della moneta nazionale, saggi amento voluto dal governo. lettere dei « quaderni rossi
trattamento a cui vengono sottoposte le -saldamente dal punto di vista politico. droghe medicinali
troppo dilungarmene. f'otevere corroso dal fiume, è crollato. allora hanno messo
altro. 6. distacco ascetico dal mondo. oliva, 553: tutta
giuglaris, 4-198: se volete staccaménto dal mondo, cercate se vi fu mai tra
.. sommamente lo staccaménto della transilvania dal regno d'ungheria per indebolirlo, minorare le
. lat.; voce registr. dal d. e. i. staccante
o aderisce strettamente; rimuovere qualcosa dal luogo in cui è saldamente collocato o
si fa perché allora meglio si stacca dal tegame, perché, lassato raffreddare,
autorità di perite persone, a ciò deputate dal comune. 'gli hanno venduto i bovi
ferme e ritte. = dal got. stakka 'palo'; v. anche
di stael e simili bambolini. = dal longob. stahha 'rafforzamento'. stacca3
deriv. da staccabile; voce registr. dal d. e. i. staccabórdi
congegno per distaccare gli orli del pneumatico dal cerchione. quattroruote [dicembre 1956]
sm. ant. distacco di un oggetto dal posto in cui si trova o della
... allo staccaménto dell'intestino dal mesocolon. 2. spaccatura di
! che mi sento / staccar l'alma dal sen. idem, xii-596: ah
tenero affetto, / dovrò dunque staccarmi dal petto / la mia fiamma per cederla a
-separare (con la morte) l'anima dal corpo. brancati, 3-307: gli
giobbe, e non lo staccherò così presto dal mio tavolino né dal mio guanciale.
lo staccherò così presto dal mio tavolino né dal mio guanciale. -far apparire
accennati due rami, fenda e stacchi dal continente. pea, 8-51: era uno
. 2 3. rimuovere dal blocchetto in cui è inserito un biglietto,
panzini, i-723: staccò le bollette dal suo bollettario. borgese, 1-220:
tribunale. p. verri, 4-98: dal campo regolarmente si staccano gli ordini alla
in mezzo. il padre staccò la mano dal volante e la posò sui riccioli bruni
. fracchia, 1020: senza staccare dal labbro la sigaretta tinta di carminio, sanno
cavalier di cupido, senza staccar occhio dal volto del cavalier della luna. molineri
occhio schizzato dall'orbita, tutto lordo dal fumo e dal sangue aggrumato, era orribile
orbita, tutto lordo dal fumo e dal sangue aggrumato, era orribile a vedersi
pagina. 9. sganciare qualcosa dal sostegno a cui è appeso; togliere
cui è appeso; togliere un dipinto dal cavalletto; sfilare una chiave dal mazzo
dipinto dal cavalletto; sfilare una chiave dal mazzo a cui è legata; liberare un
dominici, iii-40: staccando intanto luca dal treppiè un rame, in cui era dipinta
troppo lunga per me: quando scesi dal pulpito, si attaccò ai gradini..
la cugina rubiera, tornando a staccare dal chiodo la chiave del magazzino. misasi
appressò al letto: un contadino staccò dal muro la lucemetta e la sollevò in
giurò fare memorando scempio / di chiunque dal legno lo staccasse. targioni pozzetti, 2-203
dalla memoria; togliersi dalla mente o dal cuore una persona, cessando di farne
cessavano di sbatterlo, non poteva staccare dal suo cuore le concepite awersioni.
11-95: non si può staccare il passato dal presente. -caratterizzare in modo
servono del cronometro'. 16. estrapolare dal contesto un brano, considerandolo separatamente.
perpetua del foscolo di staccare l'aggettivo dal sostantivo. 17. prendere un
sfrenatezze. e lui non poteva staccarsela dal collo. pratolini, 8-133: un
v'ha cicisbeo / che la possa staccar dal suo taddeo. pananti, i-14:
: è facile credere che il mio allontanamento dal teatro piacesse a molti. più che
235: dopo avere staccato il suo popolo dal vassallo ribelle per unirlo al legittimo re
loro errori. 25. allontanarsi dal balcone o dalla balaustra a cui si
balaustra a cui si sta appoggiati o dal muro lungo il quale ci si trova
; alzarsi da seduto; venire avanti dal fondo in una stanza. manzoni,
a ficcare il diritto) di non istaccarsi dal detto muro, per dar passo a
calao, e mi sono finalmente staccato dal fuoco. giuliani, ii-415: quel
ho dove appoggiarmi: se mi stacco dal muro o lascio il bastone, tentenno come
amicis, i-714: la signora si staccò dal parapetto, e il marito guardò altrove
, 1-146: una donna si staccò dal fondo nero di una dispensa. di giacomo
di casa; e il dottore si stacca dal balconcello. borgese, 1-18: poco
pena mi ha veduto, si è staccato dal corteggio, e fattomisi incontro: «
propriamente cordiale. cassola, 2-215: dal capannello delle 'autorità'si staccò baba. fenoglio
. 'brum- mel'sùbito, si staccò dal gruppo, radendo lo steccato. gli altri
per un tratto. -manovrare separandosi dal resto dell'esercito. g. bentivoglio
staccò, ma non gli tolse le mani dal petto. -con valore recipr.
si stacca da lui e si alza dal letto, dice: « dovete prima provare
la quale con amaritudine si era staccata dal re di polonia ch'ella sopra tutti i
, quando è stufa: lo butta giù dal letto e da quel po'di lavoro
calvino, 5-75: la madre si staccava dal gruppo di quelli del seggio.
duca di ghisa propose saviamente e ottenne dal popolo che si publicasse un perdono generale
a tutti quei nobili che si staccassero dal partito spagnuolo e ritornassero ad abitare in napoli
9-2-65: mi fu forza staccarmene [dal libro] per rimettermici, siccome feci il
53-314: ho un disegno in testa, dal quale non mi stacco più. calandra
, acciò che con cuore virile ci stacchiamo dal mondo con santa sollecitudine e col cuore
indubitate, con tutto ciò non sai staccarti dal mondo per darti a cristo?
quell'anima di creta si stacca nettamente dal gesso; se non, lasciarla seccare alquanto
ha la mina, la miniera si stacca dal monte. ghislanzoni, 5-35: al
2-173: la testa alla fine si staccò dal busto, dopo lo stridio sinistro del
nella campagna. -essere separato dal continente (un'isola). g
: fra diverse isole che si staccano ivi dal continente, una ve n'ha molto
parve un legno da guerra moresco staccarsi dal porto e venir verso la spiaggia ove noi
volo rapido la merla s'era staccata dal tetto verso il vuoto sotto le nubi grigie
che si staccò un vento improvviso, dal nulla. -perdere rappiglio sul fondo
52-341: oggimai, genova non può staccarsi dal piemonte senza colpa se non a patto
della galleria il tondo del paesaggio illuminato dal sole. montano, 1-324: ho imparato
umana, ed ecco la sua pittura staccarsi dal gusto ottocentesco, come da ogni transitorietà
, che solo e nero stacchi / dal vitreo cielo, sopra lo sterpeto / irto
la sera, quando quei muratori staccavano dal lavoro. -scavare un solco senza
metodo d'osservazione, così ben descritto dal mill, nelle scienze naturali,..
]: un mobile stacca più o meno dal muro [è discosto]. quanto
impetrava pietà. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
disgiuntamente, separatamente; estrapolando l'elemento dal contesto in cui si trova.
la oscurità in oltre d'un motto pende dal recitarsi che se ne fa staccatamente dal
dal recitarsi che se ne fa staccatamente dal testo. vico, 4-i-787: tutte
andava in pezzi, crepata e staccata dal muro. mazzini, 1-285: una pagina
se non era staccato [il nervo] dal corpo dell'animale, si agitava pure
da ponte, 1-iii-51: ronco ha staccate dal suo caseggiato le contrade di costa superiore
da noi. -che si allontana dal nido (un uccello). panzini
panzini, ii-106: l'uccello, staccato dal nido, vola. 4. che
tutta quella florida valle fosse già staccata dal veronese fin da quando l'imperador corrado
fogazzaro, 1-546: ci crediamo staccati dal mondo e sentiamo alla prova quanto lo
piovene, 3-104: mi ero astenuto dal far carriera solamente per il mio animo
poemetti staccati antitetici e contraddittori. -estrapolato dal contesto di un discorso, di una
.. sono membra sparse che staccate dal loro corpo pèrdono ogni armonia. patini
dall'arte come creazione, ossia staccata dal tempo. -che si presenta alla
11. milit. diviso dall'annata o dal reparto a cui appartiene e trasferito in
li-2-429: bramerei... passare dal racconto degli avvenimenti particolari ad una ristretta
temperamento interno, la staccatura delle membra dal capo e una lasca fiacchezza nelle braccia
non staccheggiano. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e stivaletti. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
montagna. carducci, ii-5-307: incominciatosi dal genio lo stacco delle lapidi, alcuna
restauro, metodo per rimuovere gli affreschi dal muro e trasferirli su appositi telai;
per mezzo delle quali rintonaco viene distaccato dal muro; la sezione d'intonaco così ottenuta
è del dorico più ornato e discorda sensibilmente dal palazzo, ch'è
altorilievo... lo stacco delle forme dal piano di rondo fa sì che in
dire valutare, nella modesta rospettiva consentita dal breve stacco di tempo, l'essenziale
stacco da un registro all'altro, dal registro di petto a quello di teste
successiva. carducci, iii-20-309: dal 1789 al quindici il monti prima e
della cedola d'interesse o di dividendo dal titolo a cui si riferiva e attualmente
l'atleta si solleva da terra o dal trampolino. -linea di stacco: il
de'tacchi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
manualissimi artefici. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sf. ii-4-296: dissero awere ottenuto [dal soldano] che la nazione stacconeggiare
dotta, lat. stacte, che è dal gr. otaxit]. (
. come stachys -idis), che è dal gr. crcàxog 'spiga'. stachidrina
= voce dotta, deriv. dal lat. scient. stachys (v.
. = voce dotta, deriv. dal lat scient. stachys (v. stàchide
più, si conosceva che le veniva dal cuore. -uh, uhi! la stadera
, nelle sue tacche comincia a contar dal mille e seguita sempre a migliaia.
rivolto al druido che col ciglio pendeva dal di lui labbro, così gli disse:
quando è mester! -essere lontano dal segno la stadera: per alludere a
un pubblico pesatore. = dal lat. staterà, che è dal gr
= dal lat. staterà, che è dal gr. oxaxf) qa, accus.
destrezza del pesatore, mentr'altri nascono dal vizio intrinseco della macchina e dall'imperizia degli
tre portichi, uno là dove si esce dal peristilio, dove dalla destra e dalla
voce dotta, comp. da stadio e dal gr. ixéxgov 'misura'. stàdio
separavano. vittorini, 5-81: è dal tempo della cultura greca che tale primo stadio
iii-17-404: odi... composte dal poeta nel primo stadio della sua carriera
per s. michele. = dal bologn. stadaura, che indica il ferro
. stadaura, che indica il ferro sporgente dal timone di un carro.
, per la sola ragione che, escludendolo dal governo o dall'armi, lo accoglie
angiolini, 213: ho avuto questi dettagli dal bravo e intelligente mio amico tommaso hadley
occhiali d'oro a staffa sul naso, dal colorito esotico. 11. occhiello
carena, i-82: 'staffa': addoppiatura formata dal cappio. chiamanla anche 'maglia'e 'maglietta'
le rotaie, che vengono sorrette ciascuna dal corrispondente fascio. 21. marin.
quadre manteneva il marciapiedi alla debita distanza dal pennone. guglielmotti, 868: ^
che fecero strabiliare il baretti. -balzano dal piede della staffa, dalla staffa: che
. m. garzoni, i-3: se dal piede destro si dice arzelio, suol
, vizioso, e sfortunato; se dal piede della staffa, è di grande stima
staffa', voce proverbiale che ci vien dal medio-evo e luogo comune per designare il bicchiere
capra del diavolo, staffato e trascinato dal cavallo sulle pietre di cecanibbio.
pagan diede, / che lo fé staffeggiar dal manco piede. baretti, ii-139:
non si possa con la chiave aprir dal lato di fuori. -parte dello sperone
. -in senso concreto: evento fuori dal comune, straordinario. l.
a una situazione di emergenza, caratterizzato dal sorgere improvviso, dall'importanza e dall'
: una straordinaria sessione convocar si dovrebbe dal preside della provincia nella quale l'orrendo attentato
ojetti, 1-92: nella colazione offerta dal ministro degli esteri all'inviato straordinario della
-corso straordinario: quello non previsto dal piano ordinario di studi e introdotto dall'
incertezza di orario, che dipendeva non tanto dal lavoro quanto dal capriccio del capufficio.
che dipendeva non tanto dal lavoro quanto dal capriccio del capufficio. codice civile, 2108
costanza d'animo che ti ha fatto ammirare dal tuo figliuolo come una donna straordinaria.
si aggiunse il disdegno per la surata dal calibro, ossia diametro della bocca, era
intendere a sico. = comp. dal lat extra (v. extra) e
ne perdo una. = comp. dal lat. extra (v. extra)
alle istanze della modernità. = comp. dal lat extra (v. extra) e
popolare, ma di universale validità, aperta dal castrapagati. ravaggio. savinio, 22-134
all'ombra dei pagliai. = comp. dal lat extra (v. extra) e
rappresenta le i denari che s'era presi dal maltese e quelli che tuttavia si
si di fiorini. prendeva dal notaio zagara, lo aveva avuto pagato e
di moralisti... = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ciò straparco. = comp. dal lat. extra (v. extra)
: ha detto che l'avevano fatto ammazzare dal rosso servitore del signor gio. paolo
d. bartoli, 7-4-151: chi dal pergamo straparlasse in disonore altrui, ne
perdeva i capelli. = comp. dal lat extra (v. extra) e
amigo del creator. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ingiuria, offesa, vituperio. pagliari dal bosco, 302: pare che si facci
58: sulle spalle per ripararsi dal freddo aveva gettato una mantiglia color grigio
altri tempi le aveva servito per uscire dal ballo e che ora disusata strapazzava per camera
'batter dentro') o di una derivazione dal lat. pari, patlum 'sofferenza'(da
che trovò nell'orzo una gioia, strapazzate dal vento furioso, schioccavano e pizzicavano in
gran dama... si trovava strapazzata dal marito. de amicis, xii-244:
è quel dio medesimo che vi ha cavati dal nulla. a. cattaneo, i-215
di tanto in tanto, tutti strapazzati dal fango e dalla piova della notte.
varie direzioni, agitato o scosso violentemente dal vento, dalla tempesta. soffici,
] s'alza e s'abbassa accompagnato dal sibilo delle canne strapazzate dal vento.
s'abbassa accompagnato dal sibilo delle canne strapazzate dal vento. baldini, 12-87: la
in due a reggersi la gonna strapazzata dal vento. 5. compiuto,
ricordo... vi si rovesciavano dal piano superiore gli stracci, le cose cadute
sia pure in cinese, strapazzato magari dal traduttore, promuoverà sempre una commozione di
.. non per zelo di levar dal mondo gli scandali questa riforma è stata introdotta
fanti, e se non fosse stato decreto dal cielo che mantova diventasse lo scherno e
. acerbissimo per la segregazione della zizzania dal frumento, fatta con tale strapazzo e
, entro immonde sentine, ove decimati dal vaiuolo e dalla dissenteria, o allo strapazzo
scotimento. lupis, 3-41: cominciava dal capo a farsi scadere negletta con un
pazzi, strapazzi! = comp. dal lat. extra (v. extra)
, ma neanche tanto riguardoso, venendo dal golfo di corinto investiva per tralice la
possessioni aperte. = comp. dal lat. extra (v. extra)
voce d'area sett., comp. dal lat. extra (v. extra)
con l'altre. = comp. dal lat. extra (v. extra)
indietro. = comp. dal lat extra (v. extra) e
quel terribile vischio. = comp. dal lat. extra (v. extra)
perdere che straperdere. = comp. dal lat extra (v. extra) e
amor straperduto. = comp. dal lat. extra (v. extra)
loro podere. = comp. dal lat. extra (v. extra)
riuscito di vincerlo. = comp. dal lat extra (v. extra) e
sete matto. = comp. dal lat. extra (v. extra)
leggendo... la vita scritta dal padre angelo galluzzi del marchese spinola, la
panegirico, egregiamente con bella voce detto dal pergamo, strapiacque. arpino, 7-226:
il cane. = comp. dal lat. extra (v. extra)
a corda. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sanguinosa abolizione. = comp. dal lat. extra (v. extra)
s'erano degnatiaprirmi. = comp. dal lat. extra (v. extra)
sono esagerazioni. = comp. dal lat. extra (v. extra)
una forma metatetica stra-del pref. tras- (dal lat. trans 'al di là')
opere difficilmente superabili. = comp. dal lat. extra (v. extra)
., iv-2-1069: le balze strapiombavano dal cielo. bacchelli, 2-ix-222: sulla
a me stesso. = comp. dal lat. extra (v. extra)
dico un'acqua a secchie, strapiombata dal ciefo senza cerimonie. 2
lacerato come me. = comp. dal lat. extra (v. extra)
'strapiparsi': infischiarsi. = comp. dal lat. extra (v. extra)
dover che comandino. = comp. dal lat. extra (v. extra)
sue proprie procedenti dalla costruzione, o dal carico o dalla posizione delle sue vele.
altre cause. = comp. dal lat. extra (v. extra)
nave vadia pinta a calci in poppa dal vento. imbriani, 6-195: volle
dall'acqua, e alquanti, straportati dal fiume all'altra ripa, furono morti e
elefanti. -rapito con la morte dal mondo al paradiso. - anche sostant
di fecondità strapossente. = comp. dal lat. extra (v. extra)
e strapotente volgarità. = comp. dal lat. extra (v. extra)
della vita. = comp. dal lat. extra (v. extra)
fin le coscienze. = comp. dal lat. extra (v. extra)
malvagio e spicciolo. = comp. dal lat. extra (v. extra)
: il padre strappò antonio dalle mani e dal mento serrato contro la spalla di quella
più barbari furono strappati milioni di uomini dal seno della patria terra. giusti,
188: appena spirò, fui strappata dal suo letto. -portare via con la
, un suono di lungo sospiro profondo / dal grande oceano ond'ella strappata fu,
. cesarotti, 1-xiv-274: idomeneo strappò dal morto l'asta di-lunga- ombra.
: « o doman scrivi, / o dal crine ti strappo la corona ».
uno scialle a quattro doppi che avea strappato dal seno dell'amica, gittando nuvoli di
nei quali due popoli strapperanno il fulmine dal cielo, non al modo di franklin,
. 3. estirpare, svellere dal terreno; staccare da una pianta.
le sue radici e i suoi filamenti dal luogo e dal tempo in cui si
radici e i suoi filamenti dal luogo e dal tempo in cui si formò e visse
formò e visse. 4. separare dal corpo con l'avulsione o anche con
. carducci, ii-14-93: si guardi dal venirmi tra i piedi con la persona
latti, 2-5-40: la testa giunon crollò dal cielo, / strappandosela tutta a pelo
-tirare giù dal posto dove si trova; spostare con
mente che mi sento ferocemente tentato di strapparti dal braccio che ti porta via. fogazzaro
di redenzione e di liberazione dell'umanità dal peccato. s. giovanni crisostomo volgar
strappare con vicino spavento dell'armi francesi dal papa il cappello rosso per suo fratello
, 149: signori, io nel partire dal nostro monasterio ebbi ordine dal padre abbate
nel partire dal nostro monasterio ebbi ordine dal padre abbate mio superiore che procurassi di
aveva davanti... e strappò dal piano, con la sua grazia nervosa,
un luogo, da un ambiente, dal riposo, ecc. pellico, 3-277
si contenne a stento, si strappò dal palchetto, fuggì lungo i corridoi. pirandello
accorse e costrinse la signora a strapparsi dal letto. michelstaedter, 427: mi dovetti
si strappavano, una dopo l'altra, dal fango della strada. 18
suoi prieghi risuscitò il fanciullo discepolo soffocato dal demonio, strappandolo di mano alla morte
cammino, chiamare il medico, salire dal malato e strapparlo alla morte. alvaro
di ciascun oggetto. -strappare dal sangue: far dimenticare. g.
terra dove siamo nati nessuno può strapparcela dal sangue. -strappare di mano: v
passano il core, / me lo strappan dal petto. goldoni, xi-145: amo
, 1-141: ora vuol strapparsi la larva dal volto e provare la 'gioia procellosa e
volta il reprobo quando suo malgrado fugli dal corpo strappata l'anima, accioché non
corda si strappa. = dal got. * strappòn 'tendere con forza'(
, tratto dato alla fune per sollevare dal suolo il torturato o per lasciarlo ricadere
più utile gioventù..., strappata dal seno delle loro famiglie, fu condotta
teano. -per simil. trascinato via dal vento. brancati, ii-208: jacomini
queste alghe tentacolari, strappate e deposte dal mare grosso sulla sabbia e sulla scogliera
gemono un loro succo. -sconficcato dal terreno. manzoni, pr. sp
del poeta. 4. avulso dal corpo (il cuore, gli occhi)
/ ma strappato [il tuo cuore] dal sen; ma offrirlo io voglio /
rosso e un batuffolo di capelli strappati dal pettine. -con uso enfatico:
malattia. -estratto, tolto (dal guscio: un animale). pratesi
fuori sarebbe stato come una chiocciola strappata dal proprio guscio. 5. danneggiato
vivere o alla vita stessa. -strappato dal sonno: risvegliato bruscamente. rajberti,
delle convenzioni. pirandello, 8-899: strappato dal sonno, forse per sbaglio, e
, forse per sbaglio, e buttato dal treno in una stazione di passaggio.
. carrà, 444: appunto perché strappato dal destino all'apogeo della vita, noi
né accettava per giudice lui strappato con bugie dal re anzi che mandato dal papa.
con bugie dal re anzi che mandato dal papa. papi, 2-1-123: un decreto
, senili, varie, tutte strappate dal caso... si troveranno sempre dettate
... si troveranno sempre dettate dal genio della signoria. arpino, 19-55:
: la diligenza, strappata bruscamente, usciva dal portone con una voltata maestra ad angolo
: allungava due dita, si tirava dal capo con uno strappo netto un capello e
d'un muro vecchio, comune, rovinato dal tempo e dall'uomo...
tempo e dall'uomo... strappato dal muro con la stessa tecnica con cui
-nella discesa con gli sci, stacco dal contatto del suolo per superare un brusco
8-285: isabella fatta più grandicella passò dal collegio di maria al primo educatorio di
, cioè la netta affermazione di autonomia dal socialismo reale, e in primo luogo dall'
, dell'ultimo 'strappo'del pei dal suo passato. 6. trasgressione (
uno strappo di nostra istoria, cioè dal 1384 infino incirca al 1422. carducci,
commettere a'giudici. = comp. dal lat. extra (v. extra)
scoperti i colpevoli. = comp. dal pref. lat. ex-, che indica
leggere come case di cartavelina, strappucchiate dal cannone. strapratichévole, agg.
de l'intelletto. = comp. dal lat. extra (v. extra)
strapregarlo in digiuno. = comp. dal lat. extra (v. extra)
loro medesimi. = comp. dal lat. extra (v. extra)
neciessario provabole. = comp. dal lat. extra (v. extra)
secolo. = comp. dal lat. extra (v. extra)
essere chiamati strapuliti. = comp. dal lat. extra (v. extra)
nostre coltre. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
v.). = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
strapurgano o avvelenano. = comp. dal lat. extra (v. extra)
il nostro valletto. = comp. dal lat. extra (v. extra)
, agg. region. che vive lontano dal proprio paese d'origine; esiliato.
'fuori del regno'; è registr. dal d. e. i.
la donne là. = comp. dal lat. extra (v. extra)
e frutti istrarrei. = comp. dal lat. extra (v. extra)
annunzio, v-2-904: ella si leva dal sogno nel sogno, e danza nell'aula
prodigiosa di monti. = comp. dal lat extra (v. extra) e
allo ricordo stesso. = comp. dal lat extra (v. extra) e
ridere e straridere. = comp. dal lat. extra (v. extra)
per pezzetto. = comp. dal lat extra (v. extra) e
-recrudescenza. ghislanzoni, 11-185: dal caos momentaneo, prodotto da un fenomenale
: noi muti -ricorda / o crede -traversati dal diluvio / non più della pioggia,
: sulla soglia della orticina indicatami dal giudice lalulìa comparve un maturo, iondo
larghe pozze fangose. fenoglio, 5-ii-365: dal margine del bosco guardando giù al piano
e cicognani, 2-9: tomo dal far due passi ne'lungarni che sono
: che è successo? una folla straripa dal borgo e si rovescia incontro a me
le case, o sulla collina di là dal fiume frammentandosi contro le piante e straripando
individui, oltre che essere un argomentoche straripa dal soggetto delle presenti note. -sfuggire al
, 22-203: lo straripare del grande artista dal proprio tempo è fenomeno tipicamente romantico.
'straripare'as 'precipitare'. = comp. dal lat. extra (v. extra)
altissimi monti. = comp. dal lat. extra (v. extra)
deretanamente s'erano discostate alquanto, sortendo dal camino maestro per infilarne un obliquo e straripevole
tener dietro. = comp. dal lat. extra (v. extra)
là strarosse. = comp. dal lat. extra (v. extra)
suo commento. salvini, 16-i-109: smonta dal cocchio, acciò che tu mi stragga
alcuno / stratto m'avesse ogni vigor dal corpo subitamente.. pur mi reggo.
è riarso. = comp. dal lat. extra (v. extra)
il malo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
stranieri. = voce sicil., dal fr. ant. entresait (nel 1155
'immediatamente, senza condizioni', che deriva dal lat. giurid. in transactum '
altri menti facessero. = comp. dal lat. extra (v. extra)
bellini, 5-2-274: tale strascicamento de'rulli dal peso soprapposto non si fa per altro
strascicato / la mia carcassa / usata dal fango / come una suola.
essendomi strascicato io stesso malaticcio come sono dal suddetto locotenente, ho trovato che per
: era nato contadino, e quando tornava dal bosco, che non era mestier suo
all'altro d'italia come foglia mulinata dal destino, da verona a noto, dai
: la ragazza col 'foulard', una bruna dal senoimpetuoso e lo sguardo strascicato, si coprì
voce dotta, comp. da strascico e dal tema del lat. ferre 'portare'
: la signora adele, la direttrice, dal portamento di 'madre nobile', vestita sempre
strascico di strofinacci marci che usci- van dal secchio, imbibiti di quella broda.
ricco di foglie. pascoli 60: dal glauco e pingue cavolo si toglie / e
uno strascico della giovine italia, capitanato allora dal montanelli. de sanctis, ii-13-24:
gotico dopo aver lanciato le ultime occhiate dal filo nervoso delle palpebre di baldovinetti,
o peseliino, viene in totale oppresso dal senso della plasticità illusoria di masaccio.
conto, non derivando egli da altro che dal proseguimento della rarefazione del gelo già fatto
giù nella strada. scalvini, 1-165: dal ronzio degli insetti, dallo strascico di
donna salvatrice,... saltava giù dal suo canile,... appena
de'ginetti di spagna, che, sfondati dal toro, si sono veduti e spesso
strascinafaccènde da quattro il mazzo. = dal napol. strascinafacennè, comp. dall'imp
chiesa, 5-104: venne il massaio dal sindaco strascinandosi dietro per le orecchie i
nardi, 8: l'altro, stanco dal corso e dalle ferite, strascinandosi dietro
dietro la catena. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di polve. -spostato senza essere sollevato dal suolo, in modo da toccare il
avvinta e strascinata. -portato via dal demonio. savonarola, 7-i-66: lascia
saggi, riflettendo a'disordini cagionati dal lusso, sonosi non rade volte invogliati
/ di voler nuova pugna, / strascinate dal fato al fine estremo. -malgovernato
. per estens. traccia sul terreno lasciata dal passage la strascrive più che artagoticamente.
di un animale strisciante. = comp. dal lat. extra (v. extra)
. mascheroni, 8-62: qui, dal sonante strascino tradito, / il crotalo
le scarpe talmente che una me ne usciva dal piede e non poteva farcela stare,
povero evangelista. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
per terra. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
dell'altra. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e mi straségno. = comp. dal lat. extra (v. extra)
strasentite ma sopportate. = comp. dal lat. extra (v. extra)
lui si pensava. = comp. dal lat. extra (v. extra)
superiori parti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
titolato de strasformazione. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
= voce dotta, comp. dal pref. lat. ex-, con valore
., e da un deriv. dal lat. transgressus, part. peri,
de'strasgressori. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
tanto d'impostura. = comp. dal lat. extra (v. extra)
chambers]. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
non strasmodò. = comp. dal lat. extra (v. extra)
sendo le fronti di tale acque percosse dal moto veloce essendo esse pigre, subito si
detta velocità. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
capo retto. = comp. dal lat. extra (v. extra)
costui strasogna. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
facevan strasonare. = comp. dal lat. extra (v. extra)
. venez. strafora), deriv. dal lat. extra horam 'fuori dell'ora
pena e duol. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
faccendati istrasordinatamente. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e fa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
non capisco. = comp. dal lat. extra (v. extra)
e de'principanti. = comp. dal lai extra (v. extra) e
pò strasparere. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
che imita il diamante; così detto dal nome del suo inventore. lessona, 1416
po'bassi. = dal ted. strass, deriv. dal nome
= dal ted. strass, deriv. dal nome dell'inventore austriaco j. strasser
= voce genov., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, con valore intens., e dal provenz. trassalhir (v. trassalire)
trentun per amore. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sopra le maronate. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
li facevan strasudare. = comp. dal lat. extra (v. extra)
vissuti da lui. = comp. dal lat. extra (v. extra)
per la galia. = comp. dal lat. extra (v. extra)
; in questo caso lo strasuono deriva dal ventilabro che non chiude esattamente. negli
vibrante, non essendo il tasto ritenuto dal dito. = comp. dal
dal dito. = comp. dal lat. extra (v. extra)
= voce dotta, lat. strategica, dal gr. 0x90x471x6, neutro plur.
. strategicaménte, aw. dal punto di vista strategico. mazzini,
voce dotta, lat. stratagema -àtis, dal gr. crx9axf|y4n «, deriv.
legno stesso. = comp. dal lat. extra (v. extra)
, lat mediev. strataticum, deriv. dal class, sfrata (v.
?, comp. da oxpoxóg 'esercito'e dal tema di ftyco 'conduco', attraverso il
morte, per le sue operazioni militari dal tribunale rivoluzionario che s'intendeva di strategia
dell'uragano. = comp. dal lat. extra (v. extra)
diavol fia. = comp. dal lat. extra (v. extra)
spasimo dell'ansia. = comp. dal pref. lat. extra (v.
presi da supposti creditori. = dal gr. oxeaxtiyóg (v. stratego)
.., segnalata nella notte profonda dal feerico bianco della neve che si stratificava sui
, lat mediev. stratificare, comp. dal class, stratum (v. strato
stratum (v. strato) e dal tema di facére 'fare'. stratificato
. di quelle lave partono a fil diritto dal corpo dell'etnea montagna,..
voce dotta, comp. da strato1 e dal suff. lat. -formis (daforma 'forma'
voce dotta, comp. da strato1 e dal gr. yqaqrfl 'descrizione'; per il
levasi l'uom della caverna intanto / tacitamente dal notturno bolaffi arte [estate 1972
voce dotta, comp. da strato1 e dal gr. hìtqov 'misura'. sfratino
= voce dotta, lai scient stratiotes, dal gr. oigatub-nis (v. stratiote2)
foghe; la var. è registr. dal d. e. i.
vedeva... tutte le fontane cascar dal di sopra degli strati di pietra o
. = voce dotta, comp. dal gr. oreatóc; 'esercito'e dal tema
. dal gr. oreatóc; 'esercito'e dal tema di xqctxéu) 'domino'.
voce dotta, comp. da strato1 e dal gr. -oeiófis 'simile a'.
= comp. da stratosfera] e dal gr. jiavou; 'cessazione'.
variazioni di temperatura minime. = dal fr. stratosphère, comp. dal lat
= dal fr. stratosphère, comp. dal lat. stratum (v. strato1)
v.). = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
formato. mazza, iii-35: dal nulla e da nessun principio stratto / per
superbo (una persona, il -comp. dal lat. extra (v. extra)
lovo. = comp. dal lat extra (v. extra) e
, gli occhi morenti, = comp. dal lat. extra (v. extra)
frequenza in un discorso, in = dal lai abstractus o, anche, distractus (
, in pratica. = comp. dal lat. extra (v. extra)
poco, a strattoni, tra) e dal class, vacuare 'svuotare'. a singhiozzi
stravagante il prezzo dei dieci ungheri dati dal signor conte alvarotto per prezzo del virgilio
umane stravagante- mente e con fine diverso dal proposito. bon, li-1-265: come in
mercanzie che vengono di persia. = dal nome persiano della città di strava (asterabad
giunsemo finalmente. = comp. dal lat. extra (v. extra)
ne stravanza ». = comp. dal lat extra (v. extra) e
. l. pascoli, i-267: fu dal catarro, dalla bile, dal sangue
fu dal catarro, dalla bile, dal sangue e da altro umore stravasato che per
quando li fulminava in nome della legge dal suo banco di procuratore del re.
. vergognarsi profondamente. = comp. dal lat. extra (v. extra)
(nel 1843). = comp. dal lat extra (v. extra) e
fa in casa. cassieri, 11-14: dal momento che vedo e stravedo, sarebbe
al prencipe. = comp. dal lat. extra (v. extra)
una fola. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sangue si stravena. = comp. dal lai extra (v. extra) e
; scroscio di pioggia che, spinta dal vento, cade obliquamente.
= voce di area seti, comp. dal lat. extra (v. extra)
dà travaglio assai. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
per pecunia. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
). ant. e letter. deviare dal percorso previsto portando fuori strada.
ci straviarono. -figur. allontanare dal giusto, dalla retta via, cor-
non pensate », grida « di straviarmi dal dritto ». 2.
malinconica, e non la poso straviare dal suo pensare. papini, 28-107:
più con la particella pronom. allontanarsi dal percorso tracciato. giuliani, ii-318:
se ne stravia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dèe stravincere. = comp. dal lat. extra (v. extra)
tua stravirginal modestia. = comp. dal lat extra (v. extra) e
; alterarlo narrandolo. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
armonia stravista. = comp. dal lat. extra (v. extra)
invocano la morte. = comp. dal lat extra (v. extra) e
riuscisse così fatale. massaia, i-31: dal tramonto del sole sino al levar del
innocente o purificata. = comp. dal lat. extra (v. extra)
ne fanno uno stravizzo. = dal serbocroato zdravica (v. sdravizza),
/ te priego. = comp. dal lat. extra (v. extra)
, verrò stravolentieri. = comp. dal lat. extra (v. extra)
? io stravoglio. = comp. dal lat. extra (v. extra)
vi-176: gli occhi tuoi non stravolgerai dal povero. -strabuzzare gli occhi,
1-457: saltai giù [dalla finestra] dal terrore confuso.. / e stravolto
stad gravio. = comp. dal lat. extra (v. extra)
, che pure sommamente distolgono l'uom dal bene, stravvolgo- no la ragione.
, 5-iii-618: teneva il lume discosto dal viso perché non si vedesse nemmeno a barlume
dalla guerra coi turchi. -allontanare dal fine proprio. segneri, iii-2-128:
muro all'altro. = comp. dal lat. extra (v. extra)
la legge cristiana. = comp. dal lat extra (v. extra) e
soggiugne che ciascuno era stravolto quanto era dal mento al principio del casso, e che
grande disordine o ha un aspetto diverso dal solito, messo sottosopra (un luogo)
: permettendo che restino sì sconciamente stravolte dal retto suo fine quelle tant'opre ch'essi
sociali contro classi. -deviato dal proprio scopo (un'istituzione).
. corsini, 2-530: si allontanò dal suo parente diego velàzquez, per vederlo
ed eccitato, che le derivava forse dal molto vino bevuto, venne ad aprirgli.
, 5-123: il numero delle parole stravolte dal lor signi estenuazione; struggente
i-167: una dell'astuzie più sottilmente esaminate dal maligno straziante silenzio / è mia
e alcuni indotti dalla parolosa eloquenza avvinti, dal loro amore e da quell'incofessabile rimorso.
disgraziatamenziantemente lubrico. te uno stracollone dal piede cattivo, non so se in voler
= voce genov., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
(v. tragitto). dal coltello del padre. straziafanciulle, sm
... la maglia gli strazia dal costato. 17. stancare,
e ciascuna dentro da se stessa, snervate dal lusso. = denom. da strazio
: ornai ben è tempo da ritrarse / dal longo strazio e dal crudel tormento.
tempo da ritrarse / dal longo strazio e dal crudel tormento. chiabrera, 375:
favore e si conosce d'esser amato dal suo padrone, quante fatiche e quanti strazi
: io non ho avuto strazi / dal ciel ancor che più m'offenda e pesi
i-45: patirono gli ebrei in gerusalem dal predetto re antioco epifane molte oppressioni,
volta in una conversazione cotest'ode, cominciò dal farne strabuon freno alle donne strebbiatrici e
munito di proboscide. = probabilmente dal nomin. del lat. [di \
dotta, lat. scient. streblidae, dal nome del genere stre strazione
strazione). bla, che è dal gr. orpépxri 'corda attorcigliata'; è registr
. orpépxri 'corda attorcigliata'; è registr. dal d. e. i. strazióne
= voce di area sarda, deriv. dal lat. strix strigis (v. strige
come una druda fecciosa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce dotta, comp. dal gr. crrpécpu) 'torco'e da:
.. = voce dotta, comp. dal gr. crcqécpo) 'volto'e da tojit
rozzi ritorno a corte. è registr. dal d. e. i. (che
tutti i piselli'. = comp. dal pref. lat -ex, con valore intens
stregaccia per lo meno. = dal lat. striga, var. popol.
compari che essi eran stati veramente stregati dal monacello. -per estens. stordire,
, 17-148: è stata sbattuta a terra dal vento in questo stregato mese di marzo
mai menare strégghia / a ragazzo aspettato dal segnorso. sacchetti, vi-89: ragazzi che
con quale stregheria giungeste ad ottener tanto dal signor mammone! -caratteristica fisica
e streghi e streghe, diavoli e diavolesse dal piede forcuto vi venivano in processione a
stregheria, / passò di là, portata dal nimico. note al malmantile, 4-78
, dicendo 'andare in stregheria, portata dal nimico', che vuol dire il 'demonio'
giacinto acqua tico] importata dal brasile da un missionario amante dei fiori,
del veneto), probab. deriv. dal fr. estragon (cfr. estragone
di stregoneria. filangieri, ii-121: dal suicidio io passo a'delitti d'incantesimo
da stregone: 2; voce registr. dal d. e. i.
dotta, comp. da stregoneria] e dal gr. navxéia 'divinazione'.
del smisurato animalaccio rappresentato nel stregozzo dal buonarotto. lanzi, iii-274: ho inoltre
del volgo, era un bell'uomo dal lato della salute e del trabucco. carducci
alla stregua degli altri latinisti italiani che dal poetar latino fecero la cura di tutta la
una stregua. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
voce dotta, lat. scient strelìtziaceae, dal nome del genere strelitzia (v.
, lat. scient strelitzia o strelitia, dal nome di carlotta sofia di mackenburg-strelitz,
tagliata più di due miglia. -assottigliare dal basso verso l'alto, rastremare.
vedendolo per pietate. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
o per lo stupore; essere preso dal terrore. anonimo genovese, 1-2-116:
= comp. dal lai ex-, con valore intens.,
nelle stremità pesi eguali et egualmente distanti dal centro. 3. linea che
stremità di tutto 'l corpo e spinto dal battimento del cuore e dal movimento delle membra
e spinto dal battimento del cuore e dal movimento delle membra...,
. lanzi, iv-72: la frase adoperata dal vasari, che il coreggio era divenuto
3-1-3: le prodezze fatte per amore / dal conte orlando, e sua strema possanza
4. il punto più lontano dal centro; estremità di un segmento,
mare tanta velegiata. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
in terra per morto. = dal lat. stemère 'stendere, atterrare', con
adattamento dello spagn. cstrenque, che è dal fr. ant. estrenc, a
cui l'eco s'intreccia col nume dal lento corso cocito. -in partic
, lat. scient streperà, deriv. dal class, strepere (v.
de'padri fu loro annunziata la guerra dal popolo romano. bisticci, i-i-
, strenuato dalle perdite subite e sospinto dal contrattacco dei nostri, dovè rinunciare all'
bacchelli, 2-xxv-343: donna strenua, invasa dal faticoso assunto del suo compito e del
prende ardimento [l'animo] d'uscire dal suo ridotto con ogni strenua apparenza.
che i fonti modanesi non abbiano origine dal mare, ma dalle nevi e dalle piogge
perché è libera da ogni strepito e tumulto dal giorno. molza, 2-91: parendogli
ignoranti che sia da soni e strepidi causati dal ventre ripieno di superfluo vento. baldelli
podestà, che, tolto / dal popolare strepito, ha lasciata / la sua
dalla frequenza. viviani, vii-363: dal suo ritorno di padova abitò quasi sempre
. leopardi, iii-395: sono assordato dal maledetto strepito del carnevale, di cui non
anni nei prati e negli orti, lontano dal puzzo, dallo strepito e dalla fumaglia
della grandine. rajberti, 1-124: dal lontano e sordo brontolar del tuono si
e lo strepito e la durezza che dal sì fatto nasce comunemente. -per simil
loredano, 5-221: precipitò il meschin dal carro a terra, / facendo un
facendo un strepiton del trentapara. = dal lat. strepitus -us, deriv. da
sf. clamorosa evidenza. cacciar dal suo vicinato le arti strepitose. ciro ai
i denti. 5. pervaso dal suono molto intenso di attività umane (
l'ombra, / la queta notte dal sonoro giorno / strepitosa divide. boccalini,
quando [l'airone] con voci strepitose dal mare si ritira alla terra, presagisce
esaminarlo. d'annunzio, iv-2-631: tale dal ditirambo strepitoso la natività del drama.
comp. da strep [tococcó \ e dal tema del gr. yewóoj 'genero'.
, lat. strepsicéros -òtis, comp. dal gr. orgéipig deriv. da crtqécpa
, lat scient. strepsiptera, comp. dal gr. oxoéi|ng (v. strepsiceróte)
lat. scient. streptocarpus (comp. dal gr. otqejixóg, deriv. da
comp. da streptococc [o \ e dal gr. atyia 'sangue'. streptocòcco
lat. scient. streptococcus, comp. dal gr. oxqejixós (v.
lat. scient. streptophiurae, comp. dal gr. otqejttóg (cfr. streptocarpo)
. otqejttóg (cfr. streptocarpo) e dal nome del genere ophiura. streptolisina
(v. streptomicete), caratterizzate dal micelio che non si frammenta.
voce dotta, lat scient. streptomycetaceae, dal nome del genere streptomyces (v.
lat. scient. streptomyces, comp. dal gr. oxqejixóg (v.
crepare ». = deriv. dal genere streptomyces (cfr. streptomicete).
= voce dotta, comp. dal gr. oxgejixóg (v. streptocarpo)
e le fasi del fenomeno sono state studiate dal medico austriaco h. selye (1907-1982
afere- tica di distress, che è dal lat. popol. districtia (cfr.
voce dotta, comp. da stress e dal tema del gr. yewàw 'io genero'
voce dotta, comp. da stress e dal tema del gr. yewàw 'io genero'
, glielo fece balenare a un pelo dal viso e gridò: « vi taglio la
nina. a te una stretta di mano dal tuo. marinetti, cxxxii-58: gradite
gradite intanto un'affettuosa stretta di mano dal vostro devotissimo amico. c. e.
25-42: un'affettuosa stretta di mano dal tuo gadda. -figur. patto
-per simil. sensazione di rigidità prodotta dal freddo intenso. cagna, 1-89
. 19. ant. fiasco dal collo particolarmente stretto e lungo.
stretta del passato. montale, 12-30: dal pertugio del sensibile, dall'esaltazione delle
. botta, 5-194: pressato poi dal viscovich che la cosa era alle strette
ogni moneta. casalicchio, 446: dal che mossi quei che non sapevano cosa alcuna
sangue, invischiato con la francia, assistito dal vescovo d'ar- gentina fristemberg.
pover uomo, che troppo era stimolato dal fuoco amoroso, ritornò pure un'altra
22-12: la speranza sorge... dal profondo dell'animo umano ed è strettamente
4-218: il canaan strettamente preso tenne dal giordano al mare. algarotti, 6-103
bottari, 3-2-119: oltre la frase usata dal divino scrittore 'che- niangasù', cioè,
la strettezza, / il puzzo di cavoli dal ballatoio? -con allusione all'apologo
: il giovane socrate, sebbene persuaso dal bisogno e dalla figliai nverenza si esercitasse
strettezza e dipendenza dagli ordinari. relazione dal giappone, 33: udire la messa in
nel dire: 'aver la gola strettita dal pianto', non ti pare che abbia forza
... / con un lenzuol che dal capo a'piè giunge, / a
solidi non potessero li ministri dispensarsi dal conoscere la giustizia della publica causa
oro, ma mi vedevano povero e stretto dal bisogno. -in relazione con una
i. pitti, 2-1: trovandosi stretto dal ferro e vinto dalla fame, cedé
, xv-21: mi veg ^ gio dal gran debito sì stretto / che mi trovo
anonimo, lxxxviii-ii-136: dalle gotte e dal fianco in forma stretto / che più d'
hanno lasciato napoli. -pervaso dal dolore, dall'amarezza, dalla paura,
che morte doma e lega / stretti dal fallo a noi di servitude / i lacci
, 1-2-73: i possessori dovrebbero incominciare dal tòr via il sistema di dare al
fin vi resta stretto. -non sollevato dal terreno. dante, purg.,
, 149: viene amato quasi per zilosia dal suo piu streto conpagno. sanudo,
me la grandezza di dante non esce dal cerchio del medioevo e dello stretto cattolicismo.
all'ultimo gli scelsero un luogo, chiuso dal fiume e dalla selve, dove era
ii-55: ha detto di aver inteso dal signor duca di quella città che veramente
. tornielli, 492: quando ella mosse dal povero al- rgo, / le
ladro, villanamente. -senza spostarsi dal luogo in cui ci si trova.
che facilmente potrebbe impedire la navi- razione dal mar maggiore al mediterraneo, pare che domini
ferma delle indie occidentali, che è dal luoeo detto il nome di dio alla città
avviene dall'impeto che fa per uscir dal stretto. -parte di un oggetto
da sei organi de corpo: principalmente dal polmone, poi dallo stretto della gola
o stretto), altri finalmente 'frullone', dal romore che fa nel girarlo, è
: nolli mettono loro allo strectoio procede dal temere che poi non fussino liberati e
si leghi. brusoni, 5-88: svegliati dal mormorio delle voci e dalle stretture de'
/ per la via sbarazzina / che dal battibaleno del corso / rifluisce fra strie di
levao lo pe de streva. = dal frane, streup, che è in rapporto
innumeri punti d'argento uno si stacca dal nero freddo e cade. il suo cadere
: e per noi è la stria che dal mare / sale al parco e ferisce
riuscivano vaghi e fortissimi. = dal frane, streup (v. streva)
eran elleno accanalate, ma in modo che dal terzo in giù i canali o siano
onde, di righe di colore diverso dal fondo. 6. bot. segnato da
, re percorso da linee di colore diverso dal fondo (un 2-142: il mare
sudore). - segno lasciato dal pennello sul colore nello stenmisasi, 3-208
, 568: il santo ignudo, striato dal passaggio dei soffici, v-2-493: quando
un ghiacciaio per effetto del pietrisco trasportato dal ghiacciaio stesso nel suo movimento (nonché
stribbie, che ha lo scopo di eliminare dal filato i difetti più evidenti.
sempre mi molesta. = dal ferrarese strabizzàr 'malmenare'. stribórdo, sm
. ant. liberazione, in partic. dal peccato; redenzione. scala del
a metà, / al nido cullato dal ramo ospitale / rivola [l'uccello]
tess. sottoporre a stricatura. = dal lat. extncàre (v. estricare)
e zaffrano tutti mescolati, che li va dal capo al petto e braccia.
. come stricolàr 'comprimere'e che probabilmente è dal longob. strikkan. strice
d'un asino morto. = dal fr. strychnine (voce coniata nel 1818
pelletier e caventon), deriv. dal lai scient strychnos (v. stricno)
voce dotta, lat scient. strychnos, dal gr. oxgùxvog, nome di diverse
voce di area ven., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: stridente orribile vociac- cia / suol dal ponte gridar sino a fusina. tommaseo [
del ballo, il nuovo valtzer di metra dal ritornello così stridente, ma che solleticava
iv-127: già, dalla notte, dal giardino, il suono stridente del clakson.
martini, 2-2-41: rozze canzoni accompagnate dal suono d'un rustico zufolo e d'una
del mar tranquillo in seno / scese dal ciel sereno. carducci, iii-1-94: a
). varano, 1-371: io dal suolo l'alzai lorda del sangue / che
. -per estens. essere straziato dal dolore, dall'angoscia, dall'urgenza
; / e la voce mancò tronca dal pianto. bacchelli, i-30: la sua
nettuno irato / quando più gonfia, e dal più basso fondo / più reco stride
, / da cui vinto, e dal peso, a poco a poco / crollando
capo inchina / e stride e geme e dal suo giogo al fine / o con
la nera fiamma che, stridendo, usciva dal lume. 12. scoppiettare bruciando
: parve (nefanda vista!) che dal foco / fossero i lunghi suoi capelli
gozzi, i-17-235: tratti dall'onda e dal secondo vento, / verso a'nostri
. varano, 1-217: le sabbie dal piè striser più trite. oriani, x-16-8
la conca fatale. gnoli, 1-351: dal ponte, ove stridevano i pennoni,
continue nebbie sul mare della cina agitato dal monsone. la costa veniva segnalata da
per le strade, nei caffè e dal barbiere, dove ormai sostituisce l'antico
sparve. arpino, i-548: ecco, dal tamigi si alzano uccelli grigi e bianchi
[hegel] par che accenni a uscir dal sepolcro, e dopo lo stridìo dei
terenzo udìansi risa e stridi, / dal picciol borgo pieno di bagnanti. d'
l'occhiolino alle scommessure per veder tagliare dal sarto i lembi della tonica della sarta
strido della marmotta / quando s'affaccia dal suo buco. 6. acuto
-in par- tic.: quello prodotto dal digrignamento dei denti per il freddo,
della legge « abbiano la compiacenza di seguirmi dal commissario ». landolfi, 14-69:
aria un uccello sperso gittando un baleno dal ventre bianco. -che produce un
all'acceso fuoco. = dal fr, ant estrief di origine germ.
strifo di noi due. = dal fr. ant. estrif che è dal
dal fr. ant. estrif che è dal germ. strit. strifolato, agg
col cavolo strifolato. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
intr. con la particella pronom. allontanarsi dal luogo in cui si è prigionieri.
zuffa, non la striga. = dal lat extricàre (v. estricare),
e 'l cuoio / che resto presa dal tuo viso spanto / come un pidochio da
. cetti, 1-ii-60: le due spezie dal capo piano sono la strige e la
, lat. strix strigis, che è dal gr. oxpi§ -1765, forse di
, lat. scient strigidae, deriv. dal nome del genere strix, che è
nome del genere strix, che è dal class, strix strigis (v. strige1
lat. scient. strigiformes, comp. dal nome del genere strix (v.
genere strix (v. strige1) e dal suff. -formis (da forma 'forma')
gli esercizi ginnici si nettavano la pelle dal sudiciume, dalla polvere, dall'olio
più rapidi, / melochi e torpidi / dal lungo battere. = voce dotta
, del lat. strychnos, che è dal gr. otqùxvos (v. stricno)
mano di strégghia ». = dal fr. ant. estrille (nel sec
nel sec. xiii), che è dal lat. volg. 'striglia, var
striglie in graticola. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
da guardia, purché non lo separassero dal suo bene. = comp.
vuol moglie se la pigli. = dal fr. ant. estriller, che è
fr. ant. estriller, che è dal lat volg. * strigilàre, denom.
, streglia = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
, 11-27: erano vitelli e buoi dal pelo strigliato, con risacche di grasso che
. 2. investito e sfilacciato dal vento (una nuvola). stuparich
era minaccioso: groppe di nuvoloni strigliati dal vento, sprazzi di cielo d'un turchino
sm. ant. residuo d'olio raschiato dal corpo con lo stridile. domenichini
= voce dotta, comp. dal gr. orpl§ otqiyóc; 'stria'e xecpaxrj
rimasuglioli, avanzucci di cose che vendonsi dal macellaro o dal salumaio, e simili;
di cose che vendonsi dal macellaro o dal salumaio, e simili; preso appunto
volgare di una specie di saponaria, dal fior rosso o bianco, distinta dai suoi
nome del genere), comp. dal gr. arel£ -1765 (v. strige1
dotta, lat. scient. strigopinae, dal nome del genere strigops (v.
. stringere); voce registr. dal bergantini che l'attesta in francesco cogrossi.
solo lato. = voce dotta, dal lat. tardo hystricosus, deriv. da
nel cuore col grido / d'implume caduto dal nido: / « per sempre!
(v. stridulo), sostenuta dal r. e. w., e
tr. ant. portar via una parte dal tutto. -anche assol.
ch'era nero; / e mettesi dal taglio e da la cima / e cresce
, 7-40: il giubbino, abbottonato dal collo alla cintura, faceva stremenzito il petto
e. gadda, 6-301: l'uomo dal giacchettino stremenzito sparò alto la frusta,
= voce dotta, lai strymonìus, dal gr. ztquuóvios, deriv. da
strimpellamento di chitarre settecentesche e senza cavalieri dal naso lungo e il cappello a tricorno.
origine onomat., secondo alcuni comp. dal pref. lat. ex-, con
lume della candela, per vietar la spesa dal fuoco. -figur. purificare con
pone paglia su la terra in poca distanza dal fuoco, si strina subito. bresciani
contro l'ipotesi tradizionale di una forma dal lat. ustrinà 'azione del bruciare, luogo
. -per simil. scurito dal sole e dalle intemperie (il volto
ha a comportare di vedere sulla nati dal sole e dal gelo, che fan scattare
di vedere sulla nati dal sole e dal gelo, che fan scattare il collo nel
strinati una lasca. migrava dal villaggio in un velo di fumo. -in
tenere insieme e 2. inaridito dal gelo o dai venti; rinsecchito dalla
7-318: le poche erbe erano già strinate dal gelo. g. volponi,
polso. -reso arido e sterile dal salmastro (un terreno). d'annunzio
cannoniere listata di rosso e l'oronata dal salino delle sciroccate era scoppiato su in libertà
infimo valore. 3. intirizzito dal gelo (una persona). viani
4-142: il guidatore a cassetta, strinato dal freddo, teariosto, 1-iv-206: non
strinatura, sf. bruciacchiatura provocata dal ferro mati dai moderni. da stiro
, 53: l'umidità che si sprigionava dal tesstringhe-, fare grandi sacrifici, ovvero
una piva. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
mento unitario. il tabaccaio, dal quale andavo spesso per comperare i sigari
sangue in terra un lago, / dal dolor del morir stringeva i denti. redi
avrebbero lacerata e fatto stringere i denti dal dolore il disgusto la repulsione. -in
né lisciate, / non vi levate dal volto la pelle. / non vi istrignete
in casa, di esser levata allora dal letto e non aver avuto tempo di stri-
ghino ai grandissimi caldi coperti e difesi dal sole. giuliani, ii-206: quest'
partic.: moderare il tenore di vita dal punto di vista economico; rendere più
affezionato agli errori naturali, anzi che dal canto suo dovesse provvedere cogl'insegnamenti e
questo sangue / m'impetri in te dal ciel giusta vendetta. varano, 1-136:
via una scorza d'ovo, ingannato dal primo sospetto, sùbito l'abboccò;
partire. foscolo, iv-376: arso dal sole mi caccio sotto una macchia e
campana, i-479: né tanta libertà loro dal pacifico re conceduta piacque agli ugonotti,
con questa pratiche non si era intermesso dal condé lo stringere il partito con casimiro
guerra fra i turchi e i persiani dal 1577 al 1581, lii-13-443: subito amontato
. interpellato, come un'oracolo, dal re di castiglia sopra un maritaggio che
fedele alle mie ceneri, non so scacciar dal pensiero l'odiosa immagine d'un fortunato
, 4-1-14: federigo fu chiamato a napoli dal re ferrando per dargli l'ordine dell'
. gadda, 13-44: tutti si levano dal proprio posto quando le responsabilità stringono.
incalciarlo e stringerlo con argomenti che apparisse dal non saper rispondere fignoranza. goldoni, iv-709
che si dolgono di essere stati ripresi dal confessore, che lo tacciono d'indiscreto
). storia di una donna tentata dal cognato, 35: egli co'suoi amici
però nulla toglie e nulla rade / dal corpo delle fiamme, e null'affatto /
(v.); voce registr. dal d. e. i.
siri, 1-v-724: da lui e dal cardinale di richelieu non cavò che parole
stringe. cosa ch'è sempre accaduta dal principio della società in poi, in proporzione
e irritabilità delle sue tonache, né dal disordinato spartimento degli spiriti animali, né
mnesteo troiano e 'l forte asila pisano; dal lato di turno era messapo domatore di
chiopodi, del devoniano, contraddistinto dal guscio spesso e liscio.
, lai scient. stringocephalus, comp. dal gr. orpll -1765 (d.
dotta, lai scient stringops, comp. dal gr. otqi§ -lyóg (0.
= voce dotta, lai scient stringopideae, dal nome del genere stringops (v.
. -dallo strìnseco-. dall'esterno, dal di fuori. dominici, 1-8:
. = voce di area lomb. dal longob. strit 'lite'(cfr. r
, comp. da stri [ay e dal gr. hétqov 'misura'. strionata
], che 'l difetto è venuto dal mancamento... e ch'egli è
, comp. da strida] 1 e dal tema del gr. oxonéto 'osservo'
estatico dell'adepto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sia di strippamaestosa? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, 1004: strippaggio gas. = dal fr. strippage, che è dall'ingl
suo trattenimento. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
opera d'omero. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
continua », 290: percné non scendere dal parapetto e strippare tutto ciò che è
umidità 9. solco lasciato sul terreno dal passaggio di un serpente. varchi,
mie opere... vi si rimarca dal sospetto una striscia di livore contro a
diretta da riva del garda a partire dal 21 settembre, una striscia che si
detti argini dovessero qualche poco esser corrosi dal contatto e strisciamento dell'acqua. l.
metterai strisciante / polpo o lueusta, ambi dal fuoco arrosto. barilli, 5-112:
bacchelli, 1-i-176: la biada veniva regolata dal sarzanello, che col trepidio trasmessogli dal
dal sarzanello, che col trepidio trasmessogli dal martelletto strisciante sulla mola vorticosa, stimolava
e infido. foscolo, xiv-326: dal rimanente del nostro dialogo tu vedrai quanto
dell'insidiosa e subdola azione è resa dal termine 'strisciante'. e. pucci [«
. crudeli, 2-80: se nettun dal cristallino letto / alto si leva escuopre /
). rezzonico, 103: scossa dal duolo e dal piacer l'inerte / fibra
rezzonico, 103: scossa dal duolo e dal piacer l'inerte / fibra s'accorcia
rumore, strisciandosi sopra del ghiaccio; dal quale soprafatto il rangifero teme e..
, v-234: l'artiglieria piantata di là dal tesino liscia, / quando gli è
ficcare il diritto!) di non istaccarsi dal detto muro per dar passo a chi
ferrami degli archi, la porta strisciata dal sole, le gronde e il muretto strisciati
la scelta del rossi dipende... dal volere evi tare le strisciature
via di striscio di voce, tanto dal grave all'acuto rinforzandola, quanto dall'
alludessero a sua moglie, troppo corteggiata dal suo giovaneamico, gli attraversò di striscio la
lat. scient. strisores, deriv. dal class, stridere (v. stridere)
(v. stridere); è registrata dal d. e. i. strìssimo
polvere corrosivo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
stritolò la sigaretta tra le dita e buttò dal finestrino il rimasuglio. -dissodare un
forte ciclope. = comp. dal pref. lat. -ex, con valore
settembrini, vii-418: tu sarai striturata dal dolore, lo so. = comp
, lo so. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
settembrini, 1-265: io mi sentiva striturata dal dolore. strivérgna, sf. ant
assol. pea, 7-157: perfino dal freddo saresti strizzato, poiché, vedo,
. volg. * strictiàre, deriv. dal class, stringare (v. stringere
le brontolò contro vedendo la ragazza uscire dal bagno con un mucchietto di biancheria lavata
: « lasciami » gridò; e inferocita dal male del seno strizzato, gli morse
i francesi cadevano giù come insetti strizzati dal primo freddo di novembre. de amicis
donato e in via degli orefici, strizzata dal freddo, allegra. arbasino, 23-940
23-940: stremati dai bollori estivi e strizzati dal gelo invernale, i fiorentini dell'ottocento
, 1-64: la voce toscana stròvele vien dal latino strobilus. 2.
romani in nomi propri (strubiloscalleo); dal senso di 'arruffato'potrebbe essersi sviluppato quello
gemma) nel senso medico di 'colpito dal sole', da cui il significato di
lat. scient. strobilanthes, comp. dal tardo strobilus (v. strobilo)
strobilus (v. strobilo) e dal gr. tìvfrog 'fiore'. strobilazióne,
voce dotta, comp. da strobilo e dal suff. lat. -formis (da
voce dotta, lai tardo strobilus 'pigna', dal gr. orgópiàog 'trottola', che
. scient. [pinus] strobus, dal gr. oxgójiog 'vortice'(v.
. = voce dotta, comp. dal gr. orpófìog (v. strobo,
v. strobo, strobilo) e dal tema del gr. oxoicéco 'io guardo,
. ant. sdrucciolare, sci = dal lat. strophia, plur. di strophìum
, lat. tardo stropha e strophe, dal gr. crtqotpiri in origine 'rivolgimento,
dotta, lat scient strophantus, comp. dal gr. otqótpog 'corda ritorta',
, lat scient. stropharia, deriv. dal gr. orgótpog (v.
corte, xcii-i-248: di poi slegati dal così alto stare, gli fosse bene
strofie de novelle fronde. = dal lat strophium (v. strofio),
del class, trochìlus, che è dal gr. tgoxlxog. strofinàccio (
per fregarne il cavallo e meglio rimondarlo dal sudiciume, dopo di averlo stregghiato e
e fontanelle, se la dama lusingata dal piacere di risparmiarsi un incomodo, non
= voce dotta, lat. strophium, dal gr. orgócpiov, deriv. dal tema
, dal gr. orgócpiov, deriv. dal tema di otqétpco 'avvolgo'. strofìola
lo bevendo continente. = dal lat strophiòlum, dimin. di strophium (
;... periambodes. = dal lat strophium (v. strofio).
. = voce dotta, comp. dal gr. oxeó -oeiòrig 'simile a'; è registr. dal d. e. i. strofosòmo da schoe- nherr: sono così denominati dal presentare il loro corpo rivolto o , lat. scient strophosomus, comp. dal gr. oxqócpog 'nastro'e voce dotta, lat scient. strophulus, dal gr. oxpócpog (che vale però dei visceri, dolore'), deriv. dal tema del verbo orpétpio 'avvolgo'. moglie del fotografo. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens , 13-290: un paio di strologanti bastonati dal popolo, e uno impiccato in buona avevo da strologare molto per comprendere che dal bosco era uscito il fidanzato tanto temuto
lat. scient. stromanthe, comp. dal gr. (v. stroma)
= voce dotta, lat scient stromateidae, dal nome del genere stromateus (v.
lat. scient. stromateus, deriv. dal gr. axgconaxe'uc; 'pesce
v. istotipia] -. 'istotipia': dal greco 'histós', tessuto, nome dell'
\ = voce dotta, comp. dal gr. arpiona (v. stroma)
. = voce dotta, deriv. dal gr. oxqò) \ ia (v
comp. da stromato [pora \ e dal gr. x. iù05 'pietra'.
dotta, lat scient stromatopora, comp. dal gr. arpiona -axog (v.
i soffitti, = comp. dal pref. lat -ex, con valore intens
», stromba. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
accolto trionfalmente, come un eroe che toma dal un sono suo modesto volume di
. subord. so dalla velocità, dal chiasso, dagli strombettamenti degli au
). sonare ripetuta- = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
una cosa distaccata in tutto e diversa dal dramma, come una strombazzata...
strombazzate e gli sdruccioli, a cui ci dal finestrino all'autista, che protestò strombettando.
in una bottega, ci fa strombettare dal banditore, ci vende alcuni a
fra tante mote. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ul- tima sentenza strombettata con tanta sfacciataggine dal mio teocrito d'una volta.
voce dotta, lat. scient strombidae, dal nome del genere strombus (v.
voce dotta, lat. strombus 'conchiglia', dal gr. crtqónpog, di origine indeur
che nella sua breve vita (fu stroncato dal mal di cuore a trent'anni)
voce di area centro-merid., deriv. dal lat strombus, che è dal
dal lat strombus, che è dal gr. crrqónpog; cfr. anche rombolo
di latte. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. = voce dotta, comp. dal gr. orptò ^ a (v.
da cono (v.) e dal gr. aid05 'pietra'. stronalite
= voce dotta, comp. dal nome della valle strona e dal gr.
comp. dal nome della valle strona e dal gr. aido; 'pietra'; è
aido; 'pietra'; è registr. dal d. e. i. (che
sperona. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
il cotono, imperciò ama d'esser riguardato dal pennato e se gli dèe con le
: vento che scendi a rapina / dal turrito temporale, / con le foglie gementi
/ snida e sradicami a sangue / dal vecchio cuore il mio male. montale,
che io migliori punto, farò distenderlo dal notaio nel testamento », e qui stroncossi
l'assoluta determinazione ad agire indipendentemente dal risultato. papini [in lacerba,
agli altri. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
bestie variamente malandate e pelose, stroncate dal caldo e che dormivano nel fresco umido
spaven ti. dal male'; il necrologio proclamava la vedova,
avvicinò all'uomo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
poi il 'troncone ^ può essere non staccato dal corpo a cui appartiene; lo 'stroncone'
.. con relativa dottissima orazione urlata dal preside del liceo, ansante e stronfiante
che cammini carponi. = comp. dal pref. lat. ex, con valore
= voce dotta, lat. strongile, dal gr. otqoyyùa. os (v.
dotta, lat. scient. strongylidae, dal nome del genere strongylus (v.
v. strongilo1); è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, lat scient strongylus, dal gr. crtqoyyua. og (v.
= voce dotta, lat scient strongyloides, dal nome del genere strongylus (v.
= voce dotta, deriv. dal nome del genere strongyloides (v. strongiloide
voce dotta, lat scient. strongyloidea, dal nome del genere strongylus (v.
= voce dotta, deriv. dal nome del genere strongyloides (v. strongiloide
. = voce dotta, deriv. dal nome del genere strongylus (v.
indiscreta turba. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
barite e la stronziana. = dal nome del villaggio di strontian, in scozia
sono della prima causa di sproporzione, cioè dal prezzo minore del giusto a questa inavvedutamente
e stronzate. = comp. dal pref. lat. -ex, con valore
cui è isomorfa. = dal nome del villaggio di strontian, in scozia
dotta, lat. scient. strontium, dal nome del villaggio di strontian, in
. -non levare mai il naso dal fiutare i profri stronzi: pensare continuamente
vasi di elezione non levassero mai il naso dal fiutare i propri stronzi.
. solo te. = dal longob. strunz 'sterco'. il signif.
v. galilei, 1-133: dal quale stropicciamento esce un suavis- simo e
poi con essa stropiccia la detta tela dal lato dirieto dove non è disegnato.
stropiccia furtivamente il corno di corallo ciondolante dal taschino dei pantaloni. baldini, 5-189
che a notte inoltrata s'era tratto dal balcone tutto indurito dall'umido a dormire
calore... è prodotto principalmente dal fuoco e accidentalmente da molte altre cagioni,
oggi più non apparisce l'epigrafe postagli dal figliuolo, poiché pel continovo stropicciare dei
nome: egli, per essere stropicciato dal tempo, sempre diventerà più lucente.
sentivo allora il sangue che mi scorreva dal cuore alla pelle, i polmoni che
sia staccate davvero, quelle sue gracili manine dal petto, per darsi contento una bella
ma lascia guidare a natura; guardali dal bestiame con fossa, siepe o altri
cui a tratti risveglio la circolazione intorpidita dal gelo, col fiato e collo stropiccio.
rumore che lo stropiccio della passeggiata regolato dal trotto dei cavalli. 2. figur
spinti e ritirati con le mani, allontanandosi dal centro le pale dì essi nell'onde
senza strepa. = deriv. dal lai stroppus, var. di struppus,
, var. di struppus, che è dal gr. oxqócpog 'corda'; la var
; la var. stroppia è registr. dal d. e. i.
non vedere cosi il tutto. = dal venez. stropar 'tappare'(documentato già nel
son pochi. alfieri, 1-66: imparare dal vivo esempio dei beati toscani a spiegarmi
loro, in un tempo erano sopragiunti dal sonno e dalla notte. malatesti, 46
tolomei, 3-153: la guai cosa quanto dal vero lontana sia ben lo sapete voi
differenza. può anch'essere che venga dal taglio di vita. -oh, oh,
gli stroppi di bovino cuoio. = dal lat. tardo stroppus, che è dal
dal lat. tardo stroppus, che è dal gr. oxqótpoc 'corda', diorigine incerta;
e così fummo più favoreggiati dal limaccio della povera stroscia che dalla profondità
. intersecato da spessi burroni e stroscie prodotte dal rodere delle acque. de amicis,
, l'altra è la sozzura che vien dal fango. -dare lo stroscio:
migliaia di ragazze. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
visii a torma. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
chiamiam noi quella canna la qual muove dal polmone e vien su insino al palato e
mai non disse parola. = dal longob. * strozza 'gola'.
detta anche granchierella. = comp. dal imp. di strozzare e lino (v
orobanche. micheli, 6-i-94: dal che ne sortì il latino ervangina, che
. il nostro compagno è stato strozzato dal sole. -interrompere le funzioni di
inavvertiti i più be'momenti originali offerti dal tema, quando il costringe a strozzarli
per aver tue nuove. -strozzarsi dal o a ridere-, ridere a crepapelle.
aveva punito nel povero animale i miei svaghi dal latino. pavese, 59: quel
bigallo un soldato americano di quelli grassi, dal gran sedere strozzato dentro i calzoni stretti
gli arrivava ai ginocchi, mezzo strozzato dal solino, gli occhiali a pizzicotto sul naso
salutai mia madre... era strozzata dal dolore. d'annunzio, iv-2-1047:
1-342: preferì fermarsi e lasciar che dal buio della periferia s'awicinasse lo sferragliar strozzato
... e mi trovavo strozzato dal poco spazio in tutto quello che volevo
v. bompiani, i-19: strozzato dal tempo dissi a ra- guzzi..
,... la vocazione strozzata dal bisogno, il pane trovato con mille stenti
: a volte due o tre si staccavano dal girotondo e si rincorrevano, saraghi zebrati
orobanchemaior). micheli, 6-i-94: dal che ne sortì il latino 'ervangina', che
costituita dallo strozzi e acquistata nel 1786 dal granduca per arricchire la laurenziana e la
da menatoli e da strozzieri. = dal fr. ant autoursier, deriv. da
è pieno di denaro e ben visto dal direttorio. 2. disus.
misericordia. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
cosmetici che vi sono stati applicati o dal trucco necessario per la recitazione. -
sfregò ancora il volto con una colonia dal dubbio profumo. = comp.
dubbio profumo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, ven., deriv. probabilmente dal germ. thruk 'colpo'. struccato1 (
. che si è tolto il trucco dal volto. 2. che non
aiuta gli attori a togliere il trucco dal volto. = nome d'agente
cotti in fornello. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
mente un salame. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
e poco fine. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
vino di maurodafne. = dal ted. strudel, propr. 'vortice',
aset- ta, ansi era tutta tenta dal forno e struffata con la peggio vesta
bel tempo e gragnola, tu bella figliola dal crin struffelluto mostrare ài saputo: ed
a'lavori di marmo. = dal longob. strupf. struffolare (
: lusingato e ingolosito, più che dal gioco, dai ricciarelli, dagli struttoli,
napol., deriv. secondo alcuni dal gr. 0x90771 ^ 05 'rotondo'per la
'rotondo'per la forma, secondo altri dal lat. * tufer, di origine osca
'vero', seguito da una folle panoramica dal basso all'alto lungo una striscia blu elettrico
/ e, poi che 'l carro fu dal fuoco strutto, / con più tesor che
vai mille rome, / vidi partir dal loco il popol tutto. aretino,
quando il calore uccide il freddo scacciandolo dal legno e struggendolo in tutto, il che
bisogna dire che la morte non nasca dal calore, ma dal non essere del freddo
morte non nasca dal calore, ma dal non essere del freddo. -dissolvere
cui refulge la speranza nostra, / orta dal sol di vostra caritade, /
: i mal donati affetti / cancellate dal cuor, pria che la sorda / dei
si alimenti e strugga / le deluse dal ciel stolte speranze. 14.
amalato nel letto di sì grave infermità che dal corpo di lui scaturivano vermi e le
addosso. 15. essere consumato dal fuoco; ardere, bruciare. serdini
salvini, 13-127: gran male lor dal ciel reca saturno, / e peste insieme
, comp. da struggicore per struggicuor e dal tema del lat. ferre 'portare via'
rovina. iacopone, 1-20-25: guàrdate dal toccamento, / lo qual a deo
interiore. monte, 1-10-8: poi dal corpo l'arma fosse partita, / fora
, ii-460: comecché questo nome si tenga dal verbo sapere e siasi usato 'ab antico
hanno sempre alla superficie e che deriva dal caldo e dal freddo, dalla umidità e
superficie e che deriva dal caldo e dal freddo, dalla umidità e dal seccore e
caldo e dal freddo, dalla umidità e dal seccore e dalla combinazione di altre struggitrici
mali francesi. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
notte a travaglio. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
et variamente incocleantise. = denom. dal lat. struma (v. struma)
vasa, e non facean divaro / dal vecchio al novo, facendone strame.
smarrisce la sua funzione strumentale e svia dal rispetto sincero del fatto. -ant.
strumentali evidentemente molto importanti che sono rappresentati dal fatto che l'inchiesta è un metodo.
deriv. da strumentale-, voce registr. dal d. e. i. che l'
non dovremo ammettere che l'oggetto prodotto dal 'design'è insieme se stesso e la rappresentazione
far di conto. 3. dal punto di vista dell'efficacia comunicativa, come
è la virtù formativa, la quale ha dal cielo col caldo e con 10 spirito
. dopo l'era gloriosa e rivoluzionaria dominata dal genio sublime di wagner, riccardo strauss
'strumentistico'o 'vittimistico'. = dal lat. instrumentum (v. istrumento)
al sec. xii, poi sostituito dal gesto o abbraccio di pace).
la cinigia è una artificiosa operazione fatta dal medico con le mani e vari stromenti,
serve al moto, è il cuore, dal quale dipendono tutte le differenze de'moti
le sue spalle schiacciate, la vita serrata dal busto, e le anche allargate la
: in cui i suoni sono determinati dal sonatore agendo sulla lunghezza delle corde o
suoni sono movibili, cioè sono formati dal suonatore mentre suona per questo si chiamano
scuro, che si domanda appo i greci dal gr. ria inaugurò la chiesa
. einaudi, 1-237: chi volesse dal caso singolo risalire ad una logica costruzione
la sintesi, per cui si discente dal generale al particolare e il raziocinio deduttivo,