cattedrale di zurigo troviamo il colore che squilla dal fondo in funzione di luce. bacchetti
amore d'italia! la canzone / dal piè di giglio e da le man di
animale). sbarbaro, 4-36: dal greto, vivo di nuovi ruscelli,.
11-144: le piante, che si risolvevano dal gelo ed in cui la nuova linfa
dotta, lat. scient. squillidae, dal nome del genere squilla (v.
lo squillo nervoso del telefono la svegliò dal suo cattivo sogno. -con uso
il quale vocabolo... nasce dal nome della pianta e dal fiore,.
.. nasce dal nome della pianta e dal fiore,... perciocché '
uso scient.), deriv. dal gr. oxolvavoov, propr. 'fiore del
= voce dotta, lat tardo cynanche, dal gr. xuvàyxiì, comp. da
squinci e linci. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ora si squincia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
si squincia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
n. 1. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
di del casto, sarebbe comp. dal pref. lat. ex-, con valore
., e da un deriv. dal lat quinque 'cinque', con riferimento all'ora
corazzati in stagnolo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
con teco allora. = comp. dal pref. lai ex-, con valore privativo-detrattivo
uomini liberi. 12. caratterizzato dal predominio dell'irrazionalità, della barbarie (
procuravano i mangiatori versandosi vino in abbondanza dal nasco di squinzano scuro e freddo. f
cravatta deirautontratto') ci ricorda squisitezze che dal veronese e da goya erano passate anche
, le prime ciliegie o la ricciolina dal grùmolo bianco. -ottima qualità di un'
mestamente oratorio in fra bartolomeo; quintessenziato dal bronzino in squisiti arabeschi e cromatismi d'
a. sagredo, li-6-324: toltosi dal dito un preziosissimo anello, glielo donò
di trattare con gli amici suoi letterati usata dal signor principe t'insegni che, siccome
medesimi in ciascun istante. = dal lai exquisitus, pari. pass, di
detta rafferma, dovendosi mandare a partito dal cancelliere di detti signori primieramente ciascuno de'
di nizza. carducci, iii-22-302: dal giorno che seguì al sacco del 1512 hanno
virtù stabilite solo dagli storici pregiudizi e dal comune abbagliamento per la romana grandezza?
/ presentogli. foscolo, iii-1-468: folti dal capo sradicava i crini / mirando a
ai malcapitati. -estrarre il feto dal corpo della gestante. dalla croce,
mia permanenza qui... mi sradicherà dal corpo tutti i vecchi malanni.
particella pronom. allontanarsi o essere espulsi dal luogo in cui si è vissuti; abbandonare
che un governo possa colla deportazione sradicarmi dal mio paese e voglia di lì a
a squittire anche lui [il pappagallo] dal fondo del gozzo tutto quello che gli
bruno, 3-472: essendo contenuto il minore dal maggiore, per esempio, gli squogli
, sm. l'estirpare, lo svellere dal terreno una pianta con tutte le radici
figur. allontanamento, imposto o volontario, dal proprio luogo d'origine e dall'ambiente
. { sradico, sràdichi). svellere dal terreno le piante con tutte le radici
spostarsi, per lo più con fatica, dal luogo in cui si è seduti o
11. locuz. sradicarsi vanima dal petto, sentirsi sradicare l'anima dal
dal petto, sentirsi sradicare l'anima dal petto: provare un acuto tormento, una
da orestilla, sentì sradicarsi l'anima dal petto, rapitagli dalla gentilezza del tratto
nobilissima giovanetta. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
, di sradicare), agg. svelto dal terreno con le radici (una pianta
strumento agricolo per eliminare ceppi o radici dal terreno o per svellere alberi o arbusti.
usato per sradicare le barbabietole da zucchero dal terreno, facilitandone così la successiva raccolta
in armi. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
pazzo sei. = comp. dal pref. lat exr, con valore privativo-detrattivo
e pedante che ad alcuni potrei emergere dal discorso del professor zumbini. b.
che ha potuto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la prima volta una piccola mensualità fissatami dal nuovo tutore: cosa alla quale lo zio
, tr. ant. togliere la ragna dal paretaio. gircudi cinzio, iii-9-67
il tordo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
gittava nei nodi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a poco sramponato. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
la nvarebbe sredato. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
casate rimasero sredetate. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ciascuno di noi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
quello descritto da diagrammi che non dipendono dal tempo. magalotti, 21-25:
metastasio, 1-ii-1295: il maestro incominciasse dal comunicare al principe le pochissime cose necessarie
statone (v.). = dal lat status -us, deriv. da stare
37 (646): levò poi dal taschino de'calzoni il coltello, col fodero
uomo, tanto chi l'ha voluto fatto dal caso o dalla necessità, che vuol
vinto nei collegi che degli accoppiatori stati dal 34 in poi con alcuni arroti si
voce dotta, comp. da stato1 e dal gr. \ 3log 'vita'e xtoog 'pietra'
. statoblastus, comp. da stato1 e dal gr. pxaoxóg 'germe'; è registr
. pxaoxóg 'germe'; è registr. dal d. e. i.
. statoeystis, comp. da stato1 e dal gr. xùorig 'vescica'; è registr
. xùorig 'vescica'; è registr. dal d. e. i.
comp. da stato [scopio \ e dal tema del gr. yqàtpco 'scrivo';
. yqàtpco 'scrivo'; voce registr. dal d. e. i.
intensificando quello statolatrismo, che in francia dal 'q8 in poi è venuto aumentando le spese
(statòder), sm. stor. dal secolo xvi alla rivoluzione francese, capo
. giogo / con lo statoio dal sonante anello. govoni, 9-59: la
: la polvere silicea fatta alzare / dal carro contadino che va lento / al
adattamento del romagn. stadùr, deriv. dal lat. status (v.
sf. disus. regime politico caratterizzato dal dominio nella società civile dello stato come
voce dotta, comp. da stato1 e dal tema del gr. xpcttéto 'domino,
voce dotta, comp. da stato1 e dal gr. x. iù05 'pietra'.
voce dotta, comp. da stato1 e dal gr. xóyog 'discorso, studio'.
sm. chim. polisaccaride anionico ricavato dal penicillium stoloniferum, che, grazie alla capacità
voce dotta, comp. da stato1 e dal gr. nétgov 'misura'. statone
domenichi [plinio], 14-6: dal mar di sotto sono i [vini]
= dall'ingl. stator, deriv. dal lat stare (v. stare).
. = voce dotta, deriv. dal lai status (v. stato 1
voce dotta, comp. da stato1 e dal tema del gr. oxojiéu) 'osservo'.
dotta, lat. stacta o stacte, dal gr. oxaxxi] 'olio di mirra'.
e la stattea. = deriv. dal lat. stacta o stacte (v.
, si dissimiglia ne lo effetto molto dal malvagio discendente. lancia, iii-622:
ciò che noi vediam tutto dì imitarsi dal mondo: quei che tosto s'inchinano alla
e di statuario. pea, 13-41: dal carchio ricopre cariche pubbliche. scaturiscono tre
comp. di statuale2; voce registr. dal bergantini che l'atte statuaria
= voce dotta, deriv. dal lat. status (v. stato1)
stanno e si conservano nell'ordine loro statuito dal suo fattore. 2.
pavimento rudoso. = voce dotta, dal neutro plur. del lat. statumen -inis
appoggio alle viti. = deriv. dal lat statumen -inis (v. statume e
spagnolo 'estadou- nidense'; diffuso nei quotidiani dal 1941: g. de rosa, 410
, di media ed elevata taglia, dal punto più elevato del garrese fino a terra
6-7 (1-iv-556): madonna filippa dal marito con un suo amante trovata, chiamata
. -statuto generale, quello stabilito dal comune e applicabile alla generalità dei cittadini
perché il solo voluto concordemente e sinceramente dal principe e dal paese, era un mezzo
voluto concordemente e sinceramente dal principe e dal paese, era un mezzo permanente di
febbraio 1848, il borbone, costrettovi dal popolo, dava la costituzione. per
su la costituente, richiamatovi nell'aprile dal popolo, anzi che tener fede allo statuto
stato e il cui testo normativo è deliberato dal consiglio regionale e approvato con legge dello
statuto. = voce dotta, dal lat. statutus, pari pass, di
. = voce dotta, comp. dal gr. oxaugóg 'croce'(di probabile origine
, lat. tardo staurophilax, comp. dal gr. oxauqóg (v.
cpi) xa| 'custode'; è registr. dal d. e. i. (che
voce dotta, lat. tardo staurcrphòrus, dal gr. oxaueotpógog, comp. da
da oraupóg (v. stauroassone) e dal tema di < péqio 'porto'. stauroeamìa
= voce dotta, comp. dal gr. cmxvqóg (v. stauroassone)
= voce dotta, comp. dal gr. oraugóg (v. stauroassone)
= voce dotta, comp. dal gr. oxauqóg (v. stauroassone)
lat. scient. stauromedusae, comp. dal gr. oxavqóg (v.
(v.); è registr. dal d. e. i. (
da oxauqóg (v. stauroassone) e dal tema di jttf) yvu|ii 'conficco,
dotta, lat scient stauropus, comp. dal gr. oxaupóg (v. stauroassone
. = voce dotta, comp. dal gr. oxaupóg (v. stauroassone)
cristo (ed era portato al collo dal fedele). = voce dotta
= voce dotta, comp. dal gr. oxaupóg (v. stauroassone)
= voce dotta, deriv. dal gr. oxauptoxóg 'cruciforme', che a sua
ti domanda.. = comp. dal pref. lat ex-, con valore di
. = voce di ven., dal lat statto -dnis (v. e
= voce dotta, comp. dal lat. statto -ònis (v. stazione
statto -ònis (v. stazione) e dal tema del gr. ypù <
fasciculo di medicina volgare, 24: dal coito inordinato, cioè laterale overo stazionale
, dove i taxi sostano immobili arroventati dal sole. c. arpesani [«
non le avessero data nuova vita, traendola dal cielo e dandole abito conforme al tempo
santi, i-io: presto mi sarei intisichito dal tedio, se, racchiusomi in un
. stor. magistrato che, a partire dal ii sec. d. c.,
tale uso, si dissero 'stazionari'e dal giureconsulto arcadio con greca voce 'irenarchae'. filangieri
.. corso mortara (per il tratto dal ponte livorno fino alla stazione merci valdocco
iii-1-288: perché alcuni venturieri... dal nascondiflio d'algeri insultavano al mediterraneo,
pianeti] che realmente sien tali, ma dal moto annuo di essa terra. airone
capitale dello stato di milano, assegnato dal censimento di scudi 74. 619. 683
: ambulatorio posto in una zona lontana dal centro urbano. l. turlini,
che riporta i risultati della stazzatura eseguita dal registro italiano navale e ha valore intemazionale
'staggio', che era, fin dal trecento, pertica di misurazione, e
per il vino effettuata dai funzionari eletti dal magistrato di s. giorgio.
della gabella del vino. = dal lat. stadia, plur. di stadium
sapere perché alcuni rifuggano a tal punto dal subire ogni genere di situamento o stazzamelo.
stazzóne (v.). = dal nomin. del lat. statto (v
di bernino, una stiattona già stazzonata dal prete del luogo, fa mettere in
bidielli. pulci, 16-82: così fecion dal campo partita; / e ritomossi orlando
(v.); voce registr. dal d. e. i. (
v.); voce registr. dal d. e. i. (
mozzicone di stearica dimenticato. = dal fr. stéarique, deriv. da stearine
, fr. stearine (coniato nel 1816 dal chevreul), deriv. dal gr
1816 dal chevreul), deriv. dal gr. oxéaq oréatog 'grasso', di origine
. = voce dotta, comp. dal gr. otéap (v. stearina)
, quindi, 'volatile'; è registr. dal d. e. i. (che
= voce dotta, comp. dal gr. oxéag (v. stearina)
. oxéag (v. stearina) e dal tema di qéo) 'scorro',
steatite, con i contadini che tornano dal lavoro. = voce dotta,
= voce dotta, lai steatitis, dal gr. oxeaxìxtg, deriv. da oxéaq
= voce dotta, deriv. dal gr. oréag oxéaxog (v. stearina
. = voce dotta, comp. dal gr. oxéao oxéaxog (v. stearina
. = voce dotta, comp. dal gr. oxéap oxéaxog (v. stearina
oxéap oxéaxog (v. stearina) e dal tema di vlyvo ^ ai 'nasco';
vlyvo ^ ai 'nasco'; è registr. dal d. e. i. (che
= voce dotta, comp. dal gr. oxéap oxéaxog (v. stearina
oxéap oxéaxog (v. stearina) e dal tema di yewùu) 'genero'.
= voce dotta, lat. steatòma, dal gr. oxeàxiona, deriv. da oxéap
) = voce dotta, comp. dal gr. oxéap oxéaxog (v. stearina
specie africane, di piccola taglia e dal corpo tozzo e fornito abbondantemente di grasso
, lat scient. steatomys, comp. dal gr. oxéap oxéaxog (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. oxéap oxéaxog (v. stearina
(v.); è registr. dal d. e. i. (che
= voce dotta, comp. dal gr. oxéap oxéaxog (v. stearina
lat. scient. steatornis, comp. dal gr. oxéaq oxéaxog (v.
voce dotta, lat scient. steatornithidae, dal nome del genere steatornis (v.
v. steatornite); è registr. dal d. e. i. steatorrèa
. = voce dotta, comp. dal gr. oxéap oxéaxog (v. stearina
oxéap oxéaxog (v. stearina) e dal tema di péto 'scorro', sul modello
sul modello di seborrea; è registr. dal d. e. i. steatosi
lat. scient. steatosis, deriv. dal gr. oxéap oxéaxog (v
nel quale veddi molte piante di stecade dal fior poiporino. = voce dotta,
= voce dotta, lat. stoechas, dal gr. oxoixùg -àóog, v. stigados
di balena o d'acciaio le quali dal nodo dell'asta si diramano divergenti, e
strumento (il biliardo, per distinguerlo dal gioco con le boccette).
-lasciare la stecca a qualcuno: congedarsi dal servizio di leva prima di un altro
fare 'steccaccia'. = dal gol * stika 'pezzo di legno, bastone'
fu valida. 'brummel'sùbito si staccò dal gruppo, radendo lo steccato.
agrifoglio sorgente in foglie acute / e dal silvestre e rigido per duni 7 acanto e
: ne gli steccati bene ordinati, dal canto de'battitori, tirasi a traverso
o sette giorni, saremo qui congelati dal freddo o stecchiti dalla fame. de amicis
per inavvertenza, salendo o scendendo [dal tranvai], si toccava la cassetta
i-xx: steccata liana] vuol dire levato dal tosone della lana pura le zacchere della
'stecchire': agghiadare, intirizzire, assiderare dal freddo. tommaseo [s. v.
, 2-114: due decrepiti tronchi battuti dal fulmine colle loro braccia stecchite.
faccia presentare sopra il stecco della cena dal signor ruffino. mattio franzesi, xxvi-3-94
. fenoglio, 1-84: amedeo uscì dal bosco nel sole. camminava un po'legato
comporre versi in lingua volgare (attività dal petrarca ritenuta deteriore rispetto alla composizione in
= voce dotta, comp. dal gr. oxoixeìov 'elemento'e néxpov 'misura';
difficile stedescarsi'. = comp. dal pref. lai ex-, con valore privativo-detrattivo
francia. = deriv. dal nome della città fr. di st.
corpo o il ventre), è riscaldato dal vino. buonarroti il giovane, 9-254
di ammoniti, costituita da specie fossili dal lias al cretacico inferiore contraddistinte da conchiglia
dotta, lat. scient. stephanoceratidae, dal nome del genere stephanoceras, comp.
nome del genere stephanoceras, comp. dal gr. oxécpavog 'corona'e xépag 'corno';
e xépag 'corno'; è registr. dal d. e. i. (che
lat. scient stephanotis -idis, comp. dal gr. oxécpavog 'corona'e o$g tbxóg
. = voce dotta, deriv. dal gr. oxéyn 'tetto'. steganografìa,
, lat umanistico steganographia (termine coniato dal tritemio), comp. dal gr.
coniato dal tritemio), comp. dal gr. oxeyavóg 'impenetrabile'e dal tema
comp. dal gr. oxeyavóg 'impenetrabile'e dal tema di vqùcpco 'scrivo'.
voce dotta, lat. scieni steganopodes, dal gr. oteyavójtoug -ttoòos 'che ha i
con i nomi di vedova del paradiso o dal collare d'oro (per cui cfr
lat. scient. steganura, comp. dal gr. oreyavóg 'denso'e oòqó
voce dotta, lat scient. stègnosi, dal gr. oxéyvu>oig, deriv. da
dotta, lat. scient. stegnoticus, dal gr. areyvamxóg, deriv. da
lat. scient. stegocephali, comp. dal gr. oxéyog 'tetto'e xecpaxfi
tetto'e xecpaxfi 'testa'; è registr. dal d. e. i. (che
= voce dotta, comp. dal gr. oxéyog 'tetto'e dal tema di
comp. dal gr. oxéyog 'tetto'e dal tema di òóoùg òóóvrog 'dente'.
proboscidei elefantidi, costituita da specie fossili dal pliocene al pleistocene, di altezza variabile fra
voce dotta, lat scient. stegodontidae, dal nome del genere stegodon, che è
genere stegodon, che è comp. dal gr. oxéyog 'tetto'e òóoùg òóóvrog 'dente'
casa illustre ». = comp. dal pref. lat. ex-, con vai
lat. scient. stegomyia, comp. dal gr. oxéyog 'tetto'e urna 'mosca'
dotta, lat. scient. stegosauridae, dal nome del genere stegosaurus (v.
lat. scient. stegosaurus, comp. dal gr. oxéyog 'coperchio, tetto'e
. = voce dotta, comp. dal gr. oxeìpog 'sterile'e vódog 'bastardo'.
dotta, lat. scient. steirosis, dal gr. crtelpiooig, deriv. da
stela- scia! » sulla gota anemizzata dal bacio: e altre espansioni del genere
= voce dotta, lat. stela, dal gr. orf|ta|, propr. 'colonna',
lat. scient. stelechites, deriv. dal gr. oxéx. exog '
voce dotta, lat stelephuros, deriv. dal gr. oxeàicpouqog. stelerìtida, sf
peumene. = voce dotta, dal lat. sterélythis -ìdis, con metatesi.
della famiglia delle orchidee, così denominata dal vivere parassitiche sopra i rami degli alberi
dotta, lat. scient. stelis, dal class, stelis -ìdis 'vischio del larice
perché tutte le stelle prendono il lume dal sole, e 'l suo raggio quivi si
stelle doppie tal varietà di colori dipende dal fenomeno dei colori supplementari. g.
, e 'l fiotto e la marea dal diritto cammino la nave non traviassero.
delle stelle fisse, sen- tesi inebriato dal canto di tutti gli spiriti beati.
si leva la matina innanzi al sole dal levante, e la sera dal ponente
al sole dal levante, e la sera dal ponente rimane adietro. a. bonciani
di sdegno contra il figlio ardea, / dal ciel venne alla zena verginella. foscolo
dante, inf, 1-38: temp'era dal principio del mattino, / e 'l
è forzato dalle stelle, dalla fortuna, dal fato. alfieri, 5-227: ignaro
, anzi due stelle elette, / dal ciel discese qui, per far in terra
) si inalza tanto che fa uscire dal suo luogo la sentinella. carena,
francia è quello della stella, fondato dal re giovanni nel 1351. ibidem,
-stella della solidarietà italiana: onorificenza conferita dal presidente della repubblica italiana su proposta del
d'annunzio, iv-2-1121: un pugnaletto turchesco dal manico di calcedonio,...
randa una stella; fu classe olimpica dal 1932 al 1968. quarantotti gambini,
lo stato di usura) a varie distanze dal piano di volata. 43.
i canti. tansillo, 1-85: dal patrio speco allontanato un poco / usci de
/ rimembrò sì graditi, / che dal lago di morte / levò nel braccio forte
ottimo alle stelle dei carri. = dal lat. tardo astella 'scheggia'(sec.
. a maria, quale li fo dato dal nicepriore. = var. di stalla
contratto a doppio premio. = dal fr. stellage, che è dal ted
= dal fr. stellage, che è dal ted. stellen (nel 1907) 'essere
fra le stellanti rote / han corona immortai dal re sovrano. marino, 1-20-12:
saturno il sentier celeste scuopra / riguardante dal mezzo, mostreranne / lode agli uomini
sé tutta la poca luce che traspariva dal cielo in cupo disfacimento. -che ha
. cesarotti, 1-viii-266: tetide intanto dal bel piè d'argento / giunse alla
, iii-3-65: o ch'io discenda placido dal tuo stellante arcione. pascoli, i-475
che più non è nebbioso e scuro / dal dì che apristi tu gli occhi stellanti
2. che riguarda le stelle dal punto di vista astrologico, l'influsso
assicurazione a prezzi stellari. = dal lat. tardo stellaris, deriv. da
lat. scient. stellaria, deriv. dal class, stella (v. stélla
e così informe / pullulare di oscurò dal profondo, / sotto le solitudini
a. leone tottola, cxxxiii-542: dal tuo stellato soglio / signor, ti volgi
addietro... sarebbe stato ben lontano dal sapersela immaginare. faldella, 13-172:
tale locale, famigerato per la dipendenza dal potere politico del sovrano e per i
, la camera stellata venne abolita nel 1641 dal lungo parlamento. -croce stellata-
. frugoni, iv-27: a me fu dal mio padrone restituita al
; e da'crittogamisti quelli che escono dal medesimo centro allargandosi poscia a guisa di raggi
fisso: domattina piove ». = dal lai stellatus, deriv. da stella (
, lat. scient stelleridae, comp. dal class, stella (v. stella
, comp. da stello per stelo e dal tema del lat. caedére (v
da stella (v. stella) e dal tema di ferre 'portare'.
voce dotta, comp. da stellai e dal tema del lat facère 'fare', rifatto
voce dotta, comp. da stella e dal suff. lat. -formis (deriv.
per la stella posta dietro la nuca dal duca. redi, 2-68: oro
tre soldi, fatta coniare a posta dal duca cosimo per restituire 60 mila scudi a'
forma d'una stella, d'altro colore dal resto del pelame. 2.
: analoga figura di illecito civile previsto dal diritto comune dell'età intermedia e dal
dal diritto comune dell'età intermedia e dal codice napoleonico e punito con la sanzione
voce dotta, comp. da stella e dal tema del gr. yqà letterario. carducci, ii-6-190: rifuggono dal sole del trecento e del cinquecento, sole del trecento e del cinquecento, dal boccaccio, dal firenzuola, dal davanzati, e del cinquecento, dal boccaccio, dal firenzuola, dal davanzati, e salutano , dal boccaccio, dal firenzuola, dal davanzati, e salutano la stelluzza manzoniana il gr. orexnovtai 'cinture', e dal gr. jc0ù5 jioòóg 'piede'. , inf., 2-129: quali fioretti dal notturno gelo / chinati e chiusi, in loro stelo / li fior chinati dal notturno gelo. ariosto, 1-93: non . ariosto, 1-93: non sì tosto dal materno stelo / rimossa viene [la / rimossa viene [la rosa] e dal suo ceppo verde, / che quanto / che quanto avea dagli uomini e dal cielo / favor, grazia e bellezza quale spuntava su diritto, come stelo, dal cuor d'una cespugliosa pianta. d' d'uno straordinario lume, tutto roseo dal piede alla cima. moretti, vii-218 lasca: e pareva stelo di bandiera dal suo bicchiere. fenoglio, 5-i-556: il
in breve al suo stelo. = dal lat. stilus, di origine incerta.
= voce dotta, lat. stemma, dal gr. oré (i (ia,
adattamento del ted. stemmatik, deriv. dal gr. oxén ^ a (v.
, detto anche foca crestata o foca dal berretto ('stemmatopus cristatus').
, lat. scient stemmatopos, comp. dal gr. oxénna (v. stemma
, lat scient. stemonitaceae, deriv. dal nome del genere stemonites (v.
, lat scient stemonites -idis, deriv. dal gr. otfnuov 'filo'.
voce di area napol., comp. dal pref. lat ex-, con valore
da tempagno 'fondo della botte', che è dal gr. tu ^ jiàviov 'fondino di
6. riduzione del calore. pagliari dal bosco, 237: nuova foggia d'alchimia
suo vigore, che verrebbe a stemperarsi dal piacere. periodici popolari, ii-92: mi
stemperanza diaria la vigna fiorita fosse tocca dal freddo, allora essa perde ogni omor di
la vista. zucchetti, 126: dal calore talmente mi era stemprato il fegato
orrida notte. alfieri, 1-712: io dal fianco spiccamerla a gran pena / potea
in pianto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
due stemperate nell'acqua. -sciolto dal calore o da un acido (un metallo
bagno ignudo, ansando e quasi stemperato dal caldo. marinetti, 2-i-700: giovani madri
è piccolo regalo in paese così stemperato dal caldo. -che scende in gran
-che piange a dirotto, sfinito dal pianto. bruni, 169: le
infino a gettarsi in un fiume, perché dal non ritrovarsi il suo cadavere se ne
sua sorella maggiore, non potè trattenersi dal reagire. -esercitato senza equità né
vede imitato o per meglio dire stemperato dal boccaccio, libro i, 'fiammetta'
di passione. = comp. dal pref. lai ex-, con valore privai
, e 'l corno usa, / e dal tal grave tossa el sanerai.
2. ant. togliersi qualcosa dal capo. -stempiarsi di fronde-, riconoscere
con la mazza. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
andare sopra i saracini. = dal fr. ant estandart (v. stendardo
: '13 luglio 1981'. = dal fr. ant. estandart, che è
fr. ant. estandart, che è dal frane. * standhard 'stabile, fisso'
la man stendea. foscolo, xvii-445: dal giorno 13, da quel giorno in
direzione ella stende la mano per salvarsi dal pericolo. fracchia, 327: stendeva la
tronco ombra non stende, / né dal sol tacque difende / di quel rio
l'impero su tutti i paesi musulmani dal nilo al tigri. 17.
quella allianza a tutti i paesi posseduti dal duca. leti, 5-v-intr.: li
lascio cullare / come in un sogno dal flutto marino. d'annunzio, iv-1-468
. idem, par., 15-19: dal corno che 'n destro si stende /
ha il vestimento e di misura / che dal ginocchio in giù poco si stende.
con poco intervallo si stendevano, slargandosi dal primo, ben trecent'altri cavalli. algarotti
1-v-21: accanto alle picche sono similmente poste dal segretario varie squadre di scoppettieri, ma
bonzi e altri che egli si ribellasse dal re di bongo. marchetti, 5-268:
noi. carducci, iii-3-202: ondeggia dal pian rorido / e si raccoglie e stende
fitto e pel pane ». = dal lat. extendère, comp. dal pref
= dal lat. extendère, comp. dal pref. ex- (con valore intens.
: stenderle sterminate di acque turchine increspate dal maestrale, ravvivate da fiocchi di spuma.
v.); voce registr. dal d. e. li. (che
ora la persona, ed era, dal tronco ruvido, uno sprocco d'inusitato vigore
operaio che distende la pappa tratta fuori dal telaio per formare il foglio di carta.
cieli più innocenti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: il suo volto, appena appena stenebrato dal lumicino ad olio acceso sull'impiantito,
dotta, lat scient stenelytra, comp. dal gr. oxevóg (v. steno2
oxevóg (v. steno2) e dal lat scient elytrum (v. elitra)
dotta, lat scient steneosaurus, comp. dal gr. oùévog (v. stenia
cosa di paura. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce dotta, deriv. dal gr. croévog (v. stenio)
.. che isabelcolore nero vivace, dal corpo ristretto e allungato, difla d'
, lat. scient stenus, deriv. dal gr. oxevóg 'stretto', =
oxevóg 'stretto', = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ce deggan gettare. = dal lat. exstinguère (v. estinguere)
lat. scient. sthenia, deriv. dal gr. oftévog 'forza', di origine
= voce dotta, comp. dal gr. orevóg 'poco diffuso'(v.
. = voce dotta, comp. dal gr. orevóg 'stretto'(v. steno2
lat. scient. stenocardia, comp. dal gr. orevóg 'stretto'(v
stabilito da browne. desumono tal denominazione dal loro angusto frutto in confronto di quello
dotta, lat scient stenocarpus, comp. dal gr. orevóg 'stretto'(
. = voce dotta, comp. dal gr. orevóg 'stretto'(v. steno2
lat. scient. stenochilus, comp. dal gr. orevóg 'stretto'(v
lat. scient. stenochlaena, comp. dal gr. orevóg 'stretto'e
lat. scient. stenocoria, comp. dal gr. orevóg 'stretto'(v
dotta, lat. scient. stenocoriasis, dal gr. orevoxoqlaoig, comp. da
= voce dotta, comp. dal gr. orevóg 'ridotto, scarso'(v
= voce dotta, comp. dal gr. orevóg 'stretto'(v. steno2
xgóratpog 'tempia'; è registr. dal d. e. i.
è puzzo di piedi, polverone sollevato dal taccheggiare delle segretarie, delle puttane,
lat. scient. stenoderma, comp. dal gr. orevóg 'stretto'(v
= voce dotta, comp. dal gr. orevóg 'stretto'(v. steno2
. = voce dotta, comp. dal gr. orevóg ^ stretto'(v.
^ stretto'(v. steno2) e dal tema di tpayeìv 'mangiare'. stenofillìa
. = voce dotta, comp. dal gr. orevóg 'stretto'(v. steno2
dotta, comp. da stenografia] e dal gr. cplxog 'che faci
. = voce dotta, comp. dal gr. orevóg 'stretto'(v. steno2
. = voce dotta, comp. dal gr. orevóg 'stretto'(v. steno2
lat. scient. stenogyridae, deriv. dal nome del genere stenogyra, comp.
nome del genere stenogyra, comp. dal gr. otevó? 'stretto'(v.
e yvqoq giro'; è registr. dal d. e. i.
lat. scient. stenoglossa, comp. dal gr. trovò? 'stretto'(
, lat. scient stenoglossum, comp. dal gr. trovò? 'stretto'(
signorini, si legge che, bruciata dal suo stesso rigorismo, dopo cinque o sei
stenografihy (nel 1602), comp. dal gr. trovò? 'stretto, breve'
, breve'(v. steno2) e dal tema di wàtpto 'scrivo'; cfr.
. = voce dotta, comp. dal gr. trovò? 'stretto'(v.
. = voce dotta, comp. dal gr. trovò? 'stretto'(v.
= voce dotta, comp. dal gr. trovò? 'stretto'(v.
dotta, lat scient stenomarga, comp. dal gr. trovò? 'stretto'(
aree costiere del mediterraneo o in altre dal clima simile (una specie vegetale,
= voce dotta, comp. dal gr. trovò? 'stretto'(v.
= voce dotta, comp. dal gr. trovò? 'stretto'(v.
escretore principale della parotide. = dal nome italianizzato (nicola stenone) del medico
= voce dotta, comp. dal gr. trovò? 'stretto'(v.
= voce dotta, comp. dal gr. trovò? 'stretto'(v.
al 'go... 'natura morta infranta dal rosso'è il titolo di questa polaroid
3. bot. varietà di orchidee contraddistinta dal lab- bretto a forma di becco ricurvo
lat. scient. stenorrhyncus, comp. dal gr. crovó? 'stretto'(
. = voce dotta, deriv. dal gr. odévo? 'forza'(v.
= voce dotta, comp. dal gr. orevóg 'stretto'(v. steno2
lat. scient. stenotorax, comp. dal gr. orevóg = voce dotta
= voce dotta, comp. dal gr. orevóg 'stretto'(v. steno2
lat. scient. stenosomata, comp. dal gr. orevóg 'stretto'(v
-arog 'corpo'. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo
= voce dotta, comp. dal gr. orevóg 'stretto'(v. steno2
termiti. esempio di questa fami = dal lat extensìo -ónis (v. estensione)
, lat. scient stenostoma, comp. dal gr. orevóg stensiva / al corpo e
. steno2) e oróna 'bocca'. = dal lat tardo extensivus (v. estensivo)
dotta, lat scient stenostomia, comp. dal gr. orevóg malatesta malatesti,
25: io che amo nel 1894 dal suo inventore cassagne: serve per riprodurre steonestamente
dii dolce foco che mi inventato dal cassagne, che consente di spedire rapidissima
stenta = voce dotta, comp. dal gr. orevóg 'stretto'(v. steno2
in questa fossa, e li altri dal concilio / che fu per li giudei mala
a stentare, stenta sempre. = dal lat. extentàre 'sforzarsi', comp. dal
dal lat. extentàre 'sforzarsi', comp. dal pref. ex-, con valore privai
, tutta la notte stentata e travasata dal marito, come fastidita e curozata disse:
il tipo comico dell'individuo povero, dal fisico gracile e deperito per gli stenti
= frequent di stentare, voce registr. dal d. e. i. (che
= voce di area merid., dal lai tardo stentina, forma aferetica e
'dimenare una cosa con insistenza', dal lat. extentàre, intens. di
ulisse; a rivi il sangue / dal rotto usbergo gli prorompe; a stento /
. n. 2), che è dal gr. zxévrcoq -0905, nome di un
innanzi senza di esso, tuttoché infastidite dal rimbombo della sua voce stentorea.
= voce dotta, lat. stentorèus, dal gr. oxevtóeeioc;, deriv. da
salute e libertà. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce di area alto-atesina, deriv. dal ted. steuer 'tassa'. stèpete,
cicerone e di plinio. = dal russo step, stepj, attraverso il fr
ciclo vitale, si stacca ormai secco dal suolo e viene sospinto dal vento disseminando
ormai secco dal suolo e viene sospinto dal vento disseminando così i suoi semi (
9-320: la piana di resto, formata dal seie e dal calore, dove non
piana di resto, formata dal seie e dal calore, dove non è coltivata o
: 'steri che in plurale dicesi 'stera'(dal latino 'sextarius', donde 'sestaro', 'staro'
adattamento del portogli esteira 'stuoia', che è dal lat. storèa (v. stuoia
sterano, sm. chim. idrocarburo costituito dal nucleo del fenantiene (tre anelli esatomici
dell'uomo. dalla croce, ii-pi: dal ventricolo esce il chilo e dall'intestino
voce dotta, comp. da stercobilina e dal tema del gr. yevvùco 'genero'
voce dotta, comp. da sterco e dal tema del gr. < payeìv 'mangiare',
(v.); è registr. dal d. e. i. (che
altri alimenti. = deriv. dal lat. stercus -óris (v. sterco
dotta, lat. scient. stercorariidae, dal nome del genere re, il mezzano,
'più che l'amore'di d'annunzio dal loggione del costanzi. fenoglio, 5-i-590
dotta, lat. scient. stercorarius, dal class, stercorarius (v.
= voce dotta, comp. dal lat. stercus -óris (v. sterco
stercus -óris (v. sterco) e dal gr. aìjm 'sangue'; è registr
. aìjm 'sangue'; è registr. dal d. e. i.
, sf. medie. materia fecale derivata dal colesterolo biliare. lessona, 1408
, 1408: 'stercorina': materia chiamata anche dal boudet 'serolina', la quale si trova
. = voce dotta, deriv. dal lat stercus -óris (v. sterco)
cose da vivere. = deriv. dal lat stercus -óris (v. sterco)
= voce dotta, deriv. dal lat. stercus -óris (v. sterco
. sterco); è registr. dal d. e. i.
corigiar tutto questo palazzo. = dal lat tardo stercorizàre, denom. dal class
= dal lat tardo stercorizàre, denom. dal class, stercus -óris, con suff
= voce dotta, deriv. dal lat stercus -óris (v. sterco)
. = voce dotta, deriv. dal lai stercus -óris (v. sterco)
ingrassi? = voce dotta, dal lat. stercuttus (deriv. da stercus
il nome. questo genere è caratterizzato dal calice coriaceo senza corolla e col nettario
, lat. scient stercùlia, deriv. dal class, stercus -óris (v.
voce dotta, lat. scient sterculiaceae, dal nome del genere stercùlia (v.
. = voce dotta, deriv. dal gr. oteqeó? 'fermo, solido'.
v.]: 'stereo': apparecchio costruito dal francese carlo mendel per la fotografia stereoscopica
voce dotta, lat. scient stereum, dal gr. oregeóg 'duro, rigido;
= voce dotta, comp. dal gr. oteqeóc; (v. stereo6
= voce dotta, comp. dal gr. orepeóg 'spaziale, tridimensionale'(
[matico] (v.) e dal tema del gr. yqócpto 'scrivo'
orepeóg (v. stereo) e dal tema di palvco 'vado'. stereobàtico,
uno stereobate. = voce registr. dal d. e. i. stereoblàstula
. = voce dotta, comp. dal gr. orepeóg (v. stereo6)
= voce dotta, comp. dal gr. orepeóg 'tridimensionale'(v. stereo6
dotta, lai scient stereocaulon, comp. dal gr. orepeóg (v.
dotta, lat scient stereocerus, comp. dal gr. oreeeóg (v. stereo6
= voce dotta, comp. dal gr. orepeóg 'spaziale, tridimensionale'(
. = voce dotta, comp. dal gr. orepeóg (v. stereo6)
. = voce dotta, comp. dal gr. orepeóg 'spaziale, tridimensionale'(
. = voce dotta, comp. dal gr. orepeóg 'spaziale, tridimensionale'(
. = voce dotta, comp. dal gr. orepeóg 'solido'e xlvrioig 'movimento'.
= voce dotta, comp. dal gr. orepeóg 'spaziale, tridimensionale'(
. = voce dotta, comp. dal gr. orepeóg (v. stereo6)
. = voce dotta, comp. dal gr. orepeóg (v. stereo6)
. = voce dotta, comp. dal gr. orepeóg (v. stereo6)
. = voce dotta, comp. dal gr. orepeóg 'spaziale, tridimensiona =
tridimensionale. = voce dotta, comp. dal gr. orepeóg (v. stereo6)
. = voce dotta, comp. dal gr. orepeóg 'spaziale'(v. stereo6
< pàvta [ona] 'visione'e dal tema di oxojtéio 'vedo'. stereofeidotipìa,
dotta, lat scient stereopheidotypia, comp. dal gr. orepeóg (v. stereo6
= voce dotta, comp. dal gr. orepeóg 'spaziale'(v. stereo6
. = voce dotta, comp. dal gr. orepeóg 'spaziale'(v. stereo6
. = voce dotta, comp. dal gr. orepeóg 'spaziale, tridimensionale'(
= voce dotta, comp. dal gr. oregeóg 'spaziale'(v. stereo6
= voce dotta, comp. dal gr. oregeóg (v. stereo6)
. = voce dotta, comp. dal gr. oregeóg (v. stereo6)
. = voce dotta, comp. dal gr. oregeóg (v. stereo6)
. = voce dotta, comp. dal gr. oregeóg 'solido'e gnostico (v
= voce dotta, comp. dal gr. oregeóg 'spaziale'(v. stereo6
= voce dotta, comp. dal gr. oregeóg (v. stereo6)
. = voce dotta, comp. dal gr. oregeóg (v. stereo6)
. = voce dotta, comp. dal gr. oregeóg 'spaziale'(v. stereo6
. = voce dotta, comp. dal gr. oregeóg 'spaziale'(v. stereo6
. = voce dotta, comp. dal gr. oregeóg 'spaziale'(v. stereo6
. = voce dotta, comp. dal gr. oregeóg 'spaziale'(v. stereo6
= voce dotta, comp. dal gr. oregeóg (v. stereo6)
. = voce dotta, comp. dal gr. oregeóg (v. stereo6)
modo da essere tutte tangenti a una sfera dal cui centro risultino equidistanti.
. = voce dotta, comp. dal gr. crtegeóg (v. stereo5)
= voce dotta, comp. dal gr. oregeóg 'spaziale'(v. stereo6
. = voce dotta, comp. dal gr. oregeóg 'spaziale'(v. stereo6
.]: 'stereomonoscopio': apparecchio inventato dal claudel mediante il quale si riproduce da due
= voce dotta, comp. dal gr. oregeóg 'spaziale'(v. stereo6
. = voce dotta, comp. dal gr. oregeóg (v. stereo6)
. = voce dotta, comp. dal gr. oregeóg 'spaziale'(v. stereo6
= voce dotta, comp. dal gr. oregeóg 'spaziale'(v. stereo6
. = voce dotta, comp. dal gr. oregeóg 'spaziale'(v. stereo6
. = voce dotta, comp. dal gr. oregeóg 'spaziale'(v. stereo6
. = voce dotta, comp. dal gr. oregeóg 'spaziale'(v. stereo6
. = voce dotta, comp. dal gr. oregeóg 'spaziale'(v. stereo6
. = voce dotta, comp. dal gr. oteqeó? 'spaziale'(v.
'spaziale'(v. stereo6) c dal tema di oxojtèa » 'guardo'. stereoscopicaménte
. e. cecchi, 8-149: dal parapetto dei muraglioni di temistocle si veggono
. = voce dotta, comp. dal gr. aregeóg 'spaziale'(v. stereo6
'spaziale'(v. stereo6) e dal tema di oxojiéu) 'guardo'. stereosfèra
= voce dotta, comp. dal gr. oteqeós (v. stereo6)
= voce dotta, comp. dal gr. oteqeós (v. stereo6)
= voce dotta, comp. dal gr. oteqeós (v. stereo6)
. = voce dotta, comp. dal gr. oteqeós (v. stereo6)
organismi o delle cellule agli stimoli prodotti dal contatto con un corpo solido da cui
= voce dotta, comp. dal gr. oteqeós (v. stereo6)
. = voce dotta, comp. dal gr. oteqeós (v. stereo6)
. = voce dotta, comp. dal gr. oteqeós (v. stereo6)
. = voce dotta, comp. dal gr. oteqeós 'spaziale'(v. stereo6
più, la ridondanza. = dal fr. stéréotypie, deriv. dal gr
= dal fr. stéréotypie, deriv. dal gr. orepèog (v. stereo6)
anche il fr. stéréotypé) comp. dal gr. crtegeóg (v. stereo6
. = voce dotta, comp. dal gr. orepeóg (v. stereo6)
= voce dotta, comp. dal gr. crteqeóg 'spaziale'(v. stereo6
= voce dotta, comp. dal gr. otepeó? ^ spaziale'(v
. = voce dotta, comp. dal gr. otepeóg (v. stereo6)
. = voce dotta, comp. dal gr. otepeóg 'spaziale'(v. stereo6
in stergai regolarissimi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
bianche macchie delli occhi. graf 42: dal ciel sommerge / i lati campi,
lacrime] stergete. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
: sì come dubitandosi d'essere ripudiata dal re suo marito, col quale visse dieci
si erano pure isterilite perché nuovamente ingravidata dal suo amante. 3. che
al loco ove già scese / fiamma dal cielo in dilatate falde, / e di
sterile tempo, arti studiando e vezzi / dal sesso imbelle, ornai di lui più
alla moneta, / meglio andare sferzati dal bisogno, / ma vivere di vita!
dalla terra le sterilezze de'campi, dal mare i naufragi? -scarsità di
dinamismo. carducci, iii-5-504: dal difetto di avvenimenti grandi e dallo sterilimento
sono a caro prezzo scontate... dal mortorio e dalla sterilità delle sue sere
che loda sterilmente par che sia abbandonato dal soggetto e, con essere amico di colui
('accipenser ruthenus'). = dal ted. sterlett, che è dal russo
= dal ted. sterlett, che è dal russo sterljad. sterlina (sterlinga
parità aurea, con varie vicende, dal 1700 al 1831; suddivisa un tempo in
un corpo piccolo. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
inglese di cui si ha notizia a partire dal sec. x (e talora usata
anche in altri paesi europei, in italia dal sec. xiii), generalmente corrispondente
profitti che la gran bretagna ritrae dal commercio dell'america sono di due milioni
comincino a sterminare e cadere. = dal lat exterminàre 'scacciare', comp. dal pref
= dal lat exterminàre 'scacciare', comp. dal pref. ex-, con valore di
om pensa gaudire. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
poco a riconoscere quanto sia sterminatamente lontano dal compiere e poter compiere una tal
secoli dai lor maggiori, già cancellata dal numero delle popolazioni, fatta barbara e
.]: vorrebbero vedere la fede sterminata dal mondo; e non sanno que'vermiciattoli
, 7-149: un pomeriggio mi condusse dal suo vecchio. stava in un buco,
, tanto indegno della loro eccellenza, dal peso sterminatissimo della colpa. -esorbitante
, 3: noi stiamo qui già travagliati dal caldo, ora dalla continua sterminata pioggia
. iacopone, 85-20: non reman dal daiente -, ma dal recipiente:
: non reman dal daiente -, ma dal recipiente: / non è sufficiente -e
prosa, poesia e teatro. = dal lat. exterminatus 'cacciato, spinto fuori dai
[il nemico] con enormi perdite inflittegli dal fuoco sterminatore di artiglieria e di fucileria
b. martini, 2-3-96: si cantava dal sagro coro un certo genere di poesia
del libero padre bacco, il quale e dal capro sterminatore delle vigne e da tal
bibbia volgar., vi-151: ricevuta fue dal popolo tuo sanitade de'giusti, ma
dotta, lat. scient. sterna, dal fr. sterne 'rondine di mare',
puntura sternale-, prelievo di midollo òsseo dal corpo dello sterno, effettuato a scopo diagnostico
, lat. scient sternalis, deriv. dal gr. orégvov (v.
voce dotta, comp. da sterno1 e dal gr. 6x705 'dolore'; è re-
gistr. per la prima volta nel 1810 dal d. e. i. nell'opera
deriv. da sternalgia-, voce registr. dal d. e. i. (che
sternato, assettaronmi e poi mi leccarono dal capo ai piedi. simone da cascina
, lat. scient sternbergia, termine coniato dal waldstein in onore del paleontologo e botanico
terra stemendosi acquistavano vigore, così egli dal pavimento ricavò potenza di odio contro tutto
essi si raggiunge questa specie di distacco dal particolare, di senso della vastità del tutto
voce dotta, lat scient. sternidae, dal nome del genere sterna (v.
dotta, lat. scient. stemum, dal gr. orégvov 'petto', connesso con
voce dotta, comp. da sterno1 e dal gr. xagòla 'cuore'. sternoclavicolare
sternum (v. sterno1), dal gr. xtalg xtoióóg 'chiave'e da mastoideo
voce dotta, comp. da sterno1 e dal gr. [ól] 6u (iog
sternum (v. sterno1) e dal gr. òótivii 'dolore'; il d.
sm.): quello che si sviluppa dal margine inferiore dell'osso ioide fino alla
voce dotta, comp. da sterno1 e dal tema del gr. jitiyvuhi 'saldo
lat. scient. sternothyroideus, comp. dal gr. oréqvov (v. sterno
voce dotta, comp. da sterno1 e dal gr. xo (xf| 'taglio'.
usata dai boscaioli. = dal fr. stère, deriv. dal gr
= dal fr. stère, deriv. dal gr. otepeóg 'solido', al momento dell'
dello spagn. sudamericano estero, che è dal lat. aestuarìum (v. estuario
= voce dotta, comp. dal gr. oteqeóg 'solido'e dal suff.
comp. dal gr. oteqeóg 'solido'e dal suff. -oeiòfjg 'simile a'
voce dotta, comp. da steroide e dal tema del gr. (xa (,
. = voce dotta, comp. dal gr. crteeeóg 'solido'e dal suff.
comp. dal gr. crteeeóg 'solido'e dal suff. delle sostanze alcooliche -olo,
volg. * sterpa, che è dal gr. oréewpog 'sterile', di origine indeur
collegano a sterpo. è registr. dal d. e. i.
da alcuni detto 'passero matto', forse dal suo colore, che s'accosta al baio
, 13-247: havvi il ramo che sterpar dal piano / fé la vecchia di cuma
sterpa anco acerbe / le infelici, dal campo, inutili erbe. settembrini [
credendo veramente che le fosse stato sterpato dal capo. -mozzare la lingua.
suoi amasi. -strappare il cuore dal petto di una persona (per 10
fitte nelle membra acerbissime, erano sterpate dal ferro. c. argoli, 246:
duellare in prova / sterperà menelao l'alma dal petto. carducci, iii-23-306: ha
d. veniero, 11: sterpa dal cor le radicate piante / de'miei gran
si sterpa. q. staccarsi dal corpo (la lingua, in una deprecazione
2. per estens. strappato via dal corpo. giuglaris, 357: avete
sette nervi, che sieno di fresco sterpati dal corpo d'un bue.
abusi sterpati dallo zelo dei savi e dal tempo. sterpatóre, agg.
tagliazucchi, i-iii- 44: né dal mio can più retta e dal mio bacolo
: né dal mio can più retta e dal mio bacolo / i noti canti udrai
, che solo e nero stacchi / dal vitreo cielo, sopra lo sterpeto / irto
.. il gesuitismo antico e primitivo dal moderno, la pianta nobile, fruttifera e
). tasso, 6-iv-2-55: così dal legno sacro, / che della nostra vita
5-215: viticci, grovigli sterposi, bruciati dal freddo, calavano lungo la parete di
3. tirare fuori un veicolo dal fango in cui si è impantanato.
, 5-i-1017: johnny sterrò la faccia dal fango, si inerpicò sul bordo col petto
. fenoglio, 4-370: si sterrò dal fango e tese le braccia alla proda
li sterra. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo
me,... stimati perciò dal volgo felici, son tuttavolta miseri al di
mite interesse. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
. per simil. estrazione di un veicolo dal fango in cui si è impantanato.
= voce dotta, comp. dal gr. oteqoóc; 'duro, compatto'e
. = voce dotta, comp. dal gr. oteqqós 'duro, compatto'e da
. = voce dotta, deriv. dal lat. stertóre (v. stertere)
sua volta). = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
il meccanismo di riduzione dello sforzo applicato dal conducente nel dirigere il volante e che
forestieri comprati di sotto sterzo. = dal longob. * sterz, propriamente 'manico dell'
ui pure il garibaldi ordinava i suoi dal manco lato e dal estro in modo
garibaldi ordinava i suoi dal manco lato e dal estro in modo che tagliassero la strada
contrario di tesare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. l. moro, 1-88]: dal panvinio e dal grevio capo, i
moro, 1-88]: dal panvinio e dal grevio capo, i biondi / capelli
da alto ingiù si fé una strada / dal loco onde iunon dovea venire, /
per traverso. -che sorge appena dal mare (un'isola). jahier
si fa lettura dell'atto d'accusa steso dal regio procuratore. ghislanzoni, 8-53:
8-53: il giornalista, levando la faccia dal foglio, rispose che il contratto era
, cioè parlare steso, ch'è differente dal verso. 15. sostant
le panie). = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
bel vestito o un bel contorno / o dal suo naso l'incu- lisma stessere.
stessean le nubi. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo
ancora stessare. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
stato salvato dalla miseria... dal mercante d'arte kahnweiler, non ha molta
una cong. gradatamente gli si impicciolivano dal sonno. b. croce,
trasìo a la vattaglia. = dal lat. iste ipse, istum ipsum attraverso
. = voce dotta, comp. dal gr. 0x4 ^ 05 (v.
); la var. è fatta risalire dal d. e. i. al sec
. = voce dotta, comp. dal gr. 0x4 ^ 05 (v.
sangue'; la var. è fatta risalire dal d. e. i. al sec
. = voce dotta, comp. dal gr. oxiifrog (v. stetoscopio)
); la var. è fatta risalire dal d. e. i. al sec
. = voce dotta, comp. dal gr. oxiy&os (v. stetoscopio)
voce dotta, comp. da stetofono e dal gr. ^ éxgov 'misura'; il
. = voce dotta, comp. dal gr. 0x4 ^ 05 (v.
= voce dotta, comp. dal gr. crriioog (v. stetoscopio)
. crriioog (v. stetoscopio) e dal tema di veduto 'scrivo'; il d
= voce dotta, comp. dal gr. oxiy&os (v. stetoscopio)
. = voce dotta, comp. dal gr. oxiy&oc; (v. stetoscopio
. = voce dotta, comp. dal gr. oxty&og (v. stetoscopio)
. = voce dotta, comp. dal gr. oxry&og (v. stetoscopio)
voce dotta, comp. da stetoscopio e dal gr. otomig 'molto'. stetoscopìa
per fare r ascoltazione diretta: inventato dal medico renato laennec (1781-1826). g
dotta, lat. scient. stethoscopium, dal gr. oxfjftog 'petto'(di probabile
(di probabile origine indeur.) e dal tema di oxojtéco 'osservo, esamino';
. = voce dotta, comp. dal gr. oxfjùog (v. stetoscopio)
da esser pagati. = dal ted. steuer. stevensoniano,
dotta, lat. scient. stevia, dal nome del medico spagnolo p. j
marsili, 22: italia... dal mare e dall'alpi è serrata come gabbia
. = voce dotta, deriv. dal lat. stibadium 'divano di forma semicircolare'
e lo stibbio è velenoso. = dal toponimo stibbio (presso san miniato),
gneum psalterium-, voce registr. dal d. e. i., che
rossiccio, che si pro = probabilmente dal napol. stucchio ['e l'ago]
voce dotta, comp. da stibio e dal gr. xóvig 'polvere'. =
gr. xóvig 'polvere'. = dal lat. asticela 'assicella'. stibina
= voce dotta, deriv. dal gr. oxlxog (v. stico1)
composto organico dell'antimonio, caratterizzato dal baldi, 420: ippocrate
istibini, di diversi colori. = dal lat. tardo stibinus, da stibium (
antimonio. = voce dotta, comp. dal gr. oxlxog (v. stico 1
= voce dotta, comp. dal gr. oxlxog (v. stico1)
to'; la voce è registr. dal d. e. i., che
imbiancare il = voce dotta, comp. dal gr. oxlxog (v. stico 1
voce dotta, lat scient. stichodactylina, dal nome del gene 3.
retorico. re stichodactyla, comp. dal gr. oxlxog (v. stico1)
= voce dotta, lat. stibium, dal gr. oxlpi, di origine semitica;
. intossicazione da antimonio, te), dal quale si traeva il responso.
derivati per = voce dotta, comp. dal gr. oxlxog (v. stico1)
comp. da stib [io] e dal gr. mdog 'pietra, calcare'. =
calcare'. = voce dotta, comp. dal gr. oxlxog (v. stico1)
. = voce dotta, comp. dal gr. oxlxog (v. stico1)
(v.); è registr. dal d. e. l sticotropismo
= voce dotta, comp. dal gr. orlxog (v. stico1)
v.); il fenomeno fu individuato dal biologo a. ruffini (1864- 1929
dotta, lat. scient. stictaceae, dal nome del genere sticta che è dal
dal nome del genere sticta che è dal gr. ouxxóg 'punteggiato'. stidda
unita e le stidde. = dal sicil. steddra (da astedda, lat
portici poco affollati. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
i portici di rue de rivoli stiepiditi dal sole. stièra, v.
, lat. scient styfelia, deriv. dal gr. oxvcpekóg 'duro'. stiffèlio
dai malespini, da antonio alberigo, dal marchese di fosso di nuovo lettere piene
. = voce dotta, deriv. dal gr. orucpvóg per oxqinpvóg 'astringente'.
). monachi, 108: dal longo culto lo furor se stiga; /
m. villani, iii-7-12: stigato dal peccato non purgato né amendato da'franceschi
parlamento. passavanti, 63: stigata dal diavolo, peccava carnalmente col padre.
color funebre / ombre che stige ognor dal sen gli stilla. carducci, iii-3-212
turchino. = voce registr. dal d. e. i., che
. d'annunzio, iii-2-287: attingere dal fiume di sotterra / un po'd'
dei vegetali. la sua gamma che va dal bianco latte al buio stigio. c
, i-72: l'acqua stigia è diversa dal fuoco, diversi fra loro sono molti
molti medicamenti purganti, diverso il freddo dal caldo. 9. locuz.
] del lino o della canapa, dal fusto. = nome d'azione da
fatto colla cruccia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
usitilium (sec. vili), dal class, utensilta; cfr. fr.
le stigliole del porco interiora. = dal napol. stigliòla 'corata', di etimo incerto
montale, 5-99: non te consunta / dal sole e radicata, e pure morbida
se fossi in quel momento / segnata dal cruento / stigma di nuova sposa.
= voce dotta, lat. stigma, dal gr. orlyna, di origine indeur.
stigme e altre insegne militare. = dal lat. stigma (v. stigma *
stessa corolla, che lo stimma / fecondato dal polline fraterno / conduceva la stirpe in
dotta, lat. scient. stigma, dal class, stigma (v. stigma1)
. = voce dotta, comp. dal lat. scient [physo] stigma [
= voce dotta, comp. dal lat scient. [physo] stigma [
dai chiodi, e quella aperta nel costato dal colpo di lancia); la riproduzione
lfl-8-83: san francesco... scese dal monte dell'alvemia impresso delte stimmate.
, era coperto di macchie, era deturpato dal fango. verga, 3-10: vinti
dotta, comp. da stigma? e dal tema del gr. cpépco 'porto'.
segregare nei lazzaretti. 3. censurare dal punto di vista estetico. arbasino,
ha stimatizzato con gli occhi. = dal gr. otiynaxl ^ io 'pungo'.
, lat. scient stigmatophyllum, comp. dal lat. stigma (v. stigma3
stigma (v. stigma3) e dal gr. cptixàov 'foglia'; è registr.
gr. cptixàov 'foglia'; è registr. dal d. e. i. stigmatomicòsi
. = voce dotta, comp. dal gr. oxlyna -axog 'puntura'e da micosi
. = voce dotta, deriv. dal gr. oxlyna (v. stigma1)
. = voce dotta, deriv. dal gr. oxlyna (v. stigma1)
. = voce dotta, comp. dal lat. stigma (v. stigma1)
. stigma (v. stigma1) e dal gr. (iétqov 'misura'.
pseudo-romanesca memoria. = comp. dal pref. lai ex-, con valore privativo-detrattivo
, denom. da estilo, che è dal lat stilus (v. stile1
tiche, inizia, a partire dal manierismo e dal barocco, lo
, inizia, a partire dal manierismo e dal barocco, lo più metallici,
. di una materia comune e giunge dal romanticismo a c. arpesani [
= voce dotta, deriv. dal gr. otdxog 'colonna, sul modello di
. blondel nel 1923, deriv. dal gr. oxlafico 'io splendo', di origine
dei composti eterociclici; voce registr. dal d. e. i. stilbène
chiamò, in realtà, stilbene (dal greco oxix. |3eiv) per la sua
. = voce dotta, deriv. dal gr. or&pto 'io splendo'(v.
= voce dotta, deriv. dal gr. oxlà|3u> 'io splendo'(v.
lat. scient. stilbum, deriv. dal gr. axtxpco (v.
analoghi a quelli abituali della persona indicata dal nome. g. bassani, 3-133
cavalieri da dover esser approvata e seguitata. dal pozzo [re- zasco], 2-12
: 'stile fiorentino': che cominciava l'anno dal 25 marzo. -vecchio,
e guittone e me ritenne / di qua dal dolce stil novo ch'i'odo!
da stiletto. e silvera, imitato dal tassesco di tancredi e clorinda (se non
regge, non corse pericolo di trovarsi stilettato dal damiens? bacchetti, 1-ii-23: le
ferita a piero. aretino, 26-324: dal feretro... pendevano..
il soffio. galileo, 1-2-170: dal mezzo della circonferenza del settore sporga in
: ho ammirato... il passaggio dal tuo elaboratissimo e arduo stilicare alle fluenze
dotta, lat. scient. stylidiaceae, dal nome del genere stylidium (v.
dotta, lat. scient. stylidium, dal gr. orumòtov 'bacchetta', dimin.
dotta, lat. scient. stiliferidae, dal nome del genere stilifer, comp.
nome del genere stilifer, comp. dal class, stilus (v. stilo 1
stilus (v. stilo 1) e dal tema di ferre 'portare'.
voce dotta, comp. da stilo e dal suff. lat -formis (da forma
dotta, lat. scient. stiligeridae, dal nome del genere stiliger, comp.
nome del genere stiliger, comp. dal class, stilus (v. stilo)
stilus (v. stilo), e dal tema di gerere 'portare'.
, lat. scient stylion, deriv. dal gr. orùxog (v. sti-
. = voce dotta, comp. dal gr. oxùxog (v. stilidio)
la squisitezza dall'eleganza, la classicità dal classicismo, l'eloquenza dall'afflato lirico
uno stilema... variante leggermente dal tonalismo pittorico all'espressionismo, al dandysmo
ripreso dai puristi. stilistica è voce accolta dal petrocchi. b. croce,
un scrittore o di un artista; dal punto di vista stilistico; con mezzi
corte viene sostituito dapprima dal modello delle élites intellettuali borghesi, e
delle élites intellettuali borghesi, e poi dal modello delle prime lingue tecniche dell'organizzazione
, che è di dividere il significato dal significante, la forma del contenuto, l'
più tipici, più stiliz- zabili: dal fenicottero al gufo reale. =
artista, una scuola artistica, prendendo elementi dal vero, li trasforma in un tipo
14-61: leggero rullio di quelle gambe stilizzate dal felpatino o dai jeans e che salivano
pascoli, 39: stille su stille gemono dal tetto. d'annunzio, iv-1-88:
possa fare al fuoco una = dal gr. tardo (eccles.) oruxiirig
im ogni altra di attraere dal cielo le offuscate stelle tutte stillanti
del mondo per cavar una stilla di succhio dal suo l'una [grazia]
cesarotti, 1-vii-263: 1 greci / dal loro canto allungato e angustato il
). d'annunzio, iv-2-58: dal becco aperto gemeva [la gallina] il
: nel mezodì si vede discendere una nebola dal cielo e circonda uno grande arbore che
nella forma stillarla). dal cor, onde mai sempre abbonda. filicaia
terrene tutte, / ch'or su dal ciel tanta dolcezza stille. tinucci, 2-49
vergogna, indi stillando / rugiadoso rossor dal vago viso, / dolce a leandro in
cima del coresino, deto 'palmito', dal qualle stilla uno licore, come è
care-ri, 1-v-162: il licore che stilla dal tronco serve a que'popoli per avvelenar
stuparich, i-298: l'acqua stilla dal soffitto che mi pare d'essere in
ma stillava maladettamen- te dai rami scossi dal vento che rinforzava. -con riferimento
rinforzava. -con riferimento alla caduta dal cielo della manna, secondo il racconto
essere stato invitato a dipingere a roma dal cardinale branda, suo affezionato e intelligente
due cose: dalla persona, 'ulissea', dal luogo, 'iliade'. 7
da un lat * titularis, deriv. dal class, titulus (v.
al resignante altro che lo facesse differente dal total patrone, se non che, se
titularìum 'libro dei titoli', deriv. dal class, titulus (v. tìtolo)
, 5-40: governasi la città di 'palermo'dal 'pretore', ch'è capo del 'senato'
essere titolato, e viene annualmente eletto dal re. foscolo, xiv-254: domani
uomo di bassa nascita, titolato conte dal duca di mantova. -sostant.
aristocratica lusinga: uscirne titolato, esente dal lavoro manuale. 3. che
, 14-84: quando sfilate i manuali dal contenitore, essi appaiono come una molteplicità
rilegati in cemento armato e quindi intrasportabili dal soggiorno allo studio, titolati in modo
dispen sava le nuove conoscenze dal titoleggiare, con una affabilissima degnazione dicendo
galileo, 1-2-266: facendo principio dal titolo del capitolo l de luca,
altro fratello si chiama ercole, battezzato dal duca morto di ferrara, rimasto col
moneta, io crederei non doversi variare dal titolo con cui comunemente si lavora l'
titolétto. pascoli, 1-177: va dal marchi e guarda le bozze e i numeri
voce dotta, comp. da titolo e dal tema del gr. ygàqxo 'scrivo'.
= voce dotta, deriv. dal nome del personaggio mitico pitone (lat
personaggio mitico pitone (lat tithonus, dal gr. tiùcovóg), che, amato
= voce dotta, deriv. dal nome del personaggio mitico pitone (
dotta, lat. scient. tytonidae, dal nome del genere tyto, che è
. = voce dotta, comp. dal fr. titre 'titolo'e dal gr.
comp. dal fr. titre 'titolo'e dal gr. hìtqov 'misura';
), agg. che è preso dal dubbio e dall'incertezza, tentennante, indeciso
volto cum la gronna / squarciarsi cominciò dal summo al piano. savinio, 2-58:
di incertezza o di pericolo che dipende dal caso o dal variare delle circostanze.
di pericolo che dipende dal caso o dal variare delle circostanze. guicciardini, 13-viii-203
si è garantiti dalla breva non meno che dal tivano. soldati, 6-113: esiste
lugano e di como. = dal lomb. tivàn; cfr. il toponimo
voce dotta, ted. pixotropie (coniata dal chimico t péterfi nel 1927),
péterfi nel 1927), comp. dal gr. fh|ig 'atto del toccare'(che
. fh|ig 'atto del toccare'(che è dal tema di ùiyyàvo) 'tocco') e
di tale minerale; voce registr. dal d. e. i. (che
, corvini, tiziani. = dal nome del pittore veneto tiziano vecellio (ca
la centuria da essa formata, deriv. dal nome proprio titus [tatìus] 'tito
sono una tizia qualsiasi ». = dal lat. titìus 'tizio', nome gentilizio romano
dar del tizzo mel direte. = dal lai titìo (v. tizzone).
lat. scient. thlasis, che è dal gr. f>x. 6oig, deriv.
f>x. 6oig, deriv. dal tema di ùx. àco 'schiaccio'.
gr. ù>. ào|xa, deriv. dal tema di 0x. àu> (v.
voce dotta, lat scient. thlaspi, dal gr. ftx6óm, relitto del sostrato
nel latino classico, separazione della preposizione dal verbo finito con cui è unita,
voce dotta, lat. tardo tmesis, dal gr. tp / iioxq, che è
gr. tp / iioxq, che è dal tema di tèfivu) 'taglio, divido'
'tmesipteris tannensis'... così denominate dal presentare l'aspetto di una felce e dall'
lat scient. tmesipteris -idis, comp. dal gr. tufi eoe (v
lo sommitale). = dal lat. toarcìum, antico nome dell'attuale
lizza nel sistema rombico. = dal nome della località scozzese di toberntóry, in
in due dialetti e parlata, a partire dal primo millennio d. c.,
afghanistan. = voce dotta, dal gr. tóxagoi, nome di un'antica
= dallo spagn. foca e dal portogh. touca 'cuffia', che è dal
dal portogh. touca 'cuffia', che è dal basco tauka. tócca1
(nel 1481); voce registr. dal d. e. i.
tocamenti. iacofione, 6-12: guardate dal toccamento -lo qual a deo è spiacemento
calore in se stessa eccitato, ma dal toccamento del ferro già riscaldato. g.
v.]: 'toccapolsi': che discerne dal toccamento de'polsi i moti del sangue
, che, se per avventura abbattuta dal sonno non si levasse, toccandole il piede
di scrofole, che con tesser solamente toccati dal re dicono guarire. -in
stre a rimuoverne l'aria già abbastanza viziata dal fuoco, dalla respirazione e dalle di
(i-153): furono i due amanti dal fuoco de le folgoranti saette nel letto
25: quelli che vegghiando sono tocchi dal fulmine, muoiono con gli occhi chiusi,
, 1-220: alzatasi di letto sfavillava dal volto un profluvio di raggi di pellegrina
può all'uomo piacere, quando ella viene dal vedere e conoscere una vera disgrazia che
12. liberare dall'ignoranza o dal peccato; far conoscere il bene o
l'errore o il dubbio; far ravvedere dal peccato, indirizzando l'anima verso la
alcun caldo dell'amore di dio è toccato dal fuoco di questo amore. bianco da
amore / nuovament'è toccata, / inebriata dal consolatore. panzini, i-642: c'
eran co nosciuti per alieni dal risentirsi, in cosa che li toccasse personalmente
ficino, 6-127: uno de'serafini prese dal celeste altare [quello carbone] e
se alcun nervo delle gambe si toccasse dal fuoco. giorgio dati, 1-73: l'
di giunio senatore non fu tocca dal fuoco. 21. raggiungere con
posto in gran lontananza, venendo tocco dal sole, non apparirà una stella, massime
cose, cavasse un'ombra già lunga dal relitto del paneperso. 22.
, la palla: essere costantemente anticipato dal proprio marcatore (un calciatore); essere
portare la una lettera che ebbi ieri dal signor re. fagiuoli, ii-118: vanspada
quel ch'io veggio, / benché dal tintoretto ella sia tocca, / si scorge
-intr. leoni, 71: ivi dal verone vedemmo sfilare la civica, che toccava
, 449: il guardiano tocca al mese dal suo padrone e trenta carlini e un
: egli n'andrebbe a toccar lo zecchino dal signor federico. -ottenere o
di viaggio, me compreso, / dal momento che ti sono toccato in sorte.
questo modo di ordinar suoi concetti punto lontano dal costume del nostro poeta. cesari,
per uno tocca a tutti. = dal lat. mediev. toccare, di origine
del xvi sec. in forme non dissimili dal preludio, che conobbe il massimo sviluppo
si giudicò bene di farle far una toccata dal marchese di termes, qual andogli a
abdul maumen suo padrone, onde toccato dal capriccio, un giorno quello con carboni
10. danneggiato, rovinato, anche dal fuoco. s. gregorio magno volgar
presenta macchie o decorazioni di colore diverso dal fondo (una superficie); chiazzato,
toccato, né troppo g; ne, dal vallisneri. foscolo, vi-645: sembra a
... per la virtù impressavi dal suo tocco li curerebbe. manfredi, i-21
non tocca. 4. colpito dal fulmine. ariosto, 22-69: come
14- 1-96: chiese ed impetrò licenza dal padre generale vitelleschi, di servire a'
di luce traversanti il fogliame già tocco dal mal d'autunno erano come raggi lunari
animoso e ben nato, tocco vedevasi dal padre mio così ingiustamente nella libertà e
lotario diacono volgar., i-195: tocco dal dolore dalla parte di dentro iscancellò l'
mi diceva com'egli fosse già tocco dal mio ardore. 9. sospinto,
il falso. algarotti, 1-ix-275: pur dal seno tuo lacero ancora, / e
rombo dai tocchi scudi. -scosso dal vento (le foglie). roccatagliata
, ecco severo / venne, e dal tergo su la tocca meta / l'ali
, ci mostra la sua superficie, tocca dal sole, sempre egualmente chiara. landolfi
le ville di frascati, leggermente tocche dal sole. io. disus.
. lamberti, 211: il mare dal quale vien bagnata la colchide è l'eusino
si vede l'acqua che scaturisce miracolosamente dal sasso al tocco della verga mosai- ca
riferimento agli effetti prodotti sul corpo umano dal contatto di animali reali o immaginari.
. d. bartoli, 2-2-507: dal primo tocco del male, non mise mano
della gattina, 4-215: infrattanto sibilla capitava dal padre bu- zelin in uno stato di
i-415: uno dopo l'altro, dal caffè salivano i tocchi dell'avorio sul
. colpo battuto contro il corpo della campana dal battaglio. -con meton.: il
no. seguì un attimo di silenzio interrotto dal tocco di una pendola. 8.
già innanzi avuti alcuni tocchi e influssi dal cielo per conoscere i beni della eterna
beni della eterna vita, accecato poi dal desiderio di regnare e scordatosi delle prediche
3. parte di un oggetto derivante dal taglio, dalla rottura irregolare, dalla
mani guantate, con le guance invermigliate dal freddo, appena mi videro si gettarono
cecchi, 9-137: il piccolo tocco dal fondino azzurro e l'orlatura di piume nere
(v. tocchetto4). = dal longob. * tòh (v. tocca1
. = voce dotta, comp. dal gr. tóxoc 'parto'(dal tema di
comp. dal gr. tóxoc 'parto'(dal tema di tixtoj 'genero') e
e liposolubili, assai simili tra di loro dal punto di vista chimico, che costituiscono
= voce dotta, comp. dal gr. tóxoc; (v. tochinina
tóxoc; (v. tochinina) e dal tema del lat. ferre 'portare',
. = voce dotta, comp. dal gr. tóxoc; (v. tochinina
. = voce dotta, comp, dal gr. tóxoc; (v. tochinina
. = voce dotta, comp. dal gr. tóxoc (v. tochinina)
. = voce dotta, comp. dal gr. tóxoc; (v. tochinina
= voce dotta, comp. dal gr. tóxos (v. tochinina)
= voce dotta, comp. dal gr. tóxos (v. tochinina)
= voce dotta, comp. dal gr. tóxos (v. tochinina)
. = voce dotta, comp. dal gr. tóxos (v. tochinina)
con lucentezza metallica. = dal nome del chimico canadese e. w.
, lat. thos, a sua volta dal gr. ftcbg. radici malate o
bellini, 118: mi butta sangue dal naso e mi sono macchiato tutto lo zaino
inghilterra come l'acqua tofanica. = dal nome della produttrice di veleni giulia tofano-,
, la var. è registr. dal d. e. i. tofano
, quando che sia. = dal nome della produttrice di veleni giulia tofana,
in qualche modo una raccomandazione. = dal nome del protagonista della quarta novella della settima
= voce di area merid., dal lat. tofus e tophus (v.
dotta, lat. scient. tofeldia, dal nome del botanico ingl. thomas tofield
dita. = voce dotta, dal fr. tophus, che è dal lat
, dal fr. tophus, che è dal lat. tofus o tophus (v.
venezia, veste maschile con maniche indossata dal doge, dai senatori (di colore
de nicola, 470: ha ottenuto dal re, oltre la toga al marito,
discorso del capo-lazzaro che distolse i popolani dal partecipare alla rivolta aristocratica antispagnola, conosciuta
o italico in genere, così detta dal fatto che gli attori sulla scena indossavano la
parte del corpo, proprio o altrui, dal luogo in cui è appoggiata.
: fille vezzosa,... / dal fresco pozzo toglimi / di tosca vite
automatiche. soldati, 2-487: tolsero dal furgone la cassa e la introdussero nel tempietto
sotterraneo. -far uscire dall'autorimessa dal deposito un mezzo di trasporto, un
suo mesto sorriso, mi toglieva il cappello dal capo; mi rialzava sulla fronte i
or innalzo ed or opprimo, / or dal sommo fino all'imo / tutto il
lui, era che egli si levasse dal sole e non gli togliesse quello che dare
qualcuno, rimuovendolo, nascondendolo o allontanandosi dal luogo in cui si trova. chiabrera
, come l'uomo il quale è preso dal sonno. b. tasso, 1-103
non ci può esser tolta né impedita dal dimonio né da creatura; e queste
1-295: così farà tanto, / che dal mondo torrà simile errore, / perché
-in partic.: sottrarre il sottraendo dal minuendo nell'eseguire un'operazione. fibonacci
tanto acetta, / ch'ogn'altro cogitar dal cor mi folle. aretino, v-1-179
pirandello, 8-960: ho tolto i grilli dal capo d'una fanciulla di mia conoscenza
il mio potere / per torre a lei dal core un tanto affanno / col dolce
una sospizione dell'animo dell'autore, generata dal coglier de'fiori, e dal ridere
generata dal coglier de'fiori, e dal ridere d'essa. buonarroti il giovane,
qui abbassarono la voce e, toltasi dal viso, con uno sforzo doloroso, l'
21-6: l'ira è da torre dal cuore, perocch'ella è quasi una tempesta
abbastanza fondato il motivo che venne addotto dal regio commissario, perché quest'articolo abbia
d'epicuro, si fu il togliere dal mondo la prowidenda. buonafede, 2-iv-134:
16: gli eretici moderni... dal loro imaginato canone tolgono, con l'
torino più nessuno ti toglie. -scacciare dal proprio cospetto; tener lontano da sé
ed il cielo perché mi tolgano finalmente dal mondo. tommaseo, 3-i-128: consolare e
, di mezzo, dalla circolazione, dal mondo, togliersi dai piedi, dagli occhi
albanzani, i-147: costui fatto censore tolse dal senato cornelio ruffino, il quale era
panfilo troverò, perché io lo tolga / dal timore in cui giace, e gli
tranquille, / quaggiù le vostre in voi dal ciel piovute, / in cui l'
devozione de'cartaginesi. metastasio, 1-i-8: dal cor d'enea sgombra i sospetti,
industriandosi in tutti i modi per tormi dal cuore quella poveretta. -escludere qualcuno
e diserrando, sì soavi / che dal secreto suo quasi ogn'uom tolsi.
chi può assicurare costui, che ella dal tiranno, o dai suoi tanti potenti satelliti
groppa e la smonterò a due passi dal suo uscio. -figur. elogiare
mi guida: / ch'i'ho tolto dal coro di diana / el primo conduttor
tuo'un poco da lo levante e dal ponente. 88. scegliere il
per nimica / tolta una gente che dal ciel discesa, / da'celesti e da'
di renderlo al nemico, e sgridati dal comandante, posero costui in prigione.
/ or da la rossa; e dal canto di questa / l'altre toglien l'
scommetterei quasi che questo corta è tolto dal latino curia, che è 'smozzicata
: io torrei per amor suo scacciar dal cielo giove, mercurio e marte. cesari
ufficio proposto da giove, e scendere dal cielo; donde egli mai per l'avan-
davanti al negozio. -deviare dal proprio cammino. -al figur.: allontanarsi
con madama rimanere, e poi tuorsi dal diritto cammino per piegare alla fontana, entrò
: ferma i piedi e non ti tollere dal nostro aspetto. boiardo, 1-20-46:
mestolo. no. distogliersi dal contemplare qualcosa (lo sguardo).
, i-432: poiché gli occhi di tutti dal rimirare e dal riverire la grandezza e
gli occhi di tutti dal rimirare e dal riverire la grandezza e beltà suprema si furon
sat., 3-28: so ben che dal parer dei più mi tolgo. chiabrera
: il mio parere è di torsi dal consueto, e porre avanti alcuna invenzione peregrina
novi pensier cangia proposta, / sì che dal cominciar tutto si tolle, / tal
, i-16- 177: gli ostacoli dal generale preveduti gli dolsero, ma non
? onde non ti scusare: tòti dal pianto. bellori, i-79: alle volte
, i-79: alle volte togliendosi stanco dal lavoro, se ne usciva tardi nel modo
presente. -togliere un peso dal cuore, dallo stomaco, d'addosso:
dagli quel che chiede. = dal lat. tollere 'sollevare', poi anche 'prendere
.. in qualche suspizione e contenerla dal deliberare di tor tarme in mano in difensione
ne trovò ingannato; non seguendo sempre dal levamento delle cause il togliménto degli effetti,
potere ch'egli prima eserciva; deposizione dal grado supremo. 2. ant
voce di area ven., deriv. dal gr. mediev. [àir8] tovca
àir8] tovca (a sua volta dal class, tóvos 'tensione'). tognino
di stato maggiore dell'esercito. = dal fr. togolais.