durabilità della legge. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sregola cominciaa tossire. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
bestia. gemelli cateti, 1-iii-135: dal suo focoso desiderio mosso,...
, come il fuoco elettrico, guidato dal conduttore. carducci, iii-1-359: il frammento
in antico, della scelta e nomina fatta dal clero di tutta la diocesi, volle
ragion sreligionata. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ne avrei ricevuto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
è l'universo. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
alla guarda. = comp. dal pref. lat. ex, con valore
a nazionalizzarla. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
(v.). re dal predominio di una cultura retorica e artificiosa.
b. croce, iii-22-88: dal manzoni al de sanctis, [il romanticismo
e il letterato. = comp. dal pref. lai ex-, con valore privativo-detrattivo
subita vendetta. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
elle sieno. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
umecta nel secondo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
volte nel bagno. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a srosignoleggiare. = comp. dal preftlat ex-, con valore intens.,
srote. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
verso di loro. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
distendersi, svolgersi. mano; sospinto dal vento si srotola giù per la duna.
smorta la sinfonia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
intanto (chiamato da overath), avvertito dal concerto, forse dal chinarsi dei crani
), avvertito dal concerto, forse dal chinarsi dei crani e da una srotolata generale
imbarcaderi e pontoni, scoloriti e screpolati dal sole, con le barche...
sopravvento alla passione. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo
di cari amici. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
mangiar asfalto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
lunga pace. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ogni rancore. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
un temo. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
smemorato. = comp. dal pref. lat eoe-, con valore privativo-detrattivo
buoi, stabbiavano i maggesi. = dal lat. stabulare (v. stabulare)
così stabili che non ponno stritolarsi dal morso del tempo edace. fr.
fg, la retta bh, condotta dal suo centro di gravità b, perpendicolare all'
può procedere. cesarotti, 1-xviii-234: mosso dal medesimo spirito di formar in questa materia
, ritirato in sé, essa, dominata dal nomade, irrequieta, l'orecchio in
diventare stabile. jahier, 3-27: riformato dal servizio militare, causa sudore macerante ai
disusata per tanti anni di oziosa pace dal maneggiar le armi, sempre riuscirà debole
in inghilterra..., incominciando dal contadino e andando fino al re,
ben primo piano abitato per tanti anni dal signor vito castelli nello stabile di sua
23. mus. disus. accordato dal fabbricante in modo da produrre suoni fissi
l'organo, perché hanno i suoni stabiliti dal fabbricatore. -nel sistema musicale
teatro stabile con una o due compagnie elette dal fiore degli attori drammatici o composte almeno
, dignitosa levatura, scelti in prevalenza dal repertorio 'classico'. -compagnia stabile (
una targa di legno su cui sbiadita dal tempo si leggeva questa iscrizione: 'stabilimento
militare di krasnovodsk. ungaretti, xi-224: dal comune la pesca nelle valli e relativo
casa fru- mier, era stato accolto dal senatore e dalla moglie con tal festosa
membri, fatte salve le disposizioni contemplate dal presente trattato. 3. in
gabella sieno tenuti e deggano infra quindeci dì dal dì dello stabilimento d'essa gabella fare
, 8: così piaccia a dio, dal quale prego a vostra signoria quello stabilimento
: infine stabilimmo che mi avrebbe condotto dal mauri. 2. decidere, fissare
24: il termine a comparire verrà stabilito dal giudice di pace per un giorno determinato
venduto e stabelito el ditto campione deggano avere dal con- servadore de la moneta del comuno
condizione e quello che a noi fu stabilito dal cielo. 19. assicurare un bene
germani doralba,... alla quale dal padre fu stabi- stanziarsi in una regione
ii-456: più che gli appostoli lo dissuadevano dal tornare nella giudea sotto il pretesto delle
signori di guisa per se medesimi si partissero dal possesso di quella procurata grandezza, nella
più gieneralmente e interamente. = dal ir. ant. establissement, nome d'
sta- bilissore della leggie. = dal fr. ant establisseur, nome d'agente
molle, né lasciarsi vincere dalla pietà e dal cordoglio in guisa che...
durevolezza ne'posteri, ne procurarono la conferma dal metropolitano e da'suoi comprovinciali. cacherano
i dissidenti si erano separati a far tempo dal 1846, e d'allora al 1852
come in ciel gran refrigerio e vita / dal volto suo solete voi fruire, /
produzione e il processo di distribuzione determinati dal meccanismo aureo spesso non rispondono agli ideali
vi ritorna. = voce dotta, dal lat. stabilìtas -àtis, deriv. da
-determinato da dio o dalla natura o dal destino. dante, par.,
], 3: le pene stabilite dal codice penale. cavour, ii-443: da
terminato che ebbi il lavoro, mi recai dal committente, il quale mi consegnò subito
accolti... nientemento presumeva essere consultato dal padre eterno intorno alle cose da farsi
il membro dove il nervo, partorito dal muscolo, si congiugne, eccepto quel
già qualcosa di lui stabilito in firenze dal primo dopo guerra. -costituito in
compilata dopo la conclusione di un affare dal mediatore, che la consegna a ciascun
intenerire i sassi, / stillar feci dal ciel puri alimenti. -sciogliersi in
fagiuoli, i-172: vedi il sudor che dal mio viso stilla. tarchetti, 6-i-219
che la gocciola del reuma gli stillasse dal capo al petto e lo facesse affogare,
ventricolo. -figur. essere funestato dal ricordo di un evento luttuoso.
stillaticcia. 2. prodotto dal gocciolamento di acque sature di minerali.
fronde del le piante, dal deflusso all'interno del terreno in pozze
stillicidio, cioè l'acqua che viene dal tetto male coperto, il fumo e
fenoglio, 5-i-1431: tutti giacevano coperchiati dal telo-tenda e lo stillicidio sull'aspro tessuto somigliava
contagocce. 7. che sale dal più profondo del cuore (un sentimen-
: / gl'ingemma col pianto / stillato dal cor. 8. sm. brodo
gli atramenti ne'quali è la virtù nata dal ferro over dal rame, et alcuna
è la virtù nata dal ferro over dal rame, et alcuna volta nelle minere di
calzabigi, 167: guardavan da'palchetti e dal scenario / dame ed attrici, per
9. dir. caduta dell'acqua piovana dal tetto del proprio edificio, che,
cadere sulla proprietà altrui l'acqua stillante dal tetto. cesariano, 1-8: con
stilla (v. stilla) e dal tema di cadére 'cadere'. stillicidióso,
giee, che comprende alben ed arbusti esotici dal succo lattiginoso. = voce
voce dotta, lat. scient stillingia, dal nome del naturalista ingl. settecentesco b
e óuittone e me ritenne / di qua dal dolce stil novo ch'i'odo »
con lo stimma e che, attraversato dal tubetto pollinico, raggiunge l'ovario, consentendo
dotta, lat. stylobàtes e stylobàta, dal gr. oruxopàttig, comp. da
da oroxog (v. stilidio) e dal tema di palvto 'cammino'(da cui
comp. da stilo [ide], dal gr. xéga? -xog 'corno'e
gr. xéga? -xog 'corno'e dal suff. -oeiòf) g 'simile a'.
= voce dotta, comp. dal gr. crriaog (v. stilidio)
. crriaog (v. stilidio) e dal tema di cpéqco 'porto'. stilòforo2
comp. da stilo [grafica] e dal tema del gr. < péqu> '
lat. scient. stylophorus, comp. dal gr. otvxoq (v.
(v. stilidio) e dal tema di tpéqto 'porto'; è registr.
tema di tpéqto 'porto'; è registr. dal d. e. i. (che
. da stilo [ide] e dal gr. yxùooa 'lingua'. stilografìa,
= voce dotta, comp. dal gr. otù xoc; (v.
xoc; (v. stilidio) e dal tema di yqù voce dotta, comp. da stile e dal gr. jiéxeov 'misura'. che . stylographic [pen], comp. dal lat. stilus (v. stilo) stilus (v. stilo) e dal tema del gr. yqòcpu) 'scrivo'. voce dotta, comp. da stilo e dal suff. gr. -oeiòfis 'simile a'. . = voce dotta, comp. dal gr. oxxaog (v. stilidio) = voce dotta, comp. dal gr. oxiaoc; (v. stilidio e pétqov 'misura'; è registr. dal d. e. i. (che
è ridotta e parzialmente o totalmente ricoperta dal mantello o del tutto assente; gli
lat. scient. stylommatophora, comp. dal gr. orùa. og (
ò|i|j. a -erro?; 'occhio'e dal tema di epèpeo 'por dono
, lat scient. stylonichia, comp. dal gr. orùxog (v. stillidio
= voce dotta, lat scient stylonuridae, dal nome del genere stylonurus, che è
genere stylonurus, che è comp. dal gr. crtùx. 05 (v.
, lat scient. stylops, comp. dal gr. orùxog (v. stilidio)
e flnp cìmóg 'aspetto'; è registr. dal d. e. i. (che
voce dotta, lat. scient stylopidae, dal nome del genere stylops (v.
= voce dotta, deriv. dal nome del genere stylops (v. stilope
voce dotta, comp. da stilo e dal gr. jioùg jioóóg 'piede. stilóso
più elegante dei suoi sorrisi, riverberato dal suo molto elegante, molto stiloso,
stima che di tali beni fu fatta dal fisco a'lor libri ne apar memoria
della posizione in base a elementi ricavati dal mobile stesso, prescindendo da riferimenti alla
iv-670: 'successo di stima': eufemismo tolto dal francese ('succès d'estime') per
mo'di stime vive o morte col podere dal creditore fallito! tozzi, vi-760:
golgot], 64: fu accolto cordialmente dal giornalista che tosto gli dette dello stimabilissimo
ricchezza, quando le sue scintille parton dal fuoco dell'anima. leopardi, 1ii-123:
, un patrimonio). = dal lat. aestimabilis, agg. verb.
del risarcimento. palescandolo, 118: dal che si vede che nel secondo cambio,
della nostra vita e separarsi l'anima dal corpo non essere alcuna pena, dove li
così pii. leopardi, i-4: dal niente si può passare al buono, ma
niente si può passare al buono, ma dal troppo buono o sia dal corrotto stimo
, ma dal troppo buono o sia dal corrotto stimo che non si possa. moretti
popolo il loro ribellamento, ma sì dal temerario ardire di giusto. 10
distribuzione, in base a informazioni derivate dal campione. 12. intr.
e suona monocorde. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo
quegli edi- smati. = dal lat. stymma -àtis, che è dal
dal lat. stymma -àtis, che è dal gr. crtvnna -axog. stimmi
risplendente e più bianco. = dal lat. stimmi, che è dal gr
= dal lat. stimmi, che è dal gr. orlmu. stimo,
da tutta la società, reso indispensabile dal particolare stato psichico in cui si trova chi
stimolata. -rendere un luogo disagevole dal punto di vista climatico (il freddo
il poveruomo, che troppo era stimolato dal fuoco amoroso, ritornò pure un'altra
vist'ho madonna mia. = dal lat. stimulare, denom. da stimulus
, 1-6 (i-90): stimolato dal duca francesco, che bramava pure ch'egli
che si truova molto tentato e stimolato dal nemico. -sottoposto a richieste continue e
le pugna strette, dominata e stimolata dal suo unico pensiero. -profondamente turbato
donna. 4. eccitato dal desiderio sessuale. leggenda aurea volgar.
novellamente maritata..., stimolata dal diletto carnale, non si potè astenere
diletto carnale, non si potè astenere dal marito suo. tasso, 6-89: stimolata
di uguale frequenza. 6. agitato dal vento (il mare). boccaccio
, stimolatrici delle dolenti anime. = dal lat. stimulator -dris, nome d'agente
[cavallo], ohimè, poi che dal stimulo angere / sentissi, in modo
/ somministrata immantinente, ed nave / dal fulgore il fulgor stimolo eterno.
g. gozzi, i-26-101: mossa più dal desiderio del beneficare gli uomini che dallo
posta nello stimolo che riceve il cuore dal sangue e nell'alternativo irritamento delle sue orecchiette
canizza che stimpanava. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo
poco avanti accordato. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo
votare il tino. = comp. dal pref. lat ex-, che indica allontanamento
. stor. a firenze, a partire dal secolo xiv e in altre città toscane
fine di quest'anno. = dal toponimo stinche, castello in val di greve
a coimo. la parola stinchèi pare derivi dal tedesco 'steinkuchen', biscotti cotti sulla
del piemonte sett., forse deriv. dal ted. steinkuchen, comp. da
sono quelli due [ossi] che sono dal ginocchio al collo del piede, l'
di queste pertiche così spalancate? = dal longob. * skinko 'tibia'.
= voce dotta, comp. dal ted. stinken 'puzzare'e dal gr.
comp. dal ted. stinken 'puzzare'e dal gr. liérpov 'misura'.
deriv. da stymphalus, che è dal gr. zr6n il telone. -ripulire le labbra dal rossetto. manzini, 10-20: «
allegare dimenticanza. = comp. dal pref. lai ex-, con valore privai
pea, 11-214: si lasciò togliere dal parroco,... il fascicolo che
rasi, / fièr li tuoi piè dal buon voler sì vinti / che non pur
tenesse a invecchiarsi, a mostrarsi stinta dal tempo. piovene, 3-137: uomo
rattristata che rischiarata da qualche fanale e dal cielo sereno. -per estens.
o fato / mentre ch'egli era dal mondo onorato. 2. per
aprile sin a mezzo maggio. = dal lat. aestivus (v. estivo)
, lat scient stipa [pennata], dal class, stipa o stuppa (v
ne. = probabilmente dal lat stipes 'fusto'. stipaiòla,
, lat scient. stypandra, comp. dal gr. < m>nog 'tronco,
spazio di mezzo secolo, all'incirca dal 1907 al 1958, e desiderando l'
: bradamante, levata, si divide / dal cavai morto e in sé nasconde e
esclusi dalla 'vita nuova'. = dal lat. stipare, di origine indeur.
fiume della lisca. = comp. dal pref. lat ex, con valore intens
/ della chiercuta sua negra famiglia, / dal balcone qua e là l'occhio balestra
al principe per difenderlo. = dal lai stipator -óris, nome d'agente da
sottili con stipazion di ventre. = dal lat. stipatto -ónis, nome d'azione
acquistò anche il nome di 'stipe', dal verbo 'stipare', che vuol dire 'accatastare'
spregiate come cosa vana! = dal lat stipes -ìtis. stipèlla,
sono né stipendiati, né vetto- gliati dal governo. bacchelli, 12-149: rischiò [
militante prima di essere un professore stipendiato dal governo. bacchelli, 2-xxiii-292: io sono
, i-285: bartolomeo campi... dal servigio del cristianissimo era passato allo stipendio
conservarla per le continue minacele che riceveva dal turco. -sotto lo stipendio di
-ipis (v. stipe1) e dal tema di pendere 'pagare'. stipendióso1
. = voce dotta, deriv. dal lat. stipes -ttis (v. stipe2
mezzo di uno stipite. -anche: sorretto dal gambo (il ricettacolo dei funghi ascomiceti
olivi, 233: esclusa l'opinione avanzata dal linneo che lo stipite delle gorgonie sia
1-13-1-26: descendenti dall'istesso ceppo o stipite dal uale discende il testatore. monti,
dotta, lat scient stipiturus, comp. dal class, stipes -ttis (v.
-ttis (v. stipite) e dal gr. oìsqò. 'coda'. stipo1
preziosi, beni e valori; in uso dal l'antichità, ebbe una
armadiuccio e mezzo comodino, emergeva di là dal terzo letto. arbasino, 23-927:
voce dotta, comp. da stipola e dal suff. lat -formis (daforma 'forma')
voce dotta, lat. tardo stypsis, dal gr. erri) 4115, deriv.
gr. erri) 4115, deriv. dal tema di orixpto 'io restringo', d'
tubicine tibie corticee. = deriv. dal lat. stipala (v. stipola)
= deriv. da stipulare1, sul modello dal gerund. lat stipulante (part.
partono... [le capitolazioni] dal principio della salvaguardia del diritto del più
dio non avrebbe mancato di stipulare fin dal cielo le nostre giuste operazioni. calzabigi,
(con partic. riferimento alfattività svolta dal notaio o da un altro pubblico ufficiale
1198. delfico, i-433: fu dal medesimo decretato che... compilati e
documenti della milizia italiana, i-162: dal dì della stipulazione del presente contracto in-
dotta, lat. scient. styracaceae, dal nome del genere styrax, che
del genere styrax, che è dal gr. < xri>qa£ (v. storace
[i segni premonitori della febbre \ dal vulgo universalmente sbavigli, stiracchiamenti, distendimenti
abbiamo fin qui stiracchiato la nostra partenza dal thibet con molti stenti e patimenti.
stirace1, sm. resina ricavata dal liquidambar. - anche: la pianta
dotta, lat scient styracosaurus, comp. dal gr. < rri) @a!
alfieri, i-18: mi avviai stiracchiato dal maestro pel braccio e spinto innanzi dal
dal maestro pel braccio e spinto innanzi dal servitore per di dietro. -tirato
que'morbinosetti che, a pena disvezzati dal petto della nutrice,... oh
12. interpretare caviliosamente in significati diversi dal vero; deformare per sostenere la propria tesi
doppio numero di versi tradotto in rima dal divino dolce. de sanctis, iii-108:
di accessori fortuiti, non generati intrinsecamente dal fatto. -allungare un verso con una
n. 19. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e di braccia, che per rarefazione operatane dal calore. 2. contratto,
, per lo più per raspollare dal verso libero inglese nel mio prescelto iambo
tura, come è venuto fuori dal cassetto. su una superficie o
voi riposa la dura necessità tano dal figurare, con qualche anticipo, una specie
streito logo encarzerai. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
feltro. = voce dotta, deriv. dal lat. styrax (v. stirace 1
, mediandegli idrocarburi; è registr. dal d. é. i. te
costituita da cilindri ro = comp. dal pref. lat ex-, con valore privat
dotta, lai scient stirodonta, comp. dal gr. oreìea 'carena'e òóovg ò6óvt05
scopo sperimentale. = comp. dal pref. lat. eoo-, con valore
tr. ani e letter. strappare via dal terreno piante, erbe, ecc.
3. per simil. strappare penne dal corpo di un uccello. -anche con
nostri postici timoni ci furono con rapina dal mare stirpati. boiardo, 3-2-19:
che scoppia. -levare l'ancora dal fondo marino. cera della verità.
germogliar di novo un'altra gente / dal sangue loro in terra putrefatto. campanella,
: e tu, forte signor, se dal gran pianto / liberi l'uom che
che! che non si possa stirpar dal fratismo il detestevol costume di sostenere o di
stirpaticus (nell'885), deriv. dal class. [ex] stirpàre (
negli esami. -strappato via dal petto (il cuore, come forma di
fra tutti li signori illustri, / dal ciel sortiti a governar la terra, /
negli animi umani, fuggita la ragione dal mondo e salita all'altissimo olimpo a querelarsi
marsi, la genia sabella / aspra dal sole, i liguri indomati / dalla fortuna
. l'insieme dei delitti originariamente previsti dal titolo x del libro ii del codice
stessa corolla, che lo stimma / fecondato dal polline fraterno / conduceva lo stirpe in
sola dimanda, ed ora non cessi dal noiarmi con tante stiticaggini e sottigliezze.
, limitativo. tasso, i-223: dal piccolomini abbiam però questo di favorevole,
la fantasia poetica non dèe essere né dal buon senso guidata, né regolata dalla
affettatamente cerimonioso. leopardi, iii-117: dal vedere che non farete stiticherie intorno al
/ uomin'austeri e stitichi, / dal comune voler sempre discordi, / per
amor, / ma voglio liberarmi / dal stitico rigor. -che segue puntigliosamente
= voce dotta, lat. styptìcus, dal gr. orujmxóg, deriv. da orin|hg
il fondo e il primo ponte a cominciare dal basso. ciascuno l'aratura, nel prendere
: egli non è onesto che discendiate dal tetto per ripigliare il mantello, né
una volta in mano. = dal lat stiva, di origine incerta (forse
lucido, e di un giallo naturale dal ginocchio fin oltre il grosso della gamba
supremo impero, quasi l'italia fosse dal sito stesso 'destinata a pigliare o a
. levi, i-45: italia buffo stivale dal tacco spropositato, / ancona ascesso nero
deriv. da stiva1-, voce registr. dal d. e. i.
, 260: stivallini di cuoio lucido nero dal f) iede fino a grosso della
che uscì fuora da una nuvola spiccata dal mare, con stivaletti d'oro, portando
un paio di pantaloni francesi con stivaletti dal gambale alto, tipicamente americani...
popolare stivaletto di pelle, che dal piede si estendeva sino alla metà della gamba
di staiori. = deriv. dal lat. mediev. stivus 'sentiero, traccia'
, lat. scient stizolobium, comp. dal gr. orfico 'pungo'e xopóg
a calmare la tua matta stizzaccia procedente dal non saper fare i conti né procedere da
e stizzavasi contro chi l'aveva scrollato dal sonno. = denom. da stizzo
, 490: un toro stizzito, scappato dal macello,... si è
che significa. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
bella greca. d'annunzio, 4-ii-170: dal lamento gorgogliante nella belletta alle stizzose imprecazioni
e mi stoccazza. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: rimozione dei rifiuti tossici e nocivi dal luogo in cui sono stati prodotti e
, stoccaggio e discariche). = dal fr. stockage, deriv. dall'ingl
luce). bacchélli, 16-116: dal sole segregato, scoccò, stoccò diritto
stoccavano in tronco. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
una lettera che venisse di calicutte o dal perù? fagiuoli, 1-2-46: adesso adesso
col cappello, veniva inviato come onorificenza dal pontefice a sovrani, prìncipi e generali
c. campana, 2-3: fu mandato dal papa lo stocco benedetto e il capello
conclusione son tutti stocchi. = dal provenz. e fr. ant. estoc
, deverb. da estochier, che è dal medio oland. stoken 'colpire, pungere'
ch'uom possa imaginare. = dal longob. * stok 'ceppo'.
attivo uno 'stock editoriale'di novantamila volumi dal titolo: 'epopea rapsodica di filiberto'.
ha pieno carattere e razza. = dal fr. ant. estophe e estoffe 'materia'
da étoffer 'guarnire, confezionare', che è dal frane. * stopfon 'riempire,
fate, sterili, brulli. = dal fr. ant. estophe e estoffe (
chi si spreta'. = comp. dal pref. lai ex-, con valore privai
non c'è sfoggi. = forse dal lat. studium 'zelo'(v. studio
è... speranza di stogliervi dal vostro proposito? 3. sottrarre
lentamente, / né gli occhi stolgono dal fascio. sbarbaro, 8-31: l'uomo-automa
migliori... non sanno storsi dal costume introdotto di tali divisioni.
l'ammattonato di stoia, per difendersi dal freddo. 2. rivestire una
migliore, non è certo dipenduto dal cuore troppo magnanimo dell'eccellenza vo
= voce dotta, lai stoìcus, dal gr. orurtxóg, deriv. da stoà
,... e vi gridava dietro dal suo gabbione: « c'è
= voce di area umbra e roman. dal lai * extollutiàrer. cfr.
= voce dotta, lai scient stokèsia, dal nome del botanico ingl. /.
sopra la tunica e talora era coperta dal mantello). -con meton.:
di venezia, falda di panno pendente dal cappuccio e posata sulla spalla sinistra.
calano mai stola, andando o presentandosi dal doge. goldoni, v-1194: ritornando
= voce dotta, lai stola, dal gr. orox. fi, che è
che nasce nelle montagne. = dal comasco stolk, che è dal lat *
= dal comasco stolk, che è dal lat * stolcus: cfr. r.
uccellare. = forse dal nome di astolfo, personaggio tradizionalmente beffardo
dissero caos', e che fu poi ordinato dal solo iddio, conosciuto e cantato dalla
'ovicula'per fabio massimo, così chiamato dal popolo peroch'egli era sto- lidetto alle
suo stollo secco e biforcuto che spuntava dal sommo. -cima appuntita di un
restare come uno stollo. = dal longob. stollo 'puntello, palo, sostegno'
della famiglia delle liliacee... caratterizzato dal possedere un rizoma stolonifero. 2
voce dotta, comp. da stolone1 e dal tema del lat. ferre 'portare'.
contro di me ». = dal lai stultìtia (v. stoltizia).
si scaldi, con gran stoltizia, poiché dal sole nascente come da un dardo ci
voce dotta, comp. da stólto e dal tema dei comp. lai di lice e
stultus (v. stólto) e dal tema di lóqui 'parlare. stoltìzia
stoltizia di nembrotto... discese dal cielo in quel modo che racconta santo
, però che voi non conoscete il vero dal falso e avete condannata susanna indegnamente.
825: l'odio è stolto, ombre dal volo breve, / tanto se insorga
sua sapienza. monosini, 328: dal riso molto / conosci lo stolto. alfieri
120: opinion non è sì stolta che dal volgo non sia tolta. ibidem,
riso2, n. 9. = dal lat. stultus, di origine incerta.
da un grido e, sollevando gli occhi dal libro, iv-1-160: la digestione stomacale elabora
eupeptico. incerti'), irradiata dal ducato di spoleto. mattioli [
quando sbuprofumo). ca dal nascondiglio. nannini [petrarca], 46
= voce dotta, lat. stomacàce, dal gr. oxojiaxàxii, comp. da
in pulsione provocati da una persona, dal suo aspetto, sentir queste cose, delle
sì gran copia in quest'opera? dal suo comportamento, o rifiuto morale per quanto
cristo piaghe vostre e la sanie che scaturiva dal corpo vostro. panisu la croce o
minerva che per istomacaggine farebbero saltar le pietre dal imbestialita. faldella, iii-75: mi stomacavano
6. per estens. offendere gravemente dal punto di vista morale o politico;
ammesso. 7. spiacere fortemente dal punto di vista estetico. sergardi,
propr. 'adirarsi, stizzirsi', ed è dal gr. oro ^ iaxéut 'sono disgustato.
appena nato,... mi ritrassi dal corridoio nella mia camera. 2
comisso, iv-120: la convinzione era accresciuta dal profumo stomachevole di sapone che proveniva dall'
stomachevole tavolino. 7. sgradevole dal punto di vista estetico in quanto rozzamente
manierato, stucchevole, pedantesco; debole dal punto di vista argomentativo, inconcludente.
cm, lungo 12 e profondo 8; dal punto di vista istologico è composto da
manda fuori per la bocca il vento dal suo stomaco rimpinzato di legumi. montale
sacerdote come una pietra che lo custodisca dal lusso. d'azeglio, 8-65: quante
22-44: costoro se non altro differiscono dal solito 'alimento in scatola per stomachi borghesi'
comp. di stomacoso-, voce registr. dal bergantini (che l'atdifetti dell'amico
. = lat. stomàchus, dal gr. oró [iaxog, deriv.
voce dotta, comp. da stomaco e dal gr. òòùvii 'dolore'. stomacóne
voce dotta, comp. da stomaco e dal tema del gr. oxojtéco '
, lat. scient stomatopoda, comp. dal gr. aréna betussi, 21
vi-276: càpitano colà... dal piano modesti clienti, visini anemici,
: ordine della classe dei crostacei. dal gr. aréna 'bocca', e jioug,
, lat. scient stomapoda, comp. dal gr. aréna 'bocca'e nove,
guarisce. tommaseo, 1-144: prendo dal rosi la tintura stomatica per la g.
= voce dotta, lat stomatìcus, dal gr. oronarixóg, deriv. da
= voce dotta, deriv. dal gr. errònei -otto? (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. aréna -arog (v. stoma
. = voce dotta, comp. dal gr. aréna -arog (v. stoma
òòùvri 'dolore'; è registr. dal d. e. i. stomatodisodìa
= voce dotta, comp. dal gr. oróna -arog (v. stoma
'cattivo odore'; è registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, comp. dal gr. aréna -aio? (v.
) e yacmfiqyacrtqóg 'stomaco'; è registr. dal d. e. i. stomatografìa
. = voce dotta, comp. dal gr. aréna -atog (v. stom
= voce dotta, comp. dal gr. aréna -arog (v stoma)
. = voce dotta, comp. dal gr. oróna -arog (v. stoma
. stomatologicaménte, avv. medie. dal punto di vista della stomatologia; secondo
. = voce dotta, comp. dal gr. aréna -arog (v. stoma
(v.); è registr. dal d. e. i. stomatonecròsi
. = voce dotta, comp. dal gr. oróna -arog (v. stoma
(v.); è registr. dal d. e. i. (che
. = voce dotta, comp. dal gr. oróna -arog (v. stoma
= voce dotta, comp. dal gr. aréna -arog (v. stoma
aréna -arog (v. stoma) e dal tema di ètiyv ^ ù1 'rompo'
= voce dotta, comp. dal gr. oróna -arog (v. stoma
oróna -arog (v. stoma) e dal tema di oxojtéoj 'guardo, osservo'
oxojtéoj 'guardo, osservo'; è registr. dal d. e. i.
= voce ciotta, comp. dal gr. oróna -arog (v. stom
-arog (v. stom a) e dal tema di oxojièo) 'osservo'.
. = etimo incerto; forse dal lai stimulus (v. stimolo).
voce dotta, lai scient. stomias, dal gr. orontag 'duro di boc
. = voce dotta, deriv. dal gr. aréna -arog (v. stoma
dotta, lat scient stomiatidae, deriv. dal nome del genere stomias (v.
dotta, lat scient stomiatoidea, deriv. dal nome del genere stomias (v.
voce dotta, lat scient. stomius, dal gr. oróniov, dimin. di
v. stoma). voce registr. dal tramater. stòmion, sm. in
sm. in antropometria, punto costituito dal centro della rima labiale. =
voce dotta, lat scient. stomion, dal gr. oróna (v. stoma)
. = voce dotta, deriv. dal gr. aréna -arog (v. stoma
, lat. scient stomoblephara, comp. dal gr. aréna -arog (v.
= voce dotta, comp. dal gr. aréna -arog (v. stoma
deriv. da stomocefalia; voce registr. dal d. e. i.
, lai scient. stomodes, deriv. dal gr. aréna -arog (v.
lat. scient. stomodaeum, comp. dal gr. oxó ^ ct -axog
lat. scient. stomogastrica, comp. dal gr. oxó ^ a yao
dotta, lat. stomoma, che è dal gr. oxó ^ oj ^ a,
. = voce dotta, deriv. dal gr. oxoixóio 'tempro'; è registr.
gr. oxoixóio 'tempro'; è registr. dal d. e. i.
, lat. scient stomoxydae, comp. dal gr. oxó ^ a -ctxog (
affreschi ignorati. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
si era stonacato. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
irregolare e stonalizzata. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
non garbavano a iacob per essere stonanti dal fine del duca suo padrone di tirare in
leopardi, i-77: questi vocaboli [derivati dal greco] disdicono e stuonano manifestamente col
non stonarlo mai. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
= voce di area merid., dal fr. étonner 'sbalordire', che è da
lat volg. * extonàre, comp. dal pref. ex-, con valore intens.
l'unica e 1493), che è dal longob. stòdigara. è registr. dal
dal longob. stòdigara. è registr. dal d. e. i. squallida
stonatura. già, che è dal got. stuggs (e, rispettivamente,
forma lomb.); è registr. dal d. e. i.
, '580: il mercante era così stonato dal dolore di dover perdere la figlia che
stonazione in una musica non è capita dal volgo. a. boito, 1-1134:
svevo, 8-251: anche la faccia bianca dal colore roseo s'era intonata altra volta
appariva più conforme la bianca faccia contusa dal tempo. 3. comportamento gravemente
r. e. w., 7400 dal lat. rotundus (v. rotondo
(v. rotondo) e secondo altri dal got. * stunda 'lasso di tempo'
'sfondare una colonna'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ubriaco di venere e bacco. = dal lomb. [andà in] stondera,
bottiglie di sciampagna. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
delle motociclette. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
anteriore della testa del cane, delimitata dal cranio e dal muso. 5.
del cane, delimitata dal cranio e dal muso. 5. orologio stop:
, non vò gioie io. = dal fr. ant estopace (nel 1270)
estopace (nel 1270), che è dal lat topazìus (v. tbpazio)
monosini, 98: la stoppa lontana dal fuoco; / la gioventù dal fiuoco
stoppa lontana dal fuoco; / la gioventù dal fiuoco. /... l'
). = lat. stuppa, dal gr. otùjijiti, di origine indeur.
è stato stoppato dal- l'altolà imposto dal segretario del psi bettino craxi. 4
spetta il compito di respingere gli attacchi portati dal centravanti avversario. = nome
dice ch'è foglia ch'è menata dal vento ed è stoppia che dal sole è
è menata dal vento ed è stoppia che dal sole è seccata. boiardo, 1-20-38
come metter stoppia in aia. = dal lai stupida (o stupia), per
albertazzi, 628: egli aveva raso dal mento e dalle ganasce la stopposa barbetta
le pastiglie di vaporosi applausi. = dal lai tardo storax -àcis, per il class
dotta, lat scient styracineae, deriv. dal class, styrax -àcis (v.
il fondo limaccioso. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privat
non è bene che 'l giudice sia distolto dal giusto con provocarlo ad ira, ad
si vanno increspando e istorcendo i capelli dal fronte indietro. 4. figur
un significato o a un valore diverso dal vero; distoreere, falsare. savonarola
. 5. ant. liberare dal dolore. anonimo [v 3793]
inf., 34-66: quel che pende dal nero ceffo è bruto: / vedi
lui così. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la torcitura. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
gongolare. pirandello, 7-1125: storcignandosi dal piacere in cui pareva tutto invischiato,
modelli più tardi viene fuori soltanto una dal reo la confessione del fatto. cifra di
digrignar i denti. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
voce di area roman., comp. dal pref. lai ex-, con valore
l'attaccarotto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
o torpore. stuparich, 5-504: dal suo corpo emanava un odore stordente.
era stato alfin tanto il danno ricevuto dal ponte che non si potesse risarcir facilmente
3-ii-71: partì con quelle [truppe] dal campo, con straordinaria meraviglia d'ogn'
freddo). piovene, no: dal ghiacciaio le ombre scendevano sempre più verso
recalcitrante / a tutto quel ch'è dal tutor prescritto: / ma questa volta,
. -rimanere frastornato o rintronato dal rumore. fagiuoli, ix-128: tali
fare all'amvo de'compagni fidi / che dal soverchio strepito stordii. goldoni, x-600
= etimo incerto: probabilmente comp. dal pref. lat. ex-, con
foppa, cxxxiii-101: (mezzo stordito dal sonno) sì., la signora giulia
assunto all'interno dell'accademia degli intronati dal letterato senese alessandro piccolomini (1508-1578)
. 3. frastornato, rintronato dal rumore, dal frastuono, dalla confusione
3. frastornato, rintronato dal rumore, dal frastuono, dalla confusione, dalle chiacchiere
: passando avanti tutto stupefatto e stordito dal gran romore de le acque, andava mirandomi
: larve uscite dalla tomba e stordite dal sole. -che provoca ebbrezza,
dominare e possedere meglio la terra stordita dal suo splendore. 4. che
esce ogni belva. tanara, 404: dal qual pasto stordito, [le anatre
grande amore alcunigrami gerani d'europa, storditi dal clima e umiliati dalla flora circostante.
buonarroti il giovane, 9-835: stordito dal grido universale, / presi a dir
la quale in presenza di tutti fu dal suo amante sposata. s. bargagli
prestar dovesser fede o no alle parole dal medico udite. galileo, 1-1-193: son
fosse,... rimase stordita dal riconoscere lavinia. cesari, ii-475: un
leopardi, iii-233: sono così stordito dal niente che mi circonda che non so come
, a una storia pluralistica, caratterizzata dal riconoscimento della pluralità delle forme della conoscenza
della conoscenza storica e della sua dipendenza dal materiale documentario disponibile e dai princìpi che
di specificazione che ne limitano il campo dal punto di vista cronologico (e nell'
età napoleonica, e una storia contemporanea, dal congresso di vienna a oggi),
gioberti, ii-251: la storia europea, dal medio evo in poi, è una
soldati, 2-159: aveva fatto, fin dal principio del suo soggiorno romano, la
1 v-432): cominciatasi dal capo, gli contò la storia infin la
). = lat. bistorta, dal gr. io-copia, deriv. di yotidq
narra il naufragio delle galere di spagna capitanate dal do ria: canto che corre stampato
tale accezione la voce è registr. dal bergantini che l'attesta in a. f
ti lascerà. = denom. dal lat. eccles. stauros, che è
lat. eccles. stauros, che è dal gr. oravqóg 'croce'(v
. per quanto attiene alla storia; dal punto di vista della storia o della situazione
historismus, usato per la prima volta dal poeta novalis (1772-1801).
milanese, i-298: in un discorso letto dal signor eugenio monglave, segretario perpetuo dell'
, gli « annuali » e, dal 1967, l'epistolario di b. croce
per indicare la collaborazione proposta nel 1973 dal partito comunista italiano alla democrazia cristiana con
conferire vivacità e forza mucchio di prima carne dal quale lo ha estratto: gli altri sto-
brodai che... si guardano bene dal nominarci i componenti della loro spessa e
= voce dotta, lat. historìcus, dal gr. ioroqixóg, deriv. da loroela
ant. istoriare. tate via dal vento, ed i volumi grossi e pesanti
voce dotta, comp. da storia e dal tema del lat. faclre 'fare'.
intrigo o vicenda amorosa. te e dal nostro ritenuti, in allora, sistemati,
da qualche lingua slava (per esempio, dal bielorusso asetr).
... nella scienza principalmente che dal volgo fiorentino viene detta 'storlomia'.
a torma. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
agg. letter. che ondeggia mosso dal vento producendo un fruscio prolungato (le
: a quel tumulto aereo risponde / dal cuore un fioco scampanìo, sì lieve,
3. opera pittorica che richiama e riflette dal punto di vista della mentalità, del
loxoqla (v. storia) e dal tema di yeàtpio 'scrivo'; è registr.
di yeàtpio 'scrivo'; è registr. anche dal tramater che l'attesta in zenone da
pistoia. storiograficaménte, avv. dal punto di vista della storia, sotto
e non letterariamente dei filosofi, dipende dal sostituirsi in quei volumi al lavoro propriamente critico
interessi storiografici che il manzoni aveva derivato dal tnierry. = deriv. da storiografia-
mi ha favorito di sua lettera latina rimessami dal baron di spanagel, consigliere storiografo di
, l'affrontò da bestia. = dal lat. tardo historiogràphus, con aferesi (
voce dotta, comp. da storia e dal gr. xóyog 'discorso'; cfr.
b. croce, i-4-124: concetto, dal quale ho preso le mosse in queste
svernare e per deporre le uova, dal mare nei grandi fiumi, compreso il
delle acque, da capo nord e dal baltico al mediterraneo, fino al mar
li cristiani e li sarasini. = dal fr. ant. estor, estorm (
estorm (nel 1080), che è dal germ. sturm 'tempesta, frastuono'
agg. letter. che oscilla mosso dal vento producendo un fruscio lieve e prolungato
, sm. letter. lieve rumore provocato dal frullo di uno stormo di uccelli.
stormisco, stormisci). oscillare mosso dal vento (o anche dal passaggio di
oscillare mosso dal vento (o anche dal passaggio di più persone), producendo
si sentiva stormire il selvatico di là dal borro. 2. diffondere,
. il flutto irato / li rispinge dal lido. manzoni, pr. sp.
se fino al farnetico / parole non dal cuore. 6. aeron. unità
unità organica costituita da uno o più = dal frane. * sturmjan 'tempestare'.
stormi le genti mal sodisfatte del tutto dal tirolo i repubblicani. leopardi, v-72:
volante / la dea minerva e la stornò dal carro, / e vano il colpo
altri due, si andavano pure restringendo dal loro lato,... stornando gli
, 11-688: i guastatori svizzeri, protetti dal fuoco de'loro compagni che stornano quel
gli dei, che ora mi stornasti dal muro e qua mi volgesti. niccolini,
5-69: mi hanno ritirato e stornato dal falso amore di me medesimo e di
effetto che di stornare 1 suoi simili dal divenire inoffensivi. nievo, 1-556: egli
polizia di qual si sia governo stornasse dal loro corso fogli così innocenti, ne'
diffidente e come intossicato. -fuoriuscire dal proprio letto (un fiume).
, che, lentamente e senza stornarsi dal letto loro, se ne stanno,.
-andare vagando per diporto, uscendo dal percorso più breve. a.
ritorni ». 20. desistere dal fare qualcosa; distogliersi da un'attività,
verso contrario. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, di stornare), agg. avulso dal significato proprio (un'espressione).
vi-154: gli sfuggì un'espressione che stornata dal suo vero senso poteva alludere alla vita
composto d'assiomi senza senso, o stornati dal senso universale. 2.
ultimi tegoli, stornerieno a dietro e lontan dal resto dei mortali / staggito m'abbia,
dei mortali / staggito m'abbia, né dal capo in pioverebbon dentro nello edificio.
venuta anche di volo, per avere dal p spiegazioni della lettera? per placarlo
quanti in becco hanno puliva. = dal lat. tardo stornellus, dimin. del
ammicca e sghignazza. = probabilmente dal provenz. estorn, 'tenzone poetica', dal
dal provenz. estorn, 'tenzone poetica', dal frane, sturm 'assalto'(v.
marino (pastor roseus), caratterizzato dal ciuffo ricadente sulla nuca. -spesso
magri perché vanno a stormo. = dal lat. stumus, di origine indeur.
linguaggio borsistico, il prezzo, fissato dal comitato direttivo degli agenti di cambio,
guaste e corrotte, / e nascon spesso dal fumo de la botte. goldoni,
, lxxix-ii-139: un uomo intorpidito e storno dal sonno non è vigilante sopra se stesso
frugando negli storpiamenti avvenuti nella lingua latina dal tempo e da'barbari, egli viene
. oriani, x-13-18: lungamente, dal risorgere della coltura antica che troppo spesso
e'ricevono alcuna volta saette nascosta- mente dal nimico dell'umana natura che non istudia in
fare qualcosa.. i portelli, dal di fuori non si riesce ad aprirli.
isto v ordinò che anche l'edizione approvata dal suo predecessore fosse infamata nell'indice.
la chiesa] di croce latina, dal che ne vennero in quella fabbrica, né
perché? perché, se è storpia dal mezzo in giù, e bella e sana
mezzo in giù, e bella e sana dal mezzo in su. d'annunzio,
espressive. martello, 6-iii-242: trasportare dal verso libero inglese nel mio prescelto iambo
tutti insieme, insiememente a tutti / dal sentier divertendoli e dal corso, / facea
a tutti / dal sentier divertendoli e dal corso, / facea storpio e disturbo.
.., sieno puniti. = dal lat. extorquére (v. estorcere)
, ancorché forte. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
quello non ha lasciato. = dal fr. ant. estorse 'sforzo', deverb
ii-240: quando s'è delirato (uscito dal solco, detto 'lira'presso i latini
sostanze, le cui parti volatili fuoriuscendo dal collo del recipiente si vanno a depositare
anche jano e baldino. = dal piemont. sturtignè 'scontorcere'.
, se non eseguita, almeno disegnata dal cossa anche la sant'orsola del museo andré
anche la sant'orsola del museo andré, dal berenson stortamente assegnata al mitico scaletti.
stortare il mondo! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
volgarmente s'appella stortilato. = dal lat. mediev. stortilatum (nel sec
. e le storte dalla prima forma e dal propio significato talvolta? l. salviati
di storto1. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
della toscana. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sono alcune storture nella mente umana, sarebbe dal lat extortiàre (v. taroccare).
. vai, io: aver possi dal ciel qualche marito /... /
finalmente lo stozzaccio del ferro e del loto dal quinto secolo, fino al principio
mentre il moto di alimentazione è assunto dal pezzo in lavorazione; funziona a comando
d'azione da stozzare; voce registr. dal d. e. i. (che
stozzo delle vostre avvertenze. = dal medio alto ted. stotze, che è
medio alto ted. stotze, che è dal longob. stozza 'maglio'. stòzzo2
parola. gigli, 4-30: pretendendosi dal buon fisco della lingua, che escita
medesimo senso. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
costume altro riguardo. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
, perché ci fate fare questi strabalzi dal paradiso al purgatorio? caduta stilistica
pirandello, 7-1117: venne su strabalzoni dal giardino agitando in aria, invece delle
terribile parigi. = comp. dal lat. extra (v. extra)
belle e nuove. = comp. dal lat. extra (v. extra)
quindi trabocca. = comp. dal lat. extra (v. extra)
toscana favella, = comp. dal lat. extra (v. extra)
e di potenza. = comp. dal lat. extra (v. estra)
cosa mia. = comp. dal lat. extra (v. extra)
sono strabene. = comp. dal lat. extra (v. extra)
della polenta. = comp. dal lat. extra (v. extra)
giunta aveva strabévuto. = comp. dal lat. extra (v. extra)
fatta consapevole dell'accaduto dalla compagna e dal paggio, i quali non sapendo il
luce, era tutto in sudore: strabiliato dal sogno, voleva convincersi di essere sveglio
dolorosissimi momenti. = comp. dal lat. extra (v. extra)
e sudicie. = comp. dal lat. extra (v. extra)
tutto e per tutto. = dal lat. strabus, che è dal gr
= dal lat. strabus, che è dal gr. orpapóc; 'losco', di origine
ai forma, sì che possano emergere dal comune gorgo che in italia strabocca.
. buti, 1-862: 'cadde giù dal cielo': quando fu straboccato per la
e strabocca. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
comandamento ubbidito fu dalle sventurate donne, dal pianto delle quali in- sino ne lo
patriarchi non annovera le lodi strabocchevoli date dal conte ad anna di russia. -madornale
fenditure de'monti tutte le fontane cascar dal di sopra degli strati di pietra.
muratori, 7-iii-281: malvagio... dal latino 'malus'con una delle sue strabocchevoli
stato della sua futura vita. pagliari dal bosco, 11: gli uomini ignoranti
. = voce dotta, comp. dal gr. orgapóg (v. strabico)
nétgov 'misura'; è registr. dal d. e. i.
, lat. strabo -ònis, deriv. dal gr. otgàpaiv -covo? (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. orgafióg (v. strabo)
e dette una forte strappata. = dal lomb. strabiifàa. strabuggerare (
recipiente). = comp. dal lat. extra (v. extra)
strabismo. = etimo incerto: secondo alcuni dal gr. orgapi ^ w 'guardo
me ne strabuggero! = comp. dal lat. extra (v. extra)
pertugio del cocchiume. = forse dal lat. stragula (v. stragula)
strabuoni. = comp. dal lat. extra (v. extra)
, secondo altri, comp. dal lat. extra (v. extra)
chiudeva gli occhi strabuzzati come uomo preso dal male di santo antonio. viani,
strabbuggero e strafotto. = comp. dal lat. extra (v. extra)
per poi? = comp. dal lat. extra (v. extra)
di essi. = comp. dal lat. extra (v. extra)
beccare il pusher. = comp. dal lat. extra (v. extra)
uso di canapa indiana', che è dal lat. scient. canna [bis indica
e stracanando. = comp. dal lat. extra (v. extra)
a vetn e su stracantoni. = dal bologn. stracantàn, comp. da stra
e pericolosa e, non = comp. dal lat. extra (v. extra)
sottili espedienti. = comp. dal lat. extra (v. extra)
aretino, 20-183: stracavano il sottile dal sottile e lo acuto de stracaricare (
arabeschi e moreschi. = comp. dal lat. extra (v. extra)
di insetti. maurensig, 1-162: dal soffitto pendeva una carta moschicida stracarica.
dagli eletti come si separa la paglia dal grano, eccoti con un chiaro di luce
aprirsi il cielo. = comp. dal lat. extra (v. extra)
un prezzo eccessivo. = comp. dal lat. extra (v. extra)
stracazzo! = comp. dal lat. extra (v. extra)
), sf. stanchezza fisica provocata dal duro lavoro, da uno sforzo prolungato,
baccio. = etimo incerto: forse dal longob. strak 'teso', anche se non
da un fiume o depositato a riva dal mare. viani, 19-618: solo
, quasi per istraccamento e rincrescimento, restarono dal combattere. 2. esaurimento
. rinuccini, cxxxxvi-582: un falcon pellegrin dal ciel discese. /...
quasi temendo che si straccasse e affiochisse dal troppo abbaiare. ri uso. destina
cani dietro ad una vacca / fuggita dal macello a suo vantaggio: / nessun mai
. = etimo incerto: forse dal lat. mediev. straquare 'strappare dalle
straquare 'strappare dalle acque', comp. dal class, extra (v. extra)
. stracquato). marin. trasportato dal moto ondoso alla deriva. - per
- per estens.: abbandonato sulla spiaggia dal mare. guido delle colonne volgar.
a quei tempi tutti i cadaveri straccati dal mare li bandivano dai camposanti.
giov. cavalcanti, 271: non vinti dal volere, ma dalla stracchezza de'disagi
il nostro stato è tanto declinato e dilungato dal primo fervore che già ci rincresce di
stranobole vertù. = comp. dal lat. extra (v. extra)
salata, tipico della lombardia; è ottenuto dal latte intero bovino crudo, con coagulo
latte delle vacche da lavoro o affaticate dal viaggio di ritorno dai pascoli. stràccia
sua maestà l'imperatore re, abituato dal 1848 a non mantener le romesse
per altri dei stracciacuori. = dal venez. strazzacuòr, comp. da strazzàr
clamore della sua gente, ad animarli: dal rivendugliolo e stracciaiolo, all'operai delle
tutto in terra istrangosciato; / e dal capo al piè si stracciò la gonnella
sopra al scudo, / e via dal petto con la mano il straccia. m
lacci d'amore e stracciato di continuo dal sentimento delle proprie passioni. muratori
trapassan con furia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
voce del piccolo andrea acuta ma stracciata dal terrore, che per prima grida: «
fama). battista, vi-3-88: dal gangetico flutto a'lampi eoi / rendan
. 5. figur. straziato dal dolore (una persona, il cuore)
faldella, 1-171: io, stracciato dal dolore, frammischiava, univa alla pietà
comparir tristo e linguadro? -strappato dal corpo (un membro). cesari
, 33: rimanuto debile e stracco dal male, ebbe ordine dal medico,.
e stracco dal male, ebbe ordine dal medico,... d'entrarsene ogni
= comp. da straccio1 e dal tema di vendere (v.).
nostri prigioni, già numero e nelle risorse dal protrarsi di una guerra. stracchi per
che ti facea l'uditorio, stracco dal sentirti cinguettare scilinguato. genovesi, 32:
persona di w g. staccarsi lentamente dal lato del camino, con la sua andatura
8. estenuato psicologicamente, sfinito dal peso dell'esistenza terrena (una persona
ovvie, stracche. -pressoché cancellato dal trascorrere del tempo (una tradizione)
sono un poco stracchetta. = dal longob. strak. stracco2 (
di laico. = comp. dal lat. extra (v. extra)
mio mondo angustissimo. = comp. dal lat. extra (v. extra)
corpo, ripiegandolo. = comp. dal lat. extra (v. extra)
: cicalare eccessivamente. = comp. dal lat. extra (v. extra)
stracimate di bellezza. = comp. dal lat. extra (v. extra)
e dell'italianità, propugnata, invece, dal contemporaneo strapaese. panzini, iv-667
società italiana. = comp. dal lat. extra (v. extra)
novecentista malaparte. = comp. dal lat. extra (v. extra)
dopo un mese. = comp. dal lat. extra (v. extra)
lo godessi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dato disgraziatamen te uno stracollone dal piede cattivo,... ne seguì
corpi ammucchiati. 4. oberato dal lavoro (una persona). c
stracolmo di lavoro. = comp. dal lat. extra (v. extra)
che mi seguiate. = comp. dal lat. extra (v. extra)
: commentare minutissimamente. = comp. dal lat. extra (v. extra)
v.); voce registr. dal bergantini (che l'attesta in c.
povera zoventù. = comp. dal lat. extra (v. extra)
utero pregnante? = comp. dal lat. extra (v. extra)
, anche questa. = comp. dal lat. extra (v. extra)
consigliare. = comp. dal lat. extra (v. extra)
sesquiconsolodi vostra repubblica. = comp. dal lat. extra (v. extra)
da stracontentarsene. = comp. dal lat. extra (v. extra)
stracontento di me. = comp. dal lat. extra (v. extra)
. figur. spingersi oltre i limiti consentiti dal buon senso, dall'equilibrio; eccedere
in uno caos. = comp. dal lai extra (v. extra) e
isfre- nata. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
che fosse fiaccato. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
ha la pelle fortemente abbronzata o scottata dal sole. bacchelli, 16-11: si
.. rosso di pelo e stracotto dal sole. tornasi di lampedusa, 59:
59: volti perfettamente rasati e stracotti dal sole. -fortemente arrossato (la pelle
rovani, i-433: cotta e stracotta dal desiderio di rivedere amorevoli.
o stracredenti. = comp. dal lat. extra (v. extra)
le lettere. = comp. dal lat. extra (v. extra)
lo stracristiano imperadore. = comp. dal lat. extra (v. extra)
e straculata. = comp. dal lat. extra (v. extra)
= voce di area seti, comp. dal lat. extra (v. extra)
all'ombra. = comp. dal lat. extra (v. extra)
a rotaie di legno o ferro fin dal secolo scorso ad uso di alcune manifatture
maggior reddito lungo le strade a rotaie non dal trasporto delle merci, ma da quello
strade ch'ei deve battere nell'andare dal cuore alle ultime diramazioni arteriose.
riuniscono sopra una nave o più sciolgono dal lido, senza saper la strada per andare
inciampo. foscolo, iv-357: affannato dal caldo, mi sono a mezza strada coricato
di strada: fuori argomento, deviando dal soggetto principale della trattazione. tansillo,
: persona che possa pretendere quello chetu hai dal principe, sciocco sei se vi apri strada
strada. -essere fuori argomento, divagare dal tema principale della trattazione. alfieri
22: non temete, il risultato attendetelo dal tempo, perché voi siete sulla buona
, ne aveva fatta di strada dal tempo in cui era un semplice taglialegna.
diversi. pellico, 2-136: dal secolo d'augusto in qua gli uomini hanno
né prima se ne avvedesse che stanca dal camminare sentisse vicino il mormorio della fiumana
braccia la crosta stradale, pietrisco pigiato dal traffico di anni. c. e.
la vita / come noi, strinta dal grembial di cuoio. -scorrere in
in nessun luogo. = comp. dal lat. extra (v. extra)
desidero che riuscisse! = comp. dal lat. extra (v. extra)
di fatta. = comp. dal lat. extra (v. extra)
e per lo più erano albanesi, passarono dal dietroguardo a badaluccare innanzi le prime schiere
paura. = voce venez., dal gr. orgatubtrig, propr. 'soldato',
e che stradire. = comp. dal lat. extra (v. extra)
. brera, 4-70: saranno tutti influenzati dal libro d'oro, dalle imprese di
, più raramente una viola) fabbricato dal celebre liutaio cremonese antonio stradivari (1643-1737
stato lo stesso che separare il paganini dal suo stradivario. pascoli, i-399:
stradivario dei mulini. = dal cognome stradivari o dalla sua forma latinizzata
strade'. = voce pisi, dal lat. stratus (v. strato)
= dallo spagn. estrado, che è dal lat. stratum (v. strato)
e stradólce maestro. = comp. dal lat. extra (v. extra)
strasapere e strafare. = comp. dal lat. extra (v. extra)
« vedi tu colui che spunta laggiù dal fondo di quello stradone? » legislazione
: grave pregiudizio... vienegiornalmente cagionato dal transito di carri, traini, carrette,
opaco e verde, / s'erge dal suolo un palazzin reale. -strada
roma la via stretta e lunga che dal colosseo porta a s. giovanni in
siepaie di robinia. = comp. dal lat. extra (v. extra)
legge innocente. = comp. dal lat. extra (v. extra)
grado di leggerlo. = comp. dal lat. extra (v. extra)
stradot- tore. = comp. dal lat. extra (v. extra)
sustegnir la croxe. = comp. dal lat extra (v. extra) e
spresso. = comp. dal lat. extra (v. extra)
merci che ne successe un ristagno, e dal ristagno una sospension di lavoro.
di lavoro. = comp. dal lat. extra (v. extra)
[s. v. falcione]: dal tralasciare che si fa con la falce
sbalestra o strafalcia. = comp. dal lat. extra (v. extra)
gli esami. = comp. dal lat. extra (v. extra)
casa sua. = comp. dal lat. extra (v. extra)
del reno'? = comp. dal lat. extra (v. extra)
serrault sulla linea che l'ha condotto dal 'vizietto'all'avaro'teatrale, lionello ci si
strafà non dura. = comp. dal lat. extra (v. extra
d'improperi. = comp. dal lat. extra (v. extra)
le vivande apparecchiate / e udiasi far dal provvisor l'invito, / tutti di santo
essere strafavoreggiati. = comp. dal lat. extra (v. extra)
e storici cortigiani. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a dimenare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
non siamo strafelici. = comp. dal lat. extra (v. extra)
bene e diligentemente. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
poverina. = comp. dal lat. extra (v. extra)
ecc.). = comp. dal lat. extra (v. extra)
e case. = comp. dal lat. ex-, con valore intens.
tenerla più stretta. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
della letteratura. = comp. dal lat. extra (v. extra)
coso in mano. = comp. dal lat. extra (v. extra)
di sassonia. = comp. dal lat. extra (v. extra)
morte ». = comp. dal lat. extra (v. extra)
mia vita. = comp. dal lat. extra (v. extra)
in catedra. = comp. dal lat. extra (v. extra)
la bottega. = comp. dal lat. extra (v. extra)
dire dirne male. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
di verità. = comp. dal lat. extra (v. extra)
di rottura dello straforzino e = comp. dal pref. lat. ex, con valore
sguardo par = comp. dal lat. extra (v. extra)
imstrafulgenti. pudente. = comp. dal lat. extra (v. extra)
ha om = comp. dal lat. extra (v. extra)
la verità! = comp. dal pref. lat. ex, con valore
in grande quantità. = comp. dal lat. extra (v. extra)
non si lavano. = comp. dal lat. extra (v. extra)
saran buone. = comp. dal lat extra (v. extra) e
e strafritto. = comp. dal lat. extra (v. extra)
t'incorona. = comp. dal lat. extra (v. extra)
fu del morto della = comp. dal pref. lat. ex, con valore
far le trafusole. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
quella bruciante definizione della guerracome 'inutile strage'pronunciata dal papa. -strage di san bartolomeo:
, preoccupata dell'influenza esercitata sul sovrano dal capo degli ugonotti gaspard de coligny,
la nostra vita! = comp. dal lat. extra (v. extra)
mia vicina contentezza. = comp. dal lat. extra (v. extra)
ti premia. = comp. dal lat. extra (v. extra)
avemo detta. = comp. dal lat. extra (v. extra)
trionfare. = comp. dal lat. extra (v. extra)
w., 8839), che è dal lat. tragitta (v. tragula
è insoffribile. = comp. dal lat. extra (v. extra)
altro che rosee. = comp. dal lat. extra (v. extra)
gonzo! = comp. dal lat. extra (v. extra
i verbi stragozzati. = comp. dal lat. extra (v. extra)
autore stesso è... spaventato dal numero stragrande delle locuzioni che s'è visto
s'è visto morire sotto gli occhi dal tempo della prima edizione a oggi.
la 'arcipapale'. = comp. dal lai extra (v. extra) e
e stragrave accidente. = comp. dal lat. extra (v. extra)
però ancora straguadagnare. = comp. dal lat extra (v. extra) e
straguardarla bene. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce dotta, lat. stragula, dal tema di sternère (v.
= voce dotta, lat. stragulum, dal tema di sternère (v. ster
le parole. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
far rider quanto? = comp. dal lat. extra (v. extra)
di casa. = comp. dal lat. extra (v. extra)
che artagoticamente. = comp. dal lat. extra (v. extra)
rapporti puramente verbali. = comp. dal lat extra (v. extra) e
sono 'strainùtile'. = comp. dal lat. extra (v. extra)
domenica a desinare. = comp. dal lat. extra (v. extra)
rimenare possano. = comp. dal lat extra (v. extra) eda
voce di area lucch., comp. dal lat. extra (v. extra)
luce è stralarga. = comp. dal lat. extra (v. extra)
le mani. = comp. dal lat. extra (v. extra)
il « corriere » del 28 novembre 1912 dal quale stralcio... un 'caso
riguardanti una determinata situazione o rapporto) dal resto del complesso patrimoniale-finanziario di cui fa
. -separare un appezzamento di terreno dal punto di vista agronomico e soprattutto amministrativo-ca-
né agresto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
monti, iii-305: intanto eccovi stralciata dal libro pubblicatodal foscolo una mia dissertazione sulla protasi
eccoti, carissimo, la recensioncinuccia stralciata dal « corriere ». 3.
le spese veramente straordinarie debbano essere stralciate dal bilancio e formare oggetto di leggi separate
leggi separate. -separato, dal punto di vista agronomico e soprattutto amministrativo-catastale
locale industriale per fabbrica automobili- ora stralciato dal catasto fabbricati. 5. allontanato dalla
care e dilette consuetudini. -separato dal proprio contesto disciplinare. cattaneo, i-2-401
viti porgono foraggio con le stralciature fino dal luglio. = nome d'azione
aeronautica. 5. separazione, dal punto di vista agronomico e soprattutto amministrativo-catastale
730: lo stralcio dell'immobile in parola dal patrimonio immobiliare dell'attuale proprietaria società quartiere
tuoi straluzzi spuntati. = dal longob. stràl. stralevare,
come mattoni. = comp. dal lat. extra (v. extra)
3. figur. alzato di colpo dal letto. viani, 19-73: nel
un dietreggiatore ». = comp. dal lat. extra (v. extra)
verso l'esterno. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ora qual tosto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
foss'anco stralisciato. = comp. dal lat. extra (v. extra)
tangone della vela ausiliaria (detta spinnaker) dal lato opposto a quello in cui è
paterazzi e alle sartie; prende nome dal tronco d'albero che sorregge (o
il vento salso avea seguito a volo / dal mar tirreno il marinar fanciullo, /
. si sporgevano con tutto il corno fuori dal bordo per districare uno straglio. la
voce di area lucch., comp. dal lat. extra (v. extra)
voce di area sett., comp. dal lat. extra (v. extra)
lodandosi e stralodandosi. = comp. dal lat. extra (v. extra)
, nelle dorature. = comp. dal lat. extra (v. extra)
e di mente. = comp. dal lai extra (v. extra) e
de maravigliosa bianchezza, lo qual straluce dal fundo fi'al summo. 2.
quanto un lampanaio. = comp. dal lat. extra (v. extra)
stralucidi dalla concupiscenza. = comp. dal lat. extra (v. extra)
stropiccia furtivamente il corno di corallo ciondolante dal taschino dei pantaloni. brancati, 3-138:
poco di leggiadria. = comp. dal lat. extra (v. extra)
stralungo parlare. = comp. dal lat. extra (v. extra)
ristorante di stralusso. = comp. dal lat. extra (v. extra)
, ii-1050: accese un moccoletto, tolse dal cassone un gran fascio di sottili stramaglie
dell'anno prossimo. = comp. dal lat. extra (v. extra)
per una. = comp. dal lat. extra (v. extra)
in obrianza. = comp. dal lat. extra (v. extra)
. alquanto esuberante, in partic. dal punto di vista sessuale. p fortini
per me. = comp. dal lat. extra (v. extra)
in tutto. = comp. dal lat. extra (v. extra)
rara volta sorridono. = comp. dal lat. extra (v. extra)
freddo addosso. = comp. dal lat. extra (v. extra)
o simile. = comp. dal lat. extra (v. extra)
vento, caricare. = comp. dal lat. extra (v. extra)
di matto. = comp. dal lat. extra (v. extra)
riescono dolci melate. = comp. dal lat. extra (v. extra)
sieno stramature. = comp. dal lat. extra (v. extra)
là dieci fiorini. = comp. dal lat. extra (v. extra)
]: io, commosso e stramazzato dal doloroso messaggio sopra il transito del mio venerabile
travestito di un bello spirito francese, che dal sommo dell'epico suggetto si lascia cadere
il cui lato inferiore sia alquanto elevato dal fondo. panzini, 1-632: essa
e scontrandosi con l'aria calda proveniente dal sud, provoca nubifragi, trombe d'aria
nove cavalier, che furo eletti / dal capitanio eccelso de le genti / per combatter
, 52: qui la composizione, centrata dal grande gheriglio turchino della vergine sullo stramazzo
tra i fiotti di sangue che sgorgavano dal petto. 2. per estens.
che è stata tinta, onde detergerla dal grasso che ne è fuoriuscito. fanfani
, ché se dorme, / cadendole, dal sonno gli occhi stramba. =
= comp. dal pref. lat. ex-, con valore
strambellato vestire, la sua sussistenza dipende dal vento e dal tempo. 2
la sua sussistenza dipende dal vento e dal tempo. 2. lacerato,
344: don blasco andava tutti i giorni dal vicario coco, intronandolo con le clamorose
. frugoni, iv-472: io mi partii dal tempio con l'orecchio assordato da quel
una povera pazza che veniva condotta via dal paese per esser forse rinchiusa in un
3. che si allontana dal gusto più usuale; che colpisce per
lettori amavano d'essere abbagliati ne'frontespizi dal luccicar di tre o quattro metafore; e
a bellamonte, vecchio strambaccio. = dal lat. tardo strambus, per il class
per il class, strabus, che è dal gr. otqufió; (v.
lo strambottaccio fattogli da me. = dal fr. ant. estrabot (nel 1160
secondo altri, la voce deriverebbe direttamente dal gr. àutgafiri 'sella'.
provido villanelle) senz'indugio si leva su dal suo strame. bruno, 3-738:
: si leva il povero ciascuna mattina dal suo duro strame. manzoni, fermo e
656: s'era egli alzato dal suo miserabile strame, e aveva tenuto
letto che ricevono le bestie. = dal lat. stramen, deriv. da sternére
la via. = comp. dal lat. extra (v. extra)
è troppo stizzosa. = comp. dal lat. extra (v. extra)
mostaccio. = comp. dal lat extra (v. extra) e
la liena e 'l guanciale. = dal lat. stramentum, deriv. da stramen
fa- ciessero. = comp. dal lat. extra (v. extra)
un sermon stramaraveglióso. = comp. dal lat. extra (v. extra)
il 200 ». = comp. dal lat. extra (v. extra)
naturale de'personaggi. = comp. dal lat. extra (v. extra)
'stramezzamento': tramezzamento. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
martìri ». = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
'a lui'. = comp. dal lat. extra (v. extra)
di legno. = deriv. dal lat. stramen -ìnis (v. strame
pimma- lione. = comp. dal lat. extra (v. extra)
stramminchioniti e sudatissimo. = comp. dal lat. extra (v. extra)
non mi stramoggia'. = comp. dal lat. extra (v. extra)
molto stranamente trattate. condivi, 2-31: dal padre e da'fratelli del padre,
di religione romana. = comp. dal lat. extra (v. extra)
lo stormo induxiar. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
una volta stramortire! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
morti e stramortì. = comp. dal lat. extra (v. extra)
errate, strampalate, torte ad altro significato dal vero, che pullulano nel comune linguaggio
agg. extramurale. = comp. dal lat. extra (v. extra)
, portando un abito più stranamente diverso dal comune, facendo più
allunga. g. morelli, 459: dal dì si partì da noi ci siamo
dì si partì da noi ci siamo dal pensiero di lui istranati quanto è possibile
, bestia. = comp. dal lat. extra (v. extra)
per visitare li strani luoghi. = dal lat. tardo extraneàre, denom. da
. nievo, 489: non si stancava dal seguire suo marito, dal sopportare pazientemente
si stancava dal seguire suo marito, dal sopportare pazientemente le sue stranezze, la sua
. n. 2 è registr. dal d. e. i.
guglielmotti, 883: 'strangolagàbbie': voce formata dal nome gabbia, e dal verbo
formata dal nome gabbia, e dal verbo strangolare. specie di imbroglio che si
: lo scrivano, minacciato ai strangolamento dal sergentello che un giorno gli fece tirar
poco armoniosi. sergardi, 1-121: dal sen quel dì del liquido elemento / trasse
economia. = lat. strangulare, dal gr. otqayyakùio, deriv. da oxeayycxwc
marziale, concettizzando sopra il fanciullo strangolato dal ghiaccio, prese la materia del giaccio,
soffocato dalla tensione, dall'angoscia, dal prorompere di un'emozione (la voce)
barabba, colle mani in aria, strangolato dal rispetto. sbarbaro, 1-64: prendevo
ogni teoria moriva strangolata se si cominciava dal designare come 'quella lì'la giovinetta vera madre
arbasino, 155: vedevo soltanto ragazzi strangolati dal bisogno, puntare con ogni sforzo alla
dossi, iii-286: zefiro poi, dal buon successo eccitato, ingollava bocconi strango-
gli umor del cavallo infreddato, che dal capo discendono aa esse, per lo crescimento
vostro costo a magnare stranguglioni, che dal primo anno in poi de le noze si
: tante altre cose seguitò a tirar fuori dal petto quel benedetto uomo, lasciando sgocciolare
sgocciolare sulle gote rese fonde e scialbe dal male quelle lagrime, che in presenza di
= voce dotta, lat. strangùria, dal gr. oxqavyouqta, comp. da
in partic., nel linguaggio marxista, dal complesso delle attività, dei prodotti e
malinconia; e neppure: di straniaménto dal mondo che nondimeno era il suo unico
ostinato amore di qualità che ti strania dal prossimo. -intr. per lo
l'uomo essere bestia quando si strania dal vero amore. thovez, 103:
2-15: fingeva ora d'essersi straniato dal discorso quasi volesse intendere che alla fin
estatico che mi straniò d'un tratto dal luogo e dal tempo. -intr.
mi straniò d'un tratto dal luogo e dal tempo. -intr. con la particella
.. l'aspetto di persone straniate dal mondo circostante. -in una sineddoche.
da quella notte nuova ed infelice / e dal fondo del mio sangue straniato / schiavo
guittone, ii-iv-3: omo religioso, departito dal mondo e stra niato,
», borbottava simile a uno straniato dal dispiacere. idem, 12-151: dalla mattina
di non dir nulla e di attendere dal mare e dal cielo e dall'aria quella
dir nulla e di attendere dal mare e dal cielo e dall'aria quella sempreviva perfezione
. che è diverso dalla propria nazione o dal luogo di cui si parla.
. che si parla in un paese diverso dal proprio (una lingua); che
unificazione dell'italia e della sua emancipazione dal dominio straniero e teocratico. quasimodo,
valgono. -isolato dagli altri o dal mondo; chiuso in sé.
uomini eretici... sono stranieri dal grembo della santa chiesa. 8
di una persona, che è alieno dal suo modo di pensare o di agire;
o germanesi- mo prorompente d'un tratto dal fondo misterioso ai una vergine razza che
. che proviene da fuori, che agisce dal di fuori, che deriva da cause
dalla sostanza con cui si mescola o dal corpo a cui si unisce o su cui
straniero dalla sua refezione. = dal fr. ant. estrangier (mod.
. da estrange, che è dal lat. extranèus (v. estraneo)
ant. e letter. che è diverso dal proprio paese, straniero; lontano dalla
strania, che cadea / una pioggia grandissima dal cielo, / n'andasse per le
ebbe attorno un cerchio di gente stranita dal suo fare, cominciò a elemosinare pietre
vita di romita e tutta fu istranita dal mondo. = deriv. da
moltitudine de fedeli. = comp. dal lat extra (v. extra) e
non è usuale, che appare diverso dal comune onde suscita stupore, sconcerto,
vedere la villa che è stata regalata dal dottor saturno al dottor max ed è
non parrìa già spirto umano: / se dal ciel è discesa, ancor m'è
martello che l'ambasceria de la sua patria dal principe di salerno debba esser rifiutata come
eccentrico, stravagante; che è fuori dal comune; che ha aspetto, modi,
pensier della mia loria: alzarti / dal basso stato e richiamarti al prisco / splen-
germano è l'ingrato / che mi scaccia dal soglio. pascoli, 145: tra
vita miglior? pascoli, 261: esce dal tetto / alcuno e va per suo
di siena che. ll'essere strano dal comune di firenze li potea tornare a
al suo essere. castelvetro, 8-2-37: dal particolare procedono sei trasportamenti, e ciò
procedono sei trasportamenti, e ciò sono: dal particolare al genere suo, dal particolare
: dal particolare al genere suo, dal particolare al genere strano, dal particolare alla
suo, dal particolare al genere strano, dal particolare alla spezie sua, dal particolare
, dal particolare alla spezie sua, dal particolare alla spexie strana, dal particolare al
sua, dal particolare alla spexie strana, dal particolare al particolare compagno e dal particolare
, dal particolare al particolare compagno e dal particolare al particolare strano. catzelu [
, 1044: il nostro senso viene dal calor nativo, e il freddo è nemico
adottrinarlo e de insegniarli spesse volte volare dal pugniosulla barra. 18. che
potessero. caro, 3-930: ecco dal bosco / ne si fa 'ncontro un non
, ma furono studiate sistematicamente a partire dal 1952-53- le scienze [agosto 1988
usa qui. = comp. dal lat. extra (v. extra)
intitolato 'stranonni'. = comp. dal lat. extra (v. extra)
per sé. = comp. dal lat. extra (v. extra)
. e milan. stranocià, comp. dal lat. extra (v. extra
della migliarina. = comp. dal lat. extra (v. extra)
ben né male. = comp. dal lat. extra (v. extra)
vi-15: -ove andate così straora? -andava dal mio confessore per una cosa importante.
domandavano di lui. = comp. dal lat. extra (v. extra)
mura, tempi e case strasordinariamente danneggiata dal fiume. boterò, 9-80: gli