scini, de quello dal poggio, tre libre e soldi v.
altra el tavernaio. = dal lai tabernarius, deriv. da tabema (
ii-2-317: dovrebbe [mazzini] cessare dal rompere le tavemelle... non
e all'altra il taverniere. = dal fr. tavernier, che è dal lai
= dal fr. tavernier, che è dal lai tabernarius (v. tavernaio).
eloquenza. de sanctis ii-6-32: incalzati dal sensismo, ci siamo gittati all'ideale come
al cataletto, e lavavano il pavimento dal gran piangere, come se il morto
pavese, 2-197: quella notte cenammo dal parroco, una tavola di gente:
, 7-v-49: di questi naturali stillicidi dal marmo ne ho io un domestico esempio in
, indica l'ordine di cavalieri fondato dal leggendario re dei bretoni, artù, soliti
cui la parità dei partecipanti è indicata dal fatto che, come tra i cavalieri della
altra parte, cioè da consalvo e dal namurzio, pubbliche memorie e tavole de'
la tavola del calor medio annuale risultante dal confronto dei mesi di ventiquattro città o castella
privati, in partic. in firenze dal 1356. statuto dell'università e arte
. bisticci, 1-i-438: avendo recato dal cairo più gioie, in fra l'
allora, iacopo misse mano al coltello dal lato, e in sul viso gli fece
giovane e di una giovanepopolana. = dal lat. tabula, di origine incerta.
redi, 2-52: ho riscosso 50 scudi dal sig. averardo ambrosi pagatore di s
tenevano tavolaccine quadrate. = forse dal fr. ant tavelas (nel sec.
cagna, 1-148: per solito, dal cecco non c'è molta ressa nella
21-165: dalla toga alla zappa, dal letterato accademico a cesare, il vecchio
.. / ella dispar. dal tavolato infranto, / che l'ocean rigetta
e tavolato, guarda. = dal lat. tahulatum, deriv. da tabula
per pagamento delle terre che ho comprate dal sig. francesco guazzesi... e
), 182: il tavoleggiante riscuote direttamente dal cliente la percentuale di servizio al momento
: ch'io mi tolga giammai / dal tavolel dov'io fui cambiatore.
i rulli. borsieri, 13: dal momento che ho disteso questo scritta- rello
brasca, 107: fu facta [dal legno dell'oliva] la tavoleta posta
del vino, per il controllo effettuato dal comandate o da altri ufficiali. dizionario
di biccherna, dipinto, a partire dal sec. xiii, dai maggiori pittori di
orinale. tornasi di lampedusa, 290: dal tavolino di notte i ricordi tenaci delle
, fra 'quali è stato l'allontanamento dal tavolino e dagli studi. d'azeglio
, 39-iv-148: l'errore di aristotile nacque dal discorrere delle cose fisiche metafisicamente, e
tavola vibrante per la separazione del minerale dal materiale di scarto: -carica il minerale sulla
appresso al camino, per poter riparare dal soverchio calore colui che volterà l'arrosto,
una geniale esaltazione del colore; inebbriato dal colore, egli cerca tutto ciò che
nel sistema triclino. = dal nome del mineralogista brasiliano e. tavora.
= dal toponimo tawmaw della birmania seti, in cui
voce dotta, lat. scient taxates, dal nome del genere taxus (v
tassì non venivano, tutti erano assorbiti dal vortice folle di natale. soldati,
al chilometraggio del percorso. = dal fr. taxi, abbrev. di taximètre
taxi-girl, sf. invar. ragazza ingaggiata dal proprietario di un locale notturno per far
quatro. nel quale in una facie dal fronte dila fractura era inscripto et similmente ove
baldelli, 5-2-106: la tessera vien detta dal vulgo telo, o pure per diminuzione
dotta, lat scient taxopsida, comp. dal nome del genere taxus (v.
taxus (v. tasso2) e dal gr. òtpig òipeojg 'aspetto'.
dotta, lat. scient. taxon, dal gr. (v. tassia).
'organizzazione scientifica del lavoro'nelle fabbriche che dal nome di lui fu detto taylorismo.
prodotti salini del guano. = dal nome del chimico w. j. taylor
oggetto di commercio. = dal nome del commerciante w. taylor.
. tas (a), che è dal pers. tàst 'bacino, sottocoppa', diffuso
vedessi a fronte, / ne tremeresti dal capo alle piante. foscolo, ii-33:
si prese il tè, che fu versato dal samovar, un trabiccolo lucido e borbottante
statuto, durante un thè danzante offerto dal circolo degli ufficiali, fu iniziata una
o d'america un alberetto affatto diverso dal vero tè, le cui foglie si adoperano
di sopra vince; giuoco così detto dal 'te'te, cioè 'togli togli'.
voce dotta, lat scient. theaceae, dal nome del genere thea (v
tecche. = ingl. teak, dal portogh. teca, di origine dravidica (
di andare dall'esterno all'interno, dal simbolo alla realtà significata, dalla cerimonia
e lo ammoniva di guardarsi dalle 'teatinerie'e dal 'gesuitismo'. = deriv.
prugnoni volle essere anch'ella teneramente abbracciata dal futuro genero. borgese, 1-96:
teatralménte, avv. in modo teatrale, dal punto di vista teatrale o del teatro
voce dotta, lat. tardo theatrìcus, dal gr. fteaxgixóg, deriv. da
di palchi, barcacce, gallerie e dal golfo mistico, riservato all'orchestra)
1-241: quella sera, nell'uscire dal teatro rovente, vidi nel cielo nuvole
d'alberi, che tutto intorno cinto dal bosco formava un spazioso teatro. d
il travestimento, i giochi, la musica dal vivo, ecc. -teatro danza
l. squarzina, 29: « dal punto di vista dello spirito » dice artaud
teatro della crudeltà dato al suo manifesto « dal punto di vista dello spirito crudeltà e
le masse: genere di spettacolo caratterizzato dal coinvolgimento di masse di attori e,
dei santi, erano scritti per lo più dal maestro di retorica e, inizialmente,
di tecniche proposte intorno agli anni sessanta dal polacco jerzy grotowski (1933) fondate
delle scienze dell'uomo lo ha dimostrato dal 1959-60 il polacco j. grotowski con le
'personare', co'volgari etilomogi, dal rimbombare la voce dell'istrione dentro la
mondo, unico mostro di naturalezza, portato dal roprio istinto di natura all'imitazione
sfascio, bruciò di fuggire non avvertito dal teatro del mondo, di conigliarsi in qualche
quel ch'oggi è un arlecchino / battuto dal padrone, / domani è un signorone
/ è bel teatro in cui venga dal core / a far di sé pomposa mostra
. s. illustrissima per l'onore fattomi dal mangeti nel teatro anatomico, imperocché so
medicine e le migliori minestre, e dal ultimo uno dei migliori marmi nel teatro anatomico
= voce dotta, lai theatrum, dal gr. fréatqov, che è dal tema
, dal gr. fréatqov, che è dal tema di ftedonai 'guardo, sono spettatore'
voce dotta, comp. da teatro e dal tema del gr. qxovéo) 'mando
da tebaide, provincia de l'egitto, dal quale l'obelisco fu portato a roma
= voce dotta, lat. thebaicus, dal gr. fhipaixóc;, dal nome della
thebaicus, dal gr. fhipaixóc;, dal nome della città egiziana di 0f)
voce dotta, lat. thebàis -idis, dal gr. ©iipcdg -i805, deriv. da0tipai
dotta, lat thebàis -idis, che è dal gr. ©iipalg -lòog, deriv.
si ostina a viver... lungi dal mondo rumoroso del pensiero, in una
tenuto nell'oppio tebaico. = dal fr. thébaine (nel 1872),
thébaine (nel 1872), deriv. dal nome della città egi ziana
, deriv. da thebe, che è dal gr. ©iipai, città greca,
. periodo tebano: l'epoca che va dal vi ah'viii secolo a. c
, deriv. da thebe, che è dal gr. ©fj (5ai, antica
secondo la tradizione agiografica venne fatta sterminare dal comandante, l'imperatore massimiliano erculeo,
= voce dotta, lat thebaeus, dal gr. ©tipaìog 'originario o pro
gr. xfipewa 'toga'; è registr. dal d. e. i.
, dagli abissini vien chiamata tegg, e dal galla ddàdi. pascarella, 2-36:
come fantasime nell'albore lunare. inebbriate dal tee han fatto un ballo, una
= voce dotta, lat. theca, dal gr. di origine indeur.
, lat. scieni thecadactylus, comp. dal gr. ùf) xr] (v
specie di sostegno dell'ovario semplice, formato dal ricettacolo assottigliato, detto anche basiginio,
lat. scient. thecaphorum, comp. dal gr. ùt) xti (v.
) xti (v. tìsca) e dal tema di tpégu) 'porto'.
lat. scient. thecamoebae, comp. dal gr. ùfixii (v.
(v. teca) e dal lat scient. amoebae (v. ameba
., di etimo incerto: secondo alcuni dal lat. tegola (v. tegola
montale, 7-246: una tecnica che prescinda dal senso dell'uomo, che fa una non
= voce di area centro-sett., dal longob. thichi 'grasso'. téccola
lat. scient. thecidea, deriv. dal gr. frrjxii (v. te
dotta, lat. scient. thecideidae, dal nome del genere thecidea (v.
lat. scient. thecla, deriv. dal nome proprio gr. ©éxxa.
simile al renio, il cui nome deriva dal fatto che fu il primo elemento prodotto
lat. scient. technetium, deriv. dal gr. xexvrjxóg (v.
alcuni suoi aspetti tende a rendersi indipendente dal complesso della tecnica generale e a diventare un'
'tecnico'. tecnicaménte, avv. dal punto di vista tecnico, in rapporto
al velivolo. -per estens. dal punto di vista tecnologico. einaudi,
2-217: eppure, rileggendo le due lettere dal periodare pesantissimo, infarcite di tecnicismi,
che non proviene più da apollo ma dal proprio interno. = deriv.
con piccole variazioni, alcune interessanti anche dal punto di vista tecnico-innovativo. -che tratta
= voce dotta, lat. technicus, dal gr. xexvtxóg, deriv. da téxvri
francesi, spagnuole, canadesi; controllate dal gruppo vickers nella direzione tecnica e nel
relativo def; li scali, rifuggano dal pensiero di portare una sentenza la qua-
apparecchio era già noto in europa fin dal 1902... lì tecnigrafo fu inventato
dotta, comp. da tecnico] e dal tema del gr. yqàcpco. '
. = voce dotta, comp. dal gr. xé / vri (v.
, e il linguaggio padronale è sostituito dal linguaggio tecnocratico. = deriv. da
= dall'ingl. technocracy, comp. dal gr. xéxvii (v. techne)
. xéxvii (v. techne) e dal tema di xpcuéco 'domino'. tecnodidàttica
figli', comp. da xéxvov 'figlio'e dal tema di (pcr / éio '
comp. da tecn [ica \ e dal gr. cplxog 'amico'. due si limitano
dotta, comp. da tecnologia] e dal gr. tpópog 'timore'. tecnofibra
: una società affascinata dalla 'tecnolatria', dal culto della macchina e dai gadgets tenta
dotta, comp. da tecnologia] e dal gr. xctxqela 'adorazione'. tecnolètto,
comp. da tecn [ico] e dal gr. xiijig 'elemento lessicale, parola'
povere o ad alta tecnologia, azionate dal vento, da motori o dalla gravità.
al fare (ad ogni livello antropologico, dal più elementare al più tecnologicamente avanzato)
, è a ogni processo di conoscenza (dal mordere la mitica mela a un modello
= voce dotta, comp. dal gr. téxvov 'figlio'e òvu ^ a
comp. da tecn [ico] e dal gr. nàùog 'malattia'. tecnopègnio,
dotta, comp. da tecnologia] e dal gr. jtóxig 'città'. tecnopolìmero
dai templi della tecnosofia. neologismo rivendicato dal guru terry alder che istruisce sui princìpi
dotta, comp. da tecnologia] e dal gr. ocxpla 'sapienza'. tecnospìa
te, nel tuo intimo (anche seguito dal pron. stesso o preceduto dalla prep
. = voce dotta, comp. dal gr. (v. teca) e
, lat scient. thecophora, comp. dal gr. teùx°s 'armatura'e dal tema
. dal gr. teùx°s 'armatura'e dal tema di qiépio 'porto'. tecolito
= voce dotta, lat. tecolithos, dal gr. rnxóxiùog, comp. dal tema
, dal gr. rnxóxiùog, comp. dal tema di tt) xu) 'sciolgo'
lat. scient. tecomaria, deriv. dal nome del genere tecoma (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. teùxo? 'armatura'e da plasma1
lat. scient. thecostomata, comp. dal gr. ùfixt| (v. teca)
lat. scient. thecostraca, comp. dal gr. ùf|xii (v. teca)
) e òotqcxxov 'guscio'; è registr. dal d. e. i. (che
= voce dotta, comp. dal lat. tectum (v. tetto)
. tectum (v. tetto) e dal tema di coltre 'abitare'.
, lat. scient tectaria, deriv. dal class, tectum (v.
specie, diffuso in asia, con alberi dal tronco lungo e foglie grandi, dai
tectona (nel 1781), deriv. dal gr. xéxxtov 'falegname', che richiama
. = voce dotta, comp. dal lat. tectum (v. tetto)
era uno monstri- ficato capo virile, dal quale procedeva et de qui et de lì
, lat scient. thecurus, comp. dal gr. ftfixii (v. te
di pino resinoso'e poi 'torcia', dal gr. òa'tòa, accus. ai
italia italia mia! papini, 39-135: dal secolo deci- della germania).
città difende / pel re di francia dal furor tedesco. fagiuoli, i-23: tradir
usato in germa nia detto dal kircher 'strumentum mendicorum'e notissimo, e
tedescàccio mal digrossato. = dal lat. mediev. teutiscus, che è
lat. mediev. teutiscus, che è dal germ. thiudiska, propr. '
. 'volgare', a sua volta dal gol thiuda 'popolo'. tedescòfilo,
voce dotta, comp. da tedesco e dal gr. cp (àog 'amico'.
voce dotta, comp. da tedesco e dal gr. (pó|3og 'paura'. tedescòfono
voce dotta, comp. da tedesco e dal gr. (porvi] 'voce'.
= voce dotta, comp. dal tedesco e dal tema del gr. jxa
voce dotta, comp. dal tedesco e dal tema del gr. jxa (. vo
il 'te deum laudamus', fu appresentato dal detto priore alla santissima immagine del glorioso san
do loroso', deriv. dal class, taedìum (v. tedio)
lento passo, feci il gran distacco dal mio bellissimo cavallo andaluso. faldella,
da taeda (v. teda) e dal tema di ferre 'portare'.
487: il compagno è mosso dal desiderio de le cose, da la lascivia
da la lascivia de la voluptà e dal tedio de l'ozio. manzoni, pr
pigliar dominio adosso da l'ozio, dal sonno, de la pigrizia e dal tedio
dal sonno, de la pigrizia e dal tedio del viver. lemene, i-276:
da situazioni e da circostanze avverse, dal comportamento ostile di altri, da un torto
amida più tempo ed avendo deliberato, stracco dal tedio della ossidione, partirsi, levandosi
, tanto la mia anima è lungi dal frastuono tedioso della città ove l'aria pare
presidente della repubblica, l'apparizione degli atleti dal sottopassaggio, la sfilata, il volo
voce dotta, comp. da teda e dal tema del gr. cpégco 'porto'.
di tefanìa. = voce dotta, dal lat mediev. theophania (v. teofania
che simula il collasso della colonna espulsa dal cratere, tipico di eruzioni pliniane come quella
voce dotta, lat scient. tephras, dal gr. téippa (v. tefra1)
= voce dotta, lat. tephriàs, dal gr. xecpglag [aiftog] 'pietra dal
dal gr. xecpglag [aiftog] 'pietra dal colore cenere', deriv. da xétpga
= voce dotta, lat. tephritis, dal gr. xetpglxig, 'pietra del coloredella cenere'
, 'pietra del coloredella cenere', deriv. dal xécpga (v. tefra1); cfr
= voce dotta, lat scient tephritidae, dal nome class, del genere tephritis (
. = voce dotta, comp. dal gr. xécpga (v. tefra1)
minerale compatto di colore cinericcio. = dal fr. téphroite, che è dal gr
= dal fr. téphroite, che è dal gr. xecpgóg 'di colore cenere', deriv
legume schiacciato quasi coriaceo: sono denominate dal colore verde cinereo delle loro foglie e
lat. scient. tephrosia, deriv. dal gr. xecpgóg (v.
del tefterdar della bosnia. = dal turco defterdlar, deriv. da defter 'quaderno
avvegnaché poi conviene gettarlo via. = dal gr. xriyùviov, dimin. di xfiyavov
= voce dotta, lat. tegeates, dal gr. teyeàxrig, deriv. da teyéa
dotta, lat scient tegenaria, deriv. dal class, teges -ètis 'stuoia',
v.]: soprannome di pane, dal culto ch'eragli tri butato
deriv. da tegea 'tegea', che è dal gr. tevéo.
scaldar si poggia tegghia a tegghia, / dal capo al piè di schianze macolati.
nel soprasilvano { ted'a), dal lat. mediev. tegia [palliaticia]
. moravia, xii-42: la ragazza prese dal buffet una teglia di porcellana posata su
forme da budini'. = dal lat tegula (v. tegola).
xxii ferraio in 1391. = dal gr. téxvr| [taxqixfi] 'scienza [
., 2-92: le tegole furono donate dal comune. il comune donava le tegole
con riflessi granata, fortemente profumato, dal sapore asciutto, tipico della zona di
speciali tegoli tipo « cariuccio » legati dal disotto con fili d'acciaio. =
, lat. tecolythos (plinio), dal gr. tiixókùog, comp.
colli, di là dai tegoli e dal fumare dei camini, il pieno frastuono della
non equivoci, che quivi esisteva fin dal tempo degli etruschi una rag- guardevol popolazione
, 143: 'tessuto tegumentale': nome dato dal sachs al tessuto che forma il rivestimento
e giacquero, nella fossa del lettuccio dal pel di topo, coinquilini d'un
. tugurio); è registr. dal d. e. i. (che
ordito di cotone, annodatura compatta, dal fondo di colore rosso scuro, verde,
azzurro o avorio. = dal nome della città di teheran capitale dell'iran
voce dotta, comp. da tè2 e dal tema del lat. coltre 'coltivare',
sul modello di agricoltore; è registr. dal d. e. i. (che
modello di agricoltura; voce registr. dal d. e. i. (che
dotta, lat. scient. teiidae, dal nome del genere teius (v.
vaso per l'infusione del tè; dal francese théière. soffici, v-2-722: 1
o tacchino. = voce forse introdotta dal magalotti sul probabile modello del fr.
del fr. théière (attestato però solo dal 1723), che è da thè 'te2'
voce dotta, comp. da tè2 e dal lat -fortnis (che è da forma
tempo d'apellicone teio, che mal trattati dal luogo e dal tempo di nuovo in
teio, che mal trattati dal luogo e dal tempo di nuovo in grecia gli riportò
= voce dotta, lat. teios, dal gr. t4105, dal nome della città
. teios, dal gr. t4105, dal nome della città di tètog 'teo'.
all'ateismo, e si differenziano sia dal panteismo, in quanto ammettono una divinità
, in quanto ammettono una divinità distinta dal mondo e superiore ad esso (mentre
con tutta la realtà), sia dal deismo, in quanto attribuiscono a dio quella
. = voce dotta, deriv. dal gr. ©eóg 'dio', sul modello del
altri stati, e la tela tessuta dal bismarck venne m gran parte disfatta.
ordisco, / e s'io mi svolvo dal tenace visco, / mentre che l'
, simile a una ragnatela, costituita dal micelio e dai conidi di un fungo
da farci dentro nulla. = dal lat. téla, che è da texère
albero principale, oggi per lo più sostituito dal moderno tipo automatico. bonavia
deschetto, / che mia madre si leva dal telaio. de sommi, io:
d ^ un quinterno. = dal lat. mediev. telarium, deriv.
lat. mediev. telarium, deriv. dal class, tela (v. tela)
. = voce dotta, comp. dal gr. 'mammella'(di origine in-
voce dotta, lat. telamon -ònis, dal gr. tcx. a (xòv,
. = voce dotta, comp. dal gr. tétaig 'fine, termine'e òyyeìov
cominciò a portar acqua e a vuotarla dal corridoio nella stanza attraverso una lunetta a
riafferrato dai ganci della cremagliera che pende dal soffitto, e portato e colato sul telaio
componente fondamentale della struttura della poppa costituita dal dritto d'elica, posto a chiusura
, posto a chiusura dello scafo, e dal dritto del timone, posto a supporto
telaio. -togliere un'opera dal telaio: interromperla, per lo più
io vi consiglio di tór giù 1 opera dal telaio. 16. dimin
'divisione militare, squadrone, coorte'e dal tema di ùqx10 'comando'. telarca2,
. = voce dotta, comp. dal gr. fritti (v. telalgia)
lat. scient. thelazia, deriv. dal gr. fhixàtiu 'succhio'. téle,
, lat scient. telangectasia, comp. dal gr. téxog 'fine', àyyetiìv
. = voce dotta, comp. dal gr. xfjte (v. telescopio)
. = voce dotta, comp. dal gr. xijxe (v. telescopio)
con cui viene tracciato dallo scrivente o dal disegnatore questo apparecchio si chiama 'teleautografo'
. = voce dotta, comp. dal gr. xrjxe (v. telescopio)
= voce dotta, comp. dal gr. xiixe (v. telescopio)
. che è eccessivamente, maniacalmente attratto dal calcio tfasmesso in televisione.
. = voce dotta, comp. dal gr. xììxe (v. telescopio)
è fatta, a seconda delle necessità, dal guardasala il quale ha due monitori,
= voce dotta, comp. dal gr. xiixe (v. telescopio)
. medie. elettrocardiogramma registrato a distanza dal paziente per mezzo di opportuni collegamenti elettrici
. = voce dotta, comp. dal gr. xiixe (v. telescopio)
= voce dotta, comp. dal gr. xtjxe (v. telescopio)
. = voce dotta, comp. dal gr. xri ^ e (v.
= voce dotta, comp. dal gr. x ^ xe (v.
. = voce dotta comp. dal gr. tf|x. e (v.
= voce dotta, comp. dal gr. tr ^ e (v.
= voce dotta, comp. dal gr. ttjxe (v. telescopio)
= voce dotta, comp. dal gr. -riite (v. telescopio)
. = voce dotta, comp. dal gr. tfjxe (v. telescopio)
dotta, comp. da televisione] e dal tema del gr. xgaxéoj 'domino'
mezzo elettronico del mestiere di recensore-promotore. dal consiglio paterno alla stroncatura in diretta.
, in partic. sportivo, corredata dal commento del telecronista e trasmessa in diretta
. = voce dotta, comp. dal gr. xfjx, £ (v.
controllo della dialisi effettuata con apparecchiatura telematica dal paziente nel proprio domicilio.
. = voce dotta, comp. dal gr. xéxog 'fine'e da diastole (
. = voce dotta, comp. dal gr. xi] xe (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. xrjke (v. telescopio)
. = voce dotta, comp. dal gr. xrjxe (v. telescopio)
riferisce ai trasporti a distanza. = dal fr. téléphérique, deriv. da télèpnérage
dall'ingl. telpherage, comp. dal gr. xi ^ e (v.
^ e (v. telescopio) e dal tema di (pégni 'porto'.
dotta, comp. da televisione] e dal gr. cpl. x. 05 'amico'
dotta, lat. telephìon, che è dal gr. xtixétpiov. telefonàbile,
zio: la camilla era ^ convocata'dal signor maresciallo santorel- la.
di mussolini e del nuovo governo affidato dal re al generale badoglio. einaudi,
ma con estensione a tutta italia, dal giugno 1987. la stampa [i-xii-
all'orecchio la parola o la frase suggerita dal primo, fino a che l'ultimo
. = voce dotta, comp. dal gr. xf|xe (v. telescopio)
(v.); voce registr. dal d. e. i. (
stabilito da ehrhard, e così denominati dal nascere le specie che lo compongono su
lat. scient. thelefora, comp. dal gr. th ^ fi 'capezzolo'e
gr. th ^ fi 'capezzolo'e dal tema di cpéqio 'porto'. teleforàcee
lat. scient. thelephoraceae, deriv. dal nome del genere thelephora (v.
= voce dotta, comp. dal gr. xrjxe (v. telescopio)
. xrjxe (v. telescopio) e dal tema di q) éqio 'porto'.
= voce dotta, comp. dal gr. xfjxe (v. telescopio)
. = voce dotta, comp. dal gr. xùxe (v. telescopio)
= voce dotta, comp. dal gr. xf|xe (v. telescopio)
= voce dotta, comp. dal gr. xrjxe (v. telescopio)
. = voce dotta, comp. dal gr. x ^ xe (v.
= voce dotta, comp. dal gr. xijxe (v. telescopio)
. xijxe (v. telescopio) e dal tema di yewàco 'genero'.
= voce dotta, comp. dal gr. (v. telescopio) e
saliscendi bianco e nero dei / balestrucci dal palo / del telegrafo al mare /
. savona (1928), attuato dal 1 giugno 1929. -disus.
. = voce dotta, comp. dal gr. xfjte (v. telescopio)
deverb. da teleguidare; voce registr. dal d. e. i. (che
= voce dotta, comp. dal gr. xrixe (v. telescopio)
= voce dotta, comp. dal gr. xfjx. e (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. xifte (v. telescopio)
. = voce dotta, comp. dal gr. xfjx. e (v.
= voce dotta, comp. dal gr. xy \ ke (v
= voce dotta, comp. dal gr. xfjxe (v. telescopio)
o. a.) sarà molto diverso dal tradizionale lavoro a domicilio, che coinvolge
, situati magari a migliaia di chilometri dal posto dell'operatore. donna moderna [20-x-1994
soppiatto, indirettamente. = deriv. dal nome di telemaco, figlio di ulisse,
. = voce dotta, comp. dal gr. xfja. e (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. xf ^ e (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. xfjxe (v. telescopio)
= voce dotta, comp. dal gr. xi'ixe (v. telescopio
(v.); è registr. dal d. e. l (che l'
, da gara. = deriv. dal nome della provincia norvegese di telemark, in
delle attività della società. = dal portogli, telenovela 'teleromanzo', comp. da
= voce dotta, comp. dal gr. xijxe (v. telescopio)
viventi. = voce coniata nel 1728 dal filosofo tedesco christian wolff nella sua opera
opera philosophia rationalis sive logica e comp. dal gr. xéxog -eog 'nne', e
stata mal giudicata e del tutto fraintesa dal ferrari, il quale vi biasima il
. = voce dotta, comp. dal gr. djxe (v. telescopio)
. fr. télémécanique. è registr. dal d. e. i. (che
a fuoco e mirino. = dal fr., télémètre (nel 1836)
nel 1836), che è comp. dal gr. tfjxe (v. telescopio
. = voce dotta, comp. dal gr. xijxe (v. telescopio)
. = voce dotta, comp. dal gr. tfjxe (v. telescopio)
. = voce dotta, comp. dal gr. tfjxe (v. telescopio)
. = voce dotta, comp. dal gr. xfjxe (v. telescopio)
= voce dotta, comp. dal gr. tfjxe (v. telescopio)
. da telemetrare; è voce registr. dal d. e. i. (che
denom. da telemetro; voce registr. dal d. e. i. (che
. = voce dotta, comp. dal gr. tfjxe (v. telescopio)
. embriol. segmento anteriore del rosencefalo dal quale si sviluppano gli emisferi cere- rali
. = voce dotta, comp. dal gr. xéxog 'fine'e da encefalo (
. = voce dotta, comp. dal gr. xéxog 'fine'e da neurité2 (
invarianza'riproduttiva e la 'teleonomia'. = dal fr. téléonomie (voce coniata dal biologo
= dal fr. téléonomie (voce coniata dal biologo francese j. mo- nod nel
. da téléo [logie \ 'teleologia'e dal gr. vójiog 'legge, consuetudine
, lai scient. teleostei, comp. dal gr. xéxeoc; 'intero'e òoxéov
lat. scient. téleostomi, comp. dal gr. xékeog 'ultimo, terminale'e
oxó ^ a 'bocca'; è registr. dal d. e. i. (che
. = voce dotta, comp. dal gr. xiixe (v. telescopio)
, jiàg jtavxóg 'tutto'e dal tema di oxojiéto 'vedo, osservo'.
telepatìa, sf. fenomeno parapsicologico caratterizzato dal contemporaneo verificarsi dello stesso pensiero o sentimento
myers nel 1882), comp. dal gr. xi] ta (v.
] ta (v. telescopio) e dal tema nati-di nàax < » 'soffro'
. = voce dotta, comp. dal gr. x ^ te (v.
teleguida. = voce dotta, dal gr. xrjxe (v. telescopio)
. = voce dotta, comp. dal gr. xfixe (v. telescopio)
. = voce dotta, comp. dal gr. xrjxe (v. telescopio)
(v.); è registr. dal d. e. i. (che
. = voce dotta, comp. dal gr. xf \ ke (v.
= voce dotta, comp. dal gr. xi] x. e (
. = voce dotta, comp. dal gr. xi) xe (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. xtite (v. telescopio)
fr. (téléradiophonie. è registr. dal d. e. i. (che
[craxi] pha ridotta [pinflazione] dal 16 al 4 per cento.
. = voce dotta, comp. dal gr. xfjxe (v. telescopio)
. = voce dotta, comp. dal gr. xr ^ e (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. xfixe (v. telescopio)
le denominazioni ai 'telebomba'e 'telesiluro'imposte dal gen. guidoni ai due ritrovati che forse
= voce dotta, comp. dal gr. xi'ixe (v. telescopio
con cui, allontanando la sorgente dei raggi dal corpo da radiografare si rendono pressoché paralleli
. = voce dotta, comp. dal gr. xi] x. e (
. = voce dotta, comp. dal gr. xfjxe (v. telescopio)
(v.); è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. xfjte (v. telescopio)
(v.); voce registr. dal d. e. i.,
. = voce dotta, comp. dal gr. ri] x. e (
= voce dotta, comp. dal gr. ri ^ e (v.
, in autonomia o secondo indicazioni impartite dal capo settore realizza produzioni televisive aventi finalità
= voce dotta, deriv. dal lat. telum 'lancia, giavellotto'.
. = voce dotta, comp. dal gr. tììxe (v. telescopio)
. = voce dotta, comp. dal gr. tfjxe (v. telescopio)
. = voce dotta, comp. dal gr. rnxe (v. telescopio)
. = voce dotta, comp. dal gr. xf|x. e (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. xf) xe (v.
perduti teleri di 'epos'locale dipinti dal bellini, e si vede ancora, è
, nei brani di leggenda aurea svolti dal carpaccio nelle scuole di sant'orsola e
. = voce dotta, comp. dal gr. xr ^ e (v.
= voce dotta, comp. dal gr. xfjta (v. telescopio)
= voce dotta, comp. dal gr. xrjte (v. telescopio)
nel circolo pickwick, il telesceneggiato tratto dal famoso romanzo di dickens. a.
ho saputo solo un paio di anni fa dal telesceneggiato col trio lopez-marchesini-biscardi. =
proiettato sul grande schermo a destra, sorretto dal ponte-luce a sospensione telescopica. del giudice
; si adopera regolan distingue dal telescopio diottrico o galileiano o rifrattore,
uno (di origine indeur.) e dal tema di oxojtéw 'guardo'; cfr. anche
e divulgato nel 1611), comp. dal gr. t ^ xe 'lontano'
= voce dotta, comp. dal gr. tfjxe (v. telescopio)
i letti disfatti e le telescriventi ricoperte dal cellophane. = voce dotta,
= voce dotta, comp. dal gr. tfjxe (v. telescopio)
dispositivo situato in un luogo molto lontano dal pannello di controllo o di comando.
(v.); voce registr. dal d. e. i.
lungo e lagne di intermediari. / dal filo nient'altro, neppure un lieve
= voce dotta, comp. dal gr. tfjxe (v. telescopio)
. = voce dotta, deriv. dal gr. xexéoioc; 'perfetto', con allusione
= etimo incerto: secondo alcuni, dal nome della città brasiliana di teresina-,
. = voce dotta, comp. dal gr. t ^ xe (v.
da terremoti il cui epicentro è distante dal luogo della rilevazione. = voce dotta
voce dotta, comp. da telesismo e dal tema del gr. veù
veù
(v.); voce registr. dal d. e. i.
a domicilio! il servizio è assicurato dal telesoccorso. = comp. da televisione
= voce dotta, comp. dal gr. xfite (v. telescopio)
(v.); è registr. dal d. e. i. (che
di nuovo? calvino, 22-298: condizionato dal bisogno compulsivo di cambiare continuamente canale,
voce dotta, lai scient. telestacea, dal nome del genere telesto (v.
l'ingl. teleprinter, voce registr. dal d. e. i. (che
(v.); voce registr. dal d. e. i.
alla telestereografia. = voce registr. dal d. e. i. telestereografo
strasburgo e lione. = dal fr. téléstéréographe. telestereoscopìa,
deriv. da telestereoscopia-, voce registr. dal d. e. i. (che
degli oggetti lontani... venne immaginato dal fisico sig. helmholtz. il progresso
. = voce dotta, comp. dal gr. xfjte (v. telescopio)
. = voce dotta, comp. dal gr. xfjte (v. telescopio)
= voce dotta, comp. dal gr. xéteg 'fine'e oxi / og
voce dotta, lat. scient. telesto dal gr. teteoxò 'telesto', nome di
. = voce dotta, comp. dal gr. xfjte (v. telescopio)
macchina in moto, situata a distanza dal punto di osservazione. = voce
= voce dotta, comp. dal gr. xfjte (v. telescopio)
breve tempo unico di giuseppe mozzi, dal titolo 'i pericoli dell'ascensore'.
= voce dotta, deriv. dal gr. xèxog 'realizzazione, componimento'.
. = voce dotta, comp. dal gr. xr ^ e (v.
= voce dotta, comp. dal gr. xfjx. e (v.
= voce dotta, comp. dal gr. xi] te (v.
= voce dotta, comp. dal gr. xi] xe (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. xijxe (v. telescopio)
comp. da teletermo [metro] e dal tema del gr. yqàcpco 'scrivo'.
= voce dotta, comp. dal gr. xfjta (v. telescopio)
metro; è registr. dal d. e. i. (che
. dell'ingl. teletype, comp. dal gr ti ^ e (v. telescopio
e tu7105 'segno scritto'; voce registr. dal d. e. i. (che
= voce dotta, comp. dal gr. tfixe (v. telescopio)
= voce dotta, comp. dal gr. xfìte (v. telescopio)
. = voce dotta, comp. dal gr. xfja. e (v.
= voce dotta, comp. dal gr. (v. telescopio) e
ottenuto dalla macerazione di cenci di fuoriuscire dal contenitore. d'alberti [s.
= voce dotta, comp. dal gr. ttìx. e (v.
ico \ (v.) e dal tema del gr. oxonéw 'osservo'.
, altrimenti calmucchi bianchi. = dal russo teleuty. teleutodìa, sf.
= voce di conio alfieriana, comp. dal gr. texeutf) 'conclusio
= voce dotta, comp. dal gr. xe ^ evtf) 'termine'e
modo che solo a chi le guarda dal basso possono apparire 'verosimili'? =
= voce dotta, comp. dal gr. xfjxe (v. telescopio)
dotta, comp. da televisione] e dal gr. jiéxqov 'misura'. televisionare
= voce dotta, comp. dal gr. ti'ixe (v. telescopio
la fisionomia del televionista si delinea proprio dal rapporto tra questi elementi e dall'avere
strumentali né pubblicitari. 2. dal punto di vista dell'efficacia comunicativa del
la diretta visione della realtà materiale, fornitagli dal mezzo televisivo, eretto a passatempo di
. = voce dotta, comp. dal gr. xf \ ke (v.
v.]: 'telessare': verbo derivato dal sostantivo telex. questo è il composto
lat. scient. telfaira, deriv. dal nome del botanico irlandese che le classificò
voce dotta, lat. scient telphusa, dal gr. texcpoùoct, nome di una
. = voce dotta, comp. dal gr. xéxoc; 'fine'e lanfiog (
lat. scient. thelyphonidae, deriv. dal nome del genere thelyphonus (v.
tribù delle 'tarentulee'di latreille, così denominati dal velenoso pungolo di cui è munito l'
lat. scient. thelyphonus, comp. dal gr. ùfja. vs 'femminile'
= voce dotta, lat thelyphónon, dal gr. ùr|x. ikpóvov, comp.
seguito nella denominazione scient.), dal gr. fh ^ uyóvog 'che genera femmine'
da fr » ix. i>g 'femminile'e dal tema di yewùo) 'genero'.
. = voce dotta, comp. dal gr. thixug 'femminile'e da manìa (
, lat. scient telium, deriv. dal gr. xéx. og 'fine, termine'
da telium (v. tello) e dal gr. nùxrig -4x05 (v. micete1
dotta, lat. scient. thelion, dal gr. orm 'capezzolo'. teliospòra
= voce dotta, deriv. dal gr. 'capezzolo'. tèlito,
vg 'femminile'e xóxog 'parto', deriv. dal tema di xtxxco 'genero'. telìtoco,
il cavallo. = dal turco tettai. tellina (ant
le tasche alle telline. = dal gr. texxivt], xewdvct, di
, lai scient. tellinidae, deriv. dal nome del ge nere tellina
. = voce dotta deriv. dal lat. tellus -ùris (v. tellure
lat. scient. tellurium, deriv. dal class, tellus -ùris (v
= dall'ingl. tellurometer, aeriv. dal lat tellus -ùris (v. tellure)
/ il porco, ma coperto era dal pelo, / tal che fu il tergo
, e franco / percosso in van dal tridentato telo. -con riferimento all'
fedito d'amoroso telo / ogni gentil dal vostro santo coro. ariosto, 35-1:
., 12-28: vedea briareo, fitto dal telo / celestial? iacer de l'
ma cadeva percosso / squarciato il petto dal fumante telo. graf 5-430: rota e
cieca ombre sparendo, / né mai dal telo del timor trafitto / gelido torpe
. = voce dotta, comp. dal gr. xéxog 'fine, termine'e da
= voce dotta, comp. dal gr. xéxog 'fine, termine'e pxctoxóg
. = voce dotta, comp. dal gr. xéx05 'fine, termine'e da
. = voce dotta, comp. dal gr. xéxog 'fine, termine'e óévópov
. = voce dotta, comp. dal gr. $4x4 'capezzolo'e da dermite (
. = voce dotta, comp. dal gr. xi] xe (v.
= voce dotta, comp. dal gr. xéxog 'fine, termine'e da
lat. scient. telophragma, comp. dal gr. xéxog 'fine, termine'e
comp. da telo [mero \ e dal tema del gr. yewtuo 'genero'
= voce dotta, comp. dal gr. xéxog 'fine, termine'e yòvog
= voce dotta, comp. dal gr. xéxog 'fine, termine'e xéxiùog
. = voce dotta, deriv. dal gr. xéxog 'fine, termine'.
. = voce dotta, comp. dal gr. xéxog 'compimento, fine'e negóg
. = voce dotta, comp. dal gr. xéxog 'fine, termine'e da
, propr. 'gabelliere', deriv. dal gr. xextbvrig, comp. da xéxog
dotta, lat. telonèum, che è dal gr. xextovelov, deriv. da
che 'l vide scendere, alzatosi grave dal suo telonio funesto. baldinucci [tommaseo]
= voce dotta, lat. telonìum, dal gr. xexómov, deriv. da xexó
, lat. scient telosporea, comp. dal gr. xéxog 'fine, termine'e
gr. xéxog 'fine, termine'e dal lat scient spora (v. spora)
, lat scient. telosporidia, comp. dal gr. xéxog 'fine, termine'e
gr. xéxog 'fine, termine'e dal lat. scient. sporidium (v.
. sporidio); è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. xéxog 'fine, termine'e xà
. = voce dotta, comp. dal gr. xexóg 'fine, termine'e da
e 'uropodi'. = deriv. dal gr. xéxoov 'parte terminale, estremità'.
libro, tema messo subito in evidenza dal titolo, che suona sin troppo esplicito e
.. lo minaccia sempre e impedisce dal rimandarlo professore a rivedere tanti temi.
ascoltatore, in quanto gli è fornita dal contesto o in quanto è desumibile dalla
= voce dotta, lat. thema, dal gr. tìéjia -axog, deriv. da
bassà ed il destardar. = dal turco tamgagi. tèmalo, v
amore. d'annunzio, 3-50: dal giorno della favola di galeana e di
acque monco, e arrabbiato, seguitato dal primo, il quale lottando col capitano,
servitù. monelli, 2-198: fatto temerario dal vino osai un linguaggio allusivo e pieno
che mostri un fior, ne germogliar dal suolo / temeraria viola ancor si mira.
fossero e temuti e avuti in reverenzia dal vulgo. piovano arlotto, 102:
ivi più tosto è colto, / così dal suo bel volto / l'involo or
3. le proprie capacità o dal non voler riconoscere i propri -senza
uomini qual sete cielo / coperta dal superno e alto velo. voi
= voce di area sett., dal lat. mediev. timurus, per il
. temerario), e -protervia. dal tema di loqui 'parlare'. fiamma
cxiv-44-254]: resto bene temibilmente scandalizzato dal governatore di scandiano che imputa falsamente nella
: il teemirio e gli entimemi che dal teemirio procedono non si possono risolvere con
non ha nome che lo faccia differente dal genere. gioberti, 4-2-128: il simbolo
dello eletto [imperatore], tempellato dal consiglio de'ghibellini che non si fidasse de'
e 'ncalciami come falco colomba. = dal fr. ant. tempier, che è
fr. ant. tempier, che è dal lat. popol. * temperium.
voce dotta, lat. scieni temnocephalidae, dal nome del genere temnocephala, che è
voce dotta, lat scient. temnochilidae, dal nome del genere temnochilus, che è
genere temnochilus, che è comp. dal gr. té|mo 'taglio'e xeìxoc 'labbro';
e xeìxoc 'labbro'; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal tema del gr. té ^ ivo)
dotta, lat scient temnospondyli, comp. dal gr. té ^ vo) '
altre frondi. monti, 8-693: ognun dal temo / sciolga i cavalli e liberal
e prora e temo. = dal nomin. lat. temo -ònis (v
altre regioni europee e ha ottime carni dal vago aroma di timo. m
un inconfondibile odore di timo. = dal lat. tardo thimallus (passato anche alla
classificazione scient.), che è dal gr. oi! >|iam. og,
. napol. tumpagno), deriv. dal lat tympanum (v. timpano)
tempani, simiglianza di ritropico. = dal lat. tympanum (v. timpano)
eterna primavera. = per anton. dal nome della valle della tessaglia (gr.
4-2-339: l'acciaio riceve estrema durezza dal fuoco e dall'acqua insieme, anzi dall'
-con riferimento a leghe, a metalli diversi dal ferro, in partic. al bronzo
annunzio, iv-1-200: certi disegni, dal rembrandt, sono eseguiti su una specie di
scorrevole il temperalapis in forma di porcellino dal deretano così indecentemente bucato da poter ricevere
si riferisce, è proprio o deriva dal temperamento di una persona. calvino
porge un piacevole temperamento a chi arde dal troppo calore? sassetti, 7-467:
onde ella possa infiammarsi per agitazion contribuitale dal moto superiore. -con riferimento agli
l'animale consta di moderato temperamento, dal blando calore e blanda melodia vien conservato o
del forestiero. algarotti, 1-ii-215: dal giusto temperamento di tali contrari 0 sia
pacichelli, 1-3: dubitarono alcuni che dal gracile temperamento si rendesse malagevole in me
de cose. tassoni, xvi-284: dal che si conosce quanto sia probabilel'opinione di
non è riposto in noi il portarci dal ventre delle madri quel temperamento che più
sua fortuna, il riconduceva mai sempre dal tumulto degli affari e delle corti alle sue
non privo di temperamento, che le provenne dal mondo laico, le servì, sulle
, iv-xvn-4: queste sono undici vertudi dal detto filosofo nomate. la prima si
per questo temperamento delli ordini. pagliari dal bosco, 247: sarà forza un giorno
/ di tal temperamento, / piglio dal nostro polo / e l'equinozio un solo
e l'idea della pianta. = dal lat. temperamentum, nome d'azione da
lat. tardo temperamen -ìnis, deriv. dal class. temperare (v. temperare
di diffondere la parziale o totale astensione dal consumo di bevande alcoliche.
del fulgore della luce del sole esercitata dal vapore o dal velo delle nuvole.
della luce del sole esercitata dal vapore o dal velo delle nuvole. dante,
-distogliere da un allettamento; trattenere dal compiere un'azione. boccaccio,
a. campana, 130: furon poi dal ke temperate le cose con quella equità
mai vivi, rimescolati come grani di sabbia dal turbine del tempo nel deserto della eternità
sono selvaggio in certe cose. -trattenersi dal compiere un'azione. giamboni, 4-520
questa cagione non mi posso, fratelli, dal pianto temperare. machiavelli, 1-i-67:
chi potrebbe a que'detti / temperarsi dal pianto? 14. intr.
, 338: guardinsi molto i vecchi dal superchio bere del vino e poco temperato.
, caratterizzate da tale tipo di clima e dal fatto che il sole non è mai
, ii-130: quella parte della terra [dal lato del cerchio dell'equatore] dèa
mattino, e verso il clima / temperato dal mare il cammin piglia. algarotti,
iv-1-313: là dentro il freddo era temperato dal calore continuo che esalavano i tubi di
e lungo bagno potendo aiutare la revulsione dal cuore. 3. che è fievole
appena la fiammella a petrolio splendeva temperata dal tubo di vetro. -sfumato in
, se ben si considera, non fu dal casa usato solamente nell'antidetto gravissimo sonetto
accrescerne o diminuirne d'alquanto la distanza dal fondo, quando vogliasi macinare alto o
1-298: quegli [il lattaio] dal giuoco e dal vino renduto bestia, scagliasi
[il lattaio] dal giuoco e dal vino renduto bestia, scagliasi sul fanciullo
un temperatorio lo uccide. = dal lat. mediev. temperatorium, deriv.
lat. mediev. temperatorium, deriv. dal class, temperare (v.
definisce lo stato termico di un corpo dal punto di vista macroscopico. spallanzani,
la testa. forteguerri, 11-15: dal timor non s'era ancor riscosso, /
5-78: veder ne lice / sorger dal tetro sterco i vermi vivi / allorché per
iv-341: la tempesta cominciava a muggire dal settentrione, e atterrava le piante più giovani
il sabbato, a ore 20, venne dal cielo tanta tempesta, che rovinò tutte
. p verri, 4-62: eccoti che dal bosco sbocca una turba di usseri prussiani
credette che fosse neve a falde, tritate dal vento. f. f. frugoni,
ciro di pers, 3-257: mentre piovean dal crin tempeste d'oro /
pertugio posto fra due colline, non lontano dal mal foro che non vuol festa,
, al centro della tempesta valutaria innescata dal venerdì nero di wall street. 13
d'una tempestùccia innocente. = dal lat. tempestas -àtis, in origine 'epoca
5-24: i piemontesi, svegliati finalmente dal suono dell'armi francesi... pensavano
la mezzanotte e tuona furiosamente il cannone dal lato di marghera... sono
di'duri sassi il tempestar crudele, / dal ver non smosse stefano beato. papi
tutto il tempestare che si è fatto dal trenta in poi?... e
dove hai tu lasciata la discrezione scompagnata dal senno, che sì poco la mostri
santa notte la tempestarono. e stracchi dal vergognarla a ogni via, la imi-
cielo che la fortuna faccia un poco tregua dal tempestarmi. g. gozzi, i-25-75
, lai mediev. tempestarius, deriv. dal class, tempestai (v. tempesta
, turbinoso, in tempesta; sconvolto dal vento (il mare, un fiume
e dipoi con maggior furia, tempestato dal vento, alzava tonde e faceva percuotere i
damasippo, torquato e pletorio lungamente tempestati dal mare, andando in spagna, con le
lo mar n'andammo sparsi / tempestati dal giel, da'folgori arsi. giuliani,