. = voce dotta, deriv. dal lat. stamen -ìnis (v. stame
. = voce dotta, deriv. dal lat. stamen -ìnis (v. stame
. = voce dotta, comp. dal lat. stamen -ìnis (v. stame
stamen -ìnis (v. stame) e dal tema di ferre 'portare'. staminodìa
deriv. da staminodio; voce registr. dal d. e. i. staminòdio
antera quindi sterile, di solito costituito dal solo fila mento, come
lat. scient. staminodium, deriv. dal class, stamen -ìnis (v.
lat. scient. staminòsus, deriv. dal class, stamen -ìnis (v.
. targioni tozzetti, i-303: contornati dal calice o dalla corolla o da ambedue
mia propria persona. = dal provenz. estamen 'stato, condizione'.
finestre per isolare l'ambiente dalla luce o dal freddo. documenti visconti-sforza, ii-238:
chi l'abburattasse mill'anni. = dal lat. staminlus (v. stamineo)
devono riferire a 'staminale'. = dal gr. oxaixlv (o aranlg) -ivo
cinelli, 11-302: egli era lungi dal perdersi di coraggio e dal lasciarsi vincere
egli era lungi dal perdersi di coraggio e dal lasciarsi vincere dallo sgomento come sarebbe avvenuto
= dall'ingl. stamina, deriv. dal plur. del lat. stamen -ìnis (
= voce dotta, deriv. dal lat. stamen -mìnis (v. stame
= dall'ingl. staminal, deriv. dal lat. stamen -ìnis (v. stame
g. gozzi, i-3-152: comecné dal giorno, in cui fu ritrovata la stampa
quale fu già cominciata la stampa sino dal principio dell'anno 1775. leopardi,
costituite da torchi e sostituite, a partire dal xix sec., dalle macchine piano-cilindriche
un indirizzo liberale e diretto a partire dal 1901 da a. frassati, sostenne la
titolo de « la nuova stampa » e dal 1958 con quello originario.
pubblicazioni pe riodiche emanate direttamente dal governo (come la « gazzetta ufficiale
altra. mediante la stampa si ottiene dal negativo un positivo normale oppure una copia
si batté mezzi quattrini nuovi, e'quali dal duca di ferrara ne fu facto dandovi
giuglaris, 2-410: non cessino mai dal benedirla i suoi popoli, finché mantenga
plastico, un metallo). dal baldelli nel 1802, era già passata quattro
è pubblicata in istampa un'allocuzione fatta dal papa nel concistoro. m. leopardi,
un grande edificio, basso e lungo, dal pare in modo rozzo,
bronzo dalle puleggie. = comp. dal pref. lai ex-, con valore privativo-detrattivo
'istoria', quali portarò a roma stampandissimi dal priscianese. = deriv. da stampare
. il terreno con le orme lasciate dal passo; calcare col piede, calpestare
tre dita, stampandogliele ben ferme a pochicentimetri dal naso. -calare con forza.
tansillo, 7: l'un fa dal ferro altrui stampar gli esempi, / sopr'
. fioravanti, i-38: stampa intagliata dal disegno,... mettervi sopra
genia che cristo stampi. = dal frane, stampòn, germ. stampjan 'pestare'
, 8-118: quel pezzettino di carta tratto dal portafoglio del tedesco, e che doveva
(un percorso); calcato dal piede (la terra); fittamente calpestato
dolce pome ricoprissi; / e, stampata dal piè sacro e divino, / d'
uom meglio stampato / credo non sia dal ponente al levante / com'è costui,
prozon con gran stampia. = dal fr. ant. estampie, che è
fr. ant. estampie, che è dal provenz. estampida (v.
notai che la sua gota appariva stampigliata dal rossetto d'una, di certo, baldracca
, la cui validità è determinata appunto dal timbro impressovi; quella dei francobolli corrisponde
: l'esercizio della opzione dovrà effettuarsi dal giorno 27 al 31 dicembre c. a
di religione? ». « dipende dal tipo di scuola e dalla località. non
. (1-iv-441): essendo ogni cosa dal discretissimo siniscalco apparecchiata, poi che alcuna
; se no si diaccia. = dal provenz. estampida (fr. ant estampie
'battere i piedi', che è dal germ. stampjan (v. stampare)
e carte manifeste fossero confirmati e stabiliti / dal re marsiglio, come poco avante /
il più leggiadro, logoro e svenuto dal soverchio uso, perdé la freschezza e
e declinava. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
del vento. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
condurlo nella spagna. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
le forbici. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. sferire. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privat
miratelo ». = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
con aspre verghe. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: per 500 lire la lasciò sverginare dal principe., di roma. volponi,
stella rossa. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
le pudiche e caste vergini per fino dal timido seno delle afflitte madri essere rapite
che ieri si svergognò gettando a noi vittoriosi dal cielo i fiume certe miserevoli intimazioni.
.. svergognata la petulanza di costoro dal muratoriano sapere. vìani, 13- 316
prima, svergognataccio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
uomo non animoso. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
. svergolo 'storto', deriv. dal lat. virgula, dimin. di virga
= comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di medicamenti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
invernale in determinati luoghi per lo più dal clima mite, al riparo dai rigori della
. trascorrere la stagione invernale in un luogo dal clima mite, al riparo dai rigori
in prigione. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
lamenti passati. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
po'sverniciata. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
dei poveri. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
= comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sversata': sgarbatamente. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
visto che erano solo undici. = dal piemont. svers propr. 'rovesciato'.
corpo. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
volo, forse così detta dal color verde, onde cavolo verzotto.
cavolo verzotto. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
frizzante. salvini, v-3-4-4: così dal colore è detta la 'verdea'di arcetri
somigliarsi al legnodel sandalo che ferito e sverzato dal ferro ricambia quell'atto con istille copiose
come uno sverzino. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: trar vesce. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
quefacendosi denota allume. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
si svescovava ». = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sborchiano, svespaiano. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
del lupo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
nell'alta neve. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
cosicché si svetrifichi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
in picìni. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ai suoi ragazzi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
perché svetti meglio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
xii-140: i profili de'vecchi alberi svettati dal venticello componevano su l'orizzonte vasto e
il quale entrò in contatto coi romani dal i° sec. a. c. e
. a. c. e che, dal 30 sec. d. c. fino
più difficile riuscì lo svezzare i faggiolani dal gioco carnascialesco di tirare il collo alle
san paolo... svezzare gli ebrei dal carnale affetto e fiducia che tuttavia ritenevano
/ revocheranno il disperato morso, / pria dal dolze suo ben l'alma si svezzi
più. leoni, 487: dal vino gran numero di amatori s'è già
non ero veramente 10 che volevo svezzarmi dal fumo? -liberarsi dalla percezione di un
svezzarsi dalla famiglia. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
isvezato di vedere. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
... quel gran corpo, svezzato dal sangue puro e dalla carne, ostentava
: là, quella sera, ormai svezzato dal timore, onnipotente e gradasso, egli
panno cucita alle vesti rotte. = dal fr. suédois, con affricazione o palatalizzazione
ad attività riprovevoli, peccaminose; deviazione dal normale comportamento sessuale. - anche:
, proposti da uno stato membro, dal consiglio o dalla commissione. 9
meta indirizzando ad altra diversa; spostare dal luogo solito; fare cambiare o perdere la
agl'inglesi furono cagione di sviarli e allontanarli dal camino. filicaia, 2-2-80: siccome
se avverso o prospero / sviollo un tratto dal natio paese. bacchetti, 12-266:
o ruscello, ne isviano l'acqua dal corso e letto suo, e doppo che
conduce a trieste. -ant. espellere dal corpo umori nocivi. bati del corpo
, l'amato dall'amante, le truppe dal comandante). -per estens.:
. -letter. separare l'anima dal corpo (e ha valore enfatico e
tarmonia, / che spesso l'alma dal suo velo svia. -far passare
nemica, / sì che io sviato dal mio scampo fui. leonardo, 2-94:
forse più rispetto auto di non sviarlo dal studio, che te medesimo porre al pericolo
smarrisce la sua funzione strumentale e svia dal rispetto sincero del fatto. -dissuadere dalla
di sviare la gente dalla divozione e dal favore di martino. bresciani, 6-xv-27:
alcun fidel amico / che me sviasse dal sentier fallace. delminio, 380: la
380: la sapienza, volendo sviarci dal vino, cioè da la scienza de le
, un'osteria / che svia il pensiero dal sangue / degli atridi.
me i tuoi pastori t'hanno sviata dal tuo buono e umile e povero stato
magalotti, 26-328: sua madre fu sviata dal re mentre era principe, condottagli di
parole latine senza ponto mutarle, e dal lor primo nascimento sviarle, ne le sue
sviar tanto più gli occhi degli uomini dal segno, se pone egli medesimo la mira
. -sparpagliarsi, disperdersi; uscire dal gruppo. ramusio [oviedo],
o per figura, agili meno, / dal centro svian, nel vortice del sole
salute ad ella / l'alma ferita che dal cor si svia. 14. deviare
reggere le inclinazioni, accioché non sviassero dal retto. carducci, iii-20-362: pare lo
tu sempre preghi per chiunque si svia / dal luogo el qual s'aprì co'la
5: chi fa che sì lontan dal ver mi svio? bembo, 10-vi-304:
forme (talvolta viete) non sviano dal vero sentimento intimo del grande dalmata.
colombaia, n. 4. -sviare dal seminato: v. seminato2, n.
n. 4. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
comisso, v-248: una pernice sviata dal suo stormo da un temporale impetuoso.
temporanei, in sulle prime sviati, intontiti dal 'pum pum'e dalla 'gibigianna', lo
4. allontanato dalla verità e dal bene; indotto a comportamenti impulsivi,
il sospetto però me la fa credere sviata dal marchese ode- rico. bellori, 2-426
. papini, 27-463: asceti sviati dal demonio. -corrotto, depravato;
e scapata, finiva per essere licenziata dal servizio. -sostant. f.
sviata, anche per capitoli interi, dal suo ritmo grandioso. -che ha
con una voce sviata e resa tremante dal pianto, « che ho fatto tanto per
in altri grembi. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
va con prestezze o fugge. viene dal fuggire dalla vigna, quando alcuno vi
le cosetue svigliacamente. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
tutto il mondo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
pazzia del capo. = comp. dal pref. lat ex-, con valore di
diede a suo figliuolo. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
ora in cotale mainera era questo isvigorito dal dimonio. leopardi, ii-362: la
si lasciano i tralci lunghi, svigoriscono dal gambo, e si abbandonano.
secolo decimonono. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
accoglie più numero. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
di pregio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
1-5: 'uomo sospeso', cioè frustato dal boia, esposto agli urli e ai
= comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ii-165: il conte di ruvo svillaneggiato dal giudice sambuti, ruppe le ingiurie, dicendogli
tornare dalla villeggiatura. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
l'indurlo al bene, il distornarlo dal male. cavour, i-498: questa
di mezzo minuto, staccava il foglio dal muro e lo sviluppava. 8
-staccare le spire di un serpente dal corpo a cui è avviluppato.
orribil voce / tentava il serpe sviluppar dal seno. -liberare da un rivestimento
. 12. sciogliere i capelli dal nodo in cui sono legati; disfare
. boccaccio, vii-137: me sviluppa dal piacer fallace. s. caterina da
mio mentito volto ne'lacci amorosi il cuore dal bassà e quindi sviluppar voi da questi
, 413: veggendo la disperata caccia, dal sacro la sviluppò. -guarire
il fuoco, fecero gran forza per svilupparsi dal cadavere. -di animali.
uscio egli si trovasse in pronto di svilupparsi dal tabarro. ghislanzoni, 13-46: quest'
curato. » così dicendo, si svilupparono dal curato. carrer, 2-115: appena
t'ha mandato il modo di poterti sviluppare dal mondo. beicari, 4-82: venne
. comisso, 5-200: nelle stalle riscaldato dal calore si sviluppa il radicchio bianco.
l'anima isviluppiate. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: quindi ritorna sull'altra proposizione sviluppata dal bonghi con la sua acredine spiritosa e
lo spirito nel suo essenziale sviluppo passa dal sentire al sapere, e dal sapere al
passa dal sentire al sapere, e dal sapere al conoscere. tarchetti, 6-1-
un sentimento, allontanato dalle tentazioni, dal peccato; non oppresso da una condizione
po'sviluppati. -non vincolato dal peso del corpo (l'anima).
pensa, ma sì ben per morte / dal mortai corpo sviluppata e sciolta
da una generazione di imprenditori che venivano dal mondo operaio, dalla piccola borghesia dei mestieri
arti di milano, iii-4: presi dal tino due graspi nello svinare e tritatili
bevere tutti insieme. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, di svinare), agg. estratto dal tino dopo la prima fermentazione o a
nuovo contenuto nei tini dalla vinaccia e dal deposito feccioso (o soltanto da quest'
non aveva misura. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
elemento architettonico); distorcersi, uscire dal proprio asse. de pisis, 1-115
, si svinca. = deriv. dal lucch. stravincare, con cambio di pref
si era vinto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
furiosa si svince. = comp. dal pref. lat. ex-con valore di separazione
bacchetta giustanella groppa. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
meo lamentare. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
ma soprattutto lo svincolamento dell'immagine filmica dal suo debito referenziale. -innovazione
briganti afferra emma per un braccio per isvincolarmela dal collo. verga, 2-51: si
. 3. liberare l'anima dal corpo. ghislanzoni, 8-119: saresti
desse nuove sembianze, e la svincolasse dal viluppo in cui la tenevano.
-in partic.: ritirare una merce dal deposito doganale, previo pagamento dell'imposta
soggetta. -anche: ritirare un bagaglio dal deposito ferroviario, alberghiero o sim.
luce il papato dalla sua fastosità, dal suo ministero mondano, dalla sua pratica
svincolandosi. capuana, 12-11: svincolossi dal braccio della gina, si fece largo colla
macera. -nel calcio, smarcarsi dal controllo dell'avversario. alpino, 13-145
iugoslavia è stata la prima a svincolarsi dal cominform. 10. liberarsi da
quant'arte il manzoni abbia saputo svincolarsi dal pregiudizio comune,... ciascuno se
svincola e sfavilla. = comp. dal pref. lat ex-con valore di separazione-allontanamento,
-letter. staccato dal tronco (un ramo). bracciolini
-in partic.: liberazione di un bene dal vincolo doganale o dalle spese di custodia
diritti, in modo da poterlo ritirare dal luogo (ad esempio una stazione ferroviaria)
, della proprietà del cartellino a partire dal trentesimo anno di età, con conseguente
la costringevano saldamente. = comp. dal pref. lai ex-, con valore di
, il minimo svio fatto senza necessità dal soggetto principale, mi disgusta e m'offende
adulare, lusingare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
montale, 18-70: la melodia infinita nata dal genio di wagner diventa in questi sviolinatoli
sviottolarono alla svelta. = comp. dal pref. lat ex-, con valore di
argano, sia accidentale che impresso intenzionalmente dal manovratore. parrilli, 1-ii-481:
che il virano. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
intagli, svirgole. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
(v.); voce attestata dal d. e. i. nel 1915
= voce romagn., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
intens., e da un continuatore dal lat. virgùla (v. virgola)
svirilizza- vansi. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo
di essere virulento. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
un film tedesco 'bel ami', in parte dal romanzo di mau- passant ma congegnato da
distorcendo il suono. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo
testa della mia diletta figliuola, ancorché dal sangue, e dall'acque orridamente svisata.
, e nota, / cava il ragno dal petto ogni sostanza; / e si
ogni suo fervore. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
l'incredibile diligenza e svisceratezza mostrata [dal marinoni] senza minimo interesse di denaro
s'amavano reciprocamente [i coniugi] ma dal di lui canto non c'era più
le svisceratezze affettuose, che gli usciron dal cuore, devono registrarsi dalle penne degli angioli
foresta. -per estens. strappato dal corpo (un organo). casoni
nostre passeggiate, e pareva così lontana dal supporsi un giorno prossimo sviscerata dalle maestranze
, iv-57: più non potendo reggermi sviscerato dal singulto,... mi stesi
argomento). imbriani, 7-140: dal vero,... studiato, sviscerato
prostesi in terra, col capo spiccato dal busto...? landolfi, 16-28
di lui! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
apparentemente inconsistenti. = comp. dal pref. lat. exr, con valore
svitalizzava e anemizzava. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
mondo, al pro = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
rimettersi dall'avvitamento. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ce ne svitò. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
svita - e disispera = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
andreuol d'andreuccio. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
3-230: 'svitellare': levare il vitello dal petto alla madre. = voce
= voce di area versiliese, comp. dal pref. lat. ex-, con valore
medesime reti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dalle risa. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privat
). ant. e letter. allontanare dal male, dal vizio. francesco
e letter. allontanare dal male, dal vizio. francesco da barberino, ii-375
anelante al domani. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privat
tedeschi il loro gusto per il vino prodotto dal bisogno di opporre ad un clima freddo
. papini, x-2-560: il papa esce dal vaticano, la mattina presto, in
tornasi di lampedusa, 293: preceduto dal direttore dell'albergo, svizzerotto irritatissimo di
degli animali svizze. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
nuove generazioni italiane. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
figlia è sposa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
li sposi ». = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
il suo bastoncino. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di svogliare l'esercito e la marina dal combattere, li invoglierebbe. bacchetti, 1-ii-496
generale disagio delle strade... svogliava dal viaggiare. r. longhi, 245
aver [meo da siena] monopolizzato dal '20 in poi, e per gualche decennio
di questo genere. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
come gli tutto del mondo, cagionata dal flusso e riflusso de'guai pubusignoli cantano
: l'argia, che la vedeva svogliata dal mangiare e affaticata dal lavoro, l'
la vedeva svogliata dal mangiare e affaticata dal lavoro, l'esortava a nutrirsi e a
mangiare e bere. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
come due svogliati. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
degli occhi suoi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
che è sollevato da terra e sospinto dal vento (le foglie, la nebbia
non si sa se astratti dall'odore o dal colore. bonsanti, 3-iii-135: nel
come fece. quaglino, 3-105: dal conflitto svolano le idee / a mille a
, ovvero del friscello, che svola dal mulino macinante. pascoli, 49: versa
neve fresca. -esser portato via dal vento (il cappello). bernari
: attento al cappello che ti svola via dal capo. 4. andarsene da un
per il class, evolàre, comp. dal pref. ex-'via'e volare
le diete fumosità = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
prestigiatore- mostra al pubblico il cilindro vuoto dal quale tra poco farà uscire un grosso
un nastro, una tenda); mosso dal vento; che è molto ampio e
ancora svolazzante, non riuscì a trattenersi dal lanciare ancora un'occhiata indietro.
/ va svolazzando, / pietà cercando / dal suo cocal. carena, 1-315:
, a cui sapeva male di lasciarsi accecare dal fumo, cominciarono a sbrancarsi e a
là svolazzando a forza spinte / o dal male o dal freddo o dalla fame.
forza spinte / o dal male o dal freddo o dalla fame. de dominici,
4. ondeggiare sospinto, gonfiato, sollevato dal vento (una tenda), fluttuare
un prete sottile come un'assicella svolazza dal pulpito e biascica in ostrogoto la parola del
il piacere di svolazzare in mille altre partidiverse dal preso suggetto. d'azeglio, 7-i-165:
nera / capellatura! = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
, come la sopraveste, siano scosse dal vento, e faccino pieghe e svolazzi.
. 2. ornamento calligrafico costituito dal prolungamento, arcuato e attorto, del
con valore aggett.): caratterizzato dal ripetersi di tali ornamentazioni (la scrittura,
stoffa smaltati e frastagliati che si dipartono dal cercine dell'elmo e ricadono a destra
maria del fiore. caro, 12-i-312: dal [lato] sinistro, fino al
virtù intaglio viva. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
senza posa. = comp. dal pref. lat. exr, con valore
chi questi fosse. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
tue parole. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
al mio terreno natio, servito a piedi dal mio valletto, uscii di parigi sei
. carducci, ii-6-231: non che dal mio nome possan derivare ot
et ora non avrei il mio fiorio dal suo intendimento svolto. s. cateriquando
., 13 (239): rassicurato dal cessar taglie assai dal padre e
: rassicurato dal cessar taglie assai dal padre e dalla madre e da'fratelli,
, che la voledelle grida, e dal rapido moto della carrozza, e da quelle
, per disaline. stornarlo e svolgerlo dal suo proponimento. metastasio, 1-i-765: 21
alpe ri, 6-101: dal mio proposto svolgermi è impossibile. man
da svolgerlo. arcan, come dal turibolo d'un angelo, un incenso.
ii-474: che non fece / per svolgermi dal cor proprio più mistero, tutto si svolge
maseo, 11 -7: ma dal narrare come l'ingegno mio si venisse svol
ti isvolgessi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, la forma femm. è registr. dal bergantini (che l'attesta in l
né. mica. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
(v.); secondo altri, dal fr. ant. aévelop [p]
: ad ogni sbandamento in svolta scendeva dal tetto della cabina il topesco tapping del
. -piegarsi o ruotare, uscendo dal proprio sito. sabbahni, no:
andò verso l'arte. -deviare dal retto comportamento. jahier, 45:
lo stomaco svoltarvi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
g. bufalino, 9-96: svolti dal viluppo gli sparigliati retaggi che conteneva,
terra calcare. 4. deviato dal proprio percorso o rotta, costretto a
guerra. botta, 5-143: parte tratto dal nome tanto glorioso del giovane guerriero,
frustrazioni... è sintetizzata efficacemente dal chinoy. 12. sconvolto, turbato
svoltolava nell'acqua. = comp. dal pref. lat. eoo-, con valore
svoltolo dalla mantellina. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
mazzini, 64-157: insegnando come si svolva dal simbolo l'ideale. 5
petrarca, 40-3: s'io mi svolvo dal tenace visco, / mentre che l'
si svolve. = comp. dal pref. lat eoe-, con valore intens
partic.: sparizione di una merce dal mercato. p. verri, 3-iii-30
. 2. liberare un luogo dal materiale che vi è immagazzinato. gramsci
e liberale non si sono lasciati svuotare dal partito comunista. 6. disus.
nel fienile. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
una rugosa valva, come lei svuotato dal mare del mutamento e basta.
lancia con soprafiato e occhiate svuota- trici dal suo corpo di stregone segaligno.
vostra storia svulgata. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
è nulla. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
tensione ritmica del brano ed è espresso dal gioco delle accentuazioni, degli anticipi e
il 1930 e il 1945, contraddistinto dal ricorso a formazioni orchestrali più ampie,
= voce ven., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
del x greco (originatosi a sua volta dal segno dell'alfabeto di s. andrea
); il forte, contraddistinto graficamente dal raddoppiamento del segno (attore).
chiamassemo tamburi grandi. = dal portogh. atabaque, che è dall'ar
verga, 8-391: devo passare qui dal tabaccaio. panzini, iii-534: « ma
in coreo asmara era il tabaccaio, dal quale andavo spesso per comperare i sigari
ma ne vende anche un piccolo quantitativo, dal banco della tabaccheria. e. sanguinati
voce dotta, comp. da tabacco1 e dal tema del lai colère 'coltivare'.
da fiuto; diffusa, a partire dal seicento, presso la nobiltà di corte come
voce dotta, comp. da tabacco1 e dal tema del lat. ferre 'produrre'
voce dotta, comp. da tabacco1 e dal tema del lat factre 'fare',
g. raimondi, 7-106: usciti dal tabacchino, si passava per le orazioni
quali si fanno venire a posta sua fin dal brasile, non che dalla spagna.
4. colore che ha sfumature che vanno dal gialliccio al marrone scuro, simili a
1713), comp. da tabacco1e dal tema del gr. itoiéto 'faccio'.
sdrucito e tabaccoso. -pervaso dal fumo di tabacco. marinetti, 2-111-2
-intossicazione tabagica: tabagismo. = dal fr. tabagique, deriv. da tabagie
una dieta incongrua, dall'ipertensione, dal diabete, dal tabagismo. -tabagismo indiretto
, dall'ipertensione, dal diabete, dal tabagismo. -tabagismo indiretto: causato dal
dal tabagismo. -tabagismo indiretto: causato dal prolungato soggiorno in ambienti altamente inquinati dai
ambienti altamente inquinati dai fumatori. = dal fr. tabagisme, deriv. da tabagie
femm. di tabanetto (voce registr. dal d. e. i., che
voce dotta, lat. scient tabanidae, dal nome del genere tabanus (v.
del villaggio. = probabile deriv. dal lat. dotto tabanus (v. tafano
ricondurre a tafano-, è registr. dal d. e. i. (che
(aboliti in omaggio alla morale, dal governo fascista, 1927). denominazione
toscani). = dal bologn. tabarein, forse da riconnettere al
di bianco; poi quella del sacramento, dal tabarro rosso. 3. a
, e m'avvedo di questa grandezza dal molto panno che occorre ne'miei tabarri
, e non da sole. = dal fr. ant. tabard, forse di
eccessivo di tabasco. = dal nome dello stato di tabasco, nel messico
e chi tra ciglio e ciglio / franta dal piombo ha la superba testa. pascoli
-figur. moralmente corrotto, guasto dal peccato. libro dette lamentazioni di geremia
sudor tutta la fronte è molle / dal lungo schiccherar carte e tabelle. bacchetti,
i-26: nocchiero da'campati scogli / dal dolce suon di perfide sirene, /
sotto il crocifisso, ingiallita e sgualcita dal tempo, con gli angoli arricciati,
che a sue spese gli sarà fornito dal consiglio notarile. -corrispettivo per l'
stabilito, sancendo un uso andato affermandosi dal xv secolo, che la sua collocazione
costruzione è sita in una cappella separata dal corpo centrale della chiesa; ciborio.
a me in quest'ora per separarmi dal tabernacolo di questo corpo. savonarola,
= dall'ar. àttabì, deriv. dal nome del quartiere di baghdad,
azione elevata. = voce dotta, dal lat. tabernaria [fabula] 'commedia da
= voce di area seti, dal lat. tabulatum 'tavolato'(cfr. r
pliocenica italiana in facies marina. = dal nome della cittadina di tabiano bagni in provincia
fr. colonna, 3-66: invaso dal pestilente fetore et tabifico fiato anguineo.
da tabes (v. tabe) e dal tema di facére (v. fare
dial. di area padana, deriv. dal lat. tabùla (cfr. bergamasco
da tabla 'tavola *, che è dal lat tabula (v. tavola).
, in sardegna, è partita pressoché dal niente. la riforma ha l'aggravio,
trovarlo [il cadavere] tutto / mondo dal tabo, e fresco e rugiadoso,
per appoggiarvi i piedi; fu in uso dal seicento in poi in partic. in
, starebbe in piedi. = dal fr. tabouret, dimin. di tabour
denominarono, nel 1420, tabor (dal nome del monte palestinese dove si verificò la
voce dotta, lat eccles. thaboritae, dal class. thabor. taborìtico,
palazzo del ministero delle tasse. = dal fr. tabou, che è dal polinesiano
= dal fr. tabou, che è dal polinesiano tapu 'sacro, proibito'(comp
era tabuata nelle lingue indoeuropee. = dal fr. taboué, pari. pass,
su appositi tabulati. = denom. dal lat. tabula (v. tavola)
il n. 2 è registr. dal dizionario delle professioni. tabulatrice, sf
di provenienza francese fu in uso a partire dal xvii sec. ojetti, i-598
, le quali venivano poi conservate rispettivamente dal debitore e dal creditore per attestare l'
venivano poi conservate rispettivamente dal debitore e dal creditore per attestare l'avvenuta somministrazione a
mano, e nell'altra il coltellino dal manico di ferro, da due soldi,
. aretino, 20-242: stavasi là dal popolo madonna nol-vo'-dire, una soda
con splendide facciate inutili, perché invisibili dal fondo dei carrugi fin dal dì della
, perché invisibili dal fondo dei carrugi fin dal dì della costruzione. -restio
, tacciabile', piuttosto che deriv. dal got tahn 'tenace'(come sostenuto dal
. dal got tahn 'tenace'(come sostenuto dal r. e. w.)
. bianciardi, 4-186: polverone sollevato dal taccheggiare delle segretarie, delle puttane,
migliorini, 7-92: le parole nuove foggiate dal popolo trovano qualche difficoltà a entrare nella
.. si domandano anche 'tacchini', quasi dal franzese 'taches', macchie. savi,
d'ingrati / siamo vituperati. pagliari dal bosco, 338: ferdinando d'aragona.
/ non è senza taccia'. = dal fr. tache 'macchia; vizio, colpa'
erodoto non trova questa relazione punto lontana dal vero, e le ragioni con cui
di fare un taccio. = dal fr. tache, tipo di 'imposizione'(
. indie, di tacere, e dal pron. pere, mascn. sing.
notti, mi trasporta,... dal tacco sacro dell'italia infino nella terra
ma bisognerebbe mettergli in atto. = dal longob. * tahala, che è dal
dal longob. * tahala, che è dal germ. * dhakw-, di origine
che hanno per necessità sempre a nascere dal fare il padrone in casa d'altri.
tiginosa, taccolosa, concossi, arsa dal sole, vitiliginosa. = deriv
il balsamo greco il taccomacco. = dal venez. tacomaco, deriv. da taccamacca
. casti, i-1-368: chi dunque dal piacer non fia sedotto / d'aver il
persuaso di poterlo con una parola rimuovere dal suo proposito. carducci, iii-1-121: fredda
turbato ciel fulminea face, / cui dal gelido sen nube disserra, / scende tonante
fare silenzio. -in partic.: trattenersi dal parlare, dal- l'esprimere il proprio
274: veniva un tal cavaliere tedesco dal commettere non so che peccato di quelli che
è meglio tacere. = dal lai tacere, di origine incerta.
paura della libertà, che mi verrebbe dal tacere. 2. il non
. = voce dotta, comp. dal gr. xaxétog 'celermente', deriv. da
'tacheografo', nome di una macchina inventata dal conti per stampare e scrivere, con rapidità
. = voce dotta, comp. dal gr. xaxéojg (v. tacheografìa)
. xaxéojg (v. tacheografìa) e dal tema di veduto 'scrivo'; cfr.
= voce dotta, comp. dal gr. xaxéu>g (v. tacheografìa)
= voce dotta, comp. dal gr. xaxéwg (v. tacheografìa)
. = voce dotta, comp. dal gr. xaxùg (v. tachicardia)
= voce dotta, comp. dal gr. xaxùg 'veloce'(di origine incerta
. = voce dotta, comp. dal gr. xaxùg (v. tachicardia)
. = voce dotta, comp. dal gr. xaxùg (v. tachicardia)
. xaxùg (v. tachicardia) e dal tema di (pctyéu) 'mangio'
. = voce dotta, comp. dal gr. xaxùg (v. tachicardia)
. xaxùg (v. tachicardia) e dal tema di (pr ^ l 'io
. = voce dotta, comp. dal gr. xaxtig (v. tachicardia)
. = voce dotta, comp. dal gr. xaxùg (v. tachicardia)
voce dotta, lat. scient tachyglossidae, dal nome del genere tachyglossus (v.
lat. scient. tachyglossus, comp. dal gr. xaxùg (v. tachicardia
tig (v. tachicardia) e dal tema di ygàqxo 'scrivo'. tachìgrafo2,
dotta, comp. da tachimetro] e dal tema del gr. ygàcpo) '
. = voce dotta, comp. dal gr. xaxég (v. tachicardia)
. = voce dotta comp. dal gr. xaxùg 'veloce'e xvxóg, deriv
fr. tachymétrie. voce registr. dal d. e. i. tachimètrico
: 'tachimetro': nuovo strumento, inventato dal signor gaetano cairo, il quale senza triangolizzazione
= voce dotta, comp. dal gr. xaxég (v. tachicardia)
, lat. scient tachinidae, deriv. dal nome del genere tachina-, è registr
del genere tachina-, è registr. dal d. e. i. tachione
. = voce dotta, comp. dal gr. xaxùg (v. tachicardia)
= voce dotta, comp. dal gr. xaxùg (v. tachicardia)
. xaxùg (v. tachicardia) e dal tema di jcvéu) 'io respiro'
= voce dotta, comp. dal gr. xax ^ g (v.
= voce dotta, comp. dal gr. xaxxig (v. tachicardia)
. xaxxig (v. tachicardia) e dal tema di oxojtéoj 'osservo'.
= voce dotta, comp. dal gr. xaxvig (v. tachicardia)
= voce dotta, comp. dal gr. xaxég (v. tachicardia)
to [nia] e dal tema di ygóupo) 'scrivo'. tachisisma
. = voce dotta, comp. dal gr. xaxvg (v. tachicardia)
, 1-1-43: or ma- lagise, dal demon portato, / tacitamente per l'aria
, ii- 26: balzando tacitamente dal letto, apersi il balcone. settembrini
andranno ora il fugace / rapido beccaccin dal lungo rostro, / con le consorti sue
il religioso, espressamente o tacitamente escluso dal fidecommisso, passasse ad un stato diverso,
un diritto a rinunciare o a desistere dal fare valere la sua relativa pretesa mediante
per 'pagare', 'soddisfare'. non esce dal gergo curiale e dei ragionieri. bacchelli,
si deve ripetere la raccomandazione di guardarsi dal vezzo del basso 'taciteggiare', privo dell'
male, ma utilmente stampato a bassano dal remondini in due colonne tacitesca e davanzatesca
: i romani,... che dal cominciamento della battaglia erano stati taciti e
stanze, di te pensando, / te dal cor, che sui taciti / labbri
che 'l sol ferve, / guardate dal pastor. boccaccio, 1-i-374: gli uccelli
ombre / me, che non rispondea dal freddo sasso. parini, 305: vo'
il mute? salvini, 39-iv-130: dal mio lungo silenzio ancora, e dalla età
: echeggia nell'anima, invasa / dal sonno, quel battere, e pare /
, in ritorni. -non accompagnato dal canto (il ballo). g
perché connesso logicamente, necessariamente; suggerito dal contesto di un discorso o di un
castelvetro, 8-1-219: conciosia cosa che cominciando dal quio. basso sieno
: i volumi... ripresi liberamente dal bembo quanto è alla lingua, o
le ombre dei defunti); pervaso dal silenzio (il sepolcro, l'ambiente
taciturne, oscure. foscolo, 1-290: dal cimmerio fondo / s'alzan con l'
. = voce dotta, comp. dal lat. tac [tum], pari
= voce di area sicil., dal gr. mod. x. axxaolóa,
, n. 12. = dal nome dell'apostolo giuda taddeo. taddèo2
350 mila franchi) è stato mandato via dal potere. piccola enciclopedia hoepli, 1-iv-580
ottava e un quinto. = dal cinese, attraverso il portogli, (e
dicesi di coloro che si battono, dal suono di checché uno adoperi in tali atti
marrovescio. partigliano ecc. dal nd. 'tappe'frane, 'tape', colpo
troppo tafanato com'era dalla sfortuna e dal gran bisogn di danè. tafanatóre
= dal turco teferiig (v. taferugia),
se non a qualchestomacuzzo di taffettà = dal pers. taftà 'tessuto'(pari pass.
tagliola delle spalle, per conoscer dal moto di essa da qual parte
guza, miglio zaburro. = dal portogli, tafo [d'aguqa],
, ii-357: ettor di silveira uscì dal mare, con la sua armata carica di
tafforee cariche di legname. = dal portogh. taforea-, cfr. tafarese.
d'oltre atlantico ». = dal fr. tafia, tafiat (nel 1675
nera d'esse. = dal toponimo tafiusa. tafofobìa (tafefobìa
= voce dotta, comp. dal gr. xùcpog 'sepoltura'e cpópog 'paura'.
di = voce dotta, comp. dal gr. xùcpog 'sepoltura'e dal tema di
comp. dal gr. xùcpog 'sepoltura'e dal tema di schiatta malesiana, gli uni e
. = voce dotta, comp. dal gr. xàcpog 'sepoltura'e vó (xog
dotta, lai scient taphozous, comp. dal gr. xàtpog 'tomba'e bì>ov 'animale'
dotta, lat. scient. taphrinales, dal nome del genere taphrina, deriv.
nome del genere taphrina, deriv. dal gr. xócpgog 'fossato'. tafrinòsi,
. = voce dotta, comp. dal gr. xàtpgog 'fossato'e da genesi1 (
. = voce dotta, comp. dal gr. xùcpgog 'fossa'e xlfrog 'pietra'.
nostri taftologi. = deriv. dal gr. xaùxoxóyog, secondo la pronuncia neogreca
grossa e più corrente. = dal fr. itague (v. itaco)
caucasica di origine indoeuropea. = dal russo tagaurcy. tagaurico, agg.
voce dotta, lai scient. tagetes, dal nome di una piantaattestata nel lat. tardo
-genis 'gallinella terrestre'o 'francolino', che è dal gr. àrtayàg. taggare
. sm. lingua iranica indoeuropea che è dal 1991 quella ufficiale della repubblica del tagikistan
= dall'osmanli tagik, che è dal pers. talik 'arabo, maomettano'.
-e precisamente urbani. = dal fr. taille, deverb. da tailler
fero accordo colla detta compagna et ebbero dal comuno di siena fiorini 1324 d'oro per
oro per taglia, ch'egli uscissero dal contado. bembo, 10-iv-299: diè taglia
andar verso la puglia. / = dal fr. fatile 'imposta pagata dai ceti umili'
taglia, con che l'avevano tirato, dal lato di fuora sopra alla el morire
tranne quel po'di catechismo male appreso dal pievano; i conle gravi selci smosse
iii-26-373: il suo scalpello ottenne dal tagliabile marmo, e an
. zi, nei tempi più antichi dal legno, agevolmente ogni forma. libro
napoli non sono illu minati a gas che dal 1861) ti accadeva facilmente la sera
2-159: ne aveva fatta di strada dal tempo in cui era un semplice taglialegna e
vi della nave, che si applica dal basso all'alto sul davanti alla seguì pure
tagliaménto offeso, e l'altro, solo dal vedere di mura. - anche: distruzione
tagliaménto dell'ombra di fatto dal mio padre. benvenuto da imola volgar.
fu così chiamato perché fu tratto dal ventre tagliato della madre morta; e
il nome dall'origine, xoma'è detto dal verbo villani, 1-14: dopo molte
191: soldati... spaventati dal tagliaménto fatto già da'medesibilianti; spaccone
che tal forza passi e si continui dal tagliante alla materia tagliabile. tagliapasta (
che non sappia ancora distinguere il tagliapietre dal gioielliere. tommaseo, 2-iii-16: qui
, 7-iv-445: avreste distinto un guelfo dal ghibellino... fino da certi riti
errori] che fanno equivoco; sentirà dal signor marchese trivulzio se commanda di tagliare
flaiano, 1-ii-994:) d. cavò dal portafogli la odiata, umiliante e necessaria
tommaseo [s. v.]: dal macellaro. tagliare una lombata. tagliare
cesari, 1-2-38: in sul partire dal porto ai cenerea, paolo si tagliò i
. francesco da barberino, iii-240: dal sarto, che tagliare non vuol,
essere io a tagliartelo. -ricavare dal cuoio le parti di una calzatura.
quel nervetto dell'orecchia che è sopral'orificio dal quale si spandono rami sottili alle radici de'
. -ant. separare l'anima dal corpo, dividere la parte spirituale e
. e. gadda, 21-230: discendere dal moncenisio o dallo stelvio, tagliando ai
è una specie di viottolo che taglia dal viale allo spiazzo rompendo una siepe di rose
folla. 2z. separare un avamposto dal grosso dell'esercito. garibaldi, 2-376
grandissime cose. massaia, xii-105: concessa dal viceré said pascià a ferdinando de lesseps
bianca tenera. -ricavare sporgenze praticabili dal fianco di una montagna; aprire una
tagliava la tenebra. vittorini, 9-210: dal lampione ch'era piantato là in mezzo
dalla cima della montagna doveva esser coperta dal suono terrificante delle sette trombe. gadda
], 174: si pongono per ministri dal re di svezia uomini sagaci e prudenti
più utile allora la scienza presa prima dal ragazzoni. salvim, 48-138: quando
-tagliare fuori: separare un gruppo di armati dal grosso dell'esercito, dalla postazione principale
falsificate o tosate. governo di firenze dal 1280 al 1292 [rezasco], 265
lungo, e cuci stretto. = dal lat. tardo taliàre (sec. vi
che avvenne dalla tagliata di cadore, cioè dal combattimento di tai ove rimasero su 'l
nei siluri, da un anello d'acciaio dal bordo tagliente che al momento del contatto
caprine, se non passati io anni dal taglio seguito. ottani, x-25-
un'altissima tagliata di sasso tale che dal settimo, situato sopra l'ottavo, il
636): trovatosi tagliato lo spago dal dito, incontanente s'accorse che il
1-150: « si pulisce dalle èllere e dal vischio, e il bosco resta che
subito femo il campo sanguinoso. -staccato dal corpo, mozzato, amputato (una parte
doppie, ancorché non tagliati né consumati dal tempo, scarsi ed altri grassi. f
alla galavesa. colletta, ii-162: dal castello per iscala tagliata nel sasso, lunga
pietra naturale per forza tagliata era fermato dal sommo infino di sotto, raccolto con
bianchetti, 1-296: vedete la montagna dal vostro lato manco andare in su erta erta
tutta un altipiano fecondo, tagliato a picco dal mare. 13. che
dei quadrati d'ortaggi polverosi di là dal muro, tagliati dai viali abbandonati che
alvaro, 9-199: vicoli scuri tagliati dal sole bianco. 15. interrotto
luna. -tagliato fuori: rimasto isolato dal resto dell'esercito, dal reparto al
rimasto isolato dal resto dell'esercito, dal reparto al quale si appartiene (un gruppo
di spalato interdetta. -non raggiunto dal progresso sociale, culturale ed economico.
di pace e d'oblio... dal tumulto affannoso del progresso. sbarbaro,
, 5-37: immagino un paese tagliato fuori dal mondo; un grosso borgo, piatto
individuali, o perché storicamente tagliati ancora fuori dal vivo della lotta di classe).
. carducci, ii-2-73: addetto fin dal 1847 al regio commissariato di guerra come
posto degli aviatori in modo da proteggerli dal vento relativo senza occultare la loro visuale.
le zolle d'erba o per staccarle dal suolo. lessona, 1430:
più ammirabili, quelli che taglieggiano tutto dal teatro alla politica. 4.
francesco borgia... ebbe per soprappiù dal taglieggiatóre (ant. tagleggiattóré)
segno lim- sidamente tagliente, toni staccati dal paesaggio trasparente, ainsborough è l'
relatori ed interpellanti di tutte le forze dal puntuto e tagliente senatore brioschi.
metti », disse... afferrando dal tagliere un pezzo di carne di porco
centro, mosso dalla ruota, e quella dal piede dell'artefice. pascoli, 1318
dell'artefice. pascoli, 1318: poi dal piallaccio egli strappava un pezzo, /
un tagliere. -levare il boccone dal tagliere, sottrarre un guadagno o un
i taglierini per la polenta. = dal fr. ant tailloir, deriv. da
anche schematica, che separa un concetto dal suo opposto. delminio, 2-129:
simil modo far bello il zato dal disprezzo che da una risposta, e il
sottofondo di fragore impastato dai motori ronzanti e dal taglio degli utensili. -con
. -in sartoria, tecnica di ritagliare dal tessuto i pezzi necessari alla confezione di
feroce, e li minacciava di levarli dal taglio [delle messi]. viani
: ha deliberato il turco fare un taglio dal lago al mare... per
taglio della nuova strada che si faceva dal ponte a romiti pe 'l bosco
tanto condotti a bella posta quanto richiesti dal taglio di una nuova strada provinciale,
presto del solito... istigati dal terrore di non giungere in tempo a passarlo
del curro quella linea sola del curro che dal bella. a. piazza,
proporconfuso, come quello che è cagionato dal corpo della terra zioni, [l'
ch'era nero; / e mettesi dal taglio e da la cima / e cresce
una delle tre celebri curve, le quali dal taglio del cono nascoil frate andava animando
l'553: un mazzo minuscolo di carte dal taglio dorato. -taglio della mano-
v-1-189: andavamo insieme... feriti dal taglio dei lampi incessanti ogni volta che
-in una lettera fusa, parte sporgente dal quadro e che si appoggia su quella
.): venduto nella quantità desiderata dal cliente. tondelli, 1-76: girovaghiamo
. guerrazzi, 1-3il: possedere consacrata dal vicario di cristo la terra rapita a
. pea, 13-54: chi dal timore perse la favella, / e chi
rame... si spiccherà la scorza dal legno tanto che basti.
. xvi, cedola o tagliando compilato dal notaio di un monte per ottenere il pagamento
di tutti e tre gli ordini. pagliari dal bosco, 44: in italia.
e dalla levità dei movimenti. = dal nome della ballerina m. taglioni (1804-1884
: un vecchio con le carni accapponate dal freddo e ritto d'innanzi ad un ceppo
un meridionale triste con le guance tagliuzzate dal rasoio. - solcato da
= dall'ingl. tagmeme, deriv. dal gr. xàyna (v. tagma)
notevole diffusione grazie alla funzione veicolare svolta dal summer institute of linguistics. =
di tahiti. = voce registr. dal d. e. i. tàia
voce dotta, lat. scient tayassu, dal portogli, tayaqu, di origine tupì
dotta, lat. scient. tayassuidae, dal nome del genere tayassu (v.
di taichi o kani. = adattamento dal turco taikis. taicùn, sm.
travestita da boschiva rosa. = dal lai thais, a sua volta dal gr
= dal lai thais, a sua volta dal gr. 0atg: cfr. dante,
voce dotta, lai scient. thais, dal gr. ftalg 'fascia'. taierista
taigà pleistocenica. = adattamento dal russo tajgà, prestito da una lingua turcotatara
, propr. 'libero'; voce registr. dal d. e. i. tailleur
l'america centrale e nell'america meridionale dal paraguay all'argentina. lessona
savinio, 12-85: guidati tutti quanti dal maestro serafin in tait, continuavano a presentarsi
senza fini. redi, 16-i-14: e dal poggio vicino accordi e suoni / talabalacchi
. = voce dotta, comp. dal lai talus 'tallone'e dal gr. ftxyo5
, comp. dal lai talus 'tallone'e dal gr. ftxyo5 'dolore'.
, talaltra anche maliziosamente ella usa mettersi dal lato del più forte. b.
l'ignoranza presente, se ne attese dal progresso degli studi il rischiaramento, e tal'
: i dipendenti pubblici talvolta sono eletti dal popolo, talaltra sono nominati dall'alto.
, lai scient. thalamencephalus, comp. dal lai thalàmus (v. talamo
thalàmus (v. talamo) e dal gr. èyxécpaxog [\ u) ex
emianestesia, lieve emiparesi o dolori gravi dal lato emiplegico. talamiflòro, sf
lat. scient. thalamiflores, comp. dal lat. thalàmus (v. talamo
nata / e di giustizia il sol dal ciel profondo / qual dal talamo suo sposo
il sol dal ciel profondo / qual dal talamo suo sposo procede. l.
tutti. pascoli, 663: piano uscì dal talamo, non forse / udisse il
, 39-v-99: come novello sposo che dal talamo suo esca giocondo, si fa vedere
/ surse per le profonde / vie dal tirreno talamo. -superni talami:
l'alma econ mortai viaggio / fa, dal talamo al tumulo passaggio. f. f
lo spirito]... si genera dal sangue più nobile del talamo o zambro
debbano disgiungersi [i petali] e staccarsi dal talamo floreale. -disus.
= voce dotta, lat. thalàmus, dal gr. dàxajiog, di probabile origine
. da talamo, n. 7 e dal tema del gr. xé ^ veo
-con partic. riferimento all'abito indossato dal clero cattolico (di colore nero per
lo talare. = voce dotta, dal lat. talarìa, neutro plur. sostant
. = voce dotta, comp. dal gr. mktooa (v. talassico)
= voce dotta, comp. dal gr. mxaooa (v. talassico)
. - piante talassiche-. quelle disseminate dal mare (come la noce di cocco)
. thalassìcus propr. 'marinaresco', deriv. dal gr. bùxaooa 'mare', di origine
= voce dotta, comp. dal gr. mxaooa (v. talassico)
. mxaooa (v. talassico) e dal tema del lat coltre 'coltivare, abitare'
thalassidroma pelagica o uccello delle tempeste, dal piumaggio di colore bruno, che vive
lasciato nel mare dai vascelli velocemente sospinti dal vento, altro non fan che impadronirsi
tempeste... abita l'oceano atlantico dal sud della groenlandia fin verso l'equatore
lat. scient. thalassidroma, comp. dal gr. mxaooa (v. talassico
anche sostant. dolce, 1-29: dal cielo... deriva il ceruleo;
; il marino e il talas- sino dal mare. = voce dotta, lat
dotta, lat. thalasslnus, deriv. dal gr. mxaooa (v. talassico)
, lat. scient thalassiophiti, comp. dal gr. mxàooiog 'marino'e cpuxóv 'pianta'
. = voce dotta, comp. dal gr. mxaooa (v. talassico)
. = voce dotta, comp. dal gr. mxaooa (v. talassico)
mxaooa (v. talassico) e dal tema di xeaxéw 'domino'; cfr. anche
. = voce dotta, comp. dal gr. mxaooa (v. talassico)
. = voce dotta, comp. dal gr. mxaooa (v. talassico)
. = voce dotta, comp. dal gr. mxaooa (v. talassico)
. = voce dotta comp. dal gr. mxaooa (v. talassico)
pianta'. = voce dotta, dal gr. mxaooóxoxog 'nato dal mare', comp
voce dotta, dal gr. mxaooóxoxog 'nato dal mare', comp. datalassofobìa, sf.
. mxaooa (v. talassico) e dal tema di xlxxco 'genero'; è registr.
tema di xlxxco 'genero'; è registr. dal = voce dotta, comp. dal gr
. dal = voce dotta, comp. dal gr. mxaooa (v. talassico)
'paura'; è registr. dal d. e. i. (che
= voce dotta, comp. dal gr. mxaooa o mxaxxa (v.
mxaxxa (v. talassico) e dal tema yev-di ylyv0! 101'ho origine'.
. = voce dotta, comp. dal gr. mxaooa (v. talassico)
. mxaooa (v. talassico) e dal tema di ypù vicende delle ricerche talassografiche imprese nel mediterraneo dal nostro governo. -che compie studi . = voce dotta, comp. dal gr. mxaooa (v. talassico) . mxaooa (v. talassico) e dal suff. -oeiòfis 'simile a'. della moda. = comp. dal gr. mxaooa o mxaxxa (v. trattazione'; nella forma talassologia è registr. dal d. e. l. . = voce dotta, comp. dal gr. mxaooa 'mare'e mx * l . = voce dotta, comp. dal gr. mxaooa (v. talassico) . che sfrutta l'energia idraulica originata dal moto ondoso del mare o dalle maree = voce dotta, comp. dal gr. mxaooa (v. talassico) . = voce dotta, comp. dal gr. mxaooa (v. talassico) lat. scient. thalattosauria, comp. dal gr. mxaxxa var. di mxaooa ) e oaùqog 'lucertola'; è registr. dal d. e. i. genere, e artiglieria. = dal pori, atalaya. talavazzo, a un lumen per secondo. = dal nome del fisico inglese w. h. = dall'ingl. talbotype, comp. dal nome del fisico inglese w. ) e type 'stampa'; voce registr. dal d. e. i. talché . bartoli, 8-96: glie ne ridondava dal cuore in tutto il corpo il calore voce dotta, comp. da talco e dal tema del lat ferre 'portare'.
, e di varie gemme uscite fuori [dal vesuvio] in gran copia.
, iii-246: questi talchi, estratti dal fondo de'vasi, li sottoponeva al
6. locuz. cavare l'olio dal talco: compiere un'impresa che richiede
: per tal fallo / non fia, dal minor fante al capitano, / che
v-178: in questo modo sarebbon essenti dal pericolo del primo assalto, avendo i
, /... / tal, dal greco furor tutta commossa, / l'
padre tale il figlio. = dal lat. talis, correlato con qualis (
= voce dotta, lat taléa, dal gr. mxeict 'vegetazione', relitto del
, al 'nonno moisè'. = dal fr. taled, che è dall'ebr
gorgonzola e taleggio. = dal nome della valle di taleggio, in provincia
col frustare i ghiottoni. = dal lat. tolleno -dnis (v. tdllenone
3-25: i sicli d'argento rammentati fin dal tempod'àbramo e i talenti d'oro che
nel vangelo a quello servo, che ricevette dal signore tre talenti e seppene guadagnare,
= 'voce dotta, lat talentum, dal gr. lùxavxov, di origine in-
. xi), che è dal lat. talentum (v. talento1)
fisica ionica. = deriv. dal nome del filosofo greco talete (c.
sole in 4 anni e 93 giorni dal quale dista in media 395 milioni di km
i n. 2 e 3), dal gr. ©óxeia 'talia, musa della poesia
= voce dotta, lat scient thaliacea, dal nome del genere thalia (v.
. = voce dotta, comp. dal lat. talus 'tallone'e pes pedis (
.: il talismano della felicità = dal persiano tilismàt, plur. di tilism,
, plur. di tilism, che è dal gr. tétaona 'rito religioso';
, lai scient. thalictrum (flavum) dal class, thalictrum, che è dal
dal class, thalictrum, che è dal gr. ùàxixtqov 'ruta selvatica'.
. e sicil. (taddarita), dal gr. mod. tollero)
fino al 1871, quando venne sostituita dal marco). r
, lxxx-3-319: l'imperatore ha ottenuto dal papa di creare un arcivescovo in praga
; la var. è registr. dal d. e. i. tàllio2,
più del salario pattuito. = dal ted. thaler (nel 1540) che
deriv. da tallioi; voce registr. dal d. e. i.
pianticella del grano, che spunta appena dal terreno, al tallire del seme, non
d'azione da tallire; voce registr. dal d. e. i.
= voce dotta, lat thallus, dal gr. ùaxxóg 'germoglio', deriv. da
dotta, lat scient thallophyta, comp. dal class, thallus (v.
(v. tallo1) e dal gr. cpvtóv 'pianta'. tallòforo,
óg (v. tallo1) e dal tema di cpéqa> 'porto'. tallòide,
voce dotta, comp. da tallo1 e dal gr. -oeiòf) g 'simile a'.
argomento, era riuscito a farsi mandare dal giornale. p. gonnelli, 1-189:
sono due vene di sotto i talloni dal lato di fuori, che la fisica appella
. -dalla fronte al tallone, dal tallone alla nuca: per tutto il
: la rapidità frenata vibrò nel suo corpo dal tallone alla nuca, visibile.
talloncino (v.). = dal lat. popol. * talo -ónis,
ripristino del tallone aureo. = dal fr. étalon 'modello di pesi e misure'
foderata di rosso scarlatto ». = dal nome di f. j. talma (
circa un miglio, cava talmente che dal piano di palenta non si può in quella
elaborati dai dottori rabbinici soprattutto a partire dal 70 d. c. (seconda
due talmud; quel di gerusalemme raccolto dal rabbino jochonai morto nel 279, quel
morto nel 279, quel di babilonia cominciato dal rabbino asche, morto nel 427 e
nel 427 e indi a 73 anni compiuto dal rabbino josè. p levi, 6-78
molti talmudisti la quale è stata abbracciata dal pico, e da molti altri fra
, 5-2-106: la tessera vien detta dal vulgo talo, o pure per diminuzione tassilo
, 1-151: ella fu prima mostrata dal demonio cattivo insieme col giuoco dei tali e
ghiaione. -scarpata continentale. = dal fr. talus (ant. talu)
(ant. talu), che è dal lat talutium (in plinio),
'affioramento di minerale'aurifero; voce registr. dal talóra (tal óra, tallóra
l'ignoranza presente, se ne attese dal progresso degli studi il rischiaramento, e tal
taloso al signor turco. = forse dal gr. téx. og 'dazio'.
insettivoro crisocloride { chrysochloridaé). -talpa dal muso stellato: denominazione volgare del genere
lui, sorda come una talpa, dal rosario a santa maria di gesù.
mal docile talpa infingarda, / chi dal neofito furor mi guarda? borsi, 1-120
talpóne (v.). = dal lai talpa, probabile voce prelatina di origine
e fa il mosto bianco. = dal lat. talpona. talpésco,
voce dotta, lat scient. talpidae, dal nome del genere talpa (v
gli occhi talpini, / inetti a divisar dal bianco il nero. 2
ed alcuni talpini. = adattamento dal fr. taupin, deriv. da taupe
portano otto e dieci cavalli. = dal ven. talpon, di etimo incerto;
gran numero) di persone (seguito dal compì, partitivo), alcuni membri
o dello stesso genere (anche seguito dal compì, partitivo: un certo gruppo
acque piovane. = comp. dal ted. tal 'valle'e dal lat.
comp. dal ted. tal 'valle'e dal lat. scient. [cale] uvium
sposate, quando meno lo speravano, dal signore ricco e stanco della vita.
, talaltra anche maliziosamente ella usa mettersi dal lato del più forte. 2
v.). = deriv. dal lat. tam 'così'e magnus 'grande'.
g. manfredi, 206: cussi dal forte umido, come dal forte sico,
206: cussi dal forte umido, come dal forte sico, può provenire rugosità ne
differenzia, perché la rugosità che procede dal tropo sicco non è tamanta e non tiene
voce dotta, lat scient. tamaricaceae, dal nome del genere tamarix dal lat.
tamaricaceae, dal nome del genere tamarix dal lat. class, tamàrix (v.
, cocincina e giava (e, dal sec. xiv, nelle antille,
occulta virtù contra quella infermità. = dal lat. tardo tamariscus (in palladio)
tamaro, vocabolo corrotto da tammo, dal quale chiamaron i latini la sua uva
. = voce orientale, comp. dal turco tabi 'tamburo'e hàn che è
grandine e tuoni... tambureggiamento dal cielo con fulmini e saette.
caproni, 7-62: slanciarsi. / come dal tamburello / la palla, allo sferisterio
delle più ricche, e subito cavati dal 'perfumador', gli serrano in casse o tamburetti
, 2-iii-180: mi genufletto ma sono distratto dal suo furente cuore che tambureggia sull'inginocchiatoio
, 84: suscitati dall'ombra e dal tambureggiare della pioggia sui tetti, i miei
14-468: qualche vecchio signore... dal viso rosso volitivo... tamburellava
2-17: quel rompiscatole di un tamburello, dal canto suo, non cessava di battere
signif. n. 4 è registr. dal d. e. i. (che
2-28-44: ecco un tamburino / vien giù dal catafalco a gran straniacelo. bandello,
la tensione della pelle o una persona dal corpo patologicamente enfiato. dante,
azeglio, 6-657: nelle mie truppe dal primo generale sino all'ultimo tamburo io so
merlata con grande portone ancora spalancato, dal quale sono appena entrati i cavalieri, i
fin tanto che la corda si disciolga dal tamburo. carena, iii-87: '
, 336: per evitare gli inconvenienti causati dal motouniformemente ritardato degli orologi, si sostituisce allo
pareti fisse, a b, che, dal centro, vanno a toccare la circonferenza
palificate,... che dal corpo della piazza conducono nel fosso.
biblioteca italiana alla gloria delfopera omnia'promossa dal maggioreditore a suon di tamburo.
di spese previste fattogli a tamburo battente dal legale, aveva visto che non gli sarebbero
(con riferimento a un ordine dettato dal comandante sul campo di battaglia e scritto
comandante sul campo di battaglia e scritto dal suo collaboratore usando la superficie superiore del
, purché ne avesse ottenuto il consenso dal re suo padre. zena, 1-300:
tamburàccio. redi, 16-i-14: e dal poggio vicino accordi e suoni / talaba-
tambussare di uomini. = deriv. dal fr. ant. 'tamboissef, di origine
rinunziato alla conquista. = dal nome del condottiero tartaro tamerlano o timùr lenk
appartenente al gruppo meridionale, attestata epigraficamente dal ii sec. a. c. e
toscana tamaro, vocabolo corrotto da tamno dal quale chiamarono i latini la sua uva tamina
similitudine dalla rotondità dello staccio, e dal continuo dimenare della barra. 4
, o sopra un tamiscietto. = dal lat. mediev. tamisium 'setaccio', di
'tanpa'vuol dire buca, fossa; dal verbo 'tanpé', gettare. fenoglio, 5-i-2183
. io. = deriv. probabilmente dal gr. tviuràviov 'piccolo disco', di
comp. da tan 'tanto'(che è dal lat tam) e poco 'poco'.
tal debolissima luce non li poter provenire né dal sole né dalla terra...
linità di una soluzione. = dal fr. tamponner, denom. da tampon
volte con costanza di risultati. = dal fr. tampon (nel 1430),
assordante tantan. malaparte, 9-51: giunge dal fondo della valle di veny come un
2-17: quel rompiscatole di un tamburello, dal canto suo, non cessava di battere
e data ad un rumoroso strumento venutoci dal lontanissimo oriente, e che qualche rara
il malese tongtong), introdotta in francia dal 1773 nella forma tam-tam-, ctr.
dell'isola polinesiana di tahiti, caratterizzato dal movimento rotatorio delle anche. arbasino
tanagretta in un terreno classico. = dal nome dell'antica città greca di tùvayqa,
, lat. scient tanagra, deriv. dal portogh. tangarà (v.
. tangara); è registr. anche dal d. e. i. (che
. = voce dotta, comp. dal gr. mvaxog 'morte'e da cenosi1 (
= voce dotta, comp. dal gr. mvaxog 'morte'e xq ^ atg
. = voce dotta, comp. dal gr. mvaxog 'morte'e da fobia (
. = voce dotta, comp. dal gr. mvaxog 'morte'e xóyog 'discorso,
= voce dotta, comp. dal gr. mvaxog 'morte'e da mania (
= voce dotta, comp. dal gr. mvaxog 'morte'e da [termo
(v.); è registr. dal d. e. i. (che
. = voce dotta, comp. dal gr. mvaxog 'morte'e da prassi (
. = voce dotta, comp. dal gr. mvaxog 'morte'e dal tema di
comp. dal gr. mvaxog 'morte'e dal tema di oxojiéw 'osservo, esamino'.
tanatoscopia. = voce registr. dal d. e. i. (che
. = voce dotta, deriv. dal gr. mvaxog 'morte'. tanca1,
, xviii-7-909: le 'tanche', così appellate dal sardo 'tancare', che vuol dir
, sono chiamati tangi. = dal portogh. tanque e dallo spagn. tanque
scopo di contenere le ulteriori asprezze preannunciate dal sacrista. 3. tecn.
, in partic., sicil., dal lat. tantum (v.
marrone bruciato, con tonalità che vanno dal rossiccio al nero, simile a quello
l'altro, perché il bianco è ombreggiato dal giallo, e 'l giallo dal verde
è ombreggiato dal giallo, e 'l giallo dal verde, e 'l verde dall'azzurro
'l verde dall'azzurro, e l'azzuro dal morello, e * 1 morello dal
dal morello, e * 1 morello dal tanè. il corago, 115: i
occhi di quel color tanè oscuro lodato dal firenzuola. 2. locuz. vestirsi
e lui vesti di rosso. = dal fr. tannò, deriv. da tanner
deriv. da tanner 'conciare', che è dal lat tardo tanàre, denom. dal
dal lat tardo tanàre, denom. dal class, alnetanus 'ontano', in quanto la
. = etimo incerto: forse dal triestino taneco (v. tanacca).
= dall'ingl. thanetian, deriv. dal nome dell'isola di thanet, alle
alle foci del tamigi; voce registr. dal d. e. i. (che
amicis, xi- 219: lontano dal chiasso dei beoni e dalle tanfate di rifritto
muffa e di cantina... saliva dal pavimento. bechi, 2-124: passò
pavimento. bechi, 2-124: passò dal freddo della notte in un'afa pesante,
ci spazzolarono... dalle macchie e dal tanfo di sagrestia. 4.
un persistentetanfétto di caciottelle. = dal longob. * thampf 'vapore'(da cui
lo più femminile, diffusosi a partire dal brasile fin dai primi anni settanta,
una tanga di cattiva moneta. = dal portogh. tanga, adattamento dell'indostano tanka
adattamento dell'indostano tanka (che è dal turcomanno tankah), moneta di origine centroasiatica
due moti; uno della proiezione che comincia dal punto del contatto e segue per la
-sf. in trigonometria, funzione definita dal rapporto tra il seno e il coseno
è nel mezzo della loro fronte. dal segmento di retta tangente all'arco nella sua
: impossibile lo scorporo d'una somma dal tangente dell'eredità -rata di un
sul guadagno (o comunque somma stralciata dal guadagno) che proviene dalla conclusione di
-divagare, allontanarsi con frequenti digressioni dal proposito, dal tema inizialmente considerato; schivare
allontanarsi con frequenti digressioni dal proposito, dal tema inizialmente considerato; schivare un argomento
imprenditoriale italiano accusati di corruzione a partire dal 1992; lo scalpore, la risonanza
'aiuterà'il partito socialista 'ad uscire dal suo travaglio', a buttare a mare i
da tangente, n. 3, e dal gr. xgàxog 'potere'. tangentòide,
. da tangente, n. 2 e dal suff. gr. -oeióf)?;
da tangente, n. 3, e dal tema del gr. \ ialvo|xai 'io
mondo politico e imprenditoriale italiano a partire dal 1992, in seguito alle rivelazioni di alcuni
da tangente, n. 3, e dal gr. jcóxig 'città'. 2
ammettersi,... che sia scappata dal centro dell'universo per la forza tangenziale
periferia, allora il regolo, giudicato dal sistema galileiano k, è più corto dell'
erasmo da valvasone, 2-291: quel che dal morir non era lunge, / al
tu mai visto un giovanetto genuine / dal freddo vento o da pruina tangere..
paio anche tangerini. = deriv. dal nome della città di tangeri (che è
nome della città di tangeri (che è dal fr. tanger e spagn. tanger
voglia di mangiare, col capo aggravato dal forte tangheggiare. 2. per
barca in mezzo alla tempesta. = dal fr. tanguer 'beccheggiare'(che è forse
fr. tanguer 'beccheggiare'(che è forse dal frisone tangeln o tdngeln 'oscillare') con
connotazione spreg. per indicare chi proviene dal contado o è di bassa condizione sociale
ant tangre'impaziente, avido', che è dal frane, tangr 'coraggioso'. tanghista
le lance della nave. = dal fr. tangon (nel 1836),
. = voce dotta, comp. dal tema del lat. tangére (v.
= voce dotta, deriv. dal lat. thannum 'arboscello'. tannàggio
molti tipi di legno. = dal fr. tannage, deriv. da tan
si tannavano i cuoi. = dal fr. tanner, denom. da tan
tonalità di colore con sfumature che vanno dal rossiccio al bruno più o meno scuro,
dentro lucide castagne tanniche. = dal fr. tannique, deriv. da tan
e all'aria si ossidano dando prodotti dal caratteristico colore variabile dal rosso al bruno
ossidano dando prodotti dal caratteristico colore variabile dal rosso al bruno; hanno precipitati insolubili
-tannino rosso: flobafene. = dal fr. tanin (nel 1797),
a tannare i cuoi. = dal fr. tan (nel xiii sec.
xiii sec.), forse deriv. dal gali. * tanno 'quercia'. tanno2
i cittadini veneziani residenti sia quelli fuori dal territorio della repubblica per ragioni di commercio
tantalium (v. tantalio) e dal tema del class, ferre 'portare'.
, lat. scient tantalium, deriv. dal class. tantàlus (v.
dotta, lat. tantàlos e tantàlus, dal gr. tóvtax. og. tàntalo2
voce dotta, lat. scient tantalus, dal class. tantàlus (v. tantalo1)
tantara trombetti. = deriv. dal lat. \ tara \ tantara.
654: estinguere tante obbligazioni cambiarie assunte dal venditore verso la banca del credito romagnolo
: non volendo tra tanto lasciarsi ingannare dal duca, mandarono le lor genti in
-fortunio vostro / è stato adesso preso dal bargello. / -suo danno, al resto
del metodo di eloquenza messo in pratica dal mio successore. g. manganelli,
, fa paura... nudi dal tanto in su, con pelle abbronzata,
9-104: la mano tanto dista / dal cuore dall'orecchio dalla vista.
di legna. -eccezionalmente, diversamente dal solito. deledda, iv-646: una
mi è paruto aver sembianza di traduzione dal greco. cavour, i-200: altri candidati
è l'ultima posta, / levatemi dal viso i duri veli. marco polo volgar
la modificazione proposta dalla commissione ed assentita dal ministero. sbarbaro, 4-81: per strada
bembo, 10-iii-256: quelli del castello dal caso degli omiani impauriti, tantosto si renderono
non sono tantosto aperti, che sono uccisi dal sole. g. bragaccia, 1-104
significato arcano delle parole e dei gesti dal cui retto uso si attende il conseguimento di
= nome proprio creato letterariamente, tratto dal lat tantus 'tanto grande'.
zan [zibar \: voce registr. dal d. e. li. tao
soteriologica, dando origine, a partire dal i sec. d. c.,
a una religione che, sebbene osteggiata dal potere politico e disprezzata dai ceti colti
l'ortodossia sociale confuciana era apparentemente negata dal quietismo e misticismo taoista. g. manganelli
= voce dotta, deriv. dal gr. xatbg (v. taos)
azteche (e fu introdotto a parigi dal diplomatico messicano jimenez o'farrol all'inizio
, di etimo incerto (secondo alcuni dal got. * tappa 'tappo'); cfr
= voce dotta, comp. dal gr. tcuteivóg 'basso'(v. tapino
= voce dotta, comp. dal lat. tapetum (v. tappeto)
, iii-37: cacciolli [adamo ed èva dal paradiso terrestre] e a tapinar gli
sangue, che sciorina, / vuol liberarsi dal ferro tagliente; / ma invan bestemmia
egli è da me partito / l'alma dal corpo e ha sentito / el dimon
visto morto. = forse dal fr. ant. o provenz. tapin
provenz. tapin 'nascosto', 'silenzioso', dal got. tappjan 'nascondere'; secondo altri,
got. tappjan 'nascondere'; secondo altri, dal gr. xcuteivóg 'umile''misero',
voce dotta, lat. tardo tapinosis, dal gr. tajcetvcooig, deriv. da
con minuzzoli di pollo. = dal portogh. tapioca (nel 1587),
dotta, lat. scient. tapiridae, dal nome del genere tapirus (v.
piccolino in una pissotière. = dal portogh. tapir (tapira nel 1610 e
7appóne (v.). = dal fr. étape (ant estaple, nel
fondamentale, fase di un fenovetro fuso dal forno, lo introduce in apposito stampo e
artistico, ecc. stacca a solidificazione avvenuta dal puntello facendolo cadeb. croce, ii-14-106
e le trovate tappabuchi escogitate in extremis dal governo. 5. locuz. sentenziare
o altra materia il voto non occupato dal tubo. giuliani, ii-196: per ammaccarli
per non veder la figlia, tornando dal conte rivoli, si tappava nella sua
denom. da tappata-, voce registr. dal d. e. i. che lo
tampone (una bottiglia, un recipiente dal collo stretto). -enol. popol.
contadini stavano tappati nelle stalle, legati dal tempo e dalla misteriosa apprensione.
. da tappeto e da un deriv. dal tema del lai facére (v.
che unisce la funzione pratica (riparo dal freddo e dall'usura di superfici)
, che un tappeto di xx braccia venuto dal caiero era costato quattro oncie d'oro
che resta in ginocchio e mal coperto dal tappeto che gli cade a ridosso.
di quattro secoli del tappeto francese, dal secolo xvii ad oggi: dal momento nel
francese, dal secolo xvii ad oggi: dal momento nel quale il tappeto si liberò
carlino, invece, è sempre più attratto dal tappeto verde del casinò borghesi, ove
la prima volta in tunisia (1943) dal maresciallo inglese del- l'aria sir arthur
, nastro scorrevole su un piano inclinato dal basso verso l'alto, sul quale
del poeta un tappetùccio. = dal lat. tap (p) ètum (
(in virgilio), che è dal gr. tùjttis -t|tog, di origine iraniana
voce dotta, com. da tappeto e dal gr. xóyog 'scienza'. tappetòlogo,
intento è di ricostruire il museo messo insieme dal gesuita athanasius dell'ars lucis umbrae'
era tappezzata di stoffa azzurra che cadeva dal centro del soffitto a grandi pieghe in foggia
le pareti a scopo ornamentale e protettivo dal freddo (mentre in tempi più recenti
uno, alle mie spalle. = dal fr. tapisserie (nel 1347),
ad tutti li pianelli. = dal sicil e calabr. tappina 'pianella', che
e calabr. tappina 'pianella', che è dal piemont. tapìn, forma metatetica di
tapìn, forma metatetica di patìn, dal fr. e provenz. patin, deriv
, pensò anna, e si guardò bene dal riavvitarci il tappo. -tappo a
tappétta di vite medesima. = dal frane, tappo. tappo2,
passato nel linguaggio scient.), dal gr. flauto [pl ^ a]
g. ferrari, 3-351: dal momento che il re è il solo industriale
rigata da razzi, pausata in lontananza dal 'tapùn'del cecchino. malaparte, 9-97
sf. quantità che si deve sottrarre dal peso lordo di una merce per avere il
il peso netto; può essere costituita dal peso dell'imballaggio oppure dal peso delle
essere costituita dal peso dell'imballaggio oppure dal peso delle sostanze estranee frammiste alla merce.
-tara scritta, di origine: determinata dal primo venditore (che la scrive sulpimballo
modenesi, significante quello che si leva dal giusto peso delle cose, come l'otre
adattamento del bologn. tarabaschéin, che è dal fr. charà- banc, per contaminazione
contaminazione con altra voce; è registr. dal d. e. i.
della adiacente valle della canna sono animati dal volo lento deirairone rosso (ardea purpurea
deirairone rosso (ardea purpurea) e dal grido rauco del piccolo tarabusino (ixobrycus
, becco lungo e aguzzo, dal verso caratteristico; è comune nelle paludi
signif. n. 2 è registr. dal d. e. i.
= voce di area ligure, che è dal lat [tela] araneàta, deriv.
un continuatore del fr. toral 'seccatoio'(dal lat torrère 'abbrustolire') o del gr
partic. dolce; tarallo. dal tufo, 51: con un cavalluccio /
val d'ossola). = dal nome del geologo t. taramélli (1845-1922
(in plinio e in solino), dal gr. tàpavòog, secondo esichio di
sorta di malattia nervosa che credevan prodotta dal morso della tarantola, dominante in italia
femm. di tarantella; voce registr. dal d. e. i. (che
di carne di qualità inferiore solitamente dato dal macellaio come giunta. allegri, 225
= voce dotta, lat. tarantinarchia, dal gr. tapavrivap / ta, comp.
, comp. da xagavrìvog 'tarantino'e dal tema di &qx<° 'comando, guido'.
di creta in un tarantino. = dal lai tarentinus, gr. tapctvrìvog.
'tarantismo': nella medicina, la malattia causata dal morso delta tarantola. dizionario di sanità
, iii-133: 'tarantismo': malattia prodotta dal morso delta tarantola, insetto ch'è una
de marchi, iv-204: tonio, preso dal mal di tarantola, non sapeva accendere
. tarahsaqùn 'cicoria selvatica', che è dal pers. talkh-chùk 'erba amara'.
nelle radici di tarassaco. = dal nome del genere tarassaco. tarata
e della cervice e dell'animo, ribadita dal taratatà delle nacchere. = voce
brivido o anche febbre, malattia causata dal freddo. verga, i-270: dovevano
forma tarente e taranta: secondo alcuni, dal lat. mediev. taranta (nel
mediev. taranta (nel 1064) e dal toponimo mons tarantarum, presso palermo,
taràntola2, sf. disus. tessuto dal pelo lungo e morbido. galanti,
taranto). = deriv. dal nome della città di taranto.
termale invasa dalla scaturigine misteriosa: ignudo dal tallone dalla coscia, dal pugno all'
misteriosa: ignudo dal tallone dalla coscia, dal pugno all'omero, egli agitava il
montale, 1-161: inorridito, travolto dal dolore, tarantolato insieme da rimorso e
avrebbe subito il netto anziché doverlo ricavare dal lordo. p. levi, 2-80
volta si dice fare la trebellianica, dal senatoconsulto trebelliano. -inter. tara
le tarasche del medioevo. = dal fr. tarasque, provenz. tarasco e
: vanteria, smargiassata. francesismo dedotto dal bel libro del daudet, 'tartarin di tarascona'
tarascona'. = deriv. dal toponimo di tarascona. tarasconése,